Flotte&finanza 42 marzo 2017

Page 1

Casa Editrice la fiaccola srl

Numero 42 Marzo 2017

Scegliere, Gestire, Ottimizzare

MULTICIPIO La mobilità sostenibile è affare di tutti, piccoli comuni e grandi realtà metropolitane. Che si muovono in autonomia ma sanno fare rete. Siamo andati in cerca di eccellenze

L’ERA CARDINALI Cambio della guardia ai vertici Aniasa

INNOVAUTO Mette al centro il fleet maganer

NOMEN OMEN Stelvio alla prova della neve


IL GRANDE EVENTO DEDICATO AGLI APPASSIONATI DI AUTO

FIERA DI VERONA IL POSTO IDEALE NON SOLO PER ACQUISTARE LE CLASSICHE ITALIANE E TEDESCHE, MA ANCHE PER VENDERE, GAREGGIARE, SOGNARE.

5/6/7 MAGGIO 2017 VUOI VENDERE LA TUA AUTO D’EPOCA O LA TUA INSTANT CLASSIC?

VUOI ORGANIZZARE UN RADUNO DI CLUB IN FIERA?

Portala a Verona Legend Cars. Contatta la segreteria organizzativa o visita il nostro sito www.veronalegendcars.com e prenota il tuo spazio in Fiera.

Vuoi organizzare un raduno per il tuo Club di auto d’epoca? Ti aspettiamo LQ ´ HUD FRQ WDQWR VSD]LR SHU RVSLWDUH le auto dei soci.

FANTASTICA SFIDA NEL NUOVO CIRCUITO DELLA FIERA TRA I PIÙ GRANDI PILOTI MONDIALI DI RALLY E PISTA!

Segreteria organizzativa: Intermeeting Srl - Via Fornace Morandi 24 - 35133 Padova T +39 049 7386856 - Fax +39 049 9819826 - e mail: info@veronalegendcars.com

WWW.VERONALEGENDCARS.COM



Flotte&finanza

Marzo 2017 - numero 42 anno 9

14 20

10 In Aniasa è iniziata l’Era Cardinali 14 Internet Motors, il digital automotive sbarca a Milano 16 Mediolanum, auto in flotta solo per i top 18 Il gestore di flotta protagonista a Innovauto Solutions 20 Multicipio, mobilità sostenibile per 7.982 25 Da Alphabet tre soluzioni green 26 Facce da flotta al Salone di Ginevra 30 Megane Grand Coupé, l’alternativa di Casa Renault 31 Master e Kangoo Z.E. durano di più 32 Spazio al lavoro con Nissan e-Nv200 Workspace 33 Allestimenti top per Jeep Grand Cherokee 34 Stelvio, Alfa Romeo ora è anche Suv 36 Nuova Peugeot 3008, Auto dell’Anno 2017 38 Guida a http://flottefinanzaweb.com

34 Scegliere, Gestire, Ottimizzare Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it flottefinanza@fiaccola.it Coordinamento editoriale Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it Redazione Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it Matthieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it Foto Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next

Collaboratori Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Giacinta Moraschi, Giorgia Rocca Amministrazione Federica Santonocito - amministrazione@fiaccola.it

6 7 8 9 29 37 39

RUBRICHE Quote rosa Econews Legalmente Il pensatore Attualità Sharing news Aftermarket

SEGUICI SU www.flottefinanzaweb.com https://www.facebook.com/rivistaflottefinanza

Agenti Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 ottoadv@tin.it Bimestrale - LO/CONV/059/2010

Abbonamenti Mariana Serci - abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada - slevada@fiaccola.it Traffico e pubblicità Laura Croci - marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484 www.fiaccola.com

Reg. Tribunale di Milano n. 786 del 22/12/2006 - ROC 6274 Prezzi di vendita Italia Estero Copia singola..............................€10,00 ........€20,00 Abbonamento annuo ..................€60,00 ......€150,00

La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola srl ISSN 2039 - 571X

Grafica Michela Chindamo - La Spezia (SP) Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 15132



TANTO PER COMINCIARE

OFFER

TA SP

TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

COMODE RATE

2X1

ATO

Chi haDE Rpaura ATE COMO dei nuovi mondi? Tutto cambia, a una velocità spesso superiore alla nostra capacità di elaborare il nuovo. Siamo in grado di comprendere un inedito scenario sociale, familiare, Partiamo da quest’ultimo... HE ANClavorativo?

U

USATO

2X1

Anche e soprattutto in uno Stato palesemente bolscevico come il nostro, incapace di riformare persino la più sgarrupata tra le confraternite, gilde, corporazioni. La vicenda di Uber ne è una palese dimostrazione. Certo, comprendiamo i tassisti nel vedersi defraudati di un diritto acquisito con l’oneroso acquisto di una licenza, ma la realtà è che il nuovo concettuale è Uber, e nessuno può fermare un stile di vita emergente, un ‘futuro presente’, un nuovo approccio al consumo e all'uso. I taxi così come li conosciamo sono destinati alla morte, all’agonia. Allo stesso modo, nella mia carriera professionale ho visto morire tante

LE

ECIA P S A T R E F OF

2X1

COMODE RATE 4 - Flotte&finanza - marzo 2017

OFFER

E

ANCHE US

RIFLESSIONI SUL FUTURO PRESENTE

na delle più grasse stupidaggini citate come frase iconica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è “cambiare tutto per non cambiare niente”, adatta a quel particolare momento politico - cambio di Regno ma del tutto vacua nella maggior parte dei contesti nella quale viene pomposamente pronunciata. In realtà, il Gattopardo contiene ben altre perle che meriterebbero di essere infilate nella collana della saggezza. Invece, tutto cambia e basta. Alla faccia di regole, leggi, principi, abitudini secolari. Nessuno può più vantare diritti inalienabili sul proprio lavoro, sui titoli, sugli albi professionali, sulle licenze.

ECIAL

professionalità legate all’editoria: linotipisti, montaggisti, impaginatori, pellicolisti, dimafonisti, archivisti, operatori di telex e di fax… i prossimi siamo noi giornalisti, dinosauri dell’informazione che non è più appannaggio né della casta, né di etici Professionisti della Penna. Vincono i social network, i blogger e i vlogger. Un bene? Un male? Poco importa, non è questo il punto. Il mondo del lavoro cambia, il potere si sposta dalla produzione alla distribuzione, grazie alla forza che i consumatori finali stanno conferendo a tutti gli Amazon del mondo, strumenti di scelta radicale, distruttivi e rivoluzionari. Disquisire sulla bontà del Cambiamento è esercizio inutile. Il fiume non si può fermare, anche se, come i nostri nonni, possiamo dire “Ai miei tempi…”. Certo avete compreso dove voglio andare a parare. Anche il mondo della mobilità e del trasporto, auto compresa, sta cambiando, concessionarie e filiali si trasformano, come anche le finanziarie e le società di noleggio, che dovranno accettare la perdita di regole e dogmi. Il mondo, i tanti mondi che stanno nascendo, non ci aspetteranno. L’unica regola è: non dare niente per scontato, o per acquisito. In bocca al lupo.

2X1

COMODE RATE

2X1

2X1

TA SP

ECIAL

E www.flottefinanzaweb.com


Tu affronti le sfide del futuro. Noi facciamo in modo che il tuo business segua la giusta rotta. In un contesto di business in rapida evoluzione, per stare al passo sono necessarie soluzioni innovative. Alphabet ti supporta nell'elettrificazione della flotta, nell'introduzione del CarSharing aziendale e nell'adozione di strumenti che facilitano la gestione della mobilitĂ dei tuoi driver. Insieme facciamo strada alla tua azienda per proiettarla nel futuro. Guidiamo il tuo business. www.alphabet.com/it


QUOTE ROSA TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

IN CASO DI INCIDENTE

Pronto soccorso Hanno scarse nozioni di pronto soccorso, eppure in presenza di feriti sono loro, le donne, quelle pronte a ‘tenere la mano’. Nulla di diverso da ciò che fanno ogni giorno a cura di Tiziana Altieri

P

contro il 13 degli uomini. Insomma, anche in caso di incidente stradale c’è da augurarsi che a poca distanza ci sia una rappresentante del popolo rosa.

restare soccorso a un ferito in caso di incidente stradale, anche se non direttamente Questione di abitudine coinvolti, è un obbligo che molti però sembrano ignorare. Sarà perché ben il Non è una questione di sindrome da 57 per cento degli automobilisti italiani si sente assolutamente Il 24 per cento delle impreparato in materia. donne è pronto Lo rivela un’indagine condotta a mostrare solidarietà al ferito da Direct Line, che fa luce anche contro il 13 per su altri aspetti: il 18 per cento cento degli uomini. del campione, pur non sapendo come intervenire, ha dichiarato di essere pronto a sostenere il Crocerossina (chi ne soffre si limita a malcapitato fino all’arrivo dei soccorsi. voler ‘salvare’ l’uomo dei sogni, Qualche dubbio su qual è il sesso che si facendo di lui una persona diversa*), mostra più solidale? No... Ovviamente le ma semplicemente di abitudine. donne: il 24 per cento delle intervistate Tra le nostre quattro mura siamo noi a è pronto a tenere la mano al ferito, fare coraggio a chi viene colpito da 6 - Flotte&finanza - marzo 2017

raffreddori e tossi stagionali, a riportare in vita chi ha raggiunto una temperatura corporea superiore ai 37 gradi. Siamo noi a dover intervenire con chilometri di garza in caso di taglio da carta, e a dover correre al pronto soccorso in seguito a ferite provocate da armi da taglio (leggi anche coltello) per aver affidato al consorte l’affettamento del pane. Secondo l’indagine di Direct Line, però, gli uomini sarebbero più preparati sugli aspetti del primo soccorso. Ne siamo sicuri? Ne conosco parecchi che non saprebbero da che parte cominciare, ma come al solito avrà prevalso l’orgoglio maschile, spingendoli a dichiarare il falso. In ogni caso, mi piace la proposta di inserire un addestramento sul pronto soccorso al conseguimento della patente di guida, sulla falsariga di ciò che è stato fatto in Francia. Magari domani potremo contare su uomini in grado di intervenire quando chi sta male (questa volta davvero) siamo noi. *Attenzione: spesso il malato non ha alcuna voglia di guarire. In altre parole, se è arrivato scapolo a 45 anni ed è affascinante, ricco, simpatico, gli va bene così. www.flottefinanzaweb.com


ECONEWS

IL NOLEGGIO È ECOCOMPATIBILE

Elettrico e ibrido, metano e idrogeno... Gli orizzonti ‘verdi’ del renting a lungo e breve termine appaiono sempre più sconfinati. Flotte&finanza li mette a fuoco per voi, riferendo di accordi, novità, progetti. Anche decisamente futuribili...

EUROPA SEMPRE PIÙ VERDE Va a Peugeot la palma della sostenibilità in Europa. Secondo i dati diffusi da Jato Dynamics, la Casa francese ha ridotto le emissioni di CO2 in media di 1,7 g/km a quota 101,9 (98 g/km per la più venduta, Peugeot 208, in foto); seguono Citroën, Toyota, Renault. Solamente ottava Fiat, era comunque nona l’anno scorso, che ha tagliato le emissioni in media di 1,6 g/km fermandosi a 116. Tra i 23 Paesi europei presi in considerazione nell’indagine, la Norvegia è il più ‘eco’. Subito dietro, Svizzera e Repubblica Ceca.

BIOMETANO, BUSINESS MILIARDARIO C’è la domanda, c’è l’offerta, si attende solo “che il decreto del 5 dicembre 2013 sul biometano trovi applicazione e possa dare l’avvio all’intera filiera, che calcola un potenziale pari a 1,5 miliardi di fatturato e circa 4.000 addetti”. Nel riferire le stime di Federmetano Stefano Franciosi, vicepresidente e responsabile del reparto carri bombolai, ha sottolineato che “il settore è fermo da tre anni”. L’uso di biometano come carburante azzera l’emissione di CO2, rilancia il settore agricolo, riduce la dipendenza energetica. “Il mercato del biometano”, ha detto ancora Franciosi, “è maturo e disponibile: siamo il Paese con il maggiore parco macchine d’Europa (circa un milione di veicoli circolanti a metano), dotato di una rete infrastrutturale presente sull’intero territorio nazionale. Siamo esportatori di componentistica industriale in tutto il mondo e non mancano sul mercato i modelli di veicoli a metano. La filiera è pronta ma è necessario che i decisori politici diano l’input affinché sia possibile che il biometano, fonte totalmente rinnovabile, abbia il suo sviluppo come declinazione del metano per autotrazione”.

PRENDI L’E-BIKE E PEDALA

LA SVOLTA IBRIDA DI BARILLA

Gli analisti della società di ricerche TechNavio stimano che le consegne di e-bike passeranno dai 33,8 milioni del 2016 a 45,2 milioni nel 2021. A trainare il settore sarà l’Asia-Pacifico e in particolare la Cina. Incremento atteso in Malesia, India e Singapore, in linea con la crescente urbanizzazione e disponibilità economica. Andamento positivo del mercato anche in Nord America ed Europa occidentale. Ad oggi, l’unico limite alla diffusione di questo mezzo ultraecologico sembra essere l’autonomia della batteria: mediamente dai 30 ai 60 chilometri con una ricarica.

Con 31 colonnine la sede Barilla di Pedrignano, in provincia di Parma, è oggi la più grande stazione di ricarica d’Italia. Accoglie gli 83 veicoli a tecnologia ibrida inflottati ai primi di marzo. “Le nuove vetture”, si legge in una nota del colosso alimentare, “consentiranno di diminuire le emissioni inquinanti di CO2 di quasi il 40 per cento, cifra calcolata confrontando l’impatto ambientale delle 83 auto ‘prima-dopo’ (ovvero auto non ibrida versus auto ibrida), evidenziando una riduzione di circa 165

www.flottefinanzaweb.com

tonnellate di emissioni l’anno, pari alla CO2 assorbita da più di 8.000 alberi”. Il 70 per cento dei nuovi modelli (56, per la precisione) si basa sulla tecnologia plug-in. Barilla ha già fatto sapere che “altri modelli ibridi saranno introdotti in sostituzione dei contratti di noleggio in scadenza”.

AUTO VECCHIA? A Milano la soluzione è AUTOSVOLTA, l’iniziativa di Amat e del Comune finanziata con i fondi Ue Horizon 2020, che offre a chi ancora circola con vetture inquinanti gli strumenti per una svolta, appunto, verso mezzi puliti e in condivisione. Calcolato il valore residuo del veicolo con un test online, al milanese verranno offerte più opzioni:

ritiro gratuito a domicilio dell’auto da demolire, car sharing card da 500 euro per la rottamazione, costo di iscrizione dimezzato a Share’ngo con 100 minuti gratuiti e 20 per cento di sconto sulle tariffe per un anno, iscrizione ridotta a 29 euro per un anno a BikeMi. Per saperne di più, www.autosvolta.it.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 7


LEGALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

INCAUTO AFFIDAMENTO

In entrambi i casi i problemi sono dunque moltissimi, e veramente gravi le conseguenze per tutti i soggetti coinvolti. Infatti, ai sensi dell’art. 116/14 del CdS, le sanzioni per chi ha la materiale disponibilità di un Guida senza patente? L’automobilista colto sul fatto ne veicolo e lo affida a persona risponderà personalmente. Ma se la vettura è in renting sarà priva di abilitazione è anzitutto chiamato in causa anche il noleggiatore (o l’azienda cliente) soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una a cura di Dionigi Bovolo* continua: e se allora, approfittando di somma da 389 a 1.559 euro. un’azienda già titolare di un contratto, A questo proposito, l’autorità di Polizia i è stato chiesto un parere: come dipendente di essa, mi metto al chiarisce che “nei confronti del supponiamo che io voglia volante anche se sono privo di patente proprietario del veicolo o di chiunque noleggiare, con un contratto magari perché straniero e abbia la materiale Il proprietario di NLT un’autovettura, ma non abbia la neoassunto, che cosa disponibilità dello stesso, del veicolo non patente di guida perché, per esempio, succede? Risposta: in caso salvo che la circolazione è mai estraneo mi è stata ritirata dalla Polizia. di verifiche l’azienda verrà sia avvenuta contro la sua all’eventuale Qualcuno se ne accorgerà? accusata di non aver volontà, deve essere violazione Conoscendo i fleet manager che vigilato sull’operato del contestata la sanzione commessa dalla lavorano nelle società di renting direi proprio subalterno e di non relativa all’incauto persona alla proprio di sì, anche perché nessuno di aver usato le cautele affidamento. Il proprietario guida. essi vorrebbe mai dover rispondere di necessarie per evitare la del veicolo non può incauto affidamento, cioè aver commissione di un fatto illecito. ritenersi persona estranea alla consegnato un automezzo senza i violazione ai fini (anche) Comunque vada, è colpa sua dovuti controlli. Tra l’altro questa dell’applicazione della sanzione figura ha importanti profili di Inoltre, la stessa sarebbe costretta a accessoria della confisca responsabilità in materia penalistica rispondere del fatto di fronte al amministrativa del veicolo”. oltre che amministrativa e civilistica. noleggiatore, con tutte le penali previste Il mio interlocutore, della cui onestà per questi eventi e a rivalersi sul *L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto intellettuale nutro alcuni dubbi, dipendente. di contrattualistica del trasporto

Vatti a fidare M

8 - Flotte&finanza - marzo 2017

www.flottefinanzaweb.com


IL PENSATORE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

A VOLTE RITORNANO

Paolo Ghinolfi A pagina 29, tra le news, diamo notizia del bilancio di SIFÀ. In questa pagina, invece, ospitiamo il suo creatore, grande protagonista del mercato ieri e oggi di nuovo in prima linea a cura di Roberta Carati

S

i era preso una pausa, Paolo Ghinolfi, per preparare la culla alla sua creatura, SIFÀ-Società Italiana Flotte Aziendali. Quando è ricomparso sulla scena, a fine 2015, era il solito gladiatore. Ma in giro continua a vedersi poco...

F&F Era una star. Riesce a sopravvivere lontano dai riflettori? Non sono mai stato una star, ma solo fondatore nel 1995 e poi CEO dell’azienda di noleggio a lungo termine più grande e innovativa d’Italia. Negli ultimi anni, con lo stesso entusiasmo mi sono dedicato a creare un nuovo servizio di qualità per il mercato italiano nell’ambito della mobilità aziendale. Per realizzarlo ho trascorso del tempo nelle concessionarie, nelle accettazioni delle officine, studiando le nuove tecnologie disponibili e incontrando tanti professionisti. Oggi SIFÀ sta facendo riaccendere uno dietro l’altro tutti quei riflettori nel mercato dei servizi di mobilità e di NLT.

F&F Il Ghinolfi precursore saprà ancora stupirci? Su temi innovativi come lo sharing, per esempio? Il periodo di discontinuità nel mio percorso professionale mi ha permesso di concentrarmi su quanto c'è di nuovo da realizzare nei prossimi anni. Lo sharing, ad esempio, è una tematica www.flottefinanzaweb.com

interessante: quando prende le forme del ‘car sharing cittadino’ presenta peculiarità operative, commerciali e relazionali differenti rispetto al noleggio a lungo termine. Invece, il car sharing aziendale, ad uso delle imprese e dei loro dipendenti, è di competenza delle aziende di noleggio a lungo termine. SIFÀ si sta preparando a lanciare un programma di car sharing aziendale "100% elettrico" con caratteristiche assolutamente innovative.

F&F Lei che è stato il portavoce del green, è stato sorpassato a destra? Fin dagli anni 90 ho parlato di green, di città pulite, di compensazione delle emissioni, di mobilità alternativa ed elettrica, creando dei contenitori di iniziative che hanno avuto visibilità nazionale. Ho organizzato convegni, coinvolto strutture istituzionali e politiche presentando concreti progetti di NLT rimasti inascoltati ma in grado di cambiare la mobilità italiana. In questi ultimi anni non ho visto realizzarsi niente di sostanzialmente nuovo e incisivo in questo panorama al di là del car sharing cittadino nelle città più importanti d’Italia. SIFÀ è quindi pronta a riprendere in mano ognuno dei progetti per tracciare e indicare la via della futura mobilità sostenibile in Italia.

F&F Che auto aziendale le hanno dato? A Milano, dove vivo, e a Reggio

Emilia, dove spesso lavoro, viaggio unicamente con le nostre Smart 100% elettriche. E mi rendo conto che sono ancora io che supero a destra il mercato.

F&F Un anno di matrimonio con la banca: a casa chi comanda? La partnership tra SIFÀ e il suo socio BPER Banca credo possa essere rappresentata come il matrimonio perfetto. Come in ogni famiglia che cresce serenamente, ognuno partecipa alle decisioni apportando la propria opinione, nel rispetto della professionalità e del ruolo delle parti.

F&F La canzone dice “Si fa ma non si dice”. Oppure SIFÀ e si dice? Il concetto del ‘fare’ (SI-FA) ispira tutte le nostre azioni affinché ogni azienda e ogni driver ricevano attenzioni speciali. L'accento sulla ‘A’ finale del nostro nome esprime esattamente questo concetto: “La mobilità ha nuove regole. Le tue”. Se posso scegliere una canzone, però, preferisco “Eh...già” di Vasco Rossi: "Sembrava la fine del mondo Ma sono ancora qua Ci vuole abilità Eh già Il freddo quando arriva poi va via Il tempo di inventarsi un'altra diavoleria”. marzo 2017 - Flotte&finanza - 9


L’INTERVISTA TEMPO DI LETTURA: 10 minuti

CARDINALI NUOVO PRESIDENTE

ANIASA,

Cambio della guardia nell’associazione dei servizi auto, quartier generale del renting. Sullo scranno di Ruggiero siede l’uomo d’oro di Alphabet, che dovrà affrontare questioni spinose, nuove tecnologie, cambiamenti epocali. Ecco i suoi desiderata di Giuseppe Guzzardi

A

d Aniasa non abbiamo mai perdonato niente. Temiamo a volte che nelle assise annuali ci facciano qualche dispetto, ma fortunatamente ciò non accade. Evidentemente, il livello di sopportazione di giornalisti facinorosi è molto alto; così è stato da Ghinolfi in avanti. Qualche occhiataccia, al massimo. Però su una cosa abbiamo sempre manifestato la nostra ammirazione, e cioè la scelta dei leader. Questa associazione ha saputo scegliere l’uomo giusto al momento giusto: alta rappresentatività, lungimiranza, conoscenza del settore. Così è stato nel passato e così sembra che sarà anche nel porporato - di nome e di fatto - che testé è iniziato, ovvero l’era Cardinali. Puntuali come una fattura di canone di noleggio, eccoci alla prima intervista con Andrea Cardinali dopo la sua investitura, ché come guida di Alphabet avevamo già avuto modo di incontrarlo mentre, sul cassero ING Lease, guidava i suoi alla conquista di una preda succulenta, ovvero il vascello BMW nel renting. Alphabet, da allora, è la sua ammiraglia.

F&F Ingegnere, ormai sono passati un paio di mesi dal suo insediamento. Quale è stata la sua prima mossa? Una nuova struttura del board. Oltre al naturale Andrea Cardinali nel corso dell’assemblea Aniasa del cinquantenario, allora nelle vesti di vicepresidente, incarico che ha ricoperto per due mandati consecutivi.

10 - Flotte&finanza - marzo 2017

www.flottefinanzaweb.com


L’INTERVISTA

COGLI L’ATTIMO ricambio, ho cercato di assicurare la massima rap- ormai il noleggio dell’auto avviene naturalmente, nei tre presentatività anche alle aziende più piccole e a settori quarti dei casi, utilizzando i canali dell’e-commerce. che prima non erano presenti, specie nei servizi, anche Vero è che buona parte del lavoro viene svolto attraverso esterni. Ho già presentato le linee generali del mio broker, più che un male necessario una realtà con la programma, obiettivi di alto livello che sono stati con- quale bisogna serenamente fare i conti. divisi da tutti e che serviranno per tracciare i piani di Fatto nuovo è invece la comprensione che cominciamo azione specifici per le varie aree tematiche che lan- ad avere sulla connettività e sul ruolo dirompente che ceremo contestualmente nel corso delpuò avere nella guida di tutti i giorni. Alcune Combattere la crisi l’assemblea generale. nostre realtà fanno della connettività un dell’associazionismo, Sempre nell’ottica di perseguire il meglio modello di business. Non si parla solo del tipica del nostro per gli associati, stiamo preparando una banale uso della scatola nera per abbasmomento storico, survey interna per comprendere cosa si sare il premio assicurativo, ma anche di prima di tutto aspettano da Aniasa, evitando approcci servizi ad alto valore aggiunto, di lettura del comprendendo cosa semplicistici. Una survey quindi non limibig data per comprendere le esigenze del i soci si aspettano tata ai settori tradizionali, ma anche anche da chi li rappresenta. cliente. Ecco perché mi sta molto a cuore e soprattutto ai nuovi settori, come il car la nostra divisione servizi, perché dietro alla sharing. In Italia l’associazionismo, la rappresentanza connettività, alla lettura delle informazioni sulla mobilità, sono in crisi, c’è profonda stanchezza e disillusione c’è un universo ancora inesplorato che può tradursi in nei confronti del valore delle associazioni, e questo vantaggio per il cliente finale. perché in generale è venuta meno la forza della rap- Il renting a tutto tondo. insomma. ha un ruolo da giocare presentatività collettiva. in questa partita, e può ispirare nuovi modelli di business, Cercherò anche di parlare con il maggior numero pos- a prescindere dalla questione, che va risolta, di chi sia sibile di soci, e anche di operare una spending review in realtà il vero proprietario del dato, delle informazioni per ottimizzare e priorizzare le azioni. In termini di tra- anche anonime raccolte. sparenza, infine, ho deciso di pubblicare i verbali del Forse Aniasa potrebbe essere il soggetto di convergenza, Consiglio. di amministrazione per la lettura dei dati...

F&F Sharing, sempre d’attualità. Come cambia l’assetto associativo? Il Car Sharing è di fatto il quarto gruppo all’interno di Aniasa, nella quale è presente la totalità degli operatori. Siamo stati al passo con i tempi, tempestivi e veloci nel comprendere l’entità del fenomeno e anche nel focalizzare che questo settore è al momento il più innovativo. Il lungo termine ci mise molto di più ad affermarsi come opportunità di mobilità.

Ecco come è cambiata la dimensione di Aniasa in termini di aziende associate. Dopo la crisi del 2008-10, forte è la ripresa di fiducia del settore, grazie anche all’ingresso in associazione del car sharing e dei servizi.

Il numero di Associate 45 40 35 30 25 20 15

F&F Connettività, e-commerce: quale impatto sul renting? Considero l’e-commerce un fenomeno talmente radicato e consolidato che ormai non è per me elemento di innovazione. Come per l’acquisto dei biglietti aerei, www.flottefinanzaweb.com

10 5 0

1965

1972

1980 1990

1995

2000 2005 2010 2012

2016

marzo 2017 - Flotte&finanza - 11


L’INTERVISTA

Suo il Codice di Condotta Classe 1964, Andrea Cardinali è perugino di nascita e romano di adozione. Ingegnere con studi umanistici, si è laureato presso ‘La Sapienza’ e ha perfezionato la sua formazione manageriale presso varie istituzioni accademiche, fra cui l’IMD di Losanna. Il suo percorso professionale inizia nel settore delle infrastrutture, dove opera alcuni anni nella progettazione, direzione di cantiere e assicurazione qualità di grandi opere. Nel 1997 il passaggio al settore automotive con l’ingresso in GE Capital Fleet Services, dove ricopre una serie di ruoli direzionali in ambito Quality, Remarketing, Sales & Marketing. Il suo bagaglio si espande al Rent-a-Car, con la successiva esperienza in Hertz, prima in Italia come fleet & maintenance director, poi in Europa come VP, procurement & supply chain. Nel 2008 il ritorno al long term come amministratore delegato di ING Car Lease in Italia, poi acquisita da Alphabet (BMW) a fine 2011. Cardinali guida il processo di integrazione delle due aziende, e da allora ricopre l'incarico di presidente e amministratore delegato. Il suo contributo in Aniasa comincia nel 2009, senza incarichi ufficiali, con l’elaborazione del Codice di Condotta del noleggio a lungo termine, entrato in vigore nel 2012. Poi due mandati consecutivi da vicepresidente, nel corso dei quali cura in particolare l’Osservatorio Salariale e i rapporti con Leaseurope, come membro dell’Automotive Steering Group a Bruxelles.

F&F La giungla Taxi. Possibile che Aniasa non possa approfittarne?

tendemene... So bene che gli LCV rappresentano un quarto del business Aniasa, e lo scorso anno il settore è cresciuto del 50 per cento. È una galassia, interessantissima e promettente, specie se si incrocerà come è certo con il largo impiego della telematica, della connettività.

F&F Elettrico, stime sul futuro a breve. Nonostante le percentuali, continuo a crederci. Le previsioni in questi casi non servono a nulla, quello che conta e che per assicurare uno sviluppo che abbia senso bisogna lavorare su infrastrutture e incentivi, per avviare un circolo virtuoso. Ad esempio, andrebbero applicati i principi dell’industria 4.0 con l’ammortamento al 250 per cento. Penso che la strada corretta sia proprio la defiscalizzazione.

F&F La fiscalità protagonista del 2016. Lo sarà anche nel 2017? Sì, lo sarà. Ma non dobbiamo pensare che ciò ci ponga sullo stesso livello degli altri Paesi, anche con gli incentivi rimaniamo fanalino di coda su detraibilità e deducibilità. Una vera palla al piede per i nostri clienti, specie per coloro che devono sostenere il costo di flotta, che rappresenta sempre un valore significativo. Quello che le istituzioni devono comprendere - e mi adopererò in tal senso, se riesco, in sede istituzionale - è che noi non siamo un club di 40 noleggiatori, ma rappresentiamo le necessità di mobilità di 65mila aziende e 700mila utilizzatori.

Sì, ma senza sciacallaggio. Potremmo rappresentare il settore ed essere un fattore di crescita, di sviluppo. F&F Due parole sull’attuale struttura associativa. Crescerà? In realtà, purtroppo, le questioni sono altre, Mi ispiro molto alla e Aniasa non ha e non vuole avere posizioni Assolutamente sì, e in tutte le direzioni BVRLA, il nostro tra Taxi, NCC e Uber. Sono le normative (vedi il grafico storico, inedito, nella pagina analogo britannico, che, non stabilendo principi, sono anacroprecedente, n.d.A.) La nostra casa crescerà, che ha tra i soci nistiche e finiscono con il danneggiare tutti. pur con delle regole precise per assicurare esterni anche Noi potremmo essere il rimedio, ammetla coesione, la rappresentatività, la contii costruttori tendo che si voglia veramente trovarne uno. di veicoli e le società nuità e la stabilità. Mi ispiro molto alla briDel resto, non si può modernizzare questo tannica BVRLA (British Vehicle Rental and di consulenza. segmento senza adeguare il Codice della Leasing Association), che ha tra i soci i coStrada, e non si può pensare di fermare la modernità ag- struttori di auto e le società di consulenza. grappandosi a un codicillo. Lo stesso approccio riservato a un argomento che lei F&F Quale deve essere, in concreto, il ruolo ha spesso sollevato pubblicamente, quello del NLT dei della stampa di settore? veicoli pesanti, tuttora bloccato tra le due Camere. Sempre di stimolo e pungolo, anche se questo vuol dire trovarsi in situazioni non sempre facili. Ho letto: “Il F&F Veicoli commerciali. La tendenza è… giornalista fa domande alle quali non si vuole rispondere, Certo lavorando per Alphabet non posso dire di in- il resto è pubblicità”. Condivido.

12 - Flotte&finanza - marzo 2017

www.flottefinanzaweb.com


TRAZIONE INTEGRALE AWD JAGUAR

L’ISTINTO DEL CONTROLLO.

Scopri il lato più bello del tuo lavoro. Da oggi anche AWD. Nel lavoro, nello sport e sulla strada, quando le condizioni sono difficili, la tecnica è tutto. Ma è l’istinto a fare la differenza. Per questo abbiamo creato All Wheel Drive Jaguar. Una tecnologia intuitiva che trasforma la trazione posteriore in integrale per darti le performance Jaguar, in ogni condizione.

jaguar.it/fleet-and-business

Valori riferiti a Jaguar XE 2.0 D 180 CV AWD: Consumi Ciclo Combinato 4,7 l/km. Emissioni CO2 123 g/km. Jaguar consiglia Castrol Edge Professional.


INTERNET MOTORS TEMPO DI LETTURA: 7 minuti

DIGITAL AUTOMOTIVE

Internet non serve? E allora investiamo! Se pensate che a Internet Motors si sia parlato di finger printing, full-funnel, AD-Serving avanzato, DMB, DSP, early adapters e chatbot con espressioni incomprensibili anche ai nerd, beh, vi sbagliate. I relatori si sono fatti capire benissimo, convincendo i 1.100 in platea che con il digital si vende. Eccome di Maurizio Sala

A

nche i braccianti della Lucania sanno cosa sono le auto a guida autonoma e le vetture connesse, da tanto che se ne parla: eppure, in uno dei settori tecnologicamente più evoluti dell’economia, stranamente il digital stenta a diffondersi presso molti costruttori di auto e presso la maggior parte dei concessionari italiani, che ancora oggi generalmente lo utilizzano solo per comunicare, e male. “L’automobile è un bene che costa molto ed è complesso da configurare. Su internet le auto non si vendono, la gente vuole ancora il contatto umano”, dice qualcuno. Macchè: nel corso dei due giorni di Internet Motors Milano, nella splendida cornice del Tetro Nazionale gremito per l’occasione da più di 1.100 internauti dell’auto, si è scoperto che il digital non serve solo per comunicare, ma anche e soprattutto a far soldi con la vendita di auto e servizi. Proprio nel corso dell’evento sono rimbalzate le agenzie sul successo di Alibaba, che in soli 33 secondi ha venduto 350 Giulia Milano da 63mila dollari, e 60 Giulia Quadrifoglio Verde da 150mila dollari. Senza concessionari. Abbiamo scoperto che in Cina il 51 per cento del mercato globale è sviluppato online. Inoltre, l’età media degli acquirenti di auto è inferiore ai 33 anni, e l’80 per cento di chi acquista una vettura lo fa per la prima volta, come da noi negli anni 60. Con la differenza che laggiù i clienti di auto non sono gli Ugo Tognazzi o gli Ernesto Calindri dei filmetti di Monicelli, ma sono Digital Native che entrano in conces-

14 - Flotte&finanza - marzo 2017

sionaria con lo smartphone per confrontare i prezzi; mentre i dealer vendono automobili direttamente dall’interno di WeChat, una popolare app (usata da 800 milioni di persone) che integra moltissimi servizi, dal finanziamento alla pizza, dai social agli incontri. Del resto, anche negli USA costruttori come Scion e concessionari come Auto Nation o Koons vendono auto nuove da anni con un semplice click, cosa che vale anche per il mercato delle auto usate, come dimostra Carvana.com con la realtà virtuale applicata all’auto. Interessante l’esperimento di BMW, che in UK e in Cina ha lanciato un sito internet per configurare e acquistare un’auto e varie formule finanziarie online fra le 8 e le 22, sabato e domenica compresi. I concessionari hanno aderito all’iniziativa al 95 per cento, senza lo stress e i costi dei ‘porte aperte’ analogici che invece furoreggiano ancora in Italia.

Il digital parla già italiano Qualche manager gentiluomo di altri tempi sostiene che in Europa un cliente digital al massimo può bloccare l’auto con un acconto ma poi è proprio necessario che si rechi in concessionaria per perfezionare l’acquisto; invece, scopriamo che anche a Catanzaro Tesla vende automobili da 120mila euro esclusivamente online, senza rete di vendita e senza sconti sul prezzo di listino. Dunque anche nel nostro Paese le automobili si possono acquistare via digital! Alla fine degli anni 90 ci fu chi precorse i tempi: Fiat speriwww.flottefinanzaweb.com


INTERNET MOTORS

mentò la vendita della Barchetta, e un giovane concessionario Opel dal 1998 al 2006 vendette più di 2.000 automobili nuove grazie a internet, senza mai vedere il cliente finale se non alla consegna dell’auto, spesso recapitata a domicilio con un camioncino. Ai tempi, molte testate del settore come Quattroruote, InterAutoNews e AutomotiveNews Europe pubblicarono diversi articoli su questa esperienza ancora unica, presentata nel 2003 durante la giornata mondiale del web e di cui è rimasta traccia su Webarchive.org.

Le concessionarie servono ancora Quello che è emerso chiaramente nel corso di Internet Motors è che, nonostante il web, la rete dei concessionari resterà importante perché il test drive è un passaggio che molti acquirenti desiderano fare (anche se Tred.com

www.flottefinanzaweb.com

l’auto te la porta gratuitamente a casa dopo una semplice prenotazione online), perché qualche cliente desidera permutare un usato, accedere a un finanziamento, o perché l’auto ha una lunga vita in cui serve assistenza. Ciò che è accaduto nell’auto è che il processo di acquisto è cambiato: se fino a ieri ci si poteva permettere di rispondere alla richiesta di un potenziale cliente in qualche giorno, oggi bisogna rispondere in tempo reale altrimenti si rischia di perdere il cliente. Anche l’auto usata ha il suo paradigma nel web: non solo con Subito.it o Autoscout24, ma con siti che certificano le transazioni fra privati come le startup BrumBrum e GoodBuyAuto che organizzano appuntamenti online tra venditori e acquirenti. Un settore vivo dunque, dove gli investimenti pubblicitari da dieci anni crescono con percentuali bulgare, arrivando nel 2016 a oltre 2,36 miliardi di euro! I relatori hanno svelato come si fa a vendere un’auto nuova o usata utilizzando internet e a raccontarlo sono i tanti concessionari e costruttori intervenuti che hanno portato le loro esperienze pratiche, casi reali e replicabili. Tutto ciò grazie a MotorK, la startup italiana che sviluppando piattaforme di digitalizzazione per la vendita di automobili, nel solo 2016 ha gestito più di 22 milioni di sessioni web, ricontattando con la propria centrale operativa più di 1.100.000 Lead, vendendo 67.372 autovetture attraverso 755 concessionarie (mediamente 90 auto per dealer), con un tasso di chiusura superiore al 6 per cento. Numeri impressionanti che hanno convinto le società di venture capital 83North e Zobito a investire in MotorK dieci milioni di dollari, il più alto finanziamento mai ottenuto da un’azienda digital italiana. Ebbene? Qualcuno è ancora convinto che il digital non serva per vendere auto nuove e usate?

Il risalto dato dalla stampa all’iniziativa di un dealer Opel, che tra il ‘98 e il 2006 ha venduto 2.000 auto grazie al web. In apertura, un momento molto partecipato di Internet Motors, evento ‘in cartellone’ al Teatro Nazionale di Milano. Nel riquadro al centro, Maurizio Sala, consulente automotive che abita il digital come casa sua, è il nostro Reporter per un giorno.Tra l’altro, il “dealer Opel” e “giovane concessionario” cui si fa riferimento nell’articolo è proprio lui.

In Cina (vedi slide a lato), il 51 per cento del totale mercato è sviluppato online. Gli acquirenti hanno in media meno di 33 anni, per 8 su 10 è una prima volta. Più a sinistra, l’esperimento BMW in Cina e UK per l’acquisto di un’auto online anche la sera e nel fine settimana, che ha registrato l’adesione del 95 per cento dei dealer.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 15


A VOI LA PALLA

BANCA MEDIOLANUM 110 le auto in flotta, oltre a una decina di servizio, tutte assegnate al top management. In Banca Mediolanum non esiste car list, si lavora per soddisfare al meglio i desideri dei clienti interni

di Giacinta Moraschi

S

O T R O P

1:1

RAP

TEMPO DI LETTURA: 6 minuti

ono due le linee guida di Banca Mediolanum in termini di flotta aziendale: rispettare l’ambiente e fare saving. Francesco Lazzaroli, fleet manager dal 2008, ci ha guidati alla scoperta di un parco decisamente sui generis.

F&F 110 auto in flotta solo per i top manager? Sì, le 110 auto assegnate sono per il top management, ci sono inoltre una decina di auto di servizio. In Banca Mediolanum dal 2008, Francesco Lazzaroli gestisce una flotta di 120 veicoli, di cui una decina in pool.

F&F Car list aperta e optional a volontà? In Banca Mediolanum non c’è una car list e ciò rende la gestione più difficoltosa. Abbiamo però una car policy lineare e molto semplice che distingue tra quattro fasce manageriali, dalla direzione generale al dirigente di fresca nomina, dalla Tesla a un entry level Mercedes glc, A4, 320, X3. Il rapporto con il driver è sempre diretto, esattamente come se si trattasse di un cliente in concessionaria che espone al venditore le proprie personali richieste ed esigenze.

F&F Da quando è in Banca Mediolanum la flotta è cambiata? Radicalmente. Nel 2008, al mio arrivo, c’erano sia auto in proprietà sia auto in NLT. In questi ultimi anni è 16 - Flotte&finanza - marzo 2017

stata ricostruita la flotta in noleggio a lungo termine ottimizzando i costi.

F&F Perché fare saving interessa anche a Mediolanum… Sono due le parole chiave: eco e saving, pur all’interno di una fascia di grande disponibilità e completezza. Tra le auto scelte ci sono due vetture ibride plug-in che inquinano e consumano meno di una Panda di servizio. Economicità e rispetto dell’ambiente sono imprescindibili. E premianti. Applichiamo diverse formule di riconoscimento a tutti coloro che sposano la filosofia green.

F&F Sempre e solo marchi premium? Sono soprattutto vetture a marchi premium, per le quali cambiano solamente gli allestimenti. Il ferro - mezzo e modelli - rimane lo stesso. Ma tra i top manager entry level c’è anche chi a Mercedes preferisce altri veicoli meno altisonanti. Rispetto agli optional, l’azienda garantisce a tutti la maswww.flottefinanzaweb.com


A VOI LA PALLA Il caratteristico ‘cerchio’ all’ingresso della sede di Banca Mediolanum a Milano 3.

Da circa un anno e mezzo Banca Mediolanum ha scelto DKV Euro Service per la gestione del fuel e adottato Climate Card per supportare attivamente la protezione dell’ambiente: per ogni litro di carburante acquistato una parte viene destinata a progetti di tutela dell’ecosistema fornendo un contributo concreto all’abbattimento delle emissioni di CO2.

sima sicurezza e comfort nel senso più ampio del termine, ma richieste particolari - considerate ‘nice to have’ - vengono addebitate al driver.

F&F La connettività è entrata in flotta? Il 30 per cento del parco è già tutto super connesso. Abbiamo un ottimo rapporto con Mercedes: in flotta sono presenti due nuovi modelli Classe E, auto con il sistema di guida autonoma tra i più avanzati oggi sul mercato, secondo solo a Tesla.

F&F Delle auto in pool cosa mi dice? Sono una decina le auto di servizio, di cui una totalmente elettrica, in assoluto quella che percorre più chilometri scorrazzando in città. Nell’ottica di ottimizzare i consumi e rispettare l’ambiente, nel parcheggio della nostra azienda a Milano 3 sono state installate cinque isole ecologiche rendendo Banca Mediolanum completamente autonoma e autosufficiente. Sempre nella stessa direzione non mancano le attenzioni al driver: un servizio di lavaggio auto a secco con un detergente naturale a inquinamento zero e con un risparmio per ogni vettura di 160 litri di acqua.

F&F Mai pensato a soluzioni di car sharing per i 2.500 dipendenti? Bisogna considerare che Banca Mediolanum si trova a Milano 3, zona non raggiunta dal car sharing. Per i dipendenti, comunque, vi è un servizio di navette aziendali verso le linee metropolitane, con agevolazioni sulle spese per i mezzi pubblici. C’è inoltre una sorta di BlaBlaCar interno: vengono pubblicati i tragitti personali in bacheca affinchè vengano poi condivisi tra colleghi. Stiamo infine lavorando sul company car sharing: un progetto interessante, sulla falsariga di car2go, in fase di sviluppo.

F&F La gestione della flotta è tutta Lazzaroli? Dal 2015 abbiamo il supporto di un’azienda di outsourcing, MyFleetSolution, che fornisce il tool, gestisce la reportistica e monitora il TCO. Voglio sottolineare che è stata analizzata tutta la precedente gestione in autonomia di Banca Mediolanum, considerando elementi come l’utilizzo delle vetture sostitutive o la sostituzione dei treni di gomme, e la nostra azienda è stata promossa a pieni voti.

Tra le auto della flotta Mediolanum, Tesla Model S (a sinistra) e Mercedes glc nella versione Hybrid. www.flottefinanzaweb.com

marzo 2017 - Flotte&finanza - 17


EVENTI TEMPO DI LETTURA: 7 minuti

INNOVAUTO SOLUTIONS

Futuro prossimo Si delinea all’evento IKN: tre sessioni tematiche in un’unica giornata, per “guidare il futuro verso le nuove frontiere del CRM, della logistica e delle flotte aziendali”. Noi abbiamo scelto ‘Fleet Management 4.0’ di Giorgia Rocca

“L

a vera provocazione è avere un fleet manager”. Risponde così, e non è una battuta, Francesca Bucci, responsabile acquisti Henkel, al moderatore che pungola i suoi ospiti su come cambierà la figura del fleet manager. Milano, 15 febbraio. All’Ata Hotel Expo Fiera va in scena la seconda edizione di InnovAuto Solutions organizzata da IKN Italy-Institute of Knowledge & Networking. La formula funziona: oltre alle sessioni tematiche parallele - io seguo quella su ‘L’efficientamento e la gestione della flotta aziendale’ - la tavola rotonda ha quasi interamente soppiantato il tradizionale succedersi di relatori guadagnando in vivacità, e anche l’uditorio, disposto a piccoli gruppi intorno ai tavoli, rotondi pure quelli, è più partecipe e disposto all’interazione. A parte qualche intervento forse un po’ troppo autoreferenziale, la mattinata scivola via che è un piacere. Che si parli di razionalizzazione dei costi, black box, scelta dei fornitori, cultura ‘verde’, telematica e internet delle cose, il fulcro è sempre il fleet manager. Quando c’è. Ed ecco il suggerimento di Bucci: “Investire in una figura unica, non solo in una logica di saving ma di compliance; una persona interna, che conosce il Dna dell’azienda”. “Dovremo adeguare il concetto di fleet management, essere flessibili”, dice la sua Furgio Marangio, sales manager Arval Italia, “sia nell’offerta del modo (car sharing, noleggio, car pooling...) che del mezzo (non solo auto)”. “L’auto è ancora un fattore di politica retributiva, la prima

18 - Flotte&finanza - marzo 2017

domanda dell’ultimo arrivato è sempre ‘che macchina avrò?’. Il nostro è un profilo destinato a cambiare”, aggiunge Patrick Vella, facility, service e fleet manager Estée Lauder, “e noi dobbiamo porci sempre di più nell’ottica di figura terza, in grado di rilevare i dati, rielaborarli e fornire un servizio ad hoc”.

La leggenda ‘black box’ Dai dati alla black box il passaggio è naturale. Non lo è altrettanto montarla. “La scatola nera è una grandissima opportunità, io la spingo molto. Ma”, ammette Vella, “salvo quelle installate direttamente dai noleggiatori, in Estée Lauder non le abbiamo ancora adottate”. Non va meglio in Boehringer Ingelheim: “I sindacati”, dice infatti il fleet manager, Sergio Ragno, “sono assolutamente contrari all’uso della black box. Ma capire che i tempi di soccorso si possono dimezzare grazie a questo strumento dovrebbe essere un elemento di persuasione”. “Black box è telediagnosi e telematica. Nel proporla a un cliente, la società di noleggio spiega che l'interesse primario è il veicolo, sapere come sta la macchina. La privacy”, chiarisce Sara Rossi, head of business transformation & support di Arval, “è una sfera che non viene toccata”. Dal canto suo Simone Boeretto, direttore servizi generali Eismann, ci ha messo “10-15 anni di sudore, fatica e sangue” per mettere a punto il ‘suo’ software, ma “già il primo anno, con un fornitore italiano che ragiona in italiano, è bastato installarlo per ottenere un saving sul carburante”.

www.flottefinanzaweb.com


EVENTI

Come scegliere i fornitori Niente di davvero nuovo, a parte lo pneumatico DriveGuard sponsorizzato da Simone Broggi, fleet manager consumer di Bridgestone Italia, nella parte di sessione dedicata alla scelta dei fornitori per la gestione della flotta. Enrico Succo, direttore generale IAS, si presenta ai noleggiatori garantendo “semplificazione, consegna in tempi certi, quattro ore massimo, e sicurezza dei ricambi, solo ricambi premium”. Dall’altra parte della ‘barricata’ Luigi Fanizzo, facilities controller Epson, si pone sempre la domanda ‘sarà vero che è tutto compreso nel canone?’, mentre per Alessandro Ciccarelli, responsabile acquisti Angelini, “il fleet manager deve occuparsi della soddisfazione del driver, per le macchine passiamo la palla al mercato”.

La cultura del green O anche: la cultura del fare. Perché oggi - in attesa che l’elettrico diventi una reale alternativa all’endotermico per rendere più verde una flotta ci sono solo sistemi pratici. “Qualche anno fa”, traduce Nadia Sillano, country manager Ubeeqo, “l’innovazione era passare da auto in proprietà ad auto in noleggio, oggi la frontiera si è ampliata. Ubeeqo offre il car sharing, riuscendo a coprire con un minor numero di vetture le esigenze e i volumi di spostamento standard dei dipendenti. In caso di picchi, la soluzione è il noleggio a breve termine”. “Per il nostro parco di 900 auto”, si inserisce Tiziano Fasolini, fleet manager Nestlé Business Services, “abbiamo deciso di ridurre la CO2 e quindi le cilindrate; nel 2008 l’emissione media era di 160 grammi, oggi di 108. Rivediamo la car policy ogni settimana, i driver ci stanno aiutando”. Stessa linea di condotta per i 450 mezzi di Henry Schein: “Abbiamo lavorato su downsizing e downgrading”, dice infatti l’HR director, Maurizio Capogrosso, “e sugli stili di guida; il collega che consuma meno riceve dei benefit”. Anche secondo Fabrizio Campione, direttore marketing Arval Italia, “il solo fatto di guidare green cambia il tuo stile, l’ho provato anch’io con una plugin: ho gareggiato

www.flottefinanzaweb.com

con me stesso e alla fine ho fatto un 40 per cento di puro elettrico. Ma piano a dire che questo tipo di veicoli sia la panacea per tutta la flotta: senza incentivi governativi, con incertezze sui valori residui, non è possibile sostenere che un elettrico oggi ‘vince’ su uno endotermico”.

Internet delle cose Futuristico il finale di sessione, incentrato sulle tecnologie a supporto dei fleet manager, telematica e IOT. Per Andrea Bottazzi, direttore tecnico TPER, “l’internet delle cose non può essere solo un’evoluzione della leggendaria black box ma la chiave di accesso per la mobilità integrata. È questa la frontiera”. “È qualcosa che ci cambierà la vita”, ribadisce Giovanni Tortorici, responsabile acquisti Barilla, aggiungendo che “la tecnologia ci dà molto di più di quello di cui abbiamo bisogno e la sfida è usarla meglio, ma oggi serve ancora il cervello”. “Anche perché”, si inserisce Maurizio Capogrosso, “quando la guida sarà davvero autonoma probabilmente l’auto perderà il suo appeal”. Guida autonoma? Con l’asfalto gruviera di tante strade del Belpaese? Inevitabile la provocazione di Tortorici: “Le auto sono intelligenti, possiamo fare le strade meno cretine?”.

Istantanee dalla sessione ‘Fleet Management 4.0 L’efficientamento e la gestione della flotta aziendale’. L’evento organizzato da IKN Italy Institute of Knowledge & Networking (ex IIR), ha registrato 235 partecipanti e 43 relatori.

Non solo flotte Ata Hotel come un cinema multisala. L’edizione 2017 di InnovAuto Solutions ha proposto il ‘3 in 1’, tre sessioni per altrettante tipologie di partecipanti in un’unica giornata: ‘Fleet management 4.0 - L’efficientamento e la gestione della flotta aziendale’, ‘CRM, digital marketing e business intelligence’, ‘Dalla logistica delle auto all’aftersales’. Eismann, Accenture, Henkel Italia Milan, Angelini, Epson, Recordati, Luxottica, Banca Mediolanum, Parmalat, BNL-BNP Paribas, Iveco, Fiat Chrysler Automobiles, Citroën Italia, Ford, Kia Motors, BMW Group Italia, Ducati Motor Holding le aziende coinvolte, che hanno portato la loro testimonianza a una platea di 235 tra chief technology strategist, direttori marketing, digital marketing, aftersales, produzione, acquisti, flotte.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 19


COVER TEMPO DI LETTURA: 15 minuti

MOBILITÀ SOSTENIBILE

COSA ABBIA Risposta facile facile: l’Italia. Basta per adottare politiche di mobilità sostenibile... comuni?  Lo abbiamo chiesto all’Anci, che i suoi ottomila li vuole rappresentare tutti, al Club delle Città 30 e lode, all’Associazione dei Comuni virtuosi

F&F Dire mobilità sostenibile è dire elettrico? Come Anci non siamo proprio allineati. È la tecnologia più matura, l’offerta sul mercato è indubbia, ma non basta a far sì che ci sia un adeguamento a medio termine sull’elettrico. Perché l’infrastruttura stenta a svilupparsi in modo adeguato: il territorio italiano è disomogeneo, non è tutto flat, non siamo in America e nemmeno in Olanda, dove la percentuale di penetrazione è altissima. La neutralità tecnologica va promossa e sostenuta, il Governo non può spingere solo una tecnologia, il rischio è che si crei una bolla che poi esplode.

F&F Come si difende questa neutralità?

di Roberta Carati

T

ra Abano Terme e Zungri non ci sono solamente 1.090 chilometri di distanza. A unire il primo e l’ultimo Comune d’Italia in ordine alfabetico ci sono 7.980 enti locali territoriali, autonomi e indipendenti. Questa è l’Italia, una somma disomogenea di realtà abitate da 32 persone, Morterone, e da 2.867.078 persone, ovviamente la Capitale. Per non dire delle differenze morfologiche di un territorio che in poco più di 300mila chilometri quadrati racchiude località di mare, pianura, collina e montagna. Con questa premessa è realistico pensare di adottare un’efficace politica... comune in tema di mobilità sostenibile? Lo abbiamo chiesto a Giada Maio, referente Area Ambiente, Cultura e Innovazione dell’Anci, e anche a Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione dei Comuni virtuosi, e Giuseppe Piras, referente del Club delle Città 30 e lode.

20 - Flotte&finanza - marzo 2017

Ogni territorio deve utilizzare un paniere di risorse; sostituiremo il petrolio con fonti rinnovabili, l’idrogeno per esempio, ma dobbiamo salvaguardare la competitività locale. Pensiamo alle aziende, la filiera è complessa e basata su altre tecnologie, combustibili fossili che si stanno riconvertendo; dobbiamo dare agli operatori la possibilità di riconvertirsi, fare una scelta di accompagnamento. Gli incentivi governativi sono stati random, troppo polverizzati.

F&F E pensare che al MIT c’è Graziano Delrio... Delrio arriva dal mondo dei comuni, ma il ministero dei Trasporti non è l’unico soggetto al tavolo: c’è quello dell’Ambiente, quello dello Sviluppo economico... Si sta parlando del Piano nazionale per la mobilità sostenibile. Lo scorso luglio a Catania (sede della seconda Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile promossa dall’Anci, NdA) abbiamo avuto esempi virtuosi di economia circolare, www.flottefinanzaweb.com


COVER

MO IN COMUNE? un uso intelligente delle proprie risorse. Pinerolo, nel torinese, F&F I comuni sanno come attingere ai fondi? ha una multiutility partecipata dal Comune che utilizza gli I comuni ricevono puntualmente comunicazione. Di scarti di potatura e quelli delle aziende agricole locali per mezzo però ci sono le regioni, che se in alcuni contesti fare biometano, combustibile con cui poi alimenta la flotta sono elementi eccellenti di utilizzo delle risorse, non lo pubblica: le auto di servizio, i mezzi della spazzatura, i la- sono in tutti. E il colore politico non c’entra nulla. vastrade… È vero che il biometano non è a Occorrono una forte governance centrale e impatto zero come l’elettrico, ma se consi- I programmi operativi il coinvolgimento, anche tramite Anci, dei finanziati dal FESR deriamo il circolante di vetture euro zero, il comuni. Che sono i beneficiari diretti ma valgono 3,5 miliardi biometano è già ecosostenibile. possono essere anche stazioni appaltanti. di euro (compresa Per esempio il PON Metro, il programma la quota energia). F&F A quando linee guida attuative? operativo nazionale dedicato allo sviluppo Per l’80 per cento urbano che ha una dotazione finanziaria di Le stiamo predisponendo. Il confronto si tratta di fondi 892 milioni, è gestito direttamente dalle 14 è stato avviato a Catania ed è proseguito al a regia regionale. città metropolitane interessate e ha come tavolo Tiscar con la discussione della Road Map della mobilità sostenibile. Un’esperienza utile per met- organismo di supporto l’Agenzia per la coesione territoriale. tere intorno a un tavolo i rappresentanti di categoria, dei I comuni sono soggetto attivo, ma ai tavoli non possono consumatori, dei produttori, le sigle del trasporto pubblico sedersi tutti e ottomila, sui meccanismi attuativi è la singola regione che decide. E non sono tutte illuminate. locale, le regioni e ovviamente l’Anci. Con le linee guida, che dovrebbero essere approvate entro maggio, vogliamo sistematizzare questo lavoro. Ci rivolgiamo a cluster di comuni composti per dimensione, fabbisogno di servizi, impronta economica, per incentivare I fleet manager non credono a un futuro imminente nel segno dell’elettrico. l’adozione dei PUMS (il Piano Urbano della Mobilità La conferma arriva dalla seconda parte della ricerca Top Thousand ‘Le flotte Sostenibile che orienta le strategie di mobilità di un comune, aziendali verso una svolta elettrica… ancora lontana’, che ha preso in consiNdA), che diventeranno comunque obbligatori per i comuni derazione un campione di 60 grandi imprese con oltre 52.000 veicoli. sopra i 100mila abitanti. Purtroppo l’Italia riesce a far diventare una gabbia buroIl progresso tecnologico da un lato e, dall’altro, l’attenzione all’ambiente comcratica anche direttive lineari come quelle europee. binata con i limiti alla circolazione degli endotermici nei centri cittadini (sulla falsariga della nuova Area C a Milano), supporteranno la definitiva diffusione F&F E qui scende in campo l’Anci? Disponete dei veicoli a zero emissioni. Ma non oggi e nemmeno domani. di software, guide o altri ‘facilitatori’ per Il 57 per cento dei fleet manager intervistati fissa l’orizzonte temporale a dieci sostenere i comuni che vogliano attivarsi? anni, a patto che si verifichino tre precondizioni: costanza degli investimenti In tema di mobilità non abbiamo ancora sviluppato delle Case auto, volontà dei governi, nulla di specifico, ma forniamo assistenza a chi deve deavanzamenti tecnologici. cidere politicamente, a chi deve chiedere o erogare fondi. Nel mentre, le auto elettriche vengono Può tornare utile anche il sistema sviluppato dal ministero utilizzate per lo più in modalità condidell’Ambiente a beneficio dei comuni che hanno aderito visa: un’opportunità per avvicinare i drial programma sperimentale nazionale di mobilità sostever a questo tipo di guida, creare infornibile casa-scuola e casa-lavoro, e per il quale sono stati mazione, diffondere conoscenza. stanziati 35 milioni di euro.

Flotte, l’elettrico può attendere

www.flottefinanzaweb.com

marzo 2017 - Flotte&finanza - 21


COVER

Mantova in zona 30 Settembre 2014. A Mantova entra in vigore il provvedimento che istituisce la ‘zona a velocità moderata - 30 km/h’. Vale per le auto, naturalmente, ma anche per le moto e qualunque altro veicolo che possa superare quel limite. Caldeggiata dalle associazioni ciclistiche e dai comitati civici e ambientalisti per ridurre l’inquinamento in città e, soprattutto, per creare condizioni di maggiore sicurezza per chi si muove a piedi o in bici, la ‘zona 30’ interessa tutto il centro storico. La delibera rientra nel piano della mobilità ciclistica Biciplan, documento programmatico con cui l’amministrazione comunale ha pianificato la realizzazione e manutenzione delle piste ciclabili e cercato di incrementare l’utilizzo e la sicurezza della rete esistente. La Città dei Gonzaga, infatti, deve fare i conti con un centro in cui non è materialmente possibile ricavare percorsi separati dalle altre strade; l’unico strumento per tutelare ciclisti e pedoni, oltre che per controllare il traffico e moderarne la pericolosità, è stato quindi quello di intervenire sui limiti di velocità. A tutto vantaggio degli utenti cosiddetti ‘deboli’ e della qualità dell’aria. Sempre più smart, il Comune di Mantova ha recentemente rimpolpato con altre due postazioni il servizio di bike sharing attivo da giugno 2015, sviluppato da Aster e realizzato grazie al co-finanziamento della Regione. Oggi i cicloposteggi sono 84, dislocati in sette parcheggi scambiatori in ingresso alla città e nel centro storico. Il Comune ha anche istituito due Ztl a tempo, in via sperimentale, intorno alle scuole elementari Martiri di Belfiore, in viale Gobio, e Pomponazzo, in via Porto. Stop alle auto per venti minuti all’ingresso dei bambini.

Massarosa come Parigi

Forlì, YUKÕ with Toyota

Incentivare l’uso quotidiano della bicicletta, rimborsando un tot per ogni chilometro percorso pedalando nel tragitto casa-lavoro. Lo sta facendo, da marzo dell’anno scorso, in collaborazione con FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta, il Comune di Massarosa, cittadina in provincia di Lucca. Il rimborso è fissato in 25 centesimi a chilometro, con un tetto massimo di 6 euro giornalieri e 50 mensili. Il gruppo di lavoratori coinvolti, selezionato sulla base di un bando, è monitorato tramite app gratuite e autocertificazioni dei partecipanti (entro il 10 di ogni mese presso il Comando di Polizia municipale), non solo ai fini del controllo dell’utilizzo del mezzo ma anche di una valutazione strategica degli effetti dell’uso della bici sulla salute e sull’ambiente. Il progetto Bike to work è mutuato dall’esperienza parigina del sindaco ‘verde’ Anne Hidalgo. Ad oggi copre il percorso casa-lavoro o casa-stazione di Massarosa/Bozzano ed è destinato in via esclusiva alle persone residenti o domiciliate nel comune lucchese.

Toyota ha scelto Forlì per il lancio del primo car sharing in Italia con auto a motore ibrido. Attivo dallo scorso dicembre, YUKÕ with Toyota è un sistema di noleggio in condivisione destinato ai cittadini, pendolari, turisti, studenti universitari che hanno la necessità di effettuare brevi spostamenti all’interno del perimetro definito dall’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese. Le sette Yaris Hybrid sono disponibili 24 ore su 24 in altrettante postazioni, accedono liberamente alle Ztl e parcheggiano in centro a costo zero. Per usufruire del servizio, che prevede il pagamento di un canone annuale, è necessario iscriversi sul sito yuko.toyota.it. Per chi si registra entro il 31 maggio 2017, il primo abbonamento è gratuito.

22 - Flotte&finanza - marzo 2017


Desenzano, Comune virtuoso A Desenzano del Garda il trasporto pubblico urbano funziona. Per dirla in cifre: più di 38mila viaggi, oltre 272mila chilometri percorsi nel 2015 e un incremento in un anno di 20mila passeggeri. Ma non è la sola ragione per cui il Comune si è aggiudicato, ex aequo con Trento, il primo premio nazionale assegnato dall’Associazione Comuni virtuosi nella categoria ‘mobilità sostenibile’. Ha articolato il servizio pedibus in sette linee, installato quattro colonnine per la ricarica di auto e veicoli elettrici, destinato un fondo di 20mila euro per sostenere con un contributo di 400 euro ciascuno il cittadino che acquista una bicicletta elettrica. Ha ottenuto dalla Regione Lombardia un finanziamento di quasi 290mila euro per il progetto ‘100% Urban Green Mobility’, di cui è capofila, che coinvolge il bacino gardesano e il vicino entroterra e porterà all’installazione sul territorio comunale di altre colonnine. Infine, l’anno scorso, ha noleggiato a lungo termine (5 anni) un’auto elettrica per gli spostamenti dei funzionari e amministratori comunali.

Ferrara va a piedi Perché non fare a piedi, con una differenza di pochi minuti, il percorso che normalmente si fa con l’auto (o con il bus)? Seguendo l’esempio dello spagnolo Pontevedra, e in coerenza con le politiche di promozione della mobilità sostenibile e sicura, nel febbraio 2016 il Comune di Ferrara ha varato Metrominuto. In sostanza, ha realizzato una mappa pedonale analoga a quelle dei trasporti pubblici in cui sono riportate le informazioni sui tempi di percorrenza e le distanze a piedi tra i luoghi di interesse della città, ed evidenziati quelli più rappresentativi (per esempio Castello Estense) come delle ‘fermate’ connesse a varie ‘linee’ pedonali. L’obiettivo è di “invertire la sequenza, rimettendo alla base la mobilità pedonale seguita, nell’ordine, da quella ciclabile, dal mezzo pubblico, dall’auto in modalità car sharing e car pooling e solo in ultimo dall’uso individuale dell’automobile privata”.

Vicenza sotto il SOLEZ SOLEZ, ovvero Smart sOlutions supporting Low Emission Zones. Il Comune di Vicenza è capofila del progetto sulla mobilità a basse emissioni di carbonio, della durata di tre anni a partire da giugno 2016, per il quale riceverà un contributo di 348mila euro. SOLEZ rientra nel programma Interreg - Central Europe per l’attuazione di progetti di cooperazione transnazionale. Tra le soluzioni proposte nell’ambito delle azioni pilota ci sono servizi avanzati per il parcheggio intelligente (con uso di Ict); servizi a valore aggiunto per aumentare l’attrattiva delle Ztl; strumenti Ict per la pianificazione del trasporto pubblico grazie all’incremento di bus elettrici. L’amministrazione vicentina, in particolare, intende valorizzare VELOCE - Vicenza Eco-LOgisticCEnter: all’interno del Mercato Ortofrutticolo Comunale, il Centro Eco-Logistico dispone di uno spazio di 160 metri quadrati per lo stoccaggio temporaneo o a lunga scadenza delle merci. Merci di ogni genere che ritira e porta a destinazione nella Ztl del centro storico e nel resto della città utilizzando esclusivamente autocarri elettrici. Il servizio è rivolto sia alle aziende che ai privati. Oltre al Comune di Vicenza in qualità di coordinatore e al Comune di Torino, partecipano a SOLEZ il Comune di Dubrovnik e l’Università di Zagabria (Croazia), il Centro di Ricerca sui Trasporti e il ROPID - Regional Organiser of Prague Integrated Transport (Repubblica Ceca), il Comune di Graz (Austria), il Pannon Business Network Association (Ungheria), il Comune di Danzica (Polonia) e il Comune di Zilina (Slovacchia).

www.flottefinanzaweb.com

marzo 2017 - Flotte&finanza - 23


COVER

FARE RETE

si può. Lo sanno bene i Comuni che hanno deciso di aderire al Club delle Città 30 e lode o all’Associazione dei Comuni virtuosi. Con Giuseppe Piras, referente del Club, e Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione, abbiamo messo a fuoco gli obiettivi di oggi e di domani

1. Facciamo conoscenza? Che cosa vi caratterizza?

1. Siamo 24 amministrazioni pubbliche, in aumento, che hanno deciso di lavorare insieme, di fare gruppo. Puntiamo alla creazione di un nuovo modello di mobilità urbana attraverso l’incentivazione del trasporto pubblico, la ciclabilità e la pedonalità, la riduzione del traffico privato e la moderazione della velocità nei centri abitati. I comuni si sono resi conto di avere bisogno di un confronto quasi quotidiano su problemi molto simili, aiuta vedere che il tuo ‘vicino’ l’ha affrontato e risolto. Si parte dalle best practice, che fanno giurisprudenza, ma anche da decisioni invise come la pedonalizzazione di un’area del centro.

2. Come si diventa Comune virtuoso? Come si fa a prendere 30 e lode?

2. Il Club è aperto a tutti i comuni che hanno tra i 30mila e i 170mila abitanti. È una dimensione da capoluogo di provincia, che ha i problemi di traffico e congestione di una grande città, ha la necessità di intervenire con pedonalizzazioni e Ztl, ha in scala i problemi urbani e di inquinamento tipici delle metropoli ma, proprio perché si lavora su dimensioni più contenute, reti più strette, permette di sperimentare con maggiore facilità e di vedere i risultati in tempi rapidi. Il comune medio piccolo è il laboratorio ideale.

3. Che cos’è per lei la mobilità sostenibile?

3. L’auto è ancora considerata un diritto inalienabile, resiste l’idea che rinunciarvi sia limitare la mobilità personale; ma siamo in una fase storica in cui ci si può permettere di prendere decisioni impopolari. Per esempio Pavia, Città 30 e lode, aveva un servizio di trasporto pubblico che attraversava il centro: quel servizio è stato tolto con un grande atto di coraggio, poi il tempo e i risultati hanno confermato la bontà della decisione, le strade sono tornate alle persone.

24 - Flotte&finanza - marzo 2017

1. Da quando siamo nati, nel 2005, ripetiamo che in un Paese normale un’associazione come la nostra non dovrebbe esistere. Oggi i Comuni virtuosi risultano l’eccezione, vorremmo che diventassero la regola. La nostra è un’attività culturale, aperta, abbiamo sempre collaborato con tutte le realtà che hanno voluto interagire con noi: penso all’Associazione Borghi Autentici d’Italia, a Legambiente, all’Associazione 21 luglio, all’Anci... Il tema della mobilità è essenziale, interconnesso a quello della pianificazione urbanistica: piccoli o grandi progetti dal bici bus al car sharing alle ciclabili - possono poco se a monte non c’è una visione urbanistica che favorisca davvero la mobilità dolce. Non è tempo di accontentare tutti. 2. Formalmente il comune presenta una richiesta e un apposito Comitato valuta che ci siano i requisiti minimi. Ma entrare non è restare: in questi anni abbiamo espulso una dozzina di comuni tra cui un fondatore, Vezzano Ligure. Non ci interessa arrivare a una rete di 500 comuni. Ci interessa mettere in rete quelli che già ci sono, offrire consulenza, attivare fondi e risorse, fare marketing territoriale... 3. Non è la mobilità elettrica: è fare in modo che le persone smettano di avere l’auto a casa; è andare a lavorare utilizzando una bici elettrica noleggiata dal comune e magari caricarla sul treno, oppure è arrivare in stazione e prendere la metropolitana... Serve a poco che si usi la bici la domenica e l’auto nei giorni feriali. Dobbiamo pensare a strade libere. Mobilità sostenibile, da qui a vent’anni, non è sostituire un carburante con uno più eco, è eliminare la macchina.

www.flottefinanzaweb.com


MOBILITÀ TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

ALPHABET

Io viaggio GREEN Un modo di essere, un modo di vivere, un modo di concepire la mobilità. Da Alphabet, tre soluzioni che offrono la possibilità di evitare, ridurre e compensare le emissioni di CO2

S

i fa presto a dichiararsi ‘eco’, fino a quando i dati di mercato non rivelano quelle che sono poco più che buone intenzioni. Secondo la ricerca Top Thousand ‘Le flotte aziendali verso una svolta elettrica… ancora lontana’, le flotte si confermano diesel friendly (88 per cento dei veicoli) ma, tra le motorizzazioni alternative, i veicoli a metano rappresentano il 4,5 per cento, quelli a Gpl il 3, quelli ibridi ed elettrici solamente l’1 per cento. Una stima della Arthur D. Little, però, ipotizza un 35 per cento di immatricolazioni di auto elettriche entro il 2040. Alphabet ha scelto di “percorrere insieme ai propri clienti la strada verso una mobilità autenticamente virtuosa e sostenibile”, proponendo “soluzioni efficaci e all’avanguardia per evitare, ridurre e compensare le emissioni di CO2”.

A ciascuno la sua Se l’imperativo è evitare, la soluzione è AlphaElectric, il servizio di eMobility per l’integrazione dei veicoli elettrici nei parchi auto aziendali. Articolato in quattro step, parte dall’analisi del potenziale di elettrificazione della flotta (EPA), supportando poi il cliente nella selezione dei veicoli elettrici e delle soluzioni di ricarica più adatte alle esigenze dell’impresa, e infine nella scelta di specifici servizi di eMobility in aiuto ai driver e ai fleet manager. AlphaElectric è uno strumento concreto, a misura delle aziende che intendono affrontare seriamente il tema della mobilità sostenibile e ridurre in modo sensibile la propria carbon footprint. Senza contare che l’inserimento di veicoli elettrici in flotta è una soluzione vincente anche per il budget, poiché mette al riparo dalle oscillazioni del prezzo del carburante e diminuisce gli interventi di manutenzione o riparazione necessari, ottimizzando il TCM del parco circolante. Nel segno della riduzione della CO2 Alphabet propone ai www.flottefinanzaweb.com

suoi clienti AlphaCity, il sistema di Corporate CarSharing che consente alle aziende di ottimizzare l’utilizzo delle auto, dando a tutti i collaboratori la possibilità di avere a disposizione una vettura premium sia per uso business sia per uso privato. La funzionalità di car pooling arricchisce il servizio stimolando la condivisione delle singole tratte, in quello che si configura come un vero e proprio ride sharing in linea con i più moderni dettami della sharing economy. Questa soluzione è disponibile su diversi modelli BMW e MINI, tra cui l’elettrica BMW i3 in versione REX (Range Extended) e BEV, che consente l’azzeramento delle emissioni. Sempre nell’ottica della riduzione della CO2 Alphabet fornisce consulenza in materia di car policy e corsi di guida eco-sostenibile che sensibilizzano i driver sull’utilizzo consapevole del veicolo. Infine, per le aziende che vogliono compensare le emissioni dei propri veicoli, Alphabet ha stretto una partnership con First Climate: con un costo pari a circa il 2 per cento delle spese di carburante annue, è possibile finanziare un progetto di tutela ambientale e sociale, in Italia o all’estero, bilanciando l’impatto climatico e ottenendo in cambio dei certificati che comprovano la riduzione delle emissioni.

BMW i3 è una delle vetture a disposizione dell’azienda che sceglie di evitare le emissioni con AlphaCity. Questa soluzione adotta la tecnologia keyless.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 25


NOVITÀ TEMPO DI LETTURA: 9 minuti

IL SALONE DI GINEVRA

Le debuttanti di Tiziana Altieri

Le immatricolazioni di auto hanno raggiunto i 15 milioni nell’ultimo anno e sono tornate a crescere praticamente in tutta Europa, eppure il settore sembra asfittico. Tolte le super car destinate a pochi eletti, non si sono viste grandi novità a Ginevra, il principale appuntamento del Vecchio Continente. Quasi sparite le auto elettriche, che hanno lasciato il posto a quelle alimentate da motori tradizionali diesel e benzina in una sorta di ritorno al passato che ha visto anche il debutto di qualche berlina, carrozzeria soppiantata negli ultimi anni dai Suv. Pochi i modelli nuovi ma tanti aggiornamenti, con l’introduzione di sofisticate tecnologie, prima riservate all’alto di gamma, anche sulle city-car in vista della guida autonoma. Abbiamo passato in rassegna i modelli che potranno entrare in flotta 26 - Flotte&finanza - marzo 2017

Alfa Romeo Stelvio Grande protagonista del Salone di Ginevra il primo Suv firmato Alfa Romeo (vedi anche pagine 34-35) che va a presidiare il settore premium di medie dimensioni: Stelvio. Una vettura compatta (è lunga 4.860 millimetri) che promette un’esperienza di guida entusiasmante, con motori prestazionali e trazione integrale Q4. Destinata ai manager con un’anima sportiva, Stelvio è proposta con i motori 2.0 Turbo benzina da 280 Cv e 2.2 Diesel da 210 Cv, abbinati al cambio automatico 8 rapporti. Nei prossimi mesi la gamma sarà completata con il 2.0 Turbo benzina da 200 Cv e il 2.2 Diesel da 180 Cv, il più adatto alle flotte.

Bmw Serie 5 Touring Tanto spazio a bordo e contenuti tecnologici innovativi per la nuova Bmw Serie 5 Touring proposta con i benzina quattro cilindri 2,0 litri da 252 Cv, sei cilindri 3,0 litri da 340 Cv e, ben più adatto alle aziende, un diesel da 2.0 litri e 190 cv di potenza massima abbinato a un cambio manuale 6 rapporti o, su richiesta, allo Steptronic a 8 rapporti. Il Control Display ad alta definizione del sistema di comando iDrive è stato realizzato come touchscreen per un utilizzo ancora più intuitivo. Una vettura che anticipa la guida automatizzata con segnalatore di traffico laterale e di strada con precedenza, lane change assistant, mantenimento di corsia e assistente durante le manovre di evasione-collisione.


NOVITÀ

Volvo Xc60

Range Rover Velar Sportività ed eleganza si incontrano nella nuova Range Rover Velar, che punta al successo già ottenuto da Evoque. Lunga 4.803 millimetri, larga 2.032 e alta 1.665, offre generosi spazi interni estremamente curati nei dettagli. Due i motori diesel disponibili: 4 cilindri 2 litri da 180 e 240 Cv e V6 3,0 litri da 300 Cv, sempre abbinati al cambio automatico 8 rapporti Zf. Di serie su tutte le versioni la trazione integrale Awd con Intelligent Driveline Dynamics e Torque Vectoring by breaking per prestazioni eccellenti su strada e grandi capacità in off-road.

A nove anni dal suo debutto si rinnova anche il Suv di medie dimensioni by Volvo, che continua a giocare la carta della sicurezza ai massimi livelli come tutti gli altri modelli della famiglia. Nuova Xc 60 beneficia di un aggiornamento del sistema City Safety, attivo fra i 50 e i 100 km/h, che comprende il supporto alla sterzata per evitare possibili impatti con altri veicoli, pedoni e animali di grandi dimensioni. Arriva poi l’Oncoming Lane Mitigation, che supporta il driver nell’evitare impatti con veicoli che sopraggiungono dal senso opposto di marcia, allertandolo in caso di abbandono involontario della corsia e correggendo automaticamente la sterzata fino a 140 chilometri orari. Un ulteriore passo avanti, quindi, verso la guida automatica. Per quanto riguarda le motorizzazioni, le più appetibili per le flotte sono i diesel D4 da 190 Cv e D5 da 235 Cv con tecnologia Power Pulse.

Volkswagen Arteon Si pone un gradino sopra la Passat, Arteon, la nuova Gran Turismo della Casa tedesca che promette più spazio e versatilità rispetto alle classiche berline grazie al design fastback in stile coupé e all’ampio portellone. Lunga 4.862 millimetri, in Italia sarà proposta esclusivamente con i motori Turbodiesel Tdi da 150 e 190 Cv e biturbo da 240 Cv con il cambio automatico a doppia frizione Dsg. La trazione integrale 4Motion è standard con il motore più potente, su richiesta con il 190 Cv. Con il 150 Cv Arteon è, invece, disponibile solo con trazione anteriore. Tra i plus l’Acc, ossia la regolazione automatica della distanza, le luci di svolta dinamiche e l’Emergency Assist.

www.flottefinanzaweb.com


NOVITÀ

Opel Insignia e Crossland X

All’indomani dell’annuncio dell’acquisizione di Opel da parte di Psa, il Blitz lancia la seconda generazione Insignia nelle vesti della Grand Sport e della Sports Tourer, e il nuovo crossover Crossland X. Insignia guadagna centimetri per offrire una maggiore abitabilità. Tanta anche la tecnologia a bordo, con un head-up display e Opel OnStar, l’assistente personale che consente a chi viaggia di reperire informazioni utili (come alberghi, parcheggi, etc) semplicemente premendo un bottone. Pensato invece per un utilizzo cittadino il nuovo crossover che, nonostante le dimensioni compatte (4.210 millimetri in lunghezza), può accogliere a bordo 5 persone e vanta un vano bagagli di 520 litri. Tante le dotazioni di sicurezza proposte: fari anteriori Adaptive Forward Lighting full Led, head-up display, sistema avanzato di assistenza al parcheggio Advanced Park Assist, l’allerta incidente Forward Collision Alert con sistema di rilevamento pedoni e frenata automatica di emergenza, sistema per la prevenzione dei colpi di sonno Driver Drowsiness System e sistema per il mantenimento della corsia di marcia Lane Keep Assist.

Toyota Yaris

Nuova linea anche per Yaris, che adotta inediti gruppi ottici e una griglia a nido d’ape, e si impreziosisce all’interno con materiali più ricercati. La vettura, tra le più amate da chi si sposta prevalentemente in città, può essere scelta nella variante Full Hybrid (unica nel segmento B) che abbina un propulsore termico a un motore sincrono a magnete permanente per ridurre consumi ed emissioni, o con il nuovo motore a benzina 1,5 litri scarsi da 111 Cv che va ad aggiungersi al 998 centimetri cubi da 69 Cv. Con Toyota Safety Sense si può contare sul sistema Pre Collisione, abbaglianti automatici, avviso del superamento di corsia e riconoscimento della segnaletica.

28 - Flotte&finanza - marzo 2017

Seat Ibiza È stata Seat, il modello più venduto del marchio spagnolo, a rubare la scena al Salone di Ginevra con un look tutto nuovo e tecnologie riservate generalmente alle vetture di classe superiore. Come Apple Car Play, Android Auto e Mirror Link nonché, sul fronte sicurezza, Front Assist e Acc. Strizza l’occhio alla clientela aziendale la nuova versione XCellence, alternativa all’attuale allestimento Fr, con un design più sofisticato ed equipaggiamenti più funzionali. Nuova Seat Ibiza è la prima vettura del segmento a nascere sulla piattaforma Modular Quer Baukasten del Gruppo Volkswagen.

www.flottefinanzaweb.com


NEWS ATTUALITÀ

A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA

‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali

54.008 VOLTE LEASYS

LA PIÙ BELLA DEL MONDO?

Tanti sono i contratti di noleggio stipulati nel 2016, che ne fanno l’anno record per le vendite della società di noleggio a lungo termine di Fca Bank. Importante il ruolo giocato dalle ‘grandi gare’, ad esempio utilities che hanno rinnovato in toto o in parte la flotta operativa, dalle aziende medio-piccole, dai dealer, e anche dai privati, l’ultimo target conquistato da Leasys con l’iniziativa Be-Free. Decisivo, infine, l’ampliamento della gamma Fca che, unito ai servizi e alla tecnologia, ha consentito a Leasys di “dialogare in modo vincente con ogni tipologia di clientela”.

Non siamo a Salsomaggiore e nemmeno nelle Filippine, dove lo scorso gennaio è stata incoronata Miss Universo. In passerella, all’Hotel Melià di Milano, c’è invece il designer di automobili, sul cui futuro professionale si è interrogata la platea di #FORUMAutoMotive, il movimento di opinione fondato da Pierluigi Bonora. Con i giovani, aspiranti Giugiaro, le grandi firme del design delle due e quattro ruote e dell’accessoristica hanno condiviso i segreti di un mestiere affascinante e generoso di opportunità, perché nessun Paese più dell’Italia è fucina di talenti che hanno saputo disegnare automobili entrate nell’immaginario collettivo. Di stretta attualità, e sempre in agenda a #FORUMAutoMotive, la questione ambientale. Il second talk show era infatti incentrato su ‘Mercato e Ambiente - Lavorare insieme per il futuro (pulito) dell’automotive in Italia: si può e si deve’. Per la cronaca completa della giornata, http://forumautomotive.eu/

ARVAL, DA 10 MINUTI A 10 ANNI Crescita a doppia cifra per Arval Italia: +11 per cento la flotta e 167.516 i veicoli noleggiati, risultato dovuto anche all’aggiudicazione del primo lotto della gara indetta da Poste Italiane che ha riguardato oltre 10.000 veicoli. Nel 2016 della società di noleggio del Gruppo BNP Paribas anche il lancio di Arval Mid Term Rental, il prodotto per noleggi da 1 a 24 mesi il cui gradimento è testimoniato dalla sottoscrizione di quasi 10.000 contratti, con richieste pervenute da tutti i segmenti aziendali. “Anche nel 2017”, ha dichiarato il direttore generale, Grégoire Chové, “ci apprestiamo a presentare nuovi prodotti e servizi che mirano a offrire soluzioni di mobilità che soddisfino esigenze da 10 minuti a 10 anni”.

www.flottefinanzaweb.com

PER SIFÀ UN 2016 “ENTUSIASMANTE” Oltre duemila i veicoli a noleggio e un portafoglio ordini “in continua crescita”. È un bilancio molto positivo quello di SIFÀ, Società Italiana Flotte Aziendali, che ha debuttato sul mercato del noleggio a lungo termine a fine 2015. Spiega l’amministratore delegato, Paolo Ghinolfi: “Il nostro 2016 si è concluso in modo entusiasmante. Abbiamo raggiunto gli obiettivi a breve-medio termine che ci eravamo prefissati, superando di oltre il 30 per cento il budget che avevamo definito”. Partecipata da BPER Banca al 35 per cento, SIFÀ annuncia per l’anno in corso il rafforzamento della struttura, con l’ampliamento dell’organico, e “un innovativo progetto di corporate car sharing”.

PANDA, LA PIÙ AMATA DALLE FLOTTE Risulta dall’analisi di È la favorita dei privati, Dataforce Italia sui dati Aci delle aziende, dei e del ministero delle professionisti. Stiamo Infrastrutture e Trasporti. parlando di Fiat Panda, Con Panda, sul podio 500L 150.028 unità (36.903 unità) e 500 immatricolate nel 2016 di (29.831); seguono Lancia cui 50.703 acquistate da imprese, Partite Iva e noleggiatori. ‘Pandino’ a parte, tutto il gruppo Fca si conferma leader nel canale business con un totale di otto modelli nella top ten.

Ypsilon (25.479), Fiat Punto (24.806) e Fiat 500X (18.149). A interrompere la sequenza nel segno di Fca pensa Volkswagen Golf, settima con 15.164 vetture; e ancora, Jeep Renegade (12.668) e Alfa Romeo Giulietta (12.619). Chiude la classifica la francese Peugeot 308 con 12.111 immatricolazioni.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 29


LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

RENAULT MEGANE GRAND COUPÉ

L’alternativa Abitabilità da grande berlina per l’ultima nata della famiglia Megane, che mutua dall’alto di gamma tanti contenuti tecnologici per offrire comfort e sicurezza

S

trizza l’occhio anche alle flotte la nuova Megane Grand Coupé, che arriva sul mercato italiano - uno dei pochi in Europa ad aver deciso di importarla a partire da 23.550 euro, solo 500 euro in più rispetto alla berlina. Tanti i punti di forza di questa quattro porte, a cominciare dal grande spazio interno sia per gli occupanti dei sedili anteriori e posteriori (con ben 216 millimetri di raggio alle ginocchia), sia per gli oggetti al seguito con 550 decimetri cubi di bagagliaio, per finire ai contenuti tecnologici, mutuati dall’alto di gamma Renault. Comuni a Talisman ed Espace, l’Head-up display a colori, il cruscotto con schermo Tft 7 pollici a colori riconfigurabile, il tablet multimediale R-Link 2 e Multi-Sense, il sistema che permette di intervenire su alcuni parametri della vettura per un’esperienza di guida personalizzata, quest’ultimo di serie con l’allestimento Intens. Prodotta a Bursa, in Turchia, Megane Grand Coupé misura

4.632 millimetri in lunghezza con un passo di 2.711, 1.814 in larghezza e 1.443 in altezza. La caratterizzano esteticamente la silhouette da coupé e il grande tetto panoramico in vetro che crea continuità tra parabrezza e lunotto.

Anche con cambio automatico Tre le motorizzazioni disponibili: un benzina Energy TCe 130 Cv con trasmissione automatica a doppia frizione Edc 7 rapporti e due diesel, ben più adatti alle aziende, Energy dCi 110 Cv ed Energy dCi 130 Cv con cambio manuale 6 l’automatico a doppia frizione Edc 6 rapporti. Due, invece, i livelli di allestimento: Zen e Intens. Già il primo propone di serie climatizzatore automatico bi-zona, cruise control, sedile conducente regolabile in altezza e a livello lombare, Hill Start Assist e sensori di parcheggio. Dedicata a chi cerca l’abitabilità di una grande vettura e tanta tecnologia a un prezzo contenuto.

Ha debuttato lo scorso 25 marzo Megane Grand Coupé. La versione Zen equipaggiata con il dCi da 110 Cv è disponibile a partire da 23.550 euro. A sinistra, la plancia dominata dal tablet R-Link, il quadro strumenti e il tunnel tra i sedili.

30 - Flotte&finanza - marzo 2017

www.flottefinanzaweb.com


GLI LCV DI F&F TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

NUOVI RENAULT MASTER E KANGOO Z.E.

Quanti chilometri La Losanga negli elettrici ci crede e lo dimostra presentando il commerciale in taglia large e la versione rinnovata della furgonetta. Oltre 200 chilometri di autonomia e 6 ore per il pieno

Arriverà sul mercato a fine anno il nuovo Master Z.E. Da sinistra, il vano sotto il cofano con le vasche dei liquidi e il quadro strumenti modificato per dare informazioni sullo stato di carica della batteria e sull’autonomia residua.

C

resce la famiglia di veicoli commerciali zero emission della Losanga con l’arrivo, a fine anno, della versione cento per cento elettrica di Master. Pensato per le flotte che operano in ambito prevalentemente urbano, il veicolo associa le prestazioni di un motore a elevata efficienza energetica a una batteria di ultima generazione e a una gestione elettronica ottimizzata. Master Z.E. è equipaggiato con la batteria Z.E. 33 di 33 kWh, frutto di uno sviluppo congiunto tra Renault e Lg Chem, che garantisce una maggiore capacità di stoccaggio dell’energia mantenendo invariato l’ingombro. Alimenta un motore elettrico R75 ad alta efficienza energetica in grado di sviluppare una potenza massima di 57 kW (76 Cv). Il veicolo raggiunge una velocità massima di 115 chilometri orari, che può essere limitata in funzione delle necessità del cliente. I vertici dichiarano un’autonomia di 200 chilometri, variabile in funzione dello stile di guida. Rapidi i tempi per la ricarica: con la Wall Box da 7 kW bastano sei ore per un pieno di energia. Master Z.E. è disponibile in configurazione furgone (L1H1, L2H2 e L3H2) e pianale cabinato (L3). www.flottefinanzaweb.com

Lo spazio di carico rimane immutato rispetto a quello della versione endotermica (dagli 8 ai 22 metri cubi) grazie all’inserimento della batteria sotto la scocca, mentre il carico utile è compreso tra i 1.000 e i 1.100 chilogrammi. La soglia di carico è a soli 55,7 centimetri dal suolo. Nulla cambia in cabina, con la sola eccezione del quadro strumenti che qui trasmette le info sullo stato di carica e l’autonomia residua.

Fino a 270 chilometri con una ricarica È atteso per la metà dell’anno il nuovo Kangoo Z.E. Il veicolo si ripropone con una nuova batteria, la stessa montata a bordo di Master, e un motore mutuato da Zoe, l’R60 da 44 kW (60 Cv) prodotto nel sito francese di Renault a Cléon, per offrire un’autonomia di 270 chilometri, 100 in più del predecessore. È disponibile in due lunghezze, 2 o 5 posti, 3 carrozzerie per un volume di carico da 3 a 4,6 metri cubi e un carico utile di 650 chilogrammi. L’autonomia dichiarata è di ben 270 chilometri.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 31


GLI LCV DI F&F TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

NISSAN E-NV200 WORKSPACE

Spazio al lavoro Presentato a Roma il prototipo giapponese firmato Hardie: un ufficio dotato di tutto ciò che serve e che può essere condiviso in un mondo che cambia

Nuova rotta a Fiumicino con Leaf

C

ittà sempre più popolate, affitti commerciali alle stelle e superamento dei limiti di Pm10 per troppi giorni all’anno. La soluzione? La propone Nissan e si chiama e-Nv200 Workspace. Un prototipo di ufficio mobile alimentato da due motori elettrici per lavorare in qualsiasi luogo in tutta flessibilità, anche in condivisione. A idearlo è stato William Hardie, specializzato nella valorizzazione di piccoli spazi.

Pausa all’aperto Sotto, il profilo posteriore, il computer, sistemato dietro la scrivania ribaltabile con il corner bar e una vista del vano con le pareti bianche e il pavimento effetto parquet. Tra le dotazioni, anche una bicicletta ripiegabile.

Postazione di lavoro economica, il veicolo Nissan può entrare nel centro città senza pagare dazio e avvalersi a costo zero dei parcheggi con strisce blu. Il vano da 4,2 metri cubi è stato trasformato in un ufficio con tanto di vetro panoramico sul tetto e luci sul pavimento, stile parquet, a led regolabili sia per intensità, sia per colorazione. Dentro non manca proprio nulla: da una scrivania ribaltabile con computer touch screen, tastiera e mouse wireless alla connessione bluetooth, dalle sedie per eventuali incontri o riunioni, fino a un mini frigorifero e a una macchina per caffè a scomparsa. In coda è possibile estrarre un pianale sospeso che per-

32 - Flotte&finanza - marzo 2017

Le vetture elettriche in Italia faticano a farsi strada. La mancanza di una rete di ricarica capillare è sicuramente un ostacolo alla loro diffusione, ma non è il solo. Il principale nemico è ‘culturale’: pochi conoscono queste vetture e, soprattutto, il loro potenziale. Per mostrare al grande pubblico Leaf, primo veicolo al mondo cento per cento elettrico destinato alla produzione su vasta scala, Nissan ha scelto l’aeroporto di Fiumicino. Fino a metà marzo, all’interno del Terminal 1, è possibile spostarsi tra l’area B e la C a bordo di Leaf, con zero emissioni acustiche e atmosferiche. Un modo sicuramente originale per avvicinare la clientela e proporre una visita in concessionaria. Per chi acquista la vettura con test drive prenotato a Fiumicino, in omaggio un hotspot WiFi in grado di alimentare fino a otto dispositivi a bordo.

mette di godere di uno spazio all’aperto. “Questo - ha dichiarato Bruno Mattucci, amministratore delegato di Nissan Italia - è il primo mobile office sharing, una soluzione innovativa per il business e per i professionisti. Può racchiudere poi altri sviluppi come la guida autonoma, con la quale sarà possibile prenotare il suo utilizzo da remoto e usarlo per il tempo necessario come già accade per l’hot desking e altri servizi di work-sharing”. Un mezzo per sfruttare al meglio il tempo del lavoro e riappropriarsi di quello libero. Un prototipo che ha già convinto le forze di Polizia di alcuni comuni, pronte a ordinarlo in una versione più easy. www.flottefinanzaweb.com


LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

JEEP GRAND CHEROKEE

Amata dalle flotte Strano ma vero, l’ammiraglia del marchio americano viene assorbita per quasi la metà dell’immatricolato dal mondo fleet. E ora, coi due nuovi allestimenti, la quota potrebbe salire

A

rrivano due allestimenti top per la Jeep Grand Cherokee, ognuno dei quali però riservato a un pubblico specifico: il Summit, dedicato al mondo ‘urban’, e il Trailhawk, studiato per chi ama il fuoristrada. Per entrambi una sola vettura, che proprio quest’anno compie un quarto di secolo e che sembra essere sempre più apprezzata dal mondo ‘pure fleet’, capace di assorbirne il 40 per cento delle immatricolazioni.

Per stradisti e fuoristradisti Questi allestimenti, che dovrebbero fare breccia nei cuori di chi preferisce prodotti premium anche nel settore del noleggio a lungo termine, giungono insieme al ‘model year 2017’ del grosso Suv made in Usa, ristilizzato nella calandra oltre che nel fascione sottostante con fendinebbia led.

Il Summit, che monta nuovi cerchi in lega da 20 pollici, offre interni con un inedito allestimento opzionale in pelle, cui si sommano cruscotto, console centrale, e i pannelli delle porte rivestiti in nappa. Ci sono un impianto audio surround Harman Kardon a diciannove altoparlanti con una potenza di 825 Watt e il tetto in pelle scamosciata. Il Trailhaw, dotato di speciali sospensioni Quadra-Lift nonché di sistema per il controllo automatico della velocità in discesa e salita, monta pneumatici Goodyear Adventure per la guida off-road da 18 pollici con rinforzo in kevlar di serie. Inoltre, c’è il sistema Quadra-Drive II dotato di differenziale posteriore elettronico a slittamento limitato. Fuori, badge Trailhawk più Trail Rated con finiture in rosso e adesivo antiriflesso di colore nero opaco sul cofano, oltre a retrovisori e barre portatutto grigi.

Sopra, da sinistra, gli allestimenti Summit e Trailhawk, top di gamma dedicati rispettivamente agli amanti della guida stradale e a quella fuori. A lato, in rosso la Trailhawk in un duro passaggio su neve e sterrato e la Summit in autostrada. Per tutte, cambio automatico Zf a otto rapporti.

All’estrema sinistra, la plancia dell’allestimento più ‘urban’ battezzato Summit. Al centro, l’ampio bagagliaio che caratterizza la Grand Cherokee. Qui a lato, il V6 da tre litri di derivazione Vm con 250 cavalli: quanto basta per evitare il superbollo.

www.flottefinanzaweb.com

marzo 2017 - Flotte&finanza - 33


LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 6 minuti

ALFA ROMEO STELVIO

PASSO SVELTO Il Biscione sferra un attacco serio nel segmento dei Suv di alta gamma con un prodotto che si distingue dalla concorrenza. Quasi una sportiva, si porta via col leasing da 339 euro/mese di Gianluca Ventura

N Lo Stelvio durante il nostro test sulle strede (e le nevi) dell’omonimo passo alpino, è qui nell’allestimento più ricco, l’Executive.

34 - Flotte&finanza - marzo 2017

iente station wagon per la Giulia. Chi vorrà spazio in più rispetto alla berlina da cui deriva (è sempre il progetto comune ‘Giorgio’), dovra ripiegare si fa per dire - su questo Suv un po’ fuori dagli schemi. Compatto, dal passo estremamente lungo e dagli spazi interni generosi, dove stanno comodi anche i giocatori di pallacanestro. Fabbricato a Cassino, è disponibile al momento con due motori quadricilindro in alluminio a benzina e a gasolio, quest’ultimo decisamente più pa-

www.flottefinanzaweb.com


LE AUTO DI F&F

LA SCELTA DI Flotte&finanza

INTERNI Se vi è piaciuta la plancia della Giulia vi piacerà pure questa, perché è praticamente identica. Con inserti in alluminio o legno veri, è ben imbottita e ha linee pulite, col classico cluster a due strumenti circolari. Bella l’idea di piazzare lo schermo non tattile (qui da 8,8 pollici) dell’infotainment incassato, dietro un vetro brunito che lo rende invisibile quando è spento: avrebbe però meritato un software migliore, così come da subito il CarPlay Apple, previsto invece più in là. Impostazione corsaiola per i sedili anteriori, comunque comodissimi, e ampio il divanetto posteriore. VANI All’estrema sinistra il portaoggetti a bracciolo tra i due sedili anteriori: offre presa Usb e Aux. Non fatevi ingannare dal disegno sul fondo: la ricarica induttiva per lo smartphone non c’è. A lato, il bagagliaio regolare ampliabile abbattendo gli schienali.

pabile per il mondo fleet. Per il 280 Cv del lancio, comunque, Alfa ha raccolto parecchi consensi, grazie a una formula noleggio che prevede la sostituzione della vettura benzina con una diesel da 210 Cv dopo un anno, nonché l’assorbimento di superbollo e altri oneri da parte di Fca.

In futuro 4 per 2 e 180 Cv diesel Sul mercato oggi solamente con la trazione integrale Q4 (la Q2 verrà poi e sul diesel 180 Cv), che - in mancanza di grip - trasforma automaticamente una cento per cento trazione posteriore in una 50/50 integrale, lo Stelvio fa della leggerezza (200 chili in più della Giulia) uno dei suoi plus, grazie all’impiego di lega leggera e fibra di carbonio, materiale quest’ultimo in cui è realizzato l’albero di trasmissione. Dotato di uno sbalzo anteriore più corto e posteriore più lungo rispetto alla concorrenza, il Suv Alfa è un vero spasso

Cognome e nome Alfa Romeo Stelvio Luogo di nascita Italia Versione 2.2 Multijet Q4 210 Cv Ss Alimentazione gasolio, turbo Vgt Cilindrata cm3 2.143 Potenza kW (Cv)/giri 154 (210)/3.750 Coppia Nm/giri 470/1.750 Omologazione Euro 6b (senza Scr) Cambio/n° marce automatico/8 Consumo combinato l/100 4,8 Emissioni CO2 g/km 127 Capacità serbatoio l 64 Capacità bagagliaio dm3 525 Lunghezza mm 4.687 Passo mm 2.818 Larghezza mm 2.160 Altezza mm 1.671 Massa vettura kg 1.659 Prezzo (chiavi in mano) € 51.250 On line www.alfaromeo.it/stelvio

da guidare, senza quel rollio laterale che attanaglia molti sport utility, mettendo così subito in mostra il Dna sportivo del marchio. Sottolineato appunto dal selettore a tre posizioni che agisce sulla centralina principale del veicolo (châssis domain control), modificando la mappatura del motore e l’assetto. Soglia baule (con portellone elettrico) a 720 millimetri, sospensioni esclusivamente meccaniche, offre di serie gruppi ottici posteriori a led e anteriori bixeno/led, volendo anche con funzione di svolta. Quanto agli allestimenti, ce n’è uno Business con navigatore 6,5 pollici più fari segui-curva, cui s’affiancano il Super e il lussuoso Executive della prova. A breve anche il motore benzina 200 Cv. Il tutto a 339 euro/mese, optando per il leasing captive a 48 mesi.

MECCANICA Senza dubbio il suo forte. All’estrema sinistra, il vano motore col duemiladue scarsi a gasolio, dotato niente meno che di barra duomi per irridigire ulteriormente l’avantreno. Al centro, la cloche dell’automatico otto rapporti Zf (unica opzione cambio offerta da Alfa per lo Stelvio), comandabile anche dalle lunghe palette in alluminio fisse a piantone. In trasparenza, la meccanica.

www.flottefinanzaweb.com

marzo 2017 - Flotte&finanza - 35


LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 3 minuti

NUOVA PEUGEOT 3008

Il futuro su strada Impossibile passare inosservati con l’Auto dell’Anno 2017. Interni ancora più spaziosi e un cockpit essenziale per lavorare senza pensieri

U

In basso, da sinistra, l’i-Cockpit di Peugeot che si caratterizza per le linee essenziali, i sei tasti stile pianoforte che consentono un accesso diretto e permanente alle principali funzioni di comfort, il cambio automatico e il tetto panoramico.

n mercato, quello dei Suv, esploso negli ultimi anni e che oggi contribuisce all’immatricolato complessivo italiano con oltre il 18 per cento. Tante le proposte nel segmento: fra queste nuova Peugeot 3008, vincitrice del titolo ‘Auto dell’Anno 2017’. Una vettura che nasce sulla piattaforma Emp2 e che adotta un design estremamente originale con linee tese, profonde nervature, una grande calandra con sfaccettature cromate e tetto Black Diamond. Lunga 4.447 millimetri (80 in più rispetto al passato), alta 1.624 e larga 1.841, nuova 3008 rimane tra le auto più compatte della sua categoria, ma in grado di offrire spazi generosi agli occupanti e ai bagagli al seguito con un volume di 520 decimetri cubi che possono diventare ben 1.482 abbattendo i sedili posteriori. Ispirata al futuro la plancia, ultima evoluzione del Peugeot i- Cockpit, che punta a ottimizzare il piacere e la concentrazione del conducente. Il volante, ancora piùcompatto,

36 - Flotte&finanza - marzo 2017

èstato ridisegnato per una migliore presa e allarga il campo visivo e lo spazio destinato alle gambe. Il grande touchscreen da 8 pollici ècome un tablet posizionato al centro della plancia, ed èdotato della tecnologia capacitiva per una maggiore reattivitàe praticitàdi utilizzo. Personalizzabile il quadro strumenti in posizione rialzata (Heaad-Up Digitali Display), che mostra uno schermo digitale ad alta risoluzione da 12,3 pollici.

A misura di flotte Tecnologia BlueHDi per i motori diesel, quelli a cui guardano le aziende. La scelta è tra il 1.6 BlueHDi da 120 Cv, con cambio manuale o automatico 6 rapporti, e il 2.0 BlueHDi da 150 o 180 Cv, il primo abbinato alla trasmissione manuale, il secondo all’automatico 6 rapporti. Sempre di serie lo Start&Stop. Sei gli allestimenti, uno a misura di flotte: il Business. Che propone una ricca dotazione di sicurezza (Abs, Ref, Afu, pacchetto completo di airbag, Lane Departure Warning) insieme a 3D Connected Navigation con Peugeot Connect (include Peugeot Connect SOS & Assistance) e Mirror Screen. A 29.000 euro con il BlueHDi da 120 Cv.

www.flottefinanzaweb.com


SHARING NEWS

LA MOBILITÀ È CONDIVISA

Dalle auto alle bici passando per bus e scooter (e domani gli aerei): tutte le facce della sharing mobility racchiuse in un perimetro a geometria variabile. Progetti e app, soluzioni e test. Con Sharing News condividiamo prima di tutto le idee

IL CARPOOLING ALLO STUDIO DEL POLIMI

A CHE ORA PASSA IL BUS?

Il fenomeno carpooling oggetto di una ricerca del Traspol del Politecnico di Milano. Osservando per tutto il 2015 gli spostamenti di migliaia di giovani lavoratori e studenti fuori sede, il Laboratorio di Politica dei Trasporti ha concluso che si tratta per il 55 per cento di uomini, tra i 26 e i 30 anni, che percorrono lunghi viaggi (circa 300 chilometri), a cadenza settimanale. Tra i capoluoghi regina del settore è Milano, con 661 partenze giornaliere. La seguono Roma, 528 viaggi al giorno distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio italiano, e Bologna, interessata da un considerevole numero di spostamenti ripartiti equamente tra i centri del Nord e Centro Italia. Il carpooling è molto diffuso a Torino, con una media di 259 viaggi al giorno nella regione o verso le località di mare, mentre Genova, con 127 spostamenti, ha una mobilità più orientata verso i capoluoghi di Piemonte, Lombardia ed Emilia. Solo 139 i tragitti da Napoli, quasi tutti su Roma, una trentina gli spostamenti da Palermo, traffico praticamente inesistente da Campobasso e Catanzaro.

Torino-Parigi a 35 euro. Possibile? Possibile. Con Buustle, la piattaforma sviluppata dall’omonima start up di Cirié (To), che riempie i posti vuoti rimasti sui pullman mettendoli in vendita a prezzi ribassati su Internet. L’idea è di Stefano Bagini, la cui famiglia noleggia pullman da quattro generazioni: “Ho visto una montagna di gite annullate all’ultimo momento per mancanza di iscrizioni. Ho provato a risolvere il problema”. L’utente chiede il preventivo della corsa e la risposta sono i prezzi di diverse agenzie partner., “in genere allineati con quelli di altri servizi di mobilità condivisa, come BlaBla Car”.

EVAI, DEDICATO AI PENDOLARI Green Traveller e Corporate Package: sono le nuove formule di car sharing sviluppate da e-Vai che prevedono la condivisione di auto elettriche fra i pendolari e le aziende che operano in prossimità degli scali ferroviari. Dietro pagamento di un canone annuale, il privato che prende ogni giorno il treno può tornare a casa con l’auto elettrica, utilizzarla a prezzo fisso anche la sera e ricoverarla nel proprio garage per la ricarica notturna per poi riconsegnarla in stazione la mattina dopo. Il costo annuale di Green Traveller - per un uso nei giorni feriali dalle 18 alle 8 e 24 ore su 24 nelle festività e nei fine settimana - è di 3.360 euro; quello di Corporate Package - per un utilizzo nei giorni feriali dalle 8 alle 18 - è di 3.000 euro per il pacchetto ‘Mattina’, 2.640 per il ‘Pomeriggio’, 5.280 per il ‘Giornaliero’.

UNA APP PER LE TRASFERTE AZIENDALI Registrandosi su Jojob Ride, Personalizzato, misurabile, l’utente inserisce il luogo di efficace: è Jojob Ride, il nuovo servizio prodotto dalla partenza e di arrivo e la data in cui intende viaggiare. start up torinese Bringme Attraverso un algoritmo, la che permette di ottimizzare app calcolerà in automatico le trasferte aziendali tramite una app. Per esempio, si stima che sulla tratta RomaMilano, con tre persone a bordo, si risparmiano fino a 420 euro a dipendente evitando l’emissione in atmosfera di 312 Kg di CO2.

www.flottefinanzaweb.com

tutti i viaggi e i contatti affini con cui fare carpooling: ogni singolo viaggio presente sulla match table racchiuderà l’itinerario pubblicato dall’autista e l’orario di passaggio nel proprio punto di partenza. Nel caso non ci siano match interessanti, l’utente potrà proporsi a sua volta come autista ed essere contattato per condividere il tragitto.

SHARING A TRE RUOTE Occorrono 150mila euro e 90mila sono già in cassa. La start up romana Scuter ha scelto lo strumento dell’equity crowdfunding per mettere in pista un’attività di scooter sharing. Se la raccolta fondi andrà a buon fine, a breve si vedranno i primi ciclomotori a tre ruote, elettrici e condivisi, nelle principali città italiane, Roma per partire. Lo scooter, connesso tramite cloud, è dotato di un navigatore satellitare che segnala in tempo reale i cambiamenti della segnaletica, gli ingorghi e i percorsi alternativi. Scuter debutterà nel mercato b2b, offrendo il servizio, brandizzabile, ad aziende con collaboratori che a vario titolo hanno necessità di muoversi; forza vendita, professionisti, operatori delle consegne. Obiettivo successivo, il mercato consumer.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 37


WWW

Online da due anni, il sito istituzionale di questa rivista si presta a molte letture. A voi decidere quali articoli e rubriche. Facciamo un ripasso?

È

l’alias della rivista che ricevete, puntuale, ogni tre mesi. Con qualcosa in più. Perché se è vero che le pagine internet sono una sorta di cassa di risonanza, per la sua natura di contenitore a espansione infinita il sito si presta a ‘enne’ declinazioni e approfondimenti. Senza contare che quello che fino a un minuto fa non c’era adesso c’è. E c’è anche un altro aspetto da sottolineare: il richiamo, attraverso il banner posizionato in home page, a un’altra rivista della Casa Editrice la fiaccola: Vie&Trasporti. Come anche per Pullman, trimestrale nato proprio da una costola di V&T, il rimando sottolinea lo stretto legame fra le tre pubblicazioni. In termini di redazioni, temi trattati, target.

Il menu del giorno Ma diamo un’occhiata ai cinque bottoni in verticale (più uno): News - per sapere cosa succede, mentre succede, nel mondo del noleggio e più in generale nell’automotive Auto&Van - per conoscere i veicoli che hanno superato (o sono stati rimandati a settembre) le rigorose prove su strada di F&F Facebook - la versione social della rivista, Appuntamenti - convegni, conferenze, eventi da qui ai prossimi mesi in area renting e dintorni Scrivici - via mail, ovviamente, per esprimere un’opinione, dare un suggerimento, chiedere una consulenza. E poi, preziosissimo, Sfoglia l’archivio, con i numeri degli ultimi sei anni, tutti accessibili gratuitamente. Non vi siete ancora registrati?

38 - Flotte&finanza - marzo 2017

www.flottefinanzaweb.com


AFTERMARKET

POST VENDITA

La produzione di componenti e ricambi, il riciclo, la distribuzione, la rivendita e l’installazione di tutte le parti dei veicoli, la manutenzione, i prodotti chimici, le attrezzature, gli equipaggiamenti e gli accessori. L’aftermarket automobilistico è servito

2016, REVISIONI IN CALO Meno controlli, 13.949.808 nel 2016 contro i 14.371.111 del 2015, e conseguente diminuzione del fatturato delle officine. È il quadro delle revisioni obbligatorie eseguite dagli italiani l’anno scorso, per una spesa complessiva di 2,86 miliardi di euro (era stata di 2,89 miliardi nel 2015). Ricordiamo che questa cifra comprende sia il pagamento della revisione (pari a 932,9 milioni di euro) sia il costo della cosiddetta prerevisione, cioè le operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per mettere i veicoli in condizione di ‘passare l'esame’ e per le quali sono stati pagati 1.934,5 milioni di euro. La stima, basata su dati Istat e ministero dei Trasporti, è dell’Osservatorio Autopromotec .

SOCCORSO DA PREMIO FriTrak di Martina Franca (Taranto), vincitrice del premio StartCup Puglia 2015-settore Ict, ha presentato una app per l’assistenza stradale che promette di azzerare i tempi di attesa delle centrali operative. Usando lo smartphone, anche senza connessione a internet, l’utente può contattare i soccorritori a lui più vicini. Basterà inserire i dati richiesti, poche informazioni che serviranno al soccorritore selezionato per soddisfare la richiesta nel miglior modo possibile. Il soccorso stradale di FriTrak copre tutta l’Italia, isole comprese.

DOVE HO MESSO LA CHIAVE?

BLACK BOX, LA PAURA FA IL MERCATO Oggi il 15, entro il 2020 addirittura il 25. Sono le percentuali, fonte ANIA, che fanno dell’Italia il Paese in Europa con il più alto numero di scatole nere montate a bordo auto: nel 2015 il parco circolante nazionale sfiorava i 36 milioni di vetture e la polizza RC Auto conteneva la clausola legata all’installazione del dispositivo per circa 5 milioni. Tra gli input, l’elevato numero di frodi e il conseguente caro-polizza nelle aree ritenute più esposte alle truffe, che hanno convinto molti automobilisti a montare lo strumento di registrazione satellitare. Il 2018, con l’obbligatorietà della funzione e-Call, potrebbe essere l’anno della svolta.

CHILOMETRI VERI Dalla collaborazione tra Bosch e l’ente di certificazione tedesco TÜV Rheinland, il ‘diario di bordo’ digitale, allocato nei diversi computer della vettura, con il quale si impedisce la manomissione del contachilometri, pratica fraudolenta che ha assunto dimensioni rilevanti (in Italia il fenomeno del ‘ritocchino’ riguarderebbe quattro auto usate su dieci). Aggiungendo un semplice connettore, le auto inviano le loro letture del contachilometri e - grazie a una app installata

Per i produttori di componentistica - in particolare per quelli specializzati in sicurezza informatica, in telematica e per gli sviluppatori di applicazioni mobili - si sta spalancando un mondo. Secondo Frost&Sullivan, nel 2025 il business europeo dei dispositivi intelligenti e dei sistemi di accesso biometrici varrà dai 9,4 agli 11,3 miliardi di euro. Le chiavi tradizionali continueranno a essere usate ma gli smartphone diventeranno una seconda chiave e, sul lungo periodo, in abbinamento ai sistemi di riconoscimento biometrico (iride, impronte digitali, voce...) permetteranno anche di mettere in moto. Si stima che il loro tasso di diffusione sarà dell’8,1 per cento nel mercato nordamericano e del 9 in quello europeo.

nello smartphone - gli automobilisti possono controllare in qualsiasi momento il chilometraggio raggiunto e confrontarlo con quello visualizzato sul display del veicolo. Nel caso, poi, che la vettura venga venduta, il sistema Bosch - TÜV rilascerà un certificato che attesta con precisione il chilometraggio

complessivo. “Questo certificato - si legge in una nota Bosch - potrà anche essere condiviso tramite web, come nel caso delle piattaforme online per la vendita di auto usate”. Ricordiamo che la competenza in materia di pratiche commerciali scorrette è dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: il primo consiglio, in casi sospetti, è quindi quello di ‘minacciare’ una segnalazione all’Antitrust, magari con l’assistenza di una associazione di consumatori.

marzo 2017 - Flotte&finanza - 39


Casa Editrice la fiaccola srl

Numero 42 Marzo 2017 QUOTE ROSA TEMPO DI 3 minuti LETTURA:

OFFERTA SPECIALE PER TANTO RE CIA COMIN

A: DI LETTUR TEMPO 3 minuti

Scegliere, Gestire, Ottimizzare

O

SAT

ODE COM E RAT

EU NCH

A

toria: ate all’edi natori, nalità leg agi sti, imp professio montaggi hivisti, linotipisti, dimafonisti, arc mi i, … i prossi pellicolist telex e di fax uri di i, dinosa operatori giornalist è più siamo noi zione che non etici ma ta, né di dell’infor io né della cas cono i Vin . agg appann la Penna r. nisti del e i vlogge Professio blogger work, i net ial soc le? to. e? Un ma è questo il pun Un ben ere si orta, non bia, il pot cam Poco imp oro del lav alla Il mondo i duzione riore dalla pro forza che sposta so supe grazie alla conferendo , es sp one ità distribuzi ri finali stanno una veloc borare il nuovo. scenario ato ndo, i consum o mbia, a n del mo . distruttiv Amazo le, gli Tutto ca capacità di ela dere un inedit quest’ultimo.. ica ti a tut tà lta rad en ra da i di sce sulla bon Il alla nost grado di compr ? Partiamo strument ari. Disquisire tile. ivo ion to rcizio inu e rivoluz uno Sta Siamo in miliare, lavorat ento è ese anche se, tutto in e il fa Cambiam mare, com e soprat le, del fer “Ai co e che cia evi An si può so mo dir sino ini nte bolsc are per fiume non tri nonni, possia stupidagg , paleseme di riform nos fraternite più grasse nica di incapace come i na delle ico nostro, tra le con voglio pi…”. e frase usa rrupata so dove miei tem citate com masi di Lamped compre la più sga razioni. te ese ave pal To po re Certo . del cambia Giuseppe gilde, cor di Uber ne è una ndiamo i a parare bilità e per non a pre andare della mo iare tutto ticolare La vicend Certo, com i di un mondo è “camb sa, sta quel par razione. Anche il raudat compre di Regno adatta a dimost e filiali si ersi def acquisto trasporto, auto te - cambio niente”, nel ved sionarie politico ggior par l’oneroso conces tassisti finanziarie momento vacua nella ma biando, uisito con è che il anche le acq ltà cam e to rea tto ne com tut la , o diri vie dovranno ma del nza, ma sformano noleggio, che e nessun la quale ta. è Uber, e, tra testi nel di una lice e dogmi. ietà di dei con cettuale pronuncia emergent di regole e le soc amente tiene ben nno nuovo con un stile di vita la perdita pompos che sta pardo con o di essere mare accettare il Gatto un nuovo ti mondi . L’unica può fer ber tan te’, i , reb sen . era In realtà, rite ndo pre ett nno ntato, all'uso Il mo le che me della saggezza. un ‘futuro sco o non ci asp sumo e do, per son con a altre per o al cen nte lan a cio nas e nie osciam ta. All nella col approc e li con è: non dar bocca al lupo. . infilate bia e bas com ola nia ì cam reg cos ago tutto I taxi rte, all’ principi, uisito. In Invece, carriera , leggi, alla mo per acq ti o ole mia la tina reg des te do, nel faccia di rire tan sso mo secolari. diritti Allo ste visto mo abitudini vantare titoli, nale ho può più oro, sui professio Nessuno sul proprio lav nze. li sulle lice inalienabi sionali, i profes sugli alb

2X1

TE PRESEN FUTURO ONI SUL RIFLESSI

aE ura di? RAT ChiCOhMOaDEop vi mon dei nu U

2X1

HE ANC O T USA

2X1

ODE COM E RAT

E

IAL SPEC RTA

2X1

IN CASO

ODE COM E RAT

MULTICIPIO P La mobilità sostenibile è affare di tutti, piccoli comuni e grandi realtà metropolitane. Che si muovono in autonomia ma sanno fare rete. Siamo andati in cerca di eccellenze

2X1

OFFERTA SPECIALE

2017 - marzo finanza 4 - Flotte&

raffredd ori riportare e tossi stagio nali, a in vita chi temper ha raggiu atura cor porea sup nto una gradi. Sia eriore ai mo noi a dover 37 con chi lometri intervenir di garza e taglio da in caso carta, e di a dover pronto soc cor provocate corso in seguito rere al a ferite da arm anche col i da tag lio (leggi tello) per contro il restare consor aver aff soccorso 13 degli te l’affet idato al uomini. anche in a un fer caso di tament Second Insomma ito inc cas o del pan o l’indag , da augura o di incidente anche se idente stradale, in e. ine gli uom stradale rsi che non dir coinvolti, ini sarebb di Direct Line, c’è a ettament una rap è un ob però, ero più sugli asp presentan poca distanza e bligo che sembra pre ci ett parati te sia no ignora del pop molti per Ne siamo i del primo soc olo rosa. re. Sarà 57 per ò corso. sicuri? Questio cento deg perché Ne che non ne ben il li autom italiani saprebber conosco par Non è una di abitudine si sente obilisti ecc cominc o da che hi assolutam questio imprep iare, ma parte ne di sin arato in ent com e pre e al sol materia. drome valso l’or Lo rivela Il 24 per ito avrà da un’ spingendo goglio masch cen da Direct indagine condot ile, donne è to delle li a dichia Line, che ta In ogni pro rare il fal su altri fa luce caso, mi a mostr nto so. aspetti: anche piace la inserire are il 18 per del cam sol pro un ida posta di cento rietà al pione, pur soccorso addestramento ferito come inte non sap contro sul pronto al conseg il endo rvenire, patente cento deg 13 per ha dichia di essere di guida, uimento della li uomini. rato pro sulla fals che è sta malcapita nto a sosten ariga di to fatto ere il to fino all’ ciò in Franci domani Qualche arrivo dei a. Magar potrem Croceross dubbio o soc i con gra cor tare su do di inte su ina (chi si. mostra uomini voler ‘sa ne soffre rvenire più solida qual è il sesso in male (qu quando lvare’ l’uo che si si limita le? No... donne: esta vol facend mo dei il 24 per a Ovviame ta davver chi sta o di lui sogni, cento del nte le è pronto o) una siamo noi ma sem le intervis person a tenere *Attenzio a divers plic . tate la mano ne: spe a*), Tra le nos emente di abi al ferito, sso il ma alcuna tudine. tre qua 6 - Flotte& voglia di lato ttro far non e coragg mura sia guarire. ha finanza se è arr io a chi - marzo mo noi In altre viene col a affasc ivato scapolo 2017 parole, a 45 ann pito da inante, i ed è ricco, sim bene cos patico, ì. gli va

Hanno sc di feriti arse nozioni di so pr la mano’. no loro, le donn onto soccorso , ep e, Nulla di diverso quelle pronte pure in presenza a ‘te da ciò ch a cura di Tiziana e fanno nere Altieri ogni gio rno

OFFE

2X1

DI INCIDE NTE

Pronto soccors o

aweb.com efinanz www.flott

L’ERA CARDINALI Cambio della guardia ai vertici Aniasa

INNOVAUTO Mette al centro il fleet maganer

NOMEN OMEN Stelvio alla prova della neve

www.flott efinanz aweb.com

IN OGNI NUMERO

• Problematiche fiscali, assicurative e legali • Listini delle auto da rappresentanza, flotta e fringe benefit • Prove di veicoli • Report dal mondo NLT

abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo €60,00 4 numeri + versione online www.flottefinanzaweb.com MODULO D’ORDINE da compilare e inviare a: Casa Editrice la fiaccola srl - Fax 02 89421484 - abbonamenti@fiaccola.it Società ................................................................................................................................................................................................................................ Cognome ..............................................................................................................Nome ............................................................................................... Indirizzo ............................................................................................................................................................................................................................. Città ........................................................................................................................Cap .....................................................................Prov. .................. Tel. ...........................................................................................................................Fax .................................................................................................... E-mail ................................................................................................................................................................................................................................. Partita IVA .......................................................................................................................................................................................................................... Codice fiscale ................................................................................................................................................................................................................... Modalità di pagamento (anticipato) c/c postale nr. 21477203 Intestato a Casa editrice la fiaccola Srl - Via Conca del Naviglio 37 - 20123 Milano. Bonifico bancario: CARIPARMA Ag. 21 Milano - IBAN IT23W0623001621000040097887 Intestato a Casa editrice la fiaccola Srl Data...........................................

Il trattamento dei dati personali che La riguardano, per quanto stabilito dalla D. Lgs 196/2003, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, verranno utilizzati solo dalla banca dati della Casa editrice la fiaccola. Perciò, per aggiornarLa sulle nostre iniziative, i Suoi dati non saranno né comunicati né diffusi a terzi e se Lei non desiderasse ricevere comunicazioni barri la casella.

Timbro e firma ........................................................................................................................................

Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - fax 02 89421484 - www.fiaccola.com


23-26 MAY

2017 MADRID / SPAIN

MANUFACTURING MOBILITY

www.fiaa.ifema.es IFEMA - Feria de Madrid • Tel. (34) 91 722 30 00 • fiaa@ifema.es

ORGANISED BY


Register Now!

50+

150

Inspiring sessions

30,000 m2

Speakers

Exhibition space

4

Days of networking

JOIN US AND DISCUSS KEY TOPICS INCLUDING Service excellence Rail

Decarbonisation Digitalisation

Bus

Governance, planning, funding Mobility as a Service & Combined mobility

Register on

uitpsummit.org

#UITP2017 In collaboration with

Supporting organisations

Local hosts


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.