Prova su strada
Irisbus Iveco Citelis 12 Eev
UN DELFINO Cascina Burrona
di Marco Barbieri foto di John Next
Cascina Gobba
122 m km 6,6
120 m km 3,7 Vimodrone 128 m km 5,2 Pioltello 120 m km 00
Milano 2 118 m km 8,3
Pioltello Segrate 115 m km 1,5
Redecesio Rugacesio 115 m km 11,5
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N. 725/2008
122 m km 14,8
120 m km 17,2
Prova su strada
Irisbus Iveco Citelis 12 Eev
UN DELFINO Cascina Burrona
di Marco Barbieri foto di John Next
Cascina Gobba
122 m km 6,6
120 m km 3,7 Vimodrone 128 m km 5,2 Pioltello 120 m km 00
Milano 2 118 m km 8,3
Pioltello Segrate 115 m km 1,5
Redecesio Rugacesio 115 m km 11,5
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N. 725/2008
122 m km 14,8
120 m km 17,2
Prova su strada
DA CITTÀ
Sono 290 i cavalli con omologazione Eev a spingere sulle strade cittadine questo urbano tre porte da 12 metri di lunghezza. Che, a fine giornata, ferma il vacuometro a quota 1,99 chilometri/litro, percorsi alla media di 27 orari Irisbus Iveco Citelis 12 Giri @ 50 km/h 1.400 1.100
1.200
1.300
1.400
1.500
1.800
1.900
2.000
1.600
Giri @ 80 km/h 2.250 1.600
1.700
2.100
Accelerazione 0-50 km/h (secondi) 17,43 veloce
10’’
30’’
20’’
40’’
lento
D
opo aver ereditato il carattere cittadino dell’Agora e del Cityclass, il Citelis è diventato ormai da tempo il nuovo paladino della mobilità urbana del Delfino. Tempo dunque di metterlo sotto torchio sul tracciato di Pullman
basso
4,0
2,0
3,0
1,0
alto
Consumo AdBlue (litri e %) 2,7 - 4,352% 0%
1%
3%
2%
4%
5%
Media oraria (km/h) 26,88 50
40
30
20
10
Index performance 254,3 300 288 277 266 255 244 233 222 211 200
in fase di trattativa, ci si porta a casa per circa 240 mila euro, già in versione super pulita Eev. Qui raggiunta aggiungendo al sistema Scr (buono per soddisfare la normativa Euro 5) una trappola per il particolato a rigenerazione continua (Crt).
MEDIE ORARIE & CONSUMI
Consumo carburante (km/l) 1,99
dedicato ai “Classe 1”. All’appuntamento, Citelis si presenta nella taglia media, quella da 12 metri scarsi, con allestimento da puro urbano, cioè con tre porte e spazio per trasportare 100 passeggeri, di cui 24 seduti più disabile. Un veicolo che,
n statale n città n Pioltello > Pioltello n 1° giro n Pioltello > Pioltello n 2° giro n Pioltello > Pioltello n 3° giro n Pioltello > Pioltello n 4° giro n Pioltello > Pioltello n 5° giro
TOTALI:
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l (l/100)
17,2
39’
26,5
2,17 (46,0)
17,2
37’
27,9
2,00 (49,9)
17,2
39’
26,5
1,97 (50,7)
17,2
40’
25,8
1,94 (51,6)
17,2 86,0
37’ 3h12’
27,6 26,9
1,84 (54,2) 1,99 (50,3)
(120 m) (120 m) (120 m) (120 m) (120 m)
Diesel consumato = 43,299 litri. Urea consumata = 2,700 litri, pari al 4,352% del gasolio rabboccato (62,04 litri). Peso durante la prova = 15.990 chilogrammi. Fabbricato in Italia. Prezzo, al netto di Iva e degli optional, della versione provata con motore Eev da 213 kW: € 331.300.
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Prova su strada Su strada E proprio in città il Citelis trova il suo habitat naturale. Vince la lunghezza media, quella dei 12 metri, per non restare imbottigliati nel traffico pur trasportando tanti passeggeri. Ancor di più quando ci sono le sospensioni indipendenti che, oltre ad attutire le sconnessioni del terreno, riducono il raggio di sterzata. Positiva la sensazione dietro al volante, con una scatola dello sterzo precisa e una buona visuale sulla strada grazie all’impostazione rialzata del cockpit. Non ci si può lamentare neanche sul fronte dei consumi: mancano solo dieci metri per raggiungere i 2 chilometri con un litro, il tutto viaggiando a 26,9 di media. Pari a 4,352 per cento del gasolio bruciato invece il consumo di AdBlue. Nella sfida urbana tra Leoni e Delfini testati (leggi tra il Lion’s City e il Citelis), anche secondo l’indice elaborato da Pullman hanno la meglio gli ultimi. Da ricordare, però, la tonnellata di troppo del concorrente tedesco in prova, che ha finito col penalizzarlo parecchio negli stop&go cittadini. Pochi i cavalli di scarto tra i due motori, ma ben 150 i Newtonmetro di differenza
Cabina
Sopra, un colpo d’occhio sulla cabina con pareti laterali rivestite in resina grigia. Sotto, da sinistra, ancora la cabina ma vista dal retro, un aerotermo sottosedile e la piazzola posteriore. In basso, sempre da sinistra, il cielo con botole elettriche, i sedili Metropolis by Fainsa e uno dei termoconvettori a parete sotto i cantilever.
nella coppia, che permettono al Man di eguagliare i 17 secondi circa dell’Irisbus nel test di accelerazione da 0 a 50 all’ora, nonostante il faredello in più. Nell’allungo fino agli 80 orari, però, i 700 chili di differenza tra i due si traducono in 8 secondi di vantaggio per l’italiano. Cabina Qualche scricchiolio di troppo c’è, così come si avverte il calore - e il rumore - del vano motore in fondo al veicolo che occupa lo spazio del classico pentaposto. Per il resto l’ambiente è semplice e funzionale, dominato dalle resine sintetiche facili da pulire. Come il cielo, realizzato con pannelli, ai cui lati scorrono alternate due file di luci a fluorescenza, mentre al centro s’inseriscono due botole oscurate a comando elettrico (un optional da € 3.500, 1.800 per le manuali). L’aria del condizionatore Carrier Sutrak Ac 136 II da 32 kW con funzione reheating (il pacchetto costa 24.800 euro, altrimenti di base è previsto solo il front box autista da 5,4 kW) esce dalle piccole asole nell’intercapedine tra cielo e sportelli laterali. Questi nascondono i tank dell’aria compressa e i vari
PRESTAZIONI A CONFRONTO Veicolo Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % Irisbus Iveco 213/290 1.100 1,99 4,352 Citelis 12 Eev Man 206/280 1.250 1,86 0,000 Lion’s City A21 Eev L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.
0
Le misure rilevate... Lungh. (utile/max) 10.400/11.800 Larghezza (utile/max) 2.315/2.445 Altezza interna ant./cen./pos. 2.350/2.350/2.350 Altezza piazzola ant./cen./pos. 325/325/340 Altezza corridoio da terra (min/max) 325/340 Inclinazione corridoio (gradi) 4 Altezza podesti (min/max)230/320 Larghezza sedile 430 Larghezza porta anteriore (utile/max) 1.150/1.360 Larghezza porta centrale (utile/max) 1.150/1.360 Larghezza porta posteriore (utile/max) 1.150/1.360
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Larghezza corridoio 640 Larghezza tra passaruota (ant./pos.) 910/655 Lunghezza x larghezza piazzola anteriore 1.220 x 1.310 Lunghezza x larghezza piazzola centrale 1.400 x 2.200 Lunghezza x larghezza piazzola posteriore 1.300 x 1.350 Larghezza cockpit 1.100 Altezza cockpit 1.865 Profondità cockpit 1.510 Diametro di volta tra pareti 21.870 Diametro di volta interno 8.800 Fascia d’ingombro 6.535
1
2
Aree (m2) e volumi (m3)
Interno cabina (mm)
MISTER METRO
3
4
5
6
7
Le misure calcolate... Superficie abitabile m2 20,523 Volume abitabile m3 50,000 Superficie per passeggero m2 0,205 Volume per passeggero m3 0,500 Superficie cockpit m2 1,661 Volume cockpit m3 3,098 Superficie piazzola ant. m2 1,598 Superficie piazzola cent. m2 3,080 Superficie piazzola post. m2 1,755 Posti a sedere/in piedi 24+h+1/74
8
9
10
11
Meteo & traffico
Traffico
regolare intenso critico
Temperatura min/max
28°/29°
12
Prova su strada cablaggi oltre ai condotti che indirizzano l’aria sopra le porte e verso i finestrini, con deflettori scorrevoli anziché vasistas pagando 1.170 euro in più. Per il ricircolo di quella viziata c’è la griglia d’aspirazione subito prima dell’accesso centrale. Sul veicolo in prova il riscaldamento è affidato a due convettori (di serie ce n’è uno solo) più un aerotermo. Firmati dalla spagnola Fainsa i sedili monoscocca in plastica Metropolis 1, parzialmente ricoperti in sintetico sul davanti, tutti su podesti o con fissaggio cantilever. Piatto il pavimento, che però presenta una lieve gobba in prossimità del ponte posteriore.
(-70 millimetri) la regolazione delle sospensioni, l’eventuale controllo rampa disabili oltre al tastierino con 6 pulsanti del cambio e l’inserimento dell’antiarretramento. Sul lato opposto il consenso all’avviamento, il devio luci, gli interruttori dell’illuminazione interna, lo sbrinamento parabrezza e l’esclusione retarder dal pedale freno, che s’inserisce anche via leva a cinque scatti sulla destra del piantone sterzo. Sormontato da due bocchette e protetto da una lastra in plexiglas il quadro strumenti Actia, dove svettano due elementi circolari (tachimetro e contagiri) più un grande display lcd monocromatico al centro, purtroppo poco luminoso. Da fermo, un figurino mostra eventuali porte aperte e stato veicolo. Premendo il tasto di accesso menù, sulla porzione sinistra della plancia, si visualizzano le pressioni dei circuiti pneumatici, la temperatura dell’acqua, la pressione dell’olio e il livello gasolio più AdBlue. Coi tastini in basso si resettano i parziali e si regolano luminosità nonché contrasto. Il davanzale sotto il finestrino ospita il distribu-
Cockpit Chiuso da una paretina a tutta altezza e cancelletto in cristallo, eventualmente anche antiaggressione (€ 2.250), col posto guida rialzato di 485 millimetri rispetto alla piazzola anteriore. Sotto al sedile pneumatico e ventilato Isri, s’inserisce il piccolo aerotermo per l’autista (€ 1.000). Di fronte un volante trirazza e console comandi dalle linee squadrate. Sulla destra si concentrano i pulsanti per l’apertura porte, il kneeling Velocità km/h 26,88
Lungh./assi mm/n° 11.990/2
19,92
11.980/2
CITY
Peso Index kg performance 15.990 254,3 16.680
Cockpit
Sopra, il posto guida rialzato con i comandi raccolti in un satellite squadrato. In basso, da sinistra, il cielo sopra al posto guida, la pedaliera e la leva retarder a cinque scatti. In basso, ancora da sinistra, il davanzale sotto il finestrino conducente, il vetro di protezione per l’autista di tipo Cuna e il cluster strumenti.
HIT Pubbl. n° 725
246,7
722
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. Zavorra: metà del carico utile.
0
1
2
3
4
5
6
Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Sbalzo anteriore Passo Interasse Sbalzo posteriore Carreggiata 1° asse Carreggiata 2° asse Carreggiata 3° asse Distanza minima da terra Diametro di volta Angolo sbalzo anteriore Angolo sbalzo posteriore
7
8
9
10
INGOMBRI & MASSE
Masse (kg) 11.990 2.500 3.040 2.710 6.120 3.160 2.087 1.869 175 21.200 7° 7°
Tara Tara su 1° asse Tara su 2° asse Tara su 3° asse Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Massa tecnica ammissibile 3° asse Massa complessiva
Design 12.080 3.950 8.130 7.245 12.000 19.000
È ancora Regine Debernis, responsabile Design and Prospectives per Irisbus Iveco, ad aver ideato le linee del Citelis, già definite in quello che allora si chiamava “Chorus”.
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Prova su strada tore del freno a mano, la programmazione del preriscaldatore, la regolazione dei retrovisori (€ 420 per quelli elettrici e riscaldati) più il controller della climatizzazione. Chiudono una retina e un vano portaoggetti, cui s’aggiunge quello nel fascione sopra al conducente vicino ai comandi delle botole. Manuali le tendine, frontale e laterale.
Esterno
vetroresina si alza con rototraslazione e sul lato destro include uno sportello per il controllo più l’eventuale rabbocco dell’olio. Sul lato opposto le superfici radianti, comandate con valvola viscostatica, mentre sul tetto con padiglione in acciaio è montato lo scarico alto previsto di serie. Tutte firmate Bode le rototraslanti interne elettriche. Per quelle pneumatiche si devono aggiungere 2.900 euro, mentre ne servono 9.280 per avere la seconda e la terza scorrevoli esterne. Altro optional, stavolta da 5.200 euro, la rampa elettrica Rc120 Nbt2004 Car Oil (quella della prova), ma in alternativa c’è la Hübner manuale da 800 millimetri. Sullo stesso lato, prima dell’asse posteriore, i tappi per il rabbocco del serbatoio gasolio e AdBlue, rispettivamente da 300 e 60 litri. Per aprire il frontale c’è da tirare verso il basso un tirantino vicino al volante. Così si può accedere al serbatoio
Esterno In alto, le fiancate sono rivestite con pannelli in lega leggera incollati alla struttura, che sono invece smontabili nella fascia inferiore. In resina poliestere la testata posteriore e l’anteriore. In alluminio tutti gli sportelli con apertura ad ala. Fuori, sotto il posto guida, il carrello batterie (due da 225 Ampèrora) più le prese pneumatiche, mentre il preriscaldatore Spheros Thermo 300 e la cartuccia dell’essicatore aria sono posizionati prima dell’asse posteriore. Il portellone coprimotore in
Sopra, tre viste laterali del Citelis 12, con passaruota in lega leggera. Sotto, da sinistra, gli specchi retrovisori, l’accesso in coda al veicolo e una vista del posteriore. In basso, sempre da sinistra, i tappi per il rabbocco gasolio e AdBlue, il frontale aperto con i gruppi ottici ribaltati e l’accesso anteriore.
Anche a metano Cng, come Compressed Natural Gas, volgarmente metano. Una propulsione apprezzata soprattutto per il basso impatto ambientale e che Irisbus offre sul Citelis. Il motore resta un Cursor 8 e deriva dal diesel omologo il basamento, la sede e i cilindri, mentre la testata è realizK zata ad hoc per questo propulsore che funziona come se fosse un “ciclo Otto” (foto 4). Per i Citelis 10 e 12 metri (1), le potenze sono di 154 e 200 kW (210 e 272 Cv), con 900 e 1.100 Nm 2di coppia. Salgono a 228 kW (310 Cv) e a 1.100 Nm sull’articolato. Via i tappi per diesel e AdBlue, il rifornimento si effettua tramite connettore Ngv2 (2) dallo sportello laterale del portellone motore. Il gas è compresso a circa 200 bar nelle 8 bombole da 154 litri poste sul tetto e protette da padiglione (3).
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200
Motore Marca e modello Iveco Cursor 8 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 115 x 125 Cilindrata (cc) 7.790 Rapporto di compressione 16,0:1 Distribuzione aste e bilanceri Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset con vgt/Sì Sistema d’iniezione iniettori pompa Pressione d’iniezione (bar) 1.500 Peso a secco (kg) 681
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Capacità coppa dell’olio (l) 29 Potenza (kW(Cv)/giri) 213(290)/2.050 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 27,37(37,23) Coppia (Nm/giri) 1.100/1.080-1.800 Coppia specifica (Nm/l) 141,17 Riserva di coppia (%) 10,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 194 @ 1.210 Inquinanti (omologaz./sistema) Eev/Scr+Crt
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3
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6
7
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Kw
Nm
340
3.200
320
3.000
300
2.800
280
2.600
260
2.400
240 220 200
10
11
2.200 2.000 1.800
180
1.600
160
1.400
140
1.200
12
1.000
120 100
9
Coppia
0
Potenza
MECCANICA
giri/min 600
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200
giri/min
800 600
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200
Prova su strada del lavavetri, al front box autista e al gancio di traino. Inoltre, agendo su appositi tiretti, si fanno ruotare verso l’esterno i gruppi ottici. Integrati nel paraurti i fendinebbia. Sottopelle Una struttura modulare autoportante (gli sbalzi sono gli stessi per 12 e 10 metri) con tubi a sezione quadra, sottoposta a cataforesi. Sull’anteriore, sospensioni a ruote indipendenti con doppio triangolo e molla pneumatica più ammortizzatore idraulico integrato. Optional, davanti e dietro, la barra stabilizzatrice. Tutta a disco via Ebs la frenata e di serie l’antiarretramento. In posizione verticale trasversale, batte il 6 cilindri in linea Iveco Cursor 8, con iniettori-pompa. Dotato di turbina a geometria variabile, ispezionabile dagli sportelli interni in coda al veicolo, eroga 213 kW(290 Cv). Sul fronte cambi, tassativamente automatici, la scelta
è fra il Voith Diwa 5 a quattro rapporti (come in prova) e - senza sovrapprezzo - lo Ecomat 2 Plus a sei rapporti di Zf. Il sigillo Eev si raggiunge inserendo prima del sistema di riduzione catalitica selettiva un Crt (Continuosly Regenerating Trap) della Eminox, che va pulito annualmente oppure ogni 50 mila chilometri. Mentre è da controllare a intervalli di 300 mila l’Scr che abbatte gli NOx. Per circolare occorre utilizzare gasolio con tenore di zolfo inferiore a 50 parti per milione. V&T N.b.: tutte le prove di Pullman sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Pullman pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
Sottopelle
Sopra, il motore verticale trasversale a sei cilindri in linea Iveco da 213 kW. Sotto, da sinistra, il vano batterie più prese pneumatiche, la centralina alle spalle del cockpit e la sospensione anteriore indipendente. In basso, sempre da sinistra, il ponte posteriore, gli sportelli interni di accesso al motore e le superfici radianti.
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Trasmissione Sul veicolo in prova è montato il cambio automatico Voith Diwa 5, un quattro rapporti con rallentatore idraulico integrato e overdrive. In plancia il selettore del cambio a sei tasti (1-2-3-D-N-R). Sul veicolo in prova il rapporto del ponte Zf è 6,20. Sui veicoli da ordinare sarà montato quello prodotto direttamente da Iveco (insieme a Graziano), con un rapporto pari a 6,29.
6
Marcia 1a 2a 3a 4a Retro
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Rapporto 5,9 1,43 1,00 0,70 4,70
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Sospensioni
Elettronica
Pneumatiche a controllo elettronico. Due soffietti sull’asse anteriore e quattro sul posteriore, più o meno 70 millimetri di escursione. Davanti RL 75 by Zf è a ruote indipendenti. Barra stabilizzatrice, sia fronte che retro, optional. Kneeling 70 millimetri.
Sono due alternatori da 90 Ampère a ricaricare le batterie da 225 Ampèrora che forniscono i 24 Volt all’impianto full multiplex. La centralina è localizzata nel vano alle spalle del cockpit. Nella stessa parete anche quella del cambio, by Wabco.
Freni Doppio circuito pneumatico indipendente via Ebs che agisce su dischi Meritor da 434 millimetri di diametro con sensore di usura elettrico. Retarder idraulico a 5 scatti sul piantone dello sterzo, escludibile dal pedale del freno.
Pneumatici Su tutti gli assi, cerchi da 22,5 pollici e pneumatici Michelin X Incity Xzu3 275/70 R22,5 con indici di carico 148/145 e codice di velocità “J”.
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