Prova su strada
Irisbus Iveco Crossway Le Euro 4
UN MIX DI SICUR Milano Assago 100 m km 72,0
di Gianluca Ventura foto di John Next
Casei Gerola 72 m km 76,5
91 m km 29,9 Alessandria Est
Serravalle Scrivia 224 m km 36,8
66
N. 721/2008
Milano Assago 109 m km 00
Prova su strada
Irisbus Iveco Crossway Le Euro 4
UN MIX DI SICUR Milano Assago 100 m km 72,0
di Gianluca Ventura foto di John Next
Casei Gerola 72 m km 76,5
91 m km 29,9 Alessandria Est
Serravalle Scrivia 224 m km 36,8
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N. 721/2008
Milano Assago 109 m km 00
Prova su strada
RO SUCCESSO Astemio (solo di gasolio, però) e veloce. Ecco la versione con accessi ribassati dell’interurbano Crossway, nato nel 2006 miscelando sapientemente gli ingredienti di altri veicoli del Delfino già in commercio Irisbus Iveco Crossway Le Giri @ 80 km/h 1.600 1.200
1.300
1.400
1.500
1.600
1.800
1.900
2.000
1.700
Giri @ 100 km/h 2.000 1.600
1.700
2.100
Accelerazione 0-100 km/h (secondi) 44,07 veloce
40’’
60’’
50’’
70’’
lento
1,0
alto
C
ome un cocktail ben preparato. Prendo una prima parte anteriore di un urbano ribassato e ce ne aggiungo una seconda posteriore proveniente da un classico linea a medio raggio. Mescolo ben bene e ottengo quello che pare essere il mix di veicolo finanziabile dallo Stato più gettonato del momento: un
bus da linea che strizza l’occhio alla metropoli, declinabile nei servizi extraurbani e, perché no, anche in quelli suburbani, per servire al meglio l’hinterland. Si chiamano autobus “low entry”, ossia a ingresso ribassato e a rasoterra sino fino appena alle spalle della porta centrale (non ne hanno mai più
di due e l’anteriore è singola). La loro forza è sicuramente il prezzo, insieme alla versatilità. Ora in questa arena sembrano essercisi buttati in molti: da Irisbus appunto a Mercedes, da Scania a Solaris, per cercare di risollevare un mercato dei bus asfittico, dove il prezzo pare essere purtroppo sempre più importante della qualità.
Consumo carburante (km/l) 3,85 basso
4,0
MEDIE ORARIE & CONSUMI 2,0
3,0
Consumo AdBlue (litri e %) 6,162% 2%
3%
5%
4%
6%
7%
Media oraria (km/h) 62,4 90
80
70
60
50
■ statale ■ autostrada ■ Milano Assago (109 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Serravalle Scrivia (224 m) ■ Serravalle Scrivia (224 m) ■ Alessandria Est (91 m) ■ Alessandria Est (91 m) ■ Milano Assago (100 m)
TOTALI:
Index performance 376,9 440 430 420 410 400 390 380 370 360 350
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l
76,5
1h38’
46,8
3,76
36,8
28’
78,8
3,34
29,9
31’
57,9
4,47
72,0 215,2
50’ 3h27’
86,4 62,4
4,03 3,85
Diesel consumato = 55,9339 litri. Urea consumata = 4,00 litri, pari al 6,162% del gasolio rabboccato (64,91 litri). Peso durante la prova = 17.820 chilogrammi. Fabbricato in Cechia. Prezzo, al netto di Iva e degli optional, della versione provata con motore Euro 4 da 243 kW e rallentatore Voith: € 291.200.
N. 721/2008
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Prova su strada Su strada
Cabina
Sopra, un colpo d’occhio sulla cabina, con soffitto rivestito in laminato bianco. Sotto, da sinistra, la selleria Irisbus Lineo, le capientissime cappelliere in sintetico viste da sopra e da sotto In basso, sempre da sinistra, il cielo con la botola più le plafoniere, la cabina vista dal fondo rialzato e un aerotermo del riscaldamento.
Ma come viene ricavato il Crossway Le? Si parte dalla porzione anteriore dell’urbano ribassato Citelis, dotato di sospensione a ruote indipendenti. Di questo veicolo si mutua la cassa fino all’altezza della doppia porta centrale. Da qui in poi s’innesta il Crossway, a sua volta già derivato dall’interurbano ArWay, che cede al low entry della famiglia tale e quale anche il posto guida. Il risultato ottenuto è decisamente gradevole nell’aspetto e pressoché strepitoso nelle prestazioni. Se è vero che, dopo una giornata di duro impiego interurbano e traffico intenso, il Crossway Le fa fermare il vacuometro su un ottimo 3,85 chilometri/litro che fa gridare al record. Escludendo quello del Setra S 415 Nf, presentatosi all’appello in evidente sottopeso (2,5 tons in meno del dovuto e pertanto inconfrontabile), quello del Crossway Le è il miglior risultato mai staccato durante i test in “blu” di Pullman. Il record, stavolta però ex aequo col Millemiglia Hd 12 di De Simon, anche sul fronte della
velocità - grazie ai 62,4 orari - la dice lunga sulla bontà della driveline. La quale però un neo ce l’ha ed è il consumo di AdBlue: stratosferico. Considerando soprattutto che si tratta di una motorizzazione ancora a norma Euro 4, meno assetata di urea rispetto agli Euro 5. Ecco perché con l’index performance si scivola un po’ sul fondo della hit considerata. Su strada il comportamento è buono, con un’impostazione di guida da vettura e la frenata efficace in ogni situazione. Attenzione invece ad alcuni scricchiolii/cigolii di troppo in cabina (le plastiche andrebbero un po’ migliorate), così come alla marcata rumorosità sul fondo cabina nei pressi del pentaposto, indotta anche da un compressore del climatizzatore con evidenti problemi tecnici. Infine un’occhiata al prezzo, che dai 290 mila del listino scende ai 220-210 mila della trattativa.
Cabina Buono il colpo d’occhio, nonostante lo stile sobrio. In cabina, luminosissima, spiccano le ampie cappelliere della zona ribas-
PRESTAZIONI A CONFRONTO Veicolo Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % De Simon 260/354 1.600 3,44 5,038 Millemiglia 10 E4 De Simon 250/340 1.700 3,80 0 Millemiglia Hd 12 E4 Irisbus Iveco 243/330 1.500 3,85 6,162 Crossway Le E4 Scania 228/310 1.550 3,69 0 OmniLink Ck 310 Ub E4 Setra 220/299 1.250 4,13 3,385 MultiClass S 415 Nf E5 Temsa 228/310 1.275 3,32 4,542 Tourmalin Ic 12 E5 L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.
0
Le misure rilevate... Lunghezza (utile/max) 11.150/11.850 Larghezza (utile/max) 2.385/2.495 Altezza interna anteriore 2.545 Altezza interna centrale 2.555 Altezza interna posteriore 1.925 Altezza 1° gradino anteriore 310 Altezza 2° gradino anteriore Altezza 3° gradino anteriore Altezza piattaforma anteriore 310 Altezza corridoio da terra (ant/post) 310/760 Altezza podesti (min/max)205/265 Larghezza porta anteriore (utile/max) 710/835
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Larghezza porta centrale (utile/max) 1.310/1.100 Larghezza corridoio 425 Distanza media sedili 650 Larghezza sedile 425 Larghezza cockpit 1.150 Altezza cockpit 1.740 Profondità cockpit 1.690 Lunghezza cuccetta Largh. cuccetta (min/max) -/Alt. cuccetta (min/max) -/Diametro di volta tra pareti 20.270 Diametro di volta interno 6.800 Fascia d’ingombro 6.735
1
2
Aree (m2) e volumi (m3)
Interno cabina (mm)
MISTER METRO
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5
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Le misure calcolate... Superficie abitabile m2 24,649 Volume abitabile m3 55,853 Superficie per passeggero m2 0,304 Volume per passeggero m3 0,690 Superficie cockpit m2 1,944 Volume cockpit m3 3,382 Volume cappelliere m3 3,037 Volume bagagliere m3 Volume bagagli per passeggero m3 0,040 Posti a sedere/in piedi 45+h+1/36
8
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10
11
Meteo & traffico
Traffico
regolare intenso critico
Temperatura min/max
6°/20°
12
Prova su strada Cockpit
sata anteriore, con la loro altezza utile (leggi ingombro disponibile per i bagagli) pari a ben 695 millimetri. Ciò però costringe ad abbassarle un po’ troppo, mettendo talvolta in pericolo la testa dei passeggeri. Rastremate a 225 millimetri invece quelle nella metà posteriore. Sono realizzate in materiale sintetico e non offrono i service set, manco con sovrapprezzo. Aria trattata dall’efficacissimo impianto Spheros 39 kW giunge quindi solo via due fessure continue lungo il cielo e da quelle rivolte verso i vetri laterali, che si possono avere doppi nonché azzurrati sborsando 2.150 euro. Per riscaldare la cabina, quattro aerotermi a turbina integrati in una canalina ai piedi delle pareti laterali, rivestite in laminato (azzurro) come il soffitto (bianco però). Fatti in casa e su podesti i sedili modello Lineo, tutti con cinture di sicurezza tripunto che Irisbus ti fattura 1.480 euro e a cui devi aggiungerne altri 2.300 se vuoi lo schienale anti vandalo invece della moquette. Via un’unica plafoniera al neon che corre a centro soffitto l’illuminazione.
Completamente mutuato dall’interurbano lungo raggio ArWay, è forse uno dei posti guida più belli della sua categoria. Sarà l’ottima ed ergonomicissima disposizione di tutti i comandi oppure il cluster di facile lettura e completo di ogni strumento. Piace l’idea di concentrare tutti gli interruttori lì in parata sulla fascia sinistra, per finire sul davanzale sotto il doppio vetro autista apribile a scorrimento, completo di tendina (€ 600 insieme a quella elettrica frontale). In questa zona anche il comando delle due botole elettriche Parabus. Derivato dal truck Eurocargo di penultima generazione, il quadro strumenti ospita tachimetro e contagiri in grande, indicatore combustibile e termometro acqua in piccolo, un display lcd monocromatico nel centro. Da qui, premendo i tasti sul volante quadrirazza, transitano informazioni relative a livello AdBlue, pressione freni/olio e chilometri percorsi
Cockpit
Sopra, il posto guida raccolto con la plancia che offre un vasca portaoggetti. Sotto, da sinistra, il mobiletto alla destra del sedile guida con vano refrigerato e tastierino cambio, il davanzale sotto il finestrino autista e la console centrale. In basso, ancora da sinistra, la tendina parasole frontale, il cluster e il cockpit.
HINTE
R HIT
Velocità km/h 61,2
Lungh./assi mm/n° 10.790/2
Peso Index kg performance 17.980 366,1
Pubbl. n° 715
62,4
12.300/2
17.760
392,4
711
62,4
11.995/2
17.820
376,9
721
62,1
12.715/2
17.440
389,1
716
61,5
11.950/2
15.480
390,8
712
60,9
12.000/2
17.640
363,5
719
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
0
1
2
3
4
5
6
Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Sbalzo anteriore Passo Interasse Sbalzo posteriore Carreggiata 1° asse Carreggiata 2° asse Carreggiata 3° asse Distanza minima da terra Diametro di volta Angolo sbalzo anteriore Angolo sbalzo posteriore Volume bagagliera m3
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10
INGOMBRI & MASSE
Masse (kg) 11.995 2.550 3.210 2.673 6.030 3.292 2.087 1.815 144 17.100 7° 7° -
Tara Tara su 1° asse Tara su 2° asse Tara su 3° asse Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Massa tecnica ammissibile 3° asse Peso bagagli Massa complessiva
Design 11.040 3.975 7.065 6.300 11.500 17.800
La realizzazione è a cura del centro design ex Renault bus di Venissieux, un reparto ora capitanato da Regine Debernis, mamma anche del Magelys.
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Prova su strada oltre che tutte le operazioni d’impostazione e diagnosi. Durante la crociera, restano visibili orario, temperatura esterna e marcia inserita. In console centrale vanno il controller clima con tasti a sfioro che consente di regolare automaticamente la temperatura interna in un range di 18-28 gradi (l’evaporatore separato costa € 1.650), la radio Cd Blaupunkt (ben € 1.480 coi comandi al volante) e il tachigrafo digitale. Goffrata e non imbottita la plancia, che meriterebbe una plastica più spessa. Localizzato nel mobiletto alla destra del sedile pneumatico Isri di guida riscaldabile e con regolazione lombare (due optional da € 360) il tastierino del cambio, qui affiancato da un vano refrigerato.
Esterno
Esterno La versione “Le” è riconoscibile subito dalla mancanza degli sportelli bagagliera. Che, stante il pavimento basso, non c’è. Sul lato porte, si apre con una rototraslante singola anteriore completamente vetrata che fa il paio con la doppia centrale,
Sopra, tre viste laterali del Crossway Low Entry 12 metri, con passaruota fissi. Sotto, da sinistra, il retrovisore destro, la doppia porta centrale e i gruppi ottici apribili più il paraurti asportabile. In basso, sempre da sinistra, il retro, la rototraslante anteriore e il bocchettone diesel ad apertura/chiusura automatica.
entrambe firmate Bode. Su questo fianco, in coda, due flap (uno apiribile ad ala, l’altro asportabile) nascondono nell’ordine il serbatoio da 60 litri dell’AdBlue e l’Scr. Nei pressi della porta centrale, poco prima del passaruota, il bocchettone per rifornire di gasolio il serbatoio da 220 litri (optional da 320). Poco da aprire anche sul versante opposto, dove la prima centralina elettrica con fusibili a baionetta e due batterie, insieme a presa elettrica Fenwick e staccababatterie stanno al riparo di un flap ad ala che si apre agendo su una maniglia esterna. Nell’interasse si ricava un ripostiglio per le calzatoie e gli attrezzi. Mentre a chiudere, prima delle superfici radianti, c’è un vano ospitante il preriscaldatore Spheros Thermo 300 e la seconda delle due centraline elettriche, stavolta con interruttori magnetotermici a riarmo manuale. Davanti, il fascione inferiore scende dopo aver agito sui due tiretti esterni nascosti dietro la calandra, quindi serve sfilare due fettucce di tenuta per asportarlo. Qui dietro il serba-
Anche 12,8 metri e suburbano Serve più spazio a bordo? Non problem, c’è la taglia 12,76 metri del Crossway Low entry (immagini 1 e 2 a destra), sempre su due assi. Ottenuta allungando sia il passo, che sale a quota 6.795 millimetri, sia lo sbalzo posteriore, nello specifico lungo 3.292 millimetri. Dentro K c’è posto per 53 passeggeri seduti più 39 in piedi. Il motore, tassativamente solo Cursor 8, è come quello montato sul veicolo in prova. Per l’utilizzo su raggio cortissi2 mo c’è invece la versione suburbana (foto 3), caratterizzata dalla doppia porta anteriore e con ptt pari a 18 tons, grazie alla velocità massima limitata a 85 orari sopporata in tal caso dai pneumatici 275/70. Le motorizzazioni, per questo che in Italia è offerto solo da 12 metri, sono Cursor 8 da 330 Cv e Tector 6 da 300 Cv.
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000
Motore Marca e modello Iveco Cursor 8 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 115 x 125 Cilindrata (cc) 7.790 Rapporto di compressione 16,5:1 Distribuzione aste e bilancieri Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset con Vgt/Sì Sistema d’iniezione iniettori pompa Pressione d’iniezione (bar) 1.500 Peso a secco (kg) 690
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Capacità coppa dell’olio (l) 29 Potenza (kW(Cv)/giri) 243(330)/2.050 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 31,15(42,36) Coppia (Nm/giri) 1.500/1.125-1.800 Coppia specifica (Nm/l) 192,54 Riserva di coppia (%) 32,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 195 @ 1.340 Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 4/Scr
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2
3
4
5
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7
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Kw
Nm
340
3.200
320
3.000
300
2.800
280
2.600
260
2.400
240 220 200
10
2.200 2.000 1.800
180
1.600
160
1.400
140
1.200
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12
1.000
120 100
9
Coppia
0
Potenza
MECCANICA
giri/min 600
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000
giri/min
800 600
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000
Prova su strada toio del lavavetro e le prese pneumatiche. I fari ruotano all’esterno lungo l’asse verticale dopo aver sganciato una leva dietro i gruppi ottici stessi. Completamente autoportante e sottoposto a bagno cataforetico, Crossway Low entry utilizza acciaio classico per struttura, fiancate e sportelleria. In vetroresina le testate.
Sottopelle Qui c’è il Cursor 8, sei cilindri in linea verticale piazzato longitudinalmente, da 7,8 litri scarsi di cilindrata e 243 kW (330 Cv) di potenza. Un propulsore collaudato a canne in umido, con turbina Holset a geometria variabile, iniettori-pompa e ventole idrostatiche, offerto in Euro 4 ripulito via Scr. Per averlo tarato Euro 5 occorre preventivare 2.250 euro in più. Mentre il sigillo Eev, ottenibile solo con l’aggiunta del Crt, costa altri 17.350 euro. Ma volendo risparmiare, si potrebbe richiedere anche il piccolo Tector 6 da 5,9 litri di cilindrata e 220 kW (299 Cv) di potenza (coppia 1.050 Nm), ri-
sparmiando così 5.600 euro e soprattutto portandosi a casa l’Eev pagando solo 2.250 euro. L’abbinamento cambi prevede come standard un meccanico Zf 6S 1600 a sei rapporti con rallentatore elettromagnetico Telma Light o Zf Intarder, per 275.900 euro di listino col motore Tector e 281.500 col Cursor. Senno c’è il Voith Diwa 5, automatico quattro rapporti, come quello della prova, dotato di rallentatore idraulico omonimo e proposto ai prezzi già citati. Tutti a disco (da 434 millimetri) i freni, coadiuvati da Abs e Asr. V&T
Sottopelle
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
1
Sopra, il motore verticale longitudinale a 6 cilindri in linea Iveco Cursor da 243 kW. Sotto, da sinistra, i vani esterni sotto il posto guida con la centralina elettrica, quelli in coda al medesimo lato e il ponte posteriore. In basso, da sinistra, la sospensione anteriore a ruote indipendenti, il serbatoio AdBlue con l’Scr e le prese diagnosi.
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Trasmissione Sul veicolo in prova è montato il cambio Diwa 5 D864.5 di Voith. Una scatola automatica con convertitore di coppia e comando a sei tasti localizzato sul mobiletto alla destra del sedile di guida. Il rapporto del ponte Meritor U167E è 4,89.
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Marcia 1a 2a 3a 4a Retro
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Rapporto 5,05 1,36 1,00 0,73 4,30
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Sospensioni
Elettronica
Pneumatiche, con correttore d’assetto a 3 valvole livellatrici: 1 anteriore e 2 posteriori. Davanti a ruote indipendenti con 2 ammortizzatori idraulici, dietro con 4. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sollevamento/abbassamento veicolo +/- 75 millimetri.
Impianto semi multiplex a 24 Volt, alimentato via due batterie da 225 ampèrora l’una localizzate, insieme alla 1^ centralina elettrica, nel vano sotto il posto guida e ricaricate da 2 alternatori, uno da 140 Ampère e l’altro da 80. La 2^ è in coda al lato guida.
Freni
Pneumatici Su tutti gli assi cerchi da 22,5 pollici e pneumatici Michelin Xze2+ 275/70 R22,5 con indici di carico 148/145 e codice di velocità “M”.
Doppio circuito pneumatico che agisce su dischi. Rallentatore idraulico Voith integrato nel cambio e azionato dalla prima parte di corsa del pedale freno e dalla levetta a sei scatti in plancia.
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