N. 8-9 SETTEMBRE 2014
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leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
S P EC I AL E S
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Viaggio nell’Italia della tecnicaa tra opere, analisi e innovazioni ni
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Il Ministro presenta il decreto che sblocca i nostri cantieri
LE SPEC
La sicurezza nei Paesi Alpini a dieci anni dalle norme Ue
1500 CIA
INFRASTRUTTURE SPECIALE
NUMERO
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GALLERIE
LE SPEC CIA IA
SPECIALE S
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Casa Editrice la fiaccola srl
METROPOLITANA DI ROMA (LINEA C), ITALIA Contraente Generale: METRO C ScpA, Roma, Italia - Committente: Roma Metropolitane s.r.l.
Prodotti utilizzati: MAPEQUICK CBS SYSTEM, MAPEBLOX T, POLYFOAMER FP, SILICAJET ST, MAPEFILL, MAPEGROUT COMPACT, MAPEGROUT TISSOTROPICO, LAMPOSILEX
Costruzioni in sotterraneo Da Mapei, linea UTT: tecnologia e affidabilità per le costruzioni in sotterraneo Acceleranti di presa alkali-free per calcestruzzo proiettato di qualità. Prodotti per scavo meccanizzato di gallerie: agenti schiumogeni per il condizionamento del terreno, polimeri, sigillanti, oli lubrificanti. Prodotti per iniezione e consolidamento. Prodotti per la riparazione, protezione e finitura del calcestruzzo. Prodotti per impermeabilizzazioni: manti sintetici per impermeabilizzazione, accessori per impermeabilizzazione.
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LE STRADE
1944-2014
70
AEROPORTI, AUTOSTRADE, FERROVIE
Casa Editrice la fiaccola srl
di Lucia Edvige Saronni
Viaggio al centro della strada di Fabrizio Apostolo
Cantieri da aprire per sbloccare il Paese di Maurizio Lupi
OPINIONE LEGALE 10
Ufficio Traffico Laura Croci e-mail: marketing@fiaccola.it
Efficienza, trasparenza, risparmi: così cambiano gli acquisti delle PA di Claudio Guccione
LE OPERE 40
L’avanzata della nuova A4 di Edvige Viazzoli
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Cura del ferro per l’Expo di Alberto Finotto
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Merci, le novità del decreto che recepisce la direttiva europea Eurovignette
di Fabrizio Apostolo
BreBeMi al traguardo di Stefano Chiara
di Giovanni Di Michele Amministrazione Francesca Lotti e-mail: amministrazione@fiaccola.it
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DAL GENNAIO 1898 AL SETTEBRE 2014. OVVERO 116 ANNI DI STORIA E BEN 1500 NUMERI DI LESTRADE. LA NOSTRA TESTATA TOCCA UN TRAGUARDO STORICO E COGLIE L’OCCASIONE DA UN LATO PER RACCONTARE NELLE PAGINE CHE SEGUONO I PRIMI, EPICI PASSI DEL SUO VIAGGIO EDITORIALE, DALL’ALTRO PER FARE IL PUNTO, IN UN DOSSIER SPECIALE, SU GRANDI LAVORI, QUESTIONI TECNICHE E INNOVAZIONI NELL’ITALIA DI OGGI.
Incidentalità, cosa ci può insegnare un approccio a lungo termine
OSSERVATORIO ANAS 20
L’impegno delle infrastrutture stradali per l’utopia realizzabile della mortalità zero di Giuseppe Scanni
News a cura della redazione In Copertina A50 Tangenziale Ovest di Milano in prossimità dello svincolo di Assago © Archivio Fotografico Milano Serravalle-Milano Tangenziali SpA
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Attualità, Prodotti, Convegni Agenda 2014. Convegni, corsi, eventi
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News. È online il nuovo sito Internet del programma EasyWay
PROGRAMMA EASYWAY a cura di SINA
in collaborazione con
Anas SpA
Associazione Italiana Società Concessione Autostrade e Trafori
Sommario
Viaggio al centro della strada
di Maurizio Coppo
Stampa Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 29100 Piacenza
Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14744
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SICUREZZA STRADALE 16
Impaginazione Studio Grafico Giordano Galli
Il suo nominativo è tutelato dalla Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali. Se non desidera ricevere invii, inoltri la sua richiesta scritta alla Casa Editrice
LE SPEC
NUMERO
1500
di Eutimio Mucilli
Ufficio Abbonamenti Mariana Serci e-mail: abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo Italia € 100,00 Estero € 200,00 una copia € 10,00 una copia estero € 20,00
È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, etc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori.
Cuore d’Italia in calcestruzzo
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SPECIALE S
Cantieri dell’Est in movimento Box Valdastico Sud, dai tratti che aprono a quelli che corrono
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Fabrizio Apostolo
SP E C I A L E S
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di Domenico Crocco
Agenti Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 Fax 0425/418955 e-mail: ottoadv@tin.it Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige Veneto - Emilia Romagna
Dall’A8 all’A9 su una Tratta di serie A
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INIZIATIVE INTERNAZIONALI 14
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Marketing e pubblicità Responsabile estero Sabrina Levada e-mail: slevada@fiaccola.it
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L’OPINIONE 9
Dossier 1500 L’Italia della tecnica
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ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N. 01740 / Vol.18 foglio 313 del 21/11/1985 ROC 6274
Da 1500 numeri in viaggio sulle strade della tecnica
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Mensile - LO/CONV/059/2010
EDITORIALE 7
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casa editrice la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484
Associazione Italiana per l’Ingegneria Traffico e dei Trasporti
Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza
Associazione Mondiale Associazione laboratori di ingegneria e geotenica della Strada
Associazione Italiana Segnaletica Stradale
Centro di Sicurezza Stradale
European Union Road Federation
lestrade @ fiaccola.it
3 N. 1500 Settembre 2014 anno CXVI
A cura della redazione
A3, quel viadotto davvero in gamba
108
di Federico Gervaso
S PE C I A LE S
1500
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68
Cigli stradali in ordine grazie all’innovazione Il passo avanti dell’innovazione
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di Federico Gervaso
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L’eroe dei due metrò
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NUMERO
Redazione Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
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ISSN: 0373-2916
Direttore editoriale Fabrizio Apostolo - e-mail: fapostolo@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Stefano Chiara, Emilia Longoni Segreteria di redazione Ornella Oldani - e-mail: segreteria@fiaccola.it
di Giovanni Di Michele
110
GLI SPECIALISTI 74
A cura della redazione
Congiuntura di sicurezza
112
di Roberto Arditi
80
Il corpo e l’anima della buona strada
116
A misura di ambiente di Mauro Armelloni
La grande opera della manutenzione
118
di Pasquale Cialdini
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Nuova vita al fresato di Daniela Stasi
di Gabriele Camomilla
84
Consulenti tecnici Gabriele Camomilla (Terotecnologia) Biagio Cartillone (Normativa) Alessandro Focaracci (Gallerie) Federico Gervaso (Infrastrutture e Cantieri) Claudio Guccione (Appalti Pubblici) Enzo Siviero (Ponti e Viadotti)
Il meteo è mobile
Comitato Redazione
Di casa sulle strade
Leonardo Annese - ANAS/CNI AIPCR Roberto Arditi - Gruppo SINA Mario Avagliano - ANAS Fabio Borghetti - Politecnico di Milano Michele Culatti - Gruppo Siviero Concetta Durso - ERF Laura Franchi - TTS Italia Giancarlo Guado - SIGEA Salvatore Leonardi - DISS Pietro Marturano - MIT Andrea Mascolini - OICE Alberto Milotti - Università Bocconi di Milano Maurizio Roscigno - ANAS Emanuela Stocchi - AISCAT Monica Tessi - ANIE/ASSIFER Susanna Zammataro - IRF
A cura della redazione
Quo Vadis Bitumen?
120
di Carlo Giavarini
Autostrada elettrica di Fabrizio Apostolo
123
I PROTAGONISTI 96
L’asfalto dell’A58
124
di Giovanni Di Michele
98
Grande all’opera di Stefano Chiara
Quei viaggi sicuri accanto alle merci
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di Mauro Armelloni
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Protezione sistematica di Giovanni Di Michele
Veneto, in azione l’asciuga sottopassi di Daniela Stasi
Hanno collaborato
Il cantiere volante
Roberto Arditi, Mauro Armelloni, Bomag Italia, Gabriele Camomilla, Stefano Chiara, Maurizio Coppo, Domenico Crocco, Pasquale Cialdini, Giovanni Di Michele, Alberto Finotto, Alessandro Focaracci, Federico Gervaso, Carlo Giavarini, Claudio Guccione, Maurizio Lupi, Eutimio Mucilli, Giuseppe Scanni, Daniela Stasi, Sina, Edvige Viazzoli.
Ufficio Marketing Bomag Italia SpA
GALLERIE&OPERE IN SOTTERRANEO 132
News a cura della redazione
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Quella luce che arriva dai tunnel Box La qualità dei materiali in testa alle priorità: l’Istituto Italiano per il Calcestruzzo compie 10 anni
Comitato Tecnico-Editoriale PRESIDENTE LANFRANCO SENN - Direttore CERTeT, Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo dell’Università Bocconi di Milano
di Stefano Chiara
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Esperienze internazionali di Alessandro Focaracci
Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza
Formazione Addestramento Scienza Tecnologia Ingegneria Gallerie e Infrastrutture
Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica
Società Italiana Infrastrutture Viarie
International Road Federation
Società Italiana Geologia Ambientale
Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade
www.fiaccola.com www.lestradeweb.com
Associazione Italiana della telematica per i trasporti e la sicurezza
MEMBRI ELEONORA CESOLINI - Direttore Centro Sperimentale Stradale ANAS PASQUALE CIALDINI - Già Direttore Generale per la Vigilanza e la Sicurezza delle Infrastrutture MIT DOMENICO CROCCO - Dirigente ANAS, Segretario Generale CNI AIPCR CARLO GIAVARINI - Università La Sapienza di Roma, Presidente SITEB LUCIANA IORIO - MIT, Presidente WP1 UNECE AMEDEO FUMERO - Dirigente MIT, Capo Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi informativi e statistici LUCIANO MARASCO - Dirigente MIT, Responsabile IV Divisione DG Sicurezza Stradale FRANCESCO MAZZIOTTA - Dirigente MIT, Responsabile II Divisione DG Sicurezza Stradale LORELLA MONTRASIO - Direttore DISS VINCENZO POZZI - Presidente CAL MASSIMO SCHINTU - Direttore Generale AISCAT ORNELLA SEGNALINI - Presidente V Sezione Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici MARIO VIRANO - Commissario straordinario del Governo per la Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione IN RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI MARIA PIA CERCIELLO - CNI AIPCR MARCO GALIMBERTI - ANIE/ASSIFER GABRIELLA GHERARDI - Presidente AISES PATRIZIA LOTTI - Presidente OICE OLGA LANDOLFI - Segretario Generale TTS Italia GIULIO MATERNINI - Presidente AIIT DONATELLA PINGITORE - Presidente ALIG ADNAM RAHMAN – Vice Presidente IRF STEFANO RAVAIOLI - Direttore SITEB SERGIO STORONI RIDOLFI - SIGEA
4 Inserzionisti
ZZZ DOXEHO LW
KWWS JHYHNR EORJVSRW LW
ZZZ DWLYD LW
,,, &RS ZZZ LPHYD LW
ZZZ DWODVFRSFR LW
ZZZ OHLWQHU LW
ZZZ UR[WHF LW
ZZZ UZH FRP
,9 &RS ZZZ VLQHFRLQJ LW
Italcementi Italcementi Group
ZZZ DXWREUHQQHUR LW
ZZZ LWDOFHPHQWL LW
ZZZ VQROLQH FRP
ZZZ PDVWHU EXLOGHUV VROXWLRQV EDVI LW
ZZZ LWHUFKLPLFD LW
ZZZ VWUHHW OLIH LW
ZZZ ERPDJ FRP
ZZZ MHWEODVW LW
ZZZ VXSHUEHWRQ LW
ZZZ FLSDVSD LW
,, &RS ZZZ PDSHL LW
ZZZ WHNQDFKHP LW
ZZZ FLW\WHFK HX
ZZZ PDULQL ID\DW FRP
ZZZ XOPDFRQVWUXFWLRQ LW
ZZZ FPFJUXSSR FRP
ZZZ PDVVHQ]D LW
ZZZ XQLFDOFH LW
ZZZ GEDJURXS LW
, &RS
ZZZ VHUUDYDOOH LW
ZZZ JY LW
ZZZ HOLDSHURQL LW
ZZZ SDYHU LW
ZZZ YLWDOLVSD LW
ZZZ SHUL LW
ZZZ [\OHPZDWHUVROXWLRQV FRP
*$5%,1 JURXS
ZZZ JDUELQ LW
Aziende citate $&, $PPDQQ ,WDO\ $QDV $UWLIRQL $VWDOGL $WLYD $WODV &RSFR $XWRJULOO $XWRVWUDGD %UHVFLD 3DGRYD $XWRVWUDGD 3HGHPRQWDQD /RPEDUGD $XWRVWUDGD GHO %UHQQHUR $XWRYLH 9HQHWH %DVI
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In questo numero 8-9/2014 leStrade
welcomeadv.it
Credit: la Compagnia della Stampa - Roccafranca (Brescia)
2014. Realizzazione tratto autostradale Brebemi tra Treviglio e Cassano d’Adda.
Tecnologia e tradizione per vincere le sfide. Strade, autostrade, aereoporti, ferrovie, viadotti, ponti, gallerie. In Italia e nel mondo, Vitali S.p.A. è in grado di realizzare ogni genere di infrastrutture per la mobilità ed il trasporto. Lo fa da general contractor, intervenendo dalla fase progettuale fino alla consegna dell’opera finita. Un’azienda capace di unire elevati livelli di innovazione tecnologica con l’esperienza di una tradizione costruttiva maturata nel corso dell’ultimo mezzo secolo.
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infrastrutture
ph. Stefano Gasparato (produzionepropria associati)
Basilica di Superga, Torino, Italia
Prodotti e processi eco-sostenibili per il settore chimico-stradale Green road-construction products and methods Attivanti di Adesione| Rigeneranti| Flussanti| Emulsionanti| Emulsioni Bituminose Tradizionali Speciali| Fibre| Polimeri per Bitumi| Stabilizzanti per Bitumi Modificati| Polimeri per la Modifica dei Conglomerati| Additivi per conglomerati tiepidi| Trattamenti superficiali antismog| Additivi antigelo permanente| Additivi per abbattere l'odore del conglomerato bituminoso| Additivi per conglomerati fonoassorbenti| Additivi ecologici-ecosostenibili
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Da 1500 numeri in viaggio sulle strade della tecnica 'HO SULPR DVSHWWR VL RFFXSD HVSUHVVDPHQWH OD VH]LRQH /H 2SHUH XQD VRUWD GL JLUR G¶,WDOLD DOOD VFRSHUWD GL DOFXQH WUD OH LQIUDVWUXWWXUH VWUDWHJLFKH GHO 3DHVH FRPSOHWDWH R LQ FDQWLHUH FKH VL FROOHJD LGHDOPHQWH DO QRVWUR QXPHUR VSHFLDOH OH6WUDGH 2ELHWWLYR *UDQGL 2SHUH HGLWR QHO LQ RFFDVLRQH GHL DQQL GHOOD WHVWDWD H D FRQ FOXVLRQH GHO GHFHQQLR GHOOD /HJJH 2ELHWWLYR QRQFKp DO YROXPH FHOHEUDWLYR GHO &HQWR DQQL GL VWUDGH /H PDQXWHQ]LRQL LQYHFH UDSSUHVHQWDQR XQ WHPD FUXFLDOH FKH SHUFRUUH VLD DOFXQL GHL FRQWULEXWL WHFQLFL GL DOWLV VLPR SURILOR GHOOD VH]LRQH *OL 6SHFLDOLVWL VLD QXPHURVL DUWLFROL GHOOD VH]LRQH , 3URWDJRQLVWL FKH UHQGH FRQWR GL XQD VHULH GL EHVW SUDFWLFH LQIUDVWUXWWXUDOL GDL PDWHULDOL DOOH WHFQRORJLH DOOH PDFFKLQH DFFRPXQDWH GDOO¶DO WR WDVVR GL ULFHUFD VYLOXSSR H HFFR LO WHU]R JUDQGH WHPD LQQRYD]LRQH HFRVRVWHQLELOH ,QILQH OD VLFXUH]]D 1H SDUOLDPR GLIIXVDPHQWH VLD QHOOD QRVWUD UXEULFD GHGLFDWD D LQL]LR QXPHUR VLD LQ XQ LQWHUYHQWR DG KRF QHO OD VH]LRQH *OL 6SHFLDOLVWL LQ FXL VL FLWD DQFKH LO VXFFHVVR GL XQD FDPSDJQD GL VHQVLELOL]]D]LRQH LQ FXL leStrade q LQ SULPD ILOD 8OWLPD QRWD GL TXHVWD PDSSD RULHQWDWLYD LQ TXHVWR QXPHUR ULYROX]LRQDWR FKH VDUj GLVWULEXLWR DQFKH LQ RFFDVLRQH GL ([SR7XQQHO D %RORJQD WURYHUHWH FRPXQTXH LO GRVVLHU *DOOHULH FKH WUDGL]LRQDOPHQWH HVFH LQ DOWHUQDQ]D FRQ O¶LQVHUWR 3RQWL $YYLDQGRPL DOOD FRQFOXVLRQH DSSURILWWR GHOO¶RFFDVLRQH SHU HVSULPHUH TXDOFKH VLQFHUR ULQJUD]LDPHQWR $L QRVWUL DIIH]LRQDWL OHWWRUL SULPD GL WXWWR TXLQGL D WXWWH OH UHDOWj DVVRFLDWLYH H LVWLWX]LRQDOL FKH FL DI ILDQFDQR QHOO¶RSHUD GL GLYXOJD]LRQH GHOOH EXRQH SUDWLFKH GHO VHWWRUH QRQFKp DJOL HVSHUWL FKH TXR WLGLDQDPHQWH VL FRQIURQWDQR H FROODERUDQR FRQ XQD UHDOWj HGLWRULDOH H UHGD]LRQDOH LQGLSHQGHQWH H DXWRUHYROH FKH GRSR DQQL KD VDSXWR GLYHQWDUH SHU PROWL YHUVL IDPLOLDUH H D WXWWD O¶LQ GXVWULD GHOOH LQIUDVWUXWWXUH FKH FL VRVWLHQH H FUHGH QHO QRVWUR ODYRUR H QHOOD QRVWUD TXDOLWj 8Q JUD]LH LQILQH DQFKH DO PLQLVWUR 0DXUL]LR /XSL FKH EDVWD DQGDUH DOOD SDJLQD VXFFHVVL YD QRQ FL KD IDWWR PDQFDUH OH VXH DSSURIRQGLWH FRQVLGHUD]LRQL VXOOD SL VWUHWWD DWWXD OLWj Ê JUD]LH VRSUDWWXWWR D TXHVWD UHWH FKH LQ TXHVWL DQQL VLDPR ULXVFLWL D LQWHUSUH WDUH IHGHOPHQWH H DOOR VWHVVR WHPSR D LQQHUYDUH GL PRGHUQLWj OR VSLULWR GHL SLR QLHUL UDFFRQWDQGR QRQ VROR OH VWUDGH PD O¶LQWHUR VLVWHPD GHOOH LQIUDVWUXW WXUH LWDOLDQR H LQWHUQD]LRQDOH FDPELDQGR IRUPDWR DUULFFKHQGR JUDILFDPHQWH OD ULYLVWD H GHFOLQDQGR VX ZHE WDEOHW H VPDUWSKRQH L JUDQGL WHPL GHOOD FXOWXUD WHFQLFD %XRQD OHWWXUD H EXRQ 1XPHUR D WXWWL
Lucia Edvige Saronni
Editoriale
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L’Opinione
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Cantieri da aprire per sbloccare il Paese 0D QRQ GL VROH VWUDGH YLYRQR OH LQIUDVWUXWWXUH 8Q¶LPSRUWDQWH QRYLWj FXOWXUDOH GHOOR 6EORFFD ,WDOLD q FKH VL LQL]LDQR D FRQVLGHUDUH FRQ OD VWHVVD RWWLFD OH LQIUDVWUXWWXUH PDWHULDOL H TXHO OH LPPDWHULDOL HVWHQGHQGR D TXHVWH XOWLPH L EHQHILFL ILVFDOL SHU JOL LQYHVWLPHQWL GL VRJJHWWL SULYDWL SURMHFW ILQDQFLQJ FUHGLWR G¶LPSRVWD VX ,UHV H ,UDS HQWUR LO OLPL WH PDVVLPR GHO SHU FHQWR GHO FRVWR GHOO¶LQYHVWLPHQWR ,Q EDVH D TXHVWD QRU PD VL SUHYHGH FKH SRVVDQR HVVHUH VEORFFDWL PLOLRQL GL HXUR GL LQYHVWL PHQWL SHU OD EDQGD XOWUD ODUJD QHL SURVVLPL DQQL 'XH HVHPSL LQILQH GL VWUXPHQWL FKH LQFHQWLYDQR LO UHSHULPHQWR GL ULVRUVH /¶DEEDVVDPHQWR GHOOD VRJOLD GD D PLOLRQL GL HXUR GHJOL LQYHVWLPHQWL SUL YDWL LQ LQIUDVWUXWWXUH QRQ VRYYHQ]LRQDWH GD FRQWULEXWL SXEEOLFL FKH SRWUDQQR JR GHUH GL FUHGLWR GL LPSRVWD /¶LQFHQWLYR DO SURMHFW ERQG XQR VWUXPHQWR JLj SUHYLVWR GDOOD OHJLVOD]LRQH PD FKH QRQ q PDL GHFROODWR 9HQJRQR HVWHVH DOFXQH JDUDQ]LH D TXHVWD IRUPD GL ILQDQ]LDPHQWR H[WUD EDQFDULR LQ PRGR GD IDU ULIOXLUH VXOOH LQIUDVWUXWWXUH L IL QDQ]LDPHQWL GL LQYHVWLWRUL LVWLWX]LRQDOL LWDOLDQL HG HVWHUL 'L VWUDGD QH GREELDPR IDUH DQFRUD WDQWD PD PL VHQWR GL GLUH FKH DEELDPR LPERFFDWR TXHOOD JLXVWD *UD]LH SHU O¶RVSLWDOLWj
Maurizio Lupi Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
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1500 CIA
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10 Consulenza Legale Appalti
Efficienza, trasparenza, risparmi: così cambiano gli acquisti delle PA Le novità in materia di appalti introdotte dal DL 66/2014 (convertito in legge) e dal DL 90/2014 Claudio Guccione
Il DL 66 (“Decreto Irpef”)
Avvocato Fondatore di P&I - Studio Legale Guccione & Associati
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L’articolo 8 del DL 66: trasparenza e riduzione della spesa delle PA
L’articolo 9 del DL 66: gli acquisti centralizzati
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L’avvocato Claudio Guccione è referente scientifico dell’Executive Master in Management delle Imprese di Costruzione della LUISS Business School (claudio.guccione@peilex.com)
Opinione Legale 8-9/2014 leStrade
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QRQ FKLDULVFH TXDOH VLD LO ³SHULPHWUR PLQLPR GL DJJUHJD ]LRQH´ Qp SHU TXDOL DSSDOWL HVVD YDGD ULFKLHVWD ( LQIDWWL QHO VLOHQ]LR GHOOD QRUPD VXO SXQWR LO YLQFROR VHPEUHUHE EH ULJXDUGDUH DQFKH JOL DIILGDPHQWL VRWWR L HXUR RYYHUR TXHOOL DVVHJQDELOL LQ YLD ILGXFLDULD DO 583 ,O FRP PD ELV GHOO¶DUW GHO '/ PRGLILFD LO FRPPD OHWW Q GHOO¶DUW GHO &RGLFH $SSDOWL FKH ULJXDUGD LO FUL WHULR GHOO¶RIIHUWD HFRQRPLFDPHQWH SL YDQWDJJLRVD LO FUL WHULR GL YDOXWD]LRQH UHODWLYR DOOD ³VLFXUH]]D GL DSSURYYLJLR QDPHQWR´ q RUD TXLQGL VRVWLWXLWR GD TXHOOR UHODWLYR D ³OD VLFXUH]]D GL DSSURYYLJLRQDPHQWR H O¶RULJLQH SURGXWWLYD´ /¶DUW FRPPD VWDELOLVFH SRL FKH DL ILQL GHO SHUVHJXL PHQWR GHJOL RELHWWLYL GL ILQDQ]D SXEEOLFD DWWUDYHUVR OD UD ]LRQDOL]]D]LRQH GHOOD VSHVD SHU O¶DFTXLVWR GL EHQL H GL VHU YL]L OH UHJLRQL FRVWLWXLVFRQR RYYHUR GHVLJQDQR HQWUR LO GLFHPEUH RYH QRQ HVLVWHQWH XQ VRJJHWWR DJJUHJD WRUH VHFRQGR TXDQWR SUHYLVWR DO FRPPD ,Q RJQL FDVR LO QXPHUR FRPSOHVVLYR GHL VRJJHWWL DJJUHJDWRUL SUHVHQWL VXO WHUULWRULR QD]LRQDOH QRQ SXz HVVHUH VXSHULRUH D ,Q DO WHUQDWLYD DOO¶REEOLJR GL FXL DO FRPPD OH UHJLRQL SRVVRQR VWLSXODUH FRQ LO 0() DSSRVLWH FRQYHQ]LRQL SHU OD GLVFLSOLQD GHL UHODWLYL UDSSRUWL VXOOD FXL EDVH &RQVLS VYROJH DWWLYLWj GL FHQWUDOH GL FRPPLWWHQ]D SHU JOL HQWL GHO WHUULWRULR UHJLRQD OH 1HOOH PRUH GHO SHUIH]LRQDPHQWR GHOOH DWWLYLWj FRQFHU QHQWL OD GHWHUPLQD]LRQH DQQXDOH GHL FRVWL VWDQGDUGL]]DWL SHU WLSR GL VHUYL]LR H IRUQLWXUD GD SDUWH GHOO¶2VVHUYDWRULR SUHVVR O¶$1$& H DQFKH DO ILQH GL SRWHQ]LDUH OH DWWLYLWj GHO OH FHQWUDOL GL FRPPLWWHQ]D OD SUHGHWWD $XWRULWj D SDUWLUH GDO RWWREUH DWWUDYHUVR OD EDQFD GDWL QD]LRQDOH GHL FRQWUDWWL SXEEOLFL GL FXL DOO¶DUWLFROR ELV GHO 'HFUHWR /H JLVODWLYR PDU]R Q IRUQLVFH DOOH DPPLQLVWUD ]LRQL SXEEOLFKH XQ¶HODERUD]LRQH GHL SUH]]L GL ULIHULPHQWR DOOH FRQGL]LRQL GL PDJJLRUH HIILFLHQ]D GL EHQL H GL VHUYL]L WUD TXHOOL GL PDJJLRUH LPSDWWR LQ WHUPLQL GL FRVWR D FDUL FR GHOOD 3$ QRQFKp SXEEOLFD VXO SURSULR VLWR ZHE L SUH]]L XQLWDUL FRUULVSRVWL GDOOH SXEEOLFKH DPPLQLVWUD]LRQL SHU JOL DFTXLVWL GL WDOL EHQL H VHUYL]L , SUH]]L GL ULIHULPHQWR SXE EOLFDWL GDOO¶$XWRULWj H GDOOD VWHVVD DJJLRUQDWL HQWUR LO RW WREUH GL RJQL DQQR VRQR XWLOL]]DWL SHU OD SURJUDPPD]LRQH GHOO¶DWWLYLWj FRQWUDWWXDOH GHOOD SXEEOLFD DPPLQLVWUD]LRQH H FRVWLWXLVFRQR SUH]]R PDVVLPR GL DJJLXGLFD]LRQH DQFKH SHU OH SURFHGXUH GL JDUD DJJLXGLFDWH DOO¶RIIHUWD SL YDQ WDJJLRVD LQ WXWWL L FDVL LQ FXL QRQ q SUHVHQWH XQD FRQYHQ ]LRQH VWLSXODWD DL VHQVL GHOO¶DUW FRPPD GHOOD /HJ JH GLFHPEUH Q LQ DPELWR QD]LRQDOH RYYHUR QHOO¶DPELWR WHUULWRULDOH GL ULIHULPHQWR DUW FRPPD 6HFRQGR TXDQWR GLVSRVWR GDO FRPPD GHOO¶DUW XOWL PR SHULRGR L FRQWUDWWL VWLSXODWL LQ YLROD]LRQH GL WDOH SUH] ]R PDVVLPR VRQR QXOOL
L’articolo 25 del DL 66: l’obbligo della fatturazione elettronica $OWUH QRYLWj ULOHYDQWL SUHYLVWH GDO '/ Q VRQR TXHOOH LQWURGRWWH GDOO¶DUW GHO PHGHVLPR 'HFUHWR /HJJH 7DOH GLVSRVL]LRQH SUHYHGH FKH DO ILQH GL DFFHOHUDUH LO FRP SOHWDPHQWR GHO SHUFRUVR GL DGHJXDPHQWR DOO¶XWLOL]]R GHOOD IDWWXUD]LRQH HOHWWURQLFD QHL UDSSRUWL HFRQRPLFL WUD SXEEOLFD DPPLQLVWUD]LRQH H IRUQLWRUL QHOO¶DPELWR GHO SL DPSLR SUR JUDPPD GL GLJLWDOL]]D]LRQH GHOOH 3$ GHILQLWR GDOO¶$JHQ]LD SHU O¶,WDOLD GLJLWDOH LO WHUPLQH GHOO¶REEOLJR GL IDWWXUD]LRQH HOHWWURQLFD q DQWLFLSDWR DO PDU]R ,QROWUH DL VHQ VL GHO FRPPD GHOO¶DUW DO ILQH GL DVVLFXUDUH O¶HIIHWWLYD WUDFFLDELOLWj GHL SDJDPHQWL GD SDUWH GHOOH SXEEOLFKH DP PLQLVWUD]LRQL OH IDWWXUH HOHWWURQLFKH HPHVVH YHUVR OH VWHV
VH 3$ GHYRQR ULSRUWDUH L LO &RGLFH LGHQWLILFDWLYR GL JDUD &,* VDOYR L FDVL GHOOH WUDQVD]LRQL ILQDQ]LDULH SHU OH TXD OL q HVFOXVD O¶LQGLFD]LRQH GHO SUHGHWWR FRGLFH SUHYLVWL GDOOD GHWHUPLQD]LRQH GHOO¶$1$& GHO OXJOLR Q H L FDVL GL HVFOXVLRQH GDOO¶REEOLJR GL WUDFFLDELOLWj GL FXL DOOD /HJJH DJRVWR Q SUHYLVWL GDOOD WDEHOOD DOOHJDWD DO '/ Q DJJLRUQDWD FRQ GHFUHWR GHO 0() VHQWL WD O¶$9&3 LL LO &RGLFH XQLFR GL 3URJHWWR &83 LQ FDVR GL IDWWXUH UHODWLYH D RSHUH SXEEOLFKH LQWHUYHQWL GL PDQXWHQ ]LRQH VWUDRUGLQDULD LQWHUYHQWL ILQDQ]LDWL GD FRQWULEXWL FR PXQLWDUL H RYH SUHYLVWR DL VHQVL GHOO¶DUW GHOOD /HJJH JHQQDLR Q UHFDQWH ³'LVSRVL]LRQL RUGLQDPHQ WDOL LQ PDWHULD GL SXEEOLFD DPPLQLVWUD]LRQH´
L’articolo 26 del DL 66: la pubblicazione telematica /¶DUW GHO '/ Q PRGLILFD LQILQH O¶DUW H O¶DUW GHO &RGLFH $SSDOWL ,QQDQ]LWXWWR YLHQH SUHVFULW WD OD PRGLILFD GHO FRPPD GHOO¶DUW GHO &RGLFH $SSDOWL FKH GLVSRQH O¶REEOLJR D GHFRUUHUH GDO JHQQDLR GL SXEEOLFDUH JOL DYYLVL H L EDQGL VXOOD *D]]HWWD 8IILFLDOH GHO OD 5HSXEEOLFD LWDOLDQD VHULH VSHFLDOH UHODWLYD DL FRQWUDWWL SXEEOLFL VXO ³SURILOR GL FRPPLWWHQWH´ GHOOD VWD]LRQH DSSDO WDQWH HG HQWUR L VXFFHVVLYL GXH JLRUQL ODYRUDWLYL VXO VLWR LQIRUPDWLFR GHO 0LQLVWHUR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH H GHL WUDVSRU WL GL FXL DO GHFUHWR GHO 0LQLVWUR GHL ODYRUL SXEEOLFL DSULOH Q H VXO VLWR LQIRUPDWLFR SUHVVR O¶2VVHUYDWRULR FRQ O¶LQGLFD]LRQH GHJOL HVWUHPL GL SXEEOLFD]LRQH VXOOD *D] ]HWWD 8IILFLDOH GHOOD 5HSXEEOLFD LWDOLDQD /D SXEEOLFD]LRQH LQ *8 GHYH HVVHUH HIIHWWXDWD HQWUR LO VHVWR JLRUQR IHULD OH VXFFHVVLYR D TXHOOR GHO ULFHYLPHQWR GHOOD GRFXPHQWD ]LRQH GD SDUWH GHOO¶8IILFLR LQVHU]LRQL GHOO¶,VWLWXWR SROLJUD ILFR H ]HFFD GHOOR 6WDWR /D SXEEOLFD]LRQH GL LQIRUPD]LRQL XOWHULRUL FRPSOHPHQWDUL R DJJLXQWLYH ULVSHWWR D TXHOOH LQ GLFDWH QHO '/ Q H QHOO¶DOOHJDWR ,; $ GHYH DY YHQLUH HVFOXVLYDPHQWH LQ YLD WHOHPDWLFD H QRQ SXz FRP SRUWDUH RQHUL ILQDQ]LDUL D FDULFR GHOOH VWD]LRQL DSSDOWDQWL ,Q VHFRQGR OXRJR VL SUHVFULYH O¶LQVHULPHQWR DOO¶DUW GL XQ QXRYR FRPPD ELV LO TXDOH RUD SUHYHGH FKH D GHFRU UHUH GDO JHQQDLR OH VSHVH SHU OD SXEEOLFD]LRQH VXOOD *D]]HWWD XIILFLDOH VHULH VSHFLDOH UHODWLYD DL FRQWUDW WL SXEEOLFL GHJOL DYYLVL GHL EDQGL GL JDUD H GHOOH LQIRUPD ]LRQL GL FXL DOO¶DOOHJDWR ,; $ VLDQR ULPERUVDWH DOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH GDOO¶DJJLXGLFDWDULR HQWUR LO WHUPLQH GL JLRU QL GDOO¶DJJLXGLFD]LRQH /D GLVSRVL]LRQH GL FXL DOO¶DUW GHO '/ Q PRGL ILFD DOWUHVu O¶DUW GHO &RGLFH $SSDOWL UHODWLYR DJOL DS SDOWL F G ³VRWWR VRJOLD´ LO FRPPD GHOO¶DUW FRPH PRGLILFDWR GDO '/ LQ FRPPHQWR GLVSRQH RUD FKH D GHFRU UHUH GDO JHQQDLR L L EDQGL UHODWLYL D FRQWUDWWL GL LPSRUWR SDUL R VXSHULRUH D HXUR VLDQR SXEEOLFD WL QHOOD *D]]HWWD 8IILFLDOH GHOOD 5HSXEEOLFD LWDOLDQD VHULH VSHFLDOH UHODWLYD DL FRQWUDWWL SXEEOLFL VXO ³SURILOR GL FRP PLWWHQWH´ GHOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH HG HQWUR L VXFFHVVLYL JLRUQL ODYRUDWLYL VXO VLWR LQIRUPDWLFR GHO 0LQLVWHUR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH H GHL WUDVSRUWL GL FXL DO GHFUHWR GHO 0LQLVWUR GHL ODYRUL SXEEOLFL DSULOH Q H VXO VLWR LQIRUPD WLFR SUHVVR O¶2VVHUYDWRULR FRQ O¶LQGLFD]LRQH GHJOL HVWUHPL GL SXEEOLFD]LRQH QHOOD *D]]HWWD 8IILFLDOH GHOOD 5HSXEEOLFD LWDOLDQD PHQWUH LL L EDQGL UHODWLYL D FRQWUDWWL GL LPSRU WR LQIHULRUH D HXUR VLDQR SXEEOLFDWL QHOO¶DOER SUH WRULR GHO &RPXQH RYH VL HVHJXRQR L ODYRUL H QHO SURILOR GL FRPPLWWHQWH GHOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH JOL HIIHWWL JLXULGL FL FRQQHVVL DOOD SXEEOLFD]LRQH GHFRUURQR GDOOD SXEEOLFD
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12 ]LRQH QHOO¶DOER SUHWRULR GHO &RPXQH 6L DSSOLFD FRPXQ TXH TXDQWR SUHYLVWR GDOO¶DUW FRPPD GHO &RGLFH DSSDOWL /D SXEEOLFD]LRQH LQ *8 q HIIHWWXDWD HQWUR LO VHVWR JLRUQR IHULDOH VXFFHVVLYR D TXHOOR GHO ULFHYLPHQWR GHOOD GR FXPHQWD]LRQH GD SDUWH GHOO¶8IILFLR LQVHU]LRQL GHOO¶,VWLWXWR SROLJUDILFR H ]HFFD GHOOR 6WDWR /D SXEEOLFD]LRQH GL LQIRU PD]LRQL XOWHULRUL FRPSOHPHQWDUL R DJJLXQWLYH ULVSHWWR D TXHOOH LQGLFDWH QHO '/ H QHOO¶DOOHJDWR ,; $ DYYLHQH HVFOX VLYDPHQWH LQ YLD WHOHPDWLFD H QRQ SXz FRPSRUWDUH RQHUL ILQDQ]LDUL D FDULFR GHOOH VWD]LRQL DSSDOWDQWL ,QILQH LO QXR YR FRPPD ELV LQWURGRWWR GDOO¶DUW GHO '/ Q DOO¶DUW GHO &RGLFH $SSDOWL VWDELOLVFH FKH D GHFRUUHUH GDO JHQQDLR OH VSHVH SHU OD SXEEOLFD]LRQH VXOOD *8 VHULH VSHFLDOH UHODWLYD DL FRQWUDWWL SXEEOLFL GHJOL DYYL VL GHL EDQGL GL JDUD H GHOOH LQIRUPD]LRQL GL FXL DOO¶DOOHJDWR ,; $ VRQR ULPERUVDWH DOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH GDOO¶DJJLX GLFDWDULR HQWUR LO WHUPLQH GL JLRUQL GDOO¶DJJLXGLFD]LRQH
Il DL 90 (“Decreto PA”) &RPH DQWLFLSDWR LO QXRYR '/ LQ PDWHULD GL VHP SOLILFD]LRQH H WUDVSDUHQ]D DPPLQLVWUDWLYD H GL HIILFLHQWD PHQWR GHJOL XIILFL JLXGL]LDUL LQWURGXFH DOFXQH ULOHYDQWL QR YLWj LQ PDWHULD GL DSSDOWL H QHOOD GLVFLSOLQD GHO SURFHVVR DPPLQLVWUDWLYR TXDOL OD VRSSUHVVLRQH GHOOH VHGL GLVWDF FDWH GHL 7DU DUW OD VRSSUHVVLRQH GHOO¶$XWRULWj SHU OD YLJLODQ]D VXL FRQWUDWWL SXEEOLFL GL ODYRUL VHUYL]L H IRUQLWXUH DUW QXRYH QRUPH LQ PDWHULD GL LVFUL]LRQH QHOO¶HOHQFR GHL IRUQLWRUL SUHVWDWRUL GL VHUYL]L HG HVHFXWRUL GL ODYRUL QRQ VRJJHWWL D WHQWDWLYR GL LQILOWUD]LRQH PDILRVD DUW GL YLHWR GL WUDQVD]LRQL GHOOD 3$ FRQ VRFLHWj R HQWL HVWHUL DYHQWL VHGL LQ 6WDWL FKH QRQ SHUPHWWRQR O¶LGHQWLILFD]LRQH GHL VRJ JHWWL FKH QH GHWHQJRQR OD SURSULHWj R LO FRQWUROOR DUW WUDVPLVVLRQH DOO¶$1$& GHOOH YDULDQWL LQ FRUVR G¶RSHUD DUW SURFHVVR DPPLQLVWUDWLYR GLJLWDOH DUW VHP SOLILFD]LRQH GHJOL RQHUL IRUPDOL GL FXL DOO¶DUW GHO &RGL FH $SSDOWL H PRGLILFKH DOO¶DUW GHO PHGHVLPR ' /JV Q VRFFRUVR LVWUXWWRULR DUW PRGLILFKH DOO¶DUW GHO &RGLFH GHO SURFHVVR DPPLQLVWUDWLYR UHODWL YR DO F G ³ULWR DSSDOWL´ DUW LQDVSULPHQWR GHOOH VDQ ]LRQL SHU OH F G ³OLWL WHPHUDULH´ DUW
L’articolo 39 del DL 90: modifiche al Codice Appalti /¶DUW GHO '/ Q UHFDQWH ³6HPSOLILFD]LRQH GH JOL RQHUL IRUPDOL QHOOD SDUWHFLSD]LRQH D SURFHGXUH GL DIILGD PHQWR GL FRQWUDWWL SXEEOLFL´ LQWURGXFH VLJQLILFDWLYH LQQR YD]LRQL DOO¶DUW GHO &RGLFH GHL FRQWUDWWL HG DOO¶DUW GHO PHGHVLPR &RGLFH ,Q SDUWLFRODUH OD QRUPD LQ FRPPHQWR LQWURGXFH DQ]LWXWWR DOO¶DUW XQ QXRYR FRPPD ELV DL VHQVL GHO TXDOH LQ FDVR GL PDQFDQ]D LQFRPSOHWH]]D H RJQL DOWUD LUUHJRODULWj HVVHQ]LDOH GHOOH GLFKLDUD]LRQL VRVWLWXWLYH GL FXL DO FRPPD GHOO¶DUW VL SRVVDQR FRQILJXUDUH GXH GLVWLQWH LSRWHVL LQ FDVR GL LUUHJRODULWj ³HVVHQ]LDOL´ LO FRQ FRUUHQWH FKH YL KD GDWR FDXVD q REEOLJDWR DO SDJDPHQWR LQ IDYRUH GHOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH GHOOD VDQ]LRQH SHFXQLDULD VWDELOLWD GDO EDQGR GL JDUD LQ PLVXUD QRQ LQIHULRUH DOO¶XQR SHU PLOOH H QRQ VXSHULRUH DOO¶XQR SHU FHQWR GHO YDORUH GHOOD JDUD H FRPXQTXH QRQ VXSHULRUH D HXUR LO FXL YHU VDPHQWR q JDUDQWLWR GDOOD FDX]LRQH SURYYLVRULD LQ WDO FDVR OD VWD]LRQH DSSDOWDQWH DVVHJQD DO FRQFRUUHQWH XQ WHUPLQH QRQ VXSHULRUH D GLHFL JLRUQL SHUFKp VLDQR UHVH LQWHJUDWH R UHJRODUL]]DWH OH GLFKLDUD]LRQL QHFHVVDULH LQGLFDQGRQH LO FRQWHQXWR H L VRJJHWWL FKH OH GHYRQR UHQGHUH LQ FDVR LQYHFH GL LUUHJRODULWj ©QRQ HVVHQ]LDOLª RYYHUR GL PDQFDQ
]D R GL LQFRPSOHWH]]D GHOOH GLFKLDUD]LRQL ³QRQ LQGLVSHQVD ELOL´ OD VWD]LRQH DSSDOWDQWH QRQ QH ULFKLHGH OD UHJRODUL]]D ]LRQH Qp DSSOLFD DOFXQD VDQ]LRQH 4XDORUD SHUz GHFRUUD LQXWLOPHQWH LO VXGGHWWR WHUPLQH GL GLHFL JLRUQL VHQ]D FKH LO FRQFRUUHQWH DEELD LQWHJUDWR OD GRFXPHQWD]LRQH TXHVW¶XO WLPR YLHQH HVFOXVR GDOOD JDUD /D QRUPD SUHFLVD LQROWUH FKH RJQL YDULD]LRQH FKH LQWHUYHQJD DQFKH LQ FRQVHJXHQ]D GL XQD SURQXQFLD JLXULVGL]LRQDOH VXFFHVVLYDPHQWH DOOD IDVH GL DPPLVVLRQH UHJRODUL]]D]LRQH R HVFOXVLRQH GHOOH RIIHUWH QRQ ULOHYD DL ILQL GHO FDOFROR GL PHGLH QHOOD SURFHGXUD Qp SHU O¶LQGLYLGXD]LRQH GHOOD VRJOLD GL DQRPDOLD GHOOH RIIHUWH LQ VHFRQGR OXRJR LO SUHGHWWR DUW LQWURGXFH DOO¶DUW GHO &RGLFH $SSDOWL XQ QXRYR FRPPD WHU DL VHQVL GHO TXD OH OH GLVSRVL]LRQL GL FXL DOO¶DUW FRPPD ELV VL DSSOLFD QR D RJQL LSRWHVL GL PDQFDQ]D LQFRPSOHWH]]D R LUUHJRODUL Wj GHOOH GLFKLDUD]LRQL DQFKH GL VRJJHWWL WHU]L FKH GHYRQR HVVHUH SURGRWWH GDL FRQFRUUHQWL LQ EDVH DOOD OHJJH DO EDQ GR R DO GLVFLSOLQDUH GL JDUD /R VFRSR GHO OHJLVODWRUH FRP¶q HYLGHQWH q TXHOOR GL HYLWD UH FKH VL SURFHGD DOOD HVFOXVLRQH DXWRPDWLFD GL FRORUR FKH DEELDQR FRPPHVVR HUURUL RG RPLVVLRQL IRUPDOL LQ VHGH GL ULODVFLR GHOOH GLFKLDUD]LRQL VRVWLWXWLYH DWWULEXHQGR ULOLHYR JLXULGLFR DOOD HIIHWWLYD VXVVLVWHQ]D GHO SRVVHVVR GHO UHTXL VLWR ULFKLHVWR SLXWWRVWR FKH DOOD PHUD FRUUHWWH]]D IRUPDOH GHOOD GLFKLDUD]LRQH VRVWLWXWLYD /D QRYLWj FRVu LQWURGRWWD VHPEUD TXLQGL VDQFLUH LO SULQ FLSLR GHOOD GLVWLQ]LRQH HODERUDWD GDOOD JLXULVSUXGHQ]D WUD ³UHJRODUL]]D]LRQH GRFXPHQWDOH´ SULPD FRQVHQWLWD LQ TXDQWR FRPSRUWD XQD PHUD UHJRODUL]]D]LRQH VX GRFXPHQ WL JLj SUHVHQWL QHOOD GRPDQGD H ³LQWHJUD]LRQH GRFXPHQ WDOH´ FKH DO FRQWUDULR LPSOLFD XQD DJJLXQWD GL GRFXPHQWL PDQFDQWL RYYHUR XQD PRGLILFD VRVWDQ]LDOH GHOOD PHGHVL PD GRPDQGD FKH FRPH WDOH q YLHWDWD LQ TXDQWR GHWHU PLQD XQD YLROD]LRQH GHO SULQFLSLR GHOOD SDULWj GL WUDWWDPHQ WR 7XWWDYLD FLz FKH QRQ ULVXOWD IDFLOPHQWH FRPSUHQVLELOH q OD GLVWLQ]LRQH LQ YLD SUDWLFD WUD LUUHJRODULWj ³HVVHQ]LDOL´ H ³QRQ HVVHQ]LDOL´ QRQFKp O¶LQGLYLGXD]LRQH GHOOH GLFKLDUD ]LRQL ³QRQ LQGLVSHQVDELOL´ /D QRUPD FRVu FRPH IRUPXODWD SRWUHEEH TXLQGL FRPSRUWDUH O¶LQVRUJHUH GL ULOHYDQWL SHU SOHVVLWj FLUFD OD VXD FRQFUHWD DSSOLFD]LRQH /H QRYLWj DS SHQD GHVFULWWH VL DSSOLFDQR DOOH SURFHGXUH GL DIILGDPHQWR LQGHWWH VXFFHVVLYDPHQWH DOOD GDWD GL HQWUDWD LQ YLJRUH GHO '/ Q DYYHQXWD OR VFRUVR JLXJQR
Gli articoli 40 e 41del DL 90: accelerare il “rito appalti” ,O '/ Q LQWURGXFH DOFXQH LPSRUWDQWL QRYLWj DOO¶DUW GHO &RGLFH GHO SURFHVVR DPPLQLVWUDWLYR UHODWL YR DO F G ³ULWR DSSDOWL´ DSSOLFDELOL DL ULFRUVL GHSRVLWDWL VXF FHVVLYDPHQWH DOO¶HQWUDWD LQ YLJRUH GHO PHGHVLPR GHFUHWR ,Q SDUWLFRODUH YLHQH PRGLILFDWR LO FRPPD GHOO¶DUW GHO &RGLFH GHO SURFHVVR DPPLQLVWUDWLYR DL VHQVL GHO TXD OH RUD VL SUHVFULYH FKH LO JLXGL]LR IHUPD OD SRVVLELOLWj GHOOD VXD GHILQL]LRQH LPPHGLDWD QHOO¶XGLHQ]D FDXWHODUH RYH QH ULFRUUDQR L SUHVXSSRVWL YHQJD FRPXQTXH GHILQLWR FRQ VHQ WHQ]D LQ IRUPD VHPSOLILFDWD DG XQD XGLHQ]D ILVVDWD G¶XI ILFLR H GD WHQHUVL HQWUR JLRUQL GDOOD VFDGHQ]D GHO WHU PLQH SHU OD FRVWLWX]LRQH GHOOH SDUWL GLYHUVH GDO ULFRUUHQWH 'HOOD GDWD GL XGLHQ]D q GDWR LPPHGLDWR DYYLVR DOOH SDUWL D FXUD GHOOD VHJUHWHULD D PH]]R SRVWD HOHWWURQLFD FHUWLILFD WD ,Q FDVR GL HVLJHQ]H LVWUXWWRULH R TXDQGR q QHFHVVDULR LQWHJUDUH LO FRQWUDGGLWWRULR RSSXUH DVVLFXUDUH LO ULVSHWWR GL WHUPLQL D GLIHVD OD GHILQL]LRQH GHO PHULWR YLHQH ULQYLD WD FRQ O¶RUGLQDQ]D FKH GLVSRQH JOL DGHPSLPHQWL LVWUXWWRUL
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Ulteriori novità introdotte dal DL 90 7UD OH XOWHULRUL QRYLWj LQWURGRWWH GDO '/ Q YL q DQFKH OD SUHYLVLRQH GL FXL DOO¶DUW FKH SUHVFULYH OD VRS SUHVVLRQH GHOOH VH]LRQL GLVWDFFDWH GHL 7DU D GHFRUUHUH GDO RWWREUH D HFFH]LRQH GHOOD VH]LRQH DXWRQRPD SHU OD 3URYLQFLD GL %RO]DQR &RQ GHFUHWR GHO 3UHVLGHQWH GHO &RQVLJOLR GHL 0LQLVWUL VHQWLWR LO &RQVLJOLR GL 3UHVLGHQ]D GHO OD JLXVWL]LD DPPLQLVWUDWLYD GD DGRWWDUH HQWUR LO VHWWHP EUH VRQR VWDELOLWH OH PRGDOLWj SHU LO WUDVIHULPHQWR GHO FRQWHQ]LRVR SHQGHQWH SUHVVR OH VH]LRQL VRSSUHVVH QRQ FKp GHOOH ULVRUVH XPDQH H ILQDQ]LDULH DO WULEXQDOH DPPL QLVWUDWLYR GHOOD UHODWLYD UHJLRQH 'DOOD GDWD GL HQWUDWD LQ YL JRUH GHOOD OHJJH GL FRQYHUVLRQH GHO '/ Q L ULFRUVL VRQR GHSRVLWDWL SUHVVR OD VHGH FHQWUDOH GHO WULEXQDOH DP PLQLVWUDWLYR UHJLRQDOH $OWUD QRYLWj q SUHYLVWD GDOO¶DUW GHO 'HFUHWR /HJJH Q FKH GLVSRQH OD VRSSUHV VLRQH GHOO¶$9&3 D GHFRUUHUH GDO JLXJQR , FRPSLWL H OH IXQ]LRQL VYROWH GDOO¶$XWRULWj VRQR WUDVIHULWL DOO¶$XWRULWj 1D]LRQDOH DQWLFRUUX]LRQH H SHU OD YDOXWD]LRQH H OD WUDVSD UHQ]D $1$& GL FXL DOO¶DUW GHO ' /JV FKH q ULQRPLQDWD $XWRULWj DQWLFRUUX]LRQH ,O 3UHVLGHQWH GHOO¶$XWRULWj QD]LRQDOH DQWLFRUUX]LRQH HQ WUR LO GLFHPEUH SUHVHQWD DO 3UHVLGHQWH GHO &RQ VLJOLR GHL 0LQLVWUL XQ SLDQR SHU LO ULRUGLQR GHOO¶$XWRULWj VWHV VD FKH FRQWHPSOD L LO WUDVIHULPHQWR GHILQLWLYR GHOOH ULVRUVH XPDQH ILQDQ
Opinione Legale 8-9/2014 leStrade
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Opinione Legale
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14 Iniziative Internazionali
Merci, le novitĂ del decreto che recepisce la direttiva europea Eurovignette Tutela ambientale, livelli di traffico, interoperabilitĂ : dalle regole Ue alla norma italiana Domenico Crocco
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Il dottor Domenico Crocco, già capo dipartimento del MIT, ricopre l’incarico di Responsabile dell’Unità Organismi internazionali e Legislazione comunitaria dell’Anas, nonchÊ di Segretario generale del Comitato Nazionale Italiano dell’Aipcr. Vanta una lunga esperienza europea avendo presieduto, tra l’altro, le CIG italo-francese (Alpi del Sud) e italo-slovena (Trieste-Divaccia). Nel 2014 curerà per leStrade la nuova rubrica bimestrale Iniziative Internazionali.
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Deroghe e innovazioni 6HPSUH LQ PDWHULD GL FRQWUROOR DPELHQWDOH OD QR YHOOD SUHYHGH OœREEOLJR GL YDULDUH LO SHGDJJLR SDJD WR GDOOœXWHQWH LQ IXQ]LRQH GHOOD FDWHJRULD GL HPLVVLRQH (852 GHOOœDXWRYHLFROR RVVLD FRQ SHGDJJL PLQRUL SHU L YHLFROL PHQR LQTXLQDQWL VHEEHQH GD WDOH LPSRVL]LRQH VLDQR HVSUHVVDPHQWH HVFOXVL L FRQWUDWWL GL FRQFHVVLRQH DXWRVWUDGDOH YLJHQWL VLQR DO ORUR ULQQRYR ,QROWUH VRQR SUHVHQWL GHURJKH D GHWWR REEOLJR LQ XQD VHULH GL VSHFL ILFKH VLWXD]LRQL ‡ 4XDORUD FLz SUHJLXGLFKL OD FRHUHQ]D GHL VLVWHPL GL SH GDJJLR QHO WHUULWRULR QD]LRQDOH
Iniziative Internazionali 8-9/2014 leStrade
Iniziative Internazionali
15 4XDORUD QRQ VLD WHFQLFDPHQWH SUDWLFDELOH LQWURGXUUH OD GLIIHUHQ]LD]LRQH QHO VLVWHPD GL SHGDJJLR HVLVWHQWH 4XDORUD FLz FRPSRUWL OD GHYLD]LRQH GHL YHLFROL SL LQTXL QDQWL FRQ ULSHUFXVVLRQL VX VDOXWH H VLFXUH]]D SXEEOLFKH 4XDORUD LO VLVWHPD GL SHGDJJLR JLj FRPSUHQGD RQH UL SHU L FRVWL HVWHUQL 8OWHULRUL GLIIHUHQ]LD]LRQL GHO SHGDJJLR VRQR FRQVHQWLWH SHU ILQDOLWj GL ULGX]LRQH GHOOD FRQJHVWLRQH H GHL GDQQL DOOH LQIUDVWUXWWXUH LQ IXQ]LRQH GL PRPHQWL GHOOD JLRUQD WD GL JLRUQR R GL VWDJLRQH 8Q DOWUR HOHPHQWR LQQRYDWLYR ULVSHWWR DO SDVVDWR q SRL UDSSUHVHQWDWR GDO IDWWR FKH TXHVWD WHU]D YHUVLRQH GHO OD (XURYLJQHWWH q VWUHWWDPHQWH OHJDWD DOO¶DWWXD]LRQH GHO 6(7 6HUYL]LR HXURSHR GL WHOHSHGDJJLR QHO QXRYR WH VWR YL q LQIDWWL XQ¶HVSOLFLWD LQGLFD]LRQH VXO IDWWR FKH L SH GDJJL GRYUDQQR HVVHUH SHUFHSLWL DWWUDYHUVR VLVWHPL GL HVD]LRQH HOHWWURQLFD SLHQDPHQWH LQWHURSHUDELOL QHO WHU ULWRULR FRPXQLWDULR ,O QXRYR WHVWR FRQWLQXD TXLQGL VXOOD VWUDGD LQWUDSUHVD GDL SUHFHGHQWL DPSOLDQGRQH FRQWHQXWL H ILQDOLWj VHP SUH FRQ O¶DWWHQ]LRQH QHFHVVDULD DO UDSSRUWR FRVWL EHQH ILFL UHODWLYL DO PDQWHQLPHQWR GHOO¶LQIUDVWUXWWXUD VWUDGDOH H LO VXR FRQWLQXR PLJOLRUDPHQWR DWWUDYHUVR XQD QRUPD WLYD GL SHGDJJLDPHQWR FKH VLD VXIILFLHQWHPHQWH HODVWLFD H SHUPHDELOH DOOH YDULDELOL XWLOL SHU OD TXDQWLILFD]LRQH GHL FRVWL GLUHWWL H LQGLUHWWL OHJDWL DOO¶LQIUDVWUXWWXUD VWHVVD ■■
7UDVSRUWR PHUFL LQ DXWRVWUDGD FRQ LO '/ LO QRVWUR 3DHVH KD UHFHSLWR OD GLUHWWLYD (XURYLJQHWWH JLXQWD DOOD WHU]D YHUVLRQH
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16 Sicurezza Stradale
Incidentalità, cosa ci può insegnare un approccio a lungo termine Maurizio Coppo
L’inizio
Direttore RST
/¶LQL]LR GHOO¶LQFLGHQWDOLWj VWUDGDOH SXz HVVHUH FROORFDWR QHOO¶XOWLPR GHFHQQLR GHO ;,; 6HFROR /H FURQDFKH GL FXL FRQVHUYLDPR PHPRULD UHJLVWUDQR L SULPL LQFLGHQWL GL YHL FROL D PRWRUH VX VWUDGH DSHUWH DO WUDIILFR QHJOL 86$ 2KLR &LW\ DXWRPRELOH FRQ PRWRUH D EHQ]LQD HVFH GL VWUDGD VL ULEDOWD H FDXVD LO IHULPHQWR GHL VXRL RFFXSDQWL 1HZ <RUN XQ WD[L D PRWRUH HOHWWULFR LQYHVWH XQ SHGRQH H OR XFFLGH HFFHWHUD H QHO 5HJQR 8QLWR /RQ GUD XQ YHLFROR D YDSRUH LQYHVWH H XFFLGH XQ SH GRQH 6XUUH\ XQ¶DXWRPRELOH HVFH GL VWUDGD YD FRQWUR XQ DOEHUR H FDXVD OD PRUWH GHO FRQGXFHQWH ,Q TXHVWL VWHVVL DQQL QHJOL 86$ LQ )UDQFLD H QHO 5HJQR 8QL WR YHQJRQR HPDQDWH OH SULPH OHJJL FKH UHJRODQR L OLPLWL GL YHORFLWj NP K QHOOH VWUDGH GL FDPSDJQD WUD H NP K QHOOH VWUDGH GL FLWWj LVWLWXLVFRQR LO FHUWLILFDWR GL FDSDFLWj DOOD JXLGD TXHOOR FKH DQQL GRSR VDUHEEH GLYHQWDWR OD SDWHQWH GL JXLGD H LO FRGLFH GL LGHQWLILFD ]LRQH GHL YHLFROL OD IXWXUD WDUJD GHL YHLFROL /D SULPD OHJJH LWDOLDQD LQ TXHVWD PDWHULD q LO 5HJLR 'H FUHWR GHO ³5HJRODPHQWR SHU OD FLUFROD]LRQH GHOOH DXWRPRELOL VXOOH VWUDGH RUGLQDULH´ TXDWWUR DQQL GRSR LO 5HJLR 'HFUHWR ³5HJRODPHQWR GL SROL]LD VWUD GDOH H SHU JDUDQWLUH OD OLEHUWj GHOOD FLUFROD]LRQH H OD VL FXUH]]D GHO WUDQVLWR VXOOH VWUDGH SXEEOLFKH´ VWDELOLVFH O¶REEOLJR GHOOH WDUJKH DXWRPRELOLVWLFKH H L ILVVD QXRYL OL PLWL GL YHORFLWj NP K QHL FHQWUL DELWDWL H NP K QHOOH VWUDGH GL FDPSDJQD 7UD LO H LO JOL LQFL GHQWL VWUDGDOL FKH LQL]LDOPHQWH FRVWLWXLYDQR HYHQWL VWUD RUGLQDUL FDXVDWL GD D]]DUGL WHFQRORJLFL GL QHVVXQ LPSDWWR VXO VLVWHPD GHL WUDVSRUWL UHDOH GLYHQWDQR XQ IHQRPHQR GL PLQLPD PD FRQVROLGDWD FRQVLVWHQ]D /D 1DWLRQDO +L JKZD\ 7UDIILF 6DIHW\ $GPLQLVWUDWLRQ O¶RUJDQLVPR IHGH UDOH GL JHVWLRQH GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH GHJOL 86$ QHO UDSSRUWR DQQXDOH ³7UDIILF 6DIHW\ )DFW ´ SXEEOLFDWR QHO PDJJLR DQDOL]]D OH VWDWLVWLFKH VDQLWDULH ULVD OHQGR ILQR DO SHU ULFRVWUXLUH OD VHULH DQQXDOH GHL PRUWL SHU LQFLGHQWL VWUDGDOL QHL FRQILQL 86$ DWWXDOL , GDWL PRVWUDQR FRPH QHJOL 86$ JOL LQFLGHQWL VWUDGDOL DEELD QR FDXVDWR GHFHVVL QHO SHU DEL WDQWL QHO SHU DELWDQWL QHO SHU DELWDQWL PRUWL QHO SHU DELWDQWL XQ WDVVR GL PRUWDOL Wj FKH q LO GRSSLR GL TXHOOR DWWXDOH GHOOD 8( ILJ /H SULPH ULOHYD]LRQL VLVWHPDWLFKH VXOO¶LQFLGHQWDOLWj UH DOL]]DWH LQ 86$ 5HJQR 8QLWR H $XVWUDOLD PRVWUDQR FKH QHO JOL LQFLGHQWL VWUDGDOL GHWHUPLQDQR PRUWL RJQL DELWDQWL QHJOL 86$ PRUWL SHU DELWDQWL LQ $XVWUDOLD H PRUWL QHO 5H
,
O GDQQR HFRQRPLFR H VRFLDOH JHQHUDWR GDJOL LQFLGHQ WL VWUDGDOL KD GLPHQVLRQL LQJHQWL H WHQGH D FUHVFHUH YHORFHPHQWH /¶2UJDQL]]D]LRQH 0RQGLDOH GHOOD 6D QLWj SHU LO VWLPD PLOLRQL GL PRUWL SHU LQFLGHQWL VWUDGDOL FKH DOOH WHQGHQ]H DWWXDOL GLYHQWHUDQQR PL OLRQL QHO H ULOHYD FKH QHOO¶XOWLPR TXLQTXHQQLR VROR 3DHVL VRQR ULXVFLWL D ULGXUUH LO QXPHUR GHOOH YLWWLPH GHOOD VWUDGD 4XDQGR q LQL]LDWR WXWWR TXHVWR" FRPH VLDPR DUULYDWL D TXHVWH GUDPPDWLFKH GLPHQVLRQL" (VVHQGR TXHVWD UX EULFD SURJUDPPDWD SHU LO QXPHUR GHOOD ULYLVWD leStrade IRQGDWD QHO PL q VHPEUDWR RSSRUWXQR UL IOHWWHUH VXOOH RULJLQL GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH QRQ VROR SHU VRGGLVIDUH XQD FXULRVLWj VWRULFD PD DQFKH SHU YHULILFDUH VH XQD YLVLRQH GL OXQJR SHULRGR FL SRVVD DLXWDUH D FRP SUHQGHUH PHJOLR LO IHQRPHQR H D FHUFDUH VWUXPHQWL H VR OX]LRQL SL HIILFDFL
L’architetto Maurizio Coppo, Direttore della RST Srl, ha coordinato il gruppo tecnico che ha redatto il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.
© Getty Images
Danni, analisi, dinamiche, azioni: fotografia di oltre un secolo di sinistri stradali
JQR 8QLWR SHU DELWDQWL 1HJOL DQQL ¶ LO IHQRPHQR KD JLj XQD ULOHYDQ]D VRFLDOH HG HFRQRPL FD FRVu DPSLD GD UHQGHUH QHFHVVDULH SROLWLFKH H LQWHU YHQWL VSHFLILFL SHU ULGXUUH OD FUHVFHQWH SHULFRORVLWj GHO QXRYR PRGR GL WUDVSRUWR LO QXPHUR GHOOH YLWWLPH GH JOL LQFLGHQWL GLYHQWD DQDORJR D TXHOOR GHWHUPLQDWR GDOOH JXHUUH ORFDOL H GL HVSDQVLRQH FRORQLDOH GL TXHO SHULRGR 1. Archeo-incidente stradale negli USA 2. Modello storico della Lambert: il primo sinistro a stelle e strisce documentato viene attribuito al suo fondatore, John William Lambert, e sarebbe avvenuto a Ohio City nel 1891
Sicurezza Stradale 8-9/2014 leStrade
YD]LRQH GHO IHQRPHQR /¶DQQR GL ULIHULPHQWR q LO TXDQGR JOL LQFLGHQWL VWUDGDOL GHWHUPLQDQR YLWWL PH SHU DELWDQWL QHJOL 86$ YLW WLPH SHU DELWDQWL LQ $XVWUDOLD H SHU DELWDQWL QHL 3DHVL FKH FRPSRUUDQ QR OD 8( ,Q ,WDOLD O¶,VWDW ULOHYD PRUWL SHU DELWDQWL 1HL DQQL FKH YDQQR GDO DO JOL LQFLGHQWL VWUDGDOL FDXVDQR PRUWL QH JOL 86$ H QHOOD 8( SHU XQ FRPSOHVVR GL PRUWL $O GL Oj GHOOD PRVWUXRVD GLPHQVLRQH GHO GDQQR VRFLDOH VXELWR GDL FLWWDGLQL GHJOL 86$ GHOOD 8( H GL DOWUL 3DHVL HFRQRPLFDPHQWH VYLOXSSDWL L GDWL GL OXQJR SHULRGR VXJJHULVFRQR GLYHUVH FRQVLGHUD]LRQL
'LHFL DQQL GRSR QHO JOL LQFLGHQWL VWUDGDOL GHWHUPL QDYDQR PRUWL SHU DELWDQWL QH JOL 86$ PRUWL SHU DELWDQWL LQ $X VWUDOLD H SHU DELWDQWL QHO 5HJQR 8QLWR FRQ WDVVL GL PRUWDOLWj FKH HUDQR GD D YROWH SL HOHYDWL GL TXHOOL DWWXDOL ,Q ,WDOLD OH SULPH ULOHYD]LR QH GHJOL LQFLGHQWL VWUDGDOL VRQR HIIHWWXDWH GDO 5HDOH $X WRPRELOH &OXE G¶,WDOLD D SDUWLUH GDO H ILQR DO PD UHJLVWUDQR DQFKH SDUWH GHJOL LQFLGHQWL VHQ]D YLWWLPH H QRQ ULOHYDQR LO QXPHUR GL YLWWLPH /D ULOHYD]LRQH YLHQH ULSUHVD GDOO¶,VWDW LQ FROODERUD]LRQH FRQ O¶$&, QHO PD q VROR GDO FKH DVVXPH XQD VRVWDQ]LDOH DIILGDELOLWj
Dagli anni ’50 ad oggi
La forma dell’incidentalità 1HJOL DQQL ¶ H ¶ OH YLWWLPH H L WDVVL GL PRUWDOLWj GHL 3DHVL HFRQRPLFDPHQWH VYLOXSSDWL FUHVFRQR FRQWLQXD PHQWH SHU UDJJLXQJHUH LO PDVVLPR VWRULFR QHO SHU O¶$XVWUDOLD H QHO SHU 86$ H (8 H LQ SDUWLFRODUH SHU O¶,WDOLD 'DO LQ SRL LO SURFHVVR D PHQR GL UDUH H EUHYL IDVL VL LQYHUWH SHU WXWWL L 3DHVL H LO QXPHUR GHOOH YLWWLPH VL ULGXFH FRQ WDVVL FRPSUHVL WUD LO í GHOO¶,WD OLD H LO í GHOO¶$XVWUDOLD ILJ H WDE 8Q DVSHWWR SDUWLFRODUPHQWH LQWHUHVVDQWH q FRVWLWXLWR GDOO¶DVVROXWD VLQFURQLD GHL SURFHVVL HYROXWLYL D VFDOD QD ]LRQDOH 4XDVL WXWWL L 3DHVL HXURSHL UDJJLXQJRQR LO PDV VLPR WUD LO H LO FRQ GXH JUXSSL GL HFFH]LRQL LO 5HJQR 8QLWR H OD 6YH]LD GRYH OR VYLOXSSR GHOOD PRWRUL]
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I fattori strutturali dell’incidentalità stradale ,QVRPPD OD IDVH GL LQWHQVD H FRQWLQXD FUHVFLWD GHOOH YLWWLPH GL LQFLGHQWL VWUDGDOL GHL 3DHVL ULFFKL DG HFRQRPLD GL PHUFDWR 86$ $XVWUDOLD (XURSD RFFLGHQWDOH FRPLQ FLD DOO¶LQL]LR GHO VHFROR SURVHJXH SHU WXWWL JOL DQQL ¶ H ¶ H ULVXOWD VWUHWWDPHQWH FRUUHODWD DOOD FUHVFLWD GHOOD ULFFKH]]D GLVWULEXLWD DOOH IDPLJOLH H DO SDVVDJJLR GD XQ PRGHOOR GL PRELOLWj EDVVD FRQ SUHYDOHQ]D GHO WUDVSRU WR FROOHWWLYR WUHQR H DXWREXV DG XQ PRGHOOR GL PRELOL Wj HOHYDWD FRQ SUHYDOHQ]D GL WUDVSRUWR LQGLYLGXDOH 3HU O¶,WDOLD H SHU DOWUL 3DHVL HXURSHL TXHVWD IDVH FRLQFLGH FRQ OD ULFRVWUX]LRQH H LO %RRP HFRQRPLFR FRQ O¶LQXUED PHQWR IRU]DWR GL PDVVH FRQWDGLQH FKH PLJUDQR QHOOH UHJLRQL GHO 6XG UXUDOH YHUVR TXHOOH GHO 1RUG LQGXVWULDOL] ]DWR SULPD LQ WUHQR H SRL LQ PDFFKLQD FRQ XQ¶HVSDQ VLRQH GHL FRQVXPL LQWHUQL FHQWUDWD VXOO¶DFTXLVWR GL EHQL GXUHYROL SULPD WUD WXWWL O¶DXWRPRELOH FRQ OD FRVWUX]LR QH GL XQD QXRYD UHWH GL DXWRVWUDGH H VXSHUVWUDGH FRQ YLDGRWWL H WUDIRUL H WUDFFLDWL FKH YDORUL]]DQR OH SRWHQ]LD
TAB. 1 EVOLUZIONE DEI TASSI DI MORTALITÀ 1953
6
'XUDQWH OD VHFRQGD JXHUUD PRQGLDOH LO QXPHUR GL YLW WLPH SHU LQFLGHQWL VWUDGDOL GLPLQXLVFH D FDXVD GHO WUD FROOR GHO WUDIILFR FLYLOH /¶LQFLGHQWDOLWj VWUDGDOH WRUQD D FUHVFHUH QHJOL 86$ LQ $XVWUDOLD H LQ (XURSD FRQ OD UL FRVWUX]LRQH SRVW EHOOLFD H LQ SDUWLFRODUH FRQ LO JHQH UDOL]]DWR SDVVDJJLR GD VRFLHWj UXUDOL SRYHUH FRQ EDV VD PRELOLWj H VFDUVD GLIIXVLRQH GL YHWWRUL LQGLYLGXDOL D VRFLHWj LQGXVWULDOL]]DWH ULFFKH FRQ XQD HOHYDWD PREL OLWj H LQWHQVL SURFHVVL GL ³PRWRUL]]D]LRQH LQGLYLGXDOH´ GLIIXVLRQH GL DXWRPRELOL H PRWRFLFOL QHOOH IDPLJOLH FRQ FUHVFHQWH SUHYDOHQ]D GHO WUDIILFR VX YHWWRUL LQGLYLGXD OL $OO¶LQL]LR GHJOL DQQL ¶ LO IHQRPHQR GHOO¶LQFLGHQWDOLWj VWUDGDOH UDJJLXQJH GLPHQVLRQL WDOL GD FRVWULQJHUH WXWWL L 3DHVL HFRQRPLFDPHQWH VYLOXSSDWL D XQ¶DFFXUDWD ULOH
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Sicurezza Stradale
17
Massimo storico Valore
Anno
Crescita sul 1953
2012
Riduzione su max storico
Australia
21,1
30,4
1970
44,1%
5,7
í73,0%
USA
22,6
26,6
1969
17,7%
10,7
í52,6%
UE15
12,7
23,7
1972
86,2%
4,8
í62,4%
Italia
11,1
22,0
1972
99,4%
6,2
í44,3%
3. USA. tassi di mortalità e numero di morti. 1899-2012 4. Australia, USA, UE15, Italia. tassi di mortalità. 1953-2012 5. Evoluzione dei tassi di mortalità nei paesi della UE15. 1953-2012
2,(/. '* ,./1*
201/$+*$
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8-9/2014 leStrade
18 OLWj WUDVSRUWLVWLFKH GL XQ SDUFR YHLFROL FKH LQ YHQWL DQQL FUHVFH GD D PLOLRQL GL YHWWRUL ,Q TXHVWR SHULRGR LQ ,WDOLD FRPH LQ WXWWL JOL DOWUL 3DHVL HXURSHL LQ XQD DQD ORJD IDVH GL WUDQVL]LRQH HFRQRPLFD H VRFLDOH OH YLWWLPH SHU LQFLGHQWL VWUDGDOL UDGGRSSLDQR ,Q UHDOWj L PLJOLRUD PHQWL GHOOD UHWH VWUDGDOH H GHO SDUFR YHLFROL GHWHUPLQD QR XQD FRVWDQWH ULGX]LRQH GHL WDVVL GL PRUWDOLWj SHU YR OXPH GL WUDIILFR R SHU TXDQWLWj GL YHLFROL FLUFRODQWL PD VL WUDWWD GL PLJOLRUDPHQWL FKH QRQ ULHVFRQR D FRPSHQVD UH JOL LQFUHPHQWL GL WUDIILFR H LO ULVXOWDWR q XQ SURJUHV VLYR DXPHQWR GL YLWWLPH LQ YDORUH DVVROXWR H LQ UDSSRU WR DOOD SRSROD]LRQH 1HJOL DQQL ¶ VL DYYLD GXQTXH OD ³PRGHUQL]]D]LRQH´ GL VWUDGH H WUDVSRUWL PD JUDQ SDUWH GHO VLVWHPD VWUDGDOH UHVWD TXHOOR GL SULPD GHOOD JXHUUD FRVWUXLWR LQ HSRFKH SUHFHGHQWL TXDQGR L YROXPL GL WUDIILFR HUDQR GL GXH RU GLQL GL JUDQGH]]D LQIHULRUL HG HUDQR DQFRUD GLIIXVL L YHL FROL D WUD]LRQH DQLPDOH 4XDQWR DL YHLFROL OH FDVH SUR GXWWULFL SXQWDYDQR D XQD SURGX]LRQH GL ³XWLOLWDULH´ FRQ LO SUH]]R GL DFTXLVWR H GL HVHUFL]LR SL EDVVR SRVVLELOH R GL YHLFROL YHORFL ILQR D NP K H D EDVVR FRVWR LQ JUDGR GL VIUXWWDUH PHJOLR OD UHWH GL DXWRVWUDGH H ³VX SHUVWUDGH´ FKH VL YHQLYD FRVWUXHQGR LQ TXHJOL DQQL 8QD PDJJLRUH DWWHQ]LRQH SHU LO FRPIRUW H OD VLFXUH]]D DWWLYD H SDVVLYD GHL YHLFROL VDUHEEH YHQXWD VROR TXDOFKH DQQR SL WDUGL ,QILQH OD FXOWXUD GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH HUD DQFRUD ODUJDPHQWH GD FRVWUXLUH LQ ,WDOLD SUHYDOHYD OD FXOWXUD GHO WUDIILFR FKH 'LQR 5LVL FL UDFFRQWD QHO ILOP ³,O VRUSDVVR´ GHO
Lâ&#x20AC;&#x2122;inversione di tendenza del periodo 1969-1972 7UD LO H LO GLYHUVL DQQL GRSR SHU 3RUWRJDOOR 6SDJQD H *UHFLD VL FRQVXPD XQ FDPELDPHQWR VWUXWWX UDOH 1HJOL 86$ LQ $XVWUDOLD H LQ (XURSD LO SDUFR GHL YHL FROL FLUFRODQWL H LO YROXPH GL WUDIILFR FRQWLQXDQR DG DX PHQWDUH VHQ]D ULOHYDQWL GLVFRQWLQXLWj PD LQ WXWWL L 3DHVL LO SURFHVVR GL FUHVFLWD GHOOH YLWWLPH VL HVDXULVFH FDPELD GL VHJQR H DVVXPH XQ DQGDPHQWR FDODQWH FKH UHVWH Uj WDOH FRQ SRFKLVVLPH H OLPLWDWH HFFH]LRQL SHU WXWWR LO SHULRGR VXFFHVVLYR &RVD q DYYHQXWR" /D ULVSRVWD VL SXz FHUFDUH LQ WUH IDWWRUL ,O SURFHVVR GL ³PRGHUQL]]D]LRQH´ GHOOH VWUDGH DYYLD WR QHJOL DQQL ¶ FRPLQFLD D SURGXUUH XQ PLJOLRUDPHQ WR JHQHUDOL]]DWR GHL VLVWHPL VWUDGDOL QD]LRQDOL /¶,WDOLD q XQR GHL SULPL 3DHVL HXURSHL DG DYYLDUH XQD ULTXDOLILFD ]LRQH GHO VLVWHPD VWUDGDOH LQ JUDGR GL ULFRQILJXUDUH LO VL VWHPD GL PRELOLWj FRPSOHVVLYR GHO 3DHVH 7UD LO H LO VL LQL]LDQR H VL FRQFOXGRQR L ODYRUL GHOO¶$XWRVWUD GD GHO 6ROH FKH GLYHQWD OD GRUVDOH VXOOD TXDOH VL LQQHVWD LO QXRYR VLVWHPD VWUDGDOH VXELWR GRSR FDPELD OD TXD OLWj GHO SDUFR YHLFROL RUD SL VLFXUL H FRQIRUWHYROL GHOOH XWLOLWDULH VXOOH TXDOL KDQQR FRPLQFLDWR D PXRYHUVL OH ID PLJOLH LWDOLDQH QHJOL DQQL ¶ H ¶ 6L UHJLVWUDQR DQFKH OH SULPH DSHUWXUH D XQD FXOWXUD GHOOD VLFXUH]]D VWUDGD OH FKH SUHQGD OH GLVWDQ]H GDJOL DXWRPRELOLVWL FKH YDQ WDQR UHFRUG YHORFLVWLFL ³GD FDVHOOR D FDVHOOR´ H YLYRQR OD WUDVJUHVVLRQH GHOOH QRUPH GHO FRGLFH FRPH XQ¶DIIHUPD ]LRQH GHOOD SURSULD SHUVRQDOLWj 3HU OD SULPD YROWD GD RO WUH DQQL L PLJOLRUDPHQWL GL VWUDGH YHLFROL H FRPSRU WDPHQWL ULHVFRQR D FRPSHQVDUH JOL HIIHWWL GHOOD FUHVFLWD GHO WUDIILFR H GHWHUPLQDQR XQD FRVWDQWH H SURJUHVVLYD ULGX]LRQH GHO QXPHUR GHOOH YLWWLPH SHU L VXFFHVVLYL DQQL , JUDQGL QXPHUL O¶RPRJHQHLWj H OD VLQFURQLD GHOOH
PRGLILFD]LRQL QD]LRQDOL H FRQWLQHQWDOL VRQR GHWHUPLQDWL GD ORJLFKH PROWR DPSLH GHULYDQR GD IDVL VWRULFKH H GD PRGHOOL GL VYLOXSSR H GL WUDVSRUWR FKH D ORUR YROWD FRQ GL]LRQDQR H JXLGDQR OH VFHOWH GL PRELOLWj H L FRPSRUWD PHQWL LQGLYLGXDOL GHL FLWWDGLQL DXWRPRELOLVWL
Lâ&#x20AC;&#x2122;evoluzione italiana tra eccellenza e crisi 7UD LO H LO O¶,WDOLD ID UHJLVWUDUH SUHVWD]LRQL GL VLFXUH]]D VWUDGDOH ULGX]LRQL GL YLWWLPH GL LQFLGHQWL VWUD GDOL QHWWDPHQWH VXSHULRUL D TXHOOH PHGLH GHOOD 8( H GHJOL 86$ $ ILQH SHULRGR LO YDQWDJJLR GL VLFXUH]]D GHOO¶,WDOLD VXOOD 8( FUHVFH GDO DO PHQWUH UL VSHWWR DJOL 86$ LO YDQWDJJLR GL VLFXUH]]D LWDOLDQR FUHVFH GDO DO 4XHVWH HFFHOOHQWL SUHVWD]LRQL VRQR LO ULVXOWDWR VLD GHO PLJOLRUDPHQWR GL WXWWR LO VLVWHPD VWUD GDOH FKH GDOO¶LQL]LR GHJOL DQQL ¶ SXz FRQWDUH VLD VX LQIUDVWUXWWXUH GL HOHYDWD TXDOLWj FKH DSURQR L PHUFDWL HVWHUL DOOH QRVWUH LPSUHVH VLD VX XQ SDUFR YHLFROL FKH QRQ q SL IDWWR VROR GL XWLOLWDULH PD GL PRGHOOL FRQ OLYHOOL GL SUHVWD]LRQH H GL VLFXUH]]D SL HOHYDWL FKH OH QRVWUH LQGXVWULH YHQGRQR QRQ VROR VXO PHUFDWR LQWHUQR PD DQ FKH VX TXHOOL HVWHUL /¶HFFHOOHQ]D LWDOLDQD GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH VHJXH LO ³PLUDFROR HFRQRPLFR´ O¶LQIUDVWUXWWX UD]LRQH IRU]DWD GHO 3DHVH H LO PLJOLRUDPHQWR GHO VLVWH PD GHL WUDVSRUWL H QH FRVWLWXLVFH SHU PROWL DVSHWWL OD OR JLFD FRQVHJXHQ]D 4XHVWH SXEEOLFKH YLUW VL HVDXULVFRQR QHO TXDQ GR O¶,WDOLD HQWUD LQ XQD FULVL GL VLFXUH]]D VWUDGDOH FKH VL FRQFOXGHUj VROR GRGLFL DQQL SL WDUGL QHO ,Q TXH VWR SHULRGR L WDVVL GL PRUWDOLWj VWUDGDOL LQ ,WDOLD UHVWD QR VRVWDQ]LDOPHQWH VWDELOL à PHQWUH QHOOD 8( VL ULGXFRQR GHO à PD DOFXQL 3DHVL VL DUULYD D UL GX]LRQL VXSHULRUL D à QHJOL 86$ VL ULGXFRQR GHO à H LQ $XVWUDOLD VL DUULYD D à 3HU OD SULPD YROWD O¶,WDOLD VHJXH XQ¶HYROX]LRQH GL VLFXUH]]D VWUDGDOH LQ FRQWURWHQGHQ]D ULVSHWWR D 86$ $XVWUDOLD HG 8( , SULQFLSDOL IDWWRUL FKH JHQHUDQR OD FULVL GL VLFXUH]]D LWD OLDQD VRQR GXH 'D XQ ODWR QHOOD VHFRQGD PHWj GHJOL DQQL ¶ H QHJOL DQQL ¶ LO QRVWUR VLVWHPD LQIUDVWUXWWX UDOH H GL WUDVSRUWR q RJJHWWR GL LQYHVWLPHQWL LQVXIILFLHQ WL H D YROWH GHO WXWWR LQHIILFDFL VRWWR LO SURILOR VRFLDOH HG HFRQRPLFR 'DOO¶DOWUR PHQWUH PROWL 3DHVL HXURSHL H DO FXQL 6WDWL GHJOL 86$ H GHOO¶$XVWUDOLD FRPLQFLDQR D PHW WHUH D SXQWR SLDQL H SURJUDPPL SHU JRYHUQDUH LQ PRGR XQLWDULR HG HIILFDFH WXWWH OH FRPSRQHQWL GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH H PLVXUDUH JOL HIIHWWL GHOOH SURSULH D]LRQL SUL PR WUD WXWWL ³9LVLRQ =HUR´ LGHDWR GDO *RYHUQR VYHGH VH DOO¶LQL]LR GHJOL DQQL ¶ LQ ,WDOLD VL SURFHGH SHU YLH VHWWRULDOL FRQ LQWHUYHQWL WHFQLFDPHQWH GL HOHYDWD TXDOL Wj PD QRQ UDFFRUGDWL GD XQD VWUDWHJLD JHQHUDOH 0HQ WUH GXQTXH PROWL 3DHVL DGRWWDQR QXRYH VWUDWHJLH ED VDWH VX VWUXPHQWL GL SLDQLILFD]LRQH H SURJUDPPD]LRQH LQ ,WDOLD QHJOL DQQL ¶ VL UDIIRU]D XQD YLVLRQH VHWWR ULDOH FRQ WURSSH FRQFHVVLRQL D LQWHUHVVL SDUWLFRODUL ,O SUH]]R GL TXHVWH FDUHQ]H q LQJHQWH $ FDXVD GHL ULWDU GL GL VLFXUH]]D VWUDGDOH DFFXPXODWL GDOO¶,WDOLD LQ TXHVWR SHULRGR L WDVVL GL PRUWDOLWj LWDOLDQL FKH DG LQL]LR SHULR GR HUDQR SL EDVVL GHO ULVSHWWR D TXHOOL PHGL GHOOD 8( QHO ULVXOWDQR GHO SL DOWL ,O FRQIURQWR FRQ LO VLVWHPD GL PRELOLWj DXVWUDOLDQR q DQFRUD SL LP SLHWRVR QHO L WDVVL GL PRUWDOLWj LWDOLDQL HUDQR SL EDVVL GHO ULVSHWWR D TXHOOL DXVWUDOLDQL QHO UL VXOWDQR SL DOWL GHO
Il Piano Nazionale della Sicurezza e il miglioramento insufficiente 7UD LO H LO LO 3URJUDPPD GL ILQDQ]LDPHQWR GL SURJHWWL SLORWD SHU OD VLFXUH]]D VWUDGDOH O¶LQWURGX]LRQH GHOOD SDUWHQWH D SXQWL O¶DGR]LRQH GHO 3LDQR 1D]LRQDOH GHOOD 6LFXUH]]D 6WUDGDOH XQD ILWWD UHWH GL LQWHUYHQWL OR FDOL FKH VSHULPHQWDQR PLVXUH GL VLFXUH]]D VWUDGDOH LQQR YDWLYH FUHDQR LQ ,WDOLD L SUHVXSSRVWL SHU VXSHUDUH OD FUL VL GHJOL DQQL ¶ H ULDYYLDUH LO SURFHVVR GL PLJOLRUDPHQWR GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH 'DO DO O¶HYROX]LRQH LWDOLDQD WRUQD DG DOOLQHDUVL VX TXHOOD GHOOD 8( VLD SXUH FRQ XQ¶LQWHQVLWj SL EDVVD ,O ULVXOWDWR q FKH LO ULWDUGR GL VLFXUH]]D DFFXPXODWR WUD LO H LO QRQ YLHQH HOL PLQDWR R ULGRWWR PD FUHVFH XOWHULRUPHQWH H LO WDVVR GL PRUWDOLWj LWDOLDQR FKH QHO HUD LO SL DOWR GHOOD PHGLD 8( QHO ULVXOWD GHO SL HOHYDWR GHOOD PHGLD 8( $QFRUD XQD YROWD L JUDQGL QXPHUL OH JUDQ GL HYROX]LRQL QRQ VHPEUDQR ULFRQGXFLELOL DOOD VRPPD GL IDWWRUL LQGLYLGXDOL TXDQWR DOO¶DGR]LRQH GL QXRYL VWUXPHQ WL GD SDUWH GHO 3DUODPHQWR GHO *RYHUQR QD]LRQDOH GHOOH 5HJLRQL H GHOOH $PPLQLVWUD]LRQL ORFDOL , SURJHWWL SLORWD LO 3LDQR 1D]LRQDOH GHOOD 6LFXUH]]D 6WUDGDOH OD SDWHQWH D SXQWL H DQFRU SL O¶DWWHQ]LRQH FKH TXHVWL VWUXPHQWL UL FKLDPDQR VXOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH FRVWLWXLVFRQR OD FRP ELQD]LRQH GL IDWWRUL FKH PHJOLR VSLHJD OD QHWWD LQYHUVLR QH GL WHQGHQ]D GHO H LO SDVVDJJLR GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH LWDOLDQD GD XQD IDVH UHJUHVVLYD D XQD SURJUHV VLYD /D QRQ RWWLPDOH JHVWLRQH GHOOH QRUPH VXOOD SDWHQ WH D SXQWL H O¶LQDGHJXDWR ILQDQ]LDPHQWR GHO 3LDQR O¶,WD OLD KD LQYHVWLWR GHOOD VSHVD SURJUDPPDWD GDO 3LDQR H DSSURYDWD GDO &LSH H VWDQGR DOOD ULOHYD]LRQH HIIHWWXDWD GDOO¶218 QHO LQ TXHVWR SHULRGR HIIHWWXD XQ LQYHVWL PHQWR SURFDSLWH LQ VLFXUH]]D VWUDGDOH FKH q GL TXHO OR PHGLR GHOOD 8( VSLHJDQR SHUFKp OD QXRYD IDVH GL PLJOLRUDPHQWR GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH QRQ DEELD DYXWR O¶DPSLH]]D H O¶LQWHQVLWj QHFHVVDULH SHU ULDVVRUELUH LO ULWDU GR DFFXPXODWR QHO SHULRGR R DQFKH VROR SHU UHVWDUH DO SDVVR FRQ JOL DOWUL 3DHVL GHOOD 8(
Prospettive 6LFXUDPHQWH FL VRQR PROWL DOWUL IDWWRUL FKH VSLHJDQR OD VWRULD GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH QRL DEELDPR VFKHPDWL] ]DWR H VHPSOLILFDWR PROWR PD FL q VHPEUDWR LPSRUWDQWH SURSRUUH XQD SULPD ULIOHVVLRQH VXO UDSSRUWR PROWR VWUHW WR FKH OHJD OD VLFXUH]]D VWUDGDOH DO PRGHOOR GL VYLOXSSR H DO VLVWHPD GL PRELOLWj DGRWWDWR 3URSULR D SURSRVLWR GL TXHVWD VWUHWWD UHOD]LRQH 6WDWL QD]LRQDOL 5HJLRQL H JUDQGL FLWWj GHOOD 8( GHJOL 86$ H GHOO¶$XVWUDOLD KDQQR FRPLQ FLDWR D FRVWUXLUH QXRYL PRGHOOL GL PRELOLWj PHQR LQYD VLYL ULVSHWWR DO WHUULWRULR PHQR FRVWRVL FRQ XQ PDJJLRU OLYHOOR GL FRHVLRQH VRFLDOH SL VRVWHQLELOL SL HIILFLHQWL H VRSUDWWXWWR SL VLFXUL 6X TXHVWR YHUVDQWH O¶,WDOLD UH JLVWUD XQ ULWDUGR FKH ULVFKLD GL SHQDOL]]DUH LO SURVVLPR IXWXUR WDQWR SL FKH FRPH DEELDPR VHJQDODWR VXO QX PHUR GL JHQQDLR IHEEUDLR GHO GL TXHVWD VWHVVD UL YLVWD L PLJOLRUDPHQWL GL VLFXUH]]D VWUDGDOH GHJOL XOWLPL TXDWWUR DQQL VRQR VWDWL UHVL SRVVLELOL DQFKH JUD]LH D XQD ULOHYDQWH ULGX]LRQH GHL YROXPL GL WUDIILFR FIU 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL &RQWR 1D]LRQDOH GHO OH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL 4XDQGR VXSH UHUHPR O¶DWWXDOH FULVL HFRQRPLFD H OD PRELOLWj WRUQHUj D FUHVFHUH JOL VWUXPHQWL DWWXDOL H TXHOOL LQ FRUVR GL GHILQL ]LRQH D OLYHOOR FRPXQLWDULR H QD]LRQDOH SRWUHEEHUR UL YHODUVL LQDGHJXDWL â&#x2013; â&#x2013;
Sicurezza Stradale 8-9/2014 leStrade
I migliori sistemi di pompaggio e drenaggio anche a noleggio. Per tutte le applicazioni di pompaggio, drenaggio e abbassamento della falda freatica è disponibile un'ampia gamma di motopompe autoadescanti, elettropompe sommergibili corredate di tubazioni e strumentazioni. Ideali per prosciugare cantieri, scavi e gallerie, recuperare siti sommersi o aree allagate, realizzare by-pass di condotte fognarie e industriali. Disponibili anche sistemi ozono, di aerazione, miscelazione e omogeneizzazione dei liquami. La flessibilità della formula a noleggio vi consentirà di gestire le vostre attività a costi certi e con apparecchiature sempre in perfetta efficienza.
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L’impegno delle infrastrutture stradali per l’utopia realizzabile della mortalità zero Road safety, Ciucci: “Puntare al massimo potenziando rete e apparati tecnologici”
© Anas SpA
Giuseppe Scanni Direttore, Direzione Generale Comunicazioni e Relazioni Esterne Anas ANAS SpA Via Monzambano, 10 00185 Roma Tel. 06/44461 Fax 06/4456224 www.stradeanas.it
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1. Il Presidente Pietro Ciucci nella Sala operativa nazionale Anas
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Osservatorio ANAS 8-9/2014 leStrade
â&#x2013; Sardegna, prosegue il piano interventi Âł,O FURQRSURJUDPPD GL DWWXD]LRQH GHJOL LQ WHUYHQWL GL ULSULVWLQR GHOOD YLDELOLWj LQWHUURWWD D VHJXLWR GHJOL HYHQWL DOOXYLRQDOL GHO QRYHPEUH SURVHJXH QHO VRVWDQ]LDOH ULVSHWWR GHOOH SULQFLSDOL VFDGHQ]H VWDELOLWH QHO SLDQR´ Ă&#x160; TXDQ WR KD DIIHUPDWR D LQL]LR VHWWHPEUH LO SUHVLGHQ WH GHOOÂś$QDV 3LHWUR &LXFFL &RPPLVVDULR 'HOH JDWR SHU JOL LQWHUYHQWL GL ULSULVWLQR LQ RFFDVLRQH GHOOÂśLQYLR GHOOD VHFRQGD UHOD]LRQH WULPHVWUDOH VXOOR VWDWR GL DWWXD]LRQH GHOOH DWWLYLWj VYROWH UHVD DL VHQVL GHOOÂś2UGLQDQ]D GHO &DSR GHO 'LSDU WLPHQWR GHOOD 3URWH]LRQH &LYLOH GHO IHEEUDLR 1HO GHWWDJOLR GHL LQWHUYHQWL SUHYLVWL GDO SLDQR SHU XQ LQYHVWLPHQWR FRPSOHVVLYR GL PLOLRQL GL HXUR LQWHUYHQWL VRQR VWDWL FRPSOHWDWL VRQR LQ FRUVR GL HVHFX]LRQH H VDUDQQR FRQVHJQDWL DOOH LPSUHVH HVHFXWULFL QRQ DSSHQD VDUDQQR HVSUHVVL L SDUHUL GD SDU WH GHJOL HQWL WHU]L LQWHUHVVDWL SUHVXPLELOPHQWH HQWUR ILQH VHWWHPEUH DG HFFH]LRQH GL XQ SUR JHWWR VXOOD 63 LQ SURYLQFLD GL 2OELD 7HP SLR FKH ULJXDUGD XQÂśDUHD VRWWRSRVWD D VHTXH VWUR JLXGL]LDULR HG q DQFRUD LQ IDVH GL JDUD ,O ODYRUR GHO &RPPLVVDULR 'HOHJDWR H GHOOÂś$QDV TXDOH VRJJHWWR DWWXDWRUH KD SRUWDWR JLj DOOÂśXO WLPD]LRQH GL RSHUH PROWR DWWHVH GDOOD FRPX QLWj ORFDOH WUD OH TXDOL OD ULDSHUWXUD DO WUDIIL
2. Dettaglio della strada settecentesca recuperata
ra, realizzata nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (Legge 166/2002) per lâ&#x20AC;&#x2122;eliminazione dei â&#x20AC;&#x153;punti neri della circolazione stradaleâ&#x20AC;?, ha richiesto un investimento complessivo di oltre 7,9 milioni di euro. Il nuovo tracciato si sviluppa in variante rispetto al tracciato originario ed è lungo 720 metri con lâ&#x20AC;&#x2122;inserimento di 3 rotatorie â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;Anas ha prestato grande attenzione anche al contesto monumentale e ambientale - ha concluso Ciuc-
Š Anas SpA
A luglio lâ&#x20AC;&#x2122;Anas ha aperto al traffico la variante allâ&#x20AC;&#x2122;abitato di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, un tratto stradale di nuova costruzione in localitĂ Santâ&#x20AC;&#x2122;Agata della statale 7 â&#x20AC;&#x153;Appiaâ&#x20AC;?. La nuova opera rappresenta in particolare la nuova porta dâ&#x20AC;&#x2122;ingresso della statale 7 â&#x20AC;&#x153;Appiaâ&#x20AC;? alla cittĂ di Sessa Aurunca sia per i veicoli che provengono dalla costa (Formia, Minturno, Gaeta) che per quelli che provengono da Capua e Napoli. â&#x20AC;&#x153;Si tratta di unâ&#x20AC;&#x2122;opera importante - ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci - perchĂŠ si colloca lungo uno snodo stradale fondamentale per i consistenti volumi di traffico che si registrano soprattutto durante il periodo estivo. Il tratto rientra, infatti, nellâ&#x20AC;&#x2122;itinerario principale per raggiungere le localitĂ balneari del litorale domizio in Campania e del basso Lazio, come Baia Domizia, Scauri, Minturno, Gaeta e Formia. Con la nuova variante diminuiranno anche i disagi per la cittĂ di Sessa Aurunca, migliorando la circolazione e riducendo i tempi di percorrenzaâ&#x20AC;?. Lâ&#x20AC;&#x2122;ope-
Š Anas SpA
Campania, la nuova Variante di Sessa Aurunca migliora la circolazione e valorizza i siti del passato
3. Fortino conservato al centro di una rotatoria
ci - infatti durante i lavori, è stata ritrovata una stradina settecentesca che, grazie alla collaborazione fattiva della Soprintendenza Archeologica, è stata conservata allâ&#x20AC;&#x2122;interno della nuova rotatoria e valorizzata con illuminazione dedicata. Inoltre sulla variante è stata costruita anche una rotatoria, intersecante con la viabilitĂ provinciale, sulla quale è stato lasciato un fortino realizzato in cemento e risalente al periodo della seconda guerra mondialeâ&#x20AC;?.
FR GHOOD 66 ³2ULHQWDOH 6DUGD´ QHL SUHVVL GL 3RVDGD LQ SURYLQFLD GL 1XRUR DYYHQXWD LO JLXJQR 7XWWH OH LQIRUPD]LRQL SL ULOHYDQWL VX JOL LQWHUYHQWL GL ULSULVWLQR VRQR FRQVXOWDELOL VXO VLWR ,QWHUQHW GHGLFDWR DOOœDWWLYLWj GHO &RPPLV VDULR ZZZ &596DUGHJQD LW
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â&#x2013; Piemonte, aperto al traffico il ponte Silogno sulla SS 659
â&#x2013; Basilicata, unâ&#x20AC;&#x2122;altra rampa sulla Statale 106 Jonica
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8-9/2014 leStrade
Compartimenti ANAS
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News
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Sbloccare l’Italia con le infrastrutture
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News Attualità 8-9/2014 leStrade
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Attualità
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DBA Group è una holding di societĂ operative nei settori dellÂ&#x2019;Architettura, dellÂ&#x2019;Ingegneria, del Project & Lifecycle Management e dellÂ&#x2019;Information & Communication Technologies.
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8-9/2014 leStrade
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I primi 90 anni della prima autostrada FONSHOEGKQPNNOS4FLOJLMPIP IQKS1PC?R>S3RS@PSGRPHQMQ EPNIPMQSPKKQSJLPEGQS6FQJLO NFEQMOSJGQHRPKQS7$88SIR 4:!5381: GMPLRHPEQNLQSRN HONHOERLPNBPSHONSFN PNNRDQMJPMROS+RKSNODPNLQJREO) EOKLOSGR#SH?QSJRE=OKRHOAS6FQKKO IQKK<RNPFCFMPBRONQASIPSGPMLQSIQK MQS0RLLOMROS EPNFQKQS999A IQKK<PFLOJLMPIPSRIQPLP IPKK<RNCQCNQMS-RQMOS-FMRHQKKRA HOMMQDPSK<PNNOS7 /(ASGQMSKP GMQHRJRONQSRKS/7SJQLLQE=MQ>S1P NFODPSJLMPIPS:RKPNO50PMQJQ &392:3*858;:204.29*8-:65:;84 538))907;8;-7573:'ASHOEQS*SNOLO *SHONJRIQMPLPSKPSGMREP PFLOJLMPIPSIQKSEONIO>
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News Attualità
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News
Prodotti Minipale compatte e innovative
Approccio integrato al construction
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Un 2014 sotto il segno di una approccio sempre piĂš rivolto a soddisfare le esigenze del pianeta delle costruzioni. Si possono sintetizzare anche cosĂŹ gli ultimi mesi vissuti da Basf, che nel febbraio scorso ha lanciato anche in Europa in Master Builders Solutions (marchio registrato), il nuovo brand globale che gli specialisti del tunnelling avevano potuto apprezzare in anteprima nel corso della scorsa fortunata edizione di ExpoTunnel Bologna (si rimanda alle News Gallerie per saperne di piĂš; Basf, tra lâ&#x20AC;&#x2122;altro, sarĂ tra i protagonisti anche dellâ&#x20AC;&#x2122;edizione 2014). Master Builders Solutions riunisce una serie di marchi storici di specialitĂ di successo, come Master Builders, Glenium e Ucrete. â&#x20AC;&#x153;Questo nuovo brand globale rappresenta un ulteriore capitolo di una storia iniziata oltre un secolo fa, caratterizzata da continui sviluppi e sempre nuove
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Premiata sostenibilitĂ >UOQGTULSU1JQIOTHKDUISQOSTPTUOTM JRGIQULTMUPSHNSMSEEQULTSUIOTHGRNSJS BHQPSUHKQUROJ@TUSOUJ@SRCTULS KCSMHIIQUKNPRLRMTDUM=SOFTFOTP SQCROOSU2QP?TNNRU@RUPSNSPRNQURL >CTEEROQU&7=>9HSMR%USMU:PTGSQ 2@SGTPRUL PQU.0<7>/6=>;69=>1<7=9= 2<66;>584=<9'>48:5879=6<>:<66;>939<6; 2<66(;1)=<:9<>=9;6=;:8-AU7RU2@SGTPR )= PQU0UHOUIPTGSQUSONTPORESQORMTD RKKTFORNQULRMM=>KKQJSRESQOT >LKHGHKU HQ9HTDU2QGHOTULS
soluzioni per il mondo delle costruzioni. Il marchio Master Builders Solutions rappresenta, inoltre, un approccio integrato al settore con il quale soddisfare al meglio le necessitĂ dei nostri clienti e partnerâ&#x20AC;?, ha commentato Tilman Krauch, presidente della divisione Basf Construction Chemicals. Il portafoglio prodotti e servizi a marchio Master Builders Solutions è destinato alle nuove costruzioni, e al ripristino degli edifici e delle infrastrutture esistenti. Una gamma completa che comprende additivi per il cemento e il calcestruzzo, prodotti per le strutture in sotterraneo, sistemi d'impermeabilizzazione, sigillanti, soluzioni per il ripristino e la protezione del calcestruzzo, malte ad elevate prestazioni e soluzioni per pavimentazioni continue in resina. Il nuovo brand rappresenta anche un nuovo sistema di codifica, chiaro e intuitivo, dell'ampia gamma di prodotti e servizi per il settore, che
consentirĂ a Basf di supportare clienti e partner a livello globale. â&#x20AC;&#x153;Con Master Builders Solutions garantiamo maggiore trasparenza della nostra offerta e un approccio che avvantaggia tutti i nostri clienti. Saremo anche in grado di trasferire all'industria delle costruzioni le competenze, il know how e lâ&#x20AC;&#x2122;esperienza sviluppata da Basf nel mondo delle soluzioni chimicheâ&#x20AC;?, ha commentato Philipp Kley, responsabile di Basf Construction Chemicals Europe.
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News Prodotti 8-9/2014 leStrade
In autostrada in tutte le stagioni
Monitoraggio avanzato
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Innovazione ferroviaria <J@OTSLTPU1MTJNPSJDU KITJSRMSKNRUOTMMRUFTKNSQOT LTMM=TOTPFSRDUIPTKTONRUMTU KHTUKQMHESQOSUIS USOOQCRNSCTU RU5OOQNPROKDUMRUGQKNPR SONTPORESQORMTULTMMTU NTJOQMQFSTUBTPPQCSRPSTULS TPMSOQU&8"48(UKTNNTG?PT%A <QNNQUSUPSBMTNNQPSDUMTUKQMHESQOSD S KTPCSESUTUMTUJQGITNTOETULS OTMMR PTRMSEERESQOTULSUKQNNQKNRESQOS TMTNNPSJ@TUITPUMRUNPRESQOTUT LTMMTUSOBPRKNPHNNHPTURLUTKKT JQOOTKKTDU9HRMSUNHOOTMUT KNRESQOSAU. 6=>80<7;987=>2<66< =:-7;59739937<>-<778.=;7=< *;::8>7=4*=<59<><597<1;1<:9<
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News Prodotti
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28 Riqualificare in leggerezza 7RUPS9HRMSBSJRESQOTUHP?RORULTMM=T URPTR +SJ@TMSOURU/PTONQU@RUIPTCSKNQUOHQCT SOBPRKNPHNNHPTUITPURMJHOTULTMMTU9HRMS KQOQUKNRNTUHNSMSEERNTUMTUKQMHESQOS KNHLSRNTULRU ITP RMMTFFTPSGTONSUTUPSKSKNTGRESQOSUR CTPLTAU2QGTU>FPSMTJRDUM=RPFSMMRUTKIROKR 7TJRUITPUSMUCTPLTUJRPRNNTPSEERNRULR TMTCRNRUJRIRJSN6ULPTORONTDUMTFFTPTEER TUIPRNSJSN6ULSUIQKRAU<NSRGQUIRPMROLQULSUHOQULTFMSUSONTPCTONSULS PS9HRMSBSJRESQOTULSUT URPTTUSOLHKNPSRMSULSUGRFFSQPTUPSMSTCQUJQOLQNNSUSO 9HTKNSUHMNSGSUROOSUSOU5NRMSRDUJ@TUIQPNRUNPRUM=RMNPQUHORUBSPGRUIPTKNSFSQKR JQGTU9HTMMRULSU$TOEQU:SROQAU7=SONTPCTONQU@RUIPTCSKNQUSMUPTJHITPQULTS JSPJRU33(A;;;UG8 LTMM=RPTRUT U+SJ@TMSODUIQKNRUSGGTLSRNRGTONTUR PSLQKKQULTMUJTONPQUKNQPSJQULTMUJRIQMHQFQUNPTONSOQAU O=SGIQPNRONT SOKTLSRGTONQUSOLHKNPSRMTULSKGTKKQULSUIPQIPSTN6UIPSCRNRDUR??ROLQORNQ LRMU3 DUQFFTNNQULSUHOUIS URGISQUISROQULSUPS9HRMSBSJRESQOTUHP?RORUT LSUIQMSNSJRUHP?ROSKNSJRULTBSOSNQULRMM=>GGSOSKNPRESQOTU2QGHORMTUOTM 3 !DUJ@TUIPTCTLTUQMNPTURMMTUKNPHNNHPTUPTKSLTOESRMSUTURUHOUOHQCQ GHKTQULSCTPKTUSOBPRKNPHNNHPTUTUQITPTURUJQPPTLQDUITPURMJHOTULTMMT 9HRMSU7RNTPMSNTU@RUBQPOSNQUHOUJQONPS?HNQUKSFOSBSJRNSCQUJQOUMTUKHT KQMHESQOSUITPUM=RMMTFFTPSGTONQUTUSMULPTORFFSQULTMMTURPTTURUCTPLTAU1LU0 IPQIPSQUOTMMTUTKNTKTUPSKSKNTGRESQOSUTKNTPOTUIPTCSKNTULRMUIPQFTNNQUJ@T @RUNPQCRNQUSGISTFQUM=RPFSMMRUTKIROKRUITPUM=TKTJHESQOTULS RMMTFFTPSGTONSUTUPSIPSKNSOSURUCTPLTULTMMTURPTTUKQCPRKNRONSUHORUKTPSTULS KQNNQIRKKSUBTPPQCSRPSUTURNNPRCTPKRGTONSULTMUJRORMTU>LSFTNNQAU7TURPTT IPTKTONRCROQUSOBRNNSUHORUKTPSTULSUITJHMSRPSN6UNRMSULRUPTOLTPT OTJTKKRPSRUM=RLQESQOTULSUNTJOSJ@TUTURMNTPORNSCTURSUNPRLSESQORMS PSTGISGTONSAU5GIPTKRUTKTJHNPSJT USMU PHIIQU>LSFTU SNHGSA
Piattaforma per flotte noleggio UORNRUMRUISRNNRBQPGRURTPTR RPNSJQMRNRUSLTRMTUITPUMTUBMQNNT OQMTFFSQ UJQGROLSUTMTNNPQSLPRHMSJS IPQIQPESQORMSUSONHSNSCSDULSKIQOS?SMT JQOUQUKTOERUJTMMRULS JRPSJQDUFS6UJQOBQPGTUR 1#U8!; 8;3"AU U 1) 8;A8U1RK,DUJQOU8;UGULS RMNTEERDU UGULS K?PRJJSQUTUBSOQURU";; 'FULSUIQPNRNRUJQOUJTMMR LSUJRPSJQU&KTOERUJTMMR LSUJRPSJQUTUJTKNQUSO RMMHGSOSQU8;;U'FDUJQO JTMMRULSUJRPSJQUTUJTKNQ /$U8 ;U'F%A 5MUOHQCQUGQLTMMQULS LTPSCRULRMMRUOQNR 1)U8;A8UGRUKSULSBBTPTOESRUITP 9HTKNTUJRPRNNTPSKNSJ@T UMR KNR?SMSEERESQOTU0URLU> >DUMR MRPF@TEERUGRKKSGRULTMUGTEEQUSO NPROKSNQU0ULSU8A3;;UGGDUUMR KQCPRKNPHNNHPRU0UPTRMSEERNR SONTPRGTONTUSOURJJSRSQU)QJQMU<<> LSU8UGGULSUKITKKQPTUJQOUOQNTCQMT PSKIRPGSQULSUITKQULTMU://A :PTKTONRUSOQMNPTUHOUKTOKQPTULS
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Sensibilizzare alla road safety
Premio alla pace costruita e da costruire
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News Prodotti 8-9/2014 leStrade
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Convegni Anche una strada di calcestruzzo tra le attrazioni del SAIE 2014
Torna a Milano la mobilitĂ intelligente
SAIE bolognese in vista: sarĂ dal 22 al 25 ottobre. La manifestazione, organizzata da BolognaFiere, da sempre un appuntamento di riferimento per il mondo dellâ&#x20AC;&#x2122;edilizia italiana, avrĂ tra i temi portanti quelli della rigenerazione urbana e della sostenibilitĂ , grandi questioni che, tra gli altri, vedono in prima fila le aziende della filiera del cemento e del calcestruzzo associate a Federbeton (sono circa 500), una delle realtĂ piĂš impegnate per il successo della fiera felsinea. In questo contesto, il padiglione 25 di Federbeton, progettato dallâ&#x20AC;&#x2122;architetto Alessandro Marata, rappresenterĂ uno spaccato di cittĂ ospitando tra lâ&#x20AC;&#x2122;altro un prototipo di strada in calcestruzzo e offrirĂ un percorso tematico interamente realizzato al fine di raccontare le proprietĂ e le caratteristiche strutturali e tecniche, di sicurezza, estetiche, architettoniche e di sostenibilitĂ del materiale da costruzioni che da sempre è utilizzato per la realizzazione di infrastrutture ed edifici durevoli e sicuri. Nello stand di circa 1.000 m2, allâ&#x20AC;&#x2122;interno di unâ&#x20AC;&#x2122;ampia sala convegni sarĂ inoltre allestita una rassegna fotografica sulle infrastrutture in cemento dallâ&#x20AC;&#x2122;UnitĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Italia ad oggi. Il cemento/cls ha accompagnato infatti la storia delle costruzioni in Italia e nel mondo. Dalla diffusione ad inizio secolo del calcestruzzo armato anche in chiave antisismica, alle â&#x20AC;&#x153;pietre liquideâ&#x20AC;? nelle mani di archistar internazionali, il cemento, notano da Federbeton â&#x20AC;&#x153;è da sempre affidabile, solido, durevole e ha saputo adattarsi alle richieste del mondo della progettazioneâ&#x20AC;?. â&#x20AC;&#x153;La filiera del cemento e del calcestruzzo continuano dalla Federazione - è pronta a cogliere la sfida di un cambiamento del ciclo edilizio incentrato sulla rigenerazione dei tessuti urbani, ripensando un insieme organico di interventi sulle prestazioni degli edifici, nonchĂŠ sulla viabilitĂ che rispondano alla domanda di qualitĂ , sicurezza e risparmio energeticoâ&#x20AC;?.
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News Convegni 8-9/2014 leStrade
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News Convegni
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2014
Agenda
Convegni, corsi, eventi
■ Ottobre Geofluid 2014 Dall’1 al 4 - Piacenza www.geofluid.it
Tunnel e spazio sotterraneo Dal 13 al 15 - Lione (Francia) www.aftes.asso.fr
Citytech BUStech Dal 26 al 28 - Milano
Smart Mobility World Dal 12 al 14 - Torino www.smartmobilityworld.eu
www.citytech.eu
Saie 2014 Dal 22 al 25 - Bologna www.saie.bolognafiere.it
truckEmotion vanEmotion Dal 10 al 12 - Monza www.truckemotion.it
■ Novembre ExpoTunnel 2014 Dal 23 al 25 - Bologna www.expotunnel.it
Ecomondo Dal 5 all’8 - Rimini www.ecomondo.com
1st IRF Asia Regional Congress & Exhibition Dal 17 al 19 - Bali (Indonesia) www.irfnews.org
Convegno Nazionale AIPCR Dal 27 al 28 – Roma www.aipcr.it
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News Convegni 8-9/2014 leStrade
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News
European ITS Platform Coordinamento internazionale European ITS Platform (EIP)
Coordinamento tecnico European ITS Platform (EIP)
A cura di SINA
Ã&#x2C6; online il nuovo sito Internet del programma EasyWay
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8-9/2014 leStrade
IALE SPECI A
LE
C PE
NUMERO
SPECIALE S
SPECIALE S
Fabrizio Apostolo
PE
LE
1500 C IA
L E SP E C
IA
Viaggio al centro della strada DAL GENNAIO 1898 AL SETTEMBRE 2014. OVVERO 116 ANNI DI STORIA E BEN 1500 NUMERI DI LESTRADE. LA NOSTRA TESTATA TOCCA UN TRAGUARDO STORICO E COGLIE L’OCCASIONE DA UN LATO PER RACCONTARE NELLE PAGINE CHE SEGUONO I PRIMI, EPICI PASSI DEL SUO VIAGGIO EDITORIALE, DALL’ALTRO PER FARE IL PUNTO, IN UN DOSSIER SPECIALE, SU GRANDI LAVORI, QUESTIONI TECNICHE E INNOVAZIONI NELL’ITALIA DI OGGI.
36 leStrade Aeroporti Autostrade Ferrovie
Obiettivo Grandi Opere A dieci anni dal volume celebrativo del centenario della rivista, Le Strade presenta un numero monografico dedicato alle infrastrutture di trasporto dell’ultimo decennio e alla pianificazione strategica del prossimo futuro. Dalla promulgazione della Legge Obiettivo, all’inaugurazione del Passante di Mestre, all’Expo 2015
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Quella follia d’amore ,O JHQQDLR D 7RULQR O¶LQJHJQHU 0DVVLPR 7HGHVFKL WH QHYD D EDWWHVLPR OD VXD FUHDWXUD HGLWRULDOH leStrade 0HQVLOH ³WHFQLFR DPPLQLVWUDWLYR GHOOD YLDELOLWj RUGLQDULD´ VSHFLDOL]]D WR VWDPSDWR GDOOD WLSROLWRJUDILD GL 1DWDOH %HUWROHUR H UHGDWWR GDOO¶LQJHJQHUH H GDL VXRL FROODERUDWRUL FRQ UHGD]LRQH DOOHVWL WD SUHVVR OR VWXGLR G¶LQJHJQHULD FLYLOH H DUELWUDPHQWL GHO PH GHVLPR LQ *DOOHULD 1D]LRQDOH 6FDOD ' 7HGHVFKL q IRQGDWR UH GLUHWWRUH H ILQDQ]LDWRUH GL XQD ULYLVWD ULYROX]LRQDULD VRUWD TXDQGR OD )DEEULFD ,WDOLDQD $XWRPRELOL 7RULQR )LDW GRYHYD DQ
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Apripista per il settore 2JJL DQQR DQQL H QXPHUL GL leStrade SL WDU GL D ULOHJJHUH OH SULPH DQQDWH GHOOD ULYLVWD YLHQH XQ EULYLGR GL FRPSLDFLPHQWR D VFRUJHUH WDQWD OXFLGLWj SUHYHJJHQ]D LQWHO OLJHQ]D 1HO OH DXWR QRQ HUDQR IDQWDVFLHQ]D PD q XQ SR¶ FRPH VH D QRL GLFHVVHUR FKH XQ JLRUQR VL JXLGHUj FRPRGDPHQWH XQR 6KXWWOH SHU DQGDUH LQ YDFDQ]D R D IDUH OD VSHVD 1HO FRPH DEELDPR YLVWR SHUVLQR L YHORFLSHGL FRPH VL GLFHYD DO ORUD DL ³SDUUXFFRQL´ VHPEUDYDQR GHJOL LQWUXVL LQWUXIRODWL QHOOH FLWWj SHU GLVWXUEDUH OD PDUFLD GHL FDUUL D WUD]LRQH DQLPDOH 0D DOOD EDVH GHOOD YLVLRQDULHWj GHOOD ULYLVWD YD VRWWROLQHDWR F¶HUD XQ ULJRUH WHFQLFR DVVROXWR QRQFKp XQ¶DWWHQ]LRQH HVWUHPD DOOD TXDOLWj GHL QXPHUL H GHOOH SDUROH 3URQWL YLD q XQ HVHPSLR HF FHOVR OD FDPSDJQD SHU VWUXWWXUDUH QHO QRVWUR 3DHVH XQD VWDWL VWLFD GHOOH VWUDGH FKH IDFHVVH RUGLQH WUD OH IRQWL SDU]LDOL DOOR UD ULQWUDFFLDELOL O¶$QQXDULR VWDWLVWLFR GHO ULSRUWDQWH GDWL GL VHWWH DQQL SULPD FRQWD QHO 3DHVH NP GL VWUDGH FR VWUXLWH H LQ FRVWUX]LRQH ³1RWLDPR DQFRUD VFULYH 7H
Iniziative Editoriali 8-9/2014 leStrade
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Correva (su strada) l’anno 1898…
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Il giro del mondo delle novità ( SHU VRVWHQHUH D GRYHUH O¶LQQRYD]LRQH QRQ F¶HUD PLJOLRU DOOH DWR FKH O¶HVHPSLR 0HJOLR VH LQWHUQD]LRQDOH ,Q XQ¶HSRFD ORQ WDQD DQQL OXFH GDO ZHE TXHJOL XRPLQL WUD GXH VHFROL ³DWWUDYHU VDYDQR´ O¶2FHDQR FRQ WXWWL L PH]]L VRSUDWWXWWR D VWDPSD SHU QRQ SHUGHUVL OH QRYLWj ³/¶DVIDOWR VFULYH OD ULYLVWD SXEEOLFDQ GR XQR VWXGLR VXOOH VWUDGH DPHULFDQH TXL YLHQH ULFRQRVFLXWR FRPH LO SDYLPHQWR SL EHOOR LO SL SXOLWR HG LO SL LJLHQLFR GL SL q SRFR VRQRUR H UHVLVWHQWH GXUHYROH H FRQYLHQH D WXWWL L JHQH UL GL FLUFROD]LRQH´ /¶(XURSD SRL HUD GDYYHUR GL FDVD &RQ QR WL]LH SUDWLFDPHQWH VX RJQL QXPHUR GDOO¶LQQDIILDWRLR DXWRPR ELOH WHVWDWR GD 3DULJL PHWURSROL FKH VSHULPHQWD DQFKH L SULPL ³SDYLPHQWL LQ DFFLDLR´ DL SULPL WXQQHO VXEDFTXHL GL /RQGUD DOOH
CIA
LE SPEC
IA
SPECIALE S
NUMERO
LE
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SPECIALE S
Congressi e fiere: il primo padiglione stradale
Vade retro polvere!
1500
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5. Interno della prima Mostra stradale italiana del 1906
/RWWD DOOD SROYHUH H DOOD JKLDLD JUD]LH DQFKH DOO¶LQQRYDWLYR H ULYROX]LRQDULR DVIDOWR *Lj DPSLDPHQWH WHVWDWR H DSSUH]]D WR SHUDOWUR QHJOL 6WDWL 8QLWL G¶$PHULFD 0HJOLR QDWXUDOPHQ WH VH FRPSUHVVR RYYHUR FRVWLSDWR GDJOL VSHWWDFRODUL UXOOL D YDSRUH leStrade GHOOH RULJLQL VL GLOXQJD LQ DSSURIRQGLWH DQDOL VL WHFQLFKH HG HFRQRPLFKH VXL PDWHULDOL HVLVWHQWL H SRVVLELOL SHU UHDOL]]DUH OH SDYLPHQWD]LRQL GD TXHOOL GL LQJKLDLDPHQWR FKH DL WHPSL FRVWLWXLYDQR O¶RQHUH PDJJLRUH SHU LO PDQWHQL PHQWR GHL SLDQL YLDELOL DOOH QRYLWj SHU HVHPSLR GHO JUDQL WR DVIDOWR GHOO¶DVIDOWR DUPDWR R GHOOD FDWUDPDWXUD /D ULYLVWD FKH GD VXELWR IHFH GHOOD FRPSOHWH]]D LQIRUPDWLYD XQ SURSULR SDOOLQR QRQ GLVGHJQDYD GLJUHVVLRQL VX RJQL DOWUR WLSR GL PD WHULDOH VWUDGDOH GDO OHJQR QRUPDOH D SLXROL R VDEELDWR DO VXJKHUR DOOD« FDUWD VLF
IA
4a, 4b. “Prima” e “dopo” una cilindratura: leStrade di fine Ottocento faceva già notare, anche visivamente, i benefici della tecnica
I materiali: dal legno a piuoli all’asfalto compresso
LE SPEC
E
CIA
6HPSUH D SURSRVLWR GL OXFLGLWj VIRJOLDQGR OH DQQDWH GL leStrade H LQ SDUWLFRODUH TXHOOH SL DQWLFKH DEELDPR LQGLYLGXDWR H LVROD WR DOFXQL WHPL FKH DG RJJL QRQ KDQQR SHUVR XQ PLOOLJUDPPR GL DWWXDOLWj DVVXUJHQGR DO UXROR GL ³IRQGDPHQWD´ GL XQ DSSURF FLR FXOWXUDOH FKH LQ WXWWD OD VXD VWRULD OD ULYLVWD QRQ KD PDL DE EDQGRQDWR 9HGLDPR GL FKH VL WUDWWD
L’habitat della strada
PE
D
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Iniziative Editoriali
37
38 QXRYH DUWHULH GHO %HOJLR 5LWRUQR LQ $PHULFD SHU XQ¶XOWLPD FKLF FD leStrade UHQGH QRWR GL XQD FLWWj FRQ XQD VWUDGD SDYLPHQWD WD FRQ« RVVD GL EDOHQD Ê D 0RQWHUH\ LQ &DOLIRUQLD
La sicurezza della circolazione &KLXGLDPR FRQ OD VLFXUH]]D VWUDGDOH FRQ XQ ³VHPH´ FKH VH QHL GHFHQQL IRVVH VWDWR FROWLYDWR D GRYHUH IRUVH DYUHEEH GDWR IUXWWL PLJOLRUL GL TXHOOL FKH RJJL FRJOLDPR SHQVLDPR D PROWL FRPSRUWDPHQWL FKH GHQRWDQR XQD SHQRVD DVVHQ]D GL FXOWX UD H WURSSR SRFR VDQ]LRQDWL DQFRUD GLIIXVL ,O WHPD q TXHOOR GHJOL LQFLGHQWL FKH DOORUD VL FKLDPDYDQR ³LQIRUWXQL DXWRPRELOL VWLFL´ leStrade IX DQFKH LQ SULPD OLQHD SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHL SULPL FRGLFL GHOOD VWUDGD ³*OL DJHQWL VFULYH OD ULYLVWD QRQ GRYUDQQR WROOHUDUH FKH JOL DXWRPRELOL FLUFROLQR VSURYYLVWL GHOOD WDUJD SUHVFULWWD H GHO IDQDOH D OXFH ELDQFD H GRYUDQQR YLJLODUH FKH QHOO¶DELWDWR QRQ DEELDQR XQD YHORFLWj VXSHULRUH D TXHOOD GL XQ FDYDOOR DO WURWWR H VRSUDWWXWWR REEOLJDUH OD D PRGHUDUH OD YHORFLWj QHJOL LQFURFL GHOOH YLH H GRYH q QHFHVVDULR PHWWHUOL D SDVVR G¶XRPR´ 7UD OH VDQ]LRQL DXVSLFDWH LO ULWLUR LPPHGLDWR GHO ³FHUWLILFLDWR GL LGRQHLWj´ 2YYHUR GHOOD SDWHQWH
Omaggi, passioni e conclusioni $EELDPR YROXWR FRQFHQWUDUFL VXOOH RULJLQL VXOO¶LQFLSLW VX TXHOO¶LQIDQ]LD GL XQD ULYLVWD FKH FRVu FRPH DFFDGH FRQ OH GRQQH H JOL XRPLQL QH KD VHJQDWR O¶DQLPD OXQJR WXWWD OD VXD VWRULD 'RSR OD *UDQGH *XHUUD OD WHVWDWD KD YLVVXWR OD VXD VHFRQGD YLWD SDVVDQGR GDO SLRQHUH 7HGHVFKL ULPDVWR FRQGL UHWWRUH DO 7RXULQJ &OXE ,WDOLDQR 'DO LQIDWWL leStrade GLUHWWD GDOO¶LQJHJQHU ,WDOR 9DQGRQH q LO QXRYR RUJDQR GHOOD &RPPLVVLRQH 0LJOLRUDPHQWR 6WUDGH GHO 7&, H GHO VXR ,VWLWX
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6. Pavimentazione a cubetti su sede tramviaria a Milano
Iniziative Editoriali 8-9/2014 leStrade
LS
S E P L E A leStrade I CI C A E N. 8-9 SETTEMBRE 2014
Aeroporti Autostrade Ferrovie
E S
NUMERO NUUMERO NUM MERO M EERO RRO O
LE
P
P S E L
LE S P E C C IA I A L’avanzata della nuova A4 Cura del ferro per l’Expo Dall’A8 all’A9 su una Tratta di serie A BreBeMi al traguardo Cantieri dell’Est in movimento Cuore d’Italia in calcestruzzo L’eroe dei due metrò A3, quel viadotto davvero in gamba
PE
40 44 46 50 54 58 62 68
SPECIALE S
Le Opere 11500 50000
40 Piemonte e Lombardia
Lâ&#x20AC;&#x2122;avanzata della nuova A4 7
RULQR H 0LODQR VHPSUH SL YLFLQH *UD]LH DOOH LQIUDVWUXW WXUH $EERQGDQWHPHQWH FRPSLXWD OÂśRSHUD IHUURYLDULD GHOOÂś$OWD 9HORFLWj $OWD &DSDFLWj VWD YLDJJLDQGR D SLHQR ULWPR q LO FDVR GL GLUOR DQFKH TXHOOD DXWRVWUDGDOH FKH FRQVL VWH FRPH VDQQR EHQH JOL DGGHWWL DL ODYRUL LQ XQ DPPRGHUQD PHQWR DPSOLDPHQWR GHOOÂśDUWHULD FKH YHGH LQ SULPD ILOD ROWUH DOOH LVWLWX]LRQL GL ULIHULPHQWR L PDQDJHU H L WHFQLFL GL 6DWDS OD FRQFHVVLRQDULD FKH VL SUHQGH FXUD GHOOD WUDWWD 3HU FKL DUULYD GDOOÂśDOWR 3LHPRQWH SHUz SULPD GL LPPHWWHUVL VXOOÂś$ H L VXRL FDQWLHUL XQ DOWUR LQWHUYHQWR GHFLVDPHQWH VLJQLILFDWLYR YHGL
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Edvige Viazzoli
1. La nuova A4, nel tratto in â&#x20AC;&#x153;varianteâ&#x20AC;?, è giĂ percorribile in direzione Milano (nella foto, accanto al manufatto ferroviario, il nuovo ponte autostradale ad arco sul Naviglio)
Le Opere 8-9/2014 leStrade
Le Opere
41
I NUMERI DELL’OPERA 125 3
Km di autostrada coinvolti dall’ammodernamento Le opere d’arte di scavalco del sistema fluviale tra Piemonte e Lombardia
1.175
Metri di lunghezza del viadotto di attraversamento del Ticino
40,14
Metri totali della sezione lombarda a quattro corsie più emergenza
VIAGGIO DA TORINO A MILANO PER AGGIORNARE ARE I LETTORI SULL’AMMODERNAMENTO DELL’AUTOSTRADA A4, CHE BYPASSA IL TICINO CON UNA SERIE DI NUOVE OPERE D’ARTE (IN PARTE GIÀ FRUIBILI) E SI ALLARGA A QUATTRO CORSIE PIÙ EMERGENZA NEL TRATTO MILANESE, POTENZIANDO LA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE DELL’AREA COMPRESA TRA MALPENSA ED EXPO. INTANTO, NEI PRESSI DI IVREA, SULLA BRETELLA TRA A4 E A5 PROSEGUONO I LAVORI DELL’IPER-TECNOLOGICO VIADOTTO MARCHETTI. LE SPEC
NUMERO
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SPECIALE S
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PE
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1500 CIA
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Attraverso il fiume Ticino &RQ OD SUH]LRVD FROODERUD]LRQH GHOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH 6D WDS GHO VXR GLUHWWRUH WHFQLFR LQJHJQHU 1DWDOLQR 9DOWHU 5H H GHO FRRUGLQDWRUH SURJHWWD]LRQH ODYRUL LQJHJQHU 6DYHULR &LDPEURQH IDFFLDPR LO SXQWR GHOOD VLWXD]LRQH SURSULR VX TXHVWL GXH LPSRUWDQWL LQWHUYHQWL 5LJXDUGR DOOD 9DULDQWH GL %HUQDWH q JLj UHDOL]]DWD LQ GLUH]LRQH 0LODQR OD QXRYD FDUUHJ JLDWD SRUWDWD D FRUVLH GD P SL HPHUJHQ]D SHU XQ WR WDOH GL P OH GXH FDUUHJJLDWH FRQ LO QXRYR VSDUWLWUDIILFR FHQWUDOH GD P DYUDQQR XQD ODUJKH]]D FRPSOHVVLYD GL P FRQ OH VXH QXRYH RSHUH GœDUWH LO YLDGRWWR VXO 7LFL QR P GL OXQJKH]]D LO YLDGRWWR $UHD 8PLGD P H LO SRQWH DG DUFR VXO 1DYLJOLR P H XQ GHVLJQ FKH GD XQ ODWR ULVSHWWD TXHOOR GHO YHFFKLR PDQXIDWWR H GDOOœDOWUR ID VH ULH FRQ LO QXRYR DWWUDYHUVDPHQWR GHOOœDOWD YHORFLWj QRQFKp OD JDOOHULD DUWLILFLDOH GL %HUQDWH FLUFD P SRFR GRSR VL WURYD TXHOOD GL 3UHJQDQD 0LODQHVH ,Q GLUH]LRQH 7RULQR SURVHJXRQR H VRQR TXDVL LQ GLULWWXUD GœDUULYR L ODYRUL VRQR LQ FRUVR OD UH DOL]]D]LRQH GHL SDFFKHWWL GL SDYLPHQWD]LRQH H OœLQVWDOOD]LRQH GHOOH EDUULHUH GL VLFXUH]]D /œDYDQ]DPHQWR GHO FDQWLHUH ULOH YDQR GD 6DWDS KD VXSHUDWR Oœ H VL SURVSHWWD XQ WHUPLQH ODYRUL HQWUR OD ILQH GHOOœDQQR 8Q DVSHWWR GHFLVDPHQWH VLJQL ILFDWLYR ULJXDUGD SRL LO ³GHVWLQR´ GHL YHFFKL PDQXIDWWL OD GH PROL]LRQH GHO SUHFHGHQWH SRQWH VXO 7LFLQR q JLj VWDWD DYYLDWD PHQWUH VWDQQR SHU HQWUDUH QHO YLYR OH ODYRUD]LRQL FKH SRU WHUDQQR DOOD ULPR]LRQH GHO YHFFKLR ULOHYDWR VXO ODWR SLHPRQ WHVH FRQ FRQVHJXHQWH UHDOL]]D]LRQH GL DUHH GL PLWLJD]LRQH ULFRUGLDPR FKH VLDPR LQ DPELWR 3DUFR GHO 7LFLQR 6XO IURQ WH ORPEDUGR LQYHFH VL SURFHGHUj DOOD GHPROL]LRQH SDU]LDOH GHOOœDXWRVWUDGD LQ SDUWLFRODUH YHUUj JDUDQWLWD OD SUHVHQ]D GL
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2. Lavori in corso in prossimitĂ del Ticino 3. Particolare del viadotto Marchetti
Il nodo di Ivrea Ritorno in Piemonte, dalle parti di Ativa. Per spendere ancora qualche parola sul nodo idraulico di Ivrea e sul viadotto Marchetti. Si tratta di un manufatto a campata unica realizzato con struttura ad arco di circa 250 m di lunghezza che garantirĂ migliori condizioni di sicurezza e consentirĂ una maggiore regolaritĂ dei flussi di traffico. Lâ&#x20AC;&#x2122;impalcato, appeso allâ&#x20AC;&#x2122;arco per mezzo di pendini di sospensione, comprende due carreggiate di larghezza pari a 14,5 m ciascuna. Lâ&#x20AC;&#x2122;arco metallico, siturato in asse allâ&#x20AC;&#x2122;impalcato sottostante, è costituito da un cassone trapezio a sezione costante incastrato allâ&#x20AC;&#x2122;impalcato in corrispondenza delle spalle tramite due basi triangolari. Per le componenti por-
tanti del viadotto è stato previsto un impianto di ventilazione naturale. Inoltre, lâ&#x20AC;&#x2122;opera è salvaguardata strutturalmente da un sistema di monitoraggio arrivo che consente di trarre, in continuitĂ , informazioni utili sia alla gestione delle fasi costruttive sia alle future manutenzioni.
Š www.fpt.it
UD]LRQL PDJJLRUPHQWH ULOHYDQWL SHUz ULJXDUGDQR SURSULR LO WUDWWR DXWRVWUDGDOH FKH SDUWH GDO ILXPH 7LFLQR H FRUUH YHUVR LO FDSROXRJR ORPEDUGR DXWHQWLFR FURFHYLD GL FDQWLHUL LQ YLVWD GHOOœ([SR 5LJXDUGDQR L ORWWL GHQRPLQDWL ULVSHWWLYDPHQWH ³9D ULDQWH GL %HUQDWH 7LFLQR´ H /RWWR ,O SULPR VL FDUDWWHUL]]D SHU XQD VXFFHVVLRQH GL RSHUH GœDUWH LQ HOHYD]LRQH FKH GHILQL VFRQR OœDWWUDYHUVDPHQWR GHO ILXPH 7LFLQR GHO 1DYLJOLR *UDQ GH H GL XQœDUHD XPLGD SDOXGRVD D FXL VHJXH XQD JDOOHULD DU WLILFLDOH FKH DVVLHPH D TXHOOD GHOOD OLQHD $9 $& FRQVHQWH GL ULFXFLUH LO WHUULWRULR ,O VHFRQGR LQYHFH q D WXWWL JOL HIIHWWL LO WUDWWR ORPEDUGR FKH FRQVHQWLUj DJOL XWHQWL D LQWHUYHQWL XO WLPDWL GL SRWHU FRQWDUH VX EHQ TXDWWUR FRUVLH SL HPHUJHQ ]D SHU FDUUHJJLDWD SHU DFFHGHUH DOOD FLWWj GHOOD 0DGRQQLQD R SURVHJXLUH YHUVR 9HQH]LD
Le Opere 8-9/2014 leStrade
Italcementi Italcementi Group
44 Esposizione Universale
Cura del ferro per lâ&#x20AC;&#x2122;Expo Lâ&#x20AC;&#x2122;INCOGNITA DEI TEMPI, Lâ&#x20AC;&#x2122;AFFIDAMENTO DEL TIMONE-LAVORI A ITALFERR, LE INFRASTRUTTURE IN COMPLETAMENTO E IN AFFANNO. ORMAI LA PARTITA DELLâ&#x20AC;&#x2122;EXPO DI MILANO 2015 Ă&#x2C6; ARRIVATA ALLA SUA FASE CRUCIALE. PERCHĂ&#x2030; OGGI PER PORTARE A TERMINE QUESTO SITO ESPOSITIVO, CROCE DELLA POLITICA E DELIZIA DELLA TECNOLOGIA, ESISTE SOLO UN PIANO A.
7
WUL TXDGUDWL FKH FRVWLWXLVFH LO VLWR HVSRVLWLYR FRQ PLOOH RSHUDL DO ODYRUR JLRUQR H QRWWH KDQQR RUPDL GHOLQHDWR FRQ FKLDUH]]D SL QLWLGD OH VWUXWWXUH GHL SDGLJOLRQL FRQ LO &DUGR H LO 'HFXPD QR TXDVL FRPSOHWDWL QHOOœLPSLDQWR GHILQLWLYR PHQWUH OH SDVVH UHOOH GL DFFHVVR DOOH DUHH HVSRVLWLYH ([SR )LHUD HG ([SR 0HU ODWD VRQR LQ FRUVR GL UHDOL]]D]LRQH SUHIDEEULFDWL LQ FDUSHQWHULD LQ FRUVR GœRSHUD SHU OD SULPD IRQGD]LRQL H SLOH GL FDOFHVWUX]]R SHU OD VHFRQGD /œDFFHVVR 2YHVW LQYHFH FRQ OD FRQFOXVLRQH GHL ODYRUL GL IRQGD]LRQH KD FHGXWR LO SDVVR DOOH RSHUH GL HOHYD]LR QH GHOOH VWUXWWXUH LQWHUUDWH /D ULPR]LRQH GHOOH LQWHUIHUHQ]H KD VXSHUDWR LO GHOOœRSHUD H OD ³SLDVWUD´ q DO 3HU TXDQWR
Alberto Finotto
1. Uno dei ponti che porteranno allâ&#x20AC;&#x2122;Expo milanese
Š www.expocantiere.expo2015.org
XWWH OH VWUDGH H OH IHUURYLH SRUWDQR DOOœ([SR 4XHOOD GL 0LODQR 8Q DSSXQWDPHQWR GD WHPSR VHJQDWR LQ DJHQGD PD WURSSR VSHVVR FRPH q QRWR ³VHJQDWR´ GD RVWDFROL GL RJQL JHQHUH WDOL GD UHQGHUH DQFRUD PHQWUH VFUL YLDPR OD OLQHD GL FRQILQH WUD LO VXFFHVVR VRUSUHQGHQWH H OD SL FODPRURVD GHOOH FDGXWH VHPSUH SL VLPLOH DOOD FRUGD GL XQ IX QDPEROR 0D WXWWL VSHUDQR FKH XQD PHWDIRUD GHO JHQHUH ULIOHW WD RUPDL VROR XQD SUHRFFXSD]LRQH GL PHGLD JUDYLWj /œ ³RJLYD´ DQFRUD LQ IRUPD]LRQH FKH FRVWLWXLVFH OœLPSUHVVLRQDQWH DUHD GL FDQWLHUH GL ([SR QRQRVWDQWH WXWWR VWD SUHQGHQGR IRU PD FRPSLXWD JLRUQR GRSR JLRUQR 6RSUDWWXWWR LO PLOLRQH GL PH
I NUMERI DELLâ&#x20AC;&#x2122;OPERA 1 2
69% 147
Milione di metri quadrati circa dellâ&#x20AC;&#x2122;area espositiva dellâ&#x20AC;&#x2122;Expo di Milano 2015 Autostrade (A8 e A4) collegate direttamente al sito attraverso nuove viabilitĂ Avanzamento lavori a inizio agosto per la realizzazione della piastra
Partecipanti ufficiali a inizio settembre
Le Opere
ULJXDUGD LO SURJUDPPD LQIUDVWUXWWXUDOH VHSSXUH QHO FRPSOHV VR ULVSHWWR DL SULPL LQSXW ULGLPHQVLRQDWR PDUFLDQR LQ WDEHOOD OH RSHUH GHOO¶DFFHVVR YLDULR DO VLWR FKH DEELDPR SL YROWH UDF FRQWDWR VX TXHVWH SDJLQH O¶XOWLPD LQ RUGLQH GL WHPSR OR VFRU VR JLXJQR TXDQGR q VWDWR FDODWR VXOO¶$XWRODJKL O¶DUFR VWUDOODWR ³VRVWDQ]D´ GHOO¶XOWLPR GHL SRQWL GHO QXRYR VN\OLQH DPEURVLDQR /D VHULH GL SRQWL LQVLHPH DOOD JDOOHULD DUWLILFLDOH GL &DVFLQD 0HU ODWD GHILQLVFH XQ WUDFFLDWR FKH SDUWH GDO SXQWR GL LQWHUVH]LRQH WUD OD 66 H OD 66 GHO 6HPSLRQH SHU HVWHQGHUVL D 1RUG (VW H VFDYDOFDUH OR VFDOR IHUURYLDULR GL 0LODQR &HUWRVD VXOOD OLQHD 0LODQR 1RYDUD OD JLj PHQ]LRQDWD $ H O¶DUHD ([SR SHU ILQLUH FRQ O¶$UFR DOO¶LQJUHVVR GHOO¶$ /¶DSSDOWR q LQ FDULFR DOO¶$7, IRU PDWD GD (XUHFD &RQVRU]LR 6WDELOH &0% GL &DUSL 8QLHFR GL 5HJ JLR (PLOLD H &/) GL %RORJQD &RQVRU]LR &RRSHUDWLYH &RVWUX]LR QL &&& *UXSSR 9LWDOL H &,&
La novità della direzione dei lavori 6H L SRQWL H OH JDOOHULH FL VDUDQQR OHJJL FL VRQR JXDUGDQGR DO VLVWHPD FRPSOHVVLYR GHL FROOHJDPHQWL LQ FKLDYH ([SR YD UHJL VWUDWD OD QRWD DVVHQ]D GHOOD 0 ILQR D /LQDWH H LO WHQWDWLYR GL UH FXSHUR DO IRWRILQLVK GL XQ LQWHUHVVDQWH SURJHWWR XUEDQR JLj VRWWRSRVWR D ULGLPHQVLRQDPHQWL FRPH TXHOOR GHOOH 9LH G¶$F TXD FRQ OD 'DUVHQD H SLD]]D ;;,9 0DJJLR LQ FDRWLFR H SHUPD QHQWH FDQWLHUH 7XWWR FRPXQTXH DEEDVWDQ]D QRWR /D JUDQGH QRYLWj GHOO¶DJRVWR VFRUVR LQYHFH q TXHOOD GLUH]LRQDOH ,WDOIHUU FKH VRVWLWXLVFH ,QIUDVWUXWWXUH /RPEDUGH QHOOD GLUH]LRQH GHL OD YRUL LQ YLUW GL XQ DFFRUGR FKH YHGH OD VRFLHWj GL LQJHJQHULD GHO JUXSSR GHOOH )HUURYLH GHOOR 6WDWR RIIULUH OH SURSULH FRPSHWHQ]H WHFQLFR GLULJHQ]LDOL D ([SR QHO FRRUGLQDPHQWR GHOOH GLUH
]LRQL ODYRUL DWWXDOPHQWH LQ HVVHUH H QHOOD FUHD]LRQH GL DOWUH GL UH]LRQL SHU JOL DSSDOWL DQFRUD LQ VRVSHVR ,WDOIHUU D FXL IDUj FDSR XQ PRQWH ODYRUL GD PLOLRQL GL HXUR VWD LQVHUHQGR GD VXELWR QHOO¶RUJDQLFR GHOO¶RUJDQL]]D]LRQH HVSHUWL GHVWLQDWL D LQFDULFKL SURJHWWXDOL H GL FRRUGLQDPHQWR GLUH]LRQH GHL ODYRUL
Binari verso il traguardo 2UPDL O¶XQLFD LQFRJQLWD GRSR TXHVWD DVVHJQD]LRQH DXWRUHYROH q TXHOOD GHL WHPSL FKH VWULQJRQR SHU XQD VWUDWHJLD GL FRPSOH WDPHQWR FKH SHU FLWDUH OH SDUROH GL 0DUFR 5HWWLJKLHUL UHVSRQ VDELOH LQFDULFDWR GHOOD GLUH]LRQH ODYRUL ([SR ³QRQ SUHYH GH XQ SLDQR %´ &RQ OD GR]]LQD GHL GLUHWWRUL GHL ODYRUL DOOD JXLGD GHJOL DSSDOWL DVVHJQDWL SHU LO FDQWLHUH GHOO¶(VSRVL]LRQH SLDVWUD VHUYL]L SDGLJOLRQL H &OXVWHU WHPDWLFL VDUj SURSULR 5HWWLJKLHUL D WHQHUH XQLWH OH ILOD GHL FDQWLHUL ,Q SUDWLFD QRQ VL q YROXWR QR PLQDUH XQ GLUHWWRUH ODYRUL XQLFR PD SL GLUHWWRUL FKH IDQQR SRL ULIHULPHQWR D XQ¶XQLFD VWUXWWXUD GL FRQWUROOR H JHVWLRQH ,Q FUH VFLWD RUD O¶LPSHJQR GHOOH ³VTXDGUH QD]LRQDOL´ GL WHFQLFL LPSH JQDWL VXO FDPSR GHOO¶DUHD HVSRVLWLYD +DQQR RUPDL VXSHUDWR OD ERD GHL 3DHVL VXL FKH SDUWHFLSDQR DOO¶HYHQWR WXWWL XQL WL QHOOR VODQFLR IHEEULOH GL FRVWUX]LRQH GHJOL LPSLDQWL GHVWLQDWL DOO¶RVSLWDOLWj GHL PLOLRQL GL YLVLWDWRUL SUHYLVWL 9D VRWWROLQHDWD D PDUJLQH OD FRHUHQ]D LGHDOH GHOO¶LQFDULFR D ,WDOIHUU GDO PR PHQWR FKH LO GHO SXEEOLFR UDJJLXQJHUj ([SR LQ WUH QR 7RUQDQGR LQYHFH DOOH RSHUH GL ([SR YHUH H SURSULH ,WDOIHUU FRVWLWXLVFH DWWXDOPHQWH LO VXSSRUWR IRQGDPHQWDOH DOOD VWD]LR QH DSSDOWDQWH VRWWR LO SURILOR WHFQLFR JLXULGLFR H DPPLQLVWUDWL YR DWWXDQGR XQ FRQWUROOR QHFHVVDULDPHQWH LUUHSUHQVLELOH VXO UL VSHWWR GHL WHPSL H GHOOH PRGDOLWj GL HVHFX]LRQH GHL ODYRUL ■■
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Le Opere
45
46 Pedemontana Lombarda
Dall’A8 all’A9 su una Tratta di serie A
VIAGGIO DI LESTRADE SULL’ASFALTO DEL SEGMENTO INIZIALE DELL’A36, LA NUOVA PEDEMONTANA LOMBARDA ORMAI VICINA ALL’APERTURA, PER RACCONTARE I PUNTI DI VALORE TECNICO DELL’AUTOSTRADA (DALLE TRINCEE ALLE GALLERIE, AI VIADOTTI) E SCOPRIRE COME SI STA PREPARANDO IL GESTORE ALLE PROSSIME SFIDE DELL’ESERCIZIO E DELLA MANUTENZIONE.
Le Opere 8-9/2014 leStrade
© leStra
Le Opere
I NUMERI DELLâ&#x20AC;&#x2122;OPERA 157 94 14,5
Comuni coinvolti
Km di lunghezza della Tratta A tra Cassano Magnago e Lomazzo Metri di lunghezza della galleria di Solbiate Olona, la piĂš estesa della Tratta A
Š leStrade
Š leStrade
1.170
Km complessivi del progetto Pedemontana Lombarda
1. Asfalto, barriere di sicurezza e acustiche, imbocchi della nuova Pedemontana Lombarda 2. Imbocco con particolare elemento di sicurezza a forma di â&#x20AC;&#x153;nasoâ&#x20AC;? 3. Vista del viadotto sullâ&#x20AC;&#x2122;Olona
CIA
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
LE
1500 LE SPEC
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SPECIALE S
PE
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Fabrizio Apostolo
PE
6
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LE
rade
47
© leStrade
48
Inserita nellâ&#x20AC;&#x2122;ambiente
OH 3HGHORPEDUGD 6DOLQL ,PSUHJLOR $VWDOGL 3L]]DURWWL $&, H QHO PH]]R OD VWHVVD $3/ GDO SXQWR GL YLVWD GHOO¶HVHFX]LRQH q VWDWD DYYLDWD QHO IHEEUDLR D SRFKH VHWWLPDQH GDOO¶DS SURYD]LRQH GHO SURJHWWR GHILQLWLYR GD SDUWH GHO &LSH QRYHP EUH SHUIH]LRQDWR GDL WHFQLFL GHO JHQHUDO FRQWUDFWRU /D 7UDWWD $ LQ SDUWLFRODUH DWWUDYHUVD L FRPXQL GL &DVVDQR 0D JQDJR )DJQDQR 2ORQD 6ROELDWH 2ORQD *RUOD 0LQRUH *RUOD 0DJJLRUH &LVODJR SURYLQFLD GL 9DUHVH TXLQGL 0R]]DWH /L PLGR &RPDVFR 7XUDWH H )HQHJUz SURYLQFLD GL &RPR H FRUUH VX GXH FDUUHJJLDWH VHSDUDWH FLDVFXQD GD GXH FRUVLH GL P SL HPHUJHQ]D GD P D GHVWUD H EDQFKLQD GD P D VLQL VWUD /¶DXWRVWUDGD SUHQGH DYYLR GDOO¶$ FRPH ULFRUGDWR FRQ XQR VYLQFROR D VHPL TXDGULIRJOLR DUWLFRODWR VX TXDWWUR UDP © leStrade
6YLQFROL WULQFHH JDOOHULH SRQWL 6L WURYD WXWWR TXHVWR SHUFRU UHQGR L FLUFD NP H PH]]R GHOOD 7UDWWD $ GDOO¶LQWHUFRQQHV VLRQH FRQ O¶DXWRVWUDGD $ D &DVVDQR 0DJQDJR ILQR D P SULPD GHOOR VYLQFROR GL /RPD]]R FKH ID SDUWH GL XQ DOWUR DS SDOWR H L FXL ODYRUL VRQR LQ FRUVR /¶LQL]LR GHOOD 3HGHPRQWDQD LQYHFH FKH GL IDWWR FROOHJD OH DXWRVWUDGH $ H $ q SUDWLFD PHQWH FRVD IDWWD LQFOXVH OH QXPHURVH JDOOHULH QDWXUDOL H DU WLILFLDOL FKH FRQWUDSSXQWDQR O¶DUWHULD H FKH FRQ JOL VFDYDOFKL H OH WULQFHH FRQVHQWRQR GL PLQLPL]]DUH O¶LPSDWWR DOO¶LQWHUQR GL XQ WHUULWRULR PXOWLIRUPH ULFFR GL DUHH YHUGL H DOOR VWHVVR WHP SR XUEDQL]]DWR /¶RSHUD DXWRVWUDGDOH FKH KD D PRQWH LO FRQ FHGHQWH &$/ H D YDOOH O¶LQWHQVR ODYRUR GHO FRQWUDHQWH JHQHUD
4. Inserimento ambientale: in evidenza uno degli scavalchi
5. Galleria con piazzola e impianti in funzione
Le Opere 8-9/2014 leStrade
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
LE
PE
1500
LE
© leStrade © leStrade
IA
7. Da sinistra: Luca Ferraris e Stefano Frigerio, di Autostrada Pedemontana Lombarda
LE SPEC
6. Coperture di stoccaggio presso il punto di manutenzione di Mozzate
,Q YLDJJLR VX XQ¶DXWRVWUDGD WXWWD QXRYD 3HU JXDUGDUOD LQ DQ WHSULPD FRQ JOL RFFKL SHU HVHPSLR GL FKL VL WURYHUj D JHVWLU OD JDUDQWHQGR DOO¶XWHQ]D L SL HOHYDWL VWDQGDUG GL VLFXUH]]D H D PDQXWHQHUOD 7UD L QXPHURVL SXQWL GL YDORUH GHOO¶RSHUD D TXHVWR SURSRVLWR YD VHJQDODWR LO FDSLOODUH VLVWHPD GL GUH QDJJLR GHOOH DFTXH GL SULPD SLRJJLD H SURYHQLHQWL GDL FDQD OL UDFFROWH GD XQD FDQDOHWWD FRQWLQXD GL JURQGD H GHVWLQD WH DOOH YDVFKH YRODQR 8Q¶LQIUDVWUXWWXUD QHOO¶LQIUDVWUXWWXUD LQ SUDWLFD FKH VL DIILDQFD SHUDOWUR D XQ DOWUR LWLQHUDULR QRQ DVIDOWDWR UDSSUHVHQWDWR GD XQD VWUDGD GL VHUYL]LR FKH FRU UH OXQJR O¶LQWHUD WUDWWD $OWUR SOXV GL VLFXUH]]D XQD VHULH GL E\SDVV FDUUDELOL LPSLHJD ELOL LQ FDVL HPHUJHQ]D XQ DYDQ]DWR VLVWHPD GL LOOXPLQD]LR QH DQWLQHEELD H DOFXQL DFFRUJLPHQWL SURJHWWXDOL H FRVWUXWWLYL LQQRYDWLYL WUD FXL VHJQDOLDPR XQD VWUXWWXUD FHQWUDOH LQ FDO FHVWUX]]R FKH SXz ULFRUGDUH XQ ³QDVR´ FROORFDWD DJOL LP ERFFKL GHOOH JDOOHULH FRQ IXQ]LRQH GL HOHPHQWR GL WUDQVL]LRQH GL ULJLGLWj VSLHJDQR L WHFQLFL GL $3/ ³WUD OD ULJLGLWj µLQILQLWD¶ FRQ SURILOR UHGLUHWWLYR GHL PXUL SRUWDQWL GHOOH JDOOHULH H OD ULJLGLWj ILQLWD GHJOL HOHPHQWL PRELOL GHOOH EDUULHUH GL VLFXUH]]D FHQWUDOL LQ QHZ MHUVH\´ /¶RELHWWLYR PLWLJDUH O¶LPSDWWR VXF FHVVLYR DOO¶HYHQWXDOH VYLR GL XQ PH]]R SHVDQWH SHU HVHP SLR ULGLULJHQGROR OXQJR LO SHUFRUVR DXWRVWUDGDOH 3URSULR OH QXPHURVH JDOOHULH GHOOD WUDWWD VRQR SRL JOL HOH PHQWL GHOO¶LQIUDVWUXWWXUD GRYH O¶DVSHWWR GHOOD VLFXUH]]D YLH QH FXUDWR DO PDVVLPR JUDGR FRPH SURYD LO PDVVLFFLR FRUSXV LPSLDQWLVWLFR GL FXL VRQR GRWDWH GDOO¶LOOXPLQD]LRQH D OHG DO IL EURODVHU FKH VHJQDOD DOOD VDOD UDGLR HYHQWXDOL DQRPDOLH WHU PLFKH ,Q FDVR GL HPHUJHQ]D LO VLVWHPD SUHYHGH OD FKLXVXUD DO WUDIILFR GHOOH JDOOHULH DWWUDYHUVR O¶DJJLRUQDPHQWR GHL SDQ QHOOL D PHVVDJJLR YDULDELOH O¶DWWLYD]LRQH GL XQ ILOR G¶DULDQ QD FRQ OHG FKH LQGLFD OD GLUH]LRQH GHOOH XVFLWH GL VLFXUH]]D O¶DXPHQWR GHOO¶LOOXPLQD]LRQH H VRSUDWWXWWR OD FRUUHWWD YHQ WLOD]LRQH /XQJR L ODWL GHL WXQQHO SRL VRQR VWDWL UHDOL]]DWL GHL SR]]HWWL FRVLGGHWWL WDJOLIXRFR FRQ IXQ]LRQH GL FLUFRVFULYHUH OD GLIIXVLRQL GL VRVWDQ]H LQILDPPDELOL LQ FDVR GL VYHUVDPHQ WL DFFLGHQWDOL /¶ ³RFFKLR´ VXOOD QXRYD DXWRVWUDGD D FXL DUUL YDQR DQFKH OH LPPDJLQL GHOOH WHOHFDPHUH FROORFDWH OXQJR OD WUDWWD H O¶LQWHUD PROH GL GDWL UDFFROWL GD XQD GLIIXVD VHQVRUL VWLFD VDUj LQ JHQHUDOH OD VDOD UDGLR GL *UDQGDWH GRWDWD GL XQ DSSDUDWR YLGHRZDOO FRQ XQD ILQHVWUD FRVWDQWHPHQWH GH GLFDWD D PRQLWRUDUH HYHQWXDOL DQRPDOLH 6H O¶RFFKLR VDUj D *UDQGDWH LQILQH XQ ³EUDFFLR´ GHOOD 7UDW WD $ GHOOD 3HGHPRQWDQD GD PHWWHUH VRWWR L ULIOHWWRUL SHU TXDQWR ULJXDUGD VLFXUH]]D H PDQXWHQ]LRQH q VHQ]¶DOWUR LO QXRYR SRVWR GL PDQXWHQ]LRQH GL 0R]]DWH D ULGRVVR GHOOR VYLQFROR RPRQLPR 4XL VRQR FROORFDWH GXH VWUXWWXUH DG DOWD HIILFLHQ]D H D FRVWR VRVWHQLELOH FKH VDUDQQR XWLOL]]DWH SHU OD FRSHUWXUD H OR VWRFFDJJLR GHO VDOH VDOYDJXDUGDQGRQH OH FD UDWWHULVWLFKH H LQVLHPH YHORFL]]DQGR O¶RSHUDWLYLWj QHOOD VWD JLRQH LQYHUQDOH 1HOO¶DUHD LQROWUH VHSDUDWD GDO WRUUHQWH *UDGDOXVR GD XQR VSD]LR FKH RVSLWHUj DOFXQL LQVHGLDPHQWL FRPPHUFLDOL q JLj DOOHVWLWR XQ VLVWHPD GL VWRFFDJJLR GHO FORUXUR GL FDOFLR H VRU JHUj XQD SDOD]]LQD D XVR GHJOL DXVLOLDUL GHOOD YLDELOLWj H GHJOL DGGHWWL DOOD PDQXWHQ]LRQH H GHO PDJD]]LQR â&#x2013; â&#x2013;
CIA
Manutenzione al suo posto
PE
SH LQ FXL VSLFFDQR L GXH YLDGRWWL PRQRFDPSDWD D VWUXWWXUD PLVWD FOV DFFLDLR OXFH SDUL D P FKH VFDYDOFDQR O¶$XWROD JKL H VRQR JLj FRPSDWLELOL FRQ XQ HYHQWXDOH IXWXUR DOODUJD PHQWR GHOOD SULPD DXWRVWUDGD LWDOLDQD DQFKH LQ TXHO WUDWWR D TXDWWUR FRUVLH *OL DOWUL VYLQFROL GD 2YHVW D (VW VRQR 6ROELDWH 2ORQD 0R]]D WH QH ULSDUOHUHPR DIIURQWDQGR LO WHPD GHOOD PDQXWHQ]LRQH H &LVODJR 6SLFFDQR FRPH DQWLFLSDWR OH JDOOHULH DUWLILFLDOL H LQ SDUWH QDWXUDOL FKH FRQVHQWRQR GL E\SDVVDUH LQWHUVH]LRQL H DEL WDWL WUD FXL TXHOOD GL OXQJKH]]D PDJJLRUH q OD JDOOHULD *RUOD P VHJXLWD GDOOD JDOOHULD GL 6ROELDWH 2ORQD P LQ SDUWH DUWLILFLDOH H LQ SDUWH QDWXUDOH ,O WUDWWR LQ WULQFHD LQYHFH VL VYLOXSSD D XQD SURIRQGLWj PDVVLPD GL FLUFD P ULVSHWWR DO SLDQR FDPSDJQD SHU XQ¶HVWHQVLRQH GL FLUFD NP 6XO IURQ WH GHJOL VFDYDOFKL PHULWDQR XQD FLWD]LRQH LO YLDGRWWR VXOO¶2OR QD P GL OXQJKH]]D D TXDWWUR FDPSDWH LQ VWUXWWXUD PLVWD FOV DFFLDLR H L FDOYDOFDYLD GL DWWUDYHUVDPHQWR GHOO¶DXWRVWUD GD FKH SUHYHGRQR DQFKH SDVVDJJL IDXQLVWLFL UHDOL]]DWL PH GLDQWH LPSDOFDWL D YLD LQIHULRUH LQ VWUXWWXUD PLVWD FOV DFFLDLR FRPSRVWL GD GXH WUDYL FRQWLQXH LUULJLGLWH WUDVYHUVDOPHQWH QHO SLDQR YHUWLFDOH GD GLDIUDPPL D GRSSLR 7 H QHO SLDQR RUL]]RQ WDOH GDOOD VROHWWD 8QD QRWD]LRQH QRQ VFRQWDWD VLD LO YLDGRWWR VLD L FDOYDOFDYLD VRQR RSHUH G¶DUWH FKH VL LQVHULVFRQR DUPRQL FDPHQWH QHOO¶DPELHQWH FLUFRVWDQWH JUD]LH D VROX]LRQL SURJHW WXDOL DG KRF H DOO¶LPSLHJR GL RSSRUWXQL PDWHULDOL H WHFQRORJLH
Le Opere
49
50 Direttissima Brescia-Milano
BreBeMi al traguardo ALLA PRESENZA DEL PREMIER RENZI, DEL MINISTRO LUPI E DI TUTTO IL GOTHA DEL SETTORE IL 23 LUGLIO È STATA INAUGURATA L’ “AUTOSTRADA DEL 2014”, OVVERO LA BREBEMI, APERTA AL TRAFFICO INSIEME ALL’ARCO TEEM. DIVENTA COSÌ REALTÀ UN’AUTOSTRADA CHE È STATA PRIMA IDEA, QUINDI PROGETTO, INFINE MODELLO - TECNICO E INSIEME FINANZIARIO - DI INNOVAZIONE INFRASTRUTTURALE. Stefano Chiara
Le Opere 8-9/2014 leStrade
Le Opere
© leStrade
© leStrade
51
© leStrade
I NUMERI DELL’OPERA
1. Veduta aerea di un tratto di A35 poco prima dell’apertura
62,1
Km di lunghezza complessivi
2. Taglio del nastro
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
LE
PE
1500
LE
© Brebemi SpA
La riduzione stimata del traffico pesante sulla viabilità locale
IA
60%
Milioni di euro annui di incremento del Pil stimato con l’autostrada in funzione
LE SPEC
382
Miliardi di euro di costo complessivo
CIA
1,611
4. Un momento del discorso del presidente di Brebemi Francesco Bettoni
Viadotti principali (Orio, Serio, Adda, Muzza)
PE
4
3. Le auto storiche in pole position
52
Un’autostrada “intrigante”
Così l’ha definita Francesco Bettoni, presidente di Brebemi, nel corso della gran giornata dell’inaugurazione, sempre il 23 luglio scorso, a Fara Olivana (Bergamo) alla presenza, in pratica, dell’intero settore delle infrastrutture nostrano con in più il premier Matteo Renzi. Il nastro è stato taglia‑ to proprio dal primo ministro poco dopo le 13, mentre fuori dal casello attendevano pazienti gli autisti delle auto d’epo‑ ca del circuito delle Mille Miglia, i primi utenti, di fatto, del‑ la nuova infrastruttura. Poi, intorno alle 16 l’apertura effet‑ tiva agli utenti alla guida di veicoli contemporanei. Renzi, da parte sua, ha rivolto un applaudito ringraziamento agli ingegneri italiani, alfieri del Made in Italy della qualità tan‑ to quanto gli esperi di altri più celebrati settori. Quindi, ha annunciato un piano miliardario da destinare allo svilup‑ po infrastrutturale (non solo nel settore dei trasporti). A lui e ai ministri presenti, in particolare al Ministro delle Infra‑ strutture Maurizio Lupi, è stato rivolto l’appello delle auto‑ rità lombarde (da Roberto Maroni al suo assessore Alberto Cavalli) a sciogliere i nodi burocratici che ancora, al 23 lu‑ glio scorso, condizionavano il cammino di Pedemontana: ovvero la questione defiscalizzazione e il passaggio delle quote Asam (e di conseguenza di Milano‑Serravalle) dalla Provincia di Milano alla Regione Lombardia. Il vero prota‑ gonista della giornata, però, Renzi a parte, è stato proprio il padrone di casa Francesco Bettoni, da sempre in prima fila per difendere e sostenere il progetto: “Le idee forti possono trovare realizzazione - ha dichiarato - questa è la chiave di lettura per dire come e perché è nata BreBeMi, un’au-
© Brebemi SpA
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l 23 luglio scorso, nel pomeriggio, è stata aperta al traf‑ fico la BreBeMi, la prima delle nuove grandi opere au‑ tostradali lombarde a tagliare il traguardo della realiz‑ zazine, insieme alla parte centrale della Teem, Tangenziale Est Esterna di Milano, chiamata l’Arco Teem, che dà sfogo all’arteria e la interconnette con il sistema viablistico mila‑ nese. La BreBeMi, oltre a essere un’infrastruttura tecnica‑ mente di alta qualità, è una figlia esemplare di quella pia‑ nificazione nel settore delle opere pubbliche che ha avuto senso normativo compiuto nella coeva Legge Obiettivo, fi‑ nora l’unico sistematico schema organico di programmazio‑ ne infrastrutturale di epoca recente. Basti a pensare al “fa‑ tidico” 2001: anno di nascita della Legge, come è noto, ma anche anno della prima proposta progettuale della nuova direttissima Brescia‑Milano che, concepita qualche anno pri‑ ma, avrebbe dovuto alleviare il traffico dell’A4 e dare nuovo impulso ai territori lombardi attraversati. L’ha fatto, a par‑ tire dal pomeriggio del 23 luglio, giusto in tempo per l’eso‑ do 2014. Diventando così il simbolo e una delle architravi di un sistema viario lombardo che sta sorgendo intorno ad essa, si pensi a quel che ancora c’è da fare per l’Expo, dal completamento del nodo bresciano alla realizzazione della “testa” e della “coda” della Teem, operazione che permette‑ rà quindi alla BreBeMi di interconnettersi con il sistema au‑ tostradale nazionale (ricordiamo che l’arteria attualmente sfocia su Brescia con un raccordo le cui opere però sono già predisposte all’ampliamento) e su Milano con la variante di Liscate dove c’è il confine tra BreBeMi e Teem.
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tostrada intrigante. Questa infrastruttura, lunga 62,1 km, ha 15 svincoli di cui 6 con caselli e dispone di una dotazione tecnologica conforme ai più elevati standard di sicurezza europei. Inoltre, migliora la qualità della vita riducendo del 60 per cento il traffico pesante sulla viabilità locale, farà registrare 6,8 milioni di ore in meno perse in coda e minore emissioni di CO2”. Il costo complessivo di quest’opera infrastrutturale è stato di 1,6 miliardi di euro senza contributi a carico dello Stato. L’intero stanziamento è stato finanziato per il 21% esclusi‑ vamente con i mezzi propri messi a disposizione dai soci e per il 79% attraverso il ricorso al debito. BreBeMi è un pro‑ getto innovativo anche dal punto di vista finanziario, tan‑ to da aver vinto due premi internazionali a Londra lo scorso febbraio. È la prima autostrada italiana interamente finan‑ ziata attraverso il ricorso alla finanza di progetto, nonché una delle più importanti e complesse operazioni di questo genere a livello europeo.
5. Centro di manutenzione, con barriera e sala radio, di Fara Olivana (Bergamo) della nuova A35
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Fiducia per il settore (e per il Paese)
Dell’opera in sé leStrade si è occupata in più occasioni, ap‑ profondendone gli aspetti più importanti e tecnicamente innovativi, dal monitoraggio delle cave e dei cantieri tra‑ mite rilievi laser di ultima generazione ai sistemi gestionali della documentazione tecnica attraverso software avanza‑ ti. Le ultime tappe in ordine di tempo: sul numero di giu‑ gno e di luglio, in cui abbiamo pubblicato le due puntate di “Alla scoperta dell’A35”, rispettivamente dedicate alle isti‑ tuzioni e alla tecnica. Essendo la BreBeMi l’unica nuova au‑ tostrada conclusa nel 2014, senz’altro ritorneremo a par‑ larne, anche in virtù dei suoi numerosi aspetti che potranno interessare il settore. Che a Fara Olivana, come abbiamo visto, era presente al gran completo, e anche questo dà la misura dell’evento.
Le Opere 8-9/2014 leStrade
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Le Opere
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LE SPEC
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DIAMO SUPPORTO AI CLIENTI MEDIANTE:
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7. Il volume BBM sullâ&#x20AC;&#x2122;opera, realizzato dalla nostra casa editrice
LE SPEC
6. Renzi allâ&#x20AC;&#x2122;opera (pubblica): il premier ha voluto ringraziare i nostri ingegneri che danno lustro allâ&#x20AC;&#x2122;Italia nel mondo
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© Petrussi Fotopress
54 Autostrade Venete
Cantieri dell’Est in movimento VIAGGIANO A PIENO RITMO VERSO L’OBIETTIVO DEL COMPLETAMENTO I LAVORI DELLA TERZA CORSIA DELL’A4 VENEZIA-TRIESTE (PRIMO LOTTO) E DELL’A31 VALDASTICO SUD CHE, TRA LA FINE DEL 2014 E L’ESODO 2015, CONSENTIRANNO AL VENETO DI EFFETTUARE UN ULTERIORE SALTO DI QUALITÀ INFRASTRUTTURALE. INTANTO È PIÙ CHE MAI APERTA LA PARTITA DEL FUTURO: QUELLA DELL’“AVANZATA” DELLE DUE INFRASTRUTTURE VERSO IL TRENTINO ALTO ADIGE E IL FRIULI. Giovanni Di Michele
Le Opere 8-9/2014 leStrade
9
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Le Opere
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La Terza corsia viaggia in anticipo
1. Il cantiere del nuovo ponte sul Po dellâ&#x20AC;&#x2122;A4 Venezia-Trieste 2. La governatrice-commissario Debora Serracchiani con (alla sua sinistra) il presidente di Autovie Venete Emilio Terpin
LE SPEC
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Milioni di euro investiti per la realizzazione della nuova Villesse-Gorizia, giĂ ultimata, che fa parte del progetto
Š Petrussi Fotopress
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Lotti in cui è diviso lâ&#x20AC;&#x2122;intervento: Quarto Dâ&#x20AC;&#x2122;Altino-San DonĂ di Piave (18,5 km) con il nuovo casello di Meolo, San DonĂ di Piave-Alvisopoli (32,5 km), Nuovo Ponte sul fiume Tagliamento-Gonars (25 km); Gonars-Villesse (17 km)
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Svincoli autostradali da ristrutturare, oltre al nodo con lâ&#x20AC;&#x2122;A23 e 2 due svincoli da realizzare ex novo
LE SPEC
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Km tra Venezia e Trieste interessati alla realizzazione della terza corsia
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I NUMERI DELLâ&#x20AC;&#x2122;OPERA
3ULPR ORWWR HQWUR LO 2YYHUR SHUVLQR LQ DQWLFLSR ULVSHW WR DL WHPSL SUHYLVWL Ă&#x160; VWDWD TXHVWD OD EXRQD QRWL]LD HPHUVD GDO VRSUDOOXRJR HIIHWWXDWR GDOOD JRYHUQDWULFH FRPPLVVDULR 6HUUDFFKLDQL DFFRPSDJQDWD WUD JOL DOWUL GDO SUHVLGHQWH GL $XWRYLH 9HQHWH (PLOLR 7HUSLQ DL FDQWLHUL GHOOD 7HU]D &RUVLD FKH LPSHJQDQR DWWXDOPHQWH FLUFD LPSUHVH H FLUFD RSHUDWRUL , NP WUD 4XDUWR GÂś$OWLQR H 6DQ 'RQj FKH FRPSUHQGRQR DQFKH LO QXRYR SRQWH VXO 3LDYH VRQR FRQVL GHUDWL VWUDWHJLFL KD GHWWR 6HUUDFFKLDQL ÂłD SLHQR WLWROR DQ FKH GDO *RYHUQR FKH KD LQVHULWR OÂśRSHUD WUD TXHOOH FRPSUH VH QHO GHFUHWR 6EORFFD ,WDOLD SHU FRPSOHWDUOD FL VHUYH OD EDQFDELOLWj GHOOH ULVRUVH H DYHU RWWHQXWR TXHVWR ULFRQRVFL PHQWR q XQ HOHPHQWR GL SDUWLFRODUH LPSRUWDQ]D´ /H FDUDW WHULVWLFKH WHFQLFKH OR VWDWR GL DYDQ]DPHQWR GHL ODYRUL H OH PRGDOLWj HVHFXWLYH GHOOÂśLQWHUYHQWR GHO SULPR ORWWR VRQR VWD WH LOOXVWUDWH GDO 5XS (QULFR 5D]]LQL DIILDQFDWR GDO GLUHWWRUH GHL ODYRUL 'HQLV 3DGRDQL FRQFHQWUDQGR OÂśDWWHQ]LRQH LQ SDU WLFRODUH VXO QXRYR DWWUDYHUVDPHQWR GHO 3LDYH FRVWLWXLWR GD GXH YLDGRWWL VHSDUDWL XQR SHU RJQL VHQVR GL PDUFLD 4XHO OR LQ GLUH]LRQH 0LODQR D FDPSDWH q JLj XOWLPDWR PHQWUH TXHOOR LQ GLUH]LRQH 7ULHVWH LQ IDVH GL XOWLPD]LRQH q GL OXQ JKH]]D SDUL D P /H IRQGD]LRQL GHO PDQXIDWWR VRQR VWD WH UHDOL]]DWH XWLOL]]DQGR XQD WHFQLFD FRVWUXWWLYD SDUWLFRODUH LQGLVSHQVDELOH SHU JDUDQWLUH OÂśDOOLQHDPHQWR H OD YHUWLFDOLWj GHL SDOL RWWR SHU FLDVFXQD FRORQQD &RPSOLPHQWL DOOD SUR IHVVLRQDOLWj GHOOH PDHVWUDQ]H VRQR DUULYDWL GDO SUHVLGHQWH GL $XWRYLH 9HQHWH 7HUSLQ FKH KD HORJLDWR OD UDSLGLWj GHOOÂśHVH FX]LRQH H OD JHVWLRQH FRPSOHVVLYD GHO FDQWLHUH ÂłHOHPHQWL KD GHWWR FKH SHUPHWWHUDQQR GL FRPSOHWDUH OÂśRSHUD DQFKH LQ TXHVWR FDVR FRPH JLj DFFDGXWR SHU OD $ EHQ SULPD GL TXDQWR SUHYLVWR´ â&#x2013; â&#x2013;
56 Valdastico Sud, dai tratti che aprono e quelli che corrono Da Venezia a Rovigo, via Vicenza. Ovvero lungo l’itinerario della nuova Valdastico Sud, la cui prima pietra è stata posata quasi dieci anni fa, nel 2005, e che ha conosciuto, in anni recenti, una significativa accelerazione portando all’apertura del primo tratto, caratterizzato tra l’altro dalla presenza di importanti infrastrutture, nel 2012, di un ulteriore segmento nel 2013 e di un terzo asse nel giugno scorso. Risultato: dall’innesto con l’A4 a Vicenza Est fino al casello di Agugliaro l’autostrada è percorribile, mentre parallelamente vanno a pieno ritmo i mezzi da cantiere impegnati nei lotti conclusivi. Prima dell’inverno, spiegano da A4 Holding, verrà ultimata la “coda” (o testa, dipende dai punti di vista) dell’opera, ovvero il tratto tra il “capolinea” di Badia Polesine e S. Margherita d’Adige. Il tratto S. Margherita-Agugliaro, invece, verrà completato entro l’estate del 2015. L’opera, in generale, è stata suddivisa in 25 lotti esecutivi, di cui 17 costruttivi e 8 di sovrastrutture o impianti. Dal punto di vista tecnico, tra le eccellenze della nuova A31 ricordiamo le grandi opere del primo tratto, in particolare lo scavalco in viadotto (13 campate) dell’A4 e il ponte strallato sul fiume Bacchiglione. Ma si presentano di notevole interesse anche le gallerie artificiali, i caselli, gli svincoli e naturalmente gli altri viadotti e scavalchi. L’ultimo tratto inaugurato, come abbiamo ricordato anche in “Sopra e sotto la nuova Valdastico”, leStrade 7/2014, sezione Macchine, è di quasi 7 km ed è comprensivo del nuovo casello di Agugliaro in prossimità della rotatoria di collegamento alla Riviera Berica e alla SP Mediana. Complessivamente, con l’apertura di questo tratto l’autostrada A31 ha toccato quota 58 km. Il tracciato complessivo del tratto avviato nel 2005, invece, a lavori ultimati conterà circa 54 km. Tra le dotazioni tecniche di interesse: una serie di corsie continue di servizio con funzioni di mini-complanari realizzate per ospitare i mezzi di manutenzione e anche come eventuali vie di fuga.
Il punto sulla Pedemontana Infine, un cenno alla Superstrada Pedemontana Veneta, opera avviata nel 2010 e attualmente concentrata sulla realizzazione del tratto che va dalla A4 all’A31 Valdastico (Lotto 1) e sul completamento del Lotto 2, la parte centrale dell’opera, comprensiva due tratti in via di avanzata realizzazione, dall’A31 a San Zenone degli Ezzelini. La lunghezza complessiva del Lotto 1 è di poco più di 28 km, dei quali circa 22 in trincea, gallerie naturali e artificiali, e quasi 6 km in rilevato, viadotto o ponte. La Superstrada Pedemontana Veneta, con i suoi 94,50 km complessivi di tracciato, con-
giungerà l’area vicentina a quella trevigiana, interessando in particolare l’ambito territoriale della valle dell’Agno, tra Montecchio Maggiore e Castelgomberto, e della zona pedemontana veneta, tra Malo e Bassano del Grappa in provincia di Vicenza e tra San Zenone degli Ezzelini, Montebelluna e Spresiano in provincia di Treviso. Lungo il tracciato sono previsti 16 caselli. L’opera intercettata da tre autostrade (A4, A31 e A27) e una fitta rete fluviale tra cui il torrente Astico e il fiume Brenta. Sono 33 le gallerie artificiali previste, per un tota-
© Autostrada Brescia-Padova SpA
le di circa 9,5 km, e 2 quelle naturali di Castelgomberto e di Sant’Urbano, per una lunghezza complessiva di 7,5 km circa. L’infrastruttura, realizzata in project financing dall’ATI Consorzio Stabile SIS Scpa - Itinere Infraestructuras SA, avrà un costo di circa 2,13 miliardi di euro. 3. Lavorazioni in corso nell’ambito del Lotto 9 4. Impalcato del viadotto di interconnessione tra A4 e A31
Le Opere 8-9/2014 leStrade
”Palpito dell’industria”
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Quadrilatero Marche-Umbria
Cuore dâ&#x20AC;&#x2122;Italia in calcestruzzo TRA LE TECNICHE PIÃ&#x2122; INNOVATIVE ADOTTATE NEL CORSO DELLA REALIZZAZIONE DEL TRATTO FOLIGNO-PONTELATRAVE DELLA NUOVA SS 77 (QUADRILATERO MARCHE-UMBRIA) SEGNALIAMO LE PAVIMENTAZIONI IN CLS STESE NEI TUNNEL PIÃ&#x2122; LUNGHI DI 1 KM. TRA I PUNTI DI VALORE ATTESI: MIGLIORE COMPORTAMENTO AL FUOCO, INCREMENTO DELLA DURABILITÃ&#x20AC;, MAGGIORE LUMINOSITÃ&#x20AC;.
6
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Lâ&#x20AC;&#x2122;infrastruttura 3ULPD GL HQWUDUH QHO YLYR GHOOD TXHVWLRQH WHFQLFD q RSSRUWX QR IRUQLUH DO OHWWRUH TXDOFKH FHQQR VXOO¶LQWHUYHQWR LQ JHQHUD OH SHU TXDQWR ULJXDUGD HVVHQ]LDOPHQWH OD VXD SDUWH LQ FRUVR G¶RSHUD ,O VLVWHPD YLDULR ³4XDGULODWHUR 0DUFKH 8PEULD´ UL HQWUD WUD OH LQIUDVWUXWWXUH GL FDUDWWHUH VWUDWHJLFR H GL SUHPL
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Eutimio Mucilli Amministratore delegato Quadrilatero Marche-Umbria SpA
1. Stesa di pavimentazione in calcestruzzo nella galleria Belfiore 2. Interventi infrastrutturali Maxilotto 1 3. Sezione stradale tipo B (DM 5/11/2001)
Le Opere 8-9/2014 leStrade
Le Opere
59
I NUMERI DELLâ&#x20AC;&#x2122;OPERA 160 2
14
34.362 5,5
Km di rete viaria coinvolta nel progetto di sviluppo Maxilotti previsti (asse Foligno-Civitanova Marche e asse Perugia-Ancona) Gallerie naturali realizzate nei tre sublotti della tratta Foligno-Pontelatrave Metri di gallerie con pavimentazioni in calcestruzzo Metri di lunghezza delle lastre in cls realizzate a seguito di taglio dei giunti
TAB. 1 LE GALLERIE DELLA TRATTA
1.2 1.2
Nord
Sud
Totale
Belfiore
1.101
1.109
2.210
Pale
2.391
2.319
4.710
2.1
Sostino
2.821
2.834
5.655
2.1
La Franca
1.052
1.075
2.127
2.1
Cupigliolo
2.180
2.100
4.280
2.1
La Palude
1.166
1.220
2.386
2.1
Varano
3.455
3.472
6.927
2.1
Serravalle
1.341
1.341
2.682
2.1
Bavareto
1.717
1.661
3.378
1.2
Muccia
2.126
2.206
4.332
1.2
Costafiore
565
552
1.117
1.2
Maddalena
670
574
1.244
1.2
Rocchetta
841
980
1.821
449
510
959
21.875
21.953
43.828
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
LE
PE
LE
1500 IA
La Maddalena Totali
LE SPEC
1.1
Lunghezza carr. (m)
CIA
Gallerie
PE
Sublotto
60
/D VH]LRQH VWUDGDOH SUHYHGH GXH FDUUHJJLDWH XQD SHU RJQL VHQVR GL PDUFLD FLDVFXQD FRQ GXH FRUVLH GL P FRQ EDQ FKLQD LQ GHVWUD GL P H LQ VLQLVWUD GL P OD SLDWWDIRUPD VWUDGDOH KD XQD ODUJKH]]D WRWDOH PLQLPD SDUL D P GDWD O¶DGR]LRQH GL XQD ODUJKH]]D VSDUWLWUDIILFR PDJJLRUDWD ULVSHWWR DL PHWUL D EHQHILFLR GHOOD YLVLELOLWj LQ FXUYD 3DUWHQGR GD )ROLJQR LO WUDFFLDWR GDOOD TXRWD GL P VDOH ILQR DOOD TXRWD PDVVLPD GL P LQ ORFDOLWj &DVHWWH GL &XSLJOLROR SHU SUR VHJXLUH LQ PRGR SUHVVRFKp SLDQHJJLDQWH QHOOD SLDQD GL &RO ILRULWR SHU SRL VFHQGHUH VLQR D TXRWD P LQ ORFDOLWj 3RQ WHODWUDYH $G HFFH]LRQH GHO WUDWWR LQL]LDOH GDOOD SURJUHVVLYD DOOD LQ DIILDQFDPHQWR DOO¶HVLVWHQWH 66 O¶DQGDPHQ WR SODQLPHWULFR q DEEDVWDQ]D OLQHDUH FRQ FXUYH GL UDJJLR QRQ LQIHULRUH DL P LQ FRUULVSRQGHQ]D GHOOD SLDQD GL &ROILR ULWR LQ ORFDOLWj 7DYHUQH H UDJJLR PHGLR VXSHULRUH DL P /¶LQWHUYDOOR GHOOD YHORFLWj GL SURJHWWR q NP K ,Q HVHU FL]LR DL VHQVL GHOO¶DUW GHO &RGLFH GHOOD 6WUDGD OD YHORFLWj PDVVLPD FRQVHQWLWD VDUj GL NP K
Calcestruzzo in galleria
VWR q VXGGLYLVR LQ WUH VXEORWWL SHU XQ WRWDOH GL FLUFD NP H XQ FRVWR VWLPDWR GL ROWUH PLOLDUGR GL HXUR ,O 0D[LORWWR LQFOXGH LQROWUH OD UHDOL]]D]LRQH GHL GXH DOODFFL GHOOD 66 ULVSHWWLYD PHQWH DOOD 66 $GULDWLFD H DOOD 66 YLD )ODPLQLD VXEORW WL H OD UHDOL]]D]LRQH GL GXH LQWHUYDOOLYH GL FROOHJDPHQWR WUD OD 66 H ULVSHWWLYDPHQWH 0DFHUDWD H 6DQ 6HYHULQR 0DUFKH VXEORWWL H O¶DGHJXDPHQWR GL GXH VWUDGH VWDWDOL FROOHJDWH DOOD 66 RYYHUR OD 66 GHOOD 9DO GL )LDVWUD H 66 YLD )ODPLQLD VX EORWWL H ,O SURJHWWR SUHYHGH O¶DGHJXDPHQWR GHO WUDFFLDWR VWUDGDOH GHOOD 66 GHOOD 9DO GL &KLHQWL DOOH FDUDWWHULVWLFKH FRVWUXWWLYH WHFQL FKH H IXQ]LRQDOL GHOOH VWUDGH H[WUDXUEDQH SULQFLSDOL FRPH SUH YLVWH GD '0 ³1RUPH IXQ]LRQDOL H JHRPHWULFKH SHU OD FRVWUX]LRQH GHOOH VWUDGH´ H FODVVLILFDWH GL WLSR % GDOO¶DUW GHO &RGLFH GHOOD VWUDGD
6RQR SUHVHQWL JDOOHULH QDWXUDOL D GRSSLD FDQQD SHU XQ WRWDOH GL P SHU OH FDQQH GHOOD FDUUHJJLDWD 1RUG H P SHU OH FDQQH GHOOD FDUUHJJLDWD 6XG /H JDOOHULH QD WXUDOL SL OXQJKH VRQR OD JDOOHULD 9DUDQR H 6RVWLQR /H JDOOH ULH SL FRUWH VRQR /D 0DGGDOHQD H OD &RVWDILRUH /H JDOOHULH SL FRUWH VRQR ORFDOL]]DWH QHL FRPXQL GL &DPHULQR H GL 0XF FLD OH JDOOHULH SL OXQJKH HVFOXVD OD JDOOHULD 9DUDQR QHO FR PXQH GL 6HUUDYDOOH VL WURYDQR SULQFLSDOPHQWH QHO FRPXQH GL )ROLJQR JDOOHULH VX GL OXQJKH]]D VXSHULRUH D NP /D JDOOHULD 0XFFLD VL WURYD D PHWj WUD LO FRPXQH GL 0XFFLD H GL 6HUUDYDOOH 3HU OH JDOOHULH DYHQWL OXQJKH]]D PDJJLRUH GL P LO FRQ WUDHQWH JHQHUDOH KD SURSRVWR FRPH YDULDQWH PLJOLRUDWLYD DO SURJHWWR SUHOLPLQDUH SRVWR D EDVH GL JDUD OD SDYLPHQWD ]LRQH LQ FDOFHVWUX]]R SHU OD TXDOH KD RWWHQXWR XQ PDJJLRU SXQWHJJLR ULVSHWWR DJOL DOWUL FRQFRUUHQWL /D VRVWLWX]LRQH GHO OD FODVVLFD SDYLPHQWD]LRQH LQ FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR FRQ TXHOOD LQ FDOFHVWUX]]R q VWDWD PRWLYDWD GDO FRQWUDHQWH JHQH UDOH LQ SDUWLFRODUH LQ UHOD]LRQH DL SDVVDWL LQFHQGL DYYHQXWL LQ JDOOHULD DG HVHPSLR )UHMXV 6DQ *RWWDUGR H 0RQWH %LDQFR FKH KDQQR GLPRVWUDWR FKH OD SDYLPHQWD]LRQH LQ FRQJORPH UDWR ELWXPLQRVR FRQWULEXLVFH DG DOLPHQWDUH O¶LQFHQGLR LQFUH PHQWDQGR DQFKH OD SURGX]LRQH GL JDV WRVVLFL H YDSRUL ,QIDW WL OH HOHYDWH WHPSHUDWXUH DQFKH VXSHULRUL DL & FKH VL UDJJLXQJRQR DOO¶LQWHUQR GHO WXQQHO LQ VHJXLWR D LQFLGHQ WL GL TXHVWR JHQHUH GHWHUPLQDQR D WHPSHUDWXUH VXSHULRUL DL & OD FRPEXVWLRQH GHO ELWXPH GHULYDWR GHO SHWUROLR XWLOL]]DWR QHOOH SDYLPHQWD]LRQL WUDGL]LRQDOL /D FRPEXVWLRQH YLHQH FRVu XOWHULRUPHQWH DOLPHQWDWD UHQGHQGR SL FRPSOHV VR LO FRQWUROOR GHOO¶LQFHQGLR 8QD GHWWDJOLDWD DQDOLVL GHL ULVFKL FRQVHJXHQWL DOO¶HVSRVL]LRQH DL IXPL GL ELWXPH q ULSRUWDWD QHO GRFXPHQWR ³/¶HVSRVL]LRQH DO ELWXPH HG DL VXRL IXPL HIIHW WL VXOOD VDOXWH´ UHGDWWR GDO JUXSSR GL ODYRUR +6( GHO 6LWHE QHO TXDOH VL HYLGHQ]LD FRPH LO ULVFKLR PDJJLRUH VLD UH ODWLYR DOO¶HPLVVLRQH GL + 6 GRYXWR DOOD SUHVHQ]D GHOOR VWHV VR QHO JUHJJLR GL SDUWHQ]D LQ DPELHQWL FKLXVL TXDOL DSSXQ WR TXHOOL D FXL VL ID ULIHULPHQWR /D SDYLPHQWD]LRQH LQ FDOFHVWUX]]R SUHVHQWD DQFKH DOWUH LP
4. Imbocchi della galleria Cupigiolo 5. Imbocchi della galleria Belfiore 6. Sezione della pavimentazione in calcestruzzo 7. Intervento di pavimentazione in calcestruzzo nella galleria Sostino
Le Opere 8-9/2014 leStrade
SRUWDQWL FDUDWWHULVWLFKH TXDOL OD GXUDELOLWj FKH q VXSHULRUH DL DQQL H FKH GD HVSHULHQ]H PRQLWRUDWH LQ JDOOHULD SXz DU ULYDUH DQFKH D DQQL H OD ULGX]LRQH GHO UXPRUH FKH LQ EDVH DL GDWL GLVSRQLELOL SXz HVVHUH YDOXWDWD ILQR D í G% UL VSHWWR DOOH SDYLPHQWD]LRQL VWUDGDOL LQ FRQJORPHUDWR ELWXPL QRVR WUDGL]LRQDOH ,QROWUH OD VXD OXPLQRVLWj PLJOLRUD OD VLFX UH]]D DEEDVVDQGR LO ULVFKLR GL LQFLGHQWL H FRQWULEXLVFH G XQ ULVSDUPLR HQHUJHWLFR LQ IDVH GL HVHUFL]LR 'D VWXGL HIIHWWXDWL LQ DOFXQH JDOOHULH VYL]]HUH 6DQ *RWWDUGR H 6HHOLVEHUJ VL q RVVHUYDWR FRPH OD PDJJLRUH OXPLQRVLWj GHOOD SDYLPHQWD]LR QH DEELD SURGRWWR XQ ULVSDUPLR HQHUJHWLFR LQ IDVH GL HVHUFL ]LR ILQR DO 5LDVVXPHQGR TXLQGL OD SDYLPHQWD]LRQH LQ FDOFHVWUX]]R SUHVHQWD LQ WHUPLQL JHQHUDOL L VHJXHQWL YDQWDJ JL ULVSHWWR DOOD SDYLPHQWD]LRQH LQ ELWXPH PLJOLRUH FRPSRUWDPHQWR DO IXRFR LQFUHPHQWR GHOOD GXUDELOLWj SRVVLELOH ULGX]LRQH GHO UXPRUH PDJJLRUH OXPLQRVLWj , VXPPHQ]LRQDWL YDQWDJJL FRVWLWXLVFRQR FRQ RJQL HYLGHQ]D DQFKH XQ VRVWDQ]LDOH FRQWULEXWR GL PLJOLRUDPHQWR LQ WHUPL QL GL VLFXUH]]D LQ JDOOHULD SHU O¶HVHUFL]LR GHOOH LQIUDVWUXWWX UH YLDULH 3HU WDOH SDYLPHQWD]LRQH LO FRVWR GL UHDOL]]D]LRQH q PDJJLRUH ULVSHWWR DOOH SDYLPHQWD]LRQL VWUDGDOL WUDGL]LRQD OL LQ FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR ,O PDJJLRU FRVWR LQL]LDOH YLH QH UHFXSHUDWR QHO PLQRU FRVWR GHOOD PDQXWHQ]LRQH OH SULPH DWWLYLWj PDQXWHQWLYH SHU OD SDYLPHQWD]LRQH LQ FDOFHVWUX]]R VRQR DWWHVH QRQ SULPD GL DQQL GDOOD SRVD LQ RSHUD FRQ LQ WHUYDOOL DQFKH SL OXQJKL LQ JDOOHULD SHU OH SL IDYRUHYROL FRQ GL]LRQL FOLPDWLFKH ,Q FRQFOXVLRQH LO FRVWR VXOO¶LQWHUR FLFOR GL YLWD ULVXOWD LQIHULRUH
Le Opere
61
Materiali e tecniche
Sud
L tot 1.109 2.319 2.834 1.075 2.100 1.220 3.472 1.341 1.661 2.206 19.337
in CLS 891 2.119 2.616 857 1.882 1.002 3.254 1.123 1.443 1988 17.175
Totali
L tot 2.210 4.710 5.655 2.127 4.280 2.386 6.927 2.682 3.378 4.332 38.687
in CLS 1.774 4.310 5.219 1.691 3.844 1.950 6.491 2.246 2.942 3.896 34.362
NB: le lunghezze riportate in tabella sono riferite al progetto esecutivo approvato; i primi 100 m, per ogni imbocco, di ciascuna galleria sono in conglomerato bituminoso drenante.
CIA
LE SPEC
IA
SPECIALE S
NUMERO
LE
PE
SPECIALE S
Totali
in CLS 883 2.191 2.603 834 1.962 948 3.237 1.123 1.499 1.908 17.187
1500
LE
Belfiore Pale Sostino La Franca Cupigliolo Palude Varano Serravalle Bavareto Muccia
L tot 1.101 2.391 2.821 1.052 2.180 1.166 3.455 1.341 1.717 2.126 19.350
IA
1.2 1.2 2.1 2.1 2.1 2.1 2.1 2.1 2.1 1.2
Lunghezza carreggiate (m) Nord
LE SPEC
Gallerie L ≥ 1000 m
Sublotto
CIA
TAB. 2 GALLERIE CON PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
PE
/D SDYLPHQWD]LRQH LQ FDOFHVWUX]]R DGRWWDWD GDOOD VRFLHWj 4XDGULODWHUR 0DUFKH 8PEULD q XQD SDYLPHQWD]LRQH D ODVWUH QRQ DUPDWH FDUDWWHUL]]DWD GD XQ SDFFKHWWR UHDOL]]DWR DO GL VRSUD GHO PDWHULDOH GL ULHPSLPHQWR FRVWLWXLWR GD XQR VWUDWR GL PLVWR JUDQXODUH VWDELOL]]DWR GL VSHVVRUH FP H GD XQD ODVWUD LQ GL FDOFHVWUX]]R GL VSHVVRUH WRWDOH GL FP 4XH VWD q FRVWLWXLWD GD GXH VWUDWL FDUDWWHUL]]DWL SHU L SULPL FP GD XQ FDOFHVWUX]]R DYHQWH 5FN FRQ DJJUHJDWR FDOFDUHR H SHU L UHVWDQWL FP GD XQ FDOFHVWUX]]R 5FN FRQ DJJUH JDWR EDVDOWLFR FRDGLXYDWR GD XQ WUDWWDPHQWR VXSHUILFLDOH IL QDOL]]DWR DOO¶DGHUHQ]D /D SDYLPHQWD]LRQH LQ FDOFHVWUX]]R YLHQH UHDOL]]DWD FRQ DS SRVLWH ILQLWULFL LQ OLQHD SHU LO JHWWR ³IUHVFR VX IUHVFR´ GHL GXH VWUDWL SURGXFHQGR VXFFHVVLYDPHQWH FRQ LO WDJOLR GHL JLXQWL GHOOH ODVWUH OXQJKH P FRQ OD ODUJKH]]D GHOOD FDUUHJJLD WD GLYLVD LQ SDUWL , JLXQWL WUDVYHUVDOL VRQR DUPDWL FRQ GHO OH EDUUH GL FRPSDUWHFLSD]LRQH LQ DFFLDLR OLVFLR ULYHVWLWR FRQ SHOOLFROD DQWLDGHUHQWH L JLXQWL ORQJLWXGLQDOL LQYHFH VRQR FRO OHJDWL GD EDUUH GL OHJDWXUD LQ DFFLDLR DG DGHUHQ]D PLJOLRUD WD 7DOH VROX]LRQH SURJHWWXDOH q VWDWD VYLOXSSDWD VRVWDQ]LDO PHQWH VHFRQGR JOL VWDQGDUG WHGHVFKL VXOOD EDVH GHO FDWDORJR WHGHVFR 56W2 ³5LFKWOLQLHQ I U GLH 6WDQGDUGLVLHUXQJ GHV 2EHUEDXV YRQ 9HUNHKUVIOlFKHQ´ ³/LQHH JXLGD SHU OD VWDQGDUGL]]D]LRQH GHOOD VRYUDVWUXWWXUD GHOOH VXSHUILFL VWUD GDOL´ /H JDOOHULH DYHQWL OH FDUDWWHULVWLFKH FLWDWH VRQR HOHQ FDWH LQ WDE ■■
62 Underground d’Italia
L’eroe dei due metrò SONO STATE INAUGURATE QUASI CONTEMPORANEAMENTE DUE NUOVE STAZIONI DI LINEE METROPOLITANE CHE PORTANO IL NOME DELL’EROE DEI DUE MONDI GIUSEPPE GARIBALDI E CHE RIVESTONO PARTICOLARE IMPORTANZA NEL PANORAMA TRASPORTISTICO DI MILANO E DI NAPOLI. MA LE ANALOGIE TRA LE DUE OPERE NON SI ESAURISCONO CON LA DENOMINAZIONE DELLA STAZIONE. Federico Gervaso
Le Opere 8-9/2014 leStrade
6
RQR VWDWH LQDXJXUDWH D SRFKL PHVL O¶XQD GDOO¶DOWUD HG HQWUDPEH KDQQR QHO QRPH XQ RPDJJLR DOO¶HURH GHL GXH PRQGL *DULEDOGL 0D DO GL Oj GHOOH DIILQLWj ³ULVRU JLPHQWDOL´ XQ VLJQLILFDWLYR SXQWR GL FRQWDWWR q ULVXOWDWR O¶LP SLHJR GL XQD WHFQLFD FRVWUXWWLYD VLPLOH LO VLVWHPD WRS GRZQ RYYHUR VRYYHUWHQGR OD WUDGL]LRQH GDO WHWWR DOOH IRQGDPHQ WD 'L VHJXLWR WXWWL L GHWWDJOL GHL GXH LQWHUYHQWL FKH VWDQQR IDFHQGR YLDJJLDUH JOL ,WDOLDQL QHOOH YLVFHUH GHOOH FLWWj
Napoli, si completa la Linea 1 nella sua versione iniziale ,O GLFHPEUH GHO QHO FDQWLHUH GL SLD]]D 0HGDJOLH G¶2UR QHO FXRUH GHO 9RPHUR VL VYROVH OD VHPSOLFH FHULPRQLD GL SRVD GHOOD SULPD SLHWUD GHOOD /LQHD GHO PHWUz QDSROHWDQR VRWWR XQ GLOXYLR SHU QLHQWH EHQHDXJXUDQWH $OORUD OD /LQHD VL FKLDPD YD *DULEDOGL &ROOL $PLQHL HUD FDUDWWHUL]]DWD GD VWD]LRQL H GD XQD UDPSD DWWRUFLJOLDWD DO OLPLWH GHOOD SHQGHQ]D DPPHVVD SHU WUD]LRQH IHUUR VX IHUUR DO ILQH GL VXSHUDUH LO GLVOLYHOOR WUD SLD]]D 0XQLFLSLR H SLD]]D 9DQYLWHOOL /H VSHUDQ]H GL JLXQJHUH DO FDSR OLQHD GL SLD]]D *DULEDOGL LQ DQQL FRPH DXVSLFDWR QHL GLVFRU VL XIILFLDOL HUDQR PDO ULSRVWH /¶DOOXQJDPHQWR GHOOD OLQHD D 1RUG ILQR D 3LVFLQROD LO QXRYR SURJHWWR GL FRPSOHWDUH OD OLQHD FRQ XQ DQHOOR FKLXVR FKH FRPSUHQGD LO WUDQVLWR DWWUDYHUVR LO &HQWUR 'L UH]LRQDOH H O¶DHURSRUWR GL &DSRGLFKLQR OD FURQLFD LWDOLFD PDQ FDQ]D GL ILQDQ]LDPHQWL LO ULWURYDPHQWR GL LPSRUWDQWL UHSHUWL DU FKHRORJLFL LQHYLWDELOL QHO VRWWRVXROR SDUWHQRSHR LQVRPPD WXWWR KD FRVSLUDWR D XQ DOOXQJDPHQWR PDFURVFRSLFR GHL WHPSL H GHL FRVWL GL FRVWUX]LRQH $G DSULUH DO SXEEOLFR GL XWHQWL DIIDPDWL GL WUDVSRUWR HIILFLHQWH OD VWD]LRQH GHO SURYYLVRULR FDSROLQHD GD YDQWL DOOD VWD]LRQH *DULEDOGL )6 GL DQQL FH QH VRQR YROXWL HVDW WDPHQWH GDO GLFHPEUH DO GLFHPEUH $ SDU]LDOH FRQVROD]LRQH GHO WHPSR LPSLHJDWR SHU FRVWUXLUH ELVRJQD VRW WROLQHDUH FKH PROWH VWD]LRQL GHO PHWUz QDSROHWDQR VRQR FDSR ODYRUL GL DUFKLWHWWXUD FRQWHPSRUDQHD DIILGDWL D SURJHWWLVWL GL IDPD PRQGLDOH 0XVHR 6DOYDWRU 5RVD &LOHD 8QLYHUVLWj H VX WXWWH 7ROHGR VRQR LQIUDVWUXWWXUH XUEDQH HFFHOOHQWL RJJHWWR GL QXPHURVH YLVLWH GL HVSHUWL H QRQ GD WXWWD (XURSD
I NUMERI DELL’OPERA
Milioni di euro stanziati dal Cipe per la costruzione della tratta Garibaldi-Capodichino Aeroporto
La costruzione della stazione Garibaldi 8ELFDWD QHOOD JUDQGH SLD]]D GL IURQWH DOOD VWD]LRQH )6 H LQWHU FRQQHVVD FRQ OD OLQHD )6 FKH DWWUDYHUVD 1DSROL LQ VRWWHUUDQHR H FRQ OD VWD]LRQH GHOOD FLUFXPYHVXYLDQD HQWUD D SLHQR WLWROR QHO QRYHUR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR GD FHOHEUDUH 7XW WR SDUWH GDO SR]]R GL VWD]LRQH XQD VWUXWWXUD VFDWRODUH GL GL PHQVLRQL LQWHUQH î P FRQ LO IRQGR D FLUFD P GDO SLD QR VWUDGD , WHUUHQL DWWUDYHUVDWL GDOOH VWUXWWXUH GHO SR]]R VRQR FDUDWWHUL]]DWL HVVHQ]LDOPHQWH GD XQD IRUPD]LRQH WXIDFHD FRQ RUL]]RQWH D TXRWD PHGLD í P VRYUDVWDWD GD XQ EDQFR GL SR]]RODQH FRQ XQD SRWHQ]D GL FLUFD P H GD PDWHULDOL GL ULSRUWR ILQR DO SLDQR FDPSDJQD ,O OLYHOOR GHO SHOR OLEHUR GHOOD IDOGD q VWDWR LQGLYLGXDWR D TXRWD P VOP TXLQGL P VRWWR LO SLDQR GL FDPSDJQD H EHQ P VRSUD OD TXRWD GL IRQGR VFD YR /R VFDYR GHO SR]]R q VWDWR SURWHWWR VXO SHULPHWUR GD XQ GLDIUDPPD GL SDQQHOOL SLDQL GL VSHVVRUH P WUD ORUR FRPSHQH WUDWL UHDOL]]DWL FRQ LGURIUHVD /H VWUXWWXUH GHO SR]]R DOO¶LQWHU QR GHOOH SDUDWLH VRQR FRVWLWXLWH HVVHQ]LDOPHQWH GDJOL LPSDO FDWL GL SLDQR GD XQD VHULH GL SXQWRQL PHWDOOLFL GD XQD GRSSLD ILOD GL SLODVWUL GDOOH FRQWURSDUHWL H GDOOD SLDVWUD GL IRQGD]LR
SPECIALE S
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
CIA
LE
PE
1500
LE
650
Minuti di frequenza media dei convogli lungo la tratta
IA
8
LE SPEC
1, 2. Interno e copertura di superficie della nuova stazione Garibaldi di Napoli: l’opera, come varie altre stazioni lungo la Linea 1, si caratterizza per pregio artistico e di design
Km di underground realizzati tra Piscinola e Garibaldi
CIA
18
Sono le infrastrutture che fanno parte del nuovo “nodo del ferro” napoletano di Garibaldi: Linea 1, Linea 2 (Passante), FS e Circumvesuviana
PE
4
Le Opere
© Friedrichstrasse/Wikipedia
63
64 QH /D VHTXHQ]D GHOOH ODYRUD]LRQL q FRQVLVWLWD QHOOD UHDOL]]D ]LRQH WRS GRZQ GHJOL LPSDOFDWL XWLOL]]DQGR SHU LO ORUR DSSRJ JLR DL GLDIUDPPL XQ VLVWHPD GL PHQVROH WR]]H LQ F D LQVHULWH QHL SDQQHOOL GL SDUDWLD 3HU DFFHOHUDUH OR VFDYR H FRQVHQWLUH LO SDVVDJJLR GHOOH GXH 7%0 FKH UHDOL]]DYDQR OH JDOOHULH GL OLQHD O¶LPSDOFDWR D TXRWD í P VOP q VWDWR LQYHFH UHDOL]]DWR LQ ULVDOLWD GRSR OD FRVWUX]LRQH GHOOD SODWHD GL IRQGD]LRQH QRQFKp GHOOH SDUHWL H GHL SLODVWUL VRWWRVWDQWL /H GXH JDOOHULH GL VWD]LRQH KDQQR VH]LRQH SROLFHQWULFD FRQ XQ GLDPHWUR PHGLR GL VFDYR GL FLUFD P H VRQR SRVWH D LQWHUDVVH GL FLUFD P FRQ XQ VHWWR FHQWUDOH GL GLYLVLRQH ODUJR P FLUFD , FXQLFROL GL GLVFHQGH ULD FKH FROOHJDQR LO SLDQR LQWHUPHGLR D TXRWD í P VOP DO SLDQR EDQFKLQD S I LQ DVVH VWD]LRQH í P VOP KDQQR XQ GLDPHWUR GL VFDYR GL FLUFD P /D UHDOL]]D]LRQH GHOOH JDOOH ULH GL VWD]LRQH H GHL FXQLFROL q DYYHQXWR FRQ VFDYR D SLHQD VH ]LRQH HVHJXLWR FRQ WHFQLFD WUDGL]LRQDOH H FRQ O¶DXVLOLR GL IUHVD SXQWXDOH QHOOH WUDWWH LQ WXIR VHJXLWR GDOO¶LPPHGLDWD PHVVD LQ RSHUD GHO SUHULYHVWLPHQWR ,Q FRQVLGHUD]LRQH GHOOD SUHVHQ]D GL XQ EDWWHQWH LGUDXOLFR GL FLUFD P DO GL VRSUD GHOOH JDOOHULH GL VWD]LRQH H GHO SRVVLELOH DWWUDYHUVDPHQWR GL ]RQH GL PDWH ULDOH GL VFDGHQWL FDUDWWHULVWLFKH JHRWHFQLFKH VRQR VWDWL HIIHW WXDWL LQWHUYHQWL GL FRQVROLGDPHQWR H LPSHUPHDELOL]]D]LRQH GHO FRQWRUQR GHL FDYL PHGLDQWH OD WHFQLFD GHO FRQJHODPHQWR UL VSHWWDQGR OH VHJXHQWL IDVL GL ODYRUR (VHFX]LRQH GHOOH SHUIRUD]LRQL SHU O¶LVWDOOD]LRQH GHOOH VRQ GH FRQJHODWULFL 5HDOL]]D]LRQH GDL WXEL YDOYRODWL GL LQLH]LRQL GL PLVFHOH FHPHQ WL]LH GL ³RPRJHQHL]]D]LRQH´ H ³LQWDVDPHQWR´ *HWWR GHO VROHWWRQH GL IRQGR GHO SR]]R H GHO VRODLR D TXR WD í P VOP FRQ OH RSSRUWXQH SUHGLVSRVL]LRQL SHU JDUDQ WLUH O¶DFFHVVLELOLWj DOOH VRQGH FRQJHODWULFL HYHQWXDOPHQWH LQ WHUIHUHQWL $WWLYD]LRQH GHO FRQJHODPHQWR 6FDYR D SLHQD VH]LRQH GHOOD JDOOHULD SURFHGHQGR SHU VIRQ GL GL P 3RVD GHOO¶LPSHUPHDELOL]]D]LRQH H JHWWR GHOOH PXUHWWH H DUFR URYHVFLR 3RVD GHOO¶LPSHUPHDELOL]]D]LRQH H JHWWR GHO ULYHVWLPHQWR GH ILQLWLYR GL FDORWWD $ FLUFD P GDO IURQWH GL ILQH JDOOHULD GL VWD]LRQH DUUHVWR GHOOR VFDYR GL DYDQ]DPHQWR H UHDOL]]D]LRQH PHGLDQWH LQLH ]LRQL GL PLVFHOH FHPHQWL]LH H FKLPLFKH GL XQ WDPSRQH LPSHU PHDELOH GL VSHVVRUH P ROWUH OD SDUHWH GL IRQGR /D FRVWUX]LRQH GHOOH JDOOHULH GL GLVFHQGHULD KD VHJXLWR DQD ORJD IDVL]]D]LRQH
Le strutture di copertura in superficie ,O SR]]R GL VWD]LRQH q VWDWR LQ SDUWH FRSHUWR GD XQ SLDQR FDO SHVWDELOH D XQD TXRWD ILQLWD P FRUULVSRQGHQWH D TXHO OD DWWXDOH /D ]RQD FRSHUWD VL VYLOXSSD VX WXWWR LO FRQWRUQR GHO SR]]R D JXLVD GL DQHOOR SHULPHWUDOH GL ODUJKH]]D PHGLD GL FLU FD P LQWHUHVVDQGR VXL ODWL FRUWL WUDVYHUVDOL DQFKH OD VWHVVD VXSHUILFLH GHO SR]]R ,Q GLUH]LRQH ORQJLWXGLQDOH LQYH FH LO VROHWWRQH D T I P FRVWLWXLVFH VX HQWUDPEL L ODWL XQD VRUWD GL SDVVHUHOOD SDUDOOHOD DL ODWL OXQJKL GHO SR]]R GL OXFH FLUFD P H ODUJKH]]D FLUFD P FKH FROOHJD OH GXH ]RQH FRQWUDSSRVWH GHOO¶DVVH DWWUH]]DWR /D FRSHUWXUD PHWDOOL FD GHO SLDQR D TXRWD SLD]]D q XQD VRUWD GL VFKHUPD
WXUD LQ WXERODUL GL DFFLDLR H YHOH WHVVXWL VLQWHWLFL IRUDWL RWWH QXWD DVVHPEODQGR VWUXWWXUH HOHPHQWDUL GHQRPLQDWH ³DOEHUL´ &LDVFXQ DOEHUR KD XQD VXSHUILFLH GL LPSURQWD UHWWDQJRODUH FRQ ODWL GL [ P SHU XQ¶DOWH]]D GL P FLUFD H SUHVHQWD XQ DS SRJJLR SULQFLSDOH D TXRWD PH]]DQLQR H XQR VHFRQGDULR VXO OD FRSHUWXUD D TXRWD SLD]]D /D VFKHUPDWXUD FKH VRUPRQWD LO SR]]R GL VWD]LRQH q FRPSRVWD GD GXH ³DOEHUL´ HG q FRPSRVWD GD QXPHURVH DVWH FKH IRUPDQR XQD VHULH GL PDJOLH SHU OR SL WULDQJRODUL RULHQWDWH QHOOR VSD]LR LQ PDQLHUD HVWUHPDPHQWH YDULDELOH D GLVHJQDUH XQ¶HQWLWj GL UDJJXDUGHYROL GLPHQVLR QL OD SLDQWD VL VYLOXSSD VX XQ UHWWDQJROR GL î P $OFXQH GHOOH PDJOLH VRQR FRPSOHWDWH GDOOH YHOH WDOL PDJOLH ULVXOWDQR SHU OR SL FRQWURYHQWDWH H SRUWDQR XQD VRYUDVWUXWWXUD FRVWL WXLWD GD WXEL GL ULGRWWH GLPHQVLRQL GLVSRVWL VX XQ SLDQR SDUDO OHOR DOOD PDJOLD HG D WDOH VWUXWWXUD VHFRQGDULD YLHQH FROOHJD WD OD YHOD 1HOO¶DWWXDOH FRQILJXUD]LRQH SURYYLVRULD VL q SUHYLVWD SHU FLDVFXQ DOEHUR OD SRVD VXOOD SDUDWLD (VW 2YHVW FKH FRUUH OXQJR L IDEEULFDWL GL TXDWWUR DVWH LQFOLQDWH VLD VXOOD GLUH]LRQH (VW 2YHVW FKH VXOOD YHUWLFDOH H LO SRVL]LRQDPHQWR GL GXH DVWH VXO IURQWH RSSRVWR ,O GLVHJQR FRPSOHVVLYR GHOOD VLVWHPD]LR QH VXSHUILFLDOH EHQFKp QRQ DQFRUD WHUPLQDWR QHOOD VXD FRQ ILJXUD]LRQH ILQDOH DSSDUH GL JUDGHYROH LPSDWWR H QRQ DOWHUD LO GLVHJQR FRPSOHVVLYR GHOOD VLVWHPD]LRQH XUEDQD GHOOD JUDQGH SLD]]D DQ]L HVDOWD OD SUHVHQ]D GHOOD OLQHD VRWWHUUDQHD FRQ XQ ULFKLDPR JUDGHYROPHQWH LPSDWWDQWH
3. Scale mobili: un particolare della stazione partenopea
Il pozzo “attrezzato” 0D D QRVWUR DYYLVR OD VWUXWWXUD GL PDJJLRU IDVFLQR q VHQ]D GXEELR OD GLVFHQGHULD GDO SLDQR PH]]DQLQR DOOD TXRWD GHOOH EDQFKLQH GL VWD]LRQH VWUXWWXUD WXWWD LQWHUQD DO SR]]R H FRVWL WXLWD GD VFDOH PRELOL GL QRWHYROH OXQJKH]]D HG LQFOLQD]LRQH ,QIDWWL LO SR]]R q OHWWHUDOPHQWH FROPDWR GD GXH OLYHOOL GL VFDOH PRELOL WUH LQ VDOLWD H WUH LQ GLVFHVD SHU RJQL RUL]]RQWDPHQWR FKH VL LQWHUVHFDQR DO FHQWUR GHOOR VSD]LR YXRWR ,QIDWWL VEDU FKL H LPEDUFKL GHOOH VFDOH VRQR GLVSRVWL VX GXH ODWL RSSRVWL GHO SR]]R $FFLDLR YHWUR H PRYLPHQWR VSD]LDOH LQWHUSUHWDQR LQ FKLDYH PRGHUQD OD GLVFHVD GHL SDVVHJJHUL D XQD TXRWD LQ DO WUR PRGR QRQ UDVVLFXUDQWH SHU WXWWL TXHJOL XWHQWL FKH QRQ JUD GLVFRQR OD JUDQGH SURIRQGLWj UDJJLXQWD FRQ VFDOH PRELOL SRVWH DOO¶LQWHUQR GL DQJXVWH GLVFHQGHULH YHGL /RQGUD
Le Opere 8-9/2014 leStrade
I NUMERI DELL’OPERA 12,6
9 9
50.000
Km è lo sviluppo complessivo della nuova Linea Lilla (M5) a Milano: tratto già in esercizio Bignami-Garibaldi e tratto in costruzione Garibaldi-San Siro Nuove stazioni già fruibili lungo il tratto in esercizio Nuove stazioni da aprire per completare l’infrastruttura in tempo per l’apertura di Expo 2015 Passeggeri trasportati mediamente al giorno dalla M5 in esercizio
SPECIALE S
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
LE
1500 IA
CIA
LE
PE
LE SPEC
CIA
4, 5. Due immagini della stazione Garibaldi della nuova M5 di Milano
1RQ ULFRUGLDPR XQ FRVu FRQYLQFHQWH ULFKLDPR SXEEOLFLWDULR GD SDUWH GHO &RPXQH GL 0LODQR H GHOO¶$70 SHU SUHFHGHQWL LQDX JXUD]LRQL GL EUHYL WUDWWH GL OLQHH PHWURSROLWDQH /D SRSROD]LR QH PLODQHVH q VWDWD ERPEDUGDWD GD GLYHUVH WLSRORJLH GL FDU WHOORQLVWD FKH LQQHJJLDYDQR FRQ JUDQGH ULVDOWR GL FRORUL H GL LPPDJLQL DOO¶DSHUWXUD ILQR D *DULEDOGL GHOOD OLQHD ³/LOOD´ FROR UH SUHGRPLQDQWH GL JLRUQR H SURWDJRQLVWD DVVROXWR GL QRWWH 'RSR OD ILUPD GHOOH XOWLPH DXWRUL]]D]LRQL GD SDUWH GHOOD &RP PLVVLRQH ,QWHUPLQLVWHULDOH GL $JLELOLWj &RPXQH GL 0LODQR H $70 KDQQR SURJUDPPDWR O¶LQDXJXUD]LRQH GHOOH GXH IHUPD WH ,VROD H *DULEDOGL SHU VDEDWR PDU]R , PLODQHVL YH QLYDQR LQROWUH LQYLWDWL D SHUFRUUHUH JUDWXLWDPHQWH OD QXRYD WUDWWD ,VROD *DULEDOGL DSHUWD SHU O¶RFFDVLRQH ILQ ROWUH OD PH] ]DQRWWH 'LFLDPR VXELWR FKH VLD LO FRQWRUQR SXEEOLFLWDULR VLD O¶HQIDVL FKH KD DFFROWR TXHVWR DYYHQLPHQWR VRQR DPSLDPHQ WH JLXVWLILFDWL ,QIDWWL O¶RFFDVLRQH QRQ HUD LPSRUWDQWH VROR SHU O¶DSHUWXUD GL GXH QXRYH VWD]LRQL PD SHU LO VLJQLILFDWLYR FDP ELR GL SDVVR GL WXWWD OD /LQHD &RQ O¶DWWLYD]LRQH GHOOD VWD]LR QH *DULEDOGL WUH PHVL GRSR TXHOOD GL 1DSROL YHQLYD PHVVD LQ IXQ]LRQH DQFKH O¶LQGLVSHQVDELOH DVWD GL PDQRYUD GHL WUHQL D YDOOH GHOOD VWD]LRQH FKH SHUPHWWH GL SRWHU SDVVDUH GD XQD IUHTXHQ]D RJQL PLQXWL D XQD RJQL PLQXWL 9HQLYDQR LQWUR GRWWL LQ OLQHD QXRYL FRQYRJOL YHQLYD DWWLYDWD SLHQDPHQWH OD
IUXLELOLWj GHOOD VWD]LRQH GL FRUULVSRQGHQ]D =DUD ILQRUD OLPLWDWD DOO¶HVHUFL]LR VX XQ VROR ELQDULR H YHQLYD SUROXQJDWD OD IDVFLD RUDULD GL HVHUFL]LR GDOOH GHO PDWWLQR D PH]]DQRWWH ,QVRP PD XQ JUDQGH SDVVR DYDQWL ULVSHWWR DO SULPR SDU]LDOH HVHU FL]LR GHOOD /LQHD 0D VRSUDWWXWWR YHQLYD PHVVD LQ IXQ]LRQH QHOOD VXD FRPSOHWH]]D OD VWD]LRQH *DULEDOGL FKH GLYHQWDYD FRVu GDO PDU]R LO YHUR KXE WUDVSRUWLVWLFR GHOOD FLWWj GL 0LODQR $O QRGR GL *DULEDOGL FRQYHUJRQR LQIDWWL OH OLQHH GL VXSHUILFLH GL 7UHQRUG GLUHWWH D 9DUHVH 0RQ]D /HF FR H 'RPRGRVVROD WXWWH OH OLQHH GHO SDVVDQWH IHUURYLDULR PLODQHVH GLUHWWH D 9D UHVH &RPR 1RYDUD 3DYLD 7UHYLJOLR H /RGL RJJL SLHQDPHQ WH RSHUDWLYR OD OLQHD YHORFH GLUHWWD D 0DOSHQVD FRQ IUHTXHQ]D RJQL PLQXWL OH OLQHH DG DOWD YHORFLWj SURYHQLHQWL GD 7RULQR H GLUHWWH D 5RPD H 1DSROL VLD FRQ L WUHQL )UHFFLD 5RVVD VLD FRQ L FRQYRJOL ,WDOR OD /LQHD YHUGH GHO PHWUz GL 0LODQR H LQILQH OD /LQHD OLOOD DSSHQD LQDXJXUDWD 6H D WXWWR TXHVWR VL DJJLXQJH O¶XELFD]LRQH GL WXWWH OH FRUUL VSRQGHQ]H LQ XQ FRQWHVWR QXRYR H DYYHQLULVWLFR FRPH LO TXDU WLHUH 3RUWD 1XRYD VROR UHFHQWHPHQWH SRUWDWR D FRPSLPHQWR H O¶DUFKLWHWWXUD GHOOD VWD]LRQH *DULEDOGL FDUDWWHUL]]DWD GD ODU JKL VSD]L H GD VXJJHVWLYH YLVXDOL DOORUD O¶LPSRUWDQ]D GHOO¶DY YHQLPHQWR ULVXOWD ODUJDPHQWH JLXVWLILFDWD
PE
La stazione Garibaldi della “Lilla” di Milano
Le Opere
65
66 Il sistema costruttivo top-down anche a Milano /D WHFQLFD GHO ³WRS GRZQ´ LQ LWDOLDQR VXRQHUHEEH SULPD VR SUD H SRL VRWWR PHJOLR DQFRUD FRQ SDUROH VHPSOLFL PD DGDWWH DOO¶DUJRPHQWR VL FRVWUXLVFH SULPD LO WHWWR H SRL L SLDQL LQIHULR UL YLHQH XWLOL]]DWD DQFKH D 0LODQR PD QRQ VROR SHU LO SR] ]R GL VWD]LRQH FRPH D 1DSROL PD SHU WXWWD OD VWUXWWXUD FKH L SURJHWWLVWL KDQQR LQVHULWR OHWWHUDOPHQWH D IRU]D QHOOR VSD]LR ULVWUHWWR WUD OD VWD]LRQH GHO SDVVDQWH IHUURYLDULR TXHOOD GHOOD /LQHD H JOL HGLILFL SRVWL D 6XG GHOOD YHFFKLD VL ID SHU GLUH LQ UHDOWj ULVDOH DJOL DQQL ¶ VWD]LRQH *DULEDOGL )6 , SURJHWWLVWL VRQR ULXVFLWL D LQVHULUH XQD VWD]LRQH DEEDVWDQ]D YROXPLQRVD ULVSHWWR DOOR VWDQGDUG ,QIDWWL OD *DULEDOGL 0 q OXQJD P q ODUJD WUD L H L P HG q SURIRQGD PHWUL SURSULR SHU O¶HVLJHQ]D GL VRWWRSDVVDUH OD VWD]LRQH GHOOD /LQHD ,Q SLDQ WD OD VWD]LRQH q FDUDWWHUL]]DWD GD XQD IRUPD DOOXQJDWD FKH VL UDVWUHPD YHUVR 2YHVW OD /LQHD HQWUD LQ VWD]LRQH FRQ GXH JDOOHULH PRQRELQDULR VRWWRSDVVDQWL OD HG HVFH FRQ XQD JDO OHULD D IRUR FLHFR D ELQDUL DIILDQFDWL LQ GLUH]LRQH GHOOD VWD]LR QH 0RQXPHQWDOH 'DO SXQWR GL YLVWD DUFKLWHWWRQLFR OD VWD]LR QH q FDUDWWHUL]]DWD GDOO¶DVVHQ]D GL SLODVWUDWH LQWHUPHGLH SHU SRWHU UHDOL]]DUH DPSL VSD]L LQWHUQL YLVLYDPHQWH FRPXQLFDQ WL WUD ORUR 'DO SXQWR GL YLVWD VWUXWWXUDOH O¶DVVHQ]D GL SLODVWUD WH LQWHUPHGLH KD LPSRVWR OD FRVWUX]LRQH GL LPSDOFDWL FRQ OXFL PDVVLPH ILQR D P VLD SHU OD FRSHUWXUD FKH SHU L SLDQL LQ WHUPHGL DQFKH LO VROHWWRQH GL IRQGR SUHVHQWD XQD OXFH XQLFD VHEEHQH GHEED VRSSRUWDUH XQ EDWWHQWH LGUDXOLFR GL P 'DO SXQWR GL YLVWD IXQ]LRQDOH O¶DUHD DSHUWD DO SXEEOLFR q VXGGLYL VD LQ OLYHOOL DUWLFRODWL FKH HOHQFKLDPR GDO EDVVR YHUVR O¶DOWR DO SLDQR í q VLWXDWD OD EDQFKLQD FHQWUDOH SHU O¶DFFHVVR DL WUHQL DO SLDQR í VL VYLOXSSD LO PH]]DQLQR GDO TXDOH VL GLSDUWR QR OH VFDOH PRELOL SHU O¶DWULR H TXHOOH SHU OD EDQFKLQD FHQWUD OH QRQFKp OD GLVFHQGHULD SHU LO PH]]DQLQR GHO 3DVVDQWH )HU URYLDULR DO SLDQR í q SRVL]LRQDWR O¶DWULR RYH VRQR XELFDWH OH WRUQHO OHULH LO FROOHJDPHQWR YHUVR OD /LQHD H OH XVFLWH LQ VXSHUILFLH LQILQH LQ FLPD q XELFDWD OD SDVVHUHOOD SHGRQDOH ULDO]DWD VR SUD TXRWD DWULR FKH SHUPHWWH GL ULFXFLUH L SHUFRUVL SHGRQDOL YHUVR OH OLQHH WUDQYLDULH H TXHOOH )6 ,Q XQ FRQWHVWR FRVu DIIROODWR q VWDWR GLIILFLOH WURYDUH XQD VROX ]LRQH FKH SRWHVVH RWWHPSHUDUH D GLYHUVH FRJHQWL HVLJHQ]H TXDOL OD GLPLQX]LRQH GHOO¶LPSDWWR SHU UXPRUL H SROYHUL 0D EL VRJQDYD DQFKH RSHUDUH LQ WHPSL ³UDJLRQHYROL´ H FUHDUH WXWWH OH FRQGL]LRQL SHU OD SLHQD IDWWLELOLWj LQ WHUPLQL GL FDQWLHUL]]D ]LRQH DFFHVVLELOLWj H VLFXUH]]D /D SURJHWWD]LRQH VL q FRQVH JXHQWHPHQWH DSHUWD DOO¶LQQRYD]LRQH WHFQRORJLFD FRQ WHFQLFKH FRVWUXWWLYH FKH ULFKLHGHVVHUR PDJJLRUH FDSDFLWj SURIHVVLRQDOL H SUHYLVLRQDOL PD FKH FRPSULPHVVHUR FRQWHPSRUDQHDPHQ WH WHPSL H FRVWL /¶DSSOLFD]LRQH HVWHQVLYD GHOOD PHWRGRORJLD ERWWRP XS´ QHO FRQWHVWR LQ FXL VL WURYD OD VWD]LRQH *DULEDOGL ULYHOD WXWWL L VXRL OLPLWL PHJOLR ULSHQVDUH LO SURFHVVR UHDOL]]D WLYR VLD FRQ PHWRGL GL VFDYR GLIIHUHQWL VLD FRQ VLVWHPL FRVWUXW WLYL RULHQWDWL DO ³PRQWDJJLR´ H DOOD SUHIDEEULFD]LRQH 4XLQGL FL VL q LQGLUL]]DWL VXO VLVWHPD FRVWUXWWLYR GLDPHWUDOPHQWH RS SRVWR OD WLSRORJLD ³WRS GRZQ´ FRQ SDU]LDOH SUHIDEEULFD]LR QH GHL VLVWHPL VWUXWWXUDOL GL FRQWUDVWR ,O YDQWDJJLR LQ SUDWL FD VL WUDGXFH QHOO¶DQWLFLSDUH LO JHWWR GHOO¶LPSDOFDWR VXSHULRUH GL FRSHUWXUD DO ILQH GL DYHUH D GLVSRVL]LRQH FRQ XQD LQVROLWD
PHQWH SHU O¶DPELWR XUEDQR DPSLD DUHD GL FDQWLHUH SHU RSH UDUH XQ YHUR H SURSULR VRYYHUWLPHQWR GHOOH ODYRUD]LRQL GDO WHWWR DOOH IRQGD]LRQL 'RSR LO JHWWR GHL GLDIUDPPL SHULPHWUDOL H OD FRVWUX]LRQH GHOOD FRSHUWXUD RSHUDQGR GDO WHUUHQR VFDYDWR SHU SRFKL PHWUL VL q SURFHGXWR DOOR VFDYR VRWWR FRSHUWXUD UHDOL]]DQGR JOL LPSDOFD WL FKH SHUPHWWRQR GL FRQWUDVWDUH OH VSLQWH GHO WHUUHQR H FKH FRQWHPSRUDQHDPHQWH FRVWLWXLVFRQR L VRODL LQWHUPHGL GL VWD ]LRQH &RQVLGHUDQGR OH OXFL GDYYHUR QRWHYROL WXWWL JOL HOHPHQ WL GL SDUWL]LRQH RUL]]RQWDOH VRQR VWDWL SDU]LDOPHQWH SUHIDEEUL FDWL IDFHQGR ULFRUVR D WUDYL 5(3 VWUXWWXUH UHWLFRODUL PLVWH LQ DFFLDLR H FDOFHVWUX]]R FKH VRQR PDQXIDWWL UHDOL]]DWL LQ VWD ELOLPHQWR FRQ XQD SUHFLVD ULSHWLWLYLWj WLSRORJLFD H FRPSOHWD WL LQ RSHUD FRQ DUPDWXUH H JHWWL LQWHJUDWLYL 4XHVWR PHWRGR FRVWUXWWLYR KD FRQVHQWLWR GL HIIHWWXDUH OR VFDYR LQ IUHJLR DJOL HGLILFL H DO 3DVVDQWH )HUURYLDULR HOLPLQDQGR LO ULFRUVR D WLUDQWL H SXQWRQL SURYYLVRUL *UD]LH DO FRQWUDVWR RIIHUWR GDJOL LPSDO FDWL GHILQLWLYL FRQ QRWHYROH ULJLGH]]D DVVLDOH q VWDWR SRVVLELOH OLPLWDUH L FHGLPHQWL DWWHVL DO SLDQR FDPSDJQD R SHJJLR DOOD TXRWD GL IRQGD]LRQH GHJOL HGLILFL DGLDFHQWL 9L q GD GLUH FKH LO JHWWR LQWHJUDOH GHOOD FRSHUWXUD GHOOD VWD]LRQH KD Vu DJHYROD WR JOL VSD]L SHU LO PDJD]]LQDJJLR GHL PDWHULDOL H SHU OD VRVWD GHJOL DXWRPH]]L PD G¶DOWUR FDQWR KD FRPSOLFDWR OD JHVWLRQH GHO FDQWLHUH VLD SHU JOL VFDYL VRWWR FRSHUWXUD FKH SHU LO FDODJ JLR GHL PDWHULDOL GD FRVWUX]LRQH Ê VWDWR RYYLDPHQWH ODVFLD WR LQ FRSHUWXUD XQ UHWWDQJROR YXRWR GL GLPHQVLRQL VXIILFLHQ WL SHU JHVWLUH FRQ XQ¶DXWRJU LO WUDIILFR LQ HQWUDWD H LQ XVFLWD GL WXWWL L PDWHULDOL PD FKLDUDPHQWH VL q GRYXWR ULQXQFLDUH DO PH]]R SULQFLSH GL XQD FRVWUX]LRQH WUDGL]LRQDOH FLRq O¶DPLFD JUX D WRUUH 7HFQRORJLH DYDQ]DWH H VROX]LRQL SURJHWWXDOL EULO ODQWL OD VWD]LRQH GL *DULEDOGL GHOOD /LQHD VH QH q DYYDOVD LQ PLVXUD QRWHYROH 1RQRVWDQWH OD VXD SURIRQGLWj ULVXOWD WXW WRUD OD SL ³DULRVD´ WUD OH VWD]LRQL QRQ VROR GHOOD /LQHD PD GL WXWWH OH VWD]LRQL GHO PHWUz PLODQHVH 6RODPHQWH LO 3DVVDQ WH ID VIRJJLR GL DOWUHWWDQWD ULFFKH]]D GL VSD]L D GLVSRVL]LRQH GHO SXEEOLFR ■■
6. Anche nel capoluogo lombardo è stata utilizzata la tecnica costruttiva “top down”
Le Opere 8-9/2014 leStrade
L’impianto modulare Innovazioni tecniche e sviluppo sostenibile Massima flessibilità nell’utilizzo del RAP • Al mescolatore • All’anello di riciclaggio • Versione mista (mescolatore + anello) • Tamburo parallelo • Riciclato al 100% a freddo
TOP TOWER MARINI
Via Roma, 50 48011 Alfonsine Ravenna Italia Tel: +39 0544 88 111 Fax: +39 0544 81 341 info@marini.fayat.com www.marini.fayat.com
68 Salerno-Reggio Calabria
A3, quel viadotto davvero in gamba
Le Opere
Federico Gervaso
Le Opere
69 RITORNO SULLA SALERNO-REGGIO CALABRIA PER OSSERVARE DA VICINO L’ESECUZIONE DEGLI IMPALCATI DEL NUOVO VIADOTTO CAFFARO, TRA LAURIA NORD E SUD, POSTO A CIRCA 40 METRI DAL VECCHIO MANUFATTO CHE VERRÀ DEMOLITO. LO SPETTACOLARE MONTAGGIO DELLA STRUTTURA METALLICA, A DOPPIO CAVALLETTO E QUATTRO SOLI APPOGGI - PER COMPLESSIVE OTTO “GAMBE” - SULLE FONDAZIONI, AVVIENE CON UN’AUTOGRÙ CINGOLATA DA BEN 800 TONNELLATE.
1
HO SULPR OXQJR WUDWWR GHOOD $ 6DOHUQR 5HJJLR &D ODEULD FKH FL SRUWD GD 6DOHUUQR D &RVHQ]D L ODYR UL VRQR PROWR DYDQ]DWL H SHU OXQJKL WUDWWL WHUPLQDWL 6RQR FRPSOHWDPHQWH IUXLELOL L SULPL NP GD 6DOHUQR ILQR DOO¶XVFLWD GL /DJRQHJUR 1RUG FRQ WUH FRUVLH SHU VHQVR GL PDU FLD ILQR DO ELYLR GL 6LFLJQDQR SHU 3RWHQ]D 6RQR WHUPLQDWL DQ FKH JOL XOWLPL NP GDOOR VYLQFROR GL 6LEDUL ILQR DOOD FDSLWDOH FDODEUHVH PHQWUH SHU LO WUDWWR GL PRQWDJQD WUD /DXULD H &D VWURYLOODUL VRQR LQ DYDQ]DWR VWDWR GL DPPRGHUQDPHQWR PHWj GHL WUDWWL PDQFDQWL H LQ SDUWLFRODUH SHU LO WUDWWR GL NP WUD 0RUDQR H )UDVFLQHWR &DVWURYLOODUL q LQ FRUVR OD SURJHWWD]LR QH HVHFXWLYD 9ROHQGR GDUH XQR VJXDUGR FRPSOHVVLYR DOO¶LQ WHUR WUDFFLDWR SHU O¶HVWDWH ULVXOWDQR XOWLPDWL NP VXL NP FRPSOHVVLYL DOWUL VRQR LQ FRUVR GL HVHFX]LRQH PHQWUH XOWHULRUL NP VRQR VWDWL JLj DSSDOWDWL HG q LQ FRU VR OD SURJHWWD]LRQH HVHFXWLYD 6RQR TXLQGL VRODPHQWH L NP DQFRUD GD DSSDOWDUH SHU FRPSOHWDUH O¶DPPRGHUQDPHQWR GHOO¶LQWHUD DXWRVWUDGD ,Q VROGRQL VRQR JLj VWDWL VSHVL PL OLDUGL H QH PDQFDQR DOO¶DSSHOOR DOWUL SHU ILQDQ]LDUQH LO FRP SOHWDPHQWR , WUDWWL FRPSOHWDWL VRQR SHUIHWWDPHQWH DGHJXD WL DOOH QRUPDWLYH YLJHQWL VLD SHU OD ODUJKH]]D WUDVYHUVDOH VLD SHU LO YDORUH GHL UDJJL GL FXUYDWXUD H OD YLVLELOLWj LQ FXUYD VLD SHU WLSRORJLD H FRQVLVWHQ]D GHL JXDUGUDLO 0D VRSUDWWXWWR VRQR SHUIHWWH OH OXQJKH H IUHTXHQWL JDOOHULH SHU LOOXPLQD]LRQH FRU VLD GL HPHUJHQ]D VHJQDOHWLFD D PHVVDJJLR YDULDELOH H XVFLWH GL VLFXUH]]D YHUVR XQ OXRJR VLFXUR LQ FDVR GL LQFHQGLR R IXPR
1. Sollevamento di un concio (luglio 2014) 2. Rilascio delle funi delle coppie di strand jacks e rotazione delle gambe in posizione semi-definitiv
I NUMERI DELL’OPERA
Il tratto Lagonegro-Lauria $EELDPR FRQFHQWUDWR OD QRVWUD DWWHQ]LRQH VXL SRFKL FKLORPH WUL WUD /DJRQHJUR H /DXULD GRYH VRQR YHUDPHQWH YLFLQL DOOD FRQFOXVLRQH L ODYRUL GL FRPSOHWR ULIDFLPHQWR GHOOD YHFFKLD $ LQ SDUWLFRODUH q VWDWD TXDVL WRWDOPHQWH ULVROWD OD SUREOHPDWLFD FRQQHVVD DOO¶RUPDL IDPRVD ³IUDQD GHO ´ XQ WUDWWR GL P SHUFRUVR SHU DQQL SUDWLFDPHQWH VX XQ ³YLRWWROR´ LQ FRQWLQXR PRYLPHQWR SHU O¶LQVWDELOLWj GL XQD SRWHQWH PDVVD IUDQRVD 2JJL GXH JDOOHULH H DPSLH VLVWHPD]LRQL GHOOH VFDUSDWH KDQQR ILQDO PHQWH GRPDWR LO PRYLPHQWR YHUVR YDOOH GHOO¶LQWHUD FROOLQD 7UD /DXULD 1RUG H /DXULD 6XG L ODYRUL LQWHUHVVDQR DQFKH O¶XOWLPR SRQWH GL ULOHYDQWH LPSDWWR YLVLYR OXQJR O¶LQWHUD DXWRVWUDGD 0RO WL VRQR VWDWL FRPSOHWDPHQWH ULIDWWL EDVWL SHQVDUH DO YLDGRWWR )DYD]]LQD H DO YLDGRWWR 6HUUD DOFXQL VRQR VWDWL R VDUDQQR DP PRGHUQDWL FRQVHUYDQGR OD FDPSDWD FHQWUDOH GL JUDQGH OXFH OR 6IDODVVj LO YLDGRWWR 5DJR H LO YLDGRWWR ,WDOLD H PRGLILFDQGR VROR L YLDGRWWL GL DFFHVVR ,O YLDGRWWR &DIIDUR ULHQWUD QHOOD SULPD FD WHJRULD LQIDWWL O¶LQWHUYHQWR SUHYHGH OD UHDOL]]D]LRQH GL XQ QXR YR YLDGRWWR LQ DFFLDLR LQ DIILDQFDPHQWR D TXHOOR HVLVWHQWH FKH YHUUj GHPROLWR D XQD GLVWDQ]D PDVVLPD GL P
Milioni di euro sono stati stanziati per la Salerno-Reggio dalla Legge di Stabilità 2014
SPECIALE S
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
1500
LE
CIA
LE
PE
IA
340
Km di nuova autostrada sono completamente fruibili (dato agosto 2014)
LE SPEC
341
Sono gli interventi in progettazione
CIA
13
Km su 433 totali della nuova A3 Salerno-Reggio Calabria interessati da lavori ultimati, in corso e in appalto
PE
391
70 Tutto metallico, pile e impalcato *OL LPSDOFDWL VRQR GXH XQR SHU FDUUHJJLDWD VRQR OXQJKL FLU FD P H ODUJKL P GL FXL GHVWLQDWL DOOH FRUVLH DXWRVWUDGDOL H OD ODUJKH]]D ULPDQHQWH DL FRUGROL SHU O¶LQVWDOOD ]LRQH GHL JXDUGUDLO /¶DQGDPHQWR SODQLPHWULFR q LQL]LDOPHQWH UHWWLOLQHR QHOOD SDUWH VHWWHQWULRQDOH H LQ FXUYD FRQ XQ UDJJLR GL P QHOOD SRU]LRQH PHULGLRQDOH /D OLYHOOHWWD q FRVWDQ WH LQ GLVFHVD FRQ XQD SHQGHQ]D GHO &LDVFXQ LPSDOFDWR q FRVWLWXLWR GD XQD FRSSLD GL WUDYL PHWDOOLFKH FRQ XQ¶DOWH]]D PHGLD GL P SRVWH D XQ LQWHUDVVH GL P H FROOHJDWL GD GLDIUDPPL UHWLFRODUL D 9 URYHVFLR UHDOL]]DWL FRQ DQJRODUL ODPL QDWL FRQ SDVVR PDVVLPR GL P 8QD SDVVHUHOOD GL LVSH]LRQH FRUUH OXQJR WXWWD OD OXQJKH]]D GHL YLDGRWWL /R VFKHPD VWDWL FR GL ULSDUWL]LRQH GHL FDULFKL WUDVYHUVDOL q D FDVVRQH FRQ XQD FRQWURYHQWDWXUD LQIHULRUH FRQ JHRPHWULD D URPER /D VROHWWD G¶LPSDOFDWR FRQQHVVD DOOD VRWWRVWUXWWXUD PHWDOOLFD FRQ SLR OL 1HOVRQ KD XQR VSHVVRUH GL FP LQ FDOFHVWUX]]R DUPDWR JHWWDWD VX SUHGDOOHV PHWDOOLFKH RUGLWH LQ GLUH]LRQH ORQJLWXGL QDOH VX WUDYHUVL D 7 URYHVFLR SRVWL D XQ LQWHUDVVH WLSLFR GL P $O ILQH GL HYLWDUH OD UHDOL]]D]LRQH GL IRQGD]LRQL LQ ]RQH JHROR JLFDPHQWH QRQ VWDELOL SHU OD SUHVHQ]D GL XQ¶DPSLD GLVFDULFD LQ FRUULVSRQGHQ]D GHO QXRYR WUDFFLDWR VL q DGRWWDWR XQR VFKH PD VWDWLFR D GRSSLR FDYDOOHWWR LQ PRGR GD DYHUH VRODPHQWH TXDWWUR ]RQH GL DSSRJJLR VXO WHUUHQR LQ OXRJR GHOOH VHL SUHYL VWH GDO SURJHWWR GL JDUD &Lz SHUPHWWH GL HOLPLQDUH RJQL LQWHU IHUHQ]D FRQ O¶DUHD GL GLVFDULFD H GL VYLQFRODUH FRPSOHWDPHQ WH OD UHDOL]]D]LRQH GHO YLDGRWWR GDOOD SUHVHQ]D GHOOD VWHVVD /D JHRPHWULD GHOOD GLVFDULFD FRVu FRPH ULOHYDWD LPSRQH GHOOH OXFL PROWR JUDQGL LQIDWWL OD FDPSDWD FHQWUDOH FLUFD P QRQ VDUHEEH VXSHUDELOH FRQ XQ VHPSOLFH LPSDOFDWR D WUDYDWD FRQ WLQXD VX SLOH FRQVXHWH LQ F D VH QRQ UDJJLXQJHQGR VSHVVRUL VWUXWWXUDOL GL ROWUH P VSHVVRUL GL DUGXD UHDOL]]D]LRQH *UD]LH DOO¶DGR]LRQH GHL GXH FDYDOOHWWL LQYHFH q VWDWR SRVVLELOH FRQWH QHUH OR VSHVVRUH VWUXWWXUDOH D VROL P EHQHILFLDQGR GHL DSSRJJL FHGHYROL IRUQLWL GDOOH VRPPLWj GHL FDYDOOHWWL VWHVVL /D WUDYDWD ULVXOWD FRVu FRPSRVWD GD FLQTXH OXFL SXU DYHQGR VROR GXH VFDULFKL D WHUUD ROWUH ORJLFDPHQWH DOOH VSDOOH , FDYDOOHW WL KDQQR XQD IRUPD D 9 FRQ OH JDPEH ODWR VSDOOH LQFOLQDWH GL ODGGRYH OD OXFH q PDJJLRUH H OH JDPEH RSSRVWH LQFOLQD WH GL ULVSHWWR DOO¶DVVH YHUWLFDOH ,O FDYDOOHWWR q FRVWLWXLWR GD XQD FRSSLD GL WUDYL D GRSSLR 7 FRQ DOWH]]D P FROOHJDWD GD XQD FRQWURYHQWDWXUD D . H LQFDVWUDWD DL SR]]L WUDPLWH WLUD IRQGL /¶DOWH]]D GHL FDYDOOHWWL q GL FLUFD P $O ILQH GL JDUDQ WLUH XQ¶DGHJXDWD UHVLVWHQ]D DOOH D]LRQL RUL]]RQWDOL WUDVYHUVDOL YHQWR H VLVPD L FDYDOOHWWL RPRORJKL GHL GXH LPSDOFDWL VRQR PXWXDPHQWH FROOHJDWL GD XQ WUDYHUVR VXSHULRUH PHWDOOLFR 7XW WL JOL HOHPHQWL PHWDOOLFL VRQR VXGGLYLVL LQ FRQFL DO ILQH GL SRWHU HVVHUH DJHYROPHQWH WUDVSRUWDWL VX VWUDGD FRQ PH]]L FRUUHQWL H OH JLXQ]LRQL VRQR SUHYLVWH VDOGDWH DG HFFH]LRQH GL TXHOOH GHO OH DVWH GHL GLDIUDPPL FKH VRQR SUHYLVWH EXOORQDWH DG DWWULWR
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Il montaggio 7XWWR LO PRQWDJJLR DYYLHQH FRQ XQ¶DXWRJU FLQJRODWD GD WRQ GL SURSULHWj &LPRODL H GL SURSRU]LRQL GDYYHUR QRWH YROL EDVWL SHQVDUH FKH SHU LO WUDVSRUWR GDO )ULXOL DOOD &DODEULD VRQR VWDWL QHFHVVDUL DXWRFDUUL DUWLFRODWL /D FRVWUX]LRQH LQL ]LD FRQ LO PRQWDJJLR VXOOH IRQGD]LRQL LQ FDOFHVWUX]]R GHL SLORQL PHWDOOLFL YHUWLFDOL DOOD FXL VRPPLWj YHQJRQR PRQWDWH OH FHU
Le Opere
3, 4. Dai piedi alla testa del gigante d’acciaio: focus su appoggi e conci superiori 5. Fase di “chiusura” di uno dei quattro cavalletti (agosto 2014)
Polo residenziale e commerciale Nordbahnhof, Austria
Villetta monofamiliare, Germania
Complesso residenziale Bosco Verticale, Italia
Grattacielo Absolute Word, Canada
Raddoppio del Canale di Panama, Panama
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S E P L E A leStrade I CI C A E N. 8-9 SETTEMBRE 2014
Aeroporti Autostrade Ferrovie
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LE
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LE S P E C C IA I A Congiuntura di sicurezza Il corpo e lâ&#x20AC;&#x2122;anima della buona strada La grande opera della manutenzione Quo Vadis Bitumen?
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Roberto Arditi SINA Gruppo ASTM-SIAS
1. Cartolina da unâ&#x20AC;&#x2122;autostrada con rischi maggiori di quelli di oggi
Gli Specialisti 8-9/2014 leStrade
FHWWDELOH $QFKH VROR GDOOD VLQWHVL GHO GRFXPHQWR SURSRVWD GDOO¶206 VL RVVHUYD FRPH QHOO¶DPELWR GHOOH QD]LRQL FRLQYRO WH QHOO¶LQFKLHVWD VROR FKH LQWHUHVVDQR LO GHOOD SRSR OD]LRQH PRQGLDOH GLVSRQJRQR GL OHJJL TXDGUR FRPSUHQGHQ WL L IDWWRUL FKLDYH GHJOL LQFLGHQWL VWUDGDOL RYYHUR OD JXLGD LQ VWDWR GL HEEUH]]D OD YHORFLWj LO PDQFDWR XWLOL]]R GHO FDVFR OH FLQWXUH GL VLFXUH]]D H OH QRUPH GL UHVWUL]LRQH SHU L EDPELQL D ERUGR &RPH OHJJHUH TXHVWL GDWL" 1RQ WURYDWH DQFKH YRL FKH TXHVWL GDWL EHQ ULFRUGDQR JOL DQQL ¶ GHOO¶,WDOLD" $SUHQGRFL DO PRQGR GDOOD QRVWUD 3DWULD JUDQGH 6WDWR 1D]LRQDOH YLHSSL ULPSLFFLROLWR LQ HUD GL JOREDOL]]D]LRQH SRVVLDPR GLUH VHQ]D WLPRUH GL VPHQWLWD FKH L GDWL VRSUD HVSRVWL FL GLPRVWUDQR FKH LO PRQGR ID RJJL TXHOOR FKH O¶,WDOLD KD JLj IDWWR ,O PRQGR QRQ VD SHUFLz ULFRUGDUH LO SURSULR SDVVDWR TXLQGL LO SUHVHQWH QRQ q VRUSUHVD DQ]L q JLj WUDFFLDWR &RPH VHPSUH LO IXWXUR q LQYHFH XQ PLVWHUR 9HGUHPR TXDOL D]LRQL YHGUHPR TXDOH FDSDFLWj GL JRYHUQR GHO VLVWHPD VWUD GDOH YHGUHPR TXDOH FRPSRUWDPHQWR H FXOWXUD L YDUL 3DHVL VDSUDQQR HVSULPHUH ,O UDSSRUWR GHOO¶206 q VWDWR FRQFHSLWR FRPH VWUXPHQWR GL DQDOLVL DOOD EDVH GHO 'HFHQQLR GL $]LRQH SHU OD 6LFXUH]]D 6WUDGDOH LVWLWXLWR GDOOH 1D]LRQL 8QLWH LQL]LDWLYD FKH SUHYHGH XQD VHULH GL D]LRQL PLUDWH VXOOD
Gli Specialisti
75
2 ,3. Il Rapporto 2013 dell’OMS: vittime della strada a confronto e tipologie di utenti
L’ingegner Roberto Arditi è Direttore delle Relazioni scientifiche di SINA, primaria società di ingegneria del gruppo autostradale ASTM/SIAS. Esperto di questioni legate alla sicurezza stradale e, in particolare, alla sicurezza in galleria, presiede il comitato tecnico nazionale AIPCR su politiche e programmi per la sicurezza stradale.
La sicurezza stradale nel mondo
LE SPEC
NUMERO
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SPECIALE S
SPECIALE S
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LE SPEC
IA
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76 EDVH GHL GDWL UDFFROWL $QFKH VH PROWR q VWDWR IDWWR LO FDPPLQR GD FRPSLHUH q DQFRUD OXQJR H F¶q GD VSHUDUH FKH OH SROLWLFKH GL VLFXUH]]D VWUDGDOH DEELDQR VXFFHVVR H VRSUDWWXWWR FKH OD FRQVDSHYROH]]D GHO ULVFKLR VLD GLIIXVD PLJOLRUDQGR L FRPSRU WDPHQWL VX VWUDGD QHOO¶LQWHUHVVH GHOOD FROOHWWLYLWj H GHL VLQJROL 3DUWLWL GD TXHVWR PHWUR GL SDUDJRQH JOREDOH JOL XOWLPL DQQL GHOOD VWRULD QD]LRQDOH SRVVRQR HVVHUH FRQVLGHUDWL FRPH UHOD WLYDPHQWH IHOLFL ³)HOLFH´ QRQ q IRUVH XQ DJJHWWLYR DGHJXDWR SHU LO WHPD GL FXL VL WUDWWD GLFLDPR FKH TXDQWR PHQR TXH VWL XOWLPL DQQL FL DSURQR DOOD VSHUDQ]D H WHQJRQR O¶,WDOLD DQ FRUDWD D TXHOO¶(XURSD FKH LQ WHPD GL VLFXUH]]D VWUDGDOH HVSUL PH RJJL OH PLJOLRUL SUDWLFKH D OLYHOOR JOREDOH ,O SHULRGR VRWWR RVVHUYD]LRQH q VWDWR SDUWLFRODUPHQWH SRVLWLYR SHU LO VLVWHPD DXWRVWUDGDOH 1HO VHJXLWR FRPPHQWHUz L ULVXOWDWL GL TXHO VRW WRLQVLHPH GHO VLVWHPD UDSSUHVHQWDWR LQ ILJ FXL GHGLFKH Uz XQD EUHYH ULIOHVVLRQH 0L ULIHULVFR DL ULVXOWDWL GL VLFXUH]]D SHU OD UHWH JHVWLWD GDO JUXSSR $670 6,$6 FKH DWWXDOPHQWH KD UDJJLXQWR L NP GL DXWRVWUDGH LQ XQ¶DUHD SDUWLFRODU PHQWH WUDIILFDWD H LQGXVWULDOL]]DWD GHO 3DHVH
Un esempio autostradale
1HO OD &RPPLVVLRQH (XURSHD KD SXEEOLFDWR LO /LEUR %LDQFR VXL WUDVSRUWL ³/D SROLWLFD HXURSHD GHL WUDVSRUWL ILQR DO LO PRPHQWR GHOOH VFHOWH´ &RQ O¶DGR]LRQH GL WDOH GR FXPHQWR GL SURJUDPPD]LRQH OH LVWLWX]LRQL HXURSHH KDQQR SRVWR DJOL 6WDWL 0HPEUL O¶RELHWWLYR VWUDWHJLFR GL GLPH]]DUH LO QXPHUR GL PRUWL SHU LQFLGHQWL VWUDGDOL HQWUR LO 6XOOD UHWH GHO JUXSSR $670 6,$6 O¶RELHWWLYR GL GLPH]]DUH OH YLW WLPH GHOOD VWUDGD HUD JLj VWDWR UDJJLXQWR QHO SHULRGR WUD LO H LO FLRq FRQ FLUFD GXH DQQL GL DQWLFLSR ULVSHWWR DO WHUPLQH HXURSHR ,O FRQVXQWLYR q SRL SDUWLFRODUPHQ WH IDYRUHYROH ,QIDWWL LO YDORUH ILQDOH q DGGLULWWXUD PHQR GL XQ WHU]R GHO YDORUH GHO 6LDPR SDVVDWL GDJOL HYHQ WL PRUWDOL GHO DL HYHQWL GHO FRQ XQD ULGX]LRQH QHWWD GHO QHO GHFHQQLR WRWDOL]]DQGR DGGLULWWXUD XQD PLJOLRULD GHO ULVSHWWR DOO¶RELHWWLYR HXURSHR /H SHU FHQWXDOL VRQR DQFKH SL FRQIRUWDQWL VH SDUDJRQDWH DO PLJOLR UDPHQWR PHGLR QD]LRQDOH QHO SHULRGR FKH VL q DWWHVWDWR VX XQD ULGX]LRQH FRPSOHVVLYD GHO R DOOD PHGLD HXURSHD IHUPD DO 4XDOFKH PLJOLRUDPHQWR VWUXWWXUDOH XQ SR¶ GL WHFQRORJLD LPSOHPHQWDWD VX VWUDGD YHLFROL SL HIILFLHQWL H VL FXUL 4XHVWH VRQR OH UDJLRQL GHO PLJOLRUDPHQWR 3HQVR WXWWD YLD FKH OD UHWH LQ TXHVWLRQH DEELD EHQHILFLDWR DQFKH GL XWHQWL FKH KDQQR JXLGDWR FRQ VHULHWj H FRPSHWHQ]D SHUPHWWHQ GR DJOL RSHUDWRUL GL UDJJLXQJHUH WUDJXDUGL GL JUDQGH VRGGL VID]LRQH H FKH VSLFFDQR DQFKH QHOOD UHWH DXWRVWUDGDOH QD ]LRQDOH TXHOOD UHWH $LVFDW FKH SHUDOWUR q ULVXOWDWD O¶XQLFR VLVWHPD VWUDGDOH QD]LRQDOH LQ OLQHD FRQ O¶RELHWWLYR LQGLFDWR GDO /LEUR %LDQFR HXURSHR 4XHVWR ULVXOWDWR q DQFRUD SL VRG GLVIDFHQWH FRQVLGHUDQGR FKH L YROXPL GL WUDIILFR QHO SHULRGR VRQR QRWHYROPHQWH DXPHQWDWL LQ PHGLD QHL GLHFL DQQL YL VWD OD QRWD FRQWUD]LRQH UHJLVWUDWD DOOD ILQH GHOOR VFRUVR GH FHQQLR FRQWULEXHQGR TXLQGL DOOR VYLOXSSR GHOO¶HFRQRPLD H GHOOD VRFLHWj /D PRELOLWj QRQ VYROJH VROR XQ UXROR YLWDOH SHU LO PHUFDWR PD DQFKH SHU OD TXDOLWj GHOOD YLWD GHL FLWWDGLQL FKH LQ TXHVWR PRGR SRVVRQR XVXIUXLUH FRPSLXWDPHQWH GHO OD OLEHUWj GL PRYLPHQWR XQ GLULWWR GL YDOHQ]D FRVWLWXWLYD GHO OD VRFLHWj ,QROWUH FRPH VL SXz YHGHUH GDO JUDILFR GL ILJ
Gli Specialisti 8-9/2014 leStrade
,O PDU]R XQD YROWD FRQFOXVD O¶RUGLQDULD VHGXWD GHO 3DUODPHQWR (XURSHR VL q WHQXWR XQ FRQIURQWR WUD JOL HXUR SDUODPHQWDUL FRQ JOL RSHUDWRUL GHOOD JUDQGH YLDELOLWj HXURSHD $VHFDS O¶DVVRFLD]LRQH GHL JHVWRUL DXWRVWUDGDOL KD VHOH]LRQD WR VX VFDOD SDQHXURSHD WUH LQWHUYHQWL WHFQLFL GL LQWHUHVVH 7UD TXHVWL XOWLPL LO JUXSSR $670 6,$6 KD FRVu DYXWR O¶RSSRUWX QLWj GL SUHVHQWDUH ZZZ DXWRVWUDGDIDFHQGR LW TXDOH FRQFUH WR LPSHJQR SHU O¶HGXFD]LRQH DOOD OHJDOLWj H DOOD VLFXUH]]D VX VWUDGD PD VRSUDWWXWWR KD DYXWR OD SRVVLELOLWj GL SUHVHQWD UH L GDWL VRSUD HVSRVWL H TXHOOL GHOO¶HVHUFL]LR ,QIDWWL QHO FL VRQR VWDWH GHOOH SXQWH HFFHOOHQWL VHEEHQH D IURQWH GL XQD VRVWDQ]LDOH VWDJQD]LRQH GHO QXPHUR WRWDOH GL IDWDOL Wj LQ SDUWLFRODUH $XWRVWUDGD GHL )LRUL VXOO¶LQWHUD FRPSHWHQ ]D H 6DWDS VXOOD WUDWWD $ 7RULQR 0LODQR KDQQR UDJJLXQWR OR VWRULFR RELHWWLYR GL ]HUR HYHQWL PRUWDOL SURYRFDWL GD LQFL GHQWL VWUDGDOL 1HOO¶HVHUFL]LR OR VWHVVR RELHWWLYR q VWDWR UDJJLXQWR GD 6LWDI VLD VXOOD 7RULQR %DUGRQHFFKLD VLD QHO 7UD IRUR ,QWHUQD]LRQDOH GHO )UHMXV
L’attuale congiuntura sulle strade italiane /H SULPH VWLPH GHOO¶,VWDW VXJOL LQFLGHQWL VWUDGDOL GL VSRQLELOL DOOD GDWD GL VWHVXUD GL TXHVWR WHVWR FRQVROLGDQR FKH QHO LO QXPHUR GHL PRUWL D OLYHOOR QD]LRQDOH q FDOD WR GHO ULVSHWWR DO %UDYD ,WDOLD GLPH]]DPHQ WR FRQVHJXLWR TXLQGL« DQFKH VH q VWDWR XQ RVVR XQ SR¶ SL GXUR H KD ULFKLHVWR SL WHPSR ULVSHWWR DOOH VSHUDQ]H GHOOH LVWLWX]LRQL QD]LRQDOL HG HXURSHH 1HO F¶HUDYDPR TXD VL í QHO DEELDPR VXSHUDWR GL XQ Sz O¶DVWLFHO OD '¶DOWUD SDUWH O¶,WDOLD VL SRVL]LRQD LQ XQD IDVFLD PHGLD HX URSHD IDWWR FKH SHU JOL DPDQWL GHL ELFFKLHUL PH]]L SLHQL
Cosa ci si può attendere dal futuro? 3HU LO GHFHQQLR GD D OH LVWLWX]LRQL HXURSHH FKLH GRQR DOOH DXWRULWj DJOL XWHQWL GHOOD VWUDGD H D WXWWH OH SDUWL LQ WHUHVVDWH XQ XOWHULRUH VIRU]R OH YLWWLPH GHYRQR HVVHUH XOWH ULRUPHQWH GLPH]]DWH &RPH JLj GHWWR OH 1D]LRQL 8QLWH KDQQR SRL GLFKLDUDWR TXHVWR SHULRGR LO ³'HFHQQLR GL D]LRQH SHU OD VL FXUH]]D VWUDGDOH´ 3HUVRQDOPHQWH ULWHUUHL FKH VL RVVHUYHUj XQ DXPHQWR GHOOD VSHUHTXD]LRQH WUD L 3DHVL YLUWXRVL H TXHOOL FKH YLUWXRVL QRQ VRQR ,QWHQGHQGR SHU 3DHVL YLUWXRVL TXHOOL FKH ULHVFRQR D PHWWHUH LQ SUDWLFD LGRQHH SROLWLFKH GL VLFXUH]]D VWUDGDOH D SDUWLUH GD TXHOOH QRUPH FKH DEELDPR YLVWR VRSUD H FKH O¶206 FKLDPD OD ³SURWH]LRQH YHUVR L SULQFLSDOL IDWWRUL GL ULVFKLR´ 3HU TXDQWR ULJXDUGD O¶HYROX]LRQH GHL FRPSRUWDPHQWL VX VWUD GD H TXLQGL GHOOD ³FXOWXUD´ GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH PL q SLD FLXWR LO JUDILFR GL ILJ GHOOD ³VFDOD GHOOD VLFXUH]]D´ FKH KR WUDGRWWR H YL SURSRQJR LQ TXHVWR WHVWR /R VFKHPD q PROWR VHPSOLFH H LQWXLWLYR SHUPHWWH GL FRUUHODUH VFKHPDWLFDPHQWH OH PRGDOLWj FRQ FXL XQD FRPXQLWj IDWWD GL LVWLWX]LRQL H VRFLHWj FLYLOH VL UDSSRUWD DOOH SUREOHPDWLFKH GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH )DFFLDPR DGHVVR XQD ULIOHVVLRQH VXL 3DHVL FRPH O¶,WDOLD LQ FXL VL VWD RJJHWWLYDPHQWH UHJLVWUDQGR XQ SURFHVVR GL PLJOLR UDPHQWR &L VRQR WUH IDWWRUL FKH SRVVRQR GDUH FRQWULEXWL DO PLJOLRUDPHQWR /¶DXPHQWR GHOOD ³FXOWXUD´ GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH IDWWR FKH LQWHUYLHQH WUDVYHUVDOPHQWH VX LVWLWX]LRQL SRSROD]LRQH RUJDQL]]D]LRQL H RSHUDWRUL ,O PLJOLRUDPHQ WR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL H GHOOH PRGDOLWj HVHUFL]LR ,O PLJOLRUDPHQWR WHFQLFR H WHFQRORJLFR GHL YHLFROL 1HL 3DHVL
CIA
LE SPEC
IA
SPECIALE S
NUMERO
LE
PE
SPECIALE S
L’attuale congiuntura sulla rete SIAS
1500
LE
8. La campagna ASTM-SIAS: figura celebrativa del raggiungimento di zero morti su A4, A10 e A32.
OD FXUYD GHL PRUWL VXOOD UHWH JHVWLWD GD $670 6,$6 q ULVXO WDWD RJQL DQQR FRQ OD VROD HFFH]LRQH GHO DEERQGDQ WHPHQWH DO GL VRWWR GL XQ¶LSRWHWLFD OLQHD WHQGHQ]LDOH SRVWD D ULIHULPHQWR GHO GLPH]]DPHQWR 4XHVWR IDWWR KD SHUPHV VR GL FXPXODUH XQ ULVSDUPLR GL YLWH XPDQH ULVSHWWR DOOH ID WDOLWj UHJLVWUDWH QHO LGHQWLILFDELOH LQ YLWH DGGLULW WXUD SHUVRQH ³YLYH´ LQ SL ULVSHWWR DO FDVR LQ FXL XWHQWL H JHVWRUL VL IRVVHUR OLPLWDWL DO PHUR ULVSHWWR GHOO¶RELHWWLYR HX URSHR YHGL VHFRQGR JUDILFR GL ILJ
IA
7. Confronto sulla road safety al Parlamento europeo (6 marzo 2013)
LE SPEC
5, 6. Il miglioramento della sicurezza sulla rete ASTM-SIAS nel periodo 2001-2010 e confronto con gli obiettivi europei: andamento delle fatalità (fig. 5) e risparmio di vite umane registrato (fig. 6)
CIA
4. Rete autostradale del gruppo ASTM-SIAS
PE
YXRWL VL SXz OHJJHUH LQ GXH GLYHUVL PRGL UHVWLDPR DQFR UDWL D XQ IHQRPHQR FKH SRUWD O¶(XURSD D HVHUFLWDUH XQD OH DGHUVKLS PRQGLDOH QHO PLJOLRUDPHQWR DEELDPR DQFRUD PDUJLQL SHU PLJOLRUDUH H UDJJLXQJHUH L 3DHVL SL YLUWXRVL GHO YHFFKLR FRQWLQHQWH ,VWDW FRPPHQWD OH SURSULH SUHYLVLRQL GL FHQGR FKH ³LO PDJJLRU FRQWULEXWR DOOD GLPLQX]LRQH GHO WRWD OH GHOOH YLWWLPH q GDWR QHO GDOOD IOHVVLRQH GHO QXPH UR GHL PRUWL VX VWUDGH H[WUDXUEDQH í H VXOOH VWUDGH XUEDQH í ,O YDORUH q SUHVVRFKp VWDELOH LQYHFH VXO OH DXWRVWUDGH SHU OH TXDOL SHUz HUD JLj VWDWR UHJLVWUDWR XQ IRUWH FDOR QHJOL DQQL SUHFHGHQWL´ 6XOOD UHWH $LVFDW TXRWD EHQ ULOHYDQWH GHOO¶LQWHUD UHWH DXWR VWUDGDOH XQ GLVFUHWR PLJOLRUDPHQWR F¶q VWDWR ,QIDWWL SDVVDQ GR GDL PRUWL GHO DL GHO VL SXz FRQVWDWDUH XQD FRQWUD]LRQH SDUL D í VRVWDQ]LDOPHQWH LQ OLQHD FRQ OD PHGLH QD]LRQDOL SUHFHGHQWHPHQWH HYLGHQ]LDWH QHO FRP PHQWR ,VWDW QRQRVWDQWH TXDOFKH LQFLGHQWH SDUWLFRODUPHQ WH JUDYH DYYHQXWR SURSULR QHO 5HVWD LQYHFH LQFHUWR LO UDJJLXQJLPHQWR GHO SURVVLPR RELHWWLYR ILVVDWR GDOOH LVWLWX]LR QL HXURSHH FLRq O¶XOWHULRUH GLPH]]DPHQWR QHO ULVSHW WR DO LQ PHGLD FL YRUUHEEH XQ FDOR GHO DOO¶DQQR TXLQGL QHO DYUHPPR GRYXWR FHQWUDUH XQ í ULVSHW WR DO H LQYHFH FL VLDPR IHUPDWL D XQ í /D PH GLD HXURSHD KD LQYHFH VXSHUDWR LO í WUDLQDWD GDO í GHOOD 6ORYDFFKLD 1HOOH LQWHQ]LRQL GHOOH LVWLWX]LRQL HXURSHH SHU LO F¶q DQFKH XQD VHQVLELOH ULGX]LRQH GHO QXPHUR GL IHULWL JUDYL PD JOL 6WDWL 0HPEUL IDWLFDQR D FKLXGHUH LO FLFOR GHOO¶LQIRUPD]LRQH WUD OH GLYHUVH DXWRULWj PHGLFKH VLFXUH]]D LQ PRGR GD FRQVROLGDUH OH VWDWLVWLFKH GL EDVH TXLQGL« YHGUHPR
Gli Specialisti
77
78 LQ FXL XQ DGHJXDWR PL[ GL TXHVWL IDWWRUL WURYHUj FRQFUHWD LP SOHPHQWD]LRQH PL DWWHQGHUHL FKH VLDQR L ³FRPSRUWDPHQWL D ULVFKLR´ D HPHUJHUJHUH LQ PRGR SUHSRWHQWH VXOOH WULVWL VWD WLVWLFKH GHOOD VWUDGD 8Q FDVR HVHPSODUH GL TXHVWD IHQRPHQRORJLD HPHUJH GDOOH VWDWLVWLFKH GHOOD UHWH DXWRVWUDGDOH IUDQFHVH , WUDQVDOSLQL DS SDUHQWHPHQWH KDQQR SUDWLFDPHQWH ULVROWR LO SUREOHPD GHOOH FLQWXUH GL VLFXUH]]D 6HFRQGR L ULOLHYL VWDWLVWLFL IUDQFHVL IRQWH $6)$ VROR LO GHJOL RFFXSDQWL GHL YHLFROL OHJJHUL LQ WUDQVL WR VXOOD UHWH WUDQVDOSLQD QRQ SRUWDYD OD FLQWXUD QHO (E EHQH D IURQWH GL TXHVWD PRGHVWD SHUFHQWXDOH GL FRPSRUWD PHQWL D ULVFKLR DGGLULWWXUD LO GHL PRUWL VXOOD VWHVVD UHWH H QHOOR VWHVVR DQQR ULVXOWDYD VHQ]D FLQWXUD 4XDQGR L IDWWRUL GL ULVFKLR RUGLQDUL FRPLQFLDQR D VFHPDUH VRQR L FRPSRUWDPHQWL D ULVFKLR FKH HPHUJRQR QHOOH VWDWLVWL FKH 4XHVWR q LO VLJQLILFDWR FKH ULVHUYR DO FRQFHWWR GL ³HPHU JHUH´ GHL FRPSRUWDPHQWL D ULVFKLR 6HFRQGR TXHVWR PHWUR GL UDJLRQDPHQWR VL SRWUHEEH IRUVH DQFKH LQWHUSUHWDUH TXHO OD UHFUXGHVFHQ]D GHL PRUWL VXOOH GXH UXRWH FKH VL RVVHUYD LQ TXHVWL DQQL VRSUDWWXWWR QHOOH DUHH XUEDQH /H GXH UXRWH UL VXOWDQR XQ PRGR GL WUDVSRUWR HFRQRPLFR IOHVVLELOH H SUDWL FR 8Q HOHPHQWR GL WUDLQR QHOO¶HYROX]LRQH GHOOD VRFLHWj /¶HUD GHOOD 9HVSD LPPRUWDODWD QHOOH ORFDQGLQH DQQL ¶ VWLOH $X GUH\ +HSEXUQ LQ ³9DFDQ]H URPDQH´ FRQWLQXD FRQ IRUPH WXW WR VRPPDWR QRQ GLVVLPLOL LQ DOWUH 3DHVL H DG DOWUH ODWLWXGLQL ROWUH FKH GD QRL DQFKH SHU RYYL PRWLYL FOLPDWLFL (YLGHQWH PHQWHPHQWH OD SUHVHQ]D GL XWHQWL YXOQHUDELOL LQ WUDQVLWR DG ³DOWD YHORFLWj´ q XQ FRPSRUWDPHQWR IDWWRUH PROWR FULWLFR SHU OD VLFXUH]]D FKH GHYH WURYDUH XQD SURSULD FRPSRVL]LR QH FRPH GLPRVWUDQR OH VWDWLVWLFKH XUEDQH GL TXHVWL DQQL 1HOO¶HYROX]LRQH FXOWXUDOH IRUVH VRQR OH GRQQH FKH SRWUHE EHUR DLXWDUFL LO 0LQLVWHUR IUDQFHVH GHJOL LQWHUQL LQ RFFDVLR QH GHOOD GDWD VLPEROLFD GHOO¶ PDU]R KD FRPXQLFD WR FKH JOL XRPLQL UDSSUHVHQWDQR LO GHOOH YLWWLPH GHOOD VWUDGD QHO QRQRVWDQWH FKH VHFRQGR OH VWLPH GHO PL QLVWHUR WUDQVDOSLQR PDVFKL H IHPPLQH YLDJJLQR VX GLVWDQ ]H VRVWDQ]LDOPHQWH SDUDJRQDELOL 6L SXz GLUH FKH TXHVWR q XQ GDWR LQYDULDQWH DQFKH DOOD ODWLWXGLQH WDQWR q YHUR FKH LQ ,WDOLD VHFRQGR OH VWDWLVWLFKH $&, ,VWDW L PRUWL PDVFKL VRQR VWDWL PHQWUH ³VROR´ VRQR VWDWH OH IHPPL QH , PDVFKL UDSSUHVHQWDQR TXLQGL LO GHOOH YLWWLPH GL FDVD QRVWUD 7RUQDQGR DL GDWL G¶2OWUDOSH QHO LO GHL FRQGXFHQWL FRLQYROWL LQ LQFLGHQWL PRUWDOL H ULVXOWDWL SRVL WLYL DO WHVW GHOO¶DOFRRO HUDQR XRPLQL $OOD IDFFLD GHO SUHJLXGL ]LR VX ³GRQQH FDWWLYH JXLGDWULFL´ /LPLWDQGRFL DO IXWXUR GHOOD VLFXUH]]D VXOOD UHWH DXWRVWUDGD OH RVVHUYR FKH L FRQVLVWHQWL PLJOLRUDPHQWL GHO SDVVDWR ULGX FRQR FRQVHJXHQWHPHQWH L PDUJLQL GL PDQRYUD SHU LO IXWXUR 2YYHUR O¶LQFLGHQWDOLWj QHOOD UHWH DXWRVWUDGDOH q JLj GLPLQX LWD PROWR H SRFKL LQFLGHQWL SHU IDWWRUL HIIHWWLYDPHQWH FDVXDOL R SHU FRPSRUWDPHQWL LQDGHJXDWL SRVVRQR LQILFLDUH PROWR OD YRUR GD SDUWH GHOOH LVWLWX]LRQL GHJOL RSHUDWRUL H PROWD VHULHWj GD SDUWH GHJOL DOWUL XWHQWL 3HQVR FKH LO FDVR IUDQFHVH EHQ GH VFULYD TXHVWD IHQRPHQRORJLD /¶LQVLHPH GHOOH PLVXUH H GHJOL LQYHVWLPHQWL DVVXQWL SHU LO PLJOLRUDPHQWR WHFQLFR WHFQROR JLFR H GL HVHUFL]LR ILQ TXL VRQR ULVXOWDWL HIILFDFL H VRQR VWDWL DFFRPSDJQDWL DQFKH GD PLJOLRUDPHQWL GHO FRPSRUWDPHQWR GHJOL XWHQWL ,QROWUH OD UHWH QD]LRQDOH D SHGDJJLR VWD GLPR
VWUDQGR XQD GLQDPLFD GL ULGX]LRQH GHOO¶LQFLGHQWDOLWj GL WXWWR ULVSHWWR DQFKH D OLYHOOR LQWHUQD]LRQDOH $OOD OXFH GL TXDQWR VR SUD LO QXRYR O¶RELHWWLYR SURSRVWR GDOO¶XQLRQH (XURSHD ULGXUUH GL XQ XOWHULRUH LO QXPHUR GHL GHFHVVL HQWUR O¶DQQR ULVXOWD DOTXDQWR DPEL]LRVR &Lz QRQRVWDQWH YL q XQD SLFFR OD ILQHVWUD GD FXL SDVVDUH H VXOOD TXDOH VL SRWUHEEH LQYHVWLUH 8QD ILQHVWUD FRQ GXH ILORQL RSHUDWLYL ,O FRPSRUWDPHQWR DOOD JXLGD SHU JOL XWHQWL 7HFQLFD WHFQRORJLD SHU DXWRULWj RSHUDWRUL H FRVWUXWWRUL GL YHLFROL /H FRQFHVVLRQDULH KDQQR GL PRVWUDWR GL DYHUH XQD GLVFUHWD FDSDFLWj GL FDYDOFDUH O¶RQGD GHOOD WHFQRORJLD PLJOLRUDQGR OD UHWH H L VHUYL]L 1HJOL XOWLPL DQQL VL q ULVFRQWUDWR XQ ULOHYDQWLVVLPR LQFUHPHQWR GL LQVWDO OD]LRQL GL WHOHFDPHUH SDQQHOOL D PHVVDJJLR YDULDELOH ULOHYD WRUL PHWHRURORJLFL VLVWHPL DXWRPDWLFL GL SHGDJJLR VLVWHPL GL UHSUHVVLRQH GHOOH YHORFLWj HFFHVVLYH HFF /¶LPSOHPHQWD]LRQH VX VWUDGD GHL VLVWHPL WHFQRORJLFL LQQRYDWLYL UDSSUHVHQWD XQR GHJOL HOHPHQWL GL VXSSRUWR DOOD ULGX]LRQH GHJOL LQFLGHQWL 2JJL VRQR DOOH SRUWH QXRYL VLVWHPL FRPH DG HVHPSLR OD FKLDPD WD GL VRFFRUVR HOHWWURQLFD H FDOO H L VLVWHPL FRRSHUDWLYL FKH SRWUHEEHUR DLXWDUFL D PLJOLRUDUH DQFRUD /D FRVWUX]LRQH D UHJROD G¶DUWH GL LQIUDVWUXWWXUH LPSLDQWL H VH JQDOHWLFD OD PDQXWHQ]LRQH OD JHVWLRQH GHOOH VWUDGH LO FRQ WUROOR WHFQLFR VXOO¶HIILFLHQ]D GHOOD UHWH VRQR JOL RELHWWLYL RU GLQDUL GL XQ JHVWRUH VWUDGDOH ,SRWL]]DQGR DQFKH FKH FL VL ULHVFD LO IDWWR GL DYHUH VWUDGH EHQ FRVWUXLWH HG HIILFLHQWL q XQD SUHPHVVD SHU JDUDQWLUH OD VLFXUH]]D GHOOD FLUFROD]LRQH 3XUWURSSR SHUz QHDQFKH LO IDWWR GL DYHUH VWUDGH FRVWUXLWH H JHVWLWH EHQH q FRVD VXIILFLHQWH D JDUDQWLUH XQD VLFXUH]]D DVVROXWD SHU OD FLUFROD]LRQH 3RVVRQR DYYHQLUH PDOIXQ]LRQD PHQWL GHO YHLFROR ,O IDWWRUH DPELHQWDOH OXFH SLRJJLD QHE ELD QHYH YHQWR HFF q VHPSUH LQ DJJXDWR SURQWR D PHW WHUFL QHL JXDL LQ PRGR GHWHUPLQDQWH 0D q LO IDWWRUH XPDQR VRYHQWH FKH WURQHJJLD LQFRQWUDVWDWR VXOOD GHVROD]LRQH )DW WRUH XPDQR FKH YXRO GLUH HUURUH GL FDOFROR GLVWUD]LRQH FRO SR GL VRQQR LPSUXGHQ]D JXLGD VRWWR O¶HIIHWWR GL VRVWDQ]H DOWHUDQWL H FRVu YLD 4XDQGR VLDPR DO YRODQWH FL YHQJRQR UL FKLHVWH DWWHQ]LRQH FRQWLQXLWj H FRPSHWHQ]D 0ROWR VSHVVR O¶HUURUH XPDQR QDVFH GD XQ IDWWRUH LPSUHYLVWR SL FKH LP SUHYHGLELOH ,O PLJOLRUDPHQWR WHFQLFR WHFQRORJLFR H XQD FXO WXUD GHOOD VLFXUH]]D FKH WURYL GHL PROWLSOLFDWRUL QHOOD VRFLHWj SRVVRQR SDYLPHQWDUH TXHOOD VWUDGD PROWR VWUHWWD FKH SR WUHEEH SRUWDUFL D UDJJLXQJHUH O¶DPELWR XOWHULRUH GLPH]]D PHQWR GHL PRUWL VXOOH QRVWUH VWUDGH ■■
9. La scala della cultura nella sicurezza stradale Fonte: Swedish Transport Administration Vision Zero Academy
Gli Specialisti 8-9/2014 leStrade
80 Terotecnologia Stradale
Il corpo e lâ&#x20AC;&#x2122;anima della buona strada
Gabriele Camomilla Terotecnologo
INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE, BEN PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA IL DEGRADO, SOMMINISTRANDO AL NON ANCORA â&#x20AC;&#x153;PAZIENTE INFRASTRUTTURALEâ&#x20AC;? DOSI DI INNOVAZIONE TALI DA RENDERLO MIGLIORE E PIĂ&#x2122; EFFICIENTE, NONCHĂ&#x2030; ADATTO AI TEMPI. Ă&#x2C6; QUESTA LA CURA PROPOSTA DALLA TEROTECNOLOGIA, UNA SCIENZA CHE CONSIDERA COSTRUZIONE E FUNZIONAMENTO NEL TEMPO FATTORI INSCINDIBILI. PROPRIO COME Lâ&#x20AC;&#x2122;ANIMA E IL CORPO.
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ODWRQH SHU SULPR KD GLYLVR OÂśXRPR LQ FRUSR H SVLFKq Ç&#x201C;Ç&#x2018;Ç&#x2019;Ç&#x20AC; RYYHUR DQLPD SHUFKp WURYDYD SL IDFLOH VWX GLDUH L FRPSRUWDPHQWL JHQHUDOL GHOOH GXH SDUWL VHSD UDWH /D GLYLVLRQH q VWDWD VWUXPHQWDOL]]DWD GDO &ULVWLDQHVLPR FKH KD HODERUDWR OÂśLPPRUWDOLWj GHOOÂśDQLPD H VSLQJHQGR VXOOD GLYLVLRQH q DUULYDWR D FRQWUDGGLUVL SHUFKp KD PDQWHQXWR SHU VHFROL XQD IRUWH ÂłFRUSRUDOLWj´ RJJL GLPRVWUDWDVL LUUD]LRQDOH VRVWHQHQGR OD UHVXUUH]LRQH GHL FRUSL QHO JLRUQR GHO *LXGL]LR &RQ &DUWHVLR VL q WRUQDWL DOOD GLYLVLRQH UD]LRQDOH WHVD D VWX GLDUH LO FRUSR LQ PRGR RUJDQLFR FRQ L SULQFLSL GHOOD ILVLFD FKH SHUPHWWHYDQR GL VDSHUH FRVD VDUHEEH VXFFHVVR QHOOH GLYHUVH FRQGL]LRQL GL IXQ]LRQDPHQWR Ă&#x160; QDWR FRVu LO FRUSR ÂłILVLFR´ H SRL TXHOOR FKLPLFR H TXHOOR ELRFKLPLFR ÂłGXUDWR´ ILQR D SRFKL GH FHQQL ID H LQ PROWL FDVL DQFRUD SUHVHQWH LQ FXL OD PHGLFLQD FXUD SL VSHVVR L FRUSL WUDVFXUDQGR Oœ³DQLPD´ FLRq OD PHQWH 2YYHUR LO FHUYHOOR FKH OL JRYHUQD 2JJL VLDPR WRUQDWL D FDSLUH FKH QRQ VL SXz VFLQGHUH PHQWH H FRUSR XQÂśHPR]LRQH PL SUR YRFD VHPSUH UHD]LRQL QHO FRUSR SL R PHQR HYLGHQWL TXLQ GL HVVD q VWUHWWDPHQWH FRQJLXQWD DO FRUSR 0D DQFKH QHOOH PDODWWLH XQD IRUWH FRQYLQ]LRQH SRVLWLYD R QHJDWLYD YHUVR OD VROX]LRQH FL SXz SHUPHWWHUH GL YLQFHUH R GL VRFFRPEHUH DOOD PDODWWLD FRQ L VROL QRVWUL VWUXPHQWL LQWHUQL EDVWD SHQVDUH DOOD IRU]D GHOOÂśHIIHWWR SODFHER 4XLQGL VLDPR GL IURQWH D XQÂśXQLFL Wj FRUSR H PHQWH QRQ VRQR VHSDUDWL 0L GLUHWH PD FRVD FÂśHQWUD FRQ OH VWUDGH" &ÂśHQWUD ,Q HVVH OD GLYLVLRQH FRPXQHPHQWH DFFHWWDWD q TXHO OD WUD OD FRVWUX]LRQH H LO IXQ]LRQDPHQWR QHO WHPSR 0D QRQ VL GHYRQR FRVWUXLUH VWUDGH SHQVDQGR XQLFDPHQWH D UHDOL]]DUH JOL HOHPHQWL FKH OH FRPSRQJRQR EHQVu DOOH IXQ]LRQL SHU FXL YHQ JRQR FRVWUXLWH H DOOD ORUR IUXL]LRQH QHO WHPSR FKH GDQQR VHQVR DOOD FRVWUX]LRQH /H GXH SDUWL QRQ VRQR VFLQGLELOL FRPH LO FRUSR H OD PHQWH QHOOÂśXRPR /D PDQXWHQ]LRQH QHOOD VXD DFFH]LRQH
Lâ&#x20AC;&#x2122;ingegner Gabriele Camomilla, iniziatore della terotecnologia stradale, è stato per oltre 35 anni direttore tecnico del gruppo Autostrade. Ha poi lavorato in Anas. Ă&#x2C6;, tra lâ&#x20AC;&#x2122;altro, esperto riconosciuto - con in curriculum importanti contributi sia teorici sia pratici - nel campo delle misure stradali attraverso macchine ad alto rendimento, nonchĂŠ, piĂš in generale, in quello della manutenzione e gestione di reti viarie
Gli Specialisti 8-9/2014 leStrade
5. Vedi â&#x20AC;&#x153;Capitolato prestazionale: sai cosa dici?â&#x20AC;?, leStrade, gennaio 2008. 6. Uno dei meriti dei Capitolati prestazionali; quello edito dallâ&#x20AC;&#x2122;Anas nel 2011 è attualmente il piĂš avanzato, riportato integralmente nella pubblicazione Siteb â&#x20AC;&#x153;Linee guida per lâ&#x20AC;&#x2122;interpretazione delle norme e la redazione di un Capitolato Speciale dâ&#x20AC;&#x2122;Appaltoâ&#x20AC;? del 2013. Con esso si fornisce al controllore finale la possibilitĂ di verificare in ogni punto del prodotto ottenuto la presenza delle prestazioni che lo caratterizzano e legare il corrispettivo economico alla presenza reale e al livello concordato di queste caratteristiche. In questo modo sarĂ lo stesso costruttore ad auto-controllarsi per ottenere, strato per strato, ciò che è stato progettato.
Alcuni esempi di manutenzioni innovative Pavimentazioni /D SDYLPHQWD]LRQH SHU OD VXD FDUDWWHULVWLFD XQLFD GL VWUXWWXUD OLQHDUH FRQWLQXD q VWDWD OD SULPD SDUWH GHOOD VWUDGD FKH VL q DI IURQWDWD FRQ FULWHUL LQQRYDWLYL GHVFULWWL GD VWUXWWXUD HPSLULFD
CIA
LE SPEC
IA
SPECIALE S
NUMERO
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PE
SPECIALE S
4. Questi tipi di Indicatori italiani sono descritti negli atti del Convegno Mondiale Aipcr di Durban 2003 Technical Committee C6: Road Management Chapter II Framework of Performance Indicators.
/D SULPD DWWLYLWj LQQRYDWLYD FKH VL q VYLOXSSDWD q VWDWD TXHOOD GHOOH WHFQLFKH GL LQWHUYHQWR VSHFLILFKH 3DUDOOHODPHQWH VL VRQR VYLOXSSDWL L FULWHUL GL YDOXWD]LRQH GHOOH SUHVWD]LRQL IRUQLWD GD TXHVWL LQWHUYHQWL DFFRSSLDQGROL D VHFRQGD GHO VHWWRUH FRLQYRO WR D GHJOL ,QGLFDWRUL GL 6WDWR FKH IRVVHUR PLVXUDELOL FRQ FRVWL FRQWHQXWL VX WXWWH OH SDUWL GL VWUXWWXUH GD YDOXWDUH OH PLVXUH Âł$G $OWR 5HQGLPHQWR´ , SRVVLELOL LQGLFDWRUL VRQR XQ QXPH UR HOHYDWLVVLPR PD OD VFHOWD LWDOLDQD YLQFHQWH q VWDWD TXHOOD Â&#x2021; GL LQGLYLGXDUQH XQ QXPHUR FRQWHQXWR GHILQLUH SHU RJQXQR XQ SDUDPHWUR WHFQLFR FRQQHVVR DOOD SUHVWD]LRQH GD IRUQLUH H FROOHJDUQH OD GLIIXVLRQH VXL WUDWWL ULOHYDWL DL GLYHUVL OLYHO OL GL TXDOLWj SRVVLELOL Â&#x2021; GL PHWWHUH D SXQWR PHWRGL H DWWUH]]DWXUH SHU PLVXUDUOR FRQ OD GRYXWD SUHFLVLRQH H LO PLQLPR FRVWR Â&#x2021; GL DSSOLFDUOR VX VWUDGH H DXWRVWUDGH LQ PRGR GD LQGLYLGXDU QH OÂśDIILGDELOLWj H L OLYHOOL GL 4XDOLWj Â&#x2021; GL HODERUDUH QRUPH WHFQLFKH SHU XVDUOL LQ WHUPLQL FRQWUDW WXDOL VXSHUDQGR LO IRUPDOLVPR GHWHUPLQLVWLFR GHL &DSLWRODWL GL $SSDOWR WUDGL]LRQDOL 4XHVWD VHTXHQ]D GL D]LRQL KD SHUPHVVR GL PHWWHUH D SXQWR GHL &DSLWRODWL 3UHVWD]LRQDOL GRYH L ODYR UL YHQJRQR YDOXWDWL LQ RJQL SXQWR GHOOD VWUDGD SHU OD ULVSRQ GHQ]D DOOH ORUR IXQ]LRQL H QRQ DOOH ÂłSUHVWD]LRQL´ GHL VLQJROL HOHPHQWL FRVWLWXHQWL OÂśRSHUD FRPH ULFKLHGRQR OH SURYH WUDGL ]LRQDOL GD HIIHWWXDUH LQ QXPHUR HOHYDWLVVLPR OHQWR H QRQ UL VROXWLYR SHU OD IXQ]LRQDOLWj GHL ULVXOWDWL
1500
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3. Per una piĂš completa conoscenza vedere gli articoli pubblicati da leStrade dal 2008 al 2011 nella rubrica, curata dallo scrivente, Opinione Tecnica.
Gli interventi innovativi e loro valutazione
IA
2. Lâ&#x20AC;&#x2122;intervento spesso non può essere una mera ripetizione di ciò che si è fatto in costruzione, sia per esigenze sopravvenute, sia per maggiori conoscenze disponibili, sia perchĂŠ viene effettuato in presenza del traffico che in costruzione non câ&#x20AC;&#x2122;era.
DWWXDOH q OD SDUWH SL HIILFDFH GHO IXQ]LRQDPHQWR SHUFKp GHYH VFRSULUH VHPSUH QXRYL VLVWHPL SHU PDQWHQHUH OH IXQ]LRQL RULJL QDOL DGHJXDQGROH DQFKH DOOH HVLJHQ]H GHOOœXWLOL]]DWRUH GHO PR PHQWR H DOOH FRQRVFHQ]H VFLHQWLILFKH VRSUDYYHQXWH 3HU TXHVWR KD ELVRJQR GL FRQWLQXH LQQRYD]LRQL FKH SRL VL ULIOHWWRQR VXO FRU SR GHOOD VWUDGD FLRq VXOOH VWUXWWXUH PDQXWHQXWH PD DQFKH VXO OH PRGDOLWj GL FRVWUX]LRQH GHOOH QXRYH VWUDGH 9HGUHPR QHO VH JXLWR XQ UDSLGR H[FXUVXV VXOOH DWWLYLWj GL TXHVWR WLSR QDWH GDOOD YHUD PDQXWHQ]LRQH VWUDGDOH OD WHURWHFQRORJLD FKH YD FRPSUH VD H DSSOLFDWD SHUFKp DWWXDOPHQWH LQ ,WDOLD LQ SDUWLFRODUH TXH VWR PRGXV RSHUDQGL QRQ q SUHVR LQ FRQVLGHUD]LRQH TXDVL PDL 6L DVVLVWH DGGLULWWXUD D XQœLQYHUVLRQH OD FRVWUX]LRQH SUHYDOH VXO IXQ]LRQDPHQWR H OœDQLPD GL FXL OD PDQXWHQ]LRQH q OD SDU WH SL YLWDOH q FRQVLGHUDWD XQœDWWLYLWj PLQRUH TXDVL LQXWLOH ,O PDQXWHQWRUH FODVVLFR TXDQGR Fœq ULSDUD LQ ULWDUGR FLz FKH KD FHVVDWR GL IXQ]LRQDUH H LO ULVXOWDWR q VSHVVR FRQ FDUDWWHULVWLFKH LQIHULRUL D TXHOOH RULJLQDOL 6SHFLDOPHQWH OH DWWLYLWj SXEEOLFKH LQ ,WDOLD VRIIURQR SHU PDQFDQ]D GL PDQXWHQ]LRQH GHO FRVWUXL WR VL DWWHQGH FKH LO GHJUDGR RSHUL ILQR DO QRQ IXQ]LRQDPHQWR SHU ³ULIDUH´ FRPSOHWDPHQWH OœRJJHWWR QRQ IDFFLR HVHPSL SHU FKp TXHVWR FRPSRUWDPHQWR q VRWWR JOL RFFKL GL WXWWL ,QYHFH OD ³PHQWH´ GHOOD VWUDGD GHYH DGHJXDUH LQ FRQWLQXR OH IXQ]LRQDOL Wj GHO FRVWUXLWR FKH VHUYH D GDUH FRQIRUWR H VLFXUH]]D D FKL OR XVD (VVD GHYH LQROWUH WHQHUH FRQWR GHOOH FRQGL]LRQL LQ FXL DY YLHQH OœXVR H DOOH DVSHWWDWLYH VHPSUH SL DOWH FKH OœXWLOL]]DWR UH KD DOOH TXDOL VL ULVSRQGH FRQ OH LQQRYD]LRQL 7UHQWœDQQL ID FL EDVWDYD DYHUH VWUDGH FKH FL SHUPHWWHVVHUR GL DUULYDUH DOOD PHWD RJJL YRJOLDPR DUULYDUH LQ WHPSL FHUWL LQ VLFXUH]]D H LQ PRGR FRQIRUWHYROH TXDOVLDVL VLDQR OH FRQ GL]LRQL DWPRVIHULFKH H GHO WUDIILFR /D WHURWHFQRORJLD VWUDGD OH VFLHQ]D GHOOD PDQXWHQ]LRQH ³IXQ]LRQDOH´ QDWD DQQL ID q OD PHWRGRORJLD FKH ID LQWHUYHQLUH WHPSHVWLYDPHQWH SULPD FKH OD IUXL]LRQH GHO EHQH VL LQWHUURPSD R GLYHQJD SHULFRORVD H IRUQLVFH DOOœRJJHWWR FXUDWR TXDOLWj DJJLXQWLYH DO SDVVR FRQ
LE SPEC
1. Al Convegno Asecap di Innsbruck nel 1982 ho presentato queste due slide.
CIA
1, 2. Diagrammi descrittivi della terotecnologia
PE
OH FRQRVFHQ]H H GHOOH HVLJHQ]H GHO PRPHQWR ILJJ H /D ILJ HYLGHQ]LD OD ILORVRILD JOREDOH GHO PLJOLRUDPHQWR FRQWLQXR GRYH OœLQWHUYHQWR ³DXPHQWD´ OD TXDOLWj GHO EHQH /D ILJ LQ YHFH PRVWUD LO PHWRGR FRQ FXL TXHVWR PLJOLRUDPHQWR DYYLH QH TXDQGR Oœ ³LQWHUYHQWR´ VFKHPDWL]]DWR GDOOD IUHFFLD YHUWLFDOH EOX VXSHUD LO YDORUH LQL]LDOH GHOOœLQGLFDWRUH 1DWXUDOPHQWH JOL VFKHPL RULJLQDUL GHOOD WHURWHFQRORJLD VL VRQR RJJL WUDVIRUPD WL FRQ PDFFKLQH H WHFQLFKH YHULILFDWH QHOOœXVR RSHUDWLYR 3HU SRWHU RSHUDUH ELVRJQD ³PLVXUDUH´ OH FRQGL]LRQL GHO EHQH H OH HVLJHQ]H GHOOœXWLOL]]DWRUH GL PLVXUDUH SRL DQFKH VH OH DWWLYLWj FKH PHVVH LQ DWWR KDQQR R QR ³DJLWR´ LQ PRGR FRUUHWWR 1HO OH PDQXWHQ]LRQL WUDGL]LRQDOL LQYHFH YDOH VSHVVR LO GHWWR YHQH WR ³SqVR HO WDFzQ GHO EXVR´ ³3HJJLR OD WRSSD GHO EXFR´ ,Q YHFH OD WHURWHFQRORJLD RSHUD FRQ LQGLFDWRUL QXPHULFL H OD ORUR GLIIXVLRQH SHU LQGLYLGXDUH L OXRJKL VX FXL LQWHUYHQLUH H TXDQ GR IDUOR H VH VL XVDQR WHFQLFKH VSHFLDOL]]DWH SHU JOL LQWHUYHQWL H SRL FRQ JOL VWHVVL LQGLFDWRUL ULPLVXUDWL VL YHULILFD VH OœLQWHU YHQWR KD UDJJLXQWR LO VXR ILQH ,Q VLQWHVL FRPH GRYH TXDQ GR RSHUDUH H TXDQWR FRVWD IDUOR SDJDQGR VROR LO ODYRUR EHQ IDWWR 7XWWR TXHVWR ULFKLHGH DQDOLVL H VROX]LRQL LQQRYDWLYH H LQ QRYDUH VSHVVR SXz VLJQLILFDUH QRQ ULVSHWWDUH OH UHJROH YLJHQ WL WURYDUH QXRYH YLH FKH ULVROYDQR QXRYL SUREOHPL R PLJOLRUL QR OH VROX]LRQL GL TXHOOL YHFFKL
Gli Specialisti
81
82 GHILQLWD FRQ FULWHUL ³DUWLJLDQDOL´ q RJJL XQD VWUXWWXUD VFLHQWLILFD PHQWH GHILQLWD FRVWUXLELOH FRQ TXDOVLDVL PDWHULDOH DQFKH PDU JLQDOH H PLVXUDELOH QHOOH VXH SUHVWD]LRQL IXQ]LRQDOL $OOœLQL]LR FœHUDQR OH QHFHVVLWj PDQXWHQWLYH FKH QDVFHYDQR LQ PRGR LP SHULRVR SHU VRVWHQHUH L WUDIILFL LPSHWXRVL GHOOH DXWRVWUDGH GHJOL DQQL œ 6XFFHVVLYDPHQWH OH QHFHVVLWj GL LQWHUYHQWR VRQR GH ULYDWH GDOOD EDVVD TXDOLWj GHL ODYRUL OHJDWD DL EDVVL SUH]]L FRQ IHULWL DL FRVWUXWWRUL SHU YLD GHL ULEDVVL GœDVWD HFFHVVLYL 4XHVWR DVSHWWR q RJJL TXHOOR IRQGDPHQWDOH HG q SRVVLELOH DIIURQWDUOR FRQ XQD VHTXHQ]D GL DWWLYLWj FKH GLDQR XQ SURGRWWR ILQDOH VWUXW WXUDOPHQWH DIILGDELOH &DSDFLWj 3RUWDQWH VLFXUR H FRQIRUWHYR OH $GHUHQ]D H 5HJRODULWj FRPH GHVFULWWR QHO FLFOR GL ILJ $G HVVH VL DJJLXQJH DQFKH OD SRVVLELOLWj GL DUULYDUH DG DO WUH SUHVWD]LRQL SHU OD SURWH]LRQH DPELHQWDOH VHFRQGR XQD VH TXHQ]D GL SURJHWWR HVHFX]LRQH &RQWUROOR VSHFLILFR GHO UXPR UH HPHVVR ILJ
8QÂśLQQRYD]LRQH HSRFDOH GHOOH SDYLPHQWD]LRQL q VWDWD TXHOOD GHOOH XVXUH GUHQDQWL IRQRDVVRUEHQWL LQWURGRWWH QHJOL DQQL Âś SHU ULGXUUH LO IDVWLGLR GHOOR VSUD\ LQ SLRJJLD JHQHUDWR GDOOH XVX UH FKLXVH H LPSHUPHDELOL FKH OÂśXVR FRUUHQWH LPSRQHYD TXH VWR HVHPSOLILFD XQ LQWHUYHQWR GL WLSR % VFKHPDWL]]DWR QHOOH FXUYH GL GHFDGLPHQWR PRVWUDWH LQ ILJ 6SRVWDUH OÂśLPSHUPH DELOLWj D FP GDOOD VXSHUILFLH UHQGHQGR OR VWUDWR GL URWROD PHQWR SRURVR PD GXUHYROH q VHUYLWR DQFKH DG DJLUH VXO UX PRUH GL URWRODPHQWR H KD ULFKLHVWR DQQL GL ULFHUFKH H PHVVH D SXQWR PLH H GL DOWUL ÂłSDGUL´ H GL XQD PDGUH VXSHUDQGR GLIIL FROWj RELHWWLYH H SVLFRORJLFKH FKH SHUz KDQQR GDWR OXRJR D XQ SURGRWWR SHUIHWWDPHQWH JHVWLELOH LQ RJQL FRQGL]LRQH RJJL DQ FKH TXHOOH FOLPDWLFKH DYYHUVH GHOOH ]RQH FRQ JKLDFFLR H QHYH /ÂśXOWLPR VYLOXSSR LQIDWWL ROWUH DOOÂśXVR GL VDOL ÂłYLVFRVL´ q TXHOOR GL PLVFHOH DXWRVJKLDFFLDQWL FKH HOLPLQDQR L SUREOHPL GL VFLYR ORVLWj H GL DWWHFFKLPHQWR GHOOD QHYH /ÂśXVR GL TXHVWH PLVFHOH GUHQDQWL H IRQRDVVRUEHQWL DSSUH]]DWLVVLPH GDJOL XWHQWL H GDL ULYLHUDVFKL QRQ SXz SUHVFLQGHUH GD XQD YDOXWD]LRQH GL SRUWDQ ]D GHJOL VWUDWL FKH OH VXSSRUWDQR SHQD OD ORUR UDSLGD GLVWUX]LR QH VRWWR LO WUDIILFR SHVDQWH /H PDFFKLQH GL PLVXUD GL SRUWDQ]D GHOOD PDQXWHQ]LRQH LQQRYDWLYD YHGL ILJ FRQ L 76' LQGLYL GXDQGR OH ]RQH FDUHQWL YDOXWDQGRQH SRL GRSR JOL LQWHUYHQWL GL ULVDQDPHQWR OÂśHIIHWWLYR UDJJLXQJLPHQWR GHL YDORUL ULFKLHVWL LQ PRGR RPRJHQHR H FRQWLQXR SHUPHWWRQR OÂśLPSLHJR RWWLPDOH GL GHWWH XVXUH TXHVWR GHWWDJOLR WHFQLFR ID FDSLUH FRPH OH GL YHUVH ÂłVFRSHUWH´ VL LQWHJULQR QHO VLVWHPD *UD]LH TXLQGL D WXW WH OH LQQRYD]LRQL VXOOH WHFQLFKH GL LQWHUYHQWR H DO VLVWHPD GH JOL LQGLFDWRUL FRQ OH ORUR PLVXUH D EDVVR FRVWR H LQWHJUDOL OH SDYLPHQWD]LRQL SRVVRQR HVVHUH PDQWHQXWH VXOOD EDVH GL SUR JUDPPL GHWWDJOLDWL FKH SUHYHGRQR GL RWWHQHUH Â&#x2021; XQ OLYHOOR GL 4XDOLWj ILQDOH SUHGHILQLWR FRQ UHODWLYR FRVWR
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Ponti e viadotti 3HU TXHVWH VWUXWWXUH IRQGDPHQWDOL RFFRUUH VXELWR ULFRUGDUH OD PHVVD D SXQWR GL PDWHULDOL VHPSUH SL GXUHYROL VXL TXDOL QRQ PL GLOXQJR FLWDQGR VROWDQWR L PDWHULDOL ³FROOHSDUGLDQL´ D ULWL UR FRPSHQVDWR HG HVSDQVLRQH FRQWUROODWD FKH KDQQR SHUPHV VR OH ULSDUD]LRQL GHL FDOFHVWUX]]L GHJUDGDWL GHL SRQWL VHQ]D LO ³GLVWDFFR´ GHOOH ULSDUD]LRQL H RJJL VWUXWWXUH QXRYH SL GXUHYR OL 8Q HVHPSLR GL PDVVLPD SUHVWD]LRQH GHL QXRYL FDOFHVWUX] ]L VHSSXUH QRQ VWUDGDOH q OD UHDOL]]D]LRQH GL VWUXWWXUH XQD YROWD LPSHQVDELOL FRPH TXHOOH GHOOœHGLILFLR PXVHDOH 0$;;, GL 5RPD GRYH XQD SDUHWH GL PHWUL DOWD q VWDWD JHWWDWD VHQ ]D JLXQWL H VHQ]D IHVVXUD]LRQL VXFFHVVLYH $OWUD SUHVWD]LRQH GHOOD WHURWHFQRORJLD PLJOLRUDWLYD IXQ]LRQDOH q VWDWR OD PHVVD D SXQWR GHL VLVWHPL DQWLVLPLFL D GLVVLSD]LRQH GL HQHUJLD UHYHUVLELOL FKH FRQ XQ OXQJR FDPPLQR HYROXWL YR ILJ SHUPHWWRQR GL DYHUH OLQHH VWUDGDOL FRQ RPRJHQHLWj QHOOD VLFXUH]]D LQ FDVR GL WHUUHPRWL GHL SURVVLPL DQQL QD WXUDOPHQWH VH L VLVWHPL LVWDOODWL VDUDQQR PDQWHQXWL EHQH QHO WHPSR , VLVWHPL EDVDWL VX PDWHULDOL LQQRYDWLYL WLVVRWURSLFL H R ROHRGLQDPLFL VRQR VWDWL SULPD XVDWL QHOOH VWUXWWXUH HVLVWHQWL SHU PLJOLRUDUQH OH SUHVWD]LRQL GDSSULPD VXOOD 1DSROL &DQRVD H SRL QHOOH DOWUH DXWRVWUDGH VYLOXSSDQGR XQD VHQVLELOLWj HOHYD WD DO SUREOHPD GHOOH VWUXWWXUH HVLVWHQWL FKH SULPD YHQLYDQR WUDVFXUDWH GDOOH QRUPDWLYH FKH VL RFFXSDYDQR VROR GHO QXRYR ILQR D PLJUDUH SHU OD VLFXUH]]D GHOOH FDVH GHO GRSR WHUUHPRWR GHOOœ$TXLOD 6L VRQR SRL LPSLHJDWL DELWXDOPHQWH QHOOH QXRYH FR VWUX]LRQL $OWUR VHJPHQWR DYDQ]DWR ULJXDUGD OœLQQRYD]LRQH QHOOD GLDJQRVWLFD GL VWDWR GHOOH VWUXWWXUH FRQ SDUWLFRODUH ULJXDUGR D TXHOOH SUHFRPSUHVVH FKH VL VRQR ULYHODWH OH SL GHJUDGDELOL IUD TXHOOH GHOOH XOWLPH JHQHUD]LRQH 2JJL SHUz SHU OH WUDYL LQ &$3 OD GLDJQRVWLFD WHURWHFQRORJLFD SUHYHQWLYD QXPHULFD H VHOHW WLYD H OH ULSDUD]LRQL DG KRF FRQ FDYL DJJLXQWL HVWHUQL SRVVRQR FRQWLQXDUH D IXQ]LRQDUH LQ VLFXUH]]D SHU DQFRUD PROWL GHFHQQL
7. Da â&#x20AC;&#x153;La sostenibilitĂ e lâ&#x20AC;&#x2122;ecoefficienza nellâ&#x20AC;&#x2122;approccio prestazionale alla costruzione delle pavimentazioni italianeâ&#x20AC;?, di E. Cesolini - Convegno ICTI di Pisa, aprile 2014. 8. I primi impieghi sono stati sulle Autostrade IRI, vedi Opinione Tecnica â&#x20AC;&#x153;Quando lâ&#x20AC;&#x2122;usura è beneficaâ&#x20AC;?, leStrade, ottobre 2008. 9. Il TSD è lâ&#x20AC;&#x2122;attrezzatura attualmente piĂš avanzata per la misura ad Alto Rendimento a 80 km/h della CapacitĂ portante, finalizzata anche alla gestione dei contratti. Sviluppata in Italia da Anas viene usata in Europa e in Africa, verrĂ presentata in Virginia (USA) il prossimo 15 settembre nella memoria â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;approccio prestazionale nella progettazione e nel controllo delle pavimentazioni della rete stradale gestita dalla societĂ Anas SpAâ&#x20AC;?, di Stefano Drusin. 10. La QualitĂ deriva da un mix predefinito secondo il tipo di strada di Aderenza, RegolaritĂ , CapacitĂ Portante e Rumore emesso. 11. Il prof. Mario Collepardi è stato lo scopritore degli additivi â&#x20AC;&#x153;che lubrificano lâ&#x20AC;&#x2122;acqua dâ&#x20AC;&#x2122;impastoâ&#x20AC;? che ha dato inizio allâ&#x20AC;&#x2122;era del calcestruzzo controllato iniziato per le manutenzioni dei ponti della Bologna-Firenze della A1 (anni â&#x20AC;&#x2122;80). 12. Vedi â&#x20AC;&#x153;Terremoto: un â&#x20AC;&#x2DC;dragoâ&#x20AC;&#x2122; addomesticabileâ&#x20AC;?, leStrade. giugno 2009. 13. 5th World Congress on joints, Bearings and Seismic Systems for Concrete Structures, Roma, 7-11 ottobre 2001. â&#x20AC;&#x153;I ponti stradali del Terzo Millennioâ&#x20AC;?, di G. Camomilla. 14. Tra i pionieri di queste realizzazioni e valutazioni ricordo lâ&#x20AC;&#x2122;ing. R. Medeot della FIP Industriale, il prof. M. Dolce dellâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ di Potenza e lâ&#x20AC;&#x2122;ing A. Marioni della Alga SpA.
Gli Specialisti
8-9/2014 leStrade
15. Nella disputa tra struttura in CAP e miste in acciaio (travi) e calcestruzzo (solette) queste ultime sono risultate vincenti per lâ&#x20AC;&#x2122;erronea sicurezza di autoprotezione delle prime, nella realtĂ mal eseguite e poco affidabili. Comunque anche le seconde si avviano alla medesima fine in quanto, per superare la necessitĂ di verniciatura periodica, ci si affida sempre piĂš allâ&#x20AC;&#x2122;autoprotetto acciaio â&#x20AC;&#x153;Cortenâ&#x20AC;? che non è sempre tale. 16. Le mie visitazioni nella rubrica Opinioni Tecniche sono state molteplici. La piĂš esplicativa è del novembre 2008.
Conclusioni &RQWLQXDUH D VFULYHUH VX TXHVWH FDUDWWHULVWLFKH GHOOD PDQX WHQ]LRQH ÂłLQQRYDWLYD´ VRQR RUPDL SL GL DQQL FKH OH GLFR FRQ XQ SHQVLHUR GL EDVH VHPSUH XJXDOH H UHDOL]]D]LRQL VHP SUH SL DYDQ]DWH SXz VHPEUDUH GHIDWLJDQWH LQ ,WDOLD HVVD VL VYLOXSSD PROWR OHQWDPHQWH FRPH WXWWH OH D]LRQL FKH UL FKLHGRQR FRUDJJLR H DWWHQ]LRQH SHU HVVHUH DSSOLFDWH (S SXUH UDSSUHVHQWDQR XQÂśRFFDVLRQH SHU IDU FUHVFHUH LPSUHVH HVSHUWH FRQ DWWLYLWj GLIIXVH VXO WHUULWRULR DG DOWR YDORUH DJ JLXQWR LQ WHUPLQL GL VLFXUH]]D UHDOH DO PLQLPR FRVWR IRUQL WD DJOL DELWDQWL +DQQR SL IRUWXQD QHOOH QD]LRQL JLRYDQL FKH QRQ KDQQR DELWXGLQL IRUWHPHQWH UDGLFDWH (VWRQLD 4DWDU $O JHULD 'D QRL VL SUHIHULVFH FRQWLQXDUH FRQ L PHWRGL FRQVR OLGDWL GHOOÂśLQWHUYHQWR IDWWR SHU LO VHPSOLFH ULSULVWLQR H JLj TXHVWR q XQ VLVWHPD DFFHWWDELOH VH WHPSHVWLYR RSSXUH FRQ VRPPD GL LQWHUYHQWL DIILGDWL SHU ÂłULSDUDUH´ GRSR DYHU DFFX PXODWR DEEDVWDQ]D ODYRUR SHU LVWUXLUH XQD JDUD 6RQR PH WRGL VRPPDPHQWH QHJDWLYL SHU OD IUXL]LRQH VLFXUD GHO EHQH VSHVVR TXHVWR FRPSRUWDPHQWR q VXJJHULWR GDOOD QRWD LJQD YLD EXURFUDWLFD SHU FXL FDPELDUH L FULWHUL GL DIILGDPHQWR GHL ODYRUL q SL GLIILFLOH FKH FDPELDUH LO WLSR GHL ODYRUL ,O WHFQLFR FKH VL q FRQYLQWR GHOOD YDOLGLWj GL XQ QXRYR PHWRGR FR]]D FRQWUR LO PXUR GHOOD LQDPRYLELOLWj SURFHGXUDOH FKH SUHPLD LO ÂłODYRUR´ GHL EXURFUDWL 4XHVWD ORWWD DOOD EXURFUD]LD EHFHUD H QRQ HIILFDFH VSHVVR DKLPq q HIILFLHQWH q RUPDL VXOOD ERF FD GL WXWWL PD L SRFKL WHURWHFQRORJL LWDOLDQL OR GLFRQR GD DQQL 4XHVWR FRPSRUWDPHQWR Gj OXRJR D JURVVL SUREOHPL UHDOL JOL LPSUHQGLWRUL DYDQ]DWL VRQR LQ IDVH GL HVWLQ]LRQH /D IXQ]LRQH FUHD OÂśRUJDQR H LO QRQ XVR OR ID UHJUHGLUH GLFHYD /DPDUN DQQL GL PDQXWHQ]LRQL ÂłLGLRWH´ VWDQQR HVWLQJXHQGR OD UD]]D GHJOL LPSUHQGLWRUL VWUDGDOL GL SLFFROH GLPHQVLRQL PHQWUH L JUDQGL SURGXFRQR SL DYYRFDWL FKH WHFQLFL â&#x2013; â&#x2013;
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9. Sezione con trincea salva-alberi
$OWUL ULVXOWDWL VLPLOL VL VRQR DYXWL D GLYHUVL OLYHOOL VXOOH DOWUH SDUWL GHOOD VWUDGD H DQFKH VXL VLVWHPL GL JHVWLRQH GHO WUDIILFR QRQ SDUOHUz SHUz SHU PDQFDQ]D GL VSD]LR GHOOD WHURWHFQR ORJLD GHOOH JDOOHULH GHOOH RSHUH LQ WHUUD VWDELOLWj JHRWHFQLFD GHOOH RSHUH LQ YHUGH ILWRWHFQRORJLD VWUDGDOH GHOOD VHJQDOHWL FD YHUWLFDOH H RUL]]RQWDOH GHOOH UHJROD]LRQL LGUDXOLFKH GL SLDW WDIRUPD R HVWHUQH
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7, 8. Sezione stradale tradizionale a confronto con una sezione dotata di trincea artificiale
Altri settori della gestione stradale
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6. Evoluzioni dei sistemi di ritegno dei ponti
VHQ]D GRYHUOL WDJOLDUH H VHQ]D XVDUH OH EDUULHUH D SDOHWWL FKH VHQ]D VSD]LR QRQ SRVVRQR IXQ]LRQDUH (VVD ULVSHWWD OH QRUPH YLJHQWL '0 QÂ&#x192; $UW Âł,QGLYLGXD]LRQH GHO OH ]RQH GD SURWHJJHUH´ FKH QRQ ULFKLHGRQR SURWH]LRQL SDVVL YH LQ WULQFHD q VWDWR LQROWUH YHULILFDWR FRQ FUDVK WHVW VLPX ODWL FKH LQ DOPHQR IRUPH GLYHUVH GL ERUGR WULQFHD L YHLFROL OHJJHUL H SHVDQWL 7% H 7% (1 VRQR ULGLUHWWL VHQ]D GDQQR /D IXRULXVFLWD SHULFRORVD q FRPSOHWDPHQWH HYLWDWD H OR VSD]LR FKH FÂśq QHOOH VWUDGH HVLVWHQWL q VHPSUH VXIILFLHQWH , YDQWDJJL VRQR IUXLELOL DQFKH SHU OH QXRYH FRVWUX]LRQL SHU OH TXDOL VL KD XQD PLJOLRUH DPELHQWD]LRQH QHO SDHVDJJLR FRQ ID FLOLWD]LRQH GHOOH SURWH]LRQL DQWLUXPRUH RYH QHFHVVDULH SDU WRQR GD DOWH]]H PDJJLRUL DOWUR YDQWDJJLR q OD SRVVLELOLWj GL LPSLHJR GL PDWHULDOL GL VFDYR LQ HFFHVVR /D ODUJKH]]D FRP SOHVVLYD QHFHVVDULD DOOD SLDWWDIRUPD q PLQRUH GL TXHOOD FRQ OH EDUULHUH D SDOHWWL FKH ULFKLHGRQR DPSL VSD]L GL PRYLPHQWR
LE SPEC
5. Impiego internazionale del TDS italiano
,O VHWWRUH FKH SL VL q HYROXWR LQ VHQVR WHURWHFQRORJLFR q TXHOOR GHOOD VLFXUH]]D SDVVLYD FKH VSHVVR YLHQH ULDVVXQWR QHOOD YRFH EDUULHUH GL VLFXUH]]D SHU LO TXDOH OR VYLOXSSR q VWDWR LPSH WXRVR VLD LQ WHUPLQL GL WHFQLFKH GL SURJHWWR FKH GL YDOLGD]LR QH VHJXLWH GD QXPHURVH DSSOLFD]LRQL 4XL YRJOLR IDU QRWDUH XQ DVSHWWR OH DWWXDOL VROX]LRQL EDVDWH VX EDUULHUH GLVFRQWL QXH VRVWHQXWH GD SDOHWWL LQILODWL QHO WHUUHQR D PLR SDUHUH VRQR LQDIILGDELOL VLD LQ WHUPLQL VFLHQWLILFL FKH SUDWLFL (UDQR DFFHWWD ELOL ILQFKp LO VLVWHPD HUD UHWWR GD VROX]LRQL HPSLULFKH PD YL VWR FKH RUPDL OD EDUULHULVWLFD KD VXSHUDWR TXHVWD IDVH QRQ VL SXz FRQWLQXDUH D VRVWHQHUH FKH OD EDUULHUD WHVWDWD LQ XQ WHU UHQR RWWLPDOH VHQ]D YXRWR D WHUJR SRVVD HVVHUH ULSHWXWD VSH FLDOPHQWH VX VWUDGH HVLVWHQWL LQ PRGR GD RWWHQHUH LO OLYHOOR GL FRQWHQLPHQWR GLFKLDUDWR Â&#x2021; VX WHUUHQL GL GLYHUVD QDWXUD ULVSHWWR DOOD SURYD H GLYHUVL OXQ JR OD PHGHVLPD LVWDOOD]LRQH Â&#x2021; LQ SHULRGL GHOOÂśDQQR LQ FXL TXHVWL WHUUHQL VRQR LQ FRQGL]LRQL PROWR GLYHUVH SHU JUDGR GL XPLGLWj H WHPSHUDWXUD Â&#x2021; TXDQGR VXO UHWUR GHL SDOHWWL QRQ FÂśq XQ DGHJXDWR VXSSRUWR ULFRSUHQWH ULVSHWWR D TXHOOR GL SURYD FKH DYYLHQH VX XQ WHU UHQR SLDQHJJLDQWH 4XLQGL OD PDQXWHQ]LRQH PLJOLRUDWLYD SUHVXQWD FRQ OD WUD VIRUPD]LRQH GHJOL LPSLDQWL HVLVWHQWL QRQ q WDOH LQ TXDQWR OD SUHVWD]LRQH LQGLFDWD q VROR WHRULFD /D VROX]LRQH D TXHVWH SUREOHPDWLFKH YLVWD DQFKH OD SHULFRORVLWj LQWULQVHFD SHU L PRWRFLFOLVWL GHOOD VROX]LRQH GLVFRQWLQXD D SDOHWWL q JLj VWDWD WURYDWD GDOOD WHURWHFQRORJLD H SRUWD DOOÂśHOLPLQD]LRQH GL SDUWH GHOOH EDUULHUH LPSLHJDQGR OD ÂłWULQFHD DUWLILFLDOH´ ILJJ H 3HU OH ]RQH VX WHUUD GRYH OD EDUULHUD YD FRPXQTXH PHVVD OH VROX]LRQL GHYRQR ULVROYHUH OD SUREOHPDWLFD GHO IXQ]LRQDPHQ WR DQRPDOR H GLYHUVLILFDWR QHO WHPSR H QHOOR VSD]LR GHL SDOHWWL GHL JXDUG UDLO /D WULQFHD DUWLILFLDOH q VLFXUDPHQWH XQD PDQX WHQ]LRQH IXQ]LRQDOH GHOOÂśHVLVWHQWH SHUFKp SHU HVHPSLR WR JOLH LO SHULFROR GHOOÂśXUWR VXJOL DOEHUL GHO ERUGR VWUDGD ILJ
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4. Ciclo Anas per la messa a punto delle pavimentazioni a bassa emissione acustica, fonoassorbenti ed â&#x20AC;&#x153;elasticheâ&#x20AC;?
Barriere
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3. Ciclo di gestione Anas: la sua validità , oltre alle misure AR, è nella valutazione analitica delle durate a fatica dei materiali coinvolti, misurato per comparazione con attrezzature da cantiere a basso costo
Gli Specialisti
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84 Patrimonio Infrastrutturale
La grande opera della manutenzione Pasquale Cialdini
Già Direttore Generale del MIT
PRENDERSI CURA, SISTEMATICAMENTE DELLA NOSTRA RETE STRADALE È UN COSTO O UN PROFITTO? LA DOMANDA ALZA UN VELO SULLA QUESTIONE CRUCIALE DELLA MANUTENZIONE, CHE SIGNIFICA ANCHE PREVENZIONE E TUTELA DI UN PATRIMONIO CHE HA GIÀ EVIDENZIATO BEN PIÙ DI UNO “SCRICCHIOLIO” (SI PENSI AI CROLLI DI PONTI DEGLI ULTIMI ANNI). COME INTERVENIRE? PER ESEMPIO COME SI È FATTO NEGLI USA SECONDO IL PRINCIPIO “PRIMO RIPARA, SECONDO SVILUPPA, TERZO BENEFICIA”. E CONSIDERANDO A PIENO TITOLO LA MANUTENZIONE UN’OPERA GRANDE TRA LE GRANDI OPERE.
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D PDQXWHQ]LRQH UDSSUHVHQWD XQ FRVWR R XQ SURILW WR SHU OD FROOHWWLYLWj" 3HU ULVSRQGHUH FRPSLXWDPHQ WH D TXHVWD GRPDQGD q RSSRUWXQR SDUWLUH GDO VLJQL ILFDWR HWLPRORJLFR GL PDQXWHQ]LRQH FKH GHULYD GDO ODWLQR PDQXWHQWLR RQLV GHULYDWR GD PDQX WHQHUH OHWWHUDOPHQ WH VLJQLILFD ³WHQHUH FRQ PDQR PDQWHQHUH´ /D 7UHFFDQL DJ JLXQJH ³WHQHUH XQD FRVD LQ PRGR FKH GXUL D OXQJR ULPDQJD LQ HVVHUH LQ HIILFLHQ]D´ /H GHILQL]LRQL WHFQLFKH HFRQRPL FKH VRQR DQFRUD SL SUHFLVH OH QRUPH 81, (1 GHILQLVFR QR OD PDQXWHQ]LRQH FRPH ³OD FRPELQD]LRQH GL WXWWH OH D]LR QL WHFQLFKH DPPLQLVWUDWLYH H JHVWLRQDOL SUHYLVWH GXUDQWH LO FLFOR GL YLWD GL XQ¶HQWLWj GHVWLQDWD D PDQWHQHUOD R ULSRUWDU OD LQ XQR VWDWR LQ FXL SRVVD HVHJXLUH OD IXQ]LRQH ULFKLHVWD´ /D %ULWLVK 6WDQGDUG ,QVWLWXWLRQ FRQFHSLVFH OD PDQXWHQ]LRQH FRPH ³VFLHQ]D GHOOD FRQVHUYD]LRQH´ H QHO KD FRQLDWR LO WHUPLQH GL WHURWHFQRORJLD GDO JUHFR IJİǏİLjnj ³FRQVHUYDUH SUHQGHUVL FXUD GL´ 6RSUDWWXWWR QHO VHWWRUH LQGXVWULDOH WUD JOL DQQL ¶ H ¶ GHO VHFROR VFRUVR VL VRQR VYLOXSSDWH WHFQLFKH GL PDQXWHQ]LRQH PROWR HYROXWH VSHULPHQWDWH QHO VHWWRUH DHURVSD]LDOH H SRL SRUWDUH QHOO¶LQGXVWULD PDQXIDWWXULHUD ,Q *LDSSRQH VL q VYLOXSSDWR LO 730 7RWDO 3URGXFWLYH 0DLQ WHQDQFH 0DQXWHQ]LRQH SURGXWWLYD FKH FRQLXJD L SULQFLSL GHOOD PDQXWHQ]LRQH SUHYHQWLYD FRQ O¶HVSHULHQ]D GHJOL XWL OL]]DWRUL H PHWWH DO FHQWUR GHOO¶DWWHQ]LRQH PDQXWHQWLYD O¶XWL OL]]DWRUH /D PDQXWHQ]LRQH YLHQH SUDWLFDWD FRPH ³SURFHV VR GL PLJOLRUDPHQWR FRQWLQXR´ SHU UDJJLXQJHUH RELHWWLYL GL HIILFDFLD H GL HIILFLHQ]D LPSHQVDELOL FRQ L PRGHOOL SUHFHGHQ WL GDL JLDSSRQHVL GHILQLWR ³NDL ]HQ´ FKH VLJQLILFD ³FDPELD LQ PHJOLR´ ILJ
L’ing. Pasquale Cialdini è stato a capo dell’Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale e Direttore Generale della Direzione per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È socio ordinario AIIT.
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Il miglioramento stradale
3. OCSE â&#x20AC;&#x153;Entretien des routes en rase campagneâ&#x20AC;? Paris 1973 - Trad. it. a cura del Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato Circolazione e Traffico (Quaderno n. 14). 4. La manutenzione â&#x20AC;&#x153;curativaâ&#x20AC;? ha lo scopo di sopperire a unâ&#x20AC;&#x2122;insufficienza, strut-
5. Con il termine ingegneristico di â&#x20AC;&#x153;opere dâ&#x20AC;&#x2122;arteâ&#x20AC;? sâ&#x20AC;&#x2122;intendono ricomprese: â&#x20AC;˘ le opere per la raccolta di acque superficiali o profonde (quali cunette, fossi di guardia, canali di gronda, drenaggi) â&#x20AC;˘ le opere di attraversamento di cor-
si dâ&#x20AC;&#x2122;acqua o di depressioni del terreno (tombini, ponticelli, ponti e viadotti) â&#x20AC;˘ i muri di contenimento (muri di sostegno, di sottoscarpa e di controripa) â&#x20AC;˘ le opere per lâ&#x20AC;&#x2122;attraversamento di rilievi montuosi (gallerie). Alcuni testi di ingegneria le distinguono in opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte minori e opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte maggiori, o grandi opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte., ricomprendendo in questâ&#x20AC;&#x2122;ultima categoria solo i ponti, i viadotti e le gallerie. 6. Con il RD 2506/1923, attraverso una nuova classificazione, furono iscritte tra le strade di competenza statale piĂš di 20.000 km incrementando in tal modo lâ&#x20AC;&#x2122;intervento dello Stato per la conservazione e manutenzione delle stesse. E inoltre, lo stesso RD nellâ&#x20AC;&#x2122;art. 9, per le strade di competenza di province e di
comuni, stabiliva che, in caso di accertata inadempienza, il Ministro dei lavori pubblici poteva far nominare dal prefetto un â&#x20AC;&#x153;commissario ad actaâ&#x20AC;? per lâ&#x20AC;&#x2122;esecuzione dei lavori di manutenzione delle strade da porre a carico degli enti interessati. In seguito fu necessario emanare nuovi provvedimenti di classificazione e declassificazione delle strade tra i quali la Legge 12 febbraio 1958, n. 126, che prevedeva anche un contributo dello Stato per la sistemazione delle strade provinciali. Successivamente, la finanziaria per il 1988 (Legge 11 marzo 1988, n. 67) ha disposto (art. 17) un finanziamento a favore delle province per interventi di adeguamento e manutenzione delle strade provinciali per il conseguimento di un maggior livello di sicurezza stradale.
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2. Vedi in particolare la UNI EN 13306 del 2003.
turale o superficiale, della pavimentazione, e si effettua quando vengono alla luce degradazioni che possono recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione. Mentre per manutenzione â&#x20AC;&#x153;preventivaâ&#x20AC;? sâ&#x20AC;&#x2122;intende lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ tesa, da una parte a evitare il deterioramento delle qualitĂ strutturali della pavimentazione, adattandola allâ&#x20AC;&#x2122;aumento prevedibile del traffico o allâ&#x20AC;&#x2122;incremento dei carichi dei veicoli circolanti e dallâ&#x20AC;&#x2122;altra parte a mantenere in maniera pressochĂŠ permanente un dato livello di servizio.
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1. Altri Dizionari (Oli-Devoto, Zingarelli) definiscono manutenzione come â&#x20AC;&#x153;lâ&#x20AC;&#x2122;insieme delle operazioni che vanno effettuateâ&#x20AC;? su un determinato oggetto â&#x20AC;&#x153;per tenerlo sempre nella dovuta efficienza funzionale, in rispondenza agli scopi per cui è stato costruito.â&#x20AC;?
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2, 3. Dalle strade ai ponti: due esempi di degrado infrastrutturale
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1. â&#x20AC;&#x153;Cambia in meglioâ&#x20AC;?: è la formula-modello giapponese per sintetizzare il concetto di manutenzione
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'RSR TXHVWD EUHYH SDQRUDPLFD GL FDUDWWHUH JHQHUDOH IRFD OL]]LDPR OD QRVWUD DWWHQ]LRQH VROR VXOOD PDQXWHQ]LRQH GHOOH VWUDGH 9D LQ SULPR OXRJR VRWWROLQHDWR FRPH TXHVWD FRQVLVWD LQ TXHO FRPSOHVVR GL RSHUD]LRQL H DWWLYLWj WHVH D FRQVHUYDUH OH FDUDWWHULVWLFKH IXQ]LRQDOL H VWUXWWXUDOL GHOOD VWUDGD 'D XQ LQWHUHVVDQWH VWXGLR GHOOœ2&6( VL ULOHYD FKH ³TXDOXQTXH VLD OD TXDOLWj GHOOD SDYLPHQWD]LRQH VWUDGDOH DO PRPHQWR GHOOD VXD FRVWUX]LRQH TXHVWD VL GHJUDGD SURJUHVVLYDPHQWH VRWWR OœD]LRQH GHO WUDIILFR H GHJOL DJHQWL DWPRVIHULFL /D PDQXWHQ ]LRQH GHYH TXLQGL FRQVHQWLUH GL FRPSHQVDUH TXHVWL HYHQ WL GLVWUXWWRUL LQWHUYHQHQGR VLD LQ PDQLHUD SUHYHQWLYD FKH LQ PDQLHUD FXUDWLYD´ 3URJHWWD]LRQH UHDOL]]D]LRQH H PD QXWHQ]LRQH VRQR VROR WDSSH VXFFHVVLYH GL XQR VWHVVR GLVH JQR JHQHUDOH FKH QRQ SXz HVVHUH VFLVVR FRQFHWWXDOPHQWH H SUDWLFDPHQWH Qp GDL SURJHWWLVWL Qp GDJOL HVHFXWRUL Qp GDL JHVWRUL GL LQIUDVWUXWWXUH Qp LQILQH GD FKL KD IXQ]LRQL GL FRQWUROOR VXL VXGGHWWL RSHUDWRUL ,QROWUH OD PDQXWHQ]LRQH GHO SDWULPRQLR VWUDGDOH KD DVVXQWR RJJL R GRYUHEEH DVVXPHUH RJJL SHU OD VXD LQFLGHQ]D VXOOD FLUFROD]LRQH H VXL FRVWL GL JHVWLRQH XQD ULOHYDQ]D WDOH GD FRQGL]LRQDUH H LPSURQWDUH OD VWHVVD SURJHWWD]LRQH , FRQFHWWL VRSUDULFKLDPDWL GHYRQR QHFHVVDULDPHQWH HVVHUH HVWHVL DQFKH DOOH FRVu GHWWH ³RSH UH GœDUWH´ FXL GHYH HVVHUH SUHVWDWD DO SDUL GHOOD SDYLPHQ WD]LRQH SDUWLFRODUH FXUD GD SDUWH GHL JHVWRUL GHOOH VWUDGH 1HOOD QRVWUD OHJLVOD]LRQH OœREEOLJR GL PDQWHQHUH OH VWUDGH ULVDOH DOOD OHJJH IRQGDPHQWDOH VXL ODYRUL SXEEOLFL GHO HPDQDWD SRFKLVVLPL DQQL GRSR OD QDVFLWD GHO 5HJQR Gœ,WD OLD H SDUHFFKL DQQL SULPD GHOOD FRPSDUVD GHOOH SULPH DXWR PRELOL LO SUHYLGHQWH OHJLVODWRUH GHOOœ DYHYD VWDELOLWR FRQ OœDUW GHOOœDOOHJDWR I GHOOD /HJJH Q FKH ³q REEOLJDWRULR OD FRQVHUYD]LRQH LQ VWDWR QRUPDOH GHOOH VWUDGH SURYLQFLDOL H FRPXQDOL´ H DL VXFFHVVLYL DUWW H VL VSH FLILFDYD FKH YHQLYD SRVWR D FDULFR GHOOH SURYLQFH H GHL FR PXQL ³OD FRQVHUYD]LRQH OD VLVWHPD]LRQH H OD PDQXWHQ]LRQH GHOOH SURSULH VWUDGH´ /œREEOLJR GL HIIHWWXDUH OD PDQXWHQ]LR
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sarcimento per fatto illecitoâ&#x20AC;?) della stessa che ha il potere e dovere di provvedere alla viabilitĂ e alla sicurezza della circolazione. Sul punto vedi Cass. Civ, 7 febbraio 1975, n. 478. 9. Vedi: art. 40 della Legge 29 luglio 2010, n. 120 che apporta â&#x20AC;&#x153;Modifiche allâ&#x20AC;&#x2122;articolo 208 del Decreto legislativo n. 285 del 1992, in ma-
Good Satisfactory $ 1.00 for Rehabilitation Here
Fair
Poor Significant Drop in Condition
Very Poor
Serious
Will Cost $ 4.00 to $ 5.00 Here Small % of Pavement Life
Failed
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voluto il ricavato dei proventi contravvenzionali (un milione di euro incassati nel 2012) per le infrazioni al Codice della strada (prevalentemente violazioni di superamento dei limiti di velocitĂ ), per mantenere lâ&#x20AC;&#x2122;IMU (prima casa) al 3%0 e per altri progetti tra i quali quello delle â&#x20AC;&#x153;borse lavoroâ&#x20AC;? destinate a finanziare al 50% il tirocinio in aziende collocate sul territorio comunale.
4. Intervento in ambito urbano: è tangibile la riduzione delle risorse per la manutenzione da parte delle amministrazioni 5. Un esempio di curva del ciclo di vita della pavimentazione: si può notare che dopo i primi anni il degrado aumenta in modo consistente e i casi di riabilitazione della pavimentazione aumentano sensibilmente
Gli Specialisti 8-9/2014 leStrade
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Gli Specialisti
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Lo stato dei viadotti
provocando il ferimento di sei persone; â&#x20AC;˘ nel 2013 il cedimento del ponte â&#x20AC;&#x153;Verduraâ&#x20AC;? sulla SS 115 tra Agrigento e Sciacca, fortunatamente senza feriti. â&#x20AC;˘ nel 2010-2011 i cedimenti dei viadotti sulla â&#x20AC;&#x153;Basentanaâ&#x20AC;? Calciano 2° (Matera) e Pietrastretta (Potenza), senza feriti;
â&#x20AC;˘ nel 2009 il cedimento improvviso di unâ&#x20AC;&#x2122;arcata del ponte di Lodi sulla ss 9 â&#x20AC;&#x153;Via Emiliaâ&#x20AC;? con 4 feriti. â&#x20AC;˘ nel 2008 il ponte Primosole sulla SS 104 â&#x20AC;&#x153;Orientale siculaâ&#x20AC;? tra Catania e Siracusa ha subito gravi cedimenti che hanno portato alla sua totale demolizione.
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12. Vedi leStrade 10/2011, pagg. 2224 â&#x20AC;&#x153;Per le opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte stradali serve un piano di manutenzione straordinariaâ&#x20AC;?.
13. Di seguito si riportano solo alcuni tra i numerosi ponti che hanno subito cedimenti strutturali in questi ultimi anni: â&#x20AC;˘ lâ&#x20AC;&#x2122;ultimo in ordine di tempo è stato il viadotto â&#x20AC;&#x153;Lauricellaâ&#x20AC;? posto sulla SS 626 tra Licata e CanicattĂŹ le cui strutture hanno ceduto improvvisamente il 7 luglio 2014
1500
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11. Dal 2001 denominato Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
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7. Particolare degradato del viadotto Pietrastretta, sempre sulla Basentana
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LE SPEC
6. Storie di cedimenti, rischiosi per quanto riguarda la sicurezza e antieconomici: il viadotto Calciano 2 sulla Basentana (Basilicata)
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14. Trattasi del ponte denominato I-35 W le cui strutture sono improvvisamente crollate il 1° agosto 2007. 15. Traduzione letterale: Primo ripara, secondo sviluppa, terzo beneficia.
16. Vedi Relazione â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;esperienza internazionale nella gestione e manutenzione dei ponti esistentiâ&#x20AC;? dellâ&#x20AC;&#x2122;ing. Carlo Beltrami, Direttore Tecinico di Lombardi Ingegneria e membro della IABMAS Italy (International Association for bridge maintenance and safety,
al Convegno organizzato dal RID con la collaborazione dellâ&#x20AC;&#x2122;AIIT presso lâ&#x20AC;&#x2122;ACI a Roma il 29 gennaio 2014.
ty is Freeâ&#x20AC;?, tradotto in italiano nel 1986 â&#x20AC;&#x153;La qualitĂ non costaâ&#x20AC;?, McGraw-Hill, Milano.
17. Crosby P.B. (1926-2001) autore di numerosi libri sulla manutenzione e in particolare nel 1979 di â&#x20AC;&#x153;Quali-
18. Traduzione letterale: â&#x20AC;&#x153;La qualitĂ non solo non costa, ma è anche una suprema fonte di profittoâ&#x20AC;?.
8, 9. Ponte sul Po tra Piacenza e Lodi: dal cedimento alla ricostruzione
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Gli Specialisti
91 Carlo Giavarini Siteb
1, 2. Tutte le strade del bitume portano a Roma: sembrano suggerirlo questo gioco grafico basato sulla celebre Tabula Peitingeriana e il convegno (romano) che ha fornito spiragli di fiducia sul mercato italiano 3. Andamento della produzione (linea rossa) e dei consumi (giallo) di bitume negli ultimi anni
Carlo Giavarini, giĂ professore ordinario di Chimica Industriale e Tecnologica presso la facoltĂ di Ingegneria dellâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ di Roma â&#x20AC;&#x153;La Sapienza, dal 1993 al 2014 è stato presidente del SITEB, Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade, di cui è tuttora presidente onorario. Ă&#x2C6; stato membro del board di EAPA (European Asphalt Paving Association) e presidente di IBEF (International Bitumen Emulsion Federation).
Quo Vadis Bitumen? LE SPEC
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92 DWWDFFKL SL R PHQR RUFKHVWUDWL H SUHWHVWXRVL GL WLSR DP ELHQWDOH GD SDUWH GL PDWHULDOL FRQFRUUHQWL H GD XQ PHUFDWR IOXWWXDQWH (SSXUH DSSDUH DQFRUD XQ PDWHULDOH LQVRVWLWXLEL OH LQ PROWL FDPSL GDWD OD VXD YHUVDWLOLWj H OH VXH XQLFKH SUR SULHWj YLVFRHODVWLFKH q IDFLOPHQWH DSSOLFDELOH H ULFLFODELOH DO ( LQROWUH« QRQ HVSORGH LQ HVWDWH VXOOH VWUDGH ILJ
La situazione italiana /¶,WDOLD SRVVLHGH XQ SDWULPRQLR VWUDGDOH QRWHYROH ROWUH NP GL FXL TXDVL GL YLDELOLWj SULQFLSDOH H[ WUDXUEDQD H FLUFD GL VWUDGH XUEDQH ,O ELWXPH YLHQH VRSUDWWXWWR R GRYUHEEH HVVHUH LPSLHJDWR SHU OD ORUR PD QXWHQ]LRQH 1RQ YD SHUz GLPHQWLFDWD O¶LPSRUWDQWH LQGXVWULD GHOOH PHPEUDQH ELWXPLQRVH FKH DVVRUERQR FLUFD LO GHO ELWXPH LWDOLDQR FRSUHQGR FLUFD LO GHOOD SURGX]LRQH HXUR SHD GL PHPEUDQH ELWXPH SROLPHUR 4XHVWR VHWWRUH LQGXVWULD OH LPSLHJD XQ SDUWLFRODUH WLSR GL ELWXPH GHWWR ³LQGXVWULDOH´ )LQR DO LQ ,WDOLD RSHUDYDQR UDIILQHULH H GL TXHVWH EHQ SURGXFHYDQR ELWXPH 2UD IXQ]LRQDQR LQ ,WDOLD UDIILQHULH TXDVL WXWWH VLWXDWH VXOOD FRVWD H TXLQGL SURSHQVH DJOL VFDPEL GL SURGRWWL LQ LQJUHVVR H LQ XVFLWD ILJ 1HJOL XOWLPL WUH DQQL DEELDPR YLVWR OD FKLXVXUD GL WUH UDIILQHULH WXWWH LPSRUWDQWL SURGXWWULFL GL ELWXPH 5RPD 0DUJKHUD H 0DQWRYD 7UHFDWH LQROWUH KD VPHVVR OD SURGX]LRQH GL ELWXPH &RPH LQ DOWUL SDHVL HXURSHL DQFKH LQ ,WDOLD VL YHULILFD XQD VLWXD]LRQH VLPLOH D TXHO OD GHOOD VILGD DOO¶2. &RUUDO ILJ 2JQL FRPSDJQLD FHUFD GL FRQWUROODUH OH DOWUH SHQVDQGR FKH VH TXDOFXQR FKLXGH ³,I \RX JX\V GLH«´ H OHL ULHVFH D VRSUDYYLYHUH OD VXD YLWD q PLJOLRUH /D VLWXD]LRQH DWWXDOH GHOOD SURGX]LRQH GHO ELWXPH q UDSSUHVHQ WDWD LQ ILJ GHOOH UDIILQHULH SURGXWWULFL 5DYHQQD 7DUDQWR $XJXVWD H /LYRUQR VRQR GRWDWH GL WHUPLQDOL SHU O¶H[SRUW 'DWD OD VXD HOHYDWD YLVFRVLWj LO ELWXPH QRQ q WUDVSRUWDELOH FRQ OD VWHVVD IDFLOLWj GHJOL DOWUL SURGRWWL SHWUROLIHUL LQ TXDQWR QHFHVVLWD GL SRQWLOL DWWUH]]DWL H GL QDYL DSSRVLWH /D ILJ ULSRUWD L WHUPL QDOL LQGLSHQGHQWL FKH VL DJJLXQJRQR DJOL DOWUL TXHOOL FHUFKLDWL GL URVVR VRQR GRWDWL GL SLSHOLQH SHU LO ELWXPH PHQWUH JOL DOWUL VL GHYRQR DIILGDUH DOOH DXWRERWWL SHU LO FDULFR VFDULFR GDOOH QDYL $ 6DYRQD q LQ FRVWUX]LRQH XQ GHSRVLWR GL QRWHYROL GLPHQVLRQL
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Gli Specialisti
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WH GHO OHRQH VHQ]D SHUz WUDVFXUDUH JOL DOWUL SDHVL GHO 0HGLWHU UDQHR TXHOOL GHO :HVW $IULFD OÂś,UODQGD H OD 5RPDQLD ,O FRQVX PR GL ELWXPH q FROOHJDWR D TXHOOR GHO FRQJORPHUDWR VWUDGDOH ,O JUDILFR GL ILJ SDJ VHJXHQWH ULSRUWD L GDWL GHOOD SURGX ]LRQH GL FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR LWDOLDQR FRQIURQWDWR FRQ TXHOOR HXURSHR ,Q HQWUDPEL L FDVL VL UHJLVWUD XQ FDOR D SDU WLUH GDO $ SDUWLUH GDO SHUz OÂś(XURSD KD UHJLVWUD WR XQÂśLQYHUVLRQH GL WHQGHQ]D FKH QRQ KD LQYHFH LQWHUHVVD WR OÂś,WDOLD , GDWL HXURSHL FRPSUHQGRQR DQFKH OD 7XUFKLD FKH QHJOL XOWLPL DQQL KD LQWUDSUHVR XQ SRGHURVR SURJUDPPD GL FRVWUX]LRQL VWUDGDOL /ÂśDQGDPHQWR GHFUHVFHQWH LWDOLDQR VSLH JD OR VWDWR GL GHWHULRUDPHQWR GHOOH QRVWUH VWUDGH GRYXWR D PDQFDQ]D GL PDQXWHQ]LRQH LQ SRFKL DQQL LQIDWWL LO FRQVXPR GL FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR q SDVVDWR GD FLUFD W D FLUFD W /ÂśDQGDPHQWR GHL SUH]]L GHO ELWXPH VHPEUD IL QDOPHQWH DYHU UHJLVWUDWR XQ DUUHVWR GRSR DQQL GL FRQWLQXR FRVWDQWH DXPHQWR VXL PHUFDWL LQWHUQD]LRQDOL FRPH PRVWUDWR QHO JUDILFR GHOOÂśLQGLFH 6LWHE GLYHQWDWR RUPDL XQ SXQWR GL ULIH ULPHQWR SHU LO VHWWRUH ILJ SDJ VHJXHQWH
I bitumi modificati
CIA
LE SPEC
IA
SPECIALE S
NUMERO
LE
PE
SPECIALE S
9. Bitume esportato dallâ&#x20AC;&#x2122;Italia negli anni 2002-2013 (percento della produzione)
1500
LE
8. I terminali-depositi indipendenti sulle coste italiane (in bianco il deposito in costruzione a Savona)
IA
7. Le raffinerie attuali produttrici di bitume: le frecce indicano la dotazione di terminali per lâ&#x20AC;&#x2122;export
LE SPEC
6. â&#x20AC;&#x153;Everyone is looking at everyone else and thinking: if you guys die, that means my life gets betterâ&#x20AC;? (Chris Hunt, UK Petroleum Association).
CIA
5. Mappa delle raffinerie italiane di petrolio nel giugno 2014
/D PRGLILFD GHL ELWXPL FRQ SROLPHUL 30% YLHQH DSSOLFDWD FRPH QRWR VRSUDWWXWWR PD QRQ VROR DOOD SURGX]LRQH GHL FRQJORPHUDWL GUHQDQWL RUPDL GLIIXVL LQ TXDVL WXWWH OH SULQFL SDOL DXWRVWUDGH H DOOD SUHSDUD]LRQH GHL PDQWL IRQRDVVRUEHQWL /Âś,WDOLD KD XQD WUDGL]LRQH GL TXDOLWj H GLIIXVLRQH GL WDOL OHJDQWL HG q OHDGHU QHOOD SURGX]LRQH GL LPSLDQWL SHU LO FRQIH]LRQDPHQ WR GHL ELWXPL PRGLILFDWL $OFXQL GL WDOL LPSLDQWL VRQR VWD]LRQD UL H FRQWLQXL DOWUL OD PDJJLRU SDUWH VRQR PRELOL H EDWFK /D ILJ SDJ VHJXHQWH PRVWUD XQD PDSSD GHOOD GLVORFD]LR QH GL WDOL LPSLDQWL VXO WHUULWRULR QD]LRQDOH , SROLPHUL SRVVRQR DQFKH HVVHUH PLVFHODWL GLUHWWDPHQWH DO FRQJORPHUDWR QHJOL LPSLDQWL GL SURGX]LRQH GHOOÂśDVIDOWR RWWHQHQGR FRVu XQ FRQ JORPHUDWR PRGLILFDWR LQ JHQHUH FRQ SROLPHUL SROLROHILQLFL H QRQ WHUPR HODVWRPHULFL DYHQWH FDUDWWHULVWLFKH GLYHUVH GDL 30% *OL VWDQGDUG HXURSHL VXL PRGLILFDWL VWDQQR FDPELDQGR
PE
4. Lâ&#x20AC;&#x2122;improvviso caldo del giugno 2013 ha fatto letteralmente esplodere varie strade tedesche in cemento, causa la diversa dilatazione tra superficie e strati inferiori
94
10. Principali direttrici dellâ&#x20AC;&#x2122;export italiano di bitume 11. Produzione di conglomerato bituminoso in Italia (linea gialla) e in Europa (linea rossa) 12. Andamento del costo del bitume in Italia, secondo lâ&#x20AC;&#x2122;indice Siteb. Il costo nel 1999 è stato posto pari a 100, registrando le variazioni successive sulla base di questo valore arbitrario
13. Distribuzione degli impianti di bitume modificato sul territorio nazionale
SHU DGRWWDUH XQ DSSURFFLR PHQR HPSLULFR GL TXHOOR WUDGL]LR QDOH D IDYRUH GL XQR SL SUHVWD]LRQDOH EDVDWR VX SURYH UHR ORJLFKH 6L q LQIDWWL YLVWR FKH PHQWUH SHU L ELWXPL WUDGL]LRQDOL q SRVVLELOH VWDELOLUH XQD TXDOFKH FRUUHOD]LRQH WUD OH SURYH FRQ YHQ]LRQDOL VXO ELWXPH H LO FRPSRUWDPHQWR GHO FRQJORPHUDWR FLz QRQ q SRVVLELOH SHU L PRGLILFDWL /D QXRYD QRUPDWLYD SRWUj DYHUH XQD TXDOFKH LQIOXHQ]D VXO PHUFDWR GHL PRGLILFDWL VWHVVL
Osservazioni conclusive 'RSR DQQL GL GUDPPDWLFR FDOR VHPEUD HVVHUFL DOO¶LQL]LR GHO XQ¶LQYHUVLRQH GL WHQGHQ]D QHL FRQVXPL GL ELWXPH FXL IRUVH KD FRQWULEXLWR OD IRUWH FDPSDJQD GL VHQVLELOL]]D]LRQH GL 6LWHE D IDYRUH GHOOD PDQXWHQ]LRQH H GHOOD FRQVHUYD]LRQH GHO QRVWUR SDWULPRQLR VWUDGDOH ,O SURJUDPPD GL QXRYL ODYRUL VWUDGDOL YDUDWR GDO *RYHUQR SHU O¶LPPHGLDWR IXWXUR GRYUHE EH FRQIHUPDUH TXHVWD WHQGHQ]D , SURGXWWRUL LWDOLDQL GL ELWX PH VRQR ULXVFLWL D PDQWHQHUH OD SURGX]LRQH D OLYHOOL DFFHWWD ELOL FRPSHQVDQGR FRQ O¶H[SRUW LO FDOR GL YHQGLWH LQ ,WDOLD QHO O¶HVSRUWD]LRQH KD UDJJLXQWR LO OLYHOOR UHFRUG GHO /¶,WDOLD FRPXQTXH UHVWHUj SHU LO SURVVLPR IXWXUR OD SULQFLSDOH SRPSD GL ELWXPH GHO 0HGLWHUUDQHR YHUVR SDHVL DQFKH HVWUD QHL DO EDFLQR GHO 0DUH 1RVWUXP /D FUHVFHQWH GRPDQ GD GL OHJDQWL FRQ PL JOLRUDWH SUHVWD]LRQL H DOWD GXUDELOLWj QRQ FKp OH L SUREOHPL + 6 H DPELHQWDOL LQFRUDJ JHUDQQR O¶LPSLHJR GL YDUL WLSL GL PRGLILFDQWL H DG GLWLYL FRPH L SROLPHUL OH ILEUH H VLVWHPL SHU OD YRUDUH D SL EDVVH WHP SHUDWXUH â&#x2013; â&#x2013;
Gli Specialisti 8-9/2014 leStrade
LS
S E P L E A leStrade I CI C A E N. 8-9 SETTEMBRE 2014
Aeroporti Autostrade Ferrovie
E S
NUMERO NUUMER NUM MERRO O
LE
P
SP
C IA
LE
L’asfalto dell’A58 Quei viaggi sicuri accanto alle merci Il cantiere volante Cigli stradali in ordine grazie all’innovazione Il passo avanti dell’innovazione Il meteo è mobile Nuova vita al fresato A misura di ambiente Di casa sulle strade Autostrada elettrica Protezione sistematica Grande all’opera Veneto, in azione l’asciuga sottopassi
PE
96 98 100 104 108 110 112 116 118 120 123 124 126
SPECIALE S
I Protagonisti 11500 500
96 Impianti per Conglomerati
Azienda e know how
L’asfalto dell’A58 APERTO AL TRAFFICO L’“ARCO”, AVANZANO I CANTIERI DEI LOTTI CHE COLLEGHERANNO LA TANGENZIALE EST ESTERNA DI MILANO ALL’A4 E ALL’A1, DOVE STANNO ENTRANDO NEL VIVO I LAVORI DEI PACCHETTI STRADALI. RIFORNITI, TRA L’ALTRO, DA DUE NUOVI IMPIANTI MOBILI MA AD ALTA PRODUTTIVITÀ. Giovanni Di Michele
)
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Ammann Italy è uno dei “pilastri”, con sede e know how italiani, della multinazionale Ammann, primario player nel campo della produzione di impianti per conglomerato bituminoso e macchine stradali.
Nata come SIM nel 1960, l’azienda è entrata a far parte del gruppo svizzero nel 1991. Il quartier generale è a Bussolengo, Verona. L’azienda impiega direttamente circa 200 lavoratori specializzati.
1. Allestimento di un impianto per CB che non richiede fondazioni.
Soluzione preassemblata ³1RQ XQ LPSLDQWR WRWDOPHQWH PRELOH QHO VHQVR DELWXDOH GHO WHUPLQH PD VHQ]¶DOWUR XQD VROX]LRQH LGHDOH SHU DEELQDUH DOWH SURGX]LRQL D UDSLGLWj H IDFLOLWj GL LQVWDOOD]LRQH´ VLQWHWL]]D FRVu $FKLOOH 0HUODQWL GL ,QWHVWUDGH L SXQWL GL YDORUH GL XQD VROX]LR QH LPSLDQWLVWLFD VYLOXSSDWD SHU JDUDQWLUH LO PDVVLPR HTXLOL EULR WUD HIILFLHQ]D HG HIILFDFLD SURGXWWLYD H PRQWDJJLR UDSL GR H ³VRIW´ /D VROX]LRQH $PPDQQ LQIDWWL JDUDQWLVFH GD XQ ODWR LPSRUWDQWL SURGX]LRQL ILQR D WRQ RUDULH QRQFKp WXWWD O¶HVSHULHQ]D GL 6,0 SULPD H TXLQGL GL $PPDQQ VSLHJD 0DXUL ]LR 7RVL GL $PPDQQ ,WDO\ ³DPSLDPHQWH ULFRQRVFLXWD SHUDQWR GDO FOLHQWH FKH LQ SDVVDWR VL q JLj DYYDOVR GHOOD QRVWUD WHFQR ORJLD´ 'DOO¶DOWUR HFFR OH FDUDWWHULVWLFKH LQQRYDWLYH H SHFXOLD UL ³6HPSOLFLWj H YHORFLWj GL PRQWDJJLR UDSLGR FROODXGR H IDFL OH VSRVWDPHQWR ,QIDWWL O¶LPSLDQWR q SUHDVVHPEODWR LQ EORFFKL WUDVSRUWDELOL H QRQ F¶q ELVRJQR GL UHDOL]]DUH IRQGD]LRQL LQ FH PHQWR´ 0D HQWULDPR QHO YLYR GL DOFXQL GHWWDJOL WHFQLFL ,O VL VWHPD SUHYHGH SUHGRVDWRUL LQ EORFFKL WUDVSRUWDELOL FRQ QDVWUR
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
98 Concessionarie Autostradali
Quei viaggi sicuri accanto alle merci
Mauro Armelloni
STANDARD ELEVATI DI QUALITÀ E SICUREZZA STRADALE E PERSINO AUMENTO DELLA VELOCITÀ COMMERCIALE. SONO TRA I RISULTATI OTTENUTI DA AUTOBRENNERO A SEGUITO DI UNA SERIE DI AZIONI INFRASTRUTTURALI, TECNOLOGICHE E REGOLAMENTARI, FINALIZZATE ALLA MIGLIORE COABITAZIONE POSSIBILE TRA MEZZI LEGGERI E PESANTI. NE PARLIAMO CON I VERTICI DI A22.
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$XWRVWUDGD GHO %UHQQHUR QHO FRUVR GHJOL XOWLPL DQQL KD LQYHVWLWR LQ PRGR FRQVLVWHQWH VXOO¶LQFUHPHQWR GHOOD VLFXUH]]D GHO WUDIILFR PHUFL OXQJR L VXRL NP SHU JDUDQWLUH IOXLGLWj GHO WUDIILFR H ULGX]LRQH GHL VLQLVWUL ,O ULVXO WDWR XQ¶LQFLGHQWDOLWj PHGLD GHFLVDPHQWH SL EDVVD GL TXHOOD QD]LRQDOH HG HXURSHD (QWULDPR QHO YLYR GHOOD TXHVWLRQH FRQ O¶DPPLQLVWUDWRUH GHOHJDWR GL $ :DOWHU 3DUGDWVFKHU H FRQ LO GLUHWWRUH WHFQLFR JHQHUDOH &DUOR &RVWD
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leStrade. ,QJHJQHU &RVWD SXz IRUQLUFL XOWHULRUL GHWWD JOL VXOOH YRVWUH EDUULHUH H SL LQ JHQHUDOH VXJOL LQWHU YHQWL GL URDG VDIHW\ PHVVL LQ DWWR GD $ " &RVWD 6L WUDWWD GL GLVSRVLWLYL EUHYHWWDWL PD DQFKH VRWWRSR VWL FRQ VXFFHVVR D FHUWLILFD]LRQH GL FUDVK WHVW LQ FRQIRUPLWj DOOD QRUPD (1 VRQR UHDOL]]DWH LQ DFFLDLR DXWRSDVVLYDQ WH WLSR &RUWHQ 6 - :3 LQ JUDGR GL ULGXUUH GHFLVDPHQWH JOL HIIHWWL GL LPSDWWR DQJRODWR GL PDVVH ULOHYDQWL VXOOD VWUXWWXUD LQ SDUWLFRODUH TXHOOH GL XQ PH]]R SHVDQWH LQ IDVH GL VEDQGD PHQWR HYLWDQGR FRVu GL VXSHUDUH OH EDUULHUH FRQ FRQVHJXHQWH XVFLWD GDOOD FRUVLD GL PDUFLD 1HO WUDWWR GDO %UHQQHUR D 9HUR
1. Attività di controllo di un mezzo pesante in A22
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
leStrade. ,QJHJQHU 3DUGDWVFKHU DYHWH LQYHVWLWR DQFKH LQ QXRYH WHFQRORJLH" 3DUGDWVFKHU 6HQ]¶DOWUR 2OWUH FKH SHU OH LQIUDVWUXWWXUH ³D WHUUD´ $ KD LQYHVWLWR DQFKH QHO FDPSR GHOOD FRPXQLFD]LR QH H GHO WHOHFRQWUROOR 6XO WUDFFLDUR VRQR LQVWDOODWL SRUWDOL D PHVVDJJLR YDULDELOH PXOWLOLQJXD 6HQVRUL DQQHJDWL QHO VHGL PH VWUDGDOH RJQL NP H YLGHRFDPHUH VXL SRUWDOL RJQL P SHUPHWWRQR GL WHOHFRQWUROODUH OH FRQGL]LRQL GHO WUDIILFR VHJQD ODQGR OH FRQGL]LRQL SL YDULH GDOOD FRQFHQWUD]LRQH GHJOL LQTXL QDQWL LQ JDOOHULD DO FRQWUROOR GD UHPRWR GHOOD SHULFRORVLWj GHOOH PHUFL LQ YLDJJLR H GHOOH WDUJKH GHL YHLFROL SHU ULOHYDUH HYHQWXD OL SHQGHQ]H OHJDOL SUHVHQWL VXL PH]]L 1HL WUDWWL LQWHUHVVDWL GDO OD SUHVHQ]D GL QHEELD VRQR SUHYLVL OXQJR LO VLFXUYLD ODWHUDOH H FHQWUDOH VLVWHPL GL JXLGD OXPLQRVD FKH FRQVHQWRQR DL YHLFROL GL SHUFHSLUH LO SURILOR VWUDGDOH H DQFKH OD GLVWDQ]D PDQ PDQR FKH SURFHGHUDQQR L ODYRUL SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHOOD WHU]D FRUVLD OH JXLGH OXPLQRVH VDUDQQR SRWHQ]LDWH FRQ XQ SXQWR RJQL P
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LE SPEC
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SPECIALE S
NUMERO
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A22, inoltre, è riconosciuto laboratorio di innovazione, tecnologica e ambientale. Si pensi ai brevetti delle barriere di sicurezza, alla barriera antirumore-fotovoltaica di Isera o alla produzione di idrogeno.
1500
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Autostrada del Brennero SpA è la concessionaria autostradale che ha realizzato e gestisce il tratto di 313 km che collega Modena al Brennero. La società, con sede a Trento, si è contraddistinta negli anni per il suo know how sia per quanto riguarda la progettazione e costruzione di infrastrutture complesse, sia per la manutenzione delle medesime.
leStrade. ,QJHJQHU 3DUGDWVFKHU $ LQYHVWH DQFKH QHO OR VYLOXSSR GHO WUDVSRUWR PHUFL IHUURYLDULR 1RQ q XQD FRQWUDGGL]LRQH FRQ LO YRVWUR ³FRUH EXVLQHVV´" 3DUGDWVFKHU $IIDWWR 3L FKH LQ XQ¶RWWLFD GL PHUD LQIUDVWUXW WXUD DXWRVWUDGDOH $XWREUHQQHUR GD DQQL ODYRUD LQ XQD ORJLFD GL FRUULGRLR GL FRPXQLFD]LRQH WUD LO 1RUG H LO 6XG (XURSD DW WUDYHUVR OD OLQHD GHO %UHQQHUR /D VRFLHWj q SLHQDPHQWH FRQ VDSHYROH GHL OLPLWL FRQQHVVL DOO¶LQIUDVWUXWWXUD H DO WUDVSRUWR VX JRPPD ULVSHWWR DO WHUULWRULR DWWUDYHUVDWR 3HU TXHVWR JLj GD DQQL $XWREUHQQHUR q GLYHQWDWD XQ RSHUDWRUH IHUURYLDULR QHO FDPSR GHOOD WUD]LRQH PHUFL FRQ 5DLO 7UDFWLRQ &RPSDQ\ 57& GL FXL VRQR SUHVLGHQWH /D VRFLHWj q QDWD DQQL ID SHU RSH UDUH VXOOD OLQHD GHO %UHQQHUR WUD 9HURQD H 0RQDFR DPSOLDQ GR SRL OD SURSULD DWWLYLWj DQFKH VXO WUDIILFR DWWUDYHUVR LO 7DU YLVLR VXOOD GLUHWWULFH 7ULHVWH 9LHQQD &UHGR FKH LO WUDVSRUWR IHUURYLDULR VX OXQJD GLVWDQ]D VLD SL HIILFLHQWH H PHQR FRVWR VR GL TXHOOR VX JRPPD H VSHFLH LQ WHUULWRUL DPELHQWDOPHQWH GHOLFDWL FRPH TXHOOL DWWUDYHUVDWL GDOOD GLUHWWULFH GHO %UHQQH UR DQFKH PHQR FRVWRVR H LPSDWWDQWH 3LXWWRVWR FKH LQYHVWL UH SHU DXPHQWDUH OD FDSDFLWj GL WUDVSRUWR GHOO¶DXWRVWUDGD FKH LQ DOFXQL WUDWWL VDUHEEH DQFKH WHFQLFDPHQWH GLIILFLOH H RQHUR VR PROWR PHJOLR LQYHVWLUH VXOOD IHUURYLD 'D TXL DQFKH LO QR VWUR LPSHJQR QHO FRILQDQ]LDUH FRQ ROWUH PLOLRQL GL HXUR LO WXQQHO IHUURYLDULR GHO %UHQQHUR ■■
IA
Azienda e know how
LE SPEC
3. Il direttore tecnico generale Carlo Costa
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leStrade. ,QJHJQHU &RVWD FL VRQR DOWUH QRYLWj VXO IURQ WH VSHFLILFR GHO FRQWUROOR GHL PH]]L SHVDQWL" &RVWD $ 9LSLWHQR VWLDPR SHU LQL]LDUH L ODYRUL GL XQD QXRYD VWD ]LRQH GL FRQWUROOR VXL PH]]L SHVDQWL FKH FRVWLWXLVFH O¶HYROX]LR QH GHL FRQWUROOL VX VWUDGD WUDPLWH LO PH]]R LQ GRWD]LRQH DOOD 3R OL]LD 6WUDGDOH H JHVWLWR GDOOD 0RWRUL]]D]LRQH ILQRUD LPSLHJDWR FRQ TXDOFKH OLPLWH GL IXQ]LRQDOLWj VSHFLH FRQ EUXWWR WHPSR /D QXRYD VWUXWWXUD LO FXL FRVWR q GL PLOLRQL GL HXUR VXSSRU WHUj O¶D]LRQH GHOOD 3ROVWUDGD H FRQVHQWLUj GL ULOHYDUH XQD VH ULH GL SDUDPHWUL H LQGLYLGXDUH L YHLFROL DGLELWL D WUDVSRUWR PHUFL FKH VXSHULQR LO OLPLWH GL SHVR GHOOD FDWHJRULD GL DSSDUWHQHQ]D R VLDQR IXRUL VDJRPD R DEELDQR OD WDUJD LQVHULWD LQ XQD OLVWD GL FRGLFL LQLELWL R ULFHUFDWL H FKH DEELDQR FRPPHVVR LQIUD]LR QL VWUDGDOL 7XWWH OH RSHUD]LRQL GL FRQWUROOR H YHULILFD WHFQLFD VL VYROJHUDQQR DO FKLXVR FRQ XQD IXQ]LRQDOLWj +
CIA
2. L’amministratore delegato di A22 Walter Pardatscher
PE
I Protagonisti
99
100 Finitrici e Rulli
Il cantiere volante RITORNO A ORIO AL SERIO, NEL MAXICANTIERE DEI RECORD DI SACBO E VITALI PER OSSERVARE DA VICINO L’ATTIVITÀ DI UN’AUTENTICA TASK FORCE DI MACCHINE STRADALI DISPIEGATA PER L’OCCASIONE. UN ASPETTO PARTICOLARE DA METTERE IN RILIEVO: LA DOTAZIONE TECNOLOGICA DEI RULLI COMPATTATORI BOMAG CHE HA CONSENTITO DI OTTIMIZZARE LE PASSATE, GUADAGNANDO CARBURANTE E SOPRATTUTTO TEMPO PREZIOSO. Ufficio Marketing Bomag Italia SpA
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
101
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
LE
PE
1500
LE
2. Un intervento unico, anche per la “coabitazione” di macchine e aeromobili nelle fasi 1 e 2 del cantiere
IA
1. Stesa di conglomerati bituminosi a Orio al Serio, lo scorso maggio
&XRUH GHO ODYRUR q VWDWR OD ULTXDOLILFD GHOOD SDYLPHQWD]LRQH GL WXWWD OD SLVWD /D VWHVD H OD FRPSDWWD]LRQH VRQR VWDWH HVH JXLWH FRQ PDFFKLQH %RPDJ DOO¶DYDQJXDUGLD PHULWD XQD FL WD]LRQH QHOO¶DPELWR GL TXHVWD LPSRUWDQWH IRUQLWXUD DQFKH LO FRQFHVVLRQDULR %RPDJ GL ]RQD 0DUHQ 6S$ TXDWWUR YLEURIL QLWULFL %) & TXDWWUR UXOOL WDQGHP %: $3 L $VSKDOW 0DQDJHU H XQ UXOOR LQWHUDPHQWH JRPPDWR %: 5KL WXW WL GRWDWL GL (FRPRGH LO VLVWHPD GL JHVWLRQH LQWHOOLJHQWH GHO OD SRWHQ]D GL RJQL PDFFKLQD LQ IXQ]LRQH GHO UHDOH IDEELVRJQR RSHUDWLYR H 7HOHPDWLF LO VLVWHPD GL FRQWUROOR GHOOH PDFFKLQH LQ FDQWLHUH D GLVWDQ]D FKH SHUPHWWH GL YHGHUH VH L PH]]L VRQR LQ PRWR UHJLPH GL ODYRUR LQWHUYDOOL GL PDQXWHQ]LRQH FRQVX PL HG HYHQWXDOL HUURUL SHU LQWHUYHQWL WHPSHVWLYL /¶LPSUHVD 9L WDOL D VHJXLWR GL XQ DSSURIRQGLWR VWXGLR GHO FDQWLHUH H GHO UL JLGR FDSLWRODWR SUHVWD]LRQDOH KD QROHJJLDWR ROWUH DL %: GRWDWL GL WHFQRORJLD $VSKDOW 0DQDJHU ,, DQFKH XQ UXOOR JRP PDWR SHU FRPSDWWDUH PDWHULDOL SRWHQ]LDOPHQWH GLIILFLOL SHU L UXOOL WDQGHP *UD]LH DOOH RUPDL FRPSURYDWH FDSDFLWj SUHVWD ]LRQDOL GHOOD WHFQRORJLD GL FRPSDWWD]LRQH LQWHOOLJHQWH GHO VL VWHPD $VSKDOW 0DQDJHU LO UXOOR JRPPDWR SHUz KD IDWWR GD VHPSOLFH VSHWWDWRUH D ERUGR SLVWD PHQWUH L ³FROOHJKL´ UXOOD YDQR DOOD SHUIH]LRQH 'DOOD YHQWHQQDOH HVSHULHQ]D %RPDJ QHOO¶DPELWR GHOOD FRP SDWWD]LRQH LQWHOOLJHQWH LQL]LDWD QHO FRQ LO ODQFLR GHO VL VWHPD 9DULRPDWLF q QDWD OD VHFRQGD JHQHUD]LRQH GHO VLVWH PD $VSKDOW 0DQDJHU 6L WUDWWD GHO VLVWHPD GL FRPSDWWD]LRQH LQWHOOLJHQWH FKH PHGLDQWH OD UHJROD]LRQH GHOO¶DPSLH]]D DGH JXD O¶HQHUJLD GL FRPSDWWD]LRQH GRYH QHFHVVDULD H OD ULGXFH TXDQGR VXSHUIOXD R DGGLULWWXUD GDQQRVD , UXOOL VRQR GRWDWL GL XQ VLVWHPD GL YLEUD]LRQH GLUHWWD LQ JUDGR GL YDULDUH LQ FRQWL QXR OD GLUH]LRQH GL YLEUD]LRQH H O¶DPSLH]]D ULFKLHVWD SHU XQD FRPSDWWD]LRQH HIILFDFH /D UHJROD]LRQH VL EDVD VXOO¶HVDPH GHOO¶LQWHUD]LRQH WUD LO WDPEXUR FRUSR GHO UXOOR H OD ULJLGLWj GHO PDWHULDOH GD FRPSDWWDUH ULOHYDWD SHU PH]]R GL XQ VLVWHPD GL DFFHOHURPHWUL FRVu GD RWWLPL]]DUH OD UHJROD]LRQH GHOO¶DPSLH] ]D LQ FRQWLQXR HYLWDQGR FKH LO WDPEXUR SHUGD LO FRQWDWWR FRQ LO WHUUHQR H TXDOVLDVL IHQRPHQR D VDOWL GDQQRVR SHU OD VWH VD ,Q ILJ VRQR UDSSUHVHQWDWH OH IRU]H GL FRQWDWWR GHO UXO OR LQWHOOLJHQWH LQ UHOD]LRQH DOO¶DXPHQWR GHOOD FRPSDWWD]LRQH 6L SRVVRQR VHOH]LRQDUH TXDWWUR OLYHOOL GL FRQWUROOR SHU OLPLWD UH OD IRU]D GL SURSDJD]LRQH GHOOD YLEUD]LRQH ILQ GDOO¶LQL]LR GHO ODYRUR 6H LO OLYHOOR GL FRQWUROOR SUHVHOH]LRQDWR YLHQH VXSHUD WR LO VLVWHPD UHJROD O¶DPSLH]]D H FRPSHQVD TXLQGL OD IRU]D GL FRQWDWWR WUD LO WDPEXUR H OR VWUDWR GL DVIDOWR /D ULOHYD]LRQH GHOOD FRPSDWWD]LRQH WUDPLWH DFFHOHURPHWUL YLH QH XWLOL]]DWD QHL UXOOL $VSKDOW 0DQDJHU DQFKH DOOR VFRSR GL GH WHUPLQDUH LO PRGXOR GL ULJLGLWj GLQDPLFR (YLE 01 Pð GHOOR VWUDWR LQ ODYRUD]LRQH &RPH PRVWUDQR QXPHURVH PLVXUD]LR QL TXHVWR PRGXOR GLQDPLFR SXz HVVHUH XWLOL]]DWR SHU XQD YD OXWD]LRQH GHO SURJUHVVR GHOOD FRPSDWWD]LRQH H D FRQGL]LRQH FKH OD ULJLGLWj GHO VRWWRIRQGR VLD XQLIRUPH SHU XQD FRUUHOD ]LRQH FRQ OD GHQVLWj YROXPHWULFD GHO FRQJORPHUDWR 7DOL ULOH YD]LRQL YHQJRQR HVHJXLWH LQ IXQ]LRQH GHOOD WHPSHUDWXUD GHO PDWHULDOH , UXOOL $VSKDOW 0DQDJHU LQIDWWL VRQR GRWDWL GL VHQ VRUL D LQIUDURVVL FKH PLVXUDQR OD WHPSHUDWXUD H OD YLVXDOL]]D QR VXO SDQQHOOR GL FRQWUROOR ,O PRGXOR GL ULJLGLWj YLHQH FDOFR ODWR SHU RJQL URWD]LRQH HFFHQWULFD GDOOD IDVH GL FRPSUHVVLRQH
LE SPEC
Le sue macchine sono recentemente salite agli onori delle cronache per la stesa e compattazione dei CB nel maxicantiere aeroportuale del “nuovo Caravaggio”, voluto da Sacbo ed eseguito da Vitali.
6
Paving intelligente
CIA
Bomag è uno dei più importanti player mondiali nel campo delle macchine stradali. Sede in Germania, l’azienda ha saputo valorizzare le sinergie attivabili all’interno del gruppo francese Fayat, di cui fa parte, raccogliendo anche l’eredità tecnica di Marini nel ramo finitrici.
DFER JHVWRUH GHOO¶DHURSRUWR GL 2ULR DO 6HULR GDO LQWLWRODWR DO &DUDYDJJLR KD LQYHVWLWR FLUFD PLOLRQL GL HXUR SHU OD UHDOL]]D]LRQH GL XQD VHULH GL ODYRUL GL ULTXDOLILFD GHOOH LQIUDVWUXWWXUH GL YROR RYYHUR SL VWD UDFFRUGL H YLH GL UXOODJJLR RSHUD FKH KD SUHYLVWR WUD O¶DOWUR OD FUHD]LRQH GL XQ QXRYR UDFFRUGR H O¶DPSOLDPHQ WR GHO SLD]]DOH 1RUG QRQFKp OD VRVWLWX]LRQH GHL VLVWHPL GL FRQWUROOR GHOOH OXFL GL SLVWD H GHOOH VWHVVH OXFL LQ JHUJR $9/ $YYLVL 9LVLYL /XPLQRVL ,O ULVXOWDWR ILQDOH XQ¶LQIUDVWUXWWXUD GL YROR WHFQRORJLFDPHQWH DOO¶DYDQJXDUGLD H FDUDWWHUL]]DWD GDL PDVVLPL VWDQGDUG GL VLFXUH]]D HG HIILFLHQ]D /¶LQWHU YHQWR GDOOH FDUDWWHULVWLFKH XQLFKH GDWD OD PROH GL ODYRUD ]LRQL OD TXDOLWj HVHFXWLYD GD UDJJLXQJHUH H L WHPSL VWUHW WLVVLPL FLUFD NP GL SLVWD H OD WD[L ZD\ GRYHYDQR HVVHUH ULIDWWH LQ VROL JLRUQL q VWDWD HIIHWWXDWR FRQ VXFFHVVR GD XQ¶$7, GL DOWR OLYHOOR FRPSRVWD GD 9LWDOL D FDSR GHO JUXSSR GL LPSUHVH 9DOODQ ,QIUDVWUXWWXUH $UWLIRQL H &DUOR *DYD]]L ,PSLDQWL FKH KD ODYRUDWR VXJOL LPSLDQWL OXPLQRVL H GL VH JQDOD]LRQH /D IDVH SL FRUSRVD GHO FDQWLHUH FKH KD SUH YLVWR OD FKLXVXUD WRWDOH GHOOD SLVWD q VWDWR SRUWDWD D FRP SLPHQWR FRQ VXFFHVVR FRQ GXH JLRUQL G¶DQWLFLSR
PE
Azienda e know how
102 GHO GLDJUDPPD IRU]D RVFLOOD]LRQH FKH VL ULFDYD GDOO¶HTXLOLEULR GHOOH IRU]H H GDOO¶RVFLOOD]LRQH GHO WDPEXUR ILJ , UXOOL $VSKDOW 0DQDJHU RIIURQR DQFKH OD SRVVLELOLWj GL SUHVHOH ]LRQDUH PDQXDOPHQWH XQD GHWHUPLQDWD GLUH]LRQH GL SURSDJD ]LRQH GHOOD YLEUD]LRQH FRQ XQD VFHOWD SRVVLELOH WUD VHL GLUH]LRQL GLYHUVH GD YHUWLFDOH D RUL]]RQWDOH /¶LPSRVWD]LRQH YLHQH HIIHW WXDWD GDOO¶RSHUDWRUH DWWUDYHUVR LO SDQQHOOR GL FRQWUROOR %23 %R PDJ 2SHUDWLRQ 3DQHO 2ULHQWDQGR OD YLEUD]LRQH LQ RUL]]RQWD OH q SRVVLELOH ULGXUUH QHWWDPHQWH OH VROOHFLWD]LRQL GD YLEUD]LRQL VXOOH FRVWUX]LRQL ULVSHWWR DL UXOOL YLEUDQWL WUDGL]LRQDOL ,Q TXHVWR PRGR L UXOOL $VSKDOW 0DQDJHU SRVVRQR HVVHUH LPSLHJDWL DJH YROPHQWH LQ DUHH XUEDQH SRQWL H LQ SURVVLPLWj GL HGLILFL 1HJOL XOWLPL GLHFL DQQL q VWDWR SRVVLELOH UDFFRJOLHUH PROWH HVSHULHQ]H LQ WXWWR LO PRQGR 6WXGL H IHHGEDFN VLVWHPDWLFL GHL SL GLYHUVL ODYRUL GL FRVWUX]LRQH KDQQR SRUWDWR D XQ XOWHULRUH VYLOXSSR GHL FULWHUL GL UHJROD]LRQH H DO SHUIH]LRQDPHQWR GHOO¶DOJRULWPR SHU OD UHJROD]LRQH DXWRPDWLFD GHOO¶DPSLH]]D LQ IXQ]LRQH GHOOD UL JLGLWj $OOD EDVH GL TXHVWL FDOFROL YL VRQR L GDWL GHOOH FRUUHOD]LR QL (YLE GHQVLWj H GHOOH UHODWLYH WHPSHUDWXUH GL FRPSDWWD]LRQH FDWHJRUL]]DWH SHU WLSR GL FRQJORPHUDWR VSHVVRUH GHOOR VWUDWR H DOWUH FRQGL]LRQL GL DSSOLFD]LRQH 'D TXHVWL GDWL VL ULFDYDQR FRQ XQD SULPD DSSURVVLPD]LRQH L YDORUL ULFKLHVWL SHU OD ULJLGLWj R L YDORUL WDUJHW GHO PRGXOR (YLE FKH YHQJRQR LQFOXVL FRPH FULWH UL GL UHJROD]LRQH H FRQVHQWRQR XQ DGDWWDPHQWR GHOO¶DPSLH]]D SL SUHFLVR 1H GHULYD XQ XOWHULRUH PLJOLRUDPHQWR SHU OD ULOH YDQ]D GHO YDORUH (YLE H SHU OD VXD ULSURGXFLELOLWj
Regolazione del valore target /R VYLOXSSR FRQWLQXR GHOOD UHJROD]LRQH q XWLOH VLD SHU JOL XWL OL]]DWRUL LQHVSHUWL LQ PRGDOLWj DXWRPDWLFD VLD SHU O¶RSHUDWRUH VSHFLDOL]]DWR LQ PRGDOLWj PDQXDOH /D PRGDOLWj DXWRPDWLFD FRQ XQD VHPSOLFH VHOH]LRQH GHOOR VSHVVRUH GD ODYRUDUH VHQ ]D ULFKLHVWD GL XOWHULRUL LPSRVWD]LRQL Gj YLWD D XQ SURFHVVR GL FRPSDWWD]LRQH HIILFLHQWH PD QRQ GDQQRVR D TXHVWR FRQWUL EXLVFRQR OH ULJLGLWj ULFKLHVWH GHILQLWH SHU JOL VSHVVRUL GHOOR VWUD WR /D PRGDOLWj PDQXDOH LQYHFH RIIUH OD SRVVLELOLWj GL LPSRVWD UH SHU TXDOVLDVL WLSR GL FRQJORPHUDWR YDORUL WDUJHW LQGLYLGXDOL GHILQLWL VXOOD EDVH GL SURSULH FRUUHOD]LRQL (YLE GHQVLWj &RQ OD QXRYD UHJROD]LRQH GHO YDORUH WDUJHW LPSOHPHQWDWD QHOO¶$VSKDOW 0DQDJHU %RPDJ UHDOL]]D XQD ³JHVWLRQH DWWLYD GHOO¶DPSLH]]D´ DGDWWDWD DOO¶DXPHQWR GL GHQVLWj GHOOR VWUDWR GL DVIDOWR 1HL SUL PL SDVVDJJL H D WHPSHUDWXUD GL FRPSDWWD]LRQH RWWLPDOH YLHQH PHVVD D GLVSRVL]LRQH OD PDJJLRUH SRWHQ]D GL FRPSDWWD]LRQH SRVVLELOH FRQ OD PDVVLPD DPSLH]]D &RQ OD VHPSUH PDJJLRUH FRPSDWWD]LRQH O¶DVIDOWR HVHUFLWD XQD UHVLVWHQ]D PDJJLRUH QHL FRQIURQWL GHO WDPEXUR OD IRU]D GL FRQWDWWR H LO PRGXOR GL ULJLGL Wj (YLE DXPHQWDQR LQVLHPH DOOD GHQVLWj 'XUDQWH TXHVWD SUR JUHVVLYD FRPSDWWD]LRQH LO PRYLPHQWR GHO WDPEXUR H O¶DXPHQWR GHOOD ULJLGLWj YHQJRQR PRQLWRUDWL H LQ FDVR GL SHULFROR GL IXQ]LR QDPHQWR D VDOWL VXSHUDPHQWR GL XQD IRU]D GL FRQWDWWR PDVVL PD R UDJJLXQJLPHQWR GHO YDORUH GL ULJLGLWj ULFKLHVWR O¶DPSLH] ]D YLHQH UHJRODWD GL FRQVHJXHQ]D /¶HQHUJLD GL FRPSDWWD]LRQH YLHQH FRVu LPSLHJDWD LQ PDQLHUD LGHDOH VHQ]D XOWHULRUH LQWHU YHQWR GHOO¶RSHUDWRUH H DXWRPDWLFDPHQWH DGDWWDWD DOOR VWDWR GL FRPSDWWD]LRQH 6L ULVSDUPLDQR SDVVDJJL SHUFKp GXUDQWH OD IDVH LQL]LDOH FDOGD q GLVSRQLELOH WXWWD OD SRWHQ]D H VROR YHUVR OD ILQH GHOOD FRPSDWWD]LRQH R LQ FDVR GL PDWHULDOH WURSSR IUHG GR O¶DPSLH]]D YLHQH QHWWDPHQWH ULGRWWD 3HU VWUDWL SL VRWWLOL
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3. Rullo Asphalt Manager con adattamento continuo e automatico all’ampiezza e relative forze di contatto durante la compattazione 4. Determinazione del modulo di rigidità Evib
5, 6. Finitrice e rullo high-tech Bomag sulla pista di Bergamo
I Protagonisti
8-9/2014 leStrade
104 Attrezzature e Manutenzione
Cigli stradali in ordine grazie all’innovazione BORDI DI STRADE E CANALI IN PERFETTO (E RAPIDO) ORDINE ANCHE GRAZIE AD ATTREZZATURE PER LA MANUTENZIONE DEL VERDE SEMPRE PIÙ PERFORMANTI. COME LE TESTATE TRINCIANTI. UN ESEMPIO DI ULTIMA GENERAZIONE ARRIVA DA UN LABORATORIO DEL MADE IN ITALY DI QUALITÀ, QUELLO DI CANGINI, CHE STA PORTANDO SUL MERCATO NAZIONALE E INTERNAZIONALE BEN 53 ATTREZZATURE CON 1.500 VARIANTI. TUTTE CERTIFICATE CE. A cura della redazione
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
I Protagonisti
105
Azienda e know how Cangini è uno dei nomi piÚ noti del Made in Italy nel campo della produzione di attrezzature per macchine movimento terra.
Sede e stabilimento a Sarsina (ForlĂŹ-Cesena), Cangini ha raggiunto tutti i principali mercati del globo, dallâ&#x20AC;&#x2122;Europa allâ&#x20AC;&#x2122;America, allâ&#x20AC;&#x2122;Africa. Significativi i numeri dei prodotti in catalogo: 53 attrezzature per circa 1.500 varianti.
6
WXGLDUH VYLOXSSDUH SURJHWWDUH H UHDOL]]DUH SURGRW WL LQ FDVD 2YYHUR DOOÂśLQWHUQR GHL SURSUL VWDELOLPHQWL ILJ &RQ SDVVLRQH H LQVLHPH DWWHQ]LRQH DOOH HVL JHQ]H GHJOL XWLOL]]DWRUL ILQDOL Ă&#x160; TXHVWR OÂśDXWHQWLFR ÂłPDUFKLR GL IDEEULFD´ GL XQD UHDOWj GHO 0DGH LQ ,WDO\ GHOOD WHFQLFD GL FXL FL VLDPR DOWUH YROWH RFFXSDWL &DQJLQL GDO LQ SUL PD ILOD QHOOD SURGX]LRQH GL DWWUH]]DWXUH SHU PDFFKLQH PR YLPHQWR WHUUD IXQ]LRQDOL DG DWWLYLWj GL GHPROL]LRQH HGLOL]LD ULFLFODJJLR PDQXWHQ]LRQH GHO YHUGH H PDQXWHQ]LRQH VWUD GDOH &DQJLQL FKH KD LQ FDWDORJR DWWUH]]DWXUH FRQ EHQ YDULDQWL SHU PDFFKLQH GD D WRQ SURSULR SHU OH VXH YLUW GL TXDOLWj WHFQLFD H YDULHWj GL SURSRVWH VL VWD GL PRVWUDQGR XQ SDUWQHU DIILGDELOH H VHPSUH SL DSSUH]]DWR
VLD LQ ,WDOLD VLD VXL PHUFDWL LQWHUQD]LRQDOL 7UD OH VXH VROX ]LRQL FRPH DEELDPR DFFHQQDWR VSLFFDQR TXHOOH GHGLFDWH DOOH PDQXWHQ]LRQL 6XO QXPHUR GL GLFHPEUH GHOOR VFRUVR DQQR leStrade VH]LRQH 9LDELOLWj ,QYHUQDOH $QWHSULPD $LSFU $QGRUUD FL VLDPR RFFXSDWL LQ SDUWLFRODUH GHOOH VXH DWWUH]]DWXUH VJRP EUDQHYH ,Q TXHVWD VHGH LQYHFH IDUHPR XQD FRQRVFHQ]D SL UDYYLFLQDWD FRQ TXHL GLVSRVLWLYL GL XOWLPD JHQHUD]LRQH FKH DLXWDQR LPSUHVH HG HQWL D HIIHWWXDUH SHU HVHPSLR PDQXWHQ ]LRQL GHO YHUGH R GHL FLJOL VWUDGH VHPSUH SL UDSLGH HG HIILFD FL &RQWULEXHQGR FRVu D PLJOLRUDUH LO FRPIRUW SHU FKL YLDJJLD H SHU FKL ULVLHGH LQ SURVVLPLWj GHOOH DUWHULH VWUDGDOL H VRSUDW WXWWR OD VLFXUH]]D GHOOD FLUFROD]LRQH
1. Testata trinciante TC4 150 2. Testata frontale TC 4 F 2000 3. Testata TC 2 110 4. Montaggio del flottante allâ&#x20AC;&#x2122;interno dello stabilimento Cangini
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
LE
PE
PE
LE
1500 CIA
LE SPEC
IA
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Testate trincianti innovative
Versatilità e qualità
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5. Regolazione dell’altezza di taglio ed elemento di rinforzo e di protezione del rullo di appoggio 6. Slitte intercambiabili in HB 400 7. Regolatore del flusso di pressione e bypass 8. Coltelli prodotti in materiale speciale antiusura
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
108 Barriere di Sicurezza
Azienda e know how Imeva, sede e stabilimento a Benevento, è una delle aziende del settore barriere di sicurezza stradali a piÚ alto tasso di innovazione, ricerca e sviluppo.
Il passo avanti dellâ&#x20AC;&#x2122;innovazione
Presente in Italia ma anche allâ&#x20AC;&#x2122;estero (dallâ&#x20AC;&#x2122;Europa allâ&#x20AC;&#x2122;Africa, allâ&#x20AC;&#x2122;Asia), lâ&#x20AC;&#x2122;azienda guidata dalla famiglia Varricchio progetta e produce in comfornitĂ alla piĂš avanzata normativa in materia di qualitĂ e ambientale.
UN GUARD-RAIL PER BORDO LATERALE IN GRADO DI FUNZIONARE CORRETTAMENTE ANCHE SU ARGINI E CIGLI. Ă&#x2C6; UNA DELLE SOLUZIONI INNOVATIVE PROGETTATE E TESTATE DA IMEVA - IN UN CAMPO PROVE ALLESTITO AD HOC - PER MIGLIORARE LA SICUREZZA SULLE NOSTRE STRADE FACENDO ANCHE DI PIĂ&#x2122; DI QUANTO RICHIESTO DALLA NORMATIVA.
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Giovanni Di Michele
1. Impatto del veicolo pesante
2. La barriera Imeva dopo la prova del veicolo pesante
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
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9HGUHPR GL VHJXLWR GL HVHPSOLILFDUH TXHVWR DSSURFFLR UDF FRQWDQGR XQD VROX]LRQH VSHFLILFD VYLOXSSDWD GD ,PHYD 1RQ SULPD GL DYHU LQTXDGUDWR LO ³SUREOHPD´ FKH YD D ULVROYHUH
Il problema della fuoriuscita &DPSR 3URYD
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Più sicurezza sul ciglio 'DO SUREOHPD GXQTXH DOOD VROX]LRQH 5DFFRQWDWD D leStrade GDOO¶LQJHJQHU 3LHWUR 9DUULFFKLR GL ,PHYD H GDOOR VWHVVR SURIHVVRU 3HUQHWWL 6L WUDWWD QHOOR VSHFLILFR GL XQD EDUULHUD GL VLFXUH]]D SHU ERUGR ODWHUDOH LQ JUDGR GL IXQ]LRQDUH FRUUHWWDPHQWH DQFKH VH LQVWDOODWD VXO FLJOLR GHL ULOHYDWL JDUDQWHQGR FRVu XQ DXPHQ WDWR OLYHOOR GL VLFXUH]]D VRSUDWWXWWR LQ VLWXD]LRQL LQ FXL DO PDU JLQH GHOOD VWUDGD QRQ VXVVLVWRQR VSD]L ³GL PDQRYUD´ DPSL H SLDQL PD RVWDFROL GL YDULD QDWXUD GDOOH VFDUSDWH DJOL DOEHUL GDL FRUVL G¶DFTXD DL PXUL /D EDUULHUD FRVWLWXLVFH O¶HVLWR GL XQ OXQJR SURFHVVR GL ULFHUFD VYLOXSSR H SURJHWWD]LRQH FKH WUD O¶DOWUR KD ULFKLHVWR QXPHURVH VLPXOD]LRQL DJOL HOHPHQWL ILQLWL H XQ¶LQWHQ VD DWWLYLWj VSHULPHQWDOH ,O SURWRWLSR ILQDOH q VWDWR VRWWRSRVWR D FUDVK WHVW SUHVVR LO FDPSR SURYH 7h9 6h' GL 0RQDFR GL %D YLHUD LQ *HUPDQLD LQ XQD FRQGL]LRQH LQ FXL VRQR VWDWH ULSUR GRWWH FRQGL]LRQL GL FRQWHVWR SLXWWRVWR GLIIXVH QHO PRQGR UHDOH GHOOH VWUDGH RYYHUR LO SRVL]LRQDPHQWR GHO JXDUG UDLO D ULGRVVR GL XQ DUJLQH 4XHVWR KD FRQVHQWLWR DQFKH GL PHWWHUH DOOD SUR YD XQD FDUDWWHULVWLFD IRQGDPHQWDOH GHO GLVSRVLWLYR SURJHWWD WR SHU GDUH HQIDVL DOOD FDSDFLWj GL FRQWHQLPHQWR H UHVLVWHQ]D G¶LQVLHPH GHOOD VXD VWUXWWXUD FKH SUHVHQWD HOHPHQWL SHFXOLDUL WUD GL ORUR DFFXUDWDPHQWH ³LQFDWHQDWL´ SLXWWRVWR FKH VX TXHOOD FKH LQFLGH VX SXQWL VLQJRODUL ³6HEEHQH LQVWDOODWD VX WHUUHQL GL QRQ HFFHOVD DIILGDELOLWj GXQTXH QRWD O¶LQJHJQHU 9DUULFFKLR ULVXOWDWL DOOD PDQR LO GLVSRVLWLYR SUHVHQWD PDJJLRUL JDUDQ]LH GL WXWHOD GHO OD VLFXUH]]D VWUDGDOH ULVSHWWR D XQD VROX]LRQH VWDQ GDUG DQFKH VH QDWXUDOPHQWH O¶LGHDOH VDUHEEH SRWHU FRQWDUH VX XQD FRUULVSRQGHQ]D DGHJXDWD WUD OH FRQGL]LRQL UHDOL GHO WHUUH QR FRQ TXHOOH GL SURYD´ , ULVXOWDWL RWWHQXWL GDOOD SURYD LQ WHU PLQL GL VLFXUH]]D VRQR VWDWL GHFLVDPHQWH VRGGLVIDFHQWL (FFR OL 3HU O¶DXWRYHWWXUD GHIOHVVLRQH GLQDPLFD P $6, 7+,9 3+' 9'&, /) 3HU LO YHLFROR SHVDQWH DXWREXV GD WRQ GHIOHVVLRQH GLQDPLFD P VSD]LR GL ODYRUR : QHVVXQ ULEDOWDPHQWR VFDYDOFDPHQWR H VXSHUDPHQWR QRQFKp YHLFROR VWDELOH GXUDQWH OD SURYD ³, ULVXOWDWL RWWHQXWL UHQGRQR TXHVWD EDUULHUD FRQFOXGRQR GD ,PHYD XQ SURGRWWR DYDQ]DWR ULVSHWWR DG DOWUH EDUULHUH SUR YDWH µLQ SLDQR¶ FKH QRQ FRQVHQWRQR XQD SDUL FDSDFLWj GL FRQ WHQLPHQWR QHOOD PHGHVLPD FRQGL]LRQH GL LQVWDOOD]LRQH (VVD LQROWUH JUD]LH DOOH VXH SHFXOLDULWj WHFQLFKH LQQRYDWLYH FRQ VHQWH GL HVVHUH LQVWDOODWD DQFKH LQ FRQWHVWL FDUDWWHUL]]DWL GD VSD]L ULVWUHWWL TXLQGL VX PROWH LQIUDVWUXWWXUH HVLVWHQWL 7DOL FD UDWWHULVWLFKH UHQGRQR OD EDUULHUD XQD VROX]LRQH GD WHQHUH LQ JUDQGH FRQVLGHUD]LRQH GD SDUWH GHOOH DPPLQLVWUD]LRQL LPSH JQDWH TXRWLGLDQDPHQWH VXO IURQWH GHOOD VLFXUH]]D GHOOD FLUFR OD]LRQH VWUDGDOH´ ■■
I Protagonisti
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3, 4. Tra “virtuale” e “reale”: come cambiano materiale d’appoggio e posizionamento del veicolo tra laboratorio e realtà 5. Mancato contenimento in una situazione reale
LE SPEC
NUMERO
IA
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SPECIALE S
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1500 PE
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LE SPEC
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6. Sezione della barriera innovativa
110 Sensoristica Stradale
Il meteo è mobile
A cura della redazione
UN SISTEMA AVANZATO PER FORNIRE INFORMAZIONI PUNTUALI DI METEOROLOGIA STRADALE RELATIVI A OGNI SINGOLO TRATTO DELLA RETE. Lâ&#x20AC;&#x2122;HA SVILUPPATO LUFFT E LO DISTRIBUISCE IN ITALIA INTERCOM: Ă&#x2C6; IL PRIMO CASO DI SENSORISTICA METEO DI QUESTO GENERE NON FISSA, MA APPLICABILE AI VEICOLI.
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Azienda e know how Intercom Dr Leitner è specialista nei settori della gestione della manutenzione invernale in sistemi viari e aeroportuali, sia sul piano del know how specifico sia su quello dellâ&#x20AC;&#x2122;impiego di veicoli e attrezzature speciali (dalle spazzatrici ai de-icer).
Per quanto riguarda la sensoristica, lâ&#x20AC;&#x2122;azienda è distributore ufficiale italiano di tutta la gamma dellâ&#x20AC;&#x2122;azienda tedesca Lufft, tra gli operatori del settore a piĂš elevato impiego di tecnologia avanzata.
1. La sensoristica meteo oggi può correre su quattro ruote 2. Dati in tempo reale dal sensore al tablet
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
112 Manutenzioni Stradali
Azienda e know how Oltre 400 milioni di m2 di asfalto; un milione 420 m2 di pavimentazioni colorate; 15 milioni di m2 di strade migliorate con polimeri; 35 milioni di m2 di asfalti drenanti, fonoassorbenti, fibro-rinforzati; 94 milioni di m2 modificati con attivanti di adesione.
Nuova vita al fresato
Sono alcuni â&#x20AC;&#x153;numeriâ&#x20AC;? delle forniture Iterchimica, azienda specializzata nella produzione di additivi per pavimentazioni in asfalto con sede a Suisio (Bergamo) attiva in oltre 70 Paesi nel mondo.
Daniela Stasi
1. Iterlene ACF 1000 HP Green
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
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I Protagonisti
113
2. Conglomerato prodotto con il nuovo legante 3. Dimostrazione dell’applicazione ad Asphaltica 2014 4. L’impiego della soluzione rende possibile il riutilizzo del 100% del fresato
UN TOCCASANA, A FORTE VALENZA AMBIENTALE, PER LE MANUTENZIONI STRADALI. È UN LEGANTE DI ORIGINE VEGETALE PRESENTATO NEL CORSO DELL’ULTIMA ASPHALTICA CHE RENDE POSSIBILE IL RECUPERO DEL 100% DEL MATERIALE FRESATO. IL SUO IMPIEGO CONSENTE DI REALIZZARE, IN TEMPI RAPIDI E CON FACILITÀ, CONGLOMERATI A FREDDO ECOLOGICI E DALLE NOTEVOLI PRESTAZIONI.
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
LE
PE
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1500 CIA
LE SPEC
IA
114 WUR QHO FRUVR GHOO¶XOWLPD HGL]LRQH GL 6DPRWHU $VSKDOWLFD 6L WUDWWD GL XQ OHJDQWH GL RULJLQH YHJHWDOH FKH UHQGH SRVVLELOH LO UHFXSHUR GHO GHO PDWHULDOH IUHVDWR SUHVHQWDQGRVL FRVu FRPH XQ DOOHDWR IRUPLGDELOH GHJOL RSHUDWRUL QHO FDVR GL PDQXWHQ]LRQL VWUDGDOL ULSULVWLQL UDSSH]]L UHDOL]]D]LRQH GL WUDWWL GL WULQFHD ULVROX]LRQH GL GLVVHVWL ILQR DG DVIDOWD WXUH LQ VWUDGH D EDVVD FDUUDELOLWj ,O WHUPLQH ³JUHHQ´ LQFOX VR QHOOD GHQRPLQD]LRQH FRPPHUFLDOH GHO OHJDQWH ILUPDWR ,WHUFKLPLFD KD XQD GXSOLFH YDOHQ]D ROWUH D ULHYRFDUH OH IL QDOLWj VWHVVH GHO SURGRWWR LO UHFXSHUR GHO IUHVDWR H SHUWDQ WR LO QRQ XWLOL]]R GL DJJUHJDWL YHUJLQL q FRPSOHWDPHQWH HFRFRPSDWLELOH LQ TXDQWR GL RULJLQH YHJHWDOH ,WHUOHQH $&) +3 *UHHQ q FRVWLWXLWR GD GLYHUVL FRPSRQHQWL FKLPL FL RJQXQR GHL TXDOL KD XQD IXQ]LRQH EHQ SUHFLVD QHL FRQ IURQWL GHO ELWXPH DQWLRVVLGDQWH SODVWLILFDQWH ULJHQHUDQWH EDJQDQWH GLOXHQWH H GLVSHUGHQWH 7UD L SULQFLSDOL YDQWDJJL PLQRUH FRQVXPR HQHUJHWLFR H PLQRUH LPSDWWR DPELHQWDOH ULFLFODJJLR GL SDYLPHQWD]LRQL D ILQH YLWD XWLOH RWWLPH SUHVWD ]LRQL ULVSHWWR DJOL DVIDOWL SODVWLFL ,QILQH q GL IDFLOH SURGX]LR QH H QRQ ULFKLHGH PRGLILFKH DJOL LPSLDQWL
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5. Veduta aerea della sede Iterchimica di Suisio (Bergamo)
Italian high-tech 6ROX]LRQL JUHHQ GXQTXH GLUHWWDPHQWH H LQGLUHWWDPHQWH ,Q TXDQWR FDSDFL GL LQQHVFDUH XQ FLUFROR YLUWXRVR FKH ID GHOOD VRVWHQLELOLWj DPELHQWDOH QRQ SL XQD EDQGLHUD PD XQD UH DOWj TXDQWLILFDELOH H GD WRFFDUH FRQ PDQR 6L WUDWWD LQ IRQ GR GL XQ PHWRGR FKH SHUPHD WXWWD OD ILOLHUD GL ULFHUFD VYL OXSSR H SURGX]LRQH GHJOL DGGLWLYL GL QXRYD FRQFH]LRQH ³, SURGRWWL QRWDQR GD ,WHUFKLPLFD VRQR UHDOL]]DWL VLD FRQ OR
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
116 Impianti Discontinui
A misura di ambiente VIAGGIO NEL CANTON TICINO PER OSSERVARE UN IMPIANTO MARINI, SERIE TOP TOWER, SCELTO DA UN CONTRACTOR ELVETICO PER LE SUE CARATTERISTICHE DI COMPATTEZZA, VERSATILITÀ ED ELEVATO RISPETTO AMBIENTALE. L’IMPIANTO È DI FATTO LA TORRE DI UNA VERA E PROPRIA NUOVA CITTADELLA DELL’ASFALTO, “POPOLATA” ANCHE DA RULLI E FINITRICI. Mauro Armelloni
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
1. Il Top Tower 3000 Marini installato nel Canton Ticino 2. Particolare della struttura, interamente coibentata 3. Il “battesimo” dell’impianto del luglio 2013 4. Produzione di conglomerato bituminoso
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CIA
LE SPEC
IA
SPECIALE S
NUMERO
LE
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SPECIALE S
Marini, che ha venduto nel mondo oltre 3mila impianti, conta circa 400 dipendenti e una sede ad Alfonsine che si estende su oltre 150mila metri quadrati di cui 37mila coperti.
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1500
LE
Tra recupero e innovazione
Cittadella dell’asfalto
IA
Marini è uno dei brand italiani più noti nel campo della produzione di impianti per conglomerati bituminosi. Fondata nel 1899, dal 1988 l’azienda fa parte del gruppo Fayat, noto player mondiale del settore infrastrutture e costruzione di macchinari e impianti.
LE SPEC
Azienda e know how
CIA
ULVFDOGDPHQWR HOHWWULFR SHU LO GHSRVLWR GHO ELWXPH QRQFKp L QDVWUL SHU DOLPHQWDUH OH OLQHH GHO IUHVDWR 8Q DOWUR DVSHWWR GD PHWWHUH LQ OXFH q SRL TXHOOR GHOOH ³TXDOLWj DPELHQWDOL´ GL TXHVWR LPSLDQWR SHU &% 2YYHUR LO IDWWR GL ULGXU UH DL PLQLPL WHUPLQL JOL LPSDWWL SHU TXDQWR ULJXDUGD OH HPLV VLRQL VRQRUH H LQ JHQHUDOH LQTXLQDQWL ,O 7RS 7RZHU LQIDWWL q FRPSOHWDPHQWH FRLEHQWDWR H FRIDQDWR RYYHUR QRQ SUHVHQWD SXQWL FKH SRVVDQR ULYHODUVL GHL FDQDOL GL LPPLVVLRQH GL SROYHUL LQ DWPRVIHUD /¶DFXVWLFD LQROWUH q VWDWD DWWHQWDPHQWH PRQL WRUDWD GDO FRPPLWWHQWH FKH SHU LQFLVR KD QHO JUXSSR XQD VR FLHWj FKH VL q RFFXSDWD D OXQJR GR VROX]LRQL GL PLWLJD]LRQH GHO UXPRUH OXQJR LPSRUWDQWL LQIUDVWUXWWXUH H FKH SHU O¶RFFDVLR QH KD UHDOL]]DWR GHL PRGHOOL FRPSDUDWLYL DOO¶LQWHUQR GHL TXDOL OH HPLVVLRQL UXPRURVH GHO QXRYR LPSLDQWR GRYHYDQR ULHQWUD UH , PRQLWRUDJJL SRL VRQR SURVHJXLWL GXUDQWH O¶DQQR GL DWWLYL Wj H VRQR WXWW¶RUD LQ FRUVR FRQ SULPL GDWL VRGGLVIDFHQWL /H SHU IRUPDQFH DPELHQWDOL GHOO¶LPSLDQWR LQROWUH VRQR VWDWH DQFKH GHWHUPLQDQWL SHU VXSHUDUH LO VHYHUR YDJOLR GHOOH DXWRUL]]D]LR QL GHOOH LVWLWX]LRQL FRPSHWHQWL FKH VL VRQR DUWLFRODWH LQ XQ LWHU FRPSOHVVR PD VHPSUH DQLPDWR GD FRQFUHWH]]D H QHFHVVLWj GL DSSURIRQGLPHQWR H FKLDUH]]D ³6XSHUDUH TXHVWD VILGD ULOHYD DQFRUD )HUULQL q VWDWR SHU QRL PRWLYR GL VRGGLVID]LRQH PD DQ FKH GL FUHVFLWD SURIHVVLRQDOH /R VWHVVR SRVVR GLUH SHU XQ¶DOWUD WUDWWDWLYD DQGDWD LQ SRUWR LQ 6YL]]HUD LQ TXHVWR FDVR QHO &DQ WRQH 9DOOHVH´ 6RGGLVID]LRQH GRSSLD VH VL DJJLXQJH FKH $OSL$ VIDOW QRQ KD VFHOWR VROWDQWR O¶LPSLDQWR PD DQFKH OH PDFFKL QH GHO JUXSSR )D\DW RYYHUR OH ILQLWULFL H L UXOOL ILUPDWL %RPDJ
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I Protagonisti
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118 Sollevatori Telescopici Azienda e know how Merlo, sede a Cuneo dove dal 2005 opera anche il suo CFRM (Centro Formazione e Ricerca Macchine), è un’azienda di primo piano del Made in Italy del construction che proprio quest’anno ha toccato il traguardo dei 50 anni, essendo stata fondata nel 1964.
Costantemente votata all’innovazione, Merlo, che oggi è un gruppo industriale di portata planetaria (ha una filiale anche in Australia), vanta vari primati mondiali: dal primo sollevatore telescopico con torretta girevole (Roto) al primo sollevatore ibrido.
Di casa sulle strade A cura della redazione
DALLA GESTIONE DELLA TRASMISSIONE E DEL MOTORE DIESEL CHE MIGLIORA L’EFFICIENZA E RIDUCE GLI SPRECHI, A UNA SERIE DI ATTREZZATURE CONCEPITE PER SEMPLIFICARE IL LAVORO DI CHI SI OCCUPA DI COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DI INFRASTRUTTURE. SONO MOLTE LE NOVITÀ 2014 DEI ROTO MERLO, DA SEMPRE FEDELE ALLEATO NEI CANTIERI STRADALI.
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
3
1. Roto Merlo con posa-centine in azione 2. Il sollevatore è dotato dellâ&#x20AC;&#x2122;innovativa gestione elettronica della trasmissione EPD 3. Soluzione con attrezzatura space ideale per ponti 4. Anche al servizio delle manutenzioni, per esempio lo sfalcio dei cigli stradali
URWDJRQLVWL LQ FDQWLHUH QHOOH QXRYH RSHUH FRVu FRPH QHOOH PDQXWHQ]LRQL VLD FKH VL WUDWWL GL ³DUUDPSLFDU VL´ DOOœDOWH]]D GHL SRQWL VLD FKH OH ODYRUD]LRQL VL VYRO JDQR VRWWR OD YROWD GHOOH JDOOHULH &KL YLDJJLD SHU OH DUWHULH VWUDGDOL Gœ,WDOLD H DQFKH Gœ2OWUHDOSH QDWXUDOPHQWH SHU FKp LO EUDQG GL FXL SDUOHUHPR q VHPSUH SL LQWHUQD]LRQD OH QRQ SXz QRQ LPEDWWHUVL QHOOD VDJRPD H QHO FRORUH WLSL FR LO YHUGH GHOOH VROX]LRQL VYLOXSSDWH UHDOL]]DWH H IRUQLWH GD XQ QRPH IRQGDPHQWDOH GHO 0DGH LQ ,WDO\ GHO FRQVWUXF WLRQ FRPH 0HUOR WHVWD D &XQHR H EUDFFLD q LO FDVR GL GLU OR LQ WXWWR LO SLDQHWD *XDUGDQGR LQ SDUWLFRODUH DO VHWWRUH GHOOH LQIUDVWUXWWXUH LO SULPR SHQVLHUR VH SDUOLDPR GL TXH VWD FDVD SLHPRQWHVH YD DL 5RWR FKH VRQR VWDWL LQWURGRWWL VXO PHUFDWR QHO H FKH 0HUOR SULPD D]LHQGD DG DYHUOL UHDOL]]DWL QRQ KD PDL VPHVVR GL LQQRYDUH 3URSULR LQ TXHVWR DQQR GL LQIUDVWUXWWXUH FKH VL FRP SLRQR SHU HVHPSLR OD %UH%H0L GRYH GHL 0HUOR RYYLDPHQ WH KDQQR ODYRUDWR H PROWH DOWUH FKH SURVHJXRQR OD JDP PD KD FRQRVFLXWR GLYHUVH QRYLWj 3HU SULPD FRVD q VWDWD LQWURGRWWD VX WXWWL L PRGHOOL GDL FRPSDWWL DL SL JUDQGL OœLQQRYDWLYD JHVWLRQH HOHWWURQLFD (3' (FR 3RZHU 'ULYH ³/œ(3' VSLHJDQR GD 0HUOR JHVWLVFH HOHWWURQLFDPHQWH OD WUDVPLVVLRQH LGURVWDWLFD H LO PRWRUH HQGRWHUPLFR GLVDF FRSSLDQGROR GDO SHGDOH GHOOœDFFHOHUDWRUH ,Q TXHVWR PRGR D SDULWj GL YHORFLWj GL WUDVIHULPHQWR VL ULHVFH PHGLDPHQWH D ULGXUUH L JLUL PRWRUH H GL FRQVHJXHQ]D L FRQVXPL ULVSHWWR DG XQD WUDVPLVVLRQH FRQYHQ]LRQDOH LQ IDVH GL WUDVIHULPHQWR VL DUULYD D ULGXUOL GHO QGU /œRSHUDWRUH WUDPLWH LO SH GDOH GHOOœDFFHOHUDWRUH LPSRVWD OD YHORFLWj GHOOD PDFFKLQD H Oœ(3' YDULD DXWRPDWLFDPHQWH L JLUL GHO PRWRUH FHUFDQGR GL WHQHUOL LO SL EDVVL SRVVLELOH SHU UDJJLXQJHUH OD YHORFLWj ULFKLHVWD WHQHQGR LQ FRQVLGHUD]LRQH YDUL SDUDPHWUL TXDOL OD FXUYD GL SRWHQ]D OD FRSSLD H LO FRQVXPR VSHFLILFR YH ORFLWj GHOOD PDFFKLQD H YDULD]LRQH GHO FDULFR´ 7XWWL L 5RWR 0&66 VRQR RUD HTXLSDJJLDWL FRQ LO QXRYR LPSLDQWR LGUDXOL FR FRQ GLVWULEXWRUH FRVLGGHWWR ³IORZ VKDULQJ´ FKH FRQVHQ WH GL PLJOLRUDUH OœHIILFLHQ]D GHO VLVWHPD RIIUHQGR DOOœXWLOL]]D WRUH XQD SRWHQ]D LGUDXOLFD SURSRU]LRQDOH DOOD VXD ULFKLHVWD ,Q VRVWDQ]D FRQ TXHVWR VLVWHPD VL ULGXFRQR JOL VSUHFKL H L FRQVXPL QHO PRPHQWR LQ FXL QRQ VL DEELD ELVRJQR GL SR WHQ]D LGUDXOLFD IRUQHQGR DO FRQWHPSR OH PDVVLPH SUHVWD ]LRQL QHO PRPHQWR GHO ELVRJQR ,QROWUH FRQ TXHVWR GLVWULEX WRUH q SRVVLELOH UHDOL]]DUH SL PRYLPHQWL VLPXOWDQHDPHQWH JDUDQWHQGR XQœHOHYDWD SUHFLVLRQH QHOOR VSRVWDPHQWR H XQD SHUIHWWD VHQVLELOLWj 5HDOL]]DQGR DQFKH VSRVWDPHQWL PLOOL
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Attrezzati per le infrastrutture $O GL Oj GHOOH QRYLWj ULJXDUGDQWL OD PDFFKLQD PHULWD XQ IRFXV D SDUWH VHPSUH D SURSRVLWR GL 5RWR OÂśLQVLHPH GHOOH LPSOH PHQWD]LRQL VWXGLDWH SHU IDFLOLWDUH LO ODYRUR GL FKL VL RFFXSD GL FDQWLHUL LQIUDVWUXWWXUDOL Ă&#x160; VWDWD DPSOLDWD SHU HVHPSLR OÂśRI IHUWD GHOOH DWWUH]]DWXUH 6SDFH H SRVD FHQWLQH /D SULPD q XQ DOOHDWR SUH]LRVR SHU OD UHDOL]]D]LRQH H PDQXWHQ]LRQH GL LQIUDVWUXWWXUH LQ SDUWLFRODUH L SRQWL H YLDGRWWL GDO PRPHQ WR FKH FRQVHQWH GL LQFUHPHQWDUH OÂśDOWH]]D GL VROOHYDPHQWR GL DOWUL P H GL ODYRUDUH DQFKH ODWHUDOPHQWH JDUDQWHQGR XQR VEUDFFLR ODWHUDOH GL P H LQ QHJDWLYR DUULYDQGR ILQR D P VRWWR LO OLYHOOR GHO VXROR /D VHFRQGD FRPH q QRWR q SURWDJRQLVWD QHL FDQWLHUL GL JDOOHULH GDWR FKH FRQVHQWH GL PRYLPHQWDUH OH FHQWLQH FRQ VHPSOLFLWj H VIUXWWDQGR OÂśHOH YDWD SUHFLVLRQH GL PRYLPHQWR GHL WHOHVFRSLFL 0HUOR &KLX GLDPR SUHVHQWDQGR XQD VHULH GL PRGHOOL GHSXWDWL DOOD PD QXWHQ]LRQH VWUDGDOH SHU OD SUHFLVLRQH GHOOD PDQXWHQ]LRQH GHL ERUGL VWUDGDOL 95 GHL IRQGL ERVFKLYL % H GHOOD ULPR ]LRQH GHOOD QHYH 1' , PRGHOOL 95 VRQR GRWDWL GL EUDFFLR ODWHUDOH DUWLFRODWR WHOHVFRSLFR DOOD FXL HVWUHPLWj SRVVRQR HV VHUH DSSOLFDWH SHU HVHPSLR WULQFH SHU OR VIDOFLR GHL FLJOL 4XHVWD PDFFKLQD HTXLSDJJLDWD FRQ LO EUDFFLR 0HUOR RIIUH OD SRVVLELOLWj GL ODYRUDUH VX XQÂśDUHD FKH VL VYLOXSSD GDO IURQ WDOH GHO PH]]R ILQR D XQR VEUDFFLR ODWHUDOH FKH UDJJLXQJH JOL P /D FDELQD q HTXLSDJJLDWD LQ PRGR GD VHPSOLILFD UH LO ODYRUR FRQ XQ VHGLOH FKH JDUDQWLVFH XQD URWD]LRQH YHU VR GHVWUD LO ODWR GL ODYRUR XQD IDQDOHULD IDUL GD ODYRUR FKH SHUPHWWH GL LOOXPLQDUH SURSULDPHQWH OÂśDUHD GL ODYRUR , PRGHOOL % VRQR DOOHVWLWL FRQ XQD VWUXWWXUD ULQIRU]DWD SHU OD SURWH]LRQH GL FDELQD H PRWRUH FRQWUR OD FDGXWD GL JURVVL DO EHUL PHQWUH L PRGHOOL 1' LQILQH VRQR DOOHVWLWL SHU ODYRUDUH D EDVVH WHPSHUDWXUH HTXLSDJJLDWL FRQ XQD FDELQD FRQIRU WHYROH SHU GXH SHUVRQH H VRQR LGHDOL SHU OD ULPR]LRQH GHOOD QHYH H OD SXOL]LD GHL SDVVL PRQWDQL â&#x2013; â&#x2013;
I Protagonisti
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Gli altri buoni frutti della â&#x20AC;&#x153;Cuneo Valleyâ&#x20AC;?
5. Display MCDC
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vel sarĂ equipaggiata con una nuova trasmissione che permette un incremento della coppia a basse velocitĂ e della velocitĂ massima a 35 km/h (da 25 km/h).
SPECIALE S
dal dispositivo rigenerativo ad azionamento automatico (permette di incrementare la velocitĂ di sollevamento del braccio in base allâ&#x20AC;&#x2122;entitĂ del carico) al sistema di gestione elettronica EPD, allâ&#x20AC;&#x2122;innovativo cambio a variazione continua MCVTronic (che permette di incrementare la coppia alle basse velocitĂ del 12%, garantendo una variazione della velocitĂ da 0 a 40 km/h senza interruzione di coppia), a unâ&#x20AC;&#x2122;idraulica di tipo flow-sharing. I Panoramic con stabilizzatori subiranno infine aggiornamenti nelle motorizzazioni e nelle configurazioni. La versione Plus verrĂ equipaggiata con un nuovo motore che riesce a rispondere alle normative sullâ&#x20AC;&#x2122;inquinamento senza dover ricorrere allâ&#x20AC;&#x2122;utilizzo di filtri DPF o di tecnologia AdBlue. Mentre nella versione Entry-le-
LE
Volgendo lo sguardo su altri pianeti della â&#x20AC;&#x153;Galassia Merloâ&#x20AC;?, ovvero su altre gamma, possiamo ancora ricordare che entro la fine dellâ&#x20AC;&#x2122;anno la quasi totalitĂ dei modelli Panoramic sarĂ dotata di MCDC, il sistema per la sicurezza dei sollevatori telescopici. Il sistema, acronimo che sta per â&#x20AC;&#x153;Merlo Controllo Dinamico del Caricoâ&#x20AC;?, permette di visualizzare in tempo reale la posizione del carico e lâ&#x20AC;&#x2122;indice di stabilitĂ della macchina. Inoltre, il CDC va oltre le richieste delle normative di sicurezza permettendo di riconoscere automaticamente le attrezzature prodotte da Merlo. Infine, dĂ al cliente la possibilitĂ di monitorare lâ&#x20AC;&#x2122;entitĂ del carico movimentato espresso in kg. Entro fine anno, poi, anche la famiglia Panoramic HM verrĂ equipaggiata con molti dispositivi innovativi:
120 Mobilità Innovativa
Autostrada elettrica Fabrizio Apostolo
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DAL PIANO AI PRIMI RIFORNIMENTI: GRATUITI E A IMPATTO ZERO. MILANO-SERRAVALLE TAGLIA IL NASTRO DELLA PRIMA STAZIONE DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI TESLA (E NON SOLO) AD “ALTA VELOCITÀ”, APERTA A DORNO SULLA MILANO-GENOVA. SI TRATTA DEL PRIMO PUNTO ITALIANO DI QUESTO GENERE ED È TRA I PIÙ RILEVANTI DI UNA RETE EUROPEA CHE CONTA GIÀ 63 “CHARGING STATION” DEL MARCHIO USA.
Azienda e know how w Milano Serravalle-Milano lano Tangenziali è la SpA che e gestisce in concessione la rete autostradale composta, tra l’altro, dall’A7 Milano-Serravalle e dalle tre tangenziali milanesi (A50, A51, A52).
Direttamente e attraverso le sue partecipate, “Serravalle” è impegnata da protagonisti nel potenziamento infrastrutturale italiano. Tra le priorità aziendali: la sicurezza stradale, la qualità del servizio, l’innovazione e l’ambiente.
© Mario Teli per Milano Serravalle-Milano Tangenziali SpA
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
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I Protagonisti
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Ricarica di futuro
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LE SPEC
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SPECIALE S
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5. Taglio del nastro
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4. Lâ&#x20AC;&#x2122;intervento del manager Tesla Jochen Rudat
LE SPEC
3. Quella di Dorno è la prima stazione italiana Supercharger
,
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2. Marzio Agnoloni, presidente di Serravalle
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PE
1. Colonnine di rifornimento Tesla sullâ&#x20AC;&#x2122;A7
*OL LPSLDQWL GL 'RUQR VRQR VWDWL LQDXJXUDWL OR VFRUVR VHW WHPEUH FRQ XQD FHULPRQLD GDOO¶DWPRVIHUD FL VL SHUGRQL LO JLR FR GL SDUROH GHFLVDPHQWH ³HOHWWULFD´ 3HU YLD GHOOD SULPRJH QLWXUD VL WUDWWD GHO SULPR 6XSHUFKDUJHU LWDOLDQR PD DQFKH SHU OD SRVVLELOLWj QRQ VROR GL WRFFDUH FRQ PDQR DOFXQL ILDP PDQWL PRGHOOL 7HVOD PD DQFKH GL VFDPELDUH TXDOFKH LPSUHV VLRQH VX YHLFROR H YLDJJLR FRQ L SULPL DXWRPRELOLVWL FKH OL JXL GDQR WUD JOL DOWUL F¶HUD O¶LPSUHQGLWRUH $GULDQR 5XFKLQL FKH FRQ OD VXD 7HVOD KD JLUDWR SHU WXWWD O¶(XURSD $ IDUH JOL RQRUL GL FDVD SHUz VRQR VWDWL L YHUWLFL GL 6HUUDYDOOH UDSSUHVHQWDWL GDO SUHVLGHQWH 0DU]LR $JQRORQL H GDO GLUHWWRUH JHQHUDOH 0D ULR 0DUWLQR &RQ ORUR LO GLUHWWRUH VYLOXSSR GL $XWRJULOO 0DVVL PR 0H]]DQRWWH H L PDQDJHU GL 7HVOD -RFKHQ 5XGDW UHVSRQ VDELOH SHU ,WDOLD H 6YL]]HUD H 0DUFR '¶$OLPRQWH FKH VHJXH OR VYLOXSSR GHOOD UHWH 6XSHUFKDUJHU QHO 6XG (XURSD ³6RQR PROWR IHOLFH KD GHWWR $JQRORQL GL LQDXJXUDUH XQD VWD]LRQH GL ULFDULFD FKH GD XQ ODWR FRQWULEXLVFH DG DXPHQWDUH OD TXDOL Wj GHO VHUYL]LR FKH RIIULDPR VXOOD QRVWUD UHWH PHQWUH GDOO¶DO WUR FL SURLHWWD JLj QHO IXWXUR H PL DXJXUR FKH DQFKH LQ ,WDOLD L YHLFROL HOHWWULFL SRVVDQR HVVHUH LO IXWXUR 2OWUH DG $XWRJULOO H
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La qualità di rete e nodi &RQ O¶LQDXJXUD]LRQH GL 'RUQR VL q GXQTXH DSSRJJLDWR XQ XO WHULRUH PDWWRQH GL TXHOOD VWUDWHJLD GHOOD VRVWHQLELOLWj H GHOO¶LQ QRYD]LRQH FKH OD 6HUUDYDOOH KD PHVVR LQ DWWR GD WHPSR LQWHU SUHWDQGR FRUUHWWDPHQWH TXHOOR FKH GHYH HVVHUH LO UXROR GL XQ JHVWRUH LQIUDVWUXWWXUDOH DO SDVVR FRQ L WHPSL QRQ VHPSOLFH PDQXWHQWRUH GL XQD LWLQHUDULR GL FROOHJDPHQWR PD VRJJHWWR DWWHQWR DOOR VYLOXSSR FRVWDQWH GHOO¶LQQRYD]LRQH WHFQRORJLFD H GHOOD VRVWHQLELOLWj DPELHQWDOH LQ DPELWR GL FRVWUX]LRQH GHO OD UHWH H GHOOD TXDOLWj GHO VHUYL]LR GHL VXRL QRGL VHPSUH SL PXOWLIXQ]LRQH 3HU TXDQWR ULJXDUGD LO SULPR DVSHWWR ULFRUGLD PR VROWDQWR O¶LPSLHJR GL UDVDQWH IRWRFDWDOLWLFR DQWLVPRJ DS SOLFDWR DL VRWWRYLD GHO QXRYR VYLQFROR GL /DPEUDWH VXOOD 7DQ JHQ]LDOH (VW GL 0LODQR (VHPSLR HPEOHPDWLFR GHO VHFRQGR q LQYHFH SURSULR O¶LQVWDOOD]LRQH GL 'RUQR 8Q XOWHULRUH HVHPSLR SRL GL DWWHQ]LRQH GHOOD FRQFHVVLRQDULD DOOR VYLOXSSR GHL VXRL QRGL GHOOD VRVWD q O¶LQWHVD VWLSXODWD FRQ (QL QHOOD SULPDYHUD VFRUVD SHU OD ULVWUXWWXUD]LRQH GL VHL DUHH GL VHUYL]LR SUHVHQWL OXQJR OH WDQJHQ]LDOL PLODQHVL &DVFLQD *REED (VW H 2YHVW LQ $ 7DQJHQ]LDOH (VW 6DQ *LXOLDQR (VW H 2YHVW H 0XJJLDQR (VW H 2YHVW LQ $ 7DQJHQ]LDOH 2YHVW ■■
6. La “supercar” elettrica: più spazio nel vano anteriore 7, 8. A costo zero e a energia pulita: sull’A7 basta “attaccare la spina” 9. Stazione superveloce multi-marca
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I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
123 Sicurezza Stradale
Protezione sistematica SISTEMI AVANZATI DI ROAD SAFETY PER Lâ&#x20AC;&#x2122;AUTOSTRADA DEL 2014. SONO QUELLI CHE SNOLINE HA FORNITO A BREBEMI: DAGLI ATTENUATORI REDIRETTIVI PER LE CUSPIDI ALLE SOLUZIONI DI CHIUSURA E APERTURA VARCHI, EFFICIENTI E GESTIBILI CON RAPIDITÃ&#x20AC;, DISPOSTE LUNGO LO SPARTITRAFFICO.
2. Sistema di chiura barchi SAU
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1. Attenuatore TAU
Tra i prodotti innovativi usciti dalla sua factory di Trezzo dâ&#x20AC;&#x2122;Adda, ricordiamo, oltre agli attenuatori e le chiusure varchi, i sistemi di protezione per motociclisti e le soluzioni di segnaletica orizzontale permanenti o temporanee (delimitazione di cantieri).
IA
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Snoline, che attualmente mente da a parte del gruppo Lindsay say CorCor poration, ha alle spalle una storia ultra-cinquantennale di sviluppo di soluzioni al servizio della sicurezza stradale.
LE SPEC
Le soluzioni tecniche
Azienda e know w how ow
CIA
3
URWHJJHUH JOL XWHQWL GL XQ¶LQWHUD DXWRVWUDGD 1XRYD GL ]HFFD SHUDOWUR RYYHUR TXHOOD $ %UH%H0L FKH KD DSHUWR L EDWWHQWL H L FDVHOOL OR VFRUVR OXJOLR 7UD OH PROWHSOLFL GRWD]LRQL WHFQLFKH GL FXL TXHVWD LQIUDVWUXWWXUD q SURYYLVWD PHULWDQR XQD VHJQDOD]LRQH TXHL GLVSRVLWLYL SUH SRVWL DO PLJOLRUDPHQWR GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH H DOOD JHVWLR QH GHOOH HYHQWXDOL HPHUJHQ]H /H FXVSLGL GHOO¶$ SHU HVHP SLR VRQR SURWHWWH GDJOL DWWHQXDWRUL 6QROLQH FKH ID SDUWH GHO FRORVVR VWDWXQLWHQVH /LQGVD\ PD KD FRUSR H NQRZ KRZ EHQ VDOGL VXO VXROR LWDOLDQR SHU O¶HVDWWH]]D D 7UH]]R VXOO¶$GGD LO TXDUWLHU JHQHUDOH GL XQ ODERUDWRULR GL URDG VDIHW\ QRWR H QRQ GD RJJL DQFKH VXL PHUFDWL LQWHUQD]LRQDOL /¶DSSRUWR GL 6QROL QH DOOD QXRYD %UHVFLD 0LODQR QRQ VL IHUPD TXL PD SURVHJXH FRQ L GLVSRVLWLYL GL FKLXVXUD YDUFKL 4XDOFKH QXPHUR SHU HV VHUH SL SUHFLVL VXOO¶$ VRQR VWDWL SRVDWL 7$8 RYYHUR L VL VWHPL GL DWWHQXD]LRQH LQ GLIIHUHQWL FRQILJXUD]LRQL H 6$% RYYHUR L VLVWHPL GL FKLXVXUD GHL YDUFKL QHOOH EDUULHUH VSDUWL WUDIILFR 9HGLDPR GL FRQRVFHUH SL GD YLFLQR TXHVWL GLVSRVLWLYL
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PE
Giovanni Di Michele
124 Imprese Esecutrici
Azienda e know how
Grande all’opera DAGLI AEROPORTI ALLE AUTOSTRADE, DAI MATERIALI CEMENTIZI A QUELLI BITUMINOSI. IL POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE LOMBARDO PASSA ANCHE DALL’IMPEGNO DI UN PLAYER COME VITALI, IN GRADO DI ABBINARE QUANTITÀ DI MEZZI E RISORSE E QUALITÀ TECNOLOGICA.
Il gruppo Vitali è una società per azioni operativa nei settori infrastrutture, engineering, demolizioni e real estate.
Impresa costruttiva, polo produttivo ma anche laboratorio di innovazione tecnologica, l’impresa è stata protagonista dei principali cantieri infrastrutturali lombardi degli ultimi anni: dalla quarta corsia dell’A4 alla BreBeMi.
Stefano Chiara
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1. Rifacimento della pista di Orio 2. Tratto della A35 BreBeMi
© Brebemi SpA
Network lombardo
© Vitali SpA
2
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I Protagonisti
Milano 26-27-28 Ottobre 2014 Castello Sforzesco
in collaborazione con
Gold sponsor
Silver sponsor
Supporter
Sponsor tencico
KI E PE
www.citytech.eu CITYTECH è un evento:
SEGUICI SU: SEDE LEGALE VIA MONTE GRAPPA, 16 - 40121 BOLOGNA - TEL.: +39 051-2960894 - FAX: +39 051-220997 SEDE OPERATIVA VIA E. DE AMICIS, 19 - 20123 MILANO - TEL. E FAX: +39 02-39811690 I INFO@CITYTECH.EU
126 Tecnologie di Drenaggio
Veneto, in azione l’asciuga sottopassi SI CHIAMA WELLPOINT ED È UN SISTEMA DRENANTE, BASATO SULL’INFISSIONE NEL TERRENO DI SPECIALI FILTRI COLLEGATI A POMPE AUTOADESCANTI, SEMPRE PIÙ APPREZZATO PER LA SUA VERSATILITÀ ED EFFICIENZA. QUALITÀ DIMOSTRATE, PER ESEMPIO, NELLA REALIZZAZIONE DELLE NUOVE FERMATE DI MESTRE DEL SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO VENETO, DOVE SONO STATI IMPIEGATI ALCUNI IMPIANTI NOLEGGIATI DA XYLEM WATER SOLUTIONS. Daniela Stasi
I Protagonisti 8-9/2014 leStrade
Azienda e know how Water Solutions fa parte del gruppo multinazionale Xylem proponendosi come player specializzato nella risoluzione delle piĂš complesse problematiche legate allâ&#x20AC;&#x2122;acqua, dal trasporto al trattamento.
Gli obiettivi vengono raggiunti puntando su prodotti e servizi di una serie di marchi ad alta innovazione, quali Flygt, Lowara, Wedeco, Sanitaire, Godwin e Leopold. In ambito infrastrutturale, in particolare, sono note agli addetti ai lavori le soluzioni di drenaggio Flygt.
,
O 6LVWHPD )HUURYLDULR 0HWURSROLWDQR 5HJLRQDOH 6)05 q XQ VLVWHPD GL WUDVSRUWR LQWHJUDWR DYYLDWR GD 5HJLR QH 9HQHWR LQ VLQHUJLD FRQ 5HWH )HUURYLDULD ,WDOLDQD FKH SUHYHGH OÂśDWWLYD]LRQH GL XQ VHUYL]LR IHUURYLDULR VXEXUEDQR D HOHYDWD IUHTXHQ]D DG RJJL OLPLWDWR DG DOFXQH OLQHH GHO WHU ULWRULR UHJLRQDOH LO VLVWHPD XWLOL]]D WUDWWH IHUURYLDULH JLj HVL VWHQWL LQWHJUDWH GD QXRYH VWD]LRQL H QXRYH LQIUDVWUXWWXUH PLJOLRUDQGR LQROWUH OD VLFXUH]]D DOOD FLUFROD]LRQH IHUURYLDULD LQ SDUWLFRODUH PHGLDQWH OD VRSSUHVVLRQH GHL SDVVDJJL D OLYHO OR HVLVWHQWL leStrade q DQGDWD LQ FDQWLHUH SHU VHJXLUH OÂśDS SDOWR ' ULJXDUGDQWH OD UHDOL]]D]LRQH GHOOH QXRYH IHUPDWH GL *D]]HUD H GL 9LD 2OLPSLD H GHO UDFFRUGR VWUDGDOH 9LD %UHQGR OH 9LD &DVWHOODQD QHOOÂśDELWDWR GL 0HVWUH PXQLFLSDOLWj GL *D] ]HUD FRPPLVVLRQDWR GDOOD 'LUH]LRQH LQIUDVWUXWWXUH H GL WUD VSRUWR GHOOD 5HJLRQH 9HQHWR OÂśLQWHUYHQWR q UHDOL]]DWR GDOOD &RRSHUDWLYD GL &RVWUX]LRQL GL 0RGHQD FKH SHU HVHJXLUH L OD YRUL KD XWLOL]]DWR GHJOL LPSLDQWL GL GUHQDJJLR ILUPDWL ;\OHP :DWHU 6ROXWLRQV ,WDOLD DYYDOHQGRVL GHO VHUYL]LR GL QROHJJLR SURSRVWR GDOOD ILOLDOH GL 6DRQDUD 3DGRYD 3ULPD GL HQWUDUH QHO YLYR GL TXHVWD VWRULD WHFQLFD ULFRUGLDPR DQFRUD L SULQFL SDOL DWWRUL GHOOÂśLQWHUYHQWR 6H]LRQH ,QIUDVWUXWWXUH GL 5HJLRQH 9HQHWR VWD]LRQH DSSDOWDQWH 583 q OÂśLQJ 6WHIDQR $QJHOLQL 1(7 (QJLQHHULQJ 6S$ VWXGLR GL VLVWHPD SURJHWWD]LRQH H GL UH]LRQH ODYRUL LO '/ q OÂśLQJ *LRYDQQL %DWWLVWD 0D]]RQ &RYH FR &RQVRU]LR 9HQHWR &RRSHUDWLYR GL 0DUJKHUD DSSDOWDWRUH &RRSHUDWLYD GL &RVWUX]LRQL GL 0RGHQD LPSUHVD HVHFXWULFH
&DVWHOODQD 4XDQGR DEELDPR YLVLWDWR LO FDQWLHUH QHOOD VFRU VD SULPDYHUD OD SDUWH YLDULD HUD TXDVL GHO WXWWR FRPSOHWDWD PHQWUH SHU TXDQWR ULJXDUGD JOL LQWHUYHQWL ULJXDUGDQWL OH IHU PDWH ULVXOWDYDQR XOWLPDWL L VRWWRSDVVL LQ WRWDOH VHWWH ,Q JH
I Protagonisti
127
La scelte del wellpoint /ÂśDSSDOWR ' QHO GHWWDJOLR FRQVLVWH QHOOD UHDOL]]D]LRQH GL GXH LQWHUYHQWL GL IHUPDWD VXOOH OLQHH SHU 8GLQH H SHU 7ULHVWH GD 4XDUWR GÂś$OWLQR ROWUH D XQ LQWHUYHQWR YLDULR GHQRPLQD WR 1XRYR 5DFFRUGR GL &ROOHJDPHQWR WUD 9LD %UHQGROH H 9LD
1. Cartello lavori del Lotto D3 2. Serie di wellpoint e pompa autoadescante 3. Un sottopasso stradale realizzato 4. Drenaggio con sistema wellpoint: è la scelta tecnica adottata nel cantiere ferroviario veneto
LE SPEC
NUMERO
IA
SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
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LE
1500 PE
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LE SPEC
IA
5. Paolo Bocchi, direttore di cantiere per la CDC con Simone Zanessi, di Xylem Water Solutions Italia
128 QHUDOH VL WUDWWD GL XQ LQWHUYHQWR FRPSOHVVR VRSUDWWXWWR SHU OD VXD IUDPPHQWD]LRQH VXO WHUULWRULR EDVWL VROWDQWR SHQVDUH DOOD SUHVHQ]D GL EHQ DFFHVVL GL FDQWLHUH 3HU OD UHDOL]]D]LR QH GHL VRWWRSDVVL VLD VWUDGDOL VLD SHGRQDOL WXWWL XELFDWL VRWWR IDOGD IUHDWLFD FRPH DQWLFLSDWR OD &RRSHUDWLYD GL &RVWUX]LRQL VL q DYYDOVD GHO QROHJJLR SURSRVWR GD ;\OHP :DWHU 6ROXWLRQV ,WDOLD SHU SRWHU HIIHWWXDUH JOL VFDYL LQ FRQGL]LRQL RWWLPDOL GL GUHQDJJLR FRQ PDWHULDOH DVFLXWWR H LQ VLFXUH]]D FRQWHVWXDO PHQWH DOOH RSHUH GL SDODQFRODWXUD JLj GDOO¶LQL]LR GHO FDQWLH UH QHO VRQR VWDWL SUHVL D QROR LPSLDQWL GL GUHQDJJLR ZHOOSRLQW 'L FRVD VL WUDWWD" ,O VLVWHPD SUHQGH QRPH GDO SDU WLFRODUH SXQWDOH ILOWUR FKH LQILVVR QHO WHUUHQR SHUPHWWH GL SRPSDUH DFTXD GL IDOGD VHQ]D DVSRUWDUH OH SDUWLFHOOH VROLGH H FRQVHQWLUH ODYRUD]LRQL GL VFDYR LQ SUHVHQ]D GL IDOGH DFTXL IHUH /¶LPSLDQWR ZHOOSRLQW YLHQH TXLQGL UHDOL]]DWR FRQ WXEL GL DVSLUD]LRQH GRWDWL GL ILOWUR LQILVVL QHO WHUUHQR FRQ XQ GHWHUPL QDWR LQWHUDVVH H FROOHJDWL D XQ FROOHWWRUH D VXD YROWD VHUYL WR GD XQD R SL SRPSH DXWRDGHVFDQWL PXQLWH GL SRPSH GHO YXRWR FKH FRQ XQ IXQ]LRQDPHQWR FRQWLQXR SHUPHWWRQR GL DEEDVVDUH OD IDOGD ³,O VLVWHPD q PHQR LQYDVLYR ULVSHWWR DL SR]]L GUHQDQWL SHUFKp FRQVHQWH GL ORFDOL]]DUH PHJOLR O¶RSH UD]LRQH GL GUHQDJJLR /¶HPXQJLPHQWR q GLVWULEXLWR LQ PDQLH UD SL RPRJHQHD H TXLQGL SL FRQWUROODELOH 4XHVWD SHFX OLDULWj FRQVHQWH GL FRQWHQHUH LO ULVFKLR GL VTXLOLEULR VSLHJD D leStrade 6LPRQH =DQHVVL UHVSRQVDELOH UHSDUWR 'HZDWHULQJ GL ;\OHP :DWHU 6ROXWLRQV ,WDOLD 1HO FDQWLHUH GL 0HVWUH SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHL VRWWRSDVVL DEELDPR UHDOL]]DWR JOL LPSLDQ WL GL GUHQDJJLR LQ GXH IDVL SULPD DEELDPR GUHQDWR OD IRVVD GL YDUR RVVLD OR VFDYR GRYH q VWDWR FRVWUXLWR LO PRQROLWH GD VSLQJHUH SRL VRWWR OD IHUURYLD GRSRGLFKp DEELDPR UHDOL]]D WR O¶LPSLDQWR QHOOD IRVVD G¶XVFLWD GRYH LO PRQROLWH YLHQH VSR VWDWR VRWWR OD OLQHD IHUURYLDULD´
Soluzione versatile ³/D QHFHVVLWj GL ULFRUUHUH D LPSLDQWL GL GUHQDJJLR ULOHYD 3D ROR %RFFKL GLUHWWRUH GL FDQWLHUH SHU OD &RRSHUDWLYD GL &R VWUX]LRQL q GRYXWD DO IDWWR FKH O¶LQWHUYHQWR q UHDOL]]DWR LQ XQD ]RQD LQ FXL L WHUUHQL VRQR GL WLSR VDEELRVR OLPRVR TXLQ GL PROWR LQFRHUHQWL FRQ YDORUL PHGL GL SHUPHDELOLWj *OL LP SLDQWL ZHOOSRLQW SURSULR SHU OD ORUR SHFXOLDULWj GL HVVHUH GRWDWL GL SL SXQWH DWWLYDQR PHQR DWWLYLWj GL VLIRQDPHQWR H TXLQ GL L ULVFKL GL LQVWDELOLWj GHOOH SDUHWL GL VFDYR VRQR GHFLVDPHQWH LQIHULRUL´ /¶DWWLYLWj GL SURJHWWD]LRQH H UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LP SLDQWR GD SDUWH GL ;\OHP q VWDWD SLXWWRVWR GHOLFDWD LQ TXDQWR GRYHYD HVVHUH FRQWHVWXDOL]]DWD LQ XQ LQVLHPH GL GLQDPLFKH GL FDQWLHUH FRPSOHVVH JLXVWR SHU IDUH XQ HVHPSLR OH SDODQ FRODWXUH GRYHYDQR HVVHUH UHDOL]]DWH FRQ SDUWLFRODUL DFFRUJL PHQWL WDOL GD FRQVHQWLUH VXFFHVVLYDPHQWH GL SRWHUH LQWHUYH QLUH FRQ O¶LPSLDQWR /D IRUQLWXUD q FRQVLVWLWD LQ XQD GR]]LQD GL HOHWWURSRPSH DXWRDGHVFDQWL GD N: PXQLWH GL SRPSD GHO YXRWR SHU GHSULPHUH OD IDOGD ROWUH D P GL WXED]LR QL 3HU LO PHGHVLPR FDQWLHUH ;\OHP QRQ KD IRUQLWR VROWDQWR JOL LPSLDQWL GL GUHQDJJLR VHPSUH QHL SUHVVL GHOOD ORFDOLWj *D] ]HUD QHOO¶DPELWR GHJOL LQWHUYHQWL UHODWLYL DL VRWWRVHUYL]L SHU SHUPHWWHUH OD VRVWLWX]LRQH GL XQD FRQGRWWD IRJQDULD q VWDWR UHDOL]]DWR XQ E\SDVV IRJQDULR ³3HU SRWHU PHWWHUH DOOR VFR SHUWR OD WXED]LRQH SULPD SRVL]LRQDWD VRWWR IDOGD IUHDWLFD q VWDWR UHDOL]]DWR XQ LPSLDQWR ZHOOSRLQW ORFDOL]]DWR GLFKLDUD
I Protagonisti
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6. Installazione dei wellpoint tramite scavo con trivella 7. Operazioni di scavo in ambiente asciutto (sullo sfondo, i “wellpoint”) 8. Il sistema in azione: pompa e collettore
%RFFKL 2VVLD TXHOOR GL FRQVHQWLUH GL GUHQDUH JOL VFDYL H GL IDUH ODYRUDUH JOL RSHUDWRUL LQ WRWDOH VLFXUH]]D DQFKH D SUR IRQGLWj FRQVLGHUHYROL LQ FHUWL VRWWRSDVVL ILQR D P &ÂśHUD DQFKH OÂśHVLJHQ]D GL JDUDQWLUH OD FRQWLQXLWj GHO WUDIILFR IHUUR YLDULR ,O VLVWHPD ZHOOSRLQW KD LO JURVVR YDQWDJJLR GL HVVH UH PROWR YHUVDWLOH q UDSLGR GD LQVWDOODUH HG q VH]LRQDELOH LQ FDVR GL QHFHVVLWj D VHFRQGD GHOOH VSLQWH GL DYDQ]DPHQWR GHL VRWWRSDVVL ODYRUDQGR QHL SUHVVL GHOOD IHUURYLD FRQ WDOH VLVWH PD VL SRWHYDQR HVFOXGHUH DOFXQH SXQWH LQ PRGR GD HYLWDUH GL DQGDUH D GHSULPHUH WURSSR OD IDOGD LQ YLFLQDQ]D GHL ELQDUL 6LDPR VRGGLVIDWWL QRQ VROR GHO SURGRWWR PD DQFKH GHO VHU YL]LR OD QRVWUD D]LHQGD WHQGH D YDOXWDUH OÂśDIILGDELOLWj GHL IRU QLWRUL SUHIHUHQGROD D GLVFRUVL GL WLSR HFRQRPLFR ;\OHP :D WHU 6ROXWLRQV ,WDOLD q PROWR FRPSHWHQWH LQ JUDGR GL IRUQLUH XQ VHUYL]LR DWWHQWR FRQ WHFQLFL VHPSUH UHSHULELOL H GLVSRQLEL OL LQ WHPSL UDSLGLVVLPL´ &RQFOXGLDPR FRQ XQD QRWD VXOOÂśLPSUHVD HVHFXWULFH FKH KD WRFFDWR LO WUDJXDUGR GHL DQQL /D &RRSHUDWLYD GL &RVWUX ]LRQL GL 0RGHQD LQIDWWL q QDWD QHO H KD SRUWDWR DYDQWL OD VXD DWWLYLWj SHU FLUFD OÂś OHJDWD DG DSSDOWL SXEEOLFL FRP ELQDQGR SULQFLSL TXDOL SDUWHFLSD]LRQH VROLGDULHWj PXWXDOLWj H FRPSHWLWLYLWj Ă&#x160; DWWLYD LQ WXWWD ,WDOLD HG q VXGGLYLVD LQ WUH DUHH SURGXWWLYH 1RUG LQ SDUWLFRODUH ODYRUL LQIUDVWUXWWXUDOL (PLOLD 5RPDJQD FRQWR WHU]L LPPRELOLDUH H SUHIDEEULFDWR H &HQWUR 6XG HGLOL]LD FLYLOH H LQIUDVWUXWWXUH â&#x2013; â&#x2013;
I Protagonisti
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Focus sul servizio
le conoscere le esigenze concrete del cantiere, a partire dalla tipologia del terreno in cui si opera. Non forniamo solo macchine ma ci mettiamo al servizio dei nostri clientiâ&#x20AC;?.
LE SPEC
NUMERO
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SPECIALE S
SPECIALE S
CIA
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1500 CIA
LE SPEC
IA
10, 11. Piazzale e particolare interno della filiale di Saonara (Padova), centro modello di â&#x20AC;&#x153;full serviceâ&#x20AC;?
PE
9. Nel cantiere sono state utilizzate anche le nuove pompe per drenaggi wellpoint Godwin Vac Prime 150
Il cantiere veneto, come anticipato, è stato seguito dalla filiale di Saonara (Padova), uno dei due centri polifunzionali rental e service Xylem Water Solutions Italia (lâ&#x20AC;&#x2122;altro è a Pomezia, in provincia di Roma, dedicato al Centro-Sud Italia e alle isole). La sede padovana serve lâ&#x20AC;&#x2122;area Nord: con un organico di sette persone si occupa sia di noleggio sia di manutenzione e assistenza, con uno staff di cinque tecnici in grado di assistere i clienti direttamente in cantiere. La flotta nolo conta circa 200 macchine, tra pompe sommergibili e motopompe (con motore diesel), oltre a impianti wellpoint per il drenaggio della falda e a tutti gli accessori a corredo delle pompe, dalle tubazioni ai quadri elettrici. Tra i clienti principali: imprese di costruzioni e specializzate in lavori infrastrutturali, municipalizzate e protezione civile. â&#x20AC;&#x153;La nostra filiale - spiega Simone Zanessi, responsabile reparto Dewatering di Xylem Water Solutions Italia - serve tutta lâ&#x20AC;&#x2122;area del Nord Italia ma considerato che il noleggio della nostra tipologia di macchine vive spesso di emergenza e necessita di risposte rapide, abbiamo deciso di rafforzare la presenza locale nella zona Nord-Ovest: di recente abbiamo concluso accordi commerciali con quattro rental partner individuati come nostre officine autorizzate, ai quali forniremo una flotta che servirĂ per coprire quel territorio. Nostro fiore allâ&#x20AC;&#x2122;occhiello, oltre alla qualitĂ dei prodotti, è la manutenzione, puntuale e rigorosa, che consente di consegnare pompe sempre efficienti. Inoltre ciò che ci contraddistingue dai competitor è la nostra competenza tecnica, giĂ nella fase di progettazione dellâ&#x20AC;&#x2122;impianto: non si noleggia una semplice pompa ma un intero impianto, quindi per fornire soluzioni è fondamenta-
TEKNA TEKNA CHEM CHEM S.r.l. S.r.l. 20838 20838 Renate Renate (MB) (MB) - via - via Sirtori, Sirtori, zona zona Industriale Industriale tel.tel. (+39) (+39) 0362 0362 9191 8383 1111 faxfax (+39) (+39) 0362 0362 9191 9393 9696 www.teknachem.it www.teknachem.it - info@teknachem.it - info@teknachem.it
AETERNUM AETERNUMè èununcompound compounddi dinuova nuovagenerazione generazionein inpolvere polvere adsorbito adsorbito su su nanomicrosilicati nanomicrosilicati attivi, attivi, che che unisce unisce all'elevata all'elevata attività attività pozzolanica pozzolanica di di questi questi ultimi ultimi una una straordinaria straordinaria reologia, reologia, fluidità fluidità in in assenza assenza di di segregazioni, segregazioni, impermeabilità impermeabilità e notevole e notevole resistenza resistenza siasia alla alla compressione compressione meccanica meccanica che che alle alle aggressioni aggressioni chimiche chimiche eded atmosferiche. atmosferiche.
N. 8-9 SETTEMBRE 2014
LS
leStrade
Aeroporti Autostrade Ferrovie
■ News ■ Quella luce che arriva dai tunnel ■ Esperienze internazionali
Infrastrutture Strade
MACCHINE & ATTREZZATURE MACCHINE & ATTREZZATURE
obilità & traffico
IN QUESTO NUMERO
M Mobilità & traffico o GALLERIE Mobilità & traffico M
FERROVIE V VI E MOBILITÀ Mobilità & traffico Mo o
Strade OPERE IN SOTTERRANEO Macchine & Attrezzature
AUTOSTRADE MACCHINE & ATTREZZATURE M
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News
Gallerie Il giro del mondo del know-how italiano 2GN IJ :J NMHKGMKIJNMIN@KHLFMK CMNAFJCJHHMNEALDMKGMNALFNGK DJEHFB>MJILNLN@KIBHLI>MJILNCM ?KGGLFMLN9KNMGN?MFJNCLGN@JICJ= JGHFLND:LNCLMNDKIHMLFM=NKID:L CL?GMNKAABIHK@LIHM DJI<L?IMEHMDM8N NDKAMHKHJNDJI BIKNDLFHKNMIHLIEMH/=NEL?IJ HKI?M;MGLNCMNBI7KHHM<MH/NCM FMDLFDK=NE<MGBAAJNLNKAAGMDK>MJIL D:LNIJINDJIJEDLNEJEHK= KGG7#ICLF?FBICN4LD:IJGJ?
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Nuova galleria sulla Statale 145 3NGB?GMJNG73IKEN:KNKALFHJNGKNIBJ<K ?KGGLFMKN58N*KFMKNCMN J>>KIJ=NMI <KFMKIHLNKGGKN55N$0 N5JFFLIHMIK= 6KEHLGGK@@KFLNCM 5HK;MK=N)KAJGM8 -7JALFKND:LN:K FMD:MLEHJNAKFHMDJGKFM EJGB>MJIM HLDIJGJ?MD:LNALF FMEJG<LFLNMNAFJ;GL@M ?LJ@JF9JGJ?MDMNCLG HFKHHJNFJDDMJEJNLNGL IB@LFJELNMIHLF9LFLI>L8
News Gallerie 8-9/2014 leStrade
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Il ritorno di ExpoTunnel 6JIHJNKGGKNFJ<LFEDMKNALF ' AJ4BIILG=NMINAFJ?FK@@KNCKG ."NKGN. NJHHJ;FLNKN JGJ?IK=NK DBFKNCMN6JI9LFLIDLN5LF<MDL8N JFHL CLMN;BJIMNFMEBGHKHMNCLGGKNEDJFEK MIKB?BFKGLNLCM>MJIL=NMGNEKGJILNCLG EJHHJEBJGJNKG>KNMGNHMFJNAJHLI>MKICJ BGHLFMJF@LIHLNEMKNMGNGM<LGGJNCM MIHLFIK>MJIKGMH/=NEMKNMGNAFJ?FK@@K EDMLIHM9MDJ8 5BGNAFM@JN9FJIHL=NBINLEL@AMJ DJIDFLHJNKFFM<KNCKGN JF E:JANEBM IBJ<MNAFJ?LHHMNMI9FKEHFBHHBFKGMNMI 3BEHFKGMKNDBFKHJNCKGG73BEHFKGMKI 4FKCLN6J@@MEEMJIN%3BEHFKCL!= G7K?LI>MKNCLGN1J<LFIJNKBEHFKGMKIJ D:LNJALFKNMINM@AJFHKIHMNK@;MHM ALFNG7LDJIJ@MK8N6J@LNG7KIIJ EDJFEJ=NHFKNMNAMKHHMN9JFHMNDMNEKF/
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Installazioni sicure per strade, autostrade e gallerie
Roxtec Multidiameter™ Il sistema di sigillatura Roxtec, grazie a Multidiameter™, una tecnologia basata su moduli con strati removibili, è adattabile a cavi e tubi di diverse dimensioni. E’ concepito per la protezione da fuoco, fumo, gas, acqua e roditori, al fine di proteggere gli impianti totalmente: dai passaggi di grandi dimensioni su costruzioni in muratura, sino ai piccoli ingressi cavi su quadri ed apparecchiature.
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134 Innovazione e Durabilità
Quella luce che arriva dai tunnel LE INTUIZIONI DI ROMA ANTICA, GRAZIE A UNA RICERCA DI QUALITÀ, SI SONO TRADOTTE IN UN COMPOUND - DAL NOME LAPIDARIO “AETERNUM” - IN GRADO DI RENDERE I CALCESTRUZZI PIÙ RESISTENTI NON SOLO A TUTTE LE CLASSI D’ESPOSIZIONE MA ANCHE AL FUOCO, IMPERMEABILI ALL’ACQUA E FACILMENTE APPLICABILI.
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Stefano Chiara
1. Un esempio di costruzione lapidea capace di resistere all’incedere della storia: la “galleria-città” del villaggio nuragico di Tiscali, in Sardegna (XV-IX Secolo a. C. circa)
Gallerie 8-9/2014 leStrade
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Toccasana per le opere pubbliche
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2. Parco degli acquedotti a Roma: gli antichi Romani sono stati maestri di durabilità costruttiva
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Il viaggio dell’innovazione 'DOOD 0HWURSROLWDQD GL $OJHUL LQ SDUWH JLj UHDOL]]DWD D TXHOOD GL 2UDQR LQ IDVH GL SUH TXDOLILFD ILQR DOO¶DOWD YHORFLWj IHUURYLD ULD DQFK¶HVVH RSHUH DOJHULQH )LQR DL VRWWRSDVVL IHUURYLDUL GL FDVD QRVWUD UHDOL]]DWL D WHPSR GL UHFRUG RSHUDQGR WUD OH SLH JKH VWUHWWLVVLPH WHPSRUDOPHQWH SDUODQGR GHOO¶HVHUFL]LR R D RSHUH VXEDFTXHH GL HVWUHPD FRPSOHVVLWj WHFQLFD 6RQR PROWH OH VWUDGH GHOO¶LQQRYD]LRQH SHUFRUVH GDOOH VROX]LRQL 7HNQD &KHP FRQ OD IDPLJOLD $HWHUQXP LQ SULPD ILOD ³&L FROORFKLDPR WXWWD YLD QRWD DQFRUD 6LOYLR &RFFR DQFRUD DOO¶LQL]LR GL XQ YLDJJLR GL ULFHUFD H LQQRYD]LRQH FKH SRWUj GDUFL DQFRUD PROWH VRGGLVID ]LRQL DQFKH SHUFKp FL WURYLDPR D RSHUDUH LQ XQ FRPSDUWR FKH GD XQ ODWR VL SUHVHQWD GHFLVDPHQWH ELVRJQRVR GL PDQXWHQ]LR QH H GDOO¶DOWUR GRYUj DUULYDUH D FDSLUH SULPD R SRL FKH FRVWUX LUH LQ TXDOLWj VLJQLILFD ULVSDUPLDUH H WUDVFXUDUH YXRO GLUH VSHU SHUDUH´ $ 5HQDWH %ULDQ]D VHGH RSHURVD GL 7HNQD &KHP XQD UHDOWj FKH QRQ VPHWWH GL LQYHVWLUH LQ LQQRYD]LRQH LO JHRPHWUD &RFFR RULJLQH VDUGH EHQ UDSSUHVHQWDWH GD XQ RPDJJLR IRWR JUDILFR DO VXEOLPH YLOODJJLR QXUDJLFR GL 7LVFDOL FKH TXDVL VHP SUH DEEUDFFLDWR GD XQD SURWR JDOOHULD FRQ OD VXD VTXDGUD VWD ODYRUDQGR D TXHVWR &RQ OD WHFQLFD H FRQ OD FXOWXUD GXH WHUPL QL FKH DQFKH VH QRQ VHPEUD IDQQR ULPD FRQ GXUDELOLWj ■■
3. Strumenti di laboratorio dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo 4. Altri esempi di applicazione: nel consolidamento della volta di una galleria ad Algeri 5. Obiettivo sicurezza “antincendio” in galleria: applicazione dell’intonaco protettivo antifuoco
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136 La qualità dei materiali in testa alle priorità: l’Istituto Italiano per il Calcestruzzo compie 10 anni Dieci anni e non sentirli, come si suol dire, anche se il lavoro fatto è stato parecchio. Quello o che ancora c’è da fare, però, sembra essere ancora di più, dato che in fondo si tratta di scalare quella montagna che porta in cima la meta più agognata: la qualità delle nostre costruzioni. Due lustri fa, nel 2004, ebbe origine l’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, realtà no profit presieduta dal geometra Silvio Cocco e diretta dalla dottoressa Valeria Campioni, sorta con l’obiettivo di formare, qualificare e assistere il settore in materia di cls. Ovvero l’anima delle costruzioni. Oggi, l’Istituto celebra il suo decennale rilanciando e rilanciandosi: è in costruzione, infatti, una nuova aula di formazione (a Renate Brianza) e stanno per partire i primi corsi promossi gratuiti della FondazioneGreen “Energia Ambiente ed Edilizia Sostenibile” di Monza, tra i cui soci fondatori c’è proprio l’Istituto brianzolo. Mentre prosegue, naturalmente, l’attività di formazione in collaborazione con gli isitituti per geometri, dove studiano i futuri protagonisti dei cantieri, nonché quella di ricerca al servizio dell’innovazione e di controllo di qualità a supporto degli associati. Tra le altre virtù che hanno trovato radici da queste parti, anche la creatività grafica: è fatta in casa, infatti, la celebre “rosa in calcestruzzo” che da sempre caratterizza l’Istituto e che vuole simboleggiare l’obiettivo degli obiettivi: arrivare a garantire un prodotto di alta qualità. “Dal 2008 in Italia abbiamo un decreto ministeriale che ha recepito e dato attuazione alla norma tecnica, europea e nazionale, mentre dall’altra scontiamo ancora situazioni
di degrado de del nostro patrimonio infrastrutturale str motivate anche da arretratezze tez sul piano dei controlli di qualità”, spiega s il presidente dell’Istituto, Silvio Cocco, a leStrade. “Un nostro obiettivo prioritario - continua Cocco - è colmare questo gap tra strumenti normativi e contesto reale, da un lato attraverso la formazione dei tecnici del futuro e dall’altro attraverso una proposta di assistenza specialistica alle direzioni lavori, che sono tenute per legge a effettuare controlli di qualità ma a cui spesso mancano gli strumenti ad hoc”. Un altro tema cruciale per raggiungere l’obiettivo della qualità è quello del controllo, in produzione, di cementi e aggregati. Ovvero quei prodotti la cui carta d’identità - non statica ma dinamica, ovvero costantemente aggiornata - può rilvelarsi determinante per conoscere lo standard qualitativo effettivo della costruzione che si andrà a realizzare, nonché delle sue esigenze (o meno) di manutenzioni successive. Una mano, in questa battaglia per la qualità, potrebbe arrivare dall’Osservatorio sul calcestruzzo istituito presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici: “L’auspicio dell’Istituto è che si vedano presto frutti tangibili del suo lavoro”. “Agire con efficacia e determinazione sulla qualità attraverso l’intensificazione dei controlli - rileva Cocco -, potendo per di più contare su un quadro normativo certo, significa portare grandi benefici alla collettività in termini di risparmio in future manutenzioni e soprattutto in sicurezza, non possiamo continuamente aspettare le tragedie prima di muoverci concretamente”.
5. La celebre rosa in calcestruzzo, simbolo dell’Istituto e di un cls di qualità 6, 7. Attività di formazione in aula (con Silvio Cocco) e in laboratorio (con Valeria Campioni)
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Strade ben costruite ed efficienti sono una condizione necessaria per garantire la sicurezza della circolazione: questo è l’impegno quotidiano del Gruppo ASTM-SIAS. Ciò nonostante il fattore umano risulta tragicamente determinante e incide negativamente sulle statistiche di settore. Con l’obiettivo di dare un contributo alla crescita della nostra società, abbiamo ideato questa campagna confidando nell’uomo, certi che un utente meglio informato metterà in pratica comportamenti virtuosi.
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autostrada Quest’anno in va di moda l’arancione PERCHÉ TI SALVA LA VITA NOI PER VOI Sostare sulla carreggiata dell’autostrada è una manovra molto rischiosa, una manovra che si deve fare solo in caso di assoluta emergenza. Il rischio è dovuto alla differenza di velocità tra te, che sei fermo, ed i veicoli che sopraggiungono in rapido movimento. Proprio per questo, quando il Gestore Autostradale progetta la sede stradale prevede, ad intervalli predefiniti, aree di sosta, aree di parcheggio e piazzole di emergenza. Il territorio italiano è ricco di montagne e profonde valli in cui non è facile costruire questo tipo di rifugio. Noi ci impegniamo ed investiamo per la vostra sicurezza, ma tu usa, per favore, tutte le possibilità che riusciamo ad offrirti. Quando, in condizioni di emergenza, sei costretto ad arrestare il veicolo fuori dai luoghi sicuri appositamente designati non dimenticare il pericolo ed indossa subito il giubbotto retroriflettente.
Quando? Ogni volta che ti trovi nella necessità di dover scendere dal veicolo. Cosa? Controlla subito di avere in macchina il giubbotto retroriflettente. Tutti coloro che hanno la necessità di scendere dal veicolo hanno la necessità di essere visibili, ancor prima dell’obbligo, per garantire la propria incolumità. Bisogna indossare il giubbotto retroriflettente anche se il mezzo è fermo sulla corsia d'emergenza o su una piazzola di sosta. È necessario tenere il giubbotto nell’abitacolo della macchina e non nel bagagliaio altrimenti dovresti scendere dalla macchina per prenderlo ed infrangeresti la legge! Perché? Indossare il giubbotto è un gesto importante per la tua sicurezza e per garantire una immediata visibilità a tutela della circolazione stradale.
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138 PAESI ALPINI ANCORA UNA VOLTA IN POLE POSITION SUL TEMA DELLA SICUREZZA IN GALLERIA, COME CONFERMA UNA RECENTE TAVOLA ROTONDA ORGANIZZATA DALLA FONDAZIONE FASTIGI CHE HA RIUNITO A ROMA I RAPPRESENTANTI DEI MINISTERI ED ENTI GESTORI DI ITALIA, SVIZZERA, FRANCIA E AUSTRIA. L’OBIETTIVO: RICAVARE UN BILANCIO UTILE DALLE ESPERIENZE DEI SINGOLI PAESI A DIECI ANNI ESATTI DALLA DIRETTIVA EUROPEA E GETTARE LE BASI, UTILIZZANDO ANCHE I DATI DI UN APPOSITO REPORT, PER LE IMPLEMENTAZIONI FUTURE.
Tunnel Safety
Esperienze internazionali Alessandro Focaracci Presidente Fondazione Fastigi
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1. Un esempio di tunnel stradale con dotazioni avanzate di sicurezza 2. Il primo gruppo di relatori. Da sinistra: Michele Dau, Alessandro Focaracci, Bernhard Kohl e Antonio Valente 3. Un momento della tavola rotonda di Roma
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4. Una delle gallerie della nuova Autostrada Pedemontana lombarda
Gallerie 8-9/2014 leStrade
5. Galleria Sellero sulla Strada Statale 42
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Armonizzazione europea 6XFFHVVLYDPHQWH q LQWHUYHQXWR O¶LQJ %HUQKDUG .RKO SUH VLGHQWH GHO JUXSSR GL ODYRUR LQWHUQD]LRQDOH :* GHOO¶$LSFU HVSRQHQGR LO SXQWR GL YLVWD GHOO¶$VVRFLD]LRQH H OH VWUDWHJLH DGRWWDWH QHJOL XOWLPL DQQL H FRPH q RUJDQL]]DWR LO ODYRUR GHO OR VWHVVR RYYHUR WUDPLWH FRPPLVVLRQL RJQXQD DYHQWH XQ DU JRPHQWR VSHFLILFR GL DQDOLVL SUHQGHQGR GL YLVWD VLD JOL DVSHWWL HFRQRPLFL FKH WHFQLFL Ê TXLQGL LQWHUYHQXWR OR VFULYHQWH LQJ $OHVVDQGUR )RFDUDFFL LOOXVWUDQGR O¶HYROX]LRQH GHOO¶DSSURFFLR QHOOD VLFXUH]]D LQ JDOOHULD 1HO /LEUR %LDQFR VXOOD ³3ROLWLFD HX URSHD GHL WUDVSRUWL ILQR DO ´ OD &RPPLVVLRQH (XURSHD DYHYD SUHYLVWR O¶HODERUD]LRQH GL XQD ³'LUHWWLYD VXOOH QRUPH GL VLFXUH]]D GD RVVHUYDUH LQ JDOOHULD´ FRQ O¶RELHWWLYR GL ³$U PRQL]]DUH OH QRUPH PLQLPH GL VLFXUH]]D SHU WXWWH OH JDOOH ULH VWUDGDOL H IHUURYLDULH DSSDUWHQHQWL DOOD UHWH WUDQV HXUR SHD GL WUDVSRUWR´ /D SURSRVWD GL 'LUHWWLYD GHOOD &RPPLVVLRQH IRQGD OH VXH UDGLFL QHOOH ULFKLHVWH GHO &RQVLJOLR (XURSHR H GHO 3DUODPHQWR (XURSHR SHU LQFUHPHQWDUH JOL VWDQGDUG GL VLFX UH]]D GHL WXQQHO VWUDGDOL DQFKH DOOD OXFH GHL WUDJLFL LQFLGHQWL QHOOH JDOOHULH GHO 0RQWH %LDQFR H GHO *RWWDUGR ,O WHVWR GHOOD ER]]D VL SURSRQHYD GL
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Numeri, approcci e opere dei Paesi Alpini $OOD 7DYROD 5RWRQGD VRQR LQWHUYHQXWL L VHJXHQWL UHODWRUL 6RQ MD :LHVKRO]HU 0LQLVWHUR GHL 7UDVSRUWL $XVWULDFR &KULVWLDQ *DPPHWHU $VWUD 8IILFLR )HGHUDOH GHOOH VWUDGH 6YL]]HUR 0DUF 7HVVRQ &HQWUH G¶(WXGH GH 7XQQHO &(78 )UDQFLD &DU OR 5LFFLDUGL 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH LWDOLDQR $G RJQL 3DHVH VRQR VWDWH SRVWH GRPDQGH FRPH 4XDQWH JDOOHULH 7(1 DYHWH QHO YRVWUR 3DHVH" 4XDO q OD OXQJKH]]D WRWDOH GHOOH JDOOHULH 7(1 QHO YRVWUR SDHVH" 4XDO q LO WUDIILFR JLRUQDOLHUR PHGLR SHU XQD WLSLFD JDOOHULD 7(1" 3RWHWH GHVFULYHUH EUHYHPHQWH XQR GHL SHJJLRUL LQFLGHQWL R LQFHQGL LQ JDOOHULD GHJOL XOWLPL DQQL QHO YRVWUR 3DHVH" 4XDQWL LQFLGHQWL LQ JDOOHULD R LQFHQGL VRQR VWDWL ULOHYDWL QHJOL XOWLPL GLHFL DQQL QHO YRVWUR 3DHVH" &RPH q LO WUHQG GL LQFLGHQWL LQ JDOOHULD QHJOL XOWLPL DQQL QHO YRVWUR 3DHVH" ,O YRVWUR 3DHVH KD XQ PHWRGR GL DQDOLVL GHO ULVFKLR" 4XDQWH JDOOHULH VRQR VWDWH DQDOL]]DWH" 4XDQWH GHURJKH VHFRQGR OD 'LUHWWLYD 8( KD FKLHVWR LO YR VWUR SDHVH YHUVR O¶8(" 'RSR DQQL TXDO q OD YRVWUD HVSHULHQ]D GL DWWXD]LRQH GHO OD GLUHWWLYD FRPXQLWDULD" 4XDO q LO FRVWR SUHYLVWR SHU O¶HVHFX]LRQH GHOOD GLUHWWLYD 8( QHO YRVWUR 3DHVH" 4XDQWH JDOOHULH ULVSHWWDQR L UHTXLVLWL GL VLFXUH]]D GHOOD GLUHW WLYD H D FKH SXQWR q LO SURJUDPPD GL DGHJXDPHQWR" *XDUGDQGR DL GDWL UDFFROWL q HPHUVR FKH /¶$XVWULD KD JDOOHULH QHOOD UHWH 7(1 SHU XQD OXQJKH]]D WRWDOH GL NP DGRWWD LO PHWRGR GL DQDOLVL GL ULVFKLR H QRQ
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6. Il secondo gruppo di relatori. Da sinistra: Christian Gammeter, Sonja Wiesholzer, Massimo Guarascio, Marc Tesson e Carlo Ricciardi 7. Tunnel stradale del Gottardo in Svizzera
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