leStrade marzo 2015

N. 1505 / 3 MARZO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

Casa Editrice la fiaccola srl

MANUTENZIONE

PONTI

MACCHINE

Come riqualificare l’Italia ripartendo dalle sue cittĂ

Milano, nel vivo dell’Expo su passerelle e viadotti

Intermat, sfilano a Parigi le novitĂ del construction

Tecnologia per le costruzioni in sotterraneo.

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casa editrice la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484

OSSERVATORIO ANAS

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Ufficio Traffico Laura Croci marketing@fiaccola.it

di Giuseppe Scanni

NEWS a cura della redazione RUBRICHE OPINIONE LEGALE 6

Attualità Prodotti Convegni Agenda 2015. Convegni, Corsi, Eventi

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News. ITS e traffico merci: il progetto URSA MAJOR fa tappa in Baviera

EUROPEAN ITS PLATFORM+

INIZIATIVE INTERNAZIONALI 10

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Gare, solo i DT coinvolti nel contratto obbligati a dichiarare i requisiti morali di Claudio Guccione

Marketing e pubblicità Responsabile estero Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Agenti Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 Fax 0425/418955 ottoadv@tin.it Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige Veneto - Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)

Lo spread della sicurezza stradale

Sito web per seguire nel dettaglio i lavori della nuova galleria del Tenda

di Roberto Arditi

Mensile - LO/CONV/059/2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N. 01740 / Vol.18 foglio 313 del 21/11/1985 ROC 6274

18

L’OPINIONE

a cura di SINA

Appalti all’europea, tutte le novità delle direttive comunitarie 2014 (Seconda Parte)

di Domenico Crocco

ROAD SAFETY WORLD 14

Ricerca, la rotta da seguire per sostenere e accompagnare la mobilità del futuro di Luciana Iorio

PONTI

Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it Ufficio Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo Italia € 100,00 Estero € 200,00 una copia € 10,00 una copia estero € 20,00

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VIADOTTI

News a cura della redazione

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Metropoli in viaggio sulle infrastrutture

83

PEM, così si scavalcano cinque infrastrutture

dell’EXPO

di Fabrizio Apostolo

dell’EXPO

di Patrizio Guarino, Cesare Zungri

Impaginazione Studio Grafico Giordano Galli

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Stampa Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 29100 Piacenza

Link europeo ad alta durabilità di Mauro Armelloni

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, etc.

La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori.

Redazione

Consulenti tecnici e legali

Comitato redazione

Hanno collaborato

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

Terotecnologia Gabriele Camomilla

Direttore editoriale Fabrizio Apostolo fapostolo@fiaccola.it

Normativa Biagio Cartillone

Il suo nominativo è tutelato dalla Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali.

Se non desidera ricevere invii, inoltri la sua richiesta scritta alla Casa Editrice

Redazione Mauro Armelloni Stefano Chiara Emilia Longoni

Leonardo Annese - ANAS/CNI AIPCR Roberto Arditi - Gruppo SINA Mario Avagliano - ANAS Fabio Borghetti - Politecnico di Milano Michele Culatti - Gruppo Siviero Concetta Durso - ERF Laura Franchi - TTS Italia Giancarlo Guado - SIGEA Salvatore Leonardi - DISS Pietro Marturano - MIT Andrea Mascolini - OICE Alberto Milotti - Università Bocconi di Milano Maurizio Roscigno - ANAS Emanuela Stocchi - AISCAT Monica Tessi - ANIE/ASSIFER Susanna Zammataro - IRF

Leonardo Annese (AIPCR), Francesco Annunziata (Università di Cagliari), Roberto Arditi (SINA), Matthieu Colombo, Domenico Crocco (AIPCR), Giovanni Di Michele, Andrea Di Silvestro, Concetta Durso (ERF), Alberto Finotto, Laura Franchi (TTS Italia), Federico Gervaso, Gabriella Gherardi (AISES), Patrizio Guarino (Giugliano), Claudio Guccione (Studio Legale P&I Guccione e Associati), Luciana Iorio (MIT-UNECE), Andrea Mascolini (OICE), Michele Moramarco (SITEB), Valentina Nespolo (FASTIGI), Giuseppe Scanni (ANAS), Daniela Stasi, Emanuela Stocchi (AISCAT), Paola Villani (Politecnico di Milano), Stefano Zampino (AIIT), Cesare Zungri (Giugliano)

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana.

Numero di iscrizione 14744

Sommario

Segreteria di redazione Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it

Gallerie Alessandro Focaracci Infrastrutture e Cantieri Federico Gervaso Appalti Pubblici Claudio Guccione Ponti e Viadotti Enzo Siviero

lestrade @ fiaccola.it

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

ISSN: 0373-2916

N. 1505

Marzo 2015

anno CXVII

in collaborazione con

INFRASTRUTTURE&MOBILITÀ

MACCHINE&ATTREZZATURE

Associazione Italiana Società Concessione Autostrade e Trafori

Autostrade 34

A36, ecco le tappe del prossimo viaggio di Giovanni Di Michele

Associazione Italiana per l’Ingegneria Traffico e dei Trasporti

Strade 40

Il primo tratto del Quadrilatero

46

Porte (quasi) aperte

Associazione Mondiale della Strada

di Emilia Longoni

dell’EXPO

Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza

di Alberto Finotto

Associazione Laboratori di Ingegneria e Geotecnica

Macchine

Ferrovie 50

102

Le ali della libertà

La primavera di Parigi di Mauro Armelloni

di Federico Gervaso

104

Associazione Industrie Ferroviarie

Legionario sulla strada di Alberto Finotto

56

MANUTENZIONE&INNOVAZIONE

108

Manutenzione

112

La scuola italiana dell’alta tecnologia di Stefano Chiara

Valore aggiunto alle nostre strade

Evoluzione della specie

di Francesco Annunziata, Paola Villani

Piano avanzato contro il degrado L’Università per leStrade

di Andrea Di Silvestro

Innovazione 70

Check up avanzati alle infrastrutture di Mauro Armelloni

MATERIALI&TECNOLOGIE

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European Union Road Federation

PAGINE ASSOCIATIVE

Formazione Addestramento Scienza Tecnologia Ingegneria Gallerie e Infrastrutture

AIIT AIPCR AISCAT AISES ERF FASTIGI OICE SITEB TTS ITALIA

A proprio agio sulla strada di Stefano Zampino Un mondo di strade di Leonardo Annese Via europea alla road safety di Emanuela Stocchi ART, mobilità locale e agenzie di Gabriella Gherardi La segnaletica che ci guida di Concetta Durso Specialisti in grandi trafori di Valentina Nespolo Colpo basso all’engineering di Andrea Mascolini La strada che rilancia di Michele Moramarco Infomobility Made in Europe di Laura Franchi

Materiali 92

A passeggio nella storia

In Copertina Veduta aerea del sito dell’Esposizione Universale di Milano e delle infrastrutture dell’area, dalla ferrovia Milano-Torino alle autostrade A8 e A4 raccordate dalla nuova viabilità (viadotti e Ponte Expo); lo scatto è del 28 febbraio 2015.

di Emilia Longoni

Tecnologie&Sistemi 96

Quel centauro dall’anima green di Daniela Stasi

Comitato Tecnico-Editoriale PRESIDENTE LANFRANCO SENN Direttore CERTeT, Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo dell’Università Bocconi di Milano MEMBRI ELEONORA CESOLINI Direttore Centro Sperimentale Stradale ANAS PASQUALE CIALDINI Già Direttore Generale per la Vigilanza e la Sicurezza delle Infrastrutture MIT DOMENICO CROCCO Dirigente ANAS, Segretario Generale CNI AIPCR

© FS Italiane SpA - Expo 2015 SpA

CARLO GIAVARINI Università La Sapienza di Roma, Presidente SITEB LUCIANA IORIO MIT, Presidente WP1 UNECE AMEDEO FUMERO Dirigente MIT, Capo Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi informativi e statistici LUCIANO MARASCO Dirigente MIT, Responsabile IV Divisione DG Sicurezza Stradale

Associazione Italiana Segnaletica Stradale

di Matthieu Colombo

(Prima Parte)

62

Anas SpA Ente nazionale per le strade

VINCENZO POZZI Presidente CAL

GABRIELLA GHERARDI Presidente AISES

MASSIMO SCHINTU Direttore Generale AISCAT

PATRIZIA LOTTI Presidente OICE

ORNELLA SEGNALINI Presidente V Sezione Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

OLGA LANDOLFI Segretario Generale TTS Italia

MARIO VIRANO Commissario straordinario del Governo per la Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione

FRANCESCO MAZZIOTTA Dirigente MIT, Responsabile II Divisione DG Sicurezza Stradale

IN RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI MARIA PIA CERCIELLO CNI AIPCR

LORELLA MONTRASIO Direttore DISS

DANIELA PRADELLA ANIE/ASSIFER

GIOVANNI MANTOVANI Presidente AIIT DONATELLA PINGITORE Presidente ALIG ADNAM RAHMAN Vice Presidente IRF STEFANO RAVAIOLI Direttore SITEB SERGIO STORONI RIDOLFI SIGEA

www.fiaccola.com www.lestradeweb.com

International Road Federation Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica Società Italiana Geologia Ambientale Società Italiana Infrastrutture Viarie Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza

On line nella sezione Archivio, tutti i numeri sfogliabili

Inserzionisti

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N. 1505

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Marzo 2015

anno CXVII

Servizi offerti dalla Casa Editrice: - articoli in formato pdf - immagini / servizi fotografici (sono cedibili quelle indicate con il credito della rivista) - ristampe articoli

Indicare con una X la voce interessata

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In questo numero 3/2015 leStrade

Il trattamento dei dati personali che la riguardano, per quanto stabilito dalla legge 675/96, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, verranno utilizzati solo dalla banca dati della Casa Editrice la fiaccola. Perciò, per aggiornarla sulle nostre iniziative, i Suoi dati non saranno nè comunicati nè diffusi a terzi e se lei non desiderasse ricevere altre comunicazioni barri la casella a lato. �

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Roberto Arditi Direttore Relazioni Scientifiche SINA (Gruppo ASTM-SIAS)

3/2015

L’Opinione

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6 Opinione Legale

Gare, solo i DT coinvolti nel contratto obbligati a dichiarare i requisiti morali Sentenza del Consiglio di Stato chiarisce definitivamente l’articolo 38 del Decreto 163/2006 Claudio Guccione Avvocato Fondatore di P&I - Studio Legale Guccione & Associati

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L’avvocato Claudio Guccione è referente scientifico dell’Executive Master in Management delle Imprese di Costruzione della LUISS Business School (claudio.guccione@peilex.com)

La questione controversa e le conclusioni del Consiglio /D TXHVWLRQH VRWWRSRVWD DOO¶DWWHQ]LRQH GHO &RQVLJOLR GL 6WDWR ULJXDUGD O¶LQWHUSUHWD]LRQH GHO SULPR FRPPD GHOO¶DUW G OJV OHWWHUH E F HG P WHU

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Effetti sulla disciplina del soccorso istruttorio $O QXPHUR GL TXHVWD ULYLVWD VRQR VWDWH LOOXVWUD WH OH QRYLWj LQWURGRWWH LQ PDWHULD GL DSSDOWL SXEEOLFL GDO '/ JLXJQR Q UHFDQWH ³0LVXUH XUJHQWL SHU OD VHPSOLILFD]LRQH H OD WUDVSDUHQ]D DPPLQLVWUDWLYD H SHU O¶HIILFLHQ]D GHJOL XIILFL JLXGL]LDUL´ FRQY FRQ PRG LQ / DJRVWR Q ,Q HVWUHPD VLQWHVL VL ULFRUGD FKH FRQ O¶DUW GL WDOH '/ UXEULFDWR ³6HPSOLILFD]LRQH GHJOL RQHUL IRUPDOL QHOOD SDUWHFLSD]LRQH D SURFHGXUH GL DIILGDPHQWR GL FRQWUDWWL SXEEOLFL´ LO OHJLVODWRUH KD PRGL ILFDWR JOL DUWLFROL H GHO &RGLFH GHL FRQWUDWWL SXEEOLFL FKH ULJXDUGDQR ULVSHWWLYDPHQWH L L UHTXLVLWL GL RUGLQH JHQHUDOH QHFHVVDUL SHU OD SDUWHFLSD]LRQH DOOH SURFHGX UH GL DIILGDPHQWR GL FRQWUDWWL SXEEOLFL H LL OD WDVVDWLYL Wj GHOOH FDXVH GL HVFOXVLRQH /D QRYHOOD OHJLVODWLYD KD SUHYLVWR DOFXQH QRYLWj H LQ SDU WLFRODUH L DOO¶DUW FRPPD ELV FKH ³OD PDQFDQ]D O¶LQFRP SOHWH]]D H RJQL DOWUD LUUHJRODULWj HVVHQ]LDOH GHJOL HOH PHQWL H GHOOH GLFKLDUD]LRQL VRVWLWXWLYH GL FXL DO FRPPD REEOLJD LO FRQFRUUHQWH FKH YL KD GDWR FDXVD DO SDJD PHQWR LQ IDYRUH GHOOD VWD]LRQH DSSDOWDQWH GHOOD VDQ ]LRQH SHFXQLDULD VWDELOLWD GDO EDQGR GL JDUD LQ PLVXUD QRQ LQIHULRUH DOO¶XQR SHU PLOOH H QRQ VXSHULRUH DOO¶XQR SHU FHQWR GHO YDORUH GHOOD JDUD H FRPXQTXH QRQ VXSH ULRUH D HXUR LO FXL YHUVDPHQWR q JDUDQWLWR GDOOD FDX]LRQH SURYYLVRULD ,Q WDO FDVR OD VWD]LRQH DSSDOWDQ WH DVVHJQD DO FRQFRUUHQWH XQ WHUPLQH QRQ VXSHULRUH D GLHFL JLRUQL SHUFKp VLDQR UHVH LQWHJUDWH R UHJRODUL]]DWH OH GLFKLDUD]LRQL QHFHVVDULH LQGLFDQGRQH LO FRQWHQXWR H L VRJJHWWL FKH OH GHYRQR UHQGHUH 1HL FDVL GL LUUHJRODULWj QRQ HVVHQ]LDOL RYYHUR GL PDQFDQ]D R LQFRPSOHWH]]D GL

Opinione Legale 3/2015 leStrade

LS Opinione Legale

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OSSERVATORIO NORMATIVO ■ Legge 27 febbraio 2015, n. 11, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, pubblicata nella GU n. 49 del 28-2-2015.

3/2015

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Nasce il primo Codice delle Autostrade Una nuova iniziativa editoriale al servizio dei professionisti del settore, nata dal lavoro di squadra tra alta specializzazione e tradizione dell’informazione tecnica

di qualitĂ . leStrade è lieta di presentare ai suoi lettori “Il Codice delle Autostradeâ€?, uno strumento curato dall’avvocato Claudio Guccione, che da anni è titolare del-

la rubrica legale che trovate in queste pagine, e dedicato alla materia delle concessioni di lavori pubblici e, in particolare, alle concessioni autostradali. Il Codice, opera unica nel suo genere, contiene tutte le norme - europee, nazionali e regionali - e le delibere Cipe sulle concessioni autostradali, con in aggiunta un’accurata selezione di sentenze, e va ad arricchire il catalogo infrastrutturale della Casa Editrice la fiaccola che, come è noto, comprende numerose pubblicazioni dedicate a grandi opere stradali, ferroviarie e aeroportuali e strumenti specialistici. Il Codice ha il merito di semplificare una materia complessa, che negli anni recenti ha vissuto un percorso di aggiornamento piuttosto intenso, pensiamo ai casi delle nuove concedenti Regioni-Anas, alla convenzione unica o al riparto di funzioni tra MIT e la stessa Anas, ed è pensato per aiutare concretamente il lavoro di stazioni appaltanti, progettisti, imprese, aziende, studiosi. In estrema sintesi, i lettori di leStrade, che non può che augurare all’iniziativa tutto il successo che il lavoro del team che l’ha resa possibile si merita.

Opinione Legale 3/2015 leStrade

È in arrivo una novità editoriale unica nel suo genere

IL CODICE DELLE AUTOSTRADE

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Lo strumento ideale per semplificare la complessa materia delle concessioni di lavori pubblici ed in particolare delle concessioni autostradali Tutte le norme - europee, nazionali e regionali e le delibere del CIPE sulle concessioni autostradali, con in più un’accurata selezione di sentenze.

Dalla recente direttiva comunitaria sulle concessioni, alle disposizioni rilevanti contenute nel Codice dei Contratti pubblici, passando in rassegna anche le norme di rilevanza finanziaria e fiscale (project bond, defiscalizzazione etc), il Codice si focalizza poi sulle norme nazionali di disciplina del settore autostradale (dalla Convenzione Unica, oggetto poi delle numerose delibere del CIPE sulle singole convenzioni che ne sono derivate, al riparto delle funzioni tra Ministero delle Infrastrutture e ANAS, alla istituzione della Autorità dei Trasporti), nonché sulle leggi di disciplina delle concessioni autostradali regionali.

Tutto questo costituisce la materia del CODICE, un’opera curata dall’Avv. Claudio Guccione, massimo esperto legale nel settore.

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Il CODICE conterrà informazioni specifiche e utili a tutta la filiera delle infrastrutture, per esempio a:

Tutta la normativa autostradale in un unico CODICE

• Società Concessionarie • Pubbliche Amministrazioni • Imprese di costruzione • Studi di progettazione e Società di ingegneria • Istituti di credito e Fondi di investimento • Consulenti legali ed economico – finanziari

• Concessione di lavori pubblici: norme comunitarie e disposizioni del Codice dei Contratti • Norme nazionali sul settore autostradale • Delibere CIPE sulle Convenzioni autostradali • Norme regionali sulle società miste ANAS – Regioni e disciplina delle concessioni regionali

Rappresentando così uno strumento di lavoro unico e insostituibile per completezza, aggiornamento e specializzazione

In più una accurata selezione di sentenze rilevanti in materia di concessioni di lavori pubblici e, in particolare, autostradali

Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - Fax 02 89421484 www.fiaccola.com - e-mail: direzione@fiaccola.it

10 Iniziative Internazionali

Appalti all’europea, tutte le novità delle direttive comunitarie 2014 Partenariati per l’innovazione: quando le nuove idee si traducono in prodotti e servizi (Seconda Parte) Domenico Crocco Carlo Marcone

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Il dottor Domenico Crocco, già capo dipartimento del MIT, ricopre l’incarico di Responsabile dell’Unità Organismi internazionali e Legislazione comunitaria dell’Anas, nonché di Segretario generale del Comitato Nazionale Italiano dell’Aipcr. Vanta una lunga esperienza europea avendo presieduto, tra l’altro, le CIG italo-francese (Alpi del Sud) e italo-slovena (Trieste-Divaccia). Nel 2014 curerà per leStrade la nuova rubrica bimestrale Iniziative Internazionali.

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1HJR]LD]LRQH /H QHJR]LD]LRQL QHO FRUVR GHOOH SURFHGXUH GL SDUWHQDULD WR SHU O¶LQQRYD]LRQH SRVVRQR VYROJHUVL LQ IDVL VXFFHVVLYH SHU ULGXUUH LO QXPHUR GL RIIHUWH GD QHJR]LDUH DSSOLFDQGR L FULWHUL GL DJJLXGLFD]LRQH VSHFLILFDWL QHO EDQGR GL JDUD 1HO EDQGR GL JDUD QHOO¶LQYLWR D FRQIHUPDUH LQWHUHVVH R QHL GRFXPHQWL GL JDUD O¶DPPLQLVWUD]LRQH DJJLXGLFDWULFH LQGLFD VH VL DYYDUUj GL WDOH RS]LRQH 1HL SDUWHQDULDWL SHU O¶LQQRYD]LRQH TXDOVLDVL RSHUDWRUH HFRQRPLFR SXz SUHVHQ WDUH XQD GRPDQGD GL SDUWHFLSD]LRQH LQ ULVSRVWD DO EDQGR GL JDUD SUHVHQWDQGR OH LQIRUPD]LRQL ULFKLHVWH GDOO¶DP PLQLVWUD]LRQH DJJLXGLFDWULFH SHU OD VHOH]LRQH TXDOLWDWLYD 1HL GRFXPHQWL GL JDUD O¶DPPLQLVWUD]LRQH DJJLXGLFDWULFH L LGHQWLILFD O¶HVLJHQ]D GL SURGRWWL VHUYL]L R ODYRUL LQQRYD WLYL FKH QRQ SXz HVVHUH VRGGLVIDWWD DFTXLVWDQGR SURGRW WL VHUYL]L R ODYRUL GLVSRQLELOL VXO PHUFDWR LL LQGLFD TXDOL HOHPHQWL GHOOD GHVFUL]LRQH GHILQLVFRQR L UH TXLVLWL PLQLPL FKH WXWWL JOL RIIHUHQWL GHYRQR VRGGLVIDUH /H LQIRUPD]LRQL IRUQLWH GHYRQR HVVHUH VXIILFLHQWHPHQWH SUH FLVH SHU SHUPHWWHUH DJOL RSHUDWRUL HFRQRPLFL GL LQGLYLGXD UH OD QDWXUD H O¶DPELWR GHOOD VROX]LRQH ULFKLHVWD H GHFLGH UH VH FKLHGHUH GL SDUWHFLSDUH DOOD SURFHGXUD /¶DPPLQLVWUD]LRQH DJJLXGLFDWULFH SXz GHFLGHUH GL LQVWDX UDUH LO SDUWHQDULDWR SHU O¶LQQRYD]LRQH FRQ XQ VROR SDUW QHU R FRQ SL SDUWQHU FKH FRQGXFRQR DWWLYLWj GL ULFHUFD H VYLOXSSR VHSDUDWH DUWLFROR SDUDJUDIR WHU]R FRP PD ,O WHUPLQH PLQLPR SHU OD ULFH]LRQH GHOOH GRPDQGH GL SDUWHFLSD]LRQH q GL WUHQWD JLRUQL GDOOD GDWD GL WUDVPLV VLRQH GHO EDQGR GL JDUD 6ROWDQWR JOL RSHUDWRUL HFRQRPL FL LQYLWDWL GDOOH DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL LQ VHJXLWR DOOD YDOXWD]LRQH GHOOH LQIRUPD]LRQL IRUQLWH SRVVRQR SDU

Iniziative Internazionali 3/2015 leStrade

LS

WHFLSDUH DOOD SURFHGXUD /H DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFD WULFL SRVVRQR OLPLWDUH LO QXPHUR GL FDQGLGDWL LGRQHL GD LQ YLWDUH D SDUWHFLSDUH DOOD SURFHGXUD LQ FRQIRUPLWj GHOO¶DUW 1HOOH SURFHGXUH ULVWUHWWH LO QXPHUR PLQLPR GL FDQGL GDWL q 1HOOD SURFHGXUD FRPSHWLWLYD FRQ QHJR]LD]LRQH QHOOD SURFHGXUD GL GLDORJR FRPSHWLWLYR H QHO SDUWHQDULD WR SHU O¶LQQRYD]LRQH LO QXPHUR PLQLPR GL FDQGLGDWL q ,Q RJQL FDVR LO QXPHUR GL FDQGLGDWL LQYLWDWL GHYH HVVHUH VXIIL FLHQWH DG DVVLFXUDUH XQ¶HIIHWWLYD FRQFRUUHQ]D LQ WDO VHQ VR O¶DUW SDU 1HO VHOH]LRQDUH L FDQGLGDWL OH DPPL QLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL DSSOLFDQR LQ SDUWLFRODUH L FULWHUL UHODWLYL DOOH FDSDFLWj GHL FDQGLGDWL QHO VHWWRUH GHOOD ULFHU FD H GHOOR VYLOXSSR H QHOOD PHVVD D SXQWR H DWWXD]LRQH GL VROX]LRQL LQQRYDWLYH DUW SDU ,QROWUH QHL GRFX PHQWL GL JDUD O¶ DPPLQLVWUD]LRQH DJJLXGLFDWULFH GHILQLVFH LO UHJLPH DSSOLFDELOH DL GLULWWL GL SURSULHWj LQWHOOHWWXDOH ,Q PHULWR DOD SRVVLELOLWj GL FRQVHQWLUH YDULDQWL LO &RQVL GHUDQGR GHOOD 'LUHWWLYD SUHYHGH FKH LQ FRQVLGHUD]LR QH GHOO¶LPSRUWDQ]D GHOO¶LQQRYD]LRQH RFFRUUH LQFRUDJJLD UH OH DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL D FRQVHQWLUH YDULDQWL TXDQWR SL VSHVVR SRVVLELOH 1HO FDVR GL SUHVHQWD]LRQH GL YDULDQWL VL SRWUHEEHUR RIIULUH EHQL R VHUYL]L FKH QRQ FRUUL

VSRQGRQR D TXHOOL GHILQLWL GDOO¶DPPLQLVWUD]LRQH DJJLXGL FDWULFH PD FKH QRQGLPHQR VRGGLVIDQR L UHTXLVLWL WHFQLFL PLQLPL FRQWHQXWL QHO EDQGR /D SRVVLELOLWj GL SUHVHQWD UH RIIHUWH FKH GLIIHULVFDQR GDOOH VSHFLILFKH WHFQLFKH LQL ]LDOPHQWH GHILQLWH GDOOH DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL LQFRUDJJLD JOL RSHUDWRUL HFRQRPLFL D SURSRUUH XQ PDJ JLRU QXPHUR GL VHUYL]L R SURGRWWL LQQRYDWLYL H TXLQGL VWL PROD OD ULFHUFD QHO VHWWRUH GHOOH QXRYH WHFQRORJLH FRQ VHQWHQGR DJOL XWHQWL GL VIUXWWDUH LO SURJUHVVR WHFQRORJLFR

/D SHFXOLDULWj GHOO¶LVWLWXWR GHO SDUWHQDULDWR SHU O¶LQQRYD ]LRQH q TXHOOD GL VYLOXSSDUH SURGRWWL VHUYL]L R ODYRUL LQ QRYDWLYL /H DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL QHJR]LDQR FRQ JOL RIIHUHQWL OH RIIHUWH LQL]LDOL H WXWWH OH RIIHUWH VXFFHVVLYH GD HVVL SUHVHQWDWH WUDQQH OH RIIHUWH ILQDOL DO ILQH GL PL JOLRUDUQH LO FRQWHQXWR Ê LPSRUWDQWH SUHFLVDUH FKH L UHTXL VLWL PLQLPL H L FULWHUL GL DJJLXGLFD]LRQH QRQ VRQR VRJJHWWL D QHJR]LD]LRQL 1HO FRUVR GHOOH QHJR]LD]LRQL OH DPPL QLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL GHYRQR JDUDQWLUH OD SDULWj GL

8Q¶(XURSD FKH VSLQJH O¶DFFHOHUDWRUH GHOO¶LQQRYD]LRQH DQFKH JUD]LH D QXRYH QRUPH ,Q TXHVW¶LPPDJLQH VHJQDOHWLFD ³DXWRLOOXPLQDQWH´ VYLOXSSDWD GD XQ GHVLJQHU RODQGHVH 7XUELQD HROLFD LQ JUDGR GL ³ULFLFODUH´ O¶DULD PRVVD GDL WLU ULFRQYHUWHQGROD LQ HQHUJLD HOHWWULFD OD SULPD VSHULPHQWD]LRQH q DYYHQXWD VXOO¶$ %UHVFLD 3DGRYD

3/2015

Iniziative Internazionali

© www.smarthighway.net

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WUDWWDPHQWR IUD WXWWL JOL RIIHUHQWL DUW SDU ³$ WDO ILQH HVVH QRQ IRUQLVFRQR LQ PDQLHUD GLVFULPLQDWRULD LQ IRUPD]LRQL FKH SRVVDQR DYYDQWDJJLDUH GHWHUPLQDWL RI IHUHQWL ULVSHWWR DG DOWUL (VVH LQIRUPDQR SHU LVFULWWR WXW WL JOL RIIHUHQWL OH FXL RIIHUWH QRQ VRQR VWDWH HVFOXVH GHOOH PRGLILFKH DOOH VSHFLILFKH WHFQLFKH R DG DOWUL GRFXPHQWL GL JDUD $ VHJXLWR GL WDOL PRGLILFKH OH DPPLQLVWUD]LRQL DJ JLXGLFDWULFL FRQFHGRQR DJOL RIIHUHQWL XQ WHPSR VXIILFLHQ WH SHU PRGLILFDUH H ULSUHVHQWDUH RYH RSSRUWXQR OH RIIHU WH PRGLILFDWH´ /D IXQ]LRQH GHOOH QHJR]LD]LRQL q TXHOOD GL PLJOLRUDUH OH RIIHUWH LQ PRGR GD SHUPHWWHUH DOOH DPPL QLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL GL DFTXLVWDUH ODYRUL IRUQLWXUH H

VHUYL]L DGHJXDWL DOOH ORUR HVLJHQ]H VSHFLILFKH /H QHJR ]LD]LRQL SHUWDQWR SRVVRQR ULJXDUGDUH WXWWH OH FDUDWWH ULVWLFKH GHL ODYRUL GHOOH IRUQLWXUH H GHL VHUYL]L IUD FXL DG HVHPSLR TXDOLWj TXDQWLWj FODXVROH FRPPHUFLDOL H DVSHWWL VRFLDOL DPELHQWDOL H LQQRYDWLYL VH H LQ TXDQWR QRQ FRVWL WXLVFDQR UHTXLVLWL PLQLPL &RQVLGHUDQGR

,Q FRQFOXVLRQH GL VHJXLWR VL VLQWHWL]]D O¶LWHU SURFHGXUDOH GHOO¶LVWLWXWR LQ SDUROD H OH VXH SULQFLSDOL FDUDWWHULVWLFKH ‡ SXEEOLFD]LRQH GHO EDQGR H GHL GRFXPHQWL GL JDUD ‡ SRVVLELOLWj GL LQVWDXUDUH LO SDUWHQDULDWR FRQ XQR R FRQ SL SDUWQHU ‡ LO WHUPLQH GRPDQGH GL SDUWHFLSD]LRQH q GL JLRUQL

‡ VROR JOL RSHUDWRUL HFRQRPLFL LQYLWDWL SRVVRQR SUHVHQ WDUH O¶RIIHUWD ‡ OH DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL KDQQR OD SRVVLELOLWj GL OLPLWDUH LO QXPHUR GL FDQGLGDWL ‡ OH DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL ULFHYRQR OH RIIHUWH SURJHWWL GL ULFHUFD H GL LQQRYD]LRQH

‡ DSHUWXUD GHOOD IDVH GL QHJR]LD]LRQH H GHOOH RIIHUWH VXF FHVVLYH DO ILQH GL PLJOLRUDUH LO FRQWHQXWR SUHFLVDQGR FKH QRQ q SRVVLELOH QHJR]LDUH L UHTXLVLWL PLQLPL H L FULWHUL GL DJJLXGLFD]LRQH H FKH OH DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL GHYRQR JDUDQWLUH OD JDUDQ]LD GL WUDWWDPHQWR YHUVR WXWWL JOL RSHUDWRUL HFRQRPLFL LQWHUHVVDWL GDOOD SURFHGXUD ‡ FKLXVXUD GHOOD QHJR]LD]LRQH H LQGLYLGXD]LRQH GHOO¶RI IHUWD PLJOLRUH ,Q PHULWR DO FULWHULR GL DJJLXGLFD]LRQH JOL DSSDOWL UHODWL YL DL SDUWHQDULDWL SHU O¶LQQRYD]LRQH VRQR DJJLXGLFDWL XQL FDPHQWH VXOOD EDVH GHO FULWHULR GL DJJLXGLFD]LRQH GHO PL JOLRU UDSSRUWR TXDOLWj SUH]]R FRQIRUPHPHQWH DOO¶DUW /H DPPLQLVWUD]LRQL DJJLXGLFDWULFL SURFHGRQR DOO¶DJJLXGL FD]LRQH GHJOL DSSDOWL VXOOD EDVH GHOO¶RIIHUWD HFRQRPLFD PHQWH SL YDQWDJJLRVD FKH q LQGLYLGXDWD VXOOD EDVH GHO SUH]]R R GHO FRVWR VHJXHQGR XQ DSSURFFLR FRVWR HIILFD FLD TXDOH LO FRVWR GHO FLFOR GL YLWD LQ WDO VHQVR O¶DUW GHOOD GLUHWWLYD H SXz LQFOXGHUH LO PLJOLRU UDSSRUWR TXD OLWj SUH]]R DUW SDU H ,Q FRQFOXVLRQH L SDUWH QDULDWL SHU O¶LQQRYD]LRQH FRVWLWXLVFRQR XQD IRUPD GL 333 SL SUHFLVDPHQWH XQD QXRYD SURFHGXUD GL JDUD VSHFLD OH H IOHVVLELOH SHU O¶DIILGDPHQWR GL FRQWUDWWL GL DSSDOWR GL ODYRUL VHUYL]L R IRUQLWXUH LQQRYDWLYL FRPSOHVVL H GL OXQ JD GXUDWD FRQWUDWWL GL 333

9HLFROR HOHWWULFR GL QXRYD JHQHUD]LRQH FRQ VSD]LR DJJLXQWLYR HYLGHQWHPHQWH QHO FRIDQR DQWHULRUH 9HLFROR VHQ]D FRQGXFHQWH LPSLHJDWR QHOO¶DHURSRUWR ORQGLQHVH GL +HDWURZ

%DUULHUD LQWHJUDWD DFXVWLFD IRWRYROWDLFD VXOO¶DXWRVWUDGD $ GHO %UHQQHUR

Iniziative Internazionali 3/2015 leStrade

LS

VH XQ QXRYR FRQWUDHQWH VRVWLWXLVFH TXHOOR RULJLQDULR

VH OH PRGLILFKH DO FRQWUDWWR QRQ ULVXOWDQR HVVHUH VR VWDQ]LDOL

VH LO YDORUH GHOOD PRGLILFD VL WLHQH DO GL VRWWR GHL VH JXHQWL YDORUL ‡ LO SHU FHQWR GHO YDORUH LQL]LDOH GHO FRQWUDWWR SHU L FRQ WUDWWL GL VHUYL]L H IRUQLWXUD ‡ ,O SHU FHQWR GHO YDORUH LQL]LDOH GHO FRQWUDWWR SHU L FRQ WUDWWL GL ODYRUL â– â–

,QIRPRELOLWj VHPSUH SL DOO¶DYDQJXDUGLD JUD]LH DOOH QXRYH WHFQRORJLH O¶HVHPSLR DXVWULDFR GL $VILQDJ /H QXRYH GLUHWWLYH HXURSHH SRVVRQR GLYHQWDUH OD EDVH GL XQ VLVWHPD LQIUDVWUXWWXUDOH VHPSUH SL HIILFLHQWH QRQFKp GL XQR VYLOXSSR HFRQRPLFR VRVWHQLELOH © Asfinag

3HU FRQFOXGHUH q RSSRUWXQR IDUH XQ EUHYH FHQQR DOO¶HVH FX]LRQH GHO FRQWUDWWR DJJLXGLFDWR H LQ SDUWLFRODUH DOOD SRVVLELOLWj GL ULQHJR]LD]LRQH GHOOR VWHVVR ,QIDWWL O¶DUW GHOOD GLUHWWLYD VXJOL DSSDOWL QHL VHWWRUL RUGLQDUL O¶DUW GHOOD GLUHWWLYD VXJOL DSSDOWL QHL VHWWRUL VSHFLDOL H O¶DUW GHOOD GLUHWWLYD FRQFHVVLRQL GLVFLSOLQDQR OD SRVVLELOLWj GL PRGLILFD GL FRQWUDWWL GXUDQWH LO SHULRGR GL YDOLGLWj GHJOL VWHVVL 6L WUDWWD GL XQ¶LQQRYD]LRQH LQ SDUWH ULYROX]LRQD ULD LQ TXDQWR VXSHUDQGR LO SUHJUHVVR RULHQWDPHQWR JLX ULVSUXGHQ]LDOH FKH HVFOXGHYD OD SRVVLELOLWj GL PRGLILFDUH XQ FRQWUDWWR D VHJXLWR GHOOD VWLSXOD RUD OH QXRYH GLUHW WLYH VL SURLHWWDQR YHUVR XQD UDWLR GLYHUVD HOHQFDQGR XQD VHULH GL FLUFRVWDQ]H LQ FXL OD ULQHJR]LD]LRQH q FRQVHQWL WD LQ UDJLRQH GL XQD PDJJLRUH HIILFLHQ]D HG HFRQRPLFL Wj GHOOD JHVWLRQH GHO FRQWUDWWR 3HUWDQWR L FRQWUDWWL JLj VRWWRVFULWWL SRVVRQR HVVHUH PRGLILFDWL VHQ]D XQD QXRYD SURFHGXUD GL JDUD QHL VHJXHQWL FDVL

VH OH PRGLILFKH VRQR VWDWH SUHYLVWH QHL GRFXPHQWL GL JDUD LQL]LDOL HG HVSUHVVH FRQ FODXVROH FKLDUH SUHFLVH HG LQHTXLYRFDELOL

SHU ODYRUL VHUYL]L H IRUQLWXUH VXSSOHPHQWDUL GD SDU WH GHO FRQWUDHQWH RULJLQDULR FKH VL VRQR UHVL QHFHVVD UL H QRQ HUDQR LQFOXVL QHOO¶DSSDOWR LQL]LDOH GRYH LO FDP ELDPHQWR GHO FRQWUDHQWH ULVXOWL VYDQWDJJLRVR SHU PRWLYL FKH FRPSRUWDQR SHU O¶DPPLQLVWUD]LRQH DJJLXGLFDWULFH QR WHYROL FRVWL

VH ULFRUURQR OH VHJXHQWL FRQGL]LRQL D FLUFRVWDQ]H LP SUHYHGLELOL E OD PRGLILFD QRQ DOWHUD OD QDWXUD JHQHUDOH GHO FRQWUDWWR F O¶DXPHQWR GHO SUH]]R QRQ q VXSHULRUH DO SHU FHQWR GHO YDORUH RULJLQDULR GHO FRQWUDWWR

© Asfinag

Rinegoziazione del contratto aggiudicato

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Iniziative Internazionali

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14 Road Safety World

Ricerca, la rotta da seguire per sostenere e accompagnare la mobilità del futuro La lezione del TRB: coraggio e passione nel seguire il ritmo dell’innovazione Luciana Iorio Presidente WP 1 UNECE

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LVLWDQGR OD PRVWUD GL :DOWHU %RQDWWL D 0LODQR D IHEEUDLR WUD OH ULJKH GL XQ VXR WDFFXLQR GL YLDJ JLR PL KD FROSLWR XQD IUDVH LQJHQXD PD SRWHQ WH ³'DOO¶LQFRQWUR WUD OD IDQWDVLD H OD UHDOWj QDVFH O¶DYYHQ WXUD´ $OOD ILQH O¶LQWHUD ILORVRILD GHOOD WHQVLRQH GHOO¶XRPR YHUVR TXDOFRVD GL QXRYR GL LQHVSORUDWR VL SXz YHUDPHQ WH UDFFKLXGHUH FRVu /¶ DYYHQWXUD QRQ q VROR GD YHGHUVL FRPH HVSUHVVLRQH ILVLFD GHO PRYLPHQWR PD DQFKH FRPH DVSLUD]LRQH D FDPELDUH LO QRWR TXRWLGLDQR FRQ LO QXRYR SDVVDQGR DWWUDYHUVR O¶DWWLPR LPPDJLQLILFR GHOOD GLPHQ VLRQH FKH QRQ HVLVWH GRYH LO WHQWDWLYR q SXUD ULFHUFD H TXLQGL DYYHQWXUD ,Q TXHVW¶XOWLPD SDUROD LO VHQVR GHOOD VWRULD GHO QRVWUR SURJUHVVR GD WHPSL LJQRWL 3HUFKp TXHVWR LQFLSLW" 1RQ FHUWR SHU WUDVIRUPDUH O¶DPEL WR WHFQLFR GL TXHVWD UXEULFD LQ XQR VSD]LR VSHFXODWLYR GL ILORVRILD HVLVWHQ]LDOH 1R 6ROR SHUFKp KR SDUWHFLSDWR DO 7UDQVSRUW 5HVHDUFK %RDUG 75% OR VFRUVR JHQQDLR D :D

La dott.ssa Luciana Iorio, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, segue a livello comunitario e in sede UNECE (United Nations Economic Commission for Europe) le tematiche relative alla mobilità sicura. Attualmente presiede il Road Safety Forum (WP1) a Ginevra. Nel 2014 curerà per leStrade la nuova rubrica bimestrale Road Safety World.

VKLQJWRQ 86$ ( YROHYR LQ YHULWj WUDVFLQDUH FRQ PH LO OHWWRUH QHOOH VDOH GHO :DOWHU ( :DVKLQJWRQ &RQYHQWLRQ &HQWHU GRYH VL q WHQXWD OD D HGL]LRQH GHO 75% HYHQ WR PRQGLDOH GHGLFDWR DOOR VWDWR GHOO¶DUWH GHOOD ULFHUFD QHO FDPSR GHL WUDVSRUWL LQ WXWWH OH VXH YDULH PRGDOLWj H RUL] ]RQWL DSSOLFDWLYL ,O PDQGDWR VWHVVR GL TXHVWD LVWLWX]LRQH q UDFFKLXVR JLj QHOO¶ LQYLWR XIILFLDOH 6HJXLWHOR LQ LQJOHVH ³7KH PLVVLRQ RI WKH 7UDQVSRUWDWLRQ 5HVHDUFK %RDUG LV WR SURYLGH OHDGHUVKLS LQ WUDQVSRUWDWLRQ LQQRYDWLRQ DQG SUR JUHVV WKURXJK UHVHDUFK ´ 1RQ VL WUDWWD TXLQGL GHOO¶DP EL]LRQH D JHVWLUH XQ VHPSOLFH SURJUDPPD GL IRQGL GL FROOHJDUH XIILFL JRYHUQDWLYL D RSSRUWXQLWj LQGXVWULDOL GL JHQHUDUH FRQVRU]L &¶q JLj XQD YLVLRQH EHQ FKLDUD GHO UL VXOWDWR DWWHVR ,O YHUR OHJLWWLPR VFRSR q SRUVL FRPH SLR QLHUL GHO FDPSR DSULSLVWD GHOOD LQQRYD]LRQH GHO WUDVSRUWR FKH FUHD FUHVFLWD FDPELDPHQWR LQ SRVLWLYR H SURJUHVVR Ê XQ SXQWR GL YLVWD FKH PHULWD XQD SDXVD IHUPLDPRFL VX XQD VLPSDWLFD ULIOHVVLRQH GL (QULFR )HUPL ³6H LQ FLz FKH IDL LO ULVXOWDWR FRQIHUPD OH WXH LSRWHVL DOORUD KDL DS SHQD IDWWR XQD PLVXUD 6H LO ULVXOWDWR q FRQWUDULR DOOH LSR WHVL DOORUD KDL DSSHQD IDWWR XQD VFRSHUWD´ 5LSRUWDQGR TXHVWH SDUROH QHO QRVWUR FDPSR GL DWWLYLWj SHU FRVWUXL TXHVWH SDUROH QHO QRVWUR FDPSR GL UH OD PRELOLWj VLFXUD HG HIILFLHQWH GHO IXWXUR QRQ DEELD UH OD PRELOLWj VLFXUD HG HIILFLHQWH GH PR VROR ELVRJQR GL FRQIHUPH H SHUFRUVL FRQVROLGDWL GL PR VROR ELVRJQR GL FRQIHUPH H SHU PLVXUH GL IHHGEDFN $EELDPR ELVRJQR GL FDPELDPHQWL PLVXUH GL IHHGEDFN $EELDPR ELVRJ QXRYH PRGDOLWj JHVWLRQDOL GHL IRQGL GHOOH RSSRUWXQLWj QXRYH PRGDOLWj JHVWLRQDOL GHL IRQG QXRYH PHQWL RSHUDWLYH FKH FUHLQR O¶LQIUDVWUXWWXUD VWUXW QXRYH PHQWL RSHUDWLYH FKH FUHLQR O¶ WXUD DGDWWD DO WUDIILFR YHLFRODUH H DOOH SROLWLFKH GL VLFXUH] WXUD DGDWWD DO WUDIILFR YHLFRODUH H DOOH ]D VWUDGDOH FKH YRJOLDPR LPSOHPHQWDUH 1RQ FKLXGHU ]D VWUDGDOH FKH YRJOLDPR LPSOHPH VL TXLQGL VXO PHUR RFFXSDUH IRQGL WHPSR H SHUVRQDOH VL TXLQGL VXO PHUR RFFXSDUH IRQGL JLXVWR D WHQWDWLYL QHOO¶HYHQWXDOLWj GL XQ ULVXOWDWR 0D JLXVWR D WHQWDWLYL QHOO¶HYHQWXDOLW YLYHUH XQ LPSHJQR GL VWUD YLYHUH XQ LPSHJQR GL VWUDWHJLD XQD FKLDPD WD DG DJLUH FRQVDSHY WD DG DJLUH FRQVDSHYROPHQWH H UHVSRQ VDELOPHQWH D VDELOPHQWH DVVXPHQGRVL RQHUL H RQRUL FU RQRUL FUHDQGR YDORUL GL OHD GHUV GHUVKLS OD JXLGD PLUDWD Q QRQ VROR D JHVWLUH PD D FRVWUXLUH H JHQH UDUH LQQRYD]LRQH UHGGLWR ULVXOWD WR GL LPSDWWR QHO PLJOLRUDPHQ WR GHOOD TXDOL Wj GHO WUDVSRUWR H GL FRQVHJXHQ]D GHOOD VRFLHWj WXWWD

Quel fervore da trapiantare 5LIOHWWLDPR )DUH ULFHUFD H JHVWLUH OD ULFHUFD QHOO¶DPEL WR WUDVSRUWL KD XQ VHQVR VROR LQ TXHVWR VSLULWR /D ULFHU FD YHGH ROWUH OD UHDOWj OH SRVVLELOLWj LQILQLWH GHOO¶HVLVWHQWH SHUIHWWLELOH R DQFKH VROR OH RPEUH GHO IXWXUR LQWDQJLEL OH DO PRPHQWR PD VSHFXODWLYDPHQWH UDJJLXQJLELOH /D ULFHUFD q SDUWH LPSUHVFLQGLELOH DQFKH GHO QRVWUR ODYRUR SHUFKp OD ULFHUFD LQ TXDOXQTXH FDPSR q H GHYH HVVHUH SULPD GL WXWWR ILORVRILD QHO VHQVR GL SDVVLRQH SHU LO VD SHUH 'DOO¶LQFRQWUR WUD O¶DFFDGHPLD H O¶LPSHJQR RSHUD WLYR DPPLQLVWUDWLYR GL D]LRQH H GL JRYHUQR GRYUHEEHUR SRL QDVFHUH H FUHVFHUH OH OLQHH SURJUDPPDWLFKH OH XQL FKH DWWH D JHQHUDUH ULVXOWDWR $ TXHVWD FRRSHUD]LRQH GL LPSHJQL H VFDPELR GL LGHH H ULVRUVH GRYUHPPR DVSLUDUH QRL WXWWL RSHUDWRUL GHOOD VLFXUH]]D GHL WUDVSRUWL /¶DVSLUD ]LRQH FRQWLQXD D QXRYH SRVVLELOLWj q VLFXUDPHQWH PRWL YDQWH H GL SHU Vp XQ LQFRUDJJLDPHQWR D RVDUH LQ SRVLWLYR 7URSSR VSHVVR LQYHFH SURFHGLPHQWL LQJHVVDWL SRUWDQR D LQGXVWULDUVL DO OLPLWH GHO EDUDWUR FKH VL DSUH WUD OD VSLQWD LQ DYDQWL GHOOD WHFQRORJLD H OD IHUPD VWUXWWXUD GHO PRQ GR DPPLQLVWUDWLYR H OHJLVODWLYR FKH SHU OD FRPSOHVVLWj LQVLWD PDO VL DGDWWD D RJQL ELVRJQR GL IOHVVLELOLWj RSHUD WLYD (G q SURSULR SHU TXHVWR FKH HYHQWL FRPH LO 75% DLX WDQR D FRPSUHQGHUH PHJOLR OD UHDOWj FXL DVSLUDUH SHU

1. “La missione del Comitato Ricerca nelle politiche dei trasporti è di fornire gli strumenti di leadership nell’innovazione dei trasporti attraverso la ricerca”.

Road Safety World 3/2015 leStrade

LS Road Safety World

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Il ruolo delle amministrazioni ,O 0LQLVWUR GHL 7UDVSRUWL $QWKRQ\ )R[[ SHUVRQD GL VSLFFR GHO *RYHUQR GHO VHFRQGR PDQGDWR 2EDPD QHO VXR LQWHU YHQWR DO 75% KD DSHUWR LO VXR GLVFRUVR FRQ XQ ILOPDWR DV VROXWDPHQWH LQXVXDOH GLUHL VRUSUHQGHQWH SHU XQ SROLWLFR PD DGDWWR DOOR VSLULWR GHOOD &RQIHUHQ]D H DGDWWR DOOR VSL ULWR SLRQLHULVWLFR FKH WXWWH OH PHQWL GHO PRQGR LPSHJQD WH QHOOD ULFHUFD VH YHUDPHQWH FUHGRQR LQ FLz FKH IDQQR SRVVLHGRQR H QXWURQR ILQR DO ULVXOWDWR DJRJQDWR H ROWUH /R VR ID VRUULGHUH Ê ,QGLDQD -RQHV 'DYYHUR ,O ILOPDWR GHOOD SUHVHQWD]LRQH GHO 0LQLVWUR HUD XQR VWUDOFLR GL TXHO IDPRVR ILOP ( FRVu SHU XQD PDQFLDWD GL PLQXWL WXWWL L SUHVHQWL PLQLVWUR H VRWWRVHJUHWDULR ULFHUFDWRUL FDSLWD QL GL LQGXVWULD SUHVLGL GL YDULH IDFROWj SURIHVVRUL XQLYHU VLWDUL GL ,QJHJQHULD GHL 7UDVSRUWL DPPLQLVWUDWRUL GHOHJD WL GL D]LHQGH GL ORJLVWLFD H PRELOLWj VWXGHQWL H LPSLHJDWL JRYHUQDWLYL VRQR VWDWL FDODPLWDWL GDO PLWLFR 3URIHVVRU -R QHV LPSHJQDWR LQ XQD URFDPEROHVFD ULFHUFD DUFKHRORJLFD FKH LPSOLFDYD FRUDJJLR VILGD H LQWXLWR DO OLPLWH GHOO¶LQYH URVLPLOH 'D +ROO\ZRRG D :DVKLQJWRQ /¶DUFKHRORJLD IDQ WDVWLFD VHUYLYD SHU DUULYDUH DO SXQWR DOO¶LVSLUD]LRQH FKH LO 0LQLVWUR )R[[ YROHYD WUDVPHWWHUH DOOD SODWHD OD SDU WH SLRQLHULVWLFD GHOOD ULFHUFD GHL WUDVSRUWL SRUWDWD DYDQ

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© The White House

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WL GDJOL ,VWLWXWL GL ULFHUFD H GDOOH 8QLYHUVLWj GHYH HVVHUH LO FDWDOL]]DWRUH GHJOL LQWHUYHQWL RSHUDWLYL D OLYHOOR DPPLQL VWUDWLYR TXDQGR OH SROLWLFKH GHOOD PRELOLWj HIILFLHQWH H VL FXUD SDVVDQR GDOOD WHRULD DOOD SUDWLFD VHPSUH VSLQJHQ GRVL ROWUH ( FKLDUDPHQWH DQFKH YLFHYHUVD /D SDUWH DPPLQLVWUDWLYD GL JHVWLRQH FRPH VSURQH H JXL GD QHOO¶LQGLUL]]DUH OD ULFHUFD YHUVR OH ULVSRVWH QHFHVVD ULH D YDOLGDUH OH VWUDWHJLH GL JRYHUQR ,Q TXHVWR VLFX UDPHQWH LO PLQLVWUR )R[[ VL VHQWLYD IRUWH GHO VXFFHVVR GHO SLDQR 7,*(5 7UDQVSRUWDWLRQ ,QYHVWPHQW *HQHUDWL QH (FRQRPLF 5HFRYHU\ FKH q XQD GHOOH OHYH SULQFLSDOL GHO UHFHQWH VROOHYDPHQWR GHOO¶HFRQRPLD DPHULFDQD GDOOD VWDJQD]LRQH SDUDOL]]DQWH GHULYDWD GDOOD FULVL QRWD FRPH ³)DQQLH 0DH H )UHGG\ 0DF DSRFDO\SVH´ FRQ FUHVFHQWH ULSUHVD GHJOL LQYHVWLPHQWL H LPSHQQDWD LQGXVWULDOH H SUR GXWWLYD ,Q QXPHURVH VHVVLRQL GHGLFDWH DOO¶HFRQRPLD GHL WUDVSRUWL H SLDQLILFD]LRQH VL q ULEDGLWR FKH QRQ q SURSULR SL SRVVLELOH QHPPHQR WHRUL]]DUH SROLWLFKH GHL WUDVSRU WL UHWURVSHWWLYH D LPLWD]LRQH ULWXDOH H FROODXGDWD GHO SDV VDWR FRQVROLGDWR PD q VROR SRVVLELOH DJLUH SHU VFHOWH GL URWWXUD LQQRYDWLYH H GL YDORUH D PHGLR H OXQJR WHUPLQH SLDQLILFDQGR DWWUDYHUVR OD ULFHUFD GHL WUDVSRUWL H ORJLVWL

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La nuova sicurezza , WUHQG GL LQQRYD]LRQH L SLDQL GL ULFHUFD H OH IDVL SURJHW WXDOL VSHULPHQWDOL QRQ YDQQR LJQRUDWL OH &DOOV FRPH DG HVHPSLR TXHOOD DWWXDOH GL +RUL]RQ LO SURJUDPPD (XURSHR GL 5LFHUFD GHGLFDWR DOOD FRPSHWLWLYLWj GL TXDOLWj H LQQRYD]LRQH QRQ GHYRQR DQGDUH GHVHUWH SHU VILGX FLD H PDQFDQ]D GL HQWXVLDVPL SL FKH GL LGHH FKH VRQR VHPSUH IHUYLGH H YDOLGH LQ ,WDOLD QH VRQR VLFXUD 3UHGLD PR O¶LQSXW G¶ROWUHRFHDQR 1RQ F¶q OD SROLWLFD GHL WUDVSRUWL D LPPDJLQH H VRPLJOLDQ]D GHL SLDQL SDVVDWL 1RQ IXQ]LR QHUHEEH GDOO¶RUD ]HUR 4XHVWR PRPHQWR LO QRVWUR PRQ GR OD UHDOWj FKH FL FLUFRQGD q XQ PRPHQWR GL VILGD HSR FDOH GHWWDWR GDOOH RSSRUWXQLWj WHFQRORJLFKH H OH VRUSUHVH GHOO¶HUD GLJLWDOH 6HJXHQGR OH WHQGHQ]H HVSUHVVH LQ TXH VWR )RUR PRQGLDOH QRL RSHUDWRUL GHO VHWWRUH GREELDPR VRUSUHQGHUFL D FRVWUXLUH OD PLJOLRUH VWUDWHJLD GL PRELOL

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Road Safety World 3/2015 leStrade

LS

Usa-Ue: cooperazione vincente di ricerca ,Q TXHVWR FRQWHVWR OH VLQHUJLH 8VD 8H QHO FDPSR GHOOD UL FHUFD VRQR VWDWH HVDOWDWH GD XQ HYHQWR RUJDQL]]DWR ³%, /$786$(8 ´ GDOO¶ LVWLWXWR 'LSORPDF\ 0DWWHUV DOO¶LQ WHUQR GHO 75% SURSULR SHU HYLGHQ]LDUH O¶LPSRUWDQ]D GHOOD FURVV IHUWLOLVDWLRQ RYYHUR GHOOR VFDPELR FRQWLQXR GL LGHH H SURJUDPPL GLUHWWL DOO¶LQQRYD]LRQH FDWDOL]]DWULFH GL SUR JUHVVR QHO FDPSR GHL WUDVSRUWL /D '* 5LFHUFD QHOOD VXD XQLWj + 7UDVSRUWL GLUHWWD FRQ VXFFHVVR GD $OHVVDQGUR 'DPLDQL KD RUJDQL]]DWR H YROXWR TXHVWR PRPHQWR DQ FKH LQ RQRUH GL %RE 6NLQQHU SUHVLGHQWH RQRUDULR GHO 75% FKH ODVFLDYD O¶LQFDULFR SURSULR LQ JHQQDLR /H DUHH SULYLOH JLDWH RJJHWWR GL TXHVWR JHPHOODJJLR GL ULFHUFD VRQR SUH YDOHQWHPHQWH TXDWWUR 6DOXWH 103 6WXGL (FRDPELHQ WDOL WURSRVIHUD $UWLFD H 0DULQD H WUDVSRUWL /¶DWWULEX]LRQH GL ILQDQ]LDPHQWL VHJXH OH VWHVVH PRGXODULWj SUHYLVWH H YLJHQWL SHU +RUL]RQ R LQ FDVL VSHFLILFL VHFRQGR JOL DFFRUGL ELODWHUDOL GHJOL ,VWLWXWL GL 5LFHUFD FRLQYROWL $VSHW WDWLYH FKH QRQ YDQQR GLVDWWHVH TXLQGL H FKH YDQQR DS SURIRQGLWH VX ZZZ (X8V6FLHQFH7HFKQRORJ\ HX 3HUFKp VLDPR JLXQWL TXL" /R VFRSR GL TXHVWR DUWLFROR QRQ q OD PHUD UHGD]LRQH GL XQ GLDULR GL SUHVHQ]D SLXWWRVWR LO WHQWDWLYR GL WUDVPHWWHUH O¶HQWXVLDVPR H GHWHUPLQD]LRQH D HVVHUH QRL VWHVVL LQQRYDWRUL QHOOH QRVWUH SUDWLFKH H ULX QLRQL TXRWLGLDQH H DG HVVHUH DOOHDWL GL FKL RVD H SURPXR YH SURJUDPPL GL ULFHUFD H LQYHVWH QHL JLRYDQL GL WDOHQWR QHOOH QXRYH JHQHUD]LRQL QHOOH EXRQH SUDWLFKH FROODXGD WH LQ 3DHVL SL WHPHUDUL GRYH L SUHJLXGL]L GHOOD ULFFKH] ]D FRPH ULVXOWDWR ILQDOH QRQ IHUPDQR OR VODQFLR YHUVR LO SURJUHVVR FKH DOOD ILQH UDSSUHVHQWD VHPSUH XQ XWLOH FRQ GLYLVR 5LIOHWWLDPR VX TXHVWR 1RQ DSSRJJLDPR OD FRQ IRUWHYROH WHQGHQ]D D FROSHYROL]]DUH FKL GD XQ¶LGHD KD XQ ULVFRQWUR LPPHGLDWR H PDJDUL XQ XWLOH SHUFKp QHL FDVL SRVLWLYL GL ULFHUFD LO ULYHUEHUR VRFLDOH q SRL VHPSUH XQ XWL OH PDJJLRUH H GLVSRQLELOH JHQHUDWRUH GL SRVVLELOLWj HVSR QHQ]LDOL SHU LO IXWXUR 3L VSHFLILFDPHQWH QHO FDPSR GHL WUDVSRUWL q LQXWLOH LJQR UDUH OH VSLQWH GHO PRQGR DXWRPRWLYH OD WHQGHQ]D DOO¶DX WRPD]LRQH SHU HVLJHQ]D GL PHUFDWR O¶XUJHQ]D GHOOR VYL OXSSR GHL VLVWHPL GL WUDVSRUWR LQWHOOLJHQWH GHO YHLFROR LQ FXL OD SUHVHQ]D GHOOD WHFQRORJLD GL DOWD PHFFDQLFD GL SUH FLVLRQH R GL GHILQL]LRQH GLJLWDOH DVVLVWH LO JXLGDWRUH ILQR D VRVWLWXLUOR SHU RUD QHOOH VLWXD]LRQL GL HPHUJHQ]D Ê OH]LRVR IUHQDUH H SHUGHUVL LQ UDJLRQDPHQWL VH VLDPR IDYRUHYROL DO JLJDQWH GHO 'DWD 0LQLQJ GL &XSHUWLQR R GHO VHWWRUH DXWRPRWLYH R FRPXQLFD]LRQL &Lz VX FXL LQYHFH SXQWDUH q VHJXLUH LO ULWPR GHOO¶LQQRYD]LRQH DJLUH SHU QRQ SHUGHUH LO SDVVR OHJLVODWLYR FRQ TXHVWD UHDOWj WHFQRORJLFD FKH JLj HVLVWH H VL SHUIH]LRQHUj SHUPHDQGR SRL GH IDFWR OH QRVWUH VFHOWH H OH QRVWUH D]LRQL 2FFRUUH DJLUH DGHVVR SUHSDUDQGR OH LQIUDVWUXWWXUH RIIUHQGR VSD]LR DOOR VYLOXS SR VHQ]D VRVWD GHL VLVWHPL GL WUDVSRUWR LQWHOOLJHQWH SUH GLVSRQHQGR LO WHUUHQR OHJLVODWLYR LQ WXWWL L VXRL DVSHWWL DOOH HYHQWXDOLWj GHOOD QXRYD PRELOLWj LQWHOOLJHQWH

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Buona (e testarda) navigazione (VVHUH SDUWH GHO SURJUHVVR QHO FDPSR GHL WUDVSRUWL SHU WXWWL QRL ORQWDQL GDOOH DXOH GHOOH $FFDGHPLH VLJQLILFD HV VHUH SLRQLHUL QHL QRVWUL VHWWRUL WUDVIRUPDQGR OH QRVWUH SURJHWWXDOLWj DPPLQLVWUDWLYH LQ UHFHWWRUL GHL ULVXOWDWL GL ULFHUFD ,QGXEELDPHQWH QRQ q VHPSOLFH H QRQ VHPSUH IDWWLELOH LQ WHPSL YHORFL 0D RFFRUUH ULVSRQGHUH DOOH FKLD PDWD H VHQWLUFL WXWWL SDUWH DWWLYD H FUHDWULFH GHOOD PREL

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Road Safety World

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Sito web per seguire nel dettaglio i lavori della nuova galleria del Tenda Direttore, Direzione Generale Comunicazioni e Relazioni Esterne Anas

© Anas SpA

Giuseppe Scanni

© Anas SpA

La grande opera, del valore di 176 milioni di euro, sarà monitorabile 7 giorni su 7

,

© Anas SpA

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Osservatorio ANAS 3/2015 leStrade

LS

Prosegue il forte impegno dell’Anas per la realizzazione della Sassari-Olbia, la nuova strada a quattro corsie che collegherĂ i due importanti centri sardi. Sono stati consegnati all’impresa di costruzione Tecnis i lavori del 6° lotto dell’itinerario Sassari-Olbia. “Con la consegna di questi lavori - ha affermato il presidente dell`Anas, Pietro Ciucci - diventano otto, sui dieci totali dell’intero itinerario, i lotti giĂ consegnati della Sassari-Olbia. I rimanenti due lotti saranno consegnati nei prossimi mesi, non appena sarĂ completato l’iter delle autorizzazioni. Il tratto consegnato, di oltre 6 km, prevede un investimento di circa 73 milioni di euro e rappresenta un ulteriore passo in avanti per la realizzazione di una delle arterie piĂš importanti per la viabilitĂ dell’Isolaâ€?. I lavori del 6° lotto sono compresi tra il km 55,050, dove finisce l’adiacente lotto 5, e il km 61,450, in prossimitĂ del bivio di Monti-Telti. L’opera ricade nei territori di Monti e Berchidda, in provincia di Olbia-Tempio, e prevede la costruzione di quattro ponti, due viadotti e un cavalcavia ferroviario.L’intervento è interamente finanziato con fondi della Delibera CIPE 120/2009 e avrĂ una durata di

Š Anas SpA

Sardegna, consegnato il 6° lotto dell’itinerario stradale Sassari-Olbia

4

720 giorni. Il Presidente dell’Anas ha visitato i cantieri dei lotti 7 e 8 della Sassari-Olbia, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. “Fin dall’inizio è stato istituito da parte dell’Anas un monitoraggio continuo dei cantieri - ha spiegato Ciucci -. Il nuovo collegamento tra Sassari e Olbia comporta l’adeguamento a 4 corsie della rete stradale esistente, costituita dalle strade statali

199 ‘di Monti’ e 597 ‘di Logudoro’, e prevede un investimento complessivo di oltre 930 milioni di euro. Una volta ultimato, rappresenterĂ la principale arteria di collegamento tra la parte orientale e la parte occidentale del nord della Sardegna, estendendosi per circa 80 kmâ€?.

4. Planimetria generale della “Sassari-Olbia�

â– Basilicata, si lavora alla variante alla SS95

â– Aperta al traffico rotatoria tra SS16 e SP48 nel Ferrarese

■In esercizio nuovo tratto dell’A3 Salerno-Reggio Calabria

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3/2015

Compartimenti ANAS

19

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L’inchiesta di Firenze

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Treni al sicuro tra Italia e Svizzera 6KKQAOLPRJOREQPMORQMKPLNEPLO?QJQK& IFJJPRJQMPPR>PLLNAQOLQPRHQRGNM>QMP >LOR2KOJQORPR5AQBBPLORGNM J:1$-*5 1-75R01FLNEPOMR$OQJ -LO>>QGR*OMOCPDPMK 5 IKPD 1FLNEPOMR-LOQMR7NMKLNJ 5 IKPD/@RQJRIQIKPDORKPGMNJNCQGN HQRFJKQDORCPMPLOBQNMPREPLRJO IFEPLAQIQNMPRPRQJRGNMKLNJJNRHPJ HQIKOMBQODPMKNRQMRIQGFLPBBORHPQ KLPMQ<R1MKLNR>QMPR89; RQJRIQIKPDO IOL&RNEPLOKQANRIFJJPRJQMPPR2IPJJP3 NDNHNIINJORPR$OMBN3 5OMK:6??NMHQNR05AQBBPLO/3(FQMN@ LPJOBQNMQR>PLLNAQOLQPRQMIPLQKPRMPJ 7NLLQHNQNRDPLGQRPFLNEPNR!$OQJ #LPQC=KR7NLLQHNLR;R$=QMPR3 6JEQMP"< J:N?QPKKQANRHPJ GNMKLOKKNRHQRGNNEPLOBQNMPR>LO $PKPR#PLLNAQOLQOR2KOJQOMORP

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Sicurezza stradale e tutela ambientale

News Attualità 3/2015 leStrade

LS

Berlino, dal 2017 aerei al Brandeburgo?

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3/2015

News Attualità

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News AttualitĂ

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News

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News Prodotti 3/2015 leStrade

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3/2015

News Prodotti

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News Prodotti 3/2015 leStrade

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News Prodotti

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News

Convegni Le nuove strade della sostenibilità

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News Convegni 3/2015 leStrade

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Seoul, preparativi per il Congresso 3HNCMHMIO>OPOJPELHGLPCNHPOKP * 6LJAHNGGLPBLJFOMKNPFNKKMPGIHMFM E;NPGOPINHH5PMP4NLDKP06LHNMPFNK 4DF/PFMKP.PMKP PJL>NB8HN<P4O IHMIIMPFNKK=MCCDJIMBNJILPEKLD? ELJPEMFNJ@MP1DMFHONJJMKN?PCNHPOK BLJFLPGIHMFMKNPHODJOIL JNKK=9736'?PK=9GGLEOM@OLJN BLJFOMKNPFNKKMPGIHMFMPE;N HODJOGENPKMPBMAAOLHPCMHINPFNO AL>NHJOPNPFNKKNPOGIOID@OLJOPINEJOEL, GEONJIO:OE;NPFNKPCOMJNIM<P7J LEEMGOLJNPFNKP6LJAHNGGL?P>NHH5 M>>OMILPOKPJDL>LP1DMFHONJJOLPELJ JDL>OP6LBOIMIOPINEJOEOPE;N IHL>NHMJJLPOKPKLHLPHOGELJIHLPMJE;N JNKK=9736'P7IMKOMPELJPKM :LHBM@OLJNPFOPJDL>OPAHDCCOPFO KM>LHL<P# + $(&*(+,PGCONAMPFM CMHINPGDMPOKP6LBOIMILP&M@OLJMKN 7IMKOMJLP,P '&)+!'#+*&+# ' '+!*!&' (%)+ ( *'%)+* '%$(# (+(& !'*# '& * )#$'+ *+$ $$*+*+"'!*+(& &( '%'+ )*+ ' *$($*+$)!#*!* #( *'#(&* + (% +* '%$(#$) " % *%)+ )&&)+)" )%*)# ) &( '%($* )+)+"!*)#$* *! )+ *+$ $$* )%+ (%)+*&+#'"$%'+!'#$%* $'

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PER UNâ&#x20AC;&#x2122;AZIENDA IN PERFETTA FORMA Gestione economica aziendale G Analisi finanziaria, economica e patrimoniale della situazione aziendale G Gestione della situazione di ricollocamento e/o riorganizzazione del personale dipendente Marketing G Supporto per attivitĂ di marketing G Organizzazione di convegni e di eventi G Realizzazione di mini siti e di web-video Sicurezza negli ambienti di lavoro G Nomina del responsabile esterno del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) G Stesura del documento valutazione rischi (DVR) Sorveglianza Sanitaria G Nomina del medico competente G Esecuzione delle visite mediche e accertamenti diagnostici direttamente in loco Formazione G Formazione dei lavoratori G Corsi di Primo Soccorso e Antincendio G Corsi modulabili secondo le diverse esigenze aziendali Altri servizi G Bandistica regionale G CAF in loco

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Agenda

2015

Convegni, Corsi, Eventi MARZO .+&/'',.+0!."/) 0-+ / ,&,/+*0*..)0*.0 .'*/( %(. * 0-&(.''0 (.#/ 30 marzo 2015 - Bruxelles (Belgio) WWW.ASECAP.COM

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Dal 16 al 19 - Verona

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LUGLIO

OTTOBRE

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$ 0 Dal 14 al 17 - Bologna WWW.SAIE.BOLOGNAFIERE.IT

NOVEMBRE .+%(/''.0!.+",-)/ "/))-0'*(-"-0 $ Dal 2 al 6 - Seoul (Corea del Sud) WWW.AIPCRSEOUL2015.ORG

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WWW.EXPO2015.ORG

News Convegni, Corsi, Eventi 3/2015 leStrade

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News

European ITS Platform+ Coordinamento internazionale della European ITS Platform + (EIP +)

Coordinamento nazionale di MedTIS; Crocodile, URSA MAJOR

Coordinamento tecnico internazionale della European ITS Platform + (EIP +)

Coordinamento tecnico nazionale di MedTIS; Crocodile, URSA MAJOR

A cura di SINA

ITS e traffico merci: il progetto URSA MAJOR fa tappa in Baviera

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Parking intelligente ,O FRRUGLQDWRUH GHO SURJHWWR 856$ 0$-25 KD IRUQLWR XQD SDQRUDPLFD VXOOR VWDWR GHO SURJHWWR H GL WXWWH OH LPSOHPHQWD]LRQL FRQGRWWH DO VXR LQWHUQR 6RQR VWDWL DOWUHVu SUHVHQWDWL L GHWWDJOL WHFQLFL VXOO¶XVR GHOOH 'HSOR\PHQW *XLGHOLQH QRQFKp VXOO¶XVR GHOOH LQWHUIDFFH '$7(; ,, H VXOOR VWDWR GL DYDQ]DPHQWR JOREDOH GHO SURJHWWR /¶LQFRQWUR KD FRPSUHVR SUHVHQWD]LRQL GL WXWWH OH VLQJROH VRWWR DWWLYLWj H OR VWDWR DWWXDOH GHL ODYRUL VYROWL QHL GLYHUVL JUXSSL GL 856$ 0$-25 ,Q SDUWLFRODUH OD &RPPLVVLRQH (XURSHD ,1($ q VWDWD LQIRUPDWD GHOOD FUHD]LRQH GL XQ JUXSSR GL ODYRUR GHGLFDWR DO '$7(; ,, FKH KD VWUHWWR XQD FRRSHUD]LRQH DQFKH FRQ L SDUWQHU SURYHQLHQWL GDOO¶$XVWULD FRRUGLQDWRUL GHO SURJHWWR &52&2',/( DQFK¶HVVR ILQDQ]LDWR QHOO¶DPELWR GHO %DQGR ,76 8Q¶DOWUD SUHVHQWD]LRQH IDWWD QHO FRUVR GHOOD YLVLWD KD IRUQLWR LQIRUPD]LRQL GHWWDJOLDWH VXO SURJHWWR ³3DUFKHJJLR ,QWHOOLJHQWH SHU PH]]L SHVDQWL ,73

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1. Dialogo veicoli-parcheggio grazie a un server dedicato

3/2015

32 SHU L VLVWHPL GL ULOHYD]LRQH LPSLHJDWL VRQR SLXWWRVWR HOHYDWL H RJQL GXH VHWWLPDQH VRQR SUHYLVWL GHJOL DJJLXVWDPHQWL H PLJOLRULH DL VLVWHPL

Nuovo profilo DATEX II /H LQIRUPD]LRQL VX TXHVWR ,73 VRQR SXEEOLFDWH VX ,QWHUQHW H VRQR IUXLELOL WUDPLWH GLVSRVLWLYL PRELOL VWDQG LQIRUPDWLYL WUDVPLVVLRQL UDGLRIRQLFKH ILJ

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0RQDFR GL %DYLHUD q VWDWD SUHVHQWDWD XQD SULPD SDUWH GHO VLVWHPD GL JHVWLRQH GHOOD FRUVLD GLQDPLFD JLj RSHUDWLYR ,QILQH GXUDQWH XQD VRVWD LQ XQ SDUFKHJJLR VXOOD $ q VWDWR SUHVHQWDWR XQ HTXLSDJJLDPHQWR SHU LO ULOHYDPHQWR FRPH HVHPSLR GHOOD WHFQRORJLD LPSOHPHQWDWD SHU JHVWLUH LO SDUFKHJJLR LQWHOOLJHQWH SHU PH]]L SHVDQWL WUD 0RQDFR H 1RULPEHUJD ILJ

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Corsia autostradale dinamica /D VHFRQGD UHDOL]]D]LRQH YLVLWDWD LO VLVWHPD GL JHVWLRQH GHOOD FRUVLD GLQDPLFD $ +ROOHGDX 1HXIDKUQ VWD ULVSHWWDQGR LO SURJUDPPD SUHYLVWR /D VXD FRVWUX]LRQH LQL]Lz QHO H O¶DYYLR RSHUDWLYR q SUHYLVWR SHU O¶HVWDWH ,Q GLUH]LRQH 1RULPEHUJD O¶XVR GHOOD FRUVLD GLQDPLFD LQL]LHUj JLj QHOOD SULPDYHUD $ WHUPLQH SURJHWWR VDUDQQR

2. Informazioni fruibili anche via smartphone 3. Pannello a Messaggio Variabile sull’A9 4. Visita al centro di gestione del traffico

5. Autostrade laboratorio di implementazioni high-tech

News European ITS Platform+ 3/2015 leStrade

N. 3 MARZO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

AUTOSTRADE STRADE FERROVIE

■ A36, ecco le tappe del prossimo viaggio

■ Il primo tratto del Quadrilatero ■ Porte (quasi) aperte ■ Le ali della libertà

INFRASTRUTTURE MOBILITÀ

Manutenzione&Innovazione

Ponti&Viadotti

Materiali&Tecnologie

Macchine&Attrezzature

Pagine associative

34 Nuovi Tracciati

A36, ecco le tappe del prossimo viaggio DAL PROGETTO AI CANTIERI. QUELLI IN CORSO DELLA TRATTA B1 CHE SFOCERÀ SULLA MILANO-MEDA, DELLA TRATTA B2 (RIQUALIFICAZIONE DELLA STESSA STATALE) E DELLE SUCCESSIVE TRATTE C E D CHE PORTERANNO ALL’A4. È L’ITINERARIO DELLA PEDEMONTANA DEL FUTURO, FATTA DI SVINCOLI E ATTRAVERSAMENTI DI CITTÀ E FIUMI. DI SEGUITO, UN ANTICIPO DELL’OPERA CHE VERRÀ. TRA LE SUE ULTIME TAPPE: IL GRANDE VIADOTTO SULL’ADDA E IL TRAGUARDO DELLA MILANO-VENEZIA. Giovanni Di Michele

1. Ponte sull’Adda (rendering), una delle grandi opere della Pedemontana che verrà 2. Rendering dello svincolo di Osio, l’approdo finale di Pedemontana sull’A4

Autostrade 3/2015 leStrade

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3

2

LHQR HVHUFL]LR SHU OD %UHEHPL FRUVD VHUUDWD SHU OD 7HHP ³FDUUHJJLDWH´ QRUPDWLYH EHQ GHILQLWH SHU OD 3HGHPRQWDQD 4XHVWR LO TXDGUR DWWXDOH GHO QXRYR VLVWHPD YLDELOLVWLFR GHOOD /RPEDUGLD FKH VL YD FRPSRQHQ GR FRPH DEELDPR DPSLDPHQWH UDFFRQWDWR QHO QXPHUR GL leStrade 6SHFLDOH 1XRYH $XWRVWUDGH /RPEDUGH 2UD PHVVH RUGLQDWDPHQWH LQ DUFKLYLR TXHVWH FHUWH]]H O¶LQ WHUHVVH GHO VHWWRUH SXz FRQFHQWUDUVL PHJOLR VXO IXWXUR LQ FXL OD FRPSRQHQWH HFRQRPLFR ILQDQ]LDULD DYUj QDWXUDOPHQWH XQ UXROR FUXFLDOH QHO VRVWHQHUH O¶DYDQ]DPHQWR GHOOH RSHUH PD LQ FXL QRQ VL SXz PHWWHUH LQ VHFRQGR SLDQR RYYLDPHQWH JOL DVSHWWL SURJHWWXDOL WHFQLFL H FRVWUXWWLYL ,O GLVFRUVR YDOH HV VHQ]LDOPHQWH SHU OD 3HGHPRQWDQD ORPEDUGD SURJHWWR VX FXL KD SURQXQFLDWR SDUROH LOOXPLQDQWL WUD JOL DOWUL LO SUHVL GHQWH GL &$/ LQJHJQHU 9LQFHQ]R 3R]]L QHOOD UXEULFD /¶2SL QLRQH GL TXHVWR QXPHUR /¶RSHUD YDOH OD SHQD ULFRUGDUOR q GL TXHOOH GDOOD VWRULD DQWLFD SULPD LGHD QHJOL DQQL ¶ DOWR Oj QHJOL DQQL ¶ FRQWHVWXDOPHQWH D TXHOOR GL WXWWR LO VLVWHPD DXWRVWUDGDOH QDVFLWD QHO GHOOD VRFLHWj $XWRVWUDGD 3H GHPRQWDQD /RPEDUGD RULJLQDULDPHQWR $XWRVWUDGH H 0LOD QR 6HUUDYDOOH H DYYLR GHFLVR GHOO¶DWWLYLWj SURJHWWXDOH 'RSR YDUL VWRS JR VL DUULYD DJOL DQQL 'XHPLOD VHJQDWL GDOOD /HJJH 2ELHWWLYR FKH FRPSUHQGHUj DQFKH TXHVW¶RSHUD 1HO LO &LSH DSSURYD LO SURJHWWR SUHOLPLQDUH XQ DQQR GRSR QDVFH &$/ FKH OR VWHVVR DQQR ILUPD FRQ $3/ 6S$ OD FRQYHQ ]LRQH SHU OD FRQFHVVLRQH ,O SURJHWWR GHILQLWLYR FKH DFFRJOLH OH FHQWLQDLD GL SUHVFUL]LRQL &LSH YLHQH SXEEOLFDWR LO DSUL OH 3RFKL PHVL GRSR OR VWHVVR &LSH OR DSSURYD ,O IHE EUDLR LQL]LDQR L ODYRUL GHOOD 7UDWWD $ H GHL SULPL ORWWL GHOOH WDQJHQ]LDOL GL &RPR H 9DUHVH &LQTXH DQQL GRSR O¶DSHUWXUD ,QWDQWR DOOD ILQH GHO LQL]LDQR L ODYRUL GHOOD 7UDWWD % FKH YHUUDQQR FRPSOHWDWL LQ TXHVWR ( LO IXWXUR" 3URYLDPR D LQGDJDUQH DOFXQL DVSHWWL QHL SDVVDJJL VHJXHQWL

La Pedemontana che verrà 'RSR 3HGHORPEDUGD 6DOLQL ,PSUHJLOR $VWDOGL 3L]]DURWWL H $&, WRFFD DGHVVR DO FRQVRU]LR 1XRYD %ULDQWHD IRUPDWR GD 6WUDEDJ *UDQGL /DYRUL )LQFRVLW H 0DOWDXUR 6RQR OH LP SUHVH FKH KDQQR JLj ODYRUDWR H VWDQQR ODYRUDQGR DOOD WUDWWD DQWLFLSDWULFH OR VYLQFROR GL /RPD]]R GHOOD 7UDWWD % H FKH VRQR DO PRPHQWR GHFLVDPHQWH LPSHJQDWH QHOOD FRVWUX]LRQH GHOOD VWHVVD WUDWWD NP GD /RPD]]R D /HQWDWH VXO 6HYH VR FRQ XQ YLDGRWWR SHU O¶DWWUDYHUVDPHQWR GHO WRUUHQWH /XUD H WUH VYLQFROL FRQ O¶LQWHUFRQQHVVLRQH GHOO¶$ O¶RSHUD DQWLFL SDWULFH OR VYLQFROR GL /D]]DWH H OR VYLQFROR GL LQWHUFRQQHV VLRQH FRQ OD 63 H[ 66 0LODQR 0HGD VDUj O¶DSSURGR ([SR

4XLQGL VDUj OD YROWD GHJOL XOWHULRUL VHJPHQWL 7UDWWD % LQ VRYUDSSRVL]LRQH DOOD 0LODQR 0HGD NP GD /HQWDWH VXO 6HYHVR D &HVDQR 0DGHUQR FRQ WUH VYLQFROL D /HQWDWH VXO 6HYHVR %DUUXFDQD H 0HGD 7UDWWD & NP GD &HVDQR 0DGHUQR D 8VPDWH 9HODWH FRQ TXDWWUR VYLQFROL D &HVDQR 0DGHUQR 'HVLR 0DFKHULR H $UFRUH FRQ O¶LQWHUFRQQHVVLRQH FRQ OD 7DQJHQ]LDOH (VW GL 0L ODQR PROWL L FRUVL G¶DFTXD DWWUDYHUVDWL LO SL LPSRUWDQWH GHL TXDOL q LO ILXPH /DPEUR YDOLFDWR FRQ XQ SRQWH 7UDWWD ' NP GD 9LPHUFDWH D 2VLR 6RWWR FRQ TXDWWUR VYLQFROL D %HOOXVFR &RUQDWH G¶$GGD )LODJR H 2VLR 6RWWR LQ WHUFRQQHVVLRQH FRQ O¶$ 3HU O¶DWWUDYHUVDPHQWR GHOO¶$GGD

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Autostrade

35

3

© Strabag AG

VDUj UHDOL]]DWR XQ SRQWH LQ DFFLDLR QRQ YLVLELOH GDOOD VSRQGD GHO ILXPH FKH VL LQWHJUHUj DUPRQLFDPHQWH FRQ LO WHUULWRULR /H WUDWWH % % & H ' GHOOD 3HGHPRQWDQD IDQQR SDUWH GHO FRVLGGHWWR /RWWR GHOOD PD[LRSHUD VX FXL FL VLDPR VRIIHUPDWL QHOO¶DUWLFROR D ILUPD GL *LXVHSSH &RORPER H *LXOLDQR /RUHQ ]L ³,O VHFRQGR ORWWR GHOOD 3HGHPRQWDQD´ leStrade VH]LRQH $XWRVWUDGH 6WLDPR SDUODQGR LQ HVWUHPD VLQWHVL GL FLUFD NP GL DXWRVWUDGD H FLUFD NP GL RSHUH YLDELOLVWLFKH ORFDOL R LQWHUFRPXQDOL OH FRVLGGHWWH RSHUH FRQQHVVH ,O WUDF FLDWR VL VYLOXSSD SHU ROWUH LO LQ WULQFHD R LQ JDOOHULD DUWLIL FLDOH SHU PHQR GHO LQ ULOHYDWR H SHU OD SDUWH UHVWDQWH LQ YLDGRWWR R LQ JDOOHULD QDWXUDOH 8QD FDUDWWHULVWLFD GHOOD QXR YD DXWRVWUDGD QRWDYDQR JOL DXWRUL q GL QRQ HVVHUH ³XQD VRPPD GL LQWHUYHQWL VWUDRUGLQDUL R XQD VRPPD GL µFDSRODYR UL¶ PD VDUj SLXWWRVWR XQ LQVLHPH XQLWDULR GL RSHUH FRUUHWWH FRQVHJXHQWL ULJRURVH H VHPSOLFL H RPRJHQHH 6HFRQGR WDOH FRQFH]LRQH OH RSHUH G¶DUWH QRQ GRYUDQQR DYHUH FRPH RELHW WLYR OD VLQJROD DIIHUPD]LRQH PD FRQFRUUHUDQQR D IRUPDUH XQ LQVLHPH RPRJHQHR H VHQ]D HFFHVVL )DQQR HFFH]LRQH D WDOH FRQFH]LRQH VROR DOFXQH RSHUH FKH SHU OD SDUWLFRODULWj GHL VLWL QHL TXDOL VL WURYHUDQQR KDQQR PHULWDWR XQR VWXGLR FKH OH SRUWHUj D GLYHQWDUH VLPEROR GHL OXRJKL FKH OH RVSLWH UDQQR Ê LO FDVR SHU HVHPSLR GL XQD GHOOH RSHUH G¶DUWH SL LPSRUWDQWL GHO WUDFFLDWR LO SRQWH VXOO¶$GGD´ $UULYDUH DOO¶$G GD YRUUj GLUH HVVHUH GDYYHUR JLXQWL DOOD ILQH GL TXHVWR OXQJR YLDJJLR ³SHGHPRQWDQR´ 3ULPD GL IDUOR FL VHPEUD RSSRUWX QR ULSUHQGHUH XQ DOWUR DUJRPHQWR FKH PHWWH LQ OXFH O¶HOHYD WR WDVVR GL LQWHJUD]LRQH WHUULWRULDOH GHOO¶RSHUD JOL VYLQFROL 8Q WHPD FKH leStrade WUD O¶DOWUR KD DIIURQWDWR LQ SURIRQGLWj LQ XQ FRQWULEXWR GHO D ILUPD GL *LRYDQQL &DQQLWR 0DUL QD &DVDWL H 8PEHUWR 5HJDOLD ³6YLQFROL QRQ FRQYHQ]LRQDOL´ leStrade VH]LRQH $XWRVWUDGH /D 3HGHPRQWDQD D ILQH ODYRUL SUHVHQWHUj XQD IUHTXHQ]D GL LQWHUFRQQHVVLRQL PROWR HOHYDWD XQR RJQL NP 'RYXWD DO IDWWR FKH O¶RSH UD VL WURYD DG DWWUDYHUVDUH OD ³FLWWj LQILQLWD´ GHO 1RUG GL 0LOD QR FDUDWWHUL]]DWD GD XQ¶DOWD GHQVLWj DELWDWLYD FLUFD TXDW WUR PLOLRQL GL SHUVRQH H FRQWUDGGLVWLQWD GDOOD SUHVHQ]D GL DOWUL DVVL LQIUDVWUXWWXUDOL 9HGLDPR FRPH O¶$ OL LQFURFHUj

© Strabag AG

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© Strabag AG

Nodi territoriali &RQQHVVD DO WHUULWRULR H LQWHUFRQQHVVD FRQ OD YLDELOLWj HVL VWHQWH GHOO¶DUHD Ê H VDUj O¶DXWRVWUDGD $ 3HGHPRQWDQD ORPEDUGD XQ LQWHUYHQWR GL ³LQQHUYDPHQWR´ LQIUDVWUXWWXUD OH FKH YHGH QHL QXPHURVL QRGL DOFXQL WUD JOL DVSHWWL WHFQLFL SL LQWHUHVVDQWL 'L VHJXLWR XQD VLQWHWLFD GHVFUL]LRQH GL DO FXQL GHL IXWXUL VYLQFROL TXHOOR GL &HVDQR 0DGHUQR 'HVLR H $UFRUH 7UDWWD & H TXHOOR GL %HOOXVFR 7UDWWD '

Svincolo di Cesano Maderno 'RSR O¶³DGHJXDPHQWR´ GL XQ WUDWWR HVLVWHQWH GHOOD 0LOD QR 0HGD 7UDWWD % WRUQLDPR QHO YLYR GL XQD FRVWUX]LRQH QXRYD GL ]HFFD FRQ XQ¶LQL]LR H XQD ILQH WHFQLFDPHQWH FRP SOHVVL GD UHDOL]]DUH /¶LQL]LR q OR VYLQFROR GL &HVDQR 0DGHU QR FKH DOODFFLD O¶$ DOOD 0LODQR 0HGD 6L WUDWWD GL XQ LQ FURFLR D ³7´ WUD GXH DXWRVWUDGH ULVROWR FRQ PDQXIDWWL TXDOL VRYUD H VRWWRSDVVL PXUL H JDOOHULH QRQFKp GL XQ QRGR FKH VL DQGUj D FROORFDUH LQ XQ FRQWHVWR ³SRSRODWR´ GD LPSRUWDQ WL FROOHJDPHQWL FRQ OD YLDELOLWj ORFDOH DOFXQL GHL TXDOL SUHH

5

Autostrade 3/2015 leStrade

LS

VLVWHQWL GD PDQWHQHUH DOWUL SUHHVLVWHQWL GD HOLPLQDUH DOWUL DQFRUD GD UHDOL]]DUH H[ QRYR ³3HU HYLWDUH GL IDUH GHOOH RSH UH JLJDQWHVFKH VXO VXROR QRWDQR JOL DXWRUL GHO VHFRQGR DU WLFROR FLWDWR VL q FRQYHQXWR GL DEEDVVDUH LO SLDQR VWUDGDOH GHOOD 0LODQR 0HGD GL P LQ PRGR GD ULSRUWDUH DO SLDQR GL FDPSDJQD OD YLDELOLWj ORFDOH FKH RJJL SDVVD LQ HOHYDWR H GL LQQDO]DUH LQ ULOLHYDWR LO WUDFFLDWR SHGHPRQWDQR D VFDYDOFR GHOOD YLDELOLWj HVLVWHQWH´

Svincolo di Desio-SS 36

6

$ 'HVLR VHPSUH 7UDWWD & O¶$ LQFRQWUHUj H LQFURFHUj OD 66 9DODVVLQD GDQGR OXRJR D XQ ³PHHWLQJ´ GL LPSRUWDQ]D IRQ GDPHQWDOH GDWL JOL LQJHQWL YROXPL GL WUDIILFR GHOO¶DUHD ,O OLQN GL FRQILJXUD FRPH XQ LQFURFLR WUD OH GXH DUWHULH FRQ TXDWWUR GLUH]LRQL SULQFLSDOL SDVVDQWL H RWWR GLUH]LRQL GL VYROWD ROWUH D YDUL FROOHJDPHQWL FRQ OD YLDELOLWj RUGLQDULD ³/D VROX]LRQH SUHYHGH GL XWLOL]]DUH OH UDPSH GLUHWWH SHU L SHUFRUVL SURYH QLHQWL GD 3HGHPRQWDQD H UDPSH GLUHWWH H LQGLUHWWH SHU L SHU FRUVL SURYHQLHQWL GDOOD VXSHUVWUDGD /D UHDOL]]D]LRQH GL WUH OLYHOOL FRQVHQWH GL HYLWDUH DL SHUFRUVL GL WLSR DXWRVWUDGDOH GL DIIURQWDUH WUDWWL GL VFDPELR 4XHVWL VRQR SUHVHQWL VROR SHU DOFXQL FROOHJDPHQWL ORFDOL H SHU TXHOOL GL VHUYL]LR´

7

3, 4, 5. Istantanee dal cantiere della Tratta B1, dove capofila è Strabag 6. Viaggio nel progetto definitivo: lo svincolo di Cesano Maderno 7, 8, 9. Lo svincolo di Desio

8

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Autostrade

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38 Svincolo di Arcore-A51 ( YHGLDPR D XQ DOWUR QRGR FUXFLDOH H SHU GL SL VTXLVL WDPHQWH DXWRVWUDGDOH O¶LQWHUFRQQHVVLRQH FRQ O¶$ 7DQ JHQ]LDOH (VW GL 0LODQR 6L WUDWWD LQ UHDOWj GL XQ LQVLHPH GL VYLQFROL LQ TXHVWD SRU]LRQH GL WHUULWRULR VL VXVVHJXRQR LQ IDWWL OH XVFLWH GL $UFRUH 8VPDWH 9HODWH H LO OLQN FRQ O¶$ ³,PSRUWDQWH q OD YLDELOLWj GL OLYHOOR LQWHUPHGLR SHU UDIIRU ]DUH LO VLVWHPD YLDULR HVLVWHQWH 66 VWRULFD 63 FLU FRQYDOOD]LRQH GL 8VPDWH H &DUQDWH q SUHYLVWD OD FRQWH VWXDOH UHDOL]]D]LRQH GL XQ QXRYR FROOHJDPHQWR GL YDOHQ]D SURYLQFLDOH O¶RSHUD FRQQHVVD 750, FKH VL FRQJLXQJH DOOD FLUFRQYDOOD]LRQH GL 0RQ]D´

Svincolo di Bellusco 'DOOD 7UDWWD & DOOD 7UDWWD ' VHPSUH SL YLFLQL DOO¶$ /R VYLQFROR GL %HOOXVFR FKH QRQ DWWUDYHUVD VXSHUVWUDGH H DX WRVWUDGH q FRPXQTXH GL LQWHUHVVH SHU OD SUHVHQ]D GL XQ SRVWR GL PDQXWHQ]LRQH GL DPSLH DUHH GD GHVWLQDUH D YD VFKH GL ODPLQD]LRQH ³H VRSUDWWXWWR OD QXRYD JURQGD IHUUR YLDULD PHUFL FKH FRUUH SDUDOOHODPHQWH DOO¶DXWRVWUDGD GDO WRUUHQWH 0ROJRUD ILQR D )LODJR QHO %HUJDPDVFR ,O WHPD GHOO¶DIILDQFDPHQWR GHOOH GXH LQIUDVWUXWWXUH >«@ KD SRUWD WR D GLVORFDUH OHJJHUPHQWH O¶DXWRVWUDGD ULVSHWWR DO GLVH JQR LQL]LDOH FRQVHQWHQGR GL LQWURGXUUH XQ SRVWR GL PDQR YUD IHUURYLDULR FRPSRVWR GD TXDWWUR ELQDUL H PDUFLDSLHGL QHFHVVDULDPHQWH FROOHJDWR DQFKH DOOD YLDELOLWj HVWHUQD /D VRPPD GL TXHVWL YLQFROL VSLHJD DOORUD OD IRUPD SUHVFHO WD SHU LO QRGR >«@ /¶DUHD GL VHUYL]LR q XQLFD WXWWD VXO ODWR PHULGLRQDOH ,O JLUR VWUDGDOH SHU UDJJLXQJHUOD q SDUWH GHO OR VYLQFROR VWHVVR $O SRVWR GHOO¶DUHD GL VHUYL]LR q VWDWR FRO ORFDWR LO FHQWUR GL PDQXWHQ]LRQH GL GLPHQVLRQL PLQRUL H SDUWH GHOOH YDVFKH GL ODPLQD]LRQH´

10

Attraverso lâ&#x20AC;&#x2122;Adda /¶XOWLPR DWWUDYHUVDPHQWR GL FXL LQWHQGLDPR RFFXSDUFL q TXHOOR GHOO¶$GGD /D YDOODWD LQWHUHVVDWD GDOOD IXWXUD UHDOL] ]D]LRQH GHO SRQWH ULFDGH QHOO¶DUHD GHO SDUFR IOXYLDOH H SUH VHQWD XQ OLYHOOR GL SUHJLR QDWXUDOLVWLFR FRPSOHVVLYR GHFLVD PHQWH VLJQLILFDWLYR 6L WUDWWD TXLQGL GL XQ DPELWR D HOHYDWD YXOQHUDELOLWj DPELHQWDOH ,O YLDGRWWR VL VYLOXSSHUj SHU FLU FD P FROORFDQGRVL OXQJR XQD WUDWWD D FLHOR DSHUWR GL OXQJKH]]D SDUL FLUFD NP GL OXQJKH]]D LQ FXL q SUHYLVWD OD FRVWUX]LRQH ROWUH L GXH YHUVDQWL GHOOD YDOOH GL GXH JDO OHULH QDWXUDOL 6FHQGHQGR QHO GHWWDJOLR O¶DWWUDYHUVDPHQ WR GHOO¶DOYHR LQFLVR YHUR H SURSULR ULJXDUGHUj VROR XQD SDU WH OLPLWDWD LQ FRUULVSRQGHQ]D GHOO¶HVWUHPLWj 2YHVW GHOOR VYLOXSSR FRPSOHVVLYR GHOO¶RSHUD FKH SHU LO UHVWDQWH WUDWWR VRUYROHUj O¶DUHD GL XQD FDYD GLVPHVVD LQ VLQLVWUD RURJUD ILFD /D SLDWWDIRUPD VWUDGDOH VL FROORFKHUj JHQHUDOPHQ WH D XQ¶DOWH]]D GL P GDO OLYHOOR LGUDXOLFR GHO ILXPH ³D TXRWD SUHVVRFKp LQWHUPHGLD VFULYRQR JOL DXWRUL GHO SUL PR DUWLFROR FLWDWR WUD LO IRQGRYDOOH H TXHOOD FKH FDUDWWH UL]]D LO FLUFRVWDQWH WHUULWRULR SRVWR LQ VRPPLWj DL YHUVDQWL GHOO¶LQFLVLRQH H VDUj FRVWLWXLWD GD GXH FDUUHJJLDWH GL P GL ODUJKH]]D GLVWDQ]LDWH WUD ORUR GL FLUFD P SHU LO YLQFR OR LPSRVWR GDO QHFHVVDULR VFDUWDPHQWR WUD OH FDQQH GHOOH JDOOHULH QDWXUDOL DGLDFHQWL 3HU PLQLPL]]DUH O¶LPSDWWR HVWH WLFR GHOOH SLOH q VWDWD SURJHWWDWD XQD VROX]LRQH FKH SUHYH

11

GH XQD VHULH GL FROOHJDPHQWL WUDVYHUVDOL WUD L GXH LPSDOFD WL H O¶XQLILFD]LRQH GHL VRVWHJQL YHUWLFDOL 7HQXWR SRL FRQWR GHOOH JLj FLWDWH SHFXOLDULWj GHO UDSSRUWR WUD RSHUD H RUR JUDILD q VWDWR ULWHQXWR RSSRUWXQR OLPLWDUH OD SUHVHQ]D GL XQ¶RSHUD GL JUDQGH OXFH DO VROR WUDWWR GL VFDYDOFR GHOO¶DO YHR ,Q DGLDFHQ]D DOO¶DVVH DXWRVWUDGDOH D SDUL TXRWD H SD UDOOHODPHQWH FRQ XQR VFDUWR GL SRFKH GHFLQH GL PHWUL YHU VR 1RUG FRUUH O¶DVVH GHO IXWXUR WUDFFLDWR 5), GHOOD JURQGD IHUURYLDULD %HUJDPR 6HUHJQR OXQJR OD TXDOH q SUHYLVWD OD UHDOL]]D]LRQH GL XQ¶DQDORJD RSHUD G¶DUWH /¶DYHU LSRWL]]DWR XQD VROX]LRQH SHU OH GXH RSHUH HVWHWLFDPHQWH FRRUGLQDWD KD IRUWHPHQWH FRQGL]LRQDWR LO SURFHVVR SURJHWWXDOH FKH KD GRYXWR SULYLOHJLDUH VFHOWH FKH ULVXOWLQR WHFQLFDPHQWH

10, 11. Link autostradale: il nodo A36-A51 Tangenziale Est di Milano 12, 13. Rendering del nuovo ponte autostradale sullâ&#x20AC;&#x2122;Adda, progettato in stretto affiancamento con lo scavalco ferroviario 14. Tracciato della Pedemontana lombarda con suddivisione in tratte.

Autostrade 3/2015 leStrade

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FRQIRUPL DJOL VWDQGDUG H DOOH HVLJHQ]H IXQ]LRQDOL GHL SRQ WL IHUURYLDUL GL JUDQGH OXFH´ 3HU HQWUDPEL JOL DVVL DXWR VWUDGDOH H IHUURYLDULR q VWDWR DGRWWDWR XQR VFKHPD GL LP SDOFDWL FRQWLQXL H SULYL GL JLXQWL SHU O¶LQWHUR VYLOXSSR WUD OH VSDOOH /D VH]LRQH WUDVYHUVDOH GHJOL LPSDOFDWL q FRVWLWXL WD GD FDVVRQL LQ DFFLDLR FRQ LPSDOFDWR D ODVWUD RUWRWURSD FRQ VFKHPD D ELFDVVRQH ELQDWR GL ODUJKH]]D FRPSOHVVLYD SDUL D P FLUFD H DOWH]]D GL P QHO FDVR GL TXHOOR DX WRVWUDGDOH SHU LO TXDOH O¶DSSRJJLR VXOOH SLOH q PHGLDWR GD RSSRUWXQL WUDYHUVL â&#x2013; â&#x2013;

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Autostrade

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40 Nuove Opere

Il primo tratto del Quadrilatero SONO STATI APERTI AL TRAFFICO I PRIMI 9 KM DELLA NUOVA SS77 VAL DI CHIENTI, REALIZZATI DALLA QUADRILATERO MARCHE UMBRIA E DALL’OMONIMO CONSORZIO E OPERA ANTICIPATRICE DEL MAXILOTTO 1, PROSSIMO A VEDERE LA LUCE DELLA FINE LAVORI. IL TRATTO COMPRENDE TRA L’ALTRO LA GALLERIA VARANO, LA PIÙ LUNGA DELL’INTERO PERCORSO, PRIMA OPERA D’ARTE ITALIANA (A PARTE IL CASO DELL’ALTOATESINA “LAIVES” E INSIEME ALLA VICINA “SERRAVALLE”) DOTATA DI PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO.

Strade 3/2015 leStrade

LS

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2

© Quadrilatero Marche-Umbria SpA

© Val di Chienti SCpA

Emilia Longoni

1. Quadrilatero, iniziano le aperture: vista sul nuovo tratto a fine 2014 2. Taglio del nastro con il ministro Maurizio Lupi 3. Il tracciato della SS77 Val di Chienti

3

Strade

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Taglio del nastro nel cuore dâ&#x20AC;&#x2122;Italia

5

Š Quadrilatero Marche-Umbria SpA

4

6

Š Quadrilatero Marche-Umbria SpA

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Š Quadrilatero Marche-Umbria SpA

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4. Svincolo di Colfiorito 5. Galleria artificiale Taverne 2 in primo piano e Galleria Artificiale Taverne 1 sullo sfondo 6. Svincolo di Serravalle di Chienti

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Š Val di Chienti SCpA

7. Unâ&#x20AC;&#x2122;immagine del tratto due mesi prima dellâ&#x20AC;&#x2122;apertura 8. La novitĂ del calcestruzzo â&#x20AC;&#x153;orizzontaleâ&#x20AC;?: una fase di stesa 9. Galleria in una fase avanzata della lavorazione

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© Val di Chienti SCpA

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Indentikit di una maxiopera

9

Le opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte del tratto Colfiorito-Serravalle Importo lavori tratto funzionale: Estensione:

218 milioni di euro 9,1 km (dal 17+500 al 26+600)

Gallerie Galleria naturale Varano: Galleria naturale Serravalle: Galleria artificiale Taverne 1: Galleria artificiale Taverne 2: Galleria artificiale San Vincenzo:

3.464 m 1.341 m 305 m 113 m 180 m

Viadotti Rio Cesi (svincolo Colfiorito): Bavareto (svincolo Serravalle): Serravalle (svincolo Serravalle):

170 m (carreggiata unica, 5 campate) 58 m (carreggiata unica, 2 campate) 58 m (carreggiata unica, 2 campate)

&RPH DEELDPR DFFHQQDWR OD QXRYD RSHUD DSHUWD DO WUDIILFR H SUHVD LQ FDULFR GDOO¶$QDV ID SDUWH GHO 0D[LORWWR GHL ODYRUL HG q XQD PRGHUQD VWUDGD D TXDWWUR FRUVLH FRQ JDOOHULH QD WXUDOL 9DUDQR GL P H 6HUUDYDOOH GL P OD 9DUDQR q OD SL OXQJD GHO 0D[LORWWR HQWUDPEH VRQR WUD OH ³PDJQLIL FKH ´ FRQ L PDQWL LQ FOV JDOOHULH DUWLILFLDOL 7DYHUQH GL P 7DYHUQH GL P H 6DQ 9LQFHQ]R GL P H GXH VYLQFROL &ROILRULWR H 6HUUDYDOOH GL &KLHQWL ,O WUDWWR SUHVHQ WD TXLQGL WUH RSHUH G¶DUWH LQ YLDGRWWR WXWWH IXQ]LRQDOL DOOD UH DOL]]D]LRQH GHL VLVWHPL GL VYLQFROR 8Q FHQQR PHULWDQR TXLQ GL JOL LPSLDQWL FKH SUHVHQWDQR UHTXLVLWL GL VLFXUH]]D FRQIRUPL DO '/JV LQ DWWXD]LRQH GHOOD 'LUHWWLYD &( FKH FRPH q QRWR QRUPD L UHTXLVLWL GL VLFXUH]]D GHOOH JDOOHULH GHOOD UHWH WUDQVHXURSHD $OFXQL HVHPSL LOOXPLQD]LRQH QHO OH JDOOHULH QDWXUDOL H DUWLILFLDOL FLUFXLWL QRUPDOH ULQIRU]R HG HPHUJHQ]D FKH VL DJJLXQJH DOO¶LOOXPLQD]LRQH QHJOL VYLQFROL YHQWLOD]LRQH QHOOH JDOOHULH QDWXUDOL PDJJLRUL GL P FRSHU WXUD UDGLR IUHTXHQ]D WHOHFRQWUROOR FRQ 79 D FLUFXLWR FKLXVR H SDQQHOOL D PHVVDJJLR YDULDELOH LQ JDOOHULD DQWLQFHQGLR RSD FLPHWUR FDYR WHUPRVHQVLELOH LGUDQWL PRWRSRPSH DJOL LPERF FKL HVWLQWRUL FRORQQLQH 626 %\SDVV QHOOH JDOOHULH FDUUDELOL RJQL P H SHGRQDOL RJQL P SURYYLVWL GL OXRJR VWDWLFR VLFXUR ILOWUR SUHVVXUL]]DWR

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3/2015

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© Val di Chienti SCpA

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Š Val di Chienti SCpA

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10

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10. Lâ&#x20AC;&#x2122;interno tratto è ormai prossimo allâ&#x20AC;&#x2122;apertura

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Il punto sulla direttrice Perugia-Ancona Con il contratto dâ&#x20AC;&#x2122;affitto di ramo dâ&#x20AC;&#x2122;azienda verso la piena operativitĂ della gestione Astaldi Ultime notizie dallâ&#x20AC;&#x2122;altro Maxilotto, il 2, del Quadrilatero Marche Umbria, ovvero la direttrice Perugia-Ancona. Lâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione straordinaria del contraente generale DIRPA Scarl, nelle more del completamento della procedura di cessione dei complessi industriali riguardanti la commessa, ha comunicato alla societĂ Quadrilatero che il 20 febbraio scorso ha provveduto a stipulare un contratto di affitto di ramo dâ&#x20AC;&#x2122;azienda, corrispondente ai lavori, tra Impresa SpA in amministrazione straordinaria e Astaldi SpA e che sono in corso gli adempimenti connessi e conseguenti. â&#x20AC;&#x153;Ad esito di tali adempimenti - ha dichiarato il presidente della Quadrilatero, Guido Perosino - la societĂ Astaldi subentrerĂ nei lavori attualmente in esecuzione lungo la direttrice Perugia-Ancona con il primario impegno, confermato dallâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione straordinaria, di rispettare il cronoprogramma contrattuale. Nelle prossime settimane

si terrĂ un incontro istituzionale promosso dalla Quadrilatero per fare il punto sullo stato dellâ&#x20AC;&#x2122;arte delle opere con le Regioni Marche e Umbria, lâ&#x20AC;&#x2122;amministrazionesStraordinaria e la SocietĂ Astaldiâ&#x20AC;?. â&#x20AC;&#x153;La stipula del contratto - ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - è il risultato di unâ&#x20AC;&#x2122;azione congiunta e costante di â&#x20AC;&#x2DC;pressingâ&#x20AC;&#x2122; esercitata dalle istituzioni locali e della collaborazione tra tutti i soggetti interessati. Unâ&#x20AC;&#x2122;ottima notizia, dunque, che si accompagna a un altrettanto importante annuncio: il rispetto del cronoprogramma per il completamento dei lavoriâ&#x20AC;?. â&#x20AC;&#x153;Con la stipula del contratto - ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - si compie un importante passo avanti nella realizzazione di una infrastruttura strategica per i nostri territori.

Il nuovo accordo costituisce il presupposto fondamentale per andare verso il completamento di questa operaâ&#x20AC;?.

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46 Adeguamenti Viabilistici

Porte (quasi) aperte QUELLE STRADALI PER L’AREA ESPOSITIVA DI RHO-PERO, NELL’IMMINENZA DEL GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE DELL’ADIACENTE EXPO 2015, AVRANNO IL COMPITO DI VEICOLARE IL TRAFFICO DA NORD CHE PROVIENE DALL’ANELLO DELLE TANGENZIALI MILANESI. OGGI, TRA MILLE DIFFICOLTÀ, L’AMMODERNAMENTO AUTOSTRADALE DELLA VECCHIA SP46 RHO-MONZA PROSEGUE A PASSO DI MARCIA. CON I LAVORI IN CORSO CHE CONTINUERANNO ANCHE DURANTE L’EXPO.

© leStrade

Alberto Finotto

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1. Lavori in corso nel lotto 3 di Autostrade per lâ&#x20AC;&#x2122;Italia (esecuzione a cura di Pavimental)

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SP46, in principio il progetto )DFFLDPR XQ H[FXUVXV VXOOD JHQHVL GHOO¶RSHUD QHOOH VXH SULPH LQWHQ]LRQL SURJHWWXDOL ,O QXRYR SHUFRUVR FKH IX VWDELOLWR QHO SHU OD 63 DYHYD OR VFRSR GL FRQVHQWLUH LO FROOHJDPHQ WR GLUHWWR WUD OH DUWHULH 7DQJHQ]LDOH (VW 7DQJHQ]LDOH 2YHVW H $XWRVWUDGD GHL /DJKL $ H $ HOLPLQDQGR OD QHFHVVLWj SHU L IOXVVL YHLFRODUL GL LPSLHJDUH LO SDVVDJJLR DWWXDOPHQWH LQGL VSHQVDELOH DWWUDYHUVR OD 6WDWDOH GHL *LRYL &RQ O¶DFFHVVR DO SROR ILHULVWLFR GL 5KR 3HUR O¶RSHUD FRVWLWXLVFH XQ QRGR LPSRU WDQWH H VWUDWHJLFR SHU O¶LPPLQHQWH ([SR /¶LQWHUYHQWR q GLYLVR LQ GXH WUDWWH L /RWWL IXQ]LRQDOL H IDQQR FDSR DOOD VR FLHWj 0LODQR 6HUUDYDOOH JHVWRUH WUD O¶DOWUR GHOO¶$ WUDWWR 0LOD QR 6HUUDYDOOH H GHOOH WUH WDQJHQ]LDOL PLODQHVL GDOO¶LQWHUFRQ QHVVLRQH FRQ LO WUDWWR $ 7DQJHQ]LDOH 1RUG 0LODQR 0HGD ILQR DOOR VFDYDOFR GHOOD IHUURYLD 0LODQR 9DUHVH LO /RWWR IXQ]LRQD OH q LQ FDULFR DG $XWRVWUDGH SHU O¶,WDOLD GDOOR VFDYDOFR GHO OD IHUURYLD 0LODQR 9DUHVH ILQR DOOR VYLQFROR FRQ O¶H[ 66 9DUHVLQD

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1

dellâ&#x20AC;&#x2122;EXPO

Strade

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© leStrade

2. La nuova Rho-Monza attraversa i comuni di Bollate, Baranzate, Novate e Milano.

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2

3. Tracciato e suddivisione in lotti costruttivi

3

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La testa di ponte del Lotto 3 ,O /RWWR GXQTXH q DO PRPHQWR O¶XQLFR QRGR GHL ODYRUL LQ IDVH GL DYDQ]DWD UHDOL]]D]LRQH QHOO¶DPELWR GHOO¶RSHUD JHQHUDOH ,O WUDFFLDWR DXWRVWUDGDOH FKH OR ULJXDUGD SUHVHQWD XQR VYLOXSSR FRPSOHVVLYR GL NP H OD VXSHUILFLH WRWDOH FDQWLHUL]]DWD q GL FLUFD P GLYLVD WUD FDQWLHUH RSHUDWLYR P

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Strade 3/2015 leStrade

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4. A Bollate e Baranzate, il Lotto 3 costituisce l’ingresso all’area di Expo 2015. Con lo sviluppo di due sovrappassi il traffico locale di Bollate scorrerà sotto la nuova SP46.

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5

5, 6. Gli adeguamenti viabilistici hanno coinvolto i comuni per ridurre l’impatto ambientale e adeguare la viabilità interna 6

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dell’EXPO

Strade

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Nodi Metropolitani

Le ali della libertĂ Federico Gervaso

Ferrovie

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1. Si delinea il nuovo World Trade Center: in primo piano le vasche della memoria, sullo sfondo la nuova copertura dell’hub di trasporto firmata da Calatrava 2. Itinerario della linea ferroviaria PATH

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3. Particolare della struttura progettata dall’archistar spagnola

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SIAMO TORNATI A GROUND ZERO, NEW YORK. DOPO AVER VISITATO LA NUOVA WORLD TRADE CENTER STATION DUE VOLTE DURANTE LA COSTRUZIONE, FINALMENTE L’ABBIAMO AMMIRATA NELLA SUA INTEREZZA. COME TUTTE LE OPERE DI CALATRAVA, DI SICURO NON MANCHERANNO ESPRESSIONI ENTUSIASTICHE E STRONCATURE FEROCI. UNA COSA È SICURA: NON PASSA INOSSERVATA LA STRUTTURA DI COPERTURA, UN UCCELLO CHE DISPIEGA LE ALI PRONTO A SPICCARE IL VOLO DI FATTURA TUTTA ITALIANA, GRAZIE ALLA FRIULANA CIMOLAI, ORMAI “ABBONATA” ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DELL’ARCHITETTO VALENCIANO.

6

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3/2015

Ferrovie

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La più cara, la più bella /H FLIUH SDUODQR GD VROH ,O EXGJHW LQL]LDOH HUD JLj LPSRUWDQWH PLOLRQL GL GROODUL PD FRQWLQXL DJJLXVWDPHQWL H YDULDQWL LQ FRUVR G¶RSHUD KDQQR IDWWR DXPHQWDUH LO SUHYHQWLYR LQL]LD OH ILQR D PLOLRQL GL GROODUL PLOLDUGL LQ FLIUD WRQGD 7DQ WR SHU ULPDQHUH LQ IDPLJOLD PLOLDUGL UDSSUHVHQWDQR LO SUH VXPLELOH FRVWR ILQDOH GHOOH QXRYH FKLXVH GL 3DQDPD XQR GHL SURJHWWL SL LPSRUWDQWL DWWXDOPHQWH LQ FRVWUX]LRQH QHO PRQ GR H FKH OD QRVWUD FDVD HGLWULFH VWD FRVWDQWHPHQWH VHJXHQ GR &HUWDPHQWH LO FRVWR QRQ ULJXDUGD OD VROD SDUWH HPHUJHQWH GHO SURJHWWR TXHOOD FHUWDPHQWH SL DSSDULVFHQWH PD WXWWR LO FRPSOHVVR GHO QRGR IHUURYLDULR FKH VL WURYD LQ SDUWH VRWWR OD JUDQGH SLD]]D GRPLQDWD GDOOH GXH YDVFKH FKH ULFDOFDQR OD SR VL]LRQH GHOOH GXH 7ZLQ 7RZHUV FUROODWH H LQ SDUWH VRWWR O¶DGLD FHQWH )XOWRQ 6WUHHW VWD]LRQH VWRULFD GHOOH OLQHH PHWURSROLWD QH FKH SHUFRUURQR YHUWLFDOPHQWH OD SHQLVROD GL 0DQKDWWDQ ,O FRPSOHVVR VRWWHUUDQHR FRVWLWXLVFH TXLQGL XQ LQWHUVFDPELR WUD GXH IRQGDPHQWDOL GLUHWWULFL GHO WUDIILFR SHQGRODUH GL /RZHU 0DQKDWWDQ TXHOOR SURYHQLHQWH GDO 1HZ -HUVH\ FRQ OD OLQHD IHUURYLDULD GHQRPLQDWD 3$7+ 3RUW $XWKRULW\ 7UDQV +XGVRQ

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L’Oculus vigile di Calatrava 0D LO FXRUH SXOVDQWH GL WXWWR LO :RUOG 7UDGH &HQWHU q VLFXUD PHQWH O¶2FXOXV XQD SLD]]D VRWWHUUDQHD D SLDQWD HOOLWWLFD FRQ O¶DVVH PDJJLRUH GL PHWUL H TXHOOR PLQRUH GL H XQ¶DOWH] ]D PDVVLPD GL PHWUL XQD FDWWHGUDOH YHUD H SURSULD VHQ]D DOFXQ VXSSRUWR LQWHUPHGLR VSD]LR SXUR WLSLFR GL &DODWUDYD ,Q UHDOWj OR VSD]LR RFFXSDWR HVWHUQDPHQWH q PROWR PDJJLR UH OD ODUJKH]]D DUULYD D PHWUL SHUFKp OH SLXPH GHOO¶XFFHO

4. Vista dall’interno, tra le due ali 5. Uno degli ambienti della nuova stazione, crocevia di metropolitane e linea PATH

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5

Ferrovie 3/2015 leStrade

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8. Sollevatori al lavoro per realizzare le finiture della copertura, già destinata a diventare uno dei nuovi simboli di New York

OR VH FRVu OR VL SXz FKLDPDUH RFFXSDQR WXWWR O¶DUHD GHOO¶LVROD WR DYYLFLQDQGRVL DO OLPLWH GHL IDEEULFDWL DGLDFHQWL H O¶DOWH]]D DG ROWUH PHWUL /D IRUPD VSD]LDOH GHOOD VWUXWWXUD q GLYLVD GD XQD IHVVXUD FHQ WUDOH D WXWWD OXQJKH]]D FKH QRQ q SDUDOOHOD R SHUSHQGLFRODUH DOOH YLH DGLDFHQWL ULVXOWD OHJJHUPHQWH LQFOLQDWD /¶LGHD GHOO¶DU FKLWHWWR &DODWUDYD q DOTXDQWR FRPPRYHQWH H RSSRUWXQD DOOH GHO PDWWLQR GL RJQL VHWWHPEUH O¶RUD LQ FXL JOL DHUHL LP SDWWDURQR OH WRUUL JHPHOOH LO VROH VDUj DOOLQHDWR FRQ O¶DVVH GHO JUDQGH RYDOH DUFXDWR LQ YHWUR H DFFLDLR $O PRPHQWR GHOOD QRVWUD YLVLWD D PHWj JHQQDLR OD VWUXWWXUD HUD FRPSOHWDWD H TXDVL WRWDOPHQWH YHUQLFLDWD GL ELDQFR XQ¶DO WUD WLSLFLWj GHO SURJHWWLVWD HG HUDQR LQL]LDWL L PRQWDJJL GHOOH VXSHUILFL YHWUDWH FKH FROOHJDQR OH FRVWROH SRVWH D XQ LQWHUDV VH ILVVR PD GDWD OD GRSSLD FXUYDWXUD RJQXQD GLYHUVD GDOO¶DO

8

7

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6, 7. Dettagli architettonici della maxiopera, in riconoscibile “Calatrava style”

Ferrovie

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3/2015

N. 3 MARZO 2015

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Aeroporti Autostrade Ferrovie

MANUTENZIONE INNOVAZIONE

■ Valore aggiunto alle nostre strade ■ Piano avanzato contro il degrado ■ Check up avanzati alle infrastrutture

MANUTENZIONE INNOVAZIONE

Infrastrutture&Mobilità

Ponti&Viadotti

Materiali&Tecnologie

Macchine&Attrezzature

Pagine associative

© Milan l’era inscì/Flickr

56 Proposte Normative

Valore aggiunto alle nostre strade

Francesco Annunziata Università di Cagliari

Paola Villani Politecnico di Milano

(Prima parte)

Manutenzione

1

LS

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AVVIAMO SU QUESTO NUMERO, PER PROSEGUIRE IL DISCORSO SUL PROSSIMO, UNA RIFLESSIONE SUL TEMA DELL’ADEGUAMENTO DEL PATRIMONIO INFRASTRUTTURALE DEL NOSTRO PAESE - CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CONTESTO STRADALE - CHE HA COME DESTINAZIONE FINALE LA MANUTENZIONE, ORDINARIA O STRAORDINARIA, MA COME PREMESSA IMPRESCINDIBILE UN APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI SOSTENUTO DA REGOLE PIÙ IDONEE E CONSAPEVOLI. PER ESEMPIO DEL FATTO CHE LE STRADE POSSONO ESSERE UNA RISORSA DI RINNOVATA BELLEZZA, CULTURA E SOCIALITÀ.

UHQWH SROLWLFD GHOOH VWUXWWXUH GL VHUYL]LR GHYH FRQFRUUHUH DOOD UHDOL]]D]LRQH GL XQ VLVWHPD LQVHGLDWLYR IRQGDWR VXOOD VDOYD JXDUGLD OD YDORUL]]D]LRQH H LO UDIIRU]DPHQWR GHOO¶HVLVWHQWH

Prendersi cura dell’esistente

2

1. Via Molino delle Armi a Milano dopo i bombardamenti del 1943 2. La stessa strada in tempi recenti 3, 4. Dalle buche alle ormaie: due esempi evidenti di decadimento stradale

Ê XQ SUREOHPD GL HTXLOLEUL OH FXOWXUH ORFDOL OR VWHVVR WHV VXWR HFRQRPLFR IRQGDWR VXOOH SLFFROH PHGLH LPSUHVH OHJD WR DOO¶DJULFROWXUD DOO¶DOOHYDPHQWR DOO¶DUWLJLDQDWR DOOD SURGX ]LRQH GL EHQL GL TXDOLWj ULFRQRVFLXWH QHO PRQGR VRQR ULIHULWL DOOD SRSROD]LRQH LQVHGLDWD LO FXL VHQWLUH LGHQWLWDULR q OHJDWR DL OXRJKL &RQWLQXDUH D UHQGHUH PDUJLQDOL YDVWH DUHH GHO QR VWUR 3DHVH UDIIRU]DQGR SUHYDOHQWHPHQWH JOL DWWUDWWRUL GL LQ WHUHVVL GHOOH FLWWj PDJJLRUL H WUDVFXUDQGR LQYHFH LO OLYHOOR UH JLRQDOH H R VXE UHJLRQDOH DYUj OD FRQVHJXHQ]D GL SHUGXUDUH QHOOR VSRVWDPHQWR GHOOH SRSROD]LRQL YHUVR OH PDJJLRUL DUHH XUEDQH DJJUDYDQGRQH SHUDOWUR L SUREOHPL /H VFHOWH DGRWWD WH QRQ KDQQR ULVROWR OH FULWLFLWj GHO FRPSDUWR LQIUDVWUXWWXUDOH LWDOLDQR GHO FRPSOHVVLYR VLVWHPD GHL WUDVSRUWL H VL WUDGXFRQR

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3

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3/2015

Manutenzione

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Aree urbane e sviluppo viario 8Q¶DWWHQ]LRQH SDUWLFRODUH PHULWDQR OH DUHH XUEDQH HVVH VL VRQR YHQXWH GHWHUPLQDQGR QHO WHPSR FRPH DJJUHJD]LRQL D FLWWj HVLVWHQWL GL SHULIHULH UHVLGHQ]LDOL SUHYDOHQWHPHQWH SULYH GL VHUYL]L RYH VL q FRQFHQWUDWD XQD SRSROD]LRQH FKH KD SUR JUHVVLYDPHQWH DEEDQGRQDWR DUHH SHULIHULFKH H PDUJLQDOL] ]DWH GHO QRVWUR 3DHVH SUHYDOHQWHPHQWH SUHDOSLQH DSSHQQL QLFKH H FROOLQDUL PRQWXRVH QHOOH ,VROH PDJJLRUL 4XDQGR VL SHQVD D TXHVWL GLVRUGLQDWL KLQWHUODQG OD GRPDQGD q VH O¶DGH JXDPHQWR GHL SDWULPRQL HVLVWHQWL QRQ ULJXDUGL DQFKH TXHVWL WUDVIRUPDQGROL LQ QXRYH DUHH XUEDQH FKH SRQJDQR DO FHQWUR LO SHGRQH SDVVDQWH H OH VXH HVLJHQ]H FRVWUXHQGR OD QXRYD FLWWj ODGGRYH L IOXVVL YHLFRODUL QRQ VLDQR SL LO VROR HOHPHQWR SHU LO TXDOH RUJDQL]]DUH OD UHWH H OD VWHVVD FLWWj 3HU LO IXWXUR XQ¶DOWUD HVLJHQ]D FKH VL SRQH q LQGLYLGXDUH LQVLHPL GL FRPX QL GL UHDOWj XUEDQH ULIHULWL D FHQWUL GL VHUYL]LR GL OLYHOOR PHWUR

5. Una strada non solo “tra” territori, ma anche “per” il territorio: un approccio che necessita norme di progettazione ad hoc

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6. Segnaletica indicante l’ubicazione di un rifugio bellico a Bologna: il nostro resta ancora un Paese da rimettere in sesto, per esempio partendo dalla manutenzione stradale

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Linee guida per l’adeguamento

7. Viaggio in Italia, terra i cui luoghi possono condensare movimento, socialità e arte: il centro storico di Scicli (Ragusa)

© Joanna Michalak

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8. La rappresentazione dello spazio urbano in un borgo toscano: percorso pedonale sostanzialmente modificato e adattato alle esigenze dei residenti

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Progettare dentro il contesto

Strade, accessibilità, relazioni 1HOO¶DPELWR GHO SDWULPRQLR LQIUDVWUXWWXUDOH HVLVWHQWH DVSHW WL VSHFLILFL FRPH DEELDPR DFFHQQDWR H FRPH DSSURIRQGLUH PR LQ XQ VXFFHVVLYR DSSURIRQGLPHQWR VXOOH SDJLQH GL leStrade GHGLFDWR SURSULR D TXHVWD VSHFLILFD TXHVWLRQH ULJXDUGDQR OH LQIUDVWUXWWXUH YLDULH LQ DUHD XUEDQD SHU HVVH VL YD FRQVR OLGDQGR XQ QXRYR DSSURFFLR SL FHQWUDWR VXOOH LQIUDVWUXWWXUH H VXL VHUYL]L GL WUDVSRUWR FROOHWWLYR QRQFKp GHOOH LQWHUFRQQHV VH DUHH VWUXWWXUH SHU OD VRVWD H LO SDUFKHJJLR FKH QRQ YDQ QR OLPLWDWH DO VLQJROR DJJUHJDWR XUEDQR VLD SXUH SUHYDOHQ WH QHOO¶DPELWR GL XQ¶DUHD TXDOH VL q YHQXWD GHWHUPLQDQGR QHO WHPSR /D JHVWLRQH GHOOH LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR ULFRQGX FHQGRQH OD YLVLRQH GHOO¶DPELWR GL XQ VLVWHPD GD SLDQLILFDUH H JRYHUQDUH VHFRQGR ORJLFKH GL LQWHJUD]LRQH H GL LQWHUPRGDOL Wj QRQ GHYH HVVHUH LQWHVD FRPH XQ FRPSOHVVR GL DWWLYLWj WHVH HVFOXVLYDPHQWH D ULVROYHUH OH SUREOHPDWLFKH GL IOXLGLILFD]LR QH GHL IOXVVL YHLFRODUL WUD L GLIIHUHQWL VHWWRUL GHOO¶DUHD XUEDQD 4XHVWD FRQFH]LRQH LQIDWWL DPSLDPHQWH GLIIXVD QHOOD SUDWLFD GHOOD SLDQLILFD]LRQH GHL WUDVSRUWL H QHOOH OLQHH JXLGD H QRUPH

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9. Verso l’abbazia di San Galgano (Siena) 10. Valorizzazione delle pre-esistenze storiche: ponte di pietra sull’Adige a Verona 11. Piazze italiane costruite per l’incontro ieri e oggi: sfollati a Sant’Ambrogio, Milano, nel 1943 12. Piazza Duomo con la fontana dell’Elefante a Catania

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Riferimenti Bibliografici [1] Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale â&#x20AC;&#x153;Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle stradeâ&#x20AC;? - 5 novembre 2001 (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n° 3 - 4 gennaio 2002).

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[4] R.Porru, F.Maltinti, F.Annunziata, â&#x20AC;&#x153;Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle stradeâ&#x20AC;?, Parte I de â&#x20AC;&#x153;La normativa delle progettazione stradaleâ&#x20AC;?, CUEC Editrice, prima edizione-maggio 2006 strumenti didattici n° 15.

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[6] G.Gatti, C.Polidori, E.Cavuoti, â&#x20AC;&#x153;Ma-

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nuale di sicurezza per le strade secondarie: dai risultati della ricerca europea una guida pratica per gli interventi di sicurezza stradale per le strade regionali, provinciali e localiâ&#x20AC;?, Mario Adda Editore, Bari, 2008.

[7] F.Annunziata, B.Bianchini, T.Caraffa, F.Maltinti, G.Montanino, V.Trevisone, P.Zoppoli, â&#x20AC;&#x153;Sistemi di gestione del patrimonio stradaleâ&#x20AC;?. Parte 1 del Quaderno CT D.1 â&#x20AC;&#x153;Metodologie e criteri per la gestione del patrimonio stradal.â&#x20AC;? - Quadriennio 2008/11. Tema Strategico TC D â&#x20AC;&#x153;QualitĂ delle infrastrutture stradaliâ&#x20AC;? - Comitato Tecnico D.1 â&#x20AC;&#x153;Gestione del patrimonio stradaleâ&#x20AC;?. Associazione Mondiale della Strada AIPCR Comitato Nazionale Italiano - XXVI Convegno Nazionale Stradale AIPCR (Roma, 27-30 ottobre 2010) pagg. 9-33.

[8] F.Annunziata, F.Pilia, â&#x20AC;&#x153;Riqualificazione funzionale delle strade esistentiâ&#x20AC;?, leStrade, n° 1474 - Anno CXIV - n° 1-2, Gennaio Febbraio 2012 - pagg.60-65.

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[9] F.Annunziata, â&#x20AC;&#x153;Management of the infrastructural system of an urban areaâ&#x20AC;?, Planning Support Tools: Policy Analysis, Implementation and Evaluation - Proceedings of the Seventh International Conference on Informatics and Urban and Regional Planning INPUT 2012â&#x20AC;?, Cagliari,

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[10] F.Annunziata, F.Maltinti â&#x20AC;&#x153;The goals of road system managementâ&#x20AC;?, SocietĂ Italiana Infrastrutture Viarie - Proceedins of the fifth International Congress â&#x20AC;&#x153;Sustainability of Road Infrastructuresâ&#x20AC;? - Session â&#x20AC;&#x153;Infrastructures & Envirnmentâ&#x20AC;? - Roma, Italia 29-31 Ottobre 2012. ISBNCode 78-88-902409. [ 1 1 ] F. A n n u n z i a t a , A . M . A t z o r i , B.Bianchini, T.Caraffa, G.Cossale, F.Pilia, â&#x20AC;&#x153;Road Safety Targets and Future Perspective in Road Systems Managementâ&#x20AC;?, Road Safety and Simulation 2013 - 4th International Conference on Road Safety and Simulation - Organized by CRISS-Inter University Research Center for Road safety at Roma Tre University - Session â&#x20AC;&#x153;Road Design and Applicationâ&#x20AC;?. Roma, Italia 23-25 Ottobre 2013. ISBN 978-88-548-6415-3.

[12] F.Annunziata, P.Villani, â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;adeguamento del patrimonio infrastrutturale esistenteâ&#x20AC;?. Associazione Mondiale della Strada - AIPCR - Comitato Nazionale Italiano - Atti del XXVII Convegno Nazionale Stradale AIPCR (Roma, 27-28 novembre 2014) - ISBN 978-88-905397-5-6.

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Manutenzione

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Š Joanna Michalak

Š Milan lâ&#x20AC;&#x2122;era inscĂŹ/Flickr

61

62 L’Università per leStrade

Piano avanzato contro il degrado

Andrea Di Silvestro Ingegnere Vincitore Concorso AIPCR per l’Università

CONOSCERE PER MANTENERE IN EFFICIENZA - PER ESEMPIO LA RETE STRADALE DI UN COMUNE MOLISANO, VENAFRO, GESTITA DA ANAS E AMMINISTRAZIONE COMUNALE - PARTENDO DA UN QUADRO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNGIBILI SULLA BASE DI BUDGET DEFINITI. È QUANTO DELINEATO DA UNO STUDIO DI ASSET MANAGEMENT CHE HA TENUTO CONTO DI FLUSSI VEICOLARI, AMMALORAMENTI PREGRESSI E IPOTESI DI SPESA, PER RICAVARE, ANCHE CON L’AUSILIO DI SOFTWARE AVANZATI, LO SCENARIO DELL’EVOLUZIONE DEL DEGRADO E I TRATTAMENTI ADATTI A CONTRASTARLO.

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1

© Google

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6WUDGD XUEDQD ORFDOH VWUDGD GL WLSR ) GL FRPSHWHQ]D GHO &RPXQH GL 9HQDIUR

1. Rete stradale oggetto di studio importata su uno stralcio del PRG del Comune di Venafro (Isernia) 2. Tratto nella SS 85 (gestione Anas) nel comune di Venafro

2

Manutenzione 3/2015 leStrade

LS

Aspettando il Congresso di Seoul 2015 pubblichiamo in esclusiva le sintesi delle tesi vincitrici del Concorso AIPCR per le UniversitĂ â&#x20AC;&#x153;Coltivareâ&#x20AC;? come si deve le piante che, si spera, daranno buoni frutti per lâ&#x20AC;&#x2122;intero settore. Ă&#x2C6; la mission di ogni forma di cultura, cultura tecnica inclusa. Ed è una delle mission di una testata come leStrade, che ha deciso di accompagnare lâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa AIPCR, Comitato Nazionale Italiano, del Concorso per tesi di laurea in materia stradale discusse negli anni 2013-2014 denominato â&#x20AC;&#x153;AIPCR per le UniversitĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Italiaâ&#x20AC;?. Lâ&#x20AC;&#x2122;Associazione presieduta da Pietro Ciucci e guidata da Domenico Crocco lo scorso anno ha selezionato quattro tesi meritevoli, i cui autori hanno lavorato nella cornice dei suoi temi strategici e utilizzando anche documentazione tecnica messa

a punto dallâ&#x20AC;&#x2122;Associazione, premiandole nel corso del XXVII Convegno Nazionale di Roma (novembre scorso), preludio â&#x20AC;&#x153;casalingoâ&#x20AC;? al Congresso mondiale della strada di Seoul (Corea del Sud) del prossimo novembre. A partire da questo numero, anche come avvicinamento al Congresso coreano, leStrade pubblicherĂ una serie di articoli ricavati dai lavori di ricerca dei neo-ingegneri premiati. Ricordiamoli: Giuseppe Barbera: â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;Impatto dei veicoli pesanti sulla qualitĂ della circolazione. Valutazione attraverso modelli di microsimulazioneâ&#x20AC;?; Elisa Benucci e Camilla Floridi: â&#x20AC;&#x153;Valutazione dellâ&#x20AC;&#x2122;applicabilitĂ in ambito urbano del DM del 2 maggio 2012: verifica nel

Scenario e messa a punto ,O SULPR VWHS GL PHVVD D SXQWR GHO PRGHOOR q VWDWR TXHOOR GL HIIHWWXDUH VWXGL SUHOLPLQDUL ULJXDUGDQWL OÂśDFTXLVL]LRQH GHL GDWL VWRULFL GHOOD UHWH YLDULD H ULOLHYL GHL IOXVVL GL WUDIILFR GLVWLQJXHQ GR L YHLFROL SHVDQWL GDOOH DXWRYHWWXUH H RSHUDQGR XQD VXFFHV VLYD GLVFULPLQD]LRQH GHOOH YDULH WLSRORJLH GL YHLFROL SHVDQWL /H LQIRUPD]LRQL VXL GDWL VWRULFL KDQQR ULJXDUGDWR OÂśDQQR GL FR VWUX]LRQH GHOOH VWUDGH OD FRQVLVWHQ]D GHOOD VWUDWLILFD]LRQH GHO SDFFKHWWR VWUDGDOH L WUDWWDPHQWL HVHJXLWL VXOOH SDYLPHQWD]LR QL H OH VSHVH GL PDQXWHQ]LRQH VRVWHQXWH GDOOÂśDPPLQLVWUD]LR QH FRPXQDOH GL 9HQDIUR VX EDVH DQQXD ,Q TXHVWÂśXOWLPR FDVR q VWDWR SRVVLELOH UHSHULUH VROR L FRVWL GDOOÂśDQQR DOOÂśDQ QR GRYH VL q GHGRWWR LQ PRGR VRVWDQ]LDOH FKH OÂśHQWH JHVWRUH DEELD VSHVR PHGLDPHQWH FLUFD Âź DQQR

contesto di una porzione della rete stradale del Comune di Firenzeâ&#x20AC;?; Viola Serpi: â&#x20AC;&#x153;La mobilitĂ pedonale. Il caso di Oristanoâ&#x20AC;?; Andrea Di Silvestro: â&#x20AC;&#x153;La gestione del patrimonio stradale. Caso di studio: rete viaria Comune di Venafro (Isernia)â&#x20AC;?. Iniziamo proprio da questâ&#x20AC;&#x2122;ultimo, laureato nel 2013 in Ingegneria Civile allâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ di degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale (relatore prof. Mauro Dâ&#x20AC;&#x2122;Apuzzo) e oggi giĂ impegnato nella professione. Il suo lavoro, tra lâ&#x20AC;&#x2122;altro, si iscrive nel solco di comunicazione tecnica che leStrade intende coltivare, per lâ&#x20AC;&#x2122;appunto, con sempre piĂš cura: quello della manutenzione, e relativa gestione, del nostro patrimonio stradale.

3HU TXDQWR ULJXDUGD OD FRQVLVWHQ]D GHO SDFFKHWWR VL q ULOHYD WR FKH VLD OH VWUDGH GL FRPSHWHQ]D $QDV VLD TXHOOH GL FRPSH WHQ]D GHO &RPXQH SUHVHQWDQR OD VWHVVD VWUDWLILFD]LRQH WDS SHWR GL XVXUD ELQGHU VWUDWR GL EDVH IRQGD]LRQH FRQ OD VROD GLIIHUHQ]D FKH OR VWUDWR GL EDVH GHOOD 66 KD XQR VSHVVRUH FP PDJJLRUH ULVSHWWR D TXHOOR GHOOH VWUDGH XUEDQH ORFD OL FP /œDQQR GL FRVWUX]LRQH H L WUDWWDPHQWL RSHUDWL VXO OH SDYLPHQWD]LRQL VRQR ULDVVXQWL LQ WDE /œHYLGHQ]LD]LRQH GL DOFXQH VWUDGH PDJJLRUPHQWH ³GDWDWH´ LQWHQGH LQGLFDUH OD PDQFDQ]D GL LQIRUPD]LRQL SHU TXDQWR ULJXDUGD L WUDWWDPHQ WL SHU RYYLDUH D TXHVWR q VWDWD LSRWL]]DWD XQD VFDULILFD]LR QH GHO WDSSHWLQR GL XVXUD GRSR DQQL ULVSHWWR DOOœDQQR GL FRVWUX]LRQH 3HU OH DUWHULH PHQR ³GDWDWH´ QRQ q VWDWR LSR WL]]DWR DOFXQ WUDWWDPHQWR

TAB. 1 INFORMAZIONI SULLA PAVIMENTAZIONE DEL SISTEMA VIARIO OGGETTO DI STUDIO ID Sezione omogenea 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Anno di costruzione 1963 1971 1965 1965 1963 1963 1979 1972 1985 1985 1985 1970 1970 1978 1978 1972 1972 1952 1952

Spessore soggetto ad intervento [cm] 25 25 10 3 3 3 20 3 3 3 3 10 3 3 3

Anno di intervento 2007 2007 2010 1995 1993 1996 1992 1990 1990 1998 1998 2010 1992 1987 2009

Trattamento effettuato Tappetino usura + Binder + MSB Tappetino usura + Binder + MSB Tappetino usura + Binder Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura + Binder Tappetino usura Tappetino usura Tappetino usura

Misto Granulare [cm] 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30

Lâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ per leStrade

Manutenzione

63

64 'DL ULOLHYL GHL IOXVVL GL WUDIILFR HIIHWWXDWL SHU XQ VROR JLRU QR H SHU XQD VROD IDVFLD RUDULD VL q ULVDOLWL DO TXDUWR G¶RUD PDJJLRUPHQWH ³FDULFDWR´ FKH KD FRQVHQWLWR GL LQGLYLGXDUH LO 7UDIILFR *LRUQDOLHUR 0HGLR 7*0 H OD SHUFHQWXDOH GL YHL FROL SHVDQWL 93 FKH JUDYDQR VXL UDPL GHOOD UHWH YLDULD 3HU TXHVW¶XOWLPR DVSHWWR q LPSRUWDQWH VRWWROLQHDUH LO IDWWR FKH SHU DOFXQH VWUDGH q VWDWD ULVFRQWUDWD XQD 93 SURVVLPD DOOR ]HUR VH QRQ DGGLULWWXUD QXOOD DQDORJDPHQWH D TXDQWR IDWWR LQ SUHFHGHQ]D VL q SURYYHGXWR DG DSSOLFDUH XQ YDORUH PLQLPR GHOOD SHUFHQWXDOH SDUL DO 'DJOL VWXGL SUHOLPLQD UL q VWDWR SRVVLELOH LQGLYLGXDUH OH FODVVL RPRJHQHH VH]LRQL VWUDGDOL FDUDWWHUL]]DWH GDOOR VWHVVR SDFFKHWWR H VRJJHWWH DOOR VWHVVR WLSR GL WUDIILFR VLD LQ WHUPLQL GL DXWRYHWWXUH VLD GL YHL FROL SHVDQWL DSSDUWHQHQWL DOOD UHWH XUEDQD DQDOL]]DWD 1HOOD IDWWLVSHFLH VRQR VWDWH LQGLYLGXDWH FODVVL GL FXL OH SULPH GXH VRQR OH DUWHULH SULQFLSDOL H OH UHVWDQWL OH VWUDGH XUED QH ORFDOL 6XFFHVVLYDPHQWH VL q SHUYHQXWL DOOD IDVH GL ULOHYD PHQWR GHJOL DPPDORUDPHQWL VXSHUILFLDOL GHOOH SDYLPHQWD]LR QL DWWUDYHUVR OD VFKHGD SUHGLVSRVWD GDO &DWDORJR GHL 'LVVHVWL GHOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD ILJ 3URYLQFLD GL 0LODQR 6HWWR UH *HVWLRQH 6WUDGH LQ FXL VRQR ULSRUWDWL L SULQFLSDOL H SL FR PXQL GLVVHVWL FKH VL SRVVRQR ULVFRQWUDUH VX SDYLPHQWD]LRQL FRQ VWUDWL VXSHUILFLDOL LQ FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR /H WUDWWH RJJHWWR GL ULOLHYR YLVLYR LQ FXL q VWDWR VXGGLYLVR LO VLVWHPD YLDULR KDQQR XQD OXQJKH]]D GL P VDOYR DOFX QL WUDWWL GL OXQJKH]]D PLQRUH FKH VRQR VWDWL ULOHYDWL VLQJR ODUPHQWH /H PDFURIDPLJOLH GL GLVVHVWL FRQ L UHODWLYL GLVVH VWL VLQJROL DQFK¶HVVL ULOHYDWL SHU L ULOLHYL YLVLYL D OLYHOOR GL UHWH VRQR VRVWDQ]LDOPHQWH WUH $OWHUD]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL GHOOD VXSHUILFLH GHOOD SDYL PHQWD]LRQH ULIOXLPHQWR GHO OHJDQWH H VJUDQDPHQWR

$OWHUD]LRQH GHOOD UHJRODULWj GHOOD SDYLPHQWD]LRQH XVXUD VXSHUILFLDOH UDSSH]]L GLVWDFFR GDOOR VWUDWR GL XVXUD EXFKH RUPDLH DYYDOODPHQWL LQ SUHVHQ]D R PHQR GL IHVVXUH DYYDO ODPHQWL H GLVVHVWL LQ SUHVHQ]D GL FKLXVLQL

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3HU RJQXQR GL HVVL YLHQH DOWUHVu LQGLFDWR LO OLYHOOR GL VHYHUL Wj DOWD PHGLD EDVVD H O¶HVWHQVLRQH

Il metodo COST Action 354 ,O ULOLHYR GHOOR VWDWR GL DPPDORUDPHQWR GHOOD UHWH YLDULD LQ HVDPH KD SHUPHVVR OR VYLOXSSR GL LQGLFL GHVFULWWLYL VLQWHWL FL SHU OH SDYLPHQWD]LRQL VWUDGDOL VHFRQGR LO PHWRGR IRUQLWR GDOOD &267 $FWLRQ &RRSHUD]LRQH HXURSHD QHO FDPSR GHOOD ULFHUFD 6FLHQWLILFD H 7HFQLFD XQ TXDGUR LQWHUJRYHUQD WLYR XWLOL]]DWR GD FRPXQLWj VFLHQWLILFKH GL 3DHVL HXURSHL SHU FROODERUDUH D SURJHWWL GL ULFHUFD /¶RELHWWLYR GHOOD &267 $FWLRQ q VWDWR TXHOOR GL GHILQLUH LQGLFDWRUL GL SUHVWD]LRQH XQL IRUPL DGLPHQVLRQDOL XWLOL]]DQGR XQD VFDOD GD D GRYH UDSSUHVHQWD XQD SDYLPHQWD]LRQH RWWLPD H XQD SDYLPHQ WD]LRQH PROWR VFDGHQWH SHU L GLYHUVL WLSL GL SDYLPHQWD]LR QL WHQHQGR FRQWR VLD GHOOH HVLJHQ]H GHJOL XWHQWL VLD GL TXHO OH GHJOL RSHUDWRUL VWUDGDOL ,Q SDUWLFRODUH VRQR VWDWL YDOXWDWL LQGLFDWRUL VLQJROL GL SHUIRUPDQFH FKH GHVFULYRQR OD FRQGL ]LRQH GHOOD SDYLPHQWD]LRQH 6XFFHVVLYDPHQWH TXHVWL LQGL FDWRUL VRQR VWDWL UDJJUXSSDWL LQ TXDWWUR LQGLFL GL SUHVWD]LRQH JOREDOL LQGLFH GL VLFXUH]]D VDIHW\ LQGH[ LQGLFH GL FRPIRUW

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1RWH

3. Scheda predisposta dalla Regione Lombardia in cui sono riportati i principali dissesti delle pavimentazioni

Manutenzione 3/2015 leStrade

LS

Pacchetto 1: Strada extraurbana principale

Pacchetto 2: Strada urbana locale

4 4. Modelli di degrado per i Pacchetti 1 e 2

Livello di Ammaloramento Classe Omogenea 1

5. Modello di degrado Classe Omogenea 1 6. Esempi di ammaloramenti mappati sulla rete stradale del Comune di Venafro 5

GR XQD VFDOD DGLPHQVLRQDOH GD D VHYHULWj EDVVD ULHQ WUDQWH QHO UDQJH · PHGLD · H DOWD · 5DJLRQDQGR SRL LQ WHUPLQL GL YDORUL PHGL GHL WUH LQWHUYDOOL GL VHYHULWj VL q SURYYHGXWR DG DVVHJQDUH XQ XQLFR YDORUH LQ TXHVWR PRGR q VWDWR SRVVLELOH YDOXWDUH O¶DPPDORUDPHQWR SHU RJQL VH]LRQH GL P ULOHYDWD GDWR GDO SURGRWWR GHOOD

VHYHULWj SHU O¶HVWHQVLRQH 'RSR GL FKH q VWDWR DSSOLFDWR XQ SHVR D RJQL DPPDORUDPHQWR H L SHVL UHGDWWL GDOOD &267 $F WLRQ ULJXDUGDQR YDORUL PHGL PHGLDQL PLQLPL H PDVVL PL 3HU OD UHWH LQ HVDPH VRQR VWDWL XWLOL]]DWL TXHOOL PHGLDQL GDWD OD GLVWULEX]LRQH QRQ VLPPHWULFD GHL GLVVHVWL /D VRP PD GHL YDUL SURGRWWL WUD SHVR H DPPDORUDPHQWR FRQVHQWH GL GHGXUUH JOL LQGLFL GL SHUIRUPDQFH VLQJROL 3HU OD YDOXWD ]LRQH GL TXHOOL JOREDOL VRQR VWDWL DSSOLFDWL GHL QXRYL IDWWRUL GL SRQGHUD]LRQH GLSHQGHQWL GDO WLSR GL VWUDGD SHU OH GXH DUWH ULH GL FDWHJRULD & VRQR VWDWL SUHVL LQ FRQVLGHUD]LRQH L IDWWRUL GHOOD ³3ULPDU\ 5RDGV´ VWUDGD SULQFLSDOH PHQWUH SHU TXHO OH GL FDWHJRULD ) TXHOOL GHOOD ³6HFRQGDU\ DQG 2WKHU 5RDGV´ VWUDGH VHFRQGDULH H DOWUH 9DOXWDWL JOL LQGLFL GL SUHVWD]LRQH JOREDOH SHU RJQL VH]LRQH q VWDWR SRVVLELOH JLXQJHUH DOO¶LQGL FH GHVFULWWLYR VLQWHWLFR GHOOD SDYLPHQWD]LRQH RYYHUR VLD DO /LYHOOR GL $PPDORUDPHQWR /$ GDWR OD VRPPD GHJOL LQGL FL VWHVVL $QDORJDPHQWH D TXDQWR ULSRUWDWR QHOOD &267 $F WLRQ DQFKH LQ TXHVWR FDVR q VWDWD XWLOL]]DWD XQD VFDOD GL YDORUL FKH YD GD SDYLPHQWD]LRQH RWWLPD D XQ YDORUH PDVVLPR RWWHQXWR LSRWL]]DQGR OD SHJJLRUH FRQGL]LRQH RY YHUR VLD VHYHULWj DOWD HG HVWHQVLRQH PDVVLPD P QHOOD VFDOD DGLPHQVLRQDOH LQ FRQVLGHUD]LRQH SHU L WUH WLSL GL PDFURGLVVHVWL $SSOLFDQGR SRL L IDWWRUL GL SRQGHUD]LR QH LQ PRGR RSSRUWXQR FRPH GHVFULWWR SUHFHGHQWHPHQWH VL JLXQJH D XQ OLYHOOR GL DPPDORUDPHQWR PDVVLPR FKH q UDS SUHVHQWDWLYR GL XQD SDYLPHQWD]LRQH PROWR VFDGHQWH 3HU JOL LQWHUYDOOL GHOOH YDULH FRQGL]LRQL LO OLYHOOR GL DPPDORUDPHQWR q VWDWR RSSRUWXQDPHQWH VXGGLYLVR LQ FLQTXH IDVFH GL FRQGL]LR QH /$ GD D LQGLFH GL FRQGL]LRQH RWWLPD 9HU\ *RRG

/$ GD D LQGLFH GL FRQGL]LRQH EXRQD *RRG /$ GD D LQGLFH GL FRQGL]LRQH GLVFUHWD )DLU /$ GD D LQGLFH GL FRQGL]LRQH VFDGHQWH 3RRU /$ GD D LQGLFH GL FRQGL]LRQH PROWR VFDGHQWH 9HU\ 3RRU 7UD PLWH TXHVWR LQGLFDWRUH GHVFULWWLYR VLQWHWLFR q VWDWR SRVVLEL OH GHVFULYHUH OD FRQGL]LRQH GL WXWWH OH VH]LRQL ULOHYDWH DSSDU WHQHQWL DOOD UHWH VWUDGDOH

Modelli e parametri

6a

6b

6c

8QD YROWD GHVXQWR LO OLYHOOR GL DPPDORUDPHQWR q VWDWR VYL OXSSDWR LO PRGHOOR GL GHFDGLPHQWR JHQHUDOH RYYHUR GHO OH GXH PDFURFODVVL RPRJHQHH LGHQWLILFDWH VWUDGH GL WLSR & H GL WLSR ) GHOOH SDYLPHQWD]LRQL H VXFFHVVLYDPHQWH SDUWL FRODUL]]DWR DOOD VLQJROD VH]LRQH RPRJHQHD /D SULPD IDVH q VWDWD TXHOOD GL ULFDYDUH OR VSHWWUR GL WUDIILFR GL YHLFROL SHVDQ WL FKH LQVLVWH VXOOH VWUDGH FRQVLGHUDWH FRQVXOWDQGR LO 0RGHO OR GL &DWDORJR GHOOH 3DYLPHQWD]LRQL 6WUDGDOL IRUQLWR GDOO¶$, 3&5 FKH IRUQLVFH SHU RJQL WLSR GL VWUDGD GHJOL VSHWWUL WLSLFL GL YHLFROL FRPPHUFLDOL FRQ L UHODWLYL FDULFKL SHU DVVH H OD ORUR IUHTXHQ]D HVSUHVVD LQ SHUFHQWXDOH VXO WRWDOH GL PH]]L FRP PHUFLDOL )LVVDWR O¶DVVH VWDQGDUG q VWDWR GHGRWWR LO FRHIILFLHQ WH GL HTXLYDOHQ]D NHT SHU LO VLQJROR DVVH GHL YDUL YHLFROL FRQ OD QRWD OHJJH GL SRWHQ]D DOOD TXDUWD FKH HVSULPH NHT LQ WHU PLQL GL GDQQR SURGRWWL GD DVVL VWDQGDUG /D VRPPD GL TXH VWL FRHIILFLHQWL UHVWLWXLVFH LO FRHIILFLHQWH GL HTXLYDOHQ]D FRP SOHVVLYR SHU RJQL YHLFROR 3HVDQGR WDOL FRHIILFLHQWL FRQ OH ULVSHWWLYH IUHTXHQ]D HG HIIHWWXDQGRQH OD VRPPDWRULD VL RW WLHQH LO FRHIILFLHQWH GL HTXLYDOHQ]D SHU OD VWUDGD FRQVLGHUDWD FKH FRQVHQWH GL YDOXWDUH LO WUDIILFR FXPXODWR LQ DVVL HTXLYD

L’Università per leStrade

Manutenzione

65

66 OHQWL 7&$( SHU RJQL VH]LRQH RPRJHQHD $OWUR SDUDPHWUR YDOXWDWR SHU OD GHILQL]LRQH GHO PRGHOOR q O¶LQGLFH GL VWUXW WXUD ,6 FKH UDSSUHVHQWD OD SUHVWD]LRQH GHOOD SDYLPHQWD ]LRQH HG q VWDWR FDOFRODWR LQ IXQ]LRQH GHOOD ULJLGH]]D IOHVVLR QDOH GHO SDFFKHWWR LQ FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR H SHVDQGR LQ PDQLHUD GLIIHUHQWH JOL VWUDWL VXSHUILFLDOL H SURIRQGL LQ YLUW GHO IDWWR FKH TXHVW¶XOWLPL VRQR PDJJLRUPHQWH GDQQHJJLDWL SHU OD IHVVXUD]LRQH D IDWLFD (VSULPHQGR LO OLYHOOR GL DPPD ORUDPHQWR LQ IXQ]LRQH GHO UDSSRUWR 7&$( ,6 q VWDWR GHGRW WR LO PRGHOOR GL GHJUDGR JHQHUDOH FKH q OLQHDUH HVVHQGR OH FRVWDQWL GL FDOLEUD]LRQH SUHVH SDUL ULVSHWWLYDPHQWH DO YD ORUH XQLWDULR H DO YDORUH XQLWDULR FRQ VHJQR QHJDWLYR ,Q ILJ YLHQH UDSSUHVHQWDWR LO PRGHOOR GL GHJUDGR SHU L GXH WLSL GL SDFFKHWWL FKH FDUDWWHUL]]DQR OH VWUDGH GHOOD UHWH 3HU SDUWLFRODUL]]DUH LO PRGHOOR GL GHFDGLPHQWR DOOD VLQJROD FODVVH RPRJHQHD q VWDWR YDOXWDWR LO QXPHUR GL DQQL VSHUL PHQWDOL SHU RJQXQD GL HVVH LQ EDVH DO WUDIILFR FKH LQFLGH H DOO¶DQQR GL FRVWUX]LRQH GHO SDFFKHWWR LQ FRQJORPHUDWR ELWX PLQRVR HG HVSULPHQGR LO OLYHOOR GL DPPDORUDPHQWR ILJ

LQ IXQ]LRQH GL TXHVW¶XOWLPR SDUDPHWUR FDOFRODWR ,Q ILJ VL ULSRUWD D WLWROR LOOXVWUDWLYR LO PRGHOOR GL GHJUDGR GHOOD VROD FODVVH RPRJHQHD /R VYLOXSSR GHO PRGHOOR GL GHWHULRUD PHQWR KD SHUPHVVR GL SDVVDUH DOOD IDVH GL FDOLEUD]LRQH GHO OH PDWULFL GL SUREDELOLWj GL WUDQVL]LRQH 730 QHFHVVDULH SHU PRGHOODUH LO GHJUDGR GHOOD SDYLPHQWD]LRQH GL RJQL VH]LRQH RPRJHQHD RYYHUR SHU VLPXODUH L YDUL VFHQDUL G¶LQWHUYHQWR LQ XQ SHULRGR GL SLDQLILFD]LRQH SOXULHQQDOH D OLYHOOR GL UHWH QHO FDVR DQDOL]]DWR VL ID ULIHULPHQWR D XQ SHULRGR GL RVVHU YD]LRQH SDUL D DQQL /¶DSSURFFLR VWDQGDUG SHU OD ORUR GHUL YD]LRQH FRQVLVWH QHOO¶RVVHUYDUH GDL GDWL VWRULFL LO PRGR LQ FXL XQ VLVWHPD YLDELOH VL GHJUDGD GD XQ DQQR DOO¶DOWUR H XWLOL]]DUH TXHVWR SHU VWLPDUH OH SUREDELOLWj GL WUDQVL]LRQH 1HO GHVFUL YHUH OD PHWRGRORJLD DSSOLFDWD SHU GHWHUPLQDUH WDOL SURED ELOLWj ELVRJQD GDSSULPD IRUQLUH XQD UHYLVLRQH GHOOD WHRULD GL 0DUNRY H FRPH SXz HVVHUH DSSOLFDWD DOOD SUHYLVLRQH GL GDQ QHJJLDPHQWR GHOOD SDYLPHQWD]LRQH ,O PRGHOOR GL SUHYLVLRQH GL 0DUNRY q XQ SURFHVVR VWRFDVWLFR JRYHUQDWR GD WUH FRQGL ]LRQL SURFHVVR GLVFUHWR QHO WHPSR SURFHVVR FRQ XQR VSD ]LR GL VWDWL QXPHUR GL SRVVLELOL ULVXOWDWL QXPHUDELOH R ILQLWR H VRGGLVIDFLPHQWR GHOOH SURSULHWj GL 0DUNRY GRYH LO IXWX UR VWDWR GHO SURFHVVR GLSHQGH GD VXR VWDWR SUHVHQWH H QRQ GD TXHOOL SDVVDWL ,QL]LDOPHQWH q VWDWR GHILQLWR LO YHWWRUH GHO OH FRQGL]LRQL FKH LQGLFD OR VWDWR DWWXDOH GHOOD UHWH SRU]LRQL GHOOD VLQJROD FODVVH RPRJHQHD LQ FLDVFXQD IDVFLD GL FRQGL ]LRQH (VVR KD GXH YLQFROL OD VRPPD GL WXWWL L FRPSRQHQ WL GHO YHWWRUH GHYH HVVHUH SDUL DOO¶XQLWj H WXWWL L FRPSRQHQ WL GHYRQR HVVHUH QRQ QHJDWLYL 'RSR GL FKH VL GHILQLVFH XQD PDWULFH GL SUREDELOLWj GL WUDQVL]LRQH LQ FXL OD VRPPD GHL WHU PLQL LQ FLDVFXQD ULJD GHYH HVVHUH XJXDOH D H WXWWH OH YRFL GHYRQR HVVHUH QRQ QHJDWLYH (VVD FRQWLHQH OH SUREDELOLWj GL WUDQVL]LRQH SLM FKH LQGLFDQR OD SUREDELOLWj FKH OD SRU]LRQH GHOOD FODVVH RPRJHQHD QHOOD FRQGL]LRQH L SDVVL QHOOD FRQGL ]LRQH M LQ XQ VROR FLFOR GL ODYRUR XQ DQQR GL WUDIILFR H GL GH JUDGR DPELHQWDOH $SSOLFDQGR XQD VHULH GL DOWUH FRQGL]LRQL WUD FXL FKH OD FRQGL]LRQH GL GHFDGLPHQWR SDVVL GD QRQ SL GL XQD FRQGL]LRQH LQ XQ FLFOR GL ODYRUR VL JLXQJH DOOD GHILQLWLYD FRQILJXUD]LRQH GHOOD PDWULFH GL SUREDELOLWj GL WUDQVL]LRQH ³3´ 1RWD OD PDWULFH VL SURFHGH DO FDOFROR GHOOD GLVWULEX]LRQH GL

SUREDELOLWj GHJOL VWDWL GL SURFHVVR LQ XQ PRPHQWR VSHFLILFR PLVXUDWR LQ DQQL SHU WXWWH OH FODVVL RPRJHQHH H SHU WXW WR LO SHULRGR GL RVVHUYD]LRQH HIIHWWXDQGR SRL OD PHGLD GHO OH GLVWULEX]LRQL 6XFFHVVLYDPHQWH q VWDWD YDOXWDWD O¶HTXD ]LRQH GL UHJUHVVLRQH GHO PRGHOOR GL GHJUDGR SHU RJQL FODVVH RPRJHQHD VHPSUH LQ ULIHULPHQWR D WXWWR LO SHULRGR 4XLQ GL OD FDOLEUD]LRQH q VWDWD HIIHWWXDWD PLQLPL]]DQGR OR VFDU WR WUD LO YDORUH PHGLR IRUQLWR GDO PRGHOOR GL GHJUDGR GHO OL YHOOR GL FRQGL]LRQH H LO YDORUH PHGLR GHO OLYHOOR GL FRQGL]LRQH IRUQLWR GDOOD PDWULFH H RWWHQHQGR OD IXQ]LRQD RELHWWLYR ³=´ /¶RSHUD]LRQH GL PLQLPL]]D]LRQH GL TXHVW¶XOWLPD q VWDWD FRP SLXWD SHU RJQL FODVVH RPRJHQHD ULFDYDQGR LQ TXHVWR PRGR OH PDWULFL GL SUREDELOLWj GL WUDQVL]LRQH SHU RJQXQD GL HVVH

Programma di manutenzione /D FDOLEUD]LRQH GHOOH 730 FRQVHQWH GL DGDWWDUH LO PRGHOOR GL GHJUDGR GHOOH SDYLPHQWD]LRQL EULWDQQLFKH LPSOHPHQWDWR QHO VRIWZDUH +0(3 +LQJKZD\ 0DLQWHQDQFH (IILFLHQF\ 3UR JUDPPH D TXHOOH GHO VLVWHPD YLDELOH RJJHWWR GL VWXGLR 7DOH VRIWZDUH q XQ SURJUDPPD GL WUDVIRUPD]LRQH JXLGDWD YROWR D PDVVLPL]]DUH O¶HIILFLHQ]D GHJOL LQYHVWLPHQWL SHU TXDQWR UL JXDUGD OD PDQXWHQ]LRQH VWUDGDOH PHGLDQWH OD VLPXOD]LRQH GHJOL VFHQDUL GL GHWHULRUDPHQWR GHOOH VWUDGH LQ XQ GDWR SH ULRGR GL DQDOLVL (VVR IRUQLVFH WUH IRJOL GL FDOFROR H[FHO ULJXDU GDQWL GLYHUVH DUHH GHO SDWULPRQLR VWUDGDOH FDUULDJHZD\ WR RONLW JHVWLRQH GHOOH FDUUHJJLDWH IRRWZD\ WRRONLW JHVWLRQH GHL PDUFLDSLHGL DQFLOODU\ DVVHWV WRRONLW JHVWLRQH GHOOH DW WLYLWj DXVLOLDUL 'L TXHVW¶XOWLPL GXH QRQ VL q XVXIUXLWR SRLFKp LO FDVR GL VWXGLR LQ HVDPH ULJXDUGD HVFOXVLYDPHQWH OD PDQX WHQ]LRQH GHOOH FDUUHJJLDWH ,O IRJOLR GL FDOFROR XWLOL]]DWR VL DU WLFROD D VXD YROWD LQ DOWUL IRJOL QHOOR VSHFLILFR L SULPL VHWWH ULJXDUGDQR GDWL GL LQSXW LQSXW VKHHWV H L UHVWDQWL QRYH UH VWLWXLVFRQR L ULVXOWDWL GHO PRGHOOR RXWSXW VKHHWV VLD LQ IRU PD WDEHOODUH VLD JUDILFD *OL ³LQSXW VKHHWV´ VL DUWLFRODQR LQ ,QSXW 6KHHW DQQR GL LQL]LR H GXUDWD GHO SHULRGR GL DQDOL VL WLSRORJLD GL JUDILFR SHU YLVXDOL]]DUH L ULVXOWDWL GL RXWSXW QXPHUR H GHVFUL]LRQH GHOOH EDQGH GL FRQGL]LRQH QXPHUR H QRPL GHOOH FODVVL RPRJHQHH QXPHUR QRPL H OD GHVFUL]LR QH GHL WUDWWDPHQWL

+RPRJHQRXV $VVHW *URXSV GDWL LQL]LDOL GL WXWWH OH FODV VL RPRJHQHH H GLVWULEX]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL LQL]LDOL GL WXW WH OH FODVVL

7UDQVLWLRQ 0DWULFHV FRQWHQWH OH PDWULFL GL SUREDELOLWj GL

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7. Scenari 8. Stralcio di condizioni per anno dove è evidenziato il valore di picco della condizione peggiore (Very Poor) destinato a decrescere per alcune classi e ad aumentare per altre: evoluzione del degrado per una classe omogenea con trattamento pià dispensioso (sopra) e per una con trattamento più modesto (sotto) 9. “Expanditure by condition band” in forma tabellare (stralcio) e grafico

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Manutenzione 3/2015 leStrade

7

LS

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0

0

0

0

0

G

0

0

0

0

0

0

0

F

474.849

23.507

22.669

22.445

22.540

22.797

23.128

P

776.923

52.936

53.319

53.475

53.189

52.293

51.855

VP

307.800

15.390

15.390

15.390

15.390

15.390

15.390

Total

1.559.572

91.833

91.378

91.310

91.119

90.481

90.373

Cumulative

1.559.572

91.833

183.211

274.521

365.641

456.121

546.494

L’analisi

;^ĞůĞĐƚĞĚ͗ DƵůƚŝƉůĞ ƐƐĞƚ 'ƌŽƵƉƐͿ ϭϬϬ͘ϬϬϬ ϵϬ͘ϬϬϬ ϴϬ͘ϬϬϬ ϳϬ͘ϬϬϬ

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7UHDWPHQW (IIHFWV &RVWV HIIHWWR GHO WUDWWDPHQWR UHD OL]]DWR VX RJQL FODVVH RPRJHQHD H FRVWL XQLWDUL GHL WUDWWD PHQWL

7UHDWPHQW 6WUDWHJLHV OH VWUDWHJLH GL ODYRUD]LRQH SRVVR QR ULIHULUVL D XQ VLQJROR R DGXQ JUXSSR GL WUDWWDPHQWL UHD OL]]DWL SHU WUDWWDUH SRU]LRQL GL FODVVL RPRJHQHH LQ XQD VSH FLILFD FRQGL]LRQH

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9

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L’Università per leStrade

Manutenzione

67

68

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10. Evoluzione del degrado per una sezione omogenea con budget nullo, 20.000, 40.000, 60.000 e 100.000 euro

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Manutenzione 3/2015 leStrade

LS

leStrade Aeroporti Autostrade Ferrovie

Supporta la campagna per la sicurezza stradale e del gruppo ASTM-SIAS

Mettiti alla guida della tua vita. vita t . Scegli un comportamento comport rtamento responsabile!

Strade ben costruite ed efficienti sono una condizione necessaria per garantire la sicurezza della circolazione: questo è l’impegno quotidiano del Gruppo ASTM-SIAS. Ciò nonostante il fattore umano risulta tragicamente determinante e incide negativamente sulle statistiche di settore.

Con l’obiettivo di dare un contributo alla crescita della nostra società, abbiamo ideato questa campagna confidando nell’uomo, certi che un utente meglio informato metterà in pratica comportamenti virtuosi.

Campagna per la sicurezza stradale Promossa da • ATIVA S.p.A. • Autocamionale della CISA S.p.A. • Autostrada Asti - Cuneo S.p.A. • Autostrada dei Fiori S.p.A. • Autostrada Torino Savona S.p.A. • BREBEMI S.p.A. • SALT p.A. • SATAP S.p.A. • SAV S.p.A. • SITAF S.p.A. • SITRASB S.p.A. • Gruppo SINA In collaborazione con • Nazioni Unite Commissione Economica per l’Europa • Ministero dell’Interno Dipartimento della P.S. Servizio Polizia Stradale • Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici • Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali/MIT • AIPCR – Associazione mondiale della strada comitato nazionale italiano • Regione Autonoma Valle d’Aosta • Regione Liguria • Provincia di Asti • Provincia di Lucca • Provincia di Parma • Provincia di Torino • Comune di Novara • Comune di Pisa • Automobile Club Pisa • AISCAT • Autostrada del Brennero S.p.A. • ASTRAL • Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. • Politecnico di Bucarest - Facoltà dei Trasporti, Telematica ed Elettronica • Università di Pisa Facoltà di Ingegneria • Il Giorno • Il Secolo XIX • leStrade • Strade&Autostrade • Associazione nazionale Vigili del Fuoco-Sezione Imperia

autostrada Quest’anno in va di moda l’arancione PERCHÉ TI SALVA LA VITA NOI PER VOI Sostare sulla carreggiata dell’autostrada è una manovra molto rischiosa, una manovra che si deve fare solo in caso di assoluta emergenza. Il rischio è dovuto alla differenza di velocità tra te, che sei fermo, ed i veicoli che sopraggiungono in rapido movimento. Proprio per questo, quando il Gestore Autostradale progetta la sede stradale prevede, ad intervalli predefiniti, aree di sosta, aree di parcheggio e piazzole di emergenza. Il territorio italiano è ricco di montagne e profonde valli in cui non è facile costruire questo tipo di rifugio. Noi ci impegniamo ed investiamo per la vostra sicurezza, ma tu usa, per favore, tutte le possibilità che riusciamo ad offrirti.

Quando, in condizioni di emergenza, sei costretto ad arrestare il veicolo fuori dai luoghi sicuri appositamente designati non dimenticare il pericolo ed indossa subito il giubbotto retroriflettente.

Quando? Ogni volta che ti trovi nella necessità di dover scendere dal veicolo.

Cosa? Controlla subito di avere in macchina il giubbotto retroriflettente. Tutti coloro che hanno la necessità di scendere dal veicolo hanno la necessità di essere visibili, ancor prima dell’obbligo, per garantire la propria incolumità. Bisogna indossare il giubbotto retroriflettente anche se il mezzo è fermo sulla corsia d'emergenza o su una piazzola di sosta. È necessario tenere il giubbotto nell’abitacolo della macchina e non nel bagagliaio altrimenti dovresti scendere dalla macchina per prenderlo ed infrangeresti la legge!

Perché? Indossare il giubbotto è un gesto importante per la tua sicurezza e per garantire una immediata visibilità a tutela della circolazione stradale.

www.autostradafacendo.it

70 Rilievi Diagnostici

Check up avanzati alle infrastrutture

ANALIZZARE IN PROFONDITÀ LO STATO DI CONSERVAZIONE DI UNA PISTA AEROPORTUALE O TENERE SOTTO CONTROLLO L’AVANZAMENTO DEL DEGRADO IN OPERE D’ARTE QUALI VIADOTTI E GALLERIE. SONO I PRESUPPOSTI FONDAMENTALI DI UN PIANO DI MANUTENZIONE, ORDINARIA O STRAORDINARIA, DI PROVATA EFFICACIA. PER PREDISPORLO, OGGI I GESTORI DI INFRASTRUTTURE HANNO A DISPOSIZIONE UN VENTAGLIO DI TECNOLOGIE SEMPRE PIÙ PERFORMANTI E RAPIDE NELL’IMPIEGO. A VANTAGGIO DI UNA MOBILITÀ CHE NON SI PUÒ FERMARE. Mauro Armelloni

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1. Pista aeroportuale “tradotta” in nuvole di punti 3D georiferiti

Innovazione 3/2015 leStrade

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osa c’è dietro la manutenzione? Per esempio, l’innova‑ zione tecnologica, che quando poi innerva anche l’a‑ spetto della gestione (delle pavimentazioni o, più in generale, di un’intera opera infrastrutturale) può raggiunge‑ re picchi di efficacia decisamente elevati. Un esempio recen‑ te di innovazione al servizio della manutenzione l’abbiamo incontrato sulla pista dell’aeroporto internazionale di Berga‑ mo Orio al Serio interessata, nel 2014, da un programma di manutenzione straordinaria che ha portato al suo integra‑ le rifacimento, in lungo, in largo e in profondità (nel senso del pacchetto). Nelle fasi finali della definizione progettuale di questo maxi‑intervento, il gestore Sacbo ha chiesto a Si‑ neco Spa (www.sinecoing.it), Gruppo ASTM, di scattare un’ulteriore e ancora più dettagliata “fotografia” delle condi‑ zioni delle pavimentazioni (della pista e di altre infrastrutture dello scalo). L’insieme delle indagini effettuate si è concretiz‑ zata in un vero e proprio APMS (Airport Pavement Manage‑ ment System) avanzato, un autentico catalogo dei problemi da risolvere, delle lacune da colmare, dei difetti da corregge‑ re, mettendo in campo una flotta di strumentazioni avanzate quali HWD (Heavy Weight Deflectometer), ARAN (Automatic Road Analyzer), LRIS (Laser Road Imaging System) e GPR (Georadar). Tra i parametri rilevati: il modulo elastico di ogni strato della pavimentazione, il PCN (Pavement Classification Number), l’IRI (International Roughness Index) e il PCI (Pa‑ vement Condition Index). L’obiettivo generale: poter scat‑ tare una fotografia dell’infrastruttura definendo le proprietà meccaniche (moduli elastici) degli strati, inclusi i sottofondi, nonché i punti deboli su cui intervenire (dalle fessurazioni agli sgranamenti, dalle irregolarità longitudinali a quelle trasver‑ sali). Tra le possibilità offerte, anche quella di poter simulare il degrado della pavimentazione nel tempo, nel caso si fosse optato per non procedere a nessun intervento manutentivo (in realtà a Orio è avvenuto proprio il contrario).

Aeroporti rimessi in sesto

Quella di Orio al Serio, a cui abbiamo appena accennato, però, è soltanto una delle numerose case history di questo genere che ci fanno capire che oggi la tecnologia avanza‑ ta può rivelarsi davvero un alleato prezioso per la definizio‑ ne della strategia manutentiva più efficace. Per via di fatto‑

2. Dal rilievo all’intervento: identificazione e digitalizzazione di cartellonistica e illuminazione 3. “Fotografare” un aeroporto: rilievi geometrici e topografici con il laser scanner

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LS Innovazione

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ri quali il dettaglio del rilievo, per esempio, ma anche per la precisione e la rapidità con cui è possibile effettuare il me‑ desimo, il che si rivela una caratteristica a valore aggiunto in sistemi infrastrutturali, quali quello aeroportuale ma anche quelli autostradali, in cui il “dogma” è fare bene e soprattut‑ to in fretta, perché il traffico incalza e le parzializzazioni non sono sempre troppo gradite. Contribuire al successo dei pro‑ grammi di manutenzione di aeroporti e autostrade è proprio una delle mission di Sineco, Società di engineering attiva nel campo del monitoraggio e del controllo di grandi infrastrut‑ ture, costituita nel 1987 e parte del Gruppo ASTM (Gruppo Gavio) che gestisce, tra l’altro, circa 1.400 km di rete auto‑ stradale. Guardando soltanto a iniziative recenti, l’azienda ha partecipato, con le sue strumentazioni, a interventi di moni‑ toraggio pre‑manutenzione delle pavimentazioni di impor‑ tanti scali italiani quali gli Aeroporti di Firenze, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli, Venezia, Bologna. Volendo riepi‑ logare le principali tipologie di servizi offerti in questo am‑ bito dalla Società, possiamo ricordare per esempio le verifi‑ che riguardanti: • condizioni di portanza delle pavimentazioni attraverso pro‑ ve deflettometriche dinamiche; • condizioni di regolarità longitudinale/trasversale tramite profilometri laser; • condizioni di ammaloramento superficiale tramite scan‑ sioni laser; • caratteristiche di portanza delle fasce di sicurezza (strip); • caratteristiche di retroriflettenza RL della segnaletica oriz‑ zontale; • fonometria e mappatura di zone critiche; • inquinamento atmosferico; • stratigrafia delle pavimentazioni mediante prospezioni ra‑ dar; • rilievi topografici e dimensionali di infrastrutture mediante laser statici e dinamici (LMM); • “airport modelling” 3D. In generale, le principali norme di riferimento, sono l’Annes‑ so 14 dell’ICAO e il “Regolamento per la Costruzione e l’E‑ sercizio degli Aeroporti” dell’ENAC. Sineco, inoltre, provvede anche all’elaborazione di software e banche dati aeroportua‑ li‑GIS per la gestione informatizzata delle infrastrutture ae‑ roportuali airside&landside e di applicativi specifici per il Pa‑ vement Management System.

3/2015

72 Opere d’arte sotto controllo

4

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Passando dagli aeroporti alle strade, e soprattutto alle auto‑ strade, un ulteriore ambito di attività che vede in evidenza il processo che dal monitoraggio dello stato dell’arte porta all’e‑ laborazione di un piano deputato alla sua salvaguardia e mes‑ sa in sicurezza (ingegneria della manutenzione), è senz’altro quello delle ispezioni delle opere d’arte funzionali a verifica‑ re la salute strutturale così come il livello di protezione sismi‑ ca dei manufatti, per esempio ponti e viadotti, in modo tale da fornire le informazioni più adeguate alla predisposizione di eventuali piani di manutenzione e adeguamento, che peraltro vede l’area Ingegneria di Sineco impegnata in prima persona.

La sorveglianza e le verifiche sui manufatti in elevazione e, in‑ sieme, interventi analoghi nel campo delle infrastrutture sot‑ terranee ci consentono di sintetizzare queste specifiche attivi‑ tà nella formula del Bridge and Tunnel Management System, in cui trovano sintesi i fattori del know how specialistico dell’al‑ ta tecnologia. Nel primo caso, va messo in risalto il lavoro degli specialisti di Sineco, che hanno “messo sotto la lente” centi‑ naia, se non migliaia, di opere d’arte della Penisola andando‑ le fisicamente a toccare con mano. Il primo necessario passo che porta al progetto dell’intervento di ripristino dell’opera è infatti l’ispezione visiva e soprattutto la perizia nel compierla derivante dalla specializzazione e dall’esperienza. Un caso da menzionare, a questo proposito, è quello dell’attività ispetti‑ va delle opere d’arte dell’autostrada A6 Torino‑Savona, entra‑ ta a far parte del network Gavio a fine 2012 e successivamente sottoposta ai controlli di Sineco, subentrata a Spea. In questo caso i tecnici hanno da un lato fatto tesoro del database infor‑ mativo esistente, mentre dall’altro l’hanno aggiornato alle pro‑ prie metodologie ispettive, traendo valore aggiunto anche dal‑ le sinergie attivabili, per esempio, con autostrade limitrofe, su tutte l’Autofiori. Il filo conduttore, sempre lo stesso: la perizia tecnica e insieme l’innovazione tecnologica al servizio della si‑ curezza e della durabilità di strutture e infrastrutture. Proprio a proposito di tecnologie, passando dal particolare al generale, possiamo citare a questo punto, oltre ai molteplici impieghi di strumenti quali gli ultrasuoni o il radar, le numerose referenze di indagini in galleria effettuate con il sistema laser TSS (Tunnel Scanner System), che consente di acquisire simultaneamente un’immagine fotografica, profilometrica e termografica di un’in‑ frastruttura sotterranea stradale o ferroviaria, nonché, in am‑ bito ponti e viadotti, la costante implementazione del softwa‑ re SIOS (Sistema Ispezioni Opere Sineco) disponibile anche in versione web, attraverso il quale il Gestore può usufruire in tem‑ po reale di tutte le informazioni e osservazioni ispettive acqui‑ site ed elaborate dagli specialisti dell’area ingegneria di Sineco.

4. Manufatti stradali sotto controllo: attività ispettiva in corso 5. Tunnel Scanner System in azione 6. Rilievo termografico 3D di un tunnel ferroviario 7. Particolare del veicolo ARAN, Automatic Road Analyzer

Diagnosi per le pavimentazioni

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Ritorno alle pavimentazioni. Aeroportuali, ma anche natural‑ mente stradali. È questo uno dei campi in cui l’innovazione pro‑manutenzione ha maggiormente premuto sull’accelera‑ tore. Ci troviamo, anzi ci ritroviamo, sul terreno dei cosiddet‑ ti rilievi diagnostici ad alto rendimento. Il punto di partenza, in questo caso, sono proprio le pavimentazioni, un “oggetto infrastrutturale” studiato in Laboratorio (quello prove mate‑ riali di Tortona è certificato, con verifiche annuali, secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025 e dispone delle strumentazio‑

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ni più avanzate per effettuare prove non solo su conglomerati bituminosi, ma anche su terre, calcestruzzi e acciai) e diretta‑ mente sul campo, in interventi propedeutici alla manutenzio‑ ne o all’adeguamento, ma anche nell’ambito di campagne per la determinazione degli indicatori di qualità autostradale. Tra le prove “classiche” che appartengono a questa tipologia di servizio di ingegneria, rientrano quelle effettuate con appa‑ recchiature che consentono di eseguire controlli strutturali e funzionali senza soluzione di continuità, a velocità continua e dunque in tempi esecutivi molto ristretti: dalle campagne Ge‑ oradar ai rilievi deflettometrici dinamici condotti con strumen‑ tazioni H‑FWD (Heavy‑Falling Weight Deflectometer), dai test di aderenza e tessitura (effettuati con SCRIM, Sideway Coef‑ ficient Road Investigation Machine) a quelli di regolarità lon‑ gitudinale finalizzati per esempio alla determinazione dell’IRI, International Roughness Index (indice di rugosità) effettuati con veicolo ARAN (Automatic Road Analyzer), nonché, con‑

testualmente, ai test sugli ammaloramenti superficiali ese‑ guiti con strumentazione LRIS (Laser Road Imaging System) che, grazie all’accoppiamento di camere digitali a scansione lineare con sensori laser a infrarosso, permette di acquisire in ogni condizione di luce ambientale e in movimento, imma‑ gini perfettamente ortopiane della superficie stradale, da cui poter censire, mappare e misurare le degradazioni superfi‑ ciali del manto e definire, di conseguenza, le azioni manuten‑ tive più appropriate.

Opere d’arte in nuvole di punti

Un decisivo salto di qualità (nonché, come vedremo, anche di “quantità”) nel campo dei rilievi ad alto rendimento è quindi avvenuto con l’introduzione della tecnologia del laser scanner dinamico esemplificata, in casa Sineco, dalla strumentazione Lynx Mobile Mapper. Si tratta, come è noto, di una tecnologia che consente di effettuare, con estrema rapidità e con pre‑

LMM, quando il laser è al servizio delle infrastrutture Ranging), camere digitali e sistema di navigazione POS. La combinazione integrata di questi sistemi permette la scansione georiferita di infrastrutture stradali, aeroportuali e ferroviarie eseguita in continuo, con velocità fino a 100 km/h.

I due sensori Lidar emettono oltre 400.000 impulsi laser al secondo, permettendo di effettuare misure con densità di punti finale variabile da 1.000 a 4.500 punti a metro quadrato di superficie, in funzione della velocità con cui si è effettuato il rilievo. Le applicazioni del laser scanner dinamico

profili trasversali e longitudinali, effettuare misure con precisione sub centimetrica di ogni dettaglio stradale (altezza e forma guardiavia, franchi, altezza/distanza muri, pendenze, depressioni e deformazioni del piano stradale, eccetera), il tutto esportabile in formato CAD. Il primo esempio di questa tecnologia, il Lynx Mobile Mapper, è stato concepito e realizzato in collaborazione con Optech da Sineco nel 2008. Oggi, fa parte della flotta aziendale anche il più compatto sistema VMX-450 di Riegl.

8. Laser Mobile Mapper “Lynx V200”

© leStrade

si configurano come veri e propri prodotti derivati via postprocessing dalla nuvola. Si possono infatti estrarre sezioni,

© leStrade

Il Laser Mobile Mapper (LMM) è un sistema di “mobile mapping” che incorpora componenti Lidar (Light Detection and

9. Laser Mobile Mapper “Riegl VMX450” 10, 11. Particolari della strumentazione di rilievo LMM VMX450

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74 cisione paragonabile a quella topografica, misure georiferite a una frequenza di oltre 400.000 punti al secondo ottenen‑ do Nuvole di Punti in 3D descrittive non soltanto della pavi‑ mentazione stradale, ma anche dell’infrastruttura e dell’am‑ biente in cui essa è inserita. La qualità del rilievo si combina dunque con la quantità dei “dati rilevati”, consentendo così ad analisti e gestori di andare persino oltre l’infrastruttura in sé per visualizzarla perfettamente calata nel proprio con‑ testo ambientale. La storia del “Lynx” in Italia, in particola‑ re, è iniziata soltanto nel 2008 ma ha già bruciato, per così dire, le tappe grazie a risultati soddisfacenti e per certi versi sorprendenti, nonché al lavoro comune di ricercatori, rileva‑ tori e gestori di infrastrutture. Ecco allora i rilievi laser dina‑ mici al servizio della progettazione di adeguamenti autostra‑ dali, ma anche innumerevoli esempi di interventi sempre in campo aeroportuale (tra i più significativi, quello di Malpen‑ sa, oggetto anche di un workshop ad Asphaltica) e ferrovia‑ rio, con il fine di fornire informazioni più che utili ai proget‑ tisti delle manutenzione, per proseguire con “case history” internazionali che trovano un esempio emblematico (anche qui per qualità e quantità) nella campagna di indagine svolta sulla rete autostradale gestita dalla concessionaria Ecorodo‑ vias in Brasile (oltre 2.000 km di rete rilevata in poco più di 20 giorni) oppure interventi eseguiti nell’ambito della realiz‑ zazione di nuove opere (si veda il caso del monitoraggio del‑ le cave e dei cantieri dell’A35 BreBeMi, capace di offrire come risultato finale un accurato e completo bilancio delle terre).

Futuro a portata di mouse

Ma l’innovazione, in un contesto come il nostro sempre più bisognoso di manutenzioni, non si ferma qui, ma presuppo‑ ne costantemente un processo di aggiornamento da un lato e di semplificazione per l’utilizzatore finale, dall’altro. Abbia‑ mo accennato in precedenza al caso di SIOS‑Web, che por‑

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ta con sé, oltre al comfort di impiego, anche la conseguenza che gran parte delle relazioni e degli elaborati tecnici diven‑ tano superflui. Ma c’è anche il caso di SCART, il Sistema Cen‑ tralizzato Automatizzato per i Rilievi Territoriali, o quello di RDVM, Road Data Viewer and Management, che presuppo‑ ne la possibilità di rendere disponibili via web e con interfac‑ ce semplici e dirette, sistemi e dati per consentire ai tecni‑ ci di effettuare direttamente e autonomamente valutazioni sullo stato della rete e predisporre efficaci piani di manuten‑ zione. Per non parlare del progetto di prototipo Bridge Ro‑ bot, per ispezioni di nuova concezione di viadotti stradali. Re‑ centemente alcune tecnologie Sineco sono state presentate agli studenti di ingegneria del Politecnico di Milano, nel corso di un incontro da cui, oltre al valore delle strumentazioni, è emersa soprattutto la loro utilità per i diversi attori del pano‑ rama infrastrutturale, dai progettisti ai gestori. L’importante è che se ne parli, diceva Oscar Wilde. In questo caso a par‑ lare, come sanno i bene i lettori di leStrade, sono soprattut‑ to le numerose storie applicative, con lieto fine, che queste tecnologie hanno già saputo scrivere. nn

Quegli occhi high‑tech anche sulla segnaletica stradale Non solo strada, ma anche quello che vi è “disegnato” sopra.

Il ventaglio di strumentazioni avanzate di Sineco prevede anche quelle per l’analisi della retroriflettenza della segnaletica stradale. Si tratta, nello specifico, del Retroriflettometro statico ZRM 6013 per la misura della visibilità notturna (RL) e diurna (Qd) e del sofisticato sistema ZDR 6020 per la misura automatizzata e in continuo del coefficiente di luminanza retroriflessa RL, secondo la norma UNI EN 1436. Il primo, in particolare, è un sistema portatile che permette di lavorare con qualsiasi condizione atmosferica, incluse temperature ambientali e umidità relative, di giorno e di notte. L’apparecchiatura consente di misurare strisce singole o doppie di colore bianco e giallo, continue o discontinue o una qualsiasi combinazione di queste. Il secondo sistema permette l’acquisizione a una velocità di circa 60 km/h e le misure possono essere localizzate sia in base alla progressiva metrica (fornita da un odometro di precisione), sia con coordinate geografiche (grazie a un apposito sistema di ricezione satellitare GPS).

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12. Esempio di nuvola di punti 3D 13. Particolare del sistema Zehntner ZDR 6020

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14. Esempio di mappatura dei valori di retroriflettenza ottenuti dal rilievo

Innovazione 3/2015 leStrade

N. 3 MARZO 2015

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leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

IN QUESTO NUMERO

■ News ■ Metropoli in viaggio sulle infrastrutture ■ PEM, così si scavalcano cinque infrastrutture ■ Link europeo ad alta durabilità

PONTI VIADOTTI

Infrastrutture&Mobilità

Manutenzione&Innovazione

Materiali&Tecnologie

Macchine&Attrezzature

Pagine associative

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News

Ponti&Viadotti Restauro a Venezia

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News Ponti&Viadotti 3/2015 leStrade

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Know how italiano per il Sud Africa (RJQSPKS2MRN SJPSIEHHQIIOASQSPK MRKJQFASJRNN>RNMLRSGRLMQSJQN DNO7O@S8>RCPQKJRS?LPENRKRS;PNOIPO 4RSJQ?PKPMOSEKSPFGOLMRKMQ HOKMLRMMOSGQLSNRS?OLKPMELRSJP IMLEMMELQSGLOBBPIPOKRNPSJR HRKMPQLQSRNNRS7LRKH4SIEJR?LPHRKR JQNNRS<(<SJPS RBQKKR@S2N GLODQMMOSGLQBQJQSNRSHOIMLECPOKQ JPSEKOSIBPKHONOSREMOIMLRJRNQ KQNN>RLQRS OLJSJQNNRSHPMM SJP "EL7RKASH4QSHOFGLQKJQSJEQSMLR PSBPRJOMMPSGP SNEKD4PSJQNS;RQIQ@ ;LOGLPOSRS"EL7RKASKQNNRSGLOBPKHPR JPS R ENE& RMRNASIOKOS?PKPMQSNQ HRIIQ?OLFQSJQNNRS;PNOIPOA GLQHPIRFQKMQSKQNN>RLQRS OLJ JQNNRSFQMLOGONPSR?LPHRKRASGQL ?OLKPLQSNRS<(<SJPS RBQKKRSGQLSNR HOIMLECPOKQSJQNN>PFGOLMRKMQ IBPKHONOSREMOIMLRJRNQ JQKOFPKRMOS =&(,6S(OEKM JDQHOF7QS2KMQLH4RKDQ@S QN JQMMRDNPOASNQSIONECPOKPSJQNNR ;PNOIPOASGQLSPNS*:SGQLSHQKMOSMR NOL FRJQASIOKOSEMPNPCCRMQSGQLSNR LQRNPCCRCPOKQSJPSJEQSPFGOKQKMP BPRJOMMPSLQRNPCCRMPSHOKSIPIMQFRS R NRKHPO ASIQKCRS+EPKJPSPKMQL?QLPLQ HOKSPNSMLR??PHOSIOMMOIMRKMQASJQNNQ JPFQKIPOKPSJPS=.SFSJPSRNMQCCR GQLS0,*SJPSNEKD4QCCRASQSJPS6)SF GQLS,,1@S2NSGLPFOASPKSGRLMPHONRLQA EKRSBONMRSENMPFRMOSIRL SPNSGP NEKDOSJQNN>PKMQLOS;RQIQ@S8R ?OLKPMELRSJPS;PNOIPOSHOFGLQKJQ S=::SF= JPSHRIIQ?OLFQ IMRKJRLJS;1::SGQLSNQS?OKJRCPOKP QSNQSIGRNNQ S'::SF= JPSHRIIQ?OLFQSIGQHPRNP

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Ponti&Viadotti

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78 Verso l’Expo 2015

Metropoli in viaggio sulle infrastrutture LESTRADE HA PERCORSO IN ANTEPRIMA LA NUOVA VIABILITÀ STRADALE MILANESE CHE DA MOLINO DORINO PORTA ALL’AUTOSTRADA A8, SCAVALCANDO FERROVIA, A4 E LA STESSA TORINO-MILANO E FACENDO DA “PORTA” ALL’EXPO IN DIRITTURA D’ARRIVO. L’ITINERARIO, CHE COMPRENDE ANCHE UNA GALLERIA ARTIFICIALE, HA CAMBIATO PROFONDAMENTE LO SKYLINE AMBROSIANO GRAZIE AL DISEGNO DEI NUOVI ARCHI, ESTETICI E STRUTTURALI, GIÀ DIVENTATI FAMILIARI A CHI TRANSITA IN QUESTO QUADRANTE DELLA METROPOLI. Fabrizio Apostolo

Ponti&Viadotti 3/2015 leStrade

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1. Nuovo skyline milanese con le Alpi sullo sfondo e la ferrovia Torino-Milano in primo piano: il ponte ad arco sull’A4 e il Viadotto Expo

Ponti&Viadotti

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2. Rotatoria Cascina Merlata 3. Accesso alla galleria Cascina Mercata lato Molino Dorino 4. Ponte ad Arco sull’A4 visto da Est

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dell’EXPO

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5. Fotopiano dell’intervento

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Ponti&Viadotti 3/2015 leStrade

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8. Archi estetici del Viadotto Expo 9. Ultime lavorazioni in prossimità del nodo con l’A8

PHUR JLj GLFHYDPR VRQR L PHWUL GHOOD JDOOHULD SRL FL VRQR P GL WULQFHD FLUFD P FRPSOHVVLYDPHQWH GL SRQWL H YLDGRWWL LQILQH P GL ULOHYDWL 3HU XQ WRWDOH GL FLUFD NP TXDQWLWDWLYDPHQWH SRFR VLJQLILFDWLYL PD VXO SLDQR GHOOD TXDOLWj H GHO ORUR LPSDWWR VXOO¶LPPDJLQH GHO WHU ULWRULR VL SXz GLUH ³HSRFDOL´ (VHPSLR GL QXRYD DUFKLWHWWXUD PHWURSROLWDQD GLYHQWDWD UHDOWj GHQWUR XQ WHVVXWR FKH RVSL WD OD YHFFKLD H SRHWLFD 0LODQR GL YLDOH &HUWRVD H GHOOD ]RQD GHO &LPLWHUR 0DJJLRUH FKH SHU IRUWXQD YLYH DQFRUD D SUR SRVLWR XQ ULQJUD]LDPHQWR DO %DU 3ULQFLSH SRFD DSSDUHQ]D WDQWD VRVWDQ]D SHU L VXRL PDQLFDUHWWL FKH YDOJRQR LO YLDJ JLR GD TXHVWH SDUWL H FKH ILQR D SRFKL DQQL ID HUD WHDWUR GL LQVHGLDPHQWL H VJRPEHUL SL FKH IUHTXHQWL GL FDPSL 5RP

Le tappe del viaggio $VSHWWDQGR O¶DSHUWXUD H SRL O¶DIIOXVVR GHL YLVLWDWR UL GHOO¶(VSRVL]LRQH YRJOLDPR GDUH VSD]LR LQ TXHVWR SUL PR DUWLFROR GHOOD VHULH ³leStrade GHOO¶([SR´ SL FKH DOWUR DOOH LPPDJLQL IRWRJUDILFKH ULFRUGDQGR DO OHWWRUH DOFXQH WUD OH VYDULDWH DOWUH WDSSH GHL QRVWUL YLDJJL GD TXHVWH SDU WL 6XO QXPHUR GL QRYHPEUH JOL LQJHJQHUL 5LFFDUGR )RUPLFKL H /XLJL 5LSDPRQWL KDQQR VFULWWR SHU QRL O¶DUWLFR

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dell’EXPO

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7. Lungo il nuovo itinerario: tappa sul ponte sull’A4

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6. Viadotto RFI in primo piano e altri due ponti sullo sfondo

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10. Galleria Cascina Merlata 11. Cuniculo di servizio tra le due canne

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12. Cartolina dallâ&#x20AC;&#x2122;Expo visto dai ponti: mezzi di sollevamento al lavoro

DVVLVWHQGR DOOH RSHUD]LRQL QRWWXUQH LQ FDQWLHUH GHOOD SRVD GHOOÂśDUFR VWUDOODWR VHPSUH VRSUD OÂś$ VL YHGD D TXHVWR SUR SRVLWR OÂśDUWLFROR GL $OEHUWR )LQRWWR Âł([SR 0LODQR KD FDOD WR OÂśDUFR´ leStrade VH]LRQH 3RQWL 9LDGRWWL ,Q TXHO FDVR SHU LO WUDVSRUWR H LO VROOHYDPHQWR GHO SRQWH VRQR VWD WH PHVVH LQ FDPSR DVVL GL FDUUHOOL DXWRSURSXOVL UDGLRFR PDQGDWL H GXH DXWRUJ LQ JUDGR GL HIIHWWXDUH XQ VROOHYD PHQWR FRPELQDWR GL ROWUH WRQQHOODWH â&#x2013; â&#x2013;

Porta dellâ&#x20AC;&#x2122;Expo 2015, ecco la squadra che sta per tagliare il traguardo della fine lavori Regione Lombardia con il suo braccio operativo nel campo delle infrastrutture di trasporto (Infrastrutture Lombarde). Ă&#x2C6; questo lâ&#x20AC;&#x2122;ente territoriale attuatore delle cosiddette opere essenziali di accesso al sito dellâ&#x20AC;&#x2122;Esposizione Universale di Milano 2015, ormai alle porte. Tra queste, lâ&#x20AC;&#x2122;arteria piĂš prossima al sito, al punto da diventare una vera e propria â&#x20AC;&#x153;terrazzaâ&#x20AC;? sullâ&#x20AC;&#x2122;Expo, è proprio il collegamento stradale tra la SS 11 a Molino Dorino e lâ&#x20AC;&#x2122;Autostrada A8-A9 oggetto di un appalto a concorso di cui è risultato vincitore il Consorzio Eureca (composto da CMB SocietĂ Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, Unieco SocietĂ Coperativa di Reggio Emilia, CLF Con-

sorzio Linee Ferroviarie di Bologna), in raggruppamento con Consorzio Cooperative Costruzioni-CCC SocietĂ Cooperativa, Gruppo Vitali e CIC Compagnia Italiana Costruzioni. La progettazione esecutiva e costruttiva delle opere è stata eseguita, invece, da un raggruppamento di societĂ di ingegneria con Pro Iter (capogruppo), Erre.Vi.A, Politecnica Ingegneria e Architettura Soc. Coop. e studio di architettura Antonio Citterio-Patricia Viel and partners, che ne ha curato gli aspetti architettonici. La progettazione delle principiali opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte si è avvalsa della consulenza dei professori Massimo Majowiecki e Giacomo Morano.

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83 Passerelle Pedonali

PEM, così si scavalcano cinque infrastrutture SI CHIAMA “PASSERELLA EXPO MERLATA” ED È UNA COMPLESSA OPERA DI INGEGNERIA CAPACE DI SCAVALCARE, GRAZIE A 340 METRI DI ACCIAIO E CALCESTRUZZO, LA VIABILITÀ AUTOSTRADALE E COMUNALE, NONCHÉ TRE SITI FERROVIARI DI CUI UNO AD ALTA VELOCITÀ. LA SUA DESTINAZIONE: IL CARDO DELL’EXPO DI MILANO, DI CUI È UNA DELLE PORTE PRINCIPALI. DA MANUALE, LE OPERAZIONI DI VARO STUDIATE METICOLOSAMENTE E PORTATE A TERMINE CON SUCCESSO. Patrizio Guarino Project Manager Expo Giugliano costruzioni metalliche

Cesare Zungri Sales Manager Giugliano costruzioni metalliche

1. Posizionamento del tronco (115 m, 410 ton) a scavalco dell’A4 Torino-Milano

Ponti&Viadotti dell’EXPO

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Una passerella con i numeri Peso strutture metalliche in opera: 1.300 ton circa Lunghezza: 341,55 m Larghezza totale esterna: 7,90 m Altezza totale: variabile da 5 a 9 m QualitĂ dellâ&#x20AC;&#x2122;acciaio: S355J2+N secondo FS 44 M

2. Parte terminale lato piastra Expo 3. Dettaglio di un punto dallâ&#x20AC;&#x2122;altezza massima (9 m) con rivestimento in vetro a protezione delle scale mobili 4. Dettaglio interno; posizionamento tubi portacavi

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Impalcato in acciaio

5. Programmazione dei vari 6. Rotazione in autostrada del tronco e successivo tiro in quota del tronco sullâ&#x20AC;&#x2122;A4

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OL VRQR UHDOL]]DWL PHGLDQWH SURILOL H WXEL ODPLQDWL 6XOO¶RUGLWXUD GL SXWUHOOH LQ DFFLDLR YHQJRQR ILVVDWL L SDQQHOOL GL FRSHUWXUD D GHEROH SHQGHQ]D FRQ ODPLHUD JUHFDWD DOO¶LQWUDGRVVR /¶RUL] ]RQWDPHQWR LQIHULRUH q UHDOL]]DWR ROWUH FKH GDL GXH FRUUHQ WL GD XQD GRSSLD RUGLWXUD GL WUDYL SULQFLSDOL H VHFRQGDULH /H WUDYL SULQFLSDOL VRQR GLVSRVWH WUDVYHUVDOPHQWH ULVSHWWR DOO¶DV VH GHOOD SDVVHUHOOD PHQWUH OH VHFRQGDULH VRQR GLVSRVWH SDUDO OHODPHQWH DOO¶DVVH 6XOO¶RUGLWXUD GL WUDYL LQ DFFLDLR YLHQH DQFR UDWD OD ODPLHUD JUHFDWD WLSR +, %21' GL DOWH]]D PP VXOOD TXDOH q VWDWD UHDOL]]DWD OD VROHWWD LQ F D 7XWWH OH SDUHWL UHWL FRODUL LQ WXERODUH VRQR UHDOL]]DWH LQ VROX]LRQH VDOGDWD OH WUD YL VHFRQGDULH GL LPSDOFDWR VRQR FROOHJDWH DOOH WUDYL SULQFLSDOL PHGLDQWH JLXQWL EXOORQDWL ,O VLVWHPD GL FRQWURYHQWDPHQWR q UHDOL]]DWR PHGLDQWH DQJRODUL DQFK¶HVVL EXOORQDWL DOOD RUGLWXUD RUL]]RQWDOH /D SHFXOLDULWj SULQFLSDOH q FKH VLDPR GL IURQWH DG XQD VWUXWWXUD UHWLFRODUH FXL q VWDWD DSSOLFDWD XQD RSSRUWXQD FRQWURIUHFFLD FKH SRL YLHQH OLQHDUL]]DWD FRQ LO YDUR 8QR VWX GLR SDUWLFRODUH q VWDWR HVHJXLWR SHU L SXQWL GL SUHVD SHU HYLWD UH VWUHVV DOOD VWUXWWXUD QHOOH RSHUD]LRQL GL YDUR

Soletta in calcestruzzo $OO¶HVWUDGRVVR GHOOH WUDYL q VROLGDUL]]DWD OD VROHWWD LQ FDOFH VWUX]]R SHU PH]]R GHL FRQQHWWRUL D WDJOLR RSSRUWXQDPHQWH VDOGDWL VXOO¶DOD VXSHULRUH GHOOH WUDYL H GHL WUDYHUVL G¶LPSDOFD WR /D VROHWWD GL FKH WUDWWDVL GHOOR VSHVVRUH FRPSOHVVLYR PH GLR GL FP q VWDWD UHDOL]]DWD VX ODPLHUD JUHFDWD FROODER UDQWH WLSR +, %21' $

Pile in cemento armato /¶LPSDOFDWR PHWDOOLFR SRJJLD VX SLOH LQ FHPHQWR DUPDWR DYHQWL DOWH]]D IXRUL WHUUD YDULDELOH GD D P FLUFD /H SLOH H VRQR UHDOL]]DWH PHGLDQWH XQ IXVWR D ³9´ LQ FXL L GXH EUDFFL LQFOLQDWL D VH]LRQH YDULDELOH VRQR FROOHJDWL GD XQ WL UDQWH RUL]]RQWDOH LQ F D D OLYHOOR GHO SXOYLQR H FRQYHUJR QR LQ XQ EDVDPHQWR DQFK¶HVVR LQ FDOFHVWUX]]R /H SLOH H VRQR UHDOL]]DWH PHGLDQWH XQ IXVWR D TXDWWUR EUDFFL DQFK¶HV VL D VH]LRQH YDULDELOH FROOHJDWL D OLYHOOR GHO SXOYLQR GD WL UDQWL RUL]]RQWDOL WUDVYHUVDOL H GD WLUDQWL RUL]]RQWDOL ORQJLWX GLQDOL LQ F D DYHQWL VH]LRQH WUDSH]RLGDOH FKH FRQYHUJRQR LQ XQ XQLFR EORFFR LQ FDOFHVWUX]]R DOOD EDVH UDVWUHPDWR YHUVR

dellâ&#x20AC;&#x2122;EXPO

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86 O¶DOWR /D SLOD q UHDOL]]DWD GD TXDWWUR EUDFFL D IRUPDUH GXH ³9´ YHUWLFDOL SDUDOOHOH DOO¶DVVH GHOOD SDVVHUHOOD XQLWH D OLYHO OR GHO SXOYLQR GD TXDWWUR WLUDQWL RUL]]RQWDOL LQ F D DYHQWL VH ]LRQH WUDSH]RLGDOH FKH SRJJLDQR DQFK¶HVVH VX XQ EORFFR LQ F D DOOD EDVH 3HFXOLDULWj GL WDOH RSHUD q UDSSUHVHQWDWD GDOOD FRVWUX]LRQH GHOOD SLOD ³ ´ SHU OD TXDOH VL q GRYXWD SURJHWWDUH H UHDOL]]DUH OD SUHIDEEULFD]LRQH SDU]LDOH GL Q EUDFFL SRVWL D ULGRVVR GHOOH OLQHH IHUURYLDULH GHOOR VFDOR ³)LRUHQ]D´ FRQ FRQ VHJXHQWL RSHUD]LRQL GL YDUR HG LQJKLVDJJLR GHJOL VWHVVL EUDF FL HVHJXLWH FRQ LPSLHJR GL LGRQHH DXWRJUX FKH KDQQR LPSR VWR LO EORFFR SDU]LDOH GHOOH SUHGHWWH OLQHH

Fondazioni 7XWWH OH SLOH VRQR LPSRVWDWH VX IRQGD]LRQL LQGLUHWWH FRVWLWXL WH GD SOLQWL GL IRQGD]LRQH DYHQWL VSHVVRUL YDULDELOL GD P SHU OD SLOD ³ ´ GD P SHU OH SLOH ³ ´ D P SHU OH SLOH ³ ´ FKH SRJJLDQR VX SDOL GL IRQGD]LRQH WULYHOODWL GL GLDPH WUR PP UHDOL]]DWL FRQ OD WHFQRORJLD ³&)$´ D HOLFD FRQWL QXD GL OXQJKH]]D YDULDELOH WUD H PW

7

Operazioni di varo Ê VWDWD XQD GHOOH RSHUD]LRQL SL FRPSOHVVH GD HVHJXLUH SHU OH RELHWWLYH GLIILFROWj GL VFDYDOFR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH HVLVWHQ WL H KD FRPSRUWDWR XQ SURJHWWR GL YDUR GHILQLWR QHL PLQLPL GHWWDJOL VFKHPL GL VROOHYDPHQWR H GL PRQWDJJLR FRQ VWX GLR SUHFLVR GHOOD ³SUHVHQWD]LRQH´ GHOOH WHVWDWH GHOOH WUDWWH LQ DFFRSSLDPHQWR FLRq GHOO¶DQDOLVL GHOOH ULVSHWWLYH URWD]LRQL GD GHIRUPD]LRQH HODVWLFD GHOOH WUDWWH GD DFFRSSLDUH LQ IXQ]LR QH GHO ORUR VFKHPD VWDWLFR LQ TXHOOD VSHFLILFD FRQILJXUD]LRQH GHO PRQWDJJLR 6RQR VWDWH VWXGLDWH H UHDOL]]DWH VSHFLILFDWD PHQWH OH DWWUH]]DWXUH GL DJJDQFLR DGRWWDQGR VLVWHPL GL ³LP EUDJR´ GHL QRGL VWUXWWXUDOL D WLUDQWH HYLWDQGR RJQL WLSR GL HOH PHQWR VDOGDWR DJJLXQWLYR GD GRYHU SRL WRJOLHUH FRQ XOWHULRUH GLVDJLR GHOO¶XWHQ]D VRWWRVWDQWH 6RQR VWDWL VWXGLDWL PHWLFROR VDPHQWH L EDULFHQWUL GHJOL HOHPHQWL GD VROOHYDUH H FUHDWL VSH FLILFL HOHPHQWL GL DOOXQJR GHOOH IXQL GL VROOHYDPHQWR UHJRODELOL DG XVR VSHFLILFR GHO FHQWUDJJLR H GHOOD JHRPHWULD GL VROOHYD PHQWR SHU LO FRUUHWWR DFFRSSLDPHQWR FRQ OH SDUWL JLj LQ ORFR $O ILQH GHL VROOHYDPHQWL SL GHOLFDWL LQ FRUULVSRQGHQ]D GHOOH OLQHH IHUURYLDULH 5), H $9 VL VRQR XWLOL]]DWH SLOH SURYYLVRULH DWWH D SHUPHWWHUH LO QRQ LQYDVR GHOOH DUHH LQWHUHVVDWH GDL EL QDUL DOWULPHQWL LQHYLWDELOL &Lz KD FRPSRUWDWR RSHUD]LRQL SHU WLFRODUL GL FRQQHVVLRQH GHL FRQFL UHWLFRODUL LQ TXRWD FRQ VR OX]LRQL UDIILQDWH GL DFFRSSLDPHQWR ³DHUHR´ GL VH]LRQL GL SRQWH GD [ P GL GLPHQVLRQH FRDGLXYDWH GD JUDQGL GLPH GL IRU PD H GL FRQQHVVLRQH EXOORQDWD SURYYLVRULD 4XHVWH VFHOWH JOL DGDWWDPHQWL VWUXWWXUDOL SURYYLVRUL H OH DWWUH]]DWXUH VSHFL ILFKH SURJHWWDWH KDQQR SHUPHVVR O¶RSHUD]LRQH GL JLXQ]LRQH DHUHD LQ TXRWD VHQ]D SUHVHQ]D GL VRVWHJQL VRWWRVWDQWL LQ SR FKH RUH QRWWXUQH HG HYLWDUH VRVSHQVLRQL GHO WUDIILFR IHUURYLD ULR VRWWRVWDQWH VRVSHVR VROR GDOO¶XQD DOOH FLQTXH GHOOD QRWWH 6HQ]¶DOWUR VSHWWDFRODUH LO YDUR GHO FRQFLR SRVL]LRQDWR VX DX WRVWUDGD 0LODQR 7RULQR H VXOOR VFDOR )LRUHQ]D GL 7UHQRUG OXQ JKH]]D P SHVR WRQ 7DOH FRQFLR OD FXL OXQ JKH]]D q SDUL D XQ JUDWWDFLHOR GL TXDVL SLDQL q VWDWR LQWHUDPHQWH FRVWUXLWR LQ VHGH DXWRVWUDGDOH ULYHVWLWR H FR SHUWR FRQ OH SDQQHOODWXUH GL SDUHWH H WHWWR HG q VWDWR WUD VIHULWR FRVu FRPSOHWDWR QHOOD ]RQD GL YDUR FRQ FDUUHOORQL

JRPPDWL GD [ P FRQ UXRWH PRWULFL VXEHQGR XQD WUDVOD]LRQH H XQD URWD]LRQH GL JUDGL SHU GLVSRUVL WUDVYHUVDO PHQWH DOOD VHGH DXWRVWUDGDOH Ê VWDWD SRL HIIHWWXDWD OD SUHVD GHO FRQFLR FRQ GXH JURVVH JUX D WUDOLFFLR GL SRUWDWD QRPLQD OH WRQ XQD SHU ODWR SHU LO VXFFHVVLYR VROOHYDPHQWR LQ TXRWD H SRVL]LRQDPHQWR VXJOL DSSRJJL $QFKH TXHVWH RSHUD ]LRQL KDQQR ULFKLHVWR SRFKH RUH QRWWXUQH FRQ O¶LPSLHJR FR RUGLQDWR ³DO PLQXWR´ GL PROWH VTXDGUH RSHUDWLYH VPRQWDJJLR GHL JXDUG UDLO DXWRVWUDGDOL WUDVOD]LRQH VX FDUUHOORQL GHO FRQ FLR GD SRQWH SRVL]LRQDPHQWR PLOOLPHWULFR LQ FRUULVSRQGHQ]D GHL JDQFL JU SUHGLVSRVWL DJJDQFLR H VROOHYDPHQWR SRVL]LR QDPHQWR LQ TXRWD VX DSSURJJL GHILQLWLYL UHJROD]LRQH H LQJKL VDJJLR GHILQLWLYR GHJOL VWHVVL ULSULVWLQR GHOOH VHGL DXWRVWUD GDOL SHU OD ULDSHUWXUD DO WUDIILFR 5LVXOWDWR RWWHQXWR LQ PHQR GL RUH QRWWXUQH 7XWWL L FRQFL VRQR VWDWL VROOHYDWL FRQ DXWR JU FRPSOHWL GHL ULYHVWLPHQWL ODPLHUH GL FDOSHVWLR H SDQQHO OL GL FRSHUWXUD DO ILQH GL HYLWDUH VXFFHVVLYL LQWHUYHQWL GL XOWH ULRUL PRQWDJJL VRSUD OH GHOLFDWLVVLPH ]RQH VRWWRVWDQWL ■■

7. Collegamento in quota dei conci (C2 + D1) a scavalco delle ferrovie

I protagonisti dell’intervento Committente: Imprese esecutrici:

Expo Milano 2015 SpA Giugliano costruzioni metalliche Srl (mandataria) e RCM Costruzioni Srl (mandante) Project Manager: ing. Patrizio Guarino Progettista varo: ing. Roberto Bassi Responsabile lavori RCM: geom, Massimiliano Ruggero RUP Expo: ing. Carlo Chiesa Project Manager Expo: ing. Jhonny Pellicciotta Direttore lavori: ing. Francesco Venza Direttore operativo: ing. Luca Guidoboni Carpenteria metallica, impianti elettrici, meccanici e sollevamento, opere di finitura: Giugliano costruzioni metalliche Srl Opere edili: RCM Srl

Ponti&Viadotti 3/2015 leStrade

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87 Trattamenti Protettivi

Link europeo ad alta durabilità

Mauro Armelloni

DAL PIEMONTE AL VENETO LUNGO I TRATTI RECENTEMENTE POTENZIATI DELL’AUTOSTRADA A4, CARDINE DEL CORRIDOIO UE “MEDITERRANEO”, PER OSSERVARE DA VICINO IL NUOVO VIADOTTO SUL TICINO E I CAVALCAVIA DEL LOTTO VENETO DELLA TERZA CORSIA, OPERE D’ARTE QUALITATIVAMENTE AVANZATE ANCHE IN VIRTÙ DELLE TECNICHE SCELTE PER GARANTIRNE LA DURABILITÀ. COME I TRATTAMENTI CON PITTURE EPOSSIDICHE E SMALTI.

1. Sotto il “gigante” d’accaio e calcestruzzo che consente all’autostrada di attraversare il Ticino, tra Piemonte e Lombardia

Ponti&Viadotti 3/2015

88

,

O QXRYR OLQN DXWRVWUDGDOH WUD 3LHPRQWH H /RPEDUGLD SXz GLUVL ILQLWR 6H QH UHQGRQR FRQWR JOL XWHQWL GL TXHVWR WUDW WR FKH FRUURQR VRWWR OD JDOOHULD DUWLILFLDOH GL %HUQDWH 7L FLQR H SRL D FDYDOOR GHO YLDGRWWR VXOO¶RPRQLPR ILXPH ³VHSDUD WRUH´ GL GXH UHJLRQL D FXL OD VWRULD DFFDQWR DOOH GLYLVLRQL KD UHJDODWR VRSUDWWXWWR FRPXQDQ]D 8QD GLPHQVLRQH FRQVROLGDWD GL UHFHQWH WUD O¶DOWUR SURSULR JUD]LH DOOH LQIUDVWUXWWXUH 6WLDPR SDUODQGR GL TXHOOD FKH SURJHWWXDOPHQWH q QRWD FRPH 9DULDQ WH GL %HUQDWH 7LFLQR XQ ORWWR WUD L ORWWL SRWUHPPR GLUH TXHOOR SLHPRQWHVL FKH YHGUj OD OXFH QHOOD VXD LQWHUH]]D DOOD ILQH GL TXHVW¶DQQR H TXHOOR ORPEDUGR XQ FXL WUDWWR D TXDWWUR FRUVLH GDOOD JDOOHULD GL 3UHJQDQD 0LODQHVH DOOD EDUULHUD GHOOD *KLVROID YHUUj XOWLPDWR HQWUR OD ILQH GL DSULOH LQ WHPSR SHU ([SR PHQWUH LO VHJPHQWR FLWWDGLQR GDOOD EDUULHUD LQ SRL QD VFHUj LQ ULQQRYDWD YHVWH HQWUR LO 0D WRUQLDPR DO ³FRQIL QH´ WUD OH UHJLRQL FKH VL FROORFD VRSUD XQ¶RSHUD LQIUDVWUXWWXUDOH GL FXL leStrade KD SDUODWR SL YROWH LO QXRYR YLDGRWWR VXO ILXPH ORPEDUGR SLHPRQWHVH 6L WUDWWD GL XQ PDQXIDWWR FKH UDSSUH VHQWD LO SHUQR LQ HOHYD]LRQH GL XQD PD[LYDULDQWH DXWRVWUD GDOH FKH KD SRUWDWR LO SHUFRUVR GHOO¶$ D ³VSRVWDUVL´ $QFKH JUD]LH DOOD SURJHWWD]LRQH H UHDOL]]D]LRQH GL RSHUH G¶DUWH TXDOL LO YLDGRWWR VXO 7LFLQR LO QXRYR SRQWH DG DUFR VXO 1DYLJOLR O¶DW WUDYHUVDPHQWR VHPSUH LQ HOHYD]LRQH GL XQ¶DUHD SDOXGRVD H LQILQH OD JLj FLWDWD JDOOHULD DUWLILFLDOH GL %HUQDWH 3RL YROJHQ GR OH VSDOOH D 7RULQR HFFR O¶DSSURGR WXWWRUD LQ FDQWLHUH YHUVR OD 0LODQR GHOO¶([SR FRQ GHVWLQD]LRQH VXFFHVVLYD 9HQH]LD 'D TXHVWH SDUWL VRQR FRQFOXVH OH RSHUH UHDOL]]D]LRQH GHOOD WHU]D FRUVLD VHPSUH GHOO¶$ QHO VXR SULPR ORWWR 4XDUWR G¶$OWLQR 6DQ 'RQj GL 3LDYH $QFKH TXL O¶DXWRVWUDGD KD GRYXWR DWWUDYHUVDUH XQ ILXPH LO 3LDYH FRQ XQ QXRYR SRQWH PD VL q WUDWWDWR DQFKH GL ULPRGXODUH JOL LQQHVWL FRQ OD YLDELOLWj GHOO¶DUHD DWWUDYHUVR VFDYDOFKL DXWRVWUDGDOL QXRYL GL ]HFFD 'HOOH GXH RSHUH DL GXH HVWUHPL VH YRJOLDPR GHOOD 7RULQR 7ULHVWH RYYHUR TXHOO¶DUWHULD XQD YROWD FDUGLQH GHO IDPRVR &RUULGRLR H RJJL DOWUHWWDQGR VWUDWHJLFD QHOO¶RWWLFD GHOOH QXRYD IRUPXOD]LRQH GHL FRUULGRL HX URSHL VLDPR QHO FXRUH GHO &RUULGRLR 0HGLWHUUDQHR FKH GDOO¶$Q GDOXVLD ROWUHSDVVD %XGDSHVW DEELDPR JLj DYXWR PRGR GL SDUODUH D SL ULSUHVH VXOOH SDJLQH GL TXHVWD ULYLVWD SHU O¶XOWLPD YROWD LQ RUGLQH GL WHPSR VL ULPDQGD D ³/¶DYDQ]DWD GHOOD QXR YD $ ´ H ³&DQWLHUL GHOO¶(VW LQ PRYLPHQWR´ HQWUDPEL leStrade 6HWWHPEUH 6SHFLDOH 1XPHUR VH]LRQH /H 2SHUH

2UD FL ULWRUQLDPR SHU DSSURIRQGLUH XQ DVSHWWR WHFQLFR SHFX OLDUH TXHOOR GHL WUDWWDPHQWL SURWHWWLYL GHJOL LPSDOFDWL PHWDOOLFL GHO YLDGRWWR VXO 7LFLQR H GHL FDYDOFDYLD YHQHWL HIIHWWXDWL SHU DXPHQWDUH GD XQ ODWR OD TXDOLWj DUFKLWHWWRQLFD GHJOL LPSDOFD WL H GDOO¶DOWUR OD ORUR GXUDELOLWj 0LQLPR FRPXQH GHQRPLQDWR UH L FLFOL ILUPDWL D PDUFKLR =HWDJu 9HQH]LDQL

2

3

2. Uno dei cavalcavia trattati sull’A4, lotto Quarto-San Donà 3. In totale sul Ticino sono stati trattati 150mila metri quadrati di superficie metallica 4. Particolare dell’impalcato

Viadotto sul Ticino $WWUDYHUVR LO 7LFLQR /XQJR GXH QXRYH FDUUHJJLDWH LQ YLDGRW WR GL P GL OXQJKH]]D FKH VFDYDOFDQR XQ¶DUHD SDUWLFR ODUPHQWH XPLGD H PHWHRURORJLFDPHQWH ³DJJUHVVLYD´ FRPH LO VXRO GLUH 3ULPD GL HQWUDUH QHO YLYR GHOOD WHFQLFD GL WUDWWDPHQ WR PHULWD XQ FHQQR LO IDWWR FKH LO SURJHWWR KD SUHYLVWR XQ¶LP SRUWDQWH ULTXDOLILFD]LRQH GHOO¶DUHD LQ IXQ]LRQH GL XQ PLJOLR UDPHQWR GHJOL VWDQGDUG VL VLFXUH]]D H DPELHQWDOL PD DQFKH JHQHULFDPHQWH WUDVSRUWLVWLFL LQ TXHVWR FDVR VWD]LRQH DSSDO WDQWH H JHVWRUH GHOO¶LQIUDVWUXWWXUD q OD FRQFHVVLRQDULD DXWR

4

VWUDGDOH 6DWDS 6XO IURQWH SLHPRQWHVH LQIDWWL LO SURJHWWR KD SUHYLVWR OD GHPROL]LRQH GHL YHFFKL PDQXIDWWL FRQ OD UHDOL]]D ]LRQH GL DUHH GL PLWLJD]LRQH ULFRUGLDPR FKH VLDPR LQ DPEL WR 3DUFR GHO 7LFLQR 6XO IURQWH ORPEDUGR LQYHFH LO ULOHYDWR VWRULFR q GLYHQWDWR D VXD YROWD RJJHWWR GL XQD ULTXDOLILFD]LR QH FKH DYUj FRPH HIIHWWR TXHOOR GL ³ULFRQYHUWLUOR´ LQ XQD VWUXW

Ponti&Viadotti 3/2015 leStrade

LS

WXUD GL FRQWHQLPHQWR GHOOD SRUWDWD LGUDXOLFD GHO ILXPH FRQ IXQ]LRQH GL WXWHOD H VLFXUH]]D $QFKH LQ TXHVWR FDVR LQROWUH VRQR SUHYLVWH PLVXUH GL PLWLJD]LRQH DPELHQWDOH 8Q WUDWWR GHOOD FDUUHJJLDWD VWRULFD LQILQH VDUj PHVVR D GLVSRVL]LRQH GHO &RPXQH GL %HUQDWH 7LFLQR 3DVVDQGR TXLQGL DOOD QXRYD RSHUD DXWRVWUDGDOH GL DWWUDYHUVDPHQWR SRVVLDPR DJJLXQ JHUH FKH LO YLDGRWWR LQ FDUUHJJLDWD 6XG KD XQD ODUJKH]]D SDUL D FLUFD P PHQWUH TXHOOR LQ 1RUG FRQWD P ODUJKH]]D DXPHQWDWD SHU DFFRJOLHUH XQD EDUULHUD IRQRDVVRUEHQWH FRQ WLQXD SRJJLDQWH VXO ODWR 1RUG GHOO¶LPSDOFDWR (QWUDPEL L YLD GRWWL VRQR FRVWLWXLWL GD SLOH H UHODWLYH FDPSDWH RJQXQD GL OXQJKH]]D SDUL D P /¶LPSDOFDWR GL HQWUDPEL L YLDGRW WL q FRVWLWXLWR GD XQD VWUXWWXUD PLVWD DFFLDLR FDOFHVWUX]]R VL KDQQR WUDYL PHWDOOLFKH GL DOWH]]D SDUL D P FROOHJDWH WUD ORUR WUDPLWH XQD VWUXWWXUD PHWDOOLFD UHWLFRODUH H XQD VR

5

L’opera d’arte in numeri Tipologia di struttura impalcato: Lunghezza complessiva: N° pile: N° campate: Lunghezza campate: Larghezza viadotto Milano-Torino: Larghezza viadotto Torino-Milano: N° travi principali per impalcato: Larghezza carreggiate:

Viadotto a sezione mista in cls-acciaio 1175,4 m 16 17 69 m 18,4 m 16,9 m 4 15,4 m

OHWWD LQ FHPHQWR DUPDWR RUGLQDULR FRQQHVVD DOOH WUDYL PHWDO OLFKH 7UD L GXH YLDGRWWL VRWWR OR VSDUWLWUDIILFR FHQWUDOH q VWDWD SRVDWD XQD SDVVHUHOOD PHWDOOLFD DQFRUDWD DL GXH LPSDOFDWL D VHUYL]LR JOL LPSLDQWL FKH FRUURQR OXQJR O¶DXWRVWUDGD 3HU TXDQWR ULJXDUGD L WUDWWDPHQWL OD VWUXWWXUD PHWDOOLFD GHOO¶LPSDOFDWR q VWDWD VRWWRSRVWD LQQDQ]LWXWWR D XQ FLFOR FRQ SULPHU HSRVVLGLFR ³VXUIDFH WROHUDQW´ DG DOWR VSHVVRUH (SRQH[ PHQWUH VXFFHVVLYDPHQWH q VWDWR HIIHWWXDWR XQ WUDWWD PHQWR GL ILQLWXUD FRQ VPDOWR SROLXUHWDQLFR DFULOLFR *HO 7KL[ 9+% D PDUFKLR =HWDJu 9HQH]LDQL &RPSOHVVLYDPHQWH VRQR VWDWL WUDWWDWL FLUFD PLOD PHWUL TXDGUDWL GL LPSDOFDWR PH WDOOLFR ,O SULPHU HQWUDQGR QHO GHWWDJOLR SUHVHQWD XQD QRWH YROH UHVLVWHQ]D DOOD FRQGHQVD H DOOD QHEELD VDOLQD SUHVHQWDQ GRVL FRPH XQ SURGRWWR GHFLVDPHQWH HIILFDFH VLD LPSLHJDWR VX VWUXWWXUH QXRYH FRPH QHO FDVR GHO YLDGRWWR VXO 7LFLQR VLD VX VWUXWWXUH JLj YHUQLFLDWH 7UD OH FDUDWWHULVWLFKH GHOOR VPDO WR LQILQH HOHYDWD GXUH]]D HG HODVWLFLWj HOHYDWD UHVLVWHQ]D DOO¶DEUDVLRQH QHVVXQ LQJLDOOLPHQWR R SHUGLWD GL EULOODQWH]]D (QWUDPEL L SURGRWWL SUHVHQWDQR UHVLVWHQ]H D XQD WHPSHUDWX UD GL FLUFD & DOO¶DULD

Ponti dell’A4 in Veneto

5, 6. I cavalcavia del Veneto sono stati trattati con pittura epossidica e smalto

'DO 3LHPRQWH DO 9HQHWR PD UHVWDQGR VHPSUH VXOO¶DVIDWR GHOO¶$ 4XL LO SOD\HU GHOOD VLWXD]LRQH q OD FRQFHVVLRQDULD $X WRYLH 9HQHWH FKH FRQ O¶XIILFLR GHO &RPPLVVDULR SHU OD 7HU]D &RUVLD VWD SRUWDQGR DYDQWL XQ SURJHWWR UHFHQWHPHQWH ULPR GXODWR LQ YLUW GHOOD VXD VRVWHQLELOLWj ILQDQ]LDULD ,O SULPR ORW WR LQWDQWR q VWDWR FRQFOXVR QHO QRYHPEUH VFRUVR DQGDQGR FRVu DIILDQFDUVL DO ORWWR JLj UHDOL]]DWR LQ SUHFHGHQ]D ULJXDUGDQ WH LO QXRYR FDVHOOR GL 0HROR FKH q DQGDWR D FROPDUH OR VWRULFR ³JDS´ SDUODQGR GL DFFHVVLELOLWj DXWRVWUDGDOH WUD 4XDUWR G¶$OWL QR H 6DQ 'RQj GL 3LDYH ,O WUDWWR LQ WXWWR NP FRPH ULFRU GDYDPR KD FRPSUHVR DQFKH LO QXRYR SRQWH VXO 3LDYH FRVWLWX LWR GD GXH YLDGRWWL VHSDUDWL SHU VHQVR GL PDUFLD /¶LQWHUYHQWR SHUz VL q ULYHODWR GL SDUWLFRODUH LPSHJQR DQFKH SHU OD SUH VHQ]D GL QXPHURVH LQWHUIHUHQ]H QXPHURVH OLQHH LQ ILEUD RW WLFKH WHOHIRQLFKH HG HOHWWULFKH WUD DFTXHGRWWL H FRQGRWWH LUULJXH IRJQDWXUH WUD ROHRGRWWL PHWDQRGRWWL H JDVGRW WL %HQ FLQTXH SRL L FRUVL G¶DFTXD SULQFLSDOL GD DWWUDYHUVDUH 6LOH 0XVHVWUH 9DOOLR 0HROR H SHU O¶DSSXQWR 3LDYH H L FD YDOFDYLD SUHYLVWL ROWUH D VRWWRSDVVL ,O WXWWR LQ XQ WHUULWRULR LQWHQVDPHQWH XUEDQL]]DWR H GLIILFLOH GDO SXQWR GL YLVWD LGUDX

6

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Ponti&Viadotti

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90 OLFR 3URSULR LO FHQQR DL FDOYDOFDYLD GL SRUWD DG DFFHQGHUH L UL IOHWWRUL VXL WUDWWDPHQWL DGRWWDWL SHU JDUDQWLUH OD ORUR TXDOLWj H GXUDELOLWj 8QR GHL ³VLJLOOL´ GL JDUDQ]LD LQ TXHVWR VSHFLILFR FDVR DUULYD GDO IDWWR FKH SHU L L WUDWWDPHQWL =HWDJu HIIHWWXD WL VXL SRQWL DXWRVWUDGDOL GHO ORWWR VRQR VWDWL XWLOL]]DWL SURGRW WL FKH IDQQR SDUWH GL XQ FLFOR RPRORJDWR GD 5), 5HWH )HUUR YLDULD ,WDOLDQD 6FHQGHQGR QHO GHWWDJOLR L LPSDOFDWL PHWDOOLFL VRQR VWDWL VRWWRSRVWL D XQ SULPR WUDWWDPHQWR FRQ SLWWXUD (SR[ 67 $OOXPLQLR HSRVVLGLFD H D XQ VXFFHVVLYR WUDWWDPHQWR FRQ VPDOWR 5HWURQ $FULOLFR 6/ SROLXUHWDQLFR DFULOLFR

3HU TXDQWR ULJXDUGD LO SULPR FLFOR YDQQR VRWWROLQHDWL FROODXGL SDUWLFRODUL TXDOL TXHOOL GHO 7DEHU 7HVW FKH PRVWUDQR XQD QR WHYROH UHVLVWHQ]D DOOÂśDEUDVLRQH QRQFKp L WHVWL GL FRQGHQVD ]LRQH FRQWLQXD VHFRQGR OD QRUPD ,62 Âł,Q FRQGL]LRQL DSSOLFDWLYH RWWLPDOL ULOHYDQR GD =HWDJu FDPSLRQL FKH KDQ QR VXELWR XQ FLFOR GL YHUQLFLDWXUD FRQ VPDOWR UHWURQ DFULOLFR VHULH FDWDOL]]DWR FRQ D PDQR XQLFD KDQQR VXSHUDWR XQÂśHVSRVL]LRQH DOOD FRQGHQVD]LRQH FRQWLQXD GL RO WUH K VHQ]D DOFXQD DOWHUD]LRQH´ /H SLWWXUH LQYHFH SUH VHQWDQR XQÂśHOHYDWD UHVLVWHQ]D DJOL DJJUHVVLYL FKLPLFL QRQFKp DOOD PDJJLRU SDUWH GHJOL ROL LGUDXOLFL HPXODVLRQDQWL H SHU WUD VIRUPDWRUL ILQR DOOD WHPSHUDWXUD GL Â&#x192;& 7UD L FROODXGL SDU WLFRODUH UHJLVWULDPR L WHVW GL QHEELD VDOLQD VHFRQGD OD QRUPD ,62 ROWUH RUH VHQ]D DOFXQD DOWHUD]LRQH

H TXHOOL GL FRQGHQVD]LRQH FRQWLQXD VHFRQGR OD QRUPD ,62 DQFKH TXL FDVL GL HVSRVL]LRQH FRQWLQXD GL ROWUH RUH VHQ]D DOWHUD]LRQL

&RQFOXGLDPR FRQ OH XOWLPH QRWL]LH VXOOD PD[LRSHUD LQ JHQHUD OH /D SURVVLPD VH]LRQH GHVWLQDWD DG HVVHUH PHVVD LQ FDQWLH UH SUHVXPLELOPHQWH QHO q TXHOOD FRPSUHVD WUD 3RUWR JUXDUR 9HQH]LD H 3DOPDQRYD 8GLQH JLj DIILGDWD GDO DO UDJJUXSSDPHQWR GL LPSUHVH IRUPDWR GD 3L]]DURWWL H 5L]]D QL 'H (FFKHU 1HO GLFHPEUH VFRUVR ULOHYD LO 5DSSRUWR 27,1RU G(VW LO FGD GL $XWRYLH 9HQHWH KD DSSURYDWR LO QXRYR SLDQR IL QDQ]LDULR FKH GHVWLQD PLOLRQL GL LQYHVWLPHQWL SHU L ORWWL ULPDQHWL PHQWUH VRQR VWDWL JLj VSHVL SHU OD UHDOL]]D]LR

7

QH GHO SULPR ORWWR GHOOD 7HU]D FRUVLD LO QXRYR FDVHOOR GL 0HR OR H OD QXRYD $ 9LOOHVVH *RUL]LD $OOÂśLQWHUQR GHO GRFXPHQWR VRQR VWDWH LQGLYLGXDWH DOFXQH RSHUH SULRULWDULH GD FRPSOHWD UH HQWUR LO SULQFLSDOPHQWH OH SRU]LRQL GHOOD 7HU]D FRU VLD FRPSUHVH WUD 3RUWRJUXDUR H 3DOPDQRYD FRQ XQD FRSHU WXUD ILQDQ]LDULD QHFHVVDULD GL FLUFD PLOLRQL GL HXUR GL FXL JDUDQWLWL GD ULVRUVH GHOOD VRFLHWj H ULVRUVH VWDWDOL PHQWUH L ULPDQHQWL GRYUDQQR HVVHUH RWWHQXWL DWWUDYHUVR XQ SLD QR GL ILQDQ]LDPHQWR GD VLJODUH FRQ OH EDQFKH &RQ OD /HJJH GL 6WDELOLWj FRQFOXGH LO 5DSSRUWR LO *RYHUQR KD GHFL VR OR VWDQ]LDPHQWR GL PLOLRQL GL HXUR SHU OD SURVHFX]LR QH GHL ODYRUL VXGGLYLVL LQ GXH WUDQFKH GL PLOLRQL QHO H QHO â&#x2013; â&#x2013;

7. Uno dei cavalcavia del primo lotto della nuova A4 in Veneto

Da Calatrava alle nuove autostrade lombarde: quel â&#x20AC;&#x153;maquillageâ&#x20AC;? high-tech che protegge le opere Proteggere per durare. Sia che si tratti di mantenere nel tempo unâ&#x20AC;&#x2122;opera esistente, sia che si tratti di realizzare ex novo di unâ&#x20AC;&#x2122;infrastruttura di trasporto. Ă&#x2C6; questa una delle missioni di un player che sta frequentando con sempre maggiore assiduitĂ i principali cantieri infrastrutturali del nostro Paese: ZetagĂŹ, azienda veneta che ha in catalogo svariati e avanzati cicli di trattamento per la protezione di cementi e calcestruzzi, ma anche strutture in legno e soprattutto metalliche.

Sono sempre piĂš numerose, e qualitativamente significative, le best practice proprio legate a questâ&#x20AC;&#x2122;ultimo ambito, basti ricordare il ponte mobile di Ravenna, sottoposto a trattamento protettivo e a verniciatura, o il noto ponte sul Po â&#x20AC;&#x153;restauratoâ&#x20AC;? dallâ&#x20AC;&#x2122;Anas a seguito del crollo del 2009 il cui acciaio è stato protetto con un trattamento anticorrosivo Veneziani. Inoltre, vanno ricordati i casi che hanno riguardato

le nuove autostrade lombarde di cui ci siamo occupati nel numero scorso, nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito delle quali molti impalcati metallici sono stati trattati proprio con trattamenti â&#x20AC;&#x153;protective coatingsâ&#x20AC;? Veneziani, storico marchio che, con ZetagĂŹ, ha giĂ dato prova di sĂŠ in interventi quali i ponti di Calatrava a Reggio Emilia o le nuove stazioni di Torino Porta Susa e Roma Tiburtina. â&#x20AC;&#x153;I cicli anticorrosivi ZetagĂŹ-Veneziani - spiegano dal gruppo veneto - hanno avuto un ruolo importante nel trattamento di opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte quali i ponti dei tre grandi interventi che costituiscono il nuovo sistema viabile lombardo: BreBeMi, Pedemontana lombarda e Tangenziale Est Esterna Milano. Lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo finale: garantire unâ&#x20AC;&#x2122;efficace e duratura protezione dellâ&#x20AC;&#x2122;integritĂ strutturale dellâ&#x20AC;&#x2122;opera e, nello stesso tempo, esaltandone il valore architettonico e la valenza esteticaâ&#x20AC;?.

Ponti&Viadotti 3/2015 leStrade

N. 3 MARZO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

MATERIALI TECNOLOGIE&SISTEMI

■ A passeggio nella storia

■ Quel centauro dall’anima green

MATERIALI TECNOLOGIE

Infrastrutture&Mobilità

Manutenzione&Innovazione

Ponti&Viadotti

Macchine&Attrezzature

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92 Riqualificazioni Urbane

A passeggio nella storia RIQUALIFICARE E VALORIZZARE LA PAVIMENTAZIONE IN SAMPIETRINI DI UNA DELLE VIE STORICHE DEL CENTRO DI ROMA, DONANDOLE AUMENTATA SICUREZZA E DURABILITÀ CON MINORI COSTI PER MANUTENZIONI. È STATO QUESTO L’OBIETTIVO DI AMMINISTRAZIONE E TECNICI, CHE HANNO PUNTATO, PER RAGGIUNGERLO, SU UN SISTEMA DI POSA E SIGILLATURA BASATO SU UNA MISCELA DI LEGANTI POLIMERI E SABBIA APPLICATA A FREDDO SVILUPPATA DA UN’INNOVATIVA REALTÀ DEL SETTORE. Emilia Longoni

2

1. Via del Babuino, a Roma, riqualificata

1

2. Insegna della storica strada capitolina

Materiali 3/2015 leStrade

LS

1

HO QRYHPEUH GHO LO 6LQGDFR GL 5RPD ,JQD]LR 0D ULQR UHQGHYD QRWR FKH DOFXQL WUDWWL GHO FHQWUR VWRULFR GHOOD FLWWj HWHUQD SHU O¶HVDWWH]]D LQ YLD GHO &RUVR YLD 5LSHWWD H YLD GHO %DEXLQR ULHQWUDYDQR WUD OH RSHUH SULRULWDULH GD VRWWRSRUUH D PDQXWHQ]LRQH RUGLQDULD GHOOH VWUDGH SXEEOL FKH 7UD JOL LQWHUYHQWL SUHYLVWL LO ULIDFLPHQWR GHL PDQWL VWUD GDOL H GHL PDUFLDSLHGL SDYLPHQWDWL FRQ L QRWLVVLPL VDPSLHWULQL $ PRQWH GL TXHVWD QRWL]LD F¶HUD XQ SURJHWWR SL DPEL]LRVR TXHOOR GL WUDVIRUPDUH TXHVWH DUWHULH LQWHUHVVDWH D ODYRUL GL PDQXWHQ]LRQH RUGLQDULD LQ ]RQH SHGRQDOL FURFHYLD ULTXDOLIL FDWR FDSDFH GL DYHUH FRPH HIIHWWR OD YDORUL]]D]LRQH GHO FHQ WUR VWRULFR /R VWHVVR SULPR FLWWDGLQR VL FRQFHQWUDYD SRL LQ XQ¶LQWHUYLVWD VX XQ DVSHWWR IRQGDPHQWDOH FRPH TXHOOR GHOOD VLFXUH]]D &RQ L ODYRUL GL ULIDFLPHQWR GHL VDPSLHWULQL VDUHE EHUR VWDWL LQIDWWL HOLPLQDWL L SHULFROL SHU OD SXEEOLFD LQFROXPLWj URPDQL H WXULVWL VDUHEEHUR FRVu SRWXWL D WRUQDUH D SDVVHJJLDUH FRQ DVVROXWD WUDQTXLOOLWj XQD FDPPLQDWD FRQFOXGHYD 0DULQR GD FRQVLGHUDUH ³XQD VWUDRUGLQDULD SDVVHJJLDWD QHOOD VWRULD´

Innovazione stradale

3. La celebre fontana del “babuino” che dà il nome alla via 4. Targa che ricorda il gemellaggio tra Via del Babuino e Madison Avenue a New York

© sonofgroucho/wikipedia

'LHWUR OD VWRULD SHUz FRPH FL LQVHJQDQR SURSULR L 5RPDQL LQ TXHVWR FDVR DQWLFKL VSHVVR H YROHQWLHUL F¶q OD WHFQLFD LQ SDU WLFRODUH TXHOOD FKH DYDQ]D LQ GLUH]LRQH GHOOD GXUDELOLWj GHO OH RSHUH 8Q HVHPSLR VLJQLILFDWLYR DUULYD SURSULR GD XQD GHO OH VWUDGH FDSLWROLQH LQWHUHVVDWH DOO¶LQWHUYHQWR FRRUGLQDWR HG HVHJXLWR GDO 'LSDUWLPHQWR VYLOXSSR LQIUDVWUXWWXUH H PDQX WHQ]LRQH XUEDQD 8 2 0DQXWHQ]LRQH VWUDGH GHO &RPXQH GL 5RPD ,O &RPXQH FDSLWROLQR VX SURSRVWD GHOO¶LPSUHVD HVH FXWULFH GHL ODYRUL *5$ 6UO LQ YLD GHO %DEXLQR KD HVHJXLWR XQD SURYD VSHULPHQWDOH GL ULFRVWUX]LRQH GHOOD SDYLPHQWD]LRQH LQ

3

VHOFLDWR DWWUDYHUVR XQ QXRYR PHWRGR GL SRVD H VLJLOODWXUD VYLOXSSDWR GD 6WUHHW /LIH 6UO VSHFLDOL]]DWD QHOOD SURGX]LRQH H FRPPHUFLDOL]]D]LRQH GL SURGRWWL LQQRYDWLYL ULYROWL DO VHWWR UH VWUDGDOH ,Q SDUWLFRODUH GHOOH VXH VROX]LRQL VSHFLILFKH SHU OH PDQXWHQ]LRQL LQ DUHH XUEDQH DG DOWR YDORUH VWRULFR FL VLD PR RFFXSDWL VXO QXPHUR GL leStrade VH]LRQH 0DWHULDOL ³4XHOOH SLHWUH LQ VDOXWH´ UDFFRQWDQGR XQ¶DOWUD SURYD VSHUL PHQWDOH SUHVVR 3LD]]D 9HQH]LD D 5RPD FKH VL q DFFRPSD JQDWD D XQ XOWHULRUH LQWHUYHQWR DOO¶(85 QHOOH DGLDFHQ]H GHOOD 1XYROD GL )XNVDV 6XFFHVVLYDPHQWH OD WHFQRORJLD 6WUHHW /LIH q WRUQDWD QHO FXRUH GL 5RPD LQ YLD GHO %DEXLQR OD FXL SDYL PHQWD]LRQH IRUWHPHQWH DPPDORUDWD q VWDWD ULFRVWUXLWD XWL OL]]DQGR LO VLVWHPD LQQRYDWLYR PD FRPH DEELDPR YLVWR JLj FRQVROLGDWR GHQRPLQDWR &DUERVWRQH

La sperimentazione di Roma /R VFRSR GHOOD VSHULPHQWD]LRQH H LQ JHQHUDOH GHO PHWRGR q VWDWR TXHOOR GL ULVROYHUH OH WLSLFKH FULWLFLWj GHOOH SDYLPHQWD]LR QL LQ SLHWUD GRYXWH LQ DOFXQL WUDWWL DOOH HVWUHPH VROOHFLWD]LR QL GHL FDULFKL ULSHWXWL GHO WUDIILFR ³SHVDQWH´ /H SUREOHPDWLFKH HYLGHQ]LDWH VXOOD VWRULFD H SUH]LRVD SDYLPHQWD]LRQH LQ VDP SLHWULQR QRWDQR GD 6WUHHW /LIH VRQR SULQFLSDOPHQWH GL GXH WLSL VWUXWWXUDOL H VXSHUILFLDOL ³3HU OH FULWLFLWj GL WLSR VWUXWWXUD OH SURSRQLDPR LO &DUERVWRQH XQD PLVFHOD GL OHJDQWL SROLPH UL H VDEELD WDUDWD LQ JUDGR GL UDIIRU]DUH OD VWUXWWXUD GL DOOHWWD PHQWR GHOOD SDYLPHQWD]LRQH LQ VDPSLHWULQR H GL RWWLPL]]DUH H YHORFL]]DUH L SURFHVVL H OH IDVL GL ULSULVWLQR GHOO¶RSHUD 2ELHWWLYR GHOOD VSHULPHQWD]LRQH q VWDWR TXHOOR GL SRWHU HYLGHQ]LDUH L QX PHURVL YDQWDJJL RWWHQLELOL SHU OH SXEEOLFKH DPPLQLVWUD]LRQL H SHU OH LPSUHVH GL SRVDWRUL H PDQXWHQWRUL GL SDYLPHQWD]LRQL LQ VHOFLDWR /D VSHULPHQWD]LRQH KD PLUDWR FRVu D GLPRVWUDUH L EHQHILFL DVSHWWL OHJDWL DOOH VXSHULRUL SHUIRUPDQFH RWWHQLEL OL LQ WHUPLQL GL GXUDWD H UHVLVWHQ]D VXJOL LQWHUYHQWL GL ULSULVWL QR H ULIDFLPHQWR H L FRQVHJXLWL PLQRUL FRVWL GL PDQXWHQ]LRQH´ 'DOOD GDWD GL DSHUWXUD GL FDQWLHUH GL YLD GHO %DEXLQR DJR VWR ILQR DOOD FKLXVXUD ILQH ODYRUL LO RWWREUH

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Via del Babuino, il rifacimento in numeri Rimozione dei sampietrini Strato Carbostone Fondo Pulizia del selcio sampietrino Posa in opera dei sampietrini Battitura sampietrini con piastra vibrante Strato Carbostone Base (sigillatura) con metodo boiacca Spazzolatura della pavimentazione

1320 m2 10-13 cm Tutti Tutti Tutti 2-3 cm 1320 m2

4

3/2015

Materiali

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Š Google Maps

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6b

6a

Fase 1 (agosto 2014)

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Cantierizzazione, messa in sicurezza, rimozione Sampietrini esistenti e realizzazione di un massetto in calcestruzzo di idoneo spessore.

YLPHQWD]LRQH $WWUDYHUVR LO PHWRGR ERLDFFD VL SURFHGH DOOD VWHVXUD GHO PDWHULDOH FKH VL VROLGLILFD UDSLGDPHQWH FUHDQGR XQD VWUXWWXUD FRPSDWWD PD DOOR VWHVVR WHPSR HODVWLFD JUD ]LH DG DOFXQL FRPSRQHQWL UHVLQRVL DO VXR LQWHUQR 4XHVWR PH WRGR JDUDQWLVFH XQD VLJLOODWXUD SL GXUDWXUD QHO WHPSR XQD ODYRUD]LRQH SL IOXLGD H UHJRODUH ULGXFHQGR L WHPSL GL DSSOL FD]LRQH H ODYRUD]LRQH´

&RQFOXGLDPR VHPSUH FRQ OD FROODERUD]LRQH GL 6WUHHW /LIH FRQ XQD GHVFUL]LRQH JHQHUDOH GHOOD VROX]LRQH &DUERVWRQH PLVFHOD GL OHJDQWL SROLPHUL H VDEELD WDUDWD LQ JUDGR FRPH DEELDPR YLVWR GL UDIIRU]DUH OD VWUXWWXUD GL DOOHWWDPHQWR GHO OD SDYLPHQWD]LRQH VWUDGDOH QXRYH R GD ULSULVWLQDUH LQ DUHH SHGRQDOL PDUFLDSLHGL YLDOL UDPSH VXSSRUWL FRQ IRQGR QRQ GUHQDQWH H FRQ IXJKH ILQR D FP GL ODUJKH]]D &DUDWWHUL VWLFKH H SXQWL GL YDORUH ÂłĂ&#x160; IDFLOH GD LQVWDOODUH VWDELOOL]]D OD SDYLPHQWD]LRQH HYLWD OR VYXRWDPHQWR GHOOH IXJKH GXUDQWH OÂśXWLOL]]R GHOOH PDFFKLQH SXOLWULFL LVSLUDWULFL VL LQGXULVFH UDSL GDPHQWH q LGHDOH SHU IXJKH VWUHWWH R ODUJKH ILQR D XQ PDV VLPR GL FP DLXWD D SUHYHQLUH OD FUHVFLWD GL HUEDFFH G L GDQQL FDXVDWL GD LQVHWWL DLXWD D SUHYHQLUH OÂśHURVLRQH FDXVD WD GDOOH FRQGL]LRQL FOLPDWLFKH FRPH YHQWR SLRJJLD JKLDFFLR VL VWDELOL]]D DO GL VRSUD GHOOD WHPSHUDWXUD GL Â&#x192; &´ /D SRVD q TXDVL LGHQWLFD D TXHOOD GHOOD VDEELD QRUPDOH SHU IXJKH D HF FH]LRQH GHOOÂśDSSOLFD]LRQH GHOOÂśDFTXD 4XDQGR VL LQGXULVFH GL YHQWD HVWUHPDPHQWH FRPSDWWR H WHQGH D PDQWHQHUH OD SD YLPHQWD]LRQH ILVVD VXO SRVWR VLD LQ VXSHUILFL RUL]]RQWDOL VLD LQ SHQGHQ]D Âł,Q FDVR GL VHPSOLFH ULSULVWLQR GHOOÂśHVLVWHQWH SDYL PHQWD]LRQH ULOHYDQR GD 6WUHHW /LIH q QHFHVVDULR GLVWULEXLUH LO SURGRWWR DOOÂśLQWHUQR GHOOH IXJKH ILQR D FROPDUOH LQ VHJXLWR VL RWWHUUj OD VROLGLILFD]LRQH GHO SURGRWWR FRQ XQ VHPSOLFH JHWWR GÂśDFTXD GD HIIHWWXDUH D SLRJJLD ILQR D VDWXUD]LRQH H QRQ FRQ JHWWR GLUHWWR ,Q FDVR GL QXRYD UHDOL]]D]LRQH GL SDYLPHQWD ]LRQH VDUj QHFHVVDULR SUHSDUDUH XQ OHWWR GL VDEELD VLOLFHD GL RSSRUWXQR VSHVVRUH VXO TXDOH DGDJLDUH L QXRYL VDPSLHWULQR 1HOOH IXJKH GRYUj HVVHUH VLVWHPDWD XQD VDEELD SL ILQD GHO OD SUHFHGHQWH ILQR D FP GDOOD IDFFLD D YLVWD GHO VDPSLHWUL QR ,Q VHJXLWR VL DSSOLFKHUj QXRYDPHQWH LO SURGRWWR ILQR D ULHPSLUH FRPSOHWDPHQWH OD IXJD SHU SRL SDVVDUH DOOD VROLGL ILFD]LRQH FRQ JHWWR GÂśDFTXD D SLRJJLD´ â&#x2013; â&#x2013;

Le fasi dellâ&#x20AC;&#x2122;intervento

Fotografia della soluzione 7b

7a

Fase 2 (agosto 2014) Posa di Carbostone Fondo (10-13 cm circa di spessore) sopra la soletta.

Fase 3 (settembre 2014) 8

Bagnatura e successiva battitura meccanica del Sampietrino.

Fase 4 (ottobre 2014)

9

Stuccatura con boiacca Carobostone Base in modo da rendere i selci solidi fra loro, con rimozione del prodotto in eccesso mediante spazzolone in gomma e pulizia superficiale con segatura e getto dâ&#x20AC;&#x2122;acqua in pressione.

5. Localizzazione dellâ&#x20AC;&#x2122;arteria 6, 7, 8, 9, 10. Dalla rimozione dei sampietrini alla restituzione al transito: le fasi dellâ&#x20AC;&#x2122;intervento

Materiali

Fase 5 (ottobre 2014)

10

Fine lavori con contestuale restituzione al transito pedonale/veicolare avvenuto solo dopo lâ&#x20AC;&#x2122;asciugatura del Carbostone in superficie.

ph. Stefano Gasparato (produzionepropria associati)

Basilica di Superga, Torino, Italia

Prodotti e processi eco-sostenibili per il settore chimico-stradale Green road-construction products and methods Attivanti di Adesione| Rigeneranti| Flussanti| Emulsionanti| Emulsioni Bituminose Tradizionali Speciali| Fibre| Polimeri per Bitumi| Stabilizzanti per Bitumi Modificati| Polimeri per la Modifica dei Conglomerati| Additivi per conglomerati tiepidi| Trattamenti superficiali antismog| Additivi antigelo permanente| Additivi per abbattere l'odore del conglomerato bituminoso| Additivi per conglomerati fonoassorbenti| Additivi ecologici-ecosostenibili

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96 Impianti Mobili

Quel centauro dall’anima green

Daniela Stasi

RIFLETTORI SUL TRITURATORE-VAGLIO SVILUPPATO DA CAMS E PERSONALIZZATO PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DI UN PLAYER STRADALE, SALIMA, CHE PUNTA SU UNA LAVORAZIONE DEL FRESATO D’ASFALTO PROPEDEUTICA ALLA PRODUZIONE DI CONGLOMERATI BITUMINOSI ECOSOSTENIBILI E PERFORMANTI. L’IMPIANTO, DOTATO DI TRAMOGGE SOVRADIMENSIONATE, È CONTROLLATO DAL SATELLITE ED È EQUIPAGGIATO CON UN SISTEMA DI ABBATTIMENTO POLVERI.

Tecnologie&Sistemi 3/2015 leStrade

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© leStrade

4. Personalizzazione dei colori

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YLVWR DO ODYRUR SUHVHQWD GLYHUVL DFFRUJLPHQWL ULFKLHVWL DSSR VLWDPHQWH GD 6DOLPD ,QQDQ]LWXWWR OD PDFFKLQD q GRWDWD GL SDUWLFRODUL WUDPRJJH VRYUDGLPHQVLRQDWH SHU DJHYRODUH LO FD ULFDPHQWR FRQ OD SDOD 6RQR VWDWL DQFKH LQVHULWL LO FRQWUROOR VD WHOOLWDUH O¶LPSLDQWR GL DEEDWWLPHQWR SROYHUL FRPSOHWR GL SRPSD H LO GHIHUL]]DWRUH PDJQHWLFR ,QILQH VRQR VWDWL SHUVRQDOL]]DWL L FRORUL FKH ULFKLDPDQR LO EUDQG GHOO¶D]LHQGD SDGRYDQD ³,O &HQWDXUR q WUD L QRVWUL LPSLDQWL PRELOL SL YHQGX WL H DSSUH]]DWL GDL FOLHQWL VSLHJD D leStrade $QGUHD 7UHQWLQL VDOHV PDQDJHU GL &DPV Ê GRWDWR GHO WULWXUDWRUH )75

© leStrade

3. Sistema di abbattimento polveri

Modello su misura

© leStrade

2. Particolari d’eccezione: tramoggia sovradimensionata

2

ELHWWLYR SXQWDWR VX &HQWDXUR XQ LPSLDQWR PRELOH GL IUDQWXPD]LRQH H YDJOLDWXUD ILUPDWR &DPV JLj QRWR SHU OH VXH SHUIRUPDQFH SHU HVHPSLR LQ FHQ WUL GL ULFLFODJJLR R LQ FDQWLHUL GL GHPROL]LRQH GRYH q QHFHVVDULR ODYRUDUH ³LQ GLUHWWD´ L PDWHULDOL GL ULVXOWD ,Q TXHVWR FDVR DE ELDPR DYXWR OD SRVVLELOLWj GL RVVHUYDUH GD YLFLQR TXHVWD VSH FLILFD WHFQRORJLD QHO SDGRYDQR D /LPHQD SUHVVR OD VHGH GL 6DOLPD VWRULFD D]LHQGD VSHFLDOL]]DWD QHOOD SURGX]LRQH GL FRQ JORPHUDWL ELWXPLQRVL H QHOOD SRVD GL SDYLPHQWD]LRQL VWUDGDOL /D PDFFKLQD DQFKH LQ TXHVWR DPELWR RSHUDWLYR VTXLVLWDPHQ WH VWUDGDOH KD RIIHUWR SURYD GL JUDQGH YHUVDWLOLWj ULXVFHQGR D ULFLFODUH DO PHJOLR LO IUHVDWR H GDQGR YLWD D XQ SURGRWWR GL HOH YDWD TXDOLWj 1HL SDVVDJJL VXFFHVVLYL GL TXHVWR DUWLFROR ROWUH D ULHSLORJDUH OH FDUDWWHULVWLFKH WHFQLFKH VDOLHQWL GHO WULWXUDWR UH YDJOLR ULSRUWLDPR OH QRVWUH LPSUHVVLRQL H OH YDOXWD]LRQL GL FKL OR XWLOL]]D TXRWLGLDQDPHQWH

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1. Colpo d’occhio sul trituratore vaglio di Cams allestito nella sede Salima

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Tecnologie&Sistemi

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FRQ XQD ERFFD GL [ PP H GHO YDJOLR YLEUDQWH &: 3 FRQ XQD VXSHUILFLH GL [ PP /D WUDPRJ JLD GD [ P KD XQD FDSDFLWj GL P 'L GLPHQVLRQL FRP SDWWH q XQD PDFFKLQD SDUWLFRODUPHQWH YHUVDWLOH GRWDWD GL VHULH GL UDGLRFRPDQGR UHJROD]LRQH GHOOD SH]]DWXUD GHQWL LQ WHUFDPELDELOL SUHVH GL FRUUHQWH H WUDPRJJLD FRQ GHYLDWRUH &RQ XQD SURGX]LRQH PDVVLPD GL WRQQHOODWH DOO¶RUD Gj LO PHJOLR GL Vp QHL SL GLIIHUHQWL FRQWHVWL RSHUDWLYL´ ³,O QRVWUR WULWXUDWRUH YDJOLR DJJLXQJH 9DOWHU &DUOHVVR FRPPHUFLDOH &DPV QRQ q SHQVDWR SHU IDUH JUDQGL SURGX]LRQL FRPH SRV VRQR HVVHUH L IUDQWRL D JDQDVFH R L PXOLQL PD q XQD PDFFKL QD FKH FRQVHQWH GL ODYRUDUH PDWHULDOL GLIILFLOL GD TXHOOL XPLGL DO IUHVDWR FKH LQ DOWUH WLSRORJLH GL LPSLDQWL WHQGRQR D LPSD VWDUVL ,O &HQWDXUR LQROWUH FRQVHQWH XQ¶RWWLPL]]D]LRQH QRWH YROH GHL FRQVXPL JUD]LH DOOD SUHVHQ]D GHO PRWRUH HOHWWULFR H OD SRVVLELOLWj GL SRWHU ODYRUDUH DQFKH LQ DPELHQWL GRYH DOWUH PDFFKLQH QRQ SRVRVQR RSHUDUH Ê XQ LPSLDQWR FKH VL ULYROJH D XQ PHUFDWR GL QLFFKLD VHPSUH SL LQ HVSDQVLRQH´

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5

6. Processo di selezione avviato 7. Da sinistra: Andrea Trentini (Cams), Diego Lago (operatore Salima), Rachid Rahhab (operatore Salima), Valter Carlesso (Cams), Matteo Viel (Salima) e Giuseppe Sabbadin (Salima) 8. Impianto MAP 200 Marini 9. Varie pezzature di materiale

Selezione all’ingresso (dell’impianto) 3HU UHDOL]]DUH L FRQJORPHUDWL ELWXPLQRVL FRQ O¶XWLOL]]R GL IUHVD WR UHFXSHUDWR q IRQGDPHQWDOH LPSLHJDUH GHO PDWHULDOH GL SDU WHQ]D GL HOHYDWD TXDOLWj SURSULR SHU IDU Vu FKH LO SURGRWWR ILQD OH SRVVD HVVHUH SHUIRUPDQWH ,O &HQWDXUR GL &DPV q

5. Operazione di caricamento del vaglio e frantumazione

7

10. Dall’impianto alla strada: conglomerato bituminoso prodotto, steso e compattato da Salima

Tecnologie&Sistemi 3/2015 leStrade

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LS

ULVSDUPLR GL FLUFD GL DJJUHJDWL YHUJLQL 7UD L FOLHQ WL SULQFLSDOL HQWL SXEEOLFL TXDOL $XWRVWUDGH SHU O¶,WDOLD $QDV DPPLQLVWUD]LRQL SURYLQFLDOL H FRPXQDOL ROWUH DG DOWUH LPSUHVH GL FRVWUX]LRQH FKH RSHUDQR QHO VHWWRUH VWUDGDOH ³'DO TXDQGR DEELDPR LQVWDOODWR O¶DWWXDOH LPSLDQWR QRWD *LXVHSSH 6DEEDGLQ OHJDOH UDSSUHVHQWDQWH 6DOLPD SURGXFLDPR FRQ JORPHUDWL ULFLFODQGR LO IUHVDWR /¶HVLJHQ]D HUD TXLQGL GL DYHUH XQ PDWHULDOH VHOH]LRQDWR 'RSR DYHU SURYDWR GLYHUVH WHFQR ORJLH GL UHFHQWH DEELDPR VFHOWR LO &HQWDXUR DEELD PR VSHULPHQWDWR OR VWHVVR PRGHOOR D QROHJJLR H QH VLDPR UL PDVWL FROSLWL SRVLWLYDPHQWH /D PRELOLWj GHOO¶LPSLDQWR OR UHQGH YHUVDWLOH SXz HVVHUH VSRVWDWR GLUHWWDPHQWH LQ FDQWLHUH HG HVVHUH LPSLHJDWR SHU DOWUH DSSOLFD]LRQL /D PDFFKLQD FL VWD GDQGR VRGGLVID]LRQL VLD SHU OD SURGXWWLYLWj VLD SHU L FRQVXPL´

Conglomerati a tutto campo

© leStrade

'DOOD SURGX]LRQH DO SURGRWWR VRWWR LO VHJQR GHOOD FHUWLILFD]LR QH GL TXDOLWj 6WLDPR SDUODQGR LQ JHQHUDOH GL FLUFD PLOD WRQQHOODWH GL DVIDOWR SURGRWWR DQQXDOPHQWH GDOO¶LPSLDQWR 0D ULQL GHOOD 6DOLPD FKH YDQWD XQ¶RUJDQL]]D]LRQH D]LHQGDOH FRQ IRUPH GDO DOOD DOOD QRUPD 81, (1 ,62 GDO LO SURFHVVR GL SURGX]LRQH GHO FRQJORPHUDWR q FHUWLILFDWR &( QRUPD (1 7UD L SURGRWWL VSHFLILFL SRVVLD PR ULFRGDUH L FRQJORPHUDWL WUDGL]LRQDOL FRQIH]LRQDWL LQ WXWWH OH JUDQXORPHWULH SUHYLVWH GDL FDSLWRODWL GDOOD PDOWD ELWXPL QRVD DOOD EDVH SDVVDQGR SHU XVXUH H ELQGHU DOFXQL HVHPSL

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Tecnologie&Sistemi

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100 PDOWD ELWXPLQRVD XVXUD ILQH XVXUD VWDQGDUG ELQGHU EDVH 6DOLPD q TXLQGL DWWUH]]DWD SHU OD SURGX]LRQH GL FRQJORPHUDWL ELWXPLQRVL SURGRWWL FRQ ELWXPL PRGLILFDWL FKH JDUDQWLVFRQR D SDULWj GL FXUYD JUDQXORPH WULFD H VSHVVRUH GHOOR VWUDWR XQ PLJOLRUH PRGXOR HODVWLFR H TXLQGL PLJOLRUH FRPSRUWDPHQWR D IDWLFD 1RQFKp SHU GUHQDQ WL IRQRDVVRUEHQWL VSOLWWPDVWL[ DVSKDOW DQWLVNLG FRQJORPH UDWL DG DOWR PRGXOR FRPSOHVVR R DQFKH SURGRWWL SHQVDWL SHU DSSOLFD]LRQL SDUWLFRODUL EDVL GUHQDQWL HFRELQGHU SHU FRQ FOXGHUH FRQ FRQJORPHUDWL FRORUDWL H WUDVSDUHQWL SHU DEEHOOL PHQWL DUFKLWHWWRQLFL LQ DUHH GL LQWHUHVVH VWRULFR H FXOWXUDOH H FRQJORPHUDWR SODVWLFR SHU LQWHUYHQWL GL PDQXWHQ]LRQH SXQ WXDOH VXO PDQWR VWUDGDOH 8QD JDPPD FRPSOHWD GXQTXH PHVVD D GLVSRVL]LRQH GD XQD UHDOWj PROWR QRWD QHO VHWWRUH DQFKH LQ YLUW GHOOD VXD HVSH ULHQ]D FKH OH KD FRQVHQWLWR GL ³PDFLQDUH FKLORPHWUL´ DQFKH QHO VHQVR OHWWHUDOH GHO WHUPLQH 1RQ SRWHYD PDQFDUH GDWH TXHVWH SUHPHVVH OD VXD SDUWHFLSD]LRQH LQ TXDOLWj GL VSRQVRU

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11. Grafica Mille Miglia in occasione della tappa padovana del maggio 2014

11

12. Macchina stradale Salima in cantiere

Asfalti, dallâ&#x20AC;&#x2122;impianto alla strada: alcune referenze dellâ&#x20AC;&#x2122;impresa veneta Ecco qui di seguito un elenco degli ultimi lavori effettuati da Salima, sede a Limena (Padova), che nel 2014 ha tagliato il traguardo dei 40 anni di attivitĂ :

Š leStrade

Autostrada Brescia-Padova: rifacimento manto drenante tratti A4 e viabilitĂ casello di Vicenza Ovest Concessioni Autostradali Venete: rifacimento drenante tratti A4 e Passante (circa 20 km) Provincia di Padova: manutenzione Strade Provinciali 1° Reparto Comune di Padova: manutenzioni tangenziale Provincia di Venezia: manutenzione Zona 1 â&#x20AC;&#x153;Adige-Brentaâ&#x20AC;?

Camera di Commercio di Pordenone: parcheggio scambiatore Comune di Folgaria: pista ciclabile (circa 27 km) Comune di Grumolo delle Abbadesse: pista ciclabile Via Camisana

12

Tecnologie&Sistemi 3/2015 leStrade

N. 3 MARZO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

MACCHINE

■ La primavera di Parigi ■ Legionario sulla strada ■ La scuola italiana dell’alta tecnologia ■ Evoluzione della specie

MACCHINE ATTREZZATURE

Infrastrutture&Mobilità

Manutenzione&Innovazione

Ponti&Viadotti

Materiali&Tecnologie

Pagine associative

102 Intermat 2015

La primavera di Parigi VIA ALLA DECIMA EDIZIONE DELL’INTERMAT, IL SALONE TRIENNALE FRANCESE CHE METTE IN VETRINA LE ULTIME NOVITÀ DEL CONSTRUCTIONE E SA ATTIRARE UN PUBBLICO PLANETARIO. QUEST’ANNO ANCHE GRAZIE ALLA PRIMA VOLTA ASSOLUTA DEL WORLD OF CONCRETE EUROPE. PREVISTE ANCHE TRE NUOVE TEMATICHE TRASVERSALI: RICICLAGGIO, VALORIZZAZIONE DEI MATERIALI E DEMOLIZIONE. Mauro Armelloni

1

Macchine 3/2015 leStrade

LS

,

1. Veduta aerea del sito espositivo parigino: lâ&#x20AC;&#x2122;ultima edizione risale al 2012

O PRQGR D 3DULJL FRQ IRUVH PHQR &LQD PD FRQ LO 0HGLR 2ULHQWH VHPSUH LQ DXJH JUD]LH DQFKH DO WUDLQR GHL VXRL SURJHWWL DUFKLWHWWRQLFL H LQIUDVWUXWWXUDOL H D HYHQWX TXD OL OD JUDQGH HVSRVL]LRQH GL 'XEDL H LO &DPSLRQDWR GHO 0RQGR GL FDOFLR GHO 4DWDU ( QDWXUDOPHQWH FRQ OD 9HF FKLD (XURSD ,WDOLD FRPSUHVD SUHVHQWH LQ SULPD ILOD 6DUj OD FDSLWDOH IUDQFHVH GDO DO DSULOH D IDUH GD WHVWLPRQH H ³WHVWLPRQLDO´ D TXHOOD FKH PROWL LQGLFDWRUL VWDQQR OHJJHQGR FRPH XQ SULQFLSLR GL ULSUHVD DQFKH D FDVD QRVWUD /R IDUj FRQ O¶,QWHUPDW RYYHUR O¶HVSRVL]LRQH LQWHUQD]LRQDOH GHOOH DWWUH]]D WXUH H GHOOH WHFQRORJLH SHU OH LQGXVWULH GHOO¶HGLOL]LD H GHL PDWH ULDOL GHFLPD HGL]LRQH H PROWH DPEL]LRQL GDWH DQFKH GDO IDW WR FKH D 3DULJL TXHVWD YROWD FL VDUj DQFKH OD SULPD DVVROXWD GHO :RUOG RI &RQFUHWH (XURSH VSLQ RII GHOOD QXRYD ELHQQDOH DPHULFDQD FRQ EDVH D /DV 9HJDV 86$ /H D]LHQGH FRVWUXW WULFL GL PDFFKLQH H DWWUH]]DWXUH SHU OD SURGX]LRQH H OD PHV VD LQ RSHUD GL FDOFHVWUX]]R VRQR GD VHPSUH FRPH q QRWR WUD OH SURWDJRQLVWH GL ,QWHUPDW 4XHVW¶DQQR LO EUDQG :2& FRQWD GL PHWWHUOH DQFRUD PHJOLR VRWWR L ULIOHWWRUL DQFKH JUD

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Appuntamento imperdibile /D GHFLPD HGL]LRQH GL ,QWHUPDW VL WHUUj FRPH GD FRQVXHWX GLQH QHJOL VSD]L HVSRVLWLYL GL 3DULV 1RUG 9LOOHSLQWH &RPH SHU O¶HGL]LRQH O¶RUJDQL]]D]LRQH SUHYHGH OD SUHVHQ]D GL FLU FD HVSRVLWRUL GL FXL LO QRQ IUDQFHVL , JUDQGL HVSR VLWRUL FLQHVL KDQQR ULGLPHQVLRQDWR L ORUR VSD]L IDFHQGR VH JQDUH XQ¶LQYHUVLRQH GL WHQGHQ]D , YLVLWDWRUL DWWHVL VRQR LQ WRWDOH FLUFD 'L TXHVWL LO ULVLHGH DO GL IXRUL GHO OD )UDQFLD /D VXSHUILFLH HVSRVLWLYD SUHYLVWD q FRQIHUPDWD LQ P GHL TXDOL P GL DUHD GLPRVWUDWLYD 3DULV 'pPR 5LVSHWWR DO SDVVDWR L SDGLJOLRQL H VDUDQQR FKLXVL PD VDUj DSHUWR LO SL JUDQGH SDGLJOLRQH FRQ O¶LGHD GL IDYR ULUH OD YLVLWD GHJOL VSD]L ,QROWUH SHU LO VDUDQQR HYLGHQ ]LDWH WUH QXRYH WHPDWLFKH WUDVYHUVDOL ULFLFODJJLR YDORUL]]D ]LRQH GHL PDWHULDOL H GHPROL]LRQH /D JUDQGH QRYLWj FRPH DEELDPR DQWLFLSDWR q O¶DFFRUGR GL FROODERUD]LRQH FKH OD ILH UD IUDQFHVH KD ILUPDWR FRQ +DQOH\ :RRG LGHDWRUH GHO :RUOG RI &RQFUHWH GL /DV 9HJDV *OL DOWUL VHWWRUL IRUWL VDUDQQR TXHOOL GHOOH PDFFKLQH PRYLPHQWR WHUUD GHOOH DWWUH]]DWXUH H FRP SRQHQWL GHO VROOHYDPHQWR VHQ]D GLPHQWLFDUH SHUIRUD]LRQH PLQLHUH PDWHULDOL WUDVSRUWL H QDWXUDOPHQWH PDFFKLQH VSH FLILFKH SHU OH LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR LQ JHQHUDOH H SHU OH VWUDGH LQ SDUWLFRODUH 'DO SXQWR GL YLVWD GHOO¶RIIHUWD WHFQLFD H WHFQRORJLFD SRVVLDPR GLUH FKH TXHVWD JUDQGH ILHUD WULHQQDOH SXz VHQ]¶DOWUR ODVFLDUH VRGGLVIDWWL JOL VSHFLDOLVWL GHOOH QRVWUH LQIUDVWUXWWXUH GLUH]LRQL ODYRUL LPSUHVH FRPPLWWHQ]H VWXGL GL SURJHWWD]LRQH HQJLQHHULQJ H DUFKLWHWWXUD PD DQFKH RU JDQLVPL ILQDQ]LDUL H VRFLHWj GL VHUYL]L

Grandi firme in vetrina /D FDSDFLWj GHO VDORQH ,QWHUPDW GL DFFRJOLHUH YLVLWDWRUL SUR YHQLHQWL GD UHJLRQL JHRJUDILFKH DSSDUWHQHQWL DO *&& &RQVL JOLR GL &RRSHUD]LRQH GHO *ROIR GRYH O¶HGLOL]LD q PROWR DWWLYD VL UDIIRU]D D RJQL HGL]LRQH LQ SDUWLFRODUH GDO FRQ O¶RUJD QL]]D]LRQH GHOOD ILHUD LQ YHVWH 0LGGOH (DVW ,QROWUH OD SRVL]LR QH GHO VDORQH q VWRULFDPHQWH DIIHUPDWD QHL SDHVL GHOO¶$IULFD LQ FXL L GLUHWWRUL ODYRUL FRPPLWWHQWL H LPSUHQGLWRUL IUDQFRIR QL FHUFDQR QXRYH VROX]LRQL SHU L SURSUL SURJHWWL LQIUDVWUXWWX UDOL H FRVWUXWWLYL 7UD L JUDQGL HVSRVLWRUL q FRQIHUPDWD OD SUHVHQ]D GL .RPDWVX H 9ROYR &( FKH KDQQR LQFUHPHQWDWR OD VXSHUILFLH HVSRVLWLYD HG q GDWD SHU FHUWD OD SUHVHQ]D GL &DWHUSLOODU &QK +DXORW WH +LWDFKL +\XQGDL -/* /LHEKHUU 0DQLWRX 0HFDODF 0HUOR WUD L YLQFLWRUL GHJOL ,QWHUPDW ,QQRYDWLRQ $ZDUGV 3XW]PHL VWHU H 6DQGYLN $O YLD XQD QXRYD VXGGLYLVLRQH GHOOH PHUFHR ORJLH PLQLHUH H FDYH :RUOG RI &RQFUHWH (XURSH FRVWUX]LR QL H FDQWLHUL VROOHYDPHQWR H PRYLPHQWD]LRQH SHUIRUD]LRQH H FRQVROLGDPHQWR PRYLPHQWR WHUUD JUDQGL RSHUH HGLOL]LD H PDQXWHQ]LRQH GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL PH]]L SHU WUD VSRUWR PDWHULDOL DWWUH]]DWXUH H FRPSRQHQWL DPELHQWH GH PROL]LRQH H ULFLFODJJLR WRSRJUDILD LQJHJQHULD DXWRPDWLVPL H QXRYH WHFQRORJLH VHUYL]L H FRPXQLFD]LRQH â&#x2013; â&#x2013;

3/2015

Macchine

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Š leStrade

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Vibrofinitrici Cingolate

Legionario sulla strada Macchine 3/2015 leStrade

LS

IN AZIONE NEI CANTIERI DELLE OPERE STRADALI DI COMPENSAZIONE PER UN LOTTO BREBEMI IN PROVINCIA DI BERGAMO, LA NUOVA BOMAG BF 700 IMPRESSIONA PER LA STESA COMPATTA E UNIFORME DELLO STRATO DI USURA, ABBINATA A UN MODULO DI GESTIONE FACILE ED ECONOMICO. Alberto Finotto

8

Q ILWWR UHWLFROR GL FDQWLHUL FKH ULHVFRQR QHO ORUR VXVVH JXLUVL LQLQWHUURWWR D PRGLILFDUH OD SHUFH]LRQH VWHVVD GHO SDHVDJJLR FLUFRVWDQWH &KL VL WURYDVVH D SHUFRUUH UH OD SURYLQFLDOH 6RQFLQHVH H[ 66 WUD L FRPXQL GL &RYR H $QWHJQDWH QHOOD %HUJDPDVFD LQFURFLDQGR O¶H[ 66 3DGDQD 6XSHULRUH H SURVHJXHQGR QHL WHUULWRUL GHOLPLWDWL GDL FRPXQL GL ,VVR H &DVWHO *DEELDQR SRWUj FDSLUH DOO¶LVWDQWH LO FDPELDPHQ WR PRUIRORJLFR DSSHQD PHQ]LRQDWR /H RSHUH YLDULH ORFDOL GL FRPSHQVD]LRQH FRQQHVVH DOOD QXRYD DXWRVWUDGD $ %UHEH PL GDOOD YLDELOLWj RUGLQDULD DOO¶DWWUDYHUVDPHQWR GHL FHQWUL DEL WDWL KDQQR SUHYLVWR OD UHDOL]]D]LRQH GL NP SHU QXRYL FROOH JDPHQWL GHO WHUULWRULR H OD ULTXDOLILFD]LRQH GL NP GL VWUDGH JLj HVLVWHQWL ,O FRPSOHVVR GHO ULDGHJXDPHQWR YLDULR LQ YLVWD GHOO¶DSHUWXUD GHOOD %UHEHPL DYYHQXWD QHO OXJOLR VFRUVR q VWD WR IRUWHPHQWH VROOHFLWDWR GDO WHUULWRULR FRQ ULFKLHVWH YHLFROD WH GDOOH DVVRFLD]LRQL GL FDWHJRULD H GDOOH FDPHUH GL FRPPHU FLR LQ FRQGLYLVLRQH FRQ OH SROLWLFKH GL WUDIILFR GHL FRPXQL DWWUDYHUVDWL GDOOD QXRYD DXWRVWUDGD %UHVFLD 0LODQR %HUJDQR ,Q EXRQD VRVWDQ]D XQD WUDVIRUPD]LRQH GHO VXROR FKH KD FRP SRUWDWR XQ LWHU FRPSOHVVR GL HVSURSUL WHUULHUL WDEHOOH GL PDU FLD FRRUGLQDWH GHL FDQWLHUL H GHYLD]LRQL GHOOD YLDELOLWj ORFDOH

Opere senza compromessi

© leStrade

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1. La BF 700 Bomag impegnata nella stesa 2. Qualità “autostradale” per le opere viarie del network di strade accessorie nell’ambito del maxiprogetto Brebemi 2

3/2015

Macchine

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106 'DOOD GLVSRQLELOLWj SXQWXDOH GHOOD 0DUHQ GL 7UHYLROR %HUJDPR

DXWHQWLFR SXQWR IHUPR QD]LRQDOH QHOOD YHQGLWD H QHO QROHJJLR GL PDFFKLQH VWUDGDOL H SHU OH FRVWUX]LRQL %RPDJ 0LOHVL KD PHVVR LQ FDPSR XQR GHL SL UHFHQWL FDPSLRQL GHOOD VFKLHUD %RPDJ GL YLEURILQLWULFL FLQJRODWH /D %) q DO VXR HVRUGLR VXO FDPSR LQ ,WDOLD H LO ODYRUR FRQ 0LOHVL UDSSUHVHQWD OD SURYD GHO QRYH SHU XQD ULFKLHVWD GL SURGXWWLYLWj HG HIILDFLD FKH GHYH WHQHU FRQWR GL WHPSL FDOLEUDWL H FRQGL]LRQL VWULQJHQWL GL HVHFX]LRQH /D %) DSSDUWLHQH VHQ]D GXEELR DOOD IDVFLD GL XWLOL]]R RJJL SL ULFKLH VWD GDO PHUFDWR LWDOLDQR GHOOH YLEURILQLWULFL 8Q SULPR LGHQWLNLW ID ULOHYDUH LQQDQ]LWXWWR OD FDSDFLWj LGUDXOLFD GL TXHVWR PRGHO OR DO ODYRUR VHFRQGR XQ UDQJH GL FDSDFLWj FRQFHSLWR DSSRVLWD PHQWH SHU LO ULIDFLPHQWR GHOOH VH]LRQL GL DXWRVWUDGH GDOOH PH GLH GLPHQVLRQL H SHU OD QXRYD FRVWUX]LRQH GL VWUDGH UHVLGHQ]LDOL ,O VLVWHPD LGUDXOLFR /RDG 6HQVLQJ 6\VWHP SHU WXWWH OH IXQ]LR QL SULPDULH H FLUFXLWL FKLXVL SHU WXWWH OH DOWUH IXQ]LRQL RSHUDWL YH q SURJHWWDWR SHU IRUQLUH VROR OD SRWHQ]D QHFHVVDULD LQ EDVH DOOH HVLJHQ]H GL ODYRUR 2JQL VHUYL]LR GHOOD PDFFKLQD q DEELQD WR D XQD SRPSD D SRUWDWD YDULDELOH LQGLSHQGHQWH H O¶LPSLDQWR QH SUHYHGH XQD GHOOR VWHVVR WLSR DQFKH SHU O¶D]LRQDPHQWR GHO WDPSHU ,O YDQWDJJLR SHU O¶HFRQRPLD GL FRQVXPR GHOOD %) VL DEELQD LGHDOPHQWH DOOD PRGDOLWj (FRPRGH XQ UHJLPH LQWHU PHGLR FRQ FXL YHQJRQR JHVWLWH TXDVL WXWWH OH IXQ]LRQL GHOOD YL EURILQLWULFH /H YDULD]LRQL GHO QXPHUR GL JLUL LQ (FRPRGH LQIDW WL GLSHQGRQR HVFOXVLYDPHQWH GDOOD SRPSD D SRUWDWD YDULDELOH GHO WDPSHU H TXDORUD VL ULFKLHGD DO WDPSHU XQD PDJJLRUH FD SDFLWj GL FRPSDWWD]LRQH O¶RSHUDWRUH QRQ GHYH IDU DOWUR FKH LQ QDO]DUH LO UHJLPH GL IXQ]LRQDPHQWR &RPXQTXH QHO GHOOH IDVL RSHUDWLYH OD %) QRQ ODYRUD PDL D PDVVLPR UHJL PH H TXHVWR SHUPHWWH GL ULVSDUPLDUH QRWHYROL TXDQWLWj GL FDU EXUDQWH LQ YLUW GL XQ LPSLDQWR LGUDXOLFR VRYUDGLPHQVLRQDWR

Banco di prova

Ergonomia di gestione $UULYLDPR RUD DOOD JHVWLRQH RSHUD]LRQL GHOOD %) /D SLDW WDIRUPD RSHUDWRUH %RPDJ 6LGH9LHZ q FRQFHSLWD HUJRQRPLFD PHQWH SHU XQD YLVXDOH PDVVLPD VXL SXQWL FDUGLQH GHOOD ILQLWULFH WUDPRJJLD H FRFOHH H FRQ LO SL DOWR OLYHOOR GL VLFXUH]]D H PD QRYUDELOLWj SHU O¶RSHUDWRUH OD SLDWWDIRUPD q WUDVODELOH ODWHUDO PHQWH 2JQL IXQ]LRQH GHOOD PDFFKLQD GL JXLGD H UHJROD]LRQH GHO EDQFR q DWWLYDWD GD XQR VSHFLILFR LQWHUUXWWRUH FRQWHQX WR VXOOD SXOVDQWLHUD SULQFLSDOH H VXOOH GXH SXOVDQWLHUH ODWHUDOL OLEHUDQGR O¶RSHUDWRUH GDOOD QHFHVVLWj GL GRYHU VIRJOLDUH L VRW WRPHQX GL JHVWLRQH ,O TXDGUR HOHWWULFR %RPDJ LPSOHPHQWD WR VXOOD %) q FRQFHSLWR VHPSUH VHFRQGR XQD ILORVRILD LP SURQWDWD DOOD IDFLOLWj GL XWLOL]]R ,O FRQWUROOR GHOOD WHPSHUDWXUD GHO EDQFR q GL OHWWXUD LPPHGLDWD H OD WHPSHUDWXUD VWHVVD SXz HVVHUH UHJRODWD WUDPLWH XQ VHPSOLFH SXOVDQWH DQFKH LQ TXH VWR FDVR SHU DFFHGHUH DL SDUDPHWUL QRQ RFFRUUH FRQVXOWDUH © leStrade

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3. La vibrofinitrice al lavoro in una lavorazione di precisione 4. Banco con sistema Bomag MagmaLife 5. Sistema di assorbimento degli urti © leStrade

Economia e produttività

© leStrade

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3

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Macchine 3/2015 leStrade

LS © leStrade

6

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DOFXQ VRWWRPHQX ,O IXQ]LRQDPHQWR GL RJQL VLQJROR HOHPHQWR ULVFDOGDQWH YLHQH PRQLWRUDWR LQ FRQWLQXR VX XQ GLVSOD\ GLJLWD OH ,Q SL LO TXDGUR %RPDJ SUHYHGH DWWDFFKL HOHWWULFL SHU LO FRO OHJDPHQWR HYHQWXDOH GL XWHQVLOL R IRQWL GL OXFH VXSSOHPHQWDUL

Tappeto d’onore

© leStrade

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6. Quadro comandi della macchina, all’esordio in Italia

BF 700: sintesi tecnica

7. Particolare del conglomerato bituminoso 8. Dalla stesa alla compattazione: un tratto di strada è compiuto

Peso: Potenza motore: Capacità di stesa: Larghezza banco:

19,8 t 125 kW 700 t/h 2,5-5 m

8

3/2015

Macchine

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108 Sollevatori Telescopici

La scuola italiana dell’alta tecnologia RICERCA E SVILUPPO MADE IN ITALY IN VETRINA ALL’INTERMAT DI PARIGI GRAZIE ALLE SOLUZIONI MERLO, VINCITORE DI UN INNOVATION AWARD PER I SUOI SISTEMI DI SICUREZZA E NOME SEMPRE UN PASSO AVANTI ANCHE NEL CAMPO DELLE SOLUZIONI PER LE INFRASTRUTTURE. TRA QUESTE, I SOLLEVATORI CON TORRETTA GIREVOLE SI PRESENTERANNO IN FIERA CON IL SISTEMA EPD (ECO POWER DRIVE) DI SERIE E UNA NUOVA MOTORIZZAZIONE. ALL’INSEGNA DELLA COSTANTE RIDUZIONE DEI CONSUMI. Stefano Chiara

1. Display Merlo CDC

Macchine 3/2015 leStrade

LS

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2. La casa piemontese protagonista all’Intermat di Parigi 3. Schematizzazione del sistema di controllo dinamico del carico

Legenda 1. Attrezzatura in so (riconoscimento automatico) 2. Area di lavoro 3. Posizionamento del carico 4. Attrezzatura in so (riconoscimento automatico) 5. Parametri operativi 6. Informazioni sul lavoro 7. Indice di stabilità

(

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3

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Questione di sicurezza (operativa) ,O FHQQR DO VLVWHPD 0&'& VLJOD FKH VWD SHU 0HUOR &'& &RQ WUROOR 'LQDPLFR GHO &DULFR LQWURGXFH SURSULR LO GLVFRUVR VXO OD VLFXUH]]D GD VHPSUH XQR GHL FDUGLQL GHOO¶DSSURFFLR 0HUOR LQVLJQLWR GHOO¶,QQRYDWLRQ $ZDUG GHOO¶,QWHUPDW SHU XQD VROX ]LRQH GL SURWH]LRQH ODWHUDOH SHU O¶DJULFXOWXUD )LQ GDJOL DQQL LQIDWWL LO JUXSSR RIIUH VLVWHPL FKH JDUDQWLVFRQR OD VLFX UH]]D ORQJLWXGLQDOH IURQWDOH H FKH SUHYHGRQR DQFKH LO EORF FR GHL PRYLPHQWL DJJUDYDQWL $OO¶LQWHUQR GHJOL LQYHVWLPHQWL LQ ULFHUFD H VYLOXSSR FLUFD O¶ GHO IDWWXUDWR DQQXR LQRO WUH q LQ FRQVWDQWH DXPHQWR OD TXRWD GHVWLQDWD D GLVSRVLWL YL LQQRYDWLYL QHO FDPSR GHOOD VLFXUH]]D FRQVHQWHQGR FRVu LO ODQFLR GL VLVWHPL VHPSUH SL HYROXWL $WWXDOPHQWH OD WHFQR ORJLD SL DYDQ]DWD QHO FDPSR GHOOD VLFXUH]]D q UDSSUHVHQWD WR SURSULR GDO 0HUOR &'& ³XQ GLVSRVLWLYR QRWDQR GD 0HUOR FKH YD GHFLVDPHQWH ROWUH D TXDQWR SUHYLVWR GDOOD QRUPDWLYD (1 QRQ OLPLWDQGRVL D JDUDQWLUH OD VWDELOLWj ORQJLWXGL QDOH DQWHULRUH GHO WHOHVFRSLFR GXUDQWH OD PRYLPHQWD]LRQH GL FDULFKL VLD LQ VLWXD]LRQL VWDWLFKH FKH LQ VLWXD]LRQL GLQDPLFKH PD LQWHJUDQGR TXHVWD IXQ]LRQH FRQ LO ULFRQRVFLPHQWR GHO OH DWWUH]]DWXUH H FRQ XQ LQGLFDWRUH GHO FDULFR PRYLPHQWDWR *UD]LH D TXHVWH FDUDWWHULVWLFKH LQQRYDWLYH O¶0&'& KD LQWUR GRWWR XQ QXRYR FRQFHWWR GL VLFXUH]]D QHOO¶XVR GHO WHOHVFRSL FR LQ TXDQWR YDOXWD OD VLFXUH]]D RSHUDWLYD QHO VXR FRPSOHV VR FRPH DEELQDPHQWR PDFFKLQD DWWUH]]DWXUD´ ,O SULQFLSLR GL IXQ]LRQDPHQWR VL EDVD VXO IDWWR FKH RJQL WHOHVFRSLFR ODYR UD XWLOL]]DQGR GLYHUVH WLSRORJLH GL DWWUH]]DWXUH RJQXQD GHOOH TXDOL KD FDUDWWHULVWLFKH SHVR SRUWDWD EDULFHQWUR VSHFLILFKH GLIIHUHQWL FKH SRVVRQR LQIOXLUH VHQVLELOPHQWH VXO GLDJUDPPD GL FDULFR H TXLQGL VXOOD VLFXUH]]D GXUDQWH O¶XWLOL]]R 3HU TXHVWR PRWLYR LO JUXSSR 0HUOR KD LQWURGRWWR LO FRQFHW WR GL DEELQDPHQWR PDFFKLQD DWWUH]]DWXUD H O¶KD LQVHULWR QHO SURSULR VLVWHPD GL VLFXUH]]D EUHYHWWDWR 0&'& FKH q LQIDW WL GRWDWR GL XQ ULFRQRVFLPHQWR DXWRPDWLFR GHOO¶DWWUH]]DWXUD LQ PRGR GD DGHJXDUH OD VLFXUH]]D GHOOD PDFFKLQD DOO¶DWWUH]

3/2015

Macchine

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4

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Consumi sempre ridotti 3DVVLDPR TXLQGL DOOD ULGX]LRQH GHL FRQVXPL D FXL DEELDPR JLj DFFHQQDWR DOO¶LQL]LR SDUODQGR GHOOD IDPLJOLD 5RWR ,Q TXH VWR FDVR L ULIOHWWRUL YDQQR DFFHVL VXO VLVWHPD 0HUOR (3' VLJOD FKH VWD SHU (FR 3RZHU 'ULYH XQ QXRYR VLVWHPD GL JHVWLRQH GHOOD WUDVPLVVLRQH LGURVWDWLFD LQ JUDGR GL ULGXUUH L FRQVXPL H TXLQGL DQFKH OH HPLVVLRQL LQ DWPRVIHUD GL &2 GHO ,O VL VWHPD (3' LQWHJUD QHOOD JHVWLRQH GHOOD WUDVPLVVLRQH LGURVWD WLFD DQFKH OD JHVWLRQH GHO UpJLPH GHO PRWRUH GLHVHO /¶DFTXL VL]LRQH GHL GDWL RSHUDWLYL GHOOD PDFFKLQD SHUPHWWH GL FDOFRODUH

4, 5. Macchine Merlo di casa nei cantieri di infrastrutture, sotterranee così come in elevazione

Macchine 3/2015 leStrade

LS

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Cabina, ultima frontiera

6

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Nuovi compatti sotto la Tour Eiffel

6. I Roto di ultima generazione sono dotati dellâ&#x20AC;&#x2122;innovativa gestione elettronica della trasmissione EPD 7. In anteprima allâ&#x20AC;&#x2122;Intermat anche nuovi modelli compatti

Merlo presenta in anteprima mondiale a Intermat la nuova gamma di telescopici compatti P 33.7 e P 30.9. La nuova gamma nasce dal nuovo concetto di sollevatore telescopico modulare I due nuovi modelli saranno quindi dotati della nuova cabina modulare, la piĂš ampia della categoria, creando di fatto un nuovo standard in termini di confort e di ergonomia per questa categoria. Con il P 33.7 ed il P 30.9 cambia anche la motorizzazione, si passa infatti da un motore da 100 CV Euro3 a due motorizzazioni disponibili, una da 75 CV ed una da 120 CV entrambe Euro 3B. I nuovi modelli assicurano inoltre prestazioni superiori alla gamma precedente, il P33.7 aumenta di 100 kg la portata massima ma (che passa da 3200 a 3300 kg) e unâ&#x20AC;&#x2122;altezza massima di sollevamento ollevamento di 7 metri (contro i 6 del P 32.6). Il P 30.9 invece aumenta menta di 200 kg la portata massima rispetto al P28.8 (passa da a 2800 a 3000 kg) e di 1 metro lâ&#x20AC;&#x2122;altezza massima (che passa da 8 a 9 metri).

I due compatti modulari saranno inoltre dotati di serie dellâ&#x20AC;&#x2122;innovativo o sistema brevettato Merlo EPD (EcoPowerDrive) Drive) in grado di ridurre i consumi (e quindii anche le emissioni di CO2) del 18%. I nuovi ovi modelli sono dotati di serie anche dell sistema F an Drive, che

consente una corretta e migliore pulizia dei filtri del radiatore anche in condizioni di elevata polverositĂ come i cantieri o le cave. Il P 33.7 ed il P 30.9 saranno inoltre disponibili nella versione L (Low Profile) con unâ&#x20AC;&#x2122;altezza di soli 2 metri mantenendo al contempo la stessa cabina dei modelli standart. Grazie alla continua ricerca e sviluppo Merlo infatti, i modelli L sono stati completamente ridisegnati in modo da abbassare la posizione della cabina e garantire lo steso comfort delle gamme superiori (unici modelli nel mercato). Questa gamma dalle dimensioni ridotte manterrĂ la velocitĂ massima di 40 km/h.

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3/2015

Macchine

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112 Nuovi Dozer

Evoluzione della specie

Matthieu Colombo

© leStrade

VIAGGIO IN AUSTRIA, A TELFS, PER TOCCARE CON MANO I DUE NUOVI DOZER LIEBHERR DELLA SERIE 6 CHE SI AGGIUNGONO ALL’“APRIPISTA”, È IL CASO DI DIRLO, PRESENTATO ALL’ULTIMO BAUMA. TRA LE PECULIARITÀ: TRASMISSIONE IDROSTATICA, MOTORI STAGE IV SENZA FILTRO ANTIPARTICOLATO, CABINA RINNOVATA E, GRAZIE A JOYSTICK E MONITOR TOUCH SCREEN, ALL’AVANGUARDIA PER COMFORT E GESTIONE DELLE OPERAZIONI.

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Macchine 3/2015 leStrade

LS

2. Apripista che piace allâ&#x20AC;&#x2122;Italia: il PR 736 giĂ presentato al Bauma 3. Assemblaggio di una macchina: i suoi componenti sono tutti â&#x20AC;&#x153;Made in Liebherrâ&#x20AC;?

4. Vista dello stabilimento di Telfs, in Austria 5. Uno dei sofisticati apparati robotizzati del sito

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Š leStrade

1. Il nuovo dozer Liebherr PR 756 Litronic allâ&#x20AC;&#x2122;opera

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Tecnologia avanzata 4XHOOR GL 7HOIV $XVWULD q XQR GHL VHWWH VLWL SURGXWWLYL GHOOD GL YLVLRQH (0WHF GL /LHEKHUU /H PDFFKLQH TXL SURJHWWDWH H SUR GRWWH VRQR JOL DSULSLVWD DG D]LRQDPHQWR LGURVWDWLFR OH SDOH FLQJRODWH L VROOHYDWRUL WHOHVFRSLFL OH SRVDWXEL H DOFXQH GHOOH PDFFKLQH VSHFLDOL SHU OÂśLQGXVWULD HVWUDWWLYD /R VYLOXSSR GHOOD JDPPD GL GR]HU LGURVWDWLFL KD RULJLQL DOOÂśLQL]LR GHJOL DQQL 6HW WDQWD H LO SULPR PRGHOOR SURGRWWR ULVDOH DO 2JJL /LHEKHUU q OÂśXQLFR FRVWUXWWRUH DO PRQGR D RIIULUH OÂśLQWHUD JDPPD GL GR ]HU FRQ WUDVPLVVLRQH LGURVWDWLFD 3DUWH GHOOÂśHYROX]LRQH GHL QXRYL GR]HU q VWDWD SRVVLELOH JUD]LH D FRPSRQHQWL HOHWWURQLFL VYLOXSSDWL GLUHWWDPHQWH GDOOD /LHEKHUU GL /LQGDX 3HU OÂśRSHUDWRUH OÂśDYDQ]DPHQWR WHFQLFR VL WUDGXFH QHO FRPDQGR GL PDUFLD D UHJROD]LRQH HOHWWURQLFD FRQ IXQ]LR QH (FR 2UD VL SXz VFHJOLHUH WUD SRWHQ]D HOHYDWD R PDVVLPD

3

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Stabilimento modello di automazione Siamo tornati a Telfs, in Austria, dopo dieci anni e abbiamo potuto notare come lo stabilimento sia evoluto nel tempo. In linea di produzione lâ&#x20AC;&#x2122;automazione dei processi e il controllo dei singoli componenti

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montati è totale. Il valore aggiunto umano resta certo fondamentale (circa 470 dipendenti), ma ogni processo è monitorato per garantire qualitĂ . Il concetto guida è â&#x20AC;&#x153;fare bene sin dallâ&#x20AC;&#x2122;inizioâ&#x20AC;?. Ă&#x2C6; poi evidente

come tutti i principali componenti della macchina siano assolutamente Made in Liebherr, quindi progettati, prodotti e dimensionati per soddisfare le specifiche esigenze delle applicazioni movimento terra.

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Macchine

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114 Motori “new generation”

WLYH ILQR D 'L VHULH LO VLVWHPD GL VSHJQLPHQWR DXWRPDWL FR GHO PRWRUH UHJRODELOH 5LVSHWWR DO SDVVDWR LO PRWRUH q SL DFFHVVLELOH H WXWWL L SXQWL GL FRQWUROOR VRQR D SRUWDWD GL PDQR , FRIDQL PRWRUH ODWHUD OL VRQR VHPSUH D GRSSLR EDWWHQWH OD JULJOLD DQWHULRUH q DSUL ELOH H DQFKH LO UHODWLYR JUXSSR UDGLDQWH q PRQWDWR VX WHODLR DSULELOH ,Q ILJ O¶RSHUDWRUH VWD DO]DQGR OD FDELQD ULEDOWDEL OH GL VHULH ,Q ILJ LO UDGLDWRUH GHOO¶ROLR LGUDXOLFR FRQ YHQWROD HVWUDLELOH SHU DJHYRODUQH OD SXOL]LD 1HL QXRYL PRGHOOL LQ EDVH DOO¶LPSLHJR H DOOD UHJRODULWj GHL FRQWUROOL GL TXDOLWj O¶LQWHUYDO OR GL FDPELR GHOO¶ROLR LGUDXOLFR SXz DQFKH DUULYDUH D RUH GL ODYRUR /D GLDJQRVWLFD GHOOD PDFFKLQD q FRQVXOWDELOH DQ FKH GD UHPRWR JUD]LH DO VLVWHPD GL WUDVPLVVLRQH GDWL H JH VWLRQH PDFFKLQD /L'$7 © leStrade

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6. Motore a emissioni entro lo Stage IV 7. Manutenzione easy: operatore alza la cabina ribaltabile di serie

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8. Radiatore dell’olio idraulico con ventola estraibile

Macchine 3/2015 leStrade

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9. Nuovo joystick 10. Monitor touch screen

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11. Il dozer Liebherr PR 746 Litronic

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Comfort in cabina e design innovativo

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3/2015

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È in arrivo una novità editoriale unica nel suo genere

IL CODICE DELLE AUTOSTRADE

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Lo strumento ideale per semplificare la complessa materia delle concessioni di lavori pubblici ed in particolare delle concessioni autostradali Tutte le norme - europee, nazionali e regionali e le delibere del CIPE sulle concessioni autostradali, con in più un’accurata selezione di sentenze.

Dalla recente direttiva comunitaria sulle concessioni, alle disposizioni rilevanti contenute nel Codice dei Contratti pubblici, passando in rassegna anche le norme di rilevanza finanziaria e fiscale (project bond, defiscalizzazione etc), il Codice si focalizza poi sulle norme nazionali di disciplina del settore autostradale (dalla Convenzione Unica, oggetto poi delle numerose delibere del CIPE sulle singole convenzioni che ne sono derivate, al riparto delle funzioni tra Ministero delle Infrastrutture e ANAS, alla istituzione della Autorità dei Trasporti), nonché sulle leggi di disciplina delle concessioni autostradali regionali.

Tutto questo costituisce la materia del CODICE, un’opera curata dall’Avv. Claudio Guccione, massimo esperto legale nel settore.

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Il CODICE conterrà informazioni specifiche e utili a tutta la filiera delle infrastrutture, per esempio a:

Tutta la normativa autostradale in un unico CODICE

• Società Concessionarie • Pubbliche Amministrazioni • Imprese di costruzione • Studi di progettazione e Società di ingegneria • Istituti di credito e Fondi di investimento • Consulenti legali ed economico – finanziari

• Concessione di lavori pubblici: norme comunitarie e disposizioni del Codice dei Contratti • Norme nazionali sul settore autostradale • Delibere CIPE sulle Convenzioni autostradali • Norme regionali sulle società miste ANAS – Regioni e disciplina delle concessioni regionali

Rappresentando così uno strumento di lavoro unico e insostituibile per completezza, aggiornamento e specializzazione

In più una accurata selezione di sentenze rilevanti in materia di concessioni di lavori pubblici e, in particolare, autostradali

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N. 3 MARZO 2015

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leStrade

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■ A proprio agio sulla strada ■ Un mondo di strade ■ Via europea alla road safety ■ ART, mobilità locale e agenzie ■ La segnaletica che ci guida ■ Specialisti in grandi trafori ■ Colpo basso all’engineering ■ La strada che rilancia ■ Infomobility Made in Europe

PAGINE ASSOCIATIVE

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A proprio agio sulla strada Pianificare e leggere l’ambiente viario: segnaletica al centro di un seminario in Puglia

AIIT Associazione Italiana per l’ingegneria del Traffico e dei Trasporti Via Magenta, 5 00185 Roma Tel. 06.58330779 segreteria@aiit.it www.aiit.it

Stefano Zampino Presidente Sezione Puglia e Basilicata

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Casi di studio $O WHUPLQH GL RJQXQD GHOOH GXH JLRUQDWH OD VH]LRQH $,,7 GL 3XJOLD H %DVLOLFDWD GRSR DYHU ULSUHVR FRQ XQ WDJOLR DQFRUD SL RSHUDWLYR L WHPL WUDWWDWL KD SURSRVWR O¶HVDPH GL XQD VHULH GL FDVL GL VWXGLR RJJHWWR GL ULOLHYR H IUXWWR GL ULOHYD]LRQL VX VWUDGH LQ DPELWR XUEDQR H LQ DPELWR H[WUDXUEDQR QHOO¶DPELWR GHO WHUULWRULR SXJOLHVH /¶HVDPH GHL FDVL KD PLUDWR

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Moduli e relatori 3HU DIIURQWDUH TXHVWL DVSHWWL LO VHPLQDULR q VWDWR VWUXWWXUDWR LQ

ASSOCIAZIONE AIIT 3/2015 leStrade

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Un mondo di strade Verso Seoul 2015: l’Italia partecipa attivamente all’organizzazione del Congresso AIPCR Associazione Mondiale della Strada Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Via G. Caraci, 36 00157 Roma Tel. 06.41583323 Fax 06.41583364 E-mail: aipcrcni@tin.it www.aipcr.it

Leonardo Annese

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Cambiamenti climatici e ambiente ,O QXRYR 3LDQR VWUDWHJLFR SUHQGHQGR DWWR GHO ODYRUR VYROWR VLD D OLYHOOR LQWHUQD]LRQDOH VLD QD]LRQDOH FRQ JOL VSHFLILFL &RPLWDWL WHFQLFL KD ULPRGXODWR LO FDPSR GL D]LRQH LQGLYLGXDQGR QXRYL DPELWL VX FXL FRQFHQWUDUH O¶DWWLYLWj ,Q SDUWLFRODUH DOOD OXFH GHOOH PXWD]LRQL FOLPDWLFKH H GHOOH VHPSUH SL IUHTXHQWL FDWDVWURIL QDWXUDOL KD LQGLYLGXDWR XQ

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ASSOCIAZIONE AIPCR 3/2015

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Emanuela Stocchi

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Linee guida e governance 2FFRUUH SHUWDQWR FKH OD JRYHUQDQFH GHOOD PRELOLWj ORFDOH VLD SHU FRVu GLUH WHU]LDUL]]DWD ULVSHWWR DOOD UHVD GHO VHUYL]LR OH OLQHH JXLGD GHOO¶$57 VRSSHULUHEEHUR VROR LQ SDUWH D TXHVWD HVLJHQ]D GL GLXWXUQR HVHUFL]LR GL JRYHUQR H GHO UHODWLYR FRQWUROOR GL TXHVWR YLWDOH VHUYL]LR ORFDOH /H $JHQ]LH GHOOD PRELOLWj JLj HVLVWHQWL QHO WHUULWRULR D SHOOH GL OHRSDUGR VHPEUDQR HVVHUH OH VWUXWWXUH SL LGRQHH D GDUH HVHFX]LRQH DOOH OLQHH JXLGD GHOO¶$57 LQ

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Coordinare trasporti e reti 6LFXUDPHQWH LO JRYHUQR GL XQ VHUYL]LR GL PDVVD FRVu LPSRUWDQWH H GLIIXVR YXROH XQD YLVLRQH VHQ]D GLIHWWL GD SDUWH GHOOR 6WDWR Qp PLRSH Qp SUHVELWH &Lz q UHDOL]]DELOH D QRVWUR DYYLVR QHO ULVSHWWR GHOOH UHFLSURFKH SUHURJDWLYH GHOOR 6WDWR FHQWUDOH H SHULIHULFR VROR VH $57

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Valentina Nespolo

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Evento dâ&#x20AC;&#x2122;autunno , SULQFLSDOL WUDIRUL DOSLQL LQ FRVWUX]LRQH YHUH H SURSULH RSHUH DOOÂśDYDQJXDUGLD TXDOL LO WUDIRUR 7RULQR /LRQH LO WUDIRUR GHO 7HU]R 9DOLFR 0LODQR *HQRYD H OD *DOOHULD GL %DVH GHO %UHQQHUR GLYHQWDQR XQD JUDQGH RFFDVLRQH SHU FRQIURQWDUH OH HVSHULHQ]H

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Corsi e-learning per la sicurezza in galleria Fastigi e la FacoltĂ di Ingegneria dellâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ di Roma â&#x20AC;&#x153;La Sapienzaâ&#x20AC;?, in virtĂš della Convenzione siglata in data 30/11/2007 e dellâ&#x20AC;&#x2122;Atto Modificativo alla Convenzione siglato in data 14/12/2012 erogano corsi di formazione professionale di 120 ore, per la formazione delle figure dei Responsabili della Sicurezza in Gallerie stradali ex Dlgs 264/06 e come da Circolare del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del 28 gennaio 2008. La struttura del corso prevede una docenza mista: 60 ore erogate da docenti dellâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ â&#x20AC;&#x153;La Sapienzaâ&#x20AC;? e 60 ore erogate da docenti scelti da Fastigi fra professori di altri atenei ed esperti della materia. Il corso è erogato in modalitĂ e-learning attraverso una piattaforma online predispo-

sta da Fastigi. Le lezioni hanno durata di 1 ora accademica, per un totale di 120 ore di insegnamento e possono essere seguite in qualsiasi momento accedendo alla piattaforma multimediale tramite username e password. Il responsabile del corso per lâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ â&#x20AC;&#x153;La Sapienzaâ&#x20AC;? è il prof. Massimo Guarascio, il responsabile del corso per la Fondazione Fastigi è lâ&#x20AC;&#x2122;ing. Alessandro Focaracci, mentre il coordinamento scientifico della didattica è affidato alla FacoltĂ di Ingegneria. Al termine di ogni lezione è previsto un breve test di apprendimento, che lâ&#x20AC;&#x2122;utente deve superare per poter accedere alla lezione successiva. La verifica finale per il conseguimento dellâ&#x20AC;&#x2122;attestato si terrĂ presso la sede dellâ&#x20AC;&#x2122; UniversitĂ â&#x20AC;&#x153;La Sapienzaâ&#x20AC;? di Via Eudossiana,

18. A conclusione dellâ&#x20AC;&#x2122;intervento formativo la FacoltĂ di Ingegneria â&#x20AC;&#x153;La Sapienzaâ&#x20AC;? di Roma, congiuntamente con la Fondazione Fastigi rilascerĂ a ciascun discente la qualificazione professionale di Responsabile della Sicurezza in Galleria ex Dlgs 264/06 unito al rilascio di 120 crediti formativi riconosciuti dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri con lettera del 31/07/2014 (Prot. U-nd/4645/2014). Al momento sono giĂ attive le prime 60 ore di corso e quindi aperte le iscrizioni, le ulteriori 60 ore verranno attivate nel prossimo mese.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti potete contattare la Segreteria Organizzativa della Fondazione al numero 06/3331326 o scrivendo a info@fastigi.com

FONDAZIONE FASTIGI 3/2015

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Colpo basso allâ&#x20AC;&#x2122;engineering â&#x20AC;&#x153;Split paymentâ&#x20AC;? penalizzante: necessarie rapide procedure di rimborso dellâ&#x20AC;&#x2122;IVA

OICE Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica Via Flaminia, 388 00196 Roma Tel. 06.80687248 Fax 06.8085022 E-mail info@oice.it www.oice.it

Andrea Mascolini

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Sardegna e consulenti esterni $FFROWD FRQ IDYRUH OD SUHFLVD]LRQH GHOOD 5HJLRQH 6DUGHJQD VXOOD OHJJH GL ELODQFLR UHJLRQDOH FKH SUHYHGHYD OœHOLPLQD]LRQH GL FRQVXOHQWL HVWHUQL SHU OD UHGD]LRQH GL SURJHWWL ³1RQ SRVVLDPR FKH DSSUH]]DUH LO FKLDULPHQWR IRUQLWR GDOOD 5HJLRQH KD GHWWR LO 9LFH 3UHVLGHQWH 2,&( LQJ 0DXUL]LR %RL FKH KD SDUODWR GL SXUD H VHPSOLFH UD]LRQDOL]]D]LRQH GL IXQ]LRQL 9LJLOHUHPR VHQ]œDOWUR VXO SHUFRUVR GL TXHVWR SURFHVVR RUJDQL]]DWLYR OD FRVD IRQGDPHQWDOH q FKH Oœ$PPLQLVWUD]LRQH DEELD FKLDUR FKH OD FHQWUDOLWj GHO SURJHWWR FKH 2,&( VRVWLHQH GD YHQWL DQQL FRPH SHUQR SHU LO ULODQFLR GHOOD TXDOLWj GHOOœRSHUD SDVVD LQQDQ]LWXWWR GD XQD DFFXUDWD SURJUDPPD]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL H GD VWXGL GL IDWWLELOLWj VHUL H GHWWDJOLDWL /D SURJHWWD]LRQH LQWHUQD SXz HVVHUH GL TXDOLWj VH OH ULVRUVH SURIHVVLRQDOL VRQR DGHJXDWH H KDQQR WHPSR GLVSRQLELOH SHU SURJHWWDUH VHFRQGR JOL VWDQGDUGV TXDOLWDWLYL ULFKLHVWL GDOOD QRUPDWLYD GLYHUVDPHQWH LO ULFRUVR DO PHUFDWR q OœXQLFD VWUDGD FKH JDUDQWLVFH TXDOLWj H WHPSL FHUWL´

Corso BERS promosso 3URPR]LRQH D SLHQL YRWL SHU LO FRUVR GL IRUPD]LRQH VSHFLDOLVWLFD VXOOH SURFHGXUH GL SURFXUHPHQW GHOOD %(56 QHOOÂśDPELWR GHOOD FRQVXOHQ]D FKH VL q VYROWR LO IHEEUDLR SUHVVR OD VHGH GHOOÂś,&( $JHQ]LD Ă&#x160; TXHVWR LO ULVXOWDWR FKH HPHUJH GDJOL DSSUDLVDO IRUP GHJOL $VVRFLDWL 2,&( SUHVHQWL FRQ ROWUH GHOHJDWL 'DOOH YDOXWD]LRQL UHVH LO FRUVR KD SLHQDPHQWH UDJJLXQWR OÂśRELHWWLYR GL IDU FRQRVFHUH H DSSURIRQGLUH OH RSSRUWXQLWj RIIHUWH GDOOD %(56 SHU FRQVXOHQ]H QHL VHWWRUL 0(, 0XQLFLSDO DQG (QYLURQPHQWDO ,QIUDVWUXFWXUH H 7UDQVSRUW H GL

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Internazionalizzazione, positiva la missione governativa in Congo â&#x20AC;&#x153;Molto produttiva la missione governativa in Congo; necessario rafforzare le sinergie della filiera dellâ&#x20AC;&#x2122;ingegneriaâ&#x20AC;?. Ă&#x2C6; questo il messaggio che lancia lâ&#x20AC;&#x2122;OICE, per voce del suo Vice Presidente, ing. Giorgio Lupoi, a valle della partecipazione alla missione governativa che si è svolta in Congo, guidata dal viceministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda: â&#x20AC;&#x153;La missione organizzata dal MISE, MAE, Ice e Confindustria - ha detto Lupoi - ritengo che abbia avuto un particolare valore strategico perchĂŠ ha gettato le basi per inserire il nostro sistema nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito della programmazione degli interventi che il paese ha in animo di attuare nei prossimi anni nel settore delle infrastrutture. Ritengo che le nostre societĂ , che peraltro sono in qualche misura giĂ presenti in loco, potranno cogliere appieno le opportunitĂ che emergeranno; stiamo infatti parlando di un paese che comunque amplierĂ anche la propria capacitĂ produttiva nel settore dellâ&#x20AC;&#x2122;oil and gas, come confermano i positivi risultati delle esplo-

razioni condotte dal gruppo Eniâ&#x20AC;?. La missione, cui hanno partecipato anche altre associazioni imprenditoriali e istituzioni finanziarie, aveva lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo di rafforzare le opportunitĂ di business con lâ&#x20AC;&#x2122;Italia e ha rappresentato il seguito operativo della visita del presidente del Consiglio a Brazzaville avvenuta nel luglio scorso. Lâ&#x20AC;&#x2122;OICE cercherĂ di svolgere un ruolo centrale nellâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione della filiera dellâ&#x20AC;&#x2122;ingegneria: â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;Associazione, come accade per tutte le iniziative che portiamo avanti anche in altri paesi di interesse per lâ&#x20AC;&#x2122;ingegneria e lâ&#x20AC;&#x2122;architettura italiana, è pronta a svolgere un ruolo di traino, networking e organizzazione delle sinergie che tutte le societĂ di ingegneria potranno mettere a disposizione dellâ&#x20AC;&#x2122;intera filiera produttiva, di cui ovviamente la fase progettuale rappresenta il primo e strategico incipit; su questo non possiamo che supportare il viceministro Calenda nei positivi sforzi che il Governo sta facendo per favorire lâ&#x20AC;&#x2122;internazionalizzazione delle imprese italianeâ&#x20AC;?.

ASSOCIAZIONE OICE 3/2015 leStrade

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La strada che rilancia Gestione e innovazione al centro della nuova kermesse “Asphaltica Word” a Roma SITEB Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade

Via Guattani, 24 00161 Roma Tel. 06.44233257 Fax 06.44233257 E-mail: siteb@ance.it www.siteb.it

Michele Moramarco

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29-30 OTTOBREOCTOBER 2015

Oltre 150 iscritti al corso di Bolzano /D 3URYLQFLD $XWRQRPD GL %RO]DQR VHQVLELOH DO WHPD GHOOD IRUPD]LRQH H GHOO¶DJJLRUQDPHQWR WHFQLFR KD SURSRVWR LQVLHPH D 6,7(% H DOO¶2UGLQH GHJOL ,QJHJQHUL GL %RO]DQR XQ DSSXQWDPHQWR IRUPDWLYR GL DVVROXWR ULOLHYR GHGLFDWR DOOH SDYLPHQWD]LRQL VWUDGDOL ULYROWR QRQ VROR DL WHFQLFL GHJOL HQWL SXEEOLFL H GHOOH LPSUHVH FKH RSHUDQR VXO WHUULWRULR PD DQFKH DJOL LQJHJQHUL H SURJHWWLVWL VWUDGDOL LVFULWWL DJOL

Palazzo dei Congressi - Piazza J.F. Kennedy - Ore 9.00-18.00 - Ingresso gratuito

Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade

ASSOCIAZIONE SITEB 3/2015

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Infomobility Made in Europe La Commissione europea adotta nuove regole per lâ&#x20AC;&#x2122;informazione agli utenti della strada

Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza

TTS Italia Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza Via Flaminia 388 00196 Roma E-mail redazione@ttsitalia.it www.ttsitalia.it

Laura Franchi

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Servizi di informazione in tempo reale , VHUYL]L GL LQIRUPD]LRQH VXO WUDIILFR LQ WHPSR UHDOH IRUQLVFRQR LQIRUPD]LRQL DJJLRUQDWH VXL SURSUL VSRVWDPHQWL DOO¶XWHQWH GHOOD VWUDGD 7DOL LQIRUPD]LRQL SRVVRQR ULJXDUGDUH ODYRUL LQ FRUVR UHJRODPHQWD]LRQH GHO WUDIILFR OLPLWL GL YHORFLWj R OLPLWL GL DFFHVVR SHU HVHPSLR SHUFRUVL DOWHUQDWLYL XIILFLDOPHQWH VXJJHULWL WHPSL GL YLDJJLR H ULWDUGL VWLPDWL LQIRUPD]LRQL VX LQFLGHQWL FKLXVXUH VWUDGDOL PHVVDJJL GL DYYHUWLPHQWR VX FRQGL]LRQL DWPRVIHULFKH DYYHUVH H WXWWR TXDQWR SRVVD HVVHUH GL ULOHYDQ]D SHU FKL VWD DOOD JXLGD GLVSRQLELOLWj H FRVWL GL SDUFKHJJLR

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Obiettivi della Commissione 'DWR FKH XQ PHUFDWR GL VHUYL]L GL LQIRUPD]LRQL LQ WHPSR UHDOH JLj HVLVWH JOL RELHWWLYL GHOO¶D]LRQH VSHFLILFKH GHOOD &RPPLVVLRQH HXURSHD VRQR Â&#x2021; 5HQGHUH JOL DWWXDOL VHUYL]L GL LQIRUPD]LRQH VXO WUDIILFR GLVSRQLELOL SHU XQ PDJJLRU QXPHUR GL XWHQWL DXPHQWDQGR L OLYHOOL GL LQWHURSHUDELOLWj H FRQWLQXLWj GHL GDWL H GHL VHUYL]L LQ FRPELQD]LRQH FRQ L VHUYL]L GL LQIRUPD]LRQH GL YLDJJLR

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I regolamenti delegati (specifiche) $O ILQH GL PLJOLRUDUH O¶LQWHURSHUDELOLWj GHL GDWL OH VSHFLILFKH ULFKLHGRQR FKH OR VWDWR GHO WUDIILFR H L GDWL GL WUDIILFR GLYHQJDQR DFFHVVLELOL WUDPLWH SXQWL GL DFFHVVR QD]LRQDOL VHFRQGR XQ IRUPDW VWDQGDUGL]]DWR /H VSHFLILFKH VWDELOLVFRQR LQROWUH GHOOH UHJROH VXOO¶DJJLRUQDPHQWR GHL GDWL LQFOXVD DQFKH OD WHPSHVWLYLWj GHJOL DJJLRUQDPHQWL VWHVVL /D ER]]D GHOOH VSHFLILFKH q VWDWD RJJHWWR GL OXQJKH FRQVXOWD]LRQL FRQ HVSHUWL QRPLQDWL GDJOL 6WDWL 0HPEUL H FRQ DOWUL VWDNHKROGHU SXEEOLFL H SULYDWL /H VSHFLILFKH VL DSSOLFKHUDQQR VLD DOO¶LQWHUD UHWH VWUDGDOH WUDQV HXURSHD H DOOH DXWRVWUDGH QRQ LQFOXVH LQ WDOH UHWH VLD DOOH ³DUHH SULRULWDULH´ VRSUDWWXWWR VWUDGH XUEDQH HG H[WUDXUEDQH

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