Man Lion’s Coach C R 09 Euro 4

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Prova su strada

Man Lion’s Coach C R 09 Euro 4

IL RUGGITO È Milano Assago

di Gianluca Ventura foto di John Next

109 m km 00

Casei Gerola 72 m km 76,5 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,0 Passo Turchino 279 m km 37,8

Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li

Savona Autoporto 12 m km 38,5

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N. 718/2008

69 m km 48,0

Milano Assago 100 m km 109,6


Prova su strada

Man Lion’s Coach C R 09 Euro 4

IL RUGGITO È Milano Assago

di Gianluca Ventura foto di John Next

109 m km 00

Casei Gerola 72 m km 76,5 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,0 Passo Turchino 279 m km 37,8

Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li

Savona Autoporto 12 m km 38,5

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N. 718/2008

69 m km 48,0

Milano Assago 100 m km 109,6


Prova su strada

DEL LEONE Meno di 500 milioni delle vecchie lire per portarsi a casa in fase di trattativa un tre assi ben oltre i tredici metri di lunghezza. Che su strada si difende bene, percorrendo 3,46 chilometri con un litro di gasolio. E stop Man Lion’s Coach C R 09 Giri @ 80 km/h 1.190 800

900

1.000

1.100

1.200

1.300

1.400

1.500

1.300

Giri @ 100 km/h 1.500 1.100

1.200

60’’

50’’

70’’

lento

Consumo carburante (km/l) 3,46 basso

4,0

2,0

3,0

1,0

alto

Consumo AdBlue (litri e %) 0% 2%

3%

5%

4%

6%

7%

Media oraria (km/h) 73,7 90

80

70

60

ra di 26 centimetri, proponendo una soluzione che in configurazione Italia permette di ospitare comodi fino a 57 passeggeri. Buono il prezzo, fissato a 245 mila euro di trattativa.

MEDIE ORARIE & CONSUMI

39,73 40’’

a confrontarsi nell’arena dei pari ruote, però in una misura inusuale, se paragonata a quella di molta concorrenza. La quale spesso tocca a malapena quota tredici metri. Qui invece si sfo-

1.600

Accelerazione 0-100 km/h (secondi)

veloce

T

aglia ‘C’, Compact, la via di mezzo secondo il Leone. Messo lì, tra il classico dodici metri e il lungo L da tredici e ottanta. Lion’s Coach C è anch’esso un triasse che va

50

Index performance

n statale n autostrada n Milano Assago (109 m) n Casei Gerola (72 m) n Casei Gerola (72 m) n Diram. A7-A26/A26 (146 m) n Diram. A7-A26/A26 (146 m) n Passo Turchino (279 m) n Passo Turchino (279 m) n Savona Autoporto (12 m) n Savona Autoporto (12 m) n Bivio A7/A12 (69 m) n Bivio A7/A12 (69 m) n Passo Giovi (435 m) n Passo Giovi (435 m) n Milano Assago (100 m)

TOTALI: 399,6

440 430 420 410 400 390 380 370 360 350

Km

Tempo

Velocità km/h

Consumo km/l

76,5

1h35’

48,3

2,97

40,0

27’

88,9

3,39

37,8

24’

94,5

2,76

38,7

25’

92,9

4,70

48,0

38’

75,8

3,26

13,1

11’

71,4

1,84

109,6 363,7

1h16’ 4h56’

86,5 73,7

4,58 3,46

Diesel consumato = 105,2201 litri. Urea consumata = 0. Peso durante la prova = 20.720 chilogrammi. Fabbricato in Turchia. Prezzo, al netto di Iva e degli optional, della versione provata con motore Euro 4 da 324 kW: € 350.000.

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Prova su strada Su strada

Cabina

Una cifra di sicuro interesse, comprendente l’Esp, il Brake Assist, la retrocamera, l’impianto multimediale Blaupunkt Professional completo di due monitor lcd (uno fisso da 15 pollici nella fascia sovraparabrezza e il secondo ripiegabile da 12,1 a metà del cielo cabina) e un frigorifero Frenzel da 70 litri in plancia. Di grosso, fuori dal lotto e presenti invece sul veicolo in prova restano equipaggiamenti come la toeletta di tipo marino (€ 5.776), il navigatore satellitare (€ 3.780), i fari allo xeno con impianto di lavaggio (€ 3.318), il Lane Guard System (€ 4.430), la galley (€ 3.365) e la cuccetta autista (€ 3.047). Ma anche senza tutti questi ultimi, Lion’s Coach è decisamente un buon affare. Soprattutto alla luce dei consumi. Dopo una giornata e quasi 400 chilometri di test percorsi alla media di 73,7 orari, il vacuometro si ferma su 3,46 chilometri/litro. E tutto finisce lì. Perché l’utilizzo della combinata Egr+PmKat consente al Man di evitare altri aggravi di spesa da AdBlue, il cui prezzo al litro è stato ritoccato all’insù proprio nelle ultime settimane. Così, nonostante il consumo di carburante lievemente più alto

Sopra, un colpo d’occhio sulla cabina, con soffitto rivestito in velluto grigio chiaro. Sotto, da sinistra, le botole carenate, toeletta più schermo centrale e la galley. In basso, sempre da sinistra, le cappelliere aperte con le notturne nei montanti, i service set più la selleria Kiel reclinabile e traslabile priva di podesti.

tra quelli dei concorrenti simili finora testati, l’index performance schizza verso l’alto a quota 399,6 punti e lo catapulta in cima alla relativa hit. Pure sul fronte accelerazione fino a 100 orari con partenza da fermo, Lion’S Coach C fa bene, strappando il miglior tempo del lotto testato. Il feeling di guida è da autovettura, ben piantata sull’asfalto e l’Esp di serie fornito in quest’ultima generazione cancella anche le minime ombre in fatto di stabilità ad alta velocità. Precisi gli inserimenti nelle curve, assenti i giochi sulla scatola guida e ottima la frenata, coadiuvata da un rallentatore idraulico con comando elettronico molto efficace. Da migliorare invece l’escursione del sedile di guida, che potrebbe risultare insufficiente per i conducenti di statura alta.

Cabina In attesa di un restyling, che non dovrebbe però giungere prima dell’autunno 2009, Lion’s Coach mantiene gli arredi interni di sempre. Con le cappelliere a giorno, munite di luci al neon inserite nel bordo esterno a fianco di modanature in vero alluminio e dotata di sottili montanti in finta lega. Dentro cui vengono incastonati eleganti listelli luminosi verticali blu che s’accendono insieme

PRESTAZIONI A CONFRONTO (Granturismo a 3 assi) Veicolo Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % Man 324/440 2.100 3,46 0,000 Lion’s Coach C E4 Mercedes-Benz 315/428 2.100 3,82 5,618 Tourismo M E4 Mercedes-Benz 350/476 2.100 3,66 4,025 Travego M E4 Setra 315/428 2.100 3,54 5,650 S 416 Gt-Hd E4

0

Le misure rilevate... Lunghezza (utile/max) 12.100/13.090 Larghezza (utile/max) 2.390/2.435 Altezza interna anteriore 2.085 Altezza interna centrale 1.990 Altezza interna posteriore 1.915 Altezza 1° gradino anteriore 300 Altezza 2° gradino anteriore 190 Altezza 3° gradino anteriore 190 Altezza 4° gradino anteriore 190 Altezza piattaforma ant. 870 Altezza corridoio da terra 1.350 Altezza podesti (min/max) -/Larghezza porta anteriore (utile/max) 550/740

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Larghezza porta centrale (utile/max) 620/770 Larghezza corridoio 440 Distanza media sedili 630 Larghezza sedile 450 Larghezza cockpit 840 Altezza cockpit 2.070 Profondità cockpit 1.430 Lunghezza cuccetta 2.460 Largh. cuccetta (min/max) 600/850 Alt. cuccetta 1.020 Diametro di volta tra pareti 21.100 Diametro di volta interno 8.050 Fascia d’ingombro 6.525

1

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Aree (m2) e volumi (m3)

Interno cabina (mm)

MISTER METRO

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Le misure calcolate... Superficie abitabile m2 27,148 Volume abitabile m3 52,093 Superficie per passeggero m2 0,512 Volume per passeggero m3 0,983 Superficie cockpit m2 1,201 Volume cockpit m3 2,486 Volume cappelliere m3 2,546 Volume bagagliere m3 8,290 Volume bagagli per passeggero m3 0,20 Posti a sedere 53+1+1

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Meteo & traffico

Traffico

regolare intenso critico

Temperatura min/max

8°/15°

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Prova su strada alle gemme di pari colore ricavate ai piedi dei sedili, privi di podesti. Nel caso dei Kiel Avance 2010 in velluto, reclinabili, traslabili con tavolino, poggiapiedi in plastica e retina portagiornali. La climatizzazione automatica dell’abitacolo è di tipo convenzionale e firmata dalla Konvekta. Le due grate in alluminio a soffitto incaricate di prelevare l’aria di riciclo restano verso l’anteriore. Aria trattata tra 18 e 28 gradi è diffusa dalle bocchette rettangolari orientabili e serrabili ricavate sopra i biposti, dalle feritoie rivolte verso le vetrocamere laterali e da quelle dentro le cappelliere, penalizzate però qualora vi siano stivate borse o altri oggetti personali. I service set sono inseriti in una fascia in plastica grigia comprendente altoparlante, spot luminosi più chiamata hostess. A introdurre aria non forzata ci pensano invece le due botole elettriche ritagliate nel soffitto, mascherate da una carenatura. L’aria viziata se ne va dalle griglie ricavate sopra la porta anteriore e sopra il finestrino di guida, oltre che attraverso una presa nel gradino della porta centrale, in comunicazione con la bagagliera. Rivestito internamente in velluto sulle tinte del grigio l’intero padiglione.

Cockpit Buona la visibilità dal posto guida, che ruota attorno a un volante quadrirazza e a un sedile pneumatico Grammer con braccioli. I grandangolari inseriti nei retrovisori carenati e ripiegabili restituiscono la vista di tre lati del bus. Il vetro a mezzaluna ricavato su ciascun fianco, tra cockpit e cabina, consente poi di vedere bene chi giunge a destra e a sinistra uscendo dagli incroci. Raccolto il posto guida, senza porta autista e con un davanzalino dotato di portaoggetti a bauletto e portabottiglia, vetro elettrico dotato di sbrinatore più in Italia - tendina parasole. Ad anfiteatro il cruscotto, con tachimetro e contagiri che sovrastano quattro strumentini per carburante, temperatura acqua e pressione freni (2). In mezzo le spie e un display Lcd monocromatico su cui transitano le informazioni e i settaggi relativi al veicolo. Quattro le aree principali del menù, visualizzabile premendo i due tasti di destra a piè di cluster. La prima è dedicata ai dati del veicolo. La seconda fornisce info quali il tripmaster o l’identificativo del motore. La terza ha a che fare con la diagnosi, mentre dall’ultima si decide il co-

Cockpit

Sopra, la plancia con console rivolta verso il driver e il sensore Lgs nel mezzo. Sotto, da sinistra, il frigo in plancia fronte hostess, i portaoggetti (uno col Vhs) nei gradini d’accesso al corridoio e il davanzale del finestrino di guida. In basso, da sinistra, il cielo sopra il cockpit, il cluster e la console centrale.

COAC

H HIT /3

0

Velocità km/h 73,7

Lungh./assi mm/n° 13.260/3

Peso kg 20.720

Index performance 399,6

Pubbl. n° 718

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20.900

395,0

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71,3

12.960/3

20.440

390,4

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13.020/3

20.320

384,8

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Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Sbalzo anteriore Passo Interasse Sbalzo posteriore Carreggiata 1° asse Carreggiata 2° asse Carreggiata 3° asse Distanza minima da terra Diametro di volta Angolo sbalzo anteriore Angolo sbalzo posteriore Volume bagagliera m3

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INGOMBRI & MASSE

Masse (kg) 13.260 2.550 3.812 2.680 6.060 1.470 3.050 2.063 1.802 2.063 312 20.700 6° 8° 10,7 (*)

Tara Tara su 1° asse Tara su 2° asse Tara su 3° asse Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Massa tecnica ammissibile 3° asse Peso bagagli Massa complessiva

Design 15.100 4.304 6.976 3.820 7.100 11.500 6.300 1.070 (*) 24.900

Il turistico Lion’s Coach è stato il primo autobus Man disegnato personalmente da Michael Streicher, il designer che negli anni successivi si sarebbe cimentato anche nel rinnovo stilistico del gamma prodotta dai cugini della Neoplan.

(*) Senza toeletta 9,6.

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Prova su strada lore delle spie d’avviso. Altri due mini display Lcd sono incastonati nel tachimetro e nel contagiri. Il primo consente di visualizzare la temperatura esterna, l’ora e la pressione del turbo. Il secondo i chilometri totali/parziali e la velocità in miglia orarie. Concentrati ai due lati della strumentazione, insieme alla bocchette d’aerazione, gli interruttori elettrici. Il climatizzatore si gestisce da un unico controller in console centrale, mentre per il driver è previsto un evaporatore separato. Elettrica la mono tendina parasole pantografata. Va in uno dei due vani ricavati nei gradini tra piazzola anteriore e corridoio l’eventuale videolettore a cassette.

Esterno

Esterno

Sopra, tre viste laterali del Lion’s Coach C, con flap rototraslanti e passaruota apribili facilmente. Sotto, da sinistra, la bagagliera, la retrocamera offerta di serie e il vano scale centrale. In basso, sempre da sinistra, i gruppi ottici allo xeno con lavafari, il posteriore e il retrotreno col terzo asse trainato a sterzata passiva.

Fabbricato alle porte di Ankara, Lion’s Coach C è un veicolo autoportante sottoposto a bagno cataforetico che impiega acciaio al carbonio per le fiancate, alluminio per la sportelleria (quella della stiva a rorototraslazione) e sintetico per testate più passaruota. Il lato con le due porte Bodo prevede un unico bocchet-

tone collegato al serbatoio da 525 litri nei pressi del passaruota anteriore (occorre però chiudere la porta durante il rifornimento), come i restanti apribile via chiave quadra e con pratiche stecche di sostegno. Alle spalle della porta centrale l’accesso cuccetta, dentro la quale si nasconde anche una cassaforte. In coda, un flap cela alla vista il PmKat, il preriscaldatore Eberspächer, la presa Nato e le due batterie. Sul versante opposto, esternamente sotto il posto guida, è ricavato un vano ospitante il meccanismo del finestrino, il serbatoio del lavavetri e il tiretto di sblocco calandra. Alle sue spalle la prima delle tre centraline elettriche: la principale è però ancorata al soffitto della stiva (fianco destro), mentre la terza è in cabina, dietro il pentaposto. Due i flap bagagliera sul fianco guida, chiuso da un grigliato dietro cui ci sono un vano attrezzi e le superfici radianti. Tutto il frontale è apribile. Il fascione paraurti che nasconde la ruota di scorta su rulli scende dopo aver agito su un tiretto ed è asportabile. Per sostituire le

“A love Supreme” Più lussuoso sì, ma in sostanza sempre questo. Così Lion’s Coach Supreme, il nuovo “top coach” di Casa Man, stavolta derivato quasi completamente dall’economico di famiglia (il “Coach”, appunto), così come già dal 2006 fanno anche quelli di Mercedes-Benz con l’accoppiata di turistici Tourismo e Travego. Addio quindi al k vecchio Lion’s Star, nato pressoché morto come fu per l’antenato Frh 422 (Fern Reise Hochdecker), commer3 cializzato in pochissimi esemplari e solo nei paesi di lingua tedesca (da noi l’Frh ci arrivò d’importazione parallela e solo come usato). Bello sì, ma troppo caro, troppo pesante e troppo complicato. Meglio razionalizzare e lasciare che sia il “polo del lusso” Neoplan a occuparsi dei gt vip. Ancora un’incognita il suo sbarco in Italia.

MECCANICA

1.600 1.800 2.000 2.200

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Peso a secco (kg) 1.050 Capacità coppa dell’olio (l) 40 Potenza (kW(Cv)/giri) 324(440)/1.900 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 30,76(41,83) Coppia (Nm/giri) 2.100/1.000-1.400 Coppia specifica (Nm/l) 199,69 Riserva di coppia (%) 25,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 194 @ 1.000 Inquinanti (omologazione /sistema) Euro 4/Egr+PmKat

kW

Nm

380

2.500

360

2.400

340

2.300

Potenza

Marca e modello Man D2066 Loh 04 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 120 x 155 Cilindrata (cc) 10.518 Rapporto di compressione 20,5:1 Distribuzione Albero a camme Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset/Sì Sistema d’iniezione common-rail Pressione d’iniezione (bar) 1.600

320 300 280 260

2.200 2.100 2.000 1.900

240

1.800

220

1.700 1.600

200 180

Coppia

Motore

giri/min 600

800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200

giri/min

1.500 600

800

1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200


Prova su strada lampadine dei fari, si tirano due manettini nascosti nel vano ruota ed entrambi gli angolari anteriori ruotano lungo l'asse verticale interno. La fascia nera sotto il parabrezza, che nasconde il leveraggio del tergi più il filtro del box autista, si disincastra dopo aver agito su un altro tiretto nel vano ruota.

Sottopelle Lion’s Coach C monta una sospensione anteriore a ruote indipendenti completa di barra stabilizzatrice e un asse di coda a sterzata passiva. Marciando avanti a bassa velocità, si lascia girare nel senso opposto del volante. Quando s’innesta la retro, un cilindro pneumatico lo riporta dritto, bloccandolo e scaricando l’aria dei soffietti per trasferire il peso sul ponte. In sala macchine batte il sei cilindri in linea verticale D 2066 Loh 04 Man da 324 kW (440 Cv), piazzato in posizione longitudinale. Sfrutta un sistema common rail Bosch di seconda generazione che nebulizza gasolio (fino a quattro le iniezioni) via iniettori a otto fori ed

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è controllato dall’Edc. Per ridurre gli NOx ci si serve di una valvola Egr esterna, che provvede inoltre al raffreddamento degli stessi. Infine, per abbattere i fumi si utilizza il PmKat, in acciaio inossidabile, che abbina un catalizzatore ossidante a una trappola del particolato. Di serie, Man offre il cambio meccanico sei marce Go 210 di Mercedes (quello della prova). Pagando circa 8.000 euro in più ci si aggiudica invece il robotizzato Man TipMatic a dodici rapporti, completo di sistema antiarretramento. V&T

Sottopelle

N.b.: tutte le prove di Pullman sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Pullman pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.

5

Trasmissione Sul veicolo in prova è montato il cambio Go 210 di MercedesBenz. Meccanico a comando manuale tramite corde con pistoncino pneumatico. Il rapporto al ponte è 3,70. Firmato Man il ponte, per l’occasione del tipo Hy-1336-B a semplice riduzione.

6

Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro

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Rapporto 6,53 3,71 2,23 1,44 1,00 0,80 6,13

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Sopra, il motore verticale longitudinale 6 cilindri in linea Man D2066 da 324 kW. Sotto, da sinistra, la centralina elettrica in stiva, quella nei pressi del passaruota anteriore sinistro e la sospensione anteriore a ruote indipendenti. In basso, da sinistra, l’anteriore apribile, il cielo della stiva e il PmKat in coda al lato porte.

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Sospensioni

Elettronica

Completamente pneumatiche, a controllo elettronico Ecas, con correttore d’assetto a 4 valvole livellatrici: 1 anteriore, 2 centrali e 1 sull’assale posteriore a sterzata passiva. Davanti a ruote indipendenti con 2 ammortizzatori, al centro 4 e in coda 2. Barra stabilizzatrice anteriore.

Impianto full multiplex a 24 volt, alimentato via due batterie da 225 ampèrora l’una localizzate nel vano in coda al lato porte. Tre le centraline elettriche, con fusibili a baionetta: ancorata al soffitto stiva, alle spalle del pentaposto e nel vano prima del passaruota anteriore sinistro.

Freni

Pneumatici Cerchi in acciaio da 22,5 pollici e pneumatici Continental Winter Hsw (Hdw sul ponte) 295/80 con indici di carico 152/148 e codice di velocità “M”.

Doppio circuito pneumatico di tipo Ebs che agisce su dischi. Rallentatore idraulico Voith, azionato dalla leva a 5 posizioni sulla destra del piantone di sterzo. Bas, Dbl ed Esp di serie.

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