Pullman 13 marzo 2015

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Per tutte le direzioni

Pullman

Bimestrale - Anno IV Casa Editrice la fiaccola srl

numero 13 - marzo 2015

Esclusivo In test al Circolo Polare

Attualità Come sta il circolante Bus il mezzo pià sicuro Parola al boss dell’Uitp

Anteprime Setra S 415 Le Business Mercedes-Benz CapaCity L Iveco Magelys AS Roma


Get ready! for the biggest event in public transport

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Parlate al conducente Da questo numero Pullman cambia direttore. Una scelta opportuna e premiante per chi subentra, certamente uno dei massimi esperti del settore, che sin dalla nascita ha curato questo prodotto editoriale per quello che era: un bambino da crescere, nutrire, educare, fortificare. Anzi, lo ha fortemente voluto, più di ogni altro, sin da quando era una costola di Vie&Trasporti, del quale a lungo è stato parte integrante. Oggi Pullman ha trovato il suo status di rivista periodica verticale, solida, proiettata al futuro e molto tecnica, proprio come piace a voi lettori, élite dell’autotrasporto. Per quanto mi riguarda, visto che la rivista l’ho tenuta a battesimo, non voglio certo farmi da parte. Rimane il mio ruolo di garanzia nei confronti della Casa editrice e del lettore finale. Un sedile certamente più comodo, quasi da spettatore. Al nuovo direttore invece il compito - non facile - di arricchire queste pagine sempre con contenuti impeccabili e oggettivi, a cominciare dalle prove che sono la cartina al tornasóle della serietà di una redazione. Ai lettori un sentito ringraziamento per aver seguito fin qui la rivista. Il bello (in senso figurativo, non estetico...) viene adesso. Auguri, direttore Giuseppe Guzzardi

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Per tutte le direzioni

Pullman

ROAD MAP marzo 2015 - numero 13

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Coordinatore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

ESCLUSIVO Al Circolo Polare con i bus firmati Daimler

PULLMAN ON LINE Prevost New Flyer Ic Bus

ATTUALITÀ Lo stato di salute dell’autobus

ATTUALITÀ Il bus si conferma uno dei mezzi più sicuri

OLTRECORRIERA Calendario eventi Il mondo della mobilità al di là del torpedone

PARTS Nel Bresciano un centro d’eccellenza per il condizionamento

Direttore Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Collaboratori Tiziana Altieri, Mauro Armelloni, Gioia Cardarelli, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Emilia Longoni, John Next (foto), Santiago Simonetti, Andrea Trenti, Luca Visconti Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com

INTERVISTA Alain Flausch segretario generale dell’Uitp

ANTEPRIMA Setra MultiClass S 415 Le Business E6

ANTEPRIMA Mercedes-Benz CapaCity L 21 m E6

Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Bimestrale - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 - ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

SPECIAL Iveco Magelys per i calciatori della Roma

RUBRICHE Grandangolo Elenco prove Bus Trotter

APP I programmini col bus nel cuore Solo per iOs

Italia Estero € 10,00 € 20,00 € 60,00 € 150,00

Grafica MiTi Web, Novate Milanese (Mi) Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985

ABUSI Un autobus urbano insegna a mangiare più sano

VOCE DEL PADRONE Intervista a Renzo Tomassini il signore dei minibus

SECOND LIFE Quotazioni di ritiro dei pullman turistici dal 2005 al 2014

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl

AGGIORNAMENTI CONTINUI SU www.pullmanweb.com www.facebook.com/pages/Pullman/250529688345395 twitter.com/#!/rivista_pullman

ISSN: 2279-9907

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745


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ESCLUSIVO

Ghiaccio C POIRC LA OL R O E

Ogni anno, da novembre ad aprile, i laghi della Lapponia si trasformano in piste immacolate dove provare i veicoli ai freddi estremi. Pullman è andato nell’Artico a vedere i test invernali Daimler

È posto lungo il parallelo a 66°33’39” di latitudine nord. Quest’anno, la coltre di ghiacco era spessa solamente un metro e mezzo circa. Così, due bus che viaggiano in direzione opposta su due traiettorie parallele devono incrociarsi a debita distanza, poiché le onde generate sotto il ghiaccio potrebbero letteralmente far saltare in aria la superficie gelata così ‘sottile’.

di Gianluca Ventura

Non solo veicoli grandi. Nelle prove artiche era impegnato anche un minibus della famiglia Sprinter. Si trattava di un turistico Travel 65 da 7,716 metri di lunghezza con motore Euro 6 tre litri, sei cilindri a V, da 140 kW (190 Cv) e cambio automatico 7G-Tronic Plus. È riuscito a dare il meglio di sé.

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ESCLUSIVO

bollente #Arvidsjaur, teatro di questi test, è una località appartenente alla Lapponia svedese. #Napapiiri come si dice Circolo Polare Artico nella lingua lappone. Ci siamo proprio dentro. #Lagoghiacciato Dalla mappa del navigatore s’intuisce che le prove sono sull’acqua. Gelata.

Nel lontano 1967, Opel aprì il primo proving ground invernale da queste parti, poi chiuso. Mercedes-Benz ci arriva a inizio Anni ‘80 ed è amore a prima vista. Oggi Arvidsjaur ospita i centri di molti costruttori tedeschi.

Due gli snodati Citaro G Euro 6 da 18,125 metri impegnati nei test artici. A differenza dei rigidi, gli snodati urbani della Stella non montano l’Esp, le cui funzioni di stabilizzazione vengono egregiamente svolte dall’Atc della ralla. Provare sul ghiaccio per credere.

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ST C EE H R EC IN K G

ESCLUSIVO

L’Articulated Turntable Control è il nuovo dispositivo made in Daimler (qui sopra a destra) applicato alle ralle Hübner (sopra nel mezzo) degli articolati Citaro e CapaCity. Uno speciale volante (sopra a sinistra), consente ai tecnici di replicare all’infinito le condizioni di prova e vedere cosa cambia mutando i parametri dell’elettronica di controllo. Evitando così relazioni spurie.

Lo staff di Pullman saggia sempre in prima persona i veicoli che gli vengono affidati per le prove su strada. Guidare su tali superfici è un’ottima palestra, propedeutica ai test effettuati in Italia.

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A sessanta all’ora sul ghiaccio. Eppure si va via tranquilli come sulla BreBeMi. Merito sì dei pneumatici adatti, ma anche di un bilanciamento ottimale del veicolo, nel caso il recente Tourismo K.

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ESCLUSIVO

È stata dura ma ci siamo riusciti a intraversare un Top Class. Basta esagerare col gas e con lo sterzo, oltrepassando i limiti della fisica (in tal caso, non c’è elettronica che tenga). Ma alzi il piede e lui si rimette docilmente diritto.

Una tormenta ci colpisce durante i test col Travego Safety Coach. Tanto che vedere i birilli dello slalom diventa impresa ardua. E allora il fuoriprogramma (o meglio, il fuoripista) è in agguato.

Uno dei pericoli è quello di non capire dove finisce la strada e inizia il campo aperto. Sì perché, la neve trasforma tutto in una via lattea uniforme e solo i bastoncini alti oltre due metri ti fanno capire dov’è il ciglio. Ammesso che non siano caduti. Allora, per trarsi d’impaccio basta spargere della ghiaietta sotto le ruote trattive e cercare di ondeggiare lentamente. Fino a riprendere trazione e uscire dalla neve fresca.

Il nuovissimo Capacity L non fa una piega. Anzi no, una la fa ed è quella del soffietto centrale. Per il resto è piantatissimo sull’autostrada di ghiaccio, segno che il sistema Atc fa il suo dovere. Solo lo scricchiolìo del ghiaccio sotto il suo peso ci preoccupa...

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ATTUALITÀ

Dica 33 In uno studio dell’Anfia, una radiografia impietosa del mercato dell’autobus in Italia. Calano drasticamente la produzione di veicoli e l’immatricolato, mentre cresce l’età del circolante di Gianenrico Griffini

I

l quadro che emerge dallo studio promosso dall’Anfia - l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica - sullo stato di salute del comparto bus in Italia è, a dir poco, allarmante. I segnali preoccupanti sono, purtroppo, convergenti e provengono da più fronti. A cominciare dalla produzione nazionale di veicoli che, lo scorso anno, si è attestata al 20 per cento dei livelli del 2007. Valori che, a loro volta, erano già del 50 per cento inferiori ai numeri del 2000. Una situazione, questa, determinata dalla brusca caduta delle

risorse statali per l’acquisto e la sostituzione dei mezzi di trasporto. Le cifre non lasciano molto spazio alla speranza. Si è, infatti, passati dai 2,3 miliardi di euro del quadriennio 1997-2001, agli 1,2miliardi del periodo 2002-2006, fino ai 278 milioni di euro degli ultimi quattro anni. La conseguenza diretta dei mancati investimenti pubblici si è concretizzata nel progressivo invecchiamento del parco circolante. La fotografia scattata dall’Aci a dicembre 2013 mostra che il 61 per cento degli autobus in uso in Italia ha oltre dieci anni d’anzianità e che i veicoli immatricolati prima del 1998 rappresentano (addirittura) quasi un terzo (30.520 mezzi) del parco totale, costituito da 98.500 unità.

La carica degli Euro 0 ed Euro 3 Più in dettaglio, gli Euro 0, con oltre 22 mila unità in servizio, sono il 23 per cento dei mezzi circolanti; gli Euro 1 sono invece il 6 per cento, mentre gli Euro 2 ed Euro 3 si attestano, ciascuno, al 23 per cento del totale. Nel complesso, i bus con motorizzazioni Euro 0 - Euro 3 costituiscono il 75 per cento del circolante italiano. Per sostituire l’intero parco degli Euro 0 ad uso pubblico - circa 8.500 veicoli - entro il 1° gennaio 2019 (data in cui entrerà in vigore il divieto di circolazione per questa tipologia di mezzi) sarà necessario secondo l’Anfia, un investimento complessivo di 1,87 GRAFICO 1. Italia - produzione nazionale autobus Volumi e media mobile (5 anni) 4000 3500 3000 Unità

2500 2000 1500

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1000 500 2014

2013

2012

2009 2010 2011

2007 2008

2006

2004 2005

2002 2003

2001

0 2000

Nel grafico 1, l’andamento della produzione italiana di autobus dal 2000 al 2014. I volumi complessivi dello scorso anno si sono attestati al 20 per cento dei livelli del 2007. Che, a loro volta, erano pari alla metà di quelli registrati nel 2000.

Fonte: Anfia

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ATTUALITÀ TABELLA 1. Italia - Immatricolato autobus per segmento Anfia Anno Segmento 2012 2013 2014 Urbani 344 819 571 Interurbani 315 278 300 Turistici 538 476 483 Totale autobus 1.197 1.573 1.354 Midibus urbani 17 25 57 Midibus interurbani 30 25 19 Midibus turistici 71 41 37 Totale midibus 118 91 113 Totale minibus 482 472 353 Totale scuolabus 541 396 332 Totale 2.338 2.532 2.152

Gennaio/Febbraio 2014 2015 119 149 120 41 64 87 303 277 5 14 3 1 4 11 12 26 66 70 70 45 451 418

Elaborazioni Anfia su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

GRAFICO 2. Immatricolazioni autobus per tipologia di veicolo, Anno 2014

Scuolabus 16% Minibus 16%

miliardi di euro. La ripartizione anuale del piano d’intervento prevede uno stanziamento di 625 milioni di euro nel 2015 (disponibile nell’ambito della Legge di stabilità) e 415 miolini di euro l’anno (non ancora stanziati) dal 2016 a fine 2018.

Immatricolato sempre in caduta Le sofferenze del comparto bus sono evidenziate anche dall’andamento dell’immatricolato. Nel triennio 2006-2008, sono stati messi in strada circa 4.500 veicoli l’anno, scesi a 3.300 unità nel 2009-2011 e a 2.300 nel periodo 2012-2014. E i segnali dei primi due mesi di quest’anno non sembrano incoraggianti, poiché evidenziano un ulteriore calo del 7,3 per cento - da 451 a 418 veicoli - delle immatricolazioni rispetto al primo bimestre del 2014. Il non positivo andamento del setTABELLA 2. Età media (in anni) del parco circolante italiano al 31 dicembre 2013 Anno Parco totale Urbani Extraurbani 2003 12 9,07 10,81 2008 9,8 9,77 10,36 2011 11 10,59 11,36 2013 12,2 10,7 11,82

Autobus 63%

Midibus 5%

Nella Tabella 1, le immatricolazioni di autobus di nuova fabbricazione in Italia nel triennio 2012-2014 e nei primi due mesi di quest’anno. Nella torta a fianco (Grafico 2), l’importanza percentuale delle diverse tipologie di veicoli sul totale dell’immatricolato 2014.

tore bus trova riscontri anche negli indicatori relativi alla domanda e all’offerta di trasporto pubblico locale. Che mettono in evidenza un calo continuo, fra il 2005 e il 2013, dei posti-chilometro offerti dagli operatori e una riduzione del numero di autobus utilizzati per erogare i servizi di trasporto. Nel 2007 si contavano, infatti, 46.735 veicoli, contro i 44.543 mezzi di due anni fa. Per rivitalizzare il settore, sostiene l’Anfia, occorre, fra l’altro, rilanciare la produzione nazionale di autobus e promuovere il rinnovo del parco. Capito? GGG GRAFICO 3. Parco circolante al 31 dicembre 2013 secondo la classe di emissione Euro 6

33 13.266

Euro 5

11.186

Euro 4

Fonte: Anfia

22.815

Euro 3

Nella Tabella 2, l’andamento dell’età media del parco autobus italiano dal 2003 al 2013. La crisi economica e il crollo degli investimenti in veicoli ha fatto aumentare l’anzianità del circolante sia per gli urbani, che per gli extra-urbani. Nel Grafico 3, la suddivisione dei mezzi in servizio secondo la classe di emissione del motore. Gli Euro 0, Euro 2 ed Euro 3 costituivano il 69 per cento dei bus in circolazione al 31 dicembre 2013.

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23.126

Euro 2 Euro 1

5.538

Euro 0

22.421 0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

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OLTRECORRIERA

APPUNTAMENTI SHUTTLE SENZA CONDUCENTE

Aprile 12-15 Toronto (Can) Ontario Transportation Expo Aprile 28-30 Mumbai (Ind) Busworld India Maggio 11-13 Pechino (Chn) Bus&Truck Expo Giugno 8-10 Milano (Ita) Uitp 2015 Luglio 2 Manchester (Gbr) European Bus Forum Luglio 21-23 Colonia (Deu) Rda Workshop Settembre 8-12 Mosca (Rus) Comtrans Settembre 28-30 Indianapolis (Usa) BusCon Expo Set./Ott. 30-1 Birmingham (Gbr) Coach&Bus Live Ottobre 16-21 Kortrijk (Bel) Busworld Ott./Nov. 29-8 Tokyo (Jpn) Tokyo Motor Show Novembre 8-11 Singapore (Sgp) Bic National Conference Novembre 24 Montreal (Can) Trans-Expo

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NEL FUTURO SI VOLA Mentre con il progetto Mars One ci si prepara a stabilire la prima colonia umana su Marte, all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia si lavora al trasporto del futuro con una sorta dirigibile, anzi due. Un’alternativa ecologica al classico trasporto aereo. Il sistema è stato denominato ‘cruiserfeeder’ e prevede l’utilizzo di un dirigibile energeticamente autosufficiente capace di restare in volo per lungo tempo, connesso al suolo mediante un altro dirigibile, in grado di portarsi alla quota di ricongiungimento con la sola spinta aerostatica. A bordo potrebbero trovare spazio ben 250 passeggeri. Tanti i vantaggi rispetto ai classici aeromobili: dalla possibilità di decollare in verticale, quindi anche dal centro città, ai minori consumi di carburante. I limiti? Una velocità di crociera inferiore rispetto agli aerei (intorno ai 200 chilometri orari) e i costi di realizzazione. Esorbitanti.

Non solo auto a guida automatica, come quelle che stanno mettendo a punto Apple o Google. Anche i veicoli per il trasporto passeggeri, i classici shuttle, rinunciano al conducente. A Londra è stato presentato Meridian. Per lui nessun look futuristico, ma una linea che ricorda quella dei veicoletti utilizzati nei golf club. Qui, però, a bordo possono stare fino a otto persone che si possono accomodare nelle apposite panche. Dotato di motore elettrico, Meridian è stato autolimitato a 20 chilometri orari. Per selezionare la propria destinazione c’è uno schermo tattile, semplice e intuitivo. Come altri veicoli a guida automatica, lo shuttle utilizza sensori Lidar in grado di rilevare ostacoli in movimento o fermi. Rimangono un ostacolo alla sua diffusione i tempi di ricarica, pari a dodici ore. Troppe.

OCCHIO AI DOCUMENTI DI GUIDA

AL LAVORO CON JOBJOB

Irregolarità nei documenti di circolazione, superamento dei limiti di velocità e mancanza (o inefficienza) dei dispositivi di frenatura, di illuminazione o segnalazione acustica. Sono le tre violazioni al Codice della Strada maggiormente compiute dagli autisti di autobus nel 2013. Le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale sono state, rispettivamente, 2.093, 1.778 e 1.605 su un totale di 13.739. Tante anche le ammende per le irregolarità nel cronotachigrafo e il mancato rispetto dei tempi di guida e riposo (1.361 e 1.138). Lo rivela Aci.

Ci si può recare sul luogo di lavoro con mezzi pubblici, propri o con Jobjob, il servizio di car pooling aziendale. Si tratta di uno strumento rapido e intuitivo che promette di semplificare la vita a tutti i pendolari e diminuire le assenze sul lavoro, oltre che lo stress. Tramite il portale web jojob.it o l’applicazione mobile, si entra in contatto con colleghi che effettuano un tragitto simile. Il risparmio economico per il dipendente si aggira intorno all’80 per cento. Auchan è già tra i clienti. marzo 2015


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Un salto oltreoceano atlantico per vedere cosa combinano da quelle parti i costruttori di bus. Acquisita nel 1995 dal gruppo Volvo, la canadese Prevost, oggi proprietaria anche della connazionale Nova Bus votata agli urbani, è specializzata in bus turistici a tre assi - suoi o Volvo 9700 - e nei commuter da linea. In più ha una divisione dedicata ai motorhome di lusso e ai veicoli passeggeri speciali, basati sui propri pullman. Il sito, in inglese e francese, non brilla certo per i contenuti tecnici, come capita spesso alle vetrine telematiche delle aziende nordamericane.

www.icbus.com

Segnalazioni a: pullman@fiaccola.it

www.newflyer.com

PULLMAN ON LINE

www.prevostcar.com

WWW

Un’eccezione che conferma la regola è il sito Internet di un’altra company canadese, la New Flyer, con pochi fronzoli e molte utili informazioni tecniche. Brand fondato all’indomani della Grande crisi (quella del ‘29), nel 1986 passa sotto l’ala dell’olandese Den Oudsten, per poi migrare verso un fondo d’investimento nel 2002, quando gli olandesi dichiarano definitivamente bancarotta. Passata di mano altre volte, nel 2012 New Flyer annuncia una joint venture con Alexander Dennis, mentre l’anno successivo la brasiliana Marcopolo entra nel capitale societario.

Non la conoscete, vero? Eppure Ic Bus ha alle spalle niente meno che il gruppo Navistar, quello dei truck International per intenderci. Molto bella la sua vetrina telematica, che sfrutta la tecnologia messa a disposizione dei software web più recenti. Due le tipologie di veicoli offerti, raggiungibili subito e chiaramente già in homepage. Da un lato ci sono gli scuolabus, core business dell’azienda basata nell’Illinois. Dall’altra dei midi turistici, come gli scuolabus tutti truck derived. Fa eccezione l’urbano serie Re, unico motore posteriore a listino.

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ANTEPRIMA

Grande, grosso e... sicuro Autobus, di linea e da turismo, filobus e tram sono stati coinvolti solo nello 0,8 per cento degli incidenti stradali in Italia. Ecco tutti i numeri in dettaglio di Tiziana Altieri

V

olete viaggiare sicuri? Salite in corriera! Il report Aci Istat sull’incidentalità stradale in Italia parla chiaro: pochi gli autobus sulla scena del sinistro nel nostro Paese. Su 334.906 veicoli coinvolti in incidenti nel 2013 (cfr Tabella 2), solo 2.783 (pari a poco meno dello 0,8 per cento) erano bus, filobus o tram. I feriti sono stati 2.379 (su un totale di 257.421) e i decessi 57 (su 3.385). Da notare che su quest’ultimo dato ha inciso pesantemente l’incidente avvenuto sull’autostrada Bari-Napoli nel luglio 2013, che ha causato 40 vittime innalzando l’indice di mortalità per questa categoria di veicoli, da sempre tra i più bassi. Se nel 2012 era dello 0,54 per cento (ossia 0,54 morti per ogni 100 incidenti contro lo 0,73 delle automobili, l’1,62 delle biciclette e l’1,78 dei motocicli), l’anno successivo è salito a 0,97. La tragedia della A16 come si evince dalla serie storica riportata nel Grafico 2 ha invertito un trend positivo: negli ultimi tre decenni il numero di morti e feriti in GRAFICO 1. Indice di mortalità per categoria di veicolo (Italia, anni 2012 e 2013) I Anno 2012 I Anno 2013

2 1,78 1,62 1,5

Il Grafico 1 mostra l’indice di mortalità per categoria di veicolo. Quello dei bus da sempre è tra i più bassi: intorno allo 0,5, ossia 0,5 morti per ogni 100 incidenti. Lo 0,97 del 2013 si spiega con la tragedia della A16 che ha provocato 40 vittime.

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1,68

1,58

1,41 0,97

1 0,73

0,65

0,72

0,69 0,69

0,84 0,59

0,5

0,54

0 Autovetture

Autocarri e motrici

Biciclette

Ciclomotori

Motocicli

Minicar e altri quadricicli

Bus, Tram e altri Veicoli

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ANTEPRIMA TABELLA 1. Incidenti stradali, morti e feriti negli anni 2010-2013 in Italia Anni Mesi Totale incidenti Numeri Morti 2010 212.997 4.114 2011 205.638 3.860 2012 188.228 3.753 2013 181.227 3.385

Feriti 304.720 292.019 266.864 257.421

Ciò che si sta facendo per ridurre l’incidentalità sulle nostre strade (inasprimento delle sanzioni in primis) sta dando i suoi frutti. In Italia negli ultimi quattro anni i sinistri sono diminuiti del 15 per cento. Meno gravi anche le loro conseguenze, sia in termini di vittime, sia di feriti. Come mostra la tabella 2 i bus nel loro insieme e i tram sono coinvolti solo nello 0,8 per cento degli incidenti stradali.

incidenti a bordo di autobus sono diminuiti costantemente. Nel 1980 si registravano 79 vittime e 3.884 feriti in incidenti con tram, autobus e filobus. Nel 2012 le vittime si sono fermate a quota 14 (meno 82,0 per cento) e i feriti a 2.420 (meno 39,0 per cento).

Metà vittime entro il 2020 Una situazione che ricalca quella media italiana. La Penisola è riuscita a centrare l’obiettivo di Bruxelles di dimezzare le vittime della strada nel decennio 20002010 e ora è impegnata nel raggiungimento del prossimo traguardo: un ulte-

TABELLA 2. Veicoli, morti e feriti per categoria dei veicoli coinvolti in incidenti (Italia, anno 2013) Categorie dei veicoli coinvolti Veicoli Morti Feriti Autovetture 226.185 1.880 164.766 Autobus o filobus in servizio urbano 1.448 5 1.263 Autobus di linea o non di linea in extraurbana 1.156 51 990 Tram 179 1 126 Autocarri con peso totale sino a 34 q.li 502 3 213 Autocarri con peso totale oltre 35 q.li 1.700 21 582 Autocarri con peso imprecisato 15.302 132 6.488 Autotreni con rimorchio 346 6 77 Autosnodati o autoarticolati 1.590 23 357 Veicoli speciali 1.058 20 651 Trattori stradali o motrici 1.027 15 217 Trattori agricoli 423 27 151 Velocipedi 17.748 252 17.157 Ciclomotori 14.968 133 15.739 Motocicli a solo 37.950 665 36.400 Motocicli con passeggero 5.060 109 9.019 Motocarri o motofurgoni 494 14 421 Veicoli a trazione animale o a braccia 18 18 Veicoli ignoti perché datisi alla fuga 1.535 5 554 Quadricicli 675 4 564 Altri veicoli coinvolti 5.542 19 1.668 Totale 334.906 3.385 257.421 Gli incidenti a veicolo isolato, riportati in Tabella 3, spesso vedono sulla scena i pedoni, gli utenti più deboli della strada e quelli che riportano le conseguenze peggiori. I feriti tra i passeggeri invece sono stati 588. Nel servizio urbano la situazione più pericolosa è rappresentata dalla frenata improvvisa (41,0 per cento), sulle strade extraurbane invece è la fuoriuscita dalla carreggiata a provocare più feriti (131 su 240, pari al 55,0 per cento).

TABELLA 3. Conducenti, persone trasportate negli ospedali e pedoni, morti e feriti in incidenti a veicolo isolato (Italia, anno 2013) TIPO DI INCIDENTE Conducenti Persone trasportate in ospedale Pedoni Morti Feriti Totale Morti Feriti Totale Morti Feriti Autobus e filobus in servizio urbano Investimento di pedone 5 5 25 25 4 172 Veicolo in sosta 4 4 12 12 Ostacolo accidentale o fisso sulla carreggiata o ai margini 6 6 11 11 Treno Fuoriuscita per sbandamento o altro 1 1 2 32 32 Infortunio per sola frenata improvvisa 2 2 138 138 Infortunio per caduta da veicolo 1 1 120 120 Totale 1 19 20 338 338 4 172 Autobus di linea o non su strada extraurbana Investimento di pedone 4 4 4 126 Veicolo in sosta 3 3 1 1 Ostacolo accidentale o fisso sulla carreggiata o ai margini 10 10 43 43 Treno Fuoriuscita per sbandamento o altro 10 10 1 131 132 Infortunio per sola frenata improvvisa 1 1 1 51 52 Infortunio per caduta da veicolo 1 2 10 10 Totale 25 26 2 240 242 4 126 Tram Investimento di pedone 6 6 1 40 Veicolo in sosta 1 1 Ostacolo accidentale o fisso sulla carreggiata o ai margini 1 1 Treno Fuoriuscita per sbandamento o altro 3 3 Infortunio per sola frenata improvvisa 3 3 Infortunio per caduta da veicolo 3 3 Totale 7 7 10 10 1 40

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Totale

Morti

Totale Feriti

Totale

176 176

4 1 5

202 16 17 33 140 121 529

206 16 17 34 140 121 534

130 130

4 1 1 1 7

130 4 53 141 52 11 391

134 4 53 142 53 12 398

41 41

1 1

46 1 1 3 3 3 57

47 1 1 3 3 3 58

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ANTEPRIMA Lo scontro frontale/laterale è la tipologia di incidente più frequente per gli autobus. Segue il tamponamento. Nel loro insieme rappresentano il 61,0 per cento dei sinistri con altri veicoli (562 su un totale di 918).

Trend positivo sia per quanto riguarda i morti sia per quanto riguarda i feriti, per la categoria autobus, filobus e tram. Dal 1980 al 2012 i decessi sono diminuiti dell’82,0 per cento e i feriti del 39,0 per cento circa. Il dato 2013 è, invece, inficiato dalla tragedia avvenuta a luglio sulla A 16.

TABELLA 4. Incidenti stradali tra veicoli in marcia per natura dell’incidente (Italia, anno 2013) Categorie dei Autovetture private Autobus Tram Veicoli Velocipedi veicoli coinvolti e pubbliche e filobus da lavoro Scontro frontale Autobus e filobus 72 2 6 2 Tram 3 Scontro frontale-laterale Autobus e filobus 279 17 14 Tram 32 2 2 2 Scontro laterale Autobus e filobus 93 3 1 20 11 Tram 3 1 Tamponamento Autobus e filobus 110 10 1 27 1 Tram 1 1 Veicolo in momentanea fermata o arresto Autobus e filobus 29 1 1 6 1 Tram 3 -

riore dimezzamento entro il 2020. Missione possibile visto che già dal 2010 al 2013 gli incidenti complessivi hanno visto una flessione del 15,0 per cento. I decessi sono scesi di poco meno del 18,0 per cento e i feriti del 15,5 (cfr Tabella 1). Merito dell’inasprimento delle sanzioni, della diffusione di sistemi di controllo a distanza come il Tutor. Ma anche dell’ampia disponibilità sui modelli di ultima generazione di tecnologie di bordo deputate alla sicurezza, attiva e passiva. E proprio in quest’ottica è fondamentale procedere a un rinnovo del circolante più datato. Il pullman precipitato dal viadotto della Bari-Napoli, oltre vent’anni di servizio alle spalle e poca manutenzione, avrebbe dovuto insegnare

GRAFICO 2. Morti e feriti in incidenti stradali a bordi di autobus e filobus (Italia, anni 1980-2013) 140 105 70 35 0

Autobus-Tram-Filobus I Morti I Feriti 5.000 3.750 2.500 1.250 0

‘80 ‘81 ‘82 ‘83 ‘84 ‘85 ‘86 ‘87 ‘88 ‘89 ‘90 ‘91 ‘92 ‘93 ‘94 ‘95 ‘96 ‘97 ‘98 ‘99 ‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13

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Ciclomotori Motocicli

Altro

Totale

29 -

-

111 3

34 4

1 -

345 42

35 1

1 -

164 5

23 -

1 -

173 2

32 -

-

70 3

qualcosa. In che tipologia di incidenti sono coinvolti maggiormente bus e tram? Ce lo rivelano le Tabelle 3 e 4 che si focalizzano, rispettivamente, sui sinistri a veicolo isolato (ossia con un solo mezzo coinvolto) e su quelli fra due o più veicoli. Nel primo caso si nota come la categoria maggiormente coinvolta siano i pedoni che pagano il prezzo più alto anche in termini di vite umane. Quattro quelli che hanno perso la vita a seguito di un investimento da parte di un autobus in servizio urbano o di un filobus, altrettanti quelli morti in seguito allo scontro con un bus in servizio sulle linee extraurbane. I feriti, invece, sono stati poco più di 338. I conducenti il più delle volte riescono a cavarsela senza riportare gravi traumi (un solo decesso nel 2013 e poco più di una cinquantina i feriti). Non va così bene ai passeggeri. I feriti trasportati in ospedale negli incidenti a veicoli isolati sono stati 588. Frenate improvvise, caduta dal veicolo e urti in seguito alla fuoriuscita dalla carreggiata per sbandamento sono le situazioni che si verificano con maggiore frequenza. Nel caso di incidente tra più veicoli al primo posto troviamo lo scontro frontale/laterale con autovetture (279 casi nel 2013 per autobus e filobus e 32 per i tram), seguito, nel caso dei bus, dal tamponamento sempre con auto (110 quelli registrati). Numeri decisamente inferiori per i tram che vedono un circolante più esiguo e spesso corsie loro dedicate che diminuiscono il rischio di trovare altri mezzi sul loro percorso. Dopo lo scontro frontale/laterale abbiamo lo scontro frontale, quello laterale e quello contro un veicolo in momentaneo arresto con tre casi per ciascuna tipologia di incidente. GGG marzo 2015


PARTS

Un nuovo polo italiano del condizionamento per bus riunisce le attività di marchi prestigiosi come Carrier, Sütrak ed Eberspächer sotto l’insegna di quest’ultima. Nel Bresciano il loro centro d’eccellenza

Polar Express

G

randi manovre nel settore del condizionamento per autobus, di qualsiasi taglia. Con Sütrak, uno dei marchi più prestigiosi del freddo su ruote (proprio quest’anno cade il cinquantenario del loro primo condizionatore per pullman), che viene definitivamente incorporato all’interno di un altro marchio tedesco, protagonista invece del caldo - ma non solo - per veicoli: Eberspächer. Sütrak era già passata di mano nel 1996, entrando a far parte di Carrier Corporation, azienda americana specialista del freddo a livello mondiale. Nel 2010 Eberspächer acquisisce da Carrier proprio il settore aria condizionata autobus per l’Europa, Medio Oriente e Africa, trasformando il proprio centro produttivo di Renningen in un polo specializzato in condizionamento e riscaldamento dei bus. Nel programma di riorganizzazione delle strutture ex Sütrak, ora è il momento del nostro paese. Dove dallo scorso dicembre si è conclusa l’operazione di fusione per incorporazione attraverso la quale Eberspächer S.r.l. ha assorbito la filiale Sütrak nei pressi di Bologna. Grazie a ciò, dopo l’avvio della distribuzione della ricambistica Sütrak, avvenuto all’inizio della scorsa sta-

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gione, e l’acquisizione di una risorsa tecnica interamente dedicata allo sviluppo e al supporto della rete service, la filiale di Borgosatollo - nel Bresciano - rafforza così ulteriormente la propria presenza nel campo dei grandi sistemi di condizionamento per autobus, puntando a diventare l’interlocutore di riferimento sul mercato italiano.

di Andrea Trenti

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Ricambi a portata di mano Da qui, Eberspächer è in grado di fornire ai propri clienti professionali tutta la ricambistica Eberspächer Sütrak. La filiale italiana garantisce il relativo supporto tecnico e tutte le attività connesse al servizio post-vendita anche all’interno del periodo di garanzia. Insomma, un centro d’eccellenza per dare supporto a tutti i possessori dei gruppi clima tedeschi - da sempre tra i più diffusi e affidabili sul mercato - , siano essi dedicati ai piccoli minibus oppure agli autoGGG snodati da diciotto metri e più. Sopra, un gruppo clima serie Ac 420 G2 con relativo controller Klimalogic I dedicato alla climatizzazione dei minibus. Sotto, all’estrema sinistra, il gruppo clima da tetto Ac 136 G4 per veicoli di grandi dimensioni e il pannello di controllo Klimalogic II. Al centro, la fabbrica di Renningen (Germania) e un magazzino del centro ricambi a Borgosatollo (Bs).

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ANTEPRIMA

Low cost Un interurbano low entr y cosiddetto ‘budget’, ossia dal prezzo contenuto ma dal comfort in linea col blasone del marchio di Andrea Trenti

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Due porte per il low entry economico della MultiClass 400 fabbricato a Neu-Ulm. Sotto, da sinistra, il posto guida mutuato dall’Ul, due immagini (dal fronte e dal retro) della cabina, il posteriore col cofano dotato di due griglie aeratrici e il piccolo 7,7 litri Om 936.

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R

esponsabile di un terzo delle vendite a marchio Setra nel mondo, la famiglia MultiClass s’arricchisce di una nuova versione chiamata a soddisfare la domanda crescente di veicoli ‘budget’, ossia da prezzo e gestione contenuti. Buoni per i servizi di linea, scolastici e per accontentare chi desidera un Classe 2, ma con accessi ribassati per favorire così chi cammina male. Per tutto ciò c’è l’S 415 Le (come low entry) Business, che s’ aggiunge agli Ul Business introdotti nel 2013 e s’affianca al fratellone S 416 Le.

Tedesco di Germania Fabbricato anch’esso a Neu Ulm e ben lungi dall’essere il successore del vecchio Lf, l’S 415 Le Business è realizzato sfruttando il modulo posteriore dell’Ul, di cui mantiene anche l’altezza massima. All’esterno differisce dall’Ul per la linea di cintura più bassa di 650 millimetri, rimarcata dalle vetrate laterali che scendono a filo sportelli, e per un trompe l’oeil alle spalle della porta mono-

SETRA MULTICLASS S 415 LE BUSINESS Driveline Motore marca e modello Mb Om 936 Cilindrata cc 7.698 Potenza kW (Cv)@giri 260 (354)@2.200 Coppia Nm@giri 1.400@1.100 Inquinanti omologaz./sistema E6/Egr+Doc+Scr+Fap Cambio marca e tipo/n° marce Zf Ecolife/6 Ingombri Lunghezza/n° assi mm 12.330/2 Larghezza mm 2.550 Altezza massima da terra mm 3.355 Altezza corridoio da terra mm 385 Passo mm 6.330 Sbalzo anteriore mm 2.700 Sbalzo posteriore mm 3.300 Diametro di volta mm 21.996 Altezza interna zona ribassata mm 2.620 Angolo di sbalzo anteriore gradi 7,2 Angolo di sbalzo posteriore gradi 6,9 Volume bagagliera m3 0,5 Posti a sedere/in piedi n° 45+1/36 Masse Tara kg 11.600 Peso totale a terra kg 18.000

anta larga - come l’anteriore - 1.150 millimetri (in opzione la centrale doppia da 1.380, con rampa carrozzelle). In prossimità degli accessi, a 345 millimetri dal suolo l’anteriore e 385 la posteriore, si ricavano le piazzole. I sedili, Setra serie Transit o Route, vengono piazzati su podesti alti 190 millimetri, sopra i quali sono previste le cappelliere aperte. Preso dall’Ul Business il posto guida, completo di paratia retrosedile ma con porta autista opzionale. Da 22,5 pollici 295/80 o 275/70 i pneus. Offerto di serie con un cambio manuale esarapporto Mercedes-Benz Go 190-6, l’S 415 Le Business può essere equipaggiato col robotizzato otto rapporti Go 2508 PowerShift oppure con l’automatico classico (a scelta Zf Ecolife o Voith Diwa 6). Quanto ai propulsori, l’unica possibilità è il piccolo sei in linea verticale Om 936, offerto tarato a 220 o 260 kW (299 o 354 Cv), entrambi con due generatori da 150 Ampère l’uno. GGG

marzo 2015


Visitateci a Transpotec Pad. 12 Stand G5.1/G5.4

Il miglior clima – in ogni stagione. Con i sistemi di riscaldamento e condizionamento dell’aria Webasto. I sistemi di aria condizionata e di riscaldamento Webasto assicurano condizioni di viaggio confortevoli per i passeggeri ed ottime condizioni di lavoro per il conducente. ApproďŹ ttate della nostra esperienza e delle nostre soluzioni personalizzate.

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INTERVISTA di Gianluca Ventura

T

orna per la sessantunesima volta il congresso con esposizione annessa organizzati dall’Unione Internazionale del Trasporto Pubblico, la ‘gilda’ che riunisce le aziende di Tpl mondiali. E stavolta sarà Milano, città dell’Expo, a ospitare la kermesse biennale. Ce lo presenta il suo ‘boss’...

Monsieur Flausch, qual è lo slogan 2015? ‘Smile in the city’, un acronimo che sta per ‘Sustainability, Mobility Innovation, Lifestyle and Economy’ e che ha come obiettivo l’espansione del trasporto pubblico, per rendere la città un luogo più piacevole in cui vivere e lavorare. I delegati esploreranno le varie sfide che si presentano al trasporto pubblico: la rapida urbanizzazione, i cambiamenti climatici, trovare fonti alternative per i finanziamenti, adottare un approccio più ‘customer oriented’ e al tempo ALAIN FLAUSCH stesso garantire che vi siano adeguati quaÈ L’ANIMA dri normativi. Con tali sfide, provenienti DELL’UNIONE sia dall’interno sia dall’esterno del settore, INTERNAZIONALE il trasporto pubblico è chiamato a camDEL TRASPORTO biare. Deve funzionare meglio e in modo PUBBLICO. più efficiente, nonché essere in prima linea LOCALE nell’offrire servizi che si adattino al camSOPRATTUTTO. biamento di aspettative e di stili di vita. ‘Smile’ rappresenta l’entusiasmo del settore nell’affrontare a testa alta queste varie sfide.

Ma il trasporto pubblico locale è ancora quello di oltre un secolo fa, quando l’Uitp fece la sua apparizione?

MILANO arriviamo Torna il più grande evento del trasporto pubblico, l’Uitp. E stavolta ferma in Duomo. Il pensiero del suo segretario generale 18 - Pullman

Assolutamente no. La rivoluzione digitale e la ‘sharing economy’ hanno fatto sì che emergessero sulla scena nuovi attori, in veste di fornitori dei servizi di mobilità. Ciò ha portato sia a una maggior possibilità di scelta per i viaggiatori sia a una integrazione dell’offerta tradizionale del trasporto pubblico. La maggior parte dei cambiamenti che attendono l’industria deve però ancora avvenire: pensiamo alla rivoluzione che porteranno con sé i veicoli autonomi... L’emergere di nuovi attori che offrono servizi personalizzati, ‘demand-responsive’, e usano tecnologie proprie condurranno però alla frammentazione dei servizi urbani di mobilità.

Come potremmo quindi definire il momento attuale del Tpl? Il trasporto pubblico, in particolare quello locale, sta marzo 2015


INTERVISTA vivendo un momento particolarissimo, denso di opportunità per crescere e agguantare la leadership del sistema di mobilità urbana. È in questo contesto che più di duemila fra politici, leader del trasporto pubblico e ‘visionari urbani’ provenienti da aziende che operano nel settore, autorità, industria e università si troveranno a Milano per discutere la rapida evoluzione del panorama della mobilità urbana.

Nella pagina accanto, Alain Flausch, segretario generale dell’Uitp. Qui a lato e sotto, due immagini del congresso che l’Unione Internazionale del Trasporto Pubblico tenne a Roma nel lontano 1928, in pieno Ventennio. In basso, Ginevra 2013.

Mediolanum caput trasporti? Il capoluogo della Lombardia è la più grande città industriale italiana e vanta anche la maggiore rete di trasporti pubblici della nazione, nella quale sono rappresentati tutti i sistemi di trasporto: autobus, tram, metropolitana - classica o senza conducente -, filobus, treni regionali e infine le nuove realtà del car e bikesharing. La città è anche un bell’esempio del potere del coraggio politico di ridurre il traffico. La sua estesa rete di trasporti pubblici si affianca a misure limitative per le automobili quali tasse sul traffico e politiche di parcheggio restrittive. Questo è il motivo per il quale alla moderna e lungimirante città di Milano è stato concesso l’onore di ospitare il 61° Uitp World Congress & Exhibition. È la terza volta che la città di Alessandro Manzoni e del Cenacolo vinciano ospita questo raduno globale sul trasporto pubblico: le due occasioni precedenti furono nel 1889 e nel 1906. Oltre un secolo fa.

Cosa deve aspettarsi chi prenderà parte all’evento che si terrà a Fiera Milano City? I professionisti del trasporto pubblico provenienti da tutto il mondo si troveranno a Milano per discutere, sviluppare e visualizzare soluzioni creative per le sfide che si presentano all’industria. Nel 2009, in occasione delUitp World Congress & Exhibition di Vienna, il settore si è posto degli obiettivi ambiziosi, raddoppiare entro il 2025 la quota di mercato del trasporto pubblico nel

mondo rispetto al 2005, un progetto noto anche con la sigla ‘PTx2’. La vasta gamma di soluzioni innovative presentate ai successivi Congressi di Dubai 2011 e Ginevra 2013 è stata la prova dell’effetto galvanizzante che l’obiettivo ha dato all’industria. Sei anni più tardi è giunto il momento di stabilire quanto l’industria si sia avvicinata all’obiettivo.

Che succederà d’altro all’ombra della Madonnina? Uitp premierà i progetti di mobilità che non solo siano stati innovativi e stimolanti, ma che stiano anche dando un concreto contributo per raggiungere la meta del raddoppiare i numeri di cui ho anzidetto. I Global Public Transport Awards daranno il giusto riconoscimento ai progetti di mobilità locale introdotti negli ultimi due anni che abbiano dimostrato una visione ambiziosa per i sistemi di mobilità cittadina ed eccellenza operativa e tecnica, e che possano essere applicati anche in altre città e regioni. Poi verrà assegnato anche il Premio per la Salute e il Trasporto Pubblico, riconoscendo così il contributo dei mezzi pubblici a una GGG società più sana.

Pullman - 19


ANTEPRIMA

Extra long Aumenta la lunghezza nella versione Euro 6 del CapaCity, che si stiracchia di un metro e mezzo. In attesa del prossimo ‘under 20’ di Luca Visconti

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In alto, il lato porte e guida del nuovo CapaCity L con cinque posti in più. Sotto, da sinistra, il sistema con primo e quarto asse sterzante (fino a 4o km/h) Asa ora indipendente, uno sguardo sulla cabina, l’armadio posteriore ospitante il motore longitudinale, una delle telecamere di coda che coadiuvano i retrovisori e la sala macchine dal retro.

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L

anciato già ormai sette anni fa, il Bus Rapid Transit quattro assi della Stella s’allunga di millecinquecento millimetri per toccare quasi i ventuno metri d’estensione e diventare così l’urbano a snodo singolo (due casse quindi) più lungo d’Europa. Anche la versione L, per ora l’unica disponibile in Euro 6 in attesa del prossimo under 20 metri schedulato per il prossimo anno, prende molti elementi dal Citaro G snodato: tutta la cassa anteriore fino al secondo asse, così come lo sbalzo posteriore della seconda cassa. Le differenze arrivano a livello del troncone tra secondo e terzo asse, dove si opera un allungamento sia della sezione posteriore della prima cassa (+ 610 millimetri) sia di quella anteriore della seconda cassa, che precede il terzo asse/ponte (+ 660 millimetri). Fondamentali anche dettagli come l’angolo di attacco tra vettura anteriore e posteriore, importante ad esempio nel caso di dossi sulla carreggiata. Rinforzata la struttura, viene poi introdotto un dispositivo antiflessione di nuova con-

MERCEDES-BENZ CAPACITY L Driveline Motore marca e modello Mb Om 470 Cilindrata cc 10.677 Potenza kW (Cv)@giri 290 (394)@1.800 Coppia Nm@giri 1.900@850-1.450 Inquinanti omologaz./sistema E6/Egr+Doc+Scr+Fap Cambio marca e tipo/n° marce Zf EcoLife/6 Ingombri Lunghezza/n° assi mm 20.995/4 Larghezza mm 2.550 Altezza massima da terra mm 3.120 Altezza corridoio da terra mm 370 Passo 1° e 2° asse mm 5.900 Passo 2° e 3° asse mm 7.260 Interasse mm 1.600 Sbalzo anteriore mm 2.805 Sbalzo posteriore mm 3.430 Diametro di volta mm 24.466 Altezza interna mm 2.313 Angolo di sbalzo anteriore gradi 7 Angolo di sbalzo posteriore gradi 7 Posti a sedere/in piedi n° 47+1/135 Masse Tara kg 19.000 Peso totale a terra kg 32.000

cezione, l’Articulation Turntable Controller, sviluppato direttamente da Daimler e che va a gestire in maniera intelligente la ralla sviluppata da Hübner, per garantire la massima stabilità su ogni terreno, rendendo così superfluo l’Esp, comunque non previsto sugli urbani artcolati Mercedes-Benz (è di serie su rigidi). Lo scodamento scende da 1,64 metri a 1,49 e grazie a un sistema elettronico, alle fermate si evita di toccare il marciapiede.

Un veicolo di nicchia Non molti i CapaCity attualmente in circolazione della generazione Euro 5: suppergiù 350, operanti in circa una dozzina di città, partendo da Istanbul in Turchia (250 pezzi) fino ad arrivare alla Germania settentrionale. Richiedibile con look ‘metro’ o ‘tram’, è spinto in questa versione L Euro 6 dal grosso Om 470, un sei in linea verticale e longitudinale piazzato nell’angolo. GGG

marzo 2015


4 telecamere 1 immagine 0 angoli ciechi

Backeye®360 NUOVO sistema di telecamere e monitor intelligente per una visione a 360º Backeye®360 elimina il problema degli angoli ciechi, un potenziale pericolo per qualsiasi oggetto o persona che si trovi sulla traiettoria di un veicolo in movimento. Le immagini digitali provenienti da quattro telecamere ultragrandangolari vengono combinate per offrire una vista “a volo d’uccello” del veicolo e fornire in tempo reale una singola immagine chiara sul monitor del guidatore: una soluzione ideale per prevenire gli incidenti, risparmiare denaro e salvare vite umane.

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SPECIAL

Giallorosso Nuovo pullman societario per la squadra di calcio della Roma, che punta su un veicolo Iveco decorato anche con l’aiuto dei tifosi di Luca Visconti

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Sotto, da sinistra, il posto guida, la zona tavolini sul fondo cabina, lo schienale dei sedili con prese Usb e per le cuffiette, la zona toeletta sovrastata dalla macchina Lavazza per il caffè espresso, uno sguardo sull’intera cabina, il retro del bus e un particolare dello scudetto realizzato unendo migliaia di foto inviate dai supporter.

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S

arà un granturismo Iveco Magelys Pro da 12,8 metri a trasportare dal quartier generale di Trigoria allo stadio o all’aeroporto di Fiumicino (nel caso di trasferte lunghe) i giocatori dell’A.S. Roma. Il pullman per Francesco Totti e compagni è stato allestito e personalizzato internamente con il supporto e il coordinamento della Romana Diesel, storica concessionaria Iveco che opera sul territorio romano e laziale da oltre settantacinque anni. Di proprietà della Roma ma operato dalla società Calabresi, il Magelys è stato rielaborato nella parte elettrica dalla ditta Mancinelli, che ci ha installato - retroschienale - delle prese Usb per la ricarica di smartphone e tablet, mentre sulle pareti laterali sono state ricavate della prese elettriche a 220 Volt. Non mancano la tv satelitare con due monitor e il wi-fi con collegamente Internet 4G. Il bus dispone di quarantadue comode sedute Lazzerini in pelle, due tavolini da gioco posizionati sul fondo per un totale di otto postazioni,

IVECO BUS MAGELYS PRO 12,8 Driveline Motore marca e modello Iveco Cursor 9 Cilindrata cc 8.709 Potenza kW (Cv)@giri 294 (400)@1.600 Coppia Nm@giri 1.700@1.250 Inquinanti omologaz./sistema E6/Doc+Scr+Fap+Nh3C Cambio marca e tipo/n° marce Zf AsTronic/12 Ingombri Lunghezza/n° assi mm 12.765/2 Larghezza mm 2.550 Altezza massima da terra mm 3.620 Altezza corridoio da terra mm 1.380 Passo mm 6.886 Sbalzo anteriore mm 2.619 Sbalzo posteriore mm 3.260 Diametro di volta mm 19.408 Altezza interna mm 2.006 Angolo di sbalzo anteriore gradi 7 Angolo di sbalzo posteriore gradi 7 Volume bagagliera(*) m3 10,8 Posti a sedere(*) n° 42+1+1 Masse Tara kg n.d. Peso totale a terra kg 18.000 (*)

Con toeletta

inoltre due sedili sono dotati di panchetta in caso di infortuni. Per rendere ancora più emozionante ogni appuntamento di gioco, è stato installato un sistema di telecamere GoPro per effettuare direttamente dal Magelys le riprese dell’esterno mentre i giocatori si recano allo stadio e trasmetterle su Roma Tv.

In viaggio coi supporter La squadra ha voluto portare con sé i propri tifosi. Lo scudetto con la Lupa impresso sulla fiancata è composto, infatti, da un mosaico fotografico (realizzato dalla modenese Pico, come l’intera livrea) andato formandosi grazie all’invio delle immagini da parte dei tifosi romanisti che hanno aderito alla campagna ‘#RideWithUs’ e pagato inoltre una quota simbolica di 19,27 euro: quanto l’anno di fondazione dell’associazione sportiva capitolina, il 1927 appunto. GGG

marzo 2015



GRANDANGOLO

TPL SOLIDALE

LA TOSCANA INVESTE SUL TPL

Anche il Tpl ha il suo fondo di solidarietà. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°52 del 4 marzo scorso il Decreto n°86985 del 9 gennaio. Il personale delle aziende di trasporto pubblico può ora contare su un sostegno del reddito. No però alla retroattività chiesta dai sindacati.

Tiemme, Toscana Mobilità, azienda che gestisce il trasporto pubblico nelle province di Arezzo, Grosseto, Siena e nel comprensorio di Piombino, ha ampliato la sua flotta. Negli scorsi giorni sono entrati in servizio dieci Iveco Crossway Pro con pianale ribassato per il trasporto interurbano e altrettanti Scania CityWide per quello all’interno della città di Arezzo, tutti Euro 6. I bus del Delfino, sei 10 metri e quattro da 12, sono dotati di 53 posti a sedere. Quelli del Grifone, tutti 12 metri, possono invece accogliere a bordo 97 persone, 34 delle quali sedute. Massima accessibilità anche per i diversamente abili grazie alla pedana manuale presente su tutti i veicoli e ai 4 posti loro riservati. Salgono così a quota 84 i nuovi mezzi che Tiemme ha messo in servizio in questa prima parte dell’anno con un investimento complessivo di ben 17 milioni di euro.

URBINO CONVINCE Il nuovo Urbino Solaris, modello di punta della Casa polacca, si è aggiudicato il prestigioso premio internazionale iF Design Award. A convincere la giuria sono stati il look esterno, che sembra pronto a rispondere alle sfide future del trasporto su gomma, e l’abitabilità interna, ai vertici della categoria. Un bus, in pratica, in grado di rendere il viaggio più piacevole e quindi di attrarre più passeggeri a bordo.

24 - Pullman

LA MINACCIA BLA BLA CAR Non bastava la crisi economica che ha ridotto la spesa per i viaggi, ora ci si mette pure Bla bla car, la community dei passaggi in auto. Anav, l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori, ha denunciato che la piattaforma farebbe concorrenza sleale alle imprese che effettuano trasporti a lungo raggio mettendo a repentaglio pure la sicurezza delle persone. Interverrà il Governo?

GLI IBRIDI FANNO COLPO A BUDAPEST A Budapest piace ibrido. L’operatore ungherese T&J Busz ha acquistato da Volvo Bus ben ventotto 7900 articolati ibridi. Si tratta della commessa più importante per questa tipologia di veicoli messa a segno dal costruttore svedese che si occuperà anche della manutenzione e dell’assistenza. I veicoli, tre assi per 18 metri, possono ospitare fino a 106 passeggeri. A spingerli ci pensano il motore Volvo D5 da 176 kW (240 Cv) e l’unità elettrica Volvo I-Sam da 150 kW che lavorano in parallelo. Una scommessa sia per Volvo Bus sia per T&J Busz.

TANTA CINA SULLE STRADE DI ROMA Atac, l’azienda di trasporto pubblico capitolina, presto potrebbe parlare cinese. A quattro mesi dalle dichiarazioni dell’assessore ai Trasporti, Guido Improta, che aveva lasciato intendere che la municipalizzata guardava con interesse a partner “interessati anche al perimetro industriale” si è fatto il nome di King Long. Il colosso dei bus, infatti, colpito dalla crisi russa che ha comportato una drastica riduzione delle commesse, si è fatto avanti proponendo un leasing per il rinnovo di almeno un terzo della flotta. Tradotto in numeri, sulle strade della Città Eterna potrebbero arrivare 700 bus cinesi elettrici per un valore intorno al miliardo di euro. “Nessun accordo però - ha fatto sapere il sindaco Ignazio Marino - è stato ancora raggiunto.” Certo è che la notizia scontenta parecchio i costruttori del Vecchio Continente, impegnati nello sviluppo di veicoli a basso impatto, e preoccupa i dipendenti Atac. Nel futuro dell’azienda, da anni coi conti in rosso, ci potrebbe infatti essere anche una privatizzazione. Ed è difficile non pensare che il gruppo dell’Estremo Oriente possa proporsi come l’acquirente ideale nonostante Improta abbia voluto sottolineare che “tutte le operazioni sul capitale si faranno quando Atac sarà in pareggio di bilancio. In questo momento significherebbe svendere.” marzo 2015


la forza del gruppo

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numero 9 - marzo

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2014

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Scania OmniExpress 12,8 Lk 400 Hd E5

km/l 4,51 (l/100km 22,18) - adblue% 0,000 km/h 63,9 - kg 9.860 - index 412,0 V&T 740

km/l 4,12 (l/100km 24,25) - adblue% 0,000 km/h 59,2 - kg 17.300 - index 400,7 V&T743

Iveco Bus Daily Way 50C17 E5 Eev

Scania OmniLink Ck 310 Ub E4

km/l 8,67 (l/100km 11,53) - adblue% 0,000 km/h 66,8 - kg 5.580 - index 490,6 Pul8

km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000 km/h 62,1 - kg 17.440 - index 389,1 V&T716

Mercedes-Benz Sprinter 515 Cdi E4

Setra MultiClass S 415 H E5

km/l 7,94 (l/100 12,59) - adblue% 0,000 km/h 63,6 - kg 4.755 - index 474,1 V&T 720

km/l 3,68 (l/100km 27,17) - adblue% 4,123 km/h 65,8 - kg 17.760 - index 382,9 V&T749

Otokar Navigo 185 Se E4

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km/l 5,89 (l/100km 16,98) - adblue% 1,233 km/h 65,9 - kg 9.400 - index 441,5 V&T 728

km/l 4,13 (l/100km 24,21) - adblue% 3,385 km/h 61,5 - kg 15.480 - index 390,8 V&T712

Tomassini Vip Sprinter 519 Cdi E5

Temsa Safari Rd 12 Eev

km/l 8,58 (l/100km 11,65) - adblue% 0,000 km/h 66,1 - kg 5.020 - index 488,2 V&T 750

km/l 3,62 (l/100km 27,59) - adblue% 4,866 km/h 59,2- kg 16.800 - index 369,0 V&T739

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Temsa Tourmalin Ic 12 E5 km/l 3,32 (l/100km 30,12) - adblue% 4,542 km/h 60,9 - kg 17.640 - index 363,5 V&T719

Barbi Galileo Hdh E5 km/l 3,20 (l/100km 31,25) - adblue% 5,270 km/h 75,4 - kg 22.400 - index 376,8 V&T747

Irisbus Iveco Citelis 12 Eev

Irisbus Iveco Magelys Hdh E5

km/l 1,99 (l/100km 50,35) - adblue% 4,352 km/h 26,9 - kg 15.990 - index 254,3 V&T725

Man Lion’s City A21 Eev

km/l 3,14 (l/100km 31,84) - adblue% 5,739 km/h 72,0 - kg 22.560 - index 368,7 V&T741

km/l 1,86 (l/100km 53,76) - adblue% 0,000 km/h 19,9 - kg 16.680 - index 246,7 V&T722

Irisbus Iveco Magelys Hd 12,2 E5

Man Lion’s Coach C R 09 E4

km/l 3,57 (l/100km 28,02) - adblue% 4,805 km/h 74,7 - kg 18.120 - index 389,8 V&T732

km/l 3,46 (l/100km 28,90) - adblue% 0,000 km/h 73,7 - kg 20.720 - index 399,6 V&T718

Mercedes-Benz Citaro E6 km/l 2,51 (l/100km 39,88) - adblue% 5,129 km/h 25,8 - kg 15.520 - index 267,9 Pul7

Irisbus Iveco Magelys Pro 12,8 E5

Mercedes-Benz Tourismo E4

km/l 3,87 (l/100km 25,85) - adblue% 4,126 km/h 75,8 - kg 17.800 - index 402,4 Pul1

km/l 3,82 (l/100km 26,18) - adblue% 5,618 km/h 74,7 - kg 20.900 - index 395,0 V&T714

Mercedes-Benz O 530 K Citaro E5 km/l 2,33 (l/100km 42,97) - adblue% 4,215 km/h 26,5 - kg 14.500 - index 266,7 V&T726

Mercedes-Benz Tourismo Rhd E5

Mercedes-Benz Travego M E4

km/l 3,95 (l/100km 25,29) - adblue% 5,583 km/h 76,3 - kg 17.720 - index 401,1 Pul5

km/l 3,66 (l/100km 27,32) - adblue% 4,025 km/h 71,3 - kg 20.440 - index 390,4 V&T717

Setra MultiClass S 415 Nf Eev

Neoplan Tourliner N 2216 Shd Eev

Mercedes-Benz Travego M E5

km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000 km/h 77,4 - kg 17.840 - index 411,1 V&T731

km/l 3,79 (l/100km 26,37) - adblue% 6,289 km/h 75,4 - kg 20.020 - index 392,9 V&T753

Otokar Vectio T 250 E5

Neoplan Cityliner C N1217 Hdc Eev

km/l 4,81 (l/100km 20,78) - adblue% 0,000 km/h 76,5- kg 13.260 - index 438,1 Pul6

km/l 3,55 (l/100km 28,19) - adblue% 0,000 km/h 74,9 - kg 21.020 - index 403,8 V&T738

Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd/2 Eev

Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd E4

km/l 4,41 (l/100km 22,68) - adblue% 4,718 km/h 77,4 - kg 17.580 - index 417,8 Pul1

km/l 3,54 (l/100km 28,25) - adblue% 5,650 km/h 73,7 - kg 20.320 - index 384,8 V&T706

De Simon Millemiglia 10 E4

Setra ComfortClass S 515 Hd E6

Setra TopClass S 516 Hdh E6

km/l 3,44 (l/100km 26,32) - adblue% 5,038 km/h 61,2 - kg 17.980 - index 366,1 V&T715

km/l 4,59 (l/100km 21,79) - adblue% 2,768 km/h 79,5 - kg 17.730 - index 431,3 Pul7

km/l 4,38 (l/100km 23,17) - adblue% 3,306 km/h 78,4 - kg 21.160 - index 420,5 Pul10

De Simon Millemiglia 12 Hd E4

Setra TopClass S 415 Hd E5

Setra TopClass S 431 Dt E5

km/l 3,8 (l/100km 29,07) - adblue% 0,000 km/h 62,4 - kg 17.760 - index 392,4 V&T711

km/l 4,43 (l/100km 22,55) - adblue% 4,040 km/h 81,4 - kg 17.700 - index 425,5 V&T724

km/l 3,16 (l/100km 31,68) - adblue% 4,690 km/h 77,9 - kg 25.520 - index 380,5 V&T736

Irisbus Iveco Arway 10,6 E5

Temsa Safari Hd 13 E5

Van Hool T916 Astronef E5

km/l 4,03 (l/100km 24,79) - adblue% 5,277 km/h 62,3 - kg 16.825 - index 384,3 V&T737

km/l 3,89 (l/100km 26,67) - adblue% 4,242 km/h 74,2 - kg 18.060 - index 400,7 Pul2

km/l 3,46 (l/100km 28,86) - adblue% 3,172 km/h 77,3 - kg 21.020 - index 394,8 V&T748

Irisbus Iveco Crossway Le E4

Van Hool T915 Alicron Lite E5

Van Hool Tx 16 Astronef E5

km/l 3,85 (l/100km 25,97) - adblue% 6,162 km/h 62,4 - kg 17.820 - index 376,9 V&T721

km/l 4,01 (l/100km 24,93) - adblue% 1,898 km/h 75,7 - kg 17.660 - index 412,4 V&T742

km/l 3,81 (l/100km 26,26) - adblue% 4,870 km/h 79,0 - kg 22.140 - index 404,2 Pul3

Irizar i4 H 12,2 Eev

Vdl Futura Fhd2-129/410 E5

Vdl Futura Fhd2-139/460 E5

km/l 3,31 (l/100km 30,21) - adblue% 0,000 km/h 61,5 - kg 18.000 - index 377,8 V&T727

km/l 4,14 (l/100km 24,15) - adblue% 2,736 km/h 75,5 - kg 17.900 - index 412,0 V&T754

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 4,328 km/h 75,2 - kg 22.160 - index 394,4 Pul4

Man Lion’s Regio R12 Eev

Vdl Bova Futura Fhd-120/365 E5

Vdl Jonckheere Jsd 140-460 E5

km/l 2,93 (l/100km 34,25) - adblue% 0,000 km/h 65,2 - kg 17.820 - index 371,5 V&T733

km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 2,929 km/h 74,0 - kg 18.240 - index 407,5 V&T729

km/l 3,30 (l/100km 30,30) - adblue% 5,737 km/h 74,0 - kg 23.800 - index 376,9 V&T723

km/l 2,11 (l/100km 47,43) - adblue% 4,587 km/h 25,8 - kg 15.380 - index 255,5 V&T730

I Minibus

I Urbani

I Interurbani

I Turistici

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Per tutte le direzioni

Pullman


SHOPPING

LUCIDI IN UN BALENO

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Voglia di pulizie di primavera? A far tornare splendenti rivestimenti e moquettes dei pullman ci pensa il Pulimoquettes di Mafra, un detergente delicato ad alta concentrazione a schiuma frenata, in grado di pulire a

Camicie, ma anche giubbini e pantaloni per rinnovare il guardaroba dei conducenti. Nel catalogo Siggi (siggigroup.it), c’è tutto ciò che serve per vestire da capo a piedi coloro che si mettano al volante per professione e farli assomigliare un po’ di più ai loro colleghi inglesi o di Dubai, dove le divise sono d’obbligo perché l’immagine conta. I capi sono realizzati in tessuti traspiranti e confortevoli per non

Scocca l’ora degli smartwatch, in particolare l’attesissimo Apple Watch dell’omonima azienda americana. Senza togliere le mani dal volante, sarà così possibile leggere notifiche di vario

fondo qualsiasi tipo di tessuto. Le sue caratteristiche lo rendono adatto sia all’utilizzo con macchine lavatrici ad estrazione, sia per l’utilizzo manuale in caso di sporco resistente. Pulimoquettes rilascia anche un gradevole profumo. è disponibile in taniche da 4,5, 12 e 25 chilogrammi.

IL TERGICRISTALLO CHE DETERGE Si chiama AquaBlade la nuova linea di tergicristalli by Valeo. A caratterizzare queste spazzole piatte è la presenza di ugelli che distribuiscono il liquido detergente uniformemente, per godere sempre di un’ottima visibilità e ridurre l’utilizzo di additivi. L’asciugatura è affidata a due strisce metalliche che distribuiscono la pressione sull'intera lunghezza del parabrezza. Facili e rapidi da installare, grazie a un adattatore universale pre-montato, gli AquaBlade sono disponibili con lunghezze comprese tra 350 millimetri e un metro. Tutta la linea Valeo su www.valeoservice.com.

ostacolare i movimenti durante la guida. Ampia la disponibilità di taglie: si parte dalla Xs per arrivare alla Xxxl. Nel caso delle camicie si va dalla 38 alla 46.

genere, oppure attivare vocalmente una chiamata. Ma altri utilizzi potrebbero aggiungersi, grazie alle App installabili. Ad esempio per la navigazione, i consumi, i prezzi del gasolio e altro ancora. In più tiene sotto controllo la tua salute. Per funzionare va abbinato a un iPhone, dal 5 in su. I prezzi ivati partono dai 399 euro.

LO SAPEVATE CHE... Nell’orrore della guerra, spesso l’autobus è protagonista involontario. In Israele è luogo favorito per gli attentati, tanto che alcune aziende locali ne producono di blindati oppure dotati di metal detector alle porte. In alcuni paesi dell’Est europeo, le continue aggressioni notturne ai conducenti, perpetrate da ubriachi, hanno costretto a separare ermeticamente il cockpit dalla cabina. Opportunamente www.pullmanweb.com

imbottito di tritolo, il torpedone è utilizzato in Medioriente come gigantesca auto-bomba. Nella bellissima città di Aleppo, in una Siria preda della guerra civile fomentata dal fondamentalismo islamico, vecchi bus sono stati messi in verticale come scudi per salvare la vita dei passanti vittime dei cecchini. Vorremmo invece che il bus tornasse a essere un mezzo di libertà. Non solo di movimento.

Ad Aleppo, in Siria, ci si difende dai cecchini impilando affiancati vecchi bus urbani.

Pullman - 27


28_28_Bus Trotter 13_Pullman 01/04/15 15:35 Pagina 28

BUS TROTTER

Girovagando sui MEZZI pubblici pney’, chiamano ‘jee li i in p p li fi I ti riamente ques perché origina lizzati partendo rea bus venivano vecchie Jeep. i da residuati d

A Konagai, nel giapponese d la prefettura i state costru Nagasaki, sono ite sedici bu s forma di fr utti giganti stop a .

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Direttamente dalle pagine di Vogue Uk, un vecchio Mci fa da sfondo alla bellissima top model norvegese Siri Tollerød. me i ‘chicken bus’, no giano no so i ch te al em cali vi viag Per tutti i guat olti passeggeri lo grembo. Le m e ch o tt fa al o o in dovut ospitato in gabbie io. col pollame (vivo) erte, ma col bigliettaio sull’usc e ap porte sono sempr

Curiosità e stranezze fotografate o raccolte in giro per il mondo. Mandateci anche le vostre via mail: pullman@fiaccola.it 28 - Pullman


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30 - Pullman

marzo 2015


ABUSI ABUSI

Fermata di salute Verdura e frutta fresca arrivano nei quartieri più poveri di Chicago su un bus appartenuto all’azienda di trasporto pubblico locale. Via i sedili e spazio alle... cassette

N

egli States, si sa, l’obesità rappresenta una vera e propria piaga sociale. Del resto, soprattutto nei quartieri più disagiati delle grandi metropoli, è molto più facile procurarsi hamburger e patatine fritte piuttosto che non una semplice insalata. I progetti per diffondere fra gli americani la cultura del mangiar sano sono tantissimi (non ultimo il famoso orto di Michelle, moglie di Obama, proprio alla Casa Bianca) e uno di questi, battezzato Fresch Moves, viaggia in bus. Tutto è cominciato circa tre anni fa, quando Steve Casey, Sheelah Muhammad e Jeff Pinzino hanno deciso di rendere accessibili ortaggi e frutta anche ai 500 mila residenti dei quartieri di Chicago (Illinois) definiti ‘deserti alimentari’ . Alla somma simbolica di un dollaro, hanno acquistato dalla società di trasporto pubblico locale, la Chicago Transit Authority, un Metro-B della Flxible, azienda dell’Ohio che ha defi-

www.pullmanweb.com

nitivamente cessato la produzione nel 1996, e lo hanno trasformato in un negozio in movimento grazie ai fondi delle associazioni nate a tutela dei più deboli.

Ci si vede ad Austin e Lawndale Per farlo ci sono voluti circa 30 mila dollari e due settimane di lavoro. Nuova livrea e via tutti i sedili, che hanno lasciato il posto alle scaffalature dove sono sistemate le cassette contenenti esclusivamente prodotti freschi. Nessun intervento al posto di guida, mentre in coda è stato inserito il bancone con la cassa. La sensazione, salendo a bordo, è proprio quella di trovarsi nella corsia di un supermercato. Fresch Moves occupa tre persone: il conducente e due commessi, che non si limitano a servire i clienti, ma offrono loro lezioni di cucina e suggerimenti sulle ricette che coniugano gusto e salute in zone dove il quotidiano è rappresentato da McDonald’s. GGG

di Tiziana Altieri

Di’ la tua con un tweet! @rivista_pullman #pul13freshmoves

In apertura, il Metro-B della Flxible trasformato in negozio al dettaglio di prodotti freschi e il ‘cambio livrea’. In basso, da sinistra, la cassa in coda al bus, la merce esposta lungo il corridoio su entrambi i lati, alcuni acquirenti e una fermata in un quartiere definito ‘deserto alimentare’ a Chicago (Il).

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LA VOCE DEL PADRONE

A tu per tu con Renzo Agenore Tomassini, genovese di nascita ma svizzero per la precisione. Uno che ha puntato tutto sull’onestà e la meritocrazia di Gianluca Ventura

N

ella landa desolata dei carrozzieri italiani, ormai decimati, ce n’è uno che da mezzo secolo ha praticamente la stessa ragione sociale. È Renzo Agenore Tomassini, classe 1937, un uomo che per carattere, caparbietà, onestà e intuito potrebbe essere paragonato al ‘Drake’. Quello di Maranello.

Tomassini, qualche mese fa ha compiuto cinquant’anni di carrozzeria. Come ebbe inizio quest’avventura? Mi misi in proprio a Genova, mia città natale, nel 1964, quando rientrai dalla Svizzera dove facevo già il carrozziere. Iniziai alla Saurer, un mito a quei tempi.

Come fu rientrare in Italia? Uno shock! Rispetto alla Svizzera, eravamo indietro di cinquant’anni e molto spesso i lavori di riparazione erano mal eseguiti. Per questo, dopo appena tre settimane a Genova, dove tornai perché mia madre, vedova, s’era ammalata, lasciai il posto fisso e mi buttai. Vendetti l’auto e coi soldi che avevo da parte comprai un compressore Ceccato da 500 litri e tutti gli utensili. Mentre in Germania acquistai un forno usato da venti metri: avrei potuto lavorare non solo sulle auto, ma sui bus. In breve tempo il lavoro crebbe. Avevo i migliori clienti di Genova, quelli che volevano un lavoro perfetto.

Che ricordi ha dei periodi svizzeri? Capii subito che là il merito era tutto. Già quando ti promuovevano dovevi andare a fare un esame alla scuola professionale di Stato e dimostrare cosa sapevi fare: ti davano una lamiera e, in un lasso di tempo fissato, dovevi fabbricare completamente a mano il parafango di un’auto americana, ad esempio. Non era facile.

Mezzo SECOLO 32 - Pullman

marzo 2015


LA VOCE DEL INTERVISTA PADRONE

In che anno si spostò a Passignano?

Ma sempre e solo Mercedes-Benz?

Era il 1972. Non ne potevo più delle alluvioni. Ero arrivato a dormire in auto nella mia carrozzeria, durante le piogge abbondanti, per intervenire subito in caso di pericolo. Mio fratello, che aveva costruito un hotel da queste parti, venne a sapere com’ero costretto a vivere e mi propose di raggiungerlo. Vendetti tutto e traslocai qui in Umbria, sulle sponde del lago Trasimeno.

Ho sempre preferito la qualità alla quantità.

Di quand’è il suo primo bus?

Quando è decollata l’azienda?

Del 1974. Lo realizzammo su telaio Fiat 306. M’ispirai ai PostBus che costruivamo in Svizzera. Era ancora firmato solo Carrozzeria Tomassini. Ma anche a Genova avevo carrozzato qualcosa, se non ricordo male su meccanica Alfa Romeo.

Negli Anni ‘80. Quella dei minibus era una nicchia di mercato ancora abbastanza inesplorata. Eravamo principalmente in due a produrli qua in Italia. Noi lavoravamo a tempo di record. Fu verso la fine di quel decennio che abbiamo cominciato ad ampliare il vecchio edificio, trasformandolo via via in quello che è oggi. Di fronte, abbiamo anche una carpenteria metallica.

Non mi dica che le bastò una concessionaria per fare il salto di qualità?

No certo. All’epoca non c’era Internet. Quindi per trovare nuovi clienti, al di fuori delle concessionarie, consultavo gli elenchi telefonici che c’erano nei posti telefonici pubblici. Andavo in una città, entravo Subito qui o prima in altra zona? “CHI SI DÀ DEL nel primo bar che trovavo, prendevo qualQui. Venne a Genova un assessore di qua NUMERO 1 DA SOLO, cosa e mi sedevo al tavolino a ricopiare e mi propose di scegliere un lotto nell’eriHA SICURAMENTE dalle guide i nominativi con relativi nugenda zona industriale. Mi fece vedere una BISOGNO DI UNO meri telefonici che stavano alla voce aumappa in cui i lotti parevano già tutti asPSICHIATRA. tonoleggio. Chiaramente era una macrosegnati, ma non c’erano ancora fabbricati LO DEVONO DIRE categoria, che comprendeva anche chi sopra, perché tutti aspettavano che fosse GLI ALTRI CHE SEI noleggiava auto blu con conducente o tasultimata l’adiacente superstrada. Io doveBRAVO.” sisti. Perciò molte telefonate erano a vuoto. vo aprire subito, così decisi di costruire coMa altre volte ci prendevo e piazzandone munque e da lì a poco altri imprenditori mi seguirono. uno qui e uno là, gli ordini crescevano.

Perché poi divenne Tomassini Style...

Sopra, un’immagine di uno dei reparti e il frontespizio dell’azienda odierna a Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia. Nella pagina accanto, Renzo Agenore Tomassini posa accanto all’urbanino Vicolo, una delle ultime creazioni della Tomassini Style.

Sì, quando ci trasformammo in un’industria, Anni ‘80.

E ai minibus come arrivò? Negli Anni ‘70, quando viaggiavo in autostrada continuavo a vedere pulmini venduti da una concessionaria Mercedes-Benz di Roma, la Ravi, in via Salaria.

Che in realtà era stata acquistata per un’altra ragione... Sì, lì doveva esserci l’Evobus.

Mi racconta qualcosa di quell’avventura?

e un ANNO www.pullmanweb.com

Pullman - 33


LA VOCE DEL PADRONE

“IMPARAI A VERNICIARE DA UN ITALIANO EMIGRATO, UN ARTISTA. LE CHEVROLET CHE RIFACEVA LUI ERANO MEGLIO DI QUELLE NUOVE.”

Nell’autunno del 1999, mi telefonò da Stoccarda il capo d’allora dell’Evobus per fissare un appuntamento. C’incontrammo qui a Passignano pochi giorni dopo e mi propose un accordo perché desideravano crescere nel settore dei minibus. Volevano entrare nella mia società e di me sapevano già tutto: aveva con sé un faldone alto come la Bibbia. La proposta era di acquistare il 51 per cento della Tomassini Style, come avevano fatto con l’Amg e le vetture. In svizzero tedesco, per non creare malintesi, gli dissi che ero molto onorato della proposta, ma non volevo affidare il destino dei miei dipendenti ad altri. Coi soldi che mi avrebbero offerto sarei vissuto di rendita per il resto della mia vita. Ma non si può fare tutto col denaro. Lui disse: “Si dice che gli italiani devono imparare molto da noi, ma anche noi tedeschi dobbiamo imparare molto dagli italiani”. Questa frase ce l’ho stampata ancora qui, nel cervello.

E allora se ne andò? Sì, ma pochi giorni dopo, a sera tardi mi squillò il telefono di casa ed era ancora lui. Mi disse che il consiglio d’amministrazione aveva accettato d’entrare in azienda col 33 per cento. Così, a fine ‘99, firmai per cedere quella parte di quote. Inoltre mi proponevano la carica di amministratore delegato di un’altra società che stavano costituendo in Italia a quei tempi, nel Varesotto.

da una dozzina di persone. La carrozzeria che avevo negli Anni ‘60 a Genova era già più grande. Di fatto non sono mai stato operativo nella mia carica di Ad alla ToKo di Besnate, perché mi valsi del diritto di cominciare a operare una volta che avessi verificato l’idoneità dell’impianto. E lì era impossibile produrre minibus.

Come potevano convivere le due realtà? Là, avremmo dovuto realizzare i mini su base Sprinter e, qui a Passignano, gli speciali più il Medio, nonché la progettazione. Poi a Stoccarda cambiarono le persone al vertice della Evobus e io mi feci da parte. Alla ToKo giunse allora un responsabile tedesco.

Qui a Passignano invece come finì? La nuova dirigenza Evobus mi chiese di ampliare le strutture esistenti, ma trattare l’acquisto delle nuove aree qui a Passignano fu un calvario e mi fecero fare una figura barbina coi tedeschi, che dissero che lavorare in Italia era tutto molto complicato: peggio che in Sudamerica. Così mi feci carico io dell’acquisto, ma non volli più continuare nell’avventura. E la produzione dei loro minibus fu spostata a Dortmund, all’ex Kässbohrer.

Dopo quest’avventura, come sono rimasti i rapporti con Mercedes-Benz? Direi buoni. Io sono un ottimo cliente per loro.

Sarà mica la ToKo, Tomassini-Koch? Sì. A Besnate. Lì sarei stato un loro dipendente. Andammo pure in Germania a visitare la Koch, una piccola realtà 34 - Pullman

Tra i clienti avete avuto nomi famosi... Eh sì. Cantanti, attori, capi di Stato e di Governo, emiri, marzo 2015


LA VOCE DEL PADRONE

alti prelati, stilisti e molti altri. Ma quello che ricordo con più affetto è Bud Spencer, una persona eccezionale. Carlo Pedersoli arrivò con l’elicottero e atterrò nel piazzale antistante. Ancora oggi siamo molto amici.

“C’È UNA PERSONA DEL NOSTRO SETTORE DI CUI, ANCORA A DISTANZA DI ANNI, CONSERVO UN RICORDO VIVISSIMO: DANTE MENARINI.”

Nel suo lavoro non è mai sceso a compromessi? No. Io sono per l’onestà, a tutti costi e a ogni costo. Con i mezzucci non si va da nessuna parte. Mi sono sempre vantato di vendere grazie alla qualità e al prezzo dei miei prodotti. È sufficiente, credo.

Questi cinquant’anni di onorato servizio sono, in larga parte, merito loro.

La crisi economica ha colpito anche la sua azienda?

Ovvio. Man mano che il personale andava in pensione, non lo abbiamo rimpiazzato. Per la prima volta nella nostra vita, abbiamo dovuto purtroppo ricorrere a un triennio di cassa integrazione, terminato lo scorso autunno. Ora siamo circa trentacinque.

A sinistra, la consegna nei primi Anni ‘90 di uno speciale motorhome su Mercedes-Benz O 303, realizzato per Bud Spencer (nella foto). Al centro, la carrozzeria Tomassini nel 1972 e, a destra, il minibus vip commissionato da Alitalia per la Presidenza della Repubblica.

Col senno di poi, era meglio cedere quel 51 Mi risulta che lei sia stato insignito di un’alta per cento a Evobus? onorificenza dello Stato. Del senno di poi son piene le fosse. Ma quando scendo Vero. Il 2 giugno del 2007, sono stato insignito del Cavalierato del Lavoro, un’onorificenza che m’inorgoglisce. Porto sempre la spilla qui sulla giacca.

in officina e vedo gli operai che sono invecchiati con me, penso d’aver fatto la scelta giusta.

E i cinesi, che ora si son presi la Pirelli, o la È possibile fare ancora impresa in Italia oggi? Pinifarina nelle mire degli indiani? No. Tra burocrazia, tasse e poca onestà... Pensi che dal 2008 l’Alitalia ci deve pagare completamente una fornitura di quattro veicoli realizzati apposta per loro. Non rispondono neanche ai nostri solleciti. Una compagnia di bandiera, si rende conto?

Che rapporto ha coi suoi dipendenti? Credo ottimo. Non ho mai voluto che mi considerassero un padrone, ma un semplice datore di lavoro. Senza i miei collaboratori non potrei essere quello che sono. www.pullmanweb.com

Guardi, hanno fatto bene a farli entrare. Credo sia un buon sistema per far sì che i palazzi della politica stiano lontani dalle grandi imprese. Qualche anno fa tentammo di vedere cosa si poteva fare in Cina, ma i risultati di quell’esperienza furono disastrosi. E, probabilmente, ora ci sarà qualche clone di minibus Tomassini che circola da quelle parti. Io resto un fan del Made in Italy!

Nella vita ci vuole fortuna? Certamente. E io ne ho avuta.

GGG

Pullman - 35


SECOND LIFE

Affare fatto! La metodologia adottata da Pullman per ricavare le valutazioni degli autobus di seconda mano più diffusi sul mercato italiano nell’arco degli ultimi dieci anni ui di seguito, le quotazioni degli autobus usati elaborate da Pullman. Coprono un intervallo temporale di dieci anni e derivano da indagini periodiche

Q

da noi direttamente effettuate presso concessionari e/o commercianti specializzati italiani. Riguardano i modelli da turismo a due o a tre assi più diffusi da nuo-

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230.000 235.000

202.000 206.000

177.000 182.000

155.000 158.000

136.000 140.000

120.000 123.000

-

128.000 152.000 193.000

117.000 132.000 168.000

103.000 108.000 148.000

90.000 130.000

201.000

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vi sul mercato nazionale e, quindi, maggiormente trattati nel settore dei veicoli d’occasione. Le quotazioni in euro (Iva esclusa) si riferiscono al prezzo medio

2010 2009 2008 Valore di ritiro in €Iva esclusa

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105.000 107.000

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108.000 115.000

95.000 102.000

83.000 89.000

73.000 79.000

64.000 69.000

52.000 61.000

80.000

70.000

60.000

55.000

46.000

40.000

33.000

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67.000

55.000

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140.000 150.000

122.000 132.000

108.000 116.000

94.000 102.000

82.000 89.000

67.000 73.000

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52.000

45.000

38.000

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130.000 134.000 146.000 150.000

113.000 117.000 126.000 130.000

98.000 102.000 110.000 113.000

85.000 88.000 96.000 98.000

74.000 76.000 83.000 86.000

64.000 66.000 72.000 74.000

52.000 54.000 59.000 61.000

-

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180.000 185.000 215.000

158.000 162.000 195.000

138.000 142.000 172.000

120.000 125.000 150.000

105.000 109.000 123.000*

86.000 89.000 -

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190.000 196.000

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142.000 156.000 -

125.000 138.000 119.000 136.000

110.000 121.000 104.000 120.000

97.000 106.000 81.000 92.000 105.000

80.000 87.000 71.000 75.000 86.000

55.000 -

59.000 -

48.000 -

37.000 -

AYATS BRAVO I I

13,20 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato 13,95 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato

BARBI GALILEO Hd 10,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale Hdl 12,20 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato GALILEO Euro 6 Rr2 10,34 m - 2 assi - 400 Cv Euro 6 - cambio manuale GENESIS Hdl 12,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale Hdh Classic 13,80 m - 3 assi - 420 Cv - cambio robotizzato

BMC PROBUS 850 Tbx

8,85 m - 2 assi - 285 Cv - cambio manuale

IVECO BUS DOMINO Hdh 12,00 m - 2 assi - 431 Cv - cambio manuale NEW DOMINO Hd.45 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale Hdh 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale EUROCLASS 389.10.85 10,60 m - 2 assi - 352 Cv - cambio manuale EVADYS H 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale H 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hd 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale MAGELYS Hd 12,2 12,20 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio manuale MAGELYS PRO Euro 6 Hd 12,2 m - 2 assi - 400 Cv Euro 6 - cambio manuale Hd 12,8 m - 2 assi - 400 Cv Euro 6 - cambio manuale

IRIZAR CENTURY Hd 12.35 Hdh 12.37 Hdh 12.37 Hdh 12.37 Hdh 14.37

36 - Pullman

12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato 12,00 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio robotizzato 13,70 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato

marzo 2015


SECOND LIFE di ritiro dell’autobus da parte di un operatore del settore usato, nelle condizioni che trovate indicate nelle colonne a fianco.

Condizioni di riferimento Le valutazioni di Pullman si applicano ai veicoli che soddisfano i seguenti criteri: • Stato d’uso normale, congruente con la data di prima immatricolazione; • In regola con le revisioni periodiche di legge;

PB Hdh 12.37 Hdh 14.37

• Tagliandati, secondo i piani di manutenzione previsti dalla casa costruttrice; • Con carrozzeria, cristalli e selleria in buone condizioni; • Con pneumatici con profondità del battistrada pari al 50 per cento delle coperture nuove; • Con impianto di climatizzazione funzionante; • Con impianto multimediale funzionante; • Con personalizzazione esterna realizzata solo con pellicole au-

12,00 m - 2 assi - 420/440 Cv - cambio robotizzato 13,90 m - 3 assi - 480 CV - cambio robotizzato

toadesive; • Con percorrenze annue di 8090.000 chilometri.

Fattori di maggiore o minore valutazione Sono considerati elementi peggiorativi, ai fini della valutazione, percorrenze superiori del 15-20 per cento rispetto al valore indicato. Le quotazioni aumentano, invece, per gli autobus con equipaggiamenti di sicurezza aggiuntivi o con particolari dotazioni di bordo (toeletta, galley, eccetera).

2014

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2010 2009 2008 Valore di ritiro in €Iva esclusa

2007

2006

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200.000 227.000

177.000 200.000

156.000 176.000

136.000 155.000

120.000 136.000

98.000 112.000

86.000 -

76.000 -

67.000 -

55.000 -

-

165.000 175.000 182.000

148.000 158.000 163.000

132.000 140.000 148.000

120.000 128.000 130.000

105.000 112.000 118.000

90.000 102.000 108.000

80.000 90.000 100.000

66.000 80.000 88.000

60.000 70.000 75.000*

215.000 229.000 235.000

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119.000

105.000

92.000

82.000

67.000

59.000

50.000

-

168.000 180.000 190.000

148.000 158.000 168.000

128.000 138.000 148.000

115.000 123.000 128.000

100.000 105.000 102.000

86.000 92.000 98.000

61.000 71.000 75.000 80.000

49.000 -

41.000

203.000 240.000 260.000 269.000

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214.000 236.000 245.000

188.000 208.000 216.000

165.000 182.000 190.000

146.000 161.000 167.000

129.000 141.000 147.000

103.000 125.000 129.000

83.000 110.000 113.000

41.000 68.000 90.000 93.000

34.000 56.000

294.000 320.000 332.000

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197.000 206.000

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172.000 183.000 190.000

155.000 162.000 170.000

138.000 148.000 152.000

125.000 132.000 135.000

112.000 118.000 123.000

100.000 105.000 110.000

90.000 95.000 100.000

80.000 85.000 88.000

72.000 78.000 80.000

224.000 236.000 242.000

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MAN LION’S COACH R 07 12,00 m - 2 assi - 409 Cv - cambio manuale R 09 C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale R 08 L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale LION’S COACH Euro 6 R 07 12, 00 m - 2 assi - 400 Cv Euro 6 - cambio robotizzato R0 9 C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio robotizzato R 07 13,80 m - 3 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio robotizzato

MERCEDES-BENZ TOURINO O510 9,40 m - 2 assi - 279/285 Cv - cambio manuale TOURISMO O350 Shd 12,00 m - 2 assi - 422 Cv - cambio manuale O350 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale O350 M 16 Rhd 12,90 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale O350 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale TOURISMO Euro 6 Tourismo K 10,32 m - 2 assi - 354 Cv Euro 6 - cambio manuale Tourismo 12,14 m - 2 assi - 360 Cv Euro 6 - cambio manuale Tourismo M/2 12,96 m - 2 assi - 360 Cv Euro 6 - cambio manuale Tourismo L 13,99 m - 3 assi - 428 Cv Euro 6 - cambio manuale TRAVEGO O580 Rh 12,00 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale O580 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale O580 M 16 Rhd 12,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale O580 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale TRAVEGO Euro 6 Travego 12,18 m - 2 assi - 428 Cv Euro 6 - cambio manuale Travego M 13,00 m 3 assi - 428 Cv Euro 6 - cambio manuale Travego L 14,03 m 3 assi - 428 Cv Euro 6 - cambio manuale

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NEOPLAN JETLINER Euro 6 Jetliner 12,30 m - 2 assi - 400 Cv Euro 6 - cambio manuale Jetliner C 13,00 m - 2 assi - 400 Cv Euro 6 - cambio manuale TOURLINER N2216 Shd 12,00 m - 2 assi - 440/460 Cv - cambio manuale N2216/3 Shd C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale N2216/3 Shd L 13,80 m - 3 assi - 440/460 Cv - cambio manuale TOURLINER Euro 6 Shd 12,00 m - 2 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale Shdc 13,26 m - 3 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale Shdl 13,80 m - 3 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale

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SECOND LIFE 2007

2006

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118.000 122.000 128.000

100.000 102.000 105.000*

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160.000 170.000

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112.000 118.000

92.000 97.000

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133.000 139.000

116.000 123.000

103.000 108.000

90.000 95.000

74.000 78.000

110.000 125.000 135.000 141.000

98.000 110.000 111.000 116.000

86.000 97.000 98.000 100.000

71.000 79.000 80.000 85.000

62.000 70.000 75.000 80.000

55.000 62.000 68.000 74.000

48.000 54.000 55.000 60.000

39.000 48.000 50.000

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

168.000 175.000 195.000 200.000 210.000 229.000

145.000 160.000 172.000 177.000 184.000 200.000

128.000 150.000 155.000 165.000 170.000 180.000

110.000 130.000 145.000 155.000 160.000 170.000

90.000 105.000 115.000 125.000 130.000 145.000

84.000 95.000 109.000 115.000 120.000 130.000

79.000 88.000 96.000 100.000 105.000 115.000

69.000 77.000 84.000 86.000 92.000 100.000

55.000 65.000 69.000 70.000 74.000 85.000

332.000 343.000 355.000 383.000

-

-

-

-

-

-

-

-

-

12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale 13,00 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale

-

89.000 93.000

78.000 82.000

64.000 67.000

53.000 55.000

43.000 45.000

35.000 37.000

29.000 30.000

-

-

13,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato 14,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato

-

-

121.000 128.000

106.000 112.000

87.000 92.000

71.000 76.000

58.000 62.000

48.000 51.000

39.000 -

-

9,38 m - 2 assi - 290 Cv Euro 6 - cambio manuale

116.000

-

-

-

-

-

-

-

-

-

12,33 m - 2 assi - 368 Cv Euro 6 - cambio manuale 13,05 m - 2 assi - 368 Cv Euro 6 - cambio manuale

136.000 154.000

-

-

-

-

-

-

-

-

-

12,27 m - 2 assi - 435 Cv Euro 6 cambio robotizzato 13,07 m - 2 assi - 435 Cv Euro 6 - cambio robotizzato

163.000 168.000

-

-

-

-

-

-

-

-

-

180.000 180.000

-

-

-

-

-

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-

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-

-

-

130.000

115.000

94.000

77.000

63.000

52.000

3.000

-

194.000 197.000 200.000

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

164.000 172.000

144.000 151.000

118.000 124.000

97.000 102.000

79.000 83.000

65.000 68.000

56.000

46.000

237.000 242.000

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

185.000 190.000

165.000 170.000

140.000 145.000

120.000 130.000

98.000 107.000*

-

-

-

237.000 242.000 246.000

-

-

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-

CITYLINER N1216 Hd 12,20 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale N1217 Hd C 12,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale N1218 Hd L 13,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale CITYLINER Euro 6 Cityliner 12,24 m - 2 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale Cityliner C 12,99 m - 3 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale Cityliner L 13,99 m - 3 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale STARLINER N5217 Shd C 13,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale N5218 Shd L 14,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale SKYLINER N1122/3 C 12,40 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato N1122/3 L 13,80 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato

2014

2013

2012

2011

2010 2009 2008 Valore di ritiro in â‚ŹIva esclusa

-

206.000 220.000 228.000

185.000 200.000 203.000

168.000 178.000 183.000

150.000 160.000 166.000

135.000 140.000 148.000

270.000 284.000 293.000

-

-

-

-

270.000 286.000

248.000 260.000

224.000 235.000

200.000 210.000

-

-

-

-

-

263.000 269.000 280.000 292.000

SETRA COMFORTCLASS S 415 Gt 12,20 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale S 415 Gt Hd 12,20 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale S 416 Gt Hd 13,02 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale S 417 Gt H 14,05 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale COMFORTCLASS Euro 6 S 515 Hd 10,46 m - 2 assi - 395 Cv Euro 6 - cambio manuale S 516 Hd/2 13,11 m - 2 assi - 428 Cv Euro 6 - cambio manuale S 516 Hd 13,11 m - 3 assi - 428 Cv Euro 6 - cambio manuale S 517 Hd 13,39 m - 3 assi - 428 Cv Euro 6 - cambio manuale TOPCLASS S 411 Hd 10,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale S 415 Hd 12,00 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale S 415 Hdh 12,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale S 416 Hdh 13,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale S 417 Hdh 13,90 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale S 431 Dt 13,89 m - 3 assi - 503 Cv - cambio robotizzato TOPCLASS Euro 6 S 515 Hdh 10,49 m - 3 assi - 476 Cv Euro 6 - cambio robotizzato S 516 Hdh 13,32 m - 3 assi - 476 Cv Euro 6 - cambio robotizzato S 517 Hdh 14,16 m - 3 assi - 476 Cv Euro 6 - cambio robotizzato S 431 Dt 13,89 m - 3 assi - 510 Cv Euro 6 - cambio robotizzato

TEMSA SAFARI Hd 12 Hd 13 DIAMOND 13 14 MD Euro 6 9 LD Euro 6 12 13 HD Euro 6 12 13

VAN HOOL EX Euro 6 15 H 12,48 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 16 M 13,26 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale ALICRON T 915 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale ALICRON Euro 6 Tx 11 10,5 m - 2 assi - 368 Cv Euro 6 - cambio manuale Tx 15 12,2 m - 2 assi - 396 Cv Euro 6 - cambio manuale Tx 16 13,05 m - 2 assi - 396 Cv Euro 6 - cambio manuale ASTRON T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale ASTRON Euro 6 Tx 16 13,2 m - 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale ASTRONEF T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale ASTRONEF Euro 6 Tx 15 12,3 m - 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale Tx 16 13,2 m - 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale

38 - Pullman

marzo 2015


SECOND LIFE 2014

2013

2012

2011

2007

2006

-

-

185.000

165.000

140.000

120.000

98.000

85.000

70.000

249.000 255.000 260.000

-

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-

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-

200.000 205.000

175.000 180.000

145.000 150.000

120.000 125.000

98.000 100.000

85.000 90.000

70.000 74.000*

57.000 -

302.000 312.000

-

-

-

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-

-

-

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-

-

97.000 105.000

85.000 95.000

75.000 83.000

62.000 68.000

54.000 58.000

44.000 48.000

32.000 42.000 -

26.000 35.000 -

12,19 m - 2 assi - 370 Cv Euro 6 - cambio manuale 12,87 m - 2 assi - 370 Cv Euro 6 - cambio manuale 12,19 m - 2 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale 12,87 m - 2 assi - 440 Cv Euro 6 - cambio manuale 13,14 m - 3 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio manuale 13,94 m - 3 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio manuale 14,84 m - 3 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio manuale

173.000 176.000 189.000 192.000 207.000 212.000 217.000

-

-

-

-

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-

12,30 m - 2 assi - 350 Cv Euro 6 - cambio rob.

163.000

-

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-

12,30 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato

-

130.000 150.000

114.000 132.000

101.000 116.000

88.000 103.000

73.000 84.000

64.000 74.000

56.000 64.000

48.000 52.000

39.000 -

12,35 m - 2 assi - 430 Cv Euro 6 - cambio rob. 13,05 m - 3 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio rob. 13,83 m - 3 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio rob.

182.000 198.000 202.000

-

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-

13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 13,70 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato

-

172.000 179.000

151.000 158.000

133.000 139.000

117.000 122.000

96.000 100.000

-

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-

-

12,35 m - 2 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio rob. 13,05 m - 3 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio rob. 13,83 m - 3 assi - 460 Cv Euro 6 - cambio rob.

226.000 243.000 255.000

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-

ALTANO T 917 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale ALTANO Euro 6 Tx 17 13,2 m - 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale Tx 18 14,0 m - 3 assi 462 Cv Euro 6 - cambio manuale Tx 19 15,0 m - 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale ASTROMEGA Td 925 13,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato Td 927 14,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato ASTROMEGA Euro 6 Tdx 25 13,1 m 3 assi - 462 Cv Euro 6 - cambio manuale Tdx 27 14,1 m - 3 assi 462 Cv Euro 6 - cambio manuale

2010 2009 2008 Valore di ritiro in â‚ŹIva esclusa

2005

VDL BUS & COACH FUTURA Fhd 10.340 Fhd 104.365 Fhd 12.380 Fhd 127.365 FUTURA Euro 6 Fmd2-122 Fmd2-129 Fhd2-122 Fhd2-129 Fhd2-131 Fhd2-139 Fhd2-148

10,40 m - 2 assi - 340 Cv - cambio manuale 10,40 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 12,70 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale

VOLVO 9500 Euro 6 Optimal 9700 Hdh Premium Hdh Superior 9700 Euro 6 Premium Premium Premium 9900 Hdh Prestige Hdh Prestige 9900 Euro 6 Prestige Prestige Prestige

www.uitp milan201 5.org

Supporting Organisations

Local Hosts


BUSSATEMPO

TUTTI CARROZZIERI! Costruisci tu il tuo Pullman! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.

40 - Pullman

marzo 2015


Per tutte le direzioni

Pullman AGGIORNAMENTI CONTINUI SU www.pullmanweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e mail: pullman@fiaccola.it - www.fiaccola.com www.pullmanweb.com Pullman - XXXI


Nuovo Solaris. Studiato in ogni piccolo dettaglio. Nel nuovo Solaris, il connubio tra l’attualità delle soluzioni originali e le ultime innovazioni tecnologiche, hanno permesso di migliorare ancora. L’obiettivo dei nostri progettisti è stato quello di realizzare un autobus dal design accattivante ed un confort di marcia ai massimi livelli, un veicolo che invogli ad utilizzare il trasporto pubblico senza far pesare di aver lasciato a casa la propria automobile.


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