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Macchine Componenti trasmissioni
aste
Movimento terra pneumatici
idraulica
Rops Fops
Perforazione
Consolidamento
assali
motori attrezzature CFA
Ricambi
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rulli compattatori Sicurezza micropali
46 Bauma 2016 Abbiamo selezionato per voi le principali novità mmt presentate alla fiera più importante d’Europa
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DI MATTHIEU COLOMBO
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DOPO DUE BAUMA RICCHI DI NOVITÀ TECNICHE, MA ANCHE DI MUSI LUNGHI, QUEST’ANNO SI È SORRISO, SI È BALLATO, SI SONO VENDUTE MACCHINE E SI SONO RACCOLTE BUONE NOTIZIE. BENTORNATO OTTIMISMO
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Macchine
EDIZIONE
L’
Europa torna terra d’attenzioni per i costruttori di macchine movimento terra, complice il rallentamento di altri continenti, altri mercati. D’altro canto l’aumento delle vendite a doppia cifra percentuale registrato nel Vecchio continente nel 2015 è un dato di fatto. Non è il caso di lasciarsi prendere dall’euforia, ma un poco d’ottimisto è salutare. Chi può festeggiare alla grande è l’organizzazione del Bauma che con l’edizione 2016 ha battuto ogni record in termini di espositori (3.423), superficie espositiva (605.000 m2) e visitatori. Se nel 2007 i visitatori erano poco meno di 500 mila, nel 2010 sono calati del 17%, complice la nube vulcanica. L’edizione 2013
ha poi fatto registrare di nuovo 500 mila visitatori, ma quest’anno sono stati ben 580 mila! Alle nostre orecchie le espressioni più ripetute durante la manifestazione sono state TCO (total cost of ownership), alimentazione elettrica, macchine connesse, Stage V e senza Dpf. Al riguardo diversi costruttori con lo Stage IV hanno eliminato il filtro antiparticolato in favore della tecnologia Scr. Ma con lo Stage V, nel 2019, il filtro ritornerà quasi sicuramente e associato all’Scr. Abbiamo poi notato una particolare attenzione per gli escavatori gommati, sempre più compatti e stabili, così come uno sviluppo dei midi tra le 7 e le 10 t di peso operativo. RST
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straordinaria!
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Il costruttore di dumper sudafricano, ormai naturalizzato tedesco, ha completato l’aggiornamento dei modelli Serie E e ampliato la gamma verso l’alto. Il nuovo modello è un esclusivo articolato a due assi, con ruote gemellate al posteriore, battezzato B60E da 60 t di portata massima e 35 m3 misurati a filo cassone. Rispetto ai modelli a telaio rigido offerti dalla concorrenza, il B60E ha la trazione integrale. L’idea è garantire una trazione che permette di lavorare anche in condizioni di pioggia implementando la produttività. Sotto al cofano motore, un 6 cilindri in linea Mercedes da 430 kW accoppiato a una trasmissione Allison a 7 rapporti. Per quanto riguarda i classici modelli articolati a tre assali, presentati nel 2013 in versione Serie E, cambiano i motori per passare da Stage IIIB a Stage IV. Sono tutti dei 6 cilindri in linea Mercedes Benz con tecnologia Scr allo scarico, ma senza filtro antiparticolato.
TOP DI GAMMA Il modello di punta nato come B50D nel 2014 ed evoluto subito in B50E cede il titolo di ammiraglia al nuovo B60E 4x4.
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Allo stand Bell Equipment il simulatore di guida era preso d’assalto dai visitatori più giovani.
Bobcat
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La Lince graffia presentando un miniescavatore elettrico da 1 t di peso operativo e girosagoma! È un prototipo, si chiama E10 Electric e si distingue dalla versione con motore termico per la silenziosità operativa e una presa elettrica nella parte superiore della torretta. Progettato in collaborazione con
specialisti del settore delle auto elettriche, presso il Centro di Innovazione di Dobris, in Repubblica Ceca, l’E10 Electric ha un motore elettrico che può essere alimentato sia dal suo pacco di batterie ricaricabili agli ioni di litio sia tramite rete rete elettrica con tensione da 400 V. Il tempo di ricarica a macchina spenta è di 1 ora per un’autonomia di 2-3 ore di lavoro, ma si può anche ricaricare mente si lavora.
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Bell Equipment
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Macchine
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IL NUOVO MINI ZTS BOBCAT È TOTALMENTE ELETTRICO. SOLO 64 dB(A) DI PRESSIONE SONORA AL LAVORO
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Il nuovo puliscispiaggia SC200 è compatibile con le pale compatte cingolate Bobcat T590, T650, T770 e T870 in versione con portata idraulica standard o hi flow.
MOTORI E GARANZIA I sollevatori telescopici Bobcat prodotti in Francia a Pontchâteau sono ora garantiti ben 3 anni. Inoltre sotto al loro cofano motore trova posto un quattro cilindri turbo, Stage IV senza filtro antiparticolato, prodotto dalla stessa Bobcat e disponibile con tre livelli di potenza. In versione da 55,2 kW le emissioni sono contenute con un Doc, mentre nelle versioni da 74,5 e 97 kW al Doc si aggiunge la tecnologia Scr con iniezioni di urea. Tutti i motori hanno iniezione Common rail e ricircolo Egr.
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Lo scorso anno, all’Intermat, abbiamo visto i primi escavatori cingolati Serie D: CX210D LC, CX300D, CX370D. Ora la gamma si completa con altri sei modelli, la versione NLC del 210 e il nuovo 290 Materiel Handling (vedi a destra). Il CX210D NLC sarà molto presto protagonista di un nostro WalkAround. Ora sotto al cofano dei Serie D ci sono motori Isuzu senza Dpf. © Costruzioni
Case Costruction Equipment, Astra e Iveco hanno fatto squadra anche per Bauma 2016. La novità più importante è il completamento della gamma Serie D degli escavatori cingolati. E che i modelli da 13 a 30 t saranno prodotti anche in Europa, a San Mauro Torinese. Già oggi i modelli prodotti in Italia sono 4 ed entro la prima metà del 2017 diventeranno 7. I motori dei nuovi Serie D sono sempre i collaudati Isuzu, ma in versione Stage IV con tecnologia Scr. Case allarga quindi l’offerta di macchine grandi, senza filtro antiparticolato e prodotte in Italia. Anche per lo stabilimento di Lecce, infatti, sono state investite risorse per ottimizzare la produzione e presto sarà avviata la linea per i nuovi grader.
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Case
ESCAVATORI MADE IN SAN MAURO Un nuovo accordo di licenza tecnica tra CASE e Sumitomo ha aperto le porte alla produzione dei nuovi escavatori cingolati Serie D, dedicati ai mercati europei, nello stabilimento produttivo di San Mauro (TO). Già oggi le linee torinesi sfornano escavatori arancioni di ultima generazione.
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AL DEBUTTO • CX130D • CX160D • CX180D • CX210D NLC • CX230D NLC • CX290D MH • CX490D • CX500D
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Andy Blandford vice presidente CNH Ind CE Europa
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CASE Construction Equipment ha investito nei suoi stabilimenti in Italia, per soddisfare la domanda dei mercati EMEA. Questa decisione fa parte della strategia per la regione che si basa sulla creazione di due poli produttivi: uno per gli escavatori a San Mauro, l’altro per le macchine gommate a Lecce. La strategia è fornire ai clienti prodotti di qualità elevata con una flessibilità produttiva che permette di rispondere rapidamente alla domanda.
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GRANDE FRATELLO CASE ha presentato la nuova interfaccia utente del portale del sistema telematico SiteWatch™ ridisegnato utilizzando le ultimissime tecnologie HTML di sviluppo web per migliorare la navigazione. Ha inoltre ampliato la copertura della tecnologia SiteControl™ tramite un nuovo RTK con segnale di correzione GSM. Questo servizio viene fornito da una rete RTK ad alta densità con oltre 500 stazioni base di proprietà di CNH Industrial.
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CINGOLI DA PIAZZALE L’allestimento del CX290D MH prevede differenti cingoli. A sinistra quelli con pattini piatti da piazzale.
MATERIAL HANDLING In fiera era esposto il nuovo CX290D MH. Tecnicamente basato sul nuovo 250, rispetto agli MH precedenti ha un’idraulica più reattiva, una cabina elevabile che porta gli occhi dell’operatore a 5 m da terra, telecamere su tutto il perimetro e un nuovo braccio completamente ridisegnato. È disponibile anche un avambraccio a collo d’oca.
COME A INTERMAT 2015 Inquadrando questo QR i visitatori dello stand partecipavano all’estrazone di un premio marchiato Case CE in tempo reale.
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Al Bauma era esposto l’Astra HD 9 con massa totale a terra di 60 ton e cassone ribaltabile tipo miniera. Sotto al cofano il motore Iveco Cursor 13 tarato a 412 kW con trasmissione ZF Astronic a 16 rapporti con intarder integrato. Le novità sostanziali sono il telaio con longheroni heavy duty paralleli che incrementano stabilità e resistenza e i nuovi assali Kessler.
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CEO Caterpillar
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Il mondo accelera, è tutto smart, è tutto connesso. Noi puntiamo ad offrire una tecnologia in grado di soddisfare la clientela più esigente, quella di nuova generazione. Abbiamo già 400.000 macchine connesse nel mondo, ma oggi inizia “The age of Smart Iron”. Nessun costruttore ha un’offerta di soluzioni tecnologiche e telematiche completa come la nostra. E le novità non mancheranno... Restate connessi!
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L’AMERICANO PER L’EUROPA... ...costruito in Giappone. Il braccio triplice è un’esigenza del Vecchio continente. Anche Cat conferma l’attenzione per questa nicchia di mercato presentando il 308E2 CR, lanciato ormai nel 2013, in versione VAB con braccio triplice. Sotto al cofano il collaudato 3,3 litri Kubota marchiato Cat. Annunciato anche il mini 304.5E2 XTC.
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Il nuovo sollevatore telescopico Cat TH3510D ha una capacità di carico nominale di 3.500 kg e un’altezza massima alle forche di 9.800 mm. Il nuovo motore Cat C3.4B Stage IV è costruito in Italia.
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STAGE IV Presentati i dumper articolati serie C2. Il 725C2 con motore C9.3 Acert da 234 kW e il 730C2, anche in versione EJ, con motore C13 Acert da 274 kW. In versione Stage IV hanno scr con iniezioni d’urea e dpf allo scarico. I carichi utili nominali sono 24 t per il 725C2 e 31 ton per i 730C2. Rispetto ai modelli precedenti la capacità di rallentamento del freno motore è superiore del 60%. Nella foto a destra il kit di segnaletica per l’omologazione alla circolazione stradale.
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Cat torna in fiera. Come consuetudine, al Bauma occupa un intero padiglione. Il costruttore immagina i cantieri e i siti estrattivi serviti da macchina connesse che in quanto tali sono sorvegliate costantemente e scongiurano definitivamente i fermo macchina. Produttività, sicurezza e sostenibilità sono le tre parole chiave che rimano con Cat Grade Control e Accugrade. I sistemi di controllo Cat, con la tecnologia Gps d’ultima generazione, sofisticati moduli di controllo elettronico e strumenti d’interfaccia con gli operatori, sono un investimento per aumentare la produttività e ridurre i costi. Questo percorso verso l’automazione non richiede operatori 2.0 ma solo apertura mentale.
Doug Oberhelman
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Caterpillar
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DAL 2017 Sullo stand anche un compatto 315F a cui si affiancheranno i modelli 313F e 316F. Alla cabina degli escavatori mid size è associato un raggio di rotazione contenuto.
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• 315F • 316F • 318F • 320F • 340F UHD • 336F Hybrid • 6015B
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GENERAZIONE F Anche il 323F lo avevamo visto a Conexpo nel 2014 ed è ora disponibile in Europa. Il livello di emissioni Stage IV è ottenuto con il motore C7.1 Acert da 122 kW (in luogo del C6.6 Acert tarato a 121 kW) con urea per il sistema Scr e filtro antiparticolato senza manutenzione.
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330F, 320F Il 30 t americano è animato dal motore Cat C7.1 Acert tarato a 178 kW e garantisce ben 494 litri/min di portata idraulica massima. Il 323F ha lo stesso motore tarato a 122 kW, mentre il 320F L monta un parco C4.4 Acert (con Dpf senza manutenzione) che permette di consumare AL DEBUTTO l’8,5% meno • 313F del 320E.
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ARRIVA ANCHE IN EUROPA Al centro dello stand Cat campeggiava l’escavatore Cat 336F Hybrid, visto in prima apparizione al Conexpo 2014 di Las Vegas. Rispetto alla 336 standard Cat annuncia un consumo carburante ridotto del 30%. Il motore termico è un C9.3 Acert Stage IV. L’ibrido Cat non cambia. Il sistema immagazzina potenza idraulica per restituirla, quando utile, alleggerendo il carico del motore termico.
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54 Costruzioni maggio 2016
Sullo stand ha attirato molta attenzione il prototipo railroad dell’escavatore gommato M323F. A stupire anzitutto è l’estetica con una cabina a doppia porta laterale e una torretta mastodontica. La macchina è stata progettata per rispondere agli standard europei per la messa in servizio EN15746.
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MH3022, MH3024, MH3027, MH3037, MH3295 Gran fermento per la gamma di soluzioni material handler di Caterpillar. I modelli e le soluzioni specifiche per questo tipo di applicazioni si moltiplicano. I 2 modelli evidenziati sono solo alcuni di quelli presentati negli ultimi 12 mesi.
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SPAZIO AI NUOVI GOMMATI Generazione F anche per i gommati. In fiera abbiamo visto i modelli M314F, M315F e sono stati annunciati gli M317F e M322F. Per i tre modelli più compatti Cat ha scelto il motore C4.4 Acert con Doc, Scr e Dpf senza manutenzione, mentre per l’M322F il motore è un C7.1 Acert con Doc, Scr e filtro antiparticolato ma a rigenerazione passiva (gestita sempre in automatico).
Sugli escavatori gommati Serie F i motori sono montati longitudinalmente e gli scambiatori di calore sul lato anteriore destro. Sono disponibili bracci mono di differenti lunghezze e bracci triplici.
FORZA IN MOVIMENTO
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È un costruttore turco. Ha iniziato a produrre macchine agricole nel 1968 e macchine movimento terra nel 1986. Specializzatosi da subito nella produzione di terne per soddisfare la rischiesta interna di prodotti versatili, oggi punta ad allargare la gamma e offre l’escavatore 723 da 23 t di peso operativo e i caricatori gommati 940 e 980. Al Bauma era esposta la nuova 990 con marchiatura CE. www.cumitas.com © Costruzioni
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Cukurova Makina
Cat Engine Cat Engine ha presentato al Bauma il 6 cilindri turbo C9.3B, disponibile con tarature da 250 a 340 kW a regimi variabili da 1.800 a 2.200 giri/min. Questo motore da 9,3 litri di cilindrata rispetta gli standard Tier 4 standard (Stati Uniti EPA) ma è già progettato per rispettare i futuri livelli di emissioni Stage V. Il suo peso a secco è di 865 kg a cui vanno aggiunti 160 kg di modulo allo scarico. Il cambio olio motore è previsto ogni 500 ore, mentre la pulizia del filtro antiparticolato va effettuata ogni 5.000 ore.
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Il costruttore americano di motori annuncia la sua gamma di soluzioni per rispondere ai limiti Stage V che entreranno in vigore nel 2019. I motori F3.8, B4.5, B6.7 e L9, con range di potenza da 75 a 321 kW, in versione 2019 non avranno più l’Egr e abbatteranno le emissioni con un singolo modulo di trattamento allo scarico che combinerà la tecnologia Dpf a quella, quando necessario, Scr. L’intervallo di sostituzione olio passerà da 500 a 1.000 ore. I nuovi Stage V saranno il 10% più potenti degli attuali motori e avranno una coppia massima superiore del 20%. Cummins ha inoltre lanciato il Connected Diagnostic, una App per dispositivi mobili che permette di tenere sotto controllo i motori e le relative manutenzioni da pianificare in remoto.
A destra il Cummins F3.8, ad oggi la soluzione più compatta presentata in versione Syage V dal costruttore. Anche per questo 4 cilindri non sarà più necessario il ricircolo dei gas di scarico. Con l’Scr allo scarico l’efficienza sarà massima.
Nella foto a destra il cavallo di battaglia da 6,7 litri di cilindrata nella versione Stage V senza ricircolo dei gas di scarico. Nella parte bassa della foto si può osservare il modulo con Dpf e Scr che equipaggerà le versioni più potenti di questa unità. Rispetto alla versione Stage IV il volume occupato da sistema termico sarà inferiore.
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Macchine Deutz
TCD 3.6 IN VERSIONE STAGE V
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Qui sopra e a destra le foto del diffusissimo motore Deutz TCD 3.6 in versione Stage V con modulo Doc e modulo Scr che abbatterà le emissioni con iniezioni d’urea. Sotto al motore il serbatoio dell’urea.
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Anche Deutz, come a Intermat, dichiara di essere pronta con una gamma di soluzioni per il 2019, quando dovrebbe entrare in vigore lo Stage V. Due le novità Stage IV pronte all’uso, un 3 cilindri da 2,2 litri di cilindrata battezzato TCD 2.2 e disponibile in versione alimentata a gasolio o a Gpl. La doppia alimentazione è proposta anche per il recente TCD 2.9. Altro motore totalmente nuovo (foto sotto) è il 4 cilindri TCD 5.0 per range di potenza compresi tra i 100 e i 150 kW. Le sue dimensioni sono identiche al TCD 4.1.
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GUARDATE IL NOSTRO VIDEO L’Hercules 190.10 è offerto con il sistema di visualizzazione perimetrale Backeye 360 Select di Brigade. Costruzioni lo presenta in video. Flashate il Qr o navigate! www.costruzioniweb.com
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Tra i modelli esposti da Dieci c’erano novità dedicate al mercato nord americano, caratterizzate da un allestimento spartano e un telescopico rotativo dedicato ai mercati regolamentati. Si tratta del nuovo Pegasus 45.30 da 4,5 t di capacità massima di sollevamento che alza le forche fino ad una altezza massima di 29,60 m. Sotto al cofano motore un motore tutto italiano. L’FPT Industrial da 4,5 litri e 125 kW di potenza massima.
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Dieci
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È una macchina prodotta in Olanda da una società che ha aquisito un brevetto cinese nel 2011. Solo a guardare il braccio vien il mal di testa, ma questa porta attrezzi con gomme differenziate tra assale anteriore e posteriore e braccio che assomiglia a un coltellino svizzero promette miracoli. A braccio chiuso non si immaginano assolutamente le potenzialità, ma guardando il rendering animato (qui sotto) si intuisce come la Diverto unisca caratteristiche da escavatore gommato, con inclinazione alla manutenzione del verde, a quelle di pala gommata (sgombero neve).
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Doosan Arriveranno entro il 2017, ma erano già esposte in fiera. Stiamo parlando delle due nuove pale gommate DL200-5 e DL250TC5 (la seconda ha il braccio parallel Tool Carrier) con benne standard da 2 e 2,5 m3. Il passaggio dalla Serie 3 alla 5 segna anche quello da Stage IIIB a Stage IV. La grande notizia è che su questi modelli motorizzati Doosan DL06P non è più previsto il filtro antiparticolato e le emissioni sono contenute con Egr, catalizzatore ossidante e tecnologia Scr con iniezioni di urea. Il carico di ribaltamento alla massima articolazione della DL200-5 sale di 110 kg, rispetto alla Serie 3, e arriva a 8.510 nonostante un peso operativo dichiarato inferiore di 600 kg. Al Bauma era esposta la DL250TC-5 con braccio industriale parallel ed è stata annunciata la DL200-5 con braccio a Z. Al momento della commercializzazione capiremo se la 200 sarà disponibile in versione TC e la 250 in versione Z.
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ARANCIONE O BIANCO? Tra le novità assolute, anche l’escavatore compatto Doosan DX57W-5 prodotto in Corea (anche in versione Bobcat E57W) e animato dal nuovo motore D24 Bobcat che rispetta i livelli di emissioni Stage IIIB. Rispetto al DX55W è dichiarato un consumo in calo del 7%. DX140W-5 E DX160W-5 Anche in questo caso sotto al cofano compare il motore DL06P Stage IV senza Dpf. Oltre a prestazioni in ascesa, i gommati Serie 5 si annunciano più confortevoli e potenti. La pressione acustica in cabina scende a soli 68 dB(A)!
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DX190W-5 Annunciato anche l’arrivo del nuovo maxi gommato da 19 t di peso operativo. Avrà lo stesso lo stesso motore del 160, una forza di trazione maggiore del 7% rispetto al 190 Serie 3 e un consumo carburante più basso, in media, del 10%. © Costruzioni
PROTOTIPO O PRESERIE? Si chiama DX165W-5 ed è stato annunciato come prototipo, ma sarà prodotto sicuramente. Sul collaudato sottocarro del noto DX1603 è stata montata una torretta con raggio di rotazione ridotto a 1.850 mm (contro i 2.200 mm del Serie 3 convenzionale). Nonostante questo, Doosan dichiara che le forze operative restano invariate e che il DX165W5, a 4,5 m di sbraccio e 3 m di altezza, può sollevare 5,87 t frontalmente e 4,28 t sui 360°. Nessun Dpf anche per il DX165W-5, ma sotto al cofano gira un compatto Perkins 1204F tarato a 102,1 kW.
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Eurocomach
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A sinistra e sotto il nuovo mini da 1 t ES10.2 ZT4. Ora sotto al sedile c’è un motore Kubota D722 Stage IIIB. Vero girosagoma, è disponibile con avambraccio da 900 o 1.050 mm.
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Al Conexpo il costruttore di San Piero in Bagno aveva annunciato l’arrivo degli skid di nuova generazione con dei rendering. L’anno dopo, a Intermat, ha esposto il modello gommato e quello cingolato con due motorizzazioni differenti. Ora il cingolato ETL200T4 e il gommato ETL190T4 montano lo stesso Yanmar 4TNV98CT Stage IIIB da 3,3 litri tarato a 53,7 kW con filtro antiparticolato allo scarico. Tra le novità anche il nuovo ES 10.2 ZT4 con carro a larghezza variabile, soluzioni tecniche innovative in termini di disposizione e accessibilità dei componenti e un design degno di nota!
Alla gamma dei telescopici blu si aggiunge un fisso sviluppato sulla base del compatto GTH-2506 e battezzato GTH-3007. Sotto al cofano motore si trova quindi lo stesso Deutz TCD 2.9 da 55,4 kW che risponde alla normativa Stage IIIB con un semplice catalizzatore ossidante (nessun Dpf). La portata massima sale a 3.000 kg e grazie a un secondo sfilo l’altezza alle forche fa segnare i 7 m.
Tutti i motori FPT Industrial di cilindrata superiore a 4 litri rispetteranno le norme sulle emissioni Stage V grazie alla nuova tecnologia HIeSCR2. Il 2 indica che si tratta della seconda generazione del noto e brevettato sistema di riduzione catalitica selettiva. Non sono previste rigenerazioni attive ed Egr. In termini di volume la futura soluzione di post trattamento sarà più compatta del 10%.
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FPT Industrial
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Hatz Il costruttore tedesco ha presentato a Bauma un nuovo 3 cilindri derivato dal motore quattro cilindri 4H50 (Bauma 2013). Il nuovo motore si chiamerà 3H50TI, sarà prodotto dal 2018, rispetterà lo Stage IIIB con Egr e Doc e offrirà un range di potenza da 19 a 37 kW. I 3 e 4 cilindri di nuova generazione saranno disponibili in versione Stage V in tempo per equipaggiare le macchine del 2019 e la loro denominazione sarà 3H50TICD e 4H50TICD. Probabilmente, pensiamo noi, avranno iniezione Common rail.
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Il costruttore francese estende la sua gamma verso l’alto con una gamma heavy load composta da 3 nuovi modelli: HTL5210, HTL6508 e HTL7210. I due più grandi saranno prodotti in Italia negli stabilimenti Dieci, mentre il modello da 10 m alle forche e 5.200 kg di capacità massima di sollevamento è sviluppato e costruito in Francia. Sotto al suo cofano motore un Perkins da 3,4 litri di cilindrata e 83 kW di potenza massima costruito da FPT Industrial.
Haulotte fa cifra tonda con una gamma articolata in 10 modelli. Da 3.200 a 7.200 kg di portata massima e altezze alle forche da 8 a 17 m. Con i tre nuovo modelli heavy arriva anche un tocco di made in Italy.
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Macchine
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SI AMPLIA IL RANGE MITSUBISHI A fine 2013 Hidromek ha acquisito lo stabilimento tailandese Mitsu che produceva grader. A Intermat ha presentato i modelli MG 330 e MG 460. A Bauma il nuovo MG 600 sviluppato ex novo (foto sotto).
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PIÙ BIANCO DEL BIANCO Le nuove Hidromek presentate a Bauma erano verniciate bianco ghiaccio, una tinta più contemporanea rispetto al solito bianco caldo. A piede pagina potete osservare i dettagli del nuovo escavatore HMK 300 LC. Hanno attirato l’attenzione anche dei concorrenti più rinomati.
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Al centro dello stand del costruttore turco c’era la stessa pala gommata HMK 640WL vista a Intermat come preserie. L’esemplare esposto era una preserie (ancora privo di marchio CE) con finiture più curate. La qualità dei materiali scelti per la cabina è superiore alla media di categoria. Novità assoluta, il primo escavatore cingolato della nuova generazione sviluppata in collaborazione con uno studio di design industriale. Con 30 t dipeso operativo, il nuovo HMK 300 LC monta un Isuzu Stage IV con tecnologia Scr e assicura una portata idraulica con due pompe a portata variabile da 250 l/min.
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Hidromek
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La nuova ZW310-6 è stata presentata al Bauma ma alcuni italiani l’hanno già ordinata!
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ALLESTIMENTI WASTE OTTIMIZZATI PER LE SERIE 6
tenza netta a 2.200 giri/min, la 310 monta un QSL9 da 8,9 litri di cilindrata e 225 kW a 1.600 giri/min. Ache lei è Stage IV grazie a Doc e Scr (no Dpf). Per la 370 non sono ancora disponibili i dati tecnici, nemmeno in versione Kawasaki. Avrà 290 kW di potenza massima, assali di nuova concezione e non avrà il Dpf. Vi aggiorneremo al più presto.
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Una buona parte delle novità arancioni sono pale gommate serie 6 stage IV. Dopo il lancio delle serie 5 viste a Conexpo con motori Hino e Isuzu, comunque Stage IIIB con filtro antiparticolato, si volta pagina. I primi tre modelli disponibili sono ZW220-6, ZW310-6 e ZW370-6. La 220 è spinta da un Cummins QSB 6.7 con Doc e Scr (no Dpf) da 145 kW di po-
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Hitachi
LE RICONOSCETE ? Hitachi ha presentato al Bauma tre nuove pale gommate articolate a ingombro ridotto: ZW65-6, ZW75-6 e ZW95-6. Questi nuovi modelli, ideati e progettati per rispondere alle esigenze del mercato europeo, sono costruiti in Germania da Mecalac. Le capacità benna sono rispettivamente di 0,7, 0,8 e 1 m3. Tutti e tre i modelli montano trasversalmente un Deutz da 2,9 litri Stage IIIB con Doc allo scarico (no Dpf).
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NUOVO ZX85USB-5
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NUOVO ZX38U-5
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Lo ZX490LCH-6 era esposto in fiera allestito con avambraccio corto da 2.500 mm e griglia frontale FOPS apribile (a sinistra) per facilitare la pulizia del parabrezza.
ZX145W-6 È il primo gommato della Serie 6. La scheda tecnica non è disponibile, ma il motore avrà 100 kW, il peso operativo sarà tra le 15 e le 17,2 t. La torretta è compatta.
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NUOVO ZX19-5
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ZX350-6, ZX490LCH-6 Lo scorso anno sono stati presentati i primi cingolati Serie 6 come lo ZX300LC-6 e ZX250LC-6. Al Bauma sono stati annunciati il derivato ZX300LCN-6 super long front (braccio ultralungo da pulizia canali). Prima assoluta per lo ZX350-6 e lo ZX490LCH-6. Il primo è motorizzato Isuzu AQ-6HK1X per 7,8 litri di cilindarata 202 kW a 1.900 giri/min, mentre il secondo è sempre un Isuzu (AQ-6UZ1X) ma da 8,9 litri e 270 kW di potenza a 2.000 giri/min. In entrambi i casi gli standard Stage IV sono rispettati con Doc e tecnologia Scr (nessun Dpf).
ZX890LCR-6 Con l’escavatore cingolato ZX890LCR-6, Hitachi va a sostituire il suo maxi ZX870 LCR-5B. La benna standard è da 5 m3, il peso operativo varia da 85.900 a 86.800 kg, la potenza netta del motore è 382 kW. Rispetto al modello precedente, in Pwr Mode consuma il 6% in meno a pari produttività.
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Macchine
ZX135US-5 TUNNELING Progettato per lavorare lontano dal sole pesa 17,4 t e ha una forza di strappo di 14.000 daN.
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66 SU 100 SONO DUMPER Oltre ai dumper articolati compatti, il costruttore produce anche escavatori gommati e terne. Nove macchine su 100 corrono anche su rotaia ferroviaria.
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Il 2015 si è rivelato l'anno di maggior successo da sempre per Hyundai Heavy Industries Europe. Oltre 5.000 unità vendute e un fatturato 8% superiore rispetto al 2014. Lo scorso anno Hyundai ha presentato i primi sei escavatori generazione Stage IV: HX220 L, HX260 L, HX300 L, HX330 L, HX380 L e HX520. A questi si aggiungono oggi, per completare l’offerta, i modelli short raduis HX145 LCR, HX235 LCR. Il primo monta il Perkins 1204F da 4,4 litri di cilindrata e 87 kW erogati a 1.950 giri/min con sistama Scr allo scarico, mentre il 235 monta un Cummins QSB 6.7 tarato a 129 kW erogati a 1.950 giri/min, anch’esso con Scr allo scarico.
VISTA PERIMETRALE Per i nuovi escavatori Hyundai è disponibile il sistema di 4 telecamere Advanced Around View Monitoring (AAVM) che eleva la sicurezza dando modo all’operatore di avere una vista a 360° del cantiere, con dieci diverse opzioni di visualizzazione, inclusa una vista aerea dell’escavatore. Il sistema incorpora anche l’Intelligent Moving Object Detection (IMOD), che avvisa l'operatore della presenza di persone o di oggetti pericolosi in un raggio di 5 m dalla macchina.
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Hyundai
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È un costruttore di origini danesi attivo dal 1959 e da circa 30 anni produce anche in Germania. Gli escavatori gommati possono rispondere a esigenze specifiche in versione rail, ma i prodotti che caratterizzano l’azienda sono i dumper articolati che nel Nord Europa ottengono la circolazione stradale e sono anch’essi disponibili in versione Rail. Al Bauma erano esposti i modelli Stage IV 912F e 922F, rispettivamente a 2 assi con motore Cummins QSB 4.5 e a 3 assi con motore QSB 6.7. Il 912 ha un cassone da 4,2 m3 (5,6 a colmo), mentre il 922 da 15,6 m3 (20 a colmo). A pieno carico primeggiano per il rapporto peso/potenza.
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Hydrema
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SILENZIO, SI LAVORA La nuova HL980 ha una cabina moto più curata se paragonata alle macchine Serie 9. Rispetto alla precedente 780, la pressione acustica interna alla cabina cala di 4 dB(A) e arriva al valore da riferimento di 68 dB(A). Cruscotto e prese d’aria ricordano i truck di qualche anno fa.
R16-9 Tra le novità anche il miniescavatore Serie 9 da 1,6 t.
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PALE GOMMATE Oltre alla HL940 in versione TM con braccio industriale parallel, al Bauma è stata presentata in anteprima mondiale la nuova HL980 da 5,4 m3 di benna, peso operativo di 31.000 kg e un carico di ribaltamento alla massima articolazione (40°) di 20.875 kg. Il modello sostituisce la 780 che aveva un Cummins QSM11.9. Ora sotto al cofano della top di gamma gira uno Scania DC13 Stage IV con Scr e senza Dpf. Hyundai annuncia un calo di consumi del 10% e una produttività superiore dell’8%.
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Macchine
Come sugli escavatori HX, le pale gommate di nuova generazione montano il nuovo monitor touchscreen da 8 pollici che può essere controllato anche con classico selettore rotativo da auto. Il sistema multimediale permette di connettere il telefono cellulare, ma anche come delle telecamere addizionali per il controllo, ad esempio, di bracci lunghi e attrezzature.
NOVITÀ SU GOMMA Hyundai rinnova la sua gamma di escavatori gommati partendo dagli estremi opposti. Presentati al Bauma, i modelli HW140 e HW210 con motore Cummins QSB6.7 Stage IV. L’HW140 ha un peso operativo di 13.880 kg e promette una riduzione dei consumi fino al 15%, risperro al Serie 9, nelle operazioni di carico e livellamento. L’HW210 ha un peso operativo di 21.200 kg e punta a una riduzione dei consumi del 20%, sempre nelle operazioni di carico e livellamento dell’autocarro.
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3S SMART SUSTAINABLE SKID È uno skid totalmente elettrico presentato lo scorso anno a Parigi. È frutto di un progetto sull’implementazione della gestione elettronica, sviluppato con L’Università di Pisa e sostenuto da Regione Toscana.
IL NUOVO IHIMER 85V4 IN ANTEPRIMA
Pieno di novità anche per Ihimer che ha presentato i due dumper cingolati Carry 150 e Carry 250 e due nuovi escavatori. Il mini 55V4 con torretta tradizionale e l’atteso midiescavatore 85V4 prodotto in Giappone e da poco sbarcato in Europa. Noi di COSTRUZIONI abbiamo analizzato il nuovo modello prima che fosse presentato al pubblico. L’85V4 è protagonista del WalkAround pubblicato proprio su questo numero della rivista!
WALKAROUND a pagina 26
JCB engine
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È protagonista del
ONE CAN Si chiama così il modulo singolo per il trattamento allo scarico dei gas. Include una parte Doc ed una Scr con iniezioni di urea.
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Ihimer
55V4 Tra le novità assolute presentate in fiera anche il miniescavatore tradizionale da 5,5 t di peso operativo.
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Menra i motori 6 cilindri inglesi fanno girare i contaore in versione Stage IIIA, prima di presentarsi ai mercati regolamentati, JCB ha ottimizzato soluzioni Stage IV per i 4 cilindri della gamma Ecomax nelle versioni da 4,4 e 4,8 litri. Il modulo di trattamento allo scarico privo di filtro antiparticolato è ancora più compatto di quello visto lo scorso anno a Intermat. Al suo interno una parte con catalizzatore ossidante e una per la riduzione catalitica selettiva. Ai nuovi Stage IV non servirà nessun tipo di rigenerazione.
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Macchine
JS140 Rispetto al JS130 o al JS145 con torretta tradizionale il nuovo 140 ha uno sbalzo posteriore inferiore del 29%. Molto interessante per il mercato italiano, il nuovo 140 è disponibile anche con braccio triplice.
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JCB a colto il Bauma come occasione per condividere con i propri clienti i festeggiamenti per i 70 anni di storia, di innovazione nel settore della meccanizzazione dei cantieri. E lo ha fatto al meglio, con molteplici novità. Protagonista assoluto dello stand è stato il nuovo escavatore gommato Hydradig (foto in alto) che vi abbiamo presentato in anteprima sullo scorso numero di COSTRUZIONI (aprile, pagina 44) nell’articolo intitolato Rivoluzione baricentrica. Oltre a questo escavatore gommato, caratterizzato da motore termico e componenti idrauliche nel sottocarro, JCB ha annunciato al grande pubblico che gli escavatori cingolati Stage IV avranno motori Ecomax senza filtro antiparticolato. Saranno i JS130, JS145, JS160, JS190, JS210, JS220 e JS235HD. Completamente rinnovata anche la gamma di miniescavatori da 4 a 10 t di peso operativo.
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JCB
3CX COMPACT JCB ha anche reinventato la terna progettando una versione ‘ristretta’ del 35% adatta a cantieri urbani e di manutenzione stradale. Scopritela su COSTRUZIONI n.694, ottobre 2015, pagina 52.
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DIFFERENTI BRACCI Per le 411 e 417 sono disponibili bracci standard e parallel. Per le 427 e 437 si possono scegliere bracci HT o Power ZX con lunghezze diverse per rispondere alle esigenze di ogni applicazione.
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411, 417, 427 E 437 Sono le quattro pale gommate con cui JCB prosegue il rinnovamento della gamma iniziato nel 2014 presentando la 457. Le 411, 417, 427 e 437 hanno nell’ordine benne standard da 1,4 m3, 1,7 m3, 2,4 m3 e 2,7 m3 Minimo comun denominatore delle nuove JCB è l’assenza di filtroantiparticolato e la presenza della cabina CommandPlus. Le 411 e 417 hanno motore Ecomax Stage IV tarato rispettivamente a 81 e 108 kW, mentre le più grandi 427 e 437 sono entrambe motorizzate con il 6 cilindri Cummins QSB6.7, Stage IV senza Dpf, rispettivamente tarato a 118 e 129 kW..
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540-140 HiViz Nuovo modello tra i telescopici con braccio incernierato basso per favorire la visibilità laterale. Il nuovo 540-140 HiViz ha una capacità massima di sollevamento di 4.000 kg, su ruote porta le forche a 13,47 m d’altezza che diventano13,78 m a stabilizzatori abbassati. Motorizzato JCB Ecomax è disponibile con taratura a 55 o 81 kW. In entrambi i casi non è presente filtro antiparticolato allo scarico.
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Nessun nuovo motore, ma l’annuncio di soluzioni Stage V con Dpf (tecnologia in cui John Deere ha già più di 150 milioni di ore di lavoro all’attivo) che rispetto a oggi saranno più compatte del 20% e più leggere del 40%. La novità più concreta arriva dalla divisione John Deere Electronic Solutions che ha scelto di proporre ai costruttori la tecnologia sperimentata sulle pale gommate ibride John Deere. Il componente principale è l’inverter PD400 configurabile con singolo o doppio modulo. Si tratta di una tecnologia sperimentata come trasmissione elettrica per pale gommate, ma che si può adattare anche a soluzioni full electric. Guardando alla pala John Deere 644K Hybrid il motore termico alimenta un generatore elettrico per la trasmissione e una pompa idraulica per i movimenti di sterzo e braccio. Il motore gira a regime costante, come sugli escavatori, e l’efficienza è del 25% superiore rispetto alla 644K standard.
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INVERTER MODULARE John Deere ha proposto in fiera una trasmissione elettrica, alimentata da motore termico.
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Kobelco
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John Deere
NEL 2017 ARRIVA IN EUROPA In fiera era esposto un escavatore ibrido oggi commercializzato in Giappone. I modelli per l’Europa arriveranno nel 2017.
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Il marchio giapponese si affaccia anche al mercato italiano con una gamma di macchine tecnicamente più evolute di quelle un tempo prodotte a San Mauro Torinese. Makoto Kato, managing director KCME, ha annunciato poi l’arrivo di un escavatore ibrido dedicato al mercato europeo che permetterà un risparmio di carburante medio del 15% recuperando energia dalla frenata di rotazione, ma, a differenza dei concorrenti che utilizzano condensatori che restituiscono energia nel brevissimo periodo, Kobelco ha scelto di immagazzinare l’energia in batterie di ultima generazione. In questo modo l’energia può essere di supporto alle prestazioni della macchina in ogni momento e in quantità gestibile anche elettronicamente. Oggi gli escavatori ibridi sul mercato hanno tutti la torretta fuorisagoma. Se Kobelco facesse una macchina larga meno di 2.550 mm, potrebbe cambiare la diffusione delle ibride in Italia. KOBELCO IN ITALIA Lo sviluppo del marchio nella Penisola è affidato a Marco Ferroni, business manager sales&field marketing department e Gabriele Issoglio, product support manager.
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IL PIÙ GRANDE DEL BAUMA Migliaia di persone si sono fatte fotografare nella benna del PC7000.
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Komatsu ha voluto battere ogni record portando in fiera un mastodontico PC7000 da 680 t di peso operativo e doppio motore da 50 litri di cilindrata per 1.250 kW ciascuno. La star del Bauma 2016 può montare una benna standard da 34 m3 o una frontale da 36 m3. Per noi il vero protagonista dello stand Komatsu è stato il nuovo escavatore ibrido da 36,4 t che riprende e amplifica la tecnologia ultranota dell’HB215LC-2. Il nuovo Komatsu si chiama HB365LC-3 e rispetto al convenzionale PC360LC-11 abbatte i consumi di carburante del 20% a parità di motore SAA6D114E-6 Stage IV. La tecnologia ibrida Komatsu ha oggi all’attivo 10.000.000 di ore operative. Un traguardo raggiunto con 3.500 macchine vendute nel mondo. Il nuovo 365 è monitorato in remoto tramite l’Equipment Management Monitoring System che facilità diagnosi tecniche e assistenza.
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Komatsu
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Macchine
ha messo a segno la vendita sulla carta (letteralmente) del primo HB356LC-3 dell’area EMEA (foto sopra). A scegliere il maxi ibrido è stata l’azienda romana Aziende Estrattive Iacovelli puntando sia al risparmio di carburante sia al primato in termini di tecnologia e sostenibilità.
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IL PRIMO DELL’AREA EMEA LO HA VENDUTO LA GIS Senza analizzare le motivazioni, i clienti italiani che sono sensibili alla macchina movimento terra ibrida non sono pochi. Lo sa bene il concessionario GIS con sede a Fondi (LT) che ha venduto diversi 215 e che, soprattutto,
INTELLIGENT MACHINE CONTROL Komatsu continua a tracciare la via delle macchine intelligenti che aiutano l’operatore a incrementare la produttività con sistemi che supportano il movimento delle attrezzature sincronizzando, con trasmissione dati satellitare, il progetto di sbancamento. Oltre al già visto escavatore PC210LCi, Komatsu ha presentato il nuovo dozer D85EXi/PXi-18 che sostituisce il modello Serie 15, non ancora Intelligent. I dozer ‘i’ disponibili in gamma diventano quindi 5 e l’85 è il più grande oggi disponibile. Sotto al suo cofano motore un SAA6D125E-7 Stage IV da 11 litri di cilindrata e 197 kW di potenza massima. Allo scarico Dpf ed Scr.
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DALL’ITALIA PER L’EMEA Direttamente dallo stabilimento di Este (PD), l’escavatore gommato PW98MR-10 e il cingolato PC138US-11 hanno attirato l’attenzione del pubblico europeo. Entrambe saranno molto apprezzate sul nostro mercato.
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AUTO DIGGING FUNCTION La gamma Serie 8 di pale gommate va completandosi promettendo in media consumi di carburante inferiori dell’8%. I modelli presentati a Bauma sono le WA380-8, WA470-8 e WA500-8 con capacità benna standard rispettiva di 3,3 m3, 4,2 m3 e 5,6 m3. In sostanza diventano tutte Stage IV aggiungendo al modulo Doc/Dpf anche la tecnologia Scr con iniezioni di urea. Tutte le nuove 8 hanno una modalità di scavo automatizzato, una modalita E-Light per consumare meno in applicazioni meno impegnative e benne dal profilo ridisegnato. Le potenze motore sono pressoché invariate.
SERIE 8 ANCHE PER LA WA600 Esteticamente è difficile riconoscere la nuova WA600-8 dalla versione Serie 6. Con il passaggio alla nuova generazione la macchina guadagna delle modalità operative, un lock up che si può attivare fini in quarta marcia e il motore da 23,15 litri di cilindrata che ora rispetta lo Stage IV con una potenza pressochè invariata di 395 kW erogati a 1.800 giri/min. Le emissioni sono contenute con tutta la tecnologia oggi dedicata, dal filtro antiparticolato, all’Scr, al catalizzatore per gli eccessi di ammoniaca allo scarico. La nuova 600 consuma il 13% di carburante in meno rispetto al precedente modello.
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Macchine Kubota
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KX101-3α4 Su questo collaudato mini da 3,5 t è ora disponibile il controllo proporzionale sulla seconda linea ausiliaria. Volendo, con lo stesso controllo trimmer si può regolare per azionare il brandeggio.
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Tra le macchine esposte al Bauma il midiescavatore KX080-4 con braccio triplice si evolve in modo discreto ma sostanziale rispetto al modello 2013. La novità più grande è un nuovo impianto idraulico che migliora il controllo della macchina e in particolare dei movimenti simultanei. Inoltre, all’avvio la modalità Eco non si inserisce più automaticamente e si può inserire a piacimento. Era esposto il minidumper cingolato KC70 disponibile in cinque versioni, inclusa quella con carro a larghezza variabile.
CAMBIA L’IDRAULICA Sull’8 t Kubota cambia l’impianto idraulico sia per migliorare il controllo nelle manovre simultanee sia per ottimizzare i consumi di carburante.
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Kubota Engine ha presentato a Bauma motori che possono essere alimentati a Gpl o metano con l’idea di proporli in alternativa alle unità diesel che con l’avvento delle normative Stage V diventeranno ancora più cari e ingombranti. Oltre alle versioni a gas, il costruttore esponeva anche il motore V6108-TIEF4B da 6,1 litri di cilindrata e 129 kW di potenza massima erogata a 2.200 giri/min. Questa unità, in versione Stage IV, ha Dpf e Scr allo scarico e per ora è montata da macchine agricole della casa.
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R950 TUNNEL Anche il nuovo maxi progettato escavatore da tunneling progettato a Colmar ha un motore Stage IV. Si tratta del motore 4 cilindri turbo Liebherr D944 A7 da 150 kW a 1.800 giri/min.
Il protagonista assoluto dello stand era il dumper rigido T264 da 221 t di portata massima, motore da 2.013 kW di potenza e una trasmissione elettrica capace di erogare una potenza frenante di 3.300 kW. Guardando a modelli più italiani, il costruttore ha presentato i primi escavatori gommati e cingolati con nuova motorizzazioni Liebherr Stage IV senza filtro antiparticolato e con sistema Scr. I nuovi gommati sono gli A912 Compact, A918, A918 Compact e A924. I cingolati Stage IV dispobibili sono gli R920 Compact, R926, R936, R946 (il solo già visto a Intermat nel 2015), R950, R956 ed R960. Ricordiamo che la nomenclatura degli escavatori Liebherr non indica più la Serie delle macchine ma esclusivamente il peso operativo. Alcuni modelli possono non sembrare nuovi ma presentare evoluzioni sostanziali. Il nuovo R936, ad esempio, oltre al motore ha cambiato anche parte dell’idraulica, tanto da incrementare le prestazioni del 13% e diminuire i consumi carburante del 7%. R922 RAIL È tra gli escavatori gommati che più ha attirato l’attenzione sullo stand. Stiamo parlando dell’A922 in versione allestita per trasferimenti su rotaia in linea con le normative europee.
A 918, A 918 COMPACT Erano entrambi esposti in fiera con motore Stage IV, cabina migliorata nell’accessibilità, nuovo comando proporzionale per la stabilizzazione e freno di servizio automatico all’arresto e in partenza.
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Liebherr
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TRASMISSIONE XPOWER Per le pale gommate la grande novità resta la trasmissione XPower che unisce la tecnologia idrostatica a quella powershift. Si parte dalla L550 Xpower per arrivare con sei modelli alla L586 XPower. Per saperne di più leggete Costruzioni n.695 (novembre 2015, pag 36), anche online costruzioniweb.com.
L526, L538, L546 Sono i 3 modelli presentati in anteprima assoluta al Bauma, con benna da 2,1, 2,6 e 2,8 m3. Sotto al cofano motore un 4,6 litri John Deere con Doc, Dpf e Scr per raggiungere lo Stage IV.
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IL DOZER PIÙ GRANDE E QUELLO PIÙ PICCOLO Il primo si chiama PR776 ed è disponibile per i mercati non regolamentati con un V12 Liebherr da 24 litri di cilindrata e 565 kW. Il secondo è il PR716 con motore D924 A7 tarato a 93 kW senza Dpf ma con Scr. Peso operativo a partire da 13.200 kg e garanzia di 3 anni o 5.000 ore.
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GIÀ VENDUTO Subito dopo la fiera il nuovissimo R9200 ha preso il largo verso il Sud Est asiatico dove estrarrà carbone per la DarmaHenwa, forte della nuova gestione idraulica Litronic Plus. Disponibile un sistema di raffreddamento adattivo.
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ORA ANCHE DALL’ALTO Presentato il sistema Common Rail 11.2, nella nuova versione con iniettori alimentati dall’alto Top-Feed. Al debutto anche nuovi iniettori con portata massima incrementata a 2200 ml/30 sec.
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Tra le novità presentate dal costruttore emiliano al Bauma, spicca il modello rotativo RTH 5.39S da 5 t di capacità massima di sollevamento e capace di portare le forche a ben 39 m d’altezza. Sotto al suo cofano motore, lo stesso motore MTU Stage IV scelto per il fratello da 35 m RTH 5.35S. Il costruttore estende inoltre la sua offrta verso il basso con il fisso TH6.20 da 6 t di portata a 20 m d’altezza alle forche motorizzato dal diffuso Deutz TCD 3.6. L’esemplare esposto in fiera montava un esemplare Stage V tarato a 100 kW con Doc e Scr allo scarico.
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VINCITORE BAUMA INNOVATION AWARD 2016 L’innovativo sistema di accumulo di energia elettrica Liduro ha una capacità massima di 1,5 MJ, massima potenza in ingresso/uscita di 100 kW/15 secondi, Classe IP65 e resistente ad accelerazioni gravitazionali di ben 5g.
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Al Bauma, Liebherr ha presentato le nuove serie di motori diesel D96XX e D98XX con potenza da 700 a 4.500 kW. Uno dei primi motori sarà il D9620, per cui sarà disponibile una versione a gas per applicazioni stazionarie con una potenza di 1.070 kW. Per quanto riguarda la Serie D98 il primo sarà un V12 (D9812, foto a destra), ma seguiranno presto le versioni V16 e V20. È stato inoltre annunciato il sistema Liebherr SCRFilter che integra un Doc, un filtro antiparticolato a rigenerazione passiva e un catalizzatore SCR con prima manutenzione dopo 4.500 ore.
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Liebherr Components
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Manitou
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GLI STABILIZZATORI DELL’MRT 2145 EASY
PAROLA D’ORDINE TCO ll costruttore francese punta a sensibilizzare gli utilizzatori e i noleggiatori sul reale costo totale di possesso (Total Cost of Ownership) di una macchina, tramite un sistema di calcolo che considera tutti i costi effettivi e anche il valore residuo di un modello. Sullo stand, anche i sottobicchieri invitavano a ridurre il costo totale di possesso delle proprie macchine... Curiosi? Andate su tco.manitou.com
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Presentato al Bauma il sollevatore telescopici ultracompatto MT 420 New Buggy capace di sollevare fino a 2 t e di portare le forche a 4,28 m d’altezza. Il tutto con un corpo macchina da citycar: 3,67 m di lunghezza per appena 1,49 m di larghezza. La trasmissione è idrostatica, le ruote sono tutte e quattro motrici e sono disponibili i classici tre sistemi di sterzata. E il comfort? È lo stesso dell’apprezzato MT 625 dato che la cabina è identica al modello più grande. L’MT 420 New Buggy sarà commercializzato dai primi mesi del 2017.
MT 1030 EASY, MT 1840 EASY Anche la gamma dei fissi MT diventa Easy. Presentati al Bauma i nuovi 10 e 18 m dedicati al noleggio, rispettivamente da 3 e 4 t di portata massima. Sono motorizzati Deutz TCD 3.6 tarati a 55 kW.
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STABILIZZATORI BREVETTATI La gamma di telescopici rotativi Easy, dedicati al settore del noleggio, si amplia verso l’alto. Dopo gli MRT 1440 Easy, MRT 1640 Easy e MRT 1840 Easy, arriva il nuovo MRT 2145 Easy da 4,5 t di capacità massima di sollevamento e 21 m d’altezza alle forche. Al corpo macchina compatto corrisponde un’area di stabilizzazione elevata grazie a nuovi stabilizzatori con chiusura a ragno brevettati (foto).
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Mecalac ha presentato al Bauma un nuovo concept che unisce l’esperienza dei compatti MCR ai più grandi e gommati MW. L’obiettivo era aumentare la stabilità operativa di un escavatore gommato, elevare la sicurezza per l’operatore e mantenere tutta la versatilità dell’esclusiva cinematica. È nato così il prototipo MWR che ha vinto la categoria design dei Bauma Innovation Awards 2016. Ora, dopo il grande interesse dimostrato dalla clientela in fiera, possiamo dire l’MWR entrerà in produzione e sarà declinato in almeno 3 modelli differenti per peso operativo e prestazioni.
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VERSATILITÀ ESCLUSIVA Mecalac è stato il primo costruttore a dotare le proprie macchine di attacco rapido di serie. Oggi lancia un nuovo attacco totalmente sviluppato e costruito internamente. Persino il cilindro idraulico è prodotto dalla Hydromo, una controllata del Gruppo. Prima di tutto sicuro, perché una caduta accidentale dell’accessorio è dichiarata impossibile, la soluzione Connect pesa il 70% in meno di un attacco rapido tradizionale convenzionale e migliora le prestazioni delle macchine. Sul nuovo MWR sarà di serie.
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L’ATTACCO RAPIDO CONNECT È UN BREVETTO MECALAC
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Mecalac
Merlo
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PANORAMIC 30.10
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Molte le novità in Casa Merlo. Partiamo dal più compatto, il P27.6, evoluzione del P25.6. Oltre a guadagnare 200 kg in più di capacità di carico, il nuovo modello monta la stessa cabina dei modelli più grandi, in versione Stage IV arriva a 55 kW di potenza e 40 km/h di velocità massima. Molto atteso anche il primo modello Panoramic (stabilizzato), figlio della nuova generazione di macchine sviluppate con logica modulare. Stiamo parlando del P30.10 che porta un massimo di 3.000 kg, fino a 9,6 m misurati alle forche. Il tutto con un corpo macchina lungo 4,6 m, alto 2,1 e largo 2,12 m. Sotto al cofano un motore Deutz Stage IIIB con solo Doc tarato a 55 kW.
TRASLAZIONE DEL BRACCIO DISPONIBILE
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IL TF 38.10 C’È ANCHE HYBRID
L’INTRUSO Sotto al cofano del Turbofarmer esposto al Bauma, calzava a pennello un quattro cilindri Kohler che rientra nei parametri sulle emissioni Stage IIIB con il solo Doc allo scarico.
TF 38.10
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ROTO 45.35 S HYBRID Merlo ha inoltre presentato nuove soluzioni ibride che si adattano anche ai modelli Roto. Una tecnologia, questa, interessante per i lavori in galleria, in spazi chiusi, negli impianti industriali e in generale in ambienti dove ridurre l’impatto ambientale in termini di emissioni allo scarico e sonore può fare la differenza. Il modello Roto 45.35 S da 4.500 kg di capacità per 34,1 m alle forche è ora disponibile in versione Hybrid (foto in alto) con batterie che garantiscono una buona autonomia anche in full electric. A breve sarà disponibile in versione ibrida anche il fratello maggiore Roto 60.28 S da 6.000 kg di capacità massima e 28 m d’altezza alle forche. Anche il fisso TF38.10 è ora disponibile in versione ibrida (foto a sinistra).
MOTORE KOHLER
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GLI ANTITRACCIA BKT DEDICATI AI TELESCOPICI
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Mtu Dallo scorso Bauma ad oggi ci sono state diverse novità dietro le quinte del costruttore tedesco MTU di Friedrichshafen. Oggi l’azianda è parte della Rolls-Royce Power Systems che ha sede nella stessa città. Il costruttore ha presentato al Bauma per la prima volta le sua soluzioni per lo Stage V. I motori 4 e 6 cilindri delle Serie 1000 e 1500, con potenze da 100 a 480 kW, saranno sempre sviluppati in sinergia con Daimler e raggiungeranno gli standard sulle emissioni unendo la tecnologia Scr a quella Dpf. I motori della Serie 1600 (foto in alto), con architettura V10 e V12, cilindrate da 17,5 o 21 litri e potenze da 567 a 736 kW hanno potenze superiori a quelle regolamentate.
SCR PIÙ DPF A sinistra il modulo di tratamento dei gas di scarico che permetterà ai motori delle Serie 1100, 1300 e 1500 di rientrare nei limiti Stage V. Gli ingombri saranno comparabili agli attuali moduli Stage IV.
4 CILINDRI Perkins ha lanciato una nuova generazione di motori da 2,8 e 3,6 litri di cilindrata (45-100 kW).
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Il costruttore inglese, dall’accento americano, ha lanciato al Bauma la nuova serie di motori a 4 cilindri turbo Stage V denominata Syncro, che sarà disponibile nelle cilindrate di 2,8 e 3,6 litri per un range di potenza compreso tra i 45 e 100 kW. In versione 55kW, il 2,8 litri avrà una coppia di 325 Nm, mentre il 3,6 litri tarato a 100 kW arrivera a ben 500 Nm di coppia massima. I due blocchi motore nascono dallo stesso progetto e nel 90% dei casi i costruttori potranno essere installati negli stessi vani motore. Il trattamento allo scarico unirà il Dpf all’Scr ma con dimensioni fino al 40% inferiori rispetto a oggi.
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Perkins
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Macchine Takeuchi
TB295W Tra le novità anche il gommato da 10 t. La versione fotografata, voluta dall’importatore Wilhelm Schäfer, aveva un motore Deutz TCD 3.6 da 85 kW (foto sopra), ma in Giappone la macchina monta un Isuzu 4JJ1X tarato a 77 kW.
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La gamma dei cingolati Takeuchi si allarga verso l’alto con il modello più grande e potente di sempre. Si chiama TB2150, è caratterizzato da un design innovativo con zavorra posteriore ad U e fari automotive, e si posiziona in gamma non lontano dal TB1140 rispetto al quale pesa solo 50 kg in più ma ha un motore 16 kW più potente. La portata delle pompe idrauliche resta la stessa del TB1140. In cabina spunta un bel monitor lcd. Altra novità il mini TB216 S Hybrid. Si tratta del classico TB 216 a cui viene montato a sbalzo posteriore un motore elettrico (potente come quello termico) alimentato a cavo che permette di lavorare in ambienti chiusi senza emissioni allo scarico. Il peso operativo della macchina sale così a 1.905 kg.
TL12 V2 Nuova motorizzazione per l’ammiraglia degli skid Takeuchi che diventa Stage IV, guadagna la denominazione V2 e un serbatoio dell’urea per il sistema Scr del motore Kubota V3800CR-TIE.
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VF Venieri
STILE ITALIANO Le nuove pale gommate VF Venieri continuano la loro evoluzione in termini di design e cura costruttiva delle cabine. Le novità presentate a Bauma erano la 5.63C con benna standard 1,1 m3 e la 7.63C con benna da 1,3 m3 .
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Le protagoniste dello stand erano le pale gommate 5.63C e 7.63C con una nuova cabina e nuove motorizzazioni. Il modello più piccolo monta ora un Deutz TCD 2.9 tarato a 55,4 kW che rispetta lo Stage IIIB con il solo Doc allo scarico, mentre la sorella maggiore monta il TCD 3.6 da 74,4 kW, anch’esso Stage IIIB con solo Doc.
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Le incertezze su quello che sarà il futuro del brand Terex permangono. Al Bauma ci si aspettava la conferma ufficiale della vendita del Gruppo ad azionisti cinesi, ma così non è stato. In fiera abbiamo visto sei nuovi miniescavatori denominati XL a sottolineare le nuove cabine più confortevoli e ampie, ma anche prestazioni in ascesa del 20%. Sono i miniescavatori TC14-2, TC16-2, TC19-2, TC222, TC35-2 e TC37-2. A questi modelli ne seguiranno altri nei prossimi due anni, sempre prodotti in Germania nello stabilimento di Crailsheim.
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Volvo Penta
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Terex Construction
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ANCHE IN GIALLO YANMAR La produzione di pale per Yanmar è iniziata, ma non è destinata al mercato italiano.
Al Bauma sono state annunciate soluzioni Stage V. Il responsabile mondiale dei motori Volvo Penta Giorgio Paris ha affermato:”La progettazione dei nuovi sistemi di post-trattamento renderà il più agevole possibile il passaggio da Stage IV a Stage V”. L’idea è ridurre al minimo la necessità di ridisegnare l'installazione dei nostri motori, valorizzanto l’esperienza maturata nel mondo dei trucks. Di certo lo Stage V sarà ottenuto con catalisi riduttiva (urea) e con Dpf. La sfida è data dalle dimensioni dei moduli di trattamento dei gas e dalla manutenzione che essi richiederanno.
PRESENTS
… D R A W R O F G N I V O M O T S E M O WHEN IT C STARRING
THE NEXT GENERATION la nostra nuova generazi o ne di prodotti assi c urerà ancora pi ù produtti v i tà e prontezza operati va. Proi e ttandoci verso i l futuro, sti a mo i n troducendo i l nuovo sti l e per ri f lettere la potenza, la robustezza e l’agi l i tà delle nostre macchi n e. Doosan punta i n avanti . products.doosanequipment.eu
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MARTIN WEISSBURG Il presidente di Volvo CE ha confermato l’acceso interesse per il settore mining. Non a caso al Bauma è stato presentato l’escavatore Volvo più grande di sempre.
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Volvo Ce
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Co str uz ion i
L30G, L35G Sono novità 2016 anche le due popolari pale compatte con benna da 1 m3 e 1,2 m3. Il motore è sempre il 3,3 litri Volvo con gli occhi a mandorla, ma in versione M o H a seconda dei mercati.
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DETTAGLI ARANCIONI Sul nuovo EC750E si notano bene i corrimano arancio che caratterizzeranno tutte le nuove Volvo per motivi di sicurezza.
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Con il nuovo EC950E L Volvo CE allunga il passo verso l’olimpo degli escavatori da miniera. Con 90 t di peso operativo (89.960-91.840 kg) e motore Volvo D16E Stage IV da 446 kW a 1.800 giri/min, il costruttore svedese surclassa la concorrenza sulla carta dichiarando una forza di penetrazione di 41.604 daN con braccio da 7.250 mm, dipper da 2.950 mm e zavorra posteriore da 16.100 kg. Un gradino sotto, a sostituire l’EC700C, arriva l’EC750E L. Per lui il peso operativo parte da 73,5 t, il D16 Stage IV è declinato in versione J da 374 kW a a 1.800 giri/min. Entrambi sono costruiti negli stabilimenti coreani. All’estremo opposto dell’offerta di escavatori cingolati arrivano i mini ECR35D (tradizionale) e i girosagoma ECR35D ed ECR40D (declinazione del 35 per le esigenze del mercato statunitense). Il nuovo ECR35D riprende i punti di forza e le caratteristiche dell’ECR50D protagonista del nostro WalkAround su COSTRUZIONI n. 679 (aprile 2014, pag 28).
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BUON COMPLEANNO Per festeggiare i 50 anni trascorsi dal primo dumper articolato prodotto, Volvo ha presentato un nuovo modello top di gamma da ben 55.000 kg di capacità operativa e un volume di trasporto a colmo SAE 2:1 di 33,6 m3. Oggi sul mercato esiste un solo concorrente diretto dell’A60H e Volvo ha deciso di surclassarlo con la taratura a 495 kW del motore D16J con turbina Vgt. Il livello di emissioni Stage IV è ottenuto con Doc, tecnologia Scr e Dpf. La trasmissione è una 6 + 2 Allison.
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Macchine
SISTEMA VOLVO CO-PILOT CON DIG ASSIST
EC480E HR Presentato lo scorso anno a Intermat, ma esposto in anteprima a Bauma, il 480 demolition progettato internamente da Volvo si affianca al modello più piccolo EC380E HR. Il fratello maggiore alza il perno benna fino a 32 metri, mentre il 380 arriva a 21 m.
EW60E Sullo stand anche un nuovo escavatore gommato da 6 t di peso operativo, costruito in Corea. Ha un motore Volvo D2.6H da 45,2 kW che rispetta lo Stage IIIB.
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SISTEMA DI PESATURA A BORDO LOAD ASSIST
ECR145E L Si declina in Serie E anche l’escavatore cingolato a raggio di rotazione compatto da 14,5 t.
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TELESCOPICI TH627 E TH 735 Il nuovo modello da 6 m e 2,7 t di capacità di sollevamento ha un motore Kohler. L’altra novità è da 7 m e 3,5 t di capacità.
ET16 Tra le novità assolute anche un miniescavatore tradizionale da 1,6 t con una cabina adatta alle taglie forti.
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Emissioni zero, massime prestazioni è il nuovo motto del costruttore che lo scorso anno ha lanciato una gamma di soluzioni full electric che COSTRUZIONI vi ha già presentato in cantiere. Al Bauma le novità assolute erano il midiescavatore EZ80, tra l’altro portatore sul braccio di un nuovo logo. Le finiture in cabina sono migliorate e ora c’è un monitor lcd con controller rotativo di tipo automotive. Tra le pale gommate completano la nuova gamma le WL44 e WL54 rispettivamente da 0,8 m3 e 1 m3 di benna e la compatta WL28 (foto sotto) adatta a lavorare con le forche grazie al carico di ribaltamento alla massima articolazione di ben 1.800 kg.
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Macchine
TELESCOPICO 2706 CON CABINA RIBASSABILE
LA 5055E È COMPLETAMENTE ELETTRICA
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SI RINNOVA LA 5065T Lanciata al Bauma anche la pala gommata a telaio rigido con benna da 0,65 m3 e motore termico.
Macchina alta 2.100 mm o 2.000 mm
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Kramer presenta sul mercato la prima pala gommata completamente elettrica, dopo la cugina WL20e. L’innovativa 5055e si distingue per la benna da 0,55 m3 contro quella da 0,20 della parente. Tecnicamente le due macchine sono differenti. La Kramer utilizza batterie piombo-acido che alimentano tramite inverter un motore elettrico dedicato alla trasmissione e un motore elettrico che alimenta l’impianto idraulico. L’autonomia media in condizioni operative è di 5 ore. La 5055e ha vinto il Bauma Innovation Awards 2016, categoria macchine.
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Kramer
BATTERIE E INVERTER... ...al posto del motore termico. Sulla scorta dell’esperianza in propulsione elettrica del gruppo, Kramer lancia una pala con benna da ben 0,55 m3.
Più aria fresca in camera di combustione. Yanmar Engine presenta la serie dei motori TNV Common rail con Intercooler per ottenere gli attuali livelli di potenza con motori di cilindrata inferiore. Il 3TNV86CHT è un 3 cilindri da 1,56 litri di cilindrata turbo con Dpf che eroga 33,3 kW a 2.600 giri/min. Il 4TNV86CHT è un 4 cilindri da 2,09 litri con Dpf che eroga 48,5 kW a 2.600 giri/min. Il terzo motore presentato è il 4TNV94FHT, un 4 cilindri da 3 litri di cilindrata disponibile in tre tarature di potenza: 69,8 kW, 77,2 kW e 88,4 kW rispettivamente a 2.000, 2.200 e 2.500 giri/min. Indipendentemente dal livello di potenza, allo scarico si ha un doppio modulo con Doc, Scr (urea) e Dpf e Aoc.
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Yanmar Engine
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DOWNSIZING E INTERCOOLER Il costruttore di motori giapponese punta allo Stage V ottimizzando l’efficienza carburante tramite intercooler e scegliendo sia soluzioni con solo Dpf sia con Scr e Dpf.
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VIO12-4 Presentato in livrea bavarese, il nuovo mini Yanmar ricalca nelle specifiche i dati del modello ViO10-2A. Dimensioni e motore non cambiano, ma l’idraulica potrebbe nascondere delle sorprese... © Costruzioni
FULMINE DI GUERRA Il nuovo dumper cingolato CR50R-5 è il primo a montare il nuovo motore Yanmar 4TNV94CHT Intercooler da 83,2 kW a soli 2.200 giri/min. È dichiarato già come Stage V!
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Finalmente è tornato. Il midiecsvatore B7 Sigma, caratterizzato dall’esclusivo braccio in 4 pezzi con deportè alto, è stato un modello di successo in Italia. Al Bauma hanno presentato il nuovo B7-6 Sigma da 8 t di peso operativo, torretta con sbalzo posteriore contenuto e motore di ultima generazione. Diciamo che alle doti di uno Yanmar ViO80-1, il braccio Sigma permette di contenere il raggio minimo di rotazione anteriore a soli 1.326 mm e questo consente di eseguire la rotazione a 360° in un ingombro complessivo di soli 2.650 mm. Sulla macchina esposta in fiera abbiamo notato nuove finiture interne della cabina, come il sedile rivestito in tessuto con il nuovo logo Yanmar ricamato e il padiglione fonoassorbente scuro.
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