Prova su strada
Temsa Tourmalin Ic 12 Euro 5
QUELLA LINEA Milano Assago 100 m km 72,0
di Gianluca Ventura foto di John Next
Casei Gerola 72 m km 76,5
91 m km 29,9 Alessandria Est
Serravalle Scrivia 224 m km 36,8
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N. 719/2008
Milano Assago 109 m km 00
Prova su strada
Temsa Tourmalin Ic 12 Euro 5
QUELLA LINEA Milano Assago 100 m km 72,0
di Gianluca Ventura foto di John Next
Casei Gerola 72 m km 76,5
91 m km 29,9 Alessandria Est
Serravalle Scrivia 224 m km 36,8
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Milano Assago 109 m km 00
Prova su strada
OTTOMANA Scende nell’arena delle prove l’intercity firmato Temsa e motorizzato Daf, già in salsa Euro 5. Un linea medio raggio in versione a quattro gradini che non mancherà di fare vittime eccellenti. Forte d’un prezzo irresistibile Temsa Tourmalin Ic 12 Giri @ 80 km/h 1.150 1.100
1.200
1.300
1.400
1.500
1.600
1.600
1.700
1.800
1.900
Giri @ 100 km/h 1.420 1.400
1.500
Accelerazione 0-100 km/h (secondi) 53,47 veloce
40’’
60’’
50’’
70’’
lento
1,0
alto
T
urchia, patria dell’autobus. Un po’ come Mo dena parecchi anni fa, ora è la terra del turchese a tenere banco nel settore. Se è vero che molte case costruttrici emergenti vengono da là e alcune altre blasonate, con sede in occidente, hanno comunque da quelle parti il proprio braccio operativo.
Parlare di prodotto turco quasi con aria di sufficienza, diciamolo una volta per tutte, non ha proprio più senso. Da tempo ormai, molti giganti dell’automotive, come Fiat e Ford coi veicoletti, oppure ancora Mercedes-Benz e Man coi mezzi pesanti (merci o passeggeri), hanno infatti deciso d’investire nel Bosforo e din-
torni, trasformando quell’area in una zona d’eccellenza per furgoni, autocarri e autobus. Temsa gioca in casa. Risollevatasi dalla crisi nera del mercato interno che nel 2001 stava mettendo in ginocchio tutte quelle aziende attive solo in ambito domestico, ha saputo reinventarsi un ruolo puntando decisa sull’export.
Consumo carburante (km/l)
MEDIE ORARIE & CONSUMI
3,32 basso
4,0
2,0
3,0
Consumo AdBlue (litri e %) 4,542% 2%
3%
5%
4%
6%
7%
Media oraria (km/h) 60,9 90
80
70
60
50
n statale n autostrada n Milano Assago (109 m) n Casei Gerola (72 m) n Casei Gerola (72 m) n Serravalle Scrivia (224 m) n Serravalle Scrivia (224 m) n Alessandria Est (91 m) n Alessandria Est (91 m) n Milano Assago (100 m)
TOTALI:
Index performance 363,5 440 430 420 410 400 390 380 370 360 350
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l
76,5
1h37’
47,3
3,15
36,8
31’
71,2
2,97
29,9
32’
56,1
3,67
72,0 215,2
52’ 3h32’
83,1 60,9
3,72 3,32
Diesel consumato = 64,1888 litri. Urea consumata = 3,40 litri, pari al 4,542% del gasolio rabboccato (74,86 litri). Peso durante la prova = 17.640 chilogrammi. Fabbricato in Turchia. Prezzo, al netto di Iva e degli optional, della versione provata con motore Euro 5 da 228 kW: € 240.000.
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Prova su strada Su strada
Cabina
Quei 240 mila euro di listino, cui certo ne vanno aggiunti altri 10 mila circa se si desidera avere il cambio automatico - come sul bus in test -, sono una mazzata colossale per molta concorrenza. Peggio ancora (per i competitor, s’intende) se si considera che con tale cifra ci si porta in rimessa un veicolo Euro 5. “Accontentandosi” infatti di un Euro 4, il prezzo scenderebbe a 232 mila euro. Pochissimo. Ma il colpo apoplettico - sempre per i concorrenti - giunge quando si passa dal prezzo di listino a quello più vero della trattativa. Allora, con quei 180 e 185 mila euro da sborsare per - rispettivamente - la versione Euro 4 e 5 con cambio meccanico, lo scontro diventa impari, affrontabile solo da qualche cinese. Qui però è tutta roba buona. La meccanica è firmata Daf ed è dell’ultimissima generazione. Gli assali più il cambio sono Zf e l’impianti elettrico multiplexato è made by Siemens Vdo. Su strada Tourmalin ci viene nella versione Ic 12, ossia interurbana da 12 metri secchi con doppia porta centrale e motore da 310 Cv. In produzione però si trovano anche un altro 12 me-
Sopra, un colpo d’occhio sulla cabina, con soffitto rivestito in simil Alcantara. Sotto, da sinistra, la selleria Temsa by Kiel, la cabina vista da dietro e le cappelliere col fondo traforato. In basso, sempre da sinistra, i radiatori del riscaldamento, uno dei due funghi aspiratori elettrici e la piazzola centrale.
tri e un 12,8 destinati ad allestimenti scuolabus o per trasporto del personale, al momento non proposti da noi. Dopo una giornata sul tracciato di Pullman, Tourmalin Ic - qui ancora in fase di pre serie e configurato per il mercato francese - ferma il vacuometro su 3,32 chilometri/litro. Che non è certo un dato esaltante, ma va considerata anche l’omologazione Euro 5 del veicolo, notoriamente più assetata. Buono il consumo di AdBlue, sotto la soglia psicologica del 5 per cento. Complice però la bassa velocità media, pari a 60,9 orari, l’index performance elaborato da Pullman si ferma a 363,5 punti, ultimo dei “blu” fin qui testati. Buono l’inserimento nelle curve, grazie a una scatola guida precisa, e nella norma la frenata, che qui deve fare i conti però con un rallentatore elettromagnetico palesemente insufficiente per i 310 Cv a disposizione. Chi vuole più birra e ha altri 3 mila euro (di trattativa) da spendere, opti per la versione da 360 Cv.
Cabina Buono il colpo d’occhio quando si sale a bordo. Belle le cappelliere col fondo metallico ad
PRESTAZIONI A CONFRONTO Veicolo Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % De Simon 260/354 1.600 3,44 5,038 Millemiglia 10 E4 De Simon 250/340 1.700 3,80 0 Millemiglia Hd 12 E4 Scania 228/310 1.550 3,69 0 OmniLink Ck 310 Ub E4 Setra 220/299 1.250 4,13 3,385 MultiClass S 415 Nf E5 Temsa 228/310 1.275 3,32 4,542 Tourmalin Ic 12 E5 L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.
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Le misure rilevate... Lunghezza (utile/max) 11.100/11.920 Larghezza (utile/max) 2.420/2.510 Altezza interna anteriore 2.140 Altezza interna centrale 2.140 Altezza interna posteriore 1.875 Altezza 1° gradino anteriore 350 Altezza 2° gradino anteriore 165 Altezza 3° gradino anteriore 165 Altezza 4° gradino anteriore 165 Altezza piattaforma ant. 845 Altezza corridoio da terra 845 Altezza podesti (min/max)145/220 Larghezza porta anteriore (utile/max) 635/715
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Larghezza porta centrale (utile/max) 1.035/1.255 Larghezza corridoio 465 Distanza media sedili 630 Larghezza sedile 430 Larghezza cockpit 965 Altezza cockpit 1.820 Profondità cockpit 1.395 Lunghezza cuccetta Largh. cuccetta (min/max) -/Alt. cuccetta (min/max) -/Diametro di volta tra pareti 22.670 Diametro di volta interno 10.100 Fascia d’ingombro 6.285
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Aree (m2) e volumi (m3)
Interno cabina (mm)
MISTER METRO
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Le misure calcolate... Superficie abitabile m2 25,516 Volume abitabile m3 51,608 Superficie per passeggero m2 0,359 Volume per passeggero m3 0,727 Superficie cockpit m2 1,346 Volume cockpit m3 2,450 Volume cappelliere m3 1,054 Volume bagagliere m3 2,336 Volume bagagli per passeggero m3 0,727 Posti a sedere/in piedi 53+1/18
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Meteo & traffico
Traffico
regolare intenso critico
Temperatura min/max
12°/20°
12
Prova su strada ampi fori e con mancorrenti su ambo i lati, tagliate sul fondo della cabina quando il pavimento sale per evitare di picchiarci contro con la testa, vista la posizione alquanto abbassata delle stesse, prive di service set. Trattata da un gruppo clima automatico Safkar, l’aria è soffiata in cabina attraverso le feritoie rivolte verso le vetrocamere laterali e quelle nei pressi delle due file di luci al neon che corrono parallele lungo un cielo rivestito in microfibra grigia. Nel soffitto vengono ritagliate due botole manuali e altrettanti funghi aspiratori elettrici che coadiuvano le bocche ricavate nei podesti. Sui i quali ci si piazzano dei sedili reclinabili con retina posteriore firmati Temsa, ma fabbricati dentro l’impianto di Adana dai tedeschi della Kiel. Ai piedi delle pareti laterali, rivestite in velluto azzurro, i soliti radiatori del riscaldamento. Fatti i quattro gradini, il pavimento resta piatto fino alle spalle della porta centrale, dopo la quale invece il corridoio sale dolcemente (senza scalini). Infine, c’è da segnalare qualche assemblaggio maldestro nei rivestimenti sul fondo della cabina, così come qualche scric-
chiolio di troppo, probabilmente dovuti alla fase pre seriale del veicolo in prova.
Cockpit
Cockpit Buona la visibilità dal posto guida, che ruota intorno a un sedile pneumatico Isri la cui escursione longitudinale andrebbe leggermente allungata, per dare massimo comfort anche agli autisti più alti. Ottima l’idea di predisporre in plancia uno scasso dove incastonare l’obliteratrice. Una plancia a tutto tondo, che offre un piccolo portaoggetti nella porzione destra superiore più uno sportello frontale buono per un eventuale frigo. Protetti da una lastra in plexiglas sia il cockpit (è alle spalle del driver) sia il cluster, dentro cui svettano un display lcd monocromatico più quattro strumenti analogici per velocità, giri, combustibile (350 i litri) e temperatura acqua. Tutte le altre informazioni si richiamano sul display, pigiando i tasti a piè di cluster. La prima schermata mostra ancora i livello del combustibile (compreso quello del tank da 50 litri per il preriscal-
Sopra, il posto guida con la plancia che incorpora lo scavo per l’obliteratrice. Sotto, da sinistra, il cluster, la console centrale e i due vani ricavati in plancia. In basso, ancora da sinistra, il davanzale sotto il finestrino autista, la piazzola anteriore vista di spalle e il comando del rallentatore a piantone con Dbl.
HINTE
R HIT
Velocità km/h 61,2
Lungh./assi mm/n° 10.790/2
Peso Index kg performance 17.980 366,1
Pubbl. n° 715
62,4
12.300/2
17.760
392,4
711
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12.715/2
17.440
389,1
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61,5
11.950/2
15.480
390,8
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12.000/2
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363,5
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A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
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Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Sbalzo anteriore Passo Interasse Sbalzo posteriore Carreggiata 1° asse Carreggiata 2° asse Carreggiata 3° asse Distanza minima da terra Diametro di volta Angolo sbalzo anteriore Angolo sbalzo posteriore Volume bagagliera m3
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INGOMBRI & MASSE
Masse (kg) 12.000 2.550 3.050 2.720 6.050 3.230 2.096 1.825 300 24.400 7° 8° 3 (*)
Tara Tara su 1° asse Tara su 2° asse Tara su 3° asse Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Massa tecnica ammissibile 3° asse Peso bagagli Massa complessiva
Design 11.300 3.800 7.500 7.100 12.300 300 (*) 18.000
Il disegno del Tourmalin Intercity è opera dell’équipe interna alla Temsa di Adana. Solo nei prodotti seguenti destinati al settore turistico, come il Diamond o il Safari Hd, c’è la mano di Bob Lee, ex designer Neoplan e ora consulente Temsa.
(*) Con sollevatore disabile..
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Prova su strada datore). La seconda pressione olio e livello AdBlue. L’ultima la pressione dei due circuiti frenanti. Da questo display, sotto rete Can, transitano le info sulla marcia inserita, sull’apertura porte e sugli eventuali guasti. Sotto il finestrino di guida scorrevole (mezzo vetrocamera e mezzo con sbrinatore), vannola preda Obd, il distributore del freno a mano, il controller del preriscaldatore e alcuni interruttori. Altri sono concentrati ai due lati del cruscotto, insieme alle bocchette. Da potenziare il riscaldamento del cockpit, comandato via levette old style in console centrale. Lì anche il controller clima cabina (da 18 a 28 gradi il range temperatura). Assenti la tendina sul finestrino laterale, l’evaporatore separato per l’autista e la finestrella nella tenda parasole frontale srotolabile manualmente.
Esterno
e si solleva la calandra, per liberare la ruota di scorta da calare via verricello nascosto sotto il pavimento della piazzola nateriore. Firmate dalla turca Revar le due rototraslanti: la centrale doppia e l’anteriore singola, con un’utile fascia vetrata inferiore. Nell’interasse di questo fianco vanno uno dei due bocchettoni combustibile più il serbatoio da 50 litri dell’urea, oltre all’accesso stiva, dove trova posto (ancorata al soffitto) la centralina elettrica principale. I flap in coda nascondono le batterie su slitte, alcune centraline (multiplex, del cambio e dei freni), oltre al preriscaldatore Spheros. Sul versante opposto, si apre un vano sotto il cockpit che ospita altri nodi multiplex. Lo sportello adiacente serve per cric, calzatoie e serbatoio lavavetri. Quello appena dopo il passaruota anteriore invece è dedicato al secondo tappo di rifornimento. Tutti affacciati sulla bagagliera gli altri tre sportelli interasse. Chiudono il fianco un vano dentro cui va il dispositivo Scr e uno sportello grigliato con le superfici radianti.
Esterno Sopra, tre viste laterali del Tourmalin Ic 12, con passaruota collegati alla fiancata. Sotto, da sinistra, la rototraslante anteriore, i flap bagagliera sul lato porte coi serbatoi diesel più AdBlue e la retrocamera. In basso, da sinistra, la doppia porta centrale con montacarrozzelle, i gruppi ottici più il paraurti apribili e il posteriore.
Decisamente mitteleuropeo il design. Davanti, gli angolari pivottano verso l’esterno dopo avere agito su apposti tiretti esterni. Un’operazione simile
La prima volta di Bridgestone Mai era successo di provare un autobus gommato Bridgestone. Il debutto proprio con Temsa, la cui capogruppo Sabanci controlla anche la Brisa, che in Turchia produce pneumatici per il colosso nipponico. Che ora cala la carta del pneumatico da pullman anche in Italia, K proponendo tre linee di prodotto. Due destinate agli urbani. Uno è l’R192, montabile in qualsiasi posizione, con ottima trazione sul bagnato e fianco a prova di marciapiede. L’altro è l’R173 Greatec, 2 un super single ribassato taglia 435/45 R22,5 con ridotta resistenza al rotolamento. Dedicato invece ai granturismo l’M788, disponibile come trattivo o direzionale, a suo agio sul bagnato e caratterizzato da una ridotta rumorosità. Per cerchi da 17,5, 19,5 e 22,5 pollici.
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000
Motore Marca e modello Daf Pr 228 S2 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 118 x 140 Cilindrata (cc) 9.186 Rapporto di compressione 17,5:1 Distribuzione aste e bilancieri Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset/Sì Sistema d’iniezione Eup Pressione d’iniezione (bar) 2.000 Peso a secco (kg) 845
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Capacità coppa dell’olio (l) 29 Potenza (kW(Cv)/giri) 228(310)/2.200 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 24,81(33,75) Coppia (Nm/giri) 1.275/1.100-1.700 Coppia specifica (Nm/l) 138,83 Riserva di coppia (%) 28,8 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 203 @ 2.200 Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 5/Scr
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Kw
Nm
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2.200 2.000 1.800
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120 100
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Coppia
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Potenza
MECCANICA
giri/min 600
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000
giri/min
800 600
800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000
Prova su strada Sottopelle Semiportante e non sottoposto a bagno cataforetico, Tourmalin Ic 12 ha una struttura in acciaio al carbonio, utilizzato anche per le fiancate e il cofano motore. In alluminio invece tutta la sportelleria - con movimento ad ala - e in fiberglass testate più tetto. La sospensione è a ruote indipendenti e l’impianto frenante, di tipo tradizionale, agisce però esclusivamente su dischi. A coadiuvarli un rallentatore elettromagnetico Telma comandato dalla levetta a tre scatti che spunta alla destra del piantone di sterzo. Di serie Temsa offre l’Abs e il Dbl per il mantenimento della velocità voluta in discesa, mentre è optional l’Asr. In sala macchina il sei cilindri in linea Daf Pr 228 S2, un 9,2 litri scarsi verticale installato in posizione longitudinale. Dotato d’iniezione Eup, come Electronic Unit Pump system, un impianto dotato di pompanti singoli annegati nel basamento del motore in ghisa grafitica. A valle del sistema gli iniettori Smart, progettati con Delphi, nei qua-
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li tutto varia in base alle condizioni di guida: inizio della nebulizzazione di gasolio in camera di combustione, numero delle iniezioni e pressione. Il cambio montato sul veicolo in prova è l’automatico Zf a sei rapporti, offerto in opzione al posto di un pari rapporto (e marca) manuale, il 6S 1700 Bo. Optional pure il motore Pr 265 da altrettanti kW (360 Cv), con 1.450 Nm di coppia. In entrambi i casi, l’obiettivo dell’Euro 5 si centra impiegando un sistema di post trattamento dei gas via Scr. V&T
Sottopelle
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
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Trasmissione Sul veicolo in prova è montato il cambio Ecomat 6 Hp 594 C di Zf. Una scatola automatica con convertitore di coppia e comando a sei tasti in plancia. Il rapporto del ponte Zf A-132 S è 4,27.
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Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
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Rapporto 3,43 2,01 1,42 1,00 0,83 0,59 4,84
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Sopra, il motore verticale longitudinale a 6 cilindri in linea Daf da 228 kW. Sotto, da sinistra, i vani esterni sotto il posto guida, la centralina elettrica ancorata al cielo della stiva e la sospensione anteriore a ruote indipendenti. In basso, ancora da sinistra, l’Scr con le superfici radianti, le batterie e le sospensioni posteriori.
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Sospensioni
Elettronica
Pneumatiche, con correttore d’assetto a 3 valvole livellatrici: 2 anteriori e 1 posteriore. Davanti a ruote indipendenti by Zf con 2 ammortizzatori idraulici a doppio effetto e barra antirollio. Dietro con 4 ammortizzatori.
Impianto multiplex Siemens Vdo a 24 volt, alimentato via due batterie da 230 ampèrora l’una localizzate nel penultimo vano in coda al lato porte e ricaricate da 2 alternatori da 140 ampère. La centralina elettrica, con fusibili a baionetta, scende dal cielo della stiva, fianco destro.
Freni Doppio circuito pneumatico che agisce su dischi. Rallentatore elettromagnetico Telma Fn 72-20 azionato dalla prima parte di corsa del pedale freno e dalla levetta a tre scatti sul piantone dello sterzo.
Pneumatici Su tutti gli assi cerchi da 22,5 pollici e pneumatici Bridgestone 295/80 R227 con indici di carico 152/148 e codice di velocità “M”.
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