Prova su strada
Vdl Bova Futura Fhd 120-365 Euro 5
UN CLASSICO Milano Assago
di Marco Barbieri foto di John Next
109 m km 00
Casei Gerola 72 m km 76,5 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,0 Passo Turchino 279 m km 37,8
Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li
Savona Autoporto 12 m km 38,5
50
N. 729/2009
69 m km 48,0
Milano Assago 100 m km 109,6
Prova su strada
Vdl Bova Futura Fhd 120-365 Euro 5
UN CLASSICO Milano Assago
di Marco Barbieri foto di John Next
109 m km 00
Casei Gerola 72 m km 76,5 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,0 Passo Turchino 279 m km 37,8
Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li
Savona Autoporto 12 m km 38,5
50
N. 729/2009
69 m km 48,0
Milano Assago 100 m km 109,6
Prova su strada
SEMPREVERDE Alla sbarra la quarta generazione del Bova Futura, un turismo entry level, che strizza l’occchio al servizio di linea. Nella taglia media da 12 metri, con motore Daf, fa segnare 4,02 chilometri al litro viaggiando a 74 orari di media Vdl Bova Futura Fhd 120-365 Giri @ 80 km/h 936 900
1.000
1.100
1.200
1.300
1.400
1.300
1.400
1.500
1.600
Giri @ 100 km/h 1.170 1.100
1.200
61,28 40’’
60’’
50’’
70’’
lento
Consumo carburante (km/l e l/100 km) 4,02 - 24,87 basso
4,0
2,0
3,0
1,0
alto
Consumo AdBlue (litri e %) 3,13 - 2,929% 2%
3%
5%
4%
6%
7%
Media oraria (km/h) 74,0 90
80
70
60
quarto, ovvero quello del restyling 2006. Alla prova con Pullman c’è la versione Fhd, come high decker Daf, nella lunghezza intermedia da 12.040 millimetri.
Un veicolo che in fase di trattativa ci si può portare a casa per circa 212 mila euro. Dentro c’è spazio per 49 passeggeri comodi e 10 metri cubi di bagagliera.
MEDIE ORARIE & CONSUMI
Accelerazione 0-100 km/h (secondi)
veloce
I
mpossibile non riconoscerlo a colpo d’occhio. Quel fronte panciuto, caratteristica che lo contraddistingue da 27 anni, non manca anche nel Futura atto
50
Index performance 407,5 440 430 420 410 400 390 380 370 360 350
■ statale ■ autostrada ■ Milano Assago (109 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Diram. A7-A26/A26 (146 m) ■ Diram. A7-A26/A26 (146 m) ■ Passo Turchino (279 m) ■ Passo Turchino (279 m) ■ Savona Autoporto (12 m) ■ Savona Autoporto (12 m) ■ Bivio A7/A12 (69 m) ■ Bivio A7/A12 (69 m) ■ Passo Giovi (435 m) ■ Passo Giovi (435 m) ■ Milano Assago (100 m)
TOTALI:
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l (l/100)
76,5
1h32’
49,9
3,72 (26,86)
40,0
27’
88,9
4,16 (24,01)
37,8
24’
94,5
3,88 (25,74)
38,7
27’
86,0
5,21 (19,19)
48,0
41’
70,2
3,39 (29,49)
13,1
10’
78,6
1,96 (50,93)
109,6 363,7
1h14’ 4h55’
88,9 74,0
4,91 (20,35) 4,02 (24,87)
Diesel consumato = 90,438 litri. Urea consumata = 3,13 litri, pari al 2,929 % del gasolio rabboccato (106,86 litri). Peso durante la prova = 18.240 chilogrammi. Fabbricato nei Paesi Bassi. Prezzo, al netto di Iva e degli optional, della versione provata con motore Euro 5 da 265 kW: € 265.000.
N. 729/2009
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Prova su strada Su strada In quel di Valkenswaard, ridurre la tara è un po’ un pallino fisso. Circa il 60 per cento dei Futura prodotti, infatti, sono nella taglia da 12,7 metri ma non hanno bisogno del terzo asse. D’obbligo quindi risparmiare peso anche sul motore e poiché dal 2001 si utilizzano solo dei Daf/Paccar, la scelta cade sui 9 litri Pr da 265 kW (361 Cv) di potenza. Così equipaggiato, il Bova non brilla certo nello scatto (più di un minuto per passare da 0 a 100), ma si difende bene sul fronte dei consumi, percorrendo 4,02 chilometri con un litro di gasolio, viaggiando a 74 orari di media. Anche aggiungendo il 2,929 per cento di AdBlue (un po’ bassino per un Euro 5), nell’index performance di Pullman, il Bova conquista il terzo gradino del podio, dietro al Setra S 415 Hd e al Volvo 9700 che avevano una scuderia più folta. In uscita dalle curve non è perfetta la compensazione delle sospensioni, così come s’impunta parecchio il muso nella fase di frenata. A velo-
Cabina
Sopra, un colpo d’occhio sulla cabina con padiglione rivestito in sintetico chiaro. Sotto, da sinistra, i sedili Vogel in velluto con cuffie in similpelle nonché tavolino più retina retroschienale e i service set. In basso, ancora da sinistra, la toeletta in coda alla cabina, le cappeliere aperte e uno dei due monitor lcd da 15 pollici.
cità di crociera, la forma tondeggiante del parabrezza non permette di selezionare più di due velocità dei tergicristalli che altrimenti toccherebbero contro la carrozzeria e allo stesso tempo, generano diversi vortici. Presente, infine, qualche scricchiolio proveniente dalle plastiche della cabina così come vibrazioni sui sedili nei pressi del secondo asse. Cabina I passeggeri sono accomodati su sedili Kiel oppure sugli opzionali Vogel, come sul veicolo provato. Sempre imbullonati al pavimento, sono reclinabili e traslabili, con rivestimento in sintetico e poggiatesta in similpelle, più tavolino e retina retroschienale nonché poggiapiedi. Aperte le cappelliere che incorporano una fascia porta service set in plastica grigia. Due le botole manuali, rivestite in sintetico giallo come il cielo, sui cui lati corre una doppia fila di luci al neon intervallate da led blu. In coda all’abitacolo, la griglia per il ricircolo dell’aria prove-
PRESTAZIONI A CONFRONTO (Granturismo a Veicolo Potenza Coppia Consumo kW/Cv Nm km/l Irisbus Iveco 331/450 2.100 3,74 Domino 397E.12 Hdh E4 Irisbus Iveco 331/450 2.100 3,71 Evadys Hd 12,8 E4 Neoplan 324/440 2.100 3,72 Cityliner N 1216 Hd E4 Neoplan 324/440 2.100 3,76 Tourliner N 2216 Shd E4 Setra 335/455 2.200 4,43 TopClass S 415 Hd E5 Vdl Bova 265/361 1.450 4,02 Futura Fhd 120-365 E5
0
Le misure rilevate... Lunghezza (utile/max) 11.100/11.600 Larghezza (utile/max) 2.350/2.390 Altezza interna anteriore 1.900 Altezza interna centrale 1.900 Altezza interna posteriore 1.900 Altezza 1° gradino anteriore 355 Altezza 2° gradino anteriore 200 Altezza 3° gradino anteriore 195 Altezza 4° gradino anteriore 225 Altezza piattaforma ant. 975 Altezza corridoio da terra 1.350 Altezza podesti (min/max)260/260 Larghezza porta anteriore (utile/max) 730/790
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Larghezza porta posteriore (utile/max) 545/850 Larghezza corridoio 350 Distanza media sedili 630 Larghezza sedile 440 Larghezza cockpit 1.030 Altezza cockpit 2.135 Profondità cockpit 1.300 Lunghezza cuccetta 640 Larghezza cuccetta 2.310 Alt. cuccetta (min/max) 910 Diametro di volta tra pareti 22.350 Diametro di volta interno 9.490 Fascia d’ingombro 6.430
1
2
Aree (m2) e volumi (m3)
Interno cabina (mm)
MISTER METRO
3
4
5
6
7
Le misure calcolate... Superficie abitabile m2 22,891 Volume abitabile m3 42,923 Superficie per passeggero m2 0,467 Volume per passeggero m3 0,876 Superficie cockpit m2 1,339 Volume cockpit m3 2,859 Volume cappelliere m3 1,294 Volume bagagliere m3 8,904 Volume bagagli per passeggero m3 0,21 Posti a sedere 49+1+1
8
9
10
11
Meteo & traffico
Traffico
regolare intenso critico
Temperatura min/max
17°/22°
2 assi da AdBlue % 3,130 4,620 0 0 4,040 2,929
12
Prova su strada niente dal sistema di condizionamento Futurair da 30 kW. Introdotto nel 1993, usa componenti Hispacold e indirizza l’aria verso sia il corridoio sia le vetrocamere oscurate oltre che alle dotazioni personali. Posizionati ai piedi delle pareti laterali, rivestitiche in sintetico, i convettori del riscaldamento, qui celati da un carterino in alluminio. Di serie i due schermi lcd da 15 pollici; opzionale invece la toeletta ad acqua (€ 11.000) in coda al lato destro.
to tasto, visualizza una schermata con livello dell’AdBlue, dell’olio motore e la pressione freni. Sul davanzale autista, il distributore del freno a mano, la leva del rallentatore e una manciata di controlli. Gli altri sono raggruppati in console centrale dove una levetta lunga gestisce il tempomat. Sempre lì, diversi moduli Din, qui utilizzati per navigatore, sintolettore Dvd e controller climatizzatore. Questo regola la temperatura interna in base alle condizioni esterne, secondo parametri prestabiliti in officina. Tramite le manopole, infatti, sono possibili solo piccoli aggiustamenti nel range di 4 gradi. Non cambia il semplice volante regolabile a due razze e la cloche del cambio inserita nel plinto alla destra del sedile autista. Nel caso, un Isri pneumatico eventualmente riscaldabile. Alla destra del sedile hostess, la macchina Lavazza per l’espresso (€ 1.000) sormontata da un frigo verticale da 40 litri by
Cockpit Il passaggio dall’Euro 3 all’Euro 4 del 2006 ha portato cambiamenti radicali. Via le linee squadrate del blocco monopezzo, la plancia - in plastica grigia goffrata non imbottita - è ora suddivisa in più elementi. Nel nuovo cluster, tachimetro e contagiri sono grandi elementi circolari che sovrastano i più piccoli per livello combustibile e temperatura acqua. Al centro svetta uno schermo lcd a colori che in stand-by segnala eventuali anomalie. Mentre, premendo l’apposi-
a 360 a 460 Cv) Velocità Lungh./assi km/h mm/n° 73,0 12.410/2
0
H HIT /2
Peso kg 18.080
Index performance 397,7
Pubbl. n° 714
12.793/2
17.940
394,4
708
73,7
12.240/2
18.220
406,9
713
72,7
12.000/2
17.620
406,6
709
81,4
12.200/2
17.700
425,5
724
74,0
12.040/2
18.240
407,5
729
2
3
4
5
6
Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Sbalzo anteriore Passo Interasse Sbalzo posteriore Carreggiata 1° asse Carreggiata 2° asse Carreggiata 3° asse Distanza minima da terra Diametro di volta Angolo sbalzo anteriore Angolo sbalzo posteriore Volume bagagliera m3
Sopra, il cockpit completamente rivisto nel passaggio da Euro 3 a Euro 4. Sotto, da sinistra, la centralina in plancia, il davanzale conducente e il cluster strumenti. In basso, ancora da sinistra, la macchina del caffè Lavazza vicino al sedile hostess, il cielo sopra la piazzola anteriore e la console centrale.
COAC
74,7
1
Cockpit
7
8
9
10
INGOMBRI & MASSE
Masse (kg) 12.040 2.490 3.551 2.710 6.090 3.240 2.047 1.824 370 22.000 7,5° 7,5° 10,3 (*)
Tara Tara su 1° asse Tara su 2° asse Tara su 3° asse Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Massa tecnica ammissibile 3° asse Peso bagagli Massa complessiva
Design 13.160 (*) 4.600 (*) 8.560 (*) 6.900 12.000 1.300 18.000
È stata la matita di Axel Enthoven, della Enthoven Associates, a disegnare le linee originali del Futura e le sue successive evoluzioni. Nonché, più recentemente, anche quelle del Magiq e delll’ammiraglia Jonckheere.
(*) Con serbatoi gasolio (745 litri) e AdBlue (40 litri) pieni, più toeletta e montacarrozzella ma senza autista.
(*) senza toeletta.
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Prova su strada Placo. Nella fascia sovraparabrezza, sei bocchette per l’aria, mentre al centro c’è un monitor lcd da 15 pollici. Le cappeliere più avanzate sono chiuse e ospitano parte del sistema audio/video. Elettriche le tendine frontali, manuale quella del vetro autista, riscaldabile come quello della rototraslante anteriore.
Esterno
Esterno Fortemente attaccato alla linea originale, il Futura ultima edizione mantiene la caratteristica “pancia” anteriore, dove sono stati leggermente ritoccati i gruppi ottici e la mascherina a quattro pezzi in vetroresina. Materiale che si usa anche per il posteriore, i passaruota e la copertura del tetto. In acciaio le fiancate, mentre gli sportelli - tutti con apertura ad ala - sono in alluminio. Sul retro è stato sagomanto maggiormente il montante posteriore, sulla cui sommità è prevista una sporgenza per la retrocamera (€ 450). Firmate
Sopra, tre viste del Futura Fhd, con la fascia inferiore apribile e passaruota fissi. Sotto, da sinistra, il frontale aperto per l’accesso alla ruota di scorta, la retrocamera e il posteriore. In basso, ancora da sinistra, il carrello batterie sotto il finestrino conducente, il montacarrozzella disabili e l’accesso in coda al veicolo.
Bode le rototraslanti. Su quel lato, dietro al secondo asse, il montacarrozzella disabili (€ 16.300), mentre il flap in coda cela il preriscaldatore Webasto Thermo 230 e la grande marmitta Scr. Sul lato opposto, ancora dal fondo, le superfici radianti, quindi il condensatore dell’impianto di condizionamento. Davanti all’asse posteriore, uno spazio dedicato ai serbatoi dell’acqua e quindi la cuccetta autista riscaldata (€ 2.950), sul cui soffitto sono ancorate le centraline delle sospensioni Ecas, dell’Ebs e dell’intarder Zf. Seguono due bagagliere, con quella a ridosso del primo asse che accoglie la scatola dei relé principali accessibile solo in officina. Sotto il finestrino autista, la slitta su cui sono montate le due batterie da 230 Ampèreora ciascuna. L’anteriore, una volta aperto, funge da predellino e nasconde la vaschetta del liquido lavavetri nonché la ruota
Una linea senza tempo Al debutto del 1982 (foto 1), quel frontale panciuto scaturito dalla matita di Axel Enthoven fece scalpore. Da allora, in 27 anni di onorata carriera, il Bova Futura è stato prodotto in oltre 10 mila esemplari e ha attraversato ben tre restyling, restando sempre fedele al progetto iniziale. Nel 1991, una prima rinfrescata portò linee ancora più tonde (foto 2) e negli anni a seguire i primi motori Euro 1 firmati Man o Daf, nonché nuovi componenti e amplia3 menti di gamma. Nel 1999, il secondo restyling (foto 3) sempre con doppia motorizzazione che tre anni prima aveva raggiunto il sigillo Euro 2. Nel 2001, la comparsa degli Euro 3, questa volta solamente Daf, mentre l’attuale Futura (foto 4) è il frutto del rimaneggiamento del 2006 che ha portato, tra l’altro, i motori Euro 4 ed Euro 5.
MECCANICA
1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Motore
54
N. 729/2009
kW
Nm
380
2.600
360
2.400
340
2.200
320 300 280 260
2.000 1.800 1.600 1.400
240
1.200
220
1.000
200 180
Coppia
Capacità coppa dell’olio (l) 29 Potenza (kW(Cv)/giri) 265(361)/2.200 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 28,90(39,30) Coppia (Nm/giri) 1.450/1.100-1.700 Coppia specifica (Nm/l) 157,88 Riserva di coppia (%) 25,8 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 193,4 @ 1.700 Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 5/Scr
Potenza
Marca e modello Paccar Pr 265 S2 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 118 x 140 Cilindrata (cc) 9.186 Rapporto di compressione 17,4:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Holset /Sì Sistema d’iniezione Eup Pressione d’iniezione (bar) 1.500 Peso a secco (kg) 860
800
giri/min 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600
giri/min
600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600
Prova su strada di scorta. Una chicca, infine, i doppi sportellini per il rifornimento del gasolio (745 litri, suddivisi in due serbatoi) e AdBlue (40 litri). Elettrici e riscaldati gli specchi. Sottopelle Ora autoportante, Futura ha un’ossatura in acciaio verniciato a polvere. Sotto il cofano, in posizione longitudinale verticale, c’è un Paccar Pr 265 da altrettanti chilowatt (361 Cv), che è ormai l’unica motorizzazione disponibile per tutti i Futura di ordine e grado odierni. Grazie all’iniezione Smart (ovvero Eup) e al singolo turbocompressore Holset con valvola Wastegate è in grado di erogare 1.450 Nm di coppia. Di serie, tutto è scaricato a terra attraverso un cambio manuale sei marce Go 170 Sgs di MercedesBenz, con rallentatore idraulico Voith Vr 115 incorporato. Sul veicolo provato, c’è però il 12 marce automatizzato AsTronic12S di Zf con intarder integrato (€ 4.875
0
1
in tutto). Entrambi vanno a coaudiuvare i quattro freni a disco autoventilati da 430 millimetri di diametro (Zf davanti e Knorr dietro) gestiti elettronicamente dall’Ebs Wabco. Quanto al molleggio, Futura adotta un sistema Rl-85E di Zf a ruote indipendenti sull’anteriore e un ponte posteriore A-132 ancora della Casa tedesca. Le sospensioni a gestione elettronica permettono di alzare il veicolo di 70 millimetri o di abbassarlo di 100 millimetri. V&T N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico , comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
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Sottopelle
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Trasmissione In prova è montato il cambio automatizzato opzionale AsTronic 12s 2001 Bo con rallentatore integrato. La frizione monodisco a secco Mfz430 è gestita elettronicamente e quindi senza pedale. Il rapporto del ponte Zf A-132 è 2,93. Di serie è però previsto il manuale sei marce Go-170 Sgs di Mercedes con rallentatore idraulico Voith Vr 115E. In questo caso il rapporto è 3,23.
6
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a Retro
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Rapporto 12,33 9,59 7,44 5,78 4,57 3,55 2,70 2,10 1,63 1,27 1,00 0,78 11,41
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Sopra, il motore verticale longitudinale 6 cilindri in linea Daf da 265 kW. Sotto, da sinistra, il ponte posteriore, il soffitto della bagagliera e le superfici radianti più filtri dell’aria in coda. In basso, sempre da sinistra, le sospensioni indipendenti dell’anteriore, la centralina sul soffitto cuccetta e il Webasto.
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Sospensioni
Elettronica
Pneumatiche a regolazione elettronica (Ecas). Davanti, sono le RL 85E di Zf a ruote indipendenti, controllate da una valvola livellatrice, più due ammortizzatori idraulici. Due valvole livellatrici e quattro ammortizzatori per il ponte posteriore, dov’è montata anche la barra stabilizzatrice.
Due batterie da 230 ampèreora posizionate sotto al finestrino autista e ricaricate da due alternatori da 110 Ampère danno energia all’impianto semimultiplex. Una centralina in plancia più una ancorata al soffitto cuccetta.
Pneumatici Freni Doppio circuito pneumatico di tipo Ebs che agisce su dischi Zf e Knorr. Abs e Asr standard. Opzionale l’Esp (€ 1.125). Di serie c’è il rallentatore idraulico Voith Vr 115 E.
Sull’anteriore sono Michelin Energy Xza2 295/80 R22,5 con codice 152/148 M. Stesso indice di carico e codice velocità per gli Yokohama Supersteel Ry637 295/80 R22,5 del posteriore. Tutti in acciaio i cerchioni da 22,5 pollici.
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