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Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
814 novembre 2017
ATTUALITÀ
L’AUTOTRASPORTO CHE VERRÀ LA PRIMA VOLTA DEL NORTH AMERICAN COMMERCIAL VEHICLE SHOW IL PUNTO SUL PROGETTO FORMAZIONE
PRODOTTO
LA GAMMA IVECO DAILY BLUE POWER VOLKSWAGEN CRAFTER 4MOTION DAF LF NEW EDITION IL NUOVO MAN TGM
TUTTE LE MISSIONI DI FORD TRANSIT COURIER & CONNECT
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EDITORIALE
Sindacato Cercasi Il camionista è sempre più solo, senza difensori e giustizia sociale, maltrattato nel lavoro e sul lavoro, vissuto come un male necessario della società e potenziale killer stradale. E la colpa è prima di tutto sua, della sua diffidenza e incapacità di fare squadra
U
na sera nella pizzeria Liliana un sindacalista che si stava accostando al mondo del camion mi chiese quante figure esistevano nel settore della guida professionale, escluso il trasporto persone del quale diceva di sapere già tutto. Ora, la pizzeria Liliana era famosa per il calzone ripiegato alla salsiccia e per il micidiale tiramisù cioccolatomenta. Queste due armi improprie, assunte nello stesso pasto, conferiscono poteri sciamanici, e comunque allucinazioni superiori a quelle indotte dal peyote messicano o dall’LSD. Presi un fazzolettino di carta e cominciai a scrivere, così:
Non del tutto svaniti gli effetti della salsiccia nel calzone rivoltato piccante, e non del tutto pago del cioccomenta del tiramisù, nei giorni successivi mi chiesi: ma queste figure dispongono di un differente inquadramento retributivo e contributivo? Già, perché era questo che il sindacalista voleva sapere: quanti contratti quadro si potessero proporre alle aziende, perché in questo sta la forza di un sindacato. Compresi finalmente, dopo anni di frequentazione della categoria, che questa polverizzazione di ruoli, di funzioni, di rapporti era il sistema magico e perfetto per tenere in scacco i lavoratori della strada, peraltro i primi a non aver alcun senso dell'interesse comune e votati, sì è così, al mors tua vita mea. I risultati si vedono oggi, una professione fragilissima, i sindacati confederati inconsistenti e invisibili, quelli di categoria inefficaci e spesso succubi dei potentati. Una categoria che, giustamente, continuerà a essere massacrata negli stipendi, nello schiavismo, nella considerazione delle istituzioni. Per di più additati anche come criminali della strada.
Il sindacalista mi guardava sconcertato, non capiva se mi stessi prendendo gioco di lui o se la volessi tirare complicata per far vedere che ne sapevo. Io ci avevo preso gusto, non avevo mai pensato a quante differenti sfaccettature ci sono in questo lavoro, sempre senza considerare il delivery, i demo driver, gli autisti di piazzale, i manovratori eccetera eccetera.
Io non ci vedo soluzione, e le associazioni di categoria e tutto l’Albo ormai non rappresentano una speranza per questi lavoratori solitari, diffidenti e asociali. Non ci vedo speranza. A meno che non si sveglino o qualcuno si prenda a cuore le loro scomodo istanze. Ma questo non accadrà. Consolatevi con la pizza rivoltata alla salsiccia.
foto: Fabrizio Jelmini
Autista dipendente di società di autotrasporto, autista libero professionista proprietario, autista libero professionista non proprietario, padroncino, autista dipendente di consorzio, autista socio di consorzio (ripiego il foglietto), autista socio di cooperativa, autista dipendente di padroncino, trazionista, autista specializzato merci pericolose, autista gruista, autista betonista...
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N. 814 novembre 2017 - 1
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ISSN: 0393 - 8077
numero 814 novembre 2017 COVER.
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Ford Courier e Ford Connect. Due modelli, un’infinità di utilizzi
SPECIALE 3° FORUM CONFTRASPORTO.
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A Cernobbio per scoprire il futuro del settore
SALONI.
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La prima volta del North Commercial Vehicle Show Fuochi d’artificio a Mosca per il Comtrans 2017
ANTEPRIME.
16 18 20 22
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La gamma Iveco Daily Blue Power. I super ecologici
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Associazione Italiana Noi camionisti
Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it
Volkswagen Crafter 4motion. Per andare oltre Daf Lf new edition. Ora anche a misura di città
Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti
Man TgM. Cambio della guardia Le special edition Schmitz per celebrare i 125 anni
La cabina attira. Il punto sul progetto formazione Countdown per Ecomondo Bai e Brigade insieme per la sicurezza
RUBRICHE.
4 31 40 42 44 45 49 50 51 56 58
Rivista del Trailer Innovation
Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it
ATTUALITÀ.
38 54 57
Rivista dell’ International Truck of the Year
Diamo i numeri Tutte le prove Associazioni&dintorni Così fan gli altri Norme&decreti Motori spenti
Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gianenrico Griffini, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010
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Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
Diamo Forma Diamo forma
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DIAMO I NUMERI
30 colonnine Fast Recharge Plus a cura di Emanuela Guccione
Entra nel vivo il progetto Eva+ (Electric Vehicles Arteries) che prevede l’installazione, in tre anni lungo le tratte extraurbane, di 200 colonnine di ricarica veloce, 180 in Italia e 20 in Austria, con l’entrata in funzione delle prime 30 sulla tratta Milano-Roma. Un programma, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di ‘Connecting Europe Facility’, che vede Enel e Verbund in prima linea insieme ad alcuni tra i principali costruttori di veicoli elettrici, Renault, Nissan, Bmw e
Volkswagen Group Italia (con i marchi Volkswagen e Audi). Gli impianti sfruttano la tecnologia ‘Fast Recharge Plus’ interamente sviluppata da Enel che garantisce un pieno di energia in meno di 20 minuti, compatibile con tutti i veicoli elettrici in commercio e nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza. I 30 punti di ricarica si trovano principalmente all’interno degli Outlet del gruppo Blackstone e in aree adiacenti agli accessi autostradali per consentirne l’uso anche a coloro che utilizzano
17.082 truck Arrivano dal Centro Studi e Statistiche Unrae i dati relativi alle immatricolazioni di truck nei primi nove mesi dell’anno. Complessivamente si sono raggiunte le 17.082 unità sopra le 3,5 tonnellate con un più 6,7% rispetto allo stesso periodo 2016. Gli over 16 tonnellate hanno contribuito al risultato complessivo con 13.605 unità, pari a poco meno dell’80%.“Il trend che si riscontra - ha commentato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae - non è incoraggiante, e conferma una forte dipendenza degli ordini da misure contingenti quali ad esempio il Super ammortamento e la Legge Sabatini. Nelle sedi governative e parlamentari nelle quali abbiamo in questi giorni portato le nostre istanze, anche in vista delle discussioni sul disegno di Legge di Stabilità per il 2018, abbiamo ribadito che è indispensabile approvare misure strutturali di lungo respiro per dare fiducia al mercato. In un momento nel quale sembra che l’economia stia dando segni di ripresa,
veicoli elettrici per spostamenti extraurbani con soste compatibili con il tempo di ricarica.
non può essere sottovalutato l’autotrasporto, che è in pratica il ‘settore dei settori’ in quanto serve tutti i comparti produttivi”. Unrae ha, quindi, chiesto a Governo e Parlamento il mantenimento del Super ammortamento, il rifinanziamento pluriennale della Legge Sabatini nonché dei fondi annualmente destinati agli investimenti nel settore dell’autotrasporto. “Se i veicoli Industriali fossero esclusi dal Super ammortamento - ha aggiunto Fenoglio - lo sviluppo del settore verrebbe frenato contro le stesse prospettive strategiche del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti”. Un grido di allarme a cui si è unito anche Il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè. “Se confermata, l’esclusione - ha detto - costituirebbe non solo una grave penalizzazione per il settore automotive nazionale e per le imprese dell’autotrasporto e della logistica, ma anche un danno per la competitività trasversale del tessuto imprenditoriale del Paese. Il super ammortamento ha contribuito in maniera determinante all’incremento delle immatricolazioni dei veicoli industriali negli anni 2016 e 2017 con conseguenti effetti positivi per la collettività, anche in termini di sicurezza e tutela dell’ambiente”.
1,5 litri di acqua al giorno È stato finanziato dall’European Hydration Institute e condotto dalla Loughborough University lo studio che conferma l’importanza di bere (acqua naturalmente) anche al volante. I conducenti coinvolti nel test che hanno ingerito soltanto un sorso d’acqua ogni ora hanno commesso oltre il doppio degli errori in strada rispetto quelli correttamente idratati. Il loro comportamento è risultato equivalente a quello riscontrato in persone con un tasso alcolemico dello 0,08%, l’attuale limite 4 - N. 814 novembre 2017
consentito per la guida nel Regno Unito. Tra gli errori più comuni sono stati riscontrati: azionamento tardivo dei freni, difficoltà a mantenere la traiettoria all’interno della propria corsia e perfino invasione involontaria delle corsie adiacenti. La soluzione? Un rivoluzionario rivestimento tecnologico per il sedile con sensori di traspirazione, chiamato ‘Soak’ al quale sta lavorando Nissan. Domani potrebbe essere lui a ricordarci è che è giunto il momento di bere. www.vietrasportiweb.com
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ATTUALITÀ
Il 3°Forum Internazionale Conftrasporto/Confcommercio
L’autotrasporto A mettere in moto i veicoli sono, però, le aziende con sede a Est dell’Europa mentre gli operatori italiani continuano a combattere con lungaggini burocratiche e mancanza di infrastrutture. Perdere altro tempo vorrebbe dire uscire dallo scacchiere mondiale di Tiziana Altieri
L
a ripresa, seppure moderata, c’è ma le aziende italiane sono rimaste al palo. Emerge dal Rapporto dell’Ufficio Studi di Confcommercio realizzato in collaborazione con Isfort e presentato in occasione del 3° forum internazionale di Conftrasporto, organizzato nella splendida cornice di Villa d’Este, a Cernobbio, alla presenza del Gotha dell’autotrasporto. Un appuntamento che non ha voluto mancare nemmeno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che nel suo intervento ha evidenziato gli elementi di positività dell’attuale quadro italiano per poi invitare a riflettere sul tema delle regole. “La geografia è destino - ha
ricordato - l'Italia è in Europa e al centro del Mediterraneo e occorre fare scelte conseguenti. Abbiamo investito su tunnel e corridoi, per promuovere la mobilità del paese con l'intermodalità, e d'altro canto superare con infrastrutture decisive i limiti della geografia, con un grande investimento sulla cura del ferro. Abbiamo messo mano al sistema della portualità, in maniera forte e precisa, e la riforma sta dando risultati importanti. Resta aperto il grande tema delle regole. Bisogna fare una riflessione perché non tutto quello che è moderno e digitale è per forza giusto. Se con l'apertura delle frontiere lavoratori vengono pagati un terzo, è regressione. L'Europa allora deve decidere che tipo di sviluppo e di regole
vuole abbracciare fino in fondo, serve un’interpretazione del capitalismo moderna meno acritica. Dentro il tema dello sviluppo ci deve essere anche il tema della sostenibilità economica, ambientale e sociale”.
Il mercato agli stranieri Veniamo ai numeri. Nel 2017 si stima che il traffico merci toccherà i 444,6 miliardi di ton-km segnando un più 1,3 per cento rispetto all’anno precedente e nel 2018 si dovrebbero raggiungere i 448,3 miliardi (Tabella 1). Guardando alle differenti modalità di trasporto emerge una contrazione della gomma (dell’1,9 per cento dal 2004 al 2015) e del mare mentre cresce l’aereo che però gioca
Se con l'apertura delle frontiere i lavoratori vengono pagati un terzo, è regressione. L'Europa deve decidere che tipo di sviluppo e di regole vuole abbracciare fino in fondo. Graziano Delrio
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ATTUALITÀ
riparte nel complesso un ruolo estremamente marginale accontentandosi di un 1,1 per cento di quota (Tabella 2). Un’analisi dettagliata del traffico internazionale di merci su gomma in entrata e in uscita dal nostro Paese mostra che a beneficiare della ‘ripresina’ sono solo gli stranieri. Nel 2005 36,9 miliardi di ton-km in entrata e in uscita dalla Penisola erano lavorate da autoveicoli immatricolati in Italia, 42,7 miliardi erano appannaggio di altri Paesi tradizionalmente forti nell’autotrasporto - tra gli altri Germania e Spagna - e i veicoli immatricolati nell’Est europeo coprivano il 15,5 per cento della domanda. Il fenomeno si è acuito durante la recessione e non si è fermato negli ultimi anni. In termini di quote di mercato i veicoli degli operatori nostrani hanno perso il 23 per cento (passando dal 36,4 del 2005 al 13,4 per cento del 2015), tutto a vantaggio dei nuovi entranti (con i polacchi in testa) che hanno archiviato il 2015 una quota di mercato di oltre il 55 per cento (Tabella 3). Ancora più preoccupante il peso degli italiani nel traffico internazionale europeo di merci (Tabella 4): tra il 2005 e il 2015 le tonnellate chilometro trasportate da veicoli immatricolati nel nostro Paese hanno visto una flessione intorno al 70 per cento e lo share delle aziende
È necessario fare presto e bene perché rischiamo di perdere un intero comparto che è di fondamentale importanza per l’economia e le prospettive di crescita del Paese. Carlo Sangalli
Tabella 1. Il traffico merci in Italia, livelli in miliardi di t-km, indici 2003=100 del PIL e del valore aggiunto dell’industria in termini reali e quote modali % Gomma Ferro Mare Aereo Totale Indice Indice Indice del valore t-km totali del PIL aggiunto dell’industria 2003 203,3 20,4 276,6 0,26 500,5 100 100 100 2005 242,9 22,7 288,9 0,27 554,7 110,8 102,5 103 2008 222,6 16,3 301,1 0,29 540,3 108 105 105,9 2014 160,1 20,2 232,5 0,29 413,1 82,5 97,1 87,2 2015 161,2 20,8 254,2 0,3 436,5 87,2 98,1 88,6 2016 164 21,1 254,3 0,31 439,6 87,8 98,9 89,5 2017 165,2 21,6 257,5 0,33 444,6 88,8 100,2 2018 167,5 22 258,5 0,34 448,3 89,6 101,4 Elaborazioni stime e previsioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Eurostat, Istat, Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti
Tabella 2. Il traffico merci per modalità di trasporto quote, variazioni medie annue % e variazioni % Gomma Ferro Mare Aereo Totale quota% 2003 40,6 4,1 55,3 0,1 100 2005 43,8 4,1 52,1 0 100 2014 38,8 4,9 56,3 0,1 100 2015 36,9 4,8 58,2 0,1 100 var.m.a. % 2004-15 -1,9 0,2 -0,7 1,1 -1,1 var.% 2015 0,7 3,1 9,3 1,9 5,7 Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Eurostat, Istat, Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti
italiane sul traffico complessivo è passato dall’8 al 2,0 per cento circa. La Polonia nello stesso lasso di tempo ha guadagnato oltre 15 punti percentuali e oggi i suoi operatori trasportano un quarto di tutte le merci che si spostano all’interno del Vecchio Continente. “In questo contesto di colonizzazione massiccia - ha commentato Paolo Sangalli, presidente di Confcommercio - i nostri imprenditori per sopravvivere e continuare ad operare sul mercato nazionale sono costretti a delocalizzare. Una delocalizzazione che penalizza i redditi interni, riduce il tasso d’innovazione, pregiu-
dica le prospettive di integrazione del sistema con il resto dell’Europa e del mondo. In questo scenario, anche grandi opportunità di crescita per il Paese, come la via della seta, rischiano di trasformarsi in occasioni mancate. A salire sul banco degli imputati sono, ancora una volta, le nostre debolezze strutturali. Mi riferisco al deficit di infrastrutture e all’eccesso di burocrazia e di pressione fiscale, fattori che penalizzano e rendono meno competitive le nostre imprese. Allora è necessario fare presto e bene perché rischiamo di perdere un intero comparto che è di fondamentale importanza per l’econo-
La Tabella 1 mostra l’evoluzione del traffico dal 2003 al 2015 dal quale emerge una generalizzata diminuzione dei volumi dovuta al calo del Pil e a una terziarizzazione dell’economia. A destra, sono riportate le quote per modalità di trasporto: ‘tiene’ il ferro mentre gomma e mare fanno i conti con una leggera flessione.
Un momento della conferenza stampa di apertura del 3°Forum Internazionale di Conftrasporto-Confcommercio. Da sinistra, Pasquale Russo, segretario generale Conftrasporto, Paolo Uggè, presidente Conftrasporto, Carlo Sangalli, presidente Confcommercio, Sergio De Luca, direttore centrale della comunicazione di Confcommercio e Mariano Bella, Direttore Ufficio Studi Confcommercio. All’evento sono intervenuti anche il Ministro delle Infrastrutture e del Trasporti Graziano Delrio e il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.
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ATTUALITÀ
Tabella 3. Traffico internazionale di merci su gomma in entrata e in uscita in Italia per Paese di immatricolazione dei veicoli - livelli in miliardi di t-km e quote % 2005 Quota% 2007 Quota% 2014 Quota% 2015 Quota% var.% 2006-2015 Italia 36,9 36,4 24 23 13,4 15,5 11,4 13,4 -69,2 Paesi tradizionali 42,7 42,2 40 38,3 22,5 26 21,5 25,3 -49,7 Paesi marginali (<1mld t-km) 6 5,9 5,1 4,9 4,9 5,6 4,9 5,8 -17,9 Paesi nuovi entranti 15,8 15,5 35,1 33,7 45,8 52,9 47 55,5 198,5 Totale 101,4 100 104,3 100 86,6 100 84,8 100 -16,3 Fonte: Elaborazioni, stime e previsioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Eurostat
Grafico 1. andamento del mercato dei servizi internazionali di trasporto merci (2005-2015) 16.000 14.000
Mercato complessivo
12.000 Italia
10.000 8.000
Paesi tradizionali
6.000
Paesi marginali (<1mld t-km) Paesi nuovi entranti
4.000 2.000 2005
2007
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Dati in milioni di euro - Elaborazione Isfort/Conftrasporto su dati Banca d’Italia Indagine sui trasporti internazionali di merce vari anni e Eurostat
Se i porti offrono servizi efficienti il sistema funziona e i trasporti diventano il volano degli scambi commerciali; se ciò non avviene si trasformano in trombi Paolo Uggè
Come evidenzia il Grafico 1 la perdita di quote degli operatori italiani nei traffici internazionali non può essere imputata esclusivamente alla cannibalizzazione del mercato da parte delle imprese con sede a Est visto che i paesi tradizionali nel loro complesso non hanno subito il medesimo calo. L’indice va puntato, quindi, anche contro il sistema burocratico e legislativo italiano oltre che sulla carenza di infrastrutture. La tabella sopra mostra come sia cresciuto il peso dei Paesi emergenti nei traffici internazionali su gomma in entrata o in uscita dall’Italia.
mia e le prospettive di crescita del Paese. Una rotta per il futuro del settore noi di Confcommercio/Conftrasporto l’abbiamo già da tempo individuata. Le priorità a nostro avviso sono chiare: un contrasto più forte alla concorrenza sleale e al dumping sociale nell’autotrasporto; l’applicazione del principio ‘chi meno inquina meno paga’ per un trasporto più sostenibile; l’incentivazione dell’intermodalità; la piena attuazione della strategia d’intervento ‘Connettere l’Italia’ prevista per il settore e del Piano nazionale strategico della portualità e della logistica”.
Andamento lento Il Report dell’Ufficio Studi di Confcommercio si sofferma anche sui
costi legati agli obblighi amministrativi per le aziende di autotrasporto e navigazione con sede in Italia (Tabella 5) che valgono, rispettivamente, l’1,8 e il 2,4 per cento del fatturato per totali 787,6 e 142,2 milioni di euro. In particolare, sulle imprese di autotrasporto ricade il peso del controllo tecnico dei veicoli affidato a una rete non in grado di reggere l’onere amministrativo generato dalle verifiche annuali di una flotta che ha superato le 700mila unità. “Svolgendo la nostra indagine - ha commentato Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio - abbiamo notato che le imprese hanno incontrato serie difficoltà a identificare il differenziale tra i tempi necessari (ossia congrui rispetto alla consistenza delle operazioni da svolgere da parte degli uffici della pubblica amministrazione) e quelli effettivi. Si è avvertita da parte delle imprese una sorta di assuefazione al ritardo tanto da considerarlo una componente costitutiva dell’adempimento piuttosto che un suo aggravio”. Altro tema centrale del 3° Forum Conftarsporto: l’intermodalità con particolare attenzione ai porti, “le valvole cardiache che garantiscono l’afflusso di beni nel Paese”, ha detto Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto. Il rilancio dell’intero Paese e, quindi, quello delle sue imprese deve passare inevitabilmente attraverso la connessione delle diverse modalità di trasporto. “Ogni modalità - ha chiarito il presidente di Conftrasporto - deve alimentare l’altra. Nel quadro di un rafforzamento del sistema trasportistico italiano è necessario conferire alla portualità un ruolo stra-
Mettiamoli al centro delle movimentazioni effettuata dai porti italiani è passata dal 23 per cento del 2005, al 19 nel 2016. In controtendenza solo Genova e Trieste.
Nonostante la ‘cura dell’acqua’ avviata dal Ministro Graziano Delrio i dati che arrivano dai nostri porti non sono rassicuranti: mentre l’Europa a 28 nel 2016 ha sostanzialmente recuperato i livelli delle movimentazioni portuali antecedenti la crisi, l’Italia ha movimentato oltre 76 milioni di tonnellate di
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merce in meno rispetto al 2007, con un differenziale negativo ancora del 15 per cento. Il ruolo dell’Italia nelle movimentazioni portuali europee complessive si è andato, nel tempo, riducendo. Prendendo l’insieme di 6 Paesi partner tradizionali (Italia, Francia, Spagna, Olanda, Belgio e Germania) la quota
Riconquistare competitività “L’obiettivo di una politica unitaria del settore - ha ricordato Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto - non può esaurirsi nel passaggio dalle Autorità Portuali alle Autorità di Sistema. Tant’è che, se nel 2015 le Autorità Portuali dei principali 5 porti nazionali governavano tutte insieme circa il 46 per cento delle movimentazioni totali in Italia, le prime nuove 5 Autorità di Sistema ne governano ora il 54 per cento, a dimostrazione di una gestione ancora molto distribuita. La Conferenza nazionale di Coordinamento Centrale delle Autorità di Sistema diventa fondamentale per assicurare, con il coinvolgimento delle rappresentanze economiche, il perseguimento di indirizzi condivisi nella po-
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ATTUALITÀ
Tabella 4. Traffico internazionale di merci su gomma per Paese di immatricolazione dei veicoli 2005 2015 livelli quote % livelli quote % Polonia 86.872 9,1 275.953 25,2 Spagna 128.472 13,5 135.556 12,4 Germania 134.590 14,1 81.031 7,4 Olanda 96.820 10,2 67.346 6,2 Repubblica Ceca 52.186 5,5 66.018 6 Ungheria 26.102 2,7 52.449 4,8 Slovacchia 31.315 3,3 51.289 4,7 Romania 0 0 48.017 4,4 Lituania 18.108 1,9 38.914 3,6 Portogallo 47.473 5 38.455 3,5 Bulgaria 0 0 36.903 3,4 Slovenia 15.597 1,6 27.697 2,5 Francia 53.544 5,6 23.448 2,1 Italia 75.456 7,9 22.981 2,1 Belgio 45.455 4,8 22.476 2,1 Austria 46.743 4,9 17.709 1,6 Lettonia 6.647 0,7 16.529 1,5 Regno Unito 19.164 2 13.246 1,2 Lussemburgo 12.050 1,3 11.842 1,1 Croazia 0 0 10.917 1 Grecia 7.704 0,8 8.594 0,8 Estonia 4.726 0,5 6.249 0,6 Svezia 5.957 0,6 4.764 0,4 Danimarca 22.363 2,3 4.338 0,4 Finlandia 5.818 0,6 3.884 0,4 Irlanda 6.653 0,7 3.606 0,3 Norvegia 2.804 0,3 2.502 0,2 Svizzera 0 0 1.875 0,2 Cipro 36 0 28 0 Totale 952.655 100 1.094.616 100 Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Eurostat
tegico e organizzare i truck e la ferrovia in modo che possano assorbire il flusso di merci in entrata e in uscita dai porti”. Da Uggè è arrivato anche un plauso al lavoro portato avanti dal Ministro
Tabella 5. I costi delle inefficienze amministrative Imprese di navigazione - Il danno dell’inefficienza amministrativa in termini di mancato fatturato val. ass. val.% sul val.% sul fatturato valore agg. Certificazione ex DL n. 28 del 2001 23.456.445 0,4 1,7 Certificazione ex Legge n. 616 del 1962 118.720.910 2 8,6 Totale 142.177.354 2,4 10,3 Imprese di autotrasporto - Il danno dell’inefficienza amministrativa in termini di mancato fatturato val. ass. val.% sul val.% sul fatturato valore agg. Controllo tecnico 568.375.442 1,3 5,1 annuale (revisione) Iscrizione al REN 60.905.592 0,1 0,5 Iscrizione registri PRA e MCTC 158.290.605 0,4 1,4 Totale 787.571.639 1,8 7,1 Il danno dell’inefficienza amministrativa in termini di mancato guadagno (Margine Operativo Lordo) val. ass. val.% sul MOL Controllo tecnico annuale (revisione) 189.458.481 0,7 Iscrizione al REN 20.301.864 0,2 Iscrizione registri PRA e MCTC 52.763.535 0,1 Totale 262.523.880 1 Fonte: Prima rilevazione oneri amministrativi imprese di trasporto, Isfort-Conftrasporto, 2017
Nella Tabella 4 è riportato il peso dei singoli Paesi nel traffico merci internazionale in Europa. L’Italia in 10 anni, dal 2005 al 2015, ha perso quasi sei punti di quota e oggi si attesta intorno al 2 per cento. La Polonia oggi controlla un quarto dei traffici.
Graziano Delrio. “La ‘cura del ferro’ e la ‘cura dell’acqua’ stanno dando i primi risultati - ha aggiunto - ed è necessario non interrompere la terapia”. Un invito quindi per il prossimo esecutivo, a con-
Merce totale movimentata nei principali porti (migliaia di tonnellate) 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Italia 496.370 505.987 525.417 415.532 458.435 481.243 Belgio 204.009 216.371 233.422 241.275 201.968 226.359 Germania 279.408 297.150 309.972 315.665 259.698 268.564 Spagna 399.684 414.375 426.650 416.106 363.535 377.096 Francia 332.997 342.406 342.467 346.213 309.951 311.498 Olanda 459.612 476.266 506.557 529.360 482.059 537.715 Tot. 6 paesi partner1 2.172.080 2.252.555 2.344.485 2.362.151 2.075.646 2.203.475 EU 28 3.619.783 3.729.402 3.838.219 3.829.187 3.370.056 3.566.348 Quota % Italia 6 Paesi 22,9 22,5 22,4 21,7 22,1 21,9 Quota % Italia EU 28 13,7 13,6 13,7 13,4 13,6 13,5
tinuare sulla strada tracciata. Infine, un accenno all’importanza di una rappresentanza coesa per portare avanti gli interessi di un settore così strategico per il Paese.
2011 486.785 230.988 288.787 403.817 318.161 532.719 2.261.257 3.661.767 21,5 13,3
2012 465.732 222.491 291.880 418.746 298.357 551.826 2.249.032 3.638.076 20,7 12,8
(1) Somma Italia, Belgio, Germania, Francia, Spagna e Olanda
litica di trasporto necessari alla competitività. D’altra parte, è importante garantire il rafforzamento delle strutture ministeriali dedicate al comparto”. Porti, quelli italiani, ancora poco attraenti per gli investitori internazionali come conferma il Linear Shipping Connectivity Index (LSCI), indice che misura la competitività di un sistema portuale e logistico in base al network e alla qualità dei servizi di linea offerti. Con un 62,82 l’Italia si pone dietro a
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Nella Tabella 5 sono riportati i risultati di un’indagine condotta da ConftrasportoConfcommercio presso un panel di 87.361 imprese di autotrasporto con un parco di 479.669 veicoli e compagnie di navigazione con 102 traghetti e 93 mezzi veloci per ‘misurare’ i costi legati al disbrigo degli obblighi amministrativi. Tra mancato guadagno e perdita di fatturato si supera il miliardo di euro.
2013 446.783 226.880 297.280 397.075 298.937 557.929 2.224.884 3.645.117 20,1 12,3
2014 433.596 237.361 303.744 427.675 296.737 570.491 2.269.604 3.711.717 19,1 11,7
2015 449.535 241.182 296.236 447.020 296.375 594.271 2.324.619 3.772.478 19,3 11,9
2016 448.929 252.667 297.133 451.049 291.910 588.772 2.330.460 3.789.869 19,3 11,8
Fonte: Elaborazioni dati Eurostat
Olanda, Belgio, Germania, Francia e Spagna. “Il tempo - ha continuato Pasquale Russo è un fattore determinante che potrebbe far evaporare le migliori aspettative e prospettive. Il nostro sistema Paese, sul fronte della realizzazione delle infrastrutture soffre (e rischia di continuare a soffrire se non saranno colte le nuove opportunità introdotte dalle riforme) di due consolidate grandi criticità: un deficit di pianificazione e controlloe un deficit sui tempi di programmazione, progettazione
ed esecuzione. I Piani Regolatori Portuali (PRP) – così come introdotti dalla riforma della Legge 84 del 1994 – rappresentano il primo ed essenziale passo di un organico processo di pianificazione pluriennale. Ebbene oggi dei 25 porti di rilevanza nazionale solo 6 porti hanno definito il percorso approvativo. Molti di questi piani già sono vecchi e necessitano di una variante”. Un invito, quindi, a non perdere altri anni preziosi con i cinesi ormai alle porte.
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FACCIA A FACCIA
I Transit Courier & Connect
Cuciti addoss
Courier e Connect a confronto in una sfida all’ultimo centimetro. Chi vincerà? Dipende dalle esigenze di trasporto della variegatissima schiera di potenziali utilizzatori di questi due purosangue Ford
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i chiamano Transit Courier e Transit Connect i modelli più piccoli della famiglia Transit, un nome che negli anni è diventato sinonimo di robustezza e affidabilità. Veicoli estremamente funzionali che nonostante alcuni tratti comuni, a partire dall’Ovale Blu sul frontale per arrivare ai motori nascosti sotto il cofano, si differenziano notevolmente fra loro per rispondere a un’infinità di esigenze di piccoli artigiani come di grandi aziende: dal trasporto ultimo miglio, ai servizi di manutenzione a domicilio. Certo non è facile comprendere quale sia il veicolo più adatto. A volte bastano pochi centimetri in più o in meno per rendere il proprio lavoro più o meno agevole. Non solo: può anche capitare che alcune forme interne o la posizione dei sedili, o la sem10 - N. 814 novembre 2017
plice paratia di separazione, favoriscano una attività e semplifichino la vita.
Vita e lavoro? Questione di centimetri Insomma, soprattutto per i piccoli veicoli da città, che siano dedicati al trasporto merci o al trasporto strumenti di lavoro, non sempre “piccolo è bello” o “grande è meglio”. Per questo abbiamo radiografato i due LCV Ford nelle tre versioni disponibili, offrendo al lettore spunti di riflessione sulla compatibilità con la propria attività. Due modelli, tre veicoli con cubature e spazi differenti. Persino la configurazione dei sedili risulta essere un utile argomento di riflessione. Cominciamo dalla piccola peste, il Courier, il più compatto, proposto in una sola versione con una
lunghezza, fuori tutto, di 4.157 mm. Transit Connect è disponibile in veste L1 per 4.418 mm e L2 per 4.818 mm. Osserviamoli prima, sommariamente, nell’estetica degli esterni: grandi prese d’aria anteriori con una calandra aggressiva, a bocca di squalo, un po’ il “family feeling aziendale”: piace. Fari allungati ma proporzionati, superfici squadrate con leggere nervature caratterizzano entrambi i veicoli, progettati con lo scopo di rendere il più semplice possibile ed economici eventuali interventi di riparazione. Si noti nel Courier della prova la presenza di mancorrenti, per favorire l’adozione di un portapacchi, che non disturba la porta laterale scorrevole. Le fiancate si prestano all’applicazione di ampie pellicole adesive, per promuovere la propria attività durante gli spostamenti lavorativi. Un po’ di pubblicità non guasta. www.vietrasportiweb.com
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FACCIA A FACCIA
Transit Courier
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4.157 Transit Connect ‘corto’
4.418 Transit Connect ‘lungo’
4.818 Gira che ti rigira conta la ‘volta’ Il Courier grazie alle dimensioni esterne supercompatte ha un diametro di volta tra i marciapiedi di 1.050 cm. È quindi il più maneggevole e il più facile da parcheggiare nei centri città dove trovare una piazzola per la sosta può essere una impresa. Poco più lunga la versione L1 di Connect che paga però un diametro di volta più ampio, di 1.130 cm. Ottanta cm che possono fare la differenza anche ad esempio nella sede di lavoro, dalla quale bisogna ripartire una volta parcheggiato il veicolo. Se invece lo spazio di manovra è adeguato, la capacità di invertire la marcia non è un problema. www.vietrasportiweb.com
Dimensioni a confronto Cognome e nome Luogo di nascita Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta Lunghezza piano di carico Larghezza piano di carico Larghezza tra passaruota Altezza vano Altezza soglia di carico Volume di carico Masse Ptt Portata
Ford Transit Courier Ford Transit Connect L1 Ford Transit Connect L2 Turchia Spagna Spagna mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm m3
4.157 1.976 1.770 2.489 819 849 1.494 1.482 10.500 1.620/2.593* 1.488 1.012 1.244 564 1,9
4.418 1.835 1.861 2.662 878 878 1.568 1.584 11.300 1.558/3.000* 1.538 1.226 1.269 626 2,9
4.818 1.835 1.861 3.062 878 878 1.568 1.584 12.200 1.958/3.400* 1.538 1.226 1.269 616 3,6
kg kg
1.765/1.795 650/663
1.960/2.220 572/792
2.085/2.405 633/994
*Il valore si riferisce al veicolo dotato di paratia con apertura per carichi lunghi
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Ford Transit Courier
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Un vano da 2,3 metri cubi per Courier che grazie alla paratia girevole, standard con l’allestimento Trend, può trasportare oggetti lunghi fino a 2.593 mm, come tubi e scale. A sinistra, la zona merci e uno degli occhioni di ancoraggio, tutti laterali. Sotto, da sinistra, si guadagna circa un metro di lunghezza di carico con il sedile reclinato in avanti, la paratia girevole in poche mosse e la generosa apertura laterale prevista con l’allestimento Trend.
Ford Transit Connect L1
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I motori disponibili su Transit Courier Motore marca e modello 1.0 Ford EcoBoostGTdi 1.5 TDCi Cilindrata cc 1.000 1.500 Potenza kW(Cv) 74 (100) 56-71(75-95) Coppia Nm@giri 170@1.400-4.000 190@1.750-2.000 -215@2.000-2.500 Inquinanti omol/sistema Euro 6 Euro 6 Cambio tipo/marce manuale/6 manuale/5 I due veicoli propongono le medesime motorizzazioni che si sono già fatte apprezzare sulle vetture del marchio americano giocando la carta delle elevate prestazioni combinate a consumi ed emissioni contenuti. La scelta è fra il benzina 1,0 EcoBoost e il diesel 1,5 Tdci (a destra). Su Courier il cambio è meccanico a 5 rapporti, su Connect invece è disponibile anche il Powershift automatico in abbinamento con il motore più potente.
I motori disponibili su Transit Connect Motore marca e modello 1.0 Ford EcoBoostGTdi 1.5 TDCi Cilindrata cc 1.000 1.500 Potenza kW(Cv) 74 (100) 55-74-88(75-100-120) Coppia Nm@giri 170@1.400-4.000 220@1.750-2.000 - 250@2.000-2.500 - 270@1.750-2.500 Inquinanti omol/sistema Euro 6 Euro 6 Cambio tipo/marce manuale/6 manuale/5 o 6 - automatizzato/6
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Ford Transit Connect L2
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Chi sceglie Connect L1 può contare su un vano da 2,9 metri cubi estremamente squadrato per la massima funzionalità. A sinistra, il profilo posteriore e la luce a led nella zona merci, di serie nell’alto di gamma. In basso, il vano ricavato nella paratia che abbinato al sedile passeggero ribaltabile permette di guadagnare ben 1.400 mm in lunghezza e la porta laterale che libera una luce di 1.300 mm per 800.
Infine, ecco l’L2, che con l’L1 condivide gli sbalzi anteriori e posteriori ma non il passo (2.662 e 3.062 mm), e ha quindi un diametro di volta, sempre tra i marciapiedi, di 1.220 cm. Tra il più corto e il più lungo dei tre veicoli in esame 170 i cm di differenza.
L’altezza non sembra una grande discriminante Per quanto riguarda l’altezza massima si pongono tutti ben al di sotto dei 1.900 mm e possono entrare, quindi, all’interno di autorimesse o essere lavati nei tunnel automatici, con importanti risparmi economici e di tempo. Tra il Courier e i due Connect ballano dieci centimetri: fate un po’ voi il conto se nella vostra attività possono essere www.vietrasportiweb.com
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determinanti. Ovviamente tutto dipende dall’altezza massima che vi capita di trasportare o se avete a bordo dispositivi ingombranti come morse con treppiedi (ma è solo un esempio). Cambiano le volumetrie a disposizione: 2,3 metri cubi per Courier, 2,9 per Connect passo corto e 3,6 metri cubi per Connect passo lungo. Ma attenzione alla giusta interpretazione di questi dati: molto spesso più che la volumetria complessiva contano i valori massimi, che sono quelli che veramente interessano chi porta attrezzi o collettame di varia pezzatura. Il volume massimo è un utile indicatore di capacità, ma per scegliere il veicolo è meglio confrontare le voci riportate in tabella.
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FACCIA A FACCIA
Con i suoi metri cubi di volume Connect nella versione più lunga offre lo spazio tipico di un furgone di classe media. Qui si possono alloggiare ben due europallet accedendo sia dalla porta laterale destra di serie, che propone la medesima luce della versione L1, sia dalle porte posteriori asimmeriche a battente con apertura a 90 o 180 gradi. Sotto lo spot luce, uno dei ganci per l’ancoraggio delle merci fissati sul pianale e lo spazio aggiuntivo offerto dall’incavo ricavato nella parte bassa della paratia che divide abitacolo e zona merci.
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Il cubo magico con il buco nella paratia Al vano del ‘cubo’, basato su Fiesta, si accede attraverso le porte posteriori a battente o la laterale scorrevole (non prevista nella versione entry level), che lascia libera una luce molto ampia per il carico di oggetti ingombranti. La paratia può essere sia integrale in acciaio (a dimensione completa, con o senza finestra) che ripiegabile a rete metallica (di serie sul Trend). In questo caso il sedile del passeggero diventa abbattibile consentendo di sistemare a bordo oggetti lunghi fino a 2.590 mm, a nostro avviso una enormità, che si apprezza quando si è sicuri di non riuscire a portare “quel” tubo, che invece “ci sta” , e nel frattempo di ottenere un
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Ford Transit Courier dentro
Volante a tre razze con comandi integrati per Courier. In alto, da sinistra, la plancia a T, la docking station, standard con l’allestimento Trend, con prese per collegare gli apparecchi elettronici al seguito e la mensola ricavata nella parte alta della cabina perfetto per stivare i documenti di viaggio o cataloghi al seguito. Qui a lato partendo da sinistra, il tunnel centrale con due comodi portabicchieri, i comandi della radio al centro della plancia, i due sedili nella configurazione con griglia girevole.
volume di carico di 2,6 metri cubi. I sei punti di fissaggio laterali liberano poi il pianale.
Odissea nello spazio o spazio senza odissea? Se a bordo bisogna largheggiare e lo spazio è una priorità si deve passare alla famiglia Connect. Le due versioni si differenziano esclusivamente per la lunghezza di carico (1.558 mm per l’L1 e 1.958 mm per L’2). Entrambi sono, infatti, dotati di sportello nella parte inferiore della paratia (da 310 mm di lunghezza e 380 di altezza) che consente di godere di ulteriori 1.100 mm in lunghezza e di uno spazio aggiuntivo di 0,8 metri cubi. Alla zona merci di Connect si accede sia dalle porte posteriori asimmetriche con apertura a 90 o 180 gradi, sia dalla laterale destra scorrevole sempre di serie. Su entrambi i veicoli è disponibile l’illuminazione a led.
Pensiamo bene al fattore carico Bene, abbiamo visto quali sono i numeri che contano dal punto di vista dimensionale. A questo punto è lecito chiedersi quali siano le differenza in portata utile: inutile disporre di tanto spazio se poi la portata non è adeguata. L’esperienza insegna che il limite di peso è sempre un fattore delicato.
Fino a 663 kg per Courier, fino a circa una tonnellata per Connect passo lungo, in funzione del motore e dell’allestimento. La differenza è sensibile, vale sempre la pena interrogarsi sul tipo di prodotto trasportato e su tutti i possibili usi del veicolo, compresa - ad esempio - la presenza di un refrigeratore o di cassettiere interne che abbassano il carico utile. Saliamo ora a bordo e diamo una occhiata virtuale alla disposizione dell’abitacolo.
in questo la riflessione è d’obbligo: serve un terzo posto? Se la risposta è sì, allora il Connect si lascia preferire al Courier, se la risposta è no questo optional è da tralasciare in favore di spazio utile per il guidatore, che comunque dispone di vani e ripostigli: la mensola che corre sopra il parabrezza, le grandi vasche ricavate nei pannelli porta, il gavone nascosto sotto la seduta centrale che può essere ripiegata per trasformarsi in un pratico tavolino e il tunnel centrale.
Vita a bordo: gli accessori valgono
Nell’abitacolo: tecnologia ultimo grido
Gli abitacoli si ispirano al mondo delle vetture Ford per offrire un buon livello di comfort. Il Courier Trend fotografato in queste pagine propone oltre alla vasca in plancia e al tunnel tra i sedili un cassetto sottosedile lato guida, l’imperiale sopra il parabrezza e una console centrale per riporre laptop e documenti A4. Al centro della plancia è stata sistemata la docking station MyFord Dock, una soluzione intelligente per ospitare e ricaricare smartphone, tablet e navigatori con presa nascosta nella parte alta della plancia. Connect con l’allestimento Trend offre in più il terzo sedile per ospitare un ulteriore passeggero al bisogno. Anche
Su Courier e su Connect i comandi radio e ventilazione sono raggruppati al centro della plancia. Transit Courier è dotato di Ford Sync che consente di utilizzare i telefoni cellulari con bluetooth o porta Usb, e di controllare le app con comando vocale. Transit Connect propone, invece, il più avanzato Sync 3 con touchscreen da sei pollici, che permette di controllare anche vocalmente il sistema audio e di navigazione. Il display a colori e ‘mirroring’ duplica le informazioni dello smartphone grazie alla compatibilità Apple CarPlay e Android Auto. Cosa manca, a questo punto? Ma i motori, ovvio!
Tre tarature di diesel per far contenti tutti Con sigillo Euro 6 i motori che equipaggiano Courier e Connect: benzina 1,0 Ecoboost e diesel 1.5 Tdci. L’Ecoboost è stato eletto per sei anni miglior propulsore sotto il litro. Il doppio variatore di fase e il turbocompressore controllano il flusso d'aria utilizzato e sono in grado di sprigionare fino al 25 per cento di potenza in più. 14 - N. 814 novembre 2017
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Ford Transit Connect dentro
Connect abbina funzionalità a un eccellente comfort. Nella fila in alto, da sinistra, la plancia dove spicca il volante a quattro razze con comandi, il semplice quadro strumenti e la docking station MyFord con presa Usb. Più sotto, lo schienale del sedile centrale trasformato in tavolino, il tunnel tra i sedili con diversi scomparti porta oggetti e ulteriori prese per ricarica e i tre sedili, uno dei quali nasconde un gavone porta-oggetti.
Un sistema di lubrificazione interna a portata variabile permette di ridurre i consumi e di garantire maggior durata dei componenti. Questo tre cilindri è offerto su entrambi i modelli nella versione da 74 kW (100 Cv). Per chi punta al diesel c’è il 1,5 Tdci nelle tarature 56 e 71 kW ( 75 e 95 Cv) su Courier, 55, 74 e 88 kW (75, 100 e 120 Cv) su Connect. In abbinamento i cambi manuali 5 o 6 rapporti ma solo con il diesel da 88 kW (120 Cv) il cambio automatico Powershift a sei velocità per una guida meno stancante. Di fatto il cambio automatico è una prerogativa del Connect. Impianto frenante misto per Courier con dischi anteriori e tamburi posteriori, solo dischi per Connect. Lo schema delle sospensioni prevede in entrambi i casi MacPherson indipendenti sull’anteriore e barra di torsione sul retrotreno.
Ma la sicurezza non è una variabile Decisamente completa la dotazione di sicurezza. Standard su tutti i veicoli airbag lato guida, ESP, assistenza alla partenza in salita, controllo elettronico della trazione, dispositivo antiribaltamento, frenata di emergenza assistita, controllo stabilità del rimorchio. Connect offre in più tra i tanti optional l’Active City Stop, ossia la frenata automatica di emergenza e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Gli intervalli di manutenzione sono fissati a un anno o 30mila km. I veicoli sono coperti da garanzia di due www.vietrasportiweb.com
anni, 12 per la corrosione perforante della carrozzeria. In fase di acquisto è possibile allungare le garanzie con FordProtect (da 5 a 7 anni) e accedere ai Ford Service Pack, pacchetti di manutenzione ordinaria per due, tre o quattro anni che consentono di avere i costi di gestione sotto controllo.
Entry o Trend, allestimenti su misura Due gli allestimenti per Transit Courier come per Transit Connect: Entry e Trend, disponibili con tutte le motorizzazioni. Le versioni top di gamma di Courier offrono in più rispetto all’entry level climatizzatore manuale, computer di bordo, radio con Bluetooth e Seat Pack che include la griglia metallica abbinata al sedile passeggero abbattibile. L’allestimento superiore di Transit Connect, invece, prevede, tra l’altro, cassetto portaoggetti fronte passeggero, cerchi in acciaio con copricerchi, paratia con apertura per carichi lunghi, radio con bluetooth, maniglie portiere e specchietti in tinta carrozzeria e retrovisori esterni riscaldati. Infine, i prezzi. Transit Courier è proposto a partire da 11.000 euro per la versione Entry con motore 1.0 Ecoboost 100 Cv. Per il Trend dotato di 1.5 Tdci da 75 Cv servono, invece, 13.750 euro. Il prezzo di attacco di Transit Connect è invece di 14.000 euro per l’L1 equipaggiato con il motore a benzina.Il Trend con propulsore diesel da 100 Cv è proposto a 17.750 euro. Il passo lungo richiede 750 euro in più. Sempre Iva esclusa.
Lo compro perché Transit Courier > Estremamente compatto con una lunghezza max di 4.157 mm. Perfetto per i centri storici
> Prezzo di attacco di 11.000 euro e costi di gestione contenuti
> Vano di 1,9 mq, ma la lunghezza max di carico con paratia girevole raggiunge i 2.593 mm Transit Connect > Due versioni: la L1 trasporta un europallet, la L2 due europallet
> Paratia con apertura che porta a 3.400 mm la lunghezza max
> In cabina posto per due persone oltre al driver
> Sempre di serie la porta laterale scorrevole destra
> Sistemi di sicurezza di ultima generazione standard
> Con Sync 3 a disposizione in sicurezza le funzionalità dello smartphone sul display da 6 pollici al centro della plancia N. 814 novembre 2017 - 15
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Iveco Daily Blue Power
Gli urbani super-eco Al nuovo Daily Center di Suzzara, il costruttore italiano lancia la gamma dei veicoli superecologici, che raggruppa il Daily Electric, il Daily Cng a metano e la versione diesel con motorizzazione di 2,3 litri che risponde già alle future normative antinquinamento di Gianenrico Griffini
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on il lancio della gamma Daily Blue Power, avvenuta in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo Daily Center annesso allo stabilimento di Suzzara (Mantova), Iveco propone soluzioni super-ecologiche pensate per la mobilità sostenibile in ambiente urbano. L’offerta di prodotto si articola su tre modelli: il Daily HiMatic Natural Power con motorizzazione a metano da 136 Cv abbinata al
cambio automatico Hi-Matic, il Daily Euro 6 Rde ready, equipaggiato con il diesel F1A già conforme alle normative di antinquinamento che entreranno in vigore nella Ue nel 2020, e il Daily Electric dotato di propulsore elettrico a emissioni localmente nulle.
Test in condizioni reali Il quattro cilindri in linea di 2, 3 litri installato sul Daily Euro 6 Rde Ready ab-
A sinistra, una schermata della Business Up, applicazione per gestire la connettività del Daily. A fianco, la leva del cambio automatico Hi-Matic a otto rapporti, con le modalità di guida economica (Eco) e performante (Power).
bina le soluzioni di risparmio energetico introdotte lo scorso anno su questa famiglia di propulsori - come la riduzione degli attriti interni, l’ottimizzazione del circuito di raffreddamento e l’adozione di una pompa dell’olio a portata variabile - con un sistema di post-trattamento basato su un catalizzatore Scr per abbattere gli ossidi di azoto (NOx). Il catalizzatore selettivo è stato montato fino ad ora su oltre 700mila motori realizzati da Fiat Powertrain sia per applicazioni stradali, sia off-road. Nel caso del Daily, viene abbinato a un circuito di ricircolo dei gas di scarico (Egr) e a un filtro antiparticolato (Dpf). Con queste tecnologie il Daily Rde ready rientra oggi, con tre anni d’anticipo rispetto alla data di en-
Sopra, uno schieramento dei tre modelli rappresentativi della gamma Blue Power. A fianco, uno spaccato della trasmissione automatica Hi-Matic con convertitore di coppia. Il cambio, dotato di inclinometro, è in grado di stabilizzare la velocità del veicolo in discesa.
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ANTEPRIMA A sinistra, il Daily Center annesso allo stabilimento Iveco di Suzzara (Mantova), dove vengono costruiti i commerciali leggeri della Casa italiana. Il Daily Center è stato realizzato trasferendo a Suzzara le strutture del padiglione di New Holland Agriculture, costruito in occasione dell’Expo 2015 di Milano. Il centro, gestito dalle Officine Brennero, concessionaria interamente controllata da Iveco, vuole essere una vetrina internazionale per la gamma Daily e un punto di riferimento per gli operatori del nord-est d’Italia. A fianco, il momento dell’inaugurazione con Roberto Maroni, Governatore della Regione Lombardia.
trata in vigore nell’Unione europea, nei limiti di emissione previsti dai test sui commerciali leggeri condotti in condizioni operative reali. Accanto alla motorizzazione diesel, la gamma Blue Power propone il Daily Hi-Matic Natural Power (Np)
Il gas con l’automatico La catena cinematica dell’Np è costituita dal motore F1C di 3 litri alimentato a gas naturale compresso da 136 Cv e 350 Newtonmetro di coppia massima, accoppiato al cambio automatico Zf a otto rapporti. L’Hi-Matic ha riscosso in Europa ampi successi di vendita - il 27 per cento circa dei Daily messi in strada monta l’automatico di Zf - in abbinamento con i propulsori
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diesel. Il Daily Hi-Matic Natural Power, oltre a un risparmio del 35 per cento circa sul costo del carburante rispetto al gasolio, è anche molto più silenzioso di un diesel tradizionale, il che lo rende adatto per le consegne notturne nelle aree urbane. Dal punto di vista ambientale, il Daily Hi-Matic Natural Power permette una riduzione delle emissioni di CO2 del 3 per cento circa in confronto a un diesel. Questa percentuale sale al 95 per cento se viene utilizzato bio-metano ottenuto dai rifiuti organici. Infine, il Daily Electric. Lanciato sul mercato nel 2009 e continuamente migliorato, raggiunge oggi un’autonomia operativa di circa 200 chilometri, grazie alla modalità di guida Eco-Power e alla frenata rigenerativa.
Due motori termici di 2,3 e 3 litri Due sono i motori termici ultra-ecologici previsti per la gamma Daily Blue Power: l’F1A diesel di 2,3 litri di cilindrata e l’F1C di 3 litri, alimentato a gas naturale compresso (Cng). Il primo, disponibile con tarature di 85 kW(116 Cv) e 114 kW(156 Cv), è un quattro cilindri di linea con sistema d’iniezione common rail (con pressione massima di 1.600 bar), dotato di sistema di ricircolo dei gas (Egr), di filtro antiparticolato (Dpf) e di catalizzatore Scr. Queste caratteristiche lo rendono conforme ai limiti di emissione in condizioni reali d’utilizzo (Rde), che entreranno in vigore nella Ue nel 2020. L’F1C a gas sviluppa una potenza massima di 100 kW(136 Cv), mentre la coppia di picco è di 350 Newtonmetro.
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Volkswagen Crafter
Andare oltre
Fase due per il commerciale tedesco, che - come promesso s’arricchisce della trazione posteriore e di quella su tutte e quattro le ruote. All’appello manca ora solo il 5,5 tonnellate
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hiuderà la serie di lanci del recente Volkswagen Crafter il 5.5 tonnellate, che però non si vedrà prima del prossimo anno. Per ora ci si ferma a 5 secche, in concomitanza con l’arrivo della trazione sul posteriore dalle 3,5 ton in su - disponibile a ruote singole e gemellate nel caso dell’over 40 quintali - ma soprattutto dell’integrale 4Motion, per pesi da 3 a 4 tonnellate, esclusivamente a ruota singola. Volkswagen, quindi, dopo aver dato il ben servito a Daimler per la fabbricazioine di questo commerciale, dice addio anche all’allestitore austriaco Achleitner, che de facto modificava il
Nel 2018 anche l’elettrico Mostrato al Vw Innovation Day di Amburgo l’11 ottobre scorso, arriva a sorpresa l’eCrafter, versione elettrica a batteria del trazione anteriore. Monta un motore Em85 da 100 kW e un caricatore da 7,2 kW in corrente alternata o 40 in continua, per tempi di ricarica pari a 45 minuti se vi basta l’80 per cento di capacità. In test da fine anno, si potrà ordinare solo sul finire del 2018.
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vecchio Crafter piazzandoci sotto un 4x4 inseribile. Ora invece niente tasti d’attivazione in plancia, visto che si tratta del conosciuto sistema captive automatico 4Motion. Basato su una frizione Haldex, capace di ‘trasformare’ un veicolo che normalmente viaggia col 100 per cento di trazione sull’anteriore (il propulsore è quindi trasversale) in un 50/50 o più qualora l’aderenza venga meno. Offerto in opzione anche il bloccaggio elettronico del differenziale posteriore, attivabile premendo l’apposito pulsante in plancia e utile per impieghi gravosi. Esternamente, il si distingue per l’altezza della soglia di carico, che eguaglia così quella del trazione posteriore: 100 millimetri in più dell’anteriore.
In grande, un 4Motion integrale nella versione telaio a doppia cabina. Qui sopra, dall’alto, l’uscita dal cambio che trasferisce il moto verso il retro, il ponte posteriore e il tasto per inserire l’eventuale blocco del differenziale posteriore (optional), la cui attivazione è confermata dalla scritta a centro cluster. Nella foto storta, il ponte gemellato.
Sotto il cofano Quattro le motorizzazioni 2 litri proposte da Volkswagen per il Crafter: da 75, 90, 103 e 130 kW (102, 122, 140 e 177 Cv) per 300 - nei due meno potenti 340 e 410 Nm di coppia. Tutte disponibili col trazione anteriore, mentre il posteriore arriva solo con la seconda (non offerta però in Italia) e con la più potente taratura, la biturbo, piazzate sotto il cofano in posizione longitudinale. L’integrale, dal canto suo, verrà invece
offerto nelle sole due più potenti, in versione furgone e cabinata. Quanto ai cambi, confermato su tutte le tarature nonché le trazioni il manuale a sei marce, cui si affiancano due automatici puri otto rapporti con convetritore di coppia: perciò niente automatizzato Dsg a doppia frizione. Per il trazione anteriore e il 4Motion si opta per la scatola giapponese Aisin, sul posteriore sale invece l’Hp 8 di Zf. www.vietrasportiweb.com
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Nuovo Daf Lf
Uno per tutto Sala trucco anche per il più piccolo della gamma Daf che si dota di un motore ad hoc per la città e di un cambio automatico Allison per soddisfare le richieste di un pubblico sempre più ampio
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di Tiziana Altieri
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na gamma di carri completamente rinnovata per il costruttore olandese. Dopo Xf e Cf, è l’Lf ad andare in sala trucco per un restyling esterno e una vera e propria rivoluzione sottopelle. Le principali novità sono, infatti, quelle che non si vedono e includono miglioramenti alla catena cinematica, un nuovo motore - il Px 4 - e la predisposizione Bam che facilita e velocizza il lavoro degli allestitori che possono contare su numerosi passi con lunghezze fino a 6,90 me-
tri. Con il nuovo Lf, Daf punta a rafforzare la sua posizione nel segmento dalle 7,5 alle 19,0 tonnellate. “In Italia - ha fatto sapere Paolo Starace, ad di Daf Veicoli Industriali - con la nuova gamma di carri si punta a incrementare in un anno di mezzo punto percentuale la quota del marchio raggiungendo un 7,5 per cento nella fascia oltre le 16 tonnellate e un 4,0 per cento in quella tra le 6,01 e le 15,99 tonnellate. Per supportare la vendita di questi veicoli Daf ha pensato a soluzioni di finanziamento specifiche, omnicomprensive e con tassi competitivi, nonché a pacchetti di assistenza modu-
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I nuovi interni dell’Lf che mutua il quadro e i materiali dai fratelli più grandi e sfrutta nuovi tessuti per i sedili, le tendine e i lettini. A sinistra, un frontale del veicolo caratterizzato dalla griglia della calandra cromata e dalla nuova fascia con il logo Daf.
Un 3,8 litri per la città
labili e personalizzabili”. Oggi in Italia i carri rappresentano il 49 per cento del mercato over 6 tonnellate.
È destinato all’Lf City da 7,5 tonnellate per applicazioni leggere di distribuzione urbana il nuovo motore Paccar Px-4 da 3,8 litri, disponibile in due potenze nominali: da 115 e 127 kW (156 o 172 Cv) che erogano una coppia massima di 500 e 600 Nm tra i 1.200 e 2.000 giri/minuto. Il propulsore, che propone un nuovo turbo e tubo di scarico senza diffusore, è abbinato al cambio manuale Eaton 6105A a 5 marce.
Per tutte le esigenze
PX-4 115
Esternamente Lf riprende alcune delle caratteristiche delle nuove serie Cf e Xf come le strisce cromatiche sulla calandra e il pannello del nuovo logo con la scritta Daf. Chi si muove in città può richiedere il finestrino sul lato inferiore della portiera che ottimizza la visibilità del lato passeggero. Anche la plancia si ispira ai fratelli più grandi e le modifiche alla grafica rendono più chiara la lettura dei messaggi. Per quanto riguarda la sala macchine la scelta è fra il nuovo Paccar Px-4 3,8 litri (vedi box), da 115 o 127 kW (156 0 172 Cv), il Paccar Px-5 4,5 litri da 135 o 157 kW (184 o 213 Cv) e il Paccar Px-7 6,7 litri da 172 o 239 kW (234 o 325 Cv). Motori che sono stati potenziati alla fine del 2016 con un nuovo software e un sistema di gestione ottimizzata di calore e aria per offrire una coppia più elevata a regimi inferiori. In abbinamento le trasmissioni manuali e automatizzate a 5, 6, 9 e 12 velocità e, con le versioni da 18 e 19 tonnellate dotate del motore più potente, l’automatica Allison. Passi avanti anche sul fronte della sicurezza. Le versioni con ptt da 8 tonnellate con sospensioni pneumatiche sull'assale posteriore sono dotate di serie di impianto frenante d'emer-
kW potenza
PX-4 127 Nm coppia
kW potenza
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Nm coppia 800
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genza avanzato, avvertenza collisione anteriore, controllo velocità di crociera adattativo e sistema di avvertimento abbandono corsia. Dedicato, infine, alle flotte il sistema Daf Connect che fornisce in tempo reale al gestore un quadro delle prestazioni di veicoli e conducenti. Tutte le info vengono visualizzate chiaramente su un cruscotto online, che può essere personalizzato in base alle esigenze specifiche. Daf Connect consente anche di programmare le attività di manutenzione e riparazione per la massima disponibilità del veicolo.
Sopra, il nuovo motore Paccar Px-4 da 3,8 litri pensato per la distribuzione cittadina. In abbinamento il cambio manuale 5 rapporti.
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A conti fatti Daf con i nuovi Cf e Xf promette una riduzione dei consumi di carburante fino al 7,0 per cento. Ecco come si raggiunge questo traguardo: - 0,5% Miglioramenti nell’aerodinamica - 3,0% Nuovi motori Paccar Mx-11 e Mx-13 - 0,1% Sistema di trattamento postcombustione -1,7 % Nuovi assali posteriori e cambio Traxon -1,5% Nuovo software della catena cinematica -0,2% Efficiente controllo del sistema di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione
= -7,0%
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La gamma carri Daf completamente rinnovata. Il costruttore olandese ha lavorato sulle catene cinematiche, sull’aerodinamica, sui materiali e sulla facilità di allestimento per offrire veicoli che garantiscono minori consumi di carburante, per un risparmio che può arrivare ai 3mila euro annui, e massima disponibilità temporale con intervalli di manutenzione estesi fino a 200mila chilometri.
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di Gianluca Ventura
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alto di qualità per i medi della gamma TgM di Man. S’approfitta dell’entrata in vigore dell’Euro 6c per mettere ordine all’interno di una cabina bisognosa di cure e renderla più funzionale nonchè meglio abitabile. A cominciare dalla plancia, arricchita con una console centrale bombata di modo da ricavare maggior spazio per i piccoli oggetti nella parte frontale e creare un davanzalino superiore, dove riporre ad esempio uno smartphone, alimentabile attraverso la presa Usb nei pressi (c’è anche un Aux) che funge pure da collegameno con sistema d’infotainment Mmt a bordo. Lo stesso proposto sui grossi camion da linea, ora completo addirittura di CarPlay Apple, per portare così il contenuto del proprio iPhone direttamente sullo schermo in plancia. In cui svetta un cruscotto immutato ma che offre finalmente il display centrale multifunzione a colori (può fungere anche da tachimetro digitale in chilometri o miglia orarie): così si possono raggruppare sotto un’etichetta verde tutte le funzioni ‘Eco’ e in arancione quelle di ‘Sicurezza’.
Su richiesta, per tutte le serie Tg, è possibile adesso ordinare gli interni, solitamente nei colori a contrasto beige e grigio, anche nella tonalità grigio scuro (battezzata ‘urban concrete’, ossia cemento urbano) nella parte inferiore, adatta a chi lavora in ambienti particolarmente polverosi.
Trapianto d’organi Ma è sotto la cabina stessa che le novità si fanno più succulente. Già, perché arriva il nuovo piccolo di famiglia, il 6.871 centimetri cubi D0836, un sei cilindri in linea modificato soprattutto nella parte di aspirazione dell’aria e di trattamento dei gas combusti. Via la sovralimentazione a doppio stadio, arriva una sola grossa turbina a geomatria fissa dotata di valvola wastegate e abbinata a un ampio intercooler, più effiiente dello scambiatore piazzato in precedenza tra i due turbocompressori. Dotato sempre d’iniezione common rail, sul fronte antinquinamento il nuovo motore abbandona il ricircolo dei gas di scarico via Egr per puntare invece su una soluzione col
MECCANICA - In alto, il fiammante D 0836, il piccolo di famiglia che Man ha totalmente ripensato, eliminando la sovralimentazione a doppio stadio e il ricircolo dei gas per mezzo di Egr. Essendo un ‘Scr only’, il sistema di posttrattamento dei gas è stato potenziato e lievemente ingrandito (nella foto in basso).
Man TgM
Cambio della guardia Il medio della Casa di Monaco si rifà il look all’interno, ma soprattutto cambia completamente il cuore con l’arrivo della nuova normativa Euro 6c. Refresh interno anche per i pesanti e trazione posteriore per il piccolo TgE
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Nuovi arredi anche per i pesanti Anche gli interni dei pesanti serie TgS e Tgx (nella foto sotto a destra) passano al trucco . Si mette mano non solo alla plancia (in basso a sinistra) come già detto per i medi della gamma TgM, bensì a tutto l’arredo interno, montando ad esempio un inedito frigorifero sottobranda più capiente (si sale da 35 a 42 litri) ma meno sporgente. Arriva una nuova ampia vasca portaoggetti ancorata alla parete di fondo, dotata di lampada led a collo di cigno e completata dai comandi remoti di finestrini/tetto e luci interne cui s’affiancano due coppie di prese elettriche: Usb più accendisigari. Il tutto replicato anche per la branda superiore, solo che ancorato al fianco cabina. Arriva poi l’Acc con funzione stop&go.
Trazione posteriore sul van L’occasione è ghiotta per provare su strada la versione da 5 tonnelate di peso del TgE, (sotto a destra) il commerciale realizzato in tandem coi cugini di Volkswagen, nel caso il trazione posteriore con ponte gemellato (in basso a sinistra). Una soluzione decisamente camionistica, qui abbinata al motore biturbo da 130 kW (177 Cv), piazzato in posizione longitudinale (in basso a destra). Capace di offire fino a sedici sistemi d’assistenza alla guida, dal 2018 il ‘leoncino’ verrà equipaggiato col sistema proprietario di fleet management Rio, facilitando le attività di gestione nel parchi misti. Arrivano anche i cabinati, realizzati da allestitori certificati, come l’italiana Scattolini per i cassonati/ribaltabili.
solo post-trattamento via Scr più un filtro antiparticolato, raggruppati nella zona interasse del lato passeggero, dove si piazza anche il serbatoio urea portato a fino 65 litri di capacità. Il Dpf promette intervalli manutentivi di ben 450mila chilometri, mentre sul fronte dei cambi olio - grazie a nuovi pistoni e a valvole inedite - si riescono ad allungare i tagliandi dai precedenti 60mila chilometri agli attuali 80mila, www.vietrasportiweb.com
stante un consumo del lubrificante ridotto del 25 per cento. La coppa dell’olio è ora in materiale plastico e grazie anche all’eliminazione dell’Egr e di un turbo si ottengono risparmi di peso del propulsore che vanno - in base alle potenze - dai 68 ai 103 chilogrammi. Il D0836 - marciante anche con biodiesel En 15940 - è disponibile in tre tarature a 2.200 giri: da 184, 213 e 235 kW (250, 290 e 320 Cv), per coppie di 1.050,
INTERNI - In alto, la plancia con la nuov console centrale sporgente e il display lcd nel cluster ora a colori. Più sotto, il sistema d’infotainment viene arricchito coi CarPlay Apple. A scendere, da sinistra, il nuovo pannello comandi alla destra del driver dove migra anche il controller del cambio automatizzato TipMatic, prima localizzato sul plinto del freno a mano alla destra del sedile guida. Sopra, da sinistra, la presa usb/aux nella zona centrale della plancia e la rinnovata imperiale che ospita la Cpu del sistema Rio.
1.150 e 1.250 Nm tra 1.200 e 1.700 giri. Sul fronte cambi, resta l’automatizzato TipMatic 12 di derivazione Zf, solo che lo si dota di un nuovo software con funzione ‘Speed shifting’ (per cambiate velocit tra la decima e la dodicesima marcia o viceversa) nonché di EcoRoll. N. 814 novembre 2017 - 23
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North American Commercial Vehicle Show di Atlanta
La rivoluzione Un nuovo concetto di Salone, dedicato ai responsabili delle flotte e ai buyer del settore del trasporto, debutta negli States. I camion del futuro fra connettività ed elettrificazione della driveline per ridurre consumi, emissioni e costi di gestione
HINO La casa giapponese ha proposto una serie di veicoli allestiti. Sopra, un 195h Hybrid da distribuzione con catena cinematica diesel elettrica. Il diesel ha una potenza massima di 210 Cv, mentre il motore elettrico sviluppa 36 kW. Le batterie sono al Nikel-metallo idruro. Sotto, un 338 di 15 tonnellate di peso totale a terra, equipaggiato con un motore da 260 Cv.
FREIGHTLINER Il modello di punta presentato da Freightliner, brand di Daimler Trucks North America, al Salone è stato il nuovo Cascadia - sopra -per il quale sono adesso disponibili inedite tipologie di cabina, fra cui la corta a tetto basso, pensate per gli impieghi regionali. In alto altri due modelli della stessa Casa costruttrice. A sinistra, un doppia cabina allestito come carro recupero e, a destra, un mezzo da cantiere a 5 assi con ribaltabile posteriore. I due assali centrali sono sollevabili quando il veicolo è scarico.
di Gianenrico Griffini
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a prima edizione del North American Commercial Vehicle Show (Nacv), il Salone del veicolo industriale svoltosi lo scorso settembre ad Atlanta, in Georgia (Usa), ha portato una vera e propria rivoluzione nel comparto automotive e nel trasporto su gomma negli States. Il distacco netto rispetto al passato ha riguardato, prima di tutto, il format e il target della manifestazione. Che era rappresentato
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da manager, responsabili delle grandi flotte e compratori professionali, oltre che dai rappresentati delle Case costruttrici di veicoli e dai componentisti. In quest’ottica, sono mancate del tutto le note di colore, gli acciai cromati e i concorsi di bellezza per i musoni superdecorati, che caratterizzano le manifestazioni più tradizionali rivolte soprattutto ai padroncini, come il Mid-America Trucking Show (Mats) di Louisville,
Kentucky. Il Nacv ha badato al sodo, cioè al business, proponendosi come vetrina B2B alla vigilia dell’approvazione dei budget per il 2018 e della stagione acquisti delle grandi flotte a stelle e strisce.
Organizzazione tedesca Malgrado i numeri relativamente contenuti - 439 espositori e 9mila visitatori in tutto in quattro giorni di manifestazione, rispetto ai 1.000 espositori, però di tutte le tipologie merceologiche, e ai 75mila appassionati di camion che
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SALONI
made in Usa MITSUBISHI FUSO
MACK
La principale novità di Mack Trucks è rappresentata dal nuova gamma pesante Anthem per lunghe distanze. Gli Anthem montano un dispositivo di assistenza alla guida realizzato da Bendix. Sopra,a destra, un Granite da costruzione.
Nell’ambito della strategia di ampliare l’offerta di modelli del segmento medio (Classi 3-5), Fuso brand di Daimler Trucks Asia - ha proposto un Canter con motoirizzazione a benzina (sopra) e la versione elettrica eCanter, dotata di batterie agli ioni di litio. L’eCanter è stato fornito a Ups.
MERCEDES-BENZ
Fra i veicoli presentati da Mercedes-Benz ad Atlanta figura il Metris (sopra a sinistra), versione a stelle e strisce del Vito. Sopra, al centro, il Vision Van presentato lo scorso anno al Salone del veicolo industriale di Hannover
hanno affollato l’ultima edizione del Mats - il Salone di Atlanta ha prodotto affari e contatti utili per un selezionato pubblico professionale. Il merito della nuova formula va agli organizzatori, costituiti da una joint-venture fra la filiale americana della Deutsche Messe - la stessa che organizza l’Iaa di Hannover - e la società canadese Newcom Business Media di Toronto, specializzata in servizi di marketing mirati per il comparto automotive. Il format giusto è arrivato, inoltre, al momento giusto, per molteplici ragioni.
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(Iaa). Il concept è un’anticipazione del veicolo commerciale leggero del futuro. È dotato di droni a propulsione elettrica per le consegne dell’ultimo chilometro. Sopra a destra, uno Sprinter carro officina.
In una prospettiva di breve periodo, per la pianificazione degli acquisti di camion e di componenti per il prossimo anno da parte delle flotte.
Soluzioni hi-tech Nel medio-lungo temine, per la vetrina offerta dal Nacv agli operatori sugli sviluppi tecnologici del trasporto determinati dalla connettività, dai nuovi servizi generati dall’analisi dei dati dei veicoli e dalle prospettive di elettrificazione delle catene cinematiche - comprese quelle dei mezzi pesanti - per la
riduzione dei consumi, delle emissioni e dell’impatto ambientale. Per non parlare dei veicoli a guida autonoma o in convoglio (platoon), altri due temi centrali del Salone di Atlanta, che hanno suscitato grande interesse fra i manager e flottisti. Ciò malgrado il prezzo del gasolio alla pompa si mantenga a distanza di sicurezza dalla soglia psicologica dei 3 dollari al gallone. Adesso oscilla, infatti, attorno ai 2,88 dollari al gallone (circa 0,62 euro al litro), dopo un incremento di 4,4 centesimi dovuto alla temporanea chiusura di alcune raf-
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Il mercato dei camion a stelle e strisce Il mercato nord americano dei camion pesanti di Classe 8 (cioè di peso totale compreso fra le 15 e le 36,2 tonnellate) è il secondo al mondo, dopo quello cinese, in termini di volumi di vendita. Come in tutti paesi industrializzati, l’andamento dell’immatricolato è strettamente legato alle performance dell’economia. Che, quest’anno, ha messo in evidenza un trend positivo, sull’onda della crescita del settore manifatturiero, della tenuta degli investimenti nel comparto delle costruzioni, di un mercato del lavoro effervescente e dell’aumento dei consumi. Con queste premesse, è verosimile che le vendite di pesanti di Classe 8 nei paesi del Nafta (Stati Uniti, Canada e Messico) si attestino a fine dicembre attorno alle 225mila unità, un livello leggermente inferiore rispetto a quello del 2016. Negli States la domanda di camion pesanti è cresciuta negli ultimi 3-4 Tabella 1. I diesel installati sui mesi, dopo una prima parte dell’an- camion fabbricati negli States Quota di mercato no caratterizzata da qualche segno 2011 2015 di debolezza. In agosto le vendite Marca 41,8% 41,7% dei Classe 8 hanno superato le Cummins 20,0% 2,5% 17mila unità (+5,6 per cento rispetto Navistar 14,4% al 2016), mentre a settembre hanno Detroit Diesel 9,7% 9,7% 10,3% messo a segno un +13,5 per cento Mack 9,4% 14,8% sull’anno precedente con 17.667 ca- Volvo Trucks 6,7% 12,2% mion immatricolati. Anche quest’an- Paccar 2,4% 4,1% no Freightliner, marchio di Daimler Hino 0,3% 0,0% Trucks North America, si conferma Altri marchi 100,0% 100,0% leader di mercato con una quota fra Totale Fonte: Ward’s Automotive Group il 36 e il 40 per cento. Grafico 1. Le vendite negli Usa di camion appartenenti alle Classi 3 - 8 nel periodo 2001 - 2015 (in migliaia di unità) 800
Vendite x 1.000
600
400
200
Tre dei modelli proposti da Navistar al Salone di Atlanta. Dall’alto al basso, il pesante stradale di Classe 8 LoneStar, recentemente ristilizzato con un look più aggressivo, un modello da cantiere della nuova gamma Hv e un veicolo dimostrativo sviluppato per ridurre i consumi di gasolio.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Classe 6 Classe 7 Classe 8
Grafico 2. Le vendite negli Usa dei pesanti di Classe 8 dal 2007 al 2016, suddivise secondo la casa costruttrice (in migliaia di unità) 200 250 Vendite x 1.000
NAVISTAR
0
200 150 100
finerie in seguito agli uragani Harvey e Irma. Ciò che rende la marcia in convoglio o, in parte, autonoma molto interessante è, oltre alla prospettiva di migliorare l’efficienza del trasporto su gomma e le operazioni di logistica, l’introduzione di regolamentazioni più restrittive sulle ore di guida e di riposo dei conducenti.
Obbligatorio da fine anno Entro la fine di quest’anno, infatti, sarà obbligatorio installare sui camion degli States il nuovo dispositivo di registra-
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50 0 2007
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2009
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2016
Freightliner International Kenworth Mack Peterbilt Volvo Truck
zione elettronico, per alcuni aspetti simile al cronotachigrafo, ma privo della tessera individuale di raccolta dei dati di guida. Gli americani, fino ad ora abituati ad avere un semplice diario di bordo giornaliero compilato a mano,
lo chiamano Eld, Electronic logging device. Il 40 per cento delle flotte Usa lo ha già adottato, ma il restante 60 dovrà adeguarsi entro il 31 dicembre di quest’anno. Gli effetti sull’efficienza del trasporto - specialmente se la nuova
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I numeri stellari di una concessionaria
VOLVO TRUCKS
Per capire la realtà del trasporto negli States, costituita soprattutto di grandi e grandissime flotte con migliaia di camion, bisogna osservare da vicino il mondo delle concessionarie di veicoli industriali. Che, date le dimensioni del mercato nordamericano, nel quale vengono immatricolati da 150mila a 200-250mila pesanti di Classe 8, secondo gli anni - hanno proporzioni decisamente più robuste delle controparti europee. Vie&Trasporti ha visitato uno dei principali dealer di Freighliner nelle vicinanze di Atlanta (Georgia), la Peach State Truck Centers. La concessionaria che rappresenta, oltre al brand Freightliner, Ford Trucks, Fuso, Detroit Diesel e Mercede-Benz per la gamma Sprinter, opera in due stati (Georgia e Alabama) con 573 addetti, distribuiti in 11 sedi. Quest’anno prevede di vendere 9mila camion e circa 100milioni di dollari di pezzi di ricambio, con un fatturato globale di circa 1miliardo di dollari. Entro il 2020 il target commerciale è di 10mila veicoli.
WESTERN STAR
Sopra, due modelli del nuovo pesante stradale di Classe 8 - il Vnl - lanciato sul mercato nord americano da Volvo Trucks. La forma aerodinamica del cofano motore, degli specchietti retrovisori e degli spoiler denotano che i progettisti hanno puntato soprattutto alla riduzione dei consumi di gasolio.
Western Star, brand di Daimler Trucks North America, punta sul design tradizionale sia per i trattori da lunga distanza (sopra a destra un 5700Xe), sia per i cosiddetti vocational, cioè i veicoli per compiti specializzati, come il 4700 da cantiere (sopra a sinistra). Il 5700X3Xe può montare motori Detroit Diesel DD13 di 12,8 litri di cilindrata o DD16 di 15,6 litri. I cambi possono essere Detroit Diesel o Eaton Fuller.
normativa verrà accompagnata da controlli a tappeto sulle strade - rischiano di essere pesanti. Secondo alcune stime, il calo della produttività dovuto all’Eld sarebbe del 2,5 -2,7 per cento. Sembra poco, ma se rapportato ai 33,5 milioni di camion in circolazione negli Usa significa che potrebbe essere necessario assumere altri 60mila conducenti per mantenere gli stessi livelli di servizio, con costi crescenti per gli operatori, soprattutto durante i picchi di richiesta stagionali. Il Salone di Atlanta è stato anche l’occasione per
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introdurre sul mercato nuovi camion e servizi di assistenza.
Telematica a 360 gradi Fra i modelli più significativi figurano alcune nuove tipologie di cabina (per impieghi regionali) del Cascadia di Freighliner, un pesante di Classe 8 disponibile con motorizzazioni Detroit Diesel DD13, DD15 e DD16 o, in alternativa, Cummins X15. Numerosi i servizi telematici offerti dalla casa costruttrice nord americana. Spaziano dal Virtual Technician per la diagnosi re-
mota degli eventuali malfunzionamenti al Remote Updates per lo scarico a distanza degli aggiornamenti software delle centraline. Al Nacv hanno debuttato anche il nuovo Vnl di Volvo Trucks per i collegamenti di linea, l’Anthem di Mack Trucks, un altro pesante stradale di Classe 8, mentre Navistar ha presentato la serie Hv per impieghi gravosi. La stessa Navistar ha annunciato al Salone lo sviluppo, insieme al gruppo Volkswagen, di una nuova piattaforma di motori diesel e di un veicolo elettrico entro il 2019-2020.
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Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
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V&T 805
V&T 762
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V&T 723
V&T 728
V&T 755
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Xp E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici
Pick up All terrain Cantiere Pesanti
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806
Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
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Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788
Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index475,4 V&T 804
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI
31_e_34_Prove 814.qxp_VT 05/10/17 16:36 Pagina 46
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
Scania R 450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
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36_37_Salone Comtrans 814.qxp_VT 18/10/17 14:17 Pagina 36
SALONI
Camion in vetrina a Mosca
Torna il sereno Grande successo per la manifestazione della capitale russa dedicata ai veicoli industriali e ai commerciali sull’onda della crescita a due cifre dell’immatricolato. Presenti tutti e sette i big dell’Europa occidentale con le più recenti realizzazioni, oltre alle Case locali, cinesi e asiatiche. Presentata da Kamaz la nuova cabina progettata da Torino Design
FOTON
DAF La Casa olandese ha presentato a Mosca l’ultima generazione dei pesanti stradali delle serie Xf e Cf, ottimizzati in funzione della riduzione dei consumi e dei costi d’esercizio (Tco). A fianco, un trattore Xf 480, dotato di cabina top di gamma Super Space cab a tetto alto.
Il costruttore cinese ha mostrato l’Auman Est (sopra), il modello da lunga distanza realizzato dalla Bfda (Beijing Foton Daimler Automotive) joint-venture con il gruppo Daimler. Il veicolo, che sfrutta l’abitacolo dell’Actros, è equipaggiato con il motore Cummins X12 di 11,8 litri di cilindrata o, in alternativa, con il sei cilindri in linea Om 457 di Mercedes-Benz. Sotto, un camion da distribuzione della serie Aumark allestito con frigo.
MERCEDES-BENZ
Sopra, sinistra, un Arocs 4142 8x4 con motorizzazione Euro 5 di 12,8 litri da 420 Cv, abbinata al cambio automatizzato Mercedes-Benz PowerShift 3 a 12 rapporti. A destra, un Actros 1848 Ls di ultima generazione, presentato in anteprima al Comtrans. Sarà prodotto nello stabilimento di Chelny, nel Tatarstan.
di Gianenrico Griffini
C
on il mercato dei camion e dei veicoli commerciali che ha ripreso a correre in Russia con incrementi a due cifre dell’immatricolato, è tornato il sereno fra le Case costruttrici del comparto automotive e fra gli operatori del trasporto su gomma. Che
36 - N. 814 novembre 2017
hanno affollato - alla fine i visitatori professionali sono stati oltre 20.500 - i padiglioni del Comtrans di Mosca, il Salone biennale dedicato ai mezzi industriali, ai rimorchi e alla componentistica per la movimentazione delle merci su strada. Il mood positivo delle aziende di settore trova precisi riscontri nell’andamento delle vendite di veicoli. Che vede un balzo in avanti di oltre il 36 per cento dei pesanti nei primi quattro mesi di quest’anno rispetto al 2016 e un incremento dei commerciali fino a 3,5 tonnellate di quasi il 26 per cento. Le vendite di camion sono state spinte
dal miglioramento della situazione economica generale, testimoniata dalla crescita del 2,5 per cento del prodotto interno lordo (Pil) nel secondo trimestre 2017 rispetto a un anno fa e dalla stabilizzazione del valore del rublo nei confronti delle principali valute mondiali.
Questione di cambio Con l’euro che adesso vale circa 67 rubli (all’inizio del 2016 si è arrivati a toccare i 90 rubli per un euro), i prodotti occidentali, inclusi i mezzi industriali, sono diventati più appetibili per le aziende
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36_37_Salone Comtrans 814.qxp_VT 18/10/17 14:17 Pagina 37
KAMAZ
SALONI
Grafico 1. Quote di mercato in Russia dei primi dieci costruttori di camion: gennaio-aprile 2016/2017 Al centro del padiglione del costruttore russo, leader di mercato nel segmento dei pesanti, era esposto il nuovo trattore da linea 54901 la cui cabina, basata sulla struttura di quella dell’Actros di Mercedes-Benz, è stata progettata dalla Torino Design. In alto, il posto guida, il cruscotto e la plancia.
Kamaz Gaz Volvo Maz 2016 gennaio-aprile 2017 gennaio-aprile
Scania MercedesBenz Ural
SCANIA
Man Isuzu Daf 0%
5%
10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50%
Fonte: Russian Automotive Market Research
A testimonianza dell’interesse che il mercato russo suscita nelle case costruttrici occidentali, il costruttore svedese ha proposto in anteprima a Mosca alcuni modelli della Next Generation, presentata lo scorso anno a Parigi. A sinistra, un trattore R 500 e, a destra, il top di gamma S 730 con motorizzazione da 730 Cv.
Il grafico mostra la top ten dei costruttori di camion in Russia nei primi quattro mesi di quest’anno, rispetto all’analogo periodo del 2016. Kamaz mantiene la propria leadership, con una quota del 40 per cento nel segmento dei pesanti, in calo sull’anno precedente quando le vendite del costruttore di Chelny sono state spinte da importanti commesse statali. Al secondo posto si colloca Gaz che, però, è leader nel comparto dei leggeri fino a 3,5 ton con una percentuale di circa il 40 per cento. Il primo dei costruttori occidentali è Volvo Trucks, seguita dalla bielorussa Maz, da Scania e da Mercedes-Benz, che ambisce a diventare il più importante costruttore occidentale in Russia.
GAZ
Tante le novità lanciate al Comtrans dalla Casa costruttrice di Nizhny Novgorod. Sopra, un Gazelle Next di 4,6 tonnellate di peso totale a terra, che rappresenta l’estensione verso l’alto della gamma dei commerciali.
di trasporto russe. E, di conseguenza, sono ripartite le vendite di camion delle principali Case europee, che hanno proposto al Comtrans i più recenti modelli delle proprie gamme. A cominciare da Scania (Serie S e gli altri veicoli della Next generation), da Daf (Xf e Cf Model year 2017) e da Mercedes-Benz. La Casa tedesca dal prossimo anno offrirà in Russia, attraverso la joint-venture con Kamaz - Daimler Kamaz Rus - l’ultima generazione dell’Actros, assemblata nello stabilimento di Naberezhnye Chelny nel Tatarstan. Nella stessa località è nella fase finale
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Al centro, il prototipo dell’anfibio Sobol Crawler per l’off-road estremo e, a destra, un Ural Next 6x6 pensato per l’export accanto al motore Ymz-770 di 12,4 litri di cilindrata, dotato di sistema d’iniezione commom rail.
di approntamento un nuovo impianto per la realizzazione delle cabine, con una capacità produttiva installata di 55mila unità l’anno. La fabbrica fornirà (a partire dal 2019) gli abitacoli ai veicoli della Stella e ai nuovi pesanti stradali della Kamaz.
Disegnato in Italia Proprio in occasione del Salone, il costruttore russo ha presentato il 54901, un moderno camion da linea, destinato a essere lanciato sul mercato nel prossimo quinquennio. L’abitacolo, progettato dalla Torino Design parten-
do dalla struttura della cabina dell’Actros, offre un livello di comfort inedito per i camion prodotti nelle Federazione Russa. La driveline del nuovo Kamaz adotta componenti di ultima generazione, come l’automatizzato Taxon di Zf e i motori a sei cilindri in linea P6 disponibili in versione Euro 5 o Euro 6. Novità di rilievo anche per Gaz, che ha esteso verso l’alto, cioè oltre le 3,5 tonnellate, la gamma dei commerciali Gazelle Next e ha fatto sfilare il Gazon Next da 10 tonnellate e gli off-road Ural Next in configurazione 6x4 e 6x6 a trazione integrale.
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ATTUALITÀ
di Tizana Altieri
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ono tanti i giovani che sognano di impugnare il volante di un truck per professione, almeno stando al successo del Progetto Giovani Conducenti, iniziativa di formazione finanziata dall’Albo che vede Unrae in prima fila. Oltre 2.500 le domande pervenute e 500 i giovani già selezionati (con graduatoria pubblicata in un Decreto del 10 agosto scorso) che in questi giorni possono iniziare il percor-
Italscania fa scuola Gli studenti del corso di meccanica del Cfp Enaip di Villazzano hanno ricominciato l’anno scolastico con una visita in Italscania, azienda con la quale l’istituto collabora da 30 anni. “Siamo convinti che solo lavorando a stretto contatto con il mondo accademico sia possibile continuare a crescere e innovare, - ha evidenziato Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania - Scania vanta una rete capillare: siamo costantemente alla ricerca di giovani talenti da poter inserire nelle nostre officine per insegnare loro un mestiere che richiede professionalità, impegno e passione ma che, al tempo stesso, riserva grandi soddisfazioni”.
so formativo che consentirà loro di acquisire la patente C e la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) per il trasporto di merci a un costo vantaggioso. L’80 per cento della spesa verrà, infatti, coperta dall’Albo che ha stretto accordi con numerose scuole guida per disporre di ‘pacchetti’ scontati. Di questo, ma non solo, si è parlato a Bari in occasione del convegno organizzato nella sede del Cnos-Fap alla presenza di 200 studenti, possibili futuri driver. Ad aprire i lavori è stata Maria Teresa Di Matteo, Presidente dell’Albo. “Mentre diamo l’avvio ai corsi per i primi 500 ragazzi - ha detto - ci aspettiamo che l’adesione continui. In tal senso l’Albo ha disposto un incremento dei fondi dedicati di tre milioni di euro, con l’intento di finalizzare la formazione anche all’acquisizione della patente E. L’Albo non può sottrarsi a questo impegno di fronte all’interesse dimostrato dai giovani e di fronte a un mercato che ce lo chiede”.
Preparati per il futuro Presente a Bari anche Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali di Unrae che ha sottolineato l’importanza di avere conducenti preparati e responsabili per guidare i camion di oggi, “un concentrato di tecnologia mo-
Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali di Unare.
derna”. Camion che sono stati esposti davanti all’istituto salesiano. “Un progetto simile - ha detto - era da tempo tra gli obiettivi strategici del nostro comparto produttivo che non ha quindi esitato a dare tutta la propria collaborazione al Comitato Centrale dell’Albo, nella convinzione che la professionalità dei conducenti, e quindi la formazione dei giovani che intendono intraprendere tale professione, sia determinante per riportare occupazione e trasporto qualificato nel nostro Paese, verso una indilazionabile maggior sostenibilità ambientale, economica e sociale”. Che la cabina sia un bel posto per lavorare l’ha ribadito Mike Robinson, designer del settore automotive che nel capoluogo pugliese ha presentato possibili scenari futuri, quelli anticipati dal Zeta Truck by Iveco.
Progetto giovani conducenti
Un bel posto dove lavorare È il truck, oggi un concentrato di tecnologia. Lo sanno i giovani attratti da questa professione come rivela la grande adesione all’iniziativa che punta alla formazione lanciata da Albo e Unrae
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ASSOCIAZIONI &DINTORNI
Connettiamo l’Italia Un invito che è anche un’ultima chiamata. Perché se non si lavora immediatamente, e con continuità, su acqua, ferro e su nuovi collegamenti infrastrutturali il Paese rischia di rimanere fuori dai giochi a cura di Paolo Uggè
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l tema dell’Italia disconnessa era stato lanciato in occasione del primo Forum Internazionale di Cernobbio nel 2015. Oggi il ministro Graziano Delrio, occorre dargliene atto, sta lavorando al problema rivolgendo grande attenzione ad acqua, ferro e ai nuovi collegamenti infrastrutturali. Riuscirà il nostro Paese a recuperare i gap che sono evidentemente una delle cause, forse la principale, della costante perdita di competitività sui mercati europei? Diciamo subito che i tempi sono stretti e che la tornata elettorale ormai prossima non ci può lasciare indifferenti. Pur augurandoci che le ‘cure’ individuate e avviate da Delrio siano portate avanti dal prossimo esecutivo, le esperienze del passato non possono non preoccuparci. Il vero problema è che non esiste un organismo tecnico/politico che assicuri continuità alle scelte intraprese. Il rischio è di ricominciare, come nei trascorsi cinquant’anni, tutto da capo.
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Un passo avanti Quando si comprenderà che la politica dei trasporti non appartiene alla destra o alla sinistra ma è un’esigenza per l’economia del Paese si sarà compiuto un notevole passo in avanti. L’idea emersa nella recente assemblea indetta dal ministro dei trasporti di ricostituire quella Consulta del trasporto e della logistica, fondata nel 2003 e soppressa dal governo Monti, potrebbe essere vincente perché aiuterebbe a mantenere in essere, magari integrandole, le iniziative assunte dal precedente esecutivo. Il ministro dei trasporti ha condiviso la proposta in quell’occasione. Per non ripetere gli errori del passato bisogna attuarla. Gli errori hanno prodotto i risultati messi in luce da Conftrasporto. Constatare che il tempo medio di attuazione dei Piani regolatori è di 53 anni, che i porti italiani hanno avuto una riduzione del 15 per cento dei traffici mentre quelli europei hanno recuperato i livelli del 2017 e che negli ultimi 12 anni siamo cresciuti dell’8 per cento contro il 50 della Spagna non entusiasma. I porti sono le valvole cardiache del paese. Se non sono adeguati si creano trombi. Ecco perche i collegamenti rilanciati dalla ‘cura dell’acqua e del ferro’ non possono essere soppressi. La stessa gomma alimenta il mare e viceversa. Occorre una visione di insieme. Per mettere il nostro sistema al passo con le esigenze dell’economia europea occorre intervenire subito e rapidamente. Se non si elimineranno gli ostacoli burocratici che toccano tutte le modalità di trasporto il nostro Paese resterà escluso dalle opportunità future. Ricordiamo a questo proposito quanto successo a Taranto dove interventi burocratici portarono Evergreen, che aveva deciso di investire somme importanti nel porto pugliese, a spostarsi sul Pireo. E, ancora, quanto verificatosi a Napoli dove dopo 19 anni a causa di lungaggini burocratiche e nonostante i 180 milioni di investimenti già effettuati, Msc e Cosco a fronte del mancato inizio degli scavi hanno abbandonato il porto nel 2016. Temiamo che a Savona possa replicarsi la vicenda. Questo ci deve indurre a riflettere sul rischio che anche per la Via
della Seta possa succedere altrettanto. Agli occhi dei cinesi, infatti, abbiamo perso credibilità. Se non risolverà il problema del doppio conducente e quello della certificazione di sicurezza, se non si affronteranno rapidamente le questioni legate alla lunghezza dei convogli, alle sagome delle gallerie, alla realizzazione del terzo valico, tanto per citarne alcune, la ‘cura del ferro’ darà risultati quando gli investimenti stranieri avranno preso un’altra via. Deve far pensare anche l’incremento del traffico pesante sulle autostrade. La stessa associazione dei concessionari si pone la domanda fondamentale se i veicoli pesanti che transitano siano italiani o esteri.
La storia senza se Se non si darà seguito ai contenuti della Road Alleance che lo stesso governo italiano ha sottoscritto e che si fonda sul principio “stesso lavoro, stesso posto, stessa paga”, se non riorganizzeranno le motorizzazioni che non sono in grado di effettuare le revisioni e le pratiche di loro competenza, se non si realizzerà una seria azione preventiva contro l’illegalità generata dalle forme di abusivismo, la ricchezza si realizzerà in altri Paesi e all’Italia resterà solo l’inquinamento. I dati disponibili attestano che l’Italia ha perso nei traffici internazionali il 69,2 per cento mentre i paesi emergenti li hanno incrementati del 198,5; la quota di mercato internazionale è scesa fino al 2 per cento per i veicoli italiani. Non si può perdere altro tempo se non si vuole che a ‘connettere l’Italia’ siano soloi i vettori esteri e i nostri porti diventino ininfluenti nei traffici europei. Non si vuole difendere i trasporti italiani ma evitare che - come sta succedendo nei trasporti eccezionali - la domanda dei beni si sposti verso altri paesi. Sta succedendo per i lingotti e per i prodotti che necessitano di veicoli eccezionali per arrivare ai porti di imbarco. Le imprese che producono stanno chiudendo i battenti o delocalizzando la propria attività. La causa? Sempre la mancanza di normative certe che evitino ritardi e costi aggiuntivi. Se non si comprende che questi mutamenti sono indispensabili per continuare a essere tra le prime economie del mondo, il futuro del Paese è segnato. www.vietrasportiweb.com
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APPUNTAMENTI
Va in onda... Mercato, attualità, prodotto, logistica, norme: di questo e molto altro si parla all’interno t d della ll striscia settimanale dedicata al settore. Ogni lunedì su Reteconomy L’appuntamento televisivo settimanale con l’universo della logistica e del trasporto targato Vie&trasporti, a cura di Tiziana Altieri, è su Reteconomy, unico canale italiano dedicato all’economia. Cinque minuti per scoprire le tendenze in atto nel settore, i suoi protagonisti, le novità di prodotto e gli eventi clou grazie anche ai servizi esterni affidati a Giuseppe Guzzardi, direttore della nostra rivista, Gianluca Ventura, direttore di Pullman nonché protagonista e produttore esecutivo della nostra seguitissima serie ‘Fuori di test’, e Gianenrico Griffini, presidente dell’International Truck of the Year. L’appuntamento è ogni lunedì alle 6.55 su Reteconomy (canale 512 di Sky), con sei repliche giornaliere. Non avete Sky? Nessun problema. Tg Trasporti è visibile ento untam anche in live streaming o on demand sul sito p p a ’ l e rti rdet www.reteconomy.it o via app per IOS e Android. Non pecon Tg Traspo e 512 y canal .55 k s u s In ondai lunedì ore 6rno gio tutti che nel pli con 6 re
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COSÌ FAN GLI ALTRI
#Work In Progress Sia all’interno dell’Unione Europea dove il grande tema al momento è quello del dumping che vede i paesi contrapposti tra loro in due schieramenti, sia in Francia dove tiene banco la Riforma del Lavoro a cura di Piero Savazzi
NOTE Approfondimenti e commenti sulla riforma del Code du Travail Francese e sull’accordo tra Associazioni datoriali e Sindacati dei lavoratori nel trasporto sono disponibili sul sito della FNTR - Fédération Nationale des Transports Routiers (www.fntr.fr), ma cercando informazioni tramite un motore di ricerca come Google, si possono recuperare i numerosi articoli pubblicati sugli organi di informazione, che restituiscono uno scenario della situazione più completo. Quello della riforma del lavoro in Francia, rimane argomento critico e non privo di futuri sviluppi e cambiamenti, anche in virtù dei possibili interventi della Corte Costituzionale. La bozza della nuova Direttiva (96/71/EC) sul Posting of Workers - EMPL Protocollo 2016/0070(COD) - è recuperabile dal sito dell’Unione Europea, unitamente alle proposte di emendamento/integrazione pervenute dai vari Paesi.
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ra i tanti temi caldi del momento, per la loro valenza nell’ambito del trasporto e della logistica e la loro portata sociale, c’è lla riforma del Codice del Lavoro di Macron, ‘muro’ sul quale si sono schiantati suoi illustri predecessori. L’argomento merita un aggiornamento, viste le azioni di protesta messe in campo dalle Parti Sociali e gli sviluppi legati al settore di nostro interesse. E poi c’è la questione della revisione della Direttiva Europea sul Distacco dei Lavoratori, la cosiddetta ‘Posting of Workers Directive’. Attività che sta impegnando, e non poco, gli uffici e la politica dell’Unione Europea, nella ricerca di una formulazione di un testo ‘coerente’ con i propri obiettivi, e le Rappresentanze del Commercio, del Trasporto e della Logistica di molti dei 28 Paesi - Regno Unito compreso e Theresa ‘Brexit’ May non ce ne voglia - alcuni impegnati in azioni protezionistiche a tutela del mercato interno dei servizi, altri - ben 17 - uniti da un unico obiettivo: l’esclusione del trasporto internazionale dall’assoggettamento alla direttiva.
Il Lavoro secondo Macron L’obiettivo primario della riforma francese è quello di conferire maggiore flessibilità al mercato del lavoro per abbattere i livelli di disoccupazione nel paese, soprattutto nell’area giovanile. Pare opportuno ricordare che la Legge di riforma, quella a suo tempo presentata da Myriam El Khomri, ex Ministro del Lavoro nel Governo Valls e Presidenza Hollande, è stata adottata dall’Assemblea Nazionale Francese nel mese di giugno 2017; lo scorso 31 agosto, i neo nominati Primo Ministro Philippe e Ministro del Lavoro Pénicaud, hanno congiuntamente presentato i pri-
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mi decreti attuativi che sono tati firmati dal Presidente Macron il 22 settembre. Ecco i cinque punti principali: - introduzione della contrattazione sul lavoro, a livello aziendale, che su alcuni aspetti potrà derogare quella nazionale - che non sarà comunque abbandonata del tutto - consentendo un adattamento alle condizioni del mercato; - rettifica alle clausole che consentono di attivare i licenziamenti collettivi. Allo stato attuale la procedura si può bloccare qualora l’azienda presenti, globalmente, i propri conti in attivo. Con la riforma, il giudice, nella verifica potrà riferirsi alla sola condizione dei conti del ramo francese dell’azienda; - una precisa compensazione economica da versare al lavoratore, nel caso di licenziamento ingiustificato. Erano presenti nel sistema delle tabelle di valori a cui riferirsi nei casi specifici, ma puramente indicative. L’imprevedibilità dell’indennizzo, conferiva alla trattativa tra azienda e lavoratore/sindacato una forza considerevole e dissuasiva rispetto al licenziamento; - per le Imprese con meno di 50 dipendenti, concentrazione in un unico organo a livello aziendale, della Rappresentanza sindacale, del Comitato di controllo per la Salute e di quello per la Sicurezza sul lavoro; - rideterminazione, a livello settoriale, della durata dei contratti di lavoro a termine, e del loro possibile rinnovo. Trattandosi di novità sostanzialmente mirate all’abbassamento del livello di contrattazione, la reazione delle Rappresentanze Sindacali/Sociali, rispetto alla forza storicamente espressa, non poteva essere diversa da quella che abbiamo potuto ‘vedere’ attraverso gli organi di informazione. Tensioni sociali
e scioperi in ogni settore, Pubblico Impiego compreso. Ovviamente, anche la componente di Rappresentanza Sindacale dei lavoratori del Trasporto ha aderito, e ha esternato tutte le preoccupazioni per gli accordi e i rapporti di lavoro in essere, nonostante l’esistenza di specifici patti settoriali le cui caratteristiche non sarebbero state, a detta dei Sindacati Datoriali, intaccate dalle nuove disposizioni. Alle tensioni e alla rottura tra le parti, verificatasi il 28 settembre, con l’espressa volontà di bloccare il Paese, è seguito l’accordo, risolutivo, tra le Parti Sociali del Trasporto, firmato solo 6 giorni dopo, ossia il 4 ottobre. La svolta si è palesata nel momento in cui i datori di Lavoro e le Rappresentanze dei Lavoratori, hanno concordato di affermare il primato degli Accordi di Settore, rispetto al neo modello di contrattazione aziendale, per quanto riguarda il cosiddetto ‘salario minimo gerarchico’ e alcune voci economiche che si potevano prestare, nel nuovo scenario normativo, alla contrattazione aziendale, generando di fatto un principio di ‘arbitrarietà. Ad esempio le indennità per il lavoro notturno e/o festivo, le ferie, la 13ma mensilità, la garanzia della remunerazione mensile/annuale, la questione dell’indennità di trasferta. Una soluzione, a prima vista ‘non conforme’ rispetto ai contenuti della Riforma, che ha invece ottenuto l’avvallo del Governo. Subito dopo la firma del protocollo, congiuntamente, i Ministri del Lavoro Muriel Pénicaud e quello incaricato per il Trasporto, Elisabeth Borne, con un comunicato stampa, hanno sancito la sua piena compatibilità rispetto alla legge e ai decreti appena promulgati, in virtù delle specificità del settore. La CGTTransport, sindacato maggiormente www.vietrasportiweb.com
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rappresentativo dei lavoratori nel trasporto, ha confermato la sua soddisfazione, anche se l’attenzione di tutte le Parti Sociali coinvolte rimane comunque alta.
A proposito di dumping Negli ultimi anni, fattori di natura economica e sociale, hanno reso più intenso l’interesse sul ‘Posting of Workers Directive’, divenuto sinonimo di ‘dumping sociale’. Nel 2014, un rinforzo alle disposizioni contenute nella Direttiva ha lasciato comunque insoluti alcuni aspetti fondamentali relativi allo schema del ‘distacco’, derivanti dall’ancora netto differenziale del costo del lavoro nei Paesi dell’Unione tra i quali il ‘posting’ viene praticato, dal suo uso ‘creativo’, per evadere le disposizioni, e sentenze della Corte di Giustizia Europea che non hanno risolto i dubbi interpretativi di un provvedimento nato nel 1996. Per questi motivi, nel marzo del 2016, la Commissione Europea ha dato il via a un’ulteriore operazione di revisione del testo, ricercando il più ampio coinvolgendo dei soggetti interessati. Alcune rilevazioni statistiche sull’utilizzo del ‘Posting’ hanno rivelato che, indipendentemente dal Settore della Produzione o dei Servizi di impiego: • Germania, Francia e Belgio sono i tre Paesi Europei che ricevono più del 50% dei lavoratori in “distacco”; • La Polonia è di gran lunga la Nazione che ‘distacca’ e invia i lavoratori negli altri Paesi; • Il 52% dei lavoratori ‘distaccati’ lavora nei Paesi confinanti; • La durata media di un ‘distacco’ è inferiore a 4 mesi, con differenze significanti tra i molti Paesi coinvolti (es.: non più di 33 giorni in Francia, Belgio e Lussemburgo, ma più di 230 giorni in Estonia, Ungheria e Irlanda); Il testo della Direttiva proposto dalla Commissione Europea nel marzo 2016, proponeva alcuni cambiamenti, tra i quali: l’applicazione delle norme sul lavoro del Paese ospitante, nella presunzione di un ‘distacco’ di più lungo termine, ad esempio maggiore di 2 anni, nella mancanza di scelte specifiche concordate tra le parti; il cambiamento della definizione utilizzata per identificare, nell’ambito della norma, il ‘minimum rate of pay’ definibile come ‘aliquota minima di paga’, utilizzato con frequenza in molti Paesi in riferimento ai sistemi di remunerazione del www.vietrasportiweb.com
lavoro ed arbitrari nel calcolo e nel valore, con il concetto più logico di ‘remuneration’ o ‘remunerazione’ del lavoro, per promuovere il principio secondo il quale medesimi lavori svolti nei medesimi luoghi , devono essere ‘remunerati’ nello stesso modo; l’applicazione ad ogni settore di termini e condizioni di lavoro stabilite attraverso accordi collettivi; la concessione ad ogni Paese membro della possibilità di obbligare le aziende di subappaltare il lavoro a fornitori che operano nel rispetto del concetto di ‘remunerazione’. Dopo circa nove mesi dall’avvio di una tutt’altro che agevole fase di verifica, consultazione e confronto, nel dicembre 2016, l’EMPL Committee - European Parliament Committee on Employment and Social Affairs, ha pubblicato la bozza della direttiva modificata. Bozza che ha innalzato ulteriormente il livello della discussione e confronto. Tra gli argomenti maggiormente al centro dell’attenzione, quello dell’inclusione o meno del Trasporto Internazionale (transito, bilaterale e cross-trade), fra quelli ai quali applicare la direttiva sul ‘distacco’ dei lavoratori. Come citato in esordio, le camere di Commercio e le Associazioni di rappresentanza del settore di ben 17 paesi – Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Lituania, Spagna, Danimarca, Polonia, Romania, Grecia, Irlanda, Gran Bretagna, Croazia e Olanda – tra le quali cito la ITD Danese, l’ASTIC Spagnola e la RHA – Road Haulage Association Inglese, hanno espressamente chiesto l’esclusione dall’applicazione del Trasporto Internazionale, affermando espressamente che l’applicazione della Direttiva al comparto, non garantisce un mercato unico più forte. Una richiesta motivata dall’estrema mobilità dei lavoratori, che si possono trovare ad operare in Paesi sempre diversi, in presenza di numerose legislazioni nazionali, scenario che colpirebbe il settore nella sua flessibilità intrinseca, nella capacità di adattamento alle diversificate esigenze del mondo della produzione, e soprattutto il commercio intracomunitario, incrementando i costi e diminuendo globalmente la crescita nell’Ue. Allo stato attuale, nella bozza della nuova direttiva predisposta, l’EMPL Committee non prevede l’esclusione tout-court, bensì l’adozione di un’eventuale ‘deroga marginale’.
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NORME &DECRETI
Paga lo straniero Una Circolare fa chiarezza sulle procedure di accertamento, notifica e riscossione delle sanzioni legate ad alcune infrazioni al Codice della Strada, da parte di veicoli con targa estera a cura di Marco Colombo
C
on una Circolare del 12 Settembre 2017, la Direzione centrale per la Polizia Stradale del Ministero dell’Interno ha fornito importanti delucidazioni sulle procedure di accertamento, notifica e riscossione delle sanzioni legate ad alcune infrazioni al Codice della Strada, rispetto alle quali la normativa europea prevede un sistema di scambio transfrontaliero delle informazioni
tra le autorità competenti degli Stati membri. Il tema è quello delle violazioni commesse nel nostro Paese, alla guida di autoveicoli immatricolati in un altro Stato dell’Unione Europea. La Direttiva comunitaria, recepita in Italia con il decreto legislativo 37/2014, si è posta l’obiettivo di rendere più agevole l’identificazione dell’autore della condotta illecita, relativamente alle infrazioni di
particolare rilievo in tema di sicurezza della circolazione stradale, quali ad esempio l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, l’uso indebito del telefono cellulare al volante.
Ti raggiungerò I chiarimenti ministeriali sono entrati nello specifico delle modalità attuative di tale sistema, partendo dal-
Deroga solo se... Le Prefetture potranno autorizzare la circolazione dei giorni di divieto al traffico pesante solo quando in gioco ci siano “effettive esigenze di vita delle comunità sia nazionali che locali” Sulla Gazzetta Ufficiale numero 237 del 10 Ottobre 2017 è stato pubblicato il decreto del ministero dei Trasporti del 20 Settembre u.s., che modifica il calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti fuori dai centri abitati, valevole per l’anno 2017, nella parte dedicata al rilascio delle autorizzazioni prefettizie. In particolare, è stata inserita una nuova disposizione per effetto della quale le Prefetture chiamate a decidere su una richiesta di rilascio dell’autorizzazione alla circolazione in deroga, devono verificare se la richiesta di poter circolare “risponda a effettive esigenze di vita delle comunità sia nazionali che locali”, in base a motivazioni specificamente indicate. 44 - N. 814 novembre 2017
Nello specifico è richiesto che l’esigenza di circolazione debba essere “funzionale a soddisfare nell’immediato i fabbisogni di primaria importanza delle comunità alle quali sono destinate le merci trasportate, ovvero è finalizzata allo svolgimento di attività pubbliche o
di pubblico interesse o di utilità sociale”. Ancora, la necessità di circolazione “è indifferibile per gli usi di cui sopra, poiché è collegata a termini essenziali ovvero ad un’impossibilità di svolgimento del trasporto nei giorni non protetti dai divieti”. Infine è richiesto che “non sussistano particolari situazioni di rischio connesse a specifiche modalità del trasporto, alle caratteristiche dell’itinerario da percorrere, nonché alla tipologia di traffico con cui va ad interferire”. Queste circostanze - conclude il provvedimento - “dovranno essere espressamente e adeguatamente evidenziate nelle motivazioni dei relativi provvedimenti autorizzatori”. www.vietrasportiweb.com
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NORME &DECRETI
Uno per due Chi possiede CQC valida per il trasporto di cose e persone può frequentare un solo corso
Il fondo (di garanzia) c’è È tornata operativa la Sezione Speciale per l’autotrasporto. Domande al via Con la Circolare numero 12 del 10 Ottobre 2017, il MedioCredito Centrale informa che è ritornata operativa la Sezione speciale per l’autotrasporto del Fondo di garanzia per le piccole medie imprese, dopo che la medesima era stata sospesa nel Novembre 2016 a causa dell’esaurimento delle risorse. Di conseguenza, le richieste di ammissione al Fondo presentate dalle imprese di autotrasporto a partire dall’11 Ottobre scorso, saranno valutate con i criteri di maggior favore previsti per la suddetta Sezione speciale nelle vigenti disposizioni operative, con particolare riguardo alle percentuali di copertura della garanzia, per cui tornerà applicabile la misura massima dell’80% indipendentemente dall’ubicazione del destinatario finale e dalla durata dell’operazione.
Con Nota del 9 Ottobre 2017, la Direzione Generale della Motorizzazione ha confermato che il rinnovo della carta di qualificazione del conducente (Cqc), scaduta da oltre due anni, è subordinato alla frequenza del corso di formazione periodica di durata 35 ore - e al superamento dell’esame completo, consistente in una parte comune di 60 quiz e una parte specialistica - per trasporto persone o cose - di altri 60 quesiti. Nel caso di un titolare di CQC valida sia per il trasporto di persone che per il trasporto di cose, la Nota ministeriale conferma che il rinnovo dell’abilitazione di una delle due tipologie esenta l’interessato dall’obbligo di frequenza del corso di formazione per l’altra specializzazione.
MOTORI SPENTI NOVEMBRE LUN MAR 6 13 20 27
7 14 21 28
MER GIO VEN SAB DOM 11 2 3 4 51 8 9 10 11 121 15 16 17 18 191 22 23 24 25 261 29 30
DICEMBRE LUN MAR 4 11 18 251
5 12 19 261
MER GIO VEN SAB DOM 1 2 31 6 7 81 9 101 13 14 15 16 171 20 21 22 232 241 27 28 29 30 311
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1 dalle ore 09,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 08,00 alle ore 14,00
l’operato della Polizia stradale, che deve indirizzare in modalità telematica alla Direzione Generale per la Motorizzazione (‘Punto di contatto nazionale per l’Italia’) la richiesta di acquisire i dati di immatricolazione del mezzo e le generalità dell’intestatario, tramite consultazione dell’archivio nazionale del ‘Punto di contatto’ designato dallo Stato membro interessato. Ottenute queste informazioni, l’organo di Polizia stradale notificherà un plico alla residenza estera del titolare del veicolo, tradotto nella lingua ufficiale del Paese di immatricolazione, completo di verbale e della lettera di informazione sull’infrazione, con specificati, a garanzia del trasgressore, la targa e il modello del veicolo, luogo, data e ora dell’accertamento, la sanzione principale ed accessoria. La lettera include anche un modello di risposta, con il quale l’intestatario del www.vietrasportiweb.com
mezzo può ammettere le sue responsabilità, ovvero comunicare le generalità del conducente autore del fatto a cui la Polizia dovrà notificare il suddetto plico (tramite raccomandata internazionale). L’invio del plico sopradescritto, che per i residenti all’estero deve avvenire entro 360 giorni dall’accertamento, può effettuarsi anche tramite lettera raccomandata internazionale con avviso di ricevimento.
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NORME &DECRETI
Recupero accise Si può effettuare domanda per i consumi di gasolio effettuati nel terzo trimestre 2017. Esclusi gli Euro 2 o inferiori
L’Agenzia delle Dogane, con Nota del 26 Settembre 2017, ha dato via libera al recupero delle accise relative al consumo di gasolio effettuato nel terzo trimestre 2017 1 Luglio / 30 Settembre - sui veicoli per trasporto merci di massa
Riconoscimento reciproco Come si può intuire, il punto debole di tale sistema è legato alla sostanziale impossibilità di azionare meccanismi per la riscossione coattiva dei proventi delle sanzioni, nei confronti dei soggetti residenti in altri Stati dell’Unione Europea. La situazione, sottolinea la Nota ministeriale, è destinata a migliorare una volta che di-
complessiva pari o superiore a 75 quintali. Ricordiamo che il beneficio è fruibile utilizzando il credito in compensazione nel Modello F 24 con codice tributo “6740”, entro il 31 Dicembre 2018; mentre, rispetto alle eccedenze non compensate, il rimborso in denaro andrà richiesto entro il 30 Giugno 2019. Si rammenta, altresì, che sono esclusi dall’agevolazione i veicoli di motorizzazione ‘Euro 2’ o inferiori, anche nel caso in cui su tali mezzi siano stati montati sistemi di riduzione del particolato ( FAP). Si raccomanda, infine, alle
imprese di prestare la massima attenzione nell’inserimento delle informazioni richieste nel modello di domanda - in particolare, di quelle riguardanti l’indicazione dei litri consumati e dell’importo a credito - tenuto conto che si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Pertanto, in caso di compilazione non corretta, non solo si producono delle conseguenze penali nei confronti del dichiarante, ma si verifica altresì la decadenza dal beneficio ottenuto a seguito della dichiarazione infedele.
verrà applicabile il provvedimento che introduce il principio del riconoscimento reciproco delle sanzioni pecuniarie tra i Paesi U.E. In particolare, la norma in via di approvazione prevede che il provvedimento definitivo sulla sanzione venga trasmesso all’autorità competente dello Stato membro in cui l’autore della violazione risiede - o, nel caso
di società, ha la sede legale - o, comunque, dove questi dispone di beni o di un reddito, affinché vi dia esecuzione. Su questo provvedimento, la Nota informa che sono in corso degli approfondimenti con il Ministero della Giustizia, all’esito dei quali saranno emanate direttive specifiche agli organi che dovranno darvi attuazione.
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ITOY
Comtrans 2017
ITOY inside Tornano a crescere (e a due cifre) le immatricolazioni di mezzi da lavoro sul mercato russo. In grande spolvero il Salone del veicolo industriale di Mosca, visitato anche dai giornalisti del Truck of the Year
I
toy inside è la rubrica dedicata alle informazioni e alle indiscrezioni provenienti dall’International Truck of the Year, il gruppo di 25 giornalisti internazionali (oltre a sette associate member extra-Ue senza diritto di voto, in Australia, Brasile, Cina, Giappone, India, Iran e Sudafrica) che assegna il titolo di ‘Camion dell’anno’ al veicolo che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. Questa puntata è dedicata al Salone del veicolo industriale di Mosca di quest’anno, il Comtrans, al quale abbiamo dedicato un servizio in questo numero.
Tante novità di prodotto L’edizione di quest’anno del Comtrans
- il Salone del veicolo industriale di Mosca - non ha deluso le aspettative degli espositori - più di 200 provenienti da 18 paesi, distribuiti su un’area di oltre 40mila metri quadri - dei visitatori professionali - 15mila in tutto da 48 nazioni del mondo - e dei giornalisti di settore. Fra i quali una delegazione del Truck of the Year che, oltre a visitare gli stand della manifestazione russa, ha
potuto anche toccare con mano le realtà industriali della Kamaz, a Chelny nel Tatarstan, e della Gaz a Nizhny Novgorod. La Kamaz, leader di mercato nella Federazione Russa nel segmento dei pesanti con una quota prossima al 40 per cento, ha mostrato al Comtrans una nuova cabina, realizzata in collaborazione con il gruppo Daimler con il quale sta costruendo uno stabilimento produttivo nelle vicinanze della sede storica di Chelny. La Gaz, invece, ha esteso la propria offerta di commerciali leggeri, mostrando la versione di 4,6 tonnellate del commerciale Gazelle Next. Il gruppo dell’IToY segue da tempo l’evoluzione del mercato russo dei veicoli industriali che, nel prima parte di quest’anno, sta facendo segnare incrementi a due cifre.
di Gianenrico Griffini
Nella foto a fianco, la nuova cabina della Kamaz, presentata al Salone del veicolo industriale di Mosca.
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IVECO Pesanti sempre nel segno di STRALease, la formula di leasing ‘tutto compreso’. Per Nuovo Stralis modello AS440S46T/P con Gps predittivo, cambio Hi Tronix 12 metri, rallentatore integrato, spoiler, del valore di 85.000 euro, leasing a 48 mesi al tasso del 2,50%, anticipo 17.350 euro, valore residuo 36.000 euro, rata mensile da 1.000 euro comprensiva di polizza furto e incendio, contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 4 anni o 120.000 km/anno. Con la nuova formula di leasing operativo si può avere lo stesso veicolo, e restituirlo dopo tre anni, con anticipo zero e canone fisso di 1.635 euro per 36 mesi comprensivi di polizza furto e incendio e Kasko, e contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 3 anni o 120.000 km/anno. Variazione sul tema, con STRALease Natural Power, si può avere il Nuovo Stralis LNG o C-LNG a un canone fisso e poi decidere se tenerlo o restituirlo. Il modello AS440S40T/P LNG ha diritto a un ulteriore contributo governativo di 20.000 euro fino al 15 aprile 2018. E ancora, fino al 30 novembre è in vigore la promozione a tasso agevolato del 2,49% su tutta la gamma. In aggiunta agli incentivi governativi, sull’acquisto di un Nuovo Stralis e per veicoli immatricolati entro il 31/12/2017, è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione e riparazione L-Life (3 anni/120.000 chilometri); con L-Life Bonus, bonus di 1.000 euro sull’acquisto di un contratto L-Life; con L-Life LNG Bonus è incluso il contratto di manutenzione L-Life. Quanto ai ‘medi’, oltre al finanziamento a tasso 0 per l’acquisto di Nuovo Eurocargo, è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione ordinaria S-Life 2 anni o 80.000 km/anno. Inoltre, con L-Life Bonus, bonus di 1.000 euro sull’acquisto di un contratto L-Life 36 mesi/ 80.000 km/anno per tutta la gamma Eurocargo e per veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2017; incluso nel prezzo, in presenza di un veicolo da rottamare, il contratto L-Life 36 mesi/80.000 km/anno sull’acquisto di Nuovo Eurocargo e per veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2017; quest’ultima promozione è valida anche per la gamma Eurocargo CNG. Su tutta la gamma Daily Euro 6, supervalutazione dell’usato Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 fino a un massimo di 2.500 euro per i veicoli in pronta consegna, oltre al tasso 0 con inclusi i primi due anni di manutenzione ordinaria. Iveco propone anche di immatricolare il nuovo Daily con anticipo rispetto alla scadenza degli incentivi, differendo di sei mesi il pagamento dell’importo rateizzato grazie alla Promo Easy Pay Estate. STRALease
Offerta fatta in casa
Renault, poker di sconti FORD Novità nel novembre Ford, che ha inserito un trade per la permuta e/o rottamazione di veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2012 su Transit Courier (750 euro Iva esclusa), Transit Connect e Transit Custom (500 euro Iva esclusa). Confermato l’ecoincentivo flat sul Transit Custom, che è proposto a 14.950 euro. Ed ecco le altre offerte in dettaglio: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto solo con Ford Credit a 8.950 euro in leasing a 160 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,72%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 260 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto solo con Ford Credit a 10.700 euro in leasing a 190 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,43%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 275 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Custom Van 250 L1H1 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto solo con Ford Credit 14.950 euro in leasing a 240 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,00%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 330 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è proposto solo con Ecoincentivo flat
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Ford Credit 17.000 euro in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,92%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 380 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry euro 6 è offerto solo con Ford Credit 18.450 in leasing a 290 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,82%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 370 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Infine Nuovo Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è proposto a 17.500 euro in leasing a 290 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,89%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 450 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri.
HYUNDAI C’è l’H350 al centro delle promozioni Hyundai di novembre. Per partite Iva e società con un parco sotto i tre veicoli, sconto del 31 per cento sul prezzo di listino, del 34 per le società con un parco oltre i tre veicoli (nelle versioni furgone, cabinato, allestiti da Onnicar). Inoltre, sulle versioni Van, pacchetti omaggio Advanced Pack (clima+radio) e Plus Pack (pedana di carico ribassata, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera) del valore complessivo di 2.250 euro (Iva esclusa). Infine, sulle versioni cabinato e allestiti, in caso di acquisto del pacchetto opzionale Advanced Pack, omaggio di 700 euro ossia il 50 per cento del suo valore. Sconti
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PROMOZIONI
Infine, Nuovo Daily Euro 6 con cassone fisso è offerto a partire da 22.300 euro al netto dell’Iva; la promozione vale per la sola combinazione corrispondente al modello 35S12 con passo 3.000 millimetri + cassone fisso Scattolini + griglia paracabina. Trasporto e messa su strada sono escluse. Per chi acquista un Daily cabinato o furgone, il pacchetto Manutenzione L-Life 36 mesi/30.000 chilometri è scontato del 50 per cento.
MAN Ricambi originali in promozione fino al 31 dicembre: lampadine a partire da 17 euro, spazzole tergicristallo da 13, cavi rimorchio da 48, vetri specchio da 55, retrovisori esterni da 142, fari da 181, parabrezza a partire da 230 euro, iniettori a un prezzo speciale che scoprirete presso le officine autorizzate MAN che aderiscono all’iniziativa. Ricambi
RENAULT Tanto sintetica quanto di sostanza. La promozione Renault sulla gamma dei veicoli commerciali si traduce in un vantaggio al cliente da 3.000 a 13.000 euro. In dettaglio: sconto fino a 3.000 euro su Clio Van, 6.000 su Kangoo, 9.000 su Trafic, 13.000 euro su Master Furgone. Fino al 30 novembre. Supersconti
SCANIA Prezzo fisso su tutti i ricambi originali Scania fino al 31 dicembre: kit freni a 180 euro (pastiglie), pinze freno a 600 euro (pinza e pastiglie), bronzine a 840 (D16/D13) o 940 euro (DC12 serie PGR), frizione a 1.300 (serie 4 con retarder) o 1.550 euro (serie PGR con retarder), compressore a 800 (serie 4) o 900 euro (serie PGR e autobus), cuscinetto ruota a 330 (un lato) o 660 euro (due lati), essiccatore a 680 (da 9,3 bar per serie 4) o 1.050 euro (APS completo per serie PGR e autobus), motorino a 550 (serie 4) o 650 euro (serie PGR), sterzo a 340 (barra accoppiamento) o 125 euro (giunto), parabrezza e spazzole tergicristallo a 400 (serie 4) o 500 euro (serie PGR), alternatore a 550 (serie 4) o 610 euro (serie PGR), cilindri sterzo a 1.150 (anteriore e posteriore) o 2.150 euro (anteriore con accumulatore), turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 400 (serie 3) o 620 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore un lato), cinghia e tendicinghia a 390 (serie 4) o 410 euro (serie PGR), radiatore a 700 (serie 4) o 800 euro (serie PGR e autobus), soffietti telaio a 250 (autocarri) o 310 euro (autobus), ammortizzatori Ricambi
telaio a 280 (assale anteriore) o 390 euro (assale anteriore pneumatico), retrofit Scania Communicator a 500 euro, kit pastiglie rimorchi a 195 (BPW 22,5”) o 210 euro (SAF 22,5”), retarder a 1.150 (revisione accumulatore) o 1.350 euro (sostituzione accumulatore), infine scambiatore a 290 (senza coperchio) o 560 euro (con piastra). La manodopera è inclusa nel prezzo.
APPUNTAMENTI Ott./Nov. 27-05 Tokyo (Jpn) Tokyo motor show
Novembre 2-4 Bangkok (Tha) Bus&truck
VOLKSWAGEN Si chiama Solution la soluzione di noleggio a lungo termine a misura di Crafter. Per la versione 2017 30 PM L3 2.0 Tdi 102 Cv, anticipo di 3.429 euro e 349 euro al mese per 48 mesi e 120mila chilometri. Il canone comprende, tra l’altro: tassa di proprietà, immatricolazione e messa su strada, manutenzione ordinaria e straordinaria presso tutta la rete ufficiale del Gruppo, due treni di gomme (oltre l’originale, in combinazione con pneumatici termici, e stoccaggio senza costi aggiuntivi), soccorso stradale e traino 24/24 in Italia e in Europa, coperture assicurative RCA con massimale 26.000.000 euro senza franchigie, polizza antinfortunistica sul conducente con massimale di 78.000 euro, copertura danni, atti vandalici ed eventi naturali con penale a 750 euro. I prezzi sono Iva esclusa. Solution
Novembre 16-19 Cairo (Egy) Transpotech
Novembre 21-25 Lione (Fra) Solutrans
Marzo 22-25 Las Vegas (Usa) Nada Atd expo
Aprile 24-26 Birmingham (Gbr) The commercial vehicle show
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125 anni di Schmitz Cargobull
Buon compleanno Il costruttore tedesco di rimorchi e semirimorchi festeggia i 125 anni di attività con risultati stellari in termini di fatturato, volumi produttivi e quote commerciali nei principali mercati europei. E si prepara ad aggredire anche il comparto dei leggeri di Gianenrico Griffini
P
er la realtà italiana i numeri di Schmitz Cargobull, il principale costruttore tedesco di rimorchi, semirimorchi e allestimenti per mezzi industriali e commerciali che festeggia quest’anno i 125 anni d’attività, appartengono a un altro pianeta. Le cifre relative all’anno fiscale 2016-2017 parlano chiaro. Il gruppo, con sedi produttive in Germania (sei in tutto), Spagna, Lituania, Russia, Cina e Turchia con circa 5.700 addetti, ha realizzato più di 57mila veicoli rimorchiati, con un fatturato globale che ha superato i 2miliardi di euro. L’incremento dei volumi, rispetto al periodo 2015-2016, è stato
LE CIFRE DI SCHMITZ CARGOBULL Fatturato 2016-2017 2 miliardi di euro Veicoli realizzati nel 2016-2017 57.000 Numero di addetti 5.700 Numero di assali Schmitz prodotti fino ad ora 1 milione Sistemi telematici installati 30.000 LE CIFRE DI SCHMITZ CARGOBULL ITALIA Veicoli venduti nel 2016 2.500 Semirimorchi frigoriferi 1.000 Semirimorchi centinati 1.500 Fatturato 2016 80 milioni di euro Previsione di vendita 2017 3.000 Semirimorchi frigoriferi 1.000 Semirimorchi centinati 2.000 Fatturato previsto 2017 90 milioni di euro
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del 16 per cento. Nello scorso anno fiscale sono state costruite anche 1.600 unità frigorifere (4.600 dall’inizio della produzione di frigo marchiati Schmitz), mentre la realizzazione di assali Rotos (brand della stessa Schmitz) ha toccato 1milione di unità e 30mila sono i sistemi telematici attivi installati a bordo di rimorchi e semirimorchi della Casa tedesca.
Rete d’assistenza estesa Ugualmente impressionati sono i numeri che riguardano la rete d’assistenza, che può contare su oltre 1.200 officine specializzate in 40 paesi europei, e i contratti (100mila dal 2002 al 2017 fra leasing e accordi di locazione) stipulati dalla finanziaria captive, la Schmitz Cargobull Finance. A ciò si aggiungono 30 Cargobull Trailer Store in tutta Europa, che si occupano della commercializzazione dei veicoli di seconda mano (quasi 9.500 unità trattate, nell’anno fiscale 2015-2016). Per festeggiare i 125 anni d’attività, Schmitz ha lanciato sul mercato una serie limitata (prodotta in 1.250 esemplari
per ciascuna tipologia di veicoli) dei propri modelli di maggior successo. La Limited edition comprende i centinati della gamma S.Cs, i frigoriferi S.Ko e i ribaltabili posteriori S.Ki. I centinati sono disponibili nelle varianti Universal, Mega (grande volume) o XLight, con allestimenti interni per il trasporto di nastri di lamiera o di rotoli di carta. Gli equipaggiamenti di serie comprendono gli assali Rotos, luci a Led e la centralina di controllo di terza generazione TrailerConnect. La versione top di gamma Executive degli S.Cs include anche un sensore di accoppiamento della centralina del semirimorchio, il dispositivo di controllo della pressione dei pneumatici e un contratto full service per il veicolo e per le coperture. La centralina TrailerConnect, gli assali Rotos e le luci a Led sono standard anche sui frigo in edizione limitata. La variante Executive comprende,
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Le cifre e i target per l’Italia L’Italia, nell’ambito dei paesi del sud Europa, è un mercato importante per Schmitz Cargobull. Per capire quali risultati sono stati raggiunti dalla filiale della Penisola della casa tedesca e quali sono gli obiettivi commerciali per il futuro, Vie&Trasporti ha intervistato Vincenzo Zaghi, direttore commerciale di Schmitz Cargobull Italia.
Nella pagina a fianco, un semirimorchio frigorifero della gamma S.Ko Cool nella configurazione full optional Executive con la livrea per la commemorazione dei 125 di attività di Schmitz Cargobull. Sopra, un ribaltabile in due sezioni della serie Scb, che risale agli anni ‘60. Sotto, una furgonatura per veicoli commerciali leggeri, offerta in kit di montaggio dalla Casa costruttrice tedesca. Questi allestimenti, adatti per gli autotelai di tutti i principali brand presenti sul mercato, arriveranno in Italia nel 2018.
inoltre, l’unità frigorifera Schmitz, il sensore d’accoppiamento e quello del livello del carburante del serbatoio per il frigo, oltre alla centralina di monitoraggio della pressione delle coperture e a un sensore di contatto del portellone della furgonatura.
Furgonature per i leggeri Infine, i ribaltabili del 125° anniversario della serie S.Ki. Sono disponibili in quattro lunghezze, con cubature da 25 a 56 metri cubi nel caso dei modelli con cassa in acciaio, e in una sola lunghezza (con volumetria di 27 metri cubi) per le realizzazioni in alluminio. Per un importante costruttore di veicoli - in termini di volumi produttivi e di presenza globale - è fondamentale anticipare le evoluzioni tecnologiche, legate alle trasformazioni economiche e sociali. In quest’ottica, il piano strategico per il 2025 della Casa tedesca è focalizzato su due temi principali: la digitalizzazione (con la conseguente ottimizzazione delle missioni di trasporto in base ai dati raccolti dai veicoli e dalle infrastrutture) e la globalizzazione del business. In particolare, l’urbanizzazione spinta in atto in molti paesi del mondo e lo sviluppo esponenziale dell’e-commerce www.vietrasportiweb.com
Quanti veicoli sono stati commercializzati lo scorso anno in Italia? Di quali tipologie? “L’anno fiscale 2015-2016 si è chiuso con circa 2.500 semirimorchi venduti, di cui oltre 1.000 con furgonatura isotermica, il che ha generato un fatturato di poco inferiore agli 80milioni di euro. Il successo nel comparto dei frigoriferi è dovuto alle qualità del prodotto, in particolare al basso coefficiente di scambio termico (k=0,33 Watt/m2°K) dei pannelli in Ferroplast, e alla capacità di Schmitz di proporre soluzioni innovative nello specifico comparto. È il caso, per esempio, delle celle frigo di 2,65 metri di altezza (l’80 per cento circa delle richieste) con doppio piano di carico, molto apprezzate dagli operatori nazionali. Lo stesso concetto vale per i veicoli multitemperatura che, però, rappresentano nel nostro paese non più del 10-12 del totale dei mezzi commercializzati. Nell’ambito dei centinati, le aziende di trasporto apprezzano soprattutto l’affidabilità dei telai con longheroni piegati a freddo, totalmente privi di saldature, disponibili anche con terzo asse autosterzante (e sollevatore) originali Schmitz”. Qual è la struttura organizzativa di Schmitz Cargobull Italia? “ Abbiamo 5 area sales manager che riferiscono alle sede di Verona, 7 concessionari in tutta la Penisola, 60 punti di assistenza, 19 Ferroplast point per gli interventi di riparazione sulle celle frigo e 16 officine per l’assistenza ai gruppi frigoriferi”.
stanno determinando - e lo faranno ancora di più in futuro - profondi cambiamenti nella domanda e nelle modalità di trasporto nelle grandi città. Per rispondere a questo trend emergente, Schmitz ha presentato all’inizio di quest’anno le furgonature in kit di montaggio della serie V.Ko, destinate ai veicoli commerciali leggeri. In Italia, l’arrivo di questi allestimenti, adatti agli autotelai di tutti i principali costruttori presenti sul mercato, è previsto per la primavera del 2018. E, vista la specifica esperienza della Casa tedesca nella realizzazione di celle frigorifere, non si può escludere che il prossimo passo sia rappresentato dall’introduzione di allestimenti isotermici per i commerciali leggeri. Nell’ottica di potenziare la propria presenza globale, Schmitz ha recentemente aperto un’unità produttiva in Turchia e guarda con interesse anche ad altri mercati, fra cui la Nuova Zelanda.
Quali sono gli obiettivi per il 2017? “Il nostro target di vendita è di 3mila veicoli (un migliaio di frigoriferi e circa 2mila centinati), con un fatturato previsto di circa 90milioni di euro. Oltre ai frigoriferi e ai centinati, offerti in molteplici configurazioni, puntiamo anche sulle casse isotermiche per autotelai con capacità di carico compresa fra 14 e 23 europallet. Infine, da aprile del prossimo anno, saranno disponibili anche in Italia le furgonature in kit per veicoli commerciali leggeri della gamma V.Ko.”.
Da sinistra, Christian Le Page, general manager Schmitz sud Europa, Boris Billich, responsabile vendite, e Vincenzo Zaghi, direttore commerciale Italia.
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Verso un’economia circolare
Pulito in mostra Alla manifestazione riminese organizzata da Italian Exhibition Group una vetrina di tecnologie e attrezzature per la gestione e il trasporto dei rifiuti e per l’ottimizzazione energetica
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inque aree tematiche - rifiuti e risorse, biobased industry, bonifiche e grandi rischi, acque e energia - caratterizzano l’edizione di quest’anno di Ecomondo, la manifestazione internazionale di Rimini dedicata all’economia circolare, ai processi e alle attività sostenibili e alle tecnologie e procedure per il riciclo dei rifiuti e il recupero energetico. Il Salone, organizzato da Italian Exhibition Group e nato dall’integrazione fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, ha
ospitato lo scorso anno oltre 105mila visitatori (fra i quali 9mila buyer internazionali) su un’area espositiva di 103mila metri quadrati. L’interesse per la green economy è scritto nelle cifre, che parlano di oltre 385mila aziende italiane che operano nello specifico settore con un fatturato annuo superiore a 190miliardi di euro e quasi 200 addetti. Fra i principali comparti su cui si articola la manifestazione riminese spicca quello dedicato alle tecnologie e ai macchinari per il trattamento, la
Alla fiera debutta Waste Waste, la nuova rivista edita dalla casa editrice La Fiaccola, debutterà alla prossima edizione di Ecomondo. Vuole essere un punto di incontro, un forum di discussione, di confronto e di conoscenza, per tutti gli addetti ai lavori di questa industria all’avanguardia: aziende, professionisti, osservatori critici e realtà associative che, insieme, possono raggiungere obiettivi molto ambiziosi per il nostro sistema Paese sia in termini economici, che ambientali e sociali. Suddivisa in tre macro-categorie: rifiuti solidi, acque reflue e bio-waste, la rivista affronterà diversi argomenti, come la raccolta e il trasferimento, il recupero, le tecnologie di trattamento e di conversione alla produzione di energia e compostaggio fino alla gestione delle discariche e al più ambito scarico zero. Il primo numero comprenderà anche una buyer’s guide dedicata ad aziende, servizi e organismi nazionali e internazionali che operano nel settore. Un progetto ambizioso che ci auguriamo di poter condividere con i protagonisti, il cui contributo tecnico-scientifico sarà fondamentale per una divulgazione di informazioni utili al servizio dei lettori.
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In apertura, una spazzatrice stradale allestita su un autotelaio Scania P 320, equipaggiato con motore alimentato a bio-diesel al 100 per cento. Dall’alto in basso, l’ingresso del complesso fieristico di Rimini, una vista dei padiglioni dedicati ai mezzi industriali per l’igiene urbana e una vasca a ribaltamento posteriore per la raccolta dei rifiuti abbinata a un veicolo commerciale leggero.
raccolta e il trasporto dei rifiuti.Un settore che vede la presenza massiccia dei costruttori di veicoli industriali, degli allestitori e dei componentisti.
Camion sempre più green Come è accaduto lo scorso anno, anche l’edizione 2017 di Ecomondo propone un ampio ventaglio di veicoli a basso impatto ambientale, basati sulle più recenti soluzioni green: dai motori alimentati a gas alle tecnologie ibride, fino ai mezzi a propulsione elettrica. www.vietrasportiweb.com
Convegno OITA 240X340.qxp_VT 30/10/17 11:40 Pagina 55
I GRANDI EVENTI DI Con il sostegno di
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Convegno
Il trasporto degli alimenti tra logistica ed e-commerce 14 novembre 2017 Auditorium di Roma Metropolitane • scenario ed evoluzione dell’e-commerce alimentare • e-commerce alimentare: quale logistica? Strumenti innovativi ed esperienze sul campo • presentazione del Quaderno 26 del Freight Leaders Council dedicato all’e-commerce • presentazione delle tesi di laurea nella logistica alimentare promosse da OITA in collaborazione con l’Università di Bologna • e-commerce in tempo reale: esperienza “in diretta” con società leader nella distribuzione “ultimo miglio” • clip documentario: un grande costruttore di veicoli industriali immagina il futuro del delivery Si ringrazia per la collaborazione
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CARRELLI
Soluzioni per la logistica
Movimentazione FINO A 18 METRI CON IL DYNAMIC REACH CONTROL Portare pallet ad altezze da capogiro, oltre la consueta soglia dei 17 metri, per sfruttare al massimo i magazzini? Oggi è possibile grazie alla nuova tecnologia Dynamic Reach Control (DRC) che Linde ha perfezionato per i carrelli combi Vna Serie K. Con l’idea di far guadagnare spazio di stoccaggio ai clienti che oggi non sfruttano tutta l’altezza delle loro strutture è stata sviluppata questa tecnologia di controllo dinamico del carico che, insieme a un attacco nuovo, arriva appunto a incrementare la produttività teorica di un magazzino fino al venticinque per cento rispetto a un sistema tradizionale. I nuovi carrelli K stupiscono anche per la concezione modulare. I clienti possono oggi scegliere tra 64 diverse varianti di montanti di sollevamento e tra due differenti cabine con dieci larghezze. L’idea è riuscire a offrire a ciascuna azienda il prodotto ideale per produttività e standard di visibilità e sicurezza. linde-mh.it
CON IL BLUE-Q SI CONSUMA MENO Blue-Q è un sistema brevettato Om Still che garantisce risparmi nei consumi di energia fino al 20 per cento, attraverso una gestione intelligente delle curve caratteristiche. La tecnologia è già disponibile sul transpallet elettrico uomo a bordo Sxh20 e sullo sdoppiatore uomo a bordo Sxd che, dotato di due forche di sollevamento, può trasportare due pallet simultaneamente. L’Sxh è ideale per lavorare in spazi stretti e porta fino a 2.000 chilogrammi, mentre l'Sxd può trasportare fino a 800 chilogrammi sulle forche e 1.200 sulle razze inferiori (2.000 chilogrammi in utilizzo transpallet) m.om-still.it
OBIETTIVO 150 MILA VISITATORI La seconda edizione di Intralogistica Italia si terrà dal 29 maggio al 1° giugno 2018, nei padiglioni di Fiera Milano-Rho. In seno alla prossima edizione sarà inaugurato l’appuntamento espositivo The Innovation Alliance che vuole creare una sinergia tra differenti mondi della stessa filiera: dal processing al packaging, dalla lavorazione della plastica alla stampa industriale, fino alla movimentazione e allo stoccaggio della merce pronta al consumo. intralogistica-italia.com
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SICUREZZA
Fronte comune contro i pericoli Si rafforza la collaborazione tra la Bai di Brescia e Brigade Elettronica che ha fornito il suo sistema Backsense per 21 antincendio destinati al Middle East. Pronto anche un veicolo demo per il mercato tedesco Per Bai (Brescia Antincendi International), una delle principali realtà italiane specializzate nella progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli antincendio e di soccorso, la sicurezza è tutto. Ecco perché per ben 21 veicoli Vp 8 M destinati al Middle East, mezzi con cabina doppia progettati per un rapido intervento, l’azienda con sede a Bagnolo Mella ha scelto il nuovo sistema radar di rilevamento ostacoli Backsense di Brigade Elettronica. Un dispositivo che segnala la presenza di ostacoli in un’area variabile tra 3 e i 30 metri di lunghezza e tra i 2 e i 10 metri di larghezza. Bai sui suoi antincendio ne ha montati due: uno frontale con rilevamento da 3 metri e uno
posteriore da 6 metri. Il sensore è solido, impermeabile ad acqua, fumo, polvere e fango, e si collega a un display di semplice lettura alloggiato in cabina provvisto di cinque Led corrispondenti ad altrettante zone intorno al veicolo per individuare immediatamente il pericolo. Backsense prevede, inoltre, un avvertimento sonoro, con un cicalino regolabile da 65 a 90 dB. Una soluzione che ha molto soddisfatto il cliente e che ha rafforzato la già solida collaborazione tra Bai e Brigade Elettronica, leader da oltre 40 anni in dispositivi per la sicurezza veicolare. E per mostrare tutto il potenziale dei suoi mezzi e la tecnologia Brigade, Bai ha realizzato un mezzo demo
destinato al mercato tedesco: un veicolo antincendio municipale realizzato su telaio Man TgM 13.290 4x4 BL, Euro 6, completo di Backeye360 Select, un esclusivo sistema di telecamere che fornisce all’autista una panoramica completa della macchina, azzerando completamente gli angoli ciechi. Le telecamere sono robuste e garantiscono nitidezza delle immagini in ogni ambiente, per una sicurezza totale. Il dispositivo può esser collegato al sistema Brigade di Video Registrazione Mobile Mdr per diventare una testimonianza inconfutabile in caso di incidenti, richieste di risarcimento false, sinistri fraudolenti o atti di vandalismo.
A sinistra, il veicolo antincendio demo Bai Hlf 10 realizzato su telaio Man TgM 13.290 4x4 Bl e dotato di sistema Backeye360 Select di Brigade Elettronica. Sopra la telecamera frontale, il display con led collegato a Backsense e il monitor che elabora le immagini provenienti dalle telecamere Backeye360 Select.
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ZOOM
Dall’Italia La forza della rete
Prosegue il progetto di rafforzamento del network commerciale e assistenziale di Man Truck & Bus Italia. A Tavagnacco, nei pressi dell’uscita autostradale Udine Nord dell’autostrada A23, crocevia del traffico pesante con Austria e Slovenia, è stata inaugurata la nuova sede della Nord Diesel. Un’area di quasi 20mila metri quadrati dove trovano allocazione un’officina, un magazzino ricambi multipiano, gli uffici e lo showroom. Taglio del nastro anche a Sala Consilina, dove dal 1981 sventola la bandiera del Leone grazie alla Eurocars. Oggi può avvalersi di una struttura rinnovata di 5 mila metri quadrati, 2mila dei quali coperti dedicati allo spazio espositivo e ai servizi.
Barilla sceglie l’Lng
Una flotta “Buona per Te, Buona per il Pianeta”, quella di Barilla che recentemente si è arricchita di 3 nuovi trattori stradali alimentati a Lng targati Iveco. L’investimento è stato realizzato da Italtrans, partner logistico del Gruppo, che li utilizzerà per le consegne ai magazzini dei clienti di Barilla in Lombardia e Veneto. “La strategia del nostro Gruppo ha dichiarato Riccardo Stabellini, direttore Logistica Italia di Barilla - focalizzata sulla riduzione di emissioni inquinanti, caratterizza tutti i nuovi progetti in ambito
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
logistico. Continueremo ad essere costantemente attenti a tutte le innovazioni in campo tecnologico nell’ambito del trasporto che ci permetteranno di raggiungere tale obiettivo”.
Ibridi per Contarina
Contarina Spa, azienda che si occupa della gestione dei rifiuti in 50 Comuni della provincia di Treviso, ha scelto Scania e, in particolare la concessionaria Leiballi & Cuzzuol, per l’acquisto di due veicoli ibridi allestiti scarrabili. “L’impegno di Contarina in ambito sostenibilità si sposa perfettamente con la filosofia di Scania, - ha evidenziato Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania - spero che la consegna dei due veicoli ibridi rappresenti solo l’inizio di una lunga collaborazione nel segno dell’innovazione e della sostenibilità”. La soluzione ibrida del Grifone sfrutta un motore elettrico sincrono da 176 Cv integrato nel cambio automatizzato a 12 marce E-GRS895 controllato dallo Scania Opticruise a 2 pedali e un propulsore diesel. Quest’ultimo è uno Scania a 5
cilindri da 9 litri e 320 Cv alimentabile a diesel, a biodiesel o ad Hvo. Con l’ibrido si può operare in modalità Silent mode con un autonomia fino a due chilometri e un livello sonoro è inferiore ai 72 dB(A).
con lunghezza L2 (5.358 millimetri) e motore BlueHDi 160, ha collocato una cella isotermica con pavimento in alluminio antiscivolo a norma Atp- Ir, accessibile tramite la tripla porta posteriore con apertura 90 e 270 gradi con predellino di risalita ribaltabile e la laterale scorrevole, sempre con predellino di risalita, ribaltabile e ripiegabile. A refrigerare la cella ci pensa l’unità Zanotti SFZ 238 con funzionamento strada/rete. Tutte le scaffalature sono in alluminio, pieghevoli e regolabili in altezza. I Boxer utilizzati da Galbani si propongono con l’inconfondibile livrea gialla.
Dacia e Focaccia fanno pick-up
Dacia ha svelato il nuovo Dokker pick-up realizzato in collaborazione con Focaccia Group, attraverso una trasformazione del Dokker Van. Dedicato ai professionisti, il veicolo è lungo 4.360 millimetri per muoversi agilmente in città e ha un carico utile di 675 chilogrammi. Il cassone è rivestito in alluminio e può montare roll bar e telone in opzione. Quattro le motorizzazioni proposte: un benzina da 73 kW (100 Cv), due diesel dCi da 55 e 66 kW (75 e 90 Cv) e un gpl sempre da 73 kW (100 Cv). Il pick up di casa Dacia monta di srie Abs, Esp e cerchi da 15 pollici. Il prezzo di attacco è di 11.000 euro, Iva esclusa.
Fiducia vuol dire Psa
Per Galbani fiducia vuol dire Psa. La storica azienda casearia ha inserito nella propria flotta di oltre 1200 veicoli 33 Peugeot Boxer, oltre a un centinaio fra Peugeot 308 e Citroën C4 Picasso. Il commerciale del Leone è stato allestito dallo specialista AC Plast Robbiese che sul pianale cabinato
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE Martino Giovanardi è il nuovo Country Manager di Visirun, società specializzata nella realizzazione di applicazioni mobili, localizzazione satellitare e soluzioni per la gestione delle flotte per le aziende. Taglio del nastro per il primo hub logistico del Centro Italia di Brivio & Viganò, leader nazionale nella fornitura di servizi di logistica in58 - N. 814 novembre 2017
tegrata. Sito a Pomezia, nei pressi di Roma, è presidiato da personale Brivio & Viganò altamente qualificato e garantisce consegne e spedizioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’hub occupa una superficie di 7.000 metri quadrati, dotati delle tecnologie necessarie al carico, allo scarico e allo stoccaggio merci surgelate, fresche e non deperibili, grazie a diverse aree sapientemente
organizzate secondo temperature controllate e differenziate. Formare gli operatori attraverso dei video. Èl’idea di Thermo King, produttore di soluzioni di controllo della temperatura destinate al settore dei trasporti per diverse applicazioni mobili e marchio di Ingersoll Rand. Attraverso la mascotte Professor Kool i clienti possono comwww.vietrasportiweb.com
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ZOOM
Dal Mondo La prima volta negli States
Si prepara a sbarcare negli States Fuso eCanter, il primo truck leggero completamente elettrico prodotto in serie. “Noi di Fuso abbiamo maturato nel corso degli anni grande esperienza sul fronte dei sistemi di trazione alternativi e siamo davvero orgogliosi di poter annunciare l’inizio di una nuova era”. Parole di Marc Llistosella, presidente e ceo di Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation e Responsabile di Daimler Trucks Asia. I primi veicoli saranno consegnati a Ups e a quattro organizzazioni di pubblica utilità di New York, Wildlife Conservation Society, New York Botanical Garden, Habitat for Humanity New York City e Big Reuse Brooklyn. In funzione di sovrastruttura e tipo di impiego, l’eCanter vanta ben 100 chilometri di autonomia e da 2,0 a 3,5 tonnellate di carico utile. La catena cinematica elettrica del veicolo comprende sei batterie agli ioni di litio da 420 V e 13,8 kWh ciascuna. Rispetto alla tradizionale versione diesel, è possibile risparmiare fino a 1.000 euro per 10.000 chilometri in termini di costi di esercizio.
Lo Sprinter che verrà
Svelati in occasione del primo North American Commercial Vehicle Show ad Atlanta i primi dettagli del nuovo Sprinter che fanno intuire importanti novità anche dal punto di vista estetico. Il large van della Stella arriverà in Europa nel primo semestre del 2018 e negli altri mercati, States inclusi, a seguire, con numerosi sistemi d’assistenza alla guida e servizi di connettività che, in abbinamento a una nuova generazione
della telematica, consentono un livello d’efficienza nella gestione di veicolo e flotta senza precedenti. “Non vogliamo solo costruire i veicoli migliori - ha commentato Volker Mornhinweg, Responsabile di Mercedes-Benz Vans desideriamo offrire la soluzione di mobilità perfetta per ogni settore e attività di trasporto. Ed è esattamente ciò che faremo con la prossima generazione di Sprinter: un’unica soluzione ad ogni problema”. Il nuovo Sprinter continuerà a
essere prodotto a Düsseldorf e Ludwigsfelde, oltre che a North Charleston, nello stato del South Carolina.
Più strada con eNv200
Ancora più autonomia per il van 100 per cento elettrico di casa Nissan. Grazie alla nuova batteria da 40 kWh deNV200 offre un'autonomia estesa del 60 per cento, fino a 280 chilometri. Una soluzione, perfetta, quindi per le consegne dell’ultimo miglio. Il nuovo eNV200 da 40 kWh è ordinabile a partire dalla fine del 2017 e sarà commercializzato in Italia entro la prima metà del 2018.
aziende intendono collaborare negli ambiti della guida autonoma e della telematica, nonché dei servizi di mobilità per creare soluzioni tecniche su larga scala per la guida autonoma in Cina. “Con Baidu possiamo vantare un partner dall’eccezionale know-how nel campo dell’intelligenza artificiale, dei big data e dei pacchetti di servizi basati su cloud - ha dichiarato l’ad di Zf, Stefan Sommer - si tratta di conoscenze fondamentali per le tecnologie necessarie alla guida autonoma. Grazie al nostro sistema di controllo per veicoli Zf ProAI, siamo in grado di fondere queste conoscenze con i dati provenienti dalla comunicazione Car-to-X e di offrire ai nostri clienti soluzioni di guida autonoma come unico fornitore”.
Il futuro con Snap
Marriage addio... nei veicoli di domani telaio e strutture saranno separati. Almeno nelle idee dello svizzero Frank Rinderknecht che sta lavorando al concept Snap. Si tratta di un telaio spinto da motori elettrici che può montare più sovrastrutture a seconda delle necessità. Una soluzione che consentirebbe di risparmiare materiali visto che il telaio potrebbe rimanere in servizio un paio di decenni per un trasporto più sostenibile.
Zf per la guida autonoma
Zf Friedrichshafen AG e il gruppo internet cinese Baidu hanno annunciato una partnership strategica. Le due
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE prendere i fondamenti della refrigerazione e ottimizzare le loro operazioni. Tra i vari argomenti affrontati: l’importanza di un buon flusso d'aria, impostazioni della temperatura, nozioni di base sulle procedure di carico e scarico, manutenzione preventiva. Per visionarli www.youtube.com/user/ThermoKingEurope. Alis ha casa anche in Sicilia. È stata inauguwww.vietrasportiweb.com
rata a Catania presso la Vecchia Dogana portuale, la nuova sede dell'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, una delle 200 dislocate su tutto il territorio nazionale. Si rinnova la flotta del Gruppo Arcese con l’introduzione nel parco di 60 nuovi mezzi destinati a servire le tratte internazionali oltre che i servizi di terminalizzazione legati al trasporto
intermodale. Equipaggiati con motori a sei cilindri Euro VI, dispongono di tecnologie di ultima generazione in termini di sicurezza e promettono un risparmio di carburante con una riduzione delle emissioni di CO2. Presentano, inoltre, un sistema di trazione integrata che comprende sistemi basati sulla tecnologia Gps come il cruise control e il cambio predittivo. N. 814 novembre 2017 - 59
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OZI&VIZI
Multimedia
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Aeroporto reale simulatore Ui videogioco meno monotono e più ‘variegato’ del solito. Non si tratta di guidare il classico camion schivando ostacoli o sfidando le forze dell’ordine. Bensì c’è da movimentare tutti i mezzi di servizio che operano all’interno di un aeroporto civile.
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OZI&VIZI
Benessere in corsia
Le bollicine no! Bruciore, prurito, arrossamento: sono i sintomi che precedono la comparsa dell’herpes labiale. Per alleviare il fastidio è possibile utilizzare farmaci topici o rimedi naturali. Nel frattempo meglio stare attenti a dove si poggia la bocca
a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
S
iete soggetti all’herpes labiale, la cosiddetta ‘febbre delle labbra’? Si tratta di un fastidioso e antiestetico problema molto comune che può manifestarsi a qualsiasi età. Si caratterizza per la comparsa intorno alla bocca di una o più vesciche rosse. La causa dell’herpes labiale è principalmente il virus Herpes Simplex, appartenente alla stessa famiglia della varicella che una volta ‘insediato’ nel nostro organismo, rimane latente e periodicamente si manifesta con le caratteristiche lesioni generalmente alle labbra, ma talvolta alle narici, sulle guance e sul palato. Sono molte le cause che scatenano il virus: l’eccessiva esposizione al sole, al vento e agli sbalzi di temperatura (spesso purtroppo il virus ci accompagna per tutta la durata delle vacanze...), l’abbassamento delle difese immunitarie dovuto a malattie o terapie farmacologiche protratte, la dieta scorretta, gli sbalzi ormonali e il forte stress. Spesso negli stadi iniziali i sintomi sono sfumati per cui è possibile non riconoscere il virus che si rende manifesto quando si è formata la piaga: in realtà l’incubazione avviene già circa sedici ore prima che le bollicine facciano la loro comparsa. I fastidiosi sintomi sono rappresentati inizialmente da bruciore, prurito e arrossamento e successivamente da calore, tensione e dolore intenso. Generalmente in un paio di giorni le bollicine si rompono liberando il siero
quindi progressivamente si seccano e si asciugano. Il tutto ha la durata complessiva di una settimana.
Occhio ai contatti Per prevenire l’incubazione del virus, l’unica cosa veramente utile da fare è non baciare nessuno che abbia il virus né bere dal suo bicchiere, né utilizzare posate, spazzolino da denti, rossetto o asciugamani. Basta entrare in contatto con il siero delle bollicine per infettarsi,Una volta colpiti, non rimane che curarsi e, in fase attiva, evitare di baciare bambini o persone debilitate per evitargli il contagio. Esistono delle pomate o dei cerotti a
VUOI
base di aciclovir, un farmaco antivirale da applicare sulle lesioni e nei casi più gravi è possibile assumere delle compresse per via orale. Qualche rimedio naturale può essere utile e in alcuni casi efficace: il succo di limone velocizza la cicatrizzazione, il miele aiuta ad ammorbidire ed a combattere il virus, la cera d’api o l’olio d’oliva si applica sulle crosticine per limitare il senso di tensione infine la tintura madre di timo è antisettica e riduce i sintomi. Se amate esporvi al sole (anche quello della montagna), ricordate di applicare sempre sulle labbra la protezione totale.
ESSERE TU LA PROSSIMA?
Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it. seguici anche su www.vietrasportiweb.com www.vietrasportiweb.com
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OZI&VIZI
Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli
FREDDO E PIOGGIA NON FANNO PAURA Calano le temperature, arrivano le piogge e per chi lavora all’esterno è il momento di coprirsi. A tutti loro Dike dedica i nuovi capispalla ‘made in Italy’ Iceberg e Gaudi. Giacche comode, pratiche e confortevoli per chi anche sul lavoro non vuole rinunciare a un tocco trendy . Il modello Iceberg, in poliestere, promette un elevato livello di impermeabilità. È disponibile nei colori ocra, mattone e polvere a partire da 119 euro, Iva inclusa. La giacca Gaudì, invece, è in nylon laminato imbottito, 100 per cento polyestere ed è proposta in fumo di Londra, muschio, mattone e polvere a 99 euro, sempre Iva inclusa. Si possono acquistare anche all’indirizzo www.dike-shop.com.
RHIAG ALLARGA LA FAMIGLIA Rhiag Group, marchio attivo nella distribuzione aftermarket in Europa, continua a investire nel comparto dei veicoli industriali, introducendo nuove linee di prodotto. Come gli impianti pneumatici Knorr-Bremse, leader mondiale nella produzione di sistemi frenanti per veicoli industriali e fornitore di primo impianto di tutti i più importanti costruttori di autocarri, autobus e rimorchi a livello globale. L’assortimento conta circa 8.000 riferimenti, nuovi e rigenerati, per un’ottimale copertura del circolante.
SCATOLA NERA A BORDO Arriva la nuova ‘scatola nera 4.0’ di Gt Alarm, marchio di proprietà di Macnil, azienda specializzata nell’IoT e nei sistemi di gestione delle flotte aziendali. Dedicata a chi punta a uno sconto sull’assicurazione Rc come da Ddl Concorrenza 2017, la black box Gt Alarm è polifunzionale: registra il comportamento alla guida, allerta i soccorsi in caso di necessità, assicura il controllo del mezzo in tempo reale, informa il driver sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie nonché sulle scadenze e agisce sulla sicurezza del mezzo attraverso numerosi servizi (blocco avviamento da remoto, antijammer, alert taglio cavi, tasto SOS, parking protection e collegamento alla centrale operativa). Il sistema è equipaggiato anche con dispositivo ‘Salvamulta’, per ricevere segnalazioni vocali sulla presenza di autovelox e tutor. Si installa in pochi minuti, e attraverso la tecnologia Gsm/Gprs, può comunicare via sms con gli autisti dei mezzi e ricevere costantemente i dati di posizionamento. Per informazioni e una demo gratuita www.gtalarm.it.
TITOLO: Origin AUTORI: Dan Brown EDITORE: Mondadori ANNO: 2017 PAGINE: 560 PREZZO: 25,00 € (epubb 15,99 €) Dan Brown, autore di ‘Angeli e demoni’ e ‘Il Codice da Vinci’, tor a con un nuovo appassionante roi ddii magmanzo con protagonista il suo personaggio gior successo, Rober Langdon, professore di simbologia e iconologia religiosa a Har ard. Questa volta impeg ato in una corsa mozzafiato cont o il tempo, t a Bilbao, Barcellona e Madrid al fianco dell’affascinante Ambra Vidal per scoprire la sconvolgente verità che da sempre ci sf gge. Per chi deve t ascor ere la domenica in cabina.
CARROZZERIA COME NUOVA Per tornare a far splendere il proprio veicolo c’è Polish&Protettivo, il prodotto 3 in 1 della linea Aktiv-e by Fra-ber a base di Enzimi Attivi. Polish&Protettivo funge da cera per donare idrorepellenza, polish per riflessi brillanti e da protezione contro gli agenti atmosferici. Gli enzimi penetrano nelle microporosità disgregando lo sporco organico per una pulizia che dura più a lungo. ll prodotto va nebulizzato sulle parti in metallo da trattare in modo uniforme. Va, quindi, asciugato e lucidato con movimenti circolari ripetuti con un panno in cotone o microfibra. È importante non applicare su superfici calde o esposte direttamente al sole. Il prezzo di vendita al pubblico consigliato della confezione da 750 millilitri no gas è di euro 6,90, Iva inclusa. Polish&Protettivo non sbianca le parti in plastica.
LO SAPEVATE CHE Arriva un camion carico di... fissaggi! Sono sempre di più le aziende che decidono di portare i loro prodotti tra la gente attraverso dei tour con dei demo truck, tra queste Fischer. Il Fischer Truck, completamente esteso, arriva a misurare 16,5 metri in lunghezza e 6,25 in altezza per complessivi 90 metri quadrati su due piani. Qui artigiani o semplici appassionati del Fai ad te possono testare le proprie conoscenze professionali, teoriche e pratiche lavorando in team e piccoli gruppi. icii e d agli esperti ag ti di Possono poi mettere alla prova gli ultimi prodotti della gamma affiancati dai tecnici dagli fissaggio Fischer. A trainare questo speciale semirimorchio è un Mercedes-Benz Actros riadattato dotato di motore da 476 Cv. Per scoprire le prossime tappe basta andare all’indirizzo www.fischer-tour-truck.com. 62 - N. 814 novembre 2017
IL FISCHER TRUCK DOVE SCOPRIRE TUTTE LE ULTIME NOVITÀ PER IL FISSAGGIO PROFESSIONALE.
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2017 OZI&VIZI
L’Orallacolo
di novembre
by Sunflower
Ariete
Toro
21 Marzo - 20 Aprile
21 Aprile - 20 Maggio
21 Maggio - 21 Giugno
F
inalmente godrete del favore di Urano e Saturno. Con grande lucidità mentale potrete mettere in atto i vostri progetti raggiungendo soddisfacenti traguardi. Stupirete tutti con le vostre proposte creative e un tantino azzardate; ciò influirà positivamente sul vostro ego e su chi vi sta intorno, famigliari, amici e colleghi. È il momento di passare all’azione. LA RALLA DICE: LA STRADA È SPIANATA
A
ttraverserete un periodo strepitoso nella sfera affettiva. Cupido è in grande fermento: in coppia tutto sarà più vivace, per i single, invece, non mancheranno occasioni d’incontro. Non dimenticatevi però di uscire di casa o dalla cabina! Coccole, dolcezza, passione vi faranno sorridere alla vita in questo mese un tantino grigio. LA RALLA DICE: OCCHIO ALLE FRECCE
L’
CANCRO
LEONE
VERGINE
22 Giugno - 22 Luglio
23 Luglio - 23 Agosto
24 Agosto - 22 Settembre
T
roppi cambiamenti in azienda e in casa vi destabilizzeranno. Che siate degli abitudinari non è certo un mistero. Dovete provare ad uscire dal tran tran quotidiano e cambiare prospettiva, fare progetti, imbarcarvi in nuove iniziative. Può venirvi in aiuto un acquisto: avete pensato di cambiare il vostro automezzo? Ci sono anche benefici fiscali... LA RALLA DICE: PROVARE PER CREDERE
D
al finestrino del vostro truck vedrete man mano le giornate accorciarsi e la temperatura scendere ma... don’t worry! A scacciare la malinconia ci penseranno i molti impegni del periodo sia in campo professionale, sia in famiglia. Attingete a tutte le vostre energie e sfoderate la grinta che vi contraddistingue. Siete pur sempre un leone! LA RALLA DICE: TRISTEZZA VAI VIA
S
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
23 Settembre - 22 Ottobre
23 Ottobre - 22 Novembre
23 Novembre - 21 Dicembre
P
eriodo in cui si alterneranno gioie e riflessioni. Gioie per gli obiettivi che avete raggiunto negli ultimi tempi, riflessioni perché qualcuno vi metterà di fronte a scelte non facili che avranno inevitabili impatti sulla vostra vita futura. Senza mai mollare il piede sull’acceleratore saprete prendere la direzione giusta: è il vostro mestiere! LA RALLA DICE: OGNI LASCIATA È PERSA
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utto, sogni compresi, vi sembrerà a portata di mano. Avrete più tempo libero del solito che utilizzerete per piacevoli gite all’aria aperta con sosta in qualche trattoria dove non mancheranno castagne, vino novello e prodotti di stagione dal sapore decisamente autunnale. Avete già pensato a un posticino tranquillo per festeggiare il vostro compleanno? LA RALLA DICE: I SOGNI SON DESIDERI!
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22 Dicembre - 20 Gennaio
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ualcuno sta cercando di mettervi i bastoni tra le ruote specie nella sfera lavorativa. Nessuno però riuscirà a togliervi il sorriso. Il vostro segreto? Un nuovo amore che vi fa sentire, stranamente, molto tolleranti e ben disposti nei confronti degli altri. Non vi resta che salire in cabina e percorrere chilometri allontanandovi da chi non vi vuole. LA RALLA DICE: GUARDA E PASSA
LA VOSTRA STRADA
Gemelli
eriodo d’oro per pianificare un futuro come l’avete sempre desiderato. Il nuovo anno è alle porte e potrete iniziare a fare progetti tanto per cominciare con il partner, poi con il capo. Venere rafforzerà salute, morale e forza di volontà. Nel dubbio, potrete sempre contare sull’appoggio di chi vi conosce bene che saprà consigliarvi la miglior via. LA RALLA DICE: È ORA DI PARTIRE
IN SALITA
autunno si farà sentire anche nel vostro cuore. I neo conviventi potrebbero andare incontro a qualche turbolenza nella vita di coppia. Cercate l’equilibrio, la ragione aiuta. Per rinfrescarvi le idee e alleggerire la mente basterà salire a bordo del vostro mezzo. È il momento di accettare anche lavori che vi porteranno lontano. LA RALLA DICE: A TUTTO C’È SOLUZIONE
arete particolarmente allegri e di buon umore, cosa insolita per voi. Del resto era da tanto che non vi sentivate così tranquilli sotto il profilo finanziario. Sul lavoro vi attendono promozioni e successi ma anche trasferte di parecchi chilometri. Sarete ben lieti di ingranare la marcia e lasciare il mondo con i suoi problemi, dietro di voi. LA RALLA DICE: CITTADINI DEL MONDO
iornate stimolanti. Sono in arrivo svolte decisive per quanto riguarda la professione: molti di voi potrebbero iniziare un’attività in proprio o realizzare progetti impegnativi sì, ma con guadagni certi. Dovrete essere lucidi ed energici. Qualche controllo medico di routine non guasterà; idem per il vostro automezzo. LA RALLA DICE: BATTERIE CARICHE
arete un po’ troppo ansiosi, pensierosi e apprensivi. La ripresa lavorativa, la scuola, la casa, la famiglia, il lavoro... tutto insieme vi ha destabilizzato e ora ne state subendo le conseguenze. Idea! Una salto alle terme, un corso di fitness dolce, una remise en forme fisica e psicologica. Anche il fisico vuole le sue attenzioni (insieme al veicolo). LA RALLA DICE: NON SI VIVE DI SOLO LAVORO
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814 novembre 2017 ISSN: 039
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