Vie&Trasporti 798 aprile 2016

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Mensile - Anno LXXXV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

798 aprile 2016

ATTUALITÀ L’EUROPA PREFERISCE LA GOMMA NOLEGGIO TRUCK: FRAIKIN C’È PRIMA ASTA 2016 COL BOTTO PER RITCHIE BROS IL MERCATO DECOLLA

PRODOTTO PROVA SU STRADA PER NISSAN NP300 NAVARA IVECO EUROCARGO È ANCHE CNG IL NUOVO FORD RANGER COMMERCIALI ‘TRAVESTITI’ A GINEVRA IL MULTIRUOLO BY D TEC

IL PLATOONING ‘CANCELLA’ GLI AUTISTI E I CAMION VANNO DA SOLI


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DAF ECODRIVE ANCORA PIU’ EFFICACE SULLA STRADA

LA TUA REDDITIVITÀ IL NOSTRO OBIETTIVO

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EDITORIALE

Tutto il mondo è... una RETE!

I network si moltiplicano e si sovrappongono. Essere vittime come tonni o protagonisti come pescatori è solo una questione di scelte. Da che lato della rete preferite stare?

I

nutile dire: non ne capisco niente, il telefono lo voglio solo con i tasti dei numeri, eccetera eccetera. Rifiutare la tecnologia è solo un alibi per non eccellere e non accettare le sfide che il progresso impone. Non ti offre, ti impone. Personalmente, ho grandissime difficoltà a entrare nella logica dei social network, specialmente da quando ho scoperto (mi hanno spiegato) che non è un media, uno strumento di comunicazione, ma un ambiente, un universo, un mondo nel quale entrare e tutto da scoprire. Il problema è che questo mondo, quello dei social, gira a una velocità che è al di là delle mie capacità cognitive. In sostanza sono lento, troppo lento nell’apprendere, figuriamoci nell’utilizzare e soprattutto in maniera professionale facebook & C.. Eppure, non ci sono alternative. Per nessuno di noi. Nell’era della post globalizzazione dobbiamo essere consapevoli che ciascuno di noi è una parte, piccola e quasi invisibile, di un flusso. Siamo una porziuncola del ‘meta data’, ovvero quel valore enorme e indefinito che è il comportamento di una società, le sue tendenze, i suoi obiettivi. Ciascuno di noi è come un granello di polvere in grado, sommandosi agli altri, di influenzare le condizioni meteorologiche del pianeta, ma certamente in modo inconsapevole e involontario. Ciò detto, per non avvilirci dietro problematiche escatologiche su chi siamo e dove andiamo, restiamo prosaicamente attaccati al nostro lavoro e al nostro ambito: i trasporti.

Ebbene, questa grande, immensa tonnara non deve per forza essere una camera della morte, può essere invece un ambito che ci consente - e così sarà - di lavorare meglio - ottimizzando le risorse -, di lavorare meno - anche se non guadagneremo di più -, di vivere di più - con meno fatica e meno rischi stradali -. Il settore dei trasporti per certi versi è già all’avanguardia riguardo all’impiego delle connessioni on line. Basti pensare alla borsa carichi, alla ricerca del parcheggio su internet, alla trasmissione dei dati del tachigrafo, all’uso evoluto degli SMS. Per non parlare della guida predittiva, della geolocalizzazione, del posizionamento GPS. Ma siamo solo all’inizio. Molti e incredibili servizi stanno per arrivare, alcuni destinati a cambiare il nostro modo di guidare, altri che hanno l’obiettivo di minimizzare i costi e i tempi morti. Altri ancora controlleranno meglio il rispetto delle regole, altri ci intratterranno durante le lunghe pause di riposo. Studieremo, parleremo, giocheremo sempre a bordo della nostra cabina. Un ambiente che noi avevamo immaginato e realizzato quando assemblammo 100 Actros Mercedes McLaren sempre connessi e praticamente ‘domotici’. Fu un grande successo, ormai preistoria, e dobbiamo guardare oltre. Il futuro, il progresso. Basta affrontarlo senza pregiudizi, per non farselo nemico. Chi lo comprende e cavalca la tigre sarà vincente. Gli altri, ciccia.


ISSN: 0393 - 8077

numero 798 aprile 2016 COVER

20

Mercedes-Benz Highway Pilot Connect. In convoglio senza driver PROVA

12

Nissan Np300 Navara. Pick up col comfort di un crossover

8

Rivista dell’ International Truck of the Year

Rivista del Trailer Innovation 2017

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

VOCI

28

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

Il noleggio secondo Claudio Gariboldi, Ceo Fraikin Italia ANTEPRIME

6

Iveco Eurocargo. Ora anche a metano

17

Intrusi a Ginevra. Le novità Fiat e Toyota

24

Nuovo Ford Ranger. Mi presento

52

Il portacontainer multiruolo by D Tec

12

Bio metano Day. E il trasporto è sostenibile

10

Paccar Financial. Leasing senza frontiere

18

L’Europa continua a preferire la gomma

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Mercedes-Benz cerca geni (italici)

23

Da Internet Motors le ‘dritte’ per trovare clienti nella rete

26

Le Gaz strategie per conquistare oltre confine

30

Mercato. Immatricolazioni al rialzo nel Vecchio Continente

42

Quando la trazione è integrale

44

Affare fatto alla prima asta dell’anno firmata Ritchie Bros

54

Wielton scommette sulla tecnologia

20

RUBRICHE

4

52

Diamo i numeri

31

Tutte le prove

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Associazioni&Dintorni

36

Norme&decreti

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Motori Spenti

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Questioni legali

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Promozioni

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Agenda

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APPosta per te

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Soluzioni per la logistica

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Zoom

Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Daniela Stasi, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

59

Italia € 5,00 € 50,00

Estero € 10,00 € 100,00

Grafica Michela Chindamo - La Spezia Tipografia Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza

Noi camionisti Autista dell’anno

GUIDA ALL’ACQUISTO

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Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti

ATTUALITÀ

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Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it

Noi camionisti Azienda dell’anno

Tutti i trattori a misura di flotta Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985

OZI&VIZI

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Lady Truck

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Shopping

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Benessere in corsia

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L’oRALLAcolo di aprile

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Siamo tutti costruttori

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La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745


C'ERA UNA VOLTA L'ETÀ DEL FERRO...

OGGI C'È IL COMPOSITO LAMBERET, IL FREDDO SENZA BARARE... Il trasporto frigorifero è un mestiere dove i margini di manovra sono inesistenti: è impossibile barare di fronte alla pressione generata dalle esigenze dei trasportatori, dalle costrizioni regolamentari, dal rispetto delle temperature di consegna, dalla sicurezza degli autisti... Sin dalla sua creazione, Lamberet mobilita l’energia per concepire dei veicoli frigoriferi all’altezza delle vostre esigenze. I nostri nuovi materiali compositi ultra-isolanti associati alle tecnologie di assemblaggio esclusivo vi offrono la risposta adeguata per rispettare la catena del freddo, l'alleggerimento dei veicoli e la sicurezza di guida.

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DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione

6 italiani su 10 Strade cittadine sempre più a rischio incidente a causa dei manti stradali danneggiati per l’assenza di un’adeguata manutenzione. Ben 6 italiani su 10 nell’ultimo anno avrebbero rischiato di rimanere coinvolti in un sinistro causato da buche o situazioni di dissesto. Lo rivela il sondaggio ‘Gli italiani e la percezione della sicurezza stradale’, promosso dalla Fondazione Luigi Guccione vittime della strada in collaborazione con il Siteb, Associazione Italiana Bitume e Asfalto, e Assosegnaletica. Mentre lo stato di segnaletica, semafori e illuminazione delle strade viene giudicato

abbastanza soddisfacente dal campione, la presenza di guardrail e, soprattutto, la condizione dell’asfalto vengono valutati negativamente dalla quasi totalità degli intervistati: solo il 20 per cento esprime commenti positivi e il dato scende addirittura al 5 per cento nel Sud e nelle isole. La possibilità di rimanere vittima di un incidente resta, quindi, tra i pericoli maggiormente avvertiti dagli abitanti della Penisola, li teme il 71 per cento. Prima c’è solo la paura di subire un furto in casa, espressa dal 77 per cento degli intervistati.

6 su 10

+3% per l’autotrasporto nazionale Per il secondo anno consecutivo, nel 2015, il traffico italiano delle merci è cresciuto in termini sia di volume, sia di fatturato. Lo rileva la Nota Congiunturale elaborata dal Centro Studi Confetra , Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, che si basa sulle interviste a un panel di imprese tra le più rappresentative dei vari settori. L’autotrasporto nazionale ha segnato un più 3 per cento, quello internazionale un più 2,7, confermato sia dal

traffico autostradale cresciuto del 3,3 per cento, sia dai transiti nei valichi alpini aumentati del 2,5. In ripresa anche il cargo ferroviario con un più 2,6 per cento, il cargo aereo (più 5,1) e il trasporto espresso (più 8), trainato dell’espansione del commercio elettronico. Positive le spedizioni internazionali marittime (più 3,4% per cento), stradali (3,1) e aeree (più 2). In controtendenza solo il transhipment che arretra di quasi il 10 per cento.

+3% +11,6 1

+11,6% di over 3,5 tons Il 2016 è partito con il segno positivo per il mercato degli over 3,5 tonnellate in Italia. Stando alle prime stime diffuse da Unrae sono stati immatricolati circa 1.600 vicoli con un 11,6 per cento su gennaio 2015. Gli over 16 hanno totalizzato poco meno di 1.150 unità, il 17,8 per cento in più del primo mese di un anno fa. Elaborando su questi andamenti una previsione complessiva per tutto il 2016, si può ipotizzare un incremento del 10 per cento sul 2015, arrivando ad un totale di circa 17.000 veicoli sopra le 3,5 tonnellate. “Occorre ricordare - ha commentato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae - come la previsione di 17.000 unità, da considerarsi buona, sia

ancora ben lontana dai 33.501 pezzi del 2008. Nelle attuali condizioni, l’incremento registrato può consentire un cauto ottimismo, ma va tenuto presente che la domanda è caratterizzata da incertezze e discontinuità legate in modo sensibile a fatti contingenti, vista la persistente assenza di misure strutturali. Per crescere adeguatamente e diventare competitivo ha bisogno di provvedimenti che favoriscano il rinnovo del parco. Unrae si aspetta un crescente e attento impegno da parte del Governo e intende prendere iniziative, creando anche le necessarie sinergie con altri enti e organizzazioni sul fronte della corretta conoscenza e promozione dell’autotrasporto italiano.”

Numero 1

Il brand di veicoli commerciali numero 1 in Europa nel 2015? È Ford. L’Ovale Blu ha scalato ben 7 posizioni in soli 3 anni grazie a una gamma completamente rinnovata che oggi include la famiglia Transit, Ranger e Fiesta Van. Nell’ultimo anno Ford ha venduto nel Vecchio Continente 280mila veicoli commerciali, il 23 per cento in più rispetto all’anno precedente, che gli hanno permesso di conquistare 4 - N. 798 aprile 2016

uno share del 12,6 per cento. “Ford - ha dichiarato Roelant de Waard, Vice Presidente Marketing, Vendite e Assistenza di Ford Europa - ha effettuato importanti investimenti per portare sul mercato una nuova generazione di veicoli commerciali che si distinguono per efficienza, affidabilità e dotazione tecnologica.

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VO I S U L ESC O NG IVECG OC R A C EURO

Novità a metano

Ecco il medio gassato Iniziata la produzione della versione a gas naturale compresso del nuovo Iveco Eurocargo. Quattro pesi totali a terra da 11 a 16 tonnellate, sei passi, due cambi e un motore a ciclo Otto da 5,9 litri con 204 cavalli di Gianenrico Griffini

D

opo la presentazione della rinnovata gamma media, avvenuta negli ultimi mesi dello scorso anno, è iniziata la produzione in serie della versione a metano (Cng) del nuovo Eurocargo di Iveco. Il modello a gas naturale completa l’offerta di prodotto della Casa italiana nel campo delle motorizzazioni alternative al gasolio. Un’offerta che si estende dai leggeri della gamma Daily fino ai pesanti stradali della serie Stralis. Quella del metano è una tecnologia in cui Iveco ha accumulato un’esperienza di oltre vent’anni, concretizzatasi nella realizzazione di circa 2.500 mezzi di trasporto fra medi e pesanti, 6 mila commerciali leggeri e oltre 29 mila motori. Anche per il Tector 6 da 204 Cv montato sull’Eurocargo Cng, il costruttore italiano è rimasto fedele all’alimentazione con miscela stechiometrica (quindi nelle proporzioni ideali per la combustio-

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ne) e all’iniezione sequenziale fasata del mix aria-gas, cioè coordinata con l’apertura delle valvole d’ammissione.

Due cambi disponibili A ciò si sono aggiunte alcune soluzioni - cfr. box - come la riprogettazione del circuito di blow-by, volte a minimizzare

i consumi di lubrificante. Questo ha permesso al Tector 6 di rientrare già oggi nei limiti previsti dallo Step C della normativa antinquinamento Euro 6. Il Tector 6 Cng può essere abbinato a due tipologie di cambi: un’unita a 9 marce con innesto meccanico (lo Zf 9S75To), oppure l’automatico Allison con

Il line-up dell’Eurocargo Cng Modello 110/120EL21 Cng

150/160EL21 Cng

Peso totale Cambi a terra (t) 11-12 automatico Allison S2500 manuale Zf 9S 75 To (9 marce) 15-16

automatico Allison S3000 manuale Zf 9S 75 To (9 marce)

Passi (mm) 3.105 3.330 3.690 4.185 4.455 4.815 3.690 4.185 4.455 4.815 5.175 5.670

Sospensioni Sospensioni anteriori posteriori meccaniche meccaniche o pneumatiche

meccaniche meccaniche o pneumatiche

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ESCLUSIVO

A sinistra, l’interno dell’Eurocargo Cng, che non differisce da quello dei modelli con motore diesel. A fianco, il telaio con la cabina ribaltata. Si notano i due pacchi bombole simmetrici e lo scarico verticale per lasciare maggiore spazio all’allestimento.

convertitore di coppia, a 5 rapporti (delle serie S500 o S3000, secondo i modelli). Gli Allison permettono di gestire due prese di forza, mentre lo Zf ne può montare una sola.

I modelli della gamma L’offerta di prodotto della gamma Eurocargo Cng si articola su quattro pesi totali a terra, di 11 e 12 tonnellate (110/120 El) più 15 e 16 (150/160 El), sei passi e due tipologie di sospensioni posteriori (meccaniche o pneumatiche). Non cambia, invece, la cabina, che è la corta a tetto basso (Mlc), con un gradino d’accesso per l’11-12 ton e due gradini

Sopra, il lato destro del motore con il filtro dell’aria posizionato davanti all’assale anteriore, una vista complessiva del Tector 6 e il rallentatore elettromagnetico Telma collocato sull’albero di trasmissione. A sinistra, un Eurocargo Cng furgonato.

per il 15-16 ton. Sui modelli di maggior peso totale è obbligatorio montare un sistema di rallentamento ausiliario. Sono disponibili il rallentatore elettromagnetico Telma, in abbinamento con il cambio manuale a 9 marce, e il retarder idraulico con l’Allison della serie S3000. Il rallentatore è comandato dal devioguida sul lato destro del piantone dello sterzo. Per l’Eurogargo Cng sono previsti tre pacchi di altrettante bombole di metano da 80 litri (480 litri di capacità totale) in posizione simmetrica rispetto ai longheroni. Consentono un’autonomia operativa compresa fra 350 e 400 chilometri.

PIÙ COPPIA PER IL TECTOR 6 EURO 6 STEP C A METANO

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A fianco, un particolare del turbocompressore del Tector 6 Cng. A destra, le curve di potenza e coppia del motore con omologazione Eev e quelle del propulsore a gas conforme all’Euro 6 Step C.

bre di quest’anno. Lo Step C, in particolare, prende in esame anche il numero delle particelle emesse dal motore, oltre alla loro quantità in massa. Sul Tector 6 di ultima generazione sono state introdotte nuove bobine d’accensione e un nuovo circuito di blowby (con relativa valvola). A ciò si aggiungono i miglioramenti apportati ai pistoni, agli anelli di tenuta e al catalizzatore ossidante a tre vie a valle del motore.

Potenza kW

Il nuovo Eurocargo Cng monta, come il precedente modello, il motore Tector 6 a sei cilindri in linea da 5,9 litri di cilindrata ad accensione comandata (quindi a ciclo Otto). Il propulsore sviluppa una potenza massima di 150 kW (204 Cv) a 2.700 giri, mentre la coppia massima è di 750 Nm nell’intervallo da 1.400 a 1.800 giri. Rispetto al Tector 6 Cng Eev, il valore di coppia è stato incrementato di 100 Nm, il che consente all’Eurocargo a metano migliori prestazioni sia nelle tipiche missioni di raccolta e compattazione dei rifiuti urbani sia nei compiti di distribuzione. Il Tector 6 Cng è già conforme allo Step C della normativa Euro 6, che entrerà il vigore il 31 dicem-

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ATTUALITÀ

Combustibili alternativi

Il bello del bio Durante un evento organizzato dal Gruppo Fiat, dedicato al metano per autotrazione prodotto dai residui agricoli e dai rifiuti urbani, Vie&Trasporti ha testato su strada un Iveco Stralis Natural Power con motore a gas da 330 Cv dotato di due tipi di serbatoi di Gabriele Giacosa

In alto, lo Stralis At440S33 Cng da 330 Cv, testato da Vie&Trasporti. Sotto, i serbatoi del combustibile. Sul lato sinistro del telaio, le bombole per il metano compresso e sul lato desto il contenitore criogenico.

E

sistono già oggi soluzioni virtuose per garantire, con l’impiego di combustibili gassosi al posto del gasolio, la sostenibilità del trasporto su strada e il rispetto dell’ambiente. È quanto è emerso dal Bio-metano day, un evento promosso da Fiat Chrysler Automobiles (Fca), Cnh Industrial, il Centro Ricerche Fiat (Crf) in collaborazione con due importanti player nel comparto delle energie rinnovabili, il gruppo Egea e Acea Pinerolese, per mettere in luce i tanti vantaggi del metano per autotrazione di origine organica. Che il bio-gas ottenuto dai residui agricoli e dai rifiuti urbani potesse essere utilizzato per produrre calore ed energia elettrica - si veda lo schema

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della pagina a fianco - è una realtà consolidata da tempo. Meno scontata, almeno per la situazione attuale - è la trasformazione del bio-gas (che ha un contenuto di metano di circa il 60 per cento) in bio-metano (un mix costituito al 95 per cento da metano), utilizzabile come combustibile per i mezzi di trasporto (commerciali, camion e bus) nonché per i fabbisogni domestici.

Giù le emissioni e la CO2 Eppure, dal punto di vista delle capacità produttive di bio-metano, l’Italia è fra le prime nazioni al mondo. Si colloca, infatti, con 2miliardi di metri cubi annui, al terzo posto fra i potenziali produttori di metano da fonti rinnovabili,

grazie ai 1.500 impianti di bio-gas già in funzione. Nel trasporto su strada, il metano (di origine fossile o ottenuto dalle bio-masse) offre molteplici vantaggi, sotto il profilo delle emissioni e della rumorosità dei motori, rispetto ai diesel tradizionali. Sui mezzi pesanti, per esempio, il gas naturale permette di abbattere fino al 15 per cento le quantità di anidride carbonica (CO2) prodotte. La riduzione arriva fino al 95 per cento se il combustibile utilizzato è bio-metano, ottenuto da rifiuti di origine domestica, industriali o agricoli. Quasi del tutto assente è il particolato, mentre gli ossidi d’azoto calano del 5060 per cento e le emissioni sonore si riducono (mediamente) di 5 decibel ri-

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ATTUALITÀ

I NUMERI DI IVECO NEL GAS NATURALE

LA SMET SCOMMETTE SULL’LNG

Iveco ha sempre creduto nelle motorizzazioni a gas naturale, come valida alternativa ai diesel tradizionali. La Casa italiana vanta, infatti, un’esperienza più che ventennale nel campo dei propulsori e dei veicoli metano, testimoniata dagli oltre 6mila mezzi commerciali leggeri, 2.500 camion medi e pesanti, 5.500 autobus di tutte le taglie e 29mila motori realizzati dalla metà degli anni ‘90 a oggi. Il line-up dei propulsori a gas si articola oggi su tre unità compatibili con il bio-metano: l’F1C a quattro cilindri in linea di 3 litri di cilindrata da 100 kW (136 Cv) e 350 Newtonmetro, il Tector 6 a sei cilindri di 5,9 litri da 150 kW (204 Cv) capace di 750 Newtonmetro, e il Cursor 8, anch’esso a sei cilindri, di 7,8 litri tarato a 243 kW (330 Cv) con 1.300 Newtonmetro di coppia. Nel corso degli anni, Iveco ha mantenuto fede alla scelta tecnica iniziale di alimentare i propri motori con una miscela aria-gas in proporzioni stechiometriche, anziché utilizzare (come hanno fatto altri costruttori) miscele magre, cioè con un eccesso d’aria rispetto alle percentuali richieste dalla reazione chimica di combustione.

Anche la logistica industriale può diventare green, utilizzando mezzi di trasporto alimentati a gas naturale. È questa la scommessa della Smet, società specializzata nella gestione della supply chain per il settore automotive, che ha recentemente ricevuto da Iveco il primo lotto di dieci Stralis 440S33 Natural Power, alimentati a gas naturale. I trattori fanno parte di una fornitura di 330 unità da completare entro tre anni, costituita per il 25 per cento da veicoli con motorizzazioni a metano. La Smet utilizzerà gli Stralis Cng-Lng per il rifornimento della componentistica proveniente dall’area di Torino diretta allo stabilimento Iveco di Suzzara (Mantova), dove vengono prodotti i veicoli della gamma Daily. I trattori della Smet sono equipaggiati con un serbatoio criogenico da 560 litri per il metano liquefatto Lng (posto sul lato destro del telaio) e da quattro contenitori di 70 litri ciascuno per il gas naturale compresso (Cng). Questa soluzione mista di stoccaggio del carburante permette di estendere l’operatività dei veicoli oltre il normale raggio d’azione consentito dal metano compresso a 200 bar. Utilizzando l’Lng come carburante primario e il Cng come riserva per arrivare alla stazione di rifornimento più vicina, gli Stralis Natural Power a gas raggiungono, infatti, un’autonomia di oltre 750 chilometri. L’impiego di mezzi con motorizzazioni alternative per l’approvvigionamento degli stabilimenti rientra in un piano del gruppo Cnh Industrial per una svolta green della propria logistica industriale. Oltre alla tratta da Torino a Suzzara sarà interessata anche la rotta da Valladolid a Madrid.

Grafico 2. I volumi di vendita nei diversi comparti

spetto a un diesel tradizionale. Il che rende i veicoli alimentati a Cng o a Lng (metano liquefatto) particolarmente adatti alle missioni di raccolta dei rifiuti e ai compiti di distribuzione multi-drop in ambito urbano.

Cng ed Lng insieme Non bisogna, infine, scordare i vantaggi legati alla semplicità dei sistemi di posttrattamento dei gas di scarico. Che prevedono unicamente un catalizzatore ossidante a tre vie con sonda lambda, anche per i motori omologati Euro 6. Per ovviare alla minore autonomia

operativa dei veicoli a gas dotati di bombole per il metano compresso, Iveco ha sviluppato la soluzione con doppio serbatoio per i pesanti della serie Stralis. Con un contenitore per il metano liquefatto da 560 litri (mantenuto a meno 125°C e alla pressione di 9 bar) e quattro bombole per il gas compresso (a 200 bar) da 70 litri ciascuna (280 litri in totale), l’autonomia dello Stralis Cng-Lng tocca i 750 chilometri. Il modello testato da Vie&Trasporti in occasione del Bio-metano day è equipaggiato con un Cursor

Grafico 1. Gli utilizzi del biogas e del biometano

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8 a sei cilindri in linea di 7,8 litri, in grado di sviluppare 243 kW (330 Cv), con una coppia massima di 1.300 Newtonmetro fra 1.200 e 1.785 giri al minuto. Il motore è abbinato al cambio meccanico a 16 rapporti Zf 16S 1621 Td. Per sfruttare al massimo la potenza disponibile (ed evitare tempi di risposta allungati del propulsore), il Cursor 8 deve essere mantenuto al limite superiore del settore verde del contagiri. Un’esigenza, questa, che verrà superata dalla nuova motorizzazione a gas per mezzi pesanti che Iveco lancerà quest’anno. E con potenze più elevate (forse di 430 Cv) il metano sarà ancora più competitivo.

Sopra, lo schieramento degli Stralis 440S33 CngLng consegnati alla Smet. Saranno impiegati sulla tratta da Torino a Suzzara (Mantova) per il trasporto dei componenti diretti allo stabilimento Iveco dove sono costruiti i Daily. A sinistra, il Cursor 8 Cng di 7,8 litri di cilindrata, che equipaggia i trattori della serie Stralis.

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ATTUALITÀ

Leasing senza frontiere Le scelte delle flotte

Sono trenta i trattori Daf Xf 460 finanziati con un leasing transnazionale di Paccar Financial e destinati alla controllata rumena della Fertrans, azienda di trasporto attiva nella movimentazione di prodotti siderurgici di Gianfranco Grisotti

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renta i trattori Daf Xf 460 con cabina Space Cab, collocati alla controllata rumena (che li targherà nel Paese dell’Est Europa) di un’azienda di trasporto italiana, la Fertrans di Alseno (Piacenza), attraverso un leasing stipulato in Olanda con la finanziaria captive della Daf, la Paccar Financial. Il tutto è stato reso possibile dai buoni uffici della filiale italiana della Casa olandese, che conosce il business e l’affidabilità economica della Fertrans. A prima vista una mission impossible, invece è una realtà inedita del trasporto su gomma nel no-

stro Paese, che potrebbe aprire nuovi orizzonti nella vendita dei prodotti finanziari - e dei veicoli e dei servizi a essi collegati - all’interno dell’Unione Europea. La soluzione del leasing finanziario transnazionale è congruente con il Dna dell’azienda piacentina. Che, storicamente, ha sempre cercato sbocchi commerciali all’estero per cavalcare l’onda o, addirittura, anticipare i cambiamenti del mercato.

Sessant’anni di storia Nata nel 1953 per iniziativa di Leopoldo Ferretti, padre dell’attuale patron Gianfranco Ferretti entrato in azienda nel 1979, la Fertrans si rivolge ai mercati esteri agli inizi degli anni ‘90. Una scelta di fondo ribadita, nel 2001, con la nascita della Truck Rom International a Bucarest (Romania) e, ancora, nel 2007 con l’apertura della Trasint in Bulgaria, della Fertrans France in Francia (2011), della Fertrans Spagna (2013), per finire A fianco, Gianfranco Ferretti patron della Fertrans durante la presentazione dei dettagli del leasing finanziario transnazionale stipulato con Daf per la fornitura di 30 trattori Xf 460 equipaggiati con cabina Space Cab. Gianfranco Ferretti, entrato nel management aziendale nel 1979, è stato affiancato dai figli Eugenio (che si occupa del settore trasporti) ed Emanuele (manutenzione e acquisti), attivi rispettivamente dal 2007 e dal 2010.

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con la filiale in Mali, anch’essa operativa dal 2013. La Fertrans opera prevalentemente nel comparto siderurgico, fornendo servizi di trasporto ai big di settore come l’Ilva, il gruppo Marcegaglia o la ArcelorMittal. Si tratta di movimentare soprattutto nastri di lamiera (coil), il che spiega perché un’elevata percentuale dei semirimorchi della flotta è costituita da centinati con fossa coil. Per rendere i trasporti più appetibili per la committenza, la Fertrans ha puntato su tre elementi: il rinnovo costante del parco mezzi, l’affidabilità e la convenienza economica dei servizi offerti. In quest’ottica, i trattori utilizzati dalla società piacentina hanno un’anzianità media inferiore a tre anni, mentre il parco semirimorchi è costituito da modelli a tara contenuta, quindi con capacità di carico incrementata. Fattore, questo, di cruciale importanza per chi opera nel settore www.vietrasportiweb.com


ATTUALITÀ

I NUMERI DELLA FERTRANS

FUNZIONA IN QUESTO MODO

Un parco mezzi moderno, costituito da circa 270 trattari, con un’età media inferiore a tre anni e oltre 400 semirimorchi in prevalenza centinati con buca coil sono il biglietto da visita della Fertrans di Alseno (Piacenza). Fondata nel 1953 da Leopoldo Ferretti, l’azienda, che ha 6 sedi in Europa e Africa, opera prevalentemente nel trasporto di prodotti siderurgici.

Per i leasing dei beni strumentali, come per i flussi delle merci, dei servizi e delle persone, non esistono più frontiere, almeno all’interno dell’Unione Europea. Ne è una riprova il contratto stipulato da Paccar Financial per il finanziamento di trenta trattori Daf Xf 460 con una controllata rumena del gruppo Ferretti. Per capire meglio i dettagli dell’operazione, Vie&Trasporti ha intervistato Edoardo Gorlero, Country manager per l’Italia di Paccar Financial, la finanziaria captive del costruttore olandese Daf.

Oltre 60 anni di storia ■ 3 generazioni ■ 6 sedi (5 Europa e 1 in Africa) ■ 300 addetti ■ 40 milioni di euro di fatturato annuo

La flotta ■ 270 trattori ■ 438 semirimorchi

■ 40% immatricolato nel 2014 ■ 50% immatricolato nel 2015

La composizione del parco ■ 10% Daf ■ 15% Iveco ■ 15% Scania ■ 30% Man ■ 30% Renault Trucks

I viaggi L’età dei trattori ■ 10% immatricolato nel 2013

■ 60.000 viaggi l’anno ■ 4.800 viaggi via mare

Sopra, Edoardo Gorlero, Country manager per l’Italia di Paccar Financial, la finanziaria captive di Daf. A fianco, una panoramica della flotta della Fertrans, che comprende 270 trattatori (di età media inferiore a tre anni) e oltre 400 semirimorchi. In basso, la cerimonia di consegna dei Daf Xf 460 presso il quartier generale Fertrans ad Alseno (Piacenza).

Come è nata l’idea di un leasing transnazionale per immatricolare i camion in Romania? “È scaturita da un’esigenza del mercato. Abbiamo fatto presente alla capo-gruppo olandese - ma, probabilmente non siamo stati i soli, poiché credo sia un’esigenza sentita anche dai colleghi francesi, tedeschi e spagnoli - la necessità e l’opportunità di portare a termine operazioni finanziarie in Romania, un Paese dove Paccar Financial non è presente con una propria sede. È stato, quindi, creato un pool di esperti che ha raccolto informazioni dettagliate sulla realtà locale, per capire le procedure di immatricolazione e per avere dettagli sulla tassa di possesso e sulle polizze assicurative. Con questi riscontri, siamo tornanti dalla Fertrans con maggiore convinzione sulla fattibilità del progetto.” Quindi si tratta a tutti gli effetti di un’idea made in Italy? “Esattamente. Ci tenevamo a essere i primi a proporre una soluzione alternativa, visto che Paccar Financial è presente in Polonia, nella Repubblica Ceca, nella Repubblica Slovacca, ma non in Romania. Dove, invece, ci sono molte aziende italiane o di matrice italiana. Devo anche aggiungere che la strada scelta non è stata poi così difficile da percorrere. Il nostro compito, come Daf Veicoli Industriali e come Paccar Financial Italia è consistito nel convincere la Fertrans ad acquistare Daf e nel persuadere la capo-gruppo olandese a finanziare la controllata rumena di un’azienda italiana.”

siderurgico, che richiede di viaggiare sempre al limite della portata massima ammessa dal Codice della strada. Per tenere sotto controllo i costi e garantire la puntualità delle consegne, la Fertrans si avvale spesso dei servizi intermodali.

In Spagna si va con la nave Che riguardano soprattutto le merci dirette verso la Spagna che, per il 75 per cento, viaggiano via mare sulla rotta Savona-Barcellona con le navi Grimaldi. La scelta dell’intermodalità - che coinvolge anche la Francia con la ferrovia - è testimoniata dal numero di viaggi. Nel 2012 la Fertrans ha utilizzato 2mila passaggi via nave, saliti a 3.500 nel 2013, a 4mila nel 2014 e a 4.800 lo www.vietrasportiweb.com

scorso anno. La puntualità nell’offerta di servizi è un altro plus della Fertrans. Che garantisce la disponibilità del mezzo di trasporto richiesto dal committente via mail, con un preavviso di 48 ore. Malgrado Francia e Spagna siano i principali paesi di destinazione e provenienza dei carichi, la società piacentina è sempre alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali. Come quelli offerti dal mercato iraniano, dopo l’abolizione delle sanzioni economiche da parte dei paesi occidentali. In quest’ottica la Fertrans sta rafforzando le sedi dell’Europa dell’est (in Bulgaria e Romania), che si trovano in una posizione strategicamente favorevole per gestire i traffici verso l’Iran.

Come funziona, in pratica, il leasing? “Il contratto è stato stipulato dalla capo-gruppo olandese con la società rumena. Si tratta di un leasing finanziario molto semplice, della durata di 48 mesi (ma avrebbero potuto essere anche 36 o 60), con la corresponsione di canoni mensili e senza l’opzione di riscatto al termine del contratto. In pratica, i canoni del leasing vengono pagati alla capo-gruppo olandese dalla controllata rumena e quest’ultima li imputa fiscalmente nel proprio bilancio.” È lo stesso schema dei leasing stipulati in Italia? “Nel nostro paese esistono realtà molto differenziate. Il leasing finanziario con riscatto è sicuramente preferito dalla società di trasporto di piccole dimensioni, mentre quelle più strutturate si concentrano sui contratti con patto di riacquisto (buy-back). Ciò permette loro di avere costi certi per tutti i veicoli della flotta e per tutta la durata del contratto.”

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PROVA SU STRADA

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringraziano, per la collaborazione, il Gruppo CentroEdile di Villasanta e la Cava Sant’Antonio di Buscate.

Nissan Np300 Navara 2.3 dCi 160 Cv 4WD Euro 5b

OFF ROAD in sterrato tot. km 22,0

Buscate 177 m

Cava km 0,0 100 m

126 m Cascina Gobba km 35,4 156 m Arluno km 13,6

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PROVA SU STRADA

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt798Np300Navara

business class Telemetria

Taglia con il passato la seconda generazione del pick up giapponese che offre più comfort a bordo, più spazio nel cassone e un motore performante ma parsimonioso. Abbiamo messo alla prova la versione Double Cab con trazione integrale inseribile. Ecco com’è andata Tara veicolo (kg) 1.970 1.500

1.600

1.700

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2.000

2.000

2.200

2.400

2.800

2.900

50’’

lento

Giri @ 90 km/h 1.800 1.400

1.600

1.800

Giri @ 130 km/h 2.700 2.400

2.500

2.600

2.700

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 24”,41 veloce

20’’

40’’

30’’

Consumo carburante (km/l) 7,93 basso

9

8

7

6

alto

Media oraria (km/h) 45,3 70

60

50

40

30

20

MEDIE ORARIE & CONSUMI statale off road autostrada Cava (150 m) Cava (150 m) Buscate (177 m) Arluno (156 m) Arluno (156 m) Milano Gobba (126 m)

TOTALI:

Index performance 435,4 500 490 480 470 460 450 440 430 420 410 400

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Correva l’anno 1933 quando Nissan mise sul mercato Datsun 12, il suo primo veicolo commerciale di piccole dimensioni. Ottantadue anni e 14 milioni di pick up venduti dopo, la Casa giapponese ha lanciato la seconda generazione di Np300 Navara. Un mezzo che mira a stabilire nuovi punti di riferimento nel mondo dei pick up mantenendo inalterate le prestazioni da fuori strada e la capacità di carico ma con un abitacolo ispirato al mondo dei crossover. Progettato partendo dal robusto telaio a longheroni, è proposto sia in versione King Cab, due posti secchi, sia Double Cab, in grado di accogliere fino a 5 persone. Noi abbiamo testato quest’ultima, spinta dal 2,3 litri nella versione meno potente, quella da 120 kW (163 Cv) con trazione integrale inseribile.

di Tiziana Altieri foto di John Next

Km

Tempo

Velocità km/h

Consumo km/l (lt/100 km)

22,0

35’

37,7

5,18 (19,32)

13,6

16’

51,0

8,50 (11,76)

35,4 71,0

43’ 1h34’

49,4 45,3

11,42 (8,76) 7,93 (12,60)

Diesel consumato = 8,95 litri. Tratto in cava in 4x4, su strada in 4x2. Peso durante la prova = 2.960 chilogrammi. Fabbricato in Spagna. Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione Double Cab 2,3 dCi 160 Cv 4WD N-CONNECTA : € 29.700

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

I progettisti hanno centrato l’obiettivo di migliorare l'esperienza al volante grazie anche al nuovo sistema di sospensioni posteriori multi-link che offre un risparmio di peso di 20 chilogrammi rispetto alle balestre. Ottime le performance del motore 2,3 litri da 120 kW (163 Cv). In modalità 4x4, utilizzata all’interno della cava laddove il fondo si fa sdruccevole, ha consentito di percorrere oltre 5 chilometri con un litro a pieno carico (di 2.960 chilogrammi il peso del mezzo durante il test). In modalità 4x2 invece i consumi medi si sono attestati sui 9,9 chilometri/litro. Buona l’accelerazione: per passare da 0 a 130 chilometri orari sono bastati meno di 25 secondi.

In cabina Ripensato l’abitacolo, più spazioso e confortevole. Nuovi i materiali che assorbono vibrazioni e rumorosità. La plancia ora al centro ospita il grande schermo qui collegato all'Around View Monitor, un optional da 1.000 euro che consente di controllare tutto ciò che succede intorno al veicolo. Un prezioso PRESTAZIONI A CONFRONTO (modelli 4x4) Modello

Nissan NP300 Navara 2.3 dCi E5b+ 120/160 Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 110/150

Completamente rivista la plancia di Np300 Navara. In basso, i due sedili anteriori con supporto lombare, il volante a tre razze con comandi integrati, il quadro strumenti e il monitor collegato al sistema Around View che offre un prezioso ausilio nella guida in fuoristrada. Più sotto, la manopola per passare da 2 a 4 ruote motrici, il tunnel tra i due sedili con vasche portaoggetti, la mensola sulla plancia e la panchetta posteriore.

Le misure rilevate

MISTER METRO

0

Potenza kW/Cv

Coppia Nm

Marce n°

Consumo km/l

403

6

7,93

320

5+5

9,53

L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore corrisponde

1

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Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 1.570/2.200 Larghezza (utile/max) 1.340/1.560 Altezza interna 1.160 Larghezza porta anteriore (utile/max) 710/820 Altezza porta anteriore 1.095 Larghezza porta posteriore (utile/max) 570/700 Altezza porta posteriore 1.095 Distanza tra terra e soglia porta 540 Diametro volante 370

Lunghezza (utile/max) 1.500/1.585 Larghezza (utile/max) 1.490/1.580 Larghezza tra passaruota 1.130 Altezza sponde 475 Larghezza apertura posteriore 1.355 Angolo apertura sponda posteriore 90° Altezza soglia carico posteriore 840

Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta

Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

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5.300 1.850 1.840 219 3.150 870 1.280 1.570 1.570 12.400

10

2.045 1.320 1.750 965 3.010

Varie Angolo di attacco Angolo di dosso Angolo di uscita Guado Pendenza superabile

gradi gradi gradi mm %

30,4 22,1 25,5 600 30,0

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Esterno

aiuto in fase di manovra e nella guida in off road. Sette i vani per riporre oggetti e bottiglie e tre le prese da 12V nell’ abitacolo per caricare tutti i dispositivi mobili al seguito. Il climatizzatore automatico qui è bizona.

Vano di carico Il carico utile di Np300 Navara sfiora la tonnellata. Le merci possono essere caricate nel cassone con sponda posteriore ribaltabile a 90 gradi. Funzionale il sistema di ancoraggio ‘Cchannel’, di serie con l’allestimento N-Connecta, che sfrutta binari sia sulla paratia posteriore, sia sulle sponde laterali. I morsetti scorrevoli permettono di bloccare con facilità qualsiasi tipo di carico.

Linea esterna Il pick up giapponese, ma realizzato per il pubblico europeo a Barcellona, riprende alcuni dei family feeling della gamma Nissan, a partire dalla griglia V-motion per arrivare ai fari a Led. La parte frontale del veicolo ha uno spoiler integrato

PICK UP HIT AdBlue %

Velocità km/h

Acceler. 0-130 km/h

Peso kg

Index Pubbl. performance n°

-

45,3

24’’,41

2.960

435,4

798

-

58,3

30’’,06

2.950

485,7

768

Il cassone con sponda posteriore ribaltabile offre una lunghezza massima di 1.578 millimetri. In basso, il profilo destro, quello posteriore, il sinistro e una vista a tre quarti. Più sotto, una foto che evidenzia la facilità di accesso alla cabina, uno dei tre binari con morsetti scorrevoli che consentono un sicuro ancoraggio delle merci, la maniglia per lo sgancio della sponda e lo specchio retrovisore con la telecamera.

una migliore prestazione.

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Trasmissione

Sospensioni

Design

Il veicolo del test monta il cambio manuale FS6R31A a 6 rapporti. La trazione 4x4 è inseribile elettronicamente (altrimenti è posteriore). Il rapporto di riduzione finale è di 3,692. Marcia Rapporto 1a 4,685 2a 2,478 3a 1,623 4a 1,207 5a 1,000 6a 0,808 Retro 4,709

Sospensione anteriore a doppio braccio oscillante per l’ultima generazione Nissan Np300 Navara. Quella posteriore, invece, è multi-link.

Np300 Navara è stato progettato appositamente per il mercato europeo. È frutto della matita dell’equipe guidata da Mamoru Aok e Satoru Tai, entrambi Executive Design Director del Global Design Center di Nissan Motor.

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Freni

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Meteo & traffico

Impianto frenante misto, con dischi anteriori da 296 millimetri di diametro e tamburi da 295 millimetri sul posteriore, tutti all’interno di ruote da 18 pollici equipaggiate con pneumatici Conti Cross Contact Lx2 M+S 255/60 R18T XL (112 T). Di serie Abs ed Ebd.

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Sottopelle

nel paraurti per migliorare i flussi di aria e ridurre il fruscio. Il cofano motore e lo spazio tra cassone e cabina sono stati invece dotati di guarnizioni flessibili. Accorgimenti che hanno permesso nel complesso di migliorare il coefficiente aerodinamico e ridurre i consumi. Trasmettono aggressività i rigonfiamenti laterali sul cofano ma limitano la visibilità.

La driveline Il motore 2,3 litri nella versione entry level (è disponibile anche nella taratura 140 kW (190 Cv), pure con cambio automatico 7 rapporti) è un 4 cilindri in linea con turbo a geometria variabile. Qui è abbinato al cambio manuale 6 rapporti. Il sistema di trazione integrale è attivabile elettronicamente, anche in marcia fino a 100 chilometri orari, attraverso un selettore rotante sul cruscotto, al centro della plancia. Se non basta si può passare alle ridotte, 4LO. Per le condizioni più estreme, infine, è possibile attivare il bloccaggio meccanico del differenziale posteriore. Np300 Navara prevede anche l’Hill Descent Control attivabile attraverso un tasto sulla console centrale. Un sistema che utilizza una rete di sensori per monitorare la trazione e lo slittamento delle ruote, regolando automaticamente la velocità e la forza frenante. Discese sicure, quindi, ma anche salite con il già noto Hill Start Assist. Tra gli equipaggiamenti di serie, infine, il differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico (eLSD) che monitora la velocità delle ruote per migliorare la stabilità in curva. Anche su Np300 Navara Nissan offre la garanzia di 5 anni o 160 mila chilometri.

Il nuovo propulsore Euro 5b 2,3 litri scarsi, nella taratura 120 kW (163 Cv), qui abbinato al cambio manuale 6 rapporti. Sotto, pneus Conti Cross Contact da 18 pollici per il veicolo del test, la sospensione posteriore multi link, il differenziale posteriore e la sospensione anteriore a doppio braccio oscillante. Più in basso, facilità di accesso al motore, la batteria da 70 Ah, i fusibili e gli attrezzi ‘nascosti’ sotto la panchetta.

MOTORE

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Specifiche Marca e Nissan modello YS23 Turbo Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 85x101,3 Cilindrata (cc) 2.299 Rapporto di compressione 15,4:1 Distribuzione a catena Valvole per cilindro 4 Aspirazione Garrett Vgt (turbo/intercooler) /sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.800

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Potenza Peso a secco (kg) 163 Capacità coppa dell’olio (l) 9,3 Potenza (kW(Cv)/giri) 120(163)/3.750 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 52,13 (70,89) Coppia (Nm/giri) 403/1.500-2.500 Coppia specifica (Nm/l) 175,35 Riserva di coppia (%) 32% Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti (omologazione/sistema) Euro5b/Egr

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Coppia

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ANTEPRIMA

Ginevra Motor Show 2016

Gli intrusi

Tra fuoriserie potentissime, berline, station wagon ed esercizi di stile, al salone svizzero si sono visti anche alcuni veicoli commerciali nella versione passeggeri. ‘Prima assoluta’ per i pick up Fiat e Toyota

HILUX

Torna ancora più grande Hilux, il pick up più venduto nel Vecchio Continente. Lungo 5.350 millimetri, largo e alto 1.855, è proposto nelle configurazioni Single Cab, Extra Cab 4 posti e Double Cab 5 posti. Completamente rivisto il frontale con nuovi gruppi ottici dotati di luci diurne a led, la griglia inferiore di forma trapezoidale e i fendinebbia ai margini del paraurti. Le rifiniture interne sono degne di un Suv. La consolle centrale è dominata dal sistema multimediale touch screen da 7 pollici che ricorda un tablet. Nuovo anche il quadro strumenti. Più spazio a bordo e nel cassone: ora si dispone di una lunghezza massima di 1.525 millimetri e una larghezza di 1.645, di portellone con cardini più resistenti e staffe in acciaio. Le sponde sono alte 480 millimetri. A spingerlo è il nuovo motore 2.4 D-4D Global Diesel con funzione start&Stop, un 4 cilindri 16 valvole con turbocompressore a ugello variabile con intercooler che promette consumi ridotti del 9 per cento rispetto al precedente propulsore. Eroga una potenza massima di 110 kW (150 Cv) a 3.400 giri e una coppia di 400 Nm tra i 1.600 e i 2.000 giri. Le versioni 2Wd sono equipaggiate con cambio manuale 6 rapporti, mentre le versioni a trazione integrale offrono la possibilità di scegliere tra cambio manuale o automatico. A doppio braccio oscillante la sospensione anteriore, assale rigido e molla a balestra per quella posteriore.

PROACE

La versione Verso (ossia passeggeri) di Proace anticipa quella merci. Tre le lunghezze disponibili: 4.606 millimetri su passo di 2.925 millimetri, 4.956 e 5.308 millimetri, entrambe su passo di 3.275 millimetri. Quattro le motorizzazioni diesel proposte: 1,6 litri scarsi con due livelli di potenza - 70 e 85 kW (95 e 115 Cv), la prima anche con cambio robotizzato sei rapporti - e 2,0 litri da 100 e 126 kW (150 e 180 Cv), il primo con cambio manuale a 6 rapporti, il secondo abbinato all’automatico 6 rapporti. Toyota Proace propone il pacchetto Safety Sense, che include una serie di sistemi di sicurezza (dal Forward Collision Warning al Lane Departure Alert) che gli hanno consentito di conquistare le 5 stelle ai test EuroNCAP.

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FULLBACK

Prima europea a Ginevra per Fullback, il pick up di Casa Fiat mostrato al grande pubblico al Salone di Dubai. Frutto dell’accordo tra FCA e Mitsubishi, è basato sull’L200 dal quale però si differenzia per il frontale con il caratteristico logo Fiat. Per il lavoro come per il tempo libero, sarà disponibile sul mercato a partire da giugno. Al Salone è apparso con la Double Cab livrea Grigio Liquid Metal e interni di pelle nera con inserti plancia in rame anodizzato. Per conquistare i professionisti però si punterà sulla Club Cab. Sotto il cofano si nasconde un turbodiesel da 2,4 litri: eroga 132 kW (180 Cv) ed è abbinato alla trasmissione automatica a cinque marce e alla trazione integrale con differenziale autobloccante elettronico.

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TRASPORTI

Fucus Anfia

La STRADA

Quella che ogni anno nell’Unione europea percorrono oltre 1.700 miliardi di tonnellate di merci per chilometro. Perché la gomma rimane la modalità di trasporto favorita. Sotto la lente d’ingrandimento i traffici oggi

di Tiziana Altieri

Dal 2000 al 2013 la quantità di merce movimentata in Europa è cresciuta del 7,3 per cento. Nello stesso intervallo di tempo la strada ha segnato un più 13,9 per cento, aumentando quindi la sua quota. Di meglio hanno fatto solo le vie di navigazione interna (più 14,1). L’aereo negli stessi anni ha archiviato un più 3,7 per cento, il mare un più 2,0 e la ferrovia un più 0,2 per cento. Gli oleodotti devono invece fare i conti con un meno 14,1 per cento, causato dalla flessione dei consumi energetici.

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e merci continuano a preferire la strada. Se nel 1995 sceglieva l’asfalto il 45 per cento di tutto ciò che veniva movimentato, nel 2007 si era superata quota 50 per cento, per poi attestarsi intorno al 49 negli ultimi anni (cfr Tabella 1). È solo una delle tantissime informazioni contenute nel focus sul trasporto merci realizzato da Anfia e basato sulle indagini statistiche Eurostat, pubblicate nei primi due mesi del 2016 e relative al 2014. Come spiegare dunque il drastico calo delle immatricolazioni? Con una pesante riduzione della quota del trasporto merci su strada in termini di volumi: meno 10,4 per cento nel 2013 rispetto al 2007, da 1.925 a 1.719 mld di t/km. La contrazione dei consumi e una riduzione delle attività produttive negli anni di crisi hanno provocato un calo degli approvvigionamenti industriali e della distribuzione di prodotti finiti. E si sono macinati quindi molti meno chilometri. Stessa sorte è toccata alle altre principali modalità di trasporto che nell’ultimo decennio hanno mantenuto quote stabili.

Gli attori della scena Chi si occupa del trasporto professionale di merci su strada nella Ue? Ben 600.000 imprese, prevalentemente di piccole dimensioni: l’80 per cento ha meno di 10 dipendenti, il 99 per cento ne ha meno di 50. Mediamente contano 4 dipendenti ciascuna. Non è quindi solo l’Italia a dover fare i conti con aziende poco strutturate. Il trasporto

Grafico 1 - Traffico merci su strada per classi di distanza in % (Ue 2014 mld t/km) 5%

Grafico 2 - Traffico merci su strada per classi di distanza in % (Italia mld t/km) 7%

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18% 17% <50 km 50-159 km 150-299 km 300-499 km 500-999 km 1.000-1.999 km >2000 km

1-50 km 51-150 km 151-300 km 301-500 km >500 km

Nei Grafici 1 e 2 sono riportate le distanze percorsi dalle merci che si muovono su strada rispettivamente, nella Ue e in Italia. Nel 2014 il 44 per cento delle t/km si è spostato su un raggio di 300 chilometri. In Italia si accorciano ulteriormente: ben il 53 per cento delle t/km è stato sotto i 300 chilometri. Piano della Ue è trasferire il 30 per cento delle operazioni di trasporto su strada su distanze superiori ai 300 chilometri alla ferrovia e alle vie navigabili interne entro il 2030, oltre il 50 per cento entro il 2050.

nazionale nel 2014 ha rappresentato il 64,5 per cento del traffico merci su strada totale, mentre il trasporto internazionale ha pesato per il 35,5 per cento. Il 78 per cento dei trasporti internazionali è stato effettuato da flotte di autotrasporto immatricolate in uno dei Paesi tra i quali è avvenuto il trasferimento delle merci; il restante 22 per cento è stato effettuato da trasportatori di un terzo Paese nel quadro di operazioni di transito, un mercato questo in rapidissima crescita. La Germania si conferma il primo Paese dell’Ue per volumi di merci trasportate (il 18 per cento dell’intero traffico), seguita, a sorpresa, dalla Polonia

con un 15 per cento che, insieme a Bulgaria, Repubblica Ceca, Lituania e Slovacchia hanno spostato il baricentro del trasporto europeo su strada verso oriente. Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Polonia e Italia insieme rappresentano poco meno del 70 per cento del totale trasportato ‘on the road’. La Germania è il Paese che pesa di più sulla componente del traffico nazionale (cfr Grafico 3), mentre la Polonia è al primo posto per traffico internazionale (cfr Grafico 4): ne assorbe un quarto del totale. Vano full o vuoto? Viaggia scarico un quinto dei mezzi, tanti, troppi. Uno su quattro tra quelli che effettuano trasporti nazionali, il 13 per cento di quelli

Tabella 1. Ue 28 Traffico merci totale in miliardi di t/km Anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Strada Q.ta% 1.509 46,5 1.553 47,2 1.603 47,8 1.608 47,6 1.751 48,6 1.795 48,7 1.858 48,9 1.925 50,1 1.891 50,1 1.700 50,3 1.755 49,5 1.744 49,0 1.693 48,6 1.719 49,4

Ferrovia Q.ta% 405 12,5 388 11,8 386 11,5 394 11,7 419 11,6 416 11,3 438 11,5 452 11,8 443 11,7 364 10,8 394 11,1 422 11,8 407 11,7 407 11,7

Nav.Int. Q.ta% 134 4,1 133 4,0 133 4,0 124 3,7 137 3,8 139 3,8 139 3,7 145 3,8 146 3,9 131 3,9 156 4,4 142 4,0 150 4,3 153 4,4

Oleodotti Q.ta% 127 3,9 134 4,1 130 3,9 132 3,9 133 3,7 138 3,7 137 3,6 128 3,3 125 3,3 122 3,6 121 3,4 118 3,3 115 3,3 112 3,2

Mare Q.ta% 1.067 32,9 1.083 32,9 1.100 32,8 1.119 33,1 1.159 32,2 1.198 32,5 1.224 32,2 1.190 31 1.164 30,9 1.062 31,4 1.118 31,5 1.133 31,8 1.113 32 1.089 31,3

Aereo Q.ta% 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1 2 0,1

Totale 3.245 3.292 3.353 3.378 3.601 3.687 3.798 3.843 3.771 3.380 3.546 3.562 3.480 3.481

Fonte: Eurostat

18 - N. 798 aprile 2016

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TRASPORTI

Tabella 2. Top five dei paesi che praticano cabotaggio nella Ue Mld t/km

1

Paesi che praticano maggiormente il cabotaggio Polonia

2

Olanda

2,572

3

Spagna

2,177

4

Lussemburgo

1,943

5

Germania

1,775

8,634

Top 3 Paesi destinatari del cabotaggio Germania Francia Uk Germania Belgio Francia Francia Italia Germania Francia Belgio Germania Francia Italia Danimarca

Tabella 3. Top five dei Paesi destinatari del cabotaggio nella Ue

Quota % 68 13 4 49 19 10 87 5 5 53 23 21 25 22 11

Fonte: Anfia

che invece varcano i propri confini. Quanti chilometri percorrono mediamente le merci su strada nell’Unione? Il 37 per cento delle t/km trasportate tra i 150 e i 499 chilometri, un ulteriore 21 per cento tra i 500 e i 999 chilometri. Solo il 18 per cento delle t/km ha superato i 1.000 chilometri (cfr Grafico 1). Distanze che si accorciano ulteriormente se guardiamo all’Italia: solo il 29,0 per cento delle t/km nel 2014 ha viaggiato per oltre 500 chilometri, più della metà ne ha fatti meno di 300 (cfr Grafico 2).

Polonia n°1 nel cabotaggio Decisamente interessanti i dati relativi al cabotaggio, ovvero i trasporti nazionali per conto terzi effettuati da trasportatori stranieri. I Paesi che praticano maggiormente il cabotaggio in termini di t/km sono Polonia, Olanda e Spagna (cfr Tabella 2). La crescita del cabotaggio da parte di vettori polacchi è stata del 120 per cento dal 2010 al 2014, con una media annuale del 17: ciò spiega il boom delle immatricolazioni di truck registrato su questo mercato, divenuto il quarto principale del Vecchio Continente. I principali destinatari sono , invece, Germania, Francia e Italia (cfr Tabella 3). Concentrandoci sul nostro Paese si nota che il 22 per cento dei vettori che qui fanno cabotaggio sono tedeschi, il 12 per cento rumeni e il 10 slovacchi. Nel 2014 il cabotaggio, stando ai dati Eurispes, ha riguardato la movimentazione di merci per 30,4 miliardi di t/km, pari all’1,8 per cento del trasportato su strada. Sono molte però le associazioni di professionisti del settore che ritengono si tratti di numeri sottostimati che non contemplano il cabotaggio illegale, assai diffuso. Uno sguardo anche alla flotta di veicoli europea adibita al trasporto merci. Nel 2014 si contavano 4,13 milioni di veicoli con peso totale a terra sopra le 3,5 tonnellate, il 5 per cento in meno rispetto al 2001. Una contrazione dovuta in parwww.vietrasportiweb.com

Mld t/km

1

Paesi principali destinatari del cabotaggio Germania

2

Francia

7,710

3

Italia

1,769

4

Uk

1,422

5

Svezia

1,341

12,223

Top 3 Paesi che praticano cabotaggio Polonia Olanda Repubblica Ceca Spagna Polonia Lussemburgo Germania Romania Slovacchia Polonia Paesi Bassi Irlanda Polonia Germania Finlandia

Quota % 48 10 7 24 14 13 22 12 10 26 18 13 27 14 8

Fonte: Anfia

Grafico 3 - Traffico merci su strada, trasporti nazionali in mld t/km 300 225 150 75 0 Germania

Francia

Regno Unito

Spagna

Italia

Polonia

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Grafico 4 - Traffico merci su strada, trasporti internazionali in mld t/km 180 135 90 45 0 Germania

Francia

Regno Unito

Spagna

Italia

Polonia

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Grafico 5 - Traffico merci su strada, trasporti nazionali + internazionali in mld t/km 400 300 200 100 0 Germania

Francia

Regno Unito

Spagna

Italia

Polonia

Le Tabelle 2 e 3 forniscono un quadro chiaro sul fenomeno del cabotaggio nella Ue, che ogni anno cresce mediamente, in termini di mld di t/km, dell’8,0 per cento. Nel 2014 ha riguardato solo l’1,8 per cento di tutte le merci trasportate su strada. I viaggi di cabotaggio vengono effettuati soprattutto con merci del tipo ‘general cargo’ che viaggiano su semirimorchi telenoati e container. La Polonia è il Paese che pratica maggiormente il cabotaggio (8,634 mld t/km), soprattutto in Germania. Seguono Olanda e Spagna con volumi però decisamente più esigui (2,572 e 1,943 mld t/km).

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Come si vede dai Grafici sopra, la Germania è il Paese con i maggiori volumi di traffico nazionale e meno degli altri sembra aver sentito la crisi. La Polonia, invece, è al primo posto per traffico internazionale: nel 2014 ha movimentato in miliardi di t/km oltre tre volte le merci della Germania (154,3 contro 47,1) e 10 volte quelle dell’Italia (15,5 miliardi).

te alla crisi, in parte a un maggiore efficienza del sistema trasporti che oggi si avvantaggia di sistemi di gestione delle flotte nonché delle borse carichi. I trattori stradali con semirimorchio hanno trasportato il 79 per cento del totale delle t/km nel 2014. In controtendenza solo Svezia e Finlandia dove autocarri con rimorchi hanno movimentato oltre

il 70 per cento delle t/km. Il Focus Anfia non dimentica nemmeno coloro che sono al volante di questi mezzi. La loro età continua a crescere e non sembra esserci ricambio generazionale. Solo in Germania nei prossimi 15 anni andranno in pensione 250.000 conducenti. AAA. Autisti cercasi. N. 798 aprile 2016 - 19


ATTUALITÀ

Mercedes-Benz punta sull’hi-tech

In fila connessi Con il sistema Highway Pilot Connect, la Casa tedesca introduce la guida semi autonoma in convoglio sui percorsi autostradali. Meno stress per il conducente, maggiore sicurezza e consumi ridotti fino al 7 per cento di Gianenrico Griffini

A destra, il cluster strumenti di un Actros dotato di sistema Hpc, con i tasti blu delle funzioni di guida semi autonoma, e il conducente mentre affida il veicolo all’elettronica di bordo.

T

alvolta la realtà supera di gran lunga la fantasia. Accade con il sistema di guida semi-autonoma in convoglio Highway Pilot Connect (Hpc), installato da Mercedes-Benz sui pesanti stradali della gamma Actros. L’idea di base è di far viaggiare in autostrada a breve distanza - circa 15 metri l’uno dall’altro - alcuni autoarticolati, connessi fra loro e con le infrastrutture mediante un collegamento radio (platooning). Il progetto ha molteplici obiettivi. Prima di tutto, sfruttare la marcia in convoglio (sono previsti, per ora, tre autoarticolati) per abbattere la resistenza aerodinamica e, quindi, i consumi di gasolio. Secondo i dati preliminari diffusi dalla Casa tedesca, si ha

una riduzione 5-7 per cento dei dispendi di carburante per una combinazione di 40 tonnelate in autostrada alla velocità costante di 80 chilometri l’ora.

Meno gasolio, meno spazio Con l’Highway Pilot Connect si può, inoltre, utilizzare meglio la rete auto-

stradale esistente, che non è in grado di tenere il passo con l’aumento del trasporto su gomma previsto nella Ue nei prossimi anni. Tre autoarticolati distanziati di 15 metri sotto il controllo dell’elettronica di bordo occupano, infatti, circa 80 metri di autostrada, invece dei 150 metri richieDa sinistra, i tasti d’attivazione del sistema Highway Pilot e della marcia in convoglio, collocati sulla sezione angolata della plancia dell’Actros, la segnalazione della disponibilità della funzione Highway Pilot Connect e l’indicazione della velocità di crociera raggiunta. A destra, la distanza (16 metri) che separa i veicoli in fila, costantemente controllata dall’elettronica di bordo.

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ATTUALITÀ

I SEGRETI DELL’HIGHWAY PILOT CONNECT

COME FUNZIONA SU STRADA

L’Highway Pilot Connect rappresenta l’evoluzione del sistema di guida semi-autonoma Highway Pilot, sperimentato negli ultimi due anni da Mercedes-Benz sull’Actros in Europa e dalla controllata americana Freightliner sull’Inspiration Truck. La strumentazione di bordo prevede 2 radar frontali, uno con una portata di 250 metri e un altro con un range di 70 , che scandaglia un angolo di 130° davanti al veicolo. A ciò si aggiunge una telecamera stereo, posizionata dietro il parabrezza (dello stesso tipo di quella montata sulla auto della Classe S), che legge le linee di demarcazione della corsia di marcia e la segnaletica stradale.

Si fa presto a parlare di guida semi-autonoma in convoglio (il platooning). Nella realtà del traffico autostradale sono innumerevoli le situazioni (e i parametri) di cui l’elettronica di bordo deve tener conto per garantire la sicurezza del convoglio stesso e degli altri veicoli presenti sulla strada. Tutti gli autoarticolati del platoon muniti dell’Highway Pilot Connect (per ora sono tre, ma in futuro potrebbero essere di più) sono in comunicazione fra loro e con le infrastrutture attraverso una trasmittente/ricevente multifrequenza. Ciò assicura che le informazioni critiche per la sicurezza giungano tempestivamente ai sistemi di bordo degli autoarticolati. In condizioni normali di traffico, le tre combinazioni trattore-semirimorchio viaggiano a un distanza di 15 metri. In questo modo, grazie alla diminuzione della resistenza aerodinamica, i consumi di gasolio medi si riducono del 5-7 per cento. Nel caso sia necessaria una frenata d’emergenza, la rapidità di reazione dei sistemi di bordo (circa 0,1 secondi, rispetto agli 1,4 secondi di un conducente) scongiura il rischio di un tamponamento.

Immagine 1 - I principali componenti del sistema di guida semi autonoma in convoglio UNITÀ DI CONTROLLO CONNESSIONE PORTATA: 200 METRI TELECAMERA PORTATA: 300 METRI TELECAMERA STEREO PORTATA: 100 METRI UNITÀ CONTROLLO HIGHWAY PILOT CONNECT RADAR LUNGA DISTANZA PORTATA: 250 METRI RADAR CORTA DISTANZA PORTATA: 70 METRI

QUADRO INFORMATIVO CONDUCENTE

SERVOSTERZO IBRIDO

Immagine 2 - In convoglio, connessi a 15 metri di distanza l’uno dall’altro

sti dal mantenimento delle normali distanze di sicurezza da parte dei driver. Con l’introduzione dell’Highway Pilot Connect, Mercedes-Benz ha aggiunto alla marcia in convoglio la funzione di guida semi-autonoma (chiamata Highway Pilot), già sperimentata con successo sulla gamma Actros in Europa e sul prototipo Inspiration Truck di Freightliner negli Stati Uniti.

Bastano due pulsanti L’attivazione delle funzioni di platooning e di guida semi-autonoma è estremamente facile, a testimonianza dello sforzo di Mercedes-Benz nel semplificare al massimo l’interfaccia uomomacchina. In autostrada, il conducente deve infatti premere soltanto due pulsanti blu localizzati sul cruscotto.

L’elettronica di bordo indica, sul display centrale della strumentazione, la disponibilità delle due funzioni e attende l’ok definitivo dal parte del driver per assumere il controllo del convoglio. Il resto lo fanno i sensori e le centraline - radar, telecamere, ricetrasmittenti, mappe digitali ad alta risoluzione - installati sugli Actros. L’Highway Pilot Connect si disattiva però subito se il conducente preme il pedale del freno. Il sistema Hpc è stato omologato dalle autorità tedesche per l’utilizzo su alcune direttrici autostradali, come l’A81 e l’A52, aperte al pubblico. Un ulteriore vantaggio offerto dalla connettività fra i veicoli e le infrastrutture è rappresentato dalla possibilità di ottimizzare le operazioni di trasporto e, soprattutto, quelle di logistica.

Sotto, al centro, il termine della marcia in convoglio ad uno svincolo autostradale. Si notano le appendici in coda ai semirimorchi per diminuire la resistenza di scia. Sotto, destra, una delle nuove App per smartphone del sistema di gestione flotte FleetBoard.

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Immagine 3 - Cosa succede se è richiesta una frenata d’emergenza Tempo di reazione 0,1 secondi

Nell’Immagine 2, lo schema di funzionamento della guida semi-autonoma in convoglio di tre autoarticolati, separati da una distanza di 15 metri. Nell’Immagine 3, la frenata d’emergenza governata dall’elettronica di bordo dei veicoli.

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CONTEST

Tre finalisti per Artigenio

Geni italici

Un alfabeto d’epoca, un coltello rototraslante e un giardino verticale conquistano la giuria del concorso lanciato da Mercedes-Benz e Confartigianato. Più di un mese per decidere a quale idea dare forma

di Tiziana Altieri

Il contest Artigenio è stato lanciato da Mercedes-Benz Vans in collaborazione con Confartigianato. La proclamazione del vincitore avverrà entro il 30 aprile.

S

i è conclusa la prima parte del contest Artigenio, lanciato a fine novembre da Mercedes-Benz in collaborazione con Confartigianato, la più grande rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese. Obiettivo: promuovere la creatività italica offrendo un sostegno economico di 10.000 euro all’idea più originale. La giuria composta da Alberto di Marco della Di Marco Produzioni alimentari, Davide Servadei della Ceramica Gatti e Paolo Rolandi della Cromatura Cassanese, ha individuato i tre finalisti: in ordine alfabetico, Francesca Colonia, Alberto Gariboldi e Sara Vignoli. Francesca Colonia ha presentato il progetto ‘Nuovi Alfabeti’ che nasce dall’esigenza di completare alcuni alfabeti d’epoca al momento disponibili presso l’Associazione Culturale Betterpress che si occupa di stampa a caratteri mo-

bili e del recupero di strumenti antichi. Alberto Gariboldi è, invece, l’inventore del coltello rototraslante: un innovativo sistema per l’apertura, la chiusura e il blocco per coltelli e utensili serramanico. Sara Vignoli, architetto green, infine ha proposto ‘Elements of nature’, un’idea che nasce dalla volontà di portare la natura nei contesti urbanizzati, attraverso una struttura modulare per creare giardini verticali. I video con le presentazione dei tre progetti finalisti saranno presto visibili all’indirizzo artigenio.net e fino al 21 aprile ciascuno potrà votare quello che preferisce.

sottolineato Paolo Rolandi – sono stati due dei requisiti che hanno guidato le nostre scelte anche nella prima fase di selezione, insieme alla capacità del progetto di rispondere a un bisogno, o addirittura crearlo, e di sorprendere.” I nomi dei finalisti sono stati resi noti al Talent Garden di Milano, alla presenza di Andrea Verdolotti, Responsabile Marketing dei Van della Stella, che ha fornito qualche numero circa la grande partecipazione ad Artigenio. “Sono state inviate oltre 500 adesioni e 80 progetti sono stati caricati sul portale. Numeri al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Segno che a molti italiani le idee certo non mancano.”

L’ardua sentenza Il verdetto finale spetterà però alla giuria che già dai prossimi giorni si metterà al lavoro per comprendere fino in fondo la fattibilità e la sostenibilità finanziaria dei progetti stessi. “Proprio la fattibilità e la sostenibilità finanziaria– ha

AD ARTECICLO LA MENZIONE COMUNICAZIONE Tantissimi i video caricati sul portale artigenio.net: realizzati alla bell'e meglio con uno smartphone, amatoriali o semi professionali. “Guardarli e comprendere che cosa c’era dietro ciascuno di essi - ha spiegato Paolo Rolandi, membro della giuria - è stato entusiasmante. Certo che chi è riuscito a presentare meglio il proprio progetto ha avuto della chance in più!” E proprio in occasione della proclamazione dei tre finalisti, la stampa specializzata ha votato il video più creativo al quale è stata assegnata la ‘menzione comunicazione’. Prima classificata Francesca Mavillo con ‘Arteciclo’, officina che realizza esemplari unici di biciclette attraverso l’assemblaggio personalizzato e il restauro creativo di cicli usati.

22 - N. 798 aprile 2016

I tre finalisti sono stati individuati. Sono Alberto Gariboldi, Francesca Colonia e Sara Vignoli. Solo uno di loro, però, si aggiudicherà i 10.000 euro che consentiranno di dare forma a un’idea. Ciascuno a partire dal 21 marzo e fino al 21 aprile potrà votare il progetto preferito attraverso il sito artigenio.net.

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DIGITAL

‘Dritte’ dagli States

Il cliente è nella rete

All’ottava edizione di Internet Motors, evento dedicato al marketing on-line dei prodotti automobilisticisi, è intervenuta Alexi Venneri, co-fondatrice e Ceo di Digital Air Strike, azienda americana che collabora con 3.000 concessionarie e 6 case auto offrendo loro consulenza in campo ‘digital’. Ecco come sfruttare tutte le potenzialità di Internet e social di Tiziana Altieri

Verificare le info Banale ma non scontato. Mettete il nome della vostra azienda su uno o più portali di ricerca e verificate che ovunque appaia ci siano informazioni complete (indirizzo, email, numeri di telefono) e corrette. Un dato sbagliato o mancante è un lead perso.

Creare legami con comunità o associazioni locali

Cambiare spesso grafica

Può bastare un investimento veramente ridotto per creare un legame con un’associazione del luogo che può generare nuovi contatti. Dalla sponsorizzazione di una serata a scopo benefico, a quella della squadra di calcio locale.

L’effetto ‘Wow’ dura pochissimo. Non crediate che avendo investito in un sito di impatto per un po’ di anni potrete dormire sonni tranquilli. L’utente di Internet si aspetta sempre qualcosa di nuovo. Sì quindi a modifiche frequenti della grafica.

Valorizzare le recensioni dei clienti Un cliente ha parlato bene di voi, dei vostri servizi? Ebbene sappiate che le sue parole sono la migliore delle pubblicità. I commenti vanno quindi pubblicati sul sito Internet aziendale e ripresi sui social.

Targhetizzare i messaggi

Rispondere sempre a tutte le interazioni

Qualsiasi comunicazione deve essere mirata. Cercando di colpire tutti, infatti, non farete centro con nessuno. Prima di lanciare un messaggio (o un Tweet) o di creare una pagina pubblicitaria pensate a chi è il vostro pubblico. Se volete spingere il vostro stock di veicoli cava cantiere è inutile coinvolgere le flotte che fanno lungo raggio.

Cosa c’è di peggio che sentirsi trascurati da chi invece dovrebbe coccolarci? Ebbene il cliente pretende attenzioni. Se vi scrive per avere informazioni su un veicolo, nuovo o usato, o su un servizio da voi offerto non fategli attendere troppo la risposta. I top performer la inviano entro 15 minuti.

No alla traduzione automatica

No a post vecchi o inopportuni

Monitorare le conversazioni su Twitter

Vietata la traduzione automatica. Google translate può fornire un piccolo aiuto ma non può certo svolgere il compito di un bravo traduttore. Riportare frasi in maniera errata denota poca cura per quello che si fa e una certa superficialità. Nessuno vorrebbe apparire così di fronte ai propri clienti.

Divertire ok, ma con post che non siano inopportuni o che possano urtare la suscettibilità del pubblico. Ricordatevi che i contenuti, del sito come della pagina facebook, devono essere coerenti con la vostra attività e l’immagine che volete trasmettere di voi. No nemmeno a post vecchi: danno la sensazione di trascuratezza.

In America sembra essere molto in voga, decisamente meno da noi. Ma se è vero che prima o poi le mode degli States sbarcano anche qui è bene farsi trovare preparati. Monitorare le conversazioni su Twitter è un ottimo modo per intercettare possibili clienti. Concentratevi sulle chat dove si parla di servizi, di veicoli, e affini. E al momento giusto dite la vostra. Almeno un lead è assicurato.

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Attirare divertendo

Sì alla pubblicità a pagamento per veicoli ‘speciali’ Anche i social offrono pubblicità a pagamento e i ritorni possono essere eccezionali. Il consiglio è di utilizzarla non per qualsiasi veicolo/servizio ma per qualcosa che veramente vi distingue dagli altri. Avete un mezzo con delle caratteristiche particolari nel vostro parco? Investite su di lui!

Immagini e video sono diventati l’anima dei social, da Facebook a Instagram. Più sono divertenti, più aumentano le probabilità che chi naviga nella rete si soffermi proprio sulla vostra pagina e sia invogliato a stabilire una contatto con voi. Dopo starà alla bravura di chi si occupa di digital all’interno dell’azienda trasformalo in un cliente.

N. 798 aprile 2016 - 23


ANTEPRIMA

Un pick-up di successo, sempre più simile a quel veicolo che negli Usa è una sorta di icona del segmento, il muscoloso F-150, re del Midwest (e non solo). Tre cabine, due motori, altrettanti cambi e ben quattro allestimenti. Prossimamente in salsa Euro 6 di Gianluca Ventura

C

ontinuano i rinnovi di gamma nel mondo dei pick-up, un segmento che dalle nostre parti fa numeri piccoli (il 2015 ha chiuso a -7 per cento) e che è sostenuto soprattutto dal settore professionale. Una nicchia dove proprio Ford col Ranger è leader, grazie anche all’ampia gamma, articolata oggi in tre cabine (singola, super e doppia), due motorizzazioni turbodiesel Vgt common rail (2,2 e 3,2

24 - N. 798 aprile 2016

litri), altrettanti cambi di velocità esarapporto (manuale e automatico col classico convertitore) e quattro livelli d’allestimento: Xl, Xlt, Limited, Wildtrak.

Down under Progettato in Australia e prodotto in Thailandia per l’Oceania ed Estremo Oriente, in Sudafrica per l'Europa e infine in Argentina per gli Stati Uniti, il nuovo Ranger assume sempre di più

i tratti di quello che è un best-seller in Usa, il fratellone F-150, il full-size pickup per eccellenza. Così spunta una nuova calandra trapezoidale, fari ridisegnati, un paraurti anteriore scolpito, nuovi cerchi in lega e una linea di cintura più alta. Allungato di tre millimetri rispetto alla serie precedente e allargato di dieci, ha interni e dotazioni ancora più da vettura (si può avere anche il sistema d’infotainment Sync nelle va-

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ANTEPRIMA

La versione doppia cabina con allestimento Xl (quello base) del nuovo pick-up Ford, allungato di 3 millimetri e allargato di 10 rispetto alle generazione precedente. Sopra, da sinistra il lato guida, il retro col tubolare paraurti spartano e il piano di carico dotato di robusti occhioni interni a norme Din 75410 la cui tenuta è di 500 decanewton. Sull’esterno delle sponde, sei pratici ganci per fissare i teloni.

Carta d’identità Ford Ranger DRIVELINE Potenza kW(Cv)/giri Coppia Nm/giri

Il Ranger Xl offre di serie il volante a quattro razze con comandi remoti, la radio Cd con bluetooth e il climatizzatore. In questo caso il cluster strumenti è di tipo analogico, ma diventa digitale sul doppia cabina Limited e Wildtrak. Optional il Sync 1 in console.

rie versioni), oltre che una serie di soluzioni tecniche d’ultima generazione già di serie. Come il servosterzo elettrico, lo stop/start, l’indicatore di cambio marcia con la scatola manuale, il sistema di ricarica intelligente della batteria e quello antiarretramento (che mantiene il veicolo in posizione per due secondi e funziona anche salendo in retromarcia). Massima cura pure sul fronte della sicurezza, grazie all’Esp, al controllo della stabilità per il rimorchio (pesante fino a 3.500 chili) al dispositivo anti ribaltamento e al controllo della velocità in discesa, che funziona viaggiando perfino in folle. Senza dimenticare la ricca dotazione di airbag , sette

in tutto compresi quelli per le ginocchia. Per la protezione della cabina, invece, è prevista una robusta griglia posteriore. Sul fronte della trazione, lo schema è con il 4x4 inseribile anche viaggiando a 120 orari e, da off-roader heavy duty che si rispetti, monta un filtro dell’aria con un sistema di scarico dell'eventuale acqua entrata durante i guadi. Per l’Italia, è previsto inoltre il blocco elettronico del differenziale posteriore premendo un tasto in plancia.

Cabina singola 2.2 Tdci 118(160)/3.700

Cabina doppia 2.2 e 3.2 Tdci 118(160)/3.700 e 147(200)/3.000 385/1.500-2.500 385/1.500-2.500 385/1.500-2.500 470/1.500-2.750 manuale/6 manuale/6 manuale e auto/6

Cambio tipo/marce INGOMBRI (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Altezza libera dal suolo Altezza di guado Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Angolo di attacco Angolo di uscita Angolo di rampa Larghezza piano di carico Larghezza tra passaruota Lunghezza piano di carico Altezza piano di carico MASSE (kg) Tara Portata Peso totale a terra

5.277 1.800

1.149 229

2.317

Super Cab 2.2 Tdci 118(160)/3.700

5.362 1.860 1.804 3.220 905 1.226 229 800 1.560 1.560 28° 28° 25° 1.560 1.139 1.847 835

1.815

1.226 232

1.549

da 1.931 a 2.167 da 1.269 a 1.033 3.200

L’Euro 6 in autunno Garantito tre anni e da manutenere ogni 30 mila chilometri, Ranger monta al momento motori Euro 5b. Quelli Euro 6 arriveranno ai primi di settembre e sfrutteranno un sistema di post-tratta-

5.362

mento Scr con urea, stoccata in un serbatoio da 21 litri col bocchettone piazzato dove c'è quello del gasolio, di serie dotato di tappo ‘easy fuel’ contro le distrazioni da rifornimento (volendo c’è anche il classico). Quanto alle configurazioni, c’è anche solo telaio a cabina singola. Due i rapporti al ponte, 3,55 di serie e 3,15 optional, per entrambe le motorizzazioni. Sul manuale però, perché sull’automatico ci va solo il 3,73.

Nelle foto piccole a lato, i tre fregi che caratterizzano le altrettante cinematiche offerte. Da sinistra, il 2.2 litri con cambio sei marce manuale, il pari cubatura sei marce automatico e il 3,2 ancora automatico.

All’estrema sinistra, il motore quattro cilindri da 2.198 centimetri cubi, offerto in Italia nella sola taratura da 160 Cv. È disponibile anche un 5 cilindri 3.198 cc da ben 200 Cv. Più a destra, il selettore di trazione, affiancato dagli interruttori stop/start, controllo velocità in discesa, bloccaggio differenziale posteriore ed esclusione Esp. A seguire, il riduttore sottoscocca, il ponte posteriore e le sospensione anteriori a doppia forcella. Nelle due foto a destra, le cloche del cambio meccanico e automatico.

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N. 798 aprile 2016 - 25


ESCLUSIVO

Gruppo Gaz

Vento dell’Est

La casa costruttrice russa, attiva anche nella produzione di motori e componentistica automotive, amplia l’offerta di prodotto delle gamme Gazelle Next, Gazon Next e Ural Next. E guarda con grande interesse ai mercati dei Paesi della ex-Jugoslavia

Sopra, l’ingresso dello stabilimento di Nizhny Novgorod. A fianco, Vadim Sorokin, Presidente del gruppo Gaz.

di Gianenrico Griffini

L

a foto del monumentale ingresso del quartier generale della Gaz Gorky Automobile Plant - a Nizhny Novgorod, nel distretto del Volga, Federazione Russa, non deve trarre in inganno. Dietro l’apparenza di una fabbrica dell’era sovietica - ai tempi del’Urss, quando andavano di moda gli agglomerati industriali che producevano di tutto, si chiamavano kombi-

nat - c’è, infatti, un impianto automotive moderno ed efficiente. Che fa parte del network produttivo del gruppo Gaz, costituito da 13 stabilimenti in otto regioni della Russia con 44mila dipendenti e oltre 400mila addetti che lavorano nell’indotto. Il gruppo Gaz si articola in 5 divisioni, attive nei comparti dei commerciali leggeri (con la gamme Sobol e Gazelle Next), dei ca-

mion medi e pesanti (Gazon Next, Ural Next, Sadko e Zemlyak ), degli autobus, dei motori (fra cui i diesel medi della serie Yamz 530) e della componentistica per il settore automotive.

Nuova linea robotizzata In quest’ultimo comparto Gaz ha siglato accordi produttivi con Bosal per i sistemi di post-trattamento dei gas, con Mercedes-Benz per i motori Om 646, con il gruppo Volkswagen per gli assali e con Bulte per le rivettature. La fabbrica di Nizhny Novgogod è stata reA fianco, i robot di saldatura e assemblaggio, installati nello stabilimento di Nizhny Novgorod. Le attrezzature, di produzione coreana, sono utilizzate per i Gazelle Next e Gazon Next.

26 - N. 798 aprile 2016

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ESCLUSIVO

Next Gazelle

Sopra, alcuni modelli dei leggeri Gazelle Next, esposti all’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Mosca (Comtrans). A destra, gli interni di un Gazelle Next con, in primo piano, il cluster strumenti. Tutti i veicoli della gamma sono equipaggiati con motori turbocompressi Cummins Isf 2.8 a quattro cilindri in linea di 2,8 litri di cilindrata. Le potenze variano da 120 a 150 Cv.

ANCHE TANTI MOTORI

A NIZHNY NASCE LO SPRINTER

Una delle cinque divisioni del gruppo Gaz si occupa della realizzazione dei motori diesel destinati a veicoli leggeri, medi e pesanti. La fabbrica - la Avtodiesel Yaroslavl Motor Plant (Yamp) inaugurata nel 1916 - è situata a Yaroslavl sul Volga. La priorità produttiva è focalizzata sui propulsori a quattro o sei cilindri in linea della famiglia Yamz-530, introdotta nel 2013. Gli Yamz-530 sono disponibili nelle varianti Euro 4 ed Euro 5, con la possibilità di arrivare allo standard Euro 6 se richiesto dal mercato, con un range di potenza da 120 a 320 Cv. Oltre agli Yamz-530, Gaz produce a Yaroslavl i motori heavy duty Yamz-650 su licenza di Renault Trucks. Sono destinati a camion e varie tipologie di veicoli speciali off-road.

Nell’impianto della Gaz di Nizhny Novgorod vengono anche prodotti gli Sprinter Classic di MercedesBenz. Recentemente, il gruppo Gaz e la Casa tedesca hanno deciso di ampliare la cooperazione industriale, estendendola alla produzione di lamierati destinati alla catena di montaggio dello Sprinter di Niznhy e ai centri di assistenza della Stella sparsi nella Federazione Russa. L’accordo offre anche a Gaz la possibilità di commercializzare i lamierati sui mercati del ricambio di alcuni paesi esteri. Per Mercedes-Benz il gruppo russo costruisce anche i motori dello Sprinter, realizzati nell’impianto di Yaroslavl.

centemente ammodernata con l’introduzione di una linea di saldatura totalmente robotizzata di produzione coreana e con un impianto di verniciatura automatico della tedesca Eisenmann, con una capacità installata di 10 veicoli l’ora. L’impianto viene utilizzato sia per i leggeri e i medi delle gamme Gazelle Next e Gazon Next di Gaz, sia per i Mercedes-Benz Sprinter Classic (sono degli Sprinter adattati alle condizioni operative della Federazione Russa), assemblati a Nizhny grazie a un accordo produttivo siglato con la Casa tedesca nel 2013.

Anche per l’export Negli ultimi anni, Gaz ha completamente rinnovato la propria offerta di prodotto, puntando su tre gamme: i leggeri della serie Gazelle Next, i medi

Ural Next www.vietrasportiweb.com

Gazon Next Gazon Next e i pesanti off-road della famiglia Ural Next. I Gazelle Next di 3,5 tonnellate di peso totale, introdotti sul mercato nel 2013, hanno visto il progressivo allagamento della gamma nel biennio 2014-2015. A fine 2015, in particolare sono state introdotte le versioni furgonate con comparto di carico da 9,5 a 13,5 metri cubi, capacità di

carico di 1,5 tonnellate, intervalli di manutenzione di 20mila chilometri e 3 anni o 150mila chilometri di garanzia della fabbrica. Quest’anno è prevista un ulteriore ampliamento dell’offerta, con l’introduzione dei modelli da 2,8 e 4,6 tonnellate. I Gazelle Next, prodotti anche in Turchia da fine 2014, sono commercializzati in Serbia, Bosnia Erzegovina, Macedonia e Montenegro. I medi Gazon Next hanno un peso totale di 8,7 tonnellate e una capacità di carico di 5 tonnellate. Infine gli Ural Next, che si collocano nella fascia di peso di 22 tonnellate con una portata utile di 13,7 tonnellate.

Sopra, due modelli della serie Gazon Next. Il più recente ampliamento di gamma riguarda il lancio della versione trattore (a sinistra) per la distribuzione urbana. Il motore è un Yamz-53403 di 4,43 litri di cilindrata da 154 kW (210 Cv).

A fianco, due immagine dell’Ural Next per impieghi off-road. Hanno un peso totale a terra di 21,3 tonnellate e sono equipaggiati con un motore Yamz-536 da 228 kW (311 Cv). Il cambio è a 9 marce.

N. 798 aprile 2016 - 27


NUOVE FRONTIERE

Partnership Iveco-Fraikin

Il camion va a nolo Il noleggio a lungo termine per i veicoli pesanti è vietato solo se non si è iscritti all’Albo degli Autotrasportatori. Non è un buon motivo per stare fuori da un mercato tanto promettente quanto pericoloso. Ma Fraikin ha le spalle larghe di Giuseppe Guzzardi by

L

o scorso marzo Iveco e Fraikin hanno firmato un importante contratto per il noleggio a lungo termine di veicoli commerciali e industriali per cifre comprese tra gli 8 e i 12 milioni di euro nel prossimo biennio. Cifre prudenti, ma interessanti. Si tratta di vecchie conoscenze: Fraikin, società di servizi finanziari francesi, entrò nell’orbita Iveco ai tempi di

d’Alambert CEO, per poi uscirne probabilmente per fare cassa nei tempi bui. Un vero peccato, vista la vitalità della società e il suo fortissimo expertise nel settore del noleggio a lungo termine dei veicoli da lavoro, che oggi risulta più che utile. Ma l’intreccio è doppio: Iveco si trova di fronte, come interlocutore, uno dei suoi manager rampanti dello scorso decennio: Claudio Gariboldi, che della materia si è appassionato già ai tempi del suo soggiorno in via Puglia, headquarter Iveco. Appassionato al punto da inventarsi una formula originale di ‘leasing arricchito’, prodromo appunto del quasi-noleggio oggi tanto in voga per aggirare le forche caudine dell’articolo 84, che sopravvive come antico retaggio del “tutto è proibito tranne il consentito” che ha ispirato il Codice della Strada per decenni. Abbiamo intervistato il CEO Gariboldi per comprendere il senso di questo Claudio Gariboldi, CEO di Fraikin Italia dallo scorso luglio, ha un passato recente come direttore operativo in Petit Forestier, leader europeo nel trasporto a temperatura controllata. Ancora prima è stato country manager in Iveco (nord Europa e Romania), per un totale di quasi nove anni.

28 - N. 798 aprile 2016

battesimo italiano - quasi in sordina per il colosso francese. Fraikin: a volte ritornano... L’azienda vuole crescere in maniera significativa, ed ecco perché lo scorso anno è stata decisa l’apertura di cinque nuove filiali: quattro in Europa, l’Italia tra queste e le altre in Germania, Paesi Bassi e Russia, e la quinta in Arabia Saudita. La macchina organizzativa si è messa in moto a fine 2015, adesso cominciamo a sperimentare i mercati. Fraikin è un noleggiatore generalista, nel senso che approcciamo tutti i segmenti, compresi i semirimorchi, ma siamo ovviamente un brand molto specializzato: tutte le durate, compreso brevissimo e medio, tutti i veicoli, tutti gli allestimenti. Il nostro punto di forza è il ‘full service’. Non puntiamo solamente sul valore finanziario dell’offerta, ma su servizio e assistenza. L’allestimento è spesso il punto dolente del contratto di noleggio. Vale anche per voi? Qualsiasi tipo di allestimento rientra nel nostro perimetro. Accordi quadro internazionali o locali? Sono pochi gli allestitori in grado di sotwww.vietrasportiweb.com


NUOVE FRONTIERE

toscrivere accordi quadro sovranazionali. La nostra politica è quella di scegliere partner capaci di supportarci con un servizio impeccabile e credibile. Scegliere e selezionare, ma essere in grado di lavorare con tutti. Perché scegliere Fraikin? Beh, per quanto riguarda il veicolo pesante siamo gli unici sul mercato... Oggi il nostro cliente potenziale sopra le 6 tonnellate, trattore o carro che sia, vale più o meno quanto quello della fascia sottostante, ovvero la distribuzione. Almeno, queste sono le nostre proiezioni per il 2016. In realtà la nostra leva principale è il fatto che siamo gli unici a operare indistintamente su tutta la gamma dei veicoli da lavoro. Nessuno è in grado, al momento, di offrire questa opportunità in maniera omogenea e su tutto il territorio. Avete un configuratore proprietario? Certamente, è il nostro grande valore, sviluppato in anni e anni di esperienza internazionale. Possiamo configurare qualsiasi veicolo e qualsiasi allestimento. Nessun altro operatore probabilmente è in grado di farlo, ma non dimenticherei la nostra capacità di suggerire le soluzioni migliori e più adatte alle esigenze del cliente.

Per operare sui pesanti guardate al conto terzi. Come vi comportate con coloro che vogliono noleggiare senza essere in possesso di licenza? Avete qualche formula speciale per aggirare l’articolo 84? No, noi ci occupiamo di noleggio e tanto basta, ci limitiamo a operare all’interno delle norme. Ci sentiamo vincolati ai limiti legislativi. Vero anche che se qualche cliente ci chiede dei servizi scorporabili e in ambito consentito, ci adoperiamo per aiutarlo e per fornirgli la nostra consulenza. Siamo nelle condizioni di offrire molte, flessibili opzioni. Il fenomeno del trazionismo può cambiare le regole del gioco? Direi di sì. Tutte le attività predisposte per essere un servizio sono inclini a com-

prendere il valore del noleggio a lungo termine. Quanti venditori? Cinque più il direttore commerciale, tutti provenienti dal settore. Mix di contratti 2016? 80-85 per cento lungo termine, il resto diviso tra breve e medio, ma il dato è vincolato alla disponibilità di veicoli. Remarketing e valore residuo? Un dato per il nostro modello di business poco rilevante. I veicoli per noi hanno una prima vita media di 7-8 anni: dopo il NLT c’è una ‘seconda vita’ di breve-medio o lungo termine più breve, poi veicolo sostitutivo. Dopo questi tre cicli il valore residuo è più che metabolizzato e ammortizzato.

Nel mio mondo conta l efficienza. E il mio Cool Liner Krone.

za Massima efficien di refrigerazione

I semirimorchi frigoriferi KRONE dalle elevate prestazioni sono rappresentati dal Cool Liner Duoplex Steel con pannello continuo in acciaio. Robusti, pratici, efficienti. I KRONE Cool Liner sono appositamente studiati per il duro impiego nel trasporto di merci a temperatura controllata. Telaio, struttura ed equipaggiamento sono stabili e ben progettati. Dalla conduttura d’aria che passa attraverso un fondo scocca impermeabile ai liquidi, fino alle chiusure posteriori in acciaio inossidabile: anche il minimo dettaglio è fatto per soddisfare le più elevate esigenze.

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MERCATO

Immatricolazioni Europa

Tempo di conferme Primo mese dell’anno positivo per i veicoli da lavoro over 3,5 tonnellate nell’Unione che segnano complessivamente una crescita superiore al 19 per cento. E la Spagna torna ad essere uno dei principali mercati

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa gen-16 37 170 1 19 62 2 55 457 1.716 14 230 258 3 2 7 128 128 71 748 177 42 41 13 311 50 31 4.773 4.314 459 9 62 51 122 4.895

gen-15 69 166 2 25 18 6 33 478 1.590 3 16 258 1 1 3 102 123 49 543 127 12 19 13 208 28 22 3.915 3.564 351 4 59 65 128 4.043

Var% -46,4 2,4 -50,0 -24,0 244,4 -66,7 66,7 -4,4 7,9 366,7 1337,5 0,0 200,0 100,0 133,3 25,5 4,1 44,9 37,8 39,4 250,0 115,8 0,0 49,5 78,6 40,9 21,9 21,0 30,8 125,0 5,1 -21,5 -4,7 21,0

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria ** Stime

Fonte: Acea

2014

6.536 5.996

6.000

5.954 5.526

Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

17.692 17.522

17.079

15.000

17.832

17.976

17.191

15.889

17.071

21.543

5.632

5.590

5.163

4.773 4.365

3.933

3.863

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN

I medi archiviano gennaio con un più 21,9 per cento, una crescita superiore a quella degli heavy. I mercati dell’Est Europa riescono a mettere a segno addirittura un più 30,8 per cento. La Germania è sempre al comando con oltre un veicolo medio su 3 immatricolato nella Ue. Numeri esigui ma incrementi importanti in tutti i mercati che più hanno sentito la crisi: dalla Grecia all’Irlanda, fino al Portogallo.

2016

24.912 23.360 21.812

18.552

5.340

0

26.691

20.751

6.476

2.000

28.245

19.266

5.378 4.816 4.297

3.961

6.604

5.479

5.067 5.125

2.000

2015

24.649

6.234

5.057

4.759

30.000

22.500

2016

7.006

Immatricolazioni di veicoli over 16 tonnellate nella Ue 2014

2015

8.000

22.423

21.989

20.839

20.597

17.185 15.496

13.005

7.500

Immatricolazioni di veicoli sopra le 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa Austria Belgio Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda* Italia* Lettonia Lituania* Lussemburgo* Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia* Spagna Svezia Ungheria Unione Europea EU15 EU12 Islanda* Norvegia* Svizzera Efta EU+EFTA

gen-16 526 949 126 0 342 121 230 3.093 4.988 31 194 1.173 110 140 125 1.463 1.328 350 2.307 746 509 323 198 1.949 368 300 21.989 18.088 3.901 3 390 240 633 22.622

gen-15 513 636 68 7 300 104 173 2.792 4.429 19 153 1.189 105 148 69 1.189 989 296 1.735 637 303 354 188 1.392 323 453 18.564 15.208 3.356 7 341 223 571 19.135

Var% 2,5 49,2 85,3 -100,0 14,0 16,3 32,9 10,8 12,6 63,2 26,8 -1,3 4,8 -5,4 81,2 23,0 34,3 18,2 33,0 17,1 68,0 -8,8 5,3 40,0 13,9 -33,8 18,4 18,9 16,2 -57,1 14,4 7,6 1.085,8 18,2

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria

0 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN

** Stime

Fonte: Acea

Chiusura d’anno con il botto per i veicoli industriali che hanno cominciato il 2016 segnando un più 18,4 per cento nella Ue. Germania, Francia e Gran Bretagna rimangono i principali mercati europei (contribuiscono all’immatricolato complessivo con un 47,0 per cento) seguiti dalla Spagna che sfiora le 2.000 registrazioni archiviando gennaio con un più 40,0 per cento. Segno negativo solo per alcuni Paesi dell’Est Europa: Ungheria, Slovacchia e Lituania. L’Italia replica praticamente il risultato di gennaio 2015. Guardando all’andamento mese per mese si nota una certa stabilità della domanda negli ultimi tre.

30 - N. 798 aprile 2016

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Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

Austria Belgio Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda* Italia* Lettonia Lituania* Lussemburgo* Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia* Spagna Svezia Ungheria Unione Europea EU15 EU12 Islanda* Norvegia* Svizzera Efta EU+EFTA

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate nella Ue


Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

V&T 742

V&T 723

V&T 728

V&T 755

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 V&T 776 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 V&T 730 kg 1.580 - index 409,8

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731 Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6

Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Pick up All terrain Cantiere Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785


Nissan 2,3 dCi

2.298 L

160 Cv

403 Nm

Nissan 6 + Rm



Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747 Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - km/h 50,1 kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723 Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737 Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 V&T 797 kg 3.450 - index 453,5

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 V&T 733 kg 1.560 - index 475,7

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798

V&T 762

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 V&T 788 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - km/h 48,6 kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 V&T 736 kg 1.770 - index 512,2

TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790


ASSOCIAZIONI &DINTORNI

Facciamo squadra Fra pochi mesi sarà inaugurata la galleria del Gottardo, a cui seguirà quella del Monte Ceneri. Opere che inevitabilmente avranno un impatto sul sistema del trasporto italiano e che apriranno nuove opportunità di business. Da cogliere

C

onnettersi per competere. Può sembrare uno slogan, invece è semplicemente la strada da percorrere per fare passi avanti in tutti i campi. Chi cerca di sbaragliare il nemico da solo ne esce sconfitto, chi immagina di poter vincere le competizioni del mercato globale operando esclusivamente l’attività di vezione evidentemente ha fatto qualche errore di calcolo. Il destino è il medesimo per entrambi: soccombere. Lo stesso principio vale nel campo della rappresentanza sindacale che oggi si trova ad affrontare questioni sempre più di sistema.

idee che trovano la condivisione delle trasporto stradale e non aiutando chi tre realtà modali. Viene quindi a ca- anche in passato dal bonus ecologico dere uno dei tanti luoghi comuni che ha tratto vantaggi, senza dare risultati per anni hanno dominato le scelte di duraturi concreti. politica dei trasporti. Le proposte che Il percorso sembra tracciato e forse, dopo tante insistenze, Fercargo ha presentato si comincia a sviluppain un convegno sullo Il Paese sembra re una fase diversa che sviluppo del trasporto pronto a entrare in trae lo spunto, non da su ferro sono state conuna fase diversa. scelte scollegate, ma divise e fatte proprie Non più scelte interconnesse tra loro. da tutte le altre modascollegate, ma Connettersi per comlità presenti nella petere, lo ripeto, non Conftrasporto. interconnesse tra è uno slogan senza siDestinare il ferro/boloro, per rendere gnificato ma un pronus coinvolgendo gli più competitive gramma che ci auguautotrasportatori ; evile imprese riamo vada avanti per tare di finanziare il dare risposte anche rimercato ‘tout court’ Si parte da qui concentrandosi sugli interventi che spetto ai problemi dell’ambiente, delQueste considerazioni hanno indotto fanno crescere i volumi, premiare non la sicurezza dei cittadini e della comalcuni rappresentanti di categoria a fa- solo chi aumenta i treni ma anche chi petitività del Paese. vorire le Reti di impresa in campo im- decide di passare dall’asfalto ai binari, Entro pochi mesi con l’apertura prenditoriale e a spingere gli operatori così come incrementare la lunghezza della galleria del Gottardo a far parte del mondo associativo. Dalle dei treni e la loro portata sono scelte alla quale seguirà quella stesse si è partiti per mettere in moto fondamentali. del Monte Ceneri il siall’interno della Confcommercio- im- Una strada che favorisce e coinvolge stema trasportistiprese per l’Italia la costituzione della una platea ampia senza escludere in co è in modo evicasa comune nella quaalcun modo gli opera- dente destinato le si ritrovano tutte le tori medio piccoli è a subire cambiaLe proposte sullo principali realtà che menti. quella del coupon. sviluppo del rappresentano il monComprendiamo che Il Paese non può trasporto su ferro do del trasporto. questa scelta non trovi lasciarsi sfuggire messe sul tavolo L’obiettivo è di ampio la condivisione di chi le opportunità che respiro: farsi portavoce utilizza i piccoli opera- si determineranno. da FerCargo sono delle esigenze del sitori e vorrebbe che state condivise stema imprenditoriale solo pochi multimodali anche dalle per tutto ciò che attieusufruiscano del benerappresentanze ne lo spostamento delficio pubblico, ma quedi ‘strada’ e ‘mare’ le merci (mare, ferro e sto non sarebbe in ligomma). nea con l’obiettivo di Recentemente il Ministero dei tra- coinvolgere gli autotrasportatori alla sporti ha assunto alcune iniziative im- scelta del trasporto combinato. Tale portanti quali il piano della logistica ipotesi finirebbe con il migliorare il portuale e ha presentato un docu- conto economico di settori maturi del mento nel quale sostiene che la po- trasporto convenzionale, senza tutlitica utile al Paese nel settore dei tra- tavia esprimere un reale migliorasporti non può essere più immaginata mento. ‘a canne d’organo’ bensì come un inNel settore marittimo sieme. Noi riteniamo che il piano della logi- Il medesimo ragionamento si dovrà stica debba essere uno e debba ri- portare avanti nel settore marittimo. L’Unione europea è disposta comprendere tutte le azioni. Comunque la scelta è un fatto che ha ad autorizzare interventi purché vi siano miglioramenti nelle linee esiuna sua positività. Nel documento che Conftrasporto/ stenti. Anche in questo caso riteniaConfcommercio ha inoltrato al mini- mo che la strada da percorrere sia stero come contributo propositivo sui quella di incrementare le linee favari temi del trasporto si avanzano vorendo la scelta di operatori del www.vietrasportiweb.com

a cura di Paolo Uggè

N. 798 aprile 2016 - 35


NORME &DECRETI

Al via il recupero Delle accise per il gasolio consumato. Ma solo per i veicoli di categoria Euro 3 o superiore. In una nota dell’Agenzia delle Dogane dello scorso 23 febbraio tutti i dettagli su chi può avere accesso al beneficio

a cura di Marco Colombo

C

om’è noto, a partire dal 1° Gennaio di quest’anno, la Legge di Stabilità 2016 ha escluso i veicoli pesanti di categoria Euro 2 o inferiore dal beneficio del recupero delle accise. In risposta a quesiti formulati dalle associazioni del settore, l’Agenzia delle Dogane ha emesso una nota (la n°28154

del 7 marzo 2016) con la quale ha escluso che il montaggio di sistemi di riduzione del particolato su mezzi di categoria ecologica Euro 2 o inferiore, consenta di richiedere lo sconto dell’accisa per il gasolio consumato sui medesimi mezzi. Questi dispositivi permettono, infatti, di assegnare il veicolo a una categoria ecologica superiore, ma solo limitatamente al parametro delle emissioni inquinanti, per superare eventuali divieti di circolazione previsti da alcuni Comuni e Regioni per gli automezzi più inquinanti: in nessun caso, l’installazione di tali apparati determina la classificazione del mezzo in una categoria diversa da quella originaria. Pertanto, l’Agenzia ha ribadito che dal primo trimestre 2016 possono richiedere il rimborso delle accise esclusivamente gli operatori in possesso di veicoli di categoria Euro 3 o superiore.

Chi può richiederlo Sempre in tema di recupero accise,

l’Agenzia delle Dogane ha diffuso la circolare 4 del 23 Febbraio 2016, con la quale ha fornito altri importanti chiarimenti. In primo luogo, è stato espressamente previsto che il rimborso dell’accisa è consentito anche per i mezzi in disponibilità a titolo di usufrutto, acquisto con patto di riservato dominio (pagamento del bene a rate), comodato senza conducente, a condizione che il richiedente sia il legittimo possessore del veicolo: queste forme vanno così ad aggiungersi a quelle già previste della proprietà, del leasing finanziario e del noleggio con conducente. In merito al comodato e alla locazione senza conducente, la nota precisa che, per ottenere il beneficio, occorre vi sia un contratto scritto; inoltre, per quanto riguarda il comodato, il contratto deve essere registrato e il richiedente deve documentare la disponibilità del veicolo esibendo la copia vistata della dichiarazione sostitutiva resa all’Ufficio della motorizzazione.

Somministrazione sotto controllo In un documento di programmazione dell’attività ispettiva per il 2016 il ministero del Lavoro ha fissato le priorità per gli ispettori. Nel mirino non c’è solo la ‘solita’ inosservanza degli orari di guida e di riposo Il ministero del Lavoro ha diffuso il documento di programmazione dell’attività ispettiva per l’anno in corso, in cui vengono fissate le priorità per gli ispettori del lavoro durante i controlli in azienda.Per quanto riguarda il settore autotrasporto e logistica il provvedimento evidenzia che in aggiunta alle consuete problematiche inerenti l’inosservanza degli orari di guida e di riposo, le cooperative fittizie di lavoratori, e le altre fattispecie più frequenti, una particolare attenzione

36 - N. 798 aprile 2016

deve essere posta al ricorso non corretto alla somministrazione e al distacco transnazionale. Infatti, spiega il Ministero, “l’abbattimento del costo del lavoro determinato dall’uso improprio del distacco, rende i lavoratori distaccati ‘vittime’ di una significativa disparità di trattamento e determina forme di dumping sulle imprese che operano nella legalità”. Pertanto, nei controlli verrà posta attenzione al corretto adempimento degli obblighi derivanti dalla disciplina di legge e contrattuale, compresa quella sull’utilizzo di personale distaccato da altri Paesi dell’Unione Europea. Sempre tra le azioni per contrastare l’elusione della normativa sul lavoro, il documento indica che occorre verificare, in particolare, la legittimazione dell’impresa a fruire dell’esonero contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, previsto dalle Leggi di Stabilità del 2015 e 2016; la regolarità dei contratti di

collaborazione coordinata e continuativa, delle partite Iva e della qualificazione dei rapporti di lavoro. Ancora, fra le fattispecie da privilegiare nei controlli, quelle che riguardano le cooperative di lavoro c.d. spurie, nelle quali è frequente l’utilizzo di manodopera irregolare e l’applicazione di Contratti Collettivi di Lavoro sottoscritti da sindacati non rappresentativi. Ultimo, ma non certo per importanza, il controllo sulle esternalizzazioni fittizie, che provocano fenomeni di dumping sociale: in particolare, soprattutto in alcuni settori - come quello dell’autotrasporto saranno realizzate iniziative per scovare il ricorso a forme di distacco transnazionale irregolare. Questo fenomeno, oltre a determinare “una significativa disparità di trattamento per la manodopera appartenente a diversi Paesi dell’U.E., genera forme di dumping ai danni delle imprese che si muovono sul piano della legalità”.

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NORME &DECRETI

Per una maggiore sicurezza Verifiche congiunte con il Ministero del Lavoro durante i controlli su strada. La fase sperimentale durerà tre mesi e coinvolgerà Veneto, Emilia Romagna e Puglia I Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, del Lavoro e dell’Interno hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la programmazione dell’attività di controllo su strada e presso le imprese di autotrasporto. Il documento prevede un programma congiunto di attività di controllo cui parteciperà anche il personale ispettivo del ministero del Lavoro, ampliando così la natura delle verifiche da effettuare sia sulle strade che in sede aziendale, con specifico riguardo al rapporto di lavoro del conducente. Un’attenzione particolare viene riservata alle verifiche sulla regolarità dei contratti di somministrazione, già in occasione di controllo congiunto - forze dell’ordine e

La Nota in esame ha escluso che il beneficio possa richiedersi per i veicoli in disponibilità a titolo di sublocazione o subcomodato. Diversamente, è possibile chiedere il rimborso dell’accisa per gli automezzi posseduti a titolo di locazione senza conducente e concessi in uso da un soggetto (locatore) che, a sua volta, ne ha ottenuto la disponibilità sulla base di un distinto contratto di leasing. Un’ulteriore precisazione ha riguardato il c.d. agganciamento misto (semirimorchi trainati da trattori stradali nella di-

ispettorato del lavoro - in sede di controllo su strada. Per un primo periodo sperimentale di tre mesi, le predette verifiche congiunte si effettueranno limitatamente alle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Puglia. La durata del protocollo è annuale, a partire dal 26 febbraio - data della sottoscrizione, e alla scadenza si rinnova tacitamente di anno in anno. L’attuazione di tale provvedimento riveste particolare rilevanza, in quanto è sulla regolarità del personale che si realizzano le più frequenti e pesanti situazioni di mancata sicurezza e distorsione della concorrenza nel settore dell’autotrasporto.

sponibilità di altra impresa di autotrasporto): in questi casi, il rimborso non può essere chiesto dal titolare del semirimorchio che, in virtù di accordi presi con il proprietario del trattore, abbia sostenuto le spese legate al carburante. Ancora, l’Agenzia ha fornito un altro chiarimento importante in merito agli impianti di rifornimento del consorzio, utilizzati sia per i mezzi intestati al consorzio, sia per i veicoli dei consorziati: in questo caso, i consorziati ed il consorzio solo legittimati a richiedere la

misura, presentando domande separate, relativamente al gasolio consumato sui veicoli in loro disponibilità. Infine, vengono trattati i casi di variazioni di titolarità dell’azienda. In questa fattispecie, il recupero delle accise può essere richiesto anche dalla società subentrante ad altra impresa nell’esercizio dell’attività di trasporto, in virtù di conferimento di azienda o di fusione societaria, in relazione ai consumi di gasolio sugli autoveicoli che fanno parte del complesso aziendale trasferito.


NORME &DECRETI

A scuola di cronotachigrafo Con l’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 165/2014 per le imprese di autotrasporto diventa obbligatoria la formazione dei propri conducenti Lo scorso 2 marzo sono entrate in vigore nell’ordinamento nazionale alcune disposizioni del Regolamento Europeo n. 165/2014. Fra le più importanti segnaliamo quella prevista dall’articolo 33 del Provvedimento, che obbliga le imprese di autotrasporto a formare i propri conducenti sul funzionamento del cronotachigrafo analogico e digitale - e ad effettuare controlli periodici per verificare il corretto utilizzo delle apparecchiature. La norma sancisce, altresì, la responsabilità dell’impresa per le violazioni in materia di cronotachigrafo commesse dai propri autisti, lasciando tuttavia agli Stati membri la facoltà di limitare questa responsabilità ai casi in cui il datore di lavoro non abbia formato i dipendenti sul funzionamento del tachigrafo, ovvero abbia

Il Milleproroghe è legge Prorogato fino al 31 dicembre il sistema del ‘doppio binario’ per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi Sulla Gazzetta Ufficiale numero 47 del 26 Febbraio 2016 è stata pubblicata la Legge n. 21/2015, recante proroga dei termini previste da disposizioni legislative (c.d. Milleproroghe). Tra le disposizioni riguardanti il settore trasporti, segnaliamo la proroga fino al 31 dicembre 2016 del sistema del ‘doppio binario’, in forza del quale la tracciabilità dei rifiuti pericolosi va fatta sia con il cartaceo - cioè tramite formulario di accompagnamento dei rifiuti durante il trasporto ed i registri di carico e scarico in azienda -, sia con il sistema telematico, che prevede la registrazione sul portale del Sistri e la scheda Sistri in bianco.

violato l’articolo 10, paragrafi 1 e 2 del Regolamento 561/2006. Queste ultime violazioni si commettono: retribuendo i conducenti o concedendo premi o maggiorazioni di salario in base alle distanze percorse e/o al volume delle merci trasportate, in modo tale da compromettere la sicurezza stradale; organizzando l’attività dei conducenti in maniera tale che non vengano rispettate le norme sui tempi di guida e di riposo e sul tachigrafo; non fornendo agli autisti le opportune istruzioni per il rispetto di quanto sopra. Le associazioni di categoria dell’autotrasporto hanno già sollecitato l’intervento dei Ministeri competenti, affinché questa facoltà venga rapidamente attuata, con l’obiettivo di dare una decisa ‘sterzata’ verso le condizioni di sicurezza sociale e della circolazione indispensabili, non solo per il settore, ma per tutti gli utenti della strada.

Di conseguenza, vengono sospese per un anno le sanzioni per mancata operatività del Sistri. Le sanzioni per la mancata iscrizione o contribuzione al Sistri, invece, sono state ridotte del 50 per cento ( da 15.500 a 7250 euro) fino al 31 dicembre 2016 e comunque non oltre il collaudo con esito positivo della piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità. A tale proposito si segnala che, al momento dell’estensione del presente articolo, la gara per individuare il nuovo concessionario del Sistri non è ancora stata completata. È opportuno sottolineare che, nel perdurare di tale situazione di estrema (e inaccettabile) incertezza la Fai - Conftrasporto ha più volte denunciato i gravi disagi e costi provocati alle imprese, chiedendo al Governo, quantomeno, di esonerare gli operatori da qualsiasi balzello, fintantoché la situazione normativa ed operativa del Sistri non sia definitivamente chiara.

MOTORI SPENTI APRILE

LUN MAR MER GIO VEN 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 251 26 27 28 29

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MAGGIO

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LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM 11 2 3 4 5 6 7 81 9 10 11 12 13 14 151 16 17 18 19 20 21 221 23 24 25 26 27 28 291 30 31

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t

1

dalle ore 09:00 alle ore 22:00

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QUESTIONI LEGALI

Cave canem

Cani randagi destinati a un’associazione tedesca al centro di una sentenza della Corte di Giustizia Europea. Il loro trasporto deve avvenire nel rispetto del Regolamento CE 1/2005, anche se non c’è scopo di lucro

C

osa c’entra la Corte di Giustizia Europea con 39 cani randagi in transito a bordo di un truck dall’Ungheria alla Germania? Semplice: nel mese di aprile del 2014 la Corte amministrativa federale tedesca ha posto alla Corte di Giustizia Europea una domanda di pronuncia pregiudiziale, al fine di ottenere un’interpretazione dell’articolo 1 comma 5 del regolamento CE n. 1/2005 che riguarda la protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate. Era infatti sorta una controversia tra l’autorità amministrativa della regione dello Schleswig-Holstein e un’associazione ungherese per la protezione degli animali che stava effettuando il trasporto internazionale di cani randagi da ricollocare presso soggetti impegnati ad accoglierli in Germania, dietro il pagamento di una somma di denaro appena sufficiente per coprire le spese. Le autorità richiedevano di sottoporre l’associazione agli obblighi di dichiarazione e di registrazione previsti dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di salute degli animali, a seguito di trasporto transfrontaliero. L’associazione magiara controbatteva l’inapplicabilità di tali regole perché la movimentazione degli animali non aveva scopo di lucro e quindi il caso ricadeva proprio nell’ipotesi prevista dal Reg. CE 1/2005 che dispone l’esenzione dal rispetto dello stesso per i trasporti di animali che non siano in relazione con un’attività economica.

Attività economica Il Giudice tedesco chiamato a dirimere la controversia riteneva necessaria un’autorevole precisazione del concetto di ‘attività economica’ ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del regolamento CE. In questo senso, il Giudice comunitario si è chiesto se l’applicazione del regolamento n. 1/2005 alla controversia di cui è stato investito sia esclusa, dal momento che secondo l’articolo 1 comma 5 di esso, la regola “non si applica al trasporto di animali che non sia in relazione con un’attività economica”. Quale portata dare alla nozione di ‘attività economica’ di cui a tale disposizione e come intendere la nozione di profitto o di scopo di lucro a tal riguardo applicabile alla fattispecie? www.vietrasportiweb.com

Sul punto la Corte di Giustizia premette che il regolamento n. 1/2005 non precisa la portata della nozione di ‘attività economica’ e che quindi, “in mancanza di definizione di una simile nozione nel diritto dell’Unione, essa va interpretata alla luce del suo contesto”. Anzitutto la disposizione del Regolamento 1/2005 non fa distinzione tra le attività economiche miranti a realizzare un vantaggio finanziario e quelle prive di scopo lucrativo (come quella perseguita dall’associazione ungherese). Tuttavia, prosegue il Giudice, il regolamento 1/2005 “enuncia che il trasporto a fini commerciali non si limita ai trasporti che implicano uno scambio immediato di denaro, di beni o di servizi e che esso include segnatamente i trasporti che determinano o mirano a produrre direttamente o indirettamente un profitto”, ... ma “senza che sia necessaria l’esistenza o dell’intento di realizzare tale profitto”. La conclusione alla quale perviene la Corte pronunciando la sentenza del 3 dicembre 2015 è, quindi, consequenziale. “... non è escluso che anche trasporti a fini non commerciali, in certi casi (come quello in discorso n.d.a.), possano rientrare in un’attività economica, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del regolamento n. 1/2005”. Come spesso accade ad esempio in altri contesti, gli animali sono trasportati per scopi non commerciali, in particolare per partecipare a gare o a eventi culturali.

Fattore decisivo Anche in questi casi i trasporti, “benché di natura non commerciale, in linea di principio, devono essere effettuati nel rispetto delle disposizioni del regolamento 1/2005”. A maggior sostegno di tale impostazione dottrinaria la Corte conclude osservando che “il regolamento ...rientra nella politica del mercato interno. Secondo una giurisprudenza costante della Corte, l’importazione di merci o la prestazione di servizi retribuita deve essere considerata come attività economica ... Il fattore decisivo che consente di considerare un’attività come avente carattere economico è il fatto che essa non dev’essere prestata senza corrispettivo; affinché un’attività possa essere qualificata come “economica”, non occorre che essa sia esercitata a scopo lucrativo”. Dunque “ne risulta che un’attività, quale quella controversa nel procedimento principale, di trasporto di un consistente numero di cani, esercitata da un’associazione di pubblica utilità, per indirizzare tali animali verso privati che se li vedono affidati in base a un contratto che prevede segnatamente il pagamento di una somma di denaro a tale associazione, è (da considerarsi un’operazione) effettuata nell’ambito di un’attività economica, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del regolamento n. 1/2005, anche se detta associazione non vuole né riceve alcun profitto”.

a cura di Dionigi Bovolo

N. 798 aprile 2015 - 39


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APPUNTAMENTI Aprile 26-28 Birmingham (Gbr) The commercial vehicle show

Apr./Mag. 30-1 Spielberg (Aut) Gara campionato europeo camion

Maggio 5-7 Melbourne (Aus) International truck & trailer show

Maggio 28-29 Misano Adriatico (Rn) Gara campionato europeo camion

Giugno 11-12 Nogaro (Fra) Gara campionato europeo camion

Luglio 2-3 Nürburgring (Deu) Gara campionato europeo camion

Agosto 25-27 Dallas (Usa) The Great American trucking show

Agosto 27-28 Hungaroring (Hun) Gara campionato europeo camion

40 - N. 798 aprile 2016

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PROMOZIONI

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sterzo a 1.550 euro, turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 390 (serie 3) o 610 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore), cinghia e tendicinghia a 350 o 440 euro, radiatore a 750 o 850 euro, soffietti telaio a 250 (per autocarri) o 310 euro (per autobus), retrofit Scania Communicator a 500 euro, kit pastiglie rimorchi a 195 o 210 euro, retarder a 1.150 (revisione accumulatore) o 1.350 euro (sostituzione accumulatore), infine scambiatore a 290 (senza coperchio) o 560 euro (con piastra). La manodopera è già inclusa nel prezzo.


TECNICA Sullo Sprinter, si possono avere le ridotte in opzione.

di Gianluca Ventura

Se col furgone vi capita spesso di lavorare in condizioni estreme - orografiche o climatiche che siano -, allora la trazione su tutte e quattro le ruote del vostro leggero può essere una vera manna dal cielo. Oggi, molti costruttori propongono spesso su pickup, furgonette e van gran volume questo tipo di trazione: chi realizzata in casa, chi montata da trasformatori autorizzati e certificati dal costruttore stesso che ne rilascia idonea garanzia. Non c’è un unicum nelle scelte tecnologiche dei costruttori, anche se sul fronte dei veicoli da lavoro le Case sembrano spaziare meno di quanto non facciano invece sul fronte automobilistico, dove spesso osano proponendo variazioni sul tema. Le due grandi macrocategorie sono comunque quelle della trazione 4x4 inseribile e di quella permanente. Del primo tipo e nella sua forma più semplice la adottano i pick-up, che nascono per lavori decisamente duri. Più soft gli impieghi dei veicoli permanentemente integrali. In dettaglio, i sistemi di trazione più diffusi sui veicoli commerciali.

inseribile Permanente o Non c’è bloccaggio differenziale, perché ci pensa l’elettronica.

La trazione non utilizzata da una ruota è dissipata sotto forma di calore. 4ETS Quello di Mercedes-Benz, nel settore dei veicoli commerciali, è l’unico sistema a offerto in due varianti: permanente e inseribile. Del primo tipo lo monta il Vito 4x4, il secondo va sul più grosso Sprinter e sì può inserire sotto sotto i 10 orari. La ripartizione della forza motrice si effettua in abbinamento ai sistemi Esp e Asr. La o le ruote che perdono grip vengono frenate elettronicamente e la forza motrice trasferita a quelle che mantengono una buona trazione. Lo Sprinter offre pure le ridotte.

Flangiato al cambio c’è spesso il riduttore.

Inseribile Nessun differenziale centrale è previsto.

I PICK-UP di tutte le marche sfruttano questo sistema semplice quanto efficace. Di default si viaggia in 4x2, con la trazione sul solo asse posteriore. All’occorrenza, ruotando il selettore in plancia su 4H s’inserisce il moto anche al ponte anteriore. Non essendoci un differenziale (o chi ne fa le veci) centrale, il 4x4 va inserito solo all’occorrenza e su superfici scivolose - sterrati, neve, eccetera -, perché altrimenti il veicolo diventa inguidabile e si deteriorano sia gli pneumatici sia la meccanica.

L’inseritore è oggi elettronico, così puoi attivare il 4x4 anche a 120 orari.

Il moltiplicatore di TRAZIONE 42 - N. 798 aprile 2016

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TECNICA Scatola di rinvio anteriore. C’è anche dietro. In opzione, differenziali bloccabili o a slittamento limitato.

Giunto viscoso Ferguson per ripartire la coppia.

Permanente

FERGUSON Dal nome dell’inventore del giunto viscoso centrale, utilizzato dal trasformatore Dangel per i veicoli commerciali Psa. In realtà, quando la trazione integrale non è necessaria perché il grip è sufficiente, il van procede in 4x2. Quando l’aderenza comincia a mancare, allora il giunto centrale trasferisce automaticamente la coppia motrice anche sul retro. Il conducente in cabina non pùò intervenire in alcun modo.

Permanente Forzando il 4x4 manuale, si blocca il differenziale anteriore.

Anche qui non vi è bloccaggio del terzo differenziale. Premendo un tasto in plancia, il conducente può inserire manualmente il 4x4.

INTELLIGENT AWD è il sistema - molto affine al 4Ets di Mercedes-Benz sfruttato da Ford ad esempio sul nuovo Transit. Un attuatroe eletroidraulico consente il trasferimento della coppia motrice alle ruote anteriori in maniera controllata. In tandem con l’Esp, i sensori valutano costantemente il livello di aderenza delle ruote, trasferendo all’occorrenza anche il 100 per cento della la trazione ove serve.

L’INTEGRALE PER FINTA Si chiamano Extended Grip, Traction Plus e Grip Control (sotto da sinistra) le soluzioni ‘ibride’ per trarsi d’impaccio su terreni soffici con due sole ruote motrici messe in campo nell’ordine da Renault, Fca e Psa. Sono sistemi elettronici, attivabili con un pulsante, che simulano un differenziale autobloccante, utilizzando esclusivamente l’impianto elettronico di Esp e Abs.

In casi estremi, la coppia all’asse anteriore viene azzerata.

Una frizione multidisco funge da differenziale centrale.

Permanente

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In opzione c’è il bloccaggio del differenziale posteriore.

4 MOTION è il sistema proposto da Volkswagen sui propri veicoli commerciali a motore trasversale. La ripartizione della forza motrice tra l’asse anteriore e quello posteriore avviene attraverso la frizione Haldex, funzionante in bagno d’olio a comando elettroidraulico direttamente flangiata sul differenziale posteriore. La procedura di regolazione continua viene effettuata da una centralina che prende in considerazione slittamento, condizioni di maneggevolezza e coppia di trazione.

N. 798 aprile 2016 - 43


ATTUALITÀ

1.000 €

Ritchie Bros a Caorso

Buona la prima Oltre 1.800 lotti di attrezzature, macchine movimento terra e veicoli di ogni tipo, venduti in un sol giorno con un fatturato di 10 milioni di euro. Ecco il risultato della prima asta dell’anno della Casa canadese. di Gianenrico Griffini

A

ncora una volta, le cifre dell’asta (la prima dell’anno) organizzata da Ritchie Bros a Caorso sono state da record: 1.800 lotti in vendita all’incanto, 1.450 iscritti di 60 Paesi del mondo che hanno presenziato all’evento o vi hanno partecipato on-line e un fatturato complessivo, a fine giornata, di circa 10milioni di euro. Eppure non è stato semplice reperire un mix di usati variegato (costituito da macchine movimento terra, attrezzature di sollevamento, veicoli industriali, commerciali leggeri e macchine agricole) e di buona qualità. Il mercato si è, infatti, dimostrato attendista all’inizio di quest’anno, dopo l’effervescenza degli ultimi mesi del 2015. Le macchine e le attrezzature proposte a Caorso sono state, nella maggior parte dei casi (l’85 per cento circa del totale), di provenienza italiana. Sono state offerte da costruttori, noleggiatori e, in misura

6.000 €

44 - N. 798 aprile 2016

minore rispetto al passato, da società finanziarie. Nella platea dei venditori c’erano anche alcune importanti società di noleggio francesi - soprattutto quelle attive nelle province del sud-est del Paese d’Oltralpe - che hanno scelto Caorso per il re-marketing di parte del loro parco mezzi.

Bene le macchine agricole Le macchine per l’agricoltura, un settore di business relativamente nuovo per Ritchie Bros in Italia, hanno giocato un ruolo importante all’evento di Caorso. Sia per la qualità dei prodotti, in asta, sia per la stagionalità, poiché i primi mesi dell’anno sono, tradizional-

mente, il periodo più favorevole (poiché le macchine non lavorano nei campi) per la vendita e l’acquisto di attrezzature per l’agricoltura. Oltre 80 sono stati i trattori offerti, appartenenti ai maggiori brand del settore, come

In alto, un lotto di terne New Holland sfila sulla rampa davanti agli iscritti all’asta presso l’impianto di Ritchie Bros a Caorso. Sopra, gli addetti al piazzale con le chiavi d’accensione di tutti i veicoli da vendere all’incanto. Sotto e nella pagina accanto, una selezione (con i prezzi d’aggiudicazione) dei mezzi stradali e da cantiere venduti dalla Casa canadese durante il primo evento dell’anno. Nelle aste di Ritchie Bros tutti i lotti sono venduti al miglior offerente, indipendentemente dal prezzo finale.

50.000 €

21.000 €


1.250 €

5.250 €

6.000 € L’OPINIONE DEL COUNTRY MANAGER Per tracciare il bilancio di un’asta non basta prendere in esame i prezzi d’aggiudicazione dei macchinari e dei veicoli proposti sulla rampa. Occorre, infatti, considerare anche le specifiche condizioni della domanda e dell’offerta di usato, come ha fatto Vie&Trasporti intervistando Fabio Orlandi, Country manager per l’Italia di Ritchie Bros. “La prima asta dell’anno - precisa Orlandi - ha avuto una gestazione abbastanza complessa poiché si è concretizzata solo a febbraio, quando si è materializzato un robusto interesse da parte degli operatori dell’usato, degli utilizzatori finali e, più in generale, dei potenziali acquirenti. In ogni caso, l’andamento delle vendite è stato superiore alle aspettative della vigilia, a fronte di un buon mix di prodotto fra macchine movimento terra, sollevatori telescopici, veicoli industriali, commerciali leggeri da Patente B e macchine agricole. Un mix con un livello qualitativo che in gergo definiamo fair-to-good, senza i picchi d’eccellenza di alcune aste del passato. In previsione ci attendiamo un secondo trimestre più ricco di opportunità.” Same, Deutz-Fahr, New Holland, John Deere e Case. Gli esemplari più recenti hanno spuntato prezzi interessanti, come un Deutz-Fahr 5090Dgs del 2014, aggiudicato per 27mila euro.

Camion e commerciali Come da tradizione, l’asta di Ritchie Bros ha visto una robusta presenza dimezzi di trasporto: dai leggeri da patente B ai pesanti stradali (trattori e carri), fino ai veicoli da appoggio al cantiere e ai mezzi d’opera. Proprio questi ultimi hanno spuntato prezzi talvolta elevati, per l’effervescenza della domanda. Un trattore Iveco Trakker 500 6x4 del 2011 con semirimorchio a due assi della Tecnokar è stato battuto a 50mila euro, mentre un Astra Hd8

7.500 €

84.44 8x4 è stato aggiudicato a 58mila euro. Notevoli anche le performance dei commerciali, soprattutto se in buone condizioni generali. È stato il caso di un Mercedes-Benz Sprinter 511 doppia cabina con cassone ribaltabile del 2007, venduto a 7.500 euro. Per i pesanti, in alcuni casi, il tempo sembra essersi arrestato, come è accaduto per un trattore Man TgA 18.460 immatricolato nel 2001, battuto a 6mila euro, o per un Om 160 6x2 del 1980 con cisterna da 16mila litri, aggiudicato a 1.250 euro. Elevate sono risultate le quotazioni delle macchine compatte e dei sollevatori telescopici dismessi dalle aziende di noleggio. Un sollevatore Merlo Mpr20 del 2009 con piattaforma di lavoro è arrivato a 24mila euro.

24.000 € In alto, da sinistra a destra, un Ford Transit 190 doppia cabina con cassone fisso del 1998, un Man TgA 18.460 del 2001, un Om 160 6x2 cisternato immatricolato nel 1980, un Dumper rigido Perlini T205 con oltre 9mila ore di lavoro e un sollevatore Merlo Mpr20 4x4 del 2009 con braccio da 20 metri e piattaforma di lavoro. All’asta sono stati venduti in un solo giorno circa 1.800 lotti.

I PICCOLI LOTTI VANNO A TEMPO Le aste organizzate da Ritchie Bros riguardano anche le piccole attrezzature, come i trapani, le pompe, i motori elettrici, i compressori e le saldatrici. A Caorso, come accade in tutte le vendite all’incanto italiane, ai lotti di minore valore commerciale è stato riservato uno spazio particolare e modalità d’aggiudicazione diverse da quelle utilizzate per l’asta principale, che avviene su rampa. Chi vuole comprare deve stare attento agli schermi delle vendite a tempo che riportano il numero di riferimento del lotto, quello di identificazione del miglior offerente e il prezzo raggiunto. Per i rilanci occorre utilizzare apposite postazioni con monitor e tastiera.

36.000 €

17.500 € aprile 2016 - 45


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Guida

LISTINI

all’ acquisto Con un listino ragionato, Vie&Trasporti prende in esame i trattori da flotta verso i quali si orientano le aziende di trasporto piÚ strutturate. Le principali dotazioni di serie, e i pacchetti di optional disponibili a cura di Gilberto Gabrielli

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N. 798 aprile 2016 - 47


LISTINI

P

rosegue in questo numero di Vie&Trasporti la rubrica dedicata ai listini dei veicoli industriali. Si tratta, però, di listini diversi da quelli standard, per almeno tre motivi. In primo luogo, prendono in considerazione solo alcuni dei veicoli commercializzati in Italia dalle principali case costruttrici. Quelli selezionati, inoltre, appartengono allo stesso segmento, comprendono cioè camion con caratteristiche simili (o comparabili) per tipologia d’impiego, tipo di cabina, potenza del motore e, più in generale, caratteristiche della catena cinematica. Infine, i listini di Vie&Trasportinon si limitano ad esporre un prezzo ufficiale di vendita Iva esclusa, ma comprendono anche le principali dotazioni di serie, gli optional più richiesti dal mercato e alcuni dei pacchetti offerti dalle case costruttrici. Sono pacchetti il cui costo globale - sempre tasse a parte - è inferiore alla somma dei listini dei singoli equipaggiamenti in essi contenuti. Offrono, quindi, un risparmio

sensibile - la percentuale varia da caso a caso - rispetto all’acquisto separato di ciascun optional.

so nel prezzo di base del trattore. Questa scelta è legata all’elevata diffusione degli automatizzati sui trattori da flotta.

Per la flotta e il padroncino Questa puntata dei listini è dedicata a una sola tipologia di veicoli: i trattori da flotta, preferiti dalle aziende di trasporto più strutturate. Offrono abitacoli confortevoli, ma non al top per volumetria, altezza interna e dotazioni. Hanno propulsori a sei cilindri in linea di potenza compresa fra i 450 e i 480 Cv, con cilindrate da 11 a 13 litri. Si tratta delle motorizzazioni più gettonate dal mercato per i trasporti di linea con combinazioni di 44 tonnellate (in Italia) o di 40 (nei principali paesi della Ue). Per ragioni di standardizzazione delle dotazioni e dei listini, sono stati presi in considerazione solo i cambi automatizzati a 12 marce. Nei casi in cui l’automatizzato era offerto come optional con sovrapprezzo, il maggior costo è stato inclu-

Alcuni pacchetti e gli optional Oltre alle dotazioni di serie, i listini di Vie&Trasporti riportano i principali pacchetti di optional offerti dalle case costruttrici. Per quei costruttori che non propongono pacchetti sono, invece, indicati gli optional preferiti dal mercato, fra cui spiccano il freno motore potenziato, il retarder e le superfici aerodinamiche aggiuntive. Che permettono di ridurre la resistenza all’avanzamento, con sensibili benefici sui consumi di gasolio alle velocità medie tipiche dei percorsi autostradali. Retarder e freno motore sono due componenti che incrementano il valore residuo del trattore al termine del primo ciclo di vita operativa. Il gruppo Volvo non ha comunicato i propri listini.

COME LEGGERE I NOSTRI LISTINI Modello, cabina, motore, potenza, Cambio e prezzo base Iva esclusa.

Alcune delle dotazioni a richiesta a pagamento. I prezzi sono Iva esclusa. I pacchetti con prezzi(senz’Iva) inferiori al costo totale dei singoli componenti.

Gli optional più gettonati dagli acquirenti. Prezzi Iva esclusa.

I principali equipaggiamenti di serie offerti dalla casa costruttrice. 48 - N. 798 aprile 2016

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LISTINI

L’olandese

DAF

Modello: Xf Ft 460 Cabina: Space Cab Motore: Mx 13 - 6 cilindri in linea - 12,9 litri Potenza: 462 Cv Cambio: Zf AsTronic 12 marce - automatizzato

Prezzo base: €98.060

DOTAZIONI DI SERIE

Il Daf Xf 460 con cabina Space Cab dotata di superfici aerodinamiche aggiuntive per ridurre la resistenza all’avanzamento. Ha un motore da 462 Cv.

L’Xf 460 è stato configurato con la cabina a tetto rialzato Space Cab (con sospensione meccanica), che si colloca appena al di sotto dell’abitacolo top di gamma Super Space Cab. Il prezzo di base include il cambio automatizzato Zf AsTronic a 12 rapporti (di serie c’è, però, un manuale a 12 marce) per ragioni di congruenza con gli altri trattori da flotta del listino. Gli alzacristalli elettrici sono di serie, così come l’impianto di riscaldamento elettrico degli specchi retrovisori principali e dei grandangolo e le luci diurne a led. Il conducente ha a disposizione il sedile Comfort Air, mentre quello Super Air è un optional con sovrapprezzo. Èprevisto, inoltre, un riscaldatore ausiliario ad aria per la cabina, privo di timer. Il serbatoio del carburante standard (in alluminio) ha una capacità di 430 litri, mentre quello dell’AdBlue (collocato sopra il parafango sinistro) è di 90 litri.

Principali optional €1.685 €3.935 €955 €1.355 €1.500 €260 €135

Sedile conducente Super Air €1.025 Radio e navigatore €1.075 Sospensioni pneumatiche cabina €885 Riscaldatore cabina ad aria con timer €135 Frigorifero €1.150 Acc (regolazione adattativa della velocità di crociera) con Fcw (sistema avviso collisione)€3.125

Principali pacchetti Work Rallentatore idraulico integrato Riscaldatore indipendente cabina ad aria Spoiler superiore e laterale

€10.000

Comfort €2.600 Frigorifero maxi da 50 litri 2 lettini: inferiore tipo High Comfort con scomparto sottostante e superiore con protezione Volante in pelle Climatizzatore a regolazione automatica Tech Box telematica (Iveconnect Fleet) Fms (Fleet Management System) Iveconnect Drive - Radio Touch Screen + Dse Das (Driving Attention Support) Mappe navigatore

€3.350

Full Eco Cambio Eurotronic 12 marce con antiarretramento Tpms (monitoraggio pressione pneumatici) Ecoswitch - Ecoroll - gestione termica olio motore Misuratore dei carichi assiali

€3.700

Style Cerchi in lega Alcoa Dura-Bright Carenatura laterale in tinta cabina Parti in plastica colore cabina, incluso paraurti

€8.550

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Ldws (sistema avvertimento abbandono corsia) Acc + Dispositivo automatico frenata d’emergenza Fender laterali

L’italiano Modello: Stralis AS440S46T/P Cabina: Hi-Way Motore: Cursor 11 - 6 cilindri in linea - 11,1 litri Potenza: 460 Cv Cambio: Eurotronic 2 - 12 marce - automatizzato

Prezzo base: €175.900

€1.685 €3.385 €870

DA FLOTTA

Freno motore Mx Rallentatore idraulico Zf Serbatoio 730 litri Spoiler sovracabina regolabile Minigonne Fendinebbia Fari alogeni con regolazione di assetto

Sotto, lo Stralis Hi-Way di Iveco, con motorizzazione da 460 Cv. È basata su un Cursor 11 da 11,1 litri di cilindrata con turbo a geometria variabile.

DOTAZIONI DI SERIE Il 440S46T/P adotta la cabina Hi-Way e il cambio automatizzato Eurotronic 2 a 12 rapporti. Il cambio dispone della funzione Eco-Roll (di apertura della catena cinematica, mandando al minimo il regime motore) per sfruttare l’energia cinetica del veicolo sui percorsi ondulati. Fra le dotazioni di serie figurano anche il dispositivo di controllo della dinamica di marcia (Esp), la funzionalità Ecoswitch che attiva una logica di cambiata studiata per minimizzare i consumi di gasolio e il dispositivo di anti-arretramento (Hill-holder) per facilitare le partenze in salita.

IVECO

N. 798 aprile 2016 - 49


LISTINI

Il bavarese Modello: TgX 18.480 Bls - Efficient Line Cabina: Xlx Motore: D2676 - 6 cilindri in linea - 12,4 litri Potenza: 480 Cv Cambio: Tipmatic - 12 marce - automatizzato

Prezzo base: €152.670

Principali pacchetti

MAN

DA FLOTTA

DOTAZIONI DI SERIE

Il 18.480 del costruttore tedesco è in configurazione Efficient Line, ottimizzata in funzione della riduzione dei consumi. Il prezzo base comprende, oltre al cambio automatizzato Zf As 2330 Dd a 12 rapporti, il rallentatore idraulico integrato Zf Intarder. L’automatizzato, inoltre, utilizza il software dedicato Tipmatic Fleet per impieghi stradali sul lunghe distanze. Per ridurre i consumi di gasolio, il limitatore di velocità è tarato a 85 chilometri l’ora. È previsto di serie anche un pacchetto aerodinamico che comprende lo spoiler sopracabina e le carenature laterali dell’abitacolo (con fender sinistro mobile), oltre alle minigonne fra gli assi. I serbatoi di carburante, in lega leggera, hanno una capienza di 500 litri (lato sinistro del telaio) e di 375 sul lato destro. Sono di serie i cerchi in lega d’alluminio Alcoa Dura Bright Evo.

Lo svevo Modello: Actros 1845 LS Cabina: Stream Space 2,3 metri di larghezza Motore: Om 471 - 6 cilindri in linea - 12,8 litri Potenza: 449 Cv Cambio: G 211- 12 marce automatizzato

Prezzo base: €146.640

Pacchetto infotainment Man sound system Telecomando radio Connessione bluetooth Presa Aux/Usb sul cruscotto Pacchetto Sicurezza Comfort Ess (segnale frenata d’emergenza) Acc (regolazione adattativa della velocità di crociera) Lgs III (segnalazione abbandono corsia di marcia)

€3.885

Pacchetto Sicurezza Active Ess (segnale frenata d’emergenza) Acc (regolazione adattativa della velocità di crociera) Eba1 (sistema di ausilio alle frenate d’emergenza)

€3.885

Pacchetto Sicurezza Plus Ess (segnale frenata d’emergenza) Acc (regolazione adattativa della velocità di crociera) Lgs III (segnalazione abbandono corsia di marcia) Eba1 (sistema di ausilio alle frenate d’emergenza)

€5.085

DOTAZIONI DI SERIE L’Actros 1845 Ls da flotta adotta la cabina Stream Space da 2,3 metri di larghezza. Di serie c’è il cambio automatizzato G 211-12 Powershift a 12 rapporti con il programma di guida Fleet. È previsto un serbatoio di gasolio da 580 litri sul lato sinistro e uno di urea da 60. I pneumatici sono dei Bridgestone Ecopia H a bassa resistenza di rotolamento. Fanno parte delle dotazioni i fendinebbia alogeni e le luci di sagoma a led.

Principali pacchetti

MERCEDES-BENZ Gli optional richiesti dal mercato Cambio marcia supportato da Gps Controllo pressione pneumatici Minigonne Spoiler regolabile Deflettori laterali angolari Riscaldatore cabina ad acqua Economy Pack Top Totale optional

50 - N. 798 aprile 2016

€14.933

€850

Economy Pack Top da €10.580 a €11.670* Controllo della pressione degli pneumatici Deflettore regolabile con appendici o appendici laterali senza deflettori Rivestimento delle fiancate aerodinamico (minigonne) Fusibili automatici Comando predittivo del cambio Retarder secondario ad acqua Safety Pack Top €11.684 Sistema antisbandamento Sistema di mantenimento della distanza Attention Assist Airbag conducente Sedile conducente comfort (riscaldato o climatizzato) Quadro con display da 12,7 cm Active Brake Assist 3 Retarder Secondario ad acqua

Comfort Pack Top da €6.456 Luci soffuse Ambient 2 chiavi con funzione telecomando (o 1 chiave con funzione telecomando + 1 chiave multifunzione) Chiusura centralizzata Comfort Tendina elettrica parabrezza in due parti Volenate in pelle o in alternativa volante in legno Tendine parasole laterali Sportelli sui vani sopra il parabrezza Cassetto sotto la plancia Tettino elettrico in cristallo Trombe pneumatiche Climatizzatore automatico Stella calandra illuminata Frigorifero sotto il letto Sound System (solo su cabine Flat Floor) o altoparlanti a due vie * Il prezzo varia in funzione delle soluzioni scelte all’interno del singolo pacchetto.

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LISTINI

Lo svedese Modello: R 450 Cabina: Cr 19 Highline Motore: Dc13 - 6 cilindri in linea - 12,7 litri Potenza: 450 Cv Cambio: Grs905 Opticruise - 12 marce - automatizzato

Prezzo base: €156.474

DOTAZIONI DI SERIE

SCANIA

Il trattore da flotta svedese adotta la cabina Cr 19 Highline. Monta il cambio automatizzato Opticruise a 12 rapporti, abbinato al dispositivo Active Prediction (Ap). L’Ap effettua i cambi marcia autonomamente in funzione dell’andamento altimetrico del percorso. L’R 450 è privo del rallentatore idraulico Scania (lo si trova negli optional a pagamento). Il differenziale è l’R780 con rapporto al ponte di 2,59. Il trattore è dotato del sistema che regola la dinamica di marcia (Esp), disinseribile. Monta, inoltre, i dispositivi di sicurezza Advanced Emergency Braking (Aeb) per le frenate d’emergenza e Lane Departure Warning System (Ldws) per segnalare al conducente l’abbandono non intenzionale della corsia di marcia.

Principali optional Batterie Dual battery system €680 Aria condizionata €4.246 Rallentatore Scania €6.653 Riscaldamento cabina aria aria 2 kW elettronico integrato €1.823 Tendine zona notte €180 Chiusura centralizzata e allarme antintrusione €585 Coprimozzi primo asse €106 Sedile passeggero Comfort (fisso e ripieghevole) €313

Guide sul tetto Mobiletto posteriore con frigorifero Superficie cruscotto extra lusso (morbida al tatto) Braccioli sedile autista Presa 12V sul cruscotto Luci d'imbarco Vano portaoggetti esterno lato autista e passeggero Serbatoio sinistro 625 litri in alluminio

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Serbatoio destro 400 litri in alluminio €389 Montaggio serbatoio doppio €387 Secondo letto superiore larghezza 700 mm €646 Vano sulla parete laterale sinistra €79 Chiusura centralizzata automatica €27 Dimensione serbatoio urea lato dx 105 dm3 €302 Radio bluetooth Pioneer Deh-X8500 Bt €288 Adesivo portiera Euro 6 €45 Totale optional €21.772

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Trasporta quasi tutto Studiato per la movimentazione dei contenitori da 20 a 45 piedi (high-cube compresi) e di tutte le tipologie di casse mobili; è il portacontainer multiruolo allungabile del costruttore olandese che monta un dispositivo per aumentare la trazione in fase di spunto di Giovanni Gaslini

S

erve per la movimentazione di tutte le principali tipologie di container e di casse mobili il portacontainer allungabile multiruolo LsDiscline MY 2015 dello specialista olandese D-Tec. Il semirimorchio può, infatti, trasportare contenitori da 20 piedi (in coppia o in singolo a filo posteriore telaio), da 30, 40, 45 piedi, da 45 piedi high cube, nonché casse mobili di 6,05, 8,15, 9,12, 12,2 e 13,6 metri di lunghezza. Questo risultato è ottenuto grazie a una doppia estensione telescopica, ottenuta sfilando gli elementi contenuti nella travatura centrale scatolata del telaio. Per allungare la sezione posteriore del semirimorchio occorre azionare (mediante manovella che ha un dispositivo di blocco-sblocco di sicurezza) il mecca-

A fianco, una vista di tre quarti posteriore del portacontainer completamente richiuso. Sotto, la manovella per azionare il meccanismo a cremagliera che permette l’allungamento posteriore. In basso, il tridem con il primo assale sollevato e il dispositivo di misurazione della pressione.

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nismo a cremagliera in coda al veicolo. In questo modo, lo sbalzo posteriore passa da 740 a 2.810 millimetri nella configurazione totalmente estesa.

Arriva a quattordici metri L’allungamento anteriore è ottenuto, invece, sfilando con il trattore l’elemento scatolato racchiuso nella trave centrale. Anche in questo caso è previsto un meccanismo di sblocco, che serve anche per fissare lo sfilo nella posizione esatta richiesta dalla lunghezza del container da trasportare. Tutte le indicazione necessarie per completare senza errori l’operazione sono riportate in forma grafica sulla superficie laterale del telaio. Nella configurazione completamente richiusa, adatta alla movimentazione di un container da 20 piedi

collocato a filo posteriore telaio, il Discline ha una lunghezza totale di 9.460 millimetri. Che sale a 14.010 con l’estensione completa degli sfili anteriore e posteriore, necessaria per il trasporto di un 45 piedi high-cube. In quest’ultimo caso sono previsti twist-lock rialzati in coda al semirimorchio per collocare il container in posizione orizzontale, compensando così l’ingombro addizionale (peraltro molto contenuto) del collo d’oca del veicolo. Il telaio dell’Ls-Discline differisce notevolmente da una struttura tradizionale a longheroni e traverse. A cominciare dalla trave scatolata centrale, che contiene gli elementi telescopici per l’allungamento anteriore e posteriore. Alla stessa trave sono vincolati, mediante rinforzi laterali saldati, i longheScheda tecnica Modello Ls-Discline MY 2015 Lunghezza minima 9.460 mm Larghezza massima 14.010 mm Larghezza 2.550 mm Sbalzo posteriore minimo 740 mm Sbalzo posteriore massimo 2.810 mm Distanza 1° - 2° asse 1.410 mm Distanza 2° - 3° asse 1.310 mm Altezza agganciamento 1.100 mm Pneumatici 385/65 R 22.5 Tara veicolo 4.800 kg Peso totale a terra 38.000 kg

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SPECIALE ALLESTIMENTI

A fianco, il semirimorchio in configurazione estesa e un particolare del telaio con la trave centrale scatolata. Sotto, lo sfilo anteriore, quello posteriore e il twist-lock rialzato per i container da 45 piedi high-cube. In basso, il meccanismo di blocco e sblocco dello sfilo anteriore, un assale del tridem Mercedes-Benz con le sospensioni pneumatiche e la sezione anteriore del semirimorchio con il perno ralla. A fondo pagina, i ganci nave per il trasporto sui traghetti, posizionati lungo i longheroni e in corrispondenza della barra paraincastro posteriore.

roni del semirimorchio. Il tridem dei veicolo, con interasse fra il primo e secondo assale (1.410 millimetri) diverso da quello fra il secondo e il terzo (1.310 millimetri), è di Mercedes-Benz (Dca). Prevede sospensioni pneumatiche, freni a disco da 430 millimetri di diametro e cerchi con off-set 120 millimetri sui quali sono calettati i tradizionali 385/65 R 22.5. Il primo assale offer un dispo-

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sitivo di sollevamento (anche a carico), per aumentare la motricità sui fondi difficili (Traction help). Il sistema si disinserisce automaticamente a velocità superiori ai 30 chilometri l’ora.

Modello full optional L’impianto frenante a controllo elettronico (Ebs) include la funzione di antiribaltamento (Rss), obbligatoria sui

semirimorchi da novembre 2014. L’impianto elettrico del veicolo è conforme alla normativa Adr per il trasporto di merci pericolose. Fra gli optional montati sul Discline figurano le luci di lavoro posteriori, i ganci nave per i trasferimenti marittimi, le mensole per la movimentazione dei container privi di tunnel e il dispositivo di monitoraggio della pressione degli pneumatici.

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NOVITÀ ALLESTIMENTI

Gruppo Wielton

Hi-tech dell’est Inaugurato dal costruttore polacco presso la sede di Wielun un centro di ricerca per i test sui semirimorchi. I piani per i brand italiani Cardi, Viberti e Merker acquisiti dal Gruppo

D In alto a destra, il banco prova dinamico per semirimorchi, realizzato presso lo stabilimento di Wielun (Polonia). Sopra, tre delle principali tipologie di veicoli (ribaltabili, centinati e portacontainer) commercializzate in Italia dalla Italiana Rimorchi con i marchi Cardi, Viberti e Merker. A fianco, un semirimorchio per l’agricoltura, un ribaltabile e un veicolo per il trasporto di macchine operatrici. A destra, una fase della saldatura di un cassone in alluminio.

opo l’accordo di cooperazione con il costruttore francese di semirimorchi Fruehauf, sottoscritto a maggio dello scorso anno, e l’acquisizione degli storici marchi italiani Cardi, Viberti e Merker riuniti sotto il brand della Italiana Rimorchi, Wielton rilancia e punta in alto. Lo fa aprendo presso il quartier generale di Wielun, a circa 250 chilometri dalla capitale polacca Varsavia, un centro di ricerca e sviluppo per ideare, realizzare e testare nuove soluzioni da applicare ai propri veicoli. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dei semirimorchi del gruppo, in funzione di un’ulteriore espansione del business nei Paesi dell’Unione Europea e altrove. Pilastro portante dell’inziativa del costruttore polacco è un banco prova dinamico per semirimorchi, realizzato con il supporto del Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Il banco prova (il secondo in Europa, dopo quello della tedesca Schmitz), che ha richiesto un

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investimento di oltre 5 milioni di euro, permette di simulare in un mese le sollecitazioni cui è soggetto un semirimorchio nell’arco di di una vita operativa di 10 anni, con una percorrenza di oltre un milione di chilometri.

Produzione a pieno ritmo

L’inaugurazione del centro di ricerca giunge in un momento favorevole per il mercato europeo dei semirimorchi, che ha portato quasi alla saturazione la capacità produttiva dello stabilimento di Wielun. Dopo il traguardo dei 6.500 veicoli venduti nel 2015, che colloca Wielton al quinto posto nella classifica dei costruttori europei, l’obiettivo strategico dei prossimi anni è di arrivare a una produzione di 10 mila unità l’anno. Un target che potrebbe essere raggiungibile se il mercato dei veicoli rimorchiati della Federazione Russa, molto importante per Wielton fino ad

alcuni anni fa, tornasse sui livelli pre-crisi. Intanto, lo stabilimento di Wielun, dove lavorano circa 1.200 addetti, ha raggiunto un ritmo produttivo di 850 veicoli al mese. Il mix di prodotto è costituito per il 60 per cento circa da centinati standard, modelli granvolume e con fossa portacoil e per il 30 per cento da ribaltabili, realizzati prevalentemente in lega leggera. Nel rimanente 10 per cento sono comprese altre tipologie di veicoli, come rimorchi e semirimorchi per l’agricoltura, piani mobili e portacontainer. A Wielun vengono prodotti anche i veicoli destinati (in kit di montaggio) allo stabilimento italiano di Tocco da Casauria (Pe). Nel nostro Paese, l’Italiana Rimorchi commercializza soprattutto centinati, ribaltabili, portacontainer e telai da allestimento. L’obiettivo per il 2016 è di raddoppiare i volumi di vendita del 2015, raggiungendo un migliaio di unità.

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CARRELLI

Soluzioni per la logistica

Movimentazione

Il 2015 si è chiuso con il segno positivo e nel 2016 si attende un ulteriore incremento delle vendite. L’offerta intanto si fa sempre più ricca. Tra le novità in arrivo i carrelli Baoli, del colosso Kion, e i 48 Volt di Cat CINESI DI LINGUA TEDESCA ANCHE IN ITALIA Non capita spesso di sentire che una casa costruttrice di macchine cinese venga acquisita, a sei anni dalla sua nascita, da una multinazionale tedesca. È successo nel 2009 al costruttore di carrelli elevatori Baoli, oggi parte del colosso Kion che raggruppa marchi come Linde Mh, Still, Fenwicke e Om Still. Baoli oggi si propone sul mercato con l’ingegneria e la tecnologia di un grande gruppo globale e il pragmatismo e l’attenzione ai costi tipici degli asiatici. Nel mondo il progetto sta già dando i primi importanti frutti: sotto la guida di Kion, Baoli ha infatti registrato uno straordinario sviluppo, con gli ordini cresciuti, solo nell’ultimo anno, di ben il 22,0 per cento rispetto al 2014 a livello mondo. Il brand Baoli è già presente in cinque continenti e 44 Paesi, con ben 236 tra distributori e dealer. Ora saranno distribuiti pure in Italia dalla Om Carrelli Elevatori attraverso una rete di dealer appositamente selezionati. Baoli propone una gamma completa di controbilanciati e macchine da magazzino: carrelli elettrici a tre e a quattro ruote da 15 a 50 quintali, termici da 15 a 50 quintali, transpallet e stoccatori. www.baoli.it

FESTEGGIANO I QUATTROCENTOMILA Per celebrare la produzione del 400millesimo carrello prodotto in Irlanda, Yale Europe Materials Handling ha elargito un’importante donazione benefica. Ha offerto un carrello Veracitor VX, appositamente prodotto, all’organizzazione internazionale Oxfam, per l’uso nel suo centro di distribuzione di Bicester. Durante la cerimonia di consegna tutti i dipendenti dello stabilimento di Craigavon hanno apposto la loro firma sulla macchina. Oxfam risponde alle emergenze che si verificano in tutto il mondo, salvando vite umane grazie alla capacità di approvvigionamento e conservazione di acqua potabile e per servizi igienico-sanitari. Il suo deposito di Bicester attualmente si avvale di un carrello controbilanciato a Gpl a quattro ruote da 2,5 tonnellate, con 20 anni di servizio sulle spalle. www.yale.com www.vietrasportiweb.com

a cura di Matthieu Colombo

IL 2016 SARÀ POSITIVO Il distributore esclusivo per l’Italia dei carrelli elevatori Cat Lift Trucks Cgm, ha chiuso il 2015 con un incremento degli ordini del 30 per cento a fronte di una crescita media di categoria, stimata dalla stessa Cgm, del 20 per cento. Le ragioni di questa crescita sono da ricercare sia nel successo dei nuovi modelli come l’80 Volt, sia nell’impegno che la rete di vendita e assistenza della Penisola ha dedicato per promuovere soluzioni e servizi mirati a ridurre il Total Cost of Ownership dei singoli clienti. Cgm prevede una lieve crescita del mercato italiano anche nel 2016 e preannuncia l’arrivo dei nuovi Cat frontali elettrici a 48 Volt. www.cgmcarrelli.it

CARTE IN REGOLA La Toyo Carrier Manufacturing, Tcm, produce carrelli elevatori in Giappone dal 1949. Nel 2013 ha intrapreso l’integrazione con Nissan Forklift formando la UniCarriers Corporation. Ben radicata, oltre che in Giappone, negli Stati Uniti, in Asia. Non è presente nel Vecchio Continente, se non in Ungheria, ma in Inghilterra i prodotti sono apprezzati dai noleggiatori. La gamma di prodotti potrebbe avere le carte in regola anche per l’Italia. www.tcm.eu

ALLESTIMENTI SU MISURA Spazi ristretti e carichi non convenzionali possono richiedere allestimenti specifici anche per carrelli elevatori. La piacentina Valmar Special Equipments, carpenteria metallica medio pesante che ha sviluppato la sua esperienza all’interno della filiera con l’assistenza tecnica dei carrelli, è in grado di progettarli e produrli ad hoc. Lo studio tecnico è anche in grado di recepire e industrializzare disegni forniti di clienti. www.valmar.pc.it N. 798 aprile 2016 - 55


ZOOM

Dall’Italia A Piccoli il più potente Man

Il più potente dei veicoli della gamma Man è arrivato in Italia. La Piccoli di Castrocaro Terme (Forlì), azienda che esegue servizi di trasporto, sollevamento e movimentazione di imbarcazioni, manufatti industriali, trivelle e serbatoi, ha acquistato un TgX 41.640 8x4/4 BBS. Dotato di cabina Xxl, è spinto dal nuovo motore di 16 litri D38 nella sua massima potenza: 470 kW (640 Cv) a 1.800 giri e una coppia di 3.000 Nm a partire dai 930 giri. In abbinamento il cambio automatizzato con Intarder. Questo TgX è stato progettato e costruito specificamente per il trasporto eccezionale ed è allestito direttamente dalla Casa con equipaggiamenti per carichi pesanti.

marchio per l’Italia - offre alle officine le competenze, le informazioni e gli strumenti per diventare un punto di assistenza multimarca qualificato, facendo parte di una rete dal marchio forte e con un approccio paneuropeo."

Catania rivoluziona la mobilità

Si chiama Fiware/Frontiercities il programma di accelerazione finanziato dalla Ue per trovare nuove soluzioni smart ai problemi di congestione del traffico urbano. Seicento i candidati, ma solo 28 i ‘prescelti’. Tra questi, il team catanese, di fisici e informatici, Edisonweb, selezionato per un rivoluzionario algoritmo di intelligenza artificiale, in

Paccar Inc, azienda madre di Daf Trucks N.V., ha annunciato che, a partire dal 1° Aprile 2016, Preston Feight sarà nominato Presidente di Daf Trucks N.V. Feight sarà il successore di Harrie Schippers, che assumerà il ruolo di Paccar Senior Vice President presso la sede di Seattle, con responsabilità diretta di Daf Trucks e Paccar Parts. Preston Feight è 56 - N. 798 aprile 2016

Mercedes Benz-Vans, che metterà a disposizione la sua gamma di veicoli.

Uno per tutti (cinque)

Attraversare le autostrade di 5 Paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Belgio) in modo semplice, veloce e conveniente con un solo apparecchio. Con Fai Service si può. La società di servizi all’autotrasporto, è il primo player a livello internazionale a offrire il nuovo Telepass europeo. Addio, quindi, alla collezione di carte o telepass diversi per ogni Paese, e alle relative pratiche da svolgere con le conseguenti perdite di tempo. Per saperne di più www.faiservice.it.

We are international

Continua il processo di internazionalizzazione di Viasat Group, azienda leader nella progettazione e produzione di sistemi elettronici automotive con applicazione di tecnologie telematiche satellitari. Il Gruppo è

Alltrucks anche nella Penisola

Alltrucks Truck & Trailer Service, la joint venture nata nel 2013 dall’unione tra Bosch, Knorr-Bremse e Zf, sbarca in Italia. Obiettivo: offrire alle officine partner, grazie alla combinazione delle esperienze dei tre soci, una gamma completa di servizi per la manutenzione e riparazione multimarca di veicoli commerciali, leggeri e pesanti. Dalla formazione, alle informazioni tecniche, dall’assistenza telefonica, a un sistema diagnostico multimarca fino a un supporto personale alle officine attraverso i consulenti sul territorio. Oggi la rete Alltrucks conta oltre 150 partner in Germania, Austria e Svizzera. “Alltrucks - ha dichiarato Gianluca Annunziata, responsabile del

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

grado di creare un nuovo modello di trasporto pubblico in grado di prevedere le esigenze di trasporto dei cittadini secondo alcune variabili misurabili. Il modello è il taxi particular cubano. “Mvmant - ha spiegato Riccardo D’Angelo, Ceo del team oltre a fornire un servizio di trasporto condiviso, darà la possibilità, tramite smartphone, di prenotare il proprio posto, di stimare i tempi di attesa e di pagare direttamente dal cellulare. In sintesi parliamo di un servizio di ridesharing perfettamente integrato nel trasporto pubblico che potrà, non solo ottimizzare l’occupazione a bordo, ma anche offrire un servizio direttamente proporzionale alla stima della domanda prevista per ogni giorno dell’anno.” Il sistema Mvmant, sarà utilizzato come test pilota per tre settimane, a partire dal 18 aprile, a Ragusa, con la sponsorship tecnica di

sbarcato in Portogallo con la costituzione della newco Blusat Serviços Telemáticos. “Quello di oggi - ha evidenziato Marco Petrone, responsabile del corporate development internazionale del Gruppo e Ceo di Viasat Telematics - è un passaggio importante nel quadro di un più esteso piano di crescita sui mercati internazionali che conferma la presenza di Viasat tra i Top Players mondiali.”

entrato a far parte di Paccar 18 anni fa, arrivando a ricoprire come sua ultima carica il ruolo di Vice President e General Manager di Kenworth Truck Company. Dal 22 febbraio scorso, Massimo Roserba entra a far parte del Gruppo PSA Peugeot Citroën in qualità di Direttore Generale Italia. Nato a Pescara 48 anni fa, Roserba ha matu-

rato una lunga esperienza internazionale presso Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Subentra a Olivier Mornet che assume l'incarico di Direttore Generale della joint venture Changan PSA Automobile Company, in Cina. Ups ha annunciato la nomina di Nando Cesarone e di Ross McCullough alla presidenza, rispettivamente, di Ups Europe e di Ups www.vietrasportiweb.com


ZOOM

Dal Mondo celebrare i 50 anni di produzione Daf in Belgio - ha dichiarato Harrie Schippers, presidente di Daf Trucks N.V - è un meraviglioso riconoscimento da parte dei nostri dipendenti. È grazie al loro impegno e alla loro dedizione che siamo in grado di costruire veicoli leader del mercato in termini di affidabilità, comfort e qualità.”

Nv300 sta arrivando

La risposta è nel web

È nata una nuova piattaforma online che consente agli autotrasportatori di trovare gratuitamente tutte le informazioni utili per lo svolgimento della loro professione nel contesto europeo. Si chiama Centro Studi Europeo dell'Autotrasporto e vede in prima linea un team di imprenditori e professionisti nel campo della consulenza legale. “Il nostro servizio è aperto a tutti, ha spiegato Claudio Carrano, partner del Cse - grazie a Internet sarà possibile rendere accessibile a chiunque la conoscenza sulle regole dell’autotrasporto, anche in considerazione del valore sociale legato alla sicurezza.” Il portale è già consultabile all’indirizzo www.cseautotrasporto.it e può essere seguito anche attraverso la pagina facebook ‘CSE Autotrasporto’.

Ancora pochi giorni e Nissan svelerà Nv300, un veicolo commerciale completamente nuovo. Di medie dimensioni, il van si colloca tra Nv200 e Nv400, completando così l’offerta della Casa giapponese nel segmento Lcv. Oltre ad offrire ai clienti grande efficienza e praticità, Nv300 sarà coperto, come tutta la gamma dei veicoli commerciali Nissan, dalla garanzia di cinque anni o 160.000 chilometri. “Il nuovo Nissan Nv300 - ha commentato Philippe Guérin-Boutaud, Corporate Vice President di Nissan Lcv, offrirà un importante contributo agli ambiziosi piani di crescita di Nissan nel mercato Lcv in Europa”. La commercializzazione è attesa per la seconda metà dell’anno.

infrastrutture stradali, ma ora sta diventando realtà.” Il prossimo passo potrebbe essere l’apertura al concetto di ‘platooning’: veicoli guidati a poca distanza l’uno dall’altro, per ridurre la resistenza aerodinamica e il consumo di carburante. In una prospettiva ancor più ampia, le comunicazioni tra veicoli e infrastrutture stradali abilitano un sistema più vasto di gestione delle colonne di autotreni per quanto riguarda la pianificazione e organizzazione delle formazioni e lo scioglimento dei plotoni in base ai percorsi e all’orario.

Nuovo avamposto in Usa

La fabbrica Daf Trucks di Oevel, in Belgio, festeggia i 50 anni di attività. La prima cabina per veicoli uscì, infatti, dalla linea di produzione il 5 maggio del 1966. Attualmente nello stabilimento, per il quale sono stati investiti ben 600 milioni di euro solo negli ultimi 15 anni, sono occupate circa 2.200 persone che danno vita a 200 cabine e 450 assali al giorno, destinati ai veicoli Daf Cf e Xf. "Il fatto che stiamo per

I progressi delle tecnologie di comunicazione e i futuri sviluppi delle reti 5G consentiranno miglioramenti anche nel trasporto di persone e merci. Ne sono convinte Ericsson e Scania che hanno annunciato progetti di ricerca congiunti per dare una svolta alla connettività dei veicoli commerciali e delle infrastrutture di trasporto. “Già da tempo - ha affermato Håkan Schildt, Director of Strategy and Business Development, Scania Connected Services and Solution - si parla della possibilità di introdurre la comunicazione da veicolo a veicolo e tra veicolo e

Sorgerà nello stato del Mississippi il nuovo stabilimento che trainerà la crescita di Continental nel Nord America. Il colosso tedesco ha, infatti, raggiunto un accordo per l'acquisto di un sito destinato alla costruzione di una fabbrica per la produzione di pneumatici per veicoli commerciali e industriali che a pieno regime impiegherà ben 2.500 persone. L’investimento, a lungo termine, è di circa 1,4 miliardi di dollari. I lavori saranno avviati nei prossimi mesi mentre l’inizio della produzione è pianificata per la fine del 2019. "L'annuncio della creazione di una nuova fabbrica negli States - ha commentato Nikolai Setzer, membro del Consiglio di Amministrazione di Continental - è il secondo in appena 5 anni per Continental. Ci aspettiamo quindi di rafforzare sempre di più la nostra partnership commerciale con gli Usa.”

Asia-Pacific. Cesarone, 25 anni di carriera nel corriere americano, sarà responsabile di tutte le attività del gruppo in 56 paesi e territori in Europa e di oltre 45.000 dipendenti. Sostituisce Cindy Miller, ora a capo di Ups Global Freight Forwarding. McCullough, in Ups dal 1984, guiderà invece l’area asiatica, una di quelle a più rapida crescita al mondo.

Nicola Comes è il nuovo Direttore Generale della Regional Sales Organization di Continental in Italia, per la Divisione Interior Commercial Vehicle and Aftermarket. Classe 1958, vanta 25 anni di esperienza nel settore automotive. Dhl è sponsor ufficiale del Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. “Siamo orgogliosi di poter associare il nostro brand a quello del

Coni per tutto il resto del 2016 - ha commentato Alberto Nobis, Ad di Dhl Express Italy - non soltanto perché si tratta del più autorevole organismo sportivo italiano, che incarna i valori più puri dello sport . La nostra sponsorship coincide con la missione di favorire progetti per la diffusione della pratica e della cultura sportiva a tutti i livelli della società.”

Mezzo secolo di cabine

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Avanti plotone

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FUORI DI TEST

GUARDA I VIDEO DELLA SERIE Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!

Volvo FH Dual Clutch

Iveco New Daily

Ford Transit Courier Trend

Brigade Backeye 360 Select

Renault T 520 E6


OZI&VIZI

Lady truck a cura di Mariella Caruso

Iuliana Ierugan ammira i trucker perché sa quanto può essere faticoso il loro mestiere. E ha le idee ben chiare su quale possa essere la loro cena ideale

Un Chianti? Una succulenta tagliata con contorno di patate al forno e un buon bicchiere di Chianti: è questo il pranzo che Iuliana Ierugan, attrice e modella, nonché conduttrice su Canale Europa di Wine Channel e degli speciali sulle eccellenze agroalimentari italiane, offrirebbe a un camionista nel caso dovesse incrociare la sua strada. “Anche se, di fatto, non ne ho mai conosciuto uno, so che sono delle buone forchette e con il lavoro faticoso che fanno ritengo che abbiano bisogno di portate piuttosto sostanziose”, afferma la 40enne show woman nata in Romania, ma milanese d’adozione, che per se stessa verserebbe invece un bicchiere di Gewurztraminer dalle note più floreali.

Quindi se dico camionista qual è la tua prima associazione di idee? “La prima è quella di una cabina di guida corredata di calendari sexy anni ’70. La seconda, invece, è quella di uomini alla prese con la fatica quotidiana di un lavoro che li fa andare continuamente su e giù per l’Italia.”

Oggi, però, ci sono anche le donne al volante dei mezzi pesanti… “È vero, ma siamo ancora troppo pieni di pregiudizi e prigionieri dei luoghi comuni. A me colpisce già molto vedere le donne alla guida di un taxi o di un autobus, penso ai commenti maschilisti che rivolgeranno loro. Mi piacerebbe molto che le cose cambiassero davvero.”

Ti piacerebbe metterti alla guida di un camion? “Non ci ho mai riflettuto, ma perché no? Però mi piacerebbe guidare sulle autostrade americane, non su quelle italiane”.

Come ti abbiglieresti? “In maniera molto semplice e comoda, con scarpe da ginnastica. Penso che esistano certi casi in cui una donna debba rinunciare alla propria vanità.”

A te piace guidare? “Mi affascina la velocità, ma ogni cosa deve rimanere nel giusto contesto.”

Usi spesso l’auto in città? “No, affatto. Milano è caotica e preferisco usare il motorino piuttosto che l’auto. In verità sono una vera e propria fan delle due ruote che ho cominciato a inforcare quando andavo a scuola e non ho più abbandonato.” www.vietrasportiweb.com

Iuliana Ierugan, è nata in Romania e cresciuta a Milano. Laureata in Lingue e letteratura straniere, si è fatta conoscere dal grande pubblico nelle vesti di modella prima e attrice dopo. Oggi è conduttrice su Wine Channel.

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OZI&VIZI

Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli

PRESSIONE SOTTO CONTROLLO Arrivano le nuove idropulitrici Full Control firmate Kärcher utili per lavare con acqua fredda ad alta pressione anche van e truck. L’idropistola di K3, K4 e K5 - i tre modelli disponibili, tutti con motore a induzione raffreddato ad acqua - include un display elettronico che visualizza all’istante il livello di pressione (basso, medio, alto), regolabile manualmente dall’estremità delle lance in dotazione. Tante le innovazioni sul fronte del design rispetto alla precedente generazione con le lance posizionate ora al centro della macchina e le pistole più lunghe di ben 13 centimetri. Le Kärcher Full Control consentono una pulizia efficacie senza sprechi d’acqua. Nelle ferramenta e nei Kärcher Center/Store a partire da 249,99 euro, Iva inclusa.

RICOSTRUITI PER TUTTE LE MISURE Si amplia la gamma dei ricostruiti a caldo TreadMax FuelMax, prodotti premium GoodYear. Cinque ora le misure disponibili: 315/8022.5, 315/7022.5, 295/80R22.5, 295/60R22.5 e 315/60R22.5, per un’eccellente copertura del mercato. Prodotti negli stabilimenti di Riom in Francia, Wittlich in Germania e Wolverhampton nel Regno Unito, con gli stessi standard qualitativi che vengono impiegati per i pneumatici nuovi nonché i medesimi materiali e controlli, offrono prestazioni del tutto equivalenti ai nuovi consentendo agli operatori un importante vantaggio economico e un ridotto costo chilometrico. Più info su www.goodyear.it.

IL SAPONE CHE FA MIRACOLI Grazie a Lampa arriva in Italia la pasta lavamani Magic di Jack Manufacturing, azienda americana specializzata nella produzione di articoli chimici. Magic è composta al 100 per cento da ingredienti naturali, con aggiunta di gusci di noci tritate, agenti pulenti a base di agrumi e sei diversi tipi di balsami ed emollienti per eliminare efficacemente qualsiasi tipo di sporco e odore, lasciando sulle mani un delicato profumo e una straordinaria morbidezza. Completamente solubile in acqua non comporta pericoli per scarichi e tubature. Magic è disponibile anche nella formulazione potenziata, specifica per la rimozione di macchie ostinate. Nei pratici flaconi da 100, 200 e 400 ml, a partire da 1,95 euro, Iva esclusa. Per saperne di più www.lampa.it.

TITOLO: La pozione magica. L’esercizio fisico ti cambia la vita AUTORE: Davide Vent ri EDITORE: Il Campo ANNO: 2015 PREZZO: 12,00 € Quali gli ing edienti della pozione magica? Esercizio fisico, cor e a alimentazione e un a eggiamento mentale positivo. È un vero e proprio far aco nat rale senza effe i collaterali che, prevenendo la maggior par e delle mala ie croniche, migliora e allunga la vita, cont astando il deterioramento fisico e l'invecchiamento. In questo manuale Davide Vent ri si rivolge ai sedentari e a chi già pratica qualche spor , spiegando come assumere la ‘pozione magica’, illust andone le dinamiche fondamentali, elevando la consapevolezza. Utile per chi vuole rit ovare la propria for a e non solo per superare con successo la prova cost me.

INIETTORI COME NUOVI Pulire il sistema di alimentazione non è mai stato così facile. Arexon propone il Pulitore Iniettori Diesel Special Truck ideale per i motori Diesel e Turbo Diesel dei mezzi pesanti. Si versa direttamente nel serbatoio, meglio se prima del rifornimento, dove esercita una rapida azione detergente pulendo a fondo gli iniettori, disincrostandoli e aumentando così il rendimento del motore. Non solo. Riduce la fumosità e i fumi di scarico, oltre alla rumorosità, e facilita le partenze a freddo. Sicuro anche per i convertitori catalitici, è in vendita presso i negozi di autoricambi e accessori in taniche da 5 litri a circa 135,29 euro. Il trattamento va ripetuto ogni 6/8.000 chilometri.

LO SAPEVATE CHE GIUNTO ALLA IV° EDIZIONE IL CONCORSO EDUCATIONAL ‘PER UN CORRETTO RICICLO DEI PNEUMATICI FUORI USO’, PROMOSSO DA LEGAMBIENTE ED ECOPNEUS. COINVOLTE QUEST’ANNO 21 SCUOLE MEDIE IN PUGLIA. IL PRIMO PREMIO, UNA PALESTRA IN GOMMA RICICLATA, È ANDATO ALLA II C DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PEROTTI-RUFFO DI CASSANO DELLE MURGE. PER REALIZZARLA SONO STATI IMPIEGATI 900 CHILOGRAMMI DI POLVERINO DI GOMMA RICICLATA RICAVATO DALLA LAVORAZIONE DI 173 PNEUMATICI FUORI USO. “ACCANTO ALL'IMPEGNO OPERATIVO SUL TERRITORIO - HA COMMENTATO GIOVANNI CORBETTA, DIRETTORE GENERALE DI ECOPNEUS - ECOPNEUS AFFIANCA DA SEMPRE ATTENZIONE AL TEMA DELLA SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE, IN PARTICOLARE DELLE GIOVANI GENERAZIONI, PERCHÉ PARALLELAMENTE ALLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE CHE ANCHE LO SCORSO ANNO HANNO CONSENTITO DI AVVIARE A RECUPERO IN ITALIA OLTRE 247.568 TON DI PFU, SI ALIMENTI UN TERRENO DI ETICA E LEGALITÀ CHE CONTAGI TUTTI, CITTADINI ED IMPRESE.”

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LA

PALESTRA IN GOMMA RICICLATA

DA PNEUMATICI FUORI USO.

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Benessere in corsia

Me lo diceva la mia nonna...

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Quante volte, più o meno scettici, abbiamo seguito i consigli degli anziani della famiglia? Ma funzionano davvero? Noi abbiamo girato la domanda al nostro medico. Ecco cosa abbiamo scoperto a proposito di mele, miele e alcool “Una mela al giorno leva il medico di torno” Noto come frutto del peccato, in realtà la mela può essere considerata un farmaco naturale. Le mele infatti contengono antiossidanti che contrastano l’invecchiamento e pertanto svolgono un ruolo di prevenzione per i tumori, per le malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer e per le patologie cardiovascolari. Non solo. La vitamina C al loro interno migliora le difese del nostro sistema immunitario. Hanno, poi, attività astringente se consumate crude, combattono la stipsi se cotte, possono essere assunte dai diabetici in quanto contengono scarsa quantità di zucchero e abbassano il colesterolo ‘cattivo’, hanno proprietà digestive e sono un cosmetico naturale perché sbiancano i denti. È il tempo delle mele, per cui approfittiamone! Un consiglio in più, lavate bene il frutto e mangiatelo con tutta la buccia che contiene la maggior parte delle vitamine. Possiamo consumarla come spuntino tutti i giorni perché ha poche calorie (circa 100, l’85 per cento della mela è costituito, infatti, da acqua), calma l’appetito più vorace soprattutto se associato ad un bel bicchiere d’acqua e... leva il medico di torno!

“Frizionare la pelle con l’alcool abbassa la febbre” L’impiego di alcuni mezzi fisici come il bagno freddo, l’esposizione a correnti di aria fredda, il raffreddamento delle coperte e la frizione della cute con alcool è sconsigliato per abbassare la temperatura. Infatti, in tutti questi casi, possono comparire degli effetti ‘paradossi’, tra cui un aumento della temperatura indotto dalla vasocostrizione determinata da questi sistemi. Utile invece è l’impiego di spugnature tiepide che non si associa ad alcun effetto collaterale e aiuta a controllare la febbre. Quindi sì alla pezza tiepida, ma niente alcool!

VUOI

“Una tazza fumante di latte con il miele cura la tosse” Le proprietà benefiche del miele sono conosciute in tutto il mondo da oltre 2000 anni. Il miele è una sostanza naturale, ricchissima di antiossidanti che contribuiscono a prevenire l’invecchiamento e di vitamina C valida alleata contro le infezioni batteriche e virali respiratorie. La consistenza e la dolcezza inducono la salivazione e rendono più fluido il catarro e ha proprietà sedative perfette per calmare la tosse secca e grassa. Non è un caso infatti se molti prodotti contro la tosse contengono il miele tra i principi attivi. Il latte caldo, ha a sua volta un’azione calmante che potenzia quella del miele. In questa stagione non è inusuale soffrire di tosse, catarro e mal di gola...cosa fare? Latte caldo e miele assicurano un sollievo immediato, in grado anche di indurre un sonno dolce come la bevanda. Se la sintomatologia però persiste recatevi dal vostro medico che potrà valutare se è il caso di iniziare qualche terapia farmacologica.

ESSERE TU LA PROSSIMA?

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N. 798 aprile 2016 - 61


OZI&VIZI

2016

L’Orallacolo

di aprile

by Sunflower

Ariete

Toro

21 Marzo - 20 Aprile

21 Aprile - 20 Maggio

21 Maggio - 21 Giugno

C

on l’arrivo della primavera vi sentirete quanto mai pervasi di energia positiva. Avrete voglia di mettervi in gioco, di cimentarvi in nuove sfide ed esperienze. Qualcuno finalmente riuscirà a trasformare i sogni in realtà. Inaspettati incontri potrebbero rivelarsi provvidenziali specie per il futuro professionale. Sensualità alle stelle. LA RALLA DICE: SVOLTE

C

on Marte dalla Vostra non vi sentirete più vulnerabili. Starete meglio e anche la vostra autostima ne gioverà. Sono in arrivo nuove proposte e cambiamenti sul fronte lavorativo, come su quello privato. Qualche divergenza con il partner sarà facilmente superata. Nessun ostacolo sul vostro cammino: ingranate la marcia giusta e partite! LA RALLA DICE: AUTOSTIMA

I

Cancro

LEONE

VERGINE

22 Giugno - 22 Luglio

23 Luglio - 23 Agosto

24 Agosto - 22 Settembre

I

problemi delle ultime settimane tenderanno a risolversi. Vedrete le nubi dissolversi in cielo e ritroverete un po’ di serenità. Accarezzerete nuovi progetti ma l’impegno profuso potrebbe infierire sulla salute. Correte ai ripari approfittando del cambio stagione per stare all’aria aperta e immergervi nella natura. LA RALLA DICE: SERENITÀ

M

ese delle emozioni, non sempre positive. Metterete al bando rapporti che state trascinando, chiuderete con chi vi limita in amore come nell’ amicizia, rivaluterete persone insospettabili e per i single nasceranno interessanti occasioni di incontro. Giornate intense anche sul lavoro: per qualcuno dietro l’angolo c’è un cambio radicale. LA RALLA DICE: EMOZIONI

C

BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIO

23 Settembre - 22 Ottobre

23 Ottobre - 22 Novembre

23 Novembre - 21 Dicembre

F

orti delle scelte degli ultimi mesi, potrete sfoderare tutto il vostro fascino. Una sferzata alla sfera affettiva, un tantino sottotono, vi attende proprio come la primavera. Complice il rinnovato entusiasmo vivrete i rapporti con maggiore leggerezza. Donne ai motori, siete pronte a far dipingere la livrea di nuovi colori en pendant con la stagione? LA RALLA DICE: VIAGGI

M

ese di grandi cambiamenti. All’orizzonte ci sono traslochi, trasferimenti e cambi di stagione. Partner e amici faranno a gara per potervi aiutare. Il tutto in cambio di piacevoli serate intorno al tavolo. La fatica però si farà sentire: un weekend in un agriturismo o un giro alla spa saranno un tocacsana prima di rimettervi al volante. LA RALLA DICE: CAMBIO D’ABITO

S

CAPRICORNO

ACQUARIO

PESCI

22 Dicembre - 20 Gennaio

21 Gennaio - 19 Febbraio

20 Febbraio - 20 Marzo

L

L

Q

e stelle brillano sul vostro cammino. Sul lavoro potrete togliervi qualche soddisfazione da tempo agognata. Ne trarrà vantaggio pure il conto corrente che dopo l’acquisto del nuovo automezzo languiva un tantino. Anche in amore si prevedono nuovi incontri interessanti. Forse per i single non è ancora il momento di impegnarsi ma non rifiutate inviti improvvisi. LA RALLA DICE: SODDISFAZIONI

LA VOSTRA STRADA

Gemelli

a grinta e la determinazione di questi giorni vi aiuteranno a raggiungere i traguardi che vi siete prefissati. Avrete ancora dei conti in sospeso, ma come dice il detto ‘ora o mai più’. Fate una cosa per volta, inutile appesantire la mente, piuttosto cercate di trovare qualche angolo di solitudine per mettere bene a fuoco le situazioni e fare delle cernite. LA RALLA DICE: DON’T WORRY!

IN SALITA

pianeti vi chiedono più responsabilità soprattutto sul lavoro. Qualcuno taglierà i ponti con il passato cambiando azienda ma, attenzione, alle scelte: la fretta non è mai stata una buona consigliera. Dovrete sistemare situazioni finanziarie non propriamente rosee. L’amore risentirà del vostro nervosismo ma non vi abbandonerà. LA RALLA DICE: RESPONSABILITÀ

ombattivi, non si potrà definirvi altrimenti. Il vostro ego sarà alle stelle. Vorrete dimostrare chi siete e quanto valete, e Giove dalla vostra sarà un vero talismano. Al top la forma mentale come quella fisica per fronteggiare tutti gli impegni professionali e famigliari. Promozioni in vista sul lavoro. Preparatevi a non avere neanche un attimo di respiro... LA RALLA DICE: ENERGIA AL TOP

arà il momento giusto per chiudere trattative, avanzare richieste sul lavoro o iniziare nuove attività. Anche la vita amorosa godrà del favore delle stelle. Tutto attorno a voi sarà una girandola di attrattive, attenzione a chi è in coppia, le tentazioni potrebbero essere dietro l’angolo. Qualche male di stagione si farà sentire, correte subito ai ripari. LA RALLA DICE: CORAGGIO

ualche ostacolo sul lavoro, incomprensioni e tardive retribuzioni vi scoraggeranno non poco. Dovrete lottare per salvaguardare i vostri interessi. Non riversate le vostre frustrazioni sul partner che vi sarà accanto e solidale. Ad alcuni arriverà la fatidica domanda e vedrete tutto con luce e colori nuovi. Il vostro automezzo non vede l’ora! LA RALLA DICE: OSTACOLI...NON DEL CUORE!

RETTILINEA

IN DISCESA


Tutti costruttori!

OZI&VIZI

Costruisci tu il tuo camion! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.

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N. 798 aprile 2016 - 63


OGNI MESE

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e n o i z o m L’e

a d a r t s si fa 14/15/16

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