Vie&Trasporti 806 gennaio-febbraio 2017

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Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

806 gennaio-febbraio 2017

ATTUALITÀ

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EDITORIALE

Tutti da Giulietta

Due Saloni (e un pezzettino) insieme per fare massa critica e confermare Verona come capitale-show dei mezzi da lavoro del nostro Paese. Transpotec e SaMoTer alla riscossa, ma sarà vera gloria? Intanto, vediamoci lì, che non guasta

D

opo il ritorno a Verona di due anni fa, in un’edizione carica di incognite, eccoci a quella che può essere considerata la cartina al tornasole del sistema fieristico nazionale in ambito trasporti. Transpotec ha preferito giocare in coppia, condividendo il calendario (22-25 febbraio) con SaMoTer, tra i due a nostro avviso show che trarrà maggior vantaggio dalla concomitanza. Poi c’è un altro saloncino, attaccato come una remora al pescecane, Asphaltica, molto verticale e altrettanto istituzionale, la cui ultima edizione è stata ospitata all’Eur. A Verona comunque il mondo dei trasporti, della logistica e della distribuzione si dà appuntamento, e le premesse sono positive. Se infatti non si può affermare di essere fuori dal tunnel, si intravedono segnali di risveglio e di interesse quanto meno nelle immatricolazioni di veicoli. Calma piatta invece negli appalti, per cui perdura lo scarso peso delle vendite di veicoli cava cantiere, e il settore delle macchine movimento terra è tuttora debole. Per il futuro, a meno di un colpo di coda del settore edile (pubblico e privato) sarà meglio pensare a un unico evento biennale (cioè sfasando la triennalità internazionale del SaMoTer), con un unico organizzatore. Resta semmai da vedere se le due città partner, Milano e Verona, decideranno di mantenere il calendario che le vede insieme ancora per un’edizione (poi Transpotec dovrebbe/

potrebbe tornare a Milano), oppure se si studierà una nuova formula. Che Milano continui (legittimamente) a nutrire ambizioni di polo motoristico è un fatto, che Verona sia un acclarato punto cruciale del sistema traspologistico, pure. C’è anche da considerare il fermento intorno alla struttura associativa dell’area logistica e del trasporto navale e ferroviario, che sta creando molti attriti. Ciò distrae le principali associazioni di settore, che invece a nostro avviso dovrebbero essere più coese in ambito comunicazione. Il sistema fieristico non può prescindere dal coinvolgimento di tutte le componenti, comprese le più importanti associazioni, che dovranno essere più presenti nell’organizzazione e nella promozione di eventi di settore, come anche le forze sindacali che rappresentano autisti dipendenti, liberi professionisti e addetti alla filiera. P.S. 1: non sarebbe una cattiva idea partecipare ai due convegni promossi dalla nostra rivista, su sicurezza stradale e patologie mediche professionali. A pagina 10 tutti i dettagli. P.S. 2: una sfida Verona l’ha già persa, con il sistematico rifiuto da parte degli albergatori di rendere disponibili le stanze d’albergo per periodi inferiori alle sei notti, arrecando grave disagio in quanti, a vario titolo, vorrebbero partecipare per non più di un paio di giorni alla kermesse. Molto discutibile.


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ISSN: 0393 - 8077

numero 806 gennaio-febbraio 2017 COVER. 20

“Uno per ciascuno”. La strategia di Ford nelle parole di Marco Buraglio, responsabile veicoli commerciali per l’Italia SPECIALE TRANSPOTEC.

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6 8 10 12 14

Intervista a Giuseppe Garri, Exhibition Manager dell’evento Mercato Italia, la ripresa c’è Sicurezza e malattie professionali sotto i riflettori Nelle vetrine dei costruttori di light e heavy Allestitori e servizi

PROVE.

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Volvo Fh 460 Globetrotter I-See Euro 6, svedese col common rail Mercedes-Benz Citan 111 Cdi BlueEfficiency, il risparmioso

ANTEPRIME. 16 18 36 38 52 74 77

Volkswagen Crafter. Vi conquisterò

Scania Serie S. Sfida tra i ghiacci Isuzu D-Max. Il pick up volta pagina Renault Master Z.E e Kangoo Z.E. Presenti

I truck cinesi che guardano a ovest Lamberet SR2 X-City 27. Un due assi in città Da Brigade Elettronica i registratori zero contenziosi

ATTUALITÀ.

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40 48 54 68 72

Parte il Renault Business Booster Tour Dakar 2017. Eduard Nikolaev e Kamaz sul gradino più alto Attrezzature igiene urbana, ora a noleggio Pneumatici, tutte le novità del settore Centro usato CGT Trucks di Carugate. Che offerta

RUBRICHE.

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Diamo i numeri Oita. Bollettino mensile Tutte le prove Associazioni&Dintorni Norme&decreti Così fan gli altri

Rivista dell’ International Truck of the Year

Rivista del Trailer Innovation 2017

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gianenrico Griffini, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Maurizio Gussoni, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

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Noi camionisti Autista dell’anno

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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745


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DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione

21.000 impianti

Diminuisce il numero dei distributori di carburante sul territorio italiano. Al 1° gennaio 2016 se ne contavano circa 21.000, il 5,6 per cento in meno rispetto al 2007 quando erano 22.239. In particolare, sono fortemente diminuiti gli impianti convenzionati (meno 20,3 per cento), ossia quelli appartenenti ad operatori indipendenti che espongono marchi delle compagnie petrolifere. In calo, del 13,5 per

cento, anche i cosiddetti impianti sociali, quelli di proprietà delle compagnie stesse. In controtendenza, invece, le pompe bianche (più 183,3 per cento), gli impianti che fanno capo ad operatori indipendenti che espongono esclusivamente il proprio marchio. Una rete, quella italiana, che secondo l’Osservatorio Autopromotec, ha pagato le ripetute liberalizzazioni attuate sul mercato della distribuzione carburanti.

-25% di CO2 I sistemi di trasporto intelligenti applicati sui veicoli pesanti (over 3,5 tonnellate) consentirebbero di ridurre le emissioni di CO2 di ben il 25 per cento. Il dato emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec sulla base di uno studio realizzato da Ertico (associazione che riunisce operatori del trasporto in ambito europeo) in collaborazione con Acea, l’associazione dei costruttori del Vecchio Continente. Tra i principali Sistemi di Trasporto Intelligenti applicati ai veicoli vengono citati i cosiddetti dispositivi di eco-routing (navigatori satellitari intelligenti che suggeriscono il percorso migliore per ottimizzare i consumi) e i sistemi di supporto alla guida ecologica (Eco-driving Support Service) che nel loro insieme garantiscono una riduzione media

del 13 per cento delle emissioni di CO2. È del 5 per cento, invece, il risparmio di CO2 che si può ottenere secondo lo studio con il Predictive Powertrain Control, sistema che rivela le caratteristiche del tracciato stradale che il veicolo deve affrontare intervenendo su regolazione della velocità, frenata e gestione del cambio. Per quanto riguarda, poi, gli Its applicati alle infrastrutture stradali, tra le soluzioni al momento più promettenti per limitare l’impatto sull’ambiente, lo studio nomina gli strumenti di gestione del traffico che regolano l’immissione dei veicoli in autostrada (meno 5 per cento) e i sistemi di assistenza per la ricerca del parcheggio collegati in tempo reale ai navigatori dei veicoli (meno 2 per cento). La somma delle percentuali di riduzione delle emissioni di CO2 delle applicazioni Its descritte dà appunto un totale del 25 per cento.

25,4 autocarri Sono 182.400 i chilometri di autostrade, strade provinciali, regionali e statali nel nostro Paese e 4,6 milioni gli autocarri

adibiti al trasporto merci circolanti. Ogni chilometro di strada si contano, quindi, 25,4 mezzi. Si tratta di una densità estremamente elevata e in costante crescita negli ultimi anni. I numeri derivano da un’elaborazione dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp sulla base di dati Aci e del Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti. La regione in cui la densità di autocarri è maggiore è la Lombardia (58,3

5 dicembre 2016

Poco dopo la mezzanotte in seguito al risultato del referendum costituzionale che ha visto la vittoria del no con un 60 per cento (con una partecipazione del 70), Matteo Renzi, dopo circa 1.000 giorni a Palazzo Chigi, si è dimesso. In tempi record come nelle intenzioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lunedì 12 dicembre, è nato il Governo Gentiloni che ha ottenuto prima la fiducia della Camera e poi,

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autocarri per chilometro), seguita da Valle d’Aosta (46,8), Lazio (40,7), Emilia Romagna (37), Veneto (36,9) e Campania (32,6). Dall’altra parte della classifica con il minor rapporto tra numero di autocarri circolanti e chilometri di strada disponibili, si posizionano tutte regioni del Sud: Basilicata (8,8 mezzi), Molise (11,7), Sicilia (12,5) e Calabria (14,2). Un sovraffollamento che ha evidenti ripercussioni sui costi di trasporto.

il 14 ottobre, quella del Senato. Un esecutivo nel segno della continuità. Riconfermati tutti i ministri uscenti con la sola eccezione di Stefania Giannini, sostituita da Valeria Fedeli all’Istruzione e Maria Elena Boschi che diventa sottosegretario alla presidenza del consiglio e cede i Rapporti con il Parlamento ad Anna Finocchiaro. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, quindi, continua a fare capo a Graziano Delrio, in carica dal 2 aprile del 2015. Viceministro è Riccardo Nencini e sottosegretari Umberto Del Basso De Caro e Simona Vicari. www.vietrasportiweb.com


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06_07_Inter transpotec 806_VT 07/02/17 12:42 Pagina 6

Il countdown è partito. Il prossimo 22 febbraio a Verona si alza il sipario su Transpotec Logitec, l’evento dedicato al mondo dell’autotrasporto e della logistica, per la prima volta in contemporanea a SaMoTer, punto di riferimento per le macchine da costruzioni. Quattro giorni per vedere da vicino le ultime novità messe a punto dai costruttori di veicoli, per scoprire i servizi che aiutano nella gestione del business e per affrontare le tematiche più attuali del settore

Saloni

Tutti nell’ARENA D

TRANSPOTEC LOGITEC 2017 • Dove: Quartiere fieristico di Verona. Padiglioni 9-10-1112; aree esterne per esposizione e per test drive AE11 - AE12 - E - F. In condivisione con SaMoTer: padiglione 7 e aree esterne C e D. • Quando: 22-25 febbraio 2017 • Accessi: Ingresso San Zeno e Re Teodorico. • Orari: 9.30-18.00 • Biglietti: 15 € un ingresso, 28 € abbonamento 4 giorni (8 e 20 € per chi acquista on-line) • Sito Internet: transpotec.com • Hospitality: www.micodmc.it 6 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

al 22 al 25 febbraio Verona torna ad essere la capitale dell’autotrasporto italiano. Negli spazi della Fiera va, infatti, in scena Transpotec Logitec, per la prima volta in contemporanea con SaMoTer, la kermesse dedicata alle macchine per il settore delle costruzioni. Un’occasione per scoprire da vicino (e magari provare su strada) le ultime novità delle case costruttrici, per visionare i tanti servizi che aiutano nella gestione del business e per assistere a workshop e dibattiti su tematiche attuali per il settore. Abbiamo chiesto a Giuseppe Garri, Exhibition manager dell’evento, di darci qualche anticipazione. I numeri di Transpotec 2017 sono molto promettenti in termini sia di espositori, sia di visitatori previsti.

Transpotec sta tornando ai fasti di un tempo? “Siamo molto contenti della risposta data dalle aziende per questa edizione, che rappresenta un punto di arrivo importante per la nostra manifestazione. La crisi del mercato degli scorsi anni ha cambiato radicalmente il settore e l’autotrasporto di oggi è molto differente da quello pre-2008, l’anno più nero. Oggi, quando, grazie alla crescita delle immatricolazioni, sembra che si sia finalmente imboccata la via della ripresa, gli operatori sono tornati a sentire forte l’esigenza di un momento di incontro e di business. Transpotec sarà l’occasione per farlo e soprattutto per confrontarsi sulle nuove logiche di produzione. Non direi che siamo tornati al passato, perché nel frattempo il mondo si è trasformato. Direi piuttosto che Transpotec è stato in grado di seguire le evoluzioni del mercato e di adattarsi ai suoi cambiamenti. Oggi la fiera è


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cambiata: non è più solo una questione di brand, ma un’occasione concreta per spingere e vendere il prodotto. E con questa nuova veste posso dire che siamo tornati ad essere in Italia ‘l’evento’ del settore: a testimoniarlo sono i numeri. Nove case costruttrici, tra pesanti e leggeri, un’area che oggi, a un mese dalla manifestazione, è cresciuta del 30 per cento rispetto all’edizione precedente, una ricchezza merceologica che ci consentirà di dare agli operatori in visita un aggiornamento su tutto quello che di nuovo, in termini di prodotti e servizi, trovano sul mercato”. Quali sinergie con Sa.Mo.Ter.? Ci conferma l’esistenza di un padiglione congiunto? “La contemporaneità con Sa.Mo.Ter. è stata una scelta di sistema con Veronafiere nata per incontrare le esigenze di quelle aziende, come i costruttori di veicoli, che quest’anno si sarebbero trovate di fronte all’eventualità di dover decidere tra due manifestazioni. Una sinergia che si rivela comunque doppiamente utile per i visitatori, che avranno l’opportunità, con un solo biglietto, di visitare entrambe le manifestazioni. A livello logistico, le due fiere non hanno ‘barriere’, si potrà passare da un padiglione all’altro senza soluzione di continuità ed effettivamente alcuni spazi, come il Padiglione 7 e varie aree esterne, saranno condivise per ragioni logistiche e consentiranno una fruizione immediata e fluida delle proposte in mostra”.

Può dirci qualcosa sugli eventi collaterali in preparazione? “In questa edizione Transpotec prevede numerose iniziative espositive che offriranno al visitatore una ricca fonte di esperienze differenti, che lo porteranno a conoscenza di buone pratiche, lo formeranno circa le novità più interessanti per il settore sia nel campo delle tecnologie che delle normative, e lo intratterranno con nuovi format. Ci sarà spazio per proposte nuove, come l’Aftermarket Village o il Viaggio virtuale all’interno del veicolo, e torneranno iniziative ormai rodate, come il Tracky Village di Fai Service coi suoi partner. Non mancheranno prove pratiche e test drive, che quest’anno consentiranno di sperimentare i mezzi direttamente sul circuito cittadino. Infine, spazio a formazione e aggiornamento professionale grazie a un ricco programma di appuntamenti, del cui valore devo in primis ringraziare i nostri partner, sia quelli istituzionali, come per esempio l’Albo, che tornerà con un suo convegno e che con noi e Unrae sta organizzando un’iniziativa dedicata ai giovani interessati a diventare ‘conducenti professionali’, sia gli editori che hanno scelto di portare in fiera il loro knowhow a tutto vantaggio del settore. Ne approfitto per ringraziarvi per gli eventi che, come La Fiaccola, curerete in fiera, che si focalizzeranno su due tematiche estremamente delicate: la sicurezza stradale e la prevenzione delle patologie professionali”. Fiera Milano e Fiera Verona. Un matrimonio che funziona? “Come le dicevo prima, con Veronafiere abbiamo fatto la scelta di lavorare in pieno spirito di collaborazione a vantaggio dei mercati che rappresentiamo. Ci siamo mossi in sinergia e possiamo dire che la cosa ha funzionato”. I grandi costruttori sono presenti con qualche anteprima o novità? “Ad oggi sono nove le case presenti e porteranno le loro proposte più recenti: tra i costruttori di pesanti, Daf, Iveco, Man e Scania presenteranno le loro novità, tra

motorizzazioni alternative, interessanti intuizioni per rendere il mezzo più efficiente e confortevole, ma anche i tanti servizi per la sua manutenzione. Anche nell’ambito dei commerciali leggeri, in un momento di crescita per le attività di trasporto in città, sarà in campo un’offerta davvero ampia: sotto i riflettori di Transpotec ci saranno, infatti, Citroën Italia, Fiat Professional, Ford, ancora Iveco e Man, che si presentano con l’intera gamma, Peugeot Automobili Italia e Volkswagen. E ancora altri ingressi sono in corso di ufficializzazione. Siamo sicuri che una così ampia varietà di modelli innovativi potrà soddisfare tutte le richieste degli operatori e contribuire a gettare le basi per un altro anno che si preannuncia ancora positivo per il mercato”. È prevista la presenza significativa delle associazioni che fanno capo all’Albo dell’Autotrasporto? “L’Albo sarà presente attraverso uno stand e sabato 25 febbraio organizzerà anche un convegno sulla regolarità delle imprese e gli impegni futuri del suo Comitato Centrale. Inoltre il 22 supporterà noi e Unrae nella presentazione di una iniziativa dedicata ai giovani e alle scuole, per fornire informazioni sulle opportunità legate alla professione del conducente di mezzi pesanti. Riguardo alle associazioni che fanno capo all’Albo, Fai e Fiap saranno presenti con un loro spazio e diversi partner attraverso le loro società di servizio. Sarà presente inoltre con uno stand Anita, che ha concesso anche il suo patrocinio. Altre, come Confartigianato Trasporti, ci hanno supportato nella promozione. Insomma l’Albo e le associazioni collegate porteranno a Transpotec il punto di vista delle istituzioni e forniranno suggerimenti e servizi di qualità direttamente al visitatore, offrendo un valore aggiunto notevole all’offerta della manifestazione”.

Giuseppe Garri, Exhibition Manager Transpotec Logitec.

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08_09_Mercato Transpotec 806_VT 03/02/17 10:35 Pagina 8

IL MERCATO IN ITALIA È in un clima più sereno che si apre l’edizione 2017 di Transpotec Logitec: le immatricolazioni di veicoli da lavoro, leggeri e pesanti, sono finalmente tornate a crescere e le stime per l’anno in corso sono positive La domanda di veicoli da lavoro, commerciali e industriali, finalmente nel 2016 è tornata a crescere a ritmi sostenuti: i leggeri (fino a 3.500 chilogrammi di peso totale a terra) hanno segnato un più 49,1 per cento, i pesanti (over 3.500 chilogrammi) un più 54,5 per cento. Merito, certo, delle agevolazioni fi-

scali (Superammorta-mento al 140 per cento e Nuova Sabatini) ma anche di un clima di maggiore fiducia che ha spinto numerose aziende a non rinviare ulteriormente spese a lungo procrastinate. Positivo, quindi, lo scenario nel quale si svolge l’edizione 2017 di Transpotec

Logitec con i costruttori impegnati a mostrare le gamme di veicoli al completo. Veicoli rinnovati nel corso degli ultimi anni per rispondere alle normative antinquinamento più severe entrate in vigore in Europa e che puntano a massimizzare le performance aziendali con bassi consumi e contenuti costi di gestione. Veicoli che possono continuare a godere dei benefici fiscali inseriti anche nella Legge di Stabilità del 2017.

Un parco datato

Entrando nel dettaglio delle immatricolazioni come si vede dal Grafico 1 i veicoli commerciali hanno raggiunto quota 199.500 unità, il miglior risultato degli ultimi sei anni. A fare la parte del leone sono ancora furgoni e derivati che rappresentano oltre l’85,0 per cento delle vendite complessive. Per l’anno in corso Unrae stima un’ulteriore crescita, intorno al 5 per cento, che porterebbe il cumulato a 200.000 unità. In particolare ci si attende un primo semestre stabile che ‘pagherebbe’

Anche i trainati decollano Èuna grande vetrina quella di Transpotec per i costruttori di rimorchi e semirimorchi che a conti fatti possono dirsi soddisfatti di come si è chiuso il 2016 in Italia. Con poco meno di 15.000 immatricolazioni (in gran parte semirimorchi) la crescita sull’anno precedente, quando ci si era fermati a 10.579, è stata di oltre il 40,0 per cento. Un risultato al quale i marchi italiani hanno contribuito con un 38 per cento, il resto lo hanno fatto gli stranieri, in particolare i tedeschi, grandi protagonisti nel segmento. Come si evince dalla Tabella 2 che riporta i

primi dieci player del mercato italiano, che da soli vendono il 60,0 per cento dei veicoli trainati totali, il podio è tutto germanico con Schmitz, Krone e Kögel che detengono uno share di oltre il 40 per cento e, in due casi, segnano incrementi superiori rispetto a quello medio del mercato. Solo quattro gli italiani nella top ten, Menci, Italiana Rimorchi (passata sotto il controllo della polacca Wielton), Tecnokar e Zorzi, dove compare anche la francese Lamberet che detiene una quota del 4,3 per cento. Un’occhiata alle classi di lunghezza mostra

che i rimorchi e i semirimorchi tra i 12,5 e i 14,99 metri rappresentano oltre il 70,0 per cento dell’immatricolato. Seguono quelli tra i 9 e i 12,49 metri, il 19,1 per cento, e quelli sotto i 9 metri, il 9,6 per cento. Anche nel caso dei veicoli trainati le immatricolazioni hanno visto una forte accelerazione nell’ultima parte dell’anno dovuta anche al timore di una mancata proroga dei benefici fiscali per il 2017. Proroga che, invece, c’è stata. Ci si attende, quindi, un altro anno con il segno positivo seppure con crescite decisamente più contenute.

TABELLA 1. IMMATRICOLATO RIMORCHI E SEMIRIMORCHI PER TIPOLOGIA E PROVENIENZA marche nazionali Rimorchi con ptt > 3.500 kg 1.236 Semirimorchi con ptt > 3.500 kg 4.511 Totale 5.747 Fonte: Anfia

2016 marche estere 150 8.943 9.093

TABELLA 2. LA TOP 10 DEI RIMORCHISTI NEL 2016 1 SCHMITZ 2 KRONE 3 KÖGEL 4 MENCI 5 ITALIANA RIMORCHI 6 LAMBERET 7 TECNOKAR 8 LECITRAILER 9 ZORZI 10 SCHWARZMULLER Totale primi 10 costruttori Fonte: Anfia

Immatricolato 2016 2.123 2.122 1.883 1.002 643 639 626 567 495 419 10.519

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Share% 2016 14,3 14,3 12,7 6,8 4,3 4,3 4,2 3,8 3,3 2,8 59,9

totale 1.386 13.454 14.840

2015 marche nazionali marche estere 805 107 3.629 6.038 4.434 6.145

Immatricolato 2015 1.572 1.285 1.207 921 403 472 444 512 372 211 7.399

Share%2015 14,9 12,1 11,4 8,7 3,8 4,5 4,2 4,8 3,5 2,0 57,1%

totale 912 9.667 10.579

marche nazionali 53,5 24,3 29,6

Var% 2016/2015 35,1 65,1 56,0 0,1 59,6 35,4 0,4 10,7 33,1 98,6 42,1

Var% 2016/2015 marche estere totale 40,2 52 48,1 39,2 47,9 40,2

La Tabella 1 evidenzia l’importante incremento registrato dai trainati nel 2016 con un più 40,2 per cento. A sinistra, i primi dieci player del mercato italiano che hanno immatricolato il 60,0 per cento dei mezzi.

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08_09_Mercato Transpotec 806_VT 03/02/17 10:35 Pagina 9

Grafico 2. Immatricolazioni veicoli da lavoro > 3.500 kg

Grafico 1. Immatricolazioni veicoli da lavoro fino a 3.500 kg 220.000 165.000

199.500

210.000

170.785 116.740

110.000

101.383

119.015

19.500

133.794

0

23.300

24.500

19.270 13.574 13.588

13.000

55.000

Fonte: Unrae

26.000

15.222 12.149

6.500

2011

2012

2013

2014

2015

in qualche modo l’accelerazione delle immatricolazioni nell’ultima parte 2016 e un secondo semestre in leggero aumento. Certo è che di nuovi veicoli sulle strade italiane si sente il bisogno: il 59 per cento dei light circolanti è ante Euro 4. Euro 5 ed Euro 6 rappresentano solo il 16,5 per cento del totale.

Più disposizioni strutturali

Per quanto riguarda gli industriali l’incremento delle immatricolazioni ha riguardato tutte le classi di peso: più 64,7 per cento per i 5,51-11,5 tonnellate, più 48,4 per gli 11,5-15,9 tonnellate e più 52,9 per gli over 16 che rappresentano la fetta più consistente del mercato contribuendo al risultato complessivo con oltre il 77,0 per cento. In pratica sono pesanti ben 3 veicoli su 4 imma-

2016

2017

0 Fonte: Unrae

2011

2012

tricolati in Italia e uno su due è un trattore stradale. Risultati che il Governo, Unrae, ha favocome ha sottolineato Fonte: Anfia rito con adeguate misure di sostegno. “ Unrae - ha dichiarato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’Associazione - ribadisce la necessità che vengano adottate disposizioni strutturali che diano certezza agli investimenti e consentano una programmazione chiara e puntuale degli obiettivi economici e tecnologici del settore”. Oggi sono circa 620.000 i veicoli industriali sulle nostre strade e hanno un’età media di 12,9 anni. La situazione è decisamente peggiore rispetto a quella dei light con ben il 70 per cento dei mezzi ante Euro 4. Le conseguenze per il Paese sono drammatiche non solo dal punto di vista della sostenibilità

2013

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TABELLA 1. IMMATRICOLATO CON PTT OLTRE 3.500 KG 3.501-11.500 kg 11.501-15.999 kg Da 16.000 kg Totale Fonte: Anfia

2016 3.755 1.476 18.139 23.370

2015 2.279 994 11.865 15.138

Var% 64,7 48,4 52,9 54,4

Come mostrano chiaramente i Grafici in alto nel 2016 hanno ricominciato a crescere le immatricolazioni sia di veicoli commerciali, sia di industriali raggiungendo i volumi più elevati degli ultimi sei anni. Positive anche le stime per l’anno in corso che dovrebbe segnare un più 5 per cento. Tra gli heavy sono gli over 16 tonnellate a rappresentare la parte più consistente, appartengono a questa classe di peso ben tre veicoli su quattro.

ambientale ma anche sotto il profilo della sicurezza. A Verona c’è tutto quello che serve per invertire la rotta. Nell’anno in corso si punta a toccare quota 24.500 che indicherebbe un’ulteriore crescita intorno al 5,0 per cento.


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I CONVEGNI DI TRANSPOTEC I due convegni organizzati da Vie&Trasporti mettono al centro l’uomo piuttosto che l’impresa o il business. Il primo è il ‘porte aperte’ del Tavolo della Sicurezza Stradale, con in più l’intervento di Mercedes-Benz sui dispositivi anti-strage. Il secondo punta a sensibilizzare i medici sulle patologie che colpiscono gli operatori dell’autotrasporto. Da non perdere

24 febbraio ore 15.00

Sicurezza stradale: nuovi problemi e nuovi soluzioni Dove: Sala 6 - Centro Servizi Bra, tra i padiglioni 9 e 10, primo piano Invitati a partecipare: Paolo Gandolfi*, segretario commissione Trasporti Camera Roberto Sgalla, direttore centrale Polizia di Stato Roberto Mastrangelo*, direttore Anas Maura Carta*, presidente Milano Serravalle Enrico Pagliari, coordinatore centrale Aci Umberto Guidoni, direttore generale Ania Toni Purcaro* - Alberto da Silva*, AD Dekra Enrico Ferraioli, responsabile marketing Mercedes-Benz Heavy Introduzione: Fabio Dadati* - Chairman: Pierluigi Bonora, giornalista e fondatore di Forum Automotive, Giuseppe Guzzardi, direttore di Vie&Trasporti

Paolo Gandolfi, segretario della Commissione Trasporti della Camera e grande animatore dei tavoli tecnici voluti da Dekra e ormai alla terza edizione. In basso, un’immagine del convegno medico, analogo a quello del Transpotec, che si è svolto lo scorso ottobre a Monza, in occasione di truckEmotion 2016.

Terza sessione a porte chiuse per il Tavolo Tecnico sulla Sicurezza Stradale, voluto da Dekra e animato dall’entusiasmo di Paolo Gandolfi, che in questa sessione presenterà una matrice per identificare il livello di problematicità delle tre aree sensibili: fattore umano, infrastruttura, tecnologia. Nella sessione aperta al pubblico si aggiunge Enrico Ferraioli, portavoce Mercedes-Benz Italia divisione truck che introdurrà in ambito sicurezza un tema importantissimo: i radar di bordo che impediscono di falciare inermi passanti. *Presenza confermata

25 febbraio ore 10.00

Prevenzione delle patologie professionali degli autotrasportatori Dove: Sala 4 - Centro Servizi Bra, tra i padiglioni 9 e 10, primo piano Relator confermati: Serenella Cavinato, biologa nutrizionista Artemedica, Milano Francesco de Fusto, fisioterapista Artemedica, Milano Marco Italo D’Orso, dipartimento Medicina e Chirurgia, Università di Milano Bicocca Alberto Macchi, specialista in Otorinolaringoiatria, Clinica ORL Università degli Studi dell’Insubria ASST Sette Laghi Varese Paolo Nucera, Ingegnere, consulente Ministero dei Trasporti, Milano Maria Gabriella Paltrinieri, specialista in Oculistica Centro Diagnostico Italiano. Chairman: Franco Giacotti Giunto alla II Edizione, dopo il successo al TruckEmotion 2016, il convegno si ripropone al Transpotec ampliando e sviluppando i temi trattati. L’apparato visivo, l’apparato scheletrico, l’albero respiratorio e l’apparato gastro-enterico operando in condizioni ottimali sono sempre importanti per una guida in condizioni di sicurezza, e lo sono maggiormente quando il conducente è un professionista sottoposto a condizioni

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di stress e responsabilità. Il tema delle apnee notturne sarà trattato attraverso un approfondimento in un contesto specificatamente dedicato ai professionisti del settore. L’incontro si propone non solo di analizzare i fattori di rischio con un innovativo approccio multidisciplinare, ma anche di offrire un’occasione di aggiornamento per altre categorie professionali, quali i responsabili delle risorse umane delle aziende del settore, e i rappresentanti dei lavoratori interessati. L’evento prevede l’assegnazione di crediti formativi ECM per i medici dopo verifica dei test di apprendimento. Per l’iscrizione è necessario compilare la scheda on line www.psacf.it


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I COSTRUTTORI A TRANSPOTEC Tante le Case che hanno risposto all’appello di Verona, appuntamento unico nel panorama italiano dei saloni, per mettere in mostra il meglio dell’attuale produzione, sempre più attenta alla sostenibilità aziendale e ambientale, e i numerosi servizi che aiutano a migliorare le performance degli autisti con importanti risparmi sul pieno e sulla manutenzione. Molti i veicoli disponibili nelle aree esterne per una prova su strada SCANIA

Scania mette in vetrina la gamma di soluzioni di trasporto più completa di sempre. Un portafoglio di prodotti e servizi pensati per garantire ai clienti la massima sostenibilità, in termini ambientali ed economici. A Verona sfilano la rivoluzionaria serie S, lanciata lo scorso autunno, i veicoli per i settori costruzioni e cava cantiere, il nuovo ibrido, il primo autocarro che può funzionare in modalità ‘solo elettrica’, a biodiesel o HVO e un truck a metano liquido. Grazie alla divisione dello stand per aree i visitatori possono, poi, conoscere le importanti novità della filosofia Scania: i dettagli relativi alla manutenzione con piano flessibile (innovativo servizio di assistenza e manutenzione su misura basato sulle reali condizioni di utilizzo dei veicoli), le infinite possibilità offerte dalla connettività e l’impegno nell’ambito del trasporto sostenibile.

IVECO

Protagonista assoluto dello spazio Iveco il Nuovo Stralis NP (Natural Power) AS440S40T/P, il primo veicolo pesante alimentato a gas naturale liquefatto (Lng) idoneo per il trasporto su media e lunga distanza grazie all’autonomia record di 1.500 chilometri. Nello stand anche il Nuovo Stralis XP AS440S57T/P, con Cursor 13 da 570 cv e cambio automatizzato Hi Tronix, un Trakker AD410T50 in configurazione 8x4 con Cursor 13 da 500 Cv e cambio meccanico e un Eurocargo ML120E25/P con Tector 7 da 250 Cv. A rappresentare la gamma leggera ci pensano, invece, i Daily Euro 6: Cabinato 35C18, Hi-Matic Furgone 35S16 A8 V, HiMatic cabinato 70C18 A8 e Hi-Matic cabinato 35S14 A8. Il pubblico di Transpotec può anche scoprire da vicino il concept Z Truck, mostrato per la prima volta alla Iaa di Hannover, tutti i servizi a misura di autista (come Daily Business Up che trasforma il dispositivo mobile del cliente in un’interfaccia con il Daily) e scoprire le doti di guidabilità dei veicoli della Casa torinese in un’area esterna di 7.700 metri quadrati appositamente allestita per simulare tutte le criticità dei diversi contesti nei quali ci si può trovare a operare.

DAF

‘Daf Transport Efficiency’: questo il leit motiv di Daf Veicoli Industriali al Transpotec Logitec 2017. Il costruttore olandese mostra la sua gamma completa di prodotti: dal Cf 460 Fad 8x4 Mezzo d’Opera, al Cf 440 Ft fino ai due nuovissimi Xf 510 Ft Ssc Limited Edition Prestige nelle nuove colorazioni Deep Black e Steel Silver insieme a una livrea con i colori della bandiera italiana che ne caratterizzano l’unicità per il mercato Italia. I veicoli sono dotati di interni in pelle, Predictive Cruise Control, sistemi di sicurezza in linea con la normativa 2018 e, anteprima assoluta per l’Italia, anche del nuovo sistema telematico Daf Connect che punta a ottimizzare le prestazioni di conducente e flotta migliorandone l'efficienza logistica. E proprio Daf Connect, insieme a Daf Driver Training, a Daf Multisupport, a Paccar Financial, a Paccar Parts e a TRP sarà protagonista dell’area riservata ai servizi. Due trattori stradali Xf 510 e 440 Cv sono a disposizione per le prove su strada.

FORD

Debuttano al Transpotec Logitec il Transit Custom e il Transit dotati di nuovo cambio automatico, perfetti per una guida in ambito urbano caratterizzata da numerosi stop and go. Si mostra per la prima volta a Verona anche il Transit dotato di trazione integrale, pensato per muoversi su fondi sdruccevoli. Si sta lavorando poi alla creazione di un circuito cittadino che consenta di toccare con mano, durante i giorni della kermesse, non solo il comfort della trasmissione automatica ma anche le eccezionali prestazioni dei motori EcoBlue lanciati lo scorso anno. 12 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

ASTRA

Con ben 70 anni di esperienza nei settori heavy off road più estremi, Iveco Astra si è guadagnata la fama di protagonista nella produzione di veicoli da cantiere e da miniera. L’azienda progetta, produce e distribuisce in tutto il mondo veicoli affidabili e robusti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di trasporto anche su terreni sconnessi. A Verona Astra è presente con un veicolo HD9 84.50 in versione dumper con cassone da 24 metri cubi e peso totale a terra fino a 60 tonnellate in combinazione con una pala gommata di Case Construction.

MERCEDES-BENZ

Anche la Stella ha risposto all’appello del principale salone italiano dedicato al trasporto su gomma. Nello stand della Casa tedesca è presente l’intera gamma da lavoro MercedesBenz, dal ‘piccolo’ Citan all’ammiraglia Actros, passando per Sprinter, e il Fuso Canter. Tema dell’area è la ‘connettività’ con il lancio Italiano di ‘Mercedes-Benz Uptime’, già presentato lo scorso autunno alla Iaa di Hannover, che prevede tempi di riparazione certi e ridotti per la massima disponibilità dei mezzi. Qui si possono anche incontrare esperti per conoscere sia il modello più adatto alle proprie esigenze di trasporto, sia tutti i servizi pensati per migliorare i risultati aziendali. Ad attendere il pubblico di Verona nell’area esterna ci sono, infine, due veicoli della Profit Academy.


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PEUGEOT

Presente anche quest’anno a Verona il costruttore francese con la sua gamma di veicoli commerciali leggeri dedicati alla clientela professionale: Bipper coibentato per il trasporto di alimenti, Nuovo Expert e Boxer furgone dotato di sponda caricatrice, ora tutti dotati di motori Euro 6. Expert e Boxer sono disponibili anche per una prova su strada per toccare con mano le doti di solidità, guidabilità e polivalenza.

MAN

Il Leone arriva nella città scaligera con tutte le novità di prodotto già anticipate lo scorso settembre alla Iaa di Hannover: la gamma completa dei TG model year 2017 con motori Euro 6, gli autobus Neoplan Tourliner e Skyliner e il nuovo commerciale TgE, nato dalla collaborazione con Volkswagen. Nello stand Man spazio anche ai servizi post vendita, sempre più strategici nella conquista del cliente: finanziamento, contratti di assistenza, corsi di guida e telematica per la gestione del mezzo. Infine, a Verona, vengono lanciate alcune interessanti iniziative volte a rafforzare la sicurezza e la salute dell’autista, da sempre al centro dell’attenzione dei progettisti tedeschi.

CITROËN

Un quartetto, quello composto da Nemo Van, Berlingo Van, Jumpy e Jumper che promette di soddisfare tutte le richieste legate all’ultimo miglio con motori dalle buone performance, vani di carico configurabili in funzione delle esigenze e cabine sempre simili a veri e propri uffici mobili. A Verona è possibile scoprire da vicino Jumper dotato di cassone e Berlingo elettrico, la proposta zero emission della Double Chevron. A disposizione per i test su strada Jumpy Combi e Berlingo Van.

FCA

Al grande pubblico del Transpotec Logitec Fiat propone, nell’area all’aperto, un Fullback e un Talento allestito per mostrarne la grande versatilità. In particolare, il grande protagonista a Verona è il nuovo pick up pensato per i professionisti che si muovono anche su fondi difficili e necessitano di trazione come di maneggevolezza. Nello stand alcune hostess dimostrano, tramite oculos, dei video di realtà virtuale del Fullback che mettono in risalto proprio le sue capacità di 4x4 su ogni terreno.

VOLKSWAGEN

Il principale protagonista dello stand della casa tedesca è naturalmente il nuovo Crafter che ha fatto il suo debutto alla Iaa di Hannover. Il veicolo commerciale prodotto nello stabilimento realizzato ad hoc in Polonia a tempi record, qui si propone nelle versioni furgone con allestimento corrieri e in quella di officina mobile. Due i passi disponibili, tre le lunghezze e tre le altezze per un vano di carico da 9,9 a 18,4 metri cubi. In vetrina anche il resto della gamma Volkswagen: dal Transporter, al Caddy, fino al nuovo pick up Amarok, pensato per chi si deve muovere su terreni particolarmente sconnessi o sdruccevoli. A disposizione dei visitatori anche un Crafter furgone, un Caddy furgone a metano e un Amarok 3.0 V6 per i test drive su strada. www.vietrasportiweb.com

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GLI ALLESTITORI A TRANSPOTEC Ampiamente rappresentati alla manifestazione veronese i costruttori di rimorchi, semirimorchi, allestimenti, componenti e le società fornitrici di servizi rivolti alle aziende di autotrasporto. In questa pagina, una panoramica delle principali proposte nei settori dei centinati, dei frigoriferi, delle cisterne per sfusi, dei portacontainer e delle sponde caricatrici per i veicoli industriali e i mezzi rimorchiati. ALLTRUCKS

Nata nel 2013 come joint-venture fra Bosch, Knorr-Bremse e Zf, la rete di officine Alltrucks propone al Transpotec la gamma dei propri servizi di manutenzione e riparazione per camion e semirimorchi multimarca. Il network Alltrucks è costituito da oltre 270 punti di assistenza in tutta Europa, di cui 40 ubicati in Italia. Grazie alla combinazione del know-how delle società fondatrici, Alltrucks fornisce ai propri affiliati tutte le conoscenze per gli interventi assistenziali: dai corsi di formazione tecnico-gestionale alle schede di prodotto multimarca, fino al supporto telefonico e on-line. Le officine utilizzano un sistema diagnostico esclusivo, che include quelli di Bosch, Knorr-Bremse e Zf.

ANTEO

Rilevata a fine 2015 dall’attuale Direttore generale Ilmer Maietti la Anteo, storico brand nel settore delle sponde caricatrici per veicoli industriali e semirimorchi, celebra quest’anno il 48° anno di attività. Presente in 56 paesi del mondo, l’azienda di Molinella (Bologna) guarda con crescente interesse ai mercati Nordamericani, dove può contare su due importatori esclusivi negli Stati Uniti e in Canada. Al Trasnspotec, Anteo presenta un’ampia rassegna di sponde. A cominciare dalla F3v050 con portata di 500 chili (e peso di 177 chili) e dalla Fv075 con capacità di sollevamento di 750 chili, a fronte di una tara di 189 chili. Dal secondo semestre 2016, tutte le sponde sono dotate di dispositivi di rilevamento della posizione del pianale.

KÖGEL

Quattro i veicoli proposti sullo stand della Casa tedesca. Fra di essi spicca il centinaio alleggerito Light Plus, presentato all’edizione dello scorso anno del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), con tara compresa fra 4.775 e 5.145 chilogrammi secondo le dotazioni di bordo. Il Light Plus, che è certificato in accordo alla normativa di sicurezza del carico Din En 12642 Xl, adotta speciali longheroni con l’anima alleggerita per contenere il peso. Il secondo veicolo esposto dal costruttore tedesco è il semirimorchio frigorifero PurFerro, con pareti a sandwich costituite da uno strato isolante in poliuretano interposto fa due profili in lamiera d’acciaio. Accanto al PurFerro, Kögel espone il tre assi Cargo Coil per i trasporti intermodali, con sovrastruttura FlexiUse adatta alla movimentazione di nastri di lamiera, e il rimorchio ad assi centrali ravvicinati Combi per casse mobili di 7,82 metri e container da 20 piedi.

LAMBERET

Sono rivolte al settore del trasporto delle merci in regime di temperatura controllata le realizzazioni del costruttore francese esposte al Salone di Verona. Fra le novità di prodotto figurano il Truck Lab, un prototipo studiato per il mercato francese, costituito da un allestimento isotermico privo di discontinuità con il veicolo su cui è installato, e la nuova coibentazione in classe Frcx, realizzata per gli allestimenti da abbinare agli autotelai Iveco Daily. La Casa francese, che può contare quest’anno sul nuovo centro produttivo di Saint Eusèbe che si aggiunge al sito storico di Saint Cyr-sur-Menthon, espone inoltre i semirimorchi da distribuzione della gamma X-City, studiati per gli impieghi in aree urbane. Gli X-City sono proposti nelle versioni a due assi (di cui il secondo sterzate mediante un sistema di cavi e torrette) e tre assi. 14 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

MULTITRAX

L’importatore italiano dei veicoli di Benalu, Doll, D-Tec, Feldbinder e Kraker, che festeggia quest’anno i vent’anni di attività, mostra a Verona un ampio ventaglio delle più recenti realizzazioni. Fra queste, una cisterna autoportante in alluminio da 40 metri cubi dello specialista tedesco Feldbinder, un semirimorchio con piano mobile con volumetria di 92 metri cubi appartenente alla gamma K-Force del costruttore olandese Karker e un portacontainer estensibile della serie Flexitrailer Ls Discline, realizzato da D-Tec. Doll è presente con il semirimorchio a due assi T2e, mentre Benalu propone il ribaltabile Agriliner 47.

OMEPS

Il costruttore italiano espone a Verona tre veicoli. Il primo è la cisterna autoportante per il trasporto di cemento Cm 40, con volumetria di carico di 40 metri cubi e tara di 4.700 chilogrammi. Accanto ad essa, il semirimorchio ribaltabile Cr 42, caratterizzato da un telaio in lega leggera completamente imbullonato. Il telaio è abbinato a un contenitore di 42 metri cubi con portello posteriore a bandiera di 800 millimetri di diametro, costruito in acciaio inossidabile. La terza è una cisterna di 28 metri cubi, idonea al trasporto di farine alimentari. www.vietrasportiweb.com



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ANTEPRIMA

Volkswagen Crafter

Punta in alto

Il nuovo commerciale Vw mira a erodere proprio le quote dell’ex fratellastro Sprinter. Facendo leva sul design, la miriade di versioni, tre trazioni e un cambio automatico a otto marce

O

biettivi di vendita altisonanti per il nuovo Crafter, che punta alle 100 mila unità annue, così da saturare la capacità produttiva del nuovo stabilimento polacco costato 800 milioni di euro. Immatricolazioni indispensabili, perché ora Volkswagen fa da sé e l’obiettivo è passare da uno shareeuropeo del 4,3 per cento a un più sostanzioso 6,8. E con questo veicolo,

Fa il pieno di hi-tech Anche Crafter scommette sui sistemi di assistenza alla guida. Tre spiccano su tutti. Uno è il Trailer Assist, per facilitare le manovre in retro col rimorchio (sotto a sinistra): col controllerdei retrovisori scegli dove vuoi andare e al resto pensa il computer. Poi c’è il Side Assist, che ti salva le fiancate segnalando gli ostacoli (al centro). E infine c’è il Park Assist, che effettua autonomamente le manovre di parcheggio: al driver non resta che dare gas o frenare, seguendo le istruzioni nel cruscotto.

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dai contenuti decisamente interessanti, non dovrebbe essere un problema. Grazie anche alle numerose versioni. Si parte subito col trazione anteriore spinto da un motore trasversale - inclinato in avanti di otto gradi -, per passare poi al 4x4 e a uno posteriore, che giungerà in seguito col 2 litri Tdi (unica cubatura offerta) E6 Scr longitudinale.

Un solo propulsore

Un’unita common rail a 2.000 bar con Egr ad alta pressione, catalizzatore ossidante, intercooler aria-acqua e tarature da 75, 103 e 130 kW (102, 140 e 177 Cv; per 300, 340 e 410 Nm di coppia), quest’ultima biturbo. Di serie equipaggiata col sistema stop/start, è abbinata a un cambio manuale sei marce cui s’affianca un automatico classico - col convertitore di coppia - otto rapporti Aq450 della giapponese Aisin. A richiesta, è possibile avere una presa di forza modulare, così come due alternatori da 180 Ampère l’uno (e due batterie) anziché lo standard da 250. Inedito l’assetto. Basato, davanti, su sospensioni a ruote indipendenti di tipo MacPherson e, dietro, su un assale rigido con molle a balestra paraboliche. Tocco finale, le barre stabilizzatrici an-

In apertura, la versione pianalata a doppia cabina. Dall’alto, il van, gli interni col sistema d’infotainment Composition Media in console, il motore 2 litri trasversale e il cambio automatico giapponese Aisin a otto rapporti.

teriori/posteriori e il servosterzo elettromeccanico, indispensabile per il funzionamento di molti sistemi d’assistenza alla guida. A disco, ventilati, i freni. Offerto come furgone o telaio (anche doppia cabina), il nuovo Crafter è prodotto in tre lunghezze e altrettante altezze. Le trazioni anteriore e integrale coprono la fascia di peso dalle 3 alle 4 tonnellate, la posteriore da 3,5 a 5,5. www.vietrasportiweb.com


DAF PRESENTA LA LIMITED EDITION “PRESTIGE” Cabina Super Space Cab, motore PACCAR MX 13 da 510 CV, interni in pelle, sistema di guida predittivo (Predictive Cruise Control) e, per la prima volta in Italia, il nuovo sistema DAF CONNECT. DAF “Prestige” rappresenta al meglio la filosofia DAF Transport Efficiency: la tua redditività, il nostro obiettivo.

DAF “Prestige” sarà disponibile nelle due nuove colorazioni “Deep Black” e “Steel Silver”. I primi veicoli saranno presenti al Transpotec 2017, dal 22 al 25 febbraio, presso lo stand DAF al Padiglione 9. Inoltre, a vostra disposizione, veicoli DAF per prove su percorso urbano ed extraurbano (iscrizioni presso area esterna E). Vi aspettiamo! Per informazioni chiama il numero verde 800-911452 rivolgiti al Concessionario DAF più vicino o visita il nostro sito www.daftrucks.it

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ATTUALITÀ

Insieme l’attuale e la nuova gamma Per introdurre sul mercato la nuova generazione di veicoli, presentata alle aziende di trasporto (oltre 10mila operatori invitati al quartier generale di Södertälje) e alla stampa specializza nella seconda metà del 2016, Scania ha scelto di effettuare il lancio in più tappe, puntando dapprima sui modelli per lunga distanza. Il prossimo passo sarà costituito dai mezzi da distribuzione seguiti, infine, dai cava cantiere. Nel frattempo la Casa svedese mantiene in produzione i camion dell’attuale gamma e continuerà a costruirli fino alla fine del 2017 o agli inizi del 2018. Il 2016 è stato un anno record per Scania. In attesa dei risultati finali, le cifre dei primi nove mesi dello scorso anno parlano, infatti, di un incremento delle consegne del 7 per cento (a quasi 59mila camion) e dell’8 per cento del portafoglio ordini (oltre 62mila veicoli).

Sopra, da sinistra a destra, un 6x4 con cassone ribaltabile e spartineve in azione sulle strade di Trysil, un P 280 alimentato a metano con cambio automatico Allison a 5 rapporti)e un R 500 6x2 dotato di allestimento per il trasporto tronchi. Sotto, da sinistra, un R 450 con motorizzazione da 450 Cv, una motrice S 520 6x2 con cabina a pavimento piatto e propulsore da 520 Cv e un trattore S 730 6x2 da 730 Cv per trasporti eccezionali.

Scania Winter Test 2017

SINFONIA d’inverno

La Casa svedese sceglie le strade e le piste innevate della Norvegia per mettere alla prova i veicoli dell’attuale gamma e quelli della nuova generazione, introdotti sul mercato nel secondo semestre dello scorso anno

di Giovanni Gaslini

P

er far provare in condizioni invernali i veicoli della nuova generazione, accanto a quelli dell’attuale gamma, Scania ha deciso di giocare (quasi) in casa. Ha scelto, infatti, per i winter test le strade e le piste della Norvegia, un mercato dove i camion del Grifone hanno conquistato lo scorso anno una quota del 39-40 per cento nel segmento dei pesanti e dove il V8 è particolarmente apprezzato dai tra-

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sportatori locali (70 per cento circa delle vendite totali). Sugli itinerari del profondo Nord attorno a Trysil, i lunga distanza equipaggiati con le cabine R ed S (a pavimento totalmente piatto) della nuova generazione hanno confermato le qualità (di comfort, guidabilità e visibilità) mostrate durante i test dello scorso anno in Svezia. Con le strade innevate, la posizione di guida avanzata e spostata verso sini-

stra dei nuovi modelli si rivela particolarmente utile per tenere sotto controllo il lato destro dell’autoarticolato, evitando di sconfinare nella neve fresca (e insidiosa) della banchina laterale.

Tutto a portata di mano

In condizioni invernali, quando occorre maggior attenzione a ciò che accade all’esterno del camion rispetto a un normale percorso autostradale, si ap-

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ATTUALITÀ

Gli integrali vanno ovunque A volte, per affrontare le piste più impegnative del grande Nord - i test cui si riferiscono le foto di queste pagine si sono svolti a Trysil, in Norvegia, a due ore e mezza di auto dalla capitale Oslo - non bastano le gomme speciali winter per i paesi scandinavi. Occorre, infatti, anche la trazione integrale, come dimostrano i due camion qui a destra. Il primo - del 1992 - è un P 93 4x4, sviluppato per l’esercito norvegese, con cambio manuale a 5 rapporti. Il secondo è, invece, un P 450 6x6 con motorizzazione di 13 litri da 331 kW(450 Cv) e cambio automatico Allison.

In alto, il cluster strumenti con l’indicazione delle modalità di funzionamento - Economy, Power e Offroad - del cambio Opticruise. Sopra, la leva multifunzione sul lato destro del piantone dello sterzo. Sotto, un pneumatico invernale Continental e, in basso, i comandi al volante per selezionare le velocità di crociera e di discesa.

prezza la facilità di lettura del cluster strumenti e il corretto posizionamento dei principali comandi. A cominciare dalla leva multifunzione sulla destra del piantone dello sterzo che, oltre a selezionare le modalità di funzionamento del cambio, permette di far intervenire in automatico il freno motore e gli altri sistemi di rallentamento al rilascio del pedale del gas. Dal punto di vista motoristico, il 6 cilindri in linea da 500 Cv e da 2.550 Nm Scr only montato sulla nuova generazione di veicoli non fa rimpiangere i V8 entry level. Anche se, come dicono gli scanisti, la musica è diversa.

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Un anno da ricordare il 2016 per l’Ovale Blu che in Italia ha conquistato la leadership tra gli importatori nel segmento dei veicoli commerciali crescendo il doppio della media del mercato. Merito di una gamma che dal 2012 a oggi è stata completamente rinnovata e che riserverà qualche sorpresa anche nell’anno in corso, e di una rete specializzata, formata dai Transit Center, che punta sulla formazione dei suoi venditori e su servizi a 360 gradi dedicati alla clientela professionale. Ne abbiamo parlato con Marco Buraglio a capo della divisione Lcv di Ford Italia I commerciali Ford

A ciascuno il SUO U

di Tiziana Altieri e Gianluca Ventura

n 2016 decisamente positivo per il mercato dei veicoli commerciali fino a 3.500 chilogrammi di peso in Italia con poco meno di 200 mila immatricolazioni complessive. Tra i costruttori che hanno meglio performato c’è senza dubbio Ford che con la sua gamma Transit (Courier, Connect, Custom e il ‘big’ Transit) e il pick up Ranger è riuscita a guadagnare la leadership tra gli importatori mettendo a segno una crescita doppia rispetto a quella media. Abbiamo chiesto a Marco Buraglio, Responsabile Veicoli Commerciali di Ford Italia, quale strategia si nasconde

dietro a questo successo e di fornirci qualche anticipazione sul 2017.

Può commentare i risultati 2016 entrando nello specifico delle varie gamme? “Il 2016 per Ford Divisione Veicoli Commerciali è stato un anno estremamente positivo durante il quale si è chiuso un percorso di rinnovamento completo della gamma iniziato nel 2012. In quattro anni abbiamo quadruplicato i volumi di vendita. Nel 2016 siamo cresciuti con una velocità quasi doppia rispetto al mercato, intorno all’80 per cento. Oggi l’Ovale Blu in Italia detiene una

Transit Courier il piccolo di famiglia È il van d’ingresso nel mondo dei veicoli commerciali Ford. Fabbricato in Turchia, Transit Courier è disponibile in una sola taglia, da 4.157 millimetri di lunghezza con passo 2.489. È largo 2.055 millimetri e in altezza raggiunge quota 1.742. Nonostante le misure compatte, è

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generoso il vano di carico, largo 1.488 millimetri, alto 1.245 e lungo 1.620 millimetri, che diventano 2.593 aprendo la parete retrocabina mobile opzionale . Grazie ai 1.104 millimetri di larghezza della porta posteriore, alta 1.072, e ai 1.012 di varco tra i passaruota, ci sta un europallet.

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Transit Connect furgonetta tuttofare Proposto in tre versioni, furgone (a due o tre posti), furgone doppia cabina (5 posti) e combi (5 posti, con omologazione N1), è offerto in due i passi da 2.662 e 3.062 millimetri, per lunghezze massime rispettivamente di 4.418 e 4.818 millimetri. Il volume di carico oscilla quindi tra i 2,9 metri cubi del corto e i 3,6 del lungo. Quanto alle portate, si va da 625 a 1.004 chilogrammi, secondo le motorizzazioni ma soprattutto le classi di peso, che qui sono due (2 e 2,2 tonnellate) sul piccolo e ben quattro (2,1, 2,2, 2,3 e 2,4 tonnellate) nel caso del grande. Unica l’altezza, di 1.862 millmetri, mentre di larghezza fa 1.835. Sospensioni di tipo McPherson con bracci a ‘L’ ribassati per l’avantreno, mentre dietro si punta su quelle a barra di torsione con molle e ammortizzatori. La scelta delle motorizzazioni spazia dall’unità tre cilindri benzina EcoBoost 1.000 cc con 74 kW (100 Cv) di potenza e 170 Nm di coppia, al millecinque Tdci tarato a 55, 74 e 88 kW (75, 100 e 120 Cv). Manuale a sei marce il cambio, nutrita la dotazione sul fronte sicurezza. Ovviamente abbiamo ancora dei margini di crescita in alcune aree”.

quota dell’11,5 per cento, oltre 2 punti in più sul 2015. Tutti i modelli hanno contribuito in maniera importante, non sarebbe stato possibile altrimenti ottenere questo risultato. Ford è protagonista in ogni segmento, a partire dal Transit Courier, per passare al Transit Connect, al Transit Custom e arrivare al Transit e al pick-up Ranger. Entrando nello specifico delle nostre eccellenze, siamo segment leader con Transit Custom e Ranger.

Quali le previsioni di mercato per il 2017? “Penso che il mercato crescerà tra il 5 e il 10 per cento, in linea con quanto annunciato da Unrae. Il circolante italiano, del resto, è tra i più vecchi d’Europa e mi aspetto che la proroga del Superammorta-mento sia un’incentivazione importante al rinnovo anche per il 2017. Come Ford il nostro obiettivo è consolidare la performance del 2016 di leadership tra gli importatori, affermare ulteriormente il valore del nostro brand e ampliare la nostra presenza nelle nicchie di mercato con prodotti più specifici, mi riferisco per esempio a veicoli con allestimenti speciali. La particolarità della nostra gamma è, infatti, anche quella di poter usufruire di un reparto speciale in fabbrica, SVO. Qui siamo in grado di produrre veicoli personalizzati o semi preparati per successive personalizzazioni. Puntiamo, poi, ad aumentare la nostra

Il volume di carico tocca i 2,3 metri cubi, cui se ne aggiungono altri 0,3 aprendo la paratia. Quanto ai pesi totali a terra, al 1.765 e al 1.795 chilogrammi, s’aggiunge il declassato 1.495 per il conto terzi. La portata massima fa 550 chili. Davanti monta una sospensione a ruote indipendenti di tipo MacPherson, dietro a barra di torsione semi indipendente. Tre le motorizzazioni, due delle quali turbodiesel common rail quattro in linea: un 1.500 cc da 55 kW (75 Cv) con 190 Nm di coppia e un 1.600 da 70 kW (95 Cv) con 215 Nm di coppia. Ma c’è anche un 1.000 benzina tricilindro EcoBoost da 74 kW (100 Cv) di coppia. Non mancano le versioni EcoNetic.

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Una sola taglia per il Courier, che offre in plancia anche il My Ford Dock, un pratico supporto a scomparsa con presa Usb per lo smartphone.

presenza anche nel segmento del trasporto persone. Nel nostro Dna c’è la volontà di essere il riferimento del mercato per ogni esigenza di business. Vogliamo fornire a ciascun cliente un veicolo su misura, che soddisfi appieno le sue aspettative. La crescita dell’e-commerce, per esempio, ci ha spinti a lavorare alla creazione di allestimenti sempre più flessibili, in grado di accogliere differenti tipologie di prodotti: è un investimento che guarda al prossimo futuro”.

Nella foto a sinistra Marco Buraglio, Commercial vehicles manager Ford. Sopra, tre immagini del recente Transit Connect, il mille chili giunto sul mercato dopo la nuova Fiesta Van e il Transit Custom.

Anche in video nella serie...

Se volete vederli in azione non avete che da digitare l’indirizzo web del nostro specialissimo ‘videogarage’: www.fuoriditest.com. Oppure, dopo aver installato l’App che consente di leggerli, puntare con lo smartphone o il tablet i codici QR riportati qui sotto e arrivare così direttamente al filmato scelto. Il team ha messo a dura prova il piccolo Transit Courier e ha fatto di tutto per tentare di far capitolare il tenace pick-up Ranger Wildtrak 3,2. Scoprite da voi com’è andata!

Ford Ranger Wildtrak

Ford Transit Courier Trend

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Transit Custom la via di mezzo Li chiamano midi van e sono oggi un segmento decisamente in crescita. Dove Ford è presente stavolta con un prodotto specifico, le cui fasce di peso vanno da 2.500 a 3.365 chilogrammi, per portate utili comprese tra 565 e 1.357 chilogrammi Venduto a cabina singola o doppia, il Custom è prodotto in due lunghezze e altrettanti passi: 4.970 millimetri fuori tutto, con interasse di 2.930, e 5.340 millimetri di lunghezza con passo 3.300. Due le altezze tetto, a quota 1.922 e 2.286 millimetri, che si traducono in un’altezza interna del vano

di carico pari - nell’ordine - a 1.406 e 1.770 millimetri. La larghezza esterna non va oltre i 2.080 millimetri, quella interna i 1.775. Tre i livelli d’allestimento: Entry, Trend e Titanium. Col fratellone Transit condivide la nuova catena cinematica. Basata su un compatto diesel quattro cilindri in linea, con turbo a geometria variabile, testata a 16 valvole e iniezione common rail a 2.000 bar di pressione dotata d’iniettori piezoelettrici a otto fori. Grazie a tutto ciò, con solo 1.995 cc di cubatura si ottengono prestazioni di tutto rispetto. Le potenze sono di 77, 95 e 125 kW

(105, 130 e 170 Cv), mentre le coppie massime s’attestano rispettivamente su 360, 385 e 405 Nm. Il cambio, rigorosamente a sei rapporti, può essere manuale oppure automatico SelectShift. La trazione è anteriore.

Linea filante, sin dalla presentazione nel primo trimestre del 2013, il Transit Custom ha goduto subito del favore del pubblico. Monta lo stesso motore EcoBlue Euro 6 del Transit.

Sono previste novità di prodotto nell’anno in corso? “Abbiamo novità che giocheranno un ruolo fondamentale nel 2017. Innanzitutto i nuovi motori EcoBlue, già disponibili da alcuni mesi su Transit Custom e Transit. Si tratta di propulsori estremamente innovativi che rappresentano un importante miglioramento per quanto riguarda l’efficienza dei veicoli, quindi, i costi di gestione. Con gli EcoBlue possiamo assicurare un vantaggio importante ai nostri clienti. Stiamo poi lanciando proprio in questi giorni il cambio automatico su Transit e Tourneo/Custom per offrire un maggior comfort di guida, in particolare in città. Infine, sta per debuttare la trazione integrale a bordo di Transit. Queste novità rappresentano il

completamento definitivo della gamma e ci consentiranno di dialogare davvero con qualsiasi tipo di cliente professionale”. Queste novità le vedremo a Transpotec? “Certamente. Transpotec è un appuntamento imperdibile in questo momento, a conclusione del nostro percorso di rinnovamento. Siamo presenti a Verona per affermare in modo definitivo il nostro brand e far conoscere al grande pubblico di professionisti la nostra gamma. Ci saranno Transit Custom e Transit con il cambio automatico e la versione a trazione integrale. Stiamo lavorando, poi, sui test drive: crediamo che il modo migliore per conquistare la clientela sia

far toccare con mano tutte le doti dei nostri commerciali: guidabilità, comfort, prestazioni, etc.”. Oggi c’è una forte richiesta di connettività. Qual è la risposta di Ford? “Ford già da anni lavora in questa direzione, non solo sul veicolo commerciale ma anche sulle vetture, con investimenti ingenti. Cito a questo proposito la disponibilità, già da qualche tempo, di Ford Telematics, un sistema che consente di monitorare i veicoli durante il loro percorso lavorativo. In ogni istante in remoto si possono verificare i consumi, i giri del motore, l’usura freni, lo stato degli airbag. Tutta una serie di parametri che danno una chiara visione dello

Transit il ‘big van’ Venduta ormai praticamente in tutto il mondo, l’ultima release del popolarissimo Transit è offerta a trazione anteriore, posteriore e integrale. Al solito, è disponibile sia come furgone sia come cabinato da carrozzare. Nel

primo caso, sono tre le lunghezze (5.531, 5.981 e 6.704 millimetri per il Jumbo con sbalzo posteriore allungato), due i passi (3.300 e 3.750 millimetri) e altrettanti i tetti (circa 2.550 e 2.790 millimetri). Il tutto declinato in quattro fasce di peso totale a terra: 2.900, 3.100, 3.500 e 4.700 chilogrammi (quest’ultimo con ponte posteriore gemellato) Per il cabinato, Ford prevede invece cinque lunghezze telaio massime (5.205, 5.572, 6.022, 6.579 e 7.577 millimetri), quattro passi (3.137, 3.504, 3.954 e 4.522 millimetri) e altrettante masse


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Ranger l’inarrestabile È il pick-up campione di vendite nel nostro paese. Merito anche del Dna 100 per cento professionale, sottolineato anche dalla variante a cabina singola senza cassone ex fabrica -, pronta per qualsiasi allestimento. Prodotto in Sudafrica per l’Europa, il Ranger offre altre due varianti cabina: super con sportelli controvento e doppia a quattro porte. Altrettante motorizzazioni turbodiesel Vgt common rail (2,2 quadricilindro da 118 kW - 160 Cv - con 385 Nm di coppia e 3,2 litri penta da 147 - 200 Cv - con 470 Nm), ancora una coppia di cambi esarapporto (manuale e automatico col convertitore) e ben quattro livelli d’allestimento: Xl, Xlt, Limited, Wildtrak. Lungo - secondo la cabina da 5.277 a 5.362 millimetri, è largo 1.860 e alto fino a 1.815. C’è solo con la trazione 4x4 inseribile e si distingue per un’altezza di guado a quota 800 millimetri. Il peso totale a terra è pari a 3.200 chilogrammi e la portata massima arriva a 1.269.

stato di utilizzo e che permettono quindi di lavorare sulle aree migliorabili e di programmare la manutenzione”. Oggi com’è organizzata la rete di Ford in Italia? “Nella Penisola possiamo contare su 60 Transit Center, concessionari con una specializzazione nella vendita del veicolo commerciale. Il cliente qui può trovare massima professionalità da parte della forza vendita, servizi a 360 gradi dedicati al veicolo commerciale nonché un post vendita in linea con le aspettative della clientela che possiede un mezzo da lavoro. In queste reti la formazione è fondamentale, è un punto cardine della nostra strategia. Il veicolo commerciale è un prodotto da lavoro, chi lo ac-

quista vuole un interlocutore preparato. Investiamo molte risorse per avere una forza vendita che è potenzialmente la migliore del mercato”. Come immagina in futuro il trasporto nell’ultimo miglio? “Sicuramente siamo davanti a uno scenario in cambiamento. Ford ha annunciato proprio in questi giorni l’avvio di un test sulle strade di Londra del Transit Custom ibrido, veicolo che potrebbe arrivare nei prossimi anni per un trasporto più eco-compatibile. Più a breve termine, pensiamo che la clientela dell’ultimo miglio si indirizzerà sempre più su veicoli agili, compatti, con allestimenti flessibili. Quelli che siamo già in grado di offrire”.

complessive (3.100, 3.300, 3.500 e 4.700 chili). Sulla versione châssis c’è anche l’opzione della doppia cabina, con stavolta ben quattro posti nella fila di sedili posteriore. L’avvento dell’Euro 6 porta con sé un’interessante unità quadricilindro Tdci EcoBlue common rail a 2.000 bar equipaggiata con iniettori piezoelettrici a otto fori - da appena 1.995 centimetri cubi e proposta in tre tarature: 77, 95 e 125 kW (105, 130 e 170 Cv), con coppie rispettivamente di 360, 385 e 405 Nm. Della partita, un cambio manuale a sei marce e la nuova scatola automatica SelectShift di pari rapporti (solo per il trazione anteriore). In più, per tagliare ulteriormente i consumi, ci sono la ricarica rigenerativa intelligente (che carica la batteria durante le fasi di rilascio), il controllo dell'accelerazione e lo stop/start.

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Una sorta di mito tra i van da 35 quintali e più. Il trazione anteriore può montare ora anche il cambio automatico (sotto).

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PROVA SU STRADA

Tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See Euro 6

Il vichingo sceglie i Milano Assago km 00 109 m

Milano Assago km 109,6 100 m

Casei Gerola km 74,4 72 m

Diram. A7-A26/A26 km 40,3

146 m

Passo Turchino km 37,8 279 m

Passo Giovi km 13,1 435 m

Savona Autoporto km 38,7 12 m

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Bivio A7/A12 Ge-Li km 48,0 69 m

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PROVA SU STRADA

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt806volvo

e il common rail Telemetria

Consumi di gasolio contenuti ed elevato comfort di marcia per lo svedese con cabina Globetrotter, cambio con software predittivo I-See e motorizzazione D 13K con sistema d’iniezione common rail. Elevati i dispendi di AdBlue per abbattere gli ossidi d’azoto Tara trattore (kg) 7.436 6.000

6.500

7.000

7.500

8.000

8.500

1.000

1.100

1.200

1.300

1.000

1.100

1.200

1.300

Giri @ 70 km/h 980 800

900

Giri @ 80 km/h 1.090 800

900

Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 50”,0 veloce

30”

40”

50”

60”

lento

Consumo carburante (km/l) 3,39 basso

4,0

3,0

2,0

1,0

alto

Consumo AdBlue (%) 7,71 3%

4%

5%

6%

7%

8%

Media oraria (km/h) 70

MEDIE ORARIE & CONSUMI ■ statale ■ autostrada ■ Milano Assago (109 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Casei Gerola (72 m) ■ Diram. A7-A26/A26 (146 m) ■ Diram. A7-A26/A26 (146 m) ■ Passo Turchino (279 m) ■ Passo Turchino (279 m) ■ Savona Autoporto (12 m) ■ Savona Autoporto (12 m) ■ Bivio A7/A12 (69 m) ■ Bivio A7/A12 (69 m) ■ Passo Giovi (435 m) ■ Passo Giovi (435 m ■ Milano Assago (100 m)

TOTALI:

70,0 80

Con uno score di 3,39 chilometri per litro di gasolio consumato, l’Fh 460 con cabina Globetrotter, motorizzazione D13K da altrettanti litri di cilindrata e cambio predittivo ISee del costruttore svedese si colloca nelle prime posizioni nella propria categoria di potenza. Le maggiori novità introdotte da Volvo Trucks sul modello in prova riguardano il sistema d’iniezione common rail, gli affinamenti aerodinamici e molteplici soluzioni per il contenimento della tara.

60

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50

40

30

di Giovanni Gaslini foto di John Next

Km Tempo Velocità km/h Consumo km/l (l/100) 74,4 1h16’

58,7

2,93 (34,17)

40,3

31’

78,0

3,87 (25,82)

37,8

30’

75,6

2,43 (41,14)

38,7

32’

72,6

4,17 (23,98)

48,0

44’

68,6

2,97 (33,65)

13,1

12’

65,5

1,14 (87,90)

77,4 70,0

5,92 (16,90) 3,39 (29,52)

109,6 1h25’ 361,9 5h10’

Diesel consumato = 124,411 litri. Urea consumata = 9,360 litri pari al 7,709% del gasolio rabboccato (121,410 litri). Peso combinazione = 43.420 chilogrammi. Fabbricato in Svezia. Prezzo d’ingresso stimato al netto di optional e Iva con cabina Globetrotter, motore Euro 6 da 338 kW e passo 3.700 millimetri: € 127.000

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PROVA SU STRADA

Interno

Alla guida

L’Fh 460 con cabina Globetrotter e motorizzazione D13K da 460 Cv con sistema d’iniezione common rail testato da Vie&Trasporti migliora - con 3,39 km/litro, rispetto ai 3,23 km/litro del 540 Cv - il risultato stabilito a luglio 2015 dall’Fh 540 Dual Clutch dotato dell’abitacolo top di gamma Globetrotter Xl. Rimangono elevati i dispendi di AdBlue, pari al 7,7 per cento di quelli del carburante. Ciò indica che il D13K, conforme allo Step C della normativa Euro 6, si comporta, pur avendo un sistema di parziale ricircolo dei gas (Egr) non raffreddato, come un motore Scr only, affidando al catalizzatore selettivo a valle del propulsore l’abbattimento degli ossidi di azoto. Il miglioramento dello score di consumo nei confronti dell’Fh 540 dipende da molteplici fattori, fra cui le dimensioni più contenute (e, quindi, la miPRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 450 a 480 Cv) Potenza kW/Cv Volvo 338/460 Fh 460 Globetrotter I-See E6 Daf 340/462 Xf 460 Space Cab Pcc E6 Man 353/480 TgX 18.480 Xxl E6 Scania 331/450 R 450 Topline Ap E6 Camion

Sopra, una panoramica dell’abitacolo con, al centro, il tunnel motore che ha uno spessore di 90 millimetri. Sotto, da sinistra, il volante coi pulsanti per la regolazione della velocità di crociera, il cruscotto col contagiri, il posto guida e la sezione angolata della plancia. In basso, ancora da sinistra, i vani portaoggetti posteriori, quelli anteriori, il televisore e il frigorifero da 33 litri di capacità.

Interno cabina (mm)

MISTER METRO Le misure rilevate...

Altezza interna 2.050 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.170/2.200 Profondità (utile/max) 1.950/2.050 Altezza sul tunnel 1.960 Larghezza tunnel 1.050 Spessore tunnel 90 Altezza 1° gradino 480(*) Altezza 2° gradino 383 Altezza 3° gradino 382 Altezza 4° gradino 384 Altezza 5° gradino Altezza pavimento da terra 1.629(*) Larg. cuccetta inf. (utile/max) 700/800

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Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) 1.950/2.000 Distanza tra cuccetta inferiore e tetto 1.380 Larghezza cuccetta superiore (utile/max) Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) Distanza tra cuccetta superiore e tetto Altezza porta 1.420 Larghezza porta (utile/max) 600/900 (*) Con pneumatici 315/70.

Coppia Nm 2.300

Consumo km/l 3,39

AdBlue % 7,709

2.300

3,37

2,938

2.300

3,34

3,217

2.350

3,48

7,843

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.

0

1

2

3

4

5

...e quelle calcolate

Volume totale interno cabina m3 Volume utile interno cabina m3 Volume totale tunnel centrale m3 Volume totale gavoni e vani m3 Volume totale cuccetta inferiore m3 Volume utile cuccetta inferiore m3 Volume totale cuccetta superiore m3 Volume utile cuccetta superiore m3

9,155 8,050 0,113 0,522 1,078

6

7

8

9

Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale(*)

10

3,891 0,879

(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo

Quota volume dedicata al relax 21,06%

0,925 -

Quota volume dedicata al lavoro 78,94%

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11

0


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PROVA SU STRADA

Esterno

nore resistenza all’avanzamento) della cabina Globetrotter del 460 Cv in prova, rispetto alla variante top di gamma Xl del 540. Il merito va, poi, al sistema d’iniezione common rail, che ha sostituito gli iniettori pompa sulle motorizzazioni D 13 (con un risparmio dell’1,3 per cento per la versione da 460 Cv Euro 6 Step C, secondo i dati forniti dalla Casa svedese). La diminuzione dei consumi dipende anche dalle nuove soluzioni aerodinamiche, che riguardano il giro parafango, lo spoiler inferiore e le superfici di raccordo fra la cabina nonché la parete anteriore del semirimorchio. Oltre che dalla riduzione della tara, fra cui spicca il ponte alleggerito (90 chili in meno). Per l’80 per cento circa del percorso è stato utilizzato il software predittivo I-See del cambio automatizzato I-Shift, per ottimizzare i passaggi marcia in funzione dei risparmi di gasolio. Il traffico scorrevole ha per-

TRUCK HIT Velocità km/h 70,0

Acceler. 0-80 km/h 50”,00

Peso kg 43.420

Index performance 368,9

Pubbl. n° 806

71,4

45”,00

43.830

385,0

780

73,2

46”,00

43.400

385,9

778

73,9

48”,00

43.850

375,7

792

Sopra, una vista laterale dell’Fh 460 in prova, che permette di apprezzare le superfici (in nero) per diminuire la resistenza dell’aria. Sotto, da sinistra, la botola sul padiglione, i vani laterali aperti con uno spazio dedicato a un serbatoio per l’acqua e il logo del modello provato. In basso, i profili aerodinamici e lo spoiler anteriori, le minigonne fra gli assi, il piano di calpestio retrocabina e un gruppo ottico principale.

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

1

0

1

2

3

4

5

Pneumatici

Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)

Pressioni (bar)

Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)

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7

8

Masse (kg)

Sono Goodyear Fuel Max 315/70 R 22.5, con indice di carico 156/150 e codice velocità L davanti, 154/150 L dietro. Sul semirimorchio ci sono le 385/55 Goodyear Fuel Max con indice di carico 160.

Battistrada (mm)

6

8,5/8,5 9,0/9,0 8,5/8,5

9

Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra

10

11

7.436(*) 5.481(*) 1.955(*) 10.564 18.000

(*) Con serbatoio gasolio da 405 litri e AdBlue da 64 litri pieni, più conducente a bordo.

12

13

14

Ingombri (mm)

15

16

Lunghezza 5.890 Larghezza 2.495 Altezza massima da terra 3.720 Passo 3.700 Sbalzo anteriore 1.365 Sbalzo posteriore 825 Carreggiata anteriore 2.043 Carreggiata posteriore 1.820 Altezza da terra filo sup. telaio 1.047 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.535 Avanzam. ralla min/max 575 Diametro di volta 14.700

17

18

19

20

21

22

Design Del design team Volvo Trucks fanno parte Asok George, Rikard Orell e Carina Byström.

8,0/8,0 8,5/8,5 8,6/8,5

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PROVA SU STRADA

Sottopelle

messo di settare il cruise control sull’Ecolevel 2, che consente un’oscillazione di velocità da -4 a +5 chilometri l’ora rispetto al valore impostato dal conducente. Elevato, infine, il comfort di guida assicurato dal Vds, il sistema di servoassistenza ellettro-idraulico dello sterzo a controllo elettronico.

In cabina

La cabina dell’Fh 460 è la Globetrotter (con altezza interna pari a 2.050 millimetri, 1.960 sopra il tunnel motore), che si colloca appena al di sotto del modello top di gamma, la Globetrotter Xl. L’abitacolo è completato con i pacchetti guida (Drive++) e riposo (1Bedar+). Il primo comprende, fra l’altro, il climatizzatore automatico con controllo della qualità dell’aria, la botola sul padiglione con apertura elettrica più LE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO Camion Marca e modello Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 Daf Xf 460 Space Cab Pcc E6 Man TgX 18.480 Xxl E6 Scania R 450 Topline Ap E6

Sopra, il sei cilindri in linea D13K da 12,77 litri di cilindrata, conforme allo Step C della normativa Euro 6. Sotto, da sinistra, le ventole del condizionatore, il lato sinistro del propulsore, il serbatoio del fluido di raffreddamento e il lato destro del motore. In basso, la ventola del radiatore, il condotto di alimentazione dell’aria, lo scarico, un supporto della cabina e le sospensioni anteriori.

MECCANICA Motore

Marca e modello Volvo D13K Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 131 x 158 Cilindrata (cc) 12.770 Rapporto di compressione 18:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Cummins (turbo/intercooler) geom. fissa/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 2.400

28 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

0

Peso a secco (kg) 1.116 Capacità coppa dell’olio (l) 33 Potenza (kW(Cv)/giri) 338(460)/1.400-1.800 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 26,47(36,02) Coppia (Nm/giri) 2.300/900-1.400 Coppia specifica (Nm/l) 180,11 Riserva di coppia (%) 21,7 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 6/Egr+ (omologaz./sistema) Scr+Oxicat+Fap

Passo del Turchino dislivello 133 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 11 10^ 58 @ 1.300 6 10^ 60 @ 1.170 10^ 8 58@ 1.320 4 10^ 65 @ 1.100

Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia più

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Potenza

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PROVA SU STRADA

Manutenzione

gli specchi retrovisori riscaldati e regolabili elettricamente. Il 1Bedar+ include il sedile passeggero rotante, il riscaldatore autonomo (cabina più motore) e un frigorifero da 33 litri.

Linea esterna

Le novità di maggior rilievo della carrozzeria riguardano le soluzioni per ridurre la resistenza all’avanzamento, come il nuovo spoiler inferiore e le altre superfici aerodinamiche.

La driveline

La catena cinematica è basata sul 13 litri D13K con sistema d’iniezione common rail, abbinato al cambio automatizzato I-Shift a 12 rapporti con software predittivo I-See. I comandi del cambio sono collocati sulla plancia.

TOP GEAR Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 5 10^ 58 @ 1.300 3 10^ 550 @ 1.120 10^ 3 55 @ 1.200 4 10^ 62 @ 1.200

Sopra, l’Fh 460 con la cabina ribaltata. Sotto, da sinistra, la presa dell’aria di alimentazione al di sotto dello spoiler sovracabina, la calandra frontale sollevata, il bocchettone per il rabbocco dell’olio motore e il filtro del climatizzatore. In basso, sempre da sinistra, il sensore di pressione dei pneumatici, i serbatoi per il gasolio e per l’urea, i gradini per la pulizia del parabrezza e il supporto per il filtro dell’aria.

bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto.

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Trasmissione È montato il cambio automatizzato Volvo I-Shift At2412f a 12 marce (oltre a 4 retromarce), con l’ultima in presa diretta. Il camion della prova adotta il freno motore potenziato Veb+ (Volvo engine brake), capace di una potenza frenante massima di 375 kW a 2.300 giri/minuto. Il rapporto al ponte del veicolo del test è di 2,64, studiato per l’utilizzo di pneumatici ribassati in /70.

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Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a 1a retro 2a retro 3a retro 4a retro

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Rapporto

14,94 11,73 9,04 7,09 5,34 4,35 3,44 2,70 2,08 1,63 1,27 1,00 17,48 13,73 4,02 3,16

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Sospensioni

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Meteo & traffico

Anteriori pneumatiche, adatte a un carico massimo di 7,5 tonnellate. Sono integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Sul ponte sono pneumatiche a quattro soffietti, con ammortizzatori telescopici e barra stabilizzatrice.

Freni

Doppio circuito frenante, tutto dischi, a controllo elettronico (Ebs). L’impianto include le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione (Asr).

N. 806 gennaio-febbraio 2017 - 29

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30_34_Prova Mercedes 806_VT 03/02/17 10:54 Pagina 30

PROVA SU STRADA

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi Euro 6

Campione nell’u Monza km 60 Cascina Gobba

Carugate km 62,5

126 m km 0,0

km 102,8

141 m Fulvio Testi km 52,7 Assago km 28,6

116 m

C.A.M.M. km 6,7

San Giuliano km 17,0

30 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

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PROVA SU STRADA

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt806mercedescitan

’ultimo miglio Telemetria

Il city van realizzato in collaborazione con la Losanga torna sul nostro circuito in versione Long con motore Euro 6. Un veicolo adatto agli spostamenti urbani per la sua maneggevolezza e che consente di percorrere 13,7 chilometri con un litro di diesel senza Scr Tara veicolo (kg) 1.430 1.100

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50’’

lento

Giri @ 90 km/h 1.750 1.400

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Giri @ 130 km/h 2.500 2.000

2.200

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Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 24”,53 veloce

20’’

40’’

30’’

Consumo carburante (km/l) 13,71 basso

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alto

Consumo AdBlue (%) 0% 11%

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Media oraria (km/h) 60

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MEDIE ORARIE & CONSUMI statale ■ città ■ autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m) TOTALI: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Km

Tempo

Velocità km/h

28,6

24’

71,5

24,1

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34,4

50,1 102,8

53’ 1h059'

56,7 51,8

di Tiziana Altieri foto di John Next

Consumo km/l (lt/100 km)

13,70 (7,29)

Diesel consumato = 8,02 litri.

51,83 70

A cinque anni dalla sua prima apparizione sul mercato, torna sul nostro circuito di prova Citan, il city van di Mercedes-Benz realizzato in collaborazione con Renault nello stabilimento produttivo della Losanga a Maubeuge, a nord della Francia. Un veicolo con l’ambizione di conquistare l’ultimo miglio grazie alle dimensioni compatte, la maneggevolezza e le ridotte emissioni. Già da un anno Citan è, infatti, offerto con motori Euro 6. Noi l’abbiamo messo alla prova nella versione furgone Long 111 Cdi, spinto dall’1,5 litri da 81 kW (110 Cv), il più potente della gamma diesel. Un mezzo che, come ha sempre sottolineato la Casa tedesca, è Mercedes-Benz al 100 per cento e che può quindi contare su tutti i servizi della Stella, come MobilioVan, la garanzia di mobilità a vita per non rimanere mai a piedi.

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Peso durante la prova = 1.950 chilogrammi. Fabbricato in Francia. Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione 111 Cdi BlueEfficiency Furgone Long: € 16.684,00

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PROVA SU STRADA

Interno

Alla guida

Prestazioni eccellenti per Citan Euro 6 che con un consumo medio di 13,70 chilometri/litro e una velocità di 51,8 chilometri orari ha conquistato un index performance di 516,2. L’impostazione di guida è chiaramente automobilistica. Buona la tenuta di strada e la risposta dell’impianto frenante e docile il cambio manuale sei rapporti. Per i driver meno alti non migliora rispetto al passato la visibilità frontale, penalizzata dalla bombatura della plancia superiore sul lato conducente che caratterizza l’abitacolo del van con la Stella a tre punte.

In cabina

Con la release di fine 2015 su Citan è arrivata anche la panchetta due posti, un optional da 404,0 euro, con gli schienali abbattibili (quello centrale diventa un pratico scrittoio) e vasca portaoggetti sottostante. Nel campo visivo del driver PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello

Citroën Berlingo 1.6 BlueHdi E6 Mercedes 81/110 Citan 111 Cdi BlueEfficiency E6 Volkswagen 75/102 Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6

La plancia di Citan che si caratterizza per la bombatura sul lato conducente. Sotto, il nuovo cluster strumenti di impronta Mercedes-Benz, il navigatore da 3,5 pollici, le alette parasole prive di specchi di cortesia e il vano aperto fronte passeggero. Più in basso, il tunnel tra i due sedili che alloggia la leva del freno modificata rispetto a quella delle origini, il vano sotto la panchetta e l’abitacolo tre e un posto.

Le misure rilevate

MISTER METRO Cabina (mm)

Lunghezza (utile/max) Larghezza (utile/max) Altezza interna (utile/max) Larghezza porta (utile/max) Altezza porta Diametro volante Varco tra sedile e leva del cambio

600/1.540 1.310/1.620 1.220/1.450 745/965 1.170 370 150

32 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

Vano di carico (mm)

Lunghezza (utile/max) 1.500/1.740 Larghezza (utile/max) 1.380/1.650 Altezza (utile/max) 1.200/1.250 Larghezza tra passaruota 1.155 Altezza soglia carico post. 570 Altezza soglia carico laterale 520 Altezza porta posteriore 1.200 Larghezza porta posteriore 1.200 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Altezza porta laterale (utile/max) 1.060/1.130 Larghezza porta laterale (utile/max) 580/765 Volume vano di carico m3 3,1

0

Potenza kW/Cv 73/100

Coppia Nm 254

Marce n° 5

Consumo km/l 12,81

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L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria.

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Ingombri dichiarati (mm)

Lunghezza 4.380 Larghezza 1.810 Altezza massima da terra 1.812 Passo 2.728 Sbalzo anteriore 925 Sbalzo posteriore 727 Carreggiata anteriore 1.505 Carreggiata posteriore 1.554 Diametro di volta 11.500 Lunghezza vano di carico 1.800 Larghezza vano di carico 1.620 Larghezza tra passaruota 1.230 Altezza vano di carico 1.250 Altezza soglia carico posteriore 586

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Masse (kg)

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Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

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PROVA SU STRADA

Esterno

tutte le info principali relative al veicolo e alla guida grazie al quadro intuitivo con gli strumenti circolari, ora di chiara impronta Mercedes-Benz, e i piccoli display digitali. Regolabile in altezza il volante a quattro razze. I comandi dell’aria sono sistemati al centro della plancia che ospita un nuovo sistema di navigazione satellitare, su richiesta a 859,0 euro. Sviluppato appositamente per Citan, in formato 1 Din, è dotato di display touchscreen da 3,5 pollici. Oltre alla navigazione Gps con cartina dell’Europa occidentale, la dotazione include porta Usb, uno slot Sd, un’interfaccia Aux e Bluetooth.

Vano di carico

A separare l’abitacolo dalla zona merci che offre 3,1 metri cubi qui è una paratia rigida. Vi si accede attraverso le porte posteriori a battente asimmetriche - con apertura a 90 e 180 gradi - e le porte laterali scorrevoli. Quella destra è di serie

VAN HIT

AdBlue % 14,96

Velocità km/h 48,57

Acceler. 0-130 km/h 30’’,88

Peso kg 1.970

Index Pubbl. performance n° 484,3 795

-

51,8

24’’,53

1.950

516,2

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6,57

50,1

28”,60

1.970

533,9

792

Grande accessibilità al vano di carico con le porte posteriori a battente e quella laterale scorrevole. In basso, il profilo destro, il frontale dominato dalla Stella e dal fascione paraurti, il profilo sinistro e la luce all’interno della zona merci. Più sotto, 3,1 metri cubi di volume per il vano, uno dei sei ganci fermacarico, lo sportello per il diesel e lo specchio laterale regolabile elettronicamente ma richiudibile solo manualmente.

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

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Trasmissione

Il veicolo del test monta il cambio manuale 6 rapporti. La trazione è anteriore. Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro

Rapporto 3,727 1.947 1,226 0,839 0,652 0,560 3,687

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Sospensioni

A ruote indipendenti la sospensione anteriore tipo McPherson con braccio rettangolare inferiore e barra stabilizzatrice. Rigido, invece, l’assale posteriore, a bracci interconnessi con molle elicoidali e barra stabilizzatrice..

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Design

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Il look di Citan è frutto del lavoro dei designer Mercedes-Benz che hanno a Singelfingen il loro quartier generale.

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Meteo & traffico

Freni

Citan monta freni a disco su tutte le ruote, autoventilanti quelli anteriori. Sistema antibloccaggio Abs, Sistema di controllo della dinamica di marcia Esp, regolazione antislittamento Asr, Brake Assist e sistema elettronico di ripartizione della forza frenante Ebv sono di serie.

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PROVA SU STRADA

Sottopelle

sul furgone Long. Sei i ganci di ancoraggio per evitare pericolosi spostamenti in marcia.

Linea esterna

La linea esterna ricorda il cugino Kangoo dal quale si distingue per la Stella a tre punte al centro della mascherina con tre lamelle. Decisamente generose le dimensioni dei paraurti frontale e posteriore che insieme alle fasce laterali proteggono Citan dai piccoli colpi. Un accorgimento per risparmiare sulla manutenzione del mezzo.

La driveline

Il Citan del test è spinto dall’Om 607 De15la basato sul K9k di Renault. Si tratta dell’1,5 litri scarsi, qui nella variante 81 kW (110 Cv) che eroga una coppia massima di 260 Nm tra i 1.750 e i 2.750 giri fornendo lo spunto necessario per districarsi nel traffico. Il motore grazie a un catalizzatore ad accumulo di NOx e a un filtro antiparticolato rispetta la normativa Euro 6 senza ricorrere alla tecnologia Scr. Che vuol dire un solo serbatoio e niente urea a bordo. Di serie lo Start&Stop che non spegne automaticamente il veicolo quando il driver slaccia la cintura di sicurezza, e l’indicatore di marcia che fornisce un ausilio per una guida economica. A trasferire la forza motrice alle ruote anteriori a bassa resistenza al rotolamento, qui Michelin Energy Saver 195/65 R15 come quelle posteriori, ci pensa il cambio manuale 6 rapporti con leva in plancia di stampo Mercedes. Il costruttore tedesco da sempre punta sulla sicurezza e non si smentisce con Citan: di serie, tra gli altri, Abs, Esp e sistema di assistenza in fase di spunto.

Il motore diesel Renault 1,5 litri scarsi nella versione più potente, quella da 81 kW (110 Cv). Sotto, da sinistra, la batteria nel vano motore, il turbo, il sistema di apertura del cofano e l’avantreno a ruote indipendenti McPherson. Più in basso, il retrotreno ad assale rigido e le ruota di scorta alloggiata sotto il pianale, i pedali, la leva del cambio manuale e i comandi dello Start&Stop e per la disattivazione dell’Esp.

MOTORE Specifiche

Marca Mercedes-Benz e modello OM607 DE15 LA Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 76x80,5 Cilindrata (cc) 1.461 Rapporto di compressione 15,3:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 2 Aspirazione (turbo/intercooler) Garrett + Vgt/sì Sistema d’iniezione Common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.800

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Peso a secco (kg) 166 Capacità coppa dell’olio (l) 4,5 Potenza (kW(Cv)/giri) 81(110)/4.000 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 55,37 (75,30) Coppia (Nm/giri) 240/1.750-2.750 Coppia specifica (Nm/l) 164,54 Riserva di coppia (%) 24,4 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 6/ (omologaz./sistema) Egr+Fap

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FUSO – Una Società del Gruppo Daimler

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ANTEPRIMA

Isuzu D-Max

Batti il sei

Anche per il pick-up del marchio nipponico scatta l’ora della nuova normativa antinquinamento, centrata senza far ricorso all’urea. Ma l’occasione è propizia anche per qualche miglioria estetica

Il rinnovato D-Max, qui nella versione 4x4 con cabina Crew (la doppia) e allestimento Quasar, il top di gamma tra i ben sei livelli previsti. Dall’alto, le due viste laterali, il retro durante un passaggio in twist eseguito senza problemi, i nuovi cerchi in lega da 18 pollici, il rivestimento del cassone e l’antenna ‘shark’ a pinna di squalo in coda al tetto per radio e navigatore. Il Quasar prevede anche la serratura per la sponda .

di Gianluca Ventura

G

razie a una quota del 15 per cento, D-Max di Isuzu è il secondo pick-up più venduto nel nostro paese. Unico a essere prodotto da un costruttore di camion, è commercializzato da Midi Europe, che lo distribuisce in altri sette paesi d’Europa già dal lontano 2002. Nonostante il calo del segmento, il pick-up nipponico (prodotto però - come molti altri concorrenti - in Thailandia) mantiene la posizione sul mercato interno e anzi

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mira a quadagnare qualche punto percentuale, nonostante la concorrenza sempre più agguerrita nel segmento.

Operazione downsizing

L’arma letale dovrebbe essere il motore Euro 6b, da neanche 1,9 litri di cilindrata: il più piccolo della categoria. Un quattro in linea 16 valvole, con bialbero a camme in testa, distribuzione a catena e ora un solo turbo, ma a geometria variabile. Offerto in un’unica tara-

tura, viene ‘ripulito’ senza ricorrere al post-trattamento Scr. Si fa tutto con la valvola Egr più un filtro antiparticolato da 2,5 litri di capienza (0,5 in meno dell’Euro 5), spostata a monte del sistema di scarico, per sfruttare le temperature più alte, estendendo così gli intervalli di rigenerazione. A ciò si accoppia infine una Lean NOx Trap (Lnt), una trappola che abbatte invece gli ossidi di azoto senza AdBlue. Il motore, progettato partendo da un www.vietrasportiweb.com


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ANTEPRIMA

A lato, la plancia col nuovo sistema d’infotainment dotato di schermo tattile e il cluster rinnovato. Dalle versioni Solar Plus in su c’è il climatizzatore automatico, che si comanda dal controller tondo con display digitale a in console centrale. Più a destra il selettore di trazione e la chiave con transponder (il veicolo s’avvia col tasto in plancia) di serie sugli allestimenti Supernova e Quasar. Sotto, da sinistra, uno degli altoparlanti a tetto, la leva del cambio automatico e il divano posteriore.

CARTA D’IDENTITÀ

Sotto, da sinistra, la sospensione anteriore a ruote indipendenti della versione 4x4 e il ponte posteriore con balestre e freni a tamburo. Davanti sono montati dei dischi. C’è comunque il regolatore della velocità in discesa (attivo oltre il 10 per cento di pendenza e sotto i 30 orari) e l’antiarretramento (in avanti e in retro).

foglio bianco, usa bielle realizzate per frattura, un blocco motore prodotto in fusione con nuova tempratura di canne più testa (che però non si possono più rettificare) e una sola cinghia autotensionante per gli accessori. Mentre il filtro olio prevede la sostituzione della sola cartuccia. In totale, si elimina il 15 per cento dei componenti motore (solo la distribuzione passa da 108 a 32 pezzi), che insieme al downsizing significa fino a 60 chilogrammi di tara in meno. www.vietrasportiweb.com

A sei rapporti i cambi, manuale captive tipo Mvl 6N (col primino di spunto e due ultime marce overdrive) o automatico Aisin Awr6b45 col convertitore (ultima in overdrive). I rapporti al ponte diventano di 3,909 sul 4x2 e 4,300 sugli altri. Fuori s’interviene su calandra, cofano e gruppi ottici: quelli anteriori con luci diurne a led di serie, una tecnologia replicata pure per le posizione sul retro. Arrivano anche nuovi cerchi in lega da 16 o 18 e il serbatoio diesel sale a 76 litri.

Cognome e nome Isuzu D-Max E6 Luogo di nascita Thailandia Cabine singola space/doppia Driveline Motore marca e modello Isuzu Rz4E Cilindrata cc 1.898 Potenza kW(Cv)@giri 120(164)@3.600 Coppia Nm@giri 360@2.000-2.500 Cambio tipo/marce man/6 man e aut/6 Trazione 4x2 e 4x4 ins.+rid. 4x4 ins.+rid. Ingombri (mm) Lunghezza 5.315 5.295 Larghezza 1.775 e 1.860 1.860 Altezza da 1.685 a 1.780 da 1.780 a 1.785 Passo 3.095 Sbalzo anteriore 905 Sbalzo posteriore 1.315 1.295 Altezza libera dal suolo 190 e 225 225 Altezza di guado 600 Carreggiata anteriore 1.510 e 1.570 1.570 Carreggiata posteriore 1.510 e 1.570 1.570 Angolo di attacco 20,7° e 29,4° da 29,4° a 30° Angolo di uscita 17° e 22,4° da 22,4° a 22,7° Angolo di dosso 17,3° e 21,7° 21,7° e 22,4° Larghezza piano di carico 1.570 1.530 Lunghezza piano di carico 2.305 1.795/1.485 Altezza sponde 440 Altezza piano di carico 720 e 830 855 Masse (kg) Tara 1.700 e 1.865 da 1.900 a 1.945 Portata 1.225 e 1.060 da 1.025 a 980 Peso totale a terra 3.000base ai pneumatici montati.

A sinistra, la novità più interessante, il piccolo 1,9 litri scarsi che riesce a centrare l’obiettivo dell’Euro 6 senza fare ricorso all’urea. A lato, il riduttore previsto per le versioni col 4x4 inseribile ruotando l’apposita manopola sul tunnel.

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ANTEPRIMA

Nuovi Renault Master e Kangoo Z.E.

Noi siamo il presente La Losanga negli elettrici ci crede e lo dimostra presentando il commerciale in taglia large e la versione rinnovata della sua furgonetta. Oltre 200 chilometri di autonomia e 6 ore per il pieno di Tiziana Altieri

S

i allarga la gamma di veicoli commerciali zero emission della Losanga con l’arrivo a metà 2017 del rinnovato Kangoo Z.E. e, a fine anno, della versione 100 per cento elettrica di Master, presentata in anteprima mondiale a gennaio al salone di Bruxelles. “Con Nuovo Kangoo Z.E. e Master Z.E. - ha dichiarato Ashwani Gupta, Vicepresidente e Direttore della Divisione Veicoli Commerciali del Gruppo - Renault Pro+ continua ad arricchire la propria proposta su misura per soddisfare al meglio le aspettative dei clienti professionali. Siamo convinti che la nostra offerta di veicoli commerciali elettrici che include anche Twizy e Zoe Van e i nostri servizi connessi consentiranno ai nostri clienti di sviluppare la loro attività”.

Volumetrie invariate

Dedicato alle flotte che operano in ambito prevalentemente urbano, Master Z.E. associa le prestazioni di un motore a elevata efficienza energetica, a una batteria di ultima generazione e a una gestione elettronica ottimizzata. Il risultato è un veicolo con capacità dagli 8 ai 22 metri cubi che offre un’autonomia e un tempo di ricarica in linea con gli utilizzi dei clienti delle aree urbane. Master Z.E. è equipaggiato con la batteria Z.E. 33 di 33 kWh, frutto di uno sviluppo congiunto tra Renault e LG Chem, che garantisce una maggiore capacità

di stoccaggio dell’energia mantenendo invariato l’ingombro. Alimenta un motore elettrico R75 ad alta efficienza energetica in grado di sviluppare una potenza massima di 57 kW (76 Cv). Il veicolo può raggiungere una

velocità massima di 115 chilometri orari, che può essere limitata in funzione delle necessità del cliente. I vertici dichiarano un’autonomia di 200 chilometri, variabile in funzione dello stile di guida. Rapidi i tempi per la ricarica: con la Wall Box da 7 kW bastano sei ore per un pieno di energia. Master Z.E. è disponibile in configurazione furgone (L1H1, L2H2 e L3H2) e pianale cabinato (L3). Lo spazio di carico rimane immutato rispetto a quello della versione endotermica, grazie all’inserimento della bat-

È atteso per la metà dell’anno il nuovo Kangoo Z.E. Rinnovata sia la batteria, sia il motore, derivato da quello di Zoe e prodotto da Renault a Cléon, in Francia. Con un’autonomia dichiarata di ben 270 chilometri la Losanga punta a soddisfare le esigenze della clientela professionale che opera in contesti urbani.

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ANTEPRIMA

La culla di Renault Kangoo e Mercedes-Benz Citan È a Maubeuge, a Nord della Francia vicino ai confini col Belgio, che nascono Renault Kangoo e Mercedes-Benz Citan. La fabbrica è stata creata nel 1971 dalla Société des Usines Chaussons ed è diventata una filiale al 100 per cento Renault per la fabbricazione di autovetture sette anni dopo. La decisione di produrre qui Kangoo risale al 1993. Oggi con 2.220 dipendenti (l’8 per cento di sesso femminile), MCA è il principale datore di lavoro privato della regione. Il sito occupa una superficie di 84 ettari, 23 dei quali coperti. Qui ci sono tutti i reparti per un processo produttivo completo: dallo stampaggio dei laminati alla verniciatura, fino all’assemblaggio che si conclude con un test su pista. Tutti i mezzi, infatti, vengono sottoposti a controlli non solo statici, ma anche dinamici. Tre le famiglie di veicoli che vengono assemblate su un’unica linea di produzione: Kangoo veicolo commerciale, Kangoo trasporto passeggeri e Mercedes-Benz Citan, nelle diverse lunghezze e altezze. C’è poi la versione elettrica della furgonetta francese alla quale è riservata una specifica area: la trasformazione del veicolo richiede solo 15 minuti. Ogni giorno da Maubeuge escono circa 750

teria sotto la scocca, mentre il carico utile è compreso tra i 1.000 e i 1.100 chilogrammi. La soglia di carico è a soli 55,7 centimetri dal suolo. Nulla cambia in cabina, con la sola eccezione del quadro strumenti che qui trasmette le info sullo stato di carica e l’autonomia residua.

Sempre connessi

Novità anche sul fronte di Kangoo Z.E., venduto dal lancio nel 2011 in oltre 25mila unità. Il veicolo si ripropone con una nuova batteria, la stessa montata a bordo di Master, e un motore mutuato da Zoe, l’R60 da 44 kW ( 60 Cv) prodotto nel sito francese di Renault a Cléon, per offrire un’autonomia di 270 chilometri, 100 in più del predecessore. È disponibile in due lunghezze; 2 o 5 posti, 3 carrozzerie per un volume di carico da 3 a 4,6 metri cubi e un carico utile di 650 chilogrammi. www.vietrasportiweb.com

Il caricatore di nuova generazione da 7 kW AC - 32A, monofase, 230 V corrente alternata migliora i tempi di ricarica: anche in questo caso bastano circa 6 ore con una Wall Box 7 kW. Una pompa di calore collegata al climatizzatore preserva l’autonomia in caso di climi rigidi. Il sistema di pre-condizionamento consente, invece, di riscaldare o raffreddare in anticipo l’abitacolo, quando il veicolo è collegato alla presa di corrente. Migliorano i veicoli e nascono nuovi servizi connessi che aiutano a gestirli al meglio incrementandone le performance. Z.E. Trip permette la localizzazione delle colonnine sul navigatore RLink del veicolo. L’applicazione indica la disponibilità in tempo reale delle singole colonnine in Europa (circa 80mila), per guidare il conducente verso quelle

veicoli su due turni (oltre 151.000 nel 2015), il 60 per cento dei quali viene esportato in ben 30 Paesi. Per la massima soddisfazione del cliente, l’Alleanza Renault-Nissan ha definito una strategia, che comprende in particolare l’obiettivo zero difetti, da perseguire attraverso l’Alliance Production Way, un sistema di gestione della produzione comune a Renault e Nissan, che capitalizza i migliori criteri di performance in tema di fabbricazione. Per ridurre i difetti nella linea di montaggio, la conformità segue tre orientamenti: una postazione di lavoro ben organizzata, il rispetto delle procedure operative e la formazione costante del personale.

libere, precisandone la potenza e la compatibilità. Z.E. Pass, invece, consente di confrontare i prezzi delle ricariche delle stazioni circostanti, direttamente dallo smartphone o dal tablet. Con l’applicazione smartphone dedicata (iOS o Android) o il badge (di tecnologia RFID) è poi possibile il pagamento della ricarica. Renault continua poi a offrire My Z.E. Connect, il servizio per la consultazione dei dati del veicolo (dal livello di carica, all’autonomia, fino alla pianificazione dei messaggi di allarme) da uno smartphone o da un computer connesso. Infine, c’è My Z.E. Inter@ctive per interagire con il mezzo da uno smartphone o da un computer e avviare il pre-condizionamento, per esempio, o pianificarne il ‘pieno’.

In apertura il nuovo Master Z.E. che debutterà sul mercato a fine 2017. Dall’alto il vano sotto il cofano con le vasche dei liquidi, il quadro strumenti modificato per offrire informazioni sullo stato di carica della batteria e sull’autonomia residua e la zona dedicata alle merci che conserva le dimensioni delle versioni tradizionali.

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TOUR

A sinistra una veduta d’insieme dei cinquanta veicoli allestiti Renault che gireranno la Penisola con il Business Booster Tour 2017. In basso, un Master 4x4, un compattatore in uso presso l’Ama di Roma, un mezzo per il soccorso su strada, un Trafic per il trasporto di colli con porta laterale alta e un veicolo per il fresco.

Renault Business Tour

La migliore offerta

Cinquanta veicoli allestiti gireranno l’Italia nei prossimi mesi per mostrare le infinite possibilità di personalizzazione dei light della Losanga. Uno strumento per conquistare nuove quote

E

tre. Sta per partire la terza edizione del Renault Business Booster Tour, un vero e proprio giro d’Italia che coinvolge ben cinquanta veicoli commerciali allestiti della Losanga. Dieci le carovane che attraverseranno la Penisola nei prossimi undici mesi e 200 le tappe previste, cinquanta in più rispetto al 2016. “Il Business Booster Tour - ha commentato Francesco Fontana Giusti, Direttore Immagine & Comunicazione di Renault Italia -rientra nella strategia Pro+ che ci ha consentito di raggiungere straordinari risultati nell’ultimo anno: la Losanga ha sfiorato le 22.500 immatricolazioni segnando un più 50 per cento sull’anno precedente e conquistando una quota di mercato

dell’11,3 per cento.” Gli altri assi nella manica? I prodotti, naturalmente, con veicoli da uno a 22 metri cubi, anche elettrici e presto con sistemi di motricità rinforzata (cfr box in basso), i servizi (come credito, leasing e noleggio con i quali si realizza il 60 per cento delle vendite) e la rete che oggi può contare su 138 consulenti specializzati, in grado di offrire un veicolo su misura grazie anche alla collaborazione con numerosi allestitori di tutta Italia. Venti i partner del Business Booster Tour 2017 specializzati nei più svariati allestimenti: da Lamberet per il freddo a Scattolini per cassoni, ribaltabili e gran volume, fino a Storevan, per gli ‘arredi’ interni. “Lo scopo - ha aggiunto Fontana Giusti - è mostrare le in-

finite declinazioni possibili dei commerciali Renault, in grado di soddisfare qualsiasi professionista”.

Le soluzioni per muoversi all terrain Arriveranno nel corso del 2017 le nuove soluzioni di motricità rinforzata che vanno ad aggiungersi all’Extended Grip, già disponibile su Kangoo, Trafic e Master, congiuntamente all’assistenza di partenza in salita (Hill Start Assist): X-Track (a richiesta su Kangoo, Trafic e Master) e 4x4 (solo su Master) in collaborazione, rispettivamente, con gli allestitori Poclain Véhicules e Oberaigner. Destinata a chi si muove in cantieri, sentieri forestali, vie di sorveglianza tecnica, la tecnologia XTrack consiste in un differenziale meccanico a slittamento limitato, sospensioni rialzate, protezioni sottoscocca e pneumatici ad alta aderenza. La trazione integrale di Master è progettata, invece, per far fronte a fondi particolarmente difficili. La trasformazione è realizzata sulla base di un Master trazione posteriore, furgone o telaio, cabina o doppia cabina e consiste in un allestimento che prevede la trasmissione 4x4 ed il cambio con ridotte, unite a sospensioni rialzate (quindi maggiore luce da terra), protezioni sottoscocca e pneumatici ad alta aderenza. I veicoli così allestiti faranno parte del listino ufficiale della Losanga. Ancora top secret i prezzi.

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TRAXON – GIÀ OGGI PRONTO PER IL DOMANI. Il primo sistema di trasmissione modulare a livello mondiale, ZF-TraXon permette già oggi agli autocarri di viaggiare in modo efficiente verso il futuro. La struttura compatta e robusta, nonchè il più alto rendimento nella sua categoria, rendono TraXon il nuovo standard per quanto riguarda l’efficienza. TraXon trasmette la potenza del motore pressoché senza perdite, mentre la funzione PreVision GPS e la programmazione della centralina contribuiscono a risparmiare carburante. La struttura leggera del cambio aumenta l’efficienza. TraXon – il cambio per gli impieghi più versatili, dai percorsi a lunga distanza fino all’impiego in cantiere. ZF-TraXon. Leggero. Potente. Intelligente. www.zf.com/TraXon


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- Bollettino n°7 IL TRASPORTO DEI PRODOTTI ITTICI FRESCHI AD ACQUAFARM A PORDENONE

L’

Osservatorio prosegue la collaborazione con gli organizzatori terzi di manifestazioni e convegni sugli argomenti oggetto della sua attività.Alla fine di gennaio è stata la volta di AquaFarm, mostra convegno di Pordenone Fiere dedicata all’acquacoltura, svoltasi nelle giornate del 26 e 27. Con AquaFarm OITA ha organizzato una conferenza dedicata alla logistica dei prodotti ittici freschi: La logistica della piscicoltura: regole, tecnologie e buone pratiche per il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione. Si tratta di un settore in crescita anche grazie alla continua espansione della quota di consumo ittico che viene oggi soddisfatto dal pesce allevato in Italia. Il direttore generale di OITA, Giuseppe Guzzardi, ha moderato e introdotto i lavori che hanno trattato i diversi aspetti della logistica nel comparto, tutti critici per la qualità e la sicurezza finale. Il pesce fresco ha infatti caratteristiche specifiche che lo distinguono dagli altri prodotti, sia per la velocità con cui si deteriora e perde le proprietà organolettiche sia per il fatto che la caratteristica di essere ‘fresco’ riveste un valore premium commerciale che altre carni non hanno. Per questo da parte dei produttori vi è grande attenzione alla fase di trasporto per la parte di loro competenza, dall’allevamento ai centri di stoccaggio e distribuzione, ed hanno individuato le buone pratiche, aldilà delle regole dell’ATP, considerando il fatto che nell’ambito del pesce il trasporto del vivo è di notevole

Un veicolo finlandese adibito al trasporto di pesci vivi. Il semirimorchio è costituito da undici vasche separate nelle quali è possibile regolare l’habitat singolarmente. La ridotta dimensione delle cisterne riduce la turbolenza del liquido e quindi lo stress per l’animale.

importanza, sia nella fase pre-macellazione che in quella di allevamento (gli avannotti che vengo trasportati nelle strutture dedicate all’ingrasso), e in entrambi i casi devono essere eseguite a regola d’arte per evitare stress e danni agli animali. Oltre alla fase di trasporto, nella logistica del prodotto ittico allevato hanno un’importanza centrale le tecniche e le tecnologie di preservazione e di conservazione per il pre-confezionamento, se il pesce deve subire delle lavorazioni, come per esempio l’affumicatura. Nella conferenza di Pordenone ha avuto specifico rilievo la tecnica del superchilling per la preservazione del fresco. Che consiste nel portare in modo graduale la temperatura del prodotto a -

2 centigradi, appena sopra il punto di congelamento dell’acqua contenuta nei tessuti, e di mantenerla tra -2 e 0. In questo modo il pesce fresco può essere trasportato a migliaia di chilometri di distanza nella massima sicurezza. È questo il modo in cui giunge da noi il salmone fresco norvegese e il pangasio vietnamita. Dal punto di vista del trasporto, l’utilizzo, poco diffuso da noi, del superchilling, pone evidenti sfide e opportunità: la creazione di una domanda e di una offerta di mezzi specializzati a metà strada tra quelli per il congelato e quelli per il refrigerato (0-4 gradi), con funzioni stringenti di controllo della temperatura. Maggiori informazioni su AquaFarm all’indirizzo www.aquafarm.show.

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Lo scorso primo gennaio si è ricostituito il ComitatoTecnico Scientifico, presieduto da Clara Ricozzi. Nuovi e importanti membri ad arricchire la già nutrita schiera di esperti, e oggi il CTS è composto da 24 persone. Tra le new entry, da sinistra, Luca Bedin, responsabile dei veicoli commerciali in Volkswagen (il marchio tedesco è l’unico, insieme a Scania, a far parte del CTS), Claudia Rossi, del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari, Antonio Malvestio, Presidente del Freight Leaders Council.

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GRUPPO FEDERTRASPORTI

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Arte e scienza del cibo

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Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758 Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798 Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

V&T 742

V&T 723

V&T 728

V&T 755

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706 Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6

Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806

V&T 762

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

V&T 805

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802

43_e_46_Prove 806_VT 03/02/17 11:06 Pagina 43

■ Pick up ■ All terrain ■ Cantiere ■ Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

■ Van < 3,5 t ■ Van > 3,5 t ■ Distribuzione ■ Elettrici

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765


44_45_Calendario divieti 806_VT 03/02/17 11:08 Pagina 44

01

GENNAIO

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 2 9 16 23 30

3 10 17 24 31

4 11 18 25

5 12 19 26

62 13 20 27

7 14 21 28

12 82 152 222 292

02

FEBBRAIO

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 6 13 20 27

7 14 21 28

1 8 15 22

2 9 16 23

3 10 17 24

4 11 18 25

52 122 192 262

03

MARZO

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 6 13 20 27

7 14 21 28

1 8 15 22 29

2 9 16 23 30

3 10 17 24 31

4 11 18 25

52 122 192 262

MOTORI SP 1 dalle ore 07,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 09,00 alle ore 22,00 3 dalle ore 08,00 alle ore 22,00 4 dalle ore 08,00 alle ore 16,00 5 dalle ore 16,00 alle ore 22,00 6 dalle ore 14,00 alle ore 22,00 7 dalle ore 09,00 alle ore 16,00 8 dalle ore 08,00 alle ore 14,00

07

LUGLIO

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab 14 3 4 5 6 7 84 10 11 12 13 14 154 17 18 19 20 21 224 24 25 26 27 285 293 31

Dom 21 91 161 231 301

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°304 del 30 dicembre 2016 il Decreto n°439 del 22 dicembre 2016 contenente le direttive e il calendario per le limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati per l’anno 2017. Ricordiamo che i divieti hanno l’obiettivo di garantire migliori condizioni di sicurezza nei periodi di maggiore traffico e riguardano i veicoli e i complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima superiore a 7,5 tonnellate. Per i complessi di veicoli costituiti da un trattore e un semirimorchio, nel caso in cui circoli su strada il solo trattore, il limite di massa deve essere riferito unicamente al

08

AGOSTO

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab 53 1 2 3 46 7 8 9 10 11 123 14 153 16 17 18 194 21 22 23 24 25 264 28 29 30 31

Dom 61 131 201 271

09

SETTEMBRE

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

1 8 15 22 29

2 9 16 23 30

31 101 171 241


44_45_Calendario divieti 806_VT 03/02/17 11:08 Pagina 45

04

APRILE

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 3 10 172 24

4 11 18 252

5 12 19 26

6 13 20 27

7 146 21 28

1 8 157 22 29

22 92 162 232 302

05

MAGGIO

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 12 8 15 22 29

2 9 16 23 30

3 10 17 24 31

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

72 142 212 282

06

GIUGNO

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

15 8 15 22 29

23 9 16 23 30

3 10 17 24

41 111 181 251

PENTI 2017 trattore medesimo; la massa del trattore, nel caso in cui quest’ultimo non sia atto al carico, coincide con la tara dello stesso, come risultante dalla carta di circolazione. Tale limitazione non si applica se il trattore circola isolato e sia stato precedentemente sganciato dal semirimorchio in sede di riconsegna per la prosecuzione del trasporto della merce attraverso il sistema intermodale, purché munito di idonea documentazione attestante l’avvenuta riconsegna. Attenzione: il testo completo del Decreto con tutte le specifiche e le eccezioni, è consultabile sul sito internet www.vietrasportiweb.com

10

OTTOBRE

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 2 9 16 23 30

3 10 17 24 31

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

12 82 152 222 292

11

NOVEMBRE

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 6 13 20 27

7 14 21 28

12 8 15 22 29

2 9 16 23 30

3 10 17 24

4 11 18 25

52 122 192 262

12

DICEMBRE

2017

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 4 11 18 252

5 12 19 262

6 13 20 27

7 14 21 28

1 82 15 22 29

2 9 16 238 30

32 102 172 242 312


Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745 Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718 Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722 Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744 Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747 Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - km/h 50,1 kg 2.780 - index475,4 V&T 804

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786 Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728 Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni

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di Gianenrico Griffini

E

rano in molti, prima del via da Asunción in Paraguay, a pensare che la Dakar 2017 sarebbe stata, come l’edizione dell’anno precedente, una partita a due fra i russi della Kamaz e il team De Rooy Iveco Petronas. Così è stato. Questa volta, però, l’hanno spuntata i russi che, con Eduard Nikolaev e Vladimir Sotnikov, hanno

Tutti i numeri di quest’anno La Dakar di quest’anno ha ribadito e, in alcuni casi, incrementato le cifre da record che hanno caratterizzato le passate edizioni. Il rally-raid sudamericano si è confermato al secondo posto fra gli eventi motoristici più conosciuti al mondo, immediatamente alle spalle della Formula 1. La sezione truck ha visto la partecipazione di 50 camion, che si sono sfidati su un percorso di quasi 9mila chilometri con 4mila chilometri di speciali e con 6 tappe (su un totale di 12) corse a oltre 3mila metri d’altezza. Il rally è stato seguito da 70 reti televisive, attive in 190 paesi.

conquistato, sul traguardo di Buenos Aires (Argentina), il primo e secondo posto in classifica generale, al termine di una corsa massacrante di quasi 9mila chilometri a cavallo fra Argentina, Paraguay e Bolivia. Al terzo posto si è piazzato Gerard De Rooy su Iveco Powerstar seguito, su un truck gemello, dal driver argentino Federico Villagra. Il rally di quest’anno è stato reso ancora più duro dalle piogge torrenziali e dal fango. Che hanno costretto gli organizzatori ad annullare due delle 12 tappe

in programma: la sesta, da Oruro a La Paz, e la nona, da Salta a Chilecito.

Problematico recuperare

E proprio la frazione da Salta a Chilecito era considerata, per le sue difficoltà nel superare le dune di Belén, quella decisiva per il risultato finale. Con il percorso originale accorciato di circa 1.400 chilometri, è diventato quasi proibitivo recuperare gli svantaggi accumulati rispetto ai primi in classifica. Lo ha sperimentato De Rooy, capoclas-

I due camion della giapponese Hino che hanno gareggiato nella Dakar. A sinistra, con numero di gara 516, il l’Hino della serie 500 di Teruhito Sugawara, classificatosi all’ottavo posto in classifica generale. Sopra, Yoshimasa Sugawara, classe 1941, padre di Teruhito, a fianco del proprio veicolo (535).

Rally raid

Trionfo Kamaz Lo squadrone russo piazza tre camion nella top ten della Dakar in Sudamerica. Terzo e quarto posto per gli Iveco Powerstar di De Rooy e Villagra. Buoni risultati per gli outsider Maz, Tatra, Hino e Liaz 48 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

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A sinistra, il momento della premiazione della Dakar 2017 - col 505 l’equipaggio di Eduard Nikolaev e col 513 quello Dmitry Sotnikov del Kamaz Master team - sul traguardo finale argentino in quel di Buenos Aires. A fianco, il vincitore del rally, Eduard Nikolaev che si è imposto nel rally sudamericano anche nel 2013 e nel 2010.

I PRIMI DIECI SUL TRAGUARDO DI BUENOS AIRES Classifica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Numero 505 513 500 502 501 522 503 516 504 518

Equipaggio Nikolaev (Rus) - Yakovlev (Rus) - Rybakov (Rus) Sotnikov (Rus) - Akhmadeev (Rus) - Leonov (Rus) De Rooy (Nld) - Torralardona (Esp) - Rodewald (Pol) Villagra (Arg) - Yacopini (Arg) - Torlaschi (Arg) Mardeev (Rus) - Belyaev (Rus) - Svistunov (Rus) Vasilevski (Blr) - Vikhrenka (Blr) - Zaparoshchanka (Blr) Loprais (Cze) - Stross (Cze) - Tomanek (Cze) Sugawara (Jpn) - Sugiura (Jpn) Stacey (Nld) - Van Der Vaet (Bel) - Kupper (Nld) Macik (Cze) - Tomasek (Cze) Mrkva (Cze)

Camion Kamaz Kamaz Iveco Iveco Kamaz Maz Tatra Hino Man Liaz

BOLIVIA

La Paz

07/01

sifica alla quinta e alla settima frazione, che è stato attardato di 24 minuti alla decima tappa (da Chilecito a San Juan) a causa di un errore di navigazione e di due forature.

Emotività sotto controllo

Per Eduard Nikolaev, originario di Naberezhnye Chelny (nel Tatarstan) come la maggior parte dei driver, navigatori e meccanici del Kamaz Master team, il trionfo di quest’anno si aggiunge ai successi conquistati nel rally su-

damericano nel 2010 e nel 2013. La chiave della vittoria del pilota russo sta, oltre che nell’affidabilità e nella robustezza del suo Kamaz 4326, nelle prestazioni del motore Liebherr 8V e nella perfetta strategia di gara orchestrata dal team manager Vladimir Chagin, nella capacità di tenere sotto controllo la propria emotività. Come ha più volte sottolineato il driver di Chelny: “Il peggior nemico di uno sportivo è la sua personalità, fatta di emozioni, paure, preoccupazioni. Bisogna

La Paz

Oruro

Rest Day 08/01

Oruro

06/01

09/01

Uyuni

Potosí

Tupiza

10/01

05/01

San Salvador de Jujuy

Salta 11/01

Catamarca Chilecito 12/01

PARAGUAY

Jujuy

Salta

04/01

Formosa

02/01 03/01 Chaco

Asunción start 02/01

Tucumán San Miguel de Tucumán

Resistencia

Santiago del Estero Santa Fe La Rioja

San Juan

Córdoba

San Juan 13/01

Río Cuarto

Buenos Aires Finish 14/01

San Luis

14/01

Buenos Aires

ARGENTINA

A fianco, il Kamaz 505 di Nikolaev, vincitore del rally di quest’anno. Sotto, da sinistra a destra, i meccanici al lavoro sul motore di un Tatra, una fase delle operazioni di manutenzione fra una tappa e l’altra, e il Kamaz 4326 di Airat Mardeev, classificatosi al quinto posto della generale camion.

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Sopra, da sinistra, l’Iveco Trakker (con il numero di gara 525) dell’equipaggio olandese Van Ginkel-Kofman-Van Donkelaar mentre supera una duna; il Powerstar (numero di gara 502) del pilota argentino Villagra, classificatosi al quarto posto in classifica generale; un primo piano di Gerard De Rooy a bordo del proprio Iveco Powerstar a cabina arretrata. Tutti i veicoli del team De Rooy Iveco Petronas sono equipaggiati con la versione da rally del sei cilindri in linea Cursor da circa 13 litri di cilindrata.

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Così nasce il Cursor da corsa La Dakar sudamericana è anche l’occasione per testare in condizioni estreme i motori utilizzati sui camion stradali o offroad tradizionali. È il caso del Cursor 13 montato sull’Iveco Powerstar di Gerard De Rooy e sugli altri veicoli del suo team. Jürg Spuler, Senior engineer del Centro ricerca motori Fpt di Arbon (Svizzera) svela ai lettori di Vie&Trasporti i segreti della versione da corsa di questo 13 litri utilizzato, in configurazione standard, anche sugli Stralis e sui Trakker.

Sopra, il cabina arretrata Cbh 385 (numero di gara 506) di Renault Trucks dell’equipaggio Van Den BrinkKozlovsky-Blankestijn classificatosi al 35esimo posto in classifica generale. A fianco, un salto spettacolare su una duna del Renault Trucks K520 (numero di gara 510), del team De Baar-RoesinkDe Graaf. Entrambi i veicoli fanno parte della squadra Mammoet Rally Sport.

Perché il Cursor 13 si presta a essere trasformato in un motore da rally? “Si tratta di un motore molto robusto e generosamente dimensionato dal punto di vista meccanico, il che lo rende capace di sopportare sollecitazioni esasperate, incluse quelle generate dalle elevate pressioni d’iniezione.”

Sopra, da sinistra, due immagini del Liaz 111.154 (numero di gara 518) dell’equipaggio ceco Macik-TomasekMrkva, due Man TgA - il 512 di Ardavichus e il 504 di Stacey - e il Maz 5309Rr (numero di gara 522) del driver bielorusso Aleksandr Vasilevski. Al centro, l’Iveco Powerstar di Gerard De Rooy. A fianco, il Tatra Phoenix (503) di Ales Loprais e, sotto, il Tatra Phoenix (con il numero di gara 508) di Martin Kolomy.

Quali componenti sono stati cambiati per farne un propulsore da gara? “Il sistema d’iniezione common rail è praticamente identico a quello dei motori di serie, ad eccezione degli iniettori. Che derivano da applicazioni marine per assicurare un maggior flusso di gasolio. È stato, inoltre, montato un turbocompressore speciale (che raggiunge una pressione di sovralimentazione massima di 3,5 bar) poiché, con le potenze in gioco (circa 900 Cv) e gli oltre 4.000 Nm di coppia, è necessario incrementare la portata d’aria di sovralimentazione. Infine sono diverse, rispetto ai motori di serie, le fasce elastiche dei pistoni, la coppa dell’olio e la ventola del circuito di raffreddamento.” Quali sono le situazioni più problematiche che il Cursor 13 deve affrontare nella Dakar? “Due, soprattutto: il funzionamento in quota e le elevate temperature. Queste ultime richiedono particolari soluzioni per i circuiti di raffreddamento”. In alto, un meccanico al lavoro su uno dei Cursor 13 utilizzati dai camion del team De Rooy Iveco Petronas. A fianco, il motore che, rispetto alla versione standard, ha un turbo speciale e iniettori di derivazione marina.

sempre dominarle, mantenendosi distaccati e calmi in ogni circostanza per evitare di incorrere in errori”. E, nell’edizione di quest’anno della Dakar lo squadrone russo non ne ha commessi - perlomeno di determinanti -, fatta eccezione per un guado molto problematico del truck di Airat Mardeev, costato due ore di ritardo. I camion del Kamaz Master team si sono espressi al meglio nelle tappe più estreme del percorso, mentre i veicoli

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d’impronta occidentale hanno sfruttato le superiori doti di accelerazione e frenata nelle frazioni veloci.

In classifica tanti outsider

Se la lotta per le prime posizioni è stata sempre circoscritta alle squadre del Kamaz Master e del team De Rooy Iveco Petronas, la vera sorpresa della Dakar 2017 è venuta dai camion piazzatisi dal sesto al decimo posto. In questo gruppo troviamo infatti, oltre

a un classico dell’off-road estremo come il Tatra di Ales Loprais, modelli 4x4 di Man, Maz, Liaz e Hino. Segno che le distanze fra i leader storici del rally e gli altri camion si stanno assottigliando. Notevole il risultato raggiunto dalla giapponese Hino che, con Teruhito Sugawara (ottavo) e Yoshimasa Sugawara (ventinovesimoesimo, rispettivamente figlio e padre), ha conquistato il primo e secondo posto nella categoria sotto i 10 litri di cilindrata.

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ESCLUSIVO

Sopra, la plancia dell’Auman Est. A sinistra, il trofeo del Chinese Truck of the Year 2017, assegnato al veicolo di Bfda, Beijing Foton Daimler Automotive. A destra, dall’alto, l’Auman in manovra, il radar frontale, il cambio automatizzato Zf Traxon e il motore Cummins Isg a sei cilindri in linea da 331 kW(450 Cv).

Alla guida dei camion cinesi

I campioni dell’Est Grazie alle joint-venture con i costruttori occidentali e all’adozione di componenti hi-tech, i veicoli made in China hanno fatto passi da gigante, come ha constatato Vie&Trasporti provando tre camion di ultima generazione

di Gianenrico Griffini

L

a qualità e i contenuti tecnologici dei camion cinesi hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni. Lo ha potuto constatare Vie&Trasporti che, sulle strade del paese asiatico attorno a Pechino e a Canton, ha testato tre modelli made in China di ultima generazione: il lunga distanza Auman Est della Bfda (Beijing Foton Daimler Automotive), joint venture al 50 per cento fra Foton e Daimler; il pesante U 480 di C&C (brand del gruppo Cimc); un medio della Serie N di Jac Motors. I miglioramenti di prodotto dei truck cinesi sono legati a tre fattori principali: l’accesso, attraverso le joint-venture, alle tecnologie e alla componentistica (motori, cambi, sistemi d’iniezione e

pneumatici) occidentali, la richiesta di veicoli più performanti ed efficienti da parte delle aziende di trasporto locali e la necessità di spingere l’export di veicoli industriali per sostenere i volumi del settore automotive. Che deve fare i conti con una sovracapacità produttiva, rispetto alle esigenze - per quanto robuste - del mercato interno (vedi box nella pagina accanto).

Guarda anche all’export

L’Auman Est, che si colloca in Cina nella fascia alta del segmento dei pesanti, in diretta concorrenza i camion d’importazione ma con un prezzo sensibilmente inferiore, è un modello sviluppato per le aziende di trasporto locali

più esigenti (soprattutto quelle attive nella logistica) e in funzione dell’export. In futuro verrà, infatti, venduto, anche nella Federazione Russa, in Medio Oriente, Africa e alcuni paesi dell’America Latina. I criteri di progettazione e di produzione dell’Auman Est, cui è stato assegnato il riconoscimento di Chinese Truck of the Year 20127 da una giuria di giornalisti internazionali del trasporto, sono d’impronta europea. Lo testimoniano i quattro anni di ricerca e sviluppo con oltre 10 milioni di chilometri di test su strada e la componentistica adottata. Che comprende motori Mercedes-Benz Om 457 11,9 litri da 315 kW (428 Cv) o Foton-Cummins Isg da 331 (450 Cv), il cambio automatizzato A fianco, dalla sinistra, il trattore 6x4 U 480 di C&C agganciato a un semirimorchio a tre assi, il motore Yuchai Yc6K di 12,15 litri di cilindrata da 353 kW (480 Cv) con sistema d’iniezione common rail e il dispositivo di posttrattamento dei gas di scarico dotato catalizzatore selettivo.

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ESCLUSIVO

Crescita robusta nel 2016 per gli oltre 16 ton Il mercato cinese dei pesanti oltre le 16 tonnellate, malgrado gli alti e bassi legati all’andamento e alle trasformazioni dell’economia, è sempre il primo al mondo per volumi di vendita. Lo dimostrano il grafico e la tabella qui sotto, che fotografano l’immatricolato dei primi dieci mesi dello scorso anno e le quote commerciali raggiunte dai principali costruttori del paese asiatico. Nel periodo gennaioottobre 2016 - a fronte di una crescita del Prodotto interno lordo (Pil) del 6,6 per cento - le vendite di pesanti (stradali e off-road) hanno raggiunto quasi le 566mila unità (con una stima a fine anno di 650-670mila mezzi), il che rappresenta un incremento di oltre il 24 per cento rispetto al 2015. In tutto il 2015, l’immatricolato di pesanti ha toccato i 550mila camion, mentre l’anno precedente si è arrivati a quasi 744mila mezzi. Si tratta di cifre stratosferiche rispetto a quelle della Ue, ma molto distanti dal picco assoluto di quasi un milione di camion oltre le 16 ton, registrato in Cina nel

2010. La ‘nuova normalità’ del gigante asiatico, dove l’economia non cresce più a due cifre come in passato, sta avendo conseguenze profonde anche sul comparto dei veicoli industriali. I costruttori locali si confrontano, infatti, con le problematiche legate alla sovracapacità produttiva (circa 1,6 milioni di camion l’anno). Per questa ragione, vogliono migliorare la qualità dei veicoli, il che, a sua volta, consentirà di conquistare nuovi mercati in Sud America, Medio Oriente e Africa.

Grafico 1. L’andamento delle vendite mese per mese dei pesanti stradali e dei mezzi da cantiere sopra le 16 tonnellate 60%

80.000

50% 60.000

40% 30%

40.000

20% 10%

20.000

0%

di ultima generazione Zf Traxon a 12 rapporti, oltre a un’ampia gamma di dispositivi di sicurezza, incluso il sistema di ausilio alle frenate d’emergenza. I propulsori sono conformi alla normativa anti-inquinamento China 5 (di fatto, un Euro 5), con possibilità di arrivare alla 6 (Euro 6), quando verrà adottata nel paese asiatico.

Spaziosa e confortevole

Ampia e spaziosa - forse con la maggiore volumetria fra i modelli costruiti in Cina - è la cabina. Che presenta, all’interno, una plancia dalle linee arrotondate e materiali di rivestimento di buon livello qualitativo. Le positive impressioni sull’abitacolo - progettato in Italia - riguardano anche l’U 480 di C&C. Si tratta di un pesante in configurazione 6x4, dotato di propulsore Yuchai Yc6k a sei cilindri in linea da 12,15 litri di cilindrata, tarato a 353 kW (480 Cv), con coppia massima di

-10%

Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic

0

■ 2015 ■ 2016 ■ Variazione percentuale 2015/2016

TABELLA 1. LE VENDITE DA GENNAIO A OTTOBRE 2016 E LE QUOTE DI MERCATO DEI PRINCIPALI COSTRUTTORI NEL SEGMENTO DEI PESANTI SOPRA LE 16 TONNELLATE Costruttore Faw Dongfeng Sinotruk Shaanxi Foton Jac Chengdu Dayun Sih Anhui Hualing Beiben Altre marche Totale mercato

Vendite 2016 Vendite 2015 120.876 70.033 107.543 98.146 92.449 81.787 78.762 65.908 62.239 60.238 34.839 25.786 16.984 12.516 12.260 7.258 11.398 11.390 7.736 7.516 20.698 13.427 565.784 454.005

2.200 Nm fra 1.000 e 1.500 giri. Il propulsore, conforme alla normativa China 5, è abbinato a un catalizzatore Scr con immissione di urea nel flusso dei gas di scarico per abbattere gli ossidi d’azoto (NOx). Il terzo veicolo provato da Vie&Trasporti

Variazione % 72,60 9,57 13,04 19,50 3,32 35,11 35,70 68,92 0,07 2,93 54,15 24,62

Quota 2016 21,36 19,01 16,34 13,92 11,00 6,16 3,00 2,17 2,01 1,37 3,66 100,00

Quota 2015 15,43 21,62 18,01 14,52 13,27 5,68 2,76 1,60 2,51 1,66 2,96 100,00

Variazione % 5,94 -2,61 -1,67 -0,60 -2,27 0,48 0,25 0,57 -0,49 -0,29 0,70 0,00

è un medio-leggero da distribuzione della Serie N firmata Jac Motors. Il veicolo, grazie alla motorizzazione JacNavistar da 3,2 litri di cilindrata, si dimostra brillante nelle missioni con frequenti stop e ripartenze dei percorsi nelle aree urbane. A fianco, da sinistra a destra, il medio leggero della Serie N di Jac Motors e lo stesso veicolo con la cabina ribaltata per gli interventi di manutenzione. Il Serie N monta un motore Jac-Navistar 3,2 litri di cilindrata, dotato di sistema d’iniezione common rail ad alta pressione (1.800 bar).

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ATTUALITÀ

Soluzioni per l’igiene urbana

Il pulito si noleggia La locazione a breve, medio, o lungo termine di veicoli e attrezzature per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e per lo spazzamento delle strade è una realtà in espansione in Italia. I contratti e i servizi proposti da Gorent di Gianenrico Griffini

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el settore dei veicoli e delle attrezzature per l’igiene urbana, la realtà del mercato in Italia sta cambiando molto rapidamente. Lo testimoniano le soluzioni di noleggio proposte da numerose società di locazione - in questa puntata ci occupiamo di uno dei maggiori player del comparto, la Gorent - per le municipalizzate o, in generale, per i vincitori delle gare d’appalto per i servizi di pulizia, di raccolta e trasporto dei rifiuti. Nata a Firenze nel 2002, Gorent gestisce oggi una flotta di oltre 850 veicoli specializzati, che comprende vasche per la raccolta dei rifiuti (con volumetrie da 2 a 8 metri cubi), mini-compattatori a carico posteriore, compattatori posteriori o laterali, cippatori, lavacassonetti noché spazzatrici stradali con capacità comprese tra 4 e 8 metri cubi.

Tanti Euro 5 ed Euro 6

La maggior parte dei camion in servizio, immatricolati fra il 2015 e l’inizio di quest’anno, monta motorizzazioni Euro 5 o 6. È un dato in controtendenza rispetto al circolante italiano del comparto dell’igiene urbana, nel quale il 48 per cento dei veicoli ha un’età supe54 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

riore a 10 anni, con picchi del 60 per cento per le autospazzatrici. Nella flotta della Gorent figurano anche camion a trazione alternativa con propulsori a gas naturale, Gpl, elettrici o è il caso d’uno Scania P 320 Hybrid recentemente acquisito - con catene cinematiche diesel-elettriche. In genere, i mezzi del parco a noleggio vengono

dismessi dopo tre anni di vita, se inseriti in contratti di locazione a breve termine, o al superamento del quinto anno per gli accordi di lungo termine (fino a 60 mesi). I camion ritirati dal servizio, sottoposti a interventi di manutenzione e ricondizionamento, sono inseriti nel programma ‘Usato certificato’, messo a punto dall’azienda fiorentina.

Col satellite la flotta è sotto controllo I sistemi informatici, abbinati alle geolocalizzazione satellitare, sono entrati anche nel settore dell’igiene urbana. Ne è un esempio la piattaforma Ecoflot, progettata da Gorent per gestire il parco veicoli adibito alla raccorta indifferenziata o differenziata dei rifiuti, al lavaggio dei cassonetti, allo spazzamento delle strade e per i servizi di assistenza e manutenzione dei mezzi. Per utilizzare Ecoflot occorre solo installare un’unità telematica a bordo di ciascun camion e, per il gestore della flotta, disporre di un personal computer con una connessione Internet. Ecoflot permette di geolocalizzare i punti di raccolta dei rifiuti su una cartografia digitale e di programmare le attività del parco mezzi, nonché di monitorare in automatico la frequenza dei percorsi, i consumi di carburante e gli stili di guida dei conducenti, confrontandoli con i parametri stilati in fase di pianificazione dei servizi. La piattaforma consente, inoltre, di certificare con un report lo svolgimento delle diverse attività di raccolta e trasporto (cicli di compattazione, svuotamenti, pesi rilevati), di verificare nel tempo i parametri di utilizzo dei camion e delle attrezzature e di pianificare gli interventi di manutenzione e riparazione.

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Oltre alle formule di locazione a breve e lungo termine, esistono contratti stagionali o occasionali, concepiti per far fronte a eventi speciali o eccezionali. Tutti i veicoli a nolo sono coperti dalla formula ‘full service’, che comprende gli interventi di manutenzione e riparazione nell’arco delle 24 ore, un ampio ventaglio di garanzie assicurative (oltre alla responsabilità civile di legge) fra cui kasko, incendio e furto, atti vandalici, eventi socio-politici e infortunio al conducente, la tassa di proprietà e il controllo satellitare attraverso la piattaforma Ecoflot.

Una panoramica dei veicoli della flotta di Gorent. A sinistra, uno Scania P 340 Cng, con motorizzazione a metano compresso. Dall’alto in basso, un Iveco Trakker 450 a quattro assi, un Man TgM del segmento medio, una vasca e un compattatore leggero con caricamento posteriore.

Grafico 1. Le funzionalità della piattaforma Ecoflot ECOFLOT Come funziona

Satellite

Cartografia digitale Unità telematica di bordo

Centro dati EcoFlot

Interazione Reporting con autisti

Internet

Navigazione Sicurezza

Indicatori di Officina e S.I. gestionali efficienza Manutenzione

Nel Grafico 1, le modalità di funzionamento e le principali funzionalità della piattaforma Ecoflot, messa a punto da Gorent. Installando a bordo di ciascun veicolo una speciale unità telematica, il responsabile della flotta può tenere sotto controllo la posizione degli automezzi, ottimizzare i percorsi e pianificare al meglio le attività.

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ASSOCIAZIONI &DINTORNI

E io pago

Si sono già spenti i riflettori sulla sciagura avvenuta sulla Milano-Lecco lo scorso 28 ottobre con il crollo di un ponte sotto il peso di un eccezionale. E nessun provvedimento è stato preso per evitare che la storia si ripeta

a cura di Paolo Uggè

C’

era una rappresentante del Governo che nel corso della campagna referendaria sosteneva che con la vittoria del Si i trasportatori eccezionali non avrebbero più dovuto chiedere le autorizzazioni alle singole regioni. Una tesi senza alcuna possibilità di realizzazione: perché questo potesse avvenire sarebbe stato necessario che vi fosse una mappatura di tutte le strade, ponti e sovrappassi. E oggi non c’è. Con il risultato del referendum tutto torna come prima ma per i nostri imprenditori il peggio non è passato. Ancora è presente in molti di noi l’immagine di quel ponte crollato sulla Milano- Lecco che ha causato la morte di un uomo. Dopo l’assurda disgrazia gli organi di stampa e gli addetti ai lavori hanno riempito le pagine di giornali con dichiarazioni roboanti. Poi, come spesso avviene nel nostro Paese, è calato il silenzio ma ciò che è grave è che non si è fatto nulla per evitare che in futuro avvengano nuove sciagure. A nulla sono valse le grida d’allarme lanciate per sollecitare le autorità competenti a indagare sulle reali cause dell’accaduto. Anche le interrogazioni parlamentari che sono state presentate non hanno evidenziato il reale problema che resta legato all’interpretazione, a mio avviso distorta, della norma. Il proble-

ma è che troppi trasporti vengono effettuati da veicoli eccezionale, anche se non ne sussistono le condizioni. Non tener conto di questo è come guardare il dito anziché la luna. Prima si è cercato di colpevolizzare l’autotrasportatore, risultato regolare, poi i funzionari addetti ai controlli che hanno rilasciato, in applicazione delle norme vigenti, l’autorizzazione. Forse qualche indifeso impiegato pubblico risulterà coinvolto ma i reali responsabili la faranno franca.

Il nocciolo della questione

Molto probabilmente carenze nella manutenzione e nei controlli vi sono state. Ma qual è la causa che ha portato al collasso di quel ponte? Conftrasporto più volte ha segnalato i rischi che l’interpretazione elastica della norma sui trasporti eccezionali avrebbe potuto comportare in tempi lunghi sulla tenuta del sistema infrastrutturale, in particolare dei ponti e sovrappassi. Consentire che dei trasporti eccezionali diventino di fatto un’attività ‘normale’ (oggi sono circa tremila i veicoli che con portate di 108 tonnellate percorrono il Paese) diminuisce certamente i costi del trasporto ma produce l’usura delle infrastrutture con i conseguenti costi manutentivi scaricati su tutta la cittadinanza.

Allarme inascoltato

Conftrasporto riprendendo l’allarme lanciato anche nelle commissioni parlamentari, ribadisce la proposta che vi sia un intervento normativo che riporti nei termini già previsti dal Codice della strada le disposizioni relative ai trasporti eccezionali. L’utilizzo di un veicolo eccezionale è consentito solo in presenza di un unico pezzo indivisibile.

Stop. Se non si interviene, il Ministero deve chiedersi se davvero le nostre infrastrutture possono sopportare tali pesi. Si rende, quindi, necessaria una verifica approfondita (sono almeno dieci anni che le nostre strade sono stressate da trasporti aventi la portata pari a 108 tonnellate) sullo stato e sulla tenuta della rete stradale, insomma un intervento che consenta di dare regole precise eliminando le interpretazioni ‘elastiche’ e dubbie. Questo è quello che dovrebbe fare un paese serio. Purtroppo l’incapacità di trovare soluzioni si scarica sull’attività di chi opera nei trasporti eccezionali. Gli amministratori locali, prudentemente infatti, intervengono con delle ordinanze locali che vietano il passaggio di veicoli pesanti. Come spesso succede anziché eliminare le cause si preferisce tutelarsi praticando la cultura del divieto che penalizza il trasporto professionale e, a lungo andare, anche le imprese manifatturiere. Come si evolverà la questione, in assenza di un responsabile intervento, è presto fatta? Tutto rientrerà nella normalità e, visto che le riforme Costituzionali non sono state confermate, le decisioni torneranno di competenza degli enti proprietari delle strade, delle Regioni che delegheranno le Province, complicando l’attività. Fin d’ora anticipiamo che se succedessero altri eventi come quello verificatosi lo scorso 28 ottobre, coinvolgeremo la Magistratura inquirente (cosa che faremo con dovizia di particolari) sulle omissioni perpetrate da parte di chi è chiamato ad assicurare la sicurezza dei cittadini. Per ora non resta che toccare ferro.

Con Delrio avanti tutta “Avevo auspicato nelle mie comunicazioni alle nostre realtà territoriali che al dicastero dei Trasporti fosse assicurata la continuità politica. Il motivo evidente è legato al rapporto che si è instaurato con il ministero che, in caso di cambiamenti, avremmo dovuto ricostruire nel tempo. Tempo che il nostro settore non ha, considerate le urgenze e le tante questioni aperte sul fronte dei trasporti e delle infrastrutture”. Parole di Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio all’indomani della conferma di Graziano Delrio al Ministero dei Trasporti. Temi caldi: il Documento programmatico, la consistenza e l’impiego del Fondo per le infrastrutture, il compimento della Riforma dei Sistemi portuali. 56 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

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NORME &DECRETI

Due le disposizioni che riguardano il settore dell’autotrasporto: una è l’inserimento nel Testo Unico delle accise per il gasolio a uso commerciale, l’altra è la determinazione del reddito per i lavoratori in trasferta e i trasferisti abituali

a cura di Marco Colombo

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Il Decreto Fiscale è legge

ul Supplemento Ordinario n. 53 della Gazzetta Ufficiale del 2 Dicembre scorso, è stata pubblicata la Legge 225 del 1° Dicembre 2016, di conversione del così detto decreto fiscale. Tra le disposizioni inserite nella fase di conversione, ve ne sono due di interesse per settore trasporto. La prima riguarda l’inserimento nel Testo Unico sulle accise delle disposizioni che, per il gasolio ad uso commerciale, prevedono un livello di accisa inferiore rispetto a quello ordinario, permettendo alle imprese di autotrasporto di recuperare la differenza. È opportuno precisare che, per tali imprese, non cambia nulla,

visto che l’intervento del legislatore è stato unicamente dettato dall’esigenza di inserire in un unico testo l’articolo 24 ter del T.U. accise - tutte quelle disposizioni susseguitesi negli ultimi anni, che hanno costituito la base normativa della misura; si tratta ad esempio, da ultima, della norma che ha escluso dal beneficio della riduzione i veicoli di categoria ecologica Euro 2 o inferiore. La nuova norma, definisce “il gasolio commerciale usato come carburante” come “il gasolio impiegato da veicoli, ad eccezione di quelli di categoria Euro 2 o inferiore, utilizzati dal proprietario o in virtù di altro titolo che ne garantisca l’esclusiva disponibilità”, per una

serie di finalità fra le quali rientra anche il trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate. Le imprese beneficiarie, come noto, sono le ditte di autotrasporto merci per conto terzi iscritte all’Albo autotrasportatori; le imprese munite di licenza per il trasporto di cose in conto proprio e iscritte nell’apposito Elenco; le aziende stabilite in altri Stati membri dell’Unione Europea, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa comunitaria per l’esercizio della professione di trasportatore di merci su strada.

Articolo 51, comma 6

L’altra norma di stretto interesse inse-

Le novità in materia di patenti e Cqc Chi si muove in Paesi extra Ue può richiedere l’attestato di validità della patente italiana direttamente sul Portale dell’Automobilista. E qui controllare anche il punteggio Si ritiene opportuno segnalare che, per i conducenti che svolgono trasporti internazionali, soprattutto in ambito extra Unione Europea, può essere richiesto dalle autorità estere di controllo un attestato di validità della patente italiana. Questo documento può essere richiesto direttamente dagli autisti interessati, in via telematica sul Portale dell’Automobilista, previa registrazione. Per quanto riguarda il punteggio della patente italiana o della carta di Qualificazione (CQC), questo può essere verificato dal soggetto interessato sullo stesso portale alla rubrica “Servizi on Line”, oppure telefonicamente al numero verde 848 782 782. Allo stesso numero può accedere anche l’impresa in cui l’autista lavora, 58 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

purché munita dei dati della sua patente. Si raccomanda, a tale proposito, alle imprese che hanno autisti con basso punteggio, soprattutto sulla CQC, di consigliare agli stessi di seguire corsi di recupero punti, prima della perdita totale del punteggio, che com’è noto non consente loro di guidare ulteriormente e li obbliga a sostenere gli esami per un nuovo conseguimento della CQC. In merito al prossimo rinnovo quinquennale della CQC, si fa presente che è in fase di emanazione un nuovo decreto del Ministro dei Trasporti, in base al quale il corso di 35 ore potrà essere svolto anche nell’arco di cinque anni, con una giornata formativa di 7 ore per ciascun anno, e che tutte le procedure per l’avvio e la gestione dei corsi saranno informatizzate. www.vietrasportiweb.com


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Verifiche a quota 103.000 Oltre 5.500 le aziende del settore trasporto controllate, irregolarità per il 57 per cento di loro La Direzione Generale per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro ha pubblicato i dati, aggiornati a Settembre 2016, delle verifiche eseguite nei locali delle imprese e delle violazioni accertate. Nel complesso, il personale ispettivo ha effettuato oltre 103 mila verifiche, che hanno portato a contestare illeciti nei confronti di circa 57.000 imprese, per un totale di oltre 64 mila lavoratori interessati da irregolarità. Per quanto concerne il settore trasporto e logistica, i controlli hanno interessato 5525 aziende, con irregolarità rilevate a 3.169 di esse, su un totale di 4.470 accertamenti definiti. Le irregolarità hanno riguardato 5.152 lavoratori del settore, di cui 3580 relativamente al Regolamento Europeo sui tempi di guida e di riposo (561/2006) e 322 le disposizioni sull’orario di lavoro del personale viaggiante, fissate dal decreto legislativo 234/2007. Significativo anche il numero di somministrazioni irregolari accertate nel settore, che ammonta a circa 2.230; si tratta, in assoluto, del numero più alto tra tutti i settori economici presi a riferimento. rita nella conversione in Legge del decreto, è quella che detta un’interpretazione autentica dell’articolo 51, comma 6, del testo Unico delle Imposte sui Redditi, in materia di determinazione del reddito dei lavoratori in trasferta e trasferisti. In particolare, le indennità e le maggiorazioni di retribuzione spettanti ai lavoratori tenuti per contratto a svolgere attività lavorativa in luoghi sempre diversi e variabili - così detti ‘trasferisti abituali’ - sono tassate in ragione del 50 per cento del loro ammontare quando si verifichi la contestuale sussistenza di specifiche condizioni. La prima, è la mancata indicazione, nel contratto e/o nella lettera di assunzione, della sede di lavoro; la seconda è lo svolgimento di un’attività lavorativa che richiede la continua mobilità del dipendente; la terza, infine, è la corresponsione al dipendente, in relazione allo svolgimento dell’attività lavorativa in luoghi variabili e diversi, di una indennità di maggiorazione di retribuzione in misura fissa, attribuita senza distinguere se il dipendente si è effettivamente recato in trasferta e dove la stessa si è svolta. La mancanza anche di una sola di queste condizioni determina l’inapplicabilità del predetto regime fiscale dei trasferisti abituali e, di conseguenza, l’inquadramento fiscale delle somme nel comma 5 dell’articolo 51 del Testo Unico, per cui le stesse diventano imponibili limitatamente alla parte eccedente gli importi previsti da quest’ultima norma: attualmente, si tratta di 46,48 euro al giorno, elevati a 77,47 per le trasferte effettuate all’estero. Il chiarimento è importante, poiché spazza via alcuni dubbi che si erano fatti strada nell’ultimo periodo tra gli organismi di controllo (sulla scorta di alcune pronunce della Cassazione), a proposito del trattamento fiscale delle indennità di trasferta erogate agli autisti che, pertanto, è quello stabilito dal suddetto comma 5, articolo 51 del TUIR. www.vietrasportiweb.com


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NORME &DECRETI

Controlli, al lavoro gli ispettori Sono loro che devono accertare eventuali violazioni in materia di tempi di guida e di riposo e applicare le sanzioni previste dall’Articolo 174 del Codice della Strada Con Sentenza depositata il 12 Ottobre 2016, numero 20594/16, la VI sezione civile della Corte di Cassazione ha ribadito la competenza degli ispettori del Lavoro ad accertare le violazioni in materia di tempi di guida e di riposo di cui al Regolamento dell’Unione Europea numero 561/2006 e successive modifiche, e ad applicare le conseguenti sanzioni previste dall’Articolo 174 del Codice della Strada. Tale competenza era stata negata dal Tribunale di Brescia che, per questo motivo, aveva annullato un verbale di accertamento della locale Direzione Provinciale del Lavoro. In seguito, con la Sentenza in esame, la Cassazione ha ribaltato il giudizio del Tribunale, riconoscendo agli ispettori del lavoro il potere di accertare questo

tipo di violazioni attraverso l’analisi delle registrazioni del cronotachigrafo. A giudizio della Corte, infatti, l’esame di questa documentazione risponde alla duplice esigenza di garantire, da un lato la pubblica incolumità e la sicurezza della circolazione stradale, dall’altro la tutela del lavoratore. Pertanto, prosegue la Cassazione, “ il relativo accertamento è prerogativa di tutti gli organi che, nell’ambito delle rispettive competenze, sono preposti a specifiche funzioni”, fra i quali compare l’ispettorato del lavoro per quel che attiene il controllo delle condizioni lavorative. Sulla scorta di questa Sentenza, il Ministero del lavoro ha emanato la Nota numero 21281 del 18 Novembre scorso, con la quale ha riaffermato la competenza in esame degli ispettori del lavoro.

Manomissione tachigrafo, è penale Fa discutere la sentenza della Cassazione che ha sanzionato il reato ai sensi dell’Articolo 437 del Codice penale. Da 6 mesi a 5 anni di reclusione e fino a 10 anni in caso di disastro o infortunio Con Sentenza numero 47211, depositata il 9 Novembre 2016, la 1° Sezione Penale della Corte di Cassazione ha affermato che la manomissione del cronotachigrafo costituisce una condotta penalmente rilevante, da sanzionare pertanto anche ai sensi dell’articolo 437 del Codice Penale (rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro), per effetto del quale “chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è la reclusione da tre a dieci anni”. Di conseguenza, questa disposizione si applica insieme a quella consueta dell’articolo 179 del Codice Stradale che, per l’identica condotta,

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prevede delle sanzioni amministrative sia nei confronti dell’autista che circolava con l’apparecchio di controllo manomesso, sia dell’impresa “titolare della licenza o dell’autorizzazione al trasporto di cose o di persone” che ha messo in circolazione il veicolo. Nel caso analizzato, la Corte ha riconosciuto la responsabilità penale dell’amministratore della società di autotrasporto che, da quanto era emerso dalle indagini, aveva dato disposizioni agli autisti affinché manomettessero con sistematicità il funzionamento del tachigrafo, ricorrendo tra l’altro all’utilizzo della calamita. Si tratta di una sentenza importante, in quanto stabilisce che la manomissione del cronotachigrafo rileva sia sotto il profilo penale che sotto quello amministrativo. Per la Corte questi due profili non sono incompatibili, tenuto conto che sono diversi i beni giuridici tutelati dalle due disposizioni: vale a dire la sicurezza della circolazione stradale dall’articolo 179 del C.d.S. e la sicurezza dei lavoratori dall’articolo 437 del codice penale. Sono, altresì, diversi, i destinatari e le condotte, in quanto l’art. 437 c.p. punisce l’autore materiale della violazione; mentre l’articolo 179 C.d.S. sanziona colui che “circola” e “il titolare della licenza al trasporto...che mette in circolazione” un veicolo privo di cronotachigrafo o con crono manomesso o non funzionante, a prescindere se costoro siano stati o meno gli autori del fatto (a differenza della norma penale) e se ne fossero o meno a conoscenza.


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COSÌ FAN GLI ALTRI

Tam Tam Europa

Un’inchiesta televisiva ha fatto luce sulle difficili condizioni degli autisti stranieri in terra tedesca. Mentre il Governo discute eventuali soluzioni, le imprese inglesi si preparano a una nuova tassa per finanziare la formazione

a cura di Piero Savazzi

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ono molti gli argomenti che hanno catturato la mia attenzione nell’ultima parte del 2016. Spunti interessanti per questa rubrica, su questioni sia di carattere tecnico, sia di più ampio impatto sulla componente sociale delle imprese, dei lavoratori, della collettività, provenienti da aree del Continente Europeo al centro dell’attenzione mediatica per eventi di forte risalto. Una testimonianza concreta di mobilità di idee, di volontà di ricerca di soluzioni e innovazioni, anche di contrasto a scenari che influenzano pesantemente la vita e le scelte di molti. Attraverseremo, in questo tour virtuale, Germania, Gran Bretagna e Spagna.

Camion camping

Parto dalla Germania dove ha destato vero scalpore una ricerca svolta dal magazine televisivo ‘Plus Minus’, trasmesso dal Canale Tv ‘Das Erste’, sulla situazione che vivono i molti autisti di veicoli industriali provenienti dai Paesi dell’Europa dell’Est e che, dopo aver svolto i loro servizi, si ritrovano a trascorrere gran parte del tempo di non lavoro, in un parcheggio. Un vero e proprio ‘camion camping’. Un disagio indotto dall’impossibilità del rientro nei Paesi di provenienza, legata sostanzialmente ai bassi livelli di retribuzione/costo riconosciuti, e che il giornalista titolare dell’inchiesta ha paragonato, senza mezzi termini, a una forma di schiavitù moderna. Sotto accusa, per questo scenario, è finito gran parte del sistema industriale tedesco che per mantenere la propria competitività 62 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

non ha esitato a ricercare strumenti stante aumento. Ai primi tre posti di utili al superamento delle regole rela- questa classifica, rispettivamente, i veitive al famoso, ma ormai famigerato, coli provenienti dalla Polonia, dalla salario minimo, utilizzando manodo- Repubblica Ceca e dalla Romania. pera a basso costo, contrattualizzata Anche quest’ultimo dato andrebbe nei Paesi di provenienza. Di grande ef- esaminato con attenzione, visto che i fetto, l’intervista che il giornalista ha veicoli di ben due paesi hanno sorpasfatto a un autista lituano impegnato sato quelli delle imprese rumene, che nel trasporto di componenti automo- per anni hanno detenuto lo scettro di tive per conto dell’Audi, da Ingolstadt ‘carrettieri d’Europa’. Come dire, la nein Germania a una sussidiaria francese. cessità del contenimento dei costi, geIl guadagno di 800 euro mensili spese nera azioni di rastrellamento sul mercomprese, è pari a circa 1/3 di quello cato delle più convenienti e opportune che viene riconosciuto a un autista te- forme contrattuali, a discapito di polidesco. Audi, intervistata sull’argomen- tiche sociali, tra l’altro introdotte con to, ha liquidato la queun intento protezionististione affermando la co. Reclutamenti che troIl Governo tedesco conformità giuridica dei vano terreno fertile in potrebbe contratti stipulati. quei paesi dove mancaintrodurre Conoscendo la situazione no opportunità di lavoro il divieto di del Gruppo Volkswagen alternative. Quale azione connessa al ‘disastro’ ge- effettuare il riposo di contrasto alla situazionerato dalle emissioni dei ne creatasi, il Governo tesettimanale nelle veicoli ‘taroccate’, oserei desco parrebbe intenzioaree di sosta. scrivere che piovendo sul nato all’introduzione Soluzione bagnato, ogni strumento anche sul territorio tedeefficace? utile al recupero di capasco, del divieto della poscità economica, diviene sibilità di effettuare il rilecito. Ma ciò che emerge inesorabil- poso settimanale nelle aree di sosta mente è il chiaro fallimento della poli- autostradali, come già attivo in Belgio tica connessa al sistema del salario mi- e Francia. Sono le dichiarazioni fatte nimo, dai valori individuati alla scarsa da Udo Schiefner (SPD), membro della efficacia dei sistemi di controllo, che Commissione Trasporti del Bundestag. trova conferma anche nelle percentuali Ma Karlheinz Schmidt, Direttore di veicoli industriali immatricolati al- Generale della BGL, Organizzazione di l’estero che percorrono le autostrade rappresentanza dell’autotrasporto protedesche, confrontate con quelle rela- fessionale tedesco, ritiene la soluzione tive ai veicoli nazionali. Si è, infatti, pas- inefficace, in quanto sarebbe comunsati da un 18,4 per cento, registrato nel que troppo incentivante l’offerta di ser2007, a un quasi 35 nel periodo da gen- vizi di trasporto proveniente da aree naio a settembre del 2016, ed è in co- europee esterne alla Germania, a livelli www.vietrasportiweb.com


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COSÌ FAN GLI ALTRI

di dumping sociale estremo, al punto che il sistema industriale tedesco individuerebbe ulteriori soluzioni alternative per il loro sfruttamento. In buona sostanza, fino a quando le regole sul lavoro e i relativi costi rimarranno così differenti tra i Paesi, indipendentemente da salari minimi e nuovi divieti, l’adattamento alla situazione prevarrà. Al pensiero espresso dal Direttore Generale di BGL, si aggiunge anche quello del Presidente BGL Adalbert Wundt che ritiene sia necessaria l’introduzione di un regolamento comunitario che preveda l’applicazione del diritto sociale e del lavoro del Paese dove i lavoratori mobili prestano prevalentemente i loro servizi. Alcune sentenze della Corte di Giustizia Europea conterrebbero già questo orientamento. E l’utilizzo delle nuove tecnologie di gestione delle informazioni potrebbe permettere la rilevazione della presenza degli autisti in modo più semplice, anche attraverso un comune smartphone. Qualcuno potrebbe dire che tutto ciò non costituisce, in alcun modo, una novità. Sono convinto, però,che i recenti fatti di Berlino possano accelerare la ricerca di soluzioni anche su questo aspetto, in nome di una maggiore sicurezza.

Riforma dell’apprendistato

Per quanto riguarda la Gran Bretagna, al di là della Brexit e degli intensi impegni che il Parlamento Inglese ha già in agenda sulla questione (ndr - l’analisi fatta da Vie & Trasporti sull’argomento si è rivelata essere azzeccata), tra gli argomenti che stanno attirando l’attenzione delle Imprese e delle loro Associazioni di rappresentanza, la riforma dell’Apprendistato ha un posto di rilievo. Non fosse altro per i costi che le imprese dovranno sostenere a partire dal mese di aprile 2017, a fronte del nuovo modello. Una vera e propria neo-tassazione, denominata ‘Apprenticeship Levy’ attraverso la quale verrà finanziata la ‘formazione’ dei lavoratori, a vari livelli contrattuali. L’obiettivo della nuova normativa è, fondamentalmente, quello di creare una struttura indipendente, l’Institute for Apprenticeships, finanziata e governata dalle imprese, che regoleranno l’operatività e la qualità

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della formazione, messa a loro disposizione da Enti Formatori ‘Training Providers’ - riconosciuti e abilitati nel sistema, nella consapevolezza della necessità di formare i lavoratori in modo più efficace e utile rispetto alle sfide future. Nello start-up della Apprenticeship Levy, nel prossimo mese di aprile entreranno in gioco da subito le imprese strutturate che presentano un monte-retribuzioni annuale superiore a 3 milioni di sterline. Queste dovranno versare, con il sistema della ritenuta alla fonte, un valore pari allo 0,5 per cento del monte-retribuzioni medesimo, dedotte le prime 15mila sterline (pari ai 3 milioni di sterline x 0,5). Il sistema verrà regolato diversamente e autonomamente dai singoli Territori del Regno Unito, ossia Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord, per permettere a ciascuno di ‘pesare’ la propria capacità di finanziamento della formazione, sulla forza del Sistema Industriale in esso operante. Così come è previsto un premio concesso dal Governo Inglese, alle imprese che inizieranno da subito ad utilizzare il nuovo sistema di finanziamento della formazione - pari ad un 10 per cento aggiunto al valore versato e utilizzato - è prevista la penalizzazione di quelle imprese che, secondo le disposizioni attuali, non utilizzeranno i fondi versati, nel giro di un biennio. Ma la situazione è assolutamente in evoluzione. Molti gruppi industriali inglesi, che non si sono probabilmente ancora ripresi dal fulmine a ciel sereno del voto sulla Brexit, pensando alla complessità della gestione di un’uscita dall’Ue, non hanno avuto una reazione positiva sulla questione, chiedendo un rinvio dell’entrata in vigore del nuovo sistema ad un momento di minore incertezza economica. Altri, invece, hanno accolto la notizia in modo positivo, definendo la nuova Apprenticeship un’operazione di vero incremento qualitativo della formazione e della qualità della vita dei lavoratori. La Rha - Road Haulage Association si è dichiarata pronta ad assistere le imprese nella gestione del nuovo sistema, permettendo alle imprese strutturate di trasporto e logistica, ossia quelle che probabilmente hanno già le caratteristi-

che che le obbligano al versamento del levy/tributo, di sfruttarne al meglio le opportunità, e individuando percorsi formativi utili anche per le imprese di minori dimensioni. Torneremo, probabilmente, sull’argomento nei prossimi mesi per una verifica degli effetti della riforma.

Lettera vettura elettronica

Dalla Spagna, e nello specifico dalla Astic - Associacìon de Transporte Internacional por Carretera - è giunta la notizia dell’entrata in funzione del primo sistema di gestione elettronica della lettera di vettura internazionale: l’ E-CMR. Il Presidente di ASTIC Marcos Basante, lo scorso mese di novembre, ha presentato il sistema implementato al Direttore Generale dei Trasporti del Ministero per lo Sviluppo Spagnolo. Ora è in corso una fase di test operativo. Essenzialmente, trattasi di una digitalizzazione della CMR che facilità la gestione della documentazione in accompagnamento dei servizi di trasporto professionale, introducendo anche la tracciabilità in tempo reale dei carichi, superando l’utilizzo della carta. Un sistema che permette anche alle Forze dell’Ordine e di Sicurezza di conoscere dati e potenziali situazioni, ad esempio, di pericolo. La gestione dell’E-CVMR avviene tramite un portale web ad accesso regolato. Al di là della digitalizzazione del sistema, una novità da osservare con attenzione, è rappresentata dalla garanzia legale di validità della E-CMR, dalla certificazione delle firme alla validazione dei documenti annessi. Aspetti questi, non esplicitati nelle agenzie di stampa emesse dopo la presentazione, ma dei quali parleremo direttamente con ASTIC. Si chiude così questa finestra sulle attività svolte da imprese, Associazioni e Istituzioni d’oltre confine nel 2016. Credo che il 2017 ci offrirà molti argomenti e spunti di riflessione, che continueremo a trattare su V&T sempre con curiosità e impegno. N. 806 gennaio-febbraio 2017 - 63


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QUESTIONI LEGALI

La nuova giustizia Entro aprile del 2017 il legislatore sarà tenuto a prevedere il riassetto globale dell’ordinamento della magistratura onoraria con un allargamento delle competenze civili e penali. Ci sarà spazio solo per i Giudici Onorari di Pace

a cura di Dionigi Bovolo

A

pparentemente potrebbe sembrare un argomento che con il trucker non ha nulla a che fare. In realtà non è così e basterà leggere alcune righe per rendersene conto. Le novità che stanno per arrivare nel campo della magistratura onoraria, la più prossima a chi è abituato a vivere ‘on the road’, cambieranno. È iniziato un processo di radicale riforma delle strutture, delle competenze e delle funzioni di quel magistrato onorario che è il giudice di pace, una figura ben conosciuta da autisti e titolari di aziende di autotrasporti. Con il provvedimento numero 57/2016, dal Parlamento è stata data delega al Governo di predisporre la riforma organica della magistratura onoraria e vengono fornite specifiche disposizioni transitorie per i giudici di pace.

Si cambia

La delega dovrà essere attuata entro un anno, cioè l’Esecutivo dovrà ema64 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

di Pace coordinatore e l’unificazione delle due categorie di giudici di pace e giudici onorari di tribunale. Ciò, porterà ad un allargamento delle funzioni e delle competenze. Anzitutto nell’esercizio della delega, il Governo estenderà, per le cause attribuite alla competenza dell’ufficio del giudice di pace il cui valore non ecceda €2.500, i casi di decisione secondo equità. Inoltre saranno di competenza dei nuovi giudici: a) le cause e i procedimenti di volontaria giurisdizione in materia di condominio degli edifici; b) i procedimenti di volontaria giurisdizione in materia successoria e di comunione, connotati da minore complessità quanto all’attività istruttoria e decisoria; c) le cause in materia di diritti reali e di comunione connotate da minore complessità quanto all’attività istruttoria e decisoria; d) le cause relative a beni Saranno di mobili di valore non sucompetenza dei periore ad € 30.000; nuovi giudici e) le cause di risarcimenanche le cause di to del danno prodotto dalla circolazione di veirisarcimento del coli e di natanti di valore danno prodotto non superiore ad € dalla circolazione 50.000; di veicoli fino nare opportune disposif) altri procedimenti di a 50.000 euro. zioni di legge non oltre volontaria giurisdizione l'aprile del 2017. Il legislaconnotati da minore tore sarà tenuto a prevedere il riassetto complessità quanto all’attività globale dell’ordinamento della magiistruttoria e decisoria; stratura onoraria con un allargamento g) i procedimenti di espropriazione delle competenze civili e penali ad essa mobiliare presso il debitore e di demandate. Il contenuto della delega espropriazione di cose del debitore è chiaro: il governo dovrà prevedere che sono in possesso di terzi; un’unica figura di giudice onorario in- h) i procedimenti penali per i reati, serito in un solo ufficio giudiziario. consumati o tentati, previsti dagli È previsto infatti il superamento della articoli 612 c.p. (minaccia), primo distinzione tra Giudice di Pace onorari e secondo comma, salvo che susdi tribunale e giudice di pace denomisistano altre circostanze aggravannandoli unicamente giudice onorario ti, 626 c.p. (Furti punibili a querela di pace e facendoli confluire tutti dell'offeso) e 651c.p. (rifiuto d'indell’Ufficio del Giudice Onorario di Pace dicazioni sulla propria identità per(GOP). La durata del mandato del GOP sonale), nonché per le contravvensarà di 4 anni ed è stato stabilito un lizioni previste dagli articoli 727 c.p. mite di anzianità di questi che non poe 727-bis del codice penale attinenti trà superare i 60 anni d’età. all’abbandono e al maltrattamento degli animali.

Più competenze

È previsto l’accentramento di essi presso il tribunale, la scomparsa del Giudice

A quando la riforma telematica dei Giudici Onorari di Pace? www.vietrasportiweb.com


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PUBBLIREDAZIONALE

Vediamoci a Verona Nuovi corsi e nuovi strumenti didattici per IPAF, che punta allla massima sicurezza degli operatori

I

PAF nel SaMoTer ci crede. “Per questo abbiamo deciso di partecipare all’evento con una serie di iniziative importanti - ci riferisce Maurizio Quaranta, Responsabile di IPAF in Italia - fra le quali la prova pratica delle prime licenze PAL, la cui parte teorica è stata affrontata in e-learning, i corsi carico-scarico e altri appuntamenti convegnistici e formativi, alcuni visibili a tutti nella Piazza della Sicurezza IPAF”. Ricordiamo che Centri di Formazione IPAF erogano il prodotto formativo più autorevole e riconosciuto al mondo al fine di garantire la totale sicurezza degli operatori che lavorano in quota su piattaforme aeree e ponteggi auto sollevanti. Punto di arrivo del percorso è il conseguimento della Carta PAL. E col medesimo obiettivo, ossia la massima sicurezza, IPAF ha messo a punto un nuovo corso che vuole fornire una risposta alle necessità di chi trasporta macchine per e dal cantiere. Circa un terzo degli incidenti segnalati nella Banca Dati IPAF a livello mondiale interessa, infatti, i conducenti di mezzi di trasporto che consegnano PLE. Disponibile an-

che in Italia, il corso va ad aggiungersi agli altri accessibili attraverso i Centri di formazione autorizzati. È strutturato su un modulo teorico e uno pratico, per un totale di otto ore. Per informazioni dettagliate consigliamo di visitare il sito www.ipaf.org, sezione “Corsi”. Proponendosi di formare operatori e trasportatori riguardo le procedure di sicurezza corrette per il carico, lo scarico e il fissaggio dei macchinari prima o dopo il trasporto su strada, la Federazione internazionale favorisce concretamente anche la focalizzazione di una nuova figura professionale specializzata. Il corso “Carico-Scarico”, aperto ai possessori di una Carta PAL e detentori di un patentino valido per il tipo di macchine operatrici da caricare, scaricare e trasportare, ha lo scopo di istruire l’operatore sulle procedure di sicurezza corrette per il carico, scarico e fissaggio di macchine operatrici da cantiere prima, durante e dopo il trasporto su strada. Al termine del corso, l’iscritto - che dovrà essere in possesso della patente di guida per il tipo di veicolo di trasporto previsto - conoscerà i regolamenti e le specifiche normative

sulla salute e la sicurezza pertinenti, comprese le parti interessate del Nuovo Codice della Strada; le necessità relative ai Dispositivi di Protezione Individuale e sarà in grado di caricare, scaricare e fissare vari tipi di macchinari sul pianale di un veicolo adatto, pronto per il trasporto a norma di legge su strade e autostrade pubbliche. Si approfondirà inoltre la corretta scelta del veicolo in relazione ai diversi tipi e le diverse combinazioni di macchine da trasportare e la corretta selezione, ispezione e uso di attrezzature per il fissaggio e equipaggiamenti annessi. Il superamento di un esame teorico di 25 domande quiz, alle quali rispondere individualmente con l’aiuto delle note del corso, e di una sessione pratica attesteranno l’idoneità dei candidati.


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PROMOZIONI

NUOVA PAROLA D’ORDINE IN CASA RENAULT.

Superleasing! Ford

Ecoincentivi non più vincolati alla presenza di usato immatricolato entro il 31 dicembre 2012 su Transit Courier, Transit Connect e Gamma Transit 2T (Van, Chassis, Combi e Bus); extra Value di 1.000 euro su Ranger; nuova estensione di garanzia 7 anni/140.000 chilometri su Courier, Connect e Ranger e 7 anni/200.000 chilometri su Custom e Transit; infine, su tutti gli altri veicoli, estensione dell’Ecoincentivo alla permuta/rottamazione di veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2012. Ecco le promozioni in dettaglio: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto a 9.700 euro in leasing a 170 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,79%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 270 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto a 11.200 euro in leasing a 190 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,57%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 305 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Transit Custom Van 250 L1H1 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry, 15.200 euro in leasing a 235 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,07%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, NLT a 335 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry, è proposto a 16.750 euro in leasing a 255 euro al mese per Ecoincentivi

48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,97%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, NLT a 370 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry, 18.200 euro in leasing a 270 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,89%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 395 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Infine, Nuovo Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è proposto a 17.250 euro in leasing a 275 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,97%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 460 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. L’Iva è sempre esclusa. Tutto compreso

Iveco

Sulla gamma pesante è sempre STRALease, la formula di leasing ‘tutto compreso’. Sul modello AS440S46T/P con GPS predittivo, cambio Hi Tronix 12 m, rallentatore integrato, spoiler, del valore di 83.400 euro, la promozione si traduce in leasing a 48 mesi al tasso del 2,50%, anticipo 17.000 euro, valore residuo 34.500, rata mensile da 1.000 euro comprensiva di polizza furto e incendio, contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 4 anni/120.000 km/anno. E ancora, promozione a tasso agevolato del 2,75%. Per valori fino a 85.000 euro, Nuovo Stralis è proposto a 1.375 euro mensili comprensivi di polizza furto e incendio. Il leasing è a 60 mesi con anticipo 10% e valore residuo 5%. Infine, acquistando un Nuovo Eurocargo, è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione ordinaria S-Life 2 anni/80.000 km/anno mission stradale. Sul fronte light, tasso zero su tutta la gamma del Nuovo Daily furgone. In dettaglio: Nuovo Daily Furgone HI-MATIC E6, modello 35S14A8V passo 3.520 H2 completo di clima automatico, sensori di parcheggio, Cruise Control, fendinebbia, airbag autista, porte posteriori con

apertura a 270 gradi, radio Bluetooth con lettore MP3 e comandi radio al volante, valore di fornitura 24.400 euro, è proposto in leasing a 48 mesi a tasso zero (anticipo 10%, riscatto 1%), canoni mensili da 483 euro comprensivi di polizza furto e incendio, manutenzione ‘SLife’ 2 anni/60.000 chilometri. Il Nuovo Daily Cabinato E6, modello 35C12 passo 3.000 con cassone ribaltabile generico, completo di clima, Cruise Control, fendinebbia e Pack construction, del valore di 27.750 euro, è offerto in leasing a 9,90 euro al giorno per 5 anni (anticipo di 6.700 euro e riscatto di 9.000), comprensivi di 5 anni di manutenzione, polizza furto e incendio e un anno di RC Auto in omaggio. Tutte le promozioni sono valide fino al 28 febbraio. Check up

Man

Torna la campagna Serenity. Rivolgendosi alle officine aderenti e compilando l’apposito coupon, si può richiedere un check-up gratuito dello stato del mezzo. Per i truck, in particolare, il controllo riguarda: impianto lavafari e tergifari, impianto tergicristalli, impianto raffreddamento-riscaldamento, riscaldamento autonomo, fari, batterie, serbatoio carburante e prefiltri, lubrificante motore, ammortizzatori, usura pastiglie e dischi freno, usura frizione, memoria diagnosi intero veicolo (tramite MANCATS). MAN offre anche condizioni speciali di acquisto su una serie di ricambi originali: filtro AdBlue a partire da 4 euro, filtro carburante da 10, filtro olio motore da 11, filtro olio cambio da 14. E ancora: filtro abitacolo a partire da 17 euro, cartuccia essiccatore da 41, filtro aria da 50, parafango da 59, soffietti da 88, ammortizzatori da 179, paraurti da 617 euro.

Nissan

Il pick up dell’anno al centro di un’offerta leasing valida sino al 31 gennaio 2017. Per Nuovo Nissan Navara King Cab 2WD 2.3 Dci 160 Cv Visia, del valore imponibile Leasing

APPUNTAMENTI Febbraio 22-25 Verona Transpotec Logitec

Marzo 23-25 Louisville (Usa) Mid-America trucking show

66 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

Aprile 25-27 Birmingham (Gbr) The commercial vehicle show

Agosto 24-26 Dallas (Usa) The Great American Trucking Show

Settembre 5-9 Mosca (Rus) Comtrans

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PROMOZIONI

di 19.505,15 euro, sono previsti un anticipo di 5.063,91 euro e 59 canoni da 259,02; riscatto di 3.987,15 euro, Tan 3,99% e Taeg 5,66%. In alternativa, tasso 0 in 48 mesi e Taeg 1,45% su un importo totale del credito di 16.920 euro, anticipo 7.017 euro e 48 rate da 399,22. Per NT400, 35.13 Passo 1 con motore allestimento ‘business ready’ e cassone trilaterale con sponde in alluminio e presa di forza meccanica, del valore imponibile di 28.787,10 euro, l’offerta leasing prevede anticipo 9.340,97 euro e 59 canoni da 359; riscatto di 5.847,61 euro, Tan 3,99% e Taeg 5,21%. In alternativa, Tan 3,99% e Taeg 4,97% su un importo totale del credito di 25.281 euro, anticipo 10.000 euro e 60 rate da 498,98. Finanziamenti vantaggiosi anche su NV200. Per il modello Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, del valore imponibile di 11.007,69 euro, sono previsti un anticipo di 3.750,09 euro e 59 canoni da 149,02; riscatto di 2.269,46 euro, Tan 3,99% e Taeg 7,03%. In alternativa, tasso 0 in 48 mesi e Taeg 2,68% su un importo totale del credito di 8.940 euro, anticipo 4.630 euro e 48 rate da 219. Quanto a NV400, per il modello Van L1 H1 28 Q 110 Cv Euro 6, del valore imponibile di 16.993,75 euro, sono previsti un anticipo di 5.098,03 euro e 59 canoni da 219,03; riscatto di 3.848,87 euro, Tan 3,99% e Taeg 5,96%. In alternativa, Tan

5,99% e Taeg 7,65% su un importo totale del credito di 15.045 euro, anticipo 5.828 euro e 60 rate da 349.

Renault

Nel segno del leasing, anzi del superleasing a tasso zero, la campagna valida fino al 31 gennaio. In dettaglio: per Clio Van 1.5 dCi 75cv Stop & Start E6 con Pack Ice, del valore di 10.442,22 euro, macrocanone da 3.335,97 euro, 35 rate mensili da 169, riscatto di 2.161,11 euro, Tan 0% e Taeg 3,51%; per Kangoo Express Compact Energy dCi 75 Euro 6, del valore di 9.621,64 euro, macrocanone da 3.491,36 euro, 35 canoni da 149,03, riscatto di 1.996,99 euro, Tan 0% e Taeg 4,00%; per Kangoo Express Energy dCi 75 Euro 6 con Pack Ice, del valore di 11.021,64 euro, macrocanone da 3.915,97 euro, 35 canoni da 169, riscatto di 2.276,99 euro, Tan 0% e Taeg 3,43%; per Trafic FG L1H1 T27 1.6 Single Turbo 95 cv E6 con Pack Ice, del valore di 15.967,66 euro, macrocanone da 5.272,39 euro, 35 rate da 249,02, riscatto di 3.284,40 euro, Tan 0% e Taeg 2,39%; per Master FG TA L1 H1 T28 2.3 dCi Single Turbo 110cv E6 con Pack Ice del valore di 16.867,66 euro, macrocanone da 4.911,30 euro, 35 canoni da 279,03, riscatto di 3.464,40 euro, Tan 0% e Taeg 2,18%. Stesse agevolazioni sugli elettrici in Superleasing

gamma: per Kangoo Z.E, del valore di 21.921,64 euro, macrocanone da 5.662,86 euro, 35 rate da 459, riscatto di 1.114,25, Tan 0% e Taeg 1,92%; per Kangoo Maxi Z.E., del valore di 22.821,64 euro, macrocanone da 6.518,28 euro, 35 canoni da 459,05, riscatto di 1.159,25, Tan 0% e Taeg 1,91%; infine per Kangoo Maxi Combi Z.E., del valore di 23.621,64 euro, macrocanone da 7.280,01 euro, 35 rate da 459,06, riscatto di 1.199,25 euro, Tan 0% e Taeg 1,90%. Superkasko per Twizy Cargo Flex: su un imponibile di 6.497,49 euro, macrocanone da 2.316,31 euro, 59 rate da 159,01 comprensive, in caso di adesione, di canone di locazione della batteria, Pack Service a 1.399 euro con 5 anni di assicurazione furto e incendio e 5 anni di assicurazione Kasko; riscatto di 342,89 euro, Tan 4,99% e Taeg 10,21%. Messa su strada e Ipt incluse, Iva esclusa. Tasso agevolato

Volkswagen

Tassi agevolati nel primo trimestre: dell’1,99% in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 11.000 euro per Caddy e fino a 20.000 per T6, Amarok e Crafter. In alternativa, tasso da 3,99% fino a 60 mesi, oppure leasing all’1,99% per finanziamenti della durata massima di 60 mesi. Per Caddy Life, Multivan e California, PCP al tasso del 4,99% in 48 mesi.


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SPECIALE PNEUS

Costi sotto controllo Tante le novità in arrivo da Continental per rendere le aziende di autotrasporto più efficienti. Dai pneumatici con bassa resistenza al rotolamento, al sistema di informazione e gestione ContiConnect Aiutare i produttori di veicoli ad attuare la direttiva europea sull'efficienza energetica (Energy Efficiency Directive) che prevede un miglioramento delle performance degli heavy del 20 per cento entro il 2020. È con questo obiettivo che Continental Truck ha sviluppato la linea Conti EfficientPro ottimizzata in termini di resistenza al rotolamento e i pneumatici Conti LightPro a peso ridotto per le autocisterne e per il trasporto di oli minerali. I pneumatici Conti EfficientPro per asse sterzante e asse trattivo, caratterizzati da speciali mescole per tutti i componenti e dal battistrada multistrato, sono dedicati al trasporto sulle lunghe distanze e promettono un risparmio fino a 0,64 litri su 100 chilometri (750 litri l’anno con una percorrenza di 120.000 chilometri) rispetto alle coperture Conti EcoPlus1. La linea ha ottenuto l'etichetta europea ‘A’ per l’efficienza nel consumo di carburante. In abbinamento ai Conti EcoPlus HT3 per l'asse rimorchio e ai Conti EfficientPro per gli assi della motrice, consentono di viaggiare in classe A. Conti LightPro è, invece, la famiglia che punta sulla leggerezza per offrire un guadagno in termini di carico utile. Se utilizzati su tutti gli assi (sterzante, trattivo e rimorchio), questi pneumatici riducono di circa 80 chilogrammi il peso complessivo del veicolo rispetto a quelli della gamma Conti Hybrid. Anche i Conti LightPro sfruttano le ultimissime

tecnologie di Continental per un equilibrio ottimale tra riduzione di peso e resa chilometrica. E per un risparmio di peso ancora maggiore, le autocisterne possono essere equipaggiate con sospensioni pneumatiche a peso ridotto di Continental. Con i pistoni realizzati mediante stampaggio a iniezione, è possibile guadagnare altri dodici chili circa di carico utile per asse. Perché Continental non è solo pneumatici. Le novità non finiscono qui. Il gruppo, tra i leader mondiali nelle subforniture per il settore automotive, ha lanciato iTire, una soluzione user-friendly per il controllo digitale dei pneumatici adatta alle flotte. In pratica i sensori ContiPressureCheck per la misurazione della pressione e della temperatura ora possono essere preinstallati all’interno dei pneumatici già in fabbrica facendo risparmiare da una parte tempo e soldi per il montaggio, dall’altra assicurando il corretto posizionamento dei sensori stessi. I dati misurati all'interno delle gomme vengono registrati e

Da Goodyear un pacchetto di servizi per le flotte Anche la Casa della scarpetta alata si attrezza per garantire l’uptime, la più lunga operatività possibile dei veicoli gommati con i loro prodotti Lanciato alla fine dello scorso anno, diventerà a tutti gli effetti operativo nel 2017 un nuovo business paneuropeo denominato Proactive Solutions, firmato dalla multinazionale americana del pneumatico Goodyear. Si tratta di un pacchetto di soluzioni per la gestione delle flotte, basate su telematica avanzata e tecnologia analitica predittiva. Grazie all’uso di algoritmi informatici intelligenti, di un’enorme quantità di dati provenienti dall’esperienza di Goodyear nei pneumatici e nei servizi per autocarro, nonché di un’attività di reporting chiara e accurata, queste soluzioni permettono agli operatori delle flotte d’individuare con precisione le problematiche legate ai pneumatici, e potenzialmente alla sicurezza dei veicoli, così da risolverle prima che si verifichino. Goodyear Proactive Solutions permette alle flotte di monitorare i veicoli e i pneumatici in tempo reale, offrendo un importante vantaggio competitivo e contribuendo ad aumentare la loro redditività 68 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

Negli ultimi due anni, Goodyear ha collaborato con gli operatori delle flotte di veicoli indiustriali per la progettazione e lo sviluppo di soluzioni specifiche, arrivando a ottenere dei risultati incoraggianti. Ossia un aumento dell’efficienza delle flotte evitando fino al 75 per centi dei guasti legati ai pneumatici; una riduzione dei costi operativi totali attraverso la diminuzione della spesa per il carburante fino a 300 euro al mese per veicolo; una diminuzione dei costi di manutenzione fino al 70 per cento; e infine un miglioramento dell’impronta ecologica, grazie a una riduzione dei consumi di gasolio attestata intorno al 10 per cento. Due le famiglie di servizi proposte al lancio di Goodyear Proactive Solutions. Una è Proactive Tire: offre una vasta gamma di servizi tra cui il monitoraggio della pressione, della temperatura e della profondità del battistrada dei pneumatici. Queste soluzioni connesse e completamente automatizzate permettono alle flotte di massimizzare le prestazioni dei pneumatici e di

programmare la loro manutenzione in modo proattivo. L’altra è Proactive Fleet: comprendente due opzioni, Driver Behavior e Track & Trace, che permettono alle flotte di ridurre il consumo di carburante e i tempi di viaggio, nonché al contempo di aumentare la sicurezza. Fondamentale, per la gestione delle gomme, avere installato a bordo un sistema Tpms (Tire Pressure Monitoring System), obbligatorio sui truck nuovi. www.vietrasportiweb.com


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SPECIALE PNEUS

A sinistra, un gestore di flotta davanti al report trasmesso da ContiConnect, il sistema che monitora, analizza e registra le info relative ai pneumatici dell’intera flotta in arrivo nel secondo trimestre dell’anno. Al centro, iTire, la soluzione per il controllo digitale dei pneumatici installata in fabbrica. Qui a fianco, ContiPressureCheck, il sistema che consente di trasmettere al conducente eventuali anomalie per intervenire immediatamente e non rimanere in panne.

mostrati al conducente in tempo reale su un display. Se il valore effettivo della pressione diverge da quello consigliato, ContiPressureCheck invia un allarme, dando al conducente la possibilità di adottare immediatamente provvedimenti per risolvere il problema. Tpms ContiPressureCheck è compatibile con diversi sistemi di gestione di flotte disponibili sul mercato, inclusi quelli dei produttori di primo equipaggiamento: i dati possono quindi essere trasmessi anche a strumentazioni esterne. Arriverà, infine, nel secondo trimestre del 2017, sui principali mercati nell'area Asia-Pacifico, in Europa e nelle Americhe, ‘ContiConnect’, il sistema che monitora, analizza e registra temperatura e pressione dei pneumatici dell'intera flotta, avvalendosi dei dati raccolti mediante i sensori Tpms ContiPressureCheck. ContiConnect invierà notifiche ai gestori segnalando eventuali misure correttive. Un portale online fornirà report chiari sulle performance e l'efficienza

complessiva dei pneumatici del parco al completo. “Con ContiConnect - ha dichiarato Nikolai Setzer, membro del Consiglio di Amministrazione di Continental e responsabile della divisione Pneumati - facciamo un enorme passo in avanti nella nostra evoluzione da produttore di pneumatici premium a fornitore di soluzioni per i nostri clienti. Arricchiamo la nostra esperienza nel settore dei pneumatici anche grazie ai dati registrati dai sensori all'interno dei nostri pneumatici. Per i nostri clienti ciò significa un significativo cambio di rotta, da un modello di manutenzione ordinaria e manuale dei pneumatici a uno basato su un sistema di monitoraggio automatico e su misura. I clienti possono così trarre vantaggio dalla nostra straordinaria combinazione di competenze che si fonda su un solido know-how nell'ambito dei pneumatici, ma anche dei sensori e della gestione dei dati relativi ai veicoli. Ciò fa di Continental il partner ideale in un mondo di servizi logistici sempre più digitalizzato”.


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SPECIALE PNEUS

Intergomma raddoppia

Gioca d’anticipo

Lo specialista nella fornitura di pneumatici ha inaugurato un nuovo centro di vendita e assistenza a Livorno. Il primo Aeolus Flagship Shop d’Italia

Un approccio proattivo alla manutenzione dei pneumatici: con il sistema di monitoraggio Tirematics™ Bridgestone è possibile

Il nuovo centro vendita e assistenza nella zona industriale di Livorno e una vista dell’officina.

Nata nel 1967 come azienda specializzata nella fornitura di pneumatici completi di ruota per il primo equipaggiamento nel settore delle macchine agricole, industriali e movimento terra, Intergomma ha sviluppato anno dopo anno la propria attività conquistando nuove quote di mercato nelle coperture per carrelli elevatori, autocarri, autovetture e suv. Recentemente alla sede di Fornacette, in provincia di Pisa, dove 60 addetti su uno spazio di 40.000 metri quadrati, gestiscono uno stock medio di 225.000 articoli evadendo oltre 400 ordini al giorno, si è aggiunto il nuovo Centro Vendita e Assistenza Pneumatici di Livorno, il primo Aeolus Flagship Shop in Italia. Ben 4.500 metri quadrati suddivisi in due diversi capannoni, nel cuore della zona industriale, un luogo strategico che raccoglie i principali attori del settore trasporto, e che consente a Intergomma di guardare al futuro con ottimismo. A disposizione della clientela macchinari di ultima generazione per il controllo e la messa in opera dei pneumatici e una scelta amplissima di prodotti a marchio Aeolus, marchio della galassia Chemchina, il Gruppo che nel 2015 ha acquisito Pirelli, importato e distribuito in esclusiva nella Penisola proprio da Intergomma. Anche qui uno staff di professionisti con esperienza decennale garantisce un’analisi completa delle necessità tecniche ed operative per orientare la clientela nella scelta del prodotto più idoneo. “Per poter restare sul mercato e ottenere buone performance un’azienda di medie dimensioni come la nostra, - fanno sapere i vertici - deve essere aperta al cambiamento. Il mondo, anche quello del pneumatico, è in evoluzione e le opportunità ci sono ma vanno sapute cogliere e talvolta create. Per questo abbiamo inaugurato a Livorno il primo Aeolus Flagship Shop in Italia. Tutte queste premesse e l’arrivo della stagione invernale con il cambio di pneumatici conseguente creano ulteriore ottimismo e siamo certi che il 2017 consoliderà l’attuale trend di crescita. Punteremo a conquistare nuovi mercati e a consolidare le posizioni acquisite. Il settore auto e van, trasporto merci, movimento terra e agricoltura saranno ancora il nostro focus. Il 2017 vedrà il nostro organico ulteriormente rinforzarsi per affrontare le prossime e decisive sfide.” Azienda sensibile alla tematica ambientale, Intergomma per un corretto riciclo degli pneumatici usati in Italia è associata al Consorzio EcoTyre di Vinovo (in provincia di Torino) che provvede a svolgere tutte le attività necessarie per una corretta gestione degli pneumatici a fine vita. 70 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

Si chiama Tirematics™ l’innovativo sistema di monitoraggio per pneumatici presentato da Bridgestone in occasione dell’ultima edizione della Iaa di Hannover. Dedicato alle flotte di veicoli pesanti, consente agli operatori di adottare un approccio proattivo per la manutenzione dei pneumatici per ridurre i tempi di inattività e i possibili guasti del veicolo e ottimizzarne la durata, oltre che il consumo di carburante. Continua, quindi, la rivoluzione nel segno dell’information technology. “Il sistema Tirematics™ di Bridgestone - ha spiegato Neil Purves, Senior Manager Solution Business Systems, Bridgestone Europe - è una soluzione pratica e orientata al risparmio, grazie all’ottimo impatto sulle performance del pneumatico, all’ottimizzazione del consumo di carburante e alla prevenzione dei potenziali guasti al mezzo”. Rispetto ai sistemi Tpms (Tyre Pressure Monitoring System) offerti dalla Casa giapponese già dal 2013 che consentivano l’invio delle informazioni sullo stato dei pneumatici al rientro in azienda con ‘sensors and gate’, il nuovo Tirematics™ offrirà la comunicazione continua dei dati in tempo reale e grazie ad avanzati algoritmi consentirà di programmare con anticipo gli interventi di manutenzione. I vantaggi sono evidenti. Durante i test alcune flotte di autocarri hanno osservato una riduzione del 75 per cento dei danni ai pneumatici nell’attività. E viaggiando con una pressione sempre corretta è possibile ottenere un risparmio dello 0,5 per cento in termini di consumo di carburante. “Oltre al vantaggio di riduzione dei costi di manutenzione dei pneumatici e di guasti, - ha aggiunto Neil Purves - Bridgestone sta testando nuove applicazioni del sistema. In combinazione con le informazioni del veicolo, queste possono apportare un ulteriore supporto alla flotta, consentendo di individuare la scelta ottimale dei pneumatici in base alla tipologia di flotta e permettendoci di fornire un servizio mirato, con un conseguente aumento del tempo di attività del veicolo". Servizi, quindi, sempre più tailor made.

Con il nuovo Tirematics™ by Bridgestone gli operatori potranno avere sotto mano in qualsiasi momento i dati relativi ai pneumatici: in particolare temperatura e pressione. Il sistema permetterà anche di individuare i prodotti più adatti al veicolo in funzione della mission.

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Centro usato Cgt Trucks di Carugate

Solo camion Doc

Alle porte di Milano veicoli seminuovi di tutte le marche, con 3-5 anni d’anzianità, percorrenze fino a 450mila chilometri provenienti soprattutto da società di noleggio o da finanziarie

P

unta sulla commercializzazione dei camion di seconda mano seminuovi, con non più di 3-5 anni d’anzianità di servizio, il centro usato a Carugate (Mi) di Cgt Trucks, concessionaria Daf per alcune aree della Lombardia e del Piemonte. L’obiettivo principale della struttura è quello di offrire alle aziende di trasporto nazionali - con un focus particolare per quelle che gravitano nelle regioni del Centro-nord d’Italia - veicoli in condizioni d’uso controllate, con percorrenze totali non superiori a 450mila chilometri. Si tratta di mezzi di seconda mano firmati Daf e da altri brand, con motorizzazioni Euro 5 e 6, in grado d’assicurare una vita operativa residua di 5-6 anni nelle missioni a lungo raggio. È una tipologia d’usato di non facile reperibilità nel nostro paese, soprattutto dopo gli anni della crisi economica e della conseguente caduta verticale dell’immatricolato di camion di nuova costruzione. Usato che invece Cgt Trucks può mettere a disposizione dei clienti finali contando su due fonti d’approvvi72 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

gionamento primarie. Da un lato, i camion dismessi dalla propria flotta di veicoli a noleggio che, lo scorso anno, ha superato le 400 unità. Dall’altro, gli usati (sono stati circa 120 nel 2016) reperiti sui principali mercati europei fra cui Germania, Francia, Austria e Olanda - provenienti dalle finanziarie captive delle case costruttrici o dalle società di noleggio.

Un business in crescita

La parte del leone, nella generazione dei camion di seconda mano destinati a essere commercializzati dal centro di Carugate, spetta alla flotta di noleggio della Cgt Trucks. Che, dagli oltre 400 camion del 2016, dovrebbe raggiungere nei prossimi anni gli 800-1.000 veicoli. Poiché il parco di Cgt Trucks viene rinnovato al massimo ogni 48 mesi (la durata dei contratti di locazione), ogni anno saranno disponibili, a regime, circa 300 mezzi seminuovi da ricollocare sul mercato. Per controllare lo stato d’uso dei veicoli acquistati all’estero, Cgt Trucks ha invece stipulato un accordo con Dekra. Che verifica le condizioni di ciascun camion e indica gli eventuali interventi di ripristino da eseguire prima della rivendita.

In alto, una parte del parco veicoli di seconda mano presso il centro usato Cgt Trucks a Carugate (MI). Dall’alto in basso, Amedeo Esposito, amministratore delegato di Cgt Trucks, alcuni trattori d’occasione Volvo, Man e Mercedes-Benz, un 105.460 inserito nel programma First choice di Daf e due schieramenti di mezzi d’occasione selezionati e garantiti.

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SPECIALE ALLESTIMENTI

Rivista del Trailer Innovation 2017

Lamberet Sr2 X-City 27

Due assi per la città

Dimensioni contenute, sistema di sterzatura meccanico X-Steering, serranda avvolgibile posteriore e dispositivo di accostamento alle banchine per il frigo da distribuzione full optional del costruttore francese

di Giovanni Gaslini

S

erve per la distribuzione in ambito urbano delle merci trasportate in regime di temperatura controllata il semirimorchio frigorifero a due assi Xr2 X-City 27 del costruttore francese Lamberet. Caratteristiche essenziali del veicolo sono la lunghezza contenuta - di 11,3 metri anziché i 13,6 metri di un tre assi standard - e l’elevata manovrabilità anche in spazi ristretti, assicurata dal secondo assale sterzante. Che utilizza il dispositivo meccanico X-Steering a torrette e cavi, comandato dalla ralla per impartire ai pneumatici del semirimorchio un angolo di sterzo congruente con quello impostato dal trattore. L’X-Steering, i cui componenti sono totalmente integrati nel telaio a SCHEDA TECNICA

longheroni (da 180 millimetri d’altezza) e traverse del veicolo, lascia invariate l’altezza d’agganciamento del semirimorchio (1.100 millimetri) e la distanza da terra del piano di carico.

Si trova bene nello stretto

La configurazione a due assi, di cui il secondo sterzante, e la minore lunghezza complessiva dell’X-City rispetto ai modelli standard rendono più agevoli le manovre di precisione in prossimità dei punti di consegna delle merci. Alle missioni di distribuzione multi-drop nelle aree urbane forniscono un contributo non secondario la serranda avvolgibile posteriore Distri+ (opzionale) a solle-

Modello Lunghezza totale Altezza utile interna Spessore pareti Spessore tetto Capacità di carico Passo Altezza agganciamento Portata sponda montacarichi Pneumatici Tara veicolo Peso totale a terra

Sr2 X-City 27 11.300 mm 2.600 mm 60 mm 115 mm 27 pallet 5.760 mm 1.100 mm 2.000 kg 385/55 R 22.5 9.300 kg 24.000 kg

In alto, l’operatore mentre aziona la piattaforma di carico Dhollandia da 2.000 chilogrammi di portata. Sopra, la pedana ripiegata e retratta sotto la sezione posteriore del telaio del semirimorchio, la pulsantiera di comando della piattaforma, il dispositivo di carico completamente dispiegato e il sistema di vincolo ai longheroni del veicolo. A destra, un tre quarti posteriore dell’X-City. La cella frigo è protetta dagli urti con tamponi di gomma e con rulli, che assorbono l’energia generata dall’impatto del semirimorchio con la banchina di carico.

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vamento assistito mediante molla e pistone pneumatico, che sostituisce il tradizionale portellone a doppio battente velocizzando le operazioni di carico e scarico (per l’apertura della serranda occorrono meno di 10 secondi), e il sistema Soft-docking della Haldex. Che è stato ideato per prevenire gli urti dell’allestimento con le banchine dei magazzini durante gli accostamenti in retromarcia. Il Soft-docking, integrato nell’impianto frenante a con-


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SPECIALE ALLESTIMENTI

A sinistra, una vista tre quarti anteriore del semirimorchio frigorifero. A fianco, la serranda Distri+ a sollevamento assistito (meccanico-pneumatico), che sostituisce il tradizionale portellone a doppio battente. Sull’X-City è montata anche una piattaforma caricatrice a scomparsa Dhollandia, con capacità di sollevamento pari a 2 tonnellate. A destra, il logo del veicolo.

trollo elettronico (Ebs), determina la distanza fra il semirimorchio e la banchina di carico, grazie a una serie di sensori a ultrasuoni. Quando lo spazio disponibile si riduce a tre metri il conducente viene avvisato con segnalazioni acustiche e luminose intermittenti. A un metro dalla rampa il Softdocking aziona l’impianto frenante di servizio in funzione della velocità residua del semirimorchio e del carico trasportato. Infine, a meno di mezzo metro dall’ostacolo, i segnali di pericolo acustici e luminosi diventano fissi. La

furgonatura frigorifera è dotata, comunque, di tamponi in gomma e di rulli posteriori per assorbire l’energia (ed evitare i danni) generata da un urto accidentale.

C’è posto per 27 pallet

La cella frigo, che ha una lunghezza di 11,3 metri e un’altezza interna di 2,6 metri, è adatta al trasporto di 27 pallet, cioè 6 in più rispetto alla soluzione con furgonatura da 9,6 metri abbinata a una motrice a tre assi da 12 metri di lunghezza complessiva. Dell’X-City

sono disponibili anche le varianti da 24 pallet (lunga 10,1 metri) e da 33 , con uno o due assali sterzanti. Nella configurazione illustrata in queste pagine, il semirimorchio frigo, equipaggiato con un gruppo Carrier Vector 1950, è predisposto per una cella bi-temperatura (il secondo evaporatore si trova nella sezione di coda)con paratia basculante e traslante. Il gruppo assali-sospensioni è Saf Intradisc con freni a disco da 430 millimetri di diametro e pneumatici 385/55 R 22.5.

Sotto, la centralina dell’impianto frenante, la paratia basculante e le cremagliere fermacarico. In basso, il display del gruppo frigo, il pulsante per l’apertura della serranda posteriore, il frigorifero Carrier, il dispositivo scorrevole per le connessioni elettriche e pneumatiche e i due assali.

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PUBBLIREDAZIONALE

Nel futuro con Edo R.B.D., sistema di supporto alla guida studiato da Toscandia e da Co-Robotics, spin-off della scuola superiore Sant’Anna di Pisa, sul mercato per ottimizzare i giri di consegna e le attività con stop&go

C

on oltre 40 anni di esperienza, Toscandia è un importante punto di riferimento per chi opera in centro Italia nel settore della logistica e del trasporto, in virtù delle sue riconosciute capacità strutturali e organizzative. Partendo dal rilevamento oggettivo delle necessità del cliente è stato sviluppato EDO R.B.D. Right Behaviour Driver, un sistema innovativo che permette di rilevare, gestire e ottimizzare le attività del veicolo. Nello specifico rende graduale sia la partenza che l’accelerazione, consente di tenere sotto controllo attraverso un display LCD i giri del motore, la velocità, i tempi di spegnimento, monitorare la registrazione dei percorsi, il rilevamento delle temperature nelle celle frigo e l’antifurto satellitare. EDO R.B.D è l’evoluzione di un progetto già testato da Toscandia su diversi mezzi commerciali. È un sistema a supporto della guida, strumento di gestione, controllo e semplificazione di tutta una serie di imprevisti che possono presentarsi nella fase di guida di un veicolo. EDO R.B.D. consente anche un controllo a 360 gradi del mezzo, una sensibile riduzione dei consumi, dell’usura del mezzo e dei costi di manutenzione, la prevenzione dei guasti e un’efficace programmazione del lavoro.

Una uscita pubblica dimostrativa per il dispositivo, giunto ormai alla seconda versione, con il quale Toscandia risponde alle esigenze di ottimizzazione della consegna e dello stop&go. Il percorso di prova è quello di truckEmotion, in autodromo di Monza.

Se, come risulta da diversi indicatori economici, le nostre consuetudini di acquisto e di mobilità stanno cambiando, uno dei primi fattori di mutazione sarà proprio il rimodellamento della gestione dei vettori di consegna delle merci a domicilio e di ingresso/uscita dalle città. La moltiplicazione delle vendite on line, nonché l’aumento costante delle persone che vanno a vivere in città, sono i segnali

Il futuro on board E.D.O. permette di rendere graduale l’accelerazione del veicolo, evitando partenze aggressive inutili. È possibile configurare i parametri chiave, sulla base dei tragitti e delle indicazioni dell’operatore. Giri motore: stabilisce il regime massimo di motore al quale effettuare il cambio di marcia. Velocità: si definisce fino a quale velocità le limitazioni rimangono attive. Tempo di spegnimento: il motore si spegne in stato di stazionamento. E.D.O. è dotato di display LCD che mostra: - Velocità del veicolo - Stato delle abilitazioni/disabilitazioni - Inclinazione del veicolo - Timer spegnimento motore - Timer attivazione limitazioni da satellitare e segnalatore acustico per il conducente.

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È applicabile su veicoli di tutte le marche e, generalmente, integrabile con sistemi satellitari già installati sul veicolo. In particolare, se abbinato al sistema satellitare Sirio, si può attivare: - la funzione di telediagnosi, consistente nella rilevazione di anomalie di funzionamento del veicolo e nell’invio dei codici di guasto al servizio assistenza, prevenendo così problemi di maggiore gravità; - la definizione delle aree poligonali entro le quali si attivano le limitazioni; - la funzione di antifurto satellitare con centrale operativa 24h; - la segnalazione di furto di carburante; - il controllo di temperature delle celle frigorifere: - la registrazione delle percorrenze e tempi relativi.

più visibili di una trasformazione complessa del nostro modo di vivere. In un solo giorno Amazon Italia ha segnato un nuovo record con più di 1,1 milioni di prodotti ordinati al ritmo di 12 prodotti al secondo. Aumenterà di conseguenza il numero e la frequenza delle consegne dei delivery e dei furgoni. Non è un caso che già oggi Nissan si sia posizionata come n°1 dei veicoli commerciali 100 per cento elettrico (veicoli che Toscandia mette a disposizione anche a noleggio). La consegna delle merci direttamente ai privati avrà sempre più peso ed avrà il suo epicentro nella città, dove già oggi vive il 92 per cento della popolazione mondiale. Tutta questa mobilità così concentrata è fonte di maggiore inquinamento a cui si dovrà rispondere con una riduzione dell’impatto inquinante. La commissione europea punta a ridurre entro il 2050 il 60 per cento dell’emissione di CO2. Nello specifico, sempre secondo le direttive europee, la logistica urbana dovrà arrivare nelle principali città alle zero emissioni di CO2 entro il 2020. Con queste prospettive il trasportatore dovrà preoccuparsi seriamente di contenere le emissioni di CO2, riducendo contemporaneamente i consumi, i costi di esercizio, i fermi macchina non programmati e l’efficienza del parco macchine, per essere competitivo in un mercato sempre più aggressivo.

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DISPOSITIVI

Le novità a SaMoTer

Io so tutto Arrivano i Registratori Digitali Mobili di Brigade Elettronica per memorizzare tutto ciò che avviene intorno al veicolo e risparmiare sulle polizze assicurative

I

n caso di richieste di risarcimento false, sinistri o atti di vandalismo è molto utile poter disporre di immagini video. A questo scopo Brigade Elettronica ha lanciato i nuovi MDR, i Registratori Digitali Mobili, che possono memorizzare le riprese dalle telecamere installate a bordo del veicolo, fino a otto. Due le versioni disponibili: MDR-404-500, a 4 canali con un hard drive da 500Gb, e MDR408-1000 a 8 canali con un hard drive da 1TB. Entrambi consentono 1164 ore di registrazione, con inizio e termine fino a 30 minuti prima e dopo il verificarsi dell’evento trigger impostato. La registrazione è speculare (mirror) simultanea su una scheda SD

integrata, per garantire un back up continuo e immediato. Ai dati si può accedere anche in remoto grazie alla disponibilità, sia per i sistemi a 4 canali sia per quelli a 8, dei modelli dotati di connettività wi-fi e/o 3G. Tutta la gamma è provvista di Gps integrato, per indicare la velocità e la posizione del mezzo, e di rilevatore di movimento, per la registrazione di immagini a veicolo incustodito. I Registratori Digitali Mobili Brigade Elettronica sono compatibili con tutte le telecamere e monitor Brigade, anche con Backeye®360, il sistema intelligente che offre una visione a 360 gradi intorno al mezzo, riproducendola in tempo reale in un’unica immagine.

Con i nuovi MDR è possibile ottenere risparmi sui premi assicurativi. Le immagini video sono protette da un watermark digitale non visibile. I videoregistratori digitali mobili saranno in vetrina al SaMoTer di Verona insieme agli altri prodotti Brigade Elettronica: l’esclusivo allarme acustico per la retromarcia a suono bianco, direzionale e a regolazione automatica del volume Backeye®360 e a Backsense®, il sistema radar di rilevamento ostacoli che migliora la sicurezza nelle manovre in retromarcia. I dispositivi si adattano a un’ampia varietà di applicazioni: veicoli commerciali e industriali, spazzatrici, macchine agricole, macchine operatrici, etc.


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ZOOM

Dall’Italia ■ Pit stop su misura

Manutenzione su misura con Scania. Con l’obiettivo di massimizzare la profittabilità dei propri clienti, il Grifone ha lanciato ‘piano flessibile’, non basato sui chilometri effettuati, ma sulle reali condizioni di utilizzo del veicolo. Ciò è possibile grazie alla connettività che consente un monitoraggio costante e in tempo reale del mezzo. Il piano di manutenzione viene dinamicamente ricalcolato ogni settimana e, all’avvicinamento della visita in officina, viene inviato al portale di Fleet Management e alla struttura Scania di riferimento. È proprio l’officina a contattare ogni singolo cliente per prenotare l’intervento. I dati diagnostici dei veicoli possono essere scaricati da remoto, permettendo una migliore programmazione del lavoro e, quindi, un rapido ‘pit-stop’.

650 motrici, di cui 70 a Lng, e 2.500 rimorchi. I dipendenti sono 750 tra Italia, dove conta 15 sedi, Spagna (3), Germania e Romania (2) e Grecia, Belgio e Tunisia. Nel 2015 il fatturato aggregato del Gruppo ha superato i 150 milioni di euro. “Il Premio assegnatoci da Confindustria - ha commentato il Ceo del Gruppo - ci incoraggia nelle nostre scelte di internazionalizzazione, convinti che un sapiente mix fra global e local sia una sfida di sviluppo sostenibile per dare opportunità di occupazione anche per un Mezzogiorno che possiede molte potenzialità”.

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

alternative alla consegna presso la propria abitazione. Gli Access Point, esercizi commerciali già presenti a livello locale e con orari di apertura anche serali e nei weekend, rispondono proprio a questa esigenza. Semplificano, inoltre, le operazioni di reso. “I flex shopper vogliono convenienza e completezza di informazioni quando effettuano un acquisto online - ha ricordato Iulia Nartea, country manager di Ups Italia - attraverso il network Ups Access Point, Ups si trova nella posizione ottimale per aiutare i retailer a offrire ai propri clienti una soluzione di consegna personalizzata”. Anche Ups My Choice ha festeggiato a fine anno una ricorrenza importante con due milioni di consumatori europei che hanno scelto di utilizzare questo servizio online per gestire le consegne.

■ Più vie sul mare

Continuano a crescere i collegamenti via acqua garantiti da Tirrenia. Da novembre è operativa la linea Genova-LivornoCatania-Malta. Un servizio pensato con gli

■ Access Point a quota 2.000

■ Smet, l’intermodalità premia

Il Gruppo Smet, fra i leader europei nella logistica integrata, ha conquistato il Premio ‘Impresa oltre Salerno’. A riceverlo dalle mani del numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia sono stati il Presidente del Gruppo, Luigi De Rosa, l’Amministratore delegato, Domenico De Rosa e il direttore amministrativo, Andrea De Rosa. L’Azienda, giunta alla terza generazione, oggi è fra i pionieri dell’intermodalità ed è fra le prime imprese del settore ad aver imboccato la strada della logistica sostenibile, intrecciando il trasporto su gomma a quello ferroviario e marittimo. In continua espansione la sua flotta che oggi conta

●Dal 1 dicembre Carlo Leoni è il nuovo Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Groupe PSA in Italia, con il compito di coordinare le attività dei tre Marchi Peugeot, Citroen e Ds. ● Giancarlo Perlini ha assunto la carica di Responsabile Marketing di Italscania, all’interno della Direzione Business Support & Development guidata da Paolo Carri. Perlini, 78 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

Ups a dicembre ha festeggiato il traguardo dei 2.000 Ups Access Point sul territorio italiano. Alternativa conveniente alla consegna a domicilio dal 2014, accompagneranno la crescita dell’ecommerce nei prossimi anni. Secondo lo studio condotto da Ups nel 2015 per indagare le abitudini degli e-shopper, infatti, il 31 per cento degli acquirenti digitali in Italia vuole disporre di opzioni

36 anni, una carriera come Manager nel settore automotive, è arrivato in Italscania S.p.A nel gennaio 2016 assumendo la carica di responsabile Vendite e Sviluppo dei segmenti Costruzione, Distribuzione, Public&Special. ● Andrea Gentile è il nuovo presidente di Assologistica, associazione nazionale degli operatori specializzati in logistica in conto terzi.

autotrasportatori che prevede tre corse settimanali da Genova a Catania, tre da Livorno a Catania, e altrettante da Catania a Genova e da Catania a Livorno. La tratta Catania-Malta-Catania, invece, avrà due partenze a settimana. Due le navi ro-ro che verranno utilizzate: l’Eliana Marino e il Via Adriatico, ad alta velocità ed elevata capacità di trasporto. Quest’ultima in particolare, si caratterizza per la possibilità di ospitare fino a 75 autisti in cabine triple, offrendo un’importante opportunità anche ai mezzi guidati. Per info www.tirrenia.it.

Nella gestione al vertice di Assologistica Andrea Gentile sarà affiancato dai vicepresidenti Sebastiano Grasso, Massimiliano Montalti e Umberto Ruggerone. ● L’Assemblea Generale di Nereus, la rete delle Regioni Europee Utilizzatrici delle Tecnologie dello Spazio, ha approvato l’ingresso di Conftrasporto e ha accolto la sua www.vietrasportiweb.com


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ZOOM

Dall’Italia ■ Scania convince Pigliacelli

Festeggiata a Veroli, in provincia di Frosinone, la consegna del 100° veicolo da parte di Scania e Sacar, concessionaria Scania di Frosinone, all’Autotrasporti Pigliacelli S.p.A. L’evento ha fornito l’occasione per dare le chiavi anche del primo autocarro S500 di nuova generazione e di un mezzo a Lng. A convincere Autotrasporti Pigliacelli sono state l’affidabilità, la profittabilità, la sicurezza e la sostenibilità che sono in grado di garantire i trattori R490 La 4*2 Mna. “Abbiamo l’onore di consegnare a Pigliacelli - ha commentato Franco Fenoglio, Presidente e Ad di Italscania - il primo Scania S500, nuova ammiraglia della flotta aziendale, ora ancora più efficiente, competitiva e sostenibile grazie ai 102 veicoli Scania”. “Abbiamo testato i veicoli Scania prima di procedere con l’acquisto ha aggiunto Elio Pigliacelli, Presidente Onorario dell’azienda - e siamo rimasti colpiti dagli elevati livelli di affidabilità: un elemento determinante che ci garantisce i massimi livelli di profittabilità, nel pieno rispetto dell’ambiente”.

■ Fercam e Artoni a nozze

Fercam ha siglato un accordo per il rilevamento delle attività di trasporto e logistica del gruppo Artoni, storico marchio con sede a Reggio Emilia, attivo dal 1933 nel settore dei trasporti groupage nazionali con una rete di 60 filiali. Il fatturato del gruppo Fercam toccherà così i 900 milioni di Euro. “Gli accordi saranno ancora da perfezionarsi in via definitiva, ha dichiarato Thomas Baumgartner, Ad di Fercam - anche in esito all’eventuale procedura autorizzativa dell’Autorità Antitrust, ma contiamo di chiudere

proposta di approfondire il tema del controllo satellitare dei veicoli pesanti, proponendole la guida di una Task Force di scopo. “Ho voluto proporre l’ingresso di Conftrasporto al Board della rete, - ha detto Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto - perché l’unico modo per poter dare un contributo attivo alle trasformazioni tecnologiche è esserne protagonisti. www.vietrasportiweb.com

l’accordo definitivo quanto prima per iniziare fin da subito a collegare i punti logistici di distribuzione delle merci della rete ARTONI con la nostra rete in modo da garantire ancora maggiore capillarità e minori tempi di transito a costi competitivi a vantaggio dei clienti di entrambi i gruppi”. Fercam con la prevista acquisizione, conferma e rafforza la sua posizione di leadership nel settore, ampliando ulteriormente la propria attività multispecializzata che copre tutte le esigenze dell’intera Supply Chain.

■ Il terrorismo non si ferma così

Conftrasporto dice no alla proposta del Ministro degli Interni Minniti di limitare il traffico di pullman e mezzi pesanti all’indomani dei tragici eventi di Berlino . “La piaga del terrorismo non è certo risolvibile introducendo divieti per coloro che per lavorare devono viaggiare dichiara il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè - ulteriori restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti e persino dei pullman non ci trova d’accordo: sarebbe in contrasto con il diritto alla libera

Conftrasporto seguirà con interesse i lavori della Task Force per condividere con i colleghi europei della rete, progettualità di livello, che devono evidenziare l’eccellenza europea e migliorare le opportunità di crescita”. ● Nuova filiale a Reggio Emilia per Fercam. L’impianto di 3.000 metri quadrati di superficie con un piazzale di 4.000, è dotato di 20 baie di

circolazione delle persone e delle merci, oltre che inutile perché sposterebbe solo l’attenzione dei ‘lupi solitari’ verso altri strumenti. Per provocare una strage è sufficiente anche un’autovettura imbottita di esplosivo. Serve, invece, una politica dei controlli a campione adeguata, costante e coordinata. Conftrasporto è pronta ad assicurare la propria attiva collaborazione”.

■ Unrae per i driver di domani

Franco Fenoglio, Presidente della Sezione VI di Unrae, ha sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Presidente del Comitato Centrale dell’Albo autotrasportatori, Maria Teresa Di Matteo, il Protocollo di intesa finalizzato alla promozione e valorizzazione della professione di conducente di veicoli per il trasporto merci per rilanciare la competitività del settore offrendo ai giovani concrete possibilità di acquisire i titoli necessari per praticare la professione. Nell’ambito delle attività promosse dal Protocollo, sottoscritto anche dalle Organizzazioni dell’Autotrasporto e del settore automotive, Unrae si impegna a promuovere e organizzare eventi illustrativi e dimostrativi dei veicoli di ultima generazione, nei quali coinvolgere giovani allievi di scuole professionali, mettendo a disposizione personale docente e materiale didattico. “Sono orgoglioso - ha detto Fenoglio - che la nostra partecipazione abbia ottenuto l’adesione piena e convinta di tutte le Aziende di Unrae, già singolarmente impegnate in attività di formazione e aggiornamento del personale delle aziende di trasporto loro clienti, nella convinzione di tutti che il conducente esperto costituisca un elemento fondamentale ai fini della migliore redditività aziendale”.

carico e sistema di videosorveglianza. Garantirà collegamenti diretti con tutto il territorio nazionale attraverso i propri Hub di Milano, Bologna e Verona nonché con tutta Europa tramite gli Eurohub di Clermont Ferrand, in Francia, e la piattaforma di Gersthofen, in Germania. Il nuovo punto operativo si aggiunge alle 51 filiali Fercam già presenti sul territorio italiano. N. 806 gennaio-febbraio 2017 - 79


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ZOOM

Dal Mondo ■ I camion viaggiano in rete

Convogli di camion in rete sulle strade tedesche. Il Digital Motorways Testbed potrebbe prendere avvio già nel 2018 sulla A9 tra le sedi DB Schenker di Monaco di Baviera e Norimberga, azienda che ha siglato un memorandum di intesa con Man. “Il nostro obiettivo è

quello di diventare un riferimento nello sviluppo di modelli di business digitali nei trasporti e nella logistica e di essere il fornitore scelto dai i clienti che cercano efficienza - ha affermato Jochen Thewes, Presidente di DB Schenker Management - abbiamo accolto quindi con entusiasmo l’opportunità di collaborare con Man a questo test tra i nostri terminal”. I veicoli, collegati tra loro mediante ‘timoni’ elettronici, viaggeranno a circa 10 metri di distanza. Obiettivo principale è ottenere un risparmio di carburante intorno al 10 per cento.

■ Pick-up made in Tunisia

Il Gruppo Psa e Stafim, partner storico di Peugeot in Tunisia, hanno sottoscritto una lettera d’intenti per assemblare e commercializzare in Tunisia un pick-up a marchio Peugeot. Il progetto dovrebbe prendere il via a metà del 2018 e si prevede di raggiungere le 1.200 unità annue per soddisfare le esigenze del mercato locale. L’accordo si inserisce nell’ambito della core model strategy del piano di crescita organica

● Sono stati consegnati i dieci Fiat Ducato 2.3 Mjt 16v 130Cv 6M che Cooplat ha commissionato a Leasys, società di noleggio a lungo termine di Fca Bank, già fornitore della cooperativa per un totale di oltre un centinaio di mezzi. Leasys fornirà i mezzi per 5 anni in noleggio a lungo termine, garantendo a Cooplat la gestione di ogni aspetto amministrativo e funzionale, or80 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

redditizia ‘Push to Pass’ e concretizza l’ambizione del Gruppo di essere presente nel segmento dei pick-up.

■ Opticruise anche col metano

Motore 9 litri alimentato a metano e cambio Scania Opticruise: ora si può. “Prima - ha sottolineato Magnus Höglund, Director Sustainable Solution di Scania -non era possibile combinare i motori a metano con lo Scania Opticruise e i clienti dovevano necessariamente scegliere o il cambio manuale o quello totalmente automatico.” Il 9 litri a 5 cilindri è disponibile in due potenze, 280 e 340 Cv, che combinano la guidabilità con bassi livelli di rumore e riducono notevolmente l’impatto ambientale. “Stiamo sperimentando un aumento significativo nella domanda di veicoli alimentati a metano - ha continuato

Magnus Höglund - sia negli stati con gli standard di emissioni Euro 6 che in quelli con un abbondante fornitura di gas naturale”. Scania offre i motori a metano con la sua cabina P, G e Low Entry della gamma attuale.

■ Madrid viaggia con Stralis

spagnola che recentemente ha ottenuto la certificazione Silver Level nell’ambito del sistema World Class Manufacturing. Equipaggiati con motori Cursor 8 alimentati a gas naturale compresso (Cng) producono il 95 per cento in meno di emissioni rispetto ai loro omologhi diesel. Attualmente in Spagna sono disponibili 43 stazioni pubbliche di rifornimento di Cng e 19 stazioni di Lng, che pongono il paese iberico al primo posto in Europa per numero di impianti di rifornimento di gas naturale liquefatto.

■ Con Mitsubishi nella top 3

Nissan Motor Co.ha completato l’acquisizione di una quota del 34 per cento del capitale azionario di Mitsubishi Motors (MMC), diventando il primo azionista della società. MMC diventerà anche parte dell’Alleanza globale con Nissan-Renault. Con l’aggiunta di MMC, l’Alleanza sarà uno dei 3 Gruppi automobilistici più grandi al mondo in termini di volumi globali, con circa 10 milioni di unità vendute nell’anno fiscale 2016. Carlos Ghosn, Presidente e Ceo di Nissan, ha annunciato che Nissan e MMC collaboreranno su acquisti congiunti, maggiore localizzazione, utilizzo condiviso degli impianti, piattaforme comuni per i veicoli, condivisione di tecnologie e un ampliamento della presenza combinata delle aziende su tutti i mercati.

Madrid ha scelto gli Stralis a gas naturale. Iveco si è aggiudicato la gara pubblica d’appalto che prevede la fornitura di 109 veicoli dotati di raccoglitori per la raccolta e il trasporto di rifiuti. I mezzi saranno prodotti proprio nello stabilimento della capitale

dinario e straordinario. I furgoni sono stati allestiti con celle frigo e sono stati forniti da Brandini SpA, storico dealer Fiat di Firenze. ●The Ups Foundation ha donato 30.000 dollari alla Fondazione Legambiente Innovazione. Supporterà così Legambiente nel miglioramento del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente, un riconoscimento nazionale rivolto all´inno-

vazione di impresa in campo ambientale. “Il progetto di Fondazione Legambiente Innovazione - ha commentato Iulia Nartea, country manager di Ups Italia, - ci è molto caro perché mira a sviluppare pratiche e iniziative legate alla sostenibilità con le quali ci sentiamo in grande sintonia. Anche Ups, con i suoi servizi, si impegna nei confronti dell’innovazione e della sostenibilità”. www.vietrasportiweb.com


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ZOOM

Dal Mondo ■ Urban Lab 2, l’efficientissimo

Presentato da Renault Trucks Urban Lab 2, il nuovo veicolo laboratorio dedicato al settore della distribuzione, sviluppato nell’ambito del progetto di collaborazione Edit (Efficient Distribution Truck) con l’obiettivo di diminuire i consumi di carburante del 13 per cento. Urban Lab 2, elaborato sulla base di un D Wide Euro 6 da 19 tonnellate, propone diverse tecnologie sviluppate in collaborazione con sei importanti partner: Valeo, Lamberet, Michelin, BeNomad, Insa di Lione e IFSTTAR. Tra le sue caratteristiche la particolare struttura aerodinamica che consente di far scivolare i flussi d’aria lungo il veicolo con una minore superficie frontale e i deflettori laterali tessili. Urban Lab 2 è stato poi dotato di Stop&Start con un sistema microibrido che permette di recuperare mediante un dispositivo

elettrico reversibile di elevata potenza (48 volt) l’energia ‘gratuita’. Un computer di bordo assiste il driver nella guida, collegando il veicolo alle infrastrutture circostanti. Il Gps propone al conducente l’itinerario più efficace e più economico in termini di carburante, stimando al contempo il percorso previsto e i consumi. I pneumatici sono i Michelin altamente efficienti, specifici per l’attività di distribuzione. Il veicolo debutterà in prova su strada nella città di Bordeaux il prossimo febbraio. I risultati del progetto si avranno entro un paio di anni.

ormai nota. Ford però ha voluto andare oltre sviluppando la ‘Hangover Suit’, una tuta del peso di circa 17 chilogrammi costituita da uno speciale gilet, polsiere e cavigliere che rende realistica la tipica sensazione di pesantezza corporea, occhiali speciali che producono una visione distorta o alterata e cuffie attraverso le quali simulare effetti acustici in grado di stimolare l’ipersensibilità ai suoni classica dell’emicrania. “La ‘Hangover Suit’ - ha detto Jim Graham, Manager di Ford Driving Skills For Life mostra quali siano gli effetti debilitanti dei postumi e il rischio che la guida in tali condizioni può presentare per tutti gli utenti della strada”. “Le persone spesso non si rendono conto di fino a che punto i postumi dell’alcool possano compromettere le capacità di reazione e la gestione delle proprie azioni, anche quelle più comuni ha aggiunto Richard Stephens, Senior Lecturer in Psychology presso la Keele University - la ‘Hangover Suit’ mette in luce chiaramente questo aspetto”.

■ Dipendenti inventori

L’Ufficio Marchi e Brevetti americano quest’anno ha rilasciato a Ford circa 1.500 brevetti per invenzioni ideate da propri dipendenti, il 25 per cento in più

■ Provare per credere

Che mettersi alla guida dopo aver assunto alcool sia estremamente pericoloso è cosa

●Daf Trucks ha ritirato tre prestigiosi premi alla cerimonia dei 2016 Commercial Fleet Awards: accanto alla nomina di Daf Trucks come ‘Truck Fleet Manufacturer of the Year’, la serie Lf è stata votata come ‘Best Urban Delivery Truck’, e la serie Cf ‘Best Distribution Truck’. “Questi premi ha commentato Richard Zink, Direttore Sales & Marketing e membro del consiglio di ammiwww.vietrasportiweb.com

nistrazione di Daf Trucks N.V - sono estremamente preziosi per noi in quanto sono un riconoscimento dai principali operatori di flotta del Regno Unito e gestori di flotte con una comprensione approfondita delle esigenze del settore”. ● Continental ha celebrato la posa della prima pietra del suo nuovo stabilimento di produzione di pneumatici nei pressi di Clinton, Mississippi,

rispetto al 2015. Che si aggiungono ai 1.700 ottenuti in tutto il mondo. “Respiriamo innovazione a 360 gradi in ogni area del nostro business - ha commentato Raj Nair, Executive Vice President, Product Development, e Chief Technical Officer - i nostri dipendenti stanno sviluppando soluzioni innovative per le tecnologie da condividere con i consumatori a un ritmo di record. Nell’ottica di Ford di affiancare al ruolo di costruttore d’auto quello di provider di soluzioni di mobilità, questi sono tempi davvero emozionanti, e i nostri dipendenti stanno facendo grandi passi in avanti nello sviluppo di nuove tecnologie e nella crescita dei brevetti relativi a soluzioni per la mobilità, e tutto questo a livelli record”. Tra le invenzioni c’è anche Carr-E, sviluppata dal tedesco Kilian Vas, una piattaforma elettrica guidabile con le dimensioni di una ruota di scorta, che può trasportare persone o oggetti fino a 120 kg, con un’autonomia di 22 chilometri e una velocità massima di 18 km/h.

■ Sì a Marebonus e Ferrobonus

Via libera dell’Unione Europea agli incentivi Marebonus e Ferrobonus, che garantiranno all’Italia 400 milioni di euro a sostegno del trasporto merci via mare e su rotaia. “Desidero esprimere la soddisfazione dei nostri associati nei confronti del Governo Italiano ha dichiarato Guido Grimaldi, Presidente di Alis, l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile nata a ottobre 2016, - che ha messo a punto i due incentivi e ne ha compreso il ruolo fondamentale come volano per il sistema logistico del nostro Paese. Il via libera è una pietra miliare nello sviluppo di modalità di trasporto meno inquinanti, poiché favorirà la riduzione della congestione stradale”.

negli Stati Uniti. La cerimonia, a cui hanno presenziato rappresentanti statali e autorità locali, segna l’inizio del processo di costruzione della fabbrica che sarà completata per il 2019. Continental si è impegnata con un investimento a lungo termine, per un importo pari a circa 1,4 miliardi di dollari e per il quale si prevede la creazione di 2.500 posti di lavoro. N. 806 gennaio-febbraio 2017 - 81


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FUORI DI TEST

GUARDA I VIDEO DELLA SERIE Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!

NEW

Peugeot Nuovo Expert

Iveco Stralis Xp

Ford Ranger Wildtrak

Vdo Tis-Web

Volvo FH Dual Clutch


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Lady truck

Mi fido di me

OZI&VIZI

a cura di Mariella Caruso

Il padre modenese gli ha trasmesso la passione per la velocità. Sarà per questo che Giulia Lupetti non si ferma mai e ha già pronto il piano B “Mi è sempre piaciuto stare in alto. Da piccola ho puntato i piedi per salire sulla cabina di un camion e papà, un giorno, mi ha accontentata. E non mi sono fatta mancare nemmeno i trattori: quando andavo a trovare i parenti agricoltori nelle Marche mi divertivo un mondo a salirci su”, racconta la 28enne attrice e modella romana Giulia Lupetti. Non è un caso che, da grande, ha scelto di guidare un Suv. “Di fatto quando sto al volante - ribadisce mi piace guardare tutto dall’alto”.

Ti piace stare alla guida?

“Molto. Ma non piace la velocità a meno che al volante non ci sia io, perché non mi fido di nessun altro”.

La fiducia nella tua guida da dove arriva? “Ho fatto diversi corsi di guida sicura e ho guidato in pista. Mio padre è modenese, la passione per le auto e un certo tipo di guida ce l’ho nel sangue”.

Tu, però, sei nata a Roma...

“E mi sento romana al 100 per cento, lo sono nel profondo. Però avendo viaggiato tanto sono anche cittadina del mondo”.

Se dico ‘casa’ qual è il primo luogo che ti viene in mente? www.vietrasportiweb.com

“Me ne vengono in mente due: Roma e Los Angeles. Nella prima ci vivo, nella seconda ci vado sempre più spesso perché sto frequentando la scuola di recitazione di Ivana Chubbuck e sto seriamente prendendo in considerazione l’idea di trasferirmi negli Stati Uniti per continuare a lavorare lì come modella e tentare di far decollare la mia carriera di attrice”.

È solo un’idea o qualcosa di più serio?

“È ben più di un’idea, ci sto lavorando attivamente e spero di poter concretizzare il trasferimento entro due anni in modo da poter trascorrere il mio 30° compleanno da ‘quasi’ americana”.

Come mai negli Stati Uniti?

“Mi piace la mentalità statunitense basata sulla meritocrazia e sul rispetto delle regole. In Italia, invece, la prima regola è cercare la maniera migliore per aggirarle”.

Se nel frattempo ti offrissero qualche parte in Italia?

“Ovviamente direi di sì, ma il cinema italiano, e non dico nulla di nuovo, non ha molto da offrire”.

Che genere di film ti piacerebbe interpretare?

Giulia Lupetti, 28 anni, è modella e attrice con una laurea in Scienze della Comunicazione nel cassetto. Attualmente frequenta la scuola di recitazione di Ivana Chubbuck e sogna di trasferirsi negli States.

“Qualcosa che giochi sull’umorismo sarcastico nello stile di ‘Il Diavolo veste Prada’, o un fantasy. Non mi ritroverei, invece, nella comicità dei cinepanettoni”.

In Italia ti abbiamo visto nella casa del Grande Fratello…

“Sì, ma non da concorrente, sono andata dentro come attrice per fare uno “scherzo” a uno dei concorrenti della Casa. Sono rimasta dentro per pochissimo tempo e non riesco a capire come si possa resistere”.

E se i tuoi piani non dovessero andare in porto?

“C’è sempre l’“opzione B”. Ho una laurea in Scienze della comunicazione e un master in Marketing d’impresa (sennò papà chi lo sentiva)”. N. 806 gennaio-febbraio 2017 - 83


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OZI&VIZI

Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli

OLIO MADE IN ITALY

Alta qualità e prezzo competitivo: un binomio possibile con Viskoil, società che produce e distribuisce in Italia una vasta gamma di oli motore e trasmissione, anche per truck, che rispettano tutti gli standard Ue. Fa parte della linea Long Life, Vs 5w30 l’olio destinato alla trazione pesante: grazie agli additivi di ultima generazione protegge il motore dall’usura e dalla corrosione assicurando performance elevate, rispettando dell'ambiente e riducendo i consumi di carburante. Viskoil Long Life rispetta le specifiche internazionali dei principali costruttori di veicoli industriali. Tutti i prodotti e l’elenco dei distributori su www.viskoilitalia.com.

LE RUOTE SUPER LEGGERE

Resistenti e dal peso ridotto: sono le ruote forgiate in lega leggera a marchio Speedline Truck, prodotte dalla svizzera Ronal Group, azienda tra le leader nel segmento. Disponibili sia per il primo equipaggiamento, sia come ricambio sono dotate di speciali fori realizzati a mano. Ultima ad entrare nella famiglia è stata la ruota per megatrailer SLT 3598 nella misura 19.5x14.00 pollici, ET 120. È disponibile nel modello con superficie diamantata superlucida e nelle versioni forate da 26 e 32 millimetri. Tutta la linea su www.speedline-truck.com.

IL FREDDO NON FA PAURA

Con il Biodiesel in miscela con il normale gasolio sono migliorate le emissioni ma è diminuita la resistenza al congelamento. Il conseguente aumento del CFPP (Cold Filter Plugging Point) ha determinato una maggiore difficoltà nel passaggio del carburante attraverso il filtro con un maggiore rischio di arresto del motore. Un problema che può essere contrastato con Diesel Ice, un additivo specifico firmato Magigas che sfrutta molecole antigelo e antiagglomeranti per svolgere una potente azione anticongelante e antighiaccio. Per tutti i motori a gasolio, Diesel Ice può essere utilizzato all’1 per cento per temperature fino a meno 20 gradi centigradi. Per climi ancora più rigidi basta aumentare la concentrazione al 2 per cento. È in vendita in lattine da mezzo litro a 16,64 euro, Iva inclusa. Info su www.extremecompetition.it.

TITOLO: La ragazza del t!eno AUTORE: Paula Hawkins EDITORE: Piemme ANNO: 2015 PAGINE: 306 PREZZO: 19,50 € Quante volte dall’alto della vost!a cabina siete stati spe#atori? Qui il punto di vista è quello di Rachel che non viaggia a bordo di un t!$ck, ma di un t!eno che og%i gior%o dalla periferia di Londra la por&a in ci#à. Dal finest!ino osser'a paesaggi e persone, ma un gior%o nella veranda di quella che aveva immaginato come la coppia perfe#a vede qualcosa che non dovrebbe. Da quel momento per lei cambia t$#o. Un thriller che ha ispirato un film campione di incassi. CASTROL PER LA CITTÀ

Vi muovete soprattutto in città, tra continue fermate e ripartenze? Secondo uno studio condotto da Castrol in collaborazione con Tom Tom alcuni componenti del motore del vostro mezzo sopporterebbero un carico superiore del 66 per cento rispetto a quando vi trovate su una strada aperta. Per queste situazioni, scienziati e ingegneri Castrol hanno messo a punto Magnatec Stop-Start, un olio lubrificante con molecole intelligenti che si legano alle parti del motore più soggette a usura per assicurare uno strato autorigenerante di protezione. Durante il processo di combustione, in pratica, si evita che nello strato protettivo si verifichino delle lacerazioni. Nella Sequenza Iva, Magnatec Stop-Start riduce drasticamente l’usura e nei test OM646LA offre una protezione migliore del 20 per cento contro l’usura dello stop and go rispetto agli standard più rigorosi di settore. Dettagli su www.castrol.it.

LO SAPEVATE CHE Il costruttore che meglio riesce a comunicare attraverso i video? È senza dubbio Volvo Trucks che recentemente ha lanciato sul web The Flying Passenger per dimostrare come sia facile con un Fh dotato di motore D13 e cambio I-Shift Dual Clutch mantenere una velocità costante anche su strade mosse, come quelle della Croazia che hanno fatto da cornice alla nuova produzione. Protagonisti della performance il parapendista professionista Guillaume Galvani e la driver Louise Marriott. Anche questa volta non mancano i colpi di scena fino al gran finale. Inutile dire che il test è stato condotto su strade chiuse al traffico per ovvie ragioni di sicurezza. Il video in meno di un mese ha sfiorato quota un milione e 800mila visualizzazioni. Hanno superato quota 2milioni invece i nostri Fuori di Test. Se ne avete perso qualcuno sappiate che potete trovarli su Youtube. 84 - N. 806 gennaio-febbraio 2017

UN

FRAME DELL’ULTIMO VIDEO LANCIATO VOLVO TRUCKS, ‘THE FLYING PASSENGER’.

DA

www.vietrasportiweb.com


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OZI&VIZI Guardalo a n

Benessere in corsia

Che bruciore

che tu su y ou

tube!

Ford Range r Wildtr 21.500 visuak alizzazioni

La cistite è un’infezione, batterica o virale, delle basse vie urinarie piuttosto frequente nelle giovani donne e negli uomini over 50. Come riconoscerla e curarla per evitare fastidiose recidive e pericolose complicazioni

Un lavoro che richiede il mantenimento della posizione seduta per diverse ore consecutive rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della temuta cistite, un’infezione molto fastidiosa delle basse vie urinarie. Ne è colpito soprattutto il sesso femminile, si stima che il 30 per cento delle donne di età compresa tra i 20 e 40 anni abbia manifestato almeno un episodio nel corso della vita, dopo i 50 anni, però, diventa un’acerrima nemica anche dell’uomo visto che si correla spesso all’ingrossamento della prostata. Causata da numerosi microrganismi, può avere origine batterica o virale, comporta l’insorgenza di bruciore o dolore durante la minzione che può essere accompagnato da brividi di

freddo, stimolo continuo, dolore addominale, presenza di urine torbide e talvolta presenza di sangue nelle urine. I batteri che causano l’infezione spesso originano dall’intestino e raggiungono la vescica risalendo dall’uretra. Per una precisa diagnosi occorre eseguire l’esame fisico-chimico delle urine e l’urinocoltura che permette di identificare l’agente infettante e determinare l’antibiotico specifico. Come si può prevenire la cistite? Fondamentale è evitare l’abuso di detergenti intimi che possono abbassare le difese dell’organismo, non indossare pantaloni eccessivamente stretti, bere almeno due litri di acqua al giorno, evitare di trattenere

VUOI

l’urina, indossare biancheria intima in fibre naturali come il cotone e curare l’eventuale stitichezza. Sono numerosi i fattori di rischio che predispongono allo sviluppo della patologia: frequenti rapporti sessuali, uso eccessivo di antibiotici e alterazioni ormonali. Per tenere alla larga questo problema l’alimentazione è molto importante: evitare gli zuccheri raffinati (la proliferazione dei batteri è favorita dallo zucchero), ridurre alcool, caffè, formaggi, insaccati, peperoncino e consumare fibre e cereali integrali, frutta e verdura. Un alimento particolarmente utile è il mirtillo, il cui succo ha proprietà diuretiche e depurative delle vie urinarie. Curare correttamente la cistite sin dal primo episodio può fermare il circolo vizioso delle ricadute. La prima regola è bere molta acqua per pulire il tratto urinario; inoltre è importante rispettare il riposo, seguire una dieta corretta (evitare spezie, sottaceti e cibi marinati) e ricorrere all’antibiotico solo se l’infezione è prolungata e molto fastidiosa senza dimenticare che, in questo caso, è necessario consultare il medico di base evitando il fai da te. I bagni caldi o le lavande dei genitali esterni aiutano ad alleviare i sintomi. Se l’infiammazione non risponde al trattamento mirato dopo 5-10 giorni, è importante eseguire ulteriori approfondimenti con una visita specialistica urologica: se non sufficientemente trattata l’infezione infatti può diventare pericolosa coinvolgendo il rene.

a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

ESSERE TU LA PROSSIMA?

Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it. seguici anche su www.vietrasportiweb.com www.vietrasportiweb.com

N. 806 gennaio-febbraio 2017 - 85


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OZI&VIZI

2017

L’Orallacolo

di gennaio-febbraio

Ariete

Toro

C

osa chiedere al 2017? Tutto, ma ricordate che le cose migliori nella vita non si acquistano ma si conquistano. Sarete quanto mai determinati. Tenetevi pronti: potrebbe passare il treno giusto e dovrete salire a bordo. L’anno per voi sarà in discesa. Certi delle vostre capacità risulterete ancora più affascinanti agli occhi del vostro partner. LA RALLA DICE: INTRAPRENDENZA

A

vrete il desiderio di lanciarvi in nuove situazioni, rischiare, seguire il vostro intuito che vi suggerisce di abbandonare la vecchia strada per cercarne una nuova e trovare stimoli diversi. In qualsiasi campo opererete brillerete di nuova luce. Non vi mancherà una certa ambizione che vi permetterà di cogliere al meglio interessanti opportunità. LA RALLA DICE: CAMBIAMENTI

I

CANCRO

LEONE

VERGINE

I

l miglior proposito per il 2017? Liberarsi dell’ombra di un ex ingombrante e incominciare a volervi più bene. Alcuni programmi per il nuovo anno sono stati in parte accantonati causa un virus stagionale che vi ha dato del filo da torcere ma ora riprendete in mano il volante e rimettetevi in carreggiata. Gli astri sono passati dalla vostra parte. LA RALLA DICE: ATTENZIONE ALLA SALUTE

R

iprenderete quanto lasciato in sospeso nel corso del 2016 sul lavoro come nella vita privata. Le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. Del resto chi ben ha seminato è già a metà dell’opera. Vi attendono promozioni, avanzamenti di carriera, aumenti di stipendio. Se guardate fuori dal vostro automezzo vedrete una lunga discesa. Approfittatene... LA RALLA DICE: NON FERMATEVI

P

BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIO

S

arete particolarmente pensierosi ma ciò non vi impedirà di affrontare l’anno in ottica costruttiva specie per le relazioni interpersonali. Avete preso coscienza di ciò che volete dalla vita. Mettetevi al centro senza subire condizionamenti anche a costo di sembrare egoisti. Chi vi ama vi seguirà, chi non lo farà sarà solo un ramo secco da potare! LA RALLA DICE: ANNO NUOVO...VITA NUOVA

S

i può essere fortunati in amore e sul lavoro? A volte sì, succede a voi. La Luna è perfetta per nuovi inizi, quelli in cui la passione supera le paure. È il momento di vivere con più leggerezza, divertirvi, passare più tempo con gli amici. Anche i più orsi fra voi, cercheranno compagnia. Il vostro automezzo vi reclama, non trascuratene la cura. LA RALLA DICE: SPENSIERATEZZA

C

CAPRICORNO

ACQUARIO

PESCI

A

I

D

21 Marzo - 20 Aprile

22 Giugno - 22 Luglio

23 Settembre - 22 Ottobre

22 Dicembre - 20 Gennaio vete trascorso un Natale diverso occupandovi degli altri. Soddisfatti dell’esperienza, sapete che non resterà isolata. Siete pervasi di positività. È il mese del debutto per le storie d’amore stanche della clandestinità, chi è in coppia cercherà più stabilità, i single faranno nuovi incontri. Le giornate invernali non raffredderanno gli animi. LA RALLA DICE: AH L’AMOUR...

LA VOSTRA STRADA

Gemelli

21 Aprile - 20 Maggio

21 Maggio - 21 Giugno

23 Luglio - 23 Agosto

l vostro pensiero ricorrente in questo inizio d’anno sarà il lavoro: vi troverete a dover fare scelte importanti, evitando scorciatoie. Prestate attenzione perché le conseguenze delle vostre decisioni ricadranno anche sulle persone che vi stanno a fianco. Un bel salto in cabina per schiarirvi le idee non potrà che essere un valido toccasana. LA RALLA DICE: SCELTE DI VITA

24 Agosto - 22 Settembre

23 Ottobre - 22 Novembre

assato il periodo delle luci sfavillanti delle feste ritornare a quelle più soffuse del quotidiano sarà rassicurante ma anche un tantino noioso. Non sarete propriamente al top, il partner richiede più attenzioni ma vi sentirete malinconici e poco socievoli. Cercate di frequentare vecchi amici che sapranno svagarvi e macinando chilometri vi schiarirete le idee. LA RALLA DICE: IL 2017 VI ASPETTA

23 Novembre - 21 Dicembre

21 Gennaio - 19 Febbraio

he non sia tutto oro ciò che luccica lo sapete ormai da tempo. Gennaio è partito in sordina: Venere e Marte penalizzano il cuore e il portafoglio. Avete speso troppo presi dalla foga del periodo festivo. È ora di correre ai ripari. Cercate di tenere a freno gli investimenti tranne quelli dedicati al vostro mezzo che ha bisogno di una bella revisione. LA RALLA DICE: RISPARMIO

20 Febbraio - 20 Marzo

l vizio di essere felici! Cosa che ad alcuni proprio non va giù per invidia o forse perché pensano di non meritare la felicità. Vi circonderete della gente giusta creando attorno a voi un ottimo clima, agguerrito sul lavoro e goliardico nel privato. L’anno nuovo non mancherà di riservarvi gradite sorprese sempre al passo con il vostro mezzo. LA RALLA DICE: I SOGNI SONO DESIDERI

IN SALITA

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ire che durante le feste avete esagerato è poco. Non vi siete proprio trattenuti da tentazioni culinarie e non e ora siete stanchi, appesantiti e poco desiderosi di immergervi nel traffico cittadino. Il partner sarà al vostro fianco, ma dovrete riprendere in mano la vostra vita cercando rimedio e trovando il vostro nuovo percorso 2017. Ne uscirete a testa alta. LA RALLA DICE: REMISE EN FORME

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806 gennaio-febbraio 2017

raio 2017 3 - 8077 aio-febb ISSN: 039 806 genn numero

Year Rivista dell’ l Truck of the iona Internat

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Per introd aziende urre sul merca to di Södertälje trasporto (olt la nuova genera re scelto di ) e alla stampa 10mila operator zione di veicol i, spe effe lunga dis ttuare il lancio cializza nella i invitati al quartpresentata alle seconda tanza. Il in più tap seguiti, metà del ier generale di infine, dai prossimo passo pe, puntando dapprim 2016, Scania ha produzio sarà cos cava can titu a sui ne i cam tier fine del ion dell’at e. Nel frattem ito dai mezzi da modelli per 201 In attesa 7 o agli inizi del tuale gamma po la Casa svedes distribuzione e dei lano, infa risultati fina 2018. Il 2016 è continuerà a cos e mantiene in li, le cifre stato un tti, di un truirli fino dei prim camion alla ) e dell’8 incremento del i nove me anno record per le per cen to del por consegne del si dello scorso Scania. 7 per ann tafoglio ordini (olt cento (a qua o parsi 59mila re 62mila veicoli).

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