Vie&trasporti 809 maggio 2017 by Casa Editrice la fiaccola srl

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Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

809 maggio 2017

ATTUALITÀ

PRODOTTO

AUTOTRASPORTO, POLONIA PIGLIA TUTTO MERCATO, ITALIA CON L’ACCELERATORE TRUCK RACING AI BLOCCHI DI PARTENZA DENTRO LA NEXT GENERATION SCANIA

MERCEDES-BENZ VITO 114 CDI E6 I VEICOLI RENAULT NO LIMIT NISSAN LEAF VAN, KRAKER K-FORCE

La cortina di ferro diventa cortina di gomma. A Est crescono le aziende di autotrasporto in grado di annichilire quelle occidentali. Che dormono

La nuova gamma di oli motore per veicoli commerciali leggeri. La nuova gamma Mobil Delvac Light Duty contribuisce a una lunga durata del motore e ad una protezione ottimale per l’utilizzo in città: nuova linfa per il vostro business.

© 2017 ExxonMobil. I loghi Mobil , Mobil Delvac Mobil Delvac 1 e Energy Lives Here sono marchi registrati di Exxon Mobil Corporation o di una delle società da questa direttamente o indirettamente possedute o controllate. TM

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EDITORIALE

Torna, ‘sta casa aspetta a te

Stanno tornando! Il fenomeno si chiama reshoring e indica le società che stanno riportando le sedi produttive in Italia. Un fenomeno già importante che le aziende di autotrasporto, specie quelle made in Italy, non devono sottovalutare Claudio Villa nel 1957 cantava questo accorato appello: ‘Torna!’, e dall’interpretazione è presumibile che credesse fermamente che la sua invocazione potesse spezzare ‘e ccatene’. Non sappiamo se la destinataria abbia alfine ricevuto, accolto ed esaudito la prece. Sappiamo pero che, a sessant’anni di distanza, l’eco delle note di Vento-Valente ha raggiunto molti manager occidentali. Forte l’invocazione come back! reviens! komm zurück! vuelva! che risuona negli uffici delle aziende europee e nordamericane che stanno riposizionando i siti produttivi nei rispettivi Paesi di origine. In Italia sono già oltre 150, in Europa circa 400, altrettante negli Stati Uniti. Una buona notizia insomma per il nostro livello di occupazione e per il Pil, ma anche per le aziende di trasporto (anch’esse, in alcuni casi, stanno riportando il quartier generale al di qua delle Alpi), in quanto tutto il settore della trasformazione riporterebbe il via vai dei semilavorati al di sotto dei 600 chilometri, lunghezza canonica del lungo raggio. Ma non solo: il vantaggio si riverserebbe nel segmento distribuzione, in quanto sarebbe più utile non spezzare la veloce catena gomma-hub-gomma. A cosa è dovuto questo fenomeno? Strano a dirsi,

ma è proprio la globalizzazione (parziale) generata da internet a suggerire un cambio di strategie. Il cosiddetto ‘Internet delle cose’, o anche la filosofia dell’Industria 4.0, suggerisce la massima velocità tra ordine effettuato dal consumatore e trasporto del bene dal sito produttivo allo stoccaggio e quindi alla distribuzione. Se il trasporto in ambito europeo, 36-48 ore, è ancora tollerabile, non lo è quando il sito d’origine è più lontano. Soprattutto se il bene richiesto è ‘taiolor made’, su misura. Ma c’è anche un altro fattore, forse un involontario effetto del trumpismo: il ‘made in’. In ciò il brand Italia non è secondo a nessuno, il valore del made in Italy è talmente forte e riconosciuto (non soltanto nell’alimentare e nella moda, ma anche, ad esempio, nella meccanica di precisione), che è spendibilissimo a 360°. E anche in questo caso i trasporti nostrani non possono che avvantaggiarsene, ricreando il prezioso flusso Italia-estero che ha arricchito negli anni passati tanti autotrasportatori. Due fattori importanti, che amplificano, sempre che ce ne sia bisogno, la già titanica sonorità della voce di Claudio Villa. Torna. sta casa aspetta a te

e nun ce lassammo cchiù’ www.vietrasportiweb.com

N. 809 maggio 2017 - 1

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ISSN: 0393 - 8077

numero 809 maggio 2017 COVER. 22

Gli alternativi. Le proposte di Iveco, Mercedes-Benz, Scania, Renault Trucks e Volvo Trucks a basso impatto ambientale

PROVA. 12

Test su strada per Mercedes-Benz Vito 114 CDi Long. Buona la prima con l’Euro 6

INTERVISTA ESCLUSIVA. 10

Kristofer Hansén e la Next Generation Scania

ANTEPRIME.

Viaggi no limit. La gamma Renault a motricità rinforzata

Nissan Leaf si fa Van. Per consegne zero emission

Benalu Bulkliner 55. La soluzione tuttolega

Kraker K Force. Dedicato al noleggio

ATTUALITÀ. 6

Il trasporto su gomma in Europa. Polonia piglia tutto

Truck Racing al via tra debuttanti e ritorni eccellenti

Mercato light e heavy. In Italia è corsa agli acquisti

Daf per i clienti. Tutti i servizi post vendita

Oita. Bollettino numero 10

SPECIALE PNEUMATICI. 47

Michelin X Multi. Regional di lunga vita

Non fermarti mai. Bridgestone è top partner delle Olimpiadi

Gli ultimi nati delle famiglie Fulda e Aeolus

RUBRICHE.

Diamo i numeri

Rivista dell’ International Truck of the Year

Rivista del Trailer Innovation 2017

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gianenrico Griffini, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it

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OZI&VIZI. 59

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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745

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DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione

1 milione Oggi sono oltre un milione i veicoli a metano in circolazione in Italia contro i 723.000 del 2010. A evidenziare questa crescita è stato l’Osservatorio Federmetano, che ha però sottolineato come le immatricolazioni siano molto diminuite negli ultimi due anni. “Al metano - ha dichiarato Licia Balboni, presidente di Federmetano - deve essere riservata maggiore attenzione, sia nelle sedi istituzionali sia da parte dei media. Per sostenere l’intero comparto, Federmetano ha fatto proposte precise per l’aggiornamento

della Strategia Energetica Nazionale, come il mantenimento degli attuali livelli di accisa; la promozione di misure per indicizzare lo sviluppo della rete di Cng e Lng; modifiche normative per la variazione dei regime penali, per la flessibilizzazione del conferimento della capacità di trasporto, per la semplificazione e la velocizzazione dell’allaccio ai metanodotti e modifiche della tariffa di accesso alla rete di distribuzione; armonizzazione delle norme regionali in materia di tassa automobilistica”.

25.500 decessi Nel 2016 sulle strade dell’Unione europea hanno perso la vita 25.500 persone, il 2% in meno rispetto al 2015, e altre 135.000, in gran parte pedoni, ciclisti e motociclisti, sono rimaste gravemente ferite. I numeri sono stati resi noti dalla Commissione europea che ha sottolineato che per raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada tra il 2010 e il 2020 è indispensabile intensificare gli sforzi di tutte le parti interessate e in particolare quelli delle autorità nazionali e locali, responsabili dell’applicazione delle norme e dell’opera di sensibilizzazione. La probabilità di perdere la vita in un incidente stradale varia da uno

2.053 furti Secondo i dati della Polizia di Stato nel 2016 in Italia i furti di truck sono stati 2.053, il 9,8% in meno del 2015: 171 al mese, più di 5 al giorno. La Campania è la regione più a rischio con 367 furti, seguita da Lombardia (289), Sicilia e Puglia (entrambe a quota 247). I recuperi sono stati 1.131. La Regione più

virtuosa è la Liguria dove si ritrovano più mezzi di quanti ne siano stati rubati (207%). Dietro il Piemonte (85%) e la Lombardia (81). Male, invece, il Friuli Venezia Giulia con appena il 10% dei mezzi recuperati, l’Umbria (16%) l’Abruzzo (19%) e la Basilicata (21%). Ad attirare i ladri sono soprattutto smartphone, tablet, prodotti elettronici, sigarette, farmaci, abbigliamento, metalli, cosmetici e prodotti alimentari. “I

2 settimane Otto i collaudatori Daimler che hanno simulato due settimane di lavoro standard a Rovaniemi, nel Circolo Polare Artico. A settimane alterne, hanno guidato un truck con cabina illuminata con luce convenzionale e uno dotato del modulo Daylight+, che durante la guida e le pause fornisce luce aggiuntiva che simula quella diurna. Obiettivo: analizzare i possibili vantaggi dell’utilizzo della luce diurna nell’abitacolo. I risultati verranno resi noti dalla Stella 4 - N. 809 maggio 2017

Stato all’altro nonostante il divario si riduca di anno in anno. La maglia rosa va alla Svezia che ha un tasso di mortalità (ossia numero di decessi in seguito a incidente stradale per milione di abitanti) pari a 27. Alla piazza d’onore il Regno Unito (28) e terzi i Paesi Bassi (33). Dall’altra parte della classifica troviamo tre Paesi dell’Est Europa: Bulgaria con un tasso di mortalità pari a 99 (oltre tre volte quello svedese), Romania (97) e Lettonia (80). L’Italia con 54 morti per incidente per ogni milione di abitanti si pone poco sopra la media europea (50) pur segnando nel 2016 un meno 5% di decessi sul 2015. I Paesi che nell’ultimo anno hanno messo a segno le migliori performance sono Lituania (-22% di decessi), Repubblica Ceca e Lettonia (entrambe a meno 16). In controtendenza, invece, la Danimarca (+18%) che rimane comunque uno dei Paesi più virtuosi dell’Unione, Irlanda (+13) e Slovenia

dati statistici - si legge in una nota di Viasat Group - confermano l’efficacia dei dispositivi satellitari, rilevando uno scostamento sensibile nei confronti delle medie nazionali: vengono recuperati il 90% dei veicoli dotati del miglior dispositivo Viasat. Questi dati dovrebbero spingere il legislatore a iniziative più coraggiose e innovative, fino a rendere obbligatoria l’adozione dei sistemi satellitari di gestione delle flotte”.

nei prossimi mesi. L’idea del sistema Daylight+ è nata durante una serie di test nel laboratorio del sonno dell’Università di Regensburg. Il ricercatore Daimler Siegfried Rothe, coinvolto in numerosi progetti volti a migliorare le condizioni di lavoro e di vita degli autisti di truck, ha rilevato che, con un’illuminazione aggiuntiva le condizioni soggettive di tutti i partecipanti ai test miglioravano significativamente, a prescindere dall’ora del giorno. Non solo: anche lo stile di guida risultava improntato ad una superiore economia dei consumi in presenza di maggiore luce diurna in cabina. www.vietrasportiweb.com

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Il dossier Anfia sul trasporto merci

Polonia piglia tutto Basta analizzare i dati relativi ai traffici merci su strada all’interno dell’Unione europea per comprendere come le imprese a Ovest stiano continuando a perdere peso. Un monito a non aprire completamente al cabotaggio senza interventi sulle norme nazionali. Un quadro dietro il quale si nascondono migliaia di imprese di autotrasporto che devono fare i conti con condizioni soci-economiche estremamente eterogenee.

Rispetto delle regole Oggi l’autotrasporto è una delle attività più colpite dal dumping sociale e la geografia degli spostamenti descritta da Anfia ne è la diretta conseguenza. In che direzione stiamo andando? Facile immaginare che le imprese con sede a Est continueranno a guadagnare quota nei traffici internazionali e,

con un’eventuale liberalizzazione del cabotaggio, anche in quelli nazionali compromettendo i diritti dei lavoratori europei e la competitività delle imprese. Ecco perché dall’Europarlamento è arrivato il monito a respingere ogni ulteriore liberalizzazione del cabotaggio fino a quando non sarà stata rafforzata l'attuazione del quadro normativo vigente e l’incoraggiamento alla Commissione a proporre un miglioramento delle norme per garantirne una più efficace attuazione e agevolare la sorveglianza nonché l’invito a riesaminare la direttiva 92/106/CEE(24) sui

1. PERCENTUALE TRAFFICO MERCI SU STRADA NELLA UE 28 SUL TOTALE TRASPORTATO (in miliardi di t/km)

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50,3

47,2

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1.925

1.891

1.700

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17.44

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2001

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Fonte: Eurostat

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Come evidenzia il Grafico 1 nel 2015 il volume di t/km movimentate èstato di 1.764 miliardi, il 2,2 per cento in più dell’anno precedente. Si tratta del terzo anno di crescita consecutiva, dopo l’importante decremento del 2012. Non è cambiato nel decennio il peso della strada che si è attestato nell’ultimo anno intorno al 48,0 per cento.

celgono soprattutto la strada le merci che si spostano all’interno dell’Europa. Negli ultimi anni la gomma si è attestata intorno al 49 per cento, seguita da mare (31,8), ferrovia (11 per cento), vie d’acqua interne (4,3), oleodotti (3,2) e aereo (3,2 per cento). Sono solo alcuni dei dati contenuti nel Dossier ‘Trasporto merci su strada’ pubblicato da Anfia che offre un quadro dettagliato dell’attuale movimentazione delle merci nel Vecchio Continente. Che fa emergere il ruolo sempre più preponderante dei Paesi a Est, in particolare della Polonia nei traffici inter-

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di Tiziana Altieri

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trasporti combinati, per mettere fine alle pratiche sleali.

Volumi in risalita Stando ai dati pubblicati da Eurostat nel 2015 il volume di t/km movimentato all’interno dell’Unione è stato di 1.764 miliardi , il 2,2 per cento in più dell’anno precedente (Grafico 1). Si tratta del terzo anno di crescita consecutiva, dopo l’importante decremento del 2012, che ha segnato il punto più basso degli ultimi 11 anni. La quota del trasporto merci su strada è rimasta pressoché stabile nel del decennio.

Sei i Paesi che dominano il traffico merci nella Ue: Germania, Polonia, Spagna, Regno Unito, Francia e Italia. Nel loro insieme rappresentano circa il 69 per cento del totale t/km trasportato su strada. Da notare però come il loro peso cambi a seconda che ci si riferisca ai trasporti nazionali o internazionali. La Germania, da sempre locomotiva d’Europa, è il Paese che vanta i maggiori volumi complessivi (Grafico 3), con oltre 310 miliardi di t/km nel 2015, seguita da Polonia, in crescita costante dal 2007 al 2015 quando ha superato i 260 miliardi, e Spagna, che è tornata a sfiorare i 210 miliardi. Il

Paese teutonico è quello che maggiormente si fa sentire sulla componente del traffico nazionale, pari al 23 per cento del totale (e 263 miliardi di t/km) inseguito, a distanza, da Francia (oltre 141 miliardi di t/km ma erano 191 dieci anni fa) e Regno Unito (151,7 miliardi di t/km). Come mostra chiaramente il Grafico 2 sono Francia, Spagna e Italia, gli stati che hanno dovuto fare i conti con una flessione particolarmente pesante dei traffici nazionali dovuta alla profonda crisi economica a cui è conseguito un drastico calo dei consumi interni. In controtendenza, invece, la Polonia i cui LEGENDA 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

2. TRAFFICO MERCI SU STRADA NEI PRINCIPALI PAESI (miliardi di t/km) - TRASPORTI NAZIONALI 300

Fonte: Elaborazioni di Vie&trasporti su dati Anfia

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3. TRAFFICO MERCI SU STRADA NEI PRINCIPALI PAESI (miliardi di t/km) - TRASPORTI INTERNAZIONALI 160

Fonte: Elaborazioni di Vie&trasporti su dati Anfia

135 110 85 60 35 10 -15

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4. TRAFFICO MERCI SU STRADA NEI PRINCIPALI PAESI (miliardi di t/km) - TRASPORTI NAZIONALI+INTERNAZIONALI 350

Fonte: Elaborazioni di Vie&trasporti su dati Anfia

300 250 200 150 100

I tre Grafici a lato mostrano l’andamento del traffico merci dal 2007 al 2015 nei sei principali paesi europei che da soli rappresentano poco meno del 70 per cento trasportato all’interno dell’Unione: Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Italia e Polonia. Emerge chiaramente il ruolo della Germania che movimenta i volumi più elevati (oltre 310 miliardi di t/km nel 2015) con un forte sbilanciamento però sui trasporti nazionali (263 miliardi di t/km) dove, in controtendenza rispetto agli altri attori della scena, è riuscita a mantenere una certa stabilità nell’ultimo decennio. Da notare la crescita esponenziale della Polonia che sommando i volumi nazionali agli internazionali (oltre 260 miliardi di t/km) è seconda solo alla Germania.

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LEGENDA Nazionale Internazionale Cross-trade / cabotaggio

5. TRAFFICO MERCI SU STRADA (miliardi di t/km) PER UE PER TIPO 2000 1800 1600

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Fonte: Anfia

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Il Grafico 5 suddivide i trasporti all’interno dell’Unione per tipologia: i trasporti nazionali incidono per il 65 per cento, quelli internazionali (incluso cabotaggio e cross-trade) per il 35. Il loro peso è aumentato di ben cinque punti percentuali in dieci anni. La Tabella in basso mostra il peso delle imprese dei singoli paesi nei traffici bilaterali e il preponderante ruolo della Polonia come paese terzo.

TABELLA 1. TRAFFICO BILATERALE SU STRADA DEI PRINCIPALI PAESI IN MILIONI DI TONNELLATE Traffico bilaterale Totale milioni Autotrasportatori Autotrasportatori Altri Principale tonnellate 1°paese % 2°paese % autotrasportatori autotrasportatore paese terzo 1 Germania - Paesi Bassi 83,8 26,6 58,9 14,4 Polonia 2 Belgio - Francia 51,9 42,3 26,4 31,3 Lussemburgo 3 Belgio - Paesi Bassi 51,2 19,5 70,2 10,3 Polonia 4 Germania - Polonia 49,9 4,6 94,6 0,8 Lituania 5 Germania - Francia 45,9 41,8 15,5 42,7 Polonia 6 Belgio - Germania 39,4 15,8 38,5 45,6 Paesi Bassi 7 Spagna - Francia 38,2 82,1 6,1 11,8 Portogallo 8 Austria - Germania 34,7 33,5 35,1 31,4 Ungheria 9 Repubblica Ceca - Germania 29,4 75,9 12,9 11,2 Polonia 10 Germania - Italia 20 31 20,3 48,7 Polonia 11 Spagna - Portogallo 19,5 43,8 55,5 0,6 Romania 12 Francia - Italia 17,4 25,8 39 35,2 Polonia 13 Francia - Paesi Bassi 16 10,5 55 34,4 Belgio 14 Repubblica Ceca - Polonia 14,6 12,6 86,3 1,1 Slovacchia 15 Repubblica Ceca - Slovacchia 13,6 52,2 45,2 2,6 Germania 16 Irlanda - Regno Unito 12,6 37,5 61,3 1,2 Polonia 17 Germania - Danimarca 11,9 63,5 9,4 27,1 Polonia 18 Germania - Spagna 11,9 6,2 62,8 31 Polonia 19 Austria - Italia 10,8 34,5 20,2 45,3 Slovenia 20 Germania - Lussemburgo 8,1 49,5 38,9 11,6 Polonia Fonte: Eurostat

104 miliardi di t/km del 2015 rappresentano il miglior risultato dell’ultimo decennio. Ed è la Polonia al primo posto per traffico internazionale (Grafico 3), con una share del 25 per cento ottenuto con 156 miliardi di t/km. Da sottolineare che la Germania, alla piazza d’onore, si ferma a 47,1 miliardi di t/km, meno di un terzo. Tedeschi, francesi, inglesi e italiani a partire dal 2007 hanno visto praticamente dimezzarsi la quota del traffico merci su strada internazionale. Tra i ‘big’ solo la Spagna è riuscita a incrementare i trasporti oltre confine che con 72,2 miliardi di t/km rappresentano il 35 per cento di tutti i suoi traffici.

Più peso agli internazionali Particolarmente interessante è l’analisi del traffico merci su strada per tipologia (nazionale, internazionale, cross-trade - cabotaggio) perché mostra le tendenze in atto nel Vecchio Continente 8 - N. 809 maggio 2017

(Grafico 5). Anche nel 2015, la componente maggiore del traffico merci ha riguardato il trasporto nazionale, con 1.145 miliardi di t/km (il 65 per cento del traffico totale), in aumento del 3 per cento sui volumi del 2014. Il trasporto internazionale (compreso quindi quello di transito) pesa per il 35 per cento, con 619 miliardi di t/km e un incremento dell’1, grazie al cross-trade e al cabotaggio, senza i quali registrerebbe una flessione dell’1,1 per cento. La quota di trasporto internazionale èaumentata nell’ultimo decennio, passando dal 30 per cento del 2004 al 35 del 2015. Un dato che riflette l’effetto del mercato unico europeo. Il report di Anfia si sofferma, infine, anche sui principali flussi da Paese a Paese all’interno della Ue analizzando l’incidenza degli autotrasportatori dei due paesi e la penetrazione degli operatori di paesi terzi. I tedeschi nei traffici bilaterali traspor-

tano i volumi più elevati verso la Francia (41,8 per cento), il Belgio (38,5), l’Italia (31 per cento)e i Paesi Bassi (26,6 per cento). Gli autotrasportatori francesi si spostano soprattutto verso il Belgio (26,4 per cento) e l’Italia (25,8 per cento), mentre la loro penetrazione verso la confinante Spagna èsolo del 6,1 per cento. Uno sguardo anche all’Italia. Il traffico dei nostri autotrasportatori verso la Francia vale il 39 per cento delle tonnellate movimentate nel flusso Francia/Italia, il 20,3 per cento verso la Germania e il 20,2 verso l’Austria. Il peso dell’autotrasporto dai Paesi terzi varia molto a seconda dei flussi: tra Austria e Italia è del 45,3 per cento, tra Germania e Italia, è del 48,7 per cento tra Francia e Italia è del 35,2 per cento. La Polonia emerge prepotentemente come autotrasportatore terzo nei flussi bilaterali tra paesi confinanti e non, come nel flusso Germania- Spagna e Germania-Italia. www.vietrasportiweb.com

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INTERVISTA

La parola al Chief designer di Scania

L’origine del nuovo Nelle parole di Kristofer Hansén, responsabile del design della Casa svedese, le idee e i concetti che hanno portato allo sviluppo della nuova generazione di camion. Il family feeling con l’attuale gamma e gli elementi innovativi introdotti sui mezzi della serie S di Gianenrico Griffini

isegnare una nuova gamma di camion pesanti è un compito di grande responsabilità, soprattutto se il successo e la fama acquisita negli anni dal brand, come nel caso di Scania, esigono un risultato capace di soddisfare le tante (ed elevate) aspettative della clientela. Lo sa bene Kristofer Hansén, Chief designer di Scania, che ha diretto il progetto delle cabine della Next Generation del costruttore svedese (sviluppate in collaborazione con Porsche Engineering),

Col Grifone dal 2001 Dopo aver conseguito il Master in arte alla Konstfack, l’università di arte, artigianato e design di Stoccolma, Kristofer Hansén ha diretto una design house nella stessa città. Ha ricoperto, inoltre, la carica di Presidente del Sid, Swedish Industrial Designers. Intorno alla metà degli anni ’90 è stato professore all’Umea Institute of Design per poi assumere il ruolo di responsabile dell’Industrial Design all’università Konstfack. Nel 2001 è entrato in Scania con il ruolo di Head of Styling and Industrial Design.

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introdotta sul mercato lo scorso anno. Per Scania si è trattato del maggior impegno economico di sempre. Nel complesso, ha comportato, infatti, un investimento di circa 2miliardi di euro nell’arco di un decennio di sforzi di ricerca e sviluppo a tutto campo, dall’aerodinamica agli abitacoli e ai componenti della catena cinematica, dall’elettronica agli innovativi servizi di assistenza.

Libertà di sperimentare “Per disegnare le cabine della Next Generation - spiega Kristofer Hansén siamo partiti letteralmente da un foglio bianco. Per nostra fortuna, nella fase iniziale del progetto - negli anni attorno al 2006-2007 - molti degli ingegneri di Södertälje erano ancora impegnati nello sviluppo dell’attuale generazione. Così abbiamo goduto di un paio d’anni di libertà assoluta per elaborare le nuove idee. Sono stati organizzati numerosi workshop, sfociati nella realizzazione di molti abitacoli sperimentali, con brandine disposte in differenti direzioni. Sono state, inoltre, testate nuove soluzioni per la collocazione del posto guida. Uno step, questo, che si è rivelato di cruciale importanza per il layout definitivo degli

abitacoli”. Poi, cos’è successo? Quando sono arrivati i primi paletti degli ingegneri, le prime limitazioni alla creatività del designer? “Dopo il primo periodo di libertà è arrivata la crisi economica mondiale e il conseguente rallentamento delle attività industriali. Che, dal punto di vista del design, ha significato avere un po’ più di tempo a disposizione per affinare le idee. Risalgono al 2009 le prime vere limitazioni dettate dagli ingegneri e dagli esperti di prodotto. Possono non essere gradite al designer ma, di sicuro, stimolano ulteriormente www.vietrasportiweb.com

10_11_Scania 809.qxp_VT 03/05/17 10:20 Pagina 11

INTERVISTA

Due generazioni a confronto Come si può notare dalle due fotografie qui sotto, la Next Generation e l’attuale gamma di Scania in configurazione Streamline hanno uno spiccato family feeling. Che deriva dall’andamento del frontale, dall’inclinazione dei montanti anteriori, dal profilo dei cantonali e dalla conformazione dell’aletta parasole a bassa resistenza aerodinamica. L’affinità fra le due serie, voluta dai progettisti e dai manager per ribadire il Dna della Casa svedese e la continuità con un passato di successo, sia in termini di volumi di vendita sia di livello di gradimento da parte delle aziende di trasporto, è stata una delle principali scelte strategiche operate all’inizio del progetto. Fondamentalmente, i designer avevano a disposizione tre opzioni: ideare un camion che rappresentasse una netta cesura con i modelli precedenti, realizzare un mezzo molto simile all’attuale o puntare su un veicolo che fosse la naturale evoluzione di quello tuttora commercializzato. Ha prevalso quest’ultima soluzione come dimostra la presenza, sulla nuova generazione, di tutti gli elementi identificativi della precedente serie. Gli stessi concetti alla base della progettazione degli esterni degli abitacoli sono stati adottati per la realizzazione degli interni, caratterizzati da linee precise e pulite in sintonia con i criteri di ergonomia e funzionalità dell’intero veicolo. Anche la Next Generation adotta il concetto di modularità, che caratterizza tutta l’offerta di prodotto di Scania. L’obiettivo è quello di fornire le soluzioni adeguate e le funzionalità giuste per ogni missione di trasporto.

la creatività. Un altro step fondamentale nello sviluppo della Next Generation ha riguardato la definizione delle tipologie di porte in funzione dei diversi abitacoli. Avevamo a disposizione due soluzioni: scegliere una sola struttura di base, da integrare con componenti aggiuntivi, o optare per intelaiature differenti come, poi, è avvenuto. La fase successiva ci ha portati, attraverso numerosi incontri con gruppi di trasportatori, a determinare l’altezza interna dei diversi abitacoli e il posizionamento e l’inclinazione dei montanti anteriori”.

Nuova posizione di guida La postazione di guida di tutti gli abitacoli della nuova generazione è stata cambiata rispetto alla serie attuale, spostandola in avanti di 65 millimetri e verso sinistra di 20 millimetri. Come si è giunti a questa soluzione? Che benefici comporta per il driver? “Per definire dove posizionare il sedile del conducente - spiega Hansén - abbiamo realizzato un mock-up dell’abitacolo dotato di guide sul

pavimento per analizzare i pro e i contro delle diverse soluzioni. Sono stati effettuati, inoltre, test con un centinaio di driver. Da questa ricerca è scaturito un risultato molto interessante: più si è vicini al montante anteriore, maggiore è la visibilità sul lato opposto del camion. Contrariamente a una convinzione molto diffusa, la posizione di guida al centro della cabina è la peggiore in assoluto sia in termini di visibilità sia sotto il profilo della percezione della distanza dagli ostacoli esterni”. Un obiettivo importante nel design di un veicolo industriale è metterne in risalto le caratteristiche, per trasmettere il messaggio che si tratta di uno strumento di lavoro professionale. Come è stato raggiunto questo traguardo? “Ogni linea, ogni elemento delle cabine è stato progettato per veicolare i concetti di durata e di tradizione del brand. Abbiamo cambiato sistematicamente tutti i componenti per formare un insieme che comunica armonia e dinamismo, nonostante si tratti di uno strumento di lavoro potente e robusto, i

Nella pagina a fianco e sopra, alcuni degli schizzi preliminari che hanno portato alla definizione dell’esterno e del layout interno degli abitacoli della Next Generation. L’obiettivo principale del team di designer diretto da Kristofer Hansén è stato quello di creare un prodotto accattivante, che fosse non solo rappresentativo dei valori del brand ma anche progettato, fin nei minimi dettagli, per garantire la massima funzionalità. In quest’ottica, la Next Generation è il frutto di una serie di miglioramenti incrementali rispetto all’attuale gamma.

cui elementi fanno parte di un sistema di produzione modulare avanzato”. C’è qualcosa che avrebbe voluto inserire nelle nuove cabine, ma che non è stato possibile aggiungere? “Tanti elementi, a cominciare dalla conformazione della pianta dell’abitacolo. Ma, ora, stiamo già lavorando per il futuro”. N. 809 maggio 2017 - 11

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PROVA SU STRADA

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Euro 6

La Stella del Monza km 60 Cascina Gobba

Carugate km 62,5

126 m km 0,0

km 102,8

141 m Fulvio Testi km 52,7 Assago km 28,6

116 m

C.A.M.M. km 6,7

San Giuliano km 17,0

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PROVA SU STRADA

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RISPARMIO Telemetria

Anche in salsa Euro 6, il mid size van di Stoccarda si conferma tra i furgoni più parchi attualmente sul mercato, piazzandosi in testa alla hit dei veicoli omologhi provati da Vie&Trasporti in città e fuori. Se solo si abbondasse un po’ negli equipaggiamenti di serie... Tara veicolo (kg) 2.110 1.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.800

3.000

50’’

lento

Giri @ 90 km/h 1.500 1.400

1.600

Giri @ 130 km/h 2.500 2.000

2.200

2.400

2.600

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 25”,99 veloce

20’’

Consumo carburante (km/l) 10,92 basso

alto

Consumo AdBlue (%) 3,188 2% 4%

8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%

Media oraria (km/h)

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statale città autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m) TOTALI:

Tempo

Velocità km/h

28,6

27’

63,6

24,1

47’

30,8

50,1 102,8

52’ 2h06’

57,8 48,9

Consumo km/l (l/100)

10,92 (9,15)

Diesel consumato = 9,41 litri. Urea consumata = 0,30 litri, pari al 3,1881% del gasolio rabboccato (9,41 litri).

48,9 70

di Gianluca Ventura foto di John Next

MEDIE ORARIE & CONSUMI 40’’

30’’

L’abbiamo provato un po’ in tutte le salse: dall’Euro 4 ai vari step dell’Euro 5, nelle tarature più disparate, con motore 100 per cento Mercedes-Benz e col derivato Renault. Ora Vito torna col motore da 2,1 litri, la trazione posteriore (l’anteriore si può avere solo col millesei) e il sigillo E6 step B, quello in voga oggi tra i commerciali leggeri. E i risultati in prova sono sorprendenti. Con quasi 11 chilometri/litro e un consumo di urea di poco sopra il 3 per cento, il van made in Vitoria si piazza in vetta alla classifica dei furgoni omologhi provati da Vie&Trasporti. Complice sì una velocità media lievemente inferiore, ma nonostante il peso totale a terra superiore a quello della concorrenza saggiata.

Peso durante la prova = 2.800 chilogrammi. Fabbricato in Spagna. Prezzo, al netto di optional e Iva, del furgone 114 Cdi Long tetto basso Euro 6b: € 26.167.

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

Compatto e managgevole, Vito soffre un po’ gli scarti repentini marciando di buona lena a pieno carico, forse penalizzato dalla sospensione a ruote indipendenti sul retrotreno, scelta obbligata dalla comunanza con la vettura Classe V. Ottime invece visibilità e frenata, così come la maneggevolezza del gruppo cambio-frizione: un ‘burro’ preciso negli inserimenti e con una rapportatura tale da sfruttare appieno l’elasticità del motore, evitando così molte assetate cambiate senza che il famigerato sottocoppia faccia capolino.

In cabina Qui si poteva fare di più. Lo abbiamo già scritto quando quest’ultima serie venne presentata, nel 2014. Magari ispirandosi alla coscritta Classe V, che però sfrutta componenti elettroPRESTAZIONI A CONFRONTO Modello

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6b Peugeot 110/150 Expert Standard 2.0 BlueHdi E6b Toyota 85/115 Proace Medium 1.6d E6b Volkswagen 110/150 Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6b

Sopra, la plancia del Vito. Sotto, da sinistra, il cluster col display centrale multifunzione monocromatico, il comando del tergi, il devio luci sovrastato dagli slot per carte più monete e il vano smartphone con presa Usb/Aux sicuramente migliorabile. In basso, sempre da sinistra, gli scavi portaoggetti/bottiglia ricavati sopra la plancia, le alette parasole senza specchi di cortesia, il vano attrezzi sotto il sedile guida e la panchetta.

Le misure rilevate

MISTER METRO Cabina (mm) Lunghezza (utile/max) Larghezza (utile/max) Altezza interna (utile/max) Larghezza porta (utile/max) Altezza porta (utile/max) Diametro volante Varco tra sedile e leva del cambio

740/1.620 1.465/1.715 1.250/1.325 710/800 1.240/1.330 370

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Potenza kW/Cv 100/136

Coppia Nm 330

Marce n° 6

Consumo km/l 10,92

370

10,19

300

10,40

340

10,72

L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria.

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 2.360/2.870 Larghezza (utile/max) 1.610/1.750 Altezza (utile/max) 1.355/1.370 Larghezza tra passaruota 1.275 Altezza soglia carico post. 550 Larghezza porta posteriore 1.360 Altezza porta posteriore (utile/max) 1.230/1.300 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Larghezza porta laterale (utile/max) 950/1.005 Altezza porta laterale 1.250 Altezza soglia carico lat. 480

Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta Lunghezza utile vano di carico Larghezza vano di carico Larghezza tra passaruota Altezza vano di carico Altezza soglia carico post. Volume vano di carico m3

Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

5.140 1.928 1.910 3.200 895 1.045 1.666 1.646 12.900 2.831 1.685 1.270 1.392 558 6,3

2.110 1.490 1.490 690 2.800

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PROVA SU STRADA

Esterno

nici della nuova Classe C, più slim di quella dell’A e B usati qui. C’è carenza di portaoggetti e anche lo stipetto per lo smartphone vicino alle prese Usb/Aux non sembra digerire bene gli apparecchi maxi in voga oggi. La fattura degli arredi è buona, ma mancano quelle malizie offrispazio e quelle comodità in cui ad esempio sono maestri i francesi. E una dotazione standard più ricca non guasterebbe: latitano anche gli specchietti di cortesia nelle alette parasole.

Nel vano di carico La domanda è perché oggi non offrano tutti i costruttori l’illuminazione a led - ormai a portata di tasca - del vano di carico, sulla falsariga di Ford. Si va verso un mondo in cui si lavora spesso anche la notte e l’illuminazione di bordo diventa un particolare imprescindibile. Per ancorare il carico ci sono

VAN HIT AdBlue % 3,188

Velocità km/h 48,9

Acceler. Peso 0-130 km/h kg 25”,99 2.800

Index Pubbl. performance n° 477,4 809

6,937

51,4

25”,72

2.730

470,0

807

13,158

49,3

31’’,03

2.500

460,0

803

5,214

50,1

22”,41

2.780

475,4

804

Apertura a 180 gradi senza blocco a 90 per le porte posteriori. Sotto, da sinistra, le viste laterali più il posteriore del Vito Long tetto basso e la canalina corrugata che convoglia i cablaggi elettrici alle porte. In basso, ancora da sinistra, il lato destro con la porta scorrevole ad apertura manuale, l’interno del vano di carico e l’utile scavo ricavato al piede della paratia divisoria cieca nel vano merci.

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Trasmissione

Sospensioni

Design

Il veicolo monta il cambio manuale MercedesBenz Eco Gear 360 a sei rapporti con comando in plancia. La trazione è posteriore, il rapporto al ponte è 3,467.

A ruote indipendenti. Davanti, di tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori. Dietro, a bracci obliqui e molle elicoidali. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.

Il look del Vito è il risultato del lavoro di un team capitanato da Kai Sieber, direttore design dei furgoni firmati Mercedes-Benz.

Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro

Rapporto 5,076 2,610 1,518 1,000 0,791 0,675 4,722

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Meteo & traffico

Freni L’impianto frenante prevede dischi su tutte le ruote. Di serie Abs, Adaptive Esp, Crosswind Assist e Hill Holder.

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Sottopelle

ben otto occhioni da 500 decanewton ognuno e nella fascia inferiore della paratia divisoria (lato stiva) si ricava un utile scavo largo 1.270 millimetri, alto 190 e profondo 300. Le porte posteriori possono essere aperte di 180 gradi senza agire su alcun sblocco. Comodo sì, ma se c’è vento...

Aspetto esterno A tre anni dal remake, quella del Vito resta ancora una delle linee più attuali tra i mid size van. Daimler non si è lasciata tentare dalle fragili gemme ripetitrici nei gusci dei retrovisori e ha scelto una linea a freccia col muso che punta in giù. Si può avere la scorrevole lato guida e il portellone monoanta.

Meccanica Un propulsore di lungo corso, questo 2,1 litri Daimler, che potrebbe cedere il passo al più moderno, compatto e potente millenove Om 654 che la Stella monta per ora sulla nuova Classe E. Al momento però l’unica alternativa al millesei di derivazione Renault è questo Om 651 piazzato in posizione longitudinale e che viene abbinato alla trazione posteriore o a quella integrale. Dotato ancora d’iniezione elettromagnetica, viene offerto anche nella taratura da 120 e 140 kW (163 e 190 Cv) ed è abbinabile pure a un cambio automatico a sette rapporti, di serie nella taratura regina. Per centrare l’obiettivo dell’Euro 6 è stato necessario anche qui ricorrere al post-trattamento via Scr con urea, che è rifornibile dal tappo nei pressi del bocchettone gasolio.

Il quadricilindro 2,1 litri installato in posizione longitudinale. Sotto, da sinistra, la sospensione posteriore, l’anteriore, il turbocompressore a geometria variabile e i tappi per rifornire gasolio più urea piazzati vicino alla porta conducente. In basso, sempre da sinistra, i rabbocchi raggruppati sul lato guida del vano motore, la scatola fusibili sul versante opposto, la batteria sotto il sedile guida e il cric appeso alla parete in stiva.

MOTORE

Specifiche Marca e modello

Mercedes-Benz Om 651 De 22 La Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 83x99 Cilindrata (cc) 2.143 Rapporto di compressione 16,2:1 Distribuzione bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione BorgWarner geometria (turbo/intercooler) variabile/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.800

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Potenza Peso a secco (kg) 219 Capacità coppa dell’olio (l) 11 Potenza (kW(Cv)/giri) 100(136)/3.800 Potenza specifica 46,67(63,47) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 330/1.200-2.400 Coppia specifica (Nm/l) 153,84 Riserva di coppia (%) 31,1 Consumo specifico n.d. (g/kW-h @ giri) Inquinanti Euro 6b/ (omologaz./sist.) Egr+Doc+Scr+Fap

Coppia

rpm

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Rispetto ai modelli Euro 5b+ equivalenti e in base al nuovo ciclo NEDC (New European Driving Cycle).

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Rispetto ai modelli Euro 5b+ equivalenti.

18_19_Truck racing 809.qxp_VT 03/05/17 10:14 Pagina 18

TRUCK RACING

A metà maggio...

DI NUOVO PRON Si scaldano gomme e motori in attesa che parta la nuova stagione dell’Eurotruck, che aprirà le danze tra pochi giorni in quel dell’ex Zeltweg. Al via, debuttanti e ritorni eccellenti di Gianluca Ventura

ochi giorni e sarà ancora Eurotruck. Prenderà infatti il via il prossimo 13 maggio sul circuito austriaco di Spielberg (l’ex Zeltweg degli Anni ‘70) la stagione 2017 del Campionato europeo camion, anche quest’anno strutturato in un’unica categoria. E con praticamente un solo costruttore impegnato ufficialmente nella tenzone, ossia l’italiana Iveco. Che stavolta affiderà i propri Stralis Xp-R, oltre che al fido Gerd Körber, niente-

popòdimenoche al campione europeo in carica, il tedesco Jochen Hahn.

Jochen Hahn all’Iveco Strappato alla Man, ormai non più coinvolta direttamente nel circus, Jochen ha passato l’inverno a preparare un camion Iveco nuovo di zecca, per cercare di conservare il titolo e quel numero 1 tatuato sul parabrezza. Un’impresa non facile, stante una concorrenza che si preannuncia agguerrita.

Purtroppo per lui, il 2017 vedrà infatti il ritorno in pista dell’iberico Antonio Albacete, tre volte vincitore del titolo, appiedato lo scorso anno. “Lutz Bernau mi ha detto che in squadra aveva quest’anno un camion disponibile (quello lasciato libero da Ellen Lohr, ndr) e cercava una guida. Allora mi sono fatto avanti.” Così il 52enne madrileno salirà sul Man TgS numero 23. Un rientro che non mancherà d’infiammare il campionato, a cui parteciperà sicuramente il ceco Adam Lacko su Buggyra, vice campione europeo nel 2016. Dopo la deludente prestazione di Jiri Forman, tornerà a essere suo compagno nella squadra boema il con-

THE MAN - L’uomo da battere è Jochen Hahn (a sinistra), figlio d’arte e campione europeo in carica. Passa dal Man TgS allo Stralis Xp-R d’Iveco (all’estrema sinistra) portando in dote il numero 1, che dovrà cercare di difendere coi denti.

THE COMEBACK - Ci è mancanto parecchio lo scorso anno Antonio Albacete, sostituito dalla solita deludente Ellen Lohr alla guida del sedondo TgS gestito da Lutz Bernau. Che quest’anno punta tutto sull’iberico.

THE ROOKIE - Arriva dal campionato britannico e fa il suo debutto nella serie europea Terry Gibbon (in alto) al volante di un Man TgS (sopra) del T-Sport Racing team, qui fotografato durante le fasi di assemblaggio. Dal 2010 non pilotava un truck.

18 - N. 809 maggio 2017

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TRUCK RACING

GLI APPUNTAMENTI

ONTI VIA! nazionale David Vrsecky, che però sarà costretto a saltare un paio di gare, quelle in Austria e Francia.

Debuttante di ritorno Si preannunciano anche dei nomi nuovi. A partire dal britannico Terry Gibbon, classe 1982 per alcuni anni iscritto al campionato truck nazionale, abbandonato qualche anno fa e ora pronto al rientro ma nella massima serie, l’europea. Lo fa con un Man TgS messo in pista dal team di sua proprietà. Così come guideranno ancora trattori del Leone i confermati Eduardo Rodrigues, Anthony Janiec e soprattutto Sascha Lenz, il quale sembra aver

preparato un super camion. Al momento di andare in stampa non c’è invece la firma ufficiale dell’ottima Stephanie Halm, che col Man del team Reinert si era classificata quarta assoluta in campionato nel 2016. Mentre dovrebbe essere cosa fatta per i due truck del team Tankpool 24, in pista coi vecchi Atego Mercedes-Benz pilotati dal giovane tedesco André Kursim e dal magiaro volante Norbert Kiss. Se il team di meccanici ha lavorato bene durante l’inverno, l’ungherese potrebbe quest’anno salire sui tre gradini più alti del podio. Riportando così la Stella dove merita e da dove manca sin dai tempi dei Supertruck ufficiali.

THE VETERAN - Körber, basta la parola. Il coriaceo Gerd (a sinistra) non sembra intenzionato a mollare. Anzi, ha firmato anche questa stagione con Iveco e riporterà in pista lo Stralis Xp-R provato da Vie&Trasporti a Monza (foto sotto).

13 - 14 Maggio Truck Race Trophy SPIELBERG

27 - 28 Maggio Misano ETRC MISANO WORLD CIRCUIT

01 - 02 Luglio ADAC Truck Grand Prix NÜRBURGRING

15 - 16 Luglio Slovakiaring SLOVAKIARING

26 - 27 Agosto Hungaroring HUNGARORING

02 - 03 Settembre Czech Truck Prix 2017 MOST

16 - 17 Settembre Belgian Truck Grand Prix ZOLDER

23 - 24 Settembre 24 heures Camions LE MANS

A sinistra, il Freightliner del team Buggyra, qui pilotato dal ceco Adam Lacko, confermato per il 2017. Suo compagno sarà David Vrsecky.

07 - 08 Ottobre GP Camion de España JARAMA

Dovrebbe essere ancora al via anche quest’anno il giovane tedesco André Kursim, qui con fidanzata d’ordinanza. Il pupillo di Markus Oestreich guiderà un Mercedes-Benz insieme a Norbert Kiss.

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N. 809 maggio 2017 - 19

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MERCATO

I numeri Italia

Avanti tutta Crescono ancora nel primo trimestre dell’anno le immatricolazioni di veicoli commerciali e industriali spinte da Superammortamento, Legge Sabatini e un maggiore clima di fiducia fra le imprese

di Tiziana Altieri

1. IMMATRICOLAZIONI OVER 3,5 TONNELLATE ITALIA 10.000

Complessivamente nel primo trimestre sono stati registrati 6.105 veicoli industriali con un più 23,7 per cento rispetto allo stesso periodo 2016 (Grafico 1). Oltre l’80,0 per cento del mercato (circa 5.000 mezzi) è rappresentato dagli over 16,0 tonnellate che hanno messo a segno la crescita più importante, più 26,7 per cento (Grafico 2). Un contributo all’ottimo andamento è da attribuire non

2. IMMATRICOLAZIONI OVER 16,0 TONNELLATE ITALIA 10.000

+23,7%

8.000

6.000

+26,7%

4.934 gen-mar 16

6.105

2.000 0

gen-mar 17

3.934

4.985

gen-mar 16

gen-mar 17

La 38° crescita consecutiva per gli Lcv Sotto la spinta di Superammortamento e Legge Sabatini accelera a marzo il mercato dei veicoli commerciali, ossia quelli con massa totale a terra fino a 3.500 chilogrammi, che segna la trentottesima crescita consecutiva con un più 13,5 per cento sullo stesso mese del 2016 e 17.400 immatricolazioni. Il 1° trimestre stando alle stime diffuse da Unrae con oltre 43.130 immatricolazioni complessive si chiude, quindi, con un più 8,6% rispetto a gennaiomarzo dell’anno precedente. Confermate, quindi, le previsioni per il 2017 che parlano di un incremento dei volumi intorno all’8 per cento con 216.000 nuovi veicoli commerciali immessi su strada. Mezzi che contribuiranno a ridurre l’età media del circolan- LE IMMATRICOALZIONI DI LCV IN ITALIA te: oggi il 57 per cento del par- 50.000 +8,6% co Lcv (stimato da Unrae in 3.650.000 unità) è ante Euro 4 40.000 e addirittura un veicolo su tre (poco meno di 1,3 milioni) è di 30.000 43.130 categoria Euro 0, Euro 1 o Euro 20.000 39.700 2. Gli Euro 6, invece, sono solo il 2,7 per cento del totale. 10.000

solo a Superammortamento e Legge Sabatini, ma anche alla scadenza, lo scorso 15 aprile, delle domande di investimenti finanziabili, secondo quanto previsto dal Decreto del luglio dello scorso anno. “Stiamo continuando a lavorare - ha proseguito Fenoglio - studiando e proponendo ogni azione che possa supportare le decisioni delle autorità in merito al rilancio dell’autotrasporto come modalità integrata indispensabile per garantire elasticità ed efficienza al sistema logistico complessivo. Abbiamo chiesto che sia presa in considerazione la possibilità di inserire nell’esclusione dal beneficio del credito di imposta per il recupero delle accise sul carburante anche i veicoli della categoria Euro III, che rappresentano il 27 per cento del parco circolante, a fronte della garanzia che i fondi così recuperati vengano investiti esclusivamente nel settore dell’autotrasporto, e stiamo studiando altre forme praticabili di incentivazione al rinnovo del parco”. Sono sempre gli over 16,0 tonnellate a fare la parte del leone sul mercato: rappresentano oltre l’80 per cento dell’immatricolato truck e crescono di poco meno del 27,0 per cento rispetto al primo trimestre 2016.

4.000

Tre buoni motivi

12.000

2.000

nire all’autotrasporto italiano gli strumenti idonei a sostenere la concorrenza straniera e rispondere alla crescente domanda di sostenibilità ambientale ed economica”.

PARCO CIRCOLANTE LCV IN ITALIA AL 31.12.2016 Euro 6 2,7% Euro 5 16,2% Euro 0 e 1 19,4% Euro 4 24,1%

Euro 2 15,8% Euro 3 21,8%

Fonte: Unrae

n mercato sopra le aspettative quello dei veicoli oltre le 3,5 tonnellate in Italia. “Assistiamo a un andamento positivo in questo primo trimestre del 2017 - ha commentato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae che ha diffuso i primi numeri - a dimostrazione di come le azioni di sostegno messe in campo e rinnovate dal Parlamento e dal Governo abbiano innescato un processo virtuoso nel mercato, consentendo un rinnovo importante del parco, il cui ammodernamento èormai indispensabile nell’ottica di for-

TOTALE 3.650.000 Sono poco meno di 1,3 milioni i veicoli da lavoro con massa totale a terra fino a 3,5 tonnellate ante Euro 3. La crescita delle immatricolazioni favorirà lo svecchiamento del parco.

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I trim 2016

I trim 2017

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ATTUALITÀ

Trazioni alternative

Camion di doma di Gianenrico Griffini

mmaginare come sarà il camion del futuro non è, come accade per le previsioni meteorologiche, una scienza esatta. Tuttavia, è lecito fare qualche ipotesi verosimile, prendendo in considerazione due aspetti: i risultati fino ad ora raggiunti dai diesel tradizionali e le strategie adottate da alcuni dei principali costruttori europei per gestire la transizione energetica verso un trasporto su gomma sostenibile. Sia dal punto di vista ambientale ma, altro fattore di cruciale importanza, a costi economicamente accettabili per le imprese del settore e per la società civile. I progressi dei diesel sono scritti nelle cifre. Che parlano di un abbattimento fino quasi a zero, nel passaggio dalla normativa Euro 1 alla Euro 6, dei principali inquinanti normati, come gli ossidi di azoto NOx (-95 per cento dal

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1991 a oggi) e del particolato (-98 per cento nello stesso lasso di tempo). Questi risultati sono stati accompagnati da una notevole riduzione dei consumi di gasolio, che sono direttamente proporzionali alle quantità di anidride carbonica (CO2) emesse dai veicoli. Nel complesso, test su strada condotti da organismi indipendenti come la Dekra, l’Avl e il Tüv Süd su autoarticolati di 40 tonnellate di peso complessivo per collegamenti di linea dimostrano che, negli ultimi due decenni, l’abbattimento delle quantità di CO2 si è aggirato attorno all’1 per cento l’anno.

Le emissioni possono essere ulteriormente abbattute con l’impiego di carburanti alternativi (bio-diesel di seconda generazione, oli vegetali idrotrattati Hvo), l’ammodernamento del parco circolante, i sistemi di guida autonoma, l’ottimizzazione delle attività logistiche e con i corsi di guida economica per i conducenti. Il futuro del trasporto su

Quale direzione prendere Ma i camion diesel possono fare molto di più. Hanno, infatti, ancora un ampio margine di miglioramento nella direzione della sostenibilità ambientale. www.vietrasportiweb.com

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ATTUALITÀ

Le soluzioni e le strategie dei costruttori di veicoli pesanti per ridurre i consumi e le emissioni e garantire negli anni la sostenibilità ambientale ed economica del trasporto su gomma

IVECO

Sopra a sinistra, uno Stralis Np con motorizzazione a gas da 400 Cv presso una stazione di rifornimento di metano liquefatto (Lng) nei Paesi Bassi. Sopra a destra, il motore Cursor 9 a sei cilindri in linea di 8,7 litri di cilindrata, in grado di sviluppare una coppia massima di 1.700 Nm. Rispetto al predecessore Cursor 8, la potenza è stata incrementata del 21 per cento, mentre il livello di coppia è salito del 30 per cento, a fronte di un decremento dei consumi del 5 per cento. Sotto, la collocazione dei due serbatoi criogenici per il metano liquefatto, che permettono un’autonomia operativa di 1.500 chilometri.

Gas liquefatto per la linea

mani strada esige, tuttavia, progressi ancora maggiori e, quindi, camion diversi dagli attuali. L’approccio dei costruttori al problema non è stato univoco. Fino a qualche anno fa (al tempo delle motorizzazioni Euro 5), molte Case ritenevano (fra queste, Daf, Iveco, Man, Mercedes-Benz, Renault Trucks e Volvo Trucks) che gli ibridi diesel-elettri di 18-

Fra i costruttori di camion, Iveco è l’unico che ha fatto, da anni, una scelta strategica precisa. Quella di puntare sui veicoli a gas naturale per gestire la transizione energetica dal diesel verso soluzioni sostenibili sia dal punto di vista ambientale, sia sotto il profilo dei costi di gestione. Lo dimostra la più recente realizzazione, lo Stralis Np lanciato lo scorso anno che, con il propulsore a metano Cursor 9 di 8,7 litri di cilindrata da 400 Cv e con due serbatoi criogenici di metano liquefatto (Lng), ha un’autonomia operativa fino a 1.500 chilometri. La driveline, completata dal cambio automatizzato Zf As Tronic, proietta lo Stralis Np in un nuovo segmento di mercato, quello dei trattori da linea. 26 tonnellate costituissero la soluzione ottimale per i compiti di distribuzione dell’ultimo miglio nelle aree urbane e in quelle sub-urbane.

Ventaglio di soluzioni I risparmi di gasolio erano dell’ordine del 25-30 per cento a fronte, però, di una maggiore complessità (e peso) co-

struttiva dei camion. Con il passaggio ai diesel Euro 6 sono emerse strategie divergenti. Gli ibridi hanno perso in parte il loro fascino Daf, Iveco, Man e Mercedes-Benz - hanno congelato lo sviluppo di questi vei-

RENAULT TRUCKS A fianco, alcuni camion a trazione alternativa, messi a punto da Renault Trucks. Da sinistra a destra, un D16 a trazione completamente elettrica, un altro D16 elettrico abbinato, però, a un diesel di piccola cilindrata con funzione di range externder e un D Wide con motorizzazione a gas Ngt 9 da 320 Cv e 1.360 Nm di coppia massima. Il propulsore è abbinato a un cambio automatico Allison 3200 a sei rapporti. Il D16 tutto elettrico è dotato di un motore da 103 chilowatt con coppia di picco di 450 Nm. Il pacco batterie aglio ioni di litio può essere ricaricato in 7 ore. L’autonomia è di 120 chilometri.

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ATTUALITÀ

MERCEDES-BENZ I segreti del tuttoelettrico L’Urban eTruck è il prototipo di camion da distribuzione a corto-medio raggio totalmente elettrico (l’autonomia arriva a 200 chilometri), presentato da Mercedes-Benz a luglio dello scorso anno. Nello sviluppare il progetto di questo veicolo a emissioni localmente zero (Zev), la Casa tedesca ha preso in considerazione due fattori principali. Da un lato, la drastica riduzione del costo delle batterie, passato dai circa 500 euro per kWh del 1997 ai, probabili, 200 euro per kWh stimati per il 2025. Dall’altro, l’aumento costante della densità energetica, cioè della quantità di energia immagazzinabile per unità di volume. Che, entro il 2025, potrebbe crescere del 250 per cento rispetto al 1997.

Sopra, l’Urban eTruck di Mercedes-Benz in configurazione a tre assi. Il pacco batterie agli ioni di litio, alloggiato fra i longheroni del telaio, ha un peso di circa 2.500 chili. Gli accumulatori alimentano due motori elettrici da 125 kW e 500 Newtonmetro ciascuno situati in corrispondenza del secondo asse. Con questa configurazione l’autonomia operativa raggiunge i 200 chilometri.

A fianco, uno Scania P 320 Hybrid in configurazione 6x2 con catena cinematica diesel-elettrica. Il motore termico è un 9,3 litri di cilindrata, tarato a 320 Cv con 1.600 Newtonmetro di coppia massima. Può essere alimentato al 100 per cento con bio-diesel, Fame (estere metilico di acidi grassi) o Hvo (oli vegetali idro-trattati). In basso, un trattore P 340 con motorizzazione a gas naturale.

metano messi in strada. L’ultimo nato, lo Stralis Np si rivolge a nuovo segmento, quello dei mezzi da linea. Il metano è anche una delle soluzioni alternative al diesel posposte da Scania nel settore della distribuzione. La Casa svedese offre un 9 litri Euro 6 a cinque cilindri in linea da 280 Cv o 340 Cv, alimentato con metano (o bio-metano) compresso (Cng) o liquefatto (Lng). E potrebbe anche decidere di salire di potenza nel prossimo futuro, per puntare anche sul lungo raggio.

SCANIA

Distribuzione elettrizzante coli, a favore di altre soluzioni. Iveco ha puntato decisamente sulle motorizzazioni a gas naturale (stivato in forma compressa o liquefatta), un campo nel quale ha accumulato circa vent’anni d’esperienza con oltre 16mila veicoli a

VOLVO TRUCKS

Il costruttore svedese continua anche ad avere fiducia negli ibridi da distribuzione, come il P 320 Hybrid. Che abbina un motore termico da 320 Cv ad uno elettrico da 176 Cv. Chi sembra aver cambiato radicalmente strategia nel campo dei veicoli a trazione alternativa è Mercedes-Benz. Abbandonato l’Atego Hybrid da 18 tonnellate, svilup-

pato sulla base di una motorizzazione diesel Euro 5, la Casa tedesca ha sorpreso un po’ tutti lo scorso anno con la presentazione di un tuttoelettrico da 26 tonnellate, l’Urban eTruck. Il prototipo sfrutta un pacco batterie agli ioni di litio che alimentano un assale a portale Zf Ave 130-400 con due motori di trazione da 125 chilowatt. Destinato a entrare in produzione entro fine decennio, il prototipo sarà costruito già quest’anno in serie limitata per soddisfare le richieste provenienti da alcuni potenziali utilizzatori dei settori logistico, alimentare e dello smaltimento dei rifiuti. Per Volvo Trucks, che propone una vasta offerta di motori - D5K, D8K, D11K, D13K e D16K - alimentabili con carburanti ottenuti dalla idrogenazione di grassi di origine animale o vegetale, il futuro dei trasporti a lungo potrebbe vedere l’impiego di mezzi con catena cinematica ibrida. Il Concept Truck messo a punto dalla casa svedese nell’ambito di un programma del dipartimento statunitense per l’energia, monta un motore termico abbinato ad uno elettrico. Quest’ultimo, alimentato da un pacco batterie, consentirà di procedere con il diesel disinserito per un massimo del 30 per cento del tempo di guida. Ciò dovrebbe tradursi in un risparmio di gasolio compreso fra il 5 e il 10 per cento.

A fianco, il Concept Truck realizzato da Volvo Trucks. Si tratta di un veicolo per impieghi a lungo raggio, su base Fh dotato di una catena cinematica ibrida dieselelettrica. Il motore endotermico è un D13 da 13 litri di cilindrata, conforme alla normativa Euro 6 step C. L’obiettivo principale della catena cinematica ibrida è quello di recuperare energia sui tragitti in discesa con pendenze superiori all’1 per cento. Per la driveline è stata sviluppata una versione avanzata del sistema di supporto alla guida I-See.

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La gamma Renault a motricità rinforzata

Forza quattro

Master 4x4 è realizzato dagli specialisti tedeschi di Oberaigner sulla base del veicolo con trazione posteriore. La trazione integrale si può inserire in movimento, a velocità inferiori ai 25 chilometri orari mentre per disattivarla bisogna procedere a meno di 20. Dall’alto il veicolo su strada, il trasparente che mostra il trasferimento della coppia motrice e il controller aggiunto al centro della plancia

Dalla collaborazione con partner specializzati nascono le nuove versioni X-Track e 4x4. Per muoversi senza difficoltà all’interno di cantieri e su fondi difficili

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di Tiziana Altieri

ome accrescere la propria quota di mercato? Semplice la risposta di Renault: con una gamma in grado di soddisfare qualsiasi esigenza del pubblico professionale che include dalla furgonetta Kangoo al ‘big’ Master passando per Trafic, anche allestiti e con motricità rinforzata per muoversi all terrain. Oltre all’Extended Grip Control, proposto di serie congiuntamente all’assistenza di partenza in salita (Hill Start Assist), è ora disponibile il nuovo sistema X-Truck (a richiesta su tutto il terzetto) e la trazione integrale 4x4 (disponibile esclusivamente su Master). La trasformazione nel primo caso è realizzata da Poclain Véhicules, esperto nel campo della mobilità rinforzata e partner della Losanga di lunga data. Per la trazione integrale Renault si è, invece, rivolta a Oberaigner Automotive, alle-

stitore tedesco esperto nel campo dei 4x4. I veicoli a motricità rinforzata sono soluzioni nel catalogo ufficiale Renault che si occupa della vendita, del post-vendita e dei servizi.

Le alternative Se la tecnologia Extended Grip, un dispositivo elettronico che attraverso dei sensori permette di recuperare motricità temporaneamente fornendo potenza alle ruote che slittano, ben si adatta ai terreni parzialmente sconnessi, X-Truck entra in gioco per affrontare fondi difficili, innevati o sterrati. La tecnologia X-Track consiste in un differenziale meccanico a slittamento limitato, installato nella trasmissione al posto del componente originale. Quando una ruota perde aderenza questo trasferisce fino al 25 per cento della coppia motrice sulla ruota che dispone di migliore

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In alto, a sinistra, uno schema che mostra il funzionamento dell’Extended Grip già presente di serie su Kangoo, Trafic e Master, congiuntamente all’assistenza di partenza in salita Hill Start Assist. Vicino, il tasto in plancia che consente di attivare il sistema. Sopra, Kangoo affronta fondi difficili grazie al sistema X-Truck, su richiesta.

aderenza. Il sistema X-Track è abbinato a sospensioni rialzate (di 30 millimetri per Kangoo e Trafic, 40 per Master), protezioni sottoscocca e pneumatici M+S. Alternativa al sistema a quattro ruote motrici, X-Track è una valida soluzione per chi si muove in cantieri, sentieri forestali, vie di sorveglianza tecnica e per gli agricoltori. Per chi necessita della massima motricità possibile c’è infine Master 4x4. La trasformazione è realizzata sulla base di un Master trazione posteriore, furgone o telaio, cabina o doppia cabina, con massa totale a terra di 3.500 o 4.500 chilogrammi. L’allestimento prevede oltre alla trasmissione 4x4, il cambio con ridotte con rapporto di riduzione pari a 1,42, sospensioni rialzate (65 millimetri davanti e 58 o 45 dietro), protezioni sottoscocca di metallo e naturalmente pneumatici M+S.

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Trafic impegnato su un terreno sterrato e in un guado. La massima motricità è assicurata dal sistema X-Track, montato dalla francese Poclain Véhicules e disponibile anche su Kangoo e Master. Nella terza immagine, il differenziale a slittamento limitato che sostituisce quello originale. A fianco, le protezioni in lamiera sottoscocca che evitano possibili danneggiamenti delle parti meccaniche.

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Servizi post-vendita Daf

Mai soli sulla strada L’offerta di pacchetti di servizio delle Casa olandese per le operazioni di manutenzione, riparazione e di garanzia estesa sui componenti delle driveline o sull’intero veicolo. E tutto sui corsi di formazione EcoDrive per i conducenti di Gaspare Grisotti

servizi post-vendita svolgono un ruolo cruciale per fidelizzare l’acquirente di un veicolo industriale, risolvendo i problemi legati a eventuali guasti su strada e, nell’accezione più estesa e moderna, nel migliorare le performance aziendali con corsi di guida economica e altre attività di supporto. Sul versante dell’assistenza, Daf ha messo a punto i servizi della gamma

Inclusa

Opzionale

Care+

Multisupport, che comprende la versione ottimizzata dei pacchetti Care (Care+, Xtra care, Flex care, Full care) e le nuove offerte Garanzia plus (Warranty plus) per la catena cinematica o per l’intero veicolo. Il pacchetto Garanzia plus catena cinematica (driveline), disponibile per tutti i veicoli Daf di nuova fabbricazione, garantisce l’esecuzione delle riparazioni degli or-

Gar. plus driveline

Xtra care

Gar. plus veicolo

Flex care

Full care

Manutenzione Riparazioni dei componenti della trasmissione Riparazioni dei componenti non appartenenti alla trasmissione Riparazioni dovute all’usura Assistenza in caso di guasto Uptime Plus Revisioni Altri prodotti

Veicolo

Driveline

Garanzia del costruttore Garanzia Plus - Catena cinematica Garanzia Plus - Veicolo Care+ - Xtra care, Flex care, Full care-

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gani della trasmissione (motore, cambio, differenziale) per un periodo massimo di tre anni o per una percorrenza massima di 500mila chilometri. La Garanzia plus per l’intero veicolo copre, invece, tutti gli elementi del mezzo con le stesse limitazioni temporali e di chilometraggio previste per la Garanzia driveline (tre anni o 500mila chilometri per i modelli stradali).

I tanti pacchetti Care Le operazioni di manutenzione del camion, con tariffe mensili prestabilite, sono contenute nel pacchetto Care+, mentre l’Xtra Care include la manutenzione preventiva completa, le riparazioni per i componenti della trasmissione e l’assistenza in caso di guasto (si veda la tabella a fianco). La Flex Care prevede la manutenzione preventiva, le riparazioni per l’intero veicolo, comprese le problematiche legate all’usura. Infine, il pacchetto Multisupport Full La tabella sopra illustra ciò che è previsto dai pacchetti della gamma Multisupport di Daf. Sono riportati gli interventi inclusi nei servizi Warranty plus sia per la catena cinematica sia per l’intero veicolo, e le coperture dei programmi Care+, Xtra care, Flex care e Full care. A fianco, la durata temporale dei servizi previsti per i componenti della driveline (motore, cambio e differenziale) e per il veicolo.

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28_29_Daf servizi 809.qxp_VT 21/04/17 11:54 Pagina 29

Care. Che offre, per un periodo massimo di 8 anni dal momento della prima immatricolazione, le operazioni di manutenzione e riparazione per tutti i componenti del camion, l’assistenza in caso di guasto e ulteriori prodotti opzionali, come l’esecuzione delle revisioni periodiche di legge.

I tanti pacchetti Care L’organizzazione di Daf che si occupa dell’esecuzione degli interventi di riparazione in caso di guasto su strada è l’Its, l’International Truck Service. Il servizio riesce a portare a termine il 90 per cento degli interventi di depannaggio entro 6 ore dalla chiamata al call center. Accanto ai servizi di manutenzione e riparazione, Daf propone i corsi di formazione per i conducenti EcoDrive per ottimizzare le competenze sull’utilizzo dei veicoli, dall’impiego del freno motore potenziato al regolatore di velocità predittivo. www.vietrasportiweb.com

Dall’alto al basso, un corso di formazione per i tecnici d’officina nell’ambito della Daf Academy, il call center del servizio International Truck Service (Its) e uno specialista del team di assistenza al lavoro su strada con uno strumento diagnostico.

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Nissan per la mobilità elettrica

Leaf è VAN

La vettura 100 per cento elettrica pià venduta al mondo si trasforma in un veicolo commerciale con un piano di carico di 1.370 litri. Per raggiungere il centro città senza pagare dazio

n mercato, quello dei veicoli elettrici, che stenta a decollare in Italia. Un po’ per mentalità, un po’ per mancanza di un’adeguata infrastruttura di ricarica le immatricolazioni di veicoli zero emission nel nostro Paese sono al palo. Un’eccezione, però, c’è ed è rappresentata da Nissan che nell’anno fiscale conclusosi a marzo ha segnato un più 10 per cento rispetto ai dodici mesi precedenti con 845 veicoli venduti complessivamente che gli hanno consentito di conquistare

Numeri record per e-Nv200 È Nissan e-NV200 è il veicolo commerciale elettrico più venduto in Italia negli ultimi dodici mesi: da aprile 2016 a marzo 2017 ne sono state immatricolate 367 unità che hanno consentito alla Casa giapponese di raggiungere uno share intorno al 73,0 per cento, oltre 26 punti in più rispetto all’anno fiscale precedente. Una crescita realizzata anche in virtù di importanti accordi siglati nel campo della logistica con partner come Gls, Dhl, Poste Italiane e con privati come Enel e-Go per i Taxi 100 per cento elettrici.

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una quota record del 42 per cento. Un risultato che premia il grandissimo impegno della Casa giapponese verso una mobilità sostenibile. Impegno sottolineato dal recente lancio dell’allestimento Van su Leaf, l’auto 100 per cento elettrica più venduto al mondo.

Pieno di energia in 5 ore Leaf Van 2 posti si rivolge alle aziende che si occupano di logistica nei centri città. Il veicolo rinuncia alla panchetta posteriore per offrire un vano di carico di 1.370 litri. A spingerla ci pensa il motore elettrico Ac asincrono da 80 kW (109 Cv) di potenza massima sempre abbinato al cambio automatico, alimentato dalle batterie agli ioni di litio a struttura laminare da 24 kWh o 30 kWh. Nel primo caso l’autonomia è di 100-160 chilometri (in funzione dell’utilizzo, delle condizioni della strada e della temperatura esterna), nel secondo si possono sfiorare i 200 chilometri. La velocità massima invece è di 144 chilometri orari. Leaf può essere ricaricata anche con un’unità domestica da 32 A con il caricabatteria a bordo da 6,6 kW: il pieno di energia richiede quattro ore con la 24 kWh, cinque ore e mezza con la batteria più potente. Invariate rispetto alla

In apertura Leaf nel nuovo allestimento Van due posti. Sopra, dall’alto verso il basso, la sagoma posteriore del veicolo, il profilo laterale che rimane il medesimo della versione vettura, il vano di carico da 1.370 litri e la paratia che separa l’abitacolo dalla zona merci.

versione passeggeri le misure del veicolo: è lungo 4.445 millimetri con un passo di 2.700, largo 1.770 e alto 1.550. I vantaggi della mobilità a zero emissioni? Accesso free nelle zone a traffico limitato, parcheggio gratuito sulle strisce blu, costi di esercizio e di manutenzione ridotti del 40 per cento. www.vietrasportiweb.com

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

V&T 805

V&T 762

V&T 742

V&T 723

V&T 728

V&T 755

Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6

Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8

Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798

Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802

31_e_34_Prove 809_VT 20/04/17 09:58 Pagina 43

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Pick up All terrain Cantiere Pesanti Lâ&#x20AC;&#x2122;index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806

Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

32_33_Poster 809_VT 21/04/17 12:06 Pagina 32

Mercedes-B

32_33_Poster 809_VT 21/04/17 12:06 Pagina 33

-Benz Urban eTruck

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786 Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index475,4 V&T 804

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni

31_e_34_Prove 809_VT 20/04/17 09:58 Pagina 46

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

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36_38_Norme 809.qxp_VT 21/04/17 12:13 Pagina 36

NORME &DECRETI

Formare non basta Per limitare le proprie responsabilità per la violazione delle norme sui tempi di guida e di riposo degli autisti, le aziende devono dimostrare di aver organizzato l’attività in modo che possano essere rispettate le disposizione del regolamento Ue 165/2014

a cura di Marco Colombo

ella rubrica del numero di Marzo di ‘Norme e Decreti’ ci siamo occupati dei nuovi oneri in capo alle imprese riguardanti l’informazione, la formazione e l’attività di controllo sull’uso del cronotachigrafo da parte dei loro conducenti. Tali adempimenti consentono alle aziende - con le precisazioni che evidenzieremo in seguito - di limitare le proprie responsabilità per la violazione delle norme sui tempi di guida e di riposo commesse dagli autisti, evitan-

do, in particolare, la sanzione amministrativa prevista dall’articolo 174, comma 14, del Codice della Strada: “L’impresa che nell’esecuzione dei trasporti non osserva le disposizioni del regolamento U.E. 561/2006... è soggetta alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 327 a euro 1.305 per ciascun dipendente cui la violazione si riferisce..”. Su questi temi è ora intervenuto anche il Ministero dell’Interno con una Circolare del 24 Marzo scorso che af-

MOTORI SPENTI MAGGIO LUN MAR 11 2 8 9 15 16 22 23 29 30

MER GIO VEN SAB DOM 3 4 5 6 71 10 11 12 13 141 17 18 19 20 211 24 25 26 27 281 31

GIUGNO LUN MAR 5 12 19 26

6 13 20 27

MER GIO VEN SAB 14 23 3 7 8 9 10 14 15 16 17 21 22 23 24 28 29 30

DOM 42 112 182 252

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1 dalle ore 09,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 07,00 alle ore 22,00 3 dalle ore 8,00 alle ore 22,00 4 dalle ore 16,00 alle ore 22,00

36 - N. 809 maggio 2017

fronta, in maniera specifica, il tema della responsabilità ‘oggettiva’ dell’impresa, in forza del citato articolo 174, comma 14 del Codice.

Organizzazione perfetta Sul punto la Circolare afferma che “la responsabilità dell’impresa, per le infrazioni commesse dai conducenti, può essere del tutto esclusa allorché unitamente a tali oneri (quelli di formazione, informazione e controllo), la stessa impresa abbia organizzato la loro attività in modo che essi possano rispettare le disposizioni del regolamento U.E. 165/2014 e del Capo II del regolamento U.E. 561/2006” ( riguardanti la disciplina europea dei tempi di guida e di riposo degli autisti). Questa buona organizzazione dell’attività viene riconosciuta automaticamente solo al compimento delle infrazioni ‘minori’ del suddetto regolamento 561/2006, che sono quelle indicate nella Circolare ministeriale e riportate, per comodità, nella tabella a pagina 38 (esempio: superamento dei tempi di guida fino al 10 per cento da 9 ore a 9 ore e 56 minuti; periodo di riposo giornaliero ordinario insifficiente ma comunque tar le 10 e le 11 ore o superawww.vietrasportiweb.com

36_38_Norme 809.qxp_VT 21/04/17 12:13 Pagina 37

Requisiti per l’accesso alla professione Per iscriversi al Registro Elettronico Nazionale è indispensabile mostrare ‘l’onorabilità’ Con Circolare del 22 Marzo scorso, la Direzione Generale del Trasporto Stradale ha ricordato agli Uffici provinciali della motorizzazione di verificare, specialmente nella fase di rilascio dell’autorizzazione ad esercitare la professione di autotrasportatore - cioè l’iscrizione al REN ( Registro Elettronico Nazionale delle imprese di autotrasporto) -, l’onorabilità del gestore dei trasporti e, in particolare, la sua eventuale inidoneità in altro Stato membro dell’Unione Europea. Tale controllo - precisa la Circolare - è possibile attraverso un accesso diretto ai registri elettronici dei singoli Stati membri, attraverso la funzione messa a disposizione dall’ERRU (piattaforma informatica dei diversi REN nazionali). La nota ministeriale rammenta peraltro che la verifica in esame “non esaurisce ovviamente l’attività relativa ai controlli sull’onorabilità dell’impresa... e di tutti i soggetti che la vigente disciplina definisce rilevanti rispetto al possesso dei requisiti in parola”.

mento del periodo di guida settimanale da 56 a 60 ore) . In tali casi, continua la Circolare, “la decisione di non contestare all’impresa l’art.174, comma 14, può essere adottata direttamente dall’organo di Polizia Stradale qualora si dia prova, nell’immediatezza del controllo e comunque prima della redazione del verbale, anche dell’adempimento degli oneri di formazione, istruzione e controllo nei confronti del conducente”.

Responsabilità oggettiva “In tutti gli altri casi invece - prosegue la nota del ministero dell’Interno - si procederà alla contestazione dell’art.174, comma 14, del Codice Stradale, rimettendo la valutazione della responsabilità dell’impresa al Prefetto o al Giudice di Pace, ai quali l’impresa farà ricorso”. www.vietrasportiweb.com

N. 808 aprile 2017 - 37

36_38_Norme 809.qxp_VT 21/04/17 12:13 Pagina 38

NORME &DECRETI

TABELLA 1. INFRAZIONI MINORI AL REG. UE 561/2006 Tipologia infrazione Superamento tempi di guida fino al 10% Superamento tempi di guida fino al 10% nei casi di estensione della guida giornaliera a 10 ore Superamento del periodo di guida settimanale Superamento del periodo di guida bisettimanale Superamento del periodo di guida ininterrotta di 4,5 ore prima di osservare una pausa Periodo di riposo giornaliero ordinario insufficiente (inferiore alle 11 ore) Periodo di riposo giornaliero ridotto insufficiente (inferiore alle 9 ore) Periodo di riposo giornaliero suddiviso in due parti insufficiente poiché inferiore a 3 + 9 ore Periodo di riposo giornaliero insufficiente poiché inferiore alle 9 ore in caso di multipresenza Periodo di riposo settimanale insufficiente poiché inferiore a 45 ore Periodo di riposo settimanale ridotto insufficiente poiché inferiore a 24 ore

Condotta Guida da 9 ore a 9 ore e 56 Guida da 10 ore a 11 ore

Sanzione amministrativa (Euro) Da 40 a 161 Da 40 a 161

Da 56 a 60 ore di guida Da 90 a 100 ore di guida Dalle 4,5 ore a 5 ore di guida Dalle 10 alle 11 ore di riposo Dalle 8 alle 9 ore 3 ore + dalle 8 alle 9 ore

Da 40 a 161 Da 40 a 161 Da 40 a 161 Da 213 a 851 Da 213 a 851 Da 213 a 851

Dalle 8 alle 9 ore

Da 213 a 851

Da 42 a 45 ore Da 22 a 24 ore

Da 266 a 1.063 Da 266 a 1.063

A tale proposito, la Circolare fa presen- legislazione vigente - fa estrema chiate che, nella relazione che gli organi di rezza circa la responsabilità delle imcontrollo faranno alle Autorità comprese per le infrazioni commesse dai petenti a decidere il ricorso esprime- loro conducenti alle disposizioni dei ranno “parere favorevole al loro acco- regolamenti sui tempi di guida e di riglimento ogni qualvolta poso e sull’uso del crosi dia prova non solo notachigrafo. Una reL’adempimento dell’adempimento degli sponsabilità che viene degli oneri oneri di formazione, istruancora definita ‘oggettidi formazione zione e controllo, ma anva’ ma che, soprattutto e informazione che del fatto che l’infradopo l’entrata in vigore zione non è imputabile a evita l’emanazione del regolamento UE insufficienze organizzati165/2014, può essere ordel verbale a ve dell’attività dei conducarico dell’azienda mai ritenuta una responcenti da parte dell’impresabilità ‘per fatto proprio’ solo nei casi di sa stessa, rispetto alla dell’impresa che non orinfrazioni minori quale va valutata positiganizza in maniera idovamente la produzione, nea l’attività dei condunei casi previsti, di un contratto di tra- centi, al fine di osservare le disposizioni sporto in forma scritta o di istruzioni sociali sui tempi di guida e di riposo. scritte compatibili con le norme in Questa Circolare, in sostanza, rafforza esame”. il contenuto del decreto dirigenziale Si tratta quindi di una Circolare che - a 215/2016, nella parte in cui ritiene che

l’adempimento degli oneri di formazione, informazione e controllo “può costituire elemento di valutazione per dimostrare l’esatto adempimento della prescrizione di cui al comma 14, art. 174 del Codice Stradale”, poiché - come già affermato - nei casi di infrazioni minori evita proprio l’emanazione del verbale a carico dell’azienda, mentre negli altri casi dichiara un atteggiamento favorevole dell’autorità di controllo all’accoglimento del ricorso che l’azienda farà, laddove quest’ultima sia in grado di dimostrare di aver ben istruito e formato il proprio personale conducente. Tutto ciò - è bene sottolineare - fino a quando non verrà emanata un’ulteriore disposizione di carattere normativo primario, che preveda espressamente lo sgravio di responsabilità dell’impresa che abbia correttamente adempiuto agli oneri di formazione, informazione e controllo ad essa spettanti.

Mai senza giustificazione Un documento a bordo deve spiegare perché sono stati rimossi o rotti i sigilli del tachigrafo. Per essere valido deve contenere i dati dell’officina che ha eseguito l’intervento Sulla gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 24 Marzo 2017, è stato pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2017/548 del 23 Marzo scorso, con il quale la Commissione Europea ha stabilito un modulo standard per la giustificazione scritta relativa alla rimozione o alla rottura del sigillo del cronotachigrafo. La compilazione di questo modello è stata prevista dal regolamento europeo 165/2014, ogniqualvolta l’addetto all’officina rimuova o rompa un sigillo del tachigrafo per effettuare modifiche o riparazioni sul veicolo. In questi casi, l’addetto in esame deve compilare, firmare e timbrare una giustificazione scritta contenente le informazioni riportate nell’allegato al suddetto regolamento 2017/548, fra le quali: il numero di immatricolazione del veicolo, il nome del conducente, i dati identificativi dell’officina, il numero del sigillo rimosso e il motivo della rimozione. L’originale di questa giustificazione deve trovarsi a 38 - N. 809 maggio 2017

bordo del veicolo, mentre una copia timbrata deve essere conservata presso l’officina autrice della rimozione o della rottura del sigillo.

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40_41_Bovolo 809.qxp_VT 27/04/17 16:57 Pagina 40

QUESTIONI LEGALI

È violenza privata In una recente sentenza la Corte di Cassazione ha riconosciuto come penalmente rilevante l’aver parcheggiato un veicolo in uno stallo riservato in concessione a un disabile. Si crea un precedente importante a cura di Dionigi Bovolo

er qualcuno potrebbe essere un’esagerazione, per me non lo è, anzi è un segno di civiltà. Finalmente, in una sua recente sentenza, la Corte di Cassazione ha riconosciuto come penalmente rilevante il fatto di aver parcheggiato un veicolo privo della prescritta autorizzazione in concessione in uno stallo riservato alla sosta di un disabile munito di contrassegno e autorizzazione con assegnazione comunale. Sostanzialmente i Supremi giudici hanno riscontrato punibile un soggetto, rubricando l'illecito come violenza privata, per aver occupato uno spazio riservato a un disabile autorizzato a sostare in un parcheggio in concessione. Questi parcheggi sono quelli contrassegnati come gli altri dal colore giallo e da un numero (quello della conces-

sione) leggibile sul cartello posto ver- tolare del cartellino di colore blu ma non assegnatario della concessione ticalmente rispetto al piano stradale. Questo tipo di concessione viene rila- numerata può occupare tale spazio riservato. La fattispecie, sciata a chi, affetto da dipervenuta in Cassazione sabilità riconosciuta, neIl reato, come dopo ben due gradi di cessita di un parcheggio da art.610 del c.p. giudizio, riguarda il caso sempre a lui riservato di prevede fronte, ad esempio, al di un automobilista ‘dila reclusione fino luogo di lavoro o all'abistratto’ che aveva partazione privata. cheggiato per ore il proa quattro anni, prio veicolo in uno spazio aumentata riservato ad una persona Sempre liberi se concorrono disabile titolare di uno La peculiarità della decile circostanze superficie a lei riservata. sione in commento, che aggravanti. a mente di chi scrive non Il reato contestato di viosembra avere precedenti, lenza privata di cui all’art. consiste nell’aver sanzionato con l'ar- 610 c.p., si configura quando chiunque, ticolo 610 del codice penale un com- con violenza o minaccia, costringe altri portamento illecito che solo in appa- a fare, tollerare od omettere qualche renza risulta di lieve entità, considerato cosa. La pena irrogata prevede la reche neppure un disabile, ancorché ti- clusione fino a quattro anni, aumen-

40_41_Bovolo 809.qxp_VT 27/04/17 16:57 Pagina 41

QUESTIONI LEGALI

tata se concorrono le circostanze aggravanti. La fattispecie incriminatrice tutela l’interesse a sostenere la libertà, o meglio la facoltà, di ogni persona ad autodeterminarsi, garantendo a ciascuno di sentirsi libero, come nel caso considerato, pur nelle limitazioni imposte dal proprio stato di salute. Sostare in tali spazi riservati è un bene giuridico protetto da preservare da qualsiasi comportamento atto a esercitare una costrizione sulla li-

bertà di un soggetto disabile, in modo da costringerlo, in ipotesi, a non poter parcheggiare l’auto sotto casa.

Una ‘non fa legge’ Dal momento che autore del delitto di violenza privata può essere chiunque, per la commissione di tale reato non è richiesto che l’agente abbia uno specifico status o possegga un requisito necessario, tranne l’educazione... Interessante una proposta avanzata

da un collega avvocato: per limitare il malcostume di occupare i parcheggi contrassegnati per disabili, dal momento che una sentenza isolata ‘non fa legge’, si potrebbe chiedere anzitutto ai Comuni di indicare chiaramente sulla segnaletica prospicente al parcheggio riservato contrassegnato, che una trasgressione di tale divieto comporta sanzioni penali; in attesa di decisioni degli organismi politici e legislativi, beninteso.

42_42_Ugge 809_VT 19/04/17 15:30 Pagina 42

ASSOCIAZIONI &DINTORNI

L’Italia è immobile Non sono rassicuranti i principali indici economici relativi al nostro Paese: per invertire la rotta bisognerebbe investire (e molto) in logistica e trasporti. Lo hanno compreso i ministri Del Rio e Franceschini ma le urne chiamano a cura di Paolo Uggè

ati preoccupanti quelli presentati al forum di Confcommercio a Villa d’Este di Cernobbio nel 2016. I consumi non aumentano, si stima che il Pil nel 2017 crescerà intorno all’1 per cento e nel 2018 dello 0,8. La pressione fiscale che rimane al 43 per cento per l’anno corrente dovrebbe vedere un ulteriore incremento dello 0,1 il prossimo anno; il debito pubblico pari al 132,6 per cento del Pil nel 2016 salirà al 132,9 nel 2018. Nel quarto trimestre 2016 solo il 21,8 delle imprese ha chiesto un finanziamento ma una minima parte, l’8,3 per cento, si è vista erogare la somma richiesta. Rispetto al 2011 il credito bancario per le imprese continua a ridursi. La cifra raggiunta è ragguardevole: meno 120 miliardi di euro. Un quadro che non può che suscitare preoccupazioni e perplessità su quelle saranno le evoluzioni future. Al di là delle assicurazioni

tranquillizzanti che il Governo fornisce, un dato rischia di far precipitare la situazione, come ha evidenziato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, ed è legato al venir meno nel 2018 del ‘quantative easing’ (un metodo attraverso il quale una banca centrale può creare moneta e iniettarla nel sistema economico finanziario), che porterebbe il Paese verso una nuova fase di stagnazione.

La competitività passa da qui

Qualcuno potrebbe chiedersi quale sia il collegamento tra una situazione economica generale seria e preoccupante e i temi del trasporto e della logistica. La risposta è semplice: logistica e trasporti sono la chiave per dare competitività a un’economia, soprattutto di un paese come il nostro. Continuiamo a domandarci come un’economia di trasformazione non comprenda la necessità di dotarsi di un sistema infrastrutturale adeguato a raccogliere le merci, lavorarle e farle giungere sui mercati di Come può destino, di creare un siun’economia stema di accoglienza pordi trasformazione tuale collegato con le innon comprendere frastrutture, ferrovie e la necessità strade raccordate con gli interporti. di dotarsi

di un sistema infrastrutturale adeguato?

Fermati dalla burocrazia

In tutti questi anni i governi succedutisi alla guida del Paese non sono riusciti a rimuovere gli ostacoli tipici di un modo conservativo della burocrazia e dei vari ministeri. Quelli che fino a oggi hanno tenuto il Paese bloccato. Il primo tentativo di sboccare il sistema venne fatto negli anni Ottanta con il ministro Claudio Signorile che affrontò con tenacia il tema di una politica di sistema. Oggi viviamo ancora su quella intuizione ma siamo fuori tempo massimo, soprattutto se pensiamo che i due fattori determinanti per cogliere le opportunità e programmare gli interventi necessari sono il tempo e la crescita demografica. Signorile passò il testimone al ministro Carlo Bernini che provò a lanciare l’idea di un super ministero e di un Cipet che

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avesse poteri reali di coordinamento. Anche in questo caso fu ancora la burocrazia che ‘fece squadra’ con gli interessi delle singole forze politiche a impedire di andare avanti. Negli anni Duemila provò a ragionare secondo una logica di sistema anche il ministro Pietro Lunardi, che riuscì a porre al centro il sistema di collegamenti infrastrutturali europei. Nelle grandi reti di collegamento (le reti Ten) ben quattro corridoi su dieci, che toccavano l’Italia furono approvati e finanziati. Anche in questo caso il risultato venne annacquato dal successivo esecutivo. Oggi il ministro Graziano Del Rio, pur se con grandi difficoltà, dovute alle solite richieste localistiche, (basta osservare le sterili polemiche tra i porti che sono stati accorpati) ha ripreso l’idea di dotare il Paese di una rete sistemica e lo stesso ministro del turismo e della cultura Dario Franceschini se ne è fatto portatore, sostenendo la necessità di potenziare i collegamenti ferroviari ad alta velocità nel Mezzogiorno fondamentali sia per il trasporto delle merci che per lo sviluppo del turismo. Tra qualche mese il Paese sarà chiamato alle urne e non sappiamo quale sarà il futuro esecutivo che avrà il non facile compito di gestire il futuro. Il rischio che si cambi tutto per non cambiare nulla (il motto del principe di Salina è una costante) appare una realtà dalla quale dovremmo fuggire. Concludo con un’osservazione che deve far riflettere su come lo sviluppo economico sia strettamente collegato al sistema logistico e dei trasporti. Non sarà stata la causa principale ma raffrontando la crescita del Pil stimata negli anni che vanno dal 2001 al 2015 che prevedeva un complessivo più 20,7 per cento al dato reale che fu invece un misero più 8,3 e sottraendo il meno 11,8 che è la risultante dagli anni nei quali il Pil reale è risultato negativo, il quadro che emerge è che il Paese in questo periodo non è per nulla cresciuto. Oltre a qualche riflessione relativa a una certa inaffidabilità delle stime, emerge come dando un ruolo irrilevante ai temi della logistica e delle infrastrutture abbia inciso negativamente sulle performance del nostro Paese. Non può essere solo una coincidenza. www.vietrasportiweb.com

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ITOY

Chinese Truck of the Year 2018

ITOY inside Come viene organizzato da Commercial Vehicle il premio assegnato al miglior camion dell’anno del paese asiatico

toy inside è la rubrica dedicata alle informazioni e alle indiscrezioni provenienti dall’International Truck of the Year, il gruppo di 25 giornalisti internazionali (oltre a sette associate member extra-Ue senza diritto di voto, in Australia, Brasile, Cina, Giappone, India, Iran e Sudafrica) che assegna il titolo di ‘Camion dell’anno’ al veicolo che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. Questa puntata è dedicata alla seconda edizione del premio Chinese Truck of the Year, assegnato al miglior camion di produzione cinese o frutto di una joint venture.

Perché in Cina Dopo la riuscita dell’edizione dello scorso anno - la prima in assoluto - del premio Chinese Truck of the Year, il gruppo

di giornalisti dell’Internatioanal Truck of the Year sta pensando all’edizione 2017. Il riconoscimento viene assegnato, dopo una serie di test su strada, al veicolo di produzione cinese o frutto di una joint-venture fra una Casa cinese e un costruttore occidentale, al camion che ha rappresentato un salto tecno-

logico in avanti rispetto agli altri veicoli immessi recentemente sul mercato. Lo scorso anno il premio è andato all’Auman Est, un pesante stradale costruito dalla Bfda - Beijing Foton Daimler Automotive - joint-vernture al 50 per cento fra il gruppo Daimler e Foton. Come nel recente passato, l’organizzazione dell’evento è affidata ai giornalisti di Commercial Vehicle, il principale mensile del trasporto su gomma pubblicato nel paese asiatico, nonché Associate member dell’International Truck of the Year. Non ci sono, per ora, indiscrezioni sui possibili candidati al premio di quest’anno. Non mancheranno, in ogni caso, numerosi pretendenti al titolo, poiché l’industria automotive cinese è quella di maggiori dimensioni al mondo, con circa 700mila nuove immatricolazioni ogni anno oltre le 16 tonnellate.

di Gianenrico Griffini

A fianco, il trofeo del Chinese Truck of the Year, vinto lo scorso anno dall’Auman Est.

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PROMOZIONI

.VOLKSWAGEN A TASSO AGEVOLATO.

Nuovo Crafter, vantaggi extra FORD Primi due tagliandi omaggio in caso di acquisto, con un piano leasing Tan 3,95%, di Transit e Transit Custom: è la novità introdotta da Ford nel mese di marzo che prosegue su maggio. Ma ecco tutte le promozioni: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto a 9.700 euro in leasing a 170 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,78%. Transit Connect 200 L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto a 11.200 euro in leasing a 190 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,52%. Per Transit Custom Van 250 L1H1 2.0 Tdci EcoBlue 105 Cv Euro 6 Entry, 15.200 euro in leasing a 235 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,07%. Per Transit Custom Tagliandi

Combi 310 L1H1 2.0 Tdci EcoBlue 105 Cv Euro 6 Entry, 18.000 euro in leasing a 270 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,90%. Transit Van 290 L2H2 2.2 Tdci EcoBlue 105 Cv Euro 6 Entry è proposto a 16.750 euro in leasing a 255 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,97%. Per Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6, 18.250 euro in leasing a 290 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,94%. Infine, Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci EcoBlue 130 Cv Euro 6 Entry, è offerto a 18.200 euro in leasing a 270 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,89%. La rata copre 7 anni di garanzia. Prevista anche l’opzione NLT 48 mesi/100mila km, con i primi due/tre canoni omaggio.

STRA Lease

IVECO

Sulla gamma pesante è ancora leasing ‘tutto compreso’. Su Nuovo Stralis modello AS440S46T/P del valore di 85.000 euro, la promozione si traduce in leasing a 48 mesi al tasso del 2,50%, anticipo 17.350 euro, valore residuo 36.000 euro, rata mensile da 1.000 euro comprensiva di polizza furto e incendio, contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 4 anni/120.000 km/anno. Con la nuova formula di leasing operativo si può avere lo stesso veicolo, e restituirlo dopo tre anni, con anticipo zero e canone fisso. Sempre fino al 31 maggio, promozione a tasso agevolato del 2,75% su tutta la gamma pesanti: per valori fino a 85.000 euro, Nuovo Stralis è proposto a 1.375 euro mensili comprensivi di polizza furto e incendio. Il leasing è a 60 mesi con anticipo 10% e valore residuo 5%. Sul fronte medi, acquistando un Nuovo Eurocargo è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione ordinaria S-Life 2 anni/80.000 km/anno. Sul versante light, supervalutazione dell’usato Euro 0, 1, 2 e 3 fino a 2.500 euro solo in caso di acquisto del Nuovo Daily Euro 6 con PTT 3,5 tonnellate e in pronta consegna. E ancora, tasso zero su tutta la gamma Nuovo Daily Euro 6. Spese pratica, Iva, trasporto e messa su strada sono sempre escluse.

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PROMOZIONI

MAN Fino al 30 giugno, condizioni speciali sull’acquisto di ricambi originali: guarnizione motore a partire da 6 euro, sensore d’usura da 14, parti balestra da 28, rullo tenditore da 47, parti condizionatore da 62, valvola impianto freni da 80, disco freno da 88, pastiglie freno da 114, tamburo freno da 149, dispositivo recupero gioco da 170, alternatore da 374, infine motorino di avviamento da 452 euro. Ricambi

Super leasing

RENAULT

Superleasing a tasso zero, con estensione di garanzia 5 anni o 100.000 chilometri, su Clio Van, Kangoo Express, Trafic e Master. Alcuni esempi: per Clio Van 1.5 dCi 75 Cv Stop & Start E6 con Pack Ice, valore 10.142,2 euro, anticipo di 3.723,99 euro, 35 rate da 159,07, riscatto da 2.101,11 euro, Tan 1,99%, Taeg 5,60%. Per Kangoo Express Energy dCi 75 Euro 6 con Pack Ice, del valore di 10.821,64 euro, macrocanone da 4.052,5 euro, 35 canoni da 169,05, riscatto da 2.236,99 euro, Tan 1,99%, Taeg 5,24%. Per Trafic FG L1H1 T27 1.6 Single Turbo 95 Cv E6 con Pack Ice, valore 16.067,66 euro, macrocanone da 5.792,23 euro, 35 rate da 249,06, riscatto da 3.304,40 euro, Tan 1,99%, Taeg 4,12%. Per Master FG TA L1 H1 T28 2.3 dCi Single

Turbo 110 Cv E6 con Pack Ice, del valore di 17.067,66 euro, anticipo di 5.893,59 euro, 35 canoni da 269,07, riscatto da 3.504,40 euro, Tan 1,99%, Taeg 3,99%. Per Master GV 20 TA L3 T35 2.3 dCi Single Turbo 110 Cv E6 con Pack Ice, del valore di 22.167,66 euro, macrocanone da 7.665,75 euro, 35 rate da 339,06, riscatto da 4.524,40 euro, Tan 1,99%, Taeg 3,54%. Infine, per Master con Cassone fisso da 3.230 mm TC TA L2 T35 2.3 dCi Single Turbo 130 Cv E6 con Pack Ice, valore 19.067,66 euro, anticipo di 6.532,38 euro, 35 canoni da 299,03, riscatto da 3.911,60 euro, Tan 1,99%, Taeg 3,80%. Fino al 31 maggio.

SCANIA Pacchetti Scania a prezzo fisso. È la proposta valida sino a fine dicembre su una vastissima gamma di ricambi. Ecco alcuni esempi: kit freni a 180 euro (pastiglie), pinze freno a 600 euro (pinza e pastiglie), bronzine a 840 (D16/D13) o 940 euro (DC12 serie PGR), frizione a 1.300 (K432.15-16-17 per serie 4 con retarder) o 1.550 euro (K432.26 per serie PGR con retarder), compressore a 800 (serie 4) o 900 euro (serie PGR e autobus), cuscinetto ruota a 330 (un lato) o 660 euro (due lati), essiccatore a 680 (da 9,3 bar per serie 4) o 1.050 euro (APS completo per serie PGR e autobus), motorino Ricambi

a 550 (serie 4) o 650 euro (serie PGR), sterzo a 340 (barra accoppiamento) o 125 euro (giunto), parabrezza e spazzole tergi a 400 (serie 4) o 500 euro (serie PGR), alternatore a 550 (serie 4) o 610 euro (serie PGR)... La manodopera è inclusa nel prezzo. Inoltre, fino al 30 giugno, è in vigore la campagna VRS che offre soluzioni di riparazione e manutenzione. Tasso agevolato

APPUNTAMENTI Agosto 24-26 Dallas (Usa) The Great American Trucking Show Settembre 5-9 Mosca (Rus) Comtrans

VOLKSWAGEN

Tassi agevolati nel secondo trimestre: dell’1,99% in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 11.000 euro per Caddy e fino a 20.000 euro per T6, Amarok, Crafter e Nuovo Crafter (su quest’ultimo, anche un ulteriore sconto del 50 per cento sul pacchetto manutenzione). In alternativa, tasso agevolato da 3,99% fino a 60 mesi (per Nuovo Crafter anche un ulteriore sconto del 50 per cento sul pacchetto manutenzione), oppure leasing al tasso dell’1,99% per finanziamenti della durata massima di 60 mesi (per Nuovo Crafter, estensione alle stesse condizioni anche fino a 72 mesi, e conversion grade tasso 0,00% o 2,99% medio solo su autotelaio). Infine, solo per Caddy Life, Amarok, Multivan e California, finanziamento con opzione finale di restituzione veicolo al tasso del 4,99% in 48 mesi con polizza incendio/furto in omaggio per i primi 12.

Ottobre 16-20 San Paolo (Bra) Fenatran Ottobre 17-21 Amsterdam (Ned) Bedrijfsauto Rai Ott./Nov. 27-05 Tokyo (Jpn) Tokyo motor show Novembre 21-25 Lione (Fra) Solutrans

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- Bollettino n°10 SUPER EFFICIENTI Il ruolo strategico dei veicoli (e delle loro dotazioni) per una corretta conservazione degli alimenti durante il trasporto e per un impatto positivo sui conti economici delle aziende ullo scorso numero del Bollettino abbiamo dato conto dell’avvio del programma di ricerca, in collaborazione con Università ed Enti ScientificoTecnici, su diversi aspetti della logistica alimentare. Dopo i nuovi sviluppi dell’ultimo miglio della distribuzione alimentare, è la volta di descrivere in breve il progetto che riguarda Internet of Things (ossia l’Internet delle cose) e connettività. La ricerca è sempre svolta con il Centro sulla Supply Chain degli Alimenti dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, il cui direttore è il professor Riccardo Manzini. Argomento centrale è esplorare come le tecnologie e le applicazioni che fanno uso della connettività possono portare vantaggi al settore della logistica a temperatura controllata. Lo studio analizza lo stato dell’arte e le prevedibili evoluzioni nell’arco dei prossimi cinque anni delle dotazioni di base dei veicoli e dei sensori applicabili al vano di carico e ai singoli contenitori e merci, ed esplora la sinergia tra i due ambiti e tutte le possibili applicazioni. Abbiamo discusso con Davide Bazzigotti, laureando a Bologna, degli obiettivi del suo lavoro. La ricerca è partita dal veicolo. In particolare si sono analizzate le dotazioni oggi diffuse (geolocalizzazione, antifurto, connettività per il monitoraggio e la gestione del veicolo) e quelle che

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46 - N. 809 maggio 2017

invece si stanno diffondendo negli ultimi tempi. In senso generale si tratta di passare dal monitoraggio e dalla gestione remota del veicolo in quanto piattaforma di trasporto a una doppia estensione: da una parte verso il vano di carico e il carico stesso, che diventa monitorabile in remoto in tempo reale; dall’altra si tende ad automatizzare la gestione del carico da parte dei sistemi di bordo, ad esempio per quanto riguarda la temperatura. Dal punto di vista tecnologico ciò implica una decisa espansione della gamma di sensori nel vano carico e del carico stesso (a livello di pallet e di packaging secondario e terziario). Il tutto non è fine a se stesso ma permetterà di colmare quei vuoti nella normativa (ad esempio HACCP) che non garantiscono il mantenimento costante dei livelli di temperatura e umidità richiesti per conservare

la qualità dell’alimento trasportato. L’estensione della connettività consentirà d’altra parte, come già avviene per alcune pratiche di eccellenza che la ricerca prenderà in esame, la minimizzazione dell’impatto ambientale (atmosferico e acustico) ed il tasso di effettivo utilizzo delle volumetrie e portate dei veicoli adibiti al delivery, attraverso per esempio l’ottimizzazione dei viaggi di ritorno e l’accorta manipolazione di merci e imballaggi. L’impatto positivo sul conto economico di questi recuperi di efficienza sono evidenti per tutta la catena logistica. Lo sponsor è Volkswagen Veicoli Commerciali Italia. Maggiori informazioni sul Centro di Ricerca sulla Supply Chain degli Alimenti dell’Alma Mater Studiorum di Bologna sono reperibili all’indirizzo: http://foodsupplychain.din.unibo.it/

Internet delle cose avrà un forte impatto anche sulla logistica a temperatura controllata e contribuirà a garantire il rispetto dei protocolli. Nella foto al centro Davide Bazzigotti, laureando presso l’Università di Bologna.

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Michelin X Multi

Regional di lunga vita Introdotta sul mercato dal produttore francese l’ultima generazione di pneumatici per impieghi regionali destinati ai pesanti stradali. Percorrenze allungate dal 15 al 20 per cento rispetto agli X Multiway 3D

ono destinati agli impieghi di trasporto regionali i pneumatici X Multi per mezzi pesanti, recentemente introdotti sul mercato da Michelin. Sviluppati per associare un contenuto costo chilometrico a un elevato grado di aderenza in ogni condizione meteorologica mantenuto nell’arco dell’intera vita operativa, le nuove coperture offrono, secondo i dati diffusi dalla casa francese, percorrenze superiori del 15-20 per cento in confronto alla gamma MultiWay 3D. Ciò significa, fino a 40mila chilometri in più, ipotizzando una percorrenza media di 200mila chilometri per un pneumatico per impieghi di trasporto regionali. Commercializzati dallo scorso aprile in quattro dimensioni - due modelli in 315/70R22.5 e due in 385/55R22.5 - le nuove coperture sono proposte allo stesso prezzo di listino della precedente serie.

Quattro tecnologie Gli X Multi inglobano le più recenti tecnologie messe a punto del settore ricerca e sviluppo della Casa francese, battezzate Regenion, Infinicoil, Powercoil e Carbion. Regenion identifica una serie di elementi della scultura del battistrada, che si rigenerano al progredire del chilometraggio per mantenere inalterato il livello di aderenza per tutta la vita operativa della copertura in ogni condizione meteorologica. La tecnologia Infinicoil consiste in un filo d’acciaio lungo fino a 400 metri, che www.vietrasportiweb.com

conferisce stabilità al pneumatico. Powercoil è, invece, una nuova generazione di cavi d’acciaio sviluppata per incrementare la solidità e ridurre la resistenza di rotolamento. Carbion, infine, designa un materiale ottenuto da un processo innovativo di miscelazione dei componenti (quando si trovano allo stato liquido) del battistrada. Questo mix è caratterizzato da un elevato grado di omogeneità, che ha una positiva

influenza sulle prestazioni chilometriche e sulla resistenza di rotolamento. La nuova gamma comprende l’X Multi F per assale sterzante, disponibile in 385/55R22.5. L’ampiezza del battistrada, incrementata di 6 millimetri rispetto al precedente modello, consente di ottimizzare l’area di contatto con la superficie stradale, con un conseguente rallentamento del processo di usura. Per tutte le posizioni, Michelin propone l’X Multi Z in 315/70R22.5, che offre un potenziale chilometrico superiore del 15 per cento rispetto al predecessore. Si chiama, invece, X Multi D il modello in 315/70R22.5 per gli assi trattivi, dotato di lamelle tubolari TowerPump che facilitano l’evacuazione dell’acqua. Infine, il 385/55R22.5 X Multi T2 è destinato ai veicoli rimorchiati.

Sopra, le nuove coperture della gamma X Multi. Da sinistra, l’X Multi Z, l’X Multi F per l’assale sterzante, l’X Multi T per gli assi trainati e il trattivo X Multi D. A sinistra, dall’alto al basso, la tecnologia Infinicoil, una lamella Delta dello sterzante X Multi F e la scultura Regenion del battistrada.

Col chip tutto sotto controllo Una delle innovazioni introdotte da Michelin sui pneumatici per impieghi regionali X Multi riguarda l’applicazione di un chip Rfdi per l’identificazione a radiofrequenza delle caratteristiche della copertura e per la tracciabilità delle operazioni effettuate dalla rete di assistenza. La presenza del chip sul fianco degli X Multi consente, inoltre, di semplificare la gestione del parco gomme e le procedure legate alla logistica di magazzino. I dati contenuti nell’Rfdi sono letti a distanza da un’apparecchiatura esterna.

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SPECIALE PNEUS

Non fermarti mai Sulla strada come nella vita. Questo lo slogan scelto da Bridgestone che ha annunciato la partnership con il Comitato Olimpico Internazionale fino al 2024 Bridgestone ha annunciato l’inizio del suo viaggio nel mondo Olimpico in qualità di Top Partner del Comitato Internazionale fino al 2024. È la prima volta che un produttore di pneumatici stringe una partnership con la massima manifestazione sportiva mondiale. “Siamo orgogliosi - ha commentato Stefano Parisi, Managing Director di Bridgestone Europe South Region di aver intrapreso, come Top Partner, questo percorso con il Movimento Olimpico Internazionale per supportare attivamente tutta la società e le persone che ogni giorno inseguono il proprio sogno. L’impegno della più grande azienda di pneumatici al mondo coinvolgerà centinaia di milioni di persone. La campagna verrà attivata su innovative piattaforme digitali e in numerosi eventi dedicati al grande pubblico con particolare attenzione alle future generazioni”. La partnership, che dura dieci anni, vedrà Bridgestone Worldwide Top Partner ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang 2018, alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove si trova l’headquarter internazionale, ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 per concludersi con le Olimpiadi 2024. L’accordo include inoltre il supporto ai prossimi tre Giochi Olimpici della Gioventù, al Comitato Olimpico Internazionale e ai Comitati Olimpici nazionali in tutto il mondo.

Un’occasione straordinaria per comunicare con un pubblico vastissimo, in ogni punto del globo. Slogan della campagna legata alla sponsorizzazione è ‘Insegui Il Tuo Sogno, Non Fermarti Mai’. Obiettivo: ispirare tutte le persone a credere in se stessi per realizzare i propri obiettivi, nonostante gli ostacoli che si possono incontrare sulla strada. “Per Bridgestone - ha continuato Stefano Parisi - il viaggio è importante quanto la meta: supporta e accompagna da più di 80 anni e con grande passione milioni di driver nel percorrere le proprie strade, indipendentemente dalle condizioni”. Tre gli atleti Olimpici che hanno prestato il loro volto e le loro voci per la campagna italiana: Gianmarco Tamberi, campione di salto in alto, Gregorio Paltrinieri, Medaglia d’Oro nei 1.500 metri stile libero alle Olimpiadi di Rio, e Valeria Straneo, maratoneta Medaglia d’Argento agli Europei 2016, che sono riusciti a raggiungere i loro sogni rimanendo concentrati sul

Promossi dalle aziende

Fulda per i rimorchi

I Conti Hybid by Continental hanno conquistato grandi e piccole flotte grazie all’ottimo rapporto costo efficacia

La new entry della famiglia promette durata, aderenza sul bagnato e silenziosità

Promozione a pieni voti per i pneumatici Conti Hybrid by Continental che hanno convinto le imprese con un ottimo rapporto costoefficacia. “Con gli pneumatici Conti Hybrid - ha affermato Hans den Hartogh, responsabile della divisione Trucking & Equipment Services della Den Hartogh, azienda specializzata nel trasporto di prodotti chimici - i nostri autisti si sentono sicuri e hanno il controllo del mezzo in qualsiasi situazione. Gli pneumatici Conti Hybrid inoltre ci consentono di ridurre il consumo di carburante. Ci sentiamo di consigliarne l’impiego, sono davvero efficienti”. Anche Eskatrans, spedizioniere belga specializzato nel trasporto di container, ha scelto Conti Hybrid per i suoi 40 trattori e semirimorchi. A soddisfare Steven Meeus, a capo dell’azienda, anche la disponibilità dell’Hd3 con battistrada ricostruito a caldo, un elemento importante per l’ecocompatibilità della sua flotta. “La nostra scelta - ha detto - è caduta sugli pneumatici ricostruiti ContiRe per la loro qualità e convenienza. L’impiego di questa soluzione inoltre contribuisce a ridurre notevolmente le emissioni di CO2 tutelando l’ambiente”.

Si amplia la gamma Fulda con il lancio di Ecotonn 2 Hl, il pneumatico per rimorchi per carichi elevati, riscolpibile e ricostruibile. Ecotonn 2 Hl 385/65R22.5, consente un carico sull’asse fino a 10 tonnellate. Oltre ad avere un indice di 164K/158L, incorpora la marcatura M+S, che lo rende adatto alla circolazione nella stagione invernale. A caratterizzarlo sono la robusta costruzione della carcassa e il battistrada, dotato di 6 ampie costolature progettate per garantire un’eccellente resistenza, offrendo un elevato chilometraggio e una buona resistenza ai danni. Il disegno prevede ampie scanalature a zig-zag e numerosi spigoli delle costolature per un’efficace aderenza al suolo in ogni condizione. La classificazione ‘B’ dell’etichetta europea conferma le buone prestazioni in termini di efficienza nei consumi e aderenza sul bagnato, nonché la bassa rumorosità, con una sola onda sonora e 69 dB. “Il prezzo interessante - ha detto Gabriele Insarda, Marketing Manager Commercial di Goodyear Dunlop Italia - unito ai vantaggi offerti dal nuovo Ecotonn 2 HL lo rendono una scelta molto interessante per le flotte”.

A sinistra, Steven Meeus a capo della Eskatrans, specializzata nel trasporto di container. A destra, Hans den Hartogh dell’omonima azienda. Entrambi hanno scelto Conti Hybrid.

48 - N. 809 maggio 2017

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SPECIALE PNEUS

Ci fidiamo di loro Ewals Cargo Care ha firmato un contratto paneuropeo con Goodyear. Include pneumatici e servizi I tre ‘ambassador’ di Bridgestone in Italia. Da sinistra, Gianmarco Tamberi, Gregorio Paltrinieri e Valeria Straneo.

loro traguardo. “Questo accordo - ha sottolineato il direttore Marketing del Coni Diego Nepi Molineris - rappresenta un’importante opportunità in linea con il più ampio progetto di sviluppo e crescita intrapreso dal nostro Presidente Giovanni Malagò. Perseguendo la sua visione, vogliamo valorizzare al massimo il mondo dello sport attraverso la figura centrale dell’atleta, con le sue straordinarie imprese conquistate con anni di sacrifici, costanza e impegno. Un progetto di unicità ed eccellenza proiettato verso il globale, perché l’Italia Team arrivi al cuore di tutti attraverso il linguaggio universale dello sport. L’amore e la dedizione per la propria disciplina, il merito, la voglia di credere nei propri obiettivi, la lealtà con cui affrontare nuove sfide, la voglia di misurarsi e di superarsi: siamo pronti per portare questi sentimenti a Pyeongchang 2018 e a Tokyo 2020. Anche insieme a Bridgestone costruiamo la strada verso i prossimi Giochi Olimpici”.

Prosegue il rapporto di collaborazione ultraventennale tra Ewals Cargo Care e Goodyear. L’azienda leader nei servizi di logistica ha siglato un contratto paneuropeo per la fornitura di pneumatici per 3.000 rimorchi e 550 motrici, oltre alla gamma completa di servizi Goodyear FleetFirst. I servizi per Ewals sono garantiti attraverso la rete paneuropea Goodyear TruckForce che comprende più di 2.000 punti fisici, oltre che il servizio di assistenza stradale ServiceLine 24h e l’innovativo programma di gestione dei pneumatici autocarro FleetOnlineSolutions. “Siamo molto contenti di proseguire la nostra lunga relazione con Ewals - ha dichiarato Waldek Jarosz, Direttore di Fleet Solutions, Goodyear Emea - la nostra partnership non si è limitata alla fornitura di pneumatici, ma abbiamo coinvolto Ewals anche nello sviluppo dei nostri prodotti autocarro, riuscendo a creare soluzioni innovative per aiutare l’azienda a migliorare l’efficienza delle sue flotte e ridurre i costi d’esercizio”.

Giti al debutto italiano

Lunga vita

Nuovo marchio con i valori di sempre: qualità, affidabilità, durata e robustezza

Si amplia l’offerta di Intergomma con Aeolus Atr 33 Neo Allroads T+ per rimorchi

Per il suo debutto il nuovo marchio Giti - che subentrerà progressivamente al marchio Gt Radial nel solo segmento autocarro nel corso del 2017 - ha scelto il principale salone italiano dedicato ad autotrasporto e logistica, Transpotec. Uno stand è stato dedicato interamente al rebranding con un’imponente presenza del simbolo che accompagna il logo giallo e nero: l’elefante che simboleggia forza, solidità e memoria.

Un’offerta sempre più completa quella di Intergomma, azienda specializzata nella fornitura di pneumatici dal 1967 e distributrice del marchio Aeolus in Italia. E proprio tra le new entry firmate Aeolus Tyres mostrate al grande pubblico in occasione di Transpotec Logitec 2017 c’è Atr 33 Neo AllRoads T+ (Eco), il pneumatico per rimorchio pensato per l’utilizzo regionale. La casa cinese con sede a Jiaozuo, per questo prodotto ha sfruttato la più recente tecnologia ‘4-Layer Strip’, ossia a 4 strati, prevista dalle norme del mercato europeo. Atr 33 Neo AllRoads T+ (Eco) promette una lunga durata: le scanalature longitudinali a forma di S prevengono, infatti, il deposito di detriti e piccole pietre nel battistrada e il disegno del profilo caratterizzato da elementi chiusi sulla spalla aiutano a prevenire l’usura eccessiva e precoce offrendo un’ottima resistenza a lacerazioni, strappi e danni. La sua mescola assicura una minima usura offrendo al contempo la massima aderenza al suolo in tutte le stagioni, comprovata dal sigillo M+S. Atr 33 Neo AllRoads T+ (Eco) è adatto alla ricostruzione, fattore essenziale per migliorare l'efficienza e ridurre i costi complessivi delle aziende di autotrasporto. Per visionare l’intera gamma di prodotti offerti da Intergomma è possibile accedere al sito internet all’indirizzo www.intergomma.it. Oggi l’azienda si avvale di oltre 60 addetti tra dipendenti e collaboratori, dispone di 40.000 metri quadrati di superficie lavorativa, di cui 15.000 coperti e gestisce uno stock medio di oltre 225.000 articoli evadendo ben 400 ordini al giorno.

Tredici volte con Goodyear Anche nel 2017 sarà fornitore ufficiale di pneumatici per il Campionato Europeo Truck Racing Goodyear fornirà i pneumatici autocarro da competizione a tutti i concorrenti del Campionato Europeo FiaTruck Racing 2017 che prenderà il via il 13 maggio al Red Bull Ring in Austria. Grazie a questa partnership cominciata nel 2004 il marchio tedesco ha potuto sviluppare pneumatici in grado di resistere alla forza di mezzi da 5,5 tonnellate e 1.500 Cv, in grado di toccare i 160 chilometri orari. I Goodyear Truck Racing sono costruiti a partire dalle carcasse dei pneumatici autocarro di ultima generazione con misura 315/70R22.5. Tutti sono dotati di tecnologia Rfid (Radio Frequency Identity) che consiste in un microchip che contiene i dati relativi al pneumatico, compreso un codice di identità unico, che permette ai giudici di gara della Fia di monitorali per garantire che tutte le squadre rispettino il regolamento riguardo all’uso di pneumatici da competizione.

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N. 809 maggio 2017 - 49

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ANTEPRIMA

Benalu Bulkliner 55

IL TUTTOLEGA Telaio a longheroni e traverse e cassa da 55 metri cubi totalmente in alluminio per il ribaltabile per fanghi industriali e prodotti agricoli realizzato dal costruttore francese

rova impiego nella movimentazione di fanghi industriali e di prodotti agricoli, come granaglie o barbabietole, il semirimorchio Bulkliner 55 realizzato dal costruttore francese Benalu. Il Bulkliner è un ribaltabile con telaio e cassa in lega leggera, caratterizzato da una volumetria di carico di 55 metri cubi e da una tara in ordine di marcia di 6.700 chili. Il cassone, che ha una lunghezza interna di 10.810 millimetri, è a sezione rettangolare, con pareti completamente lisce. Il pianale ha uno spessore di 8 millimetri, mentre le sponde laterali sono realizzate con profili in alluminio di 4 millimetri. La parete anteriore, inclinata, accoglie il SCHEDA TECNICA Modello Lunghezza totale Lunghezza cassa Larghezza interna Altezza sponde Altezza totale Passo Spessore pareti Spessore pavimento Pneumatici Tara veicolo Peso totale a terra 50 - N. 809 maggio 2017

Bulkliner 55 11.900 mm 10.810 mm 2.410 mm 2.100 mm 3.680 mm 5.810 mm 4 mm 8 mm 385/65 R 22.5 6.700 kg 39.000 kg

cilindro di ribaltamento Hyva (che è parzialmente incassato nella parete stessa). Per la sponda posteriore, a tenuta stagna grazie alla guarnizione perimetrale ai galletti di chiusura, sono previste due modalità d’apertura: basculante e a bandiera, agendo sul sistema di sbloccaggio posto sul lato sinistro dell’allestimento. La sponda è anche dotata di una bocchetta per lo scarico dei cereali.

Tridem Mercedes Il Bulkliner 55 adotta un tridem Mercedes con sospensioni pneumatiche, cerchi in lega Alcoa Dura Bright con campanatura di 120 millimetri, freni a disco di 430 millimetri di diametro e pneumatici 385/65 R 22.5. Il primo assale, sollevabile, è dotato della funzione Traction Help per ovviare a eventuali condizioni di scarsa aderenza del manto stradale. Il terzo asse sterzante consente di incrementare la manovrabilità del veicolo - già buona a causa delle ridotta lunghezza totale di 11,9 metri - lungo gli itinerari tortuosi e di facilitare gli spostamenti di precisione negli spazi ristretti. L’impianto frenante a controllo elettronico (Ebs) include la funzione di antiribaltamento (Rss). Che

In alto a sinistra, una vista tre quarti anteriore del Bulkliner 55. Sopra, dall’alto al basso, il ribaltabile agganciato a un trattore, la barra para-incastro sollevabile, la protezione per i ciclisti con i supporti per le indicazioni delle sostanze trasportate (secondo le tabelle Adr), gli assali Mercedes (il primo sollevabile, il terzo autosterzante), l’interno della cassa a sezione rettangolare e il portellone posteriore.

si attiva, agendo selettivamente una o più ruote, quando la traiettoria impostata dal conducente del trattore si discosta da quella seguita dall’autoarticolato. L’azione dell’Rss permette di riportare la combinazione in condizioni di stabilità quando, per esempio, viene affrontato uno svincolo autostradale a velocità eccessiva o in seguito a un repentino cambiamento di corsia. Fra le dotazioni del semirimorchio, certificato Adr, figurano il telo di copertura Marcolin ad azionamento elettrico e la scaletta anteriore d’accesso. www.vietrasportiweb.com

Autopromotec, Bologna 24-28 Maggio Pad. 14 stand E35

Alltrucks. L’assistenza che si muove con te. Alltrucks Truck & Trailer Service è il marchio creato da Bosch, Knorr-Bremse e ZF per rispondere alle esigenze di manutenzione e riparazione multimarca di camion e rimorchi. Trova l’ofﬁcina Alltrucks più vicina a te www.alltrucks.it

Le ofﬁcine Alltrucks ti offrono: Assistenza multimarca qualiﬁcata Diagnostica avanzata Competenza tecnica Qualità del servizio Rete europea Soccorso stradale 24 ore su 24

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Rivista del Trailer Innovation 2017

ALLESTIMENTI

di Giovanni Gaslini

erve per la movimentazione di sfusi, di rifiuti solidi e di carichi pallettizzati il semirimorchio polivalente K-Force, realizzato dal costruttore olandese Kraker. Dotato di una vasca in alluminio di 92 metri cubi di capacità, il K-Force appartiene alla nuova generazione di veicoli con piano mobile, realizzata (prevalentemente) con componenti strutturali imbullonati. Questa tecnica costruttiva, che riguarda la maggior parte degli elementi del semirimorchio (ma non le pareti laterali, che sono saldate), consente , oltre che di velocizzare le fasi di montaggio, il trasporto in kit verso le officine autorizzate in alcuni paesi di destinazione. La particolarità del veicolo illustrato in queste pagine riguarda la speciale configurazione ideata dalla Multitrax di Gadesco Pieve Delmona (Cremona) che è anche l’importatore dei semirimorchi di Kraker per l’Italia - per il noleggio. Si distingue dalle altre versioni soprattutto per due elementi: il tridem Valx con primo asse sollevabile e terzo autosterzante con freni a tamburo (anziché il gruppo Bpw con unità a disco di 430 millimetri di diametro) e per il te-

lone di copertura rinforzato con fibre in Kevlar, più robusto del tradizionale telo in Pvc in dotazione ai veicoli non destinati alla locazione. Il K-Force ha una struttura autoportante, costituita da due longheroni in acciaio saldati con traverse passanti.

Cassa in lega leggera La cassa del veicolo prevede un pianale in alluminio con 39 traverse passanti , mentre le pareti sono realizzate con pannelli in lega leggera di 600 millimetri di larghezza, uniti fra loro con saldatura continua. I pannelli, di 30 millimetri di spessore, sono costituiti da due lastre in alluminio - una di 3 millimetri all’interno e una di 2 all’esterno - con un’intercapedine di 25 millimetri. La testata anteriore rinforzata è dotata di due scalette d’accesso per il con-

trollo del carico. Il portellone posteriore a doppio battente, ciascuno con asta di chiusura, prevede un fermo porta ad azionamento pneumatico e una traversa apribile. Il sistema di carico-scarico del K-Force è basato su un piano mobile Cargo Floor, costituito da 21 profili in alluminio ad azionamento idraulico, comandabili con telecomando. L’unità di controllo del piano mobile è collocata in corrispondenza dello sbalzo posteriore sul lato sinistro del veicolo.

Kraker K-Force

Il mobile va a noleggio Longheroni in acciaio, furgonatura in alluminio da 92 metri cubi, piano di carico a doghe mobili, tridem con freni a tamburo e telone di copertura rinforzato con Kevlar per il semirimorchio imbullonato del costruttore olandese destinato alla locazione 52 - N. 809 maggio 2017

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ALLESTIMENTI

SCHEDA TECNICA Modello K-Force Lunghezza totale 14.010 mm Lunghezza interna 13.535 mm Larghezza esterna 2.550 mm Larghezza interna 2.480 mm Altezza interna (anteriore) 2.692 mm Altezza interna (posteriore) 2.737 mm Capacità della cassa 92 m3 Altezza d’agganciamento 1.150 mm Pneumatici 385/65 R 22.5 Tara veicolo 8.000 kg Peso totale a terra 39.000 kg

Nella pagina a fianco, la testata anteriore, il portale e le certificazioni del K-Force. In alto, la versione con tridem Bpw e freni a disco, non destinata al noleggio. Nella colonna di destra, dall’alto in basso, l’interno della cassa di 92 metri cubi di capacità, la sezione anteriore del veicolo, le sospensioni pneumatiche del tridem Valx, la piastra di protezione posteriore, un particolare del circuito del piano mobile Cargo Floor dotato di doghe in alluminio e la centralina di controllo del sistema di carico e scarico con il telecomando per l’azionamento a distanza.

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N. 809 maggio 2017 - 53

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CARRELLI

Soluzioni per la logistica

Movimentazione

Tante le novità presentate al LogiMAT di Stoccarda. Tra queste abbiamo scelto la soluzione di Linde per automatizzare le operazioni di inventario: un drone, alimentato dalle batterie di un carrello automatizzato ALL’INVENTARIO CI PENSA IL DRONE FLYBOX

Linde Material Handling ha presentato al LogiMAT di Stoccarda il drone Flybox sviluppato con Balyo. Largo circa cinquanta centimetri, equipaggiato con sei rotori, una videocamera, uno scanner di codici a barre e un telemetro, Flybox decolla e segue le colonne delle scaffalature, scattando una foto ad ogni posizione di stoccaggio dei pallet e registra i codici a barre delle merci immagazzinate. Una volta raggiunto lo scaffale più alto, il drone cambia colonna o corsia e continua il processo di documentazione dall’alto verso il basso. I dati rilevati vengono inviati via wi-fi ad un computer su cui è installato un software applicativo che mostra sullo schermo la posizione dello scaffale, il codice a barre e la foto corrispondente. Il drone è sempre seguito e elettricamente alimentato da un carrello industriale automatizzato Linde. Grazie al sistema di geo-navigazione, il veicolo trasmette le coordinate di superficie mentre un sensore d’altezza installato nel drone ne rileva l’altitudine. www.linde-mh.it

L’ECCELLENZA TOYOTA È PREMIATA Da oltre vent’anni la ‘The Fork Lift Truck Association Awards for Excellence’ premia le aziende che si impegnano per elevare gli standard qualitativi e tecnologici. Ogni anno vengono offerti riconoscimenti in ben dieci categorie (in foto il momento della premiazione d’insieme). L’Award per l’Ambiente quest’anno è stato vinto dalla Toyota Material Handling con la gamma di carrelli elettrici Traigo 48. Che sono più efficienti dell’8 poer cento rispetto ai loro predecessori, grazie al nuovo servosterzo e all’innovativo controllo driver avanzato. La gamma Toyota Traigo 48 è composta da dieci modelli di carrelli controbilanciati alimentati a 48V e con portate nominali fino a due tonnellate. Tutti i vincitori sul sito fork-truck.org.uk 54 - N. 809 maggio 2017

a cura di Matthieu Colombo

METALLI PREZIOSI E LEGHE Crown, ha presentato il transpallet elettrico WP 3010 con una portata massima di 1,6 tonnellate a fronte di un peso di appena 279 kg al netto delle batterie. Progettato e realizzato da Crown in Germania, il WP 3010 presenta la robustezza tipica dei carrelli della famiglia. È l’unico transpallet della sua categoria a poter vantare il pannello principale di copertura in acciaio invece che in plastica. Questa caratteristica, unita al timone X10® in lega di alluminio con processo di pressofusione sottovuoto e braccio del timone in acciaio, riduce al minimo i tempi di inattività e i costi di esercizio, persino nelle attività di carico/scarico dagli autocarri dove i danni sono più frequenti. www.crown.com

GLI USATI A CINQUE STELLE L’usato Jungheinrich si chiama JUNGSTAR. Mediamente il costruttore ha un parco di usati recenti o rigenerati che conta ben 60 mila mezzi. Scegliendo questi mezzi si possono avere gli stessi servizi offerti per i carrelli nuovi, inclusi i contratti Fullservice e, ovviamente, anche formule di finanziamento molteplici e personalizzabili. www.jungheinrich.it

SERIE 7 ALTERNATIVA ELETTRICA La Serie 7 Doosan di carrelli elettrici a 3 e 4 ruote conferma la vocazione dell’azienda coreana nel costruire macchine semplici ma che al tempo stesso garantiscano una produttività elevata. In particolare, il doppio motore di trazione e il motore idraulico in corrente alternata trifase forniscono tutta la potenza necessaria, pur offrendo il minor consumo energetico possibile. italia.doosan-iv.eu www.vietrasportiweb.com

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APPUNTAMENTI AP

Va in onda... Una nuova avventura targata Vie&trasporti per raggiungere ancora più utenza e accendere i riflettori su un settore che vale il 10 per cento del Pil italiano. Naturalmente a modo nostro Si chiama Tg Trasporti la nuova avventura targata Vie&trasporti. Cinque minuti settimanali di approfondimento sul mondo dei trasporti e della logistica con notizie dal taglio veloce e professionale e la voce di tanti esperti del settore. Tg Trasporti andrà in onda ogni lunedì alle 6.55 con sei repliche durante la giornata su Reteconomy, unico canale nel panorama televisivo italiano dedicato all’economia. Un’occasione preziosa per raggiungere nuova utenza e per accendere i riflettori su questo settore, il terzo in Italia dopo costruzioni e agroalimentare per numero di occupati e per valore generato. A condurre in studio Tiziana Altieri. I servizi saranno invece affidati a Giuseppe Guzzardi, direttore della nostra rivista, Gianluca Ventura, caporedattore tecnico e direttore di Pullman - sì perché ci sarà spazio anche per il trasporto passeggeri - e Gianenrico Griffini, presidente dell’International Truck of the Year. E ricordate che potete seguirci non solo sul canale 512 di Sky ma anche in live streaming.

mento ppuntai ’a l e t e t r rd Non pecon Tg Traspo e 512 y canal .55 k s u s In ondai lunedì ore 6rno tutti pliche nel gio con 6 re

Unico canale tv dedicato all’economia On air nell’area “News” di SKY al 512 Piattaforma media: TV + web, social media, newsletter, app Reach: 130.000 persone giorno Web: 40.000 visitatori unici mese Media partner live streaming www.reteconomy.it on demand highlights

www.reteconomy.it

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ZOOM

Dall’Italia Europart punta alla leadership Europart S.r.l., il più grande e importante partner di Europart in Italia, ha ampliato la sua rete di vendita acquisendo lo storico distributore Tecnovite Ricambi Srl e portando a quattro il numero delle filiali in grado di servire i clienti dell’Emilia Romagna, delle Marche e dell’Abruzzo. “L’acquisizione di Tecnovite Ricambi - ha detto Francesco Marangio, Country Manager Italia per Europart - conferma la solida crescita del nostro partner Europart Srl Partner forti con squadre motivate e un’eccellente capacità di essere vicini ai clienti nei loro territori sono la base per lo sviluppo e per il successo che sta avendo la nostra azienda in Italia.” Europart punta a diventare uno dei due operatori TOP nel mercato nel medio periodo con 9 partner per un totale di 16 punti vendita.

T&Ti Cargo Line alle stelle

T&TI Cargo Line, azienda di San Giuliano Milanese da oltre 40 anni presente nell’ambito della logistica e trasporti, ha scelto la Stella e in particolare 45 Actros Euro VI per il rinnovamento della flotta dedicata a Poste Italiane SDA Express Courier. “Siamo orgogliosi- ha dichiarato Maurizio Pompei Managing Director Mercedes-Benz Trucks Italia - che T&TI, abbia confermato la sua preferenza per i Trucks Mercedes-Benz per rinnovare la propria flotta all’insegna di efficienza, sicurezza e basso impatto ambientale”. La cerimonia di consegna si è tenuta presso la sede Mercedes-Benz di Lainate. “Abbiamo voluto sposare l’affidabilità e la qualità del marchio Mercedes-Benz - ha detto Emilio Mondelli, Amministratore

Unico di T&Ti, - per diventare sempre più competitivi ed efficienti per i nostri committenti. I nuovi Actros con cabina larga Flat Floor ci consentono di diversificare la nostra offerta su tutto il territorio Italiano coprendo tratte di spedizione anche al Sud Italia a fronte di consumi contenuti”.

La sostenibilità secondo Scania

Entro il 2020 Scania punta a diventare indipendente dai combustibili fossili per la produzione di energia elettrica. E per l’Italia il raggiungimento dell’obiettivo potrebbe essere ancora più vicino. L’impegno di Scania nel guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile riguarda lo sviluppo di soluzioni di trasporto intelligenti ed efficienti dal punto di vista energetico, ma al tempo stesso comporta anche la razionalizzazione dell’uso di energia per l’azienda stessa. A essere coinvolti non sono solo i siti di produzione ma anche tutte le proprie operazioni, non ultime le

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

giorni il trasporto di merci su gomma tra il Senegal e il territorio italiano. È stata, infatti, inaugurata a Dakar la nuova filiale dell’azienda che va ad aggiungersi a quelle internazionali già esistenti situate a Mosca, Oradea e Tangeri. Il tratto stradale è lungo ben 6.500 chilometri e attraversa due continenti. La nuova sede servirà anche i vicini mercati di Mali, Burkina Faso e Niger. Prossimo obiettivo: sviluppare il traffico container via mare dal Senegal per il Sahel. Un passo con il quale Riboni Rb, impresa che aderisce al Raggruppamento Astre, conferma la sua vocazione internazionale.

Il Messico è più vicino

Il Gruppo Grimaldi ha annunciato il lancio di un nuovo servizio diretto per il Messico per il trasporto di carichi rotabili, project cargo ed automobili. Grazie all’impiego di moderne navi ro/ro- multipurpose che hanno una capacitàtotale di carico di 3.000 metri lineari di carico rotabile e 3.000 auto, la linea regolare garantisce un transit time di soli 12 giorni tra Italia e Nord America e 20 per la costa atlantica del Messico. “Il Messico èun mercato che dimostra un importante potenziale e che ha attratto ingenti investimenti esteri in diversi settori - ha dichiarato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo - L’inclusione di uno scalo regolare a Veracruz èun’assoluta novitànella quale abbiamo scelto di investire per supportare i traffici in import ed export con l’Italia e con tutto il resto d’Europa”.

centinaia di officine. Già oggi, il 79 per cento dell’energia elettrica che Scania acquista o produce internamente deriva da fonti non fossili.

Senegal-Italia in 7 giorni

Impresa riuscita. Riboni Rbn sarà la prima azienda italiana a garantire in soli sette

TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE I giovani che sognano di lavorare nell’area vendita e post-vendita delle concessionarie Mercedes-Benz Car, smart e Vans fino al 5 maggio 2017 possono candidarsi su www.mercedes-benz.it. Anche quest’anno, infatti, parte il progetto #MercedesVivaio che punta ad aprire il mercato del lavoro a 120 giovani. Il progetto prevede la selezione e la formazione dei più ta56 - N. 809 maggio 2017

lentuosi, da inserire nelle strutture della Stella. #MercedesVivaio rappresenta un elemento strategico nella realizzazione della Best Customer Experience e un contributo nei processi di miglioramento delle performance della rete di Concessionarie italiane della Stella. Accordo è fatto. Il gruppo Fercam e Artoni hanno firmato il contratto con il quale Fercam

è subentrata in 14 filiali – rami d’azienda (Brescia, Bergamo, Varese, Vercelli, Alessandria, Piacenza, Mantova, Modena, Reggio Emilia, Cesena, Civitanova Marche, Pisa, Terni e Latina) dell’Artoni con 140 dipendenti diretti e oltre 500 lavoratori indiretti. “Vista la situazione operativa in cui si è venuto a trovare il gruppo Artoni, - ha sottolineato Thomas Baumgartner, Presidente www.vietrasportiweb.com

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Dal Mondo 1919 si serviva dei van americani Walker e nel tempo ha realizzato una flotta di 60 veicoli elettrici per consegnare le merci ai clienti londinesi.

Made in Uruguay

Man Tge, obiettivo 20.000

È un furgone argento con una capacità di carico di 10,7 metri cubi il primo Man Tge uscito dalla linea di produzione del nuovo stabilimento di Wrzesnia, in Polonia. Il mezzo sarà utilizzato nell’impianto Man di Monaco di Baviera. Il lancio del Tge segna l'inizio di una nuova era per il Leone: si tratta, infatti, del primo Lcv commercializzato dall’azienda che punta così a offrire soluzioni anche ai clienti di lunga data che operano nella logistica e nell’artigianato. “Il nostro impianto di Wrzesnia - ha commentato Jens Ocksen, Ceo di Volkswagen Poznan - segna nuovi standard di qualità. I veicoli vengono sottoposti a una vasta gamma di controlli. Sono certo che un modello di così alto valore aggiunto come questo primo Tge possa far ulteriormente accrescere il prestigio del marchio Man”. Obiettivo: raggiungere le 20.000 unità vendute all’anno.

L’elettrico ancora più verde

Nissan e-Nv200 100 per cento elettrico è entrato a far parte della flotta di consegne di Harrods, il più famoso grande magazzino di Londra. Il veicolo, dotato di vano di carico refrigerato con ripiani su misura per il trasporto di prodotti alimentari, si è tinto di verde e oro, per essere immediatamente riconoscibile sulle strade della capitale britannica. Nissan e-NV200 offre fino a 170 chilometri di autonomia. Non è la prima volta che Harrods si affida a veicoli elettrici: già nel

Sempre più dinamico il Gruope Psa in America Latina. Recentemente èstato siglato un contratto con i partner Easa e Nordex per l’assemblaggio dei nuovi Peugeot Expert e Citroën Jumpy. Le operazioni prenderanno il via nel secondo semestre 2017 nel sito industriale di Nordex, a Montevideo (Uruguay), con una capacità di 6.000

necessari. Gli altri tre sono utilizzati come uffici mobili e possono accogliere fino a 35 persone. Gli altri cinque Renault Trucks T 520 HSC della flotta Red Bull, viaggiano in tutto il Vecchio Continente per la Red Bull MotoGP Rookies Cup, una competizione creata per i giovani talenti tra i 13 e 17 anni.

Dalla Cina all’Europa con Ups

veicoli all’anno, con l’ambizione di raggiungere 60.000 vendite entro il 2021. Il Gruppo lancerà 16 nuovi modelli nella regione entro il 2021, tra cui molti veicoli commerciali il cui mercato potenziale è di un milione di veicoli l’anno.

Red Bull sceglie la Losanga

Il team di Formula 1 Red Bull conferma la propria collaborazione con la Losanga con l’acquisizione di altri tre T 520 che portano a 12 il numero totale di Renault Trucks T della scuderia austrica. Sette di questi mezzi fanno parte integrante della rete logistica di Red Bull Racing e viaggiano in tutta Europa da un Gran Premio di Formula Uno all’altro per trasportare i container che contengono gli elementi della Tree House Red Bull, il garage di sosta ai box esteso del team di Formula Uno. Quattro dei sette container vengono utilizzati come officina mobile. Oltre alla normale strumentazione, è anche disponibile una stampante 3D pronta a produrre immediatamente i ricambi

Ups ha annunciato l'aggiunta di sei stazioni al servizio multimodale ferroviario Preferred a pieno carico e a carico parziale tra Europa e Cina. Le stazioni supplementari daranno ai clienti che movimentano le merci sulla linea di scambi commerciali più estesa al mondo, un numero maggiore di opzioni per ridurre i costi della supply chain e bilanciare meglio il rapporto tra costi e time-in-transit. In Cina sono state aggiunte le stazioni di Changsha, Chongqing, Suzhou e Wuhan, scelte per la vicinanza alle province dove sono concentrate le attività industriali, commerciali e culturali del paese. In Europa, alle fermate già presenti di Lodz e Amburgo sono state aggiunte quelle di Duisburg, in Germania, e Varsavia, in Polonia.

TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE Fercam - è stata l’unica operazione industriale e aziendale possibile e realizzabile”. Il Gruppo Codognotto, uno dei principali operatori nel settore della logistica e del trasporto con 22 società nel mondo, 40 sedi operative e oltre 1.000 collaboratori, ha inaugurato una nuova sede in Portogallo a pochissimo tempo di distanza dall’apertura della sede milanese. www.vietrasportiweb.com

Magneti Marelli Motherson ha inaugurato il suo nuovo stabilimento di Bawal in Haryana (India), che realizzerà sistemi di illuminazione e collettori di aspirazione per il settore automobilistico. L’impianto occupa una superficie di 21.000 metri quadrati, 7.600 dei quali coperti. Venti candeline sulla torta per Ecg, l’Associazione Europea della Logistica di Veicoli

Finiti che oggi conta oltre 250 membri che generano un fatturato diretto complessivo di 27,1 miliardi di euro. Nata come organizzazione senza scopo di lucro nel 1997, Ecg èdiventata la piattaforma prestabilita per il settore della logistica automobilistica e riunisce fornitori di servizi logistici, responsabili dei produttori di logistica e fornitori del settore. N. 809 maggio 2017 - 57

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FUORI DI TEST

GUARDA I VIDEO DELLA SERIE Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!

NEW

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4

Vw Amarok 3.0 Tdi V6 E6

Peugeot Nuovo Expert

Iveco Stralis Xp

Ford Ranger Wildtrak

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OZI&VIZI

Lady truck

Francesca Pepe, professione modella, è nata a Carrara 24 anni fa. Qualche mese fa ha conquistato il titolo di Miss Europa. Nel suo curriculum anche la partecipazione alla fiction The Lady e un’apparizione in Fast & Furios 7.

Che Pepe! Ha iniziato a lavorare nella moda a soli 13 anni e oggi che ne ha 24 ha deciso che è giunto il momento di fermarsi un po’ per dedicarsi alla laurea. E, perché no, a un viaggio in truck a cura di Mariella Caruso

Qualche mese fa, a 24 anni, Francesca Pepe ha conquistato a Beirut il titolo di Miss Europa. «Per essere precisi Miss Europa prima fascia», dice sorridendo la splendida modella toscana. Nata a Carrara, Francesca lavora nella moda sin dai suoi 13 anni. “È cominciato tutto per caso, la mamma della mia migliore amica lavorava in un’agenzia di modelle e mi ha proposto di sfilare”, ricorda. La prima fascia da miss, invece, Francesca l’ha portata a casa quando aveva 17 anni. “Partecipavo a un concorso di bellezza alla Fiera di Marina di Carrara dove c’era un’esposizione di fuoristrada 4x4. Anche quella volta era un gioco, invece vinsi. Il premio era un book fotografico e da lì partì la mia carriera di modella», continua a raccontare Francesca che, da allora, ha girato il mondo. “Tentando anche di studiare, sono iscritta all’Università Bicocca di Milano, alla facoltà di Comunicazione internazionale, ma non sono ancora riuscita a prendere la

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laurea. Però ho deciso di fermarmi e di portare a termine gli studi”.

e adoro viaggiare sulle quattro ruote”.

Ti piacciono anche i camion? Come mai? “Non si può lavorare sempre senza pensare al domani. Adesso che sono giovane il fisico mi aiuta, ma bisogna avere delle prospettive per il futuro”.

“Molto, ne vedo molti mentre guido in autostrada e spesso resto a guardarli perché sono molto attratta dalle personalizzazioni”.

Cosa ti colpisce? “L’estrosità di alcuni allestimenti”.

Quali ti piacerebbe fossero le tue prospettive? “Oltre alla laurea mi piacerebbe studiare recitazione. Ho recitato nella fiction The Lady di Lory del Santo e sono apparsa in Fast & Furios 7. Stavo collaborando con un’agenzia di moda di Dubai ed è arrivato un annuncio per i casting ai quali ho partecipato. Ero solo una comparsa, ma mi è piaciuto tanto”.

La saga di Fast & Furios gira intorno al mondo delle auto. Come te la cavi al volante? “Ottimamente. Posso guidare anche dieci ore di fila senza stancarmi. Amo le auto sportive

Viaggeresti con un camion? “Perché no? Sarebbe bello provare un’esperienza insolita. Io mi sposto molto, ma è difficile che mi goda l’esperienza del viaggio in sé perché di solito utilizzo l’aereo. Viaggiare in camion sarebbe tutta un’altra cosa e poi immagino i camionisti come uomini veramente forti. Sono uomini genuini che si guadagnano il loro pane onestamente, i tipi di uomini che mi piacciono”.

Hai un uomo in questo momento? “Sono single, ma c’è una persona che mi vuole bene”.

N. 809 maggio 2017 - 59

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Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli

ADDIO BATTERI CON DIESEL STABLE La presenza in miscela di biodiesel può contribuire a formare un magma biologico che tende a depositarsi sul fondo di cisterne e serbatoi. Lo stesso può intasare i filtri e causare l’arresto del motore. Per evitare di trovarsi in questa situazione basta utilizzare Diesel Stable di Magigas, un prodotto specifico contenente stabilizzanti, disperdenti e antiossidanti in grado di contrastare e impedire la proliferazione e la formazione di agenti organici. Se impiegato in dosi concentrate, svolge poi una potente azione battericida andando a eliminare i microrganismi presenti negli stoccaggi di carburante. Diesel Stable è in vendita in lattine da 0,5 litri a 19,64 euro, Iva inclusa. Si consiglia l’utilizzo di 1 lt di prodotto per 800/1.000 litri di gasolio.

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LITIO PER GLI AVVIATORI Per le applicazioni gravose c’è la nuova gamma di avviatori Lithium Hd. Tre i modelli disponibili: Lithium 12V Super Hd (450Hp), Lithium 24V Hd (400Hp) e Lithium 24V Super Hd (800Hp). Tutti si caratterizzano per l’estrema leggerezza: si parte dai 5,5 chilogrammi della versione 12 V, per arrivare agli 8 della top di gamma. Compatti, leggeri e quindi maneggevoli, i nuovi avviatori al litio assicurano le stesse prestazioni di quelli tradizionali al piombo più potenti assicurando durata nel tempo, cicli di carica maggiori e totale sicurezza. Tutta la gamma Lithium Hd è, infatti, dotata di protezione da sovraccarica e da corto circuiti e avvisa l’operatore in caso di inversione di polarità̀. Disponibili nei migliori negozi di attrezzature industriali, di ricambi e di accessori. I dettagli su www.intecsrl.it.

LO SAPEVATE CHE È stato Stefano Accorsi ad aggiudicarsi ai David di Donatello il premio come miglior attore protagonista per il ruolo di Loris nel film di Matteo Rovere ‘Veloce come il vento’. Una grande soddisfazione per lui naturalmente, ma anche per Peugeot che da subito ha creduto nel progetto di un film italiano ambientato nel mondo del motorsport, mettendo a disposizione due auto mitiche per gli appassionati del mondo delle corse e delle vetture sportive: la 205 GTi 1.9 da 130 Cv e la 205 Turbo 16, campione del mondo rally 1985 e 1986. Al film sono andate altre cinque statuette: per il ‘miglior suono’, per i ‘migliori effetti digitali’, per la ‘migliore fotografia’, per il ‘miglior truccatore’ e per il ‘miglior montaggio’. ‘Veloce come il vento’ girato tra Imola, Matera e i circuiti di Monza e Vallelunga, vede Accorsi vestire i panni di un tormentato ma talentuoso pilota con un grande istinto per la guida. 60 - N. 809 maggio 2017

STEFANO ACCORSI,

PREMIATO COME

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA AI

DAVID

DONATELLO PER LA ‘VELOCE VENTO’. DI

SUA

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Benessere in corsia

TROPPA FATICA Una sensazione fastidiosa, quella della dispnea, che può insorgere in seguito a sforzi intensi o durante le normali attività. Meglio rivolgersi al medico Gentile Dottoressa, da qualche tempo anche solo il salire in cabina mi provoca una sensazione di affanno. Mia moglie dice che è colpa del peso, sicuramente eccessivo. È veramente così o è il caso di indagare più a fondo? Antonio P. Caro lettore, la sensazione di affanno, detta dispnea, è un disturbo che può essere causato da molteplici problemi di salute. Se questo sintomo si manifesta in seguito a sforzi intensi non è il caso di allarmarsi perché è un fisiologico meccanismo di compenso dell’organismo per affrontare lo sforzo stesso. Se al contrario compare durante il normale svolgimento delle attività quotidiane o se insorge improvvisamente bisogna rivolgersi al medico per accertarne la causa. Nella maggior parte dei casi questo sintomo è scatenato da

malattie dell’apparto respiratorio quali l’asma, la bronco pneumopatia cronica ostruttiva, patologia polmonare cronica causata dal fumo che comporta una sostituzione del tessuto elastico polmonare in tessuto fibroso, le polmoniti, la presenza di liquido o aria all’interno della pleura. Esistono inoltre molte altre malattie che si associano alla dispnea, quelle cardiologiche, neurologiche, endocrine (patologie della tiroide), ematologiche (l’anemia è una causa importante di dispnea) e psichiatriche (talvolta è un sintomo che sottende una sindrome ansiosa o depressiva). Se l’insorgenza è improvvisa è sicuramente un problema respiratorio o cardiologico da approfondire senza perdere tempo. Il più delle volte, però, il sintomo insorge in modo graduale: non per questo bisogna sottovalutare il problema, è opportuno parlarne al proprio medico che vi sottoporrà agli accertamenti più appropriati. Infine, come nel suo caso, bisogna ricor-

dare che la prima causa di questo tedioso sintomo è l’obesità: la funzionalità respiratoria è spesso compromessa nei casi di incremento del peso corporeo. La dispnea si presenta anche dopo uno sforzo lieve e i soggetti presentano russamento notturno. L’aumento adiposo al collo, al torace ma soprattutto l’aumento del grasso viscerale, inducono infatti notevoli problemi alla funzione respiratoria perché sia il cuore che i muscoli devono lavorare molto di più a causa dell’eccesso di peso che ostacola nei movimenti il diaframma come conseguenza dell’accumulo di grasso addominale. Come si tratta questo sintomo? In genere il trattamento primario della dispnea deve essere rivolto alla malattia di base per cui la fase diagnostica deve essere più completa possibile. Se la causa è l’obesità è fondamentale perdere peso controllando la dieta. Importante inoltre è svolgere attività fisica e assumere le terapie prescritte dal curante e nei casi di fumatori attivi, abbandonare le sigarette!

a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

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Multimedia

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2017

L’Orallacolo

di maggio

by Sunflower

Ariete

Toro

21 Marzo - 20 Aprile

21 Aprile - 20 Maggio

21 Maggio - 21 Giugno

olpi di scena sul fronte amoroso dove potrebbero comparire vecchie fiamme. Riscoprirete l’importanza delle amicizie, quelle profonde, che vi toglieranno da qualche impiccio. Clima positivo sul lavoro ma non dimenticate di chiarire alcune situazioni irrisolte con i superiori. Ingranate la dodicesima respirando a pieni polmoni! LA RALLA DICE: AMICO = TESORO

un momento davvero eccezionale, le stelle sono pronte a coprirvi di favori. Sarà molto forte in voi il desiderio di percorrere nuove strade e accetterete sfide che vi vedranno vincitori. Ottimo il feeling con il partner. Sarete doppiamente felici se a contatto con la natura dove potrete godere di tutti i benefici di questo periodo sfavillante. LA RALLA DICE: COGLI L’ATTIMO

CANCRO

LEONE

VERGINE

22 Giugno - 22 Luglio

23 Luglio - 23 Agosto

24 Agosto - 22 Settembre

on sarete molto sicuri come solitamente apparite. Oscillerete tra il bisogno di certezze e il desiderio di libertà. Forse è giunto il momento di capire esattamente dove volete andare e quale direzione desiderate prendere. Meglio svoltare a destra o a sinistra? Se accompagnati, fatevi aiutare, diversamente troverete in nuovi incontri validi consigli. LA RALLA DICE: STATO CONFUSIONALE

l partner reclama le vostre attenzioni, il lavoro vi sommerge, il vostro automezzo e la casa avrebbero bisogno di un restyling. Attraverserete un periodo molto impegnativo e la stanchezza si farà sentire. Cercate di affrontare una situazione alla volta. Chilometro dopo chilometro, vedrete nuove luci all’orizzonte e sarete fieri e orgogliosi del vostro operato. LA RALLA DICE: SELF CONTROL

BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIO

23 Settembre - 22 Ottobre

23 Ottobre - 22 Novembre

23 Novembre - 21 Dicembre

lcuni stanno uscendo da un periodo piuttosto pesante e irto di difficoltà che hanno minato sentimenti e stato psicologico. È ora di rialzarsi, farsi forza e farsi aiutare dalle persone care che vi circondano. Tutto torna e la fortuna non mancherà di guardare anche nella vostra direzione. Le nubi all’orizzonte si allontaneranno presto. LA RALLA DICE: FORZA E CORAGGIO

a routine vi pesa un po’, sarete molti impegnati, vorreste potervi fermare dai ritmi frenetici e liberare la fantasia. Ottimi i rapporti consolidati mentre nuovi incontri faranno felici le anime sole. Attenzione a qualche calo/aumento di pressione. I cambi di stagione non sempre giovano alla salute. Lo stress ancora meno... LA RALLA DICE: CALMA E SANGUE FREDDO

CAPRICORNO

ACQUARIO

PESCI

22 Dicembre - 20 Gennaio

21 Gennaio - 19 Febbraio

20 Febbraio - 20 Marzo

un periodo d’oro in cui tutto può succedere. Non siete persone che dormono sugli allori, allora via, partite senza temere di sbagliare, sorriderete all’amore dotati di un sex appeal che non teme confronti. Anche sul lavoro il clima sarà effervescente; sarete i prescelti per nuove mete, promozioni, avanzamenti di carriera. LA RALLA DICE: CHI SEMINA RACCOGLIE

LA VOSTRA STRADA

Gemelli

arete presi da molti viaggi di lavoro, macinerete chilometri su chilometri. Il vostro truck sarà il vostro habitat naturale come non mai. Certo mancherete a casa, agli affetti ma in fondo era da un po’ che aspettavate una tale occasione. Al rientro avrete modo di pianificare viaggi-vacanze per la prossima estate: mare, montagna laghi, agroturismo. LA RALLA DICE: OCCHIO AL NAVIGATORE

IN SALITA

ese di grande stanchezza. Qualcuno riverserà le proprie frustrazioni lavorative nei rapporti affettivi facendo nascere qualche dissapore. Dovrete attingere a tutta la vostra calma. Perché non approfittare del bel tempo per gite fuori porta verso nuove mete? Avete bisogno di rasserenarvi e il vostro automezzo saprà bene come aiutarvi. LA RALLA DICE: CARICATE I BAGAGLI

el momento sul piano economico: un aumento di stipendio e un premio inaspettato consentiranno di togliervi qualche sfizio allontanando le ansie dell’ultimo periodo. Sarete pronti per nuovi progetti in ambito professionale come personali. Certo un cambio gomme, un rinnovo livrea o altri lavoretti lasciati per anni in sospeso non guasterebbero. LA RALLA DICE: NIENTE MANI BUCATE PERÒ

arecchi di voi dovranno presenziare a feste di addio al celibato-nubilato, matrimoni, cresime, battesimi. Un pullulare di testimoni, madrine, padrini ma non tutto vien per nuocere: saranno occasioni per nuovi incontri, a volte decisivi, o grandi e forti tentazioni! Quali migliori occasioni? A ciascuno il suo. Tra tanti impegni non dimenticate un salto in officina. LA RALLA DICE: FATE FESTA

asciati i pensieri degli ultimi tempi alle spalle, sarete carichi di vitalità. Avrete voglia di vivere la bella stagione con famiglia, partner, amici e conoscenti. Cartine topografiche alla mano sarete protagonisti del vostro tempo libero, cercando nuovi luoghi per escursioni, relax e divertimento. Tornerete come nuovi, pronti per ributtarvi nella mischia. LA RALLA DICE: TUTTA MIA LA CITTÀ

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