Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
812 agosto-settembre 2017
Il mondo del trasporto si è dato appuntamento a Napoli per discutere di rilancio del Paese attraverso l’intermodalità. Perché intermodale vuol dire sostenibile, dal punto di vista ambientale ed economico. Proprio quello che serve alle nostre aziende chiamate a competere con il resto del mondo
Intermodale.
ATTUALITÀ
PRODOTTO
INTERVISTA ESCLUSIVA AL PRESIDENTE DI DAF IL REPORT VOLVO TRUCK SULL’INCIDENTALITÀ A SCUOLA DI POST VENDITA L’EUROPA DOPO BREXIT
IN PROVA CON SCANIA R450 ACTIVE PREDICTION E6 E MERCEDES-BENZ SPRINTER 314 CDI 4X4, X-CLASS IL PICKUP CON LA STELLA, IVECO STRALIS X-WAY
www.mercedes-benz.com/roadeďŹƒciency
Interconnessione intelligente dei veicoli + Assistenza Clienti in tempo reale + Consigli operativi in tempi brevi Mercedes-Benz Uptime Per un significativo incremento della possibilitĂ di programmare le soste in officina e quindi una maggiore disponibilitĂ del veicolo. Disponibile a richiesta con qualsiasi contratto di assistenza di Mercedes-Benz o come prodotto separato. Abbinabile a tutti i servizi Fleetboard. In abbinamento con Truck Data Center, di serie escludibile per Actros, equipaggiamento a richiesta per Arocs e Antos.
EDITORIALE
Schiacciati Cosa sta accadendo nel paradiso dei mall e dei megastore, gli Stati Uniti? I negozi chiudono a migliaia, le azioni crollano e le vendite pure. Colpa di un fenomeno che sta diventando monipolista come Google lo è del web. È Amazon che insieme ad Alibaba sta cambiando il mondo del commercio. E il trasporto? Non può che goderne
J
eff Bezos è divento l’uomo più ricco del mondo, superando, guarda caso, il patron del marchio generalista di moda Zara e Bill Gates (ma lui è fuori classifica: se si tenesse conto delle centinaia di miliardi che ha dato in beneficenza, non ci sarebbe storia). Amazon, la sua creatura, si avvia a diventare monopolista dell’e-commerce, fatto salvo il business dell’altro gigante, Alibaba, con il quale non sembra affatto ci siano venti di guerra. Le immagini di queste pagine si riferiscano ai grandi megastore tipo JCPenny o Sears, veri dominatori del retail Usa, che non sono stati in grado di affrontare il cambiamento, e sono quindi destinati a pagarne le spese. L’alimentare? Segue a ruota, Bezos ha speso quasi 14 miliardi di dollari per ‘un po’ di frutta bio... la catena Whole Foods. Ovvio pensare che anche l’Europa e l’Italia, prima o poi, dovranno affrontare questo cambiamento, assistendo a una crescita esponenziale dell’e-commerce e di internet 4.0, con una conseguente contrazione di mall e megastore (o una riqualificazione verso l’alto, tecnicamente una ‘gendrificazione’). In tutti i casi, il trasporto sarà protagonista. Cambierà, certo. Cambieranno forme, portate, destinazioni, alimentazioni, tecnologia... ma il trasporto rimarrà. E crescerà. Ora, francamente non ci sembra che intorno all’osso ci si stiano affollando in tanti. I corrieri, destinatari per ovvietà di questo bendidìo, brillano per insipienza e isolazionismo. Tra le grandi flotte (a parte alcuni che stanno stringendo patti d’acciaio con la GDO non soltanto per il lungo raggio ma anche e soprattutto con l’ultimo miglio), ci sembra si rincorra di più il microguadagno che la capacità di proporre qualità, correttezza, tecnologia. Certo, colpa della committenza strozzina. Tanto vale guardare ai ‘nuovi’ clienti sperando che non abbiano gli stessi vizi dei vecchi. Certe logiche sono dure a morire. www.vietrasportiweb.com
N. 812 agosto-settembre 2017 - 1
ISSN: 0393 - 8077
numero 812 agosto-settembre 2017 COVER. 6
Le imprese di trasporto riunite a Napoli. ALIS per il rilancio del Paese
ESCLUSIVO. 10
6
Intervista a Preston Feight, Presidente di Daf. “Puntiamo in alto”
PROVE. 12
Scania R450 Active Prediction E6. Il vichingo da flotta
18
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4. Io non ho paura
ANTEPRIME.
12
28
Mercedes-Benz X-Class. Arriva il pickup con la Stella
30
Iveco Stralis X-Way. Dedicato al cantiere light
52
Kögel S24P120H. Per trasporti intermodali
ATTUALITÀ.
18
24
Il Report di Volvo Trucks sull’incidentalità. Analisi di una strage
27
Obiettivo zero. L’impegno della casa svedese sul fronte sicurezza
42
Ibleo Trasporti. Michelin per fare strada
44
Oita. Bollettino numero 12
47
Con TimoCom il carico con un click
48
A Verona a scuola di post-vendita
RUBRICHE.
24
28
30
4
Diamo i numeri
31
Tutte le prove
35
Associazioni&dintorni
36
Norme&decreti
38
Motori spenti
40
Così fan gli altri
45
ITOY inside
50
Promozioni
50
Agenda
54
Soluzioni per la logistica
56
Zoom
58
Sempre più... Fuori di test
Rivista del Trailer Innovation
Associazione Italiana Noi camionisti
Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gianenrico Griffini, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010
OZI&VIZI. 59
Lady Truck
60
Shopping
62
APPposta per te
63
L’oRALLAcolo di settembre
SEGUICI SU.
59
Rivista dell’ International Truck of the Year
www.vietrasportiweb.com https://www.facebook.com/rivistavietrasporti twitter.com/rivista_vt
Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
Italia € 5,00 € 50,00
Estero € 10,00 € 100,00
Grafica Michela Chindamo - La Spezia Tipografia Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl
Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
IVECO-INCENTIVI LA TUA SCELTA NATURALE
DAILY
EUROCARGO
STRALIS
TRAKKER
1IXERS ½RS E € (1) )PIXXVMGS €
1IXERS € (MIWIP ½RS E € (2)
1IXERS ½RS E € (3) (MIWIP € (2)
Diesel: € (2)
FAI UNA SCELTA RESPONSABILE E PRODUTTIVA. APPROFITTA DEGLI INCENTIVI SUI VEICOLI IVECO A METANO, ELETTRICI E DIESEL EURO 6. Incentivi statali* sui veicoli a trazione alternativa e sui veicoli Diesel Euro VI
IVECO, IL MODO PIÙ SEMPLICE PER RISPARMIARE. CORRI IN CONCESSIONARIA O CHIAMA SUBITO IL NUMERO VERDE!
* Incentivi rivolti ad aziende di trasporto conto terzi. Dettagli sul contributo statale erogato in base alle disposizioni previste dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. 305 del 20 giugno 2017. Il testo completo del (IGVIXS PI MWXVY^MSRM STIVEXMZI TIV PE GSQTMPE^MSRI HIPPI HSQERHI M QSHIPPM HM HSQERHE WEVERRS HMWTSRMFMPM WYP WMXS [[[ QMX KSZ MX 0´MQTSVXS HIP GSRXVMFYXS r HM )YVS TIV SKRM ZIMGSPS '2+ ½RS E X I )YVS WYM QSHIPPM X 0´MQTSVXS HIP GSRXVMFYXS r HM )YVS TIV SKRM ZIMGSPS HMIWIP )YVS :- GSR 188 HE X E X E JVSRXI HM YRE VSXXEQE^MSRI I HM )YVS WYM QSHIPPM GSR 188 QEKKMSVI S YKYEPI E X E JVSRXI HM YRE VSXXEQE^MSRI
0´MQTSVXS HIP GSRXVMFYXS r HM )YVS TIV SKRM ZIMGSPS '2+ KEW REXYVEPI GSQTVIWWS I )YVS TIV SKRM ZIMGSPS 02+ KEW REXYVEPI PMUYIJEXXS S ' 02+ HSTTME EPMQIRXE^MSRI KEW REXYVEPI GSQTVIWWS I PMUYIJEXXS
DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione
4,30 metri È l’altezza che possono ora raggiungere i semirimorchi utilizzati nell’intermodale. Si tratta di una delle novità riguardanti l’autotrasporto contenute nella ‘Manovrina’, già convertita in Legge, che ha ricevuto il plauso di Anita. "Sono soddisfatto - ha dichiarato Thomas Baumgartner, presidente dell’associazione dell’introduzione di misure che, pur essendo a costo zero per lo Stato, rappresentano un incentivo concreto allo sviluppo
dell’intermodalità e favoriscono l’operatività quotidiana delle imprese. La possibilità di tenere a bordo mezzo copia del libretto di circolazione per rimorchi e semirimorchi riduce i costi e gli oneri burocratici per il rilascio dei duplicati e agevola l’utilizzo di tali veicoli su treno e nave. La maggiore altezza di 4,30 metri concessa ai semirimorchi utilizzati nell’intermodale equipara finalmente l’altezza di tutte le Unità di Trasporto Intermodale”.
40 per cento Spostamenti, quelli fra casa e lavoro, che possono rivelarsi fatali. Circa il 40 per cento delle 25.671 vittime europee della strada del 2016 - ossia 10mila persone, 28 ogni giorno - stavano raggiungendo il luogo di lavoro o si apprestavano a rientrare. Emerge dal nuovo rapporto dell’European Transport Safety Council (ETSC) sulla sicurezza stradale nella Ue. “Pur essendoci esempi molto positivi da parte di piccole e grandi organizzazioni in tutta Europa che iniziano ad affrontare seriamente il problema della sicurezza stradale - ha dichiarato
Antonio Avenoso, Direttore Generale di ETSC - ve ne sono migliaia che ‘chiudono un occhio’ di fronte ai rischi che i dipendenti affrontano ogni giorno sulle strade. Molte società, poi, considerano in maniera errata la gestione del rischio, come un peso anziché un’opportunità. Oggi si può fare molto per contribuire a limitare i costi assicurativi, diminuire le assenze sul lavoro e rafforzare l’immagine di una società: ridurre i pericoli attraverso la gestione del viaggio, fare una formazione mirata e acquistare veicoli più sicuri. Se è vero che i datori di lavoro devono fare di più, il nostro rapporto evidenzia che hanno bisogno dell’aiuto e del sostegno da parte dei governi nazionali e dell’Unione Europea”.
-4,7 per cento
Nuovo record negativo per il consumo di asfalto (conglomerato bituminoso) in Italia, sceso nei primi 4 mesi del 2017 del 4,7 per cento, dopo aver già toccato il minimo storico a fine 2016 (23 milioni di tonnellate contro i 45 milioni del 2006).
Pur essendo ‘alta stagione’ per le manutenzioni (da maggio a settembre si svolgono il 70 per cento dei lavori), i cantieri tardano a sbloccarsi, le buche continuano ad aumentare in volume e ampiezza e cresce il numero delle strade chiuse al traffico per ragioni di sicurezza. I dati sono stati diffusi da Siteb, l’Associazione dei costruttori e manutentori delle strade. Che ha calcolato che i 10 miliardi di mancati investimenti degli ultimi 8 anni hanno causato danni per 40 miliardi. Tanti ne servirebbero per ripristinare la rete e
5 luglio 2017 Lo scorso 5 luglio, a poco più di tre mesi dall’annuncio dell’operazione, l’autorità antitrust europea ha approvato il progetto di acquisizione da parte di Groupe Psa delle attività automotive di Opel/ Vauxhall di Gm. Groupe Psa diventerà così il secondo in Europa per volumi e servirà da base per la crescita dei profitti a livello internazionale. Il progetto prevede anche l’acquisizione delle operazioni di 4 - N. 812 agosto-settembre 2017
portarla in condizioni accettabili. I due allarmi principali riguardano le strade comunali e le provinciali (130.000 chilometri dei complessivi 600.000 della rete nazionale) che pagano l’assenza di risorse economiche degli enti che ne sono responsabili, come conferma anche la recente minaccia lanciata dal Presidente dell’Unione delle Province Italiane di chiudere le strade a rischio per gli automobilisti. L’impegno più volte proclamato dal Governo non è mai stato concretamente attuato.
Gm Financial Groupe da parte di Bnp Paribas e Groupe Psa. Il verdetto dell’antitrast, in questo caso, è atteso per il secondo semestre dell’anno. “È una tappa importante - ha dichiarato Patrice Lucas, Direttore Programmi e Strategie di Psa - quella raggiunta oggi. I team sono ora concentrati sulla realizzazione delle ulteriori condizioni necessarie per il closing previsto prima di fine anno”. www.vietrasportiweb.com
CONVEGNI
La mega reunion di Alis
Prendiamo La mont montagna tagn na questa questa volta vo olta non non ha partorito partoritto ilil topolino. topo olino. A soli soli nove mesi dalla sua nascita nascitta l’Associazione l’Associiazione Logistica Logistica dell’Intermodalità dell’Inte ermodalittà sostenibile conta già oltre 1.200 aziende, per un totale di 120.000 addetti, un parco veicolare di oltre 80.000 mezzi con più di 2.700 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e 120 linee di Autostrade del Mare. Quale il suo scopo? Promuovere il trasporto intermodale in Italia. Ed è stato questo uno dei grandi temi del convegno organizzato a Napoli lo scorso 17 luglio che ha fatto incontrare oltre 1.000 delegati del settore da tutta Italia. Un’occasione preziosa per portare avanti istanze fondamentali per la crescita dell’intero paese e per dire che gli imprenditori hanno deciso di scendere in campo in prima persona per rimettere il Paese in movimento di Tiziana Altieri
Intermodalità per tagliare i costi L’evoluzione del trasporto e della logistica attraverso l’intermodalità sostenibile Relatori: Alberto Bertone, presidente di Acqua Sant’Anna - Franco Fenoglio, presidente sezione V.I. Unrae - Bartolomeo Giachino, esperto autotrasporto - Guido Grimaldi, presidente Alis - Pierre Lahutte, Brand president Iveco - Maurizio Lupi, parlamentare - Alberto Nobis, amministratore delegato di Dhl Express Italia - Massimo Zanin, amministratore delegato di Feed Gruppo Veronesi Moderatore: Bruno Vespa Intermodalità come soluzione per rilanciare il paese. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’intervento del presidente di Alis, Guido Grimaldi, che ha aperto i lavori della mattinata
Da sinistra, Bartolomeo Giachino, Alberto Nobis, Pierre Lahutte, Maurizio Lupi, Bruno Vespa e Guido Grimaldi. A loro il compito di aprire i lavori a Napoli alla presenza di un migliaio di delegati provenienti da tutta Italia.
6 - N. 812 agosto-settembre 2017
fornendo i numeri dell’associazione che “esce dagli schemi classici perché esprime i reali bisogni delle aziende e mette a sistema diverse galassie del trasporto”. Alis, insomma, come un nuovo interlocutore del Governo italiano. “Siamo convinti - ha continuato Grimaldi - che puntando sul trasporto sostenibile, e quello intermodale lo è visto che consente di abbassare del 50 per cento le emissioni di CO2, sia possibile far crescere l’Italia recuperando occupazione”. Trasporto intermodale, quindi, anche come volano per la crescita dell’intero paese.“Riducendo i costi logistici- ha concluso il presidente - permettiamo alle aziende sul nostro territorio di vendere i loro prodotti a prezzi più bassi e quindi di essere più competitive nello scenario italiano ed europeo”. Esempio pratico quello portato da Alberto Bertone, presidente di Acqua Sant’Anna, azienda nel cuneese con soli 20 anni di storia.“La nostra più grande sfida- ha raccontato - era proprio quella di riuscire a raggiungere i mercati di consumo entro le 12 ore con costi accettabili visto la bassa marginalità legata al nostro prodotto. Ebbene: la logistica è diventata il nostro punto
ALIS esce dagli schemi dell’associazionismo classico. Questa volta sono gli imprenditori a fare squadra per portare sul tavoli della politica le loro istanze Guido Grimaldi
www.vietrasportiweb.com
CONVEGNI
il LARGO d fo di fforza. rza. Abbia rz Abbiamo i mocr ccreato reato t co ccon nun un np panel ane eld d dii ttrasportatori rasport rtatori mag magazzini agazzini viaggia vi i nti t per rifornire, riforn ri r ir ire, in i particolare pa articola are la a grande gra r nd de distribuzione, distr tribuzione, viaggianti just in time e collaboriamo anche con altri produttori di acque minerali”. Nessun timore, quindi, della concorrenza? “Certo che no, è il consumatore finale che sceglie”. Tra i plus del Gruppo c’è quello di aver puntato sull’intermodalità (gomma-rotaia e gomma- acqua) e sulle consegne a ciclo continuo. “Lavoriamo 7 giorni su 7, 24 ore su 24 per sfruttare al meglio le ore notturne quelle che vedono un calo del traffico su gomma”. E che il trasporto faccia la differenza lo ha sottolineato anche
“La politica ha le sue responsabilità e io mi assumo le mie essendo stato al Governo per due anni. Rivendico però lo Sblocca Italia che ha dato tempi certi ad alcune grandi opere” Maurizio Lupi
Massimo Zanin del Gruppo Veronesi, oltre 10mila collaboratori e 3 miliardi di fatturato. “Acquisti e logistica sono per noi che trasportiamo tra le 10.000 e le 12.000 tonnellate di merci al giorno due aree strategiche. L’intermodalità fa parte del nostro modo di pensare. Ci affidiamo a partner sempre più ristrutturati, preparati che sanno soddisfare le nostre esigenze nei giusti tempi. Un’opportuna gestione dell’intermodalità aiuta poi a ridurre i costi. Un trasporto sostenibile è meno costoso”. Sul sud si è concentrato Alberto Nobis, ad di Dhl Italia. “Nel mezzogiorno c’è la possibilità di crescere più velocemente: ecco perché stiamo concentrando qui parte dei nostri sforzi. Con le nostre connessioni aeree aiutiamo le aziende di quest’area ad arrivare su tutti i mercati: forse non tutti sanno che nel mezzogiorno si concentra il 16 per cento delle start up di e-commerce”. Un invito quindi a non trascurare quest’area dall’enorme potenziale. Un’area che tra l’altro ospita 5 stabilimenti di Fca. “Il rilancio del mezzogiorno attraverso l’intermodalità - ha detto Pierre Lahutte, brand president di Iveco - è fondamentale per i nostri siti produttivi. Puntare sull’intermodalità vuol dire puntare su un trasporto sostenibile”. Il veicolo che meglio si concilia con questa filosofia? “Lo Stralis Lng, già utilizzato da grandi gruppi internazionali per un trasporto sempre più pulito”. Da Lahutte è giunta anche una richiesta: creare un terminal per l’Lng nel sud del paese per farlo arrivare sul mercato italiano a un prezzo più basso e con un impatto ambientale ridotto. Se ci sono aziende che già puntano sull’intermodale, ce ne sone altre (le più) che continuano a viaggiare su gomma. Indice puntato contro le infrastrutture e contro un piano dei trasporti che non è mai stato avviato. Ma anche contro le lobby che hanno consentito a partire dagli anni Settanta alla gomma di
www.vietrasportiweb.com
Maurizio Lupi, già ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, oggi parlamentare alla Camera dei Deputati con Bruno Vespa. A sinistra, il presidente di Alis Guido Grimaldi.
guadagnare quote penalizzando acqua e rotaia. “Il trasporto - ha esordito Bartolomeo Giachino - non conta nelle decisioni strategiche del paese. Negli anni di ecobonus siamo riusciti a spostare da 500 a 600mila camion all’anno dall’asfalto all’acqua”. L’intermodalità necessita per lui di incentivi. E dopo? Visione più ampia quella di Maurizio Lupi, già ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e oggi deputato alla camera. “Credo che la politica abbia le sue grandi responsabilità e che debba finire il tempo dei proclami per passare ai fatti. Il tema di oggi sono certamente i ritardi che vanno però superati lavorando insieme e non per tifoserie”. Lupi ha poi rivendicato l’importanza dello Sblocca Italia che ha consentito di dare tempi certi alla realizzazione di alcune opere fondamentali per il paese come la linea ferroviaria Napoli-Bari. Franco Fenoglio, presidente della sezione Veicoli Industriali
“L’intermodalità fa parte del modo di pensare del Gruppo Veronesi. Intermodalità si traduce, infatti, in sostenibilità e un trasporto più sostenibile è meno costoso” Massimo Zanin
di Unrae ha chiuso questa prima parte. “Già nel ‘ 92 ha sottolineato si parlava di intermodalità. I veicoli industriali hanno fatto grandissimi passi avanti in termini di emissioni ma la gomma dovrebbe attestarsi sotto i 300 chilometri. Oggi invece pesa per l’85 per cento. Il vero problema è riuscire a fare squadra: per far decollare l’intermodalità ci vogliono porti ben collegati alle ferrovie, alle strade. Senza un piano integrato non c’è intermodalità. Abbiamo bisogno di uomini lungimiranti che nell’interesse comune riescano a soddisfare esigenze individuali”.
N. 812 agosto-settembre 2017 - 7
CONVEGNI
Il futuro non può aspettare Nella foto a destra Guido Grimaldi, il vice-ministro alle Infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini, il moderatore Bruno Vespa e il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Il rilancio del mezzogiorno Relatori: Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania - Emanuele Grimaldi, vice presidente International Chamber of Shipping - Guido Grimaldi, presidente Alis - Jacopo Lensi, rappresentante Banca Europea degli Investimenti - Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti - Ugo Salerno, presidente di Rina - Pietro Spirito, presidente di Adsp Mar Tirreno Centrale Moderatore: Bruno Vespa La buona notizia? I fondi per un rilancio del mezzogiorno ci sono. La cattiva? La burocrazia non si è alleggerita, anzi, e continua a frenare qualsiasi spinta propulsiva. “In Italia passare dal dire al fare può essere un calvario”, ha esordito Vincenzo De Luca, governatore della Campania. Basti pensare che le grandi infrastrutture devono fare i conti nel nostro Paese con ben 70 associazioni ambientaliste alle quali viene
“Per decollare abbiamo bisogno di compiere scelte commerciali in base alla politica estera. Esteri, Trasporti ed Economia devono lavorare in sinergia” Riccardo Nencini
riconosciuto per legge il diritto di essere rappresentanti dell’interesse comune. Basta il ricorso al Tar da parte di una di queste per bloccare anche grandi opere. “Una situazione pesante - ha continuato il governatore - e la Legge Severino ha ulteriormente peggiorato le cose. I dirigenti tecnici preferiscono non firmare alcuna carta per il timore di ricadere nel reato di abuso d’ufficio”. Con questo piano normativo attuare l’intermodalità non è facile eppure De Luca ci sta provando. “In regione Campania ci sono 15 miliardi di euro da investire: sbloccare i lavori porterebbe una rivoluzione produttiva”. I dati del 2016 sono incoraggianti: il Pil della Campania è cresciuto del 2,6 per cento e tra gli imprenditori c’è un clima di fiducia. “Oggi - ha spiegato Vincenzo De Luca - abbiamo una grande e straordinaria opportunità dettata dal raddoppio del canale di Suez. Dobbiamo coglierla velocizzando i dragaggi dei nostri porti e collegandoli alle aree aeroportuali e interportuali”.
I porti devono quindi prepararsi ad accogliere ‘flottiglia’ di elevato tonnellaggio non solo con fondali più profondi ma anche velocizzando le pratiche. Tema sul quale si è soffermato Ugo Salerno, presidente Rina. “L’efficienza del porto si calcola con il waiting time della neve che è necessariamente solo un pezzo del trasporto. Dobbiamo riuscire a ridurre i tempi di transito agendo sulle infrastrutture, certo, ma anche sulle procedure. Oggi le tecnologie informatiche consentono di aggregare le informazioni in pochi minuti: con una sensoristica avanzata è possibile far dialogare il porto con la nave. Oggi si fa in piccola parte, siamo solo all’alba di questa rivoluzione che credo nei prossimi anni darà una forte accelerazione all’intermodalità”. Sui limiti del nostro sistema normativo è, invece, tornato il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini. “Con il Codice Appalti - ha detto - abbiamo cercato di limitare i ricorsi e i contenziosi. Nel rispetto della Legge dobbiamo trovare gli strumenti per ridurre i tempi di attuazione delle grandi opere. È indispensabile un cambio di passo anche perché la diffusione di nuove tecnologie ci impone cambiamenti sempre più rapidi, veloci. Servono piattaforme socio-economiche più forti e autorevoli. Stop ai campanilismi”. Un messaggio importante, non l’unico lanciato dal vice ministro che ha evidenziato anche la necessità di creare una sinergia permanente tra ministero dei trasporti, dell’economia e degli esteri. “Se non si fanno scelte commerciali in base all’economia estera non si decolla. Il Mediterraneo è un nostro destino se sappiamo prendercelo. Tutti quelli che sono gli investimenti per l’intermodalità devono essere considerati prioritari”. Porti al centro dell’intervento di Emanuele Grimaldi, vice
La logistica è l’arte di fare i conti. Investendo nell’intermodalità è possibile trasportare le merci a un costo inferiore e con un minore impatto ambientale Emanuele Grimaldi
A sinistra Riccardo Nencini. Sopra Emanuele Grimaldi, vice presidente dell’International Chamber of Shipping, che ha posto l’accento sulla necessità di un trasporto efficiente e sostenibile.
8 - N. 812 agosto-settembre 2017
presidente International Chamber of Shipping. “Si parla tanto ma si fa poco. Con Alis, però, abbiamo già ridotto le distanze. I porti rappresentano anelli fondamentali per la logistica e devono essere collegati in maniera ottimale alle altre modalità. Il rischio, altrimenti, è che l’ultimo chilometro diventi costosissimo. In gioco non c’è solo l’efficienza ma anche la sostenibilità del trasporto. La riduzione delle emissioni rimane, infatti,un tema fondamentale - insieme a digital e competitività - perché non si può pensare, al momento, a una totale decarbonizzazione. La sfida di Alis non è
www.vietrasportiweb.com
CONVEGNI
solo economica: vogliamo rendere migliore questa terra per chi verrà”. Emanuele Grimaldi ha dato anche una definizione di logistica: l’arte di far tornare i conti. È stata la logica del provincialismo a rallentare il nostro Paese. Ne è convinto Pietro Spirito, presidente Adsp Mar Tirreno centrale. “L’Italia eredita una non scelta, siamo stati e continuiamo ad essere il Paese dei 100 campanili quando gli interlocutori esteri cercano chiarezza. Siamo sicuri di avere bisogno di infrastrutture? Forse bisognerebbe utilizzare meglio quelle che ci sono facendo delle scelte. La logistica è gerarchia, che ci piaccia o no. Ci sono ‘core network’ e ‘comprehensive network’: ciascuno deve esercitare il proprio ruolo con ordine per costruire un sistema più forte. Il mondo nel
“La logistica è gerarchia. Ci sono core e comprehensive network e ciascuno deve esercitare con coerenza il suo ruolo per costruire un sistema forte” Pietro Spirito
futuro sarà governato dalle connessioni e non possiamo farci trovare impreparati”. Spirito ha poi ribadito la necessità di una continuità istituzionale. “Ci vorrebbe una politica civile, l’intermodalità deve essere un interesse comune della politica”. Il rilancio del mezzogiorno deve inevitabilmente passare attraverso investimenti. Per finanziarli, fino al 50 per cento, c’è anche la Banca Europea degli Investimenti. “Si tratta - ha spiegato Jacopo Lensi - di una fonte di finanziamento addizionale che non pesa sul bilancio degli stati membri. In Italia sono stati finanziati 2,5 miliardi per le infrastrutture (5 in totale) ma nessun porto connesso alle ferrovie. I soldi della Bei sono strumenti che l’Unione Europea offre ai suoi membri consentirgli di guardare avanti”. Le conclusioni sono state di Guido Grimaldi. “Noi imprenditori ci siamo, il governo c’è e la portualità anche. Lavoriamo da subito per rilanciare questa terra che ha un potenziale enorme. I concetti, le idee emerse a questo convegno che ha visto una partecipazione elevatissima non devono rimanere sulla carta ma diventare la nostra agenda per i giorni a seguire”.
Da sinistra, Jacopo Lensi, rappresentante della Bei con Guido Grimaldi e Vincenzo De Luca.
Porti pronti a fare squadra Il salotto dell’Alis Relatori: Enrico Maria Pujia, direttore generale Mit Zeno d’Agostino, presidente Assoporti - Francesco Benevolo, direttore Ram - Stefano Corsini, Presidente Adsp Mar Tirreno Settentrionale Andrea Annunziata, Presidente Adsp Mar di Sicilia Orientale - Sergio Prete, Presidente Adsp Mar Ionio - Francesco Maria Di Majo, Presidente Adsp Mar Tirreno Centro Settentrionale - Ugo Patroni Griffi, Presidente Adsp Mar Adriatico Meridionale Antonino De Simone, Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Messina - Piero Pellizzari, Contrammiraglio Comando Generale Corpo delle Capitanerie di Porto Moderatore: Sergio Luciano Porti sotto i riflettori nel salotto di Alis. Porti che si dichiarano pronti a fare squadra a vantaggio comune. Porti che però devono affrontare le stesse problematiche: lungaggini burocratiche, sistemi informatici differenti e, sempre più spesso, immigrazione incontrollata come denunciato da Di Majo. “Bisogna unificare i database - ha dichiarato Zeno d’Agostino - non esiste ancora un’ integrazione informatica. Ora c’è la volontà condivisa di mettere insieme i vari programmi delle autorità portuali per arrivare a un badge anche virtuale per i camionisti”. Fondamentale poi per d’Agostino tornare a parlare a Bruxelles di ‘integrazione Mediterranea’ che dava centralità all’Italia nei rapporti con il nord africa. Tema abbandonato nell’ultimo decennio. “Ci vuole una visione d’insieme - ha ribadito Enrico Maria Pujia - dobbiamo fare rete senza perdere di vista l’ambito europeo. Serve una governance nazionale, bisogna definire chi fa cosa perché negli ultimi anni un’eccessiva commistione ha fermato il paese. Non bisogna più ragionare chiusi nel porto ma in una logica di sistema: un container deve trasferirsi non solo fisicamente ma anche ‘virtualmente’ grazie all’interscambio di documenti”.
www.vietrasportiweb.com
Guido Grimaldi, Enrico Maria Pujia, Andrea Annunziata, Sergio Prete e Antonino De Simone. A destra, Ugo Patroni Griffi, Stefano Corsini, Zeno d’Agostino e Piero Pellizzari. Presenti presso la Stazione Marittima di Napoli le principali autorità portuali italiane.
“A Bruxelles bisogna tornare a parlare di integrazione Mediterranea. Un concetto che dava all’Italia un ruolo centrale nei commerci con il Nord Africa” Zeno d’Agostino
Un aiuto al rilancio può arrivare anche dagli incentivi. A questo proposito Francesco Benevolo, direttore della Rete autostrade mediterranee ha preannunciato la pubblicazione a breve in Gazzetta ufficiale del testo normativo del nuovo Ferrobonus destinato al trasporto combinato camion-treno. A breve seguirà il provvedimento che riguarda il Marebonus. Digital parola d’ordine anche per Piero Pelizzari che ha dichiarato che l’informatizzazione delle pratiche e la creazione di un sistema comune per i porti è una delle priorità. L’altra? La security a 360 gradi.
N. 812 agosto-settembre 2017 - 9
ESCLUSIVO
Parla Preston Feight, Presidente di Daf
Col segno più
CO2, nonché dei veicoli alternativi ai diesel, che potrebbero arrivare su strada nei prossimi anni.
Con il top manager americano della Casa olandese un giro d’orizzonte sull’andamento della produzione e del mercato truck, sulle prospettive di crescita e sulle nuove tecnologie
U
n biennio, il 2015-2016, in netta crescita in termini di volumi produttivi e di quota di mercato e buone prospettive per quest’anno, grazie al ciclo economico favorevole in tutti i paesi della Ue. Ecco, in sintesi, ciò che emerge dall’intervista concessa in esclusiva a Vie&Trasporti da Preston Feight, top manager americano, dallo scorso anno al vertice di Daf. Al di là delle cifre delle vendite e delle quote commerciali, l’intervista è stata l’occasione per fare il punto sulle strategie a breve e a lungo termine della Casa olandese, sulle tecnologie emergenti nel comparto dei veicoli industriali e sulla presenza del costruttore Sopra, uno schieramento di veicoli della nuova generazione di pesanti stradali Xf e Cf. In alto a destra, Preston Feight, Presidente di Daf dallo scorso anno. A fianco, il grafico dell’andamento della produzione di camion negli stabilimenti del costruttore olandese di Eindhoven (Olanda) e di Leyland (Regno Unito).
10 - N. 812 agosto-settembre 2017
orange sui principali mercati mondiali extra Ue. Con il Presidente di Daf Vie&Trasporti ha parlato anche delle soluzioni per abbattere ulteriormente i consumi di gasolio e le emissioni di
GRAFICO 1. LA PRODUZIONE GIORNALIERA DI CAMION DALL’INIZIO DEL 2015 225
Numero di veicoli/giorno - andamento trimestrale (Q)
200
202
205
210
Q1 2017
Q2
Q3
216
175 150 125 100 75 50 25 0
Q1 2015
Q2
Q3
Q4
Q1 2016
Q2
Q3
Q4
Q4
Eindhoven Leyland
www.vietrasportiweb.com
Fonte: Daf
di Gianenrico Griffini
Qual è il posizionamento di Daf sui mercati europei? “Il 2016 è stato un anno da incorniciare. La nostra quota di mercato nei paesi della Ue è passata dal 14,6 per cento del 2015 al 15,5 nel segmento dei camion da 16 tonnellate in su. Nel comparto dei medi da 6 a 15,9 tonnellate di peso to-
ESCLUSIVO
Fonte: Daf
GRAFICO 2. VOLUMI TOTALI MERCATO UE E QUOTA COMMERCIALE DI DAF 350.000
20%
300.000
18%
250.000
16%
200.000
14%
150.000
12%
100.000
10%
50.000
8%
0
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2016
2017
6%
Camion ≥16 ton Camion da 6,0 a 15,9 ton Quota (%) ≥16t Quota (%) da 6,0 a 15,9 ton
GRAFICO 3. COSÌ LA PRODUZIONE DI LF, CF E XF 70.000 60.000
56.494 50.568
50.000
43.353 9.692 7.258
40.000 30.000
45.968
36.095
10.000 0
10.526
40.876
20.000
Fonte: Daf
2015
Alla guida di un Peterbilt 579
2008 2009
2010
2011 2012 2013 CF - XF LF
tale a terra, la quota Daf è, invece, cresciuta dell’1,2 per cento. Se guardiamo ai volumi produttivi, bisogna tornare indietro fino al 2008 per trovare numeri confrontabili con quelli attuali. Entro la fine dell’estate aumenteremo la produzione di Xf e Cf fino a raggiungere le 216 unità al giorno. E, forse, ci spingeremo anche oltre. La richiesta di veicoli industriali si mantiene robusta in tutta la Ue e positivi sono i principali indicatori economici - incluso l’ammontare dei pedaggi pagati dai camion sulla rete autostradale tedesca - e il sentiment degli operatori. Lo scorso anno il mercato del mezzi pesanti nella Ue ha di poco superato le 300mila unità. Quest’anno ci attendiamo nell’Unione europea un immatricolato totale da 16 tonnellate in su compreso fra 290 e 310mila veicoli. Le note positive riguardano il business dei motori che ha visto, nel 2016, la vendita di oltre 4mila propulsori delle gamme Mx-11 ed Mx13, acquistati soprattutto da costruttori di autobus in varie aree del mondo”. Avete raggiunto il giusto mix fra le vendite di trattori e di carri? “In effetti Daf ha, per tradizione, una posizione di rilievo nel segmento dei trattori. Ma è certamente possibile avere successo anche nel comparto dei cabinati, come dimostrano i risultati raggiunti in Inghilterra e in Olanda”. Che strategie avete per il futuro? “Molto semplice. Se continuiamo a crescere ogni anno, come è accaduto nel www.vietrasportiweb.com
2014
2015 2016
Sopra, l’andamento dei volumi di vendita dei pesanti e dei medi in Europa dal 2008 al quest’anno (previsione) e le quote di mercato di Daf nei due segmenti. A fianco, la produzione di camion dal 2008 al 2016, suddivisa secondo le gamme di prodotto.
recente passato, arriveremo al vertice. Gli obiettivi per il 2017 sono molteplici: portare al 16 per cento la quota di mercato nei pesanti e all’11 per cento in quello dei camion medi, rafforzare la rete commerciale e crescere a livello globale. Nel fare questo svilupperemo tutti i comparti di business, dalla vendita del nuovo ai servizi post-vendita, poiché le aziende di trasporto devono poter contare entrambi i pilastri”. Quali riscontri avete avuto dai clienti sui nuovi Xf e Cf? “Molto positivi. Sia sotto il profilo dei consumi di gasolio - i test condotti con i clienti hanno dimostrato che il risparmio promesso del 7 per cento rispetto all’attuale gamma è reale - sia dal punto di vista delle performance dei motori Mx-11 e Mx 13, del comfort e della silenziosità”. Su quali tecnologie punterà Daf nei prossimi anni? “Negli ultimi dieci anni i consumi di gasolio dei camion sono calati, in media, dell’1 per cento all’anno. Mantenere questo ritmo anche in futuro è certamente difficile, ma siamo ottimisti. Molto dipenderà - per aumentare l’efficienza e diminuire le emissioni di CO2 dei camion - dalle nuove regole in tema di pesi e dimensioni dei veicoli che la Commissione europea sta elaborando. Con linee-guida precise saremo in grado di pensare a una nuova generazione di veicoli, più sicura e aerodinamicamente ottimizzata. In ogni caso, una soluzione pratica è già a portata di mano, quella
Salire a bordo di un camion a Stelle e Strisce come il Peterbilt 579 (marchio del gruppo Paccar, cui appartiene anche Daf) - guidato da Vie&Trasporti sulle strade dell’Olanda - è un’esperienza unica. Sia per la configurazione 6x4 con cabina arretrata, sia per il comportamento su strada, così diversi da quelli dei cabover europei. Il 579 ha, prima di tutto, un passo extra-lungo, poiché la distanza fra l’assale anteriore e la mezzeria del doppio ponte è di 6,29 metri. Ciò si traduce in un diverso (rispetto a un trattore 4x2 a cabina avanzata) comportamento su strada. Con il 6x4 Yankee, infatti, si avvertono molto di più sullo sterzo le irregolarità della superficie stradale. Differenti sono anche la rumorosità della ventola di raffreddamento e del motore che, in questo caso, è un Mx-13 tarato a 485 Cv. Per azionare il freno motore potenziato occorre attivare in anticipo la funzione, premendo un pulsante sulla plancia. In questo modo, il dispositivo di rallentamento entra in gioco al rilascio del pedale dell’acceleratore e ogni volta che viene premuto il pedale dell’impianto frenante di servizio. Spazioso il vano notte, lungo oltre 2 metri.
In alto, il Peterbilt 579 abbinato a un semirimorchio standard a tre assi. Sopra, il posto guida con, al centro, la leva del cambio automatico Allison a 6 marce e, a destra, il motore Paccar Mx-13 di 12,9 litri, tarato a 485 Cv.
degli Eco-Combi cioè delle combinazioni più lunghe e pesanti delle attuali. Per il futuro, gli sforzi di Daf si concentrano in tre direzioni: ibridizzazione, guida autonoma e connettività”. Come giudica la presenza di Daf a livello globale? “In 50 per cento del camion del gruppo Paccar venduti negli Stati Uniti e in Canada è equipaggiato con motori Mx11 ed Mx-13 progettati in Olanda. Ci stiamo espandendo in Basile e in Australia e vediamo opportunità di business in Oceania, Africa e Medio Oriente”. N. 812 agosto-settembre 2017 - 11
PROVA SU STRADA
Tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
Scania R 450 Active prediction Euro 6
Il vichingo da Milano Assago km 00 109 m
Milano Assago km 109,6 100 m
Casei Gerola km 74,4 72 m
Diram. A7-A26/A26 km 40,3
146 m
Passo Turchino km 37,8 279 m
Passo Giovi km 13,1 435 m
Savona Autoporto km 38,7 12 m
12 - N. 812 agosto-settembre 2017
Bivio A7/A12 Ge-Li km 48,0 69 m
www.vietrasportiweb.com
PROVA SU STRADA
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt812Scania450
flotta batte tutti Telemetria
Con uno score di 4,03 chilometri per litro di gasolio consumato, il trattore Next Generation della Casa svedese con cabina R e motore da 450 Cv supera tutti i precedenti record. Piuttosto elevati i dispendi di urea, dovuti alla soluzione Scr only Tara trattore (kg) 7.356 6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
1.000
1.100
1.200
1.300
1.000
1.100
Giri @ 70 km/h 980 800
900
Per la prima volta nella storia dei test condotti da Vie&Trasporti, un pesante stradale supera la soglia dei 4 chilometri per litro di gasolio consumati sul percorso di prova standard. Il record assoluto lo ha stabilito lo Scania R 450 con motorizzazione a sei cilindri in linea da 450 Cv, abbinata al cambio automatizzato Opticruise con dispositivo di cambio marcia predittivo. Consistenti i consumi di urea, determinati dalla scelta di non ricorre al ricircolo del gas (Egr).
di Gaspare Grisotti foto di John Next
Giri @ 80 km/h 1.120 800
900
1.200
1.300
Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 45”,0 veloce
30”
40”
50”
60”
lento
Consumo carburante (km/l) 4,03 basso
4,0
3,0
2,0
1,0
alto
Consumo AdBlue (%) 8,47 4%
5%
6%
7%
8%
9%
Media oraria (km/h)
70
statale autostrada Milano Assago (109 m) Casei Gerola (72 m) Casei Gerola (72 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Passo Turchino (279 m) Passo Turchino (279 m) Savona Autoporto (12 m) Savona Autoporto (12 m) Bivio A7/A12 (69 m) Bivio A7/A12 (69 m) Passo Giovi (435 m) Passo Giovi (435 m Milano Assago (100 m)
TOTALI:
69,6 80
MEDIE ORARIE & CONSUMI
60
www.vietrasportiweb.com
50
40
30
Km Tempo Velocità km/h Consumo km/l (l/100) 74,4 1h19’
56,5
3,69 (27,09)
40,3
30’
80,6
3,63 (27,57)
37,8
30’
75,6
2,81 (35,63)
38,7
30’
77,4
5,72 (17,47)
48,0
46’
62,6
3,53 (28,31)
13,1
12’
65,5
1,23 (81,19)
77,4 69,6
7,91 (12,64) 4,03 (24,75)
109,6 1h25’ 361,9 5h12’
Diesel consumato = 100,1 litri. Urea consumata = 8,580 litri pari al 8,469% del gasolio rabboccato (101,3 litri). Peso combinazione = 43.700 chilogrammi. Fabbricato in Svezia. Prezzo del veicolo provato, optional inclusi, al netto di Iva con cabina CR20H, motore Euro 6 da 331 kW e passo 3.750 millimetri: € 259.332
N. 812 agosto-settembre 2017 - 13
PROVA SU STRADA
Alla guida
Interno
I camion Euro 6 di ultima generazione non finiscono mai di stupire. È il caso dello Scania R 450 Next Generation della Casa svedese con motorizzazione da 450 Cv, cambio automatizzato Opticruise con funzionalità predittiva Ap (Active prediction) e cabina R 20 Highline - una tipica configurazione da flotta - che, per primo, ha superato la soglia dei 4 chilometri per litro di gasolio sul percorso standard di Vie&Trasporti. Il risultato è stato raggiunto a fronte d’un dispendio di urea piuttosto elevato - pari quasi all’8,47 per cento del carburante utilizzato - giustificato dal fatto che il motore Dc13 148 da 12,7 litri adotta la soluzione Scr only senza ricircolo dei gas di scarico (Egr) per abbattere gli ossidi di azoto (NOx). Il merito di questa performance va alle caratteristiche della driveline e all’aerodinamica ottimizzata PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 450 a 480 Cv) Camion
Potenza kW/Cv Volvo 338/460 Fh 460 Globetrotter I-See E6 Daf 340/462 Xf 460 Space Cab Pcc E6 Scania 331/450 R 450 Highline Ap E6 Scania 331/450 R 450 Topline Ap E6
Sopra, una panoramica dell’abitacolo dell’R 450 in prova. Sotto, da sinistra a destra, la leva multifunzione per il comando del cambio (in manuale) e del retarder, il cluster strumenti con l’indicazione della modalità di marcia prescelta, la sezione angolata della plancia e il posto guida. In basso, il sedile passeggero (in posizione standard e ruotato di 90 gradi), il frigo sotto il lettino e la botola sul padiglione dell’abitacolo.
Interno cabina (mm)
MISTER METRO Le misure rilevate... Altezza interna 2.070 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.040/2.300 Profondità (utile/max) 1.950/2.050 Altezza sul tunnel 1.915 Larghezza tunnel 950 Spessore tunnel 155 Altezza 1° gradino 350(*) Altezza 2° gradino 385 Altezza 3° gradino 395 Altezza 4° gradino Altezza 5° gradino Altezza pavimento da terra 1.450(*) Larg. cuccetta inf. (utile/max) 700/800
14 - N. 812 agosto-settembre 2017
0
Coppia Nm 2.300
Consumo km/l 3,39
AdBlue % 7,709
2.300
3,37
2,938
2.350
4,03
8,469
2.350
3,48
7,843
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
...e quelle calcolate Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) 1.950/2.170 Distanza tra cuccetta inferiore e tetto 1.360 Larghezza cuccetta superiore (utile/max) Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) Distanza tra cuccetta superiore e tetto Altezza porta 1.390 Larghezza porta (utile/max) 750/900 (*) Con pneumatici 315/70.
Volume totale interno cabina m3 Volume utile interno cabina m3 Volume totale tunnel centrale m3 Volume totale gavoni e vani m3 Volume totale cuccetta inferiore m3 Volume utile cuccetta inferiore m3 Volume totale cuccetta superiore m3 Volume utile cuccetta superiore m3
8,981 7,714 0,280 0,495 2,990
Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale(*)
5,046 0,859
(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo
Quota volume dedicata al relax 26,55%
2,056 -
Quota volume dedicata al lavoro 73,45%
-
www.vietrasportiweb.com
11
PROVA SU STRADA
Esterno
della cabina, che ha le stesse dimensioni in pianta della top di gamma S 20, ma un’altezza più contenuta. Le soluzioni risparmiose della catena cinematica includono la riprogettazione della camera di combustione, i nuovi iniettori, gli ausiliari intelligenti e la gestione accurata della temperatura dell’olio del propulsore Dc13 148 e, soprattutto, alcune caratteristiche innovative dell’automatizzato Opticruise. Che nella sua ultima versione, oltre a essere dotato di un freno sull’albero secondario per velocizzare i passaggi di rapporto, abbina tre nuove funzioni del cruise control predittivo Active prediction: la scelta della diminuzione massima della velocità prima dello scollinamento (in modalità Economy si può arrivare fino a -8 per cento rispetto al valore settato), il controllo della velocità massima raggiungibile in discesa e la funzionalità Pulse&Glide, per allungare i tratti in cui il cambio
TRUCK HIT Velocità km/h 70,0
Acceler. 0-80 km/h 50”,00
Peso kg 43.420
Index performance 368,9
Pubbl. n° 806
71,4
45”,00
43.830
385,0
780
69,6
45”,00
43.700
386,1
812
73,9
48”,00
43.850
375,7
792
Sopra, una vista laterale del trattore, con le appendici aerodinamiche per ridurre la resistenza all’avanzamento. Sotto, da sinistra a destra, la portiere e il gavone aperti, un particolare del gavone di destra, i gradini di salita e uno dei gruppi ottici anteriori. In basso, da sinistra a destra, uno specchietto retrovisore, le carenature aerodinamiche del semirimorchio, una minigonna e il fender laterale sinistro.
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Pneumatici
Masse (kg)
Sono Michelin X-Line Energy 315/70 R 22.5, con indice di carico 156/150 e codice velocità L davanti, 154/150 L dietro. Sul semirimorchio ci sono le 385/55 Michelin X-Line con indice di carico 160.
Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra
10
11
7.356(*) 5.377(*) 1.979*) 10.644 18.000
(*) Con serbatoio gasolio da 400 litri e AdBlue da 47 litri pieni, più conducente a bordo.
Battistrada (mm) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)
8,0/8,0 9,0/9,0 8,5/8,5
Pressioni (bar) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)
www.vietrasportiweb.com
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
Ingombri (mm)
Design
Lunghezza 5.960 Larghezza 2.495 Altezza massima da terra 3.935 Passo 3.750 Sbalzo anteriore 1.410 Sbalzo posteriore 800 Carreggiata anteriore 2.043 Carreggiata posteriore 1.820 Altezza da terra filo sup. telaio 966 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.695 Avanzam. ralla min/max 660 Diametro di volta 14.024
Kristofer Hansén è a capo del centro design di Scania, presso la sede di Södertälie (Svezia).
8,2/8,2 8,5/8,5 8,6/8,5
N. 812 agosto-settembre 2017 - 15
23
2
PROVA SU STRADA
Sottopelle
viene messo in folle (con il regime motore a 500-600 giri/min.) per sfruttare l’energia cinetica del veicolo (Eco-roll).
In cabina L’abitacolo R 20 Highline è caratterizzato da un tunnel motore centrale (la cabina S ha, invece, il pavimento completamente piatto) e da un’altezza utile interna di 2.070 millimetri (1.915 millimetri in corrispondenza del tunnel). Il veicolo in prova adotta il pacchetto Autista plus, con sedile Premium ventilato, kit bluetooth e comandi al volante.
Linea esterna Il trattore del test, che ha un’altezza di 3.685 millimetri (senza spoiler), adotta un pacchetto aerodinamico completo, coLE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO Camion Marca e modello Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 Daf Xf 460 Space Cab Pcc E6 Scania R 450 Highline Ap E6 Scania R 450 Topline Ap E6
Sopra, il sei cilindri in linea Dc13 148 da 12,7 litri di cilindrata, senza dispositivo di ricircolo dei gas (Egr), che equipaggia il veicolo in prova. Sotto, da sinistra a destra, il cambio automatizzato Opticruise, la protezione termica del condotto di scarico, la scatola dello sterzo e la ventola del radiatore. In basso, il turbo, il sistema di vincolo della cabina, l’isolamento dell’abitacolo e le sospensioni.
MECCANICA Motore Marca e modello Scania Dc13 148 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 130 x 160 Cilindrata (cc) 12.700 Rapporto di compressione 19,4:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Holset (turbo/intercooler) geom. fissa/sì Sistema d’iniezione Xpi Pressione d’iniezione (bar) 2.400
16 - N. 812 agosto-settembre 2017
0
Peso a secco (kg) 1.045 Capacità coppa dell’olio (l) 43 Potenza (kW(Cv)/giri) 331(450)/1.900 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 26,06(35,43) Coppia (Nm/giri) 2.350/1.000-1.300 Coppia specifica (Nm/l) 185,04 Riserva di coppia (%) 28,5 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 6 (omologaz./sistema) Scr+Oxicat+Fap
Passo del Turchino dislivello 133 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 11 10^ 58 @ 1.300 6 10^ 60 @ 1.170 9 10^ 65 @ 1.100 4 10^ 65 @ 1.100
Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia più
1
2
3
4
5
Potenza
6
7
8
9
10
Coppia Nm
kW
rpm
rpm
www.vietrasportiweb.com
11
PROVA SU STRADA
Manutenzione
stituito da uno spoiler sul tetto da 250 millimetri a regolazione manuale, da fender laterali sagomati di 530 millimetri e da minigonne fra gli assi.
La driveline L’R 450 monta il motore Dc13 148 a sei cilindri in linea di 12,7 litri, tarato a 331 kW (450 Cv). La coppia massima è di 2.350 Nm nell’intervallo da 1.000 a 1.300 giri. Il propulsore è abbinato all’automatizzato Grs905r Opticruise a 12 rapporti (oltre a due primini) con rallentatore Scania R4100D integrato, capace di una coppia massima di rallentamento pari a ben 4.100 Nm. Tre le modalità di funzionamento previste per il cambio: Economy, per contenere i consumi, Standard e Power.
TOP GEAR Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 5 10^ 58 @ 1.300 3 10^ 55 @ 1.120 5 10^ 62 @ 1.080 4 10^ 62 @ 1.200
Sopra, l’R 450 con la cabina di guida inclinata. Sotto, da sinistra, la calandra frontale alzata per gli interventi di manutenzione, il serbatoio del fluido refrigerante, il bocchettone per il rabbocco dell’olio e il pulsante di comando del ribaltamento cabina. In basso, ancora da sinistra, il radiatore dell’olio, il dispositivo di posttrattamento dei gas, il gradino per la pulizia del parabrezza e una minigonna.
bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto.
0
1
2
3
4
5
6
7
Trasmissione
Marcia
È montato il cambio automatizzato Scania Grs 905r Opticruise a 12 marce (oltre a 2 primini 2 e 2 retromarce), con l’ultima in presa diretta. Il camion della prova adotta il retarder Scania R4100D, capace di una potenza frenante massima di 500 kW. Il rapporto al ponte del veicolo in prova è di 2,59, studiato per l’utilizzo di pneumatici ribassati in /70.
1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a 1a primino 2a primino 1a retro 2a retro
www.vietrasportiweb.com
8
9
10
Rapporto 11,32 9,16 7,19 5,82 4,63 3,75 3,02 2,44 1,92 1,55 1,24 1,00 16,41 13,28 14,77 11,95
11
12
13
14
15
Sospensioni
16
17
18
19
20
21
22
Meteo & traffico
Anteriori pneumatiche, adatte a un carico massimo di 7,5 tonnellate. Sono integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Sul ponte sono pneumatiche a quattro soffietti, con ammortizzatori telescopici e barra stabilizzatrice.
Freni Doppio circuito frenante, tutto dischi, a controllo elettronico (Ebs). L’impianto include le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione (Asr).
N. 812 agosto-settembre 2017 - 17
23
2
PROVA SU STRADA N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Agrate Brianza (Mb).
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 Euro 6
Integrale solo Monza km 60 Cascina Gobba
Carugate km 62,5
126 m km 0,0
km 102,8
141 m Fulvio Testi km 52,7 Assago km 28,6
116 m
C.A.M.M. km 6,7
San Giuliano km 17,0
18 - N. 812 agosto-settembre 2017
www.vietrasportiweb.com
PROVA SU STRADA
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt812sprinter4x4
quando serve Telemetria
Il reuccio della versatilità. Grazie alla trazione integrale inseribile manualmente, è ottimo per chi copre tragitti cittadini tradizionali ma ha anche la necessità di avere un all-rounder capace di garantire le consegne con qualsiasi condizione meteo e ovunque Tara veicolo (kg) 2.380 1.600
2.000
1.800
2.200
2.400
2.600
2.200
2.400
Giri @ 90 km/h 1.900 1.400
1.800
1.600
2.000
Giri @ 130 km/h 2.800 2.000
2.200
2.400
2.600
2.800
3.000
Accelerazione 0-130 km/h (secondi)
Lanciato nel 1995 ma con radici che affondano addirittura nei lontani Anni ‘60, lo Sprinter s’avvia a vivere la sua ultima primavera in tal guisa. Sì perché alla Iaa di Hannover del prossimo anno dovrebbe fare capolino il suo successore, completamente rivisto. Per sfruttare al massimo l’attuale, Mercedes-Benz punta ora sulle versioni particolari, come questo 314 Cdi a trazione su tutte e quattro le ruote. Un sistema inseribile, che consente quindi di trasferire il moto anche sull’avantreno solo quando serve, da fermo o marciando a 10 orari. Una soluzione per contenere i consumi, praticamente identici a quelli d’un classico 4x2, come dimostrano gli 8,41 chilometri/litro fatti segnare in prova.
di Gianluca Ventura foto di John Next
42”,55 veloce
20’’
40’’
30’’
50’’
lento
Consumo carburante (km/l) 8,41 basso
11
10
9
8
alto
Consumo AdBlue (%) 6,956 2% 4%
6%
8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%
Media oraria (km/h)
60
50
www.vietrasportiweb.com
40
statale città autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m) TOTALI:
Km
Tempo
Velocità km/h
28,6
26’
66,00
24,1
55’
26,29
50,1 102,8
55’ 2h16’
54,65 45,35
Consumo km/l (l/100)
8,41(11,89)
Diesel consumato = 12,22 litri. Urea consumata = 0,85 litri, pari al 6,956% del gasolio rabboccato (12,22 litri).
45,3 70
MEDIE ORARIE & CONSUMI
30
20
Peso durante la prova = 3.500 chilogrammi. Fabbricato in Germania. Prezzo con optional (Iva esclusa) del furgone standard tetto alto F37/35 Pro Euro 6b dotato di ridotte: € 46.483.
N. 812 agosto-settembre 2017 - 19
PROVA SU STRADA
Alla guida
Interno
Il solito Sprinter, ben piantato sulla strada nonostante la maggiore altezza da terra. Dopo gli oltre 100 chilometri del percorso di Vie&Trasporti, i numeri eguagliano quelli di un 4x2, con appena la media oraria penalizzata, stante una coppia di soli 330 Nm e una potenza di poco oltre i 105 kW: dati che giustificano la figura opaca sul fronte accelerazione. Così, complice anche il quasi 7 per cento nei dispendi d’urea, il 314 Cdi 4x4 del test non vad oltre i 432,6 punti nell’indice prestazionale elaborato da Vie&Trasporti, dove si piazza all’ultimo posto del lotto considerato (che include però degli Euro 5).
In cabina Ormai la differenza coi concorrenti più recenti è abissale. Per l’illuminazione cabina c’è una sola plafoniera fioca fioca,
PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello
Fiat Ducato 180 Multijet E5+ Mercedes-Benz 105/143 Sprinter 314 Cdi 4x4 E6b Mercedes-Benz 140/190 Sprinter 319 Cdi E6 Renault 120/165 Master 165 dCi Energy E5b+
La plancia mostra ormai il segno degli anni. Sotto, da sinistra, il cluster con l’indicazione AdBlue nel mezzo, i portaoggetti nella palpebra superiore affiancati da prese Usb/Aux e i tre sedili. In basso, ancora da sinistra, l’imperiale, il posacenere portabicchieri estraibile, la maniglia d’appiaglio sul montante parabrezza tipica della versione 4x4 e i tasconi sulle portiere, con la parte inferiore basculante.
Le misure rilevate
MISTER METRO
0
Potenza kW/Cv 130/177
Coppia Nm 400
Marce n° 6
Consumo km/l 8,97
330
6
8,41
440
7
8,38
360
6
8,40
L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria.
1
2
3
4
5
6
7
8
Cabina (mm)
Vano di carico (mm)
Ingombri dichiarati (mm)
Masse (kg)
Lunghezza (utile/max) 850/1.600 Larghezza (utile/max) 1.570/1.810 Altezza interna 1.900 Larghezza porta (utile/max) 810/900 Altezza porta (utile/max) 1.410/1.650 Diametro volante 380 Varco tra sedile e leva del cambio 200
Lunghezza (utile/max) 3.330/3.400 Larghezza (utile/max) 1.770/1.900 Altezza (utile/max) 1.930/1.970 Larghezza tra passaruota 1.345 Altezza soglia carico post. 520/750 Larghezza porta posteriore 1.530 Altezza porta posteriore 1.845 Angolo apertura porta post. 90°/180°
Lunghezza 5.926 Larghezza 1.993 Alt. max da terra (ant./pos.) 2.867/2.837 Passo 3.665 Sbalzo anteriore 1.004 Sbalzo posteriore 1.257 Carreggiata anteriore 1.710 Carreggiata posteriore 1.716 Diametro di volta 13.600 Lunghezza vano di carico 3.365 Larghezza vano di carico 1.780 Larghezza tra passaruota 1.350 Altezza vano di carico 1.940 Altezza soglia carico posteriore 750 Volume vano di carico m3 10,5
Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra
Larghezza porta laterale (utile/max) Altezza porta laterale (utile/max) Altezza soglia carico laterale (1°/2° grad.)
20 - N. 812 agosto-settembre 2017
1.260/1.400 1.830/1.960 625/770
9
10
2.380 1.650 2.250 1.120 3.500
www.vietrasportiweb.com
11
PROVA SU STRADA
Esterno
le alette parasole non hanno gli specchietti di cortesia e i retrovisori esterni - di serie - vanno regolati con le mani (attenzione, non ‘a mano’), tirando giù il finestrino. Anche la nuova presa Usb è posticcia e gli attuali grossi smartphone faticano a stare nello slot a essi dedicato ricavato nella palpebra della plancia. Mancano i vani sotto i sedili e tutte quelle furbizie che migliorano la vita professionale di bordo e che arriveranno con la nuova generazione.
Nel vano di carico Detto questo, lo Sprinter resta ancora uno dei migliori work horse sulla piazza. Con un vano di carico che può contare su ben dieci occhioni d’ancoraggio da 500 decanewton l’uno (due dei quali fissati sulla paratia divisoria), ma che latita sul fronte dell’illuminazione interna o della presenza di
VAN HIT AdBlue % -
Velocità km/h 47,81
Acceler. 0-130 km/h 33”,90
Peso kg 3.500
Index Pubbl. performance n° 455,0 789
6,956
45,35
42”,55
3.500
432,6
812
2,852
47,10
27”,77
3.500
441,9
776
-
47,81
36”,86
3.470
447,8
791
Lievemente più alta da terra la versione 4x4, che mantiene però le cubature di carico del trazione posteriore. Sotto, da sinistra, le tre viste del veicolo e il particolare dei retrovisori senza la ripetitrice delle frecce, spostata sul parafango nel 4x4. In basso, sempre da sinistra, il predellino nel paraurti per salire a pulire il parabrezza, l’interno del vano di carico rivestito, uno dei dieci occhioni fermacarico e lo sportello gasolio.
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Trasmissione
Sospensioni
Design
Il veicolo monta il cambio manuale MercedesBenz Eco Gear 360 a sei rapporti con comando in plancia. La trazione è posteriore, il rapporto al ponte è 4,364.
Davanti, a ruote indipendenti con molla a balestra parabolica trasversale. Dietro, ponte rigido con molle a balestre bifoglia. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.
La silhouette dello Sprinter, che nel 2018 verrà rinnovato, è frutto del centro design capitanato da Kai Sieber.
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
Rapporto 5,076 2,610 1,518 1,000 0,791 0,675 4,722
www.vietrasportiweb.com
16
17
18
19
20
21
22
Meteo & traffico
Freni A disco su tutte le ruote, gli anteriori da 300 millimetri (autoventilanti) e i posteriori da 298. Di serie, Esp adattivo con Crosswind Assist per mantenerlo bello stabile anche in caso di folate di vento laterali.
N. 812 agosto-settembre 2017 - 21
23
2
PROVA SU STRADA
Sottopelle
prese elettriche. Non c’è neanche l’opzione per l’apertura elettrica a mani libere della scorrevole laterale, tanto meno un varco passante che faciliti il trasporto di lunghi colli.
Aspetto esterno Oltre che dalla maggior altezza dal suolo, la versione 4x4 si riconosce dalle maniglie fissate ai montanti parabrezza, dalle frecce laterali sui parafanghi anziché nel guscio dei retrovisori e dal retronebbia nel paraurti. Per il resto è lo Sprinter di sempre, la cui linea che è stata un benchmark per lungo tempo.
Meccanica Disponibile anche col 3 litri V6, in prova stavolta ci viene col piccolo quadricilindro 2,1 dotato di sovralimentazione a doppio stadio, che eroga poco più di 140 Cv. Un classico trazione posteriore da 35 quintali che, premendo l’interruttore in plancia, trasferisce il 35 per cento della coppia motrice sull’avantreno, mosso da un albero apposito. La ripartizione tra ruota sinistra e destra di ogni asse è compito del sistema elettronico 4Ets, che frena le ruote all'occorrenza per trarsi d'impaccio, sino a giungere anche alla proporzione 100/0 (sennò è 50/50 tra i due lati). Una soluzione che consente così di fare comodamente manovra senza sollecitare la meccanica anche con l’integrale inserita. E, premendo l’apposito tasto in plancia, s’inserisce l’eventuale riduttore opzionale, che accorcia le marce del 40 per cento circa. Per arrivare così a consegnare pressoché ovunque e con qualsiasi condizione climatica.
Nel cofano, il noto 2,1 litri Om 651: l’altezza di guado è di 610 millimetri. Sotto, da sinistra, l’avantreno a ruote indipendenti con molla a balestra parabolica trasversale, il retrotreno rigido con molle a balestre bifoglia, il transfer case che trasferisce il moto all’anteriore e i fusibili in cabina. In basso, sempre da sinistra, quelli in sala macchine, gli avvisi d’inserimento 4x4 e ridotte, nonché i relativi interruttori.
MOTORE
0
1
2
Specifiche Marca e modello
Mercedes-Benz Om 651 De 22 La Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 83x99 Cilindrata (cc) 2.143 Rapporto di compressione 16,2:1 Distribuzione bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione BorgWarner bi-stadio (turbo/intercooler) e wastegate/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.800
22 - N. 812 agosto-settembre 2017
3
4
5
6
7
8
Potenza Peso a secco (kg) 219 Capacità coppa dell’olio (l) 11 Potenza (kW(Cv)/giri) 105(143)/3.800 Potenza specifica 49,07(66,74) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 330/1.200-2.400 Coppia specifica (Nm/l) 153,84 Riserva di coppia (%) 24,7 Consumo specifico n.d. (g/kW-h @ giri) Inquinanti Euro 6b/ (omologaz./sist.) Egr+Doc+Scr+Fap
9
10
11
12
13
Coppia
kW
Nm
rpm
rpm
www.vietrasportiweb.com
14
Mettiamo le nostre officine in gara. Per non perderti mai di VISTA.
WORLD CHAMPIONSHIP 2017– 2018
Da Novembre 2017 le nostre officine autorizzate gareggeranno per il premio VISTA, la competizione che mette alla prova i team Volvo Trucks di tutto il mondo. Nel nostro lavoro quotidiano offriamo ai nostri clienti tutta la competenza ed esperienza di un personale d’eccellenza, qualificato e costantemente aggiornato. Per noi è importante che oltre ai ricambi originali Volvo possiate contare su velocità d’intervento, professionalità, velocità, risparmio di tempo e non solo. Insomma, vogliamo battere tutti i nostri record. Per essere sempre i primi per voi.
VOLVO TRUCKS SERVICES
Volvo Trucks. Driving Progress
SICUREZZA
Il report di Volvo Trucks sulla sicurezza
Analisi di una strage Ogni giorno nell’Unione Europea sull’asfalto perdono la vita 71 persone. Cosa è successo negli attimi precedenti l’incidente e in quelli immediatamente successivi dal 1969 lo studia il costruttore svedese per fare la sua parte nel garantire strade sicure di Tiziana Altieri
C’
è solo un numero di incidenti stradali accettabile per Volvo Trucks: zero. La strada da percorrere per arrivare a tagliare questo traguardo è, però, ancora lunga: nel 2014 sulle strade dell’Unione Europea hanno perso la vita circa 26.000 perso-
ne (Grafico 1). Brusca frenata, quindi, per il trend positivo che aveva caratterizzato gli ultimi decenni. Contro chi puntare l’indice? Contro l’uomo: è lui responsabile del 90 per cento dei sinistri che hanno avuto gravi conseguenze. Sono solo alcuni dei dati contenuti
GRAFICO 1. DECESSI IN SEGUITO A INCIDENTE STRADALE NELLA UE A 12 (ANNI 1991-2014) 80.000 70.000 60.000
Fonte: European Commission (2016)
50.000 40.000 30.000 20.000
nel Report sulla sicurezza 2017 di Volvo Trucks, da poco diffuso. Un documento che, a partire dal 1969, riporta dettagliatamente il numero di incidenti avvenuti sulle strade dell’Unione che hanno coinvolto veicoli pesanti (ossia sopra le 3,5 tonnellate) adibiti al trasporto merci. “Nel nostro report - ha dichiarato Peter Wells, responsabile del team di ricerca sugli incidenti di Volvo Trucks - analizziamo cause e dinamiche degli incidenti con autocarri con lo scopo di ridurre i rischi. I dati che ne ricaviamo sono fondamentali non solo per lo sviluppo dei nostri prodotti, ma anche per le istituzioni e i gestori delle infrastrutture che molto possono fare per garantire strade più sicure”.
Truck driver (più) virtuosi
10.000 0 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 19 19 19 19 19 19 19 19 19 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20
85% morti in seguito a incidenti stradali che non hanno visto il coinvolgimento di veicoli pesanti
15%
morti in incidenti che hanno visto il coinvolgimento di veicoli pesanti
24 - N. 812 agosto-settembre 2017
Qualche buona notizia non manca. Negli ultimi 10 anni per esempio il numero di incidenti gravi che hanno coinvolto i truck si sono praticamente di-
TABELLA 1. L’INCIDENZA DEL TRAFFICO PESANTE SULL’INCIDENTALITÀ Incidenti che hanno coinvolto un veicolo pesante Occupanti di truck deceduti 499 Occupanti di auto deceduti 1.898 Utenti della strada vulnerabili deceduti 1.230 Altri 236 Totale 3.863
Totale incidenti 499 11.733 12.500 1.203 25.939
Fonte: Volvo Trucks Report 2017
I veicoli pesanti sono stati coinvolti solo nel 15 per cento degli incidenti gravi analizzati da Volvo Trucks che hanno visto poco meno di 4.000 decessi sui 26.000 totali. A rimetterci la vita sono stati soprattutto gli occupanti delle vetture (1.898), seguiti dagli utenti più deboli (1.230). Come si vede nel grafico in alto l’inasprimento delle sanzioni e la diffusione di sistemi di sicurezza dal 1991 al 2013 hanno portato a una drastica riduzione delle morti su strada all’interno dell’Unione Europea. Nel 2014 però questo trend positivo si è arrestato: crescono, infatti, i decessi tra pedoni, ciclisti e motociclisti. La colpa è sia delle maggiori distrazioni al volante sia degli utenti deboli stessi, troppe volte persi nei loro smartphone.
www.vietrasportiweb.com
SICUREZZA
GRAFICO 2. SITUAZIONE METEO AL MOMENTO DELL’INCIDENTE TIPO A
TIPO B 3% Nebbia 1%
3% Nebbia 11%
1%
Altro
Nevischio
Nevischio
TIPO C
9%
3%
Altro
Nebbia
13% Altro
5%
8%
Neve
5% Pioggia
5% Pioggia
Pioggia
72%
74%
Sereno
79%
Sereno
mezzati: solo il 15 per cento dei sinistri analizzati ha visto sulla scena un pesante. Dei 3.863 morti, 499 viaggiavano a bordo del truck, 1.898 occupavano una vettura e 1.230 erano utenti vulnerabili della strada: pedoni, ciclisti o motociclisti (Tabella 1). “Circa il 35 per cento delle persone gravemente ferite o morte in caso di incidenti con mezzi pesanti ha commentato Carl Johan Almqvist, direttore Traffic & Product Safety di Volvo Trucks - è rappresentato da pedoni, ciclisti e motociclisti. Con il ritmo crescente dell'urbanizzazione esiste il rischio che le lesioni aumentino. È, quindi, necessario continuare lo sviluppo di una serie di soluzioni tecniche che possono aiutare il conducente a evitare situazioni potenzialmente pericolose. Inoltre, tutti gli utenti della strada devono diventare più consapevoli dei rischi esistenti nell'ambiente". No quindi ad auricolari e smartphone e non solo alla guida.
Contano le azioni In che tipologia di incidente sono coinvolti i truck e quali sono le situazioni potenzialmente più rischiose? Il rapporto di Volvo Trucks divide e analizza i sinistri gravi raggruppandoli in tre categorie: nella prima (tipo A, tra il 15 e il 20 per cento del totale, il meno diffuso) rientrano quelli che hanno visto il decesso dell’occupante del veicolo pe-
Sereno
Fonte: Volvo Trucks Report 2017
8% Neve
sante, nella seconda (tipo B, tra il 50 e LEGENDA il 55 per cento, il più frequente) la morte TIPO A Incidenti che hanno causato il decesso o lesioni gravi all’occupante del truck dell’occupante dell’auto e nell’ultima TIPO B Incidenti che hanno causato il decesso o lesioni gravi (tipo C, tra il 30 e il 35 per cento) quella all’occupante della vettura di un utente debole della strada TIPO C Incidenti che hanno causato il decesso o lesioni gravi Da sfatare alcuni luoghi comuni. La not- a un’utente debole della strada te per esempio non sembra essere più pericolosa del giorno (Grafico 4): è con la luce che si verificano oltre l’80 per cento dei sinistri gravi o mortali. E non basta il sole a garantire viaggi sereni visto che tre incidenti su quattro sono avvenuti a ciel sereno (Grafico 2). Devono invece spaventare asfalto bagnato, innevato o ghiacciato (Grafico 3). Fattore umano Quanto allo scenario le cose Ambiente cambiano a seconda della tipologia (Grafico 5). Nel caso degli incidenti di tipo A ben il 75 per cento si è verificato fuori dalle città, quelli di tipo B vedono salire la quota dei Veicolo centri urbani al 30 per cento e quelli di tipo C addirittura al 50. Un pedone/ciclista/motociclista su due ha perso la vita in un luogo abitato. no scatenati. “Analizzandole - ha spieParticolarmente interessante per il co- gato Carl Johan Almqvist -possiamo struttore svedese le cause che gli han- comprendere come intervenire sui nostri
90%
30%
10%
Sommando tutte le tipologie di incidente si nota che ben tre su quattro sono avvenuti in condizioni meteo non avverse. Attenzione però a ciò che lasciano pioggia e neve: sull’asfalto bagnato hanno perso la vita circa il 20 per cento di coloro che sono stati coinvolti in un sinistro con un truck. Tutti i numeri contenuti nel report sono frutto del lavoro del Volvo Trucks Accident Research Team (ART) che ha analizzato i dati provenienti da ETSC, organizzazione non-profit che monitora 32 paesi europei, CARE, database che riporta i dati di 27 stati e STRADA, un’ampia banca dati svedese. Vengono poi utilizzati anche numeri provenienti da GIDAS, STATS19, SWOV e ONISR. La raccolta dei dati, estremamente eterogenei anche nell’Unione, è una delle grandi sfide di Volvo Trucks.
GRAFICO 3. SITUAZIONE DELL’ASFALTO AL MOMENTO DELL’INCIDENTE TIPO A
TIPO B
TIPO C
3% 11% Altro
4%
10%
8%
3%
Ghiaccio sottile
Altro
Ghiaccio sottile
Fangoso
10% Altro
4% 7% 54% 22% Bagnato
6% Innevato Ghiacciato
www.vietrasportiweb.com
49%
Fangoso
Fangoso
Asciutto
Asciutto
17% 5%
21%
Innevato Ghiacciato
Bagnato
2%
Bagnato
64% Asciutto
Innevato Ghiacciato
N. 812 agosto-settembre 2017 - 25
Fonte: Volvo Trucks Report 2017
Ghiaccio sottile
SICUREZZA
TIPO A
TIPO B
Negli incidenti di tipo A uscita di strada del veicolo in curva (1), sottosterzo o perdita di aderenza del semirimorchio (2) e tamponamento (3) sono le situazioni più pericolose, alla base di oltre il 60 per cento degli eventi mortali analizzati dal costruttore svedese. A causarli spesso sono disattenzione, eccessiva velocità, spostamento del carico, visibilità limitata o esplosione del pneumatico. La cintura di sicurezza, ancora non utilizzata dalla totalità degli autisti, avrebbe potuto salvare la metà di queste vite.
TIPO C Quando a perdere la vita è stato un utente debole della strada nel 30 per cento dei casi si è trattato di investimento frontale di pedone (1), nel 20 per cento di scontro con due ruote che si trovavano sulla destra del veicolo pesante impegnato in curva (2) e nel 15 per cento dei casi di due ruote che superavano da destra (3). In molti casi la vittima avrebbe potuto salvarsi togliendo gli auricolari, alzando la vista dal proprio smartphone e rispettando il Codice della Strada che contiene regole anche per pedoni e due ruote. Ad accumunare questi scenari è la mancata visualità del driver.
(1)
(2)
(3)
(4)
(1)
(1)
Esiti mortali per gli occupanti delle auto soprattutto nel caso di frontale con un truck (1), almeno un incidente su 4 della tipologia B, di immissione su una strada principale con mancata precedenza (2), tamponamento posteriore (3) e urto laterale (4). La manovra più pericolosa per le auto risulta essere il sorpasso. La velocità eccessiva del truck o dell’auto fa il resto.
(2)
(3)
(2)
(3)
GRAFICO 4. QUANDO SI È VERIFICATO L’INCIDENTE
A
Il grafico 4 mette in evidenza che 4 incidenti su 5 con pesanti coinvolti si sono verificati di giorno. Entrando nel dettaglio, si nota però che quasi uno su tre del tipo A, ossia quelli che hanno visto il decesso di un occupante del veicolo industriale, è avvenuto nelle ore notturne. La principale causa potrebbero essere i colpi di sonno. Per quanto riguarda, invece, la divisione strade urbane-strade periferiche si vede chiaramente nel grafico 5 che oltre un utente debole su due ha perso la vita in città mentre nel caso degli autisti di truck a rivelarsi letali sono state soprattutto le strade extraurbane.
27%
72%
1%
veicoli. Per esempio offrendo al conducente una panoramica chiara di tutto quello che si trova nelle immediate vicinanze del veicolo riduciamo i rischi soprattutto in fase di svolta”.
Si parte da qui B
84%
C
85% 0
15%
1%
15%
25
50
Giorno Notte Sconosciuto
75
100
Fonte: Volvo Trucks Report 2017
GRAFICO 5. LUOGO NEL QUALE SI È VERIFICATO L’INCIDENTE
A
75%
B
25%
60%
C
30%
45% 0
25
50% 50
Strada periferica Strada Urbana Altro
26 - N. 812 agosto-settembre 2017
10%
5% 75
100
Fonte: Volvo Trucks Report 2017
Il dettagliato studio degli eventi sinistrosi ha permesso a Volvo Trucks di mettere a fuoco le aree sulle quali intervenire per diminuire incidentalità e mortalità sulle strade. Si va da un più diffuso utilizzo della cintura di sicurezza per i conducenti professionali, da perseguire anche attraverso opere di sensibi- lizzazione, a una migliorare visibilità diretta e indiretta a bordo delle cabine. E qui il lavoro è tutto dei costruttori. E poi, ancora, sì ai Coaching Driver che forniscono un feedback all’autista in tempo reale per una guida più sicura e più economica, allo sviluppo di sistemi e tecnologie di sicurezza attive come il dispositivo avanzato di frenatura di emergenza e al dialogo tra veicolo e infrastrutture. Infine, indispensabile lavorare con le scuole per mostrare ai più giovani che alla sicurezza possono contribuire, e molto, anche pedoni e ciclisti. Ciascuno insomma è chiamato a fare la sua parte per fermare la strage che ogni giorno si consuma sulle strade del nostro continente. www.vietrasportiweb.com
SICUREZZA
Obiettivo zero Incidenti naturalmente. Per raggiungerlo Volvo Trucks è impegnata a 360 gradi: attraverso i simulatori, con sistemi e dispositivi di sicurezza attiva, con veicoli a guida autonoma. E non trascura nemmeno gli altri utenti della st- da QUI SUCCEDE DI TUTTO C’è un luogo a Göteborg dove si verificano tutte le situazioni più estreme con zero pericoli: è il Vti, un istituto di ricerca indipendente fondato nel 1923 e che oggi occupa 1.000 persone. Il simulatore all’interno di questo centro è in grado di riprodurre tutte le condizioni che si possono trovare sulla strada, di offrire diversi scenari e situazioni meteo per accelerare la fase di sviluppo dei nuovi modelli. “Qui - ha spiegato Carl Johan Almqvist, direttore Traffic & Product Safety di Volvo Trucks - possiamo testare la dinamica del veicolo, la funzionalità, ma anche i comportamenti del driver, le sue emozioni e le sue reazioni in totale sicurezza. I simulatori svolgono un ruolo fondamentale per i costruttori perché consentono di effettuare con costi sostenibili prove ripetibili con un’importante rilevanza statistica”. I dati qui raccolti vengono utilizzati anche dalle istituzioni per creare infrastrutture sempre più adeguate alla mobilità attuale e futura.
IO VIAGGIO DA SOLO È stato sviluppato con Renova, azienda svedese che si occupa della raccolta rifiuti, l’Fm a guida autonoma destinato alle utility che adotta il medesimo sistema sperimentato con successo sui veicoli in utilizzo nelle miniere di Kristineberg dallo scorso anno. L’idea di Volvo è quella di rendere più sicura ed efficiente la raccolta in ambito urbano tutelando, contemporaneamente, il lavoratore che non si vede più costretto a fare su e giù dalla cabina. Il percorso e le soste vengono memorizzate dal sistema Gps di bordo che può quindi procedere in totale autonomia, seguendo - in retromarcia - l’operatore addetto allo svuotamento dei cassonetti. Le telecamere e i radar montati ai quattro angoli del veicolo gli consentono di aggirare eventuali ostacoli (come auto parcheggiate in seconda fila) e di fermarsi automaticamente in caso di impedimenti improvvisi (come persone che attraversano la strada). L’Fm continuerà ad essere testato per tutto il 2017 per valutarne funzionalità e sicurezza. Per una sua diffusione on the road è necessario modificare la legislazione vigente.
DUE OCCHI IN PIÙ
IL TAMPONAMENTO È EVITATO Il tamponamento con il veicolo che precede è uno degli incidenti che si verifica con maggiore frequenza, con esiti spesso mortali. Ridurre il rischio di collisioni si può con il sistema di frenata automatico Volvo Trucks che consente di passare da 80 chilometri orari a zero in 40 metri (con un veicolo a 60 tonnellate). Il sistema monitora i mezzi che precedono grazie a un radar, indipendentemente dalla situazione meteo e dalle condizioni di luce. Se esiste un rischio collisione, il driver viene allertato tramite spie e messaggi sonori che aumentano gradualmente. Se il conducente non risponde il sistema inizia a frenare automaticamente il mezzo fino al suo completo arresto. Quando viene azionato il freno di emergenza, le luci dei freni iniziano a lampeggiare per avvertire i veicoli che seguono e sotto i 5 chilometri orari si attivanno anche le luci di emergenza lampeggianti.
www.vietrasportiweb.com
Specchi aggiuntivi frontali e laterali, portiere vetrate, radar per segnalare la presenza di persone/due ruote e auto nell’angolo cieco: ecco cosa offre il costruttore svedese a chi sceglie Fl, Fm e Fh. Ma il suo impegno non si ferma qui: per proteggere gli utenti più deboli della strada Volvo ha creato programmi di formazione specifici. Come Stop Look Wave, oggi in uso in tutto il mondo, e See and Be Seen. Il primo si rivolge ai bambini delle scuole inferiori e ha lo scopo di mostrare loro le insidie che nasconde la strada attraverso il gioco e delle esercitazioni pratiche in completa sicurezza. See and Be Seen, naturale prosecuzione di Stop Look Wave, ha, invece, come target i ragazzi dai 12 anni: è un seminario di circa 45 minuti sull’importanza di rendersi visibili ai conducenti di veicoli pesanti e di non sottovalutare mai i rischi del traffico. N. 812 agosto-settembre 2017 - 27
ANTEPRIMA
Mercedes-Benz X-Class
Datemi una X Un cassonato può essere ‘premium’? A quanto pare, sì. Così sembra sottolineare il nuovo multiruolo medio presentato dalla Stella e frutto della collaborazione con il Gruppo Renault
di Giuseppe Guzzardi
A
ttorno al segmento dei pickup, esiguo nel nostro Paese ma strategico negli Stati dai ‘grandi spazi’ si sta vivendo una frizzante esperienza. Tutti i costruttori si stanno concentrando su un prodotto globale, in grado di conquistare il cuore dei cow boy di tutto il mondo, giocando su valori come robustezza, flessibilità, portata, potenza. E su queste pagine ce ne siamo occupati e ancora nel prossimo futuro lo faremo.
Il frontale dell’X-Class presenta tutti gli stilemi distintivi di una Mercedes-Benz, comprese le variazioni cromatiche della calandra che indicano la versione di riferimento, in questo caso la Power. La ‘base’, denominata Pure, si riconosce per il fascione nero maggiorato che tocca i gruppi ottici anteriori. La versione intermedia, prossima alla ‘business’, è la Progressive. Nel film in basso i generosi longheroni, condivisi con il Nissan Navara, più powertrain e geometria delle ruote, poi il grande roll bar, che non convince nel punto di giuntura con le sponde, sebbene protetto da una guarnizione in gomma, l’accesso ai sedili posteriori, comodi e capienti per un pickup (non esiste la versione cabina singola), la piantana centrale con il pod da berlina premium e infine il cruscotto e parte dell’abitacolo. Felice la sobrietà della plancia, piacevole in tutti i livelli di allestimento, e il volante a tre razze.
28 - N. 812 agosto-settembre 2017
In questo caso però ci troviamo di fronte a un veicolo differente, in quanto il marchio che si cimenta è uno di quelli considerati ‘premium’, ovvero di riferimento nella propria fascia di utenza: Mercedes-Benz. Accortamente questo progetto rientra nella joint venture con Renault-Nissan: dopo Smart-Twingo ecco X-Navara. L’esperienza di Nissan nel segmento è tutt’altro che trascurabile (va detto che comunque la collaborazione tra i due Gruppi non è ancora esaurita). Mercedes però si è riservata la chance di vestire il veicolo con il proprio stile, e apparentemente tra i due modelli la similitudine è soltanto genetica. Il grosso del lavoro degli stilisti di Stoccarda è stato rendere fluente, sfug-
gente e moderna quella che altrimenti è una delle più brutte e rigide forme: quella dell’autocarro. Lavoro nei limiti del possibile riuscito, e d’altra parte non riusciamo a pensare a un altro marchio top di gamma che possa osare tanto. Il frontale è ben riuscito, aggressivo e personale, mentre al laterale l’X-Class mostra i limiti imposti dalla forma del cassone, optando per la confermazione raccolta piuttosto che a carrozza (o a culla) vista su altri pickup, specie di grandi dimensioni. Il posteriore è la parte più impersonale, con gruppi ottici in conchiglie modeste. Molto di più racconta l’interno, accogliente, funzionale, razionale ma non frugale.
Autocarro per decreto Quali sono quindi le velleità di diffusione di questo veicolo? Limitate, in Italia, a poche centinaia di esemplari, soprattutto perché i cassonati da noi vengono immatricolati autocarro, con infinite
ANTEPRIMA
limitazioni per l’uso personale e familiare. Inoltre l’unicità della configurazione doppia cabina di fatto limita la lunghezza del cassone posteriore e la portata (intorno ai 1.100 kg), specialmente per gli usi cantieristici o gli allestimenti speciali.
Il noleggio ci sta tutto Comunque l’X-Class ha il suo perché. Perché è sobrio. Perché è funzionale. Perché promette solidità e affidabilità. Perché il prezzo risulterà essere contenuto in 40.000 euro (bisognerà poi calcolare il canone per una versione business-noleggio, certamente più interessante per le partita Iva). La connettività è assicurata da una Sim card e dal sistema Mb Command, presente sugli altri modelli del Gruppo.
ghezza 1.920, altezza 1.819. Consumo combinato 7.6 l/100 km per 199 g/km di CO2. Leggermente più pesante la versione 4 matic. Appena più su la 250, stesso motore diesel ma più potente 140 kW (190 Cv) e 450 Nm di coppia - e con la possibilità di montare il cambio automatico a sette rapporti, oltre che cerchi da 19 pollici. Il consumo è pressoché identico, ma la velocità massima si fa interessante, fino a 184 km/h (179 per l’automatico). Anche in questo caso è prevista la trazione integrale a inserimento elettrico dell’asse anteriore. Tutte le versioni prevedono il blocco del differenziale posteriore. Per il sei cilindri e la trasmissione integrale permanente bisognerà aspettare metà 2018. A proposito, già da ora l’XClass è ordinabile, anche se le consegne sono previste per fine anno.
Per adesso batto quattro Tre i livelli di allestimento, come da tradizione Mb, con la possibilità di scegliere tra il quattro e il sei cilindri. Vediamo in dettaglio. La configurazione d’attacco è la X220, 4 cilindri su 2.3 litri, 120 kW (163 Cv), 403 Nm tra 1.500 e 2.500 giri, trasmissione manuale 6 rapporti, sospensioni con ammortizzatori a gas. Cerchi da 17 o 18 pollici, passo di 3.150 mm. Lunghezza 5.340 mm, lar-
L’off road non è un crimine Pensare di utilizzare questo veicolo anche in off road non è un crimine paragonabile allo strapazzare un elegante Suv cittadino. Anzi, l’X-Class apprezza guadi, twist e terreni sconnessi, grazie a un angolo di attacco anteriore di 28,8° (posteriore 23,8°) 60 centimetri di guado non sono un problema. Le versioni a trazione integrale elettrica sono prov-
Cinque profili di veri appassionati
Non è facile presentare e proporre un veicolo ‘mondiale’ che vada incontro alle esigenze di trasporto e mobilità di nazioni con abitudini differenti. Mercedes ci prova posizionando la X-Class su cinque ipotetici personaggi (nella foto): dal costruttore edile all’imprenditore agricolo, dallo sportivo al libero professionista alla mamma sprint. Intuitivi i possibili incroci tra uso e destinazione. Peccato che in Italia, causa un Codice della Strada inadeguato, le due finalità non si incontrino e non sia possibile utilizzare nel tempo libero un immatricolato autocarro. viste del sistema di controllo velocità in discesa, mentre la ripartenza in salita è di serie su tutti i modelli. Disponibile in optional una ‘pancia’ di protezione per la meccanica esposta.
Il cassone, con rivestimento antiscivolo e sponda rinforzata. Si noti lo spazio lasciato libero dal pallet. Previsto anche un box di carico da 156 litri. Disponibili due tipi di copertura con serratura: una serranda mobile e un tonneau morbido o rigido a filo sponda. Sono presenti due binari orizzontali (riconoscibili in grigio sul fianco interno della sponda) per il corretto posizionamento e tiraggio dei cavi di ritenuta. Esteticamente più pulita la versione senza roll bar.
ANTEPRIMA
A fianco, un 6x4 della gamma X-Way allestito con un ribaltabile trilaterale per il rifornimento di materiali a un cantiere. Sotto, dall’alto in basso, un 6x2 con cassone e gru d’estremità, un altro 6x2 con gancio per attrezzatura scarrabile e un 8x4 allestito con betoniera per il trasporto di cemento premiscelato.
Iveco Stralis X-Way
CANTIERE LIGHT Con la nuova gamma, il costruttore italiano guarda al segmento dei veicoli per compiti off-road leggeri e di rifornimento per l’edilizia. Tre motori e trazione idrostatica
L
a gamma pesante Stralis di Iveco si amplia con l’introduzione degli X-Way, pensati per le missioni offroad meno gravose, di approccio e rifornimento ai cantieri, inclusi quelli situati nelle aree urbane. Gli X-Way, disponibili presso le concessionarie Iveco di tutta Europa a partire da settembre, saranno presentati ufficialmente al pubblico il prossimo novembre, in occasione del Salone dei veicoli industriali e degli allestimenti di Lione (Solutrans). Per la realizzazione degli X-Way la Casa italiana
ha adottato un approccio modulare, orientato alle diverse tipologie di missione dei veicoli. Elemento comune a tutta la nuova gamma è il contenimento della tara in funzione dell’aumento della portata. In quest’ottica, è disponibile anche la versione Sl, Super loader, per chi ha l’esigenza di massimizzare il carico utile. Èil caso, per esempio, dell’autotelaio 8x4 Sl, il cui peso a vuoto in ordine di marcia non supera le 9 tonnellate.
Tante configurazioni I camion della gamma X-Way sono proposti nelle versioni trattore e autotelaio cabinato, in numerose configurazioni di trazione, inclusa quella con dispositivo idrostatico inseribile sul primo asse (Iveco lo chiama Hi-Traction) per superare brevi tratti a bassa aderenza su fondi fangosi o in presenza di ghiaia. La scelta dei componenti della driveline si articola su tre possibili motoriz-
A fianco, le tre motorizzazione previste da Iveco per la nuova gamma X-Way da approccio e rifornimento del cantiere. Sono il Cursor 9 di 8,7 litri di cilindrata, il Cursor 11 di 11,1 litri e il Cursor 13 di 12,9 litri. In tutti e tre i casi si tratta degli stessi propulsori a sei cilindri in linea montati sui camion della gamma pesante Stralis e sui veicoli off-road della serie Trakker. I motori adottano le medesime soluzioni sviluppate per la riduzione dei consumi di gasolio, come le pompa dell’olio e dell’idroguida a portata variabile e il compressore dell’aria disinseribile.
30 - N. 812 agosto-settembre 2017
zazioni - Cursor 9 (da 310-330-360 e 400 Cv), Cursor 11 da 420-460 e 480 Cv) e Cursor 13 (da 510 e 570 Cv) - varie scelte di cambi e di assali (a singola o a doppia riduzione). A ciò si aggiungono un ampio ventaglio di prese di forza (Pto), azionate dal motore o dal cambio, e omologazioni stradali o off-road. I motori previsti per la serie X-Way conservano la soluzione Hi-Scr senza dispositivo di ricircolo del gas di scarico (Egr) e con rigenerazione solo passiva del filtro anti-particolato (Dpf). Le driveline X-Way adottano le stesse tecnologie per la riduzione dei consumi di carburante che equipaggiano i modelli stradali. A partire dagli ausiliari intelligenti - compressore dell’aria, pompa dell’olio e pompa dell’idroguida - a basso assorbimento energetico. È anche disponibile il cambio predittivo Hi-Tronix (lo Zf Traxon), che permette la variazione in automatico del rapporto in funzione del profilo altimetrico del percorso. Per gli X-Way sono previste tre cabine: corta (Active Day), lunga (Active Time) e lunga a tetto alto (Active Space). www.vietrasportiweb.com
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
V&T 805
V&T 762
V&T 742
V&T 723
V&T 728
V&T 755
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici
Pick up All terrain Cantiere Pesanti
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806
Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
© Foto di Fabien Calvet
Volvo D13
12,8 L
6.000 Nm
2.400 Cv
Volvo I-Shift Dual Clutch
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index475,4 V&T 804
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 V&T 788 kg 1.790 - index 516,1
Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713 Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795
TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
Scania R 450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
ASSOCIAZIONI &DINTORNI
Passa lo straniero Un piano per favorire la creazione di un mercato unico del trasporto: è quanto si proponeva la Road Alliance firmata lo scorso gennaio. Ma il pacchetto Mobilità della Commissione sembra andare in un’altra direzione
I
l Pacchetto mobilità presentato dalla Commissione Europea lo scorso 31 maggio interviene su diversi aspetti della disciplina del trasporto stradale, con l’obiettivo di modernizzare, rendere più competitivo e sostenibile il settore. Invero, una parte significativa delle proposte di intervento si concentra sugli aspetti sociali dell’autotrasporto, cercando di fronteggiare alcune criticità consolidatesi negli anni all’interno dell’Unione, al punto da alterare le corrette dinamiche concorrenziali tra le imprese e mettere, nei fatti, in discussione la stessa unicità del mercato. Al Forum internazionale sul Trasporto che Conftrasporto-Confcommercio ha organizzato lo scorso ottobre sono stati evidenziati alcuni numeri esemplificativi. Soffermandosi sui traffici internazionali di merci in entrata in Italia su gomma nel 2015 e confrontandoli con quelli del 2003, è emerso che i trasporti effettuati da imprese italiane sono diminuiti del 60 per cento, quelli effettuati dalle imprese francesi del 66, quelli delle imprese tedesche del 48, mentre quelli a carico dalle imprese dei Paesi della cosiddetta ‘Europa dell’Est’ sono cresciuti del 700 per cento. In questo segmento del mercato, le imprese nazionali hanno perduto circa 2 terzi della propria quota di mercato e 3 miliardi di euro di fatturato. D’altra parte, uno studio francese ha fotografato le profonde differenze esistenti nelle condizioni di impiego dei conducenti dei veicoli, nei diversi Paesi dell’Unione Europea, confermando la non compatibilità degli esistenti divari con l’essenza stessa del mercato unico (vedi Vie&trasporti n°808). In tale contesto ConftrasportoConfcommercio ha pienamente condiviso il memorandum ‘Road Alliance’ firmato a Parigi lo scorso 31 gennaio da 9 Ministri dei Trasporti europei, tra i quali quello italiano, per un piano d’azione comune a favore di un mercato unico dei trasporti su strada, che garantisca i diritti sociali fondamentali e controlli più efficaci. Abbiamo, in particolare, apprezzato le posizioni comuni espresse in riferimento alla promozione della concorrenza leale e alla tutela della sicurezza sociale. I 9 ministri sono stati chiari affermando, ad esempio, in materia di servizi di cawww.vietrasportiweb.com
botaggio che ogni ragionamento su un’ulteriore liberalizzazione del mercato europeo è possibile soltanto in seguito a un’armonizzazione della legislazione sociale nel settore. Su questo specifico punto, spiace constatare, che gli auspici formulati dai nove e da noi condivisi, sono stati, purtroppo, disattesi dal pacchetto mobilità della Commissione che con la proposta di regolamento COM (2017) 281 indica una modifica al Regolamento 1072/2009 in materia di cabotaggio, per consentire ai vettori di altri Stati membri di effettuare un numero illimitato di operazioni interne a uno Stato entro il termine di 5 giorni successivi all’ultimo scarico effettuato nell’ambito di un servizio di trasporto internazionale. È evidente che, tale proposta, specialmente per le aree di confine, comporterebbe la sostanziale liberalizzazione dei servizi di cabotaggio, posto che non si prevede alcun limite alla possibilità per le imprese straniere di usufruire in maniera continuativa dei 5 giorni di libera attività all’interno di un altro Paese membro, intervallati da viaggi internazionali, veri o presunti, certo non difficili da procurarsi.
Ancora penalizzati Liberalizzare le attività, persistendo gli attuali profondi differenziali competitivi, significherebbe penalizzare ulteriormente le imprese italiane, con il rischio di una reale desertificazione dell’intero comparto. Contro tale evenienza auspichiamo che il Parlamento e il Governo italiano si schierino senza esitazione, opponendosi, in linea con la ‘Road Alliance’, ad ogni ulteriore liberalizzazione del cabotaggio nello scenario attuale. Appaiono, invece, condivisibili le proposte di modifiche al Regolamento 1071/2009 in materia di accesso al mercato di autotrasporto e l’estensione dei requisiti anche alle imprese operative solo con veicoli leggeri come già avviene in Italia, il contrasto alle sedi di comodo con una maggiore incisività del requisito dello ‘stabilimento’, l’inserimento tra i motivi che possono provocare la perdita dell’onorabilità dell’impresa di autotrasporto di gravi infrazioni della legislazione fiscale e alla normativa sul distacco dei lavoratori e sugli obblighi contrattuali
nei loro confronti. In riferimento a quest’ultimo tema, la proposta di Direttiva COM (2017) 278 appare condivisibile nella misura in cui conferma l’assoggettamento dei trasporti alla disciplina del distacco, definendo chiare regole per tutti, superando le attuali diverse pratiche nazionali e rispondendo alle esigenze di semplificazione operativa delle imprese. Vanno inoltre approfondite altre tesi che sono ipotizzate nella proposta. Inaccettabile la parte che consente al conto proprio di poter noleggiare un automezzo all’estero. Significherebbe ampliare l’offerta e incrementare i viaggi a vuoto. Esattamente il contrario di quanto si vuol realizzare creando un trasporto funzionale e rispettoso dell’ambiente e della sicurezza. E non in linea con la dichiarata volontà di favorire l’insorgere di un sistema che sia imperniato sul rispetto delle regole e sulla omogeneità delle stesse. L’eliminazione del referente dell’impresa distaccante, la previsione di una franchigia di 3 giorni/mese nei trasporti internazionali, l’introduzione della definizione di trasporto ‘non commerciale’. Insomma c’è molto materiale sul quale confrontarsi. Intanto all’audizione del Senato le federazioni di Unatras hanno presentato le proprie osservazioni. Attendiamo le conclusioni.
a cura di Paolo Uggè
N. 812 agosto-settembre 2017 - 35
NORME &DECRETI
Uno al posto di due
Addio al certificato di proprietà. Dal 1° luglio 2018 la carta di circolazione costituirà il documento unico contenente i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli. Meno carta a bordo ma spese (probabilmente) invariate
C
a cura di Marco Colombo
on il decreto legislativo n. 98 del 29 Maggio 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno scorso, viene finalmente attuato un provvedimento di semplificazione amministrativa da tempo annunciato, e fortemente auspicato dal mondo dell’utenza dei mezzi di circolazione, privati e imprese. L’articolo 1 del decreto stabilisce infatti che, a partire dal 1 luglio 2018, la carta di circolazione costituisce il documento unico contenente i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi ricadenti nel regime dei beni mobili registrati. Di conseguenza, da quella data, non è più previsto il rilascio del certificato di proprietà a cura del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), fermo restando che questo organismo interverrà nella procedura di rilascio del documento unico di circolazione, che fa capo al MIT
( Ministero dei Trasporti). Il PRA dovrà validare le informazioni sulla situazione giuridico- patrimoniale del veicolo, che saranno riportate sulla carta di circolazione insieme agli altri dati tecnici e di intestazione del mezzo e a quelli relativi alla sua cessazione dalla circolazione a seguito della demolizione o della definitiva esportazione all’estero.
Un’unica richiesta Al momento, il vantaggio sicuro per l’utenza è legato alla presentazione di un’unica richiesta di rilascio, in sede di prima immatricolazione o di reimmatricolazione, o a seguito dell’aggiornamento dovuto al trasferimento di proprietà del veicolo. Sotto il profilo dei costi, il guadagno per l’utenza è ancora tutto da verificare, visto che il decreto prevede l’applicazione della tariffa unica che verrà fissata, insieme all’imposta di bollo unificata, con apposito decreto del MIT, entro il 18 Aprile 2018, sentita anche
l’ACI. In ogni caso, come precisato dalla stessa norma, la tariffa non potrà superare la somma dell’importo delle due tariffe previste a normativa vigente, tenuto conto del costo dei servizi. L’introduzione di questa novità ha comportato alcuni adeguamenti del Codice della Strada, in vigore sempre dal 1 luglio 2018. Di particolare rilievo, la modifica al comma 1 dell’articolo 96 del Codice, per effetto del quale l’accertamento del mancato pagamento delle tasse automobilistiche per almeno tre anni consecutivi permetterà all’ente impositore di richiedere la cancellazione d’ufficio del veicolo dal PRA e dall’Archivio nazionale dei veicoli. La richiesta di cancellazione sarà inviata all’ufficio competente del MIT, trascorsi 30 giorni dalla notifica dell’avvio del procedimento al proprietario del mezzo senza che questi, in assenza di giustificato motivo, abbia versato il dovuto. Il predetto ufficio provvederà al ritiro delle targhe e della carta di circo-
Procedura informatica al via per i certificati ATP Dallo scorso 11 luglio chi trasporta derrate alimentari deperibili può dire addio alla documentazione cartacea. Come cambiano le regole per le verbalizzazioni e le omologazioni e quali sono i vantaggi Con Circolare 13549 del 22 giugno scorso, la Direzione Generale della Motorizzazione ha comunicato l’avvio, con decorrenza dallo scorso 11 luglio, della nuova procedura informatica per il rilascio dei certificati ATP ( trasporti di derrate alimentari deperibili). Tale procedura è stata disciplinata dalla Circolare Ministeriale numero 24419 del 4 novembre 2016, ed è finalizzata all’informatizzazione e alla gestione centralizzata di tutte le verbalizzazioni, delle omologazioni e del rilascio delle certificazioni ATP sulle carrozzerie isotermiche, in sostituzione della documentazione cartacea. L’entrata in vigore è stata rinviata per ben due volte, per consentire l’adeguamento di tutte le stazioni di prova ai nuovi standard tecnici. 36 - N. 812 agosto-settembre 2017
Con l’avvio di tale procedura, il Ministero ha reso noto che: per la stampa dei certificati ATP così ottenuti dovranno essere utilizzati esclusivamente i modelli TT815; solo in casi eccezionali, previsti dal sistema, fino al 10 Novembre 2017 le stazioni di prova o gli esperti potranno inserire i dati utili alla stampa
dell’attestato anche in essenza di verbali preinseriti nel sistema, sulla base della consueta documentazione. Inoltre, per evitare disagi all’utenza, si consente il rilascio dell’attestato con le vecchie modalità previo avviso all’utenza, che dovrà ritirare il nuovo attestato, senza costi aggiuntivi, una volta ultimato l’inserimento nel sistema informatico. Completata l’immissione dei dati del verbale di prova, il nuovo attestato potrà essere richiesto presso qualsiasi Ufficio Territoriale della Motorizzazione; diversamente, in caso di inserimento manuale dei dati o di produzione del certificato cartaceo secondo la vecchia procedura, occorrerà rivolgersi all’Ufficio della Motorizzazione di competenza territoriale.
NORME &DECRETI
Il rimborso delle chiamate conta Il telefono? Meglio aziendale perché il rimborso delle spese sostenute con il proprio concorre a determinare il reddito. Lo sostiene l’Agenzia delle Entrate Con Risoluzione del 20 Giugno 2017, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di trattamento fiscale delle spese rimborsate dal datore di lavoro in relazione all’utilizzo, da parte del dipendente, del telefono cellulare per finalità sia aziendali che private. In particolare, una società istante proponeva di forfetizzare il rimborso di tutte le spese sostenute, nella misura del 50 per cento, ritenendo che quest’ultimo non concorresse a determinare il reddito del lavoratore dipendente, soddisfacendo un interesse prevalentemente aziendale. Contrariamente all’opinione di tale società, l’Agenzia ha invece concluso che il predetto rimborso forfetario contribuisce alla formazione del reddito del lavoratore, nel rispetto del principio di omnicomprensività in base al quale “tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo di lazione, attraverso gli organi di Polizia. Un ulteriore adeguamento riguarda il comma 1 dell’articolo 103 c.d.s che, ai fini della radiazione per l’esportazione definitiva all’estero del veicolo, richiede
imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro”, costituiscono reddito imponibile per il dipendente (Articolo 51, comma 1, Testo Unico Imposte sui Redditi). L’Agenzia ha evidenziato che le spese rimborsate forfetariamente al lavoratore rimangono escluse dalla base imponibile solo se ciò sia stato previsto espressamente dal legislatore. In caso contrario, i costi sostenuti dal dipendente nell’esclusivo interesse del datore di lavoro, devono essere individuati sulla base di elementi oggettivi e documentalmente accertabili, onde evitare che il relativo rimborso concorra alla determinazione del reddito da lavoro dipendente. Pertanto - conclude l’Agenzia - la parte di costo relativo al servizio di telefonia e al traffico dati che la società istante rimborsa forfetariamente al dipendente,
lo svolgimento - con esito positivo - della revisione, nei sei mesi precedenti la richiesta di cancellazione. La radiazione comporta la restituzione delle targhe e della carta di circolazione del veicolo,
non supportato da elementi e parametri oggettivi (ad esempio, il numero e/o la durata delle telefonate, ecc.), nel silenzio del legislatore non può escludersi dalla determinazione del reddito di lavoro dipendente. L’Agenzia ha inoltre messo in dubbio il collegamento tra l’uso del cellulare e l’interesse del datore di lavoro, tenuto conto che il contratto di servizio di telefonia e traffico dati era stato stipulato dal dipendente con un gestore da lui scelto, e non dal datore di lavoro che, limitandosi a concorrere al sostenimento dei costi, è rimasto estraneo al rapporto negoziale instaurato con il gestore telefonico.
per cui quest’ultimo potrà raggiungere il confine soltanto se munito del foglio di via e della targa provvisoria prevista dall’articolo 9 del Codice Stradale. Uno sguardo, infine, alle disposizioni
NORME &DECRETI
Il grande fratello L’installazione di sistemi di geolocalizzazione a bordo dei veicoli è possibile solo previo accordo con la rappresentanza sindacale o con autorizzazione da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro A proposito delle recenti disposizioni riguardo la localizzazione dei veicoli aziendali e degli ultimi orientamenti anche giurisprudenziali in tema di controlli a distanza, è bene rilevare che rimane invariato quanto già stabilito dall’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori - Legge 300/1970 - il quale, modificato solo nell’ultima parte, richiama espressamente le norme del Codice della Privacy. L’articolo 4 dello Statuto ha stabilito una revisione della disciplina dei controlli a distanza, sugli impianti e sugli strumenti di lavoro anche, ovviamente, alla luce dell’evoluzione tecnologica, per contemperare le esigenze produttive e organizzative dell’impresa con la garanzia della tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore. Anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la Circolare n. 2/2016, ha fornito indicazioni operative per l’utilizzazione degli impianti Gps, ai sensi dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, e ha specificato che, “in linea di massima e in termini generali”, i sistemi di geolocalizzazione rappresentano un elemento aggiuntivo agli strumenti di lavoro utilizzati, non per l’esecuzione dell’attività lavorativa, ma per esigenze di carattere assicurativo, organizzativo, produttivo o per garantire la sicurezza del lavoro e, pertanto, gli stessi possono essere installati solo previo accordo con la rappresentanza sindacale ovvero, in assenza di tale accordo, previa autorizzazione da parte dell’INL. È possibile prescindere sia dall’intervento della contrattazione collettiva che dal procedimento amministrativo di autorizzazione soltanto in casi del tutto particolari, o quando i sistemi di geolocalizzazione siano installati per consentire la
concreta ed effettiva attuazione della prestazione lavorativa, o quando l’installazione sia richiesta da specifiche normative di carattere legislativo o regolamentare. L’accordo o l’autorizzazione, in altre parole, non sono necessari se lo strumento viene considerato quale mezzo che serve al lavoratore per adempiere alla prestazione: si pensi, ad esempio, ai pc, tablet o cellulari aziendali assegnati ai dipendenti per l’attività lavorativa. Nel momento in cui lo strumento di lavoro viene modificato con l’aggiunta di appositi software di localizzazione o di filtraggio per controllare il lavoratore, si fuoriesce dall’ambito a sua disposizione, in quanto, in tal caso da strumento che serve al lavoratore per svolgere la prestazione diventerebbe dispositivo che serve al datore di lavoro per controllarne la prestazione. Pertanto, l’installazione di tali strumenti è subordinata alla preventiva autorizzazione sindacale o amministrativa e, prima dell’inizio del trattamento dei dati, il titolare rende nota, attraverso la notificazione al Garante l’esistenza di un’attività di raccolta e di utilizzazione di dati personali. Ai sensi dell’articolo 37, comma 1, del decreto legislativo 196/2003, vanno notificati al garante - solo per via telematica - i dati raccolti mediante sistemi di geolocalizzazione installati sui veicoli al fine di individuarne la posizione e dovrà essere fornita ai dipendenti una completa informativa. Tale notifica, in realtà, non è considerata obbligatoria in quanto i dati indicano soltanto la posizione geografica e si riferiscono ai mezzi e, solo incidentalmente, all’autista che li utilizza quando si trova alla guida del mezzo.
È bene evidenziare che in questi casi, pur non essendo obbligatoria, la notifica del trattamento dei dati personali è consigliata, al fine di evitare un contenzioso, con il rischio di incorrere in pesantissime sanzioni. In conclusione, il Garante per la Privacy detta ulteriori prescrizioni che attengono alle modalità di raccolta, elaborazione e conservazione dei dati, differenziando i requisiti, gli accorgimenti e le tutele del trattamento a seconda della finalità perseguita. I dati personali acquisiti dal sistema di geolocalizzazione, legittimamente raccolti, sono trattati tramite l’ausilio di strumenti informatici e manuali, in modo lecito e secondo correttezza per l’espletamento delle finalità indicate e sono protetti con idonee misure di sicurezza, che ne garantiscono la riservatezza, l’integrità, l’esattezza, la disponibilità e l’aggiornamento. Inoltre, sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli, nel rispetto di quanto disposto dal Decreto 196/2003.
MOTORI SPENTI SETTEMBRE LUN MAR 4 11 18 25
5 12 19 26
MER GIO VEN SAB DOM 1 2 31 6 7 8 9 101 13 14 15 16 171 20 21 22 23 241 27 28 29 30
OTTOBRE LUN MAR 2 9 16 23 30
3 10 17 24 31
MER GIO VEN SAB DOM 12 4 5 6 7 82 11 12 13 14 152 18 19 20 21 222 25 26 27 28 292
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 09,00 alle ore 22,00
38 - N. 812 agosto-settembre 2017
transitorie e finali del nuovo decreto. In particolare, le carte di circolazione e i certificati di proprietà - anche in formato elettronico - rilasciati entro il 30 giugno 2018, restano validi fino a quando non occorra sostituirli; in questo caso verrà emesso il nuovo documento unico di circolazione. Inoltre, a partire dal 24 Luglio del corrente anno, la vigilanza sull’Aci viene esercitata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, limitatamente alle attività del PRA, dal Ministero dei Trasporti, ferme restando le competenze del Ministero della Giustizia e dell’autorità giudiziari previste dalle vigenti norme. www.vietrasportiweb.com
&RQ 87$ ROWUH RJQL FRQĂ&#x20AC;QH Pagamento dei pedaggi garantito in un numero sempre maggiore di Paesi: a breve anche le autostrade della Croazia entreranno nel circuito UTA. Il box si potrĂ ritirare presentando semplicemente la UTA card. Presto presenteremo, inoltre, il nuovo box europeo che realizza le GLUHWWLYH FRPXQLWDULH VXOO¡LQWHURSHUDELOLWj ,O SURJHWWR GL XQLĂ&#x20AC;FD]LRQH GHL sistemi di pedaggio EETS (European Electronic Toll Service) è ormai al traguardo. Si potrĂ viaggiare nel piĂš vasto network di pedaggi in Europa con 1 unico dispositivo , grazie ad 1 solo service provider con oltre 50 DQQL GL HVSHULHQ]D 3L YHORFH SL VHPSOLFH SL 87$
UTA offre in 40 Paesi europei una rete capillare e multimarche che comprende oltre 54.000 punti di accettazione. Una garanzia di sicurezza e tranquillità per chi è costantemente in viaggio. UTA è sempre al tuo fianco, con i distributori e le officine convenzionate in tutta Europa. Che raggiungerai comodamente grazie al nuovo box europeo EETS e agli altri dispositivi UTA. Contatta UTA Italia: Tel. 045-8250523 Fax 045-8250527 E-mail: service.italia@uta.com o consulta il sito www.uta.com
COSÌ FAN GLI ALTRI
E molto altro perché in questo momento il mondo del trasporto è in grande fermento. Tanti i temi sui tavoli delle rappresentanze del settore a partire proprio dall’uscita del Regno dalla Ue
Brexit Stories a cura di Piero Savazzi
P
oche volte mi sono trovato nella condizione di avere a disposizione così tanti argomenti ed elementi di interesse ai quali rivolgere l’attenzione di questa rubrica. Anche solo concentrando la mia ricerca alle note rese disponibili nelle ultime settimane, sugli organi di informazione delle istituzioni e organizzazioni estere, ho trovato ad esempio l’iniziativa della Commissione U.E. “Europa in movimento”, dichiaratamente indirizzata all’ammodernamento della mobilità e dei trasporti a livello comunitario, e relative regole di miglioramento e sviluppo. Tra le tematiche trattate la competitività, la digitalizzazione dei sistemi, la sicurezza sociale e la tutela dell’ambiente, con una specifica attenzione a spinose questioni come l’equità tra sistemi differenti di calcolo e pagamento del pedaggio autostradale/vignette e l’applicazione, con leggi nazionali, dei salari minimi. A seguire, la vicenda legata - guarda caso - all’apertura della procedura di infrazione da parte della UE nei confronti dell’Austria per l’adozione della legge contro il dumping sociale e salariale, che più semplicemente conduce al “salario minimo”, applicata agli Operatori Esteri che svolgono servizi nel territorio austriaco in regime di cabotaggio. Procedura europea che si aggiunge a quelle aperte contro Germania e Francia, non ancora formalmente chiuse. A breve toccherà anche al Lussemburgo. Agganciata ai medesimi temi sociali e di tutela del lavoro, la questionedell’introduzione in Germania del divieto di riposo settimanale in cabina - quello lungo 45 ore - con obbligo di riposo degli autisti in strutture idonee - nuovo ramo servizi da osservare con attenzione, soprattut-
40 - N. 812 agosto-settembre 2017
to per i costi/ricavi che ne deriveranno Le posizioni di RHA e FTA - e l’applicazione di sanzioni in capo al Già, la Brexit. Esito di un referendum conducente del veicolo e all’zienda di divenuto impopolare qualche minuto appartenenza, la cui entità giornaliera dopo la proclamazione dei risultati, soè particolarmente convincente. Tema, prattutto tra i giovani d’oltremanica, tra l’altro, in auge anche in casa nostra. gli scozzesi e gli irlandesi, la British Exit E poi le novità post-elezioni francesi, ha segnato pesantemente i rapporti con l’inatteso ritorno dell’idea di rein- tra il Regno Unito, l’Unione Europea e trodurre la ‘tassa ambientale’ a carico i suoi membri, ed è divenuta, per forza, dei veicoli industriali, annunciata dal oggetto di studio della gran parte delle titolare del Dicastero dei Trasporti, Associazioni Estere del trasporto, e non Elisabeth Borne, nel corso di un’inter- solo su gomma, impegnate a valutare vista a un organo di informazione, pri- le sue conseguenze burocratiche, conma, e poi nel corso del suo primo inter- trattuali e commerciali. vento all’Assemblea Nazionale, in barba Dall’impatto sulle regole doganali cona qualsiasi processo di confronto con nesse all’import/export delle merci, alle norme proprie del le Parti Sociali. Ottimo trasporto, come il regime modo di presentarsi per Il countdown per autorizzativo, i tempi di la neo Ministra. Quindi, il la chiusura delle guida e riposo degli autitrasporto francese, di negoziazioni sti, le regole di cabotagnuovo alle prese con il triè partito lo scorso gio o di trasporto interbuto falsamente ambientale che sembrava ormai, 29 marzo. Il tempo modale e quant’altro, ambiti normativi da temper così dire, seppellito. utile per po regolamentati a livello Mancanza di fantasia, o prepararsi Comunitario. Ancora di mossa tattica utile al ragai nuovi scenari più, dopo l’esito della regiungimento di altri obietè poco cente tornata elettorale tivi, lo si capirà a breve. inglese, voluta dal Primo Fatto sta che le rappresentanze datoriali del trasporto Ministro Theresa May che, pur avendo d’Oltralpe si ritrovano con questa ‘vec- provocato il fallimento del suo progetto chia’ tegola sul capo, in un momento di rafforzamento della maggioranza nel quale l’attenzione è già occupata da parlamentare pro-Brexit, e indebolito altri importanti temi come la riforma le potenzialità negoziali nei confronti dei contratti di lavoro, delle pensioni, dell’Ue, non ha comunque cambiato la ormai piena operatività della Compte lo scenario. Avanti con la negoziazione, Pénibilité (norma premiale per i lavo- avanti con l’uscita. ratori che tiene conto del concetto di la- È su questo argomento di interesse covoro usurante con oneri a carico delle mune in Europa che ho scelto di accenimprese - rif.to Vie&Trasporti n° 797 del dere nuovamente i riflettori, partendo Marzo 2015) e, non ultimi, i timori con- dall’analisi delle attività finora svolte al nessi agli effetti della Brexit, essendo la riguardo dalle due primarie associazioni Francia una porta primaria del Regno di rappresentanza del settore Trasporto, Spedizione e Logistica del Regno Unito, Unito rispetto al Vecchio Continente. www.vietrasportiweb.com
COSÌ FAN GLI ALTRI
la RHA (Road Haulage Association) e la FTA (Freight Transport Association). Entrambe concordano su due aspetti fondamentali. Il primo è che ‘tempus fugit’. Il countdown per la chiusura delle negoziazioni è partito lo scorso 29 marzo, con la consegna della richiesta di uscita ufficiale dalla Ue a firma della May nelle mani del Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. Anche se il termine biennale fissato dalle procedure legate all’articolo 50 del Trattato di Lisbona, non è perentorio, il tempo utile per preparare entrambe le parti ai nuovi scenari è francamente poco. Il secondo aspetto, forse più preoccupante, è che non si determinino condizioni di blocco per gli scambi delle merci e per i trasporti, a qualsiasi titolo, burocratico, amministrativo, regolamentare, documentale, economico, che provocherebbero il collasso del sistema. Dopodiché, i due soggetti associativi si concentrano, quanto meno in questa fase, su aree di analisi e criticità differenti. La RHA ha messo al centro delle sue valutazioni il sistema normativo che governa l’autotrasporto a livello europeo: decenni di direttive e regolamenti concernenti l’accesso alla professione e al mercato, il sistema autorizzativo, la sicurezza stradale e sociale e gli standard tecnici dei veicoli. Un complesso di provvedimenti che hanno plasmato l’industria del trasporto secondo criteri e metodi divenuti standard. Il tutto per giungere alla proposta di adozione di un ‘Land Transport Agreement’ Accordo sui Trasporti Terrestri, valido solo per i trasporti internazionali (n.b. cabotaggio escluso), che mantenendo il sistema di regole comunitario corrente, Licenza Comunitaria in primis, permetta agli Operatori del Trasporto Uk/Ue di intraprendere servizi di trasporto da e per tutti i Paesi Ue, illimitatamente. Un sistema, quindi, sulla falsa riga di quello adottato con gli accordi Ue – Svizzera. Per il cabotaggio, tolto di mezzo nella formulazione dell’accordo, la RHA propone il ritorno agli accordi bilaterali, ammettendoli anche solo per specifiche merci. La ‘Proposal for a Uk/Eu Land Transport Agreement’ dal 5 maggio 2017 sta viaggiando via web verso le imprese associate ad RHA, in una sorta di consultazione referendaria dalla quale ottenere opinioni, indicazioni, specifiche, proprio da chi opera sul campo ed ha il polso della situazione rispetto ai rapporti con la committenza.
Messaggi chiari Un approccio, per certi versi estremamente prudenziale, forse superficiale, che ha scavalcato a piè pari ogni riferimento agli oneri potenzialmente dewww.vietrasportiweb.com
rivanti dalla reintroduzione di eventuali - l’adozione di politiche per il lavoro, apprendistato compreso (leggasi barriere burocratiche ed operative alApprenticeship Levy) che permettano l’uscita ed all’ingresso delle merci tra una maggiore attrattività del lavoro Uk e Ue. nel settore per i giovani del ‘Regno’, in Ambito quest’ultimo, invece, ampiavista delle restrizioni all’ingresso nel mente esplorato e trattato dall’altra Paese che deriveranno dalla Brexit, e associazione citata, la FTA - Freight che potrebbero creare dei vuoti nella Transport Association, che ha posto capacità operativa delle imprese. l’accento anche sulla concomitante introduzione nel Uk del C.D.S. - Custom Nel documento prodotto da FTA., i conDeclaration Service Programme, il fu- cetti espressi vengono supportati da turo servizio telematico di gestione del- una serie di simboli/pittogrammi reale importazioni/esportazioni delle mer- lizzati ad-hoc che restituiscono a qualci, che sta palesando preoccupanti siasi discente o consumatore generico, immaturità, dal punto di vista della un messaggio preciso su come e cosa intervenga il trasporto e la logistica nelprogrammazione e dell’efficienza. ‘Keep Britain Trading’ è il motto che sta la vita di tutti giorni. Oltre ai dati squicaratterizzando le attività svolte da FTA sitamente economici come l’influenza che si è impegnata nella formulazione del settore sul Prodotto Interno Lordo di una Logistic Agenda per il 2017 de- ed il lavoro, ci sono riferimenti visivi e dicata sia alla politica, sia alle imprese, percentuali alla distribuzione/raccolta i cui contenuti sono interessanti e, pro- di prodotti tipici della vita comune come i 19 milioni di rotoli babilmente, anche magdi carta igienica, la racgiormente comprensibili FTA auspica, colta di 74mila tonnellate per l’opinione pubblica. tra l’altro, il libero di rifiuti casalinghi, alla Il messaggio è chiaro: traaccesso per disponibilità nei mercati sporto e logistica sostenl’industria di ben 13 milioni di banagono ogni aspetto della vita moderna, dalla didell’autotrasporto ne, fino ai 165 milioni di bustine di thè. stribuzione di prodotti di e della logistica Due approcci alla situaprimaria necessità alla al mercato dei zione diversi ma che raccolta dei rifiuti, dal riservizi Ue nel mettono in evidenza la fornimento del carburanpost-Brexit preoccupazione con la te al trasporto di mediciquale viene monitorata nali. Ma per un trasporto e una logistica senza soluzione di con- la questione Brexit da parte delle ortinuità, è necessario che le imprese ganizzazioni di rappresentanza del operino in un ambiente operativo fa- Regno Unito, che stanno ovviamente invitando le imprese a valutare e simuvorevole. In tal senso FTA auspica: - il libero accesso per l’Industria del lare scenari di riorganizzazione della trasporto e la logistica al mercato dei loro operatività in previsione del prossimo futuro. servizi Ue post-Brexit; - la concreta assistenza del Governo Un ansia che si palesa anche nel comper la creazione di nuove iniziative portamento di alcune Associazioni di commerciali con le economie emer- altri Paesi continentali, come Francia genti che generino nuovi flussi di pro- e Germania, anch’ esse già impegnate dotti e servizi, per tutte le modalità nel favorire, se non accelerare, le istidi trasporto, modalità aerea e uso tuzioni nell’individuazione di soluzioni concrete e idonee affinché gli ingradelle vie navigabili comprese; - ulteriori investimenti per l’incremen- naggi del trasporto e della logistica non to dell’efficienza delle infrastrutture si inceppino, nella consapevolezza della importanza delle relazioni contratpubbliche; - la disponibilità di contributi dedicati tuali in essere tra le proprie imprese ed all’introduzione di strumenti utili al il sistema della produzione e servizi del miglioramento della sicurezza stra- Regno Unito. Soprattutto in terra frandale, della ulteriore riduzione del- cese dove il clima post elettorale, tra l’impatto ambientale connesso al- l’altro, non sembra stia restituendo la l’utilizzo dei veicoli alimentati con serenità e la sintonia con le Istituzioni ricercata. carburanti alternativi; RIFERIMENTI WEB Per l’Europa in movimento https://ec.europa.eu/italy/news/20170531_iniziativa_ue_eu ropa_in_movimento_it Road Haulage Association https://www.rha.uk.net/ R.H.A. Proposal for a UK/EU Land Transport Agreement https://www.rha.uk.net/news/press-releases/2017-05-may/rhaproposes-brexit-solution-for-international-road-haulage Freight Transport Association http://www.fta.co.uk/
Logistic Agenda 2017 http://www.fta.co.uk/media_and_campaigns/campaigns/lo gistics-agenda-2017.html Custom Declaration Service Programme https://www.gov.uk/government/collections/customs-handlingof-import-and-export-freight-chief-replacement-programme F.N.T.R. - Fédération Nationale des Transports Routieres http://www.fntr.fr I.R.U. - International Road Transport Union - Brexit Media facts sheet https://www.iru.org/sites/default/files/201703/Brexit%20factsheet.pdf
N. 812 agosto-settembre 2017 - 41
FLOTTE
Il Gruppo Ibleo Trasporti di Ragusa
Le scarpe contano Quando si macinano parecchi chilometri con merci deperibili al seguito i pneumatici devono fare la loro parte garantendo massima affidabilità su strada e contribuendo alla riduzione dei costi. L’esperienza di un’azienda siciliana che ha deciso di affidarsi a Michelin di Monica Schiller
U
n’azienda giovane il Gruppo Ibleo Trasporti di Ragusa che si è specializzato nella movimentazione di merce a temperatura controllata, dagli alimenti ai farmaci. Un’azienda che punta a fornire un servizio di elevata qualità facendo naturalmente tornare i conti. Per i pneumatici il Gruppo Ibleo si è affidato a Michelin. Con quali risultati ce lo racconta Rosario Tumino, responsabile acquisti che ci ha fornito anche qualche numero sulla società. In quale settore dei trasporti opera il Gruppo Ibleo? “Siamo una giovane azienda di trasporto internazionale, fondata nel 2011. La nostra flotta è composta da 22 trattori e semirimorchi frigoriferi che effettuano il trasporto di alimentari freschi e surgelati (verdure, carne, pesce, gelateria, pasticceria), ortofrutta (frutta e verdura di stagione), prodotti orto vivaistici (ortaggi, piante, fiori) e di tutta la merce che necessita di un trasporto a tempe-
I pneumatici della gamma Michelin X Line Energy utilizzati dall’azienda di Ragusa per un test interno sul rendimento chilometrico e sull’incidenza dei pneus sui consumi di carburante. L’azienda ha messo alla prova anche i ricostruiti Recamic Energy X.
42 - N. 812 agosto-settembre 2017
ratura costante (prodotti farmaceutici), destinata prevalentemente alla grande distribuzione. Tutti i nostri mezzi sono dotati del sistema di ventilazione che permette di trasportare contemporaneamente merce di diversa natura che necessita settaggi di temperatura differenti. La posizione in cui ci troviamo, Ragusa, al centro del bacino mediterraneo, ci permette di gestire al meglio il servizio dei trasporti da e verso la Sicilia e in tutto il Sud Italia. Grazie alla fitta collaborazione con altri vettori e piattaforme in tutto il paese, Gruppo Ibleo Trasporti garantisce una copertura su tutto il territorio nazionale ed europeo”. Quanti dipendenti avete e come definirebbe la gestione dell’azienda? “Siamo in totale 38, tra autisti e personale amministrativo. Nasciamo dalla passione e dall’esperienza trentennale dei tre soci fondatori: io, responsabile commerciale, Carmelo Tumino, responsabile della logistica e Giancarlo Tumino, responsabile automezzi. Penso che uno dei nostri punti di forza sia proprio la gestione prevalentemente familiare. Questo ci ha permesso di avere la giusta credibilità da parte dei nostri clienti e dei nostri fornitori, e di mettere in atto un ricambio generazionale, che permette all’azienda di guardare al futuro e restare al passo coi tempi, non trascurando le innovazioni e le nuove opportunità offerte dal mercato”.
Ci riassume il Gruppo in cifre? “Più di 2 milioni di chilometri percorsi ogni anno, 10.000 pallet mensili trasportati, oltre 500 consegne settimanali, un deposito di 1.500 metri quadrati”. Che importanza hanno i pneumatici nella vostra attività? “I pneumatici contribuiscono in modo determinante all’efficacia della nostra attività. Devono, naturalmente, essere sicuri e affidabili, ma anche permetterci di ridurre i costi. A questo proposito, abbiamo una capillare gestione dei costi d’impresa, e da tempo stiamo monitorando con particolare interesse i pneumatici, nuovi e ricostruiti, prestando particolare attenzione sia al rendimento chilometrico sia all’incidenza sui consumi di carburante”. Come li monitorate? “A fine marzo del 2016 abbiamo equipaggiato interamente un primo convoglio, composto da trattore Daf Xf105.460 con semirimorchio Lamberet, con pneumatici nuovi 315/70 R22.5 Michelin X Line Energy Z e X Line Energy D (trattore) e 385/65 R22.5 Michelin X Line Energy T (semirimorchio). Contemporaneamente, su un secondo convoglio, identico per marca e tipo, abbiamo montato pneumatici ricostruiti a freddo Recamic (gruppo Michelin) 315/70R22.5 Energy XDA2 sull’asse motore del trattore e 385/65R22.5 Energy XTA2 sul primo e secondo asse del semirimorchio.
www.vietrasportiweb.com
I tre soci fondatori del Gruppo Ibleo Trasporti di Ragusa: da sinistra Rosario Tumino, responsabile commerciale, Carmelo Tumino, responsabile della logistica e Giancarlo Tumino, responsabile automezzi. L’azienda è stata fondata nel 2011 e da subito si è specializzata nella movimentazione di merci deperibili. Oggi i 22 trattori percorrono oltre 2 milioni di chilometri annui.
Insieme al personale di zona Michelin e al nostro fornitore, Campo Giovanni Pneumatici di Ragusa, stiamo seguendo le performance dei pneumatici nuovi Michelin e ricostruiti Recamic in rendimento chilometrico, consumo di carburante e sicurezza e affidabilità nel tempo. Al 1° dicembre 2016, dopo circa 80.000 chilometri percorsi dai veicoli, per escludere la componente veicolo e la componente autista da questa prova-consumo carburante, abbiamo scambiato interamente gli equipaggiamenti di pneumatici dei due convogli per valutare l’impatto reale dei soli pneumatici sulla gestione dei costi”. Quanto è durato il test e che cosa avete rilevato? “Al 12 aprile 2017 i pneumatici nuovi Michelin X Line Energy di tutto il convoglio avevano percorso 149.500 chilometri, con una proiezione a fine vita di 275.000 chilometri, mentre i pneumatici ricostruiti Recamic avevano per-
www.vietrasportiweb.com
corso 118.000 chilometri, con una proiezione a fine vita di 257.000. Tra i due convogli non ci sono state differenze rilevanti di performance sul fronte del consumo di carburante (in chilometri/litro). I dati del test dimostrano che le prestazioni del pneumatico nuovo Michelin e del pneumatico ricostruito Recamic su carcassa Michelin sono assimilabili tra loro. Nel nostro caso il poter contare sul pneumatico nuovo Michelin X Line di ultima generazione ci permette rilevanti risparmi in termini di consumo di carburante, sicurezza in ogni condizione di guida e rendimento chilometrico. La ricostruibilità della stessa carcassa Michelin, altamente affidabile, attraverso il processo Recamic ci consente poi di poter contare su pneumatici ricostruiti con performance simili al prodotto nuovo e quindi di ottimizzare e abbattere i nostri costi legati all’acquisto dei pneumatici e al consumo di carburante, per l’intero ciclo delle multivite di Michelin”.
www.oita-italia.com
- Bollettino n°13 A.A.A. CERCASI VETTORI PER IL GOJI Intervista a Emilio Borgese, responsabile qualità delle Rete di Imprese Lykion che ha puntato sulle bacche magiche di Reggio Calabria. Si stima che da giugno a ottobre di quest’anno se ne produrranno circa 100 quintali, destinati soprattutto alla GDO del Nord Italia e alle gelaterie del Sud. E proprio del trasporto dai luoghi di produzione a quelli di consumo abbiamo parlato con Emilio Borgese, agronomo, responsabile qualità interna di Lykion.
Emilio Borgese, responsabile qualità interna di Lykion. A destra, il Goji italiano.
inforzano il sistema immunitario, contrastano l’invecchiamento cellulare, hanno un effetto tonico ed energizzante e aiutano a mantenere la forma fisica: sono le bacche di Goji, un elisir di bellezza e giovinezza, originario degli altopiani asiatici. Da due anni questo prezioso frutto rosso (il prezzo al chilogrammo supera i 45 euro) viene coltivato anche a Sud della Penisola (in particolare in Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Lazio) dove ha trovato un clima ideale. Molte delle aziende agricole che hanno deciso di dedicarsi a questa cultura si sono riunite nella rete di imprese Lykion con sede a Villa San Giovanni, in provincia
R
Dove viene confezionato il Goji italiano e a che temperatura deve viaggiare? “Il Goji viene confezionato dai produttori stessi sul luogo del raccolto. Deve viaggiare a una temperatura ottimale compresa tra i 3,5 e i 4 gradi centigradi per non vedere compromesse le sue qualità”. Quali sono le difficoltà che incontrate nel trasporto del Goji italiano? “Il principale problema è legato ai quantitativi che muoviamo, oggi ancora piuttosto esigui, visto che l’attività è partita solo un paio di anni fa. Noi non abbiamo magazzini di stoccaggio, sarebbe troppo costoso. Raccogliamo, da metà giugno a fine ottobre, attraverso i nostri furgoni i vari lotti a Villa
San Giovanni presso punti di stoccaggio con celle in affitto e da qui spediamo verso i mercati di riferimento. Il nostro carico tipo è la pedana o mezza pedana. Altra difficoltà: riuscire a trovare un vettore che trasporta prodotti che viaggiano alla stessa temperatura e che possibilmente abbiano già caricato in Sicilia e siano diretti al Nord Italia o al Nord Europa senza ulteriore scarico e stoccaggio intermedio del prodotto. Spesso è la grande distribuzione organizzata stessa a trovare il trasportatore per noi”. Una rete di imprese come la vostra è disposta a spendere di più per un trasporto di qualità? “Certamente. Il prodotto che trattiamo è di alto valore e la perdita di un carico può avere pesanti ripercussione per la nostra rete. Il vero problema è che non esiste una logistica refrigerata in grado di darci un servizio su misura”. Cosa chiedereste al mercato? “Per noi sarebbe fondamentale il monitoraggio costante del prodotto. Esiste una scatola nera per prodotti agroalimentari che messa all’interno del carico rileva tutti i dati del trasporto: temperatura, umidità, luce etc. Quando la merce arriva a destinazione è possibile scaricare le informazioni e visualizzare eventuali sforamenti dei parametri ma bisogna trovare aziende disposte ad adottarla. Per garantire eccellenza sulle tavole anche gli autotrasportatori devono fare un salto di qualità”.
AL LAVORO SUL TRASPORTO DEI FARMACI
Seguici su
A seguito di un accordo con la Fondazione Scuola Nazionale Servizi (SNS), l’Osservatorio parteciperà al progetto di ‘Pagella del contratto di logistica del Farmaco’, che ha come obiettivo l’individuazione degli indicatori, delle criticità e di un sistema di pesi che verranno attribuiti ai diversi fattori per valutare i contratti in essere tra strutture sanitarie pubbliche (ASL/AST e Aziende Ospedaliere) e fornitori. La struttura della pagella affronterà le principali fasi della logistica del farmaco e delle strumentazioni sanitarie (siringhe, garze, consumabili, etc.), ossia: 1) trasporti stradali dal magazzino del depositario concessionario a quello centralizzato della struttura sanitaria; 2) attività nel magazzino centralizzato; 3) trasporti stradali da magazzino a strutture di utilizzo; 4) consegna dei materiali ai punti di utilizzo nelle strutture.
Con il patrocinio di
Partner
44 - N. 812 agosto-settembre 2017
La valutazione di ciascuna fase sarà articolata in quattro dimensioni di analisi: a) complessità del servizio b) prezzo del servizio c) sistema di gestione d) qualità del servizio (conformità, soddisfazione, risultato) OITA si occuperà della valutazione del trasporto dal produttore/depositario al magazzino del distributore, e di quello da quest’ultimo all’utilizzatore (dispensario ASL/AST, farmacia ospedaliera). Oltre che nell’ambito della Pagella principale, lo studio potrà anche produrre un’autonoma Pagella per il servizio di Trasporto Farmaci, utilizzabile per la valutazione comparativa delle diverse soluzioni disponibili e impiegate dalle imprese fornitrici, con indiscutibile vantaggio per la colletività.
GRUPPO FEDERTRASPORTI
Media partner
www.vietrasportiweb.com
ITOY
Solutrans 2017
ITOY inside Espositori in crescita e tante nuove iniziative per l’edizione 2017 del Salone del veicolo industriale e della carrozzeria, che aprirà i battenti a Lione a novembre e ospiterà la cerimonia di premiazione del Truck of the Year 2018
I
toy inside è la rubrica dedicata alle informazioni e alle indiscrezioni provenienti dall’International Truck of the Year, il gruppo di 25 giornalisti internazionali (oltre a sette associate member extra-Ue senza diritto di voto, in Australia, Brasile, Cina, Giappone, India, Iran e Sudafrica) che assegna il titolo di ‘Camion dell’anno’ al veicolo che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. Questa puntata è dedicata al prossimo Salone del veicolo industriale e della carrozzeria di Lione.
A Lione il Truck of the Year Si annunciano numeri in crescita e tante nuove iniziative per la prossima edizione del Salone internazionale del vei-
colo industriale, della carrozzeria e delle soluzioni di trasporto (Solutrans), che svolgerà a Lione dal 21 a 25 novembre. Le cifre positive riguardano l’aumento del 6 per cento della superficie espositiva prenotata dalle aziende del settore automotive, la crescita del 7 per cento, rispetto alla precedente edizione del 2015, del numero totale di espositori e, in particolare, il più 28 per cento relativo al numero di nuovi
espositori attratti dalla manifestazione francese. Che ha visto anche un allargamento dei propri orizzonti internazionali, testimoniato dalle 16 nazioni rappresentate a Lione, fra cui Italia, Germania, Belgio, Regno Unito, Olanda, Spagna e Polonia. Al Solutrans parteciperanno tutti e sette i principali costruttori europei di mezzi industriali, oltre a numerosi produttori di veicoli commerciali, rimorchi, semirimorchi e componenti. Il salone avrà, inoltre, un padiglione dedicato all’industria cinese, oltre a eventi focalizzati sulla digitalizzazione nel settore del trasporto e ai camion con trazioni alternative. Il 22 novembre è prevista la cerimonia di premiazione del Truck of the Year 2018, che si svolgerà durante la serata di gala del salone.
di Gianenrico Griffini
Nella foto a fianco, la giuria del Truck of the Year durante la cerimonia di premiazione del 2015 al Solutrans di Lione.
PUBBLIREDAZIONALE
Alphabet: soluzioni per il business
Problem Solver Flessibilità, puntualità, personalizzazione. Il Noleggio a Lungo Termine dei veicoli commerciali firmato Alphabet
P
iccole e medie imprese costituiscono il tessuto connettivo dell’economia europea, soprattutto in Italia, dove rappresentano il cuore imprenditoriale del Paese. Il mutato contesto competitivo e le nuove esigenze di business hanno fatto registrare negli ultimi tre anni una crescita a doppia cifra nelle immatricolazioni di veicoli commerciali. Nel 2016, la flotta ha raggiunto le 150mila unità, con un incremento del
50 per cento. Un trend estremamente positivo, spinto dalla necessità di rispondere a nuove esigenze che stanno emergendo a livello nazionale. Tra tutte, lo sviluppo dell’e-commerce, che sta spostando le consegne dell’ultimo miglio dal cliente al fornitore: se ieri la maggior parte degli articoli in vendita veniva portato dall’acquirente dal negozio a casa, domani questo trasporto sarà effettuato con un mezzo commerciale leggero e agile, in grado di circolare tra le strade cittadine. Strade che stanno diventando sempre più off-limits per i veicoli tradizionali. Per questo la rivoluzione elettrica detta le regole del settore: i veicoli a zero emissioni si rivelano particolarmente interessanti per le realtà che operano nei centri urbani, dove le Ztl impongono molte restrizioni.
Una filiera, anzi un network Alphabet, fornitore di servizio di mobilità aziendale del Gruppo BMW, ha scelto di rispondere alle richieste del mercato nel settore degli Lcv, creando un solido network di partner che permette di fornire veicoli con un’elevata capacità di personalizzazione. “Personalizzazione, ma anche flessibilità e puntualità. Queste le esigenze del mondo del lavoro. Il nostro ruolo è quello di supportare e analizzare il mutato con-
testo di business per proporre le corrette indicazioni e implementare la soluzione che meglio si adatta alle specifiche esigenze di mobilità di ogni azienda, - spiega Marco Girelli, Sales & Marketing Director di Alphabet in Italia - dalle furgonature alle celle frigorifere e ai cassoni ribaltabili, Alphabet vanta un’articolata e connessa filiera che sviluppa sinergie con altre realtà imprenditoriali: professionisti commerciali, produttori di veicoli e allestimenti, tecnici e indotto della manutenzione. Sappiamo quanto la scelta del giusto veicolo sia determinante per svolgere al meglio il proprio lavoro, ma il supporto di Alphabet non si ferma qui. Grazie ai servizi di Noleggio a Lungo Termine, ci assicuriamo che la flotta del Cliente sia pronta a rispondere a qualunque sfida. Oltre alla marca e al modello del veicolo, il Cliente sceglie durata, chilometraggio e sevizi, sempre con il supporto di un team di specialisti”. Infine i veicoli commerciali elettrici (eLcv), una scelta sì rispettosa dell’ambiente, ma anche economicamente sensata, che soddisfa le esigenze di trasporto urbano. Grazie ad accordi con le Case costruttrici Alphabet è in grado di trasformare e allestire i veicoli commerciali elettrici in base alle specifiche esigenze dei clienti nazionali e internazionali.
forServices, la spesa a domicilio diventa una scelta per l’ambiente Grazie alla partnership con Alphabet, forServices è già attiva a Roma, Milano, Firenze e Torino con una soluzione eco-sostenibile per la consegna a domicilio della spesa, offrendo sia agli operatori della grande distribuzione, sia agli utenti finali un servizio a basso impatto ambientale. “forServices ha scelto di investire nel green, dimostrando un approccio pionieristico per il nostro settore. Abbiamo aggiunto un valore inestimabile al nostro servizio, ossia contribuire alla tutela dell’ambiente con l’introduzione di veicoli a zero emissioni”, racconta Andrea Rinaldi, titolare di forServices. “L’affidabilità dei mezzi - continua - unita ai vantaggi in termini di riduzione dell’impatto ambientale, ci permette di raggiungere i destinatari con semplicità ed efficienza, anche nelle zone a traffico limitato. Oggi i Clienti finali possono ricevere la spesa a domicilio, sapendo di compiere una scelta rispettosa per l’ambiente e la città!”. Con il programma AlphaElectric, Alphabet ha supportato forServices con un’approfondita Analisi del Potenziale di Elettrificazione (EPA) su un campione selezionato della
46 - N. 812 agosto-settembre 2017
flotta operativadi Roma: l’analisi EPA di Alphabet ha permesso di capire, grazie a dati reali riguardanti la mobilità, quali mezzi potevano essere rimpiazzati da furgoni elettrici e con quale impatto ecologico ed economico. Dopo soli 26 giorni, l’azienda ha introdotto 16 eLCVs nella Capitale e incrementato il numero di furgoni operativi su Milano, Firenze e Torino. Ciò ha permesso all’azienda di ridurre del 61 per cento le emissioni di CO2. “La vision di forServices e l’entusiasmo dimostrato nell’intraprendere questo percorso insieme ad Alphabet, è per noi un esempio reale di come le aziende orientate al futuro possano innovare le loro flotte grazie all’integrazione di soluzioni di mobilità elettrica - spiega Marco Girelli, Sales & Marketing Director di Alphabet - Grazie ad AlphaElectric, siamo in grado di restare al fianco dei nostri Clienti per offrire servizi di consulenza completi: dalla pianificazione alla selezione del veicolo, dalle soluzioni di ricarica ai servizi innovativi di mobilità integrata, per assicurare una gestione ottimale della mobilità”.
www.vietrasportiweb.com
SERVIZI
Il carico con un click Semplice e funzionale, la borsa tedesca continua a crescere in Italia. Ora disponibile l’app anche per TomTom Bridge
S
ono sempre di più le aziende italiane di autotrasporto che si affidano al provider IT tedesco TimoCom per reperire offerte di carico di spedizionieri e caricatori. Solo nel 2016, sono state pubblicate oltre 210.000 offerte con un incremento del 17 per cento rispetto all’anno precedente. "Ormai gestiamo oltre 1.300 clienti italiani - ha dichiarato Tommaso Magistrali, Country Manager TimoCom per l’Italia - con più di 3.600 utenti. Inoltre, siamo felici di aver lanciato da poco la nuova applicazione TC Transport Order, da cui possono trarre vantaggio soprattutto le piccole imprese”. Quelle che costellano il panorama italiano. Disponibile dallo scorso luglio, TC Transport Order offre ai clienti TimoCom la possibilità di gestire gli ordini di trasporto in maniera completamente digitale, direttamente dalla piattaforma. Un grande vantaggio soprattutto per coloro che non dispongono di un proprio software di gestione di trasporti o spedizioni e continuano a lavorare prevalentemente con la carta. “Prevediamo - ha aggiunto Tommaso Magistrali un ulteriore incremento nel numero di clienti italiani dopo il lancio della nuova applicazione TC Transport Order”. E le novità non finiscono qui: TimoCom ha, infatti, annunciato www.vietrasportiweb.com
Per chi sa cosa vuole … Passione per i veicoli commerciali dal 1934
la collaborazione con Tom Tom che consente di accedere alla borsa carichi anche attraverso il dispositivo Bridge presente in cabina grazie alla app.
Viaggiare informati Gli utenti TimoCom così possono trovare ordini di trasporto in tutta Europa e offrire nella piattaforma il proprio camion quando è vuoto comodamente dall’abitacolo del proprio truck. “Grazie a questa applicazione ha spiegato Andrea Di Domizio, Solutions Manager di TimoCom - i clienti TimoCom risparmiano molto tempo. Non solo: i conducenti non devono più estrarre il proprio smartphone privato per controllare gli ordini di trasporto, con TomTom Bridge avranno sempre sotto controllo sia la navigazione che la app TimoCom e le altre applicazioni”. Soddisfatti anche i vertici TomTom. “I driver terminal TomTom Bridge - ha commentato Klaus Burgstaller, Senior Sales TomTom Bridge - offrono molto di più della sola navigazione e delle mappe. Le applicazioni integrate, come quelle per l'inserimento dei mezzi di carico e per la ricerca di carichi di TimoCom, contribuiscono a semplificare notevolmente le attività quotidiane dei nostri clienti, adattandosi alle loro esigenze”.
+N XQUVTQ RTQƂVVQ s Uso N XQQUVTQ RTQƂVVQ s U Uso
9
Facilitá d´uso per mezzo di so luzioni pratiche per il vostro settore, ad es. Prodotti farmaceutici o piante …
+N XQUVTQ RTQƂVVQ s Qualitá
9
Componenti di qualitá Purferro dal nostro centro di competenza di produzione pannelli sandwich
+N XQUVTQ RTQƂVVQ s Per l´Ambiente
9
Ecocompatibilitá grazie all´aerodinamica ottimizzata e all´emissione acustica ridotta
+N XQUVTQ -ÒIGN %QQN s 2WT(GTTQ SWCNKV[ Il vostro partner in Italia Michele Mastagni Direttore Commerciale Italia mobil + 39 3312922224 michele.mastagni@koegel.com
t i . l ge e o .k w ww
FORMAZIONE
La Fondazione Last di Verona
Apriamo le porte del futuro Un corso dedicato a chi vuole entrare nel mondo del post-vendita da protagonista: lo offre dal 2016 la scuola scaligera che plasma professionisti a misura di aziende. La direttrice ci spiega come di Gioia Cardarelli
In apertura, il primo gruppo di studenti che ha frequentato il corso biennale dedicato alla gestione dei servizi postvendita e alla manutenzione dei mezzi di trasporto in occasione della visita a Transpotec 2017. In alto a destra, Laura Speri, direttrice della Fondazione Last di Verona.
U
n percorso formativo che può garantire un futuro. È quello di Tecnico superiore per la gestione dei servizi post-vendita e per la manutenzione dei mezzi di trasporto che dal 2016 offre la Fondazione Last di Verona. Abbiamo chiesto al suo direttore Laura Speri di fornirci qualche dettaglio in più. Come nasce l’idea di un corso dedicato ai tecnici per la gestione dei servizi post vendita? Da chi è arrivato l’input? “Vorrei innanzitutto ricordare che ultimi arrivati nel sistema formativo italiano (DPCM del 25 gennaio 2008), gli Istituti Tecnici Superiori sono delle scuole superiori di tecnologia che, configurate con lo status di ‘fondazione di partecipazione’, vanno ad occupare il segmento formativo terziario non universitario, oggi in Italia deficitario. Le Fondazioni devono annoverare, tra i propri soci, enti formativi, enti locali e, soprattutto, aziende e associazioni datoriali. Gli Its si caratterizzano proprio per la flessibilità e la costante interazione con le imprese. I programmi formativi sono progettati dal Comitato Tecnico Scientifico, composto da rappresentanti dell’università e di aziende di riferimento del territorio,
48 - N. 812 agosto-settembre 2017
che sviluppano i progetti partendo dai bisogni che loro stesse quotidianamente riscontrano. I corsi hanno una durata di circa 1800 ore distribuite in due anni: il 50 per cento delle ore è svolto in lezioni d’aula e laboratorio, il restante 50 in stage. Le lezioni, quindi, vengono impartite per il 50 per cento da docenti provenienti dal mondo della scuola e dell'Università e per il restante 50 dal mondo delle imprese operanti nel settore. La fondazione Last di Verona ha avviato nel 2011 il primo corso di Logistica, che tuttora viene proposto ogni anno. Alcuni dei nostri interlocutori, che sono le aziende di trasporto, ci hanno segnalato la carenza di personale tecnico per la gestione della manutenzione della flotta, ci siamo quindi confrontati con l’Università di Bergamo che attraverso la loro struttura di ricerca Asap Service Management Forum aveva misurato i livelli di prestazioni di alcune aziende del comparto automotive, dal quale emergeva il vuoto gestionale del settore post vendita. Il percorso formativo della durata di due anni viene riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione (rilascio diploma di V livello EQF) e nasce proprio dalle esigenze del comparto. I concessionari negli ultimi anni si sono
trovati ad affrontare una forte crisi delle vendite che le ha costrette a guardare con maggiore attenzione al post vendita per realizzare profitti. Su pressione dei costruttori, si sono dovuti interessare a questo settore, dove in passato non avevano mai inserito figure altamente professionali. In altri Paesi le strutture dei concessionari generano oltre il 60 per cento del margine di contribuzione dalle attività del post vendita”. A chi si rivolge il corso? “Il corso si rivolge preferibilmente a giovani diplomati degli Istituti Tecnici Industriali del territorio nazionale, ma è anche aperto a coloro che hanno completato programmi di studio quinquennale. Nel corso avviato nel 2016 i ragazzi provengono da scuole eterogenee (perito industriale, liceo scientifico, perito ad indirizzo economico, perito meccanico...). Probabilmente quelli con competenze tecniche sono più avvantaggiati ma abbiamo visto che talvolta conta di più la passione, la curiosità per il mondo automotive e la voglia di mettersi in gioco e imparare”. www.vietrasportiweb.com
EVENTI
Com’è organizzato e com’è stato creato il programma di studi? “Il percorso formativo è stato sviluppato con il supporto delle aziende del settore (Man, Volvo, Iveco, Italscania, Volkswagen Group) che hanno contribuito a dare delle linee guida sulle necessità del comparto. Le Università e gli Istituti Tecnici Industriali che fanno parte della Fondazione hanno redatto il piano di studi che si articola in materie tecniche, gestione amministrativa dell’officina , logistica del magazzino e competenze relazionali”. Come vengono selezionate le aziende per gli stage? “La direzione della Fondazione invia richiesta alle Aziende per inserire i ragazzi in stage. Data la rete che si sta creando però sta succedendo che siano le aziende a proporsi per ospitare gli allievi in stage in vista di un’assunzione di personale. Il passaparola funziona ancora”. Gli studenti del primo ciclo hanno già fatto il giro di boa, qualche feedback? “Il percorso formativo del primo ciclo, si concluderà l’anno prossimo I ragazzi sono attualmente in fase di ultimazione del secondo anno. I feedback che abbiamo ricevuto dalle aziende dove i ragazzi sono stati in stage ci hanno evidenziato il livello di competenza che hanno dimostrato nelle attività di gestione e controllo. Questa materia viene erogata da docenti della Sda Bocconi. Oltre a questa Università sono coinvolte nel percorso anche le Università di Verona, Bergamo e Padova. Ci auguriamo che il corso Service manager possa avere la stessa percentuale di occupazione di quello dedicato alla logistica: per questo corso dall’avvio possiamo infatti vantare una percentuale di occupazione in mansioni coerenti pari al 95 per cento dei diplomati”. Nel mese di ottobre partirà il secondo ciclo. Può fornire qualche indicazione sul numero degli studenti? “A settembre ci sarà la selezione del secondo gruppo che è sempre rivolta a giovani provenienti da tutto il territorio nazionale. Abbiamo fatto pervenire questa informazione a tutti i costruttori che operano sul territorio nazionale tramite comunicazione ad Unare, affiche divulghi il percorso formativo presso i loro associati e ci auguriamo di avere un riscontro positivo. Saranno ammessi in totale 24 allievi, previa selezione attitudinale”. Ci sono dei costi da affrontare? “Il percorso formativo è finanziato per circa l’80 per cento dal Ministero Istruzione Università e Ricerca e dalla Regione Veneto. A carico dei partecipanti vi è una tassa d’iscrizione (800 euro l’anno) in cui è compreso il materiale di studio e le visite didattiche; per chi proviene da fuori sede si aggiungerà il costo di vitto e alloggio. Sono previste borse di studio per i più meritevoli”. Novità in vista? “Quest’anno abbiamo fatto la domanda di accreditamento per l’Erasmus plus: non è escluso quindi che nei prossimi anni alcuni studenti possano svolgere gli stage all’estero”. Il prossimo ciclo dedicato alla gestione del servizio post-vendita partirà il prossimo ottobre. Per saperne di più è possibile consultare il sito www.itslogistica.it o contattare la fondazione via e-mail all’indirizzo info@itslogistica.it o telefonicamente allo 045 4950250
www.vietrasportiweb.com
N. 810 giugno 2017 - 49
PROMOZIONI
.STRALEASE PER TUTTI I GUSTI.
Iveco, i pesanti viaggiano in leasing Eco incentivo flat
FORD
Novità per il mese di settembre: oltre all’extra value di 750 euro Iva esclusa sull’acquisto del veicolo attraverso una soluzione Ford Credit, Ford propone l’ecoincentivo flat sul Transit Custom, che è proposto a 14.700 euro anche senza usato in permuta o da rottamare. Ed ecco le altre offerte in dettaglio: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto solo con Ford Credit a 8.950 euro in leasing a 155 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,64%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 245 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto solo con Ford Credit a 10.450 euro in leasing a 165 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,38%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 260 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Custom Van 250 L1H1 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto solo con 50 - N. 812 agosto-settembre 2017
Ford Credit 14.700 euro in leasing a 225 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,95%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 310 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è proposto solo con Ford Credit 16.250 euro in leasing a 245 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,85%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 325 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry euro 6 è offerto solo con Ford Credit 17.700 in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,78%, 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 355 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Infine Nuovo Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è proposto a 17.500 euro in leasing a 290 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,82%, 7 anni di garanzia
Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 430 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri.
IVECO Nel settembre Iveco sulla gamma pesanti è sempre STRALease, la formula di leasing ‘tutto compreso’. Per Nuovo Stralis modello AS440S46T/P con Gps predittivo, cambio Hi Tronix 12 metri, rallentatore integrato, spoiler, del valore di 85.000 euro, la promozione si traduce in leasing a 48 mesi al tasso del 2,50%, anticipo 17.350 euro, valore residuo 36.000 euro, rata mensile da 1.000 euro comprensiva di polizza furto e incendio, contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 4 anni o 120.000 km/anno. Con la nuova formula di leasing operativo si può avere lo stesso veicolo, e restituirlo dopo tre anni, con anticipo zero e canone fisso di 1.635 euro per 36 mesi comprensivi di polizza furto e incendio e Kasko, e contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 3 anni o 120.000 km/anno. Variazione sul tema, con STRALease STRALease
www.vietrasportiweb.com
PROMOZIONI
LNG il Nuovo Stralis LNG modello AS440S40T/P con cambio Eurotronic 2 12 metri, rallentatore integrato e spoiler, del valore di 124.000 euro, è proposto in leasing a 60 mesi al tasso del 2,75%, anticipo 18.600 euro, valore residuo 23.000 euro, rata mensile da 1.880 euro comprensiva di polizza furto e incendio, contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 5 anni o 120.000 km/anno. Questo modello ha diritto a un ulteriore contributo governativo di 20.000 euro grazie agli ecoincentivi validi fino al 15 aprile 2018. Fino al 30 settembre è in vigore anche la promozione a tasso agevolato del 2,75%: per valori fino a 85.000 euro, Nuovo Stralis è proposto a 1.375 euro mensili comprensivi di polizza furto e incendio. Il leasing è a 60 mesi con anticipo 10% e valore residuo 5%. Sulla gamma leggeri è rinnovata l’offerta Tasso Zero su furgoni e cabinati. Per esempio, su Nuovo Daily furgone HI-Matic Euro 6, per un valore di fornitura fino a 27.000 euro, leasing a 48 mesi, tasso zero, anticipo 10%, valore finale di riscatto 1%. I canoni sono comprensivi di polizza furto e incendio e manutenzione S-Life 2 anni o 60.000 km/anno. E ancora, supervalutazione dell’usato commerciale Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 fino a
un massimo di 2.500 euro secondo la tipologia e le condizioni del veicolo su tutta la gamma Daily Euro 6, solamente in caso di acquisto del Nuovo Daily Euro 6 con massa totale a terra pari a 3,5 tonnellate e in pronta consegna. Infine, Nuovo Daily Euro 6 con cassone fisso è offerto a partire da 22.300 euro al netto dell’Iva; la promozione vale per la sola combinazione corrispondente al modello 35S12 con passo 3.000 millimetri + cassone fisso Scattolini + griglia paracabina. Trasporto e messa su strada sono escluse. Quanto ai ‘medi’, sull’acquisto di un Nuovo Eurocargo è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione ordinaria S-Life 2 anni o 80.000 km/anno. Spese pratica, Iva, trasporto e messa su strada sono sempre escluse.
SCANIA Ricambi a prezzo fisso sino a fine anno: kit freni a 180 euro (pastiglie), pinze freno a 600 euro (pinza e pastiglie), bronzine a 840 (D16/D13) o 940 euro (DC12 serie PGR), frizione a 1.300 (serie 4 con retarder) o 1.550 euro (serie PGR con retarder), compressore a 800 (serie 4) o 900 euro (serie PGR e autobus), cuscinetto ruota a 330 (un lato) o 660 euro Ricambi
(due lati), essiccatore a 680 (da 9,3 bar per serie 4) o 1.050 euro (APS completo per serie PGR e autobus), motorino a 550 (serie 4) o 650 euro (serie PGR), sterzo a 340 (barra accoppiamento) o 125 euro (giunto), parabrezza e spazzole tergicristallo a 400 (serie 4) o 500 euro (serie PGR), alternatore a 550 (serie 4) o 610 euro (serie PGR), cilindri sterzo a 1.150 (anteriore e posteriore) o 2.150 euro (anteriore con accumulatore), turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 400 (serie 3) o 620 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore un lato), cinghia e tendicinghia a 390 (serie 4) o 410 euro (serie PGR), radiatore a 700 (serie 4) o 800 euro (serie PGR e autobus), soffietti telaio a 250 (autocarri) o 310 euro (autobus), ammortizzatori telaio a 280 (assale anteriore) o 390 euro (assale anteriore pneumatico), retrofit Scania Communicator a 500 euro, kit pastiglie rimorchi a 195 (BPW 22,5”) o 210 euro (SAF 22,5”), retarder a 1.150 (revisione accumulatore) o 1.350 euro (sostituzione accumulatore), infine scambiatore a 290 (senza coperchio) o 560 euro (con piastra). La manodopera è inclusa nel prezzo.
APPUNTAMENTI Settembre 5-9 Mosca (Rus) Comtrans
Ottobre 16-20 San Paolo (Bra) Fenatran
Ottobre 17-21 Amsterdam (Ned) Bedrijfsauto Rai
Ott./Nov. 27-05 Tokyo (Jpn) Tokyo motor show
Novembre 21-25 Lione (Fra) Solutrans
Rivista del Trailer Innovation 2017
ALLESTIMENTI
Kögel S24p120h
L’intermodulabile
Trova impiego nel trasporto combinato strada-ferrovia e nel traffico accompagnato Ro-Ro su navi il centinato multiruolo realizzato dal costruttore tedesco. Conforme alla codifica P400 e alla En 12642 Xl, può viaggiare su vagoni a tasca a 140 chilometri orari di Giovanni Gaslini
S
erve per i trasporti intermodali strada - rotaia e per i traffici accompagnati Ro-Ro a bordo di navi (autostrada del mare) o di traghetti, il semirimorchio centinato S24p120h realizzato dal costruttore tedesco Kögel. Per il carico sui carri ferroviari a tasca, il veicolo è dotato di quattro prese Hupac (due per lato) per le pinze dei dispositivi di sollevamento e di altrettante protezioni per le sponde e per i teloni. L’S24p120h è omologato secondo la codifica ferroviaria P400, che prevede un’altezza massima del carro di
trasporto di 4.000 millimetri. La codifica P400 è quella che permette le maggiori capacità di carico nei traffici intermodali ed è anche una delle più diffuse a livello europeo (poiché è compatibile con gli standard delle reti svizzera, austriaca, tedesca e dei paesi del Benelux), insieme alla P386.
Va anche per mare La sovrastruttura del semirimorchio è conforme alla normativa di sicurezza En 12642 Xl. Ciò consente il carico del veicolo su convogli ferroviari che raggiungono la velocità massima di 140 chilometri l’ora, anziché i tradizionali 120 chilometri l’ora. Per l’imbarco sulle navi e sui traghetti, il semirimorchio dispone di quattro paia di anelli fermacarico, con capacità di tiro (collaudata) di 12.000 chili. Gli anelli di fissaggio sono collocati in corrispondenza del perno ralla e delle gamme d’appoggio e (due paia) nella sezione posteriore dei veicolo (nello sbalzo posteriore). L’S24p120h ha una struttura tradizio-
Sopra, una vista tre quarti anteriore del centinato polivalente di Kögel. A fianco, dall’alto al basso, il telone laterale parzialmente aperto, il sistema di chiusura continuo del telo, richiesto dalle normative ferroviarie, e l’interno della centinatura. Il vano di carico è delimitato da sponde in lega leggera di 700 millimetri di altezza e da tre piantoni scorrevoli. In basso, la targhetta della codifica ferroviaria P400, per il carico su vagoni con altezza massima da terra di 4.000 millimetri.
52 - N. 812 agosto-settembre 2017
nale a longheroni e traverse (passanti, incastrate), progettate per i trasporti intermodali strada-ferrovia. Il veicolo, dotato di un telaio di 120 millimetri di spessore nella sezione anteriore, può essere agganciato a trattori con piano ralla posto a una distanza da terra oscillante fra i 1.030 e i 1.130 millimetri. Il tridem è un Saf Intradisc per trasporto ferroviario, con sospensioni pneumatiche in grado di effettuare un’escursione massima di 180 millimetri. Gli assali sono dotati di freni a disco di 430 millimetri di diametro. Sui cerchi in acciaio con campanatura di 120 millimetri (offset 120) sono calettati pneumatici Continental Eco Plus Ht3 385/55 R 22.5. Il veicolo, provvisto di sponde laterali in lega leg-
ALLESTIMENTI
SCHEDA TECNICA Modello S24p120h Lunghezza totale 13.950 mm Lunghezza interna 13.620 mm Altezza interna 2.730 mm Larghezza totale 2.550 mm Larghezza interna 2.480 mm Altezza piano di carico 1.160 mm Altezza agganciamento 1.160 mm Interrassi 1.310+1.410 mm Pneumatici 385/55 R 22.5 Tara veicolo 6.350 kg Peso totale a terra 38.000 kg gera di 700 millimetri di altezza, ha una centinatura costituita da tre coppie di montanti scorrevoli con tre porta-stecche e da un tetto scorrevole copri-scopri (con apertura
www.vietrasportiweb.com
anche dalla sezione anteriore verso quella posteriore), sorretto da due travi continue da 103 millimetri. Il telone di copertura, che ha una grammatura di 900 grammi al metro quadrato, propone una chiusura con fune continua, conforme alle specifiche previste dal trasporto ferroviario.
I dispositivi fermacarico Il pianale dell’S24p120h è realizzato in legno multistrato di 30 millimetri di spessore, mentre la testata è in lamiera d’acciaio con piantoni d’angolo in lega leggera. Il portellone posteriore a doppio battente, caratterizzato da un’altezza utile di 2.730 millimetri, è dotato di montanti angolari in alluminio e di due dispositivi di chiusura (per ciascun battente) basati su aste girevoli.
Molteplici sono i dispositivi fermacarico standard sul veicolo. Sono previste 13 coppie di anelli disposti longitudinalmente, omologati secondo la normativa di sicurezza En 12640, oltre a un altro paio (rispondenti alla stessa normativa) vincolati alla parete anteriore. L’impianto frenante tuttodischi a controllo elettronico (Ebs) include un dispositivo di rilevazione del grado di usura delle pastiglie. Il semirimorchio ha una tara in ordine di marcia di 6.350 chilogrammi. A fianco, una vista tre quarti posteriore del semirimorchio. Sotto, i comandi del freno di stazionamento e dei soffietti delle sospensioni pneumatiche e le gambe d’appoggio anteriori. Sotto, dall’alto al basso, uno dei paracolpi posteriori per proteggere il veicolo durante le manovre di accostamento alle banchine di carico, i soffietti delle molle ad aria, la barra paraciclisti laterale e il tridem Saf Intradisc, progettato per il trasferimento del veicolo sui carri ferroviari con piano di carico a culla. Gli interassi sono di 1.310 e 1.410 millimetri.
N. 812 agosto-settembre 2017 - 53
CARRELLI
Soluzioni per la logistica
Movimentazione CARRELLI D’IMPORTAZIONE UN GRAN RISCHIO L'importazione parallela di carrelli elevatori continua a essere una piaga sottostimata. Il problema principale delle macchine che non sono a norma europea è sicuramente legato alla sicurezza operativa delle stesse - spesso arrivano da mercati come quelli asiatici, meno maturi in termini normativi. C’è poi il rischio di sanzioni per l’utilizzo di macchine non a norma CE. Per non parlare delle ricadute, pecuniarie e penali, conseguenti a un incidente sul lavoro che vede coinvolta una macchina o un’attrezzatura non a norma. L’allarme ritorna d’attualità grazie alla British Industrial Truck Association che è a conoscenza di molti casi di carrelli elevatori industriali, sprovvisti di marcatura CE, introdotti nell’UE a prezzi stracciati. In sede d’acquisto di un carrello elevatore usato, l’unico modo di tutelarsi è esigere il certificato CE e il manuale d’istruzioni per l’operatore. Il consiglio è di non accontentarsi di una targhetta con marchiatura CE. www.uni.com
NULLA È LASCIATO AL CASO Dopo il Linde Safety Pilot, arriva un dispositivo simile per i carrelli stoccatori, che elevano carichi anche oltre i cinque metri d’altezza, il Sistema Load Management. Questo dispositivo mostra all’operatore, in tempo reale, tutti i dati di carico attraverso un display e adotta misure correttive funzionali alla sicurezza delle operazioni. In sostanza, quindi, l’operatore non deve più stimare la capacità di carico residua del carrello, ma lavora in totale sicurezza. www.linde-mh.it
RICICLARE È DENARO Il produttore di batterie per carrelli Sunlight ha allargato gli orizzonti. Anziché sviluppare solo nuovo, ha realizzato un impianto all’avanguardia per il riciclaggio delle batterie al piombo. L’investimento per la realizzazione del nuovo centro a Komotini, in Grecia, è stato di circa venti milioni di Euro. La procedura a circuito chiuso scelta consente di produrre piombo di altissima qualità con zero emissioni nell’aria e nessuno scarico di acque reflue in ambiente. www.sunlight-recycling.com
APPUNTAMENTI
Va in onda... Mercato, attualità, prodotto, logistica, norme: di questo e molto altro si parla all’interno della striscia settimanale dedicata al settore che dal 18 settembre torna su Reteconomy Si chiama Tg Trasporti l’avventura targata Vie&trasporti, che ha preso il via lo scorso aprile. Una striscia settimanale di cinque minuti (o poco più) dove trovano spazio approfondimenti sul mondo dei trasporti e della logistica con notizie dal taglio veloce e professionale e la voce di tanti esperti del settore. Dopo la pausa estiva, Tg Trasporti dal 18 settembre tornerà su Reteconomy, unico canale nel panorama televisivo italiano dedicato all’economia. L’appuntamento è ogni lunedì alle 6.55 con sei repliche durante la giornata. Un’occasione preziosa per raggiungere nuova utenza e per accendere i riflettori su questo settore vitale per l’economia del paese. A condurre in studio Tiziana Altieri. I servizi sono invece affidati a Giuseppe Guzzardi, direttore della nostra rivista, Gianluca Ventura, caporedattore tecnico e direttore di Pullman - sì perché c’è spazio anche per il trasporto passeggeri - e Gianenrico Griffini, presidente dell’International Truck of the Year. In attesa della nuova stagione è possibile visionare l’archivio su www.reteconomy.it.
mento ppuntai ’a l e t e t d r r Non pecon Tg Traspo e 512 y canal .55 k s u s In ondai lunedì ore 6rno tutti pliche nel gio con 6 re
Unico canale tv dedicato all’economia On air nell’area “News” di SKY al 512 Piattaforma media: TV + web, social media, newsletter, app Reach: 130.000 persone giorno Web: 40.000 visitatori unici mese Media partner live streaming www.reteconomy.it on demand highlights
www.reteconomy.it
ZOOM
Dall’Italia Csm a basso impatto
Sono stati consegnati a Torino i primi Iveco Stralis Natural Power e Stralis Xp a Csm Trasporti & Logistica, azienda campana specializzata nel trasporto merci in tutta la Penisola. I veicoli verranno impiegati per la gestione delle attività logistiche del Gruppo Unilever, un colosso da sempre impegnato nella ricerca delle migliori soluzioni per garantire una crescita sostenibile del proprio business. “Il Nuovo Stralis Np - ha evidenziato Raffaele Casilli, Key Account Manager di Csm Trasporti & Logistica - è nel concreto, il primo veicolo alimentato a Lng progettato per le missioni di lunga percorrenza. Il gruppo Csm Trasporti & Logistica ha deciso di investire in questa tecnologia al fine di poter assicurare ulteriormente la sostenibilità del proprio
La qualità è made in Italy
Napoli, Amministratore Unico di Napolitrans - siamo una grande famiglia e questo evento è dedicato al nostro impegno quotidiano, insieme possiamo guardare con orgoglio al presente e proiettarci con viva fiducia nel futuro”. Oggi Naplitans può contare su un parco di 500 veicoli, su oltre 600 autisti e 5 piattaforme logistiche ubicate nei maggiori bacini di produzione agroalimentare italiana.
Abbi cura di te
business, coniugando al meglio la necessità di preservare l’ambiente per le generazioni future garantendo un approvvigionamento responsabile dei servizi di trasporto e logistica ai propri clienti”.
La carica dei 100
La flotta di Napolitans, azienda campana specializzata nel trasporto di merci a temperatura controllata si è rinnovata nel segno del Grifone. Cento i veicoli acquistati attraverso la Diesel Tecnica, concessionaria Scania di Salerno, 50 dei quali sono stati consegnati lo scorso mese di luglio. “Il costante rinnovo degli automezzi ci consente di tenere sempre alti gli standard qualitativi e di far viaggiare i nostri autisti in sicurezza e rispettando l’ambiente, - ha sottolineato Gerardo
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
A circa sei mesi dal lancio del progetto ‘Ama il tuo Cuore’ che mette al centro il benessere e la salute dei driver, Man Truck & Bus Italia ha tracciato un primo bilancio. Sono state effettuate oltre 200 prestazioni di telerefertazione e, di queste, 98 sono riconducibili ad autotrasportatori che percorrono oltre 100mila chilometri annui. “L’analisi dei referti in nostro possesso - ha commentato Fulvio Glisenti, presidente e fondatore di Htn, società leader in Italia nell’erogazione di servizi di telemedicina benché statisticamente non ancora adeguati, ha confermato che il 4 per cento della popolazione ‘apparentemente sana’ in realtà ha delle anomalie elettrocardiografiche che potrebbero mettere a repentaglio la vita”. Un invito a sottoporsi regolarmente a check-up.
Sponde caricatrici ‘made in Italy’: lo sono quelle firmate Anteo. L’azienda di Molinella, presente in 56 Paesi e 5 continenti, ha deciso di chiudere uno stabilimento produttivo in Romania e tornare a concentrare gli sforzi produttivi nel bolognese, al centro della Tech-Valley emiliana. “L’alta qualità - ha spiegato Ilmer Maietti Ceo e titolare della società - soprattutto su un prodotto come il nostro, non ha prezzo. A partire dalla scelta dell’alluminio, più costoso rispetto ad altre leghe metalliche ma anche molto resistente e leggero”. Le previsioni per il fatturato 2017 indicano un aumento del 5 per cento sul 2016.
Elettrici per Acciai Speciali
All’Acciai Speciale Terni si viaggia a zero emissioni. Attraverso Arval è stata, infatti, rinnovata la flotta utilizzata dai dipendenti per gli spostamenti all’interno dell’impianto con l’ingresso di 50 veicoli Nissan 100 per cento elettrici: 35 e-NV200 Van e 15 Leaf. “Questa iniziativa - ha detto l’ad di Acciai Speciali Terni, Massimiliano Burelli - è un ulteriore passo verso la sostenibilità ambientale di Acciai Speciali Terni e conferma la nostra volontà di alimentare e diffondere attraverso azioni concrete la cultura dell’attenzione e della tutela verso l’ambiente. Dotarsi di un parco mezzi interno elettrico significa andare avanti nel percorso che ci porterà a diventare sempre di più un’azienda environmental friendly”.
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE Ford ha annunciato la nomina di Amko Leenarts come nuovo design director di Ford of Europe. Leenarts sarà a capo del team, costituito da oltre 275 dipendenti, occupato presso il Ford Design Studio di Merkenich, in Germania, e il Technical Centre di Dunton nell’Essex (Regno Unito). Andrea Manfron, classe 1973, è il nuovo se56 - N. 812 agosto-settembre 2017
gretario generale della Fai, la federazione degli autotrasportatori. Manfron affiancherà il presidente Paolo Uggè e il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo nelle sedi nazionali di Roma a Milano. Thomas Baumgartner è stato confermato alla guida di Anita per il prossimo quadriennio. Contestualmente è stata eletta anche la nuova
squadra dei vicepresidenti composta da Sergio Bertani e Vincenzo Motta cui si aggiungono altri due imprenditori: Riccardo Morelli, amministratore unico della Morelli Logistica & Servizi e Mario Di Martino, Amministratore Delegato della F.lli Di Martino Spa. SteetScooter sbarca in Italia con e-veicoli.com, azienda di Campobasso specializzata nella comwww.vietrasportiweb.com
ZOOM
Dal Mondo Brand al top
Per la quinta volta in totale e la quarta consecutiva, Europart è il miglior marchio nella categoria ‘Rivenditori di pezzi di ricambio per veicoli industriali e autobus’. A decretarlo sono stati i lettori delle riviste specializzate lastauto omnibus, trans aktuell e Fernfahrer. “Il premi - ha dichiarato Pierre Fleck, Ad di Europart dimostra che i clienti apprezzano la nostra strategia coerente. Siamo preparati per rispondere alle sfide che ci proporrà il futuro e sfrutteremo il nostro potenziale per ampliare ancora di più la rete”. Dkv Euro Service è invece stato scelto per la tredicesima volta come miglior marchio nella categoria ‘Carte carburante’. “Cerchiamo di supportare i clienti - ha detto Ulrich Wolter, Direttore Marketing Dkv - non solo offrendo un servizio d’eccellenza, ma anche perfezionando il nostro portafoglio prodotti proprio attraverso la stretta collaborazione con chi sceglie i nostri servizi”.
metri quadrati, di cui 250mila coperti, ed è un’eccellenza a livello mondiale in termini di sostenibilità ambientale. L’obiettivo di Naveco, che qui potrà produrre fino a 100mila veicoli anno, è la riduzione del 30 per cento del consumo di energia e l’aumento del 25 per cento del valore di uscita pro-capite grazie alle sue tecnologie e ai suoi processi sostenibili. Il sito rispetta gli standard World Class Manufacturing di Cnh Industrial.
Transit Custom tutto nuovo
Ford Transit Custom, il veicolo commerciale da 1 tonnellata, si rinnova adottando un look inedito e interni ancora più funzionali. Disponibile con il propulsore FordEcoBlue 2.0 da 105, 130 o 170 Cv, è stato sviluppato con l’obiettivo di ridurre i consumi e quindi l’impatto ambientale con emissioni di CO2 di soli 148 grammi/chilometro per la versione ECOnetic. A bordo c’è spazio per più merci grazie a una ridistribuzione dei volumi e per tanta tecnologia con il sistema di comandi vocali Ford Sync 3, la docking
Il Daily nasce anche qui
A luglio Naveco, la joint venture 50/50 tra Iveco e Saic per la produzione e la vendita di veicoli commerciali leggeri, trasmissioni e motori, ha inaugurato il nuovo stabilimento di Qiaolin, Nanchino, nella provincia cinese dello Jiangsu. Nel corso della cerimonia, Naveco ha festeggiato anche l’uscita del primo New China Daily dalla catena di montaggio. La fabbrica occupa una superficie di oltre 843mila
station MyFord Dock (per l’alloggiamento e l’alimentazione di smartphone, navigatori e altri dispositivi elettronici) e l’Intelligent Speed Limiter. La produzione avrà inizio nel 2017 con le prime consegne previste nel 2018. Ed è invece attesa per l’anno successivo la versione Plug-in Hybrid (Phev) a zero emissioni.
critiche, pezzi di ricambio in ambito aerospaziale e aeronautico, materiali per le industrie automobilistiche, elettroniche, energetiche e healthcare. La presa in carico avviene entro 120 minuti con quotazioni entro 60 e l’arrivo a destinazione è previsto entro la giornata. "Il mercato delle spedizioni di emergenza ha affermato Mario Zini, Country Manager Italia di Dhl Global Forwarding sta crescendo velocemente. Dhl SameDay Speedline fornisce un valore aggiunto grazie alla presenza di specialisti certificati per ogni settore specifico”.
Qui brilla la Stella
Successo della Stella in America Latina. Mercedes-Benz do Brasil ha chiuso il primo semestre del 2017 con un aumento del 44 per cento nell’esportazione di truck: sono stati consegnati 3.965 veicoli contro i 2.748 dell’anno precedente. Tra i primi mercati di esportazione, spicca l’Argentina. Buone le performance anche in Cile e Perù. L’Atego 1726 scala i vertici della classifica dei modelli più venduti oltre i confini brasiliani, seguito dall’Accelo 815 utilizzato per le attività di distribuzione nelle aree urbane.
Consegne urgentissime
Dhl Global Forwarding ha ampliato i suoi servizi con SameDay Speedline, dedicato alle spedizioni urgenti: forniture mediche
ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE mercializzazione di veicoli elettrici e Smart eSolution. I clienti della e-veicoli.com potranno immediatamente acquistare tutti i prodotti della #streetscooter, inclusi i furgoni Work. Gruppo Cft, uno dei leader nazionali della logistica integrata e Italsempione Spa, tra le principali aziende italiane di spedizioni internazionali hanno siglato un accordo di partnership. www.vietrasportiweb.com
Scopo: offrire al mercato una gamma sempre più ampia di servizi logistici integrati su tutto il territorio a condizioni ancora più competitive. European Tyres Distribution Limited, la società che detiene il controllo di Fintyre, principale distributore di pneumatici da ricambio in Italia, ha annunciato di aver ufficialmente siglato un accordo per acquisire dal gruppo tedesco Reiff
la divisione Tyre and Automotive Technology, leader in Germania nella distribuzione multicanale di pneumatici. Dall’integrazione nascerà un gruppo da circa 750 milioni di euro di ricavi che punta a diventare leader in Europa nella distribuzione degli pneumatici, sia attraverso un processo di crescita interna, sia attraverso acquisizioni nel continente. N. 812 agosto-settembre 2017 - 57
FUORI DI TEST
Seguici su www.facebook.com/fuoriditest
Guarda i video della serie Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.
Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato.
Buon divertimento! DAF XF 530 Super Space Cab
NEW
La trucdky
“Jamais!”. Non provate a chiedere l’età a La Dyvina, al secolo Silvia Manganiello, ballerina di burlesque e sex blogger per www.sexgoods.it. Se sul sesso non esiste alcun argomento tabù per La Dyvina, l’unica risposta che otterrete in merito all’età è un ironico “Mai!”, pronunciato appunto - alla francese. “La mia età deve rimanere un mistero, sappiate solo che sono un ariete e quindi una vera testa dura”, racconta l’ex ballerina professionista che, dalle performance accanto a Claudio Baglioni, Ricky Martin, Jovanotti, Kylie Minogue e Robbie Williams, è passata con successo all’arte della seduzione e dell’erotismo.
Come hai conosciuto l’arte del burlesque? “Una decina d’anni fa mi capitò tra le mani una copia del quotidiano “La Repubblica” con un’intera pagina dedicata all’argomento. Ne fui affascinata e cominciai a informarmi, poi a studiare e, infine, sono diventata una professionista di Burlesque Dance Cabaret, una disciplina da me ideata che mescola l’arte del musical con quella del burlesque”.
Poi, però, hai creato il sito www.sexgoods.it e sei diventata una sex blogger… “Seduzione ed erotismo mi hanno sempre affascinata tanto che mio padre, conoscendo il mio interesse, quando ero più giovane mi regalava un libro di letteratura erotica a ogni compleanno: il primo fu “Il delta di Venere” di Anais Nin. Quando ho capito che in Italia c’erano anche troppi tabù, ho deciso di fondare il mio sito per poter parlare a tutti di sesso senza ipocrisie, in maniera elegante, ironica e mai volgare perché il sesso ben fatto migliora la vita e la salute. Inoltre organizzo dei corsi di seduzione”.
OZI&VIZI
L’arte della seduzione Come conquistare una donna? Stupendola e incuriosendola. Sappiate che possono bastare un mazzo di fiori e il baciamano... a cura di Mariella Caruso Silvia Manganiello, in arte La Dyvina. Ballerina professionista è passata al mondo del Burlesque conquistando un grandissimo pubblico. Oggi lo insegna ed è sex blogger per www.sexgoods.it.
Per donne o per uomini? “Al momento solo per le donne, perché per una donna è difficile entrare in sintonia, ma mi piacerebbe trovare degli esperti per organizzare corsi anche per gli uomini”.
Quali sono i consigli che ti chiedono più spesso? “Gli uomini chiedono consigli su come migliorare il rapporto sessuale con le loro compagne, le donne invece su come essere più seduttive perché oggi per un uomo è come se una donna valesse l’altra”.
Come sedurrebbe un camionista? “Onestamente non mi è mai capitata l’occasione di conoscerne uno, eccezion fatta uno zio del mio compagno che non rientra nello stereotipo dell’omaccione che è solito immaginarsi. Detto questo, siccome penso a un uomo un po’ rude, magari proverei un approccio selvaggio, magari in un bosco”.
E a un camionista desideroso di conquistare una donna? “Di presentarsi con dei fiori, di essere super cortese, di salutare baciando la sua mano così da suscitare subito in lei lo stupore e la curiosità che è la base della seduzione”.
Ti è mai capitato di salire su un camion? “Sì, ma era un camion spogliatoio per uno spettacolo, dove ci si cambiava insieme uomini e donne...”.
Che guidatrice sei? “Energica. Sono così tanto seduttiva e femminile nella vita, quanto decisa nella guida che è l’attività dove viene fuori tutto il lato maschile della mia personalità”.
Oggi gli uomini sono molto spaventati dall’energia delle donne… “L’uomo davanti a un certo tipo di competizione tende a fuggire, ma tutti dovrebbero imparare che la seduzione è un gioco mentale”. www.vietrasportiweb.com
N. 812 agosto-settembre 2017 - 59
OZI&VIZI
Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli
I MOSCERINI NON LASCIANO TRACCIA Rimuovere gli insetti dalla carrozzeria e dalle superfici vetrate con Toglimoscerini Aktiv-E by Fra-Ber è semplicissimo e non richiede fatica. Basta agitare il flacone, spruzzare il contenuto sulla superficie da trattare e lasciare agire per circa un minuto prima di asportare il tutto con un panno morbido e risciacquare. Toglimoscerini, in vendita in flaconi No Gas da 750 millimetri a 5,90 euro, Iva compresa, è a base di enzimi attivi, ideali per ammorbidire e disgregare i residui organici lasciati dagli insetti per una facile rimozione. Grazie alla sua speciale formula si adatta anche alle parti più delicate del veicolo.
TITOLO: Le o o montag e AUTORI: Paolo Cog e i EDITORE: Einaudi ANNO: 2016 PAGINE: 208 PREZZO: 18,50 € Si è aggiudicato il premio St ega 2017 questo romanzo che racconta una storia di amicizia t a due ragazzi - e poi due uomini - così diversi da assomigliarsi. Un viaggio avvent roso e spirit ale fa o di f ghe e tentativi di ritor o, alla continua ricerca di una st ada per riconoscersi. “Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montag e che abbiamo sopra la testa”. Per chi in cabina sente la mancanza delle ve e.
LA FORZA DEL CLASSIC Uno per tutto. Il suo nome è Synpol Classic e da tre decenni è apprezzato per la sua capacità di pulire, lucidare e proteggere qualsiasi tipo di superficie (carrozzeria, parti in plastica, vetri e specchi, cromature, etc). Synpol Classic, venduto in flaconi da 200 millimetri, rimuove senza fatica lo sporco più difficile anche senza un lavaggio preventivo. Grazie alla sua fluidità e all’azione rapida, non necessita di doppi passaggi. La presenza di politetrafluoroetilene, poi, rende le superfici trattate antiaderenti. Come gli altri prodotti dell’azienda di Cerro al Lambro è nel catalogo Lampa. Da 12 euro, Iva inclusa.
IL GIUSTO PESO Gli operatori dei terminal portuali per la pesatura veloce e affidabile dei container possono affidarsi a Rds Loadmaster α100 con schermo tattile da 7 pollici. Il sistema misura la pressione idraulica tramite dei sensori: i segnali vengono catturati e filtrati attraverso un arco di pesatura creato dagli inclinometri che misurano l’angolo del braccio principale. Tutti i dati vengono elaborati nello Smart Box Rds e il risultato finale viene inviato al terminal montato in cabina. Per la pesatura a bordo dei carrelli elevatori c’è, invece, Liftlog 1000 che può indicare il peso in tonnellate, chili o libbre. Il carico può essere confermato automaticamente e poi aggiunto al totale cumulativo. Quando il carrello elevatore si avvicina al punto di sovraccarico un segnale acustico allerta l’operatore. Liftlog 1000 ha uno schermo di 4,3 pollici e comunica tramite carta Usb o Sd.
ADBLUE SU 4 RUOTE Per le flotte che dispongono di officina interna Piusi ha recentemente lanciato Delphin Pro Dc, la soluzione per il rifornimento di AdBlue 100 per cento automatica e facilmente trasportabile. Il dispositivo si distingue per la sua batteria interna che consente di effettuare oltre 50 rifornimenti con una sola carica e si compone di un robusto carrello compatibile con fusti da 60 o da 200 litri. È sufficiente premere il pulsante per azionare la pompa elettrica, alimentata a 12V. Per la massima sicurezza Delphin Pro DC è provvisto di ‘closed System’ che previene fuoriuscite di vapori e odori e protegge l’AdBlue da qualsiasi agente inquinante esterno. È dotato di contalitri in grado di monitorare la quantità erogata (portata da 3 a 11 litri/minuto) e di sistema per il recupero del liquido in eccesso dal serbatoio. Disponibile sia in versione manuale, sia elettrica. Per saperne di più www.piusi.it.
LO SAPEVATE CHE Non tutti negli Stati Uniti condividono il pensiero di Trump che a giugno ha annunciato l’uscita del Paese dal trattato sul clima di Parigi. Sembra andare, infatti, in direzione opposta Ups che ha dichiarato nuovi obiettivi di sostenibilità che prevedono l’introduzione nella flotta esistente di altri veicoli a carburante alternativo e tecnologia avanzata, nonché l’incremento dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. “Siamo consapevoli del fatto che, in virtù delle dimensioni e della portata di Ups - ha sottolineato David Abney, Presidente e Ceo - i nostri impegni possono plasmare i mercati, amo far progredire le tecnologie e fungere da catalizzatore per gli investimenti nelle infrastrutture. Confidiamo che l'ingegno di dipendenti, fornitori e partner tecnologici ci aiuterà a raggiungere una serie di obiettivi che trasformeranno il settore delle spedizioni e daranno impulso all'innovazione”. Tra i target c’è quello di portare al 25 per cento entro il 2025 la quota di elettricità da fonti energetiche rinnovabili. 60 - N. 812 agosto-settembre 2017
IN
T TU TUTTO U IL MONDO GIÀ OGGI
GESTISCE PIU DI
8.300
UPS
VEICOLI A
CARBURANTE ALTERNATIVO E TECNOLOGIA AVANZATA.
www.vietrasportiweb.com
BE SOCIAL MOVE SMART 10-11 OTTOBRE 2017 Lingotto Fiere - Torino 5a EDIZIONE
Non perdere l’occasione di partecipare a Smart Mobility World, la più importante manifestazione europea dedicata alla mobilità sostenibile, digitale e integrata. Un hub professionale per generare concrete opportunità di business, grazie a un format che prevede showroom di prodotto, convegni, workshop e conferenze internazionali, oltre a demo di guida dei veicoli innovativi e concrete opportunità di networking. ORGANIZZATO DA:
smartmobilityworld.net
OZI&VIZI
Multimedia
APPosta per te RACCOMANDATA
Alla scoperta delle applicazioni sviluppate per smartphone, tablet pc e smartwatch di ultima generazione, buone per chi - come i camionisti - trascorre la vita sempre on the road GRATIS Categoria Viabilità
GRATIS Categoria Pneumatici
GRATIS Categoria Sicurezza
Vai Più che traffico viabilità. In realtà l’App si occupa anche del primo ambito, ma essendo opera dell’Anas è decisamente più interessante per il secondo. Visto che segnala in tempo reale tutte le strade fuori uso o quelle interessate da lavori.
Tire facts Un’App americana per conoscere vita, morte e miracoli di ciascun pneumatico. Basta inserire nell’apposita casella il codice Dot (generato cioè dal Department of Transportation) impresso sulla spalla della gomma e il gioco è fatto.
GuidaeBasta Anch’essa voluta dall’Anas, quest’App è completamente votata alla sicurezza. Sì perché grazie a essa, durante la guida, potete fare una sola cosa: guidare. Visto che neutralizza tutte le distrazioni provenienti dallo smartphone che avete con voi.
DISPONIBILE SU PIATTAFORMA
DISPONIBILE SU PIATTAFORMA
DISPONIBILE SU PIATTAFORMA
GRATIS Categoria Navigazione
GRATIS Categoria Videogiochi
3,49€ Categoria Istruzioni TechApp for Fiat La famiglia per programmini battezzata TechApp s’allarga di settimana in settimana. Insegna come riparare da sé piccoli guasti. Questa in particolare è dedicata al mondo Fiat, veicoli commerciali compresi. Tra gli idiomi disponibili, anche l’italiano.
Google Maps talk and drive Una sorta d’integrazione per migliorare il programma di navigazione omonimo, a cui aggiunge delle funzioni extra. Come il controllo vocale, utile anche per richiamare i luoghi preferiti o chiedere al volo l’ora di arrivo a destinazione. In inglese.
Ace truck parking simulator Un videogioco come ce ne sono a decine, stavolta con i pesanti da cava e cantiere come protagonisti. Si può scegliere se cimentarsi nelle manovre con un Mercedes-Benz Actros Mp3 betoniera, un ribaltabile Man TgA oppure un bulldozer. Nonché il punto di vista.
DISPONIBILE SU PIATTAFORMA
DISPONIBILE SU PIATTAFORMA
DISPONIBILE SU PIATTAFORMA
HAI SCOVATO UN’APP UTILE AI TUOI COLLEGHI? SEGNALALA ALLA REDAZIONE DI VIE&TRASPORTI, INVIANDO UNA MAIL A: vt@fiaccola.it 62 - N. 812 agosto-settembre 2017
L’APPON CHE NTRA C’EN TE NIEN
GRATIS Categoria Cibo
In Italia, f solo nell’areanziona al momento località stann milanese, ma nuove Se fai la lineao per essere ‘a ivate’. UberEats l’App f nzion estera, sappi che Sei bloccato in un’area di ci à europee,a però in molte alt e parcheggio alle porte di una com Madrid o Stoce Amsterdam, metropoli e hai voglia di mangiare colma. qualcosa di sfizioso, che però non è a portata. E allora niente di meglio di quest’App, con cui ordini dai ristoranti affiliati e un solerte fattorino viene a portartelo direttamente in cabina.
DISPONIBILE SU PIATTAFORMA
inare, iso cosa ordzzo delle ec d i a h o d pre Quan a subito il l’App ti moostrdinate e il costo per la vivande g a delle stesse. conse www.vietrasportiweb.com
OZI&VIZI
2017
L’Orallacolo
di settembre
by Sunflower
Ariete
Toro
21 Marzo - 20 Aprile
21 Aprile - 20 Maggio
21 Maggio - 21 Giugno
S
iete rientrati dalle vacanze un tantino in affanno. Chi è in coppia faticherà a tornare alla solita routine, chi è single vivrà in stato nostalgico. Cercate di vedere il tutto con maggior ottimismo: basta poco per dare una svolta alle vostre giornate. Riprenderete in mano la vostra vita godendo dei ricordi delle belle giornate trascorse. LA RALLA DICE: NOSTALGIA CANAGLIA
B
elli come il sole, abbronzati, rinfrancati e ricaricati: nulla vi mancherà per risalire a bordo del vostro quotidiano e riprendere in mano con grinta e passione il vostro lavoro. Il vostro automezzo richiede qualche controllo e una bella pulita. Un salto in officina non guasta. Sarete entrambi in perfetta forma per l’autunno. LA RALLA DICE: TUTTA MIA LA CITTÀ
L
CANCRO
LEONE
VERGINE
22 Giugno - 22 Luglio
23 Luglio - 23 Agosto
24 Agosto - 22 Settembre
D
urante le vacanze non vi siete risparmiati ma il punto è che non avete nemmeno risparmiato. È ora di cominciare a ragionare con maggiore parsimonia soprattutto in vista delle spese che dovrete affrontare per la manutenzione della casa e il restyling del vostro mezzo. Ricordate: meglio sistemare il conto corrente senza ricorrere ad aiuti esterni. LA RALLA DICE: A TUTTO C’È SOLUZIONE
U
n’estate decisamente calda la vostra che ha favorito nuovi incontri interessanti per i single e riacceso la passione nelle coppie collaudate. Non pensate che l’autunno porterà a un abbassamento delle temperature: vi attendono novità sul fronte lavorativo, trasferimenti e tanti chilometri di asfalto. Certo è che non avrete il tempo per annoiarvi. LA RALLA DICE: AI BLOCCHI DI PARTENZA
W
ow, il vostro compleanno arriva impetuoso e passionale. Le persone che vi circondano vi lasceranno con la bocca aperta. Sarete carichi e bendisposti verso il partner, l’ambito lavorativo (colleghi inclusi) e con la mente sgombra riuscirete a vivere una stagione che si preannuncia piena di soddisfazioni. Ingranate la dodicesima. LA RALLA DICE: CHEESE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
23 Settembre - 22 Ottobre
23 Ottobre - 22 Novembre
23 Novembre - 21 Dicembre
C
on ritrovato entusiasmo non avrete problemi a tornare nel caos cittadino, nel traffico caotico delle aree metropolitane. Certo un po’ di malinconia ci sarà, ma le belle giornate di settembre faranno da scenario a incontri con vecchi amici e qualche week-end di distensione e svago insieme al vostro caro truck. Sarete l’emblema della serenità. LA RALLA DICE: I PROBLEMI SCIVOLANO VIA
I
l rientro tanto temuto in realtà vi vedrà quasi rinati nello spirito ma soprattutto nel fisico, asciutto. Non cambiate rotta nei mesi autunnali, anzi proseguite con l’attività fisica e un salto in un centro benessere, non lasciandovi tentare da pigrizia e libagioni. Salite in cabina per riassaporare la realtà cittadina e il lavoro da riprendere con obiettivi ben chiari. LA RALLA DICE: NIENTE ECCESSI
N
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
22 Dicembre - 20 Gennaio
21 Gennaio - 19 Febbraio
20 Febbraio - 20 Marzo
R
A
L
ientro al lavoro faticoso. Avete investito parecchie energie nei trasferimenti, ora la mente è ancora lontana e riprendere il solito ritmo pesa. Qualche problemino in amore e nella forma. Fortunatamente sarete circondati dai vecchi amici sempre disposti ad ascoltarvi. Sul lavoro ritroverete una buona energia e complicità con i colleghi. LA RALLA DICE: NEVER STOP
LA VOSTRA STRADA
Gemelli
vrete il mondo tra le mani, entusiasmo da vendere, voglia di riprendere con la massima energia quanto avevate lasciato. Gli altri lo noteranno e vi circonderanno d’affetto, amore e stima. Siete pronti per un autunno di fuoco sotto ogni punto di vista: matrimoni, nascite, etc. Non avrete nulla da temere: gli astri sono con voi. LA RALLA DICE: MOMENTO D’ORO ZECCHINO
IN SALITA
e ferie sono ormai un lontano ricordo. Ora dovete risolvere quanto lasciato in sospeso: situazioni finanziarie poco chiare, cambi lavorativi in dirittura d’arrivo, qualche storia d’amore che nemmeno il sole e il mare sono riusciti a ricucire! Armatevi di energia e coraggio e troverete il bandolo della matassa per affrontare un autunno sereno. LA RALLA DICE: EMOZIONI
on è ora il momento di deconcentrarvi: avete avuto modo di riflettere e mettere in luce i vostri desideri lavorativi. Sarà un periodo non facile ma se lo affronterete con la giusta calma e lucidità vi potrà portare cambiamenti professionali, le promozioni sperate e benessere in famiglia. Ricordate sempre: chi la dura... la vince! LA RALLA DICE: LA VITA È SCUOLA
asciate pinne, fucili e maschere in garage e occupatevi un po’ di voi e di chi vi sta intorno. Avrete voglia di certezze e guarderete lontano pianificando seriamente la vostra vita. Le giornate più corte, l’aria più frizzante, il cambio degli armadi, la revisione dell’automezzo saranno solo la minima parte delle vostre incombenze. Un salto dal medico? LA RALLA DICE: AVANTI... MARSCH
RETTILINEA
IN DISCESA
Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
.com
ita-italia
www.o
o n°13 Bollettin
812 agosto-settembre 2017
Il mondo del trasporto si è dato appuntamento a Napoli per discutere di rilancio del Paese attraverso l’intermodalità. Perché intermodale vuol dire sostenibile, dal punto di vista ambientale ed economico. Proprio quello che serve alle nostre aziende chiamate a competere con il resto del mondo
L’arte de seduzion lla e
caggio con punti di stocmo verso i ni presso dia tipo San Giovan tto e da qui spe tro carico celle in affiriferimento. Il nos . Altra diffimercati di o mezza pedana ore che traana are un vett alla stessa è la ped cire a trov no te coltà: rius dotti che viaggia nte abbiano delle Re tà lme pro ali sibi rta pos qu spo Nord bile ra e che diretti al iche temperatu in Sicilia e siano ulteriore scahe mag responsa o già caricat d Europa senza prodotto. Borgese, ntato sulle bacc Nor giugno pu rmedio del ata Italia o al a a Emilio a che da caggio inte ribuzione organizz . ia. Si stim ne produrstoc abr Intervist e Lykion che ha e Cal rico se dist de per noi” ratdi Reggio di quest’anno sso è la gran portatore tinati sop e di Impres a ottobr a 100 quintali, des ia e alle ge- Spe sa a trovare il tras a tra Ital rto stes e la vos n ranno circ O del Nord GD del traspo rese com più per un tutto alla Sud. E proprio con e di imp di di ret lli re a que ilio Un posta a spende? laterie del di produzione a d dis con Em è di lità è di qualità dai luoghi iamo parlato trattiamo re r sabile qua trasporto e. Il prodotto che co può aveere sumo abb onomo, respon ent r ro agr vvero “Certam la perdita di un cari rete. Il ve Borgese, Lykion. e tra frii-fr alto valore rcussione per la nos logistica re rrefr interna di ripe una ji italiano te anti Go r ”. esis il pes ura non ? ionato izio su mis blema è che e confez e viaggiare ci un serv Dove vien peratura dev produttori pro ta in grado di dar ato dai che tem e gera a ion to? e giar fez rca viag con e io al me tario, Deve ragg raggio tra a immuni cel- “Il Goji vien o del raccolto. edereste il monitoora il sistem compresa o luog Cosa chi bbe fondamentale scatola ner ola nera ol inforzano o l’invecchiament ed stessi sul peratura ottimale non vedere ico “Per noi sare prodotto. Esiste una messa per alll’i’ sa all’in contrastanno un effetto ton e la a una tem gradi centigradi . 4 orto: costante del agroalimentari che del tras por rasp ra ti lulare, han tano a mantenerji, un i 3,5 e i sse le sue qualità” i aiu per prodot co rileva tutti i dat Quuan me do la anddo zante e rate che di Go ario compro cari etc. rgiz ont bac del luce o le inc ene , o s e, tern i ilile sca sibil sib ltà che umidità a: son a, origin Borges le diffico ji italiano? Emilio peratura, zione è pos v ntu forma fisic lezza e giovinezz anni questo n ali ali sono sabile Go nti- tem arriva a destina alizzare eve respon elisir di bel i asiatici. Da due zzo al chilo- Qu trasporto del a è legato ai qua merce ro are interna ttrov zioni e visu bisogn a tr pian qualità . o nel cipale problem i ancora piuttosto ma ggna ra so (il pre re le informa degli alto ggarrantire prin frutto ros euro) viene coltivat un rica enti dei parametri ttarla. Per , ogg er ga di Lykion il Goji “Il so mo solo zio ovia , tita am lare pre 45 mu ado trasporotr A destra supera i auttotra (in partico e tativi che che l’attività è paro magazzini sfor nde disposte ad grammo anche gli ità”. o Penisola ilia italiano. Sud della ria, Puglia, Sic ale. esigui, vist fa. Noi non abbiampo costoso. azieellenza sulle tavole o di quaalillità” anche a salt di anni e trop clima ide ata, Calab bre, ecc ri devono fare un in Basilic e ha trovato un che hanno paiostoccaggio, sarebbgiugno a fine otto tato le tà Lazio) dov aziende agrico cultura si di cogliamo, da me oni i vari lotti a Villa le sta Molte del dedicarsi a que rese Lykion Rac averso i nostri furg deciso di nella rete di imp in provincia attr diite ni, n quattro lata in sono riun Villa San Giovan RMACI à artico a a fase sar DEI FA con sede di ciascun ORTO tazione lisi: L TRASP ola Nazionale La valu SU ni di ana servizio nsio RO me ssità del ione Scu to di ‘Pagella o) AL LAVO a) comple del servizio la Fondaz get ne,, risultatdutone ettivo ordo con teciperà al pro soddisfaziorto b) prezzo di gestione come obi di un acc io par d pro r o dal a ort nformità, A seguito S), l’Osservator Farmaco’, che ha e di un sistema c) sistem del servizio (co tazione del traspoe, e di quello da à re, Servizi (SN to di logistica del ori, delle criticit per valutare i d) qualità uperà della valu del distributor /ASST, farmacia ori L/A L ASSL/ del contrat ione degli indicat iti ai diversi fatt gazzino A si occ (ASL/AST io ma he sar OIT al blic pen uaz (dis sitario attribu sanitarie pub l’individ rà tore/depo o all’utilizzatore verranno tture studio pot la lodi pesi che essere tra stru cipale, lo servizio di quest’ultima). ali fasi del in fornitori. il Pagella prin contratti Ospedaliere) e onterà le princip itarie (siringhe, ospedalier nell’ambito della ma Pagella per e comparativa e affr zioni san e Aziend ra della pagella a ion az re che un’autono per la valutaz imprese strumenta sio- Olt he produrre te dalle La struttu farmaco e delle ia: egaaate utilizzabile bili e impieg io conces . anc ci, tar vità ma oss del osi .), leti Far oni etc col co gistica ia; del dep Trasporto e soluzioni disp taggio per la sumabili, gazzino struttura sanitar van ers garze, con stradali dal ma delle div con indiscutibile ato della rti 1) traspo quello centralizz tralizzato; izzo; fornitrici, re di util nario a zino cen a struttu nelle strutture. nel magaz gazzino 2) attività stradali da ma punti di utilizzo rti ai spo iali tra ter su 3) Seguici na dei ma 4) conseg
-
“Jamais!” secolo Silv. Non provate a L chi blogger ia Manganiello, edere l’età a truady per La alcun arg www.sexgood ballerina di bur Dyvina, al ck otterrete omento tabù per s.it. Se sul ses lesque e sex so appunto in merito all’età La Dyvina, l’un non esiste - alla fra ica risp è un iro mistero, ost ncese. “La nico “M OZI&VIZI sappiate ai!”, pro a che testa dur nunciato solo che mia età deve rimanere a”, p forma racconta l’ex sono un ariete per un e qui ballerina J anotti, nce accanto a Jov professio ndi una vera Cla suc s cesso Kylie Minogue udio Baglioni, nista che, dal le Ricky Ma e all’arte della sed Robbie Willia rtin , ms uzione Come C e dell’er , è passata con ha otismo. “Una dec i conosciut “U o ina quotidiano d’anni fa mi l’arte del bu cap rle “La Rep all’a ubblica itò tra le mani sque? argom poi a stu ento. Ne fui affa ” con un’intera una copia del Come co diare e, pagina scin dedicata Burles infine, son ata e cominc r que rl iai a e incurio nquistare una o div Da m mees esco c la l’ar nce Cabaret, una entata una pro informarmi, do te del mu fess un maz sendola. Sappiat nna? Stupendo sical con disciplina da me ionista di zo di fio quella del ideata che Po P oi, i, però, ri e il ba e che possono la burlesque” sei div se a cura di . ciaman bastare d entathai creato il Mariella o... sit a una Caruso ““Se Sedu duzzione sex blo o www.sexgo ed ero gg ods.it e che mio che padre, contismo mi hanno er… ggio iovvan sem osc anee mi regalava endo il mio int pre affascinata ccom ompple eresse, qua tanto un libro lea anno: il di ndo ero Quand Qu Silvia Man ando do ho cap primo fu “Il del letteratura ero più ganiello in tica ta di ito che in ho dec ho decis Ballerin arte La Dyvina., i o di fon iso Italia c’er Venere” di An a ogni a professi è pass dar sesso ses ais so senza ata al mon onista Burlesq z ipocri e il mio sito per ano anche troppi Nin. do del volgar vol un gran ue conquistand gare tabù, re per dissimo pe ché il sie, in maniera poter parlare pubblic o a IIn Ino ele ses noltre ltre org o. Oggi lo r anizzo so ben fatto mi gante, ironica tutti di inse ed è sex gna e dei corsi glio blog www.sex ger per di seduzi ra la vita e la mai goods.it. Pe er do one”. salute. don nn ne o pe “Al All m r moom uomi meent nto solo dif if fici per le don ni? ficile le entrar r e in ne, perché esppeert sin er ti per per una per org or anizza tonia, ma mi donna è pia re corsi anche per cerebbe trovar Qu ua e degli ali ali so gli uom sono i ini”. consigl “Gli uom uomiini ni ch chiedono i che ti chied rappo por or ttoo sses consigli on o ess s sua più u le con su com come eess spesso? sseere re più sed le loro compag e migliorare se un il ne, le na a ddon onna vval uttive perché oggi per donne invece su esse l’al un uom tra”. o è com Come e sse e edu durrre r bbe “Onesta tta am un cami meen nte te no non mi conoscer onist è ern r ne u un no, o, eeccezi mai capitata l’oca? che non on n rie cas rien ntr tra ra n nello ster fatta uno zio del ione di immagin ina eot ars a mi ipo dell’om o compag po’ rude, rsii.. Dettto que no accione sto, , magar gari che è soli ri pro in un bos ma p verei siccome penso to sccco” a un un approc o”. cio selvagg uomo un io, magar E a un i ca ami mi
JI R IL GO ORI PE SI VETT CERCA . .A .A A
R
GRUPPO
Con il di patrocinio
di
Intermodale.
ORTI FEDERTRASP
ATTUALITÀ
.vietrasp w.v www
Media partner
miin dall’ene ni ni so sono mo rgia
om ortiweb.c
INTERVISTA ESCLUSIVA AL PRESIDENTE DI DAF IL REPORT VOLVO TRUCK SULL’INCIDENTALITÀ A SCUOLA DI POST VENDITA L’EUROPA DOPO BREXIT
Partner
44 -
onist una do is a de nn na? sideroso a?
“Di presen conquis tar arssii ccon salutare tta on tare bac anddo ddei fiori, di ess lei lo stu aciiian o la sua ere super porre re e lla a curriios mano così da sus cor tese, di ità che citare è la bas Ti è ma e della sed subito in i ca a p pit i uzione”. “Sì, ma tato ato di d sa era un n ccam amion spo lire su un ci si cam camion biava glia a iins nsiiem ? emee uom toio per uno spettacol ini e don Che gu o, dove ne...”. ida rriice ce se “Energica tri sei? i? noo ccos quanto . Son osì ta ttan ntto sedutt decisa nel nee la gui tutto il guida d che è iva e femminil da lato ma lla e nel sch l’at hile ile del della la mia per tività dove vie la vita, ne fuori Oggi gli sonalità” uo .
7 bre 201 sto-settem N. 812 ago
PRODOTTO
lto de “L’uomo e le d do on davanti llle nne… spaventati tende a a un un ccer ertttoo tipo fug di che la sed gire, ma a utttii do ddovvrebber competizione uzione è ttut o im u un n ggio ioco m mentale”. parare www.vietr asportiwe b.cco om m
IN PROVA CON SCANIA R450 ACTIVE PREDICTION E6 E MERCEDES-BENZ SPRINTER 314 CDI 4X4, X-CLASS IL PICKUP CON LA STELLA, IVECO STRALIS X-WAY
N. 812 ago sto-settem
bre 201 7 - 59
OGNI MESE • Attualità e informazione • Inchieste • Prove su strada • Novità di prodotto truck e van
abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo € 50,00 10 numeri + versione online www.vietrasportiweb.com
MODULO D’ORDINE da compilare e inviare a: Casa Editrice la fiaccola srl - Fax 02 89421484 - abbonamenti@fiaccola.it Società .......................................................................................................................................................................................................... Cognome .................................................................................Nome ...................................................................................................... Indirizzo ....................................................................................................................................................................................................... Città ...........................................................................................Cap ....................................................Prov. ........................................... Tel. . ............................................................................................Fax ........................................................................................................... E-mail ........................................................................................................................................................................................................... Partita IVA .................................................................................................................................................................................................... Codice fiscale ............................................................................................................................................................................................. Modalità di pagamento (anticipato) c/c postale nr. 21477203 Intestato a Casa editrice la fiaccola Srl - Via Conca del Naviglio 37 - 20123 Milano Bonifico bancario: CARIPARMA Ag. 21 Milano - IBAN IT23W0623001621000040097887 Intestato a Casa editrice la fiaccola Srl
Data...........................................
Timbro e firma..........................................................................................
Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - fax 02 89421484 - www.fiaccola.com
Il trattamento dei dati personali che La riguardano, per quanto stabilito dalla D. Lgs 196/2003, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, verranno utilizzati solo dalla banca dati della Casa editrice la fiaccola. Perciò, per aggiornarLa sulle nostre iniziative, i Suoi dati non saranno né comunicati né diffusi a terzi e se Lei non desiderasse ricevere comunicazioni barri la casella.
L I B E R TÀ D I V I A G G I A R E Qualunque sia la tua destinazione e qualunque cosa tu stia trasportando, ogni pneumatico Truck & Bus Firestone è costruito per portarti a destinazione in tempo mantenendo i costi sotto controllo. Con i pneumatici Firestone lavori in totale sicurezza e comfort, ed hai tutta la libertà di sviluppare ulteriormente la tua attività.
www.firestone.it
PER IL TUO TRASPORTO REFRIGERATO, SCEGLI IL PROFESSIONISTA DEL FREDDO
Casse frigo per TELAIO-CABINA da 2,5>7,5 t di PTAC PARATIE INTERNE FINO A 3 DIVERSE TEMPERATURE
RMICO MASSIMO ISOLAMENTO TERMICO
New Frigoline e New Frigoline lin ne Pr P Pro oo offrono ffro ff fro rono no o un isolamento eccellente, grazie pareti razie eap aret eti dallo spessore minimo di 85 mm, ovvero 25 mm in più rispetto alla normativa che impone 60 mm.
COMPOSITO 16% PIÙ ISOLANTE
TEMPO DI FUNZIONAMENTO GRUPPO FRIGO RIDOTTO
PROTEZIONE ANTI URTO
PORTA LATERALE SEMPLICE O DOPPIA
MANUTENZIONE E PULIZIA FACILE
PAVIMENTO RINFORZATO
EASY HANDLE
Nuova maniglia “un solo movimento”, dotata di una zona prensile ergonomica e allargata, che necessita di uno sforzo minimo durante l’uso.
SPECIFICHE PER USO INTENSIVO RIDOTTA EMISSIONE DI CO2
Allestimenti New Frigoline Disponibili In Versione:
az
oin t
*H ar d
An aly
P ol ntr sis C ritic al C o
GASTRO GASTRONOMIA GAST RONO NOMI MIA A secondo gli standard HCCP
TRASPORTO TRAS TR ASPO PORT RTO O CA CARN CARNI RNII con ganci e guide di scorrimento
MULTI-TEMPERATURA MULT MU M LTII-TE TEMP MPER ERAT ATUR URA A con paratie interne fino a tre temperature
LAMBERET S.p.A. Corso Europa, 5 - 20020 Lainate (MI) ITALIA Tel: +39 02-94324200 - +39 02-94324250 www.lamberet.it - info@lamberet.it
CONSEG CONSEGNA CONS EGNA NA F FIO FIORI IORI RI con ripiani removibili e regolabili
DISTRIBUZIONE DIST DI STRI RIBU BUZI ZION ONE E URBANA con specifiche per l’uso intensivo