Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
815 dicembre 2017
ATTUALITÀ
L’AUTOTRASPORTO SECONDO LA UE OITA FA IL PUNTO SULL’E-COMMERCE FINANZIAMENTI PER CHI SCEGLIE IL DIGITALE TUTTO SUL SILK WAY RALLY 2017
PRODOTTO
IN PROVA CON IL RENAULT T520 IVECO STRALIS NP460 LA NUOVA GAMMA X-WAY MERCEDES-BENZ CLASSE X
UN TRONO PER DUE DAF D DA F XF E CF SONO INTERNAT INTERNATIONAL A IONAL TRUCK OF THE YEAR
Il Natale che voglio EDITORIALE
Prendiamoci, se possiamo, una pausa dai problemi endemici dell’autotrasporto, dalle guerre intestine, dalle astuzie politiche, dalle ingiustizie ricevute e percepite. Fermiamoci, anche non figurativamente, respiriamo profondo e prepariamoci a ripartire per un 2018 all’insegna del successo
S
ono ormai alcuni giorni che mi arrovello su cosa scrivere in questa pagina. Dopo circa 180 editoriali, ahimè si avvicinano i vent’anni di direzione, e può capitare di girare a vuoto. Non che gli argomenti non manchino, anzi. I problemi sindacali, scioperi veri o presunti, la criminalizzazione del camion, i reati ambientali, l’occupazione e quant’altro... ebbene, non ho proprio voglia di parlare di tutto ciò. Forse, anche andando contro la mia palese volontà, il Natale mi è entrato nelle ossa.
Ora, lungi da me ogni spirito celebrativo, demagogico e banalizzante. In realtà del Natale non mi frega veramente niente, e ciò attira l’irritato disappunto di Tiziana Altieri, che dall’altra parte del muro ha già addobbato la redazione con il gran pavese di Babbo Natale, le renne, i calendari dell’avvento, i camion della Coca Cola, le renne luminose e chissà cos’altro, preferisco non indagare. Il Natale per lei comincia in novembre e termina in gennaio avanzato, e più che un periodo di festa è uno stato dell’anima, la catarsi della felicità. Quest’aria, questo spirito, sono radioattivi, permeano le mura e abbattono le barriere, o meglio le resistenze ideologiche. Posso resistere al contagio, ma devo comunque subire.
E allora, avrete già capito, per una volta vi evito i miei strali, le mie accuse, le mie invettive che in questi anni non ho risparmiato a nessuno. Per una volta, cerco di essere più buono anch’io. Ma. Ma non sono sicuro di riuscirci. Perché non voglio condividere questo momento con i furbi, gli approfittatori, gli aguzzini che sono il cancro dell’autotrasporto. Quelli che vessano i dipendenti, quelli che usano il camion per trasportare immigrati, quelli che trasportano gli animali vivi in condizioni disperate, quelli che ignorano ogni regola di igiene, sicurezza, manutenzione, quelli che fanno trasporto eccezionale contro ogni norma. Con loro non voglio condividere nulla, neanche un finto Natale. E spero che sia così anche per voi.
N. 815 dicembre 2017 - 1
ISSN: 0393 - 8077
numero 815 dicembre 2017 COVER.
14
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Daf Xf e Cf sono Truck of the Year 2018
PROVA.
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Su strada con il Renault T 520
ANTEPRIME.
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20 22 23
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Iveco Stralis Np 460. Scommettere sul gas Vi presento X-Way. Una nuova gamma per la logistica edile Fiat Fullback Cross. Off road con stile Il pick up con la Stella. Questione di classe X Un po’ di Italia nei Kamaz del futuro Mercedes-Benz Arocs. Veri duri
ATTUALITÀ.
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10 35 36 48
Autotrasporto, la svolta può arrivare da Bruxelles Nella culla dei Renault Stati generali Oita. Rivoluzione e-commerce Silk Way Rally 2017. Avventura allo stato puro
SALONI.
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Tutte le novità di Ecomondo 2017
RUBRICHE.
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Diamo i numeri Tutte le prove Associazioni&dintorni Questioni legali Norme&decreti Motori spenti Promozioni Agenda Soluzioni per la logistica Zoom
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Rivista dell’ International Truck of the Year
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DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione
Superammortamento al 130% Nella Legge di Stabilità 2018 che si appresta a terminare il suo iter di approvazione al Senato è riconfermato il Superammortamento ma con qualche novità. L’agevolazione passa dal 40 al 30 per cento: sarà, in pratica, possibile applicare una maggiorazione del 30 per cento sulla deducibilità delle spese relative ad investimenti in beni materiali strumentali nuovi, ovvero oltre che per l’acquisto dei beni da terzi, in proprietà o in leasing. Non solo: le auto rimangono escluse dal provvedimento. Nel testo si legge che, “ai fini delle imposte sui redditi, per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti
in beni materiali strumentali nuovi, esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’art. 164, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del presidente delle Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 (…) il costo di acquisizione è maggiorato del 30 per cento”. Prorogato, invece, l’iper ammortamento già previsto dall’art. 1, comma 9 e 10, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, riguardante gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0. I titolari di impresa hanno la possibilità di
3 volte L’insonnia, associata talvolta a malattie come l’apnea notturna, moltiplica fino a tre volte il rischio di incidenti stradali. Lo rivela uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista californiana Plos One, ideato e coordinato dal neurologo Sergio Garbarino del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova in convenzione con Cnh-Industrial Iveco e con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova e l’Istituto di Salute Pubblica dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma. Nessuna ricerca, fino ad oggi, aveva realizzato un sondaggio così ampio su una singola categoria lavorativa (949 autotrasportatori hanno completato l’esame clinico e i questionari) per evidenziare una correlazione tra insonnia e rischio di incidenti stradali. “Un primo dato sorprendente - ha sottolineato Sergio Garbarino - è rappresentato dal fatto che nel 27,5 per cento dei partecipanti è
aumentare il costo di acquisizione del bene del 150% per la determinazione delle quote di ammortamento ovvero dei canoni di leasing.
stata posta diagnosi di insonnia e la maggiore parte di questi presenta una maggiore prevalenza di malattie cardiovascolari, diabete, depressione e disturbi respiratori. Gli autotrasportatori con insonnia risultano avere un rischio quasi doppio di incidenti stradali e un rischio aumentato tre volte più elevato di ‘quasi incidenti’ (NMA: Near Miss Accident) rispetto ai conducenti che non presentano la concomitante presenza di altre malattie e/o disturbi del sonno. L’insonnia è alla base non solo di un maggiore rischio di incidenti ma predispone anche all’insorgenza delle principali malattie croniche del nostro tempo”. “L’insonnia - ha aggiunto Nicola Magnavita dell’Istituto di Salute Pubblica dell’Università Cattolica - dovrebbe essere considerata un fattore di rischio per gli incidenti indipendentemente dalla durata del sonno e dalla presenza contemporanea di Osas e di altre malattie. La formazione e l’istruzione dei dipendenti e la responsabilità dei dipendenti per l’opportunità di dormire in modo adeguato e l’assistenza medica per i disturbi del sonno sono una parte essenziale di questi programmi di prevenzione”.
15 novembre Lo scorso 15 novembre sono scattate le ordinanze di obbligo di circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo. Ricordiamo che la Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 16 gennaio 2013 prevede che sia l’Ente proprietario della strada e/o il gestore, a prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio. I pneumatici invernali si riconoscono dalla marcatura M+S sul fianco molto spesso accompagnata dal pittogramma alpino (una montagna a 3 picchi con all’interno 4 - N. 815 dicembre 2017
un fiocco di neve). Quest’ultimo marcaggio, da considerarsi preferibile, contraddistingue pneumatici invernali con elevate prestazioni su neve. Il montaggio/smontaggio deve essere effettuato da un professionista dotato di tutte le necessarie strumentazioni, verificate periodicamente. Le associazioni raccomandano di acquistare pneumatici di marche note e di valutarne anche la classificazione delle caratteristiche prestazionali riportate sull’etichettatura europea che devono anche essere presenti sulla prova di acquisto. Il documento fiscale risulta fondamentale per la decorrenza della garanzia legale che per i pneumatici, al pari di tutti gli altri prodotti che ricadono nel Codice del Consumo, è fissata in 24 mesi dalla data di acquisto. Le ordinanze rimarranno in vigore fino al prossimo 15 aprile con una possibile estensione temporale per strade o tratti che presentano condizioni climatiche particolari. Informazioni dettagliate sui pneumatici invernali all’indirizzo www.pneumaticisottocontrollo.it. www.vietrasportiweb.com
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International Truck of the Year 2018
Vince l’OLANDESE I pesanti stradali della casa di Eindhoven s’impongono sull’Iveco Stralis Np da 460 Cv e sulla gamma Xt da cantiere di Scania. La cerimonia di premiazione al Solutrans di Lione di Giovanni Gaslini
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on un totale di 104 voti, i pesanti stradali delle gamme Xf/Cf di Daf hanno conquistato il titolo di International Truck of the Year 2018, assegnato da una giuria di 23 giornalisti internazionali in rappresentanza di 23 periodici europei del trasporto su gomma. Al secondo posto, a un’incollatura dal vincitore, si è classificato l’Iveco Stralis Natural Power con motorizzazione da 460 Cv
alimentata a gas naturale, mentre il terzo gradino del podio è andato alla nuova serie Xt da cantiere di Scania. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Preston Feight, Presidente di Daf Trucks, in occasione della giornata stampa del Salone del veicolo industriale e della carrozzeria (Solutrans) di Lione. Il titolo di Truck of the Year viene assegnato ogni anno al camion, introdotto sul mercato nei 12 mesi
precedenti, che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. Sia dal punto di vista della riduzione dei consumi, sia sotto il profilo della sicurezza, del comfort di marcia, dei costi totali di d’esercizio (Tco), della connettività e del ridotto impatto ambientale. è la quinta volta, nell’albo d’oro del premio istituito nel 1977 dal giornalista inglese Pat Kennett, che la Casa olandese si aggiudica il titolo. Lo ha già vinto nel 1988 con il 95 e nel 1998 con il 95 Xf. Nel 2002, si è imposta con i medi della gamma Lf, mentre nel 2007 è salito sul podio l’Xf 105.
Daf Xf e Cf
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Scania XT
1977 Seddon Atkinson S 200 1978 Man 280 1979 Volvo F7 1980 Man 321 1981 Leyland T45 1982 Ford Cargo 1983 Renault G260/290 1984 Volvo F10 1985 Mercedes-Benz Ln2 1986 Volvo Fl Series 1987 Man F90 1988 Daf 95 1989 Scania 3 Series 1990 Mercedes-Benz Sk Series 1991 Renault Ae 1992 Iveco Eurocargo 1993 Iveco EuroTech 1994 Volvo Fh Series 1995 Man F2000 1996 Scania 4 Series 1997 Mercedes-Benz Actros 1998 Daf 95 Xf 1999 Mercedes-Benz Atego 2000 Volvo Fh Series 2001 Man TgA 2002 Daf Lf 2003 Iveco Stralis 2004 Mercedes-Benz Actros II 2005 Scania R Series 2006 Man TgL 2007 Daf Xf 105 2008 Man Tg Series 2009 Mercedes-Benz Actros III 2010 Scania New R-Series 2011 Mercedes-Benz New Atego Series 2012 Mercedes-Benz New Actros 2013 Iveco Stralis Hi-Way 2014 Volvo Trucks Fh Series 2015 Renault Trucks T Series 2016 Iveco Eurocargo 2017 Scania S-Series 2018 Daf XF/CF Series
L’ALBO D’ORO
Iveco Np 460
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Perché è stato eletto Camion dell’anno Molteplici sono le ragioni che hanno indotto la giuria di giornalisti internazionali del Truck of the Year a premiare le gamme dei pesanti stradali Xf/Cf di Daf. Prima di tutto, sono state apprezzate le caratteristiche innovative introdotte dalla Casa olandese sulle catene cinematiche, basate sulle versioni ottimizzate - dal punto di vista dell’efficienza energetica - dei sei cilindri in linea Mx 11 e Mx 13 accoppiati con il cambio automatizzato Zf Traxon (con cambio marcia predittivo) e con gli assali posteriori di nuova progettazione. L’integrazione di questi elementi, attraverso un sofisticato software di controllo ha portato a un miglioramento della guidabilità e del comfort di marcia, nonché a un abbattimento significativo dei consumi - e quindi delle emissioni di anidride carbonica -rispetto alla precedente generazione. Elementi che sono stati riscontrati dai giornalisti della giuria durante un recente test su strada condotto su un precorso stradale e autostradale a cavallo fra Olanda e Belgio. A ciò si aggiungono il contenimento della tara di alcuni componenti e la maggiore silenziosità dovuta al downspeeding dei motori.
do posto è andato all’Iveco Stralis Np 460, che ha aperto un nuovo segmento per i veicoli con motorizzazione a gas naturale, quello delle missioni a lungo raggio. Anche il nuovo Np è stato testato su strada, fra Ulm e Monaco di Baviera, dai giornalisti del Truck of the Year. Che ne hanno apprezzato le performance del Cursor 13 a gas, sovrapponibili a quelle di un diesel di analoga cilindrata, la silenziosità e l’abbinamento dei componenti della catena cinematica, fra i quali figura l’automatizzato Traxon di Zf.
Soluzioni a 360 gradi Sopra, la consegna del trofeo a Preston Feight, Presidente di Daf Trucks, da parte di Gianenrico Griffini, chairman del Truck of the Year.
Le motivazioni del premio
Provati su strada
Come è spiegato nel box, la vittoria delle serie Xf/Cf è dovuta a molteplici fattori. Senza dubbio, gli elementi che hanno maggiormente impressionato i giornalisti della giuria sono legati alle performacedella catena cinematica. Che è stata completamente rivista, a partire dai due motori a sei cilindri in linea Mx 11 ed Mx 13. Fedele al proprio Dna, Daf ha lavorato su tutti i componenti suscettibili di portare a qualche miglioramento dei consumi e dell’efficienza dei veicoli. La Casa olandese, per tradizione, ha sempre badato al sodo, proponendo sui propri mezzi solo soluzioni collaudate, magari messe a punto in collaborazione con i principali fornitori di componenti come è avvenuto nel caso dell’introduzione del cambio automatizzato Zf Traxon.
La valutazione sui nuovi Xf/Cf di Daf espressa dalla giuria del Truck of the Year deriva dai test su strada recentemente condotti dai giornalisti del gruppo - tutti dotati di patente CE - sulle strade dell’Olanda e del Belgio. Un’esperienza che ha permesso di verificare, in condizioni operative reali, le caratteristiche dei veicoli illustrate a tavolino dai tecnici e dagli specialisti di prodotto della Casa olandese. A cominciare dal Predictive cruise control (Pcc), che esegue in automatico i passaggi di rapporto secondo il profilo altimetrico del percorso. Il tutto, per massimizzare i periodi di marcia in folle (Eco-Roll) con la catena cinematica aperta, in funzione della riduzione dei consumi di carburante. Nella classifica di quest’anno, il secon-
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Il terzo posto, nella corsa di quest’anno al Truck of the Year, è andato alla nuova serie da cantiere Xt di Scania. Che ingloba, in versione offroad, molte delle soluzioni adottate sui mezzi per impieghi stradali della New Generation, introdotta sul mercato nell’agosto dello scorso anno. Della serie Xt, i giornalisti della giuria hanno apprezzato l’ampia offerta di modelli e versioni, il comfort delle cabine P, G, R ed S e le qualità delle catene cinematiche. Che sono basate su motorizzazioni V8 e su unità di 9 e 13 litri, abbinate al cambio automatizzato Opticruise di 5a generazione con frizione on-demand. Anche quest’anno, l’industria automotive ha messo in evidenza le proprie capacità realizzative in tutti i settori del trasporto, dagli impieghi stradali all’offroad, passando attraverso i camion con motorizzazioni non convenzionali. www.vietrasportiweb.com
Quest’anno il Natale è più SOSTENIBILE
Volvo Trucks Italia ha coronato 40 anni di traguardi, fondati sulla sicurezza, l’innovazione ed il rispe rispetto dell’ambiente, celebrati con la vincita del premio Sustainable Truck of the Year vinto da Volvo FH LNG. dell’ambiente LN
Auguri da tutti Noi per un Sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo.
COMMISSIONE EUROPEA
Le azioni di Bruxelles
Il trasporto di domani Mobilità: un tema chiave per l’Europa. Che ha tracciato una roadmap delle azioni da portare avanti partendo proprio dal trasporto merci che deve diventare più sostenibile e non solo per l’ambiente di Domenico Crocco*
Cabotaggio Mercato soggetto a distorsioni dovute principalmente alle differenze di salario (regolamento dei 3 carichi/scarichi in 7 giorni); i controlli sul rispetto della legge sono molto difficili (documentazione cartacea richiesta dalle autorità di controllo e difficoltà a verificare l’esatto numero di operazioni di cabotaggio). Gli Stati Membri non svolgono azioni di controllo sul rispetto delle regole del cabotaggio in modo armonico (alcuni hanno controlli specifici, altri non effettuano verifiche).
Veicoli commerciali leggeri Aumento di veicoli commerciali leggeri a causa, tra l’altro, dell’incremento dell’e-commerce anche nel trasporto internazionale. Chi utilizza questi veicoli non ha obbligo di tachigrafo digitale, non è tenuto al rispetto delle regole sugli oneri sociali dell’autotrasporto e non è soggetto alle regole sull’accesso alla professione/mercato.
Veicoli commerciali a noleggio In quattro Stati membri gli operatori in conto proprio2 hanno il divieto di noleggio per i veicoli superiori a 6 tonnellate. C’è il divieto di utilizzare veicoli noleggiati (e registrati) in un altro Stato membro. Circa la metà dei Paesi applica questa restrizione e quindi richiedono un’ulteriore registrazione immediata del veicolo nel loro Paese.
Conseguenze
Distorsione del mercato causata dalle società esterovestite derivante da un risparmio del 30% sui costi complessivi aziendali in confronto alle aziende dello stesso settore basate legittimamente negli Stati membri dove svolgono il servizio.
Aumento del fenomeno del cabotaggio illegale, competizione sleale nei mercati nazionali, sfiducia tra operatori nazionali e stranieri.
Operatori che utilizzano i veicoli commerciali leggeri sono soggetti a regole differenti (meno rigorose) se confrontati con analoghi operatori che utilizzano veicoli commerciali superiori ai 35 quintali; alcuni Stati membri hanno regole proprie per quanto riguarda l’accesso alla professione per gli operatori con Lcv.
Sistema di regole non uniforme, incertezze legali per gli operatori che quindi non possono beneficiare dai vantaggi derivanti dall’utilizzo di veicoli a noleggio (come per esempio la flessibilità nella gestione del parco veicoli).
• Maggiori controlli per la costituzione di sedi e filiali all’estero: le aziende devono provare la loro operatività negli Stati membri dove vengono costituite le società. Le società devono in pratica svolgere l’attività prevalente nello Stato membro in cui sono costitute, debbono detenere immobili, assumere personale proporzionato in relazione all’attività svolta, avere contratti commerciali e di lavoro in loco. • Cooperazione tra Stati membri: gli Stati membri sono obbligati a cooperare tra di loro per portare alla luce i fenomeni di esterovestizione dandone riscontro entro 25 giorni, svolgendo ispezioni dirette in loco se necessario.
• Nuova regola: cabotaggio illimitato entro 5 giorni dal giorno in cui viene svolto il trasporto internazionale collegato. • Documenti elettronici: obbligo per gli Stati membri di accettare documenti elettronici come prova del cabotaggio legale. • Viene istituita una soglia minima di controlli da svolgere a cura degli Stati membri: 2% dal 2020 e 3% dal 2022. Gli Stati membri riferiscono alla Commissione sugli esiti dei controlli svolti.
• Nuove regole di accesso alla professione: gli operatori di veicoli commerciali leggeri sono soggetti a 2 criteri - costituzione dell’azienda -solidità finanziaria (€ 1.800 per il primo veicolo, €900 per ogni successivo). • Obbligo di reporting annuale per gli Stati Membri; obbligo di rendicontazione della Commissione al Parlamento e al Consiglio entro il 2024.
• Eliminazione del vincolo sui veicoli noleggiati per il conto proprio • Nuova regola per i veicoli a noleggio (e registrati) in un altro Stato Membro: viene consentito l’utilizzo in ogni Stato Membro per almeno 4 mesi in un anno solare. Lo scopo è permettere agli operatori l’utilizzo di veicoli a noleggio all’estero per rispondere alle esigenze di stagionalità (picchi di domanda) o per la sostituzione dei veicoli danneggiati. • Giustificazione del limite di 4 mesi: evitare che gli operatori concentrino la registrazione dei veicoli nei paesi con una tassazione più favorevole.
Situazione attuale
Esterovestizione1 Alcuni autotrasportatori istituiscono ‘società fittizie’ in Paesi membri della Ue con salari bassi per sfruttare una tassazione più favorevole sul costo del lavoro. Di fatto il servizio viene invece svolto in Stati Membri con oneri sociali e fiscali più elevati.
Proposte della Commissione
Mobilità equa e competivita: mercato interno
1
La fittizia localizzazione all’estero della residenza di un soggetto che vive od opera in Italia, allo scopo di godere di un regime fiscale più vantaggioso. Il trasporto di cose in conto proprio (art. 31 della legge n. 298/74) è il trasporto eseguito da persone fisiche, giuridiche, enti privati o pubblici, qualunque sia la loro natura, per esigenze proprie.
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COMMISSIONE EUROPEA
U
n settore, quello della mobilità, che in Europa dà lavoro direttamente a oltre 11 milioni di persone e che sta attraversando una serie di trasformazioni tecnologiche, economiche e sociali. Sfruttarle è essenziale per realizzare un’Unione che protegge, dà forza e difende, priorità della Commissione. Che ha adottato una strategia a lungo termine per giungere, entro il 2025, a una mobilità intelligente, socialmente equa e competitiva. Cosa include? Una legislazione mirata e misure di sostegno comprendenti investimenti nelle infrastrutture, nella ricerca e nell’innovazione. ‘L’Europa in movimento’ racchiude varie iniziative ad ampio raggio che consentiranno di: rendere il traffico più sicuro; incoraggiare l’adozione di sistemi di pedaggio più equi; ridurre le emissioni di CO2, l’inquinamento atmosferico e la congestione del traffico; ridurre gli oneri burocratici per le imprese; combattere il fenomeno del lavoro nero e garantire ai lavoratori condizioni e tempi di riposo adeguati. I benefici a lungo termine si esten-
Controlli e verifiche Scarsa cooperazione amministrativa tra Stati Membri: mancata applicazione delle regole Ue e mancato rispetto delle stesse. Differenze tra sistemi nazionali di classificazione del rischio: mancata messa in comune delle informazioni e dei risultati dei controlli effettuati. Scarsa applicazione delle regole sugli orari di lavoro.
Distacco dei lavoratori Normativa attuale per i distacchi dei lavoratori non adatta al mercato flessibile dei trasporti su strada: gli autisti rimangono in uno Stato membro a volte per periodi di tempo assai brevi. Misure nazionali sull’applicazione del salario minimo: Francia, Germania, Austria e Italia hanno adottato regole nazionali per il salario minimo. Diversi requisiti amministrativi e di verifica imposti agli operatori che non sono residenti nello Stato Membro.
Orario di lavoro Periodo di riferimento per il calcolo della media sul massimo di lavoro settimanale nelle 48h troppo lungo (4-6 mesi): l’effetto è che si riscontrano un numero elevato di ore lavorate (60h) per più settimane continuative. Nessuna modalità omogenea per il monitoraggio delle ore lavorate. Impossibile il controllo su strada delle ore lavorate.
Conseguenze
Trattamento non equo di autisti ed operatori dovuto alle differenze tra Stati membri nell’applicazione dei provvedimento per quanto riguarda il riposo settimanale; lunghi periodi lontani da casa per gli autisti; violazione delle regole.
Condizioni di lavoro diversificate per autisti ed operatori; verifiche e controlli inconsistenti, inefficienti ed inefficaci; violazione delle regole; distorsione del mercato e concorrenza sleale.
Restrizioni alla libertà di svolgere attività e servizi; eccessivi oneri per gli operatori non residenti (costo di circa 1,4 miliardi per adempimenti amministrativi).
Differenze nei controlli e nelle verifiche; violazione dei limiti di ore lavorate; stanchezza accumulata degli autisti; rischi per la sicurezza stradale.
• Flessibilità nell’organizzazione del riposo settimanale: 2 periodi di riposo regolari (45h) e 2 ridotti (24h) nell’arco del mese; riposo minimo e ore di guida massime invariati. Gli autisti dovrebbero essere in grado di rientrare a casa almeno 1 volta ogni 3 settimane. • Riposo settimanale in sistemazioni adeguate fornite dal datore di lavoro oppure presso la residenza dell’autista (non in cabina). • Benefici per gli autisti: facilitato il rientro a casa per il riposo lungo e compensazioni economiche per i riposi brevi; condizioni di riposo migliorate. • Benefici per gli operatori: migliore pianificazione del servizio operativo di trasporto e capacità aumentata di fronteggiare gli eventuali imprevisti.
• Scadenze temporali specifiche per lo scambio di informazioni e dati tra Stati membri. • Sistema di classificazione del rischio omogeno. • Accesso ai sistemi nazionali di classificazione del rischio per il soggetto deputato ai controlli. • Registrazione del codice Stato membro nel tachigrafo nel momento di attraversamento della frontiera. • Controlli standardizzati sugli orari di lavoro. • Benefici: efficace ed efficiente applicazione delle regole, trattamento standardizzato su base europea di autisti e operatori.
• Trasporto internazionale: ai lavoratori che risiedono più di 3 giorni in un mese in uno Stato membro vanno applicati sia il salario minimo previsto in quello Stato sia le ferie annuali previste nello Stato ospitante. • Cabotaggio: nessun limite. Applicazione del salario minimo e diritto alle ferie annuali previste nello Stato ospitante sin dalla 1° operazione. • Alleggerimento dei requisiti amministrativi e di verifica: gli Stati Membri non possono chiedere di avere una presenza stabile nello Stato ospitante, semplificazione delle notifiche; nessuna ricevuta di pagamento necessaria a bordo veicolo. • Semplificazione dei controlli relativi alla presenza degli autisti negli Stati ospitanti attraverso una modifica della normativa sul cronotachigrafo digitale. • Benefici: armonizzazione delle regole relative ai distacchi; riduzione del 58% dei costi amministrativi; benefici per gli autisti (EU-13) dovuti a salari più alti.
• Consultazioni avviate tra le parti sociali per avviare un processo di revisione delle regole sugli orari di lavoro. • Opzioni per possibili proposte future: ridurre il periodo di riferimento per il calcolo sull’orario di lavoro a 4 settimane. • Benefici: riduzione della stanchezza accumulata dagli autisti; snellimento dei controlli su strada. • Possibilità di includere le proposte nel pacchetto d’autunno (in base all’esito della consultazione delle parti sociali).
Situazione attuale
Riposo settimanale Regole troppe rigide per i riposi settimanali: gli autotrasportatori internazionali spesso non riescono a rientrare a casa in tempo e sono obbligati a fermarsi prima (ad esempio a 20 km da casa). Luogo dove effettuare il riposo settimanale: ci sono regole nazionali che vietano il riposo settimanale all’interno del veicolo (ad es. in Francia, Belgio, Germania).
Proposte della Commissione
Mobilità equa e competitiva: regole sociali
Domenico Crocco, già capo dipartimento delle Infrastrutture e affari generali del Ministero delle Infrastrutture, ricopre l’incarico di Responsabile Rapporti Internazionali di ANAS SpA, nonché di Segretario generale del Comitato Nazionale Italiano dell’Aipcr. Vanta una lunga esperienza europea avendo presieduto, tra l’altro la commissione intergovernativa (CIG) italo-francese (Alpi del Sud) e italo-slovena (Trieste-Divaccia). Cura per la rivista leStrade la rubrica Iniziative Internazionali.
N. 815 dicembre 2017 - 11
Proposte della Commissione
Conseguenze
Situazione attuale
Mobilità pulita e sostenibile: road charging (pedaggiamento) Veicoli Applicabile solo ai veicoli commerciali al di sopra delle 3,5 tonnellate e possibilità di esonerare quelli al di sotto delle 12 tonnellate. Nessuna regola per altri veicoli (bus, pullman, auto private). Discriminazioni contro stranieri: mancanza di proporzionalità per le tasse fisse (vignetta ) annuali e quelle a breve termine.
Tariffazione Scelta tra tassa forfetaria e pedaggiamento in ragione della distanza percorsa per i veicoli commerciali pesanti (il vantaggio del pedaggiamento risiede nella proporzionalità della tariffa che può anche essere modulata in base alla sostenibilità ambientale del veicolo). La tassazione forfetaria per un periodo specifico è un indicatore inesatto dell’utilizzo delle infrastrutture e si è rivelato inefficace sia per compensare i costi infrastrutturali sia per quelli di inquinamento; la sua applicazione causa spesso problemi di discriminazione fra operatori. Non esiste nessuna regola per gli altri veicoli.
Costi esterni di inquinamento/rumore Modifica obbligata in base alla classe emissiva Euro (inquinamento atmosferico): questa suddivisione sta diventando sempre più obsoleta perché ci sono sempre più camion Euro VI; questa classificazione previene l’utilizzo di uno strumento più appropriato - basato sull’internalizzazione dei costi esterni. Applicazione del sistema di contabilizzazione dei costi esterni: spesso facoltativo, con metodi di calcolo complessi; necessità di specifica notifica.
Contrasto alla congestione stradale La congestione stradale ha un costo sociale superiore all’1% del Pil (di cui almeno il 20-30% deriva dal traffico interurbano). Ricavi da tassazione fissa per risolvere i problemi di congestione sono una soluzione non ottimale ed iniqua se applicata solo ai veicoli commerciali pesanti, si tratta di uno strumento non interessante e troppo oneroso per gli Stati Membri.
Ci sono diversi sistemi di tariffazione in essere nella Ue, le tariffe applicate sono no proporzionali ed incoerenti.
Solo due Stati membri applicano il principio di tariffazione basato sui costi esterni (Germania e Austria). Non esiste nessuna regola per auto e van (che sono peraltro responsabili di una buona percentuale dell’inquinamento dell’aria e delle emissioni di CO2 nel trasporto stradale, rappresentano l’1% del Gdp.
Solo pochi Stati membri lo applicano su un numero limitato di autostrade. Ricarichi tariffari (dell’ordine del 15-25%) limitati a regioni montuose.
La decisione di applicare o meno un sistema di pedaggiamento rimane di competenza degli Stati membri ma quando il sistema viene realizzato, la tassazione forfetaria è da eliminare gradualmente perché saranno consentiti solo i sistemi di pedaggiamento basati sulla distanza effettivamente percorsa (per i pullman e i veicoli commerciali pesanti entro il 2023 associato con una graduale riduzione della tassazione minima per i veicoli commerciali pesanti oltre 12 tonnellate , per i veicoli leggeri - van, minibus, auto private - entro 2027).
• Suddivisione in classi Euro: da eliminare entro il 2021. • Veicoli commerciali pesanti e pullman: nuovo sistema di tariffazione basato sulle emissioni di su CO2 non appena la relativa certificazione delle aziende produttrici di veicoli sarà resa disponibile (circa nel 2020). • Veicoli leggeri: variazione basata su livelli di emissioni di CO2 dichiarati dalle case produttrici e sulle effettive emissioni nel ciclo di guida • Veicoli a zero emissioni: riduzione del pedaggio del 75% • Applicazione semplificata dell’internalizzazione dei costi esterni (inquinamento e rumore): nessuna necessità di notifica e calcolo (saranno aggiornati i relativi valori di riferimento), notifica necessaria se e solo se lo Stato membro intende applicare tariffe più alte rispetto ai valori di riferimento.
Tariffazione aggiuntiva per congestione stradale da applicare in aggiunta a quella per l’utilizzo delle infrastrutture (da applicare a tutti i veicoli, importi massimi fissati per evitare sovratariffazione, solo su tratte ed orari frequentemente congestionati), obbligo di reinvestire gli introiti nelle infrastrutture. • Possibilità di estendere la sovratariffazione anche fuori delle aree montuose
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• Ampliare il campo di applicazione della normativa a tutti i veicoli pesanti, pullman, van, minibus, auto (i pullman causano i medesimi ammaloramenti delle infrastrutture stradali e quindi debbono essere soggetti alle stesse regole di pedaggiamento dei veicoli commerciali pesanti). • Veicoli leggeri: proporzionalità delle tariffazioni a tempo.Disponibilità di modelli di tassazione a breve termine con tariffe proporzionate (ad esempio per 10 giorni: max 8% dell’importo annuale e mensile: max 18% dell’importo annuale oppure bimestrale max 30% dell’annuale). • Compensazione con riduzione della tassazione: solo in caso di introduzione di tariffazione basata sul calcolo della distanza percorsa.
deranno ben oltre il settore dei trasporti. Con le riforme proposte si mettono le fondamenta per soluzioni stradali digitali standardizzate, condizioni sociali più eque e un mercato realmente competitivo. Le riforme contribuiranno a ridurre i costi socio-economici dei trasporti, come il tempo perduto a causa del traffico, gli incidenti stradali mortali o con feriti gravi e i rischi per la salute derivanti dall’inquinamento e dal rumore, e andranno incontro alle esigenze dei cittadini, delle imprese e dell’ambiente. Con norme comuni e servizi transnazionali, inoltre, i viaggi multimodali potranno diventare realtà in tutto il Continente.
Riformare per crescere ‘L’Europa in movimento’ prevede una prima serie di 8 iniziative riguardanti in modo specifico il trasporto su strada, presentate dalla Commissione Europea il 1° giugno 201 7 . Si tratta di un settore di particolare importanza, sia perché impiega direttamente 5 milioni di per-
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sone, sia perché è all’origine di circa un quinto delle emissioni di gas serra dell’Ue. Le misure puntano a migliorare il funzionamento del mercato del trasporto su strada e le condizioni sociali e occupazionali dei lavoratori attraverso una maggiore attenzione al rispetto delle normative, la lotta alle pratiche occupazionali illecite, il taglio degli oneri amministrativi per le aziende e l’applicazione del salario minimo. La Commissione promuove inoltre le soluzioni di mobilità senza interruzioni che permettono ai cittadini e alle imprese di spostarsi più facilmente in tutto il territorio. Va in questa direzione la proposta di migliorare l’interoperabilità tra i sistemi di telepedaggio, che consentirà agli utenti della strada di viaggiare nell’intera Ue senza doversi preoccupare delle diverse formalità amministrative. Specifiche comuni per i dati relativi al trasporto pubblico, inoltre, permetteranno di pianificare meglio il viaggio e di seguire l’itinerario migliore anche quando questo comporta l’attraversamento di una frontiera. Alle
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COMMISSIONE EUROPEA
Conseguenze
Controlli transfrontalieri Non ci sono strumenti idonei per identificare i proprietari dei veicoli quando si trovano all’estero: gli Stati membri non riescono a identificare chi non paga in base alla targa registrata dalle telecamere di controllo.
Coloro che non pagano il pedaggio non rischiano di versare la relativa sanzione e questo fenomeno produce un mancato introito per i gestori pari a circa 300milioni€/anno. Dove le infrazioni sono dovute a errore umano o malfunzionamenti tecnici, gli utenti non sono consapevoli di aver accumulato sanzioni finché non vengono fermati e dopo le verifiche si trovano a corrispondere sanzioni con importi elevati.
Proposte della Commissione
Situazione attuale
Mobilità connessa: servizio di pedaggiamento elettronico europeo (EETS)
• Meccanismi automatici per gli scambi delle informazioni sull’identità dei proprietari o utilizzatori dei veicoli sospettati di evasione tariffaria tra Stati membri: con queste informazioni, gli Stati Membri possono perseguire coloro i quali, non residenti nello Stato membro, non abbiano pagato un pedaggio. • Sistema semplificato di scambio delle informazioni: al fine di ridurre i costi e gli oneri amministrativi. Il meccanismo adottato sarà lo stesso già utilizzato per lo scambio di informazioni sulle infrazioni relative alla sicurezza stradale.
Tecnologia I sistemi di pedaggiamento basati sul controllo tramite telecamere (utilizzati per esempio a Londra e Stoccolma per il calcolo della tariffa per congestione) non rispondono ad una normativa specifica: gli utenti si devono registrare nel sistema e procedere quindi ai relativi pagamenti. I gestori di sistemi di pedaggiamento devono, anche se non è strettamente necessario, mettere a disposizione dei veicoli leggeri una complessa e costosa unità di bordo. La legislazione vigente contiene un elenco rigoroso di tecnologie idonee al pedaggiamento elettronico.
Accesso al mercato per i fornitori di servizi EETS Ogni fornitore EETS è obbligato a soddisfare tutti i requisiti dei sistemi elettronici di pedaggio (sono circa 150) nell’Ue: questa situazione comporta un costo elevato, spesso pagato dagli utenti, molti dei quali non necessitano di una copertura completa del territorio dell’Unione. La competizione non è equa tra fornitori di sistemi EETS se consideriamo quelli già in esercizio e quelli nuovi: alcuni Stati membri discriminano i fornitori EETS offrendo condizioni peggiori rispetto a quelli che già svolgono il servizio (bassa remunerazione, accesso limitato alle specifiche tecniche del sistema, etc.).
Controlli telematici e digitali Per i controlli su strada nel trasporto stradale attualmente si utilizza molto il cartaceo rispetto ad altri modi di trasporto. I livelli e la relativa efficacia dei controlli tra Stati membri variano notevolmente di caso in caso. Mancanza di una cooperazione strutturata e di una condivisione della classificazione del rischio tra Stati membri.
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• L’ambito dell’applicazione della legge vigente è quindi estesa ai sistemi di pedaggiamento basati su telecamere: gli utenti avranno una controparte (il gestore della infrastruttura) per pagare qualsiasi pedaggio elettronicamente indipendentemente dalla tecnologia applicata. • È consentito ai gestori della infrastruttura (EETS) fino al 2027 fornire ai clienti sistemi di bordo semplici e poco costosi (OBUs). • L’elenco delle tecnologie consentite per il pedaggiamento è inserito come Allegato (Annex) della Direttiva: per permettere l’aggiornamento da parte della Commissione (con un semplice atto delegato) in base agli sviluppi tecnologici.
• I fornitori di sistemi EETS saranno liberi di scegliere la copertura del mercato, ma è necessario informare gli utenti in modo trasparente. • Principio di non discriminazione: diritti dei fornitori EETS e obblighi per i gestori del pedaggio saranno ben definiti nella legge (ad esempio il diritto dei fornitori EETS ad una equa remunerazione, diritto di essere accreditati ad un nuovo sistema prima dell’avvio, obbligo alla trasparenza per gli esattori dei pedaggi rispetto ai fornitori di EETS, etc.).
• Sistematizzare la possibilità dell’utilizzo di documentazione elettronica (es. libretto digitale, e-CMR). • Sfruttare ulteriormente le potenzialità del cronotachigrafo: (1) obbligare gli autisti a registrare in quale Paesi si recano e per quanto tempo vi rimangono; (2) avviare uno studio per valutare come accelerare l’implementazione del tachigrafo SMART. • Migliorare la classificazione dei rischi via ERRU (European Register for Road Undertakings) per consentire alle autorità di controllo di svolgere controlli mirati. • Stimolare la cooperazione tra Stati Membri attraverso un sistema di regole per lo scambio di informazioni.
integrazioni si lavorerà nel corso dei prossimi 12 mesi e si attendono, tra l’altro, le norme relative alle emissioni dei veicoli successive al 2020.
La strategia comunitaria In estrema sintesi, qual è la strategia Europea sul trasporto stradale? L’Ue spinge sull’acceleratore della mobilità pulita e lancia il pedaggio autostradale interconnesso con lo sconto per le auto ‘verdi’. Addio anche alla vignetta (tassazione forfetaria per il pedaggio autostradale), con l’arrivo di un sistema interconnesso utilizzabile in tutti gli Stati Membri. I trasporti devono essere ‘sostenibili’ anche socialmente: stop al dumping dei camionisti dell’Est, che dovranno ricevere non più il trattamento dello Stato di origine ma piuttosto dei Paesi in cui effettivamente svolgono (in prevalenza) il lavoro. La Commissione sottolinea che il percorso di preparazione è stato inclusivo e partecipativo attraverso studi specifici (5 valutazione di im-
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patti e 7 proposte legislative), verifica dei problemi e delle possibili soluzione con tutti gli stakeholder (Stati Membri, associazioni, spedizionieri, autisti, etc.) e numerosi seminari sul tema. La Commissione ha progettato una specifica roadmap dalla predisposizione delle normative di legge alla loro successiva adozione prevista entro la scadenza del 2019, anno di nuove elezioni del Parlamento. Le aree tematiche di intervento (approfondite nelle schede di queste pagine) sono tre: -mobilità equa e competitiva (dal punto di vista del mercato interno e delle regole sociali) -mobilità pulita e sostenibile -mobilità connessa La Commissione ha sintetizzato per ognuna delle aree la situazione attuale con le relative problematichee al contempo ha indicato quali proposte normative intende proporre all’approvazione del Parlamento Europeo per migliorare la mobilità.
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PROVA SU STRADA Tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradaleincontrate durante il test.
Renault Trucks T 520 High Sleeper Cab Euro 6
Potente & Milano Assago km 00 109 m
Milano Assago km 109,6 100 m
Casei Gerola km 74,4 72 m
Diram. A7-A26/A26 km 40,3
146 m
Passo Turchino km 37,8 279 m
Passo Giovi km 13,1 435 m
Savona Autoporto km 38,7 12 m
Bivio A7/A12 Ge-Li km 48,0 69 m
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PROVA SU STRADA
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt815renaultt520
risparmioso Telemetria
Buoni consumi per il superpotente della Casa francese, equipaggiato con il sei cilindri di 12,77 litri da 520 Cv, che passa dagli iniettori pompa al common rail. Cambiate fluide e tre livelli di marcia economica con il cambio predittivo Optidriver a dodici rapporti Tara trattore (kg) 8.058 6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
1.100
1.200
1.300
1.100
1.200
1.300
Giri @ 70 km/h 1.050 800
900
1.000
Con uno score di 3,56 chilometri per litro di gasolio consumato, il top di gamma della Casa francese con motorizzazione da 520 Cv con sistema d’iniezione common rail si colloca fra i migliori veicoli nel proprio segmento di potenza. Elevati, invece, i dispendi di urea, che superano il 9 per cento del carburante utilizzato durante il test. Buono l’abbinamento del motore con il cambio automatizzato Optidriver a 12 rapporti con tre modalità di guida economica (Eco).
di Giovanni Gaslini
Giri @ 80 km/h 950 800
900
MEDIE ORARIE & CONSUMI
1.000
Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 39”,0 veloce
30”
40”
50”
60”
lento
Consumo carburante (km/l) 3,56 basso
4,0
3,0
2,0
1,0
alto
Consumo AdBlue (%) 9,23 5%
6%
7%
8%
9%
10%
Media oraria (km/h)
TOTALI:
70,5 80
70
statale autostrada Milano Assago (109 m) Casei Gerola (72 m) Casei Gerola (72 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Passo Turchino (279 m) Passo Turchino (279 m) Savona Autoporto (12 m) Savona Autoporto (12 m) Bivio A7/A12 (69 m) Bivio A7/A12 (69 m) Passo Giovi (435 m) Passo Giovi (435 m Milano Assago (100 m)
60
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50
40
30
Km Tempo Velocità km/h Consumo km/l (l/100) 74,4 1h21’
55,1
3,61 (27,69)
40,3
29’
83,4
3,56 (28,05)
37,8
28’
81,0
2,50 (40,66)
38,7
30’
77,4
4,28 (23,35)
48,0
42’
68,6
3,16 (31,63)
13,1
14’
56,1
1,19 (83,96)
78,3 70,5
5,66 (17,66) 3,56 (28,08)
109,6 1h24’ 361,9 5h08’
Diesel consumato = 113,080 litri. Urea consumata = 10,300 litri pari al 9,233% del gasolio rabboccato (111,550 litri). Peso combinazione = 43.850 chilogrammi. Fabbricato in Francia. Prezzo d’ingresso (stimato), al netto di optional e Iva con cabina High Sleeper Cab Maxispace, motore Euro 6 da 382 kW, e passo 3.800 millimetri: € 114.000
N. 815 dicembre 2017 - 15
PROVA SU STRADA
Alla guida
Interno
I camion Euro 6 con driveline di seconda generazione, come nel caso del Renaut Trucks T 520 con motorizzazione Dti 13 da 520 Cv, sistema d’iniezione common rail e cambio predittivo Optidriver, sfatano la convinzione che i superpotenti siano anche assetati di carburante. Lo testimonia il risultato ottenuto sul percorso di prova di Vie&Trasporti che, con 3,56 litri chilometri per litro di gasolio consumato, colloca il pesante stradale francese ai primi posti nello specifico segmento di potenza. Piuttosto elevati, invece, i dispendi di urea, che oltrepassano il 9 per cento del carburate utilizzato. Segno che il propulsore, pur dotato di dispositivo di ricircolo dei gas di scarico (Egr), di fatto si comporta come un Scronly. L’Egr, infatti, serve solo per portare rapidamente in temperatura il sistema di post trattamento dei gas combusti, PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 520 a 540 Cv) Camion
Potenza kW/Cv Mercedes-Benz 390/530 Actros 1853 Ls GigaSpace Ppc E6 Renault Trucks 382/520 T 520 High Sleeper Cab E6 Scania 382/520 R 520 La Mna Topline Ap E6 Volvo 397/540 FH 540 Globetrotter Xl E6
Sopra, una panoramica della cabina High Sleeper Cab, in configurazione Maxispace senza lettino superiore. Sotto, da sinistra a destra, il volante con i pulsanti per l’impostazione della velocità di crociera, il cluster strumenti, la sezione angolata della plancia e il posto guida. Più in basso, il sedile passeggero, i vani portaoggetti sopra il parabrezza, il frigorifero e la portiera di destra.
Interno cabina (mm)
MISTER METRO Le misure rilevate... Altezza interna 2.053 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.040/2.260 Profondità (utile/max) 2.000/2.070 Altezza sul tunnel 2.053 Larghezza tunnel Spessore tunnel Altezza 1° gradino 422(*) Altezza 2° gradino 340 Altezza 3° gradino 292 Altezza 4° gradino 292 Altezza 5° gradino Altezza pavimento da terra 1.671(*) Larg. cuccetta inf. (utile/max) 700/790
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0
Coppia Nm 2.600
Consumo km/l 3,79
AdBlue % 4,730
2.550
3,56
9,233
2.700
3,14
3,040
2.600
3,23
8,601
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
...e quelle calcolate Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) 1.887/1.950 Distanza tra cuccetta inferiore e tetto 1.445 Larghezza cuccetta superiore (utile/max) Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) Distanza tra cuccetta superiore e tetto Altezza porta 1.380 Larghezza porta (utile/max) 755/890 (*) Con pneumatici 315/70.
Volume totale interno cabina m3 Volume utile interno cabina m3 Volume totale tunnel centrale m3 Volume totale gavoni e vani m3 Volume totale cuccetta inferiore m3 Volume utile cuccetta inferiore m3 Volume totale cuccetta superiore m3 Volume utile cuccetta superiore m3
9,863 8,531 0,442 1,078
Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale(*)
3,364 0,865
(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo
Quota volume dedicata al relax 18,77%
0,925 -
Quota volume dedicata al lavoro 81,23%
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PROVA SU STRADA
Esterno
dopo una partenza a freddo. Il merito delle performance di consumo del T 520 va alle caratteristiche aerodinamiche dell’abitacolo top di gamma High Sleeper Cab (in configurazione Maxispace) a tetto alto, all’adozione dei pneumatici Michelin X-Line Energy a bassa resistenza di rotolamento e, soprattutto, alla catena cinematica. Che prevede, oltre al motore Dti 13 con sistema d’iniezione common rail (in passato erano, invece, montati iniettori-pompa), il cambio automatizzato Optidriver. Quest’ultimo è dotato di funzionalità di cambio marcia predittiva tramite antenna Gps e di tre diverse modalità di guida (Eco-level). Quella utilizzata per la maggior parte del test (80 per cento circa della percorrenza totale) è l’Eco-level 2, che consente uno scostamento compreso fra -3 a +5 chilometri l’ora, rispetto al valore della velocità di crociera prefissato dal conducente.
TRUCK HIT Velocità km/h 75,7
Acceler. 0-80 km/h 38”,00
Peso kg 43.700
Index performance 398,3
Pubbl. n° 800
70,5
39”,00
43.850
369,2
815
73,9
38”,00
44.080
380,5
787
74,6
32”,00
43.440
364,6
791
Sopra, una vista laterale del T 520 High Sleeper Cab, che permette di apprezzare le superfici aerodinamiche aggiuntive per abbattere la resistenza all’avanzamento. Sotto, da sinistra a destra, il lato destro del trattore, il tetto con la botola apribile, il parabrezza e gli specchietti retrovisori. In basso, la calandra frontale, i gruppi ottici anteriori, il secondo asse e la targa identificativa del modello.
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
0
1
2
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Pneumatici
Masse (kg)
Sono tutti Michelin X Line Energy R 22.5. Davanti 385/55 con indici di carico 156/150 e dietro 315/70 con indici 154/150, codice di velocità L. Sul semirimorchio sono dei Michelin Energy 385/65 R 22.5 160 J.
Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra
10/10 12/12 10/10
Pressioni (bar) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)
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8.058(*) 5.838(*) 2.220(*) 9.942 18.000
(*) Con serbatoio gasolio in lega da 405 litri e AdBlue da 100 litri pieni, senza conducente.
Battistrada (mm) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)
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9,0/9,0 9,0/9,0 8,5/8,5
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20
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Ingombri (mm)
Design
Lunghezza 5.990 Larghezza 2.518 Altezza massima da terra 3.941 Passo 3.800 Sbalzo anteriore 1.365 Sbalzo posteriore 825 Carreggiata anteriore 2.043 Carreggiata posteriore 1.854 Altezza da terra filo sup. telaio 1.197 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.413 Avanzamento ralla min/max 675 Diametro di volta 15.100
A capo del team del Centro Design di Renault Trucks di Lione c’è Herve Bertrand.
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PROVA SU STRADA
In cabina
Sottopelle
L’abitacolo del trattore in prova è il modello top di gamma della Casa francese, la High Sleeper Cab, in configurazione Maxispace. Che prevede, al posto del lettino superiore, tre comparti portaoggetti di 36 centimetri di altezza con chiusura a saracinesca e un tavolino ribaltabile, vincolato alla parete posteriore della cabina, dotato di scomparti per gli oggetti di uso quotidiano (piatti e posate).
Linea esterna Il T 520 monta un pacchetto aerodinamico completo per ridurre la resistenza all’avanzamento. Comprende minigonne fra gli assi, spoiler superiore e fender laterali per sigillare il varco fra la parete posteriore dell’abitacolo e la paratia anPRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 520 a 540 Cv) Passo del Turchino dislivello 133 m. Camion N° cambiate Marcia più bassa Marca e modello complessive km/h @ giri Mercedes-Benz 4 11^ Actros 1853 Ls GigaSpace Ppc E6 66 @ 1.300 Renault Trucks 5 10^ T 520 High Sleeper Cab E6 65 @ 1.200 Scania 4 10^ R 520 La Mna Topline Ap E6 70 @ 1.100 Volvo 8 9^ FH 540 Globetrotter Xl E6 55 @ 1.200
Il propulsore Dti 13 a sei cilindri in linea di 12,8 litri di cilindrata che equipaggia il T 520. Sotto, da sinistra a destra, il radiatore frontale, uno dei soffietti del sistema di sospensione della cabina di guida, il filtro dell’aria e l’asta di controllo del livello dell’olio motore. In basso, da sinistra, l’involucro del vano batterie, il compressore dell’aria, le sospensioni pneumatiche anteriori e il ponte dotato di molle ad aria.
MECCANICA
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Motore Marca e modello
Renault Trucks Dti 13-520 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 131 x 158 Cilindrata (cc) 12.770 Rapporto di compressione 17,0:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Holset con (turbo/intercooler) wastegate/sì Sistema iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 2.000 Peso a secco (kg) 1.312
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Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia più
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Potenza Capacità coppa dell’olio (l) 37 Potenza 382(520) (kW(Cv)/giri) 1.432-1.800 Potenza specifica (kW(Cv)/l)) 29,91(40,72) Coppia (Nm/giri) 2.550/1.000-1.432 Coppia specifica (Nm/l) 199,68 Riserva di coppia (%) 23,7 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 6/Egr+Scr+ (omologaz./sistema) Oxicat+Fap
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PROVA SU STRADA
Manutenzione
teriore del semirimorchio, dove si generano vortici che, se non controllati, incidono negativamente sulla resistenza aerodinamica.
La driveline Il trattore monta il motore a sei cilindri in linea Dti 13 di 12,8 litri di cilindrata con sistema d’iniezione common rail, capace di una pressione massima di 2.000 bar. Il propulsore è abbinato all’automatizzato Optidriver a 12 rapporti, con l’ultima marcia in presa diretta e software predittivo Optivision per i cambi marcia in funzione del profilo del percorso. Il T 520 è dotato del freno motore potenziato Optibrake+ capace di un’azione di rallentamento di 382 chilowatt e di un retarder idraulico Voith da 450 chilowatt.
TOP GEAR Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 2 11^ 65 @ 1.220 3 10^ 62 @ 1.1150 3 10^ 50 @ 1.000 5 10 50@ 1.200
Il trattore in prova con la cabina ribaltata. Sotto, da sinistra a destra, i gradini di accesso per la pulizia del parabrezza, la calandra frontale sollevata, un particolare del radiatore e del serbatoio del liquido di raffreddamento e il dispositivo per il controllo della pressione dei pneumatici. In basso, i serbatoi di gasolio e di urea, una minigonna fra gli assi, i gradini di accesso laterali e il filtro dell’aria di alimentazione.
bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto.
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Trasmissione
Marcia
È montato il cambio automatizzato Optidriver At2612f a 12 rapporti (oltre a 3 retromarce), con l’ultima marcia in presa diretta. Il veicolo in prova adotta il freno motore potenziato Optibrake+, capace di una potenza massima di rallentamento di 282 kW, e un retarder idraulico Voith con una potenza massima di 450 chilowatt a 3.250 giri.
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Rapporto 14,94 11,73 9,04 7,09 5,54 4,35 3,44 2,70 2,08 1,63 1,27 1,00 17,48 13,72 4,02
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Sospensioni
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Meteo & traffico
Le anteriori sono con molle ad aria da 7,5 tonnellate. Sono integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Sul ponte a singola riduzione sono di tipo pneumatico a quattro soffietti, con ammortizzatori telescopici e barra stabilizzatrice.
Freni Doppio circuito frenante, tutto dischi a controllo elettronico (Ebs). L’impianto include le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione (Asr). Il trattore in prova è dotato anche di dispositivo d’aiuto per le partenze in salita.
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Iveco Stralis Natural Power 460 Cv
Rivoluzione green Con la nuova motorizzazione Cursor 13 a gas naturale abbinata al cambio automatizzato Zf Traxon, la Casa italiana apre un nuovo fronte nel segmento dei pesanti stradali da linea a basso impatto ambientale
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on il lancio dello Stralis Natural Power da 460 Cv, dotato della nuova motorizzazione Cursor 13 a gas naturale, Iveco ribadisce la propria scelta di puntare sul metano per affrontare la transizione energetica per alcuni aspetti già in atto - dal gasolio verso i combustibili green. In realtà, dietro l’introduzione sul mercato dell’Np top di gamma, c’è molto di più di una novità di prodotto per estendere verso l’alto l’offerta di veicoli ecologici da linea da parte della Casa italiana. Che sia così lo testimoniano tre elementi: i contenuti tecnologici dello Stralis a gas da 460 Cv, l’ampio portafoglio di varianti, versioni e tipologie di serbatoi, nonché i servizi su misura sviluppati per l’Np. La driveline del Natural Power è sicuramente l’elemento più innovativo introdotto sul veicolo. Il Cursor 13 Np, basato sull’esperienza ultraventennale nel campo dei motori a gas (con oltre 30mila unità di tutti i tipi immesse sul mercato) accumulata da Fpt, si mantiene fedele alla soluzione con iniezione multipoint di miscela aria-metano in proporzioni stechiome-
triche (le più adatte per una combustione ottimale). Il propulsore a sei cilindri in linea di 12,9 litri di cilindrata, che funziona a ciclo Otto, cioè con candele di accensione, sviluppa 460 Cv a 1.900 giri al minuto, mentre la coppia di picco è di 2.000 Newtonmetro a 1.100 giri/minuto. Sono valori superiori rispettivamente del 15 e del 18 per cento rispetto ai livelli erogati dal Cursor 9 Np di 8,7 litri di cilindrata.
Più pulito di un diesel Il Cursor 13 Np è un propulsore monocarburante, che può essere alimentato con gas naturale di origine fossile, con bio-metano ottenuto dalla fermentazione di rifiuti urbani o agricoli oppure con qualunque altra tipologia di metano, purché caratterizzata da un numero di metano superiore a 70. Nel primo caso, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica - il principale responsabile dell’effetto serra che determina il surriscaldamento della Terra - è del 9-10 per cento rispetto a un diesel equivalente, mentre con il bio-metano si ottengono ab-
battimenti superiori al 90 per cento. Il gas naturale consente, inoltre, di abbassare del 98 per cento le emissioni di particolato e del 48 per cento quelle di ossidi di azoto, rispetto a un motore Euro 6 a gasolio di ultima generazione. Le altre caratteristiche salienti del Cursor 13 Np comprendono la testa cilindri realizzata in grafite compatta, il carter turbina in acciaio e i cuscinetti del turbocompressore con circuito di raffreddamento ad acqua. Semplificato, rispetto a un propulsore tradizionale, il sistema di post trattamento dei gas, basato unicamente su un catalizzatore a tre vie. Per rientrare nei limiti di emissione dell’Euro 6 Step C, il Cursor 13 Np non ha bisogno
Grafico 1. Le tante versioni dello Stralis NP da 460 Cv e le autonomie operative Un’offerta completa di modelli per le diverse necessità dei trasporti internazionali
Trattori 4x2 Fino a 1.600 km
Trattori 6x2 Fino a 750 km
Trattori ribassati Fino a 1.150 km
Cabinati a 2 o 3 assi Fino a 1.600 km
Grafico 2. Le possibili configurazioni dei serbatoi dell’Lng sui trattori Tante soluzioni per tutte le missioni di trasporto
Serbatoi standard
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Serbatoi medio Serbatoio corto Spazio disp. 500 mm Spazio disp. 1.000 mm
Solo su un lato Oltre 2.000 mm
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di un sistema di ricircolo dei gas (Egr), di un filtro antiparticolato (Dpf) e nemmeno di un catalizzatore Scr.
Automatizzato a 12 marce Il secondo elemento innovativo della catena cinematica dello Stralis Np è rappresentato dal cambio automatizzato Zf Traxon con funzionalità predittiva per i passaggi di rapporto secondo l’andamento altimetrico del percorso Lo Stralis Natural Power è offerto sul mercato in un’ampia gamma di configurazioni, che spazia dai trattori standard 4x2 e 6x2 a quelli ribassati, fino agli autotelai cabinati a 2 o 3 assi. Molto articolata, infine, la proposta di serbatoi in funzione dell’autonomia operativa richiesta.
Tre app per il camion a metano Per lo Stralis Natural Power da 460 Cv sono stati sviluppati da Michelin Solutions - società del gruppo Michelin fondata nel 2013 - tre servizi digitali, chiamati MyBestRoute, MyInspection e MyTraining, che si aggiungono al pacchetto di servizi Fuel consultancy TCO2 Live messo a punto da Iveco. L’applicazione web MyBest Route, pensata per i responsabili operativi, consente di calcolare i costi di trasporto associati a un percorso, in base a diverse opzioni che prendono in considerazioni i tempi di percorrenza, la velocità, la distanza e le quantità di anidride carbonica emesse. My Inspection è, invece, un’applicazione per smartphone, che aiuta il conducente a effettuare l’ispezione del veicolo. MyTraining, infine, coadiuva gli istruttori nella formazione degli autisti e nella programmazione delle sessioni di training.
A fianco, un trattore Stralis Natural Power, con motorizzazione Cursor 13 da 460 Cv. Dall’alto in basso, una videata della sezione centrale del cluster strumenti con l’indicazione dei valori di consumo, il rapporto sullo stile di guida offerto dal sistema di monitoraggio Driving style evaluation e il bocchettone per il rifornimento di metano liquefatto. Vengono utilizzati serbatoi criogenici nei quali il combustibile si trova a bassa temperatura e a pressioni di 8-9 bar.
A destra, il motore Cursor 13 Natural Power a sei cilindri in linea di 12,9 litri di cilindrata. È alimentato con miscela aria-gas in proporzioni stechiometriche. Grazie al ridotto rapporto di compressione (12:1) risulta molto più silenzioso (71 dB) di un diesel. Utilizza una speciale strategia di controllo anti-detonazione e una nuova logica di regolazione del rapporto stechiometrico.
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Iveco Stralis X-Way
On e off-road La nuova gamma è stata pensata per la logistica edilizia e propone soluzioni specifiche che ne aumentano la mobilità e diminuiscono il peso a tutto vantaggio del carico utile
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ara contenuta, ridotto consumo di carburante, bassi costi di manutenzione e comfort e sicurezza per gli autisti: ecco cosa chiedono a un veicolo coloro che operano nel campo della logistica edilizia e professionale. A tutti loro Iveco dedica la nuova gamma Stralis X-Way che alle caratteristiche off-road del Trakker unisce l’eccezionale carico utile, le eccellenti prestazioni su strada e l’efficienza nei consumi dell’ammiraglia di casa Iveco. Con X-Way il costruttore italiano punta a conquistare una quota di mercato del 15 per cento nel segmento del light off-road che in Europa rappresenta oltre un veicolo over 16 tonnellate su sei immatricolato, pari a 45mila pezzi circa nell’ultimo anno. Stralis X-Way è disponibile con tutte le cabine (Active Day, Active Time e ActiveSpace), in versione rigida o articolata, con i propulsori Cursor 9, 11 e 13 da 228 a 420 kW (da 310 a 570 Cv) e il nuovo Np 460 (una novità per il cantiere), abbinati ai cambi manuale, automatico Allison e automatizzato Zf Hi- Tronix a 12 o 16 velocità, nei modelli 2, 3 e 4 assi anche con tridem 8x4 e a numerose prese di forza, pure tipo ‘sandwich’ per generare fino ad un massimo di 2.450 Nm. Tre i livelli di set-up per rispondere a ogni richiesta del mercato: Onper offrire la visibilità e l’accessibilità della cabina tipiche dello Stralis; Off per l’omologazione off-road e affrontare ogni pendenza e On+, la combinazione più equilibrata. X-Way è, quindi, una vera e propria gamma che propone funzioni sviluppate ad hocper un’elevata mobilità. A partire dal nuovo sistema Hi-Traction, che fornisce un'ulteriore trazione idraulica anteriore intervenendo automaticamente
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Sotto, dall’alto verso il basso, Stralis X-Way Tridem 8x4, il trattore 4x2 con propulsore Natural Power 460, il quadro strumenti con il grande display centrale che trasmette anche le informazioni relative al funzionamento dei sistemi specifici di questa gamma (come Hi-Traction) e il terzo assale sterzante che ottimizza il raggio di sterzata per un’eccezionale manovrabilità. Stralis X-Way propone sospensioni pneumatiche o a balestra con ogni configurazione.
al bisogno in caso di perdita di aderenza delle ruote e si disattiva senza alcun intervento da parte del driver superati i 45 chilometri orari. Per continuare con il Rocking Mode, per districarsi sui terreni più difficili, l’Off-Road Mode che evita lo spegnimento del veicolo nelle partenze in salita a pieno carico e il Creeping Mode che fa muovere il mezzo al rilascio del freno. Tra i nuovi componenti specifici troviamo anche la sospensione posteriore he può essere meccanica, in un unico pezzo in ghisa che consente un risparmio di peso di 200 chilogrammi, o pneumatica rinforzata con una geometria completamente nuova con barre stabilizzatrici sotto il telaio. I freni sono a disco su tutte le ruote. Non sono invece disponibili sulle versioni fuoristradistiche Acc e Aebs.
Anche Super Loader Per tutte quelle missioni dove la redditività dipende dal carico utile c’è la versione Super Loader con tara certificata Utac di soli 8.845 chilogrammi (su telaio 8x4 dotato di motore 9,0 litri da 400 Cv di potenza massima). Un risultato eccezionale raggiunto grazie alla riprogettazione delle sospensioni meccaniche posteriori, l'architettura del telaio, l'ottimizzazione delle traverse, le nuove sospensioni anteriori a 1 lama e posteriori a 2 lame, alla presa di forza da 800 Nm senza frizione e a cerchi e serbatoi d'aria in alluminio opzionali. Stralis X-Way è già disponibile con pneumatici Michelin X® Works, sviluppati per le consegne nei cantieri. A partire dal 2018 potrà essere equipaggiato anche con i Michelin X® Multi Energy ancora più attenti ai consumi.
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Fiat Fullback Cross
Questione di stile Fiat presenta la versione top del suo pick-up per soddisfare anche i più esigenti. Quattro le modalità di guida per raggiungere ogni meta
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ullback si fa Cross. Arriva la versione di punta del pick up italiano, destinata a soddisfare l’utenza più esigente. Quella che anche negli spostamenti di lavoro più estremi non vuole rinunciare a stile e comfort. Proposto in configurazione doppia cabina per cinque posti, Fullback Cross è lungo 5.200 millimetri, largo 1.810 e ha un passo 3.000 millimetri. Dimensioni generose, quindi, ma che non ne pregiudicano la manovrabilità: il diametro di sterzata di 5.900 millimetri è il migliore della categoria. Di grande aiuto poi, nelle manovre in spazi ristretti la telecamera posteriore, sempre di serie. A caratterizzarlo esternamente sono la sport bar aerodinamica in nero testurizzato, come i dettagli della griglia anteriore, degli specchi retrovisori e delle maniglie, e i cerchi da 17 pollici con finitura in nero opaco. Dentro è la pelle a dominare. Ricopre i sedili, il volante e il pomello del cambio. Il climatizzatore automatico dual-
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zone, il sistema di navigazione con touchscreen da 7pollici, la radio Dab con Cd e Mp3, il Bluetooth e la presa Usb offrono la sensazione di trovarsi a bordo di una vettura di classe superiore.
180 Cv sotto il cofano Votato aIl’off-road, Fullback Cross propone quattro modalità di guida, oltre al bloccaggio del differenziale posteriore. Basta ruotare la manopola sistemata in prossimità del cambio, nel tunnel tra i due sedili, per passare dalle due ruote motrici, ideali per la guida su strada, alla trazione integrale con un differenziale centrale Torsen per affrontare i fondi più sconnessi. C’è, poi, la possibilità di utilizzare le marce ridotte e, per i percorsi più estremi, di bloccare meccanicamente il differenziale posteriore. A muovere il pick up di casa Fiat è il motore turbodiesel in alluminio da 2,4 litri che sprigiona una potenza massima di 133 kW (180 Cv) e una coppia di 430 Nm a 2.500 giri, a fasatura variabile. In abbinamento il
cambio manuale a sei marce o l’automatico a cinque che offre di serie le palette al volante, per una guida ancora più dinamica. Con Fullback Cross è possibile trasportare fino a 1.100 chilogrammi e trainare 3.100 kg. Il merito è anche dell’architettura body-on-frame, che garantisce portata, capacità e resistenza a sforzi molto intensi. La sicurezza è affidata a sette airbag, incluso quello per le ginocchia del conducente, al controllo elettronico della stabilità, al sistema anti-sbandamento del traino, al sistema di controllo per il mantenimento della corsia di marcia (Ldw) e al sistema di assistenza alle partenza in salita. Il veicolo può essere personalizzato grazie agli accessori Mopar, Official Service Partner di Fca. Tra le proposte c’è la chiusura per il cassone in alluminio avvolgibile resistente alle intemperie, in colore nero. Una soluzione ottima per proteggere il carico da sporcizia e maltempo, facile e veloce da montare. Fullback Cross è già disponibile sul mercato a partire da 27.700 euro, Iva inclusa, con Pack Techno che include radio navigatore, bloccaggio del differenziale posteriore e fari Bi-Xenon.
In apertura il nuovo Fiat Fullback Cross, una vista laterale e una posteriore del pick-up caratterizzato dalla nuova sport bar aerodinamica. In basso, da sinistra, la plancia dove compaiono le palette al volante abbinate al cambio automatico 5 rapporti, lo schermo centrale da 7 pollici collegato alla telecamera posteriore, i sedili in pelle e la leva del cambio.
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Mercedes-Benz X 250d 4Matic
Oltre l’asfalto Arriva in Italia il pick-up della Stella, subito disponibile col quadricilindro 2,3 litri di derivazione Nissan, in due tarature, altrettanti cambi a trazione integrale inseribile oppure solo posteriore. Abbiamo saggiato la più performante
Nella foto grande e in alto, l’X 250d 4Matic (qui sopra il badge) in azione nelle campagne attorno ad Amatrice. Al centro, un particolare dei cerchi in lega da 19 pollici studiati appositamente da Mercedes-Benz e che lasciano trasparire dei freni a disco anche sulle ruote posteriori del pick-up teutonico.
di Gianluca Ventura
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arte dalla versione a quattro cilindri l’avventura di MercedesBenz nel mondo dei pick-up. Hanno infatti tale architettura le due motorizzazioni proposte per le X 220d e 250d, ordinabili subito e entrambe offerte con trazione integrale inseribile. Battezzata comunque 4Matic nonostante non si tratti di quella elettronica proposta sul Vito o sulle vetture del gruppo, dotati invece del sistema 4Ets. Ma è l’intera catena cinematica a re-
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stare quella dell’Np 300 Navara di Nissan, con cui Mercedes-Benz collabora per la realizzaione di questo commerciale, poiché sia il cambio manuale sei marce (disponibile solo sulla X 220d e sulla X 250d a trazione posteriore) sia l’automatico sette rapporti con convertitore - della giapponese Aisin - (offerto solo sulle X 250d) sono quelle utilizzate dal pick-up dell’alleanza. Diversa cosa dovrebbe essere invece per l’X 350d in arrivo il prossimo anno, che
monterà una driveline di Stoccarda, basata sul 2.987 cc V6 Om 642 (e non il fiammante Om 656 sei in linea) da 190 kW (258 Cv) e 550 Nm di coppia più cambio auromatico 7G-Tronic. E, forse, una trazione 4Matic vera, da veicolo premium quale l’X punta a essere.
Due fasce di potenza Quanto alla tarature oggi disponibili (Euro 6 senza urea, con stop/start in opzione), si può scegliere tra 120 e 140 www.vietrasportiweb.com
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INTERNO Dentro, i designer con base a Como sono intervenuti pesantemente rivedendo completamente la plancia (sopra a sinistra), che del Navara by Nissan mantiene solo il pannello di comando della trazione integrale (a lato). Sopra, al centro, il cluster strumenti rivisto e, a destra, il divano posteriore, di cui si mantengono le forme ma si personalizzano le cuciture degli imbottiti. Anche il tunnel viene ripensato, introducendo il classico pad con click wheel degli altri modelli Mercedes-Benz per controllare il sistema d’infotainment.
CARTA D’IDENTITÀ
MECCANICA In alto, da sinistra, il quattro in linea Om 699 da 2,3 litri scarsi di fabbricazione Renault-Nissan e il cambio automatico a sette rapporti firmato dalla giapponese Aisin. Più sotto, il ponte rigido posteriore ammortizzato da molle elicoidali e la cloche del cambio manuale esarapporto offerto come sola opzione sulla X 220d 4Matic, ma anche sulla X 250d 4x2. Qui sopra, il rinvio della trasmissione col riduttore.
kW (163 e 190 Cv), con rispettivamente 403 e 450 Nm di coppia, quest’ultima da noi saggiata sui terreni fangosi nei disagiati dintorni di Amatrice. Dove X 250d 4Matic ha saputo dimostrare ottime doti fuoristradistiche (il telaio è a longheroni) abbinate a un alto livello di comfort. Grazie sì al molleggio dei ponti via molle elicoidali, ma soprattutto a un accurato remake di plancia e sedili anteriori da parte dei designer comaschi della Stella. I quali hanno anche introwww.vietrasportiweb.com
dotto un cluster ad hoc, le bocchette tonde di molti modelli del marchio e il solito tablet per l’infotainment comandabile via pad sul tunnel, anch’esso rivisto. Sul fronte sicurezza, curata nei dettagli, s’è migliorata la frenata introducendo un sistema tutto dischi autoventilanti da 320 millimetri davanti e soprattutto - da 308 dietro. Tra le dotazioni, Esp, Brake Assist, ripartititore elettronico di frenata e il bloccaggio opzionale del differenziale posteriore.
Cognome e nome Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6 Luogo di nascita Spagna Cabine doppia Driveline Motore marca e modello Nissan 2.3 dCi (Om 699) Cilindrata cc 2.298 Potenza kW(Cv)@giri 140(190)@3.750 Coppia Nm@giri 450@1.500-2.500 Cambio tipo/marce auto/7 Trazione 4x4 inseribile + ridotte Ingombri (mm) Lunghezza 5.340 Larghezza (con specchi) 1.920 (2.113) Altezza 1.819 Passo 3.150 Sbalzo anteriore 888 Sbalzo posteriore 1.302 Altezza libera dal suolo da 202 a 221 Altezza di guado 600 Carreggiata anteriore/posteriore 1.632/1.632 Angolo di attacco 29° Angolo di uscita 24° Angolo di dosso 20,4° Largh. piano di carico (tra passaruota) 1.570 (1.215) Lunghezza piano di carico 1.587 Altezza sponde 431 Altezza piano di carico 854 Diametro di volta 13.400 Masse (kg) Tara 2.169 Portata 1.031 Peso totale a terra 3.200 Disponibile anche 4x2 con cambio manulae a sei rapporti.
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ESCLUSIVO
Cabine Kamaz
Dal concept alla realtà A due anni dalla presentazione di un abitacolo rivoluzionario, svelata dal costruttore russo al Comtrans di Mosca la nuova cabina per camion da linea, progettata dalla Torino Design di Gianenrico Griffini
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a rivoluzione è bella e affascinante, ma il mondo del trasporto esige un approccio molto realistico, attento alle esigenze operative e ai costi delle imprese. Così il concept avveni-
ristico di abitacolo per camion pesanti - cui si riferiscono le immagini di questa pagina - realizzato nel 2015 dalla Torino Design per la Kamaz, il principale costruttore di mezzi industriali della Federazione Russa, ha lasciato il posto alla cabina moderna e funzionale, sempre ideata dalla Torino Design, illustra-
In alto, lo spaccato del concept realizzato dalla Torino Design, esposto all’edizione 2015 del Salone del veicolo industriale di Mosca (Comtrans). A sinistra, dall’alto in basso, il posto guida e gli schermi sui montanti della cabina che sostituiscono gli specchietti retrovisori, l’angolo cottura con il lavandino, una possibile riconfigurazione dell’abitacolo per i momenti di relax e la doccia a scomparsa, ricavata in corrispondenza della parete posteriore della cabina. A fianco, lo spazio riservato al jogging con, sullo sfrondo, i vani portaoggetti.
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ESCLUSIVO
ta qui a fianco. È stata presentata in anteprima all’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Mosca (Comtrans), svoltosi all’inizio di settembre. Equipaggerà il nuovo pesante stradale della Casa costruttrice di Chelny, battezzato 54901, che potrà montare motori a sei cilindri in linea Euro 5 o Euro 6 con potenze comprese fra 380 Cv e 550 Cv, abbinati al cambio automatizzato Zf Traxon.
Un taglio col passato Il concept svelato nel 2015 era decisamente rivoluzionario per molti aspetti. Nel progettare la cabina, la design house piemontese è partita da un concetto di fondo: per ideare un veicolo veramente innovativo, occorre scordarsi ciò che il camion è stato fino a oggi. In quest’ottica, è stato creato, nel rispetto dei limiti dimensionali imposti dall’attuale legislazione, un layout interno adattabile e multifunzione. Che permette al conducente di guidare in un ambiente confortevole, ma anche di occuparsi dei documenti di viaggio, di mantenersi in forma facendo jogging, di cucinarsi un pasto e, novità assoluta, di avere servizi igienici a bordo. Il tutto, utilizzando componenti di dimensioni compatte reperibili sul mercato e già ampiamente impiegati in ambito aeronautico e nella cantieristica navale. Anche la strumentazione del concept si discosta dai canoni tradizionali. È, infatti, completamente digitale e utilizza quattro schermi montati sui montanti anteriori dell’abitacolo (A-pillar) al posto dei
Sotto, una vista tre quarti anteriore del nuovo pesante stradale della Kamaz, la cui cabina verrà realizzata nel nuovo stabilimento di Chelny, nel Tatarstan. A fianco, un autoarticolato con un trattore della nuova generazione, il cluster strumenti, il volante con i pulsanti per la regolazione della velocità di crociera e per altre funzioni, e le principali dimensioni dell’abitacolo. Qui sotto, la zona notte con i due lettini sovrapposti e i vani portaoggetti ricavati sotto la brandina inferiore. Il nuovo Kamaz monta motori a sei cilindri in linea di potenza compresa fra 380 Cv e 550 Cv, progettati per una vita utile di 1,5 milioni di chilometri.
classici specchietti retrovisori. Infine, il sedile, che è dotato di sospensioni elettromagnetico in grado di smorzare il 90 per cento delle vibrazioni dovute alle irregolarità della strada. La cabina mostrata quest’anno al Comtrans, che equipaggerà i pesanti della Kamaz a partire dal 20182019, è basata sulla struttura di quella dell’ultima generazione dell’Actros di Mercedes-Benz. Verrà prodotta, insieme agli abitacoli dell’Actros, nel nuovo stabilimento di Chelny, realizzato dalla Daimler Kamaz Rus, joint-venture al 50 per cento fra il gruppo Daimler e il costruttore Russo. L’impianto, che ha richiesto un investimento 400 milioni di euro, ha una capacità produttiva di 55mila unità l’anno. Con il nuovo abitacolo, Kamaz si rivolge alla fascia alta dei veicoli da linea di produzione russa.
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Arocs Performance Days
I duri della Stella All’opera in Germania i mezzi da cantiere e da off-road puro di Mercedes-Benz. Ampia l’offerta di modelli e motorizzazioni per coprire tutte le esigenze del settore di Gianenrico Griffini
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er apprezzare appieno le qualità di un camion non c’è altro modo che provarlo nel suo ambiente naturale di lavoro. È quanto ha fatto Mercedes-Benz con l’iniziativa Arocs Performance Days mettendo a disposizione per un test in condizioni operative reali, presso il Branchen Information Center di Wörth (Germania), un ampio ventaglio dei propri mezzi per il comparto delle costruzioni. La gamma della Stella spazia dalle versioni leggere per il rifornimento dei cantieri a quelle per impieghi misti strada-fuoristrada, fino ai veicoli heavy duty a trazione integrale, pensati per le missioni off-road più impegnative. A quattro anni di distanza dal debutto sul mercato, la gamma Arocs continua a espandersi e comprende, oggi, camion in configurazione 4x2 e 4x4, a tre assali 6x2, 6x4 e 6x6, nonché modelli a quattro assi 8x2, 8x4, 8x6 e 8x8 oltre alla serie Slt studiata per i trasporti eccezionali fino a 250 tonnellate di peso complessivo.
Diciotto motorizzazioni Accanto alle numerose combinazioni d’assi, la gamma Arocs propone una vasta scelta di motorizzazioni con 18 livelli di taratura. È basata su tre unità a sei cilindri in linea, rispettivamente di 7,7 litri (Om 936), 10,7 litri (Om 470), 12,8 litri (Om 417) e 15,6 litri (Om 473) di cilindrata, con potenze comprese fra 228 Cv e 625 Cv e coppie massime da 1.000 a 3.000 Newtonmetro. Nel complesso, le motorizzazioni di ultima generazione montate sugli Arocs, che pre-
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ANTEPRIMA A fianco, la tabella con le caratteristiche delle motorizzazioni di 7,7 litri, 10,7 litri, 12,8 litri e 15,6 litri della gamma da cantiere Arocs. Sotto, il principali componenti della catena cinematica. Anche sui mezzi per il settore delle costruzioni è disponibile la funzionalità di cambio marcia predittiva (Ppc).
Potenza kW(Cv) Coppia (Nm) Om 936 - 6 cilindri in linea - 7,7 litri 175 (238) @ 2.200 giri/min 1.000 @ 1.200 - 1.600 giri/min 200 (272) @ 2.200 giri/min 1.100 @ 1.200 - 1.600 giri/min 220 (299) @ 2.200 giri/min 1.200 @ 1.200 - 1.600 giri/min 235 (320) @ 2.200 giri/min 1.300 @ 1.200 - 1.600 giri/min 260 (354) @ 2.200 giri/min 1.400 @ 1.200 - 1.600 giri/min Om 470 - 6 cilindri in linea - 10,7 litri 240 (326) @ 1600 giri/min 1.700 @ 1.100 giri/min 265 (360) @ 1600 giri/min 1.800 @ 1.100 giri/min 290 (394) @ 1600 giri/min 1.900 @ 1.100 giri/min 315 (428) @ 1600 giri/min 2.100 @ 1.100 giri/min 335 (456) @ 1600 giri/min 2.200 @ 1.100 giri/min Om 471 - 6 cilindri in linea - 12,8 litri 310 (421) @ 1.600 giri/min 2.100 @ 1.100 giri/min 330 (449) @ 1.600 giri/min 2.200 @ 1.100 giri/min 350 (476) @ 1.600 giri/min 2.300 @ 1.100 giri/min 375 (510) @ 1.600 giri/min 2.500 @ 1.100 giri/min 390 (530) @ 1.600 giri/min 2.600 @ 1.100 giri/min Om 473 - 6 cilindri in linea - 15,6 litri 380 (517) @ 1.600 giri/min 2.600 @ 1.100 giri/min 425 (578) @ 1.600 giri/min 2.800 @ 1.100 giri/min 460 (625) @ 1.600 giri/min 3.000 @ 1.100 giri/min
Sopra, il pulsante per l’attivazione della trazione idraulica (Had) sul primo asse per agevolare la partenza. Sopra a destra, l’indicazione dell’avvenuto inserimento dell’Had. A fianco, lo schema di controllo dei bloccaggi dei differenziali per affrontare le missioni off-road più impegnative. Per inserire i bloccaggi viene utilizzata una manopola collocata sulla plancia.
sentano alcune sovrapposizioni dei valori di potenza per ampliare le possibilità di scelta a disposizione delle imprese di costruzione, permettono un risparmio di carburante fino al 3 per cento rispetto ai precedenti modelli. I propulsori sono abbinati, di serie, all’automatizzato PowerShift 3 di Mercedes-Benz con modalità di cambiata Standard, Power e Offroad che, secondo le tarature di potenza, può essere a 8, 12 o, a richiesta, a 16 rapporti.
C’è anche il turbo retarder
Sopra, un Arocs 4151 a quattro assi con motorizzazione da 510 Cv, dotato di frizione con turbo retarder (Trc) mentre affronta una pendenza del 60 per cento. A fianco, da sinistra a destra, un Arocs 8x8 per impieghi off-road, uno spaccato del Trc realizzato da Voith e un trattore 1846 Ls con trazione idraulica inseribile sul primo asse (Had).
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Tre sono le modalità di trazione disponibili per i modelli da cantiere: integrale inseribile, per un buon compromesso fra consumi e portata utile del veicolo, integrale permanente con rapporto di riduzione per la marcia off-road, e di ausilio alla partenza (Had) mediante motori idraulici calettati sui mozzi delle ruote del primo asse. L’Had - che può
essere inserito in movimento premendo un pulsante sul cruscotto - è la soluzione più indicata per gli utilizzi prevalentemente stradali, con richieste occasionali di una maggiore motricità sui fondi sdrucciolevoli a causa delle presenza di fango o pietrisco. Per chi viaggia sempre al limite della portata utile e deve effettuare spunti in salita senza sollecitare eccessivamente il disco frizione, Mercedes-Benz metta a disposizione la frizione con turbo retarder (Trc) sviluppata da Voith. Il Trc integra in un unico componente le funzioni di frizione di avviamento idrodinamica e di rallentatore, garantendo uno spunto senza usura e un’elevata potenza frenante. Al termine della fase di spunto, la frizione con turbo retarder viene esclusa e l’olio è convogliato al di furi del corpo frizione. Il retarder primario integrato al Trc eroga una potenza frenante di 350 chilowatt.
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Tra le tante novità introdotte dal DL 50/2017 settembre 2017, assume particolare rilievo il credito d’imposta riconosciuto a decorrere dal 2018 sui costi sostenuti per le campagne pubblicitarie effettuate a mezzo stampa, web, televisione e radio. Il credito d’imposta, da utilizzare in compensazione orizzontale nel modello F24, è fissato nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevata al 90% per microimprese, PMI e start up innovative. Il credito d’imposta spettante nel 2018 è determinato dalla differenza tra gli investimenti effettuati nel periodo giugno/dicembre 2017 e quelli del 2018.
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Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802
Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4
V&T 805
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Xp E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1
V&T 762
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7
V&T 728
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
V&T 723
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
V&T 742
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
V&T 755
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Van < 3,5 t Van > 3,5 t
Distribuzione Elettrici
Pick up All terrain
Cantiere Pesanti
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
DAF CF E XF
TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795 Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714 Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766 Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738 Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810 Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794 Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746 Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757 Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775 Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716 Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730 Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748 Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726 Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756 Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774 Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736 Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782 Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803 Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792 Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750 Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index475,4 V&T 804
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 V&T 733 kg 1.560 - index 475,7
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Renault T 520 High Maxispace E6 km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233 km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Scania R 450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
ATTUALITÀ
Produzione
La culla dei Renault Visita allo stabilimento di Bourg-en-Bresse, dove vengono realizzati i veicoli lunga distanza e quelli del settore costruction. Con grande attenzione alla qualità, anche di chi ci lavora
R
enault ancora una volta ha aperto le porte di uno dei suoi più grandi stabilimenti produttivi, quello di Bourg-en-Bresse,a. nord di Lione. La fabbrica, nata nel 1964, è stata rinnovata nel 2006 con un investimento di diversi milioni di euro, necessario per ampliare i locali e realizzare i nuovi modelli. Attualmente la linea di assemblaggio si sviluppa su due binari di lavorazione paralleli: da una parte la gamma lunga distanza, punto di forza dell’impianto, e dall’altra i modelli construction e heavy construction, per un totale di circa 23mila veicoli prodotti annualmente. Ogni percorso è lungo circa 500 metri e diviso in diverse fasi. Numerose sono le innovazioni presenti, dall’inconsueto rovesciamento del telaio studiato per garantire più sicurezza ai lavoratori, al sistema Pictolight per prelevare i pezzi dallo stock. Quest’ultimo è utile per monitorare la quantità dei piccoli componenti: il contenitore corretto da cui prendere il pezzo viene indicato da una spia colorata e a ogni prelievo si aggiorna per via telematica il numero di dispositivi presenti nella cesta. Interessante anche il Volvo Production System che serve a monitorare i ritmi di lavoro. Grazie a uno schermo, gli operai possono controllare se sono in linea con la produzione, se c’è stato qualche problema o se devono accelerare il ritmo. Parlando di cifre, ogni veicolo viene aswww.vietrasportiweb.com
semblato in 4 ore e 30 minuti, 126 sono i camion che quotidianamente vengono prodotti a Bourg-en-Bresse e ogni 7 minuti un telaio entra in produzione. La fabbrica dà lavoro a circa 1.300 persone (il 25 per cento sono donne) che spesso sono coinvolte nelle decisioni. Durante l’anno vengono raccolte opinioni e suggerimenti su modifiche o innovazioni da apportare al processo di assemblaggio per migliorare la qualità dei prodotti finiti. Due di queste intuizioni, se ritenute interessanti dal team di esperti Renault, diventano realtà. In fase di montaggio, ad esempio, alcuni strumenti sono stati colorati diversamente in base alla loro funzione per velocizzare le operazioni. Per assicurare la qualità dei veicoli e la correttezza di ogni componente, due mezzi al giorno vengono smontati e controllati. Ogni ‘nuovo nato’ è diverso e soddisfa le esigenze di personalizzazione del cliente. Sono disponibili più di 3.000 colori. Per quanto riguarda i pneumatici, il primo equipaggiamento prevede Continenal sui linea e Bridgestone sulla gamma construction, ma a richiesta possono essere montati anche i Michelin. Infine, ogni veicolo presenta una piastrina con il nome del modello ed eventualmente quello dell’azienda che lo ha scelto per la sua flotta.
Nella fabbrica di Bourg-en-Bress rinnovata nel 2006, in posizione strategica vicino ad autostrade e ferrovie, lavorano circa 1.300 persone che ogni giorno realizzano una media di 126 veicoli, tra gamma lunga distanza, construction e heavy construction. Qualche curiosità: 2.500 sono le viti necessarie per assemblare un telaio e 6.500 per un intero camion. In egual numero servono ovviamente dadi e rondelle. In alto alcune fasi della lavorazione.
Conservatorio Berliet A diversi chilometri di distanza c’è il museo costruito dalla famiglia Berliet, Casa francese assorbita da Renault nel 1978, in cui sono esposti 280 automobili e mezzi industriali. Tra i monumenti storici, uno dei primi camion industriali moderni. Datato 1910, è in legno con trazione posteriore e pneumatici in gomma piena. Sotto a sinistra, uno dei primi veicoli elettrici, conservato nel museo Berliet. È un carro funebre risalente al 1924, alimentato da una batteria di 39 Volt che garantiva un’autonomia di 40 chilometri e una velocità massima di 22 chilometri orari. La scelta è ricaduta sull’elettrico per consentire ai parenti di seguire il carro senza respirarne il fumo di scarico. A destra un camion del 1910.
N. 815 dicembre 2017 - 35
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EVENTI
occhio all’e-commerce Stati generali per l’osservatorio che ha come primario obiettivo il trasporto professionale di qualità di alimenti e medicinali. A Roma, nelle sede di Roma Metropolitane, si sono dati appuntamento i maestri di pensiero del settore con degli inserti ‘live’ che hanno dimostrato come e-commerce e alimenti saranno la spina dorsale del commercio e del trasporto del prossimo futuro. Grazie anche alla ricerca scientifica a cura di Studio Comelli
Le criticità
Logistica
Cresce il traffico logistico, specie in ambito urbano. Secondo un recente studio di McKinsey il numero dei veicoli commerciali in circolazione è cresciuto nel mondo del 32 per cento tra il 2006 e il 2014. Nell’area urbana di Londra i veicoli commerciali rappresentano il 10 per cento del parco circolante ma il 30 per cento delle emissioni. Entro il 2025 un quarto dei clienti dell’e-commerce chiederà la consegna in giornata o anche più rapida, incrementando ulteriormente il traffico commerciale e ponendo nuove sfide ai tentativi di ottimizzazione. Una situazione che Massimo Marciani ha definito la rivoluzione silenziosa dell’e-commerce.
Il Quaderno 26 del Freight Leader Council
Ognuna di queste modalità a sua volta viene servita da soluzioni logistiche diverse, con un’articolazione complessa e determinata dalla tipologia di e-commerce alimentare di cui si tratta e dalle scelte del singolo operatore (dove viene assemblata la consegna, delivery ‘a giro’ o punto-punto, etc.). Le soluzioni logistiche funzionano, come hanno reso evidenti le dimostrazioni compiute in diretta di ordinazioni di tre tipologie di prodotti (spesa da supermercato, pasticceria e piatti pronti surgelati), consegnate nei tempi stabiliti direttamente alla sede del convegno. Per il surgelato, è stata coinvolta Eismann, uno dei protagonisti del segmento.
Le soluzioni
Secondo Antonio Malvestio, Presidente del Freight Leaders Council, che ha presentato al convegno OITA il nuovo Quaderno sulla logistica ai tempi dell’e-Commerce, siamo di fronte alla cosiddetta logistica del capriccio che deve trovare il modo di ottimizzare la distribuzione fisica dei pacchi riducendo i costi. Le conseguenze dirette di questo sistema si stanno riversando su tutta la supply chain, trasformandone ogni fase, incidendo sull’organizzazione dei magazzini, del trasporto e dei corrieri. Con impatti a volte molto negativi in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il Freight Leaders Council individua dieci possibili soluzioni a breve-medio termine (è possibile scaricare il quaderno all’indirizzo http://www.freightleaders.org). Secondo OITA la domanda di mercato per servizi su misura è molto forte e la competizione tra operatori altrettanto, per cui le soluzioni dovranno essere evolutive e flessibili, derivanti da un rinnovato impegno sulla logistica scientifica, nella tecnologia dei trasporti e degli allestimenti, dei contenitori, della telematica, nella normativa, affiancata dall’introduzione di certificazioni volontarie, unite a un’intelligente regolazione della ‘city logistics’.
Le presentazioni effettuate nel corso del convegno sono disponibili a richiesta rivolgendosi all’ufficio stampa di OITA (oita-italia.com) Sostenitori
36 - N. 815 dicembre 2017
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EVENTI
Il focus Cosa succede quando ordiniamo la spesa online o ci facciamo mandare un pasto caldo confezionato in un ristorante lontano un paio di chilometri? E se quel che accade comporta problemi, quali soluzioni sono disponibili ed auspicabili per risolverli? A queste domande ha cercato di dare alcune risposte l’appuntamento autunnale dell’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti il 14 novembre a Roma, dedicato a “Il trasporto degli alimenti tra logistica ed e-commerce”.
Il mercato in Italia Aziende internazionali come UPS e startup come Orto In Tasca, che hanno portato la propria testimonianza al convegno OITA, stanno valorizzando a proprio vantaggio lo sviluppo del mercato, che nel 2017, secondo le previsioni definitive dell’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, per il Food&Grocery vale 849 milioni di euro, più 43 per cento rispetto al 2016, di cui l’87 per cento attribuibile all’alimentare vero e proprio. Il solo sottosettore dei cibi pronti vale oltre 200 milioni di euro, con una crescita del 66 per cento.
Tanti prodotti e canali Un’esplorazione preliminare dell’Osservatorio ha rilevato che in Italia sono operativi almeno otto diversi modi di vendere cibo online: • Vendita diretta di prodotti a marchio da parte dei produttori • Vendita diretta di prodotti da parte di aggregatori multimarca e/o multiproduttore (nel freschissimo) pure player (solo online), verticali per tipologia, qualità, area geografica • Vendita diretta di prodotti da parte delle insegne GDO (spesa online) • Vendita diretta di prodotti da insegne GDO da parte di aggregatori pure player • Vendita diretta di piatti pronti da parte di catene a marchio • Vendita diretta di piatti pronti da parte di aggregatori (pure player) • Vendita diretta da parte di produttori di mealkit (piatti e menù completi in ‘scatola di montaggio’) • Vendita diretta di prodotti surgelati a marchio
L’e-commerce alimentare La valenza economica e di sviluppo del fenomeno e-commerce alimentare è evidente e costituisce un’opportunità per il nostro Paese. La crescita delle esportazioni agroalimentari, uno dei traini della ripresa in atto, ha anche una componente di e-commerce rivolta ai consumatori finali, specie in settori come il vino e l’olio. Le startup italiane nel settore si comportano in media meglio che in altri ambiti, nonostante la quantità di finanziamenti che ricevono sia proporzionalmente minore di altri settori.
La consegna In Italia ad oggi le modalità utilizzate per l‘e-commerce alimentare sono: Home/location (es. Ufficio) Delivery, caso più diffuso; Click and Collect, che prevede acquisto online e ritiro presso un punto vendita; Drive Through, l’acquisto non viene ritirato nel punto vendita ma in appositi spazi esterni, con le stesse modalità dei drive-in delle catene fast-food; Point Of Picking, punti di ritiro diversi dal punto vendita; Locker, armadi accessibili H24 e 7/7. Gli ultimi due sono ancora poco diffusi nel nostro Paese. Un panorama in continuo mutamento per l’evoluzione delle richieste dei clienti e delle offerte degli operatori.
Un giusto approccio Due esempio di questo approccio integrato sono stati rappresentati nel corso del convegno da Franco Fenoglio di Scania, azienda leader nelle soluzioni sostenibili di trasporto che da anni investe in innovazione nell’efficienza, la riduzione delle emissioni e l’ottimizzazione nell’utilizzo dei veicoli, e da Sealed Air, multinazionale leader nel packaging alimentare con cui si garantisce la sicurezza degli alimenti freschi e se ne allunga la ‘vita utile’, con impatti positivi sulla logistica.
Prossimi passi L’Osservatorio è impegnato nella ricerca sul settore, in collaborazione con operatori, aziende alimentari e della distribuzione e altre entità che ne condividono gli obiettivi. Al convegno OITA ha presentato un proprio contributo con le tesi di ricerca realizzate da Federico Tampieri e Davide Bazzigotti, in collaborazione con il Centro di Ricerca sulla Supply Chain Alimentare dell’Alma Mater Studiorum di Bologna diretto da Riccardo Manzini, rappresentato da Fabio Gallo e Alessandro Tufano, e dedicate rispettivamente alle nuove modalità logistiche rese necessarie dall’e-commerce alimentare e all’Internet of Things nel trasporto delle merci deperibili, e rese possibili dal contributo di Lamberet e Volkswagen Veicoli Commerciali. Le iniziative continuano. Oltre alle ricerche previste nell’ambito del programma dei Tavoli di Lavoro, OITA incoraggia iniziative complementari come il progetto che CiBi Lab ha messo a punto per una ricerca socio-tecnica sul food delivery, presentata in chiusura dell’incontro.
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SALONI
Economia green a Rimini
Pulire è business Al Salone della green economy un’ampia e diversificata offerta di veicoli a basso impatto ambientale per i servizi municipali e per la lunga distanza. Il gas naturale, in forma compressa o liquefatta, si propone come soluzione alternativa al gasolio
Iveco
Sopra, da sinistra a destra, lo Stralis Natural Power con motorizzazione Cursor 13 da 460 Cv, un cabinato Daily 35C16 della gamma Blue Power, dotato di motore Euro 6 Rde 2020 Ready di 2,3 litri di cilindrata e un Eurocargo Cng 120El21 con propulsore a metano. La serie Daily Blue Power era anche presente con un Daily Hi-Matic Natural Power, che abbina la motorizzazione a metano a un cambio automatico Zf a otto rapporti.
Mercedes-Benz
di Gianenrico Griffini
O
ltre 1.200 espositori e più di 116mila visitatori professionali nell’arco di quattro giorni sono i numeri che definiscono il successo dell’ultima edizione di Ecomondo e Key Energy, le manifestazioni dedicate ai processi eco-sostenibili, ai veicoli a basso impatto ambientale e all’economia circolare, organizzate a Rimini
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dall’Italian Exhibition Group. Il fatto che il Salone della green economy continui a crescere, anno dopo anno, non deve stupire. Che ci sia la necessità di adottare processi virtuosi per il recupero e il riutilizzo dei materiali immessi al consumo in Italia e di aggiornare il parco dei veicoli per l’ecologia, magari con camion con motorizzazioni alternative al gasolio, lo dicono le cifre. Che parlano di 2,1milioni di tonnellate di plastica introdotte ogni anno sul mercato (di cui 867mila tonnellate avviate al riciclo), di 249mila tonnellate di apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolte nella Penisola e di 1,7 milioni
A sinistra, due immagini di un Econic Ngt in configurazione 6x2, con cabina ad accesso facilitato. E’ dotato di motorizzazione di 7,7 litri di cilindrata alimentata a gas naturale compresso. A fianco, un Unimog U 423 con impianto idraulico predisposto per i servizi municipali.
di tonnellate di vetro, solo per citare alcuni numeri. L’altro aspetto del problema - quello dell’obsolescenza del circolante di camion e rimorchi - è ugualmente sfidante.
Rinnovare il parco A causa della crisi economica degli scorsi anni è, infatti, cresciuta (di molto) l’età media dei camion in servizio. Il 42 per cento dei mezzi per la raccolta dei rifiuti ha sulle spalle oltre dieci anni d’attività, mentre per le autospazzatrici la percentuale sale al 60 per cento e al 71 per cento per le autocisterne per spurghi. Nel complesso, dei 357mila
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SALONI
Renault Trucks Volvo Trucks
La Casa francese ha proposto un D Wide (sopra a sinistra) in configurazione 6x2, equipaggiato con un motore a gas Euro 6 di 9 litri di cilindrata da 320 Cv. Il cambio è un automatico Allison 3200 a sei rapporti. Sopra a destra, un C 460 Optitrack.
La novità di Volvo Trucks era rappresentata dall’Fh 460 a gas, proposto in configurazione 6x2. Il propulsore, a differenza di quelli ad accensione comandata realizzati da altre Case, funziona a ciclo diesel. L’accensione del combustibile gassoso è promossa da una piccola quantità di gasolio nei cilindri
Moro Scania
In senso orario, dall’alto in basso: un trattore R 450 dotato di pantografo per il collegamento alla rete elettrica, un G 320 Hybrid con catena cinematica ibrida dieselelettrica, un R 410 Lng con motorizzazione a gas e il propulsore da 13 litri a metano.
veicoli pesanti (oltre le 16 tonnellate) in attività, il 62 per cento monta motorizzazioni Euro 4 o precedenti. In particolare, gli Euro 0 - Euro 1 sono il 15,8 per cento del totale, gli Euro 2 il 16,7 per cento e gli Euro 3 il 29,8 per cento. La quota degli Euro 6 non supera, invece, il 7,2 per cento. Il che la dice lunga sull’urgenza di rinnovo del parco veicolare impiegato nel settori dell’ecologia e dell’igiene urbana. In quest’ottica, la manifestazione di Rimini è stata una vetrina per tutte le principali Case costrutttrici di veicoli. Che hanno puntato soprattutto (ma non esclusivamente) sulle motorizzazione alternative al ga-
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solio, in particolare sul gas naturale, in forma compressa (Cng) o liquefatta (Lng). Questo per tre ragioni. Da un lato, la capillarità della rete distributiva del Cng in Italia e il rapido sviluppo di quella dell’Lng (alla fine di quest’anno si arriverà, probabilmente, a una ventina di impianti, operativi soprattutto nelle regioni del nord).
Il Cng e l’Lng si fanno strada La seconda ragione per puntare sul metano riguarda le emissioni, che calano in modo rilevante rispetto a un diesel Euro 6 di ultima generazione. Il particolato tende praticamente a zero,
Kaiser-Moro ha esposto l’attrezzatura Cerberus per l’aspirazione dei materiali pulverulenti o di inerti. E’ dotata di una cisterna in acciaio inossidabile di 12.000 litri, di una pompa a vuoto con una portata di 10.500 metri cubi l’ora e di una pompa ad alta pressione, capace di una pressione massima di 250 bar.
mentre gli ossidi di azoto (NOx) vengono abbattuti di circa il 60 per cento e le quantità di CO2 emesse diminuiscono di circa il 10 per cento se viene utilizzato gas naturale di origine fossile. Se, invece, si impiega bio-metano, ottenuto dalla fermentazione di rifiuti urbani o agricoli, la riduzione arriva anche al 9095 per cento. Il terzo motivo per preferire le motorizzazioni a metano è legato alla semplicità del sistema di post-trattamento dei gas. Che è basato unicamente su un catalizzatore a tre vie abbinato a una sonda lamba. Quindi, niente catalizzatore Scr e filtro antiparticolato da rigenerare periodicamente.
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SALONI
Bucher
Due i prodotti di punta proposti da Bucher. La spazzatrice stradale compatta CityCat 5006 (a sinistra), dotata di motore bi-fuel da 118 kW alimentato a gasolio e metano, e la compatta elettrica CityCat 2020 Ev, appartenente alla categoria da 2 metri cubi. Con le batterie al litio ha un’autonomia operativa di otto ore.
Cappellotto Il costruttore di impianti per l’aspirazione degli scarichi, la pulizia della canalizzazioni e l’aspirazione delle polveri, ha esposto un CapCombi (a fianco) su telaio Scania G 450 a tre assi, e un CapBora 3200 Adr (a destra), con cisterna fanghi.
Farid
A sinistra, un compattatore monocassone Pnsf10 Electric Power da 10 metri cubi con presa di forza elettrica, abbinato a un Iveco Eurocargo 120El21 Cng. Il motore elettrico è montato fra i longheroni del telaio. Al centro, un compattatore a carico posteriore T1 S10 Plus, abbinato a un Eurocargo 120El22 di 11.990 chili di massa totale a terra. A destra, un compattatore a caricamento bi-laterale scarrabile di 20 metri cubi di capacità su Iveco Stralis 260S33.
Numerosi i veicoli a metano (compresso o liquefatto), proposti alla manifestazione di Rimini.
Per la città e per la linea Iveco ha presentato in anteprima lo Stralis Np con motorizzazione Cursor 13 a gas naturale da 460 Cv, accanto a un Eurocargo (120El21 Cng) a metano e ai veicoli della gamma Blue Power, fra cui un Daily Cng con cambio automatico Hi-Matic a otto rapporti. Lo Stralis Natural Power, equipaggiato con due serbatoi di metano liquefatto da 540 litri ciascuno ha un’autonomia operativa di circa 1.600 chilometri. Un
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altro debutto è giunto da Scania, che ha proposto a Ecomondo il trattore da linea R 410 Lng, con propulsore a gas naturale a sei cilindri in linea di 13 litri di cilindrata da 410 Cv e 2.000 Newtonmetro di coppia massima. Come il Cursor 13 di Iveco, anche il motore di Scania è ad accensione comandata, con combustione stechiometrica. Gli intervalli di sostituzione dell’olio motore sono stati portati a 45mila chilometri. La terza novità di rilievo, nel comparto dei pesanti, è arrivata da Volvo Trucks, che ha presentato un Fh 460 Lng, equipaggiato con un motore da 460 Cv (e 2.300 Newtonmetro di
coppia) alimentato a gas, ma funzionante a ciclo diesel, grazie all’iniezione di una piccola quantità di gasolio che promuove la combustione nei cilindri. Renault Trucks ha esposto un D Wide Cng in configurazione 6x2, dotato di motore di 9 litri da 320 Cv. Due le opzioni per i serbatoi del metano: da 600 litri in sei contenitori, pari a circa 90 chili di combustibile gassoso, oppure 800 litri (da 120 chili) in otto bombole alloggiate lungo il telaio. Mercedes-Benz ha riproposto l’Econic Ngt a gas con cambio Allison a sei rapporti, dotato di cabina ribassata ad accesso facilitato, studiata per i sevizi municipali.
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ASSOCIAZIONI &DINTORNI
Chi l’ha visto? Lo sciopero del 30 e 31 ottobre è passato praticamente inosservato. Pochi disagi e solo fra le imprese che operano nella logistica e nelle spedizioni, disponibili ad aumentare il salario a lavoratori che non annoverano
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esideriamo subito evidenziare Cioè spedizionieri e corrieri. che nutriamo il massimo ri- L’aspetto più singolare è che Confetra spetto per le iniziative sinda- che rappresenta i suddetti operatori cali promosse dai lavoratori per di- aveva dichiarato di essere pronta a firfendere le loro ragioni. Nessuna ironia mare il contratto. Ricapitolando: l’azioda parte nostra, dunque, ma solo la ne, così sostiene il sindacato, ha fatto volontà di riportare i fatti del 30 e 31 registrare un’adesione altissima ma le ottobre scorsi. imprese di autotrasporto non se ne Vediamo di riprendere le fila della que- sono accorte. Le immagini delle telestione. Le trattative per il rinnovo del camere di quei giorni sul traffico autoContratto di lavoro si protraggono or- stradale lo dimostrano. I camion circomai da tempo ma non si è giunti ad al- lavano e visto che la guida autonoma cuna evoluzione positiva. Le difficoltà non è ancora arrivata dalle nostre parti, maggiori riguardano non la ‘paga in evidentemente anche gli autisti. mano’, bensì il costo del lavoro. Le imprese colpite allora sono state Non è un mistero che tra le voci che solo quelle aderenti alla Confetra alla compongono i costi delle imprese quel- quale i sindacati non hanno consenla del lavoro incide mediamente tra il tito di sottoscrivere il contratto, come 25 e 28 per cento. In ‘soldoni’ tra il costo dichiarato. Il motivo dello sciopero sostenuto da un’azienda italiana e una travalica l’interesse delle imprese e con sede in uno dei cosiddetti ‘paesi dei lavoratori e assume un’altra conemergenti’ c’è una differenza che varia notazione di natura politica legata alla dai 15mila ai 20mila euro annui. È un rappresentanza. elemento, questo, che pesa sulla competitività delle imprese italiane e che Aumenti a chi non c’è ha favorito sia la delocalizzazione sia Le richieste delle rappresentanze dei lavoratori prevedono inil ricorso a personale ‘in crementi della retribuzioaffitto’. Il contratto forse ne dei conducenti non sarà rinnovato Che consenso sostenibili per le imprese ma si rischia Le organizzazioni dei lache li occupano. La conil ricorso ancor più voratori per dimostrare troproposta delle parti di avere consenso hanno datoriali (trasporto e lomassiccio organizzato blocchi in algistica) tende invece, a personale cuni porti, interporti e almantenendo la retribuin ‘affitto’ l’interno di alcune imprezione netta e senza toce alla se. Queste poche azioni care istituti in essere, a delocalizzazione hanno determinato qualcontenere il costo del lache problema in alcune voro. La soppressione zone. Ma la verità è che l’adesione tra della quattordicesima è insomma una i conducenti che sono i lavoratori ai bufala! quali è stato ‘furbescamente’ lasciato Che non annovera tra i dipendenti i intendere che si volevano togliere i di- conducenti è disponibile a riconoscere ritti acquisiti come la quattordicesima, gli incrementi richiesti (più di 200 euro è stata irrilevante. In verità nessuno ha mensili) per questi lavoratori. Le impensato di mettere in discussione dei prese che invece ne sostengono l’onere diritti acquisiti (la reformatio in peius e che competono sui mercati euronon è consentita) e nei due giorni di pei ovviamente no! Insomma per sciopero i tir hanno circolato. Bastava risolvere la questione bisognedare un’occhiata alle telecamere in- rebbe pensare a due differenti stallate lungo i tratti stradali che contratti. L’assurdo è che lo scioConftrasporto ha messo a disposizione pero è stato proclamato contro dei suoi utenti attraverso il sito web. le parti datoriali che rappresenLa domanda è: quali imprese sono sta- tano le imprese di trasporto e te danneggiate dallo sciopero? La ri- logistica e che effettuano la vesposta la diamo noi: quelle che opera- zione anche con la propria flotno nella logistica e nelle spedizioni ta aziendale ma chi ne ha subito senza avere automezzi di proprietà. le conseguenze, al di là di qualwww.vietrasportiweb.com
che caso limitato, sono quelle che agiscono sostanzialmente solo da organizzatori o intermediari. Il contratto forse sarà rinnovato ma non senza conseguenze: il ricorso ancor più massiccio al personale somministrato, alla delocalizzazione e alla stipula di contratti con altre rappresentanze dei lavoratori che riducono il costo del lavoro, pur lasciando il livello della retribuzione inalterata. Il tutto avviene in un quadro che deve far riflettere... I dati diffusi al Forum dei trasporti di Cernobbio attestano che nei trasporti internazionali le imprese italiane hanno fatto registrare una diminuzione pari al 69 per cento mentre quelle dei paesi emergenti sono cresciute del 198 per cento. Un recente studio, pubblicato dalla tedesca BGL, evidenzia che nei primi dieci mesi di quest’anno le imprese tedesche hanno registrato una riduzione nei chilometri percorsi del 10 per cento passando dal 67,7 al 57,7 per cento mentre i vettori dei paesi emergenti sono saliti dal 18,4 al 33,2 per cento. Come competere?
a cura di Paolo Uggè
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QUESTIONI LEGALI
Facoltà di rispondere a cura di Dionigi Bovolo
Torniamo su un tema delicato, quello delle contestazioni disciplinari del datore di lavoro. In realtà la legge in materia è piuttosto chiara. Basta conoscerla. Ecco come ‘muoversi’
P
eriodicamente la Corte di provvedimento disciplinare nei con- contestati, restando tuttavia sempre Cassazione ci ritorna. La que- fronti del lavoratore senza avergli pre- salva la possibilità, per il lavoratore, di stione pare ingarbugliata, ma ventivamente e per iscritto contestato ottenerla successivamente nel corso in realtà non lo è affatl’addebito e senza averlo del giudizio, a seguito dell’ordine di esito. Chiarisce ruoli, diritti bizione da parte del giudice. Se il dasentito a sua difesa. Il lavoratore deve e doveri del datore di laChiaramente le contesta- tore di lavoro, quindi, è esentato dal rispondere entro voro e del lavoratore in zioni devono essere in- mettere a disposizione del lavoratore un certo limite un momento particolaviate per iscritto al lavo- nei cui confronti sia stata elevata una di tempo. Se re del loro rapporto, ratore e questi deve contestazione di addebito di natura diquello delle contestasi sceglie la forma risponderne, entro certi sciplinare la documentazione azienzioni disciplinari. Con rilimiti di tempo, in forme dale relativa ai fatti contestati, è pariscritta l’avvenuto guardo a quelle inviate che ne assicurino la rice- menti sempre tenuto a offrirli in ricevimento deve dal datore di lavoro al zione. Esclusa la forma consultazione all’incolpato che ne facessere garantito proprio dipendente per orale, il lavoratore può cia esplicita richiesta. In speciale modo e certificato inadempienze ai doveri chiedere di essere sentito quando l’esame degli stessi gli siano fondamentali connessi personalmente dal dato- necessari per predisporre un’adeguata al loro rapporto. re di lavoro, oppure può presentarle in difesa. Le norme disciplinari relative alle san- forma scritta; purché sia garantito e zioni e alle procedure di contestazione certificato il loro avvenuto ricevimento. 10 giorni per rispondere delle stesse, devono essere sempre L’intero procedimento prevede che la L’argomento è di sicuro interesse per portate a conoscenza del lavoratore contestazione contenga una gli autotrasportatori dal momento che che così è messo in grado di apdescrizione delle condotte parecchie delle regole appena trattate prontare le sue difese. Infatti, addebitate al lavoratore, sono trasfuse nel loro contratto colcome avverte l’articolo 7/2 delidonea alla comprensio- lettivo di lavoro. la legge 300/1970 (lo Statuto ne dei fatti da parte del Infatti al punto sei dell’articolo 32 dello stesso, sono previsti i didei Lavoratori), il datore di laritti e doveri del lavoratovoro non può adottare alcun La re e datore di lavoro in documentazione materia. Il datore di lavoaziendale relativa ro non può adottare alai fatti contestati cun provvedimento discideve essere messa plinare nei confronti del a disposizione del lavoratore più gravi del lavoratore qualora rimprovero verbale, senza avergli preventivane facesse mente e per iscritto conrichiesta testato l’addebito e senza averlo sentito a sua difedestinatario, al fine sa. La contestazione deve essere inviadi garantirne l’effi- ta al lavoratore tassativamente entro cace esercizio del 20 giorni dalla data in cui l’impresa è venuta a conoscenza del fatto contediritto di difesa. stato. Mostrare, prego Analogamente, il lavoratore, entro il A questo punto, precisa la termine perentorio di 10 giorni dalla Corte, con riferimento a data di ricevimento della contestaziouna sua precedente giuri- ne, potrà chiedere di essere sentito a sprudenza, nonché al già ci- sua difesa con la facoltà di farsi assitato art. 7 dello Statuto stere da un rappresentante dell’assodei Lavoratori, non è ciazione sindacale cui aderisce o conprevisto l’obbligo ferisce mandato. Infine è previsto che per il datore di la- la sanzione disciplinare, dovrà essere voro di mettere a inviata dall’impresa al lavoratore endisposizione del lavoratore nei cui tro e non oltre 20 giorni dalla scadenza confronti sia stata elevata una conte- del termine di 10 giorni stabilito a fastazione di natura disciplinare, la do- vore del lavoratore per chiedere di escumentazione aziendale relativa ai fatti sere sentito a sua difesa. 42 - N. 815 dicembre 2017
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LA RICETTA dell’eccellenza Arrivano Shell Rimula R4 L e R5 LE per massimizzare le prestazioni dei motori dei veicoli di ultima generazione Cresce la gamma Shell Rimula con due nuovi prodotti, Shell Rimula R4 L e Shell Rimula R5 LE, destinati ai motori diesel per autotrazione pesante. Il lancio sul mercato italiano è avvenuto in occasione della Shell Rimula Global Promotion 2017, che si è tenuta a Milano tra il 10 e l’11 ottobre: si tratta di un evento che raccoglie clienti, distributori, giornalisti dai principali mercati del Mondo. I nuovi oli, conformi allo standard CK-4 dell’American Petroleum Institute (API), introdotto nel dicembre 2016, sono stati riformulati per offrire ai propulsori più avanzati una valida protezione e rispettare i più recenti requisiti degli OEM con risultati eccezionali. Vediamoli. Shell Rimula R4 L 15W-40 (CK-4): • Eccellente controllo dell’ossidazione, dimostrato dal test specifico Volvo T-13, il più severo del settore. Il livello di controllo raggiunto dal prodotto supera del 39% il limite imposto dalla specifica API CK-4, riducendone l’ispessimento. • Elevata resistenza all’accumulo di depositi, dimostrata dai test sui motori Caterpillar. Nella prova Caterpillar C13, Shell Rimula R4 L ha ottenuto un punteggio superiore del 70% rispetto al limite API CK-4 sui depositi. • Protezione anti-usura ottimale: è stato rilevato il 37% in meno di usura rispetto a tutti i parametri di collaudo imposti dalla specifica API CK-4.1 • Elevata stabilità al taglio anche dopo prove di stabilità intensive2, ben oltre la soglia della specifica API CK-4 e del nuovo limite Volvo VDS-4.5. • Eccellente controllo dell’aerazione, superiore al limite API CK-4 per il test di rilascio dell’aria Caterpillar (COAT, Caterpillar Oil Aeration Test). Shell Rimula R5 LE 10W-40 e 10W-30 con tecnologia Dynamic Protection Plus (CK-4): • Economia dei consumi: economia dei consumi superiore dell’1,6%3 comprovata per il grado SAE 10W-30 nelle prove su strada con mezzi per impieghi mediamente gravosi. Il valore si porta all’1%4 per il grado SAE 10W-40 con motori Euro4 MAN. • Eccellente controllo dell’ossidazione: il test Volvo T-13, il più rigoroso del settore, ha dimostrato la scarsa tendenza all’ispessimento del nuovo Shell Rimula R5 LE CK-4 grazie a un controllo ottimale dell’ossidazione - superiore del 76% rispetto al limite API CK-4. Nella prova PDSC5, il prodotto ha dimostrato un controllo dell’ossidazione più efficace del 40% rispetto ai requisiti ACEA E9. • Elevata resistenza all’accumulo di depositi, dimostrata dai test sui motori 1
ISB, ISM, T-12, RFWT. 2 ASTM D7109. 3 Solo per il grado di viscosità 10W-30. Rispetto agli oli 15W-40. Per il grado di viscosità 10W-40 rispetto agli oli SAE 15W-40 nel ciclo urbano. 5 Calorimetria a scansione differenziale a pressione CEC L 85-99. 6 ASTM D7109. 4
Lo standard Ck-4 va a sostituire il CJ-4 e indica oli compatibili sia con gli attuali motori che con quelli di prossima generazione pur rimanendo interamente compatibili con le motorizzazioni prodotte prima del 2017. Shell Lubricants ha rivestito un ruolo fondamentale presiedendo il NCDT, un comitato di costruttori, produttori di oli e produttori di additivi, incaricato di definire e sviluppare le nuove specifiche e i relativi test. L’azienda, che ha investito milioni di dollari, ha diretto lo sviluppo e il collaudo di oli ad alta e bassa viscosità di prossima generazione in
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Caterpillar. Nella prova Caterpillar C13, Shell Rimula R5 LE ha ottenuto un punteggio superiore del 70% rispetto al limite API CK-4 sui depositi. Pulizia eccezionale dei pistoni - Shell Rimula R5 LE 10W-30 (CK-4) ha superato i nuovi, stringenti requisiti MB 228.31 durante i test sul motore OM 501LA e OM 646LA. - Shell Rimula R5 LE 10W-40 (CK-4) mantiene puliti i pistoni e limita la formazione di morchie, superando i nuovi, rigidi requisiti MB 228.31 nel test sul motore OM 501LA. Eccellente protezione dall’usura: oltre il 53% di usura in meno dell’albero a camme rispetto ai nuovi, stringenti limiti MB 228.31. Shell Rimula R5 LE (CK-4) ha dato prova anche di una perfetta protezione anti-usura delle camme e punterie: fino al 53% in meno per le punterie e fino al 55% in meno per le camme rispetto ai limiti CK-4 nel test sul motore Cummins ISB (350 ore). Stabilità al taglio: Shell Rimula R5 LE (CK-4) si mantiene entro il range del grado di viscosità SAE 10W-40 o 10W-30 anche nelle prove di resistenza al taglio più impegnative e prolungate: la viscosità è rimasta inalterata anche dopo 400 cicli6. Eccellente controllo del rilascio dell’aria, superiore al limite API CK-4 per il test Caterpillar (COAT, Caterpillar Oil Aeration Test).
Qualità per abbattere i costi Con Shell Rimula R4 L e Shell Rimula R5 LE è possibile quindi massimizzare le prestazioni dei veicoli pesanti. “Il risparmio accumulato nel tempo scegliendo un olio motore ad alte prestazioni - ha commentato Roberto Paganuzzi, Shell Technical Manager Europe - è, quasi senza eccezioni e indipendentemente dall’età del veicolo, di gran lunga superiore a quello ottenuto nell’immediato acquistando un prodotto più economico e di qualità potenzialmente inferiore. Siamo consapevoli delle pressioni a cui i clienti devono far fronte, ma optare per un prodotto economico spesso significa aumentare il rischio di guasti imprevisti e i costi di manutenzione, a discapito della produttività”.
grado di rispettare le nuove specifiche senza compromettere la durata del prodotto e la protezione dall’usura. Shell Lubricants è stato il primo produttore in assoluto ad annunciare in Nord America un nuovo portafoglio di oli motore per autotrazione pesante conformi alla nuova specifica API CK-4, che ora è stato esteso a livello globale.
“Shell Lubricants ha collaborato strettamente con costruttori e clienti per eseguire test sui motori e prove sul campo, ispezionando i motori usati per verificare le effettive prestazioni dei futuri prodotti - ha affermato Micol Iuculano, Shell Marketing Manager Lubrificanti Consumer Italia - Shell ha eseguito oltre 64 milioni di km di prove su strada sui motori e i veicoli dei principali OEM. Solo così è stato possibile verificare le prestazioni degli oli per motori diesel per autotrazione pesante secondo la specifica API CK-4 in varie condizioni d’esercizio e assicurare che rispondessero alle esigenze dei clienti”.
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NORME &DECRETI
Imprese più digitali
Arrivano i Vaucher per le micro, piccole e medie imprese che vogliono investire in software, hardware o servizi. Per inviare le domande c’è tempo fino al prossimo 9 febbraio a cura di Marco Colombo
I
l Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito internet il decreto direttoriale del 24 Ottobre 2017, che illustra le modalità e i termini di presentazione delle richieste di prenotazione dei Voucher per favorire la
digitalizzazione delle imprese. La misura è stata prevista dalla Legge numero 9/2014 ed è rivolta alle micro, piccole e medie imprese, per sostenere l’acquisto - lo sottolineiamo, esclusivamente tramite contributi sotto forma di voucher - di software, hardware o
servizi. Tali investimenti devono essere finalizzati al miglioramento dell’efficienza aziendale, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro; allo sviluppo di soluzioni di e-commerce; alla fruizione della connettività a banda larga o ultra larga, o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare; a realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT. L’aiuto rientra nell’ambito della cate-
Date il vostro contributo Le quote di iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori per il 2018 rimangono identiche a quelle del 2017. Il versamento deve essere effettuato esclusivamente in modalità telematica Sulla Gazzetta Ufficiale numero 254 del 30 Ottobre 2017 è stata pubblicata la Delibera n.7 del 18 Ottobre, con cui il Comitato Centrale per l’Albo autotrasportatori ha approvato la quota di iscrizione dovuta dalle imprese per il 2018. Le modalità di calcolo e l’importo del contributo sono identici a quelli dello scorso anno: oltre alla quota fissa di 30 euro, dovuta da tutte le imprese, vi è la quota aggiuntiva legata al numero dei veicoli in disponibilità delle stesse e l’ulteriore importo dovuto per ogni mezzo in dotazione di peso complessivo oltre le 6 tonnellate. Il versamento deve essere effettuato, esclusivamente in via 44 - N. 815 dicembre 2017
telematica, sul sito dell’Albo www.alboautotrasporto.it - entro il 31 Dicembre prossimo. Per il pagamento possono essere utilizzati carte di credito (Visa o
MasterCard ), Postpay (privato o impresa) o BancoPosta (sempre privato o impresa). È opportuno sottolineare che, come per l’anno precedente, non è previsto il bollettino di conto corrente postale, né il bonifico bancario. Al termine della procedura di versamento il sistema rilascia all’utente la ricevuta, che deve essere stampata e conservata dall’impresa per qualsiasi controllo da parte delle autorità competenti, Comitato Centrale Albo e/o uffici territoriali della Motorizzazione. Ricordiamo che, in caso di mancato pagamento della quota entro il termine suddetto, l’impresa è passibile di sospensione dall’Albo, con la procedura prevista dall’articolo 19 della Legge 298/74. www.vietrasportiweb.com
NORME &DECRETI
Attestati Atp, la completa informatizzazione delle procedure può attendere Prorogata al 10 febbraio la possibilità di utilizzare la procedura non informatizzata per la stampa e il rilascio del documento Con Circolare 22893 del 3 Novembre 2017, la Direzione Generale della Motorizzazione ha prorogato al 10 Febbraio 2018 la possibilità di utilizzo - in casi eccezionali - della procedura non informatizzata applicata fino al 10 Luglio scorso, per la stampa e il rilascio della certificazione ATP. Si rammenta, a tale proposito, che dall'11 Luglio 2017 è entrata in vigore una nuova procedura informatica per la gestione centralizzata delle verbalizzazioni, delle omologazioni e del rilascio delle certificazioni ATP sulle carrozzerie isotermiche (siamo nel settore del trasporto di derrate alimentari a temperatura controllata). Tuttavia, fino al 10 Novembre u.s., in presenza di casi eccezionali previsti dal sistema e allo scopo di agevolare l’avvio della nuova procedura, la Nota ministeriale del 22 Giugno 2017 ha autorizzato l’inserimento dei dati per la stampa dell’attestato anche in assenza di verbali pre inseriti nel sistema informatico, sulla base della consueta documentazione. Questo termine è stato ora ulteriormente prorogato, anche per agevolare l’entrata in esercizio di ulteriori adeguamenti alla nuova procedura. goria ‘de minimis’, ed è concesso nella misura massima del 50 per cento delle spese ammissibili, con un tetto limite di 10 mila euro per impresa.
‘Scontrino’ prego Le domande vanno presentate in via telematica, con la procedura che metterà a disposizione il Ministero dello Sviluppo Economico, a partire dal 30 Gennaio e fino al 9 Febbraio 2018. Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello, il Ministero adotterà un prov-
vedimento cumulativo di prenotazione dei Voucher su base regionale, con l’indicazione delle imprese ammesse e dell’importo dell’agevolazione prenotata. Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher l’impresa beneficiaria dovrà presentare apposita richiesta entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese. Al termine delle verifiche istruttorie il Ministero determinerà l’importo del Voucher da erogare, in relazione ai titoli di spesa ammissibili.
MOTORI SPENTI DICEMBRE LUN
MAR MER
GIO
4 11 18 251
5 12 19 261
7 14 21 28
6 13 20 27
VEN 1 81 15 22 29
SAB 2 9 16 232 30
DOM 31 101 171 241 311
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1 dalle ore 09,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 08,00 alle ore 14,00
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NORME &DECRETI
Campagna straordinaria Controlli a tappeto nel settore della logistica. L’obiettivo è verificare le regolarità dei rapporti di lavoro del personale impiegato nell’attività di movimentazione e stoccaggio delle merci
Con Lettera Circolare del 5 Ottobre 2017, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha dato
avvio ad una campagna straordinaria di controlli nel settore della logistica, con l’obiettivo principale di verificare le regolarità dei rapporti di lavoro del personale impiegato nell’attività di movimentazione e stoccaggio delle merci, con particolare attenzione al contrasto dell’indebito utilizzo dell’istituto cooperativistico. La campagna ha avuto inizio il 9 Ottobre scorso e proseguirà fino al 31 Dicembre 2017, e potrà prevedere il coinvolgimento dell’Arma dei Carabinieri, sulla base di accordi adottati a livello territoriali. Gli uffici dell’Ispettorato sono stati invitati a pianificare una
media di 4 accessi mensili, coinvolgendo - qualora lo ritenessero opportuno - anche le unità ispettive di uffici territoriali limitrofi. La Nota invita gli ispettori a prestare particolare attenzione alle aziende di logistica organizzate in forma di società cooperativa, che potrebbero nascondere finalità elusive della normativa vigente. In presenza di violazioni riscontrate, gli Uffici dovranno evidenziare le circostanze che hanno fatto propendere per l’illecito utilizzo della forma cooperativistica, segnalando inoltre le potenziali cooperative spurie al Ministero dello Sviluppo Economico.
I benefici si recuperano Per beneficiare dei contributi in materia di lavoro e di legislazione sociale si deve essere in regola. Chi non lo è, ha tempo 15 giorni dalla notifica per sistemare la propria posizione
Con una Nota del 17 Ottobre 2017, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl) è tornato ad occuparsi delle irregolarità legate al rapporto di lavoro che, impedendo il rilascio del Durc - Documento Unico di Regolarità Contributiva - online , pregiudicano altresì la possibilità per l’impresa di fruire dei benefici normativi e di contributi in materia di lavoro e di legislazione sociale. Con tale intervento, l’Inl ha innanzitutto chiarito che l’omissione contributiva appurata nel corso di un accertamento ispettivo, al pari delle altre
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irregolarità accertate nei confronti del datore di lavoro, impedisce il rilascio del Durc online se, a seguito della notifica dell’invito alla regolarizzazione da parte dell’Istituto titolare del credito accertato, l’impresa non vi provveda nei successivi 15 giorni. Inoltre, le violazioni rilevate in sede ispettiva, anche quando non incidono sull’imponibile previdenziale, costituiscono un inadempimento inquadrabile negli “altri obblighi di legge”: di conseguenza, precisa l’Inl, la successiva regolarizzazione nei termini permette di sbloccare il rilascio del Durc, ma non evita al datore di lavoro il recupero, da parte dell’amministrazione, dei benefici avuti per il lavoratore coinvolto e per il periodo in cui le medesime violazioni si sono protratte. Ancora, come l’Ispettorato aveva già chiarito in precedenza, le infrazioni degli “altri obblighi di legge” non rilevano, solamente se regolarizzate “prima dell’avvio di qualsiasi accertamento ispettivo”. Infine, il procedimento di regolarizzazione non è applicabile alle violazioni - riportate nell’Allegato A del decreto ministeriale 30/01/2015 - accertate con provvedimenti definitivi, le quali impediscono il rilascio del Durc fino alla scadenza dei periodi ivi indicati.
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Sugli sterrati orientali
Kamaz pigliatutto Il russo Dmitry Sotnikov si aggiudica la vittoria del Silk Way Rally 2017, uno fra i più blasonati eventi motoristici del panorama internazionale. Ecco com’è andata questa settima edizione attraverso Russia, Kazakhstan e Cina
I primi dieci al traguardo cinese Equipaggio 1. Sotnikov-Akhmadeev-Mustafin 2. Shibalov-Mokeev-Nikitin 3. Mardeev-Belyaev-Svistunov 4. Ardavichus-Ferran Alcayna-Huisman 5. Viazovich-Haranin-Zhyhulin 6. Van Genugten-De Gooyert- Der Kinderen 7. Vishneuski-Novikau-Neviarovich 8. Vasilevsk-Vikhrenka-Zaparoshchanka 9. Kovacs-Czgledi-Acs 10. Nikolaev-Iakovlev-Rybakov
di Sonja Vietto Ramus foto Sonja Vietto Ramus Alexsei Nikitin Silkwayrally
T
redici tappe (l’ultima, da Zhongwei a Xi’An, annullata per maltempo), tre nazioni attraversate - Russia, Kazakhstan e Cina -, quasi diecimila chilometri totali di percorso, 4.094 dei quali di prove cronometrate. Poco più di dieci gradi la temperatura minima registrata e oltre quarantadue la massima. La settima edizione del Silk Way, fra i rally raid al mondo uno dei più lunghi e impegnativi, ha preso
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il via il 7 luglio dalla splendida cornice della Piazza Rossa di Mosca, patrimonio mondiale Unesco, ai piedi del Cremlino, dopo le verifiche tecniche e amministrative svoltesi nel complesso olimpico cittadino Luzniki.
Dalla Russia con ardore Due settimane più tardi, il 22 luglio, gli equipaggi hanno raggiuto la città fortezza di Xi’An, punto di partenza
Camion Kamaz 43509 Kamaz 43269 Kamaz 43269 Iveco Powerstar Maz 5309RR Iveco Trakker Maz 5309RR Maz 5309RR Scania Torpedo Kamaz43269
Nazione Russia Russia Russia Olanda Bielorussia Olanda Bielorussia Bielorussia Ungheria Russia
della celebre Via della Seta. Un itinerario in parte inedito con grandi dune nel deserto del Gobi e prove speciali a Dunhuang e Alashan Youqi. Tappa dopo tappa, da Cheboksary a Ufa passando per Kostanay, Astana (con la sua Expo 2017), Semey, Urdzhar e Karamay, la carovana del Silk Way si è fermata a Urumqi per il giorno di riposo prima di riprendere la propria corsa e raggiungere la celebre terra
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SPORT
Nella foto grande, il Kamaz 303 dell’equipaggio vincitore, quello di Sotnikov-Akhmadeev-Mustafin. In alto e a destra, due immagini delle verifiche tecniche che si sono svolte a Mosca: in tutto sono stati ventuno i camion verificati che hanno preso il via dalla Russia.
Nella riga sopra, da sinistra, l’Hino Serie 500 di Sugawara-Sugiura e l’Iveco Powerstar di ArdavichusFerran Alcayna-Huisman. Qui a lato, sempre da sinistra, l’Iveco Trakker di Van Genugten-De Gooyert-Der Kinderen e il Powerstar del trio De Rooy-Torrallardona-Rodewald.
dell’Esercito di Terracotta per il podio finale e le premiazioni di quello che è stato definito “More than rally, brighter than adventure”.
Il ‘triplete’ di Kamaz Se Peugeot ha dettato legge nella categoria auto (per la cronaca, la vittoria se la sono aggiudicata i francesi Despres/Castera sul Suv 3008), in quella truck il colore vincente è stato il ‘blu
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Kamaz’. L’armata di Naberejnye Tchelny è stata infatti protagonista indiscussa del raid, conquistando i primi tre posti della generale e piazzando il quarto camion (guidato da Eduard Nikolaev, vincitore dell’ultima Dakar) nella top ten. Una sfida interessante quella all’interno della stessa équipe russa che dopo tredici lunghi giorni ha visto Dmitry Sotnikov conquistare la medaglia d’oro in poco più di quaran-
tatré ore davanti al compagno di squadra Anton Shibalov, al traguardo con un distacco di soli sei minuti. Terzo piazzamento infine per il detentore del podio della passata edizione, Airat Mardeev - in cabina con Aydar Belyaev e Dmitrii Svistunov - alla meta cinese con un ritardo di ventitré minuti dal vincitore. A infastidire la Casa di Naberežnye Čelny, fondata nel 1969, ci ha pensato
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SPORT
Sopra, da sinistra, col numero 300 il Kamaz 43269 di Mardeev-BlelyaevSvistunov, terzo al traguardo finale, e col 305 il musone Tatra T815 gestito dal terzetto Loprais-AlkendiHolan. A lato, un altro Tatra, il Phoenix numero 311 che vedeva in cabina il trio ceco Kolomy-StrossErnst. Nessuno dei camion boemi riuscirà a giungere tra i primi dieci al traguardo. Anzi, per quello di Loprais (figlio del mitico Karel) si è profilato un inaspettato ritiro dovuto a un cedimento meccanico.
Niente da fare per i due ‘cava’ di Renault Trucks, i K520 di De BaarRoesink-De Graaff (il numero 308 nella foto sopra a destra) e il 305 del terzetto Huzink-BuursenWigman, che non riusciranno a raggiungere la Cina. Sopra, a destra, lo Scania Torpedo (ossia musone) degli ungheresi KovacsCzgledi-Acs e, qui a fianco, il Maz del terzetto Viazovich-HaraninZhyhulin 5309RR. Tutti e tre i truck bielorussi iscritti sono giunti al traguardo nei primi dieci.
il pilota kazako Artur Ardavichus, new entry del Petronas De Rooy Iveco Team alla guida del Powerstar numero 310. Navigato dal belga Serge Bruynkens e - a partire dall’undicesima tappa - dallo spagnolo Marco Ferran Alcayna (fino a quel momento co-driver di Ton Van Genugten), Ardavichus si è messo in luce per una guida pulita e senza rischi che alla fine lo ha premiato, consegnandogli un meritato e prestigioso 4° piazzamento a due ore e quaranta minuti dal primo classificato. Anche nei truck la classifica finale del Silk Way Rally parla italiano, col marchio Iveco presente nella top ten grazie
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a un altro equipaggio, quello del driver olandese Ton Van Genugten (in cabina con Bart De Gooyert e Bernard der Kinderen) dietro al volante del Trakker numero 306, giunto sesto nella generale. Buona la prova anche per il bulgaro Viazovich, su Maz 5309RR, quinto al traguardo davanti di due posizioni al compagno Vishneuski e di tre dall’altro team-mate, Aleksandr Vasilevsk.
De Rooy s’arrende Meno brillante purtroppo (solo un sedicesimo piazzamento), per via di alcune noie meccaniche, la partecipazione al Silk Way Rally di uno dei grandi
favoriti alla vittoria di questa settima edizione, l’olandese Gerard De Rooy, nella cabina del rinnovato Iveco Powerstar con Moi Torrallardona e Darius Rodewald. “Il nostro obiettivo principale al Silk Way è stato quello di provare il nuovo camion e tutte le modifiche apportate in vista dei prossimi appuntamenti motoristici, Dakar in testa. - spiega De Rooy - Il Silk Way è un rally lungo e impegnativo con tappe difficili, occasione perfetta dunque per un test degno di tale nome. Un terreno vario a ogni tappa con tratti tecnici alternati ad altri di guida molto veloce. Un’esperienza importante, indipendentemente dal risultato finale.” Undicesimo e dodicesimo posto infine per altri due nomi blasonati della categoria: il ceco Martin Kolomy, su Tatra Phoenix, e il giapponese Teruhito Sugawara alla guida del proprio Hino 500 Series.
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FUORI DI TEST
Guarda i video della serie Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.
Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento! Daf Xf 530 Super Space Cab
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PROMOZIONI
Carburante omaggio da Great Wall
Il pick up viaggia GRATIS FORD Incentivo alla permuta e/o rottamazione di veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2012 di 750 euro Iva esclusa su Transit Courier, e di 500 euro Iva esclusa su Transit Connect e Transit Custom. Confermato l’ecoincentivo flat sul Transit Custom, che è proposto a 15.200 euro. Ed ecco le altre offerte in dettaglio: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto solo con Ford Credit a 9.200 euro in leasing a 165 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,68%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 260 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto solo con Ford Credit a 10.950 euro in leasing a 195 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,40%, oppure in NLT a 275 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Custom Van 250 L1H1 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto solo con Ford Credit a 15.200 euro in leasing a 245 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,98%; in alternativa, NLT a 330 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è proposto solo con Ford Credit a 17.250 euro in leasing a 265 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,91%; in alternativa, NLT a 380 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry euro 6 è offerto solo con Ford Credit a 18.700 in leasing a 295 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,81%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 370 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Ecoincentivo
Infine, Nuovo Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è proposto a 17.750 euro in leasing a 295 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,88%, oppure in noleggio a lungo termine a 450 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Tutte le opzioni prevedono 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi.
GREAT WALL C’è Steed 6 al centro della campagna Great Wall di dicembre. Acquistando il pickup - prezzo di lancio a partire da 18.770 euro Iva, messa su strada, Ipt escluse - ci sono 10.000 chilometri di GPL gratis. Per risparmiare sui consumi, infatti, il pick up prodotto in Cina arriva in Italia e passa da Landi per l’installazione dell’impianto GPL. Di serie sullo Steed 6 freni a disco anteriori e posteriori, ABS con EBD, sistema ESP Bosch con HBA, BA e HCC, differenziale autobloccante, immobilizer. La garanzia è di 3 anni/100.000 chilometri. GPL
HYUNDAI Per partite Iva e società con un parco sotto i tre veicoli, l’H350 è offerto con uno sconto del 31 per cento sul prezzo di listino, del 34 per le società con un parco oltre i tre veicoli (nelle versioni furgone, cabinato, allestiti da Onnicar). Inoltre, sulle versioni Van, pacchetti omaggio Advanced Pack (clima+radio) e Plus Pack (pedana di carico ribassata, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera) del valore complessivo di 2.250 euro (Iva esclusa). Infine, su cabinati e allestiti, in caso di acquisto del pacchetto opzionale Advanced Pack, omaggio di 700 euro ossia il 50 per cento del suo valore. Sconti
IVECO Pesanti sempre nel segno di STRALease, il leasing ‘tutto compreso’. Per Nuovo Stralis modello AS440S46T/P con Gps predittivo, cambio Hi Tronix 12 metri, rallentatore integrato, spoiler, del valore di 85.000 euro, leasing a 48 mesi al tasso del 2,50%, anticipo 17.350 euro, valore residuo 36.000 STRALease
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euro, rata mensile da 1.000 euro comprensiva di polizza furto e incendio, contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 4 anni o 120.000 km/anno. Con la nuova formula di leasing operativo si può avere lo stesso veicolo, e restituirlo dopo tre anni, con anticipo zero e canone fisso di 1.635 euro per 36 mesi comprensivi di polizza furto e incendio e Kasko, e contratto di manutenzione e riparazione 2XL-Life 3 anni o 120.000 km/anno. Variazione sul tema, con STRALease Natural Power, si può avere il Nuovo Stralis LNG o C-LNG a un canone fisso e poi decidere se tenerlo o restituirlo. Il modello AS440S40T/P LNG ha diritto a un ulteriore contributo governativo di 20.000 euro fino al 15 aprile 2018. E ancora, fino al 31 dicembre è in vigore la promozione a tasso agevolato del 2,49% su tutta la gamma. In aggiunta agli incentivi governativi, sull’acquisto di un Nuovo Stralis e per veicoli immatricolati entro il 31/12/2017, è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione e riparazione L-Life (3 anni/120.000 chilometri); con L-Life Bonus, bonus di 1.000 euro sull’acquisto di un contratto L-Life; con L-Life LNG Bonus è incluso il contratto di manutenzione L-Life. Quanto ai ‘medi’, oltre al finanziamento a tasso zero per l’acquisto di Nuovo Eurocargo, è compreso nel prezzo il contratto di manutenzione ordinaria S-Life 2 anni o 80.000 km/anno. Inoltre, con L-Life Bonus, bonus di 1.000 euro sull’acquisto di un contratto L-Life 36 mesi/ 80.000 km/anno per tutta la gamma Eurocargo e per veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2017; incluso nel prezzo, in presenza di un veicolo da rottamare, il contratto L-Life 36 mesi/80.000 km/anno sull’acquisto di Nuovo Eurocargo e per veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2017; quest’ultima promozione è valida anche per la gamma Eurocargo CNG. Su tutta la gamma Daily Euro 6, supervalutazione dell’usato Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 fino a un massimo di 2.500 euro per i veicoli in pronta consegna, oltre al tasso zero con inclusi i primi due anni di manutenzione ordinaria. Iveco propone anche di immatricolare il nuovo Daily con anticipo rispetto alla scadenza degli incentivi, differendo di sei mesi il pagamento dell’importo rateizzato grazie alla Promo Easy Pay Estate. Infine, Nuovo Daily Euro 6 con cassone www.vietrasportiweb.com
PROMOZIONI
fisso è offerto a partire da 22.300 euro al netto dell’Iva; la promozione vale per la sola combinazione corrispondente al modello 35S12 con passo 3.000 millimetri + cassone fisso Scattolini + griglia paracabina. Trasporto e messa su strada sono escluse. Per chi acquista un Daily cabinato o furgone, il pacchetto Manutenzione L-Life 36 mesi/30.000 chilometri è scontato del 50 per cento.
MAN Ricambi originali in promozione fino al 31 dicembre: lampadine a partire da 17 euro, spazzole tergicristallo da 13, cavi rimorchio da 48, vetri specchio da 55, retrovisori esterni da 142, fari da 181, parabrezza a partire da 230 euro, iniettori a un prezzo speciale che scoprirete presso le officine autorizzate MAN che aderiscono all’iniziativa. Inoltre, garanzia raddoppiata - due anni e non più uno su ricambi e relativa manodopera. Ricambi
RENAULT A dicembre, la promozione Renault sulla gamma dei veicoli commerciali si traduce in un vantaggio al cliente da 3.000 a 13.000 euro. In dettaglio: sconto fino a 3.000 euro su Clio Van, 6.000 su Kangoo, 9.000 su Trafic, 13.000 euro su Master Furgone. Supersconti
SCANIA Prezzo fisso su tutti i ricambi originali e manodopera inclusa nel prezzo: kit freni a 180 euro (pastiglie), pinze freno a 600 euro (pinza e pastiglie), bronzine a 840 (D16/D13) o 940 euro (DC12 serie PGR), frizione a 1.300 (serie 4 con retarder) o 1.550 euro (serie PGR con retarder), compressore a 800 (serie 4) o 900 euro (serie PGR e autobus), cuscinetto ruota a 330 (un lato) o 660 euro (due lati), essiccatore a 680 (da 9,3 bar per serie 4) o 1.050 euro (APS completo per serie PGR e autobus), motorino a 550 (serie 4) o 650 euro (serie PGR), sterzo a 340 (barra accoppiamento) o 125 euro (giunto), parabrezza e spazzole tergicristallo a 400 (serie 4) o 500 euro (serie PGR), alternatore a 550 (serie 4) o 610 euro (serie PGR), cilindri sterzo a 1.150 (anteriore e posteriore) o 2.150 euro (anteriore con accumulatore), turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 400 (serie 3) o 620 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore un lato), cinghia e tendicinghia a 390 (serie 4) o 410 euro (serie PGR), radiatore a 700 (serie 4) o 800 euro (serie PGR e autobus), soffietti telaio a 250 (autocarri) o 310 euro (autobus), ammortizzatori Ricambi
telaio a 280 (assale anteriore) o 390 euro (assale anteriore pneumatico), retrofit Scania Communicator a 500 euro, kit pastiglie rimorchi a 195 (BPW 22,5”) o 210 euro (SAF 22,5”), retarder a 1.150 (revisione accumulatore) o 1.350 euro (sostituzione accumulatore), infine scambiatore a 290 (senza coperchio) o 560 euro (con piastra).
VOLKSWAGEN Fino al 31 dicembre, superfinanziamento, supervalutazione dell’usato e superammortamento del 140%. Caddy Furgone è proposto con un finanziamento Tan 0% fisso, oppure in leasing a partire da 96,34 euro al mese Iva esclusa (per aziende e partite Iva), o ancora a 10.900 euro più Iva solo per partite Iva e a fronte del ritiro di un usato. Transporter Furgone è offerto con un finanziamento Tan 0% fisso, oppure in leasing a partire da 136,36 euro al mese Iva esclusa (per aziende e partite Iva), o ancora a 15.900 euro più Iva solo per partite Iva e a fronte del ritiro di un usato. Infine, Nuovo Crafter è proposto con un finanziamento Tan 1,99% fisso, oppure in leasing a partire da 152,32 euro al mese Iva esclusa (per aziende e partite Iva), o ancora in noleggio a lungo termine ‘Solution’ da 349 euro al mese più Iva per 48 mesi e 120mila chilometri.
APPUNTAMENTI Marzo 22-25 Las Vegas (Usa) Nada Atd expo
Aprile 24-26 Birmingham (Gbr) The commercial vehicle show
Super
Maggio 28-30 Pechino (Chn) Bus&truck expo
Agosto 3-5 Gujarat (Ind) Truck trailer & tyre expo
Settembre 20-27 Hannover (Deu) Iaa
ALLESTIMENTI
Knapen Trailers
SEMPLICE! Ancora più leggeri e facili da riparare: sono i nuovi semirimorchi della linea Next dell’azienda olandese, primo produttore in Europa di piani mobili dall’elevata qualità
“L’
Peter Joosten, managing director di Knapen Trailers. In apertura, la saldatura robotizzata che garantisce un elevato livello qualitativo. Sotto un semirimorchio della linea Next.
innovazione è nel nostro Dna”. Questa è la garanzia che Knapen Trailers B.V, azienda olandese specializzata nella produzione di semirimorchi con piani mobili, trasmette ai propri clienti fin dal 1968. E non è la sola. I progettisti della Knapen Trailers, infatti, si affidano da sempre a una regola ben precisa: “saldare dove è possibile, imbullonare dove è necessario”. Principi che guidano tutta la produzione come abbiamo avuto modo di verificare in una recente visita nella sede di Deurne, a sud dell’Olanda, pochi chilometri a est di Eindhoven. Ad accoglierci è stato Peter Joosten, managing director, che insieme al sales director Jandrik Knapen ha illustrato le ultime novità dell’azienda che nel corso dell’ultimo anno si è ampliata per soddisfare la crescente
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domanda di veicoli trainati, in particolare della serie Next, che ha ottenuto un grande successo di pubblico giocando la carta dell’elevata qualità abbinata a un design gradevole. Questi veicoli sono interamente saldati da robot che vengono programmati su parametri come la velocità e la tensione per offrire la massima resistenza e, quindi, il minore costo di gestione.
Lunga vita È ora pronto al debutto il K200-Light che con i suoi 6.950 kg è il semirimorchio più leggero del mercato. Lungo 13,6 metri e con un volume di 92 metri cubi, presenta un piano mobile denominato ‘Dura Floor’, completamente in alluminio e resistente all’usura, e consente di risparmiare sui costi di riparazione. Knapen Trailers ha sotto-
posto il nuovo piano mobile ha un duro test di resistenza. Risultato? Dopo un anno di scaricamento di schegge di vetro, Dura Floor non ha subito alcuna variazione di spessore. Tra le altre novità portelloni più forti grazie ai cardini migliorati su tutta la lunghezza, barre di chiusura più pesanti, un’aletta extra per la protezione del paraurti posteriore che è due volte più robusto della versione precedentemente in uso sui semirimorchi Knapen e facilmente sostituibile senza saldatura e il gancio ancora più pratico. Si monta, infatti, in modo semplice e veloce: basta un movimento a rotazione nel suo alloggiamento posto nella ‘coda’ del veicolo, accanto alla targa. Nei prodotti Knapen c’è anche un po’ d’Italia: il robusto telecomando che consente di attivare il piano mobile, il sollevatore asse, l'illuminazione da lavoro, il tetto e il portellone posteriore è stato progettato nel nostro Paese. I veicoli della linea Next possono essere adattati a qualsiasi esigenza di trasporto con oltre 200 opzioni standard.
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CARRELLI
Soluzioni per la logistica
Movimentazione IL PRIMO ZERO EMISSION MEDIUM Kalmar, parte del gruppo Cargotec, ha lanciato la prima gamma di carrelli elevatori completamente elettrici con capacità compresa tra 9 e 18 tonnellate. Grazie alla tecnologia di propulsione elettrica a emissioni zero, le new entry offrono le prestazioni di un potente motorer diesel ma senza C02, rumore e vibrazioni. Inoltre, il costo di esercizio della nuova gamma di 9-18 t è molto inferiore a quello delle macchine diesel comparabili e il tempo di recupero dell’investimento può essere inferiore anche a due anni. La capacità delle batterie è sufficiente per per un ciclo lavorativo completo di otto ore. Peter Ivarsson, direttore della divisione carrelli elevatori di Kalmar, ha dichiarato: “In Kalmar puntiamo alle zero emissioni nello sviluppo della nostra offerta. Siamo orgogliosi di essere il primo produttore leader a offrire una gamma completa di carrelli elevatori elettrici con questo livello di capacità di sollevamento Le nostre macchine elettriche hanno costi di gestione inferiori grazie a interventi più veloci e intervalli decisamente più lunghi”. www.kalmarglobal.it
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RIMINI È ELETTRICA La Fiera di Rimini ha scelto carrelli elevatori elettrici per supportare l’allestimento degli espositori. Forniti dal concessionario RGM di Rimini, i Baoli KBE saranno utilizzati prevalentemente all’interno dello spazio espositivo. Il KBE 25 è stato scelto per la sua compattezza unita a una buona capacità di portata, mentre il KBE 35 ha conquistato per la potenza di sollevamento e l’ergonomia del layout che assicurano elevate prestazioni e facilità di utilizzo. Altro fattore determinante nella scelta è stato il livello di servizio, di assistenza RGM e dalla disponibilità di ricambi in pronta consegna tramite la rete nazionale ottimizzata insieme alla OM Carrelli Elevatori. www.baoli-mh.it
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CARRELLI
DIESEL OPPURE GPL
SICUREZZA DA PODIO
GRAN PREMIO 2017
La nuova serie di carrelli elevatori Hyster H2.0–3.0Xt è stata lanciata dal distributore nazionale CLS. I nuovi modelli hanno portata compresa tra le 2 e le 3 tonnellate e si annunciano particolarmente economici in termini di costi di gestione. I carrelli possono essere equipaggiati con motore diesel, gpl o a doppia alimentazione. Nel primo caso il propulsore è uno Yanmar che lavora in linea con una trasmissione powershift, nel secondo caso è un PSI da 2,4 litri a gpl che ha due anime, la modalità HiP per prestazioni di massimo livello e quella ECO-eLo per il massimo risparmio di carburante (fino al 30 per cento). I modelli della serie Xt si possono personalizzare per rispondere alle esigenze di ogni ambiente di lavoro. www.cls.it
I carrelli Cat Lift Trucks retrattili multidirezionali N2 sono tra i finalisti del Premio per la Sicurezza assegnato dalla Fork Lift Truck Association. I vincitori saranno annunciati il prossimo 24 febbraio. La serie NRM20 25N2 CAT ha portato la flessibilità nei movimenti multidirezionali a un livello superiore, ma quello che ha particolarmente colpito la giuria è stata l'attenzione per la sicurezza. A partire dalle ruote di carico articolate che garantiscono la stabilità anche su pavimentazioni irregolari. Lo spazio vitale per l’operatore è 75 mm più largo dei diretti concorrenti e il livello di protezione è da leader. I nuovi Cat sono gli unici, ad esempio, a proteggere completamente la spalla sinistra del conduttore quando lavora tra le scaffalature. www.cgmcarrelli.it
Per sostenere l’importanza della formazione e della sicurezza nell’uso dei carrelli elevatori, Ungari Group ha organizzato la sesta edizione del competitivo Gran Premio Carrellisti. L’iniziativa ha richiamato sul piazzale della sede di Cormano (MI) quasi cinquanta driver che si sono sfidati in due manche. La competizione era composta da prove di abilità, destrezza e precisione lungo un impegnativo percorso a gimkana. Il carrello ‘da competizione’ era un Toyota Traigo con sistema di stabilità attiva Sas che ha reso ogni manovra stabile e sicura. La grande novità è stata la super sfida finale del finalista con il campione in carica (da 3 anni) Daniele Cobianchi. E Cobianchi non ha fallito conquistando anche la Cintura di Supercampione 2017. www.ungari.it
ZOOM
Dall’Italia Alis tira le somme
A un anno dalla sua costituzione l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, si è data appuntamento a Roma per un confronto sullo sviluppo del settore. “In questo seppur breve periodo di attività, - ha detto Guido Grimaldi, presidente di Alis - abbiamo saputo riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e all’ordine del giorno dell’agenda politica nazionale il problema dello sviluppo dei trasporti e della logistica sostenibile in Italia. Ritengo che siano stati conseguiti i primi fondamentali risultati: in particolare, abbiamo aperto un dialogo costante e concreto tra i numerosi soggetti del settore traporti che Alis rappresenta e il mondo politico ed istituzionale”. Nella stessa occasione è stata presentata Confalis, nata dalla sinergia di Alis e Federazione Imprese, una realtà creata per rispondere alle esigenze delle imprese di essere maggiormente rappresentate e cogliere i benefici dell’intermodalità, a prescindere dal settore di appartenenza.
Grande New York in flotta
La flotta del Gruppo Grimaldi si amplia con l’entrata in servizio della nave Pure Car & Truck Carrier Grande New York. Seconda di una commessa di tre unità gemelle, è lunga 200 metri, larga 32, ha una stazza lorda di 63.000 tonnellate e una velocità di crociera di 19 nodi. La nuova unità battente bandiera italiana può trasportare 6.700 Ceu (Car Equivalent
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
Unit) o 4.000 metri lineari di merce rotabile e 2.500 Ceu. Quattro i ponti mobili che la rendono estremamente flessibile e capace di imbarcare qualsiasi tipo di carico rotabile fino a 5,2 metri di altezza.
Premiata l’innovazione Dkv
Dkv Euro Service ha ricevuto il premio ‘Logistico dell’anno 2017’, il riconoscimento annuale di Assologistica alle aziende del settore che si sono distinte grazie a progetti in ambito innovazione, tecnologia, sostenibilità ambientale, CSR, formazione e logistica collaborativa. Dkv ha ricevuto, in particolare, una menzione speciale per la funzione ‘prepaid’ che consente ai clienti di estendere o ridurre - in tempo reale - i limiti di consumo assegnati alle proprie Dkv Card, con il risultato di paragonarle, come sicurezza di utilizzo, a una carta prepagata, pur mantenendo la comodità della fatturazione delle transazioni in post payment.
E il distacco?
“L’autotrasporto merci non interessa a nessuno”. Parole di Claudio Villa, presidente del Gruppo Federtrasporti, alla notizia di un accordo europeo per migliorare la disciplina del distacco internazionale, che però al momento taglia fuori l’autotrasporto. “Stiamo parlando di un istituto che all’atto pratico serve ad abbattere il costo del lavoro. Ma va a vantaggio soltanto delle aziende di alcune aree e danneggia fortemente quelle di altre”. Proprio nei giorni scorsi la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha parlato di una “concorrenza sleale da parte di società prevalentemente dell’Est Europa che genera grande disagio alla categoria dell'autotrasporto”. L’autotrasporto, anche
a causa di questa concorrenza, ha visto non soltanto scomparire quasi 17.000 imprese in sei anni ma nello stesso lasso di tempo ha ceduto a imprese straniere il 69,5 per cento delle ton/km gestite precedentemente.
Nexive viaggia con Viasat
Viasat, eccellenza europea nei sistemi di sicurezza satellitare e Internet of Things e Nexive, primo operatore privato del mercato postale nazionale, hanno annunciato l’avvio di una nuova partnership finalizzata al miglioramento della sicurezza e dell’efficienza nel campo delle spedizioni. L’accordo prevede la satellizzazione della flotta per la tracciabilità dei mezzi di Nexive. Attraverso Runtracker 5.5 di Viasat sarà possibile monitorare i veicoli e le merci in qualsiasi momento e in qualunque luogo, e intervenire laddove si verifichi un problema. “Siamo sicuri - ha commentato Luciano Traja, General Manager di Nexive - che collaborando con Viasat e facendo leva sulle loro nuove tecnologie di telematica satellitare e sull’Internet of Things, sapremo far evolvere il servizio di recapito per soddisfare aziende e consumatori, garantendo puntualità e sicurezza in tutta Italia”.
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE La manovra finanziaria 2018 prevede 100 assunzioni per i controlli stradali. Un numero insoddisfacente per il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè. “Già la richiesta di 280 assunzioni avanzata dal ministro Delrio non era risolutiva totalmente - ha detto- ma la decisione di limitare a cento il numero delle assunzioni significa non aver ben 58 - N. 815 dicembre 2017
chiaro come funziona il mondo dei trasporti”. Tanto più che le cento assunzioni saranno suddivise in circa trenta per ogni anno fra il 2018 e il 2020. Salgono a 40 le colonnine di ricarica del progetto Eva+. Enel ne ha infatti installate altre 10 che si aggiungono alle 30 già attive sulle strade a lunga percorrenza. Con questi nuovi
punti di ricarica si darà un impulso alla mobilità elettrica extraurbana anche nel sud-Italia, in particolare in Sicilia. Eva+, Electric Vehicles Arteries, è il progetto di mobilità elettrica che prevede l’installazione, in tre anni lungo le tratte extraurbane, di 200 colonnine di ricarica veloce, 180 in Italia e 20 in Austria. Stefano Montemaggi, Service Field Engineer www.vietrasportiweb.com
ZOOM
Dal Mondo Il pesante Z.E. by Fuso
In occasione del Motor Show di Tokyo, Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation ha annunciato il lancio di un proprio brand esclusivamente dedicato a truck e autobus elettrici, E-Fuso, e ha presentato il primo truck pesante completamente elettrico, Vision Van. Il veicolo ha un peso totale ammesso intorno alle 23 tonnellate e un carico utile di circa 11, solo due in meno rispetto alla versione diesel. La capacità della batteria pari a 300 kWh regala fino a 350 chilometri di autonomia. Adatto alla distribuzione regionale, potrebbe essere prodotto di serie entro i prossimi quattro anni.
Jost Group scommette sull’Lng
Jost Group, specialista paneuropeo del trasporto e della logistica, ha siglato un accordo con Iveco per acquistare ben 500 Stralis Np. Si tratta della commessa più grande di sempre per questa tipologia di veicoli. Progettati per essere alimentati a Lng, offriranno un eccellente rapporto peso/potenza, oltre a garantire un’ottima potenza specifica e silenziosità. I primi 150 mezzi saranno operativi su strada nel 2018 ed entro il 2020 dovrebbe essere circolante l’intera flotta. Gli Stralis Np andranno a
sostituire alcuni veicoli diesel di età compresa tra 4 e 5 anni della flotta belga, composta da 1.400 camion e 3.000 rimorchi. “Questo accordo - ha commentato Roland Jost, numero uno della Jost Group - segna un punto di svolta fondamentale per la nostra attività, poiché rappresenta una mossa strategica che ci allontana dalla dipendenza dal diesel e ci guida verso una logistica piùverde, come desiderano i nostri clienti. Il nostro obiettivo per i prossimi tre anni è di convertire all’Lng il 35 per cento della nostra flotta”.
Consegne senza emissioni
Consegnare alimenti con zero emission si può. Nissan ha presentato al salone di Tokyo il concept e-NV200 100% elettrico in versione frigorifero. Il veicolo è dotato di batteria agli ioni di litio da 24 kWh a cui se ne aggiunge una da 12 kWh per l’unità frigorifera. “E-NV200 Fridge - ha detto Ashwani Gupta, Senior Vice President della Business Unit LCV di Renault-Nissan - si appresta a generare
un enorme valore per chi ha un’attività commerciale, permettendo di incrementare il lavoro e al tempo stesso di ridurre i costi di esercizio”.
Il più bel posto del mondo
fonte di orgoglio per tutti noi di Dhl Express. È il perfetto riconoscimento del nostro impegno nel coinvolgere i dipendenti in un processo di costante crescita e sviluppo nell’azienda più internazionale del mondo”.
Trafic diventa Space Class
Renault Trafic si trasforma in Space Class per soddisfare anche la clientela business più esigente. Disponibile già dal mese di novembre a partire da 39.900 euro, Iva inclusa, può trasportare comodamente fino a 8 persone con un vano di carico che può arrivare a 1.800 decimetri cubi. Esternamente si caratterizza per i vetri oscurati e gli esclusivi dettagli nero lucido. Dentro tutto è curato nei minimi dettagli con sedili o divanetti ergonomici con molteplici regolazioni e climatizzatore regolabile dallo spazio passeggeri. Passeggeri che hanno a disposizione 6 luci di lettura a led e prese da 220V e 12V che trasformano Trafic in un ufficio mobile. Sotto il cofano si nascondono i motori Twin-Turbo Energy 1,6 dCi da 92 e 107 kW (125 e 145 Cv), conformi alle norme Euro 6C, abbinati al cambio manuale a 6 marce. Trafic Space Class è proposto in due lunghezze: L1 per complessivi 5 metri e L2 per 5,4 metri.
Dhl Express, leader mondiale nel trasporto espresso internazionale, è stata riconosciuta come l’ottavo miglior posto di lavoro del mondo da Great Place to Work® e Fortune nel ranking dei datori di lavoro 2017. “Essere riconosciuti come uno dei migliori posti di lavoro al mondo - ha dichiarato Ken Allen, Ceo del Gruppo leader mondiale nel trasporto espresso internazionale - è una grande
ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE di Atlas Copco Italia Spa,è stato incoronato miglior driver di Lcv in Italia, al termine della prima edizione del Driver of the Year Awards di TomTom Telematics. Stefano è arrivato primo nella classifica regionale nella categoria Lcv e auto, mentre i gran titoli europei sono stati vinti da Bob van Gaans dell’olandese Van Duijnen Koffie BV e da Manuela Walde della www.vietrasportiweb.com
tedesca Gerdes + Landwehr GmbH & Co. KG. Ups ha ricevuto una menzione speciale nell’ambito del Premio Nazionale Sicurezza Stradale, per aver introdotto l’uso di visori per la realtà virtuale nei nuovi moduli di formazione dei futuri driver al fine di aiutare i collaboratori a identificare i pericoli della strada. Groupe Psa ha creato una joint-venture con
Condor Electronics, Palpa Pro e l’Entreprise Nationale de Production de Machines-Outils per realizzare a Oran, in Algeria (al centro della regione Medio Oriente e Africa), un’unità produttiva che diverrà operativa nel 2019. Groupe Psa deterrà il 49 per cento del capitale di questa nuova joint- venture, che rappresenta un investimento globale di circa 100 milioni di euro. N. 815 dicembre 2017 - 59
OZI&VIZI
La trucdky
Mettimi alla prova Ama definirsi un’artista Elisa De Panacis Agnelli, la brianzola che avrebbe fatto perdere la testa anche a Cristiano Ronaldo. Gli sport acquatici e le auto veloci
A 25 anni Elisa De Panicis Agnelli si definisce ‘un’artista’. “Sono una ballerina e un’attrice”, afferma la conturbante bionda brianzola che poco più di un anno fa, raccontano i siti e i giornali di gossip, avrebbe fatto perdere la testa a Cristiano Ronaldo accanto al quale è stata paparazzata nel suo yacht. Molto più pragmaticamente, però, Elisa ha partecipato a Uomini e Donne, programma pomeridiano di Canale 5 condotto da Maria De Filippi, come corteggiatrice e alla sua versione spagnola, Mujeres y Hombres, come tronista. In Spagna è stata anche concorrente di Supervivientes, che altro non è che l’Isola dei famosi dell’emittente TeleCinco, e in Cile di Doble Tentación.
E ti sei sperimentata anche come cantante… “Ho inciso in Spagna dove ho vissuto il singolo Media Naranja con Sony Music Production e spero ben di poter replicare presto l’esperienza, magari con maggior successo di pubblico”.
a cura di Mariella Caruso
La tua è una vita molto frenetica. Hai altre aspirazioni? “Mi piacerebbe recitare in qualche film, magari provando ruoli diversi. In fondo anche nella vita ognuno si crea il proprio personaggio…”.
Al di là del personaggio, tu come sei? “Buona, paziente e allegra. Mi piace ascoltare gli altri. E come tutti cerco di essere felice”.
Quando non sei impegnata nelle tue molteplici attività artistiche, cosa fai? “Mi piace ritrovare la carica in tanti modi. Sono essenzialmente una sportiva, amo quelli acquatici e quelli d’aria”.
Ti piacciono anche i motori? “Da morire, le auto sono tra le mie più grandi passioni”.
Sei anche una provetta pilota? “Sì, e secondo me alcune donne guidano meglio degli uomini nonostante la maggior parte di loro non voglia cedere il volante. Però, sia al volante sia nella vita, noi donne troviamo sempre l’escamotage per fare quello che vogliamo. Detto questo mi piacerebbe scendere in pista anche per fare delle gare, sarebbe un’esperienza incredibile”.
Che ne diresti se qualcuno ti proponesse di guidare un camion? “Sicuramente adesso non potrei farlo perché non ho la patente giusta per farlo e non è tra le mie priorità o tra i miei desideri. Ma chissà, magari un giorno lo diventerà”.
E come affronteresti la cosa?
Elisa De Panacis Agnelli, 25 anni, è modella e show girl. Si è fatta conoscere nel piccolo schermo grazie a Uomini e donne. Ora, però, sogna di cantare e il cinema...
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“Per riuscire in qualcosa è importante essere motivati. Quindi se lo fossi non ci sarebbe alcun problema. E, soprattutto, sono convinta che noi donne sappiamo affrontare le cose con molta più determinazione e siamo in grado di rinnovarci continuamente”.
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Benessere in corsia
Arriva il gelone Quando la temperatura si abbassa nei soggetti più sensibili torna l’incubo di queste lesioni che colpiscono soprattutto le estremità del corpo
I
geloni rappresentano per alcune persone un vero e proprio male di stagione. Nei soggetti più sensibili, infatti, le ripetute e prolungate esposizioni alle basse temperature, provocano le tipiche lesioni che si presentano inizialmente come noduli in rilievo, di grandezza variabile e di colore violaceo o rossastro coperti da cute fredda e umida, dapprima lucida, liscia e tirata. In alcuni casi, le parti ‘colpite’ si screpolano fino a lacerarsi. I geloni possono colpire qualsiasi parte del corpo, ma mani, piedi, orecchie, naso e labbra, ovvero le estremità, sono le zone più a rischio. Il disturbo in genere inizia con una sensazione di freddo e dolore nell’area interessata. Se la parte rimane esposta al freddo si inizieranno a percepire sensazioni simili a tante punture di spillo prima che si manifesti il formicolio. Il meccanismo che genera le lesioni è rap-
presentato dal restringimento dei vasi sanguigni (vasocostrizione) che irrorano il tessuto, per cui il flusso di sangue alle estremità rallenta comportando un basso apporto di ossigeno ai tessuti. I gruppi di individui maggiormente a rischio di geloni sono coloro che praticano sport invernali, i lavoratori esposti a basse temperature per periodi prolungati, i bambini e gli anziani, persone in terapia con alcune classi di farmaci antipertensivi e soggetti affetti da patologie che causano problemi di circolazione come il diabete. I geloni possono comportare conseguenze durature come l’aumentata sensibilità al freddo, la ridotta sensibilità delle parti colpite, la diminuzione del tatto nelle zone interessate e il dolore cronico. Come curare questo fastidioso problema? Nei casi lievi è indicato l’utilizzo di pomate antinfiammatorie associato a
bagni di acqua ossigenata da ripetere più volte al giorno. Se i geloni invece sono ulcerati, bisogna usare prodotti cicatrizzanti sotto forma di pomate antibiotiche. Bisogna sottolineare che i soggetti con geloni sono maggiormente a rischio di infezioni batteriche delle ferite, per cui è buona norma ricorrere sempre al medico che imposterà la terapia adeguata. Come prevenire la malattia o evitare ricadute? La regola principale è proteggersi dal freddo indossando guanti di lana e calze pesanti, copricapo caldi e impermeabili, scarpe e stivali isolanti e di taglia adatta per garantire la corretta circolazione del sangue. Un altro consiglio è massaggiare le estremità con una crema idratante per mantenere la pelle elastica e prestare attenzione all’assunzione di alcolici: l’alcool aumenta la velocità di dissipazione del calore
a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
OZI&VIZI
Shopping a cura di Gioia Cardarelli
GENERAZIONE X
rdo o b a o r b i l Un La ragazza tedesca EDITORE: Nord
TITOLO: r ando Lucas Cor ea A AUTORE: PAGINE: 432 17 20 : 9 €) alista ANNO € (epubb 9,9 sordio di questo gior cata. 0 ,9 16 : O Z Z e ’ enti P RE ro d n fiato il lib agina dell’Olocausto dimSt. Louis, ’u d e g g le i orddo 937 S ato a una p ansatlantico uba, con a b cubano ispir anzata, è quella del t mburgo alla volta di C ersecuzioni naziste. p m La storia, ro maggio del 1939 da A tedeschi, in f ga dalle non dimenticare e i er 13 P re il e. ò eb b e lp eb r sa a vr e ch sima p me do is co d n va a n g o o. n d in n prof ghi, ibica però qualcosa roprio posto nel mo ra p il ca , la te gonis Nell’iso e le due prota t ovare, com
L’oggetto del desiderio di Natale 2017? Senza dubbio è l’i-Phone X, che arriva a dieci anni di distanza dal lancio del primo smartphone Apple sul mercato. L’investimento è importante: 1.189,00 euro per la versione da 64 Gb e 1.359,00 per quella da 256 Gb ma la tecnologia qui abbonda. Tanto per cominciare si può contare su un nuovissimo display Super Retina da 5,8 pollici che propone colori fedelissimi e grande luminosità. Grazie alle due fotocamere da 12MP con grandangolo e teleobiettivo, lo zoom ottico, l’illuminazione ritratto, la stabilizzazione automatica dell’immagine, il controllo dell’esposizione e molto altro ancora promette scatti (e selfie) da National Geographic. Tra le chicche dell’X il riconoscimento del volto tramite la fotocamera TrueDepth. Ah... consente anche di effettuare e ricevere chiamate. Per stupire.
SHOPPING FIRMATO SCANIA
L’ALBERO PROFUMATO
Il vostro cuore batte per il Grifone? Sotto l’albero non può mancare uno degli accessori firmati Scania. Come il berretto in maglia con motivo jacquard grigio, pompom e simbolo Scania perfetto per quando si deve scendere dalla cabina e la temperatura è ben al di sotto dello zero. O il beauty case da viaggio blu navy con chiusura a zip e bordature laterali in materiale riflettente per essere facilmente individuato anche nel buio dell’abitacolo. Misura 20 centimetri x 10 x 12. Costano, rispettivamente, 29 e 19 euro e sono disponibili nel webshop di Scania all’indirizzo shop.scania.it.
Con Arbre Magique potrete respirare la magia del Natale anche a bordo del vostro veicolo. Appena lanciata sul mercato la linea Green Country con tre nuove profumazioni ispirate dalla natura agreste: Country Bouquet arricchita da sentori di margherita, gelsomino e mughetto, Cotton Fields con note fruttate e floreali e Berries Valley con sentori di lamponi, fragole selvatiche e vaniglia. Il prezzo consigliato è di 1,79 euro.
LA BORSA PERFETTA Borse uniche, quelle della svizzera Freitag, realizzate con teloni di camion usati, cinture di sicurezza e camere d’aria. Della serie... non si butta via niente. Comode per trasportare i documenti di viaggio le Messenger Bag S, tracolle con fibbia scorrevole a sgancio rapido per una veloce regolazione. Sono tutte dotate di tasca esterna con cerniera e tasche
interne separate per organizzare al meglio lo spazio e trovare al primo colpo quello che serve. Sono larghe 40 centimetri, alte 22 e profonde 14. Impermeabili e resistenti possono essere acquistate anche all’indirizzo freitag.ch a 145 euro. Per chi ama il proprio lavoro e non vuole rinunciare al sapore dei viaggi in truck.
LO SAPEVATE CHE
UN
È uno sforzo importante quello che Ups, uno dei principali corrieri espressi al mondo, sta portando avanti per ridurre le emissioni della sua flotta che conta ben 108.000 veicoli per le consegne in tutto il mondo. Se da una parte si stanno testando i mezzi zero emissioni di ultima generazione in collaborazione con Daimler, dall’altra si sta lavorando alla conversione elettrica dei veicoli diesel. Il progetto viene portato avanti grazie alla partnership con l'Autorità per lo sviluppo e la ricerca energetica dello Stato ek el it d nvers ri di New York che ha stanziato ben 500.000 dollari. Somma necessaria per lo sviluppo del kit dii conv conversione con Unique Electric Solutions e per il test dei mezzi che promettono un’autonomia superiore rispetto agli elettrici oggi in circolazione e ricariche più rapide. Il primo di questi nuovi veicoli elettrici convertiti dovrebbe circolare sulle strade della Grande Mela entro i primi mesi del 2018.
E LA DRIVELINE
62 - N. 815 dicembre 2017
VEICOLO
UPS
SULLE STRADE DI NEW YORK
DI UN VEICOLO
‘CONVERTITO’ DA DIESEL A ELETTRICO.
OZI&VIZI
2017
L’Orallacolo
di dicembre
by Sunflower
Ariete
Toro
21 Marzo - 20 Aprile
21 Aprile - 20 Maggio
21 Maggio - 21 Giugno
D
ovrete dare fondo a tutto il vostro autocontrollo, sfoderare il vostro ottimismo e la capacità di fare fronte agli imprevisti. Venere e Marte in opposizione disseminano, infatti, ostacoli sul vostro percorso e sarete nervosi e suscettibili. Fortunatamente riscoprirete alcune amicizie e l’importanza di avere un lavoro che tanto amate. LA RALLA DICE: STRADA IRTA
È
il momento delle prove generali per le feste di fine anno. Riunirete amici e famigliari cercando di sfruttare al meglio il tempo libero tra uscite, cene, qualche breve viaggio e vi divertirete come da tempo non vi capitava. Certo non vi mancherà lo spirito natalizio. Un addobbo qui e uno là... E pure il vostro automezzo ne beneficerà. LA RALLA DICE: BAGORDI A GO GO
D
CANCRO
LEONE
VERGINE
22 Giugno - 22 Luglio
23 Luglio - 23 Agosto
24 Agosto - 22 Settembre
ento in poppa! Avrete soddisfazioni in ambito amoroso come sul lavoro. La stanchezza di fine anno è dovuta alle tante energie spese per raggiungere questi risultati, ottimo preludio per un 2018 sfavillante. Non trascurate, però, il vostro corpo: più attività sportiva e attenzione all’alimentazione faranno miracoli. LA RALLA DICE: LA PREVIDENZA AIUTA
V
P
reparatevi a un periodo positivo, ricco di novità. Molte azioni intraprese nei mesi scorsi si concluderanno con un pieno successo ma solo se terrete duro. Osate, ma non fatevi distrarre, avrete modo di farlo a fine anno circondati da familiari e amici. Approfittate degli ultimi viaggi con il vostro automezzo per chiudere al meglio il cerchio 2017. LA RALLA DICE: SODDISFAZIONI
D
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
23 Settembre - 22 Ottobre
23 Ottobre - 22 Novembre
23 Novembre - 21 Dicembre
A
lcuni di voi lasciano alle spalle un anno davvero difficile. Dovrete analizzare la situazione e prendere importanti decisioni che potrebbero dare una svolta definitiva alla vostra vita. Fortunati da sempre in amore, saprete godere appieno del periodo natalizio. Il truck avrà bisogno di una remise en forme. Tutti ponti per il 2018. LA RALLA DICE: SERENO DOPO LA TEMPESTA
N
uovi incontri per i single e rafforzamento dei rapporti amorosi nelle relazioni ormai consolidate. Certo le feste portano a volte un po’ di nervosismo ma anche desiderio di staccare, stare in famiglia, rivedere vecchi amici, riscoprire i veri valori, assaporando l’atmosfera casalinga. Godetevi pranzi e cene ma con un occhio alla bilancia. LA RALLA DICE: CASA DOLCE CASA
S
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
22 Dicembre - 20 Gennaio
21 Gennaio - 19 Febbraio
20 Febbraio - 20 Marzo
D
D
S
a sempre poco amanti delle feste comandate, faticherete a entrare nel mood del momento ma alla fine riuscirete a godervi questi giorni lasciando da parte i problemi e svagandovi con gli amici e in famiglia. In fondo non ve ne pentirete e ne guadagnerete in ottimismo e simpatia. Avrete tempo di disintossicarvi nella solitudine della vostra cabina. LA RALLA DICE: LE FESTE PASSANO
LA VOSTRA STRADA
Gemelli
a tempo state sistemando casa, giardino, studiando viaggi e mete per le vacanze natalizie. Perfetti tour operator di voi stessi, non mancate mai all’appello. Mete esotiche o città d’arte? Albero o presepe? Panettone o pandoro? Truck nuovo o usato? Quando vi risveglierete dai bagordi natalizi sarete già nel nuovo anno. LA RALLA DICE: SI VIAGGIARE
IN SALITA
ovrete ancora far fronte a incombenze in ambito lavorativo piuttosto impegnative che vi sottrarranno del tempo ai preparativi per le feste. L’impegno, però, verrà ripagato da positivi sviluppi in ambito professionale già nella prima parte del 2018. Gli ultimi viaggi dell’anno faranno felice anche il vostro truck! LA RALLA DICE: A METÀ DELL’OPERA
a tempo avete messo al bando timidezza ed esitazione per tirare fuori dal cassetto sogni e ambizioni. Grinta e proverbiale operosità vi apriranno molte porte. In questa fine d’anno metterete le basi per importanti cambiamenti sia nella vita di coppia, sia in quella professionale dove potrebbe attendervi un trasferimento. Non fatevi cogliere impreparati. LA RALLA DICE: CHI LA DURA LA VINCE
arete immersi nei preparativi per le feste: acquisti, addobbi, cene… Girerete come trottole alla ricerca delle pietanze più gustose e dei regali più curiosi. Avrete voglia di stupire tutti con la vostra carica, energia e sarete pronti ad aprire un anno con il botto! Verrete ripagati di tutti questi sforzi con una festa di compleanno che vi lascerà a bocca aperta. LA RALLA DICE: HAPPY BIRTHDAY
arete in vena di bilanci e previsioni. Non vorrete sfigurare ai pranzi di famiglia: correte subito ai ripari con un abbonamento in palestra. Sarete affascinanti come non mai e molti metteranno gli occhi su di voi. I progetti per il nuovo anno non vi mancheranno! Ma state sempre con i piedi ben saldi a terra o sul freno del vostro truck. LA RALLA DICE: FASCINO DA VENDERE
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Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
815 dicembre 2017 3 - 8077
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