Mensile - Anno LXXXVII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
816 gennaio-febbraio 2018
ATTUALITÀ
BRAND E DEALER IN ITALIA VISIONE TRASPORTO: IN FRANCIA È AFFARE PUBBLICO TUTTO SULLA DAKAR 2018 VIETATO RIPOSARE IN CABINA. È LEGGE
PRODOTTO
TESLA SEMI TRUCK VOLVO FH E FM LNG FORD TRANSIT CUSTOM MERCEDES-BENZ EVITO
ITOY CONTINUA LA NOSTRA ANALISI DI CF E XF, CAMPIONI 2018
EDITORIALE
Mistero Ministero
A Camere sciolte ed elezioni imminenti è lecito chiedersi chi sarà il prossimo capo del dicastero dei Trasporti, in relazione al vincente tra i tre schieramenti. I trasporti in senso lato, a quanto pare, non sono sexy nelle promesse elettorali
È
quasi buffo, in stile Albanese (cchiù pilu ppe tutti) leggere sui giornali e sulle pagine web le varie promesse elettorali dei leader delle coalizioni: una gara a chi le spara più grosse. Il paradosso è di casa nei palazzi della politica, e la satira non riesce a star dietro a promesse elettorali che fanno sorridere proprio per la loro improbabilità.
Ciò nonostante, ci sarebbe piaciuto tanto ricevere qualche promessa, anche palesemente falsa, improbabile e irrealizzabile, ma appassionatamente dedicata al mondo dell’autotrasporto. Ci saremmo sentiti, che dire, un po’ considerati, importanti, elettoralmente interessanti in termini di voti. Ci viene perciò da chiedere: signor candidato, che cosa ti costa dire che aboliresti i pedaggi per i camion, oppure che il gasolio costerà di meno, quasi zero? Che ti costa? Tanto lo sappiamo bene che poi non manterrai le promesse, è ovvio. Invece, niente. Evidentemente il nostro settore non frega a nessuno, neanche in ambito pre-elettorale. Di chi à la colpa? Certamente nostra, ovvero di tutta la filiera che nel corso degli anni non ha saputo darsi credibilità e coerenza, tanto meno ‘peso politico’. Siamo ancora abitanti di una giungla di scimmie furbe, che si rubano quel che resta di poche banane ammaccate e stantie. A cominciare da un ministro, Graziano Delrio, del quale a fine legislatura non riesco a ricordare per iniziative ‘di sostanza’ meritorie e meritevoli a vantaggio del sistema trasporti. In questo stesso fascicolo, Paolo Uggé nella sua rubrica, riesce invece a trovare degli aspetti positivi nel percorso ministeriale di Delrio. Ma ovviamente Uggè, presidente di Conftrasporto ed ex viceministro, al riguardo è persona più credibile del sottoscritto e soprattutto è ‘informato sui fatti’. Dal mio punto di vista, ecco che vedo uscire di scena (sarà poi vero?) un ministro annoiato e più interessato a occuparsi di Ius Soli (peraltro impegno legittimissimo ed encomiabile) e a segnalarsi come vice premier che a interloquire sulla materialità di camion e furgoncini. Quindi, volgo il mio sguardo e la mia speme altrove. Non so e non immagino chi sarà l’occupante dello scranno del MIT, ma spero che, tanto per cominciare, si occupi seriamente di quella buffonata istituzionale che si chiama Codice della Strada, un mattone obsoleto nella forma e nella sostanza, che merita soltanto di essere buttato dalla finestra direzione Porta Pia (proprio di fronte al Ministero) così com’è, senza salvare niente. Un groviglio di leggi sovrapposte, vecchie, inutili, partorite più da compromessi interministeriali che dalla ragione. Fatto fuori il CdS, vorremmo un vero riposizionamento dell’Albo, libero da interessi di parte e dal giogo delle associazioni protosindacali, abili nel fronteggiarsi ma neanche lontanamente capaci di guardare le curve della strada. E non vedere le curve nel nostro settore è problema assai grosso. Poi vorremmo che... basta, non esageriamo con le richieste, altrimenti finisce che qualcuno ci prenda sul serio e ci faccia una promessa che non possiamo rifiutare: camion di pilu, navi di pilu, autostrade di pilu. Ppi tutti. www.vietrasportiweb.com
N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 1
ISSN: 0393 - 8077
numero 816 gennaio-febbraio 2018 COVER.
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ESCLUSIVO.
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Daf Xf e Cf. Come si diventa campioni di efficienza
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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
ANTEPRIME.
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
Tesla Semi Truck. Addio diesel per la lunga distanza Mitsubishi Fuso eCanter. La logistica si fa green Volvo Fh e Fm Lng. Fatevi i vostri conti Nuovo Ford Transit Custom. Uno di famiglia Volkswagen e Lamberet insieme per il fresco Mercedes-Benz eVito. Ritorno al futuro Feldbinder Kip 60.3 Adr. Lega per le polveri
La terza generazione Sprinter. Proiettata nel domani Solutrans. All’insegna del basso impatto Via libera al casello con Uta Il bollino blu Oita
SPORT.
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Tutto sulla Dakar 2018 e il commento del pilota argentino Federico Villagra, El Coyote
RUBRICHE.
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Diamo i numeri Tutte le prove
Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gianenrico Griffini, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: info@ottoadv.it Mensile - LO/CONV/059/2010
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Faccia a faccia Unrae - Federauto. Il mercato italiano che verrà secondo Franco Fenoglio e Gianandrea Ferrajoli
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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (D.L.G. 196/2003 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl
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DIAMO I NUMERI
a cura di Emanuela Guccione
+3,5%
traffico
Nei primi dieci mesi dello scorso anno il traffico di mezzi pesanti nelle autostrade italiane è aumentato del 3,9 per cento rispetto allo stesso periodo 2016 con 16.128,3 milioni di veicoli/chilometro. I dati sono stati elaborati da Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori). Autostrade per l’Italia, la società di maggiori dimensioni con suoi oltre 2.854 chilometri di rete, ha messo a segno un più 3,1. Tra le altre tratte si segnalano gli importanti incrementi sulla BresciaPadova, più 5,1 per cento, e sui tronchi intorno al capoluogo lombardo. Pedemontana Lombarda, Tangenziale Esterna di Milano e Società di progetto Brebemi hanno archiviato il periodo gennaio-ottobre con, rispettivamente, un più 28,9, più 21,0 e più 18,5 per cento. Il mese che ha visto il maggior traffico di truck è stato luglio, seguito da maggio e ottobre. Più veicoli sulle autostrade e più incidenti: quelli con mezzi pesanti coinvolti sono cresciuti del 3,7 per cento passando da 1.126 a 1.168. Diminuiscono, fortunatamente, del 5,8 per cento, quelli mortali.
5.000 stazioni IP
Le stazioni Total Erg in Italia si preparano a cambiare colore. Api, anonima italiana petroli, alla fine del 2017 ha acquisito integralmente TotalErg, società partecipata al 51 per cento da Erg e per il 49 per cento da Total Marketing services, gruppo Total. Passeranno al gruppo petrolifero della famiglia Brachetti Peretti ben 2.600 distributori di carburanti che consentiranno a Ip di superare quota 5.000 punti sul territorio italiano, oltre al 25 per cento della raffineria novarese di Trecate. Per l’integrazione saranno necessari dai 18 ai 24 mesi. Sulla base dei risultati aggregati del 2016, la nuova realtà dovrebbe raggiungere un fatturato di circa 6 miliardi di euro nei prossimi anni con una quota di mercato superiore al 15 per cento.
60.000 125 euro
Con un’offerta record di 60 mila euro, la Zampieri Holding di Fiano Romano si è aggiudicata un Iveco Daily Blue Power Hi-Matic Natural Power nella speciale livrea Telethon e L’Italia che vince. Il veicolo è stato messo a disposizione dal costruttore torinese su Charity Stars, la piattaforma di charity fundraising che destina il ricavato di aste online ad azioni di solidarietà. “Desidero ringraziare Giancarlo Zampieri - ha commentato Pierre Lahutte, Iveco Brand President - che si è aggiudicato l’asta con un grande gesto di solidarietà. Ancora una volta il Daily è testimone di un’Italia che vince e, in questa occasione, di un’Italia che gioca una partita importante come quella della ricerca contro le malattie genetiche rare”.
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Semi Truck
Tra i primi operatori che utilizzeranno i nuovissimi truck Tesla 100 per cento elettrici c’è Ups. Il corriere americano ha, infatti, annunciato di aver effettuato il pre-ordine di 125 Semi che promettono un’autonomia di 800 chilometri. “Da oltre un secolo Ups - ha sottolineato Juan Perez, Chief Information and Engineering Officer - è alla guida del settore in termini di sperimentazione e introduzione di nuove tecnologie volte ad incrementare l’efficienza delle operazioni. Con Tesla prevediamo di rafforzare ulteriormente il nostro impegno verso la realizzazione di una flotta di eccellenza”. Ups ha fornito a Tesla i dati relativi ai percorsi realmente effettuati dai propri veicoli per una valutazione della performance attesa del veicolo in rapporto al ciclo di lavoro specifico dell’azienda. Il preordine da parte di Ups integra e sviluppa ulteriormente l’impegno complessivo del corriere espresso a ridurre del 12 per cento entro il 2025 le emissioni di gas serra generate dall’attività di spedizione via terra a livello globale.
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OPINIONI
Voci a confronto
di Tiziana Altieri
L’Italia
Faccia a faccia tra i costruttori di truck riuniti all’interno di Unrae, a cui dà voce Franco Fenoglio, e i concessionari di veicoli industriali guidati da Gianandrea Ferrajoli. A loro abbiamo chiesto di commentare i numeri realizzati in Italia nell’ultimo anno, di fare una previsione del 2018
L’economia è tornata a crescere ma le immatricolazioni rallentano. Un’anomalia che dovrebbe far riflettere sull’erosione del mercato da parte degli stranieri Franco Fenoglio
Un bilancio del 2017. I numeri realizzati in Italia sono in linea con le vostre aspettative? “Bisogna fare una premessa. Nel 2016 abbiamo avuto una crescita importante ed era difficile replicare un tale risultato. Come Unrae avevamo ipotizzato un 2017 positivo ma con un incremento decisamente più contenuto rispetto all’anno precedente: ebbene i nostri pronostici si sono avverati. Il veicolo industriale, in particolare negli ultimi mesi, ha rallentato generando non poche preoccupazioni tra gli addetti ai lavori. L’economia, infatti, ha ricominciato a crescere. La sensazione è che stia continuando l’erosione del mercato da parte di operatori stranieri. Un tema che metteremo in evidenza anche al futuro Governo. Provvedimenti meritevoli di attenzione come Superammortamento e Legge Sabatini evidentemente non sono stati sufficienti a rendere competitive le nostre imprese”.
Quello della perdita di competitività degli operatori italiani è un tema caldo. Ci può dare una sua visione del fenomeno?
Franco Fenoglio, già presidente di Italscania, ha assunto la guida della sezione veicoli Industriali di Unare nell’ottobre del 2015. Una sfida accettata con entusiasmo e con l’obiettivo di contribuire ad una sempre maggiore incisività dell’azione associativa nei confronti delle Istituzioni..
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“Gli italiani sono penalizzati da costi eccessivi. Il problema non è solo il costo del personale ma anche quello della burocrazia e delle inefficienze. Il fenomeno è aumentato anche lo scorso anno, come da noi già segnalato, e si accentuerà nel futuro. Non si spiegherebbe altrimenti perché mentre l’economia italiana cresce, pur con tassi inferiori ad altri paesi, il settore dei veicoli industriali debba fare i conti dallo scorso autunno con una flessione. E poi basta dare un’occhiata ai veicoli che circolano sulle nostre strade per comprendere il peso degli stranieri: trasportatori dell’Est ma anche francesi e tedeschi”.
Il Superammortamento ha spinto al rialzo le vendite nel corso degli ultimi due anni. Può essere considerato un incentivo che ha in qualche modo ‘drogato’ il mercato? “Credo che sia stato un provvedimento importante, arrivato nel momento giusto visto che da anni le vendite erano al www.vietrasportiweb.com
OPINIONI
s’è desta e di sbilanciarsi su quello che vorrebbero dall’esecutivo. Emerge la voglia di fare squadra (che ha portato alla proroga del Superammortamento) e la necessità di lavorare in partnership per affrontare nuove sfide. E da parte delle reti c’è una nuova presa di coscienza: possono essere e fare di più Un bilancio del 2017. I numeri realizzati in Italia sono in linea con le vostre aspettative? “L’anno appena archiviato è stato assolutamente positivo, nonostante la flessione registrata nell’ultimo quarter. La crescita dell’ultimo biennio ha battuto qualsiasi previsione. Lo scenario macroeconomico è stato sicuramente favorito dal quantitative easing della banca centrale europea e lo scenario di tassi favorevoli dovrebbe supportarci almeno per un altro anno. L’economia italiana è finalmente cresciuta, seppure con tassi ridotti rispetto al resto d’Europa, gli investimenti delle aziende sono stati premiati: insomma abbiamo vissuto momenti peggiori”.
Gli operatori italiani continuano a perdere quote a favore degli stranieri. Ci può dare una sua visione del fenomeno?
Gianandrea Ferrajoli, già Ceo di Mecar Spa, è stato eletto coordinatore nazionale della sezione Veicoli Industriali di Federauto nel 2016. È anche Presidente della Cecra, European Council for Motor Trades and Reapairs, associazione che riunisce i concessionari truck europei.
“Noi auspichiamo ad una neutralità fiscale e a un’Europa che sia omogenea e unita nelle regole e nella loro applicazione e che scoraggi operazioni di dumping. Detto questo, credo sia fisiologico che le aziende di trasporto si internazionalizzino, passando da una dimensione locale ad una nazionale e poi ad internazionale, spingendole ad aprire sedi oltre confine. Del resto il loro scenario competitivo attuale le vede confrontarsi con multinazionali con una presenza globale. Ritengo che nei prossimi 5 anni assisteremo in maniera sempre più decisa ad operazioni di consolidamento ed espansione internazionale”.
Il Superammortamento ha spinto al rialzo le vendite nel corso degli ultimi due anni. Può essere considerato un incentivo che ha in qualche modo ‘drogato’ il mercato?
“Il Superammortamento è stata una manovra vincente, applaudita ed apprezzata da Bruxelles e dal resto d’Europa. Nell’ultima parte dell’anno, durante la redazione della legge di bilancio, abbiamo insistito affinché i veicoli industriali rientrassero nella misura del Superammortamento anche per il 2018: abbiamo lottato insieme ad altre associazioni, Unrae compresa, facendo sistema e abbiamo dimostrato di saperlo fare. La misura del Superammortamento ci ha consentito
Il Superammortamento più che un incentivo per le imprese di autotrasporto lo definirei un disincentivo a continuare a circolare con mezzi obsoleti Gianandrea Ferrajoli N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 7
OPINIONI
palo. Ha aiutato un mercato depresso non a crescere ma a sveltire il ricambio del parco circolante, che rimane uno dei più vecchi d’Europa. Il Superammortamento, insomma, ha e continua a sostenere quelle aziende che hanno voglia di investire e non penso che la sua riduzione al 130 per cento avrà ripercussioni importanti. Credo piuttosto che sia stato fondamentale prorogarlo anche per una questione psicologica. A tale proposito vorrei ringraziare tutte le associazioni di categoria - Anita, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Conftrasporto, Fai, Federauto, Flc -che insieme a noi si sono
La rete di vendita e servizi italiana oggi è adeguata alle esigenze del Paese?
Bisogna rendere strutturali i provvedimenti. Mi riferisco non solo al Superammortamento ma anche agli incentivi ecologici. L’incertezza non fa bene all’industria
Come giudicherebbe il rapporto tra concessionari e casa madre oggi?
Franco Fenoglio
“Sì. Chi oggi opera nel mondo della vendita dei veicoli industriali, persone guidate da una grande passione, ha alle spalle anni di sofferenza dovuti a una profonda crisi che ha portato a rivedere l’intera attività e ad ampliare tutta quella che è l’offerta di servizi. Servizi che vedranno una crescita costante anche nel prossimo futuro con l’avvento dell’interconnettività e dell’elettrificazione dei veicoli. I servizi, insomma, sono e saranno sempre più un asset strategico per le nostre reti per fidelizzare i clienti e per realizzare margini da reinvestire in azienda”.
“Estremamente positivo, rafforzato dagli anni di crisi. Credo che creare un rapporto di partnership con le reti sia fondamentale. È impossibile per un costruttore pensare di poter lavorare senza un network radicato sul territorio”.
Usato: un peso o un’opportunità? “Non vediamo al momento alcuna criticità. Sul lungo periodo penso che il suo valore decrescerà”.
schierate affinché rientrasse nella Legge di Bilancio 2018. La sua proroga è stata la prova che se si riesce a fare massa critica, ad abbandonare i campanilismi, si può ottenere molto di più con un vantaggio collettivo. Restano in sospeso gli ‘incentivi ecologici’, quelli previsti per chi acquista veicoli a gas o elettrici e per coloro che passano all’Euro 6. Ad aprile terminano e non si sa se verranno stanziati altri fondi per l’anno in corso. Ritengo che bisognerebbe rendere strutturali questi provvedimenti: l’incertezza non fa bene alla nostra industria, che ha bisogno di una visione di lungo periodo”.
Cosa vi aspettate nel 2018? “Temo che sarà un anno molto complicato, difficile, abbiamo una visione cautelativa. Bisognerà navigare a vista con lo scopo di realizzare i medesimi volumi del 2017. Pensiamo che assisteremo a una prima parte d’anno in positivo seguita da un secondo semestre in decrescita. Questo naturalmente ci preoccupa perché abbiamo degli obiettivi sulla sostenibilità al 2020 molto ambiziosi, difficili da centrare con un rallentamento del rinnovo del parco circolante,
Il 2018 a conti fatti Dopo l’ottima performance del 2016, anno cha visto il mercato dei veicoli industriali mettere a segno una crescita del 56 per cento, l’Italia torna a fare i conti con un incremento decisamente più contenuto. Secondo i numeri diffusi dal Centro Studi e Statistiche di Unrae ci si è fermati complessivamente a quota 24.351 unità che indicano un più 2,4 per cento rispetto all’anno precedente (23.791). Il segmento che registra la crescita più importante è quello degli over 16 tonnellate che archivia l’ultimo anno
con un 6,6 per cento ottenuto con oltre 19.600 unità. Chiudono invece in territorio negativo (a meno 12,2 per cento) i medi, ossia i mezzi dalle 3,51 alle 15,9 tonnellate che superano di poco le 4.700 unità. A preoccupare l’Unione Nazionale dei Rappresentanti Autoveicoli Esteri è l’andamento della domanda nell’ultima parte dell’anno, pur sostenuta da agevolazioni fiscali come Superammortamento e legge Sabatini. Come si nota nella tabella in basso, a partire da luglio il confronto mese su mese è negativo
Immatricolazioni veicoli 3,51-15,9 tonnellate 2017 2016 Var% gennaio 345 254 35,8 febbraio 339 327 3,7 marzo 398 419 -5,0 aprile 371 364 1,9 maggio 430 444 -3,2 giugno 467 454 2,9 luglio 484 621 -22,1 agosto 244 289 -15,6 settembre 334 378 -11,6 ottobre 338 536 -36,9 novembre 380 577 -34,1 dicembre 585 706 -17,1 Totale 4.715 5.369 -12,2
Immatricolazioni veicoli =<16 tonnellate 2017 2016 Var% gennaio 1.606 1.269 26,6 febbraio 1.286 1.280 0,5 marzo 1.993 1.384 44,0 aprile 1.512 1.380 9,6 maggio 1.644 1.617 1,7 giugno 1.564 1.539 1,6 luglio 1.699 1.787 -4,9 agosto 1.002 994 0,8 settembre 1.250 1.207 3,6 ottobre 1.680 1.520 10,5 novembre 1.920 1.862 3,1 dicembre 2.480 2.583 -4,0 Totale 19.636 18.422 6,6
Immatricolazioni over 3,5 tonnellate 2017 2016 Var% gennaio 1.951 1.523 28,1 febbraio 1.625 1.607 1,1 marzo 2.391 1.803 32,6 aprile 1.883 1.744 8,0 maggio 2.074 2.061 0,6 giugno 2.031 1.993 1,9 luglio 2.183 2.408 -9,3 agosto 1.246 1.283 -2,9 settembre 1.584 1.585 -0,1 ottobre 2.018 2.056 -1,8 novembre 2.300 2.439 -5,7 dicembre 3.065 3.289 -6,8 Totale 24.351 23.791 2,4
Fonte: Unrae
Fonte: Unrae
Fonte: Unrae
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OPINIONI
nel biennio appena trascorso di sostituire un 10 per cento del parco Euro 3 o precedente, che rappresenta il 60 per cento del circolante italiano che ha un’anzianità media intorno ai 14 anni. Rimane quindi molto da fare... Ci sono ancora migliaia di mezzi che dovrebbero essere rimpiazzati da veicoli più sicuri, dal minore impatto, più performanti. Il Superammortamento credo che vada inteso come uno strumento per svecchiare il parco con un vantaggio per l’intera collettività. Più che un incentivo lo definirei un disincentivo a continuare a circolare con mezzi obsoleti”.
La rete di vendita e servizi italiana oggi è adeguata alle esigenze del Paese? “Non mi soffermerei molto sulla rete commerciale, in quanto è una commodity ma dobbiamo investire di più nella rete dei servizi. Se le concessionarie fino a qualche anno fa si misuravano in funzione del numero di camion che vendevano, oggi vengono valutate per la qualità e la quantità di servizi che riescono a erogare in più posti possibili. Alcuni sono prontissimi a cogliere tutte le sfide, altri no”.
Come giudicherebbe il rapporto tra concessionari e casa madre oggi? “È un rapporto che si è evoluto, in cui è fondamentale condividere gli aspetti principali del piano industriale, di sviluppo, di investimento. Indispensabile anche il confronto continuo poiché gli interessi dei dealer sono sempre più allineati a quelli della casa madre come risultato del processo di consolidamento in atto. Per certi versi la grande crisi ci ha ‘avvicinato’. Per quanto riguarda il nostro posizionamento, dobbiamo concentrarci in quello spazio dove né cliente né casa madre non vogliono o non riescono ad arrivare: il mondo dei servizi di alto valore aggiunto. Uno spazio in cui le parole Il mercato per segmento nel 2017
3,51-15,9 tonnellate 4.715 unità
19%
uguale o superiori alle 16 tonnellate 19.636 unità
81%
con la sola esclusione di settembre quando si è praticamente replicato il risultato del 2016. Rimangono caute le previsioni per l’anno in corso. “Allo stato attuale - ha fatto sapere Unrae - si può prevedere un 2018 al massimo in linea con l’anno appena concluso, anche in conseguenza dell’incertezza della situazione politica nel nostro Paese. Nelle tabelle a sinistra sono riportate le immatricolazioni in Italia, mese per mese. Come si può notare il mercato nel suo complesso ha visto una flessione nella seconda parte dell’anno. Il segmento dei medi, che rappresentano meno di un veicolo su 5, è quello che soffre di più.
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Commerciali con il segno negativo In Italia nel 2017 sono stati immatricolati poco meno di 194.000 veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate di peso con una flessione del 3,3 per cento rispetto all’anno precedente spinto al rialzo anche dall’importante commessa di Poste Italiane. Dopo tre anni consecutivi di crescita, quindi, il comparto è costretto a fare i conti con un calo delle vendite. “Bisogna fare una riflessione - ha dichiarato Michele Crisci, Presidente di Unrae - sul parco circolante, caratterizzato da oltre 1/3 dei veicoli ante Euro 3, quindi con più di 17 anni di vita. È necessario che siano intraprese azioni per incidere efficacemente sullo smaltimento dei veicoli vecchi, meno sicuri e più inquinanti. Provvedimenti e agevolazioni fiscali come il Superammortamento e la Legge Sabatini, dimostratisi misure efficaci e necessarie, devono essere resi strutturali”. Provvedimenti che hanno sostenuto le vendite nell’ultimo anno, caratterizzato da un andamento altalenante come si evince dalla tabella a destra.
Immatricolazioni veicoli commerciali finoa 3,5 ton 2017 2016 Var% gennaio 11.946 11.628 2,7 febbraio 13.726 12.740 7,7 marzo 17.364 15.328 13,3 aprile 13.442 14.553 -7,60 maggio 16.954 15.210 11,5 giugno 16.587 14.697 12,9 luglio 14.979 17.980 -16,7 agosto 9.323 12.125 -23,1 settembre 15.811 16.416 -3,7 ottobre 20.560 1.8848 9,1 novembre 20.070 22.358 -10,2 dicembre 23.050 28.552 -19,3 Totale 193.812 200.435 -3,3 Fonte: Unrae
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OPINIONI
chiave sono: multiservizi, tecnologia, sinergia e uptime del veicolo”.
Usato: un peso o un’opportunità? “Il mercato dell’usato insieme all’assistenza è e diventerà sempre più strategico nella value proposition del dealer. È la parte più anticiclica del business e in quanto tale è una delle unit che garantisce da sempre al dealer costanza e continuità. Stiamo notando che i connotati dell’usato sono in profonda trasformazione, questo è dovuto ai nuovi elementi in gioco: contratti di manutenzione e buy back”.
Cosa vi aspettate nel 2018? “Potrebbe esserci un rallentamento degli ordini nella prima parte dell’anno dovuta al timore della possibile mancata proroga del Superammortamento. L’outlook però rimane positivo, i fondamentali sono buoni. Piuttosto, nei mesi a venire, mi aspetto una grande discontinuità sotto l’aspetto tecnologico. Quello che cambierà di più il nostro lavoro da qui ai prossimi due anni saranno sicuramente le soluzioni di gestione della flotta basate su IoT (Internet of things) e big data e tutto il mondo della guida autonoma, vera agente del cambio del mondo del trasporto ”.
Quello che cambierà di più il nostro lavoro da qui ai prossimi due anni saranno le soluzioni di gestione della flotta basate su IoT e big data. La rivoluzione è dietro la porta Gianandrea Ferrajoli
molto datato rispetto ad altri paesi europei. Solo il 10 per cento dei veicoli sulle nostre strade è Euro 6 mentre il 60 per cento è ancora Euro 3 o precedente. In gioco c’è il rispetto dell’ambiente e la sicurezza, altro elemento centrale. Da novembre del 2015 sui trattori e gli autocarri a due e tre assi sopra le 16 tonnellate c’è l’obbligo di montare dispositivi avanzati di frenata di emergenza e il sistema di avviso di deviazione della corsia di marcia: ebbene oggi solo il 4 per cento del parco è provvisto di questi dispositivi. Ciò fa si che chi non vive il nostro mondo abbia una percezione del veicolo industriale decisamente lontana dalla realtà”.
Che voto dareste a questo Governo e cosa vi aspettate dalla prossima legislatura?
Che voto dareste a questo Governo e cosa vi aspettate dalla prossima legislatura?
Tesla ha presentato il suo camion elettrico. Cosa cambia nel mercato?
“Non diamo voti. Al prossimo esecutivo chiederei semplicemente interlocutori che conoscano il nostro settore, che sappiano di cosa stiamo parlando e li inviterei a lavorare sull’intermodalità. Penso non sia giusto privilegiare alcuna modalità di trasporto, urge piuttosto lavorare su un piano integrato. Bisogna creare collegamenti per ottimizzare il trasporto nel suo complesso. Investimenti spot non fanno decollare il Paese”.
“Nulla. Nonostante io sia un grande fan di Elon Musk, fondatore e Ceo di Tesla, credo che l’impatto in Europa sarà quasi pari a zero sui veicoli pesanti. Nei prossimi dieci anni la vera alternativa al diesel non sarà l’elettrico ma il gas. Discorso diverso per i veicoli commerciali dove, progressivamente, elettrico e metano porteranno via mercato al diesel”.
Una visione di questo settore fra 10 anni? “Succederanno grandi cose. Tanto per cominciare stiamo entrando nell’era della guida autonoma che implica un ulteriore asservimento dell’infrastruttura al trasporto. E poi cambierà il parco circolante dove ci sarà sempre il diesel, da non condannare perché sul fronte emissioni sono stati fatti grandissimi passi, ma anche più mezzi a gas e questo implicherà più stazioni di rifornimento. I cambiamenti saranno esponenziali. Tutti i costruttori attivi in Europa sono pronti ad affrontare le nuove sfide”. 10 - N. 816 gennaio-febbraio 2018
“Le dimissioni di Renzi di dicembre 2016 ci avevano preoccupati, invece siamo stati confortati dal fatto che ci sia stata continuità che ha permesso al governo di proseguire. Darei un giudizio positivo al Ministero dello sviluppo economico: Calenda ci ha consentito di stare al passo con l’Europa. Riassumendo, un sei e mezzo al Governo, un 8 al Mise. Per quanto riguarda la prossima legislatura non possiamo che auspicare continuità e un focus ancora maggiore verso il nostro settore”.
Una visione di questo settore fra 10 anni? “La tecnologia ha una forza dirompente e nei prossimi anni cambierà le regole del gioco. È importante tenere d’occhio tutte le novità e le innovazioni che andranno a impattare sul nostro settore. I cambiamenti dei prossimi cinque anni saranno più forti e profondi di quelli degli ultimi cinquanta. Il 23 febbraio ci sarà una competizione tra Start up del nostro settore sponsorizzata dal Parlamento Europeo a Bruxelles: l’Europa ha messo a disposizione fondi per aprire il mondo della mobilità all’innovazione tecnologica. I più grossi dealer europei di veicoli commerciali industriali saranno lì a cogliere le opportunità del futuro: vi aspetto”. www.vietrasportiweb.com
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TRUCK OF THE YEAR 2018
Daf Xf e Cf
Razza vince Sotto la lente d’ingrandimento le soluzioni adottate sui pesanti della Casa olandese, vincitori del titolo di Truck of the Year 2018, per ridurre i consumi di gasolio, i costi di gestione e la tara, per aumentare l’efficienza della catena cinematica e per migliorare il comfort di marcia. E poi, ancora, i servizi post-vendita: dai pacchetti di manutenzione e riparazione, ai corsi di formazione EcoDrive. Tutti i modelli e le versioni per il mercato italiano di Gaspare Grisotti
A
pochi mesi da lancio sul mercato, avvenuto la scorsa estate, la nuova generazione dei pesanti di Daf delle gamme Xf e Cf ha già ottenuto positivi riscontri da parte delle aziende di trasporto europee. Che ne hanno elogiato le molteplici soluzioni per la riduzione dei consumi, l’ergonomia e il comfort delle cabine, nonché i servizi post-vendita e quelli per la gestione delle flotte contenuti nel pacchetto Daf Connect. A tutto ciò si sono aggiunti gli apprezzamenti della stampa specializzata che, in occasione del Salone del veicolo industriale di Lione (Solutrans) dello scorso novembre, ha assegnato alle serie Xf e Cf il titolo di International Truck of the Year 2018. Un riconoscimento conferito da una giuria di 23 giornalisti europei di settore - l’Italia è rappresentata proprio da Vie&Trasporti - che premia il camion, introdotto sul mercato nei dodici mesi precedenti, che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. Le principali novità introdotte dalla Casa olandese sulla nuova generazione di veicoli riguardano i componenti della catena cinematica - in particolare, i motori Mx-11 ed Mx13, il cambio predittivo Zf Traxon, gli assali posteriori di elevata efficienza meccanica e gli ausiliari a basso assorbimento energetico e il sistema di post-trattamento dei gas. Quest’ultimo è oggi più compatto (ingombro e peso sono stati ridotti), mentre si è accorciato l’intervallo di tempo necessario al raggiungimento della temperatura di funzionamento. Oltre a ciò, i progettisti di Eindhoven hanno elaborato un nuovo software per la gestione dell’intera driveline e sono intervenuti sulle tare che, nel caso dei trattori 4x2, hanno subito una diminuzione di circa 100 chilogrammi rispetto alla precedente
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nte Una foto di grup po Xf e Cf di Daf il tit della giuria di giornalisti intern azionali che ha ol assegnato alle se in rappresentan o di Camion dell’anno 2018. È costituita da 23 za di altrettanti rie membri europe periodici del tra extra-europei, at i sporto su gomm tivi in Cina, Indi a e da 7 giornalis a, Giappone, Au Il premio è nato ti stra nel 1977 da un’id ea del giornalis lia, Sudafrica, Brasile e Iran. ta inglese Pat Ke nnett.
IL TROFEO Ecco il premio assegnato alle serie Xf (in apertura) e Cf (a sinistra) di Daf in occasione della serata stampa del Salone del veicolo industriale e della carrozzeria di Lione (Solutrans). È assegnato ogni anno al camion che fornisce il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma.
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IL 13 LITRI MX-13 È il motore di maggiore cilindrata proposto dalla Casa olandese sugli Xf e i Cf. Si tratta di un sei cilindri in linea di 12,9 litri, disponibile con tarature di potenza di 428 Cv, 483 Cv e 530 Cv, cui corrispondono coppie rispettivamente di 2.150, 2.350 e 2.500 Newtonmetro. Su questo propulsore sono state riprogettate la geometria della camera di combustione, le fasce elastiche, i fori d’iniezione, l’impianto di parziale ricircolo dei gas di scarico (Egr). Adotta, inoltre, ausiliari intelligenti (compressore, pompa del liquido refrigerante e dell’idroguida) a basso assorbimento energetico.
L’11 LITRI MX-11 Il sei cilindri in linea di 10,8 litri, disponibile sia sui Cf, sia sugli Xf, è proposto con tarature di potenza di 299 Cv, 340 Cv, 367 Cv, 408 Cv e 449 Cv, cui corrispondono valori di coppia di 1.350-1.500-1.800-2.000 e 2.200 Newtonmetro. Anche l’Mx-11, come l’Mx-13, presenta una camera di combustione riprogettata e adotta soluzioni specifiche per la riduzione degli attriti interni e per il miglioramento delle prestazioni del freno motore, oltre a montare ausiliari a basso assorbimento energetico.
IL PICCOLO PX-7 Il sei cilindri in linea Px-7 di 6,7 litri di cilindrata è la motorizzazione offerta da Daf su alcuni modelli da distribuzione a corto raggio o per i servizi municipali della gamma Cf. Si tratta di un propulsore con sistema d’iniezione common rail, dispositivo di ricircolo dei gas di scarico (Egr), catalizzatore Scr e filtro antiparticolato a rigenerazione attiva. Il Px-7 è offerto con quattro tarature di potenza: 234 Cv, 264 Cv, 295 Cv e 325 Cv, cui corrispondono coppie di 900, 1.000, 1.100 e 1.200 Newtonmetro. Sotto, il dispositivo di post-trattamento alleggerito degli Xf e Cf.
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L’Xf illustrato qui sotto non è un pesante stradale come tutti gli altri. Si tratta di un veicolo sperimentale, realizzato dalla Casa olandese in collaborazione con 25 partner del settore automotive, nell’ambito del programma di sviluppo Ecochamps promosso dall’Unione europea. Il progetto Ue, che rientra nel piano Horizon 2020, è focalizzato sullo studio e la messa a punto delle soluzioni per ottimizzare le catene cinematiche ibride nei mezzi heavy duty, utilizzando componentistica standard proveniente dal settore auto. A ciò si aggiunge l’impiego di un sistema per il recupero del calore residuo per sfruttare al massimo l’energia termica contenuta nei gas di scarico. Gli obiettivi finali del progetto prevedono un incremento del 20 per cento dell’efficienza della catena cinematica (rispetto a un mezzo di pari classe del 2014), una riduzione di peso del 5 per cento dei componenti aggiuntivi, a fronte di un incremento di costo del 10 per cento in confronto a un camion convenzionale. Per testare su strada le soluzioni elaborate dai progettisti è stato modificato un Xf con motorizzazione Mx 11 da 435 Cv. Sul veicolo è stata montata un’unità elettrica da 120 kW di potenza di picco (abbinato al diesel Mx 11) e un pacco batterie con una capacità totale di 17,6 kWh che permette un’autonomia fra i 3 e i 6 chilometri in solo elettrico. Con la catena cinematica diesel-elettrica il potenziale di riduzione dei consumi oscilla fra il 4 e il 6 per cento, mentre il dispositivo di recupero del calore residuo dovrebbe permettere un ulteriore abbattimento compreso fra il 3 e il 4 per cento.
I COMPONENTI Sopra, gli elementi per il recupero del calore residuo contenuto nei gas di scarico. I componenti sono collocati in un box vincolato a uno dei longheroni sul lato destro del telaio. A fianco, l’indicazione dello stato di carica delle batterie sullo schermo al centro del cruscotto. Sotto, l’Xf sperimentale su strada.
FA 4X2
FAR 6X2 FAS 6X2 FAG 6X2 FAN 6X2 FAT 6X4 FAK 8X2 FAQ 8X2 FAC 8X2 FAX 8X2 FAD 8X4
Trattori
CF MX-11 CF MX-13 XF
Lo sperimentale diesel-elettrico
Carri
CF PX-7 CF MX-11 CF MX-13 XF
Configurazione assali
FT 4X2 FTG 6X2 FTT 6X4 FTM 8X4
Disponibile anche in versione Construction Disponibile anche in versione ribassata, Low Deck
serie. I nuovi Xf e Cf adottano, infine, vari affinamenti aerodinamici, che riguardano soprattutto l’aletta parasole, i convogliatori di flusso del radiatore e i passaruota anteriori (per ridurre le turbolenze), nonché alcuni interventi stilistici agli interni, come il cluster ridisegnato, l’illuminazione personalizzabile e un nuovo controller per il climatizzatore.
Le prestazioni dei motori L’Mx-11 (di 10,8 litri di cilindrata) e l’Mx13 (di 12,9 litri), che costruiscono la parte preponderante dell’offerta di propulsori sulle gamme Xf e Cf (solo su alcuni modelli di Cf è disponibile anche il Px-7 di 6,7 litri), hanno adesso nuove N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 15
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tarature di potenza e valori di coppia incrementati, disponibili a regimi inferiori (una caratteristica chiamata in gergo downspeeding) rispetto al passato. Nella maggior parte dei casi, infatti, la coppia massima viene erogata già a partire da 900 giri al minuto, mentre in dodicesima marcia (presa diretta) il conducente ha a disposizione 100-150 Newtonmetro in più per ridurre al minimo i passaggi di rapporto (e, quindi, i consumi) sui percorsi ondulati. Sia sull’Mx-11 che sull’Mx-13 sono state modificate la geometria della camera
di combustione, le fasce elastiche, i fori d’iniezione e l’impianto di parziale ricircolo dei gas di scarico (Egr). Sono stati, inoltre, adottati ausiliari intelligenti a basso assorbimento energetico (per il compressore, la pompa del liquido refrigerante, quella dell’olio e dell’idroguida). Il motore di maggiore cilindrata - l’Mx-13 - monta un nuovo turbocompressore, un albero a camme ridisegnato e un freno motore ottimizzato. Sui Cf-Xf di ultima generazione è disponibile il cambio predittivo Zf Traxon a 12 o 16 rapporti, con l’ultima
marcia in presa diretta. Grazie al software di controllo, il Traxon consente prolungati intervalli di apertura della catena cinematica (funzione Eco-roll) per sfruttare al massimo l’energia cinetica accumulata dal veicolo.
I contributi al risparmio Con l’ausilio di un sistema di localizzazione Gps e con i dati provenienti dalle mappe digitalizzate dei percorsi memorizzate nel computer di bordo del camion, il cambio Zf permette i passaggi di rapporto totalmente automa-
I CF DA DISTRIBUZIONE PESANTE A fianco, uno schizzo semi-definitivo della cabina dei nuovi Cf da distribuzione pesante. I Cf abbinati alla motorizzazione Px-7 sono proposti con tre modelli di cabina: Day cab (corta), Sleeper cab (profonda) e Space cab (profonda a tetto rialzato). La stessa scelta di abitacoli (con in più la versione Construction per mezzi da cantiere) viene offerta con i motori Mx-11 ed Mx-13, rispettivamente di 10,8 litri e di 12,9 litri di cilindrata. Sotto, il cockpit, una panoramica della plancia e del posto guida e il volante. Sia i nuovi Xf, sia i Cf sono dotati di un di sistema automatico di regolazione della climatizzazione che consente risparmi energetici sfruttando anche il calore residuo proveniente dal motore.
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GLI XF DA LUNGA DISTANZA A destra, lo schizzo di una cabina Super Space Cab per i veicoli della gamma Xf. L’offerta di abitacoli si articola su tre opzioni: Comfort Cab (profonda a tetto basso), Space Cab (profonda a tetto rialzato) e Super Space Cab (profonda a tetto alto). Sopra, la cabina di un Xf in versione Exclusive Line. A sinistra, in senso orario, il posto guida del Xf in versione Exclusive Line, il nuovo regolatore dell’illuminazione interna, che permette di scegliere fra illuminazione notturna (Night drive), Relax e Flood Light, il cluster strumenti e il volante con i comandi integrati.
Panoramica dell’offerta
Cabine
CF
CF 230 CF 260 CF 290 CF 320
PX-7 (172 kW/234 Cv) PX-7 (194 kW/264 Cv) PX-7 (217 kW/295 Cv) PX-7 (239 kW/325 Cv)
CF
MX-11
CF 300 CF 340 CF 370 CF 410 CF 450
MX-11 (220 kW/299 Cv) MX-11 (251 kW/341 Cv) MX-11 (270 kW/367 Cv) MX-11 (300 kW/408 Cv) MX-11 (330 kW/449 Cv)
CF
CF 430 CF 480 CF 530
MX-13 (315 kW/428 Cv) MX-13 (355 kW/483 Cv) MX-13 (390 kW/530 Cv)
XF
XF 430 XF 450 XF 480 XF 530
MX-13 (315 kW/428 Cv) MX-13 (330 kW/449 Cv) MX-13 (355 kW/483 Cv) MX-13 (390 kW/530 Cv)
PX-7
MX-13
tici in funzione dell’andamento altimetrico della strada, sfruttando il dispositivo di regolazione della velocità di marcia predittivo (Pcc). I miglioramenti ai motori fanno risparmiare fino al 3
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per cento, mentre un abbattimento dei consumi dell’1,7 per cento arriva dai contributi del cambio automatizzato Traxon e del nuovo assale posteriore, cui si aggiunge un 1,5 per cento del
software di controllo delle driveline. Sommando queste percentuali a quelle dell’aerodinamica e dell’abbattimento del peso si arriva a una riduzione dei consumi di circa il 7 per cento.
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Servizi post-vendita Daf
Un aiuto a 360 gradi Veicoli ma non solo. Ecco l’offerta di pacchetti di servizio delle Casa olandese per le operazioni di manutenzione, riparazione e di garanzia estesa sui componenti delle driveline o sull’intero mezzo. E per i conducenti ci sono i corsi di formazione EcoDrive
S
i sa che i servizi post-vendita svolgono un ruolo cruciale per fidelizzare l’acquirente di un veicolo industriale. Ne è consapevole Daf, che ha messo a punto i contratti di servizio della gamma Multisupport, che comprende la versione ottimizzata dei pacchetti Care (Care+, Xtra care, Flex care, Full care) e le nuove offerte Garanzia plus (Warranty plus) per la sola catena cinematica o per l’intero veicolo. Le operazioni di manutenzione del camion, con tariffe mensili prestabilite,
sono contenute nel pacchetto Care+, mentre l’Xtra Care include la manutenzione preventiva completa, le riparazioni per i componenti della trasmissione e l’assistenza in caso di guasto (si veda la tabella sotto). Più ricco il pacchetto Flex Care che prevede la manutenzione preventiva, le riparazioni per l’intero veicolo, comprese le problematiche legate all’usura. Infine, il pacchetto Multisupport Full Care. Che offre, per un periodo massimo di 8 anni dal momento della prima immatricolazione, le operazioni di manutenzione
I pacchetti della gamma Multisupport di Daf Care+ Manutenzione Riparazioni dei componenti della trasmissione Riparazioni dei componenti non appartenenti alla trasmissione Riparazioni dovute all’usura Assistenza in caso di guasto Uptime plus Revisioni Altri prodotti Inclusa Opzionale
Gar. Plus driveline
Xtra Gar. Plus care veicolo
La durata dei servizi per i componenti della driveline e dell’intero veicolo Anni 1 2 3 4 Garanzia del costruttore Garanzia Plus - Catena cinematica Garanzia Plus - Veicolo Care+, Xtra care, Flex care, Full care Veicolo Driveline 18 - N. 816 gennaio-febbraio 2018
Flex Full care care
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e riparazione per tutti i componenti del camion, l’assistenza in caso di guasto e ulteriori prodotti opzionali, come l’esecuzione delle revisioni periodiche di legge. E poi, le garanzie. Il pacchetto Garanzia plus catena cinematica, disponibile per tutti i veicoli Daf di nuova fabbricazione, garantisce l’esecuzione delle riparazioni degli organi della trasmissione (motore, cambio, differenziale) per un periodo massimo di tre anni o per una percorrenza massima di 500mila chilometri. La Garanzia plus per l’intero veicolo si estende a tutti gli elementi del mezzo con le stesse limitazioni temporali e di chilometraggio previste per la Garanzia precedente. A occuparsi dell’esecuzione degli interventi di riparazione in caso di guasto su strada è l’Its, l’International Truck Service. Il servizio Daf riesce a portare a termine il 90 per cento degli interventi di depannaggio entro 6 ore dalla chiamata al call center.
Formazione sul camion Daf propone anche i corsi di formazione EcoDrive per ottimizzare le competenze degli autisti sull’utilizzo dei veicoli, dall’impiego del freno motore potenziato al regolatore di velocità predittivo. Dai training effettuati lo scorso anno è emersa una diminuzione dei consumi del 9,45 per cento, a fronte di un aumento dell’11,17 per cento della velocità media. www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
Figlio del tuono Si chiama ET-One (Electric Truck One) questo musone a batteria di Thor Trucks, società fondata a Los Angeles da due ragazzotti venticinquenni. Che sono partiti da un Freightliner Cascadia, a cui hanno espiantato il motore diesel per metterci una driveline elettrica. Dovrebbe costare circa 150mila dollari e garantire un’autonomia di 300 miglia, pressappoco 500 chilometri. Ma molto dipende anche dalla potenza della cinematica scelta, che spazia dai 300 ai 700 Cv.
di Gianluca Ventura
A
uto e razzi non bastavano. Così in quel di Palo Alto hanno deciso di puntare anche sui camion, lanciando lo scorso novembre un trattore musone sei per quattro già ordinato dalle più prestigiose flotte (c’è anche l’italiana Fercam), ma che sarà in consegna dal 2019. Progettato dal francese Jerome Guillien, con un passato
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Per Tesla
È l’ora del truck Elon Musk, visionario Ceo dell’azienda californiana, cede al fascino dei pesanti e lancia The Beast, un trattore stradale pensato da chi disegnò il Freightliner Cascadia in Daimler Trucks dove lavorò allo sviluppo del Freightliner Cascadia, The Beast (‘la bestia’, com’è stato battezzato il truck Tesla) rispolvera il tema della poco pratica guida centrale dentro una cabina appositamente spartana, visto che il camion farebbe quasi tutto da solo stante la guida autonoma. Ai lati del volante due schermi tattili per il controllo delle funzioni, della navigazione o il recapito dei dispacci. Mentre sulla destra fa capolino un tavolino con zona ristoro. La cabina in sintetico, da appena 0,36 di Cx, monta ampi vetri capaci di sopportare un’esplosione termonucleare e l’intero truck è a prova di ‘jackknife’.
gli accumulatori, meglio quando il mezzo è in ribalta, servono però dei megacharger solari ancora in sviluppo, grazie ai quali si potrebbe viaggiare per circa 650 chilometri con un rifornimento parziale di appena mezz’ora. Musk garantisce la cinematica per un milione di miglia (1.600.000 chilometri) e un consumo sotto i 2 kWh per miglio.
L’autonomia fa 800 In ciascuno dei quattro mozzi del tandem posteriore è calettato un motore proveniente dalla vettura Model 3 e in mezzo al telaio vanno le batterie che, con un peso configurazione di 36 ton, dovrebbero garantire percorrenze intorno agli 800 chilometri. Per ricaricare
Sopra, gli schizzi di quello che dovrebbe essere un ipotetico pickup elettrico Tesla, Sotto, da sinistra il muso imponente de The Beast, la plancia col volante centrale affiancato da due monitor 15 pollici presi dall’auto Model 3, la spoglia cabina con un solo sedile e il trattore col tandem carenato visto da tre quarti.
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Mitsubishi Fuso eCanter in azione
Logistica green Consegnati a Berlino alla Dhl, Db Schenker, Rhenus e Dachser i primi esemplari di serie del medio tutto elettrico da 7,5 tonnellate, prodotto nello stabilimento portoghese di Tramagal
di Gianenrico Griffini
C
on l’inizio della produzione del Mitsubishi Fuso eCanter presso lo stabilimento portoghese di Tramagal, il gruppo Daimler fa un altro passo verso l’offerta di camion elettrici a emissioni localmente nulle per la logistica e per i compiti di distribuzione
in ambito urbano. L’occasione per ribadire l’impegno della Casa tedesca nel settore dei veicoli elettrici è venuta con l’entrata in servizio a Berlino dei primi esemplari di serie dell’eCanter (una quindicina in tutto) presso alcuni operatori specializzati nelle consegne multi-drop in città, come Dhl, Db Schenker, Rhenus e Dachser. Questi camion a trazione elettrica si aggiungono agli esemplari consegnati a Tokyo alla catena di convenience store 7Eleven e al gigante della logistica Yamato, nonché a quelli entrati in servizio a New York presso Ups e alcune organizzazioni non governative (Wildlife Conservation Society, New
Sopra, l’attacco del connettore al dispositivo (posto sul lato destro del veicolo, dietro la cabina) per la ricarica rapida delle batterie agli ioni di litio, mediante corrente continua.
New York e Berlino Le prime consegne del Fuso eCanter sono state effettuate a New York (sopra) e a Berlino (a fianco). Nella capitale tedesca, il veicolo è entrato nelle flotte di alcuni operatori logistici e corrieri espressi. La Dhl, che ha ricevuto sei eCanter, ne impiega due per le consegne degli elettrodomestici in città e quattro per i servizi ai clienti business.
Anatomia di un elettrico Il Fuso eCanter è un camion con una massa totale a terra di 7,49 tonnellate. Il peso dei sei pacchi batterie agli ioni di litio, della capacità complessiva di 82,8 chilowatt ora, è di circa 600 chili. Gli accumulatori alimentano un motore asincrono a magneti permanenti da 129 kW (collocato fra i longheroni), capace di sviluppare una coppia massima di 420 Newtonmetro. Il motore, in fase di decelerazione, funge da generatore elettrico (frenata rigenerativa) inviando l’energia alle batterie. Che possono essere ricaricate all’80 per cento in circa un’ora. Tutti gli ausiliari (compressore, idroguida, condizionatore) sono ad alimentazione elettrica. L’eCanter è progettato per una vita utile di 10 anni.
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I flussi d’energia in fase accelerazione
Direzione del flusso di energia
1. Pacchi batterie 2. Unità di distribuzione
3. Inverter 5. Ausiliari alta tensione 4. Motore elettrico 6. Convertitore DC/DC
7. Ausiliari bassa tensione
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ANTEPRIMA
York Botanical Garden, Habitat for Humanity). Tutti gli eCanter operativi negli Stati Uniti sono costruiti, come quelli in uso sulle strade europee, nello stabilimento Mitsubishi Fuso Truck and Bus (Mftbc) di Tramagal, dove l’inizio della produzione su larga scala dei modelli elettrici è prevista per il 2019.
Migliaia di chilometri di test Gli eCanter recentemente consegnati sono basati sull’esperienza acquisita da Mftbc (brand di Daimler Trucks) nello specifico settore a partire dal 2005, quando venne introdotta sul mercato la versione ibrida del Canter (EcoHybrid), seguita nel 2010 (in occasione del Salone del veicolo industriale di Hannover, Iaa) dal primo modello to-
talmente elettrico. Nel complesso, i Canter a batterie costruiti fra il 2010 e il 2014 hanno accumulato oltre 90mila chilometri di percorrenza su strada in condizioni operative reali. Gli eCanter entrati recentemente in servizio sono dei camion di 7,49 tonnellate di peso totale a terra, con una portata utile fino a 4 tonnellate. I pacchi batterie del peso di circa 600 chilogrammi - sei in tutto, distribuiti in modo simmetrico all’esterno dei longheroni - permettono un’autotomia di oltre 100 chilometri a pieno carico. Un raggio d’azione più che sufficiente per un turno di lavoro nelle tipiche missioni di distribuzione in ambito urbano. La guida dell’eCanter non richiede particolari accorgimenti da parte del conducente. È sufficiente, infatti,
SCHEDA TECNICA Modello Fuso 7C18 eCanter Peso totale a terra 7.490 kg Portata massima Fino a 4.000 kg Pacchi batterie 6 Tipo Ioni di litio Capacità batterie 82,8 kWh Tempo di ricarica 80% in 1 ora Velocità max 80 km/h Autonomia Oltre 100 km
A fianco, la tabella con i dati salienti del veicolo. Sotto, la sigla del mezzo e un eCanter della Dachser, utilizzato per le consegne dell’ultimo miglio a Berlino.
attendere il check di tutti i sistemi di bordo quando si aziona la chiave di accensione e sfruttare appieno la frenata rigenerativa del veicolo in fase di rallentamento. Con uno stile di guida predittivo, senza brusche accelerazioni e frenate, l’autonomia può crescere notevolmente.
A Tokyo debutta l’E-Fuso Vision One Il gruppo Daimler crede nel futuro dei veicoli elettrici. Lo ha ribadito all’ultima edizione del Tokyo Motor Show dove ha presentato, con il brand Mitsubishi Fuso Bus & Truck (Mftbc), l’E-Fuso Vision One. È il prototipo di un camion elettrico del segmento pesante da distribuzione regionale, caratterizzato da un peso totale a terra di 23 tonnellate, da un carico utile di 11 tonnellate e da un’autonomia operativa di 350 chilometri. Il motore ha una potenza massima di 300 chilowatt, mentre la velocità di punta è di 80 chilometri l’ora.
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ANTEPRIMA
Volvo Fh e Fm Lng
Se la giocano alla pari Anche a Göteborg puntano sul gas liquefatto, che esce benissimo nel confronto col diesel sul versante potenza e coppia. Ma è quando si scende dalla cabina che la vita si complica e serve qualche attenzione aggiuntiva. Oltre che molti bigliettoni in più
di Gianluca Ventura
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ralasciamo tutta la questione su quanti distributori di metano liquefatto vi siano in Italia e all’estero (il numero è ogni mese in crescendo), per concentrarci sulle differenze - al volante - tra Fh ed Fm Lng e a gasolio. Ebbene, dopo averli provati per una
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giornata intera, agganciati e zavorrati, fianco a fino su un circuito saliscendi nell’entroterra di Barcellona (Spagna), possiamo affermare che di differenze fra trazione diesel e a metano ormai non ce ne sono più. Rumore simile, erogazione di potenza e coppia pressoché
identici fanno sì che solo guardando l’etichetta sul fianco o alcune pagine del display nel cruscotto si riesca a capire effettivamente cosa si stia guidando. Merito del noto 13 litri svedese che, a differenza della proposta Lng di Iveco, sfrutta sempre il ciclo diesel anche col www.vietrasportiweb.com
RIFORNIMENTO È uno dei punti deboli del mondo Lng, perché più complesso di un omologo col gasolio. Da sinistra, si procede alla pulizia di bocchettone e pistola di rifornimento utilizzando aria compressa o uno straccio che non lasci residui. Dopo aver indossato maschera più guanti e collegato un cavo di terra al serbatoio, s’inserisce la pistola simil avio e si rifornisce tendendo premuti i tasti sulla colonnina, ove il fai da te è concesso. Sennò serve l’operatore. Nm Coppia
Kw Potenza
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Volvo G13 460 Hp
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500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0
rpm 800
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Volvo D13 460 Hp
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Volvo D13 420 Hp
SERBATOI Uno non basta, perché oltre a quello del metano liquido (conservato a -145 gradi e 3 bar di pressione), in tre taglie - 115, 155 e 205 kg - a seconda del telaio (foto sopra), ne servono uno per il gasolio e un altro per l’urea sul fianco destro (foto in alto). Sulla riga centrale, da sinistra, lo spaccato mostra l’isolamento del tank Lng, che con soli 22 millimetri isola quanto un muro spesso 9 metri. Più a destra le valvole .
MOTORE Si tratta d’un 13 litri ciclo diesel, a lato. In alto, i grafici evidenziano la sostanziale similitudine nelle prestazioni tra il G a Lng e il D a gasolio. Qui sopra, da sinistra, due schermate del computer di bordo che mostrano i consumi (in chili) di metano liquido e lo stato dei tre serbatoi a bordo: urea, gasolio e metano.
MANUTENZIONE Anche in questo caso la vita si complica. Perché le officine devono ampliare la propria attrezzatura, con un bruciatore per i residui (in alto a sinistra) e un serbatoio (a destra) per svuotare quello di bordo quando la pressione si fa troppo alta causa discesa della temperatura. Ma serve dell’altro, come uno sniffer che rilevi le eventuali fughe e dei misuratori di pressione. E la permanenza in officina va pre-calcolata.
metano, visto che funziona con una miscela al 90-95 per cento e che richiede il 20 per cento in meno di AdBlue. Quanto alle autonomie, in base ai serbatoi (cfr. riquadro omonimo), si toccano i 1.000 chilometri e quando finisce il gas liquefatto si viaggia a gasolio.
L’altra faccia della medaglia Insomma una bella scoperta. Ma è quando si scende dalla cabina che la www.vietrasportiweb.com
vita cambia, e talvolta non in meglio. Perché rifornire e soprattutto manutenere il camion diventa più complicato. Nel primo caso, serve una serie di precauzioni (cfr. riquadro Rifornimento) che allungano i tempi di refueling, anche se sparare nel serbatoio il metano in forma liquida è un’operazione rapida quanto quella del gasolio. C’è, è vero, il vantaggio di pagare l’Lng alla pompa poco meno di un euro al chilo e di fare il 10
per cento di strada in più, ma se la pressione nel serbatoio sale occorre trovare un distributore Lng e ‘restituire’, gratis, il metano in forma gassosa. Per la manutenzione ordinaria preventivate un aggravvio di 2mila euro annui e non pensate di fare l’improvvisata in officina, perché la permanenza va calcolata in modo che il metano resti liquido sufficientemente a lungo: sennò tocca svuotare il serbatoio e l’affare si complica. Infine, c’è il prezzo del 50 per cento circa più alto. Per questi motivi ‘di contorno’, alla domanda “Lo compreresti?”risponderei “No”. Almeno per ora. N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 23
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INTERNI Nuovi materiali per l’abitacolo che si presenta ancora più funzionale. In alto, da sinistra, la plancia bicolore, il display centrale da 8 pollici collegato alla telecamera posteriore che consente di manovrare il veicolo in sicurezza anche in spazi ristretti e il sistema Sync 3, compatibile con Apple Car Play Android Auto. A sinistra, le spaziose vasche ricavate nella parte alta della plancia dotate di porta Usb e presa 12 Volt per la ricarica degli apparecchi elettronici e lo schienale del sedile centrale trasformabile in un pratico tavolino. A regalare più comfort in viaggio ci pensano i sedili con imbottitura e struttura perfezionate.Quattro gli allestimenti, Entry, Trend, Titanium e Sport, che si distinguono per la cura dei dettagli e la crescente dotazione elettronica di bordo.
Ford Transit Custom
Nuove linee e interni mutuati dalle vetture del Gruppo per il commerciale che punta alla leadership in Europa grazie anche a un inedito cambio automatico e ad avanzati dispositivi di sicurezza
Uno di FAMIGLIA di Tiziana Altieri
U
n look tutto nuovo per Transit Custom, il veicolo da 1 tonnellata più venduto in Europa. Il commerciale dell’Ovale Blu, disponibile da febbraio, sposa lo stile delle vetture Ford di ultima generazione dotandosi di un’alta griglia trapezoidale e di fari sottili, che, negli allestimenti top di gamma, si arricchiscono delle luci diurne a led e dei proiettori Xenon Hid. Dentro cambiano i materiali, più resistenti e
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piacevoli al tatto, e aumenta di 25 litri lo spazio dedicato allo stivaggio degli oggetti. Con la new generation Custom è disponibile Sync 3, abbinato al display centrale da 8 pollici, il sistema che permette di controllare audio, navigazione e connessione dal proprio smartphone durante la guida usando i comandi vocali. Sync 3 è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Chi non lo richiede può sempre contare su MyFord
Dock, al centro del pannello strumenti, per l’alloggiamento e l’alimentazione di smartphone, navigatori e altri dispositivi elettronici.
Cambio da me Sotto il cofano c’è il motore EcoBlue, un due litri scarsi, lanciato nel 2016 che si è fatto subito apprezzare per i consumi contenuti uniti alle ottime prestazioni, soprattutto in accelerazione. È offerto www.vietrasportiweb.com
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DRIVELINE Sopra il motore Ford EcoBlue. Questo turbodiesel 4 cilindri in linea, da 2 litri scarsi, è disponibile in tre livelli di potenza: 77, 96 e 125 kW (105, 130 e 170 Cv) con coppia massima di 360, 385 e 405 Nm. A destra, il nuovo cambio automatico 6 rapporti, una delle principali novità dell’edizione 2018 di Custom, e i bocchettoni per il rifornimento del diesel e dell’AdBlue, necessario per il funzionamento del Selective Catalytic Reduction.
Arriva in Italia lo Sport I concessionari narrano di clienti che alla Serie Sport del commerciale dell’Ovale Blu proprio non volevano rinunciare e vedendosela negata (non era importata sul mercato italiano) hanno ripiegato su due strisce adesive nere sul cofano motore, uno degli elementi distintivi di questa versione. Per tutti loro l’attesa è finita: dal 2018 sarà infatti disponibile anche nella Penisola la serie più sportiva di Custom, dotata di motore da 125 kW (170 Cv). Le stripes abbinate al design più sportivo degli esterni, sono state ridisegnate per il nuovo modello, declinate in due opzioni bicolore: nero e arancione o nero e argento. Più dinamici gli interni con i sedili in pelle parziale color Ebony, che combinano inserti di tessuto in rilievo e supporti in pelle. Da 28.250 euro, Iva esclusa.
VANO DI CARICO Il Transit Custom continua a essere offerto con un passo (2.933 millimetri) e due lunghezze e due opzioni di altezza con un peso complessivo dalle 2,6 alle 3,4 tonnellate. Il vano di carico del commerciale dell’Ovale Blu offre da 6,0 a 8,3 metri cubi per le merci, in funzione della lunghezza (4.973 o 5.340 millimetri) e dell’altezza (2000 o 2.343 millimetri). Vi si accede dalle porte posteriori con apertura a 90 o 180 gradi e da quella laterale scorrevole destra, sempre di serie. E per i carichi più lunghi (come scale e tubi) si può contare sull’apertura ricavata nella parte inferiore della paratia, nell’ultima immagine in basso, che regala oltre un metro in più in lunghezza. Standard i ganci di ancoraggio.
nelle tarature 77, 96 e 125 kW (105, 130 e 170 Cv). Per rispettare i limiti sulle emissioni Euro 6 sfrutta un catalizzatore con iniezione di urea abbinato a un filtro antiparticolato e a una valvola Egr. Ora con le motorizzazioni più potenti si può avere anche il cambio automatico made in Ford 6 rapporti. Il vero asso della manica del nuovo modello che secondo i vertici della casa americana conquisterà nuovi segmenti di clientela. www.vietrasportiweb.com
I clienti più attenti al risparmio possono optare per la versione ECOnetic, equipaggiata con il propulsore meno potente ricalibrato, Start&Stop, pneumatici con bassa resistenza al rotolamento, sistema di ottimizzazione dell’accelerazione in base alle condizioni di carico e velocità limitata a 100 chilometri orari. Importanti passi avanti sono stati fatti sul fronte della sicurezza. Su Custom approdano sistemi fino a questo momento
esclusivo appannaggio del mondo vettura Ford come l’Intelligent Speed Assist, una tecnologia utile a prevenire il superamento dei limiti consentiti, il Blind Spot Information System che utilizza sensori radar per rilevare il passaggio di veicoli in prossimità della zona d’ombra o il Cross Traffic Alert che durante la retromarcia allerta della presenza di veicoli o biciclette in avvicinamento. Si parte dai 21.750 euro, Iva esclusa. N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 25
ALLESTIMENTI
Refrigerati chiavi in mano
Belli freschi Volkswagen Italia si accorda con Lamberet e Lauri per mettere a listino dei veicoli frigo ‘originali’, già pronti a lavorare duro
F
orte del successo riscosso dai cassonati proposti ex dealer in collaborazione con lo specialista piemontese Onnicar, Volkswagen allarga ora l’offerta dei veicoli a listino già allestiti anche ai refrigerati. Una soluzione che garantisce una serie di vantaggi. In primis una standardizzazione in termini di qualità del prodotto e di tempistiche di fornitura tutta a vantaggio del cliente finale. Inoltre, snellisce la preparazione dell’offerta da parte del venditore, assicura l’assistenza dei veicoli trasformati su tutto il territorio
4Motion in azione Il lancio dei nuovi allestiti è stata anche l’occasione per saggiare - addirittura all’interno di un crossodromo - le capacità fuoristradistiche della trazione 4Motion, offerta su tutti i veicoli commerciali Volkswagen: dall’Amarok al Crafter (foto sotto). Un sistema integrale permanente che trasferisce automaticamente davanti-dietro la coppia motrice in base all’aderenza. Monta una frizione Haldex e può avere il bloccaggio del differenziale posteriore.
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nazionale e, in caso di noleggio, aumenta il valore residuo del veicolo.
Due classi di freddo Doppia l’offerta pensata dalla filiale italiana di Volkswagen che ha scelto come partner due affermati specialisti del settore isotermici, che s’incaricano di allestire ed eventualmente personalizzare - su richiesta del cliente - i veicoli per conto dell’azienda tedesca. Per i veicoli in Classe A (Fnax), destinati a merci che viaggiano a temperature comprese tra zero e quattro gradi centigradi, ci si è affidati all’italiana Lauri, che prepara tre furgoni, su base Caddy, Transporter e Crafter, buoni per il trasporto di alimenti freschi e di alcune categorie di medicinali. Per i trasporti in Classe C (Frcx, fino a meno venti gradi centigradi), destinati ai surgelati, ci sono i furgoni Transporter e Crafter della francese Lamberet, che propone anche un interessante box su Crafter cabinato, refrigerato da un gruppo Thermo King.
LAMBERET firma questa cassa isotermica in classe C, capace di scendere a meno venti. In alto, da sinistra, il gruppo frigo Thermo King V-300 Max e il retro del box. Sopra, un particolare del fermo porta laterale. Sotto, l’interno del vano di carico col gruppo frigo.
LAURI si occupa invece di allestire il Crafter furgone per il trasporto in classe A, dedicato quindi al fresco con temperature comprese tra zero e più quattro gradi. A catalogo anche un Transporter e il piccolo Caddy.
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CARTA D’IDENTITÀ
VANO DI CARICO Nulla cambia rispetto a un Vito classico equipaggiato col motore a gasolio. Per questa versione elettrica, Mercedes-Benz propone solo le taglie Long ed Extra Long (non c’è il Compact quindi). Sopra, da sinistra il retro con la porta a doppio battente e la scorrevole laterale destra. Qui a lato, l’interno del vano di carico, in tutto e per tutto identico a quello di un Vito endotermico.
Cognome e nome Luogo di nascita Driveline Potenza kW Coppia Nm Trazione Rapporto di trasmissione Energia batteria kWh Autonomia (estate/inverno) km Tempo totale di ricarica h Ingombri (mm) Lunghezza Larghezza Altezza Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Lunghezza piano di carico Volume di carico m3 Masse (kg) Tara Portata Peso totale a terra
Mercedes-Benz eVito Spagna 84 300 anteriore 1:13 41,4 150/100 6 5.140 (5.370) 1.928 1.910 3.200 (3.430) 895 1.045 2.831 (3.061) 6 (6,6) 2.127 (2.162) 1.073 (1.048) 3.200
Tra parentesi i dati della versione Extra Long
Mercedes-Benz eVito
Ritorno al futuro Otto anni dopo la prima timida apparizione, la Stella a tre punte torna a riproporre la versione elettrica del proprio mille chili. E stavolta sarà venduto veramente di Gianluca Ventura
S
toccarda ci riprova. E stavolta promette di fare sul serio coi furgoni elettrici. Si parte con l’elettrificazione del mille chili Vito, che già aveva fatto capolino nel 2010 (il Vito eCell), ma che poi finì nel nulla dopo il test presso alcune flotte. Ora c’è eVito, tassello di quel programma AdVanCe Mercedes-Benz del quale farà parte anche l’eSprinter nel 2019. E c’è all’orizzonte pure l’eCitan, basato ovviamente sulla versione Z.E. del
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Kangoo Express Renault da cui deriva. Con 39.900 euro, tasse escluse ma batterie incluse (date per otto anni di servizio), ci si porta quindi a casa - da subito - eVito, offerto in due sole taglie (contro le tre del termico), Long ed Extra Long, massa totale da 3,2 tonnellate e trazione sull’anteriore. Esternamente differisce dal diesel solo per la mancanza del tubo di scarico e del bocchettone di rifornimento, sostituito (nel solito sportellino) da una pre-
sa elettrica che promette di ricaricare il mezzo sfruttando un caricatore da 7,2 kW, volendo fornito da loro.
In Germania c’è l’Ecobonus A spingerlo un’eMachine da 84 kW (140 sulla versione Combi), che lo pone quindi allo stesso livello del 111 Cdi, sulla cui linea viene de facto costruito e col quale condivide il Tco, visto che in Germania eVito beneficia d’un Ecobonus pari a ben 4mila euro. www.vietrasportiweb.com
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INTERNI Immutata la plancia. S’interviene solo sul cruscotto (a destra in alto), sostituendo il contagiri con un indicatore d’energia, che mostra se si sta spremendo la batteria o se la si sta ricaricando attraverso la frenata rigenerativa. Qui a lato, il display centrale con la percentuale di carica rimasta, l’autonomia e la riserva di potenza. Più sotto, il comando di marcia (avanti/indietro) e le palette al volante per selezionare il livello di recupero energetico. In alto a destra, il selettore del modo guida tra Comfort, Eco e Sport.
Plafonato a 80 orari di velocità (ma si può richiedere sbloccato a 120), sotto il pianale monta una batteria costituita da tre moduli di quella già utilizzata sulle vetture ibride plug-in del Gruppo: se uno dei moduli si guasta, è possibile continuare la marcia coi restanti due. Essendo privo di cambio, la levetta a piantone si trasforma in un semplice commutarore di marcia (avanti, indietro, folle e parcheggio), mentre agendo sulle palette +/- poste dietro le razze www.vietrasportiweb.com
del volante si dosa la frenata rigenerativa, scegliendo tra recupero massimo (D-), medio (D) e nullo (D+), dove l’eVito riesce anche a ‘veleggiare’. Pochi i dettagli diversi all’interno. Si modificano gli strumenti nel cluster e diventa elettrica la climatizzazione Ma siccome per rimpiazzare una flotta diesel con dei mezzi elettrici potrebbero volerci dei veicoli in più, quando servono Mercedes-Benz te li offre in sharing attraverso la piattaforma Van2Share.
MECCANICA Dall’alto, la batteria sottoscocca da 375 chili di peso (400 con cornice e sistemi di controllo), il retrotreno senza trasmissione a testimonianza della trazione anteriore, il motore elettrico da 84 kW e la presa di ricarica posta dove solitamente c’è il bocchettone del gasolio, ossia a lato della porta autista. Per ricaricare completamente il veicolo con la corrente bifase da 16 Ampère e 7,2 kW di potenza servono sei ore.
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La terza generazione Sprinter
Chissà come sarà
Cresce l’attesa per l’arrivo della nuova generazione del large van della Stella che racchiude tutta la filosofia del progetto AdVANce con la quale Mercedes-Benz punta a diventare un fornitore di soluzioni di trasporto e mobilità complete. In occasione dell’Innovation Campus andato in scena a Stoccarda è stato svelato qualche dettaglio in più (come la nuova plancia in tre declinazioni), ma molto rimane da scoprire su questo veicolo che promette di rivoluzionare il settore diventando parte integrante dell’Internet delle cose. Come? Con un modernissimo hardware per la connettività e i servizi di Mercedes PRO connect. E si aprono nuove opportunità sul fronte dell’ottimizzazione dei processi e dell’incremento dell’efficienza
Il vano di carico intelligente Tra i settori destinati a crescere nei prossimi anni c’è quello dei corrieri espresso. Per loro Sprinter si trasforma in piattaforma per concept logistici, in grado di garantire affidabilità e reddittività attraverso l’integrazione del veicolo nell’infrastruttura IT dell’azienda e nei sistemi di gestione delle merci. A Stoccarda la Stella ha mostrato la sua idea di vano di carico intelligente per il trasporto di alimenti deperibili a differenti temperature. Al suo interno (foto a destra) è posizionato un innovativo sistema a scaffali che avvicina il collo all’operatore alla fermata corretta evitando lunghe ricerche a tutto vantaggio della rapidità della consegna. All’Innovation Campus anche un veicolo a misura di artigiani che con il servizio ‘Fleet Communication’ informa il driver su modifiche urgenti concernenti l’incarico durante il tragitto. E con la soluzione collegata in rete ‘In-Van Delivery & Return’ è un fornitore di servizi di logistica a occuparsi di scaricare il mezzo dei componenti non più necessari e a caricare i materiali e gli attrezzi da utilizzare il giorno successivo. Il tutto senza necessità delle chiavi.
Per ogni utilizzo
Elettrico dal 2019
La terza generazione Sprinter sarà ancora più versatile e flessibile. L’offerta, ha fatto sapere Volker Mornhinweg, Responsabile Mercedes-Benz Vans, spazia dalla versione base per clienti più attenti al prezzo, passando per le quelle che esprimono al meglio le qualità di cui Sprinter è da sempre sinonimo, fino alle high-end caratterizzate da interni di particolare pregio (foto in alto). Il top di gamma è rappresentato dalla nuova generazione telematica e dal suo massimo collegamento in rete. “La modularità non è fine a se stessa, bensì una necessità. La gamma delle destinazioni d’uso alle quali il nuovo Sprinter sa adattarsi non è mai stata così ampia”. Annunciata anche l’introduzione di una versione a trazione anteriore con una soglia di carico più bassa.
Dopo eVito, atteso per la seconda metà del 2018, sarà la volta di eSprinter, la versione elettrica del large van della Stella, in arrivo nel 2019. I vertici della Casa tedesca hanno mostrato a Stoccarda il cuore del veicolo: il motore elettrico e i tre pacchi batteria racchiusi in un’imbracatura che promette protezione in caso di urti, da sistemare sotto il pianale per non togliere preziosi centimetri al vano di carico. I vertici hanno fatto sapere che chi opterà per uno Sprinter zero emission potrà contare su una serie di servizi aggiuntivi che mirano a ridurre in modo significativo i costi di gestione lungo l’intero ciclo di vita del veicolo: consulenza per l’acquisizione di un’infrastruttura di carica e relativa installazione nelle pertinenze dell’azienda in base alle dimensioni del parco e alla tipologia d’impiego dei mezzi. La sperimentazione di eSprinter è affidata a Hermes, società leader nel settore della logistica.
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Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Xp E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4 Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 V&T 719 kg 3.470 - index 424,0
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 V&T 727 kg 1.830 - index 536,3
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
V&T 762
V&T 742
V&T 723
V&T 728
V&T 755
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 V&T 808 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
V&T 805
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802
Distribuzione Elettrici
Pick up All terrain
Cantiere Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Van < 3,5 t Van > 3,5 t
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806
Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati
Gennaio Lu 11 8 15 22 29
Ma 2 9 16 23 30
Me 3 10 17 24 31
Gi 4 11 18 25
Ve 5 12 19 26
Febbraio Sa 61 13 20 27
Do 71 141 211 281
Lu Ma Me Gi 1 5 6 7 8 12 13 14 15 19 20 21 22 26 27 28
Maggio Lu Ma 11 7 8 14 15 21 22 28 29
Me 2 9 16 23 30
Gi 3 10 17 24 31
Ve 4 11 18 25
Ve 2 9 16 23
Sa 3 10 17 24
Do 41 111 181 251
Sa 26 9 16 23 307
Do 32 102 172 242
Sa 6 13 20 27
Do 71 141 211 281
Giugno Sa 5 12 19 26
Do 61 131 201 271
Lu Ma Me Gi Ve 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 25 26 27 28 29
Settembre Lu Ma Me Gi Ve Sa 1 3 4 5 6 7 8 10 11 12 13 14 15 17 18 19 20 21 22 24 25 26 27 28 29
Ottobre Do 22 92 162 232 302
Lu 1 8 15 22 29
Ma 2 9 16 23 30
Me 3 10 17 24 31
Gi 4 11 18 25
Ve 5 12 19 26
Il decreto, del 19 dicembre 2017, n. 571, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.303 del 30 dicembre 2017. Ricordiamo che le limitazioni previste nel calendario interessano veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate adibiti al trasporto merci, quelli eccezionali o che hanno carichi eccezionali e quelli che trasportano merci pericolose. Non si applicano, invece, ad alcuni tipi di veicoli e di trasporti precisati nel decreto, come, ad esempio, i mezzi dei Vigili del fuoco per interventi di emergenza, i veicoli militari e di polizia per esigenze di servizio, i veicoli dei Comuni adibiti al servizio di nettezza urbana. Per i complessi di veicoli costituiti da un trattore ed un semirimorchio, nel caso in cui circoli su strada il solo trattore, il limite di massa di cui al comma precedente deve essere riferito unicamente al trattore medesimo; la massa del trattore, nel caso in cui questâ&#x20AC;&#x2122;ultimo non sia atto al carico, coincide con la tara dello stesso, come risultante dalla carta di circolazione. Tale limitazione non si applica se il trattore circola isolato e sia stato precedentemente sganciato dal semirimorchio in sede di riconsegna per la prosecuzione del trasporto della merce attraverso il sistema intermodale, purcheĚ munito di idonea documentazione attestante lâ&#x20AC;&#x2122;avvenuta n consegna.
Marzo Lu Ma Me Gi 1 5 6 7 8 12 13 14 15 19 20 21 22 26 27 28 29
Ve 2 9 16 23 303
Aprile Sa 3 10 17 24 314
Do 41 111 181 251
Luglio
Novembre Ve 2 9 16 23 30
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do 11 21 35 4 5 6 7 81 9 10 11 12 13 14 151 16 17 18 19 20 21 221 23 24 251 26 27 28 291 30
Agosto
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do 12 2 3 4 5 6 77 82 9 10 11 12 13 147 152 16 17 18 19 20 217 222 23 24 25 26 278 286 292 30 31 Lu Ma Me Gi 11 5 6 7 8 12 13 14 15 19 20 21 22 26 27 28 29
1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 3 dalle ore 14,00 alle ore 22,00 4 dalle ore 9,00 alle ore 16,00 5 dalle ore 9,00 alle ore 14,00 6 dalle ore 8,00 alle ore 22,00 7 dalle ore 8,00 alle ore 16,00 8 dalle ore 16,00 alle ore 22,00
Sa 3 10 17 24
Lu Ma Me 1 6 7 8 13 14 156 20 21 22 27 28 29
Gi 2 9 16 23 30
Ve 33 10 17 24 31
Sa 46 116 187 257
Do 52 122 192 262
Dicembre Do 41 111 181 251
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do 1 21 3 4 5 6 7 81 91 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 225 231 24 251 261 27 28 29 301 31
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 V&T 770 kg 3.100 - index 471,5
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788
Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786 Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 V&T 713 kg 3.230 - index 436,3
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index475,4 V&T 804
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 V&T 733 kg 1.560 - index 475,7
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
Scania R 450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Renault T 520 High Maxispace E6 km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233 km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
DAKAR
Rally raid
Il vento dell’est Nikolaev bissa con il Kamaz il successo del 2017 e cinque camion di costruttori est-europei si piazzano nella top ten. Quarto posto per l’Iveco Powerstar di Ardavichus
di Gianenrico Griffini
A
ncora una volta ha vinto un camion della Kamaz, guidato dal pilota di punta, il russo Eduard Nikolaev, che si era imposto anche nel rally raid del 2017. È questo il verdetto della quarantesima edizione della Dakar che, per il decimo anno consecutivo, si è svolta in Sudamerica anziché in Africa, attraverso tre paesi: Perù, Bolivia e Argentina. Un percorso di 9mila chilo-
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metri, 4.500 dei quali di speciali, suddiviso in 14 tappe (di cui una annullata, la 9, per le avverse condizioni meteo). Lo squadrone di Chelny - il Kamaz Master Team - è riuscito anche a piazzare altri due veicoli nella top ten sul traguardo finale di Córdoba (Argentina). La sorpresa di maggior rilievo è venuta, però, da due Case costruttrici dell’Europa dell’est - la bielorussa Maz e la ceca Liaz - che
hanno agguantato, rispettivamente la seconda e la quinta posizione in classifica generale. Quarto posto per l’Iveco Powerstar di Ardavichus, del team Petronas De Rooy Iveco, che ha piazzato un altro Powerstar nella top ten, quello del driver olandese Van Genugten, classificatosi ottavo. Assente giustificato, Gerard De Rooy, vincitore in Sudamerica nel 2012 e nel 2016, che ha preferito gareggiare in un altro rally, l’Africa Eco Race, per testare le nuove soluzioni tecniche adottate sul suo Powerstar in vista della delle competizioni del prossimo anno, inclusa la Dakar 2019.
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A detta di tutti i piloti in gara, l’edizione di quest’anno è tornata alle origini, proponendo difficoltà di ogni tipo. Dalle tappe in altura (5 giorni oltre i 3mila metri con picchi fino a 4mila sul livello del mare, impegnativi sia per gli equipaggi sia per i motori) ai deserti, alle dune a cattedrale, fino ai tracciati rocciosi che hanno fatto strage di gomme off-road, pur robuste e tassellate, costringendo i meccanici a un superlavoro per sostituirle a tempo di record.
A fianco, l’equipaggio russo del Kamaz Master Team, che si è aggiudicato la quarantesima edizione della Dakar, in Sudamerica. È composto da Eduard Nikolaev (a destra), Evgeny Yakovlev (al centro) e Vladimir Rybakov. Nikolaev ha vinto anche l’edizione dello scorso anno.
Inconvenienti di ogni tipo Ma in un rally come la Dakar, a differenza della Formula 1, i pit-stop di pochi secondi per cambiare un pneumatico non esistono. Servono (almeno) venI primi dieci sul traguardo di Córdoba Classifica N. Equipaggio 1 500 Nikolaev (Rus) - Yakovlev (Rus) - Rybakov (Rus) 2 512 Viazovich (Blr) - Haranin (Blr) - Zhyhulin (Blr) 3 507 Mardeev (Rus) - Belyaev (Rus) - Svistunov (Rus) 4 508 Ardavichus (Kaz) - Bruynkens (Bel) - Huisman (Nld) 5 510 Macik (Cze) - Tomasek (Cze) - Mrkva (Cze) 6 511 Sugawara (Jpn) - Takahashi (Jpn) 7 517 Huzink (Nld) - Buursen (Nld) - Roesink (Nld) 8 509 Van Genugten (Nld) Der Kinderen (Nld) Willemsen (Bel) 9 516 Van Den Heuvel (Nld) - Van Oort (Nld) - Van Rooij (Nld) 10 502 Sotnikov (Rus) - Akhmadeev (Rus) - Mustafin (Rus)
Camion Kamaz Maz Kamaz Iveco Liaz Hino Renault Iveco Scania Kamaz
Guarda i video della Dakar 2018 e rivivi le emozioni del rally più famoso al mondo
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N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 37
DAKAR
Sopra, da sinistra a destra, il Maz 5309Rr (con il numero di gara 512) del bielorusso Siarhei Viazovich, giunto al secondo posto, il Kamaz di Mardeev-Belyaev-Svistunov (507), classificatosi sul gradino inferiore del podio, e l’Iveco Powerstar 508 di Ardavichus, che ha conquistato la quarta posizione in classifica generale. A destra, il Liaz 11.154 (con numero di gara 510) dell’equipaggio ceco Macik, Tomasek, Mrkva. Malgrado la giovane età, Macik vanta una buona esperienza nella Dakar, avendo partecipato a cinque edizioni a partire da 2013.
De Rooy vince l’Africa Eco Race La Dakar sudamericana ha dovuto fare a meno quest’anno di uno dei protagonisti delle precedenti edizioni, Gerard De Rooy, vincitore del rally nel 2012 e 2016. Il leader del team Petronas De Rooy Iveco ha, infatti, preferito gareggiare in un altro rally raid, svoltosi in contemporanea con la Dakar, l’Africa Eco Race, che ha attraversato tre paesi - Marocco, Mauritania e Senegal - lungo un percorso di 6.500 chilometri suddiviso in 12 tappe. Il pilota olandese, che si è imposto nella categoria truck sul traguardo finale del lago Retba in Senegal, ha scelto l’Africa Eco Race con uno scopo ben preciso. Quello di testare in condizioni reali le nuove soluzioni tecniche adottate sul suo Iveco Powerstar per renderlo ancora più competitivo. I tecnici del team hanno lavorato soprattutto sulle sospensioni della cabina (ammortizzatori anteriori e posteriori), sulla distribuzione dei pesi (doppio serbatoio di gasolio, anziché uno solo), sull’abbassamento del baricentro e sul nuovo cambio automatico Allison, al posto della tradizionale unità a innesto meccanico utilizzata fino ad ora.
A fianco, da sinistra a destra, l’Hino dei giapponesi Sugawara e Takahashi con il numero di gara 511, piazzatosi al sesto posto in classifica generale, e l’Iveco Powerstar 509 di Ton Van Genugten - Der Kinderen Willemsen, giunto ottavo. Il driver dell’Hino, Teruhito Sugawara è figlio d’arte, poiché il padre Yoshimasa è stato uno dei protagonisti della Dakar sia quando il rally si svolgeva in Africa sia quando è stato trasferito in Sudamerica. Teruhito ha partecipato a 16 edizioni della competizione. Quest’anno Ton Van Genugten, del team Petronas De Rooy Iveco, si è aggiudicato tre tappe, compresa l’ultima prova speciale del rally, conclusasi sul traguardo di Cordoba. Il suo Powerstar, come gli altri in gara, è equipaggiato col Cursor 13 da 1.000 Cv.
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DAKAR
ti-trenta minuti per spostare e montare una copertura da oltre 200 chili, utilizzando una di quelle di scorta fissate, in posizione ribassata, nella sezione posteriore del telaio del camion per bilanciare i pesi e mantenere il baricentro il più basso possibile durante la marcia in fuoristrada.
Gara tiratissima I guasti, gli inconvenienti meccanici, gli insabbiamenti e, a volte, anche i ribaltamenti o i coricamenti su un lato hanno interessato molti dei team in gara. È accaduto al vincitore Eduard Nikolaev, nel tentativo di superare una una duna particolarmente impegnativa durante la speciale super sabbiosa fra San Juan De Marcona e Arequipa, ma anche a Ton Van Genugten (Iveco), Airat Mardeev e Dmitry Sotnikov
(Kamaz) e ad Ales Loprais (Tatra). La fase finale del rally è stata drammatica e ricca di colpi di scena. Nel corso dell’undicesima frazione, Chilechitola Mejicana, che ha proiettato l’argentino Federico Villagra in testa alla classifica generale, Eduard Nikolaev ha piegato l’albero di trasmissione, prontamente sostituito con quello del compagno di squadra Airat Mardeev. Al termine della tappa successiva, Nikolaev è tornato in testa con un solo secondo di vantaggio sull’Iveco Powerstar di Villagra, beniamino del pubblico locale. La 13a frazione è stata quella decisiva. Villagra è stato attardato per un problema al cambio mentre Nikolaev, pur con la frizione a mezzo servizio, ha portato a termine la speciale. Ed è rimasto in testa fino al traguardo finale di Córdoba.
La Dakar di Federico Villagra Vedersi sfuggire di mano la vittoria alla penultima frazione per un problema al cambio, dopo aver conquistato due successi di tappa e otto piazzamenti sul podio nel rally più duro al mondo, è un’esperienza che lascia l’amaro in bocca. Ma non ha tolto il buonumore e il fair play a Federico Villagra che, col suo Iveco Powerstar, ha gareggiato testa a testa col vincitore del rally, il russo Eduard Nikolaev. Ecco come il driver argentino, soprannominato ‘El Coyote’, ricorda la sua Dakar per i lettori di Vie&Trasporti. Come ha iniziato la sua carriera di pilota? “Da giovanissimo ho gareggiato nelle competizioni di motocross, poi con le auto da rally, con le quali continuo a correre. Infine, qualche anno fa, sono passato ai camion. Che sono anche più veloci delle auto in alcuni tratti della gara.” In gara è un driver impulsivo, oppure preferisce amministrare il risultato? “Come pilota ho sempre cercato di prendermi cura del mezzo per evitare rotture inutili, dovute all’impulsività del momento. La Dakar è una gara complessa che va capita per poter arrivare al traguardo. A volte, per esempio fra le dune, occorre fermarsi per alcuni istanti per trovare il percorso migliore, senza cedere alla fretta e alla voglia di fare risultato. Insomma, cerco di essere buon tattico e penso di avere l’età e la maturità giuste per una competizione così impegnativa e difficile.” È stata una Dakar particolarmente difficile? “Senza dubbio. È iniziata fra le sabbie del Perù, che hanno messo in difficoltà sia gli equipaggi del camion in gara sia le squadre di assistenza. Poi, ci sono state le tappe sulle montagne della Bolivia, impegnative per i piloti e per i motori, durante le quali sono stati superati i 4mila metri d’altezza. Infine, i tracciati sassosi dell’Argentina, anch’essi ‘challenging’ per i veicoli.”
Sopra, il Kamaz di Nikolaev coricato su un fianco durante il tentativo di scollinare una duna insidiosa. Sotto, lo Scania musone di Van Den Heuvel (col numero di gara 516) e il Maz di Aliaksei Vishneuski (518), in una delle tappe in ambiente desertico della Dakar.
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SALONI
A Lione
Eco trasporto In primo piano al Salone del veicolo industriale e della carrozzeria francese i mezzi e le soluzioni tecnologiche per ridurre l’impatto ambientale della movimentazione delle merci su strada. Le caratteristiche delle principali novità di prodotto esposte
Iveco
All’insegna dell’ecologia la presenza di Iveco al Solutrans. Ha proposto un Daily della gamma Blue Power (sopra a sinistra), oltre a un X-Way a metano da approccio al cantiere (sopra, al centro), un quattro assi con betoniera ibrida (a sinistra) e uno Stralis Lng (sopra)
Daf
Il costruttore olandese ha centrato la propria presenza sulla nuova generazione dei pesanti delle gamme Cf (sopra) e Xf (sopra a destra), vincitori del titolo di Truck of the Year 2018, assegnato da una giuria internazionale di giornalisti europei del trasporto su gomma. Sopra, un medio da 18 ton della serie Lf.
di Gianenrico Griffini
L
a mobilità sostenibile, basata su veicoli dotati di catene cinematiche non tradizionali, e la connettività fra camion, infrastrutture, centri logistici e reti di assistenza per ottimizzare tutte le fasi del trasporto su gomma sono state le tematiche centrali dell’ultima edizione del Salone del veicolo industriale e della carrozzeria
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(Solutrans) di Lione. Un altro tema più convenzionale, affrontato da numerose case costruttrici di camion, ha riguardato le soluzioni per ricollocare i veicoli di seconda mano, sull’onda della crescita dell’immatricolato di mezzi di nuova fabbricazione e, quindi, della dismissione di quelli più obsoleti o con maggiore anzianità di servizio. La manifestazione francese, che si è svolta in un momento particolarmente favorevole per l’economia dei paesi dell’Unione europea, ha chiuso i battenti con cifre da record. Che parlano di oltre 48mila visitatori (pari a un +34 per cento rispetto ai numeri del 2015)
e di 610 espositori (+30 per cento in confronto alla precedente edizione), il 24 per cento dei quali proveniente da 18 nazioni estere. Insomma, una vera e propria vetrina internazionale di prodotti e servizi che ha generato, in occasione dei cinque giorni di apertura del Salone, un volume d’affari di oltre 200 milioni di euro.
Rivoluzione in corso Dal numero di camion esposti a Lione dotati di motorizzazioni o catene cinematiche alternative al diesel, è apparso chiaro che l’industria automotive è alla vigilia di una rivoluzione tecnologica.
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SALONI
Renault Trucks
Lamberet La Losanga ha proposto alcuni veicoli innovativi a basso impatto ambientale. Fra questi, un D 13 Electric totalmente elettrico da 18 tonnellate (sopra, a sinistra), il prototipo Urban Lab 2 di camion da distribuzione (sotto, a sinistra) in grado di ridurre i consumi del 13 per cento e un D Wide Cng (sotto, a destra) con autonomia operativa attorno ai 650 chilometri. Sopra a destra, un usato garantito della gamma T X-Road.
Lo specialista francese in allestimenti frigo ha esposto un furgone coibentato della gamma Vito di Mercedes-Benz (in alto) con volumetria di 3,5 metri cubi e un box frigo da 8 metri cubi, realizzata su telaio Peugeot Expert. Il gruppo refrigerante è collocato sul fronte.
Man
A tutto tondo la presenza al Solutrans del costruttore tedesco. In mostra un furgone della gamma leggera TgE (a sinistra), la nuova motorizzazione D08 (al centro) a quattro o sei cilindri in linea per i medi delle serie TgL e TgM, nonché il prototipo di veicolo elettrico eTruck (a destra) a emissioni localmente nulle. L’eTruck si muove grazie a un motore elettrico da 250 kW, accreditatao di una coppia massima pari a 2.700 Nm.
Sebbene non sia ancora chiaro quale mix di veicoli sia in grado di rispondere in modo ottimale alle future (immediate e più remote nel tempo) esigenze di mobilità a basso impatto ambientale, da quanto si è visto al Solutrans è scaturita una duplice risposta. Da un lato, numerosi costruttori - Iveco, Renault Trucks, Scania, Volvo Trucks - hanno puntato sulle motorizzazioni a gas naturale (di origine fossile o, ancora meglio, prodotto dai rifiuti urbani e dagli scarti delle lavorazioni agricole). Dall’altro, si sono affacciati sul mercato - ancora a livello prototipale - i primi modelli di truck elettrici, come nel caso
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dell’eTruck di Man e del D 13 elettrico di Renault Trucks. Il metano, in passato utilizzato come combustibile solo sui veicoli adibiti alla raccolta dei rifiuti in ambito urbano e per un numero limitato di missioni di trasporto a corto raggio, è stato ampiamente sdoganato anche per la lunga distanza.
Motori performanti Ciò grazie anche allo sviluppo della rete distributiva e all’introduzione delle stazioni di servizio per il gas naturale liquefatto (Lng) sui principali assi di comunicazione europei, nell’ambito del progetto Blue Corridor. Ma il fattore de-
terminante nell’apertura di nuove frontiere per il gas naturale è venuto dall’offerta di motori con caratteristiche di potenza e coppia paragonabili a quelli dei diesel. Sono andate in questa direzione Iveco, Scania e Volvo Trucks con l’offerta di unità a sei cilindri in linea da 13 litri di potenza superiore a 400 Cv, alimentati da serbatoi di metano liquefatto (Lng). Che consentono autonomie operative comprese fra 1.000 e 1.500 chilometri fra due rifornimenti successivi. Iveco, oltre che sullo Stralis Lng da 460 Cv, propone motorizzazioni a metano anche su alcuni modelli della gamma X-Way da appoggio al cantiere
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SALONI
Mercedes-Benz La Stella ha proposto un Econic 1830 (a fianco) con cabina ribassata ad accesso facilitato, dotata di porta rototraslante. Il veicolo, destinato alla distribuzione urbana, è equipaggiato con una furgonatura isotermica dotata di gruppo frigorifero frontale. A sinistra, un Actros di seconda mano ricondizionato, inserito nell’offerta SelecTrucks.
Scania Direttamente da Södertäljie due trattori con motorizzazione a gas naturale da 13 litri di cilindrata. Due le versioni esposte, entrambe con potenza massima di 410 Cv. La prima (a fianco) è dotata di serbatoi per il metano compresso, mentre la seconda (a destra), monta un serbatoio di gas liquefatto (Lng).
Volvo Trucks
La novità di Volvo Trucks è rappresentata dall’Fh Lng con motorizzazione da 460 Cv, alimentata a gasolio più metano liquido (sopra, al centro e a destra). Il propulsore, che funziona a ciclo diesel, permette di ridurre del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica. A sinistra, un usato della serie Volvo Selected.
destinati a operare prevalentemente nelle aree urbane. Scania ha invece recentemente introdotto il propulsore a gas da 410 Cv e 2.000 Nm di coppia (nelle due versioni, con serbatoi di metano compresso o liquido), per il quale sono previsti intervalli manutentivi di 45mila chilometri. Volvo ha scelto una strada diversa sul l’Fh Lng da 420 o 460 Cv. Utilizza, infatti, un motore a ciclo diesel (quindi, privo di candele d’accensione) alimentato da una frazione ridotta di gasolio e da una (preponderante) di gas naturale. In ogni caso, col metano di origine fossile si ottengono riduzioni delle emis-
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sioni di anidride carbonica (il principale responsabile dell’effetto serra che porta al progressivo riscaldamento del pianeta) dell’ordine del 15-20 per cento rispetto a un propulsore a gasolio. Se poi, il metano è ottenuto dalla fermentazione dei rifiuti (bio-metano) l’abbattimento della CO2 arriva al 9095 per cento.
Usati freschi e garantiti Oltre ai veicoli con trazioni alternative per minimizzare l’impatto ambientale del trasporto, il Solutrans ha proposto un ampio ventaglio di iniziative rivolte al comparto dell’usato. Un settore che
deve fare i conti con i rientri di un elevato numero di mezzi in seguito alla robusta ripresa del mercato del nuovo. Mercedes-Benz ha lanciato la gamma di usati selezionati SelecTrucks, offerti attraverso una piattaforma Internet di facile utilizzo. Renault Trucks ha esposto un modello della gamma T X-Road. Si tratta di mezzi di seconda mano con motorizzazione Euro 6 da 11 litri e 460 Cv, trasformati dal costruttore in camion per impieghi pesanti nel settore delle costruzioni e di approccio al cantiere. Gli X-Road hanno una garanzia di 12 mesi sulla driveline.
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SALONI
Trazioni alternative
Camion green Veicoli a gas naturale, mezzi sperimentali per ridurre i consumi e componenti per l’elettrificazione della driveline a un evento organizzato dai giornalisti del Truck of the Year
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In alto, uno schieramento di camion con trazioni alternative, che comprende il D Wide Cng di Renault Trucks, l’Iveco Stralis Lng e il Daf sperimentale del programma di ricerca Ecochamps. Dall’alto in basso, un serbatoio di Lng dello Stralis, alcuni componenti del Daf Xf ibrido e i serbatoi del D Wide. Sotto, l’eAxle elettrico realizzato da Meritor.
er garantire la sostenibilità del trasporto su gomma negli anni a venire, le industrie del settore automotive devono sviluppare già oggi soluzioni innovative a basso impatto ambientale. È il tema trattato in un evento speciale organizzato a Lione dai giornalisti del Truck of the Year - 30 in tutto di altrettanti periodici europei ed extra-europei del trasporto con quasi 1 milione di lettori - in occasione del Salone del veicolo industriale e della carrozzeria (Solutrans). Vi hanno preso parte i rappresentanti di alcune case costruttrici di veicoli - Daf, Iveco, Man, Renault e Volvo Trucks - e di un produttore di componenti - Meritor - impegnato nella realizzazione di sistemi per l’elettrificazione delle catene cinematiche dei mezzi pesanti.
A gas, elettrici e altro Daf ha presentato in dettaglio il progetto europeo Ecochamps, che vede coinvolta la Casa olandese, insieme ad altri costruttori, nello sviluppo di un prototipo di camion pesante (su base Xf) con catena cinematica ibrida per ridurre in modo sostanziale i consumi di gasolio. Il tutto, utilizzando componentistica standard sviluppata per il www.vietrasportiweb.com
settore auto. Il camion è anche dotato di un sistema per il recupero del calore residuo generato dal motore. Iveco ha illustrato le caratteristiche dello Stralis Lng con propulsore a gas da 460 Cv e la propria strategia per un trasporto sostenibile, basata su camion dotati di motore a metano, magari ottenuto dalla trasformazione dei rifiuti agricoli o urbani. Man s’è focalizzata sulle caratteristiche tecniche dell’eTruck, il camion elettrico, disponibile in configurazione 4x2 o 6x2, con un’autonomia operativa compresa fra 130 (con batterie da 149 kWh) e 200 chilometri (batterie da 223 kWh). Il gas (di origine fossile o ottenuto da bio-masse) è il combustibile del D Wide Cng, realizzato da Renault Trucks, dotato di motore da 8,9 litri di cilindrata. Si basa, invece, su un mix di metano e gasolio la soluzione messa a punto da Volvo Trucks per l’Fh Lng con propulsore da 460 Cv e autonomia operativa attorno ai 1.000 chilometri. Infine, Meritor, che ha mostrato le proprie soluzioni di elettrificazione della catena cinematica, basate sull’eAxle con motore elettrico integrato all’assale, disponibile con potenze di 150, 180 e 200 chilowatt. N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 43
ASSOCIAZIONI &DINTORNI
Nel nome del sistema Molto è stato fatto per rilanciare questo settore, volano per l’economia, ma molto rimane da fare. In tempi di campagna elettorale serve individuare un punto fermo per il coordinamento di tutte le azioni che lo riguardano a cura di Paolo Uggè
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osa rimane dell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle? Bisogna riconoscere che il ministro Graziano Delrio si è impegnato a fondo riuscendo ad apportare alla politica dei trasporti e della logistica dei cambiamenti concreti, ma molto rimane da fare. Se non si riuscirà a individuare un punto fermo per il coordinamento di tutte le azioni che riguardano il settore, il percorso appena avviato, si concluderà con un nulla di fatto. Il rischio è infatti che con la nuova legislatura si debba ricominciare tutto da capo. Occorre un organismo con poteri di intervento che sappia coniugare l’esigenza di sicurezza, con la competitività delle imprese e l’organizzazione sistemica del nostro sistema logistico. L’intervento sulla logistica portuale, pur nella sua positività, è solo una piccola parte, peraltro ancora da completare, della cura della quale il Paese ha bisogno. Il piano dei Porti non va assolutamente accantonato ma integrato per renderlo più idoneo a rispondere a quelle che sono le esigenze dell’Italia di oggi. La logistica, proprio
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perché ‘sistema’ deve essere affrontata nel suo insieme. È necessario un Piano generale nazionale dei trasporti e della logistica. Se non si istituisce un punto decisionale presso la Presidenza del Consiglio che gestisca e definisca gli interventi che impattano sulla sicurezza, sull’ambiente e sulla competitività, ragionando non per settori ma come un ‘unicum’, la prossima legislatura si troverà nuovamente di fronte a iniziative scollegate, rallentate e ostacolate da quella parte di burocrazia che mira solo a conservare il proprio potere di interdizione. Anche i processi già avviati si troveranno di fronte i medesimi ostacoli e sarà impossibile rispondere rapidamente ai mutamenti e alle esigenze dei sistemi produttivi. In tutti questi anni è sempre stato così. Ogni titolare del dicastero ha immaginato e portato avanti le proprie idee sui trasporti accantonando tutto quello che era stato fatto dal precedente Esecutivo. Ora però ci giochiamo la Via della seta. Alcuni paesi del nord Europa che gestiscono l’arrivo delle merci nei loro porti si stanno già attrezzando per non perdere il ruolo di player logistici, conquistato grazie a una filiera portuale funzionale. È, però, risaputo che le merci scelgono il vettore e la strada più conveniente. Chi punta a conquistare il mercato europeo con il ‘basso costo’ sposerà probabilmente questa logica. Il nostro Paese deve mantenere il controllo del sistema portuale e, soprattutto, individuare le aree sulle quali investire. Io credo sia fondamentale puntare sui due terminal di ingresso che sono l’area portuale del nord Tirreno (la Spezia, Genova e Savona) e quella adriatica (Trieste, Venezia e Ravenna). Se non si stanziano fondi per rendere rapidamente funzionali e accoglienti questi nodi e ci si continua a dividere su esigenze localistiche, saremo bypassati via mare dai collegamenti ferroviari che in 18 giorni giungono in Italia ma anche dal porto greco del Pireo che con la dorsale balcanica (sulla quale investitori del Medio Oriente hanno già messo gli occhi), collegherà con poco più di mille chilometri i mercati del nord est dell’Europa.
Nei discorsi elettorali C’è un forte nesso tra queste modeste considerazioni e le proposte politiche con le quali i singoli partiti si presenteranno agli elettori. Nessuno ragionevolmente potrà disconoscere come il sistema produttivo e lo stesso sviluppo turistico siano dipendenti dalla funzionalità logistica. Se l’Ilva non avrà un sistema logistico distributivo che sia in grado di far pervenire sui mercati i prodotti il sistema siderurgico andrà in crisi. E se, ancor più, non si saprà rimettere in moto il trasporto eccezionale su gomma, paralizzato dopo il crollo del ponte sulla statale 36 (nessuna amministrazione osa rilasciare le autorizzazione necessarie per evitare azioni giudiziarie), le imprese sposteranno la produzione all’estero e il danno economico sarà irrecuperabile. Purtroppo le ipotesi formulate da alcune forze politiche che mirano a realizzare ‘trasporti lumaca o la mobilità dolce’ preoccupano. Dovrebbe esserci una sollevazione generale su quella che si presenta come una vera e propria follia che porterà alla ‘decrescita felice’ con conseguenze pesantissime per le nuove generazioni. È certamente affascinante pensare a un Paese che torni a puntare sul trasporto animale ma in un sistema economico basato sul ‘just in time’ la mobilità e la rapidità sono elementi determinanti per la sopravvivenza di un’economia. Occorrerà approfondire attentamente le ipotesi destinate a portare l’impoverimento dei nostri operatori e della nostra gente. Noi seguiremo attentamente il dibattito elettorale evidenziando le evoluzioni che alcune azioni potrebbero innescare. Senza un sistema logistico funzionante il Paese si avvierebbe a un inevitabile declino. Questa è una delle ragioni per le quali a livello associativo, si sta rafforzando in Confcommercio/ Conftrasporto, la realizzazione di Confmare. Temi così complessi non possono essere lasciati a iniziative familiari/ aziendali. Di fronte al nuovo Governo dovremo presentarci con proposte che siano il frutto di scelte coordinate. Ciascuno deve rinunciare a qualcosa nel superiore interesse del Paese. www.vietrasportiweb.com
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NORME &DECRETI
Decreto fiscale di fine anno Sono state approvate alcune disposizioni che hanno anticipato parte delle misure previste dalla Legge di Bilancio per il 2018. Torna anche la rottamazione delle cartelle esattoriali
a cura di Marco Colombo
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on la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale - la numero 284 del 5 Dicembre 2017 - della Legge n.172/2017, di conversione del decreto legge 148/2017, sono state approvate alcune importanti disposizioni in materia fiscale, che hanno anticipato alcune misure previste dalla Legge di Bilancio per il 2018. Ecco le principali novità introdotte.
- Rottamazione cartelle esattoriali Alla luce delle modifiche apportate al decreto, possono aderire alla definizione agevolata delle cartelle i contribuenti che hanno carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° Gennaio 2000 al 30 Settembre 2017; per aderire occorre presentare apposita domanda entro il 15 Maggio 2018.
Si rammenta che la definizione agevolata consente di pagare le somme dovute, senza applicazione di sanzioni e interessi di mora; per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni. Entro Marzo 2018 l’Agenzia delle Entrate invierà ai contribuenti la comunicazione con l’indicazione dei carichi dell’anno 2017, per i quali non risulta ancora no-
Trasporti rifiuti: ‘doppio binario’ anche nel 2018 Le aziende possono continuare a utilizzare sia il metodo cartaceo, tramite formulari di identificazione, registri di carico e scarico e Mud annuale, sia quello informatico, mediante Sistri Nella Legge di Stabilità 2018 sono contenute anche alcune disposizioni in merito alla tracciabilità dei rifiuti. In particolare, è stabilita la proroga annuale, fino al 31 dicembre 2018, delle sanzioni per la mancata applicazione del Sistri, nonché la riduzione del 50 per cento delle sanzioni per mancata iscrizione al sistema o omesso pagamento del contributo annuale. Continua dunque il sistema del ‘doppio binario’ per la tracciabilità dei rifiuti: cartaceo, tramite formulari di identificazione, registri di carico e scarico e Mud annuale; informatico, mediante scheda Sistri registrazione e movimentazione (anche se il più delle volte in bianco e senza possibilità 46 - N. 816 gennaio-febbraio 2018
che il sistema restituisca al produttore la scheda movimentazione accettata dal destinatario). Sempre nella Legge di Stabilità, viene introdotta una norma di semplificazione del pro-
cedimento di tracciabilità dei rifiuti, in forza della quale gli adempimenti per la compilazione cartacea dei formulari e dei registri di carico e scarico possono essere effettuati in formato digitale, seguendo le predisposizioni del Ministero dell’Ambiente. Nell’ambito di tale semplificazione viene consentita la trasmissione della quarta copia del formulario anche mediante Pec. Un’ulteriore disposizione prevede, infine, una procedura speciale di recupero dei contributi annuali Sistri dovuti e non versati, per la quale rende applicabile la prescrizione ordinaria decennale. Anche tale procedura sarà dettagliata con un provvedimento ministeriale. www.vietrasportiweb.com
NORME &DECRETI
Legge di bilancio 2018 Due i provvedimenti di interesse per il settore: l’istituzione del Partenariato per la logistica e i trasporti e il super ammortamento al 130 per cento Fra le disposizioni contenute nella Legge n. 205/2017 - Bilancio di previsione della Stato per l’anno 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018/ 2020 - segnaliamo due provvedimenti di particolare interesse per l’autotrasporto merci. Il primo riguarda l’istituzione presso il Ministero dei Trasporti del Partenariato per la logistica e i trasporti, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti dei Ministeri competenti e delle associazioni di categoria più rappresentative del settore autotrasporto. L’organismo svolgerà attività propositiva, di studio, di monitoraggio e consulenza per la definizione di politiche di interventi e delle strategie nel settore della logistica e dei trasporti. Il secondo provvedimento prevede la proroga del cd super ammortamento anche per il 2018, limitatamente all’acquisto dei mezzi pesanti. Pertanto, anche per il corrente anno, le imprese di autotrasporto possono beneficiare della misura, per gli investimenti effettuati dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2018, ovvero entro il 30 Giugno 2019 purché, entro la data del 31/12/2018, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento degli acconti in misura pari ad almeno il 20 per cento del costo di acquisizione. Tuttavia, rispetto allo scorso anno, scende la maggiorazione deducibile dal 40 al 30 per cento. tificata la cartella. Per il pagamento è previsto un unico versamento entro il mese di Luglio 2018, ovvero la possibilità di rateizzare fino ad un massimo di cinque rate di pari importo. Per chi aveva già aderito alla rottamazione agevolata prevista dal decreto legge 193/2016 - per i carichi fino al
2016 - la rata in scadenza ad Aprile 2018 potrà essere versata entro il 31 Luglio 2018, mentre resta invariata la scadenza del 30 Settembre 2018 per il versamento dell’ultima rata.
- Comunicazione dati fatture emesse e ricevute
NORME &DECRETI
Divieti di circolazione 2018 Il Ministero interviene ora in maniera più diretta riguardo le deroghe ai divieti “nei casi di assoluta necessità ed urgenza” Con il decreto n. 571 del 19 Dicembre 2017, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito modalità e calendario delle limitazioni alla circolazione fuori dai centri abitati per il 2018. Rammentiamo che, come di consueto, le prescrizioni riguardano i veicoli adibiti al trasporto merci aventi peso complessivo a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate. Le disposizioni ministeriali ricalcano, sostanzialmente, quelle già stabilite per gli anni precedenti, ad eccezione di un’importante novità: l’esenzione dal divieto, anche in caso di circolazione a vuoto successivamente allo scarico, per i mezzi adibiti esclusivamente al trasporto di merci da e per gli aeroporti nazionali e internazionali. Diversamente da quanto avveniva in passato,
il Ministero interviene ora in maniera più diretta riguardo le deroghe ai divieti disposte dalle autorità prefettizie, “nei casi di assoluta necessità ed urgenza”. Il decreto riporta, a tale proposito, i criteri guida cui devono attenersi i Prefetti per il rilascio delle autorizzazioni alla circolazione in deroga, a seguito dell’ordinanza del Tar del Lazio del 31 Agosto 2017, provocata da un ricorso presentato dal Codacons. Nello specifico, le Prefetture sono chiamate a verificare se la necessità di circolare nel giorno in cui è stabilito il divieto “risponda ad effettive esigenze di vita delle comunità sia nazionali che locali, in quanto: - è funzionale a soddisfare nell’immediato i fabbisogni di primaria importanza delle comunità alle quali sono destinate le merci
trasportate, ovvero è finalizzata allo svolgimento di attività pubbliche, o di pubblico interesse, o di utilità sociale; - è indifferibile per gli usi di cui sopra, poiché è collegata a termini essenziali, ovvero ad un’impossibilità di svolgimento del trasporto nei giorni non protetti dai divieti, - non sussistano particolari situazioni di rischio connesse alle specifiche modalità del trasporto, alle caratteristiche dell’itinerario da percorrere, nonché alla tipologia di traffico con cui va ad interferire”. Queste circostanze, conclude il provvedimento, “dovranno essere espressamente e adeguatamente evidenziate nelle motivazioni dei relativi provvedimenti autorizzativi”. Per quanto riguarda gli aspetti sanzionatori, colui che non rispetta i provvedimenti di limitazione alla circolazione è soggetto ad una sanzione pecuniaria d’importo - minimo pari a 422 euro; dalla violazione consegue anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da uno a quattro mesi, nonché della sospensione della carta di circolazione del veicolo per lo stesso periodo. Nel caso di tali violazioni, l’agente accertatore intima al conducente di non proseguire il viaggio finché non sia terminato il divieto di circolazione. Se la sosta nel luogo in cui è stata accertata la violazione costituisce intralcio alla circolazione, il veicolo deve essere condotto in un luogo vicino, adatto ad effettuare la sosta. Durante la sosta, ovviamente, la responsabilità del veicolo e del relativo carico rimane in capo al conducente. Se le disposizioni di cui sopra non sono rispettate, la sanzione amministrativa accessoria di sospensione della patente aumenta da due a sei mesi.
Se la Cqc è scaduta da due anni Il rinnovo è subordinato alla frequenza del corso di formazione di 35 ore e al superamento dell’esame Con una nuova Circolare del 21 Dicembre 2017, la Direzione Generale della Motorizzazione ha abrogato la sua precedente nota del 9 Ottobre 2017, per confermare che il rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente - CQC - scaduta da oltre due anni è subordinato alla frequenza del corso di formazione periodica di 35 ore e al superamento dell’esame completo - ossia l’esame di ripristino.
Sono state soppresse le sanzioni per l’errata trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute, relative al primo semestre 2017, purché i dati esatti siano trasmessi entro il 28 febbraio 2018. Inoltre, sono state ridotte le informazioni da fornire obbligatoriamente ed è stato previsto che i dati possano essere trasmessi con cadenza semestrale. Per le fatture inferiori a 300 euro, re48 - N. 816 gennaio-febbraio 2018
gistrate cumulativamente, viene consentito di trasmettere i dati del documento riepilogativo. Le modalità di attuazione delle nuove disposizioni saranno disciplinate con apposito provvedimento del Direttore dell’agenzia delle Entrate.
stato esteso a tutte le società controllate da amministrazioni pubbliche; come è noto, tale istituto vige per la prestazione di servizi e vendita di beni nei confronti delle pubbliche amministrazioni, le quali devono versare la relativa Iva direttamente all’Erario anziché al fornitore.
- Estensione split payment Il meccanismo dello split payment è
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NORME E DECRETI
Vietato riposare in cabina L’Unione Europea ha confermato il divieto per gli autisti di camion di effettuare i periodi di riposo settimanali regolari di almeno 45 ore a bordo del proprio veicolo
Con Sentenza del 20 Dicembre 2017, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha confermato il divieto per gli autisti di camion, soggetti alle norme sui tempi di guida e di riposo di cui al Regolamento Europeo 561/2006, di effettuare i periodi di riposo settimanali regolari a bordo del proprio veicolo. La Corte di Giustizia ha fondato le proprie conclusioni, essenzialmente, su tre argomentazioni. Anzitutto, si è basata sull’interpretazione letterale dell’articolo 8.8 del Regolamento suddetto, il quale recita che “in trasferta, i periodi di riposo giornaliero e quelli settimanali ridotti possono essere effettuati nel veicolo, purché questo sia dotato delle opportune attrezzature per il riposo di tutti i conducenti e sia in sosta”. La norma ha espressamente circoscritto questa opportunità ai riposi settimanali ridotti - quelli di durata superiore a 24 ore e inferiore alle 45 ore - mentre non ha detto nulla a proposito dei riposi settimanali ordinari (durata di almeno 45 ore) che, di conseguenza, devono ritenersi esclusi dall’ambito di tale disposizione. La seconda motivazione fa riferimento alla ricostruzione delle tappe che hanno portato all’attuale formulazione dell’articolo 8.8 del Regolamento 561. La Corte ha evidenziato che la proposta iniziale della Commissione sul riposo in cabina includeva tutti i periodi di riposo giornalieri e settimanali, a condizione che il veicolo fosse dotato delle opportune attrezzature. Successivamente,
È stata prevista una nuova edizione della collaborazione volontaria per l’emersione di redditi prodotti all’estero. È possibile regolarizzare le attività depositate e le somme detenute su conti correnti e libretti di risparmio all’estero nonché, a determinate condizioni, i proventi derivanti dalla vendita di immobili detenuti all’estero. La domanda di regolarizzazione va trawww.vietrasportiweb.com
all’esito della decisione del Parlamento di eliminare da tale proposta il riferimento ai riposi settimanali - sia ordinari che ridotti - , la Commissione elaborò il compromesso tradottosi poi nell’attuale formulazione dell’art. 8.8, in cui è stato mantenuto il riferimento soltanto al riposo settimanale ridotto o fuori sede, con la conseguente esclusione del riposo settimanale regolare di almeno 45 ore. L’ultima, ma non meno importante, motivazione riguarda le finalità del Regolamento 561, consistenti nel miglioramento delle condizioni di lavoro dei conducenti e della sicurezza stradale: per la Corte, l’interpretazione volta a vietare il riposo settimanale regolare in cabina, è manifestamente volta a conseguire questi obiettivi. Vale la pena evidenziare che le sentenze interpretative della Corte di Giustizia si applicano immediatamente in tutti gli Stati membri, senza necessità di atti normativi di recepimento. Ciò vale soprattutto per quelle fattispecie, come quella decisa dalla Corte, in cui il giudice comunitario non ha fornito una nuova interpretazione della norma, limitandosi invece a ribadire un significato già palese da una sua prima lettura. Pertanto, è senz’altro opportuno che tutte le imprese di autotrasporto si attengano fin d’ora all’interpretazione della Corte di Giustizia, organizzando il lavoro dei propri conducenti in maniera tale da evitare lo svolgimento del riposo settimanale regolare in cabina.
smessa entro il 31 Luglio 2018, con versamento di quanto dovuto - 3 per cento - entro il 30 Settembre 2018. Con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate saranno stabilite ulteriori disposizioni attuative.
- Firma digitale È stato previsto che tutti gli atti di natura fiscale possano essere sottoscritti
con firma digitale.
- Trasparenza societaria Al fine di aumentare la trasparenza e salvaguardare il corretto funzionamento del mercato, sono stati introdotti adempimenti per garantire maggiori informazioni nel caso di acquisto di partecipazioni qualificate in emittenti quotate. N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 49
COSÌ FAN GLI ALTRI
Un grande successo le ‘Assises de la mobilité’ organizzate in Francia. Un’ampia consultazione, rivolta a tutti gli attori del territorio, del mondo economico, produttivo e sociale, utile alla preparazione della futura Legge di orientamento alla mobilità
Mobilità alla francese a cura di Piero Savazzi
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rogrammate e sviluppate su un percorso trimestrale di studio, confronto e analisi, iniziato lo scorso 19 settembre e conclusosi il 13 dicembre con una sessione plenaria svoltasi a Parigi, le ‘Assise della Mobilità’ hanno fatto emergere le esigenze e le priorità dei soggetti interessati al tema: utenti, autorità locali, operatori, attori economici, Ong comprese. Tutti, cittadini comuni inclusi, sono stati invitati a presentare proposte, soluzioni, quale ausilio alla definizione del futuro del trasporto francese, nel suo complesso, in termini di architettura, organizzazione e finanziamento, nella ricerca del massimo vantaggio per il Paese. Sei i temi sul tavolo del confronto: • mobilità più pulita: percorsi di riduzione dell’impatto ambientale e di transizione energetica verso un sistema più green; • mobilità connessa: accelerazione verso l'innovazione tecnologica e la rivoluzione digitale; • mobilità basata sulla solidarietà: riduzione, se non annullamento, delle divisioni sociali e territoriali provocate anche dalla insufficiente o inefficiente infrastrutturazione; • mobilità intermodale: migliore articolazione di ‘tutte’ le offerte di trasporto; • mobilità più sicura: riduzione degli incidenti e dei rischi di incidentalità le-
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Tutti hanno potuto presentare proposte e soluzioni nel campo della mobilità. Il risultato sono oltre 200 quaderni su temi specifici
gati alla mobilità; • mobilità sostenibile: revisione dei modelli di business, di finanziamento e governance. Il risultato? Più di 60 incontri territoriali, rispetto ai 15 inizialmente programmati. Più di 400 incontri tematici che hanno visto la partecipazione di 600 specialisti. Circa 200 quaderni prodotti su argomenti specifici. Senza tralasciare le migliaia di contributi pervenuti dal pubblico attraverso i social. Un successo inatteso, che testimonia il grande interesse per l’argomento. Un lavoro enorme che per modi, tempi e metodi di implementazione non può essere confinato in un cassetto.
La grande sfida La consapevolezza dell’importante sfida avviata traspare nella relazione finale presentata dal Ministro francese con delega ai trasporti Elizabeth Borne (nell’immagine di apertura) nella seduta plenaria finale, il cui testo è disponibile nel sito dedicato alle Assise - www.assisesdelamobilite.gouv.fr. Qui è presente un passaggio che identifica il contributo del trasporto merci quale essenziale per l'attrattività e la competitività del Paese. La definizione di una strategia ambiziosa e innovativa per il trasporto dei beni e la relativa logistica è ‘inseparabile’ dalla politica perseguita dal
Governo per la ripresa dell’economia. Se a un primo approccio, l’iniziativa ideata e messa in pratica da Borne può apparire connessa quasi esclusivamente alla mobilità delle persone, una lettura più puntuale permette di comprendere che i temi trattati hanno, invece, un impatto più vasto, di approfondimento della conoscenza del ‘sistema’: • la necessità di connettere i territori più periferici - le persone che ci vivono e le imprese che vi lavorano e producono - agli ‘hub’ di collegamento con il lavoro ed il commercio più centrali nella vita del Paese, a loro volta collegati alle reti internazionali; • la mobilità nei centri urbani, delle persone ma anche delle merci, degli approvvigionamenti di qualunque natura essi siano, nonché dei rifiuti prodotti; • il miglioramento della qualità del lavoro e dell’ambiente, attraverso l’introduzione di energie e tecnologie green e più sicure. Il tutto nella ricerca, dichiarata, di una migliore attrattività del Paese a vantaggio della competitività, e del riscatto della Politica dopo anni di dichiarazioni e promesse di cambiamento rimaste nel cassetto. È questo lo scenario nel quale si inserisce la partecipazione attiva della www.vietrasportiweb.com
COSÌ FAN GLI ALTRI
FNTR - Fédération Nationale des Transports Routiers - alle Assises de la mobilité. Un’organizzazione che, storicamente, non si sottrae al confronto e al dialogo con le istituzioni, con i competitor e ogni altro soggetto che interviene nei cicli economici.
Il ruolo di FNTR Florence Berthelot, Delegato Generale della Federazione, ha perfettamente sintetizzato, anche in chiave emozionale, gli obiettivi dell’adesione alle Assise, nell’introduzione al documento - disponibile sul sito www.fntr.fr: “La Conferenza nazionale sulla mobilità - ha affermato - è una grande iniziativa. La mobilità, e soprattutto la mobilità controllata, non ‘sofferta’, è il rivelatore di una società, di una civiltà. È anche il suo fondamento strutturante. La mobilità delle merci è totalmente parte di essa. È un concetto così ovvio che passa inosservato. Senza il trasporto delle merci, non ci sarebbe nulla. Non basta nutrirsi, vestirsi, lavorare, bisogna portare le materie prime nei luoghi di trasformazione, consegnare i beni prodotti ai consumatori, etc. Ciò che abbiamo, ciò che usiamo, viaggia almeno in parte su truck o veicoli leggeri di aziende che fanno il loro lavoro. E i nostri rifiuti fanno gli stessi percorsi. È una realtà, o meglio una verità. Se, da un lato, alcune persone volevano affrontare solo la logistica dell'ultimo miglio nelle aree urbane, è chiaro che non possono essere eluse a lungo le domande sulla mobilità globale dei nostri beni. La FNTR ha scelto di partecipare attivamente a questi incontri a livello nazionale e regionale, perché ha delle proposte. Il settore del trasporto merci è al centro delle sfide sociali del nostro tempo: energia, transizioni ecologiche e digitali. Gli operatori dei trasporto vedono come il mondo sta cam-
coli più green, il coinvolgimento delle autorità locali nell’implementazioni di piani della mobilità urbana, restrizioni al traffico comprese, maggiori controlli ai fini della sicurezza generale; • mobilità più solidale, intendendo il trasporto come strumento di ‘inclusività’ sociale in quanto mezzo che risponde ai bisogni quotidiani delle persone e che favorisce il legame sociale ed economico delle comunità; • mobilità più connessa, con riferimento alle reti interconnesse di dati, al concetto di blockchain, alla dematerializzazione documentale, ai controlli più rapidi ed efficienti; • mobilità più sostenibile. Sette aree tematiche Gli aspetti trattati sono davvero molti Nel documento sono elencate ben 37 e di particolare importanza. Per questo proposte sul tema, suddivise in 7 am- invito i lettori ad una lettura diretta ed biti di riferimento: attenta della documentazione già di• mobilità più pulita, con riferimento sponibile. all’utilizzo di veicoli alimentati con In ogni caso attendiamo il prodotto figas/biogas. Una transizione tecno- nale che accoglierà gli elementi raccolti logica, verso la decarbonizzazione, durante le Assise francesi sulla Mobilità che deve essere supportata con op- entro il primo trimestre del 2018. Solo portuni interventi di natura finanzia- in quel momento potremo constatare ria, fiscale e logistica; il peso e il valore di quanto messo in • incremento dell’intermodalità, con campo in termini di idee. un esplicito collegamento a progetti Concludo con questa riflessione. Il ritordi cooperazione internazionali (leg- no della Consulta per l’Autotrasporto e gasi OBOR - One Belt One Road ov- la Logistica, nel panorama italiano, rivero la nuova Silk Road) nata come Partenariato per la Logistica • mobilità più sicura, con azioni di ed i Trasporti, con funzioni ed obiettivi sensibilizzazione sulla sicurezza di studio, monitoraggio e consulenza, stradale, utilizzo di tecnologie più in linea di principio, permetterà un perefficienti relative alle informazioni corso similare, quanto meno riservato sulle condizioni climaalla mobilità delle merci tiche ed il traffico, e nel suo complesso? ll trasporto merci maggiore formazione Personalmente lo auspiè al centro delle ed informazione proco, anche perché di parsfide sociali del fessionale degli addettenariati/investimenti innostro tempo: ti al trasporto; concludenti e fallimentari, • modello innovativo di di localismi e di interessi energia, Logistica Urbana, che mirati, non se ne avverte transizioni preveda l’impiego di veiil bisogno. ecologiche e biando e si considerano legittimati nel condividere questa visione con i soggetti interessati. Di fatto, stanno partecipando a questi cambiamenti con le loro idee e iniziative e sono pronti a fare la loro parte. Con pragmatismo, realismo e impegno. Speriamo che un pensiero moderno porti a conclusioni innovative, audaci. E che non si riciclino vecchie misure che non hanno funzionato. Abbiamo ancora molte proposte e idee. Continueremo a metterle sul tavolo al centro del dibattito pubblico. Del resto la mobilità è nel nostro dna, è il nostro lavoro, la nostra responsabilità e la nostra passione”.
digitali. Chiara la posizione di FNTR
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N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 51
PROMOZIONI
Peugeot a tutto leasing
Il vantaggio è la Partita IVA 1.000 euro
Ford
Incentivo alla permuta e/o rottamazione di veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2012 di 1.000 euro Iva esclusa su Ranger, di 750 su Transit Courier, di 500 su Transit Connect e Transit Custom. Confermato l’ecoincentivo flat su Transit Custom, che è proposto a 15.200 euro. Ed ecco gli altri incentivi in dettaglio: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto a 9.200 euro in leasing a 165 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,68%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 265 euro al mese per 48 mesi - 100.000 km. Transit Connect L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto a 10.950 euro in leasing a 195 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,40%, oppure in noleggio a lungo termine a 280 euro al mese per 48 mesi - 100.000 km. Transit Custom Van 250 L1H1 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto a 15.200 euro in leasing a 245 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,98%; in alternativa, NLT a 335 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è proposto a 17.250 euro in leasing a 265 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,91%; in alternativa, NLT a 385 euro al mese per 48 mesi - 100.000 km. Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry Euro 6 è offerto a 18.700 in leasing a 295 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,81%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 375 euro al mese per 48 mesi - 100.000 km. Infine, Nuovo Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è proposto a 17.750 euro in leasing a 295 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,88%, oppure in noleggio a lungo termine a 455 euro al mese per 48 mesi - 100.000 km. Tutte le opzioni prevedono 7 anni di garanzia Ford Protect inclusi.
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Greatwall C’è sempre Steed 6 al centro della campagna Great Wall di inizio anno. Acquistando il pick-up - prezzo di lancio a partire da 18.770 euro IVA, messa su strada, Ipt escluse - ci sono 10.000 chilometri di GPL gratis. Per risparmiare sui consumi, infatti, il pick up prodotto in Cina arriva in Italia e passa da Landi per l’installazione dell’impianto GPL. Di serie sullo Steed 6 freni a disco anteriori e posteriori, ABS con EBD, sistema ESP Bosch con HBA, BA e HCC, differenziale autobloccante, immobilizer. Tra le altre dotazioni i cerchi in lega da 16”, pneumatici 235/70R16, comandi radio al volante, connessione aux/usb/iPod, Bluetooth, sedile di guida con sei regolazioni, volante regolabile in altezza, climatizzatore automatico, vetri elettrici anteriori e posteriori, regolazione elettrica degli specchietti, immobilizer, chiusura centralizzata con comando a distanza. La garanzia è di 3 anni/100.000 km. GPL
Hyundai Per partite IVA e società con un parco sotto i tre veicoli, l’H350 è offerto con uno sconto del 31 per cento sul prezzo di listino, del 34 per le società con un parco oltre i tre veicoli (nelle versioni furgone, cabinato, allestiti da Onnicar). Inoltre, sulle versioni Van, pacchetti omaggio Advanced Pack (clima+radio) e Plus Pack (pedana di carico ribassata, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera) del valore complessivo di 2.250 euro (IVA esclusa). Infine, sulle versioni cabinato e allestiti, in caso di acquisto del pacchetto opzionale Advanced Pack, omaggio di 700 euro ossia il 50 per cento del suo valore. Sconti
per veicoli immatricolati entro il 28/02/2018, è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione e riparazione LLife (3 anni/120.000 chilometri); con LLife Bonus, bonus di 1.000 euro sull’acquisto di un contratto L-Life per tutta la gamma Stralis; e ancora, su tutta la gamma Stralis LNG Cursor 9 e Cursor 13, con L-Life LNG Bonus è incluso il contratto di manutenzione L-Life. Quanto ai ‘medi’, oltre al finanziamento a tasso zero a 48 mesi per l’acquisto di un Nuovo Eurocargo, è incluso nel prezzo il contratto di manutenzione ordinaria S-Life 2 anni o 80.000 km/anno. Inoltre, con L-Life Bonus, bonus di 1.000 euro sull’acquisto di un contratto L-Life 36 mesi/ 80.000 km/anno per tutta la gamma Eurocargo e per veicoli immatricolati entro il 28/02; incluso nel prezzo, se c’è un veicolo da rottamare, il contratto L-Life 36 mesi/80.000 km/anno sull’acquisto di Nuovo Eurocargo e per veicoli immatricolati entro il 28/02/2018; quest’ultima promozione è valida anche per la gamma Eurocargo CNG e cumulabile con gli incentivi governativi dedicati al Natural Power. Sul fronte ‘leggeri’, per l’acquisto di un Daily cabinato o furgone in pronta consegna, possibilità di pagare la parte di importo rateizzato a partire dall’estate.
Man Fino al 31 marzo, ricambi in promozione presso le officine autorizzate MAN che aderiscono all’iniziativa: guarnizioni e filtro AdBlue a partire da 4 euro, filtro carburante da 7, filtro olio motore da 11, filtro olio cambio da 13, filtro abitacolo da 17, cartuccia essiccatore da 41, filtro aria da 46, parafango da 57, soffietto da 98, ammortizzatori da 167, paraurti da 628 euro. Ricambi
Iveco Con STRALease Natural Power, la formula di leasing ‘tutto compreso’, fino al 28 febbraio il Nuovo Stralis 460Cv 2LNG e lo Stralis NP 400Cv 2LNG sono offerti a canone fisso, con la possibilità di tenerli o restituirli (previsto un ulteriore contributo governativo di 20.000 euro per immatricolazioni fino al 15 aprile 2018). Stessa scadenza per la nuova promozione a tasso agevolato dell’1,99% a 60 mesi sulla gamma pesanti. In aggiunta agli incentivi governativi, e in presenza di un veicolo da rottamare, sull’acquisto di un Nuovo Stralis e STRALease
Nissan Febbraio a tutto leasing in Casa Nissan: Navara Trek-1° Double Cab 4WD 2.3 dCi 190 Cv A/T, è proposto a 399 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,04%, anticipo 9.509,14 euro. In caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 con 2 tagliandi inclusi. NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, è offerto a 229 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 2,75%, anticipo 4.934 euro. In caso di adesione, Finanziamento Protetto a 598,69 euro e Pack con 4 anni di Nissan insurance a 1.499. Leasing
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PROMOZIONI
NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6, è proposto a 349 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 1,74%, anticipo 6.644 euro. In caso di adesione, Finanziamento Protetto a 912,38 euro e Pack con 4 anni di Nissan insurance a 1.499. NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6, è offerto a 349 euro al mese per 60 mesi, Tan 5,99%, Taeg 7,71%, anticipo 6.409 euro. In caso di adesione, Finanziamento Protetto a 1.212,77 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 con 2 tagliandi inclusi. Infine, NT400 Cabstar 35.13 Passo 1 allestimento ‘Business Ready’ con cassone trilaterale con sponde in alluminio e presa di forza meccanica, è proposto a 499 euro al mese per 60 mesi, Tan 3,99%, Taeg 4,99%, anticipo 10.846 euro. In caso di adesione, Finanziamento Protetto a 1.820,30 euro. IVA , messa su strada, Ipt e Pfu esclusi.
Peugeot Per i soli possessori di Partita IVA, Boxer 328 L1H1 BlueHDi 110 Euro 6 da 24.420 euro, con Pack Affaire Plus (climatizzatore manuale, retrovisori esterni elettrici, riscaldabili e ripiegabili elettricamente, sensori posteriori, radio FM con presa Usb, comandi al volante e Bluetooh), prezzo promozionale 13.700 euro, è proposto in leasing con maxicanone anticipato di Partita Iva
4.325,18 euro e 47 rate successive a 199 euro al mese, Tan 4,49%, Taeg 6,14%. Expert Premium Sstandard BlueHDi S&S 115 da 16.200 euro, con 3D Connected Navigation e Visiopark 180”, climatizzatore, sedile passeggero doppio con funzione Moduwork, prezzo promozionale 16.200 euro, è offerto in leasing con maxicanone anticipato di 4.299,94 euro e 59 canoni successivi a 227,67 euro al mese, Tan 4,49%, Taeg 6,20%. Partner Premium L1 BlueHDI 100 Euro 6 da 16.340 euro, con climatizzatore manuale, Pack Plus, sedile passeggero 2 posti plan facile e radio CD Mp3, prezzo promozionale 10.400 euro, è proposto con maxicanone anticipato di 3.753,39 euro e 47 rate successive da 148,22 euro, Tan 4,49% Taeg 6,13%. Infine, Bipper Premium HDi 80 da 14.240 euro, con climatizzatore manuale, Pack Plus (alzacristalli anteriori elettrici e sequenziali, retrovisori esterni elettrici e riscaldabili, chiusura centralizzata, telecomando apertura separata cabina /vano di carico e chiusura automatica in movimento) e Pack Confort, prezzo promozionale 8.500 euro, è offerto con maxicanone anticipato di 3.587,22 euro e 47 canoni successivi da 119,29 euro, Tan 4,49% Taeg 6,13%. Le offerte sono valide fino al 28 febbraio. IVA, messa su strada e Ipt non sono incluse nel prezzo.
Renault A febbraio, sconto fino a 3.000 euro su Clio Van, 5.000 su Kangoo, 8.000 su Trafic (modello L1H1 T27 1.6 dCi 125 Cv Twin Turbo 125cv S&S E6), 12.000 su Master (modello MAU FG RG L4 XL H3 T35 2.3dCi Twin Turbo 165 Cv S&S E6). Il pick up Alaskan è proposto in leasing a 60 mesi, Tan 3,99% e Taeg 6,19%, a 299 euro al mese con 5 anni di garanzia/100.000 km.
APPUNTAMENTI
Sconti
Marzo 22-25 Las Vegas (Usa) Nada Atd expo
Aprile 24-26 Birmingham (Gbr) The commercial vehicle show
Volkswagen Sulla gamma 4MOTION allestimento Business senza sovraprezzo. Caddy Furgone ‘Business’ 2.0 Tdi 90kW, per esempio, è offerto a 20.960 euro anziché 21.570. Non è finita. Fino al 31 marzo, su Caddy Furgone, Transporter, Crafter e Amarok, finanziamento Tan 1,99% in 48 rate, oppure leasing finanziario (Caddy Furgone a 121,88 euro al mese, Transporter a 168,88, Crafter a 185,83 e Amarok a 215,73 euro), o ancora, per aziende e partite IVA, leasing a 99,90 euro al mese (Caddy Furgone), 138,43 (Transporter), 152,32 euro (Crafter), 176,83 (Amarok). Sempre fino al 31 marzo, finanziamento Tan 0% in 48 rate per Caddy, Caravelle, Multivan e California, oppure leasing finanziario a 126,99 euro al mese (Caddy), 174,83 (Caravelle), 215,68 (Multivan), 234,84 (California). Business
Maggio 28-30 Pechino (Chn) Bus&truck expo
Agosto 3-5 Gujarat (Ind) Truck trailer & tyre expo
Settembre 20-27 Hannover (Deu) Iaa
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TECNOLOGIA
Europa senza barriere
Via libera Debutterà nei prossimi mesi la nuova On Board Unit di Uta che consentirà di pagare pedaggi, ma anche ponti e parcheggi, in otto paesi del Vecchio Continente. Ed è solo l’inizio
L’
attesa è quasi finita. Ancora pochi giorni e i tanti clienti, italiani e stranieri, che utilizzano i servizi Uta potranno attraversare buona parte dell’Europa senza stop alle frontiere. Alla fine di febbraio debutterà, infatti, Uta one®, il dispositivo on board realizzato in collaborazione con Telepass per il pagamento del pedaggio in Italia, Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Polonia (A4) e, dalla seconda metà dell’anno, Germania. Dedicato ai veicoli di massa superiore alle 3,5 tonnellate e ai bus con più di 8 posti, l’apparecchio potrà essere richiesto stipulando un contratto con un fornitore autorizzato, tra i quali naturalmente c’è Uta.
Un tema caldo per l’Europa Il tema del pedaggio unico in Europa è tutt’altro che una novità: quasi 15 anni fa la commissione europea sollevò la questione per la prima volta, con l’intento di spingere i Paesi dell’Unione verso l’interoperabilità e di frenare la proliferazione di sistemi nazionali tra loro incompatibili. Le direttive comunitarie 2004/52/CE e 2009/750/CE già prevedevano la creazione del sistema EETS (European Electronic Toll System) e miravano contestualmente a individuare le soluzioni tecnologiche, contrattuali e legali da adottare. Tema tutt’altro che semplice, entrando in gioco differenti requisiti tecnici e contesti legislativi da armonizzare.
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Addio, quindi, ai parabrezza tappezzati di dispositivi che rischiano di compromettere la visibilità dei driver, e alla miriade di sistemi e fornitori, ciascuno con propri moduli e procedure, che causano non pochi grattacapi alle aziende di trasporto.
Cinquant’anni di ricerca Grazie a Uta one® gli utenti possono viaggiare nel più vasto network europeo di pedaggi con unico box, interfacciandosi con un solo service provider che gestisce per loro pratiche, spedizione dei dispositivi e fatturazione. I clienti possono inoltre usufruire degli sconti previsti dall’Unione sui pedaggi corrisposti elettronicamente e attivare e disattivare le diverse reti autostradali e gli altri servizi in modo autonomo, operando direttamente sul dispositivo. Il download degli aggiornamenti avviene in modalità wireless.
Ma non è tutto: l’offerta Uta relativa ai pedaggi si arricchirà a breve grazie all’abilitazione sulle autostrade Croate e, prossimamente, al nuovo sistema in Slovenia, Paesi strategici per la loro vicinanza all’Italia. Uta è una multinazionale impegnata da anni nell’innovazione e nella ricerca di soluzioni atte a rendere più agevole l’attività dei trasportatori di beni e persone. L’esperienza specifica nel campo dei dispositivi interoperabili ha permesso, nell’ultimo decennio, di fornire soluzioni concrete ed efficaci per le diverse esigenze. Dal 2007 è disponibile Uta MultiBox® per il pagamento del pedaggio in Francia, Spagna, Portogallo e dei tunnel in Belgio e Germania. E nel 2016, in partnership con Telepass, è nato il Telepass Eu, che aggiunge ai Paesi sopra citati l’Italia e la Polonia (A4). Il Telepass Eu, dal cui sviluppo nasce il nuovo dispositivo interoperabile europeo, consente inoltre l’accesso a diversi parcheggi custoditi in vari Paesi, il pagamento del pedaggio su ponti e altri servizi. Sempre dallo stesso anno Uta fornisce ai clienti che viaggiano in Scandinavia il BroBizz® Box, operativo in Danimarca, Svezia e Norvegia. A sinistra, la Card Uta che consente di effettuare rifornimenti in tutta Europa, con rimborso parziale dell’accisa, nonché di pagare pedaggi e tunnel. Sopra, la nuova soluzione Obu per il Servizio Europeo di Telepedaggio.
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In allegato con Vie&trasporti l’inserto redazionale dedicato a OITA
Il bollino blu OITA per la qualità del trasporto Oggi non esiste in Italia una norma che definisca le regole cui deve sottostare il trasporto dei prodotti alimentari freschi e freschissimi per garantirne le qualità organolettiche e nutritive e la sicurezza alimentare. La manipolazione e il trasporto di questi alimenti devono sottostare a standard non integrati e pensati con finalità differenti. L’ATP per esempio definisce le caratteristiche dei vani di carico dei veicoli utilizzati per il trasporto a temperatura controllata ma non le modalità del loro utilizzo; l’HACCP definisce una serie di regole che si riferiscono alla sicurezza alimentare e non è specifico per la fase di trasporto. Sempre l’HACCP ha inoltre il problema di basarsi su una struttura di ‘compliance’ a check-point, che misura la conformità solo in certi momenti prestabiliti. Altri standard ad adesione volontaria, come gli IFS, hanno a loro volta limitazioni relativamente alle categorie di prodotti cui si applicano. OITA intende realizzare uno standard ad ade-
sione volontaria, certificabile da una parte terza, per la qualità del trasporto dei prodotti alimentari freschi e freschissimi, partendo dalle regole normate esistenti (ATP, HACCP, DM 3746 del 20 giugno 2014 attuativo della legge 77/2011), dagli standard ad adesione volontaria in settori alimentari parzialmente sovrapposti (es. IFS Logistic, IFS Food, BRC), e dalle migliori pratiche d’uso. L’obiettivo è la creazione di una check list che garantisca con la sua applicazione il mantenimento della qualità degli alimenti durante il trasporto e che abbia una forma e contenuti conformi agli standard di certificabilità di Accredia. La check list sarà applicabile al trasporto di tutti i prodotti alimentari, solidi, liquidi e misti, confezionati (con packaging dotato di involucro barriera) e non, sia in situazioni monoprodotto che di aggregato eterogeneo (es. consegna spesa a domicilio) la cui conservazione durante il trasporto deve avvenire in un arco di temperature definito. Sono
esclusi i prodotti congelati e surgelati (temperatura limite inferiore a -2 gradi). Sono invece inclusi i prodotti cotti o comunque pronti da mangiare anche se preparati per il consumo immediato (ready-to-eat food delivery) e trasportati con mezzi alternativi (motoveicoli, biciclette e cargo-bike, veicoli automatici). La check list si applica a tutte le fasi di trasporto, soste comprese. Non si applica alle fasi in cui i prodotti sono in stoccaggio o in lavorazione. Potranno aderire in prima battuta alla check list e sottoporsi alla certificazione di soggetti terzi accreditati le aziende che forniscono servizi di trasporto alimentari a produttori primari e trasformatori, le aziende produttrici primarie, trasformatrici e della distribuzione che utilizzano una propria flotta, le aziende di consegna a domicilio (food delivery). Altri soggetti potranno aderire a versioni successive della check list (es. aziende della distribuzione che si impegnano ad utilizzare aziende di trasporto certificate per almeno il 75 per cento dei propri volumi). La check list si applica ai trasporti tra soggetti aziendali e tra aziende e consumatori finali.
BOLLETTINO N°15
GRUPPO FEDERTRASPORTI
Rivista del Trailer Innovation 2017
ALLESTIMENTI
Feldbinder Kip 60.3 Adr
Tuttolega per polveri Dallo specialista tedesco in cisterne un allestimento ribaltabile da 60 metri cubi realizzato totalmente in alluminio, conforme ai più recenti aggiornamenti della normativa per il trasporto di merci pericolose. Ecco com’è fatto di Giovanni Gaslini
S
erve per il trasporto di prodotti pulverulenti che rientrano nella classificazione Adr, come le polveri degli inceneritori o i residui di coke metallurgico per gli altiforni, la cisterna ribaltabile Kip 60.3, realizzata dallo specialista tedesco Feldbinder. Il veicolo, totalmente in alluminio, è conforme ai più recenti aggiornamenti della norma per il trasporto di merci pericolose (Adr), recepiti dalla Direttiva Ue
2016/2309 (Adr 2017). Il semirimorchio ha una tara in ordine di marcia pari a 7.300 chili, nella configurazione illustrata in queste pagine. La cisterna monoscomparto, che ha una volumetria totale di 60 metri cubi e un diametro di 2.550 millimetri, è costruita con fasciame spesso 6,5 millimetri. Il contenitore è stato progettato per una pressione d’esercizio di 2 bar, mentre la pressione massima di col-
laudo è di 2,65. La Kip 60.3 può funzionare nell’intervallo di temperature compreso fra -40 e +80 gradi centigradi. Per resistere agli agenti aggressivi per l’alluminio contenuti nelle polveri o nelle ceneri trasportate, la superficie interna della cisterna è protetta (si tratta di un optional) da uno speciale trattamento a base di Teflon (Wimadur, prodotto dalla tedesca Winkelmann di Dortmund), da 500 micrometri di spessore.
Scarico in pressione Il carico del veicolo viene effettuato dall’alto per gravità, sfruttando i cinque boccaporti superiori da 450 millimetri di diametro, dotati di portelli d’apertura girevoli e ribaltabili. Per lo scarico, invece,
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ALLESTIMENTI
SCHEDA TECNICA Modello Kip 60.3 Adr Dist. perno ralla-filo post 11.500 mm Altezza totale 3.995 mm Diametro cisterna 2.550 mm Capacità cisterna 60 m3 Pressione d’esercizio 2 bar Spessore fasciame 6,5 mm Altezza agganciamento 1.200 mm Interassi 1.310+1.310 mm Pneumatici 385/65 R 22.5 Tara 7.300 kg Peso totale a terra 38.000 kg è previsto un fondello da 800 millimetri in acciaio inossidabile - collocato nella sezione posteriore dell’allestimento sottoposto a trattamento superficiale di elettropulitura.
Fluidificazione del carico Il fondello è abbinato a un disco di aerazione (anch’esso in acciaio inox con elettropulitura) e a due vibratori per la fluidificazione del prodotto in uscita. La sequenza di scarico prevede la messa in pressione della cisterna, che è sollevata con un’angolazione di circa 30 gradi rispetto all’orizzontale. L’inclinazione massima del serbatoio con i cinque sfili completamente estesi del cilindro frontale di ribaltamento è, invece, di 48 gradi. Viene, infine, collegata al fondello di scarico la manichetta dell’aria in pressione, proveniente dal compressore collocato sul trattore. Per garantire la stabilità del veicolo con la cisterna inclinata sono previsti due stabilizzatori meccanici posteriori. La Kip 60.3 viaggia su un tridem Saf
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In alto, da sinistra a destra, la sezione posteriore della cisterna, il cilindro di ribaltamento frontale a cinque sfili, uno degli stabilizzatori posteriori ad azionamento meccanico e le tubazioni dell’aria per lo scarico in pressione. Sopra, da sinistra a destra, il fondello di scarico di 800 millimetri di diametro completamente chiuso, in posizione aperta e il rivestimento interno in Wimadur per evitare l’insorgere di fenomeni di corrosione generati dalle polveri trasportate.
(in alternativa è disponibile anche un gruppo Bpw) con sospensioni pneumatiche e freni a disco da 430 millimetri di diametro munito di sensore d’usura pastiglie. I pneumatici 385/65 R 22.5 sono calettati su cerchi in lega leggera Alcoa Dura Bright.
A fianco, le marcature sulla sezione posteriore della cisterna, il tridem Saf con cerchi in lega leggera Alcoa Dura Bright e campanatura di 120 millimetri, la protezione laterale per i ciclisti, le sospensioni pneumatiche e la sezione anteriore del telaio in alluminio.
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ZOOM
Dall’Italia Confmare c’è
Lo scorso dicembre è nata Confmare, il coordinamento della filiera marittima di Confcommercio Imprese per l’Italia. La nuova associazione riunisce gli armatori di Fedarlinea, gli agenti e raccomandatari marittimi di Federagenti, gli ormeggiatori dell’Angopi, i piloti dei porti di Fedepiloti, le imprese di logistica energetica di Assocostieri e alcune associazioni di rilievo nel campo degli spedizionieri. Il ruolo di coordinatore è stato affidato secondo un principio di rotazione annuale - al presidente di Federagenti Gian Enzo Duci, al quale si affianca, come vice coordinatore, il direttore di Fedepiloti
come Gefco Italia abbia voluto far parte dell’Alis significa che stiamo offrendo le risposte giuste alle esigenze del settore della logistica e dell’intermodalità. Un tale attestato di fiducia rappresenta uno stimolo a portare avanti, con sempre maggiore dedizione e convinzione, tutte le azioni necessarie a far comprendere la centralità che riveste il mondo dei trasporti e della logistica tale da determinare il successo economico di interi comparti produttivi”.
Curcio sceglie il Grifone
Curcio Trasporti & Servizi, storica realtà campana operante nel settore dei trasporti e parte di Astre, ha deciso di affidarsi a Diesel Tecnica, concessionaria Scania, per la fornitura di 10 nuovi veicoli. La collaborazione con il Grifone è iniziata nel 1979, quando l’azienda ha acquistato il primo trattore stradale del marchio svedese, uno Scania 141. “I nuovi veicoli Scania - ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania - offriranno a Curcio Trasporti &
Fiorenzo Cino Milani. “La nascita del coordinamento della filiera del mare conferma il ruolo di forte rappresentanza di Confcommercio in un’economia sempre più innovativa - ha commentato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio La logistica, d’altra parte, non è un affare settoriale, ma una questione di interesse trasversale per tutta l’economia nazionale”.
Anche Gefco in Alis
Gefco Italia, filiale italiana del Gruppo Gefco ha annunciato il suo ingresso in Alis. Grande soddisfazione è stata espressa da Guido Grimaldi, presidente dell’associazione che ha deciso di scommettere sull’intermodalità per il rilancio del Paese. “Il fatto che un’azienda
Servizi una spinta in più per contraddistinguersi quale azienda di eccellenza in un settore estremamente competitivo ed in continua evoluzione”.
A.A.A. Fotografi cercasi
Anche quest’anno MAN Truck & Bus Italia ha deciso di essere al fianco dell’Associazione culturale Verona Arte e Musica per organizzare ‘Vite in Viaggio 2018’ con il l patrocinio del Touring Club Italiano. I termini del regolamento e le modalitàdi partecipazione sono reperibili su www.viteinviaggio.eu e sulle relative pagine Facebook e Instagram. Il Contest dedicato ai fotografi professionisti è diviso in due sezioni: Pro per le fotografie
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
realizzate con macchina fotografica e Smart per quelle scatatte con smartphone o tablet. Tre, invece, le categorie: Mete, Mezzi ed Emozioni. Per inviare i propri scatti c’è tempo fino al prossimo 28 febbraio.
Il futuro secondo Anteo
Riduzione del peso delle sponde idrauliche e tempi di montaggio ridotti per la massima profittabilità: questi gli obiettivi di Anteo per il 2018. Già dai primi mesi del nuovo anno, sono previste alcune implementazioni nel processo produttivo degli stabilimenti di Molinella, nel bolognese, che si andranno ad affiancare alla linea robotizzata inaugurata nel 2017. “Siamo gli unici in Europa - ha spiegato Ilmer Maietti, titolare e Ceo di Anteo - a saldare estrusi in alluminio in verticale. Questo processo è frutto di ricerca e personale altamente qualificato che abbiamo formato negli anni”. A fianco degli investimenti nel settore Ricerca e Sviluppo, continua la spinta verso l’internazionalizzazione. Dopo aver consolidato la sua posizione in Francia, Inghilterra, Olanda, oltre che Spagna e Paesi dell’Est, l’azienda italiana specialista delle sponde idrauliche si è fatta strada negli Stati Uniti, in Canada, in Medio Oriente, Sud Africa, Singapore, Australia e Nuova Zelanda.
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE Dal 1° gennaio 2018, Harrie Schippers è Presidente e Chief Financial Officer (CFO) di Paccar. Schippers può vantare un’esperienza di 31 anni nel Gruppo. Tra i vari ruoli ricoperti anche quello di presidente di Daf Trucks a Eindhoven, in Olanda, dal 2010 al 2016. Michael Harrell è stato nominato Presidente Freight Forwarding Ups Europe. 58 - N. 816 gennaio-febbraio 2018
Harrell, 52 anni, sarà responsabile a livello europeo della strategia, della performance e della crescita dei ricavi dei servizi Ups Freight Forwarding. Harrell riporterà a Nando Cesarone, Presidente di Ups Europe. Importanti cambiamenti nel Comitato Esecutivo di Groupe PSA dal 1° febbraio 2018. Brigitte Courtehoux entra a far parte del
Comitato Esecutivo e diventa Direttrice dei Servizi di Mobilità e di Connettività al posto di Grégoire Olivier, nominato Segretario Generale. Olivier Bourges diventa invece Direttore dei Programmi e della Strategia al posto di Patrice Lucas, che passa alla direzione della regione America Latina. Carlos Gomes è nominato Direttore della Regione Cina e ASEwww.vietrasportiweb.com
ZOOM
Dal Mondo
Più strada con e-Nv200
A partire dalla primavera 2018, Nissan eNv200 sarà in grado di percorrere distanze ancora più lunghe con una sola ricarica: fino a 280 chilomeri, ossia il 60 per cento in più rispetto al modello precedente, con la stessa capacità di carico e un dispositivo di trasmissione a rapporto fisso per una guida più agevole e sicura. Il suo segreto è la nuova batteria da 40 kWh abbinata a una serie completa di funzioni di connettività all’avanguardia. Tra i vantaggi anche l’estrema silenziosità di marcia. Nissan e-Nv200 offre un volume di carico fino a 5,5 metri cubi, in grado di trasportare due europallet o un carico fino a 701 chilogrammi.
Scania Serie L al debutto
La serie L si appresta a fare il proprio debutto nella nuova generazione di veicoli Scania pensati per contesti urbani: distribuzione, raccolta rifiuti o
industria delle costruzioni. Le cabine serie L hanno una profondità di 2 metri e sono disponibili in tre diverse altezze del tetto: Low (piatto), Normal e Highline. Nelle cabine con sistema di abbassamento automatico, è sufficiente un solo passo per salire a bordo grazie a un’altezza del piano pavimento di soli 80
centimetri. Oltre ad essere basso, il gradino di accesso è anche molto ampio: ben 79 centimetri. Senza il sistema di abbassamento sono, invece, necessari due gradini e il piano pavimento cabina presenta un’altezza di 93 centimetri che possono variare in funzione dei pneumatici scelti. Entrambi i lati della cabina presentano la stessa altezza di accesso. Anche muoversi al suo interno è più facile, grazie a un collegamento di fronte al tunnel del motore. La serie L è disponibile con il nuovo motore Scania da 9 litri diesel in tre diverse potenze. Nel 2018, il Grifone introdurrà anche il rinnovato motore a metano 9 litri in due potenze (Cng o Lng). Tutti i motori possono essere abbinati allo Scania Opticruise oppure a un cambio automatico Allison. Gli allestitori possono contare su eccellente carrozzabilità.
Prospettive elettrizzanti
A partire dal 2019 Volvo Trucks commercializzerà veicoli elettrici in Europa. I test, con selezionati clienti, partiranno già nei prossimi mesi. “L’elettromobilità - ha sottolineato Claes Nilsson, President Volvo Trucks - è assolutamente in linea con l’impegno a lungo termine di Volvo Trucks per uno sviluppo urbano sostenibile e l’obiettivo zero emissioni. L’uso di veicoli elettrici e silenziosi per il trasporto di merci nelle aree cittadine ci consente di superare diverse sfide contemporaneamente. Grazie all’assenza di rumori molesti e gas di scarico, sarà possibile operare anche nei centri urbani più sensibili. I trasporti potranno inoltre essere effettuati nei momenti di minore traffico, ad esempio di sera tardi e di notte. Questo ridurrà il traffico nelle ore di punta diurne, consentendo un uso decisamente più efficace e strategico sia della rete stradale che dei veicoli”. Nell’ambito del recente progetto Off Peak City Distribution, sono stati studiati gli effetti della distribuzione notturna delle merci nel centro di Stoccolma.
Ebbene: gli incarichi di trasporto sono stati portati a termine in un terzo del tempo normalmente necessario.
Stralis Np a quota 1.000
Iveco ha consegnato il 1.000° Stralis Np. Ad aggiudicarselo è stata la Verbio Logistik GmbH (controllata di Verbio Vereinigte BioEnergie AG) che ne ha acquistati cinque. I veicoli saranno alimentati a biometano derivante dalla paglia, compiendo in questo modo un enorme passo avanti verso il trasporto pesante a emissioni di CO2 minime. Verbio, in particolare, ha scelto la versione Cng monocarburante da 400 Cv. Con due serbatoi da 920 litri di Cng o biometano, questo modello vanta un’autonomia di 570 chilometri. “Gli Iveco Stralis a Cng - ha detto Bernd Sauter, Coo di Procurement & Logistics di Verbio - rappresentano l’espansione logica e moderna della nostra flotta di veicoli che, composta da circa 80 camion, include già 12 veicoli bicarburante alimentati a diesel e Cng/biometano”. Nel settore del trasporto pesante il nuovo Stralis Np eguaglia il diesel in termini di prestazioni e costo totale di esercizio, fornendo contemporaneamente il più elevato grado di sostenibilità.
ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE AN. Ampliato il ruolo di Xavier Chéreau, Direttore delle Risorse Umane che si vede affidare anche la Direzione Digitale e la Direzione immobiliare. Forte di queste evoluzioni, il Comitato Esecutivo continuerà a realizzare le azioni del piano Push to Pass con forza e determinazione e risponderà alle sfide future. Cambio ai vertici in Toyota Motor Italia. www.vietrasportiweb.com
Andrea Carlucci, Amministratore Delegato dal 2014 ha assunto il ruolo di Executive nel Marketing di Toyota Motor Europe a partire dal 1° Gennaio 2018. Lo sostituisce Mauro Caruccio, che rientra in Toyota Italia dopo la sua esperienza in Toyota Motor Europe come General Manager Operations Franz-Josef Paefgenl, Presidente del
Consiglio di Sorveglianza di Zf Friedrichshafen AG, e Stefan Sommer, Ceo, hanno concordato di porre fine alla loro cooperazione. Sommer lascerà il suo incarico con decorso immediato. Fino alla nomina del successore, Konstantin Sauer, Finance Board Member and Ceo Deputy Representative, assumerà ad interim il ruolo di Ceo. N. 816 gennaio-febbraio 2018 - 59
OZI&VIZI
La trucdky
A me il volante Protagonista di ‘Lake Sirens’, Livia Canalis, professione modella, ci ha confessato di amare la velocità. Su un truck è pronta a salire a patto che possa mettersi alla guida
a cura di Mariella Caruso
Porta un cognome che, nel mondo dello spettacolo e delle showgirl, è illustre: Canalis. Il suo nome, però, non è Elisabetta, ma Livia. Ha 24 anni, è alta un metro e ottanta, e non si lascia affatto intimorire dal cognome ‘pesante’ che testimonia una parentela con la Velina forse più famosa. “Io ed Elisabetta siamo soltanto lontane cugine e, con grande onestà, devo dire che non la conosco personalmente”, rivela la ragazza. Laureata in interpretariato e traduzione, tronista a ‘Uomini e donne’ nel 2015, Livia è tra le 25 modelle protagoniste di un calendario molto particolare. Fotografata in bianco e nero da Enrico Ricciardi, anche lei ha partecipato al progetto ‘Lake Sirens’ che, pubblicato in tiratura limitata di mille copie, sosterrà l’associazione Freedom of Moving.
60 - N. 816 gennaio-febbraio 2018
Livia Canalis, 24 anni, è laureata in interpretariato e traduzioni. È tra le protagoniste del calendario in tiratura limitata realizzato all’interno del progetto ‘Lake Sirens’.
“È stata un’esperienza magnifica, mi ha dato la possibilità di conoscere altre ragazze con le quali ho lavorato in armonia”, racconta a Vie&Trasporti Livia che è appena rientrata da Miami dove, con le altre ragazze, ha presentato il calendario che mette in mostra la sua bellezza. Bellezza che, però, non è tutto per lei che canta e suona il pianoforte da quando aveva 12 anni. “Sogno di entrare nel mondo dello spettacolo, ma il mio primo impegno è quello di essere indipendente e libera e per far questo è necessario essere in grado di potermi mantenere da sola senza chiedere niente a nessuno”, sottolinea Livia che vive a Roma e per poter mantenere l’impegno con se stessa si è data sempre da fare. “Non ho fatto solo la modella. Ho guadagnato facendo la hostess per eventi, la ragazza immagine in discoteca e pure la
bartender”, dice orgogliosamente. Tra i suoi ‘lavoretti’ non c’è mai stato quello di autista. “Però mai dire mai”, aggiunge sorridendo. “Io adoro andare in moto e in auto. Confesso di amare tantissimo la velocità ma... ho le mie idiosincrasie”. Quali? “Quando sono seduta sui sedili riservati ai passeggeri sono una cacasotto, sono sempre lì a chiedere di rallentare non appena chi guida mette il piede sull’acceleratore e non riesco mai a rilassarmi. Al contrario quando al volante ci sono io confesso di essere un po’ spericolata. Anzi c’è chi dice che in quel frangente sono una vera pazza”. “E ammetto - conclude - che mi piacerebbe molto salire su un camion e andarmene un po’ in giro. Ma, fedele a quanto detto prima, al volante è d’obbligo che mi ci metta io”.
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FUORI DI TEST
Guarda i video della serie Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.
Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento! Daf Xf 530 Super Space Cab
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OZI&VIZI
Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli
LIVREA SCANIA PER LO SMARTPHONE A chi ha il Grifone nel cuore JarCase (jarcase.com) propone la cover per smartphone (Apple, Samsung, Lg e Htc) con gli ultimi modelli di truck Scania. Grazie al profilo ultra sottile offre una grande flessibilità. L’immagine è stampata su un inserto in alluminio con inchiostro di alta qualità e protetta da un rivestimento lucido per una lunga durata. Resistente al calore, consente di accedere facilmente a tutte le funzioni e le porte del dispositivo. Tantissimi i colori disponibili. Si ordina on-line, da 12,99 dollari.
LA TRUCKER JACKET DEL CINQUANTESIMO La giacca del camionista? Ovviamente è lei, la Trucker Jacket di Levi’s che proprio quest’anno compie il mezzo secolo di storia. Disponibile in cotone, denim o pelle, anche con interno imbottito per la stagione più fredda, può essere acquistata sul sito www.levi.com. Tanti i colori fra cui scegliere: dal classico blue jeans in tutti i suoi toni al nero, passando per il grigio e il rosa (perché anche le donne sono salite a bordo). E in occasione del cinquantesimo anniversario dal suo debutto il marchio americano offre la possibilità di personalizzarla con esclusive toppe e spille. A partire da 80 euro.
IL FREDDO NON FA PAURA L’impiego di biodiesel in miscela con il normale gasolio ha migliorato la qualità delle emissioni a scapito della resistenza al congelamento. A chi viaggia a basse temperature Magigas dedica Diesel Ice, un additivo specifico che grazie alla presenza in formula di particolari molecole antigelo e antiagglomeranti, diminuisce il Cfpp (Cold Filter Plugging Point) di 10-12 gradi centigradi svolgendo una potente azione anticongelante e antighiaccio. Non si rischia così il blocco della pompa carburante e si facilita la partenza del motore. Adatto a tutti i propulsori a gasolio, Diesel Ice va utilizzato all’1 per cento per temperature fino a meno 20 gradi centigradi. In caso di climi ancora più rigidi la concentrazione consigliata è al 2 per cento. Diesel Ice è in vendita in lattine da 0,5 litri a 16,64 euro, Iva compresa.
TITOLO: Il principe azzur o esiste e fa il camionista (vademecum per donne in car iera) AUTORI: Manuela Potiti EDITORE: Albat os (Scafati) ANNO: 2017 PAGINE: 160,0 PREZZO: 15,00 € (ebook 5,99 €) ti? i PPer ttogliersi li i Cosa pensano le donne dei camionisti? og i dubbio su come viene percepito chi svolge questa professione (ma anche molte alt e) dal popolo rosa basta perdersi in questo volume. L’aut ice de ‘Il principe azzur o esiste e fa il camionista’ ne ha incont ato uno e qui ce lo racconta. Lui e molti alt i gli uomini descri i con dovizia di par icolari e senza pietà, dando spazio anche agli aspe i più intimi ed erotici delle vicende nar ate. Da leggere d’un fiato. RASCHIETTO ADDIO... Quando le temperature si abbassano non di rado ci si trova a dover impugnare il raschietto per liberare rapidamente il parabrezza e i cristalli del veicolo dallo strato di ghiaccio. A meno che a bordo non ci sia My Car Rimuovi Ghiaccio trattamento istantaneo. Non solo. Se spruzzato sui vetri, l’innovativa Formula Barriera previene la formazione del ghiaccio. Il prodotto assicura una completa pulizia e ridona una perfetta visibilità. Contiene, inoltre, particolari glicoli che rendono le spazzole più morbide e quindi più scorrevoli, aumentando la capacità di eliminare l’acqua sul parabrezza. Mantiene, infine, elastiche le guarnizioni in gomma delle portiere alle temperature più rigide. Il formato da 400 millilitri è proposto a 5,71 euro.
LO SAPEVATE CHE Amazon piglia tutta. Il colosso delle vendite on-line, che proprio gli scorsi giorni ha inaugurato negli States il primo punto vendita Amazon Go senza casse né cassiere - il prezzo degli oggetti acquistati viene addebitato automaticamente sul conto Amazon al passaggio dai tornelli di uscita - è entrato nel mercato assicurativo italiano con Amazon Pay. Chi sceglie Prima Assicurazioni può utilizzare err iill m omentto sol lo Rc R il proprio account Amazon per la gestione dei pagamenti online delle polizze, per momento solo Auto e moto. La transazione viene completata in totale sicurezza, utilizzando le informazioni di pagamento collegate automaticamente al cliente. Secondo gli ultimi dati Amazon Pay, oltre 33 milioni di clienti da più di 170 paesi hanno già utilizzato questa soluzione di pagamento a livello globale per effettuare un acquisto su un sito di un esercente abilitato”. 62 - N. 816 gennaio-febbraio 2017
LA DI
HOMEPAGE
AMAZON PAY
E LA PAGINA ON-LINE DI PRIMA ASSICURAZIONI DEDICATA AI FURGONI.
2018L’Orallacolo OZI&VIZI
by Sunflower
Ariete
Toro
Gemelli
21 Marzo - 20 Aprile
21 Aprile - 20 Maggio
21 Maggio - 21 Giugno
I
l 2018 vi lancerà sfide impegnative che vi costringeranno a fare appello a tutte le vostre risorse. Da gennaio a novembre Saturno appoggerà cambiamenti professionali. Nella seconda metà dell’anno si accenderanno i bollenti spiriti con la nascita di nuovi amori e il consolidamento delle relazioni esistenti. Il 2018 vi vedrà tagliare con grinta ambiti traguardi e raggiungere inaspettati successi. MESE TOP: AGOSTO
D
opo un avvio d’anno abbasstanza complicato, potrete tirare un sospiro di sollievo. Da giugno, infatti, tutto inizierà a filare liscio. Siate pronti ai cambiamenti. Grazie al favore di Saturno vi sentirete una persona diversa, riacquisterete autostima e il partner e gli amici stenteranno a riconoscervi. Avete lo spirito giusto per mettere fieno in cascina almeno per i prossimi sette anni. MESE TOP: MAGGIO
F
CANCRO
LEONE
VERGINE
22 Giugno - 22 Luglio
23 Luglio - 23 Agosto
24 Agosto - 22 Settembre
I
l 2018 sarà l’anno del risveglio: vi libererete dai vincoli del passato. Da marzo si profilano sorprese piacevoli per i single, mentre nei rapporti famigliari tutto andrà a gonfie vele con matrimoni e nascite in vista. Per avere maggiori soddisfazioni nel lavoro dovrete attendere la seconda metà dell’anno. Cercate di preparare il truck a festa perché dovrete sfruttare il momento. MESE TOP: NOVEMBRE
V
i attendono cambiamenti nel lavoro come nella vita di coppia. Sarà un anno importante su entrambi i fronti. Da aprile sarete costretti ad affrontare le questioni lasciate in sospeso nel passato. All’orizzonte incontri da batticuore per i single e promozioni nonchégraditi aumenti di stipendio. Non sarà il caso di pensare di cambiare l’automezzo? Anche nel 2018 potete contare sul Superammortamento. MESE TOP: OTTOBRE
A
inizio anno sarete un po’ provati: dovete tornare a credere di più in voi stessi. Il 2018 sarà per voi nati sotto il segno della Vergine un anno eccezionale, i sogni tirati fuori dal cruscotto diventeranno realtà. Nuove persone faranno capolino nella vostra vita aiutandovi a trovare la strada del successo. Sarete in forma strepitosa: cercate di mantenerla e proteggetevi dagli agenti esterni. MESE TOP: SETTEMBRE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
23 Settembre - 22 Ottobre
23 Ottobre - 22 Novembre
23 Novembre - 21 Dicembre
U
n anno in salita con momenti di nervosismo alternati a grande euforia. Dissonanze che porteranno allo scoperto ipocrisie, falsità e malumori che giacevano sotto il tappetino. Dateci un taglio e da metà anno vedrete le nubi diradarsi. Dovrete ritagliarvi qualche periodo in più di relax dedicandovi a voi stessi. Da ottobre sarete pronti a superare qualsiasi ostacolo. MESE TOP: DICEMBRE
N
el 2018 saranno la tenacia e la concretezza a portarvi sulla strada giusta. Giove nel vostro segno fino a novembre vi garantirà serenità nel vostro agire quotidiano. Affronterete nuove avventure sentimentali che in alcuni casi vi porteranno a iniziare una nuova vita altrove. Un anno costellato di fedi al dito, cicogne, viaggi. Il vostro automezzo è pronto ad affrontarlo? MESE TOP: LUGLIO
I
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
22 Dicembre - 20 Gennaio
21 Gennaio - 19 Febbraio
20 Febbraio - 20 Marzo
N
U
G
el 2018 vincerete tutte le sfide, anche quelle con voi stessi. Lo farete senza strafare, con razionalità. Senza incertezze vi lancerete in nuove esperienze lavorative, impegnative ma stimolanti. In amore tenerezza e passione non mancheranno: programmerete viaggi e sognerete in grande. Avete bisogno di leggerezza e questo sarà un anno divertente come da tempo non ne vivevate. MESE TOP: MARZO
LA VOSTRA STRADA
n 2018 tra luci e ombre. Nulla vi sarà regalato. Sarà una costante conquista per tornare a guidare su strade meno impervie. Chi è in coppia avrà voglia di maggiore libertà, i single staranno alla larga da storie serie. Cercate di fare il pieno di energie e soprattutto di trovare valvole di sfogo e divertimento: in palestra, in vacanza, negli scorci di week-end in piacevole compagnia. MESE TOP: FEBBRAIO
IN SALITA
inalmente nel 2018 potrete aumentare il passo, ingranare la dodicesima senza paura di ciò che vi aspetta. Avrete la tentazione di rivoluzionare la vostra vita affettiva, di cambiare lavoro, città e paese. Stabilite delle priorità e ritagliatevi un po’ di tempo per riflettere su cosa volete veramente. Senza fretta riuscirete a prendere la decisione migliore. La perseveranza vi premierà. MESE TOP: GIUGNO
nizierete l’anno dando un calcio alla routine e avrete voglia di riempire tutti i tempi morti dedicandovi agli amici e ai vostri hobby. La tristezza scivolerà via e al suo posto arriveranno inviti per riallacciare vecchi rapporti. Dopo un 2017 piuttosto buio, e per alcuni con qualche acciacco fisico, tornerete ad essere raggianti. Idee e progetti verranno alla luce: avanti marsc’... al volante! MESE TOP: APRILE
iove sorride ai progetti, Marte rende proficui i talenti, Venere accarezza la sfera privata, Saturno darà un senso a tutto: questo è l’anno in cui dovrete ‘giocarvela’. Sarà l’ora della rivincita e nessun imprevisto turberà il vostro cammino. Ottimi i rendimenti, la stima acquisita, elementi questi che porteranno alla vostra affermazione in ogni campo. Splendida la forma... anche quella del vostro automezzo? MESE TOP: GIUGNO
RETTILINEA
IN DISCESA
Mensile - Anno LXXXVI Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
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816 gennaio-febbraio 2018
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36 - N. 816
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OITA Bollettino febbraio18.qxp_Carta Intestata OITA 02/02/18 09:33 Pagina 1
I.R.
Bollettino n.15 - febbraio 2018 Editoriale
di Clara Ricozzi Presidente OITA
Informazione aperta a tutti
N
uova versione del bollettino OITA, che diventa un vero e proprio “foglio” destinato a tutti gli addetti ai lavori, diretti e indiretti, della filiera di distribuzione di prodotti a temperatura controllata. Con ciò vogliamo rispondere alla richiesta di informazione sull’argomento, specie per quanto riguarda norme, decreti, cause legali, normative internazionali, novità di prodotto e quant’altro può risultare utile e anche di non facile reperimento in un mondo sommerso dall’informazione non selezionata. La porta è aperta a quanti possono dare il loro contributo, ma soprattutto a quanti hanno richieste specifiche e domande legate al trasporto in sicurezza e qualità di alimenti e farmaci.
IPACKIMA 2018
IPACK_IMA è la principale fiera italiana specializzata nel processing e packaging food e non food. La sua 24ª edizione si svolgerà presso Fiera Milano-Rho dal 29 maggio al primo giugno nel segno di “The Innovation Alliance”. Per la prima volta dopo l’acquisizione da parte di Fiera Milano IPACK_IMA si unisce ad altre manifestazioni con l’obiettivo di attrarre un maggior numero di buyer internazionali e valorizzare le sinergie di business per espositori e visitatori. IPACK_IMA punta molto sull’innovazione, con un’area apposita. OITA sta definendo una partnershisp con la kermesse, dopo il successo di quella della scorso anno con TuttoFOOD.
La rete si espande
Coop Alleanza 3.0 estende il suo servizio e-commerce. Si tratta di un’importante svolta nel panorama della grande distribuzione in Italia e in quello del commercio elettronico. Già attivo a Roma e a Bologna, EasyCoop sbarca anche a Reggio Emilia, Modena, Carpi e Ferrara, con consegna direttamente a casa. Il nuovo servizio Coop di spesa online attualmente conta più di 11mila prodotti, di cui 3 mila freschi (frutta, verdura, carne, pesce, salumi, pane, latticini). Adesso l’obiettivo dell’azienda è raggiungere i 12 mila prodotti. Come funziona? Sul sito i clienti possono creare più liste di spesa (commissionate anche da terzi), salvandole o modificandole per usi successivi. È possibile effettuare l’ordine in qualsiasi momento e con una somma minima di 50 euro. Le consegne saranno disponibili a partire dal giorno dopo: dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 22,00, con le tariffe e costi personalizzabili e flessibili, e un contributo minimo di 2,90 euro per la consegna. Il pagamento può essere effettuato online, o alla consegna con carta di credito, prepagata o bancomat.
TRASPORTO ABUSIVO DI PESCE
Qualche giorno prima di Natale la Polizia Stradale ha fermato sulla tangenziale Ovest di Milano, nei pressi di Assago, un veicolo abusivamente utilizzato per il trasporto di derrate alimentari destinate alla vendita. Si è trattato di pesce surgelato trasportato in violazione delle più elementari norme di igiene e ATP (Accord Transport Perissable), per di più in un veicolo adibito al trasporto di persone e immatricolato ©Fabrizio Jelmini per uso proprio. Il controllo è avvenuto con l’ausilio dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) di Milano e il guidatore, residente nel pavese, che ha dichiarato di trasportare la merce per conto della propria coniuge, titolare di un esercizio commerciale di vendita al dettaglio, è stato sanzionato per un totale di 1.085 euro, con fermo amministrativo del veicolo e ritiro della carta di circolazione. I controlli sul territorio rimangono la vera arma con la quale contrastare la scarsa igiene e il mancato rispetto delle norme sul trasporto. Purtroppo non sono mai abbastanza.
www.oita-italia.com
L’OITA è un libero osservatorio nato dall’esigenza di sostenere la qualità dei nostri prodotti alimentari e farmaceutici (ma anche degli animali vivi e dello stret food) che necessitano di massima cura e attenzione anche in considerazione dell’elevatissimo standard della nostra tradizione agroalimentare. L’attività di ricerca dell’OITA agisce soprattutto in ambito universitario, perché la ricerca ricada direttamente sugli operatori, autotrasportatori e logistici, chiamati ad assicurare la massima attenzione e igiene. Partecipare alle attività dell’OITA è un chiaro indizio di trasporto all’insegna della professionalità.
Contatti stampa: Studio Comelli - press@studiocomelli.eu - tel. 02 22228345
Con il patrocinio di GRUPPO FEDERTRASPORTI
OITA Bollettino febbraio18.qxp_Carta Intestata OITA 02/02/18 09:33 Pagina 2
SACCHETTI? NO, GRAZIE
PAGELLA DEL FARMACO
Dopo sei mesi di lavoro, si avvicina a grandi passi la prova sul campo per la Pagella del Contratto di logistica del Farmaco, la ricerca che OITA ha intrapreso in accordo con la Fondazione Scuola Nazionale Servizi (SNS). I ricercatori hanno messo a punto un sistema di valutazione basato sull’analisi di documenti (contratti e capitolati) e soprattutto su interviste ai responsabili delle commesse. Il sistema prevede una griglia di valutazione a cascata articolata su quattro dimensioni: a) complessità del servizio, b) determinazione del prezzo del servizio, c) sistema di gestione, d) qualità del servizio (conformità, soddisfazione, risultato). Ognuna di queste dimensioni comprende diverse componenti che hanno a che fare con le diverse fasi del servizio: 1) trasporti stradali dal magazzino del depositario concessionario e arrivo nel magazzino centralizzato della struttura sanitaria, 2) attività nel magazzino centralizzato, 3) trasporti stradali da magazzino a strutture di utilizzo, 4) consegna dei materiali ai punti di utilizzo all'interno delle strutture. OITA si è occupata delle due fasi di trasporto. La parte operativa della pagella si basa su domande con risposte multiple o binarie (si/no). A ogni risposta è attribuito un punteggio che sulla base di un complesso sistema di pesi va a formare un punteggio di livello superiore e così via fino a generare un voto finale. Il voto verrà dato al contratto in essere esaminato. La pagella infatti non si riferisce né alle prestazioni dei fornitori né tantomeno alla qualificazione dei fornitori, che viene data per acquisita. Essa invece per esempio giudica e dà un voto sul fatto che il contratto includa attività e procedure per la misura delle prestazioni. Nelle prossime settimane lo schema della pagella e le relative domande verranno sottoposte a un test sul campo in una ASL del Norditalia.
CONTROLLO QUALITÀ H24
AGENDA
L’unione fa la forza. Thermo King, il colosso del freddo, e VTS Transport & Logistics, specialista dei servizi di trasporto e magazzinaggio a temperatura controllata per aziende mediche e farmaceutiche, hanno stretto una partnership per migliorare la logistica e i trasporti a temperatura controllata nel settore farmaceutico. VTS ha scelto le unità di refrigerazione per semirimorchi SLXi studiate per ridurre l’impatto ambientale e contenere i costi operativi. Grazie al nuovo dispositivo di comunicazione TK BlueBox di Thermo King e al Bluetooth di serie, la piattaforma SLXi offre all’operatore la possibilità di monitorare il funzionamento dell’unità stessa e le condizioni del carico. I clienti di VTS possono così ricevere informazioni e dati sulla posizione del mezzo e sulla conservazione dei prodotti in tempo reale, 24 ore su 24.
1-2 febbraio 2018 Centro Congressi Assolombarda Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry
partner di
15-16 febbraio 2018 Fiere di Pordenone AquaFarm
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STOP ACRILLAMIDE
Addio all’acrilammide negli alimenti. Il prossimo 11 aprile entrerà in vigore il Regolamento (UE) 2017/2158 della Commissione per garantire la sicurezza alimentare, che riduce la presenza di una delle molecole più pericolose presenti nei cibi in particolare durante la cottura ad alte temperature come frittura, cottura al forno e alla griglia. La normativa adotta misure di attenuazione in base alla funzione svolta dall’operatore del settore alimentare (OSA) per evitare di imporre oneri sproporzionati rispetto al tipo di attività.
PHARMA CORRIDORS
Un semirimorchio provvisto di unità di refrigerazione SLXi prodotta da Thermo King.
1 marzo 2018 Palazzo degli Innocenti (Firenze) LogiDay 7-9 marzo 2018 Padova Fiere Green Logistics Expo
7-9 febbraio 2018 Messe Berlin Fruit Logistica
Il provvedimento che prevede il pagamento dei sacchetti nel reparto ortofrutta, attivo dal primo gennaio, ha già cambiato le abitudini di consumo degli italiani. Il 44 per cento dichiara di essersi spostato verso alimenti confezionati o surgelati e verso negozi al dettaglio. In particolare, il 21 per cento è tornato dal fruttivendolo e il 12 per cento ha scelto frutta e verdura già confezionata per non pagare il sacchetto. C’è anche chi ha optato per prodotti pronti (3%) e surgelati (2%) e chi ne ha diminuito il consumo (7%).
20-23 marzo 2018 Koeln Messe ANUGA Foodtec
Emirates SkyCargo ha introdotto i Pharma Corridors, tragitti dedicati al trasporto di farmaci termosensibili. Le prime 12 stazioni sono distribuite in tre continenti e comprendono diverse città tra cui Milano e Roma. La compagnia ha anche investito nello sviluppo delle White Cover thermal blankets e in contenitori innovativi come l'Emirates SkyCargo Cool Dolly o il White Container, per garantire la massima protezione dei medicinali salvavita.
BELLI FRESCHI
Volkswagen e Lamberet insieme per il trasporto refrigerato chiavi in mano. A pagina 26 di Vie&Trasporti di febbraio tutto sui nuovi furgoni VW Trasporter e Crafter preparati dall’alle- Belli freschi stitore francese per risponF dere alle nuove esigenze del canale distributivo. ALLESTIMENTI
Refrigerati chiavi
in mano
Volkswagen Italia si accord e Lauri per mettere a listinoa con Lamberet ‘originali’ già pronti a lavora dei veicoli frigo re duro
orte del successo cassonati propostiriscosso dai nazional e e, in caso ex dealer in collabora di noleggio , aupiemontese zione con lo specialista menta il valore residuo Onnicar, Volkswag del veicolo. larga ora l’offerta en algià allestiti anche dei veicoli a listino Due classi di freddo Doppia l’offerta ai refrigerati luzione che pensata dalla garantisce una . Una so- liana di filiale itaVolkswagen taggi. In primis serie di vanche ha in termini di una standardizzazione partner due affermati scelto come qualità del specialist settore isotermic prodotto e tempistiche i, che s’incarica i del di di no di gio del cliente fornitura tutta a vantag- allestire ed eventualm ente personala preparaz finale. Inoltre, snellisce lizzare - su richiesta del ione dell’offer cliente - i veicoli per conto del venditore dell’azienda ta da parte tedesca. , assicura l’assistenz Per i veicoli veicoli trasforma in Classe A (Fnax), a dei a merci ti su tutto il destinati che viaggiano territorio a temperat comprese tra ure zero e quattro 4Motion in tigradi, ci si gradi cenè affidati all’italian azione che prepara a Lauri, tre Il lancio dei Transporter furgoni, su base Caddy, nuovi allestiti e Crafter, buoni per saggiare è sporto di alimenti per il tra- addirittura stata anche l’occasion all’interno di e mo - le capacità freschi e di categorie di un crossodro alcune medicinali. 4Motion, offerta fuoristradistiche Per i trasporti della trazione su tutti Volkswagen: meno venti in Classe C (Frcx, fino a dall’Amarok i veicoli commerciali gradi centigrad Un sistema al Crafter (foto ai surgelati, integrale permanen sotto). ci sono i furgoni i), destinati tomaticamente te che trasferisce e Crafter della Transporter aubase all’aderen davanti-dietro la coppia propone anchefrancese Lamberet, che za. Monta una motrice in avere il bloccaggi frizione Haldex Crafter cabinato,un interessante box su o del differenzi e può refrigerato ale posterior po Thermo da un grupKing. e.
26 - N. 816
gennaio-febbraio 2018
LAMBERET firma questa isotermica cassa in di scendere classe C, capace a da sinistra, meno venti. In alto, il King V-300 gruppo frigo Thermo Max e il retro Sopra, un particolare del box. del fermo porta laterale. Sotto, l’interno del di carico col gruppo frigo. vano
LAURI si occupa invece di allestire il Crafter furgone per il trasporto in A, dedicato classe quindi al fresco con temperature comprese tra e più quattro zero A catalogo gradi. anche un Transporte r e il piccolo Caddy.
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Bollettino a cura della redazione di Vie&Trasporti - Direttore Responsabile Lucia Edvige Saronni - Con la collaborazione di Tiziana Altieri, Elena Cazzato, Eliana Puccio, Studio Comelli - Coordinamento Ornella Oldani - Presidente OITA Clara Ricozzi - Direttore Giuseppe Guzzardi - Segreteria generale Marco Comelli - Segreteria operativa Ornella Oldani. Stampa Colorshade, Peschiera Borromeo Mensile, LO/CONV/059/2010, Reg. Tribunale di Milano, n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274, Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 1740, vol. 18, foglio 313, 21/11/1985. Inserto Redazionale mensile di Vie&Trasporti n.816 (Febbraio 2018 - Anno LXXXVII) edito da Casa editrice la fiaccola srl, via Conca del Naviglio 37, 20123 Milano, tel. 02 89421350 - info@fiaccola.it, www.fiaccola.it.
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