Mensile - Anno LXXXVII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
818 aprile 2018
ATTUALITÀ IL PIENO SI FA CON LA CARTA (SERVIZI) MERCATO EUROPA, BELL’INIZIO AL SALONE DI GIACARTA IL TOP TEAM SCANIA SANZIONI ON-LINE
PRODOTTO MERCEDES-BENZ E-ACTROS ISUZU D-MAX RENAULT MASTER Z.E. OPEL COMBO CITROËN BERLINGO PEUGEOT RIFTER
MA È USATO? A O EXRENT L USAT L’ T DI CGT TRUCKS PER L’USATO RTA D’IDENTITÀ RT CARTA C LA CA
EDITORIALE
L’Italia L a pezzi
e recenti elezioni ci hanno trasmesso una fotografia dell’Italia letteralmente spaccata in due, come non si vedeva dai tempi della Questione Meridionale. Al Nord un Paese operoso, organizzato, sociale, ma anche provinciale, egoista, razzista. Al Sud un Paese solare, allegro, accogliente, ma anche opportunista, immanente, svogliato. In comune, tanto populismo e tanta demagogia. Considerando che metà Italia si è schierata con i due vincitori di scenario (Lega e M5S), posso legittimamente pensare che metà dei lettori stiano per interrompere la lettura di questo articolo. Ci sta. Quelli che però hanno continuato la lettura, che io ringrazio, sappiano che dovranno fare un grande esercizio, nei prossimi mesi, per accettare una politica suicida in tema di trasporti, logistica e mobilità. Perché ciò è quanto emerge dai programmi elettorali, sull’argomento molto scarni e avari: un fallimento annunciato, una probabile caccia alle streghe, una ulteriore demonizzazione del nostro settore. Ciò avverrà non soltanto a livello di Governo centrale. Anche in periferia, dove lo Stato ha peraltro fallito alla grande, non vi è motivo di credere che le cose vadano meglio. Anzi, è lecito pensare che peggioreranno ancora, perché i trasporti, come educazione e sanità, sono argomenti a forte carica demagogica, ognuno può dire impunemente la propria senza paura di essere smentito o preso a pernacchie per palese ignoranza e stoltezza. Il nostro pessimismo è legittimato, sia a livello centrale che periferico, dalla cattiva manutenzione delle strade locali, dalle norme sulla sicurezza, dagli innumerevoli, folli, contraddittori editti che distinguono la viabilità di un paesino da quella di quello confinante. Insomma, il nostro sistema trasporti è un gran casino, un’azienda disorganizzata, anarchica e nevrastenica.
Ci lamentiamo, spesso a ragione, del Governo centrale del Paese. Ma che dire dell’amministrazione periferica? Stando a come vengono gestite strade, mobilità e trasporti, peggio che andar di notte www.vietrasportiweb.com
Vero è anche che, pur considerando l’incapacità cronica del Governo di ben legiferare nel merito dei trasporti, meglio una norma imperfetta ma univoca che tanti piccoli regolamenti comunali, provinciali, regionali, grazie ai quali ciascuno può fare di testa propria. Certo, ci sono anche quelli che hanno normato con saggezza e giudizio, ma non possono esserci ancora così tante drammatiche differenze nei comportamenti, nelle analisi, nella gestione dei beni dell’erario. Differenze che non consentono neanche agli operatori più volenterosi di comprendere qual è il ‘modo giusto’, ad esempio in ambiti delicati come la sicurezza stradale, per la quale, ancora, non esiste un regolamento che sia una vera Magna Carta, una coerenza istituzionale libera da populismi di quartiere. Uno standard di comportamento dal quale prendere esempio (stante l’inadeguatezza del C.d.S.). Vogliamo cambiare, cambiamo tutto. Ma almeno cerchiamo di farlo bene e coerentemente.
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ISSN: 0393 - 8077
numero 818 aprile 2018 COVER.
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SPECIALE CARTE.
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La carta d’identità di CGT Trucks per la flotta Exrent. Più valore all’usato
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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
PROVA.
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
Isuzu D-Max Supernova. Comfort in cantiere
Mercedes-Benz eActros. Di serie dal 2021 Renault Master Z.E. Più strada con l’elettrico
Citroën Berlingo, Peugeot Rifter e Opel Combo. Gemelli diversi Michelin Agilis Cross Climate. Un 4 stagioni per gli Lcv Tutte le novità del primo salone di Giacarta dedicato ai truck Da Pezzaioli il full optional per il trasporto bestiame Motori in forma con le ultime novità by Shell
ATTUALITÀ.
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Mercato truck Europa. Bell’inizio I veicoli Man viaggiano (già) in convoglio Scania Top Team. Affini Service è la numero uno Stella d’Arabia. Actros e Arocs new generation in Medio Oriente Una nuova mobilità per una maggiore sicurezza Stop ai falsi chilometraggi. C’è la macchina della verità
DEALER.
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La Scandicar di Parma. Dove l’eccellenza si tocca con mano
RUBRICHE.
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Diamo i numeri Tutte le prove
Associazione Italiana Noi camionisti
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Rivista del Trailer Innovation
Addio (forse) alle schede carburante dal prossimo luglio. Le migliori soluzioni per i professionisti del trasporto
ANTEPRIME.
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Rivista dell’ International Truck of the Year
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (D.L.G. 196/2003 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl
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Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
DIAMO I NUMERI
a cura di Emanuela Guccione
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donna in officina
Donne anche nelle officine di veicoli industriali. Ad abbattere una delle ultime frontiere per il gentil sesso è stata Natascia, 20 anni, entrando nella squadra della O.R.M.I.A. di Fiano Romano, autorizzata Scania. A volerla nel team Alessandra Lucaroni, responsabile di quella che lei definisce ‘l’officina delle donne’. “Ci è arrivato il curriculum di Natascia - ha commentato - e ho pensato che questa è una sfida che voglio cogliere, assumere un meccanico donna e dimostrare che, con tanta passione e determinazione, lavorando duramente, anche una donna può fare questo lavoro. Natascia è molto determinata, ha una grande passione per questo lavoro e tanta voglia di crescere e imparare tutti i segreti del mestiere”. L’officina O.R.M.I.A. può già contare su diverse quote rosa: oltre ad Alessandra, ci sono Cristina, da quindici anni impiegata nell’amministrazione e Debora, responsabile dell’accettazione e del magazzino. La passione di Natascia, originaria di Foligno, per i truck è nata sui banchi di scuola guardando i vicini di classe impegnati nei laboratori di meccanica. Una passione alla quale lei non ha saputo resistere...
55%
conducenti
Ben il 55% di coloro che guidano per lavoro soffrirebbe di Osas, la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, che comporta non solo eccessiva sonnolenza ma spesso è associata alle patologie croniche (obesità, diabete, insufficienza respiratoria, etc.) che rappresentano le principali cause di morte nelle società contemporanee. Lo conferma uno studio durato due anni (2016-2017), su 11.000 autotrasportatori italiani di sesso maschile. I soggetti con sospetta Osa presentano un rischio 7 volte superiore di avere scarse performance lavorative soprattutto se associati all’eccessiva sonnolenza. Sintomo, quest’ultimo, che espone a un rischio doppio di incorrere in ‘quasi incidenti’. La soluzione? Molto semplice, curarsi. “Se in Italia i 5-6 milioni di potenziali pazienti Osa venissero adeguatamente trattati ha dichiarato Sergio Garbarino responsabile scientifico dello studio permetterebbero un risparmio annuo di oltre 15 miliardi di euro, quasi l’equivalente dell’ultima manovra finanziaria”.
25.587 4.380
truck
imprese
Allarmanti i dati diffusi da Cna Fita. Secondo la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa dal 2008 a oggi in Italia hanno cessato l’attività ben 25.587 aziende di autotrasporto di piccole e medie dimensioni fortemente danneggiate dai vettori esteri che praticano una concorrenza sleale. Come fermare questa emorragia? Con misure in grado di arginare fenomeni distorsivi della concorrenza. Da Cna Fita è quindi giunto l’invito a Bruxelles a lavorare sul pacchetto mobilità tenendo conto della centralità del ruolo del comparto del trasporto e della logistica per tutti gli stati della Ue. “Non intervenire - ha fatto sapere Luca Riva, presidente Cna Fita Lombardia - vuol dire mettere l’autotrasporto italiano nelle mani di altri. Non possiamo competere con chi in nome della libera circolazione delle merci esegue trasporti con un costo del lavoro di 8 euro l’ora, con costi di gestione generalmente più bassi e una tassazione favorevole”. 4 - N. 818 aprile 2018
I veicoli industriali, sopra le 3,5 tonnellate, hanno cominciato l’anno con il segno positivo. Il primo bimestre si è chiuso con 4.380 immatricolazioni, il 22,4 per cento in più dello stesso periodo 2017. “In questo primo scorcio di anno - ha detto Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae - il settore si avvale ancora dei finanziamenti agli investimenti stanziati nel 2017, ma comunque comincia a presentare qua e là segni di rallentamento nella raccolta di ordinativi. Ci auguriamo che le disposizioni per il riparto delle risorse destinate all’autotrasporto non consentano di diminuire la quota destinata lo scorso anno agli investimenti. Unrae svolgerà tutte le azioni possibili affinché il nuovo Governo possa avere un quadro completo della situazione dell’autotrasporto italiano e del mercato dei veicoli ad esso destinati, in modo da poter predisporre politiche di sviluppo mirate alla crescente competitività del nostro sistema logistico, basata sulla collaborazione tra le diverse modalità”.
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“LA SOSTENIBILITÀ NON È UN’OPZIONE, È L’UNICO FUTURO POSSIBILE...” Sostenibilità ambientale ed economica Scania. Un prodotto tecnologicamente avanzato, compatibile con un’ampia gamma di carburanti alternativi, unito a servizi che mass ma ssim imiz izza zano no la produttività e l’efficienza l efficienza della soluzione di trasporto. traspo massimizzano
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ATTUALITÀ
Gli ExRent di CGT Trucks
Camion DOC
L’importanza della prima & della seconda vita In passato, l’usato è stato spesso considerato dai concessionari di veicoli industriali ‘un male necessario’. Qualcosa che bisognava gestire, soprattutto attraverso le permute portate dagli acquirenti dei mezzi di prima immatricolazione, per far correre il business del nuovo. CGT Trucks, con l’offerta di veicoli di seconda mano controllati e garantiti provenienti dalla propria flotta a noleggio nell’ambito dell’iniziativa ExRent, ha completamente ribaltato questa prospettiva. Amedeo Esposito, Amministratore delegato di CGT Trucks, concessionaria Daf, illustra i punti salienti dell’iniziativa e gli sviluppi futuri del progetto ai lettori di Vie&Trasporti.
Amedeo Esposito, Amministratore delegato di CGT Trucks, nella sede della concessionaria di San Giuliano Milanese (Milano). La società gestisce anche un centro usato a Carugate.
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Prima di tutto, l’usato è un prodotto ricercato dalle aziende di trasporto? “Senza dubbio. In Italia il mercato dei veicoli di seconda mano vale almeno i volumi del nuovo. Lo scorso anno, per esempio, sono stati immatricolati circa 19mila mezzi pesanti sopra
le 16 tonnellate, il che significa che la domanda di usato si è aggirata attorno alle 20mila unità. I mezzi d’occasione rispondono alle esigenze di quelle aziende che non vogliono un impegno troppo oneroso o che non hanno le risorse per il rinnovo del parco”. In quest’ottica, come si colloca l’offerta ExRent di CGT Trucks? A chi si rivolge? “Guardiamo a quei clienti che decidono di investire nei veicoli di seconda mano, chiedendo performance assimilabili a quelle di un camion nuovo. Per raggiungere questo obiettivo senza correre rischi, risulta fondamentale l’affidabilità del prodotto e del venditore. Questi sono proprio i criteri cui rispondono i nostri usati ExRent, provenienti dalla locazione. Che sono veicoli Daf comprati da CGT Trucks, concessionaria della Casa olandese che lo scorso anno ha vinto il premio di miglior dealer italiano, per la propria flotta a noleggio. Sono controllati, riparati e tagliandati per tutto il
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ATTUALITÀ
Dalla flotta noleggio di CGT Trucks, un’offerta di camion di seconda mano certificati e garantiti di 3 o 4 anni d’anzianità di servizio con percorrenze di 350-500mila chilometri. Una carta d’identità con tutti gli interventi di manutenzione e riparazione effettuati
periodo della locazione e, successivamente, venduti senza intermediari al cliente finale. Ma, prima della rivendita, i mezzi provenienti dal noleggio rientrano nelle officine di CGT Trucks per un check tecnico, per gli interventi manutentivi e riparativi, per il collaudo finale e la consegna al cliente, insieme a un certificato di garanzia di 6 mesi sulla driveline. Possiamo dire che ExRent è un’evoluzione del programma "Daf First Choice" perché parliamo di veicoli di nostra proprietà, di cui conosciamo tutto e sui quali interveniamo con sostituzioni preventive per massimizzarne l'affidabilità.
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i sono usati e usati. Quelli proposti da CGT Trucks con il marchio ExRent hanno qualcosa di speciale. Provengono, infatti, dalla flotta a noleggio di CGT Trucks di San Giuliano Milanese (Milano), concessionaria di Daf, sono stati seguiti durante tutto il periodo della locazione con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria mirati secondo i piani previsti dalla Casa costruttrice e, infine, sono stati inseriti nel parco macchine ExRent per la rivendita al cliente finale.
di Gaspare Grisotti
Stato d’uso controllato Non prima, però, di essere stati sottoposti a un check completo, a ulteriori interventi di ripristino e a un collaudo conclusivo di tipo statico e
Che veicoli sono? Soprattutto trattori, oppure anche carri allestiti? “L’offerta ExRent comprende entrambe le tipologie di mezzi, anche se attualmente i trattori sono in maggioranza. Oggi la flotta a noleggio è composta da circa 550 veicoli, con la prospettiva di arrivare a 800 unità entro il 2020, per poi salire a 1.000 camion. I mezzi rimangono in flotta mediamente per 3-4 anni (con percorrenze di 350-500.000 chilometri), ciò significa che quest’anno cambieremo circa 110 veicoli che entreranno nell’offerta di usati garantiti ExRent. E, per il 2019, la nostra offerta di ExRent salirà a 150 veicoli certificati e garantiti disponibili nel corso dell'anno.” Gli usati ExRent sono accompagnati da una carta d’identità. Di che cosa si tratta? “È un documento che riporta l’intera vita del veicolo. Dalla configurazione della macchina (motore, il cambio, il rapporto al ponte, la cabina di guida, la capienza dei serbatoi, pneumatici e la data di immatricolazione), al chilometraggio fino all’elenco di tutti gli interventi
di manutenzione e riparazione effettuati durante di periodo di locazione. Quando il mezzo rientra in CGT Trucks al termine del contratto, viene sottoposto a un check, per pianificare gli interventi successivi. Che possono essere anche preventivi, per assicurare che il cliente finale non vada incontro a problemi di sorta”. Chi compra un camion ExRent, si ritrova un veicolo basico o accessoriato? “I mezzi della nostra flotta a noleggio, che poi entrano nell’offerta di usati ExRent, hanno dotazioni accessoriate, per offrire all’utilizzatore finale molteplici vantaggi in termini di comfort di guida, sicurezza ed efficienza dei consumi”. Come funziona la garanzia sull’usato rilasciata da CGT Trucks? “Il certificato garantisce all’acquirente che i componenti della catena cinematica sono privi di difetti di costruzione e assemblaggio, sono funzionanti e sono garantiti per sei mesi dalla data di consegna. Per gli interventi riparativi, il trasportatore può rivolgersi a qualsiasi officina della rete Daf”.
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ATTUALITÀ
LA STORIA La carta d’identità - sopra - è il documento che certifica i dettagli della vita operativa dei veicoli inseriti nel programma ExRent di CGT Trucks. Contiene, prima di tutto, le informazioni sulle specifiche tecniche del mezzo. Oltre alla data di prima immatricolazione e al chilometraggio, riporta il tipo di motore, la potenza massima, il cambio, l’eventuale presenza del rallentatore idraulico, il rapporto al ponte, le dimensioni dei pneumatici, la capacità del serbatoio del gasolio, nonché il modello della cabina Nella pagina successiva, c’è lo storico degli interventi di manutenzione e riparazione effettuati sul veicolo.
dinamico in condizioni operative reali, indispensabile per il rilascio di una garanzia di sei mesi sugli organi della catena cinematica. Il tutto, per offrire alle aziende di trasporto che vogliono rinnovare la propria flotta senza ricorrere a investimenti ingenti o a un eccessivo immobilizzo di capitali, camion manutenuti, affidabili e control-
lati, dalle performance sovrapponibili a quelle del nuovo. Una condizione, questa, assicurata da due parametri fondamentali dello stato d’uso dei veicoli ExRent: l’anzianità operativa, compresa fra i 3 e i 4 anni, e il chilometraggio accumulato, che oscilla fra i 350 e i 500mila chilometri. Tutti gli usati ExRent, per i quali sono dispo-
Gli ExRent sono fatti così I mezzi provenienti dalla flotta a noleggio della CGT Trucks devono rispondere a precisi parametri tecnici per entrare nell’offerta ExRent di usati garantiti. Si tratta, prima di tutto, di camion Daf di ultima generazione (trattori o carri) con 3 o 4 anni di anzianità operativa, che hanno accumulato percorrenze massime comprese fra i 350mila e i 500mila chilometri. Sono veicoli coperti, durante il periodo di locazione, da contratti Daf Multisupport Full Care, che garantiscono l’esecuzione delle operazioni di manutenzione preventiva e delle riparazioni necessarie per l’intero mezzo (incluse quelle dovute all’usura) e l’assistenza su strada in caso di guasto. Tutti gli interventi assistenziali (controlli, manutenzioni e riparazioni), insieme alle specifiche tecniche del veicolo e agli optional montati, sono riportati nella carta d’identità del mezzo, a disposizione del potenziale acquirente. Al termine del contratto di noleggio, dopo un check presso l’officina di CGT Trucks, il camion è sottoposto a un protocollo di ricondizionamento per portarlo allo standard previsto per l’usato ExRent. Dopo gli interventi di ripristino, il mezzo deve superare un collaudo statico ed uno dinamico per entrare nell’offerta.
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nibili numerose soluzioni di finanziamento, provengono dalla flotta a noleggio della CGT Trucks. Che è dealer di Daf dal 2013 e fa parte del gruppo Tesa, che ha fatto del noleggio il proprio core business. Oggi la flotta a noleggio di CGT Trucks conta oltre 550 veicoli della Casa olandese. Questo doppio ruolo, di dealer e di noleggiatore, offre un duplice vantaggio sul versante dell’usato.
Posizione privilegiata Da un lato, CGT Trucks conosce molto bene, quale concessionario di veicoli industriali, come tarare le specifiche tecniche dei camion sulle esigenze della clientela e ha grande dimestiSotto, una panoramica delle flotta a noleggio di CGT Truck, presso la sede di San Giuliano Milanese (Milano), situata a breve distanza dalla tangenziale est del capoluogo lombardo. I camion provenienti dalla locazione - 110 unità sono previste per il 2018 - vengono inseriti nel programma ExRent. CGT Trucks conta di incrementare il numero di veicoli a noleggio per raggiungere le 800 unità entro il 2020.
ATTUALITÀ
LE VERIFICHE Il certificato di collaudo è il secondo pilastro dell’usato garantito ExRent di CGT Trucks. Al rientro dal contratto di noleggio, il mezzo è sottoposto a un protocollo di ricondizionamento - messo a punto da CGT Trucks per l’accesso all’offerta ExRent. La fase finale del protocollo è rappresentata dal collaudo in condizioni operative di carico, cioè con il semirimorchio agganciato. Il collaudo è suddiviso in due fasi. Quello statico prevede le verifiche delle condizioni della cabina, del telaio, dello sterzo, della ralla, dei freni, dei pneumatici, dei gruppi ottici e delle dotazioni di bordo.
chezza con le procedure interne del network di assistenza della Casa olandese. Dall’altro, possiede una radicata cultura delle problematiche del noleggio, maturata anche mutuando le esperienze delle altre aziende del gruppo Tesa.
Noleggio a 360 gradi Fra le quali figurano realtà molto importanti nel settore del rent come CGT, specializzata nella vendita e locazione delle macchine movimento terra di Caterpillar che rappresenta in Italia dal 1934, CGT Edilizia, attiva nel noleggio di attrezzature per i settori delle costruzioni e dell’edilizia, e CLS, dealer di Hyster, che offre carrelli elevatori, stoccatori e transpallet per
il comparto logistico. Nel complesso, le società che fanno capo al gruppo Tesa hanno una flotta di oltre 8mila mezzi in locazione per un valore totale di circa 300milioni di euro, fra i quali vi sono un migliaio di macchine movimento terra (per un ammontare di 120milioni di euro di capitale) e oltre 5mila carrelli elevatori di ogni tipo. CGT Trucks, dealer di Daf per le province di Milano, Monza-Brianza e una parte di Novara, è stata premiata nel 2017, per il secondo anno consecutivo, come miglior concessionario della Casa olandese della rete italiana. Oltre alla sede di San Giuliano Milanese (Milano), gestisce un centro usato a Carugate (Milano) e collabora con tutto il network della rete Daf.
IL DOMANI L’usato di qualità ExRent è corredato da un certificato di garanzia della durata di sei mesi (dal momento della consegna del veicolo), sugli organi della catena cinematica. Il certificato attesta all’acquirente che i componenti della driveline non hanno difetti di costruzione e di assemblaggio e sono perfettamente funzionanti al momento del ritiro del veicolo. La gestione degli eventuali interventi assistenziali sul veicolo di seconda mano è affidata alla rete delle officine autorizzate Daf.
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SPECIALE CARTE
Rifornimenti Rifo f rnimenti
Carta vincente Bye, bye schede carburante con tanto di note a mano e timbri. Dal 1° luglio, decreti permettendo, saranno deducibili solo i pagamenti effettuati con strumenti elettronici. Le compagnie petrolifere e gli operatori specializzati sulla fornitura di servizi alle flotte sono già pronti con una serie di carte che consentono di fare molto più che il pieno ma la fatturazione elettronica da parte dei gestori appare una chimera
di Tiziana Altieri e Roberta Carati in collaborazione con
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ambiano (o almeno dovrebbero, Governo permettendo) le regole. Dal prossimo 1° luglio saranno deducibili solo gli acquisti di diesel o benzina effettuati con pagamenti elettronici, carte di debito, di credito o prepagate. Addio, quindi, alle schede carburante con relativi timbri che per anni hanno invaso le cabine di coloro che viaggiano per lavoro e le scrivanie delle aziende. Una misura contenuta nella Legge di Bilancio 2018 (la 205 del 2017) che punta a contra-
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stare l’evasione fiscale eliminando, di fatto, il contante. Una rivoluzione per i professionisti ma anche per le reti di distribuzione visto che contemporaneamente dovrebbe entrare in vigore la fatturazione elettronica. Diventa onere del ‘benzinaio’ rilasciare fattura a tutti coloro che in possesso di partita Iva si riforniscono alla pompa. Tanti i se e tanti i ma come ci conferma Alexandre Martinelli, fiscalista in forza presso la TaxLawPlanet. “Mi aspetto,
ragionevolmente, una circolare esplicativa prima del primo luglio in cui, siccome non potranno fare retromarcia e dire ‘abbiamo scherzato’ ribadiranno un ‘e o’ e non un ‘e e’. Si andrà verosimilmente verso il compromesso. Lo scoglio più grosso sarà la fatturazione elettronica perché prevede l’inserimento dei dati in un portale, la creazione di file Xml, la firma digitale... Un’operazione che sulla carta richiede 30 secondi in via informatica una giornata. Escludo che dal prossimo luglio si esca dal distribuwww.vietrasportiweb.com
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L’offerta è su misura 1. Punti di rifornimento in Italia Eni
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Pompe bianche e GDO (stima)
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Q8 Ip Gruppo Api
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Tamoil
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tore con il documento elettronico in mano. Questo implicherebbe che a ogni rifornimento ci si fermi a trasmettere i dati, che il gestore abbia dimestichezza con il sistema. Che code si formeranno? Ci vorranno parcheggi ad hoc per sbrigare le pratiche!”. In sostanza potrebbe sparire sì la scheda cartacea ma di fatturazione elettronica al momento non se ne parla e sembra improbabile un’accelerazione sul tema da parte del Governo che si sta insidiando proprio in questi giorni. www.vietrasportiweb.com
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Non più solo carte carburante. Non potendo combattere la battaglia della qualità del prodotto (livellata verso l’alto) per agguantare clienti - imprese di autotrasporto e più in generale titolari di partita Iva - le compagnie petrolifere negli anni hanno aumentato i servizi offerti. E così quelle che prima erano carte destinate esclusivamente all’acquisto di benzina o diesel (talvolta solo in Italia, in altri casi anche all’estero) oggi possono consentire di pagare anche AdBlue, lavaggi, soccorso stradale, pedaggi, accessori per i veicoli o altri articoli presso le aree di servizio e di recuperare l’Iva. I principali attori del mercato italiano sono Eni con Trackypass, Esso con Esso Card, Q8 con Cartissima, Gruppo Api con Carta Maxima e Total Erg, marchio da poco passato nelle mani di Italiana Petroli, con Ip Plus. Cosa fa la differenza? Il numero di distributori su cui ciascun marchio può contare sul territorio nazionale (Cfr Grafico 1) e oltre confine e poi le scontistiche che variano a seconda della compagnia petrolifera e del numero di litri erogati. Oggi sicure come carte di credito e dotate di chip e pin, le carte carburante consentono di tenere sotto controllo le spese relative ai rifornimenti e di ricevere alert in caso di anomalie come rabbocchi troppo ravvicinati o effettuati fuori dall’area geografica selezionata. Tutte le spese vengono inserite in un’unica fattura, scaricabile anche on-line, per una contabilità semplificata. Per richiedere una carta carburante basta contattare la compagnia petrolifera, anche attraverso il sito internet, che dopo aver ottenuto via libera dall’istituto di credito cui si appoggia procede con un’offerta dedicata. Meglio affidarsi a un solo operatore o puntare su più fornitori? Spesso le aziende, specie se impegnate anche oltre confine, scelgono la seconda formula per poter contare su una carta di scorta in caso di problematiche e non rimanere mai a secco. Il prossimo futuro? La smaterializzazione delle carte carburante, per qualcuno (leggi Esso) già realtà. Domani insomma il rifornimento e più in generale i servizi legati all’utilizzo dei veicoli potranno essere pagati attraverso un’app sul proprio smartphone. Il MobilePay aprirà nuove frontiere.
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SPECIALE CARTE
Servizi a 360 gradi Tutto nacque con Dkv. Fu il Gruppo tedesco a inventare la prima Carta Servizi per pagare il rifornimento senza contanti. Oggi Dkv si rivolge a imprese, operatori logistici, aziende di trasporto con mezzi pesanti e parchi misti, padroncini, terzisti e flotte aziendali che operano in Italia e sul continente, con un’offerta completa per il pagamento carburante, pedaggi, assistenza stradale e recupero Iva e accise. Dkv in Europa può contare su una rete capillare e multimarca con oltre 65.000 punti di accettazione. In Italia sono 7.200 le stazioni all’attivo nel network del Gruppo tedesco, 1.500 delle quali low cost (consentono di risparmiare fino a 20 centesimi di euro al litro) identificabili facilmente tramite Dkv App o Dkv Maps o attraverso la consulenza fornita dal Customer Service. Tra i plus offerti da Dkv c’è la funzionalità del conto cliente elettronico Dkv Cockpit che consente, in base alle proprie esigenze di approvvigionamento, di impostare limiti di disponibilità flessibili per ogni carta. È inoltre possibile disattivare temporaneamente ogni carta e riattivarla. Se i clienti desiderano ricevere una notifica ogni volta che viene utilizzata una carta o inserito un pin errato, Dkv eReporting mette a disposizione una funzione di allarme via e-mail. Infine, l’utente può seguire in tempo reale l’utilizzo delle carte consultando la lista delle operazioni a display. Servizi simili quelli offerti da Uta Full Service Card che consente di viggiare senza portafogli in gran parte d’Europa visto che è accettata in 55.000 stazioni di servizio e può essere utilizzata anche per il pagamento di pedaggi e trafori. Anche in questo caso i dati di fatturazione sono disponibili elettronicamente e c’è la possibilità di recuperare l’Iva versata. Tutte le carte sono provviste di pin e sono limitabili quanto a litri giornalieri, numero di transazioni, tipo di prodotti, luogo di rifornimento e giorni in cui rifornirsi. Infine, AS24 - Eurotrafic, la carta dedicata ai professionisti. Con più di 800 stazioni di servizio dedicate ai mezzi pesanti, AS 24 è presente in 28 paesi europei ed è la prima rete di distribuzione di AdBlue alla pompa in Europa, con oltre 600 stazioni in 23 paesi. Grazie alla
carta AS 24 - Eurotrafic, utilizzabile su tutta la rete AS 24 e in oltre 12.000 stazioni partner nel Vecchio Continente, è inoltre possibile effettuare il pagamento dei pedaggi in 15 paesi e accedere all’assistenza guasti e al servizio multe 24 ore su 24, 7giorni su 7. Anche in questo caso la sicurezza è al top con codici pin, plafond di rifornimento dei carburanti e dei servizi autorizzati, limitazioni orarie e geografiche, blocco, sospensione o riattivazione delle tessere e monitoraggio delle spese per i carburanti. Il tutto in piena autonomia, sulla propria area cliente, e da qualsiasi luogo grazie all’App Fleet Manager, che garantisce un’estensione delle funzionalità su tablet e smartphone.
Flotte a norma di legge Una situazione in ogni caso solo in apparenza difficile da gestire perché le flotte, almeno quelle più strutturate, ai mezzi di pagamento elettronici sono passate da tempo per semplificare la contabilità aziendale e avere un migliore controllo delle uscite. Come ci ha confermato anche Simone Boeretto, direttore servizi generali di Eismann (box pagina 13). “Per i fleet manager - continua Martinelli - cambia poco o niente. Le aziende utilizzano già le carte carburante elettroniche, hanno tutti accordi con le compagnie petrolifere. Il dipendente fa rifornimento presso il distributore e la compagnia rilascia una fattura mensile, con tanto di sconto. Del resto non si può pensare che un gestore che ha, per esempio, 70 macchine in flotta 12 - N. 818 aprile 2018
perda tempo con 70 schede carburante al mese... Questa nuova disposizione interessa in sostanza i liberi professionisti - stiamo parlando di qualche milione di Partite Iva in Italia. Invece che complicarsi la vita, con una carta carburante avranno una fattura mensile che potranno scaricare senza patemi. Ricordiamo che nel resto d’Europa il libero professionista scarica il 100 per 100 dell’Iva e del costo. Il problema è che siamo in Italia, dove si scarica il 40 e si deduce il 20. Per i forfetari, cioè chi ha la partita Iva ai minimi (30mila euro), il problema nemmeno si www.vietrasportiweb.com
SPECIALE CARTE
La ricetta di Eismann Cosa ne pensano le aziende della tracciabilità dei pagamenti? Obbligatoria o no questa strada le più strutturate hanno cominciato a percorrerla parecchi anni fa per controllare (e ridurre) la spesa legata al carburante. A proposito abbiamo intervistato Simone Boeretto (nella foto a destra), direttore servizi generali di Eismann, azienda specializzata nella distribuzione di surgelati a domicilio. A suo modo di vedere a cosa punta il Parlamento con questa legge? “Credo che ci sia la voglia di far decollare un sistema più virtuoso. Le schede carburante erano una presa in giro. Consentivano di fare giustificativi di qualunque tipo, erano spesso usate in modo improprio. L’intenzione del legislatore di fondo è corretta. La tracciabilità è indispensabile per il business”. Come ha risolto il problema in Eismann? “È dal 2003 che i nostri driver non girano più con la scheda carburante in tasca. Come si fa a processare i pezzi di carta? Oltre a dover pagare una persona, almeno 30mila euro l’anno, per quanto il controllo fosse certosino, mancavano sempre firme, timbri, chilometri, dati… I processi erano talmente lunghi e farraginosi che un giorno ci siamo fermati a riflettere su come risolvere la questione e siamo passati alle carte. Siamo partiti con Shell, che poi ha smantellato la rete e ci ha costretti a trovare un’alternativa. Ci siamo rivolti a Eni, che non aveva mai strutturato un sistema web per dare questo tipo di servizio. E lo ha fatto”. Che tipo di contratto avete? “Eismann ha un contratto nazionale con Eni che ci riconosce un bonus in funzione dei volumi erogati. Il driver fa gasolio e ‘striscia’ la carta abilitata. A fine mese non ricevo nulla in automatico. Sono io che mi linko alla piattaforma Eni, nell’apposito sito, e scarico la fattura in formato elettronico di tutti i driver. Volendo, posso decidere di scorporare le
singole voci: litri, ora, persona... Grazie alla black box posso avere un numero di informazioni aggiuntive: chi in quel determinato momento ha fatto carburante per 70 litri, per esempio, e se il dato coincide con la fattura Eni. C’è un controllo automatico che evidenzia le macro-anomalie: per esempio se il driver ha fatto benzina verde o supergasolio, o ha pagato con la carta quello che non doveva, come per esempio un deodorante per auto. E poi c’è il micro-controllo per vedere se un comportamento dubbio è reiterato nel tempo. Esiste una lista nera in cui vengono convogliati tutti i rifornimenti ‘anomali’ e l’operatore che gestisce questo controllo può sensibilizzare la rete tecnica o l’ufficio del personale a un intervento risolutivo nei suoi confronti... Solo con un interfaccia elettronico inserito in un buon processo di analisi si può ottenere un efficace monitoraggio dei consumi a favore dei costi aziendali”. Quanti veicoli oggi conta il parco di Eismann? “Ottocento veicoli sulle strade d’Italia ogni giorno, tutti dotati, dal 2011, di black box. Nei primi due anni di black box abbiamo avuto risparmi sul carburante per 2-300mila euro su una spesa annua di circa quattro milioni e mezzo. Aggiungiamo lo sconto del fornitore di circa 120mila euro annui... Con la black box abbiamo risparmiato oltre 300mila euro l’anno!”. In Italia i suoi driver possono fare rifornimento ovunque? “Su tutta la rete Eni. Abbiamo dovuto educare gli autisti. ‘Ti abbiamo dato una card, un furgone, devi organizzarti in modo da fare diesel la mattina o la sera presso un distributore vicino alla filiale o nella zona di residenza; se vai altrove, il rifornimento paghi tu’. I timbri sono spariti e fila tutto liscio come l’olio”.
pone perché non devono documentare i costi. Interessa chi ha un regime tra i 30mila e i 65mila e oggi si ‘becca’ lo studio di settore, la tenuta della contabilità, le molteplici dichiarazioni e la documentazione...”
Silenzio stampa Silenzio da parte delle compagnie petrolifere. Quelle da noi contattate non hanno voluto rilasciare dichiarazioni a riguardo. La sensazione è che la proroga della fatturazione elettronica sia già una certezza e che, quindi, non ci sia la necessità di affrontare il problema nel brevissimo termine. Con loro www.vietrasportiweb.com
buona pace visto che tutto ciò implicherebbe enormi investimenti informatici e la formazione di massa dei gestori il cui compito oggi spesso è solo quello di supervisionare le aree di rifornimento. L’alternativa, invece, al documento cartaceo ce l’hanno e sono quelle carte carburante (vedi box pagina 11) che, come sottolineato anche da Martinelli, sono già in uso presso le flotte. Carte che negli anni hanno aumentato le loro funzionalità e oggi consentono di effettuare il pieno ma anche di pagare piccoli acquisti o pedaggi e di controllare tutte le spese dei propri driver da remoto. N. 818 aprile 2018 - 13
Finestra sull’Europa
Bell’inizio I numeri relativi alle immatricolazioni del primo bimestre ci restituiscono uno scenario nel complesso positivo con gli over 16 tonnellate che rappresentano oltre 8 veicoli su 10
nellate, quelli tipicamente destinati al trasporto di linea: rappresentano oltre 8 veicoli venduti su 10. Analizzando i diversi segmento del mercato si nota che i medi (Tabella 1) nel periodo gennaio-febbraio hanno replicato il risultato 2017 segnando nella Ue un modesto più 0,5 per cento che diventa un più 1,5 tenendo in considerazione anche l’Area Efta dove c’è stato l’exploit della Norvegia. Il primo mercato rimane la Germania che assorbe il 38,0 per cento dei veicoli della Ue e
*Non sono disponibili i dati relativi a Malta e Bulgaria ** Stime
1. Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 15,9 tonnellate di peso totale a terra in Europa Germania Regno Unito Francia Italia* Spagna Belgio Polonia Paesi Bassi Repubblica Ceca Finlandia Portogallo Irlanda Svezia Ungheria Slovacchia Austria Danimarca Romania Croazia Grecia Lituania* Slovenia* Estonia Lettonia Lussemburgo Cipro Unione Europea** Eu15 Eu12 Norvegia Svizzera Islanda Efta Eu + Efta FONTE: Acea
14 - N. 818 aprile 2018
I bim 2018 3.688 1.451 1.060 710 668 303 284 270 219 156 132 99 85 77 75 67 59 49 48 39 28 20 14 11 8 7 9.627 8.795 832 233 121 28 382 10.009
I bim 2017 3.412 1.958 1.042 844 618 267 211 246 203 80 95 68 88 47 68 60 59 60 30 36 13 39 7 5 17 3 9.576 8.890 686 155 114 24 293 9.869
Var% 8,1 -25,9 1,7 -15,9 8,1 13,5 34,6 9,8 7,9 95,0 38,9 45,6 -3,4 63,8 10,3 11,7 0,0 -18,3 60,0 8,3 115,4 -48,7 100,0 120,0 -52,9 133,3 0,5 -1,1 21,3 50,3 6,1 16,7 30,4 1,4
2. Immatricolazioni di veicoli dalle 16,0 tonnellate di peso totale a terra in Europa Germania Francia Regno Unito Polonia Italia* Spagna Paesi Bassi Belgio Lituania* Repubblica Ceca Austria Romania Ungheria Slovacchia Svezia Danimarca Portogallo Slovenia* Finlandia Irlanda Lettonia Estonia Lussemburgo Croazia Grecia Cipro Unione Europea** Eu15 Eu12 Norvegia Svizzera Islanda Efta Eu + Efta
I bim 2018 9.318 7.483 4.057 3.967 3.916 3.470 2.974 1.803 1.287 1.266 1.126 1.122 996 860 860 732 650 506 496 461 274 263 190 177 48 7 48.309 37.584 10.725 807 585 35 1.427 49.736
I bim 2017 9.648 6.564 4.654 3.361 3.261 3.177 2.490 1.679 1.135 1.330 1.206 1.081 654 798 736 651 563 451 523 599 226 233 148 203 25 20 45.416 35.924 9.492 711 599 25 1.335 46.751
Var% -3,4 14,0 -12,8 18,0 20,1 9,2 19,4 7,4 13,4 -4,8 -6,6 3,8 52,3 7,8 16,8 12,4 15,5 12,2 -5,2 -23,0 21,2 12,9 28,4 -12,8 92,0 -65,0 6,4 4,6 13,0 13,5 -2,3 40,0 6,9 6,4
FONTE: Acea
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*Non sono disponibili i dati relativi a Malta e Bulgaria ** Stime
V
eicoli industriali in corsia di sorpasso in Europa. I dati diffusi da Acea, l’associazione che riunisce i costruttori del Vecchio Continente, ci restituiscono un’immagine positiva. Il Pil è tornato a crescere un po’ ovunque, i consumi pure e con essi le registrazioni di truck sopra le 3,5 tonnellate, quelli che più hanno sofferto negli anni della crisi. Complessivamente si sono sfiorate le 60.000 unità, poco meno di 58.000 nell’Unione. A fare la parte del leone sono sempre gli over 15,9 ton-
cresce di oltre l’8 per cento. Al secondo posto il Regno Unito, uno dei pochi Paesi in forte sofferenza. Circa 1.500 unità gli hanno fatto chiudere il bimestre a meno 25,9 per cento. Seguono Francia e Italia, altro mercato con il segno negativo. Da notare che l’Est cresce decisamente di più dell’Ovest pur totalizzando solo 832 unità dalle 3,51 alle 16 tonnellate, meno di quanto è riuscita a fare la sola Francia. I veicoli sopra le 15,9 tonnellate mettono invece a segno un più 6,4 per cento nell’Unione Europea e un più 6,9 in Islanda, Norvegia e Svizzera (Tabella 2). La locomotiva d’Europa è sempre la Germania con oltre 9.300 pezzi che indicano una flessione del 3,4 per cento sui primi due mesi 2017. Piazza d’onore
MERCATO
8.000
2017
2016 6.909
2018
6.891 6.399
6.500 6.249
6.384
6.313 5.988
6.261 5.610 5.000
5.241
6.060 5.914
5.624
5.529
5.815
5.647
5.543
5.511
5.222
5.082
5.095 4.634
4.690
4.546
3.500
2.000 MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
GEN
FEB
2. Immatricolazioni di veicoli dalle 16,0 tonnellate nella UE 30.000
29.979
2016
27.831 26.457 26.000
26.122
25.156
2018 26.727
26.572
26.324
25.889
28.521
2017 26.307
25.753 25.598
26.004 24.096
22.000 23.052
22.989
23.195
22.394
23.137 22.312
21.531 18.000
18.381
18.307
14.000 MAR
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Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea
alla Francia che cresce del 14,0 per cento seguita dal Regno Unito che deve fare i conti con una diminuzione delle vendite anche in questa fascia di mercato. Polonia torna a battere, per poche unità, l’Italia (a più 20,0 per cento) rientrando nei big five con poco meno di 4.000 veicoli e una crescita del 18 per cento. I primi cinque mercati da soli hanno contribuito al 60 per cento dell’immatricolato europeo. Anche in questo caso i Paesi dell’Est battono l’Ovest per ritmo di crescita visto che archiviano un più 13,0 per cento contro un più 4,6. Il loro peso sull’immatricolato complessivo è superiore: finisce qui oltre il 22 per cento del messo su strada.
1. Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 15,9 tonnellate nella UE
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
GEN
FEB
N. 817 marzo 2018 - 15
Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea
Nei Grafici a fianco le immatricolazioni mese per mese nella sola Unione Europea. Come si può notare i medi presentano un andamento più costante con volumi intorno alle 5.000 unità. Più altalenante la domanda di pesanti che solo nell’ultimo periodo è oscillata fra le 22.300 e le 28.500 unità.
ANTEPRIMA A fianco, uno degli allestimenti scarrabili e alcuni componenti e cablaggi elettrici a lato del telaio. Sotto, il cruscotto dell’eActros, del tutto simile a quello di un Actros tradizionale, e l’assale di trazione a portale con i soffietti delle sospensioni pneumatiche. In basso, la ricarica delle batterie e il telaio del veicolo nella configurazione a tre assi. In coda, c’è una piattaforma caricatrice elettrica.
Mercedes-Benz eActros
Futuro elettrizzante A meno di due anni dalla presentazione del prototipo eTruck, la Casa tedesca svela l’Actros a propulsione elettrica da distribuzione suburbana, con autonomia fino a 200 chilometri. Sarà in produzione di serie dal 2021 di Gianenrico Griffini
C
ontinua senza soste lo sviluppo di camion elettrici del segmento pesante da parte di MercedesBenz. Che, a meno di due anni dalla presentazione del prototipo eTruck per la distribuzione a emissioni localmente nulle in ambito urbano, ha mostrato a Stoccarda la versione con motorizzazione elettrica dell’Actros, battezzata eActros. A differenza del futuristico eTruck, l’eActros è destinato a essere testato in condizioni operative reali già nei primi mesi di quest’anno. Dieci esemplari a due o a tre assi di 18-25
16 - N. 818 aprile 2018
tonnellate di peso totale a terra del ‘tuttoelettrico’ della Stella saranno, infatti, consegnati ad altrettante aziende tedesche e svizzere (selezionate fra oltre 150 società disponibili a effettuare le prove su strada), che operano nei settori della distribuzione e della logistica. Vi figurano nomi di spicco, come Dachser, Edeka, Hermes Ludwig Meyer, Pfenning Logistics, Camion Transport e Migros. Lo scopo dei test, della durata di 12 mesi, è di rendere l’eActros competitivo rispetto ai camion tradizionali, risolvendo eventuali problematiche
tecniche e, soprattutto, mettendo a punto le procedure di controllo e di assistenza, nonché le caratteristiche delle infrastrutture necessarie alla ricarica delle batterie.
Tutta l’autonomia che serve Dopo il primo anno di sperimentazione gli eActros, allestiti con differenti tipologie di allestimenti (furgonati, centinati, frigoriferi) entreranno in servizio presso altre società di trasporto e logistica per un’ulteriore sessione di test. L’obiettivo di medio termine di www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
Gli altri elettrici del gruppo L’eActros non è l’unico camion a trazione elettrica sviluppato dal gruppo Daimler. Che può contare sul centro di ricerca giapponese della Mitsubishi Fuso (brand del gruppo tedesco), responsabile della progettazione dell’eCanter e del prototipo E-Fuso Vision One presentato all’ultima edizione del Tokyo Motor Show. L’eCanter è un medio di 7,49 tonnellate di peso totale a terra, dotato di sei pacchi batterie agli ioni di litio della capacità complessiva di 82,8 chilowatt ora. Gli accumulatori alimentano un motore asincrono a magneti permanenti da 129 kW, in grado di sviluppare una coppia massima di 420 Nm. In condizioni operative l’autonomia è di oltre 100 chilometri. L’eCanter è recentemente entrato in servizio presso alcune aziende di trasporto e logistica, attive in Germania, Giappone e Stati Uniti. Mercedes-Benz è di arrivare alla produzione di serie entro il 2021. Per raggiungerlo, la Casa di Stoccarda ha utilizzato componenti di provata affidabilità, sviluppati per altri veicoli. Il telaio a longheroni e traverse, per esempio, è lo stesso dell’Actros con motorizzazione diesel, mentre le batterie agli ioni di litio con una capacità di 240 kWh (per un’autonomia operativa fino a 200 chilometri fra due ricariche successive) sono già state ampiamente utilizzate sugli autobus della Evobus. Dal settore bus proviene anche l’assale a portale Zf Ave 130 che però, nel caso dell’eActros, è caratterizzato da una maggiore luce da terra (oltre 200 millimetri). Lo sviluppo dell’eActros avviene nell’ambito del progetto Concept Elv, finanziato dal Ministero tedesco per l’ambiente e da quello degli affari economici e dell’energia. I campi di ricerca spaziano dallo studio degli impianti per camion ad alta tensione (oltre 400 Volt) e a elevato amperaggio (fino a 1.000 Ampere), fino alla tecnologia delle batterie, alle caratteristiche delle infrastrutture di ricarica e ai criteri di sicurezza su strada.
Come è fatto sottopelle L’eActros è un camion del segmento pesante proposto in due versioni: a due assi, con peso totale di 18 tonnellate, e a tre assi in configurazione 6x2 con ptt di 25 tonnellate. Utilizza lo stesso telaio dell’Actros con motorizzazione diesel, dal quale sono stati rimossi il propulsore termico, il cambio, l’albero di trasmissione, l’asse motore e il sistema di post trattamento dei gas. Il veicolo monta l’assale a portale Zf Ave 130, abbinato a due motori elettrici (tri-fase, asincroni, raffreddati a liquido) collocati in prossimità delle ruote. Ciascuno di essi sviluppa una potenza massima di 125 kW, mentre la coppia di picco è di 485 Nm. L’asse motore è dotato di pneumatici super-single 495/45 R 22.5. L’eActros sfrutta 11 pacchi batterie raffreddati a liquido. Tre sono posizionati fra i longheroni, otto si trovano all’esterno, protetti da contenitori d’acciaio. La ricarica richiede, secondo i sistemi a disposizione (da 80 o 150 kW), da 3 a 11 ore.
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Distribuzione alta tensione
Compressore Resistori impianto frenante Unità controllo ricarica Compressore
Scatola di giunzione Inverter
Batterie ad alta tensione Radiatore (bassa e alta temperratura)
Idroguida elettrica asse posteriore
Unità di distribuzione bassa tensione
Idroguida elettrica asse anteriore
A fianco, l’eActros in configurazione 6x2, dotato di pedana caricatrice posteriore. Si nota l’assale motore, equipaggiato con pneumatici super-single 495/45 R 22.5. Sopra, i principali componenti del veicolo e la loro collocazione a fianco dei longheroni o all’interno del telaio. Gli ausiliari sono elettrici.
N. 818 aprile 2018 - 17
ANTEPRIMA
Renault Master Z.E.
VOLTA PAGINA
Anche il big van della Losanga si converte alla trazione elettrica, sfruttando la stessa cinematica a emissioni zero della city car Zoe e della furgonetta Kangoo. Disponibile in tre lunghezze, due altezze e anche come cabinato destinato ai carrozzieri
842
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Il Ptt si ferma a 3,1 ton Ma è sul volume di carico, piuttosto che sulla portata, a cui puntano quelli dell’ex Régie. I quali strizzano l’occhio ai corrieri espressi impegnati con colli
L1H2 2.500 L2H2 2.499 L3H2 2.488
1.024 L1 5.048 L2 5.548 L3 6.198
un minimo di 8 metri cubi fino a un massimo di 13. Parecchi insomma. Interessante poi anche la disponibilità delle versioni cabinate da carrozzare, offerte in due lunghezze - passi medio e lungo - che mantengono le medesime caratteristiche tecniche del van.
spesso grandi ma leggeri nell’ultimo miglio dei centri cittadini, dove ormai è querra aperta ai diesel a suon di Ztl ed Ecopass. Tant’è che il peso totale a terra del Master Z.E. furgone si ferma a 3.100 chilogrammi e la portata a 1.128 massimi (L1 H1), mentre lo spazio utile nel vano di carico resta identico alle versioni diesel. Combustibile che stavolta - a differenza del rinnovato Kangoo Express Z.E. - non vieno utilizzato per alimentare la pompa di calore della climatizzazione che qui è invece
L2H1 2.270 L3H1 2.264
N
ella corsa all’elettrico è ancora la francese Renault a battere tutti sul tempo. Introducendo stavolta il primo big van Z.E. ordinabile già oggi, nel caso il popolare Master. Un furgone che nella sua declinazione ispirata ad Alessandro Volta viene offerto in tre lunghezze e due altezze (cfr. schemi qui sotto), per un totale di quattro versioni: passo corto a tetto basso, passo corto a tetto medio, passo medio a tetto medio e passo lungo a tetto medio. Quanto ai volumi di carico, si va da
L1H1 2.307
di Gianluca Ventura
H1 1.747,5
Ant. 1.750/Pos. 1.730
2.070 2.470
842
1.006 L2 5.530 L3 6.180
Ant. 1.750/Pos. 1.730
2.070 2.470
Misure in millimetri.
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ANTEPRIMA
Interni Non è facile accorgersi della differenza che passa tra il Master elettrico e uno termico. Balzano all’occhio solo la cloche da cambio automatico e il quadro strumenti (sopra a destra). Lo strumento all’estrema destra ospita l’indicatore del consumo istantaneo e la modalità di marcia inserita (D,N o R), mentre a sinistra c’è l’indicatore di carica delle batterie. Il mini display nel tachimetro al centro mostra invece l’autonomia.
Cabinati Col Master scatta ufficialmente anche l’era degli
Meccanica La driveline cambia completamente. Via il serbatoio del gasolio,
allestiti elettrici. Una prima assoluta per i carrozzieri, cui Renault ha riservato due telai, taglia media e lunga. Ci si può mettere sopra perfino una cassa isotermica anche da 22 metri cubi di capacità, con gruppo frigo elettrico alimentato dal pacco batterie di trazione che restano sempre da 33 kWh. La portata del solo telaio è di circa 1.250 chilogrammi.
subentra un pacco batterie da 33 kWh (in alto a sinistra), offerto stavolta solo in acquisto. Mentre nel cofano arrivano il motore elettrico da 57 kW con la sua unità di controllo (sempre in alto, ma a destra). Qui sopra, da sinistra, la presa di ricarica Tipo 2 sul lato destro del furgone, vicino alla porta, e la sospensione posteriore.
solo elettrica, ma che comunque era assente sui veicoli da noi provati sulle strade di Lisbona e dintorni. Segno, forse, che anche stavolta è faticoso garantire l’autonomia promessa, qui fissata a 200 chilometri secondo l’irrealistico ciclo Nedc e a 120 in quello reale col carico a bordo.
Com’è fatto Il cambiamento tra il termico e questo è tutto e solo nella cinematica. Si fa man bassa di componenti già presenti in famiglia, perché usati sulla city car Zoe e sulla furgonetta Kangoo Express Z.E., sfruttando quindi il motore elettrico sincrono R75 da 57 kW di potenza e 225 Nm di coppia. Lo alimenta un pacco batterie agli ioni di litio da 33 kWh e 400 Volt della LG Chem (sono 48 moduli per un totale di 192 celle), che pesa 255 chili ed è piazzato sotto il pianale, nella zona anteriore (dove c’è pure la trazione), così da non influire sulla capienza del vano merci. Per ricaricarlo c’è la presa Tipo 2 ubicata nei pressi della porta sul fianco www.vietrasportiweb.com
destro, verso un ipotetico marciapiede ospitante una colonnina di ricarica. Ma su richiesta, ti danno la presa simmetricamente opposta, dove di regola c’è il tappo del gasolio. Si può sfruttare una colonnina fino a 32 A e 7,4 kW di potenza, riuscendo così a ‘fare il pieno’ in 6 ore, che s’allungano a 11 se si passa a un wallbox da 3,7 kW e addirittura a oltre due terzi di giornata (17 ore per la precisione) ripiegando su un caricatore Evse da collegare a una presa Shuko 2,3 kW domestica. A facilitare la localizzazione dei punti di ricarica l’applicativo Z.E. Trip da installare sul navigatore satellitare di bordo; mentre grazie all’App e alla carta abbinata Z.E. Pass, è possibile localizzare e rifornirisi presso più colonnine sparse per l’Europa (attualmente però l’Italia non è compresa) senza dover avere le carte di tutti i gestori elettrici. Così come quelli termici, anche Master Z.E. è prodotto a Batilly, ma viene ‘elettrificato’ a Gretz-Armainvilliers da Pvi (Power Vehicle Innovation) trasformatore da un anno circa in orbita Renault.
Esterni Fuori nulla cambia, neanche gli sportellini originariamente per gasolio (lato sinistro) e urea (destro). Anzi, proprio al posto di quest’ultimo s’installa la presa di corrente, ossia verso il lato marciapiede, dov’è più facile trovare la colonnina di ricarica: il sinistro è vuoto. Il Master Z.E. c’è come cabinato e van, passo corto, medio e lungo. Due i tetti.
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PROVA SU STRADA
N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringraziano, per la collaborazione, il Gruppo Centroedile di Agrate Brianza (Mb) e la Cava Campana di Buscate (Mi).
Isuzu D-Max Euro 6b
Il più piccolo sterrato tot. km 22,0
Buscate 177 m
Cava km 0,0 100 m
126 m Cascina Gobba km 35,4 156 m Arluno km 13,6
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PROVA SU STRADA
della categoria Telemetria
Nonostante il motore abbondantemente sotto i due litri, il pick-up giapponese da tre tonnellate esatte compie il proprio lavoro senza battere ciglio. Solo quando chiedi veramente tutto, si capisce che più della cavalleria è la coppia a mancare Tara veicolo (kg) 1.920 1.600
1.800
2.000
2.200
2.400
2.600
Giri @ 90 km/h 1.500 1.400
1.600
1.800
2.000
2.200
2.400
2.400
2.600
2.800
3.000
50’’
lento
Giri @ 130 km/h 2.200 2.000
2.200
Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 29”,34 veloce
20’’
40’’
30’’
Consumo carburante (km/l) 7,33 basso
12
11
10
9
alto
Consumo AdBlue (%) 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%
statale off road autostrada Cava (150 m) Cava (150 m) Buscate (177 m) Arluno (156 m) Arluno (156 m) Milano Gobba (126 m)
50
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di Gianluca Ventura foto di John Next
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt817isuzu
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l (lt/100 km)
22,0
33’
40,0
4,78 (20,91)
13,6
18’
45,3
8,00 (12,50)
35,4 71,0
32’ 1h23’
66,4 51,3
10,47 (9,55) 7,33 (13,63)
Diesel consumato = 9,68 litri. Urea consumata = 0
51,3 60
MEDIE ORARIE & CONSUMI
TOTALI:
Media oraria (km/h)
70
Vittima di un drastico downsizing, che l’ha condotto a essere l’unico pick-up oggi sul mercato ad avere un motore diesel sotto i due litri, l’Isuzu D-Max ci aveva fatto temere il peggio una volta caricato al limite e portato in un ambiente ostile come sanno essere quelli della cava e del cantiere. E invece s’è destreggiato egregiamente, stupendoci quasi, e riuscendo ad archiviare un 7,33 chilometri/litro - tra strada e fuoristrada -, che non lo distacca poi molto dalla concorrenza in salsa Euro 6. Percorsi tutto sommato a una buona media e per di più senza la ‘rogna’ dell’urea. Certo nelle accelerazioni da fermo resta indietro (cfr. tabella nelle pagine seguenti), ma a fine giornata il suo lavoro l’avrà svolto senza battere ciglio.
40
30
20
Tratto in cava in 4x4, su strada in 4x2. Peso durante la prova = 3.000 chilogrammi. Fabbricato in Thailandia. Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione 1,9d 4x4 Solar Supernova, doppia cabina e cambio automatico: € 29.910.
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PROVA SU STRADA
Alla guida
Interno
Su strada a e fuori ci viene nella versione 4x4 inseribile a doppia cabina e con l’allestimento tra i più lussuosi il Solar Supernova, uno dei sei previsti dalla Casa giapponese, che preferisce sostituire una lunga lista di optional o i pacchetti di questi con gli allestimenti. Sopra di questo, compredente anche gli interni in pelle E-tech personalizzabili, solo il Quasar da neanche mille euro in più, che ti dà la serratura sul portellone posteriore, l’antifurto e il sedile autista elettrico. Buone sia la tenuta di strada sia la visibilità ed efficace l’impianto frenante, nonostante si opti per un sistema misto.
In cabina Gli interni non sono poi così male. Ben assemblati così da evitare ogni minimo scricchilio, hanno però quell’aspetto PRESTAZIONI A CONFRONTO (modelli 4x4) Modello
Fiat Professional Fullback 2.4d 4Wd E5b Isuzu 120/163 D-Max 1.9d Solar Supernova E6b Mercedes-Benz 140/190 X 250d 4Matic E6b Volkswagen 165/224 Amarok 3,0 Tdi V6 4Motion E6b
Un po’ povere al tatto le plastiche della plancia, comunque ben assemblata. Sotto, da sinistra, il cruscotto, il portaoggetti sul tunnel, il portabicchieri più presa Usb posteriori e il mini portaoggetti basculante sovrastato dai comandi specchi/fari più limitaore velocità in discesa alla sinstra del conducente. In basso, ancora da sinistra, il bizzoso vano sovraplancia, i portaoggetti fronte passeggero e gli interni in pelle E-tech.
Le misure rilevate
MISTER METRO
0
Potenza kW/Cv 133/181
Coppia Nm 430
Marce n° 6+6
Consumo km/l 6,74
360
6+6
7,33
450
7+7
7,35
550
8
7,68
L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Cabina (mm)
Vano di carico (mm)
Ingombri dichiarati (mm)
Masse (kg)
Lunghezza (utile/max) 1.610/2.230 Larghezza (utile/max) 1.340/1.580 Altezza int. (utile/max) 1.120/1.190 Larghezza porta anteriore (utile/max) 710/890 Altezza porta anteriore 1.080/1.080 Larghezza porta posteriore 520/670 Altezza porta posteriore 1.080/1.080 Distanza tra terra e soglia porta 570 Diametro volante 380
Lunghezza 1.450/1.480 Larghezza (utile/max) 1.430/1.520 Larghezza tra passaruota 1.080 Altezza sponde 490 Larghezza apertura posteriore 1.360 Angolo apertura sponda posteriore 90° Altezza soglia carico posteriore 825
Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta
Tara (senza conducente) Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra
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5.295 1.860 1.785 225 3.095 905 1.295 1.570 1.570 12.600
10
1.920 1.350 1.870 1.005 3.000
Varie Angolo di attacco Angolo di dosso Angolo di uscita Altezza di guado Pendenza superabile
gradi 30 gradi 22,4 gradi 22,7 mm 600 gradi 45
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PROVA SU STRADA
Esterno
un po’ cheap tipico dei marchi giapponesi, che in questo non riescono a competere coi brand tedeschi. La plancia è goffrata ma non soft touch; di vani portaoggetti ce ne sono parecchi, sparsi un po’ ovunque. E che dire del sistema d’infotainment compreso nell’allestimento, ma palesemente un after market Pioneer adattato alla bell’e meglio, col navigatore impossibile da impostare durante la marcia. Anche la climatizzazione avrebbe bisogno di una messa a punto.
Vano di carico Il classico dei pick-up. C’è un utile rivestimento sintetico a protezione del cassone, nel quale puoi caricarci quindi anche della ghiaia senza timore di combinare disastri. Ma i quattro occhioni fermacarico ripiegabili non ti danno molta fiducia sulla loro robustezza e anche il portellone avrebbe meritato
PICK UP HIT AdBlue % -
Velocità km/h 49,5
Acceler. 0-130 km/h 25’’,00
Peso kg 2.910
Index Pubbl. performance n° 427,4 805
-
51,3
29’’,34
3.000
440,4
818
3,623
58,3
25’’,44
3.250
449,5
817
18,398
55,3
16’’,88
2.920
423,9
808
Sopra, il retro con le luci stop a led. Sotto, a sinistra, in questo allestimento l’anteriore offre gruppi ottici alogeni con luci diurne a led. Al centro, i due lati del veicolo e, a destra, uno dei quattro occhioni fermacarico previsti ad altezza bordi laterali. In basso, sempre da sinistra, la ruota posteriore con freni a tamburo, la retrocamera nella maniglia portellone, il sensore del keyless nella maniglia e il cassone con protezione.
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
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Trasmissione
Sospensioni
Design
Il cambio dell’esemplare in prova è l’automatico con convertitore Aisin Awr 6b45 e ridotte. La trazione 4x4 è inseribile e il rapporto al ponte di 4,30.
A longheroni il telaio, che poggia su sospensioni anteriori indipendenti a triangolo con molla elicoidale e posteriori a balestre pentafoglia.
Lanciata nel 2012, la seconda generazione del D-Max è stata ristilizzata e rimotorizzata nel 2016. Un’équipe interna all’azienda si occupa del design.
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
Rapporto 3,600 2,090 1,488 1,000 0,687 0,580 3,732
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Meteo & traffico
Freni Davanti a disco, dietro a tamburo. Di serie, il sistema di controllo elettronico della stabilità Esp, Abs, Ebd, Brake Assist, Hill Descent Control, assistenza partenze in salita e controllo trazione.
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PROVA SU STRADA
Sottopelle
una serratura di serie, che c’è nel solo top di gamma. In compenso hai il sistema keyless per aprire o avviare senza chiavi.
Linea esterna Bella l’idea di mettere una frizione al meccanismo di ripiegamento elettrico dei retrovisori esterni: così anche il più sbadato degli utilizzatori eviterà di romperne i motorini. La linea del veicolo è aggressiva e l’uso di parecchi inserti cromati gli dà un bel piglio yankee che non stona.
La driveline Sotto il cofano ci va un quattro in linea 16 valvole, con bialbero a camme in testa, distribuzione a catena e un solo turbo a geometria variabile. Offerto in un’unica taratura, è ‘ripulito’ senza ricorrere al post-trattamento Scr. Si fa tutto con la valvola Egr più un filtro antiparticolato da 2,5 litri di capienza (0,5 in meno dell’Euro 5), spostata a monte del sistema di scarico, per sfruttare le temperature più alte, estendendo così gli intervalli di rigenerazione. A ciò s’accoppia una Lean NOx Trap (Lnt), trappola per abbattere gli ossidi di azoto senza AdBlue. Progettato ex novo, il motore usa bielle realizzate per frattura, un blocco prodotto in fusione con nuova tempratura di canne più testa (che però non si possono più rettificare) e una sola cinghia autotensionante per gli accessori. Mentre il filtro olio prevede la sostituzione della sola cartuccia. In totale, si elimina il 15 per cento dei componenti motore (solo la distribuzione passa da 108 a 32 pezzi), che insieme al downsizing significa fino a 60 chilogrammi di tara in meno.
Sopra, l’unità quadricilindro da 1,9 litri senza post trattamento Scr. Sotto, da sinistra, il retrotreno con le balestre a cinque foglie, l’avantreno a ruote indipendenti, il transfer case e la protezione metallica del motore sottoscocca. In basso, sempre da sinistra, la scatola fusibili nel vano motore, la presa Obd in fondo alla vasca sotto il piantone sterzo, la cloche del cambio, il selettore trazione e il tappo gasolio.
MOTORE
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Specifiche Marca e modello Isuzu Rz4E-Tc Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 80x94,4 Cilindrata (cc) 1.898 Rapporto di compressione 16,5:1 Distribuzione bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione turbo Vgt (turbo/intercooler) Mitsubishi/sì Sistema d’iniezione common rail
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Potenza Pressione d’iniezione (bar) 2.000 Peso a secco (kg) 242 Capacità coppa dell’olio (l) 6,6 Potenza (kW(Cv)/giri) 120(163)/3.600 Potenza specifica 63,22(85,98) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 360/2.000-2.500 Coppia specifica (Nm/l) 189,69 Riserva di coppia (%) 13,0 Consumo specifico n.d. (g/kW-h @ giri) Inquinanti Euro6b/ (omol./sistema) Egr+Dpf+Lnt
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Coppia
kW
Nm
rpm
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ATTUALITÀ
Man in convoglio
Hi-tech su strada Sulle strade tedesche va in scena il futuro grazie alla consegna a DB Schenker di alcuni veicoli per la sperimentazione del platooning. Tutte le novità 2018 della Casa del Leone
In alto a destra, due autotreni della DB Schenker utilizzati per testare i viaggi in convoglio (Platooning). Dall’alto al basso, il platooning visto dalla cabina di guida di un TgX, un Rio Box installato nell’abitacolo di un pesante, un TgS 28.360 con compattatore e l’elettrico eTruck.
F
uochi d’artificio in Casa Man che guarda al futuro puntando sulla connettività. In Germania, la Casa tedesca ha recentemente consegnato a DB Schenker i primi mezzi per testare su strada in condizioni operative reali la guida in convoglio, il cosiddetto platooning. Che promette di aumentare la sicurezza del traffico, di promuovere un migliore utilizzo della rete stradale e, soprattutto, di ridurre i consumi di gasolio, grazie all’abbattimento della resistenza aewww.vietrasportiweb.com
rodinamica. I test vengono condotti da aprile sull’autostrada A9 che congiunge Monaco di Baviera a Norimberga, dove si trovano due importanti centri logistici di DB Schenker. In una prima fase, i veicoli viaggeranno in convoglio a vuoto per permettere l’addestramento dei conducenti e affinare le procedure operative. Nei mesi successivi, invece, i test saranno condotti a pieno carico, con tre collegamenti giornalieri fra le piattaforme logistiche di Monaco e di Norimberga.
Sempre connessi Dal platooning alla piattaforma su base cloud Rio che consente di avere il parco sempre sott’occhio. Dalla fine dello scorso anno tutti gli utenti registrati possono accedere gratuitamente al primo livello di servizio, chiamato Rio Essentials. Chi si trova alla guida di un autocarro Man, in particolare, lo può fare attraverso l’interfaccia Rio Box, installata di serie su tutti i modelli. Rio Essentials permette al gestore della flotta di controllare la posizione dei veicoli, aggiornata ogni 15 minuti. Per ciascuno dei camion rilevati, inoltre, è disponibile un ampio ventaglio di in-
formazioni aggiuntive, che comprende l’identità del conducente, il chilometraggio accumulato e il livello del carburante nel serbatoio. Rio Essentials include anche un’approfondita analisi delle performance, che prende in esame molteplici parametri operativi. A integrazione di questi servizi, dall’inizio di quest’anno Man Digital services propone i pacchetti Rio Maintenance per monitorare gli interventi manutentivi e Rio Compliant per lo scarico in automatico dei dati del cronotachigrafo. Gli altri temi centrali per il Leone? La sicurezza e il ridotto impatto ambientale dei suoi veicoli. Il primo verrà approfondito a Ifat 2018, il Salone di Monaco di Baviera dedicato alle tecnologie e ai mezzi per l’ambiente. In esposizione un TgS 28.360 con compattatore per rifiuti solidi, che prevede un sistema di telecamere per controllare la zona di carico posteriore. Nell’ambito delle soluzioni green, invece, la Casa tedesca prosegue nello sviluppo del pesante ‘tuttoelettrico’ eTruck, la cui produzione in piccola serie è stata pianificata per la fine di quest’anno. N. 818 aprile 2018 - 25
ANTEPRIMA
Berlingo, Rifter e Combo edizione 2018
NEW generation Le multispazio presentate al Salone di Ginevra anticipano i veicoli commerciali che arriveranno entro l’autunno. Non aspettatevi tre gemelli, almeno in apparenza... di Tiziana Altieri
P
rima le auto, poi i veicoli commerciali. Questa la scelta di Gruppo Psa Peugeot Citroën e di Opel che gli scorsi giorni hanno rivelato in anteprima i frutti del progetto K9: i nuovi Rifter (erede del Partner), Berlingo e Combo per il trasporto persone. Modelli che anticipano di qualche mese il debutto delle versioni da lavoro, previste per il prossimo autunno. In comune hanno molto, a partire dalle
piattaforma, la Emp2, la stessa utilizzata per i fratelli più grandi Jumpy ed Expert. Realizzati nella fabbrica Psa di Vigo, in terra iberica, saranno disponibili con due passi (2.785 e 2.975 millimetri) per altrettante lunghezze (4.403 e 4.753 millimetri) con uno sbalzo anteriore di 892 millimetri e quello posteriore di 726 o 886 millimetri. Perché cominciare dalle versioni autovetture? Almeno due le risposte: per non perdere l’onda visto che il segmento dei multispazio cresce in quasi tutta Europa e per diffondere presso il grande pubblico la sensazione che siano nate allo scopo e non derivate da un veicolo commerciale. Ad avvantaggiarsene potrebbero essere proprio le versioni destinate al pubblico professionale che promettono di offrire un comfort senza precedenti e dotazioni di sicurezza generalmente riservati alle vetture di fascia più alta.
Citroën Berlingo è giunto alla terza generazione. Sopra,
Tre identità
la plancia con il volante a tre razze con la double chevron al centro e il gruppo ottico posteriore a sviluppo verticale. Il trio è disponibile con due lunghezze su altrettanti passi. L’introduzione dei veicoli da lavoro sul mercato è attesa per l’autunno.
Psa e Opel sembrano aver lavorato sull’identità dei tre veicoli più che altri costruttori. A un primo sguardo le diffe-
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Opel Combo quinta generazione promette di offrire alla sua clientela un comfort senza precedenti. Sopra, il posteriore della multispazio e una vista della plancia. A destra, il display centrale comune ai tre veicoli prodotti a Vigo collegato al sistema di infotainment compatibile con Apple car Play e Android Auto.
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ANTEPRIMA
Peugeot Partner potrebbe cambiare nome visto che il Leone ha deciso di battezzare Rifter la versione passeggeri. In alto, da sinistra, il profilo del veicolo multispazio, la plancia che ripropone il Peugeot i-Cockpit e il grande schermo capacitivo da 8 pollici. A sinistra, il comando del Grip Control. Basta spostare il selezionatore per intervenire elettronicamente sulla distribuzione della potenza sulle ruote.
renze non mancano: ciascuno assume i family feeling, in particolare nel frontale dove ritroviamo tre griglie e tre gruppi ottici profondamente differenti. Anche nell’abitacolo qualcosa cambia. Rifter ripropone il Peugeot i-Cockpit caratterizzato da linee pulite e volante compatto. Berlingo e Combo adottano volanti di più generose dimensioni e quadri strumenti in posizione ribassata. Comune, invece, il touch screen capacitivo centrale da 8 pollici, che può essere collegato al navigatore e alle telecamere posteriori per facilitare le manovre di parcheggio. Il freno di stazionamento elettrico, disponibile secondo
le versioni, permette di liberare spazio sulla console centrale e lascia il posto a grandi vani portaoggetti, più numerosi rispetto al passato.
Anche con l’automatico Per quanto riguarda i motori i veicoli monteranno il 1.2 PureTech Turbo a benzina da 110 Cv con cambio manuale o da 130 Cv con automatico 8 rapporti EAT8 (dal 2019) o, più adatto al mondo del lavoro, il 1.5 litri BlueHDi in tre diversi livelli di potenza: 75 e 100 Cv S&S, in entrambi i casi con cambio manuale 5 rapporti, e 130 Cv S&S con cambio manuale 6 rapporti o 8 rap-
porti EAT8. Sulle nuove generazioni dei multispazio francesi arriva anche l’Advanced Grip Control. Una funzione che, abbinata ai pneumatici M+S, agisce sullo slittamento delle ruote aumentando la motricità su fondi scivolosi. Ed è già stata annunciata anche la disponibilità, dal 2019, di una versione 4x4. Ricca l’offerta di sistemi di assistenza alla guida, almeno sulle versioni passeggeri, con l’ Adaptive Cruise Control, lo Speed Limit Detection che indica sul quadro strumenti la velocità massima consentita, l’Active Lane Departure Warning che agisce anche sullo sterzo, il Driver Attention Alert che rileva l’attenzione del conducente, l’Active Safety Brake che interviene se viene rilevato un rischio di collisione, l’High Beam Assist , ossia la commutazione automatica degli anabbaglianti e degli abbaglianti, la videocamera di retromarcia Visiopark, l’Active Blind Corner Assist e il Keyless System, sistema di accesso ed avviamento senza chiavi.
GUARDA I VIDEO DELLA SERIE Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.
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N. 818 aprile 2018 - 27
DEALER
Scandicar SpA
Forti in geografia A Parma da oltre quattro decenni e a Bergamo da due anni, la concessionaria del Grifone è riuscita a superare la crisi puntando sulla formazione dei suoi uomini e su un’approfondita conoscenza del territorio e delle sue necessità di Tiziana Altieri
C
apita spesso durante gli eventi dedicati alla vendita nel settore automotive, da Dealer Day a Internet Motors, di chiedersi chi in effetti sappia mettere in pratica le strategie illustrate da autorevoli relatori per far tornare i conti in concessionaria. Ebbene, quando si entra in Scandicar SpA si ha la sensazione che qui non solo siano riusciti a passare dal ‘detto al fatto’, ma che quelle strategie abbiano contribuito a elaborarle. “La necessità - ci spiega Giuseppe Gardoni, dal 2009 numero uno della concessionaria Scania che opera nelle province di Parma, Reggio Emilia, Piacenza e, dal 2015, Bergamo e Sondrio - aguzza l’ingegno. In piena crisi di fronte a improvvise perdite, abbiamo lavorato molto sui centri di costo ma, soprattutto, ci siamo interrogati su quali potessero essere i
nuovi centri di profitto”. È lui, un passato nella vendita di automobili, a raccontarci la storia di questa azienda che ha da poco festeggiato i 40 anni di collaborazione con il Grifone.
La forza dei 28 “La nostra famiglia - continua - è entrata in Scandicar nel 1976 con l’acquisizione da parte del suocero dottor Gian Ernesto Gandini, presidente fino al 2009, anno in cui si è insediata in questa nuova struttura”. L’edificio futuristico, dotato di impianto fotovoltaico da 60 kW sul tetto, sorge su un’area di 15mila metri quadrati poco distante dall’uscita Parma della A1 e ospita uno showroom, gli uffici, il magazzino e un’officina, la Eurodiesel, partecipata al 51 per cento, come la O.R.V.I., contigua alla sede di Orio al Serio
Giuseppe Gardoni, titolare della Scandicar SpA.
Il fatturato per aree 23%
Magazzino 10.515.000 €
15%
Usato 6.842.000 €
Totale 44.170.000 milioni di euro 28 - N. 818 aprile 2018
62%
Nuovo 26.813.000 €
Via Portico, 53 Orio al Serio (BG)
Scandicar Via Paradigna, 133 Parma
Scandicar in numeri (2017) Veicoli nuovi venduti 354 Veicoli usati venduti 71 Collaboratori 28 Fatturato 44,1 milioni di euro Sedi 2 Superficie sede di Parma 15.000 m² Superficie sede di Orio al Serio 17.700 m² Sito web www.scandicar.it
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DEALER
In alto, il magazzino all’interno della sede di Parma che ha un indice di rotazione pari a 8 (a Orio al Serio è di 7,8) . Cinque le persone impiegate al suo interno.
dove la bandiera Scandicar sventola dal 2015. “Siamo focalizzati sulla vendita del nuovo, dell’usato e dei ricambi. Il rapporto con le officine è però molto stretto anche perché giocano un ruolo fondamentale nel segnalare potenziali clienti e nel soddisfarli lungo l’intera vita del veicolo”. Scandicar SpA, che a Parma si occupa anche della vendita di veicoli Nissan e, dallo scorso novembre, Isuzu (“prodotti che ci consentono di lavorare anche con le municipalizzate che effettuano servizi nei centri città”) ha chiuso lo scorso anno con un fatturato superiore ai 44 milioni di euro, il 62 per cento imputabile alla vendita del nuovo, il 23 al magazzino e il 15 all’usato. I dipendenti sono 28. “Per quanto riguarda il nuovo - racconta Giuseppe Gardoni abbiamo degli specialisti di prodotto che effettuano un lavoro di prospezione approfondito sul territorio. Abbiamo poi il personale destinato al back office che si occupa della logistica legata al prodotto, dei finanzia-
menti, dell’approntamento dei mezzi, etc. e i master driver, uno per la sede di Parma e uno per quella di Bergamo, figure strategiche perché trasferiscono all’acquirente, al momento della consegna, tutti i segreti per ottenere il meglio dal proprio Scania. I ricambi vengono, invece, gestiti da 5 magazzinieri a Parma e da 3 a Orio al Serio. Parma gira otto volte, Orio al Serio 7,8. Numeri che sono il frutto di un attento lavoro e di una scrupolosa formazione. Abbiamo sempre investito nel magazzino e trattiamo anche ricambi usati, una nicchia di attività che ci ha consentito di fidelizzare una clientela storica. Infine, l’usato. Negli anni abbiamo sviluppato un‘attività di trading collaterale dopo aver analizzato attentamente le esigenze del pubblico locale. L’usato, permutato e in trading (prevalentemente firmato Scania), è servito a integrare il conto economico dell’azienda dando marginalità interessanti. Oggi siamo presenti su sette siti on-line e stiamo pensando di realizzarne uno in house.” Scandicar SpA può vantare nel suo portafoglio clienti piccole aziende di autotrasporto, anche monoveicolari, e grandi flotte come Mozzi, alla quale lo
scorso anno sono stati consegnati ben 20 trattori Scania S500. “In alcune flotte - prosegue il numero uno di Scandicar SpA - siamo entrati proprio grazie all’usato. Scania è un prodotto top che richiede un investimento importante e talvolta non è facile convincere il cliente se prima non tocca con mano i vantaggi derivanti da consumi, prestazioni e modularità del Grifone”. Nell’ultimo anno Scandicar SpA ha targato 224 Scania, 109 Nissan e 21 trainati, mezzi che tratta occasionalmente ma per i quali non sembra interessata a un mandato, almeno nel breve termine. “Il 2017 è stato un anno positivo grazie a Superammortamento e Sabatini, il 2018 pur permanendo il super ammortamento ancorché ridotto al 130 per cento, è partito in sordina. Se ci fosse un discorso strutturale del governo a livello legislativo il settore del trasporto ne trarrebbe giovamento, invece in Italia prevale l’incertezza. Un programma strutturale insomma è la chiave per far ripartire l’economia e contribuire allo svecchiamento del parco con evidenti vantaggi sull’ambiente”. Nel piazzale di Parma fa bella mostra di sé anche uno Scania Xt con vasca Emilcamion. “Siamo storicamente forti nel settore dei cava cantiere - conclude - e prima della crisi avevamo sempre in pronta consegna veicoli allestiti betoniera. Ora abbiamo deciso di tornare a crederci, ecco perché questo Xt”. Come costruire il futuro...
A destra e in basso, veicoli nuovi in esposizione nel piazzale e nello showroom della struttura di Parma.
In basso, da sinistra, l’Eurodiesel di Parma, officina contigua alla Scandicar Spa, il banco prova freni utilizzato per le revisioni e la cerimonia di consegna di 20 S500 alla Autotrasporti Mozzi.
ATTUALITÀ
Scania Top Team 2017-2018
Oscar d’officina Vinto dalla squadra della Affini Service il titolo di migliore punto di assistenza della Casa svedese in Italia. Prossimo appuntamento a Trento per la semifinale europea della competizione
D
opo una gara tirata fino all’ultima prova, la squadra di meccanici della Affini Service si è aggiudicata a Trento, presso la sede di Italscania, la finale italiana dello Scania Top Team 2017-2018, il concorso organizzato dalla Casa svedese per laureare la migliore officina d’Italia fra quelle della rete di assistenza. Simona Sandrini (accettatore), Marco Baiguini, Omar Bernini, Angelo Regna e Luca Migliori (magazziniere) hanno battuto le altre quattro squadre finaliste in cinque prove (quattro pratiche e una di teoria, di venti minuti ciascuna), in cui era articolata la competizione.
Adesso viene il difficile Dietro il team della Affini Service si sono piazzate le squadre della Saicar (secondo posto) e della Scandipadova. La finale italiana di Trento rappresenta solo un primo traguardo. È, infatti, prevista (sempre presso la sede della Italscania di Trento), la semifinale europea, in vista della finalissima di Sodertaile, dove sarà proclama la miglior officina Scania del mondo. Alla finale italiana del Top Team hanno assistito anche 20 allievi della scuola professionale Enaip di Villazzano (Trento). Agli aspiranti meccanici è stata riservata una competizione particolare - Top Team Mini - vinta dalla squadra Charger. “Scania Top Team - ha 30 - N. 818 aprile 2018
evidenziato Roberto Lucchi, Responsabile della formazione di Italscania - è un momento prezioso di incontro e confronto per dimostrare l’eccellenza della nostra rete. I team in gara hanno dimostrato che soltanto lavorando insieme è possibile offrire ai clienti un servizio di elevato livello. Il punto di partenza è il miglioramento continuo, uno dei valori chiave per il nostro brand. Questa competizione consente ai team in gara di mettersi in gioco e testare le proprie competenze e conoscenze con l’obiettivo di continuare a crescere, nel segno dell’eccellenza che contraddistingue tutta la rete”. I miei complimenti vanno a tutti e cinque i team che hanno preso parte alla finale italiana, - ha affermato Franco Fenoglio, Presidente e amministratore delegato di Italscania - tutti si sono distinti per competenza, lavoro di squadra e professionalità, dando dimostrazione del grande valore di tutti i meccanici, magazzinieri, accettatori, elettrotecnici ed elettromeccanici che fanno parte della rete Scania. Un complimento speciale ai ragazzi del team di Affini Service che hanno lavorato duramente per conquistare il titolo di migliore officina d’Italia. A loro va un grosso in bocca al lupo per le semifinali europee. Facciamo il tifo affinché possano arrivare a rappresentare l’Italia anche nella finale mondiale in Svezia”.
In alto al centro, una foto di gruppo dei partecipanti al concorso Top Team 2017-2018, scattata presso la sede della Italscania a Trento. Sulla sinistra, Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania. Dall’alto al basso, la squadra della Affini Service, che ha vinto l’edizione di quest’anno della competizione, e gli allievi dell’istituto professionale di Villazzano (Trento), che hanno partecipato al Top Team Mini. Alcuni momenti delle quattro prove pratiche, della durata di 20 minuti ciascuna, durante le quali i concorrenti hanno dovuto dimostrare di saper individuare le cause di un guasto simulato.
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Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807
Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
V&T 755
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 V&T 768 kg 2.950 - index 485,7
V&T 742
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
V&T 723
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
V&T 728
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 V&T 798 kg 2.960 - index 435,4
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623 V&T 817 km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818
V&T 762
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Pick up All terrain Cantiere Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806
Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808
Scania S 500 Active prediction E6 km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907 km/h 69,4- kg 43.800 - index 385,7 V&T 817
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
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USATO 10 E LODE
Exrent.cgttrucks.it
Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
V&T 805
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 V&T 737 kg 3.015 - index 429,6
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Xp E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 V&T 760 kg 2.100 - index 370,9
Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 V&T 786 kg 2.200 - index 344,5
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 756
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 V&T 782 kg 2.750 - index 489,7
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -V&T 810 km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 V&T 718 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795
TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
Scania R450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Renault T 520 High Maxispace E6 km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233 km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
PNEUS
La proposta Michelin per i light
4 stagioni Sta per arrivare sul mercato il nuovo Agilis Cross Climate, pneumatico estivo con prestazioni invernali. Un prodotto per chi cerca sicurezza e affidabilità tutti i giorni dell’anno
U
n pneumatico dedicato ai veicoli commerciali e destinato a rivoluzionare il settore: è Agilis Cross Climate di Michelin, in arrivo sul mercato italiano nel mese di maggio. Un pneumatico estivo, con prestazioni invernali (con tanto di marcaggio 3PMSF), che promette sicurezza sulla neve come su fango, erba o asfalto asciutto e che vanta un’elevata durata chilometrica e un ridotto TCO (Total Cost of Ownership) con la possibilità di viaggiare con un solo ‘treno’ tutto l’anno. “Il boom dello shopping on-line e il forte incremento delle consegne urbane - ha spiegato Valerio Sonvilla, responsabile prodotto trasporto leggero e vettura di Michelin Italia - hanno fatto nascere nuove esigenze tra i proprietari di veicoli commerciali e i gestori di flotte. Attraverso un’indagine abbiamo compreso che, in particolare, cercano un unico pneumatico in grado di fornire grip, trazione e affidabilità in tutte le stagioni su ogni tipologia di superficie stradale e con elevata durata chilometrica. E lo vogliono robusto e resistente ai danneggiamenti, in particolare nell’ambiente urbano dove gli urti con i marciapiedi e altri oggetti possono essere frequenti”.
La ricetta del successo Gli specialisti Michelin si sono quindi messi al lavoro. In meno di due anni durante i quali sono stati condotti test in ambienti estremi (dal Col de la Bonette, nelle Alpi, a Ivalo, nel Circolo Polare Artico), hanno dato vita all’Agilis Cross Climate che richiede un sovraprezzo rispetto alla gamma estiva intorno ai 15 euro. www.vietrasportiweb.com
Tra le sue caratteristiche chiave ci sono una mescola di ultima generazione che conferisce flessibilità alla gomma e al battistrada anche a temperature rigide, e un battistrada multistrato che minimizza il trasferimento di calore attraverso il pneumatico. Il battistrada è formato da tre elastomeri sintetici che si attivano in funzione delle condizioni atmosferiche. Una tecnologia che permette di avere una mescola ‘dominante’ ‘winter compound’ a basse temperature, ‘wet profiled compound’ quando si ha poca aderenza e ‘dry compound’ in condizioni di caldo e asciutto. Ispirato al CrossClimate+ per auto, ripropone la scultura a V formata da un’innovativa combinazione di tasselli ultra tecnologici che contengono lamelle autobloccanti bi-direzionali che creano spigoli taglienti capaci di aggrapparsi a fondi ghiacciati e innevati. Il risultato è un’eccellente grip in tutte le condizioni e un incremento della durata chilometrica del prodotto del 35 per cento rispetto alla media dei concorrenti premium testati. La notevole resistenza ai danneggiamenti è raggiunta, invece, attraverso l’aggiunta di blocchi di gomma trapezoidali profondi 1,5 millimetri posti intorno alle spalle e sulla parte alta del fianco. La new entry Michelin presenta anche un nuovo indicatore di usura all’interno del canale, che consente di leggere facilmente la percentuale di gomma del battistrada ancora utilizzabile. Si parte da 9,2 millimetri e lo ‘0%’ è fissato al limite legale di 1,6 millimetri. Un ulteriore accorgimento per viaggiare sempre in sicurezza e in regola.
Non teme gli urti contro i marciapiedi la new entry del costruttore francese grazie all’aggiunta, nella zona delle spalle, di una serie di tasselli trapezoidali profondi 1,5 millimetri. Una soluzione già utilizzata da Michelin per mezzi militari all terrain (X Force ZL). Dimensioni disponbili nel 2018 Maggio 2018
215/65 R 16C 109/107T 225/65 R 16C 112/110R 235/65 R 16C 121/119R 195/65 R 16C 104/102R PS=100T 195/75 R 16C 110/108R 195/70 R 15C 104/102T PS=98T 205/65 R 15C 102/100T 205/65 R 16C 107/105T PS=103T 215/65 R 16C 106/104T 235/65 R 16C 115/113R 195/75 R 16C 107/105R Giugno 2018 215/75 R 16C 116/114R 205/75 R 16C 110/108R 225/70 R 15C 112/110S PS=112R 215/75 R 16C 113/111R 215/70 R 15C 109/107S PS=109R 205/75 R 16C 113/111R 215/60 R 16C 103/101T Luglio 2018 225/75 R 16C 118/116R 215/65 R 15C 104/102T PS=96H 225/75 R 16C 121/120R 205/70 R 15C 106/104R Novembre 2018 185/75 R 16C 104/102R 195/60 R 16C 99/97H Maggio 2019 225/60 R 16C 105/103H PS=101H
Nella tabella tutte le misure in cui viene proposto il nuovo pneumatico Michelin Agilis Cross Climate per veicoli commerciali e la data di lancio sul mercato. La gamma copre il 95 per cento del parco europeo.
N. 818 aprile 2018 - 35
ON THE ROAD
ESCLUSIVO
Presentata a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, l’ultima generazione degli Actros e Arocs per le nazioni del Golfo Persico e del Nord d’Africa. Motorizzazioni Euro 3, Euro 4 o Euro 5, secondo le normative antinquinamento dei singoli paesi, e cambio automatizzato PowerShift 3. Ampia offerta di servizi di manutenzione e riparazione, per la gestione delle flotte e la formazione dei conducenti
La Stella di Gianenrico Griffini
A
ncora una volta, la Stella ha giocato d’anticipo sui diretti concorrenti, alzando l’asticella della sfida fra le case costruttrici di camion sui mercati emergenti extraUe. Lo ha fatto presentando l’ultima generazione dei propri pesanti stradali, da cantiere e per le missioni offroad - l’Actros e l’Arocs, oltre agli Actros Slt e Arocs Slt per i trasporti eccezionali - a Dubai, negli Emirati
36 - N. 818 aprile 2018
Arabi Uniti. L’obiettivo è quello di allargare la presenza del brand nei paesi del Medio Oriente e, più in generale, dell’Africa con prodotti e servizi innovativi, che mirano alla fascia alta degli operatori del trasporto. Cioè alle aziende particolarmente attente, più che al prezzo di listino, all’affidabilità dei camion, all’abbattimento dei consumi e alla riduzione dei costi totali d’esercizio (Tco) dei veicoli. È una
strategia che il gruppo Daimler persegue a livello mondiale, come dimostrano l’introduzione degli Actros e Arocs nella Federazione Russa, in occasione del Salone del veicolo industriale di Mosca (Comtrans) del 2017 e, a novembre dello scorso anno, in Cina, attraverso la Daimler Trucks and Buses China (Dtbc). In Medio Oriente e Africa le condizioni in cui operano i camion sono spesso proibitive per
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ON THE ROAD
Una lunga storia La presenza della Stella in Medio Oriente ha inizio negli anni ‘50 del secolo scorso, quando vennero aperte le prime concessionarie per la vendita e l’assistenza dei veicoli industriali. Nel 1959 la Casa di Stoccarda ha lanciato sul mercato i camion della serie L a cabina semi-arretrata, conosciuti come Kurzhauber, cioè camion a cofano corto, che sono diventati molto popolari nei paesi del Golfo Persico e, in particolare, in Arabia Saudita. Nel 1988 sono arrivati nella regione i veicoli della gamma Sk seguiti, nel 1997, da quelli della prima generazione dell’Actros. Nel 2001, il gruppo Daimler - allora si chiamava DaimlerChrysler - apre il primo ufficio regionale a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Nel 2015, in considerazione dell’importanza dell’area per la vendita dei veicoli industriali, il gruppo tedesco crea a Dubai la Daimler Commercial Vehicle Mena (Middle East and North Africa). Che è uno dei sei centri regionali sparsi per il mondo, responsabile per tutte le attività legate ai mezzi di trasporto in 19 paesi del Medio Oriente e del Nord d’Africa, dal Marocco al Pakistan. A Dubai, infine, hanno sede il Regional Center Africa di Daimler, che si occupa della commercializzazione dei veicoli nelle nazioni dell’Africa centrale, e il Regional Logistic Center (Rlc, aperto nel 2001) per la distribuzione dei ricambi. Il successo di vendita dei camion della Stella è testimoniato dalla cerimonia di consegna del 100 millesimo Actros in Medio Oriente, avvenuta nel 2016. Oggi, la rete di Mercedes-Benz nei paesi del Golfo Persico e del Nord d’Africa può contare su 59 dealer specializzati, che gestiscono la vendita, i servizi d’assistenza e la distribuzione dei ricambi. Per quest’anno è prevista l’apertura di altre otto strutture di questo tipo, nei paesi chiave della regione.
1950
2001
2016
d’Arabia molteplici ragioni: dalle temperature torride (negli Emirati e in Arabia Saudita si superano d’estate i 50 gradi centigradi), all’elevato tasso di umidità e alla polvere impalpabile come talco, che gli arabi chiamano feshfesh. Per non parlare dei fondi stradali impossibili di alcuni paesi dell’area, dei carichi ultra-gravosi, del livello (a volte, molto basico) di preparazione dei conducenti e delle differenti nor-
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mative in vigore per i mezzi di trasporto. Proprio per rispondere a queste sfide, Mercedes-Benz ha testato a lungo preventivamente i nuovi Actros e Arocs nelle situazioni d’impiego più stressanti sulle strade degli Emirati Arabi, appoggiandosi al proprio centro prove di Abu Dhabi. Nel complesso, i veicoli dei test hanno accumulato oltre 6milioni di chilometri, con percorrenze giornaliere superiori a
1.000 chilometri, in presenza di forti pendenze - che hanno messo a dura prova motore, cambio, freno motore, rallentatore, radiatore e impianto di raffreddamento - con carichi fino a 100 tonnellate per combinazioni costituite da un trattore 6x4 e da un semirimorchio a tre assi. L’offerta di prodotto della Stella per il Medio Oriente e l’Africa prevede 22 varianti di cabine, ottenute combinando tre lunghezze,
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ON THE ROAD
ESCLUSIVO
Le strade degli Emirati Le strade degli Emirati Arabi sono state utilizzate (e lo sono ancora) da Mercedes-Benz per testare in condizioni operative estreme gli Actros e Arocs di ultima generazione. Con l’appoggio del centro prove di Abu Dhabi, gestito direttamente dai tecnici di Stoccarda, e dei meccanici e delle officine dell’importatore locale Emc (Emirates Motor Company, appartenente al gruppo Al Fahim), i pesanti della Stella percorrono ogni giorno più di 1.000 chilometri sulle autostrade al confine fra il Dubai e l’Oman, soprattutto lungo la E 102. Fino ad ora, i veicoli in prova hanno accumulato oltre 6milioni di chilometri con carichi di 70-100 tonnellate, in presenza di forti pendenze, di polvere e con temperature che, in estate, superano i 50 gradi centigradi. Vie&Trasporti ha ripercorso le strade del test a bordo di un Arocs 3363 e di Actros 3343, entrambi in configurazione 6x4. Sui contrafforti che dal Dubai portano all’Oman si apprezzano le qualità dell’automatizzato PowerShift 3, ma con 100 tonnellate di complessivo la cavalleria del 3363 fa la differenza.
due larghezze, sei altezze interne e tre altezze del tunnel motore. Le motorizzazioni disponibili sono conformi alle normative Euro 3, Euro 4 o Euro 5, secondo le disposizioni in vigore nei singoli paesi. Gli Euro 3 comprendono due unità a 6 cilindri in linea: Om 460 di 12,8 litri, con tarature da 260 Cv a 476 Cv, e Om 473 di 15,6 litri, da 517 Cv e 578 Cv. L’offerta di Euro4Euro 5 include gli Om 470 di 10,7 litri,
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oltre all’Om 471 di 12,8 litri e al top di gamma Om 473. Le potenze disponibili spaziano da 326 Cv a 625 Cv. Mercedes-Benz propone di serie, in abbinamento con i propulsori Euro3Euro4 o Euro 5, il cambio automatizzato PowerShift 3 a 12 o 16 rapporti. In alternativa, si hanno a disposizione quattro cambi a 16 marce a innesto manuale, con griglia a doppia H sovrapposta. La scelta di offrire in prima
battuta l’automatizzato nasce da molteplici considerazioni. Prima di tutto, l’elevato grado di affidabilità del PowerShift 3. Poi, le condizioni gravose di utilizzo del mezzi e gli orari di lavoro stressanti dei conducenti (non è previsto dalle leggi locali l’installazione del cronotachigrafo), che determinano un decadimento delle prestazioni di guida dopo l’uso prolungato di un cambio a innesto mec-
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ON THE ROAD
A sinistra, dall’alto in basso, un Arocs 3363 e un Actros 3343 6x4 sull’autostrada E 102 fra il Dubai e l’Oman. Il percorso è utilizzato per testare i veicoli in condizioni operative estreme, a causa dei carichi elevati - di 100 tonnellate per una combinazione standard. Sopra, un Mercedes-Benz 1632 con semirimorchio per il trasporto di macchine operatrici.
A sinistra, la targa di un camion immatricolato in Arabia Saudita, un Mercedes-Benz Zetros 3643 6x6 utilizzato soprattutto nei settori minerario e petrolifero, e un cartello autostradale nei pressi di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Sopra, un Arocs 4045 6x4, distribuito dalla Emc (Emirates Motor Company). Con l’introduzione dei nuovi modelli, Mercedes-Benz propone anche contratti di servizio e garanzie estese, nonché corsi di aggiornamento per i conducenti per illustrare loro le caratteristiche avanzate dei camion.
canico. A testimonianza del fatto che l’introduzione degli Actros e Arocs di ultima generazione segna un salto qualitativo rispetto al passato, Mercedes-Benz ha deciso di offrire, in abbinamento con i nuovi veicoli, anche un ampio ventaglio di servizi. Che spazia dai contratti di manutenzione BestMaintenance al SelectPlus (che include gli interventi manutentivi e una copertura post-garanzia), fino
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al pacchetto Complete, che include tutte le operazioni di manutenzione e riparazione. In più la Stella offre i più recenti dispositivi di sicurezza e di aiuto alla guida, come l’Active brake assist di quarta generazione per le frenate automatiche d’emergenza. Il tutto integrato da corsi di guida per i conducenti, volti a familiarizzare i driver (spesso provenienti da India, e Pakistan) con le nuove tecnologie.
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SALONI
ESCLUSIVO
Dall’Indonesia
I truck dell’arcipelago A Giacarta, al Salone internazionale del veicolo industriale, in mostra i veicoli da trasporto che lavorano nei cantieri, nei siti minerari e nella distribuzione delle merci a 260milioni di abitanti sparsi su oltre 17mila isole. Ecco le principali novità di prodotto
HINO
Alcuni modelli proposti dalla Casa giapponese. Da sinistra a destra, un Fm 260 Jd in configurazione 6x4 del segmento pesante, allestito con cassone ribaltabile, un serie 300 XPower cisternato, e un 130 Hd Dutro (sempre della serie 300), equipaggiato con una betoniera per il trasporto di cemento premiscelato. Lo scorso anno, il Dutro 130 Hd è stato il modello di maggior successo del costruttore del Sol Levante.
MERCEDES-BENZ
La Stella ha proposto modelli destinati al comprato heavy duty delle costruzioni e al settore della logistica. Da sinistra a destra, un Axor 2528 C in configurazione 6x4, allestito con un cassone ribaltabile, l’Axor 2528 R assemblato in Indonesia lanciato sul mercato in occasione del Salone, e un trattore Actros Mp3 2640, con motorizzazione da 400 Cv. Mercedes-Benz produce localmente nello stabilimento di Wanaherang.
di Gianenrico Griffini
U
n mercato di più di 84mila camion sopra le 5 tonnellate nel 2017 (con punte anche di 142144mila unità nel biennio d’oro 20122013) per un paese di 260milioni di abitanti sparsi su un arcipelago di oltre 17mila isole. Sono le cifre che definiscono l’importanza del settore dei mez-
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zi di trasporto in Indonesia, la principale economia del Sud Est asiatico con tassi di crescita del Prodotto interno lordo del 5-6 per cento l’anno nell’ultimo decennio, nella cui capitale, Giacarta, si è tenuta la prima edizione del Salone internazionale del veicolo industriale (Giicomvec 2018). È stata una prima, promossa dall’Associazione indonesiana delle industrie automotive (Gaikindo), ricca di novità e aggiornamenti di prodotto. Che sono state presentate sia dai costruttori occidentali, come Iveco e Mercedes-Benz, sia (soprattutto) dalle Case giapponesi - Hino, Isuzu, Mitsubishi e Ud Trucks (che dal
2007 fa parte del gruppo Volvo). I marchi del Sol Levante sono, tradizionalmente, i principali player del mercato locale, con una quota d’immatricolato globale di circa il 95 per cento, grazie a robusti successi di vendita nei segmenti dei veicoli industriali leggeri (di peso compreso fra le 5 e le 10 tonnellate), dei medi fra 10 e 24 tonnellate e dei pesanti oltre le 24 tonnellate, con motorizzazioni di potenza inferiore a 300 Cv.
Specifiche su misura In Indonesia, le condizioni climatiche avverse, caratterizzate da precipitazioni intense (fino a 3.500 millimetri di piog-
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SALONI
ISUZU
Un mercato effervescente La prima edizione del Salone indonesiano del veicolo industriale (Giicomvec 2018) è giunta in un momento particolarmente positivo per l’economia del paese asiatico - cresciuta nell’ultimo decennio al ritmo del 5-6 per cento l’anno - e per i volumi di vendita dei veicoli commerciali e dei mezzi industriali. Lo scorso anno sono stati messi in strada circa 84.500 camion di peso totale dalle 5 tonnellate in su, rispetto ai 68.900 del 2016. La crescita dell’immatricolato è stata alimentata soprattutto dal comparto della logistica e da quello delle costruzioni, sulla spinta dei piani governativi per lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e del settore energetico. Sono in corso (e sono previsti) investimenti per potenziare la rete elettrica (35 gigawatt di potenza installata in più), per realizzare 3mila chilometri di ferrovie, 1.000 chilometri di autostrade, nonché 24 porti e 19 aeroporti per migliorare le connessioni all’interno del paese, che ha una popolazione di circa 260milioni di abitanti sparsa su oltre 17mila isole. Nel settore dei mezzi di trasporto, il segmento di maggiore importanza dal punto di vista dei volumi di vendita è quello dei camion da 5 a 10 tonnellate, che rappresenta oltre il 69 per cento del totale. I medi e i medio-pensanti da 10 a 24 tonnellate sono circa il 4,7 per cento dell’immatricolato, mentre il comparto dei pesanti heavy duty è suddiviso in due segmenti. Quello dei veicoli con motori di potenza fino a 300 Cv, che rappresenta il 24,5 per cento del mercato (oltre 21mila unità lo scorso anno), vede come principali player Hino, Isuzu, Ud Trucks, Mitsubishi, Iveco e Mercedes-Benz. Il settore dei veicoli oltre le 24 tonnellate equipaggiati con propulsori oltre i 300 Cv è, invece, abbastanza limitato, poiché le vendite sono state nel 2017 di poco inferiori a 1.500 unità. Fra gli heavy duty di impostazione europea figurano i modelli di Iveco, Man, Mercedes-Benz, Renault Trucks, Volvo Trucks e Scania. Nel complesso, i brand giapponesi dominano il mercato indonesiano dalle 5 tonnellate in su, con una quota di circa il 95 per cento.
1. I volumi di vendita dei camion 150.000
144.019 142.127 122.825
112.500
Alcuni veicoli della Casa giapponese, in esposizione al Giicomvec 2018. Dall’alto in basso, un Giga Fvz 285 in configurazione 6x4, un Fvm 6x2 dotato di allestimento furgonato, e un altro Giga Fvm 245 (sempre a tre assi) dotato di cella frigorifera con gruppo frigo Thermoking installato frontalmente. L’Fvz 285 è spinto da un motore a sei cilindri in linea di 7,79 litri di cilindrata in grado di sviluppare una potenza massima di 285 Cv a 2.400 giri al minuto. Il costruttore giapponese è uno dei maggiori player di mercato nei segmenti leggero (5-10 tonnellate), medio (10-24) e pesante (oltre 24).
gia l’anno nelle aree più esposte) durante la stagione dei monsoni e la geografia del paese, costituito da migliaia di isole distribuite su una superficie di 2milioni di chilometri quadrati da rifornire di derrate alimentari e di materiali di ogni tipo, rendono spesso proibitive le modalità d’impiego dei camion. E, ovviamente, complicano il lavoro dei loro autisti. A ciò si aggiungono le problematiche legate alle carenze delle infrastrutture stradali e quelle dovute alle attività ultra-gravose nel settore minerario-estrattivo e nel comparto delle costruzioni. Per queste ragioni, i veicoli venduti nelle isole
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117.529
99.501 80.875
84.512
78.804
75.000
68.904 59.844
37.500
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dell’arcipelago devono avere specifiche tecniche tagliate su misura per condizioni operative heavy duty, nelle missioni stradali e, ancora di più, in quelle off-road.
Attenzione ai dazi Quindi, struttura robusta (una combinazione costituita da un trattore 6x4 e da un semirimorchi a tre assi viaggia legalmente a 60 tonnellate), filtri per l’aria maggiorati e separatori d’acqua ed elementi filtranti per il gasolio, in grado di evitare guai seri ai motori e ai sistemi d’iniezione. Ma le difficoltà, per i costruttori di camion presenti sul mer-
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cato indonesiano, non finiscono qui. Devono, infatti, fare i conti - in una nazione nella quale aziende di trasporto sono molto attente al prezzo d’acquisto dei veicoli - anche con i dazi doganali. Che, sui mezzi d’importazione sotto le 24 tonnellate incidono per circa il 40 per cento del valore del bene, mentre al di sopra delle 24 scendono al 510 per cento. Condizioni particolari vengono applicate ai camion importati da paesi con i quali l’Indonesia ha stipulato speciali accordi commerciali. È il caso, per esempio, della Cina, dalla quale provengono gli Iveco della serie 682 con motorizzazione Cursor 9, im-
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ESCLUSIVO
IVECO
La Casa Italiana, rappresentata in Indonesia dall’importatore Chakra Jawara, ha proposto un Astra 4x4 (a sinistra) in allestimento antincendio, e alcuni modelli della gamma 682, costruita in Cina. Sopra, al centro, un trattore 682 con motorizzazione Cursor 9 da 290 Cv, adatto a una combinazione di 44 tonnellate. A destra, un cabinato 682 in configurazione 6x4 con propulsore da 340 Cv. Il peso del veicolo è di 34 tonnellate.
UD TRUCKS
Il costruttore giapponese, entrato a far parte del gruppo Volvo nel 2007, ha esposto alcuni modelli della gamma Kuzer e della serie Quest. A sinistra, un Kuzer Rke 150 da distribuzione, di 8,5 tonnellate di peso totale. Sopra, al centro, un trattore Quester Gwe 280 in configurazione 6x4, con motorizzazione di 7,7 litri di cilindrata da 280 Cv e 1.050 Nm di coppia massima. A destra, un altro Kuzer Rke 150 con furgonatura.
MITSUBISHI FUSO
portati in Indonesia dal 2015. L’offerta di 682 si è ampliata - il lancio è avvenuto proprio in occasione del salone di Giacarta - con un trattore 4x2 dotato di propulsore Euro 3 da 290 Cv. Questo nuovo modello permetterà al costruttore italiano, rappresentato in Indonesia dal 2000 dall’importatore storico Chakra Jawara, di allargare la propria offerta nel segmento dei pesanti con motorizzazione sotto i 300 Cv rivolti al comparto stradale e fuoristrada, nonché agli operatori logistici. Un settore molto dinamico, caratterizzato dalla massiccia presenza dei brand giapponesi, che lo scorso anno ha fatto
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registrare oltre 20mila immatricolazioni, con un aumento dell’85 per cento rispetto al 2016. Accanto ai 682, Iveco ha esposto un Trakker 6x4 da 380 Cv e un Astra 4x4 con motore Cursor 13 da 540 Cv per missioni off-road impegnative, indirizzati alla fascia alta del comparto oltre 24 tonnellate.
La strategia della Stella Ha puntato soprattutto alle aziende del settore logistico Mercedes-Benz, presente sul mercato indonesiano fin dagli anni ‘50. La Stella ha, infatti, presentato in occasione del Salone di Giacarta, l’Axor 2528 R, montato local-
mente nell’impianto di Wanaherang, situato nei pressi della capitale. Il veicolo arriva in Indonesia in kit di montaggio dallo stabilimento indiano di Oragadam, dove vengono realizzati anche i camion commercializzati con il marchio BharatBenz da Daimler India Commercial Vehicle (Dicv). Il gruppo tedesco è presente in Indonesia dal 1970 anche attraverso la controllata Mitsubishi Fuso, leader di mercato nel paese asiatico con una quota commerciale del 45 per cento nel 2017. Ha, infatti, venduto oltre 42mila veicoli (fra leggeri, medi e pesanti), con un incremento del 28 per
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SCANIA
Buona la prima
Il costruttore svedese, i cui veicoli sono commercializzati in Indonesia dalla United Tractors (gruppo Astra), ha proposto il trattore 6x2 P360La (sopra a destra) e un P410 8x4 allestito con ribaltabile della United Tractors Pandu Engineering.
VOLVO TRUCKS
La prima edizione dell’Expo internazionale del veicolo commerciale (Giicomvec 2018), tenutasi al Jakarta convention center della capitale indonesiana, ha superato le aspettative della vigilia dei promotori dell’evento, l’Associazione indonesiana delle industrie automotive (Gaikindo). Che ha voluto offrire una manifestazione B2B su base annuale a un pubblico esclusivamente professionale. I visitatori, costituiti da oltre 10.600 operatori della logistica, dell’industria e dei settori minerario, petrolifero e delle costruzioni, hanno potuto ammirare le più recenti novità di prodotto nel settore del trasporto, dai camion heavy duty fino ai leggeri e ai pick-up. Al Giicomvec 2018, che si affianca al Salone dell’auto (Giias) previsto per il prossimo agosto, hanno partecipato 14 costruttori di camion attivi sul mercato indonesiano, 5 allestitori locali, oltre a numerosi fornitori di componenti e a alcune associazioni di categoria. Fra queste ultime, l’Associazione indonesiana delle aziende di trasporto (Aptrindo) e quella dei carrozzieri e costruttori di allestimenti (Askarindo).
La Casa svedese ha celebrato la vendita del millesimo Fh 16 con cambio automatizzato I-Shift (sopra a sinistra) sul mercato indonesiano. Sopra a destra, un Fmx in configurazione 6x4, allestito con ribaltabile posteriore heavy duty.
A fianco, una panoramica di modelli proposti dal brand giapponese, che fa parte del gruppo Daimler. Da sinistra a destra, un Fighter Fn61 Hd 6x2 con allestimento cisternato, un Canter con betoniera dotato di motorizzazione da 125 Cv, un Fighter Fn 62f 6x4, un altro Figher cassonato e un Fn 62f 6x4 con ribaltabile. Altre versioni saranno lanciate nei prossimi tre anni.
cento rispetto all’anno precedente. Al Giicomvec 2018 Mitstubishi Fuso ha mostrato in anteprima la nuova gamma Fighter di camion del segmento medio, commercializzata in Indonesia dall’importatore ufficiale Krama Yudha Tiga Berlian Motors (Ktb). Il Fighter, che impiega tecnologie sviluppate in Giappone, è stato adattato (rinforzandolo) alle esigenze degli operatori locali. Dotato di motorizzazioni Euro 3 o Euro 4 con sistema d’iniezione commom rail, il Fighter è prodotto direttamente in Indonesia, nello stabilimento di Pulo Gadung situato nei quartieri orientali della capitale Giacarta.
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Secondo i piani di Mitsubishi Fuso, verranno introdotte nei prossimi tre anni, 16 varianti del Fighter fra cabinati e trattori (in configurazione 4x2, 6x2 e 6x4) per coprire i principali settori d’utilizzo ed espandere ulteriormente la quota commerciale.
Logistica più evoluta A testimonianza che i settori del trasporto e della logistica si stanno rapidamente evolvendo, con una maggiore attenzione all’efficienza dei mezzi, alla riduzione dei consumi e, più in generale, all’abbattimento dei costi di gestione, alcuni costruttori hanno lancia-
to al Salone i propri sistemi telematici. Lo ha fatto, per esempio, Mitsubishi Fuso presentando il Runner Telematics per il monitoraggio in tempo reale dei camion e delle operazioni di manutenzione. Nel comparto dei modelli heavy duty di stampo europeo, Volvo Trucks ha celebrato il millesimo Fh 16 (con cambio automatizzato I-Shift) venduto in Indonesia, destinato a trainare un road-train nel settore minerario. Infine, Hino, che ha fatto sfilare al Giicomvec i più recenti modelli lanciati sul mercato indonesiano, il nuovo Dutro 130 Hd (con varie tipologie d’allestimento) e la nuova generazione del Ranger.
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ASSOCIAZIONI &DINTORNI
I costi minimi vivono
Altro che illegittimo o incostituzionale. Il sistema delle tariffe legate alla sicurezza secondo la Corte Suprema Europea ha ragione di esistere e, anzi, è pienamente compatibile rispetto ai principi comunitari. Ora la committenza non ha più scuse... a cura di Paolo Uggè
S
i è discusso a lungo sulla compatibilità dei sistemi tariffari per l’autotrasporto con i principi comunitari. La committenza e la stessa AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) non sono andate leggere. Il punto fermo è stato, per loro, l’illegittimità sia del sistema tariffario obbligatorio sia di quello dei costi minimi della sicurezza, che lo ha sostituito. Le azioni di impugnativa contro le tariffe obbligatorie sono state però respinte sia dalla Corte di giustizia europea che dalla stessa Corte Costituzionale. Entrambi i massimi organi giudicanti hanno ribadito il principio che se le tariffe sono definite dalle Autorità pubbliche sono pienamente legittime e compatibili. Ripercorriamone i diversi passaggi. Tutto si è innescato con l’avvenuto superamento
delle tariffe di legge. La committenza non ha accettato l’introduzione dei costi minimi della sicurezza, sostitutivi del sistema obbligatorio, e si è mobilitata impugnando al Tar del Lazio le nuove norme. Questo che ha sempre sostenuto come la sicurezza fosse prevalente sugli interessi di natura economici (il principio è alla base dei numerosi pronunciamenti sui ricorsi relative alle deroghe previste dal calendario dei divieti di circolazione), invece di decidere in continuità ha preferito, lavandosene le mani, girare la patata bollente alla Corte di giustizia dell’Unione Europea. Che, riscontrando nella fattispecie sottoposta alla sua valutazione una violazione del principio europeo sulla concorrenza, ha accolto le tesi dei ricorrenti e ha bocciato inizialmente i costi minimi. Il suo giudizio si limitava, però, a quelli relativi agli anni 2010 e 2011 che arrivavano dall’Osservatorio.
Riflettori sulla procedura Il motivo? L’Osservatorio non era un soggetto terzo e non poteva essere considerato Ente pubblico, in quanto risultava composto dai rappresentanti dei committenti e dei trasportatori. Un errore favorito dalla scarsa conoscenza del Con settore che vieta i patti l’approvazione di cartello. dell’equo La sentenza della Corte compenso per non aveva criticato, quindi, il sistema dei coi professionisti sti minimi ma la proceil quadro muta dura per definirli. Non fuanche per rono in molti a sostenere gli operatori questa chiave di lettura. dell’autotrasporto Venne messa in atto, in contemporanea, una campagna orchestrata dalla committenza che ha provocato la destabilizzazione dell’intero sistema basato sui costi minimi. Sono anche state minacciate possibili azioni di responsabilità per i dirigenti del ministero dei trasporti che avessero pubblicato dei valori di riferimento. Con l’approvazione da parte del Parlamento dell’equo compenso per i professionisti, principio assimilabile a quello dei costi mi44 - N. 818 aprile 2018
nimi, il quadro muta. Le associazioni dell’autotrasporto, in particolare quelle del mondo artigiano, rilanceranno il tema dei costi minimi e, dopo la sentenza della Suprema Corte che si è espressa in maniera opposta rispetto alle legittime aspettative dei committenti c’è da attendersi un ritorno al passato. Se vi fosse stato un pronunciamento che avesse eliminato per sempre il rischio di una loro riproposizione la chiusura sarebbe stata definitiva. L’eccezione di incostituzionalità, sollevata dal tribunale di Lucca è stata respinta, contrariamente a quanto si aspettavano i committenti.
Sulla giostra La giostra dunque riprende a girare. Le federazioni dell’autotrasporto ora hanno un pronunciamento che non può essere ignorato. Chi rivolgeva accuse di integralismo demagogico nei confronti di chi sosteneva la tesi oggi confermata dalla Corte Costituzionale, dovrebbe ora riconoscere i propri errori. In primis l’Authority che ha assunto una delibera avversa al sistema attuato dal ministero utilizzando toni anche perentori nei confronti dei pubblici funzionari. In seconda battuta i legali e i committenti che ora sono costretti a convincersi che le norme di legge valgono anche per loro e si devono rispettare. La sentenza, infatti, è andata oltre il ‘petitum’. Ha non solo ribadito l’infondatezza dell’illegittimità costituzionale dei costi minimi, ma è entrata nel merito della compatibilità rispetto ai principi comunitari. Si sostiene che il sistema introdotto con la legge di riforma 32/04 e con successivi decreti legislativi (che avevano previsto il rispetto delle norme sulla sicurezza sociale e della circolazione e il principio della responsabilità condivisa), è pienamente compatibile e legittimo. Sarebbe opportuno che gli incompetenti e quelle autorità arroganti ammettessero i loro errori. Questo si deve sapere non per dare il giusto riconoscimento a chi sosteneva questa teoria ma per consentire che le disposizioni utili alla sicurezza dei cittadini e all’autotrasporto tornino a divenire operative. www.vietrasportiweb.com
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NORME &DECRETI
I verbali viaggiano via Pec
Dalla Direzione Centrale per la Polizia Stradale arrivano i primi chiarimenti riguardo la notifica delle sanzioni via posta elettronica certificata. Quali sono i soggetti interessati e perché è bene controllare la casella a cura di Marco Colombo
C
on decreto interministeriale del 18 dicembre 2017 è stata resa operativa la notifica dei verbali di infrazione al Codice della Strada mediante posta elettronica certificata (Pec). Con una Circolare del 20 febbraio scorso, la Direzione Centrale per la Polizia Stradale del ministero degli Interni ha fornito i primi chiarimenti sulle modalità applicative delle nuove disposizioni. Il Ministero ha, innanzitutto precisato, che la notifica via Pec si applica anche ai verbali di infrazione in materia di cronotachigrafo, elevati ai sensi della Legge 727/78 e successive modifiche ad esempio, per la mancanza a bordo del veicolo delle registrazioni degli ultimi 28 giorni. Tale modalità è altresì applicabile alle sanzioni amministrative accessorie, quando siano parte integrante del verbale di contestazione
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e vengano trasmesse insieme a quest’ultimo. è stato anche ribadito che la notifica a mezzo Pec è obbligatoria nei confronti di soggetti privati (persone fisiche) che abbiano fornito un valido indirizzo di Posta Certificata durante l’attività di accertamento dell’illecito, e verso coloro - professionisti e soggetti tenuti all’iscrizione al registro delle imprese - che, invece, sono obbligati ad avere un domicilio digitale risultante in elenchi pubblici. Di conseguenza l’applicazione verso le persone fisiche non è ancora pienamente operativa, e lo diventerà soltanto con l’attivazione del pubblico elenco dei domicili digitali delle persone fisiche e degli enti non tenuti all’iscrizione in albi professionali o al registro delle imprese, prevista dall’Agenda Digitale Italiana per quest’anno; fino a quel momento, le notifiche verso questi soggetti seguiranno la procedura ordinaria.
Contestazione differita In caso di contestazione differita da eseguire verso un soggetto per il quale è già operativa la notifica tramite Pec, l’organo accertatore dovrà individuarne l’indirizzo Pec mediante il predetto Indice Nazionale. Peraltro, detta ricerca va fatta anche quando l’autista, durante la contestazione immediata, comunichi agli agenti l’indirizzo di Posta Certificata dell’impresa, a meno che egli non rivesta il ruolo di rappresentante legale. Anche in presenza di un obbligo di utilizzo della Pec, l’eventuale notifica ordinaria effettuata senza essere preceduta da un tentativo di notificazione tramite Pec, deve considerarsi valida. Il messaggio di Pec deve riportare in oggetto la dicitura "atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal codice della strada”. Ad esso dev’essere allegata copia del verbale di contestazione e una relaziowww.vietrasportiweb.com
NORME &DECRETI
Due CQC, un solo rinnovo Chi è in possesso di entrambe le categorie (persone e merci) può seguire un solo corso di formazione periodica Com’è noto la carta di qualificazione del conducente - Cqc - va rinnovata ogni cinque anni, frequentando un corso di 35 ore, presso organismi autorizzati. I corsi di formazione periodica possono essere utilmente frequentati a partire da tre anni e sei mesi prima della scadenza della Cqc. In pratica: - per le Cqc persone, con scadenza 9 settembre 2020, il corso può iniziare dal 9 marzo 2017; - per le Cqc merci, con scadenza 9/9/2021, il corso può partire dal 9 marzo 2018. Nel caso in cui un soggetto sia titolare di entrambe le Cqc (persone e merci), la disciplina prevista per il loro rinnovo consente allo stesso titolare di seguire solo un corso di formazione periodica (normalmente quello per la Cqc persone, che scade prima) e di essere esentato dall’obbligo di frequenza al corso per l’altra categoria. Orbene, con Circolare del 5 marzo 2018, prot. 4779, la Direzione generale della Motorizzazione ha confermato che la frequenza di un corso di formazione periodica consente al titolare di rinnovare anche l’altra, sebbene il corso seguito si sia svolto prima del limite minimo per la partenza della formazione periodica prevista per l’altra categoria di Cqc. La Motorizzazione ha anche ribadito che, quale che sia il periodo in cui si è frequentato il corso di aggiornamento, il nuovo periodo quinquennale di validità delle due categorie di Cqc decorre dalla data di presentazione dell’istanza di rinnovo all’Ufficio Motorizzazione Civile.
ne di notificazione, con le informazioni sull’ufficio che ha spedito l’atto, sul responsabile del procedimento di notifica e sull’esercizio del diritto di accesso.
Occhio ai termini Quanto ai termini di notifica, la Circolare in esame riconferma quanto
già affermato dal decreto, per cui si ha un doppio termine: per gli organi di Polizia l’atto si considera spedito nel momento in cui viene generata la ricevuta di attestazione; per il destinatario, la notifica si perfeziona nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna completa del mes-
Di chi è la colpa? Se a eseguire un trasporto è un vettore abusivo la merce trovata a bordo deve essere confiscata. A meno che il proprietario dimostri di non avere alcuna responsabilità Con Ordinanza numero 4866 del 1 Marzo u.s. la Corte di Cassazione ha fornito un’interpretazione della normativa che prevede la confisca della merce trasportata da parte di un trasportatore abusivo. Com’è noto, questa sanzione è stata introdotta dal decreto legislativo 286 del 2005, il quale dispone che, nelle ipotesi di trasporto abusivo sanzionate dall’articolo 26 della Legge 298/74, alle sanzioni amministrative ivi previste si aggiunge, appunto, quella accessoria della confisca delle cose trasportate. La Cassazione ha affermato che tale sanzione, andando a colpire il proprietario della merce, è possibile soltanto se questi abbia avuto delle responsabilità - quanto meno sotto il profilo della colpa - nell’iter che ha portato all’affidamento del trasporto a un vettore privo delle necessarie autorizzazioni. In altre parole, il proprietario della merce può evitare la confisca, dimostrando di non aver avuto responsabilità - si ribadisce nemmeno a titolo di colpa - nell’assegnazione del viaggio ad un soggetto irregolare. La Suprema Corte è giunta a questa conclusione - che, presumibilmente, si ripercuoterà negativamente sull’applicazione di questa sanzione - partendo dall’analisi della Legge 32/2005 ( dalla quale è scaturito poi il decreto 286) che, tra i criteri di delega prevede quello della “responsabilità soggettiva del vettore ai sensi della normativa vigente e, ove www.vietrasportiweb.com
accertata, del committente, del caricatore e del proprietario delle merci...”. Ebbene, per la Corte, il richiamo della “responsabilità soggettiva” anche del proprietario della merce (per la quale è richiesto il dolo o almeno la colpa di questo soggetto), esclude che la confisca possa scattare in assenza di dolo o colpa del diretto interessato (quindi in maniera “oggettiva”). Di conseguenza, la responsabilità del proprietario - ma lo stesso ragionamento vale anche per gli altri soggetti richiamati dal 286, vettore, committente e caricatore - “resta regolata dai principi generali in materia di sanzioni amministrative e, in particolare, da quello della responsabilità almeno per colpa, sancito dalla Legge n. 689 del 1981, principi ai quali il legislatore non ha inteso derogare anche nella speciale materia della disciplina degli autotrasporti”.
818 aprile 2018 - 47
NORME &DECRETI
Manomissione tachigrafo, quando è penale L’articolo 437 del Codice Panale non può essere contestato agli autisti che truccano l’apparecchio di bordo. Una nuova sentenza della Cassazione cambia le regole Cambio di indirizzo della Cassazione in merito alla rilevanza penale, per l’autista, della manomissione del cronotachigrafo. Come si ricorderà, con la Sentenza n. 34107 del 12 Luglio 2017, la Suprema Corte aveva riconosciuto la responsabilità del conducente per aver alterato il funzionamento del tachigrafo, sia sotto il profilo penalistico ai sensi dell’articolo 437 del Codice Penale (rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro), sia sotto quello amministrativo per la violazione dell’art. 179 del Codice Stradale (circolazione con mezzo munito di tachigrafo alterato). Ancor prima, con Sentenza del 9 Novembre 2016, la Corte aveva condannato l’amministratore delegato di una società per il reato di cui al già citato art. 437 C.P., in quanto aveva imposto agli autisti di manomettere l’apparecchiatura tramite calamite. Ora, con la Sentenza n. 2200 del 19 Gennaio 2018, la Sezione 1 della Corte ha fornito una differente interpretazione delle due norme appena citate, giungendo alla conclusione che l’art. 437 Codice Penale non può essere contestato all’autista che ha manomesso il cronotachigrafo, per cui que-
Azione diretta
MOTORI SPENTI
Respinte le richieste del Tribunale di Grosseto a proposito delle disposizioni per assicurare i servizi di trasporto marittimo
Aprile Lu
Ma Me
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Ve Sa
21 9 16 23 30
3 4 10 11 17 18 24 251
5 12 19 26
6 13 20 27
7 14 21 28
Do 11 81 151 221 291
Sa 5 12 19 26
Do 61 131 201 271
Maggio Lu 7 14 21 28
Ma 11 8 15 22 29
Me 21 9 16 23 30
Gi 3 10 17 24 31
Ve 4 11 18 25
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t
1 dalle ore 09,00 alle ore 22,00
48 - N. 818 aprile 2018
st’ultimo rimane sanzionabile solo in via amministrativa ai sensi dell’art. 179 C.d.S. Questo mutamento di opinione è scaturito dalle rilettura delle due disposizioni suddette, che ha portato la Cassazione a sostenere che l’articolo 437 C.P. ha un contenuto più ampio rispetto all’art. 179 C.d.S., rivolgendosi a tutti i soggetti su cui grava l’obbligo di prevenire disastri o infortuni sul lavoro, tramite l’adozione di impianti, apparecchi o segnali idonei. Di conseguenza, il destinatario naturale di questa norma rimane l’impresa e, in particolare, coloro che all’interno hanno l’obbligo di approntare queste strumentazioni, i quali diventano penalmente responsabili quando non le adottino o le rimuovano dolosamente. Viceversa, l’art. 179 C.d.S. scatta quando l’autista, responsabile della manomissione del tachigrafo, circoli su strada con un mezzo privo di apparecchio di controllo in grado di funzionare correttamente. In questo caso, come riportato nelle motivazioni della Sentenza, “in aderenza ai principi di tipicità e specialità, è da ritenersi che l’unica sanzione applicabile (nei confronti del conducente colpevole dell’illecito) sia quella dell’articolo 179 del Codice della Strada”.
Con l’Ordinanza numero 37 del 23 Febbraio 2018, la Corte Costituzionale ha respinto le questioni di legittimità costituzionale contro la normativa sull’azione diretta, sollevate dal Tribunale ordinario di Grosseto con due distinte ordinanze del 2016. La Corte non ha analizzato il contenuto della disposizione - si tratta, ricordiamo, dell’articolo 7 ter del decreto legislativo 286/2005 - visto che il motivo fondante della questione era il presunto contrasto tra la norma istitutiva dell’azione diretta (introdotta durante la conversione in Legge del decreto 103/2010) e l’articolo 77, comma 2 della Costituzione Italiana, che prevede l’utilizzo del decreto legge solo in casi straordinari di “necessità ed urgenza”. In particolare, il Tribunale di Grosseto riteneva che la norma sull’azione diretta non fosse attinente con la materia oggetto del decreto legge (intitolato “disposizioni urgenti per assicurare la regolarità del servizio di trasporto marittimo e il sostegno della produttività nel settore trasporti”), per cui ciò avrebbe dato origine al contrasto di cui sopra. La Corte Costituzionale ha respinto le richieste del Tribunale a causa delle palesi carenze riscontrate nelle ordinanze di rimessione emesse da quest’ultimo organismo, le quali non riportavano: i profili di legittimità costituzionale per i quali è stato richiesto l’intervento della Corte, dal momento che dette ordinanze avrebbero dovuto fare propri quelli sollevati dalle parti nel giudizio di merito; i motivi per cui la norma censurata era applicabile alla controversia pendente davanti al Tribunale, e quelli per i quali la decisione sulla questione di legittimità costituzionale risultava pregiudiziale per la definizione dei giudizi pendenti. saggio Pec. Pertanto viene ribadito che detta ricevuta di avvenuta consegna fa piena prova dell’avvenuta notifica del contenuto del messaggio ad essa allegato, a prescindere dall’effettiva lettura;
di conseguenza, il termine per pagare in misura ridotta ovvero per ricorrere contro il verbale notificato tramite PEC, decorre dalla data in cui viene generata la predetta ricevuta. www.vietrasportiweb.com
QUESTIONI LEGALI
Allerta sto A ciascuno è attribuita la possibilità di contare sull'altrui diligenza quando si è sulla strada. Consiste in questo, in estrema sintesi, il principio di affidamento che dovrebbe conoscere ogni professionista del volante
a cura di Dionigi Bovolo
N
umerose sono le pronunce emesse dalla Corte di Cassazione sulla complicata questione, non soltanto teorica, del principio di affidamento nel campo della circolazione stradale. Le speculazioni giurisprudenziali e dottrinarie riguardano ambiti assai importanti che attengono ad attività rischiose tra le quali si può annoverare il traffico di veicoli. È cognizione comune che il principio di affidamento, nel tema che qui interessa, riguardi la possibilità di ciascun utente della strada di confidare sulla scrupolosità e sul rispetto di norme, regole di prudenza e cautela osservate dagli altri conducenti. La responsabilità è di ciascuno, ha natura personale ed è sanzionabile “per colpa” dell’agente che ha causato un danno. Tuttavia, per evitare il blocco di qualsiasi comportamento che, in linea generale potrebbe risultare rimproverabile, sono stati ipotizzati correttivi che delimitano la responsabilità entro precise condotte. Sul punto differente si riscontra l’orientamento della giurisprudenza: se da un lato il principio in discorso si ritiene poco praticabile perché se “la fiducia di un conducente nel fatto che altri si attenga alle prescrizioni comandate dal C.d.S., se mal riposta, costituisce di per sé condotta negligente”, così Cass n.32202/2010, da altra prospettiva si ritiene opportuno considerare il limite della imprevedibilità. Secondo Cass n. 5691/2016, che cita a sua volta Cass n. 12260/2015, “in tema di circolazione stradale il principio dell'affidamento trova un temperamento nell'opposto principio secondo il quale l'utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui purché questo rientri nel limite della prevedibilità degli eventi, oltre il quale non è consentito parlare di colpa”.
Vedo e prevedo Condivisibile opinione ricorda che il C.d.S. spesso “presenta norme che sembrano estendere al massimo l'obbligo di attenzione e prudenza, sino a comprendere il dovere di prospettarsi le altrui condotte irregolari”. Esemplare il caso dell’art. 141 che “impone di regolare la velocità in relazione a tutte le www.vietrasportiweb.com
condizioni concretamente rilevanti, in modo che sia evitato qualsiasi rischio” oltre che “mantenere condizioni di controllo del veicolo idonee a fronteggiare ogni... ostacolo prevedibile”. Anche l’art. 145 disciplina la regola “della massima prudenza nell'impegnare un incrocio” e l'art. 191 prescrive ”la massima prudenza nei confronti dei pendoni... “ Tuttavia queste norme non possono essere lette in modo tanto estremo da enucleare l'obbligo generale di prevedere in ogni caso il rischio da altrui attività indebita. Diversamente non solo sarebbe irrealistico, ma condurrebbe a risultati non conformi al principio della responsabilità personale, prescrivendo obblighi talvolta inesigibili”. La giurisprudenza di legittimità ha sovente sottolineato il ruolo della prevedibilità ed evitabilità dell'evento: nel caso di sinistri rimarcando la necessità di tener conto degli elementi di spazio e di tempo, oltre che valutare la condotta dell'agente e la sua reale possibilità di evitare il danno. Così ragionando, prevedibilità ed evitabilità vanno valutate in concreto. In caso di norme che impongono un certo comportamento determinabile in base a circostanze contingenti, Cass n. 26239/2013 ricorda che “ciò che conta è che non sia escluso che contingenze particolari possano rendere la condotta inosservante non soggettivamente rimproverabile a causa, ad esempio, della imprevedibilità della condotta di
guida dell'altro soggetto coinvolto nel sinistro”. E ancora, non deve essere “escluso che contingenze particolari possano rendere la condotta inosservante non soggettivamente rimproverabile a causa della imprevedibilità della condotta di guida dell'altro soggetto coinvolto nel sinistro (Cass n. 46741/2009)”.
Responsabilità limitata In conclusione, qualificata dottrina specifica che è sostenibile “la limitazione della responsabilità per colpa ...conosce alcune eccezioni volte ad evitare esasperate parcellizzazione delle responsabilità: in particolare, la possibilità di fare affidamento sull’altrui diligenza e prudenza viene meno quando in relazione a particolari circostanze concrete sia possibile prevedere che altri non si attrarrà alle regole cautelari che disciplinano la sua attività”. “In tal caso all’agente incombe l'obbligo di adottare le misure cautelari per ovviare ai rischi generati dall’altrui condotta.” In altri termini, l’utente della strada può contare sulla correttezza dell’altrui comportamento “sino a che circostanze concrete non rendano prevedibile una condotta scorretta.” Se l’altrui agire imprudente si configuri quale “eventualità del tutto estranea e imprevedibile” rispetto alle normali regole della circolazione, si “esula dal campo della normale prevedibilità” con conseguenti ripercussioni sulla responsabilità. N. 818 aprile 2018 - 49
CONVEGNI
Focus sulla sicurezza Dekra
La forza delle isole ambientali Sempre più difficile la convivenza in strada tra le varie tipologie di utenti: colpa soprattutto dell’uso indiscriminato degli smartphone e dei tablet
Anno 2000 2016 Var %
Pedoni (m+f) 21.987 21.625 -1,2
Ciclisti (m+f) 12.377 16.688 +34,8
Totali (m+f) 367.074 252.693 -37,1
Alcuni membri del tavolo tecnico della sicurezza stradale, tra questi, la prima da sinistra è l’avvocato Maura Carta, presidente Autostrade. Il primo da destra è Toni Purcaro, Amdel Dekra, al suo fianco Enrico Pagliari, coordinatore Area Tecnica dell’Aci che ha introdotto l’argomento della sessione, ovvero lo stretto legame tra qualità delle infrastrutture e sicurezza. Qui sopra come è cambiata l’incidentalità di pedoni e ciclisti tra il 2000 e il 2016 (fonte Aci-Istat): cresce di molto il rischio per le due ruote.
Un altro importante appuntamento del Tavolo Tecnico della sicurezza Stradale Dekra, questa volta nella sede Aci di via Marsala in Roma. Il tema designato era quello delle infrastrutture, ma prima della trattazione si è voluto ricordare un importante membro della prim’ora, cioè l’ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, scomparso a causa proprio di un incidente stradale. Il responsabile dell’Area Tecnica di Aci, Enrico
Pagliari, ha presentato un interessante studio, con l’obiettivo, tra l’altro, di illustrare la fattibilità nel realizzare due sistemi sovrapponibili di viabilità, uno dedicato alla grande percorrenza urbana (in rosso nella miniatura a fianco), un altro dedicato alla mobilità locale e agli ‘utenti dolci’, ossia pedoni e ciclisti (le linee nere, più sottili). Una specie di griglia bidimensionale, nella quale i due sistemi si integrano e si
incrociano in punti topici nei quali è necessario prestare la massima attenzione anche in termini di segnaletica. Una soluzione sulla quale riflettere, visto che i sinistri che coinvolgono i ciclisti sono aumentati del 35 per cento in 17 anni (in leggera flessione quelli relativi ai pedoni), contro una sinistrosità generale in calo del 37 per cento. Indispensabile è redigere nuove norme che riguardino anche questi utenti della strada, spesso totalmente avulsi dall’osservanza di ogni regola.
OITA è un polo consultivo e propositivo con la finalità di indagare e approfondire le tematiche connesse al trasporto del cibo, dei prodotti freschi in genere, e di quelli che necessitano di una conservazione a temperatura controllata (farmaceutici e cosmetici).
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TECNOLOGIA
Fgmtech Diogene
La macchina della verità Stop alla contraffazione del chilometraggio grazie a questo rivoluzionario dispositivo in grado di leggere il dato reale Un affare quello della contraffazione del chilometraggio che in Europa vale qualcosa come 9 miliardi di euro l’anno, 2 in Italia. Secondo l’European Parlamient Study (dato aggiornato a gennaio del 2018) interesserebbe addirittura il 50 per cento del circolante. Numeri che fanno rabbrividire ma i manipolatori senza scrupoli potrebbero avere i giorni contati. Arriva infatti sul mercato Diogene, un dispositivo hardware e software prodotto dalla svizzera Fgmtech in collaborazione con Evolvea, start up impegnata nelle innovazioni tecnologiche anche in campo automotive. Basta collegare la chiave Obd opportunamente programmata al veicolo e selezionare la marca per vedere comparire sul display del pda in dotazione le informazioni reali sul chilometraggio, al netto di qualunque precedente manomissione o alterazione. L’apparecchio usa un algoritmo sviluppato da Fgmtech. Il kit, racchiuso all’interno di una
valigetta antiurto dal peso di 4 chilogrammi facilmente trasportabile, viene proposto o in vendita al prezzo 3.500 euro che include la calibrazione annuale del dispositivo (ma non l’update periodico del software che richiede un abbonamento annuo) o come device as a service. In questo caso si paga una fee per ciascuna ispezione effettuata dal service network di Diogene composto da tecnici altamente qualificati. Attualmente Diogene supporta i servizi di certificazione chilometrica per tutti i modelli Alfa Romeo, Bmw, Citroën, Fiat, Ford, Jeep, Lancia, Mercedes-Benz, Mini, Opel, Peugeot, Renault, Smart e Toyota. A chi si rivolge Evolvea? Ovviamente a tutti coloro che trattano usato, reti di vendita ufficiali e commercianti che immettendo sul mercato mezzi alterati, pur a loro insaputa, commettono un illecito a danno del consumatore finale. E poi a officine di riparazione, società di noleggio e assicurazioni per eventuali perizie. Con Diogene si restituisce
Il display di Diogene. Il dispositivo viene fornito in una robusta valigetta antiurto dal peso complessivo di 4,0 kg, facilmente trasportabile. L’apparecchio può essere acquistato o utilizzato in modalità ‘Device as a Service’, ossia pagando una fee per ciascuna ispezione.
maggiore credibilità al mercato dell’usato e si incrementa la sicurezza sulle strade.
Rivista del Trailer Innovation 2017
ALLESTIMENTI
Pezzaioli Sba 32-Td
L’Hilton del bestiame Tre comparti di carico, ciascuno suddiviso in tre parti da piani regolabili idraulicamente in altezza per il semirimorchio full optional per il trasporto di animali vivi realizzato dal costruttore di Montichiari (Brescia). Tutte le caratteristiche tecniche del veicolo di Giovanni Gaslini
T
rova impiego nel trasporto di animali vivi - soprattutto bovini e suini - il semirimorchio Sba 32Td, realizzato dalla Pezzaioli di Montichiari (Brescia). Il veicolo, pensato per la realtà operativa dei mercati scandinavi (nel caso del mezzo fotografato in queste pagine, della Finlandia), è caratterizzato da una struttura autoportante, interamente costruita in lega leggera. L’Sba 32-Td è un semirimorchio a collo d’oca di 44 tonnellate di peso, con altezza d’aggancio di 1.140 millimetri. Il tridem Bpw, dotato di sospensioni pneumatiche a regolazione elettronica, prevede due assali a sterzatura comandata (il secondo e il terzo), mediante sistema Tridec. Che è basato su un circuito ellettro-idraulico e su un sensore dell’angolo di sterzata, collocato in prossimità del perno ralla. L’impianto frenante, con dispositivo di
controllo elettronico (Ebs) e sistema di antiribaltamento (Rss), prevede masse a tamburo. Il tridem monta pneumatici Michelin 265/70 R 19.5 o, in alternativa, i ribassati 255/60 R 19.5. Con la prima opzione, l’altezza massima del semirimorchio è di 4.230 millimetri.
Col tetto sollevabile Per agevolare le operazioni di carico e scarico e per viaggiare su strada nei paesi in cui vigono limiti d’altezza maggiori di quelli previsti dal Codice della strada nel nostro paese, il semirimorchio è dotato di un tetto sollevabile idraulicamente. A comando idraulico sono anche i piani di carico regolabili in altezza delle
tre sezioni (richieste dall’acquirente scandinavo) in cui è suddiviso il semirimorchio e la rampa posteriore per la salita e la discesa del bestiame, dotata di sezioni estensibili per ridurre l’angolo d’attacco, facilitando così l’accesso degli animali da trasportare. Le tre sezioni del semirimorchio sono fra loro comunicanti tramite paratie apribili in alluminio. La regolazione in altezza dei piani di carico (che hanno una superficie complessiva di 96,3 me-
Il semirimorchio con la rampa posteriore di carico completamente estesa. Lo scivolo è dotato di protezioni laterali per evitare la caduta o la dispersione del bestiame e di sezioni estensibili per ridurre l’angolo d’attacco in fase di carico. Oltre all’Sba 32-Td a tre assi è prevista per il mercato scandinavo la realizzazione di un veicolo a 4 assi di 18 metri di lunghezza.
52 - N. 818 aprile 2018
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ALLESTIMENTI
Scheda tecnica Modello Sba 32-Td Lunghezza totale 13.900 mm Altezza 4.230 mm No. comparti di carico 3 Lungh. comp. ant. 4.540 mm Lungh. comp. centrale 4.625 mm Lungh. comp. post. 4.625 mm Altezza agganciamento 1.140 mm Interassi 1.310+1.410 mm Pneumatici 265/70 R 19.5 Tara 14.000 kg Peso totale a terra 44.000 kg tri quadrati), può avvenire in tre diverse modalità. Si può utilizzare un telecomando multifunzione, agire sulla pulsantiere di sicurezza (l’operatore deve usare entrambe le mani per motivi antinfortunistici), oppure azionare le leve di regolazione dell’impianto collocate in un vano posto sul lato sinistro del mezzo. Per garantire il comfort del bestiame durante il trasporto sono previste molteplici soluzioni. L’acqua per
l’abbeveraggio automatico arriva da una coppia di serbatoi di 500 litri di capacità complessiva.
Per il comfort su strada I contenitori lavorano a una pressione di 2 bar per assicurare la distribuzione dell’acqua lungo tutto il semirimorchio. Le finestre di ventilazione laterali sono dotate di pannelli a scivolo a comando idraulico per la parzializzazione del flus-
Sopra, da sinistra a destra, una vista tre quarti posteriore del semirimorchio in assetto di marcia e due fasi dell’abbassamento della rampa di carico con le estensioni per ridurre l’angolo d’attacco e facilitare la salita del bestiame. A fianco, la pulsantiera della rampa.
so d’aria in ingresso. Sono, infine, previsti tre riscaldatori ad aria Eberspächer della potenza di 9 chilowatt l’uno per il mantenimento della temperatura.
Sopra a sinistra, la pulsantiera per la regolazione dell’altezza dei piani di carico delle tre sezioni in cui è suddiviso il semirimorchio. Per ragioni di sicurezza, l’azionamento richiede l’impiego di entrambe le mani. Sopra, da sinistra a destra, il comparto di carico con le paratie di separazione completamente aperte, uno dei piani a regolazione idraulica e uno dei dispositivi di bloccaggio dei piani stessi. Sotto, da sinistra a destra, il comparto per l’alloggiamento del dispositivo di sterzatura elettroidraulico degli assi Tridec, la centralina per la regolazione dei tre riscaldatori ad aria e il cassone di comando dell’impianto idraulico. In basso a destra, il tridem di assali Bpw con il secondo e il terzo parzialmente sterzati. I freni sono a tamburo.
N. 818 aprile 2018 - 53
ATTUALITÀ
Shell Rimula R4 L e R5 LE
Nuovo standard, nuovi oli Due nuovi prodotti, conformi alla specifica Ck-4 dell’American Petroleum Institute, entrano nella gamma Rimula per i motori di ultima generazione Shell Lubricants ha lanciato sul mercato due nuovi lubrificanti per i motori diesel heavy duty dei camion - R4 L ed R5 LE che ampliano l’offerta di prodotto della gamma Rimula. I due oli sono conformi alla specifica Api Ck-4 dell’American Petroleum Institute, introdotta a dicembre 2016. I lubrificanti della categoria Ck-4 vanno a sostituire quelli rispondenti alla specifica Cj-4 e sono totalmente compatibili con le motorizzazioni prodotte prima del 2017. Per lo sviluppo della nuova generazione di lubrificanti Shell Lubricants, in collaborazione con le Case costruttrici dei veicoli e con le aziende di trasporto, ha condotto oltre 9mila test motoristici sui banchi prova e ha eseguito verifiche su strada con propulsori di diversi brand che, nel complesso, hanno percorso più di 64milioni di chilometri. La riformulazione degli oli Rimula R4 L ed R5 LE ha permesso di ottimizzare il controllo dell’ossidazione, la stabilità al taglio, il controllo del rilascio dell’aria, oltre alla protezione anti-usura e al
controllo della formazione dei depositi. Il Rimula R4 L, con gradazione Sae 15W-40, presenta, in particolare, un elevato controllo dell’ossidazione (il che riduce l’ispessimento del lubrificante), che supera del 39 per cento il limite imposto dalla nuova specifica Ck-4. L’R4 L ha ottenuto, inoltre, un punteggio superiore del 70 per cento al valore limite dell’Api Ck-4 per i parametri relativi alla resistenza all’accumulo di depositi. Anche la protezione antiusura del nuovo lubrificante è risultata ottimale, poiché è stato rilevato un 37 per cento in meno dei parametri di collaudo della specifica Api del 2016. Il secondo prodotto della gamma Rimula, l’R5 LE offerto con gradazione Sae 10W-40 e 10W-30, si avvale delle tecnologia Dynamic protection plus. La formulazione del lubrificante (nel caso
Sopra, una confezione del Rimula R4 L con gradazione Sae 15W-40. A fianco, un fustino del Rimula R5 LE con viscosità Sae 10W-40. Entrambi i prodotti sono conformi alla nuova specifica Api Ck-4, messa a punto dall’American Petroleum Institute a dicembre 2016 per tener conto delle esigenze dei nuovi motori.
del 10W-30) assicura, prima di tutto, un’economia dei consumi di gasolio superiore all’1,6 per cento, rispetto a un olio 15W-40. Il risparmio si riduce all’1 per cento nel caso dell’impiego del 10W40. Le altre caratteristiche salienti dell’R5 LE includono il controllo dell’ossidazione (superiore del 76 per cento al limite della specifica Ck-4) e la resistenza all’accumulo dei depositi.
Eventi internazionali
Al CeMAT 2018 l’esperienza 4.0 Hannover sede mondiale dell’evento-clou tra quelli focalizzati su intralogistica e supply chain. Sguardi puntati sulla capacità del settore di innovare a 360° La logistica 4.0 incontra l’industria 4.0 dal 23 al 27 aprile. CeMAT, fiera internazionale dell’intralogistica e del supply chain management, e Hannover Messe, manifestazione mondiale delle tecnologie per l’industria, si svolgeranno contemporaneamente nel quartiere fieristico di Hannover che ospiterà 6 mila espositori.
54 - N. 818 aprile 2018
Questi i numeri attesi: 1.000 espositori da 44 Paesi per CeMAT; 5.000 espositori da 70 Paesi per l’Hannover Messe. A CeMAT Hannover sono rappresentati tutti i settori dell’intralogistica: da innovativi carrelli elevatori e dispositivi d di movimentazione a risparmio energetico a iimpianti di trasporto complessi interamente a automatizzati, a tecnologie che elevano gli sstandard di sicurezza, ai sistemi di sscaffalatura e magazzinaggio, ai più recenti ccontrolli di sistema e sviluppi in tema di IT per la logistica. Non mancheranno le isole tematiche e i fforum: ad esempio logistics 4.0, focalizzato ssulle tecnologie del futuro, e il forum logistics ssolutions per presentare soluzioni di best practice riferite a diversi settori. CeMAT importante importa CeMAT, punto d’incontro globale per l’intero settore della movimentazione di materiali e della tecnologia logistica, prevede anche una premiazione, quella dell’IFOY (International Forklift Of The Year) Awards 2018. Un premio il cui scopo è identificare e riconoscere le migliori soluzioni di intralogistica dell’anno. Una giuria composta da 26 noti giornalisti del settore nominerà i vincitori durante la serata inaugurale della fiera di Hannover. www.vietrasportiweb.com
CARRELLI
Soluzioni per la logistica
Movimentazione
Reti di distribuzione che crescono, nuovi accordi per introdurre mezzi innovativi nella Penisola, rinnovo delle flotte e formazione tecnica (Gold, Silver e Bronze) sono i temi sotto i riflettori in questa puntata UNA RETE DI ASSISTENZA DA PODIO Per elevare e uniformare a livello nazionale la preparazione dei tecnici dedicati all’assistenza, risorsa strategica per guadagnare il consenso del mercato, Toyota Material Handling Italia ha introdotto il processo formativo Step (Service Technician Education Program) già collaudato dalle principali reti d’assistenza Toyota Material Handling in Europa. Questo percorso prevede tre macro livelli di preparazione che vanno dal Bronze al Gold. Ogni avanzamento lungo il percorso di formazione si ottiene superando esami e prove tecniche. Oggi la rete di assistenza Toyota Material Handling Italia conta ben 1.044 tecnici, 60 dei quali Gold. Il 40 per cento ha una formazione di livello Silver, un altro 50 per cento è Bronze. L’obiettivo è portare almeno al livello intermedio l’80 per cento dei tecnici entro la fine dell’anno. toyota-forklifts.it
a cura di Matthieu Colombo
IONI DI LITIO MA RETRATTILI Si chiama Etv 216i e si presenta come il primo carrello retrattile al mondo con batteria agli ioni di litio standard. Novità dell’offerta Jungheinrich, è caratterizzato da scelte ergonomiche innovative che si traducono, tra l’altro, in un design rivoluzionario. Il nuovo tipo di batterie migliora la produttività e l’efficienza. Gli intervalli di ricarica molto brevi consentono l’inserimento 24 ore su 24, sette giorni su sette. L’Etv 216i può immagazzinare carichi massimi di 1.600 chilogrammi con un’altezza di sollevamento fino a 10,7 metri. jungheinrich.com
A SUPPORTO DELL’AUTOMOTIVE Il Gruppo Mossucca ha scelto Om Still per la gestione delle operazioni logistiche di asservimento alla produzione dello stabilimento Fca di Melfi. Alla Filiale Adriatica del costruttore è stata ordinata una flotta di venticinque mezzi. Tra questi i nuovi modelli RX60 per il carico scarico dei camion, gli RX20 per lo stoccaggio in magazzino e i rimorchiatori LTX e R07 per il trasporto dei componenti lungo le linee di produzione. om-still.it
ARRIVANO IN ITALIA GLI IGV AUSTRIACI Cls, società del gruppo italiano Tesa specializzata nel noleggio, vendita e assistenza di carrelli elevatori, mezzi e attrezzature per la logistica, ha siglato un accordo per la distribuzione esclusiva nella Penisola dei veicoli dell’austriaca Agilox, a partire da febbraio 2018. Si tratta di mezzi Igv (Intelligent guidate vehicle, ossia a guida intelligente) brevettati per la logistica. Sono caratterizzati da una comunicazione diretta e interconnessa con i sistemi di produzione e gli altri macchinari presenti nella catena produttiva o distributiva. Gli Agilox non necessitano di un’unità di controllo centrale per la gestione dei singoli veicoli che presentano un’interfaccia open e, grazie al design compatto, risultano adatti all’impiego anche in aree molto piccole. cls.it www.vietrasportiweb.com
CONCESSIONARI IN SUD ITALIA La rete di vendita e assistenza Baoli in Italia continua a crescere. Ai 17 concessionari del Nord e ai 14 del Centro, il costruttore ne aggiunge ora otto tra Campania, Puglia e Basilicata. In Puglia, i Baoli si possono acquistare a Bari, Lecce e, a breve, Foggia. In Campania, a Napoli e Caserta i clienti possono contare su rivenditori, mentre sono in fase di sviluppo i contatti con le province di Salerno, Benevento e Avellino. Infine la Basilicata dove Matera è la prima provincia a partire ma non si escludono sviluppi già nel 2018. www.baoli-emea.com N. 818 aprile 2018 - 55
ZOOM
Dall’Italia Rentokil sceglie il noleggio
Rentokil Initial, azienda leader nel Pest Control e nei servizi per l’igiene, rinnova la sua flotta di veicoli commerciali scegliendo la formula del noleggio. Entro la fine dell’anno entreranno nel parco 130 nuovi veicoli, tra Ducato e Doblò, tutti allestiti Gema. L’operazione è stata curata dalla concessionaria Brandini di Firenze. “Siamo onorati di aver rinnovato la nostra partnership con Fca, - ha dichiarato Mario Francesco Colombo, Travel & Fleet Manager Rentokil Initial Italia - grazie a questo accordo garantiremo ai nostri clienti maggiore operatività con diverse tipologie di veicoli con differenti allestimenti a seconda del sevizio cui sono destinati”.
spiegato l’Ad di Locauto, Agatino Di Maira - è stata naturale. L’azienda voleva, per questa tipologia di mezzi cassonati box e ribaltabili a trazione posteriore gemellata, entrare nel settore noleggio Lcv con il ‘best in call’ sul mercato, fattore dimostrato dalla storia di Iveco a livello di affidabilità qualità costruttiva e orgoglio Italiano del mezzo”.
Il trasporto è certificato
Lamberet lancia un’offensiva sul fronte del trasporto sicuro del farmaco dotando tutti i suoi veicoli di certificazioni ad hoc come Pharmasafe+. Nelle prossime settimane a Napoli Uno, società di Crispano specializzata nei trasporti a temperatura controllata, sarà consegnato il primo veicolo isotermico dotato di questo sigillo, un Volkswagen Crafter allestito con cassa Lamberet New Frigoline e gruppo frigo Thermo King V 300-50 montato con termo registratore e certificazione Pharma conforme al protocollo delle buone pratiche della
mantenimento della temperatura durante la marcia.
A Essity ci pensa Dhl
Dhl Supply Chain Italia, società del gruppo Deutsche Post DHL specializzata nel management dei servizi logistici integrati per le imprese, fa crescere il proprio portfolio clienti con Essity, azienda leader mondiale nei settori dell’igiene e della salute. Le attività gestite vanno dallo stoccaggio alla distribuzione. “Questo accordo è un nuovo traguardo per Dhl Supply Chain Italia commenta Antonio Lombardo, Ceo di Dhl Supply Chain Italy - il settore consumer è uno dei nostri punti di forza e l’ingresso di un ulteriore partner di peso internazionale è strategico per la crescita. Si tratta di un settore che ha bisogno di tutte le nostre expertise, riconosciute in questi anni di attività”.
La camionista dell’anno
130 Daily per Locauto
Sono stati consegnati presso il Daily Center di Suzzara, punto vendita di Officine Brennero, gli ultimi Daily di una fornitura di complessive 130 unità che ha sancito l’inizio di una collaborazione fra il costruttore torinese e Locauto, azienda italiana di servizi di noleggio. I veicoli sono equipaggiati con allestimento furgone in lega leggera, completo di sponda caricatrice. A spingerli è il motore F1A da 2,3L, che eroga una potenza di 140 Cv. “La scelta di Iveco - ha
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
distribuzione (GDP) con supervisione e convalida da parte di specialisti indipendenti che operano al servizio del settore farmaceutico. Un protocollo che segue le linee guida dell’Unione Europea. Anche dal punto di vista della sicurezza e dei sistemi di allarme, l’innovazione Lamberet è all’avanguardia. La certificazione Pharmasafe+ è supportata da un dispositivo di allarme individuabile in qualsiasi momento dal conducente o dal responsabile delle operazioni che segnala eventuali discostamenti della temperatura prefissata. Un sistema di chiusura rinforzato, infine, garantisce il
La camionista dell’anno 2018 è Laura Broglio, della provincia di Rovigo. A lei è stato consegnato il Sabo Rosa, dedicato alle donne che lavorano nella filiera del trasporto pesante, da Elisabetta Nuti, direttore finanziario del Roberto Nuti Group, main sponsor dell’iniziativa, e presidente della giuria. “Quest’anno - ha fatto sapere - la giuria ha deciso di assegnare il Sabo Rosa a Laura Broglio per sottolineare il valore della passione che, nella giovane autista, diventa coraggio di prendere in mano la propria vita e di dare concretezza ai propri sogni”.
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE Ups ha ampliato il proprio servizio di spedizione Ups Worldwide Express, che offre la consegna garantita in 1-3 giorni lavorativi entro le 10:30, 12:00 o 14:00, a seconda della destinazione. “La nostra proposta di valore internazionale - ha dichiarato Jim Barber, Presidente di Ups International- consiste nell’offrire un network e un portafoglio che siano 56 - N. 818 aprile 2018
globali e solidi, in grado di connettere venditori e acquirenti attraverso collegamenti transfrontalieri fluidi. Grazie alla recente espansione dei servizi Ups Worldwide Express siamo leader di settore nell’offrire questo collegamento in 124 paesi e territori, che rappresentano quasi il 96 per cento del Pil globale e il 93 per cento delle importazioni reali”.
Essere sempre più vicini al cliente. È l’obiettivo di Hidrosystem, lo specialista delle sponde idrauliche, che si prepara a lanciare in Italia un numero verde unico dedicato ai trasportatori. In caso di problemi o avarie, di assistenza o di manutenzione, il cliente potrà utilizzarlo 24 ore su 24 per mettersi in contatto con i tecnici HidroSystem. In caso di assistenza alle www.vietrasportiweb.com
ZOOM
Dal Mondo
cabina, la catena cinematica e le prestazioni, per il carico utile e per i consumi di carburante. Un ruolo fondamentale per la vittoria è stato senza dubbio giocato dalla versione aggiornata dello Scania Cruise Control con Active Prediction, la funzione Pulse & Glide e Downhill Speed Control che consente al mezzo di sfruttare al massimo l’energia cinetica su percorsi collinari.
Elettrici al debutto nel 2019
Dopo dieci anni di sperimentazione in condizioni di reale utilizzo di un camion completamente elettrico, Renault Trucks annuncia la commercializzazione di una gamma zero emissioni a partire dal 2019. I veicoli, destinati agli ambienti urbani, saranno prodotti in serie nella fabbrica Renault Trucks di Blainville sur Orne (Calvados, Francia). La mobilità elettrica è oggi un pilastro della strategia di Renault Trucks per il trasporto urbano sostenibile. Un veicolo con zero emissioni permette di preservare la qualità dell’aria, limitare il riscaldamento climatico, ma anche ridurre la congestione del traffico perché consente di operare in modo silenzioso e quindi al di fuori degli orari di punta.
La Classe X più potente
Il pick up di Casa Mercedes-Benz si prepara a soddisfare le esigenze di un pubblico ancora più esigente. Al Salone di Ginevra Classe X è stata presentata nella versione 350 d 4MATIC con motore 6 cilindri in grado di erogare una potenza di 190 kW (258 CV) con 550 Nm di coppia massima. Il modello al vertice della gamma passa da zero a 100 km/h in 7,9 secondi. Per lei trazione integrale permanente che assicura un’elevata stabilità di marcia e dinamicità nelle più differenti condizioni di guida. La X 350 d 4MATIC dispone di serie di cambio automatico a 7 rapporti 7G-Tronic Plus con comandi al volante e funzione Eco start/stop. È parte della dotazione di serie
Mille punti per Scania
Per il secondo anno consecutivo, la nuova generazione di veicoli Scania si è aggiudicata il miglior risultato al test dei 1000 punti, una delle prove comparative più autorevoli d’Europa, organizzata dalla casa editrice tedesca Etm. Sotto la lente d’ingrandimento quest’anno sono state messe le cabine medio-profonde con potenza intorno ai 450 Cv. La nuova generazione di veicoli Scania, in particolare, si è contraddistinta per la
anche l’interruttore per la selezione del programma di marcia Dynamic Select con cui è possibile personalizzare l’esperienza di guida. II modello top di gamma sarà disponibile a partire dalla metà del 2018 negli allestimenti Progressive e Power. In Italia verrà offerta a partire da 42.983 euro, Iva esclusa.
peso a pieno carico oltre 3,5 tonnellate devono dotarsi di un box (Obu) associato. Vita semplice per i clienti Dkv ai quali basta registrarsi per ricevere il nuovo sistema di pedaggio presso il loro domicilio o nelle stazioni di servizio Dars locali. La nuova On Board Unit di Dkv ha un costo di emissione pari a 10 euro, poi non bisognerà pagare nessun canone di noleggio o tasse di servizio. Ogni apparecchio è associatoa. un singolo veicolo. Come per il Go-box in Austria e il nuovo Dkv Box Europe, il numero di assi può essere modificato manualmente.
Psa sbarca in Namibia
Groupe Psa e il governo namibiano hanno sottoscritto un accordo di investimento in vista della creazione di una joint-venture tra Groupe Psa e Namibia Development Corporation per assemblare, a partire dal secondo semestre 2018, alcuni veicoli dei marchi Opel e Peugeot a Walvis Bay. L’azione si inserisce nel piano strategico di crescita redditizia ‘Push to Pass’ che punta a soddisfare le aspettative dei clienti di tutte le regioni in cui il colosso dell’automotive opera. L’obiettivo è produrre direttamente nella regione Medio Oriente e Africa il 70 per cento dei veicoli che sono venduti lì, un milione entro il 2025 secondo le stime del Gruppo.
In Slovenia con Dkv
Dal 1° aprile 2018 in Slovenia il pedaggio si paga con il sistema di ‘free flow’ DarsGo, senza barriere. Tutti i veicoli con
ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE sponde idrauliche (di qualsiasi marca italiana o straniera), l’intervento sarà gestito direttamente dall’azienda di San Marino che vanta un’esperienza trentennale nel settore. Fm Logistic si è aggiudicata il ‘Prix Stratégies Logistique 2017’, dedicato alla logistica sostenibile. Ad ottenere il primo posto per la categoria Logistica urbana è stato il progetto www.vietrasportiweb.com
Citylogin creato dal gruppo attivo nel settore dello stoccaggio, del trasporto e del packaging presente in 13 paesi e con un giro d’affari di oltre un miliardo di euro. Frutto della partnership tra Fm Logistic e Mag, Citylogin prevede l’utilizzo di mezzi elettrici e bimodali e un sistema di proximity hub, ossia centri di smistamento e stoccaggio delle merci vicini al-
l’area di distribuzione. La piattaforma consente di aumentare l’efficienza della distribuzione riducendo l’impatto ambientale. Renault Trucks estende a due anni la garanzia sulle parti di ricambio montate presso le proprie officine autorizzate senza limiti di chilometraggio. Un modo per essere ancora più vicini ai clienti. N. 818 aprile 2018 - 57
PROMOZIONI
Nissan viaggia in tutta sicurezza
Leasing senza pensieri 1.000 euro
Ford
Incentivo alla permuta e/o rottamazione di veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2013 di 1.000 euro Iva esclusa su Ranger, 750 su Transit Courier e Nuovo Transit Custom, 500 su Transit Connect, Transit Custom e Nuovo Tourneo Custom. Ed ecco gli altri incentivi in dettaglio: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto a 9.200 euro in leasing a 165 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 7,00%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 265 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto a 10.950 euro in leasing a 195 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,68%, oppure in NLT a 290 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Custom Van 250 L1H1 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto a 15.200 euro in leasing a 245 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,18%; in alternativa, NLT a 395 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Custom Combi E6 310 L1H1 TDCi 105 CV Entry è proposto a 18.000 euro in leasing a 280 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,00%; oppure in noleggio a lungo termine a 460 euro al mese per 48 mesi 100.000 chilometri. Nuovo Transit Custom Van E6 260 L1H1 TDCi 105 CV Entry è offerto a 15.950 euro
in leasing a 190 euro al mese per 48 mesi, anticipo 2500 euro, Tan 4,95%, Taeg 6,25%; in alternativa, NLT a 325 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Tourneo Custom E6 320 L1H1 TDCi 130 CV Trend Automatico è proposto a 22.000 euro in leasing a 235 euro al mese per 48 mesi, anticipo 2500 euro, Tan 4,95%, Taeg 5,71%; oppure in NLT a 420 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto a 17.250 euro in leasing a 275 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,05%; in alternativa, NLT a 370 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry Euro 6 è proposto a 18.700 in leasing a 295 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 5,97%; oppure in noleggio a lungo termine a 400 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Infine, Nuovo Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è offerto a 17.750 euro in leasing a 295 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 4,95%, Taeg 6,05%, in alternativa, NLT a 485 euro al mese per 48 mesi 100.000 chilometri. Tutte le opzioni prevedono 7 anni/140.000 Km di garanzia Ford Protect inclusi su Transit Courier, Transit Connect e Ranger e 7/200.000 Km di garanzia Ford Protect su Transit Custom, Transit Custom Combi, Transit e Transit Chassis.
10.000 Km
Great Wall
C’è sempre Steed 6 4WD doppia cabina 2.4 Euro 6 Ecodual Benzina/Gpl al centro della campagna Great Wall. Acquistando il pick-up - prezzo di lancio a partire da 18.770 euro Iva, messa su strada, Ipt escluse - ci sono 10.000 chilometri di GPL gratis. Per risparmiare sui consumi, infatti, il pick up prodotto in Cina arriva in Italia e passa da Landi per l’installazione dell’impianto Gpl. Di serie sullo Steed 6 freni a disco anteriori e posteriori, ABS con EBD, sistema ESP Bosch con HBA, BA e HCC, differenziale autobloccante, immobilizer. Tra le altre dotazioni i cerchi in lega da 16”, pneumatici 235/70R16, connessione aux/usb/iPod, comandi radio al volante, Bluetooth, sedile di guida con sei regolazioni, volante regolabile in altezza, climatizzatore automatico, vetri elettrici anteriori e posteriori, regolazione elettrica degli specchietti, immobilizer, chiusura centralizzata con comando a distanza. La garanzia è di tre anni o 100.000 chilometri.
Hyundai Per partite Iva e società con un parco sotto i tre veicoli, l’H350 è offerto con uno sconto del 31 per cento sul prezzo di listino, del 34 per le società con un parco oltre i tre veicoli (nelle versioni furgone, cabinato, allestiti da Onnicar). Inoltre, sulle versioni Van, pacchetti omaggio Advanced Pack (clima+radio) e Plus Pack (pedana di carico ribassata, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera) del valore complessivo di 2.250 euro (Iva esclusa). Infine, sulle versioni cabinato e allestiti, in caso di acquisto del pacchetto opzionale Advanced Pack, omaggio di 700 euro, ossia il 50 per cento del suo valore. Sconti
Iveco Fino al 30 aprile Iveco rinnova la promozione a tasso agevolato dell’1,99 per cento a 60 mesi sulla gamma pesante alimentata a gasolio, del 2,50 per cento su quella ad alimentazione alternativa. Per l’acquisto di un Nuovo Eurocargo è possibile usufruire di un finanziamento a tasso zero in 48 mesi. Stesse condizioni su tutti i Daily furgone e cabinato sia manuale che Hi-Matic. Tasso 0
58 - N. 818 aprile 2018
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PROMOZIONI
Man Per tutto il 2018, due anni di garanzia al posto di uno sui ricambi originali MAN e MAN ecoline, sugli accessori MAN e sulla manodopera. Solo per le riparazioni eseguite presso i centri di assistenza autorizzati. Garanzia
Nissan Aprile a tutto leasing in Casa Nissan: NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, è offerto a 149 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 7,11%, anticipo 4.129 euro. In caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con 4 tagliandi inclusi. NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6, è proposto a 209 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,09%, anticipo 5.910 euro. In caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con 2 tagliandi inclusi. NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6, è offerto a 219 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,02%, anticipo 5.560 euro. In caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con 2 tagliandi inclusi. Nuovo Navara Double Cab 4WD 2.3 dCi Leasing
160 Cv Visia, è proposto a 249 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,66%, anticipo 8.145 euro. In caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con 2 tagliandi inclusi. Infine, NT400 35.13 Passo 1 allestimento ‘Business Ready’ con cassone trilaterale con sponde in alluminio e presa di forza meccanica, è proposto a 359 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,18%, anticipo 9.845 euro. In caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con cinque anni di Nissan Insurance a 2.712 euro con due tagliandi inclusi. Iva, messa su strada, Ipt e Pfu sono esclusi. 12.000 euro
Peugeot
Da 4.000 a 12.000 euro di sconto sul prezzo di listino anche senza rottamazione. Per i soli possessori di Partita Iva, Boxer 335 L4H3 BlueHDi 160 Euro 6, con Pack Affaire Plus (climatizzatore manuale, retrovisori esterni elettrici, riscaldabili e ripiegabili elettricamente, sensori posteriori, radio FM con presa Usb, comandi al volante e Bluetooh), è proposto a 22.920 euro anziché 34.920. Nuovo Expert Premium Standard BlueHDi S&S 150 Euro 6, con 3D Connected Navigation e Visiopark 180”, è offerto a 18.350 euro anziché 26.350.
Partner Premium L2 BlueHDI 100 Euro 6, con Clima, Radio, Pack Plus, è in promozione a 12.290 euro anziché 17.290. Infine, Bipper Premium HDi 80 con Clima, Radio, Pack Plus e Pack Confort, è proposto a 10.240 euro anziché 14.240. Le offerte sono valide fino al 30 aprile. Iva, messa su strada e Ipt non sono incluse nel prezzo. 13.000 euro
Renault
Vantaggi al cliente, fino a un massimo di 13mila euro, nell’aprile Renault. In dettaglio: 3.000 euro su Clio Van Euro 6 versione 1.5 dCi 90 Cv Stop&Start; 5.500 euro su Kangoo Express Euro 6; 8.500 euro su Trafic Euro 6 versione L1H1 T27 1.6 dCi 125 Cv Twin Turbo 125 Cv S&S; 9.000 euro su Master con cassone fisso; 12.000 euro su Master Gran Volume; infine 13.000 euro su Master Euro 6 versione MAU FG RG L4 XL H3 T35 2.3 dCi Twin Turbo 165 Cv. 10.900 euro
APPUNTAMENTI Aprile 24-26 Birmingham (Gbr) The commercial vehicle show
Maggio 28-30 Pechino (Chn) Bus&truck expo
Agosto 3-5 Gujarat (Ind) Truck trailer & tyre expo
Settembre 20-27 Hannover (Deu) Iaa
Volkswagen
Fino al 30 aprile, a fronte del ritiro di un usato, Crafter, Caddy e Transporter sono proposti a partire da 10.900 euro. Per esempio, Caddy Furgone 2.0 TDI 75 Cv è in promozione a 10.900 euro anziché a 16.690. Iva, messa su strada e Ipt sono escluse.
Numero 46 Marzo 2018
Casa Editrice la fiaccola srl
ENTE LEGALM
Scegliere, Gestire, Ottimizzare
limiti inteso nei le co. Ben o dati dal ema tipi uno sch e che son pubblico e dalla legg ine i dall’ord imposti erative, gli accord norme imp tume, e purché n cos interessi are dal buo lizz tti a rea siano dire tutela. di meritevoli o anche iamo? posson Condivid le parti sono
sti to che ti, se que Accerta vi contrat rapporti creare nuo a regolare i loro ve figure tti nuo più ada ali, queste di oggetto patrimoni o divenire Come nel dovrebber ri ad hoc. tiva operato ma una nor ing, i cui propria franchis su di una caso del o contare a. posson iplin un a disc e gradito a UALE specific TT , sarebb so RA lare inte NT ore In partico MIA CO del legislat del intervento rità AUTONO peculia di ntare le termine, regolame breve o lungo ad eggio, a o come nol sum ordine beni di largo con attrezzature o gli l nostro ne merciali. scritto, ne r, che vive di esempio alcu civili e com tutto nage , come già del io” autoveicoli,ne, e invece, l’ovvio maesiste. Al fleet mao e lo gestisco rpretazion Non si ritie la semplice inte o. ribadire cas bile Non per il noleggio non Il contratto è mi e le auspica caso per iale o, e: “ oggetto enz tiv dir a ha per legisla irregolari? ra giurisprud ta che i le tti che ess accordi ze (quind a non res co la figu causa di È noto infa singole senten questo, rate una danni a oci: se cer ice Civile conside chiariam cie Cod que ispe go nte fatt Dun sate nel vige primo luo Bovolo* ti interes re’ te una), in noleggio Dionigi ad par uni di i per del Le nto a a cur o. Qua e sezion o ‘costrui posson tratto quelle dell ione, senza non la trov contratto scrissi un e saz tempo fa le ale un con . n po’ di iodico che della Cas esso, com ne genera io ad hoc per un per ervazio e cioè non re.. di nolegg tando po’ articolo una oss trattare atipico ente titolo un stioni da Rispet , esiste. i aveva un delle que espressam a una figura imperative ggio non rivista e problem cibile le norme pubblico rio: Il nole io alla alla Essa pon ricondu egg e nol il din provocato pochi mesi, poi di fronte a, er l’or e tive ativ tume. t manag particolari già previst e. Solo è ne norma buon cos Passarono era di un flee il ae om lacu e i dev o ecc plic la lett , si chie esiste o sem riferiment giunse ncanza e il faceto se la mattina preferibile ario fare il serio to dalla g. ma quali sarebbe necess a che, tra le già tipizza e (art.1571 e seg sarcastico e, oppure disciplin n può andava re’ per e di una a quanto ament ii mi dom he se non la locazion di ‘costrui i l’emanazion rare ver ava tutt sto anc a ella e a lavo legge per . La possibilità ressat ta. E que lo impegn atrice dell ss andass inte che gua cre ile) che ti o e à ade Civ get zion tivit e, vist sog del C. lto spesso mia una fun se quell’at solo un’illusion Stava to tra due ’autono mata mo la lluce negarsi c se a”. un contrat spressione dell o enza, chia e alla u campav giorni fos un’e dall’articol re, giurisprud l’interpretazion olu one alcuni eggio “ci uzion a farlo è iplinata re ’evoluzi dur con il nol crisi e come lui ti di pro tuale: disc ad adegua si tutelati e dell nte in contrat delle par tti res entrando abitualme la libertà degli inte con lui loro, effe tituire e . 1322, è dealer che contatto. ente tra a società cos dem di dell per i in cor er erto ant con esp ridica entravano ente rilev olo è un ali. nostro figura giu nigi Bov giuridicam porti patrimoni inare ‘abita’ nel è a cato Dio Se questa porto rap determ *L’Avvo ente non a del tras ente si regolare parti di to tualistic concretam fiscalm tte alle contrat contrat -3 slativo, nte, i Ciò perme il contenuto del finanza o da e&ffina ordine legi E anche civilme e - Flotte& è previst o ent 8 gon non ram 201 no? io, ven libe marzo posto o i giorno e il nolegg ti che ogn oppure devono che, com contrat di o i sono vali li per risarciment stipulat azioni lega temersi
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A PROPOSITO
#FORUMAutoMotive Quando alla guida c’è una donna A voi la palla Toyota per le flotte? Full Hybrid Electric
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I listini di F&F Per un noleggio sostenibile
Dal primo luglio, solo pagamenti tracciabili. Per dedurre le spese, liberi professionisti e fleet manager possono fare affidamento sulle carte carburante elettroniche. Molto più che un pieno
web.com finanza www.flotte
DI FLOTTE&F
INANZA
Dall’andam NEW ento del ATTUALS gli automo mer ITÀ bilisti. Cos cato del renting ’è cambiat all’attu ‘Pillole’ ale offe o e cosa dall’Italia rta di cambier e dal mon à per i ges servizi, fino ai do. consigl tori e gli i per utenti di auto azie ndali LEASE 201 130.000 stipu 8, IL RITRATTO le nei prim DELLA allo stesso i due mes SALUTE i del 2018 peri (+9,9 per (+12,7), attes odo del 2017) per cento rispe un valore tano il buo tto di 4,6 milia evidenziato no stato di rdi di euro salute del l’anno scor comparto so. La conferm leasing già a arriva dal Candia, padr dire one di casa ttore generale di Ass e del nole alla prima ilea, Gian ggio che si luca De edizione del è tenuta a sono di cons Salo ne del leas Milano, Leas olidamen ing e 2018: “Le to, anche leasing finan prospettive alla luce di ziario sia un 201 per il Nel ricordare che “nel leasi noleggio a lungo term 7 che si è chiuso in modo mentre “nel ng finanziario ine, anch molto posi e grazie all’e noleggio tivo sia per a lungo term i servizi principali standard”, il sono il paga ffetto super amm De Candia ine la vettu orta mento del ha ra e le partite bollo e dell’a mento”. Iva, nel seco messo l’accento sul sostitutiva, il cam ssicurazio bio gom ndo si regis target di rifer tra un incre imento: “Nel me, la fuel card sono ne”, mento dei primo i clien quasi privati, con ti sono le aumenti pon MERCED aziende derati nel ES ME 20 per cent Da costrutto FLEXP o”. ER re di auto IENCE a fornitore Ginevra
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dove ha di mobilità. presenta È il nuov fino a 12 to ‘Merced o abito indo modelli nuov es me Flex ssato da i in un anno in Germania perience Mercede ’, . L’offerta e solo pres s-Benz al di abbonam servizio che perm Salone di e Lueg. Il so due grup ette di sceg ento, di ques versame pi di conc PAL P ALT TR liere e guid nto di una RIN essionar INIERI to si tratt razione, man quota men are ie: Beresa a, è stata GUIDA Cam C uten ampio sile - che fatta per pione zione ‘DIFFE ne olim olimpico e , gomme annua ora solo include assi RENT’ mondiale e 36.000 garantisc Gre Greg cur gorio in carica dei chilometr orio Paltriinieri e l’accesso wag i di percorren 1500 stile on. Per sceg è ancora il a cabriolet libero, Fino alle Olim testimonial za liere, e cam , berline, app che p 2020 piadi d’oro di Car suv biar e porta il nom station e, modello, di Tokyo, Server. un’auto Drive il ‘Greg’ nazio e del serv basta scar D rent (bran Diffe nale guiderà izio. icare la dottto in nole dotto d che cont ggi dedi ggio raddisting cato a priva ue nello spec ti e liberi profe il proifico una SIFÀ CO un Merc ssionisti), edes-Ben “Mi RRE. AN Mi è sem z Classe G. pre pia Piccola piaciuto prati CHE SU tra i gran men enta care il fuor L CAMP tato to Paltrinier di ma sempre istrada”, inie i alla O DA CA più gran ha comconsegna z’altr milioni ltroo con ques LCIO de. delle chia di euro SIFÀ, Soc ta vvettura a increme vi, “ma senietà Itali sarà anco della flott cora nto ra più dive ana Flot a, che pun Azienda settore del rrtent rt en e, avve te li, ha chiu ta a turossoo e conf 12.000 veic noleggio nso il 201 a lungo a quota ort ortev termine, oli. r evol ole”. 7 6.000 unit Il nuoformula tatore di Carp “I risultati che ha à, con un increme raggiunt i, testimonial nell’app nto del parc i nel roccio cons Server dal 2017”, ha Car ulenziale o auto 2014 (nell del 190 commen il suo pun (nel a foto per cent tato l’ad to di forz con l’AD, conferm è AD, Giovanni o , risp a”. ano all’anno etto Fresca novi il Orlandini) Orl prima. è stato anch nostra form successo della tà del 201 , e protagon Controll 8 l’ac ula è cord innovati ata al 51 o di spon ista di uno spot va nel ot che Driv per cent sorizzaz da BPER biennale ione o e Diffe Dif Banca, la di A.C. Reg ha realizzato zato per La7. rent società giana noleggio 1919, soci di nata dall età calc ’iniziativ istica che di Paolo milita in a Ghinolfi Serie C. www.flotte investirà SIFÀ nel mes ha efina corso dell fiinan so a disp nza nzaw web.com osizione ’anno 100 team gran del ata due auto brandizz ate (nel la foto) colori e con i i loghi soci etari.
marzo 201 8 - Flotte& finanza - 15
IN OGNI NUMERO
• Problematiche fiscali, assicurative e legali • Listini delle auto da rappresentanza, flotta e fringe benefit • Prove di veicoli • Report dal mondo NLT
abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo €60,00 4 numeri + versione online www.flottefinanzaweb.com Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - fax 02 89421484 - www.fiaccola.com
SHOPPING
a cura di Gioia Cardarelli
Un libro a bordo
La ruota che si fa notare
LO SAPEVATE CHE
Speedline Truck, marchio della svizzera Ronal Group, amplia la sua offerta di ruote in lega leggera per veicoli industrial e rimorchi. Arriva il nuovo modello Slt 4015 nella misura 19.5x8.25“ Et146, disponibile con 8 fori di fissaggio di interasse a 275 millimetri e con differenti diametri da 26, 30 e 32 millimetri. La new entry ha una capacità di carico di 3.150 kg nell’impiego in ruota singola e 2.900 kg nell’utilizzo in gemello. Come tutte le ruote Speedline Truck, è disponibile con la brillante finitura Diamantata, ed è comprensiva delle valvole sviluppate appositamente per le ruote in alluminio e per offrire ulteriore protezione contro la corrosione galvanica. Anche la Slt 4015 ha conseguito l’abilitazione Tuv e Abe. Per saperne di più www.speedline-truck.com.
Titolo: Ventuno giorni per rinascere. Il percorso che ringiovanisce corpo e mente Autore: Franco Berrino, Daniel Lumera, David Mariani Editore: Mondadori Anno: 2018 Pagine: 358 Prezzo: 20,00 € Cambiare stile di vita e ritrovare una perfetta forma fisica e mentale in soli 21 giorni si può. Come? Seguendo i consigli contenuti in questo volume scritto da Franco Berrino, medico ed esperto di alimentazione, Daniel Lumera, riferimento internazionale nella pratica della meditazione, e a David Mariani, allenatore specializzato nella riattivazione dei sedentari. È un percorso pratico e quotidiano fatto di ricette, esercizi fisici e spirituali. Ma anche di conoscenza, illuminazione, consapevolezza.
La qualità al giusto prezzo I veicoli prendono il volo. All’ultimo Salone di Ginevra, andato in scena dall’8 al 18 marzo, vicino a supercar e vetture pensate per l’utilizzo quotidiano hanno sfilato i modelli ‘con le ali’ destinati a cambiare il volto alla mobilità, sempre che i progettisti riescano a passare dalla teoria alla pratica, ossia a trasformare questi prototipi in veicoli di serie. In fase di sviluppo da 10 anni è l’olandese Pal V, una tre ruote che si può trasformare in elicottero in appena 5 minuti. Il costo? Intorno ai 320.000 euro. Già aperti gli ordini. Pensata, invece, per un lontano futuro (potrebbe essere pronta per il 2030 o qualche anno dopo) la Pop.Up Next presentata da Audi in collaborazione con Airbus e Italdesign. Si tratta di un veicolo biposto completamente automatico che integra un modulo per gli spostamenti terresti e uno per gli spostamenti aerei simile a un drone. Per lei motori elettrici e guida completamente autonoma. Le consegne urgenti potrebbero essere la loro migliore applicazione.
La Pop.Up Next proposta da Audi in collaborazione con Airbus e Italdesign all’ultimo salone di Ginevra.
60 - N. 818 aprile 2018
Diesel Technic Group, fornitore nell’aftermarket indipendente di ricambi per veicoli leggeri e pesanti, ha ampliato la gamma di ricambi a marchio Siegel Automotive con l’inserimento di 200 nuovi articoli. Attualmente sono 1.200 i ricambi in grado di coprire oltre 3.000 codici OE, dalla carrozzeria all’illuminazione, dalle apparecchiature elettriche. I prodotti garantiscono un ottimo rapporto qualitàprezzo e sono coperti da una garanzia di 12 mesi. Per visualizzare il catalogo completo https://goo.gl/qrZVVd.
Solo aria fresca dal condizionatore
Lunga vita al motore
Non fatevi cogliere impreparati dai primi caldi. Per essere sicuri che l’impianto di condizionamento del vostro veicolo non rilasci germi, batteri e funghi insieme all’aria fresca procedete alla sua sanitizzazione. In aiuto può venirvi Deotex Plus by Fra-Ber. Dotato di una grande forza antibatterica e antiacaro, elimina alla fonte i cattivi odori che si formano all’interno del sistema, è profumato e non macchia. Basta mettere in moto il veicolo, accendere l’impianto di condizionamento con funzione riciclo, regolare al massimo la ventilazione e aprire tutte le bocchette d’areazione. Si appoggia quindi la bomboletta sul pavimento e si preme il tasto di erogazione fino al blocco della valvola. In 10 minuti l’operazione è completata. Deotox Plus è in vendita in una confezione spray monouso da 250 ml al prezzo indicativo di Euro 5,68, più Iva.
Per estendere la durata del filtro e la vita del motore c’è Stp Pulitore Filtro Antiparticolato. Basta un solo trattamento per sbloccare e rigenerare i filtri, eliminando il particolato incombusto accumulato. Il prodotto va aggiunto al serbatoio ogni 3mila chilometri. Non è consigliato per veicoli pesanti con trappole a rigenerazione continua. E oggi c’è un motivo in più per scegliere gli additivi Stp: fino al 30 dicembre è possibile partecipare al concorso ‘Vinci con Stp’. Dopo l’acquisto, basta collegarsi al minisito dedicato www.vinciconstp.it e inserire i dati dello scontrino. In palio ogni settimana 1 cappellino e ogni mese un buono carburante da 200 euro. STtp è distribuito in esclusiva da Tavola S.p.A. www.vietrasportiweb.com
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FUORI DI TEST
Guarda i video della serie Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.
Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento! Mercedes-Benz X 250d 4Matic
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N. 818 aprile 2018 - 61
BENESSERE IN CORSIA
In vista della bella stagione
Lotta ai chili in eccesso La pancia sembra avanzare con l’età. Invecchiando, infatti, diminuisce la produzione dell’ormone della crescita responsabile del metabolismo alto, ma mai darsi per vinti. Basta un po’ di disciplina (fisica e alimentare) per rimettersi in forma
a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
G
entile Dottoressa, sarà stata la vita sedentaria, un’alimentazione disordinata ma negli anni ho accumulato parecchi chili. Ora che ho raggiunto la soglia dei 50 mi ritrovo decisamente sovrappeso. Come posso conciliare una dieta sana con il mio lavoro?
È un classico, con l’età avanza anche la pancia! Ma è proprio inevitabile? Perché dopo i quarant’anni si fatica a smaltire le calorie assunte? Vediamo cosa accade all’organismo e quali sono le migliori strategie da attuare per limitare il problema evitando di commettere gli errori più comuni. Al di là del discorso generale del bilancio positivo o negativo tra entrate e uscite di calorie (se quelle assunte superano quelle consumate si avrà inevitabilmente un aumento di peso), discorso che vale per tutti a qualsiasi età, è necessario considerare che invecchiando cala drasticamente la produzione dell’ormone della crescita che garantisce la formazione di massa muscolare (massa magra) ed è responsabile di un metabolismo alto, utile per bruciare i grassi. Se nell’età adulta non si mantiene allenata la massa muscolare, si assiste a una diminuzione inesorabile dei muscoli e del tasso metabolico (meno muscoli significa meno calorie spese). A parità di alimentazione, quindi, nell’organismo si accumulano più calorie e si aumenta di 62 - N. 818 aprile 2018
gerata delle calorie giornaliere con l’alto rischio di Diffidate delle recuperare in fretta tutti i strategie chili persi; ‘bruciagrasso’. - è importante personaNon si perdono lizzare la dieta a seconda dei gusti, del momento chili con gli della giornata e delle caloelettrostimolatori. rie spese; Per ritrovare - prendere con le pinze la forma bisogna il concetto del peso forsudare! ma: potremmo risultare normopeso calcolando l’indice di massa corporea, ma avere una composizione corporea con molto grasso. Dimagrire in modo sano vuol dire perdere solo (o prevalentemente) massa grassa; - diffidate da chi promette di perdere peso in pochissimo tempo; il risultato peso. Aggiungiamo gli altri responsabili (dovuto principalmente alla perdita di di questo triste processo: la sedentariemuscolo) non potrà essere né sano né tà e l’acquisizione di abitudini alitanto meno duraturo. Perdere mumentari scorrette. scolo (per motivi di età, di inattività fiDiffidate delle strategie ‘bruciagrasso’ sica, di alimentazione non corretta) e proposte massicciamente dalla pubblicità non grasso significa invecchiare perché non incrementano il consumo di prima. Significa ridurre il proprio meossigeno, altro fattore indispensabile per tabolismo energetico con la conseaumentare il consumo di grassi: se non guenza di accumulare massa grassa, si suda, non si dimagrisce! Per ciadiventare obesi, con scarsa possibilità scuna persona esiste un livello ideale di di recuperare il giusto peso forma; massa grassa dal quale il corpo tende a - l’esercizio fisico è sempre necesnon discostarsi. In genere questa soglia sario per dimagrire bene; è inoltre è orientata a mantenere un livello di masutile per migliorare la capacità cardiosa grassa piuttosto elevato e ogni drastico respiratoria e per potenziare la mutentativo di ridurre questo valore (vedi scolatura. Non è indispensabile iscriil digiuno o le diete molto ipocaloriche) versi in palestra: basta ritagliarsi uno viene letto come un’aggressione a cui il spazio per una camminata a passo nostro organismo risponde rallentando veloce almeno 3 volte alla settiil consumo di calorie a riposo: meno si mana e seguire piccoli accorgimenti mangia, meno si brucia. Per questo la per muoversi di più, come preferire sola dieta ‘da fame’ non è in grado di gale scale all’ascensore; rantire risultati duraturi in termina di per- - ricordarsi che dormire bene e gedita di peso. La soluzione ottimale è, instire lo stress rappresentano un fonvece, quella di abbinare il movimento a damentale supporto per raggiungere un’alimentazione corretta e bilanciata. il nostro obiettivo; Grazie al movimento inoltre si previene - sembra banale ma è fondamentale esla perdita di tessuto magro (tra cui anche sere guidati da motivazione (sottoi muscoli) che, durante il riposo è il maglineo che i soggetti obesi si ammalano gior responsabile delle calorie bruciate di più e vivono meno), impegno e molper la sopravvivenza dell’organismo. ta pazienza; Ecco alcuni concetti fondamentali per - bere molta acqua evitando bevande perdere il peso e mantenerlo: gasate e alcool, ridurre il sale, evi- la dieta deve essere considerata uno tare merende ipercaloriche fuori stile di vita e non un regime basato pasto. solo sulla riduzione temporanea esa- Quindi... forza e in bocca al lupo! www.vietrasportiweb.com
IN CABINA
Top Ten
on the road Tanti chilometri da macinare? Per alleggerire le ore a bordo basta una perfetta colonna sonora. Abbiamo selezionato per voi una playlist con dieci canzoni, di ieri e di oggi: non rimane che godervi il viaggio a cura di Eliana Puccio
Lo Stato Sociale - ‘Una vita in vacanza’ (da Primati, 2017) Il brano, estratto dalla raccolta uscita lo scorso 9 febbraio, è arrivato secondo al Festival di Sanremo 2018. Una ventata di musica indie per alleggerire anche il viaggio più pesante e cominciare a sognare le vacanze. Da cantare a squarciagola.
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Caparezza - ‘Ti fa stare bene’ (Prisoner 709, 2017). Il rapper capelluto è qui per ricordarvi che nella vita bisogna, prima di tutto, stare bene. A partire dal posto di lavoro... la cabina del truck! Una bella carica di energia per iniziare (o finire) la giornata con il sorriso sulle labbra dimenticando i piccoli inconvenienti.
2
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Renato Zero - “‘I migliori anni della nostra vita’ (Sulle tracce dell’imperfetto, 1995) Siete bloccati nel traffico e non vedete l’ora che la giornata finisca? Siete colti da un momento di nostalgia? Lasciatevi intrappolare da queste note. Uno dei brani più noti e amati dell’artista che non smette mai di emozionare.
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Vasco Rossi - ‘Vado al massimo’ (Vado al massimo, 1982) Andate al massimo, ma soltanto in senso metaforico se volete arrivare a fine giornata. Vasco Rossi è un classico di cui non si può proprio fare a meno in cabina. Da sempre è un ottimo compagno di viaggio per dimenticare lo stress e sentirsi al 100 per cento.
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Ligabue - ‘Certe notti’ (Buon compleanno Elvis, 1995). Strada deserta, silenzio assordante. La canzone giusta? È questa! “Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai”. Un must per i lunghi viaggi notturni che vi farà tornare in mente i momenti più belli trascorsi in compagnia degli amici di sempre. www.vietrasportiweb.com
Jovanotti - ‘Oh vita!’ (Oh vita!, 2017) Lavorare, specie se ‘on the road’ può richiedere molta fatica ma grazie a Jovanotti tutto può apparire sotto una nuova luce. Il brano trasmette la carica giusta per tenere lontano i pensieri negativi che talvolta vengono quando si è soli. Lasciatevi travolgere dalle rime.
Subsonica - ‘Dentro i miei vuoti’ (Amorematico, 2002) “Impalcature spartitraffico, fari alonati blu monossido. Due solitudini si attraggono tu chi sei?”. Il sound elettronico dei Subsonica irrompe a bordo e con questo brano romantico e dolce vi proietterà in uno stato di assoluto relax. Queen - ‘Dont’Stop Me Now’ (Jazz, 1978) Avete mai pensato a una canzone in grado di rendervi felici? Questa potrebbe essere una delle candidate. Piacerà anche al vostro impianto audio e a chi avrà la fortuna di incrociarvi (con il finestrino abbassato) sulla vostra rotta. La giusta dose di energia.
Guns N’ Roses - ‘Welcome to the jungle’ (Appetite for Destruction’, 1987) Quante volte avete pensato “questa strada è una giungla”? Ma la grinta di Axl Rose allontanerà lo sconforto. Alzate il volume e godetevi un po’ di sano rock che vi consentirà di scaricare tutte le tensioni. Max Gazzè - ‘La vita com’è’ (Maximilian, 2015) Sono già trascorse le prime ore di lavoro, iniziate ad accusare il peso della stanchezza e avete voglia di qualcosa di leggero e allegro? Questa potrebbe essere la canzone che fa per voi. La musica non vi lascia mai soli nel momento del bisogno. N. 818 aprile 2018 - 63
Mensile - Anno LXXXVII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
LE
EDITORIA
ISSN: 039
818 aprile 2018
una smesso nno tra te spaccata ni ci ha teralmen della ti elezio e recen ia dell’Italia let va dai tempi de fotograf me non si ve . ma co e, ale cia ion , so le, in du e Merid , organizzato ion est Qu operoso razzista. ta, ente, ma un Paese Al Nord vinciale, egoisallegro, accogli ato. gli pro e, e svo lar . , anch Paese so magogia manente Al Sud un portunista, imlismo e tanta de ata con i due ier anche opne, tanto popu Italia si è sch tà ano sti In comu rando che me ga e M5S), posso i tor i let Ci sta. Conside di scenario (Le che metà de articolo. vincitori ente pensaretura di questo am legittim ompere la let che io lettura, nde la ato per interr nu gra nno contivranno fare un una politica e però ha do tare Quelli ch , sappiano che si, per accet mobilità. i, me ringrazio , nei prossimi orti, logistica e mmi elettoral esercizio tema di trasp erge dai progra fallimento in un a : em , una avari anto suicid streghe ciò è qu scarni e Perché mento molto bile caccia alle tore. sull’argo o, una proba e del nostro set iat annunc demonizzazion rno o di Gove ha peraltro ulteriore a livello to soltanto ria, dove lo Sta dere che le rrà non cre Ciò avve . Anche in perifevi è motivo di are che ns centrale a grande, non zi, è lecito pe me orti, co fallito all no meglio. Anperché i trasp forte carica a da ancora, no argomenti mente la cose va eranno peggior e e sanità, so ò dire impune o preso a ion educaz gica, ognuno puessere smentito ltezza. lllo demago senza paura di ignoranza e sto, sia a livell propria ie per palese o è legittimato ttiva dalle pernacch o pessimism rico, dalla ca locali, da Il nostr ale che perife delle strade gli ne ntr ce , da zio torri manutene sulla sicurezzacontraddittor ità di biilità norm erevoli, folli, o la viabil innum e distinguon quelllo o editti ch no da quella di tem a sis ma un paesi ma, il nostro ienda a om a. o, un’az nte. Ins nica confina i è un gran casin a e nevraste trasport izzata, anarchic acità pa ap l’inca disorgan rito ri dei iderando pur cons iferare nel me ivo e, ch e leg uni ca ch n Vero è an l Governo di bea imperfetta mavin ci li, de rm pro ncia cronica o una no nti comunali, e di ttes esta i, megli trasport piccoli regolame scuno può far nno ha cia e ti ali i ch che tan , grazie ai qu ss no che quellma non posso an ali no ion so nze nei reg ren ffere ffe Certo, ci gezza e giudizio,atiche diff a. pri pro dei beni ed ne con sag stion te dramm normato cora così tan alisi, nella ge anche an tono ne qual è il esserci amenti, nelle ane non consen re de ren comportio. Differenze chterosi di comp lica c me la cati co dell’erar tori più volen io in ambiti de non esiste un era ra, mp co op ese , an agli a,, una sto’, ad rta art la quale ‘modo giustradale, per a vera Magna Camii di d l quale sicurezza nto che sia un era da populism ento da .S.). lib regolame istituzionale di comportam za l C.d a ezza de coerenz e. Uno standard te l’inadeguatez quartier esempio (stan almeno Ma o. ere to. nd o tut pre nte. nt mbiam iare, ca e coerenteme o camb Vogliam o di farlo bene cerchiam 2018 - 1
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numero
ATTUALITÀ
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IL PIENO SI FA CON LA CARTA (SERVIZI) MERCATO EUROPA, BELL’INIZIO AL SALONE DI GIACARTA IL TOP TEAM SCANIA SANZIONI ON-LINE
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Addio (for Rivista Le miglior se) alle schede Internat dell’ car i soluzioni Rivista del Truck of ional per i proburante dal pro the Year Trailer ssimo lug fessionisti Associazi one Innovatio lio. del traspor Italia n to Direttor Noi cam na 20 Isuzu e ionisti Lucia Edvresponsabile D-Max Sup ige Saro ernova. nni Comfort Dire ANTEPR ttor in cantier e Giusepp editoriale e 16 Merce IME. 1 gguzzar e Guzzardi di@fiac cola.it des-Benz eActros. Capo Red 18 Renault 1 Di serie Gianluca attore area tecn dal 202 Ma ica gventur Ventura a@fiacc 26 Citroën ster Z.E. Più strada con l’ele 1 2 ola.it ttri Ber Capo Red Tiziana attore desk 35 Michel lingo, Peugeot Rifter e Op co Altieri taltieri@ el Combo. in Agilis fiaccola Cross Clim Gemelli .it diversi ate. Un Capo Red Tutte le 4 stagio novità del Gianenri attore Allestito ni per gli primo salo ri e Carr Lcv ggriffini co Griffini ozzieri ne di Gia Da Pezzaio @fiaccol carta ded a.it li il full opt icato ai truc Redazio ional per ne k Motori in il traspo Mauro Arm rto bestiam forma con elloni, Emi lia Longon le ultime e Collabo i, Santiag ATTUAL novità by rato o Simone ITÀ. Shell Maria Elen ri tti 14 Merca Cardarel a Altieri, Claudia Gabriell li, Mariella Caru Bonasi, Roberta to truck i, so, Marco Cara Europa. Grisotti, Giovanni Gaslini, Colombo ti, Gioia 25 I veic Bell’inizio Emanue , Gilberto Manni, Joh la Guccion Gabriele Giac oli Ma Paolo Ugg n Next (foto), e, Rino Lo Brut osa, Gaspare Piero Sava to (foto), è, Luca Visc 30 Scania n viaggiano (già) in convog Gaia zzi, Mon onti ica Schiller, Top Tea lio Amminist m. Affini Federic razione 36 Stella 3 Service a è la num amminis Santonocito d’Arabia. ero uno Actros e Abbona trazione@fiaccol 50 Una 5 menti Arocs new a.it Mariana generation nuova mo abbona Serci in Medio bilità per men 51 Stop 5 Oriente Marketing ti@fiaccola una ma .it ggiore sicu ai falsi chi Sabrina e Pubblicità (res rezza ponsabi lometra slevada Levada le estero) ggi. C’è @fiaccol DEALER la macch Traffico a.it e ina della Laura CrocPubblicità verità 28 La Sca . marketi i ng@fiac ndicar di Direzion cola.it Parma. e, amminist Dove l’ec razione, RUBRICH pubblici cellenza tà si tocca E. Casa Edi con ma 4 Diamo 20123 Milatrice la fiac no i numeri Tel. 02/8 no - Via Con cola s.r.l. ca del 9421350 www.fiacco 31 Tutte 3 - Fax 02/8 Naviglio, 37 la.com 9421484 le prove Agenti Friuli Ven 44 Associ 4 ezia Giul Emi ia, azioni&di lia Rom agna (Par Trentino Alto ntorni Giorgio Adig ma 46 Norm Caso E-mail: info tto Tel. 0425 e Piacenza escle, Veneto, e&decreti /34045 use) @ottoad Fax 0425 v.it /418955 48 Motor Mensile - LO/CONV i spe /059/201 0 Reg. Trib 49 Quest nti ROC 6274unale di Milano ioni n. 6479 del 6/2/ 1964 55 Soluzi legali 5 Prezzi di oni copia singvendita 56 Zoom per la logistica 5 abbona ola Italia mento ann Estero € 5,00 uo
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