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Mensile - Anno LXXXVII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
822 AGOSTO-SETTEMBRE 2018 Rivista del Trailer Innovation
Rivista del Truck of the Year
ATTUALITÀ INTERVISTA A MIHAI DADERLAT L’OSSERVATORIO TRASPORTI L’ESPERIENZA DI NAPOLI UNO 33 MILIONI PER IL SETTORE
PRODOTTO MB E-VITO, E-SPRINTER X 350D 4MATIC LE NOVITÀ D’AUTUNNO MAN IL PESANTE FORD TRUCKS PEUGEOT PARTNER CITROËN BERLINGO
IN PROVA COL VW CRAFTER 4MOTION FURGONE CAPACE DI TUTTO
01_01_Editoriale 822.qxp_VT 10/09/18 14:17 Pagina 1
EDITORIALE
Anno 0 d.G. (dopo Genova)
Rivedere tutto per non rivedere niente La vicenda del ponte Morandi non aiuta il Governo a comprendere che sulle infrastrutture non si può fare demagogia di bassa lega. Non c’è altro tempo da perdere, le chiacchiere stanno a zero Era facile, nei programmi elettorali, parlare male delle infrastrutture e del loro piano di ammodernamento. Dai vari passanti alla Tav, citare ai futuri governanti il sistema trasporti era come sventolare un fazzoletto rosso davanti al toro. Bloccare tutto, rivedere tutto, ridiscutere tutto. Questa visione, insieme a una gestione superficiale del gestore - che non è l’unico colpevole della situazione delle nostre infrastrutture-colabrodo - questo atteggiamento negativo verso tutto quanto riguarda il miglioramento della rete viaria ha contraddistinto l’atteggiamento dei partiti di maggioranza. Paradossalmente, oggi proprio i due partiti affermano che bisogna “rivedere tutto”, quando veramente non c’è ne proprio bisogno: i dati sono tutti lì, le relazioni sono più che esaustive, rivedere tutto (con quali nuovi esperti, poi?) oltre a vanificare investimenti in analisi e rilevamenti durati decenni servirà soltanto a perdere altro tempo, mentre il sistema, saturo di tonnellate/km, stresserà ancora di più una rete autostradale e secondaria che non sono assolutamente (più) in grado di reggere il moderno sistema di logistica e distribuzione, destinato a crescere ulteriormente con la parcellizzazione delle consegne dell’e-commerce. Grillo urla: I CAMION PER METÀ VIAGGIANO VUOTI!!! Come se gli autotrasportatori godano nel mandare in giro veicoli, così, come un carosello, per l’Italia, senza carico. Che becero approccio, che insipienza, che incapacità di avere una visione del presente e del futuro, così modificati dalle nuove abitudini e dalle nuove esigenze commerciali! Però, guarda un po’, la colpa alla fine è sempre del trasporto, specie su gomma. Questi illuminati statisti dovrebbero “rivedere tutto”, e noi dovremmo aspettare che altri viadotti come in Piemonte o sulla A19, vengano giù per palese obsolescenza, per stress o per vecchiaia. Le strade sono diventate come le prigioni: farle è impopolare. Fin quando non ti viene giù un ponte e ammazza 45 persone. Allora la reazione, oltre che crocifiggere giustamente un gestore distratto, è “riveder tutto”. Rivedete, rivedete, che tanto nel frattempo qualcos’altro fa in tempo a venir giù. Datevi una mossa, invece, mostrate un approccio serio al problema, e fate partire subito quelle opere urgenti e improcrastinabili che giacciano su qualche polveroso tavolo del Ministero delle non-infrastrutture e dei nontrasporti.
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N. 822 agosto-settembre 2018 - 1
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ISSN: 0393 - 8077
numero 822 agosto-settembre 2018 COVER.
6
8
In prova con Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion Euro 6. Viaggiare senza confini
Intervista a Miahi Radu Daderlat, general manager Mercato Italia Iveco. Scommettere sul gas (e vincere)
ANTEPRIME.
18 22 24 26 28 44 54
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Man aFas. Addio driver
Mercedes-Benz X 350d 4Matic. Pick up scatenato Il nuovo trattore Ford Trucks. Piacere di conoscerti Le new generation Peugeot Partner e Citroën Berlingo Zf, tutte le novità autunnali Novarini New Midicar Cl. Raccolta silenziosa
L’offerta nel settore autocarri oggi. I protagonisti del mercato e le prossime evoluzioni
ATTUALITÀ.
13 14 16 20 42 62
I candidati all’Itoy 2019 Veicoli elettrici. A che punto siamo L’Osservatorio trasporti per capire quello che verrà Brivio&Viganò con Scania per un trasporto sostenibile Napoli Uno. La distribuzione 10 e lode di alimenti e farmaci Future Mobility Week. Torino capitale della mobilità di domani
RUBRICHE.
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Diamo i numeri Tutte le prove Associazioni&dintorni Norme&decreti Motori spenti
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: info@ottoadv.it Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
Mercedes-Benz eVito ed eSprinter. L’avanzata degli elettrici
SPECIALE PNEUMATICI.
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Rivista del Trailer Innovation
VOCI.
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Rivista dell’ International Truck of the Year
In allegato con Vie&Trasporti l’inserto redazionale dedicato a
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11.07.2018
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THINK BIG IAA Hannover to feature world premiere of Ford Trucks’ New Big!
The all-new Ford Trucks tractor will be showcased in IAA Commercial Vehicles 2018 from September 20 to 27.
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TRUCKS
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DIAMO I NUMERI
a cura di Emanuela Guccione
120
anni
n Bibendum compie 120 anni. Nel 1894 all’Esposizione Universale di Lione, vedendo una pila di pneumatici disposti artisticamente, Édouard Michelin pensò che con un paio di braccia avrebbe potuto avere sembianze umane. Un’idea che manifestò a Marius Rossillon che quattro anni dopo diede vita all’Omino Michelin, protagonista di un manifesto dal titolo ‘Nunc est Bibendum’ (‘Adesso bisogna bere’), in cui si cita l’Ode di Orazio. Bibendum negli anni acquisisce una personalità umana forte e divertente grazie ad altri grandi nomi del mondo della pubblicità come Hautot, Grand Aigle, Riz, Cousyn e René Vincent. Negli anni Venti nasce l’esigenza di uniformarne l’immagine: gli artisti dediti a Bibendum nello studio grafico Michelin individuano un numero ben preciso di pneumatici come struttura per il corpo e forme definite. L’Omino Michelin diventa il personaggio conosciuto in tutto il mondo: sorridente, gentile, protettivo e vivace, pronto ad aiutare ogni viaggiatore e a risolvere ogni suo problema. All’inizio, i suoi tratti rispecchiano quelli dell’unica classe sociale che può permettersi i nuovi mezzi di trasporto (monocolo, sigaro, anello con sigillo, gemelli). Con la diminuzione dei prezzi delle automobili, abbandona gli accessori, diventando per tutti il compagno di viaggio amichevole. Il suo successo continua a crescere fino a essere sancito, nel 2000, dal massimo tributo con il riconoscimento di miglior logo di tutti i tempi da una giuria di esperti del Financial Times. Quello stesso anno, l’Omino Michelin assume un design high-tech in 3D, che ne sottolinea la predisposizione per l’innovazione e la tecnologia.
40
-11,8%
n Dopo un 2017 in cui i consumi di asfalto si sono confermati al minimo storico (da tre anni intorno ai 23 milioni di tonnellate contro i 45 milioni del 2006), nei primi 5 mesi del 2018 gli indicatori sono addirittura peggiorati evidenziando una contrazione dell’11,8 per cento. E i primi segnali sul periodo estivo, in cui per le condizioni climatiche solitamente si concentra il 60 per cento dei lavori, non sono confortanti. A essere più a rischio sono le arterie comunali dove le amministrazioni stanno correndo ai ripari moltiplicando le limitazioni alla circolazione e riducendo le velocità. A restituirci un’immagine di una rete stradale italiana ridotta a un vero e proprio ‘groviera’ è l’analisi trimestrale effettuata dall’Associazione Siteb - Strade Italiane e Bitumi. “Sembra - ha fatto sapere Michele Turrini, presidente Siteb - si sia diffuso ormai in molte amministrazioni un senso di assuefazione e impotenza nei confronti di strade ammalorate e buche, con una doppia beffa per i cittadini: da una parte sono obbligati a convivere con una viabilità sempre più a bollino rosso e dall’altra, proprio a causa di questi pericoli, sono tenuti a percorrere arterie cittadine anche sotto i 30 chilometri orari. L’empasse è totale. Se poi a questo si aggiunge l’improvviso aumento del prezzo del bitume che da solo rappresenta il 40 per cento del valore di un’opera stradale, si capisce come il Paese abbia perso una ennesima occasione per eseguire i lavori a prezzi più contenuti. È ora fondamentale che il nuovo Governo del cambiamento imprima un deciso cambio di marcia rispetto ai precedenti, puntando, per quel che concerne il trasporto su gomma, su una seria politica di manutenzione del patrimonio esistente di 600mila chilometri di strade e, in particolare, di quelle comunali e provinciali che sono le più disastrate”.
n Quaranta candeline per Iveco Daily, il veicolo che fin dal lancio sul mercato, nel luglio del 1978, si è distinto per le innovazioni pionieristiche e destinate a rivoluzionare il settore: dal telaio mutuato dai truck, alla trazione posteriore fino alle sospensioni anteriori indipendenti, dalla tecnologia Common Rail - novità assoluta a livello mondiale nel 1999 all’avanzato Electronic Stability Program, in grado di gestire il comportamento del veicolo durante le fasi di sterzata e di frenata. Negli anni il Daily non ha mai smesso di evolversi, cercando di soddisfare le esigenze mutate dei clienti ma rimanendo sempre fedele al proprio Dna. Oltre 3 milioni di Daily in circolazione, costruiti in 3 continenti e presenti sulle strade di 110 Paesi, sono evidente dimostrazione della popolarità di questa famiglia di veicoli e dell’eccezionale capacità che ha di adattarsi alle specifiche necessità degli operatori di tutto il mondo. “Quest’anno - ha detto Pierre Lahutte, Iveco Brand President - celebriamo un importante traguardo nella vita del Daily - una famiglia di veicoli all’avanguardia fin dagli esordi e che, a 40 anni di distanza, guida la transizione dell’industria verso la mobilità sostenibile. In tutti questi anni ha goduto di enorme popolarità sia tra i trasportatori che tra gli esperti del settore, ottenendo numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. Si tratta di una gamma da sempre proiettata nel futuro e famosa per essere in grado di anticipare le necessità dei nostri clienti, pur rimanendo fedele ai propri valori fondamentali di versatilità, affidabilità ed efficienza. Il partner perfetto per soddisfare le esigenze commerciali dei clienti e in termini di sostenibilità ambientale”. Giunto alla terza generazione, Daily oggi offre la più ampia scelta di modelli, con massa totale a terra da 3,3 a 7,2 tonnellate e cubature di carico da 7,3 a 19,6 metri cubi.
anni
4 - N. 822 agosto-settembre 2018
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Gli altri parlano. Uno solo passa ai fatti. Arriva il nuovo Actros.
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INTERVISTA
Miahi Radu Daderlat
A tutto GASSS Quella dell’Lng per Iveco è una scelta che ha radici lontane, e oggi si rivela più che vincente. A guidare la carica il general manager Italia. E alla Iaa niente diesel di Giuseppe Guzzardi
S
commettere sull’Lng: lo ha fatto Iveco che oggi sta raccogliendo ottimi risultati con la previsione di toccare quota 1.000 truck nel 2018. Ne abbiamo parlato con Mihai Radu Daderlat, general manager del Mercato Italia. Che ci ha anticipato anche cosa non vedremo al più grande salone europeo del settore...
Giro di boa, un anno all’insegna dell’Lng. Come sta andando tra i truck? “L’anno è iniziato bene, meglio dello scorso. Il mercato è stato positivo, almeno nel primo semestre, con il 12,5 di crescita 6 - N. 822 agosto-settembre 2018
diffusa, addirittura il 15 per medi e pesanti. Bisognerà verificare il secondo, ma lo prevedo altrettanto, se non più, brioso. Credo inoltre che gli acquisti saranno meglio distribuiti, meno altalenanti del 2017. Poi, se vogliamo soffermarci sull’Lng, diciamo che la situazione è ancora più positiva. Abbiamo colto l’attimo, noi di Iveco, al di là degli incentivi: 450 pesanti Lng ordinati e consegnati entro il 15 aprile è un ottimo risultato. Spesso siamo al limite della capacità di saturare la richiesta. Abbiamo continuato a prendere ordini, non soltanto confidando sul proseguimento degli incentivi, ma anche sulla ‘predisposizione’ del
cliente. Questa continuità è stata per noi motivo di serenità, e quando gli incentivi sono stati confermati le nostre previsioni di raggiungere quota 1.000 hanno trovato conferma. La mia risposta, quindi è... “Bene, grazie!” Ma c’è ancora tanto lavoro da fare”.
E il Daily con la stessa alimentazione? “Sia con il cambio meccanico che automatico i risultati sono pregevoli, il trend è analogo. Nei primi sei mesi abbiamo registrato un immatricolato di 250 mezzi, con ordini in evasione per 180 veicoli: siamo già oltre i risultati complessivi di tutto www.vietrasportiweb.com
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INTERVISTA
il 2017, e anche sul Daliy puntiamo al raddoppio. Non dobbiamo dimenticare che il Daily è un veicolo spiccatamente conto proprio, l’acquisto è più frazionato. Che il Daily Lng cresca allo stesso modo dei pesanti è un segnale di grande autonomia del settore, con motivazioni differenti dall’incentivazione”.
Iveco non nasconde la sua attenzione verso le utility urbane e la raccolta rifiuti. Quali sono le vostre strategie vincenti? “Un po’ in tutta Europa gli enti responsabili dell’acquisto e della gestione di veicoli puntano al miglioramento delle condizioni ambientali. Tutti chiedono risposte in termini di mobilità sostenibile. Iveco ha una risposta completa, dalle esigenze di mobilità urbana in su, sia con diesel ecofriendly, con emissioni secondo le specifiche 2020, sia con il metano del quale abbiamo appena parlato, e infine c’è il Daily elettrico. Ma è il metano oggi l’alimentazione in grado di fare volumi significativi e quindi contribuire in maniera sostanziale all’abbattimento delle emissioni”.
Come sarà la seconda parte dell’anno, in relazione al nuovo scenario politico? “Ho già detto che la mia visione è certamente positiva, anche migliore della prima parte del 2018. Le mie riflessioni nascono però dalle previsioni legate agli ordini dei mesi precedenti. Certamente il clima politico incerto ha generato se non un rallentamento una riflessione. Ma abbiamo ancora il Superammortamento, sono stati confermati gli incentivi, c’è ancora la Sabatini... gli elementi per essere fiduciosi, mi riferisco ai nostri clienti, ci sono tutti. Certo, la politica può fare molto per creare un clima di fiducia e di positività, ma ciò credo varrà soprattutto per il prossimo anno”.
Iveco Italia aderisce all’Oita: aumenta il vostro impegno verso il trasporto responsabile e di qualità? “Siamo contenti di essere parte di questa iniziativa volta a sostenere il trasporto di qualità degli alimenti. Siamo sempre stati molto attenti alla sostenibilità sociale di tutto il comparto, ancor di più quindi in un settore che rappresenta una eccellenza italiana e che comunque interessa direttamente la salute dei consumatori, dei clienti dei nostri clienti. Trasporto e qualità sono valori che non possono essere separati. Prendere parte ai lavori di Oita vuol dire ascoltare le esigenze, le evoluzioni, la domanda degli operatori. Il trasporto, come il mondo, sta cambiando con grande velocità. Dobbiamo saper interpretare i cambiamenti”. www.vietrasportiweb.com
Può indicarci un settore ancora molto debole? “La crisi ha colpito duramente le costruzioni, pubbliche e private. Se gli altri settori hanno saputo reagire, l’edilizia ancora soffre, soprattutto quella delle grandi opere. Le recenti drammatiche vicende dimostrano come sia importante che la politica si impegni a fondo nell’attivare opere strategiche. Noi siamo pronti, i nostri prodotti sono all’avanguardia. Speriamo che anche il cava cantiere riparta insieme a tutto il comparto”.
Una sua personale opinione riguardo il segmento dei medi da distribuzione: una nuova vita? “Il settore della distribuzione vede una crescita impressionante. Gli sviluppi dell’e-commerce puntano alla consegna sempre più prossima al cliente finale, in pratica il ‘door to door’. Si parla di raddoppio del mercato anno su anno. Quindi la premessa di base è positiva. Il problema è customizzare le esigenze di quantità dei volumi consegnati con le dimensioni dei veicoli. Un vero rompicapo. Da una parte ci vorrebbero i ‘medi’ per ottimizzare i costi, dall’altra ci vogliono veicoli più piccoli per velocizzare le consegne in ambito urbano. I medi hanno svolto il ruolo di distributor negli anni passati, oggi il loro compito sta cambiando, e quindi cambieranno filosofia e caratteristiche dei veicoli del segmento. Per quanto riguarda Eurocargo e Daily 6-7 tonnellate, faranno sempre parte del mix di una azienda di autotrasporto multiruolo. La gamma, insomma, deve essere il più fluida possibile”.
Può anticiparci qualche novità per i prossimi sei mesi? “La primavera 2019 sarà ricca di novità, specialmente nelle due estremità di gamma, cioè Stralis e Daily. Ovviamente, non posso sbilanciarmi di più. Nel frattempo, in autunno, subito dopo Iaa 2018, mostreremo la gamma integrale. Appena possibile Vie&Trasporti avrà occasione di provare i 4x4. La nostra presenza ad Hannover, invece, sarà incentrata su modelli ad alimentazione alternativa, gas ed elettrico, nessun diesel. Una scelta forte, un messaggio forte”.
Le sue origini sono rumene, un Paese a noi molto vicino. Quali analogie e quali differenze? “Qui sono a casa. L’Italia e gli italiani mi hanno accolto in maniera stupenda, sia in ambito lavorativo che personale. Tra Romania e Italia c’è un ponte virtuale e non casuale, i nostri popoli si sono trovati molto bene insieme. Ho sempre ammirato il modo italiano di fare impresa,
Una vita nel Customer Service Mihai Radu Daderlat è Business Director del mercato Italia Iveco, in pratica il general manger. Rumeno, classe ’62, ingegnere meccanico, è in Iveco dal 1993. Nel 2001 è capo del Technical Service in un’area estesa, dalla Russia al Medio Oriente. Cinque anni dopo è Customer Service Manager Europa dell’Est ed Estremo Oriente, sia per i ricambi che per l’assistenza. Nel 2010 approda al mercato Italia, sempre nell’area Customer Service, ma nel 2012 arriva la nomina di General Manager Europa dell’Est. È solo un interludio alla poltrona di capo del mercato Italia, che giunge nell’ottobre 2014.
come anche lo spirito di iniziativa tipico di questo Paese: l’italiano ci mette tutto se stesso, mentre il rumeno, lo slavo è più fatalista. Ma il modo di vedere la vita, la filosofia stessa, sono veramente molto simili. Un dato interessante è il numero di aziende italiane in Romania, circa 43.000, una presenza fortissima. Ma le aziende rumene in Italia sono altrettante, anzi poco di più, 45.000. Stupefacente è poi il giro d’affari, esattamente in equilibrio: 7 miliardi per lato. Mi sembra qualcosa di più di una coincidenza”.
Crede nell’elettrico? “Ci sono grandi attese sull’elettrico, solo in parte soddisfatte. Le tecnologie non sono mature, sia per quanto riguarda le emissioni totali sia per quanto riguarda i costi. Le batterie, ad esempio, sono ancora lontane dall’essere soddisfacenti, da tutti i punti di vista. Nel nostro settore, comunque, bisogna fare un grande distinguo in funzione delle dimensioni e della mission. Più crescono le misure del veicolo, più ci si allontana da soluzioni soddisfacenti. Un ostacolo non da poco sarà la produzione dell’energia necessaria per muovere l’intero parco, qualora fosse tutto elettrico. Ci sono poi i problemi legati al litio e alla dismissione delle batterie esauste. Ovviamente però è solo questione di tempo, forse neanche tanto. Nel frattempo, ci teniamo caro il metano!”. N. 822 agosto-settembre 2018 - 7
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proVA Su STrADA N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Agrate Brianza (Mb).
Non perdere il video Volkswagen Crafter della serie
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTDI 4MoTIon Euro 6
Integrale per and Monza km 60 Cascina Gobba
Carugate km 62,5
126 m km 0,0
km 102,8
141 m Fulvio Testi km 52,7 Assago km 28,6
116 m
C.A.M.M. km 6,7
San Giuliano km 17,0
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proVA Su STrADA
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt822vwCrafter4Motion
ndare ovunque Telemetria
La versione 4MOTION del nuovo Crafter, dotata di frizione lamellare Haldex, trasforma il furgone tedesco in un veicolo a proprio agio su qualunque terreno e con livelli di comfort da vettura premium. Ma a farne le spese sono un po’ i consumi Tara veicolo (kg) 2.149 1.600
1.800
2.000
2.200
2.400
2.600
2.000
2.200
2.400
2.800
3.000
50’’
lento
Giri @ 90 km/h 1.780 1.400
1.600
1.800
Giri @ 130 km/h 2.500 2.000
2.200
2.400
2.600
Accelerazione 0-130 km/h (secondi)
Un veicolo per tutte le stagioni. A proprio agio su qualsiasi terreno e perfino nei guadi: basta vedere l’incredibile videoprova realizzata dal pazzo team di Fuori di Test per capire di cosa sia capace questo furgone 4x4. Stavolta realizzato direttamente in casa da Volkswagen, anziché dallo specialista austriaco Achleitner, come succedeva col Crafter vecchio. Oggi è l’unico van della sua categoria a offrire un sistema di trazione integrale permanente con una frizione Haldex a lamelle, capace di ripartire la coppia motrice su tutte e quattro le ruote in funzione del fabbisogno. Viaggiando quasi fosse un trazione anteriore quando il grip è massimo e variandone la proporzione man mano che l’aderenza è persa.
di Gianluca Ventura foto di John Next
34”,08 veloce
20’’
40’’
30’’
Consumo carburante (km/l) 6,94 basso
12
11
10
9
alto
Consumo AdBlue (%) 9,459 2% 4%
6%
8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%
Media oraria (km/h)
60
50
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n n n n n n n
statale n città n autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m) TOTALI:
Km
Tempo
Velocità km/h
28,6
25’
68,6
24,1
49’
29,5
50,1 102,8
54’ 2h08’
55,7 48,2
Consumo km/l (l/100)
6,94 (14,40)
Diesel consumato = 14,80 litri. Urea consumata = 1,40 litri, pari al 9,459% del gasolio rabboccato (14,80 litri).
48,2 70
MEDIE ORARIE & CONSUMI
40
30
20
Peso durante la prova = 3.500 chilogrammi. Fabbricato in Polonia. Prezzo al netto di optional (Iva esclusa) del furgone 35 q.li L3H3 (passo medio, tetto alto) 2.0 BiTdi Euro 6b: € 37.230.
n. 822 agosto-settembre 2018 - 9
08_12_Prova VW 822.qxp_VT 10/09/18 15:12 Pagina 10
proVA Su STrADA
Alla guida
Interno
Addio alla ruvidità della vecchia edizione 4x4 inseribile realizzata in outsourcing. Qui si usa quel sistema 4MOTiON da vettura premium che consente di passare con fluidità da un layout trattivo all’altro senza nessuna differenza nel feeling di guida. Ma soprattutto senza bisogno di far nulla, anche passando dall’asfalto più liscio a uno sterrato insidioso e marciando di buona lena. i consumi però salgono rispetto all’omologa versione con trazione anteriore e non di poco. Ma se vi serve un furgone 4x4, beh questo è sicuramente a oggi quello che offre di più quanto a comfort di guida.
In cabina Rispetto ai primissimi esemplari provati, poco più che pre serie, si migliora nettamente, eliminando quei rumori mo-
PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello
Potenza Coppia kW/Cv Nm Mercedes-Benz 105/143 330 Sprinter 314 Cdi 4x4 E6b Mercedes-Benz 120/163 360 Sprinter 316 Cdi Long F43/35 E6c Volkswagen 130/177 410 Crafter 35 2.0 BiTdi L3H3 E6b Volkswagen 130/177 410 Crafter 35 2.0 BiTdi L3H3 4Motion E6b
La plancia dritta del Crafter è al momento una delle più ricche di portaoggetti di serie. Sotto, da sinistra, il cluster, il retroschienale centrale con altri vani, il gavone sotto il biposto e i sedili in posizione di marcia. In basso, ancora da sinistra, il portaoggetti fronte copilota ospitante la Cpu navigatore, l’imperiale, il sedile ErgoActive di guida con regolazione meccanica del molleggio e l’interno porta, anch’essa con molti vani.
Le misure rilevate
MISTER METRO
0
Marce n° 6
Consumo km/l 8,41
7
8,57
6
9,65
6
6,94
L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria.
1
2
3
4
5
6
7
8
Cabina (mm)
Vano di carico (mm)
Ingombri dichiarati (mm)
Masse (kg)
Lunghezza (utile/max) 750/1.600 Larghezza (utile/max) 1.600/1.850 Altezza interna 1.760 Larghezza porta (utile/max) 760/900 Altezza porta (utile/max) 1.360/1.600 Diametro volante 370 Varco tra sedile e leva del cambio 150
Lunghezza (utile/max) 3.250/3.450 Larghezza (utile/max) 1.735/1.870 Altezza (utile/max) 1.960/2.020 Larghezza tra passaruota 1.375 Altezza soglia carico posteriore 565 Larghezza porta posteriore 1.545 Altezza porta posteriore 1.840/1.900 Angolo apertura porta post. 90°/270° Larghezza porta laterale (utile/max) 1.310/1.410 Altezza porta laterale (utile/max) 1.830/1.880 Altezza soglia carico laterale 530
Lunghezza 5.986 Larghezza 2.040 Altezza massima da terra 2.590 Passo 3.640 Sbalzo anteriore 1.000 Sbalzo posteriore 1.346 Carreggiata anteriore 1.773 Carreggiata posteriore 1.788 Diametro di volta 13.600 Lunghezza vano di carico 3.450 Larghezza vano di carico 1.832 Larghezza tra passaruota 1.380 Altezza vano di carico 1.961 Altezza soglia carico posteriore 670 Volume vano di carico m3 11,3
Tara (senza conducente) Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra
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2.149 1.800 2.100 1.276 3.500
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proVA Su STrADA
lesti soprattutto a carico dell’imperiale (larga 2 x 400 millimetri, profonda 300 e alta da 30 a 240). il layout della plancia è indubbiamente - a oggi - uno di quelli più funzionali tra i furgoni della categoria 35 quintali di ultima generazione. Ci sono dei davanzalini per svuotare in sicurezza le tasche (ovunque, anche nell’interno porta), il classico portaoggetti basculante fronte copilota, nonché un pratico gavone (largo 700 millimetri, lungo 375 e alto 220) sotto la panchetta. Nel retroschienale del sedile centrale - ribaltabile in avanti - sono ricavati dei portabottigliette e perfino due ‘tagli’ per riporre smartphone più tablet, oltre allo spazio destinato ai fogli A4 ancorabili tramite fascia elastica. Una libidine il sedile di guida opzionale ErgoActive, presente su questo van, con braccioli, molleggio meccanico regolabile ma soprattutto la funzione massaggio elettrica più supporto lom-
Esterno
VAN HIT AdBlue % 6,956
Velocità km/h 45,4
Acceler. 0-130 km/h 42”,55
Peso kg 3.500
Index Pubbl. performance n° 432,6 812
3,336
46,7
27”,77
3.500
441,9
776
10,329
51,8
31”,67
3.500
459,6
813
9,459
48,2
34”,08
3.500
412,5
822
Sull’esemplare in prova erano montate le porte posteriori apribili di 270 gradi. Sotto, da sinistra, i fianchi del van, il posteriore e i gruppi ottici full led optional. In basso, sempre da sinistra, i tappi del gasolio e dell’urea riuniti nel vano vicino alla porta guida, l’icona del Blind Spot Detection nei retrovisori, occhielli fermacarico da ben 740 decanewton più binari per i pali fermacolli e il vano di carico coi portaoggetti extra.
A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
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Trasmissione
Sospensioni
Design
il veicolo monta il cambio manuale Mq 500 a sei rapporti con comando in plancia. La trazione è integrale. A richiesta, l’automatico otto rapporti della giapponese Aisin.
Davanti, a ruote indipendenti di tipo MacPherson. Dietro, assale rigido con molle a balestra paraboliche monofoglia. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.
il disegno del nuovo Crafter è frutto del centro stile Volkswagen capitanato ora da Michael Mauer.
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
rapporto 3,92 2,16 1,89 1,38 1,09 0,92 4,95
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Meteo & traffico
Freni A disco su tutte le ruote e ventilati i freni. Dotato di Esp, tra gli optional offre il Front Assist per gestire le frenate d’emergenza.
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proVA Su STrADA
bare a quattro posizioni. Optional il sistema d’infotainment Composition Media, con schermo tattile da 8 pollici dotato d’interfaccia App Connect (per far funzionare CarPlay più Android Auto) e collegato alla telecamera posteriore.
Sottopelle
Nel vano di carico Un unicum della categoria i dieci occhielli fermacarico, tutti a pavimento, capaci di resistere a forze di ben 740 decanewton. Tra gli extra le vasche fissate sopra i passaruota e anche il pavimento rivestito in compensato coi binari per il fissaggio dei paletti telescopici utili a suddividere e bloccare i grossi colli. È opzionale, l’efficacissima illuminazione a led.
Aspetto esterno Linee pulite senza fronzoli nel classico stile teutonico. Volendo spendere, si possono richiedere i potenti fari full led della prova, autolivellanti in funzione del carico.
Meccanica il motore è sempre il due litri scarsi che anche sul trazione integrale viene montato in posizione trasversale. Per cui, se vorrete optare per il cambio automatico con convertitore, Volkswagen vi monterà il compatto giapponese Aisin. Si può richiedere il bloccaggio del differenziale posteriore, attivabile dal bottone in plancia e, grazie allo sterzo elettromeccanico, Crafter beneficia di alcuni innovativi sistemi d’assistenza alla guida, come l’Active Lane Assist, che ti rimette in carreggiata se si sta inavvertitamente per abbandonarla.
Il motore è il 2 litri trasversale montato pure sul trazione anteriore. Sotto, da sinistra, la leva del cambio manuale, il tasto per attivare il controllo della velocità in discesa, la scritta che conferma il bloccaggio del differenziale posteriore e i fusibili dietro il sedile autista. In basso, ancora da sinistra, le sospensioni anteriori a ruote indipendenti, il retrotreno con balestre monofoglia, il vano attrezzi in cabina e la frizione Haldex.
MOTORE
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Specifiche Marca e modello Vw Ea288 nutz Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 81x96,5 Cilindrata (cc) 1.968 Rapporto di compressione 15,5:1 Distribuzione bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Vgt bi-stadio BorgWarner (turbo/intercooler) e wastegate/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 2.000
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potenza Peso a secco (kg) 198 Capacità coppa dell’olio (l) 7 Potenza (kW(Cv)/giri) 130(177)/3.600 Potenza specifica 66,12(89,92) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 410/1.500-2.000 Coppia specifica (Nm/l) 208,32 Riserva di coppia (%) 18,7 Consumo specifico n.d. (g/kW-h @ giri) inquinanti Euro 6b/ (omologaz./sist.) Egr+Doc+Scr+Dpf
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Coppia
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ITOY
Appuntamento all’Iaa
ITOY inside
Tre brand, Ford Trucks, Scania e Volvo Trucks si contendono il titolo di Truck of the Year 2019. Ecco i modelli in gara in attesa della cerimonia di premiazione che si terrà ad Hannover il 19 settembre
I
toy inside è la rubrica dedicata alle informazioni e alle indiscrezioni provenienti dall’International Truck of the Year (IToY). L’Itoy è il gruppo di 23 giornalisti internazionali (oltre a sette Associate member extraUe senza diritto di voto, in Australia, Brasile, Cina, Giappone, India, Iran e Sudafrica) che attribuisce il titolo di ‘Camion dell’anno’ al veicolo che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. Questa puntata è dedicata ai finalisti per il titolo 2019, che viene assegnato in occasione del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa).
I concorrenti al titolo Tre sono i mezzi industriali che si contendono il titolo di ‘Camion dell’anno 2019’: il nuovo pesante stradale da li-
nea di Ford Trucks, il cui nome sarà ufficialmente svelato solo al Salone di Hannover, gli Scania della Serie L per la distribuzione e i servizi in ambito urbano, e gli Fh-Fm Lng di Volvo Trucks, dotati di motorizzazione a gas naturale liquefatto. Il modello di Ford Trucks rappresenta l’estensione verso l’alto della nota gamma Cargo per i collegamenti nazionali e sovraregionali. Monta il 13 litri Ford Ecotorq tarato a 500 Cv, abbinato al cambio automatizzato Zf
Traxon. Che, però, sarà sostituito il prossimo anno da un’unità realizzata dalla stessa Ford Trucks. Con la Serie L, Scania allarga l’offerta di modelli della Next Generation, proponendo soluzioni di trasporto a basso impatto ambientale per i contesti urbani in abbinamento con cabine ad accesso ribassato. Volvo Trucks propone, invece, gli Fh-Fm dotati di propulsore a ciclo Diesel con alimentazione mista gasolio-gas naturale liquefatto (Lng).
di Gianenrico Griffini
Sopra, da sinistra a destra, il nuovo pesante stradale di Ford Trucks, uno Scania Serie L a cabina ribassata e un Fh Lng con propulsore alimentato a gasolio e a gas naturale.
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OPINIONI
elettroshock Elettromobilità
C’è chi ritiene la trazione elettrica la soluzione per la mobilità del futuro. Ma in oltre un secolo di tentativi, s’è passati da 65 a 100 chilometri d’autonomia. Un po’ poco per silurare il diesel di Gianluca Ventura
L
unga vita al diesel a ai motori termi in genere. Perché se pensate che la trazione elettrica sarà la panacea per tutti i mali che affliggono la mobilità odierna, allora state prendendo un grosso granchio. Che i veicoli elettrici siano belli da guidare, confortevoli, pronti al sorpasso silenziosi e chi più ne ha più ne metta, lo si comprende al primo test. Ma spesso s’ignora cosa implicano e che non sono affatto nulla di nuovo, bensì una tecnologia di oltre cento anni fa. Eh sì, perché già nei primissimi anni del 1900 c’era chi costruiva autocarri medi
e leggeri per il trasportro delle merci. Se ne fabbricavano in Inghilterra, negli Stati Uniti e furono messi subito al lavoro per le consegne nelle città o per movimetare la merce negli opifici.
Il nodo autonomia... I veicoli dell’epoca avevano suppergiù un’autonomia di 65-70 chilometri. Oggi il range reale dei furgoni - misurato da Vie&Trasporti nel corso delle proprie prove su strada - utlizzati a pieno carico e nelle medesime condizioni di quelli termici s’aggira sui 100 chilometri. Ossia, trentamila metri guadagnati in
oltre un secolo di storia della trazione elettrica. Pochini, no? Ora vedremo cosa succederà coi truck elettrici, al momento poco più che prototipi e non sottoponibili a prove (le Case costruttrici non li concedono al momento per test di consumo/durata). E realisticamente ci si limiterà ai camion da distribuzione, perché solo un ‘folle ‘come Elon Musk - a capo di una società che macina debiti più che utili - può pensare a un pesante da linea marciante a batterie: almeno stante la tecnologia attuale. Una tecnologia che impiega al momen-
La ricarica A meno che non puntiate solo sulle wall box installate presso la vostra azienda, dovrete - volente o nolente - utilizzare le colonnine di ricarica pubbliche. Una situazione al momento desolante, causa l’incuria, il vandalismo e la maleducazione di molti utenti che, approffittando dei pochi veicoli elettrici in circolazione, parcheggiano (spesso impunemente) sugli stalli di ricarica.
I veicoli odierni L’offerta si sta facendo sempre più vasta. Ma, almeno sul fronte dei mezzi medi, si tratta ancora di prototipi o poco più che stentano ad affermarsi. Anche i furgoni elettrici al momento non sembrano decollare, seppur proposti da un po’ tutti i costruttori. Il cui obiettivo è però quello di diventare provider a tutto campo, fornendo anche le infrastrutture di ricarica e non solo.
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14_15_Elettrici 822.qxp_VT 10/09/18 14:18 Pagina 15
Roba vecchia Chi pensasse che la trazione elettrica sia una soluzione avveniristica resterà deluso. Perché data addirittura al primo decennio del ‘900. Nel 1907 Pope Waverley (foto a sinistra) pubblicizzava i suoi carri elettrici e nel 1939 Harrods consegnava con un van a batteria (sotto). Sono elettrici anche il Walker del 1920 (a destra in alto) e il Pope del 1911 (in basso).
to accumulatori pesantissimi, a bassa densità, ricchi in sostenze inquinanti e difficili da smaltire a fine del ciclo vita. Perché se oggi i problemi si chiamano polveri sottili e Co2 (che, ricordiamo, non è un inquinante), domani lo saranno lo smatimento di cobalto e addentellati oggi impiegati per la fabbricazione delle celle, al momento prodotte principalmente in paesi asiatici dove l’attenzione all’ambiente è relativa.
... e quello della ricarica Poi c’è tutto il nodo della ricarica e delle due componenti in cui si articola: la
produzione dell’energia elettrica e le stazioni di rifornimento. Quanto al primo punto, oggi non si può parlare di emissioni zero in assoluto, ma soltanto allo scarico, poiché non s’inquina dove viene impiegato il veicolo, ma lo si fa invece dove si produce l’energia elettrica. Che, lo ricordiamo, oggigiorno è principalmente di natura fossile (si bruciano cioè gasolio, gas o carbone) e fissile (quella atomica), mentre solo una minima quota è da fonti rinnovabili come l‘idroelettrico o il fotovoltaico, i cui pannelli andranno anch’essi prima o poi smaltiti. Sul fron-
te infrastrutture di ricarica, occorrerà installare nuove cabine di derivazione, cavi sempre più grossi e in molti casi prevedere sistemi d’accumulo oppure addirittura nuove centrali elettriche, perché coi megawatt attualmente disponibili non ce la si fa. Almeno da noi. Infine c’è il problema della numerosità del parco rotabile. Se fino a oggi avete svolto il vostro lavoro con - ad esempio - un centinaio di furgoni, beh preparatevi a comprarne/noleggiarne una decina in più, perché il passaggio dal termico all’elettrico obbliga a un surplus dei mezzi per l’eventuale back-up.
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ATTUALITà
Confcommercio/Conftrasporto
Facciamoci strada Per affrontare le sfide presenti e future è necessario comprendere in quale scenario economico ci si sta muovendo. Ecco perché nasce l’Ossevatorio Trasporti che fa un bilancio dei primi sei mesi dell’anno analizzando tutte le modalità. Poche luci, molte ombre di Tiziana Altieri
Come si evince dai grafici nel primo semestre frenano i traffici di merci aerei e marittimi mentre la gomma si conferma la principale modalità con una quota ponderata a valore del 60 per cento.
A
nalizzare i numeri nel loro insieme per comprendere come sta evolvendo il settore. è questo il principale obiettivo dell’Osservatorio Trasporti voluto da ConfcommercioConftrasporto che punta a fornire un quadro aggiornato e a misurare le variazioni del traffico merci e passeggeri nonché il sentiment degli operatori dell’autotrasporto, trimestre dopo trimestre. “è uno strumento che non c’era - ha dichiarato Mariano Bella, responsabile dell’Ufficio Studi di Confcommercio - ed è rilevante perché trasporti e Pil sono sempre più interconnessi. Se l’economia frena i trasporti rallentano”. In occasione del suo debutto ufficiale a Roma Mariano Bella ha commentato i dati relativi al periodo gennaio-giugno 2018. “L’economia italiana
- ha detto - sta rallentando e non sembra verosimile una crescita del Pil dell’1,5 per cento nel 2018. Il sistema dei trasporti restituisce fedelmente la dimensione quantitativa delle difficoltà variamente sperimentate da consumatori e imprese: rallenta il tendenziale dei passeggeri (primo semestre a più 1,8 per cento contro 4,5 del 2017) e quello delle merci (2,5 per cento in più sul 3,3 di gennaio-giugno 2017). La dinamica del traffico passeggeri autostradale rallenta piuttosto bruscamente: più 0,6 per cento il dato osservato nel primo quarto dell’anno in corso. La previsione per il secondo trimestre 2018 è di una riduzione tendenziale di 7 decimi di punto. Rallenta anche il trasporto merci in autostrada. Sembrerebbe proseguire la diversione modale a favore del ferro. Il
1. Traffico su gomma (autostrade) -Milioni di veicoli pesanti-km 5.200 5.100 5.000 4.900 4.800 4.700 4.600 4.500 4.400 4.300
I trim
II trim
4,4%
2,9%
2017
III trim
IV trim
I trim
2,9%
3,2%
3,1%
2018
variazioni tendenziali - dati grezzi
II trim
14.000 13.900 13.800 13.700 13.600 13.500 13.400 13.300 13.200 13.100 13.000
I trim
2,3%
II trim
-1,1%
2017
III trim
2,6%
IV trim
0,6%
I trim
2018
II trim
-0,6%
0,9%
I trim
II trim
variazioni tendenziali - dati grezzi
4. Traffico aereo. Milioni di tonnellate-km
6.000
150
6.200
145
5.800
140 135
5.600
130
5.400
125
5.200 5.000
Imprese più strutturate Le percezioni degli operatori (ne sono stati intervistati 600) concordano con le performance: dalla seconda parte del 2016 le attese sono stazionarie e i pessimisti continuano a superare gli ottimisti con un saldo tra coloro che prevedono una crescita nei prossimi sei mesi e coloro che invece si attendono un ri-
3. Traffico marittimo - Milioni di tonnellate-km
2,3%
2. Traffico su ferro - Milioni di tonnellate-km
rallentamento tendenziale si osserva sia per i passeggeri sia per le merci, ma i tassi di variazione permangono elevati (oltre il 3 per cento trimestrale per i passeggeri e attorno al 6-7 per le merci). I traffici merci su nave e aereo subiscono una frenata. Pertanto, il traffico merci su strada, che ha una quota modale ponderata a valore del 60 per cento, rimane di fondamentale importanza”.
I trim
16,0%
II trim
9,2%
2017
III trim
13,5%
IV trim
8,5%
I trim
7,8%
variazioni tendenziali - dati grezzi
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2018
II trim
5,6%
120
I trim
11,7%
II trim
2017
10,9%
III trim
10,8%
IV trim
4,1%
2,6%
variazioni tendenziali - dati grezzi
2018
0,2%
16_17_Osservatorio 822.qxp_VT 05/09/18 14:34 Pagina 17
ATTUALITà
5. Andamento economico percepito saldo % (migliorato peggiorato) -21.5
-16.5 -43.2
-49.7 I sem
2015
II sem
3.7
-7.9
-29.2
-28.8
Prossimi 6 mesi I sem
2016
II sem
-7.6
-8.1
-29.1
-30.6
Ultimi 6 mesi II sem 2017
Periodo di rilevazione: 15-31 maggio 2018. Numero rispondenti: 600
Le percezioni concordano con le performance: dalla seconda parte del 2016 le attese degli operatori del settore (600 quelli intervistati) sono stazionarie. Da notare che i pessimisti continuano a superare gli ottimisti (Grafico 5). Per quanto riguarda le armi per fronteggiare la concorrenza al primo posto vengono indicati i prezzi (Grafico 6). Le tabelle a destra mostrano la demografia delle imprese: a fronte della riduzione complessiva del numero di aziende in Italia aumenta la quota di quelle più evolute (società di capitali).
sultato negativo pari a meno 8,1 per cento (Grafico 5). Come gli operatori cercano di recuperare competitività? Giocando la carta del prezzo conveniente (indicata da poco meno del 58 per cento del campione), seguita da sabato lavorativo (al 20) e implementazione di attività a sostegno del personale (10,3). Da notare che a fronte della riduzione complessiva del numero di aziende di trasporto in Italia (poco meno di 82mila quello di autotrasporto) aumenta la quota di quelle organizzate in forme più evolute, passate dal 18,9 a 21,6 per cento. Presente nella capitale anche Paolo Uggè che è tornato sui temi più caldi del momento. “Chiediamo al Governo - ha sottolineato - di proseguire il percorso tracciato con la ‘cura dell’acqua’ e ‘del ferro’, affiancando a queste la ‘cura della gomma’ e ‘dell’energia’. Chiediamo
I sem
2017 2018
I sem II sem I sem II sem I trim
Prezzi concorrenziali
2017 2018 2016
2017 2018
I sem II sem I sem II sem I trim I sem II sem I sem II sem I trim
Sabato lavorativo
19,9 10,3 9,6
Altro
2,6 0
Trasporto Di cui: terrestre autotrasporto e mediante di merci condotte 119.902 85.382 119.143 84.535 118.382 83.462 117.784 82.653 117.118 81.951
DI CUI SOCIETÀ DI CAPITALI
2016
57,6
Implementazione di attività a sostegno del personale (es. formazione continua) Finanziamenti/contributi per l’adeguamento tecnologico e di offerta
2018
IMPRESE ATTIVE
2016
6. Le strategie per fronteggiare la concorrenza frequenza %
Trasporto marittimo e per vie d’acqua 2.155 2.152 2.174 2.187 2.200
10
20
Trasporto aereo 206 204 203 200 193
Trasporto Di cui: Trasporto Trasporto terrestre autotrasporto marittimo aereo e mediante di merci e per vie condotte d’acqua 18.752 16.173 643 167 19.123 16.515 648 166 19.673 16.989 641 167 20.077 17.355 652 164 20.464 17.697 658 157 Quota % su totale imprese 15,6 18,9 29,8 81,1 16,1 19,5 30,1 81,4 16,6 20,4 29,5 82,3 17,0 21,0 29,8 82,0 17,5 21,6 29,9 81,3
di assicurare la continuità delle misure di sostegno alla competitività dell’autotrasporto che sono divenute sempre più selettive e di assicurare lo sviluppo della filiera del Gnl per rispondere ai nuovi parametri di impatto ambientale. Chiediamo poi di emanare l’attesissimo
30
40
50
60
Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti 25.321 25.384 25.687 25.814 25.914
Servizi postali e attività di corriere 3.995 4.005 3.970 3.973 3.933
Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti 10.466 10.587 10.852 11.064 11.254
Servizi postali e attività di corriere 889 922 953 968 969
41,3 41,7 42,2 42,9 43,4
22,3 23,0 24,0 24,4 24,6
DPCM sullo Sportello Unico Doganale e dei Controlli e di garantire la prosecuzione delle misure di sostegno al trasporto ferroviario nelle more del completo adeguamento della rete nazionale agli standard europei e di attivare i collegamenti merci anche sulla rete ad Alta Capacità”.
N. 822 agosto-settembre 2018 - 17
18_18_Man 822.qxp_VT 05/09/18 14:35 Pagina 18
ESCLUSIVO
Man aFas
Il guardaspalle La Casa tedesca presenta un camion a guida autonoma di Livello 4 per proteggere i cantieri mobili autostradali, evitando rischi e incidenti. Come funziona il sistema
L
a sigla aFas designa un progetto sperimentale di Man per realizzare un camion a guida autonoma di Livello 4 (quindi, senza conducente) in grado di proteggere i cantieri mobili autostradali, evitando così il rischio di incidenti per gli operatori sulla strada. In pratica l’aFas segue da solo, a un centinaio di metri di distanza, il mezzo di lavoro impegnato nei compiti di manutenzione per segnalare l’ostacolo sulla corsia d’emergenza e scongiurare la possibilità di un tampona-
mento da parte di un’automobile o di un mezzo pesante. è un’eventualità nient’affatto remota (in un anno in Germania si sono registrati circa 300 incidenti), come dimostrano il dati statistici raccolti da Man riferiti alle autostrade tedesche. Il concetto alla base dell’aFas è semplice, ma sua implementazione ha richiesto l’impiego di un ampio ventaglio di sensori e la loro integrazione, in base al principio del sensor fusion, sui due veicoli coinvolti nella marcia in convoglio. Il sistema,
L’architettura per la guida autonoma del Man Tgm 18.430 Alcuni dei componenti
n Sistema di sterzatura elettroidraulico fornito da Bosch
Interfaccia conducente
n Dispositivo di frenatura ultra-sicuro realizzato da Wabco
Modem Wlan
Centralina di controllo
n Sensori forniti da Zf
n Rete di comunicazione Wlan conforme allo standard Ieee 802.11p
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Dispositivo sensor fusion Attuatore elettro idraulico dello sterzo
Sistema di frenatura a prova di guasto
Catena cinematica
che è stato ampiamente testato su strade pubbliche grazie a speciali autorizzazioni, è stato progettato per funzionare a velocità fra 2 e 12 chilometri l’ora. Tre le modalità di funzionamento previste: marcia in convoglio a distanza di 100 metri, con accoppiamento ridotto a 10 metri per imboccare un’uscita e fermata d’emergenza in caso di malfunzionamento.
In alto, alcuni dei partner tecnologici che hanno partecipato con Man allo sviluppo del progetto aFas. Dall’alto al basso, il lavori di manutenzione in autostrada e lo schermo di controllo installato sul veicolo con conducente alla guida del convoglio. Il display indica, insieme ad altri parametri, la distanza d’accoppiamento dei due camion - in questo caso 25 metri la velocità dei due veicoli e lo stato della connessione.
Una carta collegata alle vostre esigenze Lavaggio mezzi pesanti
Gestione carte (sospensione, blocco, limiti personalizzati)
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ATTUALITÀ
Logistica sostenibile
La carta vincente
I test su strada in condizioni di reale utilizzo hanno convinto Brivio & Viganò a passare all’Lng. Consegnati da Scania i primi trattori a gas liquefatto in grado di percorrere oltre 1.100 chilometri con un pieno
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La consegna delle chiavi dei nuovi trattori Scania R410 a gas liquefatto presso la sede di Brivio & Viganò a Usmate Velate (Monza- Brianza). In alto i veicoli schierati in attesa di entrare nella flotta arancione che conta già oltre 600 targhe.
na scelta all’insegna della sostenibilità quella di Brivio & Viganò, azienda leader nel settore della logistica alimentare con sede a Usmate Velate e una flotta di oltre 600 veicoli. Si è, infatti, dotata dei nuovi Scania a gas liquefatto spinti dall’innovativo motore 13 litri in grado di erogare 301 kW (410 Cv) e una coppia di 2.000 Nm. Veicoli pensati per la lunga distanza, grazie a prestazioni paragonabili a quelle di un truck con motore diesel di pari potenza e un’autonomia superiore ai 1.100 chilometri. Sul fronte della sostenibilità, assicurano una riduzione delle emissioni di CO2 del 15 per cento con l’utilizzo di metano di origine fossile e fino al 90 per cento con il biometano. “La collaborazione con Scania su questo progetto - ha ricordato Alessandro Viganò, responsabile Area Automezzi di Brivio & Viganò - è stata avviata più di un anno fa. Dopo il periodo
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di test dei nuovi trattori e ottenuti risultati importanti e positivi, abbiamo deciso di proseguire in questa direzione. Le soluzioni alternative al gasolio sono interessanti per chi come noi lavora nel mondo del trasporto pesante e deve contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, ottenendo allo stesso tempo un risparmio in termini economici”. Soddifatto della collaborazione con il gigante di Usmate Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania. “Sono sempre di più le aziende che si affidano a Scania per un percorso all’insegna della sostenibilità. I motori a gas naturale
o biometano rappresentano una soluzione interessante per il mercato italiano, anche alla luce degli sviluppi attesi a seguito del recente decreto governativo. Sono certo che i nuovi Scania consentiranno a Brivio & Viganò di rispondere con successo alle richieste di una committenza sempre più sensibile al tema della sostenibilità. Solo lavorando insieme, a livello di ecosistema, coinvolgendo i nostri clienti e i loro clienti, riusciremo realmente a dare una risposta concreta alle importanti aspettative rivolte nei confronti del trasporto pesante in termini di riduzione delle emissioni”.
Debutto in terra iberica Brivio & Viganò sbarca in Spagna. L’azienda che ha cominciato la sua avventura negli anni Ottanta all’Ortomercato di Milano trasportando frutta e verdura ha deciso di avviare lo sviluppo verso l’estero partendo dalla Penisola Iberica. Brivio & Vigano España ha sede nella zona strategica di MercaMadrid. Il modello di business prevede la creazione di valore aggiunto attraverso investimenti diretti, sviluppando lavoro sul territorio e rapporti con le maggiori catene della Gdo spagnola. Il servizio attualmente offerto è quello di distribuzione groupage di frutta e verdura in Spagna e Portogallo, con consegne a tutti i Ce.Di. Gdo spagnoli e ritiri dai principali mercati e porti navali, sviluppato attraverso un network strutturato con molteplici transit point su tutto il territorio. Il magazzino di 1.500 metri quadrati, situato nel Centro Transportes Madrid, è suddiviso in celle a doppia temperatura, supportate delle più moderne tecnologie, per lo stoccaggio di merce a temperatura positiva 2-4 °C (freschi e quarta gamma) e 6-8 °C (frutta e verdura). Il trasporto viene effettuato tramite una trentina di veicoli a marchio Brivio & Viganò in partnership con 2 vettori spagnoli.
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Il prossimo passo Ad Amburgo la Stella ha mostrato anche il concept Sprinter F-Cell, un motorhome con un sistema di propulsione a celle a combustibile che nel prossimo futuro potrebbe essere adottato anche sugli lcv per coprire lunghe distanze. Il prototipo abbina la tecnologia della cella a combustile con quella delle batterie sotto forma di un veicolo ibrido plug-in. Il driver può contare su una potenza elettrica massima di circa 147 kW e una coppia di 350 Nm. I tre serbatoi disposti nella sottostruttura del mezzo contengono 4,5 kg di idrogeno per un’autonomia di circa 300 chilometri. Se non sono sufficienti se ne può aggiungere uno da 3,2 kg nella zona posteriore per arrivare a percorrere 500 chilometri. Il sistema ibrido plug-in consente il rifornimento non solo di idrogeno ma anche di corrente. Grazie alla trazione posteriore e a un peso del sistema relativamente modesto, Sprinter F-Cell pone le basi per la massima flessibilità nella realizzazione di allestimenti supplementari o per impieghi commerciali che esigano un elevato carico utile.
eVito, già testato con successo da importanti clienti in Germania, sarà disponibile dal prossimo autunno. Le batterie sono coperte da garanzia per 8 anni o 100mila chilometri. Alla fine del loro vita possono essere riciclate o impiegate per utilizzi differenti. Il costo del veicolo varia in funzione delle misure incentivanti in vigore nei vari stati per promuovere la mobilità elettrica.
Mercedes-Benz eVito ed eSprinter
L’età degli elettrici Se state pensando di passare alle zero emission sappiate che la Stella potrebbe avere la soluzione per voi. Che include il veicolo e un’infrastruttura di ricarica ad hoc di Tiziana Altieri
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entre eVito si prepara al debutto sul mercato il prossimo autunno, la Stella svela la versione elettrificata di Sprinter, attesa nel 2019. La Casa di Stoccarda con i suoi zero emission non punta a sostituire i veicoli a trazione tradizionale ma piuttosto ad affiancarli per allargare l’offerta. “L’elettrico oggi - ha dichiarato Benjamin Kaehler, responsabile del
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progetto eDrive@Vans all’interno della strategia adVance - è una delle soluzioni proposte da Mb, non l’unica. Per aiutare i nostri clienti a comprendere se per la loro attività può essere la scelta giusta, ossia efficiente ed economicamente interessante, abbiamo creato un’app, eVan Ready che effettua una sorta di test drive virtuale che tiene in considerazione tipologia di strade percorse, di-
stanze e carichi. Grazie a questi dati gli esperti della Stella individuano una soluzione, non semplicemente un veicolo, su misura che include anche l’infrastruttura di ricarica (dalla Wall Box Mb agli impianti industriali) e l’upgrade energetico dei singoli siti. In determinate situazioni l’autonomia più ampia possibile e l’utilizzo di optional per il comfort sono diametralmente opposti e, pertanto, devono essere adattati alla rispettiva destinazione d’uso”.
Meno veloci, più chilometri Il nuovo eVito, disponibile in due lunwww.vietrasportiweb.com
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Il quadro strumenti di eVito ed eSprinter riporta le informazioni relative allo stato di carica delle batterie e alla modalità di guida utilizzata, C, E o E+. In C ed E si può contare sulla massima potenza offerta dal motore per raggiungere i 120 chilometri orari, con E+ non si possono superare gli 80 chilometri orari ma si guadagna autonomia. Sul volante sono state sistemate le leve per ‘dosare’ manualmente il recupero dell’energia. A destra, il motore da 84 kW e i tre pacchi batteria per complessivi 41 kWh. Sono ben 2.400 i punti di assistenza Mercedes-Benz in Europa già pronti ad accogliere i veicoli elettrici per effettuare le operazioni di manutenzione e riparazione in completa sicurezza.
eSprinter è atteso per il 2019. Nessun compromesso sul fronte del comfort grazie ai sedili riscaldati che permettono di non dissipare calore nella stagione invernale, e a una gestione efficiente del riscaldamento e della climatizzazione con la possibilità di azionarli attraverso app quando il veicolo è ancora ‘attaccato’ alla presa per evitare picchi di carico in movimento.
ghezze (5.140 o 5.370 millimetri con un carico utile di 1.073 o 1.048 chilogrammi), è dotato di un propulsore che eroga 84 kW di potenza e sviluppa una coppia fino a 300 Nm. La capacità delle batterie installate sotto il pianale, pari a 41 kWh, assicura un’autonomia di circa 150 chilometri. Stesso motore per il nuovo eSprinter, disponibile inizialmente solo in versione furgone con tetto rialzato e con un peso massimo di 3.500 chilogrammi. Per quanto riguarda la batteria è possibile scegliere tra i tre pacchi con una capacità di 41 kWh per 115 chilometri www.vietrasportiweb.com
di autonomia e un carico utile di 1.040 chilogrammi o la soluzione da 55 kWh per percorrere fino a 150 chilometri con 900 chilogrammi a bordo. Entrambi i veicoli propongono tre modalità di guida: C per ottenere la migliore risposta in termini di accelerazione, E per usufruire della potenza massima e toccare i 120 chilometri orari e E+ per ridurre la potenza del motore a 70 kW e la coppia a 270 Nm con vantaggi sull’autonomia. Le versioni elettriche di Vito e Sprinter sono dotate di due leve dietro il volante con i simboli ‘-’ e ‘+’ per intervenire sul sistema di re-
cupero dell'energia cinetica in fase di rilascio e frenata senza toccare i pedali. Le batterie sono coperte da una garanzia di 8 anni o 100mila chilometri. I numeri che si riusciranno a realizzare con eVito, eSprinter e, successivamente, eCitan sono strettamente legati agli incentivi che ciascun Paese metterà a disposizione per passare agli elettrici: in Germania si aggirano sui 4.000 euro. N. 822 agosto-settembre 2018 - 23
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Mercedes-Benz X 350d 4Matic
Molto più stella Sotto la scocca del pick-up di Stoccarda arriva adesso una driveline totalmente autocitona, basata sul 3 litri V6 da 258 cavalli, sul cambio automatico 7G-Tronic Plus e sul sistema di trazione integrale permanente 4Matic
INTERNI Resta tutto come sulle due versioni motorizzate a quattro cilindri, la X 220d e la X 250d. A centro plancia svetta il visore simil tablet da 8,4 pollici del sistema d’infotainment.
di Gianluca Ventura
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ulla scia dei concorrenti di Volkswagen, pure i connazionali di Mercedes-Benz lanciano una versione vitaminizzata del proprio recente pick-up Classe X. In questo caso anch’esso equipaggiato con un motore tre litri sei cilindri a V, tarato a 190 kW (258 Cv) erogati a 3.400 giri per ben 550 Nm di coppia tra 1.400 e 3.200 giri. Niente Om 656 quindi, il recente sofisticato sei in linea della Classe S, ma ancora il noto Om 642 da 2.987 centi-
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metri cubi, utilizzato su molti altri veicoli del Gruppo, offerto qui in versione Euro 6b post-trattato con urea e col sistema stop/start offerto di serie. Insomma, su questa X 350d 4Matic, Mercedes-Benz fa da sé, montando sia il proprio motore sia un cambio automatico di proprietà, il sette rapporti con convertitore idraulico 7G-Tronic Plus, che mantiene sì la cloche meccanica sul tunnel ,ma che offre le palette dietro le razze del volante.
Anche per quanto riguarda il tipo di 4x4, si dice addio al sistema inseribile di Nissan in favore - stavolta sì - d’un vero 4Matic, ossia integrale permanente che distribuisce il 60 per cento della trazione dietro e il 40 davanti.
Cinque programmi di guida Resta il selettore di trazione in console centrale, ma cambia di funzione. Portandolo da ‘4Mat’ a ‘4H’, la frizione a lamelle centrale lascia che il veicolo www.vietrasportiweb.com
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ESTERNI Fuori la riconoscerete solo per la targhetta V6 Turbo applicata sopra i due parafanghi anteriori (foto storta in alto nella pagina accanto). Sopra, da sinistra, alcuni passaggi della X 350d, offerta con una serie nutrita di coperture opzionali per il vano di carico. Qui a lato, all’estrema sinistra, la telecamera anteriore incassata sotto la targa e utile per vedere cosa succede davanti quando si scollinano dei dossi molto ripidi. Più a destra, quella posteriore, facende parte del sistema retrovideo e del videomonitoraggio a 360 gradi che riproduce l’immagine del veicolo come se fosse ripreso dal cielo.
Yo soy pick-up Un tentativo di pick-up stellato ci fu negli Anni ‘70, ma solo per il mercato argentino. Chi aveva una fazenda e voleva viaggiare in Mercedes senza rinunciare allo spazio per portare le sementi, i bidoncini del latte appena munto o qualche attrezzo, poteva comprare ‘La pick-up’. Era ricavata dalla berlina serie W115, siglata 220d perché montava il quadricilindro diesel aspirato Om 615 da 2.197 centimetri cubi, capace di erogare 44 kW (60 Cv) di potenza e fornire 125 Nm di coppia. Spedita dalla Germania come kit ‘Ckd’, veniva poi assemblata alle porte di Buenos Aires. L’unica presente in Europa, quella della foto, veniva usata per lubrificare le rotaie del tram di Stoccarda.
VANO DI CARICO Da sinistra, il pratico deflettore apribile a scorrimento elettrico opzionale dell’allestimento Power ricavato nel lunotto posteriore, il rivestimento pavimento extra che prevede anche dei binari di fissaggio, i nuovi martinetti idraulici per accompagnare l’apertura della sponda posteriore e la mutata presa elettrica presente nella vasca dedicata al carico.
s’avvii con un bloccaggio del 30 per cento, per diventare 100 quando il terreno si fa difficile. Premendo il rotore e portandolo ‘4L’, s’inseriscono invece le ridotte, come il differenziale centrale offerte di serie (il bloccaggio trasversale posteriore è invece sempre optional). Un’altra interessante esclusiva della X 350d è il selettore della dinamica di guida. Cinque programmi - Eco, Comfort, Sport, Manual e Off-road - che sottitendono altrettante tarature dell’elettronica www.vietrasportiweb.com
chiamata a gestire il pick-up. Passando da Eco a Comfort, le cambiate vengono effettuate 100 giri più tardi; passando a Sport le marce vengono ‘tirate’ altri 400 giri. Su Manual si comandano i passaggi marcia utilizzando le palette a volante: attenzione però che di rapporto il conducente ha la meglio sul computer, ma in scalata i giochi s’invertono e l’elettronica ha sempre l’ultima parola. Infine, c’è la funzione Off-road, attivabile solo col rotore della trazione su ‘4H’.
MECCANICA Le novità principali si nascondono sotto la scocca, a partire dal motore (foto in alto a sinistra), stavolta un tre litri V6. In alto, dal centro, la cloche del cambio automatico 7G-Tronic Plus con palette al volante e il tasto per selezionare la dinamica di marcia. Sulla riga centrale, sempre da sinistra, lo scavo pedaliera senza frizione e il ponte posteriore con sistema multilink. Qui a lato, la sospensione anteriore, come sul retro dotata di molle elicoidali.
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Il nuovo pesante di Ford Trucks
Piacere di conoscerti
Provato in anteprima da Vie&Trasporti, sulle strade della Turchia, il trattore per il lungo raggio della joint-venture fra il gruppo Koc e la Ford Motor Company. Per lui motore Ford Ecotorq di 12,7 litri da 500 Cv e cambio automatizzato Zf Traxon
di Gianenrico Griffini
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opo le foto del veicolo camuffato, pubblicate da Vie&Trasporti lo scorso maggio, Ford Trucks, joint-venture fra il gruppo turco Koc e la Ford Motor Company, svela in anteprima ai giornalisti del Truck of the Year i segreti del nuovo trattore da linea. Che debutta ufficialmente al Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), accanto ai già noti pesanti stradali per trasporti regionali e nazionali della gamma Cargo. Il nuovo veicolo, di cui non si conosce ancora il nome, è proposto per ora solo in versione trattore
con passo di 3.600 millimetri. è stato progettato in modo specifico per il lungo raggio, un segmento nel quale si concentra la maggior parte della domanda di veicoli delle aziende di trasporto che operano sulle tratte internazionali. La vocazione del modello per missioni da linea è testimoniata, prima di tutto, dalle dimensioni della cabina. Che prevede una larghezza totale di 2.500 millimetri e un’altezza utile, in assenza di tunnel motore (cioè, con pavimento totalmente piatto), di 2.160 millimetri.
Il layout interno è basato su due brandine distanziate fra loro di 670 millimetri (quella superiore è ripiegabile a 90 gradi contro la parete posteriore), e due serie di vani portaoggetti. Quello costruttivamente più originale, simile alla cappelliera di un aeroplano, è collocato a padiglione nella sezione posteriore dell’abitacolo. La plancia asimmetrica prevede un cluster strumenti con un ampio schermo centrale (a colori da 8 pollici), programmabile da parte del conducente, oltre a un display da 7,2 pollici (nella sezione angolata) per il
Sopra, da sinistra a destra, una delle foto del veicolo camuffato pubblicate lo sorso maggio da Vie&Trasporti, il nuovo trattore durante una manovra in derapata e una fase del test sulle strade della Turchia condotto a fine agosto dai giornalisti del gruppo Truck of the Year.
Sotto, tre viste del nuovo trattore per il lungo raggio di Ford Trucks. L’abitacolo ha una larghezza massima di 2.500 millimetri, mentre l’altezza utile interna, in assenza di tunne motore, è di 2.160 millimetri. Il veicolo, per il quale è prevista anche una versione ribassata, ha un passo di 3.600 mm.
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navigatore e le connessioni multimediali. Lo schermo principale nel cluster può riportare le informazioni del trip computer, oppure quelle relative allo stile di guida, ai carichi assiali, alle pressioni di gonfiaggio dei pneumatici o, ancora, gli intervalli di manutenzione programmata.
Come si comporta su strada Su strada, il nuovo trattore si fa immediatamente apprezzare per l’elevata silenziosità del propulsore e la corretta taratura delle sospensioni. Sia quelle degli assali, sia dei punti di vincolo dell’abitacolo, che risulta confortevole, ma con il giusto grado di rigidità in curva e sullo sconnesso. Buono l’abbinamento del propulsore Ecotorq da 500 Cv con il cambio automatizzato Zf Traxon a 12 rapporti che, in futuro (probabilmente, a partire dal 2020), sarà però sostituito da un automatizzato sviluppato (insieme al relativo software per il passaggi di rapporto predittivi) da Ford Otosan. Quando ciò avverrà, l’intera driveline (inclusi gli assali) sarà di produzione interna. Il motore, fedele al principio del downspeeding che contraddistingue i pesanti stradali di ultima generazione, eroga l’80-90 per cento della coppia massima (di 2.500 Newtonmetro)
I segreti dell’Ecotorq Il propulsore del nuovo trattore da linea di Ford Trucks è il sei cilindri in linea Ford Ecotorq di 12,7 litri di cilindrata Euro 6d, tarato a 368 kW(500 Cv). La coppia massima è, invece, di 2.500 Newtonmetro. Il motore, montato anche sui Cargo 1842T da 420 Cv e 1848T da 480 Cv per i trasporti nazionali, è stato sviluppato dal centro ricerca di Ford Otosan in Turchia. L’Ecotorq adotta un sistema d’iniezione commom rail, capace di generare una pressione di picco di 2.500 bar e un turbocompressore a geometria variabile (Vgt), schermato per limitare le perdite di calore. Per contenere i consumi di gasolio sono previste una pompa dell’acqua, un compressore dell’aria e una ventola di raffreddamento ‘intelligenti’, in grado di abbattere i dispendi energetici nelle fasi in cui non è richiesto il loro intervento. A differenza di quanto avviene sui Cargo 1842T e 1848T non è previsto, sull’Ecotorq da 500 Cv, uno scambiatore di calore compatto per il raffreddamento dell’aria di sovralimentazione. Che viene, invece, portata a temperatura inferiore dal radiatore frontale.
già a 900 giri al minuto. Secondo i dati preliminari diffusi da Ford Trucks, sul nuovo trattore la calibrazione della driveline, insieme alla riduzione della resistenza all’avanzamento dell’abitacolo, dovrebbe garantire una diminuzione dei consumi di circa il 6 per cento rispetto alla gamma cargo. Se le
condizioni della strada lo richiedono (soprattutto in salita) si può ricorrere alla modalità Power, che prevede cambiate più ravvicinate rispetto al programma Eco. Potente, infine, il freno motore da 400 chilowatt, abbinabile al rallentatore integrato al cambio (Intarder).
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Il nuovo Citroën Berlingo, atteso sul mercato per la fine dell’anno. In alto il profilo laterale e in basso un’immagine trasmessa dal sistema Surround Rear Vision che permette di controllare tutto ciò che avviene intorno al veicolo.
Peugeot Partner e Citroën Berlingo
Guardare avanti Cambiano dentro e fuori i commerciali francesi che si dotano di sistemi di sicurezza di ultima generazione per somigliare sempre più a delle automobili senza perdere capacità di carico
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sa svela i nuovi Peugeot Partner e Citroën Berlingo, anticipati dalle versioni passeggeri e ora proposti anche in versione doppia cabina con 5 posti. Attesi sul mercato per la fine dell’anno, sono costruiti in Spagna e Portogallo sulla piattaforma
Emp2 e sono disponibili in due lunghezze: battezzate Standard e Long per il Leone, M e Kl per la Double Chevron, rispettivamente di 4.400 e 4.750 millimetri. La lunghezza utile è di 1.810 e 2.160 millimetri mentre i volumi variano dai 3,3 ai 3,9 metri cubi, che diventano 3,8 e 4,4 optando per i sedili modulabili abbinati alla paratia mobile. La portata può raggiungere i 1.000 kg. Per accedere al vano di carico ci sono le porte posteriori lamierate con apertura a 180 gradi e quella destra scorrevole (in optional sul lato sinistro).
Tecnologia al top Le prime immagini rivelano un abitacolo tutto nuovo caratterizzato dal Sopra, l’abitacolo del Partner caratterizzato dal Peugeot iCockpit. A sinistra, il navigatore 3D Connected che sfrutta i comandi vocali e permette una ricerca dei punti d’interesse semplice e intuitiva. Il dispositivo integra Connect SOS & Assistance, per la chiamata automatica di emergenza in caso di incidente. Sotto un’immagine che evidenzia la grande modularità del medio francese nella versione con paratia mobile e sedile ripiegabile.
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Peugeot iCockpit per il Partner (volante compatto e appiattito agli estremi per dare una migliore presa e una maggiore maneggevolezza, quadro strumenti in posizione rialzata e touch-screen capacitivo da 8 pollici situato al centro della plancia) e dal Citroën Advanced Comfort per il Berlingo (con una plancia moderna, ergonomica ed essenziale). Passi avanti importanti sul fronte della tecnologia con la funzione Mirror Screen, compatibile con i protocolli Mirror Link, Apple Carplay e Android Auto. Oltre a un ricco equipaggiamento di base a bordo degli lcv del gruppo Psa è possibile avere il Surround Rear Vision che sfrutta due telecamere per offrire la visione della zona intorno al veicolo e ridurre il rischio di urti, e l’indicatore di sovraccarico per viaggiare sempre in sicurezza. La misura del peso viene effettuata automaticamente alla partenza, ma si può fare anche con il veicolo fermo attraverso il comando dedicato. Quando il carico totale raggiunge il 90 per cento, si accende un led bianco sul comando, mentre se il limite autorizzato viene superato, se ne accende uno color ambra integrato da un’allerta visiva sulla plancia. Secondo le versioni Psa propone poi Adaptive Cruise Control, riconoscimento dei cartelli stradali, Active Lane Departure Warning, Driver Attention Alert, Active Safety Brake, controllo di stabilità del rimorchio, commutazione automatica degli abbaglianti e degli anabbaglianti e sistema di monitoraggio dell’angolo cieco. In sala macchina lavorano il motore benzina 1.2 PureTech, 110 Cv S&S e 130 Cv S&S (il secondo abbinato al cambio automatico a 8 rapporti EAT 8) e il BlueHDi 75, 100 e 130 Cv S&S con cambio manuale 5 o 6 rapporti o, per il più potente, ancora l’EAT8. Tutte le motorizzazioni diesel sono dotate di Fap e del sistema Scr. www.vietrasportiweb.com
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Facciamo strada insieme. * In foto il Sig. Valerio Bonacina meccanico dell’officina Partner Alltrucks OVID Spa di Dalmine. ** Nessun meccanico è stato maltrattato durante il servizio fotografico.
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Ph. Lorenzo Della Mano
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Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6 km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459 km/h 48,2 kg 3.5xx - index 412,5 V&T 822
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808
V&T 755
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730 Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
V&T 742
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 V&T 768 kg 2.950 - index 485,7
V&T 723
V&T 728
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 V&T 798 kg 2.960 - index 435,4
Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623 V&T 817 km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818
V&T 762
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336 km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 V&T 806
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 V&T 737 kg 3.015 - index 429,6
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
31_e_34_Prove 822.qxp_VT 27/08/18 10:36 Pagina 31
n Pick up n All terrain n Cantiere n Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
n Lcv < 3,5 t n Lcv > 3,5 t n Distribuzione n Elettrici
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806
Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808
Scania S 500 Active prediction E6 km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907 km/h 69,4- kg 43.800 - index 385,7 V&T 817
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
32_33_Poster 822.qxp_VT 10/09/18 15:13 Pagina 32
EA 288 Nutz
1.968 cc
177 Cv
410 Nm
VW manuale 6 marce
VW Crafter 35 TDI 4MOTION
32_33_Poster 822.qxp_VT 27/08/18 09:47 Pagina 33
Guarda la video prova
Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 V&T 760 kg 2.100 - index 370,9
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4
V&T 805
Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 V&T 786 kg 2.200 - index 344,5
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 756
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 V&T 718 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795
Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6 km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000 km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794
Scania R 500 Active Prediction Euro 6 km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285 km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
Scania R450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Renault T 520 High Maxispace E6 km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233 km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165 km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728 Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI
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componenti Strategici
Speciale pneumatici
Punto di contatto Non lasciatevi ingannare dall’apparenza, da sempre di forma sferica e nelle coperture negli anni si sono evolute e oggi rappresentano un vero e proprio concentrato di tecnologia in grado di incidere su prestazioni e consumi dei truck. Tutto quello che c’è da sapere per scegliere le ‘scarpe giuste’ e l’offerta italiana oggi nel settore autocarro
di Tiziana Altieri e Gianenrico Griffini
Q
uanto incidono i costi dei pneumatici sui bilanci delle aziende di trasporto? Circa il 7,5 per cento ma il loro peso è ben più elevato perché con i pneumatici giusti è possibile ridurre i consumi di carburante, fra le principali voci di spesa, monitorandoli adeguatamente si può allungarne la vita ed evitare costosi fermi macchina, e perché no, offrirgliene una nuova. Ragioni più che sufficienti per convincere sempre più operatori a rivolgere grande attenzione alla scelta della ‘scarpa’ e ai servizi a essa eventualmente collegati. L’offerta oggi è estremamente ampia con prodotti premium come quelli dei grandi big della gomma europei, americani e giapponesi, e altri low cost in arrivo soprattutto
dalla Cina. Prodotti questi ultimi per i quali dallo scorso 4 maggio la Commissione Europea ha istituito dazi per sei mesi, da 52,85 a 82,17 euro in base alla marca. Una misura che punta a ristabilire una parità di condizioni sul mercato che negli anni della crisi si è trovato ad affrontare una vera e propria invasione di pneumatici a basso costo e, talvolta, dalle dubbie qualità.
Il mercato italiano In Italia nell’ultimo anno sono stati venduti più di 1, 305 milioni di pneumatici autocarro nuovi e 346.106 ricostruiti con un giro di affari complessivo di oltre 620 milioni di euro. Un mercato interessante per le aziende del comparto che possono contare su una capillare rete di distri-
butori specializzati. Come puntano a conquistare le aziende di trasporto? Innanzitutto con prodotti dalle performance sempre più elevate, in termini di chilometraggio, di consumi (con una minore resistenza al rotolamento) e di prestazioni sul bagnato. Performance che dipendono in gran parte dalle mescole con cui gli stessi sono realizzati dove la gomma naturale, la più elastica e quella in grado di rispondere meglio alle sollecitazioni di un mezzo pesante, ha ancora un ruolo fondamentale. E poi con i servizi accessori: dall’assistenza su strada al monitoraggio a distanza, dalla possibilità di noleggiare anziché acquistare pagando un tot a chilometro, fino alla ricostruzione. Che si sta diffondendo anche in Italia ma che ha ancora
Sostenibili sotto ogni punto di vista Michelin da sempre si distingue per i contenuti tecnologici dei suoi prodotti, in grado di dare il massimo fino alla fine e, attraverso la ricostruzione, di tornare a nuova vita. Con Silvia Vergani, direttore marketing B2B di Michelin Italia, e Giuseppe Gatti, responsabile prodotto Autocarro (foto a lato) abbiamo approfondito quali saranno le prossime evoluzioni nel settore dei truck per Bibendum.
oggi qual è il target di un marchio premium come michelin? S.V. “La missione di Michelin è, dalla fondazione, il progresso della mobilità sicura e sostenibile per tutti, perché Michelin crede fermamente che ognuno abbia diritto alla migliore mobilità. In particolare, la marca è apprezzata da tutti coloro che, in ogni ambito di mobilità, sono attenti a sicurezza, durata chi-
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lometrica, risparmio carburante e rispetto per l’ambiente”.
G.G. “Michelin conferma la leadership, tecnologica e di mercato”.
tra le flotte c’è più consapevolezza rispetto al passato dell’importanza dei pneumatici per migliorare prestazioni e consumi dei truck? G.G. “La situazione è eterogenea: alcune flotte da anni sono molto attente a questi aspetti, altre iniziano ora, altre, anche per dimensioni e strutture organizzative più piccole, hanno altre priorità. Di sicuro, la crescente sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e la spinta che l’UE sta dando alla riduzione di emissioni porteranno a una maggiore consapevolezza del contributo che i pneumatici apportano in tal senso”.
La ricostruzione è un cavallo di battaglia per michelin. come diffondere la cultura del ricostruito affidabile come il nuovo? S.V. “Penso si stia progressivamente sviluppando una cultura globale della mobilità sostenibile attraverso due grandi assi: l’innovazione tecnologica tesa al continuo miglioramento della durata chilometrica dei pneumatici e al risparmio di carburante e il nostro modello ‘multi vite’: nuovo, riscolpito, ricostruito. La comunicazione è essenziale perché si diffondano informazioni affidabili. Il pneumatico ricostruito può coniugare redditività per il trasportatore e rispetto per l’ambiente. Mettendo in opera il modello multi vite Michelin (pneumatico nuovo - riscolpitura - pneumatico rico-
Quale quota di mercato detiene oggi in italia michelin nei segmenti del lungo raggio e della distribuzione?
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componenti Strategici
Cosa dicono i numeri 315: corrisponde alla larghezza nominale della sezione del pneumatico in mm.
80
315
80: indica, in %, il rapporto tra l’altezza del fianco e la larghezza di sezione del pneumatico. In questo caso l’altezza del fianco è l’80% della larghezza di sezione. Meno il rapporto è elevato, minore è l’altezza del fianco rispetto alla larghezza di sezione.
22.5
22.5: indica il diametro interno del pneumatico, cioè il diametro del cerchio espresso in pollici.
Esempio: 315/80/22.5
Su ogni pneumatico sono riportati oltre al brand e al modello una serie di numeri che forniscono informazioni dettagliate circa le sue misure. Sempre sul battistrada sono riportati gli indici di carico e la categoria di velocità ed eventuali marcature invernali: M+S 3 o Peaks Mountain Snow Flake (fiocco di neve su montagna a 3 picchi) che indica pneumatici idonei a condizioni di neve impegnative.
ampi margini di crescita. La misura più richiesta nella Penisola è la 315/80 che detiene uno share del 27,3 per cento nel nuovo e addirittura del 37,2 per cento nel ricostruito. Diffusa anche la 385/65/22.5 con rispettivamente, una quota del 22,2 e 8,8 per cento. Per quanto riguarda le applicazioni sono sempre di più gli operatori che puntano su pneumatici multiruolo in grado di adattarsi alla linea come alla distribuzione regionale, di macinare chilometri e sicuri nella stagione invernale.
Una sfida sostenibile I pneumatici di oggi si presentano come quelli degli esordi, neri e di forma sferica eppure di strada ne hanno fatta parecchia e oggi sono concentrati di tecnologia
struito Michelin Remix® e Recamic), i trasportatori realizzano importanti risparmi di carburante, contribuendo anche alla salvaguardia dell’ambiente, e ottengono una resa chilometrica senza equivalenti. Il tutto mantenendo le caratteristiche globali specifiche del modello multivite ai più alti livelli del pneumatico nuovo”.
nel breve termine il prezzo dei pneumatici per via delle innovazioni tecnologiche è destinato a scendere, salire? G.G. “Il livello dei prezzi dipende molto dal costo delle materie prime e della produzione. L’innovazione tecnologica comporta investimenti che potrebbero generare un aumento del prezzo, ma sviluppare nuovi prodotti tecnologicamente all’avanguardia e accessibili è il nostro impegno costante”. Sono allo studio nuove mescole per rendere i pneumatici sempre più
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che si preparano a nuove sfide come quella della sostenibilità. I produttori infatti se da un lato sono impegnati a migliorare ulteriormente le prestazioni, dall’altro sono concentrati sulla riduzione dell’impatto ambientale che passa inevitabilmente dal riutilizzo dei pneumatici fuori uso (Pfu). Già utilizzati per produrre materiali come pavimentazioni per palestre, potrebbero presto essere reimpiegati nella produzione di pneumatici nuovi. Proprio lo scorso mese in Italia è partita la sperimentazione dei pneumatici autocarro realizzati con una mescola che contiene gomma riciclata, ottenuta dal granulato di Pfu, opportunamente devulcanizzato. Si percorreranno oltre un milione di chilometri con lo scopo di vincere la scommessa della circolarità.
eco-compatibili? G.G. “Certamente sì. Si tratta di un settore in costante evoluzione”. che ruolo avranno i pneumatici nella mobilità del futuro? La probabile avanzata di veicoli ibridi ed elettrici nel trasporto merci modificherà la vostra offerta? S.V. “In ogni epoca, abbiamo studiato e sviluppato prodotti e soluzioni per chi si sposta, variando l’offerta in base alle diverse condizioni e alle nuove esigenze di chi guida. Continuiamo a lavorare in quest’ottica”.
Pneumatici autocarro venduti in Italia Unità vendute 2016 2017 Pneumatici nuovi 1.310.162 1.305.880 Pneumatici ricostruiti 351.367 346.106 Totale pneumatici autocarro 1.661.529 1.651.985 2017 Valore generato (€) 2016 Pneumatici nuovi 534.359.263 525.616.646 Pneumatici ricostruiti 97.901.182 94.444.669 Totale pneumatici autocarro 632.260.445 620.061.316 Quote di mercato per asse (Italia, anno 2017) Pneumatici Pneumatici nuovi ricostruiti Tutte le posizioni 14,1% 11,5% Asse motore 31,1% 68% Asse sterzante 22,1% 1,5% Rimorchio 30,0% 13,3% Altro 2,7% 5,7%
Quote di mercato per dimensioni (Italia, anno 2017) Pneumatici Pneumatici nuovi ricostruiti 315/80/22.5 27,3% 37,2% 385/65/22.5 22,2% 8,8% 315/70/22.5 7,9% 7,3% 13.00/22.5 6,5% 21,1% 295/80/22.5 4,1% 3,9% 385/55/22.5 4% 2,3% 265/70/19.5 3,5% 2,3% 215/75/17.5 3,1% 2,2% 245/70/17.5 2,9% 1,5% 315/60/22.5 2,2% 1,2% Altre dimensioni 16,3% 12,2% Fonte: GFK
Il mercato italiano del pneumatico autocarro, tra prodotto nuovo e ricostruito, vale oltre 620 milioni di euro, primo equipaggiamento escluso. Nell’ultimo anno si sono venduti poco meno di 1,306 milioni di pneumatici autocarro nuovi e 346mila ricostruiti. Le misure più diffuse sono la 315/80 e la 385/65.
sentato Vision. Nell’edizione 2018 Michelin ha annunciato che, entro il 2048, produrrà pneumatici composti per l’80% di materiali sostenibili e il 100% dei pneumatici saranno riciclati. Intanto, continuiamo a investire in tecnologie per il riciclo, attuando programmi di ricerca sui materiali provenienti da fonti sostenibili e sviluppando materiali e tecnologie all’avanguardia”.
Il concept vision presentato lo scorso anno da Michelin. Si tratta di un pneumatico dal bassissimo impatto che può essere ricaricato on-demand e con struttura alveolare senza aria. Rracchiude tutto il know how tecnologico del Gruppo e si inserisce perfettamente nella strategia delle 4R: ridurre, riusare, rinnovare e riciclare.
Un anno fa michelin ha presentato il concept Vision. Si andrà in quella direzione anche con i pneumatici truck? S.V. “Aspettiamo le prossime novità del nostro Centro Tecnologico. Nel 2017, nell’ambito di Movin’On, il summit mondiale di Michelin sulla mobilità sostenibile, abbiamo pre-
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componenti Strategici
Aeolus Una gamma versatile quella della cinese Aeolus Tire, distribuita in Italia da Intergomma. I prodotti si contraddistinguono per il prezzo competitivo e la buona qualità costruttiva. L’azienda detiene il 10 per cento di Prometeon, società cinese che utilizza tecnologia in licenza da Pirelli Tyre Spa. www.aeolustires.com
Barum La qualità che conviene è il motto di Barum, marchio di origine Ceca passato sotto il controllo di Continental nel 1993. I suoi prodotti combinano versatilità, robustezza e prezzo contenuto. In gamma pneumatici per ogni applicazione: Highway/Regional, On/Off, Urban, Fuoristrada. www.barum-pneumatici.it
Bridgestone Il gigante giapponese è il più grande produttore di pneumatici al mondo. Propone una gamma autocarro estremamente ampia per rispondere a qualsiasi esigenza degli operatori: lunghe e medie percorrenze, trasporti eccezionali, autocarri medi, cava-cantiere medio e severo, trasporto urbano e utilizzo invernale, nelle principali misure. Pneumatici le cui carcasse sono pensate per una seconda vita e che promettono un risparmio sui consumi di carburante. www.bridgestone.it
Continental Tre linee di pneumatici per il costruttore tedesco: ContiEcoPlus per la lunga distanza e per chi effettua quasi esclusivamente percorsi autostradali, ContiHybrid per un utilizzo regionale e misto e HSC/HDC/HTC per l’impiego on-off road. Prestazioni costanti, affidabilità ed efficienza dei costi sono il comune denominatore della gamma di prodotti dedicati al truck. www.continental-pneumatici.it
Dayton Il brand americano dal 1988 è sotto il controllo di Bridgestone. La gamma è articolata con pneumatici per ogni utilizzo che combinano buone performance a prezzi convenienti. In Italia si trovano sui siti di e-commerce specializzati in pneumatici e presso alcuni rivenditori. www.daytontrucktires.com
Dunlop
Come sta il ricostruito Il ricostruito in Italia ha, tradizionalmente, avuto un ruolo meno importante rispetto ai paesi del Nord e del Centro Europa. E, negli ultimi anni, ha sofferto anche la concorrenza dei pneumatici low cost provenienti dall’Asia. Ma qualcosa sta cambiando poiché, lo scorso maggio, la Commissione europea ha approvato il regolamento 2018/683, che istituisce una serie di dazi provvisori sulle coperture per autocarro nuove e ricostruite provenienti dalla Cina. Questi e altri argomenti sono al centro dell’intervista concessa a Vie&Trasporti da Stefano Carloni Presidente dell’Airp, l’Associazione italiana ricostruttori pneumatici.
che ruolo ha, in italia, il ricostruito rivolto al segmento della lunga distanza? “L’incidenza dei prodotti ricostruiti sul totale dei pneumatici al ricambio si aggira oggi attorno al 20 per cento. Il processo si concentra soprattutto sulla parte più nobile delle coperture, cioè quella frazione che, da nuova, si colloca nella cosiddetta fascia premium. Si tratta, infatti, di prodotti che inglobano tutte le caratteristiche tecniche indispensabili per poter essere ricostruiti, nell’ambito della seconda vita operativa”. perché il ricostruito in italia ha meno successo rispetto agli altri paesi europei? “Le altre nazioni della Ue, soprattutto del Nord e Centro Europa, mostrano sicuramente una maggior propensione alla ricostruzione rispetto all’Italia. Ciò dipende anche dalle condizioni operative delle coperture, che favoriscono il ricorso alla ricostruzione. Si viaggia, infatti, con pesi totali di 40 tonnellate al posto delle 44 tonnellate ammesse nel nostro paese. Ma cambiano anche le temperature ambientali medie - che sono inferiori a quelle della Penisola - e le condizioni dei fondi autostradali. Questo mix di fattori fa si che la percentuale di coperture avviate al ricondizionamento sia maggiore rispetto a quella italiana”. i dazi sulle coperture provenienti dalla cina possono avere qualche effetto positivo sul ricostruito? “Il provvedimento della Commissione europea ha portato a un rinnovato interesse nei confronti del ricostruito. Che si sta riprendendo gli spazi che gli competono. In passato, invece, l’incremento delle vendite di prodotti di origine asiatica ha tolto energie al settore. Lo si può riscontrare dalla drastica diminuzione del numero di ricostruttori. Quelli che sono rimasti sul mercato - una quarantina di aziende di maggiori dimensioni in Italia - sono oggi società strutturale, con volumi produttivi minimi oltre i 10-12mila pneumatici per anno”. in italia prevale il processo di ricostruzione a caldo, oppure quello a freddo? “Prima di tutto, non esiste un primato di una delle due soluzioni. Attualmente sta diventando prevalente la ricostruzione a freddo, che sarebbe meglio definire in pre-stampato. Ci sono svariate ragioni per questo trend. La principale consiste in un maggior livello di flessibilità della produzione. Il prestampato consente, infatti, di ricostruire carcasse di dimensioni diverse”.
Marchio inglese fondato nel 1889 e che ha stretto una partnership con Goodyear nel 1999 propone una gamma completa per il lungo raggio, la distribuzione regionale, l’utilizzo cittadino, e l’off-on road oltre che una serie di coperture invernali. Mescole e disegni del battistrada promettono più chilometri e riduzione dei consumi. www.dunlop.eu
Firestone Azienda fondata negli States nel 1900 è stata acquisita da Bridgestone nel 1988. La gamma autocarro, per misure e tipologie prodotto, è piuttosto esigua e si contraddistingue per versatilità. Nel listino pneumatici per utilizzo regionale e per l’on/off road. www.firestone.it 38 - n. 822 agosto-settembre 2018
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componenti Strategici
Goodyear
Pneumatici senza segreti
Tutti i pneumatici nuovi prodotti a partire dal 1° luglio 2012 sono dotati di etichettatura europea. Uno strumento che consente di orientarsi meglio nella scelta, basandosi su parametri e classificazioni obiettive. Contiene, infatti, informazioni trasparenti sul consumo di carburante, le caratteristiche di sicurezza su fondo umido e l’inquinamento acustico del pneumatico stesso.
Aderenza sul bagnato: indica la tenuta di strada in caso di pioggia, così come lo spazio di frenata. La scala di valore è compresa fra le lettere ‘A’ e ‘G’.
Rumorosità: indica la pressione
Resistenza al rotolamento: indica l’efficienza energetica del pneumatico che incide sul consumo di carburante. La scala di valori riportata in etichetta è compresa fra la ‘A’ e la ‘G’, dove ‘A’ indica il massimo dell’efficientamento energetico e ‘G’ il minimo.
acustica e il conseguente inquinamento ambientale prodotto all’esterno dal rotolamento degli pneumatici. Si misura in decibel ed è espresso in etichetta mediante tre barre: una barra corrisponde ad uno pneumatico silenzioso, al di sotto del limite stabilito di almeno 3 decibel; due barre corrispondono ad un pneumatico discretamente rumoroso; tre barre indicano un pneumatico conforme alla direttiva ma ben più rumoroso degli altri disponibili.
Che si tratti di lungo raggio o distribuzione regionale, di uso misto o fuoristrada l’americana Goodyear, attiva dal 1898, ha una proposta: Fuelmax, Kmax e Omnitruck. I prodotti sono stati ottimizzati per ridurre la resistenza al rotolamento e aumentare i chilometraggi a tutto vantaggio del portafoglio. Nell’offerta anche gli Ultra Grip Max per soddisfare le più esigenti regolamentazioni invernali e viaggiare sicuri nella stagione più fredda. www.goodyear.eu
GT Radial Lungo raggio, percorsi urbani o misti: GT Radial risponde alle principali esigenze degli autotrasportatori che cercano un prodotto conveniente. Tra i più grandi produttori di pneumatici al mondo Gt Radial, con sede a Singapore, testa i suoi prodotti destinati all’Unione Europea nel centro di Mira, in Gran Bretagna. www.gtradial.it
Hankook Eccellenti prestazioni per i pneumatici della sudcoreana Hankook che si pone sul mercato con prezzi competitivi senza scendere a compromessi sul fronte della qualità. In gamma pneumatici per ogni missione di trasporto (lungo raggio, regionale, on-off road), anche con sigillo M+S per non incorrere in sanzioni nella stagione invernale. www.hankooktire.com
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componenti Strategici
Marangoni Lo specialista italiano della ricostruzione propone anche pneumatici nuovi per autocarro, la serie M che fa dell’efficienza il suo punto di forza. In gamma le misure più utilizzate nel mercato europeo e prodotti con la marchiatura M+S per viaggiare in totale sicurezza nella stagione più fredda. www.newtruck.marangoni.com
Michelin Tra i principali produttori di pneumatici al mondo, il colosso francese offre una gamma estremamente diversificata: X Line, X Multi, X Works, X Incity, X Force per lunghe percorrenze, utilizzo regionale, urbano, approccio cantiere e fuoristrada e da sempre particolarmente amata dalle flotte. Prodotti che si adattano a ogni esigenza di trasporto in termini di prestazioni, sicurezza, durata chilometrica, risparmio di carburante, robustezza. Nel listino pure pneumatici adatti alle condizioni invernali (marcatura 3PMSF). Le carcasse Michelin sono pensate per essere riscolpite e ricostruite. www.michelin.it
Nokian Azienda di origini finlandese specializzata sugli invernali, per il mondo del truck propone una serie di coperture con sigillo M+S sia per il lungo raggio, sia per la distribuzione regionale. Si acquistano on-line o attraverso i distributori sul territorio italiano. www.nokianheavytyres.com
Pirelli Oggi i pneumatici truck a marchio Pirelli sono prodotti da Prometeon Tyre Group. Il suo capitale risulta detenuto per il 52 per cento da Marco Polo (attraverso TP Industrial Holding Spa), per il 38 per cento da High Grade Investment Management Limited e per il 10 per cento da Aeolus Tyre. La gamma è articolata per adattarsi a ogni mission degli operatori del trasporto. www.prometeon.com
Primewell Marchio cinese sotto l’ombrello GiTi Tire non ha una presenza diretta nella Penisola. Si trovano comunque sui siti di e-commerce e presso alcuni distributori. Pensati per l’utilizzo regionale e misto. Tra le proposte anche gli invernali con marcatura M+S. Poche le misure adatte al mercato italiano. www.primewell.com
Runway È un altro marchio del gruppo singaporeano Giti Tire. I pneumatici Runway si trovano presso alcuni distributori e nei siti di e-commerce. Si rivolgono a chi cerca il basso prezzo. In gamma solo misure per veicoli della gamma media. www.runwaytires.com
Sailun Tyre Un prodotto pensato per chi è particolarmente attento al prezzo quello della cinese Sailun Tyre, presente in Italia attraverso alcuni distributori. Pochi i disegni proposti mentre sul fronte misure Sailun può soddisfare le principali richieste. www.sailuntyre.eu 40 - n. 822 agosto-settembre 2018
Dedicati alle flotte Non solo pneumatici. Negli ultimi anni molti costruttori sono passati dall’offrire solo il prodotto a un servizio completo. Lo ha fatto michelin, per esempio, dando vita al brand Michelin solutions. Che propone Effifuel, per la riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 attraverso corsi di Eco-driving tenuti da esperti, i Fuel Analysts, l’outsourcing e l’ottimizzazione della gestione dei pneumatici, basati su un prezzo al chiilometro (con l’installazione di un sistema di monitoraggio della pressione Tire Pressure Monitoring System). O Effitire che prevede l’esternalizzazione delle attività legate ai pneumatici, l’assistenza stradale, diretta o attraverso centri specializzati, attiva tutto l’anno in 32 Paesi europei. E, ancora, Effitrailer per agire sulla riduzione dell’immobilità dei rimorchi con la loro geolocalizzazione, la rilevazione di pressione e temperatura in tempo reale grazie ai TPMS e rapporti regolari curati dagli analisti della logistica di Michelin solutions. Servizi ai quali si sono recentemente aggiunti quattro moduli digitali: MyBestRoute che aiuta a scegliere il miglior itinerario adatto alle esigenze dei professionisti dei trasporti, MyInspection che digitalizza e standardizza l’ispezione dei veicoli, MyTraining per digitalizzare e facilitare la formazione degli autisti e, infine, MyRoadChallenge che premia la guida sicura e la motivazione degli autisti. Il programma di Bridgestone per le flotte si chiama, invece, Total Tyre Care e ha l’obiettivo di supportare le aziende nella riduzione dei costi e tempi di gestione dei pneumatici. Tre i livelli di gestione, flessibili e complementari. Si parte da Total Tyre Life che punta a ottenere il massimo dalla vita complessiva dei pneumatici nuovi e ricostruiti, per arrivare a Total Tyre Service, ossia i servizi di manutenzione e assistenza 24 ore su 24 offerti attraverso il network paneuropeo dei Bridgestone Partner. infine c’è Total Tyre System, strumenti e sistemi per il monitoraggio delle performance e dello status dei pneumatici che sfruttano i Tire Pressure Monitoring System. Dalla parte delle flotte anche continental con Conti360° Fleet Services, un servizio a 360 gradi per ottenere la massima efficienza. ContiFitmentService assicura la corretta scelta dei pneumatici per garantire una facile gestione del parco attraverso consulenze individuali offerte da personale esperto. ContiFleetCheck prevede ispezioni regolari (su pressioni, profili, profondità del battistrada etc.) per raggiungere le migliori performance. ContiBreakdownService garantisce tempi di fermo ridotti tutta Europa con un unico numero attivo multilingua e prezzi dei servizi predefiniti. ContiCasingManagement dà una nuova vita ai pneumatici usurati occupandosi della gestione della carcassa - raccolta, controllo, acquisto, ricostruzione e / o il corretto smaltimento. Infine, c’è ContiFleetReporting che fornisce un'analisi completa dei dati relativi ai pneumatici mostrando la potenziale riduzione dei costi che si può ottenere scegliendo Continental. I contratti sono modulabili per essere facilmente adeguati alle differenti esigenze dei clienti.
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componenti Strategici
Semperit
Risposte su misura Quali trend si registrano tra gli operatori del trasporto italiani a proposito di pneumatici? Per approfondirli abbiamo incontrato Enrico Moncada, Responsabile Business Unit Truck Replacement di Continental Italia.
Quali sono i trend in atto in italia? “Negli ultimi anni abbiamo assistito a una grande crescita dell’import dalla Cina che ha determinato da un lato lo spostamento del mercato verso coperture di fascia bassa, dall’altro una diffusione del ricostruito, inteso come un’alternativa economica a una copertura nuova. Cosa è rimasto? La cultura del ricostruito, come concetto però di ‘life cycle’, quindi, massima efficienza in un pneumatico premium. Una cultura che si deve diffondere. A proposito di dimensioni, invece, c’è uno spostamento verso i /70 c’è, ma non è così vistoso e rilevante. Il mercato italiano è ancora caratterizzato principalmente dai /80 e dal gommone da rimorchio, cioè il 385/65 R 22.5”. a cosa badano gli operatori italiani? “C’è molta attenzione alla durata del pneumatico. I Regional, viste le caratteristiche della rete stradale, sono una tipologia di coperture molto richiesta, rappresentano il 60 per cento del mercato. Il 20 per cento lo fanno la lunga distanza, il 10 construction e un ulteriore 10 il trasporto persone”. cosa offre oggi continental per la lunga distanza? “Prodotti adeguati ai truck moderni. Abbiamo due linee: Hybrid ed Eco-Plus con un range di utilizzi più ampio rispetto al passato. L’Hybrid, prodotto di punta in Italia, copre le tratte regionali e una parte del long distance, mentre l’Eco Plus è focalizzato sul long distance e, in parte, sul regional. èstato pensata per offrire la massima efficienza ed è scelto soprattutto da chi fa la linea europea”.
Il marchio austriaco con oltre un secolo di storia alle spalle è stato acquisito dal gruppo Continental nel 1985. È la risposta per chi cerca pneumatici affidabili ed economici senza rinunciare alla qualità. Nella gamma prodotti per il lungo raggio, l’utilizzo regionale, trasporto cittadino, uso misto strada/fuoristrada e invernali. www.semperit-pneumatici.it
Triangle Azienda cinese che nasce nel 1976 come Shandong Tire Factorye acquisisce l’attuale nome nel 2001. Oggi è tra i principali produttori mondiali di pneumatici. La linea autocarro ben si adatta anche al pubblico europeo. www.triangletyre.net
Uniroyal Alte performance in termini di chilometraggio e carcasse robuste contraddistinguono la linea di pneumatici autocarro firmata Uniroyal, marchio di origine belga che dal 1979 è stato acquisito dal Gruppo Continental. Per il lungo raggio, i trasporti regionali e l’on-off road sono disponibili anche con marcatura M+S. www.uniroyalpneumatici.it
Yokohama Resa chilometrica, trazione e stabilità è quanto garantisce il costruttore giapponese. Che per il mondo del trasporto propone pneumatici lunga percorrenza, regionali, on/off road e invernali. www.yokohama.it
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AZIENDE
Napoli Uno
Primi alla meta Attiva sul mercato da oltre tre decenni, l’azienda campana si è specializzata nella distribuzione di alimenti e farmaci a temperatura controllata giocando le carte della professionalità e dell’innovazione. E nel suo parco può già vantare un veicolo Pharmasafe+ Marazzetti che nel 1994 ne diventa socio. La crescita è esponenziale: aumentano i mezzi e le aree di azione e si mettono radici fuori da Unilever, fino a quel momento principale committente, perché si percepisce che il mercato sta cambiando. Nel 2005 viene a mancare il fondatore. Marazzetti è a un bivio: abbandonare tutto o andare avanti? Sceglie la seconda strada e nel 2007 Napoli Uno passa da società in nome collettivo a società a responsabilità limitata. Si apre una nuova era che ci racconta proprio lui, oggi amministratore. “Non si poteva disperdere tutto ciò che era stato creato. La scuola Unilever ci ha consentito di essere in prima linea nell’innovazione e di diventare tra i leader italiani nella distribuzione a temperatura controllata”. Francesco Marazzetti, amministratore della Napoli Uno Srl. In basso alcuni dei veicoli che compongono la flotta dell’azienda di Crispano specializzata nella distribuzione a temperatura controllata.
di Tiziana Altieri
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ltre trent’anni di storia per Napoli Uno, società che si occupa di distribuzione a temperatura controllata in ambito urbano e a medio e lungo raggio. è il 1987 quando Giacomo Faustico dà vita a un consorzio di padroncini allo scopo di offrire soluzioni logistiche avanzate con un eccellente rapporto qualitàprezzo. Nel 1992 in azienda entra Francesco
Penisola. Grazie all’ingresso in azienda di Giuseppe Canzanella, responsabile commerciale, da due anni abbiamo infatti allargato il nostro network con ottimi risultati. Con un deposito su Reggio Emilia abbiamo potuto esportare la nostra esperienza sull’ultimo miglio anche nel nord Italia dove facciamo logistica integrata. Celerità, flessibilità e tracciabilità sono le chiavi del successo di Napoli Uno che ha chiuso l’ultimo anno con un fatturato di 8 milioni di euro e che conta fino a 145 dipendenti nella stagione più alta”.
Ci descrive la flotta?
“Napoli Uno ha una flotta composta da 140 veicoli di differenti classi di peso. Dagli Iveco Daily 35 quintali utilizzati soprattutto nei centri città, agli Eurocargo per la piccola e media distribuzione, fino Cosa fa oggi Napoli Uno? ai Volvo Fm e Fx, motrici e trattori, per “Si occupa principalmente di distribu- la grande distribuzione. La flotta, che zione, non trasporto, e di logistica a tem- ha un’età media di 5 anni, è stata comperatura controllata: dai surgelati ai pletamente rinnovata negli ultimi anni prodotti ittici freschi fino agli alimenti grazie anche a Superammortamento e senza glutine per celiaci. Lo fa con per- Legge Sabatini. Il nostro progetto è quelsonale specializzato e lo di sostituire i veicoli mezzi di ultima generaziodopo 5 anni di servizio per Puntiamo ne dotati di sistemi di repoter contare sempre su a sostituire i frigerazione che garantiun parco sicuro e affidaveicoli dopo 5 anni bile, è il nostro biglietto da scono la sicurezza e di servizio per l’integrità di ciò che movivisita. Il 70 per cento dei avere una flotta mentiamo in tutta la mezzi è Iveco, il resto sono
sempre sicura ed efficiente. È il nostro biglietto da visita
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AZIENDE
Volvo e Mercedes-Benz. Ci sarebbe piaciuto fare spazio anche ai Fuso Canter ibridi ma al momento non c’era la possibilità di averne in pronta consegna. Per quanto riguarda le celle ci affidiamo a Lamberet mentre per le piastre eutettiche ci rivolgiamo alla Eutec di Padova e alla Cold Car di Occimiano, in provincia di Alessandria”.
Proprietà o noleggio? “Oggi proprietà anche grazie alle agevolazioni ma abbiamo sperimentato con soddisfazione il noleggio con Leasys sui veicoli leggeri. Una formula nella quale crediamo. A nostra volta siamo, infatti, noleggiatori. Le aziende si rivolgono a noi per avere mezzi a temperatura controllata per gestire i picchi stagionali”.
Quali sono gli aspetti che ritenete fondamentali nella scelta dei partner? “La fornitura di un’assistenza adeguata e professionale, su questo aspetto siamo intransigenti. Il nostro business non può fermarsi. Non possiamo certo dire al cliente che il prodotto non parte perché manca il veicolo”.
Nel vostro parco c’è anche il primo veicolo con sigillo Pharmasafe circolante in Italia. Una necessità o la volontà di tagliare per primi il traguardo? “Ci piace arrivare primi alla meta mostrando di essere degli innovatori nel nostro campo, quello della temperatura controllata, da sempre il nostro core business. Il veicolo in questione è un Volkswagen Crafter con allestimento Lamberet e frigorifero Thermo King per il trasporto di farmaci, tra i quali rientrano anche i cibi per celiaci, per i quali abbiamo una filiera dedicata da una decina di anni. Con questo mezzo abbiamo la possibilità di gestire le tempi-
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stiche e la sicurezza del carico con il monitoraggio continuo. è un servizio molto apprezzato dalla committenza. Crediamo sia questo il futuro”.
Il vostro parco è dotato di sistemi che ne consentono il tracciamento? “Oggi abbiamo la possibilità di verificare che la temperatura sia stata mantenuta corretta per l’intero tragitto ma stiamo lavorando affinché il cliente con un link possa effettuare il monitoraggio a distanza in qualsiasi momento. In questo è centrale il ruolo dell’ufficio customer che deve fornire anche posizione del mezzo e previsioni di consegna”.
I vostri autisti seguono un iter formativo? “Certamente, il personale segue corsi sia in azienda, su gestione della temperatura e Hccp, sia presso le case costruttrici per imparare a utilizzare al meglio i mezzi. Si tratta in pratica di una formazione a 360 gradi che riteniamo sia fondamentale. Oggi, infatti, il trasporto viene percepito come un lavoro non qualificato, spesso l’ultima spiaggia, e la Cqc viene vissuta semplicemente come una spesa in più. Tutto questo fa sì che non si riesca a trovare personale, se non di altri settori e senza alcuna esperienza. Il nostro impegno è ribaltare questo paradigma e mostrare che quello dell’autista è un mestiere che consente di scoprire, guardare e vivere ogni giorno qualcosa di diverso”.
Il più sicuro Napoli Uno è stata la prima azienda italiana a dotarsi di un veicolo per il trasporto a temperatura controllata con certificazione Pharmasafe+. Si tratta di un Volkswagen Crafter con cassa Lamberet New Frigoline e gruppo frigorifero Thermo Kong V 300-50 montato con termo registratore e certificazione Pharma conforme al protocollo delle buone pratiche della distribuzione, con supervisione e convalida da parte di specialisti indipendenti che operano al servizio del settore farmaceutico. Dalla cella isotermica al gruppo frigo, Lamberet offre il sistema d’isolamento più innovativo ed efficiente per il mondo della salute, che prevede materiali compositi dalla complessa manodopera. Ogni cella beneficia di un coefficiente d’isolamento attestato attraverso una certificazione Atp di qualità ‘isotermica rinforzata’ e viene garantita dal punto di vista della conformità attraverso la certificazione Iso 9001. Anche dal punto di vista della sicurezza e dei sistemi di allarme, l’innovazione del costruttore francese è all’avanguardia. Qualsiasi escursione termica o danno causato ai farmaci durante il trasporto, infatti, viene segnalato al distributore all’ingrosso e al destinatario dei farmaci in base alle direttive BDP/GDP. Per quanto riguarda le variazioni di temperatura o di punto di consegna, la certificazione Pharmasafe+ è supportata da un dispositivo di allarme individuabile in qualsiasi momento dal conducente o dal responsabile delle operazioni. Un segnale apposito viene trasmesso attraverso un sistema d’allerta telematica e/o del termometro a lettura invertita che integra un flash. Infine, per la sicurezza della merce trasportata, Pharmasafe+ prevede un sistema di chiusura rinforzato. Un antifurto meccanico o elettronico a codice garantisce un bloccaggio particolarmente affidabile della zona di carico.
Come immaginate il futuro? “Puntiamo a crescere ulteriormente grazie a tutta la squadra. Una squadra che fa il proprio lavoro con professionalità e coscienza perché sa che la distribuzione è fondamentale per la sicurezza di ciò che arriva sulle nostre tavole. In questo settore non c’è spazio per gli attori improvvisati”.
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COMPONENTI
Novità di Zf
Non solo cambi Catene cinematiche ibride per camion pesanti, soluzioni diversificate per la guida autonoma e molto altro nelle proposte della società tedesca per il Salone di Hannover
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oluzioni per semplificare la transizione dai camion diesel alla mobilità a emissioni zero, catene cinematiche ibride, trasmissioni elettriche per veicoli industriali, tecnologie per la guida autonoma e sistemi per migliorare le operazioni di logistica. Ecco alcuni dei tanti campi d’applicazione cui si rivolgono le innovazioni di prodotto che Zf presenta quest’anno alla Iaa di Hannover (Germania). Nell’ambito della logistica dei depositi e degli scali marittimi, la Casa tedesca propone due mezzi a guida autonoma: l’Innovation Truck e il trattore Terminal Yard Tractor. Il primo, in particolare, è un autocarro ibrido a tre assi, in grado di movimentare container in modalità indipendente (cioè, senza conducente), con la supervisione del computer centrale Zf ProAl. L’Innovation Truck sfrutta la tecnologia sensor fusion, che combina le immagini acquisite dalle telecamere ai parametri raccolti da speciali sensori laser (lidar) in grado di calcolare distanza e velocità degli oggetti attorno al veicolo.
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Si rivolge, invece, alla distribuzione sull’ultimo miglio l’Innovation Van. Che è un commerciale leggero a trazione elettrica, con funzioni di guida autonoma di livello 4. Grazie al computer centrale ProAl e a un set di sensori composto da telecamere, laser e lidar, il furgone è in grado di muoversi autonomamente in ambiente urbano, ottimizzando i percorsi in funzione delle condizioni del traffico e della riduzione dei consumi energetici.
Trasmissioni e assali Il costruttore tedesco ha anche ampliato la gamma dei gruppi di trasmissione elettrici - CetTrax lite e CeTrax mid - rivolti rispettivamente ai mezzi industriali leggeri fino a 7,5 tonnellate e ai camion del segmento medio con peso totale a terra fino a 18 tonnellate. Caratteristica comune ai due modelli è l’architettura integrata, che include il cambio, il motore elettrico e l’elettronica di potenza. Grazie al concetto di progetto di plug-and-drive e alle dimensioni compatte, i CeTrax possono es-
In alto a sinistra, un Iveco Stralis sperimentale sulla pista prova della Zf a Friedrichshafen (Germania). Sopra, dall’alto al basso, l’Innovation Truck a guida autonoma, l’Innovation Van, un visore a realtà aumentata per un operatore logistico, un cambio della gamma Powerline per veicoli medio-leggeri e alcuni ammortizzatori.
sere installati sulle piattaforme di veicoli già esistenti senza richiedere modifiche sostanziali. Il motore asincrono del CeTrax lite fornisce una potenza massima di 150 kW, mentre il CeTrax mid raggiunge i 300. Per la transizione verso le catene cinematiche ibride e la mobilità elettrica, Zf offre l’assale a portale Ave 130 derivato dalle applicazioni bus - e la variante ibrida del cambio automatizzato TraXon. Questa versione Hybrid è dotata d’un motore elettrico (che funziona anche da generatore in frenata) posizionato fra il propulsore a combustione interna e il cambio. www.vietrasportiweb.com
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ASSOCIAZIONI &DINTORNI
Virtute e canoscenza Non è possibile evolversi senza un’adeguata conoscenza dei fenomeni che ci circondano. Un assunto per Conftrasporto-Confcommercio che ha dato vita a un Osservatorio Congiunturale Trasporti per analizzare, con cadenza semestrale, i numeri del settore
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a tempo si sente parlare di impresa 4.0 e logistica 4.0 per indicare l’implementazione delle tecnologie abilitanti (robotica avanzata, internet delle cose, cloud, realtà aumentata, big data, etc.) in queste attività. Una scelta quasi obbligata. La globalizzazione e l’avanzata tecnologica del resto ci pongono di fronte a un bivio: cambiare con i tempi o scomparire? Per potere stare al passo con le novità che ci toccano (cercate o meno) è indispensabile la conoscenza unita alla convinzione che i processi evolutivi non si possono fermare. Sarebbe come pensare di bloccare l’acqua o il vento con le mani. Nel mondo del trasporto siamo passati dalla vezione a carico completo alle attività di spedizione fino alla logistica avanzata. La produzione delle merci, il modo di acquistarle e di consegnarle stanno subendo mutamenti che solo dieci anni fa erano inimmaginabili nella nostra vecchia Europa.
L’Osservatorio c’è Conftrasporto-Confcommercio ha deciso di intraprendere la strada dell’evoluzione e di farlo puntando sulla conoscenza. Attraverso il proprio Osservatorio congiunturale trasporti, curato dall’Ufficio studi confederale sotto la guida di Mariano Bella in sinergia con l’area trasporti, prova a dare una risposta innovativa a una domanda ancora inevasa. Sapere quanto in un determinato periodo il trasporto di persone o merci è cresciuto o diminuito è, infatti, un’informazione utile non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti coloro che sono interessati alle dinamiche economiche del Paese. Ai dati quantitativi sono aggiunte le risultanze qualitative di indagini semestrali curate da Format Research per monitorare i cambiamenti che fronteggiano le imprese nonché le risposte da loro adottate. Una nuova sfida per Conftrasporto-Confcommercio, unica vera rappresentanza del sistema dei trasporti e della logistica. C’è chi immagina, attraverso l’utilizzo di App o con la divulgazione di notizie di dubbia credibilità, di poter surrogare una rappresentanza reale del mondo del trawww.vietrasportiweb.com
sporto e della logistica, ma non è così. Conftrasporto si misura tutti i giorni con le Istituzioni locali e nazionali, con gli uffici della Comunità europea, promuove la conoscenza e l’attenzione verso il mondo del Trasporto e della Logistica attraverso iniziative come questa o il Forum internazionale dei trasporti che vedrà quest’anno la sua quarta edizione e che avrà relatori, come nelle altre edizioni, di primo piano sia a livello imprenditoriale che politico europeo e nazionale. Uno sforzo che si pensa potrà far crescere la cultura del mondo dei servizi di logistica che sempre più sono la chiave dello sviluppo di un’economia.
Una debole crescita Nel primo numero dell’Osservatorio, presentato ufficialmente lo scorso 18 luglio, si inizia con una chiamata alla consapevolezza. Se ne stanno accorgendo un po’ tutti, Governo incluso: l’economia italiana rallenta e l’1,5 per cento di crescita del Pil non è un obiettivo verosimile per il 2018. Il sistema dei trasporti restituisce fedelmente la dimensione quantitativa delle difficoltà variamente sperimentate da consumatori e imprese: rallenta il tendenziale dei passeggeri (I semestre a più 1,8 per cento contro il 4,5 dello stesso periodo 2017) e quello delle merci (più 2,5 per cento contro più 3,3 del I semestre 2017). La dinamica del traffico passeggeri autostradale rallenta piuttosto bruscamente: più 0,6 per cento il dato osservato nel primo quarto dell’anno in corso. La previsione per il secondo trimestre 2018 è di una riduzione tendenziale di 7 decimi di punto. Frena anche il trasporto merci in autostrada. Sembrerebbe proseguire la diversione modale a favore del ferro. Il rallentamento tendenziale si osserva sia per i passeggeri sia per le merci, ma i tassi di variazione permangono elevati (oltre il 3 per cento trimestrale per i passeggeri e attorno al 6-7 per le merci). I traffici merci su nave e aereo subiscono un rallentamento con il risultato che il traffico merci su strada, che ha una quota modale ponderata a valore del 60 per cento, rimane di fondamentale impor-
tanza. La suggestione dello squilibrio modale deve essere composta alla luce del fatto che l’assetto attuale è frutto di scelte razionali e ragionevoli di milioni di operatori - imprese di produzione, distribuzione, trasporti e logistica - assunte consapevolmente ogni giorno. Anche le percezioni concordano con le performance: dalla seconda parte del 2016 le attese sono stazionarie (in questo anticipano i risultati reali). Il lieve peggioramento avvertito nell’ultima rilevazione non è statisticamente significativo. Rimane la costante evidenza che essere imprenditori vuole dire guardare più al futuro che al passato (si è sempre meno pessimisti sul futuro rispetto all’auto-valutazione degli anni scorsi). Nel complesso, però, la quota dei pessimisti supera quella degli ottimisti di oltre 30 punti percentuali assoluti. Tra difficoltà economico-finanziarie e recuperi di efficienza, per esempio sulla crescente taglia media delle imprese di autotrasporto, a fronte della riduzione complessiva del numero di aziende aumenta la quota di quelle organizzate in forme più evolute (società di capitali). E poi si dice che in Italia non succede niente…
a cura di Paolo Uggè
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NORME &DECRETI
Rinnovare premia Sono oltre 33 i milioni di euro a disposizione delle imprese di autotrasporto merci per conto terzi attive nella Penisola. Agevolazioni per gli acquisti effettuati a partire dal 18 luglio scorso a cura di Marco Colombo
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ono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 163 del 9 Luglio 2018 i provvedimenti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativi ai contributi sugli investimenti per il 2018, che stanziano risorse per oltre 33 milioni di euro. Le misure sono contenute nel decreto ministeriale 20 Aprile 2018, numero 221, che determina quali sono gli investimenti agevolabili, gli importi dei
contributi e i costi ammissibili; nel decreto dirigenziale del 5 Luglio 2018 sono invece riportate le istruzioni per la compilazione e la presentazione delle domande. Legittimate a richiedere gli incentivi sono le imprese di autotrasporto merci per conto terzi attive in Italia, in regola con i requisiti di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori e al Ren (Registro Elettronico Nazionale delle imprese
del settore). Tutte le domande in regola con i requisiti e la documentazione presentata daranno diritto a ottenere il contributo, fermo restando che il Ministero potrà ridurne gli importi qualora, nonostante la rimodulazione delle risorse, lo stanziamento previsto per la singola tipologia di investimento non fosse sufficiente a soddisfare tutte le richieste ammesse. La soglia massima per ciascuna impre-
Retribuzioni tracciabili Addio al contante anche per gli anticipi, per non incorrere in pesanti sanzioni è indispensabile l’utilizzo di strumenti elettronici. Tutto sulla nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Come noto, dal 1° luglio scorso è in vigore l’obbligo di pagare le retribuzioni – compresi eventuali anticipi - tramite strumenti tracciabili, per cui non è più consentito l’utilizzo del denaro contante. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è ritornato sul tema con una Nota del 4 Luglio u.s., fornendo alcune ulteriori delucidazioni. Innanzitutto, per quanto riguarda la sanzione amministrativa per l’inosservanza di quest’obbligo (pagamento di una somma da un minimo di 1.000 a un massimo di 5.000 euro), l’applicazione prescinde dal numero di lavoratori coinvolti, mentre tiene conto del numero di mensilità interessate dall’inadempimento. L’Ispettorato cita l’esempio in cui la vio-
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lazione abbia interessato due lavoratori, per complessive tre mensilità: in questo caso la sanzione - calcolata ai sensi dell’art. 16 della legge 689/81 - sarà pari a 5.000 euro (1.666,66 x 3 mensilità). Inoltre, in ordine agli strumenti elettronici utilizzabili, l’Ispettorato ammette l’accredito della retribuzione su carta di credito prepagata intestata al lavoratore, anche in assenza di collegamento ad un Iban. In questo caso, il datore di lavoro dovrà conservare le ricevute di versamento anche ai fini dell’esibizione agli organi di vigilanza, tenuto conto - come opportunamente ricordato dalla circolare - che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce prova dell’avvenuto pagamento dello stipendio. Ancora, per i soci lavoratori di cooperativa che siano anche ‘prestatori’ (intrattenendo con la cooperativa un rapporto di prestito sociale), l’Ispettorato autorizza il pagamento delle retribuzioni mediante versamenti sul ‘libretto del prestito’, aperto presso la medesima cooperativa, purché questa modalità sia stata chiesta per iscritto dal socio lavoratore ‘prestatore’ e il versamento sia documentato nella ‘lista pagamenti sul libretto’ da parte dell’ufficio paghe e venga attestato dall’Ufficio prestito sociale che verifica l’effettivo accredito al giorno successivo alla sua effettuazione. L’Ispettorato si è comunque riservato di ritornare sul tema con ulteriore casistica ed indicazioni operative sul riscontro dei pagamenti, al momento del vaglio del ministro del Lavoro e oggetto di confronto con l’Associazione Bancaria Italiana. www.vietrasportiweb.com
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1 dalle ore 07,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 08,00 alle ore 22,00
sa richiedente non potrà superare la somma complessiva di 750.000 euro; per le stesse tipologie di investimenti e per gli stessi costi ammissibili è esclusa la cumulabilità dei contributi previsti dal decreto con le altre agevolazioni pubbliche, comprese quelle concesse a titolo “de minimis”. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda - anche se associata ad un consorzio o ad una cooperativa -
Sa Do 42 51 112 121 183 191 253 261
MOTORI SPENTI Lu
3 10 17 24
Settembre
Ma Me 4 11 18 25
3 dalle ore 08,00 alle ore 16,00 4 dalle ore 14,00 alle ore 22,00
5 12 19 26
Gi
6 13 20 27
Ve Sa 1 7 8 14 15 21 22 28 29
Do 21 91 161 231 301
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t
rilevando in proposito il numero di partita Iva delle imprese richiedenti e di iscrizione al Ren o All’albo autotrasporto.
Sì agli alternativi I beni oggetto dei contributi ricalcano, in buona sostanza, le agevolazioni già concesse lo scorso anno, privilegiando le acquisizioni di automezzi nuovi a trazione alternativa a metano CNG, gas
naturale liquefatto lng, ibrida ed elettrica, nonché l’acquisizione di dispositivi idonei alla riconversione di autocarri a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica. Anche per il corrente anno è altresì previsto l’incentivo per la radiazione per rottamazione di automezzi superiori a 11,5 ton, con contestuale acquisizione di mezzi nuovi, di pari peso complessivo, di categoria ecologica Euro VI.
NORME &DECRETI
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NORME &DECRETI
Pugno duro contro gli irregolari Agli Organi di Polizia Stradale spetta il compito di sanzionare, su strada, il conducente di un veicolo che circoli senza la comunicazione preventiva di distacco, o senza avere con sé i documenti previsti dalla normativa vigente L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Nota n. 6262 del 17 Luglio 2018, ha fornito alcuni chiarimenti per i conducenti in regime di distacco o di cabotaggio stradale, a seguito delle disposizioni introdotte dalla Legge n. 96/ 2017 e del parere del Consiglio di Stato del 9 Maggio 2018. La Nota ricorda che, alla luce del predetto parere e della successiva circolare del ministero dell’Interno emanata il 10 luglio u.s., agli Organi di Polizia Stradale spetta il compito di sanzionare, su strada, il conducente di un veicolo che circoli senza la comunicazione preventiva di distacco, o senza avere con sé gli altri documenti previsti dalla normativa vigente, vale a dire il contratto di lavoro o altro documento equipollente e prospetti di paga, o “con documentazione non conforme alle predette disposizioni”. La sanzione, in questi casi, è di tipo amministrativo e consiste nel pagamento di una somma da un minimo di 1.000 a un massimo di 10.000 euro, da corrispondere immediatamente nelle mani dell’agente accertatore, come stabilito dall’art. 207 del Codice Stradale (c.d.s.),
Per quanto riguarda rimorchi e semirimorchi, sempre nuovi di fabbrica, l’agevolazione riguarda i mezzi predisposti per il trasporto combinato ferroviario – rispondenti alla normativa UIC 596-5 – e per il combinato marittimo con ganci nave rispondenti alle nor-
a pena - in assenza di cauzione - del fermo amministrativo del mezzo fino a un massimo di 60 giorni. Per il pagamento, inoltre, sussiste la responsabilità in solido del proprietario del veicolo. Poiché il Consiglio di Stato ha chiarito che l’applicazione di questa sanzione segue l’iter previsto per le violazioni del c.d.s., gli Uffici territoriali dell’Ispettorato del Lavoro sono stati invitati a restituire, agli Organi di polizia accertatori, tutta la documentazione ricevuta da questi ultimi legata agli accertamenti su strada di queste infrazioni prima del parere del Consiglio di Stato. Per esse, l’unica verifica che questi Uffici devono compiere - d’ufficio -, è quella sul corretto invio della comunicazione preventiva di distacco da parte dell’impresa estera da effettuarsi on line tramite il portale “cliclavoro”, entro le ore 24 del giorno antecedente la data della prima operazione -, le cui irregolarità sono state sanzionate con il pagamento di una somma da 150 a 500 euro per ogni lavoratore coinvolto (art. 12.1 decreto legislativo 136/2016). Per quanto riguarda la mancanza, nella comunicazione di distacco, delle informazioni aggiuntive riguardanti la paga oraria lorda in euro del conducente distaccato e delle modalità di rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio da questi sostenute, la Nota dell’Ispettorato conferma la sanzione pecuniaria prima citata da 1.000 a 10.000 euro, che compete agli Organi di polizia Stradale. Tuttavia, affinché questa irregolarità diventi concretamente sanzionabile su strada, l’Ispettorato ha informato che “la piattaforma informatica del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, attualmente in uso, andrà aggiornata in base alle disposizioni introdotte” e, per questo motivo, la Nota in esame è stata “trasmessa alla Direzione generale dei sistemi informativi del ministero del Lavoro e al ministero dell’Interno per quanto di competenza”. Per cui sarà necessario attendere l’aggiornamento del software per la compilazione on line del modello UNI_CAB_UE, con l’inserimento dei campi in cui riportare queste due informazioni aggiuntive, prima che l’eventuale mancanza sul modello diventi sanzionabile.
me Imo, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza ed efficienza energetica. Viene anche agevolata l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 ton, allestiti per trasporti in
regime Atp, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale. Un ultimo capitolo riguarda l’acquisizione di gruppi di 8 casse mobili ed un rimorchio o semirimorchio portacasse, così da facilitare l’utilizzazione di diffe-
Sì alla videosorveglianza se è questione di sicurezza Tutti i presupposti alla base dell’installazione, nei luoghi di lavoro, di impianti di sorveglianza che implichino un controllo a distanza dei lavoratori A distanza di qualche mese, l’Ispettorato Nazionale del lavoro (Inl) è tornato ad occuparsi dei presupposti alla base dell’installazione, nei luoghi di lavoro, di impianti di sorveglianza che implichino un controllo a distanza dei lavoratori. In particolare, già nella Circolare n.5/2018, l’Ispettorato aveva chiarito che l’attività istruttoria propedeutica all’autorizzazione all’installazione dovesse concentrarsi sull’esistenza effettiva delle finalità indicate dall’impresa nell’istanza di rilascio. Ora, con la Circolare del 18 Giugno scorso, l’Inl ha precisato che nel caso la richiesta dell’impresa venga motivata con generiche esigenze di ‘sicurezza del lavoro’, queste ultime devono poi trovare “adeguato riscontro nell’attività di valutazione dei rischi effettuata dal datore di lavoro e formalizzata nell’apposito documento di valutazione dei rischi (Dvr)”. 48 - N. 822 agosto-settembre 2018
Di conseguenza, è necessario che all’istanza di autorizzazione - rivolta alle strutture territoriali dell’Ispettorato e, per le imprese plurilocalizzate, all’Inl - il datore di lavoro alleghi gli estratti del Dvr, dai quali risulti che “ l’installazione di strumenti di controllo a distanza è misura necessaria ed adeguata per ridurre i rischi di salute e sicurezza cui sono esposti i lavoratori”.
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NORME &DECRETI
A proposito di Codice della Strada La Corte di Cassazione è entrata in merito a prescrizione della cartelle esattoriali per il bollo, responsabilità del locatore nel pagamento delle sanzioni e omicidio stradale. Cosa bisogna sapere La Corte di Cassazione è recentemente intervenuta su alcuni argomenti relativi al Codice della Strada. -Prescrizione della cartelle esattoriali per il bollo auto. Con Ordinanza n. 13819 del 31 Maggio 2018, la Corte ha confermato che il pagamento della cartella esattoriale relativa al bollo auto, si prescrive nel termine breve di tre anni anziché in quello ordinario di dieci anni stabilito dall’art. 2953 del Codice Civile. Infatti la scadenza del termine perentorio per l’impugnazione della cartella esattoriale non determina l’allungamento della prescrizione breve triennale prevista, per la tassa di possesso auto, dall’art. 5 del d.l. 953/82 e successive modifiche; per la Corte, anche in questo caso la prescrizione rimane regolata dalla “legge regolativa del tributo”, a meno che “il titolo che fonda la cartella sia un titolo giudiziale definitivo” ( sentenza passata in giudicato). - Responsabilità del locatore nel pagamento delle sanzioni del Codice della Strada (c.d.s.). Con Ordinanza 14452 del 5 Giugno 2018, la Cassazione ha confermato che, in tema di sanzioni pecuniarie legate a violazioni del c.d.s.commesse con veicoli presi a noleggio senza conducente “il locatore del veicolo è responsabile in solido con il locatario e il conducente, giacché l’art. 196 del Codice della Strada, pur menzionando esclusivamente il locatario, intende assicurare il pagamento di un soggetto agevolmente identificabile, mentre l’identità del locatario, di regola, è nota soltanto al locatore”. Tale responsabilità in solido del locatore, peraltro, non viene esclusa nemmeno se comunicasse all’organo accertatore le generalità dell’autore dell’infrazione; infatti il vincolo della solidarietà continuerebbe comunque ad operare verso l’esterno (a garanzia cioè del pagamento della sanzione a favore dell’ente titolato a riceverlo) fermo restando che, in base al comma 4 dell’art. 196 del c.d.s., il proprietario/ locatore che paga conserva poi il diritto di regresso nei confronti dell’autore materiale dell’infrazione ( locatario del veicolo). -Omicidio stradale con l’aggravante della guida in stato di ebbrezza. Con Sentenza n. 26857 del 29 Maggio 2018, la IV sezione penale della Cassazione ha chiarito che, con l’avvento del nuovo reato di omicidio stradale, la guida in stato
renti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico. Tutti gli investimenti sono agevolabili anche se i beni vengono acquisiti tramite leasing.
A partire dal 18 luglio Da evidenziare che gli investimenti oggetto dei benefici sono esclusivamente quelli che saranno avviati a partire del 18 Luglio 2018 - giorno successivo alla data di entrata in vigore dei decreti e fino al 15 Aprile 2019, termine perentorio di invio della domanda . La richiesta andrà presentata in via telematica, tramite il sito del portale dell’automobilista, solo dalla data che verrà comunicata dal ministero dei Trasporti sulla pagina internet dedicata ai contributi agli investimenti 2018. Sarà richiesta la firma digitale del rappresentante legale dell’impresa o del procuratore www.vietrasportiweb.com
di ebbrezza eventualmente riscontrata nel conducente non costituisce più un reato a se stante (da contestare insieme al delitto di omicidio colposo), bensì una circostanza aggravante che determina un significativo aumento di pena. La conseguenza è che, da 25 marzo 2016 - data di entrata in vigore della Legge 41 sull’omicidio stradale - la fattispecie incriminata non comporta più un concorso di reati, ma dà vita ad un’ipotesi di reato complesso ai sensi dell’art.84 del Codice Penale. Diversamente, vi sarebbe infatti una violazione del divieto del “bis in idem”, ovvero del principio che impedisce di addebitare all’imputato lo stesso fatto storico più volte. Identiche conclusioni valgono anche in caso di omicidio stradale - o di lesioni personali gravi o gravissime - compiuto sotto l’influsso di sostanze stupefacenti. Per completezza d’informazione, ricordiamo che l’articolo 589 bis del Codice penale, introdotto dalla Legge 41/2016, punisce l’ipotesi più grave di omicidio stradale, ovvero quella commessa dal conducente con tasso alcolico superiore a 1,5 g/l - ridotto a 0,8 g/l per gli autisti professionisti - con la reclusione da 8 a12 anni e con la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente, con divieto di ottenerne una nuova prima che trascorrano 15 anni.
speciale del consorzio o della cooperativa.
Prove alla mano Ai fini della prova del perfezionamento dell’investimento i richiedenti dovranno trasmettere la documentazione specifica prevista per la tipologia richiesta e, in aggiunta, il contratto di acquisizione avente data non anteriore al 18 luglio 2018, nonché prova dell’integrale pagamento del prezzo, con la produzione della fattura debitamente quietanzata dove risulti, per le acquisizioni relative ai semirimorchi, anche il prezzo pagato per i dispositivi innovativi suddetti. Per i leasing finanziari, occorre provare il pagamento dei canoni in scadenza alla data ultima per l’invio della domanda, tramite fattura quietanzata rilasciata dalla società di leasing o con
copia dei bonifici bancari effettuati dall’utilizzatore a favore della medesima società. Non sono ammesse acquisizioni effettuate all’estero, nemmeno se i veicoli vengano successivamente immatricolati in Italia a chilometri zero. Anche quest’anno l’istruttoria delle domande verrà svolta dalla società Ram Spa, appositamente convenzionata con il ministero dei Trasporti. La validazione degli esiti dell’istruttoria sarà effettuata da un’apposita commissione nominata con decreto dirigenziale. In caso di lacune sanabili, le imprese richiedenti saranno chiamate ad effettuare, una volta soltanto, le opportune integrazioni, in un termine perentorio non superiore a 15 giorni; mentre nel caso di lacune insanabili - mancanza di documenti essenziali richiesti a pena di esclusione dal beneficio - l’impresa richiedente verrà esclusa dai contributi. N. 822 agosto-settembre 2018 - 49
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COSÌ FAN GLI ALTRI
Brexit time data sul mantenimento di saldi rapporti economici, e attuata principalmente attraverso la creazione di un’area di ‘libero scambio’ nella quale applicare regole comuni, per lo scambio dei beni industriali e agricoli, nuove dichiarata apertamente oltre che intese doganali e un periodo di transidall’Italia, da Francia, Germania, zione fino al 2020. Una Brexit, quindi, Spagna e dalla Gran Bretagna. Paese, senza una chiusura netta verso quest’ultimo, che ha catturato e non l’Unione, non propriamente quella poco l’attenzione nel panorama euro- pensata dalla politica di maggioranza peo, per gli sviluppi politici e tecnici re- post-referendum. Un ammorbidimento che ha incrinato lativi alla Brexit. Argomento sulla quale ci soffermiamo i rapporti all’interno del Governo inglein questa puntata guardando soprat- se, anche se la sostituzione dei Ministri tutto alle azioni messe in campo da dimissionari è avvenuta prontamente. una delle più importanti e influenti or- Fatta questa premessa, è corretto eviganizzazioni di rappresentanza dato- denziare come il parere di molte delle riale operanti nel Paese d’Oltre Manica: rappresentanze delle imprese, sul mola Fta, Freight Transport Association, dello soft Brexit e sulle proposte contenute nel Libro Bianco, che riunisce le imprese di sia sostanzialmente potrasporto merci di tutte La Brexit avrà un sitivo. Un giudizio che le modalità e la logistica. impatto forte sul trova il suo fondamento, mondo del Contrasti interni soprattutto, sull’esiguità trasporto e FTA I contrasti nel Governo del tempo rimanente riMay, provocati da una spetto alla data stabilita non può stare a differente posizione inguardare. Dedicato per l’uscita dall’Unione, terna alla formazione poossia marzo 2019. alla politica litica di maggioranza, sulSiccome niente è difficile il manifesto con la conduzione della per chi non lo deve fare, 8 punti chiave Brexit e sulle soluzioni i concetti macro attraverproposte alla Ue, evidenso i quali attuare un’opeziate in un Libro Bianco di recentissima razione di tale portata sono anche fapubblicazione dal titolo ‘The future re- cilmente elencabili, ma la loro lationship between the United traduzione in pratica è tutt’altro. Kingdom and the European Union’, E molte delle preoccupazioni testimohanno provocato le dimissioni di due niate dal mondo della produzione e Ministri storicamente impegnati nella dei servizi stanno proprio lì. partita Uk-Ue, da sempre fortemente Venendo alla Fta, il suo Vice Direttore euroscettici: quello agli Esteri Boris Generale James Hookham ha espresso Johnson e il titolare della gestione un giudizio sostanzialmente positivo dell’Affaire Brexit, ossia David Davies. sul Libro Bianco dichiarando che le soLa motivazione, nel concreto: l’adozio- luzioni delineate nel documento incone di un percorso proiettato verso raggiano coloro i quali hanno il comun’uscita soft dall’Unione Europea, fon- pito di mantenere efficiente la catena
Sale la temperatura in Gran Bretagna in attesa di scoprire come verrà gestito l’addio all’Unione, sempre più vicino. Tantissime le questioni aperte per gli operatori del settore
S
a cura di Piero Savazzi
ono tanti gli argomenti ‘caldi’ nel settore del trasporto e della logistica in Europa. Dalla bocciatura in sede parlamentare Ue del pacchetto mobilità, che ha reso evidente la netta divisione in due blocchi dell’Unione su temi riguardanti il lavoro, la sicurezza stradale e sociale (leggi tempi di guida e di riposo, distacco dei lavoratori e cabotaggio) sui quali non è stato possibile raggiungere un ‘compromesso’ accettabile con il rinvio temporale della questione, al fallimento degli obiettivi del salario minimo in Germania dove una serie di controlli ha rivelato che le imprese più avvezze all’evasione delle disposizioni di ‘protezione’ del lavoro interno, sono proprio quelle tedesche. Un comportamento che ha generato un buco nel bilancio della previdenza del paese, assolutamente inaspettato, e che fa riflettere sui modelli di controllo. Senza dimenticare che stanno aumentando i casi di richiesta del riconoscimento del salario minimo da parte di lavoratori di imprese di paesi terzi – ad esempio la Repubblica Ceca - impegnati in servizi di trasporto svolti totalmente nel territorio tedesco. C’è poi l’emergenza gasolio, che preoccupa un po’ tutti, indipendentemente dalla tassazione e dalle accise applicate (troppe comunque a casa nostra), anche perché differenziali di costo così rilevanti incidono sui numeri economici e sul portafoglio di qualsiasi impresa. Infine, c’è il problema della carenza di autisti professionalmente preparati,
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COSÌ FAN GLI ALTRI
degli approvvigionamenti all’industria e al consumo, ma che purtroppo c’è ancora molto da capire sugli aspetti pratici e gestionali del futuro sistema. “La preoccupazione principale - ha evidenziato Hookham - è la mancanza di chiarezza su come il trasporto, principalmente quello su strada, sarà in grado di operare nel futuro. Nel documento prodotto è menzionata l’adozione di un sistema di permessi/autorizzazioni temporaneo che non è certamente la soluzione in considerazione delle migliaia di movimenti di veicoli e merci da e per il continente Europeo e con l’Irlanda. Scambi che devono continuare in tempi minimi. Sarebbe davvero fuori luogo attivare un’area di libero scambio che può subire rallentamenti e blocchi nel caso di assenza di permessi. Occorre maggiore chiarezza anche sulla questione dei lavoratori conducenti provenienti dall’Europa e che operano nel Regno Unito - circa 45.000 - anche perché la perdita del loro status lavorativo nel Regno Unito lascerebbe l’industria del trasporto seriamente esposta a un’incapacità di svolgimento dei servizi. Sul quadro della mobilità dei lavoratori occorrono istruzioni più dettagliate”. Per questi e altri motivi, la Fta ha chiesto, subito, maggiore chiarezza al Governo inglese sui temi di concreta preoccupazione per le imprese rappre-
sentate. Una pressione sulla politica esercitata non solo attraverso documenti e dichiarazioni, bensì tramite eventi e incontri specifici, l’ultimo dei quali svoltosi a Londra, all’One Great George Street - Westminster, lo scorso 20 luglio,’Keep Britain Trading’. Momenti di confronto aperto tra imprese e politica sulla Brexit nel corso del quale Fta ha presentato il proprio manifesto sui punti chiave, tra i quali: - Certezza e prevedibilità del processo di transizione e di implementazione del cambiamento, con particolare riferimento ai processi operativi e alla sua durata. Periodo che Fta auspica sia sufficientemente lungo per consentire il giusto adattamento del mondo della produzione e dei servizi ai nuovi requisiti, unito alla garanzia di accesso continuato agli accordi Ue - con riferimento agli accordi vigenti tra Ue, Svizzera e Norvegia; - Funzionamento delle Dogane e relativi controlli ai confini attuati attraverso il mutuo riconoscimento della conformità dei prodotti e la rimozione dei controlli, compresi quelli sa-
nitari e fitosanitari - con riferimento agli accordi tra UE, Svizzera, Norvegia - ivi compresa la possibilità del riconoscimento dello status AEO Operatore Economico Autorizzato già vigente nei confronti di Paesi come Cina, Giappone, Stati Uniti; - Assenza di barriere tariffarie doganali negli scambi, o quanto meno la loro riduzione al minimo; - Reciproco riconoscimento delle licenze e delle autorizzazioni al trasporto stradale, delle patenti di guida e certificazioni professionali, nell’ambito dell’area di libero interscambio, compreso tutto il sistema dell’omologazione e immatricolazione dei veicoli; - Continuità e protezione della connettività aerea e ferroviaria; - Individuazione e attuazione di un sistema che permetta un flessibile impiego anche a titolo temporaneo di forza lavoro, per la gestione dei periodi di forte richiesta di servizi di trasporto. Ora tocca all’Europa a farsi avanti sulla questione.
n RIFERIMENTI Libro Bianco “The future relationship between the United Kingdom and the European Union” www.gov.uk/government/publications/the-future-relationship-between-the-united-kingdom-and-the-european-union Il documento “Keep Britain Trading” di FTA: https://fta.co.uk/CMSPages/GetFile.aspx?guid=f7834dec-da98-4030-b6fc-8cc38ed36bcb&lang=en-GB Il documento FTA “10 ways to make customs borders work after Brexit” – 10 modi per permettere alle dogane di lavorare dopo la BREXIT: https://fta.co.uk/FTA/media/Documents/International/17158_KBT_-_10_ways_to_make_borders_work_hi_res.pdf
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Silenzio, si fa pulizia Cassa ribaltabile da 6,6 metri cubi, dispositivo laterale di sollevamento dei cassonetti e compattatore ad azionamento elettroidraulico per l’attrezzatura del costruttore veronese utilizzata da Contarina, azienda veneta specializzata nella gestione dei rifiuti di Giovanni Gaslini
L
a silenziosità operativa è una delle principali caratteristiche dell’attrezzatura compattante New Midicar Cl, realizzata dalla Novarini di Vigasio (Verona). L’allestimento fotografato in queste pagine è abbinato a un Iveco Daily 70C14 Np con motorizzazione a metano da 7,2 tonnellate di peso totale a terra, recentemente entrato in servizio - insieme ad altri sei cabinati dello stesso tipo - presso la
Contarina. Che è un’azienda pubblica con sede in provincia di Treviso, attiva nella gestione dei rifiuti e nei servizi di pulizia e igiene ambientale nel capoluogo e in 50 comuni limitrofi. La New Midicar Cl è costituita da tre componenti primari: una vasca in lamiera d’acciaio da 6,6 metri cubi di capacità, un apparato di compattazione con pala più carrello in materiale antiusura e infine un dispositivo laterale di presa, sollevamento nonché svuotamento dei cassonetti. Che possono essere da 120-240 o 360 litri di capacità (due abbinati), oppure da 660 o 1.100 (in questo caso, in singolo).
Telaio e controtelaio La vasca di raccolta, a tenuta stagna grazie alle saldature a filo continuo con sigillatura delle giunzioni, è vincolata al telaio a longheroni e traverse del Daily mediante un controtelaio. Che ha la funzione d’irrigidire la struttura per resistere alle sollecitazioni meccaniche indotte dai cicli di lavoro. Il cassone, inoltre, è dotato di una copertura superiore che si estende per l’80 per cento del-
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la superficie - per impedire la perdita dei rifiuti nelle fasi di trasferimento su strada e per garantire l’incolumità degli operatori durante i cicli di compattazione. Lo scarico della vasca avviene mediante ribaltamento posteriore, assicurato da due cilindri idraulici telescopici, che permettono un’inclinazione massima di 90 gradi. Questa operazione consente anche l’abbinamento diretto del veicolo con compattatori di maggiori dimensioni muniti di bocca di carico universale. Il Daily è dotato di stabilizzatori idraulici posteriori, che si dispiegano automaticamente quando viene attivata la funScheda tecnica Modello New Midicar Cl Lungh. totale veicolo 6.910 mm Larghezza 2.150 mm Altezza totale 2.500 mm Lungh. cassone 4.080 mm Largh. cassone 1.880 mm Altezza cassone 1.250 mm Capacità cassone 6,6 m3 Rapporto di compattazione 3:1 Tara allestimento 2.390 kg Tara veicolo allestito 4.950 kg Peso totale a terra 7.200 kg
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ALLESTIMENTI
zione di ribaltamento del cassone. La movimentazione del gruppo di compattazione è assicurata da quattro cilindri idraulici a doppio effetto, protetti da un carter per tutta la lunghezza di scorrimento. Il circuito elettroidraulico di compattazione è composto da gruppi oleodinamici a comando elettrico, gestiti e coordinati da un controllore logico programmabile (Plc) alloggiato nella cabina di guida. Il Plc, a sua volta, è dotato di un sistema di trasmissione dati in grado di dialogare con le periferiche inserite nella rete Can-Bus che collega le centraline elettroniche presenti sul veicolo. Il controllore logico è accoppiato a un sistema di supervisione, la cui interfaccia con il conducente è costituita da uno schermo a colori da 5 pollici alloggiato nell’abitacolo. Attraverso il display l’operatore può comandare l’inserimento della presa di forza (Pto), monitorare le funzioni dell’attrezzatura e accedere alle funzioni di diagnostica. L’azionamento dell’allestimento in solo elettrico, sfruttando l’energia provenente da un pacco batterie agli ioni di
litio collocato dietro la parete posteriore dell’abitacolo, permette di ridurre le emissioni sonore in fase di compattazione (fino al 60 per cento rispetto a un’attrezzatura tradizionale) e di abbattere del 20 per cento circa i consumi di carburante. è tuttavia disponibile anche una presa di forza (Pto) abbinata al motore a gas naturale da 3 litri per 136 cavalli di potenza massima e 350 Newtonmetro di coppia, nel caso il livello di carica della batteria sia insufficiente. L’azionamento elettrico del compattatore, insieme alla contenuta rumorosità del propulsore a metano (dovuta al rapporto di compressione inferiore rispetto a un’unità a gasolio) consente al veicolo di operare nelle aree urbane densamente popolate anche durante le ore notturne.
Tutto sotto controllo La pulsantiera di comando dell’allestimento è posizionata sul lato destro del veicolo, dietro la cabina di guida. Controlla la copertura della vasca, il
In alto, da sinistra, il dispositivo a pettine di presa, sollevamento e svuotamento dei contenitori, una vista posteriore dell’allestimento e il lato sinistro dell’attrezzatura. Dietro la parete posteriore della cabina di guida, è collocato il pacco batterie agli ioni di litio che permette l’azionamento in solo elettrico dell’apparato di compattazione e il ribaltamento del cassone da 6,6 metri cubi di volumetria utile. È anche disponibile, in caso di necessità, una presa di forza al motore.
processo di compattazione e il dispositivo volta-contenitori. Permette, inoltre, di selezionare il ciclo di compattazione e di sbloccare e liberare i contenitori porta-rifiuti. è, infine, dotata d’un pulsante d’emergenza per l’arresto immediato delle operazioni in caso di pericolo. Nella configurazione illustrata in queste pagine, l’allestimento New Midicar Cl ha una tara di 2.390 chili. Con un peso totale a terra del veicolo pari a 7.200 chili, la portata utile s’attesta intorno ai 2.250 chili.
Sopra, da sinistra a destra, la vasca in fase di ribaltamento, il contenitore dietrocabina per l’olio del circuito elettroidraulico e, dal lato opposto, per le batterie al litio, la barra para-incastro posteriore e la pulsantiera di comando dell’attrezzatura. A fianco, un particolare del controtelaio e di uno degli stabilizzatori posteriori per garantire l’equilibrio del mezzo durante lo scarico dei materiali trasportati, e uno dei serbatoi di gas naturale compresso (Cng).
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Dall’Italia n Vedo e prevedo
è stato istituito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica. Tra i suoi compiti quello di garantire, da una parte, il coordinamento nazionale tra le diverse iniziative locali, dall’altra, la promozione e il supporto di studi, ricerche e approfondimenti, con particolare attenzione alla sicurezza. Ogni anno curerà la pubblicazione di una relazione sull’attività svolta e sullo stato dell’arte delle iniziative individuate sul territorio nazionale. L’Osservatorio, previsto
al centro innovazione e qualità. “Projet 2022 - ha affermato Laura Francone, direttore generale Onnicar - è lo strumento indispensabile per una crescita ragionata che ci porti a diventare gli specialisti assoluti delle trasformazioni in lega leggera d’alluminio per veicoli commerciali”. Il piano 2022 è strutturale per l'internazionalizzazione del Gruppo ed è promotore della trasversalità tra tutte le varie aziende dislocate nei diversi Paesi. Onnicar si è impegnata a essere il sito di riferimento del Gruppo Gruau per il mercato italiano. Curerà inoltre le trasformazioni in lega leggera di alluminio destinate ai mercati europei e internazionali.
n No ai tagli in FedEx-Tnt
dall’art. 20 del D.M. 70/2018 è presieduto dal direttore generale per i Sistemi Informativi e Statistici ed è composto da 4 direttori generali come membri effettivi, insieme a due rappresentanti della Struttura Tecnica di Missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza e un rappresentante del Ministero dell’Interno.
n Onnicar proiettata al 2022 Onnicar-Gruau ha sottoscritto il nuovo piano d’impresa ‘Projet 2022’ che mette
Nessun licenziamento, al momento, per i dipendenti FedEx-Tnt. Lo ha annunciato il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, alla conclusione della trattativa portati avanti in sede ministeriale. “Abbiamo ottenuto - ha detto - importanti risultati, quali l’eliminazione del problema dell’impatto sociale al Sud, scongiurando trasferimenti insostenibili al
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
revisione oltre che del mezzo di trasporto anche delle eventuali sponde idrauliche montate, lancia il servizio HidroTest che ne attesta il corretto funzionamento. Uno speciale bollino viene applicato sulla sponda dopo ogni controllo effettuato dalle officine HidroSystem presenti in tutta Italia e oltre a certificare l’avvenuta revisione, funziona anche come promemoria per il successivo controllo. “Il 2018 è l’anno che ci vede ancora di più al fianco dei trasportatori - ha affermato Andrea Tinti, alla guida di HidroSystem - dopo aver lanciato il numero unico dell’assistenza a maggio, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, vogliamo conquistare ancora di più la fiducia dei nostri clienti offrendo loro una manutenzione periodica del veicolo allestito nella sua interezza. Pensiamo a tutto noi, sia alla certificazione dell’avvenuta revisione, sia all’avviso di quando è il momento di ripeterla. La sicurezza per noi è al primo posto”. Per dettagli www.hidrosystem.eu.
n Ai driver ci pensiamo noi
Nord; nessun licenziamento ma solo uscite volontarie incentivate, un percorso tutelato dal Ministero per tutti i lavoratori da ricollocare e sostegno economico per quelli trasferiti o ricollocati con orario di lavoro ridotto. Ora occorre l’impegno di tutti affinché gli effetti dell’accordo siano gestiti al meglio”.
Astre Italia, parte del network europeo di Pmi del trasporto e della logistica, ha firmato una partnership con Unasca, Unione Nazionale Autoscuole Studi di Consulenza Automobilistica, per la formazione e il reclutamento di risorse umane qualificate. Obiettivo: attivare percorsi professionali adeguati a neopatentati professionali e agevolarne il collocamento lavorativo presso le
n Sicuri con HidroSystem HidroSystem, in risposta alle norme legislative che impongono l’obbligo di
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE l Volvo Trucks Europe ha nominato Giovanni Dattoli amministratore delegato di Volvo Trucks Italia. In azienda da molti anni, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità fino a diventare General Manager Volvo Truck Center Italia. l Da giugno 2018 è Paolo Manfreddi il nuovo Direttore Sales & Marketing di Fca Bank Italia. Fca Bank nella Penisola opera da protagonista 56 - N. 822 agosto-settembre 2018
in numerose aree attraverso progetti diversificati: oltre al tradizionale core business legato al mondo dei servizi finanziari e assicurativi in ambito automotive, trovano spazio infatti digitalizzazione e nuova mobilità come asset prioritari per cogliere nuove opportunità di crescita. lFederlogistica - Conftrasporto punta al rilan-
cio e lo fa con un nuovo presidente, Luigi Merlo, e l’adesione di primari player del settore operanti nella logistica mondiale (come Amazon), nel terminalismo portuale, nell’intermodalità, nella retroportualità e nei servizi portuali. L’obiettivo di Federlogistica è favorire e valorizzare l’interscambio in termini di know how tra le aziende di settori diversi con lo scopo di www.vietrasportiweb.com
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aziende associate Astre. “Il settore dei trasporti e della logistica affronta da tempo un serio problema di reperimento di personale viaggiante, non solo in Italia, ma anche in Europa - ha dichiarato Giuseppe Curcio, Presidente di Astre Italia - attraverso questa partnership strategica con Unasca vogliamo offrire alle aziende nostre socie, che oggi danno lavoro a circa 2.000 autisti solo in Italia, uno strumento concreto per reperire risorse umane qualificate. Allo stesso tempo, siamo lieti di poter offrire uno sbocco professionale a tanti giovani che non conoscono ancora il settore. Speriamo così di rendere più semplice l’incontro fra domanda e offerta”.
n La new generation Alkè Alkè ha presentato la terza generazione di veicoli elettrici per il trasporto ATX 2019. Disponibili con 5 differenti passi e cabine a 2 e 4 posti, possono essere la base per numerosi allestimenti. La portata può superare i 1.600 kg e possono trainare fino a 2.000 kg con un’autonomia che può raggiungere i 150 km. Per quanto riguarda le batterie la scelta è tra quelle al Litio a ricarica rapida o quelle multiple a sostituzione rapida. I nuovi ATX possono essere equipaggiati con un body computer che connette tutte le device del veicolo alla piattaforma cloud Alkè per un monitoraggio real time delle attività di bordo e che consente una diagnostica remota in caso di anomalie. Le prime consegne della new generation, visionabile all’indirizzo www.alke.it, sono previste nel mese di settembre.
n Fenoglio Ceo dell’anno Franco Fenoglio, presidente e amministrato delegato di Italscania, si è aggiudicato il premio ‘Ceo dell’anno
Innovazione Automotive’, nell’ambito de Le Fonti Innovation Awards, con l’alto patrocinio della Commissione Europea. Gli è stata, infatti, riconosciuta “la capacità di guidare con lungimiranza un’eccellenza in grande ascesa, autentico modello imprenditoriale nel mercato dei veicoli industriali e nella loro distribuzione”. “Sono molto orgoglioso e soprattutto onorato di ricevere questo premio - ha sottolineato Fenoglio- è per me motivo di grande soddisfazione il riconoscimento del lavoro che stiamo facendo in Scania nel continuare a investire, crescere e innovare per rendere il settore del trasporto maggiormente sostenibile e sicuro. è un traguardo importante che vorrei condividere con tutta la squadra di Italscania”.
Camilleri, membro del consiglio di amministrazione della Ferrari e presidente della Philip Morris, ad di Ferrari e Suzanne Heywood, managing director di Exor, presidente di Cnh Industrial. Poco dopo sono arrivate le dimissioni di Alfredo Altavilla, chief operating officer Europe, Africa e Middle East di Fca, secondo indiscrezioni degli ultimi mesi uno dei possibili candidati al ruolo di Marchionne. Che lo scorso giugno ha idealmente consegnato agli azionisti una Fca con zero debiti, che chiuderà il 2018 con 4 miliardi di euro di liquidità in cassa, un utile netto di 5 miliardi e 125 miliardi di ricavi.
Ferrari sceglie l’Lng
n Marchionne addio “Care colleghe, cari colleghi, questa è senza dubbio la lettera più difficile che abbia mai scritto. è con profonda tristezza che vi devo dire che le condizioni del nostro Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, che di recente si è sottoposto a un intervento chirurgico, sono purtroppo peggiorate nelle ultime ore e non gli permetteranno di rientrare in Fca”. Così John Elkann, presidente di Fca lo scorso 21 luglio ha annunciato ai dipendenti del Gruppo l’uscita di scena di Marchionne, morto in una clinica di Zurigo lo scorso 25 luglio. Nello stesso giorno è stato convocato il Cda d’urgenza per individuare il suo successore. Mike Manley, già presidente e amministratore delegato di Jeep, è stato nominato nuovo ad di Fca, Louis
Anche Ferrari Eugenio, azienda di Lodi specialista in trasporti nazionali e internazionali con container, cisterne e cassonati di prodotti soggetti Adr e non, ha scelto il gas metano liquido. Sono recentemente entrati in servizio 4 Iveco Stralis Np460 dotati dei più avanzati sistemi di sicurezza come il Cruise Control Adattivo, il sistema di avviso cambio corsia, il driver attention support, l’Aebs e l’Esp. “Ho sempre cercato di avere un’azienda all’avanguardia nell’innovazione tecnologica - ha commentato il presidente Eugenio Ferrari - con un’attenzione particolare alle tematiche ambientali. Ecco perché l’entrata in servizio di questi nuovi trattori mi rende orgoglioso”. Per la livrea di questi trattori Ferrari si è ispirato alle opere di Andy Wharol.
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE migliorare le relazioni, la progettazione, l’interconnessione e l’intermodalità. l Si allarga l’offerta di Morini Rent, il gruppo che opera nel settore del noleggio auto, veicoli commerciali e isotermici, con il servizio ‘viaggi a lasciare’ per auto e veicoli commerciali su tutto il territorio nazionale. In pratica è possibile consegnare il mezzo noleggiato a breve o mewww.vietrasportiweb.com
dio termine in uno dei qualsiasi 42 Morini Point nella Penisola. E per tutto il mese di settembre i viaggi a lasciare rientreranno in una speciale promozione: chi noleggia nel Sud Italia può riconsegnare al Nord alla tariffa di 1 euro. l Sono stati consegnati a Sesto Fiorentino, presso la concessionaria Iveco Ghetti, alla Mukki, marchio della Centrale del Latte della
Toscana SpA, i primi Iveco Daily che fanno parte di una fornitura di 8 mezzi che andranno a implementare una flotta che conta già 128 lcv. Nell’ordine c’è anche un Daily Natural Power 60C14N. A convincere Mukki la robustezza e l’affidabilità dell’evergreentorinese, oltre a una dotazione tecnologica progettata espressamente per aumentarne l’efficienza. N. 822 agosto-settembre 2018 - 57
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Dal Mondo dichiarato Olaf Giesen, Ceo di Europart è una grandiosa conferma del nostro lavoro ed è sempre qualcosa di speciale”.
n La Furio di Mahindra
n Vas, Spagna batte tutti Zottegem, nei pressi di Bruxelles, ha fatto da cornice ai ‘Volvo Action Service Dealer of the Year 2018’, evento che premia le migliori officine europee che offrono il servizio VAS, ossia l’assistenza stradale di emergenza per i clienti Volvo Trucks. Trentaquattro i team in gara in rappresentanza di 16 mercati europei e 20 paesi, selezionati sulla base degli eccellenti risultati raggiunti. A rappresentare l’Italia: Volmec Service di Brescia, Volvo Truck Center Trento, Italcar di Salerno e Accastello di Torino. Il primo gradino del podio è stato conquistato dal team spagnolo della concessionaria Talleres Bi-Bat.
n Il migliore è Europart Per la quinta volta consecutiva, Europart è stato votato come ‘miglior marchio’ nella categoria distributori di ricambi per veicoli industriali e autobus delle riviste specializzate lastauto omnibus, trans aktuell e Fernfahrer. Particolarmente apprezzati il servizio di assistenza, la professionalità e la vicinanza ai clienti, la logistica veloce e precisa e l’ampia gamma di prodotti Europart. Il riconoscimento premia anche il costante sviluppo di lungo periodo dell’azienda di Hagen che celebra quest’anno il suo 70°anniversario. “Questo riconoscimento - ha
La Divisone Truck and Bus di Mahindra, parte del gruppo Mahindra, ha presentato Furio, la nuova gamma di Intermediate Commercial Vehicles disegnata e ingegnerizzata da Pininfarina con la quale la società indiana entra nel segmento degli lcv. “I clienti di veicoli commerciali indiani - ha
commentato Vinod Sahay, Ceo di Mahindra Truck and Bus and Construction Equipment Division desideravano un camion in grado di garantire guadagni più elevati, costi inferiori, maggiore sicurezza, ergonomia, viaggi confortevoli e, soprattutto, un'esperienza di possesso unica. La nuova gamma Furio è costruita proprio intorno a questi elementi e siamo fiduciosi che presto sarà la scelta preferita dei clienti di commerciali leggeri. Alla divisione Truck & Bus di Mahindra abbiamo rinnovato il nostro portfolio e offerto garanzie ai nostri clienti, che a loro volta ci hanno permesso di incrementare il risultato sul mercato. Siamo pronti a ridefinire il business nella categoria e speriamo di conquistare una quota significativa nel segmento". Lo sviluppo della nuova gamma ha richiesto investimenti pari a circa 72 milioni di euro.
n Il platooning alla prova Una colonna di camion Man in platooning è partita dalla filiale DB Schenker di Neufahrn, vicino a Monaco di Baviera, con destinazione Norimberga sull’autostrada A9 per il primo vero test
su strada. Fino all’inizio di agosto i veicoli saranno scarichi, successivamente saranno impiegati in condizione di normale utilizzo. “Questo primo test in Germania - ha fatto sapere Alexander Doll, DB Board member for Freight Transport and Logistics - stabilirà nuovi standard nel mondo della logistica e i nostri clienti saranno i primi a trarne vantaggio. Con questo progetto, DB Schenker ha indicato cosa è veramente importante per il futuro delle aziende di tutto il mondo: innovare attraverso nuove partnership”. Durante i test, la tecnologia platooning sarà ulteriormente ottimizzata, per esempio per quanto riguarda la sicurezza del sistema, il consumo di carburante e un migliore utilizzo delle autostrade. “Non si tratta solo di utilizzare una tecnologia, - ha aggiunto Joachim Drees, Ceo di Man Truck & Bus A - ma di integrarla efficacemente nell’intera catena logistica: i risultati del progetto rappresentano un
passo importante verso lo sviluppo di soluzioni che garantiranno a Man un ruolo di primo piano nell’automazione e digitalizzazione dei veicoli”.
n Manutenzione predittiva per Zf A partire dal 2019, il sistema modulare di trasmissione Zf TraXon su richiesta verrà equipaggiato con una funzione di manutenzione predittiva. Uno strumento per consentire alle flotte di monitorare lo stato di singoli componenti critici attraverso il cloud e di pianificare, quindi, proattivamente gli intervalli di manutenzione accorciando i tempi di inattività dei veicoli ed evitando fermi
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE l Benjamin Sokolowski, già direttore Affari Pubblici e Relazioni Governative di Opel/ Vauxhall ha assunto la stessa carica presso Groupe Psa il 1° agosto 2018. In questa nuova posizione si occuperà della rete di Affari Pubblici e Relazioni Governative del Gruppo a livello internazionale, supportato in Francia da Laurent Fabre. Succede a Virginie de Chassey, che ha 58 - N. 822 agosto-settembre 2018
deciso di continuare la sua carriera all’esterno del Gruppo. l I migliori tecnici di Belron provenienti da 30 paesi di tutto il mondo si sono dati battaglia a Francoforte per aggiudicarsi il titolo di ‘Best of Belron’. I finalisti hanno gareggiato di fronte a 60 giudici e 1.500 spettatori. A conquistare il primo gradino del podio è stato Rick Beasley
degli Stati Uniti. Leo Benz della Germania si è classificato secondo, mentre il terzo piazzamento è andato a Ryan Adams del Canada. l Dkv Euro Service anche quest’anno ha promosso l’Eco Performance Award, un riconoscimento indipendente che premia le aziende europee più attente all’innovazione e alla sostenibilità ambientale nel settore dell’autowww.vietrasportiweb.com
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per guasto on the road. Con la nuova funzione che riduce i costi e allunga la vita della trasmissione, Zf prepara il proprio sistema modulare TraXon per il futuro digitale del settore dei veicoli industriali e commerciali.
n Più metano per Ups Ups continua a puntare sul gas naturale compresso. Il corriere americano ha annunciato l’introduzione nel suo parco di oltre 700 nuovi veicoli a Cng nonché la realizzazione di ulteriori cinque stazioni di rifornimento di gas naturale compresso. L’investimento di 130 milioni di dollari nel gas naturale previsto per il 2018 fa seguito ai precedenti investimenti effettuati nel 2016 e nel 2017, rispettivamente di 100 milioni e 90 milioni di dollari. “Crediamo fortemente che continuare a investire nella nostra flotta a gas naturale sia un elemento fondamentale per raggiungere l’obiettivo a lungo termine di ridurre le emissioni di CO2”. Parole di Carlton Rose, presidente Global Fleet Maintenance and Engineering di Ups. Lo sviluppo delle capacità relative al gas naturale compresso e liquefatto rappresenta per Ups un fattore fondamentale per incrementare l’uso di gas naturale rinnovabile. Che rispetto al diesel tradizionale permette di ridurre fino al 90 per cento le emissioni di gas serra prodotte durante il ciclo di vita del combustibile. Lo scorso anno il corriere
marrone ha utilizzato circa 57 milioni di litri equivalenti di Gnr, registrando il consumo più elevato del settore dei trasporti.
n E luce fu Continental e Osram hanno dato vita alla joint venture Osram Continental GmbH che impiega circa 1.500 persone in 16 diverse sedi nel mondo e ha il suo quartier generale a Monaco, in Germania. Detenuta al 50 per cento da entrambe le aziende, mira a generare vendite annuali dell’ordine di 500 milioni di euro. Nell’arco dei prossimi cinque anni si prevedono tassi di crescita fino a due cifre grazie alla forte crescita del mercato dei led, dei moduli e delle soluzioni di illuminazione laser ed elettronica associata. I primi prodotti sviluppati da Osram Continental GmbH saranno pronti per la produzione in serie entro il 2021.
2016. Un piano attuato parallelamente con la creazione e l’implementazione di uno stabilimento all’avanguardia dedicato ai mezzi refrigerati, su un'area di 100.000 metri quadrati acquisita nel 2015 a Saint-Eusèbe."Gli investimenti industriali e in ricerca e sviluppo di Lamberet - ha dichiarato Erick Méjean, direttore generale di Lamberet ammontano a 30 milioni di euro negli ultimi 3 anni, e assicurano una competitività a lungo termine per l'azienda. Il fatturato è così aumentato di circa il 50 per cento sull’intero periodo, passando da 140 milioni di euro nel 2014 a 205 milioni di euro nel 2017.”
n Come vero
n La nuova casa Lamberet Grande festa a Saint-Cyr/Menthon, nella regione Auvergne-Rhône-Alpes, per l’inaugurazione del rinnovato quartiere generale di Lamberet. Il sito produttivo, che è anche centro di ricerca e sviluppo, è stato oggetto di un piano di investimenti di 10 milioni di euro che hanno assicurato in 3 anni la crescita del 50 per cento della produzione di veicoli industriali frigoriferi con un forte valore aggiunto (multi temperatura, pharma, zero emissioni, etc.). La produzione giornaliera è passata dai 14 veicoli di fine 2014 ai 21 veicoli del 2018. Con 4.400 camion e semirimorchi prodotti nel 2017, l’impianto si conferma come il primo sito produttivo francese di fabbricazione di veicoli frigoriferi dal
Tempi di consegna ridotti e più efficienza. è quanto promette il nuovo Configuratore veicoli Daf 3D che mostra tutte le opzioni disponibili per gli assali e i diversi tipi di cabina. Il veicolo può essere condiviso direttamente con il concessionario e l'allestitore. I dati utilizzati dal sistema vengono recuperati online direttamente dai file di progettazione originali presso Daf, assicurando una precisione del 100 per cento. Durante il processo di specifica online, il veicolo virtuale può essere ruotato di 360 gradi, permettendo di verificare immediatamente se il telaio, la cabina e le opzioni selezionati garantiscono la soluzione ottimale per l'applicazione e il potenziale allestimento.
TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE trasporto. Ludwig Meyer GmbH & Co. KG, pioniera nella mobilità elettrica e nell’utilizzo del gas naturale, è stata premiata nella categoria delle aziende affermate mentre in quella delle start up si è distinta Cargonexx GmbH che sfrutta l’intelligenza artificiale per ridurre i viaggi. Già aperte le iscrizioni per la campagna 2019. Le aziende interessate possono candidarsi atwww.vietrasportiweb.com
traverso il sito www.eco-performanceaward.com. l “A fronte di una riduzione di circa il 40 per cento della CO2, il costo totale di un truck elettrico è superiore del 40 per cento rispetto alla tradizionale versione diesel rendendo dunque quest’ultima a oggi ancora la soluzione preferibile fra le due in termini di sostenibilità allargata”. Sono
le conclusioni alle quali è giunto Sergio Savaresi affiancato dal suo team di studenti e ricercatori da anni impegnato nello studio di nuove tecnologie e soluzioni per il mondo automotive. Per una significativa introduzione nel parco circolante di veicoli pesanti completamente elettrici bisognerà, per lui, attendere tra i cinque e i sette anni. N. 822 agosto-settembre 2018 - 59
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PROMOZIONI
Noleggio vantaggioso
Volkswagen, perché comp Fiat Professional Be Free PRO
Chilometraggio modulabile (km di riferimento 20.000 all’anno sulla gamma a benzina e 25.000 sul diesel), anticipo zero e possibilità di restituire l’auto dopo 30 mesi di noleggio senza penali. È in sintesi Be Free PRO, la soluzione di mobilità dedicata ai privati con Partita Iva, liberi professionisti, ditte individuali e piccole e medie imprese (max 3 veicoli per ragione sociale), applicabile a tutti i modelli della gamma Fiat Professional: Fiat Fiorino, Doblò, Talento, Fullback e Ducato.
Ford 10.000 euro
Transit Days in casa Ford, ovvero: fino a 10.000 euro di Ecoincentivi anche senza usato in permuta o rottamazione per Transit Connect, Nuovo Transit Custom Van, Transit Van e Transit Chassis. Ed ecco gli altri incentivi in dettaglio: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto a 8.700 euro in leasing a 100 euro al mese per 48 mesi, anticipo 1.500 euro, Tan 1,95%, Taeg 4,14%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 220 euro al mese per 48 mesi 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto a 10.700 euro in leasing a 140 euro al mese per 48 mesi, anticipo 1.500 euro, Tan 1,95%, Taeg 3,75%, oppure in NLT a 255 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Custom Van E6 260 L1H1 Tdci 105 Cv Entry è offerto a 15.700 euro in leasing a 160 euro al mese per 48 mesi, anticipo 2.500 euro, Tan
1,95%, Taeg 3,10%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 320 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Tourneo Custom E6 320 L1H1 Tdci 130 Cv Trend Automatico è proposto a 22.000 euro in leasing a 195 euro al mese per 48 mesi, anticipo 2.500 euro, Tan 1,95%, Taeg 2,70%; oppure in NLT a 425 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto a 16.500 euro in leasing a 175 euro al mese per 48 mesi, anticipo 2.500 euro, Tan 1,95%, Taeg 3,06%; in alternativa, NLT a 315 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry Euro 6 è proposto a 18.750 euro in leasing a 210 euro al mese per 48 mesi, anticipo 2.500 euro, Tan 1,95%, Taeg 2,92%; oppure in noleggio a lungo termine a 355 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è offerto a 17.950 euro in leasing a 205 euro al mese per 48 mesi, anticipo 2.500 euro, Tan 1,95%, Taeg 2,98%, in alternativa, NLT a 445 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Tutte le opzioni prevedono 7 anni/140.000 Km di garanzia Ford Protect inclusi su Transit Courier, Transit Connect e Ranger e 7 anni/200.000 Km di garanzia Ford Protect su Transit e Transit Chassis. Fino al 30 settembre.
Greatwall 15.650 euro
Nella nuova versione ‘Work’, il pick-up Steed 6 è proposto a partire da 15.650 euro; di serie, tra l’altro, trazione 4x4 intelligente
con ridotte, portapali e vasca cassone. Sullo Steed 6 versione Business, prezzo a partire da 17.450 euro, sconto dell’8 per cento presso le concessionarie aderenti. Previsti sconti, da concordare all’atto dell’acquisto, anche sulla versione Premium. Sono escluse Iva, messa in strada e Ipt.
Hyundai Per partite Iva e società con un parco sotto i tre veicoli, l’H350 è offerto con uno sconto del 31 per cento sul prezzo di listino, del 34 per le società con un parco oltre i tre veicoli (nelle versioni furgone, cabinato, allestiti da Onnicar). Inoltre, sulle versioni Van, pacchetti omaggio Advanced Pack (clima+radio) e Plus Pack (pedana di carico ribassata, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera) del valore complessivo di 2.250 euro (Iva esclusa). Infine, sulle versioni cabinato e allestiti, in caso di acquisto del pacchetto opzionale Advanced Pack, omaggio di 700 euro, ossia il 50 per cento del suo valore. 34%
Iveco Tazzo zero
È ancora tasso agevolato dell’1,99% a 60 mesi sui veicoli alimentati a gasolio, del 2,35% su quelli ad alimentazione alternativa LNG, la promozione Iveco sul fronte ‘pesanti’. Quanto ai ‘medi’, finanziamento a tasso zero a 48 mesi per l’acquisto di un Nuovo Eurocargo. Tasso zero, ma in 36 mesi, anche su tutta la gamma Daily. Le promozioni scadono il 30 settembre.
Man Ricambi originali Man in promozione fino al 30 settembre. Eccoli: parti ancoraggio assale a partire da 16 euro, componenti sterzo da 132, barra accoppiamento e tirante sterzo da 142, pompa liquido raffreddamento da 148, fuso a snodo e parti singole da 214, triangolo tiranti e braccio a X da 348, kit frizione da 657, radiatore aria sovralimentazione da 750, turbocompressore da 790, infine kit riparazione motore a partire da 2.991 euro. Per tutto il 2018, inoltre, due anni di garanzia al posto di uno sui ricambi originali Man e Man ecoline, sugli accessori Man e sulla manodopera. Solo per le riparazioni eseguite presso i centri di assistenza autorizzati. Ricambi
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PROMOZIONI
mprare? Nissan Riservate ai possessori di partita Iva le speciali condizioni dei contratti di leasing: NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, è offerto a 139 euro al mese per 47 mesi, Tan 1,99%, Taeg 5,04%, anticipo 4.035 euro; in caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 4 anni di Nissan Insurance a 1.379 euro. In alternativa, NV200 Van è proposto a 10.900 euro, con uno sconto sul prezzo di listino di 3.440, a 239 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 2,62%, anticipo 4.724 euro. NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6, è offerto a 209 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%, anticipo 6.163 euro; in caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con due tagliandi inclusi. In alternativa, NV300 Van è proposto a 16.800 euro, con uno sconto sul prezzo di listino di 5.440, a 349 euro al mese per 48 mesi, Leasing
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Tan 0%, Taeg 1,74%, anticipo 7.010 euro. NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6, è offerto a 219 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,02%, anticipo 5.560 euro; in caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con due tagliandi inclusi. In alternativa, NV400 Van è proposto a 16.700 euro, con uno sconto sul prezzo di listino di 7.335, a 349 euro al mese per 60 mesi, Tan 5,99%, Taeg 7,71%, anticipo 6.409 euro. L’anticipo è comprensivo delle spese di istruttoria e dell’imposta di bollo, mentre Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu sono esclusi. Fino al 30 settembre.
Renault 7.950 euro
L’intera gamma dei commerciali Renault è in leasing a partire da 7.950 euro (anziché da 8.950 senza leasing) in caso di permuta o rottamazione; Tan 3,49%, Taeg 6,92%. Per esempio, su Kangoo Express Compact Energy dCi 75 l’offerta si traduce in un anticipo pari a 2.148 euro, 35 canoni mensili da 159, riscatto da 3.622 euro. In caso di adesione, Pack Service con 3 anni di assicurazione furto e incendio e 3 di Kasko a 1.250 euro e manutenzione ordinaria 3 anni/60.000 km a 295 euro. Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu
sono esclusi. La promozione è riservata ai possessori di partita Iva ed è in vigore fino al 30 settembre.
Volkswagen Condizioni di noleggio vantaggiose su tutta la gamma dei veicoli commerciali. Per la formula standard 48 mesi 120.000 km, il canone mensile di Caddy Furgone 2015 2.0 Tdi 102 Cv Trendline è di 235 euro (anticipo di 3.802 euro, Tan 1,99%, Taeg 3,41%), 275 euro per Caddy 2015 2.0 Tdi 102 Cv Trendline (anticipo di 4.800 euro), 315 euro per Transporter 2015 Furgone 2.0 Tdi Euro 6 84 Cv (anticipo di 4.595 euro), 345 euro per Caravelle 2015 2.0 Tdi 84 Cv Trendline (anticipo di 4.562 euro), 425 euro per Multivan 2015 2.0 Tdi 102 Cv Trendline (anticipo di 4.606 euro), 505 euro per California 2015 2.0 Tdi 102 Cv Beach (anticipo di 4.392 euro), infine 529 euro per Amarok 3.0 V6 TDI BMT 204CV DC Comfortline 4M (anticipo di 3.190 euro). Sempre inclusi nel canone, tra l’altro, la copertura assicurativa RCA senza franchigie, la manutenzione ordinaria e straordinaria presso la rete ufficiale Volkswagen, due treni di gomme, il soccorso stradale e traino 24/24 in Italia ed Europa. L’offerta è valida sino al 30 settembre. Noleggio
APPUNTAMENTI Agosto 3-5 Gujarat (Ind) Truck trailer & tyre expo
Settembre 20-27 Hannover (Deu) Iaa
Giugno 16-17 Hungaroring (Hun) Gara Etrc
Giugno 22-24 Interlaken (Che) Trucker Festival
Giu/Lug 29-01 Nürgurgring (Deu) Gara Etrc
Ottobre 18-21 Atene (Gre) Transport Show 2018
N. 818 aprile 2018 - 61
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EVENTI
Finestra sul futuro Torino si prepara ancora una volta a ospitare l’evento dedicato alla mobilità di domani. Tanti esperti e idee per comprendere cosa cambierà nelle città Come ci si muoverà in futuro nelle nostre città? Per scoprirlo basta non perdere l’appuntamento con Future Mobility Week, la più completa rassegna sull'hardware, il software e i servizi per la mobilità nuova, che cambia le abitudini, le infrastrutture, la città, la società e l’economia. In scena al Lingotto di Torino dal 1 al 5 ottobre, l’evento prevede anche visite guidate alle eccellenze progettuali e produttive dell’area torinese, culla dell’automotive italiano, momenti di networking tra i protagonisti e l’expoforum a Lingotto Fiere, nei giorni del 3 e 4 ottobre. Future Mobility 2018 accenderà i riflettori, in particolare, su veicoli intelligenti e sostenibili, accesso alla mobilità, nuova mobilità in ambito urbano, logistica intelligente e sostenibile, smart road e infrastrutture. Ad Automotive Cluster Forum, la rassegna parallela sull'hardware, il software e i metodi più avanzati per la progettazione e la produzione degli autoveicoli, si discuterà invece di materiali avanzati, progettazione, produzione e assemblaggio, tecnologie e metodi, sottosistemi e componenti. Attesa anche quest’anno la partecipazione delle associazioni di settore, delle istituzioni accademiche e di ricerca e delle amministrazioni locali impegnate nella mobilità, sia a livello di regolamentazione che di infrastrutturazione e sostegno alla ricerca e all’industria.
Dove: Lingotto Fiere Torino Quando: 1-5 ottobre 2018 Sito web: www.fmweek.it Per info: info@fmweek.it
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BENESSERE IN CORSIA
A proposito di congestione
Che shock (termico) Importanti sbalzi di temperatura possono comportare il blocco della digestione. Qui vi spieghiamo come evitare le conseguenze più gravi Bere bibite ghiacciate d’un fiato, entrare in ambienti con aria condizionata molto alta a stomaco pieno o tuffarsi in acqua fredda può essere pericoloso. La congestione è un disturbo determinato da uno shock termico che si manifesta quando il nostro organismo è sottoposto in breve tempo a due temperature molto differenti. Pensare che possa capitare solo in casi estremi è sbagliato, è sufficiente varcare le porte di un centro commerciale climatizzato o mangiare velocemente un gelato per trovarsi nei guai. La congestione avviene perché il nostro organismo tenta di difendersi di fronte a un'emergenza rappresentata da un cambio improvviso di temperatura: si ha un meccanismo di costrizione dei vasi periferici, in particolare di quelli della cute per mantenere una temperatura corporea adeguata. Se si ha man-
giato da poco (la digestione inizia circa mezz’ora dopo l’ingestione del cibo) lo stomaco richiede maggiore afflusso di sangue che invece viene dirottato verso il cervello per abbassare la temperatura corporea per cui si verifica uno squilibrio circolatorio: per il nostro organismo ‘spostare’ due masse di sangue così importanti nello stesso momento diventa troppo impegnativo. La conseguenza è che non ne arriva a sufficienza né ai muscoli né allo stomaco: i muscoli si indeboliscono per cui si può rischiare di annegare mentre la digestione tende a rallentare fino a bloccarsi. I sintomi possono variare dal bruciore di stomaco, giramento di testa, conati, vomito, crampi addominali, brividi, mal di testa, nausea, pelle d'oca, senso di pesantezza allo stomaco, stato confusionale, flatulenza,
sudorazione fredda fino allo svenimento. Nei casi più gravi, in particolare nei soggetti anziani o con altre patologie, si può arrivare anche al collasso cardiocircolatorio. Se si avvertono i sintomi della congestione gastrica è opportuno uscire immediatamente dall’acqua, sdraiarsi con le gambe leggermente sollevate rispetto alla testa mantenendola riparata dal sole, mettere qualcosa di caldo sulla pancia. Se però il malessere non passa è necessario chiamare i soccorsi. Per evitare la congestione da sbalzo di temperatura aspettate almeno un paio di ore prima di sottoporre il vostro corpo a uno sbalzo: non fate il bagno se avete mangiato troppo, non bevete bibite troppo fredde e soprattutto tutte d’un fiato, copritevi se dovete entrare in un locale dove l’aria condizionata è al massimo.
a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
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Con il patrocinio di
“Il trasporto di qualità è stato sempre una nostra filosofia. Trasporto e qualità sono parole che non possono prescindere l’una dall’altra”. Con queste parole Mihai Radu Daderlat, general Manager Iveco per l’Italia, rumeno di nascita e di anima, italiano di cuore, stigmatizza l’ingresso ufficiale di Iveco in OITA. Un ingresso contestuale a quello di Mecar, grande concessionaria del marchio, importante per posizione (Salerno), dimensione e visione (puntare sulla sostenibilità del trasporto del fresco). Iveco, dal canto proprio, non prende sotto gamba l’impegno. “Iveco mostrerà quanto di buono sta preparando in termini di veicoli a basso impatto, sia a breve che lungo raggio. Ma siamo in OITA soprattutto per ascoltare, un mondo che sta cambiando e che pretende sempre più attenzione alla qualità, sia in termini di emissioni che di affidabilità di prodotto. Per noi, un momento di crescita”.
DISTRIBUZIONE 10 E LODE
GRUPPO FEDERTRASPORTI
Oltre trent’anni di storia per Napoli Uno, società di Crispano (Na) che si occupa di distribuzione a temperatura controllata di alimenti e farmaci in ambito urbano e a medio e lungo raggio in tutta la Penisola. Un’azienda che è cresciuta giocando la carta della qualità e della professionalità. “Ci avvaliamo di personale specializzato - ha spiegato il suo amministratore Francesco Marazzetti - e di veicoli di ultima generazione. Ci piace arrivare primi alla meta mostrando di essere degli innovatori nel nostro campo, quello del ‘freddo’, da sempre il nostro core business. Ecco perché abbiamo deciso di dotarci di un veicolo con sigillo Pharmasafe”. Si tratta del primo in Italia ed è un Volkswagen Crafter con allestimento Lamberet e frigorifero Thermo King. Viene utilizzato in Campania per il trasporto di cibi per celiaci dai depositi alle farmacie. L’intervista esclusiva a Napoli Uno è alle pagine 42-43 di Vie&trasporti.
“COTTI” NEL FURGONE
U LTA Salsicce e mozzarelle esposte al sole dentro un furgone. La polizia locale di MontefalM U LT A cone ha elevato una contravvenzione di cinquemila euro al conducente, un uomo di 60 anni originario di Napoli. Sul posto anche il personale del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria 2 Bassa Friulana Isontina. Il veicolo trasportava gli alimenti sprovvisto di cella frigorifera. L’uomo è stato denunciato per aver mancato alle norme di sicurezza sul corretto trasporto del cibo. M
Per esserci e per ascoltare
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Bollettino n.21 settembre 2018
I.R.
MULTA
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Contatti stampa Studio Comelli press@studiocomelli.eu tel. 02 22228345
Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Luca Bedin Volkswagen LCV; Pierguido Carmagnani Fedit; Paolo Carri Italscania; Mihai Radu Daderlat Iveco; Rodolfo De Dominicis UIRNet; Giuseppina Della Pepa Anita; Sergio Dondolini MIT; Silvio Faggi Fiap - Albo Autotrasporto; Franco Fenoglio Italscania - UNRAE; Gianandrea Ferrajoli Cecra Truck - Federauto - Mecar; Massimiliano Gazzo Osservatorio DBJWatch; Olga Landolfi TTS Italia; Giancarlo Laguzzi FerCargo; Agostino Macrì Unione Consumatori; Antonio Malvestio Freight Leaders Council; Sandro Mantella Lamberet-UNRAE; Riccardo Manzini Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Massimo Marciani Fit Consulting; Fabrizio Ossani Federtrasporti; Antonio Parente MIT; Claudia Rossi Ordine dei Tecnologi Alimentari; Giacomo Salvagno Transfrigoroute Italia; Giulio Traversi Certiquality; Paolo Uggè Conftrasporto; Fabrizia Vigo ANFIA; Maurizio Vitelli già MIT; Paolo Volta Pagiro. Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITA Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco Comelli Segretario generale
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OITA, PRIMO SEMESTRE 2018: UN CONSUNTIVO DELLE MANIFESTAZIONI
L’attività dell’Osservatorio nella prima parte di quest’anno si è concentrata nella presenza in alcuni dei principali eventi dedicati al cibo e alla logistica. All’inizio del mese di febbraio, il direttore generale ha moderato la sessione Agroalimentare: è il momento di accorciare le catene di supply e distributive della manifestazione Shipping, Forwarding & Logistics Meet Industry in Assolombarda, a cui è stato anche concesso il patrocinio. La collaborazione tra OITA è il mondo della logistica in generale si sta rafforzando, andando oltre i confini dell’autotrasporto. La Presidente Ricozzi è stata relatrice al workshop Logistica al tempo dell’e-commerce organizzato da Assologistica nella seconda metà di marzo nella sede di
Federagenti a Milano. Il workshop, che vedeva la partecipazione di rappresentanti della GDO, dei “pure-play” dell’e-commerce alimentare e dei fornitori logistici, era moderato da Massimo Marciani, del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio, nonché responsabile della Commissione Logistica Urbana di Assologistica: una sinergia che auspichiamo sia accolta come opportunità da tutti i componenti del CTS. L’interesse di OITA per le certificazioni e le buone pratiche è stato colto dagli operatori del settore. La presidente è stata così chiamata a tenere l’intervento di apertura del seminario Check-Fruit su Normative e gli standard per la logistica del fresco ad aprile a Bologna. Il semestre si è concluso con la partnership con le manifestazioni che
Transfrigoroute Italia, nuovo partner OITA
AGENDA
Ecco il primo commento di Giacomo Salvagno, responsabile operativo di Transfrigoroute Italia riguardo la rinnovata partnership con OITA: “Transfrigoroute Italia ha avviato questa partnership foriera di un rapporto di collaborazione ad alto valore aggiunto per il trasporto a temperatura controllata e per l’intera catena del freddo. Grazie all’apporto scientifico, di studio e di ricerca di OITA, ANITA-Transfrigoroute Italia rafforza la propria presenza nel settore e nelle tematiche connesse al trasporto alimentare e dei prodotti a temperatura controllata in genere. Transfrigoroute Italia rappresenta nel nostro Paese Transfrigoroute International, l’Associazione leader in Europa nel settore che rag-
gruppa trasportatori, costruttori, allestitori di veicoli e attrezzature e in generale tutti gli operatori della catena del freddo. Transfrigoroute Italia è quindi il punto di riferimento delle aziende specializzate nel trasporto di prodotti alimentari, un settore che vale più di 38 miliardi di euro. La collaborazione con OITA sarà strategica per lo sviluppo del progresso tecnico del settore, in particolare su temi come l’igiene alimentare, la tutela dell’ambiente e la sicurezza stradale, nonché per definire standard comuni tra gli operatori, sostenere le innovazioni tecnologiche e di gestione, promuovere l’utilizzo di veicoli ad elevato standard per un trasporto più efficiente e sicuro, modernizzare e armonizzare l’applicazione delle norme ATP.
26-29 settembre Napoli Naples Shipping Week
23-25 ottobre Madrid Fruit Attraction
11 ottobre Ailog-Napoli Il futuro è logistico
14 novembre Milano L’efficienza della gestione dei processi sanitari
3-4 ottobre Lingotto-Torino Future Mobility Week Expoforum
13 novembre Milano Trace.ID Food&Wine
hanno caratterizzato maggio come il mese del cibo a Milano, Seeds&Chips e la triennale Ipack-Ima/MeatTech.
Marco Comelli, segretario generale Oita. A centro pagina il segretario di Transfrigoroute Italia Giacomo Salvagno.
MAXI SEQUESTRO
16 tonnellate di cibo surgelato e scaduto. I Nas di Taranto hanno ispezionato un deposito all’ingrosso di prodotti surgelati e sequestrato la merce. Denunciato l’amministratore della struttura per frode in commercio.
STEF, 1,3 MILIONI DI M3 PER IL SURGELATO
Stef entra alla grande nel mercato del freddo negativo (ossia a -25°) in Italia. L’espansione passa per l’acquisto delle attività di Fidenza e Ascoli Piceno del Gruppo Marconi, che includono anche la società dedicata ai trasporti “Orlando Marconi Trasporti”. I due magazzini offrono un volume di stoccaggio pari a 1,3 milioni di m3 totali. L’accordo stabilisce anche l’acquisto dei contratti relativi alle attività di logistica e trasporto svolte nei due siti, che rappresentano un giro d’affari di circa 55 milioni di euro. Orlando Marconi Trasporti da parte sua porta a Stef una flotta di 50 automezzi a temperatura controllata di proprietà e altri 200 in partenariato.
Bollettino a cura della redazione di Vie&Trasporti - Direttore Responsabile Lucia Edvige Saronni - Con la collaborazione di Tiziana Altieri, Elena Cazzato, Eliana Puccio, Studio Comelli - Coordinamento Ornella Oldani - Presidente OITA Clara Ricozzi - Direttore Giuseppe Guzzardi - Segreteria generale Marco Comelli - Segreteria operativa Ornella Oldani. Stampa Colorshade, Peschiera Borromeo Mensile, LO/CONV/059/2010, Reg. Tribunale di Milano, n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274, Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 1740, vol. 18, foglio 313, 21/11/1985. Inserto Redazionale mensile di Vie&Trasporti n.822 (Settembre 2018 - Anno LXXXVII) edito da Casa editrice la fiaccola srl, via Conca del Naviglio 37, 20123 Milano, tel. 02 89421350 - info@fiaccola.it, www.fiaccola.it.
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