Mensile - Anno LXXXIV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90
793 ottobre 2015
TUTTO SU
ATTUALITÀ COME SI DIVENTA UN TOP DEALER, OSAS, QUESTA SCONOSCIUTA I TRATTORI FANNO IL BOTTO
PRODOTTO ANTEPRIME: RENAULT ALASKAN, GAZ GAZELLE E GAZON, IL PORTACONTAINER VAN HOOL SALONI: AL COMTRANS DI MOSCA
MISTER CAMION
IL NUOVO IVECO EUROCARGO SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO
LA TUA REDDITIVITÀ IL NOSTRO OBIETTIVO
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DAF conosce la tua attività e sa bene quanto sia importante l’efficienza per te. Questo è il motivo per cui offriamo delle soluzioni di trasporto avanzate, veicoli dall’elevata affidabilità e costi di esercizio ridotti. Offriamo inoltre una vasta gamma di servizi per garantire la massima disponibilità del veicolo. DAF sarà presente ad Ecomondo dal 3 al 6 Novembre 2015 presso RiminiFiera. Vi aspettiamo allo stand DAF per mostrarvi la nostra ultima novità!
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IMPATTO AMBIENTALE
EDITORIALE
Il traffico!
La riorganizzazione del delivery è il primo passo verso una logistica a misura d’uomo, verso controlli qualità più stringenti, verso professionalità libere da ipocrisie e interessi di parte Qualche anno fa un nostro governante, Giulio Cesare, promulgò la Lex Julia Municipalis. Era il 45 a.C., un anno prima delle idi (cosa che secondo me butta nuovi sospetti sulla causa del ‘brutale’ attentato di cui fu oggetto). In sostanza la Lex Julia Municipalis sanciva l’obbligo per i veicoli commerciali di effettuare il delivery nelle ore notturne, in quanto di giorno si generava troppo traffico motorizzato, anche se equestre. Esentati i veicoli cava cantiere da e per i costruendi edifici di culto (la chiesa ha sempre avuto un trattamento speciale) e le navette per sacerdoti e vestali (idem come sopra). In tal modo nelle ore notturne si generò un movimento poderoso in quella che era la città più grande del mondo, nonché la più trafficata, nonostante l’attento piano regolatore. Proteste si levarono da parte degli abitanti delle zone più trafficate, prospicienti le tangenziali e i grandi centri commerciali, a cui si aggiunsero i titolari dei negozi costretti a una presenza extra time nell’esercizio. La disponibilità di schiavi non aiutò più di tanto. A nulla valsero le proteste, i veicoli commerciali, anche quelli che trasportavano derrate deperibili, dovevano consegnare di notte. In effetti, di giorno il traffico guadagnò, almeno temporaneamente, in inquinamento acustico e chimico. Con i triumviri la città ebbe altro a cui pensare, poi usi e costumi decaddero nell’imo medioevo. È passato qualche anno, ed eccoci qui, ancora a studiare cosa è meglio fare per consegnare ciò che ogni giorno la città divora. Doppio turno, triplo turno, veicoli commerciali con ogni sorta di alimentazione, fino ai droni, al teletrasporto, alla stampante 3D. La logistica e il trasporto si affannano a trovare l’Estrema Ottimizzazione, ma ormai siamo quasi alla frutta, nel senso che oltre un certo punto non si potrà andare nell’organizzare tempi e quantità senza incorrere nella massificazione, nella privazione cioè della libertà di scegliere cosa, come e quando comprare. Occorre ripensare le città, se possibile senza mortificare il trasporto, che rimane la forza pulsante, la linfa di tutto il sistema urbano. Da cosa cominciamo? Dalla telematica, per esempio, dal rendere più efficienti i magazzini. Ricominciamo da studi approfonditi sui flussi di consegna. E se ciò vorrà dire utilizzare i droni, bene, utilizzeremo i droni, senza scandalizzarci. D’altra parte, Giulio Cesare si sarebbe scandalizzato se avesse potuto disporre di una soluzione migliore per decongestionare il traffico notturno della capitale? Uomo intelligente, stratega, logistico ante litteram, sicuramente no. E poi, un po’ di traffico notturno non ha mai fatto male a nessuno.
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ISSN: 0393 - 8077
numero 793 ottobre 2015 COVER
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Sua Maestà Iveco Eurocargo. Tutti i segreti del bestseller ‘made in Italy’ ESCLUSIVO
6
Rivista dell’ International Truck of the Year
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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
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Minuto per minuto, quello che è successo alla quarta edizione di truckEmotion/vanEmotion. Dai convegni, alle prove in pista ANTEPRIME
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Renault Alaskan Concept. Obiettivo mondo
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Gazelle e Gazon. Le new entry Gaz debuttano a Mosca
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Futuro in vetrina al Comtrans 2015
58
Novità taglia costi nel settore pneumatici
67
Cappellotto. Vi presento i miei gioielli
68
Da Van Hool il portacontainer che tiene alla linea ATTUALITÀ
24
Lo studio Asap 2015. Come si diventa un top performer
27
Citan Rent Story. Viaggiare a suon di musica
48
Mercato truck Italia. Avanti così
50
La Direttiva 2014/85/Ue. Osas, questa sconosciuta
72
Alla quarta edizione del Gran Premio Carrellisti RUBRICHE
4
Diamo i numeri
39
Tutte le prove
43
Associazioni&Dintorni
44
Norme&decreti
46
Così fan gli altri
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Motori spenti
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ITOY Inside
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APPosta per te
56
Promozioni
56
Agenda
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Zoom
Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti
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Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com
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74
Shopping
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Lady Truck
76
Soundtruck
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Benessere in corsia
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L’oRALLAcolo di ottobre
79
Siamo tutti costruttori
Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
Italia € 3,90 € 35,00
Estero € 10,00 € 100,00
Grafica Michela Chindamo La Spezia Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza
Orientarsi tra trattori a misura di flotte e i cava cantiere 8x4 OZI&VIZI
Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it
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GUIDA ALL’ACQUISTO
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Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
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Noi camionisti Autista dell’anno
Noi camionisti Azienda dell’anno
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
mobildelvac.it
*Fonte: Millbrook Proving Ground Ltd. Una valutazione sul risparmio di carburante è stata condotta utilizzando due camion Iveco Eurocargo 75E16 EEV Euro V, caricati al 50% rispetto alla loro portata utile (circa 6,2 tonnellate). Il test è stato effettuato su pista a Millbrook Proving Ground Ltd, nel Regno Unito. Gli oli utilizzati sono stati: Mobil Delvac 1™ LE 5W-30 nel motore, Mobilube 1 SHC™ 75W-90 nell’asse posteriore e nella trasmissione. Questi oli sono stati confrontati con un olio minerale 15W-40 impiegato nel motore, un olio minerale 85W-140 nell’asse posteriore e un olio minerale 80W-90 nella trasmissione. Riguardo il risparmio di carburante, benefici statisticamente significativi sono stati osservati confrontando i rendimenti dei prodotti sintetici con quelli dei prodotti minerali; si è evidenziato un risparmio medio di carburante del 2,9% in condizioni di guida su autostrada. Quando cambiamenti nel contesto di prova hanno avuto un impatto statisticamente significativo sul risparmio di carburante, si è ricorso a delle rettifiche. L’effettivo risparmio di carburante può variare a seconda del tipo di veicolo, della tipologia dei componenti, della temperatura esterna, delle condizioni di guida e delle attuali viscosità degli oli.
DIAMO I NUMERI
a cura di Emanuela Guccione
57 ore
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Tante ne passano nel traffico in un anno coloro che si spostano nella città di Milano che secondo l’indagine Inrix Traffic Scorecard è la più congestionata d’Italia. Al secondo posto troviamo Roma con 27 ore, seguita da Cagliari (25), Napoli e Palermo (21), Firenze (20), Genova e Torino (18), Brescia e Catania (13). Rispetto all’anno precedente le ore sprecate in lunghe code sono diminuite con la sola eccezione del capoluogo lombardo e di quello sardo. L’indagine Traffic Scorecard ha identificato anche le peggiori strade italiane in termini di
congestionamento e gli orari da bollino nero. Milano si è aggiudicata un’altra palma d’oro. Da evitare l’allacciamento tra la A8 e la A4 in prossimità di Viale Certosa il lunedì alle 8.00. Come si pone l’Italia rispetto agli altri Paesi europei? La Penisola guadagna il decimo posto della classifica, avanzando di tre posizioni rispetto al 2013, con una media di 25 ore l’anno trascorse in coda. Peggio di noi stanno i belgi (51 ore), gli olandesi (41), i tedeschi (39), i lussemburghesi (34), gli inglesi (30), gli svizzeri (29), i francesi (29), gli austriaci (25) e gli irlandesi (24).
1,8 65,6 1,8 milioni
Non si arresta il ciclone dieselgate che ha travolto Volkswagen. E lo scandalo delle centraline truccate per alterare i test in laboratorio sulle emissioni di NOx si allarga anche ai veicoli commerciali, Caddy e Transporter Euro 5, spinti dai motori a gasolio sotto accusa. In totale circa 1,8 milioni di veicoli. Cosa succederà? Ormai è certo: tutti i possessori dei mezzi incriminati (all’incirca 11 milioni, light
compresi) riceveranno una lettera di richiamo per un intervento sul software sospetto, naturalmente a carico della Casa tedesca che avrebbe già stanziato un fondo di 6 miliardi e mezzo di euro. Intanto l’ex numero uno del Gruppo Volkswagen Martin Winterkorn che ha rassegnato le sue dimissioni, è stato accusato di frode in Germania. Al suo posto si è insidiato Matthias Mueller che sembra non solo disponibile a fare chiarezza ma anche ad accelerare l’invio dei richiami.
65,6% senza difetti
Per il quarto anno consecutivo nel Report TÜV 2015 sui veicoli industriali, Man conquista la prima posizione per affidabilità dei suoi veicoli usati con la percentuale più elevata di camion con certificazione di ‘Revisione regolare’. Per la categoria dei veicoli immatricolati negli ultimi dodici mesi, Man è riuscita a migliorare ulteriormente il record del 2013: presenta zero difetti ben l’85,9 per cento dei veicoli sottoposti a check. E la percentuale scende ‘solo’ al 65,6 per cento per i veicoli in circolazione da cinque anni. “Un risultato di cui sono molto orgogliosi - ha commentato Heinz-Jürgen Löw, Presidente Sales & Marketing di Man Truck & Bus - i
nostri clienti saranno soddisfatti del fatto che un numero superiore alla media di veicoli Man continua a rispettare i parametri della revisione annuale perché questo significa risparmiare. Credo che il merito sia anche della diffusione dei contratti di manutenzione che evitano interventi inaspettati in officina e quindi i fermimacchina.” Il Report TÜV, che valuta gli esiti delle ispezioni per la revisione annuale di veicoli industriali fra uno e cinque anni, è disponibile all’indirizzo www.vdtuev.de.
2.091.377 punti
Tanti ne sono stati sottratti dalle patenti degli italiani da parte della Polizia di Stato nei primi nove mesi del 2015, ben 817.913 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Diminuisce, invece, anche se di pochissimo il numero delle carte di circolazione e delle patenti ritirate per sospensione o revoca (passate, rispettivamente, da 36.307 a 35.005 e da 34.818 a 34.714). Complessivamente da gennaio a settembre la Polizia di Stato ha impiegato 381.502 pattuglie (190.896 in
autostrada e 190.606 su strade statali, regionali, provinciali e comunali), l’1,7 per cento in meno del 2014, che hanno accertato quasi un milione e mezzo di infrazioni, ben 526.416 per eccesso di velocità (Articolo 142). Tra gli altri articoli del Codice della Strada infranti più frequentemente ci sono ancora il 172 (utilizzo delle cinture di sicurezza) e il 141 (velocità pericolosa).
2.091.377 4 - N. 793 ottobre 2015
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a quarta edizione di truckEmotion va in archivio portando con sé una valanga di ricordi testimoniati dalle fotografie e dai filmati realizzati dalle troupe ufficiali e dai tantissimi visitatori - oltre 11.800 accreditati - che non hanno mancato di dare il loro apporto coreografico all’evento monzese. L’autodromo più famoso del mondo ancora una volta è stato solcato dai truck di cinque Case su sette (Iveco, Mercedes, Daf, Renault T., Scania) pilotati dai tanti driver che si sono cimentati nei test, ricevendo l’ambito certificato. Sin qui, tutto normale. Quel che ha stupito ancora una volta gli organizzatori è stata
l’accoglienza riservata ai veicoli commerciali (Peugeot, Fiat Professional, Volkswagen, Opel, Mercedes-Benz), in giro nella pista di F1 senza mai fermarsi. Le novità di prodotto non mancavano.
Da Emotion a Motion
Quindi più che legittima l’estensione del nome in truckEmotion vanEmotion, con l’aggiunta, quest’anno, dell’appendice Food, ovvero l’analisi scientifica del comparto trasporto cibo. Un argomento che non riguarda soltanto noi tecnici e giornalisti di settore, ma due intere filiere, quelle del trasporto e quella dell’agroalimentare, fino al consumatore finale, che si chiede ‘che cosa’ mangia ma quasi mai ‘chi porta’ e ‘come viene portato’ il cibo. Quello del trasporto degli alimenti è un
argomento importante e strategico, anche per la qualificazione dell’autotrasporto. Ecco perché in occasione di Food’n’Motion si è voluto parlare d ‘trasporto sano’. Nel trasporto sano ci sta l’impatto ambientale, la sicurezza dell’autista e di terzi, la guida coscienziosa, la pulizia e l’igiene dei veicoli e dei rimorchiati. Il trasporto deve essere ‘sano’, deve cioè dimostrare di essere un organismo in buona salute in tutte le sue componenti. Oggi forse l’esterovestizione fa meno paura, alcuni fenomeni si sono stabilizzati e il trasporto nazionale sembra abbia una gran voglia di tornare a essere protagonista delle rotte italiane e internazionali.
.TRUCKEMOTION VANEMOTION.
FAMOLO SANO tE punta il dito sulle criticità del trasporto alimenti toccando un nervo scoperto. Emerge dai convegni e workshop organizzati a Monza. Con lo splendido corollario delle prove in pista CIBO... IN PISTA - Il 2015 è stato l’anno del cibo anche a truckEmotion, quasi un omaggio al vicinissimo Expo. Si è parlato di trasporto di qualità, indispensabile per garantire sicurezza anche sulle nostre tavole, e di street food, una ‘mania’ che contagia sempre più italiani e un nuovo mestiere per chi non manca di abilità in cucina e creatività. Un’area esterna è stata dedicata proprio ai maestri del cibo non ‘da strada’, ma in ‘strada’. I visitatori hanno potuto deliziare i loro palati con le tantissime specialità gastronomiche cucinate in loco.
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HARLEY DAVIDSON IN TOUR All’edizione targata 2015 di truckEmotion ha fatto tappa anche il tour italo-iberico con protagoniste le mitiche Harley Davidson e Volvo Trucks. Gli appassionati delle due ruote hanno potuto regalarsi un giro nella città di Monza a bordo di uno dei modelli più famosi del marchio americano vivendo un’esperienza unica. L’iniziativa ha riscosso grandissimo successo facendo il tutto esaurito.
QUESTIONE DI MANICO Noi Camionisti, associazione che in Italia rappresenta l’Uicr, anche quest’anno all’interno del paddock ha offerto l’opportunità di cimentarsi nelle medesime prove che affrontano i camionisti che partecipano al campionato mondiale Uicr. Un’occasione unica per mostrare la propria abilità.
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Una volta si diceva che il camionista, o anche il tassista, erano i mestieri più belli del mondo. Vero: la libertà di andare e di programmarsi il tempo di viaggio. Conoscere genti nuove e incontrarne di vecchie, mai un giorno uguale all'altro. Oggi le cose sono cambiate, certo ed ecco che l’ipotesi cibo da strada si affaccia come idea stuzzicante. Di questo si è molto parlato a truckEmotion. Questa attività ha bisogno di essere normata, protetta, qualificata, codificata, proprio a beneficio di chi la sceglie come professione seria. Più di ogni altro evento, questo si propone come serbatoio di contenuti e di valore, polo propositivo del settore. Il futuro? Ci sono ancora tanti argomenti ‘verticali’ che hanno bisogno di essere esaminati e portati all’attenzione di enti e autorità, come il trasporto rifiuti e i mezzi ecologici, il dolentissimo cava cantiere, o le nuove alimentazioni per la distribuzione. Beh, le prossime edizioni di truckEmotion sembrano già scritte... chissà.
VITA NEL PADDOCK - Veicoli di ultima generazione, allestimenti, pneumatici, servizi al mondo dell’autotrasporto. Tante le aziende che si sono date appuntamento all’ombra dell’autodromo per mostrare il meglio della loro produzione al grande pubblico e scambiare informazioni. TruckEmotion, infatti, è anche business: qui domanda e offerta si incontrano. Ad animare il paddock i deejay di Radio Number One.
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I numeri dell’edizione 2015 83 RELATORI 2.964 PROVE 12.722 CHILOMETRI PERCORSI 11.840 ACCREDITI
VI PRESENTO EDO - A Monza ha debuttato Edo, Eco Devices Onboard, il dispositivo per il contenimento dei consumi e delle emissioni, che promette anche una minore usura del motore. Sviluppato dalla Toscandia, è il risultato della sinergia tra i reparti tecnici, commerciali e i clienti. Dedicato ai veicoli raccolta rifiuti e distribuzione.
IO NON CAMBIO Tantissimi i rappresentanti delle grandi flotte europee attive nel settore della distribuzione e della raccolta rifiuti presenti a Monza nella giornata di venerdì per l’Allison Cng Day. Il colosso americano ha, infatti, ‘occupato’ il paddock 2 con sei veicoli alimentati a gas naturale dotati di trasmissioni automatiche. Un’occasione unica per testarne il comfort e conoscere i tanti vantaggi operativi.
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CONVEGNI Trasporto di qualita’ per alimenti sicuri Chairman: Clara Ricozzi Relatori: Franco Fenoglio, Oreste Gerini, Luca Lanini, Agostino Macrì, Riccardo Manzini, Stefano Santamato, Primo Santini, Luca Storelli, Davide Vacher
Il tavolo dei lavori che ha aperto la quarta edizione della kermesse monzese. Quest’anno riflettori puntati sul trasporto ‘sano’ degli alimenti, indispensabile per garantire qualità sulle nostre tavole.
Convegno affollato quello che ha aperto i lavori della quarta edizione di Truckemotion, ‘Trasporto di qualità per alimenti sicuri”. Con una chairman d’eccezione: Clara Ricozzi, presidente del Freight Leaders Council e del Comitato Tecnico Scientifico nato proprio sotto il cappello di Food’n’motion. è stata dunque lei a tracciare un quadro dell’attuale situazione italiana evidenziando perché è necessario accendere i riflettori su questa tematica e intervenire. “La sicurezza igienico-sanitaria di un alimento è fortemente condizionata dal trasporto. Come possiamo essere certi che ciò che arriva sulle nostre tavole ha viaggiato in modo adeguato? Il pacchetto igiene non basta: in Italia non esiste un’autorità indipendente in grado di raccogliere e coordinare i risultati, manca un censimento della filiera del trasporto e della distribuzione, una classificazione degli alimenti in funzione dell’esigenza di conservazione, una verifica dello stato di avanzamento delle tecnologie degli allestimenti.” Nella Sala Regioni Clara Ricozzi ha posto l’accento sulle prossime azioni necessarie per un trasporto sicuro: attivazione di un confronto aperto e costruttivo, mag-
giore coordinamento tra i Ministeri coinvolti, ipotesi di forme specifiche di certificazione, creazione di un sistema di truck e tracing. Dati interessanti quelli forniti da Luca Lanini, Docente di logistica e Supply Chain Management presso l’Università Liuc : nel 2018 nel mondo si movimenteranno ben 216 milioni di tonnellate di merci deperibili. Si aprono quindi nuove sfide commerciali che necessitano di un cambio di passo sulla definizione degli standard di qualità e dei controlli. “La contraffazione alimentare avviene nei poli logistici e nella fasi di passaggio. Questa è causa oltre che di alterazioni alla qualità, di costi enormi per le aziende. Crediamo che sia diventato indispensabile monitorare le merci e definire delle linee guida affinché i controlli possano essere oggettivi.” Il problema, insomma, sarebbero le ‘zone d’ombra’. E sul monitoraggio è tornato Riccardo Manzini, Professore di logistica presso la scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. “Noi da anni lavoriamo sull’efficienza logistica che ha un forte impatto anche sull’ambiente. Grazie al monitoraggio
continuo possiamo sapere esattamente a che tipo di sollecitazioni sono state esposte le nostre merci e analizzare le conseguenze. Qui si gioca la partita della qualità.” Qualità per la quale i nostri cibi sono conosciuti in tutto il mondo e che Oreste Gerini, direttore dell’Ispettorato Centrale tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti alimentari del Ministero delle politiche Agricole, Ambientali e Forestali insieme al suo dipartimento è impegnato a difendere. “Oggi abbiamo un nuovo strumento per farlo, il web. Grazie agli accordi raggiunto con e-Bay e Alibaba siamo in grado di bloccare la vendita di prodotti contraffatti on line.” Dalla teoria alla pratica. Primo Santini, Ad di Fai Service, ha posto l’accento sulla necessità di utilizzare personale professionale e formato per un trasporto di qualità. “Non si deve giocare al ribasso con le tariffe - ha detto - ma si deve far pagare un servizio qualitativamente ineccepibile.” La voce alle aziende di truck l’ha data Franco Fenoglio, Ad di Italscania: per Scania la sostenibilità ambientale ed economica è un elemento indispensabile, che viene perseguito giorno dopo giorno. Come verificare che ciascuno faccia la sua parte? Con le certificazioni. E qui è intervenuto Stefano Santamato, di Dnv. Le conclusioni sono state a cura di Clara Ricozzi. “Ci auguriamo di arrivare a definire un protocollo nazionale e internazionale. Qui si sono incontrate le diverse filiere coinvolte: è il primo importante passo verso un trasporto di qualità.”
Le criticita’ del trasporto del vino Relatori: Silvio Bisogni, Riccardo Manzini, Giulio Traversi, Amedeo Vilardo
Riccardo Manzini, Professore di Logistica all’Università di Bologna.
La qualità si misura alla tavola del consumatore, non alle porte di uscita del produttore. Poggia su questo assunto il monumentale lavoro di ricerca condotto da Riccardo Manzini, illustrato al workshop ‘Le criticità del trasporto del vino’. Manzini ha ricostruito in laboratorio a Bologna decine di viaggi compiuti via terra, mare o cielo - destinazione Sudafrica, Australia, Quebec... accertando attraverso decine di sensori posizionati strategicamente nei container il grado di stress a cui è stato sottoposto il carico, per escludere che lo stesso abbia subito alterazioni. Completano
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il monitoraggio l’analisi sensoriale affidata a degli assaggiatori professionisti e quella chimica. Il ricercatore ha ribadito che “non esiste, a priori, un container migliore di altri: scegliere un mezzo refrigerato o uno attrezzato con il ‘cappottino’ è anche fare una scelta che avrà sempre e comunque un impatto ambientale. La sostenibilità - ha concluso Manzini - va misurata.” Amedeo Vilardo, dirigente della sezione lavoro del Tribunale di Milano, ha chiarito che “preparazione, conservazione e trasporto coesistono in modo imprescindibile”, e che “le responsabilità, amministrative e penali, sono di
chi gestisce il trasporto.” Trasporto è anche ultimo miglio. Silvio Bisogni, di Bianco e Rosso, ha ricordato che “i peggiori nemici del vino sono il sole, la luce, l’esposizione alle alte temperature… non il viaggio nel baule della macchina dal negozio a casa.” E invece: come va lavato un semirimorchio adibito al trasporto di vino sfuso? Per Giulio Traversi, di Certiquality, “il produttore spesso non si preoccupa che il vino conservi le stesse caratteristiche una volta uscito dall’azienda. La certificazione, che non è il ‘mercurocromo’, è una garanzia.” www.vietrasportiweb.com
CONVEGNI Lo street food come opportunità’ di lavoro Relatori: Stefano Bettolina, Pietro Cabrini, Olindo Canali, Pietro Damiani, Rosario Mancino, Riccardo Nobile, Manuela Ponti, Giuseppe Vallarino, Paolo Volta
A Monza anche chi ha scelto il cibo ‘in strada’ come professione ha fatto sentire la sua voce. Come Riccardo Nobili, intervenuto all’incontro organizzato sabato mattina sulla normativa vigente.
Lo ‘Street food’ è stato l’altro grande protagonista di truckEmotion 2015, uno dei principali argomenti sviluppati all’interno di food’n’motion. E proprio ‘Lo street food come opportunità di lavoro’ ha aperto la giornata di sabato. Un incontro dedicato a chi già svolge questa professione, circa ottomila persone in Italia, un quarto delle quali di sesso femminile, e a chi vorrebbe approcciarla. “Quella dello street food - ha dichiarato Paolo Volta, Economista dei Trasporti - è una ‘mania’ che ha contagiato 35 milioni di italiani. Del resto negli ultimi anni ben sette italiani su dieci hanno visto ridurre il loro potere di acquisto e l’80 per cento ha tagliato, fra le varie spese, i pasti fuori casa. Sono cambiate anche le tendenze, basti pensare all’apericena. Le aziende di street food crescono al ritmo del 25 per cento annuo rendendo indispensabile una rilettura della legislazione relativa alla qualità del cibo e un’armonizzazione del quadro delle norme che regolano l’esercizio del commercio sul suolo pubblico." Gli ha
fatto eco Manuela Ponti di Sinetix che ha evidenziato come, “le regole cambiano da regione a regione e da città a città. In tutta la Lombardia esiste una sola piazzola, a Como, dedicata allo street food. Anche i contratti di lavoro ignorano questa categoria. Noi stiamo lavorando affinché ci sia uniformità per il settore. Questo mestiere può essere la vera opportunità per il futuro anche per tantissimi giovani.” Sulla difficoltà di muoversi tra tante norme e poco uniformi è tornato Riccardo Nobili, facendosi portavoce dei tanti street fooder accorsi a Monza per l’evento. “Noi - ha detto - abbiamo bisogno di chiarezza e rapidità. Il nostro vero nemico è la burocrazia. Crediamo si debba difendere una categoria che punta tutto sulla qualità e sulla difesa del nostro immenso patrimonio enogastronomico.” Una categoria ibrida (un po’ chef, un po’ trasportatori) con competenze diversificate che nessuno oggi può certificare. “Sarebbe utile e qualificante - ha aggiunto Stefano
Bettolina, direttore del Centro di Formazione Galdus - creare percorsi formativi ad hoc simili a quelli che vengono effettuati per la somministrazione di cibi e bevande. L’attestato di abilitazione sarebbe una sorta di certificazione di qualità.” Molto apprezzato l’intervento di Olindo Canali, giudice del tribunale di Milano. “Questo settore - ha commentato - può basarsi sui tre articoli della legge Bersani che tendono a identificare la persona con l’attività. Credo che il vero problema sia quello di svolgere la professione con etica. La stessa etica che dovrebbero avere i controllori che invece spesso sembrano impegnati in una caccia alle streghe.” A descrivere il food truck del futuro ci ha pensato l’architetto Pietro Cabrini dello Studio H43 di Bergamo, rappresentato da Pietro Damiani. “Abbiamo immaginato un veicolo che sia una sorta di scrigno. Al suo interno non c’è solo cibo di qualità ma anche tradizione, sperimentazione e innovazione. Lo street food è una rivoluzione culturale e il design deve appoggiarla. Dobbiamo passare dal concetto di cibo da strada a quello di cibo in strada.” Tra i relatori anche Giuseppe Vallarino, consulente finanza aziendale ed esperto di bandi che ha invitato coloro che vogliono lanciarsi in una nuova attività a consultare il sito di Regione Lombardia. “Perché i fondi per le micro e medie imprese non mancano.” Capito?
Criticita’ nel trasporto farmaci Relatori: Piero Bosio, Roberto Porcelli, Annarosa Racca, Chiara Scudeletti, Giulio Traversi Forse non tutti sanno che negli ultimi 30 anni la vita media dell’italiano si è allungata di sette. Secondo Annarosa Racca, presidente Federfarma, “Il merito è anche dei farmaci. In Italia - ha sottolineato intervenendo al workshop ‘Criticità nel trasporto farmaci’ - abbiamo una rete di 18mila farmacie, 21 mila prossimamente, che distano in media meno di otto minuti da una qualunque abitazione.” Il sistema farmaceutico italiano è considerato uno dei più efficienti in ambito Ue ma richiede un continuo aumento delle consegne giornaliere con conseguente scarsa saturazione del carico. Argomento sul quale si è soffermato Roberto Porcelli di Comifar, tra i giganti della distribuzione insieme a Unico. “I 10 - N. 793 ottobre 2015
mezzi a volte viaggiano solo al 30 per cento, per rispettare le tempistica degli ordini da parte delle farmacie che talvolta ricevono merci fino a quattro volte al giorno.” Ma come arriva il farmaco a destinazione? Chiara Scudeletti (Unico) ha ricordato il principio generale secondo il quale “il grossista deve utilizzare mezzi idonei a garantire la corretta conservazione del farmaco dal momento in cui esce dall’officina.” Centrale il mantenimento della temperatura di conservazione, temperatura che “nonostante non sia un obbligo di legge, Unico registra per l’intera durata del viaggio.” Così fa Unico, non si può dire lo stesso dei tanti corrieri generici che si occupano delle consegne dei farmaci da banco
acquistati on-line sulla quale bisognerebbe cominciare a riflettere. Antonello Serafini, di Lamberet, azienda che produce allestimenti per trasporti refrigerati e di farmaci, ha suggerito ai distributori una “riduzione delle dimensioni dei veicoli utilizzati per il trasporto: noi abbiamo prodotti da 1 a 100 metri cubi.” Specialisti tra gli specialisti, Piero Bosio ha ricordato la gamma Webasto, mentre Giulio Traversi, di Certiquality, ha ribadito l’importanza della certificazione. Che “si sta aggiornando. La nuova normativa, appena pubblicata, è passata da un sistema sovietico a un sistema americano, dalle regole scritte alla libertà di riscriverle. Il principio cardine è ‘Pensare sempre al rischio che ogni attività può generare e agire per prevenire.” www.vietrasportiweb.com
CONVEGNI Come si diventa superdealer. I top performer si raccontano Relatori: Paolo Gaiardelli, Giuseppe Perrotta, Oscar Romanato, Lucrezia Songini
Gli imprenditori al top per performance hanno portato la loro testimonianza diretta al convegno organizzato da Asap.
Un appuntamento ormai tradizionale quello di Asap all’interno di truckemotion. Al convegno ‘Come si diventa super dealer’, Paolo Gaiardelli, Associato Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Bergamo e Lucrezia Songini, Associato Dipartimento Economia e impresa dell’Università del Piemonte Orientale, hanno evidenziato le componenti gestionali e manageriali che hanno consentito ai top dealer di performare anche in un momento di profonda crisi del mercato (cfr pagine
24-26 di Vie&Trasporti). Tra i relatori anche Giuseppe Perrotta, consulente Eurodiesel, che ha posto l’accento sull’importanza di diffondere le informazioni all’interno delle aziende per consentire a ciascun membro del team di prendere la decisione giusta nel momento più adatto (e riuscire, per esempio, a chiudere una vendita) e Oscar Romanato di Ipq che si è invece soffermato sulla formazione.“Lavorare sul personale modificando alcune abitudini è indispensabile per un’azienda di successo.”
Uicr Noi Camionisti e i balcani Relatori: Vincenzo Iuzzolino, Dejan Vidic
Nell’immagine a destra, il presidente dell’associazione Noi Camionisti, Vincenzo Iuzzolino insieme a Dejan Vidic nel paddock di Monza subito dopo l’incontro.
L’incontro promosso dall’Uicr l’Associazione europea dei driver professionali (Uicr) - con i rappresentanti dei paesi balcanici è stata l’occasione per ribadire l’interesse dell’organizzazione per le problematiche della categoria nelle nazioni nate dalla disintegrazione della Jugoslavia. “È fondamentale - ha affermato Vincenzo Iuzzolino, Vice presidente dell’Uicr - avere un dialogo con le nazioni che confinano con l’Italia, partendo dalla Slovenia come paese-ponte verso i Balcani, per confrontarsi sui temi co-
muni. Che sono i tempi di lavoro e di riposo, le normative contrattuali, il livello salariale, la sicurezza stradale e dei veicoli, le tematiche della salute di chi è al volante di un mezzo pesante e la concorrenza delle aziende di trasporto straniere”. “Gli stessi argomenti sui quali ci confrontiamo in Slovenia e, più in generale, nei Balcani - ha affermato Dejan Vidic, Segretario generale della sezione slovena dell’Uicr - anche nel nostro paese e nelle nazioni confinanti, infatti, si sente la pressione esercitata da società estere, che offrono servizi di trasporto a
tariffe stracciate, magari utilizzando driver non sufficientemente preparati o non soggetti agli obblighi di aggiornamento professionale stabiliti dalla Ue. Queste tematiche saranno affrontate al prossimo meeting di Belgrado dove puntiamo a stilare proposte concrete da portare a Bruxelles.”
Il lavoro del camionista e il futuro Relatori: Antonio del Prete, Grazia Golosi, Vincenzo Iuzzolino, Giuseppe Niosi, Giuseppe Parise, Giovanni Romanelli
Sindacati a confronto e atmosfera ‘calda’ nell’incontro organizzato a Monza da Noi Camionisti nella giornata di domenica.
La temperatura è salita all’incontro tra i sindacati organizzato dall’Associazione Noi Camionisti, ‘Il lavoro del camionista e il futuro’ andato in scena domenica mattina. A fare gli onori di casa Vincenzo Iuzzolino, presidente nazionale dell’associazione, membro permanente dell’Uicr. Al tavolo dei relatori Giovanni Romanelli della Cgl, Grazia Golosi, segretario Lombardia della Uil
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Trasporti, Giuseppe Parise, segretario generale Fast/Confsal, Antonio del Prete, Segretario generale Ugl Trasporti e Giuseppe Niosi, segretario nazionale Camionisti Autisti Dipendenti. Temi caldi: il rinnovo del contratto nazionale e l’applicazione (troppo spesso mancata) delle regole. Da una parte è emersa la difficoltà da parte dei sindacati di ‘difendere’ i propri iscritti, “perché molti di loro - ha detto Giuseppe Parise - non denunciano soprusi da parte dei datori di lavoro per il timore di perdere il posto”, dall’altra come sempre - è stata denunciata l’incapacità di fare gioco di squadra. “Solo uniti possiamo riuscire a far rispettare i nostri diritti. Aziende di trasporto e camionisti - ha sottolineato Grazia Golosi - devono stare dalla stessa parte per difendere la loro professionalità. No, quindi, alle tariffe al ribasso, sì a un servizio di
qualità, che applichi le regole e i contratti collettivi.” La tutela del lavoratore deve passare in primo piano per Giuseppe Niosi. “Perché in Italia quella dell’autista non è ancora considerata una professione usurante? Nessuno sembra preoccuparsi di questa figura così centrale per la nostra economia. E i sindacati dalle aziende sono visti come il fumo negli occhi. All’estero le cose non vanno così. Bisogna cominciare a cambiare la mentalità di lavoratori e datori di lavoro.” Proposte per garantire un futuro a chi ha scelto questa professione? Basterebbe applicare i contratti per UIl. Lavorare su un salario minimo, sulla scia di ciò che è stato fatto da tedeschi e francesi, per le altre sigle. E il Governo da che parte sta? Intanto all’orizzonte si profilano nuove sfide: la tecnologia cambierà lo scenario richiedendo ulteriori competenze a chi salirà a bordo. www.vietrasportiweb.com
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Un trionfo le prove in .A MONZA. Curve di Lesmo pista, sia dei veicoli pesanti sia dei leggeri. Quest’anno le forze sono state concentrate sulla parte Curva on road, con i due soliti (dal del Serraglio 2014 a questa parte) percorsi. Variante della Roggia Un tracciato corto - la pista junior - a disposizione dei truck e quello lungo - utilizzato anche dai bolidi di Formula 1 - per i veicoli commerciali. Inedite e di successo anche le prove del venerdì, che abbiamo introdotto nel programma non senza un certo azzardo, ma che si sono rivelate anch’esse gettonatissime. Buona parte dei trucker e dei dispatcher Appena scesi dai veicoli, tutti i driver sono stati intervistati lavorano intensamente durante il dalle nostre hostess per raccogliere a caldo le loro quarto giorno della settimana, impressioni, nel bene e nel eppure in molti hanno deciso di male. Una mole importante di dati che consente alle case farci visita, di ritorno dalla trasferta partecipanti di sapere cosa ne pensano i conducenti settimanale o dal giro di consegne. dei propri camion e van. Così truckEmotion e vanEmotion portano a casa ben 3.000 prove effettuate nei tre giorni, e un totale Curva Biassono 1^ Variante di 12.722 chilometri percorsi: un record! La kermesse monzese, che ha visto i marchi Daf, Iveco, Mercedes-Benz, Come in tutti i ‘gran premi’ che si rispettano, anche Renault Trucks e Scania protagonisti truckemotion ha sia la sua safety car tra i pesanti, nonché Fiat, Iveco, (quest’anno una Mercedes-Benz, Opel, Peugeot e fiammante jaguar Xe R-sport) sia l’auto Volkswagen tra i leggeri archivia così ‘scopa’ (la new entry Golf Gte ibrida di la migliore edizione di sempre per Volkswagen), quanto riguarda le prove. incaricata di
PILOTI
controllare le retrovie dei veicoli in parata e d’intervenire a supporto della safety nei momenti più critici del test days. gran successo per le prove dei furgoni. quest’anno anche di opel e fiat professional (attraverso il dealer tentori). Una conferma i commerciali di volkswagen, che ha portato in pista l’intera gamma bluemotion euro 6 con scr.
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per un giorno. Anzi, tre traffico a tutte le ore in pit lane, con le punte massime nel pomeriggio di sabato e domenica. Un’immagine inusuale per l’autodromo di monza dove sono soliti sfrecciare i bolidi di vettel e hamilton, ma che dal 25 al 27 settembre ha aperto le porte ai veicoli da lavoro.
Variante Ascari
Curva Parabolica
Start
Finish
pronti via. la nostra starterina con la sua bandiera a scacchi apre la quest’anno - tre giorni di prove sul mitico tracciato brianzolo. sulla griglia di partenza ben ventisette veicoli, quindici dei quali pesanti - carri, trattori singoli e agganciati - più una dozzina di leggeri. Un’immagine di un renault t impegnato sul breve misto stretto che collega il rettifilo box a quello parabolica parallelo sul lato opposto. per i camion francesi non era la prima volta sul circuito monzese.
Uno sguardo sulla pit lane, dove sono passati leggeri e pesanti, come i trattori scania di assotrasporti e gli autoarticolati di daf, i nuovi xf super space cab euro 6.
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il plotone dei mercedes-benz in azione. da sinistra i due actros presenti, quello con cabina streamspace e (al centro) il potentissimo brutale da 630 cv, per la prima volta su strada. All’estrema destra, sprinter e vito impegnati all’ascari.
Tutto il meglio della produzione iveco in pista a monza. all’estrema sinistra il trattore stralis hi-road con motorizzazione a gas metano. a lato, da sinistra, lo stralis hi-way, il nuovo eurocargo e il daily hi-matic. per il medio ‘made in brescia’ si trattava della prima vera apparizione in pubblico dopo il lancio stampa di qualche giorno prima.
la calca dei driver in attesa di saggiare camion e furgoni. tre le categorie di conducenti ammessi alle prove pratiche: ‘van’ per chi in possesso di patente ‘b’, ‘tester’ dedicata ai patentati ‘c’ e ‘super tester’ per i ‘ce’.
prima volta al vanemotion per opel, presente col vivaro (in alto) e col più grosso movano, qui impegnati in due passaggi alla difficile variante ascari, sul lungo del circuito di monza. in alto, al via sulla griglia di partenza la peugeot 308 station wagon business dedicata al trasporto merci e il rinnovato partner. qui sopra, un duo di scania r e i commerciali fiat, doblò e ducato (in mezzo alla foto).
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ATTUALITĂ&#x20AC;
Nuovo Iveco Eurocargo
Sorride alla cittĂ di Gabriele Giacosa
Cabina ristilizzata con il frontale che ricorda le linee del Daily, tre tipologie di abitacoli, due motori diesel migliorati nelle prestazioni ed uno a Cng. Tutto sul nuovo medio della Casa italiana
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ATTUALITÀ
Tabella 1. Così l’offerta di autotelai a due assi Cabinati 4x2 con 1 gradino di salita
Pneumatiche integrali
Automatico
5 marce
Manuale 6 marce
320 Cv
250 Cv
280 CV
Tector 7
Pneumatiche anteriori
220 Cv
210 Cv
Tector 5
Sospensioni Meccaniche
6-12 marce Automatizzato
Cambi
9 marce
60 6.200 -------65 7.000 -------75 7.500 16.500 80L 8.000 16.500 80 8.000 18.000 90 9.000 18.000 100 10.000 18.000 110L 11.000 18.000 120L 12.000 18.000
190 Cv
Lunga
Motori
160 Cv
Corta
Cabine K Ribaltabile
R Rimorchiabile
Std
Versione
Doppia
Ptt Ptc max (kg) (kg)
Mod
Cabinati 4x2 con 2 gradini di salita 120 140 150 160 180 190L
12.000 14.000 15.000 16.000 18.000 18.000
26.000 26.000 35.000 35.000 35.000 35.000
Disponibile
VENTICINQUE ANNI DI STORIA L’Eurocargo ha alle spalle una storia lunga venticinque anni. Erede dell’Om Lupetto e della gamma Zeta, è stato progettato nella seconda metà degli anni ‘80 insieme ai pesanti di Iveco delle serie Euro, l’Eutrotech e l’Eurostar. La prima generazione del medio della Casa italiana è stata introdotta sul mercato nel 1991 e, nello stesso anno, si è aggiudicata il titolo di Truck of the Year assegnato da una giuria di giornalisti internazionali al camion che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su strada. Risale al 1999 il lancio delle versioni El con telaio ribassato e alleggerito e pneumatici di diametro ridotto per le missioni di distribuzione urbana. Nel 2001 compaiono le motorizzazioni Tector a 4 e a 6 cilindri in linea e, nel 2003, arriva la nuova cabina disegnata da Bertone. Nel 2006 vengono introdotti i propulsori Euro 4 ed Euro 5, mentre il restyling della cabina è del 2008. Infine, nel 2013, è la volta delle motorizzazioni Euro 6, prive di sistemi di ricircolo dei gas di scarico (Egr). Fin dal 1991, tutte le versioni dell’Eurocargo sono prodotte nello stabilimento Iveco di Brescia.
P
er quasi un quarto di secolo l’Eurocargo di Iveco ha rappresentato in Europa e altrove il veicolo di riferimento, un benchmark, nel comparto dei medi. Con il model year 2015 la Casa italiana vuole rinnovarne il successo, testimoniato da una quota di mercato del 31,7 per cento a livello europeo e di circa il 70 per cento in Italia nel secondo trimestre di quest’anno, puntando su quattro elementi: la cabina ristilizzata all’interno e all’esterno, l’ottimizzazione delle catene cinematiche diesel Euro 6 in funzione della riduzione dei consumi di gasolio, l’offerta di modelli con motorizzazioni ultrapulite a gas naturale compresso
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(Cng) e la proposta di un’ampia gamma di soluzioni telematiche modulari. Che sono state pensate per diventare più complesse e strutturate al crescere delle esigenze delle aziende di trasporto, fino a includere servizi avanzati per la gestione delle flotte.
Il family feeling del Daily All’esterno, la cabina del nuovo Eurocargo riprende alcuni dei temi stilistici dell’ultima generazione del Daily. A cominciare dall’andamento a V del frontale e dalle linee continue a prevalente sviluppo orizzontale della calandra che conferiscono al veicolo un look non aggressivo, adatto a un camion da
distribuzione urbana. Il restyling dell’abitacolo ha riguardato la griglia frontale, i deflettori di flusso laterali, il paraurti (nel quale è alloggiato il radar del sistema automatico per le frenate d’emergenza) e i gruppi ottici, che integrano le luci diurne a Led e i proiettori allo Xenon. Gli interventi stilistici hanno avuto anche un positivo effetto sul coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx), che è stato ridotto del 2 per cento rispetto al modello precedente. Ciò, a sua volta, si è tradotto in un risparmio sui consumi di carburante, specialmente sui percorsi autostradali o extra-urbani caratterizzati da elevate velocità di crociera. Internamente, l’abitacolo man-
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ATTUALITÀ
tiene, migliorandole, alcune delle caratteristiche del precedente modello, come la facilità di passaggio da un lato all’altro del veicolo (essenziale nelle missioni di distribuzione multi-drop in ambito urbano), grazie all’andamento lineare della plancia e al ridotto ingombro del tunnel motore. Il volante di nuovo design, dotato di air-bag, ingloba anche, lateralmente, i comandi per 20 - N. 793 ottobre 2015
la gestione dei dispositivi audio (radio) e del collegamento Bluetooth per il telefono cellulare.
Tre tasti per il robotizzato I tasti d’azionamento del cambio automatizzato (offerto come optional al posto delle unità a innesto meccanico a 6 o a 9 rapporti) si trovano in posizione ergonomica su una consolle inte-
grata alla plancia. Il cluster strumenti presenta, oltre ai tradizionali indicatori analogici (tachimetro, contagiri, livello del carburante e temperatura del fluido di raffreddamento), un display digitale centrale. Che riporta, fra l’altro, la marcia innestata e, nel caso dei cambi robotizzati, l’inserimento della funzione EcoSwitch che attiva una speciale logica di cambiata studiata per ridurre i www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
MLC - CORTA TETTO BASSO
1 GRADINO
2 GRADINI
MLL - LUNGA TETTO ALTO
1 GRADINO
2 GRADINI
MLL - LUNGA TETTO BASSO
1 GRADINO
2 GRADINI
MLD - DOPPIA
In alto, una vista panoramica della plancia del nuovo Eurocargo. Sopra, da sinistra, il volante con i comandi per la gestione della radio e del collegamento Bluetooth, la sezione centrale della plancia con i tre pulsanti del cambio automatizzato, lo schermo del sistema telematico DriverLinc, l’interno dell’abitacolo in configurazione a due posti (il modulo office è al centro) e il sedile super-accessoriato highcomfort. A fianco i vani portabottiglie e due viste della cabina lunga a tetto rialzato con la botola sul padiglione.
consumi di gasolio. Nella configurazione con due posti in cabina, il nuovo Eurocargo è dotato di un modulo office centrale con una capacità di 20 litri, che può ospitare un personal computer, un tablet (ricaricabili attraverso due connettori Usb) o i documenti di viaggio. Ribaltando il piano superiore dell’unità office si ottiene una superficie di lavoro, illuminabile con una lampawww.vietrasportiweb.com
da a Led orientabile. Al centro della plancia, a fianco della telecamera del dispositivo d’avviso di abbandono della corsia di marcia (Ldws), si trova il display DriverLinc (è un optional) di Iveco per la gestione integrata di servizi telematici avanzati rivolti alle flotte e di strumenti come il Driver Coach.
Consigli per guidare meglio Che aiuta in tempo reale il driver, prendendo in esame 13 indicatori dello stile di guida, a migliorare le proprie prestazioni al volante in termini di consumi, di modalità di accelerazione e di utilizzo dei sistemi di frenatura ausiliari al posto dell’impianto frenante di servizio. Le novità in cabina riguardano anche i sedili, dotati di schienale e seduta in tessuto elettrosaldato. A richiesta, è disponibile per il conducente il sedile high-comfort, con numerose possibilità di regolazione dello schienale, di cin-
1 GRADINO
2 GRADINI
tura di sicurezza ad altezza variabile e di riscaldamento e ventilazione. Molto ampia l’offerta di cabine, che comprende tre tipologie - corta a tetto basso, lunga a padiglione rialzato e doppia - con uno (per i modelli da 6,2 a 12 tonnellate di peso totale a terra) o due gradini d’accesso (da 12 a 18 tonnellate di peso totale). Il nuovo Eurocargo dispone di numerosi dispositivi elettronici di assistenza alla guida. Fra questi, il sistema d’avviso di abbandono involontario della corsia (Ldws), di controllo della stabilità di marcia (Evsc) e per la frenata automatica d’emergenza N. 793 ottobre 2015 - 21
ATTUALITÀ
Sopra, il motore Tector 5 a quattro cilindri in linea di 4,5 litri di cilindrata. Per gli Eurocargo con motorizzazioni da 160 e 190 Cv è stato sviluppato un pacchetto fuel economy, che permette risparmi di carburante medi del 5,2 per cento. In alto, un 75-210 di 7,5 tonnellate di peso totale a terra, allestito con una cisterna per la distribuzione di gas liquido. Il motore è un Tector 5 a 4 cilindri da 207 Cv. Sopra, la versione trattore dell’Eurocargo 120-220L, proposta in alcuni mercati europei (soprattutto in Germania e paesi limitrofi), ma non in Italia.
Sopra, il Tector 7 a 6 cilindri in linea, di 6,7 litri. Monta un sistema d’iniezione common rail a elevata pressione. A fianco, un particolare del turbocompressore. Il pacchetto fuel economy studiato per il Tector 7 consente risparmi di gasolio medi del 2,2 per cento (rispetto ai precedenti motori Euro 6). La riduzione è del 4,5 per cento sui percorsi urbani e dell’1,7 per cento su quelli extra-urbani.
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(Aebs), basato su un radar frontale con un raggio d’azione di 120 metri. Oltre a questi è possibile montare il sistema di controllo adattativo della velocità di crociera (Acc), che sfrutta lo stesso radar dell’apparato anticollisione Aebs.
Due diesel e un Cng Le maggiori novità tecniche introdotte sull’Eurocargo riguardano la catena cinematica. Che può contare su tre motorizzazione - due diesel a 4 e a 6 cilindri in linea, rispettivamente di 4,5 e 6,7 litri di cilindrata - e sul un propulsore Cng a ciclo Otto di 5,9 litri, abbinati a cambi meccanici (a 6 o 9 rapporti), automatizzati (a 6 o a 12 rapporti) o automatici a 5 rapporti con convertitore di coppia. I diesel 4,5 litri (Tector 5) sono disponibili con tarature di 118, 137 e 152 kW (160, 186 e 207 Cv), mentre i 6,7 litri (Tector 7) hanno potenze di 162, 185, 206 e 235 kW (220, 252, 280 e 320 Cv). In tutti i casi viene ribadita da Iveco la scelta tecnica di fondo di utilizzare la tecnologia Hi-Scr, adottata anche sui motori della serie Cursor montati sugli Stralis e sui Trakker Euro 6. Si tratta di una soluzione che fa a meno del sistema di ricircolo dei gas di scarico (Egr) non modificando, così, il processo di combustione all’interno dei cilindri. L’abbattimento degli ossidi d’azoto (NOx) è affidato al solo dispositivo di post trattamento a valle del motore, in particolare al catalizzatore Scr abbinato a un nebulizzatore di urea nel flusso dei gas di scarico. Uno dei vantaggi offerti da questa tecwww.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
A sinistra, il motore N 60 Cng, alimentato a gas naturale compresso. Il propulsore a 6 cilindri in linea funziona a ciclo Otto, cioè con accensione comandata della miscela di gas e metano in proporzioni stechiometriche. Sopra, un Eurocargo Cng con le bombole per il metano collocate sul lato destro del telaio.
Grafico 1 - Come funziona l’Hi-Scr NOx
PM
Doc catalizzatore ossidante
HC
CO
Dpf filtro anti-particolato passivo
CO2
Iniettore nebulizzatore di urea
Scr catalizzatore ossidante
N2
H2O
Cuc catalizz. finale
A fianco, lo schema di funzionamento del sistema Hi-Scr per l’abbattimento degli inquinanti a valle del motore. Il filtro antiparticolato Dpf è a rigenerazione solo passiva, il che allunga la vita operativa del filtro.
Tabella 1. Le motorizzazioni disponibili Motori
No. cilindri Cilindrata (litri)
Tector 5
4 in linea
4,5
Tector 7
6 in linea
6,7
N 60 Cng
6 in linea
5,9
nologia consiste nell’utilizzare un filtro antiparticolato (Dpf) a rigenerazione solo passiva che non necessita, quindi, di iniezione di gasolio per promuovere la combustione del particolato in eccesso. Per le missioni urbane affidate agli Eurocargo con motorizzazioni Tector
Potenza massima kW(Cv) @ giri/min 118(160)/2.200 137(186)/2.200 152(207)/2.500 162(220)/2.500 185(252)/2.500 206(280)/2.500 235(320)/2.500 150(204)/2.700
Coppia massima Nm @ giri/min 680/1.100-1.600 700/1.100-1.600 750/1.400-1.800 800/1.250-1.900 850/1.250-2.050 1.000/1.250-1.950 1.100/1.250-1.900 750/1.250
5 a 4 cilindri (da 160 e 190 Cv) Iveco ha sviluppato un pacchetto fuel economy, che prevede una ventola di raffreddamento a due velocità con frizione a controllo elettronico, strategie di cambiata Eco (per i cambi automatizzati) e lubrificanti a bassa viscosità per il motore (5 W 30) e il differenziale. Con queA fianco un cambio automatizzato Zf della gamma Astronic, offerto come optional sull’Eurocargo al posto dell’unità a innesto meccanico a 6 o 9 marce. Sui robotizzati è disponibile la funzione Ecoswitch, che attiva una logica di cambiata studiata per il risparmio di carburante.
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ste soluzioni i consumi scendono, mediamente, del 5,2 per cento rispetto al precedente Eurocargo Euro 6, con punte dell’8 per cento nel caso di missioni urbane con consegne multiple. Anche per le motorizzazioni Tector 7 è stato messo a punto un pacchetto fuel economy simile a quello dei Tector 5. Gli oli a bassa viscosità forniscono contributi al risparmio di carburante dello 0,3 per cento (motore) e dello 0,2 per cento (differenziale), mentre la ventola disinseribile li abbatte dell’1,5 per cento e le strategie Eco di cambiata dello 0,6 per cento. Nel complesso, i dispendi di carburante scendono del 2,2 per cento, con punte del 4,5 per cento in città.
In alto, un Eurocargo 4x4, destinato ai Vigili del fuoco. La versione a trazione integrale è offerta con peso totale a terra di 11,5 e 15 tonnellate con motori da 220, 252 e 280 Cv. Sopra, la variante a tre assi 220-320 di 22 tonnellate di peso complessivo con propulsore da 320 Cv.
N. 793 ottobre 2015 - 23
Mario Madonia MAVI SpA - Catania Distributore Renault Trucks
Massimo Tentori Tentori Veicoli Industriali Molteno (Lc)- Distributore Iveco
Christian De Gregorio Truck Service - San Giuliano Milanese - Officina Daf
La nostra è un’azienda familiare, presente sul territorio da oltre 40 anni, durante i quali ha costruito un rapporto di estrema fiducia con la sua clientela. Clientela che abbiamo messo al centro per affrontare la crisi: ci siamo chiesti cosa potevamo offrire in più per soddisfarla, quali servizi potevano aiutarci a fidelizzarla ulteriormente. Abbiamo, quindi, lavorato sul post vendita lanciando nuove sfide anche al nostro personale per diventare un punto di riferimento per tutti gli autotrasportatori della zona. Il riscontro è stato ottimo anche se non sufficiente. Abbiamo quindi puntato a efficientare la gestione della struttura anche decentralizzando alcune competenze. Infine abbiamo rafforzato il legame tra il post vendita e il commerciale: i primi segnalatori per i venditori oggi sono coloro che lavorano all’interno della nostra officina.
La crescita di un’azienda non si autofinanzia, né si autoalimenta. È frutto di un lavoro meticoloso e costante. Noi abbiamo cercato di reagire al crollo della domanda guardando oltre i nostri confini e stringendo nuovi accordi e alleanze. Siamo, quindi, entrati sia nell’Atl, sia nella Milano Industrial, rispettivamente, concessionarie Iveco di Lecco e Milano. Questo ci ha permesso di condurre 4.000 trattative nel 2014 che hanno portato a 1.200 vendite. Poche se rapportate con quelle del passato, molte in un periodo di profonda crisi. L’altro grande punto di forza è la capacità di offrire servizi a 360 gradi in tutta l’area di nostra competenza: abbiamo 5 officine dirette interne e 39 autorizzate, nove delle quali in partecipazione societaria. In tutto contiamo qualcosa come 420 addetti al service. E siamo comunque riusciti a mantenere le caratteristiche dell’azienda familiare: cura del cliente, fidelizzazione e vicinanza.
Noi abbiamo puntato tutto sull’organizzazione perché i tempi cambiano e bisogna essere pronti a far fronte a qualsiasi imprevisto. Insoluti compresi. In azienda ogni lunedì mattina i responsabili delle diverse aree, quattro persone in tutto, si trovano per analizzare il lavoro portato avanti la settimana precedente e programmare quello di quella in corso. Non è una semplice chiacchierata: si analizzano i numeri per misurare i costi, si pianifica il budget e si crea un business plan. Ciascuno così ha il quadro completo della situazione aziendale e gli obiettivi da raggiungere nel brevissimo periodo. Da questa esperienza abbiamo tutti compreso l’importanza del dialogo interno e della collaborazione che ci hanno permesso di resistere a situazioni impreviste. Come i mancati pagamenti con cui sempre più spesso dobbiamo fare i conti.
Come si diventa numeri uno
Dealer al TOP
Performance manageriali e gestionali al centro dello studio di Asap, presentato come da tradizione nella cornice di truckEmotion. Con tante testimonianze dirette di Tiziana Altieri
24 - N. 793 ottobre 2015
C
i sono aziende che anche in tempi di profonda crisi - il mercato dei veicoli industriali è passato dalle oltre 35mila unità immatricolate del 2005 alle 12mila del 2014 riescono a mettere a segno buone performance, distaccandosi nettamente dalla concorrenza. Perché? La domanda se la sono posta i ricercatori di Asap che da anni studiano le reti di distribuzione e riparazione concentrandosi sui servizi. E la risposta l’hanno data in occasione di truckEmotion, in uno degli appuntamenti ormai tradizionali
all’interno della kermesse monzese. Per realizzare questa ricerca sono state intervistate diciannove aziende: undici dealer e otto officine, quattordici del Nord Italia, tre del Centro e due del Sud. Da sottolineare che ben sedici di queste sono a carattere familiare. Dieci quelle monomarca, nove le multimarca. Lo studio ‘Come si diventa super dealer’ è stato presentato da Paolo Gaiardelli, Associato Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Bergamo e Lucrezia Songini, Associato Dipartimento Economia e impresa dell’Università www.vietrasportiweb.com
IL PASSATO E IL FUTURO
Marco Imbrunito Vettorato - San Pietro Viminario (Pd) - Officina Volvo
Nicola Arduini Arduini & Nerboldi - Verona Concessionaria e officina Man
L’Officina Vettorato è nata nel 1980 come piccolo centro di riparazione dei veicoli industriali. Negli anni è cresciuta, sia a livello di superficie, sia di servizi offerti fino a diventare un punto di riferimento per i clienti Volvo di Padova e Rovigo. Oggi al suo interno lavorano 17 persone che hanno dovuto fare non uno, ma un doppio salto generazionale che ha richiesto un grandissimo sforzo e un cambio di mentalità. Un passaggio doloroso in qualche modo per la famiglia, ma necessario per stare al passo con i tempi e le esigenze dei clienti che non sono gli stessi del passato. Nella pratica il ‘padrone’ ha appeso la tuta al chiodo ed è stato assunto un capo officina in grado di pianificare il lavoro attraverso nuovi strumenti tecnologici. Una scelta vincente perché ha portato profitto. Del resto una volta bastava l’intuito, oggi questo deve essere supportato da strumenti di pianificazione e controllo.
La nostra risposta alla crisi? Ampliare le attività post vendita e diversificare il nostro business grazie anche alla disponibilità di ampi spazi all’interno della nostra struttura. Negli ultimi due anni abbiamo investito in nuove attrezzature che ci consentono di svolgere al meglio e più rapidamente alcune lavorazioni, come l’allineamento delle ruote o la sostituzione dei pneumatici. Abbiamo poi cominciato a lavorare sugli allestimenti, ampliato la carrozzeria e rafforzato la divisione bus. E poi restauriamo veicoli storici ed effettuiamo le operazioni di manutenzione e riparazione sui motori stazionari. Attività condotte con personale perfettamente formato. Per realizzare il nostro obiettivo era, infatti, necessario condividere il progetto con tutto l’organico e creare un percorso formativo ad hoc. Credo che la vera sfida oggi sia cambiare l’approccio mentale e trasmettere la disponibilità a effettuare nuovi lavori alla propria clientela.
Grafico 1 - Mandati e punti di vendita in Italia 400 370 350
317
300 250
239
224
189
200 150
136
100 50 0
2009
2012 Mandati Punti vendita
del Piemonte Orientale. In sala anche sei testimonianze dirette di altrettanti imprenditori - Massimo Tentori, Nicola Arduini, Giuseppe Barelli, Mario Madonia, Marco Imbrunito e Christian De Gregorio - e una ‘speciale’, di Giandonato Pedrazzini, manager a capo della Filiale milanese di MercedesBenz Trucks (in queste pagine). I lavori sono stati aperti da Paolo Bonesio, Cvl Specialist Italy Balcans&Med Exxon Mobil. Lo studio, infatti, è stato realizzato con il supporto di Mobil Delvac. www.vietrasportiweb.com
2015
Le immatricolazioni di veicoli sopra le 3,5 tonnellate sono crollate del 65 per cento negli ultimi otto anni. Diminuiti anche mandati e punti di vendita ma decisamente meno del mercato. E le performance medie peggiorano.
Senza soldi dove vai? “I mandati e i punti vendita in Italia - ha spiegato Lucrezia Songini - negli ultimi anni sono diminuiti decisamente meno rispetto alle immatricolazioni, scese ben oltre il 50 per cento. Nel 2009 (cfr Grafico 1) si contavano 239 mandati e 370 punti vendita, nel 2015 erano, rispettivamente, 136 (meno 43 per cento) e 224 (meno 39 per cento). I loro ricavi e il Roi (ossia il ritorno sugli investimenti) inevitabilmente sono diminuiti... ma non per tutti. I top performer sono riusciti a mantenersi su
I ricercatori di Asap Service Management Forum si sono addentrati nell’universo truck nel 2010 dando vita al Focus Group Trucks. Che ha cominciato la sua attività analizzando il portafoglio servizi dal punto di vista dei costruttori prima e da quello delle reti poi. Le ricerche successive hanno preso in esame i fattori che influenzano il (dis)allineamento tra Case, reti e clienti; i servizi vincenti; gli effetti delle dinamiche dell’autotrasporto sulla gestione dei servizi; per ultimo le pratiche manageriali e gestionali dei top performer. “In questi anni ha dichiarato al pubblico di truckEmotion Lucrezia Songini - attraverso le nostre ricerche abbiamo creato cultura nel service, approfondendo tematiche mai toccate prima. Nel 2015 allargheremo il nostro raggio d’azione ai veicoli commerciali con un Focus Group ad hoc. Siamo, infatti, convinti che in questo settore ci siano delle buone opportunità di miglioramento organizzativo e gestionale.” Per le loro analisi i ricercatori possono già contare su un ricchissimo database, frutto del lavoro di tutti questi anni. “Il tavolo di lavoro - ha concluso la ricercatrice sarà avviato a gennaio 2016 e per l’estate avremo i primi risultati.” Appuntamento quindi a tutti i dealer all’edizione 2016 di truckEmotion per scoprire come gestire al meglio i light. Tasso di diffusione dei servizi per tipologia 0,60 0,50
48,6%
46,1% 39,1%
0,40
40,4%
41,5%
0,30 0,20
21,9%
0,10 0,00 Servizi al Servizi al prodotto cliente
Servizi al business
Servizi Servizi di Totale spot medio-lungo servizi periodo
I Grafici riportano qualche anticipazione relativa al mondo dei veicoli commerciali, protagonisti della ricerca Asap del prossimo anno. L’istogramma mostra le diverse tipologie di servizi e la percentuale di concessionarie che li offre: i più diffusi, come si vede, sono quelli al prodotto che pesano il 58,6 per cento nel mix complessivo.
livelli decisamente più elevati rispetto alla media (vedi Grafici 2 e 3). Giocando diverse carte e adattandole al contesto ambientale. Il modello di business, infatti, deve sempre essere coerente.” Il primo aspetto che salta all’occhio guardando ai ‘top performer’ è proprio la solidità patrimoniale. “Un prerequisito necessario - ha sottolineato Paolo Gaiardelli - per crescere sia internamente (proponendo, per esempio, nuovi servizi), sia all’esterno (con nuove acquisizioni o alleanze). Le aziende top sono riuscite a mantenere negli ultimi anni un rapporto Debt/Equity decisamente più basso rispetto alle concorrenti e hanno potuto investire un maggior numero di capitali.” Secondo aspetto centrale: la capacità di diversificare sia nella vendita (lavorando N. 793 ottobre 2015 - 25
sull’usato o il noleggio), sia nel post vendita. “Investire, diversificare - ha continuato Paolo Gaiardelli - e utilizzare un approccio win-win con il cliente. I top performer hanno instaurato un rapporto di estrema fiducia con la loro clientela, fondato sulla totale trasparenza.”
Giuseppe Barelli Toscandia - Calenzano (Fi) Concessionaria Scania
Giandonato Pedrazzini Filiale Mercedes-Benz Milano Lainate (Mi)
Un rapporto di fiducia ci unisce ai nostri clienti. Un’affermazione che per noi è anche un claim. Fin da quando nasce la Toscandia Autocarri, concessionaria Scania dal 1976, ha puntato infatti sulla customizzazione del servizio. Noi siamo convinti che ciò che si offre debba essere tagliato su misura delle esigenze del cliente, che sono sempre diverse perché dipendono da cosa fa, come e dove. Per proporgli le formule più adatte e fidelizzarlo abbiamo creato la figura del ‘tutor’: è lui che lo supporta e non solo nella scelta di un nuovo veicolo ma anche sui servizi ad esso collegati, come i contratti di manutenzione, magari con la definizione di un valore residuo, monitorandolo durante tutta la sua attività. Toscandia vuole essere un partner degli autotrasportatori. E proprio per proporre loro uno strumento di controllo dei costi ha sviluppato Edo, aprendosi a un nuovo business.
Credo che il mestiere del manager e quello dell’imprenditore abbiano molto in comune anche se il primo non rischia nulla di suo, il secondo praticamente tutto. A unirci è senza dubbio il lavorare per obiettivi, step by step. L’obiettivo, naturalmente, è sempre la crescita dell’azienda che deve essere redditizia. In poche parole siamo chiamati a tradurre in profitto l’attività svolta quotidianamente, con tutte le difficoltà che ne derivano. La pressione è costante. Anche i manager ‘tifano’ per le aziende per le quali lavorano ma devo riconoscere agli imprenditori una gran voglia di fare e un entusiasmo contagioso. Penso che quando si arrivi a conciliare managerialità e imprenditorialità si possa puntare ad essere dei numeri uno e a crescere anche quando il mercato soffre.
La forza della famiglia Non finisce qui, un’azienda per funzionare bene e portare a casa buoni risultati deve essere anche efficiente. “Processi snelli - ha evidenziato Lucrezia Songini - economie di scala, sinergie interne e alleanze strategiche sono gli altri elementi che caratterizzano i top performer, insieme alla capacità di gestire tutto in un’ottica manageriale e quindi delegando e responsabilizzando ciascun lavoratore all’interno della struttura.” Un aspetto, quest’ultimo, non affatto scontato... “Gran parte dei top performer sono imprese familiari - ha concluso la ricercatrice del Dipartimento Economia e impresa dell’Università del Piemonte Orientale - per molti versi una ’forza’ (c’è per esempio un orientamento al lungo periodo, un sostegno reciproco, una relazione più diretta tra il rischio e la responsabilità personale), per altri un punto debole. La problematica principale è quella legata al ricambio generazionale. C’è poi la commistione tra famiglia e impresa con il rischio di un’organizzazione confusa, l’adozione di comportamenti opportunistici di alcuni membri della famiglia e per chiudere, appunto, la difficoltà di delegare a manager professionisti.”
Grafico 2 - Ricavi di vendita a confronto 30.000
90 ANNI A FIANCO DEI TRASPORTATORI
25.000 20.000 15.000 10.000
Fonte: Asap
5.000 0 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2010
2011
2012
2013
2014
Top performer Segmento truck
Grafico3 - ROI a confronto 10,% 8,0% 6,0% 4,0%
Fonte: Asap
2,0% 0
2005
2006
2007
2008
2009
Top performer Segmento truck
Prerequisito fondamentale per riuscire a ottenere buoni risultati anche in tempi di crisi e contrazione della domanda è la solidità patrimoniale dell’azienda. I due grafici mostrano come sia i ricavi di vendita (2), sia il Ritorno sugli investimenti (3) dei ‘top performer’ siano decisamente superiori rispetto alla media del segmento truck.
26 - N. 793 ottobre 2015
Lo studio ‘Come si diventa super dealer’ è stato sponsorizzato da Mobil Delvac che proprio quest’anno compie 90 anni. Un compleanno che ha quindi potuto festeggiare anche a truckEmotion. Correva l’anno 1925 quando la Vacuum Oil, poi divenuta ExxonMobil, lanciò sul mercato un olio per motori diesel che utilizzava una formulazione unica a quei tempi, battezzandolo Diesel Engine Lubricant by Vacuum Oil o Delvac. Tutta la storia del marchio è in crescendo. Negli anni Cinquanta il timore di un esaurimento dei combustibili fossili porta allo sviluppo di un lubrificante sintetico. Nel 1970 debutta la prima gamma di lubrificanti sintetici a marchio Mobil Delvac. Gli anni che seguono sono quelli della crescita interna e dell’espansione nei mercati fuori dagli States, dall’ex Urss alla Cina, fino al Sud America. Dal 1925 a oggi i chimici nei laboratori statunitensi e non solo, non hanno mai smesso di lavorare sui prodotti che hanno conquistato le flotte di tutto il mondo migliorando l’efficienza dei motori dei veicoli di ultima generazione e riducendone l’usura. Oggi Mobil Delvac è un marchio di riferimento nel mondo dei veicoli da lavoro, commerciali e industriali. Sono circa 2.000 le raccomandazioni o approvazioni preferenziali che i prodotti Mobil Delvac hanno ricevuto da oltre 300 costruttori nel mondo.
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LONG TEST
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Citan Rent Story
Mercedes-Benz CharterWay
Protagonisti: Mercedes-Benz Citan, CharterWay, Giovanni e il circuito dell’Autodromo di Monza Trama: Domenica 27 settembre. Alle 18.00 cala il sipario sulla 4° edizione di truckEmotion. I veicoli, uno a uno, lasciano la pista che quest’anno ha ospitato le prove per ben tre giornate. A Giovanni viene un’idea ed è sicuro che con il furgoncino della Stella, suo compagno di lavoro da oltre due anni, riuscirà a realizzarla...
IL RE DELLA PISTA Fra GLI ULTIMI veicoli A LASCIARE il circuito C’è MERCEDES-bENZ SPRINTER che insieme a vito ha fatto brillare la stella a monza.
giovanni con il citan che grazie a un accordo con charterway sta utilizzando da oltre 24 mesi si avvicina al cancello di ingresso del mitico circuito.
non rimane che provare a inseguirlo ma il motore, scattante, fa il suo dovere...
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GIOVANNI è SULLA GRIGLIA DI PARTENZA. DA BRAVO PiLOTA PERò ATTENDE IL SEMAFORO VERDE!
Tutti sono occupati nello smontaggio degli stand, quale occasione migliore per entrare finalmente in pista?
tre settimane fa qui hanno sfrecciato le monoposto della formula uno, ora tocca a me e a citan!
POSSO PARTIRE! SU QUESTO CIRCUITO SI POSSONO TESTARE LE PRESTAZIONI DEL PROPULSORE DA 66 Kw (90 Cv), LA TENUTA DI STRADA E LA REATTIVITà DELL’IMPIANTO FRENANTE. IL TUTTO IN PIENA SICUREZZA!
non si vede nessuno nei dintorni, via libera!
ma la sorveglianza non abbassa mai la guardia. gianluca, responsabile delle prove in pista a truckemotion, cerca di fermare giovanni.
CITAN è PROPRIO LA SOLUZIONE VINCENTE PER I TRASPORTi!
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YOUNG TIMER
Amarcord
La vetta dei 500 cavalli era lì dietro l’angolo, ma non ancora raggiunta. Sono questi, volenti o nolenti, i truck che hanno fatto la storia del camionismo nel secolo scorso. E che hanno suggellato la metamorfosi degli autocarri da semplici e spesso spartani, scomodi mezzi da lavoro in macchine complesse, per l’ultima volta governate dalla meccanica, piuttosto che dall’imminente elettronica. Sì, perché ci sono camion, pardon trattori stradali, che hanno segnato un’epoca e che sono rimasti negli annali della trucking industry, così come il duello ArnouxVilleneuve in Formula 1 o l’Italia-Germania 4-3 del calcio, segnando spesso una sorta di spartiacque. Camion che non sono passati inosservati, primi esemplari della nuova specie ‘sovralimentata’ e che hanno talvolta fatto proseliti sfegatati. Chiudendo un’era importante e aprendone un’altra ancora più stimolante. E così Vie&Trasporti è andato a vedere quali six wheeler sono rimasti nel cuore dei camionisti nostrani. Uno per ognuna delle sette grandi Case costruttrici europee ancora oggi sul mercato. Truck mitici, a modo loro rivoluzionari
Ora tocca a te! Hai guidato uno di questi mitici camion? Mandaci le foto che hai conservato in un cassetto e raccontaci la tua storia trascorsa al volante
DAF 3600 - antenato di quel 95 che sarebbe giunto nel 1987 e che per certi aspetti - liftando e alzando la cabina - è arrivato fino all’euro 6, il 3600 da 373 cavalli Fu il camion dell’Advanced Turbo intercooling (l’Ati), proposto su un motore da 11,6 litri. Il 3600 fu l’ammiraglia Daf del tempo e venne proposto con cabina ‘space cab’. La grossa ‘super space cab’ venne dopo col suo successore.
Iveco turbostar - “La tUA invidia è la mia forza” recitavano le scritte che i padroni di questo trattore appiccicavano sul retro del semirimorchio. nella versione più potente, montava un v8 da oltre 17 litri. Fu in produzione dal 1984 al 1993, quando passò il testimone al meno fortunato eurostar.
di Gianluca Ventura
I TRUCK NEL MITO 30 - N. 793 ottobre 2015
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man f90 - quanto a stile e design la fabbrica di diesel non ha mai brillato. per anni, quelli del leone furono senz’altro i camion più noiosi sulla piazza. F90 prima e F2000 poi erano poco più di restyling dell’F9, primo cabover del brand bavarese. toccherà aspettare il tga nel 2000 per vedere la svolta stilistica e tecnologica, poi continuata con tgs e tgx.
mercedes-benz sk - fu il primo camion a essere offerto di serie con cambio elettropneumatico, l’eps (electronic power shift). apparsa sul mercato nel 1989, la schwere klasse - classe pesante - era in realtà un revamping della precedente famiglia ‘ng’ (neue generation) datata 1973. Nel 1994 arriverà l’actros prima maniera.
renault berliet tr 350 - soprannominato ‘le centaure’, fu Un pezzo di design straordinario, realizzato insieme ai carrozzieri di lamberet, che diedero vita - nel 1978 - a un camion unico, zeppo di cromature e soluzioni avveniristiche. Fu l’ultimo truck dell’era berliet e il primo di quella targata Renault vehicules industriels.
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volvo f16 - il nome è quello d’un cacciabombardiere e un po’ un camion d’attacco lo fu, grazie alla cavalleria turbo intercooler, abbinabile al cambio ‘powertronic’. Venne introdotto in occasione del decennale dei fratelli minori f10 ed f12, nel 1987, e restò in produzione fino al 1993, quando a sostituire l’intero trio degli F arrivò la famiglia degli fh.
scania serie 3 - lanciata nel 1987, prima di abdicare in favore della serie 4, giunse al culmine della sua carriera stradale proprio con questo ‘streamline’. sotto la cabina stilosa aveva un motore dotato addirittura di turbocompound, che lo faceva letteralmente volare grazie ai suoi 500 cavalli.
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ANTEPRIMA
Renault Alaskan Concept
Obiettivo mondo Arriverà nel primo semestre 2016 il pick up con cui la Losanga punta a diventare uno dei principali attori globali nel mercato dei veicoli commerciali. Lo anticipa questo show truck
C
ome diventare un player globale di primo piano nei veicoli commerciali? Per Renault la risposta è semplice: completando la gamma con un pick up. Appartiene, infatti, a questa categoria un veicolo su tre fino a 3,5 tonnellate di peso totale a terra venduto nel mondo. Dopo Duster Oroch, derivato dal Suv Duster e presentato a giugno a Buenos Aires per il mercato sudamericano, la Losanga a Parigi ha svelato Alaskan, un concept
PRO+ MARCHIO GLOBALE Un marchio mondiale per accompagnare i clienti dei veicoli commerciali prima, durante e dopo la vendita. È Renault Pro +. Che vuol dire prodotti specifici, ossia un’ampia gamma di light e allestimenti ‘à la carte’ per soddisfare qualsiasi esigenza di trasporto. E poi servizi, finanziari, assicurativi e di assistenza a 360 gradi, dedicati a chi utilizza il veicolo per business. Infine Renault Pro+ è una rete specializzata che oggi conta oltre 600 concessionarie nel mondo che dispongono di un team focalizzato sui commerciali.
32 - N. 793 ottobre 2015
che anticipa di qualche mese il modello della svolta. “La nostra nuova ambizione è trasformare Renault, leader regionale, in campione internazionale dei veicoli commerciali - ha dichiarato Ashwani Gupta, direttore mondo della divisione Lcv - abbiamo costruito le basi giuste per raggiungere tale obiettivo: nuovi mercati, nuovi prodotti, esperienza cliente arricchita e nuovi partenariati. Oggi, siamo pronti ad attuare tale strategia, pienamente incarnata da Renault Pro+, il nostro nuovo marchio dedicato.”
Robusto e versatile A caratterizzare il concept sono le fiancate scolpite e i cerchi da 21 pollici che si combinano con gli elementi distintivi Renault come il cofano imponente con le profonde nervature e il grande logo al centro della griglia del radiatore. Dietro spiccano gli ampi gruppi ottici posteriori Led Pure Vision in alluminio spazzolato e lucidato, inquadrati dalla firma luminosa degli indicatori di direzione C-Shape. A spingerlo è il motore Renault Twin Turbo 4 cilindri, lo stesso già adotatto sul fratellone Master. Per rispondere alle esigenze del pubblico professionale Alaskan propone un telaio ad alta resistenza per una perfetta tenuta di strada su qualsiasi fondo
È atteso nella prima parte del prossimo anno il pick up da una tonnellata che completerà la gamma dei commerciali della Losanga. Il veicolo si ispirerà al concept Alaskan, in apertura. Dall’alto, il frontale caratterizzato dal cofano scolpito, il profilo laterale con i passaruota marcati, la sponda posteriore ribaltabile, il cassone con due vani laterali e i cerchi sportivi da 21 pollici.
e un’importante altezza libera dal suolo. Il cassone, con sponda posteriore ribaltabile, è dotato di tre binari di fissaggio per l’ancoraggio sicuro del carico. Due ulteriori scomparti situati ai lati offrono un rifugio sicuro ai materiali più delicati. Il pick up Renault da una tonnellata, atteso sul mercato entro il primo semestre del prossimo anno, garantiscono i vertici, si ispirerà a questo show truck. Sarà però proposto in più versioni e con diverse motorizazzioni. www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
Novità Gaz
GAZATISSIMI
La Casa costruttrice russa di Nizhny Novgorod presenta numerose novità di prodotto nei segmenti dei commerciali leggeri, dei medi e dei pesanti per impieghi off-road estremi
In alto a sinistra, un Gazon Next in versione trattore. Dall’alto in basso, un furgone e un cabinato Gazelle Next, un Sobol 4x4 finestrato, un Gazon Next con allestimento per i servizi di viabilità invernale e un Ural Next di 21,3 tonnellate di peso totale a terra. Sopra, il motore Yamz 530 in versione Euro 5 con Egr.
S
i arricchisce e si amplia l’offerta di prodotto del costruttore russo Gaz, che è stato uno dei protagonisti dell’ultima edizione del Salone di veicolo industriale di Mosca (Comtrans). L’espansione di gamma riguarda i commerciali leggeri Gazelle Next, i medi della serie Gazon Next e www.vietrasportiweb.com
gli off-road a cabina arretrata per compiti heavy duty Ural Next. Fra i primi spicca la versione furgone lamierato, che dispone di un vano di carico di 13,5 metri cubi, pari al 30 per cento in più della precedente generazione. Con un interasse di 3.470 millimetri e una tara di 2.430 chilogrammi, il Gazelle Next van ha una portata di 1.070 chili. Il motore è un turbodiesel Cummins a 4 cilindri in linea di 2,8 litri di cilindrata, con una potenza massima di 88 kW (120 Cv) e una coppia di picco di 270 Newtonmetro. In alternativa al diesel, Gaz propone l’EvoTech 2,7 di 2,7 litri di cilindrata, un propulsore a benzina sviluppato con un gruppo coreano. Oltre alla versione furgone, Gaz ha presentato la variante combi per trasporti promiscui, con sei posti oltre al conducente e un vano di carico di 9,5 metri cubi. La seconda fila di sedili può essere abbattuta per trasformare questa parte di abitacolo in un vano letto. Sia il van che il combi sono dotati di sospensioni anteriori a ruote indipendenti. I Gazelle Next vengono proposti sul mercato della Federazione Russa con prezzi inferiori del 25-50 per cento rispetto ai listini dei diretti concorrenti europei.
Guardano anche all’export Lo scorso anno Gaz ha ottenuto per i Gazelle Next l’European vehicle type approval, il che ne permette la vendita nei paesi dell’Unione europea. La casa russa ha, inoltre, iniziato la
produzione dei Next in Turchia e, da quest’anno, la loro commercializzazione (in versione Euro 5) in Serbia, Montenegro, Bosnia e Macedonia. La Gaz punta anche sui medi della gamma Gazon Next che, in un’ottica di modularità, condividono numerosi componenti della cabina con i leggeri della serie Gazelle. Dei Gazon Next esiste anche la versione trattore da 16,8 tonnellate di peso complessivo. Infine gli Ural Next, utilizzati per gli impieghi off-road estremi. Che sono equipaggiati con un motore Ymz da 228 kW (310 Cv).
LA STORICA FABBRICA DI GORKY Con quasi 84 mila veicoli prodotti nel 2014, il gruppo Gaz si colloca al sesto posto fra maggiori costruttori europei e russi di mezzi commerciali leggeri. Oggi, la Casa di Nizhny Novgorod - in precedenza la città si chiamava Gorky da cui il nome Gaz, cioè fabbrica automobili di Gorky - è presente con 13 stabilimenti in otto regioni della Federazione Russa. Ha oltre 44 mila addetti - 400 mila sono nell’indotto - ed esporta i propri veicoli in 33 paesi (erano 23 nel 2013). Gli impianti di Nizhny sono stati recentemente rinnovati con isole di montaggio robotizzate.
N. 793 ottobre 2015 - 33
SALONI
Comtrans 2015
Sguardo al fut Malgrado la recessione economica, l’industria automotive crede nelle potenzialità del mercato truck e van della Federazione Russa. Le principali novità di prodotto presentate al Salone del veicolo industriale di Mosca
na a italia La cas a o t pos ha pro daily nuovo il a c e mos a gr le ne inte on c ic a trazio t a ne hi-m io s tto r o e v la tico a automa io b m a c to di ti dota ia. rappor di copp e r tito in i, conver r e g g o ai le AmT Accant akker r t n u a r ne t s z o a m rizz io n moto i. l l va 6x6 co a C da 420 Cursor ker k a r T n u ta Infine, ione mis imentaz con al -gas. gasolio
Iveco del La Star stato è e n Salo per ore su 0 il tratt gx 18.56 riato T o s s e acc ition, ars ed rie 100 ye alla se enente i h appart cerc ltre ai D 38. O a con r e g g le in lega mento e tratta , special rficiale e p ra su i d o di finitu t het il pacc us adotta nto Pl e im n e t t a di r t o o inf nzat tema ava is er s p n u o t e udia ione st . k c u navigaz r ei t enze d le esig
Man
testi e foto di Gianenrico Griffini
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt793comtrans
S
e i tempi sono difficili, ma il mercato ha grandi potenzialità di sviluppo in termini di volumi di vendita, bisogna tener duro per cogliere, in futuro, le opportunità della ripresa. È questo il messaggio di fondo emerso dall’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Mosca, il Comtrans, che ha riunito nella capitale della Federazione Russa oltre 300 espositori provenienti da 20 paesi.
34 - N. 793 ottobre 2015
Lo stesso messaggio è stato diffuso al Comtrans dalla Vda, l’associazione tedesca delle industrie automotive. Che, pur non sottovalutando le difficoltà economiche del momento, dovute soprattutto all’inflazione elevata (attorno al 15 per cento su base annua), ai tassi d’interesse dell’11-12 per cento nel migliore dei casi, alla perdita di valore del rublo rispetto alle principali valute e alla caduta del prezzo del petrolio, ri-
tiene che la Russia continuerà ad essere uno dei principali mercati al mondo per i camion, i commerciali leggeri e i semirimorchi. E lo sarà anche per i fornitori di componenti.
Lontano dai picchi del 2012 Le cifre dell’immatricolato (cfr. box a pagina 37) mostrano chiaramente le difficoltà di quest’anno. Che potrebbe concludersi con circa 61 mila nuove
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uro z n e B s e d Merce
la ha La stel to in mostra vo a il nuo im r p ante o tt re (un tra Actros à he verr ella 1848), c zato n iz l ia c r e m m o c ussa a zione r l federa naio de da gen ltra ’a n partire U . o anno prossim sentata rappre è à it v o n fra cordo dall’ac z e lo n e B es r Merced aikin pe ista Fr l ia c e o p s rcat sul me ggio. offrire a nole i l o ic e v o n inter ese a franc La cas n u o t pos ha pro erie T della s e r o t e Euro trat n io rizzaz o t o m con rsione Cv in ve 0 6 4 a 5 d ta l. Ques Optifue e, n io uraz config on un c ta a izz fra pubblic mosso so pro r ne o io c z n a co a Feder l l e d r i drive e un preved o russa, dinamic o aero t t ella e h d c e pac ibizion n ’i l , o t comple r à powe l. modalit co-rol E e n io z n u f e la
immatricolazioni sopra le 6 tonnellate di peso totale a terra, rispetto alle 81 mila del 2014 e alle 103 mila del 2013. Se le previsioni dovessero essere confermate, ciò significherebbe una perdita secca del 50 per cento dei volumi di vendita negli ultimi tre anni. Non bisogna però scordare che, nel 2012, il mercato dei mezzi sopra le 6 ton ha raggiunto il massimo storico di 134 mila unità, sulla spinta dei previsti in-
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vestimenti per il settore energetico e per le grandi infrastrutture.
Player da tutto il mondo Che la Federazione Russia sia molto importante - oggi e in futuro - per i costruttori di camion lo testimonia un fatto: tutti i principali player mondiali - oltre ai brand locali, le Case europee, giapponesi, coreane e cinesi - sono presenti sul suo territorio con solide basi
Renault Trucks in termini di reti di vendita, assistenza e - talvolta - di produzione o assemblaggio locali. L’interesse dei costruttori per il mercato russo è stato testimoniato al Comtrans dalla presenza dei più recenti veicoli, con motorizzazioni diesel Euro 4 o 5. Per anticipare così le future normative antinquinamento che dovrebbero entrare il vigore il 1° gennaio 2016. Sempre che non intervengano proroghe.
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SALONI
ià Come g in altre o t u d acca i io staz n manife a s a c a e, l ui europe ntato s u p a h e s e d sve ne a trazio o veicoli ponend o r p ativa, altern 0 con litri un P 34 e da 9 zazion iz r ale o t u t mo s na r ta a ga ta n e v. C im l 0 a 34 sso da compre utilizza e r o s ul Il prop -gas ia cela ar una mis i n orzio in prop e. metrich io h stec
scania
volvo Trucks
IL NUOVO KAMAZ VESTE ITALIANO La star del Comtrans non è stata un nuovo veicolo pesante o la versione superaccessoriata di un commerciale leggero. Il ruolo di protagonista è, infatti, toccato all’innovativa cabina della Kamaz progettata da una design house italiana, la Torino Design. Nel creare il modello dimostrativo, battezzato Kamaz 2020, i progettisti hanno puntato soprattutto su una gestione dei volumi radicalmente diversa da quella tradizionale. Pur avendo le stesse dimensioni esterne di un abitacolo standard, la Kamaz 2020 offre spazi multifunzione per il lavoro, il relax ed anche per l’igiene personale. La strumentazione, interamente digitale, presenta anche un head-up display che riporta sul parabrezza i dati di funzionamento del veicolo, evitando al conducente di abbassare lo sguardo sulla plancia. Gli specchietti retrovisori sono stati sostituiti da telecamere che riportano le immagini su quattro schermi collocati sui montanti anteriori della cabina. Anche il sedile conducente è hi-tech, poiché è dotato di sospensioni reattive che permettono di eliminare il 90 per cento delle vibrazioni. Molto innovativo, infine, lo spazio dedicato ai servizi igienici, mutuati da quelli installati sugli aeroplani.
ese a sved La cas tato e ha pun u alcun utto s t t a e t a z sopr iz ial ni spec soluzio o t r a p om tivo. per il c estrat tico o is r ie t n o ca nuov este, il r Fra qu duty pe y v ti hea itivo s o p paraur is h e il d F ie r o e n la s to di u evamen em di soll el tand d ssali degli a osì ione. C cento di traz l 4 per e d o n o d n e sc solio mi di ga i i consu tradal s i piegh negli im
cipale Il prin inese ttore c costru il oposto ha ripr ga n u l a re d tratto sentato Kx, pre a z n ta del dis alone 14 al S e nel 20 ial di industr l veicolo ome ne (iaa). C r e v o n a Han maz, l ella Ka tata caso d proget è stata e s cabina u ho design da una esign. d p u a , l italiana mins, m u ore è C t o o m l I io è un il camb mentre ti. rappor Zf a 12
g n e f g n Do
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i ffica d Una ra tto o d o r p di novità la o t za atteriz del e ha car n o l a al sa z n e i s d e pr usso ttore r u r t s o A c rod. novgo ri Niznhy i legge a d iare e Next, l l cominc e z a amma G della g e nelle ti anch s o p o r p one, ni furg ia versio n dopp o c laio ti r o autote p s a per tr e a he in c b ca vità an cui. No ie r e promis la s edi del Next. per i m li Ural g r e p e n o Gaz
Gaz
TEMPI DIFFICILI PER I PESANTI Il rallentamento economico della Federazione Russa - quest’anno il Prodotto interno lordo potrebbe calare del 4-5 per cento in termini reali rispetto al 2014 - ha avuto un considerevole impatto sul comparto dei veicoli industriali. Sia per quelli d’importazione (o assemblati localmente partendo da kit di montaggio arrivati dall’Europa) delle case costruttrici occidentali, sia per i camion di produzione russa o di altre nazionalità. Le cifre parlano chiaro. L’immatricolato totale dei sette principali costruttori occidentali ha raggiunto lo scorso anno le 20.200 unità, contro il 28.900 pezzi del 2015 e i 33.900 veicoli del 2012. Il 2015, purtroppo, appare ancora in discesa, con un ulteriore calo delle vendite fino a raggiungere il limite inferiore di 9 mila unità secondo le previsioni più accreditate. I camion di origine occidentale venduti in Russia sono costituiti in maggioranza da trattori (65 per cento del totale), seguiti dai cabinati allestiti con ribaltabile (17 per cento). Il principale player è Scania, con una quota di mercato del 29,4 per cento nei primi sette mesi di quest’anno. Al secondo posto si colloca Man (20,1 per cento), seguita da Volvo (16,3 per cento) e da MercedesBenz (15 per cento). Il calo dell’immatricolato ha riguardato anche i costruttori locali. Kamaz, per esempio, ha registrato un decremento del 42 per cento, Gaz si è attestata a -23,4 per cento, mentre la bielorussa Maz ha accusato un -56,7 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Decrementi delle vendite accentuati - in torno al 30-40 per cento hanno riguardato il segmento dei commerciali leggeri. L’unica eccezione è Mercedes-Benz, che ha fatto registrare un +8 per cento.
Isuzu
Grafico 1 - Tre anni di immatricolato a confronto luglio
2890 2619
2531
2617
2487
2570
in unità
-35%
1858
1985
2086
1703 1847
1485
1298 693 821
2066
581
467
2194
1869
1667
1529
1604
634
-35%
1885
1544 -55%
532
2919
2581
1214
-?%
846
2013 2014 2015 Gen-Lug.
Grafico 2 - Le quote di mercato delle case europee 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% MAN Totale 2013 Totale 2014 GEN-LUG 2014 GEN-LUG 2015
SCANIA 21,9% 21,8% 19,0% 20,1%
VOLVO 20,6% 27,6% 29,0% 29,4%
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MERCEDES-BENZ 20,0% 15,6% 17,3% 16,3%
13,4% 13,4% 12,9% 15,0%
IVECO 9,6% 10,1% 10,6% 9,1%
DAF 11,2% 8,9% 8,7% 7,9%
RENAULT 3,3% 2,6% 2,5% 2,2%
A fianco, l’andamento delle vendite dei costruttori occidentali nel 2013, 2014 e nei primi sette mesi di quest’anno. Sotto, le quote di mercato delle sette principali Case europee.
a La cas ese ha n o giapp opria o la pr ne espost ribuzio da dist rie e s gamma a l e FVR e l a n o io im reg Nel pr a NQR. r li e g o g ic e e l di v i tratta a d io caso s d me gmento otale t o del se s e p chili di 16.500 n o c ri , 6 cilind a terra zione a a z iz 6 r 9 2 moto itri da di 7,8 l . Il ia p in linea p o c e 1 Nm di 9 marc Cv e 98 o ZF a n u è . cambio canico to mec a innes
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FUORI DI TEST
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Volvo FH Dual Clutch
Iveco New Daily
Ford Transit Courier Trend
Brigade Backeye 360 Select
Renault T 520 E6
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
V&T 755
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
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Vw Caddy
2.0 Tdi BlueMotion E6
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
V&T 742 Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
V&T 723
V&T 728
V&T 762
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775 Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - km/h 50,1 kg 1.970 - index 533,9 V&T 792
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 V&T 782 kg 2.750 - index 489,7
TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
ASSOCIAZIONI &DINTORNI
Tempo di rinnovo Il contratto della categoria va riscritto ma gli ostacoli sono tanti. Bisogna individuare le parti legittimate a partecipare alla trattativa secondo il principio della rappresentanza e presentarsi più compatti
C
on l’autunno torna alla ribalta l’elemento fondamentale, dirimente per la questione del rinnovo con- stabilire la validità di un contratto”. trattuale, fino ad oggi rimasto In questi mesi due sentenze del tribunanel limbo. L’ostacolo deriva niente le, riguardanti imprese della grande dimeno che dalla mancata individua- stribuzione, hanno recepito le istanze di zione delle parti legittimate a parte- lavoratori che avevano richiesto gli arcipare alla trattativa. retrati maturati in base al contratto del Non è una questione di lana caprina. In commercio. gioco ci sono le regole che riguardano lavoratori ed imprese e che devono es- I tempi cambiano sere stabilite da chi effettivamente rap- L’individuazione delle parti stipulanti un contratto è evidentemente elemenpresenta la gran parte del settore. Il fronte costituito da Conftrasporto, to essenziale. Non sembrano esserci Anita, federazioni del comparto artigiano dubbi, quindi, sul fatto che queste debe del mondo della Cooperazione ha as- bano essere veramente rappresentasunto una posizione comune e ha co- tive. Poco importa se nel passato la rappresentatività era rimunicato ai sindacati dei conosciuta ad altri: se lavoratori la ferma intenLe parti stipulanti le condizioni mutano zione di avviare un tavoil contratto occorre prenderne atto. lo separato da Confetra. devono essere Se esiste la volontà delle Non con la volontà di veramente parti datoriali di avviare escludere qualcuno in rappresentative il confronto, la ragione particolare, ma per l’esiper la quale ancora quegenza di tutelare quelle del settore. Non sto non è avvenuto è da imprese che si sono evoimporta se nel ricercarsi nelle perpleslute o che si trovano in passato i soggetti sità della rappresentancompetizione con quelle erano altri. za sindacale dei lavoradel mondo dell’intermetori che fino ad oggi ha diazione e della spedivoluto ignorare un fatto evidente. zione. Quello della rappresentanza del resto Secondo alcune indiscrezioni sembreè un argomento molto delicato sul rebbe che il fronte sindacale non sia quale è intervenuta anche la Corte così unito nel mantenere una posizioCostituzionale,facendo riferimento pro- ne che pare voler tutelare una comprio al settore del trasporto e della logi- ponente della parte datoriale pur metstica. La sentenza è chiara: “principio tendo in difficoltà i lavoratori che si della rappresentatività comparativa è trovano senza contratto.
IL FONDO È ESAURITO Le risorse per le piccole e medie imprese operanti nel settore dell’autotrasporto sono finite. Stop all’operatività A causa dell’esaurimento delle risorse è stata sospesa l’ammissibilità all’intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese operanti nel settore dell’autotrasporto merci per conto terzi. Lo ha reso noto una circolare diffusa da Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale, mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese che ha gestito le richieste. Viene quindi a mancare, secondo numerose associazioni del comparto, un sostegno importante per le imprese. Solo nel primo semestre del 2015 l’autotrasporto merci ha usufruito di circa 10 milioni di euro di garanzia dallo stato che hanno permesso di realizzare 180 milioni di euro di investimenti.
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A distanza di mesi, rispondendo alla richiesta inoltrata dalle rappresentanze dei lavoratori, Conftrasporto, le federazioni artigiane e Anita hanno riconfermato la loro disponibilità ad avviare le trattative ribadendo la volontà, così si legge in una lettera a firma dei rispettivi presidenti, di voler mantenere ferma la scelta di un tavolo separato da Confetra. L’espandersi dei mercati, il ricorso all’utilizzo della somministrazione di lavoratori o della delocalizzazione che nel mondo del trasporto e della logistica trova terreno fertile, attribuiscono al contratto una funzione di grande rilevanza. Non v’è dubbio che sia la parte imprenditoriale, sia quella dei lavoratori siano fortemente interessati a trovare una soluzione che regolamenti il fenomeno del dumping sociale e concorrenziale. Ecco perché la partita del rinnovo contrattuale assume una rilevanza significativa e non può essere ridotta, come qualcuno ha provato a fare, a una battaglia per la primogenitura della rappresentanza in un settore che da troppo tempo sta pagando l’inesistenza di una compattezza tra i suoi portavoce.
a cura di Paolo Uggè
NORME &DECRETI
Imprese senza segreti La legge di Stabilità 2015 ha introdotto la responsabilità solidale del committente. Che ora può verificare che il vettore a cui si affida sia in regola anche on-line, attraverso il Portale dell’Automobilista a cura di Marco Colombo
C
ome noto, con la Legge di Stabilità 2015 è stata introdotta la responsabilità solidale del committente, il quale, al momento della conclusione del contratto di trasporto, deve verificare la regolarità del vettore in ordine agli obblighi retributivi, previdenziali e assicurativi di quest’ultimo. In pratica, in mancanza di tale verifica, ed entro il termine di un anno dalla conclusione del
contratto di trasporto, nel caso il cui il trasportatore non ottemperi alle suddette obbligazioni, il committente può essere obbligato a corrispondere i trattamenti retributivi, previdenziali e assicurativi, limitatamente agli adempimenti dovuti nel corso della durata del contratto. La solidarietà del committente si estende anche agli obblighi in materia fiscale e alle violazioni al Codice della Strada, qualora il contratto non sia stato stipulato in forma scritta.
Una funzione informatica Per adempiere a tale verifica, la norma aveva stabilito in capo al committente l’onere di richiedere al vettore il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva), avente data non anteriore a tre mesi. Per rendere attuabile in termini esaustivi e con tempistiche adeguate i suddetti controlli, è stata attivata a fine
VIA LIBERA ALLE DEMATERIALIZZAZIONE Dal 18 ottobre spariscono i contrassegni cartacei. Le forze dell’ordine potranno verificare le coperture assicurative inserendo la targa nella banca dati istituita presso la Motorizzazione Civile A partire dal 18 Ottobre 2015 è operativa la così detta dematerializzazione dei contrassegni assicurativi. In sostanza, viene meno l’obbligo di esporre sul parabrezza del veicolo il tagliando attestante la copertura assicurativa Rca. L’Ania (Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici) ha predisposto un vademecum che riassume i passaggi fondamentali di questa novità. In particolare, viene
44 - N. 793 ottobre 2015
evidenziato che, eliminato tale obbligo, le Forze dell’Ordine controlleranno la copertura assicurativa attraverso la verifica della targa eseguita su strada, collegandosi alla banca dati dei veicoli assicurati istituita presso la Motorizzazione Civile, oppure su segnalazione dei dispositivi elettronici di rilevazione a distanza, quali autovelox, tutor, telepass e telecamere Ztl. È, però, opportuno fare presente che le suddette apparecchiature non sono state ancora omologate per accertare in automatico questo tipo di infrazione; pertanto, al momento, l’irregolarità assicurativa potrebbe emergere soltanto in presenza di una contestuale violazione del Codice della Strada, riscontrata con questi strumenti. In questa prima fase di attuazione della nuova disciplina, in via sperimentale, le compagnie di
assicurazione continueranno a consegnare agli assicurati il contrassegno cartaceo che, tuttavia, avrà soltanto finalità informative. In caso di circolazione di un veicolo privo di copertura assicurativa, l’Ania ricorda che il Codice Stradale prevede una sanzione pecuniaria di importo minimo di 841,0 euro. Inoltre, l’agente di polizia che ha eseguito l’accertamento dispone che l’automezzo venga prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetti a pubblico passaggio. In caso di incidente, ai fini dell’identificazione della compagnia assicurativa degli altri veicoli coinvolti - operazione indispensabile per la presentazione della denuncia di sinistro - sarà necessario chiedere agli altri conducenti l’esibizione del certificato di assicurazione o, in alternativa, della polizza e della quietanza di pagamento.
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NORME &DECRETI
RICONOSCIMENTO DELLE CQC SVIZZERE Dallo scorso 11 settembre Italia e Svizzera ritengono reciprocamente valide le relative Carte di Qualificazione del Conducente Con una Circolare dell’11 Settembre scorso, la Direzione Generale della Motorizzazione ha reso noto che l’Italia e la Svizzera riconoscono reciprocamente le Carte di Qualificazione del Conducente (Cqc) rilasciate nei due Paesi. Di conseguenza, alle Cqc rilasciate in Svizzera si applica lo stesso regime giuridico previsto per i documenti attestanti la qualificazione Cqc degli Stati dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (See).
luglio una funzione informatica, curata dall’Albo degli Autotrasportatori, finalizzata proprio alla verifica della regolarità delle imprese. Tale procedura è praticabile attraverso il Portale dell’Automobilista, collegandosi al quale, previa specifica autenticazione e rilascio di apposito Pin, le imprese di autotrasporto possono verificare la correttezza dei dati relativi alla propria posizione, ottenendo in tal modo l’assicurazione di essere identificate quali imprese in regola e, come tali, affidatarie dei servizi di autotrasporto da parte della committenza. Gli elementi oggetti del controllo e che certificano, appunto, la regolarità dell’impresa, riguardano l’iscrizione all’Albo Autotrasportatori, alla Camera di Commercio, al REN (Registro Elettronico Nazionale delle imprese di autotrasporto), la regolarità dei pagamenti delle quote di iscrizione all’Albo, e la regolarità contributiva per come attestato in via telematica da Inps e Inail.
Stop alla sperimentazione Dal 1 ottobre queste informazioni possono essere accessibili anche ai committenti dei servizi di trasporto che vogliano, appunto, verificare la regolarità delle imprese iscritte all’Albo. Tale sistema, a regime, consentirà di verificare anche la regolarità delle coperture assicurative dei veicoli, sulla base delle indicazioni fornite dall’Ania, nonché il numero dei dipendenti di ciascuna impresa e le relative qualifiche professionali, comunicati dal Ministero del Lavoro attraverso il sistema Unilav. Superate le inevitabili difficoltà operative iniziali, questo meccanismo di controlli consentirà di individuare con una buona base di certezza le imprese di autotrasporto che svolgono la loro attività nel rispetto delle regole, privilegiandole nelle scelte dei committenti rispetto ai tanti soggetti che operando in situazioni di illegalità, determinano situazioni di concorrenza sleale e di mancanza di professionalità e condizioni di sicurezza nel settore. www.vietrasportiweb.com
A PROPOSITO DI AUTORIZZAZIONI INTERNAZIONALI Apertura ai trasporti extra Unione Europea anche ai veicoli di peso complessivo tra i 35 e i 60 quintali. Le domande scadono il 31 ottobre Con il Decreto Dirigenziale n. 149 del 11 settembre 2015, il Ministero dei Trasporti è intervenuto in materia di rilascio delle autorizzazioni al trasporto internazionale di merci, modificando in parte le disposizioni stabilite con il precedente Decreto del 9 luglio 2013. Le nuove direttive ministeriali si pongono l’obiettivo di migliorare l’utilizzo dei permessi bilaterali e delle autorizzazioni ‘Cemt’ (Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti). Per raggiungere tale finalità, sulla falsariga di quanto già accade per i trasporti fra Paesi Comunitari, il provvedimento prevede l’apertura ai trasporti extra Unione Europea effettuati con veicoli di peso complessivo a pieno carico compreso fra i 35 e 60 quintali. Fino ad oggi, infatti, questa fascia di mezzi è stata penalizzata dal citato Decreto del luglio 2013, che ha limitato il rilascio delle autorizzazioni al trasporto internazionale Cemt comprese - soltanto per i mezzi superiori alle 6 tonnellate. La norma è stata ora riformulata, stabilendo che “ai fini dell’ottenimento delle autorizzazioni, le imprese devono avere in disponibilità veicoli, di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, a titolo di proprietà, leasing, usufrutto, vendita con riserva di proprietà”. La nuova normativa è intervenuta modificando in modo sostanziale i criteri per entrare nella graduatoria Cemt e per la ripartizione delle autorizzazioni libere e con limitazioni. In particolare, segnaliamo che per l’ingresso in graduatoria non viene più richiesta l’effettuazione di almeno 11 viaggi nell’area Cemt (ossia al di fuori del territorio dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea/ spazio Economico Europeo) tra il 1 Gennaio e il 30 Novembre dell’anno di presentazione della domanda. Ne deriva che, quest’anno, potranno fare richiesta di autorizzazioni Cemt anche le imprese che, nel corso del
2015, non hanno fatto viaggi nell’area coperta da questa autorizzazione. Sempre per questa tipologia di permesso, sono state introdotte modifiche anche al meccanismo della decurtazione del punteggio totale in graduatoria, dovuta all’insufficiente utilizzo dell’autorizzazione Cemt e alle modalità di assegnazione e ripartizione di tali titoli autorizzativi. Da segnalare, altresì, tra le novità, l’obbligo per le imprese di restituire al Ministero tutte le autorizzazioni assegnate, comprese quelle non utilizzate, non appena scaduto il termine di validità delle stesse. Si tratta di un adempimento molto importante, sia per l’istruttoria delle successive richieste di rilascio, sia per finalità di tipo statistico, per consentire al Ministero di condurre con maggior cognizione le trattative con i singoli Stati extra Unione, nel corso delle quali viene deciso l’ammontare delle autorizzazioni da scambiare. A seguito di tutte queste novità, soltanto per quest’anno le domande di rinnovo delle assegnazioni fisse e di conversione in assegnazione fissa delle autorizzazioni Cemt potranno essere presentate entro il 31 ottobre; dal 2016 verrà ripristinata la consueta scadenza del 30 settembre. Nulla cambia per quanto concerne la richiesta di graduatoria Cemt, per la quale il termine ultimo per l’invio resta fissato al 31 ottobre.
N. 793 ottobre 2015 - 45
COSÌ FAN GLI ALTRI
La SCOSSA
Il libro bianco dei trasporti sta per essere revisionato dal parlamento Europeo che si appresta a fare i conti con quanto emergerà dalla Conferenza Annuale sui cambiamenti climatici in scena a Parigi. Cosa cambierà per l’autotrasporto
a cura di Piero Savazzi
L
a questione ‘Clima’ impatta con sarà una delle più grandi conferenze sempre maggiore vigore sulla po- internazionali mai tenute, consideranlitica e sull’economia di ogni do che dovrebbe attirare quasi 50.000 Paese. Gli effetti dei cambiamenti cli- partecipanti, tra cui 25.000 Delegati matici, provocati dalla produzione di Ufficiali di Governo, Organizzazioni energia, dai processi industriali, dalla Intergovernative, Agenzie delle Nazioni mobilità di persone e merci, trasmessi Unite, Ong e Società Civile. con immagini di effetto, non mancano E proprio in vista di questo appuntasugli organi di informazione. mento, tenuto conto delle risultanze di Dalle ‘nebbie’ cinesi, agli orsi polari sot- una audizione pubblica sul ‘Libro Bianco topeso, dagli incendi che distruggono sui Trasporti’ svoltasi lo scorso marzo, qualche ettaro di collina. Persino il e del parere del Comitato Economico Presidente degli Stati Uniti, Paese che e Sociale Europeo dal titolo “Tabella non ha avuto, storicamente, un buon di marcia verso uno spazio unico eurapporto con l’Accordo di Kyoto ed i suc- ropeo dei trasporti” prodotto ad aprile, cessivi sviluppi, ha di recente definito il il Parlamento Europeo ha adottato, lo clima un fattore “a rischio immediato scorso 9 settembre, una risoluzione per la sicurezza nazionasulla messa in atto del le”, auspicando una leaLibro Bianco, attraverPer qualcuno dership Usa nella lotta so la quale esprime il il trasporto su contro i cambiamenti proprio parere favorestrada sarebbe climatici. E proprio di vole sia sul riesame inl’unico settore cambiamenti climatici, termedio, da parte della a non aver ridotto si parlerà a Parigi, il prosCommissione, degli simo Dicembre, alla obiettivi identificati, al l’impatto sulle Conferenza Annuale con fine di valutare concreemissioni. Mai la quale, dal 1995 ad tamente i progressi ragsentito parlare oggi, esperti e rappregiunti, sia sulla volontà di Euro VI? sentanti di tutto il mondi introdurre ulteriori do, verificano i risultati azioni per il raggiungidelle politiche e degli interventi adottati mento dei target dichiarati nel complesa livello planetario. Durante la ‘2015 so delle 40 iniziative e dei 131 punti di Paris Climate Conference’ i Delegati di azione esplicitati. oltre 195 Paesi avranno l’importante Una spinta in avanti verso l’attuazione compito di raggiungere un accordo “giu- ed il raggiungimento dei molti obiettivi, ridicamente vincolante ed universale” anche ambiziosi, di riduzione delle emische ponga al centro dell’attenzione sioni, di incremento dei livelli di sicurezl’obiettivo di mantenere l’incremento za nella circolazione delle persone e deldel “riscaldamento globale”, purtroppo le merci, di omogeneizzazione dei inevitabile, entro livelli accettabili (ossia sistemi normativi dei Paesi componenti al di sotto dei 2 gradi centigradi) alme- l’Unione, al fine di ottenere integrazione, no per il prossimo ventennio. Il COP21 equità e parità di trattamento, soprat-
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tutto nel mercato del lavoro e dei servizi. Una ‘scossa’ necessaria in quanto, ad oggi, gran parte del ‘White Paper’ datato 2010 e la successiva tabella di marcia del 2011, sono rimasti al palo. Giusta, quindi, un’azione di revisione generale, le cui risultanze, se recepite dalla Commissione, sfrutterebbero il palcoscenico della COP21 per essere dichiarate ed inserite in un percorso universale “giuridicamente vincolante”.
600 emendamenti Il Commissario Europeo ai Trasporti Violeta Bulc, lo scorso 9 settembre, nel suo intervento introduttivo ai lavori dell’Assemblea Plenaria dedicati al tema, ha esternato il suo entusiasmo per il lavoro svolto dal Relatore della Risoluzione, l’Olandese Wim Van Den Camp, e dai molti ‘relatori ombra’, elencando le aree interessate dai più di 600 emendamenti proposti, tra le quali: - La promozione della co-modalità e uso efficace di tutti i modi di trasporto, attraverso l’adozione di politiche che puntino a migliorare le condizioni quadro, l’internalizzazione dei costi esterni, il completamento dei collegamenti infrastrutturali mancanti, affrontando i problemi di interoperabilità a tutti i livelli, e stabilendo le condizioni per una concorrenza equa per tutte le modalità; - Il proseguimento delle azioni di modernizzazione delle infrastrutture unitamente all’utilizzo di finanziamenti ‘intelligenti’, area in cui la Commissione ha fatto i progressi più evidenti. La definizione di corridoi TEN-T e la creazione dei meccanismi per connettere l'Europa sono stati www.vietrasportiweb.com
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uno dei principali risultati negli ultimi anni. Decisivo e di grande vantaggio per il raggiungimento dei prossimi obiettivi, sarà l’utilizzo adeguato del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici; - Il trasporto sostenibile, con l’obiettivo primario della progressiva ‘decarbonizzazione’ dei sistemi di trasporto ed il conseguente ulteriore miglioramento della qualità dell'aria, e della riduzione del rumore, soprattutto nell’ambito della Mobilità Urbana, evitando, tuttavia, soluzioni non equilibrate rispetto alle specificità locali. È su questa area dove si è concentrato maggiormente l’esercizio di revisione dei contenuti che interessano il trasporto su strada; - Le soluzioni digitali: nel mirino il miglioramento delle informazioni utili alla mobilità ed integrazione dei sistemi per ticketing e pagamento dei pedaggi, con la specifica dichiarata non di ricercare ed imporre soluzioni ‘unificate’, bensì di rendere disponibili i dati, lasciando alle imprese il compito di trovare soluzioni corrispondenti alle esigenze dei clienti; - Le questioni sociali con la ‘persona’ al centro delle politiche dei trasporti, nella ricerca di una più concreta Agenda Sociale finalizzata al miglioramento della situazione attuale, soprattutto per quanto concerne le condizioni di lavoro, le iniquità e la possibile perdita di professionalità, lasciando elevata l’attenzione sugli aspetti connessi alla Sicurezza Stradale.
Un capitolo dedicato Al Trasporto su strada è dedicato uno specifico paragrafo del documento, nell’ambito del più ampio capitolo dedicato alla integrazione delle modalità di trasporto, dal quale emergono elementi ed obiettivi decisamente interessanti se recepiti, e che richiederanno un’attenzione particolare da parte degli addetti del settore. Eccone alcuni: - Incremento complessivo del 40%, entro il 2020 (rispetto al 2010), del nu-
mero delle aree di parcheggio ‘sicure’ per i veicoli utilitari pesanti, sulla rete trans europea di trasporto e miglioramento della loro qualità e delle norme igieniche; - Adozione di iniziative di interoperabilità dei sistemi di telepedaggio; - Valutazione dei diversi regimi di tariffazione stradale e loro compatibilità con i Trattati Ue; - Ulteriori misure di miglioramento dell’efficienza nel consumo di carburante e nella riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti; - Avvio della revisione, senza ulteriori ed ingiustificati ritardi, della direttiva 2015/719 (UE) relativa ai pesi e alle dimensioni dei veicoli, affinché entro il 2020 possa essere presentato al Parlamento Europeo un documento che tenga in considerazione la specificità di alcuni segmenti del mercato dei servizi di trasporti, connessi a produzioni specifiche (esplicitamente il trasporto dei veicoli); - Adozione di un codice sociale per i lavoratori itineranti del trasporto su strada, unitamente all’adozione di misure atte a garantire la chiarezza sul piano giuridico e una migliore applicazione delle regole concernenti le condizioni di lavoro, i diritti sociali e previdenziali, le retribuzioni e la responsabilità sociale; - Sancire una più netta distinzione tra la libera prestazione di servizi e la libertà di stabilimento, in modo che le attività svolte da una impresa di uno Stato membro in cui non è ‘stabilito’ abbiano carattere inequivocabilmente ‘temporaneo’. Tematiche per le quali sarà necessario individuare soluzioni comuni entro i prossimi 5 anni. Non vi è dubbio che lobbies governative, associazioni e stakeholder del mondo della produzione e dei servizi siano intervenuti nel processo di riesame svolto. Soprattutto quelle dei Paesi impegnati sia a far valere rendite di posizione acquisite per scelte già adottate, sia a far emergere l’esigenza di intervenire su alcune tematiche non ricomprese nella precedente analisi. Il
riferimento è all’Olanda, alla Danimarca per i pesi e le dimensioni, a Germania e Francia per i temi connessi al modello di applicazione del ‘salario minimo’ e per la tassazione sui veicoli pesanti. Inevitabili le critiche sulle proposte di modifica, soprattutto da parte della rappresentanza parlamentare attenta ai temi legati alla tutela dell’ambiente ed alla sicurezza stradale. In evidenza le dichiarazioni rilasciate dall’Eurodeputato Karima Delli del gruppo EELV (Europe Ecologie Les Verts) che ha evidenziato il contrasto tra gli obiettivi di eco-compatibilità dichiarati (il famoso “chi inquina paga”) e la mancanza di misure concrete di tassazione finalizzate ad una economia più “green”, accompagnata dalla riapertura verso l’utilizzo dei megacamion. La Delli si è spinta anche nel dichiarare che dal 1990 ad oggi, il trasporto merci sarebbe l’unico settore a non aver ridotto l’impatto sulle emis-
sioni in atmosfera. Una evidente assurdità, considerati i risultati raggiunti con l’introduzione dei motori Euro VI, e la costante diminuzione dei veicoli più inquinanti. Jean-Marc Diss, Ceo di Mercedes-Benz Trucks Francia, sentito in qualità di esperto interessato, ha ribattuto affermando, addirittura, che i dispositivi Euro VI “puliscono l’aria di Parigi”. Ora, tutto è nelle mani della Commissione Europea, che ha la facoltà di tener conto delle proposte contenute nella risoluzione nella effettiva revisione del Libro Bianco. Esercizio che in molti sperano si concluda entro la conferenza di dicembre.
Il documento ‘Attuazione del Libro bianco 2011 sui trasporti’ è rintracciabile nel web utilizzando il numero di protocollo P8_TA-PROV(2015)0310
MOTORI SPENTI OTTOBRE Lu Ma Me Gi 1 5 6 7 8 12 13 14 15 19 20 21 22 26 27 28 29
Ve 2 9 16 23 30
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NOVEMBRE Sa 3 10 17 24 31
Do 41 111 181 251
Lu Ma Me Gi
Ve
2 3 9 10 16 17 23 24 30
6 13 20 27
4 11 18 25
5 12 9 26
Sa Do 11 7 81 14 151 21 221 28 291
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1
dalle ore 08:00 alle ore 22:00
N. 793 ottobre 2015 - 47
MERCATO
Immatricolato Italia
BENE BENE
Possono tirare un sospiro di sollievo i costruttori di truck. In Italia il mercato sembra essere ripartito trainato dai trattori di Tiziana Altieri
O
ccupazione in leggera diminuzione, produzione industriale in aumento e consumi in ascesa: in Italia finalmente ci sono i segnali di una leggera ripresa anche se la strada da percorrere per tornare sui valori dei magici anni tra il 2005 e il 2008 appare ancora lunga. Certo è che tra i primi settori che sembrano essersi rimessi in moto c’è proprio quello dell’autotrasporto e lo si vede dalle immatricolazioni. Nei primi otto Grafico 1 - Mercato ‘over 3,51 tonnellate’ Italia LEGENDA 3,51-6,0 tons 6,01-11,5 tons 11,51-16 tons Over 16 motrici Over 16 trattori Over 16 cava cantiere
Il Grafico 1 mette in evidenza la crescita complessiva del mercato dei veicoli con peso superiore alle 3,5 tonnellate e la sua composizione. Come si nota a fare la parte del Leone sono sempre i trattori che pesano per il 50 per cento.
10.000 335
Tabella 2. Le immatricolazioni di veicoli dalle 6,01 alle 11,5 tonnellate in Italia
Totale gen-ago 2015 9.475 Totale gen-ago 2014 7.219
4.764 7.500
323 3.246
5.000 2.259 1.830 2.500 676 994 0
447 GENNAIO - AGOSTO 2015
mesi dell’anno, secondo le elaborazioni di Vie&trasporti sono stati registrati poco meno di 9.500 veicoli, il 31,2 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (cfr Grafico 1). I trattori - che rappresentano ben un veicolo su due venduto - sono riusciti a mettere a segno addirittura un più 47,0 per cento, sfiorando le 4.800 unità. Segno positivo, comunque, per i veicoli di tutte le fasce di peso, a partire dai più leggeri, ossia quelli dalle 3,51 alle 11,51 tonnellate, che nel loro insieme realizzano un più 16,3 per cento con 2.117 unità (nelle Tabelle 1, 2 e 3 i numeri in dettaglio). Ottime le performance delle motrici over 16 tonnellate con 2.259 unità che
493 905 422 GENNAIO - AGOSTO 2014
Daf Fiat Isuzu Iveco Man Mercedes-Benz Mitsubishi Nissan Renault Trucks Volvo Altre Totale
gen-ago 2015 27 5 208 579 19 34 43 23 40 6 10 994
gen-ago 2014 20 2 205 520 28 42 42 5 21 6 14 905
Var% 35 150 1 11 -32 -19 2 360 90 0 -29 8,9
Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti
Tabella 1. Le immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 6,0 tonnellate in Italia Fiat Ford Isuzu Iveco Mercedes-Benz Mitsubishi Nissan Renault Renault Trucks Altre Totale
gen-ago 2015 6 2 70 247 28 16 31 7 23 17 447
Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti
gen-ago 2014 4 2 37 276 24 12 30 7 6 24 422
Var% 50 0 89 -11 17 33 3 0 283 -29 1
Tabella 3. Le immatricolazioni di veicoli dalle 11,51 alle 15,9 tonnellate in Italia Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Altre Totale
gen-ago 2015 19 497 38 43 19 1 37 22 676
gen-ago 2014 29 353 29 26 18 3 18 17 493
Var% -34 41 31 65 6 -67 106 29 37
Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti
Le Tabelle 1, 2 e 3 riportano i risultati messi a segno in Italia nelle tre fasce di peso sotto le 16,0 tonnellate. Segno positivo per tutti i segmenti, in particolare per quello dei veicoli tra le 11,51 e le 16 tonnellate che archiviano un più 37,0 per cento. Leader incontrastata di mercato in tutte le tre fasce di peso è Iveco: detiene, rispettivamente, il 55,0, il 58,0 e il 73,0 per cento di share.
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MERCATO
Più 23 per cento per le motrici dalle 16 tonnellate in su. La leadership è di Iveco che detiene il 41,6 per cento del mercato. Piazza d’onore per Volvo al 15,9 per cento e terzo gradino del podio per Scania, al 13,2 per cento.
Tabella 4. Le immatricolazioni di motrici over 16 tonnellate in Italia Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Altre Totale
gen-ago 2015 118 939 124 268 145 298 360 7 2.259
gen-ago 2014 87 759 124 231 98 235 284 12 1.830
gen-ago 2015 612 1.106 456 566 439 818 767 4.764
gen-ago 2014 450 687 319 425 312 405 648 3.246
Var% 36 61 43 33 41 102 18 47
Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti
13,2% 41,6% 6,4% 11,9%
gen-ago 2015 13 150 38 10 5 27 32 60 335
gen-ago 2014 37 123 25 36 15 11 12 64 323
Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti
indicano un incremento del 23 per cento. E chiudono il periodo gennaio-agosto 2015 con il segno più anche i cava cantiere che non vanno però oltre le 335 immatricolazioni in tutta Italia: circa 16 per ogni regione.
Iveco comanda Il costruttore nazionale, Iveco, detiene la leadership in tutti i segmenti del mercato. Nella fascia dalle 3,51 alle 6,0 tonnellate può vantare una quota con il suo Daily del 55,0 per cento. In quelle dalle 6,01 alle 11,5 e dalle 11,51 alle 15,9 gioca invece la carta dell’Eurocargo che gli ha permesso di conquistare addirittura il 58,0 e il 73,0 per cento della clientela. In pratica il 62,0 per cento dei veicoli dalle 3,51 alle 15,9 tonnellate immatricolati nella Penisola è firmato Iveco. Salendo di peso lo scenario cambia. Gli italiani promuovono le politiche commerciali delle case svedesi che riescono a farsi spazio in Italia in una delle fasi più difficili per il mercato. Nelle motrici la Casa torinese, al 41,6 per cento, è inseguita, proprio da Volvo e Scania che si fermano, però, al 15,9 e al 13,2 per cento. E la distanza fra il leader di mercato e gli altri costruttori www.vietrasportiweb.com
Var% -65 22 52 -72 -67 145 167 -6 4
12,8%
16,2%
23,2% 17,2%
11,9%
9,6%
Grafico 4 - Market Share cava e cantiere over 16 tonnellate 3,8%
18%
9,5%
44,7%
8% 1,5% 2,9%
5,5%
Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Altre
Grafico 3 - Market Share trattori over 16 tonnellate
9,2%
5,2%
15,9%
Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo
Tabella 6. Le immatricolazioni di cava e cantiere ‘over 16 tonnellate’ in Italia Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Altre Totale
Var% 36 24 0 16 48 27 27 -42 23
Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti
Tabella 5. Le immatricolazioni di trattori ‘over 16 tonnellate’ in Italia Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Totale
Grafico 2 - Market share motrici over 16 tonnellate 0,3%
11,3%
Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Altre
Risultato eccezionale per i trattori che hanno chiuso i primi otto mesi dell’anno addirittura con un più 47 per cento, sfiorando le 5.000 unità. Iveco comanda, seguita da Scania, al 17 per cento, e Volvo, al 16,2. Le immatricolazioni di veicoli cava cantiere, in Tabella 4, hanno visto un incremento del 4 per cento ma non si è arrivati a superare le 335 unità. Il peso del segmento sul totale è solo del 3,5 per cento. Leader è Iveco.
SEGNO POSITIVO PERÒ... Un’estate calda per i veicoli commerciali con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate che proprio a settembre sono entrati nell’era dell’Euro 6. Tante le azioni commerciali messe in campo dai costruttori per alleggerire i piazzali di Euro 5, azioni che si sono fatte sentire sulle vendite. A luglio si sono immatricolate 12.003 unità, il 7,4 per cento in più dello stesso mese dell’anno precedente, e ad agosto si sono toccate le 5.563, più 25,3 per cento. Lo rivelano le stime diffuse dal Centro Studi e Statistiche di Unrae. Complessivamente nei primi otto mesi dell’anno i light hanno visto un incremento dell’8,6 per cento, toccando le 81.491 unità. “Il recupero delle vendite - ha commentato Massimo Nordio, Presidente di Unrae – rispetto a quanto perso negli anni di crisi, a parte i fenomeni contingenti legati al passaggio all’Euro 6, rimane ancora molto lento e legato al lieve miglioramento dello scenario economico e al contributo della Legge Sabatini. Unrae continua a ribadire il bisogno che il Decisore Pubblico intervenga già con la prossima Legge di Stabilità per alleggerire la pressione fiscale sulle aziende ed ottenere così un ritorno benefico soprattutto sul rinnovo di quel 40 per cento di parco circolante ancora ante Euro 3.” si accorcia e di molto nel segmento principe, quello dei trattori. Iveco, al 23,2 per cento, è tallonata dal Grifone, al 17,0 per cento, e da Volvo al 16,2. Da notare che tutte le sette sorelle hanno chiuso i primi otto mesi dell’anno con
il segno più. Infine, i cava, che continuano a soffrire la profonda crisi del settore edile e rimangono uno nicchia. Iveco comanda con il 44 per cento di share. Gli altri protagonisti sono Man e Volvo. N. 793 ottobre 2015 - 49
ATTUALITÀ
Conto alla rovescia per la Direttiva 2014/85/Ue
Dolce risveglio Tra le malattie che il medico monocratico dovrà obbligatoriamente segnalare in caso di richiesta o rinnovo del documento di guida dal 1° gennaio ci sarà anche l’Osas. Ne abbiamo parlato con un superesperto di Tiziana Altieri
Sergio Garbarino, neurologo docente presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova e presidente della commissione sonnolenza, sicurezza e trasporti dell’Associazione italiana di medicina del sonno.
“C
accia alle streghe? Giro di vite? Ma non scherziamo! Qui stiamo parlando di salute pubblica.” Il riferimento, naturalmente, è alla Direttiva Europea n. 2014/85/UE del 1° luglio che dovrà essere recepita da tutti i Paesi membri dell’Unione entro il 31 dicembre 2015. E le parole sono del professor Sergio Garbarino, neurologo docente presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Genova (DINOGMI) e presidente della commissione sonnolenza, sicurezza e trasporti dell’Associazione italiana di medicina del sonno (AIMS). Dal 1° gennaio 2016, cambieranno le regole per chi si appresta a conseguire o a rinnovare il documento di guida: l’Osas, ossia la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, sarà inserita tra le malattie che il medico monocratico e le Commissioni mediche provinciali dovranno obbligatoriamente segnalare. Nulla ancora, però, si sa su come verranno svolti i ‘check’ e, in caso di positività, quale impatto avranno sulla vita professionale dei conducenti. Per capirne di più abbiamo incontrato proprio il professor Sergio Garbarino, osservatore privilegiato perché membro di entrambe le commissioni costituite dal Governo per affrontare la materia, la prima nell’autunno 2014 per pianificare e tracciare le linee guida da fornire alle regioni (il documento - completato non è ancora pubblico), la seconda agli inizi del 2015 per ‘confezionare la legge’, cosa che dovrebbe avvenire entro l’autunno. Il suo iter al Parlamento appare scontato, pena l’ennesima multa all’Italia da parte di Bruxelles.
50 - N. 793 ottobre 2015
Una rivoluzione per tutti i possessori di patenti di guida? “No. In questi anni le commissioni mediche locali hanno incontrato e valutato numerose persone affette da sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Chi ha vissuto quest’esperienza conosce molto bene il problema. Ciò che cambia dal 1° gennaio 2016 è che la malattia non sarà più gestita in maniera discrezionale, autonomamente. Il medico monocratico dovrà segnalare la patologia alla
Commissione Medica Locale a meno che il paziente non sia in cura presso un centro specializato. Ciò già avviene in una decina di stati europei senza che nessuno abbia mai gridato allo scandalo.” Perché una Direttiva Europea? “Semplicissimo, perché la materia è troppo importante. Nel 2007 una commissione medico-scientifica europea - di cui ho fatto parte - ha iniziato a pensare alla stesura di un documento riguardo l’Osas e l’idoneità psico-fisica alla guida. Nel 2012 è nata la commissione legislativa con l’obiettivo di rendere omogenea la normativa in Europa e a luglio 2014, finalmente, è arrivata la Direttiva 85 che va a inserire nelle malattie neurologiche la sindrome delle apnee ostruttive del
sonno dando grande importanza alla sonnolenza diurna. È questa la vera questione. La patologia è pericolosa perché porta a un’eccessiva sonnolenza durante il giorno che talvolta può essere anche grave. La malattia si instaura nel corso dei decenni lentamente, progressivamente. La persona che ne è affetta si può addormentare anche a uno Stop senza rendersene conto. E questo è l’altro grande problema, la mancata consapevolezza dello stato di sonno. L’Osas è una patologia epidemiologicamente più preoccupante del diabete. Ma mentre del diabete sappiamo tutto o quasi, l’Osas, scoperta in tempi più recenti, è sconosciuta anche a molto del personale medico. Per questo l’Europa ha ritenuto che fosse necessario intervenire. Se noi vogliamo diminuire la mortalità e la morbosità ossia gli esiti invalidanti legati agli incidenti stradali, dobbiamo lavorare anche su questo fronte. Ricordiamo che il fattore umano è causa di oltre l’80 per cento degli incidenti stradali.” Cosa avverrà in fase di richiesta o rinnovo della patente? “Nel certificato anamnestico che attesta l’idoneità di un individuo al conseguimento della patente di guida, sarà inserita anche la sindrome ostruttiva delle apnee del sonno. Il ‘candidato’ si prenderà la responsabilità delle sue dichiarazioni e le assicurazioni si comporteranno di conseguenza. Credo che più che preoccuparsi sulle conseguenze che potrebbe avere la ‘scoperta’ della malattia sulla patente di guida, ci si dovrebbe preoccupare di quelle che potrebbe avere la malattia sulla persona. www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
Un infarto o un ictus permetterebbero di continuare a svolgere la propria professione? Con l’Albo degli autotrasportatori conto terzi e Fai, la Federazione Autotrasportatori Italiani, stiamo progettando delle campagne di sensibilizzazione. Vogliamo informare circa i rischi di questa patologia alla guida e quali potrebbero essere i suoi esiti. Nessuno vuole ‘togliere’ e tantomeno ‘stracciare’ patenti, al contrario la Direttiva punta a salvaguardare la salute e, quindi, il lavoro. Anche ai datori di lavoro chiediamo di riflettere sui costi che comporta una persona malata o un incidente stradale piuttosto che quelli necessari per fare prevenzione con i medici competenti.” Nel caso delle patenti di categoria superiore? “Al momento posso solo dire che troveremo un sistema il più possibile accurato e adeguato per valutare il livello di sonnolenza, compatibilmente con il sistema sanitario. Nessuno vuole intasare i presidi sanitari, questo deve essere ben chiaro. Certo però che ci vuole un occhio di riguardo per le categorie a rischio, soprattutto per i guidatori di autobus, responsabili di molte vite. Sono convinto che il 1° gennaio saremo pronti.” Quali sono i segnali che devono far scattare l’allarme? “Il primo nemico da combattere è l’obesità. Si comincia russando, poi si arriva ad avere delle pause respiratorie nel sonno (ipo-apnee), piccole ostruzioni, che col passare del tempo diventano ostruzioni totali, e possono durare anche un minuto, un minuto e mezzo. Queste nel tempo creano uno sconquasso enorme perché si arriva a farne anche 30, 40, 50 in un’ora. L’ossigeno scende a livelli bassissimi in tutto il corpo con danni irreparabili al cuore, al fegato ma anche e soprattutto al cervello. E ciò avviene 365 notti all’anno. Un disastro silenzioso. Il sogget-
NORME DI IGIENE DEL SONNO
to potrebbe cominciare a soffrire di ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale. Malattie che, insieme all’obesità, al diabete, ai trigliceridi alti e al colesterolo, accompagnano questa patologia tanto che oggi viene chiamata ‘sindrome metabolica’. L’Osas insomma non è solo un problema di sicurezza alla guida o di tutela del lavoratore ma di salute pubblica. È uno dei fattori che può portare all’infarto miocardico e all’ictus, seconda e terza causa di mortalità nelle società industrializzate. Noi adesso ci focalizziamo sul recepimento di questa direttiva ma le motivazioni che hanno portato a questa piccola rivoluzione vengono evidenziate da anni dalla comunità scientifica. I numeri parlano chiaro.” Quante persone in Italia soffrono di Osas? “Stimiamo che ne siano affette almeno 2 milioni di persone ma è stata diagnosticata solo a circa 100.000. Dieci anni fa i pazienti erano poco meno. Vuol dire che non si è fatto molto per sensibilizzare e prevenire. Il recepimento della Direttiva europea porterà a un’inversione di tendenza di cui abbiamo bisogno. Basti pensare che l’eccessiva sonnolenza e in alcuni casi il colpo di sonno sono concausa di almeno il 22 per cento degli incidenti, molti dei quali mortali, che avvengono sulle nostre strade.”
• Limitare il tempo passato a letto a quello effettivamente necessario per dormire • Evitare di usare il letto per guardare la tv, mangiare, lavorare o studiare • Mantenere un orario di sonno più regolare possibile, sia per l’addormentamento che per il risveglio • Limitare il sonno del mattino anche se si è dormito poco di notte • Evitare di andare a letto se non si ha sonno: il sonno non può essere ‘forzato’ • Rispettare orari regolari per i pasti • Evitare pasti pesanti la sera, questi rendono difficile la digestione e ritardano l’addormentamento • Evitare l’uso inappropriato e l’abuso di farmaci ipnotici • Evitare il consumo di caffeina, di alcol e di tabacco nelle ore serali • Fare esercizio fisico durante la giornata, evitando al contrario le ore serali per le attività intense • Controllare attentamente l’ambiente della camera da letto (o la cabina): rumore, temperatura, umidità e luminosità sono fattori che influiscono sul sonno • Limitare i ‘pisolini’ durante il giorno e non effettuarne in orari troppo avanzati nel pomeriggio poiché questi influiscono negativamente sul sonno della notte • Evitare di addormentarsi la sera dopo cena davanti alla tv
La Direttiva è un’occasione per accrescere la consapevolezza del problema e affrontarlo? “È così. E voglio chiudere dicendo che di Osas si guarisce, non è come altre patologie. Può bastare modificare la propria alimentazione e le abitudini di vita.”
NON SOTTOVALUTATE IL RISCHIO Sui rischi dell’Osas ha acceso i riflettori anche Iveco, con il suo progetto Check Stop, realizzato in collaborazione con i Dipartimenti di Neuroscienze e di Scienze della Salute dell’Università di Genova - coordinati dal professor Sergio Garbarino che da giugno del 2014 ha consentito a ben 1.600 driver di sottoporsi a uno screening medico, anonimo e gratuito. Per diagnosticare la malattia è, però, necessario effettuare una polisonnografia presso un centro specializzato. Ricordiamo che l’Osas è una patologia che colpisce soprattutto la popolazione maschile, di età com-
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presa tra i 30 e i 60 anni. I soggetti maggiormente a rischio sono gli obesi, i fumatori, gli ipertesi e coloro che presentano una particolare morfologia della faringe. Spesso chi soffre di Osas accusa un’eccessiva stanchezza ma non riesce a dare un nome a questo disagio, sottovalutando i rischi. Particolarmente gravi se si fa un mestiere che non permette né perdona un calo dell’attenzione, com’è quello dell’autista. Guarire si può, correggendo le proprie abitudini, anche alimentari, e se non è sufficiente, dotandosi di un apparecchio ventilatore da indossare durante il sonno o di un
bite. Solo nei casi più gravi si interviene chirurgicamente. Chi pensa di soffrirne deve rivolgersi al proprio medico di fiducia che consiglierà il percorso più breve verso una migliore qualità della vita. Oggi sono tantissimi gli ospedali sul territorio nazionale che hanno un reparto dedicato ai disturbi del sonno.
N. 793 ottobre 2015 - 51
PER UNâ&#x20AC;&#x2122;AZIENDA Itoy inside IN PERFETTA FORMA Conto alla rovescia
Si avvicina la data della proclamazione del Truck of the Year 2016. E diventano piĂš frequenti gli eventi speciali per lâ&#x20AC;&#x2122;ItoY
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toy inside è la rubrica dedicata alle informazioni e alle indiscrezioni provenienti dallâ&#x20AC;&#x2122;International Truck of the Year (Itoy). Lâ&#x20AC;&#x2122;Itoy è il gruppo di 25 giornalisti internazionali (oltre a cinque Associate member extra-Ue senza diritto di voto, in Australia, Brasile, Cina, India e Sud Africa) che assegna il titolo di â&#x20AC;&#x2DC;Camion dellâ&#x20AC;&#x2122;annoâ&#x20AC;&#x2122; al veicolo che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dellâ&#x20AC;&#x2122;efficienza del trasporto su gomma. Questa puntata è dedicata allâ&#x20AC;&#x2122;avvicinarsi della scadenza per la votazione - prevista per il 23 ottobre - per lâ&#x20AC;&#x2122;elezione del Camion dellâ&#x20AC;&#x2122;anno 2016.
di Gianenrico Griffini
Si scaldano i motori Ă&#x2C6; iniziato il conto alla rovescia per la proclamazione del Camion dellâ&#x20AC;&#x2122;anno 2016. Si avvicina, infatti, il giorno della votazione, prevista per il 23 ottobre. A raccogliere le â&#x20AC;&#x2DC;schedeâ&#x20AC;&#x2122; dei 25 giornalisti del gruppo del Truck of the Year sarĂ , come da tradizione, unâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione indipendente. Questo per garantire la totale trasparenza del risultato finale di fronte alle case costruttrici dei veicoli in lizza per il titolo e al pubblico dei lettori dei periodici dellâ&#x20AC;&#x2122;IToy. Il ruolo di arbitro indipendente spetta, questâ&#x20AC;&#x2122;anno, allâ&#x20AC;&#x2122;Associazione britannica delle aziende di trasporto (Rha) che, come nel 2014, riceverĂ i voti e certificherĂ il vincitore del titolo. Il nome del Truck of the Year 2016 rimarrĂ , però, riservato fino alla proclamazione ufficiale, che avrĂ luogo il 17 novembre presso la Camera di commercio di Lione (Francia), in occasione della serata inaugurale del Salone della carrozzeria e del veicolo industriale (Solutrans). Ă&#x2C6; la prima volta che la cerimonia di premiazione si svolge nella cittĂ francese. Negli anni pari, infatti, la sede dellâ&#x20AC;&#x2122;elezione è sempre stata il Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), mentre in quelli dispari la scelta della location viene decisa di volta in volta dai membri della giuria. Con il Solutrans lâ&#x20AC;&#x2122;Itoy ha una lunga storia di cooperazione, che si è concretizzata nellâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione di alcuni eventi speciali dedicati ai camion a trazione alternativa. Questâ&#x20AC;&#x2122;anno, dunque, a Lione oltre alla presentazione delle ultime realizzazioni nel campo dei mezzi di trasporto a gas, ibridi o elettrici ci sarĂ anche la proclamazione e la premiazione del Camion dellâ&#x20AC;&#x2122;anno 2016. E per pubbli-
Sotto, la pagina pubblicitaria dellâ&#x20AC;&#x2122;Itoy che comparirĂ nel catalogo ufficiale del Solutrans, il Salone del veicolo industriale e della carrozzeria di Lione (Francia).
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cizzare l’evento, l’Itoy ha realizzato una locandina che verrà riprodotta nel catalogo ufficiale del salone. La rosa dei candidati al titolo, decisa negli scorsi mesi, comprende il Daf Cf Silent, la nuova gamma da cantiere di Ford Otosan, il nuovo Iveco Eurocargo, le gamme C, K e D di Renault Trucks e l’Fh Dual Clutch di Volvo Trucks. Tutti i veicoli - ad eccezione dei mezzi off-road di Ford Otosan che verranno testati nella seconda metà di ottobre - sono stati guidati dai giornalisti del Truck of the Year. È, infatti, indispensabile per poter valutare direttamente i pro e contro di ciatn lizza per il titolo.
Sopra, alcune fasi dell’evento organizzato da Renault Trucks per far testare ai giornalisti dell’Itoy i veicoli delle gamme C e K.
Sei candidati, un vincitore Il costruttore olandese Daf è in corsa per il premio finale con la versione Silent del Cf, pensata per ridurre la rumorosità durante le consegne notturne. Con questa soluzione il livello sonoro del camion, dotato di motore Paccar Mx 11 di 10,8 litri di cilindrata, viene ridotto a 72 dB(A). Il candidato di Ford Otosan - joint venture al 50 per cento fra la Ford e il gruppo turco Koc - è la nuova gamma da costruzione, che verrà svelata nelle prossime settimane ai giornalisti dell’Itoy. Iveco concorre al titolo con il nuovo Eurocargo, cui Vie&Trasporti dedica un ampio servizio in questo numero. Renault Trucks è in gara sia con in mezzi da cantiere delle serie C e K, sia con i camion da distribuzione D. La casa francese ha recentemente offerto ai giornalisti del Truck of the Year la possibilità di provare in cava i 6x4 e gli 8x4 delle gamme da costruzione C e K. Infine, ma solo in ordine alfabetico, Volvo Trucks. Che è in lizza per il premio con la versione a doppia frizione (Dual Clutch) del lunga distanza Fh. Tutte le riviste dell’Itoy - sono 31 nel mondo con altre 950 mila lettori - daranno ampio risalto al premio e al vincitore.
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AD HOC PER I RIBASSATI
La gestione ordine dei pneumatici Bridgestone diventa ancora più semplice e intuitiva grazie alla nuova piattaforma europea TyreLink. I rivenditori qui ora trovano tutte le esolution. “Il nuovo portale TyreLink - ha sottolineato Laurent Dartoux, Senior Vice-Presidente Sales &Marketing Bridgestone Europe - offre una gamma di funzioni e servizi aggiuntivi che precedentemente non potevano essere forniti da un’unica fonte. Offre ai nostri rivenditori il quadro complessivo e una visione più chiara del loro business.” Tantissime le info disponibili che ottimizzano la gestione del magazzino, migliorando il servizio: aggiornamenti in tempo reale sulle consegne nei due giorni successivi; identificazione più rapida del pneumatico Bridgestone adatto alle esigenze grazie ad una nuova funzione che permette una ricerca per marca e modello del veicolo, così come per dimensioni o codice prodotto; gestione più semplici degli ordini di grande volume; resoconto completo, con lo storico degli ordini recenti e report mensile delle vendite. Le novità non finiscono qui. I rivenditori che hanno più punti vendita possono gestirli tramite un unico login, stabilendo di volta in volta se richiedere report separati o uniti. TyreLink è accessibile tutti i giorni, 24 ore su 24. Per saperne di più potete consultare il sito www.bridgestone.it.
Dopo il pneumatico per asse trattivo Conti EcoPlus Hd3 315/45 R 22.5 (marchiato M+S), Continental lancia l’Hs3 355/50 R22.5 per asse sterzante completando l’offerta per veicoli ribassati. I due pneus, realizzati con mescole che promettono una bassa resistenza al rotolamento, consentono di sfruttare al meglio l'altezza di carico interna del semirimorchio senza superare i limiti consentiti. Il Conti EcoPlus Hs3 355/50 R 22.5, con un diametro pari a 934 millimetri, offre una capacità di carico di 8 tonnellate. L’Hd3 315/45 R 22.5, con un diametro di 852 millimetri, è in grado invece di supportare 11,6 tonnellate nel montaggio in gemellato, grazie all'utilizzo della ‘tecnologia 0°’ del pacco cinture, ossia di cavetti d’acciaio speciali nelle tele della carcassa. Tra le caratteristiche del Conti EcoPlus Hs3 355/50 R 22.5 c’è il battistrada bimescola ‘cap and base’: la mescola che costituisce la parte esterna assicura un contatto ottimale con la superficie della strada e una maggiore vita utile, mentre quella dello strato interno riduce il calore che si genera nella corona, riducendo al minimo la resistenza al rotolamento. Di nuova concezione il profilo con microlamelle strettamente intrecciate tra le scanalature longitudinali del battistrada per una migliore aderenza sul bagnato. Come tutti i pneumatici di terza generazione di Continental truck, sia Conti EcoPlus Hs3 355/50 R 22.5, sia Conti EcoPlus Hd3 315/45 R 22.5 possono essere riscolpiti e ricostruiti, allungando considerevolmente la loro vita utile, e sono dotati di AirKeep, una tecnologia innovativa brevettata della carcassa che mantiene fino a un 50 per cento più a lungo la pressione di gonfiaggio.
L’ALTERNATIVA ECONOMICA Arriva sul mercato la nuova gamma di pneumatici firmati Barum, brand del Gruppo Continental dal 1993. Si chiama 200 R ed è stata sviluppata per il trasporto medio/pesante regionale e sulle lunghe distanze. L’offerta è composta dal pneumatico per asse sterzante Bf 200 R e da quello per asse trattivo Bd 200 R, entrambi con marchiatura M+S. Alternativa economica per gli operatori del settore, i Bf 200 R e Bd 200 R sono dotati di una maggiore vita utile rispetto ai predecessori, offrono una migliore manovrabilità e più sicurezza grazie alla composizione ottimizzata della mescola e al nuovo design del battistrada. La carcassa è stata irrobustita utilizzando cavi metallici rinforzati nei talloni. Lo speciale strato interno del pneumatico previene la perdita di aria compressa e, insieme al battistrada riscolpibile, contribuisce a prolungarne la vita. Attualmente sono disponibili nella misura 315/80 R22.5.
GT RADIAL TRA NUOVE MISURE E NUOVI PRODOTTI Tante le novità firmate Gt Radial. Giti Tire amplia la gamma multi uso per asse sterzante Gt Radial Gsr225 Combi Road con tre nuove misure 19.5 pollici, studiate appositamente per i veicoli commerciali più piccoli. Intanto quelli da 22.5 pollici hanno registrato un aumento degli indici di carico fino a 158/150L per rispondere alle normative Euro VI. Progettato sia per tratte regionali che per il lungo raggio, il Gsr225 Combi Road è caratterizzato da mescole che garantiscono un’ottima resa 58 - N. 793 ottobre 2015
chilometrica e un’usura regolare offrendo nel contempo un'eccellente handling sull’asciutto e sul bagnato. Il particolare disegno del battistrada favorisce l’espulsione delle pietre proteggendo così la carcassa. Con il Gtl919 cresce poi anche la famiglia di pneumatici da rimorchio per . il lungo raggio. La speciale mescola e la profondità del battistrada consentono una migliore aderenza al suolo e il nuovo design laterale garantisce una buona resistenza a tagli e strappi .Il Gtl919 è
disponibile in 5 misure: 385/55R22.5, 386/65R22.5, 245/70R19.5, 265/70R19.5 e 285/70R19.5 - con indici di carico da 160K a 141/140J.
Guida
LISTINI
allâ&#x20AC;&#x2122; acquisto Con un listino ragionato, Vie&Trasporti prende in esame i trattori da linea verso i quali si orientano le flotte e i quattro assi per impieghi cantieristici. Le dotazioni di serie, e i pacchetti di optional disponibili a cura di Gilberto Gabrielli
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N. 793 ottobre 2015 - 59
LISTINI
P
rosegue in questo numero di Vie&Trasporti - e si arricchisce di modelli - la rubrica dedicata ai listini dei veicoli industriali. Si tratta, però, di listini diversi da quelli standard, per almeno tre motivi. In primo luogo, prendono in considerazione solo alcuni dei veicoli commercializzati in Italia dalle principali case costruttrici. Quelli selezionati, inoltre, appartengono allo stesso segmento, comprendono cioè camion con caratteristiche simili (o comparabili) per tipologia d’impiego, tipo di cabina, potenza del motore e, più in generale, caratteristiche della catena cinematica. Infine, i listini di Vie&Trasportinon si limitano ad esporre un prezzo ufficiale di vendita Iva esclusa, ma comprendono anche le principali dotazioni di serie, gli optional più richiesti dal mercato e alcuni dei pacchetti offerti dalle case costruttrici. Sono pacchetti il cui costo globale - sempre tasse a parte - è inferiore alla somma dei listini dei singoli equipaggiamenti in essi con-
tenuti. Offrono, quindi, un risparmio sensibile - la cui percentuale varia da caso a caso - rispetto all’acquisto separato di ciascun optional.
Per la flotta e per il cantiere Questa puntata dei listini è dedicata a due tipologie di veicoli: i trattori da flotta e i mezzi d’opera 8x4 più diffusi sul mercato. I primi sono i modelli preferiti dalle aziende di trasporto più strutturate, attive nei collegamenti di linea. Offrono abitacoli confortevoli, ma non al top per volumetria interna e dotazioni. Hanno propulsori a sei cilindri in linea di potenza compresa fra i 450 e i 480 Cv, con cilindrate da 11 a 13 litri. Si tratta delle motorizzazioni più gettonate dal mercato per i trasporti su lunghe distanze con combinazioni di 44 tonnellate (in Italia) o di 40 (nei principali paesi della Ue). Per ragioni di standardizzazione delle dotazioni e dei listini, sono stati presi in considerazio-
ne solo i cambi automatizzati a 12 marce. Nei casi in cui l’automatizzato era offerto come optional con sovrapprezzo, il maggior costo è stato incluso nel prezzo di base del trattore. I mezzi d’opera 8x4 inclusi in questo listino hanno motorizzazioni di potenza compresa fra 460 e 480 cavalli. I propulsori sono tutti a 6 cilindri in linea, con cilindrate comprese fra 12,4 e 12,9 litri. Sono state escluse le maxipotenze oltre i 500 Cv, che costituiscono un settore di nicchia.
Alcuni pacchetti e gli optional Oltre alle dotazioni di serie, i listini di Vie&Trasporti riportano i principali pacchetti di optional offerti dalle case costruttrici. Per quei costruttori che non propongono pacchetti sono, invece, indicati gli optional preferiti dal mercato, fra cui spiccano il freno motore potenziato, il retarder e le superfici aerodinamiche. Volvo Trucks non ha comunicato i propri listini.
COME LEGGERE I NOSTRI LISTINI Modello, cabina, motore, potenza, Cambio e prezzo base Iva esclusa.
Alcune delle dotazioni a richiesta a pagamento. I prezzi sono Iva esclusa. I pacchetti con prezzi(senz’Iva) inferiori al costo totale dei singoli componenti.
Gli optional più gettonati dagli acquirenti. Prezzi Iva esclusa.
I principali equipaggiamenti di serie offerti dalla casa costruttrice. 60 - N. 793 ottobre 2015
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LISTINI
L’olandese L’olandese
DAF
Modello: Modello:Xf XfFt Ft460 460 Cabina: Space Cabina: SpaceCab Cab Motore: Motore:Mx Mx13 13--66cilindri cilindriininlinea linea--12,9 12,9litri litri Potenza: Potenza:462 462Cv Cv Cambio: Cambio:ZfZfAsTronic AsTronic12 12marce marce--automatizzato automatizzato
Prezzo Prezzobase: base:€98.060 €98.060
DOTAZIONI DI SERIE
Principali Principalioptional optional
Freno Frenomotore motoreMx Mx Rallentatore Rallentatoreidraulico idraulicoZfZf Serbatoio Serbatoio730 730litri litri Spoiler Spoilersovracabina sovracabinaregolabile regolabile Minigonne Minigonne Fendinebbia Fendinebbia Fari Farialogeni alogenicon conregolazione regolazionedidiassetto assetto
€1.685 €1.685 €3.935 €3.935 €955 €955 €1.355 €1.355 €1.500 €1.500 €260 €260 €135 €135
Principali Principalipacchetti pacchetti
Comfort ComfortDrive DrivePack Pack Misurazione Misurazionecarichi carichi Rallentatore Rallentatoreidraulico idraulicointegrato integrato Sedile Sedileautista autistaHigh HighComfort Comfortinintessuto tessuto Sedile Sedilepasseggero passeggeroaasospensione sospensionepneumatica pneumatica
Sedile €1.025 Sedileconducente conducenteSuper SuperAir Air €1.025 Radio e navigatore €1.075 Radio e navigatore €1.075 Sospensioni €885 Sospensionipneumatiche pneumatichecabina cabina €885 Riscaldatore €135 Riscaldatorecabina cabinaad adaria ariacon contimer timer €135 Frigorifero €1.150 Frigorifero €1.150 Acc Acc(regolazione (regolazioneadattativa adattativadella dellavelocità velocitàdidi crociera) crociera)con conFcw Fcw(sistema (sistemaavviso avvisocollisione)€3.125 collisione)€3.125
€7.200 €7.200
Comfort €3.350 ComfortLife LifePack Pack €3.350 Frigorifero Frigoriferomaxi maxida da50 50litri litri 22lettini: lettini:inferiore inferioretipo tipoHigh HighComfort Comfortcon conscomparto scompartosottostante sottostanteee superiore con protezione superiore con protezione Ribaltamento Ribaltamentocabina cabinaelettrico elettrico Riscaldatore Riscaldatoreindipendente indipendentecabina cabinaad adaria aria Tech TechPack Pack Box Boxtelematica telematica(Iveconnect (IveconnectFleet) Fleet) Fms Fms (Fleet (FleetManagement ManagementSystem) System) Iveconnect IveconnectDrive Drive--Radio RadioTouch TouchScreen Screen++Dse Dse Das (Driving Attention Support) Das (Driving Attention Support) Mappe Mappenavigatore navigatore
€3.090 €3.090
Full FullEco EcoPack Pack Cambio CambioEurotronic Eurotronic12 12marce marcecon conantiarretramento antiarretramento Tpms (monitoraggio pressione Tpms (monitoraggio pressionepneumatici) pneumatici) Spoiler Spoilersuperiore superioreeelaterale laterale
€5.500 €5.500
Adr AdrPack Pack Adr Adr Predisposizione Predisposizioneestintore estintore Sezionatore Sezionatorebatterie batterieelettrico elettricoper perAdr Adr Tachigrafo digitale Adr Tachigrafo digitale Adr
€1.550 €1.550
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Ldws Ldws(sistema (sistemaavvertimento avvertimento abbandono abbandonocorsia) corsia) Acc Acc++Dispositivo Dispositivoautomatico automatico frenata frenatad’emergenza d’emergenza Fender Fenderlaterali laterali
L’italiano L’italiano
Modello: Modello:Stralis StralisAS440S46T/P AS440S46T/P Cabina: Cabina:Hi-Way Hi-Way Motore: Motore:Cursor Cursor11 11--66cilindri cilindriininlinea linea--11,1 11,1litri litri Potenza: 460 Cv Potenza: 460 Cv Cambio: Cambio:Eurotronic Eurotronic22--12 12marce marce--automatizzato automatizzato
Prezzo Prezzobase: base:€171.900 €171.900
€1.685 €1.685 €3.385 €3.385 €870 €870
DA FLOTTA
IlIlDaf DafXf Xf460 460con concabina cabinaSpace SpaceCab Cabdotata dotata didisuperfici aerodinamiche aggiuntive superfici aerodinamiche aggiuntiveper per ridurre ridurrelalaresistenza resistenzaall’avanzamento. all’avanzamento. Ha Haun unmotore motoreda da462 462Cv. Cv.
L’Xf 460 è stato configurato con la cabina a tetto rialzato Space Cab (con sospensione meccanica), che si colloca appena al di sotto dell’abitacolo top di gamma Super Space Cab. Il prezzo di base include il cambio automatizzato Zf AsTronic a 12 rapporti (di serie c’è, però, un manuale a 12 marce) per ragioni di congruenza con gli altri trattori da flotta del listino. Gli alzacristalli elettrici sono di serie, così come l’impianto di riscaldamento elettrico degli specchi retrovisori principali e dei grandangolo e le luci diurne a led. Il conducente ha a disposizione il sedile Comfort Air, mentre quello Super Air è un optional con sovrapprezzo. Èprevisto, inoltre, un riscaldatore ausiliario ad aria per la cabina, privo di timer. Il serbatoio del carburante standard (in alluminio) ha una capacità di 430 litri, mentre quello dell’AdBlue (collocato sopra il parafango sinistro) è di 90 litri.
Sotto, Sotto,loloStralis Stralis Hi-Way Hi-WaydidiIveco, Iveco,con con motorizzazione motorizzazioneda da 460 460Cv. Cv.ÈÈbasata basatasu su un Cursor 11,1 un Cursor11 dada 11,1 litri litrididicilindrata cilindratacon con turbo a turbo ageometria geometria variabile. variabile.
DOTAZIONI DI SERIE Il 440S46T/P adotta la cabina Hi-Way e il cambio automatizzato Eurotronic 2 a 12 rapporti. Il cambio dispone della funzione Eco-Roll (di apertura della catena cinematica, mandando al minimo il regime motore) per sfruttare l’energia cinetica del veicolo sui percorsi ondulati. Fra le dotazioni di serie figurano anche il dispositivo di controllo della dinamica di marcia (Esp), la gestione termica dell’olio motore e il prefiltro del gasolio high performance riscaldato. Il sedile autista è il Top Comfort a supporto pneumatico, riscaldato e con supporto lombare.
IVECO
N. 793 ottobre 2015 - 61
LISTINI
Il bavarese Modello: TgX 18.480 Bls - Efficient Line Cabina: Xlx Motore: D2676 - 6 cilindri in linea - 12,4 litri Potenza: 480 Cv Cambio: Tipmatic - 12 marce - automatizzato
Prezzo base: €152.670
Principali pacchetti
MAN
DA FLOTTA
DOTAZIONI DI SERIE
Il 18.480 del costruttore tedesco è in configurazione Efficient Line, ottimizzata in funzione della riduzione dei consumi. Il prezzo base comprende, oltre al cambio automatizzato Zf As 2330 Dd a 12 rapporti, il rallentatore idraulico integrato Zf Intarder. L’automatizzato, inoltre, utilizza il software dedicato Tipmatic Fleet per impieghi stradali su lunghe distanze. Per ridurre i consumi di gasolio, il limitatore di velocità è tarato a 85 chilometri l’ora. È previsto di serie anche un pacchetto aerodinamico che comprende lo spoiler sopracabina e le carenature laterali dell’abitacolo (con fender sinistro mobile), oltre alle minigonne fra gli assi. I serbatoi di carburante, in lega leggera, hanno una capienza di 500 litri (lato sinistro del telaio) e di 375 sul lato destro. Sono di serie i cerchi in lega d’alluminio Alcoa Dura Bright Evo.
Lo svevo Modello: Actros 1845 LS Cabina: Stream Space 2,3 metri di larghezza Motore: Om 471 - 6 cilindri in linea - 12,8 litri Potenza: 449 Cv Cambio: G 211- 12 marce automatizzato
Prezzo base: €142.890
Pacchetto infotainment Man sound system Telecomando radio Connessione Bluetooth Presa Aux/Usb sul cruscotto Pacchetto Sicurezza Comfort Ess (segnale frenata d’emergenza) Acc (regolazione adattativa della velocità di crociera) Lgs III (segnalazione abbandono corsia di marcia)
€3.885
Pacchetto Sicurezza Active Ess (segnale frenata d’emergenza) Acc (regolazione adattativa della velocità di crociera) Eba1 (sistema di ausilio alle frenate d’emergenza)
€3.885
Pacchetto Sicurezza Plus Ess (segnale frenata d’emergenza) Acc (regolazione adattativa della velocità di crociera) Lgs III (segnalazione abbandono corsia di marcia) Eba1 (sistema di ausilio alle frenate d’emergenza)
€5.085
DOTAZIONI DI SERIE L’Actros 1845 Ls da flotta adotta la cabina Stream Space da 2,3 metri di larghezza. Di serie c’è il cambio automatizzato G 211-12 Powershift a 12 rapporti con il programma di guida Fleet. È previsto un serbatoio di gasolio da 580 litri sul lato sinistro e uno di urea da 60. I pneumatici sono dei Bridgestone Ecopia H a bassa resistenza di rotolamento. Fanno parte delle dotazioni i fendinebbia alogeni e le luci di sagoma a led.
Principali pacchetti
MERCEDES-BENZ Gli optional richiesti dal mercato Cambio marcia supportato da GPS Controllo pressione pneumatici Minigonne Spoiler regolabile Deflettori laterali angolari Riscaldatore cabina ad acqua Economy Pack Top Totale optional
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€14.933
€850
Economy Pack Top da €10.580 a €11.670* Controllo della pressione degli pneumatici Deflettore regolabile con appendici o appendici laterali senza deflettori Rivestimento delle fiancate aerodinamico (minigonne) Fusibili automatici Comando predittivo del cambio Retarder secondario ad acqua Safety Pack Top €11.684 Sistema antisbandamento Sistema di mantenimento della distanza Attention Assist Airbag conducente Sedile conducente comfort (riscaldato o climatizzato) Quadro con display da 12,7 cm Active Brake Assist 3 Retarder Secondario ad acqua
Comfort Pack Top da €6.456 Luci soffuse Ambient 2 chiavi con funzione telecomando (o 1 chiave con funzione telecomando + 1 chiave multifunzione) Chiusura centralizzata Comfort Tendina elettrica parabrezza in due parti Volenate in pelle o in alternativa volante in legno Tendine parasole laterali Sportelli sui vani sopra il parabrezza Cassetto sotto la plancia Tettino elettrico in cristallo Trombe pneumatiche Climatizzatore automatico Stella calandra illuminata Frigorifero sotto il letto Sound System (solo su cabine Flat Floor) o altoparlanti a due vie * Il prezzo varia in funzioni delle soluzioni scelte all’interno del singolo pacchetto
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LISTINI
Il francese Modello: T460 Cabina: Sleeper Cab Motore: Dti 11 - 6 cilindri in linea - 10,8 litri Potenza: 460 Cv Cambio: Optidriver - 12 marce automatizzato
Prezzo base: €96.790
DOTAZIONI DI SERIE Il trattore della Casa francese preso in esame da Vie&Trasporti è dotato della cabina a tetto rialzato Sleeper Cab e del cambio automatizzato Optidriver a 12 rapporti. Di serie c’è il freno motore potenziato Optibrake, caratterizzato da una potenza massima di rallentamento che tocca i 303 kW a 2.300 giri. Il circuito frenante di servizio a controllo elettronico (Ebs) include le funzioni di antibloccaggio (Abs), di antipattinamento in accelerazione (Asr), di controllo della dinamica di marcia (Esp) e di ausilio alla partenza in salita. Il ponte a semplice riduzione P13170 ha un rapporto di 2,64.
RENAULT TRUCKS Principali optional €4.395 €1.250 €850
Principali pacchetti Pack Fuel Eco Modalità power inibita Arresto motore automatico Pompa sterzo a portata variabile Compressore disinseribile Eco cruise control (Optiroll) Cambio marcia fuel eco
€2.120
Pack Comfort Drive 1 €1.210 Alzacristalli elettrico conducente e passeggero
Sospensione cabina pneumatica a 4 punti Climatizzazione a regolazione elettronica Piantone sterzo a 3 regolazioni Parasole frontale elettrico + 2 laterali manuali Radio Cd / Mp3 / Usb/ Bluetooth Volante in cuoio Pack Comfort Live Telecomando radio Frigorifero Sedile passeggero girevole Cuccetta inferiore extensia ultimate Cassetto sotto cuccetta 4 altoparlanti + 2 tweeter Schienale da riposo amovibile
Predisposizione televisione Telecomando lcd cablato in cuccetta Illuminazione cabina notturna e indiretta
€2.130
Pack Protect Lh Accensione automatica fari e tericristalli Regolazioe fari anteriori Fari con lampade allo xeno Lavafari Controllo traiettoria/corsia Fari di svolta supplementari Regolazione distanza + avviso collisione Luci stop d’emergenza
€4.080
Lo svedese Modello: R 450 Cabina: Cr 19 Highline Motore: Dc13 - 6 cilindri in linea - 12,7 litri Potenza: 450 Cv Cambio: Grs905 Opticruise - 12 marce - automatizzato
Prezzo base: €156.474
DOTAZIONI DI SERIE
SCANIA
Il trattore da flotta svedese adotta la cabina Cr 19 Highline. Monta il cambio automatizzato Opticruise a 12 rapporti, abbinato al dispositivo Active Prediction (Ap) per effettuare i cambi marcia in modo automatico in funzione dell’andamento altimetrico del percorso. L’R 450 è privo del rallentatore idraulico Scania (lo si trova negli optional a pagamento). Il differenziale è l’R780 con rapporto al ponte di 2,59. Il trattore è dotato del sistema che regola la dinamica di marcia (Esp), disinseribile. Monta, inoltre, i dispositivi di sicurezza Advanced Emergency Braking (Aeb) per le frenate d’emergenza e Lane Departure Warning (Ldw) per segnalare al conducente l’abbandono non intenzionale della corsia di marcia.
Principali optional Batterie Dual battery system €680 Aria condizionata €4.246 Rallentatore Scania €6.653 Riscaldamento cabina aria aria 2 kW elettronico integrato €1.823 Tendine zona notte €180 Chiusura centralizzata e allarme antintrusione €585 Coprimozzi primo asse €106 Sedile passeggero Comfort (fisso e ripieghevole) €313
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Guide sul tetto Mobiletto posteriore con frigorifero Superficie cruscotto extra lusso (morbida al tatto) Braccioli sedile autista Presa 12V sul cruscotto Luci d'imbarco Vano portaoggetti esterno lato autista e passeggero Serbatoio sinistro 625 litri in alluminio
€317 €1.645 €639 €196 €79 €72 €1.490 €585
Serbatoio destro 400 litri in alluminio €389 Montaggio serbatoio doppio €387 Secondo letto superiore larghezza 700 mm €646 Vano sulla parete laterale sinistra €79 Chiusura centralizzata automatica €27 Dimensione serbatoio urea lato dx 105 dm3 €302 Radio bluetooth Pioneer Deh-X8500 Bt €288 Adesivo portiera Euro 6 €45 Totale optional €21.772
N. 793 ottobre 2015 - 63
DA FLOTTA
Rallentatore Voith Carenature laterali con prolunghe Deflettori laterali cabina apribili sui lati
LISTINI
Principali optional Aletta parasole esterna verde trasparente Fari d'emergenza Sospensioni anteriori paraboliche da 9 ton Cambio automatizzato As Tronic a 12 marce
€405 €340 €2.710
Freno motore Mx Serbatoio carburante in alluminio da 330 litri Barra paraincastro posteriore Scudo atisollevamento polvere Totale optional
€1.685
L’orange
€365 €745 €405 €8.475
Modello: Cf 460 Fad - 8x4 Cabina: Corta Motore: Mx 13 - 6 cilindri in linea - 12,9 litri Potenza: 462 Cv Cambio: Zf - 16 marce - manuale
Prezzo base: €107.980
€1.820
DA CANTIERE
DOTAZIONI DI SERIE Sul Cf 460 da cantiere a quattro assi, Daf propone il freno motore potenziato a decompressione Mx Engine Brake con un supplemento di 1.685 euro.
Il mezzo d’opera della Casa olandese è dotato di cabina corta (Day Cab) da 2,3 metri di larghezza, con sospensioni meccaniche. Non sono previsti lo spoiler sopracabina e i fender laterali. Il sedile del conducente è di tipo Comfort Air, mentre quello del passeggero è in versione base. L’abitacolo presenta una botola in alluminio su tetto, a comando manuale. La catena cinematica si basa sul motore Mx 13 Euro 6 a sei cilindri in linea 12,9 litri da 340 kW (462 Cv) e 2.300 Nm di coppia massima. Il propulsore è abbinato al cambio a innesto meccanico Zf 16S2230 a 16 rapporti, con l’ultima marcia in overdrive. Il rapporto al ponte standard è di 4,05. Di serie, vengono offerti un serbatoio del carburante da 290 litri e uno per l’urea da 50 . Gli assali anteriori sono da 8 tonnellate, mentre quelli del tandem raggiungono le 13 tonnellate Il Cf 460 è dotato di doppio ponte con riduzione ai mozzi e di bloccaggi dei differenziali trasversale e intermedio.
DAF
Il Trakker 8x4 di Iveco prevede una serie di pacchetti di optional (è escluso il Pack Betoniera) con prezzi di listino inferiori dell’8-30 per cento, rispetto all’acquisto dei singoli componenti separatamente.
L’italiano Modello: Trakker Ad 410T45 - 8x4 Cabina: Corta - Hi-Land Motore: Cursor 13 - 6 cilindri in linea - 12,88 litri Potenza: 450 Cv Cambio: Zf - 16 marce - manuale
Prezzo base: €166.350 Cambio automatizzato: €3.980
DOTAZIONI DI SERIE
IVECO Principali pacchetti Comfort Pack Autoradio bluetooth Bracciolo sedile autista Climatizzatore regolazione manuale Specchi retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente Tendine parasole su porte Tubo gonfiaggio pneumatici 15 metri Visiera parasole esterna
64 - N. 793 ottobre 2015
€2.370
Il Trakker Ad 410 è dotato di cabina corta Hi-Land con alzacristalli elettrici e botola sul padiglione a comando manuale. Il serbatoio del carburante standard ha una capacità di 300 litri, mentre quello dell’urea è da 50. La motorizzazione è basata sul Cursor 13 di 12,88 litri da 331 kW (450 Cv) e 2.200 Nm di coppia massima fra 970 e 1.440 giri. Il cambio di serie è lo Zf 16S2230, un classico 16 marce manuale. Comfort Pack Plus Autoradio bluetooth Bracciolo sedile autista Chiusura porte centralizzata Climatizzatore regolazione manuale Luci diurne Immobilizer Sospensione pneumatica cabina Specchi retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente Tendine parasole su porte Tubo gonfiaggio pneumatici 15 metri Visiera parasole esterna
€4.070
Pack Adr Adr Predisposizione estintore Sezionatore batterie elettrico per Adr Tachigrafo digitale Adr
€1.550
Pack Betoniera Balestre posteriori semiellittiche Barre stabilizzatrici posteriori Freno di stazionamento anteriore Preso di forza Multipower
€5.400
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LISTINI
Il bavarese Modello: TgS 41.480 - 8x4 Cabina: M Motore: D2676 - 6 cilindri in linea - 12,4 litri Potenza: 480 Cv Cambio: Zf 16S252 Od - 16 marce - manuale
Prezzo base: €159.625
MAN Principali optional Freno motore Evb Griglia anti-pietre Pneumatici Continental Freno di stazionamento pneumatico Visiera parasole Attacco pneumatico in cabina Presa di forza Ruota di scorta Ripostiglio con piano scrittura Cassetto sulla plancia Pacchetto fumatore Costo totale
Il TgS 41.480 8x4 annovera fra le dotazioni di serie il climatizzatore a regolazione automatica, il sedile a supporto pneumatico per il conducente e la chiusura centralizzata delle portiere.
Il mezzo d’opera della Casa tedesca è dotato di cabina corta M da 2.240 millimetri di larghezza. La catena cinematica del TgS 41.480 prevede il motore D 2676 a sei cilindri in linea di 12,4 litri di cilindrata, tarato a 353 kW (480 Cv), con una coppia massima pari a 2.300 Nm. Il propulsore è abbinato al cambio a innesto meccanico Zf 16S252 Od con 16 rapporti, l’ultimo dei quali in overdrive. Il rapporto al ponte standard è 4,83. Il 41.480 monta assali da 8 tonnellate sull’anteriore e da 13 sul tandem. L’impianto frenante di servizio prevede freni a disco sull’anteriore e a tamburo posteriormente. Fra le dotazioni di serie figurano il sistema di frenatura Brakematic, che permette di stabilizzare la velocità di discesa del veicolo, gli alzacristalli elettrici, la piastra di protezione della ventola del radiatore (per evitare di sollevare polvere sui fondi sterrati, e la botola sul padiglione ad azionamento manuale.
€13.825
Lo svevo Modello: Arocs 4144K - 8x4 Cabina: M - 2,3 m di larghezza Motore: OM 471 - 6 cilindri in linea - 12,8 litri Potenza: 476 Cv Cambio: G 330-12 - 12 marce - automatizzato
Prezzo base: €171.760 Gli optional richiesti dal mercato Sospensioni posteriori paraboliche 16 ton Freno motore potenziato ad alte prestazioni Trombe ad aria compressa su tetto cabina Fendinebbia alogeni Climatizzatore Autoradio con lettore Cd Interfaccia di comunicazione Totale Optional €8.838
MERCEDES-BENZ
Cold Climate Pack Basic €1.359 olio idraulico dispositivo di ribaltamento, inferiore a -25° C predisposizione preriscaldamento liquido di raffreddamento del motore isolamento termico supplementare rivestimento insonorizzante, pacchetto speciale
Olio idraulico dispositivo di ribaltamento, inferiore a -25° C Predisposizione preriscaldamento liquido di raffreddamento del motore Riscaldamento supplementare ad acqua calda, cabina e motore Isolamento termico supplementare Rivestimento insonorizzante, pacchetto speciale
Cold Climate Pack Classic €5.855 Batterie, 2 x 12 V/220 Ah, a manutenzione ridotta Sensore dell'acqua di condensa, per il sistema di alimentazione dell'aria compressa Riscaldamento, unità elettronica di alimentazione dell'aria compressa
Protection Pack €921 Piastra di protezione per serbatoio Griglia di protezione, in metallo, per fari Luci posteriori veicoli da cantiere, portalampada in lamiera con griglia Gradino, con mancorrente sul tetto
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DOTAZIONI DI SERIE Il mezzo d’opera 8x4 della Stella adotta la cabina M a tetto standard da 2,3 metri di larghezza, con tunnel motore da 170 millimetri. L’Arocs 4144 K adotta il motore a sei cilindri in linea Om 471 da 12,8 litri, tarato a 350 kW (476 Cv). La coppia massima raggiunge i 2.300 Nm. Il cambio standard è l’automatizzato Powershift 3 a 12 rapporti, dotato di software off-road.
N. 793 ottobre 2015 - 65
DA CANTIERE
DOTAZIONI DI SERIE
LISTINI
Principali optional
Il transalpino
Sospensione pneumatica cabina Ruota di scorta Pedana su parafango anteriore sinistro Sedile conducente comfort Scarico verticale con catalizzatore Scr verticale Radio con lettore Cd
Modello: K 480 P - 8x4 Cabina: Corta - Day Cab Motore: DTI 13 - 6 cilindri in linea - 12,8 litri Potenza: 480 Cv Cambio: Optidrive - 12 marce - automatizzato
Prezzo base: €129.860
DA CANTIERE
RENAULT TRUCKS
€300 €660 €200 €350 €1.900 €480
Il mezzo d’opera del costruttore francese adotta un impianto frenante di servizio con freni a tamburo, anteriormente e posteriormente.
DOTAZIONI DI SERIE Il K 480 della Casa francese monta il motore Dti 13 da 12,8 litri di cilindrata con 353 kW (480 Cv) di potenza e 2.400 Nm di coppia, nell’intervallo tra 1.050 e 1.400 giri. Il Dti 13 è abbinato al cambio automatizzato Optidriver AT0 2612E a 12 rapporti, con l’ultima marcia in overdrive. Fra le dotazioni standard c’è il freno motore potenziato Optibrake+, con potenza massima di rallentamento di 382 kW a 2.300 giri. Il rapporto al ponte proposto di default è il 4,12. A differenza degli altri modelli da cantiere compresi nel listino di Vie&Trasporti, che si affidano a una formula mista dischi anteriori e tamburi posteriori, il K 480 di Renault Trucks adotta freni a tamburo su tutti gli assi. L’impianto di servizio a controllo elettronico (Ebs) comprende anche il dispositivo di anti-arretramento Hill Start Aid, quello di antislittamento delle ruote in accelerazione (Asr) e l’assistenza alla frenata d’emergenza. La gommatura standard prevede le tradizionali 13 R 22.5. La cabina è la Day Cab (corta), con sospensione meccanica. Il K 480 monta un serbatoio del gasolio da 255 litri di capacità.
Lo svedese Modello: G 450 Ehz - 8x4 Cabina: Cg 16 Motore: Dc 13-147 - 6 cilindri in linea - 12,7 litri Potenza: 450 Cv Cambio: Grs 905 R - 12 marce - automatizzato
Prezzo base: €171.099 Il motore Dc 13-147 dell’8x4 della Casa del Grifone si affida solo al catalizzatore Scr con urea (AdBlue) per abbattere gli ossidi d’azoto.
Principali optional Massa tecnica posteriore 2x16.000 Barra antirollio sull'ultimo asse Rallentatore Scania R4100 Cambio meccanico GRO905 con overdrive Radio bluetooth Pioneer DEH-X8500 BT Presa di forza EG651P Hill Hold Staccabatterie con comando elettronico esterno ed in cabina Massa rimorchiabile Gancio di traino automatico (solo con massa rimorchiabile) Luci laterali di posizione Parafanghi posteriori Scarico verticale Luci posteriori al Led
66 - N. 793 ottobre 2015
€783 €1.386 €6.653 €0 €288 €1.233 €686 €274 €1.524 €1.622 €225 €592 €299 €333
SCANIA DOTAZIONI DI SERIE Il cava-cantiere 8x4 della Casa svedese monta il motore a sei cilindri in linea Dc 13-147 da 12,7 litri di cilindrata, privo di dispositivo per il ricircolo dei gas di scarico (Egr). Per abbattere gli ossidi d’azoto (NOx) viene utilizzato, quindi, solo un catalizzatore Scr incorporato nei sistema di post-trattamento dei gas. Il propulsore, capace di una potenza massima di 331 kW (450 Cv), è caratterizzato da una coppia che tocca i 2.350 Nm nel range tra 1.000 e 1.300 giri. Il Dc 13-147 è abbinato al cambio automatizzato Opticruise a due pedali e a 12 rapporti, con software specifico per le operazioni off-road. La cabina è la Cg 16 a tetto ribassato. L’impianto frenante è basato su tamburi davanti e dietro.
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ANTEPRIMA
A fianco, un allestimento Cap Geo per l’aspirazione di materiali pesanti mediante pompa vuoto. Sotto, la lavorazione di un Cap Combi.
I superspecializzati di Cappellotto
Hi-tech per l’ambiente Escavatori a vuoto per l’asportazione di materiali e polveri, impianti per la pulizia idrodinamica delle condotte e per l’aspirazione degli scarichi fognari sono il fiore all’occhiello della società trevisana che esporta in tutto il mondo
A
ttrezzature superspecializzate, spesso abbinate a cabinati multiasse, rivolte ai comparti dell’asportazione sotto vuoto di materiali e polveri, alla pulizia idrodinamica delle condotte e all’aspirazione degli scarichi fognari costituiscono il core business della Cappellotto, azienda trevisana che esporta in oltre quaranta paesi del mondo. Al vertice dell’offerta di prodotto si trovano gli escavatori a vuoto della serie Cap Geo, ideati per l’asportazione di materiali pesanti in luoghi difficilmente raggiungibili dalle tradizionali attrezzature meccaniche. Una pompa a lobi, azionata da una trasmis-
sione meccanica, crea un vuoto massimo del 95 per cento con una potenza aspirante fino a 20 mila metri cubi l’ora. La cisterna per la raccolta dei materiali aspirati (dotata di sistema di ribaltamento idraulico), realizzata in acciaio al carbonio o in acciaio inossidabile, ha una capacità di ben12 mila litri.
Aspira solidi e liquidi Per l’aspirazione sottovuoto di materiali pulverulenti e liquidi (inclusi quelli pericolosi soggetti alla normativa Adr), la Cappellotto ha realizzato le attrezzature Cap Bora. Anche in questo caso vengono utilizzate pompe a vuoto a
lobi rotanti, con portate da 6.500 a 11 mila metri cubi l’ora, in grado di creare un vuoto massimo del 95 per cento. I Cap Bora trovano impiego nei cementifici, nelle acciaierie, nelle centrali termoelettriche e nelle industrie per la lavorazione dei metalli. Per la pulizia idrodinamica di fognature e dei condotti, Cappellotto ha realizzato gli allestimenti Cap Combi e Cap Recy. Quest’ultima attrezzatura è dotata di uno speciale sistema di separazione (tramite filtri) dell’acqua dai fanghi, che permette un ciclo di lavoro continuo, senza i tempi morti legati alla necessità del rifornimento idrico. A fianco, due attrezzature Cap Geo al lavoro, con il braccio di aspirazione esteso e una delle cisterne in fase di scarico. In basso, da sinistra, un allestimento Cap Bora realizzato su autotelaio a 4 assi, un Cap Combi e un’abbinata Cap Bora - Cap Combi. Quest’ultimo su cabinato a due assi.
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N. 793 ottobre 2015 - 67
SPECIALE ALLESTIMENTI
Portacontainer Van Hool
Attento alla linea
Tara contenuta grazie al telaio alleggerito e ad altre soluzioni salva peso per il semirimorchio per tank container da 20 piedi e per casse mobili del costruttore belga. Le principali caratteristiche tecniche del veicolo
di Giovanni Gaslini
P
unta sulla tara ridotta, grazie a un telaio alleggerito in acciaio speciale, il portacontainer per tank container da 20 piedi e casse mobili da 7,15, 7,45 e 7,80 metri di lunghezza, messo a punto dal costruttore belga Van Hool. La struttura del veicolo si discosta, in numerosi componenti, dalla tradizionale impostazione a longheroni e traverse. Queste ultime, infatti, sono sostituite da elementi semicircolari alleggeriti, nella sezione inferiore del telaio, e da profili di collegamento diagonali in corrispondenza delle piattabande superiori. I rinforzi semicircolari permettono anche di alloggiare due portatubi da 6 metri di lunghezza (e 160 millimetri di diametro), che proteggono le tubazioni per il travaso dei prodotti liquidi. Le altre soluzioni per il contenimento della tara riguardano i fori di ampio diametro praticati nelle anime dei longheroni, la struttura sca-
tolata (da 150 millimetri d’altezza) della sezione anteriore del veicolo, l’adozione di un serbatoio dell’aria (per l’impianto frenante) in lega leggera da 100 litri e l’impiego di cerchi Alcoa in alluminio (sono un optional) con campanatura (off-set) zero.
Supera di poco le 3 ton Nella configurazione a tre assi fissi con dispositivo di sollevamento del terzo assale - cui si riferiscono le foto di queste pagine - il portacontainer ha una tara in ordine di marcia di 3.100 chili. Il peso del veicolo sale di circa 150-200 chili, adottando il terzo asse autosterzante
(disponibile a richiesta) per una maggiore manovrabilità in curva e sui percorsi tortuosi. Le contenute dimensione del telaio - 8 metri di lunghezza permettono, tuttavia, al semirimorchio di disimpegnarsi agevolmente nello stretto anche senza l’aiuto dell’autosterzante. Il tridem montato sul portacontainer è un Bpw Eco Plus II
Un tre quarti posteriore del portacontainer, che permette di apprezzare i dettagli costruttivi del telaio. Nei longheroni sono stati praticati fori di alleggerimento, mentre le traverse hanno una forma semi-circolare, che permette di alloggiare i portatubi. Infine, in corrispondenza delle piattabande superiori sono stati collocati elementi diagonali e trasversali di rinforzo della struttura.
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SPECIALE ALLESTIMENTI
Scheda tecnica
Sopra, due viste della sezione posteriore del portacontainer con i portatubi di 6 metri di lunghezza. In alto a destra, la parte anteriore del telaio a sezione scatolata di 150 millimetri di spessore e uno dei twist lock per fissare in carico.
con sospensioni pneumatiche e freni a disco da 370 millimetri di diametro. In alternativa, si possono avere gruppi assali-sospensioni Saf o Mercedes-Benz. In tutti e tre i casi, il tridem presenta interassi differenziati di 1.310 millimetri (fra il primo e il secondo assale) e di 1.410 millimetri (fra
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Modello Tank container Lunghezza totale 8.000 mm Larghezza 2.550 mm Distanza 1° - 2° asse 1.310 mm Distanza 2° - 3° asse 1.410 mm Tank container trasportabili 20 piedi Casse mobili 7.150-7.450-7.800 mm Altezza piano di carico 1.300 mm Altezza di agganciamento 1.150 mm Pneumatici 385/65 R 22.5 Tara veicolo 3.100 kg Peso totale a terra 39.000 kg
il secondo e il terzo asse). La gommatura standard si basa sulle tradizionali 385/65 calettate su cerchi da 22.5 pollici. Con queste coperture il pianale di carico presenta un’altezza da terra di 1.300 millimetri, mentre l’altezza d’aggancio è di 1.150 millimetri. Sono anche disponibili - ma sono gettonate soprattutto nei paese del nord Europa le ribassate 385/55 R 22.5.
Ebs e antiribaltamento L’impianto frenante tuttodischi abbina il sistema di frenatura a controllo elettronico (Ebs) con la funzione di antiribaltamento Rss. Che si attiva, coordinandosi con il dispositivo di controllo della dinamica di marcia montato sul trattore (Esp), quando l’autoarticolato tende a non seguire la traiettoria impostata dal conducente. Ciò può accadere nel caso d’immissione in curva a velocità eccessiva o in seguito a un rapido cambiamento di corsia per evitare un ostacolo. In queste circostanze, l’Rss frena selettivamente le ruote su un lato del semirimorchio per riportare l’autoarticolato in condizioni di stabilità. Fra gli optional del portacontainer figurano la configurazione Adr e i gancinave per i traghetti.
A sinistra, un twist lock nella sezione anteriore del veicolo. Sotto, da sinistra, il tridem Bpw Eco Plus II, le gambe d’appoggio anteriori e la protezione paraciclisti realizzata in lega leggera.
N. 793 ottobre 2015 - 69
ZOOM
Dall’Italia Nissan vi ricarica
Se l’idea di muovervi a zero emissioni vi attrae ma pensate che la ricarica possa essere un ostacolo, puntate su Nissan. Acquistando un veicolo 100 per cento elettrico si può scegliere una delle soluzioni integrate Easy, il brand nato dalla collaborazione tra Nissan e Fcs Mobility: Wallbox, sistema di ricarica a parete, Roller, ossia cavo retraibile fissato a parete, che consente di ricaricare il
veicolo senza utilizzare il cavo in dotazione e, infine, Contabilizzatore per misurare i consumi e monitorare i vantaggi energetici. Nissan ha poi scelto di estendere la garanzia sulle batterie a 7 anni o 140.000 chilometri.
termini di affidabilità dei veicoli sia come consumi e, garantisco, che quest’ultimo aspetto lo monitoriamo costantemente. Molto utili nell’ottimizzazione dei viaggi si sono rivelati anche i servizi Telematics per la gestione della flotta di cui tutti i veicoli più recenti sono dotati.”
Enel sceglie la Stella
La Stella si è aggiudicata la gara per la fornitura di 48 veicoli per la manutenzione della rete elettrica Enel. Il più grande operatore elettrico italiano potrà contare, quindi, su 40 Unimog U218 con piattaforma Scorpion 15 Oil&Steel e 8 Atego 4x4 con gru PM 20 SP e cassone fisso. Veicoli che garantiranno un insostituibile supporto nelle emergenze di ripristino della linea causate da eventi climatici e ambientali avversi. “Lì dove i mezzi tradizionali si devono arrendere - ha sottolineato Guido Corradi, Responsabile Veicoli Speciali Mercedes-Benz Italia - entra in gioco il nostro Unimog. Un veicolo inarrestabile, in ogni condizione di clima e terreno, dotato di una straordinaria versatilità.” Gli operatori Enel che
TgX conquista
La flotta dell’abruzzese Di Nino Trasporti si è arricchita di 40 nuovi Man TgX: 27 trattori 18.480, 10 trattori 18.480 ultraribassati e 3 motrici 26.480. Sono quindi ora 150 i veicoli, ai quali si aggiungono i 230 tra rimorchi e semirimorchi, al servizio delle aziende del ‘beverage e food’, delle imprese edili e del settore industriale. “La prima trattativa con Man Truck & Bus Italia - ha commentato Antonio Di Nino, da tre anni nell’azienda di famiglia - si è conclusa nel 2011. È stata una scelta ponderata e con l’esperienza di questi anni possiamo dire anche azzeccata, come confermano anche gli ordini successivi. Ci siamo trovati molto bene, sia in
Sono sempre di più i costruttori di veicoli commerciali che consigliano Autoclima. Dopo l’accordo perfezionato con Nissan Italia, si è aggiunto quello con Renault Italia che, durante il suo Business Bouster Tour, ha presentato Autoclima tra i propri fornitori per gli allestimenti per il trasporto farmaci in collaborazione con Car Fibreglass e per il trasporto merci 70 - N. 793 ottobre 2015
saliranno a bordo degli Unimog dovranno effettuare un corso di addestramento alla guida specifico per il fuoristrada, preparato dal Team di trainer Mercedes-Benz Italia.
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
stata realizzata dalla concessionaria Milano Industrial in collaborazione con Tentori Veicoli Industriali. “Questa consegna - ha commentato Mihai Daderlat, General Manager Mercato Italia Iveco - è un’ulteriore conferma del grande valore dei nostri veicoli. Proponiamo ottime soluzioni sia per l’ambiente sia per la competitività, oggi punti chiave nell’economia del trasporto.” La cerimonia si è svolta presso la sede del Gruppo Contship Italia, uno dei principali operatori terminalistici e di trasporto intermodale, di cui Lgt Autotrasporti è un partner strategico.
Scania love metano
Sono sempre di più le aziende che scelgono il metano. A luglio Scania ha consegnato 3 veicoli Euro 6 a gas naturale compresso con motore da 340 Cv a Soa Società Consortile, specializzata in servizi logistici. I mezzi saranno utilizzati nei trasporti della grande distribuzione lungo le strade di tutto il sud Italia. “La filiera dell’autotrasporto è sensibile a questa favorevole alternativa e Scania si sta impegnando con decisione anche su questo fronte - ha dichiarato, parlando di metano, Franco Fenoglio, Amministratore Delegato di Italscania - abbiamo l’ambizioso obiettivo di diventare i leader nel trasporto ecocompatibile e, tra le varie opzioni disponibili, i nostri veicoli a gas rappresentano una scelta ottimale per tutte le applicazioni con severi requisiti di sostenibilità.”
Riduzione costi con Stralis
Otto Stralis Hi-Way AS440S46T/P, di un lotto di dieci, sono stati consegnati alla Lgt Autotrasporti Laverde. La vendita è
a temperatura controllata con New Royal Plastic. Ancora più recente quello con Opel Italia, che ha collocato Autoclima tra gli allestitori riconosciuti, e ha inserito i suoi prodotti per il trasporto farmaci o in regime Atp tra quelli compresi per la promozione sul modello Combo. Thermo King produttore di sistemi di con-
trollo della temperatura destinati al settore dei trasporti per molteplici applicazioni mobili e marchio di Ingersoll Rand, ha annunciato che le unità di refrigerazione SLXe™ per semirimorchi, la prima soluzione di trasporto refrigerato compatibile con il refrigerante a basso potenziale di riscaldamento globale R-452A, ha venduto oltre 500 unità in Europa nei primi www.vietrasportiweb.com
ZOOM
Dal Mondo micro-ibrido a bassa tensione per recuperare una parte dell’energia in frenata, messa a punto di un nuovo sistema di assistenza alla guida. Il termine del progetto Edit e la consegna del veicolo sono previsti per il 2018.
L’abbattimento è certificato Verniciati ad hoc
Il reparto verniciatura più moderno al mondo? Dal 2017 sarà quello della fabbrica di cabine di Westerlo, in Belgio. Daf, infatti, è pronta a investire 100 milioni di euro per realizzarne uno completamente nuovo e all’avanguardia, che occuperà una superficie di 25.000 metri quadrati su tre piani. Partner del progetto saranno Dürr, per le attrezzature, ed Eisenmann, specialista nella verniciatura a spruzzo. Una struttura necessaria per Daf al fine di realizzare i piani di ulteriore crescita dentro e fuori dai confini europei. L’impianto di di Westerlo, attivo dal 1966, oggi occupa 2.150 persone che producono circa 500 assali e 200 cabine al giorno.
Oggi le aziende hanno uno strumento in più per ridurre le emissioni e guadagnare in immagine: la nuova Dkv Card Climate, la carta carburante ecosostenibile lanciata in collaborazione con myclimate, uno dei principali offerenti di misure di compensazione in grado di soddisfare gli standard più rigorosi. Come gli utenti supportano attivamente la protezione dell’ambiente? Per ogni litro di carburante acquistato, si destina una parte della spesa a progetti di tutela (come una centrale eolica in Turchia,
La distribuzione del futuro
La Losanga prosegue le proprie ricerche sui veicoli per la distribuzione lanciando Edit (Efficient Distribution Truck), sulla base del Renault Trucks D Wide. Un progetto che coinvolge sei partner: Valeo, Lamberet, Michelin, BeNomad, Insa di Lione e Ifsttar. Lo scopo è elaborare e sviluppare un mezzo per il trasporto a temperatura controllata in grado di raggiungere un risparmio nei consumi del 13 per cento rispetto a un Euro 6 a gasolio. Il truck dimostrativo utilizzerà tecnologie commercializzabili entro il 2020. Questi gli elementi sui quali si concentreranno i progettisti: l’aerodinamica del veicolo e dell’allestimento isotermico, sistema
tre mesi di commercializzazione. Ottima, dunque, la risposta del mercato. Doppio riconoscimento per Iveco Daily. Venticinque esperti del settore dei corrieri espressi lo hanno nominato, dopo un serrato confronto on the road, ‘Best Kep Transporter 2015’ e hanno conferito alla versione Hi-Matic l’Innovation Award. Punti di forza: il piano di www.vietrasportiweb.com
fornelli a biomassa in Cina o fornelli solari in Madagascar) fornendo così un contributo reale all’abbattimento della CO2. E a proposito di Dkv, ricordiamo che il 1° ottobre parte la fase di registrazione per il pagamento del nuovo pedaggio in Belgio, in vigore dal 1° aprile 2016 per i veicoli over 3,5 tonnellate.
per ridurre il costo del lavoro, in Europa sono sempre di più quelle che hanno avviato iniziative di ‘right-shoring’. Ben il 38 per cento degli intervistati del Vecchio Continente ha affermato infatti che sta aggiungendo nuovi siti produttivi in maggiore prossimità dei paesi di consumo. In pratica, spostare la produzione o l’assemblaggio dei prodotti in un luogo più prossimo a quello della domanda, sta diventando sempre più frequente perché consente alle aziende di migliorare il livello dei servizi, ridurre l’inventario in transito e avere un maggiore controllo sulla qualità del prodotto e la proprietà intellettuale.
Droni in consegna
L’idea di Amazon di consegnare le merci sfruttando droni non appare più così futuristica. La statunitense Workhorse, specializzata in servizi espressi, ha ottenuto dalla Federal Aviation Administration il permesso per sperimentare on the road proprio i droni. In pratica le merci continuano a spostarsi sulle più lunghe distanze utilizzando tradizionali veicoli elettrici: il drone, alloggiato sul tetto del veicolo, si mette in volo solo per effettuare gli ultimissimi metri, quelli che lo separano dalla porta del destinatario. I droni del test hanno un’autonomia di 30 minuti e possono sollevare un peso massimo di 10 libbre (pari a 4,5 chilogrammi).
Ritorno al passato
Aziende di trasporto preparatevi, lo scenario sta cambiando. Lo studio annuale globale di Ups ‘Change in the (Supply) Chain’ condotto da Idc Manufacturing Insights, rivela che sebbene le aziende high-tech continuino a prediligere la strategia di localizzazione cosiddetta ‘off-shoring’
carico più accessibile sul mercato, le ampie dimensioni della cabina e l’eccellente ergonomia. Il nuovo cambio a otto velocità sviluppato con Zf, poi, offre ai driver e alle flotte flessibilità, efficienza, risparmio di carburante e comfort di guida. La partnership tra Renault Trucks e il Programma Alimentare Mondiale, iniziata nel
2012, è stata prolungata per altri tre anni. Durante i quali i volontari della Losanga visiteranno i siti del Wfp in Africa centrale e occidentale per la formazione dei meccanici e dei gestori di flotte. L’unità di addestramento mobile farà tappa nella Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Ghana, Sierra Leone, Liberia, Ciad e Uganda. N. 793 ottobre 2015 - 71
CARRELLI
Marco Ungari, Ad di Ungari Group (sulla sinistra), premia il primo classificato Daniele Cobianchi. Ha avuto la meglio tra dieci finalisti.
Competizioni
Abili alla guida
A Monza anche gli elevatori a forche hanno scaldato le gomme con il quarto Gran Premio Carrellisti organizzato su due giornate da Ungari. Premiate sicurezza, destrezza e precisione alla guida
“L’
idea di realizzare il Gran Premio Carrellisti è nata quattro anni fa dall’esigenza di coniugare tre valori importanti in ogni ambito produttivo e commerciale: performance, produttività e sicurezza.” Queste le parole con cui l’amministratore delegato Marco Ungari ha
presentato la quarta edizione della competizione che si è tenuta a due passi dai cordoli dell’Autodromo Nazionale di Monza, il fine settimana del 26 e 27 settembre, nella cornice di truckEmotion/vanEmotion. La presentazione ufficiale della due giorni di gare è stata
Foto: Liba Taylor/ActionAid - Grafica: Marco Binelli
a cura di Matthieu Colombo
Crescere, C rescere, sstudiare, tudiare, g giocare: iocare: p per er u un n b ambino ssenza enza c ibo e ssenza enza d iritti ttutto utto bambino cibo diritti q uesto d iventa iinfinitamente nfinitamente p iù d iffi fficile, questo diventa più difficile, sse en on impossibile. impossibile. non M a ttu up uoi ffare are q ualcosa. Ma puoi qualcosa. C on ll’adozione ’adozione a d istanza p uoi g arantire Con distanza puoi garantire c ibo, a cqua p ulita, istruzione istruzione e c ure m ecibo, acqua pulita, cure med iche a du nb ambino e a lla sua sua c omunidiche ad un bambino alla comunittà. à. B asta m eno d ne uro a iorno. Basta meno dii u un euro all g giorno. Per ricevere le informazioni sul bambino e la comunità che potrai sostenere, spedisci in busta chiusa il coupon qui riportato a: ActionAid Via Broggi 19/A - 20129 Milano, invialo via fax al numero 02/29537373 oppure chiamaci al numero verde 800 018 618 618. Nome Cognome n°
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CARRELLI
preceduta il 25 settembre dal seminario ‘Sicurezza e produttività nella movimentazione degli alimenti’. Un appuntamento con il quale Ungari Group, specializzato nella vendita di carrelli elevatori nuovi e usati, ricambi, noleggio, assistenza tecnica e manutenzione programmata nonché nella progettazione di magazzini, ha sottolineato ancora una volta la sua attenzione per la sicurezza. Sabato tutti gli iscritti alla competizione (segnalati dalla clientela) hanno disputato due sessioni di gara, una al mattino e una al pomeriggio, seguendo un percorso di guida sicura con ostacoli e prove d’abilità. Solo i primi dieci classificati hanno potuto prendere parte alla finalissima di domenica. Sul primo gradino del podio è salito Daniele Cobianchi della 2C Plastici (in foto nella pagina a sinistra) con un vantaggio di quasi sei secondi su Domenico Bosco della Società Cooperativa Demetra, secondo classificato. Al terzo posto, con oltre otto secondi di distacco, si è piazzato Slenio Polato della Datwyler Pharma. Durante quest’edizione il livello di competitività e di coinvolgimento
Da sinistra, alcuni dei concorrenti sono stati massimi, tanto che l’organizzamomenti della gara. zione sta valutando per la prossima edizione di modificare Oltre agli adulti il format per mettere in competizione delle vere anche i più giovani e proprie squadre. hanno trovato pane per i loro denti. Di questo passo, vien da pensare che i più acSopra, Loredana caniti potrebbero anche organizzare degli alCaprone lenamenti durante l’anno... della Gs, premiata Ungari Group, forte di oltre quarant’anni di con un’orchidea. esperienza nell’offrire soluzioni per la moÈ stata l’unica donna a partecipare vimentazione e la logistica, ha quindi sadando del filo puto creare un format leggero e divertenda torcere a tutti. te, capace di coinvolgere gli operatori di carrelli sensibilizzandoli al lavoro in sicurezza. Ricordiamo che l’azienda di Cormano eroga anche corsi di formazione e aggiornamento obbligatori secondo le normative vigenti. www.granpremiocarrellisti.it
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OZI&VIZI
UN LIBRO A BORDO TITOLO: A CENTURY OF TRUCKS AND BUSES
a cura di Gioia Cardarelli
L’USB SI FA DOPPIA Sono sempre di più gli apparecchi elettronici che ci accompagnano negli spostamenti. Se una presa Usb sul cockpit non basta, si può puntare sullo spinotto doppio Universal Plug In, distribuito da Lampa, che può essere collegato a qualsiasi presa accendisigari grazie all’adattatore incluso nella confezione. Funziona sia a 12 sia a 24 Volt ed è provvisto di protezione da sovraccarico. Le due prese Usb garantiscono una tensione in uscita di 5 Volt e una corrente massima di 2000 mA. A 10,5 euro, Iva esclusa.
FROM MAN AUTORI: HENNING STIBBE, MATTHIAS GEORGI ANNO: 2015
MAN TRUCK & BUS CELEBRA QUEST’ANNO UN SECOLO DI ATTIVITÀ NEL COMPARTO DEI MEZZI DI TRASPORTO MA LE RADICI DEL GRUPPO RISALGONO A 250 ANNI FA. CON UN LIBRO IN INGLESE, A CENTURY OF TRUCKS AND BUSES FROM MAN, HENNING STIBBE - RESPONSABILE DAL 2011 DEGLI ARCHIVI DI MAN - E MATTHIAS GEORGI - UNA LUNGA ESPERIENZA NEL CAMPO DELLA DIVULGAZIONE STORICA - RIPERCORRONO LE PRINCIPALI TAPPE TECNOLOGICHE E DI PRODOTTO DELLA CASA TEDESCA.
COPRIMOZZI COME GIOIELLI L’ultima frontiera del truck tuning? Personalizzare le ruote posteriori del veicolo, proprio come già da anni fanno i colleghi dall’altra parte dell’Oceano. Proprio al Mid American Truck Show i designer di Acitoinox, azienda 100 per cento italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di accessori per i veicoli
industriali, hanno trovato ispirazione per sviluppare i nuovissimi coprimozzi in acciaio Inox super mirror per cerchi in lega da 22,5 pollici Alcoa, disponibili per tutte le marche. Si chiamano Eolo e rappresentano una novità assoluta sul mercato internazionale. Con Eolo resistenza e lucentezza sono assicurati. Per saperne di più www.acitoinox.com.
ESPIRARE E GUIDARE Da oggi c’è uno strumento in più per assicurarsi che chi si mette al volante di un veicolo della vostra flotta non abbia assunto alcolici: si chiama Dräger Interlock Xt (abbreviazione di ‘eXtended Temperature’, visto che funziona in un range di temperature comprese tra i meno 40 e i più 85 gradi centigradi) ed è il nuovissimo dispositivo di misurazione del tasso alcolemico nell’aria espirata in grado di impedire l’avvio del motore. L’immobilizzatore sfrutta un sensore elettrochimico simile a quello presente negli analoghi strumenti di misurazione utilizzati dalle forze dell’ordine ed è sensibile esclusivamente all’alcool. È dotato di memoria dati in grado di registrare oltre 30.000 eventi che possono essere scaricati su pc attraverso apposito software. Attenzione: Xt riconosce qualsiasi tentativo utilizzato per aggirarne le funzionalità, impossibile quindi ‘sabotarlo’. Per info www.draeger.com.
A PARTIRE DAL PRIMO CAMION CON TRASMISSIONE A CATENA, USCITO DALLE CATENE DI MONTAGGIO DI LINDAU NEL LUGLIO DEL 1915, PER ARRIVARE AI TGX EFFICIENT LINE INTRODOTTI SUL MERCATO NEL 2010 , FINO AI SUPERPOTENTI DELLA GAMMA D 38. DA CHIEDERE AL VOSTRO CONCESSIONARIO.
LA SCARPA SICURA Usag, in sinergia con Dickies, lancia due nuovi modelli di scarpe antinfortunistiche con assorbimento dell’energia nel tallone: 3500 S3A metal free e 3500 S3B metal inside, studiate per garantire comodità e sicurezza del piede durante lo svolgimento di lavori anche potenzialmente pericolosi. Antistatiche e con suola in polietilene e gomma resistente a oli e idrocarburi, sono dotate di una speciale lamina antiperforazione. Il modello 3500 S3A metal free, disponibile nelle taglie dal 36 al 47, in materiale composito, offre maggiore flessibilità e leggerezza rispetto al 3500 S3B metal insid, che offre puntale e soletta in metallo (nelle taglie dal 39 al 45). Adatte a tutte le stagioni.
LO SAPEVATE CHE SE NON VOLETE PASSARE INOSSERVATI PER IL VOSTRO PROSSIMO TRUCK POTETE RIVOLGERVI A MARCHI MOBILE VIENNA. CHE PRODUCE UN VEICOLO, L’MMPRO CHE NON SFIGUREREBBE NEMMENO NELLA CITTÀ DEL FUTURO. A CARATTERIZZARLO È IL FRONTALE CON IL GRANDE OBLÒ CENTRALE IN POSIZIONE AVANZATA CHE SOSTITUISCE IL PIÙ TRADI-
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FRONTALE
DELL’MMPRO, IL TRATTORE MADE IN
ZIONALE PARABREZZA PER GARANTIRE UNA MIGLIORE VISUALE E UN OTTIMO COEFFICIENTE
MARCHI MOBILE. NON UN PROTOTIPO,
AERODINAMICO. TANTO CHE PROMETTE UN RISPARMIO SUI CONSUMI INTORNO AL 20 PER
MA UN VEICOLO PRONTO
CENTO. A SPINGERLO CI PENSA UN MOTORE VOLVO 6 CILINDRI IN GRADO DI EROGARE UNA
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a cura di Mariella Caruso
Forte, determinata e indipendente: sono i ‘tratti’ che caratterizzano Elisa Scheffler. Che ha molto in comune con i camionisti...
Testa dura Lady truck
Elisa Scheffler, originaria del Lago di Grada vive da anni a Milano dove ha cominciato a lavorare come modella per poi entrare nel mondo della televisione. Prossimamente la vedremo in Affinity, il nuovo reality di Sky.
Non chiedetele l’età perché quella rimarrà un segreto. Ma di Elisa Scheffler, che è stata sexy poliziotta in Bravi ragazzi su Rai2, valletta di Antonio Albanese/Cetto La Qualunque in Che tempo che fa e Vieni via con me su Rai3, e che vedremo prossimamente in Affinity, nuovo reality che andrà in onda sulla piattaforma Sky, sappiamo che ha preso la patente appena diciottenne “perché - ci racconta - non vedevo l’ora di metterla in tasca e quindi ho deciso di iscrivermi al corso teorico ancora minorenne. Ricordo ancora la soddisfazione di quando dopo l’esame me l’hanno consegnata”.
Quindi ami guidare? “Moltissimo, amo le auto grandi e, contrariamente a quanto si dice sulle donne al volante, so parcheggiare benissimo. Vivendo a Milano, però, preferisco girare coi mezzi pubblici perché è più comodo.”
Allora quando utilizzi l’auto? “Quando vado fuori Milano o quando torno a casa. Per me guidare è fondamentale perché mi dà un senso di libertà.”
Pensi che sarebbe la stessa cosa anche su un camion? “Non ne ho idea, non ho mai provato. Però mi affascinano il truck americani. I camionisti, invece, spesso mi guardano dall’alto e quando sono alla guida con una gonna corta si mettono a strombazzare.”
ascolto quello che gli altri hanno da dire, ma poi decido sempre di testa mia sin da quando ho lasciato il lago di Garda, dove sono nata, per trasferirmi a Milano per tentare di realizzare il mio sogno.”
L’hai realizzato?
Ti dà fastidio?
“Fin qui sì. Ho cominciato facendo la modella, poi ho fatto qualcosa in televisione. Adesso sarò anche nel nuovo calendario Noktilux (del fotografo milanese Enrico Ricciardi, ndr) e sono tra i testimonial della campagna ‘Freedom of moving’ che ha come obiettivo agevolare la mobilità delle persone disabili.”
“No, è una cosa che trovo folkloristica. Ma penso che per fare quel lavoro occorre spirito di sacrificio e testa dura... un po’ come la mia.”
E il tuo futuro come lo immagini?
Cosa significa per te avere la testa dura?
“Vorrei continuare a lavorare, farmi una famiglia e, perché no, mi piacerebbe condurre un programma di motori.”
“Essere forte, determinata e indipendente. Io www.vietrasportiweb.com
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Soundtruck
Imperdibili in cabina, tra ieri e oggi
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Giro del mondo Luciano Ligabue
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L’album live del cantautore emiliano è uscito a metà aprile - quasi per anticipare il maxiconcerto andato in scena al Campovolo di Modena il 19 settembre davanti a 150 mila spettatori - ma è in questi giorni che ha conquistato i primi posti della classifica dei più venduti. Dentro c’è tutto il meglio di Ligabue, i tanti brani che hanno contribuito al suo successo e quattro inediti, ‘Non ho che te’, ‘I campi in aprile’, ‘C’è sempre una canzone’ e ‘A modo tuo’, queste ultime due già cantate, da Luca Carboni ed Elisa. Una colonna sonora per i viaggi più lunghi. “C’è sempre una canzone per caso o per fortuna, C’è ancora una canzone caduta dalla luna...”
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Esco di rado e parlo ancora meno Adriano Celentano A farci compagnia all’inizio del terzo millennio sono le canzoni del Moleggiato, che sforna uno dietro l’altro album di grandissimo successo. Dopo ‘Mina Celentano’ e ‘Io non so parlare d’amore’, è la volta di ‘Esco di rado e parlo ancora meno’ che contiene 12 tracce. Anche qui Celentano ha lavorato con la coppia Mogol e Gianni Bella e il risultato è straordinario. C’è amore, dolore e poesia. Canzoni che invitano a riflettere, da ascoltare nelle notti più buie, quando si vorrebbe che la meta fosse più vicina. Indimenticabile ‘Tir’, dedicata proprio a chi ha scelto il volante per professione.
Dal 1952 la rivista Costruzioni vi aggiorna costantemente sulle principali novità del settore macchine e attrezzature da cantiere, movimento terra, lavorazione inerti, demolizione e sollevamento
Da non perdere nell’ultimo numero:
WalkAround Tutti i segreti del midiescavatore JCB 100 C-1
Decommissioning Bye, bye centrale elettrica. Pensa a tutto Daf
Gru cingolate Con la Superlift 3800 di Terex nei pressi di Versailles
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Benessere in corsia
Una cosa seria Con la stagione fredda tornano anche le infezioni del sistema respiratorio e, quindi, le polmoniti. Da non sottovalutare perché possono avere conseguenze gravissime. Ecco come distinguerle dalle normali influenze e come curarle
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autunno è arrivato portando con sé sia i primi freddi, sia le infezioni del sistema respiratorio, che possono interessare le alte vie aeree - tracheite - o le basse vie aeree - bronchiti e polmoniti. Questo mese ci concentriamo proprio sulla polmonite, un’infiammazione del tessuto polmonare molto comune - basti pensare che ogni anno colpisce mezzo milione di persone in tutto il mondo - e molto grave, tanto da portare al decesso. La malattia può essere causata da batteri, virus, parassiti, funghi e sostanze irritanti. Nell’adulto, la causa più comune è proprio un battere, lo Pneumococco che raggiunge i polmoni attraverso le alte vie aeree per via inalatoria o per aspirazione. Le polmoniti possono interessare qualsiasi fascia d’età; esistono fattori di rischio che rendono alcune persone più suscettibili a contrarre questa infezione: le età estreme (bambini e anziani), l’immobilità, un sistema immunitario compromesso (come nei casi di persone affette da altre malattie o i soggetti che assumo farmaci particolari), il fumo. I sintomi variano a seconda del tipo di polmonite e delle caratteristiche dei pazienti, ma, nella maggior parte dei casi, all’inizio della malattia compare il raffreddore, seguito da febbre alta, difficoltà a respirare, tosse con espettorato denso e dolore toracico; talvolta possono presentarsi dei sintomi meno specifici come cefalea, vomito o diarrea. In presenza di questi segni che persistono per più di due giorni, è assolu-
a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
tamente necessario rivolgersi al medico curante. Non sono rari i casi in cui la malattia viene trascurata perché confusa con gli ordinari disturbi influenzali. Per una corretta diagnosi è fondamentale una visita medica attenta, l’esecuzione di una radiografia del torace, un prelievo del sangue e delle urine e un esame del catarro. I soggetti affetti da polmonite vengono trattati con antibiotici, riposo, e abbondante assunzione di liquidi per scogliere il muco. Nelle forme più gravi o in particolari persone che hanno altre malattie, è opportuno trattarla in ospedale per effettuare le terapia endovena. Se la cura viene seguita in modo corretto, la maggior parte delle polmoniti guarisce nel giro di una o due settimane; nei casi più gravi la guarigione completa può richiedere più tempo ed è importante eseguire visite di controllo.
Come si può prevenire la malattia? I germi che provocano molte forme di polmonite possono essere contagiosi e diffondersi tramite tosse o starnuti, pertanto è fondamentale attenersi a semplici norme igieniche: utilizzare fazzoletti di carta usa e getta, non condividere le stoviglie, lavarsi spesso le mani. Infine una dieta sana, l’abolizione del fumo e una regolare attività fisica consentono di potenziare le difese immunitarie e tenere alla larga qualsiasi malattia. Un ultimo consiglio: non assumete antibiotici senza aver prima consultato il medico. Negli ultimi anni l’abuso di antibiotici ha comportato un preoccupante aumento dei batteri resistenti ai più comuni per cui anche nel caso della polmonite è necessario il trattamento con più farmaci contemporaneamente e la guarigione non è certa.
Vuoi essere tu la prossima? Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it. seguici anche su www.vietrasportiweb.com
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L’Orallacolo di ottobre
by Sunflower
ARIETE
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21 Marzo - 20 Aprile
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Grazie al transito di Saturno i rapporti, appena nati, famigliari e lavorativi, vivranno una fase particolarmente positiva. Non siate troppo impulsivi nel prendere decisioni che potrebbero modificare la vostra rotta. Fatevi assegnare nuovi incarichi, anche oltre confine, non avrete nulla da temere. Eros alle stelle. LA RALLA DICE: SATURNO È CON VOI
Saturno, finora in opposizione, ora è dalla vostra parte e vi farà vivere un periodo di rinnovamento. L’autunno, appena cominciato, vedrà i vostri progetti diventare realtà. Ricordate però di agire mantenendo sempre la calma. Ottime le prospettive finanziarie, meno fortunati in amore. Che sia il caso di giocare una schedina? LA RALLA DICE: METTETEVI IL CUORE IN PACE
Si apre una nuova sorprendente stagione sentimentale. Le relazioni in fase down andranno a chiudersi lasciando il posto ad amori solidi! Fate pulizia nel vostro cuore, ne uscirete vincenti e anche il giro di amicizie e colleghi noterà il vostro nuovo ritrovato ottimismo. Qualche grattacapo in meno vi gioverà. LA RALLA DICE: AH…L’AMOUR
CANCRO
LEONE
VERGINE
22 Giugno - 22 Luglio
23 Luglio - 23 Agosto
24 Agosto - 22 Settembre
Sarete molto impegnati in famiglia. Comincia un percorso a ostacoli tra cartelle, compiti da correggere, impegni scolastici da supportare, e nuove responsabilità lavorative. Armatevi di coraggio e reagite! Conoscete bene i ritmi del rientro e della città che riprende la sua routine. Automezzo da pulire! LA RALLA DICE: SANTA PAZIENZA
Che emozionante conclusione d’estate e che formidabile inizio d’autunno: sarete protagonisti nel mondo del lavoro e in famiglia. Tutti gli astri sembrano tifare per voi. Approfittatene, accettando una proposta in arrivo. Anche il vostro truck ha voglia di svoltare pagina: qualche rinnovamento all’arredo della cabina? LA RALLA DICE: LA NOTTE È PICCOLA
Che allure. Il vostro partner vi adora, i vostri cari vi sostengono, gli amici faranno a gara per fare gruppo e voi vi sentirete vincenti. Sarete i primi a stupirvi di ciò che state vivendo e anche il guidare per chilometri non vi costerà fatica. Il lavoro vi riempirà di gratificazioni e vi renderete conto di poter arrivare lontano. LA RALLA DICE: SOGNO O SON DESTO?
IL SEGNO
BILANCIA
DEL MESE
23 Settembre - 22 Ottobre
Mercurio vi darà la sveglia. È arrivato il momento di affrontare i problemi con razionalità visto che ora sapete finalmente cosa desiderate. I sogni nel cassetto potranno divenire realtà. Servirà parecchio impegno e il partner solidale ma vedrete mutare decisamente la situazione. Pronti per la grande svolta? LA RALLA DICE: RI-PARTENZA
SCORPIONE
SAGITTARIO
23 Ottobre - 22 Novembre
23 Novembre - 21 Dicembre
Avete ripreso a pieno ritmo le attività quotidiane, sarete un po’ stanchi e un tantino nervosi. Per ritrovare la carica vi serviranno nuovi stimoli, che non si faranno attendere. Saturno si allontana fino al 2041 e quanto seminato darà ora i suoi frutti. Incontri inaspettati in amore potrebbero rivelarsi quelli della vita. LA RALLA DICE: RI-CARICA
Soffrirete più di altri il cambio di stagione. Le giornate più brevi, il grigiore e la pioggia vi renderanno malinconici. Neutralizzerete questo stato d’animo con nuove frequentazioni che vi daranno energia e la carica indispensabile nel proseguire il vostro percorso. Attenzione a qualche acciacco stagionale. LA RALLA DICE: CHI SI FERMA È PERSO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
22 Dicembre - 20 Gennaio
21 Gennaio - 19 Febbraio
20 Febbraio - 20 Marzo
Carichi, entusiasti, positivi: inizierete l’autunno al meglio. In ufficio si respira aria di cambiamento, alcuni riceveranno nuovi prestigiosi incarichi, altri promozioni meritate. In amore ottime prospettive per i single... una bella castagnata e del buon vino novello per rompere il ghiaccio al primo incontro? LA RALLA DICE: IN VINO VERITAS
LA VOSTRA STRADA
Riscoprirete il valore dell’amicizia, dei sentimenti e dei rapporti veri. Alcuni convoleranno a nozze, altri godranno di una ritrovata libertà chiudendo rapporti ormai logori. Sul lavoro non vi mancherà la necessaria determinazione. Circondati da amici sarete pronti a fare la fila davanti ai padiglioni dell’Expo. LA RALLA DICE: PEACE&LOVE
IN SALITA
Incontenibile voglia di fare e desiderio di cambiamenti, anche di look: vi troverete a tinteggiare casa, a coinvolgere il partner nell’acquisto di nuovi componenti d’arredo e a desiderare il cambio degli armadi. Dare una pulitina anche al vostro compagno di viaggio? Attenzione al portafogli e alle scadenze mensili. LA RALLA DICE: MOMENTO DI OSARE
RETTILINEA
IN DISCESA
OZI&VIZI
Tutti costruttori! Costruisci tu il tuo camion! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.
la forza del gruppo
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