Vie&Trasporti gennaio febbraio 2014

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ANTEPRIME: MERCEDES-BENZ SPRINTER 4X4 E UNIMOG E6, IVECO STRALIS SUPERLIGHT ❖ INTERVISTA: GIOVANNI LO BIANCO, AD VOLVO TRUCKS ITALIA ❖ L’AUTOTRASPORTO NELLA LEGGE DI STABILITÀ ❖ SALONI: ECOMONDO E SOLUTRANS ❖ CITAN RENT STORY ATTO 5° ❖

Mensile - Anno LXXXIV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90

776 - gennaio/febbraio 2014

MERCATO: luci e ombre

Prova consumo

Man TgL 8.180 E6

Mercedes-Benz 319 Cdi, il primo Euro 6 alla sbarra

DIPINTO DI ADBLUE



Editoriale

Manifesto 2014 Basta con generiche richieste ‘pro autotrasporto’. Dobbiamo essere concreti e diretti. Partendo proprio dalla comprensione di quello che si intende per ‘autotrasporto’, senza equivoche e pretestuose confusioni con logistica e committenza. A difesa di chi è più debole: autisti e padroncini. Siamo pronti ad aprire tutti i tavoli di confronto al prossimo truckEmotion di ottobre. O anche domani l Albo degli Autotrasportatori L’Albo deve senz’altro crescere, diventare più moderno e vicino alle esigenze degli autotrasportatori. Bisogna ripulire e arricchire l’elenco degli iscritti e realizzare un data base nel quale ogni azienda sia censita in funzione della consistenza della flotta e dell’attività effettiva. Bisogna separare nettamente l’autotrasportatore puro (maggior parte del fatturato dal trasporto) da chi opera prevalentemente in logistica o è committente. Attuare subito quanto previsto dalla Legge di Stabilità.

Piuttosto, si introducano di serie dispositivi per favorire il controllo e la sicurezza. l Polstrada Il Ministero degli Interni favorisca il più possibile i controlli sui veicoli e sugli autisti, in special modo quelli provenienti dai Paesi extracomunitari, perché non vi sia iniqua concorrenza. A fronte dell’aumento dei pedaggi aumentino almeno le pattuglie sulla rete.

l Codice della Strada Tutte le componenti dell’Autotrasporto si adoperino subito per proposte unitarie di modifica del C.d.S., soprattutto per l’abolizione delle norme obsolete e inutili, per un maggiore rispetto e controllo di chi opera sulla strada e per evitare la perdita di competitività.

l Questione meridionale Il Meridione può essere l’arma vincente del nostro sistema trasporti. Dal sud provengono preziose derrate dirette in tutta Europa e nello stesso tempo le tratte peninsulari appaiono poco appetibili ai vettori internazionali. Favorire la creazione di consorzi equi e trasparenti a difesa dei padroncini e delle piccole flotte.

l Europa Bisogna combattere il protezionismo che vige in alcuni Paesi, se è il caso proteggendo allo stesso modo anche i nostri autotrasportatori, specie per quanto riguarda gli aspetti economici, normativi, burocratici e fiscali.

l Cabotaggio e noleggio a lungo termine Varare, finalmente e definitivamente, norme e leggi che regolino il primo e deregolino il secondo. Nel nostro Paese non possono continuare a sussistere equivoci su questi aspetti dell’autotrasporto.

l Esterovestizione Arginare il fenomeno, impedendo alle aziende che si trasferiscono all’estero solo per convenienza di lavorare prevalentemente in Italia. Esistono norme fiscali al riguardo, vanno applicate.

l Retroportualità La ripresa della movimentazione container non può prescindere dalla riqualificazione degli scali portuali e delle loro infrastrutture. Oggi i porti italiani risultano perdenti verso gli altri approdi mediterranei. Non perdere l’occasione dei fondi europei per le infrastrutture.

l Formazione La formazione è la chiave di volta del Rinascimento di tutto il settore. Deve diventare - seriamente - elemento di crescita e qualificazione dell’autotrasporto, scudo per gli autisti italiani vecchi e nuovi. l Attività sindacale Favorire il più possibile il confronto tra le parti, a condizione che siano ben definite. Non possono coesistere all’interno della stessa organizzazione sindacale o federazione membri la cui attività sia in contrapposizione. l Pedaggi e carburante L’aumento dei pedaggi è assolutamente ingiustificato, specie se in relazione al livello dei servizi della rete autostradale. L’azione del Governo, che ha solo ‘calmierato’ gli aumenti, non è sufficiente. Il prezzo dei carburanti è eccessivo in confronto a quello dei Paesi limitrofi, impossibile proporre costi/km competitivi. l Tecnologia Costruttori e Governo si adoperino in sede europarlamentare perché si plachi la ‘Follia Euro’. Il passaggio all’Euro 6 è un bagno di sangue che colpisce inutilmente, in un quinquennio di profonda crisi, tutti gli autotrasportatori, e ha infartato il mercato del nuovo. www.vietrasportiweb.com

l Tavoli di confronto Allargare i momenti di confronto (anche) fuori dalle commissioni parlamentari, creando un calendario di scadenze per la soluzione dei problemi sopra esposti. Il Ministro intervenga personalmente e fattivamente per stimolare il confronto, e sostenga i risultati ottenuti a difesa del settore. l Strategie Il Ministro e i sottosegretari indichino brevemente e chiaramente quali sono le priorità, a loro avviso, dell’autotrasporto, in modo che la categoria possa decidere se sostenere o contrastare tali strategie. l Sicurezza Considerare la sicurezza fattore di risparmio economico per le aziende che la perseguono, premiando le più meritevoli con sgravi fiscali o vantaggi economici, e viceversa (safe tax). Pubblicare tempestivamente il maggior numero di dati relativi agli incidenti. Promuovere studi e riflessioni su cause e motivi degli incidenti stradali. Coinvolgere i costruttori di camion perché favoriscano l’introduzione dei relativi dispositivi a basso costo. Incentivare la rottamazione di veicoli privi di dispositivi di sicurezza e particolarmente obsoleti. N. 776 gennaio/febbraio 2014

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ISSN: 0393 - 8077

gennaio/febbraio 2014 - numero 776 MERCATO

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Rivista dell’ International Truck of the Year

Ultimo anno con il segno negativo per i veicoli industriali. Marchio per marchio ecco com’è andata IN PROVA

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Man TgL 8.180 Bl C Euro 6. Promosso a pieni voti il primo distribuzione della new generation alla sbarra

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Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi BlueTec Euro 6. AdBlue per rispettare i più severi limiti anti inquinamento

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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it

ANTEPRIME

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Mercedes-Benz Sprinter 4x4 Euro 6. Senza limiti

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Mercerdes-Benz Unimog. Due nuovi propulsori Euro 6 per il multiuso

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Iveco Stralis Superlight Euro 6. Attento alla linea

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Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti

ATTUALITÀ

Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Cristian Furini, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Rino Lo Brutto (foto), John Next (foto), Piero Savazzi, Paolo Uggè, Luca Visconti

Oltre l’Euro 6. Il futuro per Cummins

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Gli hamburger McDonald’s scelgono gli Scania a gas metano

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Global TechMasters Truck 2013. I turchi sul più alto gradino del podio

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Citan Rent Story. Episodio 5. Avanti c’è posto

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Il nuovo pneumatico regionale X Multi D by Michelin

46

Più misure per la Serie R firmata Bridgestone

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Optima Truck Service. Multimarca vincenti

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Case history. Italtrans taglia i costi di manutenzione così VOCI Intervista esclusiva con Giovanni Lo Bianco, nuovo Amministratore Delegato di Volvo Trucks Italia SALONI

50

Solutrans. Parola d’ordine: efficienza

54

Ecomondo. la strada verso il pulito

Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it

RUBRICHE

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Mensile - LO/CONV/059/2010

Diamo i numeri

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Tutte le prove

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Associazioni&Dintorni

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Itoy inside

38

Norme&decreti

40

Lavoro

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Incentivi

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Agenda

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Zoom

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Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com

Sommario

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24

Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274

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OZI&VIZI

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Trailer. Tir conquista il Festival di Roma

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Shopping

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Benessere in corsia

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Truck on line

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Wellness

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L’oRALLAcolo del 2014

32

Motori spenti. Il calendario 2014

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Noi camionisti Autista dell’anno

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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745


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Diamo i numeri a cura di Man.U.

2.438 330.000 veicoli furti n Si inverte il trend positivo che negli ultimi anni aveva visto diminuire in maniera leggera ma costante i furti di veicoli pesanti nella Penisola. Nel 2012, infatti, sono aumentate le sottrazioni indebite (da 2.416 a 2.438, quasi 7 al giorno, più 0,9 per cento) e si sono ridotti i recuperi (da 1.548 a 1.504, meno 3 per cento). Complice la crisi economica ma anche la diffusione di nuovi metodi hi-tech che rendono più facile far ‘sparire’ i giganti della strada. È ciò che emerge dal ‘Report annuale’ di LoJack Italia, azienda leader nel rilevamento e recupero di beni rubati, che raccoglie e analizza i dati forniti dal Ministero dell’Interno. Il fenomeno colpisce le aziende di tutte le dimensioni; la sottrazione del veicolo e del suo cargo provocano non solo perdite importanti ma anche disagi per le attività produttive e per i bilanci dell’impresa. Le Regioni più colpite restano la Lombardia (523 casi), la Puglia (310), la Sicilia (277), la Campania (291), il Lazio (238) e il Piemonte (209). In queste sei aree geografiche si concentra gran parte degli episodi criminali: 1.610 su 2.348. Le più virtuose sono Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, dove sono spariti rispettivamente 1 e 3 truck. Guardando i dati relativi ai recuperi si notano le performance negative nel 2012 di Lombardia (meno 3 per cento) e Puglia (meno 4) e quella positiva della Campania che vede crescere le attività di ritrovamento del 18 per cento. “La crescita dei furti anche per questo specifico settore - osserva Maurizio Iperti, Amministratore Delegato di LoJack Italia, - conferma l’allarme per un fenomeno che vede l’Italia da sempre ai primi posti a livello europeo. A differenza dei furti auto, in questi casi, al valore economico ed affettivo per il bene, si somma il danno proveniente dalla perdita del carico che spesso pone in gravi difficoltà aziende piccole e piccolissime. Inoltre, l’attuale difficile scenario economico sta provocando la recrudescenza di tre fenomeni che costituiscono un serio rischio per le aziende proprietarie degli automezzi: i furti su commissione, le truffe che spesso vedono anche il diretto coinvolgimento dei driver e che causano la sottrazione dei preziosi carichi e le appropriazioni indebite di veicoli in leasing”. Per contrastare questo trend molti operatori si affidano a LoJack.

1.000.000 di chilometri n Sono tredici i clienti che utilizzano una trentina di veicoli Iveco Daily che dal Sudafrica hanno segnalato di aver percorso oltre un milione di chilometri: un numero che significa più del doppio della distanza tra la Terra e la Luna e 25 volte la circonferenza del nostro pianeta. I Daily ogni giorno affrontano enormi distanze su percorsi spesso impervi. L’evergreen della Casa torinese si conferma così un mezzo forte, sicuro e affidabile, ma soprattutto resistente così a lungo da poter immaginare di installarvi un contachilometri a sette cifre! 4

N. 776 gennaio/febbraio 2014

n Tanti sono quelli attualmente gestiti dalla tecnologia TomTom Business Solutions contro i 239.000 di gennaio 2013. Continuano dunque a crescere i clienti che utilizzano i servizi di TomTom per gestire la loro flotta: oggi sono oltre 27.000 in 60 Paesi del mondo. “Questa crescita anno su anno spiega Thomas Schmidt, Managing Director di TomTom Business Solutions - riflette il nostro successo crescente, grazie a prodotti che offrono un valore significativo per le aziende che operano con una flotta di veicoli. Attraverso una continua innovazione, forniamo sempre soluzioni che permettono ai nostri clienti di prendere decisioni di business in modo intelligente.” L’ultima new entry firmata dal Gruppo con sede ad Amsterdam sarà lanciata nel primo trimestre di quest’anno: si tratta di un dispositivo progettato per aiutare le piccole imprese grazie alla tecnologia dei veicoli connessi. Il dispositivo sarà collegato direttamente alla porta Obd del mezzo e potrà quindi essere installato autonomamente con un importante riduzione dei costi.

Regolamento 87 n È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Dirigenziale 6 novembre 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che permette e disciplina l’installazione delle luci di marcia diurna sugli autoveicoli circolanti che ne erano sprovvisti all’origine, in analogia a quanto già avviene in altri Paesi dell’Unione europea. Il provvedimento accoglie le istanze formulate da Anfia in rappresentanza dei produttori di dispositivi di illuminazione destinati all’aftermarket, riuniti in un Gruppo di lavoro ad hoc, in riferimento ai benefici derivanti dall’utilizzo diurno delle luci Drl al posto dei proiettori anabbaglianti, sia in termini di maggior sicurezza su strada che di minor consumo di carburante, grazie all’utilizzo sempre più frequente di sorgenti luminose a Led nei kit disponibili per l’aftermarket. Le luci Drl, che possono essere indipendenti o integrate con altri dispositivi di illuminazione o segnalazione luminosa, devono essere installate seguendo le istruzioni di montaggio fornite dal produttore del kit e rispettando le prescrizioni definite negli allegati tecnici al Decreto. L’installazione è affidata esclusivamente alle officine di autoriparazione che devono produrre una dichiarazione. L’utente, con questa, deve poi fare domanda di visita, prova e aggiornamento delle carta di circolazione all’Ufficio della Motorizzazione Civile competente per territorio. Passaggio non necessario, quest’ultimo, se l’installazione delle luci Drl è avvenuta tramite sostituzione di un dispositivo o gruppo ottico originale con uno di analoga forma e dimensioni contenente la funzione Drl.

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Mercato 2013

Immatricolazioni Italia

Ci compri chi p Neanche il passaggio Euro 5-Euro 6 è riuscito a risvegliare la domanda di veicoli da lavoro. In controtendenza solo i trattori, che rappresentano il 50 per cento delle vendite, a più 5 per cento. Iveco saldamente alla leadership in tutti i segmenti

1,6%

Altre 6,5%

0,6%

0,2% 8,2%

6,0%

7,9%

4,8% 59,6%

4,6% n Fiat n Ford n Isuzu n Iveco n Mercedes-Benz n Mitsubishi n Nissan n Renault n Renault Trucks n Altre

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Grafico 2. Market share nel segmento 6,01 -11,5 tonnellate in Italia (Anno 2013)

Altre 0,9% 1,6%

3,6%

0,2%

2,4%

I ‘medi’ sono i veicoli che continuano a soffrire di più la crisi. La fascia 3,51-6 tonnellate nell’ultimo anno ha visto un calo delle immatricolazioni del 21 per cento, quella dalle 6,01 alle 11,5 tonnellate del 24 per cento. Nel primo caso unico costruttore con il segno positivo è Renault Trucks, nel secondo Man. Protagonista del mercato in entrambe le categorie di peso è Iveco che può contare da una parte sulle versioni più pesanti del Daily, dall’altra su quelle più leggere di Eurocargo.

anche i traffici di merci non decollano), un po’ perché i costruttori non hanno fatto scorta di Euro 5. Quali prospettive per l’anno in corso?

Gli economisti stimano una leggera ripresa ma non un aumento dell’occupazione. Unrae nel suo Book 2013 ipotizza un mercato dei veicoli industriali sostanzialmente in linea con quello del 2013, quindi intorno alle 13.000 unità. Nei veicoli commerciali si attende, invece, una crescita del 10,7 per cento, a 112.000 unità. Alcuni acquisti da parte degli operatori non sarebbero, infatti, più rinviabili.

Anche nel 2013 a soffrire di più sono stati i veicoli della fascia media (dalle 3,51 alle N. 776 gennaio/febbraio 2014

0,6% 0,1%

2,6%

I cava cantiere al collasso

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Tabella 1. Le immatricolazioni di veicoli dalle 3,5 alle 6 tonnellate in Italia (Anni 2012-2013) 2013 2012 Var% Fiat 4 10 -60% Ford 1 7 -86% Isuzu 52 94 -45% Iveco 376 467 -19% Mercedes-Benz 29 45 -36% Mitsubishi 30 47 -36% Nissan 38 46 -17% Renault 10 17 -41% Renault Trucks 50 30 67% Altre 41 32 28% Totale 631 795 -21%

15,8% 5,4%

5,4% 61,3%

0,0% n Daf n Fiat n Ford n Isuzu n Iveco n Man n Mercedes-Benz n Mitsubishi n Nissan n Renault n Renault Trucks n Volvo n Altre

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

U

n altro anno con il segno negativo per i veicoli da lavoro in Italia. Secondo le elaborazioni di Vie&Trasporti nel 2013 le immatricolazioni di over 3,5 tonnellate di peso totale a terra si sono fermate a quota 12.395 unità registrando una flessione dell’8 per cento rispetto al 2012 quando si erano sfiorate le 13.470 unità. E non è andata meglio ai commerciali, ossia ai mezzi con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate: i dati Unrae parlano di un mercato di 101.200 unità che indicano un calo superiore al 13 per cento rispetto all’anno precedente (116.720). Evidentemente la ripresa non c’è stata. E neanche il passaggio dall’Euro 5 all’Euro 6, normativa sulle emissioni inquinanti che ricordiamo è entrata in vigore lo scorso 1° gennaio per le immatricolazioni di veicoli con peso superiore ai 3.500 chilogrammi, è riuscito a risvegliare la domanda. Un po’ perché non c’è (i consumi rimangono bassi e quindi

Grafico 1. Market share nel segmento 3,51 - 6,0 tonnellate in Italia (Anno 2013)

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

di Tiziana Altieri

Tabella 2. Le immatricolazioni di veicoli dalle 6,01 alle 11,5 tonnellate in Italia (Anni 2012-2013) 2013 2012 Var% Daf 32 35 -9% Fiat 8 13 -38% Ford 2 1 100% Isuzu 212 215 -1% Iveco 821 1.064 -23% Man 72 61 18% Mercedes-Benz 73 176 -59% Mitsubishi 35 51 -31% Nissan 22 31 -29% Renault 0 1 -100% Renault Trucks 48 91 -47% Volvo 3 9 -67% Altre 12 25 -52% Totale 1.340 1.773 -24% Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

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Mercato 2013

La fascia 11,51-15,9 tonnellate che archivia l’ultimo anno con una flessione del 15 per cento, vede assoluta protagonista Iveco con Eurocargo: il suo share sfiora l’80 per cento. Quote inferiori al 5 per cento per tutti gli altri attori del mercato.

16 tonnellate) e i cava cantiere. I mezzi dalle 3,51 alle 6 tonnellate (cfr Tabella 1) hanno chiuso l’anno a meno 21 per cento con 631 immatricolazioni. Flessione del 24 per cento per i 6,1-11,5 tonnellate (cfr Tabella 2) che hanno totalizzato 1.340 unità. Gli 11,51-16 tonnellate, infine, si sono dovuti accontentare di 754 registrazioni che indicano un meno 15 per cento sul 2012 (cfr Tabella 3). Per i cava cantiere, si può parlare di un vero e proprio collasso: 470 le immatricolazioni in tutta Italia, il 42 per cento in meno dell’anno precedente (cfr Tabella 6). La mancanza di investimenti in grandi opere e la profonda crisi nel settore delle costruzioni - fortemente penalizzato dalla difficile accessibilità al credito da parte di imprese e privati - hanno ridotto questo mercato a una nicchia: rappresentano meno del 4 per cento delle vendite totali (cfr Grafico 7).

Uno su due è un trattore A dominare la scena sono quindi sempre le motrici e, soprattutto, i trattori over 16 tonnellate. Le prime contribuiscono all’immatricolato complessivo con un 24 per cento, i secondi addirittura con un 50 per cento. Le motrici hanno archiviato il 2013 poco al di sotto delle 2.950 unità, il 13 per cento in meno dell’anno precedente (cfr Tabella 4). Buone notizie, invece, sul fronte dei www.vietrasportiweb.com

Grafico 3. Market share nel segmento 11,51- 15,9 tonnellate in Italia (Anno 2013)

2,0% 3,7%

Altre 2,9%

3,8%

4,1% 0,0%

4,6%

78,8%

n Daf n Iveco n Renault Trucks

n Man n Mercedes-Benz n Scania n Volvo n Altre

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Tabella 3. Le immatricolazioni di veicoli dalle 11,51 alle 15,9 tonnellate in Italia (Anni 2012-2013) 2013 2012 Var% Daf 29 51 -43% Iveco 594 598 -1% Man 35 70 -50% Mercedes-Benz 28 62 -55% Renault Trucks 31 64 -52% Scania 0 2 -100% Volvo 15 21 -29% Altre 22 20 10% Totale 754 888 -15% Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Stabili le immatricolazioni di light in Europa Qual è la situazione nel resto d’Europa? Non si può certo dire che oltre i confini italiani le cose vadano sempre meglio ma certo è che la domanda di veicoli commerciali nel suo complesso nell’Unione è rimasta praticamente stabile: 1.374.518 i light fino a 3.500 chilogrammi di peso totale a terra immatricolati. Il primo mercato è ancora la Francia che con 364.989 registrazioni (oltre il 25 per cento del totale) flette però del 4,3 per cento. Al secondo posto troviamo il Regno Unito (271.073) che riesce a mettere a segno addirittura un più 13,1 per cento rispetto all’anno precedente. Terzo mercato per dimensioni si conferma la Germania con 212.691 unità, il 3,1 per cento in meno di un anno fa. Da segnalare che il ‘blocco occidentale’ nel suo complesso perde uno 0,5 per cento mentre i Paesi a Est guadagnano un 3,6 per cento grazie alle buone performance di Polonia (42.182, più 7,1 per cento), Ungheria (11.418, più 4,8 per cento), Slovenia (6.727, più 4,9 per cento), Bulgaria (3.614 veicoli, più 7,8 per cento), Estonia (2.702, più 26,3 per cento) e Lituania (1.823, più 14,1 per cento). Tra i mercati più maturi, invece, a soffrire di più è proprio quello italiano. Uno sguardo, infine, ai Paesi dell’Efta alle prese con un meno 4 per cento: in discesa, infatti, sia la Norvegia (di poco più del 3 per cento), sia la Svizzera (del 5,4 per cento). Sui commerciali l’effetto Euro 6 potrebbe farsi sentire nel corso del 2014. Nel 2013 infatti solo Mercedes-Benz ha lanciato sul mercato il suo Sprinter dotato di motore in linea con la più recente normativa anti inquinamento. Mercedes-Benz Sprinter: l’unico commerciale in salsa Euro 6 già disponibile sul mercato dal 2013.

Le immatricolazioni di veicoli commerciali (fino a 3.500 chilogrammi di peso totale a terra) in Europa 2013 2012 Var% Austria 30.701 31.508 -2,6% Belgio 53.419 54.608 -2,2% Bulgaria 3.614 3.351 7,8% Cipro 909 1.293 -29,7% Danimarca 24.039 24.111 -0,3% Estonia 2.702 2.139 26,3% Finlandia 10.405 11.469 -9,3% Francia 364.989 381.238 -4,3% Germania 212.691 219.422 -3,1% Grecia 3.431 3.707 -7,4% Irlanda 11.076 10.804 2,5% Italia 100.989 115.392 -12,5% Lettoia 2.174 2.237 -2,8% Lituania 1.823 1.598 14,1% Lussemburgo 3.142 3.262 -3,7% Paesi Bassi 50.582 56.518 -10,5% Polonia 42.182 39.383 7,1% Portogallo 18.202 16.011 13,7% Regno Unito 271.073 239.641 13,1% Repubblica Ceca 11.669 11.821 -1,3% Romania 8.681 9.389 -7,5% Slovacchia 5.075 5.103 -0,5% Slovenia 6.727 6.412 4,9% Spagna 85.463 76.930 11,1% Svezia 37.342 39.303 -5,0% Ungheria 11.418 10.900 4,8% UNIONE EUROPEA* 1.374.518 1.377.550 -0,2% EU 15 1.277.544 1.283.924 -0,5% EU 11 96.974 93.626 3,6% Islanda 584 444 31,5% Norvegia 30.859 31.850 -3,1% Svizzera 29.242 30.922 -5,4% EFTA 60.685 63.216 -4,0% EU27 + EFTA 1.435.203 1.440.766 -0,4% *Non sono disponibili i dati relativi a Malta Fonte: Acea

N. 776 gennaio/febbraio 2014

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Mercato 2013 Tabella 4. Le immatricolazioni di motrici over 16 tonnellate in Italia (Anni 2012-2013) 2013 2012 Var% Daf 163 208 -22% Iveco 1.373 1.530 -10% Man 187 183 2% Mercedes-Benz 317 467 -32% Renault Truck 190 292 -35% Scania 309 314 -2% Volvo 392 377 4% Altre 15 27 -44% Totale 2946 3398 -13%

Grafico 4. Market share nel segmento motrici over 16 tonnellate in Italia (Anno 2013)

Altre 0,5%

5,5%

13,3% 10,5%

Volvo conquista gli italiani 46,6%

6,4%

10,8%

6,3% Tabella 5. Le immatricolazioni di trattori over 16 tonnellate in Italia (Anni 2012-2013) 2013 2012 Var% Daf 742 832 -11% Iveco 1.795 1.658 8% Man 568 668 -15% Mercedes-Benz 764 668 14% Renault Truck 418 735 -43% Scania 861 683 26% Volvo 942 550 71% Totale 6.090 5.794 5%

n Daf n Iveco n Renault Trucks

n Man n Mercedes-Benz n Scania n Volvo n Altre

trattori: gli unici con il segno positivo. Con 6.090 immatricolazioni hanno messo a rete un più 5 per cento (cfr Tabella 5).

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Iveco domina la scena

Grafico 5. Market share nel segmento trattori over 16 tonnellate in Italia (Anno 2013)

12,2%

14,2%

6,9%

12,5%

9,3%

n Daf n Iveco n Man n Mercedes-Benz n Renault Trucks n Scania n Volvo

In controtendenza nel 2013 solo i trattori: le immatricolazioni sono cresciute del 5 per cento, fungendo da paracadute per il mercato. Iveco sfiora il 30 per cento di quota. In piazza d’onore Volvo.

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Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

29,5%

Passiamo ai protagonisti del mercato italiano. Nella fascia 3,51- 6 tonnellate a dominare la scena è Iveco con le versioni più pesanti del suo evergreen Daily. Firmati dal costruttore torinese ben 6 veicoli su 10 venduti (cfr Grafico 1). In seconda posizione troviamo Isuzu con la Serie N che guadagna uno share dell’8,2 per cento. A pochissima distanza (7,9 per cento) Renault Trucks che qui gioca la carta del Maxity. Salendo di portata (6,0111,5 tonnellate di peso totale a terra) non cambiano i primi due posti della ‘classifica’. Ancora più forte la leadership di Iveco che qui gioca la carta dell’Eurocargo: detiene una quota di mercato di oltre il 61 per cento (cfr Grafico 2). Un 15,8 per cento, invece, per la giapponese Isuzu che qui propone Serie N e F. In terza posizione Man con il TgL e Mercedes-Benz con Atego, entrambe al 5,4 per cento: da segnalare che per il Leone si tratta di un ottimo risultato. È infatti l’unico marchio ad andare in controtendenza e a segnare un più 18 per cento rispetto all’anno precedente.

Iveco saldamente al comando anche nel segmento 11,51-15,9 tonnellate (cfr Grafico 3): praticamente invariate rispetto al 2012 le immatricolazioni di Eurocargo (594 totali) che

E sopra le 16 tonnellate? Nelle motrici ad avere la meglio è ancora il costruttore italiano (cfr Grafico 4): qui immatricola quasi un mezzo su due. Al secondo posto c’è Volvo con un 13,3 per cento, tallonata da Mercedes-Benz (10,8 per cento) e Scania (10,5 per cento). Nel segmento più appetibile, quello dei trattori, cambiano i pesi delle sette sorelle (cfr Grafico 5). Iveco con Stralis detiene ancora la leadership ma questa volta con un 29,5 per cento. Seconda Volvo con un 15,5 per cento. Il costruttore svedese può essere

Tabella 6. Le immatricolazioni di veicoli cava-cantiere in Italia (Anni 2012-2013) 2013 2012 Var% Daf 28 72 -61% Iveco 171 343 -50% Man 29 44 -34% Mercedes-Benz 77 150 -49% Renault Truck 10 25 -60% Scania 18 30 -40% Volvo 41 47 -13% Altre 96 104 -8% Totale 470 815 -42% Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Grafico 6. Market share nel segmento cava-cantiere in Italia (Anno 2013)

6,0% 8,7% Altre 20,4% 36,4%

3,8%

2,1% 16,4% n Daf n Iveco n Renault Trucks

6,2% n Man n Mercedes-Benz n Scania n Volvo n Altre

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Sulle motrici si fanno ancora sentire il calo dei consumi e quindi dei traffici: nell’ultimo anno fanno i conti con un meno 13 per cento. Domina la scena Iveco a quota 46 per cento. Seconda posizione per Volvo al 13,3 per cento, inseguita dalla Stella al 10,8.

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

15,5%

le permettono di raggiungere uno share del 79 per cento circa. Agli altri attori non rimangono che le briciole: 4,1 per cento per Man alla piazza d’onore, 3,8 per cento per Daf, terza.

La domanda di veicoli per il settore delle costruzioni è al collasso in Italia. Nell’ultimo anno le registrazioni sono scese di un ulteriore 42 per cento, toccando i minimi storici. Iveco qui immatricola un mezzo su tre. Buono anche lo share di Mercedes-Benz al 16,4 per cento.

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Mercato 2013

Ue in salita grazie alla corsa agli Euro 5 Le immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa 2013 2012 Var% Austria 598 557 7,4 Belgio 1.434 1.715 -16,4 Cipro 37 34 8,8 Danimarca 444 394 12,7 Estonia 63 67 -6,0 Finlandia 788 855 -7,8 Francia 7.339 8.208 -10,6 Germania 32.196 32.493 -0,9 Grecia 183 107 71,0 Irlanda 252 199 26,6 Italia** 2.970 3.822 -22,3 Lettonia 83 81 2,5 Lituania** 193 110 75,4 Lussemburgo 101 96 5,2 Paesi Bassi 1.784 1.441 23,8 Polonia 2.982 2.385 25,0 Portogallo 412 342 20,5 Regno Unito 15.142 13.443 12,6 Repubblica Ceca** 1.698 1.649 3,0 Romania 214 227 -5,7 Slovacchia 487 573 -15,0 Slovenia** 132 158 -16,5 Spagna 2.145 2.349 -8,7 Svezia 551 725 -24,0 Ungheria 443 375 18,1 UNIONE EUROPEA* 72.671 72.405 0,4 EU15 66.339 66.746 -0,6 EU10 6.332 5.659 11,9 Islanda 38 26 46,1 Norvegia 1.727 1.778 -2,9 Svizzera 817 957 -14,6 EFTA 2.582 2.761 -6,5 EU+EFTA 75.253 75.166 0,1

Le immatricolazioni di veicoli ‘over 16’ tonnellate di peso totale a terra in Europa 2013 2012 Var% Austria 6.845 6.032 13,5% Belgio 6.221 6.759 -8,0% Cipro 25 54 -53,7% Danimarca 3.866 3.377 14,5% Estonia 798 659 21,1% Finlandia 2.720 2.397 13,5% Francia 37.626 37.465 0,4% Germania 54.576 54.444 0,2% Grecia 162 104 55,8% Irlanda 1.302 919 41,7% Italia** 9.626 9.919 -3,0% Lettonia 1.323 1.508 -12,3% Lituania** 3.228 2.649 21,9% Lussemburgo 848 899 -5,7% Paesi Bassi 11.739 10.432 12,5% Polonia 16.733 14.045 19,1% Portogallo 1.980 1.549 27,8% Regno Unito 37.810 28.837 31,1% Repubblica Ceca** 6.945 5.585 24,4% Romania 2.978 2.590 15,0% Slovacchia 3.369 2.937 14,7% Slovenia** 1.063 939 13,2% Spagna 10.991 10.482 4,9% Svezia 4.345 4.885 -11,1% Ungheria 4.543 3.783 20,1% UNIONE EUROPEA* 231.662 213.249 8,6% EU15 190.657 178.500 6,8% EU10 41.005 34.749 18,0% Islanda 53 61 -13,1% Norvegia 4.046 4.083 -0,9% Svizzera 2.752 2.896 -5,0% EFTA 6.851 7.040 -2,7% EU+EFTA 238.513 220.289 8,3%

*Non sono disponibili i dati relativia Malta e Bulgaria. **Stime - Fonte: Acea

*Non sono disponibili i dati relativia Malta e Bulgaria **Stime - Fonte: Acea.

Le sette sorelle possono tirare un sospiro di sollievo guardando al mercato europeo. Nel 2013, infatti, le immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate e ‘over 16 tonnellate’ sono cresciute, rispettivamente, dello 0,4 (da 72.405 a 72.671 unità) e dell’8,6 per cento (da 213.249 a 231.662). La corsa agli Euro 5 insomma nel Vecchio Continente si è fatta sentire, soprattutto nella fascia dei pesanti, i primi a presentarsi all’appuntamento con l’Euro 6. A trainare la domanda di medi sono stati i Paesi dell’Est europeo che segnano un più 11,9 per cento contro il meno 0,6 di quelli a Ovest. Il primo mercato è quello tedesco (contribuisce al totale con un 44 per cento) che con 32.196 veicoli è rimasto praticamente stabile. Al secondo posto ma ben distanziato il Regno Unito (15.142 pezzi, il 12,6 per cento in più) seguito

Grafico 7. La composizione del mercato dei veicoli da lavoro over 3,5 tonnellate in Italia (Anno 2013)

3,8%

6,1%

23,8% 49,1%

Totale 12.395 n 3,51-11,5 tons n 11,51-16 tons n Over 16 motrici n Over 16 trattori n Over 16 cava cantiere

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Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

17,2%

dalla Francia che con 32.196 unità deve fare i conti con un quasi meno del 13 per cento. Passiamo quindi al mercato più importante a livello numerico, quello degli ‘over 16’. I Paesi dell’Ue 15 hanno archiviato l’anno a più 6,8 per cento, quelli dell’Europa Orientale addirittura a più 18 per cento. Ciò si spiega da una parte con la lenta ripresa di queste economie, dall’altra con lo spostamento a ‘oriente’ di numerose aziende di autotrasporto. Segno positivo per tutti i Paesi, eccezion fatta per Belgio, Cipro, Italia, Lettonia e Svezia. Ed è ancora la Germania il principale mercato truck in Europa con 54.576 immatricolazioni (oltre una su cinque). In seconda posizione troviamo Regno Unito e Francia (oltre 37.500 unità), quindi la Polonia. La vera notizia è che il terzo mercato si trova ora a Est.

decisamente soddisfatto delle sue performance nella Penisola. La clientela ha premiato il nuovo Fh, venduto in versione sia Euro 5 sia Euro 6: 942 immatricolazioni indicano un incremento sul 2012 di addirittura il 71 per cento. Nessuno ha fatto di meglio. Quota di mercato del 14 per cento per l’altra svedese, Scania che ha aumentato le vendite del 26 per

cento arrivando a 861 unità. Quarta la Stella che ha continuato a proporre Actros Mp3 di fianco al nuovo, con un più 14 per cento di vendite (764 unità) e uno share del 12,5 per cento. Segno meno, invece, per Renault Trucks, Man e Daf che pagano la mancanza di prodotto dovuta all’uscita di scena delle vecchie gamme e all’ingresso delle nuove.

Il Grafico evidenzia il peso dei diversi segmenti sulle immatricolazioni. I trattori sono i grandi protagonisti: rappresentano la metà del mercato. I cava cantiere sono invece ridotti a una nicchia: incidono con un 4 per cento.

Tutti i costruttori nel corso del 2013 hanno lanciato i nuovi pesanti Euro 6. Dal 1° gennaio 2014 non è infatti più possibile omologare veicoli Euro 5. Dall’alto alcune delle new entry: Iveco Stralis, Volvo Fh, vincitore dell’Itoy 2014 e la gamma T di Renault Trucks.

Infine, i cava-cantiere. Con 171 veicoli Iveco con Trakker comanda con una quota del 36 per cento. Il secondo gradino del podio è occupato da Mercedes-Benz al 16,4 per cento, il terzo da Volvo all’8,7 per cento (cfr Grafico 6). Numeri che nel loro complesso fanno precipitare il peso dell’Italia in Europa. E che preoccupano costruttori e ancor più concessionari. Il giro di affari per loro nel giro di un quinquennio si è ridotto di oltre il 50 per cento. Cercasi soluzioni. V&T

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Prova su strada

Man TgL 8.180 BL C Euro 6

DISTRIBUZIONE di Gianluca Ventura foto di John Next

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Prova su strada

IN EURO 6

Dopo i grossi camion da linea, l’Euro 6 sale ora a bordo anche dei piccoli da distribuzione. E pure qui promette d’inquinare poco, consumando ancora meno. Ecco com’è andato il ‘leoncino’ 8 ton, primo delivery di nuova generazione a cimentarsi sul nostro tracciato TELEMETRIA Tara veicolo (kg) 4.085 3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

1.300

1.400

1.500

1.600

1.400

1.500

Giri @ 70 km/h 1.250 1.100

1.200

Giri @ 80 km/h 1.550 1.200

1.300

1.600

1.700

Buona la prima. Ok, già da oltre un anno Vie&Trasporti effettua prove di truck in salsa Euro 6. Ma un piccolino da distribuzione (sempre in tema, un’altra sezione di questo fascicolo ospita anche il primo test di furgoni Euro 6) a posto con le nuove norme antinquinamento non c’era ancora capitato. Al debutto stavolta c’è un Man, per l’occasione il TgL nella versione da 8 tonnellate di peso totale a terra. Una delle quattro disponibili a listino (le altre sono 7, 10 e 12 ton) di una famiglia che conta quattro motorizzazioni - tre quadricilindro, la restante a sei - ben nove passi - da 3.050 a 5.550 millimetri (in prova c’è venuto quello mediano) - e altrettanti sbalzi posteriori - da un minimo di 1.525 millimetri a un massimo di 3.075.

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt776mantgl

Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 31”,77 veloce

30”

40”

MEDIE ORARIE & CONSUMI 50”

60”

lento

Consumo carburante (km/l) 6,38 basso

6,0

5,0

4,0

3,0

alto

Consumo AdBlue (%) 1,305% 1%

2%

3%

4%

5%

6%

TOTALI:

Media oraria (km/h) 65,7 80

70

60

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n statale n autostrada n Milano Assago (109 m) n Casei Gerola (72 m) n Casei Gerola (72 m) n Serravalle Scrivia (224 m) n Serravalle Scrivia (224 m) n Alessandria Est (91 m) n Alessandria Est (91 m) n Milano Assago (100 m)

50

40

30

Km

Tempo

Velocità km/h

Consumo km/l (l/100)

75,9

1h22’

5,5

6,16 (16,22)

36,8

31’

71,2

5,52 (18,11)

29,9

29’

61,9

8,33 (12,00)

72,0 214,6

54’ 3h16’

80,0 65,7

6,49 (15,40) 6,38 (15,68)

Diesel consumato = 33,652 litri. Urea consumata = 0,45 litri, pari all’1,305% del gasolio rabboccato (34,48 litri). Peso durante la prova = 7.470 chilogrammi. Fabbricato in Germania. Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione provata con cabina C, motore Euro 6 da 132 kW, cambio robotizzato Zf e passo 4.200 millimetri: € 59.395.

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Prova su strada

Interno

Alla guida Bello, non c’è che dire. Se pensiamo a com’era scomoda una volta questa categoria di camioncini, ora sembra di viaggiare in Rolls Royce tanto è elevato lo standard di comfort. Allestimento e dotazioni a parte, molto del merito va anche al cambio robotizzato che - grazie al cielo - sembra affermarsi sempre più anche su questa catregoria di veicoli. In teoria, proprio questi piccoli truck avrebbero dovuto beneficiarne per primi, visto l’utilizzo prettamente urbano. E invece, stante le cifre in gioco, costruttori di camion e di componenti hanno preferito puntare prima sui pesanti da linea piuttosto che sui delivery. Diminuiti i costi e passata l’idea tra gli utilizzatori (sono cambiate anche le gerazioni di camionisti, va detto), ora il robotizzato nel settore della distribuzione è un plus irrinunciabile, anche se - qui ad esempio - te lo fatturano 2.325 euro extra. Ma col robotizzato si consuma ormai meno, potete affidare il camion anche ad autisti poco smaliziati, l’usura è inferiore e lo stress da stop and go cittadino pure. Una volta fuori dalla città, l’ultima marcia in overdrive permette poi di viaggiare in souplesse con un filo di gas, strappando un buon 6,38 chilometri/litro alla media di 65,7 orari. Tanto per dare un’idea, il Mitsubishi Fuso Canter 7C18, con motore di pari potenza ma in salsa Euro 4 e cambio manuale, unico veicolo paragonabile al Man di questo test tra quelli provati da Vie&Trasporti, aveva fermato il vacuometro su 6,72 chilometri/litro, viaggiando però circa 5 chilometri orari più lento. Maneggevole e ben piantato su strada, brilla anche per l’ottima visibilità dal posto di guida, ammesso però d’aver acquistato pure l’utile specchietto d’accostamento destro (€ 105).

Linee pulite per la plancia, equipaggiabile come quella d’un linea. Sotto, da sinistra, i tre sedili rivestiti in tessuto comfort (€ 405), l’imperiale coi vani portaoggetti e la radio-navigatore (€ 1.625). In basso, da sinistra, il volante multifunzione, i portaoggetti retrosedili e lo schienale centrale abbattibile.

In cabina Chiedete e vi sarà dato. Questo il motto in sintesi del nuovo TgL Euro 6. Nel senso che, ora, anche i piccoli da distribuzione offrono la stessa mole di optional previsti sui pesanti da linea: basta mettere mano al portafogli. Il passaggio all’Euro 6 porta con sé alcune modifiche alla plancia, che viene ‘pulita’ e addattata per accogliere nuovi equipaggiamenti elettronici. Una parte della console centrale è ora rivolta maggiormente verso l’autista e ci si piazza dentro il controller del sistema di condizionamento automatico (€ 1.625). Via i due portabicchieri PRESTAZIONI A CONFRONTO (Autocarri da distribuzione Camion Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % Man 132/180 700 6,38 1,305 TgL 8.180 C BL E6 Mitsubishi Fuso 132/180 530 6,72 0,000 Canter 7C18 E4 L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.

Interno cabina (mm)

MISTER METRO

0

Le misure rilevate... Altezza interna 1.570 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 1.900/2.150 Profondità (utile/max) 960/1.490 Alt. sul tunnel (min/max)1.260/1.460 Larghezza tunnel 800 Spessore tunnel (min/max) 100/340 Altezza 1° gradino 470 (*) Altezza 2° gradino 440 Altezza 3° gradino Altezza 4° gradino Altezza pavimento da terra 910 (*) Larghezza cuccetta inferiore (utile/max) -/-

12

1

2

3

...e quelle calcolate Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) Distanza tra cuccetta inferiore e superiore Larghezza cuccetta superiore (utile/max) Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) Distanza tra cuccetta inferiore e tetto Altezza porta Largh. porta (utile/max) (*) Con pneumatici 275/75 R17,5

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-/-/-/1.410 720/990

4

5

6

7

8

9

10

Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale (*)

Volume totale 3 interno cabina m 5,029 0,510 Volume utile (*) A rapporto maggiore, corrisponde una 3 interno cabina m 2,564 maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo. Volume totale tunnel centrale m3 0,299 Volume totale gavoni e vani m3 0,067 Volume totale Quota volume cuccetta inferiore m3 dedicata al lavoro Volume utile 100% 3 cuccetta inferiore m Volume totale cuccetta superiore m3 Volume utile cuccetta superiore m3 - Quota volume dedicata al relax 0%

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Prova su strada

Esterno

a scomparsa, nella parte superiore si sposta dal lato copilota al centro la vaschetta portaoggetti utile ora anche da base per il fissaggio dell’eventuale telecamera sfruttata dal Lane Guard System contro i colpi di sonno (€ 2.340). Mentre allungando la conchiglia del cluster - gli strumenti invece sono rimasti invariati - si fa spazio all’eventuale mediacenter con navigatore satellitare incorporato più sistema di fleet management Man Telematics (€ 1.625 il totale di tutti i componenti necessari). Ridisegnata l’imperialina, con più spazio a disposizione degli effetti personali. Inalterato invece il volante multifunzione, da pagare però extra (€ 570), così come è fatturata a parte la serratura bloccasterzo dotata di’immobilizzatore (€ 320). Rivisti i sedili. Quello di guida pneumatico completo di supporto lombare, riscaldamento e braccioli costa 1.175 euro, cui ne va aggiunto qualche altro centinaio per i tessuti comfort che vedete sul camion della prova. Che prevedeva pure i pannelli interni delle porte rivestiti in tessuto (€ 115), la tendina parasole sulla porta conducente (€ 155) e il portaoggetti alle spalle dei sedili (€ 115). Costa 225 euro invece il tettuccio manuale e 320 l’utile chiusura centralizzata.

Linea esterna Sono quattro la varianti cabina previste per il piccolo TgL: C (quella del nostro test), L, Lx e doppia. Esternamente resta pressoché inalterata nell’aspetto. Si lavora solo di cesello dando un filo di ‘rimmel’ alla fascia sotto il parabrezza. Lievemente modificati gli angolari, così come il paraurti inferiore, ora in colore veicolo ma con la sezione centrale nera per ricreare quell’effetto ‘V shape’ già introdotto sul TgX. A centro paraurti va il radar dell’eventuale Emergency Brake Assist (€ 3.485), il sistema che gestisce automaticamente i rallentamenti dei veicoli precedenti rallentando di 10 orari e avvisando il conducente con un allarme acusticottico (non blocca però a zero il camion né riconosce gli ostacoli immobili, come invece fa quello di Mercedes-Benz). Nero lucido per la calandra, dove il leone ereditato dalla Büssing migra dal centro al fregio cromato superiore. L’aletta parasole esterna è un accessorio da 405 euro, così come lo spoiler sul tetto (€ 630) e l’illuminazione delle soglie d’accesso alla cabina (€ 90). Decisamente utili.

a 2 assi < 8 ton) Velocità Acceler. km/h 0-80 km/h 65,7 31”,17 60,9

28”,17

In grande, il fianco passeggero del piccolo TgL, qui nella versione da 8 ton. Sotto, da sinistra, il frontale con la nuova calandra, il lato guida e lo snorkel retrocabina. In basso, da sinistra, la porta guida con tendina più rivestimenti in tessuto (€ 115), il serbatoio diesel e il radar dell’Eba (€ 3.485).

DELIVERY HIT Peso kg 7.470

Index performance 450,1

Pubbl. n° 776

7.740

449,8

718

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

1

Pneumatici

0

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

Motrice anteriore (sx/dx) 13/13 Motrice posteriore (sx/dx) 13/13 Motrice trainato (sx/dx) -/-

Pressioni (bar) Motrice anteriore (sx/dx) 7/7 Motrice posteriore (sx/dx) 6,5/6,5 Motrice trainato (sx/dx) -/-

13

14

15

Masse (kg) Tara (*) Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile Peso totale a terra

4.085 2.845 1.240 3.405 7.490

(*) Senza allestimento, rifornito completamente di gasolio (150 litri) e AdBlue (20 litri).

17

18

19

20

21

22

Design

Lunghezza 7.817 Larghezza 2.550 Altezza massima da terra (*) 3.450 Passo 4.200 Sbalzo anteriore 1.292 Sbalzo posteriore 2.325 Carreggiata anteriore 1.947 Carreggiata posteriore 1.702 Altezza da terra filo superiore telaio 780 Lunghezza carrozzabile 6.350 Avanzamento ralla min/max -/Diametro di sterzata tra pareti 15.800 (*) con pneumatici 235/75 R17,5.

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16

Ingombri (mm)

Sono i Goodyear Regional taglia 235/75 R17,5, tipo Rhs II davanti e Rhd II dietro, tutti con indice di carico 132/130 e codice di velocità M.

Battistrada (mm)

12

Le linee restano quelle messe su carta dal professor Wolfgang Kraus a inizio del ventunesimo secolo. I successivi restyling sono però opera di Holger Koos.

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13

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Prova su strada

Sottopelle

La driveline Le novità più importanti stanno qui, in sala macchine. Dove arriva la versione Lfl 67 Euro 6 del noto quattro cilindri in linea D0834, una compatta unità corsa lunga da 4,6 litri scarsi di cilindrata che qui eroga 132 kW (180 Cv). Finita l’era del ‘pure diesel’, anche Man deve piegarsi all’urea sui propulsori di piccolo cabotaggio, come in questo caso. Alla valvola Egr per il ricircolo dei gas di scarico, si abbina così una sovralimentazione a doppio stadio (una turbina più piccola che lavora ai bassi e quella più grande che subentra agli alti regimi), un catalizzatore ossidante e l’Scrt - come lo chiamano qui -, sigla risultante dall’unione di Scr (il catalizzatore selettivo che nebulizza nella marmitta l’AdBlue per abbattere gli NOx) e Crt (Continuosly Regenerating Trap), ossia la trappola antiparticolato a rigenerazione continua con l’Hci (HydroCarbon Injection) che inietta gasolio per ripristinare automaticamente il potere filtrante. A valle di tutto ciò, c’è poi il solito ulteriore catalizzatore necessario ad abbattere i residui d’ammoniaca. Tra le novità legate a questo motore anche un inedito filtro dell’aria ultrapiatto, piazzato sul fondo posteriore della cabina (in sostituzione del classico e ingombrante elemento di forma cilindrica), che pesca da uno snorkel laterale destro altrettanto piatto, per non penalizzare la carrozzabilità del veicolo. Sul fronte dei cambi, l’allestimento di serie prevede una scatola manuale esarapporto Zf, la 6S 800 To in overdrive, con la cloche che sbuca dal tunnel. Optional il robotizzato Man TipMatic montato sul truck in prova, ossia l’AsTronic Lite 6 As 800 To sempre prodotto della Zahnrad Fabrik e con la sesta surmoltiplicata. Un accessorio da 260 euro, infine, il Tempomat.

Il piccolo quattro cilindri in linea Euro 6 visto dall’alto. Sotto, da sinistra, la sospensione pneumatica posteriore, le paraboliche anteriori e i molloni della cabina. In basso, ancora da sinistra, la scatola del cambio robotizzato Zf col relativo controller sul plinto fra i sedili e la levetta del freno motore (€ 580).

Eurotruck, Eurotruck, Leone Leone pigliatutto pigliatutto Un autentico strapotere quello della Man nel Campionato Europeo di truck racing. Nulla hanno potuto, anche la stagione passata, le forze messe in campo da Renault Trucks (principale concorrente corsaiolo) contro quel plotone di ‘privati’ - una decina, assistiti però direttamente da Monaco (foto 3) - alla guida dei trattori TgS. A conquistare il titolo piloti 2013 è stato il tedesco Jochen Hahn, appunto su Man (foto 2), mentre la Coppa costruttori va al team di Lutz Bernau, che gestisce i racetruck di Markus Oestreich (foto 1) e Antonio Albacete (foto 4). Cosa ci aspetta nella stagione 2014 è presto dirlo. Di sicuro non ci saranno più il team Mkr Renault Trucks, oltre ai piloti Ross Garrett e Antonio Conejero, scomparsi recentemente.

MECCANICA

0

Motore

1

2

3

4

5

6

Potenza

Marca e modello Man D0834 Lfl 67 Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 108 x 125 Cilindrata (cc) 4.580 Rapporto di compressione 16,5:1 Distribuzione aste e bilancieri Valvole per cilindro 4 Aspirazione BorgWarner (turbo/intercooler) doppio stadio /sì Sistema d’iniez. common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.800 Peso a secco (kg) 492

Capacità coppa dell’olio (l) 15 Potenza (kW(Cv)/giri) 132(180)/2.400 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 28,90(39,30) Coppia (Nm/giri) 700/1.400 Coppia specifica (Nm/l) 152,92 Riserva di coppia (%) 32,9 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 199 @ 1.400 Inquinanti Euro 6 (omologaz./sistema) /Egr+Scrt

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8

9

10

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Coppia Nm

kW

rpm

14

7

rpm

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Prova su strada

Manutenzione

Sistema frenante Freni a disco per il piccolo truck di Monaco, gestiti da un sistema che battezzano Man BrakeMatic, ma che è in pratica quell’Ebs (Electronic Brake System) ormai montato da quasi tutti i truck. Della dotazione di serie fa parte l’Abs, mentre tutti gli altri dispositivi elettronici d’ausilio a frenata/assetto come Asr, Esp, antiarretramento, freno motore sulla valvola di scarico, essiccatore riscaldato dell’impianto pneumatico e tutti i il sistema di frenatura automatica sono disponibili a pagamento.

Impianto elettrico Alimentato via due batterie da 155 Ampèrora (€ 305) piazzate alle spalle della ruota anteriore sinistra e caricate attraverso un alternatore da 2.240 Watt, l’impianto prevede una scatola portafusibili (a riarmo automatico sborsando € 155) in cabina, fronte copilota, dove c’è pure la presa Obd. Ancora nel 2014 le luci diurne si pagano 120 euro a parte, mentre ce ne vogliono 185 per lo staccabatterie supplementare meccanico.

Manutenzione Gli intervalli sono di 80 mila chilometri o 12 mesi. Per i controlli settimanali basta sollevare la calandra, oppure dare retta ai messaggi del display a centro cruscotto. V&T

Occorre aprire la calandra per ribaltare la cabina. Sotto, da sinistra, le due batterie da 115 Ampèrora, i controlli settimanali sotto la calandra e il filtro dell’aria piatto. In basso, sempre da sinistra, la scatola fusibili e la presa Obd in cabina, facile sostituire le lampadine dei fari alloggiati nei paraurti.

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.

0

1

2

3

4

1

2

3

4

5

Trasmissione È montato il cambio Man TipMatic, ossia lo Zf AsTronic 6 As 800 To, meccanico a sei rapporti avanti (l’ultimo in overdrive) con selezione elettropneumatica e funzionamento sequenziale/automatizzato (€ 2.325). Frizione elettronica senza pedale, antiarretramento optional (€ 95). Il rapporto al ponte è 3,70.

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6

Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro

7

8

Rapporto 6,58 3,60 2,13 1,39 1,00 0,78 6,06

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Meteo & traffico

Sospensioni Davanti, balestre paraboliche da 4 tonnellate (€ 415). Dietro, sospensioni pneumatiche a due soffietti da 5,6 tonnellate con regolazione elettronica Ecas (€ 210). Barra stabilizzatrice su entrambi gli assi di serie.

Freni Doppio circuito pneumatico di tipo Ebs (Electronic Brake System) che agisce su dischi. Il veicolo in prova ha il freno motore su bilancieri (Evb) con gestione della velocità costante (€ 580), l’Asr (€ 590), l’Esp (€ 815) e l’Emergency Brake Assist (€ 3.485).

Traffico regolare intenso critico

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Temperatura min/max

13°/14°

15

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Tecnica

Cummins guarda oltre l’Euro 6

Ridurre gli sprechi Il futuro dei motori diesel passa attraverso l’ibridizzazione della catena cinematica e il recupero del calore residuo per diminuire i consumi di gasolio e abbattere le emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra to il mondo, guarda a due Dall’altro, sviluppare le tecobiettivi. Da un lato, imple- nologie motoristiche in funer i costruttori di mo- mentare le soluzioni per le zione delle normative nortori il dopo Euro 6 è prossime fasi dell’Euro 6, damericane (quelle europee già iniziato da tempo, come il controllo più restrit- sono ancora in fase di definimalgrado siano passate solo tivo del filtro antiparticolato zione) Epa 2014-2017. Che alcune settimane dall’entrata (seconda metà 2014) ) e il prevedono una riduzione dei in vigore della nuova norma- monitoraggio di qualità più consumi di gasolio e delle tiva antinquinamento nella consumi dell’urea (2015). emissioni di anidride carboUe. Cummins, player a livello globale con oltre 1 milione Lo schema del ciclo Rankine utilizzato per recuperare di motori (tra diesel e gas) parte del calore residuo generato dai motori e, a venduti lo scorso anno in tut- destra, il sistema di post trattamento per gli Euro 6. di Gianenrico Griffini

P

Così si recupera (in parte) il calore residuo del motore

nica (CO2) dei mezzi pesanti compresa fra il 7 e il 20 per cento nel periodo 2014-2017, rispetto ai livelli 2010.

Un sistema per ogni ‘missione’ Sono target molto impegnativi, che richiedono soluzioni su misura per le diverse missioni di trasporto. Secondo Cummins, in quelle da distribuzione la strada

Un Isb 6.7 Euro 6. A sinistra, dall’alto, il dispositivo d’espansione per il recupero del calore residuo e un motogeneratore.

più promettente è costituita dall’ibridizzazione della catena cinematica, con l’abbinamento di un motogeneratore a un diesel Euro 6. Il tutto permette di ottenere risparmi di carburante pari al 12 per cento circa. Nel lunga distanza, una delle soluzione più efficaci (5 per cento di riduzione dei consumi) sta nel recupero del calore residuo del motore, sfruttando il ciclo Rankine (cfr. schema sottostante). Dove la potenza generata dall’espansione dei gas viene poi convogliata al volano V&T del propulsore.

I componenti del sistema di post-trattamento per gli Euro 6 Catalizzatore per l’ammoniaca

Pompa

Fluido di lavoro - ciclo chiuso

Miscelatore

Gas in uscita

Catalizzatore Scr Catalizzatore Scr

Boiler

Gas combusti / Egr

Calore

Calore

Turbina di potenza espansore

Dosatore AdBlue

Potenza aggiuntiva

Condensatore

Gas in entrata

Filtro antiparticolato

Calore

Catalizzatore ossidante

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Prova su strada

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi BlueTec Euro 6

IL PRIMO ALLA di Tiziana Altieri foto di John Next

Monza km 60 Cascina Gobba

Carugate km 62,5

126 m km 0,0

km 102,8

141 m

Assago km 28,6

Fulvio Testi km 52,7 116 m

C.A.M.M. km 6,7

San Giuliano km 17,0

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Prova su strada

META EURO 6

Il commerciale della Stella torna ad affrontare il nostro circuito con il più potente dei motori della gamma, il 6 cilindri a V da 140 kW abbinato all’automatico 7G-Tronic. Un mezzo che rispetta i più severi limiti anti inquinamento in cambio dell’AdBlue TELEMETRIA Tara veicolo (kg) 2.360 1.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.600

2.200

2.400

Giri @ 90 km/h 1.950 1.400

1.600

1.800

2.000

Giri @ 130 km/h 2.800 2.400

2.500

2.600

2.700

2.800

2.900

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 27”,77 veloce

20’’

40’’

30’’

50’’

lento

MEDIE ORARIE & CONSUMI

Consumo carburante (km/l) 8,38 basso

9

7

8

6

alto

Consumo AdBlue (%) 2,85% 1%

2%

3%

4%

5%

6%

Media oraria (km/h)

60

50

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n statale n città n autostrada n Milano Gobba (126 m) n Milano Assago (116 m) n Milano Assago (116 m) n Milano viale F. Testi (141 m) n Milano viale F. Testi (141 m) n Milano Gobba (126 m)

TOTALI: 47,08

70

È un veicolo da primati il Mercedes Benz Sprinter che ha debuttato sul mercato italiano lo scorso settembre. Tanto per cominciare è il primo commerciale disponibile con motorizzazioni Euro 6 (norma in vigore a partire dal 1° settembre 2014 per il rilascio dell’omologazione e dal 1° settembre 2015 per l'immatricolazione di nuovi mezzi) e poi ancora una volta stabilisce nuovi standard di sicurezza dotandosi di equipaggiamenti inediti nel mondo dei light, come il Crosswind Assist integrato all’Esp. Sul nostro circuito abbiamo messo alla prova il furgone 319 Cdi standard (con passo pari a 3.665 millimetri), tetto alto con peso totale a terra di 3.500 chilogrammi. A spingerlo è l’Om 642 da 140 kW (190 Cv) Euro 6 via Scr (Selective Catalytic Reduction), qui abbinato al confortevole cambio automatico 7G-Tronic Plus. Un optional da ben 2.039 euro.

40

30

20

Km

Tempo

Velocità km/h

28,6

25’

68,64

24,1

49’

29,51

50,1 102,8

57’ 2h11’

52,74 47,08

Consumo km/l (lt/100 km)

8,38(11,93)

Diesel consumato = 12,27 litri. Urea consumata=0,35 litri pari al 2,852% del gasolio rabboccato Peso durante la prova = 3.500 chilogrammi. Fabbricato in Germania. Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione furgone standard tetto alto 319 Cdi BlueTec Euro 6 : € 36.366

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Prova su strada

Interno

Alla guida Decisamente piacevole mettersi al volante del nuovo Sprinter dotato del 6 cilindri V6 più potente della gamma. Anche a pieno carico (di 3.500 chilogrammi il peso del mezzo durante il real test) si dispone sempre della potenza necessaria per muoversi agilmente in città come sulle strade a scorrimento veloce. A soddisfare è anche l’elevata coppia (440 Nm), disponibile in un ampio range, dai 1.600 ai 2.600 giri al minuto e la grande silenziosità di funzionamento. Agile e veloce, Sprinter 319 Cdi in salsa Euro 6 conquista un index performance pari a 441,9, leggermente inferiore a quello del ‘fratello’ 316 Cdi Euro 5 che però doveva accontentarsi di quasi 30 Cv in meno. Sul nostro circuito il commerciale con la Stella sulla calandra ha percorso 8,38 chilometri con un litro di diesel e 0,35 litri di urea, necessari per il funzionamento dell’Scr. Inquinare meno non costa di più visto che i consumi si avvicinano a quelli dei veicoli Euro 5 con valori di potenza simili, come l’Iveco Daily 35S21. Ottimi il comportamento dell’impianto frenante che integra Adaptive Esp e la tenuta di strada.

In cabina Nell’abitacolo della new generation Sprinter sono stati apportati alcuni miglioramenti lavorando soprattutto sui materiali. Il sedile guidatore e la panchetta biposto sono più robusti rispetto al passato e garantiscono una maggiore traspirabilità. Invariata la plancia profonda sulla quale sono state ricavate ben tre tasche per la sistemazione dei documenti al seguito. Di semplice lettura il quadro con tachimetro a sinistra, contagiri a destra a due display centrali. In quello più grande compaiono,

La plancia del nuovo Sprinter, disponibile in Italia da settembre. Sotto, da sinistra volante a tre razze con inserti cromati, il quadro con due display digitali e il livello di AdBlue nel serbatoio. Più sotto, Audio 15 al centro della plancia, l’abitacolo e lo schienale del sedile centrale trasformato in un pratico tavolino.

PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello Potenza Coppia kW/Cv Nm Fiat Ducato 115 Multijet E5 85/115 280 Fiat Ducato 150 Multijet E5 109/148 350 Iveco Daily 35S21 E5 150/205 470 Iveco Daily 35S15 E5 107/146 350 Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi BlueTec E6 140/190 440 Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 120/163 360 Nissan Nv 400 F35.13 E5 92/125 310 Renault Master R3500 150 dCi E5 107/145 350

Marce n°

Consumo km/l

5

10,8

6

9,83

6

8,90

6

11,08

7

8,38*

6

8,70

6

8,71

6

7,68

L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore

Le misure rilevate

MISTER METRO

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 850/1.600 Larghezza (utile/max) 1.570/1.810 Altezza interna 1.900 Larghezza porta (utile/max) 810/900 Altezza porta (utile/max) 1.410/1.650 Diametro volante 380 Varco tra sedile e leva del cambio 200 Altezza 1° gradino 440 Altezza 2° gradino 250

Lunghezza (utile/max)3.330/3.400 Larghezza (utile/max) 1.770/1.900 Altezza (utile/max) 1.930/1.970 Larghezza tra passaruota 1.345 Altezza soglia carico posteriore 666 Larghezza porta posteriore 1.530 Altezza porta posteriore 1.845 Angolo apertura porta posteriore 90°/270° Larghezza porta laterale (utile/max) 1.260/1.400 Altezza porta laterale (utile/max) 1.830/1.960

Lunghezza 5.910 Larghezza 1.993 Altezza massima da terra 2.700 Passo 3.665 Sbalzo anteriore 1.004 Sbalzo posteriore 1.240 Carreggiata anteriore 1.710 Carreggiata posteriore 1.716 Diametro di volta 13.600 Lunghezza utile vano di carico 3.265 Larghezza vano di carico 1.780 Larghezza tra passaruota 1.350 Altezza vano di carico 1.940 Altezza soglia carico post. 666 Volume vano di carico m3 10,5

Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

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2.360 1.650 2.250 1.140 3.500

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Prova su strada

Esterno

tra l’altro, le info sui sistemi di sicurezza attivi e il livello di AdBlue presente nel serbatoio. In quello più piccolo ci sono ora, temperatura esterna e modalità di funzionamento del cambio automatizzato. Al centro della plancia troviamo sempre le manopole per la regolazione dell’aria e il sistema Audio 15, su richiesta a 590 euro, con display a colori da 5,8 pollici, dotato tra l’altro di telefonia Bluetooth, tastiera telefono e rubrica telefonica, un’interfaccia per schede Sd, presa Usb e Aux. Che può essere abbinato pure al sistema di navigazione Becker Map Pilot, un altro optional da 510 euro. Facilmente raggiungibile dal driver e all’insegna della massima ergonomia la manopola del cambio 7G Tronic Plus, che si aziona come un joystick. Il volante a quattro razze con comandi si arricchisce, infine, di inserti cromati.

Nel vano di carico Invariate le dimensioni esterne di Sprinter e quindi il vano di carico. Con passo standard e tetto alto si può godere di 10,5 metri cubi, ai quali si accede attraverso le porte posteriori asimmetriche e quella laterale destra scorrevole. Le operazioni di carico sono facilitate dalla pedana posteriore in plastica resistente.

Aspetto esterno Poche le modifiche esterne, concentrate nella parte frontale del veicolo. La griglia del radiatore è disposta perpendicolarmente per accentuare le dimensioni del furgone e creare un family feeling con gli altri veicoli di Stoccarda. Le tre lamelle del radiatore cave non solo aumentano la portata dell’aria immessa, ma ne sottolineano la dinamicità. I fari anteriori propongono una nuova linea così come il cofano motore, più alto, e i paraurti, ancora più possenti.

Dimensioni invariate per la quarta generazione Sprinter qui in versione standard tetto alto. In basso, da sinistra, il frontale, il profilo sinistro e la sagoma posteriore. Più sotto, apertura a 180 gradi per le portiere posteriori, il vano da 10,5 metri cubi e lo specchio retrovisore con Blind Spot Assist.

VAN HIT

AdBlue %

Velocità Acceler. km/h 0-130 km/h

Peso kg

Index Pubbl. performance n°

-

46,4

46”,91

3.450

473,1

753

-

48,6

33”,67

3.460

467,5

761

-

31,3

22”,25

3.485

409,0

755

-

41,7

32’’,91

3.510

463,7

767

2,852

47,1

27”,77

3.500

441,9

776

-

47,8

36”,56

3.520

451,5

743

-

50,6

45”,76

3.450

457,1

758

-

45,7

45”,14

3.500

432,9

740

corrisponde una migliore prestazione.

0

1

2

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Trasmissione

Sospensioni

Il veicolo testato monta il cambio automatico a sette rapporti 7 G-Tronic sviluppato da MercedesBenz con comando in plancia. Il rapporto al ponte è pari a 3,692.

Mercedes-Benz Sprinter anteriormente monta ruote indipendenti con molle a balestra parabolica trasversale ed ammortizzatori idraulici a doppio effetto con tampone di fine corsa. Balestre paraboliche longitudinali ed ammortizzatori idraulici per il retrotreno.

Marcia Rapporto 1a 4,377 2a 2,859 3a 1,921 4a 1,368 5a 1,0 6a 0,82 7a 0,728 Retro 3,416

Freni Freni a disco su tutte le ruote, di 300 millimetri di diametro sull’avantreno, di 298 sul retrotreno. L’Adaptive Esp con Crosswind Assist è di serie. Standard anche il Blind Spot Assist e il Lane Keeping Assist.

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Design

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Meteo & traffico

Il look del nuovo Sprinter è frutto del lavoro condotto dall’équipe capitanata da Kai Sieber, Direttore Design Vans e Trucks Mercedes-Benz.

Traffico regolare intenso critico

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Temperatura min/max

6°/12°

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Prova su strada

Sottopelle

Meccanica Sotto il cofano batte il V6 Om 642 da 3,0 litri scarsi, un motore a corsa lunga che si avvale di un basamento in alluminio con cilindri a V (72 gradi). Grazie ai perni di biella maggiormente sfalsati e al controalbero di equilibratura offre una grande silenziosità di funzionamento. I quattro alberi a camme in testa sono azionati tramite catena duplex. L’iniezione common rail sfrutta iniettori piezoelettrici a otto fori. L’unità eroga 140 kW (190 CV) a 3.800 giri e una coppia massima di 440 Nm. Firmato Mercedes-Benz anche il cambio automatico con convertitore abbinato: si tratta del 7G-Tronic a sette rapporti che grazie ai numerosi accorgimenti tecnici e a una funzione Eco start/stop particolarmente reattiva consente di mantenere ridotti i consumi. Quando ci si trova in coda o fermi al semaforo basta premere il pedale a fondo per mettere il motore in standby, per riaccenderlo è sufficiente muovere il volante. I più severi limiti anti inquinamento vengono rispettati attraverso la tecnologia BlueTec che riduce di oltre l’80 per cento gli ossidi di azoto grazie all’ AdBlue, liquido composto per circa due terzi da acqua demineralizzata e per un terzo da urea sintetica. L’AdBlue mediante un’unità di dosaggio a regolazione elettronica, collegata alla centralina di gestione del motore, viene iniettato nel gas di scarico dove il calore lo trasforma in ammoniaca. Con una reazione chimico-catalitica nel catalizzatore Scr a valle, gli ossidi di azoto e l’ammoniaca si trasformano in elementi innocui per l’aria. Il costo dell’AdBlue, stivato nel serbatoio da 18 litri alloggiato nel vano motore, è circa la metà di quello del gasolio. Con un pieno si percorrono 6.000 chilometri. Quando l’autonomia è inferiore ai 1.000 chilometri il driver viene allertato con una segnalazione sul display e con l’accensione di una spia gialla nel quadro. Esaurita la sostanza la velocità massima del veicolo viene autolimitata a 20 chilometri orari. Al top la sicurezza: oltre al Crosswind Assist che interviene in tandem con l’Esp in caso di forte vento laterale correggendo la traiettoria del veicolo, lo Sprinter del test monta di serie Blind Spot Assist, che si avvale di quattro sensori radar a corto raggio per avvisare il conducente dell’eventuale presenza di veicoli nell’angolo cieco, il Lane Keeping Assist, che evita i cambi involontari di corsia e l’High Beam Assist che gestisce automaticamente accensione e spegnimento degli abbaglianti per un’illuminazione ottimale della corsia di marcia. V&T

Il motore più potente della gamma, il V6 Om 642, da 140 kW (190 Cv). Sotto, da sinistra, il turbo, il retrotreno e la ruota di scorta alloggiata sotto il pianale e pneumatici Firestone Van Hawk Winter 235/65 R16C. Più sotto l’avantreno a ruote indipendenti, il serbatoio dell’AdBlue e la scatola fusibili.

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.

MOTORE Specifiche Marca e modello OM642 DE30LA Architettura 6 cilindri a V Alesaggio x corsa (mm) 83x92 Cilindrata (cc) 2.987 Rapporto di compressione 18:01 Distribuzione 4 alberi a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Garrett/Vgt Sistema d’iniezione common rail piezo Pressione d’iniezione (bar) 1.800

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0

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Peso a secco (kg) 238 Capacità coppa dell’olio (l) 12,5 Potenza (kW(Cv)/giri) 140(190)/3.800 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 46,78(63,62) Coppia (Nm/giri) 440/1.600-2.600 Coppia specifica (Nm/l) 147,48 Riserva di coppia (%) 25,4 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti (omologazione/ sistema) Euro 6/Scr + Fap

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Coppia Nm

kW

rpm

rpm

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Anteprima

Mercedes-Benz Sprinter 4x4 Euro 6

L’inarrestabile Arriva la versione Euro 6 con trazione inseribile su tutte e quattro le ruote del popolare transporter della Stella. Vie&Trasporti lo ha provato sulla neve al Passo del Rombo. Chiuso al traffico mento, purché sotto i 10 ora- scesa, il Downhill Speed ri. In questo caso un motore Regulation. Che assicura il barra abbassata. elettrico inserisce un ingra- mantenimento costante della Troppa neve. E il naggio cilindrico nel riparti- velocità preimpostata grazie Passo del Rombo tore di coppia. Una spia di all’interazione di motore, (Val Passiria), che accedendo controllo nell’interruttore e cambio e freni. Si attiva predal Tirolo austriaco si chiama la scritta sul cruscotto indi- mendo un altro tasto in planTimmelsjoch, è chiuso al cano al conducente l’effetti- cia e si regola tramite la leva traffico. Per tutti, pure agli vo inserimento della trazione del Tempomat. sgombraneve. Ma non per integrale. Per evitare che , in noi, che al volante del fiam- discesa, magari il veicolo ti Anche con mante Sprinter Mercedes- ‘scappi’ di mano, meglio ac- le ‘ridotte’ Benz Euro 6, qui in versione quistare il nuovo dispositivo Sempre a richiesta, inoltre, 319 Cdi - il ‘belvone’ col V6 d’ausilio alla marcia in di- lo Sprinter 4x4 può essere da 140 kW (190 Cv) più performante del piccolo quadriUn sistema collaudato cilindro 2,2 litri Om 651 offerto da 95 e 120 kW (129 e Lo schema di funzionamento del nuovo Sprinter 4x4 Euro 163 Cv) - riusciamo invece 6 resta quello della release precedente. Di norma si viaggia a giungere in cima. Per giunin 4x2, col 100 per cento della trazione sul reta a tutta velocità. Merito certrotreno. Quando serve, si preme l’interruttore to di buoni pneumatici inverin plancia e il 35 per cento della coppia motrice nali, ma soprattutto della viene trasferita sull’avantreno, mosso da un altrazione 4x4 inseribile, che bero apposito (in azzurro nel disegno a lato). ora arriva anche sulle versioLa ripartizione tra ruota sinistra e destra ni BlueTec 6 - tutti con urea di ogni asse è compito del sistema eletquindi - del popolare trantronico 4Ets, che frena le ruote all'occorsporter con la Stella a tre renza per trarsi d'impaccio, sino a giungere punte sulla calandra. anche alla proporzione 100/0 (sennò è 50/50 tra i due lati). Il bottone del 4x4 va pigiato Nessun problema in manovra col 4x4 inserito, proprio pera motore acceso, col veicolo ché non c'è il bloccaggio meccanico dei differenziali. fermo in folle (su P con l’automatico) oppure in movidi Gianluca Ventura

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equipaggiato con un sistema d’aiuto alla partenza in salita. Ma soprattutto con le ridotte, che attivi premendo un tasto a veicolo in folle con trazione 4x4 inserita e frizione premuta (se c’è il Dsr, entra anche lui): così le marce s’accorciano del 42 per cento. Più alto davanti di 110 millimetri e di 80 dietro (la profondità di guado sale a 610), offre sui montanti del parabrezza una maniglia per fa-

Lo Sprinter 319 Cdi 4x4 BlueTec 6 in azione sulle nevi austriache. Dall’alto, i raffinati interni, uno sguardo sottoscocca, i due tasti per l’inserimento del 4x4 e del Downhill Speed Regulation opzionale.

cilitare la salita a bordo. Data la carrozzeria più alta, le frecce laterali tornano sui parafanghi anteriori, mentre retronebbia e luci retromarcia posteriori finiscono nel paraurti al posto dei catadiottri. Disponibile da 35, 40 o 50 quintali, lo Sprinter 4x4 monta un serbatoio carburante da 100 litri e può essere richiesto con barre stabilizzatrici rinforzate. L’aggravio di spesa per la trazione integrale è pari a V&T circa12 mila euro. N. 776 gennaio/febbraio 2014

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Intervista

Incontri al top

Un truck chiamato desiderio Intervista con il nuovo amministratore delegato di Volvo Trucks Italia, Giovanni Lo Bianco: “Ecco perché i nostri veicoli sono ad alta desiderabilità” il giusto peso al contesto produttivo. In Unrae discutiamo molto di questi aspetti. L’associazione lavora molto

“Non bisogna conoscere solo il cliente, ma anche il cliente del cliente” bene nell’elaborazione di questi dati. dallo sguardo fermo e deciso, ricorda nell’aspetto un ufficiale di carriera provenarchiamo l’ingres- zale, bonario ma da non sotso della sede Vol- tovalutare. vo, a Zingonia, ‘ar- Parla poco e chiaro, non si mati’ di tutto punto. O nasconde dietro le parole. meglio, è il buon Rino, fo- Ecco il suo pensiero. tografo d’alta scuola, a essere provvisto di ogni ben Italiano da esportazione, di Dio fotografico, bardato francese di passaporto, svecome il santo protettore dei dese per professione. In quereporter. sto primo periodo in Italia L’occasione è ghiotta: la pri- quali sono gli elementi che ma intervista ‘made in Italy’ più l’hanno impressionata? di Giovanni Lo Bianco, da La situazione qualche mese nuovo ammieconomica e il nistratore delegato Volvo suo impatto sul Trucks Italia. Succede a trasporto. Questa crisi si riMarco Lazzoni, che tra flette in maniera molto forte Thor e Odino è ormai una su tutta la filiera del tradelle divinità scandinave sporto. Consumi di carbumarca Volvo. rante, chilometri percorsi, Lo Bianco non è un signor, tonnellate trasportate sono ma un monsieur, francese un chiaro indicatore della di passaporto e di lingua ma tendenza dell’economia, docon tanto sangue italiano. vrebbero essere più utilizNaturalmente simpatico ma zate come elementi per dare di Giuseppe Guzzardi foto di Rino Lo Brutto

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Qual è il settore aziendale che sente più confacente alle sue caratteristiche?

Sono un commerciale puro, nel senso più ampio del termine. Tutto quello che riguarda il rapporto con il cliente mi tocca profondamente e da vicino, specialmente in un periodo di crisi, quando bisogna accorciare il più possibile la distanza con il cliente e la frequenza di contatto.

Esiste una filosofia Volvo? Quali sono gli elementi caratterizzanti? Sono tutti

compatibili con la tipologia del mercato italiano?

quindi si riferisce anche all’orgoglio del marchio?

La nostra filosofia è comprendere bene le esigenze del cliente e proporgli la soluzione migliore per le sue esigenze, in termini di redditività, dalla potenza alla gestione, fino all’autista. Non ci interessa ‘vendere un prezzo’, ci interessa essere partner sempre e comunque del cliente. La filosofia Volvo è proprio questa, essere consiglieri piuttosto che venditori. Fare domande, comprendere, riflettere non solo per il cliente ma anche per il cliente del cliente. Per raggiungere questo standard la formazione del personale di vendita è assoluta priorità.

Il marchio racchiude tutto ed è il Valore aggiunto. Un alto valore di brand è una cosa molto costosa...

Costa molto di più non averlo. L’accoglienza ai vostri nuovi veicoli è stata entusiasta. Commenti?

I nostri veicoli sono bellissimi ed emozionanti. E i primi a emozionarci siamo proprio noi. Comunichiamo quello in cui crediamo, e l’immagine che ne deriva è di successo.

Il venditore è una persona o una squadra?

Una squadra, ed ecco perché. Prima di vendere la priorità è il contratto, e il post vendita è un fatto secondario, diciamo un rapporto 80 per cento, 20 per cento. Subito dopo questo rapporto si inverte, ed è quindi indispensabile vendere l’“azienda” e le sue capacità di trovare soluzioni per fidelizzare il cliente e fare in modo che ritorni per un ulteriore acquisto. Lei ha parlato di ‘azienda’,

Infatti il successo dei ‘Fuori di test’ è senza precedenti, si parla di 300 mila visioni su YouTube. Ma perché i Volvo sono così fotogenici?

Volvo si fa desiderare, questa è l’immagine che abbiamo costruito. Volvo seleziona molto le vetrine cui partecipa, e c’è un grandissimo valore nel marchio, www.vietrasportiweb.com


Intervista

nell’orgoglio che trasmette e nei contenuti che esprime. Attenzione, orgoglio, non presunzione: il nostro rimane un approccio umile, rispettoso delle esigenze del cliente. In tutti i camionisti, flotte o padroncini che siano, c’è, forte, la componente emozione. Volvo è emozione. E il prodotto in quanto tale?

Abbiamo conseguito risultati senza precedenti, pur considerando il periodo difficilissimo. Abbiamo rinnovato il cento per cento della gamma in pochi mesi, e siamo i primi nei trattori. Cerchiamo di curare tutti i settori, dimostrando che il valore aggiunto di un Volvo batte il differenziale di prezzo. Il valore della rete?

Oggi avere un veicolo eccellente non basta. Ci vuole anche una rete di dealer e di centri assistenza in grado di dare risposte e di essere perfettamente in armonia con la nostra filosofia. Da questo punto di vista posso dire che sono molto soddisfatto dell’attuale network Volvo, ma nello stesso tempo vorrei che migliorasse costantemente. Prossime azioni?

Migliorare e rafforzare proprio il rapporto con la rete, essere molto più vicino non soltanto ai concessionari ma anche

alle officine autorizzate. Fare in modo che tutti i siti nei quali Volvo entra in contatto con il cliente vengano rispettate sette regole fondamentali di attenzione e ospitalità. Dobbiamo anche migliorare nel tempo l’approccio cliente-officina, in modo che questi non senta il bisogno di crearsi delle strutture interne ma che possa avvalersi di un contatto facilitato con quelle esistenti. E per l’officina tutti i clienti vanno trattati allo stesso modo. L’officina è strategica nella nostra catena commerciale, ma non rinuncerei mai alla professionalità dei dealer: sono loro che devono gestire la logica commerciale.

Francese, ma... Giovanni Lo Bianco è nato e cresciuto in Francia, ma il suo nome tradisce profonde, radicate origini italiane, anzi siciliane: la famiglia è del nisseno, per cui Lo Bianco parla perfettamente siciliano. Cinquant’anni, sposato con tre figli, vanta un percorso quasi interamente automotive, che inizia nel Gruppo Citroën. Dopo questa esperienza passa a Michelin, occupando diversi ruoli, sia nell’area vendita che post vendita. Lascia l’automotive per una multinazionale che si occupa di macchine utensili, fino ad arrivare alla sedia di Amministratore Delegato della Filiale italiana. Nel 1996 è il momento del Gruppo Volvo: subito direttore regionale in Francia, poi ecco il Brasile per gestire alcuni progetti

quota e redditività.

l’estero per espandere la propria attività, ma a chi persegue vantaggi di natura fiscale o comunque economica. Bisogna aiutare questi clienti perché possano operare in maniera competitiva anche dall’Italia.

Flotte o padroncini?

Non abbiamo Cava cantiere? Un segmento strategie parti- che ha attraversato un trecolare di vendita mendo 2013. a flotte, non abbiamo una Il mercato è ancora fermo, politica aggressisi è parlato di va nei confronti qualche segnale “Il cliente positivo sulla dei grandi acquirenti, proprio pernon deve fine del 2013, ché il prezzo è speriamo che sentire solo una parte questo che è anil bisogno cora un leggero del valore. Da questo punto di di strutture trend di recupevista, non facciaproprie di ro continui e mo grande differenza tra flotte e assistenza” padroncini. Perché un cliente cambia brand?

Si cambia per curiosità, o per provare, o per soddisfare un’offerta. Noi siamo molto fortunati: non sono in molti a cambiare Volvo per un altro marchio. Quota di mercato o redditività?

Nella presenza sul mercato ci vuole un giusto mix di

che il cava cantiere recuperi quota. Il nostro FmX è un grande veicolo. Un settore che ci interessa molto, nel quale abbiamo molto da dire. Abbiamo risorse dedicate alla pubblica amministrazione, e stiamo già ottenendo buoni risultati, come i 150 veicoli allestiti Bai per i vigili del fuoco.

Intervista realizzata il 9 gennaio 2014 presso la sede Volvo Trucks di Zingonia, Bg.

bio. Disporre di una propria finanziaria è una condizione che ci aiuta moltissimo. Il compito di conoscere e valutare il cliente è una prerogativa del dealer, ecco perché il suo ruolo sul territorio è fondamentale. Quello che può fare una finanziaria interna è molto difficile che possa farlo un istituto di credito, pur considerando che anche quella del Gruppo non può superare un livello accettabile di sofferenze. L’interazione con Renault Trucks?

E le utility?

I maggiori ostacoli alla ripresa del mercato?

Il finanziamento, senza dubwww.vietrasportiweb.com

di sviluppo commerciale. Nel 2006 rientra in Volvo Trucks France ricoprendo vari incarichi di responsabilità sia nel settore commerciale prima, nel post vendita dopo, tra i quali responsabile del Volvo Truck Center. Dal 1 gennaio 2013 è amministratore delegato di Volvo Trucks Italia.

Nessuna novità, in Italia rimaniamo due strutture commerciali separate. Continua invece l’integrazione, nel tempo di tutta l’attività di back office.

Cosa vorrebbe cambiare? Cosa non cambierebbe mai?

Non cambierei mai la capacità dell’Italia di rialzarsi dopo le cadute. Mi piace-

rebbe cambiasse la propensione delle aziende, non solo nel trasporto, di andare via da questo Paese. Cinque parole sulla Sicilia?

Origini. Famiglia. Dialetto. V&T Cuore. Mare.

Ha paura della delocalizzazione? Chi l’ha preceduta non l’amava di certo…

Un terzo del mercato italiano va fuori Italia: bisogna fare seriamente qualcosa per non distruggere mercato e filiera. Ovviamente non mi riferisco a chi va alN. 776 gennaio/febbraio 2014

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Mercedes-Benz Unimog Euro 6

Il multiuso si rinnova Due propulsori Euro 6 con potenze da 115 a 220 kW, nuova trazione EasyDrive idrostatico-meccanica, impianti idraulici potenziati e cabina con strumentazione aggiornata per il porta attrezzi universale della Stella

In alto, il VarioPilot (optional) per trasferire i comandi da un lato all’altro del veicolo. A sinistra, un Unimog con due decespugliatori e, a fianco, con una lama spartineve. A destra, lo schermo (in cabina) della telecamera per il controllo dell’attrezzatura anteriore.

tabile idrostatico-meccanico EasyDrive. Si aggiornano, l concetto di base - quel- inoltre, la cabina (all’interno lo di un veicolo hi-tech e all’esterno) e gli impianti porta attrezzi multiruolo idraulici di lavoro e di poa trazione integrale perma- tenza. La gamma Unimog nente - rimane immutato ri- comprende adesso due mospetto al passato. Debuttano, delli entry level - U 216 e U invece, sui nuovi Mercedes- 218, che rimpiazzano il preBenz Unimog recentemente cedente U 20 - oltre agli U introdotti sul mercato, le 318 e U 423, tutti dotati di motorizzazioni Euro 6 e il motorizzazione Om 934 a sistema di trazione commu- quattro cilindri in linea da di Gianenrico Griffini

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5,1 litri con potenze comprese fra 115 e 170 kW (fra 156 e 231 Cv). L’offerta di prodotto è completata dagli U 427, U 430, U 527 e U 530, equipaggiati con il propulsore Om 936 a sei cilindri in linea da 7,7 litri di cilindrata con tarature da 200 e 220 kW (272 e 299 Cv). Gli U 216-218, da 10 tonnellate di peso totale a terra, vengono proposti con un in-

terasse molto contenuto 2,8 metri - il che migliora la manovrabilità negli spazi ristretti (il diametro di volta parte da 12,6 metri).

Si commuta senza fermarsi Il passo aumenta a 3 metri sugli U 318 e U 423. Questi ultimi sono anche disponibili nella variante da 3,6 metri di lunghezza, così come

l’U 427 e l’U 430. I modelli top di gamma U 527 e U 530 prevedono due interassi: 3,35 e 3,9 metri.Fra le novità tecniche di rilievo introdotte sui nuovi Unimog figura la trazione sinergica EasyDrive. Che può essere commutata dalla modalità idrostatica (attivabile da 0 a 50 chilometri l’ora durante l’esecuzione dei lavori stradali) a quella meccanica www.vietrasportiweb.com


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Due motori a quattro o a sei cilindri

Sopra, un Om 934 a quattro cilindri in linea. A destra, un Om 936 a sei cilindri da 7,7 litri di cilindrata. Per entrambi il sistema d’iniezione è di tipo common rail.

Due sono le motorizzazioni Euro 6 previste per la nuova gamma Unimog: il quattro cilindri Om 934 da 5,1 litri di cilindrata e il sei cilindri Om 936 da 7,7 litri. Il primo è proposto con tarature di 115, 130 e 170 kW (156, 177 e 231 Cv), con coppie massime di 650, 750 e 900 Nm. Mentre il secondo è disponibile con livelli di potenza di 200 e 220 kW (272 e 299 Cv), cui corrispondo coppie - rispettivamente - di 1.100 e 1.200 Nm. In entrambi i casi, si tratta di propulsori dotati di impianto d’iniezione common rail e di dispositivo di ricircolo dei gas combusti (Egr). Comune all’Om 934 e all’Om 936 è il sistema di post trattamento, costituito da un catalizzatore ossidante, un filtro antiparticolato, un catalizzatore Scr per l’abbattimento degli ossidi d’azoto (NOx) e un catalizzatore finale per l’eliminazione dei residui d’ammoniaca.

In senso orario, il filtro dell’aria, la piastra anteriore porta attrezzi, un radiatore laterale e la cabina ribaltata per gli interventi manutentivi.

(più efficiente dal punto di vista dei consumi di gasolio) premendo il pedale della frizione, senza interrompere la marcia del veicolo.

Circuiti idraulici potenziati La nuova gamma Unimog ha un impianto idraulico di lavoro per l’azionamento degli attrezzi con una potenza maggiorata del 30 per cento www.vietrasportiweb.com

rispetto ai precedenti modelli. L’impianto è composto da due circuiti. Il primo, caratterizzato da una portata di 32 litri al minuto, ha una pressione di lavoro di 200 bar, mentre il secondo tocca i 240 bar con un flusso massimo di 55 litri al minuto. L’impianto idraulico di potenza VarioPower, disponibile a partire dall’U 318, comprende due circuiti con una portata di

125 litri al minuto e una pressione di lavoro pari a 280 bar. Il VarioPower, che permette l’utilizzo simultaneo di più attrezzi, è comandato dall’operatore mediante i tasti multifunzione collocati sul volante. L’Unimog è dotato di quattro zone per l’accoppiamento delle attrezzature: anteriore - mediante una piastra e attacchi normalizzati , posteriore, fra gli assali sui

due lati del veicolo e sopra il telaio. La cabina è stata rinnovata in più parti. Esternamente, con un paraurti di nuovo design, nel quale sono integrate le luci diurne a led, e con i tergicristalli ancorati sopra il parabrezza. Questa soluzione, oltre a migliorare la visibilità

anteriore, assicura il funzionamento del dispositivo anche in presenza di copiose nevicate. Infine, la strumentazione. Che utilizza vari componenti delle gamme Actros e Arocs, come i comandi al volante e la leva multifunzione per l’azionamento del cambio. V&T

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Iveco Stralis Superlight Euro 6

Attento alla linea Arriva la versione alleggerita del pesante torinese per il trasporto petrolifero. Oltre al Cursor 9 Euro 6 da 330-360-400 Cv, c’è anche il Cursor 11 da 420-460-480 Cv con cabine Hi-Road e Hi-Street

di Gianenrico Griffini

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i rivolge ai settori del trasporto dei carburanti e della movimentazione dei prodotti chimici e dei gas la versione alleggerita Superlight dell’Iveco Stralis Euro 6. La gamma Superlight comprende trattori da 3.610 e 3.790 millimetri d’interasse, con due motorizzazioni a sei cilindri in linea: Cursor 9 da 8,7 litri e Cursor 11 da 11,1. Il primo propulsore è proposto con tarature di 243, 265 e 294 kW (330, 360 e 400 Cv), con coppie di 1.400, 1.650 e 1.700 Nm. Mentre per il secondo i livelli di potenza sono di 309, 338 e 353 kW (420, 460 e 480 Cv) con coppie da 1.900 a 2.250 28

La versione base dello Stralis Superlight da 400 Cv, con tara di 6.350 chili. Dall’alto, la cabina Hi-Road, il serbatoio del gasolio in materiale plastico, il sistema di post-trattamento dei gas e il motore Cursor 9.

Nm. Due le cabine disponibili per la gamma Superlight Euro 6: profonda Hi-Road, nelle versioni a tetto basso e a padiglione rialzato, corta a tetto basso Hi-Street. Entrambi gli abitacoli hanno una larghezza massima di 2,3 metri.

Trattore con tara ottimizzata La versione base da 400 Cv dello Stralis Superlight - cui si riferiscono le foto di questa pagina - è stata sviluppata per offrire un compromesso ottimale fra tara del veicolo e potenza installata. In quest’ottica è stata scelta

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Carta d’identità Modello Cabina Passo mm Motore Cilindri Cilindrata cm3 Potenza massima Cv Coppia massima Nm Cambio Tara kg Ptc kg Sospensioni anteriori Sospensioni posteriori Gommatura

440S40T/P SL Hi-Road 3.650 Cursor 9 E6 6 in linea 8.709 400 1.700 Zf AsTronic 12 marce 6.200-6.350-6.570* 44.000 balestre paraboliche pneumatiche 315/70 R 22.5

*Tara in ordine di marcia, secondo la configurazione.

la motorizzazione Cursor 9 da 1.700 Nm di coppia priva di Egr che, come tutti gli altri propulsori della gamma, adotta un sistema d’iniezione common rail e un dispositivo di post trattamento dei gas basato sulla tecnologia Hi-eScr. Il Cursor 9 è dotato di un freno motore potenziato (Seb - Super Engine Brake), con una potenza di rallentamento superiore del 30 per cento rispetto all’unità Euro 5 di analoga potenza. La

valvola a farfalla (sul condotto di scarico) del Seb serve anche per promuovere il veloce aumento di temperatura del catalizzatore Scr, al quale è affidato il compito di abbattere gli ossidi d’azoto (NOx) generati dal motore. L’efficacia del Seb permette di fare a meno, in situazioni operative standard, del rallentatore idraulico integrato al cambio, con un conseguente risparmio di peso di 70 chili. Vanno nella direzione della

riduzione della tara l’adozione della cabina Hi-Road a tetto basso (-70 chili rispetto a quella con padiglione rialzato), l’assenza del kit aerodinamico (-61 chili) e della visiera parasole (10 chili) e la scelta del cambio automatizzato Zf AsTronic 12As1930 Td al posto del meccanico a 16 rapporti (-70 chili). Lo Stralis Superlight da 400 Cv ha una tara compresa fra 6.200 e 6.570 chili, secondo l’allestimento. La versione più estremizzata da 6.200 chili prevede, fra l’altro, pneumatici posteriori supersingle 495/45 R 22.5, il taglio dello sbalzo posteriore del telaio e l’adozione di una ralla in alluminio da 180 millimetri. Il modello da 6.570 chili adotta, invece, la cabina HiRoad a tetto alto con visiera parasole, un serbatoio del gasolio in lega leggera da 290 litri e uno in alluminio per l’urea da 50 litri. V&T www.vietrasportiweb.com


Consegne

Scania P340 Cng Euro 6

A tutto metano Entrano nella flotta di Havi Logistics i primi - in Europa - tre trattori a gas naturale del Grifone che movimenteranno la merce della multinazionale alimentare McDonald’s. Succede alle porte di Modena di Gianluca Ventura

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rima europea in Italia per i nuovi trattori a metano di Scania. Tre esemplari di P 340 in regola con l’Euro 6 spinti dal recente Oc09 102. Un cinque cilindri in linea da 9,3 litri di cubatura, qui nella taratura da 250 kW (340 Cv) per 1.600 Nm di coppia disponibile tutta nel range compreso tra 1.000 e 1.400 giri. Si tratta di un propulsore ciclo Otto, sovralimentato da un turbocompressore a geometria fissa raffreddato ad acqua dotato di wastegate che - primo nel suo genere - soddisfa la nuova normativa antinquinamento. Merito della combustione di tipo stechiometrico, che miscela una parte di metano con circa dieci d’aria (i Cng Euro 5 Eev precedenti di Scania erano invece di tipo ‘lean burn’). Silenzioso, ha candele anch’esse raffreddate ad acqua e monta delle

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bobine d’accensione separate per ciascun cilindro.

Nella flotta che porta i burger A utilizzare questi primi tre P340 Cng quelli di Havi Logistics, azienda americana - con sede nel Modenese - che è in pratica il braccio operativo dei fast food McDonald’s, di cui cura tutta la catena logistica: dall’acquisto delle materie prime Carta d’identità Marca e modello Cabina Passo mm Motore Architettura Alesaggio x corsa mm Cilindrata cm3 Rapporto di compressione Potenza kW (Cv)@giri Coppia Nm@giri Inquinanti omol./sistema Cambio/marce Sospensioni anteriori Sospensioni posteriori Gommatura Capacità bombole l (kg) Tara kg (*) (*) Con bombole metano piene.

(carne, patatine eccetera) alla fatturazione, dal ritiro presso i fornitori alla consegna presso le singole burger house. Questo per circa il 40 per cento del business mondiale di McDonald’s, con la restante quota ‘coperta’ invece da un altro logistico yankee, la Martin Brower. Alimentati via due pacchi da quattro bombole a 216 bar di pressione piazzate nell’interasse, rifornite atScania P 340 La 4x2 Mna Cng Cp 19 Highline 3.700 Scania Oc09 102 5 cilindri in linea 130 x 140 9.291 12,6:1 250 (340)@1.900 1.600@1.100-1.400 Euro 6/Egr+Cat 3 vie automatico Allison Md 3200/6 meccaniche pneumatiche a 4 soffietti 315/80 R 22.5 824 (550) 7.900

A destra, dall’alto, gli articolati, le bombole carenate coi due tipi di attacchi, il serbatoio per il recupero degli oli di frittura esausti e le minigonne laterali dei semitrailer. Il portellone posteriore a serranda è completato da telecamere (in alto), sensori d’accosto e una speciale sponda idraulica.

traverso prese di tipo Ngv 1 e 2 sul fianco guida, i P 340 possono viaggiare su percorso misto per circa 430 chilometri con un pieno, effettuabile in 45 minuti. Sotto le minigonne laterali Wabco degli speciali semirimorchi monoasse lunghi 10,5 metri realizzati dalla romagnola Zanelli, si nasconde invece un serbatoio utile al ritiro dell’olio da frittura esausto presso i vari ristoranti del gruppo (reverse logistics). Sul retro

del semitrailer, una porta d’accesso a saracinesca telecomandata insieme a un pugno di sistemi di sicurezza per facilitare l’accosto alla ribalta: un radar posteriore - sempre Wabco - ferma automaticamente il convoglio in retromarcia a 50 centimetri dall’ostacolo. Mentre il piano della sponda idraulica posteriore è rivestito con una speciale gomma capace di assorbire il rumore generato dai carV&T relli merci.

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Eventi

A Stoccarda

Cose turche Sono gli specialisti provenienti dal Bosforo i più bravi meccanici per camion della Stella nel 2013. Questo il verdetto dei Mercedes-Benz Global TechMasters Truck che si sono tenuti nel novembre scorso A sinistra, dall’alto, il team vincente turco, l’officina per l’esame pratico e due immagini del team italiano al lavoro durante la finale.

no del podio. Dietro di noi la Germania (terza) e altri on i Global sei paesi: Belgio, Brasile, TechMasters Truck Portogallo, Spagna, Svizzera Mercedes-Benz, i e per la prima volta il campionati mondiali per i Sudafrica. riparatori (ma non solo) della Stella a tre punte, ci Arriva un sesto eravamo lasciati nel 2011, specialista quando primi alla metà fu- In tutto sessantatré finalisti, rono proprio gli italiani. sei per ogni Paese giunto alStavolta dobbiamo accon- l’epilogo. Stavolta con un tentarci della medaglia membro in più per ogni d’argento e cedere il passo squadra, visto che da questa al team turco che conquista edizione è stata introdotta meritatamente - nella finale la figura del ‘venditore di ridel 13 novembre scorso a cambi e accessori’, che va Stoccarda - il primo gradi- ad affiancare i classici cinque job profile già noti: consulente tecnico, tecnico diagnosi, tecnico di di Gianluca Ventura

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sistema catena cinematica, tecnico di sistema autotelaio e tecnico di manutenzione. Invariate invece le prove. A partire dal ‘Competence Circle’, mini stazioni da 15 minuti con esercizi tecnici in gruppo. Utile per capire le relazioni interne al gruppo (il cosiddetto team working) invece il ‘Team Examination’ da 90 minuti massimi, mentre un ‘Test Teorico’ da 60 minuti è servito come test

nozionistico individuale on line.

Gran finale in officina A chiudere la giornata d’esami la ‘Practical team session’. Ossia l’impegnativa prova pratica che simula un ingresso in officina di due truck con noie meccaniche. Anche quest’anno, causa la presenza di finalisti provenienti da mercati extraeuropei dove i nuovi Actros Euro 6 non

sono ancora venduti, i trattori da analizzare e riparare erano della precedente serie Mp3. Come principali criteri, gli esaminatori hanno valutato la collaborazione all’interno dei team e la qualità complessiva del servizio reso al cliente. Il programma si è concluso con una visita allo stabilimento veicoli industriali Mercedes-Benz di Wörth, la più grande fabbrica di autocarri al mondo. Fra due anni si replica. V&T

Piazza d’onore per l’Italia A difendere il Tricolore sono stati in questa edizione il consulente tecnico Alan Tempini (in forza all’Agricar Diesel S.p.A.), il tecnico di diagnosi Marco Bianchi (della Max Service s.r.l.), il tecnico di sistema catena cinematica Guido Pighi (Gino S.p.A.), il tecnico di sistema autotelaio Loris Bianchin (Carraro S.p.A.), il tecnico di manutenzione Matteo Arancio (Novelli 1934 s.r.l.) e il venditore di ricambi e accessori Andrea Zambon (Trivellato S.p.A.). Coach della nostra squadra che, oltre a ottenere il secondo gradino del podio nella classifica mondiale ha conquistato il terzo posto in ben due job profile - tecnico catena cinematica e tecnico autotelaio - era Gabriele Lovati di Mercedes-Benz Italia. “Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti dal team italiano: secondi a livello mondiale e primi in Europa. La qualità delle prestazioni nell’ambito dell’assistenza e degli interventi d'officina è fondamentale per la massima soddisfazione dei nostri clienti ed è un vantaggio competitivo determinante. Attraverso questa competizione, riusciamo ogni anno a rinnovare la motivazione e la voglia di migliorare di tutti i collaboratori che operano nel post-vendita presso i dealer Mercedes-Benz italiani”, ha dichiarato Benito De Filippis, Direttore Assistenza e Ricambi in Mercedes-Benz Italia.

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Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 V&T 774 kg 1.940 - index 527,5

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731 Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

n Elettrici n Pick up n Cantiere n Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

n Van < 3,5 t n Van > 3,5 t n All terrain n Distribuzione


Motori spenti DECRETO N.0000443 DELL’11/12/2013 pubblicato in G.U. n.303 del 28 dicembre 2013. Direttive e calendario per le limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati per l’anno

2014 Art. 1 1. Si dispone di vietare la circolazione, fuori dai centri abitati, ai veicoli ed ai complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t, nei giorni festivi e negli altri particolari giorni dell’anno 2014 di seguito elencati: a) tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 08,00 alle ore 22,00; b) tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 07,00 alle ore 23,00; c) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 1° gennaio; d) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 06 gennaio; e) dalle ore 14.00 alle ore 22.00 del 18 aprile; f) dalle ore 08.00 alle ore 16.00 del 19 aprile; g) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 21 aprile; h) dalle ore 08.00 alle ore 14.00 del 22 aprile; i) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 25 aprile; j) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 1° maggio; k) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 2 giugno; l) dalle ore 07.00 alle ore 14.00 del 5 luglio; m) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 12 luglio; n) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 19 luglio; o) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 26 luglio; p) dalle ore 16.00 del 1 agosto alle ore 22.00 del 2 agosto; Art. 2 1. Per i veicoli provenienti dall’estero e dalla Sardegna, muniti di idonea documentazione attestante l’origine del viaggio e di destinazione del carico, l’orario di inizio del divieto è posticipato di ore quattro. Limitatamente ai veicoli provenienti dall’estero con un solo conducente è consentito, qualora il periodo di riposo giornaliero - come previsto dalle norme del regolamento CE n. 561/2006 - cada in coincidenza del posticipo di cui al presente comma, di usufruire - con decorrenza dal termine del periodo di riposo - di un posticipo di ore quattro. 2. Per i veicoli diretti all’estero, muniti di idonea documentazione attestante la destinazione del carico, l’orario di termine del divieto è anticipato di ore due; per i veicoli diretti in Sardegna muniti di idonea documentazione attestante la destinazione del viaggio, l’orario di termine del divieto è anticipato di ore quattro.

q) dalle ore 14.00 alle ore 22.00 dell’8 agosto; r) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 9 agosto; s) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 15 agosto; t) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 16 agosto; u) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 23 agosto; v) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 30 agosto; w) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 1° novembre; x) dalle ore 08.00 alle ore 14.00 del 6 dicembre; y) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 dell’8 dicembre; z) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 25 dicembre; aa) dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 26 dicembre. 2. Per i complessi di veicoli costituiti da un trattore ed un semirimorchio, nel caso in cui circoli su strada il solo trattore, il limite di massa di cui al comma precedente deve essere riferito unicamente al trattore medesimo; la massa del trattore, nel caso in cui quest’ ultimo non sia atto al carico, coincide con la tara dello stesso, come risultante dalla carta di circolazione. Tale limitazione non si applica se il trattore circola isolato e sia stato precedentemente sganciato dal semirimorchio in sede di riconsegna per la prosecuzione del trasporto della merce attraverso il sistema intermodale, purché munito di idonea documentazione attestante l’avvenuta riconsegna. 3. Tale anticipazione è estesa a ore quattro anche per i veicoli diretti agli interporti di rilevanza nazionale o comunque collocati in posizione strategica ai fini dei collegamenti attraverso i valichi alpini (Bologna, Padova, Verona Q. Europa, Torino-Orbassano, Rivalta Scrivia, Trento, Novara, Domodossola e Parma Fontevivo), ai terminals intermodali di Busto Arsizio, Milano Rogoredo e Milano smistamento, agli aeroporti per l’esecuzione di un trasporto a mezzo cargo aereo, e che trasportano merci destinate all’estero. La stessa anticipazione si applica anche nel caso di veicoli che trasportano unità di carico vuote (container, cassa mobile, semirimorchio) destinate tramite gli stessi interporti, terminals intermodali ed aereoporti, all’estero, nonché ai complessi veicolari scarichi, che siano diretti agli interporti e ai terminals intermodali per essere caricati sul treno. Detti veicoli devono essere muniti di

idonea documentazione (ordine di spedizione) attestante la destinazione delle merci. Analoga anticipazione è accordata ai veicoli impiegati in trasporti combinati strada-rotaia, (combinato ferroviario) o strada-mare (combinato marittimo), purché muniti di idonea documentazione attestante la destinazione del viaggio e di lettera di prenotazione (prenotazione) o titolo di viaggio (biglietto) per l’imbarco, e che rientrino nella definizione e nell’ambito applicativo dell’art. 1 del Decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione 15 febbraio 2001. 4. Per i veicoli che circolano in Sardegna, provenienti dalla rimanente parte del territorio nazionale, purché muniti di idonea documentazione attestante l’origine del viaggio, l’orario di inizio del divieto è posticipato di ore quattro. Al fine di favorire l’intermodalità del trasporto, la stessa deroga oraria è accordata ai veicoli che circolano in Sicilia, provenienti dalla rimanente parte del territorio nazionale che si avvalgono di traghettamento, ad eccezione di quello proveniente dalla Calabria attraverso i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, purché muniti di idonea documentazione attestante l’origine del viaggio. 5. Per i veicoli che circolano in Sardegna, diretti ai porti dell’isola per imbarcarsi sui traghetti diretti verso la rimanente parte del territorio nazionale, per i veicoli che circolano in Sicilia, diretti verso la rimanente parte del territorio nazionale che si avvalgono di traghettamento, ad eccezione di quelli diretti alla Calabria attraverso i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, e per i veicoli impiegati in trasporti combinati strada-mare, diretti ai porti per utilizzare le tratte marittime di cui all’art. 1 del Decreto del Ministro dei Trasporti 31 gennaio 2007, e successive modifiche ed integrazioni, che rientrano nel campo di applicazione del Decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione 15 febbraio 2001 (trasporto combinato), purché muniti di idonea documentazione attestante la destinazione del viaggio e di lettera di prenotazione (prenotazione) o titolo di viaggio (biglietto) per l’imbarco, il divieto di cui all’art.1 non trova applicazione. 6. Salvo quanto disposto dai commi 4 e 5, per tenere conto delle difficoltà di circolazione in presenza dei cantieri per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nonché di quelle connesse con le operazioni di traghettamento, da e per la Calabria attraverso i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, per i veicoli provenienti o diretti in Sicilia, purché muniti di idonea documentazione attestante l’origine e la destinazione del viaggio, l’orario di inizio del divieto è posticipato di ore 2 e l’orario di termine del divieto è anticipato di 2 ore. 7. Ai fini dell’applicazione dei precedenti commi, i veicoli provenienti dagli Stati esteri, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano, o diretti negli stessi, sono assimilati ai veicoli provenienti o diretti all’interno del territorio nazionale. 8. Le disposizioni riportate nei precedenti commi si applicano anche per i veicoli eccezionali e per i trasporti in condizione di eccezionalità, salvo diverse prescrizioni eventualmente imposte nelle autorizzazioni rilasciate ai sensi dell’art. 10, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni. Art. 3 1. Il divieto di cui all’art. 1 non trova applicazione per i veicoli e per i complessi di veicoli, di seguito elencati, anche se circolano scarichi: a) adibiti a pubblico servizio per interventi urgenti e di emergenza, o che trasportano materiali ed attrezzi a tal fine occorrenti (Vigili del fuoco, Protezione civile, etc.); b) militari o con targa CRI (Croce Rossa Italiana), per comprovate necessità di servizio, e delle forze di polizia; c) utilizzati dagli enti proprietari o concessionari di strade per motivi urgenti di servizio;

d) delle amministrazioni comunali contrassegnati con la dicitura “Servizio Nettezza Urbana” nonché quelli che, per conto delle amministrazioni comunali, effettuano il servizio “smaltimento rifiuti”, purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’amministrazione comunale; e) appartenenti al Dipartimento per le comunicazioni del Ministero dello sviluppo economico o alle Poste Italiane S.p.a., purché contrassegnati con l’emblema “PT” o con l’emblema “Poste Italiane”, nonché quelli di supporto, purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’Amministrazione delle poste e telecomunicazioni, anche estera, nonché quelli in possesso, ai sensi del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di licenze e autorizzazioni rilasciate dal medesimo Dipartimento se effettuano, durante i giorni di divieto, trasporti legati esclusivamente ai servizi postali; f) del servizio radiotelevisivo, esclusivamente per urgenti e comprovate ragioni di servizio; g) adibiti al trasporto di carburanti o combustibili, liquidi o gassosi, destinati alla distribuzione e consumo sia pubblico che privato; h) adibiti al trasporto esclusivamente di animali destinati a gareggiare in manifestazioni agonistiche autorizzate, da effettuarsi od effettuate nelle quarantotto ore; i) adibiti esclusivamente al servizio di ristoro a bordo degli aeromobili o che trasportano motori e parti di ricambio di aeromobili; l) adibiti al trasporto di forniture di viveri o di altri servizi indispensabili destinati alla marina mercantile, purchè muniti di idonea documentazione; m) adibiti esclusivamente al trasporto di: m 1) giornali, quotidiani e periodici; m 2) prodotti per uso medico; m 3) latte, escluso quello a lunga conservazione, o di liquidi alimentari, purchè, in quest’ultimo caso, gli stessi trasportino latte o siano diretti al caricamento dello stesso. Detti veicoli devono essere muniti di cartelli indicatori di colore verde delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 m di altezza, con impressa in nero la lettera “d” minuscola di altezza pari a 0,20 m, fissati in modo ben visibile su ciascuna delle fiancate e sul retro; n) classificati macchine agricole ai sensi dell’art. 57 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni, adibite al trasporto di cose, che circolano su strade non comprese nella rete stradale di interesse nazionale di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461; o) costituiti da autocisterne adibite al trasporto di acqua per uso domestico; p) adibiti allo spurgo di pozzi neri o condotti fognari; q) per il trasporto esclusivo di derrate alimentari deperibili in regime ATP; r) per il trasporto esclusivo di prodotti alimentari deperibili, quali frutta e ortaggi freschi, carni e pesci freschi, latticini freschi, derivati del latte frreschi e per il trasporto di fiori recisi, semi vitali, pulcini destinati all’allevamento, animali vivi destinati alla macellazione o provenienti dall’estero, nonché i sottoprodotti derivati dalla macellazione di animali. Detti veicoli devono essere muniti di cartelli indicatori di colore verde delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 di altezza, con impressa in nero la lettera “d” minuscola di altezza pari a 0,20 m fissati in modo ben visibile su ciascuna delle fiancate e sul retro. 2. Il divieto di cui all’art. 1 non trova applicazione altresì: a) per i veicoli prenotati per ottemperare all’obbligo di revisione, limitatamente alle giornate di sabato, purché il veicolo sia munito del foglio di prenotazione e solo per il percorso più breve tra la sede dell’impresa intestataria del veicolo e il luogo di svolgimento delle ope-


razioni di revisione, escludendo dal percorso tratti autostradali; b) per i veicoli che compiono percorso per il rientro alla sede dell’impresa intestataria degli stessi, purché tali veicoli non si trovino ad una distanza superiore a 50 km dalla sede a decorrere dall’orario di inizio del divieto e non percorrano tratti autostradali; c) per i trattori isolati per il solo percorso per il rientro presso la sede dell’impresa intestataria del veicolo, limitatamente ai trattori impiegati per il trasporto combinato di cui all’art. 2, comma 3, ultimo periodo. Art. 4 1. Dal divieto di cui all’art. 1 sono esclusi, purché muniti di autorizzazione prefettizia: a) i veicoli adibiti al trasporto di prodotti diversi da quelli di cui all’art. 3, lettera r), che, per la loro intrinseca natura o per fattori climatici e stagionali, sono soggetti ad un rapido deperimento e che pertanto necessitano di un tempestivo trasferimento dai luoghi di produzione a quelli di deposito o vendita, nonché i veicoli ed i complessi di veicoli adibiti al trasporto di prodotti destinati all’alimentazione degli animali; b) i veicoli ed i complessi di veicoli, classificati macchine agricole, destinati al trasporto di cose, che circolano su strade comprese nella rete stradale di interesse nazionale di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461; c) i veicoli adibiti al trasporto di cose, per casi di assoluta e comprovata necessità ed urgenza, ivi compresi quelli impiegati per esigenze legate a cicli continui di produzione industriale, a condizione che tali esigenze siano riferibili a situazioni eccezionali debitamente documentate, temporalmente limitate e quantitativamente definite. 2. I veicoli di cui ai punti a) e c) del comma 1 autorizzati alla circolazione in deroga, devono altresì essere muniti di cartelli indicatori di colore verde, delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 m di altezza, con impressa in nero la lettera “a” minuscola di altezza pari a 0,20 m, fissati in modo ben visibile su ciascuna delle fiancate e sul retro. Art. 5 1. Per i veicoli di cui al punto a), del comma 1, dell’art. 4, le richieste di autorizzazione a circolare in deroga devono essere inoltrate, almeno dieci giorni prima della data in cui si chiede di poter circolare, di norma alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia di partenza, che, accertata la reale rispondenza di quanto richiesto ai requisiti di cui al punto a), del comma 1, dell’art. 4, ove non sussistano motivazioni contrarie, rilascia il provvedimento autorizzativo sul quale sarà indicato: a) l’arco temporale di validità, non superiore a sei mesi; b) la targa del veicolo autorizzato alla circolazione; possono essere indicate le targhe di più veicoli se connessi alla stessa necessità; c) le località di partenza e di arrivo, nonché i percorsi consentiti in base alle situazioni di traffico. Se l’autorizzazione investe solo l’ambito di una provincia può essere indicata l’area territoriale ove è consentita la circolazione, specificando le eventuali strade sulle quali permanga il divieto; d) il prodotto o i prodotti per il trasporto dei quali è consentita la circolazione; e) la specifica che il provvedimento autorizzativo è valido solo per il trasporto dei prodotti indicati nella richiesta e che sul veicolo devono essere fissati cartelli indicatori con le caratteristiche e modalità già specificate all’art.4, comma 2. 2. Per i veicoli e complessi di veicoli di cui al punto b), del comma 1, dell’art. 4, le richieste di autorizzazione a circolare in deroga devono essere inoltrate, almeno dieci giorni prima della data in cui si chiede di poter circolare, alla Prefettura-

Ufficio Territoriale del Governo della provincia interessata che rilascia il provvedimento autorizzativo sul quale sarà indicato: a) l’arco temporale di validità, corrispondente alla durata della campagna di produzione agricola che in casi particolari può essere esteso all’intero anno solare; b) le targhe dei veicoli singoli o che costituiscono complessi di veicoli, con l’indicazione delle diverse tipologie di attrezzature di tipo portato o semiportato, autorizzati a circolare; c) l’area territoriale ove è consentita la circolazione specificando le eventuali strade sulle quali permanga il divieto. 3. Per le autorizzazioni di cui al punto a), del comma 1, dell’art. 4, nel caso in cui sia comprovata la continuità dell’esigenza di effettuare, da parte dello stesso soggetto, più viaggi in regime di deroga e la costanza della tipologia dei prodotti trasportati, è ammessa la facoltà, da parte della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo, di rinnovare, anche più di una volta ed in ogni caso non oltre il termine dell’anno solare, l’autorizzazione concessa, mediante l’apposizione di un visto di convalida, a seguito di richiesta inoltrata da parte del soggetto interessato. Art. 6 1. Per i veicoli di cui al punto c), del comma 1, dell’art. 4, le richieste di autorizzazione a circolare in deroga devono essere inoltrate, in tempo utile, di norma alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia di partenza, che, valutate le necessità e le urgenze prospettate, in relazione alle condizioni locali e generali della circolazione, può rilasciare il provvedimento autorizzativo sul quale sarà indicato: a) il giorno di validità; l’estensione a più giorni è ammessa solo in relazione alla lunghezza del percorso da effettuare; b) la targa del veicolo autorizzato; l’estensione a più targhe è ammessa solo in relazione alla necessità di suddividere il trasporto in più parti; c) le località di partenza e di arrivo, nonché il percorso consentito in base alle situazioni di traffico; d) il prodotto oggetto del trasporto; e) la specifica che il provvedimento autorizzativo è valido solo per il trasporto di quanto richiesto e che sul veicolo devono essere fissati cartelli indicatori, con le caratteristiche e le modalità già specificate all’art. 4, comma 2. 2. Per le autorizzazioni di cui all’art. 4, comma 1, punto c), relative ai veicoli da impiegarsi per esigenze legate a cicli continui di produzione, la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo competente, dovrà esaminare e valutare l’indispensabilità della richiesta, sulla base di specifica documentazione che comprovi la necessità, da parte dell’azienda di produzione, per motivi contingenti, di effettuare la lavorazione a ciclo continuo anche nei giorni festivi. Per le medesime autorizzazioni, limitatamente ai veicoli utilizzati per lo svolgimento di fiere e mercati ed ai veicoli adibiti al trasporto di attrezzature per spettacoli, nel caso in cui sussista, da parte dello stesso soggetto, l’esigenza di effettuare più viaggi in regime di deroga per la stessa tipologia dei prodotti trasportati, le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo, ove non sussistono motivazioni contrarie, rilasciano un’unica autorizzazione di validità temporale non superiore a quattro mesi, sulla quale possono essere diversificate, per ogni giornata in cui è ammessa la circolazione in deroga, la targa dei veicoli autorizzati, il percorso consentito, le eventuali prescrizioni. Nel caso di veicoli adibiti al trasporto di attrezzature per spettacoli dal vivo l’autorizzazione può essere rilasciata anche dalla PrefetturaUfficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza si svolge lo spettacolo, previo

benestare della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza ha inizio il viaggio. Art. 7 1. L’autorizzazione alla circolazione in deroga, di cui all’art. 4, può essere rilasciata anche dalla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza ha sede l’impresa che esegue il trasporto o che è comunque interessata all’esecuzione del trasporto. In tal caso la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza ha inizio il viaggio che viene effettuato in regime di deroga deve fornire il proprio preventivo benestare. 2. Per i veicoli provenienti dall’estero, la domanda di autorizzazione alla circolazione può essere presentata alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia di confine, dove ha inizio il viaggio in territorio italiano, anche dal committente o dal destinatario delle merci o da una agenzia di servizi a ciò delegata dagli interessati. In tali casi, per la concessione delle autorizzazioni i Signori Prefetti dovranno tenere conto, in particolare, oltre che dei comprovati motivi di urgenza e indifferibilità del trasporto, anche della distanza della località di arrivo, del tipo di percorso e della situazione dei servizi presso le località di confine. 3. Analogamente, per i veicoli provenienti o diretti in Sicilia, i signori Prefetti dovranno tener conto, nel rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 4, comma 1, lettere a) e c), anche delle difficoltà derivanti dalla specifica posizione geografica della Sicilia e in particolare dei tempi necessari per le operazioni di traghettamento. 4. Durante i periodi di divieto i Prefetti nel cui territorio ricadano posti di confine potranno autorizzare, in via permanente, i veicoli provenienti dall’estero a raggiungere aree attrezzate per la sosta o autoporti, siti in prossimità della frontiera. Art. 8 1. Il calendario di cui all’art. 1 non si applica per i veicoli eccezionali e per i complessi di veicoli eccezionali: a) adibiti a pubblico servizio per interventi urgenti e di emergenza, o che trasportano materiali ed attrezzi a tal fine occorrenti (Vigili del fuoco, Protezione civile, etc.); b) militari, per comprovate necessità di servizio, e delle forze di polizia; c) utilizzati dagli enti proprietari o concessionari di strade per motivi urgenti di servizio; d) delle amministrazioni comunali contrassegnati con la dicitura “Servizio Nettezza Urbana” nonché quelli che per conto delle amministrazioni comunali effettuano il servizio “smaltimento rifiuti” purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’amministrazione comunale; e) appartenenti al Dipartimento per le comunicazioni del Ministero dello sviluppo economico o alle Poste Italiane S.p.a., purché contrassegnati con l’emblema “PT” o con l’emblema "Poste Italiane", nonché quelli di supporto, purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’Amministrazione delle poste e telecomunicazioni, anche estera; nonché quelli in possesso, ai sensi decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di licenze e autorizzazioni rilasciate dal medesimo Dipartimento, se effettuano, durante i giorni di divieto, trasporti legati esclusivamente ai servizi postali; f) del servizio radiotelevisivo, esclusivamente per urgenti e comprovate ragioni di servizio; g) adibiti al trasporto di carburanti o combustibili liquidi o gassosi destinati alla distribuzione e consumo; h) macchine agricole, eccezionali ai sensi dell’art. 104, comma 8, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, che circolano su strade non comprese nella rete stradale di interesse nazionale di cui al decreto

legislativo 29 ottobre 1999, n. 461. Art. 9 1. Il trasporto delle merci pericolose comprese nella classe 1 della classifica di cui all’articolo 168, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, è vietato comunque, indipendentemente dalla massa complessiva massima del veicolo, oltreché nei giorni di calendario indicati all’art. 1, dal 30 maggio al 14 settembre compresi, dalle ore 18.00 di ogni venerdì alle ore 24.00 della domenica successiva. 2. Per tali trasporti non sono ammesse autorizzazioni prefettizie alla circolazione ad eccezione del trasporto di fuochi artificiali rientranti nella IV e V categoria, previste nell’allegato A al Regolamento per l’esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773, delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, a condizione che lo stesso avvenga nel rispetto di tutte le normative vigenti, lungo gli itinerari e nei periodi temporali richiesti, previa verifica di compatibilità con le esigenze della sicurezza della circolazione stradale. 3. In deroga al divieto di cui al comma 1 possono altresì essere rilasciate autorizzazioni prefettizie per motivi di necessità ed urgenza, per la realizzazione di opere di interesse nazionale per le quali siano previsti tempi di esecuzione estremamente contenuti in modo tale da rendere indispensabile, sulla base di specifica documentazione rilasciata dal soggetto appaltante, la lavorazione a ciclo continuo anche nei giorni festivi. Dette autorizzazioni potranno essere rilasciate limitatamente a tratti stradali interessati da modesti volumi di traffico e di estensione limitata ai comuni limitrofi al cantiere interessato, ed in assenza di situazioni che possano costituire potenziale pericolo in dipendenza della circolazione dei veicoli. Nelle stesse autorizzazioni saranno indicati gli itinerari, gli orari e le modalità che gli stessi Prefetti riterranno necessari ed opportuni nel rispetto delle esigenze di massima sicurezza del trasporto e della circolazione stradale. Dovranno essere in ogni caso esclusi i giorni nei quali si ritiene prevedibile la massima affluenza di traffico veicolare turistico nella zona interessata dalla deroga. Art. 10 1. Le autorizzazioni prefettizie alla circolazione sono estendibili: ai veicoli che circolano scarichi, unicamente nel caso in cui tale circostanza si verifichi nell’ambito di un ciclo lavorativo che comprenda la fase del trasporto e che deve ripetersi nel corso della stessa giornata lavorativa. Art. 11 1. Le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo attueranno, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Nuovo Codice della strada, approvato con decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, le direttive contenute nel presente decreto e provvederanno a darne conoscenza alle Amministrazioni regionali, provinciali e comunali, nonché ad ogni altro ente od associazione interessati. 2. Ai fini statistici e per lo studio del fenomeno, le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo comunicano, con cadenza semestrale, ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti, i provvedimenti adottati ai sensi dell’art. 4 del presente decreto. 3. In conformita a quanto concordato nel protocollo d’intesa siglato tra Governo e Associazioni di categoria in data 28 novembre 2013, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore delle disposizioni del presente decreto, sarà verificata, la possibilità di apportare modifiche e integrazioni finalizzate a contemperare i livelli di sicurezza della circolazione con misure atte a favorire un incremento di competitività dell’autotrasporto. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.


Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728 Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723 Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742 Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755

Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 V&T 762

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Camion e Commerciali

TUTTE LE PROVE

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763


Siam tutti Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

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Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere

al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento! 35


Associazioni&Dintorni

Gioco col fuoco

Il 28 novembre è stata raggiunta un’intesa. Solo Trasporto l 2013 si è chiuso con le Unito aveva lasciato intendere proteste che hanno cau- in modo palese di volere garansato non pochi disagi in zie, a prescindere dalla propria molte città italiane. Le moti- presenza nell’Albo. Il Governo vazioni sono da ricercare nel- ha dato la sua disponibilità e ha le oggettive difficoltà a cui de- predisposto due protocolli di vono fare fronte in questo intesa. Chi però aveva già demomento molti cittadini per ciso di partecipare alla protesta una serie di motivi. Tra que- dei forconi non si è presentato sti l’incapacità della classe alla riapertura del tavolo nel popolitica di proporre soluzioni meriggio per la sottoscrizione credibili, che riaccendano la e ha provato a chiamare al fermo le imprese. Il risultato? Un speranza nel futuro. Il movimento dei forconi ave- chiaro fallimento. va, e ha ancora, tutte le ragioni per esprimere rabbia e indigna- Tornaconto zione nei confronti di chi ritiene politico responsabile. Non entrerò nel Ora si torna a riproporre la stodettaglio, non l’ho mai fatto. ria in modo addirittura peggioMi limiterò invece a raggua- re: si sta cercando di ‘vestire’ i gliare sul tentativo di strumen- reali problemi con una connotalizzazione di tanti operatori tazione partitica. Noi denuncedel mondo del trasporto. remo con forza ogni tentativo di strumentalizzare le imprese del settore. Combattiamo da l’idea che si possa fare Giova ricordare che il sempre politica nel trasporto e sosteniasettore del trasporto mo invece che si debba fare la merci ha limiti precisi imposti ‘politica del trasporto’. Se qualpensa di trovare spazio dalla Comunità Europea. cuno giocando sulla vita delle impreCompensazioni e riduzioni se si sbaglia. Noi mettiamo sullo stesso pianon possono non teno chi ha operato per ottenere, nerne conto. senza dover dimostrare i requisiti, un posto nell’Albo (la richiesta della sua abolizione Come risaputo, da mesi, erano ‘cozza’ con le richieste di inin corso trattative con il mini- serimento nello stesso formustro Lupi. La decisione di ta- lata in maniera informale a gliare il rimborso dell’accisa rappresentati del Ministero) e sul gasolio aveva portato però chi vuole portare un partito nel le federazioni a inasprire i toni nostro mondo. Aggiungere alle della vertenza e a minacciare difficoltà esistenti anche divil’attuazione del fermo dei ser- sioni per ragioni partitiche è inaccettabile. No alla strumentalizzazione vizi di trasporto. Ai colloqui aveva partecipato Ora dopo l’ultima decidella categoria e a chi anche Trasporto Unito che si sione discutibile del era fatto portatore di richieste Governo di applicare gli fa politica nei trasporti. solo in parte simili a quelle di incrementi sui pedaggi I proclami non hanno Unatras, Anita e Movimento autostradali, la questione Cooperativo. E che ha posto torna alla luce. Il movimensenso se irrealizzabili: l’alternativa secca: accetti o to dei forconi si è, o è stato, non illudiamo gli operatori, non accetti le mie richieste. spaccato. La parte ragioChi lo fa non conosce le regole nante presenta oggi rima aiutiamoli o ha già deciso la rottura. chieste, discutibili ma a cura di Paolo Uggè

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definite, due delle quali toccano il mondo del trasporto. Una riguarda l’aumento dei pedaggi del quale si contesta l’entità; l’altra il caro gasolio. Giova ricordare che il trasporto merci ha due limiti precisi imposti dalla Comunità europea. Quello di compensazione e il tetto delle riduzioni. Se non si tengono in considerazione si rischia di illudere la categoria sulla possibilità di ottenere interventi. Anche gli addetti stampa di qualche federazione dovrebbero essere più prudenti per non produrre guai. Chi rilascia dichiarazioni senza conoscere questi obblighi rischia di offrire supporto a chi invece, non è minimamente interessato a risolvere i problemi dell’autotrasporto ma a raggiungere propri obiettivi. Il rischio di strumentalizzazione dunque è presente, peccato che qualcuno non lo capisca e così favorisce l’evoluzione verso nuove iniziative e manifestazioni che produrranno una presenza in più nel campo delle rappresentanze, oppure si presta al gioco per il proprio tornaconto politico. Invece di lanciare accuse si dovrebbe riflettere sulla domanda precisa che abbiamo posto dopo aver letto la notizia di un possibile sconto del 20 per cento per i pendolari e per il trasporto professionale. Posto che l’autotrasporto ha un limite insuperabile del 13 per cento alle riduzioni compensate indicato dalla Comunità Europea dove si reperiranno le risorse per coprire gli sconti promessi ai pendolari? Se lo Stato non ha disponibilità si ritiene veramente che le società concessionarie vogliano rinunciare a quanto spetta loro? La risposta potrebbe essere allora: chi non è pendolare! E i vettori professionali non lo sono ed in più usufruiscono già di sconti che non si V&T possono aumentare.

N. 776 gennaio/febbraio 2014 www.vietrasportiweb.com


Itoy inside di Gianenrico Griffini

Il tema di questa puntata di Itoy Inside riguarda il futuro del Truck of the Year (Itoy), il gruppo di 25 giornalisti internazionali che ogni anno premia il camion che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su strada. L’organizzazione è a un punto di svolta, poiché la realtà è cambiata da quando il premio è stato ideato dal giornalista inglese Pat Kennett nel lontano 1977. Il mondo automotive si è globalizzato. Il che significa che i costruttori di camion guardano con crescente interesse ai mercati extra Ue, dove propongono gli stessi modelli - magari con specifiche diverse - lanciati nei paesi europei. E l’Itoy gioca d’anticipo, inglobando nella propria organizzazione tre giornalisti specializzati dell’Australia, della Cina e del Sudafrica. Così le 28 riviste del gruppo raggiungono, adesso, 850-900 mila trasportatori in tutto il mondo.

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Tre paesi chiave extra Ue Da oggi, il team del Truck of the Year può contare su tre nuovi Associate Member, che sia affiancano ai 25 componenti storici del gruppo. Sono Charleen Clarke del periodico sudafricano ‘Focus on Transport’, Shang Yanzhang del mensile cinese ‘Commercial Vehicle’ e Steve Brooks della rivista australiana ‘Diesel’. Non avranno - almeno per ora - la possibilità di partecipare alla votazione per l’assegnazione del titolo di Truck of the Year. Ma con loro condivideremo le informazioni e i contenuti delle presentazioni di prodotto e degli eventi stampa in Europa. E da loro ci attendiamo articoli e foto (tante) sulle realtà del trasporto in quei lontani paesi. Articoli che, in Italia, verranno pubblicati in esclusiva da Vie&Trasporti. La scelta di Australia, Cina e Sudafrica non è stata, ovviamente, casuale. Australia e Sudafrica sono nazioni in cui il settore truck è molto particolare. A cominciare dai numeri relativamente contenuti, 27-30 mila immatricolazioni di camion sopra le 3,5 ton per la terra dei canguri e

circa 25-26 mila per il Sudafrica. Poi ci sono le normative differenti, i pesi e le dimensioni dei veicoli, nonché l’elevato grado di personalizzazione del mezzi di trasporto. La Cina è invece un gigante che immatricola ogni anno 7-800 mila camion pesanti, dove le scelte d’acquisto delle aziende di trasporto sono tuttora condizionate - in gran parte - dal fattore prezzo. Ciò che hanno in comune i tre paesi è la presenza di Case costruttrici provenienti da ogni parte del mondo e la tendenza a guardare all’Europa come punto di riferimento per l’evoluzione del trasporto su gomma e delle normative tecniche dei camion. Sono anche le ragioni per cui l’Itoy V&T ha scelto di esserci. Prima degli altri.

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Norme&Decreti

Dalla parte dell’autotrasporto Ecco i provvedimenti per il comparto contenuti nella Legge di Stabilità 2014. Trecentotrenta milioni di euro per le imprese e nuovi compiti per il Comitato Centrale

settore dell’autotrasporto. In primo luogo, sotto il profilo a Legge n. 147 del 2013, squisitamente economico, la meglio nota come norma ha fissato lo stanziamenLegge di stabilità 2014, to di 330 milioni di euro per inha deliberato numerosi e im- terventi a favore delle imprese portanti provvedimenti per il del comparto, confermando i a cura di Marco Colombo

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benefici già concessi nel 2013. Le misure verranno individuate con apposito Decreto del Ministro dei Trasporti e consentiranno, come negli anni passati, significative riduzioni di costo per la categoria. Altre disposizioni, questa volta a carattere normativo, hanno riguardato l’Albo degli Autotrasportatori, con l’attribuzione di nuovi importanti compiti al Comitato Centrale, che si aggiungono alle attività già svolte in materia di tenuta dell’Albo, informazione e formazione alle imprese e certificazione di qualità. Le nuove attribuzioni riguardano, in particolare, la risoluzione delle problematiche connesse all’accesso al mercato dell’autotrasporto e alla professione di autotraspor-

tatore, nonché il controllo dei requisiti previsti a garanzia della regolarità delle aziende iscritte.

Per le associazioni La norma ha apportato anche alcune modifiche circa i criteri che devono rispettare le associazioni di categoria del settore per essere rappresentate nel Comitato Centrale, rafforzando i requisiti che dimostrano l’effettiva rappresentatività di tali organizzazioni nel settore. Sempre in materia di Albo, un’ulteriore significativa novità riguarda il trasferimento della tenuta dell’Albo che, con un provvedimento da attuarsi entro il prossimo mese di Giugno, passerà dalle Provincie agli Uffici Territoriali della Motorizzazione Civile. Un’ultima e fondamentale disposizione ha escluso, a priori, il rimborso delle accise sul gasolio dai tagli ai crediti di imposta decisi dal Governo lo scorso mese di gennaio. V&T

SANZIONI NERO SU BIANCO Con la pubblicazione della Direttiva del Ministero dei Trasporti n. 3 del 10 gennaio il Governo ha dato attuazione all’intesa con le associazioni La Direttiva del Ministero dei Trasporti n. 3 del 10 gennaio 2014 ha fissato le procedure necessarie per l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 83 bis della Legge n. 133/2008, nelle ipotesi del mancato rispetto dei costi minimi di esercizio e dei tempi di pagamento. L’emanazione di questo provvedimento ha dato attuazione a uno dei punti qualificanti dell’intesa siglata a novembre 2013 tra le associazioni dell’autotrasporto e il Governo, a seguito del quale era stata decisa la revoca del fermo nazionale dei servizi. La pubblicazione di queste disposizioni rappresenta un passo decisivo per la concreta applicazione delle suddette sanzioni; infatti le norme attuali, dopo aver assegnato all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza il compito di constatare le relative violazioni durante i controlli ordinari e straordinari eseguiti presso le imprese, hanno specificamente individuato negli Uffici Periferici della Motorizzazione il soggetto cui spetta l’applicazione delle misure sanzionatorie stesse. Rammentiamo che, in base a quanto previsto dall’83 bis, la violazione delle disposizioni in materia di costo

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N. 776 gennaio/febbraio 2014

minimo della sicurezza comporta una sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio della differenza tra quanto fatturato e quanto dovuto in base alle tabelle dei costi di esercizio pubblicate mensilmente dal Ministero dei Trasporti. In ordine alla violazione delle norme sui tempi di pagamento, sempre l’articolo 83 bis della Legge 133/2008 fissa una sanzione pari al 10 per cento dell’importo risultante dalla fattura e, comunque, non inferiore a 1.000 euro. Il termine ordinario di legge dei tempi di pagamento è fissato in 30 giorni e che le parti non possono concordare deroghe che prevedano tempi superiori a 60 giorni. Se lo fanno, la relativa clausola contrattuale è nulla e si applicano le sanzioni previste sempre dall’83 bis: interessi di mora a partire dal sessantunesimo giorno e fino al novantesimo; interessi di mora e sanzione amministrativa, come già scritto, pari al 10 per cento dell’importo della fattura, con un minimo di 1.000 euro oltre il novantesimo giorno.

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Norme&Decreti RINNOVO PATENTE, SI PROCEDE COSÌ ... a meno che il rinnovo del documento debba essere fatto direttamente presso gli Uffici della Motorizazzione Civile

ADR, SI CAMBIA Dal 9 gennaio addio ai vecchi patentini cartacei. Arriva il nuovo modello formato card A partire dallo scorso 9 gennaio, il modello di certificato di formazione professionale (Cfp) obbligatorio per i conducenti che trasportano merci pericolose in regime Adr è stato sostituito dal Cfp formato card modello ‘MC 723F’. Dalla data suddetta sono attive le nuove procedure informatizzate e, pertanto, non vengono più rilasciati i vecchi modelli di ‘patentino Adr’. Su richiesta degli interessati, con oneri a carico degli Uffici della Motorizzazione, i certificati cartacei del Cfp già rilasciati dal 2/01/2013 saranno duplicati, con lo stesso periodo di validità, con il nuovo modello formato card.

Dal 9 Gennaio scorso è operativa la nuova procedura di rinnovo delle patenti di guida, stabilita dal Decreto del Ministro dei Trasporti del 15 Novembre 2013, che prevede la spedizione per posta assicurata del duplicato della patente in formato card e il relativo abbandono del tagliando adesivo. Il nuovo sistema, che è ancora in fase di perfezionamento da parte del Ministero prevede, in sintesi, l’invio al domicilio del richiedente del duplicato della patente; in attesa di ottenere tale documento, l’interessato può continuare a guidare con la ricevuta rilasciata dal medico che ha eseguito la visita di controllo con esito positivo, fino al ricevimento del suddetto duplicato e, in ogni caso, per non più di 60 giorni. Se, entro 15 giorni dalla visita medica, la persona interessata non riceve la patente all’indirizzo indicato nella richiesta di rinnovo, può contattare il numero verde 80097416 per avere notizie sulla spedizione.

Si precisa che la nuova procedura non è applicabile nel caso di domanda di rinnovo presentata prima di 4 mesi dalla data di scadenza della patente e nei casi in cui il rinnovo deve essere fatto direttamente presso gli Uffici della Motorizzazione Civile: rinnovo contestuale di patente e di formazione di tipo Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc); rinnovo di validità di patente speciale, quando sia necessario sottoporre il titolare ad esperimento di guida; declassamento di patente con contestuale conferma di validità.


Lavoro

Sicurezza uguale profitto Investimenti quelli per la riduzione dei rischi e la formazione del personale che hanno dei ritorni importanti per le imprese. Perché gli incidenti possono costare molto caro alle aziende anche in termini di produttività Probabilmente perché ritiene, con un’ingiustificata leggerezza, di l concetto di sicurezza, nel- poterlo gestire e, cosa ancora più l’ambito del trasporto e grave, di prevenirlo con compordella logistica, ha assunto tamenti e meccanismi, che si rinegli ultimi anni, una valenza velano poi sostanzialmente inadeguati. È la cosiddetta ‘sicurezza crescente. Fondamentale, in verità, per tutti presunta’. i settori della produzione e dei Intervenire, quindi, attraverso servizi, per il comparto specifico un’azione di informazione/forrappresenta da tempo, un fattore mazione sulla cultura della salute strategico e decisivo nel rapporto e della sicurezza nel lavoro con il mercato, nell’ambito delle nell’ambito del trasporto e della azioni di rappresentanza degli logistica (non solo dal punto di interessi delle imprese, ed è con- vista del mero riconoscimento siderato elemento distintivo della del costo di un servizio) significa prevenire. Da un atteggiamento qualità del lavoro svolto. Ponendo l’attenzione all’ambito sostanzialmente ‘fatalistico’ si della sicurezza sul lavoro, la fre- deve passare a uno più consapequenza con la quale si verificano vole, che prevenga la possibilità incidenti, determinati da molte- di errori non intenzionali, deriplici cause è, tuttavia, ancora no- vanti soprattutto da comportatevole, anche se negli ultimi anni menti errati. Occorre condurre gli addetti del il trend è in diminuzione. settore verso una maggiore comGuardia alta prensione della sicurezza, intesa Purtroppo, il sottovalutare la pos- nel senso più ampio possibile, a sibilità di avere un infortunio o di tutti i livelli, attraverso la diffusiocontrarre una malattia correlata al ne di conoscenze che possano proprio mestiere, atteggiamento dare un valore alle iniziative di inche riguarda sia i lavoratori sia i formazione/formazione e al ridatori di lavoro, deriva, molto spetto della legalità, trasformando spesso, da una bassa percezione la ‘sicurezza’ da costo a profitto. del rischio. Il rispetto degli orari di lavoro, Chi svolge un’attività monotona delle pause e dei riposi, le cone abitudinaria, come ad esempio seguenze derivanti da posture di la conduzione di un veicolo indu- guida scorrette, la conoscenza striale o l’utilizzo di un carrello dei rischi da abuso di alcool o elevatore, tende col tempo a sot- sostanze stupefacenti, o connessi tostimare il pericolo e a sottova- alla movimentazione manuale lutarne le conseguenze. dei carichi, cosi come i possibili a cura di Piero Savazzi

I

APPROFONDIMENTI Nel sito web dell’Inail (www.inail.it) ricercare OT 24 “Oscillazione per prevenzione” del tasso di contribuzione oppure Bando Inail ISI 2014 per gli incentivi www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviper lasicurezza/index.html. Per la sicurezza, linee guida Ex ISPELS ora Inail: http://www.ispesl.it/linee_guida/comparto_o_settore/trasporti/

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N. 776 gennaio/febbraio 2014

danni da rumore e vibrazioni, sono alla base di una corretta azione di prevenzione degli infortuni, di situazioni di stress, di infrazioni stradali e relative sanzioni, che possono compromettere la continuità dell’esercizio di un’impresa.

Regole da seguire Rispetto alle cause d’incidente stradale, sono poche le regole da seguire per evitare eventi indesiderati: • le norme del Codice della Strada e quelle comportamentali dettate dal buon senso; • le criticità legate a una non adeguata conoscenza della miglior tecnica di conduzione dell’automezzo nelle varie condizioni stradali e ambientali; • la manutenzione dell’autoveicolo. E poi, tra le principali cause d’incidente sul lavoro vi è la distrazione, ossia il calo di attenzione, situazione che, nel caso della guida di veicoli può essere provocata da vari fattori: • stanchezza dovuta allo scarso riposo, allo stress legato ai rit-

mi di lavoro, ecc.; • strumenti tecnologici installati nell’abitacolo del veicolo, e che possono distogliere l’’attenzione dalla strada (es.: navigatore satellitare, telefono cellulare, videofonino, radio, fino al computer portatile); • alterazioni dello stato psicofisico dovute all’assunzione di sostanze, come alcol, droghe, farmaci, ecc.; La sicurezza è un investimento per le imprese tutte, che può produrre qualità e profitti, non solo tramite il riconoscimento di costi di esercizio, ma attraverso la riduzione degli incidenti sul lavoro, o tramite benefici contributivi che premiano l’adozione di corrette prassi. La riduzione dei premi Inail Ot24, che permette oscillazioni del tasso di contribuzione dal 7 al 30 per cento a seconda del numero degli addetti, è un classico esempio, così come il bando Inail Isi 2014 che consente l’accesso ad incentivi per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. V&T


L’Emozione si fa Storia On line il documentario che racconta la seconda edizione di truckEmotion, il nostro grande avento nell’autodromo di Monza. Un filmato emozionante e divertente per chi era presente ma anche per chi non ha potuto partecipare. Basta andare su you tube e cercare truckemotion story

Siamo on Air L’emozione si fa strada anche su Radio Number One. Appuntamento ogni lunedì alle 22.30

E

mozioni anche on air. Con TruckEmotion, la trasmissione dedicata al mondo dell’autotrasporto e a chi lavora al volante, in onda su radio Number One tutti i lunedì dalle 22.30 alle 23.30. Notizie curiose, interviste esclusive a chi ‘vive’ on the road e ad esperti del settore e tante informazioni di servizio vi aspettano. I contenuti sono a cura di Vie&Trasporti. In studio insieme al conduttore Massimo Biggi, Giuseppe Guzzardi, Tiziana Altieri e Gianluca Ventura. Se non lo avete ancora fatto sintonizzatevi! E se volete dire la vostra scriveteci a vt@fiaccola.it. Potrete essere i prossimi protagonisti!

Le frequenze di Radio Number One

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N. 776 gennaio/febbraio 2014

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Fino al 31 marzo, garanzia totale di 36 mesi sui modelli TGX e TGS della gamma Euro 6 per impieghi a lungo raggio acquistati entro quella data. Stessa scadenza per i tre diversi pacchetti disponibili per le gamme stradali TGX e TGS, caratterizzati da un vantaggio cliente fino al 46 per cento rispetto alla somma dei singoli dispositivi: ‘Comfort’ include il sistema LGS (Lane Guard System), ACC (Adaptive Cruise Control) ed ESS (Segnalazione Frena Emergenza); ‘Activ’ comprende il sistema EBA (Emergency Brake Assist), ACC ed ESS; infine

Appuntamenti Marzo 5-7

Marzo 27-29

Apr./Mag. 29-1

Maggio 3-4

Indianapolis (Usa)

Louisville (Usa)

Birmingham (Gbr)

Istanbul (Trc)

The Work Truck Show

Mid America Trucking Show

Commercial vehicle show

Gara campionato europeo camion

Maggio 8-11

Maggio 14-26

Maggio 24-25

Giugno 7-8

Verona

Pechino (Chn)

Misano Adriatico (Rn)

Los Arcos (Esp)

Samoter

Truck & Bus 2014

Gara campionato europeo camion

Gara campionato europeo camion

Giugno 7-8

Giugno 21-22

Luglio

Luglio 5-6

Montalieu-Vercieu (Fra)

Nogaro (Fra)

Spielberg (Aut)

Drnovice (Cze)

Gara Europa truck trial

Gara campionato europeo camion

Gara campionato europeo camion

Gara Europa truck trial

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N. 776 gennaio/febbraio 2014

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Promozioni ‘Activ Plus’ include i sistemi LGS, EBA, ACC ed ESS. Continua la promozione Man Serenity con check-up gratuito per i truck fino al 28 febbraio e per i bus fino al 31 marzo presso le officine che aderiscono all'iniziativa. Infine, sono sempre attive le promozioni sull’acquisto di ricambi rigenerati della linea Man ecoline con risparmi fino al 50 per cento.

1,99% Nissan Leasing al tasso vantaggioso dell’1,99 per cento sui commerciali Nissan. Su NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv 4 porte Euro 5, per esempio, del valore imponibile di 10.652,92 euro, sono previsti un macrocanone da 2.907,77 euro (comprensivo di spese gestione pratica e imposta di bollo), 47 rate da 169,24 euro (comprensive di 4 anni di assicurazione furto incendio a 1.199 euro), riscatto da 2.214,57 euro. Stesse condizioni per Nissan NV400: su Van L1 H1 28 Q 100 Cv 4 porte Euro 5, valore 20.785,90 euro, macrocanone da 5.433,47 euro (spese di gestione pratica e bollo compresi), 47 rate da 289,09 euro (comprensive di 4 anni di assicurazione furto incendio a 1.199 euro), riscatto da 4.157,18 euro. Fino al 31 gennaio.

31% Opel Ancora sconti in Casa Opel: Vivaro è proposto con uno sconto massimo del 31 per cento, Movano del 30, Combovan del 27, Corsa Van del 21 per cento. L’offerta è valida per i soli possessori di partita Iva.

1,99% Renault Fino al 28 febbraio, leasing all’1,99 per cento per 60 mesi sull’acquisto di un qualsiasi veicolo della gamma Euro 5 Renault. Ecco i canoni mensili, tutti comprensivi di cinque anni di assicurazione Furto e Incendio a 1.699 euro (in caso di adesione): 139 euro sia per Nuovo Kangoo Express Compact, L0 1.5 Dci 75 Cv (prezzo di listino 10.300 euro), sia per Nuovo Kangoo Express L1 1.5 Dci 75 Cv (10.300 euro); 149 euro per Nuovo Kangoo Express Maxi L2 1.5 Dci 90 Cv (11.700 euro); 159 per Nuovo Kangoo Express Maxi Combi L2 1.5 Dci 90 Cv (12.300 euro); 169 euro per Trafic Wise Edition L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv (14.001 euro); infine 179 euro per Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv (prezzo di listino 14.960 euro). Iva, Ipt e messa su strada non sono incluse nel prezzo.

Renault Trucks

Un anno di manutenzione gratuita in caso di sottoscrizione di un contratto di manutenzione Start&Drive della durata di cinque anni: è l’offerta valida sino al 28 febbraio sull’acquisto di un qualunque veicolo Renault Trucks Euro 6. Sempre valida la soluzione di finanziamento tramite leasing “a un tasso di interesse particolarmente agevolato”.

che salgono a 743,80 nelle versioni cabina singola e doppia 4X4, sull’acquisto di Xenon pick up 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola e doppia 4x2. Sconti ancora più netti in caso di acquisto di Tata Aria 2.2 Dicor 16V Euro 5 a 2 e 5 posti: 2.338,85 euro per la versione Prestige 4X2, che diventano 4.322,32 per la versione Prestige 4X4 e 4.157,02 per la versione Pride 4X4. L’Iva è sempre esclusa.

45 Scania euro In vigore fino al 31 marzo

Tasso Volkswagen zero Interessi vantaggiosi in

la Campagna Invernale Scania che vede in promozione liquido lavavetri, essiccatore e filtro essiccatore, catene da neve, antigelo, kit luci Xenon, h7 e indicatori di direzione, batterie, spazzole tergi. Queste ultime, in particolare, vengono sostituite al costo di 45 euro; e un litro di liquido lavavetri è in omaggio.

Casa Volkswagen: tasso 0 in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 10.000 euro per Caddy Van e Maxi Van e su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per Crafter; tasso dell’1,99 per cento in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 10.000 euro per Caddy Life e Maxi Life, fino a 20.000 euro per T5 Van; tasso del 2,99 per cento in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per Caravelle, fino a 22.000 euro per Amarok, fino a 26.000 euro per Multivan e California. In alternativa, tasso agevolato al 4,50 per cento oppure leasing al 4,25 per cento in 60 mesi su tutta la gamma dei veicoli commerciali.

Start& Drive

909,09 Tata euro Confermati i tagli al listino fino al 28 febbraio: lo sconto è di 909,09 euro sull’acquisto di Xenon autotelaio 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola passo lungo 4X2. È invece di 578,51 euro,

Il trasporto del futuro!

“Un uomo solo al comando“

Alzati sui pedali! È così che un vero campione stacca i suoi avversari e si porta al comando. Sempre più padroncini si affidano alla borsa di carichi e mezzi TC Truck & Cargo® per arrivare vincenti all’arrivo. Noi di TimoCom li aiutiamo, con passione e competenza, a preparare quotidianamente la loro gara sulle strade di tutta Italia. Scopri l’offerta a te dedicata, entra anche tu nella nostra squadra: potrai migliorare la gestione dei tuoi mezzi e trovare numerose occasioni per integrare il tuo business in Italia e in Europa! Alzati sui pedali come il “Campionissimo” e prova ora TC Truck & Cargo® gratis per 4 settimane! Contattaci: N° Verde +800 10 20 30 90

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LONG TEST

Citan Rent Story

AVANTI, c’è posto SONO LE 9.00: è ORA DI METTERSI AL VOLANTE. SPERO DI NON AVER DIMENTICATO NULLA IN UFFICIO. GUARDANDO QUELLO CHE HO TRA LE MANI DIREI DI NO, MA...

GIOVANNI SALE A BORDO E AZIONA L’IMPIANTO DI AREAZIONE ATTRAVERSO LE MANOPOLE AL CENTRO DELLA PLANCIA. IN MEN CHE NON SI DICA DALLE BOCCHETTE CIRCOLARI ORIENTABILI INIZIA A USCIRE ARIA CALDA.

ANCHE L’AGENDA HA TROVATO UNA SUA COLLOCAZIONE: LA TASCA RICAVATA NEL PANNELLO PORTA. TUTTO È A PORTATA DI MANO E NON SI RISCHIANO PERICOLOSI SPOSTAMENTI IN MARCIA.

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a bordo del furgoncino della stella c’è uno spazio per tutto. così c’è sempre ordine in cabina! per esempio la mia borsa la appoggio nell’imperiale sopra il parabrezza.

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BRRRRR... CHE FREDDO... DEL RESTO SIAMO IN PIENO INVERNO NON POSSO PRETENDERE IL SOLE. GRAZIE ALL’EFFICACE SISTEMA DI RISCALDAMENTO DEL CITAN PERò PRESTO A BORDO CI SARà LA GIUSTA TEMPERATURA!

NEL CASSETTO PORTAOGGETTI CHIUSO DI FRONTE AL PASSEGGERO NASCONDE LONTANO DA SGUARDI INDISCRETI IL NAVIGATORE PORTATILE E IL BOLLETTARIO. SARANNO AL SICURO.

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LONG TEST

Mercedes-Benz CharterWay

Segui Citan Rent Story anche sulla pagina di Vie&Trasporti su facebook

Protagonisti: Mercedes-Benz Citan, CharterWay, Giovanni e tutto ciò che serve in cabina per una normale giornata di lavoro. Trama: Un lunedì invernale. La settimana di Giò comincia a bordo della furgonetta della Stella: deve recarsi a Piacenza per consegnare delle riviste. Con lui ha navigatore portatile, agenda, bollettario, generi di conforto e naturalmente lo smartphone per essere sempre connesso all’ufficio.

Classe A cambia scarpe Anche la Classe A fornita da CharterWay alla casa Editrice lafiaccola ha cambiato ‘scarpe’ per la stagione più fredda. Così la trazione è garantita anche sui fondi più sdruccevoli e non si rischiano sanzioni sulle strade ove vige l’obbligo di montare pneumatici invernali (ossia con la marcatura M+S). A effettuare la sostituzione delle gomme e a stoccare quelle estive ci hanno pensato gli specialisti Mercedes-Benz. Il cambio pneumatici è, infatti, incluso nel contratto stipulato. Chi sceglie il noleggio con CharterWay può viaggiare senza problemi e preoccupazioni tutto l’anno.

NELLA MENTE DI GIÒ SI AFFACCIA UN RICORDO. IN PASSATO PER SCALDARSI VELOCEMENTE DOVEVA OBBLIGATORIAMENTE RICORERRE A UNA BEVANDA CALDA. FORTUNATAMENTE I TEMPI CAMBIANO!

GIÒ ALL’ORDINE E ALLA PULIZIA CI TIENE. SUL CITAN NON POSSONO MAI MANCARE LIQUIDO LAVAVETRI E PANNO.

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L’AMBIENTE ORMAI è CALDO. POSSO TOGLIERE LA GIACCA E APPENDERLA ALL’APPOSITO GANCIO QUI DIETRO DI ME. I PROGETTISTI MERCEDES-BENZ HANNO PENSATO PROPRIO A TUTTO!

...COLLEGA IL TELEFONO ALLA PRESA USB DELLA QUALE IL VEICOLO È DOTATO E LO APPOGGIA IN MODO CHE SIA FACILMENTE RAGGIUNGIBILE.

A QUESTO PUNTO GIÒ SISTEMA LA BOTTIGLIETTA DELL’ACQUA NEL TUNNEL CON DUE VANI TRA I SEDILI...

SU CITAN MI SENTO COME IN UFFICIO: NON MANCA NULLA! ALLACCIO LA CINTURA DI SICUREZZA REGOLABILE E POSSO PARTIRE PER UNA NUOVA AVVENTURA.

COSA DIRE? PIù LO CONOSCO E PIù MI PIACE. ABBIAMO PERCORSO seiMILA CHILOMETRI INSIEME E SONO MOLTO SODDISFATTO. grazie alla stella e a charterway!

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Anteprima

Coperture

Fatevene una regione Michelin introduce il nuovo pneumatico regionale X Multi D. Lavora sotto le sedici tonnellate e promette di essere frugale, fedele e longevo

G

iudicare il nuovo pneumatico Michelin X Multi D non ci è possibile, in quanto non abbiamo ancora avuto occasione di testarlo su strada. Dobbiamo quindi rimetterci a quanto comunica al riguardo la Casa francese, che lo ha recentemente presentato andando a colmare un’area di rinnovamento attesa, ovvero il segmento dei medi,

veicoli da distribuzione medio raggio o regionali.

Una copertura di compromesso Molto spesso l’utilizzatore di veicoli di questo segmento non sono inclini alle spese e agli investimenti in tecnologia, ma pretendono copertura di grande affidabilità. La sfida Michelin era in sostanza quella di riversare su una copertura meno

sofisticata del lungo raggio le stesse garanzie di durata ed economicità di esercizio. Tenendo conto che il punto forte delle grandi gomme Michelin è l’infinito ciclo di vita fatto di riscolpitura e ricostruzione, la difficoltà probabilmente risiedeva nel contenere i costi del pneumatico mantenendo gli imprescindibili valori prestazionali di Bibendum. Secondo quanto dichiara Michelin, l’omino di gomma ha dato il meglio di sé, migliorando rispetto al passato resa chilometrica (più durata, minor consumo) e rumorosità. Rispetto al precedente (ancor valido) XDE 2, la durata chilometrica è cresciuta del 18 per cento, la resistenza al rotolamento (oggi in classe D) è diminui-

Profilo e tre quarti della nuova copertura Michelin per i medi. Viene prodotto in quattro misure: 215/75 R 17.5 225/75 R 17.5 235/75 R 17.5 245/70 R 17.5

ta del 12 per cento, la rumorosità è calata di 5 dB, ovvero si è dimezzata, passando in Classe 1 secondo gli indici europei riportati nell’etichetta oggi obbligatoria. Apprezzabili i miglioramenti della motricità grazie a lamelle più incise: sul bagnato l’aderenza testata

pone questo pneumatico in Classe C. Grazie ai nuovi principi costruttivi la vita della copertura dovrebbe crescere di un quarto, una enormità, con risparmi in proporzione, elemento strategico in un segmento nel quale la marginaV&T lità è all’osso.

Anche Bridgestone al lavoro sui ‘distribuzione’

Per amor di flotta Aumentano le esigenze specifiche di trasporto medio raggio? Il marchio giapponese risponde allargando il listino della serie R

C’

è fermento nel settore della distribuzione. Mentre i principali marchi si alternano sulla scena presentando i loro veicoli dedicati al medio raggio, anche i costruttori di pneumatici si danno da fare sia per ‘rifornire’ i modelli delle serie preceden46

ti, sia per prepararsi al primo e secondo equipaggiamento delle new entry. Anche Bridgestone guarda al suo prodotto di listino, l’R001, e dallo scorso novembre ha ampliato l’offerta in gamma con le misure 295/ 80R22.5, 315/70R22.5 e 385 /65R22.5 per quanto riguar-

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da l’asse sterzante, 295/80R 22.5 e 315/70 R22.5 per l’asse trattivo, affiancando in pratica il 315/80R22.5 già in commercio. La logica costruttiva e d’impiego rimane la stessa: coperture robuste e versatili, utilizzabili per impieghi disparati anche su fondi fangosi

Lo sterzante e il drive della serie R 001.

e innevati (M+S) e inclini a essere strapazzati causa sovraccarico o trascurati in termini di sottogonfiaggio. Entrambi i pneumatici, a quanto dichiara Bridgestone,

assolvono alla richiesta di minor costo/chilometro (Total Tyre Life, vita d’esercizio più lunga), grazie all’impiego del polimero NanoPro Tech,a una maggior resistenza all’abrasione e alla robustezza della carcassa, idonea V&T alla ricostruzione. www.vietrasportiweb.com


Service

Optima Truck Service Insegna Optima per l’officina F.lli Cucchi a San Martino Siccomario (Pv). Sotto, Marco e Michela Cucchi alla guida dell’azienda e l’interno della struttura che offre servizi a 360 gradi, revisioni incluse, con tre ponti sollevatori e un banco prova freni Tecnotest.

Partner ideale Siamo andati a visitare l’officina F.lli Cucchi per capire cosa caratterizza la rete giallo blu. E perché sempre più aziende la scelgono per la manutenzione dei propri mezzi officina Optima in Italia - ci spiega - e siamo estremainsegna Optima mente soddisfatti della scelTruck Service ta.” Di perché ce n’è ben più campeggia sopra di uno. “Innanzitutto Rhiag l’officina Fratelli Cucchi di e Bertolotti nei nostri conSan Martino Siccomario, a fronti si pongono come dei pochi chilometri da Pavia. partner. Far parte del netFondata nel 1968 da Quinto, work non vuol dire rinunDomenico e Germano ciare alla propria autonomia Cucchi, la struttura negli anni o affrontare investimenti onesi è evoluta offrendo un cre- rosi ma al contrario poter scente numero di servizi de- contare su un consulente dicati ai veicoli pesanti. Dal ogni qual volta se ne ha bi2011 a guidarla è Marco sogno. Basti pensare alla Cucchi, in società con la cu- formazione: le officine gina Michela. E proprio di Optima possono accedere Marco è stata l’idea di ab- ai corsi di aggiornamento, bracciare il progetto Rhiag indispensabili per mettere e Bertolotti fin dalla sua na- le mani sui veicoli pesanti scita. “Siamo stati la prima di nuova generazione, e di Tiziana Altieri

L’

godere della consulenza tecnica telefonica. E poi possono consultare banche dati e software gestionali multimarca. Per finire la logistica di Rhiag e Bertolotti, consente di essere estremamente rapidi nell’esecuzione dei lavori, un aspetto oggi di primaria importanza.”

Dieci passaggi giornalieri Compagni di lavoro, dunque, affidabili e discreti. La F.lli Cucchi, 3 mila metri quadrati coperti ai quali si aggiungono i 7 mila di piazzale, vanta una clientela differenziata: si

va dai padroncini, alle flotte con una trentina di veicoli.“Offriamo loro un ampio ventaglio di servizi: dalla diagnostica alla riparazione di trasmissioni, motori e frizioni, fino ai tagliandi completi e il servizio pneumatici. E poi ci occupiamo dell’assistenza e del recupero su strada, 24 ore su 24.” Le aziende che si affidano alla F.llli Cucchi possono contare su un uni-

co interlocutore per tutto ciò che attiene la manutenzione dei veicoli. Difficile tradurre in numeri l’impatto che il marchio Optima ha avuto sul business degli ultimi anni. “Sicuramente - aggiunge Marco Cucchi - ha fatto la sua parte, soprattutto in un periodo di profonda crisi per il settore. Attualmente registriamo una decina di passaggi al giorno.” V&T

Multimarca vincenti In senso orario, veicoli pronti per il carico presso la Filiale Rhiag di Pero, alle porte di Milano, il magazzino e Gianluca D'Aurea, della Direzione Servizi e Reti Officine di Rhiag Group.

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L’idea di un network multimarca per la riparazione dei veicoli pesanti è del 2010. Le prime insegne Optima Truck Service compaiono l’anno dopo. “Rhiag e Bertolotti che da anni operano nel settore dei ricambi di qualità originale (ossia conformi al regolamento Ber 461/2010) - spiega Gianluca d’Aurea - hanno deciso di mettere la loro esperienza al servizio del mondo della riparazione. I punti Optima possono contare sulla rete distributiva di Rhiag Group, 17 Filiali e due magazzini centrali in Italia, per ricevere il ricambio necessario nel minor tempo possibile, oltre che sulla formazione, anche a domicilio, banche dati tecniche, assistenza tecnica e strumenti di diagnostica.” La rete

può poi beneficiare degli mportanti accordi stipulati dal Gruppo, come quello con Fai Service. “Tra i plus - conclude Gianluca d’Aurea - bisogna ricordare che le officine Optima non solo possono effettuare interventi di manutenzione anche sui veicoli in garanzia ma offrono pure la Garanzia di rete. Di cosa si tratta? In caso di malfunzionamento di un veicolo sul quale un’officina giallo blu ha effettuato interventi utilizzando prodotti Rhiag o Bertolotti ci si può rivolgere a una qualsiasi delle officine Optima semplicemente esibendo la ricevuta del lavoro.” L’elenco delle officine giallo blu è consultabile all’indirizzo www.optimatruckservice.it.

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Case history

L’officina dentro l’azienda

Li curiamo noi

Il deposito di Calcinate dedicato al freddo che occupa una superficie di 60.000 metri quadrati. Nei pressi c’è anche quello per il congelato, ulteriori 80 mila metri.

Da circa un anno Italtrans effettua tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria nella struttura interna all’azienda. E i risultati già si vedono si continuano a macinare chilometri e a pieno carico. atturato aumentato Perché si è specializzata sul del 42 per cento negli fresco, che richiede una geultimi cinque anni, stione efficace ma ripaga milleduecento targhe (tra più del collettame, e perché motrici, autocarri e semiri- non ha lasciato nulla al caso. morchi) e nuovi veicoli, ri- Nemmeno la manutenzione gorosamente Euro 6, in ar- dei mezzi. Da circa un anno rivo. Italtrans, azienda di all’interno del deposito di trasporto e deposito a servi- Calcinate, a pochi chilomezio completo, va contro cor- tri da Bergamo, è stata allerente: a dispetto della crisi stita un’officina. Nulla a che di Tiziana Altieri

F

vedere con quelle di altre flotte: qui c’è veramente tutto ciò che serve per la cura a 360 gradi del circolante. Da fare invidia alla più moderna delle autorizzate. Dalla carrozzeria al banco per la rettifica delle trasmissioni, dalle attrezzature più moderne e certificate per l’esecuzione delle revisioni sul posto, fino a un ‘corner’ dedicato ai pneumatici, rea-

lizzato in collaborazione con Michelin. A parlarcene è Giuseppe Perrotta, una lunga esperienza nel mondo del service, consulente di Italtrans, che si è occupato del progetto fin dalle prime fasi. Un investimento certamente oneroso ma che sta dando ottimi risultati. “A conti fatti il risparmio c’è (circa 3,5 milioni di euro all’anno) e la flotta è più effi-

ciente. Abbiamo ridotto i fermi macchina e migliorato l’operatività.” Dodici gli ingressi per l’officina divisa per comparti.

Venti meccanici specializzati “Abbiamo le corsie dedicate alla manutenzione dei mezzi - spiega Giuseppe Perrotta - con tre buche e tre ponti che consentono di

Personale dedicato per tagliare la spesa legata ai pneus I pneumatici sono una cosa molto seria per Italtrans. “La flotta - spiega Giuseppe Perrotta - percorre qualcosa come 35 milioni di chilometri l’anno. Quindi i pneumatici rappresentano una voce di spesa importante: oltre un milione di euro. Per abbatterla abbiamo lavorato con Michelin.” Rispetto al 2012, nel 2013 si sono risparmiati 250 mila euro, un taglio del 18 per cento. Il costo chilometrico legato al pneumatico è passato da 0,0032 a 0,0024 euro. E i fuoriuso visionati sono diminuiti addirittura dell’80 per cento. Nei pressi dell’officina è stato realizzato un corner per le ‘gomme’ dove sei giorni alla settimana lavora personale Italtrans formato però dal costruttore

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francese. “Qui si effettua a cadenza regolare il controllo della pressione, allineamenti, geometrie e campanature, sostituzione di pneumatici e riscolpitura. E qui tornano i ricostruiti direttamente da Michelin, nostro unico fornitore.” La storia di ogni pneumatico può essere tracciata grazie al numero di matricola stampato sul battistrada. “Abbiamo un sistema informatico molto In basso da sinistra, il corner dedicato ai pneumatici a Calcinate, il gommista formato da Michelin, fornitore unico, la riscolpitura e il deposito.


Case history

In alto il magazzino. Ogni mese si utilizzano ricambi per un valore di circa 170 mila euro. A destra la sala di aspetto per i driver e l’impianto di lavaggio.

L’interno dell’officina dotata di tutti gli strumenti più moderni. Da sinistra, un ponte sollevatore, una delle tre buche da 25 metri e il banco prova freni.

operare anche sulla combinazione trattore più semirimorchio. C’è poi una linea per gli impianti frigoriferi, che non possono permettersi anomalie perché comporterebbero la perdita del carico. E non manca neanche la zona carrozzeria con tanto di forno di ultima generazione, anch’esso in grado di accogliere l’intera combinazione. Qui vengono

realizzate anche le livree personalizzate dei veicoli. All’interno dell’officina c’è pure il magazzino con 6.000 codici: contiene circa 400 mila euro di ricambi ‘fast movie’, con un indice di rotazione pari a sette.”

Si gestisce tutto da qui Un numero che ben fa comprendere il perfetto

funzionamento di questa ‘macchina’. Che vede impegnate 20 persone specializzate su due turni (dalle 7.00 alle 17.00 e dalle 9.00 alle 19.00), per le quali sono state realizzate una zona relax, cucina e spogliatoi. “In prossimità della struttura - continua il curatore del progetto - ci sono anche una zona pneumatici e un lavaggio. Nulla viene delegato all’esterno, nemmeno l’assistenza su strada. Abbiamo infatti tre offi-

avanzato che ci consente di sapere dove è stato montato ciascuno dei 10 mila pneumatici, quanti chilometri ha fatto e quando è stato sottoposto a check per l’ultima volta.” Ad aiutare a tenere il conto di quanto manca al prossimo controllo c’è anche un adesivo con l’anno al centro e i mesi a raggio. “È uno strumento tanto semplice quanto utile. Si segna il mese in cui si è effettuato il check della pressione, così non si rischia di viaggiare con pneumatici sgonfi e quindi di consumare di più.” Cosa succede se si rimane a terra per strada? Il personale è formato per sostituire la gomma senza l’intervento di un carro attrezzi esterno. “Ogni veicolo è dotato di

cine mobili e un carrellone che possono intervenire 24 ore su 24 per effettuare le riparazioni sul posto o per rimorchiare il mezzo presso il deposito. Per le revisioni, invece, ogni mercoledì ci sono qui i tecnici della motorizzazione.” I veicoli sono quasi interamente Daf e MercedesBenz. Ciò semplifica le operazioni di manutenzione e la gestione del magazzino ricambi. “Inoltre - conclude Giuseppe Perrotta - visti i nostri ‘grandi’ numeri pos-

C’è anche una zona carrozzeria all’interno dell’officina di Calcinate. Dall’alto un operaio, alcuni componenti pronti per il montaggio e il forno lungo oltre 16,50 metri.

siamo usufruire dei corsi di formazione tecnica erogati direttamente dalle case coV&T struttrici.”

una speciale chiave da noi realizzata, che consente di smontare e rimontare il pneumatico più facilmente. Solo nei casi più difficili intervengono gli specialisti della rete Mastro di Michelin.” In basso, il numero di matricola impresso nel battistrada che consente, attraverso un avanzato sistema informatico, di tracciare la vita di ogni pneumatico, l’adesivo che segnala a quando risale l’ultimo check e la speciale chiave messa a punto da Italtrans per facilitare i driver che si trovano a sostituire un pneumatico on the road.

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Saloni

Solutrans di Lione

Più efficienza testi e foto di Giovanni Gaslini

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt776solutrans

Motorizzazioni Euro 6, semirimorchi con furgonature aerodinamiche e impianti frigoriferi criogenici supersilenziosi protagonisti della nota kermesse transalpina dedicata ai veicoli industriali e agli allestimenti

P

iù efficienza nel trasporto su strada e minore impatto ambientale dei veicoli e degli allestimenti: sono questi i temi che hanno fatto da filo conduttore della dodicesima edizione del Solutrans di Lione, la manifestazione francese dedicata ai camion, ai veicoli trainati e alle loro carrozzerie. Sicuramente positivi sono stati i numeri del salone - oltre 800 espositori di 16 paesi e 35 mila visitatori professionali - e il sentiment degli operatori del trasporto. Il tutto sullo sfondo di un mercato - quello francese - che, malgrado la crisi, rimane il secondo in Europa dopo la Germania, con circa 42-45 mila camion immatricolati sopra le 3,5 tonnellate e il primo nella Unione Europea per i commerciali fino a 3,5 tonnellate, con quasi 350 mila unità vendute nel 2013.

Tutti gli Euro 6 sulla linea di partenza La manifestazione transalpina, alla quale hanno partecipato tutte le ‘sette sorelle’, è stata l’occasione per mostrare le nuove gamme Euro 6. Due i debutti del genere per Iveco: l’Eurocargo, presentato ufficialmente in Francia proprio al Solutrans, e il Trakker, proposto con un autotelaio 190T36 in versione 4x2 con cabina Hi-Land. Corposa anche la presenza dei modelli a trazione alternativa, fra i quali spicca lo Stralis At 440S33 con motorizzazione a metano, testato su strada dai giornalisti del Truck of the Year (cfr. box). La particolarità del trattore sta nei serbatoi del carburante. Sul lato sinistro si trovano quelli per il gas naturale compresso Cng (quattro bombole, per com-

DAF

Per i medi Lf e per i pesanti Cf, Daf ha selezionato in Francia un gruppo di allestitori per fornire veicoli chiavi in mano.

FIAT

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Un allestimento con ribaltabile posteriore realizzato su base Doblò Cargo con motore 1.6 Multijet.

plessivi 280 litri) mentre, sulla destra, è collocato quello per il metano liquido (Lng) con una capacità di 560 litri. Questa soluzione permette di raddoppiare, da 400 chilometri a circa 850, l’autonomia del veicolo fra due rifornimenti successivi. Al completo anche la gamma Euro 6 di Daf, dagli Lf da distribuzione fino ai pesanti Cf e Xf, presentati nel 2012 e nel corso del 2013. Il costruttore olandese ha posto l’accento sul rapporto con i carrozzieri, selezionando alcuni partner locali per fornire (a partire dal primo trimestre di quest’anno) veicoli allestiti ‘chiavi in mano’ delle serie Lf e Cf per i compiti di appoggio al cantiere e per i segmenti della distribuzione nonché dei servizi municipali. Sui commerciali già allestiti e pronti all’uso si sono concentrate le proposte di Fiat Professional. Che ha mostrato, oltre alle soluzioni standard con ribaltabile posteriore su base Ducato a balestre rinforzate, alcune realizzazioni tipiche per il mercato transalpino. Fra queste ultime un Doblò Cargo con motore 1.6 Mutijet da 77 kW(105 Cv), dotato di mini-ribaltabile posteriore per i piccoli interventi di ristrutturazione edilizia. La stessa tipologia d’allestimento - il ribaltabilino in alluminio con sponde rialzate da 2,6 metri cubi di capacità - (in questo caso di Kollé) è offerta da Renault su base Kangoo, con motorizzazioni diesel, benzina ed elettrica. Le portate utili sono, rispettivamente di 650, 600 e 500 chili. Punta alla riduzioni dei costi di gestione il pacchetto ‘quadrato magico’offerto da Man sui pesanti della serie TgX Euro 6 in configurazione risparmiosa Efficient Line. Sono privi di visiera parasole per ridurre la resistenza dell’aria, hanno il limitatore tarato a 85 orari e sono adesso dotati di un pacchetto aerodinamico completo oltre che di altre soluzioni tecniche per abbattere i consumi di gasolio. L’iniziativa della Casa tedesca prevede, inoltre, un’approfondita presentazione delle caratteristiche del veicolo da parte di un trainer alla consegna, il corso di guida economica Profidrive e il sistema telematico Man Telematics per il controllo delle modalità di utilizzo dei camion e la gestione delle operazioni logistiche. Per Mercedes-Benz il Salone di Lione è l’occasione per presentare le più recenti realizzazioni in salsa Euro 6 - dall’Econic

IVECO

Il debutto ufficiale in Francia dell’Eurocargo Euro 6 è avvenuto al Solutrans, così come quello del Trakker.

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Saloni

su strada con cabina low entry per i servizi municipali al portattrezzi universale Unimog -, il motore top di gamma Om 473 da 15,6 litri (può raggiungere i 460 kW - 625 Cv - di potenza), oltre ad alcune versioni specializzate pensate per le esigenze del mercato francese. È il caso della variante Loader dell’Arocs 3240, studiata per massimizzare il carico utile. Si tratta di un 8x4 da 32 tonnellate di peso totale a terra (non è, quindi, un mezzo d’opera) per il trasporto del calcestruzzo premiscelato. Con l’adozione della cabina corta ClassicSpace, del motore 10,7 litri da 294 kW (400 Cv) e con il doppio ponte a gommatura singola 385/65 R 22.5 la tara del veicolo si riduce a 9.250 chilogrammi, a fronte d’una capacità di trasporto pari a 8 metri cubi di calcestruzzo.

stra itinerante che ha toccato le principali città francesi. Due le novità - una di prodotto e una di servizi rivolti al comparto dell’usato - da Renault Trucks che, nel corso del 2013, ha rinnovato interamente la propria gamma di veicoli. Il Solutrans è stata l’occasione per il lancio ufficiale (ma lo si era già visto anche all’Ecomondo di Rimini) del ‘D’ con cabina da due metri di larghezza, il camion da distribuzione sviluppato in partnership con Nissan disponibile con peso totale compreso tra 3,5 e 7,5 tonnellate. Nel settore dell’usato la Casa francese, dopo il lancio dell’iniziativa Premium Selection per i veicoli offerti con garanzia con al massimo quattro anni d’anzianità operativa, propone

Il metano è ok anche sui pesanti

Alternativi e serie speciali accessoriate Numerose le novità o gli aggiornamenti di prodotto nel settore dei veicoli a trazione alternativa. Scania ha puntato decisamente sui veicoli alimentati a metano, dotati di motore Euro 6 (a ciclo Otto, con candele d’accensione) a cinque cilindri in linea da 9,3 litri di cilindrata. Due i modelli proposti al salone: un cabinato P 340 6x2 con otto serbatoi per complessivi 640 litri, e un trattore P 340, anch’esso con motorizzazione a metano o bio-metano da 250 kW (340 Cv), provato su strada nei dintorni di Lione da Vie&Trasporti (cfr. box a lato). Per i tanti fan del V8, la Casa svedese ha messo in mostra la serie limitata di trattori (250 esemplari in tutto) Porsche Carrera Cup France, ispirata ai motivi del campionato monomarca della sportiva creata da Herr Ferdinand. Unico nel suo genere è l’Fh 16-750 Experience Tour, realizzato da Volvo Trucks con i colori della Harley-Davidson nell’ambito di un’operazione di co-marketing con il brand americano per promuovere i prodotti delle due case nel corso di una mo-

MAN

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Un trattore TgX 18.480 in configurazione Efficient Line per ridurre i consumi di gasolio e i costi di gestione.

Il metano (Cng) può essere una valida alternativa al gasolio non solo per i veicoli da distribuzione, ma anche per pesanti stradali. Lo hanno dimostrato i due trattori - uno Stralis 440S33 di Iveco e un P 340 di Scania - che i giornalisti del Truck of the Year hanno testato a Lione nel corso della manifestazione sui camion a trazione alternativa, organizzata dall’IToY in collaborazione con il Solutrans. Analoghe le scelte motoristiche dei due costruttori. In entrambi i casi si tratta di propulsori a ciclo Otto con iniezione multipoint, alimentati da una miscela di gas e aria in proporzioni stechiometriche, dotati di turbo a geometria fissa con valvola wastegate. Per Iveco, il motore Cng dello Stralis è un 6 cilindri su base Cursor 8 da 7,8 litri (ne sono stati costruiti oltre 24 mila pezzi) tarato a 243 kW (330 Cv), mentre per Scania si tratta di un 5 cilindri 9,3 litri da 250 kW (340 Cv). La particolarità dello Stralis è costituita dai doppi serbatoi - quattro bombole per il metano compresso (Cng) e uno per il gas liquido (Lng) - che permettono di estendere l’autonomia a circa 850 chilometri. Su strada entrambi i veicoli mettono in evidenza un’elevata silenziosità di funzionamento, anche a motore freddo. Le prestazioni - soprattutto in fase d’accelerazione - sono del tutto sovrapponibili a quelle di un diesel di pari potenza.

Sopra, lo Stralis 440S33 Cng e lo Scania P 340 Cng. In basso, il motore Scania, il Cursor 8 e il serbatoio del gas liquefatto.

L’Arocs 3240 in versione Loader per ottimizzare il carico utile. Può trasportare 8 metri cubi di calcestruzzo.

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Saloni

S MOOTVRILULCEK VOLV

Un MooVille a trazione elettrica, con cella frigorifera da quattro metri cubi e 450 chili di portata residua.

MUSES

KS RENAULT TRUC Il D Cab 2m per i compiti di distribuzione cittadina. Ha un abitacolo da due metri di larghezza.

L’Fh 16-750 che ha partecipato in Francia all’Experience Tour con Harley Davidson.

RENAULT

Il Kangoo con ribaltabile posteriore da 2,5 metri cubi. La portata è di 600 chili in abbinamento con il motore diesel.

di gestione migliorato, sono state ottimizzate le strategie di passaggio marcia in funzione della riduzione dei consumi di carburante. Quest’ultimo obiettivo costituisce uno dei pilastri della piattaforma telematica Openmatics, lanciata da Zf sui bus e ora pronta per le flotte con parco veicolare misto. È basata su una centralina di bordo per la raccolta dei parametri di funzionamento dei veicoli, su un portale Internet per la messa a disposizione dei dati e su una serie di applicativi rivolti ai diversi campi della logistica.

SCANIA

Frigoriferi ecologici e silenziosi A sinistra, il V8 in edizione limitata Porsche Carrera Cup France con il logo. A destra, il P 340 6x2 a gas naturale.

adesso il contratto di servizio Start&Drive. Che prevede canoni mensili fissi, ma con importi differenziati secondo i servizi prescelti, per gli interventi di manutenzione ordinaria, per la sostituzione delle parti soggette a usura e per le riparazioni dei componenti della catena cinematica nei veicoli di seconda mano. Il tutto per un periodo oscillante fra 12 e 36 mesi. Per le consegne porta a porta nelle aree urbane, il costruttore francese Muses ha messo a punto la piattaforma modulare di veicoli elettrici MooVille, disponibile in due passi. Fra gli ultimi modelli sviluppati figurano la versione con cella frigo monotemperatura da 4 metri cubi (con portata di 450 chili) e quella a furgonatura rialzata da 8,5 metri cubi, con portata utile di 700 chili. Il pacco batterie al piombo-gel permette un’autonomia operativa compresa fra 80 e 90 chilometri. Sono i sistemi di controllo di quinta generazione per i cambi automatici della serie 3000 la novità di prodotto di Allison Transmission. Grazie all’adozione di un inclinometro, incorporato nella centralina elettronica del cambio, e di un software

ALLISON Un Renault Trucks D Access da 26 ton con cambio automatico Allison della serie 3000.

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Nel comparto degli allestimenti isotermici e dei furgonati è emerso un chiaro orientamento dei costruttori verso soluzioni ecocompatibili sia dal punto di vista della riduzione delle emissioni e della rumorosità dei gruppi frigo, sia sotto il profilo dell’abbattimento della resistenza aerodinamica dei semirimorchi. Vanno in questa direzione gli allestimenti proposti da Frappa, Lamberet, Lecitrailer e Schmitz. L’allestitore francese Frappa ha realizzato il semirimorchio Ft-1 Cx, pensato per abbattere drasticamente la resistenza all’avanzamento. Il veicolo, oltre a una testata con contorni smussati e alle minigonne che incapsulano il tridem, presenta una rastrematura posteriore (in coda l’altezza è di 3,77 metri, mentre nella sezione anteriore è di 3,97 ) e due estrattori d’estremità per far defluire l’aria incuneatasi sotto della cassa. Anche in coda, l’Ft-1 Cx riserva qualche sorpresa. Ci sono, infatti, i deflettori mobili Trailer Tail Eco-50 dell’americana At Dynamics, che fanno diminuire la cosiddetta resistenza di scia, cioè quella creata dai vortici d’aria dietro il semirimorchio. È una soluzione largamente utilizzata negli Stati Uniti dalle grandi flotte, ma non ancora diffusa in Europa. Il kit Trailer Tail, che ha un peso di circa 40 chili, è conforme alla direttiva Ue 97/27 sulle dimensioni massime degli autoarticolati. L’Ft-

SPITZER La cisterna in fibra di vetro rinforzata per il trasporto dei liquami, con una volumetria di carico pari a 34 mila litri.

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Saloni

FELDBINDER

LAMBERET L’Eut 40.3-3 con il cono di scarico anteriore. Il veicolo ha una capacità di 40 metri cubi.

1 Cx ha una tara in ordine di marcia di 8.900 chili. Frappa ha anche proposto una furgonatura frigorifera multi-temperatura con impianto di raffreddamento criogenico alimentato ad azoto liquido. L’attrezzatura, abbinata a un cabinato 6x2 della gamma D di Renault Trucks, ha una lunghezza utile di 8 metri e un’altezza interna di 2,35. Si chiama Cx System, con un chiaro riferimento al coefficiente di penetrazione aerodinamica, il pacchetto di soluzioni per i semirimorchi frigoriferi Lamberet. Prevede profili arrotondati per la testata del veicolo (servono anche per garantire il flusso d’aria al gruppo frigorifero senza aumentare la resistenza), minigonne che incapsulano il tridem e un nuovo sistema di diffusione dell’aria fredda (con perdite di carico molto ridotte rispetto ai precedenti modelli) all’interno della cella isotermica.

Il componenti del Cx System per aumentare l’efficienza dei frigoriferi.

TISVOL

Sopra, il ribaltabile posteriore con vasca a sezione poligonale di 25,5 metri cubi. A destra, la cassa squadrata in alluminio di 52 metri cubi.

Contratto di servizio e telematica di serie Ottimizzato in funzione della riduzione dei costi operativi il semirimorchio Sko Cool Executive della Schmitz. Monta il gruppo frigo Tkm One della stessa Casa tedesca, abbinato a un contratto full service di manutenzione/riparazione e al dispositivo telematico Trailer Connect. Come optional, sono disponibili minigonne laterali fra gli assi. Anche il furgonato Dogalvan del costruttore spagnolo Lecitrailer adotta appendici aerodinamiche laterali. La superficie interna della cassa è rivestita con lamiere d’acciaio zincato da 1 millimetro di spessore. Il tetto è translucido. Serve per la movimentazione di liquami e altri rifiuti di origine organica, la cisterna in vetroresina rinforzata realizzata da Spitzer. Grazie a un cilindro frontale, il serbatoio da 34 mila litri può essere inclinato di 15 gradi per le operazioni di scarico. Il semirimorchio a tre assi fissi ha una tara di 5.100 chili.

SCHMITZ

L’isotermico Sko Cool Executive col nuovo gruppo frigorifero realizzato dalla stessa Schmitz (nel riquadro).

LECITRAILER

Sopra, il Dogalvan con doppio piano di carico e rivestimento interno in lamiera d’acciao zincata. A destra, il portacontainer a doppia estensione.

Nel comparto dei portacontainer, Lecitrailer ha presentato un estensibile (posteriormente e anteriormente) per il trasporto di tutte le tipologie di contenitori, inclusi quelli da 45 piedi con tunnel. Il veicolo ha una tara di 5.000 chili. Due le novità del costruttore spagnolo Tisvol: un ribaltabile posteriore da 25,5 metri cubi in alluminio da 4.690 chili di tara e un semirimorchio con cassone in lega leggera a sezione squadrata da 52 metri cubi e 5.540 chili di peso. Infine Feldbinder, che ha esposto il siloveicolo per sfusi Eut 40.3-3/1, con una volumetria di 40 mila litri. Il semirimorchio V&T in lega leggera ha una tara di 4.700 chili.

FRAPPA

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A sinistra, l’Ft-1 Cx con le superfici per ridurre la resistenza dell’aria. A fianco, la furgonatura con frigo ad azoto.

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Ecomondo di Rimini

Le tante strad testi e foto di Giovanni Gaslini

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La green economy sta prendendo piede in Italia, come dimostrano le numerose novità di prodotto nei settori dei veicoli, dei componenti e degli allestimenti per l’ecologia esposti alla manifestazione riminese

C

hi nutriva dubbi sulla consistenza e sulle dimensioni della green economy nel nostro paese deve ricredersi. Lo dicono le cifre dell’Ecomondo di Rimini - il Salone delle soluzioni e delle tecnologie ecosostenibili - che ha visto la partecipazione di circa 1.000 espositori e un incremento dei visitatori professionali di oltre il 10 per cento, rispetto alla precedente edizione. Che l’eco non sia solo una moda passeggera lo affermano anche i volumi produttivi del settore del biogas in Italia che, con oltre 2 miliardi di metri cubi l’anno, si colloca al terzo posto nel mondo, alle spalle di Cina e Germania. Poi, a ribadire l’importanza economica delle ‘soluzioni verdi’, ci sono i dati diffusi dall’Anfia - l’Associazione filiera industria automobilistica - sul business dei veicoli per l’ecologia. Le 14 aziende associate, che rappresentano il 70 per cento del settore a livello nazionale, hanno un fatturato annuo di 400 milioni di euro, a fronte d’un parco circolante superiore alle 42 mila unità. Con queste cifre non stupisce che molti costruttori di veicoli, attrezzature e componenti abbiano scelto la manifestazione riminese per esporre le più recenti novità di prodotto. Mercedes-Benz lo ha fatto con due ‘prime’ per il mer-

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cato italiano: l’Econic con cabina low entry ad accesso facilitato per i servizi municipali (pulizia strade e asporto rifiuti) e il porta attrezzi universale Unimog, entrambi in versione Euro 6. L’Econic, disponibile in configurazione 4x2, 6x4 e 6x2 con terzo asse a sterzatura elettroidraulica, monta il sei cilindri in linea Om 936 da 7,7 litri, con tarature di 220 o 260 kW (299 o 354 Cv). Le motorizzazioni Euro 6, oltre a non penalizzare la tara grazie agli interventi tecnici per l’ottimizzazione del peso del telaio e degli altri componenti, consentono risparmi di gasolio fino al 4 per cento (rispetto alle unità Euro 5), mentre i dispendi di urea scendono del 40 per cento. La catena cinematica degli Econic è completata, come in passato, da un cambio automatico Allison a sei rapporti, dotato di software di controllo Eco per abbassare i consumi di carburante.

Due anteprime per la Losanga Coppia di novità per Renault Trucks: il compatto da distribuzione D Cab 2m, disponibile con peso totale a terra di 3,5 o 7,5 tonnellate, e il ribassato D Access da 18 o 26 tonnellate, diretto concorrente dell’Econic nel settore dei servizi municipali. Il D Cab 2m a cabina avanzata, sviluppato in partnership con Nissan, monta un Euro 6 da 3 litri, con potenze da 110 a 132 kW (da 150 a 180 Cv). Due gli abitacoli offerti sul D Access: Wide, da 2,5 metri di larghezza, e Narrow da 2,3. Per Scania la prima visione è rappresentata da un cinque cilindri in linea Euro 6 da 9,3 litri, ali-

Sopra, un Econic a tre assi con abitacolo low entry ad accesso facilitato. A destra, il nuovo multiruolo Unimog con motorizzazioni Euro 6.

RENAULT

SCANIA

Il motore a gas e, sopra, un particolare del condotto di adduzione.

ALLISON

Sopra, un autotelaio D Access 6x2 a cabina ribassata per i servizi municipali. A destra, un D Cab 2m a con motorizzazione da 150 cavalli.

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I cambi Allison della serie 3000 sono dotati di comandi di quinta generazione per i motori Euro 6.

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e del pulito CAPPELLOTTO

L’attrezzatura Cap Geo, realizzata su autotelaio Scania a cinque assi, prevede due pompe a lobi anteriori e una cisterna posteriore.

ECO SERVICE

BTE

Il cassone ribaltabile per rifiuti su Iveco Stralis 6x2, con gru a cabina sollevabile. Sopra e a sinistra, l’allestimento Twins 6 su Iveco Daily. A destra, l’Ecocompact.

mentato a metano (in fase gassosa o liquida) o a bio-metano. Proposto con tarature di 206 o 250 kW (280 o 340 Cv) e coppie rispettivamente di 1.350 e 1.600 Nm, il nuovo motore a ciclo Otto presenta curve di coppia e potenza sovrapponibili a quelle delle unità a gasolio. Le elevate temperature generate dalla combustione del metano richiedono il raffreddamento a liquido delle candele d’accensione e del turbocompressore. All’Ecomondo, Allison Transmission ha proposto i comandi elettronici di quinta generazione per i propri cambi automatici della Serie 3000, abbinati alle motorizzazioni Euro 6. I Serie 3000, che dispongono delle modalità di selezione marcia Economy e Performance, sono montati, fra l’altro, sui Mercedes-Benz Econic e sui D Access di Renault Trucks.

ECOTEC

Il Dual Compact è costituito da due vasche per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

Aspira dove non arrivano gli escavatori Serve per l’asportazione dei materiali pesanti, di ciottolato proveniente dalle massicciate ferroviarie, di prodotti contaminati o per l’aspirazione di macerie o fanghi in caso di calamità naturali l’attrezzatura Cap Geo realizzata da Cappellotto su un autotelaio Scania a cinque assi con motorizzazione V8 da 456 kW (620 Cv). Si tratta di un escavatore pneumatico dotato di due pompe del vuoto a lobi con una portata d’aria di 19 mila metri cubi l’ora. La cisterna per i fanghi ha una capacità di 12 mila litri, mentre quella per l’acqua raggiunge i 300. Per il carico e il trasporto dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni industriali, Bte ha messo a punto una cassa ribaltabile da 6,35 metri di lunghezza abbinata, mediante un controtelaio, a un Iveco Stralis 6x2 con motorizzazione da 228 kW (310 Cv). La cassa, che ha un volume di circa 39 metri cubi, ha una portata www.vietrasportiweb.com

massima di 10 tonnellate. L’allestimento è completato da una gru caricatrice con cabina sollevabile, dotata di polito all’estremità del braccio. Lo sbraccio massimo è di 7,1 metri. Duo d’inediti sullo stand Eco Service: il compattatore da 10 metri cubi della serie Ecocompact (su Iveco Eurocargo 120E18) con cassa sollevabile per lo scarico in quota e un allestimento della gamma Twins 6 su Iveco Daily 35C11, con doppia vasca ribaltabile per la raccolta differenziata. I due cassoni in lamiera d’acciaio hanno una capacità complessiva di 6 metri cubi. Infine, Ecotec, che ha presentato, sempre per la raccolta differenziata dei rifiuti, l’attrezzatura Dual Compact. Realizzata su telaio Isuzu P75, è costituita da due vasche con sistema d’inclinazione laterale (quella anteriore) e a ribaltamento posteriore V&T con compattatore (quella in coda al veicolo). N. 776 gennaio/febbraio 2014

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Dall’Italia

Zoom

PARTNERSHIP

Uno per tutto

Un sistema di monitoraggio delle flotte che consente di gestire in tempo reale anche i sinistri per aiutare le aziende a ridurre il numero degli incidenti e dei contenziosi e proteggere driver e veicoli. Ora c’è. A proporlo è Trk, distributore esclusivo per l’Italia delle soluzioni Masternaut, in collaborazione con Octocam, azienda leader nella produzione e commercializzazione di sistemi di video event data recorder me. Grazie all’integrazione delle due soluzioni le aziende potranno visualizzare i sinistri sulla piattaforma cartografica Geonaut e predisporre in modo preventivo le azioni di tutela necessarie alla gestione del post evento. Gli eventi scaricati dai dispositivi Octocam potranno essere utilizzati anche per l’analisi a posteriori.

La tecnologia che fa la differenza

È da giugno che TimoCom, fornitore di servizi IT, offre una soluzione integrata di localizzazione che permette l'uso di diversi sistemi telematici su un'unica piattaforma per aumentare la sicurezza dei trasporti e garantire alle aziende trasparenza, visibilità e comunicazioni migliori. Dalla fine del 2013 anche Viasat fa parte del team, insieme ad altri fornitori internazionali di sistemi satellitari Gps. La soluzione di calcolo e tracking Tc eMap può ACCORDI essere quindi collegata alla piattaforma di assegnazione online di TimoCom con Viasat. Si eliminano così sia il complicato passaggio tra diverse applicazioni, sia le fastidiose telefonate. Sono in arrivo le soluzioni del futuro. “Il nuovo strumento - ha dichiarato il Presidente di Viasat, Domenico Petrone - aumenta la fiducia dei nostri clienti che possono contare su questa carta vincente per aggiudicarsi nuovi ordini. Per noi la sicurezza è fondamentale ed è per questo motivo che la nostra strategia aziendale è totalmente incentrata su questo aspetto.”

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

Muoversi in sicurezza con Brigade Per Fratelli Mazzocchia, azienda leader in Europa nella progettazione, costruzione e commercializzazione di attrezzature per la raccolta rifiuti la sicurezza è una cosa seria. Ecco perché ha stretto una collaborazione con Brigade Elettronica, società inglese che produce sistemi per la sicurezza in manovra per veicoli da lavoro e macchine operatrici. Alcuni mezzi della Fratelli Mazzocchia sono quindi equipaggiati con i dispositivi firmati dal marchio d’Oltremanica. Come SICUREZZA la telecamera Vbv-700C, con led infrarossi, che assicura un’eccellente visione anche in condizioni di scarsa visibilità e un alto grado di impermeabilità, o il monitor digitale abbinato alla Vbv-770Dm per un’ottima visualizzazione da più angolazioni. O, ancora, con gli allarmi per la retromarcia bitonali e il sistema di rilevamento posteriore ad ultrasuoni Backscan Bs4000W, con quattro sensori per l’identificazione dell’ostacolo già dai 2,5 metri di distanza. Obiettivo comune: offrire a ciascun cliente un prodotto‘su misura’.

PNEUS

Per tutte le esigenze

Così taglio i consumi

Daf allarga la sua gamma di veicoli industriali. Entrano in produzione i cabinati 6x2 con terzo assale centrale singolo o doppio (Far e Fas, con passi compresi tra 4.200 e 5.900 millimetri), assale sterzante posteriore (Fan) e secondo assale sterzante (Fag). Oltre alle sospensioni Ecas sull’assale posteriore, poi, l’assale anteriore può ora essere equipaggiato con sospensioni pneumatiche che garantiscono una maggiore altezza dal suolo: 280 millimetri nella PRODOTTO parte anteriore del telaio e 285 in quella posteriore. Le nuove versioni cabinate adottano le medesime innovazioni introdotte sui trattori 4x2 Euro 6.

Dai primi di gennaio è disponibile la nuova gamma FuelMax (S per asse sterzante, D per asse motore e T per rimorchio) firmata GoodYear che promette una riduzione dei consumi. Stando ai risultati dei test condotti dal costruttore tedesco, un operatore con una flotta di 50 truck utilizzando i FuelMax al posto di pneumatici della stessa dimensione, ma con una classificazione dell’etichetta europea D per l’efficienza dei consumi, può risparmiare fino a 250 mila euro annui.

telex • telex • telex • telex • l In collaborazione con Ibm, Continental sta sviluppando una nuova generazione della piattaforma ‘Electronic Horizon’. Questa tecnologia utilizza mappe digitali per anticipare le informazioni della strada. Il sistema in pratica estende l’oriz-

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zonte oltre a ciò che risulta immediatamente visibile, connettendo il veicolo all’ambiente. Un passo fondamentale per preparare la strada alla guida automatica che, si stima, potrà prendere piede a partire dal 2025 l Fercam, azienda altoatesina di tra-

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sporti e logistica, si è aggiudicata per il 2013 il riconoscimento istituito da Assologistica nella categoria ‘Internazionalizzazione d’impresa’. Quasi il 40 per cento del suo fatturato complessivo, infatti, pari a 500 milioni di Euro, viene generato con

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INDAGINI

Insieme conservando l’identità Psa Peugeot Citroën e General Motors a dicembre hanno annunciato sviluppi nella loro Alleanza strategica, ALLEANZE in particolarenuovi la condivisione delle capacità produttive e non solo sul fronte auto. I due partner collaboreranno, infatti, anche allo sviluppo di un nuovo modello di veicolo commerciale leggero del segmento B basato sulla piattaforma Psa di ultima generazione. I primi veicoli derivati da quest’Alleanza dovrebbero essere commercializzati a partire dal 2016. “L’Alleanza tra Psa e Gm - ha dichiarato Karl-Thomas Neumann, presidente di Gm Europa e vicepresidente esecutivo di General Motors - si basa su un approccio equilibrato. I veicoli dei due costruttori sono chiaramente differenziati e perfettamente coerenti con l’identità dei loro rispettivi Marchi.” Attualmente, le sinergie previste per l’Alleanza sono stimate in circa 1,2 miliardi di dollari l’anno a partire dal 2018, suddivise in modo equilibrato fra i due gruppi.

A scuola con Iveco A dicembre, presso il Bosco Children Centre di Addis Abeba, in Etiopia, è stato inaugurato TechPro2 (Technical Professional Programme), un percorso formativo di nove mesi dedicato a 20 ragazzi frutto di un’iniziativa di Iveco e di New Holland Construction. Il progetto, nato nel 2008, pone le basi per la specializzazione degli studenti nel comparto automotive, con uno specifico programma di sviluppo professionale per il settore dei veicoli industriali. I giovani avranno l’occasione di imparare una professione per inserirsi con più facilità nel mondo del lavoro.

PROGETTI

PRODOTTO Acqua sul fuoco Autotelai per veicoli d’intervento di classificazione da Euro 3 a Euro 6: è quanto propone oggi Man, scelta da numerosi allestitori di mezzi antincendio. L’austriaca Rosenbauer ha realizzato il suo modello su un telaio a trazione integrale Man Tgm 18.340 4x4 Bb. La tedesca Ziegler invece ha scelto come base un Tgm 13.290 4x4 Bl. Sui veicoli di intervento del Leone con classificazione Euro 6 è disponibile anche lo speciale programma del cambio automatizzato Man TipMatic, introdotto all’inizio del 2013 per gli Euro 5. Questo cambio si contraddistingue per una migliore accelerazione e una speciale strategia di scalata alla marcia d’emergenza.

Soddisfattissimi Teleroute, leader europeo delle borse carichi online, soddisfa i suoi clienti. Lo rivela il sondaggio online realizzato da Ipsos fra oltre 1.000 utenti europei. Tante le info interessanti che emergono. La preoccupazione principale nel settore dei trasporti e della logistica è rappresentata dai mancati pagamenti. Ecco perché ancora una volta il servizio Teleroute a cui viene attribuito il massimo valore da parte degli intervistati è quello di mediazione: oltre l’85 per cento degli intervistati afferma di aver recuperato il proprio denaro in meno di 3 mesi. Un altro 70 per cento commenta positivamente il livello di sicurezza garantito da Teleroute. Non finisce qui: il 90 per cento degli intervistati afferma che il nuovo sistema di ricerca di veicoli è più rapido e preciso e ogni utente consulta meno di 5 carichi prima di concludere un accordo.

Elettrici per le utility È già operativo presso lo stabilimento Renault Trucks di Lione il Maxity 100 per cento elettrico, equipaggiato con un voltacassonetti per la raccolta rifiuti, prodotto da Provence Benne Environnement. Il veicolo da 4,5 tonnellate che non emette alcuna emissione inquinante né sonora (mezzo e allestimento in combinazione producono solo 63 dB), è il frutto della partnership tra il costruttore francese e Nicollin. Alimentato da quattro pacchi batterie situate nell’interasse e nella parte posteriore, ha una capacità totale di 42 kWh. L’autonomia è di circa 50 chilometri. L’energia fornita all’allestimento viene gestita elettronicamente.

LOW EMISSION

Dal mondo

Zoom

telex • telex • telex • telex • clienti esteri o tramite le proprie società controllate oltre confine. "Contribuiamo anche noi - ha dichiarato Hannes Baumgartner, responsabile della Divisione ‘Full Truck Load’ alla consegna del premio - al miglioramento della bilancia commerciale italiana.

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Continueremo ad investire per supportare le imprese italiane nei processi di internazionalizzazione, ampliando la nostra offerta logistica in Europa e in altre aree promettenti come il Nord Africa e la Turchia.” l James Oh, 49 anni, è il nuovo

Presidente & Ceo di Hyundai Motor Company Italy, la filiale italiana della Casa sudcoreana. James Oh prende il posto di Seong Nam Kim, chiamato dalla Casa Madre a ricoprire un prestigioso incarico a Seoul, in qualità di responsabile del Western Europe Team.

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OZI&VIZI Trailer

Trucker sul grande schermo ... forse. Perché ‘Tir’, il docu-film sui camionisti vincitore del festival di Roma al cinema non è ancora arrivato. Eppure ha molto da dire...

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iente effetti speciali né divi da red carpet. A vincere il Marc’Aurelio d’Oro all’8° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma è stato ‘Tir’, di Alberto Fasulo, regista già autore del lungometraggio Rumore bianco. Lo ha deciso lo scorso 16 novembre la giuria internazionale, presieduta da James Gray e composta da Veronica Chen, Luca Guadagnino, Aleksei Guskov, Noémie Lvovsky, Amir Naderi e Zhang Yuan. Un film-documentario in tempo reale sulla solitudine di un camionista che viaggia a bordo di uno Scania. Al volante c’è Branko (interpretato dall’attore Branko Zavrsan), ex professore croato che per mantenere la famiglia ha pensato bene di convertirsi al ‘camionismo’. E il telefono è il solo contatto con moglie e figlio. Colonna sonora del film i rumori della strada, quelli del motore, degli sportelli e i pochi dialoghi col collega Maki (Marijan Sestak). Il lavoro è scandito dal

cronotachigrafo e la vita durante le pause si svolge nelle aree di sosta, dove l’angolo esterno dell’autoarticolato si trasforma - di volta in volta - in doccia, cucinino o perfino salotto. Come dichiarato all’Ansa dal regista Alberto Fasulo, “Tir è un modo per raccontare la solitudine dei camionisti, esplorare i limiti di resistenza di una persona che ha compiuto una scelta lavorativa più o meno consapevole e adesso ne paga le conseguenze, vivendola fino in fondo.” Il processo di scrittura della sceneggiatura è durato oltre quattro anni. Durante i quali Fasulo e Zavrsan si sono chiusi in cabina per ben quattro mesi consecutivi, percorrendo oltre 30 mila chilometri, su e giù per l’Europa. Perché per raccontare una storia è indispensabile conoscerla. Un film che mette in luce come in tempo di crisi ci si trovi spesso a scegliere tra denaro e affetti. “È la vita di un camionista - ha detto Fasulo - ma potrebbe essere quella di qualsiasi lavoratore fuori sede.”

ir ALE T N I G I o, LO OR rammatic O T I T RE D atia GENE IONE Cro sulo, NAZ lberto Fa , vršan IA A REG ranko Za uti B n CAST TA 90 mi 2013 A R A U D EM 013 A CIN ONE 2 USCIT STRIBUZI DI DI ANNO

Mesi on the road Come può un ‘filosofo’ raccontare la vita del camionista? Come fa a sapere quali sono le difficoltà che si incontrano quotidianamente e i disagi di un’esistenza ‘on the road’? Semplice, abbandona la sua casa e per qualche mese si trasferisce in cabina e attraversa su e giù l’Europa. È quello che ha fatto Alberto Fasulo in compagnia di Branko Zavrsan, l’attore protagonista. “Inizialmente - ha dichiarato - ho pensato a un documentario poi ho deciso di trasformarlo in un film di finzione perché mi consentiva di addentrarmi meglio nel personaggio che avevo deciso di raccontare. Credo che la categoria dei trasportatori valga questi quattro anni di ‘sacrifici’, intesi come intenso lavoro. Sono molti a ignorare che cosa c’è dietro questi uomini,

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spesso ex (insegnanti, agricoltori, artigiani) venuti dall’Est alla ricerca non tanto di una vita migliore, quanto di maggiori guadagni. Il prezzo che si paga? Primo fra tutti l’allontanamento dalla famiglia che diventa una voce dall’altra parte del telefono.” Non meno impegnativo il lavoro a cui si è sottoposto Branko Zavrsan. “In questo film non recito - ha aggiunto - ma ‘vivo’ il personaggio. Mi sono potuto calare nei suoi panni grazie alle due settimane di preparazione con Maki, il vero autista con cui ho fatto la linea, ho caricato e scaricato.” Tir è riuscito nel suo intento? La sentenza finale spetterebbe proprio ai conducenti professionisti. Speriamo che prima o poi approdi al cinema...

Sopra, Alberto Fasulo, friulano classe 1976, con il Marc’Aurelio d’Oro conquistato al festival di Roma e alcuni frame tratti dal film che ha per protagonista Branko, un professore croato che si mette al volante con il sogno di una vita migliore. In alto, la locandina del docu-film.


L’ultima novità Bosch nel settore dell'abbigliamento da lavoro è la giacca Heat+ 10,8 V Professional che promette di mantenervi al caldo e all’asciutto anche nelle giornate più fredde e umide. Grazie a una batteria da 10,8 Volt al litio che aziona gli elementi riscaldanti in lega di carbonio posti nella zona del petto e della schiena, garantendo fino a 6 ore di calore. La temperatura desiderata, alta, media e bassa, identificate dal Led rosso, verde e blu, può essere impostata tramite la semplice pressione di un tasto

posizionato sulla tasca esterna sinistra. Tanta tecnologia ma leggera: in taglia L pesa solo 1,2 chilogrammi. Cinque le tasche per riporre ciò che serve. La carica della batteria da 10,8 Volt può essere impiegata anche per ricaricare cellulari o lettori Mp3, collegabili tramite porta Usb. Disponibile presso i rivenditori specializzati in versione Full - completa di batteria, adattatore e caricabatterie rapido- a 209 euro o Base - senza batteria e senza caricabatteria - a 149 euro. Iva sempre esclusa.

Temperatura sotto controllo Thermo King, produttore di soluzioni di controllo della temperatura destinate al settore dei trasporti, lancia sul mercato TouchPrint, il registratore che risponde ai nuovi requisiti sulla tracciabilità imposti dalla Commissione Europea. Questo innovativo strumento offre, infatti, funzioni avanzate che garantiscono letture accurate, opzioni di esportazione flessibili e un display intuitivo. Thermo King TouchPrint

c a b i n a i n

Il freddo non fa più paura

l i b r o

a cura di Gioia Cardarelli

U n

Shopping

OZI&VIZI Titolo: In cabina. Diario di bordo di un camionista fuori dal comune Autore: Fabrizio Piras Editore: Damster Edizioni Anno: 2013 Prezzo: 9,90 €

Immaginate di fare il mestiere dei vostri sogni (già proprio il camionista), di vivere ogni giorno con passione, di saper cogliere il meglio dalle situazioni e di scrivere ciò che vi succede su un diario di bordo. Il risultato? ‘In cabina’. In queste 110 pagine da leggere tutte d’un fiato Fabrizio Piras, un vero trucker, ci dà la sua visione del mondo visto da oltre due metri d’altezza, quelli appunto del suo camion. Il suo diario è un viaggio attraverso il mondo, visto da una particolare angolazione. Impossibile non lasciarsi incantare dalle sue storie che trasmettono tutta l’emozione del vivere. Per ritrovare la motivazione e ripartire alla grande.

termica ad alta velocità, semplificando al massimo le procedure di impostazione iniziale e di registrazione dati. L’approccio modulare del formato universale rende flessibile l’installazione di consente alle aziende di avere una visibilità completa degli eventi principali TouchPrint: i kit di raccordo sono stati relativi alla sicurezza del carico, come le sviluppati specificamente per adattarsi al montaggio a parete su semirimorchi o in aperture degli sportelli o le modifiche vano Din. La porta seriale disponibile del punto di riferimento. La new entry consente, infine, la connessione con altri ha una potenza di elaborazione e una sistemi telematici per il monitoraggio memoria sufficienti a supportare l’interfaccia touch screen e la stampante remoto dei sensori TouchPrint.

Il risparmio è on line

Prova a prendermi

Genertel, l’assicurazione on line del Gruppo Generali, entra nel mercato dei veicoli commerciali con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate. Tre le proposte: ‘Premium’, dedicata ad aziende, ditte individuali e liberi professionisti che vogliono tutelare l’attività lavorativa e la continuità del business anche nel caso in cui il mezzo rimanga fermo a seguito di un incidente, ‘Classic’ e ‘Slow Cost’ per risparmiare sul premio. Per tutti i dettagli basta andare all’indirizzo www.genertel.it.

Per proteggere il tuo compagno di lavoro dal rischio di furto c’è la nuova soluzione firmata Bullock: Exellence Automatico Alarm. Il dispositivo unisce la sicurezza dell’antifurto meccanico alla tecnologia dell’elettronica. Dispone, infatti, di una pinza singola realizzata in acciaio temprato che consente un’alta resistenza al taglio e al trapano, abbinata a un allarme acustico da 100db. Un led luminoso aumenta l’effetto deterrente nelle ore notturne. Con le sue quattro testine intercambiabili (da 50, 75, 100 millimetri e piatta) può essere montato su tutti i light con cambio automatico. A 90 euro, Iva esclusa.

Chi l’avrebbe detto che lo spot di un truck (il Volvo Fh per la precisione) potesse scatenare una ‘guerra’ tra divi hollywoodiani (e non solo)? Eppure è accaduto! Chuck Norris volto, tra l’altro, del ranger Cordell Walker nella serie Tv Walker Texas Ranger, non è stato a guardare l’enorme successo del filmato con protagonista Jean-Claude van Damme, in equilibrio a gambe spawww.vietrasportiweb.com

lancate fra due veicoli della nuova gamma del costruttore svedese. E ha deciso di fare gli auguri di Natale con un video che lo vede impegnato in una spaccata fra due aerei in volo, con in equilibrio sul suo cappello da cowboy ben undici paracadutisti che vanno a disegnare un albero. E su internet abbondano le parodie. Da non perdere quella ‘del fruttarolo romano’.

Il filmato con Chuck Norris e lo spot Volvo con van Damme.

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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

Quel bisogno impellente Nella stagione invernale le gastroenteriti, ossia le infiammazioni dell’intestino, sono più frequenti. Fortunatamente si tratta di un disturbo che in genere scompare nel giro di pochissimi giorni semplicemente con un po’ di riposo e una dieta adeguata

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Arrivano primi al traguardo della Dakar con un colpo di reni, facilitato dai nuovi motori Liebherr da 16,5 litri, beffando il povero De Rooy. Durante i giorni del raid, si è potuta ammirare la rimonta Kamaz live da un sito curato nell’estetica. Peccato però che si bari sul tema degli idiomi disponibili. Non fatevi infatti trarre in inganno dalla ‘Union Jack’ presente in homepage, perché in inglese ci sono solo le news.

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VOTO

preferibilmente per via iniettiva. Anche nei giorni successivi l’immediata guarigione è importante mantenere una dieta povera di frutta e verdura (sono concesse patate e carote), evitare cibi elaborati o eccessivamente conditi, limitare il consumo di latte e derivati, assumere abbondanti liquidi e mantenere uno stile di vita tranquillo per almeno una settimana. Quali sono i pericoli della gastroenterite? Nei soggetti anziani e nei bambini bisogna prestare maggiore attenzione perché se la perdita dei fluidi non è bilanciata dall’assunzione dei liquidi si può incorrere a una diminuzione di importanti sostanze come il sodio e il potassio. Quando consultare il Medico? Se i sintomi peggiorano o non si risolvono in pochi giorni, se alla diarrea si associa perdita di sangue o se la febbre perdura non esitate a chiamare il vostro medico che sarà in grado di valutare la necessità di cure più specifiche. Ricordatevi che è fondamentale mantenere un’accurata igiene lavando spesso le mani perché la gastroenterite, se virale, può essere facilmente trasmessa ad altre persone.

Più onesto coi websurfer il sito Internet che il team olandese Petronas-De Rooy-Iveco dedica all’edizione 2014 della Dakar. Qui in inglese c’è proprio tutto e i maniaci della tecnica hanno potuto soddisfare ogni minima loro curiosità. Cliccate su ‘trucks’ e quindi sui nomi dei driver di riferimento (gli Iveco in corsa erano tre) per sapere anche quante viti aveveno i rispettivi veicoli e come sono stati modificati per la gara.

www.hino-global.com/dakar/

Truck on line

VOTO

alterano la normale flora batterica intestinale e comportano l’insorgenza di una variabilità di sintomi caratterizzati da attacchi di diarrea accompagnati da crampi addominali, flatulenza, nausea, vomito, debolezza, senso di malessere generale e nei casi più importanti anche febbre. Generalmente è un disturbo che migliora entro qualche ora o al massimo pochi giorni; solo in casi più seri può durare fino a dieci giorni. Cosa fare per risolvere il problema? Solo le gastroenteriti batteriche, le più rare, richiedono la somministrazione di antibiotici da assumere solo dopo prescrizione medica; nella maggior parte dei casi invece non è necessaria alcuna terapia, ma è sufficiente semplicemente sospendere l’alimentazione, riposare e idratarsi assumendo liquidi a piccoli sorsi per evitare che inducano nausea; se il vomito è molto intenso è possibile assumere farmaci specifici

www.dakar-derooy.com

a cura di Gianluca Ventura

www.kamazmaster.ru

Stai tranquillamente guidando quando all’improvviso avverti un forte dolore addominale con la sensazione di dovere immediatamente evacuare…come puoi agire? Quali sono le cause? La cosiddetta gastroenterite, ovvero l’infiammazione dell’intestino, può essere innescata da vari fattori come batteri, virus, intolleranze alimentari, utilizzo di antibiotici, disordini alimentari, cambi repentini di temperatura o assunzione di cibi o bevande troppo freddi. In questa stagione spesso siamo soggetti a questo disturbo sia perché le difese immunitarie a causa della bassa temperatura sono diminuite e i virus trovano un terreno più fertile per crescere, sia perché ci esponiamo continuamente alle fredde temperature esterne dopo aver sostato in ambienti ben riscaldati. Tutti questi fattori

VOTO

Occorre scavare nei meandri del sito corporate Hino - poco aggiornato - per trovare il serie 500 che da anni gareggia sugli sterrati dakariani. E da sempre nella mani di Yoshimasa Sugawara, che a 73 anni suonati arriva trentaduesimo al traguardo, ‘protetto’ dalla solita ‘carpa’ disegnata sul camion, simbolo nipponico del coraggio e della perseveranza. Venti posti più avanti, con 40 anni di meno, c’è però il figlio Teruhito. www.vietrasportiweb.com


OZI&VIZI Wellness

Per mantenersi in forma non occorrono grandi sforzi. Basta dedicare 10-15 minuti della vostra sosta a un mini circuito benessere. Molte aree di servizio sono già attrezzate. Individuatele e seguite i consigli di Massimo Pirola, trainer nelle palestre Downtown e Skorpion di Milano e nostro consulente

Pit stop a cura di Sabrina Commis

STEP Come riscaldamento salire e scendere dal gradino reggendosi all’apposita sbarra. Il riscaldamento dura 1 minuto. Si comincia con il piede destro e a metà si cambia e si alterna il piede di salita.

START Siamo sulla A8, all’Autogrill Villoresi Est, il primo in Italia a proporre un percorso benessere. Breve ma completo, può essere fatto una o più volte. Dipende dal tempo a disposizione.

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STRETCHING ALLA SPALLIERA A braccia tese mantenere la schiena aderente alla spalliera in modo da allungare bene la colonna (1). Le alternative. Di fronte portarsi in accosciata tenendo sempre la schiena in allungamento (2). Distensione femorali: appoggiare il piede piegandosi a toccare la punta (3). Distensione quadricipiti: appoggiare la punta del piede indietro e avvicinare il bacino al tallone distendendo la coscia (4).

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1 3 CIRCONDUZIONE CERVICALE. Impugnare la sbarra poi voltarsi lentamente con il capo a sinistra, mantenere la posizione 10 secondi e ripetere dal lato opposto. Effettuare quindi delle brevi circonduzioni con il capo in entrambi i sensi per mobilitare la cervicale.

DISTENSIONI E TRAZIONI ALLA SBARRA Impugnando la sbarra, talloni in appoggio distendere bene la colonna (1). Mantenere la posizione per pochi secondi poi voltarsi e effettuare delle trazioni sollevandosi e tirando la barra verso il petto (2).

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TORSIONE ADDOMINALE Salire sulla pedana circolare reggendosi agli appositi sostegni. Mantenendo il corpo dritto e lo sguardo in avanti ruotare il busto a destra e sinistra (seguendo le ripetizioni consigliate a parete). Tenere sempre ferme le spalle.

SQUAT ISOMETRICO Appoggiando la schiena alla parete, piegare le gambe fino a portare le ginocchia a 90 gradi. Mantenere la posizione per 30 secondi poi ripetere l’esercizio.

CYCLETTE Sedersi sul seggiolino e pedalare lentamente per sciogliere i muscoli delle gambe e attivare la circolazione negli arti inferiori.

THE END A conclusione del percorso e se il tempo a disposizione lo consente, ricominciate e ripetete gli esercizi. E prima di partire ricordatevi di integrare i sali persi!


OZI&VIZI

2014 by Sunflower

TORO 21 Aprile - 20 Maggio HHHH

GEMELLI 21 Maggio - 21 Giugno HHHH

HHHH IN DISCESA

Buon anno! Se nel 2013 non siete riusciti a realizzare un progetto che vi sta a cuore, questo è il momento di pigiare l’acceleratore. Vitalità e voglia di cambiamento sono nell’aria, basta cogliere le opportunità in fondo alla strada sfoderando una buona dose di pazienza. Nella prima parte dell’anno dovrete impegnarvi per consolidare i successi. Raccoglierete i frutti migliori a partire da giugno. La ralla dice: Coraggio e Perseveranza

È tempo di lasciarvi il passato alle spalle e guardare al futuro con ottimismo. Il successo è garantito! Molte le iniziative da prendere in ambito professionale e affettivo. Le stelle, infatti, sono dalla vostra parte e non potete lasciarvi scappare occasioni importanti. Da quanto non avete un partner fisso oltre al vostro adorato automezzo con cui tanti chilometri avete macinato in questi anni? La ralla dice: Occasioni e Amori

Per voi ottime notizie: la fortuna sarà dalla vostra parte almeno fino al mese di agosto. Del resto lo scorso anno vi siete impegnati moltissimo per migliorare la vostra situazione, in ambito privato come in quello professionale. Sfruttate questa ondata di positività e anche a feste terminate non abbandonate l’ottimo umore e i buoni propositi con i quali avete cominciato l’anno. La ralla dice: Energia e Divertimento

CANCRO 22 Giugno - 22 Luglio HH

LEONE 23 Luglio - 23 Agosto HHH

VERGINE 24 Agosto - 22 Settembre HHH

L’anno non comincia alla grande ma le stelle dicono che starà a voi renderlo migliore. Dovreste cambiare vita o perlomeno... rotta! Evitate le continue discussioni con il partner che minano la vostra serenità e se le feste non ‘hanno portato consiglio’, prendetevi una pausa di riflessione. Stop alla routine! Staccate la spina, pensate a un viaggio insolito e fuori dalle mete classiche. La ralla dice: Prudenza e Cambiamenti

Parola d’ordine per il 2014? Occasioni. Ne arriveranno tante: lavorative e amorose, soprattutto per i single. Sarà l’anno della ripresa, del rilancio, con un’estate che si preannuncia scoppiettante, divertente e potrete raggiungere senza intoppi i vostri obiettivi. Niente potrà fermarvi. Un check del livello dell’olio e dei freni e potete partire! La ralla dice: Successi ed Emozioni

Evviva! Finalmente cambiamenti all’orizzonte! Sentimentali, lavorativi, personali. Il 2014 sarà per voi un anno di svolta in positivo. Lasciatevi andare e non arroccatevi sulle vostre posizioni, via lo scetticismo, la felicità è dietro la prossima curva. Rimasterizzate le vostre vite su nuovi ritmi, senza perdere però la vostra essenza. Con un cielo così bello ogni rivoluzione sarà possibile. La ralla dice: Entusiasmo e Fantasia

BILANCIA 23 Settembre - 22 Ottobre HHH

SCORPIONE 23 Ottobre - 22 Novembre HH

SAGITTARIO 23 Novembre - 21 Dicembre HHH

Guardare al passato con nostalgia non serve a vivere bene il presente, dimenticatelo. A inizio d’anno la forma non è al top a causa forse degli eccessi natalizi e poi vi preoccupano delle situazioni lasciate in sospeso. A luglio però buttatevi nella mischia, prendendo in mano la vostra vita ed eliminando ingombranti zavorre. Concentratevi sul lavoro: è tempo di cambiare! La ralla dice: Cambiamenti e Determinazione

Stanchezza e fatica si fanno sentire soprattutto di fronte a situazioni un tantino burrascose e non facili da risolvere. Dovreste fermarvi e tirare il fiato prima di ripartire. Non si può viaggiare tutto il tempo senza cambiare marcia! Il 2014 sarà un anno complesso ma non mancheranno sorprese, specie lavorative e oltrefrontiera. Attenzione alle finanze e a incontri imprevisti e pericolosi! La ralla dice: Cautela e Self control

Approfittate delle prime settimane dell’anno per fare ordine nel vostro cuore. Le scelte che farete condizioneranno il vostro destino. Nuovi amori in vista per i single, possibili cicogne per le coppie rodate. A livello lavorativo potrebbe arrivare l’occasione che aspettavate: alcuni potranno mettersi in proprio, altri lanciarsi in nuove avventure. Ognuno è artefice del proprio destino... La ralla dice: Decisioni e Azzardi

CAPRICORNO 22 Dicembre - 20 Gennaio HHH

ACQUARIO 21 Gennaio - 19 Febbraio HHH

PESCI 20 Febbraio - 20 Marzo HHHH

Inizierete il nuovo anno con un importante riconoscimento in ambito professionale, conseguenza dell’ottimo lavoro svolto nel 2013. Le vostre priorità nel 2014 saranno, però, affettive. Che ne è per esempio di quell’amico che da tempo non vedete? Le Feste vi hanno lasciato qualche chiletto da smaltire, ma rientrerete nei vostri jeans preferiti in tempi record! La ralla dice: Sfide e Passioni

Frenate l’impazienza. Nei primi mesi del 2014 dovrete incamerare energie per tutto l’anno che si preannuncia ricco sorprese. Non fatevi prendere dallo stress cercando di conciliare tutto: ogni tanto una pausa, una sosta al vostro autogrill preferito, un attimo di respiro vi consentiranno di prendere la giusta direzione. Attenzione a non perdere la bussola. La ralla dice: Sorprese e Imprevisti

Approfittate della buona congiunzione astrale per cambiamenti in ambito professionale. Pensate a un nuovo impiego che vi offra maggiori guadagni? Affinate le vostre competenze con un corso di aggiornamento, vi darà una mano e troverete nuovi stimoli. Ne gioverà anche la sfera affettiva. Qualche strascico dai bagordi natalizi si fa sentire, fate spazio a comodi attrezzi ginnici in cabina! La ralla dice: Spirito d’iniziativa e Guadagni

La vostra strada

HH IN SALITA

ARIETE 21 Marzo - 20 Aprile HHH

HHH RETTILINEA

Le Stelle di Vie&Traspor i

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