Vie&Trasporti 797 marzo 2016

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Mensile - Anno LXXXV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

797 marzo 2016

ATTUALITÀ CONCESSIONARI IN TRINCEA OITA PER UN TRASPORTO SANO TRUCK RACING SULLA GRIGLIA DI PARTENZA LA SICUREZZA NON È UN OPTIONAL

PRODOTTO PROVA SU STRADA PER FIAT DUCATO CNG A BORDO DI DAF XF460 LOW DECK, I CAMION DEL FUTURO

WHAT’S AMERICA ADDIO COWBOY. QUESTA È LA TERRA DEI TRUCKER



EDITORIALE

Ha da accendere? Nonostante regole, forzature, diktat, norme, obblighi, l’elettrico continua a stentare. Anzi, proprio non decolla. In attesa di saette, cerchiamo di essere più concreti e meno ipocriti, più pragmatici e meno opportunisti

C

iò che certamente gravita intorno alla alimentazione con l’elettrico è un grande mercato di finanziamenti e investimenti. Che abbuffata! Alcuni Comuni hanno per delibera l’efficienza del sistema, anche se la realtà racconta tutt’altro, e un po’ tutte le amministrazioni fanno a gara, battendosi il petto e promuovendo la pedalata assistita, il plug-in, il minibus con il pantografo. Chi più ne ha, più ne metta. Ho sull’elettrico un ricordo bellissimo. Al salone di Ginevra di qualche anno fa fu presentata la Smart elettrica, un progetto europeo limitato ad alcune grandi aziende-tester. Chiesi all’addetto: “Scusi, mi saprebbe dire il raggio d’azione?”. Mi rispose con solennità: “dipende dalla lunghezza del cavo”. Un grande. La sua voleva essere una battuta, ma alla fin fine ci prese, se è vero come è vero che i grandi marchi, per non perdere la faccia, hanno deciso di uscire clamorosamente dal mercato dei bus elettrici. Dal mercato, non dalla ricerca, che rimane di secondo piano, scavalcata dalla ben più concreta tecnologia dell’ibrido e del propulsore endotermico a biogas, CNL, LNG, GPL e via discorrendo. Oggi costringere le aziende municipalizzate, i corrieri e chi si occupa di delivery ad usare l’elettrico è una violenza inutile. La tecnologia non c’è, il litio non è sufficiente, le batterie esauste inquinano, la velocità commerciale non è funzionale, le infrastrutture sono deboli. E a poco vale, a mio avviso, ‘forzare’ il mercato. Ci si

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provò in California negli anni Ottanta (un’auto su cinque doveva essere venduta ad alimentazione elettrica), e valse solo a costringere i dealer a riempire i piazzali di inutili Saturn. Ci si riprova ora, ben sapendo che si sta creando un cimitero di inutili dinosauri che saranno presto dimenticati. Ho traccia di bus comprati da amministrazioni che hanno ignorato le pendenze delle proprie strade: il bus non è in grado di fare le salite e buonanotte, subito in deposito, dopo pompose inaugurazioni di linea. Ma in questo Paese c’è qualcuno che ha il coraggio di dire che ‘questo’ elettrico è una ciofeca, un artificio inutile, dannoso, costoso? Non sarebbe meglio spendere i soldi, anziché per foraggiare i comuni nei loro investimenti falsamente green, continuare a investire in ricerca? Oppure in infrastrutture metanifere? Oppure nel biodiesel, tecnologia italiana da noi ignorata e floridissima nel nord Europa? Certo, ci si arriverà. Ma non prima che vengano prosciugati tutti i finanziamenti in essere sull’elettrico, non prima che ci siano le elezioni nelle quali sbandierare la propria incondizionata fede sulla sostenibilità. Aspettiamo quindi pazienti e inani che questo ulteriore spreco di denaro pubblico si compia. Suggeriamo ai più furbi e sagaci di inventare un kit di conversione da elettrico a endotermico. Certamente se ne venderanno un bel po’, tra qualche anno. A meno che Zeus non ci insegni a conservare l’energia dei fulmini...

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ISSN: 0393 - 8077

numero 797 marzo 2016

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PROVA 12

Sul circuito di Vie&Trasporti con Fiat Ducato Natural Power. Tutti i vantaggi del metano

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

INTERVISTA 6

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

Massimo Tentori, essere concessionari oggi

ANTEPRIME 10

A bordo di Daf Xf 460 low deck

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Ribaltabili. Il Benalu Multirunner 42

12

Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it

ATTUALITÀ 8

Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti

Iveco. L’anno che verrà

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L’attività di Oita. Per un trasporto sano

22

European Truck Racing 2016. I team sulla griglia di partenza

24

Il futuro del camion secondo Ed Design e Torino Design

26

Oltreoceano, nella terra dei trucker

28

Mercato Europa. Gli over 16 fanno il botto

42

Regolamenti europei. La sicurezza ora è di serie

44

Viaggi, In Romania con un Man TgX e un grande cuore

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Immatricolazioni trainato Italia. Sotto il comando tedesco

24

SALONI 18

Al China Commercial Vehicle Show. Fermento a Est

RUBRICHE 4

52

Diamo i numeri

31

Tutte le prove

35

Associazioni&Dintorni

36

Norme&decreti

38

Promozioni

38

Agenda

40

Così fan gli altri

41

Motori spenti

46

APPosta per te

55

Soluzioni per la logistica

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Zoom

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Lady Truck

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Shopping

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Benessere in corsia

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L’oRALLAcolo di marzo

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Siamo tutti costruttori

Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it

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Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Daniela Stasi, Paolo Uggè, Luca Visconti

Mensile - LO/CONV/059/2010

GUIDA ALL’ACQUISTO 47

Rivista dell’ International Truck of the Year

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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745


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DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione

15 autorità portuali Nell’ottica di un rilancio della portualità e della logistica intrapreso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, gli scorsi giorni il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di ‘Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali’. Ecco i contenuti principali: semplificazione delle procedure per facilitare il transito di merci e passeggeri, promozione di centri decisionali strategici, riorganizzazione amministrativa e coordinamento centrale del Ministero. Risultato: due soli sportelli per ridurre drasticamente i tempi di sdoganamento. E sole 15 Autorità di sistema portuale, ossia centri decisionali strategici con

sedi nei porti definiti ‘core’ dalla Comunità Europea: Genova, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Cagliari, Napoli, Palermo, Augusta, Gioia Tauro, Taranto, Bari, Ancona, Ravenna, Venezia e Trieste. “Sono punti qualificanti - ha commentato Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia - per rimettere la nostra portualità in condizione di competere con le grandi strutture del Nord Europa e del Sud del Mediterraneo. L’Italia ha una grandissima risorsa nei porti, e ho molta fiducia che questa riforma, potrà innovare e dare una scossa definitiva a questi nodi strategici di connessione tra le vie di terra e quelle del mare.”

88,6 milioni di light Nel 2015 nel mondo sono stati prodotti 88,6 milioni di veicoli commerciali con peso totale a terra fino a 3.500 chilogrammi, l’1,4 per cento in più del 2014. La crescita è stata generata soprattutto dagli aumenti produttivi nell’area Nafta e in Europa, rispettivamente a più 3 e più 4 per cento. In Asia (Medio Oriente escluso) si concentra ben il 51 per cento della produzione mondiale (45 milioni di light vehicles nell’ultimo anno): la sola Cina ne ha fabbricati 23,9 milioni (più 4 per cento sul 2014). Diminuisce la produzione in Giappone (meno 5 per cento), ma crescono Corea del Sud (più 1) e India (più 6 per cento). L’Europa contribuisce al risultato complessivo con un 24 per cento, il Nord America con il 20. Il

Sud America deve accontentarsi di un 3 per cento e il Medio Oriente/Africa del 2. Da sottolineare come l’Iran rappresenti nell’area la principale realtà produttiva con oltre 1 milione di commerciali prodotti e dalle grandi potenzialità, grazie alla fine delle sanzioni economiche e finanziarie imposte dalla comunità internazionale. E le vendite? Secondo i dati preliminari diffusi dall’area Studi e statistiche di Anfia la domanda di light vehicles ha registrato nel 2015 l’incremento più contenuto dal 2010, più 1,8 per cento sul 2014 con 87,81 milioni di unità che stabiliscono, comunque, un nuovo record. E le stime parlano di un ulteriore incremento del 2,3 per cento nell’anno in corso. La Cina, che ha ulteriormente accresciuto i suoi volumi del 5 per cento, ha assorbito il 28 per cento delle vendite. Segue il Nord America con il 24 per cento, quindi l’Europa con il 21.

88,6

1 su 2 Il 50 per cento degli infortuni denunciati nel mondo dell’autotrasporto scaturisce dagli incidenti stradali, mentre l’età media dei trasportatori italiani si colloca nella fascia compresa tra i 50 e i 65 anni. Valori riferiti all’anno 2014 e resi noti dall’Inail attraverso le pubblicazioni di settore che avvalorano i principi di base della campagna ‘Guidare il Tir è usurante’, lanciata da Trasportounito e Drive Club per l’estensione

1

all’autotrasporto di merci dell’agevolazione pensionistica per le attività particolarmente faticose. E mentre si contano le firme fino a questo momento raccolte (circa 5.000) dal senatore Bartolomeo Pepe giunge la conferma che in Italia dei Valori c’è la volontà di appoggiare una legge che riconosca il lavoro usurante per i camionisti. Insomma, work in progress...

1 milione di Kangoo

Dalle linee del sito Renault di Maubeuge è da poco uscito il milionesimo Kangoo di seconda generazione prodotto. “Kangoo - ha commentato Jose Martin Vega, Direttore della fabbrica - continua a ottenere un autentico successo presso una clientela variegata di professionisti e privati, in tutti i mercati. Lo stabilimento è fiero di celebrare questo nuovo record di produzione, che conferma la nostra capacità di rispondere a tutte le 4 - N. 797 marzo 2016

attese dei nostri clienti, in termini di qualità e tempi.” Il numero 1 milione, un multispazio, è destinato a un giapponese. E a proposito di Paese del Sol Levante qui ogni anno, i clienti di Kangoo si radunano alle pendici del Monte Fuji per il ‘Kangoo Jamboree’, giunto all’ottava edizione. www.vietrasportiweb.com


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VOCI

La parola ai concessionari

Imprenditori in trincea

Il mercato italiano grazie anche al ‘Superammortamento’ sta dando qualche segnale di risveglio e loro, i dealer che hanno resistito alla crisi, sono pronti a prenderlo al volo. A tu per tu con Massimo Tentori per capire che ‘aria tira’ oggi nelle reti di vendita di Tiziana Altieri

S

i definisce un concessionario “in questi anni di crisi continuando a intrincea come tanti colleghi”, che vestire in nuovi servizi e puntando sulle alle grandi strategie preferisce i acquisizioni. A lui abbiamo chiesto di fatti. “Perché le aziende non vanno certo dare voce ai concessionari per capire avanti a parole.” È Massimo Tentori, che ‘aria tira’ oggi nelle reti di vendita. presidente dell’associazione che riunisce i dealer Iveco di tutta Europa e Nel 2015 le immatricolazioni rappresentante uscente della compo- di over 3,5 tonnellate sono nente veicoli industriali all’interno di cresciute del 19,0 per cento. Stiamo uscendo dalla crisi? Federauto. La sua, di azienda, si chiama Tentori “Una ripresa indubbiamente lo scorso Veicoli Industriali ed è sita a Molteno, anno c’è stata ma non bisogna dimenin provincia di Lecco. Una struttura fa- ticare che si parte da un mercato pratiraonica, ampliata negli anni d’oro, camente dimezzato e i volumi pre crisi sono ancora molto lontaquando le immatricolani. Quello del 2015 è stato zioni di truck in Italia arriPer ringiovanire quasi tutto un mercato di varono a sfiorare le 30.000 il nostro parco sostituzione. Ad aver inunità. Massimo Tentori è vestito sono state, in parriuscito a traghettarla in circolante ticolare, le flotte che avebisognerebbe vano fatto incetta di prima di tutto veicoli Euro 5. vietare i trapassi Per quest’anno ci chiediadei mezzi più mo se questo rinnovo di datati, Euro 0, parco continuerà. E se, soprattutto, l’economia Euro 1 ed Euro 2. supporterà il mondo del trasporto in maniera adeguata. La domanda di truck è fortemente legata al Pil.” Com’è partito il 2016? “Il trend rimane positivo: abbiamo venduto anche qualche mezzo per l’edilizia, da sempre settore trainante, che muove tutta quella parte di trasporto artigiano che gravita intorno alle costruzioni. Credo che i vantaggi fiscali dovuti al ‘superammortamento’ possano darci un suppor-

Massimo Tentori, Presidente della Tentori Veicoli Industriali e rappresentante dei dealer Iveco di tutta Europa. È stato a capo della componente Veicoli Industriali di Federauto.

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VOCI

La concessionaria Tentori Veicoli Industriali, a Molteno, in provincia di Lecco.

to. E, ancor di più, che questa Italia debba ripartire perché dopo questi anni difficili abbiamo bisogno di ottimismo. Si investe solo quando si ha una visione positiva del futuro. L’economia si muove pure con la speranza, la volontà di vedere una crescita.” Il ‘superammortamento’ non rischia di ‘drogare’ le vendite? “Me lo auguro! Intanto oggi vendiamo di più, domani vedremo! Scherzi a parte, credo che sia una leva importante anche se purtroppo non ancora sufficientemente conosciuta dagli operatori. Mi aspetto (e spero) che alla prossima dichiarazione dei redditi tutti corrano a comprare veicoli.” Negli ultimi mesi un po’ in tutte le nostre città è scattato l’allarme polveri sottili. Tante quelle che hanno chiuso il traffico ai più inquinanti. Riflessi sulle vendite? “Zero o quasi. I proclami di fine anno, non hanno avuto gli effetti che ci aspettavamo. Solo nell’area C di Milano non si entra con veicoli ante Euro 4, altrove si può circolare praticamente con qualsiasi mezzo. La verità è che si promulgano norme ma poi non si elevano sanzioni: chi continua a utilizzare veicoli Euro 0, 1 o 2 sa di non rischiare quasi nulla perché nessuno ferma per i necessari controlli. Noi concessionari così rischiamo di apparire poco credibili agli occhi dei clienti a cui spieghiamo che con quei mezzi non potrebbero circolare. E poi non sappiamo più come valutarli. Quando li ritiriamo ci chiediamo: li rivenderemo o no? Penso che il problema inquinamento andrebbe affrontato innanzitutto bloccando i trapassi dei mezzi più datati e poi effettuando i controlli e sanzionando chi non rispetta le regole. Le leggi devono incentivarne la sostituzione.” Che domanda c’è oggi di usato? “Di domanda ce n’è parecchia, di usato poco. È andato via via esaurendosi, potrei dire che è morto di vecchiaia. I veicoli più richiesti, quelli in buone condizioni e con pochi chilometri, in genere sono quelli di 4-5 anni. www.vietrasportiweb.com

Ma nel 2010-2011 le immatricolazioni sono crollate e quei mezzi sono venuti a mancare. Un discorso a parte vale per i trattori che vengono importati anche da altri paesi europei.” E il noleggio? È qualcosa con cui dovremo avere a che fare, anche se oggi è precluso al conto proprio. Il mercato italiano è poco maturo per il noleggio: non viene recepito per quello che realmente è, ossia un servizio che ha un costo e che comporta degli obblighi. Attualmente le richieste di noleggio provengono da due poli opposti: aziende molto strutturate che lo ritengono la chiave di volta per la gestione del parco e aziende che lo vedono come uno strumento per bypassare la difficoltà di accesso al credito.“

italiana oggi è adeguata alla domanda? “Mi auguro che si sia raggiunto il numero giusto e reale per consentire agli operatori di stare sul mercato. Forse qualche Casa ha addirittura il problema di avere una rete sottoadeguata rispetto alle attuali esigenze. Del resto questi ultimianni sono stati molto difficili per tutti, il mercato italiano ha perso molto del suo valore e con numeri modesti è venuta a mancare la sostenibilità. Spero che quello che è successo abbia fatto comprendere ai costruttori che è indispensabile una scelta di campo: o si distribuisce con i concessionari o lo si fa direttamente, le formule ibride non funzionano. Gli americani l’hanno capito molto prima di noi.”

Nel suo ruolo ha modo di vedere La flessione delle come vanno le cose immatricolazioni ha Ai colleghi europei anche oltre confine. Cosa invidia ai spinto i dealer ‘invidio’ la loro colleghi europei? a investire nei servizi presenza totale “Invidio la loro presenza post vendita. Che sull’aftersales. totale sull’aftersales. In ruolo hanno oggi? La loro capacità Europa stante anche la “Sono un supporto indipresenza di noleggiatori spensabile per coprire i codi gestire sti fissi. Tutti siamo oriene grande aziende c’è la redditività tati a crescere in questo poca marginalità legata a prescindere settore con la distribuzione alla vendita del veicolo. dalla vendita. dei ricambi e l’ampliamenLa loro forza, quindi, è la to dei servizi riparativi ma vendita dei servizi riparanon è facile. A differenza del resto tivi, dei contratti di manutenzione. d’Europa, in Italia c’è una frammenta- Invidio questa loro capacità di gestire zione dell’attività con tantissime officine la redditività a prescindere dalla vendiindipendenti e autorizzate. La parte ri- ta. Noi ce la mettiamo tutta ma ci conparativa più lucrosa ha troppi attori an- frontiamo con una mentalità diversa e che perché è relativamente facile affig- una pletora di concorrenti che, appunto, gere un cartello e aprire un’officina. Noi non hanno i nostri costi.” abbiamo tutte le certificazioni, rispettiamo le norme antinquinamento, ab- Ha trovato una lampada. Dentro biamo figure altamente professionali, i c’è Aladino. Può esaudire tre nostri concorrenti spesso vivono delle desideri... “Uno. Vorrei che in Italia si smettesse di realtà molto semplificate. Il paradosso è che il cliente in queste offi- demonizzare il veicolo industriale, bisocine ‘friendly’ non paga meno ma ha la gnerebbe immaginarlo come una risorsensazione che sia così. Purtroppo in sa per il Paese, da difendere. Italia siamo convinti che poca profes- Due. Vorrei che i proclami finissero di risionalità si traduca in risparmio. Perché manere tali per diventare norme. la concorrenza sia leale ci vorrebbero Tre. Vorrei che tutti rispettassero le regole, che devono essere poche e chiare. più controlli.” Devono e aiutare gli operatori nella loro attività, non farli smarrire. Molti i concessionari che hanno È troppo?” chiuso negli anni di crisi. La rete N. 797 marzo 2016 - 7


ATTUALITÀ

Bilancio Iveco 2015

Torna il sereno Il presidente ha reso noti i risultati messi a segno dalla Casa italiana nell’ultimo anno. Quote commerciali in ascesa nella Ue in tutti i segmenti di mercato e tante novità in arrivo

L

e cifre di Iveco parlano chiaro. Al di là del conto economico positivo, con un utile operativo di 155 milioni di dollari nel quarto trimestre dello scorso anno (più 55 per cento rispetto al risultato di fine 2014) che si aggiunge ad altri 5 trimestri di utile a cavallo fra il 2014 e il 2015, sono aumentate le quote di mercato in Europa e le consegne di veicoli. Che hanno raggiunto le 147mila unità, fra camion (69 per cento del totale), autobus (19 per cento) e veicoli speciali (12 per cento), con un balzo del 15 per cento rispetto al 2014. La segmentazione delle vendite per aree geografiche vede al primo posto l’Emea (Europa, Africa e

LEGENDA Leggeri da 3,5 a 6 ton Medi da 6,01 a 15,99 ton Pesanti da 16 ton e oltre

Grafico 1. Le quote di mercato nella Ue per segmenti

Progressi per gli oltre 6 ton

40

30

26,1

24,8

24,4

24,2

14

13,8

12,9

29,2

30,6

24

24,7

11,5

11,5

10,7

11,3

7,1

7,1

7

7,6

7,9

2011

2012

2013

2014

2015

20 15 10 10,5

9,4

8,3

2009

2010

0 2008

Medio Oriente) con l’85 per cento del totale, seguita da America Latina (8 per cento) e da Asia-pacifico (7 per cento). Ancora più importante è il trend delle quote di mercato di Iveco nei paesi della Ue. Nel segmento dei leggeri che, con un totale tutte marche di oltre 460mila veicoli (circa 30mila unità in meno rispetto al 2008) è stato di gran lunga il più dinamico del 2015, la Casa italiana ha raggiunto una quota dell’11,3 per cento, lo 0,6 per cento in più rispetto all’anno precedente. A fronte di volumi globali cresciuti del 15,6 per cento, ha messo a segno, grazie al nuovo Daily, un più 22,4 per cento, con progressi significativi in Germania e Inghilterra. Il trend rialzista delle vendite ha riguardato anche il comparto dei medi, dove il costruttore italiano è presente con la fascia alta della gamma Daily e, soprattutto, con l’Eurocargo. Sebbene il segmento dei camion da 6 a 15,9 ton sia ancora distante dai picchi pre-crisi, le immatricolazioni in Europa sono cresciute del 5,2 per cento (quasi 48mila unità in tutto), mentre l’Eurocargo ha fatto registrare un più 10,3 per cento e

Grafico 2. La suddivisione delle vendite per aerea geografica America Latina 8%

Asia 7%

una crescita delle quota dal 29,2 al 30,6 per cento. Un altro fatto rilevante è costituito dall’inversione di tendenza della quota commerciale di Iveco in Europa nel segmento dei pesanti. La percentuale della Casa italiana è salita dal 7,6 del 2014 al 7,9 per cento . Anche in questo comparto, la Casa italiana ha sovraperformato rispetto al mercato, mettendo a segno un più 22,4 per cento nelle vendite contro un incremento totale degli oltre 16 tonnellate del 18,7 per cento. Buoni, infine, i risultati del comparto bus che, con 6.600 consegne, segna un progresso del 20,7 per cento. Il 2016, che si è aperto con la vittoria degli off-road di Iveco nella Dakar in Sudamerica, si annuncia ricco di novità di prodotto. Oltre all’inizio della produzione della versione a metano (Cng) dell’Eurocargo, ci sarà il lancio del trattore per lunghe distanze a gas liquefatto (Lng) e importanti aggiornamenti sulla gamma pesante Stralis con l’adozione nel nuovo cambio Zf Traxon. Nessuna novità, invece, sul fronte degli elettrici a batteria. Non economicamente sostenibili per il numero uno di Iveco. Che ha dichiarato invece di essere pronto a scommettere sugli ibridi.

Grafico 3. La suddivisione delle vendite per tipologia di prodotto Veicoli speciali 12% Bus 19%

Europa, Africa, Medio Oriente 85%

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Camion 69%

A sinistra centro pagina, Pierre Lahutte, Iveco Brand President, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati 2015. Sopra, l’andamento delle quote di mercato di Iveco nella Ue dal 2008 al 2015. A fianco, la suddivisione delle vendite per area e tipo di prodotto.

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ESCLUSIVO

Risultati 2015 di Daf Trucks

L’Xf 460 low deck durante il test su strada in Olanda, fra Eindhoven e Venlo. La presenza di pneumatici super-ribassati non impedisce l’adozione di serbatoi di elevata capacità (690+400 litri).

L’orizzonte è orange Produzione e quota di mercato in crescita per la Casa olandese, che lo scorso anno ha costruito oltre 50 mila camion fra medi e pesanti. Provato in anteprima nei Paesi Bassi un Xf low deck con pneumatici ultra ribassati

di Gianenrico Griffini

D

opo aver archiviato un 2015 in netta crescita, come afferma il Presidente Harrie Schippers nell’intervista esclusiva concessa a Vie&Trasporti, Daf si prepara a nuove sfide su più fronti. Quello interno vede il costruttore olandese impegnato in cospicui investimenti per l’ammodernamento degli impianti produttivi di Eindhoven (per la lavorazione degli in-

granaggi, per il reparto di stampaggio e per la realizzazioni dei monoblocchi e delle testate dei motori) e di Westerlo in Belgio (per la verniciatura delle cabine, con un investimento di 100 milioni di euro). Sul fronte esterno, Daf punta a rafforzare la propria posizione in Europa, dove l’obiettivo di medio termine è di arrivare a una quota commerciale del 20 per cento (il 16 per cen-

to nei pesanti e il 10 nei medi quest’anno) con un mix di vendite più bilanciato fra trattori e carri, e sui mercati extra Ue (+20 per cento la crescita prevista nel 2016).

Anche negli States Fra questi, in un’ottica di sinergia all’interno del gruppo Paccar, gli Stati Uniti. Lì, dove è stato recentemente

PAROLA A HARRIE SCHIPPERS, PRESIDENTE DI DAF TRUCKS Il 2015 è stato decisamente un buon anno per Daf. Sia dal punto di vista dei volumi produttivi, sia sotto il profilo delle quote di mercato. Vie&Trasporti ha toccato questi e altri argomenti in un’intervista esclusiva ad Harrie Schippers, Presidente di Daf Trucks. Può farci un consuntivo dei risultati raggiunti lo scorso anno? Nel 2015, in Europa, il mercato dei pesanti oltre le 16 tonnellate è cresciuto

10 - N. 797 marzo 2016

del 19 per cento, raggiungendo le 269 mila unità, rispetto alle 226 del 2014. Daf ha tratto beneficio da questo trend rialzista, portando al 14,6 per cento la propria quota commerciale nello specifico segmento. Un risultato in linea con l’obiettivo di medio termine di salire al 20 per cento. Nel 2015 il portafoglio ordini per i Cf e Xf ha registrato un incremento del 30 per cento sul 2014 e, nell’arco di quattro mesi, la produzione di veicoli ad Eindhoven è stata

incrementata del 50 per cento (a fine 2015 venivano costruiti 200 camion al giorno). In termini di volumi annuali, ciò significa quasi 41mila Cf e Xf, cui si aggiungono circa 9.700 Lf. La crescita di Daf ha riguardato quasi tutti i mercati dell’Europa? La nostra quota commerciale è aumentata in quasi tutti i principali paesi europei. Siamo, infatti, cresciuti di un punto in Inghilterra, Spagna e Repubblica

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ESCLUSIVO

Grafico 3. Le differenze con un ribassato standard Braccio di reazione low deck Euro 6

Ribassato standard

Ribassato 91 cm Occhione spostato di 10 mm verso l’esterno

Nuovo braccio di reazione

Occhione spostato di 42 mm all’interno

Braccio di reazione del low deck modello 2015 Vista dal basso

Scheda tecnica

lanciato il motore Mx 11, il 40 per cento dei Kenworth e Peterbilt venduti è equipaggiato con il propulsore Paccar Mx 13 (montato anche sui Cf e Xf) da 13 litri di cilindrata. La crescita della Casa di Eindhoven passa anche attraverso la diffusione dei contratti di manutenzione e riparazione, dei ricambi (+7 per cento il target 2016) e dei servizi finanziari di Paccar Financial.

Modello

Xf 460 Super Space Cab Euro 6 low deck Passo mm 3.800 Motore Mx 13-340 - 6 cilindri in linea Cilindrata litri 12,9 Potenza massima kW/Cv 340/462 Coppia massima Nm 2.300 Cambio Zf AsTronic 12As2330 Dd Rapporti 12 Rapporto al ponte 2,38 Tara trattore Kg 7.651 Serbatoio gasolio litri 690+400 Serbatoio urea litri 90 Pneumatici anteriori 355/50 R 22.5 Pneumatici posteriori 315/45 R 22.5

Saturare le nicchie Nello sforzo di espansione del business, il ‘costruttore orange’ non trascura certo le nicchie di mercato, come i veicoli

Grafico 4. I componenti della sospensione low deck

In alto a sinistra, due immagini dell’XF low deck che evidenziano la sistemazione dei serbatoi del carburante. Sopra, lo schema delle sospensioni posteriori. A fianco, le coperture 315/45 R 22.5 e la protezione telaio del trattore.

silenziosi per le consegne nelle ore notturne (gamma Silent) o i i trattori ribassati low deck per carichi voluminosi. Vie&Trasporti ha provato in Olanda la versione estremizzata - un Xf 460 con cabina Super Space Cab e motore da 340 kW (462 Cv) - con piano ralla a soli

910 millimetri dal selciato. Numerose le particolarità del veicolo. A cominciare dai pneumatici posteriori super-ribassati 315/45 R 22.5 (di solito vengono montati i ‘barra 60’) e alla geometria delle sospensioni del secondo asse, con un braccio di reazione disassato ri-

spetto alla versione low deck standard del 2015. Un’altra particolarità è costituita dall’elemento di protezione del telaio, per evitare che la sezione anteriore del semirimorchio danneggi i longheroni del trattore in presenza di irregolarità del fondo stradale.

Ceca e di quasi un’unità in Olanda e in Polonia. Per non parlare della Germania, dove la nostra quota di mercato ha toccato il 10,8 per cento.

mercati malese e colombiano. A Taiwan, dove Daf ha una quota del 17,8 per cento, è stata raddoppiata la capacità produttiva. Ma dobbiamo essere realistici. Puntiamo a una crescita sostenibile in quelle nazioni che hanno un comparto del trasporto professionale e moderni standard di emissione.

Quali sono i principali target e le previsioni per quest’anno? Il nostro obiettivo è di raggiungere una quota di mercato del 16 per cento nel segmento dei pesanti, facendo crescere anche la frazione di autotelai. Il mercato Ue degli oltre 16 ton dovrebbe attestarsi fra le 260 e 290 mila unità.

Come si sta sviluppando il business al di fuori della Ue? Lo scorso anno abbiamo debuttato sui

Grafico 1. La produzione della casa olandese

Grafico 2. L’andamento dell’immatricolato nella Ue

70.000

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Numero di camion x 1.000

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A sinistra, l’andamento della produzione di veicoli da parte di Daf dal 2008 al 2015 (quando il numero di camion è aumentato del 16 per cento). A fianco, l’immatricolato di mezzi di trasporto nella Ue dal 2006 al 2016 (previsione)

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016


PROVA SU STRADA

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.

Fiat Ducato 35 CNG Euro 6

Via libera nel Monza km 60 Cascina Gobba

Carugate km 62,5

126 m km 0,0

km 102,8

141 m Fulvio Testi km 52,7 Assago km 28,6

116 m

C.A.M.M. km 6,7

San Giuliano km 17,0

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PROVA SU STRADA

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt797FiatDucatoCng

centro città Telemetria

Con l’oro nero ai minimi storici passare al metano oggi potrebbe sembrare una scelta azzardata ma per chi circola nelle Ztl c’è ancora il vantaggio di non pagare dazio. E con il motore 3,0 litri Fpt da 100 kW (136 Cv) non si rimpiangono i tradizionali diesel Tara veicolo (kg) 2.285 1.800

2.200

2.000

2.400

2.600

2.800

Giri @ 90 km/h 2.000 1.400

1.600

1.800

2.000

2.200

2.400

3.000

3.100

3.200

3.300

50’’

lento

Giri @ 130 km/h 2.800 2.800

2.900

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 38”,11 veloce

20’’

40’’

30’’

Consumo carburante (km/g) 8,70 basso

9

8

7

6

alto

Media oraria (km/h) 48,57 70

60

50

40

30

20

Index performance 453,5 520 510 500 490 480 470 460 450 440 430

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Da un anno la famiglia Ducato, giunta alla sesta generazione, si è arricchita della versione a metano con cui è stata completata la gamma Natural Power del costruttore torinese che già contava Panda Van, Punto Van, Fiorino e Nuovo Doblo. Il bestseller Fiat alimentato a Cng è la risposta ideale per chi circola nelle zone con restrizioni al traffico ed evita così di pagare dazio. L’altra faccia della medaglia? Tempi di rifornimento più lunghi (e solo con operatore) e tara superiore a svantaggio della portata nonostante la possibilità di eccedere del 15 per cento rispetto a quanto indicato dalla carta di circolazione (Articolo 167 del Codice della Strada). Noi abbiamo messo alla prova Ducato in taglia media, passo da 3.450 millimetri e tetto basso. MEDIE ORARIE & CONSUMI

statale città autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m) TOTALI:

Km

Tempo

Velocità km/h

28,6

25’

68,64

24,1

52’

27,81

50,1 102,8

50’ 2h07’

60,12 48,57

di Tiziana Altieri foto di John Next

Consumo km/kg (kg/100)

8,70(11,49)

Gas consumato = 11,81 chilogrammi Peso durante la prova = 3.450 chilogrammi. Fabbricato in Italia Prezzo, al netto di optional e Iva, del furgone 35 MH1 CNG: € 32.800,00

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

Veicoli da lavoro sempre più simili alle automobili: è così pure per Ducato, sviluppato pensando anche alle versioni passeggeri, Combi e Panorama. Il 3,0 litri by Ftp da 100 kW (136 Cv) che lo spinge, lo stesso che equipaggia il cugino Iveco Daily, ben si adatta alla guida in città dove si comporta come un motore a benzina mentre sulle strade a scorrimento veloce a pieno carico (di 3.450 chilogrammi il peso del mezzo durante il real test) si sente la mancanza di qualche cavallo in più, soprattutto in accelerazione. Il light Fiat con un chilogrammo di metano (attualmente venduto a circa 0,985 euro) ha percorso 8,70 chilometri. L’autonomia a Cng con un pieno (le cinque bombole alloggiate sotto il pianale ne contengono 36 chilogrammi per una spesa di 35,5 euro) è di 313 chilometri. Ducato conquista l’index performance migliore della

PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello

Fiat Ducato 3.0 Cng E6 100/136 Ford Transit 350 E5+ 114/155 Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi BlueTec E6 140/190 Renault Master 165 dCi Energy E5b+ 120/165

La plancia Techno di Ducato con rifiniture satinate. In basso, da sinistra, il supporto multifunzionale e la vasca ricavata sotto il cruscotto, le alette parasole, i comandi luce sotto il volante e i due sedili. Più sotto, il quadro strumenti intuitivo, il vano sotto il sedile passeggero buono per alloggiare gli attrezzi di bordo, la presa Aux e la porta Usb per ricaricare smartphone e tablet e il pannello porta con la pratiche tasche.

Le misure rilevate

MISTER METRO

0

Potenza kW/Cv

Coppia Nm

Marce n°

Consumo km/l

350

6

8,70*

385

6

8,71

440

7

8,38

360

6

8,40

L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore corrisponde

1

2

3

4

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6

7

8

Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 820/1.590 Larghezza (utile/max) 1.600/1.960 Altezza interna 1.450 Larghezza porta (utile/max) 730/890 Altezza porta (utile/max) 1.300/1.560 Diametro volante 385 Varco tra sedile e leva del cambio 285

Lunghezza (utile/max) 2.920/3.120 Larghezza (utile/max) 1.920/1.975 Altezza (utile/max) 1.640/1.680 Larghezza tra passaruota 1.410 Altezza soglia carico post. 600 Altezza soglia carico lat. 510 Larghezza porta post. 1.560 Altezza porta post. 1.500 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Larghezza porta laterale (utile/max) 1.210/1.300 Altezza porta laterale (utile/max) 1.455/1.520

Lunghezza 5.413 Larghezza 2.050 Altezza massima da terra 2.254 Passo 3.450 Sbalzo anteriore 948 Sbalzo posteriore 1.015 Carreggiata anteriore 1.810 Carreggiata posteriore 1.790 Diametro di volta 12.800 Lunghezza max vano di carico 3.120 Larghezza max vano di carico 1.870 Larghezza tra passaruota 1.422 Altezza max vano di carico 1.662 Altezza soglia carico post. 535 Volume vano di carico m3 10,0

Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

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2.360 1.850 2.400 1.140 3.500

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PROVA SU STRADA

Esterno

categoria, ma è l’unico alimentato a metano e il meno potente. Da segnalare la grande silenziosità di marcia.

In cabina Con l’ultima release il comfort a bordo è stato ulteriormente migliorato. Il commerciale del test monta il pack Sx Nav, che fa lievitare il prezzo di 1.700 euro, ma include climatizzatore, radio touch 5 pollici, navigatore, comandi al volante, cruise control, telecamera posteriore e plancia techno. Ergonomica la posizione del driver che ha tutti i principali comandi a portata di dita. Due i posti in cabina, per non gravare sulla tara.

Nel vano di carico Squadrato il vano merci da 10 metri cubi, qui con pareti laterali rivestite in termoformato plastico per evitare danni

VAN HIT AdBlue %

Velocità km/h

Acceler. 0-130 km/h

Peso kg

Index Pubbl. performance n°

-

48,57

38”,11

3.450

453,5

797

-

46,03

38”,42

3.420

447,4

784

2,852

47,10

27”,77

3.500

441,9

776

-

47,81

36”,86

3.470

447,8

791

Apertura a 90 o 180 gradi per le porte posteriori attraverso il quale si accede alla zona merci separata dalla cabina da una paratia chiusa che aumenta la silenziosità in marcia. Sotto, la porta scorrevole destra, il profilo posteriore, quello laterale sinistro e il fascione paracolpi che integra i fendinebbia. Più in basso, il pulsante per sbloccare le porte, la telecamera posteriore, un gancio di ancoraggio e il vano da 10 metri cubi.

una migliore prestazione. *Il consumo di metano è espresso in kg/km

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Trasmissione

Sospensioni

Design

Il veicolo monta il cambio Fpt manuale sei rapporti con comando tipo joystick in plancia. La trazione è anteriore. La coppia di riduzione finale è di 4,222.

Sospensioni anteriori a ruote indipendenti tipo McPherson con bracci oscillanti, molle ad elica e barra stabilizzatrice. Assale rigido tubolare e molle a balestra paraboliche longitudinali, invece, per il retrotreno. Su entrambi gli assi ammortizzatori telescopici.

Il look di Ducato è frutto del lavoro del Centro Stile Fiat e in particolare del team di Alessandro Silva, a capo del Fiat Professional Design.

Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro

Freni

Rapporto 4,167 2,350 1,462 1,047 0,786 0,625 4,083

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Meteo & traffico

Il furgone ‘made in Italy’ sfrutta un impianto a doppio circuito H-I, con freni a disco su tutte le ruote da 280 millimetri di diametro. Quelli anteriori sono autoventilanti. Di serie il ripartitore elettronico della frenata.

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2


PROVA SU STRADA

Sottopelle

alla carrozzeria in caso di movimenti accidentali del carico. Le bombole alloggiate sotto il pianale non rubano preziosi centimetri.

Aspetto esterno I designer Fiat hanno lavorato per offrire un mezzo che trasmettesse robustezza e forza. Obiettivo raggiunto con il generoso paraurti in quattro parti che riduce le spese per la manutenzione e il cofano motore ‘muscoloso’.

Meccanica Il motore sviluppa la potenza massima di 100 kW(136 Cv) a 3500 giri e una coppia di 350 Nm a 1.500. Sviluppato e prodotto da Fpt Industrial è stato realizzato proprio per il funzionamento a metano e promette, grazie a componenti specifici, affidabilità nel tempo ed efficienza. Il metano immagazzinato a 200 bar fluisce fino al riduttore/regolatore di pressione che alimenta i quattro iniettori a bassa pressione. Questi sono montati sulla testa dei cilindri e azionati dalla specifica centralina elettronica. In caso di esaurimento del gas naturale, la centralina stessa provvede a gestire automaticamente il passaggio all'alimentazione a benzina. Con un serbatoio da 15 litri in modalità recovery può percorrere ulteriori 100 chilometri. La sicurezza è al top grazie ai severi crash test a cui è stato sottoposto il mezzo. Di serie l’Abs, il ripartitore elettronico della frenata e, oggi, anche il Driving Advisor (o Ldws), sistema che allerta il driver in caso di cambio di corsia non intenzionale.

Il 3,0 litri Cng di Fpt Industrial. Sotto, da sinistra, il retrotreno ad assale rigido tubolare, la scocca che protegge le 5 bombole da 220 litri complessivi sottoposte a severi crash test per garantire la massima sicurezza, la sospensione anteriore a ruote indipendenti e il bocchettone per il rifornimento. Più in basso, la scatola fusibili in cabina, l’altra nel cofano motore, il kit che sostutuisce la gomma di scorta e la batteria da 110 Ah.

MOTORE

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Specifiche Marca F1C 14G e modello Natural Power Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 95,8x104 Cilindrata (cc) 2.999 Rapporto di compressione 12,5:1 Distribuzione a catena Valvole per cilindro 4 Aspirazione Garrett Vgt (turbo/intercooler) Sistema d’iniezione sequenziale multi point Pressione d’iniezione (bar) 9

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Potenza Peso a secco (kg) 276 Capacità coppa dell’olio (l) 8,0 Potenza (kW(Cv)/giri) 100(136)/3.500 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 33,35 (45,35) Coppia (Nm/giri) 350/1.500 Coppia specifica (Nm/l) 116,79 Riserva di coppia (%) 28,3 Emissioni di CO2 (g/km) 234 Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 6 catalizzatore a tre vie con sonda Lambda

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Coppia

kW

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rpm

rpm

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Camion cinesi, occidentali e veicoli frutto di joint-venture fra costruttori locali e gruppi stranieri in mostra a Wuhan, nel gigantesco International Expo Center che ha ospitato la principale manifestazione del Paese asiatico sul trasporto

C&C i ello d Il mod nd di ta s o ell punta d t ta o il cks è s a C&C Tru cabina 80 con lla a d 6x4 U 4 ta a lto, ide , tetto a italiana house olo ic e v Design ign. Il s e D o Torin con un aggiato uro 4 è equip YC6K E i e Yucha r 12,5 o a t d o m linea indri in o t a r ta a 6 cil ata, cilindr a L . litri di ) v C w (480 nita è a 353 k ima for s s a m ia p p 0 e o 0 c ra 1.0 0 Nm f di 2.20 iri. 1.500 g

re trutto Il cos una a h , che cinese con il enture joint-v era volvo, gruppo ultime con le e t n e tori s pre nei set azione z iz l a a z e r istan unga d x della l ttore K a r t ui il n - fra c o c 4 ione 6x in vers ne io z a z 0 iz s da 48 motor Cummin g n e e f n Dong tribuzio lla dis n - e o t Cv - de 9 ,4 Kr da 12 n u a cui r n f co peciali, s i l o dei veic indato. one bl un gipp

g n e f g n Do testi e foto di Gianenrico Griffini

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt797ccvs

A

nche per i camion, in Cina è arrivata quella fase che gli economisti definiscono della nuova normalità. Dopo anni di crescita tumultuosa, infatti, l’immatricolato truck si assesta, come il Prodotto interno lordo cresciuto nel 2015 ‘solo’ del 6,8 per cento, su livelli più sostenibili. E molti costruttori locali pensano a migliorare la qualità dei pro-

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dotti, sia per rispondere a normative di sicurezza e ambientali più restrittive, sia in funzione di possibili sbocchi commerciali all’estero. Un’esigenza, questa, che parte dalla constatazione che in Cina esiste una sovraccapacità produttiva (oltre a un mercato interno più riflessivo), creata negli anni del boom economico. Insomma, perché le fabbri-

che continuino a produrre a pieno ritmo garantendo occupazione e nuovi posti di lavoro a una nazione con una popolazione di 1,3 miliardi d’abitanti, bisogna anche esportare camion in Africa, Medio Oriente, Federazione Russa, America Latina e altrove.

Qualità e affidabilità Ma, per farlo con successo, non si può puntare solo sulla convenienza del prez-

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SALONI

UN MERCATO ZAVORRATO DAI CABINATI

Un anno d’immatricolato dei trattori 300.000

0%

Le cifre del comparto cinese dei truck continuano a essere stellari per gli 250.000 -5% 200.000 -10% standard europei, anche se il prodotto interno lordo del paese asiatico 150.000 -15% non cresce più a due cifre, com’è invece accaduto per tanti anni. 100.000 -20% La nuova normalità della Cina, come la chiamano gli economisti, macina 50.000 -25% ancora cifre da record. Lo dimostrano il grafico a fianco, riferito alle im0 -30% matricolazioni di trattori stradali, e la tabella qui sotto che riassume le GEN GEN GEN GEN GEN GEN GEN GEN GEN GEN GEN GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC vendite di mezzi pesanti nel 2015. In quest’ultimo comparto, Dongfeng 2015 2014 Variazione percentuale mantiene la propria leadership con oltre 117 mila veicoli e una quota commerciale di oltre il 21 per cento. Al secondo posto si piazza Sinotruk, Così le vendite dei pesanti da gennaio a dicembre 2015 Vendite Vendite Variazione Quota mercato Quota mercato Variazione con circa 99 mila pesanti messi in Costruttore 2015 2014 percentuale 2015 in % 2014 in % percentuale strada nel 2015, mente Faw si colDongfeng 117.151 155.142 -24,49 21,27 20,85 0,42 loca in terza posizione con il 15,65 Sinotruk 98.823 121.306 -18,53 17,94 16,30 1,64 per cento del mercato truck.Nel Faw 86.205 116.634 -26,09 15,65 15,68 -0,02 complesso, il comparto degli heavy Shaanxi 80.960 104.539 -22,56 14,70 14,05 0,65 ha subito lo scorso anno una fles- Foton 74.912 109.273 -31,45 13,60 14,69 -1,08 sione di quasi il 26 per cento. Più Jac 29.935 39.833 -24,85 5,44 5,35 0,08 contenuta, invece, la contrazione Chengdu Dayun 15.202 16.255 -6,48 2,76 2,18 0,58 13.167 18.750 -29,78 2,39 2,52 -0,13 dell’immatricolato di trattori che, Anhui Hualing 9.071 11.597 -21,78 1,65 1,56 0,09 nello stesso periodo, ha fatto segna- Beiben 25.290 50.662 -50,08 4,59 6,81 -2,22 re un -12,03 per cento rispetto ai li- Altre marche Total 550.716 743.991 -25,98 100,00 100,00 0,00 velli del 2014.

faw

100, ruck C Il Gent o o sull espost -Iveco ic a S a ell re stand d t a tr to n, è un ne io z a Hongya z iz motor n o 4 o r c u 2 6x linea E indri in . il c ta a 6 r a cilind litri di a p p u il da 8,7 v s ulsore di Il prop assima m a z n e t o 0. p 0 a .1 un v) a 2 (390 C W k 7 8 2 altre Fra le ecniche tiche t is r e t t a car mbio a o il ca figuran ico a 12 a mecc n o. innesto tambur reni a f i e e marc

zo di vendita. Occorrono qualità e affidabilità dei veicoli, buoni contenuti tecnologici, design moderno degli abitacoli e componentistica di livello (oltre a una rete d’assistenza ben strutturata). Lo ha compreso - come dimostrano le foto di queste pagine - la maggior parte dei costruttori di camion presenti al China Commercial Vehicle Show (Ccvs) di Wuhan (nella provincia di Hubei,

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n a y g n o H

Cina centrale), la principale manifestazione del settore del trasporto del Paese asiatico. Che si è svolta nell’avveniristico International Expo Center, un complesso espositivo ultra moderno che ha richiesto un investimento complessivo di 275 milioni di euro.

Successo del made in Italy Nell’ottica di guardare all’export per sostenere la produzione interna, i ca-

tive utomo First A , è ) W (FA Works a prima ente, l m a e ic r sto e cines truttric s o a c d a n cas a seco dopo l il creata le con ia mond so. s u r guerra tecnico o t r il o supp posti, elli es d o m con i Fra SP 460 e 6x4 J r inea o l t t in a i tr cilindr 6 a e 460 motor 38 kw ( ri da 3 , e di 11 lit r so propul ne Cv). Il versio in e il ib n o p o is d otat o 5, è d il. Euro 4 mon ra m o c e n io z d’inie

mion più avanzati di origine cinese in mostra sono stati quelli con componentistica - soprattutto per gli elementi della catena cinematica e per l’impianto frenante - e cabine d’impronta occidentale. In alcuni casi, come per Dongfeng (Up Design di Torino) e C&C Trucks (Torino Design), gli abitacoli sono stati realizzati da design house italiane, che hanno proposto linee moderne sia per gli esterni (con un gua-

N. 797 marzo 2016 - 19


SALONI

DA QUEST’ANNO IL CHINESE TRUCK OF THE YEAR I camion Made in China merifornito il maggior contributo tano particolare attenzione al miglioramento dell’efficienChinese Truck per almeno due motivi: i voluof the Year 2017 za del trasporto su strada. Tutti mi produttivi, che collocano il gli aspetti organizzativi del presettore truck cinese al primo mio sono direttamente gestiti posto nel mondo, e il loro radai giornalisti del mensile pido sviluppo tecnologico negli ultimi anni. Commercial Vehicle, il più importante periodico Uno sviluppo spesso legato alla collaborazione, cinese di mezzi di trasporto su gomma, nonché attraverso joint-venture, fra costruttori di veicoli membro associato del Truck of the Year. locali e case straniere, soprattutto europee. L’iniziativa è stata presentata ai rappresentanti Per seguire da vicino questi cambiamenti, il dell’industria automotive e alla stampa speciagruppo di 31 giornalisti delle riviste del Truck lizzata in occasione del China Commercial of the Year (IToY) ha deciso d’istituire da que- Vehicle Show (Ccvs) di Wuhan. I giornalisti st’anno un premio speciale, il Chinese Truck of dell’IToY forniranno la copertura media in tutto the Year. È un riconoscimento annuale riservato il mondo del premio. La cerimonia di consegna al camion cinese o frutto di joint-venture fra un del trofeo è prevista per la seconda metà di quecostruttore locale e una casa straniera che ha st’anno, in occasione del Salone di Guangzhou. Supported by

iveco

International Truck of the Year

na, a Italia La cas con a in c te in presen e tur int-Ven due Jo dedicata a l l e u q to oltre a o r pos ri, ha p o t un o d m ai bran proprio con W 6 5 con il x8 410T 8 e 13 r o ursor tratt zione c a z iz o r n o u mot 0 Cv) e kw (56 da 412 n lo 6x4 co stralis sore l u p pro w stesso a 368 k ei , però, arto d p tarato m o c l e N . y ) v un dail (500 c posto o r p i r . legge 7,2 ton ato da furgon

dagno, oltre che per l’estetica, anche per l’aerodinamica), sia per i layout interni. Materiali e rivestimenti non sono ancora a livello dei mercati più evoluti, ma la sostanza c’è, così come la possibilità di miglioramento se la domanda lo richiederà. Dalla disponibilità dimotori e cambi occidentali o dalla collaborazione fra costruttori stranieri e realtà locali sono scaturiti i modelli più evoluti proposti al Ccvs. Fra i nu-

20 - N. 797 marzo 2016

A sinistra, il logo creato per reclamizzare il premio Chinese Truck of the Year 2017, che sarà assegnato quest’anno. Sopra, il comunicato stampa in inglese che annuncia la presentazione dell’iniziativa a Wuhan.

nd è il bra Auman no o s e qual con il i nel t a z iz l rcia comme veicoli iatico i s a on e paes ing Fot da Beij i t A), t D o F d B pro tive ( Automo r e r l e p im a D al 50 enture esca joint v asa ted c a l a r f e o cent e cines ruttor t s osti, o p c s e e il eicoli v i a r f on Foton. 9 6x4 c an GTL , e un Aum il b ta i e ribal Weicha casson otore m n u i d kw dotato on 247 6E40 c . a WP12.33 tenz ) di po (336 Cv

merosi esempi, il trattore Kx per lunga distanza di Dongfeng Trucks e i veicoli della serie Auman, realizzati dalla Beijing Foton Daimler Automotive (Bfda), joint-venture ‘fifty-fifty’ fra Foton e il gruppo Daimler.

Collage di componenti Il Kx è un vero è proprio collage di componenti. Il motore è, infatti, un Dongfeng-Cummins da 480 Cv (ma, in

foton futuro, potrebbe essere un’unità di Volvo Trucks), il cambio a 12 marce automatizzato o meccanico è di Zf, mentre la cabina ha un Dna italiano. In questo scenario di scambi tecnologici ci sono, invece, costruttori europei che, oltre ad aver realizzato joint-venture, si presentano con il proprio brand. È il caso di Iveco che, come altre case occidentali, si rivolge alla fascia alta del mercato cinese dei camion.

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RICERCA

Alimenti, settore ipersensibile

Per un trasporto sano Nasce l’OITA, Osservatorio Interdisciplinare per il Trasporto Alimenti. Obiettivi? Garantire la buona condotta dei cibi in viaggio, incrementare i controlli, promuovere la ricerca

S

i parla spessissimo, grazie anche a trasmissioni Tv di grande presa e successo, dell’eccellenza alimentare italiana. Forse in pochi sanno che l’attenzione posta nei controlli sulla produzione e il confezionamento in Italia, grazie anche a norme molto rigide, ha pochi uguali al mondo. Insomma, al nostro lardo di Colonnata e alle fragole di Vittoria ci teniamo, eccome. Però quasi nessuno - e quasi mai - si pone un problema tanto banale quanto importante: cosa succede al culatello di Zibello e al latte mantovano quando lasciano il sito di produzione, diretti o alla grande distribuzione o a un ulteriore centro di lavorazione? Vengono trasportati correttamente? E il povero gambero rosso di Sicilia? Viene accudito come merita, dopo essere stato pescato? Potremmo continuare all’infinito, ma purtroppo la risposta è sempre la stessa: nessuno lo sa.

Il problema controlli Non solo nessuno lo sa, in quanto non esiste garanzia che sia nella parte logistica, che nella parte trasporti la catena del freddo (e del trasporto di animali vivi, o del vino) le norme vengano rispettate, ma anche riguardo ai controlli esistono poche e limitate procedure di analisi della merce in viaggio. Quattro i dicasteri interessati: Salute, Trasporti, Sviluppo Economico, Agricoltura, tutti desiderosi di disporre di un protocollo che garantisca la genuinità

del cibo e la qualità del trasporto, tutti disarmati davanti all’impossibilità ( i NAS non sono Dio) di controllare gli alimenti come meriterebbero. Purtroppo, non si fa fatica a comprendere come anche in questo ambito ci siano trasportatori disonesti, superficiali, poco attenti. A garanzia di quanti invece ben operano, e sono tanti, il nascente Osservatorio si propone di suggerire regole, di censire le aziende che trasportano a regime controllato, di creare strumenti per cautelare il consumatore finale e, soprattutto per promuovere la ricerca, sia per meglio comprendere cosa accade al cibo durante il viaggio, sia per trovare nuovi strumenti di controllo e certificazione. Ben venga quindi l’operato dell’Osservatorio presieduto da Clara Ricozzi, tra i più profondi conoscitori del mondo dei trasporti, e del Comitato Tecnico

Clara Ricozzi, presidente OITA. Membro del Comitato di Gestione del Freight Leaders Council e vice presidente dell’associazione, ha l’incarico di gestire le relazioni istituzionali. Clara Ricozzi dispone di una grande esperienza nell’amministrazione statale, dove è entrata nel 1963 nei ruoli delle Ferrovie dello Stato, percorrendo tutti i gradini della carriera amministrativa, culminata negli incarichi di direttore generale per il Trasporto stradale e l’Intermodalità - dal 1999 al 2010 - e successivamente - dal 2010 al 2012 - Segretario generale per la Consulta della Logistica e dell’Autotrasporto. Nell’ambito di quest’ultimo incarico ha svolto attività amministrativa e regolamentare, sviluppato proposte normative, gestito rapporti internazionali e con associazioni di categoria delle imprese di autotrasporto e di spedizione, trattato la gestione di incentivi finanziari alle imprese del settore.

Scientifico, promosso da Fai Service e presieduto da Primo Santini. Vi terremo informati su quella che potrebbe essere una grande iniziativa.

GALEOTTO FU TRUCKEMOTION Le basi per la creazione dell’Osservatorio sono state buttate nel corso di truckEmotion vanEmotion 2015, l’edizione culminata con l’evento Food’n’Motion che in un qualche modo rendeva omaggio all’anno della nutrizione celebrato nell’Expo milanese. La kermesse del trasporto in questo modo rivisitava le problematiche legate al cibo affrontando un aspetto strategico, appunto il trasporto in qualsiasi modo e di qualsiasi genere commestibile, vino compreso. L’immagine si riferisce a uno dei tanti convegni e workshop organizzati nella circostanza e che avranno un seguito nell’edizione 2016.

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N. 797 marzo 2016 - 21


SPORT

di Gianluca Ventura

P

oche settimane e sarà ancora truck racing. Inizierà infatti ufficialmente il 29 aprile, in Austria, l’edizione 2016 dell’Eurotruck. Un campionato che dai primi Anni ‘90 è sotto il controllo della Fia e da qualche stagione ormai è strutturato in una sola classe, quella dei Race Truck, dopo l’eliminazione - causa costi da capogiro - della categoria prototipi, i Supertruck. Da quest’anno, poi, e per un quinquennio sarà l’Etra, l’European Truck Racing Association, a tirare le fila del circus, ormai privo di qualsiasi appoggio ufficiale da parte dei costruttori. Man ha infatti detto definitivamente addio al campionato e i camion del Leone in pista - numerosi va detto - sa-

ranno quelli della passata stagione. Sì perché, da ora in poi, diventerà un problema non da poco trovare chi è disposto a sviluppare nuovi motori da corsa, attività questa che costa parecchio. Così si potrebbe andare avanti con quello che c’è, ma potrebbe anche prefigurarsi quanto buttato lì lo scorso anno da una vecchia volpe del truck racing, Markus Oestreich: camion di una marca e motore di un’altra, senza vincoli di sorta. Tutto in libertà.

I soliti noti In pratica quanto fanno da tempo quelli di Buggyra, sotto mentite spoglie però. Gareggiando con un motore - il Gyrtech - che dovrebbe essere quasi

tutta farina del loro sacco, ma che in realtà sfrutta molto più del semplice monoblocco di un Caterpillar C13. Chi ci sarà al via? Al momento in cui scriviamo (fine febbraio) non si ha ancora la lista definitiva dei partecipanti. Qualche nome sicuro però c’è. A partire da quello di Gerd Körber, che continuerà la propria avventura in pista col suo team Schwabentruck e l’Iveco Stralis. Non è ancora noto se avrà un compagno di gara per tutti gli appuntamenti, così come non è ancora sicura al 100 per cento la partecipazione del campione spagnolo Antonio Albacete, al momento in cerca di sponsor. Si stanno invece preparando i due cechi del team Buggyra. Proprio il fatto

Etrc 2016

Pronti al via 3° > Nogaro 11 e 12 giugno 4° > Nürburgring 2 e 3 luglio 1° > Spielberg 29 aprile 1 maggio

22 - N. 797 marzo 2016

2° > Misano Adriatico 28 e 29 maggio

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SPORT

che non vi sarà sia più un supporto diretto Man ai team che corrono coi TgS fa presupporre che quella boema sia la scuderia favorita per il titolo europeo, al momento nelle mani dell’ungherese Norbert Kiss. I piloti 2015 del team Buggyra sarebbero confermati, cioè David Vrsecky e Adam Lacko. Ci sarà al via pure l’austriaco René Reinert col team di sua proprietà, così come quello del mitico Lutz Bernau, che sembra avere puntato tutto su una prima guida femminile. Quell’Ellen Lohr che andava forte al volante delle auto turismo del Dtm, ma che col canion non ha mai brillato molto, neanche quando gareggiò a bordo dell’Atego Mercedes-Benz ufficiale ai tempi dei

Supertruck. Chi l’affiancherà è ancora un’incognita, anche se si vocifera di un’altra donna, la giovane Steffi Halm (nel 2015 partecipò con un Man del team Reinert), che significherebbe per la prima volta nella storia delle corse pesanti un team tutto in rosa.

Otto appuntamenti più uno Grande punto di domanda è pure la partecipazione del figlio d’arte Sascha Lenz, sempre su Man. Mentre c’è da segnalare un cambio di casacca - pardon, sponsor - per un altro figlio d’arte del circus, Jochen Hahn. Persa la britannica Castrol, torna ai colori di una volta. Come detto, apertura delle danze al Red Bull Ring, l’ex Österreichring a Spielberg,

per arrivare un mese dopo in Italia, al solito circuito Marco Simoncelli sulla Riviera Adriatica. La prima decade di giugno ci si trasferisce a Nogaro, in Francia, mentre il mega appuntamento tedesco del Nürburgring è quest’anno per il weekend del 2 e 3 luglio. Lunga pausa fino alla fine d’agosto, quando si correrà in Ungheria, seguita una settimana più tardi dalla Cechia col tracciato di Most. Metà settembre in Belgio, a Zolder, e appuntamento il 1° ottobre alle porte di Madrid, a Jarama. In totale solo otto appuntamenti europei, cui si aggiunge la parata finale per la 24 ore nel paradiso del genere, a Le Mans. Che aggiudicherà comunque punti valevoli per la classifica finale dell’Etrc.

LE REGOLE DEL GIOCO Disputato sotto l’egida della Fia, l’European Truck Racing Championship vede come protagonisti trattori stradali a due assi con un peso intorno ai 5.300 chili. La cilindrata massima ammessa del propulsore è di 13 litri, mentre non c’è limite per le potenze, che s’attestano mediamente intorno ai 1.200 Cv su 3.000 giri, con coppie di 5.500 Nm. Questo vuol dire passare da 30 a 160 orari (la velocità massima è plafonata per ragioni di sicurezza) in circa 6-7 secondi: come una Porsche Gt3. È ammesso un solo turbo, limitato. Roll bar interno e sedile da corsa omologato Fia. Il fumo nero dagli scarichi è proibito.

Si parte l’ultimo weekend di aprile in Austria, da quello che è l’ex Österreichring per finire con la 24 ore di Le Mans. Ecco chi ci sarà in griglia

Potenza media motore 1.200 Cv, velocità limitata a 160 km/h.

Pneumatici ricostruiti con speciale mescola ‘racing’. Vige la monogomma Goodyear.

Freni a disco ventilati, raffreddati ad acqua. Abs e controllo trazione non sono ammessi.

5° > Hungaroring 26 - 28 agosto 8° > Jarama 1 e 2 ottobre

6° > Most 2 - 4 settembre

7° > Zolder 16 e 18 settembre

9° > Le Mans 24 Heures 7 e 9 ottobre

Sopra, le immagini dei tracciati con le relative date di gara. Dall’estrema sinistra, i tedeschi Ellen Lohr, Gerd Körber e Jochen Hahn, che torna ai vecchi sponsor compagni di mille avventure. Chiude il duo boemo David Vrsecky e Adam Lacko, partenti favoriti. A lato, sempre da sinistra, l’iberico Antonio Albacete, il campione europeo in carica il magiaro Norbert Kiss - e il camion assistenza Goodyear: gli americani saranno fornitori ufficiali dell’Eurotruck anche nel 2016.

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N. 797 marzo 2016 - 23


ATTUALITÀ

A fianco, il concept Kamaz 2020, presentato all’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Mosca (Comtrans). Sotto, Roberto Piatti (a destra) e Giuliano Biasio, rispettivamente Ceo e Design director della Torino Design.

Nuove cabine

Design Italian style Come due design house italiane, la Torino Design e la Ed Design, attive sul mercato nazionale e all’estero, vedono il presente e il futuro degli abitacoli dei veicoli industriali e l’evoluzione dei compiti dei conducenti di camion di Gianenrico Griffini

C

hi pensa che le dimensioni standardizzate delle cabine dei camion siano un limite invalicabile alla creatività dei designer deve ricredersi. Lo dicono le foto di queste pagine che mostrano le realizzazioni, i concept e i progetti futuri di due design houseitaliane - la Torino Design e la Ed Design attive nel settore automotive sul mercato nazionale e, soprattutto all’estero.

24 - N. 797 marzo 2016

È della Torino Design, un’azienda fondata nel 2006 da Roberto Piatti, il concept 2020 realizzato per il costruttore russo Kamaz, presentato lo scorso anno al Salone del veicolo industriale di Mosca (Comtrans). Nel progettare il rivoluzionario abitacolo per pesanti stradali, l’azienda piemontese è partita da un concetto di fondo: per ideare un veicolo veramente innovativo bisogna

dimenticare completamente ciò che il camion è stato fino a oggi.

Interni multifunzione Così, pur nel rispetto dei limiti dimensionali imposti dalle attuali normative Ue, è stato creato un layout interno flessibile e multifunzione. Che permette al conducente (ne è previsto uno solo, come accade nella maggior parte dei

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ATTUALITÀ

SARÀ SENZA VOLANTE IL TRUCK DEL FUTURO Siamo alla vigilia di un cambiamento epocale del trasporto su strada che vedrà l’introduzione, nel lungo periodo, di camion a guida completamente autonoma, interconnessi, eco-sostenibili e con un assistente virtuale a bordo. È questa la visione del futuro dei veicoli industriali secondo Michael Robinson, californiano di Los Angeles, Ceo della Ed Design di Torino, con una lunga esperienza come designer nel comparto automotive maturata alla Bertone, in Ford, alla Volvo e nel gruppo Fiat. La roadmap che porterà, entro il 2035, al camion-robot prende le mosse dai primi esperimenti di guida autonoma su strade pubbliche, condotti con successo lo scorso anno in Europa e negli

Stati Uniti. Il prossimo passo, secondo Robinson, sarà costituito, dalla realizzazioni di veicoli capaci, almeno in parte, di destreggiarsi da soli nel traffico, con un’architettura simile a quella dei truck di oggi, cioè ancora dotati di strumenti di guida tradizionali come il volante. Nel periodo 2015-2030 saranno sviluppati, invece, camion a guida totalmente autonoma full-time, privi cioè di volante. Ciò renderà superflue le tradizionali superfici vetrate per percepire le condizioni del traffico e il profilo della strada. Le vetrature saranno sostituite da schemi a 360 gradi per offrire al conducente una realtà aumentata

Grafico 1 - La roadmap da oggi al 2035

A fianco, Mike Robinson, Ceo della Ed Design di Torino. In basso a sinistra, la possibile evoluzione tecnologica dei camion dai modelli attuali a quelli a guida autonoma senza conducente a bordo. Sotto, un mezzo del futuro, aerodinamico e privo di superfici vetrate.

che, a sua volta, renderà possibili attività diverse dai compiti di guida di routine. L’ultimo step evolutivo è costituito dal camion-robot, che non ha più bisogno del conducente a bordo. A rendere più facili questi cambiamenti ci penserà un assistente virtuale, simile a quello descritto in alcuni film di fantascienza, come 2001 Odissea nello spazio (Hal 9000) e Ironman (Jarvis).

Grafico 2 - Efficienza aerodinamica e realtà aumentata

Camion robotizzato Guida autonoma senza driver a bordo

Guida autonoma full-time

Guida autonoma senza volante

Guida autonoma part-time

Guida autonoma con volante

Guida manuale 2015

Modello 2015 2020

2025

2030 Prototipo

collegamenti di linea in Europa), oltre a guidare in comfort e sicurezza, di rilassarsi, compilare i documenti di viaggio, rimanere in contatto con la base operativa, fare jogging (sì, avete letto bene), cucinarsi un pasto o fare perfino una doccia. Tutte queste funzioni sono rese possibili grazie all’impiego di componenti standard, largamente utilizzati in ambito aeronautico o della cantieristica navale. È il caso, per esempio, dell’area destinata all’igiene personale, dotata di doccia delimitata da una struttura in plexiglas a scomparsa, dei servizi igienici e del piano di cottura a induzione, anch’essi pieghevoli e a scomparsa. Gli stessi concetti sono applicati alla zona relax, che prevede un divanetto ribaltabile, un impianto Nella pagina a fianco, da sinistra a destra, il cluster strumenti completamente digitale del concept Kamaz 2020, il sedile del conducente ruotabile, il tapis roulant per gli esercizi ginnici in cabina e i servizi igienici a scomparsa, realizzati con componenti utilizzati in campo aeronautico e navale. A destra, uno spaccato del sedile Bose con la sospensione elettromagnetica.

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2035

In produzione

Tutto di Torino Design. Sopra, un U 460 realizzato per il costruttore cinese C&C. A destra, dall’alto, le trasformazioni della cabina Kamaz 2020 e la crew cab del nuovo Iveco Magirus antincendio.

home cinema con schermo da 24 pollici e un letto ad azionamento elettrico, alloggiato sul padiglione della cabina per non occupare spazio.

Sedile rivoluzionario Il posto guida del Kamaz 2020 comprende un cluster strumenti interamente digitale e quattro display posizionati sui montanti anteriori, che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori esterni. Un tablet pc da 13 pollici permette al conducente di rimanere in contatto con la sede operativa. Un’altra novità di rilievo del concept - importata dagli Usa

- è rappresentata dal sedile Bose (quella degli hi-fi). Dotato di sospensioni elettromagnetiche in grado di ridurre,, in tempo reale, il 90 per cento delle vibrazioni dovute al manto stradale. N. 797 marzo 2016 - 25


26_27_Truck Ind 797_VT 04/03/16 09:43 Pagina 26

Così nel

ATTUALITÀ

1978...

LEGENDA PROFESSIONI l Impiegato l Camionista l Agricoltore l Operaio l Operatore turistico

l Contabile l Venditore l Programmatore l Infermiere l Insegnante elementare l Cuoco

Gli Stati Uniti sono...

La terra dei trucker

Lo dice una ricerca condotta dalla National Public Radio. In trentotto anni, quella dell’autotrasportarore è diventata la professione più popolare dell’Unione, scalzando quella di operaio e perfino di agricoltore

di Gianluca Ventura

C

hi pensasse che quella del ‘camionaro’ è una professione in via d’estinzione, dovrà ricredersi. Almeno negli Usa. Una terra dove il camionismo ha sì sempre avuto una notevole importanza, ma mai quanto al giorno d’oggi, se è vero che in ben ventinove dei cinquanta stati dell’Unione è la professione in assoluto più popolare. Lo rivela una recente ricerca condotta dalla National Public Radio (organizzazione sotto il cui ombrello operano oltre novecento emittenti radiofoniche statunitensi) su dati del Census Bureau, che ha analizzato quasi quarant’anni di mondo del lavoro americano: dal 1978, quando gli Usa erano

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terra di operai e agricoltori, fino a tutto il 2014. Per scoprire così che oggi gli Usa sono diventati ‘the land of truckers’.

Dal 1996 il boom In realtà un record già raggiunto otto anni prima, quando la trucking industry arrivò al primo posto, sopravanzando di parecchie lunghezze la seconda professione oggi più popolare, quella del

programmatore informatico, al top in quattro stati: Colorado, Utah, Virginia e Washington. Ma come si spiega questa crescita incredibile dell’autotrasporto? In primis, col fatto che il settore manufatturiero è quasi scomparso, trasformando gli Usa in un grande importatore di ma-

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26_27_Truck Ind 797_VT 04/03/16 09:44 Pagina 27

... e nel

nufatti, dalla Cina soprattutto. E, una volta giunti sul suolo di zio Sam - via mare o aerea -, i container necessitano di camion per essere spostati su gomma da una parte all’altra, stante lo scarso appeal delle ferrovie statunitensi. Poi c’è il fatto che il camionismo non è stato ancora colpito dalla globalizzazione, né (al momento) tanto meno dall’automazione, com’è invece successo nell’agricolturta, dove il precision farming via pc regna ormai sovrano. Anche la specializzazione regionale delle professioni è scemata: tutti quei lavori che sono indispensabili in qualsiasi area dell’Unione sono saliti nella classifia del lavori più comuni. Infine, c’è anche un errore statistico di fondo, dovuto al fatto che la categoria ‘trucker’ include sia chi fa la linea sulle Interstate sia i fattorini dell’ultimo mi-

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2014

ATTUALITÀ

glio, impiegati nelle società di consegna espressa come FedEx, Ups e simili.

Il camionismo crescerà Ma non è finita. Stando alle ricerche condotte dal Bureau of Labor Statistics (l’omologo americano del nostro Istat), gli impiegati nel settore dell’autotrasporto cresceranno ancora di circa un 5 per cento da qui al 2024, limitandosi a includere solo i conducenti dei pesanti, e del 7 per cento considerando invece la macrocategoria più estesa di cui sopra. Insomma, cari camionisti di casa nostra, se il lavoro al volante qui scarseggia potreste cominciare a pensare di emigrare dall’altra parte dell’Atlantico, dove quella dell’autista è ancora un attività ricercatissima (basta visitare una

qualsiasi fiera yankeedell’autotrasporto per vedere quanti siano i banchi dedicati al recruiting) e ben remunerata. Attenzione però che la data del 2024 citata nelle stime di crescita preconizzate dall’ufficio statistico americano non è del tutto casuale. Alcuni costruttori prevedono infatti che nel 2025 verranno introdotti i primi veicoli a guida autonoma, quelli che oggi si possono immatricolare solo in quattro stati (California, Florida, Michigan e Nevada). E, allora, lo scenario potrebbe cambiare di nuovo. Anche peggio di qui.

Le due mappe ben illustrano il cambiamento nelle professioni Usa, dove quella del trucker regna sovrana. Sotto, alcune immagini di ‘eighteen wheelers’, ossia i ‘diciotto ruote’, come si chiamano confidenzialmente da queste parti gli autoarticolati. All’estrema sinistra, un annuncio di ricerca autisti appiccicato al retro di un semirimorchio.

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28_28_Mercato europa 797_VT 04/03/16 09:46 Pagina 28

MERCATO

Finestra sull’Europa

Fuochi d’artificio

La Germania si conferma locomotiva d’Europa e immatricola oltre un veicolo su quattro venduto nel Vecchio Continente. Segnali estremamente positivi dagli ‘over 16’ che superano quota 260.000 unità. E la Polonia fa il botto

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa 2015 566 1.508 32 232 399 59 581 5.927 28.797 179 350 3.352 85 106 71 1.377 2.201 717 11.807 1.939 282 437 164 3.284 630 472 65.554 59.545 6.009 105 1.302 845 2.252 67.806

2014 529 1.494 15 193 374 62 607 6.086 28.085 171 325 3.170 83 134 95 1.129 2.356 615 11.145 1.591 274 461 149 2.406 540 401 62.490 56.771 5.719 52 1.339 873 2.264 64.754

Var% 7,0 0,9 113,3 20,2 6,7 -4,8 -4,3 -2,6 2,5 4,7 7,7 5,7 2,4 -20,9 -25,3 22,0 -6,6 16,6 5,9 21,9 2,9 -5,2 10,1 36,4 16,7 17,7 4,9 4,9 5,1 101,9 -2,8 -3,2 -0,5 4,7

2014 7.006

6.000

5.996

4.759

2.000

I medi, veicoli dalle 3,51 alle 16,0 tonnellate, devono accontentarsi di una crescita del 4,9 per cento nel 2016. Il 43 per cento è stato venduto in Germania. Il secondo mercato è quello del Regno Unito, terza la Francia. I Paesi a Est hanno inciso sul totale con solo il 9,0 per cento. Il grafico in alto evidenzia come la domanda di questa tipologia di veicoli subisca fluttuazioni meno rilevanti mese per mese rispetto ai pesanti.

Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

15.000

23.360

20.751

17.976

17.832 17.191 15.889

24.912 21.812

18.552

21.543

5.632

5.590

5.163 4.365

3.933

3.863

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

28.245

17.692 17.522

4.816

0

2015

19.266

5.340

5.378

5.125

2.000

26.691

17.079

5.067

4.297

30.000 24.649

5.479

3.961

Immatricolazioni di veicoli over 16 tonnellate nella Ue

22.500

5.526

6.476

6.234

5.954 5.057

Fonte: Acea

2014

6.604

6.536

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria ** Stime

2015

8.000

22.423 20.839

20.597

17.185 17.071 15.496

13.005

7.500

Immatricolazioni di veicoli sopra le 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa Austria Belgio Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda* Italia* Lettonia Lituania* Lussemburgo* Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia* Spagna Svezia Ungheria Unione Europea EU15 EU12 Islanda* Norvegia* Svizzera Efta EU+EFTA

2015 6.715 6.819 15 779 4.357 703 2.126 36.856 60.947 278 1.491 11.896 1.383 3.609 1.005 12.390 20.236 3.322 35.783 8.793 5.672 4.010 1.743 19.151 4.827 5.229 260.135 207.963 52.172 120 3.894 3.033 7.047 267.182

2014 6.300 6.307 11 759 3.318 706 1.953 32.698 57.886 212 1.438 9.496 979 2.117 918 9.218 15.361 2.513 27.095 7.463 3.633 3.185 1.343 13.808 4.711 4.438 217.866 177.871 39.995 82 4.106 3.274 7.462 225.328

Var% 6,6 8,1 36,4 2,6 31,3 -0,4 8,9 12,7 5,3 31,1 3,7 25,3 41,3 70,5 9,5 34,4 31,7 32,2 32,1 17,8 56,1 25,9 29,8 38,7 2,5 17,8 19,4 16,9 30,4 46,3 -5,2 -7,4 -5,6 18,6

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria

0 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

** Stime

Fonte: Acea

Nonostante la domanda altalenante (ben visibile nel grafico sopra) i veicoli over 16 tonnellate hanno archiviato il 2015 con oltre 260.100 immatricolazioni, il 19,4 per cento in più rispetto all’anno precedente. I Paesi del ‘blocco occidentale’ hanno segnato un più 16,9 per cento, quelli dell’area ‘orientale’ addirittura un più 30,4. Il principale mercato per gli heavy rimane quello tedesco che contribuisce al risultato totale con oltre il 23,0 per cento. Seguono Francia e Regno Unito con circa 36.000 unità. La Polonia è il quarto Paese in Europa per volumi: doppia l’Italia.

28 - N. 797 marzo 2016

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Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

Austria Belgio Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda* Italia* Lettonia Lituania* Lussemburgo* Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia* Spagna Svezia Ungheria Unione Europea EU15 EU121 Islanda* Norvegia* Svizzera Efta EU+EFTA

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate nella Ue


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Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

V&T 742

V&T 723

V&T 755

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Pick up All terrain Cantiere Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712


Truck racing gli a 1° > Spielberg 29 aprile 1 maggio

3° > Nogaro 11 e 12 giugno

2° > Misano Adriatico 28 e 29 maggio

4° > Nürburgring 2 e 3 luglio


ppuntamenti 2016 5° > Hungaroring 26 - 28 agosto

7° > Zolder 16 e 18 settembre

6° > Most 2 - 4 settembre

8° > Jarama 1 e 2 ottobre

9° > Le Mans 24 Heures 7 e 9 ottobre


Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747 Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - km/h 50,1 kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748 Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737 Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7

V&T 728

V&T 762

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - km/h 48,6 kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 V&T 736 kg 1.770 - index 512,2

TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732


ASSOCIAZIONI &DINTORNI

Dalla parte di Onorato Conftrasporto si schiera con il patron di Moby che ha chiesto al Governo di abolire i privilegi fiscali a quelle compagnie marittime che pur battendo bandiera italiana imbarcano lavoratori extracomunitari. Stop ai furbetti?

T

ensioni anche in mare. Tra ne delle aziende, ricorso a personale Vincenzo Onorato, armatore di in affitto o meglio in somministraziolivello mondiale a capo tra l’al- ne, distacchi di lavoratori da imprese tro della Tirrenia-Moby, ed Emanuele estere. Solo il Governo del nostro Grimaldi, presidente di Confitarma, Paese sembra non averlo compreso, la Confederazione Italiana Armatori, determinando una voragine nei conti è scoppiata una querelle. Tema del degli istituti previdenziali e nelle casse contendere: i contributi pubblici che dello Stato. verrebbero messi a disposizione pure La recente Legge di Stabilità, su richiedelle imprese dell’armamento, comu- sta del mondo dell’autotrasporto, ha nitarie o nazionali, che utilizzano la- introdotto una riduzione sul costo del voratori extra comunitari. lavoro per quelle imprese i cui dipenIl nocciolo della quedenti trascorrono più di stione è dunque il costo cento giorni in traffici inLa posizione del lavoro. Giocando al ternazionali. Un modo dell’armatore non ribasso si sono già proutile per evitare l’utilizcontrasta con dotti danni ingenti ai lizo di forme di lavoro le norme Ue che velli occupazionali naabusive, offrire occupaprevedono solo zionali e in particolar zione ai nostri connamodo si è esasperata la zionali e rimpinguare le il divieto concorrenza delle imcasse dello Stato. Tra le di discriminare prese europee nei conimprese che pagano le le imprese fronti di quelle italiane. imposte all’estero e comunitarie. E Onorato non ci sta. quelle che utilizzano laSu un avviso a pagavoratori stranieri o itamento da lui fatto pubblicare su ‘La liani collocati oltreconfine si registra, Stampa’ si legge: “Abolite tutti i privilegi infatti, un danno di proporzioni notefiscali a quelle navi battenti bandiera voli per le entrate tributarie e fiscali. italiana, in collegamenti fra Paesi co- La denuncia che l’armatore Vincenzo munitari, che imbarcano extracomu- Onorato ha reso di dominio pubblico nitari. Conservate questi privilegi per rientra in questo contesto. le navi italiane o comunitarie che im- Onorato, in pratica, accusa Confitarma barcano tutti marittimi italiani o comu- di sostenere presso il Governo l’estennitari ed estendeteli agli armatori del sione dei benefici fiscali previsti per le cabotaggio per le isole minori che non imprese armatoriali anche a quelle che godono di nessun aiuto.” utilizzano personale extra comunitario. I risultati delle scelte politiche attuate Il vantaggio certo è notevole visto il cofino a questo momento sono del resto sto ridotto di questi lavoratori, ma così sotto gli occhi di tutti: estero vestizio- facendo, sostiene giustamente, si in-

centiva l’occupazione estera che costa meno e non sempre è dotata di requisiti professionali adeguati. Conftrasporto è perfettamente in linea con le posizioni espresse da Onorato. Concedere riduzioni fiscali o incentivi a soggetti che per fare concorrenza ad altri utilizzano dei sistemi che scaricano le negatività sull’intero Paese è quanto meno da sprovveduti.

a cura di Paolo Uggè

Condizioni necessarie A nostro avviso, solo le imprese regolari, che pagano le tasse in Italia e garantiscono i livelli occupazionali, devono riceve benefici da parte dello Stato. Una condizione non solo necessaria ma anche ineludibile. E invece il Governo non la pone... Ecco perché anche Conftrasporto richiede con determinazione che l’Esecutivo si esprima su una posizione che non contrasta minimamente con le norme comunitarie che, lo vogliamo dire a chi pensa di saperne una più degli altri e accusa l’armatore Onorato, prevedono invece solo il divieto di discriminare le imprese residenti nella Comunità. Non si possono ottenere benefici pubblici assumendo lavoratori extra comunitari. Noi diciamo stop alle ‘furbate’.

PERCORSI FORMATIVI AD HOC All’Università di Urbino partono i corsi per dirigenti aziendali e responsabili del servizio di prevenzione e protezione L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e il Gruppo Federtrasporti hanno siglato una convenzione. L’ateneo fornirà a Federservice, società che si occupa dell’erogazione dei servizi all’interno di Federtrasporti, il supporto didattico e programmatico per la realizzazione di corsi formativi destinati a quelle figure giuridiche (dirigenti aziendali, preposti e responsabili del servizio di prevenzione e protezione) obbligate dal decreto legislativo 81/2008 a frequentarli. L’obiettivo è poi riproporre questo format in altri percorsi formativi, dedicati agli aspetti organizzativi e ai modelli gestionali dell’impresa. Il calendario verrà diffuso nelle prossime settimane.

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N. 797 marzo 2016 - 35


NORME &DECRETI

Il check si fa on-line Finalmente è operativa la funzione che consente di verificare i requisiti delle imprese di autotrasporto iscritte al REN senza procedure di accreditamento. Uno strumento che premia la professionalità

a cura di Marco Colombo

S

u il Portale dell’Automobilista è pienamente operativa la funzione che consente di verificare i requisiti di ogni impresa di autotrasporto merci iscritta al Ren - Registro Elettronico Nazionale degli esercenti attività di autotrasporto. Una volta entrati nel sito e senza necessità di ulteriori procedure di accreditamento, selezionando in sequenza la voce ‘Autotrasporto’ e ‘Ricerca imprese iscritte REN Autorizzate all’esercizio della professione trasposto merci’ , tramite l’inserimento della partita Iva o del codice fiscale, è possibile trovare la ragione sociale esatta dell’azienda, la sede, il numero Ren e la relativa data di attribuzione, la specifica se la stessa è attiva per i solo trasporti nazionali o anche internazionali. Selezionando poi il tasto ‘Dettaglio’, si può verificare il numero di iscrizione all’Albo autotrasportatori, il numero dei veicoli, l’eventuale Licenza

Comunitaria e il nominativo del Gestore dei trasporti.

Sotto controllo In questo modo si identificano tutti i requisiti che caratterizzano la regolarità dell’impresa di autotrasporto per conto terzi e si realizza finalmente, l’elenco dei gestori (coloro che all’interno della azienda possiedono il re-

quisito della capacità professionale), strumento che consente di evitare le posizioni abusive di coloro che ricoprono la carica in più imprese, fattispecie non consentita dalla normativa nazionale sull’accesso alla professione di autotrasportatore. Si tratta, senza dubbio, di un significativo passo avanti verso un autotrasporto più professionale, qualificato, sicuro.

Gas fluorati sotto controllo Anche le celle frigorifero degli autocarri di peso superiore ai 3.500 chilogrammi e i rimorchi refrigerati devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di personale specializzato Il Regolamento Europeo 517 del 16 aprile 2014 sui gas fluorati a effetto serra, in vigore dal 1 gennaio 2015, prevede degli obblighi nei confronti degli operatori che utilizzano apparecchiature contenenti i predetti gas in quantità pari o superiori a 5 tonnellate di CO2 equivalente. Tra questi apparati, il Regolamento suddetto ha incluso le celle frigorifero di autocarri di peso superiore a 35 quintali e i rimorchi frigorifero. Nello specifico, gli adempimenti consistono nel far sottoporre queste apparecchiature a controlli periodici da parte di personale specializzato, per accertare la presenza di eventuali perdite; la periodicità dei controlli è differente, a seconda delle tonnellate equivalenti di CO2 di gas fluorati a effetto serra contenuti nel dispositivo. È prevista, altresì, la tenuta di un registro apposito, per ciascuna di queste apparecchiature, contenente

36 - N. 797 marzo 2016

specifiche informazioni; anche questo registro viene rilasciato da personale abilitato. Ossia da imprese o i privati iscritti al ‘Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate’, visualizzabile sul sito www.fgas.it, titolari di apposito certificato rilasciato dagli organismi abilitati dal ministero dell’Ambiente. Da tener presente che sono previste pesanti sanzioni pecuniarie per gli operatori inadempienti, che vanno da un minimo di 7 mila euro a un massimo di 100 mila per

non aver ottemperato agli obblighi di controllo delle perdite; da 10.000 a 100.000 euro per coloro che non si avvalgono di persone in possesso del pertinente certificato, anche nelle attività di riparazione delle perdite; da 7000 a 100.000 euro per irregolarità relative alla tenuta dei registri. Fino al 31 dicembre 2016 le apparecchiature contenenti meno di 3 chilogrammi di gas fluorati a effetto serra o le apparecchiature ermeticamente sigillate, etichettate come tali e contenenti meno di 6 chilogrammi di gas fluorati a effetto serra, non sono soggette a controlli delle perdite.

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NORME &DECRETI

10 milioni per le PMI È stata riattivata la sezione speciale del Fondo di garanzia per le Piccole Medie Imprese con uno stanziamento per il 2016 di 10 milioni di euro. Garanzia diretta fino all’80 per cento delle operazioni finanziarie Tra le disposizioni dedicate all’autotrasporto dalla Legge di Stabilità 2016, troviamo la riattivazione della sezione speciale del Fondo di garanzia per le Piccole Medie Imprese (che occupano meno di 250 dipendenti), con uno stanziamento per il 2016 di 10 milioni di euro. Con la Circolare n.1/2016, la Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale, in qualità di gestore del Fondo, ha informato che la sopra citata sezione speciale è tornata operativa lo scorso 7 gennaio, per cui da quella data sono di nuovo in vigore le modalità previste dalla sezione medesima. In particolare, è stabilito che la valutazione venga effettuata sui modelli di ‘scoring’ (punteggio) indicati al paragrafo 1 della Parte VI delle vigenti

disposizioni operative; è prevista la concessione della garanzia diretta fino alla misura massima dell’80 per cento dell’ammontare delle operazioni finanziarie (fatte salve le limitazioni previste dal paragrafo D.1 della Parte II). Il MedioCredito Centrale ha ricordato che a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 29 settembre 2015, le imprese di autotrasporto sono ora ammesse all’intervento del Fondo, indipendentemente dall’operatività della Sezione speciale. L’eventuale esaurimento delle risorse della Sezione stessa non comporta l’esclusione delle suddette imprese dall’operatività del Fondo, ma soltanto il venir meno delle specifiche condizioni - scoring e percentuale dell’80 per cento.

Guida senza patente, illecito amministrativo La pena pecuniaria va da un minimo di 5.000 a un massimo di 30.000 euro. E la recidiva nel biennio prevede l’arresto fino a un anno Il Decreto Legislativo n. 8/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio scorso, stabilisce che il reato di guida senza aver conseguito la corrispondente patente, dal 6 febbraio 2016 cessa di essere tale per diventare un illecito amministrativo, sanzionabile con pena pecuniaria da un minimo di 5.000 a un massimo di 30.000 euro. La depenalizzazione non dovrebbe aver interessato né le sanzioni accessorie, né l’ipotesi di recidiva nel biennio, che prevede invece l’arresto fino a un anno. Il provvedimento è intervenuto anche in materia di

normativa del Lavoro, stabilendo che l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, per un importo fino a 10.000 euro annui è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro. Il datore di lavoro non è punibile, né assoggettabile alla sanzione amministrativa, quando provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione. La depenalizzazione di queste fattispecie ha effetti anche su quelle commesse prima della data del 6 febbraio 2016.

Pagamento, conta l’accredito

Pronti alle dichiarazioni

Dal Ministero dell’Interno giungono i chiarimenti per chi utilizza sistemi elettronici

I modelli confermano gli importi delle deduzioni forfetarie per le trasferte degli autisti dipendenti

Con una Nota del 14 gennaio 2016, il Ministero dell’Interno ha fornito chiarimenti a proposito del pagamento della sanzioni amministrative pecuniarie legate al Codice della Strada, mediante bonifico bancario o con altri strumenti elettronici (come ‘home banking’ o ‘ondine banking’). Com’è noto, infatti, il pagamento della sanzione estingue il verbale solo se effettuato entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica della stessa. Il Ministero ha affermato che il pagamento in contanti, effettuato su strada o presso l’ufficio dal quale dipende l’agente accertatore oppure tramite conto corrente postale, ha valore liberatorio per la somma riportata sulla ricevuta, dalla data in cui il versamento è stato fatto. Invece, in caso di pagamento tramite conto corrente e bonifico bancario o con altri strumenti elettronici, l’effetto liberatorio per il pagatore, e quindi la definizione del verbale, si ha alla data di accredito dell’importo sul conto dell’organo di polizia stradale.

Sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate le versioni definitive dei modelli dichiarativi Unico Società di capitali (SC), Società di persone (SP) e la Dichiarazione IRAP 2016. I modelli confermano gli importi delle deduzioni forfetarie per le trasferte degli autisti dipendenti delle imprese di autotrasporto merci: ricordiamo, 59,65 euro al giorno per le trasferte svolte oltre l’ambito del Comune in cui ha sede l’azienda, aumentate a 95,80 per le trasferte all’estero, al netto delle spese di viaggio e di trasporto. Per quanto riguarda gli importi delle deduzioni forfetarie delle spese di trasferta delle imprese c.d. minori, relative ai trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore individuale e dai soci delle società di persone, l’Agenzia delle Entrate provvederà a quantificarli una volta stabilito lo stanziamento da destinare a tale misura. Che, rammentiamo, è parte dei fondi strutturali per il settore autotrasporto - 250 milioni introdotti, a partire dal 2015, dalla Legge di Stabilità di quell’anno.


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.RENAULT, IL RISPARMIO È NEL CANONE.

Vai col leasing Ford Anticipo 0

Continua la campagna Ecoincentivi Ford: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Entry è offerto a 8.950 euro in leasing a 160 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,94%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 295 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.6 Tdci 75 Cv Entry è proposto a 10.500 euro in leasing a 180 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,64%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 305 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Transit Custom 250 L1H1 2.2 Tdci 100 Cv Entry, 15.000 euro in leasing a 235 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,11%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 345 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.2 Tdci 100 Cv Entry, 16.500 euro in leasing a 255 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,01%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 385 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Transit Chassis 350 L2 2.2 Tdci 125 Cv Entry, 18.000 euro in leasing a 275 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,92%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 420 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Fiesta Van 1.2 82CV 3P, 9.000 euro in leasing a 115 euro al mese per 48

mesi, anticipo 1.900 euro, Tan 3,95%, Taeg 5,72%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 235 euro al mese per 48 mesi - 80.000 chilometri, anticipo 1.900 euro. Inoltre, per Transit Connect, Transit Custom Van e Transit Van, Ford propone l’ecoincentivo anche senza usato da rottamare. Fino al 31 marzo. 1.199 euro

Iveco

Fino al 31 marzo è possibile provare l’efficienza di Stralis Euro 6 trattore in leasing per 3 anni, a 1.199 euro al mese, e poi decidere se tenerlo o restituirlo. Sul modello di riferimento AT440S42T/P con cambio ET2, rallentatore integrato, spoiler, del valore di 77.000 euro, la promozione offre un tasso leasing del 2,45%, anticipo 10%, valore residuo 37.500 euro, rata mensile da 1.199 euro comprensiva di polizza furto e incendio, contratto 2XLLife 3 anni/120.000 km/anno. Per tutto marzo è valida anche la promozione a tasso agevolato del 2,99% su tutta la gamma Stralis Euro 6. Per valori fino a 85.000 euro, Stralis è proposto con una rata mensile di 1.384 euro comprensiva di polizza furto e incendio. Il leasing è a 60 mesi con anticipo del 10% e valore residuo del 5. Spese pratica, Iva, trasporto e messa su strada sono escluse.

Man Ricambi

Ricambi originali in promozione fino al 30 aprile: filtro carburante a partire da 7

euro, filtro olio motore da 11, filtro abitacolo da 14, filtro aria da 50; e ancora guarnizioni copritesta a partire da 32 euro, parafango da 55, predellino da 58, soffietti da 86, ammortizzatori da 159, tiranteria sterzo da 161, intelaiatura salita da 166, paraurti a partire da 617 euro. Ed è sempre in vigore la campagna Serenity, check-up gratuito dei truck Man e degli autobus turistici Man e Neoplan. Rivolgendosi alle officine aderenti e compilando l’apposito coupon, è possibile richiedere un controllo completo dello stato del mezzo e ricevere consigli e suggerimenti per mantenere efficiente e affidabile il proprio veicolo. Per i truck, in particolare, il check-up riguarda l’impianto lavafari e tergifari, impianto tergicristalli, impianto raffreddamento-riscaldamento, riscaldamento autonomo, fari, batterie, serbatoio carburante e prefiltri, lubrificante motore, ammortizzatori, usura pastiglie e dischi freno, usura frizione, memoria diagnosi intero veicolo. Quanto ai bus, è previsto il Check Power (memoria anomalie, livelli liquidi e tenuta, filtri, cinghie, alimentazione, test su strada), il Check Sicurezza (sterzo, freni, pneumatici, sospensioni, avantreno/retrotreno, trasmissione), il Check Comfort (climatizzatore, riscaldamento supplementare). Man Serenity Truck e Man Serenity Bus sono valide fino al 31 marzo.

Nissan Cinque anni di copertura per i veicoli da lavoro Nissan. Per i pick-up Navara, i van NV200 e NV400 e i truck NT400 Cabstar e NT500 a benzina e diesel acquistati in Europa a partire dal primo settembre 2015, Nissan offre una garanzia di 5 anni o 160.000 km (per e-NV200 la garanzia è di 3 anni o 100.000 km per il veicolo e di 5 anni o 100.000 km per la batteria). Sia la garanzia - che copre una serie di componenti ed elementi del telaio, dal propulsore alla batteria alla verniciatura, e si estende anche agli accessori originali - sia l’assistenza stradale sono completamente cedibili in caso di rivendita. 5 anni

Opel È valido sino al 31 marzo il finanziamento Opel Financial Services a 5 anni al tasso del 2,99%, con l’inclusione dell’assicurazione Platinum che comprende furto 2,99%

APPUNTAMENTI Mar./Apr. 31-2 Louisville (Usa) Mid-America trucking show

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Mar./Apr. 31-3 Las Vegas (Usa) Nada convention & expo

Aprile 26-28 Birmingham (Gbr) The commercial vehicle show

Apr./Mag. 30-1 Spielberg (Aut) Gara campionato europeo camion

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PROMOZIONI Guardalo anche

e incendio, assistenza stradale e auto sostitutiva, protezione cristalli, atti vandalici, eventi naturali.

Renault Leasing al 3,99% su tutta la gamma dei commerciali Renault fino al 31 marzo. In dettaglio: per Clio Van 1.5 Dci 75 Cv S&S Euro 6 del valore di 9.200 euro, 59 canoni mensili da 119 euro, macrocanone da 3.330,43, riscatto a 2.003,36; per Kangoo Express Compact 1.5 Dci 75 Cv del valore di 8.600 euro, 59 canoni da 109 euro, macrocanone da 3.452,76, riscatto a 1.904,89; per Kangoo Express 1.5 Dci 75 Cv del valore di 9.700 euro, 59 canoni da 129 euro, macrocanone da 3.285,70, riscatto a 2.120,34; per Kangoo Express Maxi 1.5 Dci 90 Cv del valore di 11.100 euro, 59 canoni da 139 euro, macrocanone da 3.991,94, riscatto a 2.416,52; per Kangoo Maxi Combi 1.5 Dci 90 Cv del valore di 11.700 euro, 59 canoni da 149 euro, macrocanone da 3.922,97, riscatto a 2.527,72; per Master furgone trazione anteriore lunghezza 5.548 mm, passo 3.682 mm, FG TA L2 H2 T35 2.3 Dci Twin Turbo 135 Cv S&S Euro 5 del valore di 18.600 euro, 59 canoni da 219 euro, macrocanone da 6.362,06, riscatto a 3.936,35; infine, per Nuovo Trafic furgone passo corto FG L1H1 T27 1.6 3,99%

Dci Twin Turbo 120 Cv S&S Euro 5 del valore di 15.500 euro, 59 canoni a 189 euro, macrocanone da 5.323,17, riscatto a 3.300,72 euro. I canoni sono tutti comprensivi di 5 anni furto e incendio a 999 euro in caso di adesione. Iva, Ipt, messa su strada e contributo PFU sono sempre esclusi.

Scania Pacchetti Scania a prezzo fisso. È la proposta valida sino a fine dicembre su tutti i pezzi di ricambio: kit freni è proposto a 180 euro (pastiglie) o 550 euro (pastiglie e due dischi), pinze freno a 600 euro, frizione a 1.300 o 1.550 euro, compressore a 800 o 900 euro, cuscinetto ruota a 360 (un lato) o 700 euro (due lati), essiccatore a 680 o 1.050 euro, motorino a 550 o 650 euro, sterzo a 340 o 360 euro, parabrezza a 400 o 500 euro, spazzole tergicristallo a 50 euro, alternatore a 550 o 610 euro, cilindri sterzo a 1.550 euro, turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 390 (serie 3) o 610 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore), cinghia e tendicinghia a 350 o 440 euro, radiatore a 750 o 850 euro, soffietti telaio a 250 (per autocarri) o 310 euro (per autobus), retrofit Scania Communicator Ricambi

Ri+carica l’Italia! Viaggio dopo viaggio. Carico dopo carico. Senza trasporto non girano merci. E senza merci non gira l’economia. Noi sappiamo bene quello che fate per questo Paese! Insieme, possiamo ri+caricare l’Italia. Unisciti a noi! #sonocarico

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Iveco New Daily 8.000 visualizzaz ioni

a 500 euro, kit pastiglie rimorchi a 195 o 210 euro, retarder a 1.150 (revisione accumulatore) o 1.350 euro (sostituzione accumulatore), infine scambiatore a 290 (senza coperchio) o 560 euro (con piastra). La manodopera è inclusa nel prezzo.

Volkswagen Tasso agevolato

Primo trimestre Volkswagen a tasso agevolato: dell’1,5% in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 10.000 euro per Caddy 3 e 4 e un anno di polizza incendio furto in omaggio; tasso dell’1,99% in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per T5 e T6; tasso del 2,50% in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per Amarok; tasso del 2,99% in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per Crafter. In alternativa, tasso agevolato da 4,50% fino a 60 mesi per Caddy 3 e 4 e T5 e T6, da 4,75% per Amarok e Crafter (in quest’ultimo caso con pacchetto manutenzione base in omaggio). Infine, su tutta la gamma, opzione leasing da 4,50% della durata massima di 60 mesi.


COSÌ FAN GLI ALTRI

Liberté, Égalité, Fraternité? Assistenza, sicurezza e previdenza sociale sono argomenti che fanno molto discutere anche oltre i nostri confini. Perché è vero che le ingiustizie non sono ammesse, ma le imprese da sole non possono pagare il conto a cura di Piero Savazzi

T

orniamo in questa puntata nei confini spagnoli e francesi per un tema piuttosto ‘caldo’: l’Assistenza, la Sicurezza e la Previdenza Sociale. In Spagna i rapporti tra il Governo e le Rappresentanze sindacali datoriali di settore sono diventati molto tesi a seguito della decisione di applicare un incremento, dal 3,7 per cento in vigore fino alla fine del 2015 al 6,7, al prelievo contributivo dovuto dalle imprese per le voci Incapacidad Temporal (I.T.), Incapacidad Permanente, Muerte y Supervivencia (I.M.S.), per i soli autisti di veicoli pesanti. Una vera e propria mazzata che colpisce soprattutto le imprese strutturate. L’ASTIC, ossia l’Asociación del Transporte Internacional por Carretera, ha bollato la decisione come un ‘castigo’ per le imprese di trasporto, che subiscono un carico fiscale già di per se elevato, e che così sarebbero ancor più motivate a delocalizzare verso paesi meno costosi. Secondo gli imprenditori poi tutto ciò si baserebbe su una errata/forzata interpretazione delle regole applicative delle nuove disposizioni, relative ai contributi previdenziali per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, frutto di procedure legislative inserite dal Governo Spagnolo nella legge di Bilancio dello Stato 2016, assunte senza concertazione, nella più totale assenza di informazioni, e passate in votazione dalla ‘porta di servizio’ dei Palazzi Parlamentari di Madrid. Insomma ben più che un’anomalia, che starebbe generando entrate tributarie maggiori di quanto stabilito dalle norme, e che ASTIC ha intenzione di

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contrastare attivando un’azione di richiesta di rimborso specifica. Un’esperienza già fatta, e con successo, nel caso del prelievo del famigerato (n.d.r. per le imprese di trasporto iberiche) ‘céntimo sanitario’, una tassa sugli idrocarburi applicata negli anni dal 2000 al 2012 per finanziare l’assistenza sanitaria. Tassa che fu ‘cancellata e restituita’ dopo una sentenza della Corte di Giustizia Europea nel 2014.

Il costo della rivoluzione Per quanto riguarda la Francia l’attenzione, non solo del settore Trasporto ma di tutto il mondo imprenditoriale, è essenzialmente rivolta alla riforma del sistema pensionistico, da molti anni al centro delle discussioni, dei lavori e della concertazione tra Governi Transalpini di diverso orientamento politico e le Parti Sociali, tra pochi successi parziali e molti fallimenti. Sempre nella ricerca della migliore formula e del mantenimento di livelli ottimali di sostenibilità finanziaria del ‘sistema’ e di una concreta ‘giustizia sociale’, soprattutto nei confronti di chi lavora in condizioni ‘usuranti’, e giunge al traguardo della quiescenza in condizioni più penalizzate rispetto ad altri. Termine, usura, che nel nostro Paese si sente citare molto per le questioni di carattere economico, molto poco nell’ambito del lavoro e nella Sicurezza Sociale. Una riforma è stata avviata con una legge promulgata nel gennaio 2014, e divenuta operativa con l’approvazione e la pubblicazione ufficiale di due decreti attuativi proprio lo scorso 31 dicembre 2015, ma non ha comunque risolto al-

cune criticità, di carattere economico ed operativo. Fatto che non deve sorprendere, vista la complessità dei temi. La novità del sistema introdotto, non valido per i dipendenti pubblici, sta nell’attivazione di un meccanismo che, tenuto conto dell’esposizione a uno o più dei seguenti 10 fattori di rischio : • movimentazione manuale dei carichi; • posizioni o posture di lavoro usuranti (posizione forzata delle articolazioni); • vibrazioni meccaniche; • attività in ambiente iperbarico (alta pressione) - (*); • agenti chimici pericolosi, tra cui polveri e fumi; • temperature elevate estreme; • il rumore; • lavoro notturno - (*); • lavoro in turni - (*); • movimenti ripetitivi - (*) già individuati e inseriti nel Codice del Lavoro francese dal 2008, e del superamento di specifici limiti ‘annuali’ fissati dalle norme a seconda del settore lavorativo di appartenenza, permette al lavoratore di maturare un ‘punteggio’ che può essere da lui ‘speso’ per: • frequentare percorsi di formazione professionale che permettano l’accesso ad attività meno esposte ai fattori di disagio; • richiedere ed ottenere una riduzione dell’orario di lavoro a compensazione del disagio subito, senza riduzione proporzionale del salario; • un raggiungimento anticipato dell’età pensionabile e del diritto alla quiescenza, fino ad un massimo di 8 trimestri (2 anni complessivi). www.vietrasportiweb.com


COSÌ FAN GLI ALTRI

Il massimo punteggio ottenibile, du- stione della rilevazione ed il caricamenrante la carriera lavorativa, è di 100 to dei dati, che si integrerà con i modelli punti. L’esposizione ai fattori di rischio di denuncia annuale retributiva e condeve essere misurata e dichiarata, su tributiva già in uso, dovrà essere imbase annuale, tenendo conto delle mi- plementata dalle singole aziende. sure individuali di prevenzione e pro- Il sistema ‘Compte Pénibilité’ - così è tezione implementate dall’azienda. I stato battezzato - sarà finanziato atdue decreti promulgati lo scorso 31 di- traverso versamenti fatti dalle imprecembre hanno definito le se, in termini percentuamodalità operative per li sul salario: una quota Il ‘Compte avviare la gestione del base dello 0,01 per cenPénibilité’ sarà ‘conto usura’ di ciascun to per tutti i dipendenti finanziato dipendente che supera i a partire dal 2017, e una attraverso limiti ‘minimi’ di esposiquota specifica, in agzione fissati tra i quali ad giunta alla base, dello versamenti fatti esempio: 0,2 per cento e multipli, dalle imprese, in • 600 ore annue per la termini percentuali a seconda della o delle movimentazione maesposizioni ai fattori di sul salario dei nuale dei carichi; usura del singolo dipendipendenti. • 900 ore annue per podente, superiori ai limiti sizioni o posture di ladi riferimento, la cui rivoro usuranti (posizione forzata del- levazione e contabilizzazione è già le articolazioni); stata attivata dal 2015. • 600 ore annue per il rumore; Oneri economici che, purtroppo si ri• 120 ore annue per il lavoro notturno; versano, già da ora, sulle imprese e • 900 ore annue per movimenti/lavori che possono trasformare quella che ripetitivi inizialmente era nata come un’azione Previsti anche meccanismi di compen- di giustizia e protezione sociale, fonsazione legati alla necessità della gra- data sulla concertazione, in tutt’altro duale attuazione del nuovo sistema, visti i costi aggiuntivi a carico delle rispetto all’età degli interessati. La ge- aziende, alla complessità amministra-

MOTORI SPENTI MARZO

LUN MAR 1 7 8 14 15 21 22 28 29

MER 2 9 16 23 30

GIO 3 10 17 24 31

VEN 4 11 18 253

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APRILE

SAB 5 12 19 262

DOM 61 131 201 271

LUN MAR MER GIO VEN 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 25 26 27 28 29

SAB 2 9 16 23 30

DOM 31 101 171 241

tiva che potrebbe richiedere l’assunzione di personale da dedicare alla gestione, e alla possibile incertezza giuridica che potrebbe derivare dalle contestazioni delle rilevazioni dei parametri di ‘usura’ poste in essere. Senza trascurare il fatto che, visti i parametri di ‘usura’ considerati, alcune PMI, soprattutto del settore alimentare, caratterizzate da lavorazioni che prevedono un forte utilizzo di manodopera in ore notturne, potrebbero essere colpite da una perdita di competitività legata ai costi aggiuntivi, a favore di processi più industriali. Le Organizzazioni di Rappresentanza datoriale, con MEDEF - Mouvement des Entreprises de France e CGPME Confédération Générale du Patronat des Petites et Moyennes Entreprises in testa, non hanno accolto favorevolmente la scelta di pubblicare i decreti attuativi proprio l’ultimo giorno del 2015. Probabilmente auspicavano di avere a disposizione un tempo maggiore per valutarne l’impatto. Francois Asselin, Presidente della CGPME ha definito il dispositivo sulle attività usuranti siffatto una ‘follia inapplicabile’. Pierre Gattaz, Presidente del MEDEF ritiene i dispositivi ‘una grave minaccia per la competitività delle imprese’, utili unicamente ad allargare il divario nei rapporti con il Governo, ed auspica una semplificazione. Una delle criticità più evidenti, a detta delle Associazioni datoriali, è rappresentata dal fatto che il nuovo sistema, nella sua variabilità, non permetterebbe di calcolare, con un discreto margine di precisione (cosa che invece avviene attualmente) il numero dei lavoratori per i quali si aprirebbe la finestra per il pensionamento, generando un plus di richieste di pensionamento annuali tutt’altro che trascurabile e che potrebbe mettere in difficoltà il sistema medesimo. Un argomento estremamente complesso, da analizzare e sviluppare nelle sue molteplici sfaccettature, sul quale torneremo.

Per approfondimenti: -Sito dell’ASTIC Asociación del Transporte Internacional por Carreter www.astic.net/Prens a_ComunicadosPren sa.aspx; - Per il ‘Compte Prevention Pénibilité’ consultare www.preventionpeni bilite.fr/sites/preventi onpenibilite/home; -Sito della Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese www.cgpme.fr; -Sito del più grande sindacato imprenditoriale francese www.medef.com/me def-tv.html.

(*) rilevazione già attivata nel 2015

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1

dalle ore 09:00 alle ore 22:00 dalle ore 09:00 alle ore 16:00 3dalle ore 14:00 alle ore 22:00 2

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TECNICA

Gli obbligatori

AEBS ADVANCED EMERGENCY BRAKING SYSTEM

Sistema AEBS Un acronimo che tradotto in italiano fa Sistema Avanzato di Frenata d’Emergenza. Sfrutta un radar incassato nel paraurti anteriore o nascosto dietro la calandra del truck per ecoscandagliare la zona antistante il camion (foto a sinistra). Se ci si avvicina troppo al veicolo che precede, la centralina a capo del sistema avvisa dapprima il conducente e,m in mancanza di reazioni da parte di quest’ultimo, comincia a rallentare automaticamente il veicolo. Ma non lo frena mai completamente. Almeno per ora.

Con i nuovi dispositivi, camion...

Sempre più sicuri Dal 1° novembre scorso è entrata in vigore l’obbligatorietà, sui pesanti di nuova immatricolazione, dei sistemi di sicurezza attiva Aebs e Ldws. Per evitare tamponamenti e salti di corsia di Gianluca Ventura

F

inalmente qualcosa si muove. Da anni disponibili sui veicoli pesanti, ma spesso snobbati dalla clientela a causa del prezzo, diventano obbligatori alcuni sistemi elettronici di sicurezza attiva, già presenti nel listino accessori di tutti i costruttori. Dal 1° novembre scorso, infatti, è entrato in vigore il Regolamento europeo 661/2009, che impone l’obbligatorietà del sistema Aebs sugli autocarri di nuova immatricolazione con massa com-

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TECNICA

LDWS LANE DEPARTURE WARNING SYSTEM

Sistema LDWS

Conosciuto anche come Lane Guard System, l’Ldws o Assistente di Corsia, utilizza come sensore principale una telecamera posta centralmente nella parte inferiore del parabrezza (foto a lato). Legge le righe di margine sull’asfalto e, nel caso ci si sposti dalla corsia senza aver prima messo a freccia, un avviso acusticottico in cabina avverte il conducente di rimettere il veicolo in carreggiata.

SE IL CAMION È TRASPARENTE

Gli opzionali I sistemi di sicurezza per gli industriali non si limitano però solo a quelli oggi obbligatori. Oltre - ad esempio - all’Alcolock, che inibisce l’avvio del motore se chi si pone alla guida ha alzato il gomito, nella colonna degli optional ce ne sono anche altri. E non di minor importanza. Come ad esempio il Das o Driver Alert Support (il nome è Volvo), ossia il Supporto Allarme Conducente, che mira a monitorare il grado di stanchezza dell’autista. Analizzando i movimenti del volante nonché l’uso di acceleratore e freno, il sistema riesce a capire quando è bene fare una pausa caffè (foto sopra, a destra). Contro il famigerato angolo morto dei retrovisori, che rende invisibili auto, moto, biciclette e pedoni affiancati a destra, c’è invece il Blind Spot Assist (qui il nome è Daimler) o Assistenza Angolo Cieco. Un triangolo rosso luminoso incastonato nel montante destro del parabrezza si accende quando il radar piazzato nell’interasse destro del trattore rileva qualche presenza ‘indesiderata’.

DAS

Quante volte avreste voluto che l’autoarticolato in fronte a voi fosse trasparente per capire cosa sta succedendo davanti? Detto fatto. Ci pensa Samsung SafetyTruck, coi suoi quattro vidiwall Oh46d da 46 pollici l’uno ancorati al retro del semirimorchio. Schermi impermeabili, con grado di protezione Ip 56, collegati a due telecamere frontali piazzate sul parabrezza del trattore, gestiti attraverso uno speciale software dell’argentina Ingemática. E proprio nella terra dei gaucho è stato mostrato il prototipo, in collaborazione con la filiale locale di Volvo Trucks. Grazie al sistema, chi sta dietro al camion ammira sullo schermo ciò che vede il camionista alla guida.

BSA

plessiva superiore alle 8 tonnellate, dotati di sospensioni pneumatiche, a due o tre assi. Dal 2018, invece, l'Aebs dovrà essere obbligatorio su tutti i veicoli merci oltre i 35 quintali di peso totale a terra, indipendentemente dal tipo di sospensioni e dal numero di assi.

Ordine anche nelle sigle La normativa fa anche un po’ di chiarezza in merito alla selva di nomi diversi che sottintendono poi medesimi apparati, battezzati a modo proprio da ciascun costruttore. www.vietrasportiweb.com

Ma cosa fa l’Aebs? Nel primo step già in vigore, (Level 1) il sistema - che agisce sopra i 15 chilometri l’ora - rallenta il veicolo di 50 orari, quando rileva il rischio di tamponamento contro un ostacolo in movimento, e di 10 all’ora se rileva un ostacolo fermo. Così la velocità d’impatto diminuisce e conseguentemente si riducono anche i danni a persone e cose. Dal 1° novembre 2018, quando entrerà in vigore invece la seconda fase (Level 2), i valori di rallentamento arriveranno a 70 all’ora in caso di ostacolo in movi-

mento e a 20 orari per quelli fermi. Quei sistemi di frenata automatica che offrono già ora anche l’arresto completo del veicolo (come l’Aba di Mercedes-Benz) sono sì ammessi, ma sono optional. Diventa d’obbligo anche l’Ldws, questo da subito su tutti i veicoli trasporto merci oltre i 35 quintali di peso totale a terra. In caso di superamento della propria carreggiata, il sistema avvisa il conducente con un segnale visivo, acustico o una vibrazione proveniente dalla parte verso la quale sta sconfinando pericolosamente. N. 797 marzo 2016 - 43


SPEDIZIONI

Diario di bordo

C’era una volta in Romania...

Cronaca di un viaggio ai confini dell’Europa, nella città di Iași dove le Suore Missionarie dell’Opera Don Granella, a vent’anni dalla caduta di Ceaușescu, continuano a combattere contro la miseria dilagante. E il camion bianco diventa umanitario Testo e foto di Nicola De Marinis

L’

avventura comincia la sera del 1° gennaio. Mesi prima, Marzio Longoni, camionista, mi aveva chiesto di seguirlo in questa spedizione umanitaria alla volta della Romania, fornendo un appoggio con il mio fuoristrada, un Toyota 4 Runner. Avevo già condiviso con lui esperienze di questo tipo e non ci ho pensato due volte. Siamo partiti da Limbiate con capi di abbigliamento, alimenti e una cinquantina di letti d’ospedale. Di fianco a Marzio un altro autista d’esperienza,

Enrico Caruso. A Verona abbiamo incontrato gli altri compagni di viaggio: Gabriele Comani, Generale Cappellano della Croce Rossa dell’Esercito Italiano, un gruppo di volontari dell’associazione nazionale Alpini di Albaredo San Marco in Valtellina ed una componente del gruppo Missionario di Verano Brianza.

Frontiere senza dogane Maciniamo chilometri in direzione Trieste, quindi, in territorio sloveno. Al bivio di Maribor, svoltiamo per l’Ungheria

e alle 05,00 ci fermiamo per la sosta obbligatoria. Si riparte tre ore dopo. Attraversiamo Pince ed entriamo in Ungheria. Come per la Slovenia, non c’è dogana; solo il cartello ‘Magyarország’ e una pattuglia della ‘Rendorseg’ che ci fanno capire che abbiamo oltrepassato il confine. Proseguiamo sull’autostrada M7 in direzione Budapest per poi immetterci sulla M5 verso Oradea. Nel primo pomeriggio ci stoppiamo per il ‘cambio guida’ degli autisti. Arriviamo al confine con la Romania verso sera. Decidiamo di fermarci a Mezopeterd dove chiediamo il permesso per transitare negli ultimi 20 chilometri di territorio ungherese l’indomani: gli agenti autorizzano il transito festivo. Tutto sta filando liscio. All’alba ripartiamo. Entriamo in Romania da Bors. Qui la dogana c’è ancora, è nella Ue ma non nello spazio Schengen. I controlli comunque sono rapidi. Siamo di nuovo in viaggio, verso Suceava. Sulle strade rumene si viaggia a circa 60/ 70 chilometri orari. Si deve fare attenzione ai limiti di velocità: la ‘Politja Rurala’ è sempre in agguato e il rischio di vedersi recapitare un verbale anche quando non c’è infrazione è molto alto.

In alto il Man TgX carico di aiuti umanitari all’arrivo a Iași, davanti alla casa per anziani gestita dalle suore dell’Opera Don Guanella. A destra, la rimozione dei sigilli dal rimorchio e i volontari impegnati nello scarico del mezzo contenente alimenti, capi di abbigliamento e letti da ospedale. Al volante del pesante si sono alternati Marzio Longoni ed Enrico Caruso, driver di grande esperienza.

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SPEDIZIONI

Nel primo pomeriggio iniziamo la salita verso i Monti Carpazi Settentrionali. In cima al passo l’aria è pungente, il termometro è sceso a meno 15 gradi sotto lo zero. Iniziamo la lunga discesa facendo attenzione alle lastre di ghiaccio nelle zone d’ombra sui tornanti. Ogni tanto in lontananza si vedono dei monasteri Ortodossi, siamo nella regione della Bucovina. Passiamo per la Cittadine di Bistritia, poi direzione Falticeni, e al bivio per Roman, giriamo a sinistra in direzione Iași. Avvicinandosi alla città il traffico aumenta. Vi arriviamo verso le e 22,00, le 21.00 in Italia. Capitale della regione della Moldova romena, Iași con i suoi 315.000 abitanti rappresenta, dopo Bucarest, il secondo comune più popoloso della Romania. Finalmente siamo a ‘Plopi fara sot’ la strada dei pioppi dove ha sede il convento e la casa per anziani delle suore dell’opera Don Guanella. In due giorni e mezzo abbiamo percorso circa 1.850 chilometri. L’accoglienza è grande: le suore ci stavano aspettando e una buona cena nella loro mensa ci rimette in sesto. All’indomani scaricheremo i nostri mezzi e depositeremo nel magazzino quanto donato da varie associazioni italiane. A Iași le Suore Missionarie offrono pasti caldi a senza tetto e a famiglie bisogno-

se, ed assistono gli anziani nel loro centro. Gli aiuti umanitari vengono dislocati in villaggi nella giurisdizione di Iași tra cui Scheia. Le religiose seguono negli studi bambini orfani e adolescenti che senza il loro aiuto costante finirebbero certamente sulla strada. Sono loro a raccontarmi che grazie ai nostri aiuti oggi molti ragazzi dell’Istituto possono studiare alle superiori o all’università. E poi il discorso inevitabilmente va alla rivoluzione rumena. Fu un insieme di proteste che, sul finire del 1989 portarono al crollo del regime comunista del dittatore Nicolae Ceausescu e dell’esecuzione sua e della moglie Elena. Il 22 dicembre fu istituito un Tribunale Militare eccezionale: tre giorni dopo i coniugi furono giudicati con un processo sommario e giustiziati il 25 dicembre 1989. Quel Natale per la Romania iniziava una nuova era.

I volontari di Albaredo Nei tre giorni seguenti i volontari di Albaredo si prodigano per il montaggio dei letti d’ospedale e per la loro collocazione direttamente nelle camere dei degenti anziani. Si cimentano inoltre in lavoretti di manutenzione presso il convento e la casa anziani. Il 7 gennaio di buon’ora sotto i primi fiocchi di neve siamo pronti a ripartire.

Il viaggio in pillole Veicolo utilizzato Veicolo d’appoggio Chilometri percorsi Costo gasolio in Slovenia Costo gasolio in Ungheria Costo gasolio in Romania Costo vignetta Slovenia Costo vignetta Ungheria Costo vignetta Rumena

Man TgX 360 Toyota 4Runner 3000 V6 3.700 1,392 € /litro 0,940 € /litro 0,900 €/litro Truck settimanale 140,0 € Truck settimanale 130,0€ Truck settimanale 65,00€

Salutiamo le suore che ci hanno ospitato per quattro giorni, ci aspetta un viaggio faticoso. Transitiamo per il centro della città seguendo le indicazioni obbligate per i camion. Lungo la strada principale Suv di ultima generazione si alternano a carretti trainati da cavalli che trasportano vecchie carcasse di auto. Nella mia mente si affacciano i ricordi di quando, come fotografo, seguii la prima spedizione umanitaria. Sono trascorsi 12 anni. Ho voluto raccontarvi di questi uomini che mettono a disposizione il loro prezioso tempo e i loro mezzi per aiutare chi ne ha bisogno, non senza qualche rischio. Perché esperienze come queste ti cambiano per sempre dentro. Giù dai Carpazi, una vecchia Trabant mi precede carica all’inverosimile. Forse anche lei sta compiendo un lungo viaggio verso un’Europa migliore.

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A I S

O M

R O T

I T NA

www.inarrestabili.com Anche quest’anno salirò con gli autisti a bordo dei loro TIR per accompagnarvi in un viaggio fatto di fatica, sacrifici, volontà ed emozioni. Parola di Marco Berry!

Coming Soon in onda su RETEQUA RETEQUATTRO! TTTRO!


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Parckr Anche in tal caso, c’è la community dei trucker dietro l’aggiornamento continuo di questo database che censisce le aree di parcheggio camion presenti lungo i principali corridoi autostradali europei. Così sai se, quando arriverai, troverai o meno uno stallo libero.

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Guida

LISTINI

all’ acquisto Con un listino ragionato, Vie&Trasporti prende in esame i trattori top di gamma verso i quali si orientano i padroncini. Le principali dotazioni di serie, e i pacchetti di optional disponibili a cura di Gilberto Gabrielli

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N. 797 marzo 2016 - 47


LISTINI

P

rosegue in questo numero di Vie&Trasporti la rubrica dedicata ai listini dei veicoli industriali. Si tratta, però, di listini diversi da quelli standard, per almeno tre motivi. In primo luogo, prendono in considerazione solo alcuni dei veicoli commercializzati in Italia dalle principali case costruttrici. Quelli selezionati, inoltre, appartengono allo stesso segmento, comprendono cioè camion con caratteristiche simili (o comparabili) per tipologia d’impiego, tipo di cabina, potenza del motore e, più in generale, caratteristiche della catena cinematica. Infine, i listini di Vie&Trasportinon si limitano ad esporre un prezzo ufficiale di vendita Iva esclusa, ma comprendono anche le principali dotazioni di serie, gli optional più richiesti dal mercato e alcuni dei pacchetti offerti dalle case costruttrici. Sono pacchetti il cui costo globale - sempre tasse a parte - è inferiore alla somma dei listini dei singoli equipaggiamenti in essi contenuti. Offrono, quindi, un risparmio

sensibile - la percentuale di riduzione varia da caso a caso e da costruttore a costruttore - rispetto all’acquisto separato di ciascun optional.

I preferiti dai padroncini Questa puntata dei listini è dedicata a una particolare tipologia di veicoli: i trattori top di gamma per i padroncini. Sono modelli che propongono abitacoli di elevata volumetria - quindi profondi e a tetto alto - e motorizzazioni prestazionali, con potenze (e coppie) decisamente superiori a quelle di solito preferite dalle flotte (da 460 Cv a 480 Cv) per le combinazioni di 44 tonnellate di peso complessivo. Vie&Trasporti ha preso in considerazione i trattori con propulsori fra 510 e 580 Cv, maggiormente diffusi sul mercato nel segmento delle potenze elevate, rispetto ai superpotenti da 600 Cv e oltre che costituiscono in Italia un segmento di nicchia. Si tratta di veicoli con motori da 13 a 16 litri di

cilindrata, prevalentemente in configurazione a sei cilindri in linea. L’unica eccezione è costituita dallo Scania R 580, che adotta un otto cilindri a V di 16,3 litri. Nella formulazione dei listini vengono presi in esame i cambi automatizzati a 12 rapporti. Nei casi in cui il robotizzato è un optional con sovrapprezzo, il maggior costo è stato incluso nel prezzo base del trattore. Per l’Iveco Stralis 440S56 il listino si riferisce alla versione cambio manuale a 16 marce, preferita dai padroncini.

Alcuni pacchetti e gli optional Oltre alle dotazioni di serie, i listini di Vie&Trasporti riportano i principali pacchetti di optional offerti dalle case costruttrici. Per quei costruttori che non propongono pacchetti sono, invece, indicati gli optional preferiti dal mercato, fra cui il freno motore potenziato, il retarder e le superfici aerodinamiche. Il gruppo Volvo non ha comunicato i propri listini.

COME LEGGERE I NOSTRI LISTINI Modello, cabina, motore, potenza, Cambio e prezzo base Iva esclusa.

Alcune delle dotazioni a richiesta a pagamento. I prezzi sono Iva esclusa. I pacchetti con prezzi(senz’Iva) inferiori al costo totale dei singoli componenti.

Gli optional più gettonati dagli acquirenti. Prezzi Iva esclusa.

I principali equipaggiamenti di serie offerti dalla casa costruttrice. 48 - N. 797 marzo 2016

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ATTUALITÀ

L’Orange a tetto alto Modello: Xf Ft 510 Cabina: Super Space Cab Motore: Mx 13 - 6 cilindri in linea - 12,9 litri Potenza: 510 Cv Cambio: Zf AsTronic 12 marce - automatizzato

Prezzo base: €115.200

DAF DOTAZIONI DI SERIE La cabina dell’Xf Ft 510 è la top di gamma a tetto alto Super Space Cab. Èfornita con sospensioni meccaniche (quelle pneumatiche sono un optional), colorazione standard in bianco brillante, sedile conducente Comfort Air, sedile passeggero in versione base, lettino inferiore senza cassetto porta oggetti, aria condizionata e riscaldatore ausiliario ad aria. La configurazione presa in esame da Vie&Trasportiprevede il cambio automatizzato Zf AsTronic a 12 marce (il modello standard è, invece, uno Zf a innesto meccanico). Cruise control adattativo (Acc), sistema di avviso anticollisione (Fcw), di abbandono della corsia di marcia (Ldws) e di frenata d’emergenza sono di serie.

Freno motore Mx Rallentatore idraulico Zf Serbatoio 730 litri in alluminio Spoiler sopracabina fisso Minigonne Fendinebbia luci curve Fari a led Sedile conducente Xtra Leather Air Radio e navigatore Sospensioni pneumatiche cabina Riscaldatore cabina ad acqua con timer Frigorifero Fender laterali Colore cabina per fende laterali Cambio predittivo (Pcc) Colore cabina metallizzato Spoiler tetto in colore cabina Cerchi Alcoa in alluminio spazzolato

€1.685 €3.935 €955 €355 €1.500 €260 €1.900 €2.035 €1.120 €885 €750 €1.150 €870 €270 €2.385 €2.290 €535 €1.485

Principali pacchetti Work Rallentatore idraulico integrato Riscaldatore indipendente cabina ad aria Spoiler superiore e laterale

€10.000

Comfort €2.600 Frigorifero maxi da 50 litri 2 lettini: inferiore tipo High Comfort con scomparto sottostante e superiore con protezione Climatizzatore a regolazione automatica Volante con rivestimento in pelle Tech Box telematica (Iveconnect Fleet) Fms (Fleet Management System) Iveconnect Drive - Radio Touch Screen + DSE Das (Driving Attention Support) Mappe navigatore

€3.350

Full Eco* Cambio Eurotronic 2 a 12 marce con antiarretramento Tpms (monitoraggio pressione pneumatici) Misuratore carichi Funzioni Ecoswitch ed Ecoroll Gestione termica dell’olio motore

€3.700

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La cabina Hi-Way è la stessa proposta per il trattore da flotta, ma monta il Cursor 13 di 12,8 litri da 560 Cv. È disponibile con cambio manuale Zf a 16 marce o automatizzato Eurotronic 2 a 12 marce. Fra le dotazioni di serie figurano l’Aebs (Advanced emergency braking system), Ldws (Lane departure warning system), Esp, dispositivi per il risparmio di carburante quali Ecoswitch, Ecofleet, Ecoroll (solo con cambio automatizzato), gestione termica dell’olio motore. In più c’è l’anti arretramento (solo con il cambio automatizzato), l’Adaptive cruise control (Acc) e la sospensione pneumatica della cabina.

L’italiano al top

* disponibile solo in abbinamento con cambio automatizzato Eurotronic 2

Style Cerchi in lega Alcoa Dura-Bright Carenatura laterale mobile in tinta cabina Elementi in plastica colore cabina, incluso paraurti

DOTAZIONI DI SERIE

€8.500

Modello: Stralis AS440S56T/P Cabina: Hi-Way Motore: Cursor 13 6 cilindri in linea 12,8 litri Potenza: 560 Cv Cambio: Zf 16S2520To 16 marce Innesto meccanico

Prezzo base: €183.500

IVECO

PADRONCINO

Principali optional


LISTINI

Il palestrato col D38

MAN

Modello: TgX 18.560 BLS Cabina: Xxl Motore: D3876 - 6 cilindri in linea - 15,2 litri Potenza: 560 Cv Cambio: Tipmatic - 12 marce - automatizzato

Prezzo base: €158.860

DOTAZIONI DI SERIE Il TgX 18.560 monta la cabina Xxl a tetto alto ds 2,28 metri di lunghezza. La catena cinematica comprende il motore D38 da 560 Cv e 2.700 Nm di coppia, abbinato al cambio automatizzato Zf 12 As 2541 Dd con software per impieghi stradali Man Tipmatic Profi. Di serie c’è il freno elettronico BrakeMatic che consente di stabilizzare la velocità di discesa, facendo intervenire il freno motore, il rallentatore ed, eventualmente, l’impianto frenante di servizio. È previsto un serbatoio di gasolio da 400 litri ed uno di AdBlue da 60. Principali pacchetti

PADRONCINO

Pacchetto infotainment Man sound system Telecomando radio Connessione Bluetooth Presa Aux/Usb sul cruscotto

€850

Pacchetto Sicurezza Comfort €3.885 Ess (segnale frenata d'emergenza) Acc (regolazione adattativa velocità di crociera) Lgs III (segnalazione abbandono corsia di marcia)

Pacchetto Sicurezza Active €3.885 Acc (regolazione adattativa velocità di crociera) Eba1 (sistema di ausilio alle frenate d'emergenza) Pacchetto Sicurezza Plus €5.085 Ess (segnale frenata d'emergenza) Acc (regolazione adattativa velocità di crociera) Lgs III (segnalazione abbandono corsia di marcia) Eba1 (sistema di ausilio alle frenate d'emergenza)

MERCEDES-BENZ Più spazio con la Giga Space Modello: Actros 1852 Ls Cabina: Giga Space - 2,5 metri di larghezza Motore: Om 473 - 6 cil. in linea - 15,6 litri Potenza: 517 Cv Cambio: G 281 - 12 marce automatizzato

Prezzo base: €169.520 Stella calandra illuminata Comfort Pack Basic Economy Pack Top Totale optional

€20.252

Principali pacchetti

Gli optional richiesti dal mercato Cambio marcia supportato da Gps Freno motore potenziato Rallentatore secondario Frizione bi-disco Controllo pressione degli pneumatici Minigonne Deflettori e spoiler Trombe sopracabina Volante in pelle Tendina parasole elettrica Luci interne soffuse Frigorifero a scomparsa

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Economy Pack Top Da €10.686 a €11.787* Controllo della pressione degli pneumatici Deflettore regolabile con appendici o appendici laterali senza deflettori Rivestimento delle fiancate aerodinamico (minigonne) Fusibili automatici Comando predittivo del cambio Retarder secondario ad acqua * Il prezzo varia in funzione delle soluzioni scelte all’interno del singolo pacchetto

Safety Pack Top Sistema antisbandamento Sistema di mantenimento della distanza Attention Assist Airbag conducente

€9.895

Aeropaket - Pacchetto aerodinamico completo Spoiler e carenature lateriali con flap sinistro mobile Carenatura telaio Combinazione serbatoi Destro 500 l + sinistro 250 l + 60 l AdBlue

€2.355

€1.050 €1.155

DOTAZIONI DI SERIE La cabina Giga Space è la top di gamma offerta da Mercedes-Benz sulla gamma Actros. Il motore è un 6 cilindri in linea di 15,6 litri da 517 Cv e 2.600 Nm di coppia massima. Il cambio automatizzato a 12 rapporti ha, di serie, il programma Economy per ridurre i consumi. Il serbatoio di gasolio è da 580 litri.

Sedile conducente comfort (riscaldato o climatizzato) Quadro con display da 12,7 cm Active Brake Assist 3 Freno motore potenziato Comfort Pack Top €6.429 Luci soffuse Ambient 2 chiavi con funzione telecomando (o 1 chiave con funzione telecomando + 1 chiave multifunzione) Chiusura centralizzata Comfort Tendina elettrica parabrezza in due parti Volenate in pelle o in alternativa volante in legno Tendine parasole laterali Sportelli sui vani sopra il parabrezza Cassetto sotto la plancia Tettino elettrico in cristallo Trombe pneumatiche Climatizzatore automatico Stella calandra illuminata Frigorifero sotto il letto Solo Star Concept (angolo salotto) Sound System (solo su cabine Flat Floor)

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LISTINI

Il suono del V8

SCANIA

Modello: R 580 Cabina: Cr 19 Topline Motore: Dc16 - 8 cilindri a V - 16,3 litri Potenza: 580 Cv - Cambio: Grs905 Opticruise 12 marce - automatizzato

Prezzo base: €187.086

DOTAZIONI DI SERIE La cabina proposta è la Cr 19 Topline a tetto alto, nella configurazione aerodinamica Streamline. La catena cinematica del modello prescelto prevede il motore V8 Dc16 102 da 580 Cv, abbinato all’automatizzato Opticruise a 12 rapporti con software di gestione automatica dei passaggi marcia in funzione dell’andamento del percorso (Active Prediction - Ap). L’R 580 monta, inoltre, i dispositivi di sicurezza Advanced Emergency Braking (Aeb) per le frenate d’emergenza e Lane Departure Warning (Ldw) per segnalare l’abbandono non intenzionale della corsia di marcia. Principali optional Mobiletto posteriore con frigorifero €1.645 Pavimento centrale in tessuto colore grigio canna di fucile €47 Braccioli sedile autista e passeggero €392 Presa 12V sul cruscotto €79 Luci d'imbarco €72 Luci retronebbia €110 Comando staccabatterie telaio e cabina €119 Verniciatura vano batterie colore cabina €308 Verrniciatura parafanghi posteriori colore cabina €482

Vano portaoggetti esterno lato autista e passeggero €1.490 Serbatoio sinistro da 625 litri €585 Pneumatici anteriori 385/65 R 22.5 €2.678 Fari anteriori allo xeno €923 Deflettori finestrini €205 Secondo letto superiore larghezza 700 mm €646 Vano pareti laterali (sinistra e destra) €160 Minigonne aerodinamiche (altezza 730 mm) €3.175 Parafango anteriore con estensione €212 Pistola per aria compressa €59 Radio bluetooth Pioneer Deh-X8500 Bt €288 Totale optional €28.564

Foto: Liba Taylor/ActionAid - Grafica: Marco Binelli

Batterie 225 Ah €306 Aria condizionata €4.246 Rallentatore Scania €6.653 Riscaldamento cabina aria aria 2 kW elettronico integrato €1.823 Tendine zona notte €180 Staccabatterie con comando elettronico esterno e in cabina €875 Chiusura centralizzata e allarme antintrusione €585 Cruscotto lato passeggero con tavolino pieghevole €167 Tappeti in tessuto colore canna di fucile €54

Crescere, C rescere, sstudiare, tudiare, g giocare: iocare: p per er u un n bambino b ambino ssenza enza c cibo ibo e ssenza enza d diritti iritti ttutto utto questo q uesto d diventa iventa infinitamente infinitamente p più iù d difficile, iffi fficile, sse e non non impossibile. impossibile. Ma M a ttu up puoi uoi ffare are q qualcosa. ualcosa. Con C on l’adozione l’adozione a d distanza istanza p puoi uoi g garantire arantire cibo, c ibo, acqua acqua p pulita, ulita, istruzione istruzione e c cure ure m meediche d iche ad ad u un n bambino bambino e a alla lla ssua ua c comuniomunittà. à. Basta Basta meno meno d dii un un euro euro al al g giorno. iorno. Per ricevere le informazioni sul bambino e la comunità che potrai sostenere, spedisci in busta chiusa il coupon qui riportato a: ActionAid Via Broggi 19/A - 20129 Milano, invialo via fax al numero 02/29537373 oppure chiamaci al numero verde 800 018 618 618. Nome Cognome Via

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ZLP10

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SPECIALE ALLESTIMENTI

Benalu Multirunner 42

Ribaltabile tuttolega Telaio e cassone da 42 metri cubi in lega leggera per il semirimorchio multiruolo dello specialista francese dell’alluminio. Particolarmente utile per il trasporto di sabbia, sfusi e fanghi industriali. Qui le altre caratteristiche del veicolo di Giovanni Gaslini

T

rova impiego nella movimentazione di prodotti sfusi, sabbia e fanghi industriali il ribaltabile polivalente Multirunner 42 realizzato da Benalu, la Casa francese specializzata negli allestimenti e nei veicoli in lega leggera. Il Multirunner 42, dotato di una cassa a sezione rettangolare con una volumetria di 42 metri cubi, è interamente costruito in alluminio. In lega sono, infatti, il telaio a longheroni e traverse d’impostazione tradizionale e il cassone ribaltabile con sponde laterali lisce di 2 metri d’altezza, realizzate con elementi da 4 millimetri di spessore saldati in continuo. Il pia-

nale, raccordato alle sponde con profili arrotondati per evitare l’accumulo dei materiali trasportati in fase di scarico, ha, invece, uno spessore di 8 millimetri.

Inclinata di 25 gradi La cassa in alluminio, caratterizzata da una lunghezza interna di 8,7 metri, è dotata di una paratia anteriore di 5 millimetri di spessore inclinata di 25 gradi rispetto alla verticale. Fra la parete di sinistra del cassone e la sponda frontale è stata ricavata una scaletta d’ispezione a quattro gradini. Esiste, inoltre, una scaletta esterna di controllo del carico, vin-

colata alla paratia anteriore (sul lato sinistro). Il Multirunner 42 è dotato di una sponda posteriore a tenuta stagna di 4 millimetri di spessore, rinforzata con profili scatolati, con doppio sistema d’apertura: a bandiera, mediante cerniera sul montante di destra, e basculante. Per attivare quest’ultima modalità è sufficiente agire sulla leva di sblocco collocata sul lato sinistro nella sezione di

Scheda tecnica Modello Multirunner 42 Lunghezza cassa (interna) 8.700 mm Larghezza cassa (esterna) 2.550 mm Larghezza cassa (interna) 2.410 mm Altezza sponde 2.000 mm Volumetria cassa 42 m3 Distanza 1° - 2° asse 1.310 mm Distanza 2° - 3° asse 1.310 mm Altezza agganciamento 1.200 mm Pneumatici 385/65 R 22.5 Tara veicolo 5.900 kg Peso totale a terra 39.000 kg A fianco, la cassa ribaltata, che mette in evidenza le traverse di rinforzo del pavimento e l’interno del vano di carico con la porta basculante. Sotto, la sezione anteriore del telaio con la piastra del perno ralla.

In alto, un particolare della sezione anteriore del telaio a longheroni e traverse, realizzato in lega leggera. Si notano il supporto d’appoggio della cassa, anch’essa in alluminio, e le gambe anteriori del semirimorchio. Sopra, il tridem Mercedes-Benz con il primo assale sollevabile e il terzo autosterzante per migliorare la manovrabilità.

52 - N. 797 marzo 2016

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SPECIALE ALLESTIMENTI

A fianco, dalla sinistra, un tre quarti anteriore del semirimorchio, la paratia frontale con l’alloggiamento del cilindro di ribaltamento multisfilo e il portellone posteriore, rinforzato da elementi scatolati. Più sotto, sempre da sinistra, l’apertura a bandiera della porta a tenuta stagna, l’interno della cassa con i profili di raccordo fra le pareti e il pavimento più un particolare della guarnizione perimetrale di tenuta.

coda del semirimorchio. La tenuta stagna è garantita da una guarnizione perimetrale e da due galletti di chiusura. Posteriormente, la barra paraincastro può essere ripiegata prima del ribaltamento per non interferire con lo scarico dei materiali trasportati. L’inclinazione del cassone è effettuata da un cilindro frontale multisfilo (collocato in un alloggiamento scatolato della paratia an-

teriore), collegato a un impianto idraulico a due vie. Il Multirunner 42 monta un tridem Mercedes-Benz con freni a disco da 430 millimetri di diametro.

Gli altri modelli in gamma Il primo assale è sollevabile anche a pieno carico, per migliorare la trazione sugli altri due in condizioni di scarsa aderenza, mentre il terzo è autosterzante. La gommatura è basata sulle tradizionali 385/65 R 22.5, montate su cerchi in lega Alcoa Durabright con campanatura di 120 millimetri. L’impianto frenante a controllo elettronico (Ebs) comprende anche la funzione di antiri-

baltamento (Rss), che riporta il veicolo in condizioni di stabilità in alcune condizioni critiche di marcia, come l’immissione in curva a velocità eccessiva. L’offerta di prodotto di Benalu, che realizza circa 2.900 veicoli l’anno, comprende, oltre ai Multirunner da 27-28 fino a 42 metri cubi, gli Agriliner, i Bulkliner per sfusi, i Bulkliner Utracube per rottami ferrosi, i Siderale per il trasporto di materiali da costruzione e gli Optiliner pallettizzabili.

A fianco, il portellone posteriore a tenuta stagna con apertura basculante. Si notano anche i galletti di chiusura per assicurare la tenuta della cassa, evitando la fuoriuscita di liquidi. Per passare dall’apertura a bandiera a quella basculante, è sufficiente agire sul maniglione di sblocco posto sul lato sinistro (sopra) della sezione posteriore del semirimorchio. In alto, la cerniera di destra e, sopra, la barra paraincastro.

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N. 797 marzo 2016 - 53


TRAINATO

Prodotti standardizzati e di elevata qualità hanno consentito ai big germanici di conquistare il 40 per cento del mercato della Penisola che segna un più 54 sul 2014. In controtendenza Italiana Rimorchi

Immatricolazioni Italia 2015

Comando tedesco imprese fino al 20 per cento, con un tetto massimo comune di 6.000 euro. Chi non rientra nella definizione di Pmi, può contare su un beneficio pari al 40 per cento del costo del dispositivo di sicurezza e di efficienza energetica montato a bordo.

Quattro italiani nella top ten La Tabella riporta l’immatricolato complessivo Italia per costruttore. Subito si nota che i primi tre attori della scena (Schmitz, Krone e Kögel) sono cresciuti più del mercato, rispettivamente, del 68,6, del 60,4 e del 130,0 per cento, e ora detengono una quota di poco inferiore al 40 per cento. Sono tutti tedeschi a conferma che i clienti - grandi flotte soprattutto - hanno premiato i ‘big’, che offrono un prodotto tecnologicamente evoluto, di alta qualità ma standardizzato. Dei primi dieci marchi, che controllano

Le immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi in italia (anni 2014-2015) e le quote di mercato per costruttore Costruttore

Nella Tabella è riportato l’immatricolato di rimorchi e semirimorchi per costruttore. Le tedesche Schmitz, Krone e Kögel, che ora detengono quasi il 40 per cento del mercato sono state premiate soprattutto dalle grandi flotte alla ricerca di prodotti standardizzati e di qualità. Segno negativo per Italiana Rimorchi e Cherau.

Schmitz Krone Kögel Menci Lecitrailer Lamberet Tecnokar Trailer Italiana Rimorchi Zorzi C.C.F.C. Omar Schwarzmüller Omt - Off. Mecc. Tortonesi Chereau Bartoletti Rimorchi Vlastuin Paganinicar Rolfo Kässbohrer Tabarrini Ribaltabili Altri Totale

Volumi 2015 1.573 1.285 1.208 929 513 475 444 404 372 355 252 212 133 120 116 114 111 95 95 91 1.714 10.611

Share 2015 14,8 12,1 11,4 8,8 4,8 4,5 4,2 3,8 3,5 3,3 2,4 2,0 1,3 1,1 1,1 1,1 1,0 0,9 0,9 0,9 16,1 100,0%

Volumi 2014 933 801 526 563 192 349 330 546 226 107 231 129 97 183 70 73 50 47 31 74 1.308 6.866

Share 2014 13,6 11,7 7,7 8,2 2,8 5,1 4,8 8,0 3,3 1,6 3,4 1,9 1,4 2,7 1,0 1,1 0,7 0,7 0,5 1,1 0,2 100,0%

Var% 15/14 68,6 60,4 129,7 65,0 167,2 36,1 34,5 -26,0 64,6 231,8 9,1 64,3 37,1 -34,4 65,7 56,2 122,0 102,1 206,5 23,0 31,0 54,5

l’80 per cento del mercato della Penisola, solo quattro sono italiani: Menci, Italiana Rimorchi, Zorzi e Centro Costruzioni Furgonature Containers. E a proposito di Italiana Rimorchi, nata con l’acquisizione la scorsa primavera di Cir (Compagnia Italiana Rimorchi) da parte della polacca Wielton, salta all’occhio che, insieme a Cherau, è l’unica azienda in controtendenza: con 404 veicoli trainati ha chiuso il 2015 a meno 26,0 per cento e 400 unità registrate. Una flessione dovuta probabilmente alla mancanza di prodotto di cui hanno ‘approfittato’ i colossi germanici. I dry freight (centinati e furgonati) rappresentano la fetta più grossa del mercato (oltre 43,0 per cento, quasi 6 punti percentuali in più dell’anno precedente). Seguono gli isotermici con un 17,6 per cento (6 punti in meno), quindi, i ribaltabili con l’8,5. Immatricolazioni semirimorchi per tipologia di carrozzeria (Italia) 11,5% 6,4%

4,1%

2015

8,5%

7,9%

43,2% 17,6% 0,8%

2014

7,1%

11,0%

1,4%

9,8% 8,3%

37,5% 23,6% 1,3% CISTERNA CISTERNE ISOTERMICHE DRY FREIGHT ECCEZIONALI ISOTERMICI PORTACONTAINERS RIBALTABILI ALTRI

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

54 - N. 797 marzo 2016

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Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

L

a domanda di trainato in Italia ha ricominciato a crescere. Complice anche il decreto ministeriale 322 dello scorso 29 settembre (pubblicato sulla GU n°257 del 4 novembre), con il quale il Ministero dei trasporti ha dato il via libera agli incentivi statali, il mercato ha segnato un più 54,5 per cento superando quota 10.600 unità, contro le 6.860 circa del 2014. Del resto per gli acquisti nuovi di fabbrica effettuati a partire dallo scorso 3 novembre (e fino al prossimo 31 marzo) ci sono a disposizione 6,5 milioni di euro. Condizioni per goderne: immatricolare semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 o per il trasporto combinato marittimo con ganci nave IMO, dotati di dispositivi di sicurezza e di efficienza energetica. Le medie imprese possono richiedere fino al 10 per cento del costo, le piccole


CARRELLI

Soluzioni per la logistica

Movimentazione

Questo mese parliamo della competizione per l'International Forklift Truck of the Year Award 2016. E poi torniamo su temi ‘caldi’ come quelli dell’efficienza e della sicurezza. Infine, le ultime novità per grandi volumi SOLUZIONI IN NOMINATION La giuria dell’International Forklift Truck of the Year Award già da qualche tempo è al lavoro e ha annunciato le nomination del 2016. Ben tre le hanno conquistate le soluzioni Crown. In lizza ci sono, infatti, il carrello controbilanciato a Gpl serie C5, il transpallet con operatore a bordo Rt 4020 e la tecnologia QuickPick® Remote configurata per la catena olandese Jumbo Supermarkten (580 punti vendita nei Paesi Bassi). Il C-5 a Gpl è spinto da un motore John Deere da 2,4 litri accoppiato a una trasmissione power shift progettata per resistere a una coppia motrice importante fin dai regimi più bassi ed è stato ideato per lavorare all’interno dei magazzini come all’esterno. Ogni versione può essere richiesta anche con cabina chiusa. L’RT 4020 è un transpallet con una capacità di sollevamento fino a due tonnellate e integra tecnologie a prestazioni elevate con dotazioni di sicurezza innovative. Si caratterizza, tra l’altro, per il pianale sospeso che preserva salute e comfort degli operatori. Infine, la soluzione QuickPick® Remote è un sistema ottimizzato per le operazioni di movimentazione che unisce i plus dei commissionatori orizzontali GPC 3000 a un intuitivo comando a distanza. I vincitori dell’IFOY Award 2016 saranno annunciati il 31 maggio 2016 durante il CeMAT di Hannover. www.crown.com

DUE FORCHE AI NERAZZURRI DI ZINGONIA Inizia un allenamento infinito per un RX2018. Il concessionario Om Still Selini Group, ha fornito un carrello elettrico all’Atalanta Calcio, formazione di Serie A da sempre impegnata a valorizzare e far crescere i giovani calciatori italiani. “Il nuovo Om Still - spiega Roberto Selini, titolare di Selini Group - sarà impiegato presso il centro di allenamento di Zingonia per trasportare agilmente i materiali sulle sue ripide vie.” Questo modello è stato scelto per l’equilibrio perfetto tra velocità, maneggevolezza, risparmio energetico e sicurezza e si distingue per la trazione trifase sulle ruote anteriori che garantisce una potenza elevata e costante. www.om-still.it www.vietrasportiweb.com

a cura di Matthieu Colombo

PRECISI, STABILI E VELOCI Toyota Material Handling lancia la nuova gamma di controbilanciati elettrici Traigo 48 con modelli da 1,5 a 2,0 tonnellate, a tre o quattro ruote per ottenere un’efficienza energetica ancora superiore. Tra le novità introdotte, il servosterzo elettronico a risposta progressiva che consente un controllo preciso a tutte le velocità ed una sterzatura leggera. Sono poi migliorate le caratteristiche dinamiche come il controllo in rampa e la precisione nelle operazioni di posizionamento, con e senza carico. Tutti i Traigo 48 sono dotati dell’esclusivo sistema di stabilità attiva Sas. www.toyota-forklifts.it

IL PALLET DA MAXI VOLUME È pronto all’uso un nuovo bancale per merce leggera, ma voluminosa. Palletways Italia, ha ampliato la sua offerta presentando Ultralight, disponibile in due versioni. Con base 800 per 1.200 millimetri e 240 d’altezza, oppure da 1.000 per 1.200 millimetri e sempre 240 d’altezza. Entrambi i modelli sono collaudati per trasportare fino a 350 chilogrammi. Palletways è la prima rete di trasporto espresso specializzata nella movimentazione di merce pallettizzata in Italia. Conta ottantasei concessionari. www.palletways.com

VELOCITÀ ADATTIVA CON IL RADAR Il passaggio tra le aree interne ed esterne dei centri di logistica e dei capannoni produttivi rappresenta solitamente una zona critica per la sicurezza. Si lavora, infatti, a velocità diverse: più lenti dentro, più rapidi fuori. Il sistema radar ‘Linde Speed Assist’ è un valido aiuto per i conducenti perché permette di impostare accelerazioni e velocità in base a distanze e percorso. Una tecnologia che funziona anche in condizioni meteo avverse. www.linde-mh.it N. 797 marzo 2016 - 55


ZOOM

Dall’Italia Carte che facilitano la vita

Arrivano le nuove carte multiservizi di Fai Service TrackyCard. Prodotti innovativi e sicuri che consentono alle aziende notevoli risparmi sui costi di gestione. Global Service Card, da utilizzare come carta legata al veicolo, permette l’acquisto di tutti i servizi che Fai Service mette a disposizione dei soci: carburante a prezzi

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

Diesel, a gas naturale compresso e liquefatto. Il corriere ha, infatti, raggiunto accordi sia con Iveco sia con MercedesBenz per il rinnovo della sua flotta. La Casa torinese fornirà i modelli Eurocargo e Stralis, la Stella Antos e Actros. Tutti con l’inconfondibile livrea gialla. “I nostri mezzi medi-pesanti percorrono ogni giorno più di 100.000 chilometri - ha dichiarato Alberto Nobis Ad di Dhl Express Italy - l’esclusivo impiego di veicoli sostenibili rappresenta un impegno concreto nei confronti dell’ambiente e delle persone.”

100 Daily per Amsa

scontati in Europa, pagamento pedaggi, trafori, parcheggi, lavaggi, TTPCP svizzera, sostituzione pneumatici e cristalli, interventi in officine Trackygarage. Le spese possono essere rendicontate in tempo reale grazie al sito web dedicato. Global Credit Card è invece laTrackycard prepagata, nominativa con accesso all’Area riservata di Fai Service. Con questa è possibile pagare multe e sanzioni in Italia e all'estero, l'Eurovignetta in Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Olanda e Svezia, prelevare contante in tutto il mondo, ricevere e inviare denaro in modo sicuro e veloce. Per info www.faiservice.it.

Amsa ha scelto Iveco. La Casa torinese si è aggiudicata la gara indetta dall’azienda municipalizzata milanese per la raccolta rifiuti che prevede, per i prossimi tre anni, la possibilità di far valere il diritto d’acquisto esercitabile fino a 100 Daily 35C14G a metano Euro 6 Hd. Oggetto dell’accordo è dunque la versione da 3.500 chilogrammi di peso totale a terra dell’evergreen torinese, spinta dal motore 3,0 litri in grado di erogare una

Io non fumo

Dhl Express Italy entro il 2020 potrà contare su 300 mezzi medi pesanti Euro VI

potenza massima di 100 kW (136 Cv) alimentato a gas naturale compresso. La trattativa è stata gestita da Iveco Milano Industrial.

Noi pensiamo al rifornimento Ok all’Lng ma il rifornimento? Fra qualche anno non dovrebbe più essere un problema. Unilever e la Commissione Europea, rappresentata dalla Innovation & Network Executive Agency, hanno siglato un accordo della durata di tre anni per lo sviluppo di un progetto

La Sezione Veicoli Industriali di Unrae ha deliberato di avviare, nell’ambito della Sezione stessa, un piano di rilancio e di rafforzamento del Gruppo Rimorchi & Semirimorchi, del quale fanno già parte Goldhofer e Lamberet (anche con il marchio Kässbohrer). A coordinare il Gruppo è stato chiamato Sandro Mantella, General Manager di Lamberet S.p.A.. 56 - N. 797 marzo 2016

“La decisione - ha detto Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di - conferma la centralità del comparto del trasporto di merci per le attività associative ed è stata presa per la sempre più significativa presenza sul mercato italiano di Aziende distributrici di rimorchi e semirimorchi di Case estere e per coordinare tra i produttori gli in-

europeo per l’impiego del Gas Naturale Liquefatto come carburante per i trasporti logistici internazionali. Tra i punti fondamentali c’è la realizzazione di cinque stazioni di rifornimento di Lng lungo le principali rotte europee. Un risultato ottenuto grazie al lavoro del consorzio Connect2LNG, guidato proprio da Unilever, e composto da Chep, Iveco, Engie, Dhl, Gilbert de Clercq, Perrenot e Vos Logistics. Il progetto sarà supportato dalla Commissione Europea attraverso un investimento di 4,5 milioni di euro. “Un risultato così importante - ha commentato Luca D’Ambrosio, Vice President Supply Chain di Unilever Italia - è stato reso possibile da una proattiva collaborazione a tutti i livelli e dimostra che, insieme, aziende e istituzioni possono fare la differenza. Questo traguardo segna una svolta che impatterà positivamente sulla catena del valore di Unilever in Italia e in Europa.”

Viaggiare in mare conviene

Tirrenia e Moby continuano a premiare gli autotrasportatori: tutti i veicoli da lavoro guidati possono godere di uno sconto del 50 per cento sul viaggio di rientro con l’acquisto di un biglietto andata/ritorno su tutte le linee da e per la Sardegna. La promozione è valida anche nel caso si scelgano due tratte diverse e due differenti Compagnie. Queste le linee interessate alla promozione: Olbia-Genova, OlbiaCivitavecchia, Olbia-Livorno, OlbiaPiombino, Cagliari-Civitavecchia, Cagliari-Napoli, Cagliari-Palermo, Cagliari-Livorno, Porto Torres-Genova. Lo sconto sarà applicato contestualmente all’emissione della polizza di carico.

terventi necessari a far sviluppare ed evolvere il settore.” Con 85mila euro il Gruppo Maganetti di Tirano (Sondrio) si è aggiudicato il Nuovo Eurocargo Cng all’asta organizzata da Iveco in favore di Telethon. Il Gruppo Maganetti si fa così promotore di un progetto ambizioso per la provincia di Sondrio: la sostituzione del www.vietrasportiweb.com


ZOOM

Dal Mondo Leyland a quota 400.000

Importante traguardo per lo stabilimento Leyland Trucks nel Regno Unito, inaugurato nel 1980. Dalle catene di montaggio è uscito il 400.000esimo veicolo industriale prodotto. Si tratta di un trattore Daf Xf 460 Ftp che è stato consegnato alla Carr’s Flour di Silloth, fornitore di grano che già utilizza una flotta di 30 truck perlopiù del costruttore olandese. L'impianto di Leyland Trucks è uno dei principali siti di produzione della Gran Bretagna nonché storica sede dei veicoli Daf Lf , Cf e Xf con guida a destra. Al suo interno lavorano quasi 1.000 persone.

livello internazionale è parte integrante della strategia di crescita e sviluppo di Arcese nell’Europa sud-orientale. "Grazie al servizio shuttle - ha sottolineato Giovanna Montani, Ftl Sales Europe Director di Arcese - siamo in grado di offrire ai nostri clienti servizi intermodali flessibili, veloci e affidabili ma soprattutto una valida alternativa al trasporto su strada.”

Le batterie le faccio da me

La futura generazione di batterie per i veicoli elettrici Nissan saranno prodotte nello stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito. L’investimento di 34,4 milioni di euro garantirà 300 posti di lavoro altamente qualificati nel settore manifatturiero, assistenza e ingegnerizzazione. Lo ha annunciato la Casa giapponese, in prima linea nello

Nuove rotte per Arcese

Sempre più grande il network intermodale di Arcese in Europa. Il Gruppo, che conta 56 società operanti nei settori del trasporto terrestre su strada e ferrovia, spedizioni via aerea e marittima e logistica, dallo scorso gennaio offre nuove rotte che collegano la regione della Ruhr - Benelux con Curtici (Romania). La città, situata nella Contea di Arad proprio accanto al confine ungherese, rappresenta un accesso strategico ai principali corridoi dell’Europa occidentale. L’espansione a

sviluppo di veicoli elettrici. L’impianto è uno dei tre siti produttivi di batterie Nissan a livello globale e fornisce i componenti delle batterie per Leaf e e-Nv200, modelli fabbricati presso lo stabilimento di Barcellona.

Con Uta Belgio no problem

Il 1 Aprile 2016 il Belgio introduce un nuovo sistema elettronico di pedaggio a cui saranno soggetti tutti i veicoli con peso superiore alle 3,5 tonnellate. Che dovranno, quindi, dotarsi di un On-Board Unit e registrarsi presso il gestore. Due le soluzioni offerte da Uta per viaggiare in regola ed evitare sanzioni: Satellic Obu e Uta Multibox. Il primo è utilizzabile esclusivamente per il

gasolio, con il metano, carburante che permette una riduzione drastica di tutti i parametri di inquinamento. Grande vittoria per l’olandese Gerard De Rooy che, insieme a Goodyear, si aggiudica il 1° posto della Dakar 2016. Il team De Rooy ha infatti scelto i pneumatici autocarro fuoristrada Goodyear Ord, nella misura 375/90R22.5 www.vietrasportiweb.com

per equipaggiare il suo Powerstar Iveco #501 che ha percorso i 9000 km de “L’Odissea”, la corsa in fuoristrada più dura e avvincente dell’anno che coinvolge auto, moto, quad e truck per 13 giorni di adrenalina allo stato puro. Nella competizione che ha coinvolto oltre 50 camion provenienti da tutto il mondo, hanno giocato un ruolo fondamentale i pneu-

pedaggio in Belgio. Sono richiesti 135 euro di cauzione. Per chi si registra in anticipo ci sono fino a 50 euro di bonus. Uta MultiBox invece è l’Obu Premium che già si adatta a 5 sistemi di pedaggio (Francia, Spagna, Portogallo, Liefkenshoektunnel ed Herrentunnel). Non è richiesta alcuna cauzione ma una spesa mensile irrisoria. Zero spese di attivazione per i nuovi ordini fino all’entrata in vigore del pedaggio in Belgio e anche in questo caso c’è un bonus fino a 50 euro per chi si registra subito. Maggiori informazioni su www.uta.com.

Qui si testano pneus

Yokohama Rubber può contare su un nuovo circuito di prove che va ad aggiungersi allo storico T-Mary e allo scandinavo Yokohama Test Center of Sweden. Inaugurato il 20 gennaio 2016 a Hokkaido dispone di una pista con un rettilineo di un chilometro, zone collinari ghiacciate, un circuito ovale per la tenuta laterale e una sezione dedicata all’handling. Qui possono essere ospitati anche i test dei prodotti truck, pure invernali, viste le basse temperature che si raggiungono nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. L’apertura del nuovo centro testimonia lo sforzo sostenuto da Yokohama per ampliare la gamma pneumatici e rispondere alle attuali esigenze dei mercati.

matici Goodyear, sviluppati per fornire le migliori performance in tutte le diverse condizioni affrontate dal team. La rete di officine partner di Gommadiretto.it, negozio online del gruppo Delticom, leader in Europa nell’e-commerce di pneumatici, i giorni scorsi ha raggiunto il traguardoi dei 5.000 membri in Italia, 42.000 nel mondo. N. 797 marzo 2016 - 57


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FUORI DI TEST

GUARDA I VIDEO DELLA SERIE Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!

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Iveco New Daily

Ford Transit Courier Trend

Brigade Backeye 360 Select

Renault T 520 E6


OZI&VIZI

a cura di Mariella Caruso

Lady truck

Alle Ferrari preferisce i truck dalle dimensioni generose, più comodi. Però non pensate di fermarvi in un posto qualsiasi per la cena, per conquistarla ci vuole qualcosa di sopraffino

The Lady

Sarah Altobello, 27 anni, di Modugno, in provincia di Bari. La popolarità per lei, già modella, è arrivata con la web serie The Lady 2, prodotta da Lor y Del Santo.

È nata 27 anni a Modugno, in Puglia, ed è stata protagonista di alcune delle scene cult di The Lady, la web serie con Gloria Contreras, Natalia Bush e Costantino Vitagliano prodotta da Lory Del Santo. Parliamo della sensuale Sarah Altobello. “Devo dire grazie a madre natura per il mio corpo che io tratto con molta cura: non bevo alcolici, mi alimento correttamente e mi alleno almeno una volta a settimana”, racconta Sarah.

Com’è stato recitare in The Lady? “Molto intenso e molto gratificante. Ho sfruttato molto la mia fisicità e le mie scene hanno fatto parlare parecchio.”

È vero che non guidi? “Sì, lo confesso. Ho preso la patente, ma mettermi alla guida mi mette ansia, così preferisco fare da passeggera. Per me viaggiare in auto è un momento di relax che riscatta le giornate frenetiche. Ma il mondo dei motori mi attrae, per me è sinonimo di libertà, passione e adrenalina grazie ai miei ricordi adolescenziali: a 16 anni, infatti, facevo l'ombrellina nelle gare di motociclismo. Correre in moto è adrenalinico.”

E su un camion, invece, ci sei mai salita? “Oddio, no! Però mi affascina per le grandi dimensioni e ci starei molto comoda. Io sono molto alta e quando vado in giro in auto con amici che hanno auto sportive molto basse sto scomodissima e stretta con le gambe. Quindi, meglio un camion che una Ferrari.”

Qual è il tuo immaginario del camionista? “Quello di un pilota rude, un omone selvatico che un pò mi spaventa. Nell’immaginario lo collego alle immagini delle cabine con i calendari delle pin-up.”

E se un camionista t’invitasse a cena, tu accetteresti? “Mah, la mia idea di cena è molto sopraffina, non riuscirei a immaginarmi seduta al tavolo di un ristorante di lusso con un tipo supermuscoloso. Opterei per un giro in camion.”

Quali sono i tuoi prossimi progetti? “Fin qui ho avuto esperienze come valletta a Quelli che il calcio con Max Giusti e opinionista a Uno Mattina in famiglia. Adesso spero che se ci sarà un The lady 3 perché mi piacerebbe continuare a recitare, e mi metterò a studiare per questo.”

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OZI&VIZI

Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli

TI PROTEGGO IO Smog, ruggine, piogge acide etc. non fanno più paura. Per salvaguardare la carrozzeria del vostro veicolo c’è Lustravax di Fra-Ber, un trattamento protettivo a base nanotecnologica che lascia un film trasparente che garantisce lucentezza e brillantezza per circa un anno. È resistente ai ripetuti lavaggi e preserva sia le plastiche, sia le parti in alluminio. Il prodotto si può applicare puro utilizzando un panno, o diluito in acqua nebulizzato o spruzzato sulla superficie da trattare. È efficace dopo 3 ore dal trattamento. La confezione da 1,0 litro è in vendita al prezzo consigliato di 22,44 euro, più Iva.

DI QUI NON SI PASSA Per proteggere depositi o magazzini c’è One50 Evo, il nuovo dissuasore retrattile automatico di Urbaco, azienda del Gruppo Came leader nel settore del controllo degli accessi. Composto da una testa grezza in acciaio con elevatissima resistenza agli urti, rivestita da una camicia in acciaio inox, è il primo al mondo a essere stato sottoposto a 2 crash-test consecutivi con camion differenti

lanciati alla velocità di 80 chilometri orari. One50 Evo è costituito da tre parti strutturali - il cassone, la testa rivestita e la piastra di finitura - ed è movimentato da un gruppo idraulico separato, con un tempo di risalita di 5/7 secondi (1,5 secondi nella funzione E.F.O. ossia Emergency Fast Operation). Il dissuasore dispone di pompa manuale che ne permette la risalita in caso di emergenza.

PNEUMATICI FIRESTONE ON E OFF Novità nella famiglia Firestone. Arrivano sul mercato i nuovi pneumatici per l’uso su strada e fuori strada. Gli FS833 direzionale, FD833 trattivo e FT833 da rimorchio assicurano una durata straordinaria, lunga resistenza all’usura e buona tenuta anche sui terreni più difficili. Dedicati alle flotte che cercano un prodotto in grado di coniugare qualità e prezzo, presentano la marchiatura M+S. Gli FS833 e gli FD833 hanno inoltre l’Alpine Marking che li rende adatti all’utilizzo in condizioni invernali estreme. Sfruttano tecnologie avanzate come i ‘Tie Bars’, che riducono l’usura irregolare, e grazie alla struttura robusta possono essere ricostruiti.

TITOLO: Nel mio paese è successo un fa o st ano AUTORE: Andrea Vitali EDITORE: Salani ANNO: 2016 PREZZO: 13,90 € Il luogo: una piccola e uggiosa ci adina, dove la quotidianità rischia di annegare le vite in un tedioso g igiore. Il fa o: come per incanto, t i i calendari si svuotano e gli orologi cessano di f nzionare. Come reagiscono gli abitanti? Come possono, tentando di riordinare ciò che è divenuto caotico, e di ristabilire quel che t i davano or ai per scontato: la cog izione del tempo. Nel suo ultimo libro Andrea Vitali tor a alla carica, e ci dà prova del suo talento più g ande: quello di prendere piccole vicende e t asfor arle in g ande storie, nar andole nella ling a semplice ma colorita che è divenuta il suo seg o distintivo. Per rifle ere in a esa di lasciare l’area di ser izio...

AL LAVORO CON STILE Calzature da lavoro a misura di donne che amano la moda. Le produce Dike e le ha battezzate Lady D. Leggere, flessibili, comode, sicure e resistenti, sono proposte in tre modelli e altrettanti colori fashion nei negozi di abbigliamento per uso professionale. Sono disponibili nelle taglie dal 36 al 42. Tutte sono dotate di puntale Aluforce, suoletta antiperforazione Highsafe-tex e plantare Eva anatomico estraibile, oltre che di tomaia in vitello scamosciato. La 25622/805 Levity H S1P Src Cielo e la 25618/605 Levity S1P Src Violetta rispondono alle norme En Iso 20345 S1P Src. A partire da 63 euro, Iva inclusa.

LO SAPEVATE CHE A CHI HA AFFIDATO LA SUA CORRISPONDENZA GIUSEPPE TORNATORE? A TNT. IL CORRIERE ARANCIONE HA CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL NUOVO FILM DEL PREMIO OSCAR CHE HA PER PROTAGONISTI JEREMY IRONS E OLGA KURYLENKO MOVIMENTANDO, IN QUALITÀ DI CORRIERE UFFICIALE, IL MATERIALE DI SCENA E I COSTUMI IMPIEGATI DURANTE LE RIPRESE. E NON SOLO. BUSTE, DOCUMENTI DI VIAGGIO, DRIVER, FURGONI SONO STATE PARTE INTEGRANTE DELLA SCENEGGIATURA, IL FILO CONDUTTORE ATTRAVERSO IL QUALE SI SONO VEICOLATI I RICORDI E SI SONO SVILUPPATE LE EMOZIONI DEI PROTAGONISTI. IL CORRIERE ESPRESSO HA DUNQUE SVOLTO UN RUOLO DI PRIMO PIANO IN ALCUNE SCENECHIAVE, COME QUELLA GIRATA NELLA FILIALE TNT DI TRENTO, CHE PER UN GIORNO È DIVENTATA UN SET CINEMATOGRAFICO.

60 - N. 797 marzo 2016

LA PROTAGONISTA DELL’ULTIMO FILM DI GIUSEPPE TORNATORE, OLGA KURYLENKO, IN UNA SCENA GIRATA ALL’INTERNO DELLA FILIALE TNT DI TRENTO.

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Benessere in corsia

Esami per chi soffre di OSAS

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Dal 20 febbraio scorso sono cambiate le regole per i soggetti che soffrono di Osas e si apprestano a conseguire o rinnovare il documento di guida. Tre le prove, non impossibili, per stabilire chi promuovere, rimandare o bocciare Epworth. Le ‘verifiche’ che nel loro insieme hanno lo scopo di stabilire se possano costituire un rischio per la circolazione stradale.

Al medico la sentenza

V

isite mediche più complete a partire dal 20 febbraio per chi si appresta a conseguire o rinnovare la patente di guida. Da tale data, infatti, sono operativi gli indirizzi medico-legali dettati con decreto dirigenziale del Ministero della salute 3.2.2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19.2.2016. Devono essere applicati dai medici che eseguono visite mediche per l'accertamento dell'idoneità alla guida dei soggetti affetti (o sospettati di esserlo) da Osas, ossia sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Nella pratica cosa cambia? Il ‘candidato’ deve prima sostenere un colloquio che ha l’obiettivo di determinare le prime condizioni di rischio: russamento, obe-

sità, ipertensione arteriosa farmaco-resistente, diabete, cardiopatia, eventi ischemici cerebrali e broncopneumopatie. Se ritenuto necessario dal personale medico si procede a un ulteriore approfondimento attraverso un questionario sulla sonnolenza diurna. Da questo si possono individuare i profili di 'basso rischio’, 'medio rischio' o 'elevato rischio' per la circolazione stradale. A questo punto si passa al test dei tempi di reazione, della durata di 10 minuti, in cui l'esaminato deve rispondere premendo un pulsante a una sequenza rapida di stimoli luminosi rossi alternati a stimoli luminosi arancioni. Prova che può essere eventualmente associata al questionario sulla sonnolenza di

Per i soggetti con rischio medio-basso di sonnolenza diurna, la validità della patente è limitata a 3 anni per il Gruppo 1 (A, B, B +E) e a un anno per il gruppo 2 (C, C+E, D, D+E). Nel caso invece di rischio elevato, chi è affetto da Osas moderata o grave e produca attestazione specialistica sull'aderenza alla terapia con miglioramento della sonnolenza potrà guidare con validità della patente non superiore a tre anni per il gruppo 1 e ad un anno per il gruppo 2, a discrezione del medico. “L’Osas - ha commentato Sergio Garbarino, neurologo docente presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Genova e presidente della commissione sonnolenza, sicurezza e trasporti dell’Associazione italiana di medicina del sonno - ogni anno provoca oltre 17.300 incidenti stradali , con più di 250 morti e 12.200 feriti. Il suo elevato impatto socio-sanitario ha indotto l’Europa a emanare questa direttiva prontamente recepita dall’Italia grazie al lavoro di due commissioni ministeriali a cui ho partecipato attivamente in collaborazione con altri colleghi esperti di altre discipline. È un passaggio di alto senso civico per migliorare la sicurezza sulle strade e la salute dei cittadini.”

Vuoi essere tu la prossima? Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it. seguici anche su www.vietrasportiweb.com

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N. 797 marzo 2015 - 61


OZI&VIZI

2016

L’Orallacolo

di marzo

by Sunflower

Ariete

Toro

21 Marzo - 20 Aprile

21 Aprile - 20 Maggio

21 Maggio - 21 Giugno

M

ettete da parte per il momento progetti faraonici e cercate di vivere intensamente ogni attimo. Urano porterà voglia di cambiamenti, ma cercate di mettere in chiaro cosa realmente desiderate dalla vita, agendo senza fretta. Già dal mese scorso avete imboccato la strada giusta, non abbandonatela! Gli equilibri si stabilizzeranno. LA RALLA DICE: CARPE DIEM

P

otete lanciarvi verso nuove imprese. Non esitate troppo, o rischiate di vedervi soffiare sotto il naso un’opportunità interessante. Evitate i peccati di gola, meglio una mela al giorno. In ambito sentimentale Giove agevola i nuovi incontri e protegge le storie appena nate. Forse l’amore della vita? Nuovi hobby vi terranno allenata la mente. LA RALLA DICE: LOVE IS IN THE AIR!

A

nche se avete un lavoro e un ‘rifugio’ sicuri, avrete una gran voglia di stravolgere la vostra routine quotidiana e di occuparvi di mille altre cose. Attenzione: c’è il rischio di incorrere in tentazioni pericolose. Qualcuno che vi aiuti a trovare la direzione giusta per inquadrare i vostri progetti futuri? Forse sarà sufficiente un sereno week-end. LA RALLA DICE: RILASSATEVI

Cancro

LEONE

VERGINE

22 Giugno - 22 Luglio

23 Luglio - 23 Agosto

24 Agosto - 22 Settembre

G

razie a Marte siete combattivi e pieni di energia, quella che ci vuole per affrontare i tanti impegni di questo periodo. Sul lavoro dovrete affilare le armi per risolvere situazioni poco piacevoli. Vi troverete a vivere di ricordi e alcuni rincorreranno vecchi amori ma... senza speranza. Mai guardarsi indietro e non impigritevi. Una pulitina al mezzo? LA RALLA DICE: AGGUERRITI

Q

ualcuno metterà in discussione le basi di una duratura relazione di coppia e avrete la sensazione che la vita possa mettervi i bastoni tra le ruote. La soluzione? Parlatene con il partner, non date nulla per scontato. Se vi troverete ad essere più nervosi del solito uscite per una bella passeggiata. Sul lavoro macinerete molti, molti, chilometri. LA RALLA DICE: NERVOSISMI

V

ivrete situazioni emozionanti. Grazie a un colpo di fortuna vedrete migliorare lo stato delle vostre finanze e potrete finalmente prenotare quel viaggetto a lungo sognato. Anche l’umore ne trarrà vantaggio. Potrete saldare piccoli debiti o rate ancora in sospeso e affrontare nuovi piacevoli acquisti per il partner o la casa. Un regalino anche al mezzo? LA RALLA DICE: NON SIATE TIRCHI!

BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIO

23 Settembre - 22 Ottobre

23 Ottobre - 22 Novembre

23 Novembre - 21 Dicembre

Q

ualche pianeta contrario non riuscirà a farvi perdere la bussola. Circondatevi di persone stimolanti e positive che allieteranno le vostre giornate. Sul lavoro in arrivo proposte inaspettate che richiederanno decisioni in tempi brevi, cercate di valutare adeguatamente i pro e i contro. Risentirete degli sbalzi di temperatura, fate un salto dal medico. LA RALLA DICE: ENERGIA

M

ese non propriamente positivo ma starà a voi tenere alto il morale e affrontare gli inconvenienti che incontrerete sul percorso. Sul lavoro non fidatevi dell’altrui giudizio e verificate voi stessi l’attendibilità di voci di corridoio. Con il partner sarà un periodo di maretta, cercate di dare un senso vero alle vostre relazioni. Per i single novità in vista. LA RALLA DICE: DETERMINAZIONE

S

CAPRICORNO

ACQUARIO

PESCI

22 Dicembre - 20 Gennaio

21 Gennaio - 19 Febbraio

20 Febbraio - 20 Marzo

P

I

P

ronti a stappare una buona bottiglia di vino? Venere e Giove porteranno successi personali e ottime notizie. In amore si rafforzeranno alcuni legami e arriveranno conferme importanti. Forse è il caso di contattare una wedding planner? Sul lavoro la routine sarà quella di sempre, cercate di ravvivare l’ambiente con i vostri colleghi più fidati. LA RALLA DICE: CAMBIO LOOK

LA VOSTRA STRADA

Gemelli

l sole brilla alto nel vostro segno e Marte inciderà non poco nell’evoluzione della vostra carriera. Per chi è alla ricerca di lavoro buone prospettive, per chi ha un’attività non mancheranno piacevoli sorprese. L’autonomia economica vi renderà più sereni anche nel rapporto con gli altri. Approfittate del tempo libero per godere delle giornate più lunghe. LA RALLA DICE: REALIZZAZIONI

IN SALITA

arà il mese della rinascita. Alcuni dovranno dire addio a vecchie situazioni ormai stantie. Un cambio anche interiore che proseguirà nei mesi a venire, in privato e sul lavoro. Dove dovrete stare attenti alle distrazioni: solo operando diligentemente avrete gratificazioni anche economiche. Finanze da tenere sotto controllo. LA RALLA DICE: CAMBIAMENTI IN VISTA!

eriodo intenso, Marte accresce la vostra energia e voglia di fare. Le fatiche del passato non sono state affatto vane! Via paure e titubanze, arriverà il successo in amore come sul lavoro. Per essere al meglio, continuate la dieta cominciata a inizio anno e iscrivetevi in palestra. Anche il vostro truck reclama cure: è ora di fare un salto in officina. LA RALLA DICE: LUCE

RETTILINEA

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Tutti costruttori! Costruisci tu il tuo camion! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.

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N. 797 marzo 2016 - 63


OGNI MESE

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