ANTEPRIME: VOLVO FH, MAN TG EURO 6, FORD TRANSIT CUSTOM, FORD OTOSAN CARGO 1846T ❖ ESCLUSIVO: IL MERCATO TRUCK IN CINA INTERVISTA AL CEO SCANIA ❖ I NUOVI VAN ELETTRICI ❖ GOMME ETICHETTATE ❖ AL TRAINO: RIFIUTI E REFRIGERATI ❖ OZI & VIZI IN CABINA
Mensile - Anno LXXXII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90
764 - novembre 2012
TruckEmotion Che spettacolo!
Prova consumo Daf Xf 105.460 Ate
Renault rinnova e taglia i consumi
DISTRIBUTORE ADDIO
Un marchio Daimler.
Vito e Sprinter furgone. Ogni impresa è possibile. Lavorare non è mai stato così facile. Con i furgoni Mercedes-Benz la guida è più semplice anche con i carichi più pesanti. Il comfort è garantito da un abitacolo silenzioso e la sicurezza è assicurata dall’ADAPTIVE ESP® di serie con regolazione della dinamica di marcia in funzione del carico. Inoltre, il pacchetto BlueEFFICIENCY permette di ottimizzare il consumo di carburante e le emissioni. Per informazioni: mercedes-benz.it/van 800 77 44 11 Consumo combinato (l/100 km): da 10,8 (Sprinter 419 CDI) a 7,4 (Vito 113 CDI). Emissioni CO2 (g/km): da 388 (Sprinter 419 CDI) a 195 (Vito 113 CDI).
Sommario novembre 2012 - numero 764
COVER
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Renault taglia i consumi ai propri commerciali. Motori ‘ottimizzati’ per Master e Kangoo Express,
A Monza è andata in onda la passione. E non solo quella IN PROVA
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Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev. Tanti piccoli accorgimenti per bere di meno ANTEPRIMA
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
Collaboratori Claudio Montalbano (fumetto), Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Concetta Desando, Paola Farroni, Federico Fornara, Cristian Furini, Gianenrico Griffini, Rino Lo Brutto (foto), Umberto Nartelli, John Next (foto), Piero Savazzi, Nicoletta Trevisan, Paolo Uggè, Luca Visconti
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16
Nuovi Volvo Fh e Fh 16. Altro che restyling!
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Passano in sala trucco per l’Euro 6 i truck Man
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Custom: parte dall’under 35 il rinnovo del Transit
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A volte ritornano: Ford Cargo 1846 T by Otosan
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Mercedes-Benz punta sulla ‘distribuzione’
Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. I 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 Internet: www.fiaccola.com
ESCLUSIVO
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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti
TRUCK EMOTION
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ISSN: 0393 - 8077
Come sta cambiando il mercato cinese del camion ATTUALITÀ
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A colloquio con Martin Lundstedt, Ceo Scania
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Van elettrici: le novità viste alla Iaa di Hannover
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Al traino: allestimenti per rifiuti e per il freddo
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Le gomme già in regola con le nuove etichettature
Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it
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Distributore per lʼItalia Pieroni Distribuzione S.r.l. Viale Vittorio Veneto 28, 20124 Milano
RUBRICHE Diamo i numeri
Mensile - LO/CONV/059/2010
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Tutte le prove
Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274
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Associazioni&Dintorni
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Così fan gli altri
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Norme&decreti
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Incentivi&Appuntamenti
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Zoom
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Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza
OZI&VIZI Lady Truck
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Oroscopo, il CruciCamion di Santiago
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Shopping
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Benessere in corsia, Truck on line
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L’ora della sosta, APPosta per te
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Il poster di truckEmotion
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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano
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Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per lʼinvio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato allʼUnione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
Editoriale
S
iamo sicuri che il Governo favorisca la competitività della nostra filiera produttiva? Cosa significa ‘economia verde’? Tutti convengono su scelte rispettose dell’ambiente e chiedono che vengano coniugati sviluppo e rispetto dell’ambiente. Eppure ci sono movimenti che continuano a fare dell’ideologia ambientale un’icona intoccabile, basata sul divieto di realizzare opere a prescindere. Questa impostazione ha fatto sì che l’Italia sia dotata di infrastrutture insufficienti. Basti pensare ai porti con fondali inadeguati ad accogliere le grandi navi. E visto che il fattore tempo è fondamentale l’Italia paga un prezzo troppo elevato. La Convenzione delle Alpi sottoscritta il 7 novembre del 1991 è frutto di un accordo tra nove Paesi interessati all’Arco alpino. A sud vi è solo l’Italia. Si compone di dieci protocolli, tra i quali quello dei trasporti. Chi afferma che senza la ratifica del documento si mette a rischio l’ambiente alpino mente visto che sono nove i protocolli lo tutelano. Basterebbe invece inserire una clausola di salvaguardia che consenta al nostro Paese di poter, realizzare, anche nell’ambiente alpino e purché in territorio italiano, gli interventi infrastrutturali ritenuti necessari, senza dover ottenere il preventivo benestare dei Paesi situati a nord. Questo principio è sostenuto da tutte le realtà dell’economia nazionale. La Francia lo ha introdotto nell’atto di ratifica. Il Senato in questi giorni ha approvato la ratifica del protocollo trasporti senza alcuna clausola.
L’ultima chicca: ratifichiamo il Protocollo delle Alpi senza nessuna clausola a salvaguardia degli interessi strategici nazionali. La Francia l’ha fatto. Noi, no Ora il dibattito si è spostato alla Camera ma senza un intervento deciso del Governo è molto probabile che il disegno di legge sia approvato. Il protocollo trasporti, non penalizza la lobby degli autotrasportatori ma tutta l’impresa manifatturiera. Competitività? Produttività? Sviluppo? Parole vuote se la ratifica verrà approvata. Quali le ragioni per le quali non ci si oppone? Superficialità? Poca conoscenza? O subalternità agli interessi forti di chi vuole impedire alla nostra economia di guadagnare terreno? Con la ratifica del protocollo non vedrebbero la luce il traforo del Mortirolo, nove chilometri tra l’alta Valtellina e la Valle Canonica in un’area turistica di grande attrattività, in grado di competere con quelle svizzere ed austriache, e la provincia di Cuneo non potrà potenziare le statali 20 e 21 che sono necessarie per i collegamenti con la Francia. A chi giova, dunque, il protocollo? Siamo il Paese dell’assurdo. Da un lato si impedisce l’introduzione di una clausola a salvaguardia degli interessi del Paese; dall’altro si consente ai ‘No Tav’ di rallentare la realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria. Tra qualche anno ci renderemo conto che, grazie a un Governo, non scelto dai cittadini, (è bene ricordare che il precedente Esecutivo non aveva ratificato il protocollo trasporti), il Paese subirà le penalizzazioni, generate da una rinuncia di sovranità, nei collegamenti con il resto d’Europa così come oggi soffre per la carenza di infrastrutture sempre per scelte effettuate da una classe politica sensibile solo a parole allo sviluppo. Paolo Uggè
Diamo i numeri a cura di Man U.
2010/65 È il numero della Direttiva Europea che semplifica e velocizza le procedure burocratiche per le navi in arrivo e in partenza dai porti che l’Italia ha recepito inserendola all’interno del decreto sviluppo varato lo scorso 4 ottobre dal Consiglio dei Ministri. “Si tratta - ha sottolineato Paolo Uggè, Vice Presidente di Confcommercio - di un significativo passo avanti per accrescere la competitività dei porti italiani. La preventiva comunicazione delle dichiarazioni prescritte per le navi in partenza e in arrivo nei porti, l’utilizzo di sistemi elettronici europei e il definitivo abbandono delle comunicazioni cartacee rappresentano un importante contributo per la velocizzazione delle attività dei nostri
porti, variabile essenziale per la competitività nell’era logistica. D’altra parte, proprio per questo Confcommercio ha inserito nel proprio ‘Manifesto Trasporti’, che indica le priorità di settore per la Confederazione, la piena implementazione dello sportello unico doganale, così come il varo definitivo della riforma delle legge 84/1994 sugli assetti portuali. Sono questi, infatti, due ulteriori passi che ci auguriamo possano essere altrettanto rapidamente compiuti.”
359.770 veicoli Tanti sono i mezzi da lavoro sopra le 3,5 tonnellate di peso totale a terra e gli autobus usciti nel 2011 dagli stabilimenti localizzati nell’Unione Europea. Circa un veicolo su tre (164.150) è stato prodotto in Germania che rimane, quindi, il principale polo industriale del Vecchio Continente. Al secondo posto c’è la Spagna (53.913 unità), seguita dalla Francia (51.961). L’Italia la troviamo in quarta posizione a quota 34.400 unità prodotte, poco distanti i Paesi Bassi (32.379). Volumi produttivi importanti, infine, anche in Austria (oltre 22.000 mezzi) e Polonia (poco meno di 12.000).
È l’anno che vedrà il debutto a bordo dei veicoli Daimler, Renault e Nissan dei nuovi motori 1,4 litri benzina prodotti congiuntamente dal Gruppo tedesco e dall’Alleanza francogiapponese. I due colossi, che hanno già lavorato insieme su Citan, il commerciale della Stella realizzato sulla piattaforma di Kangoo, sono infatti ora concentrati su due nuovi pro-
getti volti ad accelerare lo sviluppo di gruppi motopropulsori dai bassi consumi. Lo hanno confermato Carlos Ghosn, presidente dell’Alleanza RenaultNissan e Dieter Zetsche, presidente di Daimler. “La nostra collaborazione - ha sottolineato Carlos Ghosn - rimane focalizzata su specifici progetti che garantiscono benefici tangibili ai nostri clienti.
Il rapporto di collaborazione si sta espandendo con organicità e con logica.” Le due aziende stanno inoltre proseguendo le discussioni sui gruppi motopropulsori dei veicoli a celle di combustibile e stanno lavorando su un programma di fornitura incrociata dei componenti del gruppo moto-propulsore e della batteria per le versioni a zero emissioni.
2016
23.120 distributori Nel 2011 i distributori di carburante del nostro Paese erano 23.120. L’incremento sull’anno precedente è stato dell’1 per cento. Ma come si compone la rete? 12.173 impianti sono di proprietà delle compagnie petrolifere, 8.947 appartengono a compagnie petrolifere ma sono dati in gestione a privati e 2.000 sono distributori ‘no logo’, le cosiddette pompe bianche. Dando un’occhiata all’evoluzione della rete dal 1997 a oggi emerge che gli impianti di proprietà del primo tipo (i cosiddetti sociali) sono fortemente diminuiti (meno 33,5 per cento). Andamento inverso per gli impianti convenzionati (più 17,4 per cento) e per le pompe bianche (più 72,4 per cento). Una situazione che si è creata con la liberalizzazione delle norme sull’installazione dei nuovi distributori, realizzata con la legge n. 133 dell’agosto 2008. I dati emergono da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su informazioni dell’Unione Petrolifera. 4
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QUANDO CAPITA IL COLPO DI BUSINESS BISOGNA ESSERE PRONTI A FARGLI SPAZIO.
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...diceva Lucio Battisti, anzi Mogol. E lo diciamo anche noi, dopo questo tour de force, questo momento di sana follia che, in un anno orribile per tutto il settore e per l’economia, ci ha portato nell’autodromo di Monza a organizzare un grande evento, un bagno di folla e camion che è solo un inizio, un assaggio. Il prossimo anno l’evento crescerà, statene certi, in tutte le direzioni. Partner d’eccezione, oltre l’autodromo, brillante per competenza e affidabilità, IPQ, società che si occupa di formazione rete nel mondo dei truck: arduo trovare un partner con il quale costruire qualcosa insieme che sia competente (e voi sapete bene quanto ciò sia difficile nel nostro settore) ma non sovrapposto. Una felice comunione d’intenti che ha regalato grandi emozioni con le prove in pista, un enorme successo, e con i workshop e convegni. Nessun politico, poche coraggiose associazioni, solo argomenti, problemi e soluzioni ‘reali’, vere, immediate. Niente aria fritta, perché l’emozione, quando è genuina, si tocca.
Emozioni pe
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questi interessanti e miratissimi appuntamenti.
L’ispezione fiscale: affrontare nella legalità un momento delicato Relatori: Vito d’Ambra, Maurizio Sala n vero record di Il primo workshop aveva, workshop, conve- volutamente, un impatto gni, seminari, riu- traumatico: come compornioni intrabrand o di cate- tarsi, nel rispetto della legagoria. TruckEmotion ha lità, in caso di visita in sede mantenuto le promesse, con della GdF o della tributaria. una ricchissima partecipa- Vito d’Ambra, notissimo avzione di relatori (oltre 70, al- vocato di settore, usando una cuni di loro sono ‘immorta- terminologia semplice e dilati’ in basso). retta ha spiegato quali sono Non è ovviamente possibile le operazioni da fare nei pririportare gli atti, preziosi, de- missimi momenti, soffersunti da questi lavori, ma mandosi sulla necessità di presto sul sito di Vie&Tra- non avere mai un atteggiasporti e di truckEmotion mento ostracistico e non colsarà possibile scaricare le ri- laborativo. Bisogna essere prese filmate di ogni evento. disponibili alla firma del verNel frattempo, ecco un ac- bale, non indisporsi e, sopratcenno a quanto è emerso da tutto, attendere l’arrivo dei
U
legali specialisti. Consigli preziosi per un sereno confronto con chi persegue l’illegalità e deve accertare la nostra buona fede.
Gestione economicofinanziaria e definizione della sostenibilità in concessionaria Relatori: Adriano Gios, Francesco Bonati È stata battezzata ‘tempesta perfetta’ la situazione che oggi caratterizza gran parte delle aziende: forte indebitamento sommato a una bassa redditività. La causa, neanche a dirlo, è la crisi finanziaria dalla quale il settore automotive potrebbe uscirne addirittura solo nel 2016. Ad affermarlo è Adriano Gios, commercialista e docente universitario, che incita le imprese a invertire questa pericolosa tenden-
santi za investendo perfino quando il denaro effettivamente non c’è. Secondo il consulente Francesco Bonati, la soluzione invece starebbe in un controllo più accurato delle risorse finanziarie disponibili. Oggi con i ricavi in picchiata e con un crescente numero di clienti insolventi, è indispensabile avere uno strumento di calcolo preciso per non scoprire di essere in perdita alla chiusura di esercizio. Sistemi gestionali in primo piano, dunque.
Ricambi, un’attività da valorizzare Relatori: Giuseppe Perrotta, Filiberto Vaiani, Lucio Di Cunzolo, Alessio Sani Un periodo drammatico per le concessionarie di veicoli pesanti, e non soltanto per il clamoroso e persistente crollo delle vendite e delle
Nella giornata di sabato 13 ottobre, oltre 1.200 camionisti - tra autisti e padroncini - si sono alternati alla guida dei truck più recenti messi a disposizione dalle Case presenti (Daf, Iveco, Man, Mercedes-Benz, Renault Trucks e Scania) per i test organizzati in pista da Vie&Trasporti. Mai nella storia delle manifestazioni camionistiche c’era stata la possibilità di provare sul mitico tracciato brianzolo autoarticolati zavorrati e trattori dell’ultima generazione: tutti insieme appassionatamente! Per tutti i partecipanti alla sessione di prove in pista, un attestato (riprodotto nell’immagine qui a destra) a ricordo di questa giornata unica certificata dal professional test team di Vie&Trasporti, lo stesso che è responsabile delle prove pubblicate sulla rivista.
immatricolazioni. Si assiste a un fenomeno più profondo ed epocale: l’assottigliamento di concessionarie indipendenti sul territorio, già molti mandati sono a rischio. Che fare? Una soluzione ci viene da questo workshop, che ha visto la presenza dei massimi esperti del settore ricambi spiegare come il trading del ricambio originale possa rappresentare una fonte di marginalità al di là di ogni aspettativa. Un fenomeno
che, grazie ad AsConAuto è già evidente e misurabile nel mondo dell’auto. Formazione finanziata: accrescere il valore della squadra in maniera sostenibile Relatori: Elisabetta Cozzi, Laura Spera, Raffaela Angaroni In un momento cruciale avere in azienda personale ben formato e qualificato può fare la differenza.
Questo training però ha un costo che non sempre riesce a rientrare nel budget. Per venire incontro alle imprese, esiste oggi la cosiddetta ‘formazione finanziata’, un fondo interprofessionale per elevare la qualità dei dipendenti. Tra i casi di successo, vale la pena citare il progetto Oftl (Orientamento, Formazione, Tirocinio e Lavoro), ideato dall’Italian Automotive Accademy dell’Istituto Antonio Provolo, che si occupa di selezionare, formare
e inserire nuove risorse all’interno dell’impresa, senza costi aggiuntivi per quest’ultima. Con all’attivo 16 edizioni mono e multi marca, i corsi garantiscono l’ingresso dell’80 per cento dei candidati. Se infine si desidera essere guidati nella scelta della soluzione che più adatta, è possibile affidarsi ai consulenti Ipq, in grado di fornire assistenza in tutte le fasi, dall’individuazione del fondo alla definizione delle reali esigenze lavorative.
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Chi attraversa la Francia dal 2013 dovrà fare i conti con la tassa sul trasporto pesante. Si parte in primavera con l’Alsazia e, test permettendo, sarà poi estesa all’intero territorio. Telepass è già pronta con un dispositivo che consentirà di effettuare il pagamento non solo della ‘Taxe Poids Lourds’ ma anche dei pedaggi autostradali.
Comunicare eccellenza: l’ITOY Relatori: Gianenrico Griffini, Mario Ferrari Aggradi, Andrea Bucci Il workshop ha toccato i temi della comunicazione del premio International Truck of the Year da parte della giuria di 25 giornalisti che lo assegna ogni anno e di come le case costruttrici utilizzano il riconoscimento per promuovere il camion primo classificato. Sono intervenuti Gianenrico Griffini presiden-
te della giuria Itoy, che ha tracciato una breve storia del riconoscimento e delle strategie internazionali dell’associazione, Mario Ferrari Aggradi, Marketing manager veicoli industriali di Mercedes-Benz Italia, e Andrea Bucci, General manager Iveco mercato Italia. L’esperienza Nada: dove si incontrano i dealer Relatori: Stefano Mor, Luca Montagner
Sedicimila concessionari rappresentati tra truck e auto. Sono questi i numeri del Nada, l’associazione nata negli States nel 1917 per sostenere i diritti dei dealer americani. Oggi ha varie funzioni: dalla formazione al sostegno in campo legale, fino all’organizzazione di convention annuali. Nel nostro paese non esiste nulla di simile anche se la situazione lo richiederebbe: negli ultimi quattro anni un operatore su cinque è uscito di scena. Per ridare vigore alla rete italiana, sarebbe necessario ridurre la concorrenza tra brand e fornire incentivi ai rivenditori che riescono a fidelizzare un cliente. Inoltre bisognerebbe lavorare sui servizi offerti, sulla riqualifica delle strutture e su una migliore distribuzione delle stesse sul territorio. After market e Information Technology Relatori: Aldo Longana, Mario Madonia, Giacomo Bocelli, Marco Federzoni, Michele Tenuti Nell’epoca in cui la tecnolo-
Maneggevolezza al top per l’Sr 2 Super City firmato Lamberet. Provare per credere. In uno spazio chiuso all’interno del paddock la Casa francese ha messo a disposizione dei visitatori la sua new entry per le aree urbane dotata di sistema di sterzatura elettro idraulico del secondo e terzo asse.
gia la fa da padrona, i veicoli escono dalla fabbrica già dotati di hardware e spesso con abbonamento annuale al servizio di gestione flotta in omaggio. Gli ultimi nati in casa Scania e il nuovo Volvo Fh ne sono un esempio. Scegliere di inserire tali dispositivi di serie cambia anche l’approccio con il cliente, al quale non viene più venduto un prodotto, bensì un servizio. Infine, a chi non ha un truck di ultima generazione, il mercato offre un’ampia gamma di soluzio-
ni in aftermarket, dai sistemi Multiprotexion al pratico navigatore satellitare TomTom. Parco Veicoli Obsoleto, rischi e opportunità Relatori: Gino Costa, Paolo Uggè, Massimo Tentori, Emilio Di Camillo, Luca Secondini Un parco circolante, quello italiano, decisamente troppo vecchio. Mentre l’Europa chiede ai costruttori di realizzare veicoli a bassissimo im-
Asap Asap & servizi: servizi: una una ricerca ricerca preziosa preziosa Una squadra fortissima e consolidata quella di Lucrezia Songini (università di Novara, Bocconi di Milano) e Paolo Gaiardelli (università di Bergamo), entrambi professori associati e ormai da anni dediti alla ricerca nellʼambito della ricerca nel settore dei servizi legati allʼassistenza al veicolo industriale. Unʼattività che oggi non lesina alla squadra di
ricercatori risultati concreti e appaganti, come la corposa ricerca presentata in ambito truckEmotion e suddivisa in due parti: “I servizi
Il seminario Asap è stato articolato in due giornate, la prima dedicata all’analisi della ricerca sul campo, la seconda alla redditività dei servizi. In entrambi i casi una tavola rotonda è servita per analizzare opinioni e pareri generati dai risultati.
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nel mondo truck: trend e prospettive per la rete” e “I servizi nel mondo truck: quando il servizio paga”. Un ottimo uno-due: prima lʼanalisi degli orientamenti delle officine, di brand o multimarca riguardo allʼerogazioni di servizi al cliente (sorpresa: al primo posto non il costo ma la rapidità e la qualità, segno di maturazione e consapevolezza del cliente finale), poi la relativa redditività in generale e in relazione agli atteggiamenti (quattro categorie, pessimista, prudente, fiducioso, ottimista) verso le categorie di servizi identificati con animali simbolo (tartaruga, formica, grillo e gazzella). Si tratta di informazioni preziosissime per chi si occupa di rete, di assistenza, di ricambi, anche indirettamente. Da qui la continuità nella sponsorizzazione da parte di Mobil Delvac, ormai partner imprescindibile di Asap.
Un’occasione unica truckEmotion per testare in pista, con tanto di slalom, i nuovi pneumatici Continental. I driver presenti hanno potuto mettere alla prova la nuova generazione Hd Hybrid che coniuga innovazione tecnologica e riduzione dei costi.
patto nella Penisola l’età media continua a salire, complice la crisi. Passare al nuovo, con i tempi che corrono, non è facile (e spesso chi ha il coraggio deve fare i conti con la mancanza di credito) e non sempre è un vantaggio. Come ha ricordato Paolo Uggè non ci sono incentivi semmai si penalizza l’intera categoria, Area C insegna. A pagare un prezzo elevatissimo sono le case, qui rappresentate da Gino Costa, presidente di Unrae Veicoli Industriali, e i concessionari che come ha ribadito Massimo Tentori, dealer Iveco e coordinatore Federauto Trucks, con volumi così ridotti (300 i truck immatricolati in Italia nel mese di agosto) non sono più in grado di mantenere le loro strutture. La soluzione? Sconti per chi utilizza mezzi meno inquinanti e, soprattutto, controlli più rigorosi e frequenti sulle strade. Per far uscire dal mercato chi non rispetta le regole mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti gli utenti. Sicurezza: approcci e soluzioni Relatori: Lorella Montrasio, Paolo Starace, Andrea Sitia, Franco Zorzetto Il novantacinque per cento degli incidenti stradali sono imputabili a errori umani. È questo il motivo per cui il Centro di Sicurezza Stradale Diss sta studiando fattori
chiave come i comportamenti a rischio e la presenza di patologie che possono compromettere la performance al volante (epilessia, difficoltà visiva, ecc.). Sotto la lente dei ricercatori ci sono anche i più recenti sistemi di comunicazione veicolare, dagli smart guard-rail alle app che avvisano il conducente in caso di sonnolenza. I costruttori, da parte loro, stanno mettendo a punto veicoli sempre più tecnologici, con controlli di sicurezza attiva e passiva di serie. Peccato solo che la maggioranza dei truck in circolazione sulle strade italiane abbia ormai passato i dieci anni e sia quindi sprovvisto di tutti questi moderni dispositivi, oltre che maggiormente esposto a guasti... Finanziare l’autotrasporto: idee e iniziative Relatori: Luca Secondini, Monica Bertolino, Giancarlo Codazzi, Aldo Vittorio Varenna Oggi i clienti tendono a scegliere i nuovi veicoli non tanto in base alle caratteristiche tecniche del mezzo, ma piuttosto in funzione del finanziamento proposto dal dealer. Emerge dalle parole dei professionisti di marchi come Iveco, Man e Mercedes-Benz, impegnati nella costruzione di pacchetti su misura. D’altra parte senza le finanziarie le vendite di truck calerebbero di un ulteriore 60-70 per cento.
In quest’ottica, il ruolo del consulente diventa cruciale. Fondamentale è conoscere a fondo il cliente e la sua situazione aziendale in modo da potergli fornire una soluzione ad hoc. Facendo però attenzione: un cattivo finanziamento avrà ripercussioni negative non solo sulla Casa che l’ha concesso, ma anche sull’intero settore dell’automotive. Non manca in questo workshop, la buona notizia: gli esperti prevedono che il trasporto su gomma in Italia crescerà, nei prossimi tre anni, di un tre per cento. Chi sta investendo su camion moderni, poco inquinanti e più efficienti, potrebbe quindi ripartire con una marcia in più. Benessere e vita a bordo dei camion Relatori: Ludwig Büchel, Paolo Carri, Marco Frisoni, Sabrina Commis Nonostante la regolamentazione della professione e l’evoluzione tecnologica dei veicoli quello del conducente rimane un mestiere difficile. Non abbastanza, però, per il legislatore che come ha sottolineato Marco Frisoni, consulente, non l’ha inserito tra le professioni usuranti. Come conciliare quindi benessere della persona, sicurezza della strada ed esigenze del mercato? Lavorando nel pieno rispetto delle regole e, ha aggiunto Paolo Carri di Italscania dotandosi
di veicoli all’avanguardia oltre che di sistemi tecnologici che alleviano le fatiche del driver come il cruise control adattivo. Centrale poi la consapevolezza del driver sul suo ruolo. Consapevolezza che passa anche attraverso una maggiore cura del proprio corpo con una sana alimentazione, il giusto riposo e l’attività fisica. Che Sabrina Commis ha dimostrato si può fare anche a bordo del truck. Basta trasformarlo in palestra. Arginare l’emorragia di autotrasportatori Relatori: Franco Fenoglio, Amedeo Genedani, Ludwig Büchel, Francesco Colucci, Maurizio Longo, Vito d’Ambra, Aldo Vittorio Varenna Per sopravvivere le aziende devono sapere fare rete. È quanto è emerso in estrema sintesi dal convegno che ha analizzato la situazione delle imprese di autotrasporto in Italia, in continua flessione. Un danno anche per le casse dello Stato: per ogni veicolo immatricolato all’estero, ha voluto sottolineare Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania, si perdono circa 150 mila euro, oltre 31 mila di Iva. Come invertire la rotta? Creandosi delle opportunità, intercettando i carichi provenienti da Asia e Africa. Un ruolo fondamentale viene svolto dai Governi che con la creazione di infrastrutture e - specifica Maurizio Longo di Trasporto Unito - con regole più chiare possono rendere il paese più competitivo, ma anche gli imprenditori devono fare la loro parte. Guardando oltre confine. Ossia portando il proprio business pure all’estero, aggregandosi e dando maggiore valore al proprio lavoro. Un punto quest’ultimo, fondamentale
per Ludwig Büchel, presidente dell’Uicr, che ha ribadito l’impegno dell’associazione per migliorare le condizioni dei lavoratori del settore. L’autista, come ha ricordato anche Amedeo Genedani,vice presidente di Confartigianato Trasporti, insomma è una risorsa. E quando gli si affida la merce non si può utilizzare come unico parametro lo sconto. Oltre l’Euro 6: quale sarà il futuro dei motori? Relatori: Franco Zorzetto, Fulvio Comencini Cosa ci sarà dopo l’Euro 6 è difficile prevederlo. Provano a leggere nella sfera di cristallo uno specialista in combustibili e lubrificanti insieme a un motorista, ossia Fulvio Comencini di Shell Italia e Franco Zorzetto di Iveco. Le nuove tecnologie implicano l’utilizzo di lubrificanti specifici senza i quali sarebbe impossibile raggiungere gli stringenti limiti antinquinamento fissati dalle normative. Così scopriamo che l’olio ben formulato consente di abbattere gli inquinanti, aiuta nella riduzione dei consumi e allunga la vita al propulsore. E che ogni nuova normativa ‘Euro’ costringe le compagnie petrolifere a riformulare quasi completamente i propri lubrificanti. Nel futuro dell’autotrazione, anche dei bisonti della strada, potrebbero poi entrare in gioco altri combustibili, alternativi al classico gasolio e al momento ancora poco considerati. Come il gas naturale liquefatto (Lng), oppure addirittura miscele più o meno note. Secondo il management Iveco, Casa che utilizza i motori di famiglia sviluppati da Fpt, il propulsore diesel non sarà più il solo protagonista dell’autotrazioV&T ne ‘heavy’.
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Prova su strada
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev
L’OLANDESE Milano Assago
di Gianenrico Griffini foto di John Next
109 m km 00
Casei Gerola 72 m km 75,9 Diram. A7-A26/A26 146 m km 40,3 Passo Turchino 279 m km 37,8
Passo Giovi 435 m km 13,1 Bivio A7/A12 Ge-Li
Savona Autoporto 12 m km 38,7
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69 m km 48,0
Milano Assago 100 m km 109,6
Prova su strada
TAGLIACONSUMI Riduzione della resistenza aerodinamica, maggiore efficienza del propulsore Paccar Mx e strategie di cambiata ottimizzate. Così la Casa di Eindhoven abbassa i costi d’esercizio del trattore Xf 105 da 462 Cv in configurazione Advanced Transport Efficiency (Ate)
Tara trattore (kg) 7.531 6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
1.200
1.300
Giri @ 70 km/h 1.050 800
1.000
900
1.100
1.150 900
1.000
1.100
1.200
1.300
Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 49”,10 veloce
30”
40”
50”
60”
lento
Consumo carburante (km/lt) 3,30 basso
4,0
3,0
2,0
1,0
alto
Consumo AdBlue (%) 5,177% 2%
3%
4%
5%
6%
7%
69,4 70
60
statale autostrada Milano Assago (109 m) Casei Gerola (72 m) Casei Gerola (72 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Passo Turchino (279 m) Passo Turchino (279 m) Savona Autoporto (12 m) Savona Autoporto (12 m) Bivio A7/A12 (69 m) Bivio A7/A12 (69 m) Passo Giovi (435 m) Passo Giovi (435 m) Milano Assago (100 m)
TOTALI:
Media oraria (km/h)
80
sporto: la riduzione dei costi d’esercizio dei camion. La Casa olandese punta soprattutto su tre fattori: il miglioramento dell’aerodinamica della cabina, l’aumento dell’efficienza del
motore Paccar Mx e l’ottimizzazione delle strategie di cambiata dell’automatizzato AsTronic Zf. E i risultati si vedono, come dimostrano i 3,3 chilometri/litro ottenuti alla fine del test.
MEDIE ORARIE & CONSUMI
Giri @ 80 km/h
800
on il pacchetto di tecnologie Ate, montato sull’Xf 105.460 in prova, Daf propone soluzioni mirate per affrontare il principale problema delle aziende di tra-
C
TELEMETRIA
50
40
30
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l
75,9
1h26’
52,9
3,07 (32,50)
40,3
31’
78,0
3,37 (29,61)
37,8
29’
78,2
2,52 (39,67)
38,7
30’
77,4
4,23 (23,60)
48,0
41’
70,2
2,90 (34,42)
13,1
12’
65,5
1,13 (88,54)
109,6 363,4
1h25’ 5h14’
77,3 69,4
5,16 (19,37) 3,30 (30,29)
Diesel consumato = 110,093 litri. Urea consumata = 6,200 litri, pari al 5,1778% del gasolio rabboccato (119,740 litri). Peso combinazione durante la prova = 44.060 chilogrammi. Fabbricato in Olanda. Prezzo d’ingresso, al netto di optional e Iva, della versione con cabina Space Cab, motore Eev da 340 kW e passo 3.600 millimetri: €126.800.
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Prova su strada Su strada
Interno
La ‘filosofia’ di Daf è sempre stata quella di proporre sui propri camion soluzioni pratiche e collaudate. Come quelle contenute nel ‘pacchetto’Ate - Advanced Transport Efficiency - del trattore in prova, per migliorare l’efficienza dei pesanti stradali appartenenti alle gamme Cf 85 e Xf 105. Le versioni Ate prevedono, prima di tutto, alcune modifiche ai motori Paccar Mx. A cominciare dall’adozione di nuove fasce elastiche a basso attrito per i pistoni e dall’incapsulamento (con uno strato isolante) sia del turbocompressore sia del condotto di scarico. Ciò incrementa il rendimento termico del propulsore, soprattutto nelle condizioni di carico parziale (le più frequenti) che contraddistinguono i percorsi autostradali non in salita. Questi accorgimenti, insieme alla taratura del limitatore di velocità a 85 chilo-
Sopra, gli interni della cabina Space Cab con la plancia simmetrica. Sotto, da sinistra, la zona notte con la brandina singola, il sedile del conducente e il sistema di chiusura Night lock. In basso, da sinistra, il padiglione con la botola e i vani portaoggetti, il cassetto estraibile, il cluster strumenti.
metri l’ora, permettono riduzioni dei consumi fino a 3 per cento, a fronte di un allungamento marginale dei tempi di percorrenza. In ogni caso, la velocità media dell’Xf 105.460, pari a 69,4 chilometri l’ora - non ne soffre, come dimostrano i dati della tabella comparativa dei trattori da 460 cavalli di potenza massima provati da Vie&Trasporti. Il secondo elemento sui cui poggia la tecnologia Ate è lo specifico software del cambio automatizzato Zf AsTronic 12 As 2330 a 12 rapporti. Che è stato pensato, in abbinamento al rapporto al ponte di 2,69 e ai pneumatici ribassati 315/70 R 22,5, per le missioni di trasporto a lunga distanza. Il software Ate inibisce anche - per ragioni di economia d’esercizio - le cambiate in manuale (questa funzione non era però attiva sul veicolo in prova) da parte del conducente. Il driver le può comunque effet-
PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 460 Cv) Camion
Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % 340/462 2.300 3,00 4,166
Daf Cf 85.460 E5 Daf 340/462 Xf 105.460 Ate Eev Daf 340/462 Xf 105.460 E5 Iveco 338/460 EcoStralis As 440S46 Eev Renault 339/461 Magnum 460 Dxi E5 Renault 339/461 Premium 460 Dxi Optifuel E5 Renault 339/461 Premium 460 Dxi Optiroll E
Interno cabina (mm)
MISTER METRO
0
1
Le misure rilevate... Altezza interna Larghezza interna (utile/vetro a vetro) Profondità (utile/max) Altezza sul tunnel Larghezza tunnel Altezza 1° gradino Altezza 2° gradino Altezza 3° gradino Altezza 4° gradino Altezza pavimento da terra Larghezza cuccetta inferiore (utile/max)
12
2
3
4
5
6
7
8
2.300
3,30
5,177
2.300
3,19
3,250
2.100
3,49
4,494
2.300
3,06
2,000
2.200
3,24
4,184
2.300
3,39
4,567
9
10
11
...e quelle calcolate 1.870
2.110/2.375 1.390/2.050 1.730 1.000 360 (*) 350 350 360 1.430 (*) 700/800
Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) Distanza tra cuccetta inferiore e tetto Larghezza cuccetta superiore Lunghezza cuccetta superiore Distanza tra cuccetta superiore e tetto Altezza porta Larghezza porta (utile/max) (*) Con pneumatici 315/70 R 22.5
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2.080/2.250 1.195 n.d. n.d. n.d. 1.420 600/910
Volume totale interno cabina m3 9,105 Volume utile interno cabina m3 5,369 Volume totale tunnel centrale m3 0,115 Volume totale gavoni e vani m3 1,094 Volume totale cuccetta inferiore m3 2,151 Volume utile cuccetta inferiore m3 1,740 Volume totale cuccetta superiore m3 n.d. Volume utile cuccetta superiore m3 n.d.
Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale (*)
3,891 0,590
(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo.
Quota volume dedicata al relax
32,40% Quota volume dedicata al lavoro
67,60%
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Prova su strada tuare in due circostanze: sotto i 30 orari di velocità e durante l’utilizzo del freno motore potenziato a decompressione. Che, abbinato al tradizionale dispositivo con valvola a farfalla sul condotto di scarico, permette di stabilizzare la velocità di discesa anche sui tratti più impegnativi (come quello dal passo del Turchino a fondovalle), senza il ricorso all’impianto frenante di servizio tuttodischi. Il terzo pilastro del ‘pacchetto’ Ate è costituito dai miglioramenti all’aerodinamica, grazie all’adozione di uno spoiler sopracabina regolabile, fender laterali e minigonne fra gli assi.
Interno cabina L’Xf 105.460 in prova adotta la cabina Space Cab, che continua a essere la più gettonata dalle aziende di trasporto europee, fra quelle proposte dalla Casa olandese (l’offerta comprende la top di gamma Super Space
Cab e la Comfort Cab). Razionale, anche se un po’ datato, il layout degli interni. Basato su una plancia simmetrica, con un piano d’appoggio centrale estraibile. Il cluster strumenti presenta uno schermo multifunzione a colori di facile lettura, circondato da alcuni apparecchi analogici: tachimetro, contagiri indicatori del livello del carburante, dell’urea (AdBlue), della pressione del circuito pneumatico e della temperatura del liquido di raffreddamento. A destra del cruscotto, nella sezione angolata della plancia, si trova il commutatore del cambio automatizzato che prevede, oltre alle funzioni D-marcia avanti, N-folle e R-retromarcia, due posizioni per il movimenti lenti in manovra (in avanti o all’indietro). Una leva multifunzione sul lato destro del piantone dello sterzo ser-
Esterno
Sopra, la vista laterale della cabina Space Cab. Sotto, da sinistra, il gavone con lo sportello aperto, la calandra con il radar del cruise control adattativo (Acc) e il fender laterale apribile. In basso, da sinistra, l’indicazione del dispositivo Night lock sulla maniglia della porta, la telecamera laterale e i gruppi ottici.
TRUCK HIT Acceler. 0-80 km/h 49”,26
Peso kg 43.740
Index performance 364,3
Pubbl. n° 716
69,44
49”,10
44.060
372,8
764
64,9
49”,40
43.800
369,2
704
69,2
46”,00
43.500
380,9
752
66,1
50”,75
43.780
370,8
706
69,9
47”,17
43.320
374,8
739
68,5
46”,11
43.660
376,6
751
1
Pneumatici
0
Velocità km/h 68,2
2
3
4
5
6
7
8
9
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Ingombri (mm)
Sono dei Goodyear Marathon 315/70 R 22,5. Davanti gli Lhs2+ con indice di carico 154/150 e codice di velocità L. Posteriormente, sono degli Lhd2+ 154/150 L, mentre il semirimorchio monta dei 385/65 R 22,5.
Battistrada (mm) Trattore anteriore (sx/dx) 10/10 Trattore posteriore (sx/dx) 9/10 Semirimorchio ant. (sx/dx) 7/4
Pressioni (bar) Trattore anteriore (sx/dx) 9,5/9,5 Trattore posteriore (sx/dx) 9,0/9,0 Semirimorchio ant. (sx/dx) 9,5/9,5
INGOMBRI & MASSE
Masse (kg) Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra
7.381(*) 5.166(*) 2.215(*) 10.619 18.000
Design
Lunghezza 5.960 Larghezza 2.490 Altezza massima da terra 3.490 Passo 3.600 Sbalzo anteriore 1.370 Sbalzo posteriore 990 Carreggiata anteriore 2.080 Carreggiata posteriore 1.820 Altezza da terra filo sup. telaio 1.000 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.710 Avanzamento ralla 270 Diametro di volta 14.310
L’ultima versione dell’Xf 105 è opera di Bart van Lotteringen, che amplia la calandra per aumentare il flusso d’aria al motore.
(*) Con serbatoi in alluminio gasolio da 430 litri e AdBlue da 100 litri pieni, più conducente a bordo.
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Prova su strada ve per scegliere la modalità di funzionamento dell’AsTronic (automatica o sequenziale) e per azionare il freno motore a decompressione. L’Xf 105.460 in prova era dotato di un sistema di chiusura supplementare Night lock (235 €) per la sicurezza durante le soste nelle aree di servizio.
Sottopelle
Esterno cabina Il pacchetto aerodinamico completo, con spoiler regolabile, fender laterali e minigonne fra gli assi, fa parte della configurazione standard Ate. Sono, invece, optional i fari allo xeno con l’obbligatorio dispositivo di lavaggio ad alta pressione, i fendinebbia integrati nel paraurti, i cerchi in lega Alcoa Dura Bright (3005 €) e la telecamera laterale (1.590 €). Che coadiuva il solito specchio laterale destro trasmettendo le immagini su uno schermo collocato a destra del
Sopra, il sei cilindri in linea Paccar Mx. Sotto, da sinistra, l’isolamento termico della cabina, le sospensioni dell’abitacolo e il cambio automatizzato AsTronic. In basso, da sinistra, il turbocompressore e il condotto di scarico incapsulati, l’attuatore pneumatico del freno a disco anteriore più le molle ad aria posteriori.
conducente nella sezione angolata della plancia. Sul frontale del veicolo è montato il radar del dispositivo di controllo adattativo della velocità di crociera (Acc).
La driveline È basata sul sei cilindri in linea Paccar Mx 340, con monoblocco realizzato in ghisa grafitica compatta e testata unica con collettore d’aspirazione integrato. Dotato di quattro valvole per cilindro, utilizza un sistema di iniezione a pompe singole a controllo elettronico (Eup), capace di iniezioni multiple con pressione massima di polverizzazione del gasolio pari a 2.000 bar. L’abbinamento del propulsore con l’automatizzato AsTronic by Zf (con l’ultima marcia in presa diretta) e con il ponte Sr 1347 rapporto al ponte di 2,69 è stato studiato per il contenimento dei consumi
LE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO Passo del Turchino dislivello 133 m. Camion N° cambiate Marcia più bassa Marca e modello complessive km/h @ giri Daf 15 10^ Cf 85.460 E5 59 @ 1.400 Daf 15 10^ Xf 105.460 Ate Eev 55 @ 1.400 Daf 6 10^ Xf 105.460 E5 53 @ 1.300 Iveco 6 10^ EcoStralis 460 E5 62 @ 1.400 Renault 8 10^ Magnum 460 Dxi 60 @ 1.400 Renault 8 10^ Premium 460 Dxi Optifuel E5 56 @ 1.300 Renault 4 10^ Premium 460 Dxi Optiroll E5 54 @ 1.280 Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia
MECCANICA
0
Motore
2
3
4
5
6
Potenza
Marca e modello Paccar Mx 340 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 130 x 162 Cilindrata (cc) 12.902 Rapporto di compressione 17,7:1 Distribuzione aste e bilancieri Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Borg Warner/sì Sistema dʼiniezione Eup Pressione dʼiniezione (bar) 2.000
14
1
Peso a secco (kg) 1.000 Capacità coppa dellʼolio (l) 29 Potenza (kW(Cv)/giri) 340(462)/1.900 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 26,33(35,81) Coppia (Nm/giri) 2.300/1.000-1.410 Coppia specifica (Nm/l) 178,31 Riserva di coppia (%) 34,7 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 180,5 @ 1.300 Inquinanti (omologazione/sistema) Eev/Scr
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7
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Coppia
kW
Nm
rpm
rpm
p
Prova su strada di gasolio sui percorsi autostradali non troppo variati nell’altitudine.
‘critici’ per la sicurezza del propulsore e del veicolo.
Manutenzione
La manutenzione Sistema frenante L’impianto frenante di servizio tuttodischi, a doppio circuito pneumatico con compressore bicilindrico, è a controllo elettronico (Ebs). La centralina Ebs svolge anche le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di regolazione della coppia motrice (Smr). L’impianto di servizio è coadiuvato dal freno motore a decompressione e da quello tradizionale con valvola a farfalla sullo scarico. Come optional è disponibile il retarder idraulico integrato al cambio (Intarder).
Il primo tagliando è previsto a 90 mila chilometri (olio, filtro olio, filtro gasolio e separatore di umidità). Successivamente, ogni 150 mila chilometri (o tre anni). I lubrificanti del cambio automatizzato AsTronic e del differenziale vanno, invece, sostituiti ogni tre anni o 540 V&T mila chilometri.
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili.
Impianto elettrico L’Xf 105.460 dispone di una rete Can bus (che collega tutte le centraline di bordo) con due linee di trasmissione dati. Quella più veloce serve per le informazioni relative ai dispositivi
Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.
TOP GE AR
Sopra, l’Xf 105.460 Ate con la cabina ribaltata. Sotto, da sinistra, la calandra completamente aperta, l’alloggiamento dei fusibili di fronte al sedile passeggero e la bocchetta della vaschetta del liquido lavavetri. In basso, il filtro dell’aria, il tappo del serbatoio dell’AdBlue e il dispositivo lavafari.
Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 5 10^ 56 @ 1.350 5 11^ 65 @ 1.400 5 11^ 65 @ 1.200 3 10^ 62 @ 1.450 7 10^ 60 @ 1.400 5 10^ 57 @ 1.350 5 10^ 58 @ 1.300 bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri.
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Trasmissione Il trattore in prova monta il robotizzato Zf AsTronic in versione ʻfullʼ, senza cioè limitazioni allʼutilizzo in sequenziale e senza pedale della frizione. Il cambio utilizza un software ottimizzato per gli impieghi su lunghe distanze. Incorpora, inoltre, la funzione Hsa (Hill Start Aid) per facilitare gli spunti da fermo in salita. Il rapporto al ponte (per impieghi autostradali) è di 2,69.
6
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a 1a retro 2a retro
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Rapporto 15,86 12,33 9,57 7,44 5,87 4,57 3,47 2,70 2,10 1,63 1,29 1,00 14,68 11,41
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Meteo & traffico
Sospensioni Lʼassale anteriore 152N, da 7,5 tonnellate con offset verticale di 100 millimetri, utilizza balestre paraboliche a due foglie abbinate ad ammortizzatori idraulici e barra stabilizzatrice. Posteriormente sono pneumatiche a quattro soffietti con regolazione elettronica (Ecas).
Freni Doppio circuito frenante Ebs a controllo elettronico (include la funzione di antibloccaggio in frenata Abs), che agisce su dischi da 430 millimetri di diametro. Il freno a decompressione Mx, insieme al freno motore tradizionale con valvola a farfalla sullo scarico), fornisce una potenza massima di rallentamento di 320 kW a 2.100 giri.
Traffico regolare intenso critico
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Temperatura min/max
17°/24°
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Anteprima
Volvo nuovo Fh
LA NAVE VICHINGA Imponente come un ‘drakkar’, il liner svedese viene ripensato completamente e si dota di primizie che faranno scuola. Come la nuova sospensione Ifs glio dei gruppi ottici (comunque rivisti), ma ora inella vecchia serie, corporano i deflettori per varata nel 1993 e ri- mantenere pulite le fiancate. vista nel 2002, ri- C’è da farci l’occhio invece mane solo la sigla: Fh. alla grossa calandra sintetiIl resto è stato completa- ca, scura o argentea (quemente ripensato. A comin- st’ultima per l’Fh 16) - caciare dalla cabina, ora carat- ratterizzata da un motivo a terizzata da fiancate con due nido d’ape - che riempie nervature inclinate verso il completamente il fronte e fronte che danno al truck un che nasconde anche gli piglio decisamente aggres- eventuali evaporatori del clisivo. Così come una mezza matizzatore stazionario inopera d’arte sono i retrovi- tegrato I-Park Cool, non più sori disegnati per fendere installabile in un secondo meglio il vento. Davanti re- tempo sul grande tettuccio sta simile a quello della ge- - fisso e apribile - in vetro nerazione precedente il ta- che adesso funge da uscita di Gianluca Ventura
D
Bassa
16
Globetrotter
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di sicurezza. Ingrandito del 17 per cento il parabrezza (ora incollato), si spostano tutti gli elementi distintivi del brand proprio nella fascia sottostante la superficie vetrata, eliminando de facto ogni spazio per la personalizzazione del mezzo, cui resta riservata la fascia sovracabina. Cabina offerta in tre taglie: bassa, Globetrotter e Globetrotter Xl. Grazie al nuovo telaio - che adesso sfoggia il Fups di serie - si possono installare serbatoi ancora più grandi, per un totale ad esempio di 1.590 litri su un trattore 4x2
passo 3.700 (in media 240 litri di gasolio in più) e ancorare quindi il tank dell’urea alle spalle della cabina lato passeggero, oltre che piazzare le batterie obbligatoriamente in coda al telaio. Elettrico il freno a mano, che s’inserisce automaticamente allo spegnimento del motore, mentre tirando a sé la levetta del retarder sulla destra del piantone si può frenare il solo semirimorchio.
Globetrotter XL
La cabina reinventata Il rialzamento dei mon-
Nella foto grande, a sinistra l’Fh 16 riconoscibile dalla calandra argentea e, a destra l’Fh. Nella foto storta, gli evaporatori del climatizzatore stazionario celati sotto la calandra.
tanti anteriori ha reso la cabina del nuovo Fh ancora più capiente: un metro cubo in aggiunta, l’ideale per soddisfare le esigenze di chi sul camion ci deve vivere in media 4,6 notti a settimana (nel 1993 non si andava oltre le quarantott’ore). Il pavimento
Anteprima Stante il parabrezza ora incollato, l’ampio tettuccio (fisso o apribile) diventa un’uscita di sicurezza.
Simile a quella di un bus granturismo la plancia, in cui s’inserisce un cluster di tipo automobilistico col tachimetro che ospita un piccolo contagiri al proprio interno. Sotto, la brandina con schienale sollevabile. La zona gambe è stata rimpicciolita di 40 millimetri.
A destra, la pratica vaschetta svuotatasche dove svetta il ‘Work remote’, telecomando senza fili multifunzione. Sopra a destra, l’avveniristico retrovisore super aerodinamico.
è stato alzato di 90 millimetri per far spazio agli Euro 6. Cresce invece di 40 millimetri l’escursione del sedile di guida dando più spazio alle gambe, a scapito però della brandina, che nella zona retrostante il sedile stesso dove si tengono i piedi quando si dorme - viene rifilata in larghezza di altrettanto. Tre i tipi di layout della parete di fondo: senza armadietti, con armadietti rastremati o grandi, anche in quest’ultimo caso dotabile di due brandine.
Ispirata a quella dei bus granturismo la plancia, dalle linee squadrate. Fronte driver un volante pluriregolabile in inclinazione e profondità, previo doppio sblocco a pedale sulla sinistra. Su due delle quattro razze previste, quelle più grosse centrali, i progettisti Volvo hanno concentrato un totale di diciotto tasti per controllare in remoto praticamente tutto. Alla sinistra del conducente i comandi delle luci, mentre sulla porzione di destra quelli dell'im-
pianto di climatizzazione automatica e di quello multimediale, comprendente navigatore e Dynafleet per la gestione della flotta.
Sempre connesso Proprio la telematica e l’elettronica sembrano essere tra i punti di forza del nuovo Fh per ridurre i consumi e comunque tagliare i costi di gestione. Grazie al pulsante Vas (Volvo Action Service), presente di serie
Euro 6 e sospensioni anteriori indipendenti Toccherà pazientare fino alla primavera del prossimo anno per avere gli Euro 6 sotto la cabina. Si parte col 13 litri da 338 kW (460 Cv) nella versione I-Torque da 2.800 Nm di coppia con Scr, Egr raffreddata, Fap e turbocompound. Il range molto ristretto di giri, difficilmente governabile con un cambio manuale, obbliga allʼab-
binamento col robotizzato I-Shift 2 a doppia frizione. Chi desiderasse un Euro 6 subito deve puntare sulla versione con coppia standard, senza turbocompound né raffreddamento dellʼEgr e con lʼI-Shift classico. Tre le novità, anche le sospensioni anteriori e ruote indipendenti, offerte solo con le molle ad aria sullʼavantreno.
in ogni cabina Fh anche se sprovvista di Dynafleet, nel malcapitato caso di una panne il conducente dovrà solo premere un bottone e tutte le informazioni relative alla propria posizione nonché al guasto intervenuto saranno trasmesse automaticamente alla centrale di controllo Volvo Action 24, affinché si attivi per il recupero. Non prima di aver tentato però un intervento in remoto sull’elettronica di bordo in. Provvisto di una chiave
d’accensione classica, dotata del solito telecomando apriporte, accendiluci e ora blocca calandra, Fh offre di serie con le sospensioni pneumatiche posteriori - il Work remote, pratico telecomando infrangibile senza fili con display lcd a colori (solitamente parcheggiato vicino al piantone di sterzo) che permette di governare le sospensioni pneumatiche, degli ‘scenari’ impostabili dagli allestitori, i giri motore e molto altro ancora. V&T
I-See, il cambio ha gli occhi I-See è il sistema di cambiata predittiva by Volvo (vedi lo schema qui sotto). A differenza dei sistemi proposti da Mercedes-Benz e Scania, I-See non usa però cartografia precaricata, ma memorizza la strada percorsa (4.000 saliscendi circa). Occorre quindi ripassare sui mededesimi tracciati per sfruttarne i benefici. A memoria piena, i dati vengo sovrascritti.
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Man in sala trucco
Gli Euro 6 del Leone Presentati alla Iaa di Hannover le più recenti innovazioni della Casa di Monaco. Dalle motorizzazioni ultraecologiche alle cabine ristilizzate, dai servizi telematici avanzati agli ibridi per il trasporto rifiuti collaudate su strada per rientrare nei limiti previsti n ventaglio di no- dalla futura normativa Ue vità ha caratteriz- (cfr . box pagina accanto). zato la presenza di Man all’ultima edizione Non variano del Salone dei veicolo in- i consumi di gasolio dustriale di Hannover Sul fronte degli Euro 6, le (Iaa). A cominciare dalle buone notizie per le azienmotorizzazioni Euro 6, che de di trasporto riguardano saranno obbligatorie per le i consumi di gasolio che, nuove immatricolazioni a secondo i tecnici di Man, partire da 1° gennaio 2014. La casa tedesca si è affida- A fianco, da sinistra, le ta a un mix di tecnologie rinnovate cabine del TgS, (ricircolo dei gas, cataliz- TgL e TgM. Nella pagina zatore Scr e filtro antipar- a fianco, il motore D2676 ticolato) già ampiamente Cr in versione Euro 6. di Giovanni Gaslini
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dovrebbero essere sovrapponibili a quelli deli motori Euro 5. I dispendi di urea sono stati, invece, ridotti di circa il 50 per cento sui
TgS-TgX delle ristilizzate gamme pesanti. Che arriveranno in Italia, analogamente ai rinnovati TgLTgM, nei primi mesi del
2013. Man propone in versione Euro 6 anche i TgX Efficient Line, ottimizzati in funzione della riduzione dei consumi. Sui modelli Euro 6 rimangono invariati, rispetto agli Euro 5, gli intervalli di manutenzione ordinaria. Che si attestano sui 120 mila chilometri per le applicazioni a lungo rag-
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L’ibrido da 26 ton con il range-extender Si chiama Metropolis lʼibrido sperimentale realizzato da Man su telaio di un TgS 6x2/4 da 26 tonnellate di peso totale a terra. Serve per la raccolta dei rifiuti nelle aree urbane, dove vengono richiesti un basso (o nullo, nel caso di funzionamento in solo elettrico) impatto ambientale e una rumorosità contenuta per lʼoperatività durante le ore notturne. Il Metropolis si discosta notevolmente, dal punto di vista tecnico, dai diesel-elettrici dei segmenti medio e pesante fino ad ora sviluppati dai principali costruttori di camion. Le differenze sostanziali stanno nella catena cinematica che non adotta il classico schema in ʻparalleloʼ, cioè con il propulsore diesel e il motore elettrico disposti in parallelo per fornire la coppia motrice alle ruote. Il Metropolis è, invece, a tutti gli effetti un ibrido-seriale, dotato di un range-extender (costituito da un diesel di cilindrata contenuta) per la ricarica su strada delle batterie agli ioni di litio. Che possono sfruttare anche impianti di ricarica fissi, con una capacità mas-
sima di 105 chilowattora. Gli accumulatori sono collocati nella sezione anteriore del Metropolis, sopra il primo asse, al posto del tradizionale motore diesel. Con questa soluzione, il pacco batterie non altera la ripartizione dei pesi sul prototipo, che conserva la stessa portata di un 6x2 standard. Il range-extender, un genset mosso da un V6 di 3 litri automobilistico costruito da Volkswagen, viene utilizzato per la ricarica periodica degli accumulatori. Con due effetti positivi: lʼallungamento dellʼautonomia operativa del veicolo e lʼadozione di un pacco batterie più snello che non penalizza quindi la portata. In modalità elettrica, il Metropolis è in grado di effettuare due turni di raccolta giornalieri da 4 ore ciascuno, con una percorrenza media di 15 chilometri per turno, caratterizzati da frequenti fermate e ripartenze. Le batterie agli ioni di litio operano a temperature di 27-30 gradi centigradi, grazie a un sistema di scambiatori di calore che garantisce il mantenimento del livello termico
L’offerta di motorizzazioni Euro 6 Modello Potenza Coppia massima kW(Cv) massima (Nm) D0834 - 4L - 4,580 litri 110(150) 570 132(180) 700 162(220) 850 D0836 Cr - 6L - 6,871 litri 184(250) 1.000 213(290) 1.150 250(340) 1.250 D2066 Cr - 6L - 10,518 litri 235(320) 1.600 265(360) 1.800 294(400) 1.900 D2676 Cr - 6L - 12,419 litri 324(440) 2.100 353(480) 2.300
gio dei TgS-TgX e sugli 80 mila chilometri per i camion da distribuzione delle serie TgL-TgM. Per il filtro antiparticolato sono previsti, invece, interventi manutentivi ogni 500 mila chilometri sui pesanti e la metà per medi e leggeri L’aggravio di tara dovuto ai complessi sistemi di posttrattamento dei gas è abba-
stanza contenuto: 150 chilogrammi per i quattro cilindri D0834, 190 per i D0836 a 6 cilindri in linea e 200 chili nel caso dei D2066 e D2676. L’adozione delle motorizzazioni Euro 6 è stata accompagnata da un restyling delle cabine, sia per migliorarne l’aerodinamica sia per incrementare il flusso d’aria diretto al radiatore. Tutti gli abitacoli delle rinnovate gamme Man presentano lo stesso family feeling, che fasempre più il verso alle vetture premium del Gruppo Volkswagen (a cui Man appartiene), le Audi. Con un nuova profi-
Sopra, la ricarica delle batterie. A fianco, la presa di corrente.
ideale. Questo truck verrà utilizzato per due anni a titolo sperimentale in Belgio, ad Anversa e Bruxelles.
Così vengono abbattuti gli inquinanti Per ottemperare ai limiti di emissione della normativa Euro 6, Man si affida a un pacchetto di soluzioni già utilizzate, singolarmente o in abbinamento, in passato. Il sistema dʼiniezione continua a essere basato su dispositivi common rail (di terza generazione) a controllo elettronico, con pressioni di picco di circa 1.800 bar (invariate rispetto al passato). Per la sovralimentazione è previsto lʼutilizzo di turbocompressori bi-stadio con doppia valvola wastegate, che equipaggiano i motori di potenza uguale o superiore a 162 kW (220 Cv). Le unità da 110 e 132 kW (150 e 180 Cv) montano, invece, un turbo monostadio. Il ricircolo dei gas di scarico (Egr) con raffreddamento intermedio in uno scambiatore di calore compatto a lato del motore permette di abbassare la temperatura di combustione,
riducendo la formazione degli ossidi di azoto (NOx). La regolazione continua della percentuale di gas combusti introdotta nei cilindri permette di migliorare il rendimento del propulsore e di abbattere (rispetto alle unità Euro 5) i consumi di AdBlue da parte del catalizzatore selettivo Scr. Il sistema di post-trattamento a valle del motore prevede, dapprima, un catalizzatore ossidante, seguito da un filtro antiparticolato (Crt). Che può essere a rigenerazione passiva (per i TgS-TgX) o attiva (TgL-TgM). In entrambi i casi, la procedura sʼinnesca automaticamente, senza alcun intervento da parte del conducente. A valle del filtro si trova il catalizzatore Scr per la riduzione degli ossidi dʼazoto generati dal motore. Infine, un altro catalizzatore elimina i residui dʼammoniaca.
Grafico 1. Catalizzatori e filtro antiparticolato a valle del motore
Sistema di post-trattamento Scrt
O: catalizzatore ossidante FI: filtro antiparticolato con sensore
Common rail + Egr + turbo a due stadi
latura di rivestimento dei montanti anteriori, una inedita mascherina, cantonali
H: iniezione di AdBlue R: catalizzatore di riduzione (catalizzatore Scr) O: catalizzatore di ossidazione (catalizzatore di intercettazione di ammoniaca)
+ Crt
ridisegnati e paraurti in tre sezioni. Migliorati, infine, anche i sitemi di infotratte-
+ Scr
nimento e di gestione della flotta, come il Man V&T TeleMatics.
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Ritocchi alla Losanga
AVANTI TUTTA La gamma dei Veicoli Commerciali Renault si rinnova grazie ad importanti evoluzioni su Master e all’introduzione dei motori Stop&Start su Kangoo Express. Ma c’è dell’altro ancora
Nella foto grande, il Master in versione furgone. Nelle foto piccole, dall’alto, il nuovo navigatore satellitare TomTom ancorato sotto l’imperiale, la rinnovata gamma radio con presa Usb di serie, il Kangoo Express model year 2013 e il millecinque dCi ora con sistema stop/start. di Luca Visconti
ine dell’anno in dirittura d’arrivo. Tempo quindi di nuovi ‘model year’. Il 2013 di Renault si apre all’insegna di Master e Kangoo Express, che passano sotto le grinfie dei tecnici francesi per rifarsi il trucco. Quanto al ‘big van’ della Losanga, il propulsore 2,3 litri dCi appositamente sviluppato per il Master nel 2010 e proposto nelle tre ta-
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ture da 74, 92 e 110 kW (100, 125 e 150 Cv), beneficia ora d’un duplice miglioramento: riduzione dei consumi di gasolio pari a 0,6 litri per chilometro e delle emissioni di Co2 pari invece a 16 grammi/chilometro. Per raggiungere questo obiettivo, è stata realizzata una profonda opera di miglioramento incentrata su tre diversi aspetti. Primo fra tutti il ‘thermomanagement’, con l’ottimizzazione del cir-
cuito di raffreddamento per consentire un avviamento più rapido del motore. Poi sono state introdotte nuove pompe dell’olio e del servosterzo. Infine, s’è optato per gomme a basso coefficente d’attrito, insieme a un nuovo lubrificante per la trasmissione. Grazie a questa evoluzione, ad esempio, sul furgone 35 quintali a trazione anteriore L2 H2 con motore da 92 kW (125 Cv) si può ottenere un risparmio di oltre 800 euro ogni 100 mila chilometri percorsi rispetto al motore ante modifiche.
Master s’arricchisce, inoltre, di nuove versioni dCi 74 kW (100 Cv) sui telai nudi a cabina singola o doppia e di versioni furgoni doppia cabina col cambio automatizzato Quickshift. E a chi servono, offre anche delle nuove sospensioni pneumatiche. In cabina, l’inedita gamma radio è dotata ora di vivavoce bluetooth, prese Usb e aux anche sui modelli entry level.
C’è del nuovo pure nel mini van Anche la gamma Kangoo Express si rinnova per offri-
Già ok allora Per la verità, già al momento del lancio e soprattutto dopo il duro test su strada effettuato da Vie&Trasporti nellʼestate di due anni fa, il Renault Master - provato nella versione R3500 col 2,3 litri Euro 5 da 110 kW (150 Cv) - abbinato al cambio meccanico esarapporto - aveva mostrato di che ottima pasta era fatto (a lato nella foto del test). A pieno carico e alla velocità media di 45,7 chilometri orari, fermò la lancetta del vacuometro su 7,68 chilometri/litro, il miglior dato tra gli Euro 5 testati fino a quel periodo. Oggi, le migliorie introdotte dovrebbero consentire al ʻmodel year 2013ʼ di abbassare ulteriormente i consumi e conseguentemente pure lʼimpatto ambientale.
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re una riduzione dei consumi e delle emissioni di Co2. La furgonetta Renault propone nuovi motori con stop&start sulle versioni L1 1.5 dCi da 55 e 66 kW (75 e 90 Cv), che promettono il più basso livello di emissioni Co2 del segmento con solo 112 grammi/chilometro, grazie al taglio dei consumi pari a 0,6 litri per chilometro percorso. La riduzione dei consumi è il frutto di un intervento operato dall’ingegneria Renault, che ha ottimizzato il rendimento e la capacità di gestione dell’energia da parte del motore, dotato anche di tecnologia per il recupero dell’energia in frenata e di valvola Egr a bassa pressione. L’utilizzo di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, unito ai nuovi intervalli di manutenzione previsti ogni 40 mila chilometri o due anni, permette infine un ulteriore e sostanziale miglioramento dei costi di esercizio. Mai così importanti come in questo periodo V&T di crisi profonda.
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Ford Transit Custom
Customer satisfaction Al 100 per cento. È l’obiettivo che l’Ovale blu persegue con la sua new entry che va a presidiare il segmento dai 2.700 ai 3.300 chilogrammi. Motori performanti e tecnologie evolute per caricare e guidare senza stress Vivaro che da soli fanno ol- divenuto un marchio di fabtre il 60 per cento del merca- brica. Come la grande griglia attesa è finita. to. Custom, disponibile an- trapezoidale e i fari avvolDopo aver percor- che in versione cabina genti. Nessun distacco netto so 5 milioni di chi- doppia (due file per sei posti) però con il passato: vivono lometri di test, debutta sul e Combi (tre file e nove po- le vetrature a ‘pinna di squamercato Transit Custom, la sti), è proposto con due passi: lo’ e le linee pulite che ne aunew entry della gamma corto (2.933 millimetri) e mentano la funzionalità. dell’Ovale Blu che copre il lungo (3.300). La capacità di Numerosi gli accorgimenti segmento dai 2.500 ai 3.300 carico va dai 600 ai 1.400 per minimizzare i danni cauchilogrammi, posizionandosi chilogrammi. sati dai piccoli colpi in città: tra Transit Connect e Transit, Esterni. Uno stile dinamico paraurti in più parti, fari lonin arrivo nella loro nuova ve- per Transit Custom che ri- tani dai punti di impatto e ste - quella mostrata alla Iaa prende gli elementi caratte- specchietti dotati di indicadi Hannover - a fine 2013. rizzanti del Kinetic Design, tori di direzione integrati nel “Nonostante il difficile momento che attraversa il merLa driveline del nuovo Ford Custom cato dei light - ha spiegato riprende alcuni degli elementi Michele Montalto, Responvincenti delle vetture dell’Ovale blu sabile Veicoli Commerciali a partire dal Torque Vectoring di Ford Italia - siamo convinControl. Il sistema, di serie, ottimizza ti che Custom riceverà il comportamento del mezzo in curva un’ottima accoglienza. Non applicando una leggerissima coppia si tratta, infatti, della versiofrenante alla ruota interna (quella ne leggera del mezzo da 3,5 in rosso nella foto), per mantenere tonnellate ma di un veicolo costante la trazione e garantire sviluppato ex novo.” Con stabilità. La sensazione è di essere tutte le caratteristiche, quindi, su un binario. per competere con Fiat Scudo, Renault Trafic e Opel di Tiziana Altieri
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braccio di supporto. Così in caso di rottura non è necessario sostituire pure le frecce. Interni. Una cabina improntata a offrire praticità di utilizzo, quella di Custom. Grazie all’originale distribuzione degli spazi e all’utilizzo di materiali a elevata resistenza come quello sintetico che riveste la plancia, morbido al tatto, che richiama la pelle. Tanti i vani in cui riporre gli oggetti al seguito: dalla vasca a scomparsa ri-
cavata nella parte superiore della plancia provvista di presa 12 Volt e Usb alla panchetta sotto i sedili, fino al portacellulare. La posizione di guida è simile a quella di una vettura con il volante regolabile sia in altezza sia in profondità. A rendere la vita del driver meno stressante ci pensano le dotazioni tecnologiche. Come il sistema di monitoraggio della segnaletica orizzontale e quello dell’attenzione del guidatore (Driver Alert) o gli abbaglianti automatici che si attivano in condizioni di scarsa visibilità. Tutti su richiesta, sono collegati alla telecamera digitale
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Un vano funzionale per Custom grazie anche alla scelta di materiali lavabili e ultraresistenti. In alto da sinistra, le porte posteriori, il sistema di carico a scomparsa sul tetto omologato per 130 chilogrammi e il vano dotato di sportello che incrementa di 600 millimetri la lunghezza disponibile. A destra, anche sul passo corto si possono sistemare fino a tre europallet. Quattro led garantiscono un’eccellente illuminazione.
montata all’altezza dello specchietto retrovisore, che analizza le condizioni della strada. Custom è il primo light europeo a essere equipaggiato del sistema di connettività e comandi vocali avanzati Sync, con funzione Emergency Assistance. Permette di collegare telefoni cellulari e lettori Mp3 via Usb o Bluetooth. Vano di carico È tra i più generosi della categoria: 6 metri cubi per il passo corto, 6,8 per il lungo. Un risultato che gli ingegneri hanno ottenuto anche lavorando sui materiali utilizzati per le pareti. Facile accedervi grazie alla porta laterale scorrevole che misura 1.320 millimetri in altezza e 1.030 in larghezza. e a quelle posteriori a battente munite di un inedito sistema di ritenuta. Per gli
oggetti più lunghi si può contare sull’apertura a scomparsa, di 596 per 205 millimetri, posizionata in basso a destra. È invece un optional il sistema di carico retrattile per il tetto: si compone di tre barre trasversali che possono essere utilizzate solo quando necessario, così da non influire sul profilo aerodinamico e mantenere l’altezza del veicolo sotto i due metri. I ganci fermacarico sono stati riposizionati sui lati, in modo da lasciare il piano libero da ostruzioni. Driveline. Sotto il cofano batte il Duratorq Tdci 2.2, disponibile in tre tarature: 74, 92 e 114 kW (100, 125 e 155 Cv). Il blocco motore è in ghisa a elevata resistenza ed è dotato di iniezione common rail ad alta pressione a otto ugelli nonché di turbo a
LA CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Luogo di nascita Versione Driveline Motore marca e modello Cilindrata cm3 Potenza kW (Cv)/giri Coppia Nm/giri Cambio modello/rapporti Inquinanti omologazione Ingombri Lunghezza mm Larghezza mm Altezza mm Passo mm Lung. vano carico mm Larg. vano di carico mm Larg. tra passaruota mm Altezza vano carico mm Volume vano carico m3 Masse Tara kg Portata kg Peso totale a terra kg
geometria variabile. Lo Start&Stop è standard. Su richiesta, invece, la speciale doppia regolazione della pressione delle gomme (valore standard o ‘economy’) e il Controllo dell’Accelerazione, non disinseribile. Un sistema quest’ultimo che gestisce l’erogazione della coppia del veicolo riducendo i consumi - fino al 15 per cento - quando è vuoto o parzialmente carico. Il cambio che trasferisce la forza motrice alle ruote an-
Ford Transit Custom Turchia passo corto passo lungo Ford Duratorq TDCi 2.198 74(100)/3.500 92(125)/3.500 114(155)/3.500 310/1.300 350/1.450 385/1.600 manuale/6 Euro 5/Egr +Fap 4.972 1.986 1.975 2.933 2.555
teriori, è manuale a sei rapporti. Gli intervalli per i tagliandi di manutenzione sono fissati a due anni o 50 mila chilometri. L’impianto frenante sfrutta dischi maggiorati. Di serie l’Esp che integra il Torque Vectoring Control (in curva applica un’impercettibile coppia frenante alle ruote interne per mantenere costante la trazione), il controllo antisbandamento del traino (solo con gancio Ford) e il controllo adattivo del ca-
rico. Oltre il 40 per cento della scocca è stata realizzata con acciai speciali ad alta e altissima resistenza per massimizzare la protezione a bordo. Standard l’airbag guidatore, in optional quello per il passeggero e i laterali. Due gli allestimenti per il van, Entry e Trend. Si parte dai 19.750 euro, Iva esclusa del van passo corto 250 con motore da 74 kW (100 Cv). Ogni salto di motorizzazione o classe di peso costa 750 euro in più. V&T
In alto, il vano a scomparsa con presa da 12 Volt sulla plancia e la telecamera posteriore integrata nello specchietto. In basso, l’abitacolo e la spia del Driver Alert che si aziona quando si registra un calo di attenzione da parte del guidatore.
5.339 1.997 3.300 2.922 1.775 1.390 1.406
6,0
6,8 1.829-1.924 602-1.401 2.500-3.325
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Cargo 1846 T
Ford lancia sul mercato un nuovo trattore da 460 Cv. Costruito in Turchia e in Brasile, è venduto nell’Europa dell’est, in Russia, Medio Oriente, Africa e Sudamerica
Il turco guarda all’export 1846 T - che Vie&Trasporti ha guidato in anteprima sulalle fabbriche di ca- le strade della Turchia - premion della Turchia vista per la fine di quest’ane del Brasile, verso no. Il veicolo, scaturito dal i mercati nazionali e quelli piano One Ford varato nel di una trentina di paesi (a 2010 per lo sviluppo di una medio termine, potrebbero piattaforma globale nel setessere oltre ottanta) in diver- tore dei mezzi industriali, è si continenti: Europa del- il primo pesante di una nuol’est, Federazione russa, va gamma. Basata su tre Medio Oriente, Africa e sud concetti: l’utilizzo di comAmerica. È questo l’obiet- ponentistica comune, la protivo strategico di Ford e del posta degli stessi modelli in partner turco Otosan (grup- differenti nazioni e, fra qualpo Koç) all’inizio della che tempo, l’allargamento commercializzazione del dell’offerta di prodotto. nuovo trattore Ford Cargo Nelle intenzioni dell’Ovale di Gianenrico Griffini
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blu, il 1846 T vuole essere, in numerosi mercati, l’alternativa economica ai trattori di seconda fascia proposti da numerosi costruttori.
Cambi Zf meccanici o automatizzati Il nuovo Cargo adotta una cabina profonda larga 2.300 millimetri con un’altezza interna utile di 1.940. Esternamente, l’abitacolo ripropone e accentua, con il suo frontale aggressivo a linee squadrate, il concetto del Kinetic design adottato da Ford per i propri veicoli
Camion, motori e componenti Il nuovo Ford Cargo 1846 T è costruito, oltre che in Brasile nella fabbrica di San Bernardo do Campo, nello stabilimento turco di Inönü della Ford Otosan, una joint-venture al 50 per cento fra la stessa Ford e il gruppo locale Koç. La struttura di Inönü che, a partire dal 1983 ha realizzato oltre 127 mila camion delle diverse generazioni del Cargo, ha una capacità produttiva di 10 mila veicoli lʼanno. A ciò si aggiungono oltre 120 mila motori, di cui 55 mila della gamma Duratorq montata sui modelli della serie Transit.
tory s o g Car
1981
1986
È l’anno del debutto, in Gran Bretagna, della prima generazione del Cargo per iniziativa della Ford Uk. Il designer del veicolo è Patrick Le Quément.
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1995
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Nel 1986, Iveco acquisisce le attività europee di Ford nel settore dei camion. Da quel momento in poi, sulla calandra dei Cargo compare il doppio marchio: Ford e Iveco.
Il Cargo, a metà degli Anni ‘90, è stato anche commercializzato negli Stati Uniti (ma costruito in Canada, nello stato dell’Ontario) col marchio Sterling, di proprietà Daimler.
Anteprima i sistemi di rallentamento ausiliari (freno motore e Intarder), ogniqualvolta il conducente preme il pedale dell’impianto frenante. Che è completamente a disco, con sistema di controllo elettronico Ebs e dispositivo di regolazione della dinamica di marcia Esp. L’Ebs include poi l’antibloccaggio
A fianco, il frontale del nuovo Cargo, una vista di tre quarti che evidenzia le superfici aerodinamiche e, a destra, la porta con il pannello che ricopre i gradini.
A destra, la sigla ufficiale del nuovo Cargo e la leva del cambio automatizzato. Sotto, il Cursor 10 Euro 5 da 460 Cv con turbo a geometria variabile montato sul veicolo. Sopra, i vani portaoggetti. A destra, l’abitacolo con la plancia leggermente ricurva.
commerciali. Per migliorare l’aerodinamica, le porte sono collegate, nella sezione inferiore, a un pannello in materiale plastico che ricopre i gradini d’accesso all’abitacolo. Gli interni, rivestiti in materiali sintetici soft touch, presentano una plancia asimmetrica, leggermente ricurva. Il cluster strumenti, intuitivo e di facile lettura, è basato su un diLA CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Modello Driveline Motore Cilindrata Potenza Coppia Cambio Inquinanti Impianto frenante Freni/disp. di controllo Masse Peso totale a terra Peso totale combinazione
splay centrale multifunzione circondato dal tachimetro e dal contagiri, oltre che dagli indicatori della pressione dell’olio, del circuito pneumatico, della temperatura del liquido di raffreddamento e del livello del carburante. Nei modelli dotati di cambio automatizzato Zf AsTronic a 12 rapporti (è comunque disponibile un’unità manuale a 16
marce sempre firmata Zf), il selettore della modalità di funzionamento (D-marcia avanti, N-folle e R,-retromarcia) si trova su una console centrale sopra il tunnel motore. Subito dietro la manopola c’è la leva per l’azionamento in sequenziale del cambio, mediante movimenti in avanti (per innestare il rapporto superiore) o Ford Cargo 1846 T
marca/modello cm3 kW (Cv)/giri Nm/giri modello/rapporti omologazione/sistema
Fpt/Cursor 10 10.308 338 (460)/2.100 2.100/1.050 Zf AsTronic/12 Euro 5/Scr dischi/Ebs
kg kg
18.000 40.000/44.000
all’indietro (per scalare).
Propulsore Fpt Cursor 10 e Intarder Il cambio, per il quale sono è previsti intervalli di sostituzione dell’olio pari a 360 mila chilometri, è abbinato al rallentatore integrato Intarder. Che viene azionato da una leva a cinque posizioni collocata sulla destra del piantone dello sterzo. La stessa leva serve anche per l’attivazione del freno motore. Un pulsante sulla parte ricurva della plancia permette, se premuto, di far intervenire automaticamente
in frenata (Abs) e l’antipattinamento in accelerazione (Asr), disinseribile tramite un pulsante sul cruscotto. Interessante che il nuovo Ford Cargo trattore monti un motore della nostrana Fpt (o Iveco), nel caso un Cursor 10,3 litri da 338 kW (460 Cv) di potenza. Offerto subito in salsa Euro 5, ripullito tramite catalizzatore selettivo con urea. È probabile, anche se non ci sono al momento notizie certe, che Ford adotti perfino la versione Euro 6 Scr extended del Cursor. Ciò consentirebbe, infatti, di non modificare la cabina per fare posto a radiatori di dimensioni maggiorate. V&T
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1997 A cimentarsi col Cargo è pure l’indiana Ashok Leyland, con il nome di Stallion. Il camion della foto sta trasportando alcune reclute dell’esercito iracheno.
Un tre assi Ford-Otosan 2520, risalente alla seconda metà degli Anni ‘90. L’intera gamma è stata rinnovata nel 2003 oltre che ampliata prima nel 2007 e poi nel 2010.
Un prototipo ancora camuffato del nuovo Cargo 1846 T durante una prova sulle strade della Turchia. Il veicolo è stato anche testato con temperature estreme.
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Anteprima In apertura Citan Long, ossia con passo medio pari a 2.697 millimetri. Il modello è disponibile anche nelle versioni Compact ed Extra Long. In basso, il profilo laterale sinistro qui con porta scorrevole, un optional.
Il nuovo minivan Mercedes-Benz
Io Citan tu Tarzan Se la città con il suo traffico e gli spazi angusti vi sembra una giungla e cercate un veicolo compatto e parsimonioso per attraversarla, la new entry della Stella può essere la risposta. Disponibile a partire da 13.563 euro Benz nonostante sia stato sviluppato sulla piattaforma rima i bozzetti dei di Renault Kangoo e da design, poi un palco questo abbia ereditato anche per guardalo ma non i motori. toccarlo. Ora Citan accende “Abbiamo buoni motivi - ha i motori per mostrare che sottolineato Bernd Stegtutto quello che di lui è stato mann, direttore Marketing di detto corrisponde a realtà. Mercedes-Benz Van - per Ossia che è un veicolo al pensare che Citan ci consen100 per cento Mercedes- tirà di accrescere ulteriordi Tiziana Altieri
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mente la nostra quota di mercato. In Europa Occidentale si stima che dal 2010 al 2020 la domanda di small van aumenterà del 2 per cento annuo.” E a chi critica la somiglianza con l’evergreen del costruttore francese, la Casa di Stoc-carda risponde che è stata proprio la Losanga a inventare gli small van. Una
La distribuzione secondo la Stella
Tutta mia la città Motori Euro 6, sistemi paralleli e propulsione elettrica. Non sono il futuro ma il presente. E per dimostrarlo Mercedes-Benz gli ha fatti scendere in campo a crisi non ha certo fermato il lavoro dei progettisti della Stella. Che a meno di un mese dalla Iaa di Hannover hanno portato l’intera gamma distribuzione a Düsseldorf per farla testare su strada. “I nostri veicoli ha ricordato Andreas Burkhart, responsabile sales & marketing di MercedesBenz Van - sono già pronti
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per il mercato. Non rappresentano il futuro ma il presente.” Perché la Casa di Stoccarda stia rivolgendo grande attenzione al segmento della distribuzione è presto detto. “Circa la metà
della popolazione mondiale - ha sottolineato Andreas Burkhart - vive in città. Stanno poi cambiando le modalità di acquisto: cresce il numero di coloro che si affidano all’e-commerce. I
A destra, Vito E-Cell, la versione elettrica dell’evergreen della Stella, Sprinter dotato del nuovo cambio automatico sette marce, Sprinter elettrico, per ora un concept, Fuso Canter Eco-Hybrid e Antos, lo specialista per il trasporto pesante a corto raggio.
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scelta oculata, dunque, che ha consentito di lanciare il veicolo a un prezzo più competitivo di quello del suo predecessore, Vaneo. In vendita dal 1° ottobre, Citan furgone è proposto a partire da 13.563 euro, Iva esclusa. Esterni. Tre passi per altrettante lunghezze. Compact, Long ed Extra-long, Citan veicoli che circolano negli agglomerati urbani aumentano e le autorità locali rispondono con maggiori restrizioni. Mezzi maneggevoli e a basso impatto diventano un’esigenza per gli operatori che si muovono in questi ambiti.”A loro Mercedes dedica dal piccolo Citan a Sprinter, passando per Vito, fino all’Antos, la new entry ‘tagliata’ su misura per il
punta a soddisfare le esigenze di un pubblico che necessita di un vano di carico dai 2,4 ai 3,8 metri cubi. Il frontale ripropone gli stilemi di famiglia: Stella cromata al centro della mascherina con tre lamelle, fari allungati in vetro trasparente e presa d’aria di forma trapezoidale nel paraurti. Il profilo posteriore è dominato dai gruppi ottici a sviluppo verticale che riprendono la linea del lunotto. Grandi i paraurti che insieme alle fasce laterali proteggono Citan dai piccoli colpi. Interni. Nuova la plancia dalla superficie zigrinata, facile da pulire e resistente. Rispetto a Kangoo non servizio di distribuzione.
Sviluppato per la distribuzione pesante Nella città della Renania prima su strada quindi per Antos, disponibile con peso totale a terra tra le 18 e le 26 tonnellate e tre tipologie di cabina: Classic Space corta e medio-lunga e Compact Space medio- lunga, tutte dotate di plancia Premium.
Anteprima LA CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Mercedes-Benz Citan Luogo di nascita Turchia Versione Compact Long Extralong Driveline Motore marca e modello Mercedes-Benz Om 607 De15La Cilindrata cm3 1.461 Potenza kW (Cv)/giri 55(75)/4.000 66(90)/4.000 81(110)/4.000 Coppia Nm/giri 180/1.750-2.500 200/1.750-3.000 240/1.750-2.750 Cambio modello/rapporti manuale/5-6 Inquinanti omologazione Euro 5/Egr +Fap Ingombri Lunghezza mm 3937 4.321 4.705 Larghezza mm 1.829 Altezza mm 1.810 1.816 1.839 Passo mm 2.313 2.697 3.081 Lung. vano carico mm 1.369 1.753 2.137 Larg. vano di carico mm 1.460 Larg. tra passaruota mm 1.219 Altezza vano carico mm 1.258 Volume vano carico m3 2,4 3,1 3,8 Masse Tara kg 1.295 1.295-1.340 1.390-1.405 Portata kg 490 590-775 795-810 Peso totale a terra kg 1.785 1.885-2.100 2.200
In alto, la plancia caratterizzata dalla bombatura accentuata. A tre razze il volante con la Stella al centro. Sotto il tunnel tra i sedili che alloggia il freno di stazionamento mutuato da Kangoo.
Ti presento la mia famiglia Compact, Long ed Extra Long. Così si declina MercedesBenz Citan. Il vano di carico ha una lunghezza utile, rispettivamente, di 1.360, 1.750 e 2.130 millimetri e un volume di 3,94, 4,32 e 4,71 metri cubi. La soglia posteriore si trova a soli 568 millimetri da terra per agevolare le operazioni di carico e scarico. Per ancorare le merci ci sono gli appositi occhielli, quattro, sei o otto, integrati nel pavimento e a norma Din. Il carico utile varia dai 500 agli 800 chilogrammi in funzione della lunghezza e
cambiano solo i materiali ma anche la forma, con una bombatura accentuata di
fronte al conducente. Sul volante a tre razze, regolabile in altezza, spicca la
Stella. I sedili, in tessuto traspirante, sono dotati di imbottitura rigida per un soste-
gno laterale ottimale. Per gli oggetti al seguito c’è il cassetto chiuso di fronte al passeggero, lo scomparto tra i sedili dove è alloggiato anche il freno di stazionamento tipo aviazione, le tasche ricavate nei pannelli porta e la mensola sopra il parabrezza. Sempre di serie il sistema di riscaldamento supplementare elettrico che tiene conto della temperatura im-
Ampia la scelta in fatto di motorizzazioni con tre unità (Om 417 12,8 litri, Om 470 10,7 litri e Om 936 7,7 litri) e ben 13 classi di potenza, da 175 a 375 kW (da 238 a 510 Cv). Decisamente vario il raggio di azione di questo veicolo grazie anche alle versioni super specializzate Loader e Volumer. Il primo scende sotto la soglia delle 6 tonnellate di peso a vuoto
per soddisfare le esigenze di chi trasporta carburanti. Il Volumer, invece, risponde alle necessità di chi cerca un piano di carico basso: il punto di agganciamento della ralla si colloca sotto i 1.000 millimetri. Debutto a Düsseldorf anche per lo Sprinter dotato del nuovo cambio automatico 7G Tronic che consente al driver di concentrarsi esclu-
sivamente sulla strada. Una proposta adatta a chi si muove soprattutto nel traffico intenso delle grandi città. L’innesto delle marce è dolce e gli scali sono immediati. La prima marcia corta e regimi molto moderati alle elevate velocità gli consentono di ridurre i consumi di carburante a tutto vantaggio delle redditività. Possibile l’intervento manuale: basta
una leggera pressione sulla leva selettrice a sinistra per scalare, a destra per salire. La potenza del motore viene trasmessa mediante un convertitore di coppia con frizione di esclusione integrata. Sprinter si evolve pure sul fronte sicurezza grazie all’Adaptive Esp con funzioni ampliate. In casi di fondo stradale bagnato ora interviene il Brake Disk
della variante di peso. Citan è poi proposto nelle versioni Mixto e Kombi. Il primo, basato sullʼExtra Long, offre cinque posti e un vano da 2,3 metri cubi. Il Kombi, basato sul Long, cinque persone ma soli 0,7 metri cubi per le merci, è pensato per il trasporto persone ma è omologabile anche come autocarro N1.
postata con la manopola. Una paratia lamierata separa l’abitacolo dalla zona merci a cui si accede attraverso le porte posteriori a battente asimmetriche - con apertura a 90 e 180 gradi - o il portellone con apertura verso l’alto (solo con il Compact e il Long). Nei due modelli più lunghi è poi prevista la porta laterale destra scorrevole. Con sovrapprezzo la Wipe che applica ciclicamente una pressione frenante inferiore che consente di eliminare la pellicola d’acqua dal disco freno. Un ulteriore contributo lo fornisce l’Electronic Brake Prefill che interpreta l’improvviso rilascio dell’acceleratore da parte del driver come il primo segnale di un’imminente frenata reagendo con una leggera applicazione delle
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Scattante ma parsimonioso Consumi contenuti, elevate redditività complessiva e silenziosità di funzionamento: sono le tre carte vincenti del quattro cilindri quadro (alesaggio di 76 millimetri, corsa di 80,5) nascosto sotto il cofano di Citan. Il carburante arriva nelle camere di combustione con una pressione massima di 1.600 bar mediante iniezione diretta a regolazione elettronica con common rail e piezoiniettori. La sovralimentazione è affidata a un turbocompressore, con turbina a geometria variabile nella taratura più potente, quella
da 81 kW (110 Cv), in arrivo nel 2013. La coppia massima, tra i 180 e i 240 Nm, viene raggiunta già a 1.750 giri per un eccellente spunto in tutte le situazioni di guida. La cinghia dentata per il comando dellʼalbero a camme ha una durata di 240.000 chilometri mentre gli intervalli di manutenzione sono fissati a 40.000 chilometri. Di serie il catalizzatore ossidante e il filtro antiparticolato che insieme al sistema di ricircolo dei gas di scarico gli garantiscono il sigillo Euro 5.
In alto, da sinistra, il vano di carico dotato di pianale antigraffio, la griglia in due parti abbinata al sedile passeggero ribaltabile (a 105 euro) e la ‘giraffa’, ossia l’apertura nel tetto che consente di caricare oggetti lunghi come scale (a 410 euro).
griglia ribaltabile per la protezione del carico, abbinata al sedile passeggero ripiegabile. Una soluzione che consente di disporre di preziosi centimetri in più in lunghezza al bisogno. Driveline. A fornire la potenza ci pensa l’Om 607 basato sul K9k di Renault. Si
tratta infatti dell’1,5 litri scarsi disponibile in due potenze: 55 e 66 kW (75 e 90). Nel corso del 2013 arriverà anche la versione da 81 kW (110 Cv) e l’1,2 litri benzina M 200.71 che eroga 84 kW (114 Cv) a 4.000 giri con una coppia di 190 Nm tra i 2.000 e i 4.000 giri. Su ri-
chiesta la funzione Start& Stop. Con i due diesel meno potenti la trasmissione della forza è affidata ai cambi manuali a cinque rapporti. Con l’81 kW (110 Cv) a gasolio e con il benzina è previsto invece il cambio a sei marce. Rapporti e spaziature sono adattati al motore e al peso.
Sul quadro strumenti compare una freccia che indica quando è il momento di cambiare marcia a tutto vantaggio dei consumi. Standard con il propulsore a benzina e su richiesta, a 320 euro, con le motorizzazioni diesel il pacchetto Blue Efficiency che include Eco Strat&stop, gestione ottimizzata della batteria e dell’alternatore e pneumatici a bassa resistenza al rotolamento.
Nella culla dello Sprinter A Düsseldorf, capoluogo della Renania settentrionale, cʼè uno degli stabilimenti storici della Stella. Qui, infatti, si producono i van da 50 anni. Prima erano i Transporter, oggi sono gli Sprinter e i veicoli da esso derivati. La fabbrica, che occupa circa 6.500 persone, viene rifornita quotidianamente da 280 autocarri con materiali prove-
nienti da 600 fornitori. Altri 210 camion e 11 vagoni ferroviari partono con il prodotto finito. Si lavora su tre turni. Attualmente da Düsseldorf escono circa 690 veicoli commerciali al giorno, la capacità massima è di 725. Grazie a unʼorganizzazione efficiente del lavoro è possibile il mix di produzione sulla stessa linea. Alcune fasi della lavorazione dello Sprinter nella fabbrica di Düsseldorf.
pastiglie sui dischi dei freni. Già visti, invece, il Fuso Canter Hybrid che sfrutta un sistema parallelo P2. Il quattro cilindri tre litri da 110 kW 28
(150 Cv) lavora in abbinamento all’unità elettrica da 40 kW. I consumi di carburante sono inferiori del 23 per cento circa rispetto al model-
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lo diesel. La Casa offre una garanzia di 10 anni per i principali componenti del sistema elettrico. Secondo i vertici della Casa tedesca il costo su-
periore del mezzo può essere ammortizzato in tre/quattro anni in funzione dell’utilizzo. A bassissimo impatto pure il Vito E-Cell, ora anche in
Citan 108 Cdi e 109 Cdi con BlueEfficiency, assicurano i vertici della Stella, nel ciclo combinato percorrono oltre 23 chilometri con un litro di carburante. Le sospensioni anteriori sono del tipo Mc Pherson con montanti telescopici e barra stabilizzatrice. L’asse posteriore prevede bracci longitudinali, molle elicoidali e barra stabilizzatrice. Quest’ultima di nuova progettazione come le molle e gli ammortizzatori, più rigidi per creare un comportamento di marcia dinamico ed evitare beccheggi. Al piacere di guida contribuisce pure il servosterzo elettrico dall’elevata sensibilità e precisione. La sicurezza è al top, come si richiede a tutti i veicoli della Casa di Stoccarda. Il Compact è dotato di freni a disco anteriori da 258 millimetri e tamburi posteriori. Long ed Extra Long dispongono, invece, di dischi di 280 millimetri su tutte le ruote. Di serie l’Esp Adaptive che tiene conto delle condizioni di carico del veicolo. Il sistema integra le funzioni di Abs, ripartizione elettronica della forza frenante e regolazione antislittamento Asr, disattivabile attraverso l’apposito pulsante sulla plancia. L’airbag guidatore è di serie, su richiesta quello per il passeggero. V&T versione Kombi. A spingerlo è il motore elettrico a magnete permanente con potenza di 60 kW e coppia istantanea di 280 Nm. La forza motrice raggiunge le ruote anteriori. Le batterie agli ioni di litio sono alloggiate sotto il pianale per non rubare preziosi centimetri alla zona merci. La tensione nominale è di 360 Volt, la capacità di 36 kW ora. La velocità è limitata elettronicamente a 89 chilometri orari. Misura necessaria per ottenere un’autonomia di 130 chilometri. Per ricaricarlo servono 5 ore con rete elettrica a 380/400 Volt. Zero emissioni ma costi alle stelle: Mb lo propone a 999 euro al mese più 70 di assicurazione per 4 anni. V&T
SICUREZZA, POTETE CONTARE SU MICHELIN
LA SICUREZZA È DA SEMPRE UNA NOSTRA PRIORITÀ. Ogni anno, i nostri responsabili tecnico commerciali effettuano più di 200.000 visite alle aziende di trasporto, esaminano più di 265.000 veicoli e controllano oltre 1.450.000 pneumatici in tutta Europa*. Questo sapere, unito ad un know-how tecnologico unico, permette a Michelin di offrire, attraverso i suoi prodotti e servizi, la massima sicurezza in ogni istante.
*Fonte interna Michelin
da marzo 2012 Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e-mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com
Elettrici Van > 3,5 t Cantiere Distribuzione
Pick up Pesanti
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Van < 3,5 t All terrain
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
o c i r a c n U i n o i z o di em
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723 Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,6 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 V&T 762
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Camion e Commerciali
TUTTE LE PROVE
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
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Intervista
Martin Lundstedt
SCANIA PER SEMPRE Ingegnere, fresco di nomina (è in carica dal 1° settembre), ad appena 45 anni, prende il volante dei pesanti nati come Vabis.
sono molto imprtanti per il marchio Scania. Non ci sono appa nel Bel Paese al momento piani per un’in(“l’Italia è il nostro tegrazione del genere. settimo mercato Vogliamo però essere più mondiale”, dichiara) per presenti in altri segmenti di Martin Lundstedt, nuovo mercato, quello sì, non solo presidente e chief executive nel ‘long haulage’ - la linea officer di Scania. Allora, lungo raggio - e nei motori perché non farci rassicurare V8. I nostri azionisti sono su alcuni argomenti, alcuni contenti dei risultati di Scania dei quali molto a cuore dei così com’è. Perché dovremtrucker nostrani. Come... mo cambiare strategia proprio ora e mettere motori ... il rapporto Scania-Man. Scania in un camion Man o Dobbiamo aspettarci in fu- una cabina Man sopra un turo un’unica piattaforma motore Scania se così funzioper cabine e motori, così na tutto alla perfezione? come sta succedendo tra Volvo e Renault Trucks? Parliamo di Euro 6. Qual Sia le cabine sia i motori è attualmente la quota di di Gianluca Ventura
T
36
N. 764 novembre 2012
A smentire una possibile confluenza di motori e cabine tra il Grifone svedese e il Leone tedesco ci pensa il numero 1 della Casa di Södertälje. Cinque domande cinque della redazione di Vie&Trasporti su altrettanti scenari, per capire anche il peso di Volkswagen nelle strategie Scania Euro 6 Scania che circolano sulle strade? Abbiamo presentato per la prima volta i motori Euro 6 circa diciotto mesi fa. Attualmente c’è un migliaio di camion Scania Euro 6
che viaggia giorno e notte lungo le strade d’Europa. Una quota bassa, certo, ma riteniamo che al momento sia un livello giusto. Hanno percorso complessivamente oltre 700 mila chilometri. È
importante per ora accumulare esperienze sul campo coi clienti in più nazioni e in differenti condizioni d’impiego. Mille truck non sono sicuramente molti, ma siamo in linea coi nostri programmi. La quota sarà verosimilmente destinata ad aumentare nel corso del 2013. Proprio per incrementarla, all’ultima Iaa abbiamo introdotto il 9 litri pentacilindro in regola con la nuova normativa. L’anno prossimo toccherà anche ai poderosi V8 adeguarvisi. Con l’avvento dell’Euro 6, ritiene ci sarà la corsa all’acquisto dei ‘vecchi’
Intervista
L’export nelle aree extra Ue conta sempre di più
I mercati di destinazione dei camion Scania nel 2011 e nel 2007.
Sʼè visto allʼultima edizione del Salone di Hannover, la Iaa. Puntare sui mercati fuori dallʼEuropa è una strategia intrapresa da tutti i grandi gruppi multina2011 zionali ed è capace spesso di controbilanciare la crisi infinita del Vecchio Continente. Così, se lʼUnione Europea cala il Bric (acronimo che sta per Brasile-Russia-India-Cina) sale. Da inizio crisi a oggi anche la quota di camion Scania venduti fuori dalla Ue è salita, con punte in America Latina e Asia. Mentre lʼoutput verso lʼarea Euro perde quasi 20 punti percentuali.
2007
Europa Eurasia Asia Africa e Oceania America Latina Euro 5, come già accadde nel passaggio da Euro 3 a 4, oppure la crisi ci metterà lo zampino? Sì, la crisi influenzerà tutto ciò. Oggi i clienti si pongono la domanda “Ho veramente bisogno di un camion nuovo?”. Non ci si confronta solo col lato finanziario dell’acquisto, ma sulla reale necessità. Ritengo che comunque un’impennata nelle vendite di modelli in phase out ci sarà, ma non come la volta precedente.
Volkswagen, gruppo del quale fate parte, ha una lunga esperienza nelle gestione di differenti marchi automobilistici. Ora controlla due brand con differente clientela che ha ognuna le proprie aspettattive. Come verranno differenziate le marche in futuro? Non posso parlare per Volkswagen o Man. Certo è che Volkswagen, nostro azionista di maggioranza dal 2000, ci ha sostenuto sul fronte degli investimenti,
delle strategie di lungo termine e dell’approccio al mercato. Ha compreso sin dal primo momento che i camion non sono grosse auto. Volkswagen ha una lunga storia nel comprendere l’importanza di ciascun marchio e ha capito subito qual è la specificità del settore autotrasporto: professionisti che vogliono una relazione costante col costruttore e che necessitano un approccio pragmatico. Possiamo contare poi sulle loro competen-
ze in aree strategiche, come la ricerca. Le azioni Man che Volkswagen ha comprato sono uno strumento per avere vantaggi negli approvvigionamenti e nello sviluppo di nuovi prodotti. Ma, state tranquilli, Scania continuerà con la filosofia premiante che ci ha portati fin qui. La cosa più importante è mettere i nostri clienti in condizione di crescere: se crescono loro, cresciano noi. Qualità vs prezzo. Se met-
Il trasporto del futuro!
IT-20120919
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tiamo questi due valori sui due piatti di una bilancia, dal 2008 - quando iniziò la crisi economica mondiale a oggi, cos’è cambiato per Scania? La qualità è ancora un valore basilare? La qualità è assolutamente ancora il nostro ‘core value’e ha un grandissimo peso sui costi ma soprattutto sui ricavi dei nostri clienti. La qualità, in senso lato e non solo del camion in sé, sarà sempre al primo posto in Scania. Promesso. V&T
Associazioni&Dintorni
Governi chiamati a giudizio Come si sono posti gli ultimi esecutivi nei confronti del settore dell’autotrasporto? Sicuramente potevano fare di più. Pensiamo alla vicenda della ratifica del Protocollo trasporti... segnalate dalla Consulta del trasporto e della logistica. D’altra parte numerosi interventi economici e normativi hanno trovato l’assenso di buona parte della categoria. Ancora più critico il giudizio sull’attuale Governo che ha addirittura interrotto la fase di confronto con le rappresentanze della categoria. Se non ci sono state iniziative sindacali dagli effetti dirompenti lo si deve più alla maturità e al senso di responsabilità degli operatori che all’Esecutivo. L’eliminazione della Consulta del trasporto e della logistica è certamente l’esempio più eclatante del di-
‘‘
In un attimo è stato cancellato un organismo costituito nel 2003 proprio con lo scopo di offrire consulenza al Governo sui delicati tempi del trasporto e della logistica. Un grave errore.
’’
sinteresse. Con un semplice tratto di penna è stato cancellato un resto comincerà la organismo costituito nel 2003 campagna elettorale ed con lo scopo di avere una cameè inevitabile valutare il ra di compensazione e di offrire modo in cui i due ultimi ese- consulenza al Governo sui delicutivi si sono posti nei confron- cati temi del trasporto e della loti del mondo dei trasporti. gistica. Organismo, ricordiamo Il precedente Governo non ha che è riuscito a evitare forme di saputo concretizzare quello che radicalizzazione delle proteste. sarebbe stato il segno tangibile Dal 2003 al 2012 c’è stato solo di interesse verso il settore, il un fermo generale, nel 2007, Piano Generale dei Trasporti. quando il ministro Bianchi si ilNonostante gli sforzi del sotto- luse di poterne sottovalutare il segretario Bartolomeo Giachi- ruolo. È solo con il confronto che no non sono state validate le in- si può evitare lo scontro. tegrazioni e le modifiche Il governo dei tecnici, che ritiene Paolo Uggè
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N. 764 novembre 2012
di poterne fare a meno, fa correre dei rischi al Paese. Bisogna ammettere che per ora le risorse assegnate al settore non hanno subito tagli. Le dichiarazioni di Francesco Giavazzi, chiamato dal presidente Mario Monti a collaborare all’analisi della spending review, però tengono tutti in allarme. E suscitano perplessità anche l’immobilismo su temi caldi: nessuno, per esempio, si pronuncia sui costi minimi e non è stata ancora presa posizione riguardo la ratifica del protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi.
Più parole che fatti Riguardo alle disposizioni sulla sicurezza il Governo, almeno a parole, ha sostenuto l’impianto introdotto dal precedente Esecutivo. Nei fatti però poco viene fatto per evitare che pressioni indebite portino a decisioni non in linea con le esigenze della categoria e dei cittadini che chiedono maggiore sicurezza sulle strade. Affrontare una questione complessa senza stabilire uno stretto legame con gli imprenditori è molto rischioso perché mutamenti stravolgenti sarebbero accettati difficilmente. E poi c’è il balletto sul protocollo trasporti. Lo scorso ottobre il Parlamento ha approvato la ratifica della Convenzione delle Alpi escludendolo. Il motivo è da ricercare nella perdita di sovranità del Paese che sarebbe impossibilitato a realizzare interventi infrastrutturali all’interno dell’arco alpino, se non autorizzato. Forse è solo un rischio, ma è meglio evitare di correrlo. Il protocollo, sottoscritto dal Ministro dei trasporti Bersani nel 2000, subordina infatti la
realizzazione o il potenziamento di infrastrutture al preventivo parere dei paesi che sono situati a nord dell’arco, anche se queste debbano realizzarsi totalmente in territorio italiano. Un evidente limite alla competitività del sistema produttivo nazionale, per questo il precedente Esecutivo aveva ottenuto che le Camere lo escludessero dalla ratifica. Ora invece su una proposta di legge ripresentata da parlamentari vicini alle tesi ambientaliste, il Governo, anziché dare parere contrario, si è rimesso al voto delle Aule. Favorendone l’approvazione al Senato si sono ribaltate le decisioni assunte otto mesi fa senza che nessuno abbia fornito motivazioni convincenti. Eppure le tesi dei sostenitori della ratifica sono facilmente contestabili. Sarebbe sufficiente evidenziare a coloro che si ergono a salvaguardia dell’habitat alpino, che vi sono ben dieci protocolli che compongono la Convenzione delle Alpi a tutela dello stesso. Inserire nella ratifica, come peraltro ha fatto la Francia, una clausola che consenta la realizzazione di opere indispensabili purché sul territorio nazionale, non sminuisce il valore del documento. La verità è che un Esecutivo privo di maggioranza propria e senza la visione di sistema ha preferito non mettersi contro i sostenitori di un ambientalismo esasperato. A pagare sarà sempre il Paese. Se su temi così impattanti sulla nostra economia (contro la ratifica senza una forma di cautela si sono espresse tutte le forze economiche e non solo quelle legate al trasporto) il Governo non assume prese di posizione, V&T qual è il suo ruolo?
Così fan gli altri
Gli orientamenti del Governo Francese Tra gli obiettivi dell’attuale legislatura un maggior sviluppo dell’intermodalità ferroviaria, autostrade del mare e controlli più stringente sul cabotaggio stradale. E da aprile si testa la ‘tassa ecologica’ della comunicazione ‘quadro’, il cui testo completo è disponibile o scorso 3 ottobre al link sotto riportato, non poteFrédéric Cuvillier, vano che essere di ampia portata. Ministro del Governo Vale la pena, tuttavia, evidenFrancese con delega al trasporto ziare quei passaggi che riguardelle persone e delle merci, ha dano le merci e che possono presentato al Consiglio dei avere riflessi non solo di natura Ministri un documento con le li- economica ma anche territonee guida per la politica dei tra- riale, e che interessano senza sporti in Francia, da seguire nel alcun dubbio le imprese francorso della legislatura. I contenuti cesi come quelle di altri paesi. a cura di Piero Savazzi
L
Taxe Poids Lourds Innanzitutto il Ministro è intervenuto sulla questione dell’entrata in vigore della cosiddetta ‘Taxe Poids Lourds’, la tassa sul trasporto pesante. Definita forse impropriamente anche ‘tassa ecologica’ impone il pagamento di un determinato valore euro/chilometro che tenga conto del peso del veicolo e della distanza percorsa sul sistema
stradale francese. Un prelievo che diverrà operativo per tutti, da luglio 2013. Le indicazioni di Cuvillier al C.d.M. Transalpino, sono quelle di un’applicazione del nuovo balzello il modo semplice, efficace e completo (n.d.r. vorrei aggiungere comprensibile, ma vedremo..!). La maggiore preoccupazione degli operatori nazionali del settore è, infatti, che
CARCERE PER NON AVER RISPETTATO I TEMPI DI GUIDA Pesante sentenza nei confronti di un operatore inglese che ha falsificato le registrazioni. Perché un veicolo pesante nelle mani di un conducente stanco è un’arma letale
Che nel Regno Unito i controlli effettuati su strada e presso le aziende di trasporto dei dati relativi alle ore di guida e di riposo, per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza nella circolazione stradale e sulla sicurezza sociale, fossero efficienti ed efficaci era cosa ampiamente risaputa. Ma la sentenza emessa dai giudici inglesi lo scorso mese di agosto, nei confronti di un imprenditore di Feltham (nel Regno Unito), ha certamente segnato una svolta, che deve essere giustamente valutata. Come anticipato, il caso riguarda un’impresa di trasporto della cittadina inglese a ovest di
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N. 764 novembre 2012
Londra, nell’area dell’aeroporto di Heathrow. Gli accertamenti sui tempi di guida e riposo da parte degli Ispettori del V.O.S.A. (Vehicles and Operators Service Agency), ente preposto a queste operazioni, hanno rivelato ben 79 infrazioni di falsificazione dei report. Il relativo processo ha portato alla sentenza di condanna dell’imprenditore non solo in termini sanzionatori economici, ma anche in termini di ‘pena detentiva’, con ben otto mesi di carcere comminati da scontare nelle patrie galere. Queste le parole che il giudice ha riferito alla Corte riunita, prima dell’assunzione della pesante sentenza di condanna: “Un veicolo pesante nelle mani di un conducente stanco, è un’arma letale, e le regole in vigore servono proprio per garantire la sicurezza pubblica e per stabilire parità di condizioni nella circolazione stradale.” Lascio a chi legge ogni valutazione su come difendersi da un’affermazione di questa portata. La condanna ha incontrato il favore della R.H.A., la Road Haulage Association, storica Organizzazione di rappresentanza datoriale della categoria nel paese di Sua Maestà.
“È da tempo che la Road Haulage Association chiede un inasprimento delle pene nei casi di falsificazione delle registrazioni dei tempi di guida e di riposo”, ha dichiarato poco dopo la sentenza, Geoff Dunning, Amministratore Delegato dell’Associazione. “Chi commette questi reati - ha concluso l’ad di R.H.A. Geoff Dunning - non solo mette a rischio la propria vita, ma anche quella degli altri utenti della strada, e danneggia l’immagine dell’intera categoria. L’impegno del V.O.S.A. nei controlli, per il massimo rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza avrà sempre il nostro appoggio, e questa condanna, contro queste azioni irresponsabili, rappresenta un vero e concreto deterrente per tutti.” Per un giusto approfondimento dell’intero caso, sono state richieste informazioni più approfondite all’Associazione Inglese. Per approfondimenti: Sito web della R.H.A. http://www.rha.uk.net Sito web del V.O.S.A http://www.dft.gov.uk/vosa/
Così fan gli altri tale nuova imposizione, di chiara natura fiscale a vantaggio delle casse dello Stato (si stima che il prelievo sarà di circa 400 milioni di euro annui), non opportunamente regolamentata e testata, si rifletta inesorabilmente sui costi del trasporto e sulle transazioni commerciali senza possibilità di negoziazione alcuna. Scenario che ha comportato da parte delle Associazioni del settore trasporto e del Commercio, la richiesta di una fase di test che consenta di valutarne l’impatto. La dichiarazione del ministro francese mostra chiaramente apertura rispetto al controllo, non solo sull’applicazione, bensì sugli effetti pratici della tassa stessa. Cosa ben gradita dal sistema delle Associazioni.
Stretta sul cabotaggio Frédéric Cuvillier ha poi annunciato una stretta sui controlli sul cabotaggio nel territorio francese. Ha, infatti, rimarcato che in un contesto europeo nel quale norme sociali e costo del lavoro non sono armonizzate in modo adeguato, assumere quale obiettivo un controllo più concreto del rispetto delle norme sul ca-
botaggio, diviene indispensabile per evitare una concorrenza sleale rispetto alle imprese francesi. Chi opera nel Paese d’Oltralpe è avvisato. E poi, come non sposare in pieno il concetto anche per casa nostra? La situazione in Friuli Venezia Giulia docet. Quale ultima comunicazione, il Ministro Francese ha confermato la costituzione di una commissione governativa alla quale verrà delegato il compito di elaborare, entro sei mesi (a partire da ottobre 2012), un documento quadro per la mobilità sostenibile, i cui contenuti dovranno riguardare il trasporto delle persone e delle merci, soprattutto in chiave urbana ed ecologica (city logistic e utilizzo di veicoli a energia elettrica). Le reazioni positive alla comunicazione del Ministro, da parte delle Associazioni del settore francesi, non sono mancate. Jean-Christophe Pic, Presidente della Fédération Nationale des Transports Routieres (Fntr), ha dichiarato che “La nostra Associazione accoglie con favore l’iniziativa del Ministro di portare le tematiche del Trasporto all’interno del
Consiglio dei Ministri. È una reazione positiva alle nostre continue richieste. Il settore si trova, infatti, a fronteggiare una situazione economica e di mercato dei servizi molto difficile, unitamente ad una serie di impegni e di scadenze anche fiscali, pesanti. Riteniamo, quindi, molto positivo il fatto che sulla Taxe Poids Lourds vi sia stata un’apertura verso un controllo della sua reale portata. E anche sulla questione del “cabotaggio”, l’indicazione
Link al documento presentato nel Consiglio dei Ministri Francese il 3 ottobre 2012 http://www.elysee.fr/president/root/bank_objects/CRCM0310.pdf
pervenuta è ampiamente condivisa.” Relativamente alla Taxe Poids Lourds occorre evidenziare che una fase ‘bianca’ di calcolo e di verifica sui possibili effetti della sua applicazione, verrà effettuata sui trasporti sull’asse nord-sud, nell’area alsaziana, a partire dal prossimo mese di aprile. V&T
IL FUTURO DEL SISTEMA TRASPORTO Le molteplici iniziative che l’Ue attiva e coordina per lo sviluppo del settore e dei relativi servizi È un segno della centralità e strategicità del trasporto per l’intero continente. Le attività si svolgono soprattutto all’interno di Commissioni e Focus Group specifici, ai quali generalmente partecipano esperti inviati dai Governi e dalle Associazioni di rappresentanza del settore di tutti i Paesi dell’Ue. L’obiettivo è quello di promuovere e favorire una mobilità delle merci e delle persone ‘efficiente, sicura, e rispettosa dell’ambiente’. Per cogliere quali sono gli orientamenti che si stanno delineando in materia di lavoro, cabotaggio, accesso alla professione, controlli e molti altro ancora, si può consultare la pagina del sito web dedicata alla Mobilità ed ai Trasporti. Il link è il seguente: http://ec.europa.eu/transport/modes/road/index_en.htm. Tra i documenti a disposizione, di grande interesse è il report prodotto dall’High Level Group on Development of the EU Road Haulage Market.
Milioni di bambini nel Sud del mondo crescono malnutriti e senza diritti. Ma chissà cosa potrebbero fare se potessero avere cibo, acqua potabile, cure mediche e un’istruzione. Adotta un bambino a distanza, aiuterai lui e la sua comunità a costruirsi un futuro migliore. Oggi cambiare il mondo dipende da te. Un giorno, dipenderà da lui!
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Norme&Decreti
ULTIMA CHIAMATA C’è tempo fino al prossimo 4 dicembre per dimostrare il requisito dello stabilimento e presentare la domanda di autorizzazione all’esercizio della professione. Nessuno è escluso cizio della professione, immetta o abbia immesso in circolazione uno o più veicoli di peso complessivo a pieno carico superiore ai 35 quintali, in funzione dell’accesso al mercato posseduto e attraverso una delle forme di disponibilità dei mezzi previste dalla nuova normativa cesso alla professione e che, alla stessa data, avevano dimostrato in base alle ‘veca cura di Marco Colombo chie’ norme, i tre requisiti per l’accesso: onorabilità, idopoco più di un mese neità finanziaria e capacità prodella scadenza, fissata fessionale. per il 4 dicembre 2012, riteniamo importante rammen- Non c’è tempo tare alle imprese del settore la da perdere necessità di adempiere l’obbli- Proprio in considerazione delgo di dimostrare lo ‘stabilimen- l’elevatissimo numero di destito’, quale quarto requisito pre- natari di tali obblighi, si suggevisto dalla nuova disciplina risce agli operatori che non vi dell’accesso alla professione di avessero già provveduto, a ottemperare immediatamente agli autotrasportatore. Contestualmente è necessario adempimenti richiesti, al fine presentare anche la domanda di rispettare il suddetto termine, di autorizzazione all’esercizio evitando in tal modo il rischio della professione; entrambi i di incorrere in provvedimenti requisiti vanno ottemperati di sospensione o, ancor peggio, presentando apposita comuni- nella cancellazione dall’Albo cazione all’Ufficio della Autotrasportatori. Motorizzazione Civile di Ciò detto, si rende senz’altro competenza. Si tratta, è bene opportuno ricordare che il nuosottolineare, di obblighi che vo requisito di ‘stabilimento’ coinvolgono la totalità delle va dimostrato dall’impresa aziende iscritte all’Albo iscritta all’Albo affinché la stesAutotrasportatori a regime, sa venga inserita nel Registro nonché le cooperative e i con- Elettronico Nazionale - R.E.N. sorzi di imprese a proprietà di- - e, di conseguenza, possa esvisa dei mezzi, iscritte, sempre sere autorizzata all’esercizio di a regime, nella sezione speciale questa attività. Va precisato che il requisito dell’Albo medesimo. Si considerano ‘a regime’, le suddetto viene dimostrato dalimprese, cooperative e consorzi l’azienda di autotrasporto che: già iscritti all’Albo il 4 dicem- dispone di una sede effettiva e bre 2011, data di entrata in vi- stabile in Italia; una volta ottegore delle nuove regole sull’ac- nuta l’autorizzazione all’eser-
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incluse, quindi, il comodato e la locazione senza conducente; svolga in modo efficace e continuativo le attività di manutenzione dei veicoli presso una sede operativa nel nostro Paese. Si fa presente, altresì, che la dimostrazione del requisito di stabilimento va presentato all’uffi-
MOTORI SPENTI *dalle 8.00 alle 22.00 **dalle 16.00 alle 22.00 NOVEMBRE 1 Giovedì* 2 Venerdì 3 Sabato 4 Domenica* 5 Lunedì 6 Martedì 7 Mercoledì 8 Giovedì 9 Venerdì 10 Sabato 11 Domenica* 12 Lunedì 13 Martedì 14 Mercoledì 15 Giovedì 16 Venerdì 17 Sabato 18 Domenica* 19 Lunedì 20 Martedì 21 Mercoledì 22 Giovedì 23 Venerdì 24 Sabato 25 Domenica* 26 Lunedì 27 Martedì 28 Mercoledì 29 Giovedì 30 Venerdì
DICEMBRE 1 Sabato 2 Domenica* 3 Lunedì 4 Martedì 5 Mercoledì 6 Giovedì 7 Venerdì** 8 Sabato* 9 Domenica* 10 Lunedì 11 Martedì 12 Mercoledì 13 Giovedì 14 Venerdì 15 Sabato 16 Domenica* 17 Lunedì 18 Martedì 19 Mercoledì 20 Giovedì 21 Venerdì** 22 Sabato* 23 Domenica* 24 Lunedì 25 Martedì* 26 Mercoledì* 27 Giovedì 28 Venerdì 29 Sabato 30 Domenica* 31 Lunedì
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate.
Norme&Decreti CAMBIANO LE REGOLE PER GLI SPEDIZIONIERI Il Decreto Legislativo 147 ha abolito la licenza di Pubblica Sicurezza In merito allo svolgimento dell’attività di spedizioniere, si segnala che, con il Decreto Legislativo del 6 agosto 2012, numero 147, in vigore dallo scorso 4 settembre, è stata definitivamente abolita la licenza di Pubblica Sicurezza. Tale provvedimento, che si inserisce nell’ambito della politica di semplificazione delle attività economiche e di attuazione di una libera concorrenza nel mercato dei servizi, sopprime, di fatto, l’elenco autorizzato degli esercenti l’attività di spedizione, risalente ad una vecchia legge del 1941. Al posto dell’iscrizione nel citato elenco era stata inizialmente prevista una dichiarazione di inizio attività - D.I.A. - da parte dell’interessato, corredata delle autocertificazioni e delle certificazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti per lo svolgimento di tale attività, alla Camera di Commercio competente. Detta Dia è stata poi ulteriormente sostituita dalla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia). Altra novità introdotta dal nuovo decreto è quella che l’attività di spedizioniere deve svolgersi necessariamente in forma di impresa e che il previsto requisito della capacità finanziaria - pari a 100 mila euro - va comprovato da un capitale sociale non solo sottoscritto, ma interamente versato. Si segnala infine che, se da un lato l’attività di spedizioniere è stata liberalizzata, dall’altro essa rimane sempre soggetta alla dimostrazione degli specifici requisiti già stabiliti dalla citata Legge del 1941, cioè a dire: onorabilità, capacità finanziaria e idoneità professionale. Detti requisiti vanno comprovati a corredo della Scia da rendere, per poter iniziare l’attività di cui trattasi, alla Camera di Commercio, per il tramite dello sportello unico del Comune competente per il territorio in cui ha sede l’impresa interessata.
Perché è raro vedere il Kögel Cargo fermo?
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Ecco perché i nostri semirimorchi sono sempre affidabili. Il trasporto merci di oggi richiede sistemi di trasporto altamente efficienti, come Kögel Cargo: oltre alla lavorazione di elevata qualità, questo veicolo conquista soprattutto per i ridotti costi di manutenzione e per l'enorme versatilità di impiego.
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cio della Motorizzazione Civile ove l’impresa, la cooperativa o il consorzio hanno la loro sede principale, tramite uno specifico modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Domanda specifica Anche per quanto riguarda l’istanza per l’autorizzazione all’esercizio della professione e la conseguente iscrizione al Registro Elettronico Nazionale,
adempimenti che, sottolineiamo ancora, riguardano tutte le imprese di autotrasporto anche se già esercitanti l’attività, occorre presentare uno specifico modello di domanda, sempre alla Motorizzazione di competenza. Il rilascio dell’autorizzazione comporta l’automatica iscrizione dell’azienda nel R.E.N., con successivo rilascio di specifico certificato, con relativo numero e data di nuova iscrizione. V&T
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Il vostro partner Kögel in Italia MULTITRAX S.r.l. Via Arti e Mestieri, 7 26030 – Gadesco Pieve Delmonda (CR) Tel. 0372 838613 Fax 0372 838047 it e-mail: info@multitrax.it ax.
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Gli sconti viaggiano 7.750 Ford Nel segno
degli Ecoincentivi il novembre Ford: Fiesta Van 1.2 82 Cv Euro 5, climatizzatore e radio cd è proposta a 7.750 euro; Transit Connect passo corto 200S 1.8 Tdci 75 Cv Euro 5, clima e radio cd, è in vendita a 10.250; infine Transit Van 250S 2.2 Tdci 100 Cv Euro 5, clima, radio cd, Eco Pack, è offerto a 14.500 euro. Iva, Ipt e messa su strada non sono comprese nel prezzo.
euro
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incentivi su Great Wall Steed 5 Tdi. L’offerta, valida sino al 31 dicembre, prevede la versione 4x2 a 16.500 euro (anziché a 19.707) e la versione 4x4 a 18.600 euro (anziché 22.227). In promozione anche Steed 3 Gpl: il 4x2 cabina singola è in vendita a 13.990 euro (3.429 euro in meno sul prezzo di listino), il 4x4 cabina singola a 15.200 euro (3.731), il 4x2 cabina doppia è offerto a 16.510 euro (-1.921 €) e il 4x4 cabina doppia a 18.990 euro (-1.920 €). Ipt e vernice metallizzata non sono calcolate nel prezzo. Continua inoltre l’estensione di garanzia al quarto e al quinto anno sia sui pick up già in circolazione sia su quelli nuovi grazie all’accordo sottoscritto tra Great Wall e Motive Service. I clienti potranno inoltre appoggiarsi al network di soccorso stradale di Motive Assistance in caso di necessità di dépannage o di traino.
3.500 Hyundai È sempre sconto ineuro
condizionato in Casa Hyundai: 3.500 euro su tutta la gamma dei veicoli commerciali Euro 5. L’Iva è già compresa nel prezzo.
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Man
Torna ‘Man FullService’ in versione allargata, estesa non solo ai trattori stradali TgX EfficientLine ma anche ad alcune versioni di veicoli da di-
euro
stribuzione e cantiere. In un’unica rata, fissa per l’intera vita lavorativa del veicolo, sono comprese tutte le spese di gestione. Alcuni esempi: Distribuzione: TgL 12.250 4x2, cabina C, con allestimento centina/cella, da 34 euro al giorno. Lungo raggio: TgX 18.440 4x2 EfficientLine, da 38 euro al giorno. Cava-cantiere: TgS 41.480 8x4 BB, con ribaltabile posteriore a vasca tonda 40 metri cubi, da 58 euro al giorno. E ancora, prezzi fissi e trasparenti più sconti sui ricambi grazie a ‘Man TuttoCompreso’ e ‘Rewind’. Con la prima campagna, i clienti possono usufruire di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con la certezza di prezzi trasparenti e un servizio completo che include manodopera, ricambi originali e smaltimento dei componenti usati. Alcuni esempi: ‘Pacchetto Cinghie’ da 265 euro con cinghia dentata e tendicinghia; ‘Pacchetto Ammortizzatori’ da
450 euro con la sostituzione degli ammortizzatori anteriori o posteriori; ‘Pacchetto Frizioni’ da 1.300 euro che comprende disco frizione, anello spingidisco e cuscinetto disinnesco. La promozione, Iva esclusa, è valida fino al 31 dicembre. Con ‘Rewind’, invece, sconti fino al 48 per cento su molti componenti originali: devioguida da 110 euro, cinghie trapezoidali da 9,50, motorini di avviamento e alternatori da 240, silenziatori di scarico da 190, turbocompressori da 720 euro. L’Iva è sempre esclusa. Sino al 30 novembre.
Reman
Mercedes-Benz
Si chiama Reman il Programma Ricambi di Rotazione per i motori MercedesBenz disponibile con nuove funzioni anche per quelli dei veicoli commerciali. Ampia la rosa dei ricambi dai motorini di avviamento alla testata cilindri. Il programma rappre-
Appuntamenti Dicembre 7-16
Gennaio 5
Gennaio 20
Febbraio 8-11
Bologna
Lima (Per)
Santiago (Chi)
Orlando (Usa)
Motor show
Partenza Dakar 2013
Arrivo Dakar 2013
Nada convention & expo 2013
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Promozioni
in Tata
senta un’evoluzione nel campo della rigenerazione dei ricambi e degli aggregati, permettendo di determinare il prezzo finale in considerazione del livello di usura/danno.
quisto di un veicolo Hi Solution Euro 5 (che comprende climatizzatore manuale, radio cd mp3, bluetooth, sistema di navigazione satellitare integrato): leasing al 3,99 per cento per 60 mesi con cinque anni di RcAuto e cinque di polizza furto incendio inclusa su tutta la gamma. Ecco i canoni mensili: 200 euro per Clio Van 1.2 16V 75 Cv, 220 per Kangoo Express Compact L0 1.5 Dci 75 Cv, 230 per Kangoo Express L1 1.5 Dci 75 Cv, 240 per Kangoo Express Maxi L2 1.5 Dci 90 Cv, 250 per Kangoo Express Maxi Combi L2 1.5 Dci 90 Cv, 280 per Trafic L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv e infine 290 euro per Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv. L’Iva è esclusa, mentre Ipt e messa su strada sono già comprese nel prezzo. La stessa formula leasing, al 3,99 per cento, è applicata alla gamma elettrica: 60 canoni mensili da 470 euro per Kangoo Z.E. L1, da 490 euro per Kangoo Maxi Z.E., da 500 euro per Kangoo Maxi Combi Z.E.
Trucks 1.299 Renault Cinque anni a partire euro
ci a pagare a gennaio 2013. È la promozione Renault valida sull’acquisto di un veicolo in pronta consegna. Sempre valide anche le condizioni agevolate per l’ac-
da 1.299 euro al mese comprensivi dell’acquisto del veicolo (Premium Trattore 460, a telaio con equipaggiamento standard), delle riparazioni e della manutenzione per chi sceglie la formula ‘Zero pensieri’ entro il 30 novembre. Tra le condizioni: anticipo 10 per cento, buy-back a 60 mesi, tasso fisso Tan 6,4 per cento e Taeg 6,579 per cento. L’Iva è esclusa. Inoltre, leasing a condizioni speciali su Renault Master: la versione 125.35 L2H2 con Pack Clima, al prezzo imponibile di 20.900,75 euro, è offerto con anticipo 20 per cento, 47 rate da 332 euro e maxirata di 7.500 euro rifinanziabile in 12 mesi; Tan 6,80 per cento, Taeg 7,01 per cento, spese d’istruttoria 250 euro. Sono comprese nel pac-
Feb./Mar. 28-3
Marzo 21-23
Verona
Louisville (Usa)
Transpotec Logitec 2013
Mid-America trucking show 2013
32% Opel Prezzi tagliati nel novembre Opel. Vivaro è proposto con uno sconto del 32 per cento, Movano del 30,5, Astra Van del 20,5, Nuovo Combo del 19,5 (cui si aggiunge un altro 8 per cento in caso di rottamazione) e Corsa Van del 17,5 per cento. Le promozioni sono valide per i soli possessori di partita Iva.
3,99% Renault Compri oggi e comin-
chetto manutenzione ed estensione di garanzia a 48 mesi o 150.000 chilometri. L’Iva è esclusa. Stesse condizioni e stesse cifre, ad eccezione della rata mensile, per il Master autotelaio 125.35 L4 con furgonatura in lega: con un valore della fornitura pari a 30.400,63 euro, il canone è di 509 euro. Fino al 31 dicembre.
250 Scania In promozione fino
euro
al 30 novembre i pacchetti ricambi Scania: sostituzione della pompa acqua Serie 3 a partire da 250 euro, Serie 4 da 300, Serie P-G-R da 380 euro. E ancora, il ‘Pacchetto Distribution’ (navigatore, portablocco per conducente, contenitore, luce di lettura, scaldavivande) è offerto a 645 euro anziché 806, il ‘Pacchetto Safety’ (cono stradale, cassetta di pronto soccorso, guanti, gilet di sicurezza, luce di servizio a led ricaricabile) a 185 euro anziché 249 e infine il ‘Pacchetto Style’ (coprimozzo anteriore, componenti decorativi per la presa d’aria, componenti decorativi per fendinebbia, copridado in plastica cromata) è proposto a 280 euro anziché 377.
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vembre Tata: sconto di 1.000 euro sull’acquisto del nuovo Xenon autotelaio 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola passo lungo 4x2. Inoltre, 700 euro in meno sul nuovo Xenon pick up 2.2 Dicor 16V Euro 5 cabina singola e doppia 4x2, che diventano 900 se 4x4. L’Iva è compresa.
Tasso 0 Volkswagen Fino al 31 dicembre, tasso zero in 30 mesi su importi finanziabili variabili secondo il modello: fino a 10.000 euro per Nuovo Caddy, 20.000 per Transporter, 23.000 per Crafter, 28.000 per Multivan e California. In alternativa, tasso agevolato da 3,99 per cento fino a 60 mesi, oppure leasing da 3,99 per cento sino a un massimo di 60 mesi su tutta la gamma compreso Amarok. Solo per Crafter, Volkswagen propone uno speciale ‘Pacchetto manutenzione’: tasso agevolato del 5,50 per cento fino a 60 mesi oppure leasing da 4,25 per cento da 36 a 60 mesi e pacchetto manutenzione ordinaria o pacchetto manutenzione completa + usura.
Cina
Sulla Muraglia
È finita la festa?
Nel paese asiatico rallenta il mercato dei camion dopo anni di crescita a due cifre. Calano di oltre il 31 per cento le vendite dei pesanti. Come cambia l’industria automotive alle prese con la diminuzione della domanda e la sovracapacità produttiva maggiori costi per le aziende di trasporto) che potrebopo anni di crescita bero derivare dall’introdutumultuosa a due zione delle nuove normative cifre, l’industria au- antinquinamento, come tomotive cinese si confronta l’Euro 4 prevista (salvo rincon il rallentamento gene- vii) per il 1° luglio 2013. rale dell’economia e, quindi, della domanda interna ed Cambia il modello estera di mezzi di trasporto. di business dite di camion del 6,96 per comparto dei pesanti, i veiI numeri del prodotto inter- Dal punto di vista statistico, cento. Una diminuzione, nel coli più legati agli investino lordo, rivisti al ribasso ri- i dati dell’immatricolato re- complesso, non drammatica menti infrastrutturali, ai canspetto alle stime d’inizio lativi ai primi sei mesi di che diventa, però, molto più tieri e allo sviluppo anno, sono ancora ‘strato- quest’anno parlano di un preoccupante se si esamina- dell’edilizia, il crollo delsferici’ se paragonati a quelli calo complessivo delle ven- no i singoli segmenti. Nel l’immatricolato è di oltre il dell’Unione Europea. Secondo le ultime stime del- Grafico 1. I 10 principali costruttori di camion in Cina: genn-giugno 2012 la Bank of America Merrill 350.000 Lynch, infatti, il Pil cinese dovrebbe crescere nel 2012 300.000 ‘solo’ del 7,7 per cento per Quota di mercato marchi cinesi: 70,71% attestarsi, il prossimo anno, 250.000 al 7,6 per cento. Dietro questi numeri, tuttavia, si na200.000 sconde una realtà più complessa. Che comprende un 150.000 marcato calo delle vendite di camion sia in Cina che al100.000 l’estero (soprattutto in Africa e Medio Oriente), li50.000 velli di stock elevati in giacenza presso i concessionari 0 e anche sovracapacità proFoton DFCV Jac Faw Jinbei Jmc CNHTC Southern Great S-G-W duttiva. Per non parlare delAuto Wall le trasformazioni (e dei di Gianenrico Griffini
Fonte: China Automotive Review
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31 per cento. Più contenuto, invece, il calo nel segmento dei medi (-8,83 per cento) e dei leggeri(-6,53 per cento). Per alcuni aspetti, il comparto heavy duty risente ancora degli squilibri produttivi verificatesi negli scorsi anni. Soprattutto in seguito al massiccio stimolo economico varato dal Governo cinese nel 2009 per reagire alla crisi mondiale iniziata nell’ultimo trimestre del 2008. La produzione di camion pesanti è cresciuta così nel 2010 del 65,4 per cento, attestandosi a oltre 1 milione di unità. Per poi decrescere nel 2011 a 823 mila pezzi (-22.3 per cento) e attestarsi a 414 mila veicoli nei primi otto mesi di quest’anno. Effetti perversi dello stimolo Il grafico a sinistra illustra le vendite dei primi 10 costruttori di camion in Cina nei primi sei mesi di quest’anno. I brand locali si sono aggiudicati una quota di mercato superiore al 70 per cento.
Cina Grafico 2. Crollano i pesanti, resistono gli altri 955.825 1.000.000 900.000 800.000 700.000 31,62% 8,83% 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0
6,53%
371.605
90.000
0
80.136
80.000 65.606
70.000
-29,1
-23,5 50.358
-29
-30,7
-20% -29,3 46.472
Leggeri Fonte: China Automotive Review
-28,2
-39,9
40.000
Medi
sono gli stock di invenduti, che hanno condizionato negativamente il mercato nel biennio 2010-2011, con sconti selvaggi sui prezzi pur di sfoltire i piazzali.
Si sperimenta anche il noleggio L’accresciuta concorrenza fra i costruttori di camion ha indotto alcuni brand a cercare nuovi modelli di business. È il caso della Hualing (Camc), che ha varato un piano per la creazione (insieme ai concessionari) di società di noleggio nel segmento dei pesanti. Ne sono previste 30 quest’anno, per arrivare a un centinaio entro il 2013. Le aziende di renting offriranno varie tipologie di servizi (inclusi quelli logistici) alla clientela locale e saranno in collegamento fra loro per operare in modo coordinato a livello nazionale. I costruttori cinesi, che
dominano il mercato del camion con una quota complessiva di oltre il 70 per cento (cfr. grafico 1) e quello dei pesanti (cfr. grafico 3) con più del 95 per cento dell’immatricolato, si confron-
-40%
30.000 15.538 13.763 9.063
20.000
-50%
-51,3 8.530
-60,1
-60% 4.716
-70%
0 DFCV
CNHTC
Faw
Fonte: China Automotive Review
Shaanxi Foton Beiben Auto
Jac
Il Il convegno convegno di di Chengdu Chengdu Giunto questʼanno alla terza edizione, il Global Automotive Forum di Chengdu è diventato lʼoccasione per discutere e capire in anticipo le possibili evoluzioni del settore automotive in Cina. Al convegno, tenutosi lo scorso settembre, hanno partecipato i Ceo delle principali case costruttrici di camion nazionali, i rappresentanti di quelle estere, i manager delle aziende nate dalle joint-venture fra società straniere e partner locali, nonché una folta rappresentanza dei produttori di componenti. Ne è scaturito un quadro variegato dove, accanto ai necessari aggiustamenti di percorso, si intravvedono nuove opportunità di business.
-30%
-44,3
10.000 Sopra, l’andamento delle vendite di camion nei tre principali segmenti nel primo semestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2011. A fianco, i principali costruttori del segmento dei pesanti.
-10%
Quota dei costruttori cinesi: 95,8% 61.799
60.000 50.000
139.880 Pesanti
Grafico 3. Sei mesi di immatricolato 2012 nel segmento heavy duty
tano anche con la sovracapacità produttiva.
Le fabbriche producono troppo Fattore sconosciuto in passato, che adesso si aggiunge a riduzioni delle vendite sul mercato interno comprese fra il 23 e il 60 per cento nei primi sei mesi di quest’anno. Secondo le stime più attendibili, l’attuale capacità produttiva delle Case cinesi
di mezzi heavy duty oscilla fra 1,5 e 2 milioni di unità: troppo anche nella prospettiva di un aumento dell’export. Inoltre, come se non bastasse, si stanno affacciando sul mercato (o lo hanno fatto di recente, nell’ultimo biennio) nuovi marchi, che aumenteranno ulteriormente la concorrenza e la pressione sui prezzi. Il primo risultato della caduta della domanda di camion e della
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Camc
Dayun
sovracapacità produttiva è stato la riduzione dei turni lavoro in alcuni stabilimenti. Lo hanno fatto soprattutto i 5 ‘big’ del mercato dei pesanti - Sinotruck (Cnhtc), Faw, Foton, Shaanxi e Dfcv -, mentre le case di minori dimensioni si sono trovate in una posizione più favorevole per rimanere in attivo malgrado la non facile situazione economica. Secondo alcuni osservatori, la sovracapacità produttiva e la contemporanea contrazione dei volumi di vendita non può che condurre a un unico risultato: il consolidamento del settore automotive, con una maggiore focalizzazione delle aziende alla qualità del prodotto, ai servizi di assistenza e, più in generale, all’offerta di veicoli tecnologicamente più avanzati dei modelli attuali. Una tappa importante
Li Li caricano caricano alla alla grande grande Uno dei problemi che affliggono il settore dei mezzi di trasporto in Cina è la mancanza di standard ben definiti a livello nazionale sui pesi e le dimensioni massime dei veicoli e delle combinazioni. Tre ministeri - quelli dellʼIndustria, del Trasporto e della Sicurezza pubblica - si stanno occupando della standardizzazione del comparto, ma con approcci e idee talvolta in conflitto. I limiti di peso fino ad ora adottati - tabella a fianco - sono, in genere, superiori a quelli accettati nellʼUnione Europea e negli Stati Uniti. Sotto accusa sono soprattutto gli autoarticolati a sei assi, per i quali è ammessa una massa totale a terra di 55 tonnellate. Si tratta di combinazioni formate da un trattore 6x2, abbinato a un semirimorchio con tridem. Tuttavia, lʼelevata distanza fra il secondo e il terzo assale determina un elevato carico sullʼultimo asse del veicolo di trazione che si comporta, di fatto, come un mezzo 4x2. Inoltre, lʼeccessiva distanza fra
Tabella 1. Pesi totali (in tonnellate) dei veicoli e delle combinazioni a confronto Cina Unione Europea Usa Giappone Australia
2 assi 20 18 18 20 15
3 assi 30 26 27 22 22,5
4 assi 40 32 36 25 26,5
5 assi 50 40 36 36 39
6 assi 55 40 36 36 42,5
Fonte: China Automotive Review
la paratia anteriore del semirimorchio e la parete posteriore della cabina di guida fa si che lʼautoarticolato abbia una lunghezza superiore a quella legale. Lʼabitudine al sovraccarico fa il resto, rendendo pericolose queste combinazioni.
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Cina
Tanti Tanti allestitori, allestitori, tanti tanti problemi problemi
Le betoniere e le pompe per calcestruzzo costituiscono una frazione rilevante (13 per cento) degli allestimenti montati sui veicoli da cantiere a 3 e a 4 assi.
nel processo di specializzazione e di crescita del livello di sofisticazione dei camion potrebbe essere rappresentata dalla data di introduzione della normativa Euro 4 (luglio 2013). Rimangono però molte incertezze sui costi dell’operazione per le aziende di trasporto - si parla di 1,3 miliardi di euro che sono sempre molto sensibili al fattore prezzo (cfr. box qui sotto). Ci sono, poi, le incognite di carattere tecnico. A partire dalla disponibilità di gasolio desolforato (quello da alme-
Siloveicoli 1%
Per alcuni aspetti, il mercato cinese degli allestimenti presenta dei punti in comune con quello italiano. A cominciare dalla polverizzazione del settore, testimoniata dagli oltre 800 costruttori di attrezzature specializzate. Secondo le più recenti statistiche, esistono oltre 300 produttori di semirimorchi, 110 di ribaltabili e 260 cisternisti. Il frazionamento dei costruttori di allestimenti incide negativamente sugli investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare la qualità dei prodotti. In termini percentuali, le attrezzature più diffuse sono i ribaltabili (40 per cento circa del mercato), seguite dal trasporto legname (16 per cento). Il fatto che gli allestimenti per il trasporto dei tronchi siano così comuni non deve stupire. La Cina è, infatti, uno dei maggiori importatori al mondo di legno (34 milioni di metri cubi nel 2010).
Cisterne carburanti 1%
Pompe per calcestruzzo 2%
Cisterne acqua 1%
Autogru 4% Bisarche 6% Ribaltabili 40% Betoniere 11%
Cassonati 13%
Trasporto legname 16%
no 50 parti per milione), che dovrebbe essere prodotto e distribuito su tutto il territorio nazionale dalla Sinopec e dalla PetroChina. Ma il condizionale è assolutamente d’obbligo.
Manca la rete distributiva di urea Un altro problema è rappresentato dalla rete distributiva di urea, l’additivo usato per l’abbattimento degli ossidi d’azoto prodotti dai motori. Che dovranno essere dotati di dispositivi d’iniezione avanzati a controllo elettro-
nico. In questo complesso scenario, la domanda di mezzi pesanti dovrebbe tornare a crescere già nel 2013, ma con percentuali a una sola cifra ben distanti dai picchi del 2009-2010.
Ci sarà, inoltre, uno spostamento della domanda verso modelli più avanzati di quelli attuali, ma sempre nell’ottica di un costo d’acquisto accettabile. Meno favorevoli sono invece le previsio-
ni di vendita per i camion del segmento medio fino a 15 tonnellate. Il cui potenziale di crescita è decisamente meno accentuato dei mezzi heavy duty. Il rallentamento della domanda sta spingendo le aziende cinesi a guardare con maggiore interesse all’export e alla costruzione di stabilimenti in altri continenti. È il caso della Shaanxi, che realizzerà una fabbrica in Brasile per 3.000 camion pesanti l’anno, e della Faw che produrrà dal 2014 cinquemila camion in Sud Africa. V&T
Conta (molto) il prezzo
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Il grafico sotto riporta gli orientamenti d’acquisto della clientela cinese in funzione delle diverse fasce di prezzo dei veicoli. Per molte aziende di trasporto risulta difficile, per ragioni economiche, rinnovare il parco mezzi. Perciò tengono in linea camion obsoleti. Prezzo x 10.000 Rmb
Nel linguaggio degli uomini di marketing, il mercato cinese dei camion è molto ʻprice sensitiveʼ. Lʼacquirente cinese, in altri termini, guarda soprattutto al prezzo dʼacquisto quando si accinge a comperare un nuovo camion. In questʼottica, i costi dʼesercizio al chilometro e lʼaffidabilità su strada non sono ancora argomenti di vendita sufficientemente forti per convincere le aziende di trasporto a spendere di più in nome della qualità. Il grafico a fianco dà unʼidea degli orientamenti della clientela cinese, riportando sullʼasse verticale le fasce di prezzo espresse in decine di migliaia di Rmb (10.000 Rmb = 1221 € circa) Come si può notare, i camion low cost di produzione locale, sotto i 24.500 euro, attraggono unʼelevata percentuale delle aziende di trasporto (26,3 per cento). Ancora più gettonati dal mercato (37,8 per cento) sono i veicoli il cui prezzo oscilla fra i 24.500 e i 30.500 euro. Al di sopra dei camion economici di produzione locale, si trovano i mezzi cinesi di fascia media o medio-alta, che attraggono il 12,3 per cento della clientela. Salendo di prezzo, sʼincontrano i modelli di produzione giapponese e, infine, quelli di concezione europea montati in loco, importati o frutto di joint venture fra costruttori occidentali e Case cinesi. Ma, come si può notare, il loro prezzo dʼacquisto elevato ne frena ancora la diffusione sul mercato.
100 e oltre 65-100
0,4%
50-65
0,3%
45-50
0,3%
40-45 35-40 30-35 25-30
Camion europei e americani
0,3%
Camion giapponesi
0,1% 0,7%
Camion locali di fascia medio-alta
12,3% 21,6% 37,8%
20-25 fino a 20 26,3% Quota di mercato %
Camion locali di fascia economica Fonte: China Automotive Review
Anteprima
Commerciali a emissioni zero
N VITÀ elettrizzanti I più importanti produttori di veicoli commerciali si preparano a dare una scossa al mercato, trasformando i propri modelli vincenti in veicoli a zero impatto ambientale. E dopo il debutto alla Iaa, si attende la produzione in serie prevista per il 2013 di Nicoletta Trevisan
imili in tutto e per tutto ai loro fratelli a motore termico, ma estremamente silenziosi e soprattutto non inquinanti. I veicoli commerciali elettrici stanno conquistando sempre più i professionisti del volante. E le Case fanno a gara per creare il modello più prestante e versatile. Il caso più singolare è forse rappresentato dalla Peugeot iOn Xa, che da auto si è trasformata in van, ottenendo l’omologazione autocarro.
Con un volume di carico pari a 4,1 metri cubi per 675 chilogrammi di peso, il Berlingo Ze di Citroën non ha nulla da invidiare alla versione termica.
S
La versatilità dell’Nv200 incontra il motore della Leaf. Il risultato è il nuovo Nissan e-Nv200, già testato con successo nella flotta di Fedex e Japan Post Service nelle città di Londra e Yokohama.
Da auto a van il passo è breve Sviluppata in collaborazione con Sortimo, ha mantenuto soltanto i due sedili anteriori, mentre la parte posteriore è stata adibita alle merci. Invariati gli equipaggiamenti, eccezion fatta per il volante e la leva del cambio non in pelle, la plancia nera e il rivestimento interno in tessuto ‘parfait Knit’. Sotto il cofano troviamo un motore elettrico da 47 kW e 180 Nm di coppia che permette di viaggiare fino a 130 all’ora. Adatta a spostamenti in ambito urbano, ha un’autonomia di 150 chilometri con un ‘pieno’. Nella gamma ecologica della Casa francese c’è poi Partner Ze, che sarà messo sul mercato nel terzo trimestre del 2013. Capienza e portata sono analoghe al modello tradizionale. Sottopelle, invece, si trovano due gruppi di batterie agli ioni di litio con una capacità di 22,5 chilowattora abbinate a un motore sincrono a magneti permanenti in grado di generare una potenza pari a 49 kW e una coppia massima di 200 Nm dispo-
Peugeot Partner Electric è stato sviluppato in collaborazione con Mitsubishi Motors. Le batterie, posizionate nel pianale, lasciano invariate le dimensioni utili per il trasporto.
nibile istantaneamente. Una singola ricarica garantisce circa 170 chilometri d’autonomia. Questa la promessa. Il propulsore che spinge il Partner si è infilato anche sotto al cofano del Berlingo elettrico, che offre le stesse prestazioni della furgonetta col Leoncino a livello d’autonomia e potenza. Dotato delle più avanzate tecnologie sul campo, dalla partenza assistita in salita al recupero dell’energia in frenata, il nuovo van Citroën è stato sviluppato sulla base del suo analogo a benzina. La cabina, particolarmente modulare, si adatta facilmente al trasporto di ogni tipo di merce. Anche per la versione Ze restano due le taglie disponibili: da 4.380 e da 4.630 millimetri di lunghezza. Prodotto e assemblato nello
Lunga solo 3,480 millimetri, come la versione passeggeri, la Peugeot iOn Xa ha eliminato i sedili posteriori per far posto a un pratico vano di carico.
stabilimento spagnolo di Vigo, vedrà la luce nella prima metà del prossimo anno. Nella carrellata delle novità non poteva infine mancare Nissan con il suo e-Nv200, la versione elettrica del vincitore del Van of the Year 2010. Basato su batterie laminate agli ioni di litio, monta sotto al cofano il mo-
tore sincrono da 80 kW dell’avveniristica vettura elettrica Leaf, in grado di sviluppare 280 Nm di coppia. Uguale in tutto e per tutto al fratello a combustione,, di cui ricalca struttura e capacità di carico, l’e-Nv200 è disponibile in versione furgonata, combinata e nella variante passeggeri Evalia a set-
te posti. La produzione in serie inizierà il prossimo anno. Tutti gli elettrici di ultima generazione hanno, inoltre, una caratteristica comune che gioca a vantaggio delle flotte, il cosiddetto ‘quick charging’. Utilizzando della corrente trifase, è infatti possibile ricaricarli all’80 per cento in soli 30 minuti. V&T
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Al traino
PER RIFIUTI E di Gianenrico Griffini
5.300 a 6.550 millimetri. I modelli di maggiori dimensioni possono essere abbinati ad autotelai a quattro assi, con peso totale a terra di 32 (legale) o 40 tonnellate (mezzo d’opera).
Il monitor tiene tutto sotto controllo
S
i chiama T24A il compattatore a caricamento posteriore realizzato da Farid. L’attrezzatura delle foto di questa pagina, abbinata a un Renault Access 310.26 a tre assi da 26 tonnellate di peso totale a terra, ha una volu-
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metria di 24 metri cubi. La serie T2 comprende anche altri modelli con capacità comprese fra 22 e 30 metri cubi. Secondo le versioni, la cassa del compattatore ha una lunghezza complessiva oscillante da
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La parte posteriore dell’attrezzatura è dotata di un meccanismo di compattazione a bielle. Diversi sono i dispositivi per la movimentazione dei contenitori abbinabili alla T24A. Possono essere utilizzati contenitori o bidoni con capacità da 80 a 2.000 litri, compatibili con i sistemi di aggancio più diffusi sul mercato. La paratia di espulsione dei rifiuti si muove lungo guide d’acciaio antiusura e, in fase di scarico, fuoriesce di 150 millimetri
I PUNTI DI FORZA • Operatività dell’allestimento controllabile dalla cabina del veicolo. • Paratia di espulsione con guide in acciaio. • Gamma ampia con diverse volumetrie.
A CHI SERVE Serve per la raccorta dei rifiuti solidi urbani, in abbinamento con un’ampia tipologia di cassonetti e bidoni con volumetrie comprese fra 80 e 2.000 litri. Possibili diversi sistemi d’aggancio.
CARTA D’IDENTITÀ Costruttore/allestim. Capacità cassone m3 Capacità della bocca di carico m3 Lunghezza del cassone mm Altezza esterna cassone mm Portata allestimento kg Tara allestimento kg Peso totale a terra veicolo kg
Farid/T24A 23,35 2,6 5.450 2.450 13.700 7.350 26.000
dal filo posteriore del cas- previsto un display in cabisone. Per controllare l’ope- na di guida, abbinato a una ratività del compattatore è telecamera posteriore.
Al traino
Gli allestimenti di queste pagine riguardano settori molto specializzati del trasporto su gomma. Comprendono un compattatore a carico posteriore della Farid per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, disponibile in varie cubature, e un semirimorchio frigorifero corto a due assi del costruttore tedesco Krone. Il secondo assale sterzante ne aumenta la manovrabilità negli spazi ristretti
PER IL FREDDO Dhollandia retrattile e ripiegabile, con capacità di sol . late nel ton e du levamento da
Si disimpegna bene in città
tile per la distribuzione delle merci in città il frigorifero a due assi City Cool Liner di Krone. La cassa, caratterizzata da una lunghezza interna di 11 metri, è dotata di una porta laterale da 1.350
U
La cassa, realizzata con pa ns’i cui ro vet reti in fibra di terpone interposto uno strato di poliuretano ad alta densità, ha un’altezza utile di 2.590 millimetri. All’interno a della cella è presente un di a tat do le vo paratia scorre termoventola per i trasporti a temperature differenziate. In questa circostanza, il lieriore viene e vello termico inf ione anmillimetri di larghezza sez lla a raggiunto ne 2.400 d’altezza. Con quest teriore del semirimorchio, soluzione è possibile scari- mentre in quella di coda care le derrate alimentari sono stivate le merci da consenza doverle trasferire ver servare a temperature posisel de da co di e . so la sezion tive (tra 0 e 4 gradi) mirimorchio. Dove si trova Caratteristica fondamentale una sponda caricatrice del City Cool Liner è la manovrabilità negli spazi ristretti, che dipende dalla l lunghezza contenuta de zian tri, me ,23 veicolo - 11 ché i tradizionali 13,6 metri a - e dal sistema di sterzatur do on sec l de c tipo Tride
I
PUNTI DI FORZA
ri• Dimensioni contenute ero orif frig un a tto spe standard. lo • Portellone laterale per scarico delle merci. i • Configurazione a 2 ass . nte rza ste con secondo
A
CHI SERVE
triServe per i compiti di dis , ane urb e are buzione nelle tti rido zi spa da ate rizz atte car a di manovra. La sterzatur ec Trid a tem sis nte dia me consente raggi di curvatura molto contenuti.
CARTA D’IDENTITÀ Krone/City Cool Liner Costruttore/allestim. 2 Assi 11.230 Lunghezza totale mm 11.000 mm Lunghezza utile cassa 2.460 mm Larghezza utile cassa 2.595 Altezza interna mm 1.350 le mm Larghezza porta latera 30.000 Peso totale a terra kg
pora con un’angolazione pro asse. Quest’ultimo, grazie rzo ste di lo zionarle all’ango un leveraggio collegato al del trattore. perno ralla, viene ruotato
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Componenti
Nuove generazioni di pneumatici
A tutta GOMMA Tra l’inverno incipiente e i nuovi standard imposti dall’etichettatura europea, c’è più di una ragione per cambiare le scarpe al vostro truck. In dettaglio, tutte le ultime novità disponibili sul mercato di Nicoletta Trevisan
Yokohama ha recentemente lanciato sul mercato una nuova accoppiata di pneumatici per truck dedicati alle medie e lunghe percorrenze. Si chiamano 106ZS e 107ZL e sono dei ‘direzionali’ appartenenti alla gamma Zenvironment, che si caratterizza per l’impiego di componenti a basso impatto ambientalema che forniscono alte prestazioni in termini di durata e resistenza al rotolamento. Il 106ZS (foto 1) presenta un battistrada interamente ridisegnato con sei ampi cordoli longitudinali in grado di garantire stabilità alla guida. Il 107ZL (foto 2), dal canto suo, è realizzato con una speciale mescola che, insieme alla rinnovata carcassa, favorisce la dispersione del calore durante l’utilizzo, a vantaggio della robustezza del prodotto. Entrambi i modelli sono dotati di profonde scanalature che hanno l’obiettivo di contrastare l’acquaplaning, comunque difficilmente in agguato sui pesanti. Infine, le due new entry sono dotate di efficaci
GT RADIAL Trattamento equo Si chiama GT978+ il nuovo pneumatico per rimorchi e semirimorchi targato Gt Radial. La carcassa e la fiancata sono state realizzate con l’innovativa tecnologia Equal Force, in grado di creare una struttura equamente stabile e durevole. Il disegno ottimizzato del battistrada, formato da cinque cordoli e quattro larghe scanalature, previene l’usura irregolare. Il risultato è un consumo lento e omogeneo, a tutto vantaggio della sicurezza. Le spalle, ampie e lisce, garantiscono infine una minore resistenza allo strisciamento laterale. In questo modo la gomma è meno soggetta a deformazioni, assicurando una vita più lunga e creando le condizioni ottimali per la ricostruzione. Tutte queste caratteristiche rendono l’ultimo arrivato Gt Radial una soluzione ideale per il trasporto merci in ambito regionale, soprattutto quando il carico è particolarmente pesante. Disponibile nelle dimensioni 385/65R22.5 e 425/65R22.5, Gt978+, è distribuito in Italia da Magri Gomme.
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sistemi per l’espulsione dei sassi che possono minacciare l’integrità della gomma. Queste le misure attualmente disponibili: 385/55 R 22.5 e 385/65 R22.5 per il 106ZS, e 295/80 R 22.5, 315/70 R22.5 e 315/80 R 22.5 per il 107ZL.
Viaggiare in prima classe
PIRELLI
Pirelli ha lanciato la sua prima linea di pneumatici per rimorchi e semirimorchi classificati con la doppia classe A secondo l’etichetta europea per opposizione al rotolamento e aderenza sul bagnato. Un traguardo che ST:01 Neverending Energy, come è stato battezzato, ha potuto raggiungere soprattutto grazie a una mescola bi-strato ad alto contenuto di silice, in grado di ridurre la generazione di calore. Il che si traduce in minore attrito con l’asfalto, maggiore resistenza alla lacerazione e resa chilometrica superiore. Agli speciali materiali impiegati si affiancano poi l’innovativo disegno del battistrada e una rinnovata geometria di fianchi e tallone. Il risultato è un pneumatico eco-friendly in grado di ridurre i consumi e quindi le emissioni di CO2. La misura 385/65 R 22.5 sarà immessa sul mercato già a partire da Natale, mentre per la 385/55 R 22.5 bisognerà attendere l’anno nuovo. Pirelli supporta inoltre il lavoro delle flotte con specifici dispositivi come il nuovo Cyber Fleet, che aiuta a tenere sotto controllo la pressione di esercizio delle gomme.
Si colora di verde
YOKOHAMA
b e W www.vietrasportiweb.com Casa Editrice la fiaccola srl
Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com
Componenti
BRIDGESTONE Van sulla neve È arrivato con i primi freddi il nuovo pneumatico invernale per van e veicoli commerciali fino a tre tonnellate di Bridgestone. Si chiama Blizzak LM-32C (foto 1) e promette il dieci per cento di resa chilometrica in più rispetto al suo predecessore, l’LM-18C. La nuova composizione ad alto contenuto di silice, infatti, migliora sia le prestazioni sul bagnato sia la resistenza al rotolamento, allungando la vita al copertone. Completano il pacchetto il battistrada a disegno unidirezionale e materiali di costruzione estremamente leggeri. Il particolare intaglio aumenta l’aderenza sia sulla neve compatta sia su quella fresca. I cordoli di collegamento e le lamelle 3D, infine, aiutano a mantenere la rigidità dei tasselli, assicurando una guida ottimale
Non c’è due senza tre
perfino con carichi importanti. I Blizzak LM-32C sono disponibili da quest’anno in nove misure, per cerchi da 14 a 16 pollici nelle serie da 60 a 70, con indici di velocità R e T. Novità in vista anche per i fratelli maggiori. Alla Iaa di Hannover hanno fatto il loro debutto i pneumatici per mezzi pesanti R-Steer 001 per asse direzionale e R-Drive 001 per asse trattivo (foto 2 e 3). Particolarmente eclettici, s’adattano alle più diverse condizioni di utilizzo, dall’autostrada al percorso off-road. Sempre all’expo tedesca c’era poi l’ultima generazione di gomme eco efficienti Ecopia H-Steer 001 ed Ecopia H-Drive 001. Entrambi questi modelli contengono l’esclusiva mescola Bridgestone realizzata con tecnologia NanoPro-Tech, in grado di
CONTINENTAL
È stata la Iaa di Hannover il palcoscenico scelto da Continental per svelare la terza generazione di pneumatici per veicoli commerciali, che sarà messa in commercio dal 2013. Sviluppati sulla base dei loro predecessori, i nuovi nati vantano una maggiore durata, una bassa resistenza al rotolamento e un’elevata qualità della carcassa. La struttura del battistrada, inoltre, migliora la resa chilometrica assicurando nel contempo un’alta aderenza anche su superfici bagnate. Tutte doti, queste, che si traducono in una migliore ricostruibilità alla fine del ciclo di vita, a favore dell’ambiente e del portafoglio. A questo proposito, Continental offre oggi un servizio di consulenza, battezzato ContiLife Cycle, per quantificare i benefici dati dalla ricostruzione. Gli esperti sottopongono la gomma usata a rigidi test per decidere se sia o meno opportuno darle una seconda vita. Se risulta in buone condizioni, viene passata all’impianto ContiRe dove, attraverso l’impiego di mescole originali, sarà ‘rimessa a nuovo’ (foto 1). L’impegno dei tecnici Continental è di restituire al cliente una copertura con caratteristiche virtualmente identiche a quelle di una nuova, sia in termini di performance che di durata. Infine una novità dedicata
Etichettatura
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ridurre la dispersione di energia a contatto con l’asfalto. In tal modo diminuisce l’attrito col suolo, senza naturalmente compromettere le prestazioni.
espressamente ai furgoni. Si chiama VancoEco (foto 2) ed è caratterizzata da una resistenza al rotolamento inferiore del 30 per cento rispetto ai precedenti modelli. Molto simile a un pneumatico per auto, questo modello è stato scolpito ad hoc per limitare al minimo la deformazione del battistrada ed è in grado di ridurre sensibilmente lo spazio di frenata. VanEco è già disponibile per cerchi da 15, 16 e 17 pollici.
Dal 1° novembre di quest’anno è diventato obbligatorio mostrare la classe di appartenenza dei pneumatici in vendita mediante l’apposita etichetta europea. Ecco come leggerla.
RESISTENZA AL ROTOLAMENTO - Ossia forza che agisce in direzione opposta a quella di moto mentre si viaggia. Maggiore è la resistenza, maggiore sarà lo sforzo che dovrà compiere il motore per vincerla, aumentando di conseguenza i consumi. L’opposizione al rotolamento è classificata con le prime sette lettere dell’alfabeto: una A indica prestazioni ottimali, una G invece segnala una gomma poco efficiente.
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ADERENZA SUL BAGNATO Tenuta di strada, controllo direzionale, capacità di frenata ad alta velocità e comportamento in caso di aquaplaning. Sono questi i parametri sul piatto della bilancia nella classificazione. Anche in questo caso, la qualità del pneumatico è indicata da una lettera compresa tra A (eccellente risposta anche su suoperfici bagnate) e G (scarsa affidabilità in caso di pioggia).
RUMORE DA ROTOLAMENTO - Il contatto tra pneumatico e asfalto genera inquinamento acustico. I decibel prodotti dalla ruota in movimento sono indicati sulla nuova etichetta accanto a un intuitivo simbolo grafico: tre tacche colorate indicano una rumorosità entro i limiti attualmente in vigore (direttiva 2001/143), mentre una sola contraddistingue un prodotto già in regola per le normative future.
Mettiamo al centro gli Autotrasportatori Torna a Verona la grande fiera internazionale italiana e punta i riďŹ&#x201A;ettori sulle aziende di autotrasporto, chiamando a raccolta tutti i player del settore: produttori, committenza, fornitori di servizi e operatori internazionali. TUTTI INSIEME PER RIPARTIRE.
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ROTAIA
Dall’Italia
Zoom Un binario verso l’ecologia
Il ministero dell’ambiente ha siglato, lo scorso ottobre, un importante accordo con le Ferrovie dello Stato. L’obiettivo è quello di restituire al treno un ruolo da protagonista nello sviluppo del nostro Paese, aumentando la quantità di merci movimentate su rotaia. Simbolicamente, l’intesa è stata firmata nell’ambito del meeting internazionale per la salvaguardia di Nostra Madre Terra, organizzato per l’ottavo anno consecutivo dal Sacro Convento di Assisi e dall’Accademia Nazionale delle Scienze presso la Basilica di San Francesco. “Per noi - ha commentato il ministro Corrado Clini - firmare questa intesa significa provocare reazioni positive, spero a catena, in tutta la filiera della mobilità.”
QUATTRO VOLTE AL LINGOTTO
EVENTI
Si è conclusa lo scorso 28 settembre la quarta edizione di Itn Expo, l’evento dedicato alle ultime tecnologie applicate a infrastrutture e città moderne. Nell’ormai consolidata cornice del Centro Congressi Lingotto di Torino, si sono incontrati, in due giorni, oltre duemila operatori professionali, sessanta aziende e centocinquanta relatori provenienti da realtà diverse. Il ‘brokerage event, divenuto un punto fisso all’interno della manifestazione,
ha confermato ancora una volta l’interesse delle imprese a entrare in contatto con università e centri impegnati nella ricerca di nuove soluzioni smart per lo sviluppo urbano. Successo anche per il primo appuntamento B2B di Tosm (Torino Software and Systems Meeting) promosso dalla Camera di Commercio e dall’Unione Industriale della capitale piemontese e organizzato da Torino Wireless. L’esperimento si è tradotto in
circa trecento incontri tra seller e acquirenti internazionali, utili a gettare le basi per futuri business. Di mobilità di ultima generazione si è invece occupato Telemobility Forum, che da alcuni anni condivide la location con Itn. I visitatori hanno così avuto l’opportunità di toccare con mano le più recenti innovazioni in fatto di navigazione satellitare, infomobilità e servizi di geolocalizzazione.
Formazione eco... nomica
a cura di Nicoletta Trevisan e Mauro Armelloni
Imparare a conoscere il camion per abbattere i consumi. È l’obiettivo del corso Optifuel Training promosso da Renault Trucks. Per prima cosa si verifica che l’autista utilizzi correttamente gli strumenti a sua disposizione, come il regolatore di velocità o il rallentatore. A seguire, autista e formatore raccolgono i dati di consumo attraverso il software Infomax e individuano insieme le leve su cui agire per ridurre gli sprechi. Il conducente apprende infine i punti chiave della guida razionale: spegnere il veicolo se la fase di arresto dura più di tre minuti, anticipare gli ostacoli e tenere il motore nella cosiddetta zona verde, ossia in un regime compreso tra i 1.000 e i 1.500 giri. In questo modo non solo vengono ottimizzate le prestazioni del mezzo, ma la quantità di stress e la probabilità di incidente si riducono notevolmente. Secondo le stime della Losanga, lo scorso anno sono stati oltre ventunmila i camionisti che hanno scelto di partecipare CORS alla I formazione.
INCENTI VI
Il vecchio per il nuovo 2.513.300 euro. È la cifra stanziata dalla città di Roma per incentivare l’acquisto di mezzi adibiti al trasporto merci a basso impatto ambientale. L’impegno è stato inserito all’interno di un protocollo d’intesa siglato lo scorso ottobre tra la il dipartimento di Mobilità della Capitale, l’Agenzia per la Mobilità e le associazioni Anfia, Federauto e Unrae. In particolare, potranno beneficiare del fondo tutti i proprietari di veicoli con massa totale a terra fino a 6,5 tonnellate e motorizzazione pari o inferiore all’Euro 3 che decidano di rottamare il proprio mezzo in favore di uno eco-compatibile, a metano, a Gpl, elettrico o ibrido. Accettati anche i furgoni diesel, a patto che non superino le 3,5 tonnellate di peso e che siano almeno Euro 5. L’accordo fa parte del Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile, lanciato nel 2009 per ridurre l’impatto del traffico, migliorare la qualità dell’aria e tutelare la salute dei cittadini.
telex • telex • telex • telex • Anche quest’anno, Continental ha incontrato i giovani universitari nell’ambito del Career-Day, l’evento organizzato dall’Università Cattolica di Milano per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. L’azienda ha presentato la propria organizzazione, i piani
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di recruiting e sviluppo nonché i progetti dedicati ai neolaureati. Gls Italy si è recentemente trasferita a San Giuliano Milanese. Con una superficie di magazzinaggio pari a 12 mila metri quadrati, un ‘sorter’ per lo smistamento automatico e ampi uffici,
il nuovo centro riunisce tutte le funzioni aziendali in un unico hub situato in una posizione strategica, a cavallo delle tangenziali Est, Ovest e dell’A1. Si è svolta ad Hannover la consegna dei Telematics Award, offerti da Telematik-markt.de per premiare i si-
Ci allarghiamo sul web Daimler ha acquisito una quota di minoranza in Tramizoo, una startup bavarese specializzata nel campo della mobilità urbana. L’azienda di Monaco, che ha lanciato un anno fa un innovativo sistema di prenotazione on line completamente automatizzata, fornisce oggi servizi di consegna locale in dieci grandi città tedesche. La recente partnership permetterà alle due società di unire il reciproco know how per estendere la piattaforma virtuale di Tramizoo a livello sia nazionale sia internazionale. L’interesse di Daimler nelle soluzioni più smart in ambito cittadino è testimoniato anche dal lancio, per ora in via sperimentale a Stoccolma, del portale Moovel e dall’acquisizione di alcune quote all’interno del network di car STRATEGIE sharing Carpooling.com.
Piccoli, leggeri e silenziosi La famiglia Thermo King si allarga con le ultime novità presentate alla Iaa di Hannover. A cominciare dall’unità di refrigerazione con testata anteriore T-500R. Leggera e compatta, è adatta ad autocarri di lunghezza inferiore ai cinque metri e mezzo. Disponibile sia in versione mono che multi temperatura sostituirà la vecchia Md-100, che verrà gradualmente tolta dal mercato. Per la serie V arrivano invece i modelli 200 e 300 Max Spectrum. Il primo, il più piccolo della categoria, è pensato per veicoli con capienza massima pari a 12 metri cubi, mentre il secondo ne può raffreddare fino a 16. Tutti i nuovi prodotti Thermo King sono inoltre studiati per rientrare nei parametri di silenziosità imposti dalla legge, così da permettere le consegna in centro città senza limite di orario.
DISTRIBUZIONE
ACCORDI La parte del leone Volvo ha portato la propria partecipazione in Deutz dal 6,7 al 25 per cento. In particolare, il Costruttore svedese ha acquisito oltre 22 milioni di azioni da Same Deutz-Fahr, storico shareholder di maggioranza di Deutz, per un valore di circa 130 milioni di euro, diventando a sua volta il più importante azionista della società tedesca. Le due aziende avevano già firmato, la scorsa primavera, un memorandum d'intesa con l'obiettivo di estendere la partnership e avviare la produzione di una nuova generazione di motori per impiego industriale. Secondo quanto stabilito dall’accordo, inoltre, sarà prossimamente presa in esame la possibilità di creare una joint venture in Cina.
Il futuro arriva a primavera Aria di novità in casa Renault Trucks. Il presidente Heinz-Jürgen Löw ha annunciato, in occasione della Iaa di Hannover, che le gamme lunga distanza, distribuzione e costruzione saranno rinnovate entro la prossima primavera. Protagonista di questo cambiamento è sicuramente l’introduzione dello standard Euro 6, che influirà sia sul design che sulle
PRODOTTO Grandi aspirazioni Alla luce delle attuali normative vigenti sull’utilizzo di materiali in atmosfere potenzialmente esplosive, Piusi ha rinnovato la propria offerta con una nuova serie di pompe per l’erogazione di liquidi infiammabili (benzina, kerosene e gasolio). Battezzata Drum Ex50, la new entry soddisfa i criteri delle stringenti direttive Atex. Semplice da collegare al fusto grazie all’attacco rapido da due pollici, è dotata di un pratico tubo telescopico e di un robusto corpo di ghisa. Il motore, in grado di erogare fino a 50 litri al minuto, permette infine rifornimenti rapidi e a basso consumo. Completano il pacchetto il filtro antidisturbo con compatibilità elettromagnetica Emc, la valvola by-pass incorporata, il sistema di protezione termica e il gruppo di aspirazione integrato.
performance dei nuovi veicoli. Andamento positivo anche per il segmento zero emissioni. A due anni dal lancio del primo Maxity cento per cento elettrico, la Losanga fa sapere di averne già consegnati una ventina, per un totale di centomila chilometri percorsi nel pieno rispetto dell’ambiente. Soddisfatto dei risultati ottenuti, il costruttore sta ora puntando a esportare il camioncino anche in ANTEPRIM Spagna e in Benelux. A
Dal mondo
Zoom
telex • telex • telex • telex • stemi telematici più innovativi. Ad aggiudicarsi la vittoria nella categoria trailer è stato Krone, con un dispositivo di comunicazione bidirezionale base-veicolo che permette la gestione da remoto di parametri come la temperatura e la chiusura del rimorchio.
Tnt ha esteso la propria rete di distribuzione su gomma in Europa aggiungendo un nuovo servizio da e per il Montenegro. Con Albania, Macedonia, Biellorussia e Moldavia, recentemente inseriti nel network, salgono a 40 i paesi serviti dal corriere arancione.
Burocrazia, tutela della privacy e sicurezza dei prodotti. Sono questi i principali ostacoli segnalati dai dirigenti del settore sanitario che intendono espandersi all’estero. L’indagine, svolta da Ups, sarà utile per migliorare il servizio offerto.
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OZI&VIZI a cura di Concetta Desando
Cristina Cacciatore
Chi mi regala un camion? A Cristina Cacciatore, centrocampista dell’Italian Fashion Team, piace guidare la sua auto e dividersi tra moda e sport. E alla categoria chiede un regalo speciale… È un’icona di bellezza ma ha deciso di mettere il suo fascino a servizio dello sport. Cristina Cacciatore è vicepresidente e centrocampista dell’Italian Fashion Team, la squadra di bellissime – modelle, attrici, showgirl – che diffondono il made in Italy attraverso la moda e lo sport. Siciliana d’origine, bergamasca d’adozione, ha un rapporto tutto particolare con la sua Volkswagen Polo, che non cambierebbe con nessun’altra macchina, nonostante i costi. “La adoro, guidarla mi dà una sensazione di libertà e indipendenza”, racconta. Ma non le basta. Per la Fashion Team avanza una richiesta particolare: “Sogno un camion con il logo della squadra per i nostri spostamenti”. Come lo vorrebbe? Nero, con il logo della squadra sulla fiancata laterale e le lucine verdi, bianche e rosse, simbolo della bandiera italiana. Sofisticato! E non conosce nessuno a cui chiederlo? Purtroppo no! I miei unici incontri su strada sono con ragazzi a bordo di Audi o Bmw con i quali ‘gioco’ nei sorpassi! Lei sarebbe disposta a fare da autista? Certamente! Non ho mai guidato grossi mezzi di trasporto, ma le sfide mi piacciono, non mi tirerei indietro. Immagini di fare un viaggio in camion… Preferirei non essere da sola e se al mio fianco ci fosse un vero camionista inizierei subito a parlare di tutto: il mio passato, il presente e il futuro. Io sono così: mi piace parlare di cose profonde e personali anche con i conoscenti. Se, invece, il mio compagno di viaggio non vuole ascoltarmi, opterei per i soliti discorsi da camionista. Cioè? Donne, calcio, esperienze sulla strada. Del resto, il calcio lo seguo e lo pratico, la strada la conosco perché viaggio spesso per lavoro, le donne… che dire? Faccio parte della Fashion Team!
Cristina Cacciatore, 28 anni, è nata ad Agrigento ma vive a Bergamo, dove lavora in un’agenzia di comunicazione. È uno dei volti dell’Italian Fashion Team.
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E se il discorso cadesse su un calendario? Essere immortalata in scatti osè, perché no? Ma a una condizione: nessun nudo integrale.
Episodio 4
Giù le mani dal gasolio Tutto il giorno on the road: possiamo ottimizzare i costi e aumentare la redditività? Scopriamolo con Elena L’infallibile responsabile della logistica.
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OZI&VIZI a cura di Stella Mercury
Oroscopo - Sulla Strada... delle stelle Ariete
Toro
Gemelli
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Cancro
Leone
Vergine
Dal 21 Marzo al 20 Aprile
Dal 21 Aprile al 20 Maggio
Dal 21 Maggio al 21 Giugno
Dal 22 Giugno al 22 Luglio
Dal 23 Luglio al 23 Agosto
Dal 24 Agosto al 22 Settembre
Vento in poppa. Le opportunità saranno molte, ma per coglierle potrebbe essere necessario macinare molti chilometri. Le spese impreviste per la casa e i continui rincari del gasolio stanno generando stress. È tempo di diventare un po’ più responsabili.
Marcia indietro. Non siete più convinti che la strada intrapresa con tanto entusiasmo sia quella giusta. Il consiglio è quello di procedere con prudenza, l’indecisione è ancora nell’aria. Sfruttate questo periodo di transizione per fare una revisione generale.
È arrivato il momento di capire chi è davvero dalla vostra parte e chi invece vi sta mettendo i bastoni tra le ruote. I numerosi impegni potrebbero spingervi a trascurare il partner e qualcuno sentirà il desiderio di rivedere la propria situazione professionale.
Energia positiva in arrivo. Le tensioni degli scorsi mesi sono state spazzate via. Venere riporta l’amore e il cielo favorisce le nascite. La vita è cambiata in meglio, vi sentite forti e fortunati. Ascoltate chi vi sta intorno, arriveranno preziosi consigli.
Forbici alla mano, avete deciso di tagliare tutti i rami secchi. Non siate troppo precipitosi. In certi casi è preferibile sfogare il nervosismo facendo un po’ di attività fisica in palestra. Aiuterà anche a tenere alla larga fastidiosi strappi muscolari e dolori di schiena.
Smettete di farvi in quattro per pianificare la giornata vostra e degli altri. Il perfezionismo è una virtù, ma solo fino a quando non si esagera. Nuovi amori all’orizzonte, se ancora siete soli uscite allo scoperto: incontrerete una persona speciale.
Sagittario
Capricorno Dal 22 Dicembre
IL SEGNO DEL MESE
Bilancia
Scorpione Dal 23 Ottobre
Dal 23 Settembre al 22 Ottobre
Anche se il viaggio è tranquillo, non scordatevi mai di allacciare la cintura di sicurezza. Le occasioni non mancheranno, ma occorre fare ancora molta attenzione al portafoglio. Se state pensando di mettervi in proprio, ora potete contare su stelle propizie.
al 22 Novembre
Dal 23 Novembre al 21 Dicembre
Sorridenti e ottimisti. Ecco come appaiono a novembre i nati nel segno. Sarà per i successi ottenuti sul lavoro o per quell’amore appena nato? In ogni caso, si prospettano mesi felici. I più fortunati potranno perfino vedere realizzato un sogno nel cassetto.
Un partner un po’ distratto unito alla vostra voglia di emozioni potrà farvi commettere un gesto avventato. Non è il momento di fare rivoluzioni. A volte accontentarsi può rivelarsi la scelta migliore. Se sentite i nervi tesi, rilassatevi con una sana passeggiata.
Acquario
Pesci
al 20 Gennaio
Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio
Dal 20 Febbraio al 20 Marzo
Periodo di grande affermazione personale. Le vostre capacità organizzative stanno venendo a galla, ponendo le basi per un anno di successo. Ricordate però che niente cade dal cielo: se avete delle richieste, fatele ora, vi sarà più facile ottenere delle risposte.
Frenate l’ambizione e siate felici di quello che avete. Almeno fino a quando il vostro corpo non avrà recuperato un po’ di energie. Il superlavoro dei mesi passati vi ha esaurito e avete bisogno di dedicarvi un po’ a voi stessi. Troncate le collaborazioni inutili.
Avete iniziato un nuovo percorso con l’obiettivo di andare lontano. Procedete senza paura, ma non esagerate con gli investimenti. La vita di coppia sarà pervasa da ripensamenti e incertezze. Tranquilli, le unioni solide supereranno la prova.
Il CruciCamion di Santiago le risposte sul prossimo numero di Vie&Trasporti DEFINIZIONI ORIZZONTALI 1. Rinfresca il motore! - 9. Famoso marchio inglese di auto da corsa - 13. Biblico trasferimento di popolazioni - 14. ...Col bene che ti voglio! - 15. Diritto Tributario - 16. Repubblica Sociale Italiana - 18. Molti di noi lo guidano giornalmente - 19. Associazione Italiana Trasporti Eccezionali - 21. C’è chi non la sopporta al collo - 23. Famose cascate tra Usa e Canada - 24. Il in dialetto romanesco - 25. Al centro del polo - 26. Il saggio del Ritorno in Guerre Stellari - 29. Catania - 30. Prefisso del fegato - 31. Squadra in inglese - 33. Luccica - 35. Polizia Stradale - 36. Al centro del carico - 38. Se galoppi lo rompi - 40. Si in tedesco - 41. Non votare - 44. Corriere confluito in TNT - 47. Né voi né loro - 48. L’Arma che vola - 49. Turbo Diesel - 50. Poliedro che disperde la luce - 51. Il “boss” del quartiere - 52. Sigla della Repubblica d’Irlanda - 53. Associazione Trasporto Aereo - 54. Marchio di truck del leone 56. Sigla di Rieti - 57. La fine del pollo 59. Sigla della città lariana - 60. Europa League - 63. Tutt’altro che basso - 64. Despota russo - 65. Sempre con le spine - 68. Porto di Atene - 69. Inspiegabile intervento divino
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DEFINIZIONI VERTICALI 1. Rinfresca il motore! - 2. Come in inglese - 3. Genera un’offerta - 4. Accenno d’identità - 5. La più importante arteria del corpo umano - 6. Ci sono minerali, sintetici e vegetali - 7. Simbolo del rutenio - 8. Inizio del calendario islamico - 9. Leggero - 10. Vocali da poco - 11. Il senso per ascoltare - 12. Veicolo pesante Iveco - 17. Quella telefonica risponde per noi - 18. Audi sportiva, coupé e cabrio - 20. Vocali degli idilli - 21. C’è Y e X - 22. L’arma di Robin Hood - 27. Parte di una storia a puntate - 28. Quantità indefinita - 32. Cattura, ma anche uno dei freni del veicolo - 34. Osso del ginocchio - 35. Azienda Usa proprietaria di Daf - 37. Sovrano - 39. La più famosa è Turner - 40. Fantasista brasiliano dell’Inter degli anni ‘60 - 42. A te - 43. Nuclei Armati Rivoluzionari - 45. Renault Trucks - 46. Il miraggio per eccellenza - 50. Per l’impazienza non ci si sta dentro - 54. Si paga in più per il ritardo - 55. Colore degli All Blacks - 58. Prefisso dell’orecchio - 59. Auto in inglese - 61. Acronimo inglese molto usato in internet per “sbellicarsi dalle risate” - 62. Ascoli Piceno - 63. Alfa Romeo - 64. In coda agli... automezzi! - 66. Al centro del Kosovo
Sta per arrivare sul mercato il nuovo navigatore firmato Garmin tutto dedicato al mondo del trasporto pesante. Si chiama Dēzl 760 Lmt ed è un dispositivo in grado di assistere i professionisti del volante nelle attività quotidiane. Attraverso l’ampio schermo touchscreen da sette pollici, ogni autista potrà creare un profilo personale con le caratteristiche del proprio veicolo. L’apparecchio selezionerà in automatico il percorso migliore, tenendo conto delle limitazioni di legge e delle restrizioni fisiche. In più all’acquisto, l’utente riceverà in omaggio l’abbonamento
Lavoro Ergo Rack Assicurare l’attrezzatura sul tetto del furgone è un lavoraccio? Da oggi non più, grazie a ErgoRack, l’innovativo portascala sviluppato da Prime Design. La leggera struttura in alluminio anticorrosione si installa sulla sommità del van sfruttando i
nüMaps Lifetime che dà diritto a ricevere fino a quattro aggiornamenti cartografici gratuiti all’anno per tutta la vita del prodotto. La confezione include il ricevitore Tmc Premium per l’accesso diretto ai servizi di infotraffico nei principali paesi europei. Tra le innovazioni messe a disposizione dei conducenti ricordiamo, infine, l’Active Lane Guidance, un sistema di sicurezza che interviene in prossimità di incroci o uscite autostradali per aiutare a indirizzare il mezzo. Dēzl 760 Lmt sarà messo in commercio il prossimo dicembre al prezzo lancio di 370 euro più Iva.
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Compagno di strada
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a cura di Emilia Longoni
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OZI&VIZI Titolo: A bordo della strada Diario di viaggio sulla Statale 9 Via Emilia Autore: Vittorio Ferorelli, Matteo Sauli Editore: Bononia University Press Anno: 2012 Prezzo: 9,90 € Decisi a esplorare luoghi che da tempo sembrano destinati a non sorprendere più, uno scrittore e un fotografo si mettono in viaggio lungo la striscia di asfalto della Statale 9, la storica via di transito che attraversa la Pianura Padana, nel Nord-Est dell’Italia. Una traccia che tuttora, nonostante l’introduzione di tangenziali e circonvallazioni, si ostina a rimanere in vita. Da Piacenza a Rimini, eludendo ogni obbligo di velocità, i due si fermano a guardare ciò che ancora si può vedere ai bordi della strada. Ad ascoltare, tra i rumori di fondo, le storie che la strada continua a narrare. E a dar vita in tal modo a un originale diario fatto di emozioni, parole e immagini.
punti di fissaggio già esistenti. Una maniglia ergonomica collegata a un cilindro idraulico permette al sistema di abbassarsi lateralmente. In questo modo l’operatore può lavorare da terra, senza dover sollevare grossi pesi al di sopra delle spalle o arrampicarsi sul mezzo.
Viaggiare con stile
Personalità d’acciaio
Per festeggiare l’arrivo della nuova serie Fh, Volvo Trucks ha creato una linea di abbigliamento e accessori dedicata a tutti gli appassionati del marchio. Il design, unico nel suo genere, prende spunto dalle forme, dai colori e dai materiali utilizzati l’ultima generazione. L’obiettivo primario della collezione, battezzata Travis, è quello di rispondere alle necessità specifiche dei conducenti, privilegiando la comodità, ma senza rinunciare allo stile. I giubbotti, per esempio, sono dotati di tasche multiuso, maniche studiate per facilitare la guida e discreti catarifrangenti ben armonizzati all’interno del capo. Sul sito www.volvotrucks.com/Travis si possono inoltre trovare gli esclusivi orologi (il cui quadrante richiama la forma degli strumenti di bordo), il kit notte per i viaggi più lunghi e le riproduzioni in scala dei nuovi modelli Volvo.
Nei primi mesi del 2012, ad attendere i passeggeri in arrivo all’aeroporto di Monaco di Baviera c’era un taxi decisamente sopra le righe: un nuovo Actros, dotato della tipica insegna gialla e rigorosamente color guscio d’uovo per essere in tinta con le altre vetture. L’originale campagna pubblicitaria per promuovere l’ultimo arrivato in casa Mercedes-Benz è stata realizzata dalla Jung
Il dispositivo di bloccaggio Auto Clamp infine, aggancia automaticamente la scala appena la si appoggia, migliorando la sicurezza in fase di trasporto. Adatto a tutti i tipi di veicoli commerciali, inclusi quelli più alti, ErgoRack è disponibile in versione ‘Rotation’ per carichi di peso inferiore ai 35 chilogrammi e ‘inclined’ per quelli fino ai 55.
Se siete alla ricerca di una personalizzazione unica che duri nel tempo, le targhe in acciaio lucido proposte da AcitoInox sono quello che fa per voi. Alte 120 millimetri per 750 di larghezza e 30 di spessore, possono essere applicate sopra il paraurti posteriore di qualunque modello di camion. Realizzate con materiali di alta qualità, le tabelle sono inoltre rivestite da un strato di plexiglass protettivo che preserva la lavorazione dall’azione degli agenti atmosferici. Non vi resta che scegliere la scritta che desiderate far incidere e richiedere il vostro preventivo (montaggio incluso) su www.acitoinox.com. Navigando tra le pagine del portale potrete inoltre trovare un’ampia gamma di accessori dedicati a tutti i principali marchi di truck.
von Matt di Amburgo in collaborazione con la società di taxi IsarFunk, che ha provveduto a inoltrare al trattore anche le richieste telefoniche. Durante il viaggio verso la città, i clienti hanno potuto sperimentare in prima persona il comfort offerto dalla new entry delal stella. Il veicolo ha fatto tappa anche nel centro di Monaco, davanti alla stazione.
Il nuovo Actros si tramuta in taxi per farsi conoscere dal pubblico. È successo all’aeroporto di Monaco.
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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
La testa nel pallone Esistono diversi tipi di cefalea, disturbo che colpisce circa 12 milioni di italiani e che in alcuni casi diventa una vera e propria malattia. Se vi ritrovate nei sintomi non esitate a rivolgervi a un neurologo
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Ormai è una lotta quotidiana. Con il prezzo del gasolio alle stelle, trovare il distributore più conveniente è diventato un imperativo. Per sapere dove e a che prezzo, è ottimo il sito Prezzi Benzina (tranquilli, ci sono anche diesel, gpl e metano), aggiornato minuto per minuto direttamente dagli utenti. Segnala la pompa più vicina geolocalizzando il tuo pc. In area privata anche lo ‘storico’ dei prezzi.
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continuo, costrittivo, di intensità lievemoderata e diffuso a ‘cerchio’ a tutta la testa; può svilupparsi improvvisamente o lentamente. Gli attacchi hanno una durata variabile da mezz’ora a sette giorni consecutivi; possono essere episodici o assumere un andamento cronico. La cefalea a grappolo è la più dolorosa e più rara, colpisce cinque-sei volte di più i maschi delle femmine. Il termine ‘a grappolo’ è riferito al susseguirsi di più attacchi - brevi ma lancinanti - in un periodo di tempo che può durare da 3 a 16 settimane, principalmente nella notte. Il dolore è localizzato da un solo lato e si accompagna a sudorazione, abbassamento della palpebra con intensa lacrimazione e irritazione della congiuntiva, modificazioni del diametro della pupilla nonché arrossamento della metà del volto interessata. Se la cefalea è molto intensa, non risponde ai comuni analgesici o diventa una sgradita compagnia abituale, il consiglio è non abusare di farmaci da banco ma rivolgersi al medico. Non va, infatti, dimenticato che può essere un sintomo di sinusiti, ma anche di meningiomi e altri tumori endocranici. Solo il neurologo dopo una corretta diagnosi potrà prescrivere una terapia mirata.
Dalle stelle alle stalle. A onor del vero, larga parte dei siti Internet che si occupano di informare gli utenti sui prezzi dei carburanti o mancano dei prezzi stessi oppure non sono aggiornati. Défaillance del primo tipo per la directory ‘aree di servizio’ nella pagina web di Autostrade per l’Italia. Dove trovi sì i prezzi più convenienti del giorno, ma se clicchi sui distributori della mappa attiva facile che non ci sia niente.
www.benzinamica.it
Truck on line
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insufficiente, le alterazioni ormonali, l’assunzione di particolari alimenti come formaggi stagionati, cioccolato e noci, gli alcolici, bassi livelli di zuccheri e il fumo. Nell’emicrania il dolore è intenso e pulsante, concentrato in una sola metà del capo e può essere associato a disturbi visivi, nausea, vertigini, malessere generale e stanchezza. Nelle forme ‘con aura’ l’attacco vero e proprio è preceduto da segnali premonitori come alterazioni visive o della sensibilità con formicolii. La cefalea da tensione è correlata a contrazioni muscolari indotte perlopiù da ansia e tensione psichica; si manifesta come un dolore
www.autostrade.it/autostrade/servizi.do
a cura di Gianluca Ventura
www.prezzibenzina.it
La cefalea è la più diffusa sindrome dolorosa: in Italia colpisce circa dieci milioni di persone in modo episodico e due milioni in modo cronico. Il dolore associato può essere così violento da impedire qualsiasi attività, anche quella lavorativa, diventando una vera malattia. Le cefalee vengono distinte in primarie che comprendono l’emicrania, la cefalea muscolo-tensiva e la cefalea a grappolo e secondarie ovvero correlate a patologie cerebrali (neoplasie e traumi), internistiche (ipertensione arteriosa, glaucoma), psichiatriche e da abuso di farmaci. Facciamo una rapida esamina delle cefalee primarie. Solitamente l'emicrania e la cefalea tensiva emergono nei primi 15 anni di vita, la cefalea a grappolo tra i venti e i cinquant’anni. L'emicrania si manifesta nel 10-15 per cento della popolazione; le donne sono le più colpite. Le cause esatte non sono note, ma la malattia può essere favorita da una predisposizione genetica. Esiste una serie di fattori scatenanti che facilitano lo sviluppo di un attacco emicranico, i più comuni sono: l’esposizione a luce, freddo e rumore intensi, lo stress emotivo, il riposo notturno
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“Benzinamica.it, prezzi alla pompa con un click”, recita lo slogan del sito omonimo. Anch’esso in realtà un mezzo disastro. Perché nelle intenzioni dovrebbe consentirti di selezionare una località e restituirti una rosa di distributori in zona. Ma il serbatoio (mai termine fu più azzeccato) dati del sito, che nasce per essere alimentato dai gestori delle pompe, è invece mezzo vuoto.
OZI&VIZI L’ora della sosta a cura di Gianluca Ventura
Ai confini dell’Umbria Continua il nostro viaggio fra le aree di servizio lungo, strade, autostrade e tangenziali italiane. Eccoci a Pian di Bagnaia Ovest, area localizzata sulla superstrada E78 nei pressi di Sansepolcro
Anghiari
Pian di Bagnaia Ovest 52031 Anghiari (Ar) tel 0575 70699
distributore carburanti a marchio Shell che offre anche il Gpl e accetta tutte le carte di credito (quella di Poste Italiane compresa) più la propria Euroshell. Nessuna traccia purtroppo di carte Dkv o Uta, le più amate dai ‘camionari’. Nel minimarket del distributore fa capolino qualche accessorio per camion. Priva di stalli riservati ai truck, l’area di La pagella Bagnaia Ovest ha però un Parcheggio 7 ampio parcheggio ia dalle solite Servizi 6 autostrade e Bar/Ristorante 7 promiscuo - a disposizione di tutti i tangenziali per fare veicoli quindi - dove può starci una capatina sulla strada europea E78, una cosiddetta ‘strada di classe comodamente una decina di autoarticolati. Un secondo A’, per noi poveri utenti la classica fabbricato ospita un bar tabacchi, superstrada. Più precisamente con ristorante e perfino una quella che, con direzione da sudovest a nord-est, collega la toscana pizzeria, il ‘2 mari’, a gestione familiare. Che offre menù a prezzo Grosseto alla città marchigiana di tutto contenuto e dove si gustano Fano (Pu), poste rispettivamente tagliate o porchetta. In buone lungo i percorsi delle strade Dall’alto, il punto di ristoro ‘2 europee E80 (la Strada statale 1 Via condizioni le toelette, prive di mari’, un’immagine della saletta docce. Altri bagni sono localizzati Aurelia) ed E55 (l’Autostrada A14). ristorante interna, i bagni di presso i locali Shell, mentre sul Lì, al chilometro 162 in direzione stampo domestico prive di docce piazzale delle macchinette vendono ma tutto sommato ben tenuti e Arezzo (nel tratto noto come superstrada Senese Aretina SS 73), bibite, sigarette e profilattici. l’ampio parcheggio promiscuo. si trova l’area di servizio Pian di Bagnaia Ovest. Un’area nel Scrivici a vt@fiaccola.it o Vie&Trasporti, Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano complesso ben tenuta, con
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TeleMatics Lo scopo di fondo è il medesimo un po’ per tutte le App dedicate alle gestione flotte: capire dove si trovano i propri camion, come stanno guidando gli autisti e come procedono le consegne. Così è pure l’App di Man, anch’essa purtroppo solo in inglese e tedesco. Disponibile su piattaforma:
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Scania Fleet Management L’unica App del settore disponbile anche su piattaforma Google Android, oltre che per il solito iOs by Apple. S’interfaccia al sistema di bordo Interactor, a cui è possibile inviare Sms direttamente via App. Ma al momento ‘parla’ solo inglese, svedese e tedesco. Disponibile su piattaforma:
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