ANTEPRIME: FIAT DOBLÒ, HYUNDAI H350, VOLVO FH DUAL CLUTCH, ASTRA HD9 EURO 6, MERCEDES-BENZ ECONIC NGT, IVECO VISION ❖ INTERVISTE: LA ‘PRIMA’ DI PIERRE LAHUTTE. PRIMO SANTINI ❖ STELLA A TRE PUNTE IN INDIA ❖TRAINATI DELLA NEW GENERATION ❖
784 - novembre 2014
Tutto ma proprio tutto su Mensile - Anno LXXXIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90
truckEmotion 2014
I cinesi che guardano a Occidente
In prova il nuovo Ford Transit più potente
MISTER BIG
EDITORIALE
E adesso sono tre. Anche senza Lupi Un successo la terza edizione di truckEmotion, che ha visto l’esordio in pista dei veicoli commerciali leggeri. Non più fratelli minori dell’autotrasporto ma protagonisti della distribuzione, con un giorno interamente dedicato loro. E il truck piace sempre tanto. Peccato che... Nel periodo più nero della crisi-dopolacrisi ecco che truckEmotion si conferma spirito caparbio, che di mollare e arrendersi non ne vuole sentire. Sostenuto in questo da tutte le Case di truck, schierate in splendida celebrazione nel paddock dell’autodromo di Monza. Di notte, le luci da fine del mondo dei radunisti e dei loro camion, che sembravano venuti fuori da caverne magiche, folletti e draghi di un mondo che non vuole abbattersi, nutrito a passione ed emozione. Di giorno, una serie infinita di ‘cose’ da fare e da vedere, di workshop da seguire, di novità da scoprire. La formazione, la ricerca lavoro, i personaggi, le belle ragazze, tutti sacerdoti e sacerdotesse di un rito che ormai è tradizione. Ed ecco le prove in pista e in off road, fantastiche come sempre, con i camion e gli LCV che non si sono mai fermati, mai, per accontentare una folla di driver assetata di novità. Poi i momenti di riflessione, di lotta, di rabbia, di rivolta verso un sistema - stupido che preferisce il sonno oppiaceo al recupero del valore Kamionista. Peggio per chi non c’era. Anche se il tempo incerto è una giustificazione più che valida. Tra i van abbiamo subìto assenze che ci hanno fatto male: Fiat Professional, tanto per dirne una, Renault Auto, Opel, Citroën, Nissan... marchi storici che hanno mancato l’occasione giusta per mostrarsi al grande pubblico dell’autotrasporto. E tra le assenze, la più dolorosa, quella del ministro Lupi. Pregato, implorato, accerchiato, il Ministro, che è di quelle parti, non si è fatto vedere. Occasione persa anche per lui, atteso in un convegno dai toni tranquilli anche se non rilassati. Forse, avrebbe imparato qualcosa, forse, a vedere la piazza d’armi che erano i due paddock, avrebbe compreso che il nostro mondo è ancora pronto a ‘dare’ piuttosto che a ‘chiedere’. Basterebbe un po’ più di raziocinio e un po’ meno di follia autodistruttiva ed ecco che tutto l’universo camionista, generoso per indole, ti risponde, anche adesso che è ferito dal cabotaggio, dall’esterovestizione, dalle tariffe a strangolo. TruckEmotion va per la sua strada, seguendo e inseguendo passione ed emozione, in un contesto creativo, formativo e intrattenitivo che è la sua formula vincente. Ci vediamo l’anno prossimo.
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N. 784 novembre 2014 - 1
ISSN: 0393 - 8077
novembre 2014 - numero 784 COVER
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Ford Transit 350 Euro 5+ in formato ‘big’ alla prova dei fatti sul nostro circuito. Cronaca di un successo annunciato
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TRUCKEMOTION Emozioni a mille nel mitico autodromo alle porte di Milano per la terza edizione della kermesse. Ecco il racconto della tre giorni che ha trasformato Monza nella capitale dell’autotrasporto ANTEPRIME
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Cambia faccia e motorizzazioni Fiat Doblò. Pronto a stupire Hyundai H350. Punta a Ovest
Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti
Mercedes-Benz Vito. E la strada diventa confortevole Astra Hd9 Euro 6. Sorpresa! Iveco Vision. Muoversi domani Trainati alla Iaa. Le ultime dei costruttori di semirimorchi
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Mercedes-Benz Econic Ngt. A tutto gas
Parla per la prima volta Pierre Lahutte, brand president di Iveco.“Osare per vincere”
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Primo Santini, Ad di Fai Service. “A fianco delle imprese italiane. Ovunque.” ATTUALITÀ Bharat Benz. Stella a tre punte in terra indiana La Cina che guarda a Occidente Man Academy. A scuola di assistenza
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Citan Rent Story episodio 13. Che immagine! Gli italiani e il renting. Questo sconosciuto Flotta a portata di click con Visirun
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Volvo Fh Dual Clutch. La frizione si fa in due
INTERVISTE
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DIAMO I NUMERI a cura di Man.U.
78 giorni di divieto Troppi i giorni nell’anno solare durante i quali gli over 7,5 tonnellate sono costretti a spegnere i motori. A sottolinearlo è Anita che, con dati relativi all’incidentalità alla mano, ha chiesto al Ministro Lupi che sia convocato un tavolo di discussione per affrontare il tema della revisione delle giornate di divieto per il 2015. “Non possiamo permetterci di essere il Paese con il maggior numero di giornate di divieto di circolazione dei mezzi pesanti in Europa - ha sottolineato Thomas Baumgartner, Presidente di Anita - ancor più alla luce dei dati che ormai dimostrano l’assenza di un nesso causale con l’incidentalità stradale.” Sono ben 12 i Paesi dell’Unione europea che non hanno divieti nemmeno nelle domeniche e nei giorni di festività nazionale, tra cui la Danimarca, il Belgio e l’Olanda. “L’Italia - ha continuato Baumgartner - è l’unico che prevede divieti anche di venerdì per un totale di 78 giornate. Se vogliamo far ripartire l’economia bisogna eliminare gli ostacoli che comprimono la produttività ed il tema dei divieti di circolazione è uno di questi. Chiediamo di concentrare i divieti nelle sole giornate festive e di promuovere misure alternative nel periodo estivo che siano capaci di coniugare le esigenze del traffico privato con quelle del trasporto merci.”
10 ottobre 2014 “Accogliamo con favore l’approvazione alla Camera della legge delega di riforma del Codice della Strada. Ci auguriamo che l’iter legislativo prosegua velocemente e che, nel passaggio in Senato, vengano mantenute norme che riteniamo fondamentali per ridurre il numero e la gravità degli incidenti sulle nostre strade.” Parole di Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, all’indomani del passaggio alla Camera del testo che contiene parecchie novità. Due tra tutte, la possibilità di revocare la patente a vita e l’introduzione del reato di omicidio stradale. “Particolare attenzione - ha aggiunto Guidoni - va rivolta all’introduzione del reato di omicidio stradale. Finalmente si delega il Governo a definire una disciplina normativa che modifichi il codice penale, con il passaggio da omicidio colposo a doloso per quei casi in cui l’incidente stradale con morti o feriti gravi sia stato provocato da soggetti ubriachi o sotto l’effetto di droghe.” Il segretario generale ha commentato anche la revoca a vita della patente. “Guardando al cosiddetto ergastolo della patente, siamo convinti che la misura debba essere rafforzata con altri provvedimenti, soprattutto per gli incidenti causati da guidatori ubriachi. Le statistiche ci dicono che chi guida in stato di ebbrezza spesso è recidivo. Il semplice ritiro del documento potrebbe non impedire a questi soggetti di mettersi comunque al volante e, pertanto, riteniamo che sarebbe fondamentale la sperimentazione di strumenti già testati come l’alcol lock, ovvero quegli apparati che bloccano il motore del veicolo quando chi si mette al volante ha un tasso alcolemico superiore a quello consentito.”
-3,5% di emissioni di CO2 Durante la conferenza stampa dell’Associazione Europea dei Costruttori dell’Automobile tenutasi ad Hannover, i Ceo delle aziende hanno confermato di essere in linea con gli obiettivi di ‘Vision 2020’ che prevede una riduzione del 20 per cento dei consumi di carburante dei nuovi veicoli nel periodo 2005-2020 e un tasso di riduzione annuo del livello di CO2 dell’1,3 per cento. Ma si
potrebbe puntare ancora più in alto... “Non sono soltanto i nuovi veicoli a determinare un livello di emissioni di CO2 - ha spiegato Wolfgang Bernhard, Ceo di Daimler Trucks e Presidente del consiglio Board dei veicoli commerciali di Acea - sono molti i fattori che giocano un ruolo nella definizione di questo numero, come le caratteristiche di rimorchi e allestimenti,
l’utilizzo di combustibili alternativi, gli operatori del settore della logistica e le infrastrutture. Tutti i soggetti interessati devono essere attivi per lavorare su un approccio completamente integrato per riduzione di CO2 nel settore dei trasporti in Europa.” Secondo uno studio condotto dall’istituto indipendente di ricerca belga, Transport & Mobility Leuven un approccio integrato, per il
periodo 2014-2020, porterebbe a una riduzione del tasso annuale di CO2 addirittura del 3,5 per cento.
7% in più di danni Brutte notizie per i driver. I danni provocati dalle tempeste, secondo le previsioni dei ricercatori climatici aumenteranno del 7 per cento dal 2040. Burrasche, pioggia, grandine: ecco con che cosa devono fare i conti (e dovranno farli sempre di più in futuro) i conducenti. Dagli esperti di incidenti Dekra giunge qualche consiglio per affrontare queste situazioni on the road. Primo: non continuare la marcia a prescindere, potrebbe portare a situazioni di pericolo di vita. Meglio fermarsi fino a quando il peggio non è passato. 4 - N. 784 novembre 2014
Se le raffiche di vento o il vento forte impattano con il veicolo, si deve tenere saldamente il volante e porre una delicata resistenza. Spesso il maggior pericolo è in luoghi esposti alla forza del vento come colline o ponti. Qui la regola è rallentare e guidare con più attenzione. Ciò vale anche quando un forte acquazzone ha reso la strada pericolosamente scivolosa. In caso di pioggia è importante accendere le luci in modo che il veicolo possa essere meglio vista dagli altri conducenti. Mai abbassare la guardia! www.vietrasportiweb.com
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BUONA L ‘Pienone’ all’autodromo di Monza per la tre giorni dedicata ai veicoli da lavoro. Dalle prove in pista - quest’anno anche dei light ai convegni sulle tematiche più calde: ecco la cronaca dell’evento di Tiziana Altieri e Giuseppe Guzzardi
D
odici pagine 12. Tante sono le facciate di questo numero dedicate al truckEmotionvanEmotion, il ‘nostro’ evento che quest’anno è giunto alla sua terza edizione. Edizione ricchissima, a guardare i numeri, impressionanti, delle prove, in termini di presenze e chilometri percorsi. Entusiasmante, a guardare la presenza dei marchi, tutti quelli dei veicoli industriali e i più prestigiosi tra i veicoli commerciali leggeri, che hanno consentito a tutti di provare i mezzi più nuovi e i sogni nel cassetto. Interessante, per tutti gli operatori e addetti ai lavori, soprattutto quelli che
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hanno partecipato a convegni e workshop pubblici e privati. In queste pagine cerchiamo di raccontare visivamente, a beneficio di chi non era presente ma avrebbe voluto esserci, cosa può essere un evento dedicato a noi gente del trasporto. Per tre giorni ci siamo impadroniti del più bello e prestigioso autodromo del mondo, quello di Monza, un patrimonio che tutti ci invidiano ma che nessuno può riprodurre (e ringraziamo la direzione dell’autodromo e l’Automobile Club di Milano che lo ha in gestione). Prove, sfide, riunioni sindacali, elezioni di miss, comici e ballerini, chioschi e negozi per gli oggetti irrinunciabili e griffati a bordo, medici e musica. Tutto, e di più, perché il nostro mondo è trasversale,
A TERZA entra profondamente nel tessuto del Paese e lo attraversa fino al suo angolo più remoto. Ecco perché il tema principale dell’edizione 2014 è stata l’esterovestizione e la ricerca dei sistemi per fermare l’emorragia di aziende che fuggono all’estero, con o senza esercitare l’inevitabile cabotaggio. Un problema serio, un cancro che sta erodendo le cellule vive delle professioni che nobilitano il nostro settore. Ecco perché, con Fai Service, abbiamo dedicato massima attenzione alla formazione e al job center, ecco perché abbiamo salutato con favore la nascita di un nuovo sindacato, una costola del FAST, dedicato (senza equivoci) all’autista dipendente. Beh, tutto qui? E un po’ di svago? Non ce lo siamo fatto mancare, a cominciare dal raduno di 90 veicoli tra i più belli d’Europa, poi i decorati del mitico Carazza, i giochi della protezione civile per i bambini, le danze western. E infine, 80 belle ragazze che hanno dato il giusto colore a box, paddock, pit lane e stand. Quando ci vuole ci vuole! V&T
I numeri dell’edizione 2014 12 eventi tematici 1.828 prove truck 663 prove van 206 off road 11.000 chilometri percorsi 12.869 partecipanti
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Prove truck Daf: 125 Iveco: 269 Man: 290 Mercedes-Benz: 217 Renault Trucks: 223 Scania: 292 Volvo: 252
!
IN PISTA
Una vera e propria calamita le prove, in grado di attrarre driver da tutto il nord Italia e oltre confine. Un punto di forza di questa kermesse, l’unica che offre la possibilità di testare veicoli di ultimissima generazione all’interno di un autodromo. Nel week end in tantissimi si sono registrati per potersi mettere al volante degli heavy, sul circuito junior, dei light commercial vehicle, sull’adrenalinico tracciato della Formula 1, o dei mezzi 4x4 su un sentiero off-road che la pioggia caduta nella notte di venerdì ha reso ancora più impervio ed
Prove LCV Ford: 99 Iveco: 134 Mercedes-Benz: 101 Peugeot: 99 Renault Trucks: 103 Volkswagen: 127
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Le operazioni di imbarco e sbarco dei truck si sono svolte con ordine e in sicurezza grazie all’utilizzo di lettori di codice a barra e degli iPad per i sondaggi successivi. Perché l’opinione dei driver conta!
emozionante. Diciotto i truck a disposizione del grande pubblico: tre Renault Trucks T, tre Iveco Stralis, un Daf X, tre Volvo Fh, due Mercedes-Benz Actros, tre Man TgX e tre Scania Serie R in configurazione trattore più semirimorchio - anche a pieno carico - o solo trattore. Che non hanno mai smesso di girare per soddisfare tutti coloro che con patente C o C+E alla mano si sono accalcati nei box per guadagnare il volante! Non meno successo hanno riscosso i test dei veicoli commerciali, una prima dell’edizione 2014, anche 4x4, accessibili a tutti i possessori di patente B. I Volkswagen Caddy, Transporter e Crafter, i Ford Transit e Transit Courier, gli Iveco Daily, i Mercedes-Benz Sprinter e Vito, i Peugeot Boxer ed Expert e i Renault Trucks Master, non avendo limiti in altezza, hanno potuto
Quest’anno truckEmotion ha raddoppiato con la nascita di vanEmotion, l’evento nell’evento dedicato agli Lcv. A disposizione del pubblico per le prove le ultimissime new entry.
Prove Off-Road Volkswagen 4x4: 206
È cominciato tutto con loro, i truck, e sempre rimarranno protagonisti dell’evento monzese. Diciotto quelli scesi nella pista junor, tutti di ultimissima generazione, con sigillo Euro 6, anche zavorrati a pieno carico! Perché truckEmotion è diventata la principale vetrina autunnale per il settore dove però non ci si accontenta di guardare... si può toccare con mano! Oltre 1.800 i test effettuati e 6.000 i chilometri percorsi.
Ha riscosso un grandissimo successo il tracciato 4x4 percorribile con i veicoli 4motion messi a disposizione di Volkswagen: Caddy, Transporter e Amarok, anche nella versione più estrema Canyon. Tre chilometri di emozione tra il parco e il vecchio anello alta velocità.
percorrere l’intero tracciato della Formula 1 dove qualche settimana prima sfrecciavano le monoposto. Solo veicoli targati Volkswagen e rigorosamente 4Motion per il tracciato off road. Nelle ore centrali della mattinata e del pomeriggio in molti hanno atteso a lungo pur di provare l’ebbrezza accanto a un istruttore della Federazione Italiana Fuoristrada. Un percorso di oltre 3 chilometri ad altissimo tasso emozionale che si snodava tra l’anello di alta velocità con una curva sopraelevata e il parco. Naturalmente nel rispetto del verde! Oltre 200 i giri effettuati per più di 600 chilometri. Tra pit lane e paddock tutto ha funzionato alla perfezione grazie a un sistema di registrazione e feedback post prove completamente computerizzato. Un’organizzazione degna della Formula 1.
Zero limiti in altezza per i veicoli commerciali che hanno potuto quindi ‘occupare’ l’intero tracciato della Formula 1, quello che in genere vede sfrecciare le monoposto. Oltre 5,8 chilometri di pura adrenalina.
Oltre 600 i chilometri percorsi nelle giornate di sabato e domenica dai quattro mezzi del costruttore tedesco. Il pubblico ha toccato con mano i vantaggi della trazione 4motion.
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PARCO CHIUSO
Sopra, foto di gruppo di alcuni dei membri del Coas to Coast prima della sfilata in pista. In alto a destra, alcuni dei truck che hanno partecipato al raduno e l’abitacolo di uno di questi trasformato in una vera e propria discoteca.
Perché non ci vediamo a TruckEmotion? Anche quest’anno a lanciare l’invito è stato il Coast to Coast alla quale è stata riservata una grandissima area. Dove sono accorsi in tantissimi per fare gruppo e trascorrere un week end all’insegna dell’emozione. I truck parcheggiati, alcuni aerografati altri riccamente ‘addobbati’ di luci, hanno offerto uno spettacolo impagabile. E sempre loro sono stati protagonisti della sfilata che nelle giornate di sabato e domenica si è svolta nella pista Junior capitanata dallo Scania Red Pearl 999. Tanto l’entusiasmo fra coloro che hanno potuto guidare il loro compagno di lavoro quotidiano su uno dei circuiti più famosi al mondo. “È difficile - ci hanno raccontato - non farsi prendere la mano... Per noi è un’occasione unica.” E come nella precedente edizione i truck sono andati anche fra la gente. venerdì sera una piccola carovana al seguito di un Renault Trucks T, vincitore del titolo Truck of the Year 2015, ha lasciato l’autodromo di Monza per raggiungere il centro città.
MOLTO SPECIALE... UNICO - Chi ha fatto un salto in autodromo ha potuto ammirare il Red Pearl 999, il cabrio fuoriserie del Grifone. Un ‘pezzo’ unico creato dal designer Svempa che nasconde un cuore V8 da oltre 1.000 Cv di potenza. Per lui finiture cromate, cabina aperta e con pavimento trasparente per poter guardare il cambio in azione.
Venerdì sera una carovana di bisonti del Coast to Coast ha raggiunto il centro di Monza, città che per tre giorni è diventata capitale dell’autotrasporto.
Le miss che si sono aggiudicate una delle ambite fasce. Da sinistra Camilla Varioli di 18 anni, Miss vanEmotion, Veronica Facchetti anche lei Classe 1996, Miss truckEmotion e Chiara Bergamelli, 23 anni, Lady Truck 2014. E proprio Chiara ha vinto il viaggio in Croazia offerto da SOS 24.
TESTIMONIAL D’ECCEZIONE - Il comico Leonardo Manera, lanciato da Zelig e Colorado, è stato testimonial di truckEmotion 2014. Grande successo per i tre spettacoli che ha tenuto nella giornata di sabato dal palco di Radio Number One.
GIRLS, GIRLS, GIRLS Donne e motori, un binomio perfetto. Ed ecco approdare a truckEmotion anche le Miss. Sabato hanno sfilato sul palco di Radio Numer One accompagnate dalla simpatia del deejay Max Biggi e del comico Leonardo Manera, testimonial della kermesse, prima in abito poi in bikini. In undici si sono presentate alla selezione ma solo tre l’hanno superata guadagnando una delle tre ambite fasce. Quella di Miss truckEmotion 2014 è andata a Veronica Facchetti. Camilla Varioli è stata invece eletta Miss vanEmotion. E a Monza è stata incoronata anche Miss Lady Truck, Chiara Bergamelli, ventitreenne di Albano Sant’Alessandro. Bellezze sul palco e nel paddock e sulla pit lane grazie alle splendide hostess il cui lavoro è stato fondamentale affinché tutta la macchina organizzativa funzionasse alla perfezione.
In alto Max Biggi, deejay di Radio Number One, presenta le miss che si sono contese le tre fasce il sabato pomeriggio. Sotto tre delle hostess che hanno contribuito al successo della manifestazione. BACKSTAGE - Tanta emozione sul palco di Radio Number One e nel backstage. In dodici hanno partecipato alla sfilata ma sole tre di loro hanno conquistato una fascia e uno dei premi in palio (un viaggio in Croazia gentilmente offerto da SOS 24 per Lady Truck, un paio di occhiali Luxottica e abbigliamento Hankook per Miss truckEmotion e abbigliamento Peugeot per Miss vanEmotion). A tutte loro però va il nostro grazie per gli splendidi sorrisi e la grande simpatia.
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MONDO TE - VE Sopra, un volontario della Protezione Civile che ha allestito un’area ad hoc per i più piccoli e Marco Berry, ospite di Fai con i suoi Inarrestabili. A sinistra, abbigliamento per trucker del futuro nello stand de La Fiaccola. Più in alto, country invasion con i ballerini western, una vista del paddock e un veicolo storico.
Tre giorni di formazione grazie al ricco calendario di workshop e convegni sulle tematiche più calde del settore con relatori di altissimo profilo, di prove in pista e in off road, di confronto con tutti gli attori della scena con infinite possibilità di incontro e di... puro divertimento ed emozione! Tante le attività organizzate all’interno del paddock anche per l’edizione 2014 di truckEmotion-vanEmotion. Dai balli country, alla sfilata di miss, dalle prove di qualità organizzate da Noi Camionisti agli sketch di Leonardo Manera, testimonial dell’evento, fino alla
BRAVA GENTE
A sinistra la consegna del Truck of the Year a Stefano Cicccone. In alto i tre trofei ‘bravissimi’ e la vincitrice di sabato della prova ‘Quality Control’. In basso istantanee delle consegne dei premi ‘bravissimi’ e ‘bellissimi’.
Di ‘eccellenze’ nel mondo dell’autotrasporto ce ne sono tantissime e truckEmotion ne ha voluta premiare qualcuna. Vincenzo Iuzzolino, “tenace e instancabile amico dei camionisti”, Giuseppe Perrotta, “geniale innovatore nell’inesplorato universo del settore aftermarket” e Italtrans, “all’avanguardia nella gestione dei servizi, dell’assistenza e della manutenzione”. Come da tradizione i pr delle Case costruttrici hanno consegnato i tre riconoscimenti ai ‘bellissimi’: il bello di notte, migliore cabina interna e migliore trattore decorato. Infine dopo la mega cerimonia del Truck of the Year tenutasi ad Hannover a Monza ce n’è stata una tutta italiana: il presidente dell’associazione Gianenrico Griffini ha consegnato il trofeo a Stefano Ciccone Ad di Renault Trucks Italia, Casa che si è aggiudicata il Truck of the Year 2015 con il suo T.
spettacolare asta benefica dei Ritchie Bros. Presente a Monza anche Marco Berry nello stand Fai con i suoi Inarrestabili. I circa 13.000 visitatori hanno poi avuto la possibilità di ammirare da vicino tutti i veicoli pesanti di ultima generazione, i pezzi unici (come il pick up del Grifone firmato Svempa) e i commerciali più venduti sul mercato. E di chiedere dettagli e info ai rappresentanti delle Case all’interno dei loro box che per il week end si sono trasformati in stand. In mostra anche i veicoli storici con i quali in molti si sono fatti qualche ‘selfie’. Dei più piccoli si è presa cura la Protezione Civile che in un’area ad hoc ha mostrato attraverso i giochi come gestire un’emergenza. E poi cibo e musica, tanta musica. Quella di Number One, la Radio Ufficiale di truckEmotion. Ad animare la tre giorni l’instancabile Max Biggi.
Dall’alto, in senso orario, lo stand Volvo, il vincitore del Truck of the Year nel paddock, un’hostess Lamberet, gli stand di Man e Scania con new entry e pezzi unici, una Ferrari Monoposto nel box di Iveco, Max Biggi instancabile animatore della tre giorni monzese e piccoli fotografi crescono.
L'ASTA L'HA VISTA Uno spettacolo nello spettacolo è stata l’asta a scopo benefico organizzata da Ritchie Bros. Letteralmente catalizzato il pubblico che non aveva mai assistito a nulla del genere. Con la grandissima professionalità che li contraddistingue e che li ha resi i numeri uno al mondo nel settore automotive i Ritchie Bros hanno battuto modellini e oggettistica offerta dagli sponsor, dalle borse sportive all’abbigliamento brandizzato fino agli occhiali da sole, con la medesima ‘formula’ utilizzata a Caorso (il loro quartiere generale italiano) per piazzare macchine movimento terra e truck. Complessivamente sono stati raccolti 2.755 euro che sono stati donati all’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada-Onlus rappresentata a Monza da Germano Rossi, responsabile della sezione di Vimercate.
Due le aste a scopo benefico organizzate da Ritchie Bros. Uno spettacolo per tutti i presenti che non hanno fatto mancare il loro sostegno. In alto e a sinistra, due degli oggetti battuti. In basso la consegna dell’assegno ‘virtuale’ all’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada-Onlus, il banditore, il ‘bid catcher’ al lavoro e una delle hostess.
SIAMO SERI LCV: la flotta che produce Relatori: Simone Boeretto, Antonio Cernicchiaro, Alexandre Martinelli, Antonello Serafini, Alexandre Martinelli, Luca Secondini, Aldo Donini Ad aprire la tre giorni monzese il convegno dove si è parlato di veicoli commerciali a 360 gradi. Antonio Cernicchiaro, Vice Direttore Generale di Unrae, ha fornito qualche numero sul mercato del nuovo che quest’anno dovrebbe chiudere a più 18,4 per cento con 120.000 unità. Fine della crisi? Purtroppo no, all’appello mancano molti pezzi e il parco invecchia inesorabilmente: oltre il 40 per cento del circolante fino a 3,5 tonnellate di peso totale a terra è Euro 0, 1 o 2. Ma cambiare la rotta si può, innanzitutto con dei protocolli d’Intesa sulla falsariga di quelli firmati a Roma e Torino che ‘premiano’ chi investe su mezzi a basso impatto. La parola è quindi passata ad Antonello Serafini, Senior Consultant Automotive Lamberet, che si è addentrato nell’universo dell’usato e, dunque, del valore residuo. Per sottolineare che se ben tenuto oggi è più che mai appetibile e in grado di far tornare i conti - ai clienti quanto ai concessionari - e vale anche quando allestito purché si tratti di un veicolo standard. No dunque alle personalizzazioni estreme, difficili da ripiazzare sul mercato.
Ma una Porsche Cayenne può essere immatricolata come autocarro? No e il perché lo ha spiegato Alexandre Martinelli, Senior Manager TaxLawPlanet. Con il ‘formulone’ (il rapporto tra potenza motore in kW e massa complessiva meno la tara in tonnellate deve essere inferiore a 180) e con il concetto di inerenza. Ha poi evidenziato chi può usufruire della detrazione integrale dell’Iva sull’acquisto o il leasing e sui costi accessori. Spazio quindi a Luca Secondini, Ad di Mercedes-Benz CharterWay che ha spiegato i plus del noleggio: costi certi e prevedibili, minimizzazione del rischio, limitato immobilizzo di capitale, mobilità garantita e possibilità di concentrarsi esclusivamente sul business aziendale. E, costi alla mano ha mostrato, come oggi l’acquisto non possa essere considerato un investimento. A chiudere il meeting, due case history, Simone Boeretto, General Service Director Eismann Italy Holding ha raccontato come Eismann gestisce il parco italiano: tanti veicoli di proprietà, altri a noleggio. Con un comune denominatore:
rispondere al meglio alle esigenze aziendali tramite modifiche e contratti ad hoc. Esperienza decisamente diversa quella di Tnt Italy, riportata da Aldo Donini, Country Operation Manager Tnt Global. Il Corriere arancione non possiede mezzi: i servizi di trasporto sono affidati a delle società o cooperative che rispondono a determinati standard. Soddisfatti? Abbastanza ma si potrebbe fare di più. E proprio nell’ottica di un continuo rinnovo della flotta che mira ad essere sempre più ‘green’ Tnt punta a porsi come anello di congiunzione tra fornitori, case produttrici e società di noleggio attraverso garanzie di copertura economica, ordini elevati e la gestione del rischio. Una rivoluzione epocale partita con un progetto pilota avviato con Arval che prevede la consegna totale di 900 furgoni entro il 2016.
Al tavolo, Giuseppe Guzzardi, moderatore, Antonio Cernicchiaro, Luca Secondini, Aldo Donini, Antonello Serafini e Alexandre Martinelli.
La percezione del NLT negli LCV Relatori: Marco Bellotti, Sandro Mantella, Luca Secondini
Da sinistra, Luca Secondini, Marco Bellotti e Sandro Mantella.
TruckEmotion ha fatto da cornice alla presentazione dei risultati del sondaggio sulla percezione del noleggio commissionato a Call&Call da CharterWay e Lamberet (tutti gli approfondimenti alle pagine 62-63 di questo numero). Cosa emerge? Che il noleggio in Italia è ancora poco conosciuto. In particolare circa la
metà delle aziende che utilizzano veicoli commerciali sembrano ignorare quali possano essere i vantaggi ad esso associato. Aziende dunque ancora immature, che all’utilizzo preferiscono l’acquisto pur non dando peso all’usato. Lontane anni luci, quindi, da quelle del nord Europa che si sono avvicinate da anni al renting.
Un approccio al mondo degli LCV Relatori: Valeria Evangelista, Giuseppe Guzzardi Veicoli commerciali sempre più appetibili anche per i noleggiatori. Arval all’argomento ha deciso di dedicare due volumi, realizzati in collaborazione con Giuseppe Guzzardi, che si aggiungono a una già ricca collezione di studi specifici. Il nostro direttore insieme a Valeria Evangelista, Head of Corporate Vehicle Observatory Arval Italia, hanno fornito numeri preziosi e tendenze. Il circolante in noleggio a lungo termine è stimabile in 118 mila unità e rappresentano la parte più nuova del totale. Sul settore, infatti, la crisi non si è fatta sen14 - N. 784 novembre 2014
tire, anzi negli ultimi anni ha visto un lieve incremento. Ma che cosa cercano i clienti Lcv? Prima di tutto mobilità continua, con assistenza capillare ed estesa per limitare al minimo i fermi macchina, e poi flessibilità che vuol dire anche personalizzazione del servizio, competenza ed expertise. Chi opta per il noleggio vuole infatti un punto di riferimento sicuro: dalla fase di definizione contrattuale fino all’allestimento del veicolo che gioca un ruolo chiave. Punti fermi per chi vuole affacciarsi in que-
Giuseppe Guzzardi e Valeria Evangelista.
sto mondo che prevede contratti più lunghi rispetto a quelli stipulati per le autovetture e con percorrenze più elevate. E dove la telematica si fa sempre più spazio. www.vietrasportiweb.com
Veicoli da lavoro e security Relatori: Nicola Mannari, Giovanni Rainone
VENUTO DAL FREDDO - Anche quest’anno lo specialista degli allestimenti per i trasporti a temperatura controllata Lamberet ha risposto all’appello! Presente a truckEmotion con le ultime novità di prodotto: la nuova linea per il trasporto leggero da 3,5 a 7 tonnellate, un semirimorchio specifico per la distribuzione in città e uno sviluppato per il trasporto di carne. Il pubblico ha potuto guardarli da vicino, ricevere info dettagliate e testarli per verificarne la maneggevolezza in un’apposita area nel paddock. In pieno spirito truckEmotion!
Se c’è un business che non va mai in crisi è quello dei furti di truck: sono sette i mezzi che ogni giorno in Italia vengono sottratti ai legittimi proprietari. Una ragione più che sufficiente per pensare di dotarsi di un dispositivo che aiuti a ritrovarlo nel più breve tempo possibile. Come quello di LoJack, presentato da Nicola Mannari, Sales Director Lojack Italia, che assicura vantaggi anche sui pacchetti assicurativi. L’apparecchio trasmette il segnale alle forze dell’ordine in radiofrequenza. E di Security ha parlato anche Giovanni Rainone, Head of Business Development of Insurance Solution di Scania. Mostrando i benefici di Scania kasco, per la massima protezione dei mezzi nuovi e usati. Un prodotto disponibile presso tutta la rete del Grifone che prevede una copertura estesa e specifica per il settore e scontistiche dedicate per chi sceglie di montare i dispositivi Lojack, per chi segue i training autisti o stipula un contratto di manutenzione Scania.
Da sinistra Nicola Mannari e Giovanni Rainone.
I servizi nel mondo dei Truck Relatori: Nicola Arduini, Antonio Bonacina, Paolo Gaiardelli, Dario Luise, Giuseppe Perrotta, Angelo Sirtori, Lucrezia Songini Le nuove dinamiche dell’autotrasporto si ripercuotono anche sulle reti di assistenza. Come si evolveranno da qui ai prossimi anni? Un argomento che hanno approfondito i ricercatori di Asap Service Management Forum intervistando autotrasportatori e officine. Si evince che le società con un numero di mezzi inferiore a cinque si sono contratte più della media del mercato. I ‘piccoli’ operano principalmente in Italia Lucrezia Songini, Professoressa Associata del DS Economia e Impresa dell’Università di Novara.
e sono ad alto rischio per la dipendenza da uno o pochi clienti ma rappresentano ancora la gran parte del mercato. I ‘grandi’, invece, puntano sempre più a una diversificazione del business e in particolare a trasformarsi in società di logistica. La tendenza è quella di cedere le attività di trasporto ai trazionisti, italiani o esteri, e mantenere la gestione delle merci e dei carichi disponendo di rimorchi e semirimorchi di proprietà. In termini di manutenzione quali sono i bisogni che emergono? Controllo dei consumi dei mezzi, monitoraggio stile di guida, semplificazio-
ne della gestione, migliore pianificazione delle attività e copertura del rischio, maggiori garanzie per chi non gode di un contratto di assistenza e riparazione e manutenzione del mezzo. Un service per essere vincente deve, quindi, essere in grado di far risparmiare l’azienda di autotrasporto puntando su tempestività, flessibilità e programmazione degli interventi sul lungo periodo. Deve inoltre offrire un servizio ‘all inclusive’. Esattamente come farebbe un’officina interna, soluzione adottata da numerose flotte per la mancata disponibilità di tali servizi sul mercato.
I temi caldi dell’Autotrasporto Relatori: Amedeo Genedani, Giuseppe Guzzardi, Paolo Uggè, Sergio Soffiatti Uno degli appuntamenti più caldi di truckEmotion, quello che ha aperto la giornata di sabato. Al tavolo Paolo Uggè, Presidente Fai, Amedeo Genedani, Presidente Nazionale Confartigianato trasporti e Sergio Soffiatti della Segreteria Nazionale di Confartigianato. Grande assente il Ministro Lupi. Che qui avrebbe potuto incontrare le associazioni per comprendere che ‘aria tira’. Molta l’insoddisfazione per le promesse non mantenute e chiare le intenzioni: se il Governo non farà un passo avanti nei confronti della categoria aprendo al dialogo e ricercando soluzioni che possano da subito consentire agli operatori italiani www.vietrasportiweb.com
di giocare la loro partita sulle strade nazionali e in Europa si è pronti al fermo. Bocciato in particolare il Decreto Sblocca Italia che comporterebbe un ulteriore aumento del prezzo del gasolio. “Che si rifletterebbe negativamente - ha aggiunto Uggè - anche sulle casse dello Stato visto che saranno ancora di più gli operatori che faranno il pieno oltre confine.” “Le aziende italiane - ha detto Genedani - spesso per sopravvivere sono costrette a delocalizzare. E la politica continua a mostrare mancanza di volontà nei confronti della categoria.” Qual è la risposta dello Stato a un settore che sta morendo? Se l’è chiesto anche
Soffiatti che ha sottolineato come non sia possibile tutelare l’attuale sistema del trasporto. “Non si può fermare il cabotaggio, bisogna quindi cercare di rendere le aziende capaci di competere in Europa. lo Stato deve dialogare con noi per rispetto del principio democratico. Il decisionismo è positivo solo se riflettuto ma attualmente non è così. E non possiamo più subire le scelte di chi non conosce la materia.”
Da sinistra, Giuseppe Guzzardi, Paolo Uggè, Amedeo Genedani e Sergio Soffiatti.
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Costi minimi, cabotaggio, esterovestizione: ostacoli per l’autotrasporto Relatori: Stefano Ciccone, Giancarlo Codazzi, Franco Fenoglio, Monica Barbara Gambirasio, Dino Tulfo, Paolo Uggè
Da sinistra, Giancarlo Codazzi, Dino Tolfo, Paolo Uggè, Franco Fenoglio, Monica Gambirasio e Stefano Ciccone.
‘Pienone’ per il convegno dedicato a costi minimi, cabotaggio ed esterovestizione, argomenti sotto i riflettori. Ad aprire la sessione Giancarlo Codazzi nella duplice veste di presidente di Unrae Veicoli Industriali e di Ad Man&Bus Italia con fazzoletto nero al petto. “Purtroppo - ha spiegato - dobbiamo fare i conti non con un calo ma con un decesso dell’immatricolato. La situazione è divenuta insostenibile: il Governo deve fare qualcosa affinché ci sia un’inversione di tendenza e le aziende non siano costrette ad andare
all’estero.” Dello stesso parere Franco Fenoglio, Ad di Scania. “Dalle 25.000 unità immatricolate nel 2008 si è passati a meno di 10.000. In sei anni si è perso un patrimonio: il circolante è diminuito di 80.000 unità e l’immatricolato annuo di oltre 10.500 non solo per il calo della domanda ma anche per la concorrenza estera e il fenomeno della delocalizzazione. Tutto ciò si è riflesso anche sulle reti di vendita e riparazione dove si sono persi tantissimi posti di lavoro. Io però nel nostro Paese ci credo: dobbiamo fare qualcosa perché si risollevi.” A rappresentare il mondo associativo Paolo Uggè che si è soffermato sull’Europa. “Aveva delle potenzialità ma non sono state sfruttate. Il perché è presto detto: a Bruxelles abbiamo delle rappresentanze inadeguate. A ciò si aggiunge il fatto che in Italia non si fanno scelte di trasporti. Necessitiamo invece di un sistema funzionale alle esigenze dei cittadini.” “Il processo - ha aggiunto
Stefano Ciccone, Ad di Renault Trucks Italia - è reversibile a patto che si creino le condizioni per consentire alle aziende di rimanere sul suolo italiano: meno tasse, meno burocrazia e più servizi.” Di grande interesse anche l’intervento di Monica Barbara Gambirasio, L&V Avvocati, che ha approfondito la differenza fra delocalizzazione ed esterovestizione, non legale quest’ultima e punibile penalmente. “Si tratta infatti di un meccanismo artificioso per sottrarre reddito prodotto in Italia all’imposizione fiscale.” Legalissimo invece delocalizzare, una scelta compiuta anche da Alpetrans, guidata da Dino Tulfo che a truckEmotion ha raccontato la sua avventura aziendale. “Noi abbiamo sempre rispettato le regole e operato legalmente. Anni fa abbiamo scelto di essere presenti in Italia e nell’Est Europeo aprendo una sede in Bulgaria e un’altra in Slovacchia. Tutto ciò è stato necessario per continuare a essere protagonisti sul mercato europeo.”
Il problema delle apnee notturne Relatori: Sergio Garbarino, Sergio Piperno Beer La carovana Iveco Check Stop ha fatto tappa anche a Monza. Obiettivo: sensibilizzare i driver sull’importanza di curare le patologie del sonno, in particolare l’Osas, la sindrome delle apnee notturne. A parlarne è stato il professor Sergio Garbarino, uno dei massimi esperti della materia in forze presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova. “L’eccessiva sonnolenza causa il 22 per
cento degli incidenti stradali: è un killer silenzioso e pericolosissimo. A provocarla possono essere diversi fattori, fra questi i disturbi del sonno, nei quali rientra l’Osas. Ma non si possono curare se prima non si diagnosticano. Ecco perché è fondamentale parlarne e sensibilizzare. I soggetti Osas hanno un rischio per incidente stradale da 2 a 7 volte superiore a quello osservato nei soggetti sani: più che doppio
rispetto a quello imputabile all’abuso di alcol e/o al consumo di ansiolitici o cannabis.” Cura del driver, un tema caro a Iveco. “Con il progetto Check Stop - ha sottolineato Sergio Piperno Beer, Marketing Manager di Iveco Italia - ci mettiamo dalla parte della sicurezza. Non bastano infatti truck dotati dei più moderni dispositivi, la sicurezza passa anche attraverso la salute di chi si mette al volante.”
Carburanti puliti, oggi Relatori: Alessandro Girardi, Roberto Roasio, Franco Zorzetto Argomento di grande attualità quello dei carburanti alternativi, cui gli operatori del trasporto guardano con crescente interesse per due ragioni: ridurre i costi di gestione dei camion e giocare d’anticipo rispetto alle future normative antinquinamento Ue. Franco Zorzetto, Product Manager Iveco mercato Italia, ha sottolineato la lunga esperienza acquisita dalla casa italiana nel campo dei motori a metano, testimoniata dagli oltre 12 mila veicoli Cng immessi fino ad ora sul mercato. Notevoli, secondo Zorzetto, sono anche le poten16 - N. 784 novembre 2014
zialità del metano liquefatto (Lng), che permette di allungare fino a 700-800 chilometri l’autonomia operativa dei pesanti stradali della gamma Stralis Lng. Alessandro Girardi Responsabile del reparto di Sales Engineering di Scania Italia, ha illustrato le soluzioni ‘green’ delle casa svedese, inclusa l’offerta di motorizzazioni di 9,3 litri da 280 Cv o 340 Cv, alimentate a gas naturale o a biometano, con iniezione multipoint e catalizzatore a tre vie. Oltre ai vantaggi ecologici, presentano una rumorosità ridotta
del 50 per cento rispetto a un diesel tradizionale. Infine, Roberto Roasio di Ecomotive Solution, si è soffermato sulle soluzioni dual fuel, basate su un motore diesel che impiega una miscela controllata di gasolio e gas naturale. Soluzioni che possono essere adottate come retrofit a costi abbastanza contenuti.
Da sinistra Franco Zorzetto, Alessandro Girardi e Roberto Roasio.
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La vita dell’autista: quale futuro? Relatori: Vincenzo Iuzzolino, Giuseppe Niosi, Giuseppe Parise, Pietro Serbassi Un palcoscenico ideale quello di truckEmotion per presentare la Fast Autotrasporto, Logistica e Spedizione Merci, un nuovo sindacato autonomo e apolitico, costola della Fast Confsal. Presenti all’incontro Vincenzo Iuzzolino, Segretario Nazionale, Pietro Serbassi, Segretario Generale Fast Confsal, Giuseppe Parise, segretario regionale Lombardia della Fast Confsal e organizzativo della Fast Autotrasporto e Giuseppe Niosi, segretario Nazionale della Fast Autotrasporto. “L’obiettivo - ha evidenziato Pietro Serbassi - è quello di essere un punto di riferimento per il mondo dei driver. Vogliamo cautelare il camionista, in Italia come in Europa. La Ce infatti incide sulle norme che riguardano il settore senza passare nemmeno dal
Da sinistra, Vincenzo Iuzzolino, Pietro Serbassi, Giuseppe Parise e Giuseppe Niosi.
Governo Italiano e noi non possiamo permetterlo. Ci poniamo come interlocutori che hanno a cuore questo mondo.” E di ‘orgoglio camionista’ ha parlato anche Vincenzo Iuzzolino, già presidente di Noi Camionsiti. “Per fare questo mestiere oggi più che mai bisogna essere spinti da una grandissima passione, un vero amore per il mestiere. ma a volte non basta ad andare avanti. Dobbiamo quindi cautelare la nostra figura ed è proprio questo il compito della Fast.” Remore a iscriversi? Da Giuseppe Niosi è giunto l’invito a farlo senza paura. “Le aziende hanno toccato il fondo ma anche gli autisti. Iscriversi al sindacato non vuol dire essere contro la propria azienda ma semplicemente voler far rispettare i diritti. Chi tiene la ‘ciambella in mano’ da trent’anni o più ha visto questo mondo cambiare completamente: bisogna fare qualcosa per riappropriarcene.” Due gli argomenti cari a Fast: formazione (di altissimo profilo per tutti gli iscritti) e sicurezza. che deve essere vista anche come un fattore di economicità. Le regole bisogna conoscerle per rispettarle. “Non è un caso - ha aggiunto Iuzzolino - che nell’area paddock Noi Camionisti abbia organizzato la sfida Quality Control che premia i driver che riescono a trovare le anomalie nascoste nel truck e le insidie nel carico. Ricordiamoci sempre che solo noi autisti siamo responsabili del mezzo.”
ABILISSIMI - Grande successo per la sfida Quality Control organizzata da Noi Camionisti. Obiettivo: misurare l’abilità dei driver attraverso un percorso ad ostacoli e l’ispezione di un veicolo e del carico per l’individuazione delle anomalie. Alla fine delle due giornate sono stati premiati i numeri uno!
La Digitalizzazione: panacea di tutti i mali? Relatori: Paolo Gaiardelli, Lucrezia Songini, Antonio Bonacina, Alessandro Cereda, Stefano Fedel Ancora Asap Service Management al tavolo dei lavori ma questa volta per discutere di digitalizzazione con costruttori, reti di assistenza e clienti. Anche il truck infatti è sempre più tecnologico con non poche conseguenze sul mercato: è più facile monitorare prestazioni e condizioni del veicolo e comportamenti del dipendente, la comunicazione tra Antonio Bonacina, Research Assistant presso l’Università di Bergamo.
aziende e clienti è semplificata e i mezzi risultano più sicuri rispetto al passato. Più pro dunque che contro, anche per le reti di assistenza per le quali la digitalizzazione può essere un volano di crescita. Porta, infatti, a un incremento del numero di servizi che diventano di maggiore qualità (basti pensare alla possibilità di programmarli), e si semplificano le attività operative. Quali oggi le barriere alla digitalizzazione? Il costo degli strumenti attualmente
in commercio e la mancanza di conoscenza e competenza per utilizzare e gestire le tecnologie. La soluzione però c’è: creare corsi di formazione per favorire l’avvicinamento ai dispositivi di ultima generazione, sensibilizzare i clienti sul reale rapporto costibenefici degli strumenti digitali e proporre soluzioni semplici, customizzate e a basso costo per favorire una graduale adozione di esse anche in un periodo di recessione. Una doppia occasione per il service.
Il futuro dell’autotrasporto: legalita’, concorrenza e sicurezza - parlano le imprese Relatori: Patrizio Ricci Dibattito acceso quello di domenica organizzato da Cna Fita Lombardia che ha visto il suo Presidente Patrizio Ricci impegnato in un duro faccia a faccia con gli associati presenti. Ma era proprio questo l’obiettivo dell’incontro: discutere del futuro dell’autotrasporto con chi vive quewww.vietrasportiweb.com
sto mondo quotidianamente. Ne è emerso un quadro in chiaroscuro. A partire dai costi minimi, ingiusti per i vertici che hanno plaudito alla sentenza europea ma che non sembrano avere altre soluzioni a portata di mano per garantire che sul mercato non vi siano operatori che gio-
Patrizio Ricci, Presidente Cna Fita Lombardia
chino al ribasso mettendo a repentaglio la sicurezza e la vita stessa delle aziende. Si è parlato anche di concorrenza straniera: fermarla non si può, quindi come affrontarla? Con i controlli che sono l’unica cosa che tutti gli operatori italiani chiedono a gran voce. N. 784 novembre 2014 - 17
ANTEPRIMA A sinistra la nuova plancia di Fiat Doblò che sarà disponibile a partire dal 2015 e il logo sulla porta posteriore a battente asimmetrica. In apertura, il frontale del veicolo con il cofano motore più affusolato e la grande griglia e la sagoma posteriore che adotta inediti gruppi ottici.
rico superiore rispetto al passato. Per il nuovo Doblò quattro body (Cargo, Combi, Autocarro e Pianalato), 2 lunghezze e altrettanti passi, 2 altezze e fino a 200 differenti tipi di scocca per oltre mille varianti. partire da gennaio 2015, la new generation sarà comi è tolto i veli ad mercializzata in oltre 80 Hannover il nuovo Paesi, Nord America incluso Doblò erede di un mo- nelle vesti del Promaster City dello che dal 2000, anno del a marchio Ram. Un veicolo suo primo debutto, è stato globale, insomma, come venduto in oltre un milione nuovo Ducato, sulla quadi esemplari. Disponibile a le il Gruppo Fiat Chrysler di Tiziana Altieri
S
Automobiles punta per crescere nel settore dei light, sempre più strategico. Completamente rinnovato nel design, sia interno che esterno, promette una maggiore reddittività attraverso bassi consumi, ridotti costi di gestione e una capacità di ca-
Motori Euro 5+ o Euro 6
A caratterizzare il look è il frontale dove spiccano il cofano più affusolato, i nuovi paraurti e una griglia di grandi dimensioni. Dietro cambiano i gruppi ottici, ora avvolgenti. Più funzionali gli specchi esterni abbattibili a comando elettrico. Rivista dai progettisti la cabina che può accogliere due persone oltre al driver e parecchi oggetti al seguito. Sotto la panchetta è stato ricavato un ampio vano che va ad ag-
giungersi a quelli scavati nella plancia e alle ampie tasche nei pannelli porta. Ripiegabile il sedile centrale che può essere sfruttato come bracciolo o portadocumenti. Ampia l’offerta infotelematica, con radio dotate di Bluetooth e prese Usb/Aux. Grande attenzione è stata riservata naturalmente al vano di carico, dalle forme squadrate, accessibile attraverso le porte posteriori a battente con apertura a 180 gradi e la laterale destra scorrevole. In funzione delle versioni arriva a offrire oltre 5 metri cubi con una portata di 1.000 chilogrammi. è poi possibile fare spazio agli oggetti più lunghi ripiegando il sedile laterale che è stato dotato di pratici ganci di ancoraggio. Ampia l’offerta di motori. Sei i turbodiesel disponibili, tutti Euro 5 +: 1.3 MultiJet da 51 e 66 kW (75 e 90 Cv)
Nuovo Fiat Doblò
Moneta sonante Sarà commercializzato in 80 Paesi l’erede di quel multispazio lanciato per la prima volta nel 2000 sul quale il Gruppo Fca punta per crescere nel segmento dei light. Bassi consumi ed elevata capacità di carico per una maggiore reddittività 18 - N. 784 novembre 2014
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Filo diretto con Fiat Professional Presentato alla Iaa anche l’ultimo refresh di ‘Fiat Professional Mobile’, l’app di Customer Care disponibile gratuitamente in 15 Paesi europei e in 5 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo) su Apple Store e Google Play. Utile per trovare il concessionario o l’officina autorizzata più vicina, le stazioni di servizio lungo il percorso ma anche per consultare ogni volta che ce ne fosse bisogno il libretto di uso e manutenzione del proprio veicolo. Ci sono poi i link ‘Assistenza stradale’ indispensabile per avere supporto in caso di bisogno e ’Contattaci’ attraverso il quale è possibile raggiungere il Servizio Clienti con il Numero Verde Universale o un form di contatto. Migliorata rispetto al passato l’interfaccia, ancora più intuitiva. Sono poi disponibili nuove funzionalità come Realtà Aumentata per fornire contenuti multimediali e interattivi sui cataloghi. Una tecnologia che è stata integrata all’interno del Libretto Uso e Manutenzione del nuovo Ducato: selezionando il simbolo “AR+” presente al suo interno e inquadrando con la fotocamera del proprio smartphone alcune parti del veicolo, i clienti potranno usufruire di ulteriori contenuti.
con 200 Nm di coppia massima, 1.6 Multijet II da 74 e 77 kW (100 e 105 CV) e 290 Nm, 1.6 Multijet II da 66 kW (90 Cv) abbinato al cambio robotizzato e 2.0 Multijet II da 99 kW (135 Cv) e 320 Nm di coppia. Ci sono poi due benzina Euro
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Asr (Anti Slip Regulation), Hba (HydraulicBrake Assist) e l’Hill-Holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita. Standard anche gli airbag frontali e laterali anteriori e il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Anche il nuovo Doblò sarà prodotto nello stabilimento della Tofaş a Bursa, in Turchia, a cui è stata assegnata la medaglia d’Oro secondo la valutazione World Class Manufacturing. V&T
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ANTEPRIMA
Un po’ Transit e un po’ Sprinter, con qualche inflessione Master ecco il nuovo van 3,5 ton coreano.
Hyundai H350
Punta a ovest Il guanto di sfida ai costruttori occidentali è lanciato. Arriverà sul mercato a metà del prossimo anno questo furgone coreano, fabbricato però dalla Karsan in Turchia te) fabbricato proprio aldilà del Bosforo, dove nascono aln colpo di fortuna tri commerciali concorrenti. per i turchi della Insomma, un ritorno in granKarsan Otomotiv de stile del brand coreano nel l’accordo con Hyundai. Che settore degli Lcv - da noi searriverà nel prossimo anno miscomparso - ma soprattutto sui mercati occidentali con l’ingresso in un segmento afquesto furgone da 35 quin- follato che non aveva mai tali (ma ci saranno pure un presidiato. Lo fa con questo cabinato e l’immancabile furgone da 5,5 o 6,2 metri di minibus però da 4 tonnella- lunghezza offerto però con di Gianluca Ventura
U
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una sola altezza tetto. Un progetto durato cinque anni e due milioni di chilometri, al freddo artico e al caldo torrido. Viaggia davanti su sospensioni a ruote indipendenti, dietro su lunghe balestre paraboliche monofoglia con barra stabilizzatrice. Realizzato largamente in acciaio ad alta resistenza e ben protetto dalla corrosione, sfoggia una linea
(con cx di 0,360) che ricorda nei vari particolari prodotti di successo già sul mercato.
Cabina da autovettura Un plauso va senza dubbio
alla cabina di guida ben insonorizzata (50 dBA al minimo), equipaggiabile con due o tre sedili, sotto cui viene ricavato un ampio portaoggetti, che fa il paio con l’imperiale (lì c’è pure un
Un look famigliare per noi occidentali. Dietro, le porte a doppio battente si aprono a 180 e 270 gradi ed è previsto un predellino coi sensori di parcheggio. Sopra l’accesso, un’eventuale retrocamera molto sporgente.
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CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Hyundai H350 Luogo di nascita Turchia Driveline Motore marca e modello Hyundai A-25 Crdi Cilindrata cc 2.497 Potenza kW(Cv)@giri 110(150) e 125(170)@3.600 Coppia Nm@giri 373 e 422@2.750 Inquinanti omol./sistema Euro 5/Egr+Fap Cambio tipo/marce manuale/6 Ingombri Lunghezza mm 5.500 (6.200) Larghezza mm 2.038 Altezza mm 2.685 (2.690) Sbalzo anteriore mm 990 Passo mm 3.435 (3.670) Sbalzo posteriore mm 1.090 (1.535) Diametro di volta mm 12.600 Carreggiata anteriore mm 1.712 Carreggiata posteriore mm 1.718 Lunghezza vano carico mm 3.100 (3.780) Larghezza vano carico mm 1.795 Altezza vano carico mm 1.955 Larghezza tra passaruota mm 1.380 Largh. x alt. porta post. mm 1.538 x 1.810 Largh. x alt. porta lat. mm 1.279 x 1.937 Altezza soglia di carico mm 695 (700) Volume di carico m3 10,5 (12,9) Masse Tara kg 2.135 (2.238) Portata kg 1.365 (1.262) Peso totale a terra kg 3.500 Tra parentesi i dati relativi alla versione da 6,2 metri.
PER UN’AZIENDA IN PERFETTA FORMA Gestione economica aziendale G Analisi finanziaria, economica e patrimoniale della situazione aziendale G Gestione della situazione di ricollocamento e/o riorganizzazione del personale dipendente Marketing G Supporto per attività di marketing G Organizzazione di convegni e di eventi G Realizzazione di mini siti e di web-video Sicurezza negli ambienti di lavoro G Nomina del responsabile esterno del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) G Stesura del documento valutazione rischi (DVR) Sorveglianza Sanitaria G Nomina del medico competente G Esecuzione delle visite mediche e accertamenti diagnostici direttamente in loco
Interni da vettura lussuosa per l’H350, un furgone (ma anche cabinato) che darà del filo da torcere alla concorrenza europea. A destra, la versione Euro 5 del conosciuto quadricilindro 2,5 litri common rail.
vano mono Din) e le vasche sopra la plancia o nella console centrale. Dove invece della radio con bluetooth di serie si può richiedere un sistema di navigazione/intrattenimento con schermo a colori collegabile al sistema retrovideo. Nel vano di carico, spazio per ben cinque europallet ancorabili sfruttando quattordici occhioni.
Una driveline collaudata Niente di rivoluzionario sotto il cofano. Ci va il noto 2,5 litri scarsi captive, corsa lunga common rail turbocompres-
Formazione G Formazione dei lavoratori G Corsi di Primo Soccorso e Antincendio G Corsi modulabili secondo le diverse esigenze aziendali Altri servizi G Bandistica regionale G CAF in loco
sore a geometria variabile controllato elettronicamente. Un sedici valvole ora giunto all’Euro 5 grazie a valvola Egr più filtro antiparticolato e dotato di sistema stop/start. Viene abbinato a un cambio manuale esarapporto con cloche in plancia che scarica a terra i 110 o 125 kW (150 o 170 Cv) di potenza attraverso le ruote posteriori singole, taglia 235/65R16 come le anteriori. Della partita una folta schiera di dispositivi elettronici come antiarretramento, Esp, Lgs e Brake Assist. V&T srl
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PROVA SU STRADA
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.
Ford Transit 350 Euro 5+
IL RITORNO Monza km 60 Cascina Gobba
Carugate km 62,5
126 m km 0,0
km 102,8
141 m
Assago km 28,6
Fulvio Testi km 52,7 116 m
C.A.M.M. km 6,7
San Giuliano km 17,0
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PROVA SU STRADA
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt784fordtransit
DEL BOSS
Cambia volto l’evergreen dell’Ovale blu che si dota di motorizazzioni più parche per farsi spazio in sei continenti. Noi abbiamo testato il furgone passo lungo tetto alto che spinto dal propulsore più potente della gamma ha percorso oltre 8,7 chilometri con un litro TELEMETRIA Tara veicolo (kg) 2.200 1.400
1.600
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2.000
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2.400
1.800
2.000
2.200
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2.400
2.600
2.800
3.000
Giri @ 90 km/h 1.500 1.400
1.600
Giri @ 130 km/h 2.125 2.000
2.200
Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 38”,42 veloce
20’’
30’’
40’’
50’’
MEDIE ORARIE & CONSUMI
8,71 9
8
7
6
alto
Media oraria (km/h) 46,03 70
60
50
40
30
20
statale città autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m)
TOTALI:
Index performance 447,4 520 510 500 490 480 470 460 450 440 430
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di Tiziana Altieri foto di John Next
lento
Consumo carburante (km/l)
basso
Con Transit, approdato sul mercato la scorsa primavera, Ford ha completato l’intero rinnovo della sua gamma di veicoli commerciali, ora accumunati non solo dal caratteristico frontale ma anche dal nome, Transit appunto. Si parte con il Courier e salendo di categoria di peso si trovano Connect e Custom. Infine, il big, Transit e basta, sul mercato dal 1965 e prodotto in oltre 7 milioni di esemplari. Un veicolo che da sempre è sinonimo di qualità e affidabilità e che oggi, ancor più che in passato, garantisce elevate prestazioni a fronte di consumi contenuti. Noi abbiamo testato il furgone passo lungo tetto alto spinto dal Tdci 2.2 da 114 kW (155 Cv), qui Euro 5+, ma disponibile anche nella versione Euro 6. Un mezzo ideale per il trasporto di oggetti ingombranti visto che si può contare su un vano di carico di ben 13,0 metri cubi. Km
Tempo
Velocità km/h
28,6
26’
66,00
24,1
51’
28,35
50,1 102,8
57’ 2h14’
52,74 46,03
Consumo km/l (lt/100 km)
8,71(11,47)
Diesel consumato = 11,80 litri Peso durante la prova = 3.420 chilogrammi. Fabbricato in Turchia Prezzo, al netto di optional e Iva, del furgone 350 155 Cv passo lungo,tetto alto Trend : € 29.250,00
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PROVA SU STRADA
INTERNO
Alla guida Comoda la posizione di guida grazie al volante regolabile in altezza e profondità. Eccellenti le prestazioni del motore che regala un andamento fluido. Con un consumo medio di 11,47 litri di diesel per 100 chilometri e una velocità superiore ai 46 chilometri orari, Transit guadagna un index performance pari a 447,4. Transit dà il meglio in città dove si muove agilmente nonostante le sue dimensioni, sulle strade a scorrimento veloce a vano pieno si avvertono invece numerose vibrazioni. Ottimo il comportamento dell’impianto frenante che si avvale di dischi su tutte le ruote.
In cabina Più spazio nell’abitacolo che offre una migliore visibilità rispetto al passato. Tanti i vani ricavati per gli oggetti al seguito. Transit si propone come un ufficio mobile dove ogni cosa può trovare il suo posto. Ci sono l’imperiale sopra il parabrezza, PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello Potenza Coppia kW/Cv Nm Fiat Ducato 150 Multijet E5 109/148 350 Ford Transit 350 E5+ 114/155 385 Iveco Daily 35S15 E5 107/146 350 Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi BlueTec E6 140/190 440
Tanti vani portaoggetti nella plancia del nuovo Transit. In basso, il volante a quattro razze con comandi, il quadro strumenti, i comandi delle luci e degli specchi retrovisori e il cassetto con presa per ricaricare cellulari e notebook. Più sotto, l’imperiale sopra il parabrezza, i ganci per appendere la giacca in cabina, i ter sedili e le ampie tasche ricavate nei pannelli porta.
Le misure rilevate
MISTER METRO
0
Marce n°
Consumo km/l
6
9,83
6
8,71
6
11,08
7
8,38*
L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore
1
2
3
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5
6
7
8
9
Cabina (mm)
Vano di carico (mm)
Ingombri dichiarati (mm)
Masse (kg)
Lunghezza (utile/max) 750/1.590 Larghezza (utile/max) 1.590/1.830 Altezza interna 1.430 Larghezza porta (utile/max) 720/950 Altezza porta (utile/max) 1.300/1.500 Diametro volante 370 Varco tra sedile e leva del cambio 220 Larghezza imperiale 260 Altezza imperiale 130 Profondità imperiale 280
Lunghezza (utile/max)3.180/3.500 Larghezza (utile/max) 1.700/1.780 Altezza (utile/max) 2.130/2.160 Larghezza tra passaruota 1.310 Altezza soglia carico post. 600 Larghezza porta posteriore 1.570 Altezza porta post. (utile/max) 1.930/2.000 Angolo apertura porta posteriore 90°/195° Larghezza porta laterale (utile/max) 1.260/1.350 Altezza porta laterale (utile/max) 1.690/1.800 Altezza soglia carico lat. 570
Lunghezza 5.981 Larghezza 2.059 Altezza massima da terra 2.786 Passo 3.750 Sbalzo anteriore 1.023 Sbalzo posteriore 1.208 Carreggiata anteriore 1.732 Carreggiata posteriore 1.743 Diametro di volta 13.300 Lunghezza utile vano di carico 3.494 Larghezza vano di carico 1.784 Larghezza tra passaruota 1.392 Altezza vano di carico 2.125 Altezza soglia carico post. 684 Volume vano di carico m3 13,0
Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra
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2.270 1.750 2.250 1.230 3.500
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ESTERNO
l’ampio gavone sotto il sedile del passeggero, il cassetto nascosto nella parte alta della plancia con una presa di corrente a 230V che consente la ricarica di cellulari e notebook e, ancora, le grandi tasche nei pannelli porta. La linea diretta con la propria base in tutta sicurezza è garantita dal sistema di connettività a comandi vocali avanzati Ford Sync completo di Emergency Assistance, che in caso di incidente telefona automaticamente al 112 e segnala all’operatore la posizione Gps del veicolo. Un optional da 500 euro. Tanti i comandi sulla plancia che rischiano di creare confusione.
Nel vano di carico Più merce a bordo di Transit a tutto vantaggio della redditività aziendale. Il modello testato L3H3 offre un volume di 13,0 metri cubi. Soluzioni innovative sono state adottate dai progettisti dell’Ovale blu per la gestione e la messa in sicurezza del carico. Tra queste un vano sopra cabina per
VAN HIT
AdBlue %
Velocità Acceler. km/h 0-130 km/h
Peso kg
Index Pubbl. performance n°
-
48,6
33”,67
3.460
467,5
761
-
46,03
38”,42
3.420
447,4
783
-
41,7
32’’,91
3.510
463,7
767
2,852
47,1
27”,77
3.500
441,9
776
Il vano di carico da 13,0 metri cubi completamente rivestito (su richiesta a 100,0 euro). Sotto, il profilo laterale destro, il frontale, la sagoma posteriore e il profilo sinistro. Più in basso, la porta laterale con maniglia con rilascio a doppia azione, il sistema di bloccaggio a 90 gradi delle porte posteriori, occhiello di fissaggio sulla parete laterale e la mensola ricavata sopra la cabina.
corrisponde una migliore prestazione.
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1
2
3
4
5
6
7
8
9
Trasmissione
Sospensioni
Il veicolo monta il cambio manuale sei rapporti MT82 con comando in plancia.
Sospensioni MacPherson indipendenti, molle progressive, barra stabilizzatrice e ammortizzatori a gas per l’avantreno di Ford Transit. A balestra con molle a gas, invece, il retrotreno.
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
Rapporto 3,727 1,864 1,121 0,780 0,844 0,683 1,423
10
11
12
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14
15
Design
16
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18
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22
Meteo & traffico
Freni A doppio circuito l’impianto frenante che prevede dischi su tutte le ruote. Di serie Abs, Controllo Elettronico della Stabilità, Assistenza alla partenza in salita, Assistenza alla frenata di emergenza, Controllo Adattivo del carico e sistema antiribaltamento.
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Il look di Transit è frutto del lavoro condotto dal team capitanato da Paul Campbell e riprende i principi del Ford Kinetic Design, adottato anche dalle vetture dell’Ovale Blu.
Traffico regolare intenso critico
Temperatura min/max
20°/22°
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23
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PROVA SU STRADA
SOTTOPELLE
gli oggetti più lunghi e gli anelli di ancoraggio laterali per ridurre gli ingombri sul pianale. A semplificare le operazioni di carico ci pensa il gradino posteriore a elevato grip e ad altezza ridotta. Il piano è ricoperto in plastica ultra-resistente e lavabile. L’illuminazione a led (un optional da 150,0 euro) si rivela particolarmente efficace nelle ore notturne.
Aspetto esterno Il veicolo è stato progettato secondo il Ford Kinetic Design. Le linee di Transit sono state ottimizzate per assicurare il migliore coefficiente aerodinamico (e ridurre quindi i consumi) e favorire le operazioni di manutenzione e sostituzione. I paraurti, per esempio, sono realizzati in più parti e non richiedono la sostituzione integrale in caso di danneggiamento. La scocca sfrutta acciai al boro ad altissima resistenza, ed è coperta da garanzia anticorrosione e antiperforazione di 12 anni.
Meccanica Sotto il cofano si nasconde il motore Duratorq Tdci 2.2 litri di derivazione Psa nella versione più potente, quella da 114 kW (155 Cv) - è disponibile anche nelle tarature 74 e 92 kW (100 e 125 Cv) - abbinato a un cambio manuale 6 rapporti. La trazione è anteriore, senza alcun sovraprezzo quella posteriore. I tagliandi sono previsti ogni due anni o 150 mila chilometri. Di serie le principali dotazioni di sicurezza: dall’Eletronic Stability Control al Traction Control che evita lo slittamento trasmettendo più coppia alla ruota con maggiore trazione, fino all’assistenza alla frenata di emergenza. V&T
Il motore 2,2 litri più potente della gamma con i suoi 114 kW (155 Cv). In basso, il gradino che consente di accedere agevolmente al parabrezza, pneumatici Michelin Agilis 235/65 R16C per tutte le ruote, gli attrezzi nascosti sotto il sedile e la presa Obd. Più sotto balestra per il retrotreno, sospensioni MacPherson indipendenti sull’anteriore, la scatola fusibili e il turbo.
MOTORE
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1
2
Specifiche Marca e modello
Ford Duratorq TDCi 2.2 Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 86x94,6 Cilindrata (cc) 2.198 Rapporto di compressione 15,5:1 Distribuzione alberi a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Garrett Vgt Sistema d’iniezione common rail piezo
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3
4
5
6
7
8
Potenza Pressione d’iniezione (bar) 1.800 Peso a secco (kg) n.d. Capacità coppa dell’olio (l) n.d. Potenza (kW(Cv)/giri) 114(155)/3.500 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 51,85(70,52) Coppia (Nm/giri) 385/1.600-2.300 Coppia specifica (Nm/l) 174,95 Riserva di coppia (%) 23,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti (omologazione/ sistema) Euro 5+/ Egr+Fap
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Coppia Nm
kW
rpm
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ANTEPRIMA
Fh Dual Clutch e 750 Cv
La frizione si fa in 2 Dopo le sospensioni anteriori a ruote indipendenti, Volvo porta per la prima volta su un pesante il robotizzato a doppia frizione. E l’Euro 6 sul 750 Cv già successe ad esempio con l’air-bag conducente o in e vi piacciono la tempi più recenti con la soFormula 1 e le auto spensione anteriore a ruote sportive in genere, al- indipendenti, tanto per rilora l’Fh di Volvo dotato di cordarne un paio. Una solucambio I-Shift Dual Clutch zione che rende impercetti(quello che avrebbe dovuto bili i cambi di marcia e chiamrarsi I-Shift 2, per in- rende l’esperianza di guida tenderci) fa sicuramente per sui saliscendi o in ambito suburbano più piacevole. voi. E non solo per voi. Così ancora una volta gli svedesi di Göteborg sono i ‘Due is meglio primi a portare su un truck che one’ pesante di serie una soluzio- L’impressione è quella di ne mutuata dalle auto, come avere a disposizione due di Gianluca Ventura
S
cambi di velocità, uno che si occupa dei rapporti dispari e l’altro dei pari. E, de facto, è verosimilmente così. Quando una marcia è selezionata in un cambio, nell’altro è già preparata la marcia successiva. Con le due frizioni il cambio di marcia avviene senza interruzioni nell'erogazione di potenza. Di conseguenza, la coppia motore viene mantenuta e il comfort di guida migliora in modo significativo. Unica eccezione quan-
Sopra, da sinistra, l’Fh con l’I-Shift Dual Clutch e l’Fh 16 750 Euro 6. Sotto, il tastierino di comando del cambio in plancia, ora offerto come opzione.
do si passa dalla sesta alla settima marcia (o viceversa), perché c’è da effettuare il cambio di gamma.
Oltre allo studio dei materiali da impiegare, la sfida più grande è stata quella di sviluppare un software che
Il cambio a doppia frizione è utile in caso di carichi mobili o liquidi, come il trasporto di animali vivi o le cisterne. Gli impercettibili cambi di marcia provocano minori spostamenti nel carico stesso.
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ANTEPRIMA POTENZA A sinistra, l’Fh16 750 durante i test sui saliscendi autostradali tra Malaga e Marbella, in Spagna. A destra, le curve di potenza e coppia, che tocca i 3.550 Nm come nella precedente versione G in Euro 5. Sotto, i due lati del D16K, offerto nelle tre tarature da 405, 479 e 552 kW ma in quattro livelli di coppia, da 2.800 Nm in su.
gestisse questa frizione elettronica in un ‘ambiente’ più complesso di quello delle auto, poiché cambiano - e di molto - i pesi in gioco sul medesimo veicolo, che può viaggiare sia a vuoto sia in una combinazione anche da 50 tonnellate (come succede coi timber truck svedesi). Per il resto è l’I-Shift lanciato nel 2002 e ormai giunto alla sua quinta generazione. Solo più lungo di 120 millimetri e ingrassato di 101 chilogrammi. Coi rapporti (è l’Spo 2812 in overdrive), i pacchetti software caricabili (anche col predittivo I-
See) e l’interfaccia autista che restano identici. A cui s’aggiunge pure qui l’opzione del tastierino di comando in plancia, per sostituire il classico joystick ancorato alla destra del sedile di guida con quattro bottoni non proprio praticissimi: uno per la retro, uno per la folle, uno per la marcia e il quarto (decisamente un po’ scomodo) per cambiare manualmente il rapporto.
Solo per il 13 litri I-Shift Dual Clutch è offerto al momento solo con la motorizzazione D13K Euro 6 da 338, 368 e 397 kW (460, 500 e 540 Cv) montata su truck in configurazione 4x2, 6x2 e 6x4. Niente doppia
frizione invece per il recente D16K Euro 6 montato sull’Fh16 e in vendita dallo scorso giugno in tre tarature: 405, 479 e 552 kW (550, 650 e 750 Cv), con coppie rispettivamente di 2.900 (2.800 se il cambio è manuale), 3.150 e 3.550 Nm. Dotato di sovralimentazione Holset a doppio stadio con
COPPIA
kW
Nm
rpm
intercooler piazzato tra le due turbine (la seconda a geometria variabile), monta un nuovo common rail da 2.400 bar di pressione massima, capace d’effettuare iniezioni multiple, soprattutto quella pilota per abbassare il rumore generato. Ora il minimo è a soli 550 giri e a 950 giri il motore è già in
A destra, l’esploso dell’I-Shift con in evidenza il pacco delle due frizioni. Il Dual Clutch s’allunga di appena 120 millimetri rispetto al monofrizione.
Com’è fatto e come funziona l’I-Shift Dual Clutch Doppia frizione
Alberi d’ingresso
L’albero d’ingresso a destra è posizionato dentro al sinistro.
I ‘benefici’ del Dual Clutch sull’erogazione di coppia Come mostra il grafico, l’I-Shift a doppia frizione consente di cambiare senza interruzioni nell’erogazione della potenza ma soprattutto della coppia, che viene mantenuta, evitando così che il camion perda preziosa velocità durante il cambio di marcia. E ogni perdita di coppia/potenza significa gasolio in più necessario a recuperare la velocità di crociera.
Coppia motore
Nello schema, come funiona l’I-Shift a doppia frizione. Ha due alberi d’ingresso, uno posizionato dentro l’altro, e due frizioni. Grazie ai doppi alberi d’ingresso, è possibile innestare nel cambio due marce contemporaneamente. Quale delle due sia attiva viene determinato dalla frizione inserita.
coppia (con l’Euro 5 ne occorrevano 100 in più), per viaggiare in souplesse con appena un filo di gas. Il freno allo scarico in tandem con la Vgt genera una potenza frenante totale di ben 470 kW. Per tenere fresca tutta ‘sta cavalleria c’è bisogno di un buon impianto di raffreddamento, migliorato introducendo un nuovo anello della ventola del radiatore. Il D16K è ripulito via Egr raffreddata oltre che da (nella marmitta) filtro particolato, Scr, Doc e catalizzatore per l’ammoniaca residua. V&T
Durante la guida, la prima marcia viene innestata da uno degli alberi d’ingresso. Allo stesso tempo, l’altro albero preseleziona la marcia successiva.
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Quando avviene il cambio di marcia vero e proprio, la frizione innestata in precedenza viene rilasciata nello stesso momento in cui s’innesta la frizione prima inattiva. Tutto senza la minima perdita di coppia.
Distanze percorse Linea verde: cambio di marcia con l’automatizzato I-Shift a doppia frizione. Linea grigia: cambio di marcia con un cambio convenzionale.
N. 784 novembre 2014 - 29
ANTEPRIMA
Uno Scania R 450 con motorizzazione da 13 litri, priva di ricircolo dei gas di scarico. A sinistra, due viste del nuovo propulsore Dc13 147 450 a sei cilindri in linea da 12,74 litri di cilindrata con tecnologia Scr only.
Motori Scania senza Egr
Basta l’urea Dopo la motorizzazione a sei cilindri in linea da 410 Cv è adesso la volta del 13 litri da 450 Cv ad adottare la tecnologia ‘Scr only’. Diminuiscono i consumi di gasolio, ma crescono quelli di AdBlue di polverizzazione del ga- liminari diffusi da Scania, solio raggiunge i 2.400 bar la tecnologia Scr only, oltre - denominato dalla Casa alla minore complessità reasvedese Xpi. La sovrali- lizzativa, dovrebbe determimentazione è affidata a un nare risparmi di gasolio pari di Gianenrico Griffini turbo a geometria fissa della all’1 per cento nelle appliHolset. La mancanza del di- cazioni su lunga distanza. a tecnologia motori- spositivo Egr, dei relativi stica Euro 6 senza condotti e dello scambiatore Crescono i dispositivo di ricir- di calore compatto per il raf- consumi di urea colo dei gas dei gas di sca- freddamento dei gas com- Aumentano, però, i dispendi rico (Egr) piace a Scania. busti ha portato a una ridu- di AdBlue, indispensabili Che ha recentemente pre- zione di peso di circa 40 per abbattere gli ossidi di sentato, all’ultima edizione chili (come sul Dc13 115 azoto (NOx) a valle del model Salone del veicolo indu- 410), rispetto a un analogo tore. Un fatto già riscontrato striale di Hannover (Iaa) la motore dotato di ricircolo da Vie&Trasporti, che ha riversione Scr only da 331 dei gas. Secondo i dati pre- levato consumi di urea del kW (450 Cv) del proprio Urea sei cilindri in linea Dc13 da 12,74 litri di cilindrata. Dal punto di vista costruttivo, il nuovo propulsore è del tutto Gas di simile al Dc13 115 da 301 Catalizzatore scarico Scr kW (410 Cv), testato da Motore Vie&Trasporti a marzo 2014, in abbinamento con N +H O NH +NOx la cabina G Streamline. Come per il modello meno potente, la nuova unità adot- Sopra, lo schema di un motore Scania da 13 litri con ta un sistema d’iniezione tecnologia Scr only per abbattere gli NOx. A fianco, common rail ad alta pres- lo schema dell’offerta di propulsori da parte della casa sione - la pressione di picco svedese, con le relative soluzioni antinquinamento.
L
3
30 - N. 784 novembre 2014
2
5,28 per cento (in rapporto ai litri di gasolio utilizzati) durante la prova su strada del Dc13 115 410. Si tratta di un valore congruente con quanto dichiarato dal Grifone, che parla di dispendi di AdBlue del 6 per cento sui motori Scr only, rispetto al 3 per cento medio dei propulsori equipaggiati con ricircolo dei gas abbinato al catalizzatore selettivo Scr. Il nuovo propulsore da 331 kW è dotato di un sistema di post-trattamento dei gas analogo a quello montato
sul 13 litri di minore potenza. Sono previsti, nell’ordine, un catalizzatore ossidante, un filtro antiparticolato a rigenerazione passiva, un dosatore di urea e due catalizzatori Scr disposti in parallelo. Il tutto è completato da un catalizzatore finale, che elimina i residui di ammoniaca. Sul nuovo propulsore, equipaggiato con un compressore dell’aria disinseribile, rimane invece invariata la potenza del freno motore, che raggiunge i soliti 256 kW. V&T
2
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INTERVISTA
Pierre Lahutte
Chi osa, vince Nelle parole del Brand president di Iveco un giro d’orizzonte sulle strategie della casa italiana per conquistare nuovi mercati e ampliare la quota commerciale contando anche sul nuovo Daily le strategie di Iveco per riguadagnare terreno in alcuni i top manager del- mercati e per trovare nuovi l’industria serve, sbocchi commerciali. come ai generali, oltre alla visione strategica Che riscontri avete avuto e alle capacità tattiche, an- dal mercato sul nuovo che una dose di buona sor- Daily, a pochi mesi dal te. È ciò che è accaduto a lancio? Pierre Lahutte, nominato I primi feedback sono siBrand president di Iveco lo curamente positivi. Mi è scorso giugno, che, in una rimasta impressa la battusituazione di mercato an- ta, di umorismo tipicamencora difficile, può contare te british, di un cliente sull’apporto del nuovo d’Oltremanica che, dopo Daily, lanciato alcuni mesi aver provato uno dei primi fa e recentemente nomina- esemplari del Daily con guito Van of the Year 2015 da da a destra e averne apprezuna giuria di giornalisti in- zate le qualità, ne ha orditernazionali. Con Pierre nati altri 150. La buona Lahutte, Vie&Trasporti ha notizia - ha affermato - è fatto un giro d’orizzonte sul- che non è un Daily. È la sindi Gilberto Gabrielli
A
32 - N. 784 novembre 2014
tesi di ciò che è stato fatto con il nuovo modello: reinventare un veicolo e capire le richieste del momento da parte degli utilizzatori. È bello constatare come il Daily sia un mezzo così vivo e attuale a circa trent’anni dal lancio sul mercato. Al momento dell’introduzione del Daily è stato detto che Iveco vuole crescere in alcuni mercati del centro e nord Europa. In che modo? Rispondo con il motto dei commando inglesi dello Special Air Service: chi osa, vince. Una delle sfide che Iveco si trova oggi ad affrontare è di andare al di là
dei limiti territoriali del passato. Cioè di non essere più confinata ad alcuni mercati d’elezione. È ciò che ho fatto con il team di Iveco Bus negli ultimi due anni. Una scelta premiante, come testimoniano alcuni megacontratti sottoscritti con società belghe e tedesche. Oggi abbiamo un impegno totale a garantire il livello qualitativo dei prodotti, fin dal momento del lancio, come è accaduto per il nuovo Daily, che è uscito subito perfetto dalle catene di montaggio. Nel piano industriale 2014-2018 si parla di tre aree di sviluppo: prodotti,
A sinistra, Pierre Lahutte, Iveco Brand president. Sopra, la cerimonia di premiazione del Daily Van of the Year 2015 al Salone del veicolo industriale di Hannover.
innovazione e supporto al business. Si può avere qualche dettaglio? Con 500 milioni di euro, il Daily rappresenta il principale investimento di prodotto. Ma ci sono stati e ci sono investimenti nei motori e nelle tecnologie per migliorare i consumi. Non si tratta solo della soluzione Hi-Scr, di cui le aziende di trasporto stanno apprezzando i vantaggi, ma anche delle motorizzazioni a gas naturale, alimentate a metano compresso o liquefatto, dove siamo costruttori full-liner. In termini di supporto al business, contiamo molto sulla rete dei concessionari, che è unica nel suo genere. Con questi punti di forza - il prodotto e la rete - vogliamo essere protagonisti nel segmento dei pesanti. V&T www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
Al volante del nuovo Vito
Hi-comfort Guidabilità, comfort di marcia ed eccellente visibilità sono i plus messi in evidenza dal nuovo commerciale Mercedes-Benz in un test su strada in Spagna. Provate le versioni a trazione anteriore e posteriore 1,6 litri (Mercedes-Benz del propulsore (omologato l’ha designato con la sigla Euro 5b+) e la sua elasticità l nuovo Vito di Om 622) da 64 o 84 kW (88 di funzionamento, dovuta all’ampio intervallo (da Mercedes-Benz pre- o 114 Cv). senta su strada, in E proprio con un Vito 111 1.500 a 2.500 giri al minuto) Spagna, le sue tante novità Cdi furgone a trazione ante- di disponibilità della coppia di prodotto. Che riguardano, riore con motorizzazione da massima di 270 Newtonprima di tutto, i tre schemi 84 kW (114 Cv) inizia la metro. Buona la visibilità di trazione disponibili - an- prova su strada di Vie&Tras- anteriore, laterale, nonché teriore, posteriore o integra- porti. Dal posto guida si ap- quella posteriore offerta dale - e il cambio automatico prezza subito la silenziosità gli specchietti ben posiziocon convertitore di coppia 7G-Tronic Plus, in abbinaSopra, uno schieramento con le tre mento al quattro cilindri in versioni del Vito: Tourer, Van e Mixto. linea Om 651 di 2,14 litri. A fianco, la variante furgone con La trazione anteriore, offerta il vano di carico, la cui superficie sulle versioni furgone, sulla è compresa fra 3,97 e 4,76 m2, secondo multiruolo merci-passeggeri il passo e lo sbalzo. Sotto, un vito Mixto Mixto e sulla Tourer per il per il trasporto di merci e passeggeri. trasporto persone, è propoIn basso a destra, un Vito Tourer. sta con il motore Renault da di Giovanni Gaslini
I
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nati e di generose dimensioni. Lo sterzo con servoassistenza elettromeccanica, nelle condizioni di carico non gravose ottimali per i modelli a trazione anteriore, si rivela preciso (e senza sforzi) nel seguire traiettoria impostata dal conducente. Ancora più diretto e veloce nelle correzioni è sul Vito
114 Cdi a trazione posteriore (soluzione già presente sulla precedente serie del Vito), con motorizzazione Om 651 da 100 kW(136 Cv) e sovralimentazione bi-stadio. Note positive anche per il cambio automatico 7G Tronic Plus, con convertitore di coppia montato su Vito Tourer 116 Cdi, dotato di propulsore da 120 kW(163 Cv). I passaggi di rapporto sono veloci e praticamente inavvertibili. A ridurre in consumi ci pensa la frizione di lock-up abV&T binata al cambio.
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ESCLUSIVO
I camion di BharatBenz
La stella dell’India Nelle parole di Marc Llistosella, responsabile di Daimler Trucks Asia, un bilancio delle operazioni della Casa tedesca in India e uno sguardo agli obiettivi futuri
A fianco, un BharatBenz 3143 con motorizzazione da 430 Cv. Sotto, Marc Llistosella, responsabile di Daimler Trucks Asia e di Daimler India Commercial Vehicle (Dicv).
mion made in India verso i paesi del Sud Est asiatico e ei piani di espan- dell’Africa. Il braccio opesione del gruppo rativo per raggiungere i due Daimler, l’India ha obiettivi - la leadership in assunto negli ultimi anni India e l’espansione all’esteun’importanza strategica. ro per contrastare le case ciSia per i volumi di vendita nesi - è rappresentato dalla e per i trend di crescita del Daimler India Commercial mercato interno dei mezzi Vehicle (Dicv), società indi trasporto, sia per le pro- teramente controllata dal spettive dell’export dei ca- gigante automotive tededi Gianenrico Griffini
N
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sco, che con il marchio BharatBenz costruisce e vende nel sub-continente asiatico un’ampia gamma di veicoli di peso totale compreso fra le 9 e le 49 tonnellate.
Verso l’Africa e altrove Il centro produttivo di BharatBrenz si trova a
Oragadam, vicino a Chennai, dove vengono anche costruiti, insieme a Mitsubishi Fuso Truck, i camion destinati a vari paesi, fra cui l’Indonesia, il Bangladesh, la Tanzania, il Kenya e lo Zambia. “Il progetto di una presenza diretta in India - spiega Marc Llistosella, responsabile di Daimler Trucks Asia e di www.vietrasportiweb.com
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Una storia di successo BharatBenz è il marchio con cui Daimler India Commercial Vehicle (Dicv), società interamente controllata dal gruppo Daimler, commercializza in India e in altri paesi (insieme a Mitsubishi Fuso Truck) camion dei segmenti medio e pesante. Il centro produttivo di BharatBenz, inaugurato nel 2012, si trova a Oragadam, nei pressi di Chennai. La fabbrica, che si estende su un’area di 1,6 milioni di metri quadrati, ha comportato un investimento di circa 700 milioni di euro. La gamma di prodotto di BharatBenz comprende modelli dei segmenti medio e pesante da 9, 12, 25, 31 e 49 tonnellate di peso. I veicoli light duty sono basati sulla piattaforma del Fuso Canter, mentre gli heavy duty utilizzano i componenti del Mercedes-Benz Axor. Recentemente, al Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), BharatBenz ha presentato il nuovo modello top di gamma 3143, equipaggiato con il sei cilindri il linea da 12 litri Om 457, tarato a 430 Cv. È la prima volta che il marchio indiano controllato da Daimler si cimenta nel segmento delle potenze elevate (nel sub-continente asiatico si viaggia, di solito, con valori di potenza massimi non superiori ai 250 Cv) per impieghi heavy duty. Lo scorso aprile, dalla fabbrica di Oragadam è uscito il 10.000° camion dall’avvio della produzione, iniziata a ottobre 2012. BharatBenz ha visto crescere le vendite del 67 per cento nel primo trimestre di quest’anno, rispetto allo stresso periodo del 2013. La quota commerciale del brand indiano di Daimler si è attestata attorno al 7 per cento nel segmento sopra le 9 tonnellate. Sopra, la fabbrica di Oragadam (Chennai) di BharatBenz, che ha una capacità produttiva di 36 mila veicoli l’anno. Sotto, un Tata (che insieme ad Ashok Leyland è uno dei competitor di BharatBenz) e un Eicher.
Daimler India Commercial Vehicle (Dicv) - risale al 2006. Nel 2012 è stato completato lo stabilimento di Oragadam, che ha una capacità produttiva installata di 36 mila veicoli l’anno, aumentabile a 72-80 mila unità in caso di maggiore richiesta da parte del mercato. Parallelamente, è stata sviluppata la rete comwww.vietrasportiweb.com
merciale che conta, adesso, 75 concessionarie in 82 località. Il network di vendita, che sarà completato il prossimo anno, è già ben radicato nei territori dell’India meridionale e orientale. Poi toccherà agli stati del nord. Con questa struttura abbiamo facilmente superato, lo scorso aprile, il traguardo dei 10 mila camion prodotti.
E, quest’anno, contiamo di raddoppiare i volumi, rispetto alle 6.500 unità realizzate nel 2013”.
Quote di mercato in crescita Nel giro di un paio d’anni dall’inizio della commercializzazione in India, che ha preso il via nel terzo trimestre del 2012, i veicoli con
il marchio BharatBenz si sono imposti all’attenzione delle aziende di trasporto locali, che utilizzano camion dei segmenti medio e pesante. “Nel comparto dei veicoli sopra le 9 tonnellate puntualizza Llistosella - abbiamo raggiunto una quota di mercato attorno al 7 per cento, con punte del 33-34 per cento nel sud (Kerala),
del 18 per cento nel Karnataka e del 14-15 per cento nel Tamil Nadu. Il bello è che questi risultati sono stati ottenuti non ricorrendo agli sconti sui prezzi di listino. L’obiettivo primario era, infatti, di costruire un’immagine del brand, basata su due fattori: la qualità del prodotto e la preparazione e la professionalità
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Vita dura sulle strade del sub-continente Il trasporto su strada ha un ruolo fondamentale per l’economia indiana. Rappresenta, infatti, la spina dorsale della nazione, poiché su gomma viaggia il 65 per cento delle merci e l’85 per cento dei passeggeri. La rete stradale del sub-continente asiatico, che raggiunge i 3,34 milioni di chilometri di lunghezza, è la seconda al mondo per estensione. Le autostrade, che rappresentano il 2 per cento del totale della rete nazionale (circa 65.600 chilometri), sono costituite al 50 per cento da tratti a due corsie, mentre il 38 per cento è a corsia singola. Il network autostradale si concentra soprattutto lungo gli assi nord-sud, est-ovest e nel cosiddetto quadrilatero d’oro che collega i principali centri dell’India: Delhi, Mumbai, Chennai e Calcutta. Numerosissime sono le aree di sosta per i camion, chiamate dhaba, dal nome dei ristoranti on the road dove vengono servite le specialità speziate del Punjab. Da questa regione a cavallo della frontiera fra l’India e il Pakistan arriva, infatti, la maggior parte dei conducenti di mezzi di trasporto, oltre a una buona percentuale degli effettivi dell’esercito indiano. I truck stop, realizzati in prossimità delle stazioni di rifornimento, offrono servizi basici (quelli igienici sono, spesso, da brivido) e cibi a buon prezzo, cotti in forni d’argilla (tandoori) a forma di campana rovesciata. La vita sulle strade indiane è decisamente dura a causa delle ore di lavoro - per compensare la bassa velocità commerciale dei veicoli, di 2530 chilometri l’ora - e delle caratteristiche di molti camion, le cui cabine (a volte realizzate in legno) non offrono certo le comodità e il comfort dei modelli europei.
In alto, il traffico caotico in una delle principali città dell’India. Sopra, alcuni modelli di BharatBenz. Da sinistra a destra, un 1217 da cantiere, un 914 da distribuzione con gruppo frigo e un 3123 a 4 assi.
dell’organizazzione: sia quella di vendita sia, soprattutto, del network di assistenza”. Nel mettere a punto le specifiche tecniche dell’offerta di modelli per il mercato locale, BharatBenz ha dovuto trovare il giusto equilibrio fra due filosofie costruttive; quella tedesca, che voleva un prodotto premium, e quella indiana, molto attenta alle esigenze economiche (e alle disponibilità) delle aziende di trasporto locali.
Quasi tutto è prodotto in loco
Sopra, due immagini di un truck stop lungo un’autostrada nei pressi di Hyderabad. Il ristorante - chiamato dhaba - serve i piatti tipici del Punjab.
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“Il punto cruciale - spiega Llistosella - era realizzare ciò di cui l’utilizzatore di camion ha bisogno qui, in India. In questo contesto, sono stati d’aiuto due fattori: la nostra indipendenza operativa e l’appartenenza di BharatBenz all’universo Daimler, un gruppo in grado di differenziare la propria offerta di prodotto e di componentistica in funzione
delle esigenze locali. I nostri modelli di magggior successo sono, nell’ordine, l’autotelaio a quattro assi 3123, con motorizzazione da 230 Cv, il cabinato a tre assi 2523, il 6x4 2523 per il settore delle costruzioni e un medio da 12,8 tonnellate di peso totale a terra. Nel complesso, questi quattro camion rappresentano circa il 70 per cento dei volumi di vendita. E, adesso, c’è anche il 3143 6x4, disponibile come cabinato e trattore, sviluppato per gli impieghi ultragravosi in India e altrove. È un veicolo con una catena cinematica d’impronta europea, con una motorizzazione da 430 Cv. In tutti i casi, si tratta di modelli con un’elevata percentuale - oltre l’85 per cento di componentistica indiana. Questa scelta è stata dettata da numerose esigenze: non esporsi ai rischi legati alle fluttuazioni del cambio della moneta locale rispetto alle principali valute e ai dazi www.vietrasportiweb.com
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Conta molto il prezzo d’acquisto
Grafico 1. Gli alti e bassi del mercato truck +1,7%
Dopo un lungo periodo di crescita sostenuta dal 2000 al 2007, l’immatricolato camion in India ha subìto un drastico ridimensionamento nel biennio 2008-2009, a causa della crisi economico-finanziaria mondiale. Le vendite sono, infatti, diminuite del 32,7 per cento, passando dalle 238 mila unità (fra medi e pesanti) del 2007 a circa 160 mila veicoli. Con la robusta ripresa dell’economia nel 2010 - il prodotto interno lordo (Pil) è cresciuto del 10,2 per cento - le immatricolazioni di camion hanno toccato il record assoluto di 288 mila veicoli nel 2011, per poi rimanere praticamente stabili nel 2012. Il calo accentuato delle vendite dello scorso anno è dovuto al rallentamento della crescita del Pil (+5 per cento) e a una serie di altri fattori. Fra cui il rinvio di alcune importanti opere infrastrutturali nei settori minerario ed estrattivo (il segmento dei ribaltabili è stato uno dei comparti più colpiti), il rialzo dei tassi d’interesse e l’aumento dei prezzi del carburante. Tutto ciò ha determinato un sottoutilizzo della capacità produttiva delle catene di montaggio dei veicoli - ci sono impianti che lavorano al 50 per cento della propria potenzialità - e alla ricerca, da parte dei costruttori di camion presenti nel sub-continente asiatico, di sbocchi commerciali verso l’estero (paesi dell’Africa e del Sud Est asiatico). Malgrado questa situazione, le prospettive del mercato indiano truck per i prossimi anni sono positive. Secondo lo studio di ricerca A.T. Kearney dovrebbe, infatti, crescere del 10 per cento l’anno da oggi al 2020, passando da 210 mila a 410 mila unità immatricolate. L’aumento dei volumi di vendita sarà, probabilmente, sostenuto dallo sviluppo della logistica, dalla crescita dei consumi privati e dell’e-commerce. Oltre che dai grandi progetti infrastrutturali e dall’esigenza di sostituire un’elevata percentuale del circolante, costituita da camion di 12-15 anni d’anzianità. Dal punto di vista del prezzo d’acquisto, il comparto dei camion pesanti è tuttora dominato dai modelli low cost, che rappresentano 85-90 per cento delle vendite. La fascia media pesa, invece, per il 5-10 per cento del totale, mentre il segmento premium non supera l’1 per cento delle vendite.
doganali per i prodotti d’importazione. La ragione principale del made in India riguarda, tuttavia, la produzione. Che dev’essere molto flessibile, per adattare il numero di unità realizzate agli alti e bassi del mercato. Lo scopo è quello di limitare al
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massimo l’accumulo di stock di camion invenduti, che appesantiscono il costruttore e la rete dei concessionari. Adesso - conclude Llistosella - lo stock medio di BharatBenz non supera i 20 giorni di vendita, rispetto ai tre mesi della
+71,7%
-32,7%
-26,2% 288
276
+19,7%
285
238 131
122
191 108
139
210
160 98
86 76 67 56 11 2000
130
2007
154 105 2008
157
146 112
84 2009
2010
2011
Medi Pesanti
2012
2013
Fonte: A.T Kearney
Grafico 2. Il comparto dei pesanti suddiviso per fasce di prezzo Circa 112.000 unità nel 2013 Meno dell’1% Fra il 5 e il 10%
85-90%
Segmento
Intervallo di prezzo*
Principali costruttori
Principali caratteristiche
Segmento premium
Oltre 61.000 euro
Scania (gamma R) Volvo (gamma Fh) Mercedes-Benz (Actros)
Immagine del brand, sicurezza, stile, catena cinematica performante
Prezzo medio
Da 33.000 a 39.000 euro
Tata (Prima) Ashok Leyland (U-Truck) BharatBenz MAN (gamma Cla)
Design, sicurezza, affidabilità, comfort, reputazione del brand
Low cost
Da 30.000 a 33.000 euro
Tata (gamma Lp) Ashok Leyland (gamma Standard)
Basso prezzo d’acquisto e di rivendita, costo contenuto dei ricambi
* per un trattore adatto a una combinazione di 49 tonnellate di ptc
maggior parte delle case concorrenti”.
Le tante realtà del trasporto In India, il settore del trasporto su gomma è caratterizzato dalla presenza di un buon numero di grandi flotte, da una miriade di realtà di medie dimensioni oltre, ovviamente, dalle piccole
aziende attive nella subvezione. Queste ultime sono fra i principali utilizzatori dei camion di seconda mano. Le circa 140 aziende più strutturate hanno un parco circolante attorno ai 120 mila veicoli. I camion più utilizzati dagli operatori del trasporto sono i cabinati da 25 e 31 tonnellate a 3 o a 4 assi (80-120 mila unità im-
Fonte: A.T Kearney
matricolate ogni anno). Il mercato indiano dei truck ha una notevole potenzialità di sviluppo, legata anche all’aumento quasi esponenziale della popolazione, che adesso è di circa 1,3 miliardi di persone. Nel lungo periodo, la domanda locale di veicoli potrebbe arrivare fino a 500-700 mila unità V&T l’anno.
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ANTEPRIMA
Astra Hd 9 Euro 6
Indietro tutta
A dispetto dei precedenti programmi Astra, arriva a sorpresa la versione Euro 6 dell’indistruttibile e amatissimo mezzo d’opera piacentino. Sarà commercializzata a partire dal prossimo anno 6x4 e 8x4 per i compiti cantieristici e per il traspornche Astra, a qual- to del calcestruzzo premiche mese dall’en- scelato. Seguiranno i modelli trata in vigore della (trattori e cabinati) a trazione nuova normativa antinqui- integrale per gli impieghi offnamento Ue, aggiorna - fa- road più gravosi. cendo un dietro front rispet- Nel complesso la gamma to a quanto comunicato Hd 9 Euro 6, una volta precedentemente - all’Euro completato il line-up di 6 la propria gamma da can- prodotto, dovrebbe risultare tiere Hd 9. Debutto ufficiale del tutto sovrapponibile inaspettato all’ultima Iaa di all’offerta di mezzi Euro 5. Hannover, ma prime conse- Il debutto degli Euro 6 ad gne in Italia previste per il Hannover è avvento con un Hd 9 84.56 8x4, dotato di prossimo anno. La Casa piacentina, con- motorizzazione Cursor 13 trollata da Iveco, si concen- da 412 kW (560 Cv) erotrerà dapprima sui cabinati gati a 1.900 giri. La coppia di Giovanni Gaslini
A
di picco è, invece, di 2.500 Nm a 1.000 giri. Gli Hd 9 in salsa Euro 6 ripropongono le stesse soluzioni tecniche dei precedenti modelli di Astra. A partire dal mitico telaio heavy duty con longheroni piani e paralleli con sezione a ‘C’ da 10 millimetri di spessore, caratterizzati da un’anima da 320 millimetri e da piattabande da 90. Gli elementi longitudinali, pensati per impieghi fuoristradistici estremi, hanno un momento flettente superiore a 202 mila Nm. Anche le sospensioni man-
tengono lo stesso schema dei veicoli Euro 5, basato su balestre paraboliche a tre foglie anteriormente e su elementi cantilever (sempre con foglie paraboliche) sul tandem. Le principali novità riguardano la catena cinematica, basata sul sei cilindri in linea Iveco Cursor 13 da 12,88 litri di cilindrata, che utilizza la tecnologia Hi-eScr per l’abbattimento degli inquinanti. Questa soluzione di post-trattamento dei gas, che si affida solo a un catalizzatore Scr con immissione di urea (Adblue), fa
a meno del parziale ricircolo nei cilindri dei prodotti della combustione (Egr) per ridurre la formazione degli ossidi di azoto (NOx).
A geometria variabile Il Cursor 13 adotta un turbocompressore a geometria variabile, che velocizza i tempi di reazione del motore quando viene richiesta maggiore potenza da parte del conducente. Il Vgt serve anche per potenziare l’azione del freno motore a decompressione, che qui - e nelle cave di marmo toscane - non guasta. Il Cursor 13 monta un dispositivo d’iniezione common rail, che suddivide in più fasi la polverizzazione V&T del gasolio.
Sopra, un Astra Hd 9 84.56 Euro 6 8x4 con motore da 560 Cv. A fianco, gli ingranaggi della distribuzione di un Cursor 13, il turbocompressore a geometria variabile e la valvola a farfalla del freno motore sul condotto di scarico. Al’estrema destra, un particolare delle valvole.
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Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 V&T 756 kg 2.260 - index 508,9
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 782
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728 Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769
Pick up All terrain Cantiere Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici
Duratorq TDCi
2,2 L
155 Cv
385 Nm
Manuale 6 marce
Novembre 2014
Ford Trans
it 350 155 Cv E5+
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778 Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1 Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
V&T 755
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742
V&T 723
V&T 728
V&T 762
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716 Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
TUTTE LE PROVE
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Camion Commerciali
ATTUALITÀ
Mercato cinese truck
Voglia di export Poiché il prodotto interno lordo del gigante asiatico cresce solo del 7,3 per cento l’anno, i costruttori locali di camion guardano con crescente interesse ai mercati esteri. Magari puntando, come Dongfeng, sulle joint-venture con i costruttori occidentali Ue e degli Stati Uniti. Lo dimostrano le 774 mila unità di pesanti vendute nel 2013 e i quasi 429 mila camion messi in strada nei primi sei mesi di quest’anno. Per non parlare degli 1,88 milioni di motori diesel per autotrazione prodotti nel periodo gennaio - giugno 2014. di Gianenrico Griffini
C
on un prodotto interno lordo che non cresce più a due cifre come in passato - l’ultima rilevazione parla di un incremento di ‘solo’ il 7,3 per cento su base annua - la Cina si preoccupa del futuro del proprio settore automotive e, in particolare, di quello truck. Certo, i numeri dell’immatricolato del gigante asiatico continuano a essere stellari, rispetto a quelli della
Obiettivi di lungo periodo Sempre nel 2013, i principali costruttori cinesi di camion hanno ampiamente superato o raggiunto i propri target di vendita fissati a inizio anno. Si va dal 112 per cento di Dongfeng (che nel 2013 ha conquistato una quota di mercato del 24,1 per cento nel segmento dei pesanti) al 111 per cento di Faw (16,9 per cento dell’immatricolato truck), fino al 100 per cento di China
44 - N. 784 novembre 2014
National Heavy Duty Truck (Cnhtc, con una quota del 15,6 per cento). Ma il rallentamento, o la normalizzazione - secondo i punti di vista -, dell’economia cinese e la continua crescita della capacità produttiva installata di camion, che alcuni osservatori stimano in 1,2 milioni di mezzi pesanti, impongono soluzioni e orizzonti di lungo periodo. Che si basa-
I primi dieci costruttori di motori in Cina Costruttore 1° semestre 1° semestre 2014 2013 Yuchai 305.410 298.229 Weichai 274.117 278.543 Faw 236.805 223.058 Quanchai 217.392 253.757 Jmc 131.702 113.967 Yunnei 113.966 116.166 Dongfeng 99.490 90.735 Beiqi-Foton 90.641 77.897 Huayuan Laidong 80.647 89.457 Cnhtc 57.416 50.184
Var % 2,41 -1,59 6,16 -14,33 15,56 -1,89 9,65 16,36 -9,85 14,41
Fonte: Caam - China Association of Automobile Manufacturers
In alto, la cerimonia ufficiale di presentazione del nuovo pesante stradale Kx di Dongfeng all’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Hannover. Sopra, la produzione di motori diesel in Cina.
no su due capisaldi. Per il mercato interno, sul miglioramento qualitativo dei prodotti, stimolato anche dall’introduzione delle nuove
normative antinquinamento (l’equivalente della direttiva Euro 4, chiamata Cn 4, dovrebbe entrare in vigore in Cina il 1° gennaio 2015) e di standard di sicurezza più rigorosi. Il secondo pilastro è rappresentato dall’export, soprattutto verso l’Africa, il Medio Oriente, i paesi asiatici, le nazioni dell’Europa dell’est e l’America Latina, per garantire i volumi produttivi delle fabbriche esistenti. Nel 2005 (quando il mercato dei mezzi heavy duty era di 98 mila pezzi), in Cina c’erano 23 costruttori di camion pesanti, di cui solo sei www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
Il gasolio conta di più che in Europa
Due realtà a confronto: i costi totali d’esercizio (Tco) in Europa e in Cina di due combinazioni per collegamenti di linea
L’andamento dell’immatricolato truck in Cina è legato all’evoluzione del comparto della movimentazione delle merci su strada. Che è caratterizzato, oggi, dall’elevata frammentazione delle aziende del settore, testimoniata dalle oltre 790 mila società di trasporto e da circa 9 milioni di subvettori. Nel gigante asiatico, i costi del trasporto e della logistica raggiungono circa il 18 per cento del valore del prodotto interno lordo (Pil), rispetto all’8 per cento dell’Unione Europea e al 9,5 per cento degli stati Uniti. La logistica ha visto una crescita moderata attorno al 12 per cento nel 2013, in termini di tonnellate-chilometro. L’incremento nei primi nove mesi di quest’anno si è attestato, invece, al 9 per cento. L’87 per cento dei fornitori di servizi logistici affida a terzi i compiti di trasporto, mentre i viaggi a vuoto superano il 40 per cento del totale. Dal punto di vista dei costi d’esercizio dei veicoli (Tco), la voce carburante incide oggi in Cina per circa il 52 per cento, rispetto al 30 per cento di una combinazione europea. Esistono, quindi, ampi margini di miglioramento, legati soprattutto alla modernizzazione delle flotte e all’acquisto di camion tecnologicamente più evoluti. Nel 2013, quasi l’80 per cento dei veicoli di nuova immatricolazione apparteneva alla fascia low cost, mentre poco meno del 20 per cento si situava a livello intermedio. Quest’ultimo segmento è destinato, però, a crescere e, entro il 2020, potrebbe rappresentare il 70 per cento del totale. Un’ulteriore spinta alla modernizzazione verrà dalle nuove normative in tema di emissioni e sicurezza.
Le quote di mercato nel 2013 nel segmento dei pesanti
Nella Ue il costo del lavoro fa la differenza
Tasse / ass. pedaggi 20%
In Cina il carburante incide per più del 50 per cento sul Tco
Tasse / ass. pedaggi 17%
Carburante 30%
Costo del lavoro 29%
Acquisto 9% Assistenza 12%
Assistenza 10% Acquisto 6% Fonte: Jsc Automotive Consulting
Le due torte sopra illustrano l’importanza delle principali voci dei costi totali di gestione (Tco) per una combinazione da linea europea e per una cinese.
L’andamento dell’immatricolato di camion medi e pesanti Medi Pesanti
Altri marchi 3,21% 1228 Dongfeng 21,41%
1087 970 Faw 16,90%
Camc Hualing 2,98% Jac 4,24% Shaanxi Auto 13,11%
Cnhtc 15,60% Foton 14,91%
Le vendite di pesanti nel primo semestre 1° semestre 1° semestre 2014 2013 Dongfeng 86.155 87.354 Sinotruck 69.909 63.011 Faw 68.405 64.705 Foton 64.001 58.281 Shaanxi Automobile 61.523 52.938 Jac 23.598 17.558 Saic Iveco Hongyan 15.280 14.636 Camc 11.810 13.342 Dayun 7.945 7.063 Altre marche 20.330 23.791 Totale 428.956 402.679 Fonte: China Business Update
hanno raggiunto o superato il traguardo delle 1.000 unità vendute. Lo scorso anno, con un mercato globale di oltre 774 mila mezzi pesanti, il numero delle case costruttrici è salito a 28. Di queste, sei hanno commercializzato più di 10 mila veicoli nell’arco di 12 mesi. Il futuro potrebbe riservare, secondo alcuni esperti del settore truck, non poche sorwww.vietrasportiweb.com
846 Fonte: China Business Update
Baotou Beiben 2,35%
Var % -1,37 10,95 5,72 9,81 16,22 34,40 4,40 -11,48 12,49 -14,55 6,53
658 662 544 419 369
975 970 980 965 910 885 905 930 939 860 860
963 803 591
485
225 285
819
425 461
693 642 662 670 698 693 704 687 647 629 611 611 543
175 194 200 233 201 255 265 284 276 277 263 268 269 277 277 276 278 263 256 249 249 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
Sopra, a sinistra, le quote di mercato dei principali costruttori cinesi nel 2013. Sopra, a destra, l’immatricolato dei mezzi di trasporto dal 2000 al 2013 e le proiezioni dal 2014 al 2024 nei segmenti dei medi e dei pesanti. A fianco, a confronto le vendite di camion nel primo semestre di quest’anno e del 2013.
prese. A cominciare dalla possibile drastica riduzione del numero di costruttori, a favore di realtà più strutturate scaturite dalle joint-venture fra player cinesi e case occidentali.
Il futuro è delle joint-venture Le joint-venture operative sono già numerose. Come la Bfda, Beijing Foton Daimler Automotive (fra Beiqi Foton Motor e il gruppo Daimler), quella fra Cnhtc e Man, fra Jac e Navistar e fra Saic-IvecoHongyan. L’ultima alleanza, in ordine di tempo, fra costruttori locali e case occidentali è rappresentata dalla Dongfeng Commercial Vehicle (Dfcv), joint-venture fra Dongfeng (55 per cento) e il gruppo Volvo (45 per cento). L’accordo, si-
glato all’inizio del 2013, sta diventando operativo in questi mesi. Intanto la Casa cinese ha mostrato le proprie capacità realizzative al Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), presentando il Kx. È un nuovo trattore da lunga distanza con cabina progettata in Italia, motore CumminsDongfeng (ma domani potrebbe essere Volvo) e cambio automatizzato Zf. E adesso, nel mirino, ci sono i mercati esteri. V&T
N. 784 novembre 2014 - 45
Fonte: Donfeng
Dayun 1,67%
Saic-IvecoHongyan 3,62%
Carburante 52%
Costo del lavoro 12%
ANTEPRIMA
Iveco Vision
Il multiruolo del futuro Il concept di veicolo commerciale della Casa italiana riprende le soluzioni per la catena cinematica sviluppate per il prototipo Dual Energy. Innovativo il sistema pneumatico di fissaggio del carico nel 2012. Del Dual Energy il Vision adotta la tecnologia l concept Vision, svelato della catena cinematica, bada Iveco all’ultima edi- sata su due tipi di trazione: zione del Salone del elettrica, per garantire emisveicolo industriale (Iaa) di sioni nulle e rumorosità riHannover, trae origine dal dotta nelle aree urbane a prototipo Dual Energy, che traffico limitato, e ibrida dieil costruttore italiano pre- sel-elettrica per le missioni sentò alla medesima fiera di trasporto extraurbane. In di Gianenrico Griffini
I
quest’ultimo caso, si ottengono abbattimenti fino al 25 per cento dei consumi di gasolio e delle quantità di anidride carbonica (CO2) prodotte dal motore termico. Rispetto al Dual Energy, sono stati ripensati il telaio, la carrozzeria, gli interni e l’interfaccia fra il veicolo e
il conducente. L’architettura modulare del Vision, basata su una struttura in acciaio a elevata resistenza, consente l’integrazione a bordo di differenti motorizzazione e tipologie d’allestimento. Dal concept possono essere sviluppate numerose versioni: furgone, autotelaio, camper,
Un tre quarti anteriore del Vision, che evidenzia la profilatura aerodinamica del veicolo. Il tetto, trasparente, è munito di pannelli fotovoltaici.
minibus, nonché varianti per applicazioni speciali. Il design del veicolo privilegia, oltre all’aspetto estetico, la visibilità verso l’esterno.
Le merci si fissano da sole Una visibilità che è assicurata dalle ampie superfici vetrate e dai montanti anteriori finestrati e, posteriormente, dalle immagini trasmesse da una videocamera, riprodotte su uno schermo panoramico posto sopra il parabrezza. Originale il sistema di fissaggio del carico. È basato su alcuni sensori, in grado di identificare i colli trasportati e di azionare un dispositivo pneumatico, che vincola automatiV&T camente le merci.
Sopra, il vano merci del Vision e lo schema della catena cinematica. A fianco, il posto guida, direttamente comunicante con il comparto di carico, il tablet per gestire le consegne e il sistema di fissaggio dei colli.
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ITOY
In Sud Africa e in Brasile
Itoy inside Perché l’International Truck of the Year è presente in Sud Africa con un associate member e perché è alla ricerca di un contatto con il Sudamerica
di Gianenrico Griffini
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toy inside è la rubrica dedicata alle informazioni e alle indiscrezioni provenienti dall’International Truck of the Year (Itoy). L’Itoy è il gruppo di 25 giornalisti internazionali (oltre a quattro associate mem-
ber extra-Ue senza diritto di voto) che assegna il titolo di ‘Camion dell’anno’ al veicolo che ha fornito il maggior contributo al miglioramento del trasporto su gomma. Questa puntata è dedicata all’associate member del Sud Africa Charleen Clarke del mensile Focus on Transport & Logistics e ai prossimi sviluppi in Brasile.
I tanti perché di due mercati All’inzio di quest’anno, il gruppo di giornalisti del Truck of the Year ha deciso di allargare la sfera di in-
fluenza oltre i confini dell’Europa continentale. Una delle prime mosse è stata cercare un associate member in Sud Africa. Le ragioni di questa decisione sono molteplici. Non sono legate, come per la Cina o l’india, alle dimensioni (immense) dell’immatricolato truck. Il Sud Africa è importante per altre ragioni. È, infatti, la testa di ponte di molti costruttori verso la parte meridionale del continente africano. Lo dimostra la presenza delle principali case europee e di
quelle asiatiche, che propongono veicoli tailor made per le esigenze operative locali. In quest’ottica, e nella prospettiva di una crescita futura del trasporto e dell’immatricolato truck, l’Itoy ha cercato e trovato un associate member in loco. Il Brasile è, per ora, un work in progress, poiché i contatti con Transporte Mundial, il principale periodico di settore carioca, non sono an-
cora sfociati in un associate member per il Sudamerica. Che è un’area geografica molto interessante per il mercato dei mezzi di trasporto. Lo dicono le cifre. Lo scorso anno sono stati venduti circa 252 mila camion sopra le 6 tonnellate di peso totale a terra. Le prospettive per il 2020 sono positive: parlano di oltre 310 mila unità fra medi e pesanti. V&T
A fianco, la cover del periodico brasiliano Transporte Mundial e quella di Focus on Transport & Logistics.
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ASSOCIAZIONI DINTORNI
Necessaria evoluzione ha evidenziato alcune perples- quel movimento. sità sulla gestione ma soprattut- Oggi certamente le condizioni non sono migliorate e i cambiaiente potrà essere to su alcune misure. come prima dopo la Quale potrebbe essere il ri- menti che devono avvenire (se sentenza della Corte schio? Che la Corte si rifiuti di non si fosse tornati indietro ridi giustizia che non ha però registrare alcuni decreti di spesa spetto al percorso avviato nel cancellato, come si sforza di in particolare quelli considerati 2005 abbandonato per superfisostenere la committenza, le di dubbia compatibilità con le cialità) se non guidati porterannorme sui costi minimi (certo norme europee. Tra queste no a nuovi scenari. il pronunciamento ricorda la quello relativo alle spese non Le imprese strutturate utilizzeSibilla cumana, tutto dipende documentate per le imprese ranno sempre più la delocalizzazione o l’utilizzo di personale da dove si pone la virgola, monoveicolari. ‘in affitto’. I piccoli imprendi‘ibis, redibis, non morieris in tori, invece, saranno sostituiti bello’, ossia andrai ritornerai Nuovi scenari non morirai in guerra). Le federazioni del settore si da operatori più competitivi Tenendo conto dei ‘consideran- presentano all’appuntamento esteri o diverranno semplici trado’ molti hanno pensato a una con il Governo nel peggiore dei zionisti. Questi fenomeni innescheranno albocciatura, in realtà si evidenzia modi. Mentre tre reazioni. la non compatibilità della riso- in Francia la In Italia si è arrivati Il Paese ne suluzione dell’Osservatorio. federazione birà le conseQuesto non è il parere di scrive delle piccole a indebolire guenze se non ma di illustri esperti legali. La imprese ha la struttura saprà dare alla sostanza? La Corte non è riu- formalizzato dell’Unatras che politica dei scita a fare chiarezza... l’unità con la in questi anni trasporti, una Intanto anche dal mondo po- Fntr (che rapè stata protagonista delle vere litico sembra spirare aria nuo- presenta le nei tavoli chiavi per la va. Le decisioni, già assunte, imprese di competitività di tagliare la compensazione grandi didi confronto con al Paese, l’imdell’accisa sul gasolio e di ri- mensione) in i governi in carica. portanza che durre di 58 milioni i trasferi- Italia, causa la merita. menti strutturali al settore, ai scelta di diquali secondo quanto lo stesso versificarsi in ogni occasione È di questi giorni una proposta Ministro ha annunciato po- da parte di alcuni protagonisti del vice presidente della trebbero aggiungersene altri del mondo associativo, si è ar- Commissione trasporti della 55, lascia intravvedere muta- rivati a indebolire la struttura camera onorevole Catalano. menti significativi nelle scelte dell’Unatras che è stata in que- Indubbiamente vi sono eledell’Esecutivo. sti anni protagonista dei con- menti innovativi che andrebbero approfonditi. Da una priQuale sarà l’evoluzione non è fronti con i governi. dato sapere, anche perché biso- Tutto questo non lascia presa- ma lettura, ma ripeto occorre gnerà vedere concretamente gire nulla di buono. Non gioi- un confronto nel merito, non ci quale intesa, se vi sarà la volon- scono certo le imprese dell’au- pare possa essere la svolta detà del Governo di ricercarla, si totrasporto ma non possono cisiva per dare soluzione ai raggiungerà. Ma non è difficile dirsi al sicuro nemmeno le im- complessi temi del trasporto nel prevedere che l’insieme delle prese committenti né tanto suo insieme. La speranza è che la consapequestioni potrebbe scatenare meno chi governa. una forte conflittualità. Le difficoltà rischiano di favo- volezza, il senso di responsabiIl recente esempio della Francia rire l’esplodere di iniziative lità e la competenza, vincano dove il Governo si è trovato a tipo quelle dei forconi del di- sulla demagogia o su forme di dover scegliere tra un blocco cembre scorso che, ed il decisionismo che non produV&T totale o la rinuncia all’introdu- Ministro Lupi non dovrebbe cono nulla di buono. zione dell’eco tassa e ha optato dimenticarlo, furono contenute per la seconda, è un forte sti- proprio perché le federazioni molo per molti autotrasportatori responsabili in modo netto italiani. impedirono che si saldasse Occorre poi considerare il pa- la protesta dell’autotrasporto rere della Corte dei Conti che, con quelle generate dalla esaminando gli interventi attuati rabbia e dalla disperazione nei confronti dell’autotrasporto di chi si riconosceva in a cura di Paolo Uggè
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Ancora una volta il settore dell’autotrasporto si presenta all’appuntamento con Governo poco coeso. Tutt’altra storia in Francia dove l’unità ha fatto veramente la forza 48 - N. 784 novembre 2014
Prevede il percorso dall’inizio alla fine per farti risparmiare gasolio fino al 5%. Il nuovo Actros con Predictive Powertrain Control. Consumi ulteriormente ridotti in Europa* con il Predictive Powertrain Control. Questo sistema avveniristico, disponibile a richiesta, rende il nuovo Actros ancora più efficiente: infatti conosce già in anticipo l’andamento della strada, come salite e discese imminenti. E quindi può ottimizzare in modo previdente i cambi di marcia e la velocità. Risultato: un ulteriore risparmio fino al 5% sui consumi. Per ulteriori informazioni sul nuovo Actros con Predictive Powertrain Control potete inquadrare il codice QR, rivolgervi al vostro Partner Mercedes-Benz o visitare il sito www.mercedes-benz.com/overall-economy * 95% di copertura su autostrade e strade statali.
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Evitare gli innesti in salita.
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COSÌ FAN GLI ALTRI
Liberté, Egalité, Fraternité Il Governo francese cancella l’EcoTaxe e il mondo dell’autotrasporto sospende il fermo. Ma il clima rimane caldo perché la battaglia si sposta sul fronte delle accise... di tre ore, constatato la forte volontà al fermo dei servizi, hanno alla Francia che, in ceduto, annunciando: questo autunno 2014, - la sospensione a tempo indeterminato del tributo ambienspetta lo scettro del tale EcoTax; Paese europeo nel quale, rispetto ad altri, il settore del- - l’assunzione di iniziative e provvedimenti utili alla ripresa l’autotrasporto è maggiordella competitività delle immente sotto i riflettori. prese del settore; Davvero intensa l’attività sindacale delle primarie associazioni - l’avvio di un dibattito finalizzato alla ricerca condivisa di di rappresentanza, ossia Fntr, Tlf, soluzioni per il finanziamenCsd e Unostra, legate da tempo to/copertura dei costi connessi in coordinamento contro alcune all’utilizzo delle infrastrutture, iniziative del Governo Hollande, che non impattino unicamente impegnato a recuperare moneta, sulle imprese di trasporto. utilizzando meccanismi riconducibili, a loro dire, alla questione ambientale, leggasi EcoTaxe. Responsabilità Alla dichiarazione di fermo dei Decisamente positivo il parere servizi, proclamato in estate dal delle Associazioni. Il senso di poker associativo, e che avrebbe responsabilità è prevalso, neldovuto svolgersi proprio nel l’occasione, su ogni lato del tamese di ottobre - detto fra noi, volo di trattativa. Fntr, Tlf, Csd le imprese erano davvero pronte e Unostra hanno ribadito con in massa alla protesta - è seguita forza la loro convinzione che il una fase di serrato e aspro con- trasporto merci su strada è già fronto, che ha raggiunto il cul- tra i principali soggetti che conmine lo scorso 9 ottobre. tribuiscono alla copertura dei coUna giornata memorabile, a sti delle infrastrutture. quanto pare, nella quale il E che l’introduzione della tassa Ministro per l’Ecologia ed il ecologica avrebbe, unicamente, Segretario di Stato per i Trasporti aggiunto un elemento di ulteFrancesi, dopo una schermaglia riore handicap per un sistema a cura di Piero Savazzi
È
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in grande difficoltà ed interessato da una feroce concorrenza, generata in gran parte dal cabotaggio. Tuttavia, in ogni caso, i rappresentanti delle imprese hanno, in quella sede, immediatamente esternato, senza timore alcuno, di non essere intenzionati ad assecondare richieste di ulteriori oneri fiscali specifici ed esclusivi per la categoria. Trascorsa appena una settimana, il confronto è ripartito, proprio sull’ultimo dei tre punti indicati, forse quello più ‘caro’ in tutti i sensi al Governo, alla ricerca disperata di fondi da indirizzare all’Afitf, Agenzia per il Finanziamento delle Infrastrutture Francese. Al tavolo, per il Governo, Ségoléne Royal, Ministro per lo Sviluppo Sostenibile, e Alain Vidalies, Vice Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Quest’ultimo, qualche giorno prima, al termine di una riunione di lavoro preparatoria, cosciente della grave situazione dell’Afitf, aveva annunciato agli organi di informazione che, molto probabilmente, l’aumento delle accise di 4 centesimi di euro per litro (2
centesimi di Carbon Tax e 2 centesimi di Ticpe - Taxe Intérieure sul la Consommation sur les Produits Energétiques) , previsto a partire dal 1 gennaio 2015 e dal quale l’autotrasporto era stato esentato a fronte dell’entrata in vigore dell’EcoTaxe, sarebbe stato applicato a ‘tutti’.
Persi 400 milioni Un aggravio che, a conti fatti corrisponderebbe a circa 320 milioni di euro per le imprese. Risultato comunque inferiore all’introito derivante dall’EcoTaxe, stimato intorno a una somma di poco inferiore ai 400 milioni di euro. Una differenza che può essere considerata una forma di contenimento dei costi per le imprese. Definire tutto ciò un ottimo e costruttivo inizio per una seconda fase di un confronto, è un chiaro eufemismo. I rappresentanti sindacali che non avevano più considerato l’ipotesi del ritorno dell’incremento del costo del carburante, ricordando ai Governativi lo status di ‘sospensione’ del fermo dei servizi, hanno chiesto tempo per consultare le imprese. Considerando i margini di tempo decisamente ristretti - il 1° gennaio 2015, in queste situazioni, è più vicino di quanto si possa pensare - si attende una risposta tutt’altro che pacifica da parte delle imprese. V&T www.vietrasportiweb.com
Parla Primo Santini
Presenti
L’Ad storico di Fai Service entra nel merito dell’internazionalizzazione con un’iniziativa concreta che anziché penalizzare la categoria con l’esterovestizione, favorisce l’attività degli autotrasportatori: nasce la sede polacca
A
prirsi a nuovi mercati nel rispetto delle regole, ricercare alleanze, professionalità e dialogo con nuovi settori. Questo il percorso dell’internazionalizzazione per Primo Santini, Ad di Fai Service, società italiana leader nei servizi all’autotrasporto. Pochi come lui oggi possono vantare una lucida visione del comparto. Ecco le sue opinioni.
Cosa vuol dire internazionalizzazione? Internazionalizzare per Fai Service significa guardare oltre i nostri confini, cercare nuove alleanze, nuove aggregazioni, operare nel rispetto delle regole per fare arrivare la nostra esperienza e professionalità anche fuori dalle frontiere nazionali. Seguire il mondo delle imprese, della produzione e, ovviamente dei trasporti, verso mercati che possono offrire altre opportunità. Da anni siamo presenti in Spagna, Francia e ora in Polonia con Trackyservice Polska. Ci parli di questa nuova filiale. Trackyservice Polska, è nata ufficialmente a ottobre
di quest’anno, ma sarà completamente operativa da gennaio 2015 e assisterà le aziende di autotrasporto nel traffico da e per l’Europa dell’Est. La scelta è caduta sulla Polonia perché è un Paese in crescita costante, con un mercato interno molto ampio sia in termini di produzione che di consumi. Ma non solo. Voglio ricordare che la Polonia ha ormai assorbito gran parte dei trasporti tedeschi e attrae flussi di investimenti internazionali di notevole entità. È tra
i primi Paesi al mondo con un'elevata presenza di aziende italiane sul proprio territorio. Italia, Germania e Francia, attraverso le loro aziende di manifattura e di servizi, hanno fatto della Polonia il loro avamposto produttivo strategico verso l’Est Europa. Quali sono i primi obiettivi che vi siete posti? Dove c'è produzione c'è la necessità di ‘trasportare’ i
prodotti, e dove ci sono trasporti non può non esserci Fai Service. Questo è il nostro obiettivo da sempre: essere a fianco delle aziende di autotrasporto in tutte le fasi del proprio lavoro. Vogliamo fornire quotidianamente agli addetti ai lavori solide certezze: non solo in termini di risparmio, ma anche di sicurezza e affidabilità di prodotti e servizi. In merito alla qualità, voglio ricordare che dalla nostra esperienza è nata Tracky Market, la nuova Borsa Carichi della professionalità garantita e certificata che mette in ‘rete’ i professionisti del trasporto. Un nuovo network grazie al quale sarà possibile gestire l’intero processo del trasporto e della logistica dei piccoli, medi e grandi carichi entrando in contatto con un gran numero di aziende che hanno accettato le norme del codice di comportamento, sulle quali vigila un’apposita commissione. Come vede un osservatore privilegiato come lei la crisi dell’autotrasporto? Le imprese, non solo quelle di autotrasporto, risentono
Chi è Primo Santini è amministratore delegato di Fai Service. Sposato con due figli, originario di Carrara, nel 2013 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica. Fai Service è una società cooperativa nata nel 1986 per iniziativa di alcuni autotrasportatori della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani), con l’obiettivo di fornire servizi ad alto valore aggiunto agli operatori. La sede operativa è a Cuneo, con uffici a Roma e Milano, ma anche in Francia, Spagna e Polonia. Oggi le aziende associate sono più di 7.000, con un parco di circa 80mila camion.
globalmente di questa crisi. Ci auguriamo che nel più breve tempo possibile riprendano produzione e consumi. La Banca d’Italia, a inizio anno, aveva evidenziato che nell'area euro sembrava avviata una fragile ripresa e ogni dato in questa direzione ci fa ben sperare. Proprio per questo, oggi più che mai, è importante guardare oltre, aprirsi a nuovi
mercati. E quando apriranno le frontiere al cabotaggio, le aziende di autotrasporto italiane dovranno trovarsi nelle stesse condizioni degli altri e sfruttare queste opportunità come una risorsa. Per fare questo la ricetta è l’aggregazione, nuove alleanze e partnership che permettano di affrontare preparati queste veloci evoluzioni dei mercati. V&T
Una curiosa immagine di Marco Berry, protagonista della serie Tv ‘Gli Inarrestabili’, dedicata ai camionisti italiani, con Sergio Piperno Beer, responsabile marketing del Mercato Italia Iveco. La foto è stata scattata a truckEmotion 2014, a Monza (a destra). Al centro la moderna sede Fai Service di Cuneo.
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INTERVISTA
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NORME DECRETI
Sconti dall’Euro 3 in su C’è tempo fino al 3 dicembre per presentare domanda per beneficiare delle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali relativi all’anno 2013 che effettuano autotrasporto di merci, in conto proprio e in l Comitato Centrale per conto terzi, con veicoli di catel’Albo Autotrasportatori goria ecologica ‘Euro 3’ o suha stabilito, con Delibera periore, individuati nelle classi del 2 Ottobre scorso, le moda- B3, B4 e B5 previste dal sistelità e gli importi per le riduzio- ma di classificazione “Assi / ni compensate dei pedaggi au- Sagoma” applicato per la detostradali relativi all’anno terminazione dei pedaggi. 2013. Le imprese aventi diritto Ai fini della determinazione delal beneficio devono presentare lo sconto, al fatturato in pedaggi apposita domanda, entro il 3 si applicano i coefficienti molDicembre prossimo, attraver- tiplicatori 1, per gli automezzi so la sezione dedicata del por- di tipo Euro III, 2 per gli Euro IV e 2,5 per i mezzi Euro V. tale dell’Albo. Possono usufruire all’agevola- Le percentuali di riduzione vazione le imprese con sede in un riano da un minimo del 4,33 Paese dell’Unione Europea, per cento applicato ad un fattua cura di Marco Colombo
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rato annuo per i pedaggi d’importo almeno pari a 200 mila euro, ad un massimo del 13 per cento in caso di fatturato superiore ai 5 milioni di euro. Per le imprese che utilizzano la rete autostradale in orario notturno - vale a dire con ingresso in autostrada dopo le ore 22, ovvero uscita dopo le 2 e prima delle 6 - allo sconto si aggiunge una percentuale del 10 per cento applicata sul fatturato relativo alle suddette ore notturne.
Più controlli Sempre nella medesima riunione del 2 Ottobre, il Comitato
Centrale ha deliberato anche sull’utilizzo delle risorse per il pagamento degli sconti sui pedaggi 2014. Le modalità, le percentuali e gli importi sono identici a quelli sopra riportati. In merito alle iniziative riguardanti la sicurezza della circolazione stradale e i controlli sui mezzi pesanti, l’Albo ha previsto stanziamenti, in particolare, per sostenere gli oneri di manutenzione dei Centri Mobili di Revisione (CMR) e per effettuare verifiche sui veicoli industriali soprattutto nell’area Nord Est del Paese, caratterizzata da una forte presenza di operatori stranieri e per finanziare attività di formazione e aggiornamento professionale delle V&T Forze di Polizia.
ACCISA, RECUPERALA COSÌ Duecentosedici euro per ogni 1.000 litri di gasolio consumato: a tanto ammonta il beneficio per chi muove gli over 7,5 tonnellate. Beneficio che può essere utilizzato anche come credito d’imposta L’Agenzia delle Dogane, con una Nota del 30 Settembre scorso, ha dato via libera al recupero delle accise sul gasolio utilizzato nel terzo trimestre 2014, per i veicoli adibiti al trasporto merci di peso complessivo pari o superiore a 75 quintali. La richiesta deve essere inoltrata all’Ufficio delle Dogane di competenza territoriale per l’azienda, entro il termine di due anni dal momento in cui è sorto il credito (ossia da Ottobre 2014). L’importo del beneficio ammonta ad oltre 216 euro per ogni 1.000 litri di gasolio consumati nel trimestre di riferimento. Per quanto riguarda le modalità di presentazione, sul sito dell’Agenzia è pubblicato il software per la compilazione e la stampa della dichiarazione, da presentarsi al competente Ufficio delle Dogane su supporto informatico. Cd rom, Dvd, pen drive Usb - unitamente alla stampa della dichiarazione debitamente sottoscritta. Si rammenta che il beneficio può essere utilizzato
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come credito di imposta, in compensazione tramite Modello F24, entro il 31 Dicembre dell’anno solare successivo a quello in cui è sorto il credito: a tale proposito, è opportuno precisare che il credito sorge trascorsi 60 giorni dalla presentazione della domanda o degli eventuali chiarimenti richiesti dall’Agenzia, senza che quest’ultima notifichi un provvedimento di diniego. Si ricorda, altresì, che i crediti per le accise riconosciuti a partire dai consumi effettuati dal 2012, sono compensabili anche se il totale dei crediti di imposta frutto delle agevolazioni concesse all’impresa superi il limite di 250.000 euro. Raccomandiamo infine alle imprese di prestare la
massima attenzione nell’inserimento delle informazioni e dei dati richiesti nel modello di domanda, in particolare riguardo i litri consumati e l’importo del credito, tenuto conto che si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che, in caso di compilazione non corretta, produce conseguenze penali nei confronti del dichiarante e la decadenza dal beneficio.
COSÌ È ESTEROVESTIZIONE Una sentenza della Corte di Cassazione spiega quando aprire una sede all’estero per un’azienda di autotrasporto è reato
MOTORI SPENTI
Con Sentenza del 16 Settembre 2014, la Corte di Cassazione ha individuato gli elementi che possono far presumere la c.d. esterovestizione di società italiane, costituite con sedi all’estero al solo fine di eludere il pagamento delle imposte in Italia. In particolare, nel caso affrontato dalla Sentenza, una società di trasporti costituita in Slovenia per beneficiare del regime fiscale di favore ivi esistente, aveva stipulato con un’azienda italiana un contratto di fornitura di servizi di autotrasporto internazionale di merci. Con questo contratto, l’impresa di autotrasporti slovena si impegnava a fornire i propri autisti e trattori stradali per trainare i semirimorchi della predetta società
italiana, ed a svolgere i servizi di trasporto secondo le istruzioni fornite dalla medesima società, a cui spettava il coordinamento logistico, telematico, e satellitare della flotta dell’impresa slovena che, pertanto, lavorava quasi esclusivamente per l’impresa italiana. Gli elementi che hanno fatto propendere i giudici verso l’esterovestizione dell’impresa slovena sono stati individuati nel rinvenimento, presso la sede della società italiana, di documenti in originale relativi all’attività dell’impresa di trasporto slovena; nella presenza di trattori stradali della società slovena nel piazzale di quella italiana, la quale era priva di personale e di mezzi tecnici propri per movimentarli; nel rinvenimento di un
conto corrente intestato all’impresa slovena presso una banca italiana che, a sua volta, inviava la relativa documentazione (gli estratti conto) all’impresa italiana; nella testimonianza, infine, fornita da un autista dell’impresa di trasporto slovena, in cui si affermava che l’organizzazione dell’attività dei conducenti faceva capo all’impresa italiana.
NEGOZIAZIONE ASSISTITA
DALLA PARTE DELLE AZIENDE
Sulla Gazzetta Ufficiale è apparso il Decreto sulla ‘Degiurisdizionalizzazione’
Per l’idoneità dei veicoli che trasportano rifiuti ora c’è il Responsabile Tecnico
Sulla Gazzetta Ufficiale n.212 del 12 Settembre scorso, è stato pubblicato il decreto legge 132 che, fra gli altri provvedimenti, introduce lo strumento della “Convenzione di negoziazione assistita da un avvocato”, prevedendo che l’invito alla stipula di questa convenzione costituisce “condizione di procedibilità” nei giudizi in cui si chiede il pagamento, a qualsiasi titolo, di somme che non eccedano i 50 mila euro e, fattispecie riguardante da vicino il settore trasporti, nelle controversie in materia di risarcimento danni da circolazione di veicoli (e natanti). Pertanto, chi è intenzionato a promuovere una causa in una delle materie suddette, prima di darvi seguito deve obbligatoriamente invitare la controparte, tramite il suo avvocato, a stipulare una convenzione assistita. L’improcedibilità dovuta alla mancanza di tale invito, deve essere eccepita dal convenuto o rilevata d’ufficio dal giudice adito, non oltre la prima udienza; in tal caso, il giudice fissa un termine di 15 giorni per la comunicazione dell’invito e la causa rimane sospesa. La condizione di procedibilità si intende soddisfatta quando l’invito non è seguito dall’adesione della controparte, oppure quando quest’ultima si rifiuti di aderirvi entro 30 giorni o, infine, una volta scaduto il termine indicato dalle parti sulla convenzione per la ricerca di un accordo.
Con Deliberazione del 9 Settembre 2014, il Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali ha approvato lo schema di Attestazione dell’idoneità dei veicoli e delle carrozzerie mobili in relazione alle tipologie di rifiuti da trasportare che, in forza del nuovo Regolamento, va ora effettuata direttamente dal Responsabile Tecnico dell’impresa di trasporto e non più come perizia giurata da parte di un ingegnere o di un chimico iscritti al relativo albo professionale. Tale disposizione realizza, come facile comprendere, un notevole risparmio di tempi e di costi per le aziende. Detta attestazione può essere usata sia dalle imprese che si iscrivono all’Albo gestori per la prima volta, sia da quelle già iscritte che intendono variare il numero dei veicoli o delle carrozzerie mobili autorizzati del proprio parco veicolare, o per integrare i codici CER o le categorie dei rifiuti trasportabili, o anche le attrezzature dei veicoli.
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dalle 8.00 alle 22.00
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La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t
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dalle 8.00 alle 14.00
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NORME DECRETI
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SALONI
Allestimenti all’Iaa
Ventaglio di NOVITÀ Componentistica marchiata dai costruttori di semirimorchi, nuovi processi costruttivi e dispositivi per ridurre la resistenza aerodinamica dei veicoli sono alcuni dei trend emersi al Salone tedesco dei mezzi di trasporto. Le principali novità esposte negli stand
KÖGEL
Sopra, il semirimorchio frigorifero PurFerro con carenatura aerodinamica e un maxivolume della gamma Mega. A destra, il nuovo assale marchiato Kögel.
MENCI
Una cisterna per carburanti realizzata dalla Alkom, controllata dalla Menci, specialista italiano degli allestimenti in lega leggera.
KRONE
Due delle novità del costruttore tedesco: l’alleggerito Coil Liner Ultra e un frigo della serie Cool Liner con dispositivo anti-effrazione.
di Gianenrico Griffini
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l settore dei rimorchisti in Europa sta rapidamente evolvendo, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche in risposta alle mutate esigenze del mercato in seguito alla crisi economica mondiale. Che ha operato una selezione spietata delle aziende del comparto, come testimoniano tanti casi recenti, in Italia e all’estero, di società costrette a chiudere i battenti o ad essere assorbite da realtà più dinamiche e strutturate. Il Salone del veicolo industriale di Hannover ha ribadito questa tendenza di fondo, mettendo in evidenza che solo alcuni player di maggiori dimensioni hanno la capacità
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di innovare e investire in tempi ancora difficili. Lo hanno fatto i tre big tedeschi, Schmitz, Krone e Kögel, i cui volumi di vendita - 47.500 semirimorchi previsti per Schmitz nell’anno fiscale 2014-2015 e circa 12.500 per Kogel nel 2014 - per quanto ridotti rispetto ai livelli pre-crisi, sono ancora stellari se confrontati con la realtà del mercato italiano. Un mercato che, lo scorso anno, ha di poco superato le 6.500 nuove immatricolazioni. Le parole d’ordine al salone di Hannover sono state: standardizzazione dei componenti e razionalizzazione dei processi produttivi. Il quest’ultimo campo, ancora
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SALONI
LAMBERET
Sopra, due immagini del semirimorchio frigorifero Sr2 Distri+, ottimizzato per i compiti di distribuzione. Al posto del portellone posteriore utilizza una saracinesca avvolgibile. A destra, la nuova furgonatura frigo Frigoline Pro Cx.
R E L L Ü M Z R A SCHW
WIELTON
L’Ultralight, omologato secondo la normativa Code Xl, pesa 4.850 chilogrammi. Il costruttore polacco, oltre a un centinato e a un portacontainer estensibile, ha proposto un ribaltabile con cassa poligonale. Lo specialista belga della lega leggera ha esposto un veicolo gran volume con piano di carico a doghe mobili.
STAS
una volta, Schmitz ha fatto da battistrada, introducendo i longheroni piegati a freddo, privi di saldature. È un processo che ha richiesto investimenti cospicui - fra l’altro, viene implementato anche nella nuova fabbrica cinese inaugurata a Wuhan - che ha il vantaggio di ridurre drasticamente i tempi di lavorazione.
Vanno di moda gli assali firmati Parallelamente all’innovazione dei processi produttivi, i principali costruttori tedeschi perseguono l’obiettivo della standardizzazione dei componenti (che adesso sono marchiati con il logo della casa costruttrice del semirimorchio), a partire dagli assali e dai gruppi frigoriferi. Dopo i Rotos, introdotti
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EGGERS Allestimento di nicchia agganciato a un trattore Mercedes Benz Atego.
sul mercato da Schmitz alcuni anni fa, all’ultima edizione dell’Iaa è stata la volta degli assali di Kögel e Krone. Quest’ultimo, che ha scelto come fornitore di tridem Gigant, considera il progetto d’importanza strategica per offrire agli utilizzatori un pacchetto completo di soluzioni e di servizi post-vendita (cioè, di contratti di manutenzione e riparazione, con la filosofia del one-shop-stop). Un’altra tendenza emersa alla Iaa è legata al miglioramento dell’aerodinamica dei veicoli, ricorrendo a soluzioni pratiche, efficaci e di costo contenuto. Vanno in questa direzione le minigonne che incapsulano il tridem, gli estrattori di flusso in coda ai semirimorchi e le paratie ripieghevoli per ridurre la resistenza di scia. Il tutto nell’ottica V&T che meno resistenza significa meno gasolio.
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt784iaa
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ANTEPRIMA
A fianco, un Econic Ngt 2630 da 26 tonnellate di peso, con motore a gas naturale compresso. Sopra, lo stesso veicolo, allestito con un compattatore. Sotto, il posto guida, la parte posteriore del telaio e due particolari delle bombole.
Mercedes-Benz Econic Ngt
Gas da città
Il multiruolo della Stella con cabina ribassata per i servizi municipali si arricchisce della motorizzazione Euro 6 da 7,7 litri a metano. Semplificato il sistema di trattamento dei gas di scarico
la prima volta sul mercato nel 2002, ha incontrato un n anno dopo l’in- ampio successo commertroduzione delle ciale, testimoniato dagli olmotorizzazioni die- tre 1.400 esemplari in sersel Euro 6 e il rinnovo del vizio in numerosi paesi telaio, dell’elettronica e del europei ed extra-Ue. Il cadesign della cabina, mion della Stella con cabina l’Econic di Mercedes-Benz ad accesso facilitato, proposi arricchisce di un’altra no- sto nelle varianti a due vità tecnica: il propulsore (1830) e a tre assi (2630 6x2 Euro 6 alimentato a gas na- o 6x4), mantiene le stesse caratteristiche tecniche - teturale compresso. La versione a metano Ngt laio, sospensioni, cabina dell’Econic, introdotta per della versione diesel.
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Rispetto al precedente modello con motore a gas, il nuovo Econic Ngt si contraddistingue per il maggior carico utile (+400 chilogrammi, per l’autotelaio con l’interasse di 3.900 millimetri), dovuto alle bombole alleggerite realizzate in acciaio con rivestimento in fibra di carbonio. Semplificato, in confronto alle motorizzazioni diesel, il sistema di post-trattamento dei gas. Che, sull’Econic Ngt, ri-
chiede solo un catalizzatore a tre vie con sonda lambda. L’alimentazione a gas naturale compresso rende, infatti, superflui il filtro antiparticolato e il catalizzatore Scr con nebulizzatore di urea.
C’è il turbo asimmetrico La motorizzazione del nuovo Econic Ngt è basata sull’Om 936 G da 7,7 litri di cilindrata, tarato a 222 kW (302 Cv), con coppia
massima di 1.200 Nm. Il propulsore, che funziona a ciclo Otto e quindi con candele d’accensione, ha numerosi componenti in comune (monoblocco e testata) con il motore diesel da cui deriva. Nuovi sono, invece, il convogliatore dell’aria di sovralimentazione, il sistema d’iniezione e quello di ricircolo dei gas di scarico. L’Om 936 G funziona con una miscela ariametano in proporzioni stechiometriche, utilizza un turbo a geometria fissa con doppio ingresso asimmetrico sulle palette della turbina. Questa soluzione permette di velocizzare la risposta del motore di fronte a una richiesta di maggior potenza da parte del conducente. Con l’Econic Ngt si possono ridurre del 20 per cento le emissioni di anidride V&T carbonica. www.vietrasportiweb.com
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SERVICE
Man Academy
Esperti in camion Nell’officina del training center Man di Villafranca gli allievi possono mettere in pratica ciò che hanno appreso durante le lezioni teoriche.
Al training center di Villafranca, nei pressi di Verona, la Casa tedesca prepara gli addetti al post-vendita per garantire servizi di assistenza efficienti e standardizzati. I principali percorsi formativi disponibili per la formazione del personale addetto all’assistenalla qualità ed effi- za. Il centro di addestramencienza dei servizi di to, che si sviluppa su post-vendita dipen- un’area di 2.000 metri quade il successo commerciale drati, sorge a breve distanza di una casa costruttrice di dalla sede di Dossobuono vecoli. Ne è ben conscia (Verona) di Man Truck & Man, che ha aperto a Bus Italia. È costituito da Villafranca (Verona) il trai- due aule per i corsi teorici e ning center Man Academy da un’officina, nella quale gli allievi posdi Gilberto Gabrielli
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sono mettere in pratica le nozioni appena apprese, utilizzando gli stessi strumenti diagnostici di cui è dotato tutto il network di assistenza del Leone.
I corsi hanno una scadenza Che è costituito, in Italia, da 94 officine, di cui 39 dedicate ai veicoli industriali, 45
A sinistra, una locandina con il dettaglio dei corsi di formazione disponibili. A destra, uno dei motori per le esercitazioni pratiche. Sotto, la sede della Man Academy e una delle due aule utilizzate per le lezioni.
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miste truck e bus e 10 riservate ai mezzi per il trasporto collettivo. Il centro addestramento, operativo dallo scorso aprile, ha già laureato 48 Esperti Man, provenienti dalle officine di tutta Italia. L’Esperto Man è un tecnico superspecializzato, con un’ampia visione delle problematiche assistenziali dei veicoli industriali, in grado
di ricoprire la funzione di team leader all’interno della propria struttura assistenziale. I percorsi di formazione erogati dal training center sono suddivisi in tre categorie: quelli di preparazione basica che vengono svolti in remoto via web, i seminari che richiedono la frequenza in aula e i corsi di aggiornamento periodici anch’essi svolti via web per mantenere le qualifiche acquisite. Che rimangono valide, in genere, per tre anni dal superamento dell’esame. I seminari in aula toccano tutti gli aspetti dell’assistenza ai veicoli industriali. Esistono corsi specifici per i motori, per gli impianti frenanti, per i cambi, gli assali, per l’elettronica di bordo, per la carrozzeria e per l’assistenza d’emerV&T genza su strada.
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Libro bianco Goodyear
Mobilità futura I risultati di uno studio promosso dal costruttore di pneumatici sui trend del trasporto. Per le flotte il problema principale è ridurre i consumi di gasolio Libro bianco sulla mobilità del futuro, presentato dal coltre 570 responsa- struttore di pneumatici dubili di flotte di nove rante un recente simposio paesi - Belgio, organizzato a Bruxelles. Per Francia, Germania, Italia, il 40 per cento dei manager Lussemburgo, Paesi Bassi, del trasporto, il costo del Polonia, Regno Unito e carburante costituisce la Turchia - hanno risposto, fra principale fonte di preoccuaprile e giugno di quest’an- pazione nella gestione del no, a un questionario prepa- parco veicoli. Per questo rato da Goodyear sulle pro- motivo, il 92 per cento degli blematiche del trasporto su intervistati tiene sotto stretto gomma. Ne è scaturito un controllo i dispendi di gasodi Giovanni Gaslini
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Come la pensano i manager del trasporto sugli incentivi alle flotte a all’adozione di gomme ‘green’
lio, mentre il 66 per cento utilizza soluzioni telematiche per migliorare lo stile di guida dei conducenti in funzione dell’incremento dell’efficienza energetica dei mezzi.
Driver preparati e normative Ue Il secondo motivo di apprensione per i gestori (25 per cento delle risposte) è costituito dal reperire e trat-
tenere in azienda gli autisti qualificati, mentre al terzo posto si collocano le incognite legate alle normative in tema di emissioni, pesi e dimensioni dei veicoli. L’efficienza dei consumi può essere migliorata con l’utilizzo di camion di ultima generazione e con l’adozione di pneumatici a bassa resistenza di rotolamento, per i quali il 60 per cento dei manager auspica qualche forma di incentivo all’acquisto. L’etichettatura delle coperture truck costituisce per i responsabili delle flotte un elemento importante nel-
L’importanza dell’etichettatura Ue delle coperture
25%
53%
In alto, una prova di frenata sul bagnato. Sopra, la copertina del Libro bianco di Goodyear.
le decisioni d’acquisto (40 per cento). Infine, il 37 per cento dei manager è favorevole all’obbligatorietà dei sistemi automatici di controllo della pressione delle V&T gomme.
I problemi che preoccupano maggiormente i gestori delle flotte 11%
40%
Impatto delle normative Trovare driver preparati I consumi di gasolio
degli intervistati si dice favorevole a incentivi per le flotte ecosostenibili
60%
degli intervistati è favorevole a incentivi per l’acquisto di pneumatici a bassa resistenza di rotolamento
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ATTUALITÀ
Alcuni dei risultati riportati nello studio sulla realtà e le prospettive del trasporto su gomma, promosso da Goodyear. Al centro, l’etichetta sui pneumatici venduti nella Ue. Permette di scegliere le coperture in funzione di tre parametri: la resistenza di rotolamento, il grip sul bagnato e il livello di rumorosità.
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LONG TEST
Citan Rent Story
Mercedes-Benz CharterWay
Protagonisti: Mercedes-Benz Citan, CharterWay, Giovanni, truckEmotion-vanEmotion Trama: Citan deve partecipare alla kermesse monzese. Non sarà utilizzato solo per il trasporto delle riviste e degli altri materiali all’interno dell’autodromo, sarà in bella vista nel paddock proprio davanti allo stand della Casa Editrice. Una ’vetrina’ importante che richiede una bella presenza e quindi... una passatina alla carrozzeria!
IN VETRINA
Da venerdì il mio citan (ops... quello di charterway) sarà in bella vista a vanemotion. sarà il caso di dargli una pulitina? LE PIOGGE DEGLI ULTIMI GIORNI HANNO LASCIATO IL SEGNO.
Safety Car per due giorni Momenti di gloria in occasione della manifestazione monzese anche per la Classe A180 in utilizzo alla Casa Editrice la Fiaccola grazie a un accordo con la divisione flotte di Mercedes-Benz. La più piccola della Casa tedesca è scesa nella pista del mitico autodromo alle porte di Milano nelle vesti di Safety Car. Un ruolo importantissimo visto che da ‘lei’ è dipesa la sicurezza di tutti i driver che si sono messi al volante su uno dei tredici veicoli commerciali a disposizione che hanno potuto girare sulla pista della Formula Uno dove solo qualche settimana prima sfrecciavano le monoposto. Un compito condotto alla perfezione! NON MI RESTA CHE RAGGIUNGERE UN AUTOLAVAGGIO. CITAN TORNERà A BRILLARE!
GIò PASSA UN DITO PROPRIO SUL COFANO MOTORE E IN EFFETTI DI SPORCO DA TOGLIERE PARE PROPRIO CHE CE NE SIA PARECCHIO
è NERO... BISOGNA INTERVENIRE!
GIò LASCIA LA SEDE ALLA VOLTA DELL’AUTOLAVAGGIO DI FIDUCIA DISTANTE SOLO POCHI CHILOMETRI.
UNA VETRINA COME QUESTA MERITA! CITAN è PROPRIO IN BELLA VISTA E COSì LINDO TRASMETTE UN’OTTIMA IMMAGINE DELL’AZIENDA!
GRAZIE ALLE SUE DIMENSIONI COMPATTE CITAN PUò ESSERE LAVATO COMODAMENTE NEI TUNNEL. IO NON DEVO PERDERE TEMPO CON LANCE E SAPONI. UN ASPETTO DA NON SOTTOVALUTARE QUANDO SI sceglie UN MEZZO
POCHI MINUTI DOPO...
PRESTAZIONALE, MANEGGEVOLE, FACILE DA PULIRE... QUESTO VEICOLO HA VERAMENTE TANTISSIMI PUNTI DI FORZA!
CITAN PUò USCIRE DAL TUNNEL. LA CARROZZERIA è TORNATA BIANCHISSIMA! TRA QUESTI ANCHE LA POSSIBILITà DI INSERIRE PUBBLICITà AZIENDALI GRAZIE ALLE AMPIE SUPERFICI LATERALI BEN SFRUTTABILI. UN VAN CHE PIACE E CONQUISTA...
Per tutte le direzioni
Pullman AGGIORNAMENTI CONTINUI SU
www.pullmanweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel. 02 89421350 - e mail: pullman@fiaccola.it - www.fiaccola.com
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Finestra LONG sull’Europa RENT
Oltre il possesso
Se lo conosci lo UTILIZZI Sono stati presentati in occasione di truckEmotion i risultati del sondaggio voluto da CharterWay e Lamberet per comprendere qual è la percezione delle aziende riguardo ai servizi di noleggio e su quali aree bisogna ancora lavorare 1. Nella scelta d’acquisto per i veicoli della sua flotta è più importante il prezzo d’acquisto o il costo totale di possesso?
2. Quanto impegno è dedicato nella sua azienda, da un minimo del 10 a un massimo del 100%, alla gestione amministrativa e tecnica del parco veicoli rispetto allo sviluppo del core business? Troppo tempo (dal 91 al 100%) 4% Non so 3%
Costo 26% Non sa/ non risp. 10% Entrambi 16%
Prezzo 48%
Dalle risposte si evince che il Tco pare essere poco conosciuto dai possessori e gestori di Lcv che si mostrano più sensibili al fattore prezzo.
Molto tempo (dal 71 al 90%) 8%
Se vuoi voli
Molto importante 15% Per nulla importante 21% Poco importante 26%
Importante 20% Non sa/ non risponde 18%
Le flotte di veicoli commerciali sembrano preferire il possesso all’utilizzo eppure non riescono a dare un adeguato valore all’usato: il 47% lo ritiene poco o per nulla importante.
4. Ritiene il noleggio una soluzione ottimale per disporre di veicoli con costi certi e fissi, con professionisti che si occupano della gestione tecnica e amministrativa, per di più senza immobilizzo di capitale? Non sa/ non risp. 9%
Abbastanza tempo (dal 31 al 70%) 32,5%
La gestione dei veicoli ruba abbastanza o troppo tempo alla principale attività aziendale per poco meno del 50% del campione. Si evidenzia, dunque, l’incapacità di organizzare il parco Lcv da parte di un intervistato su due.
Autore: Ivan Borserini Lingua: Italiano Editore: Casa Editrice la fiaccola srl Pubblicazione: maggio 2014 Pagine: 152 ISBN: 978-88-97212-04-1 Contatti: segreteria@fiaccola.it sevuoivoli@gmail.com
Casa Editrice la fiaccola srl LIBRI
Poco tempo (fino al 30%) 52,5%
3. Quanto è importante per lei poter disporre del veicolo usato alla fine del periodo di utilizzo?
SI 37%
NO 54%
Noleggio, questo sconosciuto. Per il 54% delle aziende interpellate ai quali bisogna aggiungere un 9% che non sa o non risponde, non è una soluzione ottimale per disporre di veicoli a costi fissi.
Un racconto biografico, che si snoda in trent’anni di volontariato, fa compiere un viaggio all’interno del mondo della disabilità sportiva, con passione e sentimento, che l’autore ha vissuto in prima persona. L’incontro con i vari personaggi, campioni di sport e insegnanti di vita, permette di trasformare la mera conoscenza in vera amicizia. Idee e progetti sviluppati nel tempo appaiono ancora vivi e attuabili nella loro semplicità. Seppure risultino così logici hanno necessità di un motore che li sostenga: l’amore verso il prossimo!
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Finestra sull’Europa
5. Può dare un voto da 1 a 100 all’importanza di questi servizi per la gestione della flotta della sua azienda? 75,0% 61,0% 64,3% 58,3% 76,9% 57,9% 77,5% 77,5% 66,1% 54,1% 65,7% 57,5% 53,6% 60,2% 65,8% 65,6% 0
8. Conosce il marchio Lamberet e i suoi allestimenti?
SI 31% NO 69%
20
40
60
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I servizi sono stati divisi in assicurativi (in verde), assistenza (blu) e amministrativi (arancione). In ordine di importanza per la gestione della flotta troviamo manutenzione e riparazione, sostituzione pneumatici, infortunio conducente, Rca, Assistenza 24 ore su 24, disponibilità di un veicolo sostitutivo e furto. Tutti inclusi nei contratti di noleggio.
6. E a conoscenza di qualche offerta di veicoli commerciali a noleggio, dal furgone a quelli con allestimenti più specifici (frigo, piattaforme aeree, cassoni ribaltabili…)? Non sa/non risp. 2%
NO 52%
SI 46%
Un intervistato su 3 conosce Lamberet e i suoi allestimenti. Un buon risultato se si pensa che il panel non è composto solo da aziende che effettuano trasporti a temperatura controllata.
9. Noleggerebbe veicoli allestiti Lamberet per la sua flotta?
7. Conosce il marchio Mercedes-Benz CharterWay, che associa un’offerta di noleggio veicolo a una gamma completa di servizi?
Non si affacciano al mondo del noleggio ma in molti sono a conoscenza di qualche offerta. Il vero problema dunque è proprio avvicinare l’utenza a questo servizio ancora poco diffuso in Italia.
Non sa/non risp. 1%
NO 57%
SI 42%
Visto il rapporto italiani-noleggio, ancora tutto da costruire, CharterWay in Italia può accogliere con soddisfazione il fatto di essere conosciuta dal 42 per cento degli intervistati.
NO 40%
SI 60%
Ben il 60 per cento degli intervistati dice sì di fronte alla possibilità di noleggiare un mezzo allestito. Ed è anche in questa direzione che si muove il renting.
www.dtco.it
Scarica i dati della carta autista tramite smartphone
VDO è un marchio del Gruppo Continental
L’autista riceve un promemoria automatico di scarico dati della carta conducente, avvia il download dalla App TIS-Web Fleet e i dati della sua carta vengono inviati direttamente nell’archivio TIS-Web senza utilizzare la carta azienda. t Cosa serve in ufficio: TIS-Web (software di gestione dati di VDO) t Cosa serve sul mezzo: tachigrafo con carta autista, DTCO Smartlink attivo (dispositivo Bluetooth di VDO che collega tachigrafo e smartphone), App TIS-Web Fleet t Cosa NON serve: carta azienda
vdotelematics.it@continental-corporation.com Continental Automotive Trading Italia Srl Via Matteotti, 62 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italy Tel. +39 0235680.1
Sondaggio effettuato da Call&Call su un campione di 1.000 aziende utilizzatrici di veicoli commerciali
RCA Incendio Furto Kasko Infortunio Conducente Protezione patente canoni Manutenzione e riparazione Pneumatici Assistenza H24 Traino Veicolo sostitutivo Fuel Card Reportistica della flotta Multe Adempimenti di legge Gestione amministrativa
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GESTIONE FLOTTE
Visirun
LE SO TUTTE Nuove funzionalità per il sistema di gestione delle flotte che aiuta a far tornare i conti. Dalla verifica delle ore di guida a quella delle infrazioni
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anno superato quota tremila le aziende di autotrasporto e logistica che si affidano a Visirun per la gestione completa della flotta. Aziende che possono sapere in qualsiasi momento dove sono localizzati i loro veicoli grazie al controllo satellitare
on-line, comunicare con i driver alla guida e inviare le eventuali missioni. E ancora controllare i mezzi a distanza o effettuare la telemetria avanzata con controllo dei consumi di carburante e dello stile di guida. Funzioni utilissime nel loro insieme a migliorare l’efficienza e Il modulo infrazioni che consente di tenere sott’occhio le ore di guida dei driver per evitare di sforare e incorrere in sanzioni.
alle quali oggi se ne aggiungono di nuove nell’ottica di un’ulteriore ottimizzazione del lavoro.
Controllo in real time Con Visirun ora è possibile l’analisi e la verifica in tempo reale delle ore di guida, lo scarico dati da remoto del cronotachigrafo e delle tessere autista, il check infrazioni e l’invio di lettere di richiamo. In pratica i dati possono essere acquisiti direttamente dal tachigrafo digitale per un controllo in real time. Non serve nessun hardware o software aggiuntivo ma basta un cavo specifico che col-
lega il localizzatore satellitare Visirun al tachigrafo di bordo. Conoscendo le ore di guida residue e i tempi della pausa, l’amministratore della flotta può assegnare i carichi in maniera intelligente. Lo scarico automatico in remoto, poi, permette di rispettare le scadenze di legge e quindi di eliminare il rischio di contravvenzioni e di aumentare il controllo sul personale ‘di campo’. I dati scaricati possono essere elaborati con qualsiasi programma di analisi tachigrafo. In alternativa Visirun mette a disposizione gratuitamente le funzioni di Analisi Tachigrafo. Per rendere più efficace il rispetto
Senza costi aggiuntivi il servizio di conservazione legale e certificata dei dati tachigrafo e autista, sui server di Visirun per 24 mesi in base alla normativa vigente.
dei tempi di guida e riposo è disponibile il modulo Infrazioni e Sanzioni: tutte le violazioni effettuate sono consultabili in ogni momento tramite un’interfaccia intuitiva. Per attivare il servizio basta sottoscrivere un abbonamento on-line sul sito www.visirun.com. Visirun, sul mercato dal 2007, oggi garantisce la copertura in 50 Paesi. V&T
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FUORI DI TEST
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Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!
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PROMOZIONI
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mozione sino a fine 2014. Si tratta di Nuovo Transit Courier Trend, 1.5 Tdci 75 Cv, con clima, radio bluetooth, porta laterale scorrevole, garanzia estesa Ford Protect per 5 anni o 100.000 chilometri, offerto in leasing a 125 euro al mese per 48 mesi, con anticipo 3.070 euro (Tan 2,95%, Taeg 4,29%); Nuovo Transit Connect L1 Trend, 1.6 Tdci 95 Cv, con clima, radio bluetooth, ESC, Ford Protect 5 anni/100.000 chilometri, a 145 euro al mese per 48 mesi, con anticipo 3.444,21 euro (Tan 2,95%, Taeg 4,12%); Nuovo Transit Custom 270 L1H1 Trend,
5 anni/200.000 chilometri, a 185 euro al mese per 48 mesi, con anticipo 4.333,73 euro (Tan 2,95%, Taeg 3,80%); infine Nuovo Transit Van 310 L2H2 Trend 2.2 Tdci 125 Cv, con clima, radio bluetooth, Ford Protect 5 anni/200.000 chilometri, che è proposto a 225 euro al mese per 48 mesi, con anticipo 4.974,07 euro (Tan 2,95%, Taeg 3,73%).
22.400 Iveco euro Fino al 30 novembre Nuovo Daily Furgone 35S15 è in promozione a 22.400 euro. La versione 35S15V 3520
mandi al volante, sensori di parcheggio, sedile molleggiato, airbag, Ecoswitch, Cruise Control, fendinebbia, ruota di scorta. Stessa scadenza per il Nuovo Daily a metano. Il modello 35S14NV 3520 H2, 136 CV, con climatizzatore, radio bluetooth con comandi al volante, sensori di parcheggio, sedile molleggiato, airbag, Cruise Control, fendinebbia, ruota di scorta, è offerto a 27.400 euro. E ancora: meno di dieci euro al giorno su tutta la gamma Daily con la formula DAYLease: leasing in 5 anni a 9 euro e 6 centesimi al
Xtended Life per cinque anni o 150.000 chilometri. Sul modello 35S11 passo 3000, anticipo 3.690 euro, riscatto 5.000 euro, 60 canoni mensili da 289 euro, tasso leasing 6,00%. 7.000 euro di sconto sulla gamma Daily MY2012 in pronta consegna, salvo esaurimento scorte. Lo sconto è calcolato sul prezzo di listino del modello 35C13. 999 euro al mese per Nuovo Iveco Stralis Euro 6. L’offerta si riferisce al modello Hi-Road AT440S46T/P del valore di 80.000 euro e si declina in un leasing a 60 mesi: i primi
Appuntamenti Gennaio 4
Gennaio 17
Gennaio 22-25
Marzo 5-8
Buenos Aires (Arg)
Rosario (Arg)
San Francisco (Usa)
Monaco (Deu)
Partenza Dakar 2015
Arrivo Dakar 2015
Nada convention & expo
Transport Logistic
Marzo 26-28
Aprile 14-18
Aprile 16-17
Aprile 16-19
Louisville (Usa)
Birmingham (Gbr)
Green Bay (Usa)
Verona
Mid-America trucking show
The commercial vehicle show
Northeast Wisconsin truck expo
Transpotec Logitec
Aprile 20-25
Giugno 28
Ottobre 20-24
Ott./Nov. 29-08
Parigi (Fra)
Colorado Springs (Usa)
Amsterdam (Ned)
Tokyo (Jpn)
Bedrijfsauto Rai
Tokyo motor show
Intermat
93^ Pikes Peak
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PROMOZIONI
12 canoni a 999 euro, i successivi 48 a 1.343,2 euro; Tan 6,25%, anticipo 15%, riscatto 5%. In tutti questi casi, spese pratica, Iva, trasporto e messa su strada non sono inclusi nel prezzo. Infine, sino al 31 dicembre, servizi telematici compresi per un anno in caso di acquisto di un New Stralis Euro 6 con Iveconnect e box telematico. I rata marzo
Man
Prima rata a partire da marzo 2015 per tutti i veicoli immatricolati a dicembre e finanziati tramite Man Financial Services, ed estensione della garanzia sulla catena cinematica fino a 4 anni su tutti i trattori stradali delle gamme TGX e TGS ordinati entro il 31 dicembre. La Casa di Monaco propone anche tre diversi pacchetti disponibili per le gamme stradali TGX e TGS, caratterizzati da un vantaggio cliente fino al 46% rispetto alla somma dei singoli dispositivi: ‘Comfort’, che include il sistema LGS (Lane Guard System), ACC (Adaptive Cruise Control) ed ESS (Segnalazione Frena Emergenza); ‘Activ’, che comprende il sistema EBA (Emergency Brake Assist),
ACC ed ESS; infine ‘Activ Plus’, che include i sistemi LGS, EBA, ACC ed ESS. ‘Ottime prospettive all’orizzonte’ con la campagna attiva sino a fine anno che traduce notevoli vantaggi sull’acquisto di alcuni componenti di ricambio originali, come ad esempio tergicristalli, tappetini, gruppo specchietti e fari. Stessa scadenza per la promozione Man TuttoCompreso, che prevede interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con la certezza di prezzi trasparenti e un servizio completo che include manodopera, ricambi originali e smaltimento dei componenti usati. Ancora a proposito di ricambi, fino al 15 novembre continuano le promozioni sull’acquisto di ricambi rigenerati originali Man ecoline: ecologici, economici e altamente affidabili.
Opel
33% Prezzi ribassati nel listino di novembre: nella versione ‘run-out’ Vivaro è proposto con uno sconto massimo del 33%, Movano del 30, Combo Van del 27, la new entry Nuovo Vivaro del 25, infine Corsa Van del 21%. Solo per i possessori di Partita Iva.
Ri+carica l’Italia! Viaggio dopo viaggio. Carico dopo carico. Senza trasporto non girano merci. E senza merci non gira l’economia. Noi sappiamo bene quello che fate per questo Paese! Insieme, possiamo ri+caricare l’Italia. Unisciti a noi! #sonocarico
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Ora anche in versione mobile!
Tan 0%
Renault
Per il mese di novembre Renault propone finanziamenti a 60 mesi Tan 0 e Taeg compreso tra 1,26% e 2,59%. Ecco i canoni mensili: 159 euro per Kangoo Express Compact 1.5 Dci 75 Cv (macrorata iniziale di 5.494,21 euro, Taeg 2,59%), 169 euro per Kangoo Express 1.5 Dci 75 Cv (anticipo 5.444,08 euro, Taeg 2,41%), 189 euro per Kangoo Express Maxi 1.5 Dci 90 Cv (anticipo 6.036,79 euro, Taeg 2,10%), 199 euro per Kangoo Express Combi 1.5 Dci 90 Cv (macrorata iniziale di 6.188,96 euro, Taeg 1,98%), 269 euro per Trafic L1H1 T27 1.6 Dci Twin Turbo 120 Cv S&S (anticipo 9.029,93 euro, Taeg 1,51%), infine 299 euro per Master TA L2H2 T35 2.3 Dci Twin Turbo 135 Cv S&S (anticipo 11.231,69 euro, Taeg 1,26%). L’Iva è già calcolata nel prezzo.
Renault Trucks
Leasing In vigore sino al 30 no-
vembre la campagna Master, che prevede soluzioni di leasing a tasso agevolato con diverse opzioni di durata. Sempre valide le condizioni vantaggiose nella sottoscrizione di con-
tratti di manutenzione, e le soluzioni di finanziamento tramite leasing a un tasso d’interesse particolarmente agevolato. Prezzo Scania fisso Ultimo mese per sfruttare
i ‘pacchetti ricambio a prezzo fisso’: frizione a partire da 900 euro, freni da 180, radiatore da 550, motorino da 290, sterzo da 125, parabrezza da 315, compressore da 750, alternatore da 250, essiccatore da 600, turbo da 700, pompa acqua da 290, sospensioni cabina da 170, cinghia e tendicinghia da 440, infine cuscinetto ruota a partire da 390 euro. Solo presso le officine autorizzate Scania. Tasso 0
Volkswagen
Interessi da cogliere al volo nell’ultimo trimestre Volkswagen: tasso zero in 48 mesi oltre a un anno di assicurazione Furto&Incendio incluso su un importo finanziabile fino a 10.000 euro per Caddy, fino a 20.000 euro per Crafter, Transporter, Amarok, Multivan e California. In alternativa, tasso agevolato a partire da 4,5% oppure leasing al 4,25% fino a 60 mesi su tutta la gamma dei veicoli commerciali.
Dall’Italia
ZOOM
Tnt, the people network
CORRIERI
Tnt lancia la nuova brand identity che sottolinea l’importanza delle persone che lavorano per TNT e del suo network road europeo. Lo slogan, ‘The People Network, riflette proprio la volontà dell’azienda di valorizzare i partner e i driver e di sviluppare relazioni forti con i clienti. Il nuovo marchio debutta con una campagna in otto Paesi europei e una promozione con spedizione gratuita in ventisei stati. “La nostra strategia è chiara - ha commentato Tex Gunning, Ceo di Tnt - vogliamo focalizzarci sui nostri punti di forza: le nostre persone, il loro approccio umano al servizio clienti, e la nostra rete. I clienti non sono codici a barre e noi non siamo robot. Capiamo molto bene cosa guida i nostri clienti: la crescita del business. Il tocco personale e il tempo speso per capire cosa vogliono davvero sono ciò che ci distingue dagli altri. Siamo The People Network.” Da non perdere il video disponibile anche su You Tube.
La forza del Grifone
L’Lng decolla
Diciotto Scania R 490 Euro 6, vestiti di bianco e blu, percorreranno le strade che uniscono Italia, Francia e Penisola Iberica. Sono quelli utilizzati dalla Friultrasporti Industriali. “Abbiamo puntato in maniera decisa alla qualità che nasce dalla somma di consumi ridotti e affidabilità, - ha spiegato Paolo Beltramini, Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda - inoltre, in un momento di svolta come quello attuale è di vitale importanza avere un interlocutore storico come la concessionaria Scania Toscandia e affidarsi a un marchio con una rete di vendita e assistenza capillare come Scania.”
Prima importante commessa di veicoli alimentati a gas naturale liquefatto per Iveco. Lc3, azienda specializzata nel settore del trasporto merci a temperatura controllata e portacontainer, da sempre in prima linea nella ricerca di soluzioni innovative volte a ridurre l’impatto ambientale, ha ordinato 50 Stralis Hi -Way Lng. I veicoli sono equipaggiati con motore Cursor 8 Cng Euro VI da 242 kW (330 Cv) e dispongono di un serbatoio criogenico Lng da 510 litri e 4 serbatoi Cng da 70 litri. Complessivamente offrono un’autonomia di oltre 750 chilometri. Tanti i vantaggi legati all’utilizzo del gas naturale: minore impatto ambientale con emissioni di particolato inferiori del 95 per cento rispetto a un veicolo diesel, grande silenziosità di marcia per effettuare le operazioni di carico e scarico anche nelle ore notturne e risparmio complessivo del Total Cost of Ownership grazie al costo sensibilmente inferiore di questo combustibile alla pompa.
FLOTTE
Sistri, dietrofront?
RIFIUTI
Tante, troppe le discussioni riguardo al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Ad ammettere la sua inefficienza recentemente è stato proprio il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “La tracciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali - ha dichiarato - è una priorità per tutti, ma il Sistri è oggi obsoleto e serve un sistema più moderno dal punto di vista tecnologico.” Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano chiedono ora di passare ai fatti sospendendolo.
Fiamm, una carica di energia
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
C’è anche Fiamm dietro il successo del veicolo vincitore del Van of the Year 2015, il Daily. La versione elettrica che arriverà sul mercato a metà del 2015, sfrutta infatti batterie al Sodio Cloruri di Nickel firmate Fiamm.“Il poter testare tecnologie innovative come la combinazione di accumulatori al Sodio Cloruri di Nickel con dispositivi supercap, protagonisti della nuova batteria EV36, - ha evidenziato Nicolò Gasparin, Direttore della Divisione Starter & Mobility Power Solutions - è un’opportunità fornita grazie all’importante collaborazione con Iveco. Il successo del nuovo Daily è un’ulteriore conferma che Fiamm è un partner altamente qualificato e affidabile.”
ATIVI ALTERN
ENERGIA
telex • telex • telex • telex • Tanti i marchi automobilistici che si confermano tra i principali di valore al mondo anche per il 2014 nello studio Best Global Brands. All’undicesimo posto troviamo Toyota che guadagna quattro posizioni rispetto al 2013. Seguono 17°Bmw, 19° Volkswagen, 22° Mitsubishi, 26°
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Mercedes-Benz, 31° Honda, 32° Nissan, 41° Ford, 52° Hyundai e, a chiudere la top 100, alla posizione 98 Porsche. Il brand di maggiore valore al mondo? Apple con 104,680 milioni di dollari. Le strade extraurbane si confermano le più pericolose d’Italia, con oltre 35
mila incidenti che causano più del 48 per cento del totale dei decessi. Per arginare questo fenomeno, la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale e l’Arma dei Carabinieri hanno lanciato la terza edizione del progetto ‘Adotta una strada’. Per due mesi verranno effettuati con-
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La gomma è di tarassaco ‘Prima’ nello stand Continental ad Hannover per i pneumatici sperimentali prodotti con gomma di tarassaco e battezzati con il nome di Taraxagu. Un importante passo avanti per il marchio tedesco verso il raggiungimento dell’obiettivo di maggiore sostenibilità e indipendenza dalle materie prime tradizionali. La produzione di serie potrebbe essere avviata nei prossimi 5-10 anni. Il tarassaco russo viene coltivato in terreni precedentemente inutilizzati delle regioni temperate di tutta Europa.
RICERCA
Colpo grosso a Est
ORDINI
700 nuovi Daf Xf entreranno nella flotta di Monopoly, una delle più grandi aziende russe specializzate nel trasporto di prodotti alimentari, che potrà contare così su ben 1.000 mezzi. La consegna avverrà tra l’anno corrente e il prossimo. “Abbiamo scelto Daf - hanno dichiarato i vertici di Monopoly - dopo aver monitorato le prestazioni dei camion, l’affidabilità, la qualità, l’efficienza dei consumi e i bassi costi di gestione.” Il costruttore olandese continua dunque ad accrescere la sua quota di mercato a Est. Ed è di questi giorni anche la notizia dell’apertura di una Filiale in terra turca, dove le immatricolazioni di truck sono in crescita. Daf Trucks Turkey Otomotiv Ticaret Limited Şirketi, con sede a Istanbul, sarà operativa dal 1° dicembre 2014. Daf ora mira al raddoppio della rete dei concessionari da 6 a 12 e a incrementare i centri di assistenza da 15 a 18 entro due anni.
AZIENDE
Renault crede nei light È stata inaugurata ufficialmente presso lo stabilimento di Sandouville, in Francia, che proprio quest’anno ha festeggiato i 50 anni di attività, la nuova linea di produzione di Trafic che ha richiesto un investimento di 230 milioni di euro nell’arco di tre anni. Qui a partire dal secondo trimestre del 2016, come da accordo sottoscritto a luglio scorso con FiatChrysler, si produrrà pure un nuovo veicolo commerciale leggero per Fiat, basato sulla stessa piattaforma di Trafic. Il design del mezzo sarà curato dalla Casa torinese e si distinguerà grazie a elementi unici by Fiat Professional. Analogamente agli stabilimenti Renault di Maubeuge e Batilly, anche quello di Sandouville si sta orientando al mercato dei veicoli commerciali in pieno boom e che vede Renault leader indiscussa in Europa con uno share del 14,5 per cento.
E PRODUZION
Espansione a carico completo
Cresce la presenza di Arcese a Est dell’Europa. Il Gruppo ha implementato il servizio Ftl (ossia carico completo) da e per Russia, Ucraina, Paesi Baltici e Paesi membri della Comunità degli Stati Indipendenti. Aree strategiche e con un grandissimo potenziale nonostante le recenti criticità internazionali. “Inizieremo - ha sottolineato Lorenzo Piccoli, Business Development Manager del Gruppo - sviluppando i traffici Ftl tra la Russia e i Paesi europei, in particolare Italia, Francia, Belgio e Germania. In qualità di operatore logistico a 360 gradi l’obiettivo futuro è ampliare il ventaglio delle soluzioni proposte; non escludiamo di arricchire l’offerta aggiungendo altri servizi quali spedizioni Llt (a carico parziale) e logistica per andare incontro alle esigenze dei clienti. È con loro infatti che, insieme ai nostri partner, continueremo a crescere.”
Renault Nissan e Daimler, avanti tutta L’Alleanza Renault-Nissan e Daimler? Procede a gonfie vele. Lo hanno dichiarato i Ceo delle aziende a Parigi. La collaborazione iniziale era limitata a tre progetti rivolti essenzialmente all’Europa. Da allora, il portafoglio comune di Renault-Nissan e Daimler è quadruplicato, passando a 12 progetti in Europa, Asia e Nord America. Nel segmento Van, Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation (MFTBC) di Daimler e Nissan Motor Co. Ltd. hanno appena firmato un contratto per la fornitura di van commerciali finiti destinati all’esportazione. In virtù dell’accordo, Nissan fornirà il furgone commerciale NV350 Urvan da 3,5 tonnellate di peso totale a terra a Mitsubishi Fuso, che lo commercializzerà con il nome CanterVan in Medio Oriente dai prossimi mesi. Squadra che vince non si cambia...
ACCORDI
Dal mondo
ZOOM
telex • telex • telex • telex • trolli mirati su sei tra le più pericolose strade italiane: la via Aurelia, la via Emilia, la statale Adriatica, la statale dello Stelvio, la via Casilina e la statale Jonica. Lo scopo è quello di sensibilizzare i cittadini ai corretti comportamenti alla guida.
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Il Gruppo Marangoni ha rilevato il 100 per cento delle quote della tedesca Recamax Reifen GmbH, specialista nella distribuzione di pneumatici ricostruiti movimento terra. Un modo per rafforzare la sua presenza in quest’area. Pierfrancesco Maran, Assessore alla
Mobilità del Comune di Milano ha inaugurato presso il punto vendita Total Erg di Viale Marche, l’ingresso ufficiale dei locker TNT nelle stazioni di servizio del gruppo. Da qui è possibile inviare e ricevere merce acquistata online, 24 ore su 24. Prossimo passo? Roma.
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Seconda puntata
OZI&VIZI
TraSPORCHI frigo Il nostro avvocato si è cimentato nella scrittura e ne è nato un racconto noir che vi lascerà con il fiato sospeso. Cosa attende il camionista Guido? Non perdete il prossimo numero di Vie&trasporti... di Dionigi Bovolo
Contatto Trieste gli era sempre piaciuta e da quando aveva iniziato a fare l’autista sperava di ritornarci spesso. Ora era lì, vicino alla banchina del porto, in attesa del cargo proveniente dall’Albania dal quale avrebbe ricevuto un bel carico da trasportare a Nizza. Si sa, dall’Adriatico raggiungere il Tirreno in camion costa meno che circumnavigare l’Italia in nave. L’attesa si fa lunga, pensò Guido, sono vuoto, rischi non ce n’è, allora mi sa che mi faccio un panino e una birra, analcolica però, perché ci tengo ai punti sulla patente. Si avviò verso il bar ed entrato puntò dritto verso il bancone. Ordinato il tutto decise di accomodarsi fuori, che di cabina e luoghi chiusi ne aveva piene le tasche. E fu lì che la vide. Una bella ragazza che vaga con aria spaesata e uno zaino a tracolla dà nell’occhio, specie se l’occhio è quello di Guido Barbaresco. Che fare, si domandò. Alzarsi ed invitarla al tavolo oppure continuare a fissarla sperando di incrociare lo sguardo e farle un cenno? E se poi è straniera? Cavolo, pensò, stai invecchiando; una volta ti saresti buttato e basta … Stava ancora pensandoci su quando, miracolo, la ragazza improvvisamente si diresse verso il suo tavolo, e per giunta sorridendo. È fatta, pensò Guido. “Scusi, lei è di qui?”, chiese la ragazza Come?, pensò, eh già sono ormai classificato come un vecchio pensionato al bar... “No, sono di passaggio”, rispose Guido “Meglio, perché anche io cerco un passaggio; va
forse a Venezia?” A quel punto la fortuna aveva, per una volta, guardato nel verso giusto, pensò l’autista “Certo, vado a Venezia!” esclamò, ma poi gli venne in mente il divieto di trasportare estranei in cabina e il fatto che per almeno tre ore doveva ancora restare fermo ad aspettare la nave. Poi avrebbe caricato, quindi altro tempo e perciò… addio Venezia. Ma non tutto era perduto, anche perché la ragazza, che poi avrebbe saputo che si chiamava Emma, aveva posato a terra lo zaino e, senza tanti complimenti, si era seduta al suo tavolo. Ah i giovani d’oggi... che intraprendenza... pensò Guido. Prima che iniziasse a parlare, come per incanto, si materializzò il cameriere “La signorina cosa prende?”, domandò. “Coca... Cola”, disse lentamente come per fugare ogni dubbio. E poi sottovoce a Guido “Sai...” Se è passata al tu allora non sono vecchio. “Era da parecchio che quello mi stava adocchiando e pensava che fossi una tossica, così mi sono voluta divertire un po’. Dimmi, quel camion laggiù e tuo e vai davvero a Venezia?”, disse Emma “ Beh, veramente no, almeno non adesso e poi sono solo un autista”, fece Guido “Ma tra qualche ora forse”, balbettò impacciato. “E allora dove vai?” lo incalzò lei. Preso alle strette e comunque desideroso di non interrompere quella conversazione, Guido confessò.
erso Avete p ata? t n u la 1° p lem! b o r No p ro sito ul nost .com s e t a v La tro ortiweb ietrasp www.v
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OZI&VIZI
“Passo solo per Venezia, ma vado a Nizza, in Francia. Anche volessi non potrei fermarmi a Venezia perché sono carico di merce surgelata e quindi… e poi non posso caricare estranei… posso lasciarti all’ultima area di servizio autostradale prima di Venezia.” “Quindi non puoi, quanti problemi….” rispose. “Va bene, non fa niente, grazie per la coca, ciao.” Prima che potesse reagire, la ragazza si era già alzata e si stava rapidamente allontanando. Sono sempre il solito imbranato, pensò Guido mentre sconsolato la guardava andare via e così non si accorse di un tipo che, a due tavoli di distanza dal suo, aveva assistito al colloquio e ora lo guardava sorridendo. “Malasorte!” esclamò il tizio rivolto a Guido che si apprestava, arrabbiato e di malavoglia, ad alzarsi. “La strada è lunga e sarebbe stato meglio avere compagnia…”, continuò quello. Uffa, ci mancava anche il filosofo che non si fa gli affari suoi, pensò Guido mentre l’altro lo raggiungeva al tavolo. “Beh, buona giornata, adesso devo ripartire perché è vero, la strada è lunga…” “Aspetta”, fece il tizio “Ho sentito che vai a Nizza e anche io dovrei…” “Eh no! Non sono una corriera!”, lo interruppe Guido “non posso caricare nessuno e non voglio grane, quindi nisba.” “Ehi, e chi ha parlato di venire con te. Mi chiedo se puoi farmi solo un favore.” “Sarebbe?”, fece Guido incuriosito. “Un pacchetto da mettere nel frigo e portarlo ad un amico a Nizza che se lo verrebbe a ritirare al casello della Turbie. Sono medicinali che arrivano dalla Croazia e che in altri modi ci impiegherebbero troppo tempo ad arrivare a destinazione, ma tu ci arrivi sì e no in due giorni. Non ti racconto la storia del farmaco salvavita per il povero vecchietto, anche se le pasticche la vita la migliorano eccome, a noi maschietti … ci siamo capiti, vero?” Guarda guarda, pasticche azzurre per rialzare… il morale alla truppa, pensò Guido “E poi, mica te lo chiedo gratis, il favore.” Qui la cosa si fa interessante, pensò l’autista, sempre assillato dal mutuo e dalle telefonate del direttore della banca. “Guarda che ti pago il disturbo”, continuò l’altro “Sentiamo...” “Venticinquemila; dieci subito e gli altri alla consegna.” Per un momento Guido sentì la testa ronzare. Due anni di mutuo pagati e con quello che restava … “Allora?” fece l’altro Se paga così tanto, magari posso anche rilanciare, perché no pensò “Facciamo cifra tonda e non ne parliamo più”, azzardò L’altro lo guardo con occhi, per la prima volta, duri “Senti Rambo, se alzi il prezzo alzi anche l’offerta e quindi tu a Nizza ci arrivi al più tardi domani sera. Se pensi di farcela per me va bene, ma cellulare sempre acceso e puntualità svizzera”, sibilò
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minaccioso. A volte i treni, nella vita, passano rapidi; questo è il momento di saltarci su, pensò Guido, senza farsi troppe domande. E poi già si era già fatto scappare Emma e poi il tizio aveva iniziato a frugarsi nelle tasche e poi magari ci ripensava e poi … “Accetto, ma come si dice: toccare la lira vedere cammello2, buttò lì Quando vide il colore violaceo delle banconote che facevano capolino dalla busta, Guido ebbe le vertigini. Chi le aveva mai viste, così, tutte insieme “Apri il rimorchio, vatti a fare l’ultimo caffè poi torna, chiudi e sparisci”, fece l’altro senza un sorriso, “questi li trovi in frigorifero.” Il viaggio La busta era lì, sul sedile di fianco. Guido la guardava con un misto di timore e di eccitazione, come quando da piccolo, a Natale, si trovava di fronte a un enorme e misterioso pacco. L’aveva prelevata dal semirimorchio nel quale, sulla destra tra due pallets di merce, era stato infilato un piccolo, rigido involucro termico. Poi, con un certo timore, ricordò le parole del tizio, accese il motore e partì in direzione di Milano. Sull’autostrada non cessava di fantasticare sui soldi e la somma l’aveva già spesa almeno cento volte. Anzitutto la macchina, la Porsche che aveva sempre desiderato, anche di seconda mano, e poi le vacanze, la crociera, la moto e … poi il baracchino gracchiò. “‘Diplomato’ sei tu quello che mi sta davanti?”, fece la voce metallica. Lo sguardo di Guido corse rapido allo specchietto laterale. Cabina rossa, losanga verde bordata di
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Seconda puntata
OZI&VIZI
bianco … è ‘l’Italiano’, un trazionista che aggancia container frigo, incontrato spesso al porto di Ravenna. “Eccolo… e tu dove vai?”, fece Guido “A Belluno, ma tra poco devo fermarmi, sai il disco… per cui ci facciamo un caffè alla prima stazione, pago io!” Se per questo potrei comprare caffè per un anno e forse di più, pensò Guido, e poi rispose: “Va bene, tra venti chilometri c’è un’area di sosta. Ci fermiamo lì”, malgrado temesse per la busta e per il pacchetto. Era diventato improvvisamente nervoso, quindi decise di accendere la radio. Questa era quasi sempre sintonizzata sulla stazione della Confindustria, tanto per darsi un tono da dirigente e da intellettuale. Il conduttore gli piaceva; agguerrito, preparato e anche ironico, che non guasta mai, stava parlando di un argomento di scottante attualità. Dopo il mercato della droga, le organizzazioni criminali internazionali si erano interessate al traffico di armi, anche chimiche e di quello di organi. La richiesta mondiale di entrambi i ‘prodotti’ era in aumento e con essa le possibilità di grossi guadagni. Le armi provenivano dagli arsenali di nazioni grandi e piccole, mentre gli organi da persone più o meno d’accordo a ‘donarli’. Ne era nato un indotto fatto di medici senza scrupoli e cliniche illegali, alimentato da flussi enormi di denaro proveniente da quei pazienti ricchi che non volevano attendere anni per un trapianto. Poi passò la pubblicità e Guido, allergico agli spot, decise di cambiare canale. Intanto si era giunti in ‘zona caffè’, mise la freccia a destra e si fermò, tampinato dall’ ‘italiano’ che di nome faceva Salvatore e che ci teneva a dire a tutti che, malgrado il nome, era nato a Varese. Domanda solita.
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“Dove vai?” “Nizza”, fece brusco Guido che aveva nascosto la busta sotto il materasso della branda ed era sceso con un po’ di apprensione. “Ieri mi hanno fermato due volte quelli della Polizia, mai successo”, attaccò Salvatore “Ci credo, hai sempre il disco sporco tu…”, rispose Guido. “Che dici ero a posto… solo cercavano qualcosa. O qualcuno. Gli interessavano solo i frigo, infatti due centinati e una cisterna li hanno fatti passare. Hanno bloccato solo me.” “Ti avranno visto in faccia.” “Bella la tua… dai andiamo a prendere il caffè.” Guido entrò nel locale, ma non perdeva di vista il suo camion senza smettere di pensare alla busta. “Ti vedo nervoso”, gli disse a un tratto Salvatore “Tutto bene con le donne?”, alludendo alla sua prestanza fisica “O hai problemi in ditta”, riferendosi al disponente che, era risaputo, lo infastidiva da sempre. “Nulla”, rispose Guido, “è solo che ultimamente la banca mi sta facendo impazzire” improvvisò. “Ne so qualcosa”, disse Salvatore che aveva moglie e figli e mutuo. Poi la conversazione finì, anche perché erano entrati tre finanzieri che incrociarono lo sguardo dei due autisti. Guido sussultò, ma anche Salvatore aveva perso la voglia di parlare. Così uscirono e si avvicinarono ai rispettivi camion. Stretta di mano, battuta sul tempo e sulle donne che sono sempre più incomprensibili, promessa di rivedersi presto e poi via, di nuovo alla guida... Non perdere la terza e ultima puntata sul prossimo numero di Vie&Trasporti
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Vanessa Parisi Da Facebook alla fascia di ‘Photomodel of the universe’ il passo è stato breve. Ora però è pronta a giocare carte diverse da quella della bellezza...
TERAPIA
antistress a cura di Mariella Caruso I primi scatti gli ha fatti per gioco pochi anni fa, dopo essere stata notata su Facebook da un fotografo. Oggi Vanessa Parisi è la nuova ‘Photomodel of the universe’. Ventidue anni, siciliana di Catania, ha conquistato la fascia a ottobre a Bodrum, in Turchia, insieme a quella di ‘Miss Elegance of the globe’. «Ma due anni fa – rivela Vanessa – ho conquistato anche il titolo nazionale di Miss Motors.»
Quindi il tuo rapporto con il mondo dei motori è molto forte… «Sì, amo auto e moto. Guidare mi rilassa, è la mia terapia antistress. Quando sono arrabbiata o devo prendere qualche decisione importante, prendo le chiavi, salgo in auto, mi metto alla guida della mia Suzuki Swift e ogni cosa si rimette al suo posto.»
Vanessa Parisi, originaria di Catania, ha 22 anni. Si è lanciata nel mondo dello spettacolo dopo essere stata notata su Facebook. A ottobre ha conquistato la fascia di ‘Photomodel of the universe’ alla finalissima di Bodrum, in Turchia.
Quale è il tuo posto nel mondo? «Più che sfilare come indossatrice mi piace fare la fotomodella, amo gli shooting fotografici perché posso essere me stessa. In passerella, invece, sono soltanto un manichino che cammina. Ma la bellezza svanisce, così sto studiando canto, recitazione e danza in un’accademia privata.»
La tua bellezza non passa inosservata. Qualcuno ti ha mai rivolto un ‘fischio’ d’apprezzamento, un autotrasportatore per esempio? «Eccome, tanti fischi. A me non dispiacciono, non mi offendono. Anzi quando capita, saluto sempre chi me li rivolge!»
Come mai? «È bello ricevere complimenti. Poi i camionisti fanno un lavoro molto pesante. È vero che a me piace guidare, ma farlo ad ogni ora del giorno e della notte con qualunque tempo e affrontare viaggi lunghi non è la stessa cosa…» www.vietrasportiweb.com
N. 784 novembre 2014 - 73
OZI&VIZI
Chissà chi lo sa Dieci domande per capire quanto conoscete il mondo dei pesanti, se sapete proprio tutto sulle ultime per chi viaggia e se non vi siete persi l’ultima edizione di truckEmotion. E poi curiosità dall’Italia e dal mondo. Mettetevi subito alla prova! 1) Quali veicoli si possono condurre con la sola patente C1? A. Tutti i veicoli fino a 7.500 chilogrammi di peso totale a terra purché si siano compiuti i 21 anni B. Tutti i veicoli fino a 12.000 chilogrammi di peso totale a terra purché si siano compiuti i 23 anni C. Qualsiasi veicolo
3) Quando entrerà in vigore l’Ecotaxe in suolo francese? A. 1° gennaio 2015 B. 1° giugno 2015 C. Per il momento è stata sospesa
8) Quanti sono stati i partecipanti alla terza edizione di truckEmotion? A. 10.324 B. 11.789 C. 12.869
? 4) Chi ha conquistato la fascia di ‘lady truck 2014’ assegnata in occasione di truckEmotion? A. Camilla Varioli B. Chiara Bergamelli C. Veronica Facchetti
2) Entro quando i titolari di patente C devono rinnovare la carta di Qualificazione Conducente rilasciata per documentazione? A. Entro il 15 gennaio 2015 B. Entro il 15 settembre 2015 C. Entro il 15 gennaio 2016
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6) Come si chiamano i motori che equipaggiano la gamma Iveco Stralis? A. Cursor B. Tector C. Thor
5) Cos’è il rapporto al ponte? A. L’altezza massima della cabina B. Il rapporto tra chilometri percorsi e consumi di carburante C. Il rapporto tra il numero di denti del pignone e il numero di denti della corona
7) Quale tra questi personaggi nella sua vita ha fatto anche il camionista? A. Elvis Presley B. Harrison Ford C. Danny De Vito
9) Qual è la velocità massima raggiunta dal truck più veloce del mondo (naturalmente non su strada...)? A. 312 chilometri orari B. 452 chilometri orari C. oltre 600 chilometri orari
10) Il nome Jost cosa identifica? A. Un famoso autista americano B. Un costruttore di ralle C. Il cambio automatizzato
Vuoi essere tu la prossima? Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it. seguici anche su www.vietrasportiweb.com 74 - N. 784 novembre 2014
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Il CruciCamion di Santiago le risposte sul prossimo numero di Vie&Trasporti DEFINIZIONI ORIZZONTALI 1. Parte della ruota - 8. C’è quella Riparia e quella Baltea - 11. Ha le Storie tese 12. Renault Trucks (sigla) - 13. Mezza bestia - 14. L’inizio della ripetizione - 15. Cambiamento in negativo dello stato d’animo - 18. Sebastian, grandissimo mezzofondista inglese - 19. Candeggina per definizione! -20. Saranno i primi 22. Né io né lui - 23. Il fallo che si batte con le mani - 25. L’inizio dell’istruzione - 27. Nella mescola dei pneumatici - 29. Misura le emissioni nocive dei diesel 31. Una delle memorie del computer 34. Not Avalaible - 35. Dotto, istruito 36. Nella biella con il bottone e la testa - 38. Velivolo con pale e rotore - 40. Quello Delle Vigne è nella Divina Commedia - 41. Con lui - 42. Fine del maggiore - 44. Reggio Calabria - 45. Nobilissimo vino piemontese - 47. Lo era Lessie - 49. Parte mobile dell’armadio 51. Prefisso per sotto, inferiore - 52. Rimessa Diretta - 53. Trieste - 55. Alfa Romeo - 56. Registro Navale Italiano 57. Rete di treni europei - 58. Vi si ricorre - 60. Tipo di ruota usata in meccanica 62. Vale un tesoro - 63. Si cuce in fondo - 64. A bordo c’è il manuale, insieme a quello della manutenzione
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DEFINIZIONI VERTICALI 1. Parte della ruota - 2. Si rabbocca o si cambia - 3. Sopra la candela - 4. Estremi di eccitamento - 5. Manifestazione in autodromo di Monza sui truck - 6. Antico contenitore di liquidi - 7. Prefisso del fegato - 8. Non è fuori - 9. Località balneare vicino Roma - 10. vocali in alba - 13. Con Manaus nella foresta amazzonica - 15. La fine della città - 16. Lo si paga per la casa - 17. Organizzazione Mondiale del Lavoro - 21. La fine delle fattorie - 23. Tutti sogniamo di vincerla - 24. Odore forte e sgradevole - 26. Quella cotta e simile al prosciutto - 27. Casa di rametti - 28. Dritto, tutto d’un pezzo - 30. Legume per la pasta - 31. Colpevoli - 32. Sottoscrivere, partecipare - 33. Truck con la stella - 37. Marchio petrolifero - 39. Il giorno prima - 43. Non originale ma praticamente uguale - 45. Vi si legano le navi - 46. Imbattibile quello di Colonnata - 47. Qualcuno è costretto da quello ernario - 48. Al centro del colore - 50. Vi ribolle il vino... - 54. Zio d’America - 56. Inizio di ralla - 57. Mezzo tesoro - 59. Prefisso che ripete - 61. Terni sulle targhe
Soundtruck Imperdibili in cabina, tra ieri e oggi Novembre 2015
Novembre 1990
Vasco Rossi SONO INNOCENTE
Jon Bon Jovi BLAZE OF GLORY
Sarà presentato ufficialmente il 4 novembre il nuovo album di Vasco Rossi, Sono Innocente. Un ‘classico’ ormai che riesce a unire almeno tre generazioni di italiani e non solo visto che piace sempre più anche oltre confine. Ad anticiparlo dopo Dannate Nuvole, Cambiamenti e L’uomo semplice, il singolo Come Vorrei. Che fa pensare a un ritorno alle ballate romantiche. Una canzone di cui è già disponibile il clip, in bianco e nero, dai sapori nostalgici. Finiti i tempi delle provocazioni? Si direbbe di no... almeno a giudicare dal titolo scelto dalla rockstar per la sua nuova ‘opera’. Quindici i brani contenuti nel disco come ha annunciato lo stesso Blasco nazionale su facebook, per lui una linea diretta con i fan. “Come vorrei/Che fosse possibile/Cambiare il mondo che c’è/Ma mi dimentico che/Dovrei vivere senza di te”. www.vietrasportiweb.com
È l’anno di Young Guns II - La leggenda di Billy the Kid. Film che ebbe un grandissimo successo grazie anche a una colonna sonora avvincente. Dove l’elemento portante era proprio quella Blaze of Glory (tradotto ‘lampo di gloria’) cantata da Jon Bon Jovi che qui debuttava da solista. Un brano che ricevette addirittura un Golden Globe e una candidatura come migliore canzone agli Oscar del 1991, dove si classificò secondo dietro a Sooner or Later. Tra le canzoni più amate dai fan di Bon Jovi, viene spesso eseguita dall’intera band proprio per l’entusiasmo che continua a suscitare tra il pubblico ed è stata inserita in più di una raccolta. Da non perdere anche il video che vede il cantante americano aggirarsi in un deserto con la sua chitarra tra le mani e dietro uno schermo dove passano le immagini di Young Guns II. N. 784 novembre 2014 - 75
Alcoa per i più piccoli Alcoa, azienda leader nella produzione di ruote in acciaio forgiato, ha ampliato il suo portafoglio europeo con una nuova dimensione, la 16.0x5.5, destinata al segmento dei veicoli commerciali leggeri. Pesa solo 7,7 chilogrammi e offre un carico massimo di 1.060 chilogrammi. È disponibile nella finitura DuraBright®, un trattamento che permette
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Caffè a portata di mano anche in cabina grazie a Coffee 2, la nuova caffettiera elettrica esclusiva di Lampa. Si collega direttamente alla presa accendisigari e, grazie alle sue ridotte dimensioni, può essere agevolmente collocata all’interno dell’abitacolo. È pronta all’uso in pochi istanti, esattamente come gli apparecchi che si utilizzano a casa: basta riempire il serbatoio di acqua, caricare il caffè preferito nel cassettino frontale e premere l’apposito pulsante... Voilà il caffè è servito! La confezione contiene anche una pratica tazza in ceramica, che mantiene in temperatura le bevande. Coffee 2 è facile da utilizzare e sicura grazie alla protezione termica e da sovraccarico. Presso i rivenditori autorizzati a 35,14 euro, Iva inclusa. Il catalogo completo di Lampa è disponibile all’indirizzo www.lampa.it
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a cura di Gioia Cardarelli
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di mantenere un aspetto brillante e lucente anche dopo anni di utilizzo senza alcun tipo di lucidatura. Alcoa fornisce un pacchetto di conversione completo per il veicolo, accessori inclusi: due ruote lucidate solo esternamente per assale anteriore, due lucidate solo internamente) per assale posteriore,
Titolo: Binario morto. LisbonaKiev. Alla scoperta del Corridoio 5 e dell'alta velocità che non c'è Autore: L.Rastello-A.De Benedetti Editore: Chiarelettere Anno: 2013 Pagine: 203 Prezzo: 12,90 € Si fa un gran parlare di Europa e dei collegamenti interni. Gli autori di questo volume sono partiti da Algeciras, poco lontano da Lisbona, per un viaggio-inchiesta attraverso i buchi e le incompiute dell'Alta velocità. Un reportage narrativo su quel sogno chiamato Corridoio 5 e ormai naufragato, tra nazioni che si defilano (il Portogallo ha annunciato l'abbandono definitivo di ogni progetto di Alta velocità) e altre che non ne vogliono sentir parlare (come l'Ucraina). Quello dell'Alta velocità che voleva unire l'Atlantico alle steppe russe oggi è un incubo. A ovest una ragnatela di infrastrutture. A est si viaggia con mezzi di fortuna. Da Trieste a Lubiana in corriera...
kit con 2 coprimozzo per assale anteriore e 12 copridado, kit con 2 coprimozzo per assale posteriore e 12 copridado. I vantaggi? Più carico (pesano il 35 per cento in meno rispetto a quelle in ferro), maggiore robustezza e resistenza. Per saperne di più www.alcoa.com.
La pioggia scivola via
La strategia si sceglie in diretta con TomTom
La pioggia non fa paura se si è trattato il parabrezza con un prodotto apposito, come Arexons Rain Off, da applicare a vetro asciutto e sgrassato. Crea un film idrorepellente che favorisce lo scivolamento delle gocce di pioggia già a 50-60 chilometri orari: l’acqua condensa in goccioline che scivolano via all’aumentare della velocità del veicolo, senza l’uso dei tergicristallo, lasciando il cristallo pulito e trasparente. Venduto in confezione da 100 millilitri, Rain Off è dotato di un pratico applicatore.
Arriva la nuova serie Driver Terminal Pro 8 firmata TomTom Telematics che punta a rivoluzionare l’impatto del Fleet Management nei processi aziendali. I Driver Terminal sono connessi alla piattaforma SaaS di fleet management Webfleet e sono progettati per essere integrati senza soluzione di continuità, catturando le informazioni direttamente sul campo dai sistemi di backend e permettendo di prendere decisioni basate sui dati in tempo reale. La nuova Api PRO.connect offre inedite opportunità di personalizzazione dei Driver Terminal con applicazioni per digitalizzare i flussi dei processi di lavoro. Applicazioni come quelle per il controllo dei veicoli, le conferme di consegna e i lettori di codici a barre, possono essere integrate nei flussi di Webfleet. Sono tutte disponibili nell’App Center di Webfleet. I Driver Terminal Pro e Pro Truck sono disponibili presso i rivenditori certificati.
Si è tenuta a Torino la corsa più pazza del mondo, la Red Bull Soapbox Race, che ha visto sfidarsi ben 61 team su un percorso che si snodava dal Monte dei Cappuccini a Piazza Crimea. La classifica finale è stata stilata tenendo conto del giudizio della giuria sulla creatività nella realizzazione dei veicoli, sulle esibizioni dei team alla partenza e il tempo di percorrenza. A conquistare il primo 76 - N. 784 novembre 2014
gradino del podio è stata la scuderia milanese ‘Let There Be Rock’ con una chitarra elettrica con amplificatore, capace di superare con grinta tutti gli ostacoli. Al secondo posto il team di casa con la ‘Pollocar’, seguito dai ‘Cappuccetto Rotto’. Tra i partecipanti anche un’Ape Car, quella della scuderia ‘Du papi is megl che one’ con alla guida il papa emerito Ratzinger.
Il veicolo vincitore della Red Bull Soapbox Race ‘Let There Be Rock’ e l’Ape del team ‘Du Papi is megl che one’.
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Il bocconcino di Samantha Chi l’ha detto che per mangiare bene sia necessario varcare la porta di un ristorante blasonato? Per trasformarsi in chef può bastare un po’ di fantasia e la volontà di mettersi in gioco. Certo molto dipende dalle dotazioni di bordo: c’è chi ha la possibilità di cucinare oltre che di raffreddare e chi invece guarda ancora ai frigoriferi portatili come a un miraggio. Tutti però possono trovare un angolo all’interno dell’abitacolo dove conservare, insieme a una buona scorta d’acqua, sale e olio in bustine monodose (così non si rischia di rompere nulla) oltre a qualche spezia del cuore. Oggi vi propongo un piatto velocissimo ma nutriente. Che non richiede cottura! Gli ingredienti potete trovarli tranquillamente nelle aree di servizio più fornite (e ora fortunatamente ce ne sono parecchie). Gnam Gnam col tacchino Ingredienti 150 grammi di pane integrale, 50 grammi di pomodorini, 120 grammi di fesa di tacchino, stracchino o certosino a piacere Preparazione Dividete il panino in due. Sullo strato inferiore stendete un velo di certosino e i pomodorini che avrete tagliato già a pezzetti. A questo punto dovete semplicemente inserire il tacchino in modo da distribuirlo equamente sul pane. Il vostro pasto è pronto! Potete completarlo con una mela (se biologica e ben lavata da sgranocchiare) e un buon caffè. Spesa complessiva: euro 4,20 Calorie: 150 grammi di pane integrale contengono 345 calorie, 50 grammi di certosino ne hanno 135 e 120 grammi di fesa di tacchino a fette circa 114. Bisogna poi sommare quelle dei pomodori (circa 15, sono un alimento molto dietetico). Con la frutta (70 calorie per una mela) e un caffè siamo intorno alle 700 calorie. Ricordatevi che il numero delle calorie da introdurre quotidianamente varia in funzione dello stile di vita!
Trailer TRAMA: Due amici, Jack Burton, camionista americano, e Wang-Chi cinese proprietario di un ristorante, si recano all'aeroporto di San Francisco per ricevere la splendida Suzee Pai, fidanzata di Wang-Chi, in arrivo da Pechino. La ragazza però viene rapita per conto del misterioso Lo Pan - condannato addirittura dal primo imperatore cinese a un'esistenza apparente e costretto a trovare e sposare la ‘Vergine dagli occhi verdi’ per riprendere consistenza - da una banda di scalmanati che Jack e Wang inseguiranno fino a Chinatown trovandosi implicati in spettacolari avventure a colpi di ‘kung-fu’. Per liberare la donna affronteranno forze misteriose e violente e parecchi imprevisti...
Indizi Anno 1986 Paese Stati Uniti Protagonisti Kurt Russell: Jack Burton Kim Cattrall: Gracie Law Dennis Dun: Wang Chi Regista John Carpenter
Che film è? (6, 5,1,9)
THE BIGGEST LOADER CRANE IN THE WORLD NEW 2055 ON A 32 TONS TRUCK!
La soluzione sul prossismo numero di Vie&Trasporti
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La vostra strada
IN SALITA
RETTILINEA
IN DISCESA
Le Stelle di Vie&Traspor i
by Sunflower
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ARIETE 21 Marzo - 20 Aprile
TORO 21 Aprile - 20 Maggio
GEMELLI 21 Maggio - 21 Giugno
Il cielo è perturbato e l’invito alla calma doveroso. In fondo è la virtù dei forti. Dopo tanto correre ora siate un tantino più prudenti: sbandando potreste creare pasticci. Avete impiegato troppe energie sul lavoro e anche il rapporto con il partner potrebbe risentirne. Non trascurate gli affetti e pensate positivo: è un’ottima soluzione per alleggerire l’atmosfera in cabina! La ralla dice: Calma
Il clima specie sul lavoro è stupendo e riuscirete a raggiungere obiettivi fino a poco fa insperati. Buono l’umore grazie anche a proposte interessanti. State diventando manager di voi stessi, multitasking e consapevoli delle vostre capacità. Non trascurate però il mondo che vi circonda: non chiudete la porta del cuore, anche perché in fondo al percorso potrebbero nascondersi novità interessanti! La ralla dice: Consapevolezza
Tutto procede nel migliore dei modi ma non siate impulsivi. Vi troverete a mettere in discussione un rapporto ormai soffocante. Forse è il caso di prendere il volante e allontanarsi un po’ dalla realtà? La solitudine in fondo non vi fa paura e una persona amica potrebbe essere utile per farvi vedere la situazione da un altro punto di vista. La soluzione non tarderà ad arrivare... La ralla dice: Cambiamenti
CANCRO 22 Giugno - 22 Luglio
LEONE 23 Luglio - 23 Agosto
VERGINE 24 Agosto - 22 Settembre
C’è chi sostiene che esiste lo stress positivo. Voi dal rientro avete sentito solo fatica, macinando chilometri a iosa. Cercate di allentare la tensione con nuovi stimoli e svaghi, qualche scampagnata in più con amici, un corso di ballo o un’attività sportiva. Tutto potrà contribuire a rimettervi in sesto e potreste fare incontri nuovi e interessanti. Fisico e lavoro ne gioveranno. La ralla dice: Relax
Saturno rema contro, ma non vi troverà impreparati visto che la congiunzione astrale prevede un periodo di successi sul lavoro ed eros alle stelle. Sappiate approfittarne in famiglia. Per i single è giunto il momento di cogliere l’attimo che non sarà affatto fuggente! Anzi, mettete in moto, ingranate la marcia e all’avventura! Saranno settimane incandescenti. Ma il fisico reggerà tali ritmi? La ralla dice: Successi
L’autunno porterà desiderio di cambiamenti iniziando dal look. Vi sentirete più sicuri nell’affrontare i pesanti ritmi quotidiani. Carisma e autostima renderanno facili le relazioni interpersonali portando vantaggi professionali e nella sfera affettiva. Di certo il riposo estivo sta dando i frutti sperati. I risultati anche nei prossimi mesi non tarderanno ad arrivare. Un restyling anche al vostro automezzo? La ralla dice: Restyling
BILANCIA 23 Settembre - 22 Ottobre
SCORPIONE 23 Ottobre - 22 Novembre
SAGITTARIO 23 Novembre - 21 Dicembre
Splenderete di luce propria e chi vi circonda non mancherà di notarlo. Ma non specchiatevi troppo: degli ostacoli nel lavoro si riveleranno dei veri e propri banchi di prova. Attenzione alle influenze negative di colleghi invidiosi. Proteggete il vostro territorio e ne uscirete vincitori! Qualche acciacco stagionale non riuscirà a fermare la vostra carica. La ralla dice: Allure
Trasgressione, incontri al buio, colpi di testa: è questo che sognate in questo momento. In una parola avete voglia di evasione! Già stanchi della solita routine? Ora è possibile rimettere tutto in discussione: passioni, lavoro. E perché no magari lanciandovi in investimenti di spessore: un automezzo o una casa nuova? Ogni tanto però fermatevi a riflettere. La ralla dice: Trasgressione
I pianeti sono allineati e vi garantiranno un periodo di gioia allo stato puro. Finalmente! Vedrete esauditi i vostri desideri, che siano acquistare casa, allargare la famiglia, trovare un nuovo partner... ad ognuno il suo! State attraversando un periodo tra i migliori dell’anno, sfruttatelo e perché non osare? Magari facendo cose che mai avreste pensato? La ralla dice: Soddisfazioni
CAPRICORNO 22 Dicembre - 20 Gennaio
ACQUARIO 21 Gennaio - 19 Febbraio
PESCI 20 Febbraio - 20 Marzo
Lasciate spazio al nuovo, una bella revisione alle amicizie, magari anche al vostro automezzo che la reclama. Alcuni rapporti sono arrivati al capolinea, perché tenerli in piedi? Un po’ come fare il cambio degli armadi, siamo in periodo no? Ancora non avete provveduto? Ottimo il fronte guadagni e promozioni in arrivo. Il vostro truck vi porterà dove guidano affari e cuore! La ralla dice: Sterzate
Avete davanti una scacchiera da gestire e potete disporre le pedine a piacere. Solitamente leali e sinceri, guardate e agite per una volta solo per il vostro bene, ve lo meritate dopo tanto impegno. Non fidatevi di chi vi sorride fingendo in realtà di farlo. New entry amorose e successo nel lavoro. Impegnatevi per raggiungere i vostri traguardi. In marcia! Potreste anche mettervi in proprio. La ralla dice: Realizzazione personale
Siete stremati, stanchi, un po’ esauriti. Concedetevi qualche pausa, l’umore ne risente e state litigando anche con voi stessi oltre che con chi vi circonda. L’insoddisfazione potrebbe portarvi a shopping compulsivo e rischiate di dare fondo alle vostre finanze con spese inutili. Uscite, divertitevi, organizzate incontri, un soggiorno anche breve in una Spa sarebbe una valida soluzione. La ralla dice: Riposo
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Tutti costruttori!
rimuovi
Costruisci tu il tuo camion! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.
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la forza del gruppo
abbonarsi conviene Nâ?&#x2013; VISIO2014 O TER SAMO ICENGT, â?&#x2013; ALIVEC Z ECON ZION -BENRIBU DA DIST 6, MERC EDESEDES TNTâ?&#x2013; RATI EURO ERON I MERC HD9TO, I LOCK NEWâ?&#x2013;GENE FIAT ADUCA LIQUAIDO CE,ASTR NATI NODELL PROACH, DUAL TACLUT IL META TOYO ARRIAVAâ?&#x2013;TRAI E IN â?&#x2013; INDI BOXEOR,FH PUNTNO H350 EOT, VOLV PEUG , AL TRAI LA A TRE &DAI HYUN ER LĂ&#x2019;, ANTE STEL â?&#x2013; JUMP DOB RAMP INI E OĂ&#x2039;N FIAT SANT LEON E: CITR PRIM PRIME: CAROCOL ANTE ANTEPRIM : ONNI ENTITTE. RE LAHU PIERSTIM DIALLE Aâ&#x20AC;&#x2122; â?&#x2013; LAAâ&#x20AC;&#x2DC;PRIM & CINA ITALI ATO:TE: INTERVIS MERC
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