Vie&Trasporti 800 giugno 2016 by Casa Editrice la fiaccola srl

Mensile - Anno LXXXV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

800 giugno 2016

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EDITORIALE

Cambio automatico Autotrasportatore, un mestiere che cambia con una velocità e una progressione insospettata. Un movimento che non si può modificare o arrestare, ma al quale bisogna prepararsi (anche) osservando ciò che ci sta attorno

n po’ dappertutto in questo numero di V&T trovate questo numero: 800. Ottocento puntate di una strada infinita, della quale ho modestamente percorso circa 170 ‘fermate’. Posso probabilmente affermare di essere il più longevo collaboratore di questa rivista, e pertanto è probabile che al più presto mi tirino via con tutta la pergamena e mi buttino dentro il pellicano, quel veicolo del Comune che si utilizza per portare in discarica i rottami ingombranti. Nell’attesa non posso che essere grato a chi mi ha posto su questo scanno, ma soprattutto a chi mi ha sostenuto, ovvero la redazione tutta. Auguri, buon 800. Finito con le smancerie e i giubilei - ottocento non è neanche un numero poi così tondo - passiamo ad altro. Ovvero al nostro settore, che è in piena trasformazione anche se spesso non ne è consapevole. La filiera si sta evolvendo verso una forte spersonalizzazione di ruoli e funzioni, ma il mestiere del camionista, o meglio dell’ensemble uomo-camion, è destinato a permanere, cambiando anche lui in funzione dell’apporto tecnologico che il sistema progressivamente introduce, ma senza fretta. Non credo, ad esempio, che farò in tempo a vedere un’ampia diffusione di veicoli senza autista, men che meno le carovane ‘fantasma’composte di truck tutti senza guidatore ma intelligenti al punto da andare in formazione e di sganciarsi alla bisogna. Oltre a quello tecnologico però ci sono molti altri aspetti che stanno condizionando l’autotrasporto. Vorrei soffermarmi, brevemente, sui profondi cambiamenti sociali che stanno intervenendo per cambiare le nostre modalità di acquisto (ad esempio degli alimentari) e d’uso (degli oggetti, dei manufatti). Il nostro Paese sta demograficamente involvendo, a vantaggio di nuove etnie e quindi di abitudini differenti, che non potranno non modificare la struttura stessa dell’economia e delle intenzioni d'acquisto. Per non parlare dei cambiamenti nei flussi di traffico del trasporto. Sono questi due aspetti abbastanza sottovalutati, visto che in passato era la logica coloniale a prevalere, cioè l’esportazione di modelli di vita e di cultura: abbiamo aspettato per anni che il consumo di saponette, si fa per dire, esplodesse in Cina. Ma così non è e non sarà, e i cinesi continueranno a pulirsi con prodotti diversi. I cambiamenti che stiamo subendo intaccano anche la logica distributiva, per cui è veramente inutile continuare a parlare di lungo raggio, regionale e corto raggio. Molto meglio riferirsi al sistema con i termini ‘trasporto’ e ‘distribuzione’. Più pratico. A prescindere quindi dal come trasporteremo le derrate, dobbiamo essere molto vigili sul cosa e sul dove. Guardiamoci attorno: il mondo è lì, osserviamo le nostre strade i nuovi panorami. Da bravi carrettieri.

giugno 2016 - 1

ISSN: 0393 - 8077

giugno 2016 COVER

Nuovo Iveco Daily Euro 6. Tutti i segreti del bestseller ‘made in Italy’

Rivista dell’ International Truck of the Year

SPECIALE 800

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

I racconti di chi, come Vie&trasporti, ha scelto la strada PROVA

Mercedes-Benz Actros 1853 Ls Gigaspace E6. Tedesco parsimonioso

Rivista del Trailer Innovation 2017

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it

ANTEPRIME

Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti

Fiat Fullback. Il pick-up con l’anima giapponese

Mercedes-Benz Arocs Had. Integrale quando serve

Lamberet Sr2 Green Liner. Io peso meno

Kraker K-Force. Il futuro è nel kit

Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Daniela Stasi, Paolo Uggè, Luca Visconti

ATTUALITÀ

Artigenio. The winner is...

Mercedes-Benz Sprinter. Vi racconto i miei primi 20 anni

Immatricolazioni Europa. Stiamo tutti bene

Mercato Italia. È ripresa

OITA. Cosa stiamo facendo

DealerStat 2016. Il (marchio) preferito dai dealer italiani

Tutto aggiudicato alla seconda asta dell’anno by Ritchie Bros

Bauma 2016. I super specializzati RUBRICHE

Diamo i numeri

Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it

Associazioni&Dintorni

Mensile - LO/CONV/059/2010

APPosta per te

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274

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Noi camionisti Autista dell’anno

Noi camionisti Azienda dell’anno

Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745

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DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione

69,1 milioni di euro

Grazie all’impiego di pneumatici ricostruiti nel 2015 gli utilizzatori hanno risparmiato ben 69,1 milioni di euro.

A renderlo noto è stata Airp, l’Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici. I ricostruiti fanno, quindi, bene al portafoglio, in particolare a quello delle aziende di autotrasporto, e anche all’ambiente. Allungando la vita dei pneumatici si evita, infatti, di smaltire prodotti che possono essere ancora riutilizzati e si riduce il consumo di energia e materie prime. Dal bilancio Airp emerge che nell’ultimo anno si è ottenuta una

minore produzione di pneumatici fuori uso pari a 25.920 tonnellate. Si sono consumate, inoltre, 21.600 tonnellate in meno di materie prime con una diminuzione del consumo energetico pari a 29,4 milioni di litri di petrolio ed equivalenti. Airp ha misurato, infine, il beneficio dei ricostruiti in termini di minori emissioni di CO2 nell’ambiente: nel 2015 hanno evitato di immetterne nell’atmosfera 25.920 tonnellate.

12 colonnine Nissan, A2A e il Comune di Milano hanno inaugurato il più grande piano urbano in Italia di infrastrutture pubbliche di ricarica rapida per veicoli elettrici. Da qualche giorno nel capoluogo meneghino sono attive 12 colonnine pubbliche veloci che consentono di ricaricare l’80 per cento della batteria dei veicoli elettrici in massimo 30 minuti e sono compatibili con tutti gli standard elettrici presenti nel settore automobilistico. Nissan ha progettato e fornito le colonnine alla città, realizzando con A2A, che ha sviluppato un proprio sistema di gestione della ricarica, una rete all’avanguardia che rimarrà a titolo gratuito al Comune

di Milano. “La partnership con A2A e il Comune di Milano - ha commentato Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia - è nata dall’obiettivo comune di migliorare la qualità dell’aria attraverso lo sviluppo della mobilità elettrica sostenibile in una delle principali aree metropolitane d’Europa.” Per accedere all’infrastruttura di ricarica di A2A è sufficiente abbonarsi al servizio E-moving di A2A, che dà diritto a ricariche illimitate, tramite l’apposito sito www.e-moving.it.

+3,8% di traffico pesante Nel 2015 il traffico totale autostradale è cresciuto del 3,6 per cento rispetto all’anno precedente, del 3,8 per cento se si prendono in considerazione solo i truck. Lo sostiene un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aiscat (Associazione Italiana Concessionarie Autostrade e Trafori). Più traffico, quindi, e più incidenti: complessivamente hanno fatto registrare un più 2,6 per cento ma ai pesanti è

andata decisamente peggio con un aumento del 14,2 per cento. “Continental ha commentato Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia - è fortemente impegnata sul tema della sicurezza ed è è firmataria della Carta Europea che ha come obiettivo quello di risparmiare 25.000 vite ogni anno a causa d’incidenti sulle strade del Vecchio Continente. Per questo mette a disposizione di tutti gli automobilisti e degli

-4,4% di consumi I dispositivi di assistenza alla guida (dalla frenata automatica di emergenza, ai sistemi di mantenimento della corsia, fino all’allarme di collisione) contribuiscono a ridurre i consumi di carburante del 4,4 per cento e le emissioni medie di CO2 e di NOX del 4,1. Emerge da uno studio sulla guida ecologica condotto dall’Università di Leeds, in collaborazione con alcune aziende produttrici di tecnologie Adas 4-

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operatori del settore dell’autotrasporto tecnologie di ultima generazione che contribuiscono ad aumentare la sicurezza e al contempo consentono di ridurre le spese di gestione dei veicoli.”

(Advanced Driver Assistance Systems). La ricerca è stata effettuata in 7 Paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Svezia e Olanda) su un campione di flotte composte da veicoli commerciali, camion e autobus con differenti alimentazioni. Il vantaggio maggiore si ha nelle aree suburbane dove la riduzione dei consumi è del 5,8 per cento. Gli Adas quindi, non fanno bene solo alla sicurezza, ma rappresentano un’importante leva di risparmio sul costo del carburante e di riduzione dell’impatto ambientale. www.vietrasportiweb.com

% L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%

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Sempre più avanti. LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI MIGLIORAMENTO CONTINUO

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STORIE

1964

1965

87 anni di informazioni

SIAMO GENTE Correva l’anno 1929 quando nacque ABC, Asfalti Bitumi Catrami, una rivista dedicata ai macchinari per la realizzazione di infrastrutture. Nel 1964 la testata venne acquisita da La Fiaccola che l’anno successivo la ribattezzò La rivista della strada, ampliandone i contenuti: si puntava su strade, trasporti e viabilità. Vie&Trasporti comparve per la prima volta nel 1978 e annunciò una nuova svolta nel segno del trasporto su gomma. Un’evoluzione che ha cercato di seguire l’andamento del mercato, le nuove tendenze. Per festeggiare il numero 800 tante immagini del passato e del presente e tre storie di altrettanti uomini che, come noi, hanno scelto la strada

.GIOVANNI BATTAIOTTO. .Mezzo secolo al volante. C’è chi i suoi camion ce li ha proprio nel cuore e non riesce a staccare nemmeno se l’età anagrafica farebbe pensare che sia ora di godersi la meritata pensione. Giovanni Battaiotto è tra questi. Lui di anni ne ha 79 ma ogni giorno continua a recarsi in ufficio per dare una mano al figlio Gianluca che ha preso in mano le redini dell’azienda, la Autotrasporti Battaiotto Sas di San Donà di Piave. Dai camion è sceso solo da sei anni. “La verità è che quando entri in questo mondo non lo puoi più lasciare. Certo negli ultimi anni è molto cambiato, i costi continuano a salire e gli introiti sono sempre meno ma è comunque il mio.” Giovanni il volante per la prima volta lo ha afferrato nel 1956 quando decise di fare l’au-

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1968

1970

DI STRADA tista. Salì a bordo di un Lancia 3 Ro e capì che quello sarebbe stato il mestiere della vita. Il grande salto nel 1968, quando acquistò un Fiat 650 N1, per mettersi in proprio.

Guardare avanti “Lo ricordo ancora naturalmente. È stato il mio primo camion, lo comprai indebitandomi ma ne valse la pena. Oggi ne abbiamo dodici, undici Iveco (Stralis ed Eurocargo) e uno Scania.” Una crescita che è stata possibile grazie allo spirito imprenditoriale di quest’uomo che dice, “se vedevo che il lavoro cresceva ero pronto a investire.” Degli inizi della sua carriera professionale ha ricordi dolci amari. “Guidare non era certo un gioco da ragazzi, d’inverno si moriva di freddo e

nelle giornate più calde si faticava a respirare. Finestrini sempre aperti ma chi faceva caso ai dolori? Sa come ci scaldavamo? Mettendo le mani tra le gambe e il sedile, prima una, poi l’altra e con quella libera si teneva il volante. Il servosterzo non c’era, ci volevano i muscoli. E per fare le manovre ci mettevamo in piedi in cabina. È mai salita su un Om? Se si forava un pneumatico anche in piena notte si scendeva, si cercava un bullone per tappare il buco e si cercava di arrivare a destinazione. Ma quanta passione. Rincorrevo il mio sogno e qualsiasi fatica mi sembrava superabile.” Cosa ‘invidia’ agli autisti di oggi? “Senza dubbio i loro veicoli. Oggi potrebbe condurli chiunque! E poi sembrano delle limousine, dotati di ogni comfort. Peccato però che chi li guida non li

di Tiziana Altieri

conosca: gli autisti della mia generazione sapevano dove mettere le mani in caso di piccoli guasti, avevano tutti la passione per la meccanica. Oggi difficilmente la riscontro. E poi i camion oggi hanno molti meno problemi. È come per le persone, chi è più vecchio ha qualche acciacco in più.” Oggi come ieri la Autotrasporti Battaiotto si occupa di trasporti, anche in Adr. “La mia storia è legata a doppio filo a quella della Liquigas. Ho cominciato a lavorare con loro il 1° ottobre del 1968 coprendo la Provincia di Pordenone e oggi forniamo loro servizi in sette province. Dal 1980 inoltre lavoriamo per il Consorzio agrario di Venezia, divenuto poi quello del Nord-Est. Qui di concorrenza non ce n’è.” Lo saluto. Deve tornare al suo lavoro.

1980 1978

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STORIE

1982 1984 .ROBERTO MUTTA. .Il camion nel DNA. “Impossibile pensare di fare un altro mestiere quando sei cresciuto tra i camion e l’odore del diesel.” Parola di Roberto Mutta, classe 1967, figlio d’arte, ‘Chiodo’ per il popolo della strada, uno nelle cui vene, dicono i colleghi, non scorre sange ma gasolio. “Mio padre - mi racconta - faceva il camionista. Seguendolo in alcuni dei suoi viaggi ho capito che quella sarebbe stata anche la mia strada. Non ho mai pen-

sato di fare altro.” Appena diciottene Roberto è salito su un furgone (lavoravo nel genovese), poco più tardi il suo primo truck, un Volvo F12 (marchio al quale è rimasto legato). Oggi alle dipendenze della Galtrans di Genova guida uno Scania R420. “Trasporto container sul medio e lungo raggio, in Italia e all’estero. Cosa mi piace del mio lavoro? Guidare, è nel mio Dna. Al volante sto bene, sono rilassato. Macinare chilometri non mi è mai pesato. Non potrei mai immaginarmi seduto in un ufficio, con lo stesso paesaggio davanti agli occhi tutti i giorni.” Da quando ha cominciato a oggi com’è cambiata questa professione?

Concorrenza sleale “Certamente sono migliorati i veicoli. Oggi un camion è più confortevole di una fuoriserie e la tecnologia ci dà una grande mano. Per il resto purtroppo non si sono fatti molti passi avanti. C’è pochissima attenzione per la nostra categoria.”

1990

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Il futuro? “Mi preoccupa. Nel nostro settore ci sono troppe cose che non funzionano e temo che a qualcuno faccia comodo così. Spedire merci pagando meno ha sicuramente i suoi vantaggi... Aziende serie e sane come quella per la quale lavoro devono confrontarsi con una concorrenza sleale e spietata, con operatori che sfruttano il personale e non pagano quanto loro dovuto, contributi, assicurazioni. Sono nate molte cooperative che propongono tariffe al ribasso operando al di fuori di qualsiasi regola.” “Ci sono autisti - continua - che vivono in situazioni molto disagiate, anche sul nostro territorio si vede di tutto. E questo mi lascia l’amaro in bocca. I controlli per strada non mancano eppure non ho mai visto chiedere a nessuno la documentazione relativa al cabotaggio. Si soffermano tutti sulle ore di guida, sul minuto sforato.” Nessuna critica però, nemmeno velata, al Regolamento 561 introdotto nel 2006. “Credo che abbia cambiato in

1992

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STORIE

1986 meglio il nostro lavoro, la limitazione alle ore di guida in fondo ci tutela. Ma bisognerebbe lavorare anche su altri fronti per una maggiore sicurezza sulle strade.” Quali? “Tanto per cominciare - continua Roberto - l’infrastruttura. In Italia in molte aree di servizio non esistono corsie di decelerazione e accelerazione per i veicoli pesanti, è come se davanti avessimo un muro. La Francia, meta di alcuni dei miei viaggi, da questo punto di vista è un altro mondo. Per non parlare della mancanza di aree ove sostare in sicurezza. La notte in alcune zone è impossibile trovare una piazzola. Il tachigrafo dice che è ora di fermarsi, ok ma dove? E poi le voragini nell’asfalto che ci contringono a delle vere e proprie gimcane. Perché nessuno si occupa di questi aspetti? Infine, credo che bisognerebbe rendere obbligatori alcuni dispositivi, il retarder, per esempio che agendo sull’albero di trasmissione preserva il funzionamento dell’impianto frenante. Dove ci sono

1989 lunghe discese fa la differenza.” Come vi vedono gli automobilisti? Il camion continua ad essere grande, grosso e cattivo?

Rispetto delle regole “Direi di no - mi risponde sorridendo anche se talvolta non possiamo dire che gli automobilisti stiano esattamente dalla nostra parte. Ha mai osservato il sorpasso selvaggio prima di un restringimento di carreggiata? Sembra che molti non conoscano la segnaletica né orizzontale né verticale... Nessuno vuole accodarsi a noi perché siamo più lenti ma le regole sono regole. Se c’è qualcuno che invece rispetta il Codice della Strada siamo proprio noi: alla patente non possiamo rinunciare, è il nostro strumento di lavoro.” Parlo con lui al telefono, un vero ‘camionaro’ diremmo in redazione, e me lo immagino nella cabina del suo Scania rosso. Penso che la prossima volta che mi troverò nei pressi di lavori

stradali cercherò di agevolare l’ingresso del truck alla mia destra in carreggiata. Grazie per la lezione Roberto.

1996 1994

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STORIE

1999

2000 2002 .LUCA VINCENZI. .Passione di famiglia. “Sa che cosa mi manca di più? L’aria della notte. Quella che quando metti un braccio fuori dal finestrino ti si attacca alla pelle, insieme ai suoi profumi. E, poi, il rumore del motore che rompe il silenzio.” Luca Vincenzi (nella foto a destra) oggi si mette al volante solo sporadicamente. Nel 2004 è passato dietro la scriva-

2010

10 -

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nia, quella della Logiver Srl di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, dal 2013 nel network dell’inglese Palletways, specializzato in trasporto espresso di merce su pallet.

Sempre in piedi “Solo l’ultima - mi racconta - di mille avventure. Ho cominciato come azienda monoveicolare nel 1987, lavoravo per Philips, Motta e Carapelli, quella che oggi viene chiamata la Grande Distribuzione Organizzata. Nel 1994 insieme ad Adelio Ghiraldo ho dato vita alla Ghi.Vi. Trans (dal nome dei due soci) con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un servizio affidabile e ancora più puntuale. Cominciammo lavorando per un lanificio, trasportavamo tessuti da Verona a Biella. Erano gli anni dei ‘Ghivini’, i primi veicoli Man acquistati dalla Eurodiesel di Verona. Mi è sempre piaciuto dare soprannomi, alle persone, come ai mezzi. Nel 1996 abbiano acquistato la terza macchina, naturalmente Man, il ‘Ghivone’, e assunto il nostro primo dipendente, Gianluigi che è ancora

nella nostra squadra. Oggi possiamo contare su una flotta di 16 veicoli, 15 targati Man e uno Iveco, un Daily patente C, e su 25 persone. Il rifornimento così come la manutenzione ordinaria e i servizi pneumatici li eseguiamo internamente, per quella straordinaria e tutto ciò che rientra nelle garanzie ci affidiamo invece a Eurodiesel che in questi anni è divenuta un nostro partner. Siamo cresciuti con loro.” Una storia tutta in crescendo dunque? “Purtroppo no, ma posso dire con soddisfazione che siamo sempre riusciti a rialzarci, nel 2000 quando il lanificio di Verona per il quale lavoravamo chiuse e successivamente perché le disavventure non sono mancate. Questo non è un settore facile, in molti giocano al ribasso ma noi non ci stiamo e continuiamo a puntare sulla qualità.” La Logiver nasce come consorzio nel 2004. “Volevamo allargarci per gestire tutti i trasporti che ci aveva affidato uno spedizioniere veronese, poi nel 2007 abbiamo creato la Srl.” I due soci che si erano conosciuti ‘on

2012

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STORIE

2005 2007 sotto quello del comfort. Ha visto il nostro ultimo acquisto? E se si guida con attenzione si possono ottenere importanti risparmi sul fronte dei consumi. Noi ai nostri veicoli ci abbiamo sempre tenuto, sono un po’ il nostro biglietto da visita.”

La prossima generazione

the road’ oggi sono ‘vicini’ di ufficio. Luca continua a occuparsi della parte trasporti (“ci si fa il sangue amaro, tutti a richiedere di abbassare le tariffe ma noi utilizziamo solo personale di madrelingua italiana”), Adelio invece gestisce il ramo assicurativo. “Tra di noi - sottolinea Luca Vincenzi c’è una fiducia cieca e nessuno interferisce nel lavoro dell’altro.” Quando guida oggi cosa pensa? “Che potrebbe farlo anche un bambino! I veicoli in trent’anni si sono profondamente evoluti, sotto il profilo delle prestazioni, come

Il futuro lui ce l’ha davanti agli occhi: è suo figlio Simone, 18 anni a novembre (nella foto nella pagina precedente). “È cresciuto a pane e truck. Credo che l’anno prossimo a quest’ora sarà già in giro con il bilico. È il suo sogno.” Con Simone Luca potrebbe tornare nel trasporto refrigerato. “Un settore difficile e delicato. Proprio in questi giorni sto trattando per lavorare con la Francia. Posso farlo solo perché c’è Simone che ha voglia di guardare avanti e di superare i nostri confini.” Lui gli fa eco. “Per me 18 anni vuol dire patente e patente vuol dire truck. Non mi spaventa la strada, anzi. L’ufficio lo lascio volentieri a mio padre!” Un mestiere affascinante, quello del camionista, ma anche faticoso e che non consente di abbassare mai la guardia.

“Io - sottolinea Luca - non ho mai risparmiato sui dispositivi di sicurezza, Man non è seconda a nessuno in questo. Rispetto a quando ho cominciato l’incidentalità è fortemente diminuita e oggi è legata per lo più a malesseri dell’autista e distrazioni. Prima si lavorava praticamente 24 ore su 24. Quando ho cominciato si partiva per la Sicilia la domenica sera e il lunedì pomeriggio si consegnava. Oggi sarebbe impensabile, non si arriva oltre Napoli. Ma questo ci tutela.” Simone sta guardando orgoglioso l’ultimo arrivo della flotta, un Man TgX D38. Probabilmente sta pensando a quanti giorni mancano per mettersi al volante. Il padre lo osserva. Il presente e il futuro dell’autotrasporto italiano.

2013 2015

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COVER

Grandi rimaneggiamenti sotto il cofano per il mini truck fabbricato completamente in Italia. Motori rivisti, tarature inedite e consumi giù, grazie ad alcuni stratagemmi atti a ridurre ulteriormente il total cost of ownership. Tra cui nuovi software per il cambio Hi-Matic e un’App dedicata ai tablet pc che rende la gestione del mezzo per via informatica veramente alla portata di tutti Iveco Daily Euro 6

Ha il fiuto per gli affari di Gianluca Ventura

igliorare un best seller è possibile? A guardare questa nuova release 2016 del piccolo Daily Iveco pare proprio di sì. C’era da aggiornare la sala macchine per centrare l’obiettivo dell’Euro 6 e anche stavolta i tecnici di Fpt hanno dato il meglio di sé, puntando a migliorare una famiglia di propulsori dal Dna decisamente industriale - Iveco non usa infatti unità di derivazione auto progettati per ore di duro lavoro, con veicoli che possono toccare le 7 tonnellate in versione furgone e addirittura

Marca e modello Architettura Alesaggio x corsa (mm) Cilindrata (cc) Rapporto di compressione Valvole per cilindro Aspirazione (turbo/intercooler) Sistema d’iniezione Pressione d’iniezione (bar) Peso a secco (kg) Potenza (kW(Cv)@giri) Potenza specifica (kW(Cv)/l) Coppia (Nm@giri) Coppia specifica (Nm/l) Riserva di coppia (%)

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F1A 2,3 l - 116 Cv

turbo + wastegate/sì

85(116)@3.400 37,30(50,72) 320@1.500 139,84 33,4

le 7,2 in configurazione cabinato: ununicum del segmento. Resta la sigla F1 (mutuata da Sofim, l’ex Societa Franco Italiana Motori di Foggia, dove queste unità vengono prodotte), accompagnata dalla lettera A o

C, rispettivamente per identificare la famiglia da 2,3 o 3 litri di cilindrata. Il più piccolo dei due è stato pesantemente rimaneggiamento, lavorando sui materiali (sottobasamento in alluminio, carter e testa in ghisa), stante Pme, potenze e coppie massime in-

F1A 2,3 l - 136 Cv F1A 2,3 l - 156 Cv 4 in linea 88 x 94 2.286 16,2:1 4 turbo a geometria variabile/sì common rail 1.600 210 100(136)@3.600 115(156)@3.600 43,73(59,47) 50,16(68,22) 350@1.500 153,14 31,9 15,0

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LE ALTRE VERSIONI Seppur la più venduta, quella a furgone lamierato con motore diesel non è la sola versione disponibile del van made in Suzzara (Italia). Apprezzatissima è anche quella cabinata, che grazie sia al layout da mini truck con ruote gemellate sia al ptt di ben 7,2 tonnellate si presta bene a qualsiasi allestimento (sopra a destra). Poi c’è il van elettrico (a sinistra) da 5,2 ton massime e autonomia di ben 180 chilometri. Chiudono il 4x4 (al centro) monotraccia e la versione Natural Power, a metano.

IL PRIMO VAN CONNESSO

L’adozione di ben due valvole per il ri-

circolo parziale dei gas combusti permette di ottimizzare il trade-off tra NOx e consumi, nonché di mantenere quelle risposte nei transitori indispensabili per un ciclo urbano. Per riuscire a tagliare i consumi di circa un otto per cento, i tecnici Fpt hanno lavorato sul downspeeding della turbina (nelle versioni con geometria variabile) e l’introduzione di un rapporto al ponte più lungo, per fare girare il motore a un regime inferiore. A ciò si somma un alternatore ‘smart’, che carica cioè nelle fasi di rilascio, e una pompa dell’olio a portata variabile, che mette in circolo solo la quantità di lubrificante necessaria allo scopo, risparmiando così ulteriore energia. Infine, s’è lavorato molto per ridurre le frizioni interne del propulsore (allo sco-

F1A 2,3 l 116 Cv

F1A 2,3 l 136 Cv

crementate. Per centrare la nuova normativa antinquinamento è stata introdotta un’Egr a bassa pressione piazzata dopo il filtro antiparticolato, unita a quella ad alta pressione localizzata prima del turbo (ognuna con radiatore).

Due ‘is meglio che one’

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Il nuovo Iveco Daily Euro 6 è forse il veicolo commerciale più connesso oggi sul mercato. Grazie all’App (per iOs e Android) Daily Business Up che verrà rilasciata gratuitamente questo mese sui relativi store e alla connessione bluetooth, è possibile trasformare un comune tablet in un computer di bordo del veicolo. Capace così di funzionare come valutatore dello stile di guida, ‘soppesando’ le accelerazioni, la massimizzazione dell’inerzia e il corretto uso dell’accoppiata motore/cambio, fornendo contemporanemente dei suggerimenti di guida. In più, le App trasformano il tablet in cruscotto esteso (per aver altri strumenti aggiuntivi non presenti nel cluster), multimedia center, gestore di telefonate e/o messaggi, navigatore dedicato al mondo della distribuzione (con gli stalli carico/scarico e le Ztl), libretto d’uso e da tramite con gli eventuali soccorsi, meccanici o sanitari.

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ANCHE COL SUPER AUTOMATICO Un cambio unico nel suo genere, costruito da Zf (si tratta dell’8Hp) e utilizzato anche da vetture premium firmate Maserati, Range Rover e Rolls Royce. Un otto rapporti con convertitore di coppia, disponibile su tutti le classi di peso e in cinque delle sei tarature motore Euro 6 (non c’è sul 150 Cv). Offre una leva ergonomica multifunzionale ed è equipaggiato con il nuovo sistema EcoSwitch Pro, che sa esattamente quando attivarsi senza alcun tipo d’intervento da parte del conducente, riconoscendo se il veicolo è carico o meno e riducendo così il consumo di carburante. Tre i software di gestione offerti ora: Urban (per missioni urbane e consegne porta a porta), Regional (che offre le modalità Eco e Power) e infine International (per chi fa molta autostrada). Ridotte del 29 per cento le manutenzioni. po i chimici di Petronas hanno sviluppato un lubrificante specifico per il nuovo Daily), grazie ai nuovi segmenti dei pistoni e all’ottimizzazione del ponte posteriore firmato Iveco. Sostanzialmente immutato invece l’F1C da tre litri di cilindrata, anch’esso però ritarato rispetto alla precedente versione Euro 5. Per ottenere il nuovo sigillo antinquinamento, ci si avvale in questo caso dell’Egr ad alta pressione abbinata a un sistema di post-trattamento via Scr con urea. Sistema quest’aultimo che - a partire

SOTTOSCOCCA Nello specchio a piè di pagina precedente le tarature del 2,3 litri, qui a lato quelle del 3. Nelle due foto sopra, da sinistra, un particolare del ponte posteriore a basso attrito con rapporto allungato, qui dotato di sospensione a balestre monofoglia (si può avere anche la pneumatica), e il cambio manuale offerto solo a sei rapporti.

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dal 2017 - salirà anche sul 2,3 litri, in modo da essere già pronto (con un anticipo di tre anni) per affrontare i nuovi test degli inquinanti che verranno effettuati su strada a partire dal 2020.

Percorrenze da pesante Sui motori con impiego light duty non ci sarà però una soluzione hi-efficiency Scr identica a quella impiegata sui pesanti del marchio italiano, bensì una via di mezzo. Per il tipo di ciclo e per le temperature in gioco, si avrà infatti sempre bisogno di trovare la migliore combinazione possibile tra Egr ed Scr. L’uso di motori dal piglio camionistico, consente inoltre di raggiungere chilometraggi massimi impensabili per unità di derivazione automobilistica: pari a 350 mila chilometri col 2,3 litri e ben 400 mila nel caso dell’F1C. I tagliandi sono ogni 50 mila chilometri. Sul fronte cambi, resta tutto invariato, nel senso che è possibile richiedere sia un sei marce manuale sia l’automatico Hi-Matic, che porta con sé una calandra

F1C 3,0 l 150 Cv

F1C 3,0 l 180 Cv F1C 3,0 l 204 Cv 4 in linea 95,8x104 2.998 17,5:1 4 turbo/sì turbo a geom. variabile/sì turbo doppio stadio/sì common rail 1.800 240 110(150)@2.800 132(180)@2.800 150(204)@2.800 36,78(50,02) 44,14(60,03) 50,02(68,03) 350@1.500 430@1.500 470@1.500 116,79 143,29 156,71 16,3 18,9 14,7

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a listelli cromati. Tra gli optional, la presa di forza anche sul motore. Musica nuova - in tutti sensi - anche in cabina, il cui isolamento acustico è stato migliorato (il taglio del rumore è sull’ordine dei 4 decibel circa). Rivista la grafica degli strumenti, i designer del centro stile hanno introdotto un secondo colore per la plancia, migliorato ampliandoli - i tasconi sulle portiere e sostituito finalmente gli scomodi poggiatesta a listelli con quelli imbottiti completi di ricamo Daily. Sono stati aggiunti nuovi tessuti in tinta plancia per i sedili, è offerta ora la radio con sintonizzatore digitale Dab e viene proposto un cradleper tabletpc di qualsiasi marca affiancato da due prese Usb o perfino da una superficie induttiva destinati alla ricarica dei dispositivi mobili. UFFICIO MOBILE Colori a parte - sono stati aggiunti degli inserti blu scuro - la plancia (foto grande, in alto) è stata modificata in corrispondenza della console centrale, per far posto alla radio Dab e soprattutto al cradle collassabile capace di mantenere fermamente a portata di conducente il vostro tablet, iPad o altro che sia. Per rendere più accogliente l’abitacolo, Iveco ha introdotto nuovi tessuti che fanno il paio con la plancia, dei poggiatesta sedile finalmente imbottiti e perfino il volante in vera pelle (in alto a destra).

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Tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.

Mercedes-Benz Actros 1853 Ls GigaSpace Ppc Euro 6

Primatista made Milano Assago km 00 109 m

Milano Assago km 109,6 100 m

Casei Gerola km 75,9 72 m

Diram. A7-A26/A26 km 40,3

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Passo Turchino km 37,8 279 m

Passo Giovi km 13,1 435 m

Savona Autoporto km 38,7 12 m

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Bivio A7/A12 Ge-Li km 48,0 69 m

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PROVA SU STRADA

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt800actros

in Germany Telemetria

Equipaggiato con l’ultima generazione del 13 litri Om 471 e cambio predittivo Ppc, il modello top di gamma della Stella con cabina GigaSpace batte tutti i record di consumo e di performance index del proprio segmento e si colloca fra i migliori trattori per velocità media Tara trattore (kg) 7.834 6.000

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Giri @ 70 km/h 900 800

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MEDIE ORARIE & CONSUMI

Giri @ 80 km/h 1.080 800

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Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 38”,0 veloce

30”

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50”

60”

lento

Consumo carburante (km/l) 3,79 basso

4,0

3,0

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1,0

alto

Consumo AdBlue (%) 4,64% 2%

di Giovanni Gaslini foto di John Next

Km Tempo Velocità km/h Consumo km/l (l/100)

74,4 1h09’

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3,64 (27,44)

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4,72 (21,18)

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3,34 (29,94)

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11’

71,4

1,24 (80,74)

81,2 75,7

6,07 (16,46) 3,79 (26,36)

109,6 1h21’ 361,9 4h47’

Diesel consumato = 102,283 litri. Urea consumata = 4,730 litri pari al 4,643% del gasolio rabboccato (101,870 litri).

75,7 70

statale autostrada Milano Assago (109 m) Casei Gerola (72 m) Casei Gerola (72 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Passo Turchino (279 m) Passo Turchino (279 m) Savona Autoporto (12 m) Savona Autoporto (12 m) Bivio A7/A12 (69 m) Bivio A7/A12 (69 m) Passo Giovi (435 m) Passo Giovi (435 m Milano Assago (100 m)

TOTALI:

Media oraria (km/h)

Con uno score di 3,79 chilometri per litro di gasolio sul percorso di prova di Vie&Trasporti, l’Actros 1853 Ls della Stella con la versione aggiornata del 13 litri Om 471 non si limita a collocarsi al vertice nel proprio segmento di potenza. Ma conquista anche il secondo posto assoluto (dietro il MercedesBenz 1845 Ls) nell’ambito dei trattori per combinazioni di 44 tonnellate di peso complessivo.

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Peso combinazione = 43.700 chilogrammi. Fabbricato in Germania. Prezzo d’ingresso, al netto di optional e Iva

con cabina GigaSpace, motore Euro 6 da 390 kW, e passo 3.700 millimetri: € 165.120

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

Il Mercedes-Benz Actros 1853 Ls equipaggiato con la versione tecnologicamente avanzata dell’Om 471 di 12,8 litri da 390 kW(530 Cv) mantiene ciò che promette. E si dimostra più risparmioso dell’Actros 1851 Ls dotato dell’Om 471 da 375 kW (510 Cv) della precedente generazione testato da Vie&Trasporti a luglio 2013. Salgono, però, a circa il 4,64 per cento (dei dispendi di gasolio) i consumi di urea (sull’Actros 1851 Ls si sono attestati a poco più del 2 per cento), segno che è diminuita la frazione di gas di scarico re-immessa nei cilindri (cioè, il tasso di Egr) per limitare all’origine la formazione degli ossidi d’azoto (NOx). Ottime le caratteristiche di erogazione della coppia, che si attesta a oltre 2.000 Newtonmetro già a 800 giri al minuto, per poi toccare il valore massimo di 2.600 Newtonmetro a partire da 950 giri PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 520 a 540 Cv) Camion

Potenza Coppia kW/Cv Nm Volvo Trucks 397/540 2.600 Fh 540 Globetrotter Xl Dual Clutch E6 Mercedes-Benz 390/530 2.600 Actros 1853 Ls Gs Ppc E6 Renault Trucks 382/520 2.550 T 520 High Sleeper Cab E6 Scania 382/520 2.700 R 520 La Mna Topline Ap E6

Una panoramica dell’interno della cabina GigaSpace, il modello top di gamma della serie Actros. Sotto, da sinistra, il cluster strumenti, lo schermo del dispositivo di navigazione, i pulsanti sul volante di regolazione della velocità di crociera e l’abitacolo. In basso, il regolatore della temperatura della cabina, una vista del posto guida, il portabagagli posteriore e il tavolino davanti al sedile passeggero.

Interno cabina (mm)

MISTER METRO Le misure rilevate... Altezza interna 2.130 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.200/2.350 Profondità (utile/max) 1.170/1.183 Altezza sul tunnel Larghezza tunnel Spessore tunnel Altezza 1° gradino 370(*) Altezza 2° gradino 320 Altezza 3° gradino 320 Altezza 4° gradino 320 Altezza 5° gradino Altezza pavimento da terra 1.650(*) Larg. cuccetta inf. (utile/max) 730/730

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Consumo km/l 3,23

AdBlue % 8,601

3,79

4,643

3,77

8,593

3,14

3,040

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.

...e quelle calcolate Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) 2.000/2.000 Distanza tra cuccetta inferiore e tetto 1.480 Larghezza vano portabagagli superiore (utile/max) 700/700 Lunghezza vano portabagagli superiore (utile/max) 2.200/2.200 Distanza tra vano portabagagli superiore e tetto 600 Altezza porta 1.300 Larghezza porta (utile/max) 790/970 (*) Con pneumatici 315/70.

Volume totale interno cabina m3 10,677 Volume utile interno cabina m3 6,303 Volume totale tunnel centrale m3 0,000 Volume totale gavoni e vani m3 0,421 Volume totale cuccetta inferiore m3 1,080 Volume utile cuccetta inferiore m3 1,080 Volume totale vano portabagagli superiore m3 1,104 Volume utile vano portabagagli superiore m3 1,156

Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale(*)

4,321 0,590

(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo.

Quota volume dedicata al relax 34,66%

Quota volume dedicata al lavoro 65,34%

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Esterno

al minuto. Il trattore in prova è equipaggiato con il cambio automatizzato PowerShift 3 a 12 rapporti, abbinato al sistema di passaggio marcia predittivo Ppc (Predictive Powertrain Control) con diverse modalità di cambiata. L’Economy - il programma di risparmio carburante utilizzato per l’80-85 per cento del percorso di prova di Vie&Trasporti - consente al veicolo di superare di 6 chilometri l’ora o di scendere di 10 chilometri l’ora sotto il valore della velocità di crociera settata dal conducente. È possibile anche attivare la funzione Eco-roll che apre, in alcune circostanze, la catena cinematica (con il regime motore che cala a 500-600 giri al minuto) per sfruttare al massimo l’inerzia del camion.

In cabina Quella montata sul veicolo in prova è la top di gamma

TRUCK HIT Velocità km/h 74,6

Acceler. 0-80 km/h 32”,00

Peso kg 43.440

Index performance 364,6

Pubbl. n° 791

75,7

43”,00

43.700

398,3

800

76,2

36”,00

43.680

385,9

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73,9

38”,00

44.080

380,5

787

Una vista laterale della cabina con le superfici aerodinamiche per abbattere la resistenza all’avanzamento. Sotto, da sinistra, l’aletta parasole sopra il parabrezza, la presa d’aria sul lato destro, gli specchi retrovisori e i convogliatori di flusso in corrispondenza dei gruppi ottici anteriori. In basso, uno dei gavoni, lo scomparto per gli attrezzi, i gradini d’accesso e il semirimorchio con profilature aerodinamiche.

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Pneumatici

Masse (kg)

Sono tutti Michelin X Line Energy 315/70 con indici di carico 156/150 (anteriori) e 154/150 (posteriori), codice di velocità L. Sul semirimorchio sono dei 385/65 R 22.5 160 J.

Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra

9,0/9,0 9,0/9,0 8,5/8,5

Pressioni (bar) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)

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7.879(*) 5.486(*) 2.393(*) 10.121 18.000

(*) Con serbatoio gasolio in lega da 390 litri e AdBlue da 60 litri pieni, senza conducente.

Battistrada (mm) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)

8,0/8,0 8,5/8,5 8,5/8,5

Ingombri (mm)

Design

Lunghezza 6.167 Larghezza 2.510 Altezza massima da terra 3.817 Passo 3.700 Sbalzo anteriore 1.400 Sbalzo posteriore 1.050 Carreggiata anteriore 2.068 Carreggiata posteriore 1.804 Altezza da terra filo sup. telaio 979 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.640 Avanzamento ralla min/max 660 Diametro di volta 15.000

Il nuovo Actros è scaturito dal centro stile di Mercedes-Benz, sotto la guida di Kai Sieber e Bertrand Janssen.

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Sottopelle

GigaSpace, con pavimento completamente piano, cioè privo di tunnel motore. L’abitacolo, che è caratterizzato da un’altezza massima interna di 2.130 millimetri, offre quasi un metro cubo di spazio in più rispetto alla cabina MegaSpace montata sugli Actros Mp3 della precedente generazione. Intuitivo e razionale il cluster strumenti che ha, al centro un ampio schermo multifunzione personalizzabile. La navigazione attraverso i diversi menu (e la scelta delle funzioni) avviene mediante i pulsanti posti sul volante. Quelli sulla razza di destra servono per settare la velocità di crociera e il limitatore di velocità

Linea esterna Particolare cura, come del resto su tutte le altre cabine della PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 520 a 540 Cv) Passo del Turchino dislivello 133 m. Camion N° cambiate Marcia più bassa Marca e modello complessive km/h @ giri Volvo Trucks 8 9^ Fh 540 Globetrotter Xl Dual Clutch E6 55 @ 1.200 Mercedes-Benz 4 11^ Actros 1853 Ls Gs Ppc E6 66 @ 1.300 Renault Trucks 6 10^ T 420 High Sleeper Cab E6 56 @ 1.300 Scania 4 10^ R 520 La Mna Topline Ap E6 70 @ 1.100

Il sei cilindri in linea di 12,8 litri di cilindrata Om 471 di ultima generazione, dotato di sistema d’iniezione common rail ad amplificazione di pressione. Sotto, da sinistra a destra, il lato sinistro del propulsore, il radiatore, il sistema di ribaltamento della cabina e il cambio. In basso, lo scambiatore di calore dell’Egr, una soffietto della cabina, lo sterzo, le sospensioni anteriori e quelle pneumatiche posteriori.

MECCANICA

Motore

Potenza

Marca e Mercedes-Benz modello Om 471 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 132 x 156 Cilindrata (cc) 12.809 Rapporto di compressione 18,3:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione BorgWarner (turbo/intercooler) +wastegate/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 2.700

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Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia più

giugno 2016

Peso a secco (kg) 1.270 Capacità coppa dell’olio (l) 36,0 Potenza 390(530) (kW(Cv)/giri) 1.600 Potenza specifica (kW(Cv)/l)) 30,47(41,41) Coppia (Nm/giri) 2.600/1.100 Coppia specifica (Nm/l) 203,12 Riserva di coppia (%) 18,5 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 6/Egr+Scr+ (omologaz./sistema) Oxicat+Fap

Coppia

rpm

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Manutenzione

gamma Actros, è stata posta nella riduzione della resistenza aerodinamica. Fra le soluzioni adottate figurano i convogliatori di flusso laterali in corrispondenza dei gruppi ottici principali, le minigonne fra gli assi e le alette mobili poste davanti al radiatore frontale.

La driveline Le maggiori novità dell’Actros 1853 Ls riguardano il motore Om 471. Che ha, adesso, un rapporto di compressione incrementato (18,3:1), una maggiore pressione di picco (2.700 bar contro 2.400 bar) del sistema d’iniezione ad amplificazione di pressione e presenta curve di coppia e di potenza spostate verso i regimi inferiori. Minore, rispetto al passato, è la percentuale di ricircolo dei gas di scarico (Egr).

TOP GEAR Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 4 10^ 55 @ 1.300 2 11^ 65 @ 1.220 3 10^ 50 @ 1.050 5 10^ 50 @ 1.200

L’Actros 1853 Ls con la cabina GigaSpace ribaltata. Sotto, la calandra frontale alzata, il comando del sistema elettro-idraulico di inclinazione dell’abitacolo, il serbatoio del fluido di raffreddamento e il bocchettone del contenitore del detergente per il parabrezza. In basso, il tappo per il rabbocco dell’olio, il serbatoio dell’AdBlue, il sistema di post trattamento dei gas di scarico e il condotto dell’aria di aspirazione.

bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto.

Trasmissione

Marcia

È montato il cambio automatizzato Mercedes-Benz G 281-12 (PowerShift 3) a 12 rapporti (oltre a 4 retromarce), con l’ultima in presa diretta. Il cambio ha un peso a secco di 308 chili (senza rallentatore). Il 1853 Ls in prova monta, inoltre, un freno motore potenziato (High performance engine brake), con una potenza massima di rallentamento di 400 kW. Il veicolo del test ha un rapporto al ponte di 2,733, adatto per i pneumatici ribassati della serie /70.

1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a 1a retro 2a retro 3a retro 4a retro

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Rapporto 14,93 11,64 9,02 7,04 5,64 4,40 3,39 2,65 2,05 1,60 1,28 1,00 16,93 12,77 3,43 1,28

Sospensioni

Meteo & traffico

Le anteriori sono a doppia lama parabolica per assali da 7,5 tonnellate. Sono integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Sul ponte a singola riduzione sono di tipo pneumatico a quattro soffietti, con ammortizzatori telescopici e barra stabilizzatrice.

Freni Doppio circuito frenante, tutto dischi a controllo elettronico (Ebs). L’impianto include le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione (Asr). Il trattore in prova è dotato anche di dispositivo d’aiuto alle frenate d’emergenza (Aba 3).

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ANTEPRIMA

Fiat Fullback

Nippo nell’anima Nome yankee ma Dna giapponese per il nuovo pick-up torinese che fa il suo debutto con una motorizzazione turbodiesel in due tarature, altrettante configurazioni cabina, un paio di cambi e doppio tipo di trazione

Sopra, da sinistra, lato passeggeri e posteriore del nuovo pick-up Fiat, che mantiene le linee del Mitsubishi L200. Disegno originale molto aggressivo invece per i cerchi in lega da 17 pollici.

Curato nei particolari, ben piantato su strada e fuori, il Fullback offre anche la retrocamera (nella foto in alto, vicino alla maniglia della sponda posteriore) e una robusta griglia di protezione sotto il motore.

di Gianluca Ventura

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hi si aspettava una versione europea del sudamericano Toro, resterà deluso. Perché per il pick-up premium europeo del brand Professional, Fiat ha preferito puntare su una joint-venture piuttosto che sul fai da te. Decidendo di rimarchiare, personalizzandolo quanto basta, un prodotto di terzi già sul mercato, nel caso l’ottimo L200 di Mitsubishi. Minime le modifiche apportate dalla Casa torinese, che è intervenuta essenzialmente sul frontale, sostituendo la

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calandra e colorando di arancio le frecce nei gruppi ottici anteriori, mentre ai lati ha eliminato le ripetitrici delle frecce dai retrovisori in favore di classiche gemme sui parafanghi. Pure dentro, nessuna modifica, se si esclude il logo a centro volante. Stop.

Anche permanente Fullback è disponibile sia nella versione 4x2 con trazione posteriore sia in quella 4x4, a sua volta offerta con due modalità di trazione integrale, ‘part’ o ‘full

time’, entrambe con selettore elettronico nei pressi della cloche cambio. Nel primo caso si tratta di una semipermanente, scelta per le versioni Sx, e prevede tre posizioni del selettore: 2H per la trazione posteriore, 4H per l’integrale selezionabile fino a 100 orari di velocità e 4L per il 4x4 con ridotte. La modalità ‘full time’ o permanente è invece ad appannaggio delle versioni Lx. In tal caso compare un differenziale centrale Torsen, supportato da tre frizioni a controllo elettronico che gestiwww.vietrasportiweb.com

ANTEPRIMA

All’interno, l’unica differenza è il logo a centro volante. Tutto il resto è come sul pick-up gemello nipponico, rivestimenti dei sedili compresi (In alto, a sinistra e al centro). Sempre in alto, ma all’estrema destra, il selettore di trazione - nella foto del tipo ‘full time’ - localizzato sul tunnel, nei pressi della cloche del cambio.

Qui sopra, a sinistra, il quattro cilindri 2,4 litri common rail da 113 o 133 kW Euro 5+, anche con sistema stop/start. Più a destra, il differenziale centrale. Qui a lato, dall’alto, un particolare della sospensione anteriore a ruote indipendenti e il ponte posteriore dotato di molle a balestra quadrifoglia.

Carta d’identità

Il Fullback con la cabina doppia a cinque posti. Nella foto sotto, la versione a cabina estesa, che offre - al solito - quattro posti. Solo la calandra differenzia Fiat e Mitsu.

scono la trasmissione della coppia motrice alle ruote . Quattro - in questo caso - le funzioni del selettore della trazione. Alle 2H e 4H s’affiancano la 4HLc, che prevede il blocco del differenziale centrale distribuendo la coppia equamente fra ruote anteriori e posteriori, e la 4LLc, che oltre al blocco del differen-

ziale centrale inserisce le ridotte. Sia che si scelga la ‘part time’ della versione Sx, sia la ‘full time’ della Lx, è possibile richiedere (con sovrapprezzo) il dispositico di bloccaggio elettronico del differenziale posteriore. Neanche sul fronte della meccanica è stato fatto nulla per differenziare il Fullback dall’L200. Nessun motore Multijet Fiat sotto il cofano, bensì solo il 2.442 cc Mitsubishi, proposto ancora in salsa Euro 5+. Manuale o automatico il cambio, mista la frenata, coi dischi ventilati davanti.

Fiat Fullback cabina estesa cabina doppia DRIVELINE 2,4 diesel Potenza kW(Cv)/giri 113 e 133(154 e 181)/3.500 Coppia Nm/giri 380 e 430/2.500 Cambio tipo/marce man/6 man/6 e aut/5 INGOMBRI (mm) Lunghezza 5.275 5.285 Larghezza 1.815 Altezza (*) 1.775/1.780 Passo 3.000 Sbalzo anteriore 865 Sbalzo posteriore 1.410 1.420 Altezza libera dal suolo (*) 200/205 Altezza di guado 600 Carreggiata anteriore 1.520 Carreggiata posteriore 1.515 Angolo di attacco 30° Angolo di uscita 22° Angolo di rampa 24° Larghezza piano di carico 1.470 Lunghezza piano di carico 1.850 1.520 Altezza sponde 475 Altezza piano di carico (*) 845/850 Masse Tara kg da 1.765 a 1.875 Portata kg da 1.025 a 1.035 Peso totale a terra kg da 2.800 a 2.910 (*) In base ai pneumatici montati.

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ESCLUSIVO

Mercedes-Benz Arocs Had in azione

Integrale a richiesta La trazione idraulica inseribile sul primo assale, offerta dalla Casa tedesca su vari modelli delle gamme Antos, Actros e Arocs, consente di disimpegnarsi su brevi tratte in cantiere e in cava senza le penalizzazioni dei camion con trazione integrale permanente di Gianenrico Griffini

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nche per i camion da cantiere è arrivato il momento della specializzazione per rispondere, in modo mirato, alle sempre più diversificate esigenze operative delle imprese di costruzione. È il caso dei camion a trazione idraulica inseribile sul primo assale - battezzati da Mercedes-Benz Had, cioè Hydraulic Auxiliary Drive che la Casa tedesca offre su numerosi modelli appartenenti alle gamme Antos, Actros e Arocs. Gli Had entrano in gioco per colmare il gap fra i mezzi off-road tradizionali e quelli d’impostazione stradale quando la missione di trasporto richiede, solo occasionalmente, l’impiego di un si-

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stema ausiliario di trazione. Che serve per superare brevi tratti in salita oppure per affrontare fondi sterrati e non, resi insidiosi dalla pioggia, dal fango o dalla neve. Il tutto senza il ricorso a un camion a trazione integrale permanente, penalizzante dal punto di vista dell’incremento di tara e dell’aumento dei consumi di gasolio. Gli Arocs Had si affiancano alle altre

versioni specializzate della gamma da cantiere Mercedes-Benz come i Loader, ottimizzati in funzione della capacità di carico, e i Grounder, pensati per le missioni off-road più esigenti.

Meno peso, meno consumi L’impiego della trazione idraulica ausiliaria sul primo asse, inseribile on demand, garantisce molteplici vantaggi

Sotto, da sinistra, alcune immagini dei trattori Mercedes-Benz Arocs 1843 Ls Had utilizzati dall’impresa tedesca Fischer Weilheim, attiva nel trasporto di inerti provenienti dagli sbancamenti per la realizzazione di grandi opere pubbliche, come stazioni ferroviarie, linee dell’alta velocità e tratte autostradali. La Fischer, che ha nella propria flotta tredici Arocs Had (per la maggior parte trattori e alcuni cabinati 6x2 con attrezzatura scarrabile), opera prevalentemente su percorsi stradali. La trazione idraulica inseribile sul primo asse viene utilizzata soprattutto lungo gli itinerari off-road o dentro i cantieri.

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ESCLUSIVO

COME FUNZIONA LA TRAZIONE INSERIBILE Il dispositivo di trazione ausiliaria Had è basato su una pompa ad alta pressione (che lavora a 450 bar) collegata al motore del veicolo. La pompa, che ha una potenza massima di 112 kW, invia l’olio in pressione a dieci motori idraulici ai mozzi, con una potenza unitaria di 40 kW. Nel complesso, i motori idraulici sono in grado di generare una coppia massima pari a 6.250 Nm per ciascuna ruota dell’assale anteriore del veicolo. Un secondo circuito idraulico a bassa pressione (30 bar) serve invece per mantenere i motori in posizione di riposo, quando il dispositivo Had è disattivato, e per inviare l’olio a un radiatore di raffreddamento posizionato a fianco dei longheroni del camion. La trazione idraulica sul primo asse è attiva fino alla velocità massima di 25 chilometri l’ora. Oltre questo limite si disinserisce e diventa completamente inattiva quando il camion supera i 60 all’ora.

gasolio diminuiscono, in media, del 5 per cento in confronto a un 4x4. Secondo i dati diffusi dalla Casa tedesca, un trattore Arocs 1843 Ls Had consuma su strada, con la trazione ausiliaria disattivata, circa l’1,5 per cento in più di un Arocs 4x2 standard con secondo asse a singola riduzione.

Le cifre della Fischer Weilheim

Anno di fondazione: 1927 8 sedi 320 addetti 180 camion 13 Mercedes-Benz Arocs Had 80 semirimorchi ribaltabili 110 macchine movimento terra 2 milioni di tonnellate di materiali movimentati per la costruzione della stazione ferroviaria di Stoccarda 1,5 milioni di tonnellate per l’autostrada Stoccarda-Ulm 8 milioni di tonnellate ne di gallerie per l’alta velocità ruzio cost per la

rispetto ai tradizionali mezzi 4x4 o 6x4. Con l’Had si ha, prima di tutto, un risparmio di tara pari a circa 400 chili, rispetto a un camion a trazione integrale permanente dotato di ripartitore di coppia, albero di trasmissione e differenziale anteriori. Inoltre, i dispendi di

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Cresce l’immatricolato

Queste performance, unite alle capacità di disimpegno sui fondi difficili, hanno convinto numerose imprese europee come la tedesca Fischer Weilheim, attiva nello sbancamento degli inerti per la realizzazione di grandi infrastrutture - ad utilizzare estensivamente gli Arocs Had. Che hanno riscosso buoni successi di vendita, come testimoniano le oltre 750 unità (di tutti i tipi) messe in strada nel 2015 e i circa 700 pezzi acquistati dalle società di costruzione nei primo trimestre di quest’anno. L’utilizzo del dispositivo di trazione ausiliaria Had non richiede particolari abilità nella guida off-road da parte dei conducenti. È sufficiente, infatti, premere un pulsante sul cruscotto per attivare il sistema. Che è controllato da una centralina elettro-

Sotto, da sinistra, l’indicazione dell’inserimento della trazione ausiliaria nella parte centrale del cluster strumenti, lo schema del circuito dell’Had, la pompa ad alta pressione flangiata al motore e il serbatoio dell’olio con il radiatore dell’impianto di raffreddamento. L’Had è attivo fino a 25 chilometri orari: oltre rimane in stand-by e si disattiva completamente passati i 60 chilometri l’ora.

nica in grado di fornire alle ruote del primo assale solo la coppia aggiuntiva necessaria alla trazione. Ovviamente, è consigliabile adottare una strategia di guida predittiva, inserendo l’Had prima che la situazione del fondo stradale (e della trazione) diventi critica.

COSÌ L’OFFERTA IN ITALIA Ampia e articolata è l’offerta per il mercato italiano di camion a trazione inseribile sul primo assale (Had) da parte di Mercedes-Benz. Comprende cabinati e trattori delle gamme Antos (da distribuzione a lungo raggio), Actros (stradali da linea) e Arocs (da cantiere) in configurazione 4x2 e 6x2. Due le motorizzazioni disponibili, entrambe a sei cilindri in linea: Om 470 da 10,7 litri di cilindrata e Om 471 da 12,8 litri. La prima è proposta con tarature da 330 a 430 Cv sui cabinati a due e a tre assi e, solo con potenza da 430, sui trattori delle serie Antos, Actros e Arocs. L’Om 471 è, invece, offerto sui carri e i trattori di tutte e tre le gamme, con tarature comprese fra 420 e 530 Cv. La disponibilità Had in nel nostro Paese Trattori Actros, Antos e Arocs Ls 4x2 Actros, Antos e Arocs Ls 4x2 Cabinati Actros, Antos e Arocs L 4x2 Actros, Antos e Arocs L 6x2

Motore Om 471

Potenza (Cv) Da 420 a 530

Om 470

430

Om 470 e Om 471 Om 470: da 330 a 430 Om 471: da 420 a 530 Om 470 e Om 471 Om 470: da 330 a 430 Om 471: da 420 a 530

CONTEST

Artigenio

L’idea e la sua forma Il coltello rototraslante di Alberto Gariboldi vince il contest lanciato a novembre da Mercedes-Benz in collaborazione con Confartigianato di Tiziana Altieri

rtigenio, il contest lanciato lo scorso autunno da MercedesBenz in collaborazione con Confartigianato, ha il suo vincitore. Si chiama Alberto Gariboldi, è originario di Lecco e ha conquistato la giuria composta da tre artigiani ‘Doc’ (Alberto di Marco della Di Marco Produzione Alimentari, Davide Servadei della Ceramica Gatti e Paolo Rolandi della cromatura Cassanese) e dal popolo del web (10mila i voti giunti) con il suo ‘coltello rototraslante’. Un innovativo sistema per l’apertura, la chiusura e il blocco per coltelli e utensili serramanico che consente di installare una lama più lunga (fino al 150 per cento) del manico stesso e, allo stesso tempo, ne rende possibile una totale copertura in chiusura. Alberto Gariboldi ha dunque avuto la meglio su Francesca Colonia e Sara Vignoli, le altre due fina-

Da sinistra, Davide Servadei, giurato, Dario Albano, Managing Director di Mercedes-Benz Vans Italia, Alberto di Marco, giurato, Sara Vignoli, Paolo Rolandi, giurato, il vincitore del contest Alberto Gariboldi, Francesca Colonia e Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato.

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liste, che hanno presentato, rispettivamente, i progetti ‘Nuovi Alfabeti’ per completare alcuni alfabeti d’epoca per la stampa a caratteri mobili ed ‘Elements of nature’ per portare il verde nei contesti urbani. “Sono molto soddisfatto - ha commentato Alberto Gariboldi - di questa vittoria e della visibilità che Artigenio ha dato a tutti noi artigiani.” Già perché artigenio.net è stata una splendida vetrina per mostrare le proprie idee.

Dieci mila euro e sei mesi di consulenza Ad Alberto Gariboldi sono stati offerti 10.000 euro per dare avvio al suo progetto e il sostegno, per sei mesi, di Mercedes-Benz e di Confartigianato che lo seguiranno nella sua avventura promuovendolo anche attraverso i canali ufficiali e su una piatAlcuni frame del filmato nel quale taforma on-line. Alberto Gariboldi, di Lecco, spiega “Siamo felici - ha dichiarato Dario il suo progetto: un coltello rototraslante Albano, Managing Director di con un sistema di chiusura originale che Mercedes-Benz Vans in Italia - di consente l’installazione di una lama più offrire il nostro contributo a lunga del manico addirittura del 150 per cento. E stato lui ad aggiudicarsi i 10.000 un’idea che prende forma, aneuro in palio e il sostegno per sei mesi dando oltre alla semplice vodi Mercedes-Benz e Confartigianato. cazione commerciale con una Alberto Gariboldi ha avuto iniziativa concreta che darà la meglio su 80 modo ad un maker italiano partecipanti di finalizzare il proprio progetto. Quando abbiamo lanciato questo contest non avremmo mai immaginato un’adesione così importante: in 500 hanno risposto all’appello e in sente anche il Presidente di 80 hanno caricato i loro progetti sul Confartigianato, Giorgio Merletti. “Il sucportale. Segno che le idee e il talento cesso di Artigenio - ha sottolineato - è la in Italia non mancano. Scegliere non dimostrazione che ci sono molti creativi tra gli italiani. Questo Paese ha un futuro è stato semplice.” Quali i criteri che hanno guidato la se si parte da qui, se non ci si arrende alla giuria? Sostenibilità e fattibilità finan- mediocrità.” ziaria del progetto, capacità di rispon- Il prossimo appuntamento con dere o creare un bisogno con creati- Artigenio? A ottobre quando saranno presentati i risultati finali. E quello che vità e innovazione. Alla premiazione, avvenuta alla era poco più che un’idea avrà finalmenFabbrica del Vapore, a Milano, era pre- te la sua forma. www.vietrasportiweb.com

ASSOCIAZIONI &DINTORNI

A tutti i COSTI Siamo sicuri che i muri siano la soluzione di fronte alle ondate migratorie a cui stiamo assistendo? Probabilmente no e rischiano di fare precipitare la Ue in un baratro facendogli pagare un prezzo altissimo a cura di Paolo Uggè

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ggi tutti i Governi del Vecchio Continente si trovano a dover fronteggiare il fenomeno delle migrazioni di massa che sta assumendo dimensioni epocali e che deve essere valutato in tutte le sue sfaccettature. Lo spostamento di milioni di persone ha, infatti, sempre innescato mutamenti sociali che non vanno in alcun modo sottovalutati. E non è certo possibile lasciare ai singoli Stati la possibilità di gestire in maniera autonoma queste ondate: le scelte egoistiche, infatti, rischiano di ricadere su tutti. Chi pensa di poter fermare milioni e milioni di persone disperate in cerca di pace, lavoro e cibo con muri o altro può trascinare l’intera Europa in un salto nel buio. Non voglio entrare nel campo della sociologia anche se forse qualcuno avrebbe potuto prevedere ciò che poi in effetti è successo, ma mi limito a osservare le ripercussioni che questa situazione avrà sull’economia europea e, inevitabilmente, sull’attività di trasporto.

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Occorre innanzitutto ricordare che il 170 milioni di euro per ogni ora di ritarmercato unico europeo nasce per una do. Occorre tenere conto che i valichi ragione di natura economica. I Paesi stradali con l’Austria sono la via obblidel Vecchio Continente hanno deciso gata per accedere a un mercato pari a di ‘fare squadra’ per diventare più com- un quarto dell’intero commercio estero petitivi nel mercato globale. Tutto ciò italiano (un terzo se si considera solo ha innescato fenomeni rilevanti dal quello europeo). punto di vista sociale, basterebbe pen- Qui transitano 4,7 milioni di truck alsare ai temi del lavoro e della sicurezza, l’anno che trasferiscono oltre 80 milioni e la scelta di realizzare un’area comune di tonnellate di merce. di libero scambio: zero frontiere per Possibile soluzione persone e merci. Il trattato di libero scambio sicuramen- Affrontare questi temi delicati come sinte ha avuto dei riflessi positivi. A detta goli paesi, e mi riferisco sia all’immigradegli uffici economici europei, la rein- zione che ai possibili muri per ‘combattroduzione delle frontiere di un tempo terla’, è semplicemente una follia. e dei controlli doganali, comportereb- Eppure a oggi non abbiamo sentito altro be costi elevatissimi e danni ingenti che prese di posizioni dal valore simbolico o politico, dall’Europa non è arrivata all’economia. Sono 1,7 milioni i lavoratori che ope- nessuna proposta concreta per risolvere rano in uno Stato diverso da quello di la difficile situazione. origine e 3,5 milioni le persone che at- Non spetta a noi soffermarci sull’imtraversano i confini interni all’area ogni migrazione e la sicurezza, anche se l’augiorno. Se i controlli doganali fossero totrasporto può essere coinvolto. Ci lireinseriti per i soli pendolari si stimano mitiamo a ipotizzare una soluzione che costi tra i 1,3 e 5,2 miliardi di euro; per eviti all’economia del Continente di essere penalizzata. Le l’autotrasporto maggiomerci caricate su autori costi pari a 7,5 miliardi La reintroduzione mezzi di imprese euromentre per il turismo dei controlli pee, su veicoli europei, gli effetti negativi sono doganali si stima condotti da conducenti stimati tra i 10 e 20 miche per europei e che trasporliardi di euro. l’autotrasporto tano merci europee Se i prezzi, per effetto debbono potersi muodella decisione increcomporterebbe un vere attraverso appositi mentassero solo dell’1 incremento dei corridoi, loro dedicati, per cento il danno per costi intorno ai 7,5 secondo le regole di l’Italia sarebbe di 50 mimiliardi di euro Schengen. Gli automezliardi di euro. zi provenienti da Paesi Il costo delle frontiere extra Ue debbono con un anticipo di Parlando dell’Italia come polo produt- sette giorni far conoscere la tipologia tivo che trova competitività nel sistema delle merci trasportata, l’identificaziologistico occorre anche pensare a ne dell’impresa e dell’autista, l’itineraquanto peseranno le decisioni del rio ed il luogo di scarico. Questo per Governo elvetico che in modo unilate- dare la possibilità di effettuare controlli rale ha deciso di chiudere 12 punti do- accurati. In alternativa i controlli dogaganali. Inevitabilmente aumenterà la nali potrebbero essere certificati anche congestione e si allungheranno i dagli uffici doganali dei Paesi di origine tempi di attraversamento della degli automezzi. Svizzera. In sostanza le merci pro- Qualcuno potrebbe pensare che tutto dotte o trasformate in Italia e desti- ciò sia irrealizzabile. Ebbene la comunate ai mercati europei dovranno nicazione preventiva è la medesima fare i conti con tempi di sposta- proposta della stessa Austria per commento più lunghi con tutto ciò che battere il fenomeno dell’utilizzo di conne conseguirà. ducenti non retribuiti in modo conforIl solo, per ora solo paventato, me alle regole europee. blocco del Brennero comportereb- Le dichiarazioni politiche non servono, be un costo per l’autotrasporto di ora occorrono i fatti. www.vietrasportiweb.com

ANTEPRIMA

È il 1995 quando Mercedes-Benz lancia Sprinter, il primo veicolo commerciale della Stella con un nome vero e proprio al posto di sobri codici alfanumerici. Del precedente T1 eredita solo il concept tecnico di base. Con Sprinter, infatti, debutta la carrozzeria autoportante abbinata alla trazione posteriore, le sospensioni a ruote indipendenti sull’asse anteriore, motori efficienti e potenti - si toccavano i 90 kW (122 Cv) - e dotazioni di sicurezza inedite per il mondo van, come i freni a disco su tutte le ruote e l’Abs, qui di serie. Si apre un nuovo capitolo nella storia dei light. La prima generazione al Coast to Coast è stata rappresentata da questo S-Mb 2003 spinto dal 2,3 litri Om 601 aspirato da 58 kW (81 Cv) abbinato alla trasmissione manuale a 5 rapporti ancora a leva sul pavimento. In plancia la radio con mangiacassette. Niente aria condizionata a bordo e la rumorosità è elevata. Nelle salite e nelle riprese gli anni si fanno sentire, in compenso la seduta risulta ancora confortevole ed è eccellente la tenuta di strada.

Già nel 2000 Sprinter si rinnova sia sotto il profilo tecnico, sia sotto il profilo stilistico. A bordo salgono i primi motori common rail che stupiscono per le loro prestazioni, il cambio automatico fino a quel momento esclusivo appannaggio del mondo auto e l’airbag lato guida di serie che fa del commerciale della Stella il più sicuro. Ma il lavoro degli ingegneri tedeschi non si ferma mai, già due anni dopo Sprinter viene sottoposto a un restyling e l’Esp diventa standard su tutte le versioni. Del 2002 è questo esemplare

Mercedes-Benz Sprinter Coast to Coast

I miei primi 20 anni NAPOLI

Sono tanti i primati che ha stabilito il commerciale della Stella, prodotto dal 1995 a oggi in 3 milioni di unità e scelto in Italia da ben 136.000 clienti. Per festeggiarlo una carovana con tre esemplari, un van e due kombi, datati 1995, 2002 e 2015 ha percorso la Basilicata da un lato all’altro. Un’occasione unica per toccare con mano l’evoluzione di questo mezzo che da sempre punta sul comfort e la sicurezza e che oggi è offerto esclusivamente con motori Euro 6 via Scr

POTENZA

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CASTELMEZZANO

ANTEPRIMA

utilizzato per la carovana dei 25 anni, dotato di motore Om 612 da 2,7 litri scarsi in grado di erogare 115 kW (156 Cv) abbinato a un cambio automatico. Un veicolo che per prestazioni e comfort di guida non fa rimpiangere quelli di ultima generazione. Un po’ rumoroso e con lo sterzo scarsamente servoassistito ma ancora attuale.

BARI

ALTAMURA

MATERA

Evoluzione continua per Sprinter. Nel 2006 svolta pagina presentandosi con linee più morbide che richiamano le vetture di Stoccarda, inediti propulsori (anche con sovralimentazione a due stadi) e l’Adaptive Esp di serie, stabilendo nuovi standard nella categoria. Nel 2009 arrivano nuove motorizzazioni (4 cilindri con Egr) e cambi (Eco-Gear) mentre nel 2013 si sottopone a un facelift ed è il primo a tagliare il traguardo dell’Euro 6 sfruttando il sistema Scr. Debuttano anche nuovi sistemi di sicurezza come il Crosswind Assist. Nel 2015, l’ultimo, provvisorio traguardo è rappresentato dalle versioni Executive e Pro. A rappresentare l’ultima generazione sulle strade della Basilicata è stata l’Edition Sprinter lanciata per festeggiare i 20 anni del modello e proposta nelle versioni Furgone e Kombi in colore argento brillante metallizzato, gruppi ottici posteriori colorati in nero e cerchi in lega leggera da 17 pollici. Sotto il cofano si nasconde l’Om 651, 2,2 litri scarsi da 120 kW (163 Cv) che lavora in tandem con il cambio automatico 7 rapporti 7G-Tronic. Un veicolo estremamente confortevole, dotato di sedile pneumatico e navigatore integrato. L’impostazione è diventata chiaramente automobilistica.

PROVA DI FORZA Sprinter da poco si è aggiornato crescendo in peso e in potenza. La massa totale a terra del modello top di gamma passa, infatti, da 5 a 5,5 tonnellate, mentre il carico utile sale di circa 450 chili per raggiungere i 2.950 circa nel caso delle versioni furgone, i 3.410 per gli autotelai con cabina. Inoltre, due delle motorizzazioni a quattro cilindri di 2,2 litri (conformi alle normative antinquinamento Euro6/Euro VI, secondo la massa totale di riferimento dei veicoli) sono offerte con tarature incrementate di 84 kW(115 Cv) e 105 kW(143 Cv) e con coppie di 300 e 330 Nm. L’arrivo in Italia dello Sprinter da 5,5 tonnellate è previsto per il secondo semestre di quest’anno.

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Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

V&T 742

V&T 723

V&T 728

V&T 755

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731 Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6

Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Pick up All terrain Cantiere Pesanti Lâ&#x20AC;&#x2122;index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Iveco F1A

2,286 L

156 Cv

350 Nm

Zf 8Hp 70 8+Rm

Iveco Daily Hi-Matic

Euro 6

Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747 Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - km/h 50,1 kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723 Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737 Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798

V&T 762

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - km/h 48,6 kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 V&T 736 kg 1.770 - index 512,2

TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

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NORME &DECRETI

Sconto on-line Per beneficiare della riduzione della sanzioni del 30 per cento non è più necessario pagare con il contante o il bollettino postale. La legge 49/2016 ha precisato i termini per chi sceglie strumenti di home banking a cura di Marco Colombo

ella conversione in Legge del decreto 18/2016 - ‘Misure urgenti per il sistema bancario’, è stata inserita una norma che risol-

ve la problematica emersa a seguito della Circolare del ministero dell’Interno del 14 Gennaio 2016, relativamente all’effetto liberatorio

del pagamento delle sanzioni pecuniarie derivanti da infrazioni al Codice della Strada, eseguito tramite bonifico bancario o con strumenti di home banking. Nella predetta circolare il Ministero aveva affermato che, in caso di utilizzo di strumenti diversi dal contante o dal conto corrente postale, il pagamento poteva ritenersi tempestivo soltanto se l’accredito della somma sul conto dell’Organo di Polizia Stradale fosse avvenuto entro i termini stabiliti dall’articolo 202 del Codice: 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica del verbale, per il pagamento in misura ridotta; 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica, per poter beneficiare della riduzione della sanzione del 30 per cento. Un’interpretazione finiva con il considerare intempestivo, e dunque privo di effetto liberatorio per il trasgressore, quel pagamento in cui, nonostante l’operazione fosse stata materialmen-

Niente premio, niente veicolo I veicoli confiscati perché privi di Rca possono tornare al legittimo proprietario solo quando sia stata riattivata l’assicurazione. Tutti i particolari in una nota della Direzione Centrale della Polizia Stradale Con una Circolare del 5 Maggio scorso, la Direzione Centrale per la Polizia Stradale del Ministero dell’Interno ha fatto chiarezza sull’applicabilità della confisca del veicolo privo di assicurazione r.c.a quando il proprietario, nonostante abbia versato nei termini la sanzione pecuniaria in misura ridotta prevista dall’articolo 193 del Codice Stradale e garantito il pagamento delle spese di custodia e di recupero del mezzo, non abbia corrisposto il premio assicurativo per almeno 6 mesi - oppure l’abbia corrisposto quando erano già trascorsi 60 giorni dalla notifica del verbale di infrazione come invece espressamente richiesto dal comma 4, terzo periodo, del citato articolo del Codice ai fini della restituzione del veicolo. La questione è sorta in quanto tra il periodo prima citato e i due successivi dell’articolo 193 del c.d.s. sembra esserci una contraddizione: questi ultimi due, infatti, hanno collegato la confisca del mezzo alla circostanza che, nei 60 giorni dalla notifica del verbale, non sia stato proposto ricorso né pagata la sanzione in misura ridotta, senza fare alcun accenno alla mancata

40 -

giugno 2016

riattivazione dell’assicurazione per almeno sei mesi. Per questo motivo, alcuni Uffici ritenevano che il veicolo potesse essere restituito al proprietario sulla base del pagamento della sanzione sopra citata, anche in assenza del versamento del premio assicurativo. Il Ministero ha risolto questa apparente contraddizione, ricorrendo al meccanismo dell’ordinanza-ingiunzione previsto dall’articolo 21 della Legge 89/81. In pratica, nell’ipotesi in esame, il Prefetto emette un’ordinanza-ingiunzione in cui fissa un termine (breve) per la riattivazione della polizza assicurativa la quale, sempre entro questa scadenza, deve essere portata in visione all’Ufficio di Polizia. Se ciò non avviene, l’Ufficio o Comando da cui dipende l’organo accertatore procederà a confiscare il veicolo sequestrato. Peraltro, la Circolare specifica che il veicolo sotto sequestro va restituito anche quando la copertura assicurativa, benché riattivata dopo 60 giorni dalla notifica del verbale di infrazione, venga portata in visione all’Ufficio accertatore prima della trasmissione degli atti al Prefetto per l’emanazione dell’ordinanza-ingiunzione di cui sopra.

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NORME& DECRETI

Quando la revisione (della patente) è obbligatoria È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 aprile il Decreto che definisce in maniera chiara le procedure per lo svolgimento degli esami per tutte le categorie Con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti del 15 Febbraio 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 Aprile, sono stati definiti in maniera chiara ed univoca i programmi e le procedure per lo svolgimento degli esami di revisione di tutte le categorie di patente di guida, nonché per la revisione della Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc). È opportuno ricordare che tali procedure scattano quando - come previsto dall’articolo 128 del Codice della Strada - sorgano dubbi sulla persistenza dei requisiti di idoneità tecnica del

te eseguita nei termini prima indicati, l’importo veniva accreditato sul conto dell’Organo di Polizia dopo le suddette scadenze.

Retroattiva La conversione in Legge del citato decreto, avvenuta con Legge n. 49/2016, ha fatto chiarezza sul punto. Infatti, nel testo è stato inserita la precisazione che le disposizioni sul pagamento in misura ridotta stabilite dall’articolo 202 CdS “si interpretano

conducente: in tali ipotesi, la revisione è ora obbligatoria quando lo stesso sia stato coinvolto in un incidente stradale con lesioni gravi alle persone e a suo carico sia stata contestata la violazione di una norma del Codice che comporta la sospensione della patente. La revisione è altresì disposta in tutti i casi in cui si verifica l’azzeramento del punteggio sulla patente o sulla Cqc. I programmi dell’esame di revisione ricalcano i contenuti degli argomenti dei corsi per il rilascio di ogni singola patente o della Cqc. Le procedure d’esame sono ora effettuate con sistema informatizzato, tramite specifico questionario, tratto con metodo casuale da un database predisposto dal Dipartimento Trasporti Terrestri. Da ultimo si evidenzia che, in base agli articoli 126 bis e 128 del Codice della Strada, l’esame di revisione deve essere svolto entro il termine specificamente indicato dall’Ufficio della Motorizzazione (o dal Prefetto) che lo dispone; nel caso il soggetto non si presenti a detto esame, incorre nel procedimento di sospensione della patente o della Cqc fino al superamento, con esito positivo, del citato esame di revisione.

nel senso che, per i pagamenti diversi da quelli in contanti o tramite conto corrente postale, l’effetto liberatorio si produce se l’accredito a favore dell’amministrazione avviene entro due giorni dalla data di scadenza del pagamento”. Pertanto, viene considerato tempestivo il pagamento della sanzione in misura ridotta avvenuto entro 60 giorni dalla contestazione/notifica del verbale, con accredito entro il 62° giorno; il pagamento dell’importo ri-

dotto del 30 per cento eseguito entro 3 giorni, con accredito entro il settimo. Il Ministero dell’Interno ha evidenziato che, in quanto norma di interpretazione autentica, questa disposizione ha efficacia retroattiva: pertanto essa si applica ai verbali elevati anche in passato dall’organo di Polizia per gli accrediti intervenuti entro due giorni dalla data di scadenza del pagamento, con l’esclusione di quelli per i quali si sia nel frattempo formato il ruolo.

MOTORI SPENTI GIUGNO LUN MAR MER 1 6 7 8 13 14 15 20 21 22 27 28 29

GIO 23 9 16 23 30

VEN 3 10 17 24

LUGLIO SAB 4 11 18 25

DOM 51 121 191 261

LUN MAR MER GIO VEN 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 25 26 27 28 294

SAB 22 92 162 232 303

DOM 31 101 171 241 3111

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t

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giugno 2016

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MERCATO

Europa

Stanno tutti bene Continuano a crescere le immatricolazioni di veicoli da lavoro nel Vecchio Continente che chiude il primo trimestre oltrepassando le 570.000 unità complessive. Spagna e Italia di nuovo tra i major market

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa I trimestre ‘15 128 391 5 55 108 12 135 1.442 5.633 43 69 776 14 13 15 381 435 130 2.364 403 51 75 45 689 127 75 13.614 12.431 1.183 18 237 193 448 14.062

Var% 3,9 8,4 -60,0 -30,9 30,6 8,3 18,5 12,0 10,0 -37,2 166,7 19,5 -21,4 7,7 73,3 6,0 -2,8 32,3 24,2 9,9 92,2 84,0 -20,0 41,1 8,7 18,7 15,8 16,3 10,3 88,9 7,2 -1,6 6,7 15,5

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria ** Stime

Fonte: Acea

2014

6.536 5.996

6.000

5.954 5.526 5.067

Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

17.692 17.522

15.000

17.832

17.976

17.191

17.071

21.543

I medi nel Vecchio Continente segnano un più 15,5% con 16.239 unità, 15.761 delle quali realizzate nella Ue. Segno positivo per tutti i principali mercati: Germania che contribuisce al risultato complessivo con un 38%, Regno Unito, Francia, Spagna e Italia, Paesi questi ultimi due che tornano tra i major market europei sfiorando le 1.000 unità. I Paesi a Est segnano un più 10,3% trainati da Repubblica Ceca e Polonia.

27.831

23.360 22.423 20.839

20.597

6.261

4.816

5.340

5.632

5.590

4.992

5.163 4.365

4.773

3.933 3.863

MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR

2016

21.812 18.552

6.476

28.245

19.266

6.604

2.000

24.912

20.751

5.057

5.378

5.125 4.297

26.691

22.500

6.234

5.479

2.000

2015

24.649

2016

7.006

Immatricolazioni di veicoli over 16 tonnellate nella Ue 30.000

2015

8.000

21.989 21.052

17.185 15.496

13.005

7.500

Immatricolazioni di veicoli sopra le 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa I trimestre ‘16 Austria 1.917 Belgio 2.302 Cipro 9 Croazia 304 Danimarca 1.110 Estonia 263 Finlandia 628 Francia 10.098 Germania 16.033 Grecia 71 Irlanda** 756 Italia** 3.683 Lettonia 338 Lituania** 1.152 Lussemburgo** 353 Paesi Bassi 4.572 Polonia 5.874 Portogallo 957 Regno Unito** 8.281 Repubblica Ceca 2.307 Romania 1.812 Slovacchia 1.002 Slovenia** 560 Spagna 4.749 Svezia 1.228 Ungheria 1.142 Unione Europea* 71.501 EU15 56.738 EU12 14.763 Islanda 30 Norvegia 993 Svizzera 834 EFTA 1.857 EU+EFTA 73.358

I trimestre ‘15 1.811 1.848 9 188 1.038 218 455 8.641 14.842 54 477 3.092 279 728 244 3.647 4.098 703 7.295 1.983 1.130 1.069 420 3.888 1.030 1.409 60.596 49.065 11.531 24 963 751 1.738 62.334

Var% 5,9 24,6 0,0 61,7 6,9 20,6 38,0 16,9 8,0 31,5 58,5 19,1 21,1 58,2 44,7 25,4 43,3 36,1 13,5 16,3 60,4 -6,3 33,3 22,1 19,2 -18,9 18,0 15,6 28,0 25,0 3,1 11,1 6,8 17,7

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria

MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR

** Stime

Fonte: Acea

Con 73.358 unità gli ‘over 16 tonnellate’ nel primo trimestre 2016 registrano un più 17,7% nell’intera Europa. I Paesi dell’Europa Occidentale segnano un più 18,0%, quelli dell’area orientale un più 28 grazie agli ottimi risultati di Polonia (quarto mercato europeo), Repubblica Ceca e Romania. A trainare la domanda è la Germania che con 16.033 unità supera i volumi raggiunti complessivamente dai ‘12’ a Est. Seguono Francia e Regno Unito. Tra i paesi con numeri significativi che crescono maggiormente si segnalano i Paesi Bassi (più 25,4%), il Belgio (24,6), la Spagna (22,1), la Svezia (19,2) e l’Italia (19,1%).

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giugno 2016

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Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

I trimestre ‘16 Austria 133 Belgio 424 Cipro 2 Croazia 38 Danimarca 141 Estonia 13 Finlandia 160 Francia 1.615 Germania 6.197 Grecia 27 Irlanda** 184 Italia** 927 Lettonia 11 Lituania** 14 Lussemburgo** 26 Paesi Bassi 404 Polonia 423 Portogallo 172 Regno Unito** 2.936 Repubblica Ceca 443 Romania 98 Slovacchia 138 Slovenia** 36 Spagna 972 Svezia 138 Ungheria 89 Unione Europea* 15.761 EU15 14.456 EU12 1.305 Islanda 34 Norvegia 254 Svizzera 190 EFTA 478 EU+EFTA 16.239

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate nella Ue

MERCATO

I trimestre ‘15 7.318 16.910 1.116 242 1.445 7.601 964 2.945 90.951 53.076 1.912 10.075 30.314 536 578 909 16.875 11.886 6.688 97.775 4.061 2.315 1.450 1.701 35.706 10.081 4.167 419.597 389.136 30.461 278 7.606 7.697 15.581 435.178

SHHHH...

Var% 18,7 9,7 3,7 62,0 19,9 16,8 -0,6 9,7 9,6 9,3 -41,7 33,6 30,0 -4,9 17,3 23,2 26,5 17,4 20,6 1,2 2,6 40,9 23,7 47,0 8,9 16,1 13,8 11,3 10,8 17,7 55,4 -6,0 -2,4 -3,1 10,7

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria Fonte: Acea

I trimestre ‘16 Austria 8.688 Belgio 18.548 Bulgaria 1.157 Cipro 392 Croazia 1.732 Danimarca 8.880 Estonia 958 Finlandia 3.230 Francia 99.639 Germania 58.034 Grecia 1.115 Irlanda 13.457 Italia 39.400 Lettonia 510 Lituania 678 Lussemburgo 1.120 Paesi Bassi 21.341 Polonia 13.949 Portogallo 8.068 Regno Unito 98.906 Repubblica Ceca 4.168 Romania 3.262 Slovacchia 1.793 Slovenia 2.500 Spagna 38.869 Svezia 11.705 Ungheria 4.740 Unione Europea* 466.839 EU15 431.000 EU12 35.839 Islanda 432 Norvegia 7.153 Svizzera 7.509 EFTA 15.094 EU+EFTA 481.933

** Stime

Immatricolazioni di veicoli sopra le 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa

A marzo le registrazioni di veicoli commerciali nella Ue sono state 204.157, il 7,6% in più dello stesso mese dell’anno precedente. Si tratta del trentunesimo mese consecutivo di crescita: nessun abbaglio, dunque, ma una vera e propria ripresa legata a un aumento dei consumi. Complessivamente nel primo trimestre dell’anno sono stati immatricolati 466,839 light, l’11,3% in più del periodo gennaio-marzo 2015 (più 17,% nei soli mercati dell’Est Europa). Tra i Paesi con numeri significativi che trainano la crescita ci sono l’Italia (più 30%), i Paesi Bassi (più 26,5) e la Polonia (più 17,4). La Francia continua a essere il principale bacino di approdo dei light con poco meno di 100.000 registrazioni (oltre il 21% del totale), al secondo posto il Regno Unito (98.906) e più distaccata la Germania (58.034). L’Italia torna tra i major markets anche con i light con 39.400 immatricolazioni. Segno negativo solo per la Grecia dove la crisi non ha ancora allentato la sua presa, la Norvegia e la Svizzera. Paesi, questi ultimi, che fanno chiudere il trimestre all’area Efta con un meno 3,1%.

ITALIA

Mercato

Sprint iniziale Un primo quadrimestre con il segno positivo per i veicoli da lavoro. Gli heavy riescono a mettere a segno addirittura un più 37,0 per cento grazie alle agevolazioni fiscali e a un ritrovato ottimismo di Tiziana Altieri

l ‘Superammortamento’ - ossia la possibilità di ammortizzare fiscalmente un bene strumentale al 140 per cento - e la Legge Sabatini - un contributo per gli investimenti - stanno dando i loro frutti insieme a un più diffuso clima di ottimismo tra gli imprenditori. In Italia la domanda di veicoli da lavoro, commerciali, industriali e trainati, è tornata finalmente a crescere. A rivelarlo sono i dati Unrae e Anfia. Nel solo mese di aprile gli ‘over 3,5 tonnellate’ hanno segnato un più 44,0 per cento passando da 1.201 a 1.730 unità. Gli over 16 tonnellate hanno archiviato addirittura un più 55,7 per cento (da 880 a 1.370). Il consuntivo dall’inizio dell’anno è di 6.701 unità (più 33,9 per cento sul primo quadrimestre 2016). A giocare la parte del leone sono sempre gli heavy: 5.304 registrazioni indicano un incremento del 37,0 per cento sull’anno precedente quando ci si era fermati a 3.872. “I dati che vediamo - ha commentato il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae, Franco Fenoglio ci dicono che il mercato continua a tenere ritmi di tutto rispetto. Dobbiamo comunque tenere sempre alta l’attenzione sulle ragioni che ci impongono cautela, di fronte al perdurare della mancanza di soluzioni strutturali intese a favorire il rilancio dell’autotrasporto

Tabella 1. Autocarri con ptt >3500 kg gen-apr 2016 gen-apr 2015 Autocarri medi >3500 1.397 1.132 Autocarri pesanti >=16000 kg 5.304 3.872 Totale 6.701 5.004

var% 23,4 37,0 33,9

Fonte: Unrae

Tabella 2. Rimorchi e semirimorchi con ptt >3500 kg Rimorchi Semirimorchi Totale

gen-apr 2016 gen-apr 2015 372 259 4.749 3.416 5.121 3.675

var% 43,6 39,0 39,3

italiano, attraverso il sicuro recupero da parte delle aziende di quote crescenti di trasporto sia in Italia, sia nei traffici da e per il nostro Paese. La pratica del cabotaggio, affrontata diversamente nei diversi Paesi dell’Unione Europea, crea confusione e aumenta il clima di concorrenza sleale nel quale sono costretti a operare gli autotrasportatori italiani. Il risultato è che - pur di fronte ad un aumento della domanda di trasporto - le aziende italiane hanno perso quote crescenti di traffico internazionale, mentre nel traffico interno sono assediate da un cabotaggio aggressivo e troppo spesso non rispettoso delle norme che disciplinano i tempi di lavoro, e quindi della sicurezza, quando non della stessa tutela ambientale. Noi pensiamo che una regolamentazione europea del fenomeno possa essere la strada migliore per riequilibrare le condizioni di competitività. Nel frattempo chiediamo al Governo italiano di effettuare tutti i controlli necessari e prendere le misure adeguate per sostenere

l’autotrasporto italiano, riportando a casa aziende, traffico, mercato, occupazione e gettito fiscale.” Ma l’attenzione di Franco Fenoglio è puntata anche sulla qualificazione degli autisti. Un argomento che, promette, “sarà presto oggetto di proposte operative.”

Agganciati alla ripresa Anche il trainato ha agganciato la ripresa aiutato dalle agevolazioni fiscali previste per i semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa Uic 596-5 e per trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave (immatricolati entro lo scorso 31 marzo). Nel periodo gennaio-aprile 2016 sono stati rilasciati 5.121 libretti di circolazione per rimorchi (372, più 43,6 per cento) e semirimorchi (4.749, più 39,0 per cento). Nulla di cui stupirsi: in Italia l’80 per cento del traffico merci viaggia su gomma e la lieve ripresa dei consumi ha reso inevitabile il rinnovamento delle flotte troppo a lungo rimandato.

IL SUPERAMMORTAMENTO FA VOLARE I LIGHT Importante incremento delle imGrafico 2. Immatricolazioni matricolazioni anche per i veicoli di veicoli finoa 3,5 tons (Italia) commerciali con peso totale a 60.000 terra fino a 3.500 chilogrammi. 54.255 Il primo quadrimestre secondo 41.562 45.000 le stime Unrae si è chiuso con 54.255 unità, il 30,5 per cento in 30.000 più dell’anno precedente. A sostenere la domanda è senza 15.000 dubbio il super ammortamento 0 ecco perché dalla presidenza GENNAIO - APRILE Unrae è arrivato l’invito a pro+30,5% rogare la misura di almeno un 2015 2016 anno per il settore dei veicoli da lavoro. “Visti i risultati - ha dichiarato Massimo Nordio, presidente Unrae - la proroga è raccomandabile. Renderebbe più strutturale la manovra di alleggerimento fiscale.”

Fonte: Anfia

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giugno 2016

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- Bollettino n°1 COS’È OITA L’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti - OITA - è un polo consultivo e propositivo nato con la finalità di approfondire le tematiche connesse al trasporto. Non ha fini di lucro e non è emanazione di partiti politici, lobby, associazioni commerciali o finanziarie. Suo obiettivo è promuovere iniziative e attività legate all’ottimizzazione di trasporto, distribuzione e logistica di generi alimentari freschi, secchi e a temperature controllate, nonché trasporto, distribuzione e logistica di prodotti farmaceutici sottoposti allo stesso regime. OITA si occupa poi della promozione dello ‘street food’, dove il trasporto riveste un ruolo fondamentale. Su ogni numero diVie&Trasporti troverete il Bollettino con l’aggiornamento delle attività portate avanti dall’Osservatorio

UN SISTEMA A DURA PROVA Verona - Primo intervento pubblico di OITA nel corso del Logistic Day dell’ortofrutta, che si è tenuto il 5 maggio durante il Fruit&Veg System, l’evento B2B organizzato da Veronafiere in collaborazione con Agrifood Consulting. La giornata, coordinata dal professor Luca Lanini dell’Università Cattolica di Piacenza e Cremona, ha posto l’attenzione sull’importanza della corretta gestione della catena del freddo nel sistema agroalimentare evidenziando come la crescente complessità della catena logistica stia mettendo a dura prova l’efficacia dell’intero sistema con evidenti implicazioni sul trasporto e sulla sicurezza degli alimenti. Sull’argomento si sono confrontati, fra gli altri, Fausto Sorio della Officine Cailotto, distributore Thermo King e Chereau, Dino Tolfo della Alpetrans e Presidente di Anita associazione nazionale dell’autotrasporto refrigerato, Alberto Campagnolo della Campagnolo Trasporti, Paolo Dall’Aglio di FrigoVeneta, Massimo Palvarini di Evergifera e Ruggero Danese della Danese Refrigerazione. Durante il suo intervento come saluto fuori programma, Francesca Sirimarco, segretario generale di OITA , ha testimoniato che le problematiche emerse durante l’incontro sono a cuore di OITA stessa, che se ne fa portavoce presso le Istituzioni coinvolte e le Associazioni di categoria dell’autotrasporto.

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… grazie ai veicoli LF, CF e XF in versione Silent. Una serie di soluzioni tecnologiche innovative, che hanno permesso a questi veicoli di fregiarsi nel 2015 e 2016 del premio Fleet Transport Truck Innovation, limitano il livello di rumorosità entro i 72dB (A). Gli LF, CF ed XF versione Silent possono operare a tutte le ore e in aree dove sono applicate restrizioni alla rumorosità. Minimi fermi veicolo, massima efﬁcienza dei trasporti. Per saperne di più sugli LF, CF e XF Silent o per provare i nostri veicoli, rivolgiti ad una concessionaria DAF, oppure visita il sito www.daftrucks.it. Find us on Facebook DAF Veicoli Industriali

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3,48

POTETE FARE DI PIÙ

3,44

Rimane invariato rispetto allo scorso anno il giudizio dei concessionari sul rapporto con la loro Casa madre. Promossi a pieni voti i prodotti mentre su usato e politiche di remunerazione c’è ancora da lavorare...

ono stati presentati ad Automotive Dealer Day, l’evento dedicato alla distribuzione automotive in scena a Verona dal 17 al 19 maggio, i risultati della quinta edizione della DealerStat

dedicata ai veicoli commerciali, un’indagine sulla soddisfazione dei concessionari nel rapporto con le Case madri curata dal Centro Ricerche di Quintegia. Ottanta le domande rivolte a 356 dealer

Lcv, il 50 per cento circa di quelli presenti sul territorio italiano. Dieci i marchi esaminati: Citroën, Fiat Professional, Ford, Iveco, Mercedes-Benz, Nissan, Opel, Peugeot, Renault e Volkswagen. Fondamentalmente stabili i risultati ri-

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www.inarrestabili.com Anche quest’anno salirò con gli autisti a bordo dei loro TIR per accompagnarvi in un viaggio fatto di fatica, sacrifici, volontà ed emozioni. Parola di Marco Berry!

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INDAGINI

spetto al 2015. I concessionari danno una valutazione complessiva alle case di riferimento pari 3,2 in una scala da 1 a 5, dove lâ&#x20AC;&#x2122;1 esprime insoddisfazione e 5 la massima soddisfazione. Sufficienza piena, quindi. Riconfermato anche il podio: al primo posto câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ Ford con un 3,67, punteggio decisamente superiore alla media nazionale che ricalca quello del 2015. Seconda Renault con un 3,48 (leggermente inferiore, quindi, rispetto al 3,64 dellâ&#x20AC;&#x2122;anno prima) e terza Mercedes-Benz con un 3,44 (meno 0,07). Da sottolineare che i dealer auto nellâ&#x20AC;&#x2122;ultimo anno hanno sorpassato quelli specializzati in Lcv: la valutazione complessiva Ă¨ infatti salita a 3,35.

Ford, i piĂš soddisfatti Tredici le aree gestionali analizzate dalla Dealer Stat. Valutazione positiva per il prodotto, il management, il servizio post-vendita, il training e il supporto web. Guadagnano la sufficienza ma devono sicuramente essere migliorati la disponibilitĂ al dialogo, la reddittivitĂ , i sistemi informativi e i servizi aggiuntivi. Infine le criticitĂ , rappresentate dalle politiche di remunerazione, la customer satisfaction, il business usato, le politiche di marketing e gli standard. La Dealer Stat ha indagato anche sul

Tabella 1. La valutazioen media data dai dealer (in uno scala da 1 a 5) alle diverse aree gestionali prese in esame dalla DelerStat Prodotto Management Servizio post-vendita Training Servizi aggiuntivi Sistema informativo DisponibilitĂ al dialogo ReddittivitĂ Standard Politiche di marketing Business usato Politiche di remunerazione Customer Satisfaction Valutazione complessiva

Punteggio 2016 3,72 3,26 3,25 3,25 3,16 3,08 3,07 3,07 3,05 3,03 2,91 2,89 2,89 3,2

Punteggio 2015 3,71 3,20 3,37 3,21 3,08 3,05 3,11 2,98 3,00 2,94 2,65 2,89 2,89 3,2

Tabella 2. Il mandato piĂš desiderato 2016 2015 2014

Fiat Professional 20% Ford 16% Renault 15% Vw Veicoli Commerciali 21% Fiat Professional 19% Peugeot 11% Fiat Professional 21% Vw Veicoli Commerciali 14% Peugeot 13%

mandato piĂš desiderato. Ai concessionari Ă¨ stato chiesto di esprimere una preferenza nellâ&#x20AC;&#x2122;ipotesi di poter ripartire da zero. Ebbene il 51 per cento rimarrebbe fedele al suo marchio e solo lâ&#x20AC;&#x2122;8 per cento (lâ&#x20AC;&#x2122;anno scorso era il 19,0 per cento) uscirebbe da questo business. Segno che il peggio sembra essere passato e chi Ă¨ rimasto sul mercato ha la forza per guardare avanti. Il 22 per cento del campione non ha

Osservando la Tabella 1 si nota che rispetto allo scorso anno Ă¨ migliorato il giudizio su training, servizi aggiuntivi, reddittivitĂ e business usato, che rimane perĂ˛ insufficiente . Peggiorato, invece, quello sui servizi post vendita. Il mandato piĂš desiderato nel 2016 torna ad essere Fiat Professional che nel 2015 aveva ceduto la pole a Volkswagen Veicoli Commerciali.

preso posizione e il 19 per cento ricomincerebbe con un altro marchio. Il piĂš ambito nel 2016 torna ad essere Fiat Professional indicato dal 20 per cento di coloro che proseguirebbero nellâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ mantenendo o cambiando marchio. In piazza dâ&#x20AC;&#x2122;onore Ford con un 16 per cento e terza la Losanga con un 15. Escono quini dalla top three Ford e Renault, nel 2015, in seconda e terza posizione.

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Quarant’anni

Itoy inside L’International Truck of the Year festeggia quest’anno il quarantesimo compleanno a fianco dell’industria automotive

toy inside è la rubrica dedicata alle informazioni e alle indiscrezioni provenienti dall’International Truck of the Year (Itoy). L’Itoy è il gruppo di 25 giornalisti internazionali (oltre a sei Associate member extra-Ue senza diritto di voto, in Australia, Brasile, Cina, India Sud Africa e Giappone) che assegna il titolo di ‘Camion dell’anno’ al veicolo che ha fornito il maggior contributo al miglioramento dell’efficienza del trasporto su gomma. Questa puntata tratta il compleanno dell’Itoy che, nel 2016, festeggia i quarant’anni di vita. L’idea originale del premio è nata, infatti, nel 1976 per merito del giornalista inglese Pat Kennet. Che decise di creare un riconoscimento particolare per un camion introdotto sul mercato quell’anno - un Seddon-Atkinson S 200 - da lui giudicato particolarmente innovativo per i tempi.

di Gianenrico Griffini

L’evoluzione della specie La storia dell’Itoy nei primi quarant’anni di vita s’identifica con quella del settore automotive e, in particolare, con l’evoluzione tecnica dei camion. Di questo comparto il gruppo di giornalisti del Truck of the Year - nei primi anni ve ne erano solo quattro o cinque attivi nei principali paesi dell’Europa occidentale - ha potuto seguire da vicino gli step evolutivi più interessanti. Dalla ricerca di motori di maggiore potenza e prestazioni all’introduzione di cabine ergonomiche dentro e con una spiccata connotazione aerodinamica all’esterno per ridurre la resistenza all’avanzamento, fattore d’importanza cruciale a causa delle crescenti velocità commerciali dei mezzi di trasporto. La vera svolta, nell’Itoy e nel comparto automotive, è giunta all’inizio degli anni ‘90 sulla scia di due avvenimenti. Per il settore truck la rivoluzione tecnologica è arrivata con l’introduzione delle prime normative antinquinamento europee - cioè con l’inizio dell’era Euro - e per i giornalisti del Truck of the Year con l’inclusione nel gruppo dei colleghi dell’Europa dell’est in seguito al collasso dell’ex Unione Sovietica. Con l’abbattimento delle frontiere orientali l’Itoy è cresciuto numericamente fino ad arrivare ai 25 componenti di oggi. In occasione del 35° compleanno ha realizzato una speciale brochure per ricordare l’evento. E lo farà anche per celebrare i primi quarant’anni.

Sotto, la brochure realizzata dall’Itoy per ricordare il 35° anniversario del gruppo. L’International Truck of the Year è nato nel 1976 da un’idea del giornalista inglese Pat Kennet.

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sto caso, spese pratica, Iva, trasporto e messa su strada sono escluse. E ancora, per festeggiare il Nuovo Eurocargo vincitore del premio Truck of the Year 2016, ci sono 2 anni di manutenzione ordinaria inclusi nel prezzo. L’offerta è valida sino al 30 giugno sull’acquisto di veicoli nuovi, contratto incluso nel prezzo di vendita: S-Life 2 anni/80.000 km/anno mission stradale.

Man È nuova la campagna Man Le vostre carte vincenti - che propone ricambi originali per camion e autobus a condizioni speciali: cinghia a partire da 26 euro, cartuccia essiccatore aria da 51, puleggia tendicinghia da 83, disco freno da 86, pastiglia freno da 110, braccio di sospensione da 134, tendicinghia automatico da 138, parabrezza da 221, fuso a snodo da 226, cuscinetto disinnesto frizione da 265, triangolo tiranti e braccio a 4 da 324, kit Ricambi

parti frizione da 612, piatto spingidisco da 630, infine sedile da 1.041 euro. La campagna è valida sino al 31 luglio.

Mercedes-Benz Per tutta l’estate i principali ricambi relativi a usura, manutenzione e carrozzeria di tutta la gamma veicoli industriali della Stella - Atego, Antos, Actros e Axor - saranno disponibili a un prezzo particolarmente vantaggioso. Venti gli articoli scelti e acquistabili nelle officine autorizzate Mercedes-Benz Trucks. Tra questi: ammortizzatori, kit freni, filtreria, soffietti, alternatori, fari, parabrezza. L’offerta è valida sino al 31 agosto. Ricambi

5 anni

Nissan

Cinque anni di copertura per i veicoli da lavoro Nissan. Per i pick-up Navara, i van NV200 e NV400 e i truck NT400 Cabstar e NT500 a benzina e diesel acquistati in Europa a partire dal primo settembre 2015, Nissan offre una garanzia di 5 anni o 160.000 km (per eNV200 la garanzia è di 3 anni o 100.000

APPUNTAMENTI Giugno 11-12 Nogaro (Fra) Gara campionato europeo camion

Luglio 2-3 Nürburgring (Deu) Gara campionato europeo camion

Agosto 25-27 Dallas (Usa) The Great American trucking show

Agosto 27-28 Hungaroring (Hun) Gara campionato europeo camion

Settembre 3-4 Most (Cze) Gara campionato europeo camion

Settembre 17-18 Zolder (Bel) Gara campionato europeo camion

Settembre 22-29 Hannover (Deu) Iaa

Ottobre 1-2 Jarama (Esp) Gara campionato europeo camion

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km per il veicolo e di 5 anni o 100.000 km per la batteria). Sia la garanzia - che copre una serie di componenti ed elementi del telaio, dal propulsore alla batteria alla verniciatura, e si estende anche agli accessori originali - sia l’assistenza stradale sono completamente cedibili in caso di rivendita.

Opel È valido sino al 30 giugno, su tutta la gamma dei veicoli commerciali, il nuovo programma Opel Leasing: 48 rate mensili al tasso del 3,95%. 3,95%

Renault Leasing al 3,99% fino al 30 giugno. In dettaglio: per Clio Van 1.5 Dci 75 Cv S&S Euro 6 con Pack Ice, Kangoo Express Compact 1.5 Dci 75 Cv, Kangoo Express 1.5 Dci 75 Cv con Pack Ice, Kangoo Express Maxi 1.5 Dci 90 Cv con Pack Ice, Kangoo Maxi Combi 1.5 Dci 90 Cv con Pack Ice, maxirata e 59 canoni mensili da 149 euro comprensivi di 5 anni di assicurazione furto incendio a 999 euro con estensione di garanzia 5 anni e Google for Work per un anno in omaggio in caso di adesione. Stesso tasso e stesse condizioni anche per Trafic L1H1 3,99%

T27 1.6 Dci Twin Turbo 120 Cv S&S con Pack Ice e per Master L2 H2 T35 2.3 Dci Twin Turbo 135 Cv S&S con Pack Ice, ma il canone è rispettivamente di 209 e 249 euro. Ipt e messa su strada sono incluse, l’Iva è esclusa. Prezzo fisso

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Pacchetti a prezzo fisso sino a fine anno su tutti i pezzi di ricambio: kit freni è proposto a 180 euro (pastiglie) o 550 euro (pastiglie e due dischi), pinze freno a 600 euro, frizione a 1.300 o 1.550 euro, compressore a 800 o 900 euro, cuscinetto ruota a 360 (un lato) o 700 euro (due lati), essiccatore a 680 o 1.050 euro, motorino a 550 o 650 euro, sterzo a 340 o 360 euro, parabrezza a 400 o 500 euro, spazzole tergicristallo a 50 euro, alternatore a 550 o 610 euro, cilindri sterzo a 1.550 euro, turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 390 (serie 3) o 610 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore), cinghia e tendicinghia a 350 o 440 euro, radiatore a 750 o 850 euro, soffietti telaio a 250 (per autocarri) o 310 euro (per autobus), retrofit Scania Communicator a 500 euro, kit pastiglie

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ATTUALITÀ

Asta Ritchie Bros a Caorso

Tutto in un giorno Bilancio positivo per la seconda vendita all’incanto dell’anno in Italia della Casa canadese. Oltre 1.300 iscritti provenienti da 70 paesi si sono contesi duemila lotti fra camion, macchine movimento terra e varie attrezzature

di Gianenrico Griffini

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a seconda asta italiana dell’anno di Ritchie Bros ha centrato gli obiettivi di vendita, collocando in un solo giorno al miglior offerente circa 2 mila lotti fra camion, macchine movimento terra, attrezzature di sollevamento e trattori agricoli di seconda mano, seminuovi o mai utilizzati. Elevato l’interesse del pubblico, costituito da oltre 1.300 iscritti - presenti all’evento o collegati on line - provenienti da 70 Paesi del mondo. A Caorso (Pc), hanno portato veicoli e attrezzature da vendere all’incanto soprattutto gli utilizzatori finali, ma anche

giugno 2016

i noleggiatori, i concessionari e alcune aziende soggette a concordato fallimentare. I lotti proposti sono stati meno numerosi rispetto al recente passato, ma, a fare la differenza, ci hanno pensato circa 200 pezzi pregiati (di recente costruzione o seminuovi) fra sollevatori telescopici, piattaforme semoventi, miniescavatori, mezzi d’opera e trattori agricoli, che hanno spuntato prezzi decisamente interessanti al termine di rilanci serrati. Sul versante degli acquisti, la parte del leone è andata ai compratori stranieri (soprattutto svizzeri, tedeschi, francesi, olandesi e po-

lacchi), che hanno rappresentato circa il 55 per cento del totale. Cospicua la percentuale delle vendite on line, che hanno riguardato circa 900 su un totale di 2.000 lotti.

Mezzi d’opera pregiati Come da tradizione, le macchine movimento terra e i camion da cantiere hanno rappresentato il clou dell’asta . Fra i mezzi di maggior importanza, un Mercedes-Benz Actros Mp3 4141 8x4 del 2006 con cassone ribaltabile (venduto per 39 mila euro), un trattore Volvo Fh 12-480 6x4 con semirimorchio

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UN BILANCIO DELL’EVENTO Ogni asta fa storia a se, poiché il successo di una vendita all’incanto dipende molteplici fattori legati, per esempio, al sentiment dei potenziali acquirenti ma anche alla stagionalità di alcuni settori d’attività. È il caso dell’agricoltura, i cui operatori concentrano gli acquisti di attrezzature usate soprattutto nei primi mesi dell’anno. “La seconda asta del 2016 - ha affermato Fabio Orlandi, Country manager di Ritchie Bros per l’Italia, tracciando un bilancio dell’evento - si è conclusa con risultati in linea con le aspettative del secondo trimestre. L’offerta di veicoli e attrezzature è stata quantitativamente inferiore a quella dell’asta di marzo. Ma il livello qualitativo dei materiali proposti, soprattutto dei sollevatori telescopici, dei miniescavatori e dei trattori agricoli, ha attratto l’attenzione (e i rilanci) dei compratori di tutti il mondo, che hanno partecipato alla vendita con collegamenti on line. Molto apprezzati, infine, i servizi finanziari. Che hanno riguardato, in particolare, le attrezzature per l’agricoltura”.

(battuto a 52 mila euro) e un Iveco Stralis 6x2 da appoggio al cantiere immatricolato nel 2005 dotato di cassone ribaltabile e gru retrocabina (aggiudicato a 22.500 euro). Ancora più elevate le quotazioni di alcune macchine movimento terra, come una pala gommata Volvo L120F del 2007, che ha spuntato 72 mila euro. Numerose, infine, le piattaforme aeree semoventi monobraccio, come le Haulotte Ha 20Px e Ha 16Spx. Le prime sono state vendute a prezzi compresi fra i 16 mila e i 23 mila euro, mente le seconde si sono attestate sugli 11.500-13 mila euro.

Nella pagina a fianco, una pala gommata Volvo, uno dei pezzi pregiati dell’asta dello scorso maggio, mentre sfila sulla rampa dell’impianto di Ritchie Bros di Caorso. Sopra, una motolivellatrice Fiat Allis, venduta per 16 mila euro. Sotto, da sinistra, un Nissan Cabstar con piattaforma Multitel Pagliero, un Mercedes-Benz Actros Mp 3 4141 8x4, un Volvo Fh 12-480 con semirimorchio, un Iveco Stralis 6x2 e una serie di piattaforme Haulotte.

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Bauma 2016

I super specializzati Specializzazione spinta e grande attenzione alle esigenze operative delle imprese di costruzione caratterizzano gli allestimenti e le attrezzature proposte alla manifestazione tedesca dei veicoli e delle macchine movimento terra per i cantieri e le miniere

L’Alle stitor e italian o ha e spost l’ultim o a vers ione d ribalt abile el p o sterio vasca polig re a onale con f Dune ondo di 8 m in acc illime iaio a tri ntiusu 450 e ra HB il sist e m prote a di zione della Defen cabina der. Q uest’u serve ltimo per s alvag l’abita uarda colo re in cas ribalt o di ament o del nonch veicol é di c o aduta o di a massi ltri m ateria li.

Cantoni

Fra le per il zature attrez truzzo da calces ll’azien ste da dal ta propo a l l contro a n ion l ia l ita zoom cinese o rida p p ib u a r g tonier e b a l figura u telaio a E9, s Energy Arocs s-Benz e d e c r Me l’ambito e x4. Nel 8 0 4 2 carrat 3 e auto p m o p delle una posta inata era es 0H, abb 6 K h c e t o a b r s Ca Aroc binato nz. e B s a un ca rcede e M i d i 5 ass

testi e foto di Gianenrico Griffini

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pecializzazione spinta e cura quasi maniacale di tutti i particolari sono i criteri che hanno ispirato la realizzazione delle attrezzature per il cantiere e per il settore delle costruzioni esposte al Bauma, il Salone dei camion off-road e delle macchine movimento terra di Monaco di Baviera. La manifestazione tedesca, giunta in un momento di mercato

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Cifa

in cui i costruttori di macchine e le imprese di costruzione vedono la ripresa del comparto, ha ribadito, ancora una volta, due concetti di fondo. In primo luogo, che per innovare e per proporre prodotti tecnologicamente avanzati è indispensabile contare su volumi di vendita adeguati in molteplici mercati europei ed extra-Ue. Il che, a sua volta, significa un’accelerazione

dei processi di espansione del business e dei fatturati aziendali o di consolidamento del settore mediante acquisizioni e alleanze, una tendenza già evidente in passato.

Contano i volumi produttivi In altri termini bisogna essere in grado d’incrementare la propria massa critica - è il caso della tedesca Schmitz che nell’ultimo anno fiscale ha realizzato

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SALONI

Demag

Putzmeister

novità due le te dal o espos tedesc ttore costru n u i: imorch in di semir teriore s o p e il b ta l a rib a a vasc mma acciaio lla ga e d e l a n o polig ezione no a s ato SKI e u realizz olare g n ambi i r ta t t re era. En g g e l o ti di un in lega no dota o s o i n l r veico te este isolan strato e ntener lto per ma a l’asfa eratur p ici. r it in tem in le f ato al destin

oltre 53 mila semirimorchi contro i 45 mila del periodo precedente - oppure di allearsi o entrare a far parte di uno dei principali gruppi a livello mondiale (com’è accaduto all’italiana Cifa con Zoomlion, a Putzmeister con Sany e a Demag con Terex). Il secondo trend emerso dalla manifestazione di Monaco di Baviera riguarda la specializzazione e la differenziazione delle macchine da cantiere in funzione

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Demag , bran d del g ruppo terex ha pre , senta to la versio ne ag giorn della ata gru a utoca (per im r rata pieghi strad off-r ali e oad) Ac 250 realiz -5, zata s u tela cinqu io a e ass i, di c sterz ui qua anti. S ttro i coll nel s oca egmen t o attrez delle zatur e con di sol capac levam ità ento tonne di 250 llate. il veic una l olo h unghe a zza d i 14,5 m etri.

ità La nov nda ie z e dell’a fa part a, che ny, a S tedesc e s po cine p u r g a del ta dall resenta uzzo r t è rapp s e c l per ca ), con pompa basso in ( 5 7 zione u bsf 4 distrib i d io c brac enti e e elem to a cinqu gamen ie di rip a m ante e p h m c o s ento p m e l ’e ette L a ‘z’. a perm zzatur e r a t t im ’a l s del e mas duzion o r p 0 a 16 un zo di estruz di calc a. r ’o ubi l metri c

Ravasini

re trutto Il cos ha italiano una o t s o prop r e a p cistern elle ento d im t t a b l’ab ieri t n i nei ca polver a u q te ac ta median ealizza zata, r iz l 0.440 4 nebu s g t io MAN una su tela oio ha serbat l I ri. . it 6 l x 6 .000 à di 24 capacit e r lle bar e Oltre a teriori n a i ic r t ia f f o a t n in previs iori, è e. poster perior u s itor un mon

Schmitz di un nuovo modello di business. Che è - e lo sarà ancora più in futuro - orientato verso le esigenze del singolo utilizzatore e non più focalizzato solo sulla mission della macchina o dell’attrezzatura in questione.

L’importanza del postvendita Sono questi i risultati dello studio ‘Reengineering construction equipment: from operations focused to customer

centric’ della McKinsey, presentato in occasione della manifestazione tedesca. La stessa ricerca vede nell’evoluzione dei servizi di post-vendita (saranno sempre più richiesti quelli su misura), negli investimenti in ricerca e sviluppo e nella presenza, a fianco delle imprese di costruzione, di un network di vendita e di assistenza snello ed efficiente le chiavi del successo sui mercati evoluti e su quelli in via di sviluppo.

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SPECIALE ALLESTIMENTI

Lamberet Sr2 Green Liner

Attento alla bilancia Telaio modulare a carreggiata allargata per incrementare la stabilità, peso contenuto, cassa autoportante e tre altezze interne della cella caratterizzano la gamma dei semirimorchi frigo del costruttore francese di Giovanni Gaslini

ara contenuta, costruzione modulare del telaio e cassa autoportante realizzata con speciali pannelli in poliuretano composito sono le principali caratteristiche tecniche del semirimorchio frigorifero Sr2 Green Liner del costruttore francese Lamberet. Il veicolo, disponibile con altezza utile interna di 2,6-2,65 (come nel caso del semirimorchio di queste pagine) e 2,7 metri, ha un peso a vuoto in configurazione standard di 6.800 chilogrammi, senza gruppo frigorifero. Il telaio del Green Liner è costituito da quattro moduli imbullonati, sottoposti a trattamento anticorrosione (garantito 6 anni) mediante verniciatura per cataforesi. L’assemblaggio con bulloni è stato studiato per facilitare gli interventi di riparazione in caso d’urto o d’incidente. Il modulo anteriore del te-

A fianco, la sezione anteriore del semirimorchio e, sotto, il serbatoio in alluminio da 250 litri di gasolio per il gruppo frigorifero collocato sulla testata. L’elevata capacità permette un’autonomia di circa 5 giorni.

laio, su cui poggia la cassa frigorifera, è integrato da una piastra d’aggancio cui è saldato il perno ralla. L’Sr2 illustrato in queste pagine è dotato di una sezione centrale a longheroni e traverse di larghezza maggiorata (+100 millimetri rispetto al modello standard, con interasse di 1.400 millimetri fra le travi longitudinali), chiamato da Lamberet telaio Super Stable. Questa soluzione, utilizzata soprattutto sugli allestimenti cisternati per incrementarne la stabilità di marcia, determina un aumento del 15 per cento della soglia di ribaltamento del veicolo.

Più largo, più stabile Nella configurazione Super Stable, la carreggiata del tridem raggiunge i 2.140 millimetri. Il modulo posteriore dell’Sr2 Green Liner incorpora numerosi dispoScheda tecnica Modello Lunghezza (senza frigo) Lunghezza interna Larghezza esterna Larghezza interna Alt. interna Altezza piano di carico Distanza 1° - 2° - 3° asse Altezza agganciamento Pneumatici Tara veicolo Peso totale a terra

Sr2 Green Liner 13.600 mm 13.390 mm 2.600 mm 2.500 mm 2.650 mm 1.200 mm 1.310 mm 1.100 mm 385/65 R 22.5 6.800 kg 39.000 kg

sitivi di protezione della cassa dagli urti durante le manovre in retromarcia di accostamento alle banchine di carico. L’energia generata in caso d’impatto è assorbita da tamponi ammortizzanti articolati in acciaio inox ed elastomero, mentre le sollecitazioni residue sono disperse dai bracci di rinforzo del telaio. Protetta da tamponi angolari e verticali è anche l’intelaiatura del portellone posteriore a doppio battente. L’Sr2, che ha un’altezza d’aggancio di 1.100 millimetri, monta un tridem Bpw con sospensioni pneumatiche, freni a disco da 430 millimetri di diametro e cerchi in lega (gli Alcoa o gli Speedliner sono un optional) con campanatura di 120 millimetri. Il dispositivo di frenatura a controllo elettronico (Ebs) incorpora anche la funzione antiribaltamento. I Green Liner (ma anche tutti gli altri modelli della famiglia Sr2) possono essere dotati, a richiesta, della tecnologia Cx System per migliorare l’aerodinamica e ridurre i consumi di gasolio (Lamberet parla di un risparmio di 1,5 litri di carburante ogni 100 chilometri) e le emissioni di anidride carbonica.

Sotto, da sinistra, il tridem Bpw a sospensioni pneumatiche con cerchi campanati in lega leggera e gommatura 385/65 R22.5 e il portapallet collocato fra le gambe d’appoggio anteriori del semirimorchio e il primo assale. Sono anche disponibili coperture 385/55.

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Rivista del Trailer Innovation 2017

SPECIALE ALLESTIMENTI

Sopra, da sinistra, l’interno della cella frigorifera (con altezza utile di 2.650 millimetri), la canalizzazione dell’aria fredda proveniente dal gruppo frigo collocato sulla testata e la chiusura del portellone posteriore a doppio battente. A fianco, uno dei battenti completamente aperto (si vedono i tamponi di protezione del portale della sezione di coda del semirimorchio), il gruppo frigo Thermo King e l’attacco delle connessioni elettriche e dell’aria compressa.

Il pacchetto Cx System prevede minigonne laterali, profili aerodinamici sulla testata e il sistema ‘Iafo’ (Internal Air Flow Optimizer) per ottimizzare il flusso d’aria fredda all’interno della cella. Una soluzione che - a sua volta - consente di ridurre i consumi del gruppo frigorifero. Sopra, la scaletta d’accesso alla cella frigorifera e i tamponi di protezione della cassa e del portale posteriore. A fianco, un tre quarti posteriore del semirimorchio. Sotto, il display e i pulsanti del dispositivo di controllo Smart Reefer del gruppo frigorifero Thermo King. In basso, un particolare del paracolpi posteriore, realizzato accoppiando un elemento esterno in acciaio inossidabile e un tampone in elastomerico.

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ANTEPRIMA

Novità di Kraker

Mobili sì, ma in kit Presentata dallo specialista olandese dei semirimorchi con piani mobili la nuova gamma di veicoli K-Force, che arriverà in Italia all’inizio del prossimo anno. Telaio in acciaio, cassa in lega e componenti imbullonati

i chiama K-Force la nuova generazione di semirimorchi con piano mobile messa a punto dallo specialista olandese Kraker. I K-Force, il cui arrivo in Italia è previsto per il gennaio del prossimo anno, incorporano numerose soluzioni innovative, dettate sia da ragioni tecniche sia da motivazioni di mercato. Kraker ha rivoluzionato i processi costruttivi per rendere più snella ed efficiente la produzione e - obiettivo non secondario - per poter raggiungere, con veicoli in kit di montaggio, nuovi mercati, come i Paesi dell’Europa dell’est e la Turchia, destinati a diventare molto In alto, un semirimorchio della nuova gamma K-Force, realizzata da Kraker. Sopra, l’interno della cassa in alluminio e le doghe mobili del pavimento di Cargo Floor. Sotto, da sinistra, il telaio con longheroni a Z, il tridem, la sezione anteriore del veicolo e i supporti del piano mobile.

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importanti in termini di volumi nei prossimi anni. I K-Force hanno un telaio in acciaio zincato con longheroni con sezione a Z, ottenuti per piegatura e non più, come in passato, per saldatura delle piattabande all’anima.

Cresce la produzione La cassa in lega leggera ha 39 traverse imbullonate (in precedenza ve ne erano 32, però saldate) e imbullonate sono anche la testata, le porte posteriori e le pareti. Lo stesso concetto è stato applicato al tridem, che è caratterizzato da supporti per gli assali fissati ai longheroni del semirimorchio mediante bulloni. È una tecnica costruttiva analoga a quella adottata dalla Schmitz, che l’ha poi gradualmente estesa a tutti i veicoli di propria produzione. Il processo d’imbullonatura apre nuovi

orizzonti commerciali. Kraker è, infatti, in grado di movimentare tre semirimorchi sovrapposti - uno completo e due pianali con sponde in kit di montaggio - abbattendo così i costi di trasporto dall’Olanda ai mercati di destinazione. Questo nell’ottica della prevista espansione della richiesta di semirimorchi a piano mobile in numerose nazioni europee, Italia inclusa. Nel nostro Paese il mercato di questa tipologia di veicoli è oggi pari a circa 400 unità annue, non più concentrate, - come in passato - nel trasporto dei rifiuti in discarica. I veicoli con piano mobile vengono, infatti, impiegati anche per la movimentazione degli sfusi e dei carichi pallettizzati. I K-Force sono costruiti nel nuovo stabilimento di Kraker, che ha una capacità produttiva installata di 1.500 veicoli l’anno.

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Dedicato a chi ha fatto molta strada

Verona, 22-25 febbraio 2017 www.transpotec.com

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CARRELLI

Soluzioni per la logistica

Movimentazione

Questo mese sotto i riflettori la Direttiva Macchine del Testo Unico della Sicurezza che punta a tutelare la salute dei lavoratori, le cabine per gli ambienti freddissimi, le batterie agli ioni di litio Linde e i pneus Eltor Evo

a cura di Matthieu Colombo

MACCHINE MODERNE PER TUTELARE LA SALUTE Per garantire condizioni di sicurezza e salute dei dipendenti sul lavoro è necessario adempiere agli obblighi di legge oggi sintetizzati dal Testo Unico della Sicurezza (D.lgs 81/08). Che evidenzia come i rischi derivati dalle vibrazioni per i carrellisti riguardino tutto il corpo. Anche la Direttiva Macchine (D.Lgs.17/2010) e le norme UNI EN ISO 5349-1 e UNI EN ISO 5349-2 richiamano l’attenzione sulle vibrazioni e la salute dei carrellisti. I valori delle vibrazioni si rilevano su tre assi: quello verticale considerato il più dannoso (sobbalzi e oscillazioni) e quelli longitudinale e trasversale. Le principali variabili che contribuiscono a elevare il livello di vibrazioni sono l’accelerazione,

la superficie di percorrenza non uniforme, l’usura e l’ergonomia del sedile, l’usura dei pneumatici e la posizione di guida non ottimale, tipica dei modelli più vecchi. Da una parte il costruttore di carrelli deve garantire la conformità alla normativa e indicare il livello di vibrazioni effettivo e quello indicato come limite per legge. D’altro canto il datore di lavoro ha l’obbligo di verificare i dati e la conformità della macchina, predisporre la manutenzione ed effettuare controlli periodici. Ridurre i cosiddetti fattori di stress ergonomico è stata ed è ancora oggi una delle più grandi sfide affrontate dai progettisti di carrelli. L’utilizzo di macchine al passo con i tempi è la soluzione che meglio tutela datori di lavoro e dipendenti. www.lavoro.gov.it

Torna a Fiera Milano il Forum Internazionale della Logistica e dell’Autotrasporto, appuntamento ormai consolidato negli anni in cui non c’è Transpotec, per offrire al comparto un momento strategico di incontro sulle problematiche più urgenti del settore. Il 16 settembre 2016, nella Sala Martini del Centro Congressi Stella Polare a Rho, saranno presenti le istituzioni a tutti i livelli e i maggiori rappresentanti della filiera per riflettere sulle grandi dinamiche dell’autotrasporto e della logistica, tra riforme normative, necessità del mercato, vecchi problemi e nuove sfide. Organizzato da Transpotec in collaborazione con la rivista Vie&Trasporti, l’incontro, dal titolo “Siamo Sistema. Autotrasporti, interporti, logistica: verso una grande integrazione”, propone un confronto aperto tra aziende e istituzioni sulla grande sfida dell’integrazione, nell’ottica di una maggiore redditività di un settore che è sempre più strategico per il Sistema Paese. “Come organizzatori di Transpotec, che è tornato ad essere evento di riferimento italiano del comparto, la nostra mission è certamente favorire il business e creare occasione di crescita sul mercato per le imprese, ma anche supportare il settore nell’evoluzione e nello sviluppo di relazioni proficue tra i suoi maggiori rappresentanti, offrendo momenti utili a renderlo più compatto, sinergico e competitivo nel mondo - spiega Roberto Rettani, Presidente di Fiera Milano. - È questo lo spirito con cui accogliamo il Forum, strumento di sviluppo che ci offrirà spunti importanti in vista della prossima edizione di Transpotec, nel 2017.” Il trasporto delle merci e la logistica di un grande Paese come l'Italia servono al meglio la sua economia e la sua società solo se operano come un sistema, garantendone la competitività. L'intermodalità è per l'Italia non più solo un obiettivo futuro, ma "il" modo di pensare il trasporto delle merci. Il Forum Internazionale della Logistica e dell’Autotrasporto vuole riflettere e fare il punto, dando voce ai rappresentanti di chi fornisce ed utilizza gli strumenti ed i servizi per il trasporto intermodale, nel più ampio universo della logistica.

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Il Forum consentirà di individuare opportunità, criticità, problemi e buone pratiche e costituirà un’occasione per raccogliere le tematiche che saranno poi ulteriormente sviluppate durante l’incontro previsto il secondo giorno di Transpotec, attraverso un momento di riflessione sinergico con la manifestazione in corso. Per questo, l’appuntamento di settembre rappresenta un importante avvio della discussione che troverà completamento durante Transpotec, in programma a Veronafiere dal 22 al 25 febbraio 2017.

CARRELLI

RICARICA OVUNQUE

IN CABINA, AL CALDO

Nella logistica operativa, i cicli di lavoro sono sempre più brevi. Durata e tempi di ricarica delle batterie di un carrello elevatore possono essere determinanti e le tradizionali batterie piombo-acido non sono sempre all’altezza della situazione. Linde MH ha presentato uno stoccatore ed un carrello frontale con portata da 1,4 a 1,8 t con batterie agli ioni di litio. Che forniscono circa il 95 per cento dell’energia disponibile, senza calo delle prestazioni quando il livello di carica è basso. Non rilasciano gas nocivi durante la ricarica, sono esenti da manutenzione, e possono quindi essere ricaricate ovunque e non solamente negli spazi dedicati. www.linde-mh.it

Cat Lift Trucks ha progettato una cabina completamente nuova per i carrelli retrattili NR-N2. Obiettivo: rispondere alle esigenze di chi lavora in ambienti a basse temperature come quelli della filiera alimentare. La nuova cabina ha un design che, per forma, struttura e disposizione dei vetri, privilegia la visibilità a tutto campo. Accorgimenti come la porta bombata contribuiscono inoltre a migliorare l’abitabilità e il comfort dell’operatore. Parte fondamentale dell’allestimento a richiesta è il potente riscaldamento da 1.700W a temperatura controllata che, insieme all’efficiente isolamento, mantiene al caldo l’operatore anche in condizioni estreme, fino a meno 35 gradi centigradi. La nuova cabina per basse temperature è disponibile su tutti i modelli standard e per condizioni gravose da 1,4 a 2,5 tonnellate della serie NRN2, ad eccezione dei modelli più compatti denominati C. Il tettuccio trasparente, in policarbonato protegge l’operatore dalla caduta di oggetti e serve anche come uscita di emergenza. Può essere dotato di tergicristallo. www.catlifttruck.com

MAGGIORE EFFICIENZA L’italiana Marangoni presenta una nuova linea di gomme piene chiamata Eltor Evo. Le new entry assicurano una minore resistenza al rotolamento che incrementa l’efficienza del carrello traducendosi in una maggiore durata delle batterie o in risparmio di carburante. La linea Eltor Evo è stata progettata in Italia, dove ha sede il dipartimento ricerca e sviluppo di Marangoni, ed è prodotta in uno stabilimento dedicato in Sri Lanka. Lo stesso stabilimento è oggi oggetto di investimenti significativi, in termini di macchinari e stampi, per aumentare la capacità produttiva e l’offerta di prodotti. www.marangoni.com

ZOOM

Dall’Italia 360 Select che fornisce al manovratore una panoramica completa del mezzo e azzera gli angoli ciechi sfruttando 4 telecamere con lenti a 187 gradi.

Dedicato agli over 5 (anni)

Pneus a bordo della Losanga

Mg Italteam Spa, nata in seno al Gruppo Magri Gomme/Yokohama Italia di Carpenedolo, ha recentemente completato il rinnovamento della propria flotta privata con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del servizio di logistica. Dieci quindi i veicoli, tutti della Losanga, oggi in uso. “Mg Italteam - ha commentato Roberto Tebaldini, Presidente e Amministratore Delegato di Mg Italteam SpA - ha scelto di rivolgersi a Renault Truck perché i mezzi sono efficienti sotto il profilo dei consumi, un aspetto cui chi fa logistica oggi deve prestare particolare attenzione. Tramite i due software optifleet e optifuel presenti su ogni autocarro, questi truck monitorano costantemente emissioni di CO2, consumi di carburante e, di conseguenza, lo stile di guida del driver, aiutando così a gestire in modo più performante il costo chilometrico.”

Sicurezza di serie

Si rafforza la partnership tra Dulevo e Brigade Elettronica. La società parmense ha aggiunto di serie a tutti i suoi mezzi l’avvisatore acustico bbs-tek, il cui caratteristico suono è circoscritto laddove realmente serve per aumentare la sicurezza riducendo l’inquinamento acustico. Non solo: nel listino Dulevo è stato inserito il sistema Backeye

Raffaele Aiello è il nuovo presidente di Fedarlinea, associazione di rappresentanza delle compagnie di cabotaggio marittimo cui aderiscono Snav, Tirrenia, Moby, Toremar, Caremar, Siremar, Laziomar, Medmar, Alilauro, Navigazione Libera del Golfo e Dekomar. La nuova Fedarlinea, consapevole del ruolo fondamentale che le Compagnie di cabotaggio 64 -

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Italscania ha lanciato mrsenior, il nuovo servizio appositamente studiato per veicoli Scania con più di cinque anni di vita, della durata di due anni rinnovabili alla scadenza. Si tratta di un programma di manutenzione che, in caso di riparazione, garantisce uno sconto

progressivo che segue l’età del veicolo. A seconda delle necessità, è possibile scegliere pacchetti di due, tre o quattro ispezioni confezionati ad hoc. I benefici sono evidenti: grazie ad una precisa pianificazione si riducono i tempi di sosta e i fermi imprevisti, con conseguente aumento delle prestazioni e dell’efficienza del mezzo. “Amiamo le sfide e per questo abbiamo promosso il nuovo servizio mrsenior - ha spiegato Sabrina Loner, Responsabile Servizi di Assistenza di Italscania - noi vogliamo che il trascorrere del tempo non vada in alcun modo a incidere sulle prestazioni di qualsiasi mezzo Scania.”

Forza tredici

Iveco ha consegnato al Gruppo Maganetti di Tirano (Sondrio) dodici veicoli Stralis a gas naturale liquefatto con motore Iveco Cursor 8 C-Lng Euro VI da 330 Cv e un Eurocargo a gas naturale compresso modello Ml 120EL21/P, che l’azienda lombarda si è aggiudicata lo scorso dicembre nel corso dell’asta a favore di

rivestono oggi per lo sviluppo del Paese, si dichiara pronta a raccogliere la sfida di una forte azione a supporto di una politica di valorizzazione di un comparto che impiega più di 20mila addetti italiani. Psa Peugeot Citroën diventa Gruppo Psa e cambia logo. Due le grandi ambizioni dell’azienda: essere un costruttore globale non-

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

Telethon. “Sono particolarmente lieto di rappresentare il brand Iveco nella consegna odierna - ha sottolineato Pierre Lahutte, Iveco Brand President, dando le chiavi a Matteo Lorenzo De Campo, Ad del Gruppo Maganetti, - dove i veri protagonisti sono i veicoli consegnati e i valori intrinseci da loro rappresentati: sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, che da sempre distinguono il nostro Gruppo. Siamo convinti che percorrendo questa strada al fianco di business partner come il Gruppo Maganetti, saremo in grado di guidare il cambiamento oggi diventato ormai imprescindibile, rappresentando ancora una volta il simbolo dell’Italia che vince e, in questa occasione, di un’Italia che vince con la testa e con il cuore.”

Fastpart, due anni velocissimi

Fastpart, distributore Europart per la Sicilia, festeggia due anni di attività. L’azienda è stata fondata, infatti, a maggio 2014 da Tony Catania e da allora è cresciuta rapidamente tanto che può già contare su una prima filiale a Termini Imerese. “Con Europart - ha detto Tony Catania - abbiamo trovato il partner ideale per soddisfare i nostri clienti di veicoli industriali. Possiamo contare sull’ampio catalogo Europart, con una gamma di prodotti di oltre 400.000 pezzi di ricambio tra camion, autobus e rimorchi; senza contare l’eccellente logistica con rapido servizio di consegna direttamente dal magazzino centrale in Germania.”

ché un punto di riferimento per quanto riguarda l’efficienza; essere un fornitore di servizi di mobilità apprezzato all’unanimità. Arcese ha ampliato i propri servizi intermodali con il collegamento ferroviario tra il Lussemburgo e il sud della Francia Bettembourg - Le Boulou. La nuova connessione rientra nella strategia di crescita e sviwww.vietrasportiweb.com

ZOOM

Dal Mondo Grifone pluripremiato

Il Grifone con il suo autocarro ibrido ha conquistato il Green Truck Future Innovation 2016. Un prestigioso riconoscimento tedesco che elogia le ridotte emissioni, il basso livello di inquinamento acustico e la capacità di risolvere con agilità alcune esigenze specifiche della distribuzione in ambito urbano. Ricordiamo che la soluzione ibrida Scania consente a un veicolo di 18 tonnellate di operare in modalità totalmente elettrica con un’autonomia di due chilometri. E, ancora, Scania si è

aggiudicata il primo premio per la logistica PostNord Logistics Award 2016. La motivazione del riconoscimento conferito dalla giuria a Scania è stata che “applicando la filosofia di successo e la modalità operativa tipica del proprio modello di produzione, Scania ha stabilito un processo sostenibile che monitora tutte le fasi dal fornitore alla consegna al cliente del veicolo. Questo approccio ha in breve tempo determinato sostanziali effetti positivi in materia di costi, qualità, tempi, livello di inventario e di impatto ambientale.”

di ben 750 tonnellate (20 container caricati su 10 rimorchi per una lunghezza complessiva della combinazione di 300 metri). “I-Shift con primini - ha dichiarato Peter Hardin, Product Manager Fm e FmX presso Volvo Trucks - offre una trazione in partenza che non ha paragoni nel mercato dei camion prodotti in serie. Con i nuovi rapporti dei primini è possibile trasportare carichi pesantissimi, partire su fondi difficili e guidare a una velocità di appena 0,5 chilometri orari.” Guardare per credere.

In pista con Renault Trucks T

Prosegue la collaborazione tra il team di Formula 1, Renault Sport Formula One e Renault Trucks. Durante le tappe dell’European Grand Prix, i veicoli Renault Trucks T, nominati International Trucks of the Year 2015, ed equipaggiati con motore DTI 13 Euro 6 da 520 Cv e pacchetto Fuel

Epica partenza

Dopo l’epica spaccata di Jean-Claude Van Damme è la volta dell’uomo più forte del mondo, Magnus Samuelsson. Il nuovo video con il quale Volvo punta a conquistare il popolo del web si chiama 750 VS 750. Protagonisti Magnus Samuelsson, appunto, e un Fh 16 750, il truck più potente, equipaggiato con I-Shift con primini e dotato di assi più robusti rispetto a quelli offerti come standard. La sfida? Percorrere 100 metri con un carico

luppo del Gruppo italiano che punta alla creazione di una rete europea e di una struttura distributiva strada/rotaia altamente integrata. Dhl Express, leader mondiale nel trasporto espresso internazionale e Save, società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso, hanno sottoscritto oggi l’accordo per la costruzione di un nuovo polo logistico di ultima www.vietrasportiweb.com

di droni nelle consegne di sacche di sangue in Ruanda. Gli ha stanziati Ups Foundation che proprio gli scorsi giorni ha annunciato la partnership con Zipline, azienda californiana specializzata in robotica, e Gavi Alliance, l’Alleanza internazionale per i vaccini e le immunizzazioni. Il piano è poi quello di espandere il progetto alla consegna di vaccini, terapie per Hiv/Aids, malaria, tubercolosi e altri medicinali salvavita. Si prevede che l’attività di consegna con i droni in Ruanda nei prossimi tre anni potrà salvare migliaia di vite, fungendo da modello applicabile in altri Paesi.

Adam è il numero uno

Adam Baker della concessionaria Chassis Cab Truck Centre di Ipswich, nel Regno Unito, è stato eletto miglior Tecnico Europeo Daf 2016. Le finali del concorso che mira a sottolineare l’importanza della figura del tecnico si sono svolte presso la Daf Trucks ad Eindhoven. Il trofeo è stato consegnato da Johan Drenth, After Sales Director di Daf Trucks N.V. I sedici finalisti hanno avuto modo di dimostrare le loro capacità in molteplici prove teoriche e pratiche, durante le quali hanno dovuto risolvere complessi malfunzionamenti sul motore e sui sistema dei veicoli. Ma cosa caratterizza un buon tecnico? “Una conoscenza approfondita e a tutto tondo del prodotto. E, soprattutto, molta dedizione.” Parola di Adam Baker.

Eco, gestiranno la logistica del team. A loro sarà affidato, dunque, il compito di trasportare le monoposto, i pezzi di ricambio, i motorhome e tutti i componenti fondamentali per lo svolgimento e la gestione delle attività da un circuito all’altro.

Droni salvavita

Ottocentomila dollari per testare l’utilizzo

generazione presso l’aeroporto di Venezia Marco Polo Tessera. I lavori prenderanno il via all’inizio del 2017 per concludersi entro il primo trimestre del 2018. Il nuovo Gateway diventerà la porta d’accesso per tutte le merci internazionali del Nord Est, un’area cruciale per l’economia italiana e in espansione verso i mercati internazionali.

Grazie a Mercedes-Benz Parts Partner, la prima campagna promozionale a livello europeo, dal 2 maggio e per tutta l’estate i principali ricambi relativi a usura, manutenzione e carrozzeria della gamma Trucks saranno disponibili a un prezzo particolarmente vantaggioso. Per le officine autorizzate Mercedes-Benz Veicoli Industriali sono stati scelti 20 articoli. giugno 2016 - 65

OZI&VIZI

a cura di Mariella Caruso

Lady truck

Vedendo ‘Over the top’ l’attrice si è appassionata ai truck ma sa bene che i film sono una cosa, la realtà un’altra...

Il volante a me Due anni fa al Supercar Roma Auto Show si è messa alla guida di un go kart e ha vinto la gara cui partecipava ricevendo anche i complimenti di Giancarlo Fisichella. “Ma non sono certo una pilota e non ho vinto per bravura, è stata tutta una questione di bilanciamento del peso”, ride Camilla Ferranti. Attrice, trentasette anni, fra poco di nuovo in televisione nel ruolo di Elvira in L’onore e il rispetto 5, confessa la sua passione per la guida. “Non ho grandi conoscenze tecniche, ma sono una grande amante di auto e motori e mi piace guidare, - confessa - lo faccio sempre volentieri, tranne che a Roma, la città dove vivo.”

Come mai? “Troppo caos e poco relax a causa del traffico. Così a Roma preferisco fare la passeggera e cerco sempre qualcuno che venga a prendermi e mi accompagni dove devo andare. In autostrada, invece, chiedo sempre di mettermi al volante.”

Hai mai viaggiato su un camion? “No, ma da piccola, dopo aver visto Over the top, ho sviluppato una specie di passione per i truck: sognavo quelli enormi, tutti cromati come quello che guidava Sylvester Stallone. In realtà pensavo che si vedessero solo nei film, invece poi sono stata negli Stati Uniti e mi sono resa conto che sono davvero così.”

Una passione che continua? “Più che di passione, adesso si tratta di curiosità: più per l’aspetto, che per la sostanza. Avendo una carissima amica titolare a Terni, la città dove sono nata, di una ditta di trasporti e distribuzione conosco bene quanto è dura la vita di chi guida i camion.”

È dura anche la vita dell’attore: in che cosa sei impegnata attualmente? “Sto girando una serie Mediaset sui mariti casalinghi dal titolo House of husband. È un prodotto destinato a un pubblico familiare con sketch molto divertenti.”

Hai un sogno nel cassetto? “Mi piacerebbe lavorare con Woody Allen o Pedro Almodovar. In Italia, invece, con Matteo Garrone che considero, davvero, un grande artista.”

Quando hai capito di voler diventare un’attrice? “Già da piccola costringevo i nonni a fare da spettatori ai miei spettacoli serali. Poi ho fatto 25 anni di danza classica fino al diploma alla scuola di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Ma ormai era tardi per il professionismo, anche perché prima ho dovuto laurearmi come desideravano i miei genitori. Solo dopo ho cominciato a fare l’attrice con Incantesimo e, da allora, non mi sono mai fermata.”

Camilla Ferranti, 37 anni, ha esordito sul piccolo schermo con Incantesimo. Oggi è impegnata in una serie Mediaset dedicata ai mariti casalinghi.

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Alltrucks. Il partner per la vostra officina di veicoli industriali. Il settore dei veicoli industriali è in movimento, i mezzi diventano sempre più efficienti, meno inquinanti e più sicuri, crescono le aspettative sulla manutenzione e riparazione, i parchi macchine multimarca sono ormai lo standard. La nostra soluzione per la vostra officina di veicoli commerciali pesanti e leggeri si chiama Alltrucks Truck & Trailer Service, il marchio creato da Bosch, Knorr-Bremse e ZF, leader mondiali nella fornitura di primo impianto del settore automotive. Le Officine Partner Alltrucks beneficiano dell’esclusiva diagnostica multimarca, accedono a informazioni tecniche complete, hanno a disposizione una hotline tecnica per assistenza immediata, partecipano a corsi di formazione su misura e possono contare su un supporto di marketing e una consulenza personalizzata. Per ulteriori informazioni su come diventare Officina Partner Alltrucks contattaci: Tel: 02 36799750 - E-mail: info.it@alltrucks.com

OZI&VIZI

Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli

NON È SOLO IMMAGINE Più leggere (fino al 47 per cento), più robuste e resistenti alla corrosione, più redditizie grazie alla migliore dissipazione termica e più ecologiche essendo riciclabili al 100 per cento. Sono le ruote in alluminio forgiato per veicoli industriali e rimorchi di Alcoa Wheel Products, prodotte per l’Europa nello stabilimento di Székesfehérvár, in Ungheria. Disponibili nelle dimensioni 17.5 (per rimorchi a pianale ribassato con 10 fori e per veicoli industriali da 6 a 12 tonnellate con 6 fori), 19.5 e 22.5 pollici, oggi in Italia sono distribuite non solo dallo storico partner Rigeneral Snc, nel piacentino, ma anche da Acitoinox, con sede nel salernitano. Info su www.alcoawheels.com.

PIÙ VOLUME CON GOODYEAR L’industria dei pneumatici si arricchisce di una nuova misura grazie a GoodYear che si è avvalsa della collaborazione di Daf. Arrivano i Kmax S per asse sterzante 375/45R22.5 che abbassano l’asse anteriore di circa 2-3 centimetri e il Kmax D per asse motore 315/45 R22.5 che riducendo l’altezza del telaio consentendo alla quinta ruota di arrivare a 91 centimetri. Entro un’altezza massima del veicolo di 4 metri, possono quindi essere utilizzati rimorchi con un’altezza interna di 3 metri, consentendo volumi superiori ai 100 metri cubi.

RADIO HEAVY-DUTY Arrivano le nuove autoradio digitali Oe Line 2 per veicoli pesanti firmate Continental e pensate per l’utilizzo in ogni situazione di guida (off-road estremo incluso). Sedici i modelli proposti, alcuni con sintonizzatore radio con ingombro ridotto (solo 115 millimetri) per una facile installazione anche in alloggiamenti poco profondi. Tutte le versioni sono disponibili con alimentazione a 12V o 24V e con illuminazione del display e dei pulsanti colore ambra (a marchio Continental) o blu (a marchio Vdo). Tra le funzionalità principali ci sono il sintonizzatore Dab (Digital Audio Broadcasting), Rds Universale, Bluetooth integrato, memoria di Backup per mantenere le impostazioni e i programmi anche nel caso in cui l’alimentazione venga scollegata, porta Usb frontale, ingresso Aux e funzione Logic On/Off per salvaguardare la batteria del veicolo limitando l’utilizzo della radio a 1 ora quando il motore è spento o impedendone l’accensione.

TITOLO: Passeggeri no r i AUTORI: G.Caroﬁglio EDITORE: Einaudi ANNO: 2016 PREZZO: 10,62 € “Un monaco incont ò un gior o un maest o zen e, volendo me erlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dir i che cos’è la realtà?" Il maest o gli diede un pug o in faccia”. C’è anche questo in ‘Passeggeri no r i’, un libro composto da t enta scri i di t e pagine ciascuno, popolati sopra o da personaggi femminili. Un almanacco di soluzioni ina ese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa alleg a e audace sullo st aordinario potere dei personaggi, delle storie, della le erat ra. A tenere t o insieme, è una scri ra tersa quanto l’aria no r a, capace di svelare le verità celate. Da leggere d’un ﬁato, possibilmente in viaggio.

SEMPRE IN PIEDI Non avete la ruota di scorta sul vostro veicolo commerciale? Può venirvi in aiuto Gonfia&Ripara VT440 by Intec. Facile da usare, consente di scegliere, grazie a un selettore, tra la semplice regolazione della pressione e la riparazione dello pneumatico. Il liquido sigillante è compatibile con i sistemi di monitoraggio della pressione, può essere rimosso con acqua e non richiede lo smontaggio della valvola. Il kit comprende un compressore da 15A, un flacone di liquido sigillante da 440 millilitri, una spina accendisigari 12V, un manometro integrato e un pulsante di sgonfiaggio integrato. Gonfia&Ripara VT440 ha un ingombro di soli 300x160x70 millimetri e pesa meno di 2 chilogrammi. Presso tutti i rivenditori Intec a 72,00 euro, più Iva.

LO SAPEVATE CHE VEICOLI COMMERCIALI ELETTRICI IN CONDIVISIONE: DA MARTEDÌ 3 MAGGIO È UNA REALTÀ. IN VIA DEI PONTEFICI, A ROMA È STATA ATTIVATA LA NUOVA POSTAZIONE DI VAN SHARING. A DISPOSIZIONE DEGLI UTENTI C’È UN NISSAN E-NV200 AD ALIMENTAZIONE COMPLETAMENTE ELETTRICA, RICARICATO GRAZIE ALLA COLONNINA APPOSITAMENTE INSTALLATA DALL’ENEL. PER INCENTIVARE GLI OPERATORI DEL SETTORE A UNA MODALITÀ DI LAVORO A EMISSIONI ZERO, SARANNO APPLICATE TARIFFE PARTICOLARMENTE VANTAGGIOSE: 5 EURO PER L’ISCRIZIONE ANNUALE. ALTRE AGEVOLAZIONI SONO PREVISTE PER LE AZIENDE, GLI ARTIGIANI E I PROFESSIONISTI. A SOTTOLINEARE L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE DI QUESTA INIZIATIVA, ROMA SERVIZI PER LA MOBILITÀ, GRAZIE AD UN ACCORDO CON ENEL ENERGIA, SI APPROVVIGIONERÀ SOLO DI ENERGIA VERDE. IL VAN SHARING DIVENTA COSÌ UNA VALIDA ALTERNATIVA PER TRASPORTARE E CONSEGNARE MERCI ALL’INTERNO DEL PERIMETRO DELLA ZTL CENTRALE ROMANA. 68 -

giugno 2016

L’E-NV 200 NELLA NUOVA VAN SHARING A ROMA.

POSTAZIONE

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Benessere in corsia

Alta pressione

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Una malattia da non sottovalutare perché può avere gravi complicanze. Si diagnostica con poche semplici misurazioni e per curarla può bastare cambiare il proprio stile di vita contrastando i fattori di rischio e gli abusi

hi di noi non ha qualche conoscente che soffre di ipertensione arteriosa? La pressione alta è una malattia molto diffusa, in Italia colpisce circa 15 milioni di persone ma solo la metà ne è consapevole. Di cosa si tratta? La pressione sanguigna è la forza che il sangue, pompato dal cuore, esercita contro la parete delle arterie. Se la pressione aumenta e rimane elevata per molto tempo, può danneggiare molti organi, per questo non deve essere mai sottovalutata. Con l’età la pressione fisiologicamente tende ad aumentare, ma seguendo uno stile di vita sano è possibile prevenire o ritardare questa malattia. Nel 90% circa dei casi infatti non è identificabile nessuna causa (ipertensione essenziale), e solo

VUOI

nella restante percentuale l’ipertensione è causata da una malattia sottostante (problemi renali, cardiaci, farmaci).

Fattori di rischio Quali sono i fattori di rischio per la pressione alta? Come abbiamo già sottolineato l’invecchiamento, la familiarità, il sovrappeso e l’obesità, la sedentarietà, il fumo, l’eccesso di sale nella dieta, l’abuso di alcool e lo stress. Quali sono i sintomi? Alcune persone negli stadi iniziali presentano mal di testa, vertigini, ma generalmente la pressione alta non causa alcun sintomo, questo è il motivo per cui molte persone ne sono affette ma lo ignorano. Come diagnosticarla? Per fare diagnosi è sufficiente misurare la

pressione in momenti diversi della giornata in differenti giorni e rilevare più valori elevati. Sarà il vostro medico che, al riscontro di valori pressori alti, vi farà eseguire altri esami più approfonditi. È consigliabile, quindi, dopo i 45 anni, effettuare delle misurazioni della pressione arteriosa circa una volta ogni due mesi. Ma cosa succede se la pressione alta non viene curata? L’ipertensione arteriosa può causare nel tempo numerosi danni. Ecco i più comuni: le arterie si possono ispessire (aterosclerosi) provocando un infarto o un ictus; il cuore si ingrossa per continuare a pompare il sangue con una pressione eccessiva; si può verificare una rottura di un vaso sanguigno cerebrale; i reni possono andare incontro a mal funzionamento; la vista può subire gravi danni fino alla cecità. Come si cura l’ipertensione? Non esiste una terapia definitiva, ma è possibile tenere sotto controllo la pressione alta mediante i farmaci e lo stile di vita. Smettere di fumare, tenere sotto controllo il peso esercitando attività fisica e controllando la dieta, assumendo meno sale, grassi (per insaporire le pietanze si può sostituire il sale con le spezie), affettati e cibi in scatola e consumando molta frutta e verdura è fondamentale per ridurre le complicanze legate a questa malattia.

ESSERE TU LA PROSSIMA?

Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it. seguici anche su www.vietrasportiweb.com www.vietrasportiweb.com

giugno 2016 - 69

OZI&VIZI

2016

L’Orallacolo

di giugno

by Sunflower

Ariete

Toro

21 Marzo - 20 Aprile

21 Aprile - 20 Maggio

21 Maggio - 21 Giugno

razie al transito di Marte godrete di un periodo molto soddisfacente. Sarete pervasi da grinta e determinazione. Alcune buone occasioni, assolutamente inaspettate, vi daranno la spinta necessaria per cambiare prospettiva. Per alcuni è arrivato il momento di mettere radici e pensare concretamente a una vita famigliare. LA RALLA DICE: WORK IN PROGRESS

arecchi sono i pianeti che attraversano il segno portando grande entusiasmo nella vostra vita. In amore la passione sarà assicurata e anche nel lavoro le buone nuove non mancheranno. Qualche vecchio screzio verrà facilmente risolto e troverete anche del tempo libero per godere di questo momento assai propizio... Let’ s go! LA RALLA DICE: PASSION IS IN THE AIR

Cancro

LEONE

VERGINE

22 Giugno - 22 Luglio

23 Luglio - 23 Agosto

24 Agosto - 22 Settembre

ese un tantino turbolento, qualche contrasto sul lavoro potrebbe ostacolare i vostri progetti. Dovrete tenere a freno le vostre ambizioni e rimandare decisioni che, se prese ora, vi allontanerebbero dall’obiettivo. Ogni tanto ascoltate i consigli del partner che vede le cose dall’esterno ed è meno coinvolto. Buona la salute. LA RALLA DICE: STACCATE LA SPINA

n questo periodo, l’umore è altalenante. Troppo presi da voi stessi e ad emergere troverete degli intralci. Cercate di essere meno suscettibili e nervosi. Per alcuni è arrivato il momento di crescere, per altri di essere più consapevoli. A volte siete voi a dover fare un passo verso gli altri e non viceversa. I problemi si dissolveranno come neve al sole. LA RALLA DICE: APRITEVI AGLI ALTRI

BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIO

23 Settembre - 22 Ottobre

23 Ottobre - 22 Novembre

23 Novembre - 21 Dicembre

vete tanta voglia di relax. In effetti avete subìto l’inverno più di altri e ne sentite gli strascichi. Quest’anno le finanze vi consentiranno di godere di una piacevole vacanza. Per chi invece proprio non riesce a staccare del tutto, ricordate che il vostro truck se ben attrezzato vi consentirà di scoprire posti nuovi in una dimensione più avventurosa. LA RALLA DICE: SÌ...VIAGGIARE

ono parecchie le opposizioni astrali al vostro segno. In ambito lavorativo non è certo tempo di osare. Rimandate le decisioni importanti, potreste investire energie a vuoto o perdere del tempo e rimanere delusi. Approfittate del momento per stare di più in famiglia e con amici dedicando per una volta più tempo anche a voi stessi. LA RALLA DICE: NON ORA

CAPRICORNO

ACQUARIO

PESCI

22 Dicembre - 20 Gennaio

21 Gennaio - 19 Febbraio

20 Febbraio - 20 Marzo

hi ha tempo non aspetti tempo! Con Toro nel segno sono in atto miglioramenti lavorativi che in fondo meritate e attendavate da un po’. Qualcuno sembra finalmente accorgersi di voi. Quindi spronatevi a fare del vostro meglio. In ambito privato cogliete occasione di nuovi incontri, che ad alcuni sconvolgeranno inaspettatamente la vita. LA RALLA DICE: PROMOZIONI

LA VOSTRA STRADA

Gemelli

rapporti in casa risentiranno di qualche fastidio e sentirete una gran voglia di scappare. Questioni finanziarie irrisolte, parole non dette, spiacevoli diatribe legate al denaro, determineranno stress emotivo. Evitate scontri diretti. Liberate la mente, cercate soluzioni per rilassarvi ed essere più lucidi. Un abbonamento in palestra o un corso di yoga? LA RALLA DICE: PARENTI SERPENTI

IN SALITA

e difficoltà negli ultimi periodi non sono mancate ma ora è il momento di dire basta. Sul lavoro acquisterete maggior consapevolezza e autostima, risultando più affidabili e credibili agli occhi di chi vi circonda. Ma non si vive di solo lavoro: parcheggiate l’automezzo e cercate di respirare aria nuova. Insomma divertitevi un tantino di più! LA RALLA DICE: DIVERTIMENTO

il mese dell’azione e della creatività, oltre che dell’amore. Storie che si chiuderanno perché trascinate da tempo daranno spazio a nuove ed entusiasmanti relazioni. Sarete meno convenzionali del solito e vi lascerete andare a piccole pazzie. Si prevedono viaggi di lavoro impegnativi: attrezzate l’automezzo per lunghi tragitti e mete lontane. LA RALLA DICE: ENTUSIASMO

l lavoro vi potrebbe mettere di fronte ad un bivio. Siate tempestivi nel decidere, raccoglierete i frutti in autunno. Non importa se dovrete tagliare i ponti col passato. Il vostro truck sarà sempre con voi! E per i più fortunati in amore anche il partner... Non tralasciate queste opportunità, potreste pentirvene. I sacrifici spesso portano soddisfazioni. LA RALLA DICE: NO AI RIMPIANTI

utto ciò che gravita intorno a voi e al vostro lavoro va a gonfie vele ma non trascurate la sfera affettiva. Rischierete di essere visti come egoisti. Vi rifarete ben presto e con la buona stagione il partner sarà al vostro fianco in lunghe passeggiate, divertenti grigliate con amici e gite fuori porta. È ora di portare il truck in officina. LA RALLA DICE: VA DOVE TI PORTA IL TRUCK

RETTILINEA

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Costruisci tu il tuo camion! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.

giugno 2016 - 71

Mensile - Anno LXXXV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

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ho mo o in qu vo colla na e mi buttin branti. Nell’a lla quale om ppertutt me più longe n po’ da ada infinita, de di essere il tutta la perga a i rottami ing tto a chi mi ha are discaric o, ma soprattu via con di una strmente afferm rtare in mi tirino nn o probabil al più presto utilizza per po su questo sca passiam che si e che posto on 800. bil ne tondo ha ba mu mi l Co bu è pro chi è poi così icolo de ere grato a tutta. Auguri, numero spesso non ne ni, ess quel ve e zio che un se sso che ro la redazion n è nean azione anche ne di ruoli e fun anere, no non po ve to rm en rm to, ov ei - ottoc piena trasfo spersonalizzazio destinato a pe nte sostenu me ,è e i giubil è in e ancerie o settore, che verso una forte uomo-camion a progressiva pia diffusion n le sm tem Finito co Ovvero al nostr sta evolvendoo dell’ensemble ico che il sis a vedere un’am ti senza si log ad altro. ole. La filiera onista, o megli pporto tecno e farò in temposte di truck tut na. ev consap stiere del cami funzione dell’a ad esempio, chntasma’compo iarsi alla bisog , nc sporto. tra ma il me do anche lui in tta. Non credo le carovane ‘fa zione e di sga uto o l’a cambian e, ma senza fre men che meno dare in forma izionand enendo per an erv i nno cond introduc senza autista, al punto da che sta che stanno int gli oggetti, de i li nti (de ri aspetti ciali quind di veico e ma intellige molti alt mbiamenti so ntari) e d’usonuove etnie e ci sono me ca e delle guidator ico però , sui profondi mpio degli ali , a vantaggio di ll’economia no log no de orto. So o (ad ese stessa olvendo vemente e, quello tec Oltre a ffermarmi, bre lità di acquist ficamente inv re la struttura ffico del traspiale a prevaler tra da Vorrei soe le nostre mo ese sta demograo non modifica ti nei flussi di la logica colon consumo cambiar ti). Il nostro Pa e non potranndei cambiamen in passato era per anni che il ntinueranno e ch manufat i differenti, r non parlare lutati, visto ch mo aspettato rà, e i cinesi co din Pe sa bia va n itu ab to. tto no te ab uis ra: e so en di stanza di cultu ni d'acq sì non è i è veram al sistema intenzio e aspetti abba delli di vita e in Cina. Ma co si a, per cu e tributiv meglio riferir questi du ortazione di moe, esplodess logica dis Molto dir sp anche la corto raggio. cioè l’e tte, si fa per ersi. ili e accano ne di sapo con prodotti div o subendo int gio, regionale molto vigi nuovi ere ess i e am rag o o. sti iam lungo e strad a pulirs pratic enti che te, dobb rlare di le nostr ne’. Più I cambiamntinuare a pa e ‘distribuzio eremo le derralì, osserviamo inutile comini ‘trasporto’ l come trasport o: il mondo è con i ter ere quindi da iamoci attorn nd ard A presci e sul dove. Gu ttieri. sul cosa i. Da bravi carre panoram

giugno

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rtigenio, scorso autil contest lancia Benz in unno da Merce to lo liste, che collabora deshanno pre Confartig risp chiama ianato, ha il suo zione con ‘Nu ettivamente, sentato, Alberto i pro ovi Alfabet Garibold vincitore. Si di Lecco i’ per com getti alc e i, pletare posta da ha conquistato è originario sta uni alfabeti d’e la giuria po tre artigia mpa a com Marco caratteri ca per la ni ‘Doc’ - ‘Ele del Aliment la Di Marco (Alberto di il ments of nature mobili ed ari, Da Produzio ver ’ per por vid Ceramica tare ne mo de nei contesti urb Gatti e Paoe Servadei del lto ani. “Sono soddisfatto matura - ha com Cassanes lo Rolandi della la to Albert o mentaweb (10 cro- tor Gariboldi e) e dal mi ‘coltello la i voti giunti popolo del ha ia e della visibili - di questa vitrototrasl tà ) sistema ante’. Un con il suo Giàdato a tutti noi art che Artigenio per l’ap igiani.” perché ertura, la innovativo blocco per artige una chi nico che coltelli e utensi usura e il le splendida vet nio.net è stata rina per proprie lama più consente di ins li serramamostrare idee. tal del maniclunga (fino al 150 lare una Di po, ne ren o stesso e, allo per cento) di eci mila eu ro ste de co sso e possibile nsulenz sei me tempertura si una Ad a in ha dunque chiusura. Albert totale co- 10. Alberto Garibold Colonia avuto la meglio o Gariboldi get000 euro per dar i sono stati offe e Sara Vig su rti noli, le altr Francesca Me to e il sostegnoe avvio al suo pro rce e due fina , per sei me - che des-Benz e di Confartig si, di lo seguir anno nel ianato tura pro la sua mu verso i can ovendolo anc avventaforma ali ufficiali e su he attrauna pia on-line. t“Siamo feli Albano, ci - ha dichiarat Ma o Dario Alcuni fram Mercedes naging Dir e del film Alberto ect ato offrire -Benz Vans in Ital or di il suo proGariboldi, di Lec nel quale il un’idea nostro contrib ia - di con un sistgetto: un coltelloco, spiega che uto a consente ema di chiusura rototraslante dando olt prende forma l’installazi originale , re anlun alla sem ga del one che cazione cento. E manico addirittdi una lama più commercia plice vostat ura iniziativa o lui ad le con una del 150 euro in agg per pal di Merced io e il sosteg iudicarsi i 10.0 modo ad concreta che dar no per sei 00 es-Benz un di finalizz maker italian à Alberto e Confartigianatmesi o are il pro Gariboldi o. getto. Qu prio pro ando abb la meglioha avuto sto contes iamo lan su 80 partecipan ginato un’ t non avremmo ciato queti in 500 han adesione così mai immaimportan 80 hann no risposto all’ te: o appello portale. caricato i loro e Segno che progetti in sente anc in Italia he sul le idee il Presid Con non è stato sem mancano. Scee il talento ces fartigianato, Gio ente di Da sinistra rgio Merlet so di Art gliere non plice.” Directo , Davide Servad Quali i r dimostraz igenio - ha sottoli ti. “Il succri Sara Vig di Mercedes-B ei, giurato, Dar giuria? Sosteri che hann ione che neato - è enz Van noli, Pao io Albano tra o ci s Alberto ziaria del tenibilità e fatt guidato la se gli italiani. Questo sono molti creativla Gariboldi,lo Rolandi, giu Italia, Alberto , Managing di Marco, Preside rato, il vin ibil nte di Con Francesca Col dere o creprogetto, capaci ità finan- mesi parte da qui, se Paese ha un futu i onia e Gio citore del con giurato, fartigia tà di risp non ci si test nato. rgio Mer arrende ro vità e inn are un bisogn on- Il diocrità.” letti, alla o ova con prossi zione. creatiAlla pre 26 Artigenio mo appunta mi giugno azi mento on ? A ottobr Fabbric 2016 pre con a del Vap e, avvenuta ore, a Mil alla era sentati i risultat e quando sarann ano, era i fina o poco più preche un’ide li. E quello che te la sua a avrà fina forma. lmen-

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