Mensile - Anno LXXXV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
801 luglio 2016
ATTUALITÀ LA TAPPA ITALIANA DEL TRUCK RACING 2016 IL NUOVO RAPPRESENTANTE V.I. FEDERAUTO TRUCKEMOTION SCALDA I MOTORI LA ROCCO TRASPORTI SI RACCONTA
PRODOTTO LA GUIDA AUTONOMA SECONDO SCANIA LE NEW ENTRY DELLA GAMMA IVECO STRALIS GLI HEAVY DUTY VOLVO TRUCKS FORD TRANSIT E CUSTOM FIAT TALENTO VOLKSWAGEN AMAROK
SU STRADA E IN CAVA CON IL NUOVO FORD RANGER SUPER CAB
EDITORIALE
Sempre più chiara la posizione del Governo: meglio il ferro della gomma, punto e basta. E l’autotrasporto resta a guardare, cercando sponda sul mare. Ma resta il vaso di coccio
P
ossiamo ripetercelo tutte le volte che vogliamo. Possiamo tessere ipotesi e realizzare convegni, possiamo metterci la mano sul cuore e giurare fedeltà alla logistica. La realtà è che l’autotrasporto è sempre più annacquato in un sistema nel quale non sarà più l’attore principale, nonostante sia indispensabile a qualsiasi sistema di consegna e trasporto di merci, almeno fin quando il teletrasporto del capitano Kirk non sarà realtà.
Lo sapevamo, ne abbiamo parlato e riparlato, specialmente trattando temi come la logistica integrata. Poi, lo scorso anno, a Cernobbio, Paolo Uggé ha mosso la pedina davanti al Re e dato il via a una partita giocata su tutti i livelli. Guai a non comprendere nelle sue mosse questa tendenza anticipatrice, perché se dell’integrazione tra trasporti e altri mezzi si è sempre parlato, adesso siamo al dunque, al concreto, con buona pace dei grandi vettori che lì ci sono già, non più camionisti ma grandi movimentatori terra cielo e mare (e ferrovia). Noi stessi abbiamo organizzato e organizziamo convegni su come fare Sistema con la nave e con il treno, consapevoli che è il momento di cogliere l’attimo. Recentemente, agli Stati Generali di Anita, il ministro Delrio, che non ci risulti si sia mai sbracciato verso l’autotrasporto, l’ha detto chiaro e tondo: del camion ci interessa poco, noi vogliamo che le merci viaggino sul treno, punto e basta. Tutto il resto sono chiacchiere. Sono certo che buona parte degli uditori, anche quelli più spostati verso la logistica e ormai privi di qualsiasi retaggio romantico verso il camion, abbiano sorriso forzatamente a questa affermazione, per la serie facciamocelo piacere. Perché se è vero che questi manager in odore di Confindustria non hanno memoria nostalgica, quanto meno non possono dimenticare che da lì vengono, dal camion, puzzoso e olioso, faticoso e greve, brutto e stancante. Il camion. Hanno sorriso forzatamente, hanno annuito, hanno calato il rospo. Morto il re, viva il re. E adesso siamo tutti marinai e ferrovieri, io person lmente ho già comprato il cappello rosso, giusto per far capire in redazione a chi tocca il ruolo di capostazione. Vie&Trasporti? Forse dovremmo cambiare il nome in Binari & Trasporti, oppure nel più esotico Banchine & Trasporti. I referendum sono di moda, ne lanciamo uno pure noi. Votate votate votate. E per favore, camionisti, pony, corrieri, driver, padroncini, trazionisti e tutto il caravanserraglio che negli ultimi cento anni ha retto il trasporto in tutto il mondo non rompete le p. e fatevi da parte. Come? Dite che è assurdo parlare di porti senza una retroportualità che non sia folle come quella di Bari o Genova? Quisquilie, retrogradi, tacete. Come? Dite che il treno non è competitivo, è farraginoso e complicato, e soprattutto non si integra con la distribuzione? Pinzillacchere, ottusi, state zitti. Da oggi si cambia. Per decreto. N. 801 luglio 2016 - 1
ISSN: 0393 - 8077
numero 801 luglio 2016 COVER
8
In prova con il nuovo Ford Ranger Super Cab 2.2 Tdci Euro 5B. Il pick-up in stile americano attento ai consumi ANTEPRIME
6
In cantiere senza driver. Le soluzioni Scania a guida autonoma
8
14
Ford Transit e Transit Custom. Un cuore tutto nuovo
16
Più numerosa la famiglia Iveco Stralis. Migliori prestazioni, minori consumi
28
Fiat Talento Show
30
Citroën Jumpy e Peugeot Expert. L’offerta in Italia
32
Volkswagen Amarok. Forza interiore
40
Da Volvo Trucks proposte pesanti
52
Telone inamidato per Krone ATTUALITÀ
22
European Truck Racing 2016. Cronaca dal Simoncelli di Misano
26
Shell. Soluzioni che scivolano lisce
34
Vdo per ottimizzare la gestione della flotta
51
Truckemotion 2016. Il paddock si fa in cinque
54
Temperatura sotto controllo con Webasto
58
Cool Truck. Frigoriferi usati dal mondo
59
Eurodiesel. Il concessionario fa la differenza
62
Da Michelin i pneus salva costi
40
VOCI Intervista a Gianandrea Ferrajoli. A nome dei dealer... SPECIALE FLOTTE Rocco Trasporti. Diventare grandi con il fresco
Diamo i numeri Tutte le prove
44
Associazioni&Dintorni
45
Questioni legali
46
Così fan gli altri
48
Norme&decreti
50
Motori Spenti
60
Promozioni
60
Agenda
64
Zoom
67
Lady Truck
68
Shopping
69
Benessere in corsia
70
L’oRALLAcolo di luglio
71
Siamo tutti costruttori
Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com
Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo
Italia € 5,00 € 50,00
Estero € 10,00 € 100,00
Grafica Michela Chindamo - La Spezia Tipografia Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza
OZI&VIZI
67
Collaboratori Maria Elena Altieri, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Mariella Caruso, Marco Colombo, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gianenrico Griffini, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Daniela Stasi, Paolo Uggè, Luca Visconti
Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it
RUBRICHE
35
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti
22
5
Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it
Oita. La prima volta intorno al tavolo
56
Rivista del Trailer Innovation 2017
Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it
20
42
Rivista dell’ International Truck of the Year
Noi camionisti Autista dell’anno
SEGUICI SU www.vietrasportiweb.com www.facebook.com/VieTrasporti/112161492224644 twitter.com/rivista_vt
Noi camionisti Azienda dell’anno
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl
Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione
1.121 distributori CNG Sono 1.121 i distributori di metano attualmente attivi nel Nostro Paese, 261 dei quali (pari al 23,3 per cento) aperti negli ultimi cinque anni. Numeri emersi durante il convegno ‘Mutamenti in corso’ organizzato da Federmetano, che mettono in evidenza un crescente interesse degli italiani per questo carburante. “Insieme alla rete di distribuzione - ha sottolineato Dante Natali, presidente di Federmetano - è cresciuto anche il parco circolante di
veicoli a metano, che è arrivato a sfiorare quota un milione, anche grazie all’aumento del numero di modelli a metano prodotti dalle case automobilistiche e disponibili oggi sul mercato. È da segnalare, poi, anche il rapido sviluppo del metano liquido con 12 distributori inaugurati in tempi recentissimi. Per continuare a crescere bisogna puntare
+1,3% decessi Tornano a salire, per la prima volta dal 2001, i decessi sulle strade d’Europa. Nel 2015 hanno perso la vita 26.300 persone (in media 70 al giorno), l’1,3 per cento in più rispetto all’anno precedente. Nel nostro Paese - sulla base delle stime preliminari Aci-Istat - la percentuale risulta leggermente più alta, più 1,4 per cento con 3.430 le vittime, 49 in più rispetto al 2014. Dati contenuti nella decima edizione del Road Safety Performance Index Report, realizzato dal Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (Etsc). Sono tre, secondo l’analisi di Etsc, le cause che rischiano di impedire all’Unione di raggiungere l’obiettivo di ridurre la mortalità del 50 per cento, entro il 2020: la diminuzione dei controlli sulle violazioni al Codice della
su comparti che possono essere ancora sviluppati, come quello dei distributori di metano in autostrada, che oggi sono 42, di cui 25 nel Nord Italia, 11 nel Centro e 6 nel Sud.” Presente all’evento anche Carlo Gasperi, Sales Engineering di Italscania Spa, che ha presentato le ultime novità commerciali di Scania in tema di tecnologie per i motori a metano.
Strada, i mancati investimenti in infrastrutture più sicure e gli interventi limitati nel contrasto a velocità e alcool. Se la tendenza del 2015 non si invertirà, l’Europa per raggiungere l’obiettivo fissato dovrà ottenere una riduzione media annua di quasi il 10 per cento dei morti su strada. Un obiettivo non impossibile per alcuni stati. La migliore prestazione in assoluto (escludendo la Norvegia a -20,4 per cento, che non fa parte della Ue) è quella dell’Estonia con un meno 14,1 per cento, seguita da Irlanda (-14,0), Lettonia (-11,3) e Lituania (-11,0 per cento). Bene anche la Polonia (-8,2). Dall’altra parte della classifica troviamo paesi che hanno fatto registrare preoccupanti percentuali di crescita a doppia cifra: Cipro ha chiuso il 2015 con il 26,7 per cento in più di decessi, il peggiore risultato tra i 28. Aumenti non confortanti anche in Finlandia (+13,5), Croazia (+13,0), Slovenia (+11,0), Austria (+10,5) e Malta (+10 per cento).
21,3% a vuoto Nel 2014 in Europa i viaggi a vuoto sono stati il 21,3 per cento del totale. Questa percentuale sale al 24,6 se si prendono in considerazione solo gli spostamenti a livello nazionale, mentre si riduce al 12,7 per quelli su tratte internazionali. I dati di fonte Eurostat sono stati analizzati e resi noti dall’Osservatorio sulla Mobilità
sostenibile di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici). È a vuoto, quindi, più di un quinto dei viaggi effettuati dagli autotrasportatori sulle strade europee. Un dato negativo, senza dubbio, per l’economia ma anche per l’ambiente. I viaggi a vuoto, infatti, hanno un peso rilevante sui consumi di
10.000 firme In tanti hanno sostenuto la campagna ‘Guidare il Tir è usurante’, promossa dal Driver’s Club e dall’Associazione Trasportounito. L’iniziativa, finalizzata a modificare l’articolo 1, lettera d) del D.Lgs. n. 67/2011, allo scopo di consentire l’estensione ai lavoratori del settore dell’Autotrasporto la facoltà di rientrare fra quei soggetti che possono optare per il trattamento pensionistico 4 - N. 801 luglio 2016
carburante, sulle emissioni di CO2 e sui costi in generale delle aziende dell’autotrasporto. Cosa si può fare per rendere il trasporto su gomma più efficiente e, allo stesso tempo, economico e sostenibile? Una soluzione è senza dubbio il ‘truck sharing’ che sfrutta le piattaforme online di borsa carichi.
anticipato, ha consentito l’avvio di approfondimenti parlamentari con la conseguente presentazione di specifici disegni di legge. Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Simona Vicari, nel plaudire all’iniziativa, ne ha riconosciuto il valore sociale soprattutto in considerazione dei positivi riflessi sulla sicurezza stradale. Allo scopo di approfondire rapidamente la fattibilità legislativa della modifica richiesta, Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico. Si attendono sviluppi. www.vietrasportiweb.com
a d a r t s a f i s e n o i z o m e ’ L 14/15/16
OTTOBRE
Prova gratis i tuoi mezzi preferiti ISCRIVITI ONLINE SU:
www.truckemotion.it info@truckemotion.it
Follow us on
ATTUALITÀ
Scania a guida autonoma
In cantiere faccio da me Futuro roseo, secondo la Casa svedese, per i camion a guida automatica utilizzati in ambienti ristretti come le cave, i depositi per container e i porti. Servono però una centrale di controllo, tanti radar e sensori ottici di Gianenrico Griffini
L
a sostenibilità del trasporto su gomma, in termini efficienza energetica, riduzione dei costi e dell’impatto ambientale, passa, secondo Scania, attraverso un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche innovative, incluso l’utilizzo di camion a guida autonoma. Ma, a differenza di altri costruttori, la Casa svedese non vede un futuro immediato per questo tipo di applicazioni sulle strade aperte al pubblico. Le maggiori opportunità di business e di successo a breve e medio termine (si parla di un orizzonte temporale di pochi anni) riguardano, invece, i veicoli a guida automatica destinati a operare in ambienti ristretti, come cave, siti minerari, terminal container e porti. E per dimostrare che
6 - N. 801 luglio 2016
l’idea funziona nella realtà Scania ha organizzato una dimostrazione live in un cantiere svedese. La missione di trasporto consiste nel trasferire inerti fra due siti distanti pochi chilometri, utilizzando camion senza conducente. In realtà, per ragioni di sicurezza, c’è sempre un driver a bordo, che si limita a verificare che tutto funzioni come previsto dai progettisti, ma che è pronto a intervenire in caso d’emergenza.
Le zone interdette Per gestire le operazioni di trasporto con veicoli autonomi è previsto un centro di controllo, che elabora le informazioni sui carichi da effettuare e le invia ai camion mediante un canale di comunicazione dedicato - in gergo si
chiama data link. Il computer di bordo dei veicoli interpreta gli ordini della torre e li traduce in percorsi da seguire e in destinazioni da raggiungere. A questo punto entrano in gioco i sensori del veicolo - radar a breve e a lunga distanza, accelerometri, sensori di velocità, ricevitore Gps, telecamere stereoscopiche - che raccolgono le informazioni sull’ambiente circostante e le inviano al computer principale. Quest’ultimo le interpreta con una tecnica chiamata sensor fusion, mettendo cioè insieme in modo intelligente i diversi dati per ottenere un’immagine dettagliata di ciò che sta attorno al camion. Tutto ciò si traduce, dal punto di vista grafico, in aree interdette al veicolo (sono quelle in rosso nel display qui sotto), in zone
www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
COME È FATTO E COME FUNZIONA
LA PAROLA A CHRISTIAN LEVIN
Sembra facile - ma non lo è - progettare e costruire un camion a guida autonoma. Certo esistono già sul mercato alcune tecnologie, come i cambi predittivi collegati a un ricevitore Gps e i radar dei sistemi di controllo adattativi (Acc) della velocità di crociera, che semplificano la vita al conducente, automatizzando taluni compiti. Per la guida autonoma, tuttavia, occorrono sensori radar a corta e lunga distanza, sensori inerziali alle ruote, telecamere stereoposcopiche per individuare la presenza di pedoni o di ostacoli nelle vicinanze, oltre a un sistema di elaborazione di bordo per la fusione dei dati provenienti dai diversi sensori. Proprio la fusione consente di avere un quadro complessivo della realtà intorno a camion.
UNITÀ DI CONTROLLO - SERVE PER RACCOGLIERE ED ELABORARE LE INFORMAZIONI PROVENIENTI DAI SENSORI PERIFERICI PER OTTENERE UNA VISIONE DI CIÒ CHE ACCADE ATTORNO AL CAMION
In un settore in rapida e continua trasformazione, come quello dell’industria automotive, non è facile per una casa costruttrice di camion tenere il passo con i trend di mercato nelle diverse aree del mondo e con l’andamento ciclico del business per anticipare le richieste delle aziende di trasporto. Vie&Trasporti ha fatto il punto sui risultati conseguiti dalla Casa svedese e sulle sue strategie globali con Christian Levin, Executive vice-president sales & marketing.
GPS - IL SISTEMA GPS FORNISCE LA POSIZIONE DEL VEICOLO (PER PIANIFICARE IL PERCORSO) CON UN ELEVATO GRADO DI PRECISIONE DATA LINK - È IL CANALE DI COMUNICAZIONE DEL VEICOLO PER RICEVERE LE INFORMAZIONI SULLE MISSIONI DI TRASPORTO ASSEGNATE CATENA CINEMATICA INTELLIGENTE GESTISCE AUTOMATICAMENTE LA TRAZIONE DEL VEICOLO CON PRECISIONE ED EFFICIENZA ENERGETICA
RADAR A CORTA DISTANZA - MONTATI AI LATI DEL CAMION INDIVIDUANO LA PRESENZA DI ALTRI VEICOLI ATTORNO SENSORI INERZIALI MISURANO LE ROTAZIONI E LE ACCELERAZIONI
SENSORI DI VELOCITÀ ALLE RUOTE MISURANO LA VELOCITÀ DI ROTAZIONE DI OGNI RUOTA
dove il camion può transitare (in nero), e in ostacoli da evitare. Con questi dati, il computer di bordo stabilisce il percorso ottimale da seguire (anche sotto il profilo del risparmio energetico) e invia gli ordini esecutivi alla catena cinematica del veicolo (motore, cambio, frizione), allo sterzo a controllo elettronico e all’impianto frenante.
Per ora niente laser Nel mettere a punto i prototipi dei camion a guida autonoma, Scania ha scelto di concentrarsi sui radar (quello di maggiore portata ha una distanza
RADAR LUNGA DISTANZA - HA UNA PORTATA FINO A 200 METRI DAVANTI AL CAMION
STERZO A CONTROLLO ELETTRONICO - SI TRATTA DI UN SISTEMA ELETTROIDRAULICO PER LA GESTIONE DELLO STERZO
TELECAMERA STEREOSCOPICA - SERVE PER RILEVARE GLI OSTACOLI, I PEDONI E LE LINEE DI DEMARCAZIONE DELLA CORSIA DI MARCIA
operativa massima di 200 metri) e sulle telecamere stereoscopiche, anziché affidarsi ad apparecchiature laser come i Lidar (Laser detection and ranging) per il rilevamento della velocità e della distanza degli oggetti, che hanno trovato applicazione in campo militare. Per il futuro, la Casa svedese non esclude di passare alla tecnologia laser, purché essa offra chiari vantaggi rispetto ai sensori tradizionali già in uso nel settore automotive. In ogni caso, Scania vuole fare a meno del Gps per permettere ai veicoli di operare anche nelle miniere sotterranee. A sinistra, uno dei camion a guida autonoma in marcia in cantiere sotto lo sguardo di un tecnico Scania, che controlla il corretto funzionamento dei sistemi di bordo e lo schermo del centro di controllo sul quale figurano le aree interdette al transito (in rosso) e quelle (in nero) percorribili dai veicoli. A fianco, uno dei prototipi realizzati dal costruttore svedese per dimostrare le possibilità di guida automatica in siti chiusi al pubblico, come cantieri, miniere, porti e terminali per container, e il prototipo di un trattore con pantografo. Quest’ultimo utilizza, come un tram, una linea aerea per alimentare il motore di trazione.
www.vietrasportiweb.com
Con circa 70mila camion immatricolati e una quota di mercato del 16,5 per cento nel segmento dei pesanti nella Ue, il 2015 è stato un buon anno per Scania. Quali sono state le chiavi del successo? “Siamo abbastanza soddisfatti, malgrado le delusioni provenienti dai mercati russo e brasiliano, dei traguardi raggiunti lo scorso anno e, soprattutto, della quota commerciale, che da tempo non superava il 15 per cento nella Ue. Le ragioni di questi risultati sono molteplici. Prima di tutto, siamo riusciti ad adeguare - al momento giusto - i volumi produttivi all’andamento della domanda. Può sembrare scontato, ma non lo è. Un impulso decisivo, poi, è arrivato dal prodotto, dalle performance dei nostri camion in termini di consumo e dal livello qualitativo dei veicoli. Infine, la struttura della rete di vendita, che ha un’impronta ottimale costituita al 50 per cento da filiali dirette e per il rimanente 50 per cento da dealer privati. Facendo affidamento su tutti questi asset, la quota commerciale è ulteriormente cresciuta nel primi mesi di quest’anno, attestandosi al 17,4 per cento”. Scania si è posta come obiettivo di generare il 30 per cento del fatturato dai servizi di post-vendita. Siete in linea con questo target? “Lo stiamo perseguendo, poiché si tratta del nostro target strategico per il 2020, ma non ci siamo ancora arrivati. Adesso con i servizi post-vendita abbiamo raggiunto il 22-23 per cento del fatturato globale, con un incremento significativo rispetto a tre o quattro anni fa. Il successo di questa strategia è scritto nei numeri. Che parlano di 165mila contratti di manutenzione e riparazione sottoscritti - il Italia il 75 per cento dei nostri veicoli è venduto con un accordo di servizio - e di oltre 190mila camion connessi, grazie ai nostri pacchetti di fleet management.” Di tutti pilastri che secondo Scania determinano una crescita sostenibile - crescere nei servizi, con il mercato, con la quota, trovando nuovi sbocchi commerciali e sfruttando le nicchie - qual è il più importante? “Siamo cresciuti in termini di volumi e di market share in Europa, dove quest’anno il segmento dei pesanti potrebbe toccare le 300mila unità. Ma questi progressi si scontrano con le deludenti performance dei Brics. In Brasile le immatricolazioni sono diminuite dell’80 per cento e in Russia anche di più. Per quanto riguarda le nicchie, stiamo facendo un ottimo lavoro in Europa, sfruttando la modularità della nostra offerta di prodotto. Infine, per essere più vicini ai clienti abbiamo in progetto una nuova fabbrica in Thailandia”.
N. 801 luglio 2016 - 7
PROVA SU STRADA
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringraziano, per la collaborazione, il Gruppo CentroEdile di Villasanta e la Cava Sant’Antonio di Buscate.
Ford Ranger Super Cab 2.2 Tdci Euro 5b
Un americano sterrato tot. km 22,0
Buscate 177 m
Cava km 0,0 100 m
126 m Cascina Gobba km 35,4 156 m Arluno km 13,6
8 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
PROVA SU STRADA
Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt801fordranger
in Europa Telemetria
Un pick up con trazione integrale inseribile che attinge al mondo delle auto per proporsi più confortevole e sicuro rispetto al passato senza dimenticare la sua vocazione commerciale. Poco meno di 12 quintali di portata e oltre 7,5 chilometri con un litro Tara veicolo (kg) 2.008 1.600
1.700
1.800
1.900
2.000
2.100
1.800
2.000
2.200
2.400
2.600
2.700
2.800
2.900
50’’
lento
Giri @ 90 km/h 1.750 1.400
1.600
Giri @ 130 km/h 2.500 2.400
2.500
Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 29”,00 veloce
20’’
40’’
30’’
Consumo carburante (km/l) 7,57 basso
9
8
7
6
alto
Media oraria (km/h) 51,32 70
60
50
40
30
20
MEDIE ORARIE & CONSUMI statale off road autostrada Cava (150 m) Cava (150 m) Buscate (177 m) Arluno (156 m) Arluno (156 m) Milano Gobba (126 m)
TOTALI:
Index performance 443,9 500 490 480 470 460 450 440 430 420 410 400
www.vietrasportiweb.com
A pochi mesi dal lancio sul mercato, nuovo Ford Ranger arriva sul circuito di Vie&Trasporti nella versione Super Cab con due pannelli posteriori ad apertura inversa e quattro posti, spinto dal motore 2,2 litri Tdci che eroga 118 kW (160 Cv) di potenza massima. Un mezzo che attinge sempre più all’F-150, il pick-up per eccellenza negli States, e che si propone come la risposta ideale per quella clientela professionale che vuole muoversi senza limiti grazie alla trazione integrale inseribile (fino a 120 km/h). Per passare dalla trazione posteriore a quella 4x4 a marce alte (4H) o basse (4L) basta spostare il selettore posizionato vicino alla leva del cambio. Un altro tasto permette il blocco elettronico del differenziale posteriore. Allestimento Xlt, al top, per il veicolo del test.
di Tiziana Altieri foto di John Next
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l (lt/100 km)
22,0
35’
37,7
5,18 (19,32)
13,6
14’
58,3
6,40 (15,62)
35,4 71,0
34’ 1h23’
62,5 51,3
11,80 (8,47) 7,57 (13,20)
Diesel consumato = 9,375 litri. Tratto in cava in 4x4, su strada in 4x2. Peso durante la prova = 3.200 chilogrammi. Fabbricato in Sud Africa Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione Super Cab 2.2 TDCi 160 Cv : € 25.900,00
N. 801 luglio 2016 - 9
PROVA SU STRADA
Alla guida
Interno
Ford Ranger si guida come un’auto grazie anche al sistema a servosterzo Epas (Electric Power Assisted Steering) che offre maneggevolezza nelle manovre a bassa velocitàe precisione quando la velocità aumenta. Con i suoi 7,57 chilometri litro e una velocità media di poco superiore ai 51 chilometri orari, conquista un index performance pari a 443,9, vicino a quello del Nissan Np300 Navara che supera però per portata con i suoi 1.200 circa chilogrammi. Ottimo il comportamento dell’impianto frenante misto anche a cassone full.
In cabina Più confortevole rispetto al passato l’abitacolo che resta comunque pratico non dimenticando la sua vocazione commerciale. Al centro della plancia ora campeggia il display tattile da 8 pollici collegato a Ford Sync2, qui con Touch
PRESTAZIONI A CONFRONTO (modelli 4x4) Modello
Ford Ranger 2.2 TDCi 160 E5b 118/160 Nissan NP300 Navara 2.3 dCi E5b+ 118/160 Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 110/150
Plancia bicolor per il pick up dell’Ovale Blu rinnovatosi per prepararsi al salto all’Euro 6. Sotto il quadro strumenti, lo schermo da 8 pollici al centro della plancia, il selettore che consente di passare pure in movimento dalla trazione posteriore a quella integrale e le porte posteriori. Più in basso, la vista laterale, i posti posteriori che nascondono vani portaoggetti, il tunnel centrale e una delle vasche portaoggetti.
Le misure rilevate
MISTER METRO
0
Potenza kW/Cv
Coppia Nm
Marce n°
Consumo km/l
385
6+6
7,57
403
6+6
7,93
320
5+5
9,53
L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore corrisponde
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Cabina (mm)
Vano di carico (mm)
Ingombri dichiarati (mm)
Masse (kg)
Lunghezza (utile/max) 1.360/2.000 Larghezza (utile/max) 1.360/1.560 Altezza int. (utile/max) 1.150/1.220 Larghezza porta anteriore (utile/max) 770/950 Altezza porta anteriore 1.070 Larghezza porta posteriore 400 Altezza porta posteriore 1.070 Distanza tra terra e soglia porta 500 Diametro volante 380
Lunghezza 1.710 Larghezza (utile/max) 1.530/1.580 Larghezza tra passaruota 1.150 Altezza sponde 515 Larghezza apertura posteriore 1.315 Angolo apertura sponda posteriore 90° Altezza soglia carico posteriore 870
Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta
Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra
10 - N. 801 luglio 2016
5.362 1.860 1.804 229 3.220 905 1.226 1.560 1.560 12.400
10
2.008 1.480 1.850 1.192 3.200
Varie Angolo di attacco Angolo di dosso Angolo di uscita Guado Pendenza superabile
gradi 28,0 gradi 28,0 gradi 25,0 mm 800 % 45
www.vietrasportiweb.com
11
PROVA SU STRADA
Esterno
Navigation System, un optional da 750 euro. Il volante a quattro razze integra i comandi per ridurre le fonti di distrazione. Di semplice lettura il quadro con due display laterali e il grande tachimetro circolare centrale. I sedili posteriori nascondono il crick (sul lato guida) e un vano portaoggetti (su quello passeggero). Per accedervi basta far slittare in avanti le sedute. Riposizionare le protezioni in plastica richiede, però, attenzione e tempo.
Vano di carico Dimensioni generose per il cassone con sponda posteriore ribaltabile. I ganci posizionati al suo interno come sulla pareti laterali, consentono un sicuro ancoraggio delle merci, aspetto non secondario per un pick-up. Ranger offre una capacitàdi traino fino a 3500 chilogrammi. Qui il cassone è rivestito per una maggiore durata nel tempo.
PICK UP HIT AdBlue %
Velocità km/h
Acceler. 0-130 km/h
Peso kg
Index Pubbl. performance n°
-
51,3
29’’,00
3.200
443,9
801
-
45,3
24’’,41
2.960
435,4
798
-
58,3
30’’,06
2.950
485,7
768
Look ‘muscoloso’ per il pick up costruito in Sud Africa. In basso, il profilo destro, il frontale dove spicca la griglia cromata, il profilo sinistro con porte aperte e la sagoma posteriore con il pratico tubolare. Più sotto, il cassone che offre una superficie di oltre 4,2 metri quadrati, la sponda posteriore ribaltabile, uno dei ganci di fissaggio posti lateralmente e un anello Din sistemato nel cassone, dotato anche di presa 12 Volt.
una migliore prestazione.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Trasmissione
Sospensioni
Design
Il veicolo del test monta il cambio manuale MT82 6 rapporti + 6 ridotte. La trazione 4x4 è inseribile elettronicamente (altrimenti è posteriore). Il rapporto di riduzione finale è di 3,550.
Per Ranger sospensione anteriore a doppia forcella con molla a spirale per l’asse anteriore e molle a balestra di tipo Berlin Eye per il retrotreno.
Ford Ranger è il risultato del lavoro condotto dal team di Dave Dewitt, manager per il design degli esterni Ford Asia del Pacifico.
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
Rapporto 5,441 2,839 1,721 1,223 1,000 0,794 4,935
www.vietrasportiweb.com
16
17
18
19
20
21
22
Meteo & traffico
Freni Impianto frenante misto, con dischi ventilati anteriori da 302 millimetri di diametro e tamburi da 270 millimetri sul posteriore, tutti all’interno di ruote qui da 16 pollici equipaggiate con pneumatici Conti Cross Contact Lx M+S 255/60 R16 (111 T). Di serie, tra l’altro, programma elettronico della stabilità Esp, sistema di controllo della trazione Tcs e ausilio elettronico alla frenata.
Traffico e regolare o intenso critico
Te Temperatura min/max
Terreno compatto soffice umido
20°/25°
N. 801 luglio 2016 - 11
23
2
PROVA SU STRADA
Linea esterna
Sottopelle
‘On the road’ il veicolo dell’Ovale Blu non passa inosservato e non solo per le sue dimensioni XL. Il cofano muscoloso scivola in una nuova griglia trapezoidale satinata, che sembra creare una linea unica con i grandi imponenti fari anteriori. Più alta la linea di cintura. L’allestimento Xlt prevede cerchi in lega da 16 pollici, maniglie esterne cromate, paraurti frontale in tinta, pedane laterali e sportsbar integrate aerodinamiche.
La driveline Il veicolo del test è spinto dal Tdci da 2,2 litri nella versione più potente, quella da 118 kW (160 Cv), con Start&Stop. Qui è abbinata al cambio manuale a sei rapporti, che trasmette la potenza a tutte e quattro le ruote. Per ottenere una coppia bassa o un effetto frenante addizionale in discesa, i conducenti possono sfruttare un rapporto corto 4x4, mentre il differenziale posteriore migliora la trazione in condizioni di marcia difficili. I tagliandi sono previsti ogni due anni o 30mila chilometri. Tante le tecnologie di assistenza alla guida a bordo di serie: dal controllo della velocitàdi crociera con limitatore di velocità, all’Esp Brake System che include Abs, Esp, Tcs (controllo elettronico della trazione), Lac (controllo adattivo del carico), controllo della velocità in discesa, assistenza alla frenata di emergenza e sistema di controllo della stabilità del rimorchio, oltre a un pacchetto completo di airbag (frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia). Confermate le 5 stelle Euro Ncap.
Un motore 2,2 litri scarsi per Ford Ranger. In basso, pneumatici Continental Cross Contact Lx M+S 255/70 R16 per il veicolo del test, il retrotreno con molle a balestra e la ruota di scorta, il differenziale elettronico posteriore e l’avantreno a doppia forcella. Più sotto, la batterie e la scatola fusibili raggiungibili dal cofano motore, il filtro, la protezione sottoscocca del motore e la scatola fusibili sotto il piantone dello sterzo.
MOTORE
0
1
2
Specifiche Marca e Ford modello TDCi 2.2 Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 86x94,6 Cilindrata (cc) 2.198 Rapporto di compressione 15,7:1 Distribuzione albero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Honeywell (turbo/intercooler) /sì Sistema d’iniezione common rail piezo
12 - N. 801 luglio 2016
3
4
5
6
7
8
Potenza Pressione d’iniezione (bar) 1.800 Peso a secco (kg) 215 Capacità coppa dell’olio (l) 8,6 Potenza (kW(Cv)/giri) 118(160)/3.700 Potenza specifica 53,52 (72,79) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 385/1.500-2.500 Coppia specifica (Nm/l) 174,95 Riserva di coppia (%) 26,6 Consumo specifico n.d. (g/kW-h @ giri) Inquinanti Euro5b/ (omologazione/sistema) Egr+Dpf
9
10
11
12
13
Coppia
kW
Nm
rpm
rpm
www.vietrasportiweb.com
14
ANTEPRIMA
Ford Transit e Transit Custom
Obiettivo dell’Ovale Blu: rimanere il brand numero uno in Europa nei veicoli commerciali. Per centrarlo Transit e Transit Custom si dotano del nuovo motore EcoBlue 2.0, della trasmissione automatica SelectShift e di avanzati sistemi di assistenza alla guida di Tiziana Altieri
“L
a sfida era trasformare il nostro gioiello Transit in un veicolo con costi di esercizio ancora più contenuti, più ecosostenibile, più silenzioso, più sicuro e anche più durevole. Ed è proprio quello che abbiamo fatto, equipaggiando i nuovi Transit e Transit Custom con l’avanzato motore EcoBlue.” Parole di Pete Reyes, Responsabile Veicoli Commerciali di Ford Europa alla presentazione di Transit e Transit Custom Euro 6. Sotto il cofano dei due Lcv ora batte il 2 litri EcoBlue che, stando a quanto dichiarato dai vertici dell’Ovale Blu, consente di migliorare l’efficienza del 13 per cento rispetto al precedente 2.2 litri pur regalando più potenza e coppia per una migliore accelerazione, con intervalli di manutenzione di 2 anni o 60.000 chilometri. Transit e Custom Euro 6 che sono stati testati per 5,5 milioni di chilometri, possono già essere
A sinistra, il touch-screen da 6 pollici a bordo di Transit collegato all’R-Link 2, il cambio SelectShift a 6 velocità che sarà disponibile dalla fine dell’anno sulle versioni a trazione anteriore di Transit e su Custom, il display che segnala il livello di AdBlue nel serbatoio, i due bocchettoni per il rifornimento di diesel e AdBlue che può essere effettuato in totale autonomia e un’immagine che evidenzia l’azione del Side Wind Stabilisation che contrasta gli sbandamenti provocati da improvvise raffiche di vento.
14 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
Transit e Transit Custom in versione Euro 6 guadagnano non solo il motore 2.0 litri EcoBlue più efficiente, ma anche nuovi sistemi di sicurezza mutuati dal mondo delle automobili.
ordinati presso la rete Ford. Su strada si fanno riconoscere per la finitura cromata sulla parte bassa della griglia anteriore. L’obiettivo di Ford è quello di rimanere il brand numero uno in Europa nel segmento dei veicoli commerciali con proposte dalle elevate performance che traggono sempre più ispirazione dall’universo auto.
Effetto downsizing Cuore dei nuovi Transit è quindi l’EcoBlue da 1.995 centimetri cubi (84 millimetri di alesaggio e 90 di corsa) che è stato dotato dei più moderni sistemi di turbo compressione, iniezione e combustione, nonché di tecnologie a bassa frizione per ottimizzare i consumi, le prestazioni e le dinamiche di guida. L’unità, 4 cilindri in linea, fabbricata nel sito di Dagenham (a nord di Londra), è proposta in tre tarature: 77, 95, 125 kW (105, 130 e 170 Cv) che erogano una coppia, rispettivamente, di 310, 350 e 385 Nm. Per rispettare la direttiva Euro 6, in vigore dal prossimo settembre, l’EcoBlue 2.0 sfrutta un sistema di combustione ottimizzato con riduzione catalitica selettiva dei gas di scarico tramite AdBlue, soluzione a base di urea. Il suo livello è indicato nel display nel quadro strumenti. Il rifornimento del serbatoio da 21 litri può essere effettuato in autonomia tramite il bocchettone posizionato sotto quello del diesel, nello sportello dietro la porta conducente. Entro la fine dell’anno le versioni di Transit a trazione anteriore e i Custom saranno proposti anche con trasmissione automatica SelectShift a 6 velocità. Un cambio che può essere utilizzato anche in modalità manuale utilizzando i pulsanti sulla leva. Un importante balzo avanti sul fronte delle motorizzazioni, quindi, ma anche
www.vietrasportiweb.com
della sicurezza. Con l’unità Euro 6 debuttano, infatti, avanzati sistemi di assistenza alla guida, mutuati dalle vetture del Gruppo, Mondeo, S-Max ed Edge. Dal sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento pedoni, al controllo della velocità di crociera adattivo che utilizza un radar frontale per mantenere una distanza prestabilita rispetto al veicolo che precede, fino al sistema di riconoscimento dei segnali stradali, che informa il guidatore circa i limiti di velocità individuati attraverso un messaggio sul display nel quadro strumenti.
Tanta tecnologia Di serie, poi, su entrambi i modelli - declinabili in Furgone, Furgone doppia cabina e Combi - un Esp migliorato che ottimizza il comportamento del veicolo in condizioni di guida difficili. Oggi in-
tegra le funzioni stabilizzazione antivento laterale (Side Wind Stabilisation), per ridurre il rischio di sbandate dovute a improvvise raffiche, controllo in curva (Curve Control), per rallentare il veicolo in modo stabile e sicuro quando l’entrata in un tornante avviene a velocità eccessiva e Controllo della stabilità (Roll Stability Control), per prevenire il ribaltamento con un’azione sia sulla coppia del motore, sia sulla frenata della singola ruota. Infine, più tecnologia a bordo. Su Transit a richiesta è disponibile Sync 2, il sistema di connettività e comandi vocali avanzati con touch-screen da 6 pollici, che consente di controllare l’impianto audio e i dispositivi elettronici collegati tramite Usb e BlueTooth. Sul più piccolo Custom si può invece optare per Sync con display a colori da 4 pollici.
Il nuovo motore Ford 2.0 litri EcoBlue diesel INIEZIONE DIRETTA AD ALTA PRESSIONE • Sistema common rail di ultima generazione con pressione massima di 2000 bar • Iniettori piezo elettrici a 8 fori • Fino a 8 iniezioni per ciclo • Pompa di iniezione in alluminio a elevata efficienza STRUTTURA OTTIMIZZATA AL COMPUTER • Monoblocco in ghisa a elevata resistenza • Copertura fono-assorbente modellata per la testata • Design ottimizzato per ridurre rumorosità e vibrazioni TECNOLOGIE PER LA RIDUZIONE DEGLI ATTRITI • Motore da 2.0 litri downsizing con rapporto alesaggio/corsa ottimizzato • Albero motore disassato per ridurre i carichi laterali sui pistoni • Ridotte dimensioni dei cuscinetti • Cinghie integrate per la pompa dell’olio • Modulo azionamento valvole e albero a camme ottimizzato
TESTATA IN ALLUMINIO • Architettura a 16 valvole con doppio albero a camme • Albero a camme compatto monoblocco • Condotti di aspirazione integrati • Cuscinetti a basso attrito TURBO A GEOMETRIA VARIABILE A ELEVATE PRESTAZIONI • Girante a bassa inerzia per aumentare la coppia ai bassi regimi • Massima velocità di rotazione di 240.000 giri al minuto CAMERA DI COMBUSTIONE A ELEVATA EFFICIENZA • Architettura sviluppata dal centro ricerche di aquisgrana • Geometria del pistone ottimizzata • Massima efficienza del processo di combustione POST-TRATTAMENTO DEI GAS DI SCARICO • Catalizzatore scr con iniezione di urea per riduzione degli nox • Catalizzatore ossidante e filtro antiparticolato • Condotto egr integrato nella testata
N. 801 luglio 2016 - 15
ATTUALITÀ
di Gianenrico Griffini
I
l debutto dello Stralis Xp con cambio predittivo Zf Traxon (e molte altre soluzioni taglia consumi) e dello Stralis Np con motorizzazione a gas da 294 kW (400 Cv) segna un altro passo nella duplice strategia di Iveco di proporre veicoli attenti ai costi di gestione (Tco) ed ecosostenibili. Lo Stralis Xp, rivolto soprattutto ai trasporti internazionali su lunghe distanze, ingloba le tecnologie di riduzione dei consumi di gasolio adottate sul Model Year 2016 del pesante stradale della Casa italiana. Ma le integra con un pacchetto di soluzioni specifiche di risparmio energetico e di servizi per migliorare l’efficienza operativa. Le principali novità tecnologiche introdotte sull’Xp toccano tutti i componenti
della catena cinematica. A cominciare dal cambio automatizzato Zf Traxon a 12 rapporti con sistema di guida predittivo Gps, che riduce del 10 per cento il tempo di selezione delle marce e abbatte di 6 decibel la rumorosità. Il Traxon, battezzato da Iveco Hi-Tronix, è stato progettato per una vita utile di 1,6 milioni di chilometri. Oltre ai passaggi marcia automatici secondo l’andamento altimetrico del percorso, il cambio offre le funzionalità (selezionabili con i pulsanti al volante) Ecoroll di apertura della catena cinematica per sfruttare l’inerzia del veicolo sui percorsi ondulati, di avanzamento lento in manovra (creep) e di disimpegno in fase di spunto (rocking). L’inserimento del
dispositivo di guida predittivo richiede l’impostazione della velocità di crociera e dell’intervallo di velocità (in eccesso e in difetto rispetto al valore settato dal conducente) sfruttabile dal sistema. Con lo Stralis Model Year 2016, l’Xp ha in comune le soluzioni per la riduzione degli attriti interni del motore e di arresto automatico dopo un periodo predefinito di funzionamento al minimo.
Soluzioni specifiche Gli altri interventi di risparmio energetico adattati sull’Xp riguardano l’utilizzo di ausiliari intelligenti, come la pompa dell’idroguida a portata variabile, il nuovo sistema di gestione dell’aria compressa e l’alternatore a recupero energetico abbinato al monitoraggio dello stato di carica del pacco batterie. Anche le motorizzazioni Crusor 11 e Crusor 13 sono state aggiornate. La
A fianco, i pulsanti d’azionamento del cambio automatizzato Zf Traxon sullo Stralis Xp. A destra, il cluster strumenti con l’indicazione del cambio predittivo e dell’intervallo di regolazione della velocità di crociera. Sotto, il posto guida dello Stralis e un Michelin XLine Energy a bassa resistenza di rotolamento.
Novità da Iveco
Truck tagliac 16 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
Debuttano lo Stralis Xp con cambio predittivo Zf e catena cinematica rinnovata e lo Stralis Np con motorizzazione Cursor 9 a gas che punta al comparto del lungo raggio. I contenuti tecnologici dei due modelli
COSÌ CAMBIA LA DRIVELINE
osti www.vietrasportiweb.com
Lo Stralis Xp non si limita ad adottare il cambio predittivo a 12 rapporti con Gps Zf Traxon, che Iveco ha battezzato Hi-Tronix, con le funzionalità di messa in folle (Ecoroll), di manovra (creep) e di disimpegno sui fondi difficili (rocking). L’intera catena cinematica è stata, infatti, rimodulata in funzione dell’efficienza energetica e della riduzione dei consumi di gasolio. Vanno in questa direzione l’adozione di ausiliari intelligenti a basso consumo (pompa dello sterzo a portata variabile, compressore disinseribile e alternatore a recupero energetico) e il ricircolo (Egr) smart per i motori da 352 e 419 kW (480 e 570 Cv). Nuovo, infine, il ponte posteriore, con un rapporto più lungo (2,47) studiato per la linea.
ATTUALITÀ
Tabella 1. La line-up dei motori diesel per gli Stralis Model Year 2016 e gli Stralis Xp Motore Cursor 9
Cilindrata (litri) 8,7
Turbo
Cursor 11
11,1
Geometria Variabile (VGT) Geometria Variabile (VGT)
Cursor 13
12,9
Geometria Variabile (VGT)
Wastegate
Potenza Cv @giri/min 310@1.675-2.200 330@1.700-2.200 360@1.600-2.200 400@1.655-2.200 420@1.600-1.900 460@1.600-1.900 480@1.500-1.900 510@1.600-1.900 570@1.600-1.900
Coppia Nm @giri/min 1.300@1.100-1.675 1.400@1.100-1.655 1.650@1.200-1.530 1.700@1.200-1.655 2.000@900-1.550 2.150@925-1.500 2.300@925-1.500 2.300@900-1.525 2.500@1.000-1.575
Stralis 2016 e Stralis Xp Riduzione Arresto automatico attriti motore X X X X X X X X X X X X X X
Solo per Stralis Xp Ausiliari Egr intelligenti intelligente X X X X X X X X = Standard
coppia dell’11,1 litri da 308 kW (420 Cv) ha subito un incremento di 100 Nm, mentre sull’unità da 352 kW (480 Cv) l’aumento è stato di 50 Nm. Sono state rivisti verso l’alto (di 7 kW- 10 Cv) i valori di potenza del Cursor 13, che adesso toccano i 375 e 419 kW (510 e 570 Cv). Al di là di questi cambiamenti, l’innovazione motoristica più sostanziale riguarda l’introduzione di un sistema di ricircolo (Egr) intelligente sulla versione da 352 kW (480 Cv) del Cursor 11 e sul modello top di gamma del Cursor 13. Non si
tratta, da parte di Iveco, di un ripensamento della strategia Scr -only adottata fin dall’inizio sui propulsori Euro 6. L’Egr intelligente - senza raffreddamento intermedio - utilizza solo una frazione limitata dei gas combusti (l’8 per cento circa). Il ricircolo smart serve, invece, per sfruttare l’anticipo dell’iniezione - sui motori
Cursor il processo di polverizzazione del gasolio è suddiviso in cinque fasi in funzione della riduzione dei consumi di gasolio. Il pacchetto delle soluzioni taglia-consumi è completato da un nuovo assale con rapporto al ponte più lungo (2,47) e dai pneumatici a bassa resistenza di rotolamento Michelin XLine Energy (è una dotazione standard per gli Stralis Xp), che hanno ottenuto la certificazione Ue tripla A
Una delle novità introdotte da Iveco sulle motorizzazioni Cursor 11 da 480 Cv e Cursor 13 da 570 Cv è costituita dal sistema intelligente (privo di raffreddamento) di ricircolo dei gas (Egr). Lo smart Egr, che sfrutta una quantità minima di gas combusti (circa l’8 per cento) non serve per ridurre la formazione degli ossidi d’azoto. Viene utilizzato, invece, per permettere un inizio anticipato dell’iniezione, riducendo al minimo il consumo di carburante. In sostanza, Iveco continua ad affidarsi, per rientrare nei limiti di emissione Euro 6, alla soluzione con catalizzatore Scr a valle del motore, che ha un’efficienza di conversione degli NOx superiore al 97 per cento.
18 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
La diffusione del gas naturale liquefatto (Lng) come combustibile alternativo al gasolio nei trasporti a lunga distanza si scontra, in Italia e in altri paesi europei, con la scarsa diffusione della rete distributiva. La realtà sta, però, cambiando rapidamente. Lo dimostra la recente apertura a Castel San Pietro Terme (Bologna) - foto a fianco - della terza stazione di rifornimento italiana di Lng realizzata dalla Ham Italia per conto della Vulcangas Emilia, azienda leader nella distribuzione del gas naturale. La stazione di Castel San Pietro si aggiunge a quelle di Piacenza e di Novi Ligure (Alessadria), in funzione da alcuni mesi.
per la rolling resistance. A tutto ciò si aggiunge, per gli Stralis Xp, il pacchetto modulare di servizi Tco2 Live. Che comprende lo Smart report sui consumi di carburante di ciascun veicolo della flotta redatto su base settimanale, consulenze per migliorare l’efficienza dei consumi, corsi di formazione mirati e la garanzia Uptime di riparazione del veicolo presso la rete assistenziale Iveco nell’arco di 24 ore.
Nuovo fronte con il gas Secondo i dati preliminari forniti dalla casa italiana, i miglioramenti tecnologici e le nuove dotazioni introdotte sullo Stralis Xp permettono una riduzione dei consumi di carburante fino all’11 per cento e un abbattimento fino al 5,6 per cento dei costi totali d’esercizio (Tco) dei veicoli nelle missioni di trasporto a lungo raggio. Con il debutto dello Stralis Np, equipaggiato con la cabina Hi-Way top di gamma e con la motorizzazione Cursor 9 a gas naturale, Iveco apre, di fatto, un nuovo fronte
dell’ambito dei camion a metano, quello dei modelli da lunga distanza. Si tratta di un segmento che, secondo il costruttore italiano, potrebbe veder decuplicare i volumi da oggi al 2020 sulla spinta delle richieste provenienti dalle catene di supermercati, dall’industria farmaceutica e da quella automotive, nonché dai corrieri e dalle società attive nel trasporto intermodale. Lo Stralis Np monta il Cursor 9 Cng a 6 cilindri in linea da 294 kW (400 Cv) e 1.700 Nm di coppia di picco. Il propulsore rimane fedele al sistema d’iniezione multipoint sequenziale fasato con miscela aria-gas in proporzioni stechiometriche, adottato sul Cursor 8 Cng. Il layout dei serbatoi prevede tre soluzioni. La prima con due pacchi bombole (uno per lato) di metano compresso a 200 bar con un’autonomia di 520 chilometri. In alternativa, si può avere un serbatoio criogenico e un pacco bombole (930 chilometri), oppure due serbatoi criogenici, pari a un raggio d’azione di 1.340 chilometri.
QUANTO SI RISPARMIA COL GAS L’utilizzo di camion con motorizzazioni a gas impatta positivamente sulle emissioni e anche sui costi d’esercizio dei veicoli, con particolare riferimento a quelli relativi all’acquisto del carburante. L’aspetto legato all’ecologia non è solo di facciata. L’Unione europea sta, infatti, studiando misure per contenere le quantità di anidride carbonica dovute ai mezzi di trasporto. In quest’ottica, utilizzando il metano (di origine fossile) al posto del gasolio si possono abbattere fino a 10 per cento le emissioni di CO2. Ancora più rilevante è l’abbattimento dell’anidride carbonica emessa (-80 per cento) se viene utilizzato gas naturale (in forma liquida o compressa) proveniente dai rifiuti organici o da scarti delle lavorazioni agricole.
I SEGRETI DEL CURSOR 9 CNG Il Cursor 9 Natural Power, che equipaggia lo Stralis Np a metano, è un sei cilindri in linea di 8,7 litri di cilindrata, capace di sviluppare 294 kW (400 Cv) a 2.000 giri al minuto, con una coppia di picco di 1.700 Nm a 1.200 giri al minuto. Il propulsore, conforme allo Step C della normativa antinquinamento Euro 6, ha ingombri sovrapponibili a quelli del Cursor 8 a gas. È caratterizzato, però, da un incremento di potenza del 21 per cento rispetto al Cursor 8 e del 30 per cento in termini di coppia, a fronte di un decremento dei consumi di circa il 5 per cento. Con un doppio serbatoio di Lng (da 1.080 litri), l’autonomia dello Strali Np tocca i 1.340 chilometri.
Grafico 1. Doppio serbatoio di gas liquefatto Nuova posizione bocchettone riempimento Cng
Filtro aria sotto cabina Catalizzatore longitudinale Batteria sullo sbalzo posteriore
Serbatoi aria
Tabella 2. Gasolio e gas naturale a confronto Cng-Lng rispetto a un diesel Euro 6 Emissioni NOx -54% Emissioni NO2 -96% Emissioni CO2 -10% (15 t / camion / anno) Costi ambientali (Dir. Ue 2009/33) -4.885 € (-14%) Consumi carburante -15% (kg contro litri)
Tabella 3. I vantaggi del bio-metano Bio-Cng/Lng rispetto a un Diesel Euro 6 Emissioni NOx -54% Emissioni NO2 -96% Emissioni CO2 -80% (-120 t / camion / anno) Costi ambientali (Dir. Ue 2009/33) -28.400 € (-80%) Consumi carburante -15% (kg contro litri)
www.vietrasportiweb.com
A fianco, le batterie di uno Stralis Np, alloggiate fra i longheroni del telaio, in corrispondenza dello sbalzo posteriore. Questa soluzione permette di lasciare maggiore spazio per i serbatoi del metano, che può essere stivato in forma liquida o gassosa.
N. 801 luglio 2016 - 19
- Bollettino n°2 Con l’insediamento del Comitato Tecnico Scientifico al via progetti di ricerca, censimenti e attività organizzative dell’Osservatorio
Giornata importante quella dell’8 giugno per OITA, che ha visto insediarsi ufficialmente i componenti del Comitato Tecnico Scientifico a Roma, presso il Dipartimento Trasporti della MCTC. Il Comitato è stato creato con l’obiettivo di aiutare l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti nella conoscenza dei processi, nell’analisi delle regole e dei controlli sulla loro osservanza, in modo da individuare eventuali lacune, anche normative, e formulare eventuali proposte di soluzione. L’incontro, sotto la guida di Clara Ricozzi, Presidente Esecutivo di OITA, e di Primo Santini, Presidente del CTS, è stata anche l’occasione per creare un momento di networking fra tutti i membri del Comitato per poi fare il punto sullo stato dell’arte del trasporto alimenti, condividere il piano di lavoro e dare il via ai progetti e alle prime ricerche scientifiche. L’ambizioso programma di lavoro, condiviso e ripartito per gruppi di lavoro tra tutti i componenti del CTS secondo le loro specifiche professionalità, si articola in fasi. Durante la prima fase, l’attenzione è volta alla raccolta di tutti i dati di scenario connessi agli obiettivi OITA, come il censimento dei soggetti economici coinvolti, compresi gli organi di controllo e di certificazione, e l’avvio di sondaggi mirati sugli operatori censiti per evidenziare eventuali criticità. Inoltre, verrà effettuata la classificazione degli alimenti in funzione della tipologia e della temperatura occorrente per il loro mante-
nimento in condizioni di integrità durante il trasporto (prodotti ortofrutticoli freschi, congelati, refrigerati eccetera con focus sul regime ATP). Attenzione particolare verrà dedicata all’analisi dei sistemi di tracciabilità utilizzati nel trasporto di prodotti alimentari e farmaceutici e, per quel che riguarda lo street food, verrà effettuata un’analisi degli oltre 8mila operatori e delle regole applicabili al settore. In contemporanea, verranno avviate e portate avanti anche le attività di ricerca e sperimentazione volte ad individuare fattori potenzialmente in grado di alterare le caratteristiche organolettiche dei prodotti nelle fasi del trasporto e della movimentazione. Le fasi successive, invece, comprendono
l’analisi dei dati raccolti e delle eventuali criticità evidenziate, la ricerca delle possibili soluzioni, l’elaborazione di proposte operative e la stesura di un Libro Bianco sulle problematiche affrontate da sottoporre alle autorità comunitarie. Clara Ricozzi ha così commentato l’insediamento del CTS:” Il Comitato rappresenta
Durante l’incontro di insediamento del CTS ha reso noti i nominativi dei componenti. Presieduto da Primo Santini AD di FAI Service, il Comitato Tecnico Scientifico di OITA vede la partecipazione di Lucia Saronni, AD Casa Editrice La Fiaccola e Presidente onorario del Comitato, e, in ordine alfabetico, di: Riccardo Accorsi, Ricercatore alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Paolo Carri, PreSales & Marketing Director Italscania, Rodolfo De Dominicis, Presidente e AD UIRNet, Giuseppina Della Pepa, Segretario generale Anita, Silvio Faggi, Vice Presidente Albo Autotrasporto e Segretario generale di Fiap, Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali UNRAE, Enrico Finocchi, Direttore generale Trasporto Stradale e Intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Olga Landolfi, Segretario generale TTS Italia, Luca Lanini, Professore di Logistica e Supply Chain Management all’Università Cattolica Piacenza e Cremona, Agostino Macrì, Responsabile Area Food e Sicurezza Alimentare Unione Consumatori, Sandro Mantella, General Manager di Lamberet e coordinatore del Gruppo Rimorchi e Semirimorchi UNRAE, Riccardo Manzini, Professore al Dipartimento di Ingegneria Industriale e Direttore del Food Supply Chain Center dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Fabrizio Ossani, Direttore Generale Federtrasporti, Umberto Ruggerone, Responsabile sviluppo e gestione C.I.M. - Interporto di Novara e V. Presidente Assologistica, Mauro Sarrecchia, Rappresentante supplente nel C.C. dell’Albo Autotrasportatori presso Transfrigoroute Italia Assotir, Giulio Traversi, HSEQ Consultant di Certiquality, Paolo Uggè, Vice Presidente Confcommercio e Presidente Conftrasporto, Maurizio Vitelli, Direttore generale Motorizzazione civile - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paolo Volta, AD di Pagiro. I componenti del CTS affiancano il Board esecutivo di OITA, del quale fanno parte Clara Ricozzi, V. Presidente del Freight Leaders Council, Giuseppe Guzzardi, Direttore di Vie&Trasporti e Direttore generale di OITA, Francesca Sirimarco, titolare dell’agenzia SiriMarCom e Segretario generale di OITA.
il “think tank” dell’Osservatorio per il conseguimento dell’obiettivo che ci siamo posti: assicurare che le attività di movimentazione, logistica e distribuzione dei generi alimentari e dei farmaci siano svolte con mezzi e in condizioni igieniche adeguati, per la sicurezza e la qualità dei prodotti destinati al consumo dei cittadini”.
Media partner
Partner
Con il patrocinio di
LA SQUADRA IN CAMPO
Arte e scienza del cibo
GRUPPO FEDERTRASPORTI
www.oita-italia.com
FaϨi strada con il Telepass EU! Il primo, vero box interoperabile che rileva il pedaggio in 5 Paesi. Chiedilo a UTA!
UTA. Non Stop. Grazie a UTA e al Telepass EU i Vs. autisti viaggeranno più sicuri, perchè il loro parabrezza sarà più libero! Con un solo box potranno infatti corrispondere il pedaggio autostradale in Italia, Francia (TIS-PL), Spagna (VIA-T) e Portogallo (Via Verde), oltre al tunnel Liefkenshoek in Belgio e a 15 parcheggi convenzionati in Francia. Tutto con 1 solo box, il Telepass EU di UTA! Ma c’è anche molto altro nel nuovo dispositivo: scopri le opportunità di ottenere gli sconti massimi previsti nei diversi Paesi! Chiama UTA Italia al nr. 045-8250523 oppure consulta il sito www.uta.com/it_telepass-eu
SPORT
Truck racing 2016
Cambia tutto nell’Eurotruck, il cui controllo passa per un triennio nelle mani di una società tedesca E ora che il circus è roba solo per privati arrivano anche i team plurimarca. Tra i favoriti Adam Lacko e la velocissima Steffi Halm testi e foto di Gianluca Ventura
FIGLIO D’ARTE - Jeremy Robineau, che rileva il team che fu del padre. BOSS - A lato, si rivede Martin Koloc, discusso team principal Buggyra.
Facce da box
ROOKIE - Proviene dal campionato turismo il 22 enne Jiri Forman. VECCHIA VOLPE - Una garanzia Gerd Körber, meno il suo Stralis.
A
bbandonato definitivamente dalle Case - se si esclude il supporto di Iveco al team Schwabentruck di Gerd Körber -, al circus dell’Eurotruck toccava reinventarsi, per non morire. Un problema per la Fia, che alla fine del 2015 decide di mollare tutto il business del truck racing a un’azienda tedesca, la Etra con base a Coblenza e tenere per sé solo la gestione sportiva. Sulla falsariga della
Foca di Bernie Ecclestone, la ‘associazione’ (de facto una Srl) dovrebbe cercare di non far rompere il giocattolo e tenere in vita il campionato, passato sotto il controllo teutonico per ben 4,5 milioni di euro nel trienno 2016-2018. Poi, si vedrà.
A caccia di accordi Primo step, cercare di dare un volto più professionale al campionato, che tale però non è mai stato, essendo essen-
zialmente una kermesse più per famiglie che per speculatori. Ora poi che di team supportati - direttamente o indirettamente - dai costruttori non ce ne sono più, l’impresa sembra ancora più ardua. A ciò s’aggiunge poi la penuria d’iscritti: a Misano ce n’erano quindici. Secondo punto, recuperare l’investimento, perché no lucrandoci. Puntando magari a coinvolgere il mondo dell’auto, nel caso il Campionato Gt, con Blancpain che porterebbe in
BUONA fortu 22 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
SPORT
All’estrema sinistra, il Fan Village. A lato, il Mercedes-Benz Atego di André Kursim seguito Eduardo Rodrigues su Man. Sotto, a sinistra, Robineu guida il gruppo tallonato da Jean-Claude Labadie sul Man giallo e Norbert Kiss su Mercedes-Benz. A destra, Gerd Körber su Iveco guida la pattuglia davanti a Frankie Voitisek col Man bianco.
Steffi Halm si fa portabandiera del progetto ‘Women behind the wheel’, ossia Donne al volante, che mira a portare il gentil sesso nel settore degli autotrasporti. In basso, da sinistra, il good luck di Serafina Körber, il team Reinert, il Tankpool 24 e lo Schwabentruck Racing Iveco di Gerd Körber. Lo Stralis di Markus Altenstrasser correrà solo due gare, in Austria e Germania.
dote dei danari per far correre le sue Gt. Un accordo che dovrebbe partire questo mese col Nürburgring e che si replicherebbe - per quest’anno - con l’appuntamento ungherese, ma spingerebbe i camion ai margini degli eventi, costringendoli a correre alle 10 del mattino e alla sera dopo le 18.
Motori vecchi Sul fronte team, la situazione è abbastanza desolante. Ormai lo sviluppo s’è
na www.vietrasportiweb.com
fermato e i camion in pista sono quelli delle passate stagioni, solo verniciati di fresco. Con zero novità tecniche. Che l’interesse stia scemando lo dimostra anche l’assenza dei capitani di lungo corso, uno su tutti l’asso iberico Antonio Albacete, appiedato da Cepsa, che ha deciso - via la Man - di non investire più nelle corse dei camion. Poi c’è un problemino non da poco, quello dei motori. Svilupparne di nuovi, da corsa, costa uno sproposito. E i team
TEAM
N. 801 luglio 2016 - 23
SPORT
Così il weekend a Misano 1^ gara 1) 2) 3) 2^ gara 1) 2) 3) 3^ gara 1) 2) 3) 4^ gara 1) 2) 3)
n°
Pilota
Camion
55 77 3
Adam Lacko René Reinert Jochen Hahn
Freightliner Cechia Man Germania Man Germania
55 3 44
Adam Lacko Jochen Hahn Stephanie Halm
Freightliner Cechia Man Germania Man Germania
55 3 1
Adam Lacko Jochen Hahn Norbert Kiss
Freightliner Cechia Man Germania Mercedes Ungheria
3 44 8
Jochen Hahn Stephanie Halm Anthony Janiec
Man Man Man
Nazione
Germania Germania Francia
Podio
attuali, tutti di privati, non hanno la forza economica per farlo. Non basta infatti smanettare sul turbo o sulla pompa del gasolio per tirar fuori la cavalleria necessaria, occorre mettere mano a tutto. Anzi, di più. Basti pensare che durante gli anni d’oro del truck racing, quello dei Supertruck prototipo ufficialissimi, per il tuning dei V6 Om 501 Race Mercedes-Benz s’appoggiava niente meno che alla Ilmor, l’azienda che all’epoca si occu-
pava di preparare i propulsori della Stella destinati alle plurivittoriose McLaren di Formula 1. Ora, invece, ad esempio, all’accoppiata Norbert Kiss e André Kursim, a bordo di datati quanto ‘opachi’ Atego Mercedes-Benz, tocca utilizzare gli Om 457, dei motori sei in linea da quasi 12 litri che non si producono manco più. E, andando avanti, la situazione si complicherà sicuramente. Ma tant’è.
Team plurimarca Sopra, il podio di Gara 2. Sotto, da sinistra, il team ceco Buggyra coi due Freightliner motorizzati Caterpillar, il Man di Jochen Hahn, la scuderia del figlio d’arte Sascha Lenz con di nuovo il Man e l’équipe mista Lion Truck Racing che affianca al Man di Anthony Janiec il Renault Premium di Jean-Claude Labadie. Nella pagina accanto, il team Bernau col Man numero 10 pilotato dalla veterana Ellen Lohr e lo scalcagnato team di Dominique Orsini, alla guida di un vecchissimo Mercedes-Benz nero.
Lo si ventilava lo scorso anno ed è puntualmente accaduto. C’è chi non ce la fa a gestire la stagione da solo e perciò cerca appoggio in un altro team, cui si affida per la cura del proprio camion. Magari di una marca diversa. Succede adesso, per la prima volta nel-
la storia delle corse di camion. Protagonista il Lion Truck Racing , un team che nacque Man (il nome Lion la dice lunga) ma che ora gestisce anche un Renault Premium, ereditato dall’ex team ufficiale Mkr. Un segno dei tempi duri che stanno arrivando. Due le donne al volantone anche quest’anno. La veterana Ellen Lohr ci riprova stavolta con un camion Man del plurititolato Lutz Bernau. Al momento vaga però nelle retrovie, a più di cento punti dal capolista e il campionato sembra per lei tutto in salita. Chi sta ben impressionando è invece la giovane Stephanie Halm, col secondo dei TgS gestiti dal team Reinert. Davanti ai quasi 38 mila spettatori di Misano, va a podio per ben due volte, agguantando addirittura la seconda
TEAM
24 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
SPORT
Controlli
In grande, René Reinert su Man se la vede col Freightliner di Adam Lacko. Stringenti, al solito, i controlli regolamentari sui camion. Sopra, da sinistra, la flangia punzonata dalla federazione, che limilta l’aspirazione del turbo, il Gps per il controllo della velocità massima e la lettura dei chip nelle gomme. A lato, il controllo del peso.
piazza in Gara 4, dopo una battaglia furibonda col vincitore Jochen Hahn.
Super Lacko L’uomo da battere sembra però essere lui, il ceco Adam Lacko. Ex enfant prodige deu truck corsaioli, ha ora un nuovo compagno di squadra nel giovane
www.vietrasportiweb.com
connazionale Jiri Forman, dopo che David Vrsecky ha lasciato il volante in favore della scirvania da ingegnere capo del progetto Buggyra. E, stando ai risultati di Misano, dove Lacko è salito sul gradino più alto del podio in tre gare su quattro, l’ex pilota boemo sembra aver fatto un ottimo lavoro per migliorare un Freightliner motorizzato Caterpillar da sempre performante. Vedremo come evolverà il campionato in questa nuova formula. Per ora non ci resta che augurargli buona fortuna.
N. 801 luglio 2016 - 25
LUBRIFICANTI
Intervista al Presidente Shell Italia Oil Product
L’olio di Shell
Una formulazione magica per l’ultimo nato tra i lubrificanti per veicoli pesanti, che può ‘fare la differenza’. Parola di Benedetto Forlani
di Tiziana Altieri
Nella foto in alto, Benedetto Forlani Presidente Shell Italia Oil Products e Head of Marketing Lubrificanti Med & South Africa.
A
pochi giorni dal lancio ufficiale del nuovo Shell Rimula Ultra 5W30 in Italia, avvenuto a Misano in occasione del Truck Racing, abbiamo intervistato Benedetto Forlani, Presidente Shell Italia Oil Products e Head of Marketing Lubrificanti Med & South Africa, per capire come si pone la new entry sul mercato e perché il suo utilizzo può “fare la differenza”. Quali sono le esigenze dei motori Euro 6 in termini di lubrificanti? “I nuovi motori Euro 6 incorporano il meglio della tecnologia disponibile in favore dell’efficienza e della riduzione dell’impatto ambientale dei veicoli. Il loro studio e la progettazione avviene parallelamente allo sviluppo di formulazioni lubrificanti capaci di incontrarne le sfidanti richieste. In particolare è presente una forte spinta alla riduzione del consumo di lubrificante che si lega alle ridotte volatilità dei prodotti. Shell Rimula Ultra con PurePlus Technology esprime il meglio di sé nella ridotta tendenza all’evaporazione attraverso una struttura molecolare estremamente stabile e omogenea. Il consumo di lubrificante che determina la necessità di rabbocco impatta infatti molti aspetti di funzionamento del propulsore: viene bruciato
come se fosse un carburante e si condensa in componenti del motore – dove non dovrebbe esserci - come per esempio nelle valvole Egr. Altro aspetto essenziale è l’allungamento degli intervalli di cambio al fine di ridurre gli interventi di manutenzione. Rimula Ultra fornisce performance elevate e affidabili fino all’estensione dei più lunghi intervalli di cambio raccomandati dai costruttori.” Oggi il cliente è disposto a investire in oli di formulazione avanzata? “I clienti di oggi sono sempre più attenti alla qualità e alla composizione dei prodotti lubrificanti che acquistano per i propri veicoli, e consapevoli del beneficio diretto, anche economico, che ne consegue sull’operatività dei mezzi. Una crescente attenzione è rivolta in modo particolare ai benefici che i lubrificanti possono apportare sia in termini di protezione e tutela del rendimento del motore sia in termini di prestazioni del veicolo. Shell Investe ogni anno un miliardo di dollari in ricerca e sviluppo, e proprio nel settore lubrificanti ha lanciato la rivoluzionaria tecnologia Shell PurePlus Technology che permette di ottenere un olio base sintetico cristallino ed essenzialmente privo d’impurità a partire dal gas naturale anziché dal petrolio. Questo processo consente di formulare prodotti finiti con caratteristiche operative eccezionali oggi a disposizione degli automobilisti e degli autotrasportatori di tutto il mondo. I riscontri ottenuti ad oggi sono positivi, questo conferma l’interesse dei clienti verso prodotti di qualità, tecnologicamente avanzati e capaci di fare la differenza.”
LUNGA VITA AI MOTORI Il nuovo lubrificante per autotrazione pesante di Casa Shell si chiama Rimula Ultra 5W-30. A caratterizzarlo è l'innovativa tecnologia Dynamic Protection Plus, nata dalla combinazione esclusiva tra la Shell PurePlus Technology e la Adaptive Additive Technology. Il risultato è un prodotto dalle prestazioni migliori in termini di viscosità, riduzione dell’attrito e volatilità, in grado di controllare gli acidi attraverso potenti agenti basici neutralizzanti. Non solo. Shell Rimula Ultra 5W-30 è raccomandato per i motori ad alta potenza conformi agli standard sulle emissioni Euro 5 e 6 e per quelli equipaggiati con il sistema di ricircolo dei gas di scarico Egr.
26 - N. 801 luglio 2016
Quanto conta l’olio nelle prestazioni del motore, nel contenimento degli inquinanti e nel buon funzionamento dei sistemi di post trattamento? Il lubrificante gioca un ruolo fondamentale nella performance del motore ma non solo. Shell Rimula Ultra 5W-30 garantisce benefici tangibili su molteplici aspetti. Ad esempio la protezione dall’usura dei componenti del motore del 56 per cento superiore rispetto ai severi limiti del test MB 228.51, una maggiore durata e, non ultimo, il 2 per cento in più di risparmio sui consumi di carburante rispetto a prodotti 10W40 che rappresentano già una viscosità evoluta. Ne conseguono effetti economici positivi in considerazione delle migliaia di chilometri che un autotrasportatore percorre in media in un anno. La protezione dei sistemi di post trattamento è legata ad una additivazione adeguata allo scopo ed alla ridotta volatilità che determina un impatto il più possibile limitato sui filtri.” Come sono aumentati gli intervalli di manutenzione con i nuovi oli lubrificanti? “Shell è impegnata da oltre 40 anni nella ricerca e nello sviluppo tecnologico degli oli lubrificanti per le auto, le moto e per i veicoli ad autotrazione pesante. Insieme a numerosi benefici, le innovazioni presenti nei lubrificanti di ultima generazione hanno contribuito positivamente ad aumentare anche gli intervalli di cambio olio. I test condotti in collaborazione con i costruttori partner come Mercedes-Benz hanno dimostrato ad esempio che il lubrificante Shell Rimula Ultra 5W-30 permette un notevole controllo dell'ossidazione e della viscosità nominale. Grazie a questa caratteristica, gli intervalli di cambio olio possono essere prolungati fino a 150.000 chilometri e l'olio continua a scorrere in modo efficace anche nelle condizioni più impegnative, come i continui arresti e ripartenze o le temperature estreme, mantenendo caratteristiche operative ottimali fino alla fine dell’intervallo di durata raccomandato. La struttura molecolare stabile della base minimizza infatti il fenomeno dell’ossidazione, principale responsabile dell’aumento di viscosità a fine vita utile del prodotto.” www.vietrasportiweb.com
CAMBIO AUTOMATICO A 8 RAPPORTI UNICO NEL SUO SEGMENTO
PIACERE DI GUIDA ASSOLUTO
CORRI IN CONCESSIONARIA O CHIAMA IL NUMERO VERDE
PRIMO CAMBIO AUTOMATICO A 8 RAPPORTI per massimo comfort e sicurezza
ECCEZIONALE RISPARMIO DI CARBURANTE grazie alle modalità Eco e Power
COSTI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE RIDOTTI DEL 10%* KVE^MI EPP´EJ½HEFMPMXk e alla durata record VMWTIXXS E YR GEQFMS QERYEPI
DAILY. L’ITALIA CHE VINCE.
BEST-IN-CLASS PER PRESTAZIONI potenza (205 CV) e coppia (470 NM)
ANTEPRIMA
L’abitacolo è quello del cugino Renault Trafic. Tre gli allestimenti: Carbon Black con plancia e tessuti neri (foto in alto), Techno Silver con profili degli strumenti argento e Living Brown con cluster a doppia tonalità nero-marrone, finiture nero lucido e dettagli cromati. La capacità complessiva dei vani portaoggetti in cabina è di ben 90 litri. Il vano sotto i sedili dei passeggeri è collegato alla zona merci con la paratia Cargo Plus che permette di caricare oggetti lunghi 3.750 millimetri (4.150 con passo lungo). Il sistema di infotainment disponibile ha un touchscreen da 7 pollici e include il navigatore. La retrocamera opzionale proietta l’immagine nel retrovisore. L’opzione Ufficio Mobile trasforma lo schienale del sedile centrale in un tavolino con porta documenti.
Fiat Talento
Oui, je suis Talentó Nasce in Francia, riprende il nome del Ducato a passo extra corto dei primi anni Novanta e sostituisce lo Scudo: è il nuovo commerciale di Torino che offre una capacità di carico da 5,2 a 8,6 metri cubi. Tutti Euro 6 i motori, con potenze da 70 a 107 kW di Matthieu Colombo
N
uovo corso per il ‘medio’ della gamma Fiat Professional che lascia la via sino a oggi percorsa con il Gruppo Psa. Per fare tabula rasa si cambia anche il nome. Lo Scudo va in pensione e arriva il moderno e funzionale Fiat Talento. La matrice del neonato ha sempre una componente francese, ma ora è a firma Renault. Il risultato della nuova collaborazione è convincente. Rispetto al cugino Trafic, cambiano la mascherina e il paraurti
28 - N. 801 luglio 2016
anteriore con luci diurne a led integrate. Il nuovo design orizzontale e la linea di cintura che corre bassa lungo le fiancate trasmettono un’idea di stabilità che è confermata quando ci si mette al volante.
Quattro livelli di potenza Sotto il cofano trova posto un monoblocco Euro 6 da 1.598 centimetri cubi di cilindrata che in versione con doppia turbina in cascata non fa certo rimpian-
gere un due litri. Si parte con la versione MultiJet da 70 kW (95 Cv) e 260 Nm di coppia, con turbo a geometria variabile, e disponibile in versione EcoJet con Start&Stop e recupero dell’energia in frenata. Per passare all’88 kW (120 Cv) e 300 Nm di coppia. Salendo di potenza c’è l’EcoJet, con doppia turbina in cascata, offerta nelle tarature da 92 kW (125 Cv) e 320 Nm di coppia e 107 kW (145 Cv) e 340 Nm. Tutti i valori di coppia massima sono rag-
www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
NUOVI MOTORI E DETTAGLI
Qui sopra, a sinistra, il quattro cilindri Euro 6 da 1,6 litri common rail disponibile con quattro livelli di potenza tra i 70 e 107 kW. Più a destra, Il bocchettone del serbatoio gasolio da ottanta litri e quello dell’urea con serbatoio da 20 litri. Lo sportello del vano non ha serratura ma è fisicamente bloccato dalla porta di guida.
Tra le novità presentate da Fiat Professional, c’è anche Fiorino con motori Euro 6. L’intramontabile 1,3 litri turbodiesel MultiJet2 è disponibile nelle versioni da 59 kW (80 Cv) o 70 kW (95 Cv), in entrambi i casi anche nella variante EcoJet con Start&Stop. Al motore benzina da 1,4 litri e 57 kW (77 Cv) si aggiunge ora la versione Natural Power con alimentazione a metano. Per il resto cambiano il paraurti anteriore, il disegno dei cerchi in acciaio e di quelli in lega e le finiture interne dell’abitacolo. In particolare è ora disponibile un sistema unico per radio e navigatore con touchscreen da 5 pollici e comandi radio sul volante ridisegnato.
Con quattro cubature disponibili, il Fiat Talento Furgone amplia il suo potenziale di mercato del 30 per cento rispetto allo Scudo. La configurazione è sempre con doppia porta posteriore apribile fino a 255 gradi e porta laterale scorrevole destra con luce larga fino a 1.030 millimetri e alta 1.284 millimetri. Il paraurti anteriore è disponibile grezzo, semiverniciato o completamente in tinta. I cerchi standard sono in acciaio con pneumatici 205/65R16, in optional quelli in lega bruniti che montano dei 215/60R17.
giunti a partire dai 1.500 giri al minuto. Noi abbiamo guidato le due versioni più potenti, con doppio turbo, sistema Start&Stop e recupero dell’energia in frenata. La fluidità di marcia è apprezzabile anche a veicolo carico e il cambio manuale a sei marce (identico per tutti i modelli) è caratterizzato da innesti precisi e corsa breve della leva. La trazione è anteriore. Nessuna trasmissione automatica è per il momento disponibile. Il livello di emis-
www.vietrasportiweb.com
sioni Euro 6 è ottenuto con Dpf e Scr con iniezioni di urea.
Doppio passo, doppio tetto Talento è proposto nelle configurazioni furgone, doppia cabina o combi N1 (4/5 posti) e M1 (4/5 oppure 8/9 posti) con passo di 3.098 o di 3.498 millimetri. L’ulteriore proposta autotelaio che Fiat chiama ‘pianalato’ esiste solo con passo lungo. La configurazione furgone è disponibile anche con tetto alto per otte-
nere quattro cubature differenti. Con passo corto e tetto alto si hanno 5,2 metri cubi di volume che diventano 7,2 scegliendo il tetto alto, mentre con passo lungo e tetto basso i metri cubi sono 6 e salgono a 8,6 con il tetto alto. La soglia di carico posteriore è sempre a 552 millimetri dal suolo. Tutti i Fiat Talento hanno un sistema Abs con ripartitore di frenata elettronico, assistenza alla frenata d’emergenza, controllo della stabilità e aiuto per le partenze in salita.
N. 801 luglio 2016 - 29
ANTEPRIMA
SICURISSIMO
Cornice della calandra di forma trapezoidale e Leone al centro della griglia per il commerciale Peugeot. Come Jumpy è proposto con due passi e tre lunghezze per un volume di carico che varia da 4,6 a 6,1 metri cubi.
di Gianluca Ventura
S
velati a marzo presso la Sevelnord (Société Européenne de Vehicles Légers du Nord), stabilimento parte del grande polo industriale North Region Manufacturing Division che ingloba pure la Francaise de Mécanique e il sito di Valenciennes di Psa, i nuovi Citroën Jumpy e Peugeot Expert sono ora pronti al lancio sul mercato italiano. Ampia la gamma a disposizione della clientela: la progettazione modulare derivata dall’Emp2 ha, infatti, consentito di ottenere due passi (2.920 e 3.270 millimetri) e due sbalzi posteriori (800 e 1.150 millimetri). Tre le lunghezze per il furgone: Compact da 4.600 millimetri, Standard da 4.950 e Long da 5.300 (sul numero
799 di Vie&Trasporti tutte le misure nel dettaglio). A cui si aggiungono i pianali cabinati e i combi. Perché scegliere Citroën o Peugeot? Per affezione al marchio o al concessionario. L’offerta è, infatti, pressoché identica.
Tanti gli equipaggiamenti di aiuto alla guida di ultima generazione a bordo della new generation Psa, alcune al loro debutto su un Lcv francese. Si va dalla lettura dei cartelli stradali che funziona attraverso la telecamera posizionata nella parte alta del parabrezza, all’Active Safety Brake che evita o riduce gli esiti dovuti a collisioni, fino al monitoraggio dell’angolo cieco che comunica al driver la presenza di un veicolo attraverso una spia luminosa nell’angolo del retrovisore. Su richiesta anche il Regolatore di Velocità Adattativo, che consente di adattare la propria velocità a quella del veicolo che precede l’Allarme Rischio Collisione, visivo e sonoro, e il Sistema di Avviso di superamento involontario della linea di carreggiata. Di serie, invece, l’Allarme Attenzione Conducente che monitora il comportamento del driver e in caso di una diminuzione della soglia di attenzione, lo informa. Alcuni di questi equipaggiamenti sono disponibili in ‘pack’ che consentono una riduzione della spesa complessiva.
Più flessibili con Moduwork Cofano corto e linee tese caratterizzano le due new entry francesi che mutuano molti elementi, esterni ed interni, dalle vetture del Gruppo Psa. Squadrato il vano di carico che misura da 4,6 a 6,1 metri cubi, a cui sui accede dalle porte posteriori a battente (su richiesta con apertura a 250 gradi) o dalla laterale scorrevole che si può comandare semplicemente attraverso il solo movimento del piede, un’esclusiva nel segmen-
Citroën Jumpy e Peugeot Expert
Allez ENFANTS!
Arrivano sul mercato italiano con prezzi a partire 20.250 euro i commerciali francesi by Psa ora con sigillo Euro 6. Praticamente identica l’offerta dei furgoni con tre versioni e cinque motorizzazioni. A fare la differenza saranno soprattutto i concessionari 30 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
to. Un optional da 1.170 euro, particolarmente utile ai corrieri che spesso si trovano a dover aprire le porte con le mani occupate. Di serie con gli allestimenti al top della gamma il Moduwork che abbina una paratia mobile al sedile passeggero sollevabile: basta una mossa per guadagnare ulteriori 0,5 metri cubi di carico. Il carico può arrivare a 1.400 chilogrammi mentre la capacità di rimorchio è di 2.500 chili. Gli interni sono confortevoli ma funzionali con numerosi vani portaoggetti: due cassetti sul lato passeggero, una mensola in formato A4 sopra la plancia, le tasche nei pannelli porta. Utili per ricaricare i dispositivi portatili le prese Jack, 12V e Usb. il nuovo Touch Pad da 7 pollici al centro del cruscotto permette di gestire tutte le funzioni media, telefono e navigazione. Con la funzione Mirror Screen (in abbinamento alle tecnologie Apple CarPlayTM e MirrorLink) si possono trasferire le applicazioni del proprio Smartphone in sicurezza.
Anche con l’automatico
FURGONE, PIANALE CABINATO E COMBI Non solo furgoni. Expert e Jumpy si declinano in diverse versioni per soddisfare le molteplici esigenze della clientela professionale. Entrambi sono proposti come combi, sempre in tre lunghezze, fino a 9 posti. Il volume del bagagliaio arriva a 1.300 litri sopra gli schienali, eliminando, però, completamente la seconda e la terza fila di sedili (estraibili) si possono raggiungere i 4. 900 litri. Base ideale per gli allestitori sono, infine, i pianali cabinati, disponibili solo con il passo lungo. L’offerta del Leone include anche i doppia cabina, con paratia fissa o ripiegabile, nelle versioni Standard e Long, per trasportare fino a 6 persone.
pleto il pacchetto di dotazioni che include, tra l’altro, Abs, Esp, Aiuto alla frenata di emergenza e Hill Assist, la portiera laterale destra scorrevole, il rivestimento del vano e cerchi in lamiera da 16 pollici.
Il commerciale della double chevron è proposto a partire da 21.850 euro, Iva e messa su strada escluse (versione più corta dotata di motore BlueHdi da 95 Cv). Per lo stesso modello del Leone bastano 20.250 euro.
Sopra, il tasto del Grip Control, un sistema antipattinamento che ottimizza la motricità delle ruote anteriori in funzione del tipo di terreno. Più in alto, da sinistra, il Moduwork che permette di incrementare il volume di carico, la porta laterale scorrevole comandabile attraverso il movimento del piede, la plancia, l’Head-Up Display mutuato dal mondo aeronautico e il vano fronte passeggero.
A spingere i gemelli francesi ci pensano le motorizzazioni diesel Euro 6, alcune con Start&Stop. L’1,6 litri BlueHDi è proposto in versione 70 e 85 kW (95 e 115 Cv). Quest’ultimo ai vertici della categoria per consumi (soli 5,1 litri per 100 chilometri) ed emissioni (133 grammi di CO2 per chilometro). Il 2,0 litri BlueHDi è, invece, offerto in tre tarature: 90, 110 e 130 kW (120, 150 e 180 Cv), il più potente con cambio automatico EAT6. Le unità utilizzano un catalizzatore Scr posizionato a monte del filtro attivo antiparticolato con additivo. L’Adblue è contenuto in un serbatoio da 22,4 litri che si rifornisce in autonomia (ogni 15.000 chilometri circa) mediante lo sportellino ubicato nella zona anteriore del veicolo. Gli intervalli in officina sono previsti ogni 40mila chilometri/2 anni. Jumpy si declina negli allestimenti Comfort e Club, Expert in Pro e Premium. Fin dalle new entry è com-
Sul frontale di Citroën Jumpy il logo si proietta ai lati degli chevrons all’interno dei gruppi ottici. Praticamente identico, invece, il profilo posteriore con le porte a battente.
www.vietrasportiweb.com
N. 801 luglio 2016 - 31
ANTEPRIMA
Volkswagen Amarok
Forza interiore Primo del segmento a montare un 3,0 litri V6, Amarok punta a una clientela esigente con un abitacolo ispirato alle ammiraglie del Gruppo e tanta elettronica per viaggiare senza confini di Tiziana Altieri
U
n V6 per Amarok. Per la prima volta su un pick-up Volkswagen offre un Tdi 6 cilindri in grado di erogare elevate potenze e offrire ottimi spunti mantenendo ridotti i consumi. È questa la principale novità della seconda generazione del veicolo per il lavoro, come per il tempo libero (Codice della Strada permettendo) che ha debuttato sul mercato nel 2009 ed è stato venduto in oltre 455.000 unità. L’arrivo della new generation, sempre con telaio a longheroni centrale, è previsto per il prossimo ottobre, intanto è stato svelato il modello di lancio Aventura che racchiude tutti i plus della gamma: dai sistemi di radio-navigazione avanzati, ai sedili Comfort con 14 modalità di regolazione, fino ai cerchi in lega
Carta d’identità Cognome e nome Volkswagen Amarok Luogo di nascita Germania Versione 4Motion Alimentazione Diesel Cilindrata cm3 3.000 Potenza kW (Cv) 150 (204)- 165 (224)/3.000-4-500 Coppia Nm/giri 500-550/1.400-2.750 Omologazione Euro 6 Cambio/n°marce Manuale/6 - autom/ 8 Consumo km/lt 13,5 Emissioni CO2 g/km 199 Serbatoio lt 80 Lunghezza mm 5.321 Larghezza mm 1.954 Altezza mm 1.834 Lunghezza pianale mm 1.555 Larghezza pianale mm 1.620 Altezza piano da terra mm 780 Capacità di carico kg 1.040 Capacità di traino kg 3.500
32 - N. 801 luglio 2016
leggera da 20 pollici. Cinque le persone che può accogliere a bordo, tre nella panchette posteriore abbattibile.
Trazione integrale Cambia il look del pick up costruito ad Hannover che rinuncia alle linee arrotondate per divenire più squadrato. Lungo 5.321 millimetri e largo 1.954, offre un piano di carico di 2,52 metri quadrati (1.550 millimetri di lunghezza e 1.620 di larghezza) che consente di trasportare trasversalmente un europallet. Il piano è a 780 millimetri dal suolo. Con un peso totale a terra di 3.080 chilogrammi, Amarok ha una portata superiore alla tonnellata e può trainare fino a 3.500 chilogrammi. Valori che ne fanno uno dei bestseller della categoria. Il V6 nascosto sotto il cofano è lo stesso già montato sulle ammiraglie Audi A6 e A7. Si tratta di un 3,0 litri con turbocompressore a geometria variabile Euro 6 via Scr. In Italia viene proposto nelle tarature più potenti: 150 e 165 kW (204 e 224 Cv), negli allestimenti top, Comfortline e Highline, solo 4 Motion. Il 150 kW è abbinabile al cambio manuale 6 rapporti con riduttore o all’automatico 8 rapporti, quest’ultimo di serie con il motore più potente. La trazione integrale può essere inseribile attraverso la pressione su un pulsante o permanente. La prima soluzione prevede ripartitore di coppia e giunto a innesto frontale, la seconda un differenziale Torsen centrale completamente meccanico. In condizioni normali il rapporto è di 40:60, in condizioni gravose la di-
Dall’alto, il cassone da 2,52 metri quadrati, la nuova plancia, profilo sportivo per i sedili egoComfort, il display multifunzione Premium a colori con navigazione 3D (di serie su Aventura), il logo V6 e il nuovo motore.
stribuzione della potenza varia in funzione del fondo. L’elettronica supporta il driver nella guida in off road. Grazie al sistema di assistenza delle partenze in salita si affrontano in modo sicuro anche le pendenze più estreme. Senza limiti - l’angolo di attacco è di 29 gradi, quello di rampa di 23 e la capacità di guado di 500 millimetri -, e in sicurezza appunto. Di serie, tra l’altro, una completa dotazione di airbag e frenata anticollisione multipla in abbinamento all’Esp. In Italia a partire da 35.965 euro. www.vietrasportiweb.com
PARTS
Continental svela il futuro
Guarda avanti Grazie a una speciale motrice, il marchio tedesco fa toccare con mano oggi quello che troveremo su un camion da qui a qualche anno. Per viaggiare più sicuri stancandosi meno
P
illole di futuro firmate Continental, che durante un evento milanese ha mostrato per davvero, già installate su un veicolo battezzato Innovation Truck - tutte le novità che saranno illustrate alla Iaa di Hannover, il prossimo settembre. Si apre con eHorizon, l’orizzonte elettronico che, grazie alla combinazione tra gps e dati topografici di viaggio precisi, fornisce un profilo tridimensionale del percorso sfruttato sia dall’Adaptive Cruise Control sia da altre unità di controllo del veicolo. Un ausilio per la cambia predittiva che promette risparmi di gasolio prossimi al 6 per cento. Come? Monitorando costantemente la posizio-
ne del veicolo sulla mappa e trasferendo le informazioni sul percorso alle unità di controllo, lo stile di guida viene adattato automaticamente. Ad asempio, accelerando prima d’una salita per ridurre così i cambi marcia. Nonché, rilasciando il gas poco prima di uno scollinamento, perché si recupererà poi in discesa.
Visione totale Già una vecchia conoscenza invece Proviu Asl 360, il sistema che favorisce una visione a 360 gradi e a volo d’uccello su un monitor in cabina di quello che succede nell’area circostante il veicolo. Una soluzione per le manovre, disponibile anche in aftermarket e che si evol-
SCOPRI IL TACHIGRAFO 3.0 Cambia faccia per la terza volta il tachigrafo, da sempre fiore all’occhiello di Vdo, brand del gruppo Continental. Dopo aver abbandonato - per Legge - il disco in carta ed essere diventato elettronico, approda ora - stavolta però su iniziativa del gruppo tedesco - al cloud. Per sapere come funziona in dettaglio il nuovo Dtco 1381 nella sua versione 2.2 potete vedere il breve video ‘Chaos vs Cloud’, che il team di Fuori di Test ha realizzato sul tema. Lo trovate sul sito www.fuoriditest.com oppure potete inquadrare direttamente con smartphone e tablet il QR accanto.
34 - N. 801 luglio 2016
L’Innovation Truck, uno specialissimo Actros che mostra - funzionanti - tutti i progetti Continental in corso. Dall’alto, Il ProViu Asl 360, il ProViu Mirror, lo schema di funzionamento del sistema predittivo eHorizon, l’Head-Up display ripiegabile e il cluster 12 pollici tutto programmabile.
verà ulterioremente quando diverranno una realtà i sistemi di retrovisione elettronica, oggi vietati dal Codice, ancora affezionato agli specchietti. Quello di Conti è ProViu Mirror, un set composto da due microtelecamere esterne per lato, che riproducono su altrettanti monitor verticali ancorati ai montanti del parabrezza quanto succede ai lati. Sul fronte strumentazione, al classico cluster con un mix tra strumenti analogici e digitali, si sostiuirà il cruscotto all digital MultiViu Professional da 12 pollici, programmabile in base alle esigenze di ciascun costruttore. A meno che non si viri direttamente verso l’head-up display, che cala dall’imperiale del camion per proiettare davanti agli occhi tutte le info di guida. Infine, a tenere sveglio l’autista ci penserà la striscia a led Driver Focus Guidance annegata nell’imperiale. www.vietrasportiweb.com
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
V&T 742
V&T 755
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775
Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7 V&T 768
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6
V&T 723
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769 V&T 728
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Pick up All terrain Cantiere Pesanti L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741
Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779
Ford 2,2 TDCi
2.198 L
160 Cv
385 Nm
Manuale 6+6
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747 Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - km/h 50,1 kg 1.970 - index 533,9 V&T 792
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788 Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,32 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801 Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789
Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770
Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1
V&T 762
Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760
Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785
Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775
Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758
Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764
Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780
Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 V&T 766
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - km/h 48,6 kg 1.970 - index 484,3 V&T 795
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 V&T 736 kg 1.770 - index 512,2
TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni
Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781
Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767
Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777
Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790
Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783
Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795
Risparmio in salita e in discesa. La turbo-frizione con retarder riduce i costi e sempliďŹ ca il lavoro in cantiere grazie a partenze e frenate senza attrito. Maggiori informazioni su: www.mercedes-benz.com/trk
ANTEPRIMA
Novità di Volvo Trucks
Dalla Casa svedese una raffica di innovazioni per il cantiere e per gli impieghi gravosi, inclusi i trasporti eccezionali. Due primini per l’automatizzato I-Shift, che adesso consente lo spunto con carichi fino a 325 tonnellate
Soluzioni heavy duty di Oliver Willms Gianenrico Griffini
Sotto, da sinistra a destra, un Fl-280 4x4 con motore D 8K da 205 kW (280 Cv), un Fmx540 10x4 con propulsore D 13K da 397 kW (540 Cv) e cambio automatizzato IShift con software off-road e un Fmx540 10x6 sempre con D 13K e sistema di controllo della trazione.
S
ono tante le novità di prodotto presentate da Volvo Trucks per il settore del cantiere, per i trasporti eccezionali e, in generale, per gli impieghi gravosi su strada e off-road. Gli aggiornamenti riguardano anche i motori D 11K, D 13K e, in parte, il D16 K in funzione dello Step C della normativa antinquinamento Euro 6 (si veda il box), nonché i modelli stradali da lunga distanza. Su questi ultimi, sono state introdotte soluzioni mirate per ridurre le tare e migliorare l’aerodinamica, in funzione dell’abbattimento dei consumi. Fra le novità di prodotto della Casa svedese la più rilevante, poiché interessa un ampio ventaglio d’applicazioni, è l’introduzione dei primini (uno o due per la marcia in avanti, secondo le varianti, e con o senza due rapporti ultraridotti per la retromarcia) sul cambio
40 - N. 801 luglio 2016
automatizzato I-Shift. Questa soluzione, disponibile da giugno sui veicoli delle gamme Fm, Fmx, Fh ed F16 in abbinamento con le motorizzazioni di 13 e 16 litri, migliora la guidabilità, la precisione delle manovre e la capacità di spunto sia su fondi pianeggianti, sia in salita o su terreni particolarmente impegnativi, come cantieri o siti minerari.
Solo pochi metri all’ora L’I-Shift con primini, che dispone un rapporto massimo di riduzione di 32,04 (il che significa muoversi a una velocità compresa fra 0,2 e 2 chilometri orari), permette partenze da fermo con combinazioni di massa totale a terra fino a 325 tonnellate in piano. Il risultato viene raggiunto allungando l’I-Shift standard di 120 millimetri, con un incremento di peso di 48 chilogrammi.
L’elevato rapporto di riduzione consente una gestione ottimale del calore all’interno del cambio e, soprattutto, del disco frizione, senza la necessità di scambiatori di calore aggiuntivi. Per gli impieghi particolarmente gravosi, come il traino di carichi eccezionali, l’IShift con primini dispone di quattro programmi di gestione dei passaggi marcia - Economy, Power, Power Plus e Heavy Duty - selezionabili mediante il pulsante collocato dietro la leva d’attivazione dell’automatizzato. La presenza dei primini (in abbinamento con la motorizzazione top di gamma D 16K da 551 kW (750 Cv)), permette lo spunto con combinazioni di 300 tonnellate su pendenze del 5 per cento, rispetto al 2 per cento ottenibile con l’-Shift standard. Questa caratteristica non va, però, a discapito dei consumi, poiché
www.vietrasportiweb.com
ANTEPRIMA
AUTONOMI NELL’OFF-ROAD
A fianco, un trattore Fh 16-750 , dotato di cambio automatizzato I-Shift con primini per il traino di carichi eccezionali. In alto. Il dispositivo di sollevamento dell’asse in tandem per innalzare (di 140 millimetri) e disinserire il secondo asse trattivo sui veicoli delle gamme Fm, Fmx, Fh ed Fh 16. Sopra, uno spaccato dell’I-Shift e il cluster strumenti di un Fh 16 che indica l’inserimento del programma Heavy duty (Hd) per impieghi gravosi.
l’inserimento delle marce lente è solo temporaneo e non implica la modifica dell’intera catena cinematica, che rimane ottimizzata per la missione di trasporto del veicolo.
Soluzioni per il cantiere Per le applicazioni più spiccatamente cantieristiche o di appoggio al cantiere, Volvo Trucks propone le sospensioni pneumatiche anteriori per i veicoli delle gamme Fm, Fmx ed Fh in configurazione multiasse 8x2, 8x4 e 10x4 con telaio medio e alto e assali da 18 e 20 tonnellate. Questa soluzione, che permette un’escursione del telaio (medio) di 81 millimetri verso il basso e di 197 millimetri verso l’alto consente di variare l’angolo d’attacco del cabinato in funzione delle condizioni del terreno. Le sospensioni pneumatiche anteriori
sono compatibili con il sistema Volvo Dynamic Steering (Vds), che abbina un motore elettrico alla tradizionale servoassistenza idraulica dello sterzo per facilitare le manovre a bassa velocità e correggere automaticamente (cioè senza l’intervento del conducente), le perturbazioni generate dalle irregolarità del terreno o dalla presenza di vento laterale. Un’altra soluzione rivolta al cantiere riguarda il dispositivo di controllo automatico della trazione sull’assale anteriore degli Fmx in configurazione 4x4, 6x6 e 8x6. Il sistema avverte quando una delle ruote posteriori inizia a perdere grip e trasferisce immediatamente la coppia di trazione sull’anteriore per evitare l’arresto del veicolo in condizioni critiche. Mirato ai trasporti heavy duty anche l’assale in tandem sollevabile, pro-
Volvo Trucks è convinta, come i cugini di Scania, che i veicoli a guida autonoma possano trovare valide applicazioni (e sbocchi commerciali) dapprima nelle cave, nei siti minerari o, comunque, in luoghi diversi dalle strade o autostrade aperte al pubblico. Per dimostrare la fattibilità del progetto la Casa di Goteborg ha realizzato, in partnership con Combitech, il prototipo di un camion a guida totalmente automatica, utilizzando il telaio di un Fmx da cantiere. L’idea è quella di migliorare la sicurezza, l’efficienza energetica e la produttività dei mezzi d’opera. Che possono lavorare sulle 24 ore, poiché non necessitano di un driver a bordo. Le tecnologie utilizzate sul prototipo si basano su sensori di rilevamento Lidar - Laser imaging detection and ranging - anziché su un ricevitore Gps e radar e telecamere, come per Scania.
posto dalla Casa svedese sui camion delle gamme Fm, Fmx, Fh ed Fh16. Con l’innalzamento dei pneumatici è possibile ridurre fino al 4 per cento i consumi di carburante nei viaggi a vuoto. Infine le soluzioni per il contenimento delle tare dei trattori. Che hanno permesso un abbattimento di circa 104 chilogrammi rispetto al passato.
AGGIORNAMENTI ANCHE PER I MOTORI Dopo gli Step A e B della normativa Euro 6 si profila già all’orizzone lo Step C, la cui entrata in vigore è prevista per il 31 dicembre di quest’anno. E Volvo Trucks gioca d’anticipo apportando, prima della scadenza di legge, alcune modifiche ai propri motori in funzione delle nuove disposizioni. Che prevedono una minore tolleranza del sistema diagnostico di bordo (Obd) in caso di malfunzionamento dei dispositivi antinquinamento del camion. Le novità introdotte dalla Casa svedese sul sei cilindri in linea D 11K di 10,8 litri di cilindrata riguardano soprattutto gli iniettori Hde13 del dispositivo common rail, che hanno adesso un diverso angolo d’iniezione, gli anelli di tenuta e le camicie a basso attrito, la struttura dell’albero a camme, i materiali costruttivi delle valvole di scarico, il condotto dei sistema di ricircolo dei gas combusti (Egr) e l’abolizione del settimo iniettore per portare in temperatura il dispositivo di post-trattamento. Il D 13K di 12,8 litri adotta adesso un nuovo sistema d’iniezione common rail al posto degli iniettori pompa, un albero a camme a bassa velocità, un monoblocco alleggerito, e un nuovo turbocompressore (per le versioni da 367 e 397 kW (500 e 540 Cv).
www.vietrasportiweb.com
Il 6 cilindri D 13K di 12,8 litri ha subito una serie di modifiche in previsione dell’entrata in vigore dello Step C della norma Euro 6. Fra le misure adottate, la riduzione del peso del monoblocco.
N. 801 luglio 2016 - 41
INTERVISTA
Ecco il nuovo rappresentante dei truck dealer in Federauto. Idee, obiettivi, strategie. E una concessionaria che è un modello di Giuseppe Guzzardi foto Lapresse per gentile concessione Mecar S.p.A.
Gianandrea Ferrajoli: a lui il compito di rappresentare i concessionari V.I. in Federauto.
E
ccoci a Salerno per incontrare il volto nuovo dei truck dealer in Federauto. Compito difficile, quasi ingrato, visto che succede a un drago come Massimo Tentori, che per molti anni ha, negli angusti limiti associativi imposti da Federauto, rappresentato il pensiero dei concessionari dei veicoli industriali. Vogliamo subito dire che, forti della nostra modesta esperienza, ci sentiamo di affermare che i ‘nostri’ dealer, quelli dei camion, sono molto più preparati dei colleghi delle auto, escludendo ovviamente gli AD dei grandi Gruppi plurimarca, sempre più forti e determinati. I dealer di V.I. sono ‘già’ imprenditori di grandi vedute, di visione e di strategia. È Ferrajoli? e anche lui è espressione di quella élite di uomini di affari che credono ancora nel truck business? Chiediamoglielo, cominciando, giusto per capire proprio dai truck.
Federauto sono stato scelto per portare un po’ di aria fresca.”
Si considera un esperto del prodotto che vende? “Assolutamente no, non mi considero un tecnico... In realtà, la mia è una estrazione, una formazione del tutto finanziaria. Mi aiuta il bagaglio di famiglia, delle due generazioni che mi hanno preceduto. Per il ruolo in
Questa è una zona molto storicizzata dal vostro marchio. “Sì, un vero punto di riferimento. D’altra parte, lo eravamo anche prima di entrare nel business delle concessionarie, nel settore agricolo, cosa che ci ha consentito di maturare e radicare un indice di fidelizzazione molto alto.”
Salerno è lontana dalle logiche efficientiste del nord Italia, le logiche sembrano differenti. “Non generalizziamo, è sempre questione di persone, non di coordinate geografiche. Concettualmente mi sento vicino ai grandi dealer ‘storici’, che mi hanno riconosciuto il coraggio che ho messo nel riposizionare la mia azienda.” Ecco, parliamo della sua azienda. Cosa ha rivoluzionato? “Questa era un’azienda con ottimi numeri e report virtuosi, con pochissima propensione al rischio. Un’azienda solida, con un modello caratterizzato da volumi bassi e redditività alta, poca propensione alla crescita sul territorio e disinteresse verso il service. Il focus aziendale era il pesante, lo Stralis. Punto.”
Qual è l’anima del cambiamento? “La consapevolezza che un certo modello di business aveva fatto il suo tempo. Era il momento di cambiare. Ho riposizionato l’azienda, dando valore al service e ai ricambi anche cambiando le persone chiave. Ho portato elementi di rottura nonostante in molti mi dicessero che certe logiche non funzionavano. Sono andato dritto per la mia strada, ho avuto ragione e il processo che ho imposto nel 2009 è ancora valido e, mi sembra di poter dire, vincente.” 2009, anno di inizio. Altre pietre miliari? “Nel 2012 abbiamo lanciato una strategia di crescita territoriale, espandendoci verso sud-est: Avellino, Potenza, Melfi. Quest’ultimo è una zona chiave grazie alla presenza del polo automotive di FCA, e c’è chiaramente un corridoio ad alto traffico tra Melfi e il porto di Salerno, asse logistico che noi valorizzeremo già da ottobre con una nostra piattaforma logistica distante cinque chilometri dal porto”. Che tipo di hub sarà? “Una truck station, una one stop shop completa di servizi e assistenza e un focus molto forte sugli autisti. Per dare il massimo sto visitando i principali hub europei, da Düsseldorf a Valencia. Replicheremo tra pochi mesi, entro il 2016, a Lamezia Terme, una joint venture con l’officina partner. Credo che per il momento possa bastare. Tenga presente che la maggiore
Protagonisti
L’uomo nuovo 42 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
INTERVISTA
UNA VISION MATURATA ANCHE A WALL STREET
presenza su Salerno muoverà anche il mix, in favore dei mezzi più piccoli, da distribuzione e da corriere.” Sicuro? Non ci sono altri progetti? “No comment.” Qual è la caratteristica distintiva di Mecar? “Si comprende già dal nostro slogan: Corporate Transport Solutions. Non vendiamo camion, vendiamo soluzioni di trasporto in relazione alla mission del cliente. Banalizzando, potremmo dire che vendiamo chilometri, il truck è solo un asset, che ha ragion d’essere se inserito in una logica complessa, ed è la parte più povera della catena del valore. Ho ribaltato la logica del dealer: il mio lavoro inizia dove prima finiva, cioè a camion venduto. Per ottimizzare questi servizi abbiamo creato delle tecnologie di bordo e dei software proprietari, a disposizione dei nostri clienti, che si integrano con quelli Iveco. Lavoriamo sull’analisi predittiva, ad esempio per il riallocamento dei magazzini ricambi in relazione alle esigenze stagionali, dei volumi, del territorio.” Può dirci qualcosa sulla rete? “Un forte potenziale inespresso. In molte zone il servizio è deteriorato da una gestione non ottimale. Grazie al nostro modello di business siamo in grado di rivitalizzare queste unità, trasformandole in unità redditizie. Ci siamo rivolti anche al Politecnico di Milano per realizzare il
Gianandrea Ferrajoli è presidente e CEO di Mecar S.p.A. Subentrando a Massimo Tentori, è anche il coordinatore in Federauto della sezione veicoli industriali, e rappresentante dei dealer Iveco (Gacie) presso il CECRA. La sua esperienza professionale prima della concessionaria si concentra nel finance, in particolare dal 2005 al 2009. Il primo biennio lo spende da analista presso la sede di New York di Sogén, poi si trasferisce a Londra sempre per Societé Générale per operare in ambito hedge funds e private equity per conto di investitori anglosassoni interessati al settore produttivo italiano. Nel 2009 l’attrazione dell’azienda di famiglia diventa irresistibile, fino ad assorbirlo del tutto. La ristrutturazione operativa, che ha portato Mecar a una maggiore visibilità e a una più modello vincente, e attualmente, ed è un processo che dura circa sei mesi, ne stiamo ottimizzando otto. Alla fine, tutta la nostra rete sarà interconnessa.” Prematuro parlare di noleggio? “No, ci siamo già, con una nostra società che si chiama Moving Fast.” Federauto. Quanto contano i truck dealer? “Abbiamo perso per strada il 40 per cento dei colleghi, e il nostro business è sempre più ad altissima specializzazione. Quelli rimasti sono forti e strutturati, in grado di servire una clientela molto esigente, flotte comprese, in un mercato in forte evoluzione. Quindi un business molto diverso da quello delle auto, e non possiamo non tenerne conto. Questo vuol dire che la nostra presenza in Federauto è da riscrivere, cominciando dalla necessità di essere più rappresentativi in termini di marchi presenti.”
redditizia presenza in nuovi mercati, porta la sua firma. Dal 2015 partecipa all’Owner & President Management Program di Harvard Business School.
interpretare i bilanci e i flussi dei dati, anche utilizzando specialisti. Lavorare con il Governo per sdoganare il nostro settore, che è l’anima e lo specchio del Pil. Spingere per lo svecchiamento del parco obsoleto, con più di dieci anni di vita. Valorizzare il ruolo del dealer nella catena automotive. Creare valore per il territorio, supportando le aziende a 360 gradi. Suggerire modelli e spingere il rinnovamento, creare discontinuità.”
Iniziative concrete? “Incentivare la capacità di leggere e
è a Salerno www.vietrasportiweb.com
N. 801 luglio 2016 - 43
ASSOCIAZIONI &DINTORNI
Siate pronti Lo scenario intorno a noi sta per cambiare e parecchio. Le imprese di autotrasporto non possono certo farsi trovare impreparate, pena la loro uscita del business a tutto vantaggio di chi è ben più competitivo a cura di Paolo Uggè
P
iaccia o meno nei prossimi mesi il mondo dei trasporti sarà chiamato a confrontarsi con cambiamenti che lo potranno stravolgere. Le norme relative alle attività legate al trasporti urbani, come quella dei taxisti e dei noleggiatori con conducente, devono ormai vedere la luce, non è possibile rinviare ancora la questione. Il Parlamento sta delegando l’Esecutivo a legiferare in materia. Non sarà un esercizio facile. Troppi gli interessi in gioco tra chi vuole divenire il gestore monopolista della domanda e coloro che intendono non disperdere i sacrifici realizzati in tanti anni di attività. Vedremo se il Governo vorrà affrontare la spinosa questione ma soprattutto se gli operatori sono pronti a innovarsi. L’insorgere di figure nuove arriverà a toccare anche il trasporto merci. Inizialmente ci si limiterà alla consegna delle merci stesse, attività nella quale il fenomeno è già presente: grandi operatori, per mezzo di sistemi informatici, mettono i cittadini in condizione di poter scegliere la merce e di vedersela recapitare a domicilio nel tempo desiderato. Si passerà poi al riempimento degli automezzi, per arrivare alla gestione totale delle operazioni logistiche. In quest’ottica le imprese rischiano di perdere un ruolo di protagonista nel mercato dei servizi di trasporto.
Obiettivo di entrambi è far sorgere sistemi oligopolisti in grado non certo di far risparmiare i cittadini ma divenire punti di riferimento della domanda stabilendo i prezzi dei beni sia per chi acquista, sia per chi produce. La vera questione è come sia possibile che la classe politica e certe rappresentanze non facciano nulla per dare regole certe a tutela dei consumatori e perché gli operatori non si strutturano per fronteggiare l’evoluzione.
Nuovi accordi Anche per gli operatori del trasporto su gomma gli accordi con il Governo muteranno. Nonostante solo a novembre sia stato sottoscritto un protocollo di intesa avente una valenza triennale già si sentono ventilare ipotesi di nuovi tagli da applicarsi ai trasferimenti in essere per le imprese. In sostanza a rischio vi sono, non solo l’entità complessiva delle risorse oggi stanziate a favore del settore (250 milioni), ma anche la compensazione delle accise, già oggi limitate ai veicoli meno inquinanti di nuova generazione. Saranno ridotte le spese non documentabili per le imprese artigiane, gli interventi sui pedaggi autostradali, e quelli sulle riduzioni del costo del lavoro. Prospettive incoraggianti che possono divenire la classica buccia di banana sulla quale il Governo rischia di scivolare. Non v’è dubbio che anche le associazioni responsabili non riusciranno a mantenere la tranquillità nel settore se il disegno dovesse andare avanti. Da questo possibile quadro non sono esenti gli armatori e il trasporto ferro-
viario. Le norme ambientali imporranno interventi per ridurre le emissioni inquinanti che richiederanno investimenti significativi. Il trasporto su ferro, regolato oggi da norme che obbligano a portate inferiori i treni italiani, è carente ancora nei collegamenti portuali: si è costretti a utilizzare due macchinisti e la lunghezza dei convogli è di 450 metri anziché 750. Dopo l’apertura del traforo del Gottardo sarà ancor più conveniente sdoganare nei porti del nord Europa. Il costo dei container si ridurrà infatti di circa il 20 per cento. Da ultimo potrebbe concretizzarsi il rischio determinato dai possibili rallentamenti generati dai maggiori controlli ai valichi alpini, il Brennero è un esempio. Queste evoluzioni produrranno lo spostamento dei traffici verso altri corridoi più convenienti, come quello dei Balcani, e l’Italia rischia di essere bypassata. Cosa si stia facendo per fronteggiare i cambiamenti che peseranno non solo sui servizi di trasporto, ma anche sul sistema portuale, ferroviario e marittimo, è ignoto. L’esterovestizione sarà la risposta unica possibile per le imprese italiane. In questo quadro, forse troppo pessimistico, occorrerà che il mondo della rappresentanza si attrezzi per un confronto che rischia di divenire la vera bomba sociale dei prossimi anni. Certo le cose potranno mutare sia in relazione agli esiti del referendum inglese, sia in funzione delle evoluzioni politiche nel nostro Paese. Un vecchio adagio insegna tuttavia che è meglio prevenire... Dovrebbe essere interesse di tutti avviare un’attenta riflessione.
MOTORI SPENTI LUGLIO LUN MAR MER GIO VEN 1 4 5 6 7 8 11 12 13 14 15 18 19 20 21 22 25 26 27 28 294
AGOSTO SAB 22 92 162 232 303
DOM 31 101 171 241 311
LUN 1 8 153 22 29
MAR MER 2 3 9 10 16 17 23 24 30 31
GIO 4 11 18 25
VEN SAB DOM 54 63 71 12 13 141 19 20 211 26 27 281
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1
44 - N. 801 luglio 2016
dalle ore 07:00 alle ore 22:00 - 2dalle ore 08:00 alle ore 16:00 - 3dalle ore 08:00 alle ore 22:00 4dalle ore 16:00 alle ore 22:00
www.vietrasportiweb.com
QUESTIONI LEGALI
Strada da paura L’impianto normativo della Legge 41 del 23 marzo, quella sull’Omicidio stradale lascia perplessi gli esperti in materia tanto che su di essa grava il sospetto di incostituzionalità. Le pene sarebbero sproporzionate e irragionevoli
S
orpresa! La nuova legge sull’omicidio stradale promulgata a marzo di quest’anno con proclami di roboante fermezza, non è proprio una novità per l’ordinamento italiano. Infatti nel lontano 11 maggio del 1966, dall’allora Presidente della Repubblica Saragat, veniva emanata la legge n. 296 che, tra l’altro, già intendeva anticipare l’impatto del ‘boom’ economico e della motorizzazione di massa sugli italiani. Modificando l’articolo 589 del Codice penale - omicidio colposo -, se il fatto mortale o la lesione erano commessi con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, era prevista la reclusione, fino a cinque anni. Cosa c’è di nuovo, dunque, nella Legge n.41 licenziata il 23 marzo scorso? Anzitutto una considerazione: con essa vengono immesse nuove ipotesi di crimine su disegno praticamente già esistente. Sarà sufficiente esaminare le novità apportate dalla legge al Codice per accorgersi delle disarmonie e delle affrettate scelte operate dal legislatore. A parere di chi scrive - e di autorevoli commentatori - appare anzitutto singolare il fatto che la legge sull’omicidio stradale, malgrado una disposizione costituzionale da sempre osservata, sia entrata in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale; in barba al normale www.vietrasportiweb.com
periodo di tempo - solitamente 30 giorni detto di vacatio legis necessario, tra l’altro, ai cittadini (che non leggono abitualmente la Gazzetta...) a conoscere anche solo dell’esistenza della nuova severa normativa.
un commentatore? Parrebbe di sì, aggravate dal fatto di essere contenute in un testo che, smembrando il reato in diversi casi resi particolari dai comportamenti dell’agente è francamente complicato e di difficile interpretazione. Su di esso, poi, grava addirittura il Rinnovato rigore sospetto di incostituzionalità di alcuni Già, perché la peculiarità di essa, che articoli per l’evidente disparità di tratbalza subito agli occhi è senza dubbio tamento che sanziona più severamenil rinnovato rigore in tema di sanzioni, te un conducente piuttosto che un melegate alle nuove fattidico disattento. specie di reato e capaci Sul punto la legge appeGià nella Legge di incidere, immediatana approvata dovrà conn°296 del 1966 mente e pesantemente, frontarsi anche con i si parlava sulla vita delle persone. principi della Carta dei di reclusione fino Quindi il legislatore ha diritti fondamentali oggi inteso scorporare i dell’Unione europea che a 5 anni se reati di omicidio colposo violando le norme afferma il divieto ai legie quello di lesioni persoslatori nazionali di emadella circolazione nali colpose stradali dalle nare pene sproporzionastradale si altre ipotesi di illecito colte. In conclusione, fermo causavano vittime il rispetto assoluto che si poso che rimangono punite dagli artt. 589 e 590 deve alle vittime e ai loro del Codice penale. familiari, ritengo che la legge sia stata Vengono dunque aggiunti gli artt. 589 frutto di un intervento affrettato, etebis, ter e 590 bis,ter,quater e quinquies rogeneo e poco coordinato con l’imche incrementano le sanzioni penali pianto generale del Codice. molto spesso in misura superiore e Su di esso gravano parecchi dubbi di sproporzionata e irragionevole rispetto aderenza a disposizione costituzionali ad analoghe fattispecie di reato ‘non e di diritto comunitario al punto da instradale’, come ad esempio quelle sugli generare il sospetto che la legge sulinfortuni sul lavoro e sulla responsa- l’omicidio stradale sia stata affrettabilità medica. tamente emanata più ‘a furor di La legge si riduce ad un elenco di ‘mere popolo’ che secondo meditate riflesipotesi di aggravanti’ come ha scritto sioni.
a cura di Dionigi Bovolo
N. 801 luglio 2016 - 45
COSÌ FAN GLI ALTRI
Posta altissima Proteste sociali in Francia e Belgio a causa dei Jobs Act che mirano a rendere più flessibile il mercato del lavoro. In gioco non c’è solo la capacità di contrattazione e il finale sembra già scritto a cura di Piero Savazzi
A
nnoto sempre gli argomenti che ho intenzione di approfondire. Tra questi, da tempo, ci sono i ‘Jobs Act’, appellativo attribuito a tutte le iniziative di riforma del ‘diritto del lavoro’, e l’introduzione di specifici ‘parametri’ di riferimento per sistemi socioeconomici dei Paesi del Vecchio Continente, come i ‘salari minimi’. Temi che peseranno, e non poco, sul futuro del lavoro e dell’economia generale. Negli ultimi mesi il livello di attenzione su questi argomenti si è alzato ulteriormente fino ad esplodere in vera protesta sociale in alcuni Paesi, Francia e Belgio in primis. Qui una contrapposizione sulle riforme del lavoro, tra Governi e Sindacati si è trasformata, in duri scontri tra lavoratori manifestanti e Forze dell’Ordine, e in aspre diatribe tra le Rappresentanze Sociali. Una ‘summa’ di criticità che mettono in risalto uno scenario più complesso legato alla permanenza della crisi economica e sociale, di diatribe sottobanco e veti tra Governi, di un Welfare sofferente ovunque, di immigrazione fuori controllo e mal sopportata, muri compresi, di terrorismo randomizzato, di pesanti anomalie nei Sistemi Bancari, di possibili trasformazioni della mappa dell’Unione Europea, di ricerca di modelli produttivi e commerciali privi di limitazioni o confini che influiranno, inesorabilmente, su quelli esistenti da anni. E la sensazione è di essere solo all’inizio. Il Primo Ministro Francese Manuel Vals ha sperato, o forse sognato, in un passaggio all’acqua di rose del ‘Jobs Act’
46 - N. 801 luglio 2016
gennaio e aprile 2016, legati al tentativo di mediare alcune richieste delle Parti Sociali, ma anche alla mancanza di una maggioranza certa per l’approvazione in sede assembleare, nonché successivamente alla richiesta di ritiro del dialla francese, sul modello di quanto suc- segno di legge da parte di alcuni cesso in Italia. Speranza vana sin dalle Sindacati, nei primi giorni di maggio, prime fasi dell’esame del testo delle pro- il Primo Ministro Vals ha deciso di utiposte di riforma del Codice del Lavoro, lizzare un articolo specifico della curato dalla Ministra Myriam El Khomri. Costituzione Francese (49-3) che conUna riforma che si caratterizzerebbe sente all’Esecutivo di Governo di adotnell’inversione del primato tra contrat- tare un testo senza una votazione. Un tazione collettiva e quella aziendale, a escamotage già utilizzato, in precedenfavore di quest’ultima, nella possibilità za, per la Legge Macron sulla attività ecodi incremento il tetto delle ore lavorative nomiche. Una forzatura che ha provosettimanali, con superamento definitivo cato il caos, con il Sindacato dei del limite delle 35 ore. Atto che deter- Lavoratori Cgt in prima linea. minerebbe una diversa inAlla stesura dell’articolo dividuazione del lavoro la situazione è la seguenGli stati d’Europa straordinario, e una conte: mentre le proteste non potendo più seguente diversa remunesono in atto, nel pieno svalutare la loro razione. E poi, in un’estendella copertura mediatimoneta saranno sione dei cosiddetti ca legata agli Europei di licenziamenti economici Calcio, è certo che entro costretti giustificati da una riduzioa svalutare i diritti la fine del mese di giugno ne dei volumi d’affari, sen2016 ci sarà comunque dei lavoratori za possibile intervento un voto ‘solenne’ sulla rie i loro salari. della giustizia del lavoro, forma. Il testo uscito dalUna profezia? compreso un restringila votazione, passerà poi mento delle tutele nel ad una commissione micaso di licenziamento illegittimo. sta paritaria Assemblea Nazionale / Insomma, un rapporto completamente Senato della Repubblica incaricata deldifferente lavoratore-impresa, decisa- la ricerca di un accordo utile al raggiunmente più sbilanciato a favore di que- gimento di un assenso di maggioranza. st’ultima, con ridottissime influenze Qualora non si raggiunga ancora un acesterne, se non nulle, messo in opera cordo, sarà l’Assemblea Nazionale a incon l’obiettivo di approdare a un rinno- tervenire per ultima, ed è possibile che vato ‘Codice del Lavoro’, più flessibile e il Premier Vals ricorra ancora all’utilizzo funzionale rispetto alle emergenti esi- del famoso o famigerato articolo 49-3 genze della produzione, del mercato e della Costituzione, per raggiungere lo degli accordi economici, elementi sem- scopo. Uno scenario che si evolverà nel pre più incompatibili con alcune rigidità pieno dell’estate, e con i Lavoratori storiche. Dopo una serie di ripetuti rinvii Francesi tutt’altro che disposti ad accetdell’esame del testo riformatore in sede tare tout court delle riforme che flessidi Assemblea Nazionale, intervenuti tra bilizzeranno il mercato del lavoro, pewww.vietrasportiweb.com
sando sulla componente economica, e che nel 2017 verranno tra l’altro chiamati al voto per le elezioni politiche.
Addio straordinari Scenario del tutto similare a quello francese, si riscontra in Belgio, ma purtroppo non essendoci la stessa copertura mediatica, le tracce della protesta, sono molto meno evidenti. La proposta di ‘riforma del lavoro’ promossa dal Governo in carica, capeggiato da Michel, un liberale francofono, insieme a De Wever, nazionalista fiammingo, è successiva ad altri due provvedimenti, adottati nel 2014, e che hanno provocato forti tensioni sindacali: l’aumento dell’età pensionabile e l’abolizione della indicizzazione dei salari dei lavoratori. Decisioni ritenute un attacco ai diritti dei lavoratori. La nuova azione ‘provocatoria’ del Governo ha avuto inizio nel gennaio 2016, quando ha presentato una proposta di regolamentazione dell’esercizio dello sciopero, sostanzialmente tesa a ridurre la capacità di rappresentanza e di intervento delle organizzazioni sindacali, con un appesantimento delle responsabilità degli stessi nel caso di incidenti durante le proteste, e con l’introduzione del concetto di ‘servizio minimo’ adottabile durante le giornate di sciopero per tutti settori della produzione e dei servizi, superando il concetto di ‘servizi essenziali’. L’obiettivo dell’Esecutivo Belga è apparso subito chiaro: creare le condizioni necessarie affinché si possa trattare al ribasso sulle condizioni di lavoro, come in corso in molti Paesi Europei, limitando la capacità di contrasto delle organizzazioni dei lavoratori. Non è mancata ovviamente la protesta, sfociata in una grande manifestazione nazionale svoltasi a Bruxelles il 24 maggio scorso. Il Governo non ha atteso molto a calcare ulteriormente la mano, promuovendo una proposta di regolamentazione dell’orario di lavoro, che prevedrebbe di calcolare il monte ore lavorativo su base annuale, anziché settimanale, con la possibilità di incremento delle ore settimanali dalle 38 attuali a 45. Un meccanismo che, nello scenario belga, stroncherebbe di colpo sia la capacità di contrattazione collettiva, sia la possibilità di contrattazione a livello di categorie singole della flessibilità di orario. Il tutto si rifletterebbe sulla regolamentazione economica dello ‘straordinario’ (da 38 a 45 ore), obbligando ad un maggior lavoro, ma a parità di remunerazione di base. Un calcolo rapido determina in 12 le giornate di lavoro complessive lavorate senza alcune nuova remunerazione. Possibili i riflessi anche sulla capacità di creare nuove opportunità di lavoro. In aggiunta a quanto descritto, alle imprese potrebbe essere consentito anche l’utilizzo di una forma contrattuale definibile come ‘interinale a tempo indeterminato’. Trattasi praticamente dell’annullamento di qualsiasi forma di contrattazione collettiva, e di ogni diritto del lavoratore, ivi compresa quella della copertura assicurativa. Il Sindacato Belga Fbtg ha quindi proclamato lo sciopero a oltranza. Qui mi fermo con questa cronaca, affrontata nel tentativo di allineare tutta una serie di fatti e azioni che se valutate in chiave complessiva possono restituire un’immagine più chiara di ciò che sta avvenendo a livello continentale nel mercato del lavoro, della produzione e del commercio. Sono, infatti, in corso le trattative per gli accordi di scambio commerciale Europa/Canada ed Europa/Stati Uniti, ed ogni elemento che possa agevolare la definizione di tali patti, è decisivo e strategico, regole, flessibilità e costo del lavoro compresi. Controlleremo e aggiorneremo sull’evoluzione delle molteplici situazioni dalle pagine di V&T. Concludo citando il Presidente della BCE, Mario Draghi, il quale tempo fa aveva detto che gli Stati d’Europa non potendo più svalutare la propria valuta, sarebbero stati costretti a svalutare i diritti dei lavoratori ed il loro salario, e quindi il futuro di intere generazioni, per rimanere competitivi nel mercato. Quanta verità... www.vietrasportiweb.com
Per chi sa cosa vuole... Passione per i veicoli commerciali dal 1934
Kögel Cargo
Optional: dotazione per rotaie, bobine, carta o bevande
(*) rilevazione già attivata nel 2015
Anche con struttura FlexiUse Innumerevoli dotazioni opzionali Il vostro partner in Italia Massimo Dodoni Direttore Commerciale International mobil + 49 1522 2636011 massimo.dodoni@koegel.com
it
.ko w w
l. e g e
N. 797 marzo 2015 - 47
w
NORME &DECRETI
Chi si rivede
Lo scorso 8 giugno è entrato in vigore il nuovo sistema sulla tracciabilità dei rifiuti Sistri che ripropone, però, le precedenti disposizioni. Obbligatorio dotarsi di black box e dispositivi Usb, nessun riferimento invece ai vettori esteri
È
a cura di Marco Colombo
stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dell’Ambiente n. 78/2016, contenente il Regolamento sul funzionamento e l’ottimizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti- Sistri. Il nuovo provvedimento, entrato in vigore lo scorso 8 giugno, non determina purtroppo una nuova regolamentazione del Sistri, ma rappresenta una sostanziale riproposizione delle precedenti disposizioni, contenute nel Decreto 52/2011 ( che con il successivo DM 219/2011 costituiva il c.d. Testo Unico Sistri), ora espressamente abrogato. Il nuovo Decreto non soddisfa nemmeno la finalità, fondamentale, di semplificare e ottimizzare il sistema della tracciabilità dei rifiuti, disattendendo il volere del legislatore che - con la Legge 116/2904 - imponeva di superare i vecchi dispositivi elettronici per il controllo della movimentazione degli scarti e di
tenere in debita considerazione le proposte delle associazioni rappresentative degli operatori del settore. Il nuovo Regolamento- emanato senza alcuna consultazione delle categorie interessate - continua difatti a prevedere per le imprese di trasporto l’obbligo di dotarsi di un dispositivi ‘black box’ per ciascun automezzo con cui si effettua il servizio, da installare (con notevoli costi, anche derivanti dal forzato fermo del veicolo) presso officine autorizzate, e di un dispositivo "usb" per ciascuno di tali automezzi, associato alla predetta black box. Anche i contributi annuali per il funzionamento del Sistri vengono mantenuti nella stessa pesante misura e con le identiche modalità di versamento previste dalla precedente normativa.
Obbligati ad aderire Tra i soggetti obbligati ad aderire al Sistri vengono indicate le imprese che trasportano rifiuti pericolosi prodotti da terzi, che sono iscritte al Sistema dal 2010; non vengono invece citati
espressamente i vettori esteri - obbligati ad utilizzare il Sistri per i trasporti di rifiuti con partenza dal territorio italiano - , per i quali rimane ancora incerto come possano dotarsi dei dispositivi elettronici per l’utilizzo di tale sistema. Il nuovo Regolamento reca peraltro un’importante apertura per una semplificazione e riduzione dei costi del sistema, cioè l’eliminazione del l’obbligo di inserimento dei dati relativi al trasporto almeno 2 ore prima della partenza del carico. Tali dati vanno ora indicati “prima dell’operazione di movimentazione” e analoghe eliminazioni dei termini di inserimento vengono concesse agli impianti finali e per i commercianti ed intermediari.
Disposizioni transitorie L’apertura alla semplificazione si registra invece negli articoli del Regolamento che trattano le ‘Procedure’ e le ‘Disposizioni transitorie’. In particolare, si prevede che con successivi decreti non regolamentati (senza quindi i tempi di attesa per la valu-
Le informazioni viaggiano Per le violazioni particolarmente gravi al Codice della Strada entra in vigore il Cross Border che consente la raccolta e la diffusione dei dati relativi ai veicoli esteri autori delle infrazioni Con il Decreto Legislativo n, 37/2014 sono state recepite le norme comunitarie sulla scambio fra i Paesi dell’Unione Europea delle informazioni relative alle infrazioni in materia di sicurezza stradale, commesse alla guida di veicoli immatricolati in un altro Stato membro. Il sistema, denominato ‘Cross Border’, opera limitatamente a violazioni di particolare gravità, quali la guida in stato di ebbrezza o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, l’eccesso di velocità, mancato arresto al semaforo rosso, uso indebito di telefono cellulare o altri dispositivi durante la guida. Per le infrazioni commesse in Italia, la procedura prevede precisi passaggi. Anzitutto, l’organo di Polizia trasmette al Punto di Contatto Nazionale (la Direzione Generale per la Motorizzazione del Ministero dei Trasporti), in modalità telematica, le richieste dei dati relativi ai veicoli esteri con i quali sono state commesse le violazioni. Il Punto di Contatto Nazionale inoltra queste richieste ai corrispondenti Punti dei Paesi di immatricolazione dei veicoli e fornisce le informazioni ottenute all’organo di Polizia richiedente;
48 - N. 801 luglio 2016
quest’ultimo, una volta individuato l’intestatario, il proprietario del veicolo o il soggetto altrimenti indicato come l’autore della violazione, provvede a notificargli la lettera di informazione prevista e redatta secondo le disposizioni europee. Allo stesso modo procedono le autorità estere, per le infrazioni commesse alla guida di veicoli immatricolati nel nostro Paese. Attraverso la Circolare del 18 Maggio scorso, il Ministero dei Trasporti ha comunicato che sul Portale dell’Automobilista è disponibile l’applicazione informatica utilizzabile dalle Forze di Polizia per l’inoltro ai Paesi Ue delle richieste di informazioni sui veicoli. Tale sistema ha il solo scopo di consentire lo scambio automatizzato delle predette richieste: pertanto, essa non fornisce supporto operativo per la traduzione delle lettere di informazione da inviare ai trasgressori che, come ricorda lo stesso Ministero, devono essere redatte “nella lingua del documento di immatricolazione del veicolo con il quale è stata commessa l’infrazione, se tale documento è disponibile, o in una delle lingue ufficiali della Stato membro di immatricolazione”.
www.vietrasportiweb.com
Un portale tutto nuovo Rinnovato nella grafica e nei contenuti il sito dell’Albo che propone anche una sezione con le istruzioni per il disbrigo delle pratiche amministrative È finalmente online il nuovo sito dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. Per accedervi vale sempre il precedente indirizzo ‘alboautotrasporto.it’ ma il portale risulta ampiamente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti editoriali e si propone espressamente di costituire un punto di riferimento per gli operatori del settore, quali imprese di autotrasporto di merci e logistica, consentendo pertanto una relazione digitale tra Amministrazione ed utenti. Attraverso il portale è possibile conoscere la composizione, le funzioni e soprattutto le attività del Comitato Centrale per l’Albo ed essere informati sulle più importanti novità normative e procedurali. Ampio spazio è dedicato alla sezione “come fare per” nella quale è possibile trovare le istruzioni necessarie per il disbrigo delle procedure amministrative di competenza dell’Albo e non solo. È inoltre presente e consultabile il database delle imprese iscritte all’Albo che, a differenza del passato, sarà tazione del Consiglio di Stato e la registrazione della Corte dei Conti) si possano stabilire nuove e più funzionali procedure operative per l’accesso al sistema di controllo, l’inserimento e la trasmissione dei dati, che la nuova società concessionaria del servizio di gestione del Sistema - a termine della gara in corso - dovrà riportare in appositi manuali e guide sintetiche sul sito
continuamente aggiornato, al fine di consentire agli utenti di avere una situazione corretta del numero e della tipologia delle aziende iscritte. Il nuovo sito realizza, finalmente, le fondamentali funzioni di controllo già demandate all’Albo dalle Leggi di Stabilità del 2014 e 2015, in ordine alla verifica della regolarità del vettore. Attraverso l’area ‘servizi’ è altresì possibile controllare la posizione contributiva delle imprese iscritte, la presentazione delle richieste di riduzione dei pedaggi autostradali, il versamento della quota di iscrizione all’Albo ed altri dati che saranno via via implementati. Da ultimo, si fa presente che nel portale sono inseriti alcuni link di particolare interesse, fra cui quello al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, al CCISS Infotraffico, alla Rivista dell’Albo ‘Tir’, alle associazioni di categoria presenti nel Comitato Centrale Albo e al Portale dell’Automobilista.
del Sistri, previa approvazione specifica del Ministero dell’Ambiente. Viene poi stabilita la razionalizzazione del Sistema, con, a regime, l’abbandono delle black box e delle Usb ad esse abbinate e l’individuazione di strumenti più idonei e funzionali per il controllo del tracciabilità dei rifiuti. Si delinea, altresì, una futura “tenuta in formato elettronico dei registri di carico
e scarico e dei formulari di trasporto”. Si afferma infine possibile una “messa a disposizione di adeguati sistemi di assistenza e formazione per le imprese” per farle operare con il Sistri. Da ultimo, il nuovo Regolamento prevede espressamente che, con il superamento di black box e usb venga “disciplinata la rimodulazione dei contributi dovuti dalla categoria degli autotrasportatori”.
LA STRADA È PIENA DI IMPREVISTI, AFFRONTIAMOLI INSIEME. SicurFAI: l’esperienza SicurFAI: l’esperienza ’espe ’ di un professionist professionista. onisttaa. Il broker broker è una figura figura professionale professionale altamente altamente specializzata specializzata nella ges gestione tione di polizze offerte offerte dall dallee diff differenti erenti ccompagnie ompagnie as assicurative sicurative che, attr attraverso averso il mandato mandato ffornitogli ornitogli dall dallee aziende, cconsente onsente di vvalutare alutare al meglio ccosti osti e pr prestaziestazioni dell dellee ccoperture operture assicurative, assicurative, offr offrendo endo una visione completa completa ed obiettiv obiettivaa valutata valutata sopr sopratattutt tuttoo in base agli eff effettivi ettivi rischi aziendali pr presi esi in cconsiderazione onsiderazione nel ccaso aso specific specifico. o.
SicurFAI AI s.r.l. s - Via Renzo Gandolfo,, 1 - 12100 Madonna dell’Olmo dell Olmo - CN - Tel. 0171/412694 - FFax ax 0171/412430 - www.sicurf www sicurfai.it
NORME& DECRETI
Dematerializzato In caso di discordanza tra la data di validità indicata nel certificato di assicurazione e quella riportata dalla banca dati, con quest’ultima scaduta, farà fede il certificato valido. Chiarimenti dall’Ivass Com’è noto, dal 18 Ottobre 2015 le compagnie assicurative non rilasciano più il contrassegno Rca da esporre sul parabrezza del veicolo. Al suo posto viene fornito il certificato di assicurazione, che deve trovarsi a bordo del mezzo per essere esibito in occasione di un controllo su strada, pena le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada. La cd. dematerializzazione del contrassegno assicurativo è stata accompagnata dalla creazione, presso il Portale dell’Automobilista, di una banca dati dei veicoli assicurati consultabile anche dalle forze di Polizia, nella quale dovrebbe essere presente una situazione aggiornata delle coperture assicurative dei veicoli in circolazione. Tuttavia all’Ivass - Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, sono stati segnalati casi di provvedimenti di sequestro di automezzi che, seppur regolarmente assicurati e muniti di in certificato di assicurazione valido, da una verifica eseguita dagli organi accertatori sulla banca dati sono invece risultati sprovvisti di copertura Rca. Il tutto nonostante che, già nel mese di dicembre 2015, il Ministero dell’Interno avesse chiarito il comportamento da osservare in tale situazione: in caso di
discordanza tra la data di validità indicata nel certificato di assicurazione e quella riportata dalla banca dati, con quest’ultima scaduta, “farà fede il certificato valido”. Queste situazioni hanno richiesto un nuovo intervento dell’Ivass, in cui l’Istituto ha chiarito che, se il conducente fermato per un controllo esibisce un certificato di assicurazione valido e, tuttavia, all’interno della banca dati quel veicolo risulti non assicurato, le norme vigenti prevedono che “prima di procedere al sequestro del veicolo è opportuno invitare il proprietario dello stesso a fornire prova dell’esistenza della polizza. Solo all’esito della verifica presso la compagnia intestataria del contratto esibito, si potrà procedere al sequestro del mezzo, qualora non coperto da assicurazione. L’Ivass ha inoltre ricordato che la trasmissione del certificato può avvenire anche tramite e mail e che, in questo caso, l’assicurato deve procedere in proprio alla stampa ai fini della successiva conservazione sul mezzo; il certificato così stampato possiede tutti i requisiti di legittimità, in quanto emanato e trasmesso dall’impresa di assicurazione.
In Svizzera vale Entrato in vigore l’accordo Italia Svizzera sul riconoscimento reciproco in materia di conversione delle patenti di guida Con una Nota del 30 Maggio scorso, il Ministero dei Trasporti ha reso noto l’entrata in vigore dell’Accordo Italia/ Svizzera sul riconoscimento reciproco in materia di conversione delle patenti di guida. L’Accordo, valido per 5 anni, consente di chiedere la conversione della
patente svizzera anche in assenza dell’originale, qualora smarrito o rubato; in questo caso, alla domanda di conversione occorrerà allegare la copia della denuncia di furto o smarrimento della patente di cui si chiede il duplicato e un’attestazione rilasciata dalla rappresentanza
diplomatica elvetica. Sarà possibile chiedere la conversione anche per le patenti svizzere conseguite dopo la fissazione della residenza in Italia.
Occhio bionico Ecco l’iter procedurale che le imprese devono seguire per installare regolarmente impianti di video sorveglianza al loro interno Con una Nota del 10 Maggio scorso il Ministero del Lavoro ha fornito indicazioni operative sul l’iter procedurale che le imprese devono seguire, per poter regolarmente installare impianti di video sorveglianza all’interno dei locali aziendali. In primo luogo, il Ministero ha chiarito che la Legge 300/1970 prevede il preventivo esperimento della procedura di accordo collettivo, stipulato dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, in caso di azienda con più sedi interessate
50 - N. 801 luglio 2016
all’installazione; dalla rappresentanza sindacale unitaria/aziendale, in caso di impresa con una sola sede. Solo all’esito di tale procedura, in mancanza di accordo, le imprese potranno rivolgersi al Ministero del Lavoro o alla Direzione Territoriale del Lavoro locale a seconda se, rispettivamente, la domanda interessi più sedi in concomitanza oppure una sola sede; in quest’ultimo caso l’amministrazione dicasteriale potrà essere eventualmente adita - ricorrendone tutte le condizioni di legge - solo in sede di richiesta di valutazione dell’istruttoria in corso nelle competenti sedi locali.
www.vietrasportiweb.com
.EVENTO A TEMA.
Il paddock si fa in 5
Tante le aree tematiche all’interno di truckEmotion 2016 per approfondire temi di grande attualità. Dedicate agli specialisti e a tutti gli appassionati
CUSTOMIZATION & DESIGN È l’area dedicata alla progettazione dei veicoli speciali e alla customizzazione. In vetrina soluzioni spettacolari e allestimenti truck e van personalizzati: dai veicoli show&demo, alle officine mobili, dai mezzi adibiti alla ristorazione ai palchi per i grandi eventi. In un corner anche gli studi di progettazione e design.
Per chi: responsabili e consulenti marketing, organizzatori di eventi, aziende e professionisti che offrono servizi a domicilio, utilizzatori di demo truck, servizi catering
SAFETY & WELLNESS Qui si danno appuntamento tutti coloro che offrono strumenti on board per la sicurezza attiva e gli ausili avanzati alla guida, soluzioni di guida autonoma nonché gli specialisti del benessere del conducente a 360 gradi, enti di ricerca e istituzioni pubbliche attive nel settore.
Per chi: fleet manager, responsabili ufficio personale, titolari di aziende di autotrasporto
CONNECTIVITY & TELEMATICS È lo spazio che ospita le soluzioni di connessione tra veicolo e infrastruttura di gestione, pubblica o privata. Tante le aree applicative per il mondo dell’autotrasporto: gestione avanzata dei carichi, monitoraggio remoto dello stato del veicolo e del carico, georeferenziazione e controllo delle ore di guida e dei consumi, comunicazione testo, voce e video tra azienda e conducente, tachigrafi intelligenti, pagamento dei pedaggi, dei transiti, dei diritti doganali etc., sistemi antifurto e pianificazione della manutenzione. Tra gli espositori gli enti regolatori, i gestori di infrastrutture intelligenti, i fornitori di servizi e le Case produttrici.
Per chi: aziende di autotrasporto, spedizionieri, corrieri, gestori di autoporti e centri logistici, responsabili acquisti
LOG APP In mostra le più avanzate applicazioni software per la gestione della logistica delle merci, per la pianificazione degli itinerari, per la gestione dei carichi, per l’integrazione tra logistica e supply chain management, per l’identificazione e il tracciamento delle merci e la loro sicurezza.
Per chi: responsabili logistica, responsabili IT e operations di aziende di logistica conto terzi, aziende di servizi di trasporto, corrieri e spedizionieri
TRUCKEMOTION 2016 QUANDO: da venerdì 14 a domenica 16 ottobre 2016 DOVE: Autodromo di Monza INGRESSO: libero previa registrazione DEDICATO A: tutti coloro che operano nel mondo dell’autotrasporto, aziende di logistica, alimentari e farmaceutiche, costruttori e fornitori di soluzioni per il trasporto, appassionati SITO INTERNET: www.truckemotion.it www.vietrasportiweb.com
COOL& FREEZE Una superficie importante è occupata dai veicoli che devono trasportare merci con stringenti requisiti di temperatura: dagli alimenti ai farmaci, fino ai cosmetici. Hanno risposto all’appello gli allestitori di veicoli leggeri e pesanti utilizzati per queste missioni ed enti certificatori.
Per chi: utilizzatori di veicoli refrigerati, aziende alimentari, farmaceutiche e di cosmesi, aziende logistiche che operano anche nel settore del freddo
N. 801 luglio 2016 - 51
SPECIALE ALLESTIMENTI
Rivista del Trailer Innovation 2017
Krone Sdp27 elb4-Cs Profi Liner
Il telo è inamidato
Abbandonata la tradizionale configurazione tuttotelo alla francese questa versione del centinato della casa tedesca adotta, sponde di 750 millimetri e teli con stecche verticali integrate. Tutti i vantaggi della soluzione
di Giovanni Gaslini
L
e richieste delle aziende di trasporto vengono prima di tutto. Lo dimostra il Profi Liner spondato con teli con stecche verticali illustrato in queste pagine, realizzato dal costruttore tedesco Krone in base alle specifiche esigenze operative della Cab Log di Noale (Venezia). Che ha voluto dotarsi di un semirimorchio polivalente in grado di sopportare anche elevate sollecitazioni laterali (per movimentare pallet di acque minerali) con alcune soluzioni tecniche per velocizzare l’apertura (molto frequente) dei teloni laterali. Il tutto evitando la perdita o il danneggiamento delle tradizionali stecche di contenimento orizzontali in lega leggera. È nato così l’Sdp 27 Elb4-Cs, che ingloba le caratteristiche di base
della gamma Profi Liner, a partire dalla struttura a longheroni e traverse con collo di 127 millimetri di spessore, dal pianale multistrato di 30 millimetri carrellabile, adatto ai muletti con carichi assiali fino 7.000 chilogrammi, e dalla testata e porte posteriori in acciaio.
Centinatura particolare Sul Profi Liner il contenimento dei colli trasportati è affidato, oltre ai tradizionali dispositivi di fissaggio, alle sponde di 750 millimetri d’altezza, dotate di incavi per l’alloggiamento dei cricchetti. Anche i teloni laterali, con stecche in alluminio integrate (in apposite tasche) che si estendono fino a 60 millimetri dal giro-sponde, forniscono un contributo alla sicurezza del veicolo. Queste
soluzioni hanno permesso di conseguire la certificazione En1264Xl, richiesta da numerosi committenti dei paesi nord-europei. La centinatura, caratterizzata da una luce utile interna di 2.700 millimetri anteriormente e di 2.800 millimetri nella sezione di coda, è completata da un tetto scorrevole e sollevabile idraulicamente (di 500 millimetri) Edscha. Nella configurazione a tre assi fissi, il Profi Liner spondato ha una tara di 6.860 chilogrammi. Il gruppo assali-sospensioni è Bpw con molle ad aria, freni a disco di 430 millimetri di diametro e cerchi con campanatura di 120 millimetri. Sui cerchi
Scheda tecnica Modello Profi Liner Sdp 27 eLb4-Cs Lunghezza totale 13.620 mm Altezza interna (anteriore) 2.700 mm Altezza interna (posteriore) 2.800 mm Spessore del collo 127 mm Dist. perno ralla-paratia ant. 1.668 mm Dist. perno ralla-2° asse 7.630 mm Distanza 1° - 2° - 3° asse 1.310 mm Altezza agganciamento 1.050-1.170 mm Pneumatici 385/65 R 22.5 Tara veicolo 6.860 kg Peso totale a terra 38.000 kg
In alto, il simbolo che identifica i punti di ancoraggio del veicolo per i trasferimenti via nave. A sinistra, dall’alto in basso, la sezione anteriore (di 127 millimetri di spessore in corrispondenza del collo) del semirimorchio e il tridem Bpw con assali fissi e cerchi con campanatura di 120 millimetri. Il dispositivo Dwc permette di scaricare i soffietti del terzo asse per facilitare le manovre.
52 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
SPECIALE ALLESTIMENTI
Sopra, da sinistra a destra, il telone di destra aperto con una delle sponde laterali abbassata, l’interno della centinatura (con i particolari delle stecche verticali integrate nel telo e uno dei supporti del tetto apribile) e una vista tre quarti anteriore del semirimorchio. Sotto, la sezione di coda del veicolo con il portellone e la cassetta porta-attrezzi sulla fiancata sinistra del telaio. In basso, la certificazione di sicurezza En 12642 Xl.
ruota sono montati i 385/65 R 22.5 (nel caso del semirimorchio di queste pagine si tratta di Goodyear K-max). In alternativa, sono disponibili le ribassate 385/55 R 22.5. Il tridem è provvisto di dispositivo Dwc - Dynamic wheel base Control - qui in versione Premium, che agisce automaticamente sulla pressione dei soffietti del terzo assale per assicurare la
corretta distribuzione dei carichi, in particolare sul secondo asse del trattore. Il Dwc, che si disattiva (sempre in automatico) al raggiungimento dei 30 chilometri l’ora serve anche per facilitare le manovre, poiché riduce lo strisciamento (e l’usura) dei pneumatici del tridem fisso sul fondo stradale. Il Dwc può essere disinserito agendo sulla centralina Wabco Smart Board. Il Profi Liner è dotato di impianto frenante a controllo elettronico (Ebs) con sistema antiribaltamento.
Dall’alto in basso, la centralina Wabco Smart Board dell’impianto frenante, le sospensioni pneumatiche con il serbatoio dell’aria, una delle protezioni paracolpi posteriore e la barra para-incastro.
N. 801 luglio 2016 - 53
ALLESTIMENTI
Novità Webasto
Freddo Doc Con i Top 50/60, la casa tedesca amplia la gamma dei frigo per camion fino a 7,5 tonnellate. Innovazioni anche per i multi temperatura e per le unità destinate ai veicoli leggeri
C
In basso, un Frigo Top 50 montato su un Iveco Daily con cella frigo e l’evaporatore all’interno del comparto di carico. Sono visibili anche i ganci per le carni appese.
resce e si amplia l’offerta di prodotto di Webasto nel settore dei frigoriferi per il trasporto delle merci deperibili in regime di temperatura controllata sui mezzi commerciali leggeri e sui veicoli industriali fino a 7,5 tonnellate di peso totale. In quest’ultimo segmento, le più recenti realizzazioni del gruppo tedesco riguardano le unità della gamma Frigo Top 50/60, adatte ai camion con comparto di carico fino a 30 metri cubi. I Top 50/60 hanno una capacità di raffreddamento di 4.600 Watt (Top 50) o di 5.600 Watt (Top 60), mentre la massima portata d’aria oraria è di 1.560 metri cubi per il Top 50 e di 3.100 metri cubi per il Top 60. Per entrambi i modelli, il design ae-
UNA PRESENZA GLOBALE Il gruppo Webasto, fondato nel 1901 a Esslingen, un sobborgo di Stoccarda, ha oggi il proprio quartier generale a Stockdorf, nei pressi di Monaco di Baviera. Opera in 46 paesi del mondo con 50 sedi e 30 siti produttivi, dove lavorano oltre 12 mila dipendenti. Lo scorso anno il fatturato del gruppo ha toccato i 2,9 miliardi di euro. L’azienda tedesca è attiva nella produzione di sistemi tetto completi e capote per automobili, nei dispositivi di ventilazione e condizionamento per auto, veicoli commerciali e ricreazionali, riscaldatori da parcheggio e frigoriferi (mono e multitemperatura) per commerciali leggeri e camion con vano di carico fino a 30 metri cubi.
54 - N. 801 luglio 2016
rodinamico, le ampie prese d’aria in corrispondenza del condensatore e le ventole a elevata efficienza migliorano lo scambio termico e il rendimento del gruppo frigo, anche in presenza di elevate temperature ambientali.
Meno peso con l’alluminio La struttura di supporto in alluminio dei Top 50/60 permette un sostanziale contenimento delle tare, a vantaggio del carico utile dei veicoli. Fattore, questo, d’importanza critica per i mezzi commerciali e per gli industriali leggeri dotati di cella frigo di peso totale a terra compreso fra le 3,5 e le 7,5 tonnellate. I nuovi modelli montano un compressore elettrico, privo di pulegge o di cinghie di trasmissione. Facilitate, infine le operazioni di manutenzione, grazie alle griglie superiori d’ispezione e alle coperture laterali rimovibili. Per i compiti di trasporto che richiedono soluzioni multitemperatura, Webasto propone le unità Top 35 Mt con due evaporatori di capacità refrigerante
Dall’alto in basso, un Frigo Top 10, un Frigo Top 50/60 destinano ai camion leggeri con cella di volumetria fino a 30 metri cubi e un Frigo Top 35, adatto a soluzioni multitemperatura.
combinata fino a 2.500 o 3.000 Watt. I Top 35 Mt permettono di settare livelli termici compresi fra -20 e +20 gradi centigradi. La Casa tedesca sta poi sviluppando un sistema di refrigerazione innovativo, destinato ai leggeri, che sarà commercializzato dalla fine dell’anno. Utilizza sistemi elettrici istallati all’esterno del vano motore, a causa della mancanza di spazio per il compressore.
www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
Le scelte delle flotte
Vento del Sud
Come la Rocco Trasporti di Battipaglia (Salerno) gestisce il trasporto di merci fresche e surgelate dal Mezzogiorno al nord Italia e verso i principali paesi dell’Unione Europea di Gianenrico Griffini
S
pecializzazione nel trasporto del fresco e di prodotti surgelati per la grande distribuzione, qualità dei servizi offerti, un parco mezzi recente e ben manutenuto grazie a un’officina interna polivalente e personale fidelizzato sono le chiavi del successo della Rocco Trasporti di Battipaglia (Salerno). Che, nata nei primi anni ‘50 per la movimentazione di merci in ambito locale, ha saputo trasformarsi giocando d’anticipo. Lo ha fatto con una visione lungimirante sull’evoluzione
del mercato puntando, negli anni ‘90, sul trasporto dei prodotti deperibili (quando a Salerno e dintorni esisteva una solida base industriale che avrebbe consigliato altre scelte) e allargando il proprio raggio d’azione per raggiungere i centri logistici del nord d’Italia e, successivamente, i principali paesi dell’Unione Europea.
Conta la quarta gamma Oggi il core business della Rocco, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 20milioni di euro, è focalizzato sul trasporto dei prodotti di quarta gamma cioè di verdure e ortaggi freschi (in particolare, le insalate baby leaf imbustate), oltre che di surgelati e di altri generi alimentari, come la cioccolata. Il parSopra, un trattore Scania R 730 della Rocco Trasporti, agganciato a semirimorchio frigorifero Sr2 del costruttore francese Lamberet equipaggiato con il sistema Cx per la riduzione della resistenza all’avanzamento. Il miglioramento aerodinamico è ottenuto con l’adozione di minigonne laterali che incapsulano il tridem. A fianco, lo schermo tattile di un terminale della Transics.
56 - N. 801 luglio 2016
ticolare settore d’attività - l’imbustato richiede un rigoroso rispetto del livello termico - e i committenti dell’azienda salernitana, fra i quali figurano Bonduelle, Lindt, Lidl e Orogel, impongono un parco mezzi tecnologicamente aggiornato. Che è costituito da un centinaio di trattori di recente immatricolazione (l’età massima non va oltre i 5-6 anni d’anzianità operativa), con motorizzazioni di potenza superiore a 460-480 Cv, abbinate a cambi automatizzati. I mezzi della Rocco accumulano percorrenze annue attorno ai 150180mila chilometri. La scelta di propulsori robusti - nel parco figurano numerosi Scania V8 di 500 Cv e oltre - nasce da una precisa esigenza operativa: mantenere velocità medie elevate anche sui tratti autostradali ondulati o di montagna per rispettare i rigorosi slot di consegna imposti dalla grande distribuzione. Le principali rotte percorse dai mezzi della società salernitana sono quelle sud-nord, in particolare la Battipaglia - Bergamo, lungo la quale i consumi medi dei trattori si aggirano attorno ai 2,7 chilometri per litro di gasolio nel caso delle motorizzazioni Euro www.vietrasportiweb.com
ATTUALITÀ
I NUMERI DELLA ROCCO TRASPORTI La tabella sotto fornisce una descrizione sintetica della realtà della Rocco trasporti di Battipaglia (Salerno). La flotta dell’azienda salernitana è costituita da circa un centinaio trattori (con una prevalenza di Scania V8 personalizzati) equipaggiati con motorizzazioni alto di gamma. Questa scelta è dettata dalla necessità di viaggiare a velocità commerciali elevate per raggiungere le piattaforme logistiche della grande distribuzione, secondo gli slot temporali fissati per le operazioni di carico e scarico. Sede: Battipaglia (Salerno) Fatturato 2015: 20 milioni di euro Numero addetti: 145 Principale settore d’attività: trasporti in regime di temperatura controllata (fresco e surgelato) Tipi di carichi: completo, parziale / groupage Committenti: oltre 300 (soprattutto grande distribuzione) Tratte: nazionali (sud-nord) e internazionali (Francia, Germania, Inghilterra) Principale tratta: Battipaglia-Bergamo
Composizione del parco • 80-85% Scania • 15-20% Daf, Man, Volvo Trucks • 55% Lamberet (semirimorchi frigo) Motorizzazioni trattori: oltre 480 Cv Percorrenza media: 150-180mila km/anno Sostituzione veicoli: ogni 6 anni Officina: interna Sistema gestione flotta: Transics
Pneumatici • 50% Michelin • 50% Continental
Consumi medi (tratta sud-nord) • 2,7 km/litro con trattori Euro 4 • 3,2 km/litro con trattori Euro 5/Euro 6
La flotta • 100 trattori • 10 motrici • 119 semirimorchi
4-Euro 5, e ai 3,2 chilometri al litro per gli Euro 6 di ultima generazione. L’espansione del business ha portato all’apertura di nuove tratte (coperte anche con soluzioni intermodali strada-ferrovia o via mare) verso Germania, Olanda, Francia e Gran Bretagna, utilizzando la piattaforma logistica di Verona della Rocco. I servizi verso le nuove destinazioni estere contribuiscono oggi per il 25 per cento al fatturato complessivo dell’azienda, rispetto al 10 per cento di alcuni anni fa.
Non passano inosservati Tutti i trattori della flotta hanno abitacoli personalizzati all’esterno (soprattutto con inserti in acciaio, serigrafie e bull-bar e fari sopra-cabina, ma senza eccessi), con un elevato standard d’equipaggiamento interno, a cominciare dal sedile di guida. Lo scopo è quello di offrire un ambiente di lavoro confortevole per fidelizzare gli autisti, che hanno un tasso di turnover nettamente inferiore a quello medio del settore. I driver hanno a disposizione un www.vietrasportiweb.com
Fattori di successo • Focus sul business del fresco • Qualità del servizio • Personale fidelizzato • Officina interna • Parco giovane
manuale di comportamento, elaborato e modificato secondo l’esperienza maturata negli anni, che illustra cosa fare in tutte le situazioni di viaggio: dal check del veicolo prima della partenza, all’equipaggiamento e alla documentazione di bordo, alla cura del carico, al mantenimento della catena del freddo, fino alle gestione degli imprevisti, come le avarie, gli incidenti o eventuali contestazioni al momento della consegna della merce. Per le comunicazioni con il centro logistico di Battipaglia, gli autisti della Rocco si affidano un terminale touchscreen della Transics. Che serve anche per la localizzazione del veicolo (fondamentale per comunicare al committente il tempo stimato d’arrivo), per la navigazione e per la raccolta dei parametri operativi del trattore e del semirimorchio (profilo di temperatura all’interno della furgonatura frigo, apertura delle porte ed eventuali allarmi). Uno dei fattori chiave nel controllo dei costi di gestione dell’azienda salernitana è stato la decisione - presa nel 2010 - di attrezzare
un’officina interna (adesso vi lavorano sei addetti) per le operazioni di manutenzione e riparazione dei veicoli, inclusi i semirimorchi. Ciò ha permesso di ridurre i tempi di fermo macchina e di annullare quelli necessari per raggiungere la struttura d’assistenza esterna più vicina alla sede aziendale. In quest’ottica l’officina interna si occuperà a breve anche della gestione del parco gomme, suddiviso al 50 per cento fra coperture Continental e Michelin. La flotta di semirimorchi - si tratta in prevalenza di frigo monotemperatura con altezza utile interna di 2,65 metri è costituita per il 55 percento da veicoli Lamberet.
Dall’alto in basso, il magazzino del freddo di Battipaglia (Salerno) presso la sede della Rocco, il centro logistico Bonduelle per il confezionamento delle insalate imbustate, l’officina interna dell’azienda salernitana e un particolare della cabina di uno degli Scania in dotazione alla flotta. In alto a sinistra, uno schieramento del parco veicoli dell’azienda.
N. 801 luglio 2016 - 57
ATTUALITÀ
Frigoriferi usati
Il freddo è in rete Il sito www.cold-truck.com mette in contatto in tutto il mondo venditori e potenziali acquirenti di attrezzature per la catena del freddo
S
i chiama www.coldtruck.com il sito web creato da tre imprenditori con un background logistico-commerciale per mettere in contatto via Internet, a livello mondiale, i venditori e i compratori di frigoriferi, di camion isotermici e, in generale, di attrezzature di seconda mano destinate alla catena del freddo. L’esigenza di un sito specializzato nella compravendita di questa tipologia di usati nasce da una semplice constatazione: la crescente domanda di apparecchiature frigo, soprattutto da parte dei Paesi in via di sviluppo, stimolata dalla crescita della popolazione mondiale. Si può, infatti, stimare che ogni anno siano necessari nel mondo circa 500mila allestimenti frigo addizionali per soddisfare le richieste di trasporto e di distri-
buzione dell’industria alimentare e di quella farmaceutica. Ma non tutti gli operatori del settore possono sborsare le somme necessarie per comprarne di nuova fabbricazione. In quest’ottica, www.cold-truck.com mette in contatto, dal lato della vendita, aziende di trasporto e società di leasing con, sul versante dell’acquisto, gli utilizzatori finali di camion e attrezzature frigorifere.
I servizi sono a pagamento L’accesso al sito per visionare l’offerta di usati o per mettere in vendita un gruppo frigo o altro è completamente gratuita, previa registrazione. Sono, invece, a pagamento i servizi aggiuntivi per la certificazione dello stato d’uso delle attrezzature di seconda mano prima dell’acquisto, per la spedizione (ovunque
Sopra, la homepage del sito Internet www.cold-truck.com, creato per la compravendita di attrezzature frigorifere di seconda mano. A fianco, Rafael Dreyfus, uno dei fondatori della società di vendite online.
nel mondo) dalla sede del venditore a quella del compratore e per effettuare il pagamento della somma concordata. L’ispezione degli allestimenti frigo d’occasione viene effettuata dall’organizzazione Bureau Veritas che può fornire un report visivo dell’attrezzatura (mettendo in luce eventuali danni), oppure un’ispezione più dettagliata sul funzionamento dei componenti. Alla spedizione alla sede del destinatario ci pensa Link, che si occupa anche della documentazione per l’export, delle pratiche doganali e della copertura assicurativa. Infine, il pagamento. Che viene effettuato con il supporto di escrow.com.
Le idee sono il nostro motore
22 – 29 settembre 2016 Hannover VEICOLI COMMERCIALI
Congressi. Visite guidate. Live.
WWW.IAA.DE
#IAA
DEALER
La consegna del Man TgX 18.560 a Bassona, in provincia di Verona. Al centro Davide Arduini tra Luca Vincenzi e Adelio Ghiraldo, titolari della Logiver. A sinistra Simone Vincenzi e Nicola Arduini. A destra, Matteo De Marchi, Direttore Vendite Man Truck e Bus Italia e Andrea Cordioli. Il trattore monta motore D38 da 412 kw (560 Cv) abbinato al cambio TipMatic Tx. In basso la concessionaria Eurodiesel.
Consegna a Verona
Mi fido di te Parole che spesso i concessionari sentono pronunciare ai loro clienti, quando devono acquistare un nuovo veicolo per la propria flotta. Perché la fiducia nel dealer vale più di qualsiasi altra cosa. Eurodiesel insegna...
S
ul piazzale dell’Eurodiesel, concessionaria Man di Verona, il TgX 18.560 4x2 Bls Obsidian black non passa certo inosservato. Sta per essere consegnato a Luca Vincenzi, titolare insieme ad Adelio Ghiraldo, della Logiver Srl di San Giovanni Lupatoto. È il sedicesimo veicolo col Leone sulla calandra a entrare nella flotta. È un rapporto consolidato quello tra Eurodiesel, e in particolare Davide Arduini, rappresentante legale a capo delle vendite, e Logiver. “Nei primi anni Novanta - ci spiega Luca Vincenzi - abbiamo conosciuto Davide Arduini. Eravamo delusi dagli acquisti precedenti non tanto per la qualità dei prodotti, ma per il servizio offerto dal concessionario. Il nostro primo approccio con Eurodiesel, quindi, è stato molto cauto. Abbiamo voluto che fosse messo tutto nero su bianco. Oggi? Potremmo fare anche a meno del contratto. Sappiamo che il loro obiettivo è la nostra massima soddisfazione.” Nel piazzale è uno stringersi di mani, sorrisi ma il momento è solenne, come è giusto che lo sia qualsiasi con-
www.vietrasportiweb.com
segna. È una delle fasi durante la quale ci si gioca la prossima vendita.
Il dealer prima di tutto Chiediamo ai titolari della Logiver se oggi scelgono Man per il legame con il marchio o con Eurodiesel. “Per Eurodiesel, naturalmente. Man - ci risponde Luca Vincenzi - offre dei veicoli di altissimo livello per affidabilità, comfort, sicurezza, prestazioni e consumi ma sono i servizi offerti dai fratelli Arduini e la fiducia che abbiamo in loro a fare la differenza. Per un’azienda di autotrasporto è fondamentale appoggiarsi a partner seri e professionali che sappiano interpretarne le esigenze offrendo mezzi e soluzioni su misura.” Su Verona e provincia Man detiene una quota intorno al 22,0 per cento, decisamente superiore rispetto a quella media nazionale. Segno che il lavoro fatto dai concessionari pesa, eccome, sui risultati dei costruttori. La manutenzione ordinaria dei mezzi Logiver la effettua internamente presso la sua sede, per tutte quelle che sono le operazioni straordinarie, l’azienda si affida invece ad Arduini&Nerboldi,
l’officina interna a Eurodiesel che proprio lo scorso anno ha tagliato il traguardo dei 50 anni di attività. “La riparazione e l’assistenza - ricorda Nicola Arduini, rappresentante legale dell’officina - sono nel nostro Dna. Ecco perché continuiamo a investire nell’offerta di servizi sempre più specializzati, per i veicoli come per i semirimorchi.”
In alto, l’officina Arduini&Nerboldi. Qui vengono riparati anche i trailer, i gruppi frigo e le casse isotermiche, oltre che effettuate operazioni di carrozzeria.
Un veicolo destinato alla linea, il TgX 18.560 4x2 Bls consegnato alla Logiver, qui equipaggiato con pacchetti Style Plus con sedili in pelle e interni metal eye, e Style Exterieur che include un set di fari sul tetto, gradini, coperture bulloni ruote e maniglione anteriore e laterale in acciaio inox. In basso, da sinistra, il sedile conducente e il cockpit, i comandi al centro della plancia, la zona notte con due letti (quello superiore a scomparsa), il sedile passeggero e il tunnel centrale.
N. 801 luglio 2016 - 59
PROMOZIONI
Tan 3,95%, Taeg 5,11%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 355 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.2 Tdci 100 Cv Entry, 16.500 euro in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,01%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 390 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Transit Chassis 350 L2 2.2 Tdci 125 Cv Entry, 18.000 euro in leasing a 275 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,92%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi; in alternativa, noleggio a lungo termine a 425 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Fiesta Van 1.2 82CV 3P, 9.000 euro in leasing a 115 euro al mese per 48 mesi, anticipo 1.900 euro, Tan 3,95%, Taeg 5,72%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 235 euro al mese per 48 mesi - 80.000 chilometri, anticipo 1.900 euro. Fino al 31 luglio.
SERVICE PARTNER TRUCK.
Man In vigore fino al 31 luglio la campagna Man - Le vostre carte vincenti - che propone ricambi originali per camion e autobus a condizioni speciali: cinghia a partire da 26 euro, cartuccia essiccatore aria da 51, puleggia tendicinghia da 83, disco freno da 86, pastiglia freno da 110, braccio di sospensione da 134, tendicinghia automatico da 138, parabrezza da 221, fuso a snodo da 226, cuscinetto disinnesto frizione da 265, triangolo tiranti e braccio a 4 da 324, kit parti frizione da 612, piatto spingidisco da 630, infine sedile a partire da 1.041 euro. Ricambi
Cure ad hoc per i grandi vecchi Ford Per favorire il run out dei veicoli Euro 5, Ford ha introdotto un bonus supplementare sui veicoli in stock: di 750 euro su Custom, di 1.000 su Transit e Ranger. La promozione è cumulabile con gli Ecoincentivi. Eccoli: Transit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Entry è offerto a 8.950 euro in leasing a 160 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,94%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo ter1.000€
mine a 295 euro al mese per 48 mesi 100.000 chilometri. Transit Connect L1 1.6 Tdci 75 Cv Entry è proposto a 10.950 euro in leasing a 185 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 5,64%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 300 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. (euro 6) Per Transit Custom 250 L1H1 2.2 Tdci 100 Cv Entry, 15.000 euro in leasing a 240 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero,
Mercedes-Benz Le prime tre generazioni di Mercedes-Benz Actros (I, II, III) e Atego sono al centro della nuova campagna Service Partner Truck. Fino al 31 ottobre, presso le officine autorizzate aderenti, sarà possibile effettuare interventi di manutenzione Service
APPUNTAMENTI Luglio 2-3 Nürburgring (Deu) Gara campionato europeo camion
Agosto 25-27 Dallas (Usa) The Great American trucking show
Agosto 27-28 Hungaroring (Hun) Gara campionato europeo camion
Settembre 3-4 Most (Cze) Gara campionato europeo camion
Settembre 17-18 Zolder (Bel) Gara campionato europeo camion
Settembre 22-29 Hannover (Deu) Iaa
Ottobre 1-2 Jarama (Esp) Gara campionato europeo camion
Ottobre 8-9 Le Mans (Fra) 24 ore camion
60 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
PROMOZIONI
ordinaria e straordinaria a prezzi particolarmente vantaggiosi. Nove i pacchetti che coprono sia gli interventi ordinari come la sostituzione di olio motore e filtreria, che quelli straordinari quali la sostituzione di soffietti, iniettori, alternatore, cinghia e tendicinghia, dischi e pastiglie freno. Inoltre, sino al 31 agosto, i principali ricambi relativi a usura, manutenzione e carrozzeria di tutta la gamma veicoli industriali della Stella - Atego, Antos, Actros e Axor - saranno disponibili a un prezzo promozionale. Venti gli articoli scelti tra i quali ammortizzatori, kit freni, filtreria, soffietti, alternatori, fari, parabrezza. 5 anni
Nissan
Cinque anni di copertura per i veicoli da lavoro Nissan. Per i pick-up Navara, i van NV200 e NV400 e i truck NT400 Cabstar e NT500 a benzina e diesel acquistati in Europa a partire dal primo settembre 2015, Nissan offre una garanzia di 5 anni o 160.000 km (per eNV200 la garanzia è di 3 anni o 100.000 km per il veicolo e di 5 anni o 100.000 km per la batteria). Sia la garanzia - che copre una serie di componenti ed elementi del telaio, dal propulsore alla batteria alla verniciatura, e si estende anche agli accessori originali - sia l’as-
sistenza stradale sono completamente cedibili in caso di rivendita.
Opel È valido sino al 31 luglio, su tutta la gamma dei veicoli commerciali, il nuovo programma Opel Leasing: 48 rate mensili al tasso del 3,95 per cento. 3,95%
Renault Noleggio a lungo termine con anticipo zero, 48 mesi/100mila chilometri, su tutta la gamma dei commerciali Renault Energy. In dettaglio: Compact Dci 75 è offerto a un canone fisso a partire da 319 euro al mese, che salgono a 327 per Express Dci 75 Euro 6, a 355 euro per Maxi Dci 90 Euro 6, a 365 euro per Maxi Combi Dci 90 Euro 6, a 418 euro per FG L1 H1 T27 1.6 Dci Twin Turbo 120 cv S&S E5, infine a 457 euro per FG TA L2 H2 T35 2.3 Dci Twin Turbo 135 cv S&S E5. L’offerta Renault Lease, valida fino al 31 luglio, comprende: manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione RC Auto senza franchigia, assicurazione furto e incendio con franchigia 10 per cento, garanzia Kasko con franchigia di 500 euro, assistenza stradale 24 ore su 24, costo tassa di proprietà. L’Iva è esclusa. Noleggio
Ri+carica l’Italia! Viaggio dopo viaggio. Carico dopo carico. Senza trasporto non girano merci. E senza merci non gira l’economia. Noi sappiamo bene quello che fate per questo Paese! Insieme, possiamo ri+caricare l’Italia. Unisciti a noi! #sonocarico
www.timocom.it/ricarica
Ora anche in versione mobile!
Prezzo fisso
Scania
Pacchetti Scania a prezzo fisso. È la campagna in vigore sino a fine anno su tutti i pezzi di ricambio: kit freni è proposto a 180 euro (pastiglie) o 550 euro (pastiglie e due dischi), pinze freno a 600 euro, frizione a 1.300 o 1.550 euro, compressore a 800 o 900 euro, cuscinetto ruota a 360 (un lato) o 700 euro (due lati), essiccatore a 680 o 1.050 euro, motorino a 550 o 650 euro, sterzo a 340 o 360 euro, parabrezza a 400 o 500 euro, spazzole tergicristallo a 50 euro, alternatore a 550 o 610 euro, cilindri sterzo a 1.550 euro, turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 390 (serie 3) o 610 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore), cinghia e tendicinghia a 350 o 440 euro, radiatore a 750 o 850 euro, soffietti telaio a 250 (per autocarri) o 310 euro (per autobus), retrofit Scania Communicator a 500 euro, kit pastiglie rimorchi a 195 o 210 euro, retarder a 1.150 (revisione accumulatore) o 1.350 euro (sostituzione accumulatore), infine scambiatore a 290 (senza coperchio) o 560 euro (con piastra). La manodopera è inclusa nel prezzo.
PNEUS
L’ITALIA CONTA Michelin per l’autotrasporto
Testati da voi
Dall’ascolto del cliente nasce la nuova famiglia di pneumatici XLine Energy che promette di ridurre ulteriormente il Total Cost of Ownership e il primo convoglio in tripla A
C
ome si diventa un leader di mercato nel settore dei pneus? Michelin non ha dubbi: ascoltando le esigenze dei clienti, analizzando le loro modalità di utilizzo e sviluppando prodotti in grado di offrire valore. Per farlo può contare su ben 5.300 persone nel mondo dedicate alle attività di market intelligence e su un budget annuale di oltre 700 milioni di euro per le attività di R&D, che occupano 6.600 persone (circa il 6 per cento dei dipendenti totali). È in quest’ottica che Michelin ha messo a punto la quinta generazione di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento Michelin XLine Energy serie 80 & 65, adatti a un utilizzo intensivo (più di 110.000 chilometri/anno), con poche fermate intermedie e una velocità media elevata (oltre 70 km/h). La nuova famiglia riprende tutte le innovazioni tecniche che si possono inscrivere nel quadro delle Michelin Durable Technologies: Carcassa Energy
Flex 2 che limita il riscaldamento causato dalle molteplici flessioni del pneumatico in rotolamento (posizioni Z e D), mescola di gomma per ridurre i consumi e fornire la massima aderenza (ancora Z e D), battistrada largo in zona spalle per una maggiore durata, una migliore trazione e frenata, intagli sulle spalle, lamelle TowerPump per una maggiore aderenza e minori strappi negli impieghi più severi e lamelle Delta che riducono gli spazi di frenata e migliorano la tenuta in curva. Rispetto alla gamma precedente, nelle dimensioni equivalenti, la serie 80 & 65 di X Line Energy permette di economizzare 0,99 l/100 km (test interni) e offre fino al 5 per cento di durata supplementare sull’assale motore e fino al 14 per cento sul rimorchio. Un ausilio importante quindi per abbattere il Tco.
Ancora più efficienti XLine Energy D ha inoltre ottenuto la certificazione 3PMSF (Three Peak Snow Flake Mountain), che attesta le capacità di trazione su suolo innevato, al momento unica nel segmento. Con le misure 385/55R22.5 Front e 315/70R22.5 Drive e 385/55 22.5 I pneumatici della gamma XLine Energy: da sinistra il 385/55 Front, il 315/70 Drive e il 385/55 Trailer che consentono di proporre il primo convoglio in classe A.
Una riunione plenaria a Venezia per fare il punto su Michelin in Italia, Paese dove è presente con le sue attività produttive da ben 110 anni. “Oggi Michelin - ha ricordato Lorenzo Rosso, Presidente di Michelin Italia - è il più grande produttore nazionale con 4.300 dipendenti e quasi 13 milioni di pneumatici. Da qui al 2020 nella Penisola saranno investiti 180milioni di euro per migliorare l’efficienza.” Un accenno anche allo stabilimento di Alessandria specializzato nel prodotto autocarro, dove non si ricostruisce più (lo si fa in Germania e Francia) ma è prevista la crescita del 20 per cento dei volumi produttivi entro il 2020, mercato permettendo.
Trailer Michelin è poi in grado di offrire anche il primo convoglio in tripla A (secondo gli standard di etichettatura europei), già omologato da MercedesBenz per il nuovo Actros. Che promette un ulteriore risparmio di carburante (fino a 0,5 litri in meno per ogni 100 chilometri durante al prima vita del pneumatico rispetto a un convoglio Michelin BBA) e una riduzione delle emissioni di C02. Infine per i trasporti grandi volumi la famiglia di Bibendum dal prossimo autunno si arricchirà delle misure 355/50 R22.5, 295/60 R 22.5 e 315/60 R 22.5 per trattori/motrici unitamente alla 445/45 R19.5 per i semirimorchi. Le grandi flotte possono affidarsi a Michelin Solutions, società del Gruppo che commercializza i servizi. www.vietrasportiweb.com
3
% L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%
Nuovo Scania Eco Roll Nuovo Scania 450 Euro 6 SCR Nuovo fuel-saving oil
Retarder Intelligente
Sempre più avanti. LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI MIGLIORAMENTO CONTINUO
EFFICIENZA COMPROVATA
ECONOMIA OPERATIVA TOTALE
Per Scania ogni dettaglio è importante e rientra in quel processo di miglioramento continuo che è alla base del suo agire. Grazie a questo approccio sono stati introdotti aggiornamenti e novità in grado di ridurre di un ulteriore 3% il consumo di carburante.
L’efficienza nei consumi dei veicoli Scania è comprovata dalla realtà. L’esperienza diretta dei clienti e le prove su strada organizzate dalle più autorevoli riviste di settore dimostrano che Scania è all’altezza delle sue promesse.*
Scania pone al centro del suo impegno la redditività dei propri clienti. Questo si ottiene grazie a veicoli efficienti, realizzati su misura per la missione a cui sono destinati e con servizi personalizzati, offerti da una rete di vendita e di assistenza capillare.
* Le più autorevoli riviste di settore europee testimoniano l’efficienza dei consumi dei nostri veicoli. Verificate personalmente collegandovi al sito: www.scania.com/moveforward
www.scania.it
ZOOM
Dall’Italia L’unione fa la forza
Continuano a diminuire le aziende di autotrasporto sul nostro territorio. A pagare il prezzo più alto della crisi quelle artigiane: stando ai dati IstatUnioncamere, dopo essere crollato di oltre il 30 per cento nel corso degli ultimi anni, il loro numero è diminuito ancora nei primi mesi del 2016 del 4,6 per cento. Come fermare questa moria? Una risposta ha provato a fornirla Claudio Villa, presidente del Gruppo Federtrasporti. Che ha mostrato come il modello aggregativo testato da Federtrasporti nel corso di 45 anni di vita, abbia dimostrato diversi aspetti di efficienza. “Ha consentito a oltre 4.000 piccole aziende aderenti alle strutture di base aggregate a Federtrasporti - ha spiegato - di potersi presentare sul mercato con un supporto organizzativo strutturato, di proporsi anche a una committenza di dimensioni multinazionali, di godere di una serie di ottimizzazioni in termini di riduzione dei ritorni a vuoto e di traffici, oltre che di poter usufruire di una serie di servizi generati dagli acquisti collettivi, decisivi per contenere i costi.”
chilometraggio, ma anche sulle reali condizioni di utilizzo di ogni mezzo. “Con ‘Piano flessibile’ - ha commentato Claes Åkerlund, a capo del Service Concepts di Scania - che sarà introdotto nella seconda parte dell’anno, possiamo portare la manutenzione Scania a un livello differente, aumentando sia l’affidabilità che la disponibilità del veicolo. Ciò è reso possibile dal fatto che la maggior parte dei nostri veicoli sono connessi: il servizio, infatti, si avvantaggia dei dati operativi che vengono ricevuti, elaborati e analizzati da Scania.” Il Grifone supporterà i clienti con la pianificazione e l’amministrazione dei piani di assistenza veicoli, contattandoli in pratica quando sarà il momento del check up. I dati diagnostici dei veicoli potranno essere scaricati da remoto prima che i mezzi arrivino in officina, permettendo un’attenta programmazione e un ‘pitstop’ rapido ed efficiente.
Accordo tra numeri uno
a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni
di Fraikin - ha dichiarato Claudio Gariboldi, amministratore del gruppo avere un partner come Lamberet per i nostri veicoli frigoriferi è garanzia di un servizio di qualità e di una grande efficienza. Grazie all’accordo con Lamberet siamo in grado di soddisfare in maniera eccellente le esigenze di quei clienti che si affidano a noi per il trasporto isotermico delle proprie merci sul territorio italiano.”
Un elettrico per Metro
I bisogni di assistenza e di manutenzione variano in funzione del tipo di utilizzo che si fa del veicolo. Ecco perché Scania ha deciso di introdurre un servizio di assistenza basato non sul solo
Lamberet S.p.A., filiale italiana del gruppo francese tra i leader europei nel trasporto a temperatura controllata, e Fraikin Italia, società specializzata nel noleggio di veicoli commerciali e industriali a breve, medio e lungo termine, per la gestione delle flotte e per il noleggio di veicoli con conducente, hanno siglato in questi giorni un nuovo accordo di fornitura che include diversi veicoli. Da un SR2 Green Liner (con gruppo frigo Carrier Vector 1550), il semirimorchio ideato per il trasporto frigorifero su lunga distanza, che ha una capacità di 66 euro pallet su due piani a 5 Fiat Doblò, con gruppo frigo Carrier Xarios 200 S/R, pianalati con un grande volume di carico (5,5 metri cubi, una novità per il mercato italiano nel settore isotermico), perfetti per il trasporto delle merce deperibili refrigerate. Fino a 6 Iveco Daily, con gruppo frigo Carrier Xarios 600 Multi temperatura e cassa New Frigoline Pro da 65 quintali a pieno carico, con paratia e scaffalatura. “Per noi
Consegnato a Metro Italia Cash and Carry, una divisione di Metro Group, leader internazionale nella vendita al dettaglio, il primo Daily Electric che sarà utilizzato per le consegne all’interno della Ztl di Firenze. Il veicolo, dotato di cella frigorifera, è un modello 50C Cab Electric. L’autonomia può arrivare a 280 chilometri e, grazie alle modalità di ricarica flessibile brevettata Iveco, è possibile fare il pieno di energia in circa due ore attraverso le stazioni di ricarica rapida. Estremamente silenzioso, il Daily elettrico, è particolarmente adatto alle consegne notturne nelle aree urbane, ed è dotato di serie di un nuovo sistema di segnalazione acustica per i pedoni, che si attiva automaticamente fino ai 30 chilometri orari.
Paolo Vuillermin è stato nominato Ceo per l’Italia di Rhiag Group, il gruppo leader in Europa nella distribuzione di parti di ricambio per auto e veicoli industriali nell’aftermarket indipendente che di recente è entrato a far parte di LKQ Corporation. È stata inaugurata lo scorso 10 giugno la nuova sede di Fagnano Olona della
Concessionaria Atl Iveco che può, quindi, contare oggi, nell’area lombarda, su quattro strutture. Sorge su 9.000 metri quadrati, 3.000 dei quali coperti, dedicati allo showroom dei veicoli Iveco e Fiat Professional, alla vendita di usati, ai servizi di assistenza e distribuzione dei ricambi. Presenti al taglio del nastro Patrizio Dono, Amministratore Delegato di Atl e Mihai
Daderlat, Iveco Business Director Italy & Mediterranean Area. “L’inaugurazione di oggi – ha commentato Mihai Daderlat– è un’ulteriore conferma del grande valore della Rete di Iveco, che dimostra la stretta sinergia di Iveco e le sue Concessionarie.” E’ stata completata la squadra che guiderà la Confetra, Confederazione Generale Italiana
La manutenzione è su misura
64 - N. 801 luglio 2016
www.vietrasportiweb.com
ZOOM
Dal Mondo lo sviluppatore Here, che fornisce il materiale cartografico.
Scuola per perfetti driver
Un centro di formazione per affinare le capacità dei driver in termini di sicurezza, servizio al cliente ed efficienza. Lo ha inaugurato Ups a Colonia. Gli autisti qui apprenderanno gli stili di guida e le procedure di servizio, potranno osservare come funzionano nella pratica e infine si eserciteranno in prima persona in un contesto verosimile. L'offerta formativa di Ups Integrad combina simulazioni 3D al computer, moduli di apprendimento con webcast e lezioni in classe tradizionali a completamento delle attività. Dedicato sia ai driver Ups con esperienza che alle nuove reclute, la struttura fungerà anche da polo formativo per gli autisti di altri paesi europei. Ups Integrad è stato ideato nel 2005, anno in cui Ups ricevette una sovvenzione di 1,8 milioni di dollari dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti per analizzare l’apprendimento dei giovani in un mondo sempre più digitale.
eHorizon taglia i consumi
Day One per FedEx e Tnt
FedEx Corporation e Tnt Express hanno annunciato il completamento dell’acquisizione del corriere arancione. L’operazione da 4,4 miliardi di euro dà vita alla più grande rete di trasporti espressi aerei al mondo e a un network stradale europeo senza precedenti. “Questa acquisizione ha dichiarato durante il Day One Frederick W. Smith, Presidente e Ceo di FedEx rappresenta un risultato significativo e segna l’inizio di una nuova era. Siamo orgogliosi di celebrare l’unione di due aziende iconiche che possono contare su un team di 400.000 persone in tutto il mondo.” Nel breve termine, i clienti potranno interagire con ciascuna delle due aziende come hanno sempre fatto. L’integrazione, infatti, avverrà sul lungo periodo.
secondo e ai successivi proprietari e che comprende anche 5 anni di assistenza stradale.
Il futuro secondo il Grifone
Presto su una tratta di due chilometri dell’autostrada E16 che affianca la città di Gävle, in Svezia, saranno ultimati i lavori di elettrificazione che consentiranno la sperimentazione di autocarri Scania con trasmissione elettrica conduttiva sviluppata da Siemens. Veicoli in grado di ridurre le emissioni di combustibile fossile dell’80 - 90 per cento e il consumo di energia di oltre il 50. Ogni autocarro riceverà energia elettrica attraverso il pantografo, un collettore di elettricità montato sul telaio dietro la cabina. Pantografo collegato alla struttura di linee di corrente posta sulla corsia destra della strada. Per la massima flessibilità, i veicoli saranno inoltre equipaggiati con catene
Come contribuisce Continental all’efficienza del trasporto su strada? Con eHorizon, un orizzonte elettronico. Grazie alla combinazione tra Gps e dati topografici di viaggio precisi, eHorizon fornisce un profilo tridimensionale del percorso sia per l’Adaptive Cruise Control che per altre unità di controllo del veicolo, contribuendo, insieme al software preinstallato sul veicolo ad opera del costruttore, a ridurre il consumo di carburante. Man ha già integrato eHorizon sui suoi veicoli; altri seguiranno a breve. Per il sistema di sensori, Continental sta collaborando con
Sarà presentato ufficialmente alla Iaa di Hannover per arrivare sul mercato il prossimo autunno il nuovo Nissan Nv300, il furgone di medie dimensioni successore del popolare Primastar. Nv300 adotta il più recente design Nissan ‘Emotional Geometry’ con la familiare griglia ‘Vmotion’ che domina il frontale. Come gli altri veicoli della gamma sarà offerto con una garanzia di 5 anni/160.000 chilometri, valida in tutta Europa, che è totalmente trasferibile al
cinematiche ibride che consentiranno di viaggiare sulle strade tradizionali. È solo una delle proposte di Scania per il futuro. Il Grifone, infatti, sta lavorando anche alla guida autonoma e al platooning in collaborazione con Ericsson con la quale sta testando la tecnologia 5G nelle comunicazioni di trasporto. La bassa latenza nella connessione 5G potrebbe rivelarsi, infatti, fondamentale laddove la velocità e l’affidabilità sono vitali: si pensi ad esempio ai veicoli in convoglio che devono trasmettere agli altri mezzi frenate d’emergenza o informazioni direzionali.
dei Trasporti e della Logistica, per il prossimo triennio. Al Comitato di Presidenza, di cui fanno parte di diritto Roberto Alberti Presidente di Fedespedi, Stefania Pezzetti Presidente di Fedit e Carlo Mearelli Presidente di Assologistica, il Presidente Confetra Nereo Marcucci ha chiamato a farne parte in qualità di Vice Presidenti Pietro Vavassori dell’Italsempione, Biagio Bruni
della Jas, Guido Nicolini della Logtainer, Guido Gazzola Presidente dell’Assoferr, Betty Schiavoni Presidente dell’Alsea di Milano e Gian Enzo Duci Presidente della Federagenti. Si è tenuta a Roma la cerimonia di premiazione dei vincitori della IX edizione del Premio Giornalistico Internazionale Mare Nostrum Awards, bandito dalla rivista Grimaldi
Magazine Mare Nostrum. La serata ha visto la partecipazione di personalità del mondo istituzionale e dell'informazione come Maurizio Lupi e il Direttore Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, Enrico Maria Pujia. Tra i premiati, la collega Deborah Appolloni per l’inchiesta ‘E la nave va!’ pubblicata sulla rivista ‘Uomini & trasporti’.
www.vietrasportiweb.com
Nissan svela Nv300
N. 801 luglio 2016 - 65
FUORI DI TEST
Seguici su www.facebook.com/fuoriditest
GUARDA I VIDEO DELLA SERIE Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.
Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!
NEW
Vdo Tis-Web
Volvo FH Dual Clutch
Iveco New Daily
Ford Transit Courier Trend
Brigade Backeye 360 Select
OZI&VIZI
a cura di Mariella Caruso
Lady truck
Per lei camion e camionisti non hanno segreti, sarà perché ne ha avuto uno in famiglia. Ora preparatevi ad ascoltarla...
Vi conosco “Mio papà era un camionista, lavorava per l’unica fabbrica di cioccolato di Chisinau, faceva le consegne in tutta l’Europa dell’Est e so bene quando è dura la vita di chi fa questo lavoro. Per questo ho un grandissimo rispetto per loro.” Il racconto è di Iuliana Spiniuc, cantante e attrice moldava che un camion, ammette, l’ha pure guidato. “Solo per qualche metro e in un piazzale deserto - confessa - ero molto curiosa, così ho convinto un amico a farmi provare e sono stata anche brava.” Trentasette anni, un singolo pubblicato in Italia nell’estate 2015, Flyin' So High, e la partecipazione a To Rome with love di Woody Allen, Iuliana Spiniuc da nove anni vive in Italia dove ha deciso di trasferirsi insieme alla figlia, oggi 17enne, “che è italiana, in quanto figlia di un italiano.”
Perché hai deciso di vivere in Italia? “La Moldavia è un paese molto piccolo e ci sono poche possibilità per chi lavora in campo artistico. Avevo 28 anni quando ho capito che lì non c’era più posto per me e ho comprato due biglietti per Milano dove sono arrivata il 7 luglio del 2007.”
Non è stata una data scelta a caso... “No (ride). Il 7 è il mio numero fortunato, così ho pensato: Quale data migliore del 7.7.2007 può esserci per l’inizio di una nuova vita?”
Com’è la tua vita in Italia? “All’inizio ho studiato tanto: quattro anni di recitazione e tre di canto con Steve Dapper e Vincenzo Camporeale. Adesso sto raccogliendo i frutti di tutto il lavoro fatto. La scorsa estate ho lanciato Flyin' So High, singolo di Electronic dance music (Edm) il cui testo è stato scritto da me e per il quale sto ancora facendo promozione. A fine estate uscirà il mio secondo singolo.”
Iuliana Spiniuc, moldava 37 anni, vive in Italia da nove. A fine estate uscirà il suo secondo singolo.
Hai anche lavorato con Woody Allen, che esperienza è stata? “La scena in cui sono apparsa è durata non più di 40 secondi, ma ci abbiamo lavorato dalle 16 alle 4 del mattino perché Woody Allen è un perfezionista. Un’altra cosa che ricordo di quel set è l’esuberanza di Roberto Benigni che, se possibile, nella realtà è ancora più matto di come appare nei film.”
Che mamma sei? “Un’amica mamma, non una mamma amica. Sono esigente e anche dolce.”
Ti piacerebbe che tua figlia seguisse le tue orme? “Tantissimo e sarei disposta ad aiutarla, ha anche una bella voce.”
E se ti dicesse che s’è innamorata di un camionista? “La metterei in guardia perché non lo vedrebbe mai e lei non ama stare troppo da sola.” www.vietrasportiweb.com
N. 801 luglio 2016 - 67
OZI&VIZI
Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli
DUNLOP, PRONTI IN TUTTE LE SITUAZIONI Arriva la nuova gamma stradale per trasporti regionali e lunghe distanze firmata Dunlop che fa della versatilità il suo punto di forza. Composta dal pneumatico per asse sterzante SP346, quello per asse motore SP446 e quello per rimorchio SP246, offre un chilometraggio migliorato fino al 10 per cento, maggiore efficienza nei consumi rispetto ai predecessori ed elevate prestazioni anche nella stagione più fredda. Le new entry per asse sterzante e per asse motore hanno ottenuto, infatti, il sigillo ‘snow flake’, oltre alla marcatura M+S comune a tutta la famiglia. L’SP346 propone un innovativo disegno del battistrada. Le lamelle, più profonde di quelle dell’SP344, hanno un ruolo fondamentale perché aumentano la flessibilità dei tasselli permettendo un migliore compattamento della neve. Il loro disegno e la loro distribuzione sono stati progettati, inoltre, per ridurre l’usura e offrire un’elevata aderenza sul bagnato. In alcune misure viene offerto anche nelle versioni High Load per le situazioni in cui è richiesta una maggiore capacità di carico. L’SP446 si caratterizza, invece, per la Nuova Tecnologia a doppio strato e per la forma a ‘goccia di pioggia’ della base delle lamelle. Un disegno che, tra l’altro, riduce la pressione intorno alla parte inferiore delle lamelle e garantisce una maggiore robustezza in condizioni di trasporto regionale. La dimensione dei tasselli e l’ampiezza delle scanalature sono progettate per distribuire la rigidità del battistrada al fine di aumentare il chilometraggio e l’aderenza in condizioni di bagnato. Il disegno a V del battistrada permette, infine, ai tasselli di entrare gradualmente nell’impronta a terra, contribuendo a ridurre la rumorosità e aumentare il chilometraggio. Arriverà, invece, più tardi l’SP246 per rimorchio nelle misure 385/55R22.5 160 (158) e 385/65R22.5 164 (158) Hl. Tutti i nuovi pneumatici Dunlop sono ricostruibili e riscolpibili.
IL VIAGGIO È PIANIFICATO Da oggi con la piattaforma TomTom MyDrive (mydrive.tomtom.com) è possibile pianificare il proprio percorso in truck per ottimizzare i tempi di guida. I viaggi possono essere personalizzati e sincronizzati direttamente con un dispositivo di navigazione TomTom Trucker 5000 o Trucker 6000. MyDrive consente ai conducenti di pianificare un percorso multi-fermata per dimensione specifica, peso, carico e velocità. Le stazioni di rifornimento preferite e le zone di ristoro, così come i punti di interesse, possono essere aggiunti, con le relative personalizzazioni. Sul percorso, vengono visualizzati avvisi autovelox e traffico in tempo reale per aiutare l’autotrasportatore a effettuare ‘in time’ prese e consegne.
TITOLO:Prog ammazione, organizzazione e legislazione dei t aspor i in Italia AUTORI: Agostino Cappelli, Amadeo Gargiulo, Chiara Fer ante EDITORE:Egaf ANNO: 2016 PREZZO:16,00 € Il testo, dedicato a t i coloro che vogliono approfondire la materia, t ae spunto dalle lezioni che Cappelli e Gargiulo da diversi anni svolgono nell’ambito del modulo ‘Prog ammazione, Legislazione e Organizzazione’ del Master Universitario in ‘Ingeg eria delle in ast re fer oviarie’, de La Sapienza di Roma. Vengono t a ati alcuni argomenti della Pianificazione e Prog ammazione degli investimenti e dell’organizzazione del Traspor o Pubblico dal punto di vista della loro evoluzione storica in Italia. Contiene due appendici: una sugli incidenti fer oviari, l’alt a sugli impianti di t aspor o a f ne.
LAVORARE ALLA MODA Arriva la linea workwear by Dike che propone magliette, polo, pantaloni, felpe e giacche a chi desidera lavorare in tutta sicurezza senza rinunciare allo stile. Capi comodi, resistenti, ecologici e traspiranti, rigorosamente ‘made in Italy’. Alleati ideali per la stagione estiva sono i bermuda Paddock, 98 per cento cotone, tessuto stretch armaturato e placcato, offerti a partire da 64 euro. Da abbinare alle polo in jersey di cotone, a partire da 37 euro. Tantissimi i colori disponibili. I capi della linea Dike (dike.works/it) rispondono alle norme Ce En 340.
LO SAPEVATE CHE LE MERCI IN CITTÀ SARANNO CONSEGNATE UTILIZZANDO I DRONI? PARE PROPRIO DI NO... AD AFFERMARE CHE DIPAK PANT, HEADINTERDISCIPLINARY UNIT PER IL SUSTAINABLE ECONOMY DELL’UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO, IN OCCASIONE DEGLI STATI GENERALI 2016 AUTOPROMOTEC. FAR SOLLEVARE LE MERCI IN ARIA RICHIEDE, INFATTI, TROPPA ENERGIA. SENZA CONTARE IL RUMORE... UNA SOLUZIONE QUINDI ANTI-ECONOMICA, NON ESTENDIBILE AI COLLI XL PER DIMENSIONI O A QUELLI DI PESO SUPERIORE AI 5 CHILOGRAMMI. PIUTTOSTO I CORRIERI ESPRESSO POTREBBERO DOTARSI DI VEICOLI A GUIDA AUTONOMA CHE IN PRATICA ACCOMPAGNEREBBERO L’OPERATORE NEL SUO GIRO VELOCIZZANDO LE CONSEGNE. QUANTO TEMPO CI VORRÀ PER VEDERLI ALL’OPERA? PROBABILMENTE PARECCHIO: LA TECNOLOGIA, INFATTI, SEMBREREBBE PRONTA MA MANCA ANCORA UNA LEGISLAZIONE IN MATERIA CHE FACCIA CHIAREZZA SULLE RESPONSABILITÀ IN CASO, PER ESEMPIO, DI INCIDENTI. PER I DRONI NON C’È FUTURO, ALMENO NEL CAMPO DEI COURIER EXPRESS, È STATO
68 - N. 801 luglio 2016
VEICOLI
A GUIDA AUTONOMA E NON
DRONI PER CONSEGNARE LE MERCI NELLE CITTÀ DEL FUTURO.
www.vietrasportiweb.com
OZI&VIZI Guardalo anche tu su you tube!
Benessere in corsia
Miti e realtà
Volvo FH Dual Clutch 41.450 visualizzazioni
Quante carote abbiamo mangiato per garantirci una strepitosa abbronzatura? Sarà veramente servito? Scopritelo nella rubrica del nostro medico che vi svela anche altri segreti legati alla stagione estiva Le carote fanno abbronzare? Verissimo, questi ortaggi freschi e colorati aiutano a raggiungere la tintarella più velocemente. Le carote contengono un antiossidante naturale, il beta carotene che protegge gli occhi e la pelle dall’aggressione dei raggi solari prevenendo l’invecchiamento precoce e stimola la produzione di melanina, il pigmento che colora la pelle favorendo il bel colorito. L’apporto deve essere almeno di 100 grammi giornalieri, quindi largo ad insalate, pinzimoni, frullati e centrifugati. Questo ortaggio è inoltre indicato per le diete poichè possiede un naturale potere saziante per la sua consistenza fibrosa e acquosa.
È pericoloso fare il bagno subito dopo mangiato? Sin da piccoli siamo stati obbligati dai nostri genitori ad aspettare qualche ora dopo i pasti prima di tuffarci in mare. In realtà non esiste alcuna dimostrazione scientifica sulla reale necessità. È vero che durante la digestione l’afflusso sanguigno è dirottato maggiormente verso l’intestino a discapito del muscolo impegnato nel nuoto, con conseguente affaticamento e crampi. Quindi è il tipo di attività fisica determinante: subito dopo un pasto abbondante non è il caso di esercitare sforzi troppo intensi. La congestione, ovvero un blocco della digestione legato al cambiamento repentino di temperatura entrando in acqua, che può associarsi alla perdita di coscienza non è determinato dalla distanza dal pasto, ma dal tipo di pasto e dalla temperatura dell’acqua rispetto a quella esterna. Pertanto è indicato consumare pasti leggeri (i grassi e le proteine necessitano di una digestione più lunga) a base di carboidrati. Insomma, se l’acqua non è troppo fredda e avete mangiato solo frutta e verdura, potetevi concedervi subito un tuffo!
VUOI
a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
Consumare bevande ghiacciate d’estate rinfresca? Quando fa caldo molte persone prediligono bevande ghiacciate che in un primo momento sembrano davvero rinfrescare. In realtà, provocano l’effetto contrario perché riscaldano ulteriormente il corpo. Infatti per essere assimilato dall’organismo, il liquido deve avere la stessa temperatura corporea; per raggiungerla viene prodotto ulteriore calore. Anche se sembra un paradosso, è una bevanda calda come il tè a possedere effetti refrigeranti. Indipendentemente dalla temperatura, ricordatevi sempre che le temperature molto alte mettono a dura prova l’organismo causando stanchezza e vertigini. A causa della forte sudorazione, il corpo perde liquidi e sali minerali e per compensare bisognerebbe bere quotidianamente almeno due litri di liquidi. Acqua, ma anche frutta e verdura che ne contengono molta, come meloni, pesche, angurie, cetrioli e zucchine. Evitate invece le bevande dolci che, nonostante l’elevato contenuto d’acqua, facilitano la disidratazione perché richiamano i liquidi nel lume intestinale e fanno ingrassare non stimolado il senso di sazietà. Ricordatevi, una bottiglietta da mezzo litro di tè zuccherato equivale al consumo di 12 albicocche o di un melone o di ben 1,5 chilogrammi di anguria!
ESSERE TU LA PROSSIMA?
Diventa protagonista di Vie&Trasporti. Mandaci una tua foto, raccontaci qualcosa di te e il tuo rapporto con il mondo dei motori. La prossima Lady Truck potresti essere proprio tu! Il materiale deve essere inviato a vt@fiaccola.it. seguici anche su www.vietrasportiweb.com www.vietrasportiweb.com
N. 801 luglio 2016 - 69
OZI&VIZI
2016
L’Orallacolo
di luglio
by Sunflower
Ariete
Toro
21 Marzo - 20 Aprile
21 Aprile - 20 Maggio
21 Maggio - 21 Giugno
U
rano vi fornirà la giusta carica e l’autostima necessaria per affrontare i numerosi impegni del momento. Il lavoro vi ruberà energie e tempo, ma riuscirete a cavalcare l’onda con positività. Sul piano economico dopo mesi di sacrifici e rinunce riuscirete a togliervi qualche piccolo sfizio. Gradevole la sfera amorosa. LA RALLA DICE: STANCHI MA CONTENTI
T
ornerete a essere protagonisti della vostra vita e avrete voglia di mettervi in gioco approfittando di nuove occasioni. Sta al vostro intuito cogliere le giuste opportunità, concretizzando obiettivi personali e professionali lasciati in sospeso. Grinta, salute e rinnovata fiducia in voi stessi vi daranno una mano. Una pulitina al vostro mezzo? LA RALLA DICE: OGNI LASCIATA È PERSA
P
Cancro
LEONE
VERGINE
22 Giugno - 22 Luglio
23 Luglio - 23 Agosto
24 Agosto - 22 Settembre
A
vrete la consapevolezza di essere artefici dei vostri frequenti malumori che minano la vita sentimentale come quella lavorativa. Correte ai ripari prima che sia troppo tardi. Un po’ di attività fisica all’aria aperta non guasterebbe per liberare la mente da surplus di pensieri. Nota positiva: qualche gratifica economica sul lavoro. Buona la salute. LA RALLA DICE: MALUMORI
I
l transito della Luna vi renderà quanto mai efficienti. Non avrete alcun ostacolo a portare avanti le vostre idee. Rapporti che sembravano in bilico si rafforzeranno con la prospettiva di divenire storie serie e durature. Alcuni non tralasceranno l’idea di stringere il partner al proprio fianco per tutta la vita, sognando di convolare a giuste nozze. LA RALLA DICE: FEDI LUCIDE
S
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
23 Settembre - 22 Ottobre
23 Ottobre - 22 Novembre
23 Novembre - 21 Dicembre
L
eggerezza e allegria allieteranno le vostre giornate ricche di impegni. Avrete voglia di rinnovare il vostro look, incontrare persone nuove, ampliare la vostra cerchia di conoscenze. Uscite, uscite, uscite! Cinema, mostre, musei, serate piacevoli non vi faranno pensare che manca ancora un po’ alle vacanze, quelle vere! Per molti belle sorprese in arrivo. LA RALLA DICE: HAPPY HOUR TIME
M
ese un tantino sottotono. La Luna in opposizione crea qualche dubbio e discussione in famiglia. Troverete il coraggio di allontanare le persone negative e risolvere le questioni con arguzia e diplomazia. Sul lavoro nuove interessanti collaborazioni porteranno voi e il vostro automezzo a non perdere la strada maestra procedendo a grandi passi. LA RALLA DICE: CHI NON LAVORA NON...
L
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
22 Dicembre - 20 Gennaio
21 Gennaio - 19 Febbraio
20 Febbraio - 20 Marzo
A
L
A
d acuni di voi, pronti per le ferie già da tempo organizzate, i giorni sembreranno non passare mai. Ricordatevi di dare un’occhiata alle previsioni metereologiche e alle condizioni del traffico prima di mettervi in marcia. E non partite senza aver prima ripulito a fondo il vostro automezzo che vi aspetterà per ripartire a tutto carico! LA RALLA DICE: MASCHERA E PINNE
LA VOSTRA STRADA
Gemelli
’ottimismo non manca, ma è probabile che torni qualche piccolo problema finanziario. Del resto i mesi scorsi avete dato fondo al vostro conto in banca per acquisti legati alla ristrutturazione della casa e al vostro mezzo, ora godeteveli! È il momento di risparmiare, essere più parsimoniosi. Il partner vi aiuterà ad uscire da questo impasse. LA RALLA DICE: CHIUDETE IL PORTAFOGLI
IN SALITA
rendete l’amore con le pinze… attendete prima di fare passi falsi e i malintesi troveranno presto una soluzione. Approfittate delle belle giornate estive per salire a bordo con il vostro partner cercando luoghi e mete insolite. Tempo di mettersi a dieta per non farvi trovare impreparati in spiaggia. Sul lavoro si prevedono avanzamenti di carriera. LA RALLA DICE: RESTYLING
iete davvero in gran forma. Avete sudato in palestra tutto l’inverno e i risultati non passeranno inosservati. Anche il regime alimentare ha contribuito a raggiungere la meta che vi eravate prefissati. Per i single tante le occasioni per trovare l’anima gemella, per gli accoppiati eros alle stelle. Preparate l’automezzo con olio di gomito! LA RALLA DICE: VOGLIA D’ESTATE
a situazione astrologica invita all’amore: se ci sono stati dei problemi è ora di superarli. Nuove storie nasceranno, complice la vita all’aperto e più occasioni d’incontro. Qualcuna a distanza... ma il vostro truck tirato a lucido saprà dove portarvi. Le coppie di lunga data inizieranno a programmare un futuro più solido. Sul lavoro sarete desiderosi di riposo. LA RALLA DICE: GRINTA E IMPEGNO
vrete bisogno di serenità. Il lavoro non vi ha dato tregua e ora serve una pausa. Non sottovalutate i messaggi che il corpo vi lancia. In amore i rapporti andranno trattati con cura, il periodo estivo è spesso motivo di gelosie immotivate e incomprensioni. Qualche rottura all’orizzonte per coppie giunte ormai al capolinea, prendetene atto. LA RALLA DICE: SI APRE UN PORTONE
RETTILINEA
IN DISCESA
Tutti costruttori! Costruisci tu il tuo camion! Stacca la pagina dalla rivista, incollala su cartoncino e quindi ritagliala. Poi piega e incolla gli appositi lembi.
Serbatoio
Comprende ruota di scorta
Ritaglia la cabina e incolla allâ&#x20AC;&#x2122;interno.
dx
dx
sx
dx
Ritaglia la cabina e incolla allâ&#x20AC;&#x2122;interno.
dx
sx
sx dx
Serbatoio
Serbatoio
OZI&VIZI
Mensile - Anno LXXXV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00
801 luglio 2016
A ANTEPRIM
ansit e Ford Tr
ATTUALITÀ
LA TAPPA ITALIANA DEL TRUCK RACING 2016 IL NUOVO RAPPRESENTANTE V.I. FEDERAUTO TRUCKEMOTION SCALDA I MOTORI LA ROCCO TRASPORTI SI RACCONTA
Custom Transit
pa o in Euro mero un stom brand nu sit e Transit Cu ione anere il Blu: rim r centrarlo Tran della trasmiss mi le va dell’O li. Pe lue 2.0, avanzati siste a Obiettivo icoli commercia motore EcoB o Shift e di alla guid nei ve del nuov matica Select di assistenza auto si dotano tro are il nos di Tiziana
Altieri
PRODOTTO
Strada d a paura
L’impian to norm stradale ativo de la sospetto scia perplessi lla Legge 41 de gli l 23 di incosti tuzionalitàesperti in mater marzo, quella ia ta sull’O . Le pene orpresa! sarebber nto che su di es micidio l’omicid La nuova leg o spropo sa ge sulio stradal rzionate grava il a ma e promu periodo di tempo lga e irragio clami di rzo di quest’a - solitam nno con ta ni det roboante nevoli ente 30 proprio fermezza pro- l’altroto di vacatio leg gio una nov ris ,
trasform veicolo con a sfida era nsit in un più gioiello Tra rcizio ancora nese più sile costi di tenibile, Ed più ecosos durevole. contenuti, ro e anche più fatto, equisicu abbiamo e Transit zioso, più che llo que Transit e.” è proprio i nuovi tore EcoBlu paggiando l’avanzato mo ponsabile con Res tom es, alla Cus Rey di Pete li di Ford Europa t Parole nsi mercia t e Tra Veicoli Comione di Transi due dei ano presentaz o 6. Sotto il cof e che, stanEur Custom te il 2 litri EcoBlu dai vertici Lcv ora bat o dichiarato migliorare ant do a qu Blu, consente di rispetto to dell’Ovale del 13 per cen alando l’efficienza e 2.2 litri pur reg mient una al preced a e coppia per rvalli più potenzelerazione, con inte i o ann gliore acc tenzione di 2 te di manu lometri. Transi ti 60.000 chi o 6 che sono sta Eur Custom 5,5 milioni di chi testati per sono già essere pos lometri,
“L
6 pollici creen da -Link 2, , il touch-s all’R A sinistra nsit collegato che sarà di Tra i velocità a bordo hift a 6 o sulle version SelectS , il cambio la fine dell’ann e su Custom nel Transit bile dal disponi e anteriore di livello di AdBlue per i a trazion che segnala il bocchetton può due lay i io, il disp lue che serbato el e AdB mia o di dies totale autono ia ent il rifornim effettuato in e che evidenz agin essere n che e un’imm d Stabilisatio ati Win nti provoc del Side l’azione ta gli sbandameiche di vento. contras vise raff da improv
QUESTION LEGALI I
LA GUIDA AUTONOMA SECONDO SCANIA LE NEW ENTRY DELLA GAMMA IVECO STRALIS GLI HEAVY DUTY VOLVO TRUCKS FORD TRANSIT E CUSTOM FIAT TALENTO VOLKSWAGEN AMAROK
S
, ai cittad necessario non è un ità per l’or italiano. ini abi , tra gra commentator Infa e? Parreb del 1966, tti nel lontan dinamento sce tualmente la (che non leggon vate dal be Ga o Repubb dall’allora Presid 11 maggio nuore anche solo zzetta...) a con o in un testo fatto di essere di sì, aglica Saraga con dell’es o- in che, sm ent va severa la legge diversi embrand tenute t, veniva e della normativa istenza della n. o il rea portam casi resi partico . tendeva 296 che, tra l’al emanata Ri ent lari dai comto complic i dell’agente è ‘boom’ anticipare l’im tro, già in- Giànnovato rig fran ato economi ore patto de , perché ne. Su di e di difficile inte camente zazione co e del la l pec esso, poi bal di ulia la sospetto , grava addrpretazioModifican massa sugli ita motoriz- il za subito agli occ rità di essa, di che rin inc lian do irit hi è sen novato ostituzion tura il l’articolo i. art penale alit 589 legate alle rigore in tem za dubbio tamicoli per l’evide - omicid a di san io colpos del Codice nte dis à di alcuni mortale ento che nuove zioni, spe o o sanziona parità di tratte un con con violaz la lesione erano -, se il fatto di cie di reato e fattipiù ducente severame capaci piutto nplina del ione delle norme commessi meincidere, imm edi la Già nella dico dis sto che un meprevista circolazione sulla disci- sul nte e pesantem ataatt Le stra la Sul pun ento. n°296 de gge anni. Cos reclusione, fin dale, era Qu la vita delle per ente, to l 19 a na approv la legge appeLegge n.4 c’è di nuovo, duno a cinque oggindi il legislatorsone. si parla 66 frontarsi ata dovrà conva so? Anzitut1 licenziata il 23 que, nella rea i inteso scorpo e ha di rec an lusione che marzo sco rar ti principi fino essa ven to una consid r- e quedi omicidio col e i della Ca con i era a 5 an gon diritti rta dei di crimine o immesse nuozione: con nal llo di lesion poso violando ni se i per dell’Un fondamentali già esiste su disegno pra ve ipotesi altr i colpose stradal sole norm della cir i dalle e afferm ione europea che ticamente e ipotes Sarà suff nte. a il colazi poso che i di illecito colicie slatori nazdivieto ai legistradale one rimangono apportate nte esaminar ion nit ali si e e dal di nare pen pule dagli art la legge causavan corgersi e spropo emat. 589 al Cod novità del del o vittim tate sce le disarmonie ice per ac- Ven Codice penale e 590 e te. In conclusione,rzionalte e . il rispetto fermo A parere operate dal leg delle affret- bis gono dunque aggiunti di chi scr islatore. , ter e 590 deve alle assoluto che si fam comme vittime e che increm bis,ter,quate gli artt. 589 fru iliari, ritengo ntatori - ive - e di autore ai loro che la leg re appare golare il tto di un anzitutto voli molto spe entano le san quinquies ge fatto che int sia erv stata rog ent zioni pen stradale, sin la legge sull’omicid - sproporzio sso in misura ali pia eneo e poco coo o affrettato, ete sup costituziomalgrado una nat nto rdi io eriore a e irra nat generale ad dis del Codic o con l’imsia entrat nale da sempre posizione straanaloghe fattisp gionevole rispettoe Su di esso e. aderenza gravano parecc vo a qu a in vigore il gio osservata, infodale’, come ad ecie di reato ‘no a dispos hi dubb rno succes esempio ello di rtuni sul i di izio pu Gazzetta quelle sug n e di diritto comuni ne costituzional Ufficiale; bblicazione sul si- bilità medic lavoro e sulla li gen tar responsa i in barba era la La io a. al norma leg - l’om re il sospetto al punto da inle ipo ge si riduce ad che icidio stra un elenco tesi di agg dale sia la legge sulwww.vietr tamen di ravanti’ sta asportiwe come ha ‘mere popo te emanata più ta affrettab.com lo’ che sec scritto ondo me ‘a furor di sioni. ditate rifl es-
b.com asportiwe www.vietr
N. 801 lug
6
14 - N. 801
luglio 201
lio 2016
a cura di Dionigi Bovolo
- 45
SU STRADA E IN CAVA CON IL NUOVO FORD RANGER SUPER CAB
OGNI MESE
• Attualità e informazione • Inchieste • Prove su strada • Novità di prodotto truck e van
abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo € 50,00 10 numeri + versione online www.vietrasportiweb.com
MODULO D’ORDINE da compilare e inviare a: Casa Editrice la fiaccola srl - Fax 02 89421484 - abbonamenti@fiaccola.it Società .......................................................................................................................................................................................................... Cognome .................................................................................Nome ...................................................................................................... Indirizzo ....................................................................................................................................................................................................... Città ...........................................................................................Cap ....................................................Prov. ........................................... Tel. . ............................................................................................Fax ........................................................................................................... E-mail ........................................................................................................................................................................................................... Partita IVA .................................................................................................................................................................................................... Codice fiscale ............................................................................................................................................................................................. Modalità di pagamento (anticipato) c/c postale nr. 21477203 Intestato a Casa editrice la fiaccola Srl - Via Conca del Naviglio 37 - 20123 Milano Bonifico bancario: CARIPARMA Ag. 21 Milano - IBAN IT23W0623001621000040097887 Intestato a Casa editrice la fiaccola Srl
Data...........................................
Timbro e firma..........................................................................................
Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - fax 02 89421484 - www.fiaccola.com
Il trattamento dei dati personali che La riguardano, per quanto stabilito dalla D. Lgs 196/2003, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, verranno utilizzati solo dalla banca dati della Casa editrice la fiaccola. Perciò, per aggiornarLa sulle nostre iniziative, i Suoi dati non saranno né comunicati né diffusi a terzi e se Lei non desiderasse ricevere comunicazioni barri la casella.
Pronti per qualsiasi strada Eccellente resa chilometrica Massima resistenza Vita del pneumatico piĂš lunga* Nuova gamma di pneumatici autocarro per impieghi misti: M-STEER 001, M-DRIVE 001 e M-TRAILER 001
* Fa Fa rriferimento iiffe erriim erim me ento en nto to a all cco conc concetto on ncet nc ce etto et tto to T Total ota ot o tal T Tyre yre yyr re LLi Life ife fe d dii B Brid Br Bridgestone riid dg gest ge e est sto sst to one on ne cch che he cco consente on nsen ns sse en e nte te d dii a allungare lllu un ngar ng ga are ar re lla a vvita ita iit ta de d del el pneumatico pneu pn p ne euma eu um mati ma attiicco o attraverso att tttra tra rave vvers ers rrso sso o iill p processo rroce ro occe cess esssso di di ricostruzione riic icos co ost os sttr truz ru uz ziio on ne eB Bandag an a nd dag da ag Bridgestone Italia Sales S.r.l. Via Energy Park, 14 20871 Vimercate (MB)
www.bridgestone.it