Vie&Trasporti 802 agosto settembre 2016 by Casa Editrice la fiaccola srl

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Mensile - Anno LXXXV Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

802 agosto-settembre 2016

O V I R R A N I

ATTUALITÀ L’AUTOTRASPORTO NEL DOPO BREXIT MERCATO TRUCK, SEMPRE PIÙ IN ALTO FLOTTE, PERCHÉ L’LNG

PRODOTTO RIVOLUZIONE SCANIA MERCEDES-BENZ ACTROS ASTRA HD9 DUMPER RENAULT ALASKAN

IN PROVA IL PRIMO TRANSIT CUSTOM CON MOTORE ECOBLUE

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EDITORIALE

VIA foglio di VIA La Motorizzazione muove un passo storico, eliminando definitivamente l’assurdità del foglio di via grazie alla consegna contestuale della carta di circolazione e delle targhe. Un passo necessario verso l’ammodernamento del sistema di immatricolazione dei veicoli pesanti, che avrà utili ricadute per tutti. Ruolo determinante dell’Unrae

C’

Franco Fenoglio, responsabile truck in Unrae e Maurizio Vitelli, direttore generale della MTMC. Sopra, l’ultima pagina della circolare di abrogazione del foglio di via da parte della Motorizzazione Civile.

era e non c’è più. Finalmente un altro passo in avanti verso lo snellimento burocratico di un sistema che per decenni ha avuto la sua catarsi nel dualismo PRA-ACI, sostenuto soltanto dalla necessità di salvare (inutili) poltrone e (inutili) procedure. Con la consegna diretta della carta di circolazione insieme alle targhe si snelliscono tutte le attività connesse ai documenti di bordo e si agevola il lavoro delle agenzie pratiche auto, costrette a compilare (prima) innumerevoli moduli e a visitare quotidianamente, come un circolo dopolavoro, gli uffici della motorizzazione. Un retaggio della caotica burocrazia che in molti settori (non tutti) è ormai passato prossimo. L’accorciamento di catena migliorerà la velocità di calcolo delle immatricolazioni, ridurrà il percorso a ostacoli di chiusura pratica, semplificherà enormemente la gestione del parco veicoli in flotta, favorirà il lavoro dei carrozzieri. Ma il principio fondamentale è che la macchina burocratica dello Stato è riuscita a liberarsi di un altro pesante bagaglio cartaceo. C’è da dire che i dirigenti della Motorizzazione Civile sono tecnici accorti, preparati, consapevoli. Sin dai tempi in cui si guardò con ardore all’informatizzazione della patente, opera ritenuta titanica e impossibile ma che comunque si riuscì a completare in breve, questi dirigenti hanno dimostrato di essere i primi a soffrire di un sistema pesante e ridondante, e ovviamente non ci riferiamo soltanto alla carta di circolazione e al foglio di via, ma a una logica che descrive ancora il veicolo pesante, o meglio il veicolo commerciale pesante, come ‘autocarro’, e ciò la dice tutta sull’inadeguatezza del sistema. Un sentito grazie a loro, quindi, architetto Vitelli in testa, che ha firmato la storica circolare del 12 luglio di cui riportiamo per puro sfizio storiografico l’ultima pagina. Un plauso va senz’altro all’Unrae, specialmente al nuovo responsabile del settore pesanti, Franco Fenoglio, che ha adottato il sistema della guerra psicologica per accelerare la messa al bando del foglio di via, supportato pienamente da tutta l’associazione che ha avuto il merito, nel corso degli ultimi trent’anni, di essere stata puntuale pungolo per la modernizzazione dell’apparato statale, ad esempio per la gestione e diffusione dei dati di immatricolazione. Soprattutto in quest’ambito ci aspettiamo le novità più significative, estendendo la prece anche al neonato settore Unrae dedicato agli allestimenti, affidato a Sandro Mantella. Lo tsunami Fenoglio è solo alla prima ondata. Insomma, piano piano e con gli stimoli adeguati anche in Italia sembra si possano compiere passi decisi nelle giuste direzioni. L’importante è averne voglia e saper affrontare il cambiamento.

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ISSN: 0393 - 8077

numero 802 agosto-settembre 2016 COVER. 12

Su strada con Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv Euro 6. Un ottimo alleato per i trasporti in taglia media

ANTEPRIME.

La nuova Serie S Scania. Rivoluzione svedese

Man all’alba della Iaa. Tempo di restyling

Mercedes-Benz Actros. Anticipo i vostri bisogni

Astra Hd9 86.56 Dumper. Quando il gioco si fa duro

Renault Alaskan. Pick-up giramondo

Il futuro secondo Zf

Kögel. Fuochi d’artificio in vista di Hannover

Feldbinder Eut 40.3 Ll. Scarico rapido

ATTUALITÀ.

TruckEmotion 2016. L’emozione si fa pista

Bye, bye Londra. L’autotrasporto nel dopo Brexit

Mercato Europa. Che sollievo

Oita. Bollettino mensile

Federal Mogul. Tutte le novità

Speciale flotte. Maganetti e il progetto Lng

RUBRICHE.

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DIAMO I NUMERI a cura di Emanuela Guccione

-40% di peso Come si realizzeranno in futuro i telai dei veicoli adibiti alla distribuzione? La risposta arriva da Scania che ha svolto nuove ricerche con il Kth Royal Institute of Technology di Stoccolma: con materiali compositi, in grado di massimizzare la capacità di carico e ridurre i consumi. L’impiego di nuovi materiali leggeri e resistenti giocherà un ruolo di primaria importanza nel trasporto pesante del futuro. “I nostri studi - ha evidenziato Magnus Burman del Kth Royal Institute - dimostrano che,

sostituendo componenti strutturali con materiali più leggeri, è possibile ridurre la tara fino al 40 per cento. Non solo: i materiali compositi offrono una maggiore libertà progettuale.” Questi studi sono un’ulteriore dimostrazione del costante impegno di Scania sul fronte della ricerca e dello sviluppo. L’obiettivo è quello di offrire soluzioni e servizi sempre più su misura, in grado di rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e garantire loro massimi livelli di profittabilità.

2,93 miliardi di euro È l’ammenda record che la Commissione Europea ha comminato ai costruttori di autocarri per aver partecipato a un accordo di cartello che viola la normativa antitrus dell’Unione. Stando alla sentenza per 14 anni, dal 1997 al 2011, quando sono state effettuate ispezioni senza preavviso, Man, Volvo/Renault, Daimler, Iveco e Daf hanno stretto accordi collusivi in materia di prezzi degli autocarri e sul trasferimento ai clienti dei costi per conformarsi alle norme più rigorose in materia di emissioni. Nel quadro dell'inchiesta è stato avviato un procedimento anche nei confronti di Scania che non rientra, però, nella presente decisione di transazione. Le sanzioni sono state fissate sulla base degli orientamenti della Commissione del 2006 in materia di ammende tenendo conto

delle vendite di autocarri medi e pesanti di ciascuna impresa nello Spazio Economico Europeo, come pure della natura grave della violazione, dell'elevata quota di mercato combinata delle imprese, della portata geografica e della durata del cartello. Daimler dovrà pagare oltre un miliardo di euro, Daf 752 milioni, Volvo/Renault più di 670 milioni, Iveco 495 milioni. Nessuna ammenda per Man che ha rivelato alla Commissione l'esistenza del cartello. Tutti i costruttori hanno riconosciuto gli addebiti e hanno convenuto di regolare la controversia. “Oggi - ha evidenziato Margrethe Vestager, commissaria responsabile della politica della concorrenza - abbiamo inviato un messaggio chiarissimo, comminando ammende record a seguito di gravi infrazioni: i cartelli sono inaccettabili.”

28 settembre 2016 Due sfide per i maggiorenni brillanti di tutto il mondo. A lanciarle è Dhl. ‘Fair and Responsible Challenge’ è la competizione volta a sviluppare soluzioni per la logistica del domani. Caratteristica imprescindibile dei progetti è la sostenibilità: Dhl accoglie idee originali e soluzioni pratiche su cui costruire modelli di business capaci di affrontare e risolvere le sfide ambientali e sociali. Si può trattare di un nuovo prodotto, un servizio, un nuovo tipo di imballaggio: ciò che conta è che generi

valore per la società, per l’ambiente e le imprese. La seconda sfida è il ‘Robotics Challenge’, ossia lo sviluppo di un prototipo di consegna che possa autonomamente accompagnare i corrieri durante l'ultimo miglio. Questi devono essere in grado di attraversare paesaggi tipici urbani e rurali a piedi e in velocità. Termine ultimo per l’invio dei progetti è quello del 28 settembre. Per ogni Challenge sarà decretato un vincitore che riceverà un premio di 20.000 euro e

2018 Sono molti gli attori che stanno lavorando al Sistema di Pedaggio Elettronico Europeo (Eets), che assicurerà l’interoperabilità dei servizi di pedaggio sull’intera rete stradale dell’Unione, consentendo agli autotrasportatori di avere un solo fornitore e una singola on-board unit. Fra questi c’è Dkv. “La sfida principale - ha dichiarato Marco Berardelli, country 4 - N. 802 agosto-settembre 2016

mostrerà la propria idea ai Dhl Innovation Center a Troisdorf, in Germania, e poi a Singapore. Per maggiori informazioni www.dhlinnovationchallenge.com.

manager di Dkv Euro Service Italia - è tecnologica. Bisogna, infatti, integrare i sistemi di pedaggio Dsrc (basati sulla tecnologia a microonde) e i sistemi Gps controllati via satellite. Dkv è uno dei promotori e dei più convinti sostenitori dell’Eets perché permetterà ai nostri clienti un più scrupoloso controllo dei costi e un miglior livello di efficienza e trasparenza.” Quando sarà disponibile? Per il colosso tedesco potrebbero volerci ancora un paio di anni. L’appuntamento con la Dkv Eets Box è per il 2018. www.vietrasportiweb.com

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Risparmio in salita e in discesa. La turbo-frizione con retarder riduce i costi e sempliďŹ ca il lavoro in cantiere grazie a partenze e frenate senza attrito. Maggiori informazioni su: www.mercedes-benz.com/trk

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e r a ip c e t r a p e m o C o, Emotion è gratuit

Autodromo di Monza, 14-16 ottobre. Ritorna la festa di truckEmotion vanEmotion. Le novità non mancano, soprattutto per i protagonisti di un mondo in continua evoluzione, quello dell’autotrasporto e della distribuzione

L’ingresso a truck ibile evitare ss o p è si o d n a tr ma regis o e sopratutto le code all’ingress er ia preferenziale p rs co a n u i rs ti n gara , van e truck. to u a i d ta is p in i test loce è accedere e v iù p e re o li ig Il modo m poche semplici le e ir u g se e to si l a crizione. istruzioni per l’is

ruckEmotion è ormai alle porte, e ritorna alla sua data di origine, ovvero metà ottobre. Certo, il rischio maltempo è maggiore che in settembre, ma la storia ha insegnato che il vero appassionato di truck e van non ha paura di quattro gocce di pioggia. Eccoci quindi a sfidare il clima con questo evento che calca l’asfalto della

pista di Monza ancora caldo della prova di F1. E ancora più caldo sarà dopo che i giganti della strada e i veicoli commerciali avranno percorso in lungo e in largo i tracciati previsti dagli organizzatori per i grandi truck (che come è noto non possono sfruttare tutta la pista a causa del sottopasso dell’antica sopraelevata,

Eventi

Tutti in Pistaaa! MANI SUL VOLANTE - Le prove in pista rappresentano, insieme al momento convegnistico, il cuore pulsante di truckEmotion vanEmotion e, da quest’anno, carEmotion. Vediamo quindi come queste prove sono organizzate nella tre giorni dell’evento. Al momento della registrazione, avvenuta on line o quando si arriva in autodromo, è possibile iscriversi per tutte le prove, a condizione di disporre dell’adeguato documento di guida. Cominciamo dai truck: i veicoli, con o senza rimorchio, partono dalla pit-lane, ovvero dai box, e ogni costruttore ha il proprio accesso. Le hostess riconoscono grazie a un apposito lettore, se l’ospite ha le giuste credenziali per testare il veicolo (patenti C o C+E). Alla fine della prova il guidatore viene intervistato per raccogliere le sue opinioni. È possibile fare tutte le prove che si vogliono. Stessa trafila per i veicoli commerciali, ma il circuito è quello della Formula 1. Disponibile per i veicoli commerciali anche un tracciato fuoristrada, mentre per le automobili si sta procedendo alla creazione di un apposito percorso.

www.truckemotion.it www.vane

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troppo basso per le cabine dei lungo raggio), e i veicoli commerciali, che invece potranno sfogarsi, seppur con carico fittizio, sul più celebre ‘calzino’ del mondo. La novità di quest’anno è l’apertura alle automobili, che presidieranno tutto il paddock 2, quello che fronteggia il paddock 1, prospicente ai box. Anche le auto potranno essere provate, come anche i veicoli off road grazie all’assistenza degli esperti istruttori FIF. Certo, le prove sono la parte gustosa dell’evento, ma l’area espositiva, gli eventi, l’intrattenimento per i camionisti e le loro famiglie non possono passare in secondo piano. Tre giorni di divertimento e di approfondimento, molto di più che un banale raduno di ‘camionari’, molto di più di un’expo statico. Un evento unico al mondo.Infine il programma contenuti, sintetizzati nel box a fianco e che, come al solito, toccheranno gli argomenti sensibili del settore autotrasporto e logistica. Monza ci aspetta.

CAREMOTION, LA NOVITÀ Dopo truck e van ecco arrivare nell’organizzazione di truckEmotion le automobili: un pubblico completamente diverso, quello consumer, ovvero il privato cittadino, e una enorme area dedicata, il paddock 2. Lì si potranno vedere tutte le più nuove proposte a quattro ruote, si potrà fare compravendita di automobili, perizie, ricerca dell’usato. Ma anche e soprattutto si potranno fare prove dirette su un percorso dedicato delle autovetture messe a disposizione dalle concessionarie della Lombardia.

PARLIAMO DI AUTOTRASPORTO? SÌ, GRAZIE Al momento di andare in stampa il programma della kermesse in autodromo è quasi del tutto definito. Anche quest’anno i giorni centrali saranno il venerdì e il sabato, ma anche la domenica riserverà qualche sorpresa. Inoltre, all’interno dei dome, tensostrutture dedicate agli argomenti chiave, sono previsti interventi volanti di settore, in una scenografia avvincente. Niente più convegni, quindi, ma relazioni singole di veri specialisti per puntare subito alla qualità degli interventi e all’estrema sintesi. Andiamo per ordine. Venerdì 14 ottobre. Al mattino (9.30-13.30) sono previsti tre singoli interventi, snelli e specialistici sotto il tema “La città che scorre”. Questi gli argomenti e i relatori: Superare l’ultimo miglio (Massimo Marciani), Quanto costa non essere sostenibili (Antonio Malvestio), Connessi e sicuri (Alessio Stran). Queste relazioni saranno commentate brevemente dai rappresentanti delle più importanti società di analisi e consulenza. Nel pomeriggio (15.00-16.00), un interessante approfondimento sul design legato al veicolo industriale: “Talk di design” con Roberto Piatti, Mirko Gabellini, Paolo Carri (quest’ultimo descriverà le linee guida della nuovissima cabina della serie Scania, una delle novità nazionali di prodotto presenti a truckEmotion). Sempre il venerdì sono previsti temi ‘volanti’, brevi e interessanti relazioni su logistica, marketing, benessere a bordo. Sabato 15 ottobre. Evento impostato allo stesso modo di quello del venerdì, “La citta che si nutre” (9.30-13.30), con questi approfondimenti: Fresco e freschissimo, ci giochiamo l’Europa (Clara Ricozzi), Il primo miglio della logistica alimentare (Paolo Volta), La verità sul trasporto dell’acqua minerale (Claudia Rossi). Anche questi interventi verranno commentati da esperti e società di consulenza. Nel pomeriggio (14.00-16.00) avrà luogo un importante tavolo tecnico patrocinato da Federauto Truck; Stati generali del service, collegato con la tradizionale presentazione delle ricerche sull’assistenza da parte di ASAP (16.00-18.00). Domenica 16 ottobre. Gli organizzatori hanno (finalmente) dedicato l’attenzione che merita al conto proprio (10.00-13.00), spesso ingiustamente ignorato ma strategico specie nel segmento della distribuzione. Numerosi gli interventi previsti, specie nell’ ambito del risparmio e dell’ottimizzazione.

Uno dei convegni centrali dell’ultima edizione di truckEmotion è stato quello legato al trasporto di alimenti, da cui poi è nata l’iniziativa Oita (vedi pagina 42).

Tre dei quattro tracciatiprevisti per le prove, rispettivamente di truck, van e off road. Anche per le auto, novità assoluta 2016, è allo studio un percorso ad hoc per provare il meglio della produzione contemporanea.

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ATTUALITÀ

Le conseguenze di Brexit

NUOVI MURI di Tiziana Altieri

ye, bye Queen Elizabeth. Il popolo di Sua Maestà ha scelto di lasciare l’Unione Europea. Lo ha fatto con un referendum lo scorso 23 giugno dove l’Exit si è imposto con un 52,0 per cento. Una maggioranza risicata, certo, ma pur sempre maggioranza e in democrazia non si discute sebbene scozzesi e irlandesi del Nord sarebbero disposti a lasciare la Madre Patria per poter continuare a essere europei. Del resto che la Gran Bretagna avesse perlomeno delle riserve sull’Unione era chiaro: ha detto no alla moneta unica continuando a coniare sterline, non è entrata nell’Area Schengen mantenendo i

controlli alle frontiere e a suon di minacce ha sempre ottenuto una discreta autonomia in materia economica. Un rapporto, quello tra Gran Bretagna ed Europa, che si potrebbe definire ‘petulante’: fatto di alti e bassi, di “ci siamo ma...” Il parlamento europeo riunitosi in seduta straordinaria all’indomani del referendum ha chiesto alla Gran Bretagna di dare forma alla Brexit uscendo dalla Ue come indicato nell’articolo 50 dal trattato di Lisbona, firmato nel 2007, un’altra epoca, un altro scenario, e non solo per il Vecchio Continente. Il messaggio di Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea dal novembre del 2014, è stato chiaro: chi decide di andarsene è fuori, senza se e senza ma. E prima cede le poltrone meglio è. In sostanza Londra è stata invitata ad avviare al più presto i negoziati al fine di proteggere “l’integrità dell’Unione”.

Thomas Baumgartner, Presidente ANITA “Le frontiere riportano l’Europa indietro di qualche decennio.” Quale scenario apre Brexit agli autotrasportatori italiani? “È difficile, oggi, fare una previsione di quali saranno le conseguenze di un evento come la Brexit. Con molta probabilità, dato che il Regno Unito diverrà un Paese extra-UE, saranno ripristinate le frontiere e, con esse, tutti gli adempimenti burocratici che ne derivano: controlli, dazi doganali, documenti. Addirittura, c’è chi ipotizza di ripristinare il carnet Tir. Tutto dipenderà dalle trattative tra Unione Europea e Regno Unito che riguarderanno sicuramente anche la normativa legata al settore dell’autotrasporto.

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C’è preoccupazione tra i vostri associati che varcano regolarmente i confini inglesi? La preoccupazione sorge nel momento in cui l’impresa si trova a dover fronteggiare costi maggiori di trasporto, generati da un veicolo fermo in frontiera per gli adempimenti doganali, che necessariamente si ripercuotono sul prodotto e sul consumatore finale. Fortunatamente le imprese associate ad Anita sono imprese solide e strutturate, capaci di adattarsi ai cambiamenti del mercato. La cosa certa è che il ripristino delle frontiere e dei controlli doganali riporta l’Europa indietro nel tempo di qualche decennio.

In realtà il Regno ha due anni per uscire formalmente, al momento nulla è cambiato nei rapporti con gli altri Paesi membri e non si colgono segnali di accelerazione in questa direzione. Anzi si ha la sensazione che Londra stia comprando tempo perché l’atterraggio potrebbe essere meno morbido del previsto. Intanto la cloche è passata da David Cameron a Theresa May. Alla quale probabilmente servirà il pugno di ferro di quella Margaret Tacher che un po’ ricorda. Possibili scenari? Le ipotesi si sprecano. La Gran Bretagna potrebbe tornare nell’Efta (European Free Trade Association) che fondò nel 1960 e che oggi riunisce Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein. Potrebbe quindi entrare nella See (Spazio economico europeo), un accordo tra gli stati membri dell’Ue e quelli appartenenti all’Efta (Svizzera esclusa) per una reciproca forma di integrazione commerciale. O,

A vostro parere, chi pagherà il prezzo più alto? Gli inglesi o gli ‘europei’? L’Unione Europea è il principale partner commerciale del Regno Unito e l’interscambio delle merci è sempre stato molto intenso. Tutto dipende dalle fluttuazioni dei mercati e dalle oscillazioni delle valute, se la sterlina dovesse registrare un ulteriore ribasso rispetto all’euro, l’export sarebbe uno dei primi settori a subirne gli effetti. Bisogna anche pensare che con il sì inglese al referendum sono stati interrotti 50 accordi europei di libero scambio con Paesi terzi che ora dovranno essere rinegoziati. Nel futuro vi immaginate... un’Europa senza confini o un’Europa più divisa? E chi offre

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ATTUALITÀ

Gli inglesi hanno deciso: meglio fuori dalla Ue che dentro. Cosa cambierà ora? Nessuno lo sa, ad abbondare sono solo le ipotesi. Noi abbiamo raccolto le opinioni di chi opera nel mondo dell’autotrasporto

IN EUROPA Grafico 1. I principali ‘clienti’ del Regno Unito Spagna Italia Svizzera Irlanda Belgio Francia Cina Olanda Stati Uniti Germania 0

Il 45 per cento delle esportazioni britanniche sono dirette verso paesi dell’Unione Europea. Come si vede dal Grafico 1 la Germania è, infatti, il primo cliente del Regno, seguita da Usa, Olanda, Cina e Francia, Belgio e Irlanda. Le esportazioni verso i Paesi del Vecchio Continente potrebbero soffrire l’introduzione di dazi doganali.

perché no, decidere di ‘ballare da sola’ stipulando accordi ad hoc con la sua vecchia compagna. Certamente a breve dovrà essere avviata un’opera di rine-

goziazione per siglare almeno 50 tra nuovi accordi bilaterali e trattati. In molti stanno alla finestra anche perché gli esiti che il referendum avrà su

maggiori opportunità? Sicuramente un’Europa più divisa eserciterebbe un’influenza negativa su tutte le operazioni transfrontaliere, in ogni ambito della vita quotidiana ed economica, e il ripristino delle pratiche di frontiera comporterebbe un rapido aumento dei tempi di trasporto e un conseguente aumento dei costi. Oggi assistiamo a questo fenomeno poiché c’è stato un forte aumento dei flussi migratori che se non viene affrontato

con politiche adeguate rischia di portare altri Paesi appartenenti all’Unione Europea a prendere la stessa decisione del Regno Unito con l’intento di proteggere i propri cittadini, facendo prevalere così uno spirito nazionalista. Maggiori opportunità sarebbero offerte, invece, da un’Europa più unita, capace di garantire mercati concorrenziali dove merci e persone possano essere libere di circolare, in osservanza dei trattati e degli accordi su cui, tutto sommato, è fondata.

Thomas Baumgartner, già Presidente di Fercam, nel 2014 ha assunto la presidenza di Anita, l’associazione nazionale delle imprese di autotrasporto e logistica che dal 1944 rappresenta le grandi imprese strutturate del settore, in Italia e in Europa. Anita ha propri rappresentanti nel Comitato centrale, nelle commissioni degli Albi provinciali degli autotrasportatori di cose per conto terzi, nonché in tutte le commissioni di interesse dell’autotrasporto merci istituite presso i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Interno e dell'Ambiente. è firmataria del Ccnl autotrasporto, spedizione merci e logistica.

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ATTUALITÀ

Massimo Vannicelli, Europe manager FAI Service “La questione è delicata. Si dovrà procedere con molta cautela.” Quale scenario apre la Brexit agli autotrasportatori italiani? “È troppo presto per dare un giudizio preciso sugli sviluppi futuri del trasporto merci da e verso la Gran Bretagna. In ogni caso, c’è un clima d’incertezza generalizzato sugli eventuali cambiamenti procedurali e sui costi, senza tralasciare che non sappiamo ancora né come né quando avverranno. Si possono però tracciare alcune tendenze. L'impatto sarà attenuato dal fatto che la Gran Bretagna non ha mai aderito all'aerea Schengen, non ha mai adottato l'euro e ha mantenuto il diritto di controllo sulle persone e sulle merci in transito. Detto questo, il trasporto merci non uscirà indenne da questa rivoluzione, perché l'Unione europea è il principale partner commerciale della Gran Bretagna.

Massimo Vannicelli è Europe Manager di Fai Service. Sua è la responsabilità delle filiali estere Trackyservice. Nata nel 1986 per iniziativa di alcuni autotrasportatori aderenti a Fai, Federazione Autotrasportatori Italiani, Fai Service è una cooperativa che eroga servizi nel settore dell’autotrasporto. Oggi le aziende associate sono 7mila.

LEGENDA Export Import

Nei Grafici sono riportati i principali partner commerciali dell’Italia nel 2015. Il Regno Unito è il quarto nell’export con oltre 22 miliardi di euro, in import è il decimo con poco più di 10 miliardi. La bilancia commerciale oggi è quindi a favore del nostro Paese.

Il primo effetto formale che vedremo è quello che la Gran Bretagna uscendo dall'area di libero scambio dell'Unione, diventerà un Paese extracomunitario ripristinando burocrazia e, teoricamente, i dazi frontalieri.” C’è preoccupazione tra i vostri soci che varcano regolarmente i confini inglesi? “La preoccupazione esiste, è inutile nasconderlo. Sicuramente non sul fronte pedaggi o recupero Iva, ma la questione dei tempi di passaggio dei varchi di confine preoccupa la categoria. Saranno più complicate le procedure di controllo e di riconoscimento. Inoltre, il rischio dei tassi doganali incombe sulle aziende committenti che sicuramente ne risentiranno, ma la Gran Bretagna è, e rima-

Grafico 2. I partner commerciali dell’Italia (anno 2014) Germania

Germania

Francia Stati Uniti

Francia Cina

Regno Unito Spagna Svizzera Belgio Polonia

Olanda Spagna Belgio Russia Stati Uniti

Cina Turchia

Miliardi € 0

Londra non potranno essere ignorati da francesi e olandesi, i prossimi a recarsi alle urne.

In attesa di nuovi accordi E il mondo dell’autotrasporto? Dovrà si-

Svizzera Regno Unito

Miliardi € 0

curamente fare i conti con dei cambiamenti. Da parte inglese preoccupazione c’è anche perché la Ue assorbe il 43,7 per cento delle esportazioni britanniche e da qui importa oltre il 53,0 per cento di quello che acquista oltre-confine.

La Freight Transport Association, l’associazione che riunisce gli operatori del settore, in un recente comunicato ha evidenziato i temi caldi, quelli che inevitabilmente il Governo inglese dovrà affrontare nell’immediato, pena una

Maria Toft Madsen, Country Manager Northern-Europe di TimoCom “Nessun dramma per il nostro settore.” Cosa ne pensa TimoCom dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea? “Naturalmente, per il settore europeo dei trasporti e della logistica sarebbe stato meglio se la Gran Bretagna avesse

deciso di restare nell'Eu. Tuttavia, a differenza di altri esperti, non crediamo che la Brexit sarà un dramma per il nostro settore. Se è vero che nei prossimi mesi possiamo aspettarci un calo iniziale del volume di trasporti da e verso la Gran

Maria Toft Madsen è Country Manager per il Nord Europa e, quindi, anche per la Gran Bretagna, di TimoCom, la più grande piattaforma di trasporto in Europa. Qui ogni giorno vengono inserite fino a mezzo milione di offerte internazionali di carichi e mezzi. Il network logistico conta oltre 36.000 aziende verificate.

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08_10_Brexit 802.qxp_VT 30/08/16 09:32 Pagina 11

ATTUALITÀ

ne sicuramente, una delle nazioni economicamente più forti e strategiche d’Europa. Vorrei ricordare che attualmente nel Regno Unito esiste un pedaggio per Tir in forma d’imposta a tempo (HGV Road User Levy) legata all'utilizzo di tutte le strade pubbliche. I camion esteri con peso totale pari o superiore alle 12 tonnellate sono soggetti a una recente nuova imposta. L'ammontare è fissato in base al tipo di veicolo, al peso totale e al numero di assi. Il tributo dovrà essere pagato prima dell'ingresso nel Regno Unito. È disponibile per tutti i nostri associati la possibilità di effettuare la regolarizzazione della tassa HGV dovuta appunto per l’utilizzo delle strade del Regno Unito, con il pagamento differito rispetto ai transiti effettuati. La tassa consiste in una tariffa a tempo che deve essere pagata prima del transito, su base giornaliera, settimanale, mensile o annuale.”

FAI Service come si sta organizzando? “Le prospettive degli autotrasportatori italiani sono sempre più rivolte verso l’estero perché lo sviluppo dello scambio merci, e le stesse realtà imprenditoriali, sono costantemente più dinamiche e si svolgono su un piano continentale e non solo. FaiService ha intercettato questa tendenza già da molti anni e proprio per questo abbiamo aperto le filiali estere di Trackyservice in Spagna, Francia, Polonia e a breve anche in Austria, per seguire le aziende italiane ed estere e assisterle nei Paesi più strategici sul piano dei collegamenti europei. Ci prendiamo cura dei nostri clienti, li affianchiamo e agevoliamo tutte le pratiche di recupero Iva, pedaggi autostradali, prenotazione traghetti o valichi e molto altro ancora. Nei casi di emergenza, l’azienda italiana o estera può sempre contare su di noi come un partner che si fa carico delle loro fasi di ‘crisis’. Anche dopo Brexit.

Chi pagherà il prezzo più alto? Gli inglesi o gli ‘europei’? “Credo che le apprensioni siano forti su entrambi i fronti. Devo evidenziare, infatti, che anche gli autotrasportatori inglesi sembrano preoccupati. Un sondaggio realizzato all’indomani della Brexit dalla Fta la principale associazione di rappresentanza del Regno Unito, l’equivalente della nostra FaiConftrasporto, ha fatto emergere delle richieste chiare e precise da parte della loro categoria: mantenere un accesso gratuito e senza dazi al continente e un mercato unico con la possibilità di assumere trasportatori non britannici. Questo dato ci fa capire quanto la questione sia estremamente delicata e che tutte le fasi di uscita dall’Unione europea andranno valutate e costruite con estrema cautela senza approssimazione, tenendo conto di tutte le parti in causa».

perdita di competitività del Paese. Primo fra tutti, la creazione di un accordo commerciale che consenta comunque il libero accesso al mercato unico che vale per il Regno qualcosa come 360 miliardi di sterline l’anno. Altro argomento particolarmente a cuore degli autotrasportatori al di là della Manica è quello dei controlli: continueranno a svolgersi a Calais, quindi in territorio francese, o dovranno essere fatti a Kent? C’è poi la questione, degli accordi doganali e dei possibili dazi: quanto costerà portare fuori o dentro le merci e quali iter dovranno seguire i conducenti? Tema quest’ultimo, direttamente collegato a quello del traffico trans-frontaliero: più controlli potrebbe tradursi in lunghe attese per i truck, in

uscita come in entrata. Non finisce qui. Si paventano rincari dei carburanti conseguenti agli aumenti delle accise. Infine, si teme il contraccolpo dovuto al possibile allontanamento delle grandi portacontainer dai porti del Paese perché si allungherebbero le procedure e i tempi per il trasferimento delle merci nel Continente. È anche vero, però, che un deprezzamento della sterlina potrebbe comportare un aumento delle esportazioni e giocando la gomma il ruolo principale, qualche operatore potrebbe trovarsi con del lavoro in più. E i colleghi europei? In queste pagine

abbiamo chiesto a due associazioni, Fai Service e Anita, e a una tra le principali borse di carico europee, Timocom, di dirci la loro. A fare paura sono i nuovi muri che si ergono in Europa.

Bretagna, con il tempo, però, la situazione dovrebbe stabilizzarsi, perché lo scambio delle merci con la Gran Bretagna continuerà.”

lutazione della sterlina a cui stiamo assistendo in queste settimane, potrebbe anche determinare un aumento delle esportazioni dall'isola e, di conseguenza, un potenziale aumento dei carichi verso la Ue. Al momento, questi sono però ancora scenari ipotetici.”

Cosa cambierà nella pratica per i clienti di TimoCom? “Per quanto riguarda gli influssi diretti per i clienti TimoCom, alla lunga, la Gran Bretagna verrà considerata come destinazione alla stessa stregua di un qualsiasi paese non Ue, come, ad esempio la Turchia o la Norvegia. Inoltre, la sva-

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Nessun allarmismo, dunque? “Dato che un evento come la Brexit non ha precedenti nella storia, in Europa serpeggia per forza di cose ancora una certa insicurezza. Dovremo quindi attendere

un pò per constatare e analizzare quali saranno gli effetti della Brexit sul mediolungo periodo. Un sondaggio condotto a pochi giorni dal referendum presso le aziende di logistica inglesi evidenziava che la maggior parte di loro (il 38,0 per cento) temeva impatti negativi dalla Brexit, il 33 per cento pensava che non ci sarebbe stata alcuna conseguenza e il 29 si diceva convinto che il settore avrebbe avuto benefici dall’eventuale uscita del Regno dalla Ue. Insomma, idee poco chiare anche tra gli operatori.”

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PROVA SU STRADA

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.

Ford Transit Custom 290 2.0 TDCi 130 Cv Euro 6

Downsizing in Monza km 60 Cascina Gobba

Carugate km 62,5

126 m km 0,0

km 102,8

141 m Fulvio Testi km 52,7 Assago km 28,6

116 m

C.A.M.M. km 6,7

San Giuliano km 17,0

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PROVA SU STRADA

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt802transitcustom

salsa Euro 6 Telemetria

Meno centimetri cubi del propulsore,ma più brio per la versione in regola con le nuove normative antinquinamento del commerciale firmato dall’Ovale blu. Alla ‘frusta’, sul percorso di Vie&Trasporti, il 2,9 ton passo corto tetto basso in allestimento Titanium Tara veicolo (kg) 1.940 1.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.600

2.800

3.000

50’’

lento

Giri @ 90 km/h 1.450 1.400

1.600

Giri @ 130 km/h 2.050 2.000

2.200

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 30”,50 veloce

20’’

30’’

10,84 13

alto

Consumo AdBlue (%) 7,38% 2% 4%

8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%

Media oraria (km/h)

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statale città autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m) TOTALI:

Tempo

Velocità km/h

28,6

25’

68,6

24,1

43’

33,6

50,1 102,8

54’ 2h02’

55,7 50,6

Consumo km/l (l/100)

10,84 (9,22)

Diesel consumato = 9,48 litri. Urea consumata = 0,70 litri, pari al 7,384% del gasolio rabboccato (9,48 litri).

50,6 70

di Gianluca Ventura foto di John Next

MEDIE ORARIE & CONSUMI

40’’

Consumo carburante (km/l)

basso

Settembre è qui. E con lui l’entrata in vigore della normativa Euro 6 anche per i veicoli commerciali entro le 3,5 tonnellate, categoria N1. Pochi, anzi pochissimi quelli messi fin qui a disposizione dalle Case per vere prove consumo su strada (si contano su metà dita di una mano), ma ora arriveranno tutti a raffica. Subito alla sbarra viene il Transit Custom di Ford, a poche settimane dal lancio della nuova motorizzazione EcoBlue Euro 6b. Senza alcun tipo di timore, l’azienda che fu del mitico Henry ci affida un veicolo addirtittura a chilometri zero sul tachimetro: scaricato dalla bisarca, targato, zavorrato e provato. Un gesto spavaldo, quanto pericoloso. Ma non se sai d’avere degli assi nella manica...

Peso durante la prova = 2.860 chilogrammi. Fabbricato in Turchia Prezzo, al netto di optional e Iva, del furgone 290 L1H1 2.0 TDCi 130 Cv Euro 6 Titanium: € 26.000

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

Brioso e scattante. Così potremmo definire il rimotorizzato Transit Custom. La zavorra non sembra impensierirlo più di tanto e la vecchia equazione ‘meno cilindrata uguale meno coppia’ sembra roba d’altri tempi. Sì perché, al ‘pronti via’, il piccolo due litri scarsi arriva a toccare i 130 orari - in quarta marcia - dopo appena una trentina di secondi e viaggia in souplesse a poco più di 2.000 giri. Un regime di 100 giri più basso del Custom generazione Euro 5. Il che si traduce in risparmio di gasolio, passando dai 10,17 chilometri/litro del precedente ai quasi 11 di questo, percorsi anche a velocità più alta. Buoni i dispendi di urea, intorno al 7 per cento. Stavolta serve infatti il post-trattamento via Scr, con l’AdBlue stoccata nell’apposito serbatoio da 21 litri che si può rifornire in autonomia, tramite il bocchettone posizionato sotto quello del diesel, dietro la porta conducente.

PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello

Potenza kW/Cv Ford 96/130 Transit Custom 290 2.0 TDCi E6b Mercedes-Benz 84/115 Vito 111 Cdi E5b+ Renault 88/120 Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5b+

La plancia di Transit Custom mutuata da quella delle vetture dell’Ovale Blu. Sotto, il quadro strumenti, il vano apribile sovracluster con allinterno prese 12 Volt/Usb/aux, due dei quattro pratici portabottiglie all’estremità plancia. In basso, il vano a misura di smartphone alla destra del volantei, tre sedili con lo schienale di quello centrale trasformabile in tavolino, i comandi del sedile autista e i parasole con specchio e luci.

Le misure rilevate

MISTER METRO

Coppia Nm 385

Marce n° 6

Consumo km/l 10,84

270

10,76

320

11,83

L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore corrisponde

Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 700/1.600 Larghezza (utile/max) 1.560/1.820 Altezza interna 1.300 Larghezza porta (utile/max) 700/950 Altezza porta (utile/max) 1.220/1.400 Diametro volante 370 Varco tra sedile e leva del cambio 200

Lunghezza (utile/max) 2.490/2.560 Larghezza (utile/max) 1.670/1.825 Altezza (utile/max) 1.400/1.455 Larghezza tra passaruota 1.350 Altezza soglia carico post. 530 Altezza soglia carico laterale 510 Altezza porta posteriore (utile/max) 1.320/1.385 Larghezza porta posteriore 1.400 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Altezza porta laterale (utile/max) 1.320/1.420 Larghezza porta laterale (utile/max) 990/1.080 Volume vano di carico m3 6,0

Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta Lunghezza vano di carico Larghezza vano di carico Larghezza tra passaruota Altezza vano di carico Altezza soglia carico post.

Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

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4.972 2.080 1.922 2.933 1.011 1.028 1.756 1.756 11.600 2.555 1.775 1.350 1.406 444

1.940 1.575 1.590 925 2.865

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PROVA SU STRADA

In cabina

Esterno

Non cercate differenze con la serie precedente perché non ve ne sono. Al centro resta il sistema d’infotainment completabile a piacere e con di serie (su questo allestimento Titanium) l’azionamento vocale Sync completo di chiamata d’emergenza. E, come prima, tutto è fatto per facilitare la vita a bordo di chi lavora: c’è uno slot per lo smartphone, quattro comodi portabottiglie (ci sta anche quella da litro) e un vano chiuso annegato nella palpebra superiore del cluster (ospitante prese elettriche e aux audio). Buono l’assemblaggio, senza scricciolii di sorta e ottima l’insonorizzazione cabina. Ripiegabili elettricamente gli specchi.

Nel vano di carico Ben squadrata la zona merci, che misura 6 metri cubi e consente di trasportare anche oggetti lunghi fino a 3.000 milli-

VAN HIT

AdBlue % 7,384

Velocità km/h 50,6

Acceler. Peso 0-130 km/h kg 30’’,50 2.860

Index Pubbl. performance n° 475,5 802

48,6

35”,53

2.800

478,2

790

48,6

36’’,15

2.750

489,7

782

Il vano da 6 metri cubi della versione L1H1, completamente rivestito nell’allestimento Titanio. Sotto, il profilo destro del veicolo, il frontale, il profilo sinistro e la sagoma posteriore.In basso, apertura a 90 o 180 gradi per le porte posteriori a battente, la porta laterale scorrevole destra che libera una luce di circa 1,5 metri quadrati, il vano sottosedile accessibile dalla zona di carico e il sistema di sbloccaggio delle porte.

una migliore prestazione.

Trasmissione

Sospensioni

Design

Cambio manuale a 6 velocità, il Vmt6 di Ford e trazione anteriore per Transit Custom. La trasmissione si caratterizza per un rapporto finale più lungo che ottimizza i consumi.

A ruote indipendenti la sospensione anteriore McPherson con molle a spirale a passo variabile e barra stabilizzatrice. Balestra per il retrotreno.

Transit Custom è stato il primo veicolo commerciale dell’Ovale Blu ad adottare il Kinetic Design derivato dalle autovetture nel 2012. Le sue linee sono il risultato del lavoro del team capitanato da Paul Campbell.

Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro

Rapporto 3,727 1,864 1,121 0,780 0,844 0,683 1,423

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Freni

Meteo & traffico

Impianto frenante a doppio circuito servoassistito per Transit Custom che monta dischi su tutte le ruote. Di serie l’Esp che integra il controllo elettronico della trazione, il sistema di assistenza per le partenze in salita, l’assistenza alla frenata di emergenza e il controllo dinamico della trazione in curva.

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Sottopelle

metri, come scale o tubi, grazie allo sportello (a chiusura magnetica) nella parte inferiore della paratia. Largo 590, alto 200 e profondo 530 millimetri, consente di accedere al vano di stoccaggio sotto il sedile passeggero. Il rivestimento in vinile del pianale e i pannelli laterali rendono facile la pulizia delle superfici interne e le proteggono da urti accidentali.

Aspetto esterno Le linee sono quelle del 2012, anno che ha visto il debutto del nuovo Transit Custom. Il light in taglia media è stato il primo della famiglia ad adottare il Kinetic Design che oggi caratterizza tutta la produzione dell’Ovale Blu. Stavolta in prova ci viene la versione passo corto tetto basso, ottima anche per entrare nei sotterranei non più alti di due metri.

Meccanica La ‘ciccia’ è sotto il cofano, dove batte il compattissimo nuovo 2 litri scarsi sviluppato da Ford e fabbricato in Inghilterra. Scende la cubatura ma salgono le prestazioni, con la taratura mediana in salita di 4 kW (oltre 5 Cv) rispetto al Duratorq 2,2 litri Euro 5 e la coppia di ben 35 Nm, che si sentono tutti. Monta un iniezione common-rail piezolettrica e iniettori a otto fori, che nebulizzano in camera a ben 2.000 bar. Su richiesta, a 250 euro, c’è lo Start&Stop che aiuta a ottimizzare i consumi negli spostamenti cittadini. Tanti gli accorgimenti adottati dai progettisti Ford per ridurre i costi di gestione, a partire dagli intervalli di manutenzione estesi a 50.000 chilometri, fino al paraurti in più parti.

Rivoluzione sotto il cofano con il motore EcoBlue Tdci. Sotto, da sinistra, cerchi in lega con dado antifurto di serie per l’allestimento Titanium, la balestra e il pneumatico di scorta sotto il pianale, la sospensione anteriore a ruote indipendenti McPherson e la presa Obd in cabina. In basso, la serratura che sblocca il cofano, la scatola fusibili nel vano motore, gli attrezzi nel gradino porta copilota e i bocchettoni di rifornimento.

MOTORE

Specifiche Marca Ford e modello EcoBlue TDCi 2,0 Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 84x90 Cilindrata (cc) 1.996 Rapporto di compressione 16,5:1 Distribuzione bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione turbo a geometria (turbo/intercooler) variabile/sì Sistema d’iniezione common rail piezo

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Potenza Pressione d’iniezione (bar) 2.000 Peso a secco (kg) n.d. Capacità coppa dell’olio (l) 8,3 Potenza (kW(Cv)/giri) 96(130)/3.500 Potenza specifica 47,91(65,16) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 385/1.500-2.000 Coppia specifica (Nm/l) 192,75 Riserva di coppia (%) 47,4 Consumo specifico n.d. (g/kW-h @ giri) Inquinanti Euro 6b/ (omologaz./sistema) Egr+Scr+Fap

Coppia

rpm

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Per lâ&#x20AC;&#x2122;unica impresa che conta. la tua. Per informazioni sulla nuova generazione di autocarri e servizi Scania visita scania.it

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ANTEPRIMA

Nuova generazione Scania

Il ritorno del RE La Casa svedese rinnova l’intera offerta di prodotto partendo dai modelli per il lungo raggio. Introdotta la nuova serie S con cabina a pavimento piatto e un 13 litri Scr da 500 Cv. Giù del 5 per cento i consumi

di Gianenrico Griffini

ieci anni di ricerca e sviluppo, un investimento complessivo di 2 miliardi di euro di euro - il più rilevante in tutta la storia ultra centenaria della Casa svedese - e 10 milioni di chilometri di test di validazione su strada sono le cifre che sintetizzano l’importanza nella nuova generazione di camion Scania, recentemente presentata a Parigi. Il debutto ha riguardato, in questa prima fase, i veicoli per il lungo raggio cui si aggiungeranno, nell’arco di 18 mesi, gli altri modelli che si affiancheranno all’attuale gamma ancora in produzione. Le principali innovazioni introdotte sulla nuova generazione riguardano un po’ tutti gli 18 - N. 802 agosto-settembre 2016

aspetti del veicolo: dall’esterno cabina al layout interno e alla posizione di guida, dalla catena cinematica alla connettività e all’offerta di servizi (e di specifiche tecniche per i camion) su misura in funzione delle singole missioni di trasporto.

C’è un 13 litri da 500 Cv Le driveline dei camion della nuova generazione sono basate sulle note motorizzazioni Euro 6, riviste e aggiornate, di 12,7 litri (a sei cilindri in linea) e di 16,4 litri (in configurazione V8). La prima è proposta con tarature di 272 kW(370 Cv) - non ancora presente sul mercato -, 302 kW(411 Cv), 331 kW(450 Cv) e nella nuova versione da 368 kW(500 Cv), sempre con sistema di post www.vietrasportiweb.com

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In apertura, un trattore S 730 che rappresenta il modello top di gamma della nuova generazione Scania. Sopra, da sinistra, l’abitacolo di un serie S, la plancia e il cluster strumenti e la leva multifunzione posta sul lato destro del piantone dello sterzo. La leva serve per l’azionamento del cambio e per attivare il freno motore e il rallentatore secondario.

trattamento Scr-only. I 16,4 litri V8 sono, invece, disponibili come in passato con potenze di 382, 427 e 537 kW(520, 581 e 730 Cv). Alle versioni diesel si affianca un’ampia offerta di propulsori alimentati con combustibili alternativi, come bio-diesel, gas naturale, bio-gas e Hvo (olio vegetale idrogenato). Secondo i dati preliminari diffusi dalla Casa svedese, le motorizzazioni a gasolio permettono risparmi medi di carburante del 3 per cento rispetto alla precedente gamma.

Aerodinamica migliorata

A sinistra, un R 500 con motore a sei cilindri in linea di 12,7 litri da 500 Cv. Sotto, un test in galleria del vento per verificare le soluzione aerodinamiche adottate, un airbag a tendina per proteggere il conducente in caso di ribaltamento e un intervento in officina.

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Il risultato è dovuto anche ai miglioramenti apportati al cambio automatizzato Opticruise, in grado di effettuare i passaggi di rapporto più rapidamente rispetto al passato, e all’ottimizzazione del software di gestione dei cambi marcia. Questi risultati si aggiungono ai risparmi di gasolio - del 2 per cento circa - ottenuti con l’affinamento dell’aerodinamica delle cabine. Che ha permesso di ridurre la resistenza all’avanzamento con interventi sui raggi di curvatura dei profili laterali e del tetto, con l’introduzione di una nuova visiera parasole più efficiente e di uno spoiler inferiore in grado di convogliare il flusso d’aria sotto il telaio, minimizzando le turbolenze. Un’altra novità di rilevo è rappresentata dal lancio dell’inedita serie S a pavimento totalmente piatto, con brandina inferiore di 80 centimetri di larghezza, che rappresenta il top di gamma dell’offerta di Scania. Tutti gli abitacoli - ne sono previsti in totale 24 tipologie - hanno un posto guida spostato in avanti di 65 millimetri e lateralmente (verso sinistra) di 20 millimetri, rispetto alle cabine attuali. Ciò consente di migliorare

VIE&TRASPORTI AL VOLANTE La nuova generazione di camion Scania è stata provata in anteprima in Svezia dalla giuria del Truck of the Year, di cui Vie&Trasporti fa parte. Due i modelli su cui si è focalizzato il test su strada: un trattore serie R con motorizzazione di 13 litri da 500 Cv e sistema di post-trattamento dei gas Scr-only e un serie S da 730 Cv con propulsore V8 di 16 litri di cilindrata. In entrambi i casi si apprezzano la grande silenziosità dell’abitacolo, le doti di guidabilità anche sui fondi ondulati, grazie allo spostamento in avanti del primo asse e alla corretta taratura delle sospensioni del veicolo e dell’abitacolo, e le performance della catena cinematica. Che comprende, adesso, un cambio automatizzato Opticruise più veloce del 40-45 per cento

rispetto al precedente. Elevato lo standard di finitura delle cabine, soprattutto sul modello top di gamma. Migliorati e più complessi i comandi al volante, che permettono di selezionare la modalità di guida (Standard, Economica o Power), di settare la velocità di crociera, quella massima di discesa, di inserire il cambio predittivo (Scania lo chiama Active prediction) e il cruise control adattativo (Acc). la visibilità anteriore e laterale, grazie anche alla riprogettazione dei montanti anteriori, meno intrusivi dei precedenti. Per la nuova generazione di camion la Casa svedese ha predisposto contratti di servizio su misura, strutturati secondo le specifiche modalità di utilizzo dei veicoli.

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ANTEPRIMA

Man pre-Iaa 2016

Gioco di squadra Con gli aggiornamenti dei motori per lo Step C dell’Euro 6 arriva sui pesanti della Casa tedesca il cambio automatizzato di Scania. Le altre proposte per il Salone di Hannover

In alto, un Man TgX 18.500 Efficient Line di terza generazione, in partenza per un tour europeo di 4mila chilometri per la verifica dei consumi di carburante. Sotto, uno schieramento di veicoli con il frontale ristilizzato.

n vista della presentazione ufficiale al Salone del veicolo industriale (Iaa) di Hannover, la Casa di Monaco di Baviera ha mostrato in anteprima le proprie novità di prodotto. A cominciare dagli aggiornamenti delle motorizzazioni D08 (di 4,58 e 6,87 litri), D20 (di 10,51 litri), D26 (12,42 litri) e D38 (15,25 litri) per soddisfare lo Step C della normativa antinquinamento Euro 6 e dal cambio automatizzato a 12+2 rapporti, mutuato (con gli adattamenti del caso) da Scania, come Man nella galassia Volkswagen. Il propulsore top di gamma D38 vede crescere di circa 20 Cv le tarature di potenza, che si attestano a 397, 426 e 470 kW (540, 580 e 640 Cv). Quest’ultima variante, in passato proposta solo per i traini eccezionali, diventa disponibile anche per le missioni a lungo raggio. Il D38 conserva la so-

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vralimentazione con due turbo in serie per accelerare la risposta del propulsore (il time-to-torque), il sistema d’iniezione common rail e gli ausiliari intelligenti (cioè, disinseribili) per la riduzione degli assorbimenti energetici.

Più coppia e più potenza Anche il D26 di 12,4 litri ha avuto degli aggiornamenti, che si sono tradotti in un aumento di coppia e di potenza di (20 Cv) - le tarature sono di 309, 338e 367 kW (420, 460 e 500 Cv) - nell’impiego di un sistema di ricircolo dei gas (Egr) migliorato e nell’adozione (di serie) del freno motore potenziato a controllo elettronico. Sui trattori stradali 4x2 delle serie TgX e TgS il D26 è offerto in abbinamento con l’automatizzato TipMatic a 12 rapporti e due primini (in pratica, lo Scania Opticruise in chiave

In alto, gli abitacoli di un TgX e di un TgS con gli interni rinnovati e le nuove colorazioni della plancia e dei rivestimenti. Sopra, il display della funzione Efficient cruise del cambio predittivo TipMatic con collegamento Gps, l’ultima versione del sei cilindri in linea D26 di 12,4 litri di cilindrata e il cambio TipMatic a 12 rapporti e 2 primini.

Man), con l’ultima marcia in presa diretta o in overdrive e coppie in ingresso comprese fra 2.700 e 3.000 Nm. La Casa tedesca ha, infine, aggiornato gli interni dei TgX, TgS, TgM e TgL con nuovi tessuti e tonalità per sedili, lettini e tendine. A ciò si aggiungono alcuni cambiamenti stilistici sul frontale dei TgX e TgS.

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ANTEPRIMA

Vent’anni fa oggi faceva la sua apparizione sulle scene l’erede della serie Sk (Schwere Klasse), il primo truck al mondo dotato di Can Bus. E non solo di quello di Gianluca Ventura

ent’anni e non sentirli. Quattro edizioni in tutto del popolare pesante tedesco, che quando venne alla luce - vent’anni fa oggi - strabiliò l’industria del camion grazie ai contenuti tecnici altamente innovativi. Tali da far sembrare preistorici i truck della concorrenza. Un camion che, per la prima volta al mondo, mutuava qualche ingrediente niente meno che dal mondo dell’informatica. Uno fra tutti il Controller Area Network, un sistema grazie al quale si potevano

sostituire i chilometri di cavi formanti l’impianto elettrico del veicolo con un unico ‘bus’ dati che trasportasse le informazioni da una piccola centralina all’altra, ognuna in prossimità di un componente del veicolo (cambio, motore, freni e così via).

Sviluppato sulle piste L’Actros degli esordi fu anche il camion dei budget miliardari, quanto a sviluppo e ricerca. La driveline dell’epoca venne addirittura testata sui campi di gara del Campionato europeo camion, dove nella categoria Supertruck brillarono e stravinsero dei prototipi di Stoccarda spinti dai V6 Om 501 che sarebbero poi sbarcati sotto le cabine di ‘big Benz’ insieme al poderoso V8. Un milione di pezzi dopo, Actros fa un altro passo in avanti, introducendo alcune novità tecniche di rilievo. A partire da un refresh anche dei motori Om 470 e 473, come già è successo col 471.

Per Daimler una Iaa...

All’insegna dell’Actros 22 - N. 802 agosto-settembre 2016

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ANNIVERSARY

Il piccolo del trio, il 10,7 litri scarsi 470, viene ora offerto in cinque tarature, comprese tra 240 e 335 kW (tra 326 e 426 Cv), con coppie che osscillano tra 1.700 e 2.200 Nm a 1.100 giri. Il rapporto di compressione sale di 1 bar a quota 18,5 e una nuova valvola Egr a regolazione continua - collocata molto più a monte nel collettore di scarico (con minor tasso di ricircolo) - lavora ora solo sui primi tre cilindri. Per il 473, migliorie solo sull’iniezione e identiche a quelle del fratellino.

ANTEPRIMA

Per il ventesimo compleanno di Big Benz, la Stella ha realizzato una versione speciale ‘Anniversary’, tirata in 200 esemplari. Fuori, offre le lamelle cromate della calandra e modanature in acciaio legato dello spoiler anteriore. I retrovisori hanno il guscio con inserti cromati più il sigillo dell'anniversario e c’è la cornice intorno al logo che sovrasta la mascherina. Della partita anche trombe, fari bixeno con mascherina scura e deflettori dei cristalli laterali, cui si sommano i cappucci copridado con la Stella su tutte le ruote, nonché gli emblemi illuminati per le soglie d'ingresso (anch’esse col logo Anniversary). Dentro, una luce a led colorata selezionabile per la botola, sedili in pelle impunturata, sound system e perfino il TopFit Set, una pedana in compensato più fasce elastiche da allenamento che permette di eseguire esercizi fisici dentro la cabina.

OM 470

Mai più fermo

Dopo l’Om 471, anche il piccolo Om 470 passa in officina per un fine tuning mirato a tagliare i consumi del 5 per cento, sfruttando l’inedita iniezione asimmetrica capace di ridurre - in base al carico - il gasolio nebulizzato nei primi tre cilindri e di aumentare quello nei restanti. Arrivano nuovi iniettori e la pressione massima nel rail sale da 900 a 1.160 bar (quella in camera - ridisegnata - a 2.700), mentre il regime nominale scende di 200 giri a 1.600. Sotto, i nuovi ingranaggi ‘lucidati’ a basso attrito del PowerShift 3.

PS 3

Infine, la connettività entra prepotentemente sotto la cabina. Grazie a uno speciale modem di bordo, il camion segnala in anticipo gli interventi di riparazione e manutenzione necessari, fornendo suggerimenti operativi in tempo reale. È quanto promette il servizio ‘Uptime’, che in futuro riuscirà perfino ad aggiornare il software del veicolo perfino durante la marcia.

ABA 4

SIDEGUARD ASSIST Scanner laterale Radar corto raggio (70 metri) Radar lungo raggio (250 metri)

Mercedes-Benz si conferma ancora una volta all’avanguardia nella sicurezza attiva, lanciando la release 4.0 del proprio Active Brake Assist, il sistema di frenata autonoma. Ora riesce perfino a riconoscere un passante che attraversa la strada e ad azionare così uno stop d’emergenza.

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Il sistema d’assistenza alla svolta aiuta l’autista quando la visibilità è ridotta. Mira a proteggere pedoni o ciclisti che stanno sul lato destro del veicolo - pressoché invisibili a chi guida -, sfruttando un radar anteriore a lunga distanza con angolo di 18 gradi, uno a breve con angolo di 120 più un sensore posto davanti all’arco ruota posteriore destro. Che scandagliano la zona circostante il camion e aiutano anche nelle svolte strette a destra, evitando che ci si porti via un cartello o un semaforo col semirimorchio: un cicalino e un segnale luminoso sul montante destro del parabrezza avvisano il conducente. Il sistema è utile anche nel caso di rientro sulla corsia di destra dopo un sorpasso.

24_24_Astra 802_VT 30/08/16 09:28 Pagina 24

ANTEPRIMA

Astra Hd9 86.56 8x6 Dumper

Lavoro per duri Guidato in cava l’8x6 per compiti heavy duty del costruttore italiano, equipaggiato con il Cursor 13 da 560 Cv abbinato al cambio automatizzato Zf Astronic con software off-road

rova applicazione nelle missioni di trasporto fuoristrada heavy duty all’interno dei siti minerari e nel comparto petrolifero l’Astra Hd9 86.56 8x6, presentato in anteprima mondiale all’ultima edizione del Salone delle macchine movimento terra e dei veicoli e delle attrezzature da cantiere (Bauma) di Monaco di Baviera. La vocazione per l’off-road estremo SCHEDA TECNICA Sotto, da sinistra, il cluster strumenti, la leva multifunzione per l’attivazione del cambio in sequenziale e per il freno motore e il retarder, i pulsanti del cambio e le manopole dei bloccaggi dei differenziali.

Modello Hd9 86.56 Dumper Lunghezza totale 9.850 mm Dist. 1°-2° asse 1.900 mm Dist. 2°-3° asse 3.100 mm Dist. 3°-4°asse 1.450 mm Volumetria cassone 24 m3 Cilindrata motore 12,88 litri Potenza massima Kw(CV) 412(560) Coppia massima 2.500 Nm Pneumatici 325/95 R 24 Tara veicolo 24.100 kg Peso totale a terra 60.000 kg

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dell’8x6 della Casa italiana è testimoniata dalle principali caratteristiche tecniche del veicolo. A cominciare dal telaio irrobustito con un profilo a C interno ai longheroni, agli assali heavy duty Kessler a doppia riduzione montati anteriormente e sul ponte, alle sospensioni rinforzate a quattro lame paraboliche sull’anteriore e a cinque posteriormente e alla gommatura da 24 pollici, per aumentare la luce libera da terra dei componenti della catena cinematica.

Tanta coppia in basso L’Hd9 86.56 monta la versione Euro 6 del sei cilindri in linea Cursor 13 di 12,88 litri di cilindrata, tarata a 412 kW(560 Cv). Il propulsore sviluppa la coppia massima di 2.500 Newtonmetro a partire già da 1.000 giri al minuto. Il Cursor 13 è abbinato al cambio automatizzato Zf 16As2631 To a 16 rapporti (con l’ul-

In apertura, l’Astra Hd9 86.56 8x6 in fase di carico. Dall’alto al basso, la presa d’aria sotto il paracabina, il cassone completamente ribaltato, un particolare del controtelaio e delle sospensioni posteriori a fogli di balestra rovesciati, il ribaltabile visto posteriormente e la luce libera da terra consentita dai pneumatici 325/95, calettati su cerchi da 24 pollici.

timo in presa diretta), dotato di specifico software off-road per cambiate più rapide a regimi più elevati. Completa la catena cinematica dell’8x6 il ripartitore Steyr Vg2700, che consente una suddivisione (anteriore-posteriore) della coppia motrice di 1:2,6. Il cambio automatizzato richiede uno stile di guida anticipatorio, mediante la selezione manuale del rapporto (e dell’inserimento dei bloccaggio dei differenziali) in presenza di fondi particolarmente impegnativi. L’Astra Hd9, caratterizzato da una tara di 24.100 chilogrammi e da un peso totale a terra di 60 tonnellate è dotato di un cassone di 24 metri cubi. www.vietrasportiweb.com

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Alltrucks. Il partner per la vostra officina di veicoli industriali. Il settore dei veicoli industriali è in movimento, i mezzi diventano sempre più efficienti, meno inquinanti e più sicuri, crescono le aspettative sulla manutenzione e riparazione, i parchi macchine multimarca sono ormai lo standard. La nostra soluzione per la vostra officina di veicoli commerciali pesanti e leggeri si chiama Alltrucks Truck & Trailer Service, il marchio creato da Bosch, Knorr-Bremse e ZF, leader mondiali nella fornitura di primo impianto del settore automotive. Le Officine Partner Alltrucks beneficiano dell’esclusiva diagnostica multimarca, accedono a informazioni tecniche complete, hanno a disposizione una hotline tecnica per assistenza immediata, partecipano a corsi di formazione su misura e possono contare su un supporto di marketing e una consulenza personalizzata. Per ulteriori informazioni su come diventare Officina Partner Alltrucks contattaci: Tel: 02 36799750 - E-mail: info.it@alltrucks.com

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ANTEPRIMA

Renault Alaskan

Per tutto il mondo Già disponibile in alcuni mercati del sud America, il pick up da una tonnellata di portata si prepara a sbarcare nel Vecchio Continente. Per lui nulla sarà impossibile

uochi d’artificio nel segmento dei pick up tra restyling dei modelli più affermati e new entry. Tra queste c’è Alaskan, il veicolo con la Losanga sulla calandra realizzato in collaborazione con Nissan che punta a farsi spazio in ogni angolo del globo dove un commerciale su tre venduto appartiene proprio a questa categoria. Disponibile con cabina singola e doppia e come telaio cabinato per una molteplicità di allestimenti, trae il suo nome dalla parola ‘Alaska’ che in lingua inuit significa Grande Terra. È prodotto in Argentina, Messico e Spagna. “Con Alaskan - ha dichiarato Ashwani Gupta, Direttore della divisione Veicoli commerciali di Renault - la Losanga accelera per diventare un player di spicco su scala mondiale nel mercato dei light vehicle.”

Da due a quattro ruote motrici L’ampia calandra con accenti cromati e il cofano muscoloso contraddistinguono questo pick up che sfrutta un telaio a longheroni rinforzato per un carico utile di poco superiore alla tonnellata e sospensione posteriore a cinque bracci per non rinunciare al comfort anche nelle situazioni di guida più difficili. Resistente il cassone, idrorepellente e antiscivolo, dotato di sistema di fissaggio con rotaie integrate nelle spon-

Le prime immagini di Alaskan diffuse da Renault. Sopra, la plancia con il grande display da 7 pollici al centro, collegato al navigatore. A destra il cassone con sponda posteriore ribaltabile e la pedana che agevola l’accesso in cabina. In apertura, il frontale del veicolo dominato dalla calandra con inserti cromati.

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de, quattro ganci per il fissaggio del carico e presa di alimentazione 12 Volt. Addio agli abitacoli spartani, oggi i pick up offrono tutte le comodità delle automobili e anche Alaskan non fa eccezione con sedili regolabili pure con supporto lombare e riscaldati, climatizzatore bizona con controllo della temperatura e regolazione dei flussi d’aria per i passeggeri posteriori e numerosi vani portaoggetti. Tra le dotazioni proposte anche l’utilissima telecamera collegata a 4 sensori esterni che regala una visibilità a 360 gradi. A spingere l’ultimo nato di casa Renault è l’unità quattro cilindri, twin-turbo diesel, la stessa che equipaggia il fratello maggiore Master, nelle versioni da 117 e 140 kW (160 e 190 Cv). In abbinamento la trasmissioni manuale sei rapporti o l’automatica a sette, che trasferiscono la potenza alle due ruote posteriori o a tutte e quattro per affrontare qualsiasi terreno. Si può passare dalla trazione posteriore a quella integrale anche in movimento, fino a 60 chilometri orari. Affidabile in ogni condizione, Alaskan propone assistenza al controllo del veicolo, assistenza alle partenze in salita per evitare pericolosi indietreggiamenti al rilascio del pedale del freno e controllo della discesa per affrontare le strade con forti pendenze. Completano il pacchetto di sicurezza il sistema antibloccaggio ruote Abs, il ripartitore elettronico della frenata Ebd, l’assistenza alla frenata di emergenza e il controllo elettronico della stabilità Esp.

TRAXON – GIÀ OGGI PRONTO PER IL DOMANI. Il primo sistema di trasmissione modulare a livello mondiale, ZF-TraXon permette già oggi agli autocarri di viaggiare in modo efficiente verso il futuro. La struttura compatta e robusta, nonchè il più alto rendimento nella sua categoria, rendono TraXon il nuovo standard per quanto riguarda l’efficienza. TraXon trasmette la potenza del motore pressoché senza perdite, mentre la funzione PreVision GPS e la programmazione della centralina contribuiscono a risparmiare carburante. La struttura leggera del cambio aumenta l’efficienza. TraXon – il cambio per gli impieghi più versatili, dai percorsi a lunga distanza fino all’impiego in cantiere. ZF-TraXon. Leggero. Potente. Intelligente. www.zf.com/TraXon

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COMPONENTI

In grande, un Daf Xf su cui è montato il dispositivo sperimentale Ema Evasive Maneuver Assist - per schivare in tutta sicurezza dei veicoli fermi. A sinistra dall’alto, il cambio PowerLine e il più grosso EcoTronic.

Zf dipinge gli...

Scenari futuri

Cosa ci attende da qui a qualche anno nel settore dei veicoli industriali lo anticipa la Zahnrad Fabrik, che alla Iaa di Hannover mostrerà alcuni dei sistemi allo studio. Vie&Trasporti ve li anticipa qui e ora

empre più autonomi e automatizzati. Saranno così i veicoli del futuro secondo Zf. Soprattutto quelli industriali, per i quali sono allo studio sistemi capaci di renderli anche sempre più sicuri, facendo intervenire il computer là dove non arriva l’uomo. Va in questa direzione Ema, l’Evasive Manoeuver Assist (ossia l’Assistente di schivata), che per la verità ha ancora bisogno dell’intervento umano per innescare il processo di ‘scarto’ semi automatico. Quando i camionisti si rendono conto troppo tardi di ostacoli alla circolazione o code, Ema - che sfrutta il sistema frenante elettronico (Ebs) di Sotto, l’Innovation Truck 2016 di Zf impegnato nel retroaccosto automatico a una ribalta, con l’operatore che - da terra - lo aziona via iPad. Nella foto al centro, i marker sul semirimorchio sono ‘riconosciuti’ dalle telecamere piazzate ai due lati della ribalta (a destra). A centro pagina, il volante del futuro.

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Wabco - assume il controllo del mezzo, agendo pure sul servosterzo elettroidraulico ReAX Zf.

Come funziona? Grazie a un radar e a una telecamera frontali, il sistema rileva la coda avvisando il conducente acusticamente e visivamente su un display. Poi, vengono emessi segnali tattili in combinazione con una moderata decelerazione. A questo punto, un improvviso ‘strappo’ del volante viene interpretato dal sistema sterzante come comando di attivazione dell'Ema, che ricalcola in modo preventivo la curva ottimale della traiettoria di scarto e regola conseguentemente l'angolo di sterzata. Infine, effettuerà una frenata a fondo ai limiti della stabilità,

fino al totale arresto. Mentre durante la normale marcia, l'Highway Driving Assist (Hda) dell’Innovation Truck 2016 interviene automaticamente con una correzione dello sterzo appena si rischia di abbandonare inavvertitamente la corsia di marcia. Tra le altre novità proposte da Zf, il SafeRange, un ulteriore sviluppo delle funzionalità di manovra autonoma. Grazie a una rete wi-fi installata nelle zone di manovra, ribalta e camion comunicano tra loro, consentendo che il computer del sistema retroguidi il veicolo verso la zona d’attracco e consenta alle docking camera d’inquadrare i due bersagli applicati sul retro del semirimorchio, indispensabili per affinare l’accosto finale. All’operatore non resta che - da terra - avviare la manovra via tablet. Sul fronte cambi, Zf porta a questa edizione della Iaa il PowerLine, declinazione heavy duty del noto cambio automatico automobilistico Hp8, e l’EcoTronic, versione automatizzata dell’Ecomid 9. Infine uno sguardo sul futuro anteriore, col volante per truck che avrà il tastierino del cambio nella corona. www.vietrasportiweb.com

30_30_Mercato EU 802.qxp_VT 29/07/16 14:15 Pagina 30

MERCATO

Europa

Ancora più su

I veicoli da lavoro con peso totale a terra sopra le 3,5 tonnellate con poco meno di 190mila immatricolazioni segnano in Europa un più 16,3 per cento nel primo semestre 2016. E la Polonia si conferma il quarto mercato

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa I semestre ‘15 12.687 3.273 5.369 2.269 1.586 1.685 742 860 858 280 120 40 306 204 221 149 289 295 199 86 163 44 26 35 63 11 31.860 27.879 3.981 712 384 46 1.142 33.002

Var% 6,3 11,2 15,1 12,5 38,3 24,6 16,8 17,3 -2,6 -7,1 54,2 27,5 -5,9 14,2 32,6 76,5 17,6 23,1 -16,1 -3,5 -5,5 -40,9 -11,5 -42,9 14,3 -54,5 12,0 11,6 15,1 7,6 18,5 30,4 12,2 12,0

2014 7.006

6.000

5.378

5.125 4.297

Crescita più contenuta ma comunque a due cifre per i veicoli della classe media (da 3,51 a 16 tons): nella Ue si sono sfiorate le 36.000 unità. La Germania, che immatricola quasi tre volte le unità di tutta l’area orientale continua a trainare la domanda con un incremento però inferiore a quello medio, del 6,3%. Ottimo il recupero sia della Spagna (+ 38,3%), sia dell’Italia (+24,6) ma vengono battute dalla Polonia con oltre 2.500 unità.

2016 28.245

27.831

Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

26.691

26.457 26.122 24.649 24.912 21.989

20.000 17.692

23.052

22.423 20.839

20.597

18.552 17.522

21.812

21.543

21.052

17.976 17.071

15.000

4.365

5.610

5.590 4.773

4.992

3.933 3.863

GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

2015

20.751

5.632

30.000

23.360

6.249

2.000

Immatricolazioni di veicoli over 16 tonnellate nella Ue

25.000

6.261

5.340 5.163

4.816

4.000

6.909 6.476

6.234

5.954

5.479 5.057

Fonte: Acea

2014

2016

6.604 6.536

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria ** Stime

2015

8.000

17.185 15.496

13.005

10.000 GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Immatricolazioni di veicoli sopra le 16 tonnellate di peso totale a terra in Europa I semestre ‘16 Germania 34.111 Francia 21.611 Regno Unito 16.941 Polonia 10.697 Spagna 9.316 Paesi Bassi 8.067 Italia 8.062 Repubblica Ceca 4.789 Belgio 4.383 Austria 4.010 Romania 3.880 Lituania 3.125 Svezia 2.867 Ungheria 2.398 Danimarca 2.277 Slovacchia 2.171 Portogallo 1.918 Irlanda 1.356 Finlandia 1.317 Slovenia 1.118 Lettonia 711 Lussemburgo 641 Croazia 617 Estonia 479 Grecia 133 Cipro 17 Unione Europea 147.012 EU15 117.010 EU12 30.002 Norvegia 2.321 Svizzera 1.698 Islanda 86 EFTA 4.105 EU+EFTA 151.117

I semestre ‘15 31.097 18.308 15.632 7.922 8.332 6.811 5.888 4.148 3.676 3.640 2.584 1.592 2.345 2.360 2.162 2.163 1.455 879 1.066 853 657 521 436 373 101 14 125.015 101.913 23.102 2.058 1.625 51 3.734 128.749

Var% 9,7 18,0 8,4 35,0 11,8 18,4 36,9 15,5 19,2 10,2 50,2 96,3 22,3 1,6 5,3 0,4 31,8 54,3 23,5 31,1 8,2 23,0 41,5 28,4 31,7 21,4 17,6 14,8 29,9 12,8 4,5 68,6 9,9 17,4

*Non sono disponibili i dati relativi alle immatricolazioni in Malta e Bulgaria ** Stime

Fonte: Acea

Un giugno come non si vedeva da anni per i veicoli industriali che hanno chiuso il primo semestre nella Ue con oltre 147.000 unità, il 17,6% in più dello stesso periodo 2015, +30% se si considerano solo i Paesi a Est. Germania, Francia e Regno Unito sono i principali mercati per i truck, da soli assorbono la metà dell’immatricolato. Ottimo l’andamento della Polonia: al quarto posto con 10.700 heavy segna un più 38,0%. Scalano la classifica i Paesi Bassi che con oltre 8.000 registrazioni superano l’Italia, ponendosi subito dopo la Spagna che sembra uscita dalla crisi. Positivo anche il risultato dell’Efta (+10,0% circa).

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Elaborazione Vie&Trasporti su dati Acea

I semestre ‘16 Germania 13.492 Francia 3.638 Regno Unito 6.180 Polonia 2.553 Spagna 2.193 Italia 2.100 Paesi Bassi 867 Repubblica Ceca 1.009 Belgio 836 Austria 260 Romania 185 Lituania 51 Svezia 288 Ungheria 233 Danimarca 293 Slovacchia 263 Portogallo 340 Finlandia 363 Irlanda 167 Slovenia 83 Croazia 154 Lettonia 26 Lussemburgo 23 Estonia 20 Grecia 72 Cipro 5 Unione Europea 35.694 EU15 31.112 EU12 4.582 Norvegia 766 Svizzera 455 Islanda 60 EFTA 1.281 EU+EFTA 36.975

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 16 tonnellate nella Ue

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 V&T 721 kg 3.620 - index 426,6

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8 V&T 791

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 V&T 790

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 V&T 724 kg 2.800 - index 407,8

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

V&T 762

V&T 742

V&T 723

V&T 728

V&T 755

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 V&T 768 kg 2.950 - index 485,7

Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6

Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8

Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 V&T 798

Great Wall Steed 5 Tdi E4 km/l 8,25 (l/100 12,11) - km/h 61,7 kg 2.850 - index 475,1

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802

31_e_34_Prove 802.qxp_VT 01/09/16 16:48 Pagina 31

Pick up All terrain Cantiere Pesanti Lâ&#x20AC;&#x2122;index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

Van < 3,5 t Van > 3,5 t Distribuzione Elettrici

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

32_33_Poster 802_VT 06/09/16 16:10 Pagina 36

Ford EcoBlue

2,0 L

130 Cv

385 Nm

Manuale 6

32_33_Poster 802_VT 06/09/16 16:11 Pagina 37

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744 Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747 Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7 V&T 782

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788 Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0 V&T 789

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4 V&T 784

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0 V&T 779

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1 V&T 788

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,32 kg 3.300 - index 443,9 V&T 801

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 V&T 766 kg 1.960 - index 533,1

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

TUTTE LE PROVE Camion&Furgoni

31_e_34_Prove 802.qxp_VT 01/09/16 16:48 Pagina 34

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

35_35_Ugge 802.qxp_VT 27/07/16 17:24 Pagina 35

ASSOCIAZIONI &DINTORNI

Interventi coordinati È quello di cui necessita il Paese e il Governo non può dimenticarlo perché in gioco c’è la competitività delle nostre imprese e, quindi, il futuro. Ma attenzione a non disperdere le (poche) risorse...

o sblocco del decreto che ha ripartito per l’anno in corso 250 milioni di euro, ai quali si devono aggiungere quelli necessari per contenere il prezzo del gasolio, attraverso la compensazione dell’accisa, è una boccata di ossigeno per le imprese di autotrasporto. Occorre riconoscere all’Esecutivo che, pur tra molte difficoltà, quanto era stato ipotizzato nel protocollo di intesa del novembre scorso è stato fatto. Uno dei motivi che hanno fatto slittare la messa a disposizione delle suddette risorse è stato il mancato accordo sulle spese non documentate per le imprese artigiane. Qualcuno ha provato a scaricare sulle federazioni dell’artigianato la responsabilità del ritardo che ha provocato sofferenze a tutto il comparto. In parte è anche vero, il Governo certamente non è il principale ‘imputato’. La sua colpa semmai è quella di non aver reso note sin da inizio anno le somme destinate alle riduzioni forfettarie stesse. Non si può a poche settimane dalla scadenza della denuncia dei redditi comunicare importi diversi da quelli attesi: così si rischia di far saltare i conti delle imprese che si aspettavano di più.

Grandi questioni Pur riconoscendo al Governo il dovuto apprezzamento, è necessario rammentare che sono ancora senza soluzioni tre questioni di rilevante importanza: gli incentivi per i trasporti su treno e via mare e la defiscalizzazione per chi opera all’estero per lunghi periodi. A oggi non sono pervenute conferme da parte degli organismi comunitari circa la compati-

bilità degli interventi, forse sarebbe stato necessario muoversi per tempo. La vera domanda è: quale futuro per l’intero sistema logistico nazionale? Qualche passo avanti è stato compiuto. Finalmente si comincia a parlare di logistica come fattore determinante per la competitività del Paese. Dopo anni di stallo sui porti si avvia una riforma che punta a creare nodi logistici e si ipotizza concretamente l’istituzione di forme di coordinamento. Ora, però, bisogna fare un salto in avanti per consentire al Paese di avvicinarsi ai livelli esistenti in Europa: i dati diffusi dalla World Bank evidenziano come l’Italia nella Logistics Performance Index sia retrocessa al 21esimo posto nella graduatoria mondiale. Tanti i temi caldi, a partire dagli interventi sulla portualità. Il Governo deve avere il coraggio di interrompere la logica degli accomodamenti che in tutti questi anni sono stati effettuati per soddisfare le esigenze dei singoli. È indispensabile individuare i porti sui quali indirizzare gli investimenti. Penso ne bastino cinque. Ci vuole coraggio ma in tempi di ristrettezze economiche le risorse pubbliche devono essere destinate alle opere essenziali. Il medesimo ragionamento vale per aeroporti e interporti. C’è poi la questione dei collegamenti secondari che consentono l’interconnessione con le grandi reti TEN. I porti del nord Tirreno rischiano la marginalizzazione dall’Europa se non verranno rapidamente realizzati i collegamenti ferroviari. Inoltre se non si allineano le norme sulla lunghezza dei treni, sulla portata o

sul numero dei macchinisti a quelle vigenti in Europa non si darà al nostro sistema ferroviario l’opportunità di competere e nel frattempo l’Italia continuerà a perdere quote di mercato. Il terzo grande argomento è legato alle regole del Welfare che oggi vede perdenti le nostre imprese che non sono in grado di reggere la concorrenza di Paesi che hanno un costo del lavoro altamente competitivo. Infine, c’è la libertà di circolazione all’interno degli stati europei, ora messa a rischio da azioni che dovrebbero fronteggiare l’immigrazione clandestina ma che impattano con l’esigenza di permeabilità delle attività di trasporto.

a cura di Paolo Uggè

Non facciamoci bypassare Il rischio è che si stiano creando le condizioni perché il nostro Paese venga bypassato dai grandi corridoi di comunicazione via mare, attraverso la circumnavigazione verso i porti del nord Europa, molto più ricettivi di quelli nazionali, e via terra con il corridoio terrestre balcanico che dal porto del Pireo, con meno chilometri (più di mille) raggiungeranno i mercati dell’Europa orientale. Il traforo del Gottardo ai primi di dicembre diverrà operativo, più tardi sarà la volta degli altri collegamenti ferroviari con la Svizzera. È questo il momento di decidere.

MOTORI SPENTI AGOSTO LUN 1 8 152 22 29

MAR MER 2 3 9 10 16 17 23 24 30 31

GIO 4 11 18 25

VEN SAB DOM 53 62 71 12 13 141 19 20 211 26 27 281

SETTEMBRE LUN 5 12 19 26

MAR MER GIO 1 6 7 8 13 14 15 20 21 22 27 28 29

VEN SAB DOM 2 3 41 9 10 111 16 17 181 23 24 251 30

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t 1

dalle ore 07:00 alle ore 22:00 - 2 dalle ore 08:00 alle ore 22:00 3dalle ore 14:00 alle ore 22:00

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N. 802 agosto-settembre 2016 - 35

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NORME &DECRETI

La sai l’ultima?

Tutto ciò che la Circolare emanata dal Ministero dei Trasporti lo scorso 13 luglio ha precisato in materia di Carta di Qualificazione del conducente: da come convertire quelle conseguite all’estero, ai corsi per il rinnovo

a cura di Marco Colombo

on una circolare emanata il 13 Luglio 2016, il ministero dei Trasporti ha fornito precisazioni sulla possibilità di convertire la Carta di Qualificazione - Cqc - conseguita all'estero, sullo svolgimento dei corsi per il conseguimento e il rinnovo della stessa e sulle modalità e tempi-

stiche per l'ottenimento del documento. Per quanto riguarda il primo aspetto, dopo aver premesso che la Direttiva Europea 2003/59 non disciplina espressamente la conversione della Cqc, ma nemmeno la vieta e che vi è un rilevante numero di conducenti professionali

in possesso del titolo di qualificazione conseguito all'estero che ne ha richiesto la conversione in Italia, la Direzione Generale della Motorizzazione si è espressa a favore. È, pertanto, possibile il rilascio di una patente Cqc (documento che, com'è noto, incorpora sia la patente di guida che la carta di qualificazione) ad un conducente che ha stabilito la residenza normale in Italia, titolare di patente di guida italiana e Cqc estera in corso di validità. In tal caso, la circolare specifica che se la patente è scaduta, il richiedente dovrà prima rinnovare tale documento e poi presentare richiesta di rilascio di patente Cqc. È altresì consentito il rilascio di una patente Cqc a un autista con residenza nel nostro Paese, titolare di patente estera (comunitaria o rilasciata da uno Stato dello Spazio Economico Europeo) e di Cqc estera in corso di validità: in questo caso il richiedente dovrà prima procedere alla conversione della patente di guida e poi presentare istanza di rilascio della patente Cqc. Nel caso di titolare di patente italiana

Se la colpa è del veicolo Accusato di omicidio colposo il titolare dell’impresa proprietaria di un semirimorchio che ha causato un incidente con vittime. A lui sarebbe spettato il costante controllo del funzionamento del veicolo Segnaliamo un’importante Sentenza della Corte di Cassazione, depositata il 14 luglio scorso, con la quale l’amministratore unico di un’impresa di autotrasporto è stato ritenuto responsabile del reato di omicidio colposo derivante dalla circolazione stradale dei veicoli, a causa di un sinistro con vittime provocato da un semirimorchio con problemi all’impianto frenante di proprietà della stessa. La difesa dell’imputato aveva cercato di evitare la responsabilità penale, sostenendo di aver chiesto più volte di sottoporre a revisione l’automezzo e che, in assenza di segnalazione da parte degli autisti, non poteva essere in grado di conoscere le disfunzioni dell’impianto frenante. La Cassazione ha respinto queste motivazioni, confermando una sua precedente decisone del 2006, sostenendo innanzitutto che l’obbligo di manutenzione non può ritenersi assolto dal corretto svolgimento delle revisioni obbligatorie, in

36 - N. 802 agosto-settembre 2016

quanto tale obbligo, essendo rivolto a salvaguardare l’incolumità delle persone, implica ed impone un “costante controllo del funzionamento di ogni parte essenziale al regolare impiego del veicolo.” “È soltanto l’assiduità dei controlli - secondo la Corte - che consente di accertare sia l’eventuale assenza di difetti sia, se esistenti, l’entità dei medesimi e di determinare, quindi, le corrispondenti regole di prudenza”. A nulla, quindi, è valso sostenere che l’impianto frenante era già usurato all’epoca della revisione, effettuata 5 mesi prima. Infine, se il proprietario del veicolo è un ente - inteso come soggetto diverso dalla persona fisica - “destinatario delle norme è il legale rappresentante, quale persona fisica attraverso il quale il soggetto collettivo agisce....così che la sua responsabilità penale, in assenza di valida delega, è indipendente dallo svolgimento o meno di mansioni tecniche, attesa la sua qualità di preposto alla gestione societaria”.

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NORME &DECRETI

La carta di circolazione si modifica sul web Il sistema informatico già in uso per la prenotazione e gli inserimenti degli esiti delle revisioni, ora viene esteso anche alle operazioni di collaudo e di aggiornamento tecnico Il Ministero dei Trasporti, con una Circolare del 12 luglio 2016, ha comunicato che, a partire dal 19 luglio, il sistema informatico previsto per la prenotazione e gli inserimenti degli esiti delle revisioni da parte degli operatori degli Uffici della Motorizzazione, viene esteso alle operazioni di collaudo e di aggiornamento tecnico della carta di circolazione. Pertanto, da tale data, sono operativi gli aggiornamenti dell’applicazione web ‘Revisioni e Collaudi’, che rendono obbligatoria la firma digitale e l’autenticazione in fase di emissione dei documenti per le operazioni indicate nella circolare suddetta, tra le quali: gli aggiornamenti della carta di circolazione per l’installazione del gancio di traino, per l’installazione dell’impianto Gpl e degli specchi; il rilascio e il rinnovo delle certificazioni Adr. Di conseguenza, sottolinea il Ministero, ogni operazione tecnica (revisione, collaudo) deve concludersi con che aveva conseguito la Cqc estera, il rilascio della patente Cqc va subordinato all'acquisizione di un attestato, da parte del Paese che aveva rilasciato la Cqc, che sancisca che, al momento del rilascio della stessa, il soggetto ave-

va acquisito la residenza in quel Paese.

Aggiornamenti Per quanto riguarda lo svolgimento dei corsi per il rilascio o aggiornamento della Carta di Qualificazione, il Ministero

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l’emissione di un documento firmato digitalmente, contenente l’etichetta o il certificato di approvazione, che viene archiviato telematicamente. Nell’ambito delle procedure non gestibili dagli studi di consulenza automobilistica, il Ministero sottolinea l’esigenza inderogabile che la carta di circolazione venga emessa contestualmente all’immatricolazione e al rilascio delle relative targhe. Ciò in quanto, con l’emissione della carta di circolazione provvisoria e fino al rilascio della carta definitiva, la banca dati non è in grado di supportare le Forze dell’ordine nelle attività di contrasto all’irregolarità della copertura assicurativa e al riciclaggio dei veicoli rubati. L’Ufficio Territoriale della Motorizzazione può rilasciare una carta provvisoria nel caso i dati inseriti dell’operatore professionale non fossero corretti; la pratica deve comunque essere regolarizzata entro 5 giorni dalla richiesta. ha fornito alcune precisazioni sui requisiti delle sedi dei corsi e affermato che non è più necessaria la presenza del responsabile del corso durante le lezioni, nemmeno in caso di verifica ispettiva. La nuova disposizione ha stabilito che

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NORME& DECRETI

Per chi lascia i confini Le dritte per la corretta interpretazione dell’articolo 103 sulla definitiva esportazione di veicoli all’estero Con Circolare del 6 Luglio scorso, l’Aci ha reso noti i chiarimenti ricevuti dal ministero della Giustizia in merito alla corretta interpretazione del nuovo testo dell’articolo 103, comma 1, del Codice della Strada, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, sulla definitiva esportazione all’estero di veicoli immatricolati in Italia. La disposizione prevede che “la parte interessata, intestataria di un autoveicolo, motoveicolo o rimorchio, o l’avente titolo, deve comunicare al competente ufficio del Pra, entro 60 giorni, la definitiva esportazione all’estero del veicolo stesso per reimmatricolazione , comprovata dell’esibizione della copia della documentazione doganale di esportazione, ovvero, nel caso di cessione intracomunitaria, dalla documentazione comprovante la radiazione dal Pra, restituendo il certificato di proprietà e la carta di circolazione”. In particolare l’Aci ha evidenziato che l’esportazione di un veicolo all’estero può avvenire unicamente affinché lo stesso venga reimmatricolato nel Paese di destinazione. Il termine ‘cessione intracomunitaria’ deve essere inteso in senso ampio, per cui riguarda in generale tutti i casi di esportazione per reimmatricolazione in altri Paesi dell’Unione Europea, compresa l’ipotesi del cittadino italiano che si trasferisce all’estero portando con sé il proprio veicolo. eventuali infrazioni rilevate in sede di tale verifica devono essere contestate al soggetto presente al momento, fosse anche solo il docente, cui si rilascia copia del verbale di verifica; in alternativa, il verbale viene trasmesso all’ente organizzatore del corso a cura dell’Ufficio che ha effettuato l’ispezione. La Circolare è intervenuta anche sulle tempistiche del rinnovo della Cqc. Nel ricordare che il 9 settembre 2016 sca-

Nelle esportazioni in Paesi Ue, la “documentazione comprovante la radiazione dal PRA” è la stessa già richiesta fino allo scorso anno dall’Aci, in vigenza della precedente formulazione dell’articolo 103 del Codice Stradale. Nelle esportazioni in Paesi extra Ue, l’Aci ha richiamato una Nota dell’Agenzia delle Dogane del 7 Giugno 2016, in cui si afferma che l’avvenuta esportazione all’estero non può essere comprovata dal semplice Dae rilasciato dall’Ufficio doganale di esportazione, ma è necessario acquisire anche la prova dell’avvenuta uscita del veicolo dal territorio doganale dell’Unione, attraverso il sistema di tracciamento dei movimenti di esportazione (o di transito) e dal Mrn (Movement Reference Number). Per dare tempo a tutti gli operatori professionali di adeguarsi alle nuove disposizioni, le stesse si applicheranno alle formalità presentate per la prima volta dal 12 settembre 2016.

dono moltissime Cqc trasporto merci, rilasciate a suo tempo per documentazione e che detti documenti sono necessari agli autisti per svolgere la loro attività professionale, la Direzione Generale ha invitato tutti gli Uffici Territoriali della Motorizzazione a privilegiare le procedure per il rilascio delle patenti Cqc rinnovate. A tale proposito si fa notare che, in caso di ritardo nel rilascio del documento

rinnovato, il titolare di qualificazione Cqc che ha presentato richiesta di rinnovo di validità della stessa prima della sua scadenza, può esercitare l'attività professionale sul territorio nazionale, con la ricevuta della presentazione della domanda, vidimata dall'Ufficio della Motorizzazione, nelle more del documento rinnovato, che deve avvenire improrogabilmente entro 3 mesi dalla presentazione della richiesta.

Il contributo al Servizio Sanitario si recupera Lo ha fatto sapere l’Agenzia delle Entrate. Al beneficio accedono i veicolo con massa totale a terra non inferiore a 11,5 tonnellate, di categoria Euro 2 o superiore Con un comunicato stampa pubblicato il 5 luglio 2016, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera al recupero del contributo al Servizio Sanitario Nazionale (Ssn). Il beneficio è il medesimo degli anni precedenti. Le imprese di autotrasporto merci possono quindi recuperare, nel corso del 2016 - tramite compensazione in F24 - le somme versate nel 2015 come contributo al Ssn sui premi di assicurazione per responsabilità civile, per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti al trasporto di cose di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate. Anche per quest’anno il massimale di recupero è fissato a 300 euro e il

38 - N. 802 agosto-settembre 2016

provvedimento riguarda gli autoveicoli di categoria Euro 2 o superiore. Nel medesimo comunicato sono stati resi noti gli importi delle deduzioni forfettarie per le trasferte delle imprese c.d. minori - imprese individuali e società di persone nelle quali i soci effettuano personalmente i trasporti. Si rammenta che tali deduzioni devono essere usufruite in

sede di dichiarazione dei redditi (Modello Unico Persone Fisiche e Società di Persone). La Legge di Stabilità per il 2016 ha modificato la deduzione in esame, prevedendo una misura unica per trasporti effettuati oltre il territorio del Comune in cui ha sede l’impresa, al posto delle due precedenti, riferite rispettivamente all’ambito della Regione o delle Regioni Confinanti, e oltre tali ambiti. Pertanto, l’importo deducibile per ogni giorno di effettuazione del trasporto oltre il Comune in cui ha sede l’impresa è stabilito in 51 euro; per i trasporti all’interno del Comune, la cifra è pari a 17,85 euro.

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QUESTIONI LEGALI

Per colpa di chi In caso di infortunio la responsabilità non può ricadere sul datore di lavoro se questo ha assunto tutte le cautele possibili. Lo sostiene una sentenza della Corte di Cassazione che introduce concetti innovativi destinati a far discutere a cura di Dionigi Bovolo

on la sentenza n. 8883 del 3 marzo 2016 la quarta sezione della Corte di Cassazione penale si è espressa in maniera innovativa in merito a un caso di infortunio sul lavoro occorso al dipendente di un’azienda appaltatrice dei lavori di manutenzione di un capannone. I giudici di legittimità sono stati chiamati a valutare le responsabilità del datore di lavoro e della persona delegata per i servizi di prevenzione e sicurezza sul lavoro in merito a quanto era accaduto al dipendente infortunatosi. Entrambi erano accusati, in cooperazione colposa tra loro, per non aver vigilato sull’attività del lavoratore. La loro mancanza sarebbe consistita in imprudenza e violazione delle normative sulla prevenzione di infortuni sul lavoro. In particolare ci sarebbe stata una loro omissione nella predisposizione di necessari apprestamenti di sicurezza, prima di autorizzare la manutenzione del piano di co-

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pertura dello stabile. L’operaio, al qua- tatamente?” Se, sulla scorta di precele è stato affidato il lavoro da svolgersi, denti sentenze, i giudici hanno ribadito se ritenuto necessario, con l’ausilio di che “non vale a escludere la responsaun elevatore e una serie di strumenti bilità del datore di lavoro il comportadi protezione che gli erano stati forniti, mento negligente del lavoratore inforaveva ritenuto di potersi muovere sul tunato che abbia dato occasione tetto del capannone senza utilizzare all’evento, quando questo sia da riconné l’elevatore, né altre dotazioni di si- durre comunque all’insufficienza di curezza. La difesa dei due accusati, rin- quelle cautele che, se adottate, sarebforzata dall’attività istruttoria, faceva bero valse a neutralizzare proprio il rianzitutto leva sul fatto schio derivante da tale che, in tutta la vicenda, comportamento impruNella sarebbe stato evidente dente.” Tuttavia proprio regolamentazione in questo caso tutte le che la causa dell’infortuitaliana del nio era da imputarsi cautele possibili da assulavoro ora esclusivamente al commersi ex ante erano state portamento negligente, assunte. Ebbene, conclusi stigmatizzando avventato, imprudente de la Corte citando una due condotte ed abnorme posto in essua precedente pronundel lavoratore: sere dal lavoratore, che zia, il sistema della noresorbitante era un operaio esperto mativa antinfortunistica, e abnorme nella realizzazione di lain maniera veramente invori in altezza. Questi novativa, si è lentamente aveva deciso, forse per fare più in fret- trasformato da un modello “iperprota, comunque incautamente, di salire tettivo” interamente incentrato sulla sul tetto del capannone per comple- figura dell’imprenditore in quanto sogtare i lavori. Senza utilizzare l’elevatore, getto garante investito di un obbligo percorreva una parte di esso ricoperta di vigilanza assoluto sui lavoratori, ad solo da sottili lastre di materiale che, un modello “collaborativo” in cui gli cedendo, provocavano la caduta al obblighi sono ripartiti tra più soggetti suolo dell’uomo. A questo punto, pro- compresi i lavoratori. segue la sentenza, “che tipo di rimpro- Nell’ordinamento sono inoltre entrati vero può rivolgersi ad un datore di la- due concetti innovativi, prima estranei voro o a un responsabile per la alla regolamentazione italiana sul lasicurezza che hanno dotato il dipen- voro, che vanno a stigmatizzare due dente esperto e informato di tutti i pre- condotte del lavoratore. La prima detta sidi antinfortunistici e della strumen- esorbitante è quella che risulta appatazione necessaria per effettuare il rire estranea al processo produttivo ed lavoro in sicurezza?” Dalle risul- alla mansione del lavoratore, la secontanze istruttorie era inoltre da detta invece abnorme è quella che emerso che il lavoro del dipen- riguarda tutte quelle condotte che fuodente potesse realizzarsi senza riescono dall’ambito di mansioni ordiche fosse prevista la necessità narie e dalle disposizioni impartite dal di salire sul tetto. datore di lavoro. La sentenza va assolutamente ad innovare quello che si riNon esagerare teneva immutabile sin dai tempi dello La Corte si chiede, dunque, se il datore statuto dei lavoratori (1970). Secondo di lavoro ed il responsabile per la sicu- questa nuova indicazione giurisprurezza hanno potuto, incolpevolmente, denziale, “il datore di lavoro non ha più fare affidamento sul fatto che un sog- dunque l’obbligo di vigilanza assoluta getto così esperto non ponesse in es- rispetto al lavoratore, come in passato, sere il comportamento che ha cagio- ma una volta che ha fornito tutti i mezzi nato l’incidente. In altri termini, “dal idonei alla protezione ha adempiuto a momento che tutte le cautele possibili tutte le obbligazioni proprie della sua da assumersi erano state assunte, era posizione di garanzia; egli non risponda prevedersi che un operaio dotato derà dell’eventuale danno derivante di siffatta qualificazione si da un una condotta imprevedibilmencomportasse così avven- te colposa del lavoratore”. www.vietrasportiweb.com

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- Bollettino n°3 Da dove iniziare una proficua attività di ricerca nel settore del trasporto a temperatura controllata? Dal censimento dei professionisti uò sembrare strano che in un sistema evoluto come il nostro nessuno sappia quante e quali sono le aziende che si occupano di trasporto alimenti, eppure questa è la realtà. Per la verità, non esistono proprio dati specifici che ci consentano di definire un business ultra miliardario che è invece strategico per il Paese. L’OITA, osservatorio interdisciplinare per il trasporto alimenti, deve quindi partire proprio da qui, cercando di censire, grazie alle associazioni di categoria, i prin-

cipali attori nel trasporto di questo tipo (parliamo, per il momento, di conto terzi), cercando di tracciarne l’identikit, la dimensione, la propensione. A guadagnarci saranno soprattutto gli autotrasportatori stessi, che grazie a questa indagine, che può essere anonima, potranno ottimizzare la loro attività, pronti e informati sulle innovazioni di qualunque tipo. Per informazioni al riguardo, è possibile contattare la segreteria OITA attraverso la nostra rivista o il sito dedicato.

Ecco come si presenta il modulo distribuito da OITA e dalle principali associazioni di categoria per effettuare uno screening, nel rispetto della privacy, delle aziende che si occupano di trasporto refrigerato, indipendentemente dalla categoria e dalla tipologia di trasporto.

COME STA CAMBIANDO LA LOGISTICA DEL FOOD “I consumatori - spiega Antonello Serafini, direttore commerciale di Lamberet Italia - chiedono sempre di più che la consegna del fresco, di prodotti agroalimentari ricercati o dei piatti pronti gastronomici, avvenga direttamente a casa o sul posto di lavoro, e soprattutto in breve tempo. Un fenomeno tipico delle grandi città , dove peraltro c'è anche una maggiore propensione alla spesa e alla ricerca del prodotto di qualità. In prima linea ci sono i big delle vendite online come Amazon ma anche la GDO come Esselunga o altre realtà oltreconfine, come Ikea. Amazon consegna già il fresco entro due ore dall'ordine, una tendenza che crescerà nel prossimo futuro e che, se-

condo noi di Lamberet, cambierà nei prossimi anni il volto della logistica, sempre più organizzata per rispondere al trasporto dell'ultimo miglio e di prossimità. Inoltre, prevediamo che si svilupperanno i centri logistici limitrofi alle città, con un conseguente maggior utilizzo di veicoli leggeri allestiti per il trasporto isotermico a temperatura controllata. La gamma di Lamberet già ora è l'unica in Europa ad offrire il trasporto frigorifero da 0 a 100 metri cubi, capace di adattarsi a qualsiasi esigenza, anche a quella dei piccoli veicoli coibentati pure elettrici, che possono spingersi fino ai centri storici e al domicilio dei consumatori.”

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mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Per Fiesta Van 1.2 82CV 3P, 9.000 euro in leasing a 115 euro al mese per 48 mesi, anticipo 1.900 euro, Tan 3,95%, Taeg 5,71%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 235 euro al mese per 48 mesi - 80.000 km, anticipo 1.900 euro. Infine, Nuovo Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv è proposto a 17.250 euro in leasing a 275 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 3,95%, Taeg 4,99%, 5 anni di garanzia Ford Protect inclusi, oppure in noleggio a lungo termine a 440 euro al mese per 48 mesi 90.000 chilometri e i primi due canoni sono in omaggio. L’Iva è esclusa.

Man È appena partita la campagna Ecoline in vigore fino al 31 ottobre, che propone ricambi originali rigenerati per camion e autobus a condizioni speciali. Alcuni esempi: pompa liquido raffreddamento a partire da 140 euro, sterzo da 230, componenti frizione da 250, turbocompressore a partire da 840 euro. Solo presso le officine autorizzate Man. Ricambi

Mercedes-Benz Le prime tre generazioni di Mercedes-Benz Actros (I, II, III) e Atego sono al centro della campagna Service Partner Truck. Fino al 31 ottobre, presso le officine autorizzate aderenti, sarà possibile effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a prezzi particolarmente vantaggiosi. Nove i pacchetti che coprono sia gli interventi ordinari come la sostituzione di olio motore e filtreria, che quelli straordinari quali la sostituzione di soffietti, iniettori, alternatore, cinghia e tendicinghia, dischi e pastiglie freno. Service

Nissan Settembre a canone fisso in Casa Nissan. NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, 4 porte, è proposto a 199 euro al mese (contributo PFU escluso), Tan 3,99%, Taeg 6,37%, oppure a 139 euro al mese, Tan 3,99%, Taeg 7,18% con l’opzione leasing. NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6, 4 porte, è offerto a 299 euro al mese (contributo PFU escluso), Tan 2,99%, Taeg 5,08%, oppure a 199 euro al mese, Tan 3,99%, Taeg 6,09% con l’opzione leasing. NT400 Cabstar 35.13 Passo 1 Euro 6, allestito in fabbrica con cassone ribaltabile trilaterale in alluminio, è proposto a 359 euro al mese in leasing, Tan 3,99%, Taeg 5,23%. NT500 35.15 Passo 1 motore 3.5 Dci 150 Cv è offerto a 429 euro al mese in leasing (possibilità di usufruire del superammortamento al 140% previsto dalla Legge di stabilità), Tan 5,99%, Taeg 7,23%. Leasing

Peugeot Leasing, rateale, renting. Tre parole chiave per altrettante tipologie di promozioni nel settembre Peugeot. Per i soli possessori di Partita Iva, Bipper Comfort HDi 80 con sensori posteriori e radio Bluetooth è proposto a 9.710 euro in leasing, con primo canone da 2.322,49 euro e 59 canoni mensili successivi da 170,87 euro, Tan 2,00%, Isc 3,81%. Nuovo Partner Comfort BlueHDi 100 Euro 6 con sensori posteriori e Bluetooth è offerto a 11.590 euro, con canone anticipato da 2.852,95 euro e 59 rate mensili da 190,85, Tan 2,00%, Isc 3,80%. Nuovo Expert Premium BlueHDi 115 S&S Standard con Visiopark e 3D Connected Navigation è proposto a 17.140 euro, con canone anticipato da 4.573,25 euro e 59 canoni mensili da Canone

APPUNTAMENTI Settembre 17-18 Zolder (Bel) Gara campionato europeo camion

Settembre 22-29 Hannover (Deu) Iaa

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Ottobre 1-2 Jarama (Esp) Gara campionato europeo camion

Ottobre 8-9 Le Mans (Fra) 24 ore camion

Ottobre 14-16 Monza truckEmotion & vanEmotion

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PROMOZIONI

250,28, Tan 2,50%, Isc 4,28%. Boxer 328 L1H1 BlueHdi 110 con Pack Affaire Plus è proposto a 15.800 euro, con primo canone da 4.234,66 euro e 59 rate da 245,02, Tan 2,00%, Isc 3,78%. Infine, Nuovo Partner Comfort L1 Full Electric con sistema di ricarica rapida, sensori posteriori, fendinebbia e Wip Bluetooth, è offerto a 23.860 euro, con canone anticipato da 4.912,31 euro e 59 rate da 420,19, Tan 5,50%, Isc 7,57%. Alternativa al leasing la rateizzazione con la formula finanziaria Linea Avantage PRO: per Bipper, 3.100 euro di anticipo e 60 rate mensili da 190,92 euro, Tan 5,99%, Taeg 8,93%; per Nuovo Partner, 3.850 euro di anticipo e 60 rate da 259,89, Tan 5,99%, Taeg 8,59%; per Nuovo Expert, 5.500 euro di anticipo e 60 rate da 349,72, Tan 5,99%, Taeg 7,82%; infine per Boxer, 4.700 euro di anticipo e 60 rate da 329,67, Tan 5,99%, Taeg 8,04%. L’ultima opzione Peugeot è Renting, offerta di noleggio 48 mesi/80.000 km per tutti i modelli qui presi in esame (solo per Nuovo Partner Comfort Full Electric 60mesi/50.000 km) che comprende manutenzione ordinaria e straordinaria, antifurto con polizza incendio e furto e Kasko (eccetto Nuovo Partner Comfort Full Electric), responsabilità civile, assistenza stradale 24h, costo tassa di proprietà, gestione sinistri.

Vediamo i canoni: per Nuovo Expert, primo canone anticipato a 3.690,54 euro e 47 canoni successivi da 310,81; per Boxer, primo canone a 3.397,92 euro e 47 rate da 350,46; per Nuovo Partner Comfort BlueHDi, primo canone a 2.517,22 euro e 47 canoni da 270,26; per Nuovo Partner Comfort Full Electric, primo canone anticipato a 5.235,55 euro e 59 rate mensili da 380,68. Le offerte sono valide fino al 30 settembre. IVA, messa su strada e Ipt non sono incluse nel prezzo. Prezzo fisso

Scania

Pacchetti ricambi a prezzo fisso sino a fine anno: kit freni è in vendita a 180 euro (pastiglie) o 550 euro (pastiglie e due dischi), pinze freno a 600 euro, frizione a 1.300 o 1.550 euro, compressore a 800 o 900 euro, cuscinetto ruota a 360 (un lato) o 700 euro (due lati), essiccatore a 680 o 1.050 euro, motorino a 550 o 650 euro, sterzo a 340 o 360 euro, parabrezza a 400 o 500 euro, spazzole tergicristallo a 50 euro, alternatore a 550 o 610 euro, cilindri sterzo a 1.550 euro, turbo a 850 (per motore DC12) o 3.100 euro (a geometria variabile), pompa acqua a 390 (serie 3) o 610 euro (serie 4-PGR), sospensioni cabina a 170 (sostituzione soffietto un lato) o 330 euro (sostituzione soffietto e ammortizzatore), cinghia e tendicinghia a

350 o 440 euro, radiatore a 750 o 850 euro, soffietti telaio a 250 (per autocarri) o 310 euro (per autobus), retrofit Scania Communicator a 500 euro, kit pastiglie rimorchi a 195 o 210 euro, retarder a 1.150 (revisione accumulatore) o 1.350 euro (sostituzione accumulatore), infine scambiatore a 290 (senza coperchio) o 560 euro (con piastra). La manodopera è inclusa nel prezzo. Tasso zero

Volkswagen

Finanziamenti vantaggiosi in Casa Volkswagen: tasso zero in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 10.000 euro per Caddy 3 e 4 (o tasso agevolato da 4,99% fino a 60 mesi); tasso del 2,99% in 48 mesi su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per Crafter, T5, T6 Transporter, Caravelle e Multivan, e fino a 21.000 euro per Amarok (o tasso agevolato da 4,99% fino a 60 mesi); tasso del 3,99% in 72 mesi su un importo finanziabile fino a 20.000 euro per T6 California. In alternativa, su tutti i modelli, leasing al tasso del 2,99% per finanziamenti della durata massima di 60 mesi; o ancora, comprensivo del pacchetto di manutenzione a 48 mesi - 80.000 km, leasing al tasso del 4,50% per Amarok, Crafter, T5, T6 Transporter, Caravelle e Multivan, del 4,99% per Caddy 3 e 4 e T6 California. Fino al 30 settembre.

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Per chi sa cosa vuole... Novità di Federal Mogul Passione per i veicoli commerciali dal 1934

All’interno del motore Le più recenti realizzazioni della multinazionale americana per pistoni, valvole e segmenti dei propulsori diesel

ederal Mogul Powertrain, divisione della multinazionale americana Federal Mogul, ha recentemente presentato un ampio ventaglio di novità nel settore della componentistica per motori diesel. Fra le più recenti innovazioni di prodotto figura le versione migliorata, denominata Gdc60, del rivestimento a base di diamante per i segmenti dei pistoni dei motori diesel heavy duty. Il Gdc60, che è in grado di ridurre fino al 7 per cento il coefficiente d’attrito e fino al 10 per cento il grado di usura rispetto al rivestimento Gdc50, consente di incrementare le pressioni massime raggiungibili nel cilindri sopportando carichi termici e meccanici più elevati.

Nuovi materiali per valvole e guide-valvola Le altre novità introdotte da Federal Mogul riguardano i materiali hitech per le valvole di aspirazione e scarico, la tecnologia in polvere di metallo per gli inserti delle sedi e guide-valvola, la galleria di raffreddamento a tenuta stagna EnviroKool per la corona dei pistoni dei diesel heavy duty e i manicotti della gamma ThermFlex per l’isolamento termico dei dispositivi di scarico. I materiali per le valvole, come la lega Ecms-2512NbN con un contenuto di nickel di circa il 12 per cento sono in grado di sopportare le elevate temperature e pressioni (fino a 220 bar) tipiche dei diesel di ultima generazione. In alto, i nuovi inserti per le valvole e guide valvola. A fianco, la galleria di raffreddamento a tenuta stagna EnviroKool per la corona dei pistoni dei diesel heavy duty. Sotto, un manicotto isolante della gamma ThermFlex e alcune valvole in lega speciale.

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ATTUALITÀ

Le scelte delle flotte

L’acqua viaggia col gas Svolta green per la Maganetti Spedizioni di Tirano che, con una flotta di dodici trattori Iveco Stralis C-Lng con motorizzazione a gas naturale, propone ai propri committenti trasporti eco-sostenibili dalla Valtellina di Gianenrico Griffini

Sopra, Matteo Lorenzo De Campo, Amministratore Delegato della Maganetti. A fianco, la principale rotta percorsa dai trattori C-Lng.

l metano, recita un noto messaggio pubblicitario, ti da una mano. È uno slogan tradotto in realtà dalla Maganetti Spedizioni di Tirano (Sondrio), che ha lanciato due anni fa un ambizioso piano di trasporto green in Valtellina. Denominato progetto Lng, è basato sull’utilizzo di trattori con motorizzazione a gas naturale (compresso e liquefatto) al posto dei tradizionali veicoli diesel per la movimentazione delle merci. Dopo aver sperimentato in condizioni operative reali un Iveco Stralis Cng con motore a metano compresso (Cng) da 330 Cv e, successivamente, la versione con serbatoio di gas liquefatto (C-Lng), la società valtellinese si è dotata di una flotta di 12 Stralis Natural Power C-Lng con doppio sistema di stoccaggio del carburante liqui-

do/gassoso. Ha poi coinvolto nell’impresa alcuni dei principali committenti presenti in zona. Primo fra tutti il gruppo Sanpellegrino, che gestisce l’impianto d’imbottigliamento dell’acqua Levissima a Cepina Valdisotto in provincia di Sondrio.

Sostenibilità economica Al progetto Lng hanno aderito anche la Ghelfi Ondulati, specialista nel packaging, e la Cep, che si occupa del noleggio di pallet. Ma altre aziende stanno attentamente valutando le opportunità

di business offerte dal trasporto green. Che, per essere credibile, deve anche avere solide basi economiche in termini di costi di gestione dei veicoli (Tco), e disporre di un’adeguata rete di distribuzione del metano liquefatto. Nel piano industriale della Maganetti, basato sul periodo di sperimentazione con gli Stralis Natural Power, i servizi di trasporto con i trattori C-Lng sono offerti alla committenza allo stesso costo chilometrico dei mezzi diesel. Ciò tiene conto della minor incidenza della voce carburante ma anche dei maggiori

Piacenza

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ATTUALITÀ

I NUMERI DELLA MAGANETTI SPEDIZIONI La tabella sottostante riporta i dati fondamentali del progetto Lng varato dalla Maganetti. Oltre ai trattori con motori a metano sono previsti semirimorchi alleggeriti e pneumatici a bassa resistenza di rotolamento. Sede operativa: Tirano (Sondrio) Anno di fondazione: 1956 Principale settore d’attività: Trasporti stradali, intermodali, logistica e magazzinaggio Tipi di carichi: completo, parziale Committenti principali (progetto Lng): Gruppo Sanpellegrino, Cep, Ghelfi Ondulati Tratte (progetto Lng): nazionali (nord-sud) Principale tratta (Lng): Cepina Valdisotto (Sondrio) - Piacenza

Tempo di utilizzo trattori C-Lng:

Consumi medi degli Stralis C-Lng:

Fattori di successo:

• Fase iniziale: 3,2 km/chilo • Attualmente: 3,5 km/chilo

• Focus sul trasporto green • Flessibilità dei servizi offerti • Capacità di far fronte alla stagionalità della richiesta • Personale motivato • Progetto Lng a lungo termine

La flotta C-Lng: • 12 trattori a gas naturale compresso (Cng)/liquefatto (Lng)

oneri d’acquisto e di manutenzione dei veicoli C-Lng- e del loro valore residuo al termine dei cinque anni previsti di vita operativa. La mancanza di una rete distributiva adeguata è ancora uno dei punti critici del progetto Lng: attualmente, la stazione di rifornimento di metano lique-

5 anni

Composizione del parco C-Lng: • 100% Iveco Stralis, cambio meccanico • 100% semirim. Schwarzmüller light Motorizzazioni trattori C-Lng: 330 Cv Percorrenza media (C-Lng): 100-120 mila km/anno (9-10mila km/mese) Officina: interna per i diesel, esterna per i trattori con motorizzazione C-Lng

Pneumatici (progetto Lng): • 100% Michelin X-Line

fatto più vicina alla Maganetti si trova a Piacenza - le altre due in funzione in Italia sono ubicate a Novi Ligure (Alessandria) e a Castel San Pietro (Bologna) -, cioè a circa 260 chilometri dalla sede operativa. Dall’impianto di Piacenza, dove il pieno di Lng viene effettuato in pochi minuti,

gli Stralis C-Lng sono in grado di raggiungere le principali piattaforme logistiche dell’Emilia-Romagna, situate in un raggio di circa 350 chilometri dal punto di rifornimento. La situazione, tuttavia, è in rapida evoluzione poiché, nel secondo semestre di quest’anno, verrà inaugurata la stazione di rifornimento Lng di Gera Lario (Como), all’ingresso della Valtellina. “L’apertura dell’impianto di Gera - ha affermato Matteo Lorenzo De Campo, Amministratore delegato della Maganetti - ci permetterà di raggiungere tutto il Veneto e il Piemonte, superando i limiti operativi attuali. In quest’ottica, dopo una revisione dei risultati ottenuti, implementeremo la consistenza della flotta a metano nella seconda parte dell’anno.”

In alto, uno degli autoarticolati con motorizzazione a gas utilizzato per il trasporto dell’acqua minerale dallo stabilimento della Levissima di Cepina. Sopra, una fase del rifornimento di metano liquefatto presso il distributore di Piacenza.

“Una buona idea. Poi ne avremo una migliore.” Dr. Ulrich Wessling, Direttore Sviluppo

Innovativo sistema di binari laterali per un valore intrinseco superiore Per i nostri progettisti ogni giorno è un’opportunità per migliorare i nostri prodotti. Per questo motivo, ci impegniamo costantemente nell’ottimizzazione delle nostre soluzioni anche nei minimi dettagli. Un aspetto importante è la resistenza e la robustezza: ora i binari laterali sono stati migliorati, in modo da evitare il deposito dello sporco raccolto in strada ed è stato ottimizzato il fissaggio a vite sul pianale. Il binario è aperto davanti e dietro, vi sono fori di scarico supplementari e un pretrattamento galvanico per questo componente soggetto a forti sollecitazioni. Il nuovo sistema di binari laterali contribuisce in modo determinante al valore intrinseco complessivo dei nostri prodotti e quindi anche al successo dei nostri clienti.

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ANTEPRIMA

Novità di Kögel

Arriva il LIGHT

Raffica di innovazioni per la Casa tedesca controllata da Humbaur. Accanto all’alleggerito Light Plus, presentati il nuovo assale Kta, una cassa mobile grande volume e molto altro

on l’avvicinarsi dell’apertura del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), i costruttori di semirimorchi e allestimenti presentano in anteprima le principali innovazioni di prodotto. Per Kögel, che ha una capacità produttiva annua di circa 13mila veicoli, una delle novità di maggior rilevo è rappresentata dal centinato alleggerito Light Plus di 4.775 chilogrammi di tara nelle versione più estremizzata e di 5.145 per il modello standard. Ciò significa un guadagno di portata di 335 chilogrammi rispetto al precedente semirimorchio della gamma Light. Questo risultato è Sotto, da sinistra a destra, la furgonatura modulare Flex Box realizzata da Humbaur, il semirimorchio Euro Trailer di 14,9 metri di lunghezza, la cassa mobile grande volume Swap Mega e il rimorchio ad assi centrali Combi. Quest’ultimo può trasportare una cassa di 7,82 metri o un container da 20 piedi.

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stato ottenuto riducendo di 60 millimetri lo spessore del collo (sul Light Plus è di 120 millimetri), utilizzando longheroni con l’anima traforata e impiegando componenti in lega leggera per la testata e il portellone posteriore. A ciò si aggiunge un pavimento alleggerito (ma carrellabile) di 30 millimetri di spessore o, in alternativa, uno da 27. Le misure di riduzione della tara non hanno inciso, però, sui parametri di sicurezza del veicolo, come testimonia la certificazione Din En 12642 Code Xl ottenuta dal Light Plus.

Tre metri di altezza utile Oltre all’allegerito, la Casa tedesca ha proposto la cassa mobile grande volume Swap Mega, con un’altezza di 3 metri. Dotata di un pavimento carrellabile adatto a fork lift con un carico assiale

Sopra, il semirimorchio alleggerito Light Plus di 4.775 chili di tara, l’interno della centinatura con uno speciale sistema a rete di contenimento del carico e il telaio con i longheroni traforati.

di 5.460 chilogrammi, ha una tara di 2.420. Fra le altre novità di prodotto figurano l’assale Kta marchiato Kögel, il rimorchio ad assi centrali Combi, pensato per il trasporto di casse mobili di 7,82 metri e per container da 20 piedi, e il semirimorchio Euro Trailer di 14,9 metri, che sta completando un test su strada del Ministero dei trasporti tedesco. Infine, una novità da Humbaur. Si tratta degli allestimenti modulari Flex Box, adatti a un’ampia gamma di veicoli commerciali e rimorchi leggeri.

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C'ERA UNA VOLTA L'ETÀ DEL FERRO...

OGGI C'È IL COMPOSITO LAMBERET, IL FREDDO SENZA BARARE... Il trasporto frigorifero è un mestiere dove i margini di manovra sono inesistenti: è impossibile barare di fronte alla pressione generata dalle esigenze dei trasportatori, dalle costrizioni regolamentari, dal rispetto delle temperature di consegna, dalla sicurezza degli autisti... Sin dalla sua creazione, Lamberet mobilita l’energia per concepire dei veicoli frigoriferi all’altezza delle vostre esigenze. I nostri nuovi materiali compositi ultra-isolanti associati alle tecnologie di assemblaggio esclusivo vi offrono la risposta adeguata per rispettare la catena del freddo, l'alleggerimento dei veicoli e la sicurezza di guida.

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Rivista del Trailer Innovation 2017

Feldbinder Eut 40.3 Ll

Scarico no problem Grazie al condotto di deflusso totalmente rettilineo, la fuoriuscita degli sfusi dalla cisterna in lega leggera di 40 metri cubi del costruttore tedesco è facilitata. Le principali caratteristiche tecniche del siloveicolo a tre assi

di Giovanni Gaslini

Sotto, da sinistra a destra, il dispositivo pneumatico di sollevamento del primo assale e le tubazioni per l’aria di fluidificazione dei prodotti trasportati e di spinta verso il condotto di scarico. A destra, le connessioni elettriche e pneumatiche.

erve per il trasporto di sfusi come cemento, calce, carbonati o sabbia la cisterna Eut 40.3 Ll, realizzata dallo specialista tedesco Feldbinder. Si tratta di un siloveicolo autoportante mono-scomparto, caratterizzato da una volumetria totale di 40 metri cubi. Nella configurazione con primo asse sollevabile e terzo assale autosterzante - cui si riferiscono le immagini di queste pagine - l’Eut 40.3 Ll ha una tara di 5.100 chilogrammi. La cisterna, interamente realizzata in lega

leggera, è stata progettata per una pressione d’esercizio di 2 bar. Il serbatoio, che ha un diametro di 2.550 millimetri, dispone di tre boccaporti di carico superiori di 450 millimetri di diametro, con coperchi girevoli e ribaltabili.

Due fondelli d’uscita Lo scarico degli sfusi trasportati dalla cisterna avviene attraverso due fondelli inferiori tronco-conici di 800 millimetri di diametro. Ciascun cono è provvisto

di un attacco pneumatico per la fluidificazione del prodotto (attraverso una membrana interna in materiale sintetico), di una connessione per l’aria di spinta per promuovere il deflusso degli sfusi e di una manichetta pneumatica per interrompere lo scarico. La linea di deflusso in acciaio, in cui confluiscono i materiali provenienti dai due coni, ha un diametro di 100 millimetri. L’andamento completamente rettilineo della tubazione di scarico, che si estende dai fondelli fino alla sezione

SCHEDA TECNICA Modello Diametro cisterna Altezza totale Diametro fondelli di scarico Volumetria cisterna Dist. perno ralla-sez. posteriore Dist. perno ralla-2° asse Distanza 1° - 2° - 3° asse Altezza agganciamento Pneumatici Tara veicolo Peso totale a terra

Eut 40.3 LL 2.550 mm 3.995 mm 800 mm 40 m3 9.805 mm 7.645 mm 1.310 mm 1.100 mm 385/65 R 22.5 5.100 kg 38.000 kg

Sopra, da sinistra a destra, i comandi delle sospensioni e delle manichette pneumatiche e la cassetta porta attrezzi. A fianco, i comandi della distribuzione aria per la fluidificazione degli sfusi contenuti nella cisterna e per il deflusso in pressione (2 bar), il cono anteriore e la protezione per i ciclisti realizzata in lega leggera.

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SPECIALE ALLESTIMENTI

Sopra, da sinistra a destra, il lato sinistro della cisterna con i comandi della distribuzione aria per le operazioni di scarico, il perno ralla e il lato destro con il portatubi doppio di sei metri di lunghezza. Sotto, un tre quarti posteriore del siloveicolo con, in primo piano, la scaletta d’accesso alla passerella in alluminio per l’ispezione alle bocche di carico.

posteriore del semirimorchio, favorisce il deflusso degli sfusi limitando, nel contempo, i fenomeni di abrasione generati dal passaggio dei materiali. Per lo scarico sono disponibili due tubi da 6 metri con attacchi Storz, contenuti in un portatubi laterale doppio, collocato sul lato destro del siloveicolo. L’ispezione dei boccaporti di carico avviene attraverso una passerella in alluminio con corrimano abbattibile posta sul lato sinistro del semirimorchio alla quale si accede mediante una scaletta posteriore in acciaio.

Tridem Bpw Il gruppo assali-sospensioni dell’Eut 40.33 Ll è Bpw, con molle ad aria, valvola alzaabbassa e freni a disco di 430 millimetri di diametro. Gli assali - il primo è sollevabile pneumaticamente, mentre il terzo è autosterzante, secondo la configurazione preferita dalle aziende di trasporto ita-

liane - sono distanziati fra loro di 1.310 millimetri. La gommatura è basata sulle Michelin X Multi T 385/65, calettate su cerchi in lega leggera Alcoa Dura Bright da 22.5 pollici con campanatura di 120 millimetri. L’impianto frenante a controllo elettronico (Ebs) include le funzioni di antibloccaggio delle ruote (Abs) e di anti-ribaltamento (Rss). Quest’ultima, in particolare, permette di riportare il semirimorchio in condizioni di stabilità in alcune situazioni di marcia, come il repentino cambiamento di corsia per evitare un veicolo fermo e nel caso di immissione in curva a velocità eccessiva. L’Rss agisce frenando selettivamente alcune delle ruote del veicolo.

Sopra, uno dei tre boccaporti di carico (di 450 millimetri) della cisterna, dotato di coperchio di chiusura girevole e ribaltabile. Sotto, la sezione posteriore del semirimorchio con lo sbocco (sotto la barra paraincastro) del condotto di scarico di 100 millimetri di diametro. In basso, il tridem Bpw con primo assale sollevabile pneumaticamente e terzo autosterzante.

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CARRELLI

Soluzioni per la logistica

Carrellata di novità

a cura di Matthieu Colombo

Durante il CeMAT di Hannover sono state premiate le cinque migliori soluzioni di intralogistica del 2016. Ad assegnare gli ‘oscar’, la giuria degli IFOY Award I CINQUE VINCITORI Controbilanciati fino a 3.5 t •ECB18C, BYD (elettrico) Veicoli speciali •EJQ 325, Jungheinrich (elettrico) Commissionatori highlifter •EKX 516, Jungheinrich (elettrico) Commissionatori lowlifter •RT 4020, Crown (elettrico) Soluzioni intralogistiche •SSI Schäfer sistema di gestione flotte sviluppato con Weasel® www.ifoy.org

JUNGHEINRICH FA IL BIS Jungheinrich ha conquistato due dei cinque premi consegnati ad Hannover: quello per il commissionatore ad altezza elevate e quello per i veicoli speciali. Nel primo caso a convincere la giuria specializzata è stato il notevole livello d’innovazione dei nuovi commissionatori Serie Ekx 5. Tra le sue principali caratteristiche, la piattaforma modulare, la leggerezza, l’uso di un sistema di smorzamento delle vibrazioni passive e la

nuova tecnologia del motore sincrono.L’Ekx 80 volt highlifter solleva fino a 1.600 chilogrammi e raggiunge un’altezza massima di 17,5 metri. È andato, invece, all’EJQ 325 (in foto) il premio veicolo speciale. Sviluppata ad hoc per l’azienda ferroviaria tedesca Deutsche Bahn con componenti standard prodotti da Jungheinrich, la macchina propone quattro modalità di guida: dritto, trasversale, in cerchio e diagonale. www.jungheinrich.it

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CARRELLI

IL RE DEL RISTRETTO

UNA CARICA TUTTA CINESE

L’asso nella manica del Crown RT 4020 è l’elevata capacità produttiva in spazi ristretti. Questo nuovo commissionatore è progettato per sollevare fino a due tonnellate, ha un potente motore trifase, un’ergonomia di livello, una piattaforma operatore ammortizzata e dei comandi semplici e intuitivi che elevano gli standard di sicurezza. Largo appena 780 millimetri, l’RT4020 corre fino a 12 chilometri orari. Tra le caratteristiche di rilievo il sistema Entrybar che permette di lavorare soltanto se piedi del conducente rientrano nella sagoma del veicolo. www.crown.com

Nella categoria dei carrelli elevatori controbilanciati fino a 3,5 tonnellate di peso operativo è stato premiato il Byd (Build Your Dreams) ECB18C. È la prima volta che un carrello elevatore cinese viene incoronato come migliore dell’anno. A pesare sul piatto della bilancia sono state le sue batterie da 80

ADDIO ROTAIA

volt al litio ferro fosfato che consentono ricariche trifase molto veloci, senza temere l’effetto memoria. Questo permette all’ECB18C di lavorare tranquillamente su tre turni di lavoro e l’affidabilità operativa non teme sbalzi di temperatura anche importanti. Il nuovo cinese è capace di sollevare le forche a 6 metri d’altezza con 1,8 tonnellate. Le batterie sono completamente esenti da manutenzione e possono essere ricaricate senza necessità di una stazione dedicata. www.bydeurope.com

Nella categoria soluzioni intralogistiche si è aggiudicata il riconoscimento l’accoppiata Weasel - SSI Schäfer. Quest’ultima ha implementato i sistemi di trasporto senza conducente Weasel presso la tedesca NextLevel Logistik con sede non lontano da Bamberg. Tutto ciò ha permesso di automatizzare gli spostamenti interni con un investimento economico relativamente contenuto. Una delle caratteristiche che abbatte i costi di sviluppo di questa soluzione è la Weasel con linea guida ottica. In sostanza, il trasportatore non è vincolato da rotaie e si adatta facilmente ad ambienti di lavoro esistenti. www.ssi-schaefer.it

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ZOOM

Dall’Italia Occhio allo stile di guida

Optifleet, lo strumento di gestione flotte della Losanga, si arricchisce di una nuova funzionalità per supportare i conducenti alla guida economica. “Questa nuova funzione di Optifleet facilita il monitoraggio e il dialogo con i nostri autisti - ha commentato Christophe Boulicaut, formatore dell’azienda francese Inter-Légumes che ha già testato la funzione su 55 Renault Trucks T - mostrando in tempo reale l’andamento di guida e la gestione del veicolo da parte dei conducenti, consentendo di creare un dialogo con gli stessi basato su dati precisi e oggettivi.

Daderlat, Iveco Business Director Italy & Mediterranean Area, Federico Campilli, Mario Artusi e Massimo Artusi, titolari della concessionaria. A ricevere le chiavi Graziano Cantelmi. Gli Iveco Stralis, dotati della cabina Hi-Way sono equipaggiati con motore Cursor 11 Euro VI da 500 Cv e allestiti con Pdf e pompa idraulica per essere impiegati nei trasporti con semirimorchio a piani mobili. Salgono così a quota 86 i veicoli del marchio torinese in forza presso l’Autotrasporti Cantelmi.

Provare fa la differenza

Inoltre, con pochi click, ho accesso alle prestazioni di ciascun autista e posso identificare rapidamente le aree di miglioramento.” Il sistema sfrutta un algoritmo sviluppato da Renault Trucks che si basa su tre criteri principali: l’anticipazione (utilizzo dell’inerzia del veicolo e del pedale del freno), il corretto utilizzo del veicolo, il tempo passato con il motore al minimo. La nuova funzione è inclusa nel modulo ‘Check’ e non ha costi aggiuntivi all’attivazione di Optifleet. Per tutti coloro che hanno già installato il sistema è invece previsto un aggiornamento automatico gratuito.

Via libera con Uta e Telepass

do - ha detto - si aprono ora nuove sfide che voglio cogliere sia a livello professionale che a livello personale, per crescere all’interno dell’organizzazione Scania e raggiungere con essa gli obiettivi che ci siamo posti.” Goodyear Dunlop Tires ha annunciato la nomina di Samuel Cunado a General Manager Southern Europe, dal 1 agosto 2016. Succede

a Luca Crepaccioli, il quale è stato recentemente promosso Managing Director Consumer Business per i mercati Emergenti, presso Dubai. Cunado focalizzerà la sua attenzione sulla crescita del business in Italia e in Grecia e supervisionerà il mercato Iberico. L’Interporto di Novara Cim si è aggiudicato, per primo in Italia, il premio ‘Lean&Green’ per

L’Autotrasporti Cantelmi di Fiano Romano ha arricchito la sua flotta di 26 Stralis Hi-Way AS440S50. I veicoli sono stati consegnati presso la Romana Diesel alla presenza, fra gli altri, di Mihai

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Scania. Sono, quindi, disponibili mezzi d’opera CB8x4 EHZ da 450 Cv, 13 litri Euro 6, equipaggiati con tecnologia Scr, abbinata a un cambio Opticruise a 12 rapporti e 2 primini in modalità Off road. Pensati per fronteggiare situazioni estreme, si affidano al rallentatore Scania, ottimizzato per le basse velocità e in grado di garantire una coppia frenante di 4.100 Nm. La cabina, una CG16, ha come punti di forza la facilità di accesso e di uscita in massima sicurezza, un’ottima visibilità e molteplici vani porta oggetti. I veicoli sono allestiti con una vasca a sezione tonda che garantisce una capacità di 20 metri cubi, con sponda posteriore a sollevamento idraulico e barra para-incastro posteriore rovesciabile. Le prove si possono prenotare attraverso il il sito web dedicato, www.scaniacostruireilfuturo.it.

Nelle cave e nei cantieri d’Italia arriva ‘Costruire il Futuro Scania Tour 2016’, un’iniziativa lanciata da Italscania SpA, in collaborazione con Scania Finance Italy SpA, per consentire a tutti gli operatori del settore di sperimentare con una prova sul campo l’eccellente performance della gamma del Grifone e toccare con mano le soluzioni integrate. La configurazione dei mezzi proposta, così come l’allestimento, coniugano le caratteristiche tecniche più apprezzate dal mercato e le peculiarità di prodotto

E sono 86 (Iveco)

Dopo la nomina, poco più di un anno fa, ad Amministratore Delegato di Scania Ear (East Adriatic Region), Stefano Fedel registra un altro importante successo all’interno dell’organizzazione Scania con la promozione a Executive Regional Director dell’area Ema. “Sono veramente onorato di questa nuova e incredibile opportunità che Scania mi sta offren-

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

Un unico box per viaggiare in cinque Paesi, Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Belgio, e già predisposto per dialogare con il sistema di pedaggio austriaco. Lo propone per i veicoli di peso superiore alle 3,5 tonnellate Uta. Il Telepass Eu è interoperabile e consente di evitare le code ai caselli garantendo scontistiche importanti (fino al 50 per cento). Per richiederlo basta accedere all’area riservata del sito www.uta.com/telepass-eu. Uta si occupa di tutta la gestione amministrativa, dalla raccolta e inoltro degli ordini, alla personalizzazione dei dispositivi e spedizione al cliente. Le transazioni sono integrate nelle fatture che Uta emette per ciascun Paese, documenti chiari e dettagliati, integrabili in software gestionali.

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ZOOM

Dal Mondo La strada è elettrica

A fine giugno, nei pressi di Gävle, in Svezia, è stato inaugurato un tratto di strada elettrificato sulla E16. Il giro inaugurale è stato effettuato da uno Scania G3604X2 ibrido che sfrutta la trasmissione elettrica conduttiva, sviluppata dal Grifone in collaborazione con Siemens. Questi veicoli sono dotati di

personalizzati di camion e semirimorchi. Sarà portata a circa 210 mila metri quadrati, 61mila dei quali riservati ai laboratori. Lamberet rafforza contemporaneamnte i suoi mezzi di Ricerca&Sviluppo, creando un nuovo piano di 700 metri quadrati dedicato a R&D e munito di mezzi ultramoderni in Cao e Cfao.

Il migliore per le flotte

pantografo, un collettore di elettricità montato sul telaio dietro la cabina, e possono connettersi e disconnettersi dalle linee elettriche mentre sono in movimento, passando dalla modalità zero emission a quella diesel. “L’impegno che ci siamo assunti - ha commentato Christer Thorèn, Technical Project Manager dell’unità Hybrid System Development di Scania - è quello di far vedere a tutti che questa tecnologia è estremamente affidabile, e può funzionare sempre, in qualsiasi periodo dell’anno e in qualsiasi condizione atmosferica e ambientale. Essa è la chance migliore che abbiamo per salvaguardare il nostro ambiente, ottenendo allo stesso tempo una maggiore profittabilità per le imprese e un aumento della sicurezza su strada per i nostri autisti.”

Daf Xf è stato nominato ‘Fleet Truck of the Year 2016’ durante il prestigioso ‘Motor Transport Awards’ andato in scena a Londra. A convincere la giuria indipendente, composta da trasportatori e gestori di flotte, la comprovata affidabilità del veicolo, l’efficienza e il supporto commerciale. “Sono felice - ha commentato Richard Zink, direttore Marketing and Sales presso Daf Trucks che i membri della giuria abbiano riconosciuto che il Daf Xf ha costi di gestione molto ridotti ed elevati livelli di confort di guida che lo rende leader nel suo settore; il tutto sostenuto da una rete forte e professionale.”

Il numero uno nei ricambi

Dopo l’avviamento lo scorso aprile della produzione nel nuovo sito di 100 mila metri quadrati dedicati ai mezzi frigoriferi, situato a Saint Eusèbe, Lamberet accelera il suo piano di investimento ed estende la fabbrica di Saint Cyr/Menthon, specializzata negli allestimenti

Per la quarta volta in totale e la terza consecutiva, Europart è stato eletto il ‘Miglior marchio’ della categoria riservata ai rivenditori di ricambi per autobus e autocarri dai lettori delle riviste specialistiche lastauto omnibus, trans aktuell e Fernfahrer. I professionisti del settore dei trasporti hanno voluto premiare il servizio competente e orientato al cliente, le procedure

aver avviato interventi utili alla riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20 per cento in 5 anni. Il prestigioso riconoscimento, nato in Olanda e importato nel nostro paese dal Freight Leaders Council, l’associazione che riunisce i maggiori operatori della supply chain, è stato consegnato ai rappresentanti della struttura novarese Giulia Violini e

Umberto Ruggerone da Enrico Finocchi, Direttore della Direzione per il trasporto stradale e l’intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Fercam ha annunciato l’apertura di una nuova filiale a Cervignano del Friuli con la specializzazione nei trasporti a carico completo e parziali, sia domestici che internazionali.

Lamberet, ancora più grandi

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logistiche rapide e precise e l'ampio assortimento. "Grazie al nostro servizio logistico - ha spiegato Pierre Fleck, Ceo di Europart - riusciamo a offrire la massima disponibilità ai nostri clienti, ovunque si trovino. Partendo dall'Europa dell'Est, nei prossimi 18 mesi, inaugureremo altri centri di distribuzione regionale (i cosiddetti Rdc o hub) per continuare a garantire la massima velocità di consegna venendo incontro al crescente aumento delle richieste." Con oltre 300 punti vendita in 28 Paesi, l’azienda è attualmente leader indiscussa nel settore dei veicoli industriali.

Ups corre in Francia

Investimento record di Ups in terra francese. Nell'area di CorbeilEssonnes/Evrya è stata posata la prima pietra per la realizzazione di un impianto di smistamento che richiederà 100 milioni di dollari. L’inaugurazione è prevista per il primo trimestre 2018. Sostituirà due strutture di dimensioni inferiori creando, secondo le previsioni del corriere americano, oltre 100 nuovi posti di lavoro. La tecnologia all’avanguardia consentirà di smistare fino a 37mila pacchi all’ora con 124 baie di carico e scarico.

La struttura ubicata nell’Interporto di Cervignano del Friuli SpA, la quarta nella regione, è localizzata a breve distanza dall’ autostrada A4 Venezia-Trieste. Già in programma un’estensione del ventaglio dei servizi logistici e di spedizione anche per carichi eccezionali ‘special project’ in ambito nazionale e internazionale. N. 802 agosto-settembre 2016 - 57

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FUORI DI TEST

GUARDA I VIDEO DELLA SERIE Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando www.vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage. Ma se siete supertecno, utilizzate - previa installazione dell’apposito software - i vari QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buon divertimento!

NEW

Ford Ranger Wildtrak

Vdo Tis-Web

Volvo FH Dual Clutch

Iveco New Daily

Ford Transit Courier Trend

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OZI&VIZI

Lady truck Teodora Rutigliano, 35 anni, pugliese, si è fatta conoscere dal grande pubblico grazie alla conduzione di Sipario, una rubrica di gossip andata in onda qualche anno fa su Rete 4.

a cura di Mariella Caruso

Viva le donne al volante La ex conduttrice di Sipario, oggi modella di spot pubblicitari nonché amministratrice di un centro estetico, è una fan delle camioniste. Perché deve essere dura muoversi in un mondo ancora così maschile... Dalla Puglia a Milano e ritorno dove è tornata a vivere sei anni fa. Teodora, ma tutti la chiamano Dora, Rutigliano, 35 anni, è nata a Cerignola , “in provincia di Foggia”, precisa, e lì è tornata dove oggi alterna il suo lavoro di modella di spot pubblicitari, “l’ultimo è quello della catena nazionale di negozi per la bellezza e l’igiene Acqua e sapone”, a quello di amministratrice del suo centro estetico che gestisce col fratello. Qualche anno fa, però, è stata una meteorina del Tg4 di Emilio Fede e per due anni la conduttrice di Sipario, rubrica di gossip della stessa rete.

Tra i tuoi fidanzati e flirt ci sono stati Antonio Brosio e Alessandro Moggi: cosa cerchi in un uomo?

Come sei entrata nel mondo spettacolo?

Quindi sei salita su un camion…

“In un uomo ho sempre cercato sincerità, onestà, rispetto. Mi piace l’uomo che lavora seriamente, e finalmente l’ho trovato. È un ragazzo che non ha nulla a che fare con il mondo dello spettacolo, un grossista di ricambi per auto. Ma, da giovane, sono stata fidanzata anche con un camionista, un bravo ragazzo di Cerignola. Diciamo che se una persona mi piace caratterialmente non mi interessa quale sia il suo lavoro.”

Qual è il tuo rapporto con i motori? “Ho la patente dall’età di 18 anni e amo le auto. Ho un Suv, io parteggio per i fuoristrada e per le belle auto sportive che, tra l’altro, amo guidare. Sono anche brava al volante. Quando capita di mettermi alla guida per viaggi lunghi ai passeggeri che sono con me capita di addormentarsi perché il mio modo di guidare dà serenità. Invece da passeggera io non riesco proprio a rilassarmi perché non mi fido di nessuno.”

Ti piacerebbe tornare in tv? “Gestivo un ristorante a Milano. Molti dei miei clienti mi dicevano che sarei stata perfetta nel mondo dello spettacolo e che avrei dovuto provare a entrarci. Però tutto è successo per caso, ho incontrato una scout che mi ha chiesto di partecipare a un provino Mediaset per La sai l’ultima. Da lì è cominciato tutto: provini, casting fino alla conduzione di Sipario.” www.vietrasportiweb.com

“Onestamente no, nonostante il fidanzato camionista non mi è mai capitato. Però sono una fan delle camioniste, mi piacerebbe conoscerne qualcuna e magari uscirci a cena per farmi raccontare qualcosa di un lavoro che ancora io vedo come molto maschile. Penso che dai loro racconti si potrebbe scrivere un libro.”

“Sì, ne sarei entusiasta, a patto che si tratti di qualcosa di serio.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto? “Me ne manca uno molto grande che voglio realizzare presto: un figlio! Vorrei fare la mamma a tempo pieno. Anzi spero di realizzarlo prima possibile, sono convinta che sarò anche una moglie perfetta.”

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OZI&VIZI

Un libro a bordo a cura di Gioia Cardarelli

L’ALCOL TEST PRECISISSIMO Con l’alcool non si scherza quando ci si deve mettere al volante: secondo recenti statistiche ben un incidente su 13 sarebbe causato da guida in stato di ebbrezza. Per una verifica veloce e precisa del tasso alcolemico nel sangue Dräger lancia sul mercato Alcotest 3820 che sfrutta sensori identici a quelli degli strumenti utilizzati dalle Forze dell’Ordine. Facile e intuitivo, il dispositivo è tascabile e può essere quindi portato sempre con sé anche in cabina. Alcotest 3820, dotato di pochette e tre bocchelli, è disponibile in tutti i negozi specializzati e su Amazon a circa 300 euro Iva inclusa.

TITOLO: Food t ck all’italiana AUTORI: Stefano Mar as EDITORE: EDT ANNO: 2016 PREZZO: 19,90 € Esce in Italia il primo libro dedicato al fenomeno dei ‘food t ck’: veicoli ‘golosi’ e spesso con livree molto originali, che da qualche anno hanno invaso le st ade della Penisola mescolando t adizione e rice e gour et, l'amore per il vintage e le suggestioni west coast. Mezzi raﬃnati, realizzati con cura nei minimi de agli, muniti di iggit ici, g iglie e for i che poco o nulla hanno da invidiare a quelli dei ristoranti più blasonati. Se sog ate di lanciar i in questo business o ne volete sapere semplicemente di più qui t ovate t e le risposte.

LA PIOGGIA SCIVOLA VIA Non fatevi cogliere impreparati dagli acquazzoni autunnali. Per migliorare la visibilità a bordo basta applicare sul parabrezza il trattamento antipioggia by Berner, dopo aver effettuato una pulizia del vetro con detergente specifico. Bastano pochi minuti e non lascia striature. Lo strato idrorepellente fa scivolare le gocce di acqua da una velocità di 70-80 chilometri orari, riducendo anche i riflessi. La protezione dura fino a 1 anno. La bombola spray da 20 millimetri va consumata entro 24 ore dall’apertura. Più info e schede tecniche su berner.eu.

L’ARIA QUI È PULITA È stato sviluppato per il trasporto farmaceutico Saniclimafilter, il filtro antibatterico by Autoclima. Testato in laboratorio impiegando un evaporatore con funzione condizionamento e riscaldamento, modello Eh60 (Mistral), ha dato risultati sorprendenti eliminando completamente le cariche batteriche. Il dispositivo sfrutta un principio naturale, quello della fotocatalisi, per la quale una sostanza attiva, detta fotocatalizzatore e presente sulla superficie del filtro, attraverso l’azione della luce a led posta sui lati, converte l’energia luminosa in elettroni, e che, dalla reazione con l’acqua presente nell’umidità dell’aria che attraversa il filtro stesso, provoca una decomposizione delle sostanze inquinanti organiche e inorganiche presenti nel flusso dell’aria. Può essere combinato con la maggioranza degli evaporatori nel catalogo dell’azienda piemontese (www.autoclima.com).

MAI PIÙ SENZA WATCH Arriva l’Apple Watch per gli amanti del Grifone, reso unico dal cinturino ricavato dalla forgiatura del motore Lb 140 V8 che ha contribuito alla nascita, nel lontano 1969, del ‘King of the road’. Un orologio intelligente, che punta ad aiutare gli autisti nel loro lavoro quotidiano. Alle funzioni sui dati del veicolo già offerte dallo Scania Black Griffin, se ne sono aggiunte altre che, oltre a misurare le performance del driver, forniscono segnali di allerta, mandando un messaggio a chi lo indossa per avvertirlo di quando potrebbe aver bisogno di alzarsi o di fare una pausa. È stata poi introdotta un’App di rilevamento delle cadute: quando viene percepito un impatto, lo smart-watch invia un segnale al contatto di emergenza designato da chi lo indossa, potendo contribuire a salvargli la vita. L’Apple Watch Scania Edition e il cinturino 140 V8 si possono acquistare presso la Rete Scania o su shop.scania.it. Le applicazioni per l’orologio sono scaricabili dall’Apple Store.

LO SAPEVATE CHE LA SPESA CON CARREFOUR ARRIVA A CASA CON ZERO EMISSIONI. IL GIGANTE FRANCESE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE HA, INFATTI, AMPLIATO LA SUA FLOTTA GREEN ESISTENTE, METTENDO A DISPOSIZIONE SUI PUNTI DI VENDITA DI MILANO 10 VEICOLI 100 PER CENTO ELETTRICI NISSAN E-NV200 ADIBITI ALLE CONSEGNE A DOMICILIO, CON L’OBIETTIVO DI ARRIVARE A UN TOTALE DI 20 SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE ENTRO LA FINE DELL’ANNO. “LA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO È UNA DELLE SFIDE PIÙ IMPEGNATIVE DEL XXI SECOLO E NISSAN - HA DICHIARATO BRUNO MATTUCCI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI NISSAN ITALIA - STA PORTANDO UN IMPORTANTE CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA E QUINDI DELLA VITA DEI CITTADINI. LA PARTNERSHIP TRA NISSAN E CARREFOUR ITALIA RAPPRESENTA UN ULTERIORE PASSO AVANTI NELL’INTRODUZIONE DELLA TECNOLOGIA ELETTRICA SULLE STRADE DI TUTTA ITALIA E CONFERMA LA NOSTRA LEADERSHIP NELLA LOGISTICA A ZERO EMISSIONI SUL TERRITORIO NAZIONALE.” 60 - N. 802 agosto-settembre 2016

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Il carico sollevato non deve essere ingombrante e non deve superare in media i 23-30 chilogrammi (variabili naturalmente in base al sesso e alla corporatura del soggetto). Quattro: non sottovalutate la salita e la discesa dai mezzi. Il busto e gli arti inferiori dovrebbero muoversi sempre sullo stesso piano, evitando strappi rapidi di torsione. Stessa regola per quando si ripone o prende un oggetto dal lettino o dal sedile posteriore. Cinque: un particolare che forse alla maggioranza delle persone sembra banale è il portafoglio nella tasca posteriore. Stare seduti a lungo con il portafoglio potrebbe causare una contrazione da difesa da parte dei muscoli glutei e generare dolore alla schiena, un fenomeno conosciuto come ‘sindrome della tasca di dietro’. Sei: ogni duecento chilometri è consigliabile effettuare una sosta, scendere dal veicolo e sgranchirsi le gambe con una breve passeggiata. Svolgere attività fisica regolare, rapportata all’età, è fondamentale per la prevenzione del ‘mal di schiena’, particolarmente utili gli esercizi specifici di rieducazione posturale. Sottolineo di non sottovalutare mai tale dolore se persistente: rivolgetevi sempre al vostro medico curante che vi prescriverà gli accertamenti più appropriati e il successivo iter terapeutico.

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Un disturbo, il classico ‘mal di schiena’ che affligge molti conducenti e che non deve essere trascurato perché può diventare cronico o portare a schiacciamenti vertebrali. Le dritte per prevenirlo e curarlo Dolori alla schiena? Come evitare l’insorgenza del disturbo? Ecco alcuni semplici consigli che possono essere utili agli autisti, categoria particolarmente afflitta da questa patologia. Innanzitutto è buona norma avere una postura corretta durante la guida regolando correttamente lo schienale del veicolo (a 110/120 gradi) e il sedile (l’angolo tra coscia e gamba dovrebbe essere di circa 120 gradi e la distanza dal volante deve poter permettere un’angolazione tra braccio e avambraccio di circa 120/130 gradi). La nuca deve essere in contatto con il poggiatesta. Ricordate: un sedile rigido è da preferire a quello morbido. Due: limitare le vibrazioni del mezzo che a lungo termine possono causare problemi permanenti alla colonna vertebrale e ai dischi intervertebrali causando dolori cronici alla schiena associati a rigidità muscolare. Sì quindi a check regolari alle sospensioni e agli ammortizzatori. Tre: rivolgere particolare cura al sollevamento dei carichi qualora si movimentino. Un carico/scarico se eseguito in modo scorretto può provocare gravi danni alla colonna vertebrale. Qualsiasi sollevamento deve avvenire divaricando leggermente i piedi, piegando gli arti inferiori e inclinando la colonna mantenendola ben allineata rispettando l’ampiezza delle sue curve.

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21 Marzo - 20 Aprile

21 Aprile - 20 Maggio

21 Maggio - 21 Giugno

l rientro è stato un tantino traumatico, riprendere il tran tran quotidiano fatto di alzatacce e ore e ore al volante non è mai una passeggiata. La bella notizia è che i week-end settembrini, con la loro luce e il tepore dell’aria prolungheranno la sensazione di essere in vacanza. Alcuni faranno nuovi interessanti incontri sul lavoro. LA RALLA DICE: GAMBE IN SPALLA

i siete persi tra le onde, qualcuno sulla battigia ha trovato un nuovo amore. Ora siete ritemprati nel fisico e nello spirito. Con la mente distesa sarà più facile riprendere in mano situazioni lavorative irrisolte. Potrebbe essere il momento di lanciarsi in nuovi progetti per avverare sogni coltivati da tempo. Promozioni in vista. LA RALLA DICE: IDEE CHIARE

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Cancro

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VERGINE

22 Giugno - 22 Luglio

23 Luglio - 23 Agosto

24 Agosto - 22 Settembre

ora di buttarvi a capofitto in una nuova fase della vostra vita, sia affettiva sia lavorativa. Il rientro dalle ferie sarà quindi decisamente intenso e dovrete essere veloci nelle scelte. Cosa è meglio per il vostro futuro? Il partner siete sicuri che è quello giusto? Affronterete tutto con obiettività e grinta. Il futuro è nelle vostre mani. LA RALLA DICE: CAMBIAMENTI IN VISTA

ientro allietato da incontri emozionanti e serate piacevoli all’aria aperta. In fondo siete contenti di essere tornati alla ‘normalità’. Qualche malinteso sorto con il partner in vacanza verrà chiarito. Ora il dovere vi chiama e il vostro automezzo reclama a gran voce una remise en forme. Olio di gomito o un trattamento di lusso dal carrozziere? LA RALLA DICE: CASA DOLCE CASA

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23 Settembre - 22 Ottobre

23 Ottobre - 22 Novembre

23 Novembre - 21 Dicembre

arete un po’ di fatica, la routine non fa proprio per voi. A qualcuno, però, il rientro riserverà piacevoli sorprese: qualche storia si è rafforzata e forse è il caso di convolare a nozze o di allargare la famiglia. Ricordatevi che la vita non manca mai di sorprendere! Anche settembre è un mese ideale per fidanzamenti e cerimonie. LA RALLA DICE: SCATTA L’ORA X

on tutti i rientri sono piacevoli: avete goduto del meritato riposo ma ora è il caso di fare due conti, perché in vacanza avete sforato il budget con escursioni, ricordini e qualche acquisto locale di troppo. Basteranno le bollette che troverete in casella a convincervi a fare un po’ di economia. Anche un salto dal medico si renderà necessario. LA RALLA DICE: SPESE ALL’ORIZZONTE

CAPRICORNO

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22 Dicembre - 20 Gennaio

21 Gennaio - 19 Febbraio

20 Febbraio - 20 Marzo

arete molto presi in attività di restyling casalingo, riparazioni, giardinaggio. E poi c’è il garage che vi attende da parecchio. Carichi come molle, sul lavoro sarete i primi ai blocchi di partenza quasi foste atleti olimpici. I giorni di ferie non c’è che dire, hanno sortito l’effetto desiderato. Non consumate subito tutte le energie, la prossima pausa è a Natale. LA RALLA DICE: TRE, DUE, UNO... START

LA VOSTRA STRADA

Gemelli

on siete ancora completamente usciti dall’atmosfera vacanziera, non ne avete proprio voglia. Nel tempo libero dedicatevi al nuoto, al jogging o sdraiatevi a prendere l’ultimo sole... presto dovrete uscire da questa bolla dorata. Il vostro automezzo, pronto a macinare chilometri, richiederà attenzioni. Sul lavoro sarà gradita una maggiore serietà. LA RALLA DICE: L’ESTATE STA FINENDO

IN SALITA

estate è la stagione degli amori. Sicuramente lo è stata per voi che avete tolto ogni freno e vi siete lasciati andare trovandovi anche in situazioni goliardiche. Tanto divertimento, insomma, ma avete pensato anche alle conseguenze? Salite a bordo e approfittate delle ore di guida per riflettere su quello che veramente volete dalla vita. LA RALLA DICE: GRATTACAPO

are, montagna, lago o collina, ormai sono dolci ricordi. Il momento è propizio per riordinare le idee, ripresentarvi al lavoro, carichi di rinnovata energia, pronti per nuove interessanti sfide? Forse il caso di una dieta disintossicante per essere al top in autunno? Non dimenticate neanche il vostro compagno di viaggio, magari una pulitina alla carrozzeria. LA RALLA DICE: SVEGLIA

ercate di portare in città tutti i benefici tratti dalle ferie, ne avrete bisogno; dovrete fronteggiare meeting, viaggi d’affari, fiere ed eventi. Un turbinio di situazioni impegnative ma che gioveranno alla vostra carriera. Sul fronte privato sarete quanto mai richiesti e ambiti. Gli amici reclameranno la vostra spigliata presenza. Per i single sarà solo un grande piacere. LA RALLA DICE: COME LE TROTTOLE

on tutte le ciambelle riescono con il buco. Vi siete imbattuti in ritardi nei trasporti, disservizi e avete smarrito bagagli ma non avete perso il vostro self control. Che vi aiuterà anche in questo momento. Dovrete, infatti, affrontare cambiamenti sul lavoro che sul lungo si riveleranno decisivi per la vostra carriera. Sostituire il truck? LA RALLA DICE: NOVITÀ IN VISTA

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