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GLOBAL TECHMASTERS 2011 ❖ ANTEPRIME: RENAULT FRENDZY E NISSAN NV 400 ❖ ACI E ISTAT TRACCIANO LA MAPPA DEGLI INCIDENTI CONFRONTO TRUCK IBRIDI DA DISTRIBUZIONE ❖ IN DIRETTA DAL FENATRAN ❖ MERCATO 2011 ❖ IL CALENDARIO DIVIETI 2012
756 - gennaio/febbraio 2012
€3,90
Truck of the year 2012 Mensile - Anno LXXXII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90
Actros fa il pieno
PROVE CONSUMO Mercedes Unimog U 20 Renault Kangoo Express
Fare il camionista è un lavoro usurante?
TRINCEA D’ASFALTO
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Editoriale
BASTA con le truffe BASTA alle tariffe strozzate BASTA ai controlli inesistenti BASTA ai furbi del trasporto pesante BASTA ai camion vecchi e inquinanti BASTA ai politici di parte BASTA ai magnetini sotto il cruscotto BASTA con gli autisti incoscienti BASTA ai truck superlunghi BASTA alle rapine in autostrada BASTA ai costi che salgono BASTA ai bagni sporchi BASTA agli stereotipi sui camionisti BASTA ai tempi impiccati BASTA ai sovraccarichi BASTA ai padroni che se ne fottono BASTA ai colleghi che ci stanno BASTA alla radio noiose BASTA con gli sconti esclusivi per le flotte BASTA con gli alcolici BASTA ai pneumatici al limite BASTA alle associazioni bifronte BASTA con le code in autostrada BASTA ai furti BASTA con i crumiri BASTA agli ipocriti della sicurezza BASTA con i semiasse lenti BASTA con i sovraccarichi BASTA con la stanchezza BASTA con la nebbia sulle immatricolazioni BASTA con le chiacchiere BASTA agli affitti delle cabine BASTA punire senza capire BASTA con le buche BASTA con le mazzet-
BASTA te BASTA con le gallerie al limite BASTA con l’Albo antiquato BASTA ai prepotenti BASTA con le infrastrutture obsolete BASTA con i test fasulli BASTA con i truck superpotenti BASTA con le bolle fasulle BASTA con i clandestini BASTA con i telefonini all’orecchio BASTA ai dati vecchi sugli incidenti BASTA essere bistrattati all’estero BASTA con le trasmissioni televisive poco obiettive BASTA con le norme che non si capiscono BASTA con i tempi di carico e scarico animali BASTA con l’Euro 6-7-8 BASTA con gli sprechi BASTA con i listini che non si capiscono BASTA con le droghe BASTA con le associazioni inutili BASTA con le vignette BASTA con i pedaggi differenziati e ricattatori BASTA con le aree di parcheggio superaffollate BASTA con i colleghi idioti BASTA con i camion dell’Est che cadono a pezzi BASTA umiliazioni BASTA con le truffe BASTA alle tariffe strozzate BASTA ai controlli inesistenti BASTA ai furbi del trasporto pesante BASTA
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Sommario 6 gennaio/febbraio 2012 - numero 756
COVER
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Una vita da barra pesante. Eppure per qualcuno fare il camionista non è stancante... IN PROVA
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Unico e inimitabile: è Mercedes-Benz Unimog U 20 Euro 5
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Renault Kangoo 1.5 dCi Euro 5, stessa strada meno emissioni ESCLUSIVO
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Renault Frendzy. Doppia anima
24
ANTEPRIMA
26
Nissan Nv 400: un veicolo, tante missioni ATTUALITÀ
16
Global TechMasters 2011. Italiani campioni del mondo
28
Incidentalità in Italia. Si può fare di più
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Con Multiprotexion e Simatech la flotta è sotto controllo
42
Mercato. Tutti i numeri 2011
44
Ibridi in rassegna a Lione
49
Itn. Uno sguardo sul futuro
50
Mercedes-Benz Actros è Truck of the Year 2012
52
Saloni. Fenatran nel segno dell’ecologia
56
La Losanga si allarga a Orbassano e Catania
38
RUBRICHE
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Diamo i numeri
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Tutte le prove
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Così fan gli altri
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Questioni legali
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Norme&decreti
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Incentivi
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Appuntamenti
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Associazioni&Dintorni
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Zoom
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ISSN: 0393 - 8077
Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni
Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it
Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it - pullman@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it - vt@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti
Collaboratori Maria Elena Altieri, Dionigi Bovolo, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Concetta Desando, Paola Farroni, Federico Fornara, Cristian Furini, Gianenrico Griffini, Fabrizio Jelmini, Umberto Nartelli, John Next (foto), Nicoletta Trevisan, Paolo Uggè, Luca Visconti Amministrazione Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci, Antonella Ciliberto marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. I 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 Internet: www.fiaccola.com
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OZI&VIZI
60
Lady Truck
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Oroscopo
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APPosta per te
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Soundtruck
62
Benessere in corsia
63
Shopping
32
Il calendario dei divieti di circolazione 2012
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La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice la fiaccola srl Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745
...vi siete registrati? Si applicano nuove norme sulle emissioni.
I veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate di stazza lorda devono ora rispettare gli standard Euro IV sulle emissioni di particolato (PM), o pagare una tariffa giornaliera di ÂŁ200. Furgoni piĂš grandi e altri veicoli speciali di peso compreso tra 1,205 tonnellate senza carico e 3,5 tonnellate di stazza lorda devono ora rispettare gli standard Euro 3 per le emissioni di particolato o pagare una tariffa giornaliera di ÂŁ100. Se scegliete di pagare la tariffa giornaliera, potete farlo per telefono o online. Qualora il vostro veicolo rispettasse questi standard, sarĂ necessario registrarsi presso il Transport for London prima di transitare a Londra. Per registrarsi o pagare la tariffa, visitare tfl.gov.uk/lezlondon o chiamare il +44 20 7310 8998
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Diamo i numeri a cura di Man U.
n Sono quelli attivi oggi in Italia secondo un’elaborazione di Econometrica su dati Federmetano. La rete di distribuzione è abbastanza capillare in alcune regioni, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia in testa con, rispettivamente, 143, 120 e 118 punti, molto meno altrove. In Liguria, Basilicata e Calabria ci si ferma a quota 7, in Friuli Venezia Giulia e in Molise a 3 e in Valle d’Aosta addirittura a uno. C’è, quindi, ancora parecchio da fare per accrescerne l’utilizzo.
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distributori di metano
11,2 centesimi al litro
n Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto “Salva-Italia” firmato dal Presidente della Repubblica, sono stati approvati, tra le altre misure, nuovi provvedimenti che interessano il settore automotive. È entrato direttamente in vigore un aumento delle accise sui carburanti, con le aliquote su benzina e diesel in rialzo rispettivamente di 8,2 e 11,2 centesimi al litro. Applicando alle accise l’Iva al 21 per cento, l’incremento dei prezzi alla pompa arriva a 9,9 centesimi per la benzina e 13,6 per il gasolio. Il Gpl costerà 2,6 centesimi in più al litro, mentre l’accisa sul metano è stata ritoccata di 0,00331 Euro al metro cubo. Dal 1° gennaio 2013, inoltre, scatterà un ulteriore rincaro di 0,0005 euro al litro per benzina e gasolio. Rialzi che vanno a incidere negativamente su un settore già duramente provato dalla crisi. “Comprendiamo la necessità di adottare misure di emergenza in questa delicatissima fase, in cui il nostro Paese è chiamato ad uno sforzo di coesione per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio - ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di Anfia - questo non significa, tuttavia, ignorare la situazione di estrema debolezza economica che grava sulla nostra filiera, per uscire dalla quale ci aspettiamo un impegno altrettanto significativo in termini di misure per la crescita, con interventi che diano sostegno alle imprese, favorendone gli investimenti, e impulso al mercato.” 4
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5 aree di sosta n Saranno quelle della catena TirHotel interamente dedicate ai veicoli pesanti e ai conducenti che nasceranno nel nostro paese da qui ai prossimi 4 anni grazie all’impegno di Irgenre, realtà nel mercato dello sviluppo e della gestione immobiliare e Fai Service, società di Conftrasporto che riunisce oltre 7.000 aziende di autotrasporto. La gestione di queste strutture che occuperanno una superficie tra i 35 e i 40 mila metri quadrati ciascuna sarà affidata a una newco, partecipata al 55 per cento da Fai Service e al 45 per cento da Irgenre. Le aree saranno attrezzate con un centinaio di stalli per la sosta degli automezzi e una serie di servizi al trasportatore: ristoranti, market, aree relax e camere, tintoria, wi-fi e una pompa ‘bianca’, oltre a punti di assistenza no stop. La prima sarà inaugurata a fine 2012, in prossimità del casello di Santa Maria Capua Vetere, sulla A1 Milano-Napoli. E già si lavora anche nei pressi dello svincolo Bologna-Modena e in quello di Valdichiana. Importante l’investimento con una previsione di 5 milioni di euro per ogni area, oltre l’acquisto dei suoli. “Il progetto di TirHotel - ha commentato Corrado Negri, Amministratore di Irgenre - nasce per riempire un vuoto di offerta. Ci siamo resi conto che i tempi erano maturi per iniziare a offrire servizi specifici e dedicati a una categoria di professionisti la cui attività riveste una fondamentale importanza”.
-50% di consumo energetico
n “L’aumento esponenziale di popolazione, livello di benessere e auto, in Asia, Africa e America Latina e la concentrazione della popolazione negli agglomerati urbani renderanno inevitabile una profonda riconversione del settore.” Parole di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea, responsabile per l’industria e l’imprenditoria, intervenuto al convegno milanese ‘Veicoli elettrici: normativa e progetti industriali.’ “Oltre al problema emissioni - ha aggiunto - vi è anche quello legato alla disponibilità di petrolio, bene limitato particolarmente scarso in Europa. Quando l’economia ripartirà, in mancanza di alternative credibili, sono probabili quotazioni stellari. L’Europa non potrà permettersi di restare in balia dell’instabilità dei prezzi mondiali. Dobbiamo puntare sull’auto del futuro che risponda alle sfide di sostenibilità ambientale e sicurezza energetica. È chiaro che i veicoli elettrici sono una delle piste più promettenti: offrono un risparmio energetico medio rispetto ai veicoli tradizionali del 50 per cento, consentono un abbattimento del rumore e un azzeramento di tutti gli inquinanti locali, permettono di ridurre del 50 per cento l’emissione di gas serra.” Il futuro, insomma, per Tajani è elettrico.
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Attualità
Politica e trasporto
Sempre sulla strada, col volantone e il microfono dell’immancabile baracchino tra le mani. Che ci sia il sole o tiri vento, la merce nei negozi deve arrivare e per questo servono truck e camionisti costantemente in viaggio, alla faccia della salute, degli impegni famigliari e delle ‘feste comandate’. Ecco cosa ne pensa del nuovo decreto legislativo sulle pensioni chi fa una...
Vita da barra pesante di Concetta Desando
sono. Eppure “fare il camionista non è stancante”. on li ferma la neve, Quando il parlamentare Pdl né i quaranta gradi Giorgio Stracquadanio proall’ombra del sole nuncia questa frase durante d’agosto. Sopportano ore e un programma di Klaus ore di guida al volante, il traf- Davi, a tanti sembra una prefico, chilometri di coda. Non sa per i fondelli, uno scherhanno ogni sera il calore del- zo, e anche di cattivo gusto. la famiglia, perché con gli Diretta tv: il conduttore chieimprevisti della strada, loro de al parlamentare se il mea casa tornano quando pos- stiere del camionista può es-
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sere considerato usurante, nonostante non rientri nel decreto legislativo n. 67 del 21 aprile 2011, dedicato all’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose, e l’onorevole non ha dubbi. “Fare il camionista non è certo un lavoro usurante se si rispettano le norme che stabiliscono l’o-
rario massimo giornaliero alla guida” spiega. “I camionisti privati, i cosiddetti ‘padroncini’, bisogna trattenerli un po’ dal lavorare, perché rischiano di farlo troppe ore al giorno e di mettere in gioco la loro e l’altrui sicurezza. Lo stesso vale per chi guida i mezzi di trasporto pubblico, come un conducente di un autobus, che è
stressato quanto un tassista o un rappresentante di commercio.” E poi aggiunge: “Molti lavori sono considerati usuranti ma non lo sono affatto. Alcuni sono più difficili e rischiosi, ma il rischio si paga con più soldi, non con meno anni di lavoro. Le caratteristiche di un lavoro usurante dovrebbero essere determinate sulla base di
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AttualitĂ
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Attualità
Le leggi Il decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, regola l’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, prevedendo il beneficio dell’anticipazione fino a tre anni del collocamento in pensione. Tra le attività riconosciute ai fini dell’agevolazione prevista dal decreto legislativo, figurano il lavoro in spazi angusti, attività svolta da dipendenti addetti alle linee di catena e i conducenti di mezzi per il trasporto di persone. Non di merci, però. Anche il lavoro notturno è considerato usurante a condizione che sia organizzato in turni (almeno sei ore comprensive della fascia tra la mezzanotte e le cinque del mattino) per almeno 64 notti l’anno. Idem per il lavoro svolto in modo ordinario in periodo notturno, che deve essere di almeno tre ore. Per usufruire delle nuove disposizioni occorrerà attendere il 2013 e saranno sempre richiesti almeno 35 anni di contributi. Inoltre, per ottenere l’assegno di pensione sarà necessario attendere la finestra prevista al momento di maturazione dei requisiti, tenendo conto che l’età sarà adeguata all’aumentare dell’aspettativa di vita.
concreti effetti sulla salute e dovrebbero essere pagati meglio. Se uno fa un lavoro più difficile, più faticoso, dovrebbe ricevere più soldi.” Apriti cielo. Il commento dell’onorevole scatena la reazione delle associazioni di categoria e dà vita a un tam tam via web, dove si scatenano i camionisti ma non solo. In campo è sceso in primis Vincenzo Iuzzolino, presidente dell’associazione Noi Camionisti: “Se il parlamentare Giorgio Stracquadanio ritiene che il nostro lavoro non sia usurante, allora lo invito ad abbandonare per un giorno lo scranno di Montecitorio e a trascorrere 48 ore con un autista alla guida di un camion. Allora si accorgerà se e come il nostro lavoro sia o non sia usurante. Anzi, lo invito proprio sul mio camion a trascorrere otto ore alla guida, che possono diventare dieci, undici o dodici quando c’è traffico. Lo invito a trascorrere la notte per strada perché ci sono i tempi di consegna da rispettare. E lo invito, ancora, a stare lontano dalla famiglia nella speranza di rivederla almeno per il pranzo della domenica.” Si sfoga Vincenzo Iuzzolino e, come aveva già fatto subi-
to dopo le dichiarazioni del politico, lo invita a toccare con mano la realtà e le condizioni d’un mondo, quello del camionista, spesso giudicato con superficialità.
Un problema di regole da rispettare “Il problema - continua il presidente di Noi Camionisti - è che non si dovrebbe proprio parlare di lavoro usurante. Non solo per la nostra categoria, ma per tutto l’universo lavorativo. Basterebbe rispettare le regole. Ma devono farlo tutti, dai primi nella scala sociale, ai politici e alla gente comune. Se invece vogliamo analizzare la situazione da un punto di vista di stanchezza e stress, allora la soluzione è semplice: il camionista non è un impiegato. E non va trattato come tale. Perché guidare un camion non è la stessa cosa dello stare seduti davanti a una scrivania. Il camionista lavora in una condizione psicologica particolare. Si alza alle quattro di mattina e, se va bene, va a dormire alle undici di sera.
Trascorre la giornata per strada, con tutto ciò che ne comporta, sta continuamente fuori casa e, soprattutto, è condizionato dalla responsabilità che l’azienda gli impone, ossia far arrivare la merce in un dato posto a una certa ora. E non ci sono imprevisti che tengano. La merce deve arrivare sempre e comunque. Per cui dico: an-
Fare il camionista non è un lavoro usurante se si rispettano le norme e quindi non rientra tra quelli che danno diritto al pensionamento anticipato. Sei d’accordo con l’onorevole Stracquadanio? Chiesta da
Annamaria-Reymama Sechi Meglio non commentare... io proporrei al signor Stracquadanio di farsi 6 mesi come autista e poi se ne può riparlare!!!! Roberto Sabatelli Sì sì, sarò così bruciato ke comincerò a giocare a Gta con il bilico in mezzo a Roma Enzo Demartini Bisogna sempre vedere se la patente ce la rinnovano fino a quell’età, oppure faranno in modo di lasciarci a bocca asciutta togliendocela a 60 anni!!! Così sono contenti e la pensione se la tengono in tasca loro!!! Mario Mevo Ma io gli farei fare un mese, no sei mesi perché un de*******e come quello non ci arriva a 6 mesi
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Mario Mevo Poi parlano di sicurezza: a 66 anni non hai piu i riflessi pronti
81% NO
19% SI
Renzo Manca Facendo anche passare per buona la frase “fare il camionista non è un lavoro usurante” ed è assolutamente falso, c’è da dire che viene trascurato un fattore molto importante. Con l’avanzare dell’età sappiamo benissimo che le prestazioni nonché i riflessi dell’individuo vengono meno, questo è già argomento di discussione nei lavori su impianti sofisticati e non, perché viene messa a rischio la “sicurezza” del singolo individuo. In effetti, proprio per salvaguardare la loro “sicurezza”, ogni ditta che si rispetti occupa queste persone in posti più consoni alla loro età. Gli autotrasportatori, per come la vedo io, dovrebbero avere diritto a un’attenzione maggiore, proprio perché se è di “Sicurezza” che vogliamo parlare, qui si mette in gioco non solo quella del singolo individuo ma quella di tanti, in quanto se un autista viene colto da un malessere alla guida di un mezzo pesante, le
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Attualità
Le Associazioni “Il mestiere del camionista non è stato inserito nel decreto legislativo sui lavori pesanti perché non è equiparato al trasporto locale.” Secondo Maurizio Longo (foto all’estrema destra), segretario nazionale di Trasportounito, la chiave di lettura dell’argomento sta qui. “Il numero di lavoratori nel nostro settore è dieci volte superiore a quello dei conducenti locali e la forza contrattuale non è la stessa. È semplicemente un discorso di convenienza” taglia corto. “Ma non venite a dirmi che non è un lavoro usurante: trovarsi su strada di notte e di giorno, al caldo e al freddo, perdere l’opportunità di rientrare a casa il sabato e la domenica per stare con la famiglia, le difficoltà legate al carico e allo scarico, la pressione esercitata dalle aziende per-
ché la merce arrivi a destinazione... tutto questo logora la psicologia del conducente. Senza parlare delle regole da rispettare e dei continui controlli su strada a cui il camionista è sottoposto. Certo, i mezzi oggi sono più confortevoli e attrezzati, ma non basta”. Esce dal coro Giuseppina Della Pepa (foto a lato), segretario generale di Anita: “Sì, quello del camionista è un mestiere usurante per una serie di ragioni. Ma ho le mie perplessità ad affermare che dovrebbe rientrare nel decreto legislativo in oggetto.” Per il segretario, alla base di tutto c’è il rispetto delle regole: “Innanzitutto - spiega - bisogna distinguere tra i padroncini, di cui ha parlato pure l’onorevole Stracquadanio, che sono i camionisti imprenditori di se stessi,
diamoci piano con i giudizi. Certo, non possiamo paragonare il nostro mestiere ai minatori, ma questo non significa che quello del camionista non sia un mestiere usurante e stancante”. Nonostante siano in tanti a pensarla così, il mestiere del camionista è stato escluso dal decreto legislativo n. 67 del 21 aprile 2011 dedicato all’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti Sopra a sinistra, Vittorio Spinelli. Nelle altre foto, vita da ‘camionaro’ on the road.
alle lavorazioni particolarmente faticose. Oggi, un camionista per andare in pensione deve aspettare i 68 anni d’età. L’ultima modifica al Codice della Strada, infatti, ha elevato da 65 a 68 anni l’età entro la quale è possibile continuare a guidare veicoli pesanti. In pratica, i conducenti professionali titolari di patente di guida di categoria C che abbiano compiuto i 65 anni potranno continuare a condurre, fino al compimento del 68° anno di età, autotreni ed autoarticolati la cui massa complessiva a pieno carico sia superiore alle
Roberto Grande Poi parlano di sicurezza a 66 anni non hai piu i riflessi pronti
Gianni Millefanti Portarlo sul camion, NO! Le do direttamente un autotreno e per sei mesi lo metto a carrare/scarrare e coprire contenitori dei rifiuti, e mettiamo anche in adr, per 13 ore al giorno, siamo nel rispetto delle regole, no?
20 tonnellate, previa acquisizione, di anno in anno, presso una commissione medica locale, di una attestazione di sussistenza dei requisiti psicofisici prescritti. È in pensione ma non ha ancora rinunciato al suo camion Vittorio Spinelli, fondatore del club Coast to Coast Truck team. Lo raggiungiamo telefonicamente in Germania, dove si trova per una consegna. “Non è stancante il mestiere del camionista? Venite con me in Svezia a trenta gradi sotto zero o, se preferite, in Portogallo per venti ore sotto il sole cocente,
alla guida d’un veicolo da quaranta tonnellate e forse cambierete idea.” Anche Spinelli, dunque, auspica che si possa creare un incontro tra gli esponenti della categoria e i politici. Ma sul campo di lavoro. “È necessario - continua - che il mondo della politica si renda conto delle stressanti condizioni psicologiche alle quali siamo sottoposti, vivendole con noi qui sul camion.” Le parole non bastano più. E neanche gli incontri formali. I ‘camionari’ chiedono un confronto, ma sul loro campo di battaglia: la strada. V&T
Tullio Epis Sono consapevole della gravosità di questo mestiere, di fatto sono a contatto con questo mondo da moltissimi anni, sono consapevole delle inadempienze “usuranti” che spesso i camionisti sono “costretti” a svolgere, ma sono anche consapevole che ogni lavoro se svolto con impegno e abnegazione è altrettanto usurante.
conseguenze possono essere veramente disastrose. In conclusione: si parla tanto di sicurezza (cinture, casco, tute di protezione, guanti, cuffie, scarpe) E POI... Vengono trascurate attenzioni di questa rilevanza?! Pensioni per gli autotrasportatori a 25 ANNI DI CONTRIBUTI...
S an Drone Sono d’accordo con te, ma lo porterei a sue spese in modo che possa capire meglio. Non so se mi spiego...
e i dipendenti che invece lavorano per le aziende, dove è l’imprenditore stesso a fare in modo che i suoi lavoratori rispettino le regole. Mi riferisco alle ore di guida, alle interruzioni e al corretto numero di pause. Certo, la professione è molto stressante perché richiede attenzione e concentrazione continue, ma è anche vero che gli strumenti per migliorare la situazione ci sono. Basterebbe metterli in atto”.
M auro Sarrecchia Come associazione sindacale che si batte per la sicurezza del trasporto (oltre che per difendere il reddito degli imprenditori del settore), troviamo scandaloso che il mestiere di autista professionale non sia ricompreso tra i lavori usuranti Stefano Visintin ...no comment
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Prova su strada
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Mercedes-Benz Unimog U 20 Euro 5
UN TRUCK UNICO di Cristian Furini foto di John Next
Buscate 100 m km 0 partenza arrivo km 22,5 ingresso cava km 16,2
Arconate 150 m
Cuggiono 157 m
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sterrato tot. km 6,3
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Prova su strada
O E INIMITABILE Altri così, fatti apposta solo per il lavoro duro, non ce ne sono. Ecco perché, sul dizionario, il termine portattrezzi potrebbe essere benissimo spiegato con una sola parola: Unimog. In esclusiva europea, Vie& Trasporti ha messo alla sbarra il piccolo di famiglia, l’U 20 TELEMETRIA Tara carro (kg) 1.000
2.000
Giri @ 60 km/h 1.000
1.200
veloce
10”
basso
4,0
3.000
4.000
1.300
1.400
4.700
5.000 1.450
1.500
1.600
30”
40”
lento
2,0
1,0
alto
Accelerazione 0-60 km/h (secondi) 20”
25”,01
Consumo combustibile (km/l) 3,79
3,0
Consumo AdBlue (%) 3%
4%
6%
5%
Media oraria (km/h) 60
50
Index performance
40 326,5
6.000
6,52% 7%
36,24
30
8%
20
360 350 340 330 320 310 300 290 280 270
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er una volta mettiamo da parte la modestia. Consentitecelo. Vie & Trasporti è il primo mensile di stampa tecnica in Europa (e con ogni probabilità al mondo) ad aver testato i consumi di quello che resta il mito dei portattrezzi fuoristrada: l’Unimog. Della famiglia composta dalle serie Ugn e dai big size
Uhn, abbiamo messo alla sbarra l’ultimo nato, il compatto U 20. Quello che è considerato un po’ il piccolo di casa, un portattrezzi ideale per i servizi municipali specializzati di piccole-medie dimensioni, in qualsiasi condizione geologica e pedoclimatica. Chi si avvicina all’Unimog cerca proprio questo ed è di-
sposto a spendere non poco. Per il veicolo nudo e crudo si parte dai 67.100 euro. Cifra dalla quale restano fuori molti accessori, tra cui l’idraulica (4.784 euro in configurazione base), il cassone da 2.887 euro (5.136 se ribaltabile), o le prese di forza al cambio e al motore (rispettivamente da 1.000 e 4.144 euro).
MEDIE ORARIE & CONSUMI n statale n sterrato n Cava + strada statale n (1° giro, a vuoto) n Cava + strada statale n (2° giro, a vuoto) n Cava + strada statale n (3° giro, a carico) n Cava + strada statale n (4° giro, a carico)
TOTALI:
Km
Tempo
Velocità km/h
Consumo km/l (l/100km)
22,5
35’
38,5
4,16 (24,02)
22,5
38’
35,5
4,00 (24,96)
22,5
40’
33,7
3,59 (27,79)
22,5 90,0
36’ 2h29’
37,5 36,2
3,48 (28,73) 3,79 (26,37)
Diesel consumato = 21,70 litri. Urea consumata = 1,50 litri, pari al 6,521% del gasolio rabboccato (23,00 litri). Peso durante la prova = 9.160 chilogrammi. Fabbricato in Germania. Prezzo, al netto di Iva e optional, della versione provata con motore Om 904 La Euro 5 da 115 kW e cambio Mercedes Eps/8+6 Rm: € 67.100.
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Prova su strada Su strada
Interno
Passo corto, cabina compatta e dimensioni contenute. Al volante dell’Unimog questi tre elementi si palesano finemente concertati e garantiscono una manovrabilità, su qualsiasi terreno, che fa scuola. Su strada e in off road, i 150 cavalli disponibili a soli 2.200 giri non deludono, facendo registrare - a fine test - la percorrenza di 3,79 chilometri/litro. L’ottimo risultato non viene nemmeno sminuito dalla velocità media di soli 36 orari: l’U 20 è fatto per non fermarsi mai, non per correre. La conferma di un consumo contenuto la si ha pure dalla ridotta differenza tra la richiesta di carburante a veicolo scarico e quella con 2.400 chilogrammi di sabbia sul cassone trilaterale. Nei 22,5 chilometri di ogni tappa, la differenza tra i cicli scarico/carico s’assesta intorno a 0,6 litri. In fuoristrada, l’U 20 procede senza esitazioni, e non potrebbe essere altrimenti visto l’esubero in coppia: sono ben 610 i Nm pronti a basso regime (1.200 giri). Diventa quindi un gioco da ragazzi arrampicarsi su pendenze estreme (fino al 45 per cento), aiutati dai tre bloccaggi dei differenziali: uno per asse (l’anteriore op-
Il sobrio abitacolo dell’U20 con il tunnel centrale dedicato alle utenze idrauliche. Sotto, da sinistra, cronotachigrafo più controller clima, i comandi estraibili per gli attrezzi e la penisola che li raccoglie. In basso, ancora da sinistra, la pulsantiera dei comandi trazione, i due sedili passeggero singoli e il cluster.
tional a 900 euro) più quello sul centrale, tutti azionabili tramite l’apposita manopola e senza interrompere il movimento. Un ruolo fondamentale lo gioca l’impostazione del telaio. È quello della serie Ugn, con però il passo accorciato di 380 millimetri. Ne deriva un interasse di 2.700 millimetri (l’unico disponibile) che, ad esempio, consente all’U 20 di svoltare nello spazio di soli 12,8 metri. Nell’andatura su sterrato, tutte le vibrazioni e i colpi indotti dal terreno soprattutto a vuoto, vengono ben assorbiti dagli assali, capaci di sopportare ognuno un carico massimo di 5.000 chili. Fanno la loro parte anche le molle elicoidali progressive più gli ammortizzatori, cui s’aggiungono le barre stabilizzatrici. Nella risalita su pendenze accentuate o nell’affrontare ostacoli alti fino a mezzo metro, gioca un ruolo fondamentale la struttura a portale dei bracci. In pratica il centro ruota è sfasato rispetto all’asse, grazie a un particolare rinvio. Tale sistema conferisce un’eccellente altezza libera da terra, senza che si alzi troppo il baricentro e venga pregiudicata in alcun modo la stabilità del veicolo.
PRESTAZIONI A CONFRONTO Camion Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % Bremach T-Rex 60 E4 85/116 270 6,42 6,42 Mb Unimog U 20 E5 115/156 610 3,79 6,52 L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore
Interno cabina (mm)
MISTER METRO Cabina (mm)
Vano di carico (mm)
Lunghezza (utile/max) 800/1.280 Larghezza (utile/max) 1.740/1.900 Altezza interna (utile/max) 1.400/1.400 Larghezza porta (utile/max) 700/880 Altezza porta (utile/max) 1.300/1.300 Altezza da terra 1.220
Lunghezza Larghezza Larghezza tra passaruota Altezza sponde Altezza soglia carico posteriore Larghezza apertura posteriore
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2.200 2.050 400 1.293 1.970
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Ingombri dichiarati (mm)
Varie
Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta Lunghezza piano di carico Larghezza piano di carico Larghezza tra passaruota Altezza sponde Altezza soglia carico post.
Angolo di attacco Angolo di dosso Angolo di uscita Guado Pendenza superabile
4.970 2.150 2.720 304 2.700 1.350 770 1.768 1.768 12.800 2.200 2.050 400 1.293
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gradi 20 gradi 34 gradi 40 mm 880 % 45
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cor
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Prova su strada Interno cabina Dentro è un vero e proprio all-inclusive quanto a equipaggiamento. Giostrato su due ambienti che sembrano avere poco in comune. Da una parte la zona dedicata alla guida, razionale come si conviene, con volante regolabile, cluster leggibile e doppio sedile per gli assistenti. Dall’altra quella ‘lavorativa’, che ricorda il cockpit di un trattore agricolo di ultima generazione, grazie al tunnel tra i sedili zeppo di comandi nel quale sono concentrati gli interruttori elettrici, la cloche del cambio sequenziale e soprattutto il joystick più il sottostante quadro di comando idraulico: sono tutti ordinati in moduli estraibili, necessari a governare i due circuiti idraulici con sei innesti rapidi anteriori più le presa di forza al motore e al cambio (se scelti dalla lista degli optional) a cui si collegano tutti gli attrezzi, per i quali è garantita la retrocompatibilità.
Esterno cabina Nel progetto tedesco, l’U 20 doveva garantire massima compattezza e visibilità sull’anteriore. Ecco spiegata l’idea di una cabina completamente avanzata che mancava sia negli U pesanti sia in quel-
e
e
Velocità km/h 41,2 36,2
Acceler. 0-60 km/h 17’’,15 25’’,01
Peso kg 6.000 9.160
li medi. Un prodotto adattabile la Stella ce l’aveva già in casa. Era quello dello stradale Accelo, il medio-leggero prodotto a São Bernardo do Campo e destinato al solo mercato sudamericano. Mercedes-Benz trasferisce allora tutta la cellula d’acciaio a Wörth, in Germania, dove la zinca per renderla immune a qualsiasi tipo di ossidazione. Poi l’arreda e la monta su una sospensione quadripunto. Al posto dei gruppi ottici tondi doppi del truck brasiliano, s’inseriscono dei ‘tappi’ in tinta cabina e s’incastonano i nuovi fanali rettangolari singoli nel paraurti rubato alla serie Ugn, dove fanno capolino quattro delle innumerevoli prese idrauliche per l’aggancio degli attrezzi. Proprio l’idraulica rappresenta un elemento essenziale per la flessibilità operativa dell’U 20. Il pacchetto base è composto da due circuiti principali, con una portata - rispettivamente - di 24 e 48 litri al minuto e una pressione di lavoro pari a 200 bar. Davanti, è già contemplato l’alleggerimento per la lama sgombraneve, fondamentale per l’impiego della lama stessa, di uno spandisale o di un tagliaerba. I due circuiti idraulici restano comunque indi-
Esterno
Sopra, la vista laterale dell’Unimog U 20 in cui spiccano compattezza e passo corto. Sotto, da sinistra, il box portautensili, il paraurti in acciaio, i serbatoi di gasolio e AdBlue. In basso, sempre da sinistra, gli attacchi colorati dei circuiti idraulici, la presa di forza centrale e il cassone trilaterale a sponda bassa.
ALL TERRAIN H IT Index performance 403,3 326,5
Pubbl. n° 734 756
corrisponde una migliore prestazione.
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Tara Tara su asse anteriore Tara su asse posteriore Portata sul telaio Peso totale a terra
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Masse (kg)
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INGOMBRI & MASSE
Design
Meteo & traffico
4.700 (*) 3.200 (*) 1.500 (*) 4.600 9.300
(*) Con olio, ruota di scorta e conducente a bordo.
Bertrand Janssen dirige il centro design Mercedes-Benz che si occupa pure di Unimog.
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Prova su strada pendenti tra loro. Il primo comanda i movimenti di regolazione dell’attrezzo. Il secondo alimenta utenze a funzionamento continuativo come gli spargitori, il che spiega la maxiportata da 48 litri/minuto. È inoltre presente una valvola di commutazione, per scambiare le portate dei circuiti I e II.
Sottopelle
Driveline Non è consentito disinserire la trazione integrale. Il 4x4 (dotato di differenziale longitudinale bloccabile) dialoga col cambio sequenziale elettropneumatico della famiglia Telligent, arricchito della funzione Eqr (Electronic Quick Reverse) per invertire rapidamente la marcia, mentre la frizione è monodisco a secco. Ciò consente di viaggiare a velocità comprese tra gli 1,1 e i 90 chilometri l’ora. Per cambiare gli innesti, basta spostare leggermente il manettino del cambio (lo
Sopra il Mercedes-Benz Om 904 La, un 4,2 litri da 110 kW. Sotto, da sinistra, il differenziale anteriore, il telaio a scala continuo e gli assi a portale. In basso, ancora da sinistra, la barra stabilizzatrice anteriore, la scatola del cambio Telligent a 8+6 marce e gli ammortizzatori telescopici posteriori.
stesso dei vecchi Actros e Axor) in avanti o indietro, oppure inserire manualmente la marcia desiderata. Durante le cambiate, la mano destra è quindi libera per controllare le funzioni degli attrezzi. Uno solo il motore, Euro 5 con Scr, già presente dall’Euro 4. È il ben noto quattro cilindri in linea Om 904 La. Si tratta di un 4,3 litri scarsi con iniezione gestita dal raffinato sistema Pld (Pumpe Leitung Düse) con pompanti singoli annegati nel basamento. Il propulsore tedesco è stato piazzato in posizione arretrata rispetto alla cabina, esattamente sotto il box portaoggetti, in sintetico di serie.
Sistema frenante Nei 6,3 chilometri di percorso all’interno della cavatest, sono tre le curve a gomito in cui serve premere a fondo sul pedale centrale. La frenata è ottima grazie ai
Gli Unimog compatti a confronto U 20 • Portattrezzi comunale compatto. • Altezza 2.720 mm. • Larghezza 2.150 mm. • Un unico passo da 2.700 mm. • Sbalzo anteriore 1.350 mm. • Lunghezza cassone 2.200 mm. • Cabina di guida avanzata con supporto cruscotto ribassato. • 3 punti di attacco. • Diametro di sterzata 12,8 m.
MECCANICA Marca Mercedes-Benz e modello Om 904 La Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 102 x 130 Cilindrata (cc) 4.249 Rapporto di compressione 17,4:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 3 Aspirazione turbo Kkk con (turbo/intercooler) wastegate/sì Sistema d’iniezione Pld Pressione d’iniezione (bar) 1.800
Motore
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Peso a secco (kg) 408 Capacità coppa dell’olio (l) 15,8 Potenza (kW(Cv)/giri) 110(150)/2.200 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 25,96(35,30) Coppia (Nm/giri) 610/1.200-1.600 Coppia specifica (Nm/l) 143,60 Riserva di coppia (%) 27,4 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 195 @ 1.550 Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 5/Scr
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Prova su strada quattro dischi ed è coadiuvata dal freno motore a due stadi, con la valvola di strozzamento a effetto continuo più quella a farfalla nel collettore di scarico. Standard sia l’Abs escludibile sia il correttore di frenata in funzione del carico.
Impianto elettrico Tutta l’elettronica di bordo è parametrizzabile e programmabile in concessionaria. Questo permette di definire in maniera molto rapida la mappatura in funzione del tipo d’impiego a cui l’U 20 è destinato. La regolazione elettronica del motore consente di variare, inoltre, il regime di rotazione della presa di forza in continuo (quella anteriore) con la massima precisione, fra 420 e 1.000 giri. In questo modo, pur se l’azionamento è meccanico la rotazione avviene in base al flusso di potenza impostato direttamente in cabina.
Manutenzione
Manutenzione
Non serve aprire cofano o calandra per effettuare tutti i controlli settimanali. Il rabbocco dei liquidi di lavavetro e trasmissione, oltre al maxi filtro aria, sono raggruppati sul lato conducente. Dalla parte opposta il serbatoio da 40 litri dell’olio idraulico. Per il rabbocco di quello motore è necessario alzare la cabina. Il ribaltamento è manuale. V&T N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico , comprendente le informazioni relative al tempo, alla situazione stradale e alle condizioni del terreno in fuoristrada incontrate durante il test.
L’accesso al motore avviene previo ribaltamento manuale, senza martinetto, della cabina. Sotto, da sinistra, il box batterie, il serbatoio del refrigerante e quello del circuito idraulico. In basso, sempre da sinistra, la presa Obd2, la scatola dei fusibili in cabina e il maxi filtro aria facile da pulire.
U 300, U 400, U 500 • Portattrezzi professionale off-road compatti. • Altezza 2.830 mm. • Larghezza 2.150 mm. • Passo 3.080 o 3.600 mm per U 300 e U 400; 3.350 o 3.900 per U 500. • Sbalzo anteriore 1.150 mm. • Lunghezza cassone 2.400 mm. • Cabina di guida semiarretrata con parabrezza grande e supporto cruscotto ribassato. • 3+4 punti di attacco. • Diametro di sterzata da 13,8 m (per l’U 300).
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Il cambio è il meccanico sequenziale Telligent, sincronizzato con 8 marce avanti più 6 retro. Frizione monodisco a secco. Funzione Eqr (Electronic Quick Reverse) per l’inversione di marcia veloce. Extra a 2.723 euro il G20 8+8 con gruppi di lavoro a innesto pneumatico.
Trasmissione
Servosterzo idraulico Mercedes-Benz Ls 6.
Sterzo
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Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a Retro 1a Retro 2a Retro 3a Retro 4a Retro 5a Retro 6a
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Rapporto 9,50 6,63 4,37 3,21 2,18 1,51 1,00 0,73 14,56 10,10 6,66 4,90 3,33 2,30
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Davanti e dietro, lo schema è a molle elicoidali progressive con ammortizzatori telescopici più barra stabilizzatrice. Assali a portale: il tubo asse e il differenziale si trovano sopra il centro della ruota, per avere il baricentro basso pur mantenendo alta la distanza dal suolo.
Sospensioni
Impianto freni ad alta pressione a comando pneumoidraulico (18 bar). Dischi su tutte le ruote con Abs a tre canali disinseribile nell’impiego in off road. Il freno di stazionamento è del tipo a molla e agisce sulle sole ruote posteriori. È presente un correttore di frenata Alb in funzione del carico trasportato.
Freni
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Impianto 24 Volt con box sistemi elettronici protetto in cabina. Presa 24 Volt più presa rimorchio posteriore a 15 poli Due le batterie da 115 Ampèrora, ricaricate via alternatore da 100 Ampère.
Elettronica
Michelin Xzl 335/80 R20 con codice di velocità141K. I cerchi misurano 11x20.
Pneumatici
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Sfide
Global TechMasters 2011
Campioni del mondo Alla faccia di Sarkozy e della Merkel, l’Italia straccia tutti al campionato mondiale dei meccanici truck con la Stella a tre punte cucita sulla tuta. Prove teoriche e pratiche durissime che i nostri non hanno temuto
Dall’alto, fasi del test di conoscenza, quello delle competenze, il team test per valutare lo spirito di squadra e la prova pratica in officina. di Gianluca Ventura
finali, mentre ha dato forfait all’ultimo momento, perché non pienamente convinta dei membri facenti parte della propria équipe, l’Austria. Il secondo posto è invece andato al team svizzero, mentre la Germania si è aggiudicata il terzo posto, come successe già nell’ultima edizione del 2008.
U
no schiaffo - meritato - dell’Italia non La terza edizione solo al resto un anno in ritardo d’Europa, ma addirittura al Tornato con un anno di rimondo intero. Visto che per la terza edizione del Il dream team Mercedes-Benz Global la squadra del nostro paese ha saputo imporsi sulle undici nazioni finaliste provenienti da ogni parte del globo: stavolta Belgio, Brasile, Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia, Portogallo, Svezia, Svizzera, Spagna e Turchia.
Gli austriaci danno buca I francesi - medaglia d’oro alla prima edizione targata 2006 - non arrivano stavolta neanche alle semi16
tardo rispetto alla classica scadenza biennale a causa della crisi economica, il Global TechMasters truck 2011 ha visto impegnati nelle selezioni stavolta complessivamente 1.200 aspiranti, poi scremati nel corso delle fnali nazionali, che per l’Italia si sono tenute in estate - al solito - presso la scuola tecnica Mercedes-Benz di Vittuone (Mi). A Stoccarda, l’8 e 9 novembre scorsi, invece le finali
planetarie, come sempre articolate su quattro prove, tra teoriche e pratiche.
Prove suddivise in quattro gruppi Via subito col ‘test di conoscenza’, quaranta domande con possibilità di scelta tra cinque risposte predefinite e fino a un massimo di tre di queste esatte. In settantacinque minuti di tempo, gli esaminandi, riuniti in tavoli a seconda del job profile, sono stati sottoposti al fuo-
Alcuni di loro sono vecchie conoscenze del Global TechMasters truck: nell’edizione del 2008 si erano piazzati al secondo posto nella classifica per team. Si tratta ‘dell’accettatore’ Gianluca Sala, in forza all’Autorama di Vercelli, e del ‘tecnico sistema telaio’ Leo Steinwandter, impiegato presso l’Autoindustriale di Brunico (Bz). A loro si sono stavolta uniti il ‘diagnostico’ Roberto Pozzi dell’Agricar di Piacenza, il ‘tecnico di manutenzione’ Davide Maniero della Sartori Industriale di Padova, più il ‘tecnico powertrain’ Lorenzo Marino della Comer Sud di Saponara. Immutato il loro ‘coach’, che ha saputo anche stavolta motivarli al meglio. Già nelle prove teoriche, il team aveva brillato per l’alta preparazione e per lo spirito di squadra. L’ottima prova pratica, condita da un’estrema attenzione al ‘finto cliente’, ha fatto il resto.
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co di fila del test, quest’anno computerizzato. Poi s’è passati al ‘test delle competenze’. Diviso in quattro tempi da quindici minuti ciascuno, prevedeva un quiz sul mondo Daimler da sessanta domande a risposta tripla con durata di dieci minuti totali. Seconda, terza e quarta parte tutte concentrate sulle expertise in fatto di meccanica. Terza prova il ‘team test’. Niente tecnica. Solo una serie di curiose sfide - una prevedeva di camminare su una sorta di finto campo minato - atte a misurare lo spirito di squadra tra i cinque componenti di ciascun gruppetto finalista. Infine la ‘prova pratica’ in officina, col solito finto cliente alla guida d’un camion - quest’anno ancora un trattore Actros della vecchia serie - zeppo di problemi misteriosissimi (gli stessi per tutte le nazioni). Una prova dove è stato esaminato l’intero processo di contatto coi clienti: dall’accettazione del veicolo, al colloquio prediagnosi, fino alla riconsegna del truck. V&T
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Prova su strada
Renault Kangoo Express 1.5 dCi Euro 5
L’EURO IN PIÙ NON di Gioia Cardarelli foto di John Next Monza km 60 Cascina Gobba 126 m km 0,0
141 m
Assago km 28,6
Fulvio Testi km 52,7 116 m
C.A.M.M. km 6,7
San Giuliano km 17,0
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km 102,8
Carugate km 62,5
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Prova su strada
ON FA UNA PIEGA Torna sul nostro circuito il furgoncino della Losanga, questa volta equipaggiato con il motore 1.5 dCi da 66 kW (90 Cv) in salsa Euro 5. ‘Fumare’ meno non vuol dire consumare di più: con un litro di gasolio si sono percorsi poco meno di 13,5 chilometri TELEMETRIA Tara veicolo (kg) 1.100
1.200
1.300
1.800
1.900
2.000
Giri @ 90 km/h
Giri @ 130 km/h 2.600
2.700
2.800
1.340
1.400
1.500
1.600
2.100
2.200
2.300
2.900
3.000
3.100
50’’
lento
2.050
3.000
Accelerazione 0-130 km/h (secondi) veloce
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31’’,05
30’’
40’’
Consumo carburante (km/l) basso
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12
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alto
Media oraria (km/h) 50,15
60 50 40 Index performance
508,9
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540 530 520 510 500 490 480 470 460 450
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ercate un veicolo commerciale compatto per muovervi agilmente in città? Se siete artigiani o corrieri a cui un vano di carico di 3 metri cubi (che diventano 3,5 con l’opzione sedile ripiegabile e griglia in due parti) può bastare potete puntare su Renault Kangoo Express due posti, in versione standard, con passo di 2.697 mil-
limetri. Il celebre modello della Losanga lanciato per la prima volta sul mercato nel 1997 e completamente rinnovato undici anni dopo, è ora disponibile in versione Euro 5 con filtro antiparticolato. Tre le tarature per il 1.5 dCi: 55 kW (75 Cv), 66 kW (90 Cv) e 80 kW (110 Cv). Noi abbiamo testato la versione di mezzo abbinata al cambio manuale 5 rap-
porti, proposta a 13.400 euro, Iva esclusa. Per acquistarlo ci si può rivolgere alle concessionarie Renault Pro+, nate proprio per soddisfare le attese dei professionisti. All’interno di queste strutture c’è la gamma al completo, veicoli demo e venditori specializzati nei light in grado di suggerire la soluzione più adatte a ciascun business.
MEDIE ORARIE & CONSUMI n statale n città n autostrada n Milano Gobba (126 m) n Milano Assago (116 m) n Milano Assago (116 m) n Milano viale F. Testi (141 m) n Milano viale F. Testi (141 m) n Milano Gobba (126 m)
TOTALI:
Km
Tempo
Velocità Consumo km/h km/l (lt/100 km)
28,6
25’
68,6
24,1
47’
30,8
50,1 102,8
51’ 2h03'
58,9 50,1
13,38 (7,47)
Diesel consumato= 7,68 litri; Peso durante la prova = 2.260 chilogrammi. Fabbricato in Francia Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione Express 1.5 dCi 90 Cv Dpf Euro 5: € 13.400
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Prova su strada Su strada
Interno
Passare all’Euro 5 non vuol dire consumare di più. Renault Kangoo Express a pieno carico (di 1.920 chilogrammi il peso del mezzo durante il real test dentro e fuori il capoluogo lombardo) ha percorso 13,38 chilometri con un litro a una velocità media di poco più di 50 chilometri orari. Solo qualche metro in meno, quindi, rispetto alla versione Euro 4, con le stesse dimensioni ma con motore da 77 kW (105 Cv) (cfr Vie&Trasporti n°726). Con un pieno (di 60 litri la capacità del serbatoio) si possono percorrere oltre 800 chilometri. Il piccolo della Losanga conquista un index performance pari a 508,9, il migliore della categoria van Euro 5 con peso totale a terra inferiore ai 3.500 chilogrammi. Da notare, però, che è il più leggero con i suoi 1.952 chilogrammi contro gli oltre 2.200 dei competitor. Soddisfa il comportamento su strada grazie allo schema delle sospensioni e all’efficacie impianto frenante che
In grande, la plancia di Renault Kangoo Express. Sotto, da sinistra, il volante a tre razze, il navigatore integrato Carminat TomTom e l’imperiale con griglie sopra il parabrezza. Più sotto, da sinistra, il quadro strumenti, i sedili e il modulo portaoggetti che alloggia anche il freno di stazionamento tipo aviazione.
si avvale di quattro dischi. L’abitacolo ricorda quello di una monovolume con i sedili rialzati e il parabrezza panoramico in posizione avanzata che regala non solo un’eccellente visibilità, ma anche tanta luce in cabina. Del resto Kangoo nasce sulla piattaforma di Scénic.
Interni I progettisti francesi hanno rivolto grande attenzione all’abitacolo. Obiettivo: fornire all’utenza un vero e proprio ufficio mobile. Risultato: tanti vani portaoggetti. Da quello in formato A4 in plancia, alla mensola con griglie sopra il parabrezza, dal cassetto chiuso di fronte al sedile passeggero, alle tasche nei pannelli porta, buoni anche per una bottiglia, fino al modulo nascosto fra i due sedili che alloggia l’originale freno a mano tipo ‘aviazione’ ripreso da Mégane. Il driver può trovare la posizione di guida ideale grazie all’ampia escursione del sedile e al volante, a tre razze, regolabile in altezza Tutti i comandi sono a portata di mano, leva del cam-
PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello Potenza Coppia Marce Consumo kW/Cv Nm n° km/l Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 77/105 290 6 12,06 Piaggio Porter Maxxi D120 E5 47/64 140 5 11,46 Volkswagen Caddy Maxi 1.6 E5 75/102 250 7 11,59 Renault Kangoo Express 1.5 dCi E5 66/90 200 5 13,38 (**) Da 0 a 100 km/h L’index performance tiene conto di consumo combustibile e media
Le misure rilevate
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Cabina (mm)
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Masse (kg)
Lunghezza (utile/max) 720/1.660 Larghezza (utile/max) 1.320/1.620 Altezza interna (utile/max) 1.260/1.360 Larghezza porta (utile/max) 750/960 Altezza porta (utile/max) 1.160 Diametro volante 365 Varco sedile/leva cambio 150
Lunghezza (utile/max) 1.490/1.600 Larghezza (utile/max) 1.440/1.635 Altezza 1.260 Larghezza tra passaruota 1.230 Altezza soglia carico post. 600 Altezza soglia carico laterale 550 Altezza porta posteriore 1.145 Larghezza porta posteriore 1.200 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Altezza porta laterale (utile/max) 1.060/1.140 Larghezza porta laterale (utile/max) 640/765 Volume vano di carico m3 3,0
Lunghezza 4.213 Larghezza 1.829 Altezza massima da terra 1.844 Passo 2.697 Sbalzo anteriore 807 Sbalzo posteriore 709 Carreggiata anteriore 1.521 Carreggiata posteriore 1.533 Diametro di volta 10.700 Lunghezza utile vano di carico 1.476 Larghezza vano di carico 1.440 Larghezza tra passaruota 1.218 Altezza vano di carico 1.251 Altezza soglia carico post. 558
Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra
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Prova su strada bio inclusa. Direttamente nel suo campo visivo c’è il quadro di semplice lettura con gli strumenti circolari: tachimetro al centro, contagiri a sinistra e indicatori del livello del carburante e della temperatura dell’acqua sulla destra. Un display digitale trasmette le informazioni sul chilometraggio (totale e parziale), sul livello dell’olio e sugli intervalli di manutenzione. Al centro della plancia profonda c’è il visore collegato alla radio. È qui che compaiono anche le informazioni relative al percorso da seguire se a bordo c’è il Carminat TomTom, un navigatore integrato dal prezzo accessibile (per averlo bastano 490 euro in più). Per azionarlo c’è l’apposito telecomando. Il dispositivo è disponibile anche nel Pack Hisolution a 1.200 euro più Iva, che include pure climatizzatore manuale e Radio Cd Mp3 2x20W Bluetooth con Rca. Più in basso si trovano le manopole dell’aria e i comandi radio. Lo spot luce è al centro del soffitto fra le due grandi alette parasole.
dia
Vano di carico
Esterno
Kangoo Express offre un vano di carico di 3 metri cubi, buono per alloggiare un europallet con i suoi 1.476 millimetri di lunghezza e 1.440 di larghezza. E se si è disposti a spendere 250 euro in più per il pack modularità (include il sedile passeggero ribaltabile abbinato alla parete girevole), si arrivano a toccare i 2.500 millimetri lineari di lunghezza di carico. Le porte posteriori asimmetriche si aprono a 90 o 180 e sono provviste di un sistema di ritenuta che impedisce la chiusura per colpi di vento. Di serie la porta laterale scorrevole destra, che offre un’apertura di 635 millimetri, e i sei robusti anelli di ancoraggio.
Esterni Il frontale di Kangoo si caratterizza per il cofano motore corto, la fascia paraurti tondeggiante di generose dimensioni e i proiettori a forma di goccia. Il profilo laterale è attraversato da una fascia paracol-
In alto, facile accedere al vano di carico del furgoncino francese grazie alle porte a battente e scorrevole. In basso, da sinistra, il profilo destro, il frontale e il profilo sinistro. Più sotto, il vano di carico da 3 metri cubi, la sagoma posteriore e le porte posteriori asimmetriche con apertura 90/180 gradi.
VAN HIT
Velocità km/h
Acceler. 0-130 km/h
Peso kg
Index performance
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29’’,42
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oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
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Trasmissione
Sospensioni
Kangoo Express monta il cambio manuale 5 rapporti ‘made in Renault’ con comando in plancia.
La sospensione anteriore è di tipo McPherson, abbinata a un braccio inferiore rettangolare. Assale rigido, invece, per il retrotreno che monta anche una barra antirollio da 15,1 millimetri.
Marcia 1a 2a 3a 4a 5a Retro
Rapporto 8,05 14,66 22,71 30,89 40,66 8,46
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Meteo & traffico
Design
Freni L’impianto frenante è a doppio circuito idraulico servoassistito con ripartitore di frenata. Renault Kangoo Express monta dischi su tutte le ruote, da 280 millimetri di diametro quelli anteriori e da 274 quelli posteriori. Di serie l’Abs con ripartitore elettronico della frenata e Brake Assist. Su richiesta Esp e Asr.
La seconda generazione Kangoo è stata lanciata nel 2007. Il look è frutto del lavoro condotto dal Centro Design Renault.
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Prova su strada pi che si interrompe in prossimità del secondo asse per proseguire nella parte posteriore dove percorre l’intera sagoma del veicolo, interrotta solo dalle luci a sviluppo verticale. Il lavoro condotto dal team francese ha consentito di coniugare spaziosità a bordo e grande maneggevolezza: il diametro di sterzata è di 10.700 millimetri.
Driveline
Driveline Sotto il Kangoo Express della prova batte il 1.5 dCi nella versione da 66 kW (90 Cv). La coppia massima, pari a 200 Nm, è disponibile a 1.750 giri. Buone le performance: per passare da 0 a 130 chilometri orari il furgoncino della Losanga impiega poco più di 31 secondi. L’unità rispetta i limiti Euro 5 via Egr e filtro antiparticolato, ora di serie. Emette nell’aria soli 137 grammi di anidride carbonica chilometro. In abbinamento il cambio manuale a cinque rapporti, anch’esso di fabbricazione Renault. Lunghi gli intervalli di manutenzione a tutto vantaggio della redditività, aspetto di primaria importanza per gli operatori: il cambio dell’olio è previsto a 30 mila chilometri, quello del filtro dell’aria a 60 mila. L’avantreno di tipo pseudo McPherson è abbinato a un braccio inferiore rettangolare. L’asse posteriore rigido è associato, invece, a molle elicoidali e a una barra antirollio di 15,1 millimetri. I freni sono a disco, di
Sopra, il 4 cilindri in linea by Renault in grado di erogare 66 kW (90 Cv) di potenza massima. Sotto, da sinistra, la batteria nel cofano motore, l’asta per misurare il livello dell’olio e il retrotreno. Più in basso, l’avantreno pseudo McPherson, gli attrezzi di bordo sistemati nel vano di carico e la scatola fusibili sotto il volante.
MECCANICA
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Motore
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Potenza
Marca Renault e modello 1.5 dCi K9K Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 76 x 80,5 Cilindrata (cc) 1.461 Rapporto di compressione 15,3:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 2 Aspirazione (turbo/intercooler) Garrett + Vgt/sì Sistema common rail d’iniezione piezo Pressione d’iniezione (bar) 1.600
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Peso a secco (kg) 127 Capacità coppa dell’olio (l) 4,5 Potenza (kW(Cv)/giri) 66(90)/4.000 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 45,30(61,61) Coppia (Nm/giri) 200/1.750 Coppia specifica (Nm/l) 137,00 Riserva di coppia (%) 26,6 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 5 (omologaz./sistema) /Egr+Fap
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280 millimetri sull’anteriore, di 274 millimetri sul retrotreno, sempre autoventilati. Tutte le versioni del commerciale francese montano l’Abs di ultima generazione completo di ripartitore elettronico e assistenza alla frenata di emergenza con accensione automatica dell’hazard. Esp e Asr sono, invece, disponibili con 300 euro in più. Qui il contatto con l’asfalto è affidato ai pneumatici Continental EcoContact 3, di taglia 195/65 R 15. A proteggere i passeggeri in caso di urto ci pensano la cellula di sopravvivenza indeformabile, i padding nelle porte e una lamiera integrata nel guscio sotto il volante con armatura deformabile in magnesio. Nella cabina di Kangoo Express troviamo poi airbag conducente, pretensionatori delle cinture di sicurezza con limitatore di carico e dispositivo anti submarining dei sedili. Con sovraprezzo l’airbag passeggero (210 euro) e quello laterale per il driver (250 euro). V&T N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.
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Esclusivo Renault Frendzy misura 4.091 millimetri in lunghezza, 2.172 in larghezza (retrovisori inclusi) e 1.743 in altezza. La tara è di 1.420 kg. La carrozzeria del concept è stata realizzata dalla ProtoStyle.
Renault Frendzy
In settimana veicolo commerciale, nel week end auto per la famiglia. I segreti del concept francese visto a Francoforte che anticipa le tendenze stilistiche (ma non solo) del marchio
DOPPIA ANIMA nima è francese. Il progetto, infatti, è stato curato da n po’ auto, un po’ Laurens van den Acker, diveicolo commercia- rettore del design industriale. È Frendzy, il le. Frendzy è un ‘laboratoconcept che la Losanga ha rio’ che anticipa le tendenze mostrato in anteprima alla stilistiche, ma non solo, del 64° edizione del Salone di marchio d’Oltralpe. Per lui Francoforte e che noi abbia- Renault ha scelto, per esemmo testato sulla pista di pio, la propulsione elettrica. Mortefontaine, alle porte di “L’obiettivo - ci spiega Parigi. Il design esterno è del Fabrice Gottini della direziobulgaro Deyan Denkov, gli ne prodotto - era dare vita a interni sono stati affidati alla un veicolo in grado di sodslovena Ana Zadnik ma l’a- disfare le esigenze del pubdi Tiziana Altieri
U
blico professionale come della famiglia puntando sulla flessibilità e la versatilità. Un mezzo che fosse un vero e proprio ufficio viaggiante, in grado però di ospitare comodamente anche i più piccoli. E, naturalmente, a basso impatto ambientale.”
Una carrozzeria asimmetrica Tutto ciò si traduce in una carrozzeria in carbonio asimmetrica e un tetto in tela che
si adatta alle forme degli oggetti più ingombranti. Il frontale è accattivante con il paraurti bombato e i fari che sembrano fondersi nella griglia. Sul lato destro di Frendzy, quello dedicato al lavoro, troviamo una porta classica e una scorrevole che integra uno schermo da 37 pollici perfetto per le pubblicità aziendali. Su quello sinistro, per il tempo libero, ci sono invece due porte vetrate ad apertura contrapposta.
A unire idealmente le fiancate è l’assenza del montante centrale. Originali i gruppi ottici posteriori, a sviluppo verticale, che incorniciano il portellone con apertura verso l’alto ma in due parti. Bicolor la carrozzeria: verde acido cangiante per il frontale e le porte anteriori e grigio metallizzato per le superfici restanti. E convivono due anime anche nell’abitacolo che mixa legno e metallo per un risultato d’effetto, caldo e moderno insieme: durante la settimana la panchetta scompare nel pianale per fare spazio alle merci che possono conLook asimmetrico per il concept targato Renault. Da sinistra porte vetrate ad apertura contrapposta per il lato ‘tempo libero’, e una porta classica e una scorrevole con monitor da 37 pollici per quello ‘business’. A destra, la fiancata chiusa, il tetto in tela e la maniglia con sensore. In alto, la sagoma posteriore.
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Esclusivo
In alto, da sinistra, la plancia di Frendzy con il volante sportivo, i sedili in pelle intrecciata che ricordano il mondo ‘plen air’ e il BlackBerry PlayBook. A destra, un volume di carico di ben 2.250 litri per il prototipo Renault in configurazione ‘business’ con panca ripiegata nel pianale, e lo sportello basculante per accedere al piano di carico.
tare su un volume di carico di ben 2.250 litri sfruttabili grazie alla superficie piana e all’assenza di angoli. In questa configurazione l’illuminazione interna è verde. Nel fine settimana la panchetta torna al suo posto, i più piccoli hanno a disposizione una lavagna integrata sulla porta scorrevole e i led diventano più caldi, di colore arancione. Futurista il cockpit di guida. Il volante a due razze sembra mutuato dall’universo delle corse sportive. Nel piccolo quadro strumenti sono riportate le informazioni relative al motore e alla carica
delle batterie mentre velocità modalità di marcia (Parking, Drive o Retro) sono fra i dati trasmesse dal display digitale integrato nella plancia. Gli oggetti al seguito possono essere sistemati nelle parti estruse della plancia e dei pannelli porta posteriori.
Collegato direttamente alla consolle centrale è il tablet BlackBerry PlayBook (130 millimetri di larghezza, 194 di altezza e 10 di profondità per 425 grammi di peso). Uno strumento che consente di essere sempre collegati con l’esterno e di arriva-
re senza intoppi alla meta visto che funge anche da navigatore.
Per riconoscerlo basta ascoltare A spingere Frendzy è un motore elettrico da 44 kW (60 Cv) di potenza massima alimentato dalle batterie agli ioni di litio alloggiate sotto il pianale. La coppia istantanea è di 226 Nm. La velocità massima è di 130 chilometri orari. La presa di ricarica è nascosta sotto la Losanga, nella parte anteriore del veicolo. Frendzy monta pneumatici a basso indice di rotolamento, i Concept
205/45 R19 by Michelin. Aspetto degli specchietti retrovisori a parte (in posizione verticale nella configurazione ufficio mobile, orizzontale in quella tempo libero), c’è un modo unico per capire se chi guida Frendzy sta lavorando o no: il suono emesso. Renault e l’Istituto di Ricerca e Coordinamento Acustica e Musica hanno, infatti, sviluppato due ambienti sonori differenti. “Un lavoro propedeutico - sottolineano i vertici - nell’ottica di un rapido sviluppo dei veicoli elettrici, così silenziosi da poter risultare pericolosi.” V&T
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Anteprima
Nissan Nv 400
Gioco al raddoppio Rappresenta un tassello fondamentale nei piani di crescita del marchio giapponese la new entry proposta con peso totale a terra tra le 2,8 e le 4,5 tonnellate. Un veicolo che fa della versatilità la sua arma vincente lancio di Nv 200, Nv 400. La new entry con un peso totaiani ambiziosi quelli le a terra fra le 2,8 e le 4,5 di Nissan. L’azienda tonnellate e trazione anteriogiapponese punta a re o posteriore, si inserisce diventare il numero uno nel in un segmento strategico. mondo nel segmento dei vei- “Con Nv 400 - sottolinea coli commerciali. Conqui- Andrea Alessi, ad di Nissan stando quote di mercato in Italia - possiamo tornare a Brasile, India, Cina, Usa, giocare da protagonisti nel Russia certamente, ma an- settore del Vanette a cui il che in Europa dove si pensa marchio deve molto del suo al raddoppio (da 50.000 a successo. Con questo model100.000 unità) già nel 2013. lo stimiamo di superare le Come? Con una gamma 10.000 unità di Lcv immaprofessionale completa che tricolate in Italia e uno shapresto includerà anche un re vicino al 6 per cento conveicolo elettrico perché se- tro il 4,6 attuale già nel condo i vertici “il futuro del- 2014.” Con 53 modelli base la distribuzione urbana va e 3.500 combinazioni, Nv in questa direzione”. Ecco, 400, l’erede di Interstar che quindi, approdare sul mer- nasce in collaborazione con cato, a meno di due anni dal l’Alleata Renault e Opel, può di Tiziana Altieri
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soddisfare le esigenze di un pubblico variegato. Che si può rivolgere, per un trattamento su misura (veicoli demo, corsia preferenziale in officina, venditori dedicati), alle concessionarie
Nissan for Business che nel 2012 nella Penisola toccheranno quota 40. Esterni. A caratterizzare esteticamente Nv 400 è il frontale, ideato dal Nissan Design Center, dominato da Fabbricato da Renault il 2,3 litri scarsi che equipaggia Nv 400. Tre le tarature disponibili: 74 kW (100 Cv), 92 kW (125 Cv) e 107 kW (150Cv). Di serie il cambio manuale 6 rapporti.
una grande calandra con le due barre diagonali e al centro il logo della Casa giapponese, dalla possente fascia paracolpi e dai gruppi ottici trapezoidali in due parti. Per il resto il look riprende quello dei cugini Master e Movano con linee spioventi e grandi superfici piatte, perfette per le pubblicità aziendali. Per lui tre passi (3.182, 3.682 e 4.332 millimetri anche con sbalzo allungato), quattro lunghezze e tre altezze che consentono di ottenere un vano di carico da 8 a 17 metri cubi. Per accedervi ci sono le porte posteriori a battente e quella laterale destra larga 1.270 millimetri. La soglia è a soli 542 millimetri da terra (672 nelle versioni a trazione posteriore). Il carico utile varia dai 994
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Anteprima
Un abitacolo confortevole per la new entry Nissan. In alto, da sinistra, la plancia, il pannello porta in cui sono state ricavate due tasche, il quadro strumenti e il sedile ammortizzato. A sinistra, la telecamera posteriore nascosta nell’aletta parasole, il cassetto ricavato nella parte superiore della plancia e il portamonete.
Sopra, il vano di carico di Nv 400. Quattro lunghezze e tre altezze consentono di ottenere da 8 a 17 metri cubi, la fiancata destra con porta scorrevole e il sistema a calamita per bloccare le porte con apertura a 270 gradi.
ai 2.254 chilogrammi. I modelli da 4,5 tonnellate (con ruote singole o gemellate) sono sempre a trazione posteriore, modalità disponibile su richiesta anche con i 3,5 tonnellate. Interni. Confortevole la vita a bordo. Il sedile, anche ammortizzato, propone un’am-
pia escursione per adattarsi alla statura di ciascun driver. La plancia offre numerosi spazi per alloggiare gli oggetti al seguito: dalla tasca chiusa per custodire un pc, alla mensola per il cellulare. C’è poi un vano sotto il sedile, tasche nelle portiere e un sedile centrale ribaltabi-
LA CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Luogo di nascita Versione Driveline Motore marca e modello Cilindrata cm3 Potenza kW (Cv)/giri Coppia Nm/giri Inquinanti omologazione Cambio marca/n°marce Ingombri Lunghezza mm Larghezza mm Altezza mm Passo mm Lunghezza vano carico mm Altezza vano carico mm Altezza piano di carico mm Larghezza vano di carico mm Volume vano carico m3 Masse Portata kg Peso totale a terra kg
le. Tanti gli optional disponibili, mutati dal mondo delle auto: climatizzatore automatico, sensori luce/pioggia, sensori di parcheggio, cruise control, connettività Bluetooth e ingresso Usb e iPod. Su richiesta anche la retrocamera per il parcheggio e il navigatore Nissan
Nissan Nv 400 Spagna van trazione van trazione anteriore posteriore Renault 2,3 dCi 2.298 (74)100/ (92)125/(107)150 1.250 Euro 5 con Egr+Fap manuale/6 5.048/5.548/6.198
6.198/6.848 2.070
2.303/2.496/2.749 3.182/3.682/4.332 2.583/3.083/3.733 1.700/1.894/2.144 548
2.527/2.786 3.682/4.332 3.733/4.383 1.798/2.048 674 1.765
8/14,8
12,4/17
966/1.684 2.800/3.500
1.134/2.254 3.5000/4.500
Connect by TomTom. Driveline. A spingere Nv 400 è il 2,3 litri dCi made in Renault disponibile in tre tarature: 74 kW (100 Cv), 92 kW (125 Cv) e 110 kW (150 Cv). Le versioni meno potenti a trazione anteriore sono dotate di turbocompressore fisso mentre i modelli da 92 kW (125 Cv) a trazione posteriore e tutti quelli dotati del 110 kW (150 Cv) prevedono un turbocompressore a geometria variabile. Il motore è montato trasversalmente sui trazione anteriore longitudinalmente sugli altri. L’unità rispetta i limiti Euro 5 via Egr e Fap. Il cambio dell’olio è previsto a 40 mila chilometri o due anni, quello del filtro ogni 120 mila chilometri mentre catena di distribuzione e filtro antiparticolato sono ‘for life’. In abbinamento la trasmissione manuale 6 rapporti o, su richiesta sulle versioni più potenti, il robotizzato sviluppato dall’Alleanza. L’asse anteriore monta una
sospensione McPherson indipendente. Il retrotreno prevede due lame nel caso della ruota singola, tre nel caso delle ruote gemellate. L’impianto frenante si avvale di dischi. La sicurezza attiva è affidata all’Abs e all’Afu, di serie su tutte le versioni. Con sovraprezzo, l’Esp autoregolante e l’Asr antipattinamento, dotazioni standard sui modelli a trazione posteriore. Il furgone, proposto a partire da 21.500 euro Iva esclusa, giocherà la parte del Leone rappresentando oltre il 50 per cento delle vendite. Il resto lo faranno le versioni combi (con due file per i passeggeri e fino a 7 posti), l’autotelaio cabinato e il pianale. Sono inoltre disponibili quattro allestimenti speciali a marchio Nissan, realizzati direttamente in uscita dalle linee di produzione dalle industrie specializzate (Durisotti, e Scattolini). Su tutte le versioni garanzia di tre anni o 100 mila chilometri. V&T
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Attualità
Ricerche
Quanti incidenti avvengono sulle strade italiane, dove e chi coinvolgono. Nell’istantanea scattata da Aci e Istat tutto ciò che bisogna sapere per non abbassare mai la guardia
Occhio all’asfalto ciclette ( 3.9). L’indice di frontale-laterale (73.272 L’investimento del pedone (4,1) e la fuoriuscita di stramortalità più elevato è, però, casi), seguito dal tampona- ha riguardato, invece, 19.335 da (3,8). Italia non ha cen- quello relativo alle moto: 1,8. mento (38.541). Tra gli in- casi. Tra le principali cause (cfr trato l’obiettivo Decisamente meno perico- cidenti a veicoli isolati, quel- Quali sono le tipologie più Grafici 4 e 5), ancora una dell’Unione Euro- losi, nonostante la percezio- lo che si verifica con pericolose? Lo scontro fron- volta, troviamo il mancato pea di dimezzare la morta- ne collettiva, i veicoli da la- maggiore frequenza è la tale innanzitutto (con un in- rispetto delle regole di prelità stradale - raggiunto solo voro (0,76). fuoriuscita di strada o lo dice di mortalità pari a 4,6), cedenza (17,1 per cento del da Spagna (-55,2 per cento) sbandamento (20.704). l’urto contro un ostacolo totale), la guida distratta e Francia (- 51,1) - ma la si- Milano e Bari Tabella 1. Incidenti, morti e feriti per regione (Anno 2010) tuazione negli ultimi dieci le più sicure anni è migliorata parecchio. L’analisi dei dati nei grandi Regione Popolazione Circolante incidenti morti feriti È quanto emerge dal rappor- Comuni mostra notevoli dif- Piemonte 4.457.335 3.632.518 13.580 327 19.965 to Aci-Istat. Dal 2001 al 2010 ferenze sul territorio dell’in- Valle d’aosta 128.230 187.967 370 11 498 gli incidenti sulle nostre stra- dice di mortalità, con valori Lombardia 9.917.714 7.590.047 39.322 565 53.806 de sono diminuiti del 19,6 dallo 0,5 all’1,7. La maglia Trentino-Alto Adige 1.037.114 763.625 2.620 59 3.578 per cento, i feriti del 19,6 e i rosa va a Bari e Milano (0,5). Veneto 4.937.854 3.837.998 15.651 396 21.860 decessi del 42,4. Significativo La nera a Verona (1,7) e Friuli-Venezia Giulia 1.235.808 999.283 3.933 103 5.137 l’indice di mortalità, ossia il Palermo (1,6). 1.616.788 1.336.727 9.702 84 12.360 Liguria numero di morti ogni 100 in- La maggior parte degli in- Emilia Romagna 4.432.418 3.655.857 20.153 401 28.001 cidenti, passato dal 2,7 del pri- cidenti stradali (74,4 per Toscana 3.749.813 3.303.565 17.272 282 23.299 mo anno del terzo millennio cento) avviene tra due o più Umbria 906.486 793.050 2.913 79 4.074 all’1,9 del 2010. “Abbiamo veicoli. Solo il 25,6 per cen- Marche 1.565.335 1.344.376 6.728 109 9.874 mancato l’obiettivo Ue - ha to riguarda mezzi isolati. Il Lazio 5.728.688 4.998.814 27.810 450 38.932 sottolineato Enrico Gelpi, più ricorrente è lo scontro Abruzzo 1.342.366 1.117.302 4.099 79 6.377 Presidente dell’Automobile 319.780 262.809 657 28 1.056 Molise Club d’Italia - ma il risulta- È la Lombardia la regione Campania 5.834.056 4.454.574 11.129 254 17.050 italiana dove si sono to è comunque importante, 4.091.259 2.893.202 12.479 292 20.926 Puglia perché sono state salvate verificati più incidenti nel Basilicata 587.517 445.226 1.147 48 2.015 2010. Si tratta però 14.500 vite umane e rispar2.011.395 1.538.940 3.378 138 5.645 Calabria di quella con il parco miati quasi 25 miliardi di 5.051.075 4.191.705 14.255 279 22.004 Sicilia circolante più euro in costi sociali. Ogni 1.675.411 1.279.476 4.206 106 6.278 Sardegna consistente. Seguono euro speso in sicurezza stra35.335 Regione non identificata dale ne frutta 20 di risparmi.” Lazio ed Emilia Romagna. Totale Italia 60.626.442 48.662.396 211.404 4.090 302.735 Nel 2010 complessivamenGrafico 2. Morti per tipo di strada (2010) te le Forze dell’Ordine han- Grafico 1. Incidenti per tipo di strada (2010) Altra strada fuori dall’abitato 4,2% no registrato 211.404 sinistri, Autostrada 5,7% Altra strada fuori Autostrada 4.090 decessi e 302.735 feProvinciale, regionale o dall’abitato 2,5% 9,1% statale fuori dall’abitato riti (cfr Tabella 1). Le auto 16,2% sono la categoria maggiorStrada urbana Altra strada entro 56,3% mente coinvolta (cfr Tabella l’abitato 15,8% 2): 267.481 in valore assoluto, pari al 67,8 per cento del Provinciale, regionale Strada urbana totale. Seguono motocicli o statale fuori 59,8% (13,2 per cento), quindi veidall’abitato 43,7% coli commerciali e truck Altra strada entro (6,9), ciclomotori (5,6) e bil’abitato 15,8% di Tiziana Altieri
L’
28
N. 756 gennaio/febbraio 2012
28_29_Sicurezza 756_bus citaro imp 26/01/12 10.22 Pagina 29
Attualità Tabella 2. Distribuzione dei veicoli coinvolti in incidente e relative persone infortunate secondo la categoria del veicolo coinvolto (Totale Italia Anno 2010) Categoria del veicolo Autovettura Autobus/Tram Veicolo commerciale e/o industriale Velocipede Ciclomotore Motociclo Quadriciclo Altro tipo di veicolo Categoria imprecisata Totale
(17,1) e la velocità elevata (11,6).
Sulle extraurbane si rischia di più Una strada non vale l’altra. Anche nel 2010 quelle a più alto rischio risultano essere le urbane che hanno fatto da sfondo al 75,6 per cento degli incidenti (cfr Grafico 1). I più gravi però sono avvenuti sulle extraurbane (Cfr Grafico 2): qui ogni 100 eventi sinistrosi si segnalano 5 morti contro i 3,1 delle autostrade e l’1,1 delle strade urbane. Il maggior numero di inci-
N° veicoli coinvolti 267.481 3.329 26.578 15.565 22.208 52.159 744 1.265 5.355 394.684
denti e decessi si è verificato a luglio (21.272, con 450 morti). Febbraio, di contro, è il mese con il numero più basso di incidenti (14.411) e morti (282). I giorni neri per l’incidentalità? Sono il venerdì e giovedì (15,9 e 15,1 per cento del totale). Il numero maggiore di decessi, però, si registra il sabato (702, pari al 17,2 per cento). È intorno alle 18:00, quando agli spostamenti lavoro-casa si aggiungono fattori psico-fisici come stress e stanchezza, che si assiste al maggior numero di incidenti. Ma è so-
Morti 1.817 9 177 263 203 943 10 51 3 3.476
Feriti 178.309 2.193 9.547 14.655 21.940 52.026 625 784 1.289 281.368
Come si evince dalla tabella 2 in Italia nel 2010 negli incidenti sono stati coinvolti 26.578 veicoli da lavoro. Il tasso di mortalità è tra i più bassi: 0,76 decessi ogni 100 sinistri.
prattutto durante le ore notturne che non bisogna abbassare la guardia: dalle 20.00 alle 7.00, infatti, l’indice di mortalità si mantiene superiore alla media giornaliera e tocca il valore massimo (5,7) intorno alle 4. A rimetterci la vita a causa di un sinistro nel 2010 sono
Grafico 3. Circostanze incidenti (2010) Velocità 16%
Altro 4,1% Manovra irregolare 6,3%
Guida distratta 23,6%
Mancato rispetto segnali stradali 27,9%
Sorpasso 3,3% Guida contromano 4,5%
Mancato rispetto distanza di sicurezza 14,3%
Grafico 4. Circostanze incidenti mortali (2010) Altro 3,5% Manovra irregolare 4,1% Mancato rispetto segnali stradali 16,3%
Velocità 31,3%
Sorpasso 4,1% Mancato rispetto distanza di sicurezza 7%
Guida distratta 23,7%
Guida contromano 10%
stati soprattutto uomini (3.249, pari al 79,4 per cento del totale). Tra questi, i più colpiti sono quelli tra i 20 e i 24 anni. Per le femmine, in-
vece, i picchi si registrano in due fasce: 20-24 anni e ‘over 75’ a causa del maggior coinvolgimento delle donne anziane come pedoni. V&T
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Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726
Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730
Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719
Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725
Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718
Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745
Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715
Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756
n All terrain
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
n Van < 3,5 t n Van > 3,5 t n Pick up n Cantiere n Distribuzione n Tir
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2V&T 742
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6V&T 712
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754
Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2V&T 741
Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720
Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710
Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726
Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739
Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708
Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731
Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727
31_e_34_Prove 756_bus citaro imp 26/01/12 10.25 Pagina 31
32_33_Calendario 756_Poster 26/01/12 10.32 Pagina 32
Calendario divieti di circolazione
2012
Decreto n. 429 del 15 .12.2011. Direttive e calendario per le limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati per l’anno
Art. 1 1. Si dispone di vietare la circolazione, fuori dai centri abitati, ai veicoli ed ai complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t, nei giorni festivi e negli altri particolari giorni dell’anno 2012 di seguito elencati: a) tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 08,00 alle ore 22,00; b) tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 07,00 alle ore 24,00; c) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 6 gennaio; d) dalle ore 14,00 alle ore 22,00 del 6 aprile; e) dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 7 aprile; f) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 9 aprile; g) dalle ore 08,00 alle ore 14,00 del 10 aprile; h) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 25 aprile; i) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 1°maggio; j) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 2 giugno; k) dalle ore 16,00 alle ore 23,00 del 6 luglio; l) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 7 luglio; m) dalle ore 16,00 alle ore 23,00 del 13 luglio; n) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 14 luglio; o) dalle ore 16,00 alle ore 23,00 del 20 luglio; p) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 21 luglio; q) dalle ore 14,00 alle ore 23,00 del 27 luglio; r) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 28 luglio; s) dalle ore 16,00 del 3 agosto alle ore 23,00 del 4 agosto;
t) dalle ore 14,00 alle ore 23,00 del 10 agosto; u) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 11 agosto; v) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 15 agosto; w) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 18 agosto; x) dalle ore 16,00 alle ore 23,00 del 24 agosto; y) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 25 agosto; z) dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 1° settembre; aa) dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 31 ottobre; bb) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 1° novembre; cc) dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 7 dicembre; dd) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 8 dicembre; ee) dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 21 dicembre; ff) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 22 dicembre; gg) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 25 dicembre; hh) dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 26 dicembre. 2. Per i complessi di veicoli costituiti da un trattore ed un semirimorchio, nel caso in cui circoli su strada il solo trattore, il limite di massa di cui al comma precedente deve essere riferito unicamente al trattore medesimo; la massa del trattore, nel caso in cui quest’ ultimo non sia atto al carico, coincide con la tara dello stesso, come risultante dalla carta di circolazione. Tale limitazione non si applica se il trattore circola isolato e sia stato precedentemente sganciato dal semirimorchio in sede di riconsegna per la prosecuzione del trasporto della merce attraverso il sistema intermodale, purché munito di idonea documentazione attestante l’avvenuta riconsegna.
Art. 2 1. Per i veicoli provenienti dall’estero e dalla Sardegna, muniti di idonea documentazione attestante l’origine del viaggio, l’orario di inizio del divieto è posticipato di ore quattro. Limitatamente ai veicoli provenienti dall’estero con un solo conducente è consentito, qualora il periodo di riposo giornaliero - come previsto dalle norme del regolamento CE n. 561/2006 - cada in coincidenza del posticipo di cui al presente comma, di usufruire con decorrenza dal termine del periodo di riposo- di un posticipo di ore quattro. 2. Per i veicoli diretti all’estero, muniti di idonea documentazione attestante la destinazione del viaggio, l’orario di termine del divieto è anticipato di ore due; per i veicoli diretti in Sardegna muniti di idonea documentazione attestante la destinazione del viaggio, l’orario di termine del divieto è anticipato di ore quattro 3. Tale anticipazione è estesa a ore quattro anche per i veicoli diretti agli interporti di rilevanza nazionale o comunque collocati in posizione strategica ai fini dei collegamenti attraverso i valichi alpini (Bologna, Padova, Verona Q. Europa, Torino- Orbassano, Rivalta Scrivia, Trento, Novara, Domodossola e Parma Fontevivo), ai terminals intermodali di Busto Arsizio, Milano Rogoredo e Milano smistamento, agli aeroporti per l’esecuzione di un trasporto a mezzo cargo aereo, e che trasportano merci destinate all’estero. La stessa anticipazione si applica anche nel caso di veicoli che trasportano unità di carico vuote (container, cassa mobile, semirimorchio) destinate tramite gli stessi interporti, terminals intermodali ed aereoporti, all’estero, nonché ai complessi veicolari scarichi, che siano diretti agli interporti e ai terminals intermodali per essere caricati sul treno. Detti veicoli devono essere muniti di idonea documentazione (ordine di spedizione) attestante la destinazione delle merci. Analoga anticipazione è accordata ai veicoli impiegati in trasporti combinati strada-rotaia, (combinato ferroviario) o strada-mare (combinato marittimo), purché muniti di idonea documentazione attestante la destinazione del viaggio e di lettera di prenotazione (prenotazione) o titolo di viaggio (biglietto) per l’imbarco, e che rientrino nella definizione e nell’ambito applicativo dell’art. 1 del Decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione 15 febbraio 2001. 4. Per i veicoli che circolano in Sardegna, provenienti dalla rimanente parte del territorio nazionale, purché muniti di idonea documentazione attestante l’origine del viaggio, l’orario di inizio del divieto è posticipato di ore quattro. Al fine di favorire l’intermodalità del trasporto, la stessa deroga oraria è accordata ai veicoli che circolano in Sicilia, provenienti dalla rimanente parte del territorio nazionale che si avvalgono di traghettamento, ad eccezione di quello proveniente dalla Calabria attraverso i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, purché muniti di idonea documentazione attestante l’origine del viaggio. 5. Per i veicoli che circolano in Sardegna, diretti ai porti dell’isola per imbarcarsi sui traghetti diretti verso la rimanente parte del territorio nazionale, per i veicoli che circolano in Sicilia, diretti verso la rimanente parte del territorio nazionale che si avvalgono di traghettamento, ad eccezione di quelli diretti alla Calabria attraverso i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, e per i veicoli impiegati in trasporti combinati strada- mare, diretti ai porti per utilizzare le tratte marittime di cui all’art. 1 del Decreto del Ministro dei Trasporti 31 gennaio 2007, e successive modifiche ed integrazioni, che rientrano nel campo di applicazione del Decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione 15 febbraio 2001 ( trasporto combinato), purché muniti
di idonea documentazione attestante la destinazione del viaggio e di lettera di prenotazione (prenotazione) o titolo di viaggio (biglietto) per l’imbarco, il divieto di cui all’art.1 non trova applicazione. 6. Salvo quanto disposto dai commi 4 e 5, per tenere conto delle difficoltà di circolazione in presenza dei cantieri per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno- Reggio Calabria, nonché di quelle connesse con le operazioni di traghettamento, da e per la Calabria attraverso i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, per i veicoli provenienti o diretti in Sicilia, purché muniti di idonea documentazione attestante l’origine e la destinazione del viaggio, l’orario di inizio del divieto è posticipato di ore 2 e l’orario di termine del divieto è anticipato di 2 ore. 7. Ai fini dell’applicazione dei precedenti commi, i veicoli provenienti dagli Stati esteri, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano, o diretti negli stessi, sono assimilati ai veicoli provenienti o diretti all’interno del territorio nazionale. Art. 3 1. Il divieto di cui all’art. 1 non trova applicazione per i veicoli e per i complessi di veicoli, di seguito elencati, anche se circolano scarichi: a) adibiti a pubblico servizio per interventi urgenti e di emergenza, o che trasportano materiali ed attrezzi a tal fine occorrenti (Vigili del fuoco, Protezione civile, etc.); b) militari o con targa CRI (Croce Rossa Italiana), per comprovate necessità di servizio, e delle forze di polizia; c) utilizzati dagli enti proprietari o concessionari di strade per motivi urgenti di servizio; d) delle amministrazioni comunali contrassegnati con la dicitura “Servizio Nettezza Urbana” nonché quelli che, per conto delle amministrazioni comunali, effettuano il servizio “smaltimento rifiuti”, purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’amministrazione comunale; e) appartenenti al Ministero delle Comunicazioni o alle Poste Italiane S.p.a., purché contrassegnati con l’emblema “PT” o con l’emblema “Poste Italiane”, nonché quelli di supporto, purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’Amministrazione delle poste e telecomunicazioni, anche estera, nonché quelli adibiti ai servizi postali, ai sensi del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, in virtù di licenze e autorizzazioni rilasciate dal Ministero delle Comunicazioni; f) del servizio radiotelevisivo, esclusivamente per urgenti e comprovate ragioni di servizio; g) adibiti al trasporto di carburanti o combustibili, liquidi o gassosi, destinati alla distribuzione e consumo; h) adibiti al trasporto esclusivamente di animali destinati a gareggiare in manifestazioni agonistiche autorizzate, da effettuarsi od effettuate nelle quarantotto ore; i) adibiti esclusivamente al servizio di ristoro a bordo degli aeromobili o che trasportano motori e parti di ricambio di aeromobili; l) adibiti al trasporto di forniture di viveri o di altri servizi indispensabili destinati alla marina mercantile, purchè muniti di idonea documentazione; m) adibiti esclusivamente al trasporto di: m 1) giornali, quotidiani e periodici; m 2) prodotti per uso medico; m 3) latte, escluso quello a lunga conservazione, o di liquidi alimentari, purchè, in quest’ultimo caso, gli stessi trasportino latte o siano diretti al caricamento dello stesso. Detti veicoli devono essere muniti di cartelli indicatori di colore verde delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 m di altezza, con impressa in nero la lettera “d” minuscola di altezza pari a 0,20 m, fissati in modo ben visibile su ciascuna delle fiancate e sul retro; n) classificati macchine agricole ai sensi dell’art. 57 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni, adibite al trasporto di cose, che circolano su strade non comprese nella rete stradale di interesse nazionale di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461; o) costituiti da autocisterne adibite al traspor-
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to di acqua per uso domestico; p) adibiti allo spurgo di pozzi neri o condotti fognari; q) per il trasporto di derrate alimentari deperibili in regime ATP; r) per il trasporto di prodotti deperibili, quali frutta e ortaggi freschi, carni e pesci freschi, fiori recisi, animali vivi destinati alla macellazione o provenienti dall’estero, nonché i sottoprodotti derivati dalla macellazione degli stessi, pulcini destinati all’allevamento, latticini freschi, derivati del latte freschi e semi vitali. Detti veicoli devono essere muniti di cartelli indicatori di colore verde delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 di altezza, con impressa in nero la lettera “d” minuscola di altezza pari a 0,20 m fissati in modo ben visibile su ciascuna delle fiancate e sul retro. 2. Il divieto di cui all’art. 1 non trova applicazione altresì: a) per i veicoli prenotati per ottemperare all’obbligo di revisione, limitatamente alle giornate di sabato, purché il veicolo sia munito del foglio di prenotazione e solo per il percorso più breve tra la sede dell’impresa intestataria del veicolo e il luogo di svolgimento delle operazioni di revisione, escludendo dal percorso tratti autostradali; b) per i veicoli che compiono percorso per il rientro alla sede dell’impresa intestataria degli stessi, purché tali veicoli non si trovino ad una distanza superiore a 50 km dalla sede a decorrere dall’orario di inizio del divieto e non percorrano tratti autostradali; c) per i trattori isolati per il solo percorso per il rientro presso la sede dell’impresa intestataria del veicolo, limitatamente ai trattori impiegati per il trasporto combinato di cui all’art. 2, comma 3, ultimo periodo. Art. 4 1. Dal divieto di cui all’art. 1 sono esclusi, purché muniti di autorizzazione prefettizia: a) i veicoli adibiti al trasporto di prodotti diversi da quelli di cui all’art. 3, lettera r), che, per la loro intrinseca natura o per fattori climatici e stagionali, sono soggetti ad un rapido deperimento e che pertanto necessitano di un tempestivo trasferimento dai luoghi di produzione a quelli di deposito o vendita, nonché i veicoli ed i complessi di veicoli adibiti al trasporto di prodotti destinati all’alimentazione degli animali; b) i veicoli ed i complessi di veicoli, classificati macchine agricole, destinati al trasporto di cose, che circolano su strade comprese nella rete stradale di interesse nazionale di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461; c) i veicoli adibiti al trasporto di cose, per casi di assoluta e comprovata necessità ed urgenza, ivi compresi quelli impiegati per esigenze legate a cicli continui di produzione industriale, a condizione che tali esigenze siano riferibili a situazioni eccezionali debitamente documentate, temporalmente limitate e quantitativamente definite. 2. I veicoli di cui ai punti a) e c) del comma 1 autorizzati alla circolazione in deroga, devono altresì essere muniti di cartelli indicatori di colore verde, delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 m di altezza, con impressa in nero la lettera “a” minuscola di altezza pari a 0,20 m, fissati in modo ben visibile su ciascuna delle fiancate e sul retro. Art. 5 1. Per i veicoli di cui al punto a), del comma 1, dell’art. 4, le richieste di autorizzazione a circolare in deroga devono essere inoltrate, almeno dieci giorni prima della data in cui si chiede di poter circolare, di norma alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia di partenza, che, accertata la reale rispondenza di quanto richiesto ai requisiti di cui al punto a), del comma 1, dell’art. 4, ove non sussistano motivazioni contrarie, rilascia il provvedimento autorizzativo sul quale sarà indicato: a) l’arco temporale di validità, non superiore a sei mesi; b) la targa del veicolo autorizzato alla circolazione; possono essere indicate le targhe di più veicoli se connessi alla stessa necessità; c) le località di partenza e di arrivo, nonché
i percorsi consentiti in base alle situazioni di traffico. Se l’autorizzazione investe solo l’ambito di una provincia può essere indicata l’area territoriale ove è consentita la circolazione, specificando le eventuali strade sulle quali permanga il divieto; d) il prodotto o i prodotti per il trasporto dei quali è consentita la circolazione; e) la specifica che il provvedimento autorizzativo è valido solo per il trasporto dei prodotti indicati nella richiesta e che sul veicolo devono essere fissati cartelli indicatori con le caratteristiche e modalità già specificate all’art.4, comma 2. 2. Per i veicoli e complessi di veicoli di cui al punto b), del comma 1, dell’art. 4, le richieste di autorizzazione a circolare in deroga devono essere inoltrate, almeno dieci giorni prima della data in cui si chiede di poter circolare, alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia interessata che rilascia il provvedimento autorizzativo sul quale sarà indicato: a) l’arco temporale di validità, corrispondente alla durata della campagna di produzione agricola che in casi particolari può essere esteso all’intero anno solare; b) le targhe dei veicoli singoli o che costituiscono complessi di veicoli, con l’indicazione delle diverse tipologie di attrezzature di tipo portato o semiportato, autorizzati a circolare; c) l’area territoriale ove è consentita la circolazione specificando le eventuali strade sulle quali permanga il divieto. 3. Per le autorizzazioni di cui al punto a), del comma 1, dell’art. 4, nel caso in cui sia comprovata la continuità dell’esigenza di effettuare, da parte dello stesso soggetto, più viaggi in regime di deroga e la costanza della tipologia dei prodotti trasportati, è ammessa la facoltà, da parte della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo, di rinnovare, anche più di una volta ed in ogni caso non oltre il termine dell’anno solare, l’autorizzazione concessa, mediante l’apposizione di un visto di convalida, a seguito di richiesta inoltrata da parte del soggetto interessato. Art. 6 1. Per i veicoli di cui al punto c), del comma 1, dell’art. 4, le richieste di autorizzazione a circolare in deroga devono essere inoltrate, in tempo utile, di norma alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia di partenza, che, valutate le necessità e le urgenze prospettate, in relazione alle condizioni locali e generali della circolazione, può rilasciare il provvedimento autorizzativo sul quale sarà indicato: a) il giorno di validità; l’estensione a più giorni è ammessa solo in relazione alla lunghezza del percorso da effettuare; b) la targa del veicolo autorizzato; l’estensione a più targhe è ammessa solo in relazione alla necessità di suddividere il trasporto in più parti; c) le località di partenza e di arrivo, nonché il percorso consentito in base alle situazioni di traffico; d) il prodotto oggetto del trasporto; e) la specifica che il provvedimento autorizzativo è valido solo per il trasporto di quanto richiesto e che sul veicolo devono essere fissati cartelli indicatori, con le caratteristiche e le modalità già specificate all’art. 4, comma 2. 2. Per le autorizzazioni di cui all’art. 4, comma 1, punto c), relative ai veicoli da impiegarsi per esigenze legate a cicli continui di produzione, la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo competente, dovrà esaminare e valutare l’indispensabilità della richiesta, sulla base di specifica documentazione che comprovi la necessità, da parte dell’azienda di produzione, per motivi contingenti, di effettuare la lavorazione a ciclo continuo anche nei giorni festivi. Per le medesime autorizzazioni, limitatamente ai veicoli utilizzati per lo svolgimento di fiere e mercati ed ai veicoli adibiti al trasporto di attrezzature per spettacoli, nel caso in cui sussista, da parte dello stesso soggetto, l’esigenza di effettuare più viaggi in regime di deroga per la stessa tipologia dei prodotti trasportati, le PrefettureUffici Territoriali del Governo, ove non sussi-
stono motivazioni contrarie, rilasciano un’unica autorizzazione di validità temporale non superiore a quattro mesi, sulla quale possono essere diversificate, per ogni giornata in cui è ammessa la circolazione in deroga, la targa dei veicoli autorizzati, il percorso consentito, le eventuali prescrizioni. Nel caso di veicoli adibiti al trasporto di attrezzature per spettacoli dal vivo l’autorizzazione può essere rilasciata anche dalla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza si svolge lo spettacolo, previo benestare della Prefettura -Ufficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza ha inizio il viaggio. Art. 7 1. L’autorizzazione alla circolazione in deroga, di cui all’art. 4, può essere rilasciata anche dalla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza ha sede l’impresa che esegue il trasporto o che è comunque interessata all’esecuzione del trasporto. In tal caso la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo nel cui territorio di competenza ha inizio il viaggio che viene effettuato in regime di deroga deve fornire il proprio preventivo benestare. 2. Per i veicoli provenienti dall’estero, la domanda di autorizzazione alla circolazione può essere presentata alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia di confine, dove ha inizio il viaggio in territorio italiano, anche dal committente o dal destinatario delle merci o da una agenzia di servizi a ciò delegata dagli interessati. In tali casi, per la concessione delle autorizzazioni i Signori Prefetti dovranno tenere conto, in particolare, oltre che dei comprovati motivi di urgenza e indifferibilità del trasporto, anche della distanza della località di arrivo, del tipo di percorso e della situazione dei servizi presso le località di confine. 3. Analogamente, per i veicoli provenienti o diretti in Sicilia, i signori Prefetti dovranno tener conto, nel rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 4, comma 1, lettere a) e c), anche delle difficoltà derivanti dalla specifica posizione geografica della Sicilia e in particolare dei tempi necessari per le operazioni di traghettamento. 4. Durante i periodi di divieto i Prefetti nel cui territorio ricadano posti di confine potranno autorizzare, in via permanente, i veicoli provenienti dall’estero a raggiungere aree attrezzate per la sosta o autoporti, siti in prossimità della frontiera. Art. 8 1. Il calendario di cui all’art. 1 non si applica per i veicoli eccezionali e per i complessi di veicoli eccezionali: a) adibiti a pubblico servizio per interventi urgenti e di emergenza, o che trasportano materiali ed attrezzi a tal fine occorrenti (Vigili del fuoco, Protezione civile, etc.); b) militari, per comprovate necessità di servizio, e delle forze di polizia; c) utilizzati dagli enti proprietari o concessionari di strade per motivi urgenti di servizio; d) delle amministrazioni comunali contrassegnati con la dicitura “Servizio Nettezza Urbana” nonché quelli che per conto delle amministrazioni comunali effettuano il servizio “smaltimento rifiuti” purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’amministrazione comunale; e) appartenenti al Ministero delle comunicazioni o alle Poste Italiane S.p.a., purché contrassegnati con l’emblema “PT” o con l’emblema “Poste Italiane”, nonché quelli di supporto, purché muniti di apposita documentazione rilasciata dall’Amministrazione delle poste e telecomunicazioni, anche estera; nonché quelli adibiti ai servizi postali, ai sensi del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, in virtù di licenze e autorizzazioni rilasciate dal Ministero delle comunicazioni; f) del servizio radiotelevisivo, esclusivamente per urgenti e comprovate ragioni di servizio; g) adibiti al trasporto di carburanti o combustibili liquidi o gassosi destinati alla distribuzione e consumo; h) macchine agricole, eccezionali ai sensi
dell’art. 104, comma 8, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, che circolano su strade non comprese nella rete stradale di interesse nazionale di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461. Art. 9 1. Il trasporto delle merci pericolose comprese nella classe 1 della classifica di cui all’articolo 168, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, è vietato comunque, indipendentemente dalla massa complessiva massima del veicolo, oltreché nei giorni di calendario indicati all’art. 1, dal 1° giugno al 15 settembre compresi, dalle ore 18.00 di ogni venerdì alle ore 24.00 della domenica successiva. 2. Per tali trasporti non sono ammesse autorizzazioni prefettizie alla circolazione ad eccezione del trasporto di fuochi artificiali rientranti nella IV e V categoria, previste nell’allegato A al Regolamento per l’esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773, delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con R.D. 6 maggio 1940, n. 635, a condizione che lo stesso avvenga nel rispetto di tutte le normative vigenti, lungo gli itinerari e nei periodi temporali richiesti, previa verifica di compatibilità con le esigenze della sicurezza della circolazione stradale. 3. In deroga al divieto di cui al comma 1 possono altresì essere rilasciate autorizzazioni prefettizie per motivi di necessità ed urgenza, per la realizzazione di opere di interesse nazionale per le quali siano previsti tempi di esecuzione estremamente contenuti in modo tale da rendere indispensabile, sulla base di specifica documentazione rilasciata dal soggetto appaltante, la lavorazione a ciclo continuo anche nei giorni festivi. Dette autorizzazioni potranno essere rilasciate limitatamente a tratti stradali interessati da modesti volumi di traffico e di estensione limitata ai comuni limitrofi al cantiere interessato, ed in assenza di situazioni che possano costituire potenziale pericolo in dipendenza della circolazione dei veicoli. Nelle stesse autorizzazioni saranno indicati gli itinerari, gli orari e le modalità che gli stessi Prefetti riterranno necessari ed opportuni nel rispetto delle esigenze di massima sicurezza del trasporto e della circolazione stradale. Dovranno essere in ogni caso esclusi i giorni nei quali si ritiene prevedibile la massima affluenza di traffico veicolare turistico nella zona interessata dalla deroga. Art. 10 1. Le autorizzazioni prefettizie alla circolazione sono estendibili: ai veicoli che circolano scarichi, unicamente nel caso in cui tale circostanza si verifichi nell’ambito di un ciclo lavorativo che comprenda la fase del trasporto e che deve ripetersi nel corso della stessa giornata lavorativa. Art. 11 1. Le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo attueranno, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Nuovo Codice della strada, approvato con decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, le direttive contenute nel presente decreto e provvederanno a darne conoscenza alle Amministrazioni regionali, provinciali e comunali, nonché ad ogni altro ente od associazione interessati. 2. Ai fini statistici e per lo studio del fenomeno, le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo comunicano, con cadenza semestrale, ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti, i provvedimenti adottati ai sensi dell’art. 4 del presente decreto. 3. Entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore delle disposizioni del presente decreto, sarà verificata, avvalendosi anche della Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica, la possibilità di apportare modifiche e integrazioni finalizzate a contemperare il raggiungimento di maggiori livelli di sicurezza stradale con l’esigenza di garantire la circolazione di veicoli adibiti a specifici trasporti o per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza.
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730 Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707
Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742
Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732
Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721
Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719
Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712
Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724
Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717
Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735
Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706 Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718 Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724
Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709
Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748
Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711
Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749 Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728
Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e
Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,6 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755
Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723
Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744
Daf Xf 105.460 E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717
Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728
Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753
Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738
Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729
Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737
Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714
Camion e Commerciali
TUTTE LE PROVE
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Così fan gli altri a cura di Piero Savazzi
Aumenta la voglia di ‘mega veicoli’
LA ROADMAP EUROPEA
Cresce il numero dei Paesi che li impiega. E se diventassero lo standard? Uno studio chiarisce che a rimetterci sarebbe la ferrovia
I principi intorno ai quali si muove la Commissione
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Si svolgerà il prossimo 24 febbraio 2012, a Ginevra, il 9° Simposio Internazionale degli Avvocati specializzati nel settore del trasporto organizzato dall’International Road Transport Union. Di grande interesse il tema dell’evento che verrà trattato da legali esperti provenienti da tutta europa: “L’evoluzione delle relazioni contrattuali nel trasporto stradale”. Due le sessioni di lavoro previste: la prima dedicata alle crescenti responsabilità del vettore stradale in relazione all’evoluzione delle legislazioni in materia adottate dall’Europa e dai singoli paesi componenti, la seconda focalizzata sugli ‘strumenti contrattuali’ che le imprese potranno utilizzare per una migliore gestione dei propri rapporti con la committenza.
Maggiore sicurezza, innovazione e sostenibilità, non solo in termini ambientali. Sono i principi intorno ai quali ruota la nuova roadmap comunitaria sulla Politica dei Trasporti. “L’Europa ha bisogno di obiettivi e scadenze chiare - ha riferito Mathieu Grosch successivamente all’adozione della risoluzione da parte del Parlamento Europeo - che ci permettano di misurare i progressi effettuati dai singoli Paesi rispetto ai tre principi individuati quali chiave dello Spazio Unico dei Trasporti.” Quanto presentato dalla Commissione nel Libro Bianco per il 2050 dovrà quindi essere sostenuto da un quadro normativo a breve termine, cha permetta agli Stati membri di raggiungere già entro il 2020 una serie di obiettivi: - riduzione delle emissioni di CO2 dei trasporti su strada del 20 per cento; - riduzione del 20 per cento delle voci ‘rumore’ e ‘consumo di energia’ dei trasporti su rotaia; - riduzione del 30 per cento delle emissioni di CO2 nel trasporto aereo con riferimento allo Spazio Aereo Europeo; - riduzione del 30 per cento delle emissioni di CO2 e di inquinanti nel settore della navigazione. Obiettivi fortemente legati al completamento del mercato interno europeo dei trasporti, area che genera il 5 per cento del Pil, che dà lavoro a circa 10 milioni di persone, e che entro il 2030 subirà una forte crescita percentuale per quanto concerne sia lo spostamento delle merci (40 per cento circa) sia quello delle persone (35 per cento). Uno scenario in cui diviene inderogabile adottare soluzioni che dovranno comunque tenere conto delle caratteristiche geografiche e della mobilità nelle singole regioni europee. Certamente strategico è l’obiettivo della “semplificazione amministrativa”, in quanto sono purtroppo ancora molte le regolamentazioni differenti che necessitano di una maggiore standardizzazione. Alle azioni di semplificazione amministrativa dovrà essere abbinata un’azione di innovazione, mediante lo stanziamento di nuove risorse per il programma europeo di ricerca TEN-T. Per quanto riguarda la mobilità urbana è invece necessario che le singole città europee elaborino piani di trasporto sostenibile. La risoluzione votata dal Parlamento sarà sottoposta ad ulteriore votazione nella prossima sessione plenaria a Strasburgo.
(http://www.iru.org/en_9cajsympo)
(http://www.europarl.europa.eu)
e in Italia l’impiego, per alcune tipologie di servizi di trasporto, dei ‘mega-veicoli’ non riscuote, almeno apparentemente, un evidente interesse, in altri paesi dell’Europa la questione è al centro dell’attenzione della politica e degli operatori economici sia del settore del trasporto su strada, sia della filiera della produzionedistribuzione di beni. Le ultime novità giungono dalla Germania: il Governo Federale ha di recente autorizzato l’avvio di una fase di sperimentazione su strada degli Lhv (Long Heavier Vehicles) di lunghezza fino a 25 metri, mantenendo comunque il limite delle 44 tonnellate di massa complessiva della combinazione, definito per i trasporti nazionali. Un modello sostanzialmente basato sui volumi di carico. La decisione, votata a maggioranza e non all’unanimità dai rappresentanti dei Lander federati consentirà a partire dalla primavera l’impiego dei veicoli extra-large in lunghezza (Lhv 25.25) sul territorio di molte delle regioni tedesche: Amburgo, Baviera, Assia, Bassa Sassonia, Sassonia, Schleswig-Holstein e Turingia. Scenario che delinea l’apertura al passaggio dei maxi-veicoli, di un asse nord-sud senza soluzione di continuità, dalla Danimarca all’Austria e una proiezione a est verso la Repubblica Ceca. Analizzando ciò che è avvenuto in Germania a quanto è già in corso in Danimarca, Olanda, Svezia, Finlandia, Norvegia e Gran Bretagna, paesi orientati alla sperimentazione o che hanno già autorizzato da tempo i megaliners nella formula del test operativo, è chiaro che si stanno creando le condizioni per giungere alla richiesta di superamento, a livello europeo, sia dei limiti di misura massima dei veicoli industriali attualmente consentita, sia del limite di peso massimo permesso nel trasporto internazionale delle merci su strada, attualmente fermo alle 40 tonnellate (Direttiva 96/53/CE). A concretizzare tale ipotesi ci ha pensato proprio la Danimarca che ha iscritto la questione megaliner nel trasporto in-
ternazionale, tra gli obiettivi chiave da realizzare nel corso della sua Presidenza del Consiglio Europeo 2012. In Italia diviene necessario adottare un approccio all’argomento decisamente più concreto per non scoprire improvvisamente di dover affrontare uno scenario diverso a seguito di una decisione calata dall’Europa e magari con soggetti già in grado di operare.
n Cosa provocherebbe il diffuso utilizzo Il maggior interesse rivolto ai megaliner mal si combina però con le continue richieste di un maggior trasferimento delle merci su ferrovia. I rischi sono evidenziati in uno studio commissionato dalla Cer (Community of European Railways and Infrastructure Companies), organizzazione europea di rappresentanza del settore, presieduta dall’ad di Rfi Mauro Moretti. Realizzato da una società tedesca di consulenza e condotto con rilevazioni e analisi nel periodo tra giugno 2010 e agosto 2011, il documento rivela che l’utilizzo dei ‘Long and Heavier Vehicles’ comporterebbe una perdita delle performance operative di movimentazione delle merci su carro ferroviario singolo completo di un valore pari a circa il 35 per cento della sua capacità. Nel caso del trasporto combinato strada-rotaia tale perdita sarebbe contenuta al 12 per cento circa. Una condizione che renderebbe scarsamente profittevoli i servizi ferroviari e che risulterebbe essere manifestamente contraria e anacronistica rispetto al grande sforzo economico già programmato nello sviluppo dei servizi di trasporto combinato, a totale svantaggio dell’efficienza delle piattaforme intermodali. Ovvio, quindi, il parere negativo rispetto allo sviluppo di iniziative che vedono al centro l’utilizzo dei megaliner, con la logica richiesta di una riconsiderazione concreta rispetto ad azioni che possono comportare la modifica delle regole attuali. (www.nomegatruck.eu - www.cer.be/publications/studies)
AVVOCATI UNITEVI In scena a Ginevra il 9° simposio Iru dei legali del settore. L’evoluzione delle relazioni contrattuali
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Questioni legali
Non oltrepassate quella soglia Neanche l’assunzione di farmaci necessari per la cura di rare patologie può giustificare il superamento del tasso alcolemico consentito per Legge. Una sentenza della Corte di Cassazione spiega perché tabolizzazione dell’alcool. Il fatto: in seguito a un controllo on la sentenza n. su strada, una persona alla gui38793 del 201, la da di un veicolo veniva sottopoCorte di Cassazione sta al test alcolimetrico il cui risezione IV penale ritorna a sultato, dopo le due prove occuparsi di un argomento di prescritte dalla legge, dava esito grande interesse per i driver: positivo e perciò automaticala guida in stato di ebbrezza. mente scattava la denuncia alla Questa volta con un’importan- Procura della Repubblica. La dite variazione sul tema, costitui- fesa, nei due gradi di giudizio, rita dagli effetti sull’esito del test portandosi anzitutto a quanto era della Polizia Stradale, dell’as- stato dichiarato anche dagli agensunzione di un farmaco neces- ti a verbale, sosteneva che l’avsario e regolarmente prescritto venuto superamento dei limiti dai sanitari che, quale effetto dovesse imputarsi all’avvenuta collaterale, può rallentare la me- assunzione di un farmaco necesa cura di Dionigi Bovolo
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sario per la cura di una rara patologia. I legali fornivano, altresì, documentazione medica rilasciata dagli specialisti sotto la direzione dei quali la persona si stava curando, che certificava come quelle medicine fossero in grado di influenzare il test, ma senza compromettere i riflessi neurologici e dunque non incidere sullo stato di lucidità del soggetto e sulle sue capacità di condurre un veicolo. Convalidata in Corte d’Appello la sanzione, al driver non è rimasta altra scelta che rivolgersi alla Cassazione che, però, confermava quanto deciso nei precedenti gradi di giudizio, addirittura condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali. Le motivazioni addotte per il rigetto del ricorso, fanno riferimento sia al criterio adottato dal
Lo stato di ebbrezza viene valutato non in base alla quantità di alcool assunta dal conducente, bensì in funzione di quella assorbita dal sangue, misurata in grammi per litro.
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I giudici hanno precisato che chi assume farmaci in grado di alterare il risultato di un alcool test deve astenersi dalla ingestione di alcool o evitare di mettersi alla guida.
legislatore per determinare lo stato di ebbrezza, sia alla modalità comportamentale dei soggetti che, coscienti di essere affetti da patologie, si mettono alla guida dopo aver assunto un farmaco.
n Regola generale Nel ricordare che la norma punisce chiunque si pone alla guida in stato di ebbrezza conseguente all’uso di bevande alcoliche, la Suprema Corte chiarisce anzitutto che “il parametro di riferimento adottato dal 36
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legislatore per valutare lo stato di ebbrezza non è rappresentato dalla quantità di alcol assunta, bensì da quella assorbita dal sangue, misurata in grammi per litro”. Ciò costituisce una presunzione ‘iuris et de iure’; in altre parole, si tratta di una presunzione che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire ad un fatto ignoto. Dal che, continua la sentenza, un soggetto si ritiene “in stato di ebbrezza ogniqualvolta venga accertato il superamento della soglia di alcolemia massima consentita, senza possibilità da parte di questi di discolparsi fornendo una prova contraria circa le sue reali condizioni psicofisiche e la sua idoneità alla guida”. Quanto poi alla condotta della persona che, per sua stessa ammissione, aveva assunto un bicchiere di una bevanda alcolica, i Giudici hanno precisato che chi sa di assumere farmaci in grado di alterare i risultati degli alcool test, “deve astenersi dalla ingestione di alcol e specialmente deve evitare di mettersi alla guida, oppure deve controllare con gli appositi test facilmente reperibili in commercio di trovarsi in condizioni tali da non risultare passibile della sanzione penale”. Condivisibile la sentenza in commento ma, a parere di chi scrive, altrettanto lo è un dubbio
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espresso dalla difesa nel corso del secondo grado di giudizio. In quella sede si è correttamente valutata, da un punto di vista medico, la reale influenza del farmaco sulle capacità neurologiche e di attenzione alla guida del soggetto interessato? Perché se così non fosse e l’influsso di esso fosse stato erroneamente e superficialmente sovrastimato, l’intera vicenda non potrebbe risultare ingiustificatamente penalizzante per una persona malata? V&T
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Norme&Decreti Condizio sine qua non Onorabilità, capacità finanziaria e idoneità professionale: sono i tre requisiti per iscriversi all’Albo. A cui si aggiunge la disponibilità di una sede effettiva e stabile.
Solo per gli ‘over 3,5’ La nuova disciplina ripristina il limite per l’applicazione di due dei requisiti. Gli stessi devono essere posseduti solo dalle imprese che intendono esercitare con veicoli di peso superiore alle 3,5 tonnellate.
Capacità finanziaria È stata abbassata l’entità della capacità finanziaria: 9.000 euro per il primo veicolo, contro i 50.000 precedenti, e 5.000 euro per ogni mezzo aggiuntivo.
Qualcosa è cambiato Disponibilità di una sede effettiva, capacità finanziaria ridotta per il primo veicolo, idoneità morale per gli ‘under 3,51 tonnellate’. Le novità per le aziende di autotrasporto sti Enti). Una prima importante novità è rappresentata da quelon un Decreto Dirigen- lo che potremmo definire il ziale del 25 Novembre quarto requisito necessario al2011, il Ministero dei l’esercizio dell’attività, ossia la Trasporti ha dettato le prime dimostrazione della disponibidisposizioni attuative della nuo- lità di una sede effettiva e stabiva normativa comunitaria sul- le, intendendosi per tale una sede l’accesso alla professione di au- ove l’azienda conserva i docutotrasportatore cose per conto menti contabili, i dati sui tempi terzi, contenuta nel Regola- di guida e di riposo dei propri mento Europeo 1071 del 2009. conducenti, ma anche, sotto un Il decreto, è opportuno precisa- profilo prettamente operativo, re subito, ha fornito le prime in- un sito dove l’impresa svolge, dicazioni necessarie a garantire in modo efficace e continuatil’applicazione della predetta di- vo, la manutenzione dei propri sciplina comunitaria, a far data automezzi. Questo requisito viedal 4 dicembre 2011, deman- ne soddisfatto con le modalità dando a un successivo provve- che verranno stabilite da un dedimento legislativo ‘ad hoc’ la creto dirigenziale, da emanarsi definizione degli aspetti che il entro febbraio, e che, fra le altre suddetto Regolamento ha lascia- cose, dovrà specificare anche i to alla discrezionalità di ciascun documenti da conservare presPaese membro. so la sede effettiva e le caratteristiche della sede operativa. n Condizione numero 1 Come in precedenza, viene alEvidenziamo, in premessa, che tresì richiesta la disponibilità di l’iscrizione all’Albo degli auto- uno o più veicoli immatricolati trasportatori continua ad avere conformemente alle norme sul un ruolo chiave per esercitare trasporto per conto di terzi. tale attività e, come in passato, Un’altra differenza di notevole è legata alla dimostrazione dei rilevanza rispetto alla normatitre fondamentali requisiti di ono- va previgente nel nostro Paese rabilità, capacità finanziaria e riguarda la necessità dei citati idoneità professionale. requisiti di professionalità e caTuttavia, con il decreto in esa- pacità finanziaria: la nuova dime, l’iscrizione all’Albo diven- sciplina, infatti, ripristina il limita parte di una procedura più te per l’applicazione dei requisiti complessa, imperniata sul ‘rila- dell’accesso alla professione, scio dell’autorizzazione’ all’e- stabilendo che gli stessi debbasercizio della professione, che no essere posseduti dalle impreviene accordata dagli Uffici del- se che intendono esercitare con la Motorizzazione competenti veicoli di peso complessivo suin relazione alla sede principa- periore a 3,5 tonnellate. Pertanto, le dell’impresa richiedente (nel- dallo scorso 4 dicembre, le le Regioni a statuto speciale e aziende che operano esclusivanelle Province autonome di mente con automezzi fino a 35 Trento e Bolzano, dagli organi quintali si iscrivono all’Albo diche verranno individuati da que- mostrando la sola idoneità moa cura di Marco Colombo
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rale. Un’ulteriore novità riguarda, poi, la capacità finanziaria, la cui entità è stata abbassata a 9.000 euro per il primo veicolo e a 5.000 euro per ogni mezzo aggiuntivo; in precedenza, l’importo per il primo veicolo era di 50.000 euro. Da rilevare che sono cambiate anche le modalità per la dimostrazione di questo requisito: attualmente, il decreto stabilisce che ciò avvenga tramite attestazione rilasciata da un revisore contabile o, in alternativa, con una attestazione prodotta da una banca o da un istituto assicurativo, o ancora da un intermediario finanziario autorizzato, sotto forma di fideiussione bancaria o assicurativa.
bilisce che questi si sottoponga a una formazione periodica ogni 10 anni. Tornando al concetto iniziale, espresso in termini di ‘autorizzazione’, si intende autorizzata all’esercizio della professione di autotrasportatore l’impresa iscritta all’Albo e, quindi, in regola con i requisiti di onorabilità, capacità finanziaria e idoneità professionale, che abbia dimostrato di avere una sede effettiva e stabile e di aver ottemperato alle disposizioni sull’acCon la nuova disciplina il ‘gestore dei trasporti’ può essere una figura esterna all’impresa. È solo una delle tante novità che si profilano all’orizzonte.
n Il gestore dei trasporti La nuova disciplina innova altresì le disposizioni in materia di capacità professionale, istituendo la figura del ‘gestore dei trasporti’: questi, oltre a essere una figura interna all’impresa, come richiesto dalla precedente normativa, può ora essere anche un consulente esterno all’azienda. In quest’ultimo caso, deve trattarsi di una persona residente nella Comunità Europea, in possesso del requisito dell’onorabilità e titolare di attestato di capacità professionale, legato all’impresa con un contratto scritto che gli attribuisca tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalle sue funzioni, nonché l’autonomia di spesa necessaria allo svolgimento di questi compiti. Il Regolamento prevede che il gestore esterno può occupare tale ruolo all’interno di quattro imprese per un totale complessivo di 50 veicoli; il decreto sta-
cesso al mercato e, elemento innovativo, che sia iscritta all’istituendo registro elettronico nazionale delle imprese di trasporto su strada. Queste le principali novità contenute nella normativa. Come già anticipato, è opportuno sottolineare che molte di queste innovazioni potranno essere modificate da un successivo provvedimento: ci riferiamo, in particolare, al limite dei 35 quintali per l’obbligo della capacità professionale e finanziaria che potrebbe essere abbassato; all’entità della capacità finanziaria, che viceversa potrebbe essere aumentata; alle disposizioni riguardanti la figura del gestore dei trasporti. Torneremo sull’argomento nel momento in cui interverranno eventuali ulteriori novità legislative. V&T
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Promozioni Tredici Case ai blocchi
Il 2012 parte ALLA GRANDE 26%
Citroën
Gennaio di sconti in Casa Citroën: del 26 per cento su Jumper/Atlante e Jumpy/Atlante, del 21 su Berlingo e Berlingo Combi, del 20 su C4 Picasso Combi e Grand C4 Picasso Combi, del 19 su Nemo e Nemo Combi, del 18 su C1 Van e C5 Tourer Combi, del 17 su C3 Picasso Combi, del 16 su C3 Van, infine del 15 per cento su C4 Van e C4 Combi. Lo sconto si applica anche sugli optional.
8.500 Ford Ulteriormente ribaseuro
sati i prezzi di listino: per tutto gennaio Transit Van 260S 2.2 Tdci 85 Cv, con climatizzatore e radio cd, è proposto a 13.000 euro; Transit Connect 200S 1.8 Tdci 75 Cv, clima e radio cd, a 9.250 euro; infine Fiesta Van 1.2 82 Cv, Abs con Ebd, radio cd, alzacristalli e retrovisori elettrici, chiusura centralizzata, è offerta a 8.500 euro.
Great Wall Garanzia
Grazie alla partnership stretta con Motive Service, Great Wall propone l’estensione di garanzia al quarto e al quinto anno sia sui veicoli già in cir-
colazione sia su quelli nuovi. I clienti potranno inoltre avvalersi del network di soccorso stradale di Motive Assistance in caso di necessità di depannage o di traino.
Hyundai
Anche il 2012 apre all’insegna dello sconto incondizionato di 2.000 euro su tutta la gamma dei veicoli commerciali Euro 5. L’Iva è già inclusa nel prezzo.
2.000 euro
Iveco
Tre anni di garanzia driveline e tre di manutenzione ordinaria inclusi nel prezzo: è la promozione, valida fino al 31 gennaio, sulla gamma Nuovo Daily motorizzazioni diesel. A gennaio, prezzo speciale anche per Iveco Daily 35C10 cabinato, di colore bianco con sospensioni anteriori e cambio meccanici, offerto a 19.900 euro. È inoltre prorogata al 31 gennaio la promozione sull’ECODaily furgone, comprensivo di allestimento per elettricisti e idraulici, in vendita a 19.990 euro. Il prezzo si riferisce al modello 29L10V H1 passo 3.000, con ruote posteriori singole, sospensioni anteriori meccaniche, 3 anni
cambio manuale e allestimento StoreVan garantito tre anni. 58%
Man
In vigore fino al primo marzo Winter check, il controllo gratuito presso le officine autorizzate aderenti all’iniziativa, che prevede ben dieci controlli su impianto lavafari-tergifari, tergicristalli, riscaldamentoraffreddamento, riscaldamento autonomo, fari, serrature portiere, stato batterie, funzionamento termoavviatore, stato serbatoio carburante e prefiltri, livello lubrificante motore. E ancora, prezzi scontati sui ricambi originali, tutti con garanzia di 12 mesi. Qualche esempio: il risparmio arriva fino al 29 per cento per specchi retrovisori e vetri specchio, fino al 30 per parabrezza e volano, fino al 39 per lampadine e fari, fino al 58 per cento per pistoni, turbocompressore e cinghia dentata. Reman
Mercedes-Benz
Sempre attivo Reman, il Programma Ricambi di Rotazione per i motori con la Stella oggi disponibile e arricchito di nuove funzioni anche per quelli dei veicoli commerciali. Il
Appuntamenti Gennaio 23-26
Febbraio 3-6
Febbraio 8-12
Marzo 5-8
Las Vegas (Usa)
Las Vegas (Usa)
Long Beach (Usa)
Indianapolis (Usa)
Heavy Duty Aftermarket Week
Atd - Nada Convention & Expo
Uma Motorcoach Expo
The Work Truck Show
Marzo 22-24
Aprile 24-26
Maggio 16-18
Maggio 19-20
Louisville (Usa)
Birmingham (Gb)
Pechino (Chn)
Misano Adriatico (Rn)
Mid-America Trucking Show
The Commercial Vehicle Show
Bus&Truck Expo
Gara campionato europeo camion
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Promozioni programma rappresenta un’evoluzione nel campo della rigenerazione dei ricambi e degli aggregati, permettendo di determinare il prezzo finale in considerazione del livello di usura/danno. Tasso 0
Nissan
Prorogato a fine gennaio il finanziamento a tasso zero in 4 anni su Nissan Nv200. Ecco le condizioni per il modello Van Easy 1.6 Euro 5: importo totale del credito pari a 10.000 euro (Iva e Ipt escluse), anticipo 2.100 euro, 48 rate da 235 euro comprensive di Finanziamento Protetto e un anno di assicurazione furto e incendio ‘Nissan Insurance’ (in caso di adesione), importo totale dovuto 11.260 euro, Tan 0 per cento, Taeg 2,17 per cento, spese di gestione pratica 300 euro.
1.2 16V 75 Cv Euro 5 è in vendita a 8.600 euro; Kangoo Express L1 1.5 Dci 75 Cv Euro 5 a 10.700 euro; Trafic L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv Euro 5 a 14.900 euro; infine Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv Euro 5 è offerto a 16.500 euro, ma solo a fronte della permuta di un veicolo usato, anche da rottamare, di proprietà da almeno sei mesi. La promozione scade il 31 gennaio. Iva, messa su strada e Ipt non sono comprese nel prezzo. Ricambi
Scania
Tasso 0
Volkswagen
Sino al 29 febbraio, forti sconti su tergifari e tergicristalli (spazzole, motorini, componentistica), essiccatori e filtri essiccatori, luci, elementi riflettenti e cinghie fermacarico. Solo nelle officine autorizzate Scania.
gamma Hi Solution Renault (che comprende climatizzatore manuale, radio cd Mp3, Bluetooth, sistema di navigazione satellitare integrato): Clio Van
Per il primo trimestre dell’anno Volkswagen propone tasso zero in 30 mesi su importi finanziabili variabili secondo il modello: 10.000 euro per Nuovo Caddy, 20.000 per Transporter, 23.000 per Crafter, 28.000 per Multivan e California. In alternativa, tasso agevolato da 3,99 per cento fino a 60 mesi per tutti i modelli (compreso Amarok) e tasso agevolato al 4,95 per cento fino a 60 mesi per un importo massimo di 20.000 euro e prima rata a 120 giorni per il solo Crafter. Infine, leasing da 2,99 per cento fino a un massimo di 60 mesi su tutta la gamma. Fino al 31 marzo promozione extra per Crafter: il Pacchetto Manutenzione ingloba un tasso agevolato del 5,99 per cento fino a 60 mesi oppure un leasing da 4,49 per cento da 36 a 60 mesi e il pacchetto manutenzione ordinaria o il pacchetto manutenzione completa + usura.
31%
Opel
Sconti fin quasi a un terzo del prezzo di listino sui commerciali Opel nel mese di gennaio (solo per i possessori di partita Iva): 31 per cento su Combo, 26 su Vivaro, 18,5 su Movano e Astra Van, infine 15,5 per cento su Corsa Van.
Piaggio 2.000 Supervalutazione deleuro
l’usato sull’acquisto di un nuovo veicolo della gamma Porter e Porter Maxxi sino a 2.000 euro più Iva. È la promozione Piaggio Veicoli Commerciali valida sino al 31 gennaio.
Renault 8.600 Tagli al listino per la euro
Maggio 26-27
Giugno 2-3
Giugno 21-23
Giugno 22-24
Montalieu Vercieu (F)
Albacete (E)
Las Vegas (Usa)
Nogaro (F)
Gara Europa truck trial
Gara campionato europeo camion
The Great West Truck Show
Gara campionato europeo camion
Giu./Lug. 30-1
Luglio 7-8
Luglio 14-15
Luglio 28-29
Donington (Gb)
Kitzbühel (A)
Nürburgring (D)
Oschersleben (D)
Gara campionato europeo camion
Gara Europa truck trial
Gara campionato europeo camion
Gara Europa truck trial
N. 756 gennaio/febbraio 2012
39
40_40_Ugge 756_Ugge 26/01/12 10.41 Pagina 40
Associazioni&Dintorni
IL PASSO DEL GAMBERO Nuovo Governo, nuove regole. Ma il rischio è di tornare al passato cancellando gli importanti risultati ottenuti a costo di estenuanti trattive. E questo sarebbe il libero mercato? Esecutivo debole per ottenere la reintroduzione di un sistema di prezzi obbligatori... Così non è e i fatti lo dimostrano. I costi della sicurezza altro non sono che il completamento della Legge n°32/2005 che ha introdotto la ‘liberalizzazione regolata’, nei cui principi tutti si erano riconosciuti. Il superamento del regime tariffario obbligatorio e l’introduzione di un sistema che doveva garantire il rispetto delle regole della sicurezza sociale e della circolazione attraverso controlli mirati, era considerato un passo significativo, quasi illuminato, dal punto di vista dell’impatto sociale e dei principi del libero mercato. Con atti successivi il Parlamento
‘‘
Un consiglio ci sentiamo di fornire: il Governo ascolti le ragioni delle parti coinvolte e poi faccia ciò che ritiene utile per il Paese. Non bisogna dimenticare il dialogo.
’’
ha affidato al Ministero il compito di rendere di evidenza pubblie scelte del nuovo ca, tramite pubblicazione sul sito Governo sembrano del dicastero, i parametri derivanmettere in discussione ti dall’applicazione delle norme punti fermi di grande rilevan- sulla sicurezza. Le parti sono dunza per il mondo del trasporto. que libere di fissare, nel rispetto Tre, in particolare, quelle che po- di tali norme, il prezzo del trasportrebbero suscitare duri confronti. to. Non rispettando i parametri si Il ‘costo della sicurezza’ è consi- concorre a mettere in pericolo l’inderato dalla categoria una delle columità altrui che lo Stato ha il principali conquiste, ottenuta dopo dovere di garantire. tre anni di trattative con il Governo. Sostenere l’equivalenza costo Chi si lamenta dello strapotere e uguale prezzo è ridicolo. Il prezdelle forme di ricatto messe in atto zo deve essere superiore ai costi dalle rappresentanze sbaglia. Altro se non altro perché questi sono che coercizione nei confronti di un una delle sue componenti. Paolo Uggè
L
40
N. 756 gennaio/febbraio 2012
Una conferma giunge dalle procedure per l’assegnazione degli appalti pubblici: le offerte anomale vengono escluse. Nei rapporti tra privati, invece, è l’antitrust che interviene per impedire e sanzionare operazioni di dumping. I medesimi principi della legge 32/2005. La questione è dunque un’altra. Ed è per questo che il tema deve essere affrontato dal punto di vista sociale e politico. Non si può disconoscere il principio che l’interesse della collettività superi quello economico. A ribadirlo è intervenuta la magistratura amministrativa che, accogliendo il ricorso sui calendari dei divieti di circolazione per gli automezzi pesanti, ha in modo esplicito riconosciuto la prevalenza della prima sulla seconda. Un ordine del giorno presentato in sede di conversione in legge del provvedimento ‘salva Italia’ ha impegnato l’esecutivo a liberalizzare “mantenendo in essere le disposizioni sui costi incomprimibili della sicurezza”. La sicurezza è un tema fondamentale e il Governo non può chiamarsi fuori.
n La professionalità Strettamente collegato è il principio della professionalità ma anche su questo il Ministero competente ha dimostrato di dissentire. Chiunque potrà mettersi al volante di un veicolo con ptt fino a 35 quintali. Non sarà necessaria la dimostrazione di alcun requisito. L’Italia così sarà uno dei pochissimi Paesi in Europa a consentire questo insulto alla sicurezza. Chi si è espresso a favore di tale liberalizzazione dovrebbe pensare a quali potrebbero essere gli effetti. Nel corso di verifiche effettuate (e non ancora terminate) all’interno di un’impresa partecipata da Poste Spa che utilizza au-
tomezzi di questa tipologia è emerso che i conducenti sarebbero remunerati 5 euro/ora. E non si può escludere che la controprestazione in denaro sia legata al numero di consegne, come una specie di cottimo. È intenzione del Governo lasciare che ciò avvenga? Dove sono il rigore, l’equità e la crescita? Cosa si dirà di fronte a un incidente con vittime? Per ora l’unico risultato certo è una distorsione della concorrenza evidente. Credo che questo sia un modo singolare di intendere il libero mercato. È necessario che i nuovi responsabili si informino su quanto avviene nella realtà che è ben diverso da ciò che si determina nelle aule dei dicasteri.
n Confronto In un contesto così difficile un ruolo importante dovrebbe essere, infine, assicurato al confronto con le parti sociali. Ma le prime indicazioni che provengono dall’esecutivo non lasciano ben sperare. Sto dicendo che gli illustri docenti ritengono di poter governare simili processi senza percorrere la strada del confronto. Personalmente ritengo che chi governa debba assumersi l’onere delle decisioni esercitando il proprio ruolo fino in fondo. Ma questo significa anche subire le conseguenze che provocano tali scelte. Penso che sarà difficile che le categorie da sempre consultate rinuncino alla propria rappresentatività. Non vorrei che dopo le prime proteste dei tassisti , arrivassero quelle degli autotrasportatori, etc, etc. Un consiglio ci sentiamo di fornire: il Governo ascolti le ragioni delle parti e poi faccia ciò che ritiene utile per il Paese. Non devono mai mancare conoscenza e V&T consapevolezza.
41_41_Tecnologia 756_bus citaro imp 26/01/12 10.46 Pagina 41
Tecnologia
Truck sotto controllo Tutti i vantaggi legati all’integrazione fra il sistema satellitare Multiprotexion ed Sga, l’applicativo completo di Simatech rabile, inserimento nota spese, avanzamento attività con ordine a vete mai pensato a quanto bordo e avanzamento attività libecostano le inefficienze e a ra, avviso tempi di guida e riposo, quanto potreste risparmia- navigazione truck libera, navigare riducendole? Multiprotexion, zione truck assistita a destinazione, società che dal 1993 offre prodot- telefonia dual sim con blocco in/out ti e servizi per la sicurezza, e e trasferimento documentale. Simatech, software house di Arco Questa la versione Xl. È poi possidi Trento, hanno fatto quattro con- bile avere informazioni aggiuntive ti: migliorando l’efficienza della con ‘Truck&Trace’, modulo web vostra impresa di trasporti solo di fleet management, ‘Cronoweb’, dell’1 per cento si possono rispar- modulo gestione ore guida e ripomiare 1.500 euro l’anno per ogni so, e ‘Fuelweb’, modulo consumi veicolo. Come muoversi, dunque? e frodi carburanti. Cosa cambia riPuntando sulla tecnologia. Gli in- spetto al passato? vestimenti, assicurano i vertici del- Oggi Antares può dialogare con le due aziende, saranno ammortiz- Sga, il sistema gestionale avanzazati velocemente. Per spiegare le to commercializzato da Simatech . ultime novità nell’ambito della ge- Tramite il modulo di collegamento stione logistica delle flotte Multi- e cruscotto operativo chiamato protexion e Simatech hanno dato MoVo si possono, infatti, gestire appuntamento ai professionisti del flotte con diversi sistemi satellitari settore sul Lago di Garda. integrati, potendo visualizzare le posizioni su un unico monitor. MoVo Il vostro business permette di interagire direttamennelle mani di Antares te dalla gestione operativa con È un progetto al 100 per cento Antares: così chi controlla il traffi‘made in Italy’, Antares, il siste- co dei veicoli può monitorare in ma di bordo by Multiprotexion, dal- tempo reale la situazione dei mezl’architettura aperta. Facile da in- zi con quella degli ordini da eseguistallare e dal look semplice e chiaro, re. L’integrazione tra Antares ed offre numerose funzioni: riconosci- Sga offre vantaggi unici come la mento automatico conducente, creazione automatica del viaggio messaggistica libera e preformat- e il controllo dei percorsi, delle pretata, dichiarazione eventi configu- se e delle consegne in real time. Il tutto si traduce in una riduzione dei costi e in una maggiore qualità dei servizi proposti ai clienti. V&T di Mauro Armelloni
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11:19
42_42_Unrae 756_bus citaro imp 26/01/12 10.49 Pagina 42
Attualità re quando si era sfiorata quota 35.500 unità. In questo segmento gli importatori guadagnano share, oltre tre punti percentuali, con un 59,1 per cento.
Se nulla cambierà
Mercato 2011
SALISCENDI Rallenta la domanda di veicoli commerciali mentre cresce quella degli industriali sopra le 3,5 tonnellate. Unrae diffonde i dati relativi all’immatricolato dell’ultimo anno e si sbilancia sul 2012... Unrae a inizio anno. Dopo più di un punto di quota di il più 2 per cento registrato mercato gli importatori, ora ala la fiducia degli nel 2010 con 181.623 unità, al 47,4 per cento. A guadaoperatori: la ripresa i light devono rassegnarsi a gnarci è Fiat, complice le ai più non pare vici- un meno 6,4 per cento. La grosse forniture pubbliche. na, complice la crisi notizia buona però non mandell’Eurozona, e gli investi- ca: cambia, infatti, il mix, Industriali menti nell’ultima parte del- con meno veicoli derivati a più 10 per cento l’anno sono diminuiti. Il dalle vetture e più furgoni di Sebbene non sia stato cen2011 per i mezzi da lavoro grandi dimensione a vantag- trato l’obiettivo delle 21.000 chiude così al di sotto delle gio dei fatturati e degli utili unità, nell’undicesimo anno aspettative. dei costruttori. Perdono poco del terzo millennio i truck A fornire le prime stime sul mercato italiano è Unrae, Grafico 1. Il mercato italiano dei veicoli l’Unione Nazionale Rapcommerciali (ptt fino a 3,5 tonnellate) presentanti autoveicoli esteri che come di consueto ha riunito gli addetti ai lavori all’ombra della Madonnina. I veicoli commerciali, quelli con peso totale a terra fino 181.623 a 3,5 tonnellate, hanno ar177.975 chiviato il 2011 con 170.000 170.000 unità, il livello più basso de160.000 gli ultimi dieci anni, 10 mila 2009 2010 2011 2012 in meno rispetto a quelle Fonte: Elaborazione Centro Studi Unrae prospettate dalla stessa di Tiziana Altieri
C
I Grafici 1 e 3 riportano i volumi raggiunti, rispettivamente, dai veicoli commerciali e dagli industriali, in Italia negli ultimi anni e le stime per il 2012. Come si evince facilmente i due segmenti non seguono il medesimo trend: con i primi in discesa e i secondi in salita nel 2011. Negli Grafici 2 e 4 le quote di mercato degli importatori.
42
Grafico 3. Il mercato italiano dei veicoli industriali (ptt sopra le 3,5 tonnellate)
(veicoli con peso totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate) sono riusciti a mettere a segno quasi un più 10 per cento con 20.000 immatricolazioni, ben 2.500 in più rispetto al 2009, l’anno più nero per gli heavy che avevano subito un calo vicino al 50 per cento. Appaiano comunque lontani gli anni d’oro, il 2007 in particola-
Impossibile non mettere le mani avanti prima di fornire qualsiasi stima sull’anno in corso. “Molto - ricorda il presidente di Unrae, Jacques Bousquet - dipenderà dalle scelte del Governo Monti, da quanto si farà per rilanciare l’economia e dalle possibili misure che potrebbero incentivare i mezzi meno inquinanti”. Se non però non dovesse muoversi nulla gli esperti prevedono 160.000 veicoli commerciali (meno 6 per cento circa) e 18.500 industriali (meno 7,5 per cento). Dato quest’ultimo che però non tiene conto dell’introduzione sul mercato nel corso dell’anno di numerosi modelli Euro 6 che secondo i principali costruttori porteranno a una corsa all’Euro 5 con un forte incremento delle vendite. Un po’ come era successo nel 2007, con il passaggio dall’Euro 3 all’Euro 4/5. V&T
Grafico 2. Quota di mercato Lcv Anno 2010
48,9% 52,6%
51,1%
n Costruttori italiani
n Importatori
Grafico 4. Quota di mercato truck Anno 2011
40,9%
44,2%
35.496
55,8%
33.516
20.000 18.500 17.565 18.197 2008
2009
Fonte: Elaborazione Centro Studi Unrae
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2010
2011
2012
47,4%
Fonte: Elaborazione Centro Studi Unrae
Anno 2010
2007
Anno 2011
59,1%
n Costruttori italiani Fonte: Elaborazione Centro Studi Unrae
n Importatori
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Anche i camion preferiscono
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Esclusivo
Propulsore termico, motore elettrico, batterie al litio e tanta elettronica
Motore elettrico Serbatoio AdBlue Serbatoio gasolio
Idroguida elettrica
• Pacco batterie • Impianto di raffreddamento • Elettronica di controllo
Motogeneratore elettrico Motore diesel
Cambio automatizzato Inverter corrente alternata / corrente continua Batterie agli ioni di litio
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Gli ibridi testati su strada a Lione hanno un elemento in comune: la configurazione della catena cinematica, con il propulsore diesel e il motore elettrico disposti in parallelo. Ciò permette alle due unità di trazione d’intervenire singolarmente o insieme, per fornire la coppia motrice alle ruote. Ma le similitudini non si fermano qui. Tutti e sei i diesel-elettrici adottano un cambio automatizzato con 6 o 12 rapporti (in base al peso totale a terra) a valle - nell’ordine - di motore endotermico e motogeneratore elettrico. Quest’ultimo serve anche da starter per il diesel all’inizio del turno di lavoro del veicolo e ogniqualvolta entri in funzione il sistema start-stop di disinserimento automatico del motore endotermico dopo una sosta prolungata dovuta al traffico. La catena cinematica è completata da un pacco batterie agli ioni di litio che assolve a due funzioni, fornire energia al motore elettrico di trazione (negli spunti da fermo, in accelerazione o durante la marcia in solo elettrico) e immagazzinarla nel corso dei rallentamenti e delle frenate rigenerative. La scelta del tipo accumulatori non è casuale. Le unità agli
ioni di litio sono, infatti, già largamente impiegate nel settore automotive. Dove sono apprezzate per l’alta densità energetica, per il basso livello di autoscarica e l’elevato numero di cicli di lavoro, senza deterioramento delle prestazioni. Oltre al pacco batterie, mantenuto a una temperatura di circa 30 gradi centigradi, i camion ibri-
di sono dotati di un inverter e dell’elettronica di controllo per i dispositivi di bordo. I camion di Renault e Volvo montano un’idroguida elettrica per garantire la manovrabilità su strada quando il motore termico è spento. Con tutti questi accorgimenti, i consumi di gasolio vengono ridotti del 15-20 per cento e oltre.
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Esclusivo di Gianenrico Griffini
Ibridi in vetrina a Lione
Per iniziativa dei 25 giornalisti del Truck of the Year, sei camion diesel-elettrici dei principali costruttori europei sono stati testati a Lione. Perché tanta attenzione per questi veicoli alternativi? Perché la Ue nei prossimi anni regolamenterà le emissioni di CO2 dei mezzi di trasporto. E gli ibridi, con consumi inferiori del 15-20 per cento e oltre rispetto a un diesel, sono in grado di abbatterle della stessa percentuale. Vie&Trasporti vi racconta come sono fatti e come si comportano su strada
DIESEL CON LA SCOSSA
pulsantiera posta sulla console centrale della cabina di guida, accanto al distributore del freno di stazionamento. Il cambio può funzionare in modalità totalmente automatica (tasto D, drive) o in sequenziale (premendo manual). Esiste anche una funel progettare l’Lf zione speciale (low) per le Hybrid da 12 ton, manovre a bassa velocità. Daf, parte del gruppo americano Paccar, ha Start-stop attivato sfruttato l’esperienza accu- dal conducente mulata negli Usa con gli ibri- Al contrario degli ibridi di di Kenworth e Perterbilt. I concorrenti, qui il sistema dispositivi di ibridizzazione start-stop non è automatidella catena cinematica sono co. Lo s’inserisce a veicodi Eaton, così come il cam- lo fermo, dopo aver prebio automatizzato a 6 rappor- muto il tasto N di folle. Il ti. Che è comandato da una riavvio del diesel avviene selezionando drive sulla tastiera di comando. Daf ha preferito fornire al conducente solo le informazioni strettamente necessarie alla guida. Come lo stato di carica delle batterie, sul display centrale del cluster. Su strada l’Lf Hybrid si muove con notevole agilità, tanto da non sembrare un medio.
N CARTA D’IDENTITÀ Nome e cognome Massa totale a terra (kg) Motore diesel Cilindrata (cc) Cilindri Potenza massima (kW(Cv)) Coppia massima (Nm) Pot. motore elettrico (kW) Cambio (marca/marce) Batterie
Daf Lf Hybrid 12.000 Paccar Fr 118 4.460 4 in linea 118(160) 600 44 Eaton/6 ioni di litio
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Esclusivo
CARTA D’IDENTITÀ
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l diesel-elettrico di Iveco da 7,5 tonnellate - il più piccolo per massa totale a terra fra quelli presenti a Lione - conferma su strada il giudizio positivo già suscitato dall’Eurocargo Hybrid da 7,5 ton, testato nel 2009. Buona l’integrazione fra il diesel (un Tector da 160 Cv), il cambio automatizzato Eaton a 6 rapporti e il moto-
re elettrico di 26 kW di potenza continuativa (44 quella di picco).
Per risparmiare piano col gas Il robotizzato può funzionare in modalità totalmente automatica oppure in sequenziale, agendo sul devioguida posto sulla destra del piantone dello ster-
zo. Come per gli altri ibridi, occorre non eccedere col gas in fase di spunto per sfruttare al massimo il lancio in elettrico fino a 30-35 orari (su strada pianeggiante), quando subentra il gruppo termico. Che comunque rimane acceso al minimo, anche quando viene utilizzato solo il motore elettrico per generare la coppia
CARTA D’IDENTITÀ Nome e cognome Man TgL 12.220 Hybrid Massa totale a terra (kg) 12.000 Motore diesel Man D0834 Cilindrata (cc) 4.580 Cilindri 4 in linea Potenza massima (kW(Cv)) 162(220) Coppia massima (Nm) 850 Pot. motore elettrico (kW) 60 Cambio (marca/marce) Zf/6 Batterie ioni di litio
I
l Man Tgl 12.220 Hybrid è un medio diesel-elettrico di 12 tonnellate, dotato di motogeneratore sincrono a magneti permanenti da 60 kW e 425 Nm di coppia massima. Il pacco batterie agli ioni di litio ha una capacità energetica di circa 2 chilowattra. La driveline è completata da un cambio automatizzato Zf a 6 rapporti.
Ha lo start-stop intelligente Nel complesso, la maggiorazione di tara rispetto a un TgL tradizionale si aggira attorno ai 200 chili. Il TgL Hybrid possiede alcune caratteristiche particolari che 46
lo differenziano dagli ibridi degli altri costruttori. Come la logica di attivazione del sistema start-stop, di spegnimento e riaccensione automatica del motore termico. Che è selettiva, per evitare un numero eccessivo di interventi del motogeneratore-starter nel traffico intenso. Soprattutto nel caso di brevi spostamenti del veicolo, intervallati da continui arresti. I test condotti sul banco a rulli parlano di risparmi di gasolio del 18 per cento con carico parziale e del 15 per cento a pieno carico. Nelle prove su
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strada condotte a Monaco di Baviera, due TgL Hybrid hanno fatto registrare una diminuzione media dei consumi del 15 per cento.
Nome e cognome Iveco Eurocargo Hybrid Massa totale a terra (kg) 7.500 Motore diesel Iveco Tector 4 Cilindrata (cc) 3.920 Cilindri 4 in linea Potenza massima (kW(Cv)) 118(160) Coppia massima (Nm) 530 Pot. motore elettrico (kW) 44 Cambio (marca/marce) Eaton/6 Batterie ioni di litio
motrice alle ruote. Questa soluzione, condivisa dalla maggior parte dei costruttori ad eccezione di Renault e Volvo, assicura la manovrabilità del veicolo senza il ricorso a un’idroguida addizionale alimentata dalle batterie. Il sistema start-stop
si attiva se il veicolo sta fermo almeno 6-7 secondi, col pedale del freno premuto o dopo l’inserimento di quello di stazionamento. Oltre all’ibrido da 7,5, Iveco dispone - come detto - di un 12 tonnellate da distribuzione e di un 15.
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Esclusivo
I
l medio diesel-elettrico di Mercedes-Benz, realizzato su telaio dell’Atego 1222 L (da 11,99 tonnellate, anziché 12 per sfruttare l’esenzione dai pedaggi autostradali sulla rete tedesca), presenta la stessa architettura ibrida parallela dei modelli degli altri costruttori. Il diesel da 160 kW - un Om 924 - è abbinato a un motore elettrico trifase a magneti permanenti di 44 kW e a un pacco batterie Hitachi agli ioni di litio.
In velocità c’è anche l’Eco-roll
2 secondi a veicolo fermo. L’Atego Hybrid è dotato anche del dispositivo antiarretramento per le partenze in salita e della funzione Ecoroll. Che prevede il disinserimento della frizione sui
percorsi suburbani ondulati a velocità sufficientemente elevate (60-70 orari). Quando l’Eco-roll entra in funzione, il diesel viaggia al minimo (500-600 giri), mentre avviene il recupero
di corrente verso il pacco batterie agli ioni di litio. Tutti i flussi energetici sono indicati su un display a colori, collocato proprio sopra il cruscotto. Mercedes-Benz ha recente-
CARTA D’IDENTITÀ Nome e cognome Mb Atego Bluetec Hybrid Massa totale a terra (kg) 11.990 Motore diesel Mercedes Om 924 La Cilindrata (cc) 4.800 Cilindri 4 in linea Potenza massima (kW(Cv)) 160(218) Coppia massima (Nm) 810 Pot. motore elettrico (kW) 44 Cambio (marca/marce) Mercedes/6 Batterie ioni di litio
mente annunciato la consegna di 10 Atego Hybrid alla Deutsche Post. Che ha partecipato, nel biennio 20092010, a un progetto pilota per testare cinque Atego Hybrid in condizioni operative reali. A livello mondiale, il gruppo Daimler ha immesso sul mercato oltre 2.700 camion ibridi, inclusi quelli di Freightliner (Usa) e di Fuso (Giappone).
L’ibridizzazione della catena cinematica (i componenti sono di Eaton, ma il cambio automatizzato è un Mercedes-Benz G85 a 6 rapporti) comporta un aggravio di tara di circa 350 chili rispetto all’Atego tradizionale. Il sistema startstop può essere disinserito premendo un pulsante posto sul cruscotto. Altrimenti funziona in automatico, spegnendo il diesel dopo circa CARTA D’IDENTITÀ Nome e cognome Renault Premium Hybrys Massa totale a terra (kg) 26.000 Motore diesel Renault Dxi 7 Cilindrata (cc) 7.145 Cilindri 6 in linea Potenza massima (kW(Cv)) 225(306) Coppia massima (Nm) 1.153 Pot. motore elettrico (kW) 120 Cambio (marca/marce) Renault-Volvo/12 Batterie ioni di litio
L
a Casa francese, con una scelta analoga a quella di Volvo, ha deciso di puntare sugli ibridi 6x2 nel segmento pesante e sui due assi da 18 tonnellate. Il Premium Hybrys Tech di Lione è un camion da 26 ton, in grado di spostarsi anche solo in elettrico - con l’endotermico spento - per tratti fino a 1,5 chilometri. Questa ca-
ratteristica, utile per attraversare le zone a traffico limitato o per ridurre la rumorosità durante le consegne notturne in città, comporta però una maggiore complessità realizzativa.
Due idroguide e un serbatoio in più A cominciare dall’idroguida elettrica, che deve garantire la manovrabilità del ca-
mion a motore diesel spento. Se poi il veicolo è dotato di terzo asse a sterzatura comandata, occorre una seconda servoassistenza alimentata dalla corrente delle batterie al litio. Inoltre, bisogna installare un serbatoio supplementare dell’aria compressa per garantire il funzionamento dell’impianto frenante e del circuito delle sospensioni pneu-
matiche. Per allungare l’autonomia in solo elettrico, il conducente ha a disposizione un pulsante sul cruscotto, che ‘forza’ la ricarica degli accumulatori, disinserendo lo start-stop automatico. L’Hybrys Tech è dotato
del cambio automatizzato Optidriver a 12 rapporti. Trattandosi d’un truck a 26 tonnellate, il propulsore diesel è piuttosto robusto: 225 kW(306 Cv) e 1.153 Nm di coppia. Lo stesso vale per il motore elettrico, da 120 kW.
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Esclusivo
CARTA D’IDENTITÀ
L
a capacità di muoversi in solo elettrico per tratti limitati (fino 1,5 chilometri a una velocità massima di 50 all’ora) col propulsore termico spento e l’elevata massa totale a terra (26 ton) sono le caratteristiche principali dell’Fe Hybrid di Volvo. Che adotta soluzioni tecniche analoghe a quelle del Premium
Hybrys Tech di Renault: dall’idroguida elettrica (due, se il terzo asse è a sterzatura comandata, oltre alla pompa d’emergenza flangiata al cambio) al serbatoio addizionale dell’aria per gli impianti dei freni e delle sospensioni pneumatiche durante i trasferimenti in elettrico. L’ibrido di Volvo monta un diesel D7 da 300 Cv, con
motogeneratore da 120 kW e cambio automatizzato IShift a 12 marce. Il pacco batterie agli ioni di litio, del peso di circa 200 chili, ha una capacità energetica di 1,2 chilowattora.
Viaggia anche col diesel spento Su strada pianeggante in modalità totalmente elet-
Nome e cognome Massa totale a terra (kg) Motore diesel Cilindrata (cc) Cilindri Potenza massima (kW(Cv)) Coppia massima (Nm) Pot. motore elettrico (kW) Cambio (marca/marce) Batterie
trica (attivabile 8 volte nell’arco di un’ora), l’Fe Hybrid mostra sorprendenti capacità di accelerazione e velocità di punta. Tutte le indicazioni dello stato dei sistemi ibridi compaiono nel display centrale del quadro stru-
Volvo Fe-300 Hybrid 26.000 Volvo D7F 7.145 6 in linea 221(300) 1.160 120 Volvo/12 ioni di litio
menti. Oltre al modello a tre assi, il veicolo è disponibile in versione 4x2 da 18 tonnellate. Volvo conta d’immettere sul mercato (in 13 paesi europei, inclusa l’Italia) circa 100 unità dell’Fe Hybrid nel periodo 2011-2013.
nza ttori d’emerge u rr te in e i tt blaggi prote Crash test, ca
principi d’indegli accumulatori, ti en m ele gli da del teche i cablagrno dei longheroni rsioni elettriche. An te pe ’es dis all o to io ua nd sit ce o, in caso ere caratterim- di liti enti più vulnerabili ri devono possed uttivamente più co m to et str ele co nn gli co no de i o so e un gi idi è ibr Per infiltrazioni - laio, I camion per resistere alle con un altro veicolo. ali. Ciò a causa de li, ido ia ion br ec diz ll’i sp de tra i e e ell ich ion od st llis m i di co -elettrici teo parplessi de stati messi a punt e il motogeneratomidità. Tutti i diesel m no l’u co al so , e e ivi a nt on qu gi giu ac ra ag d’ ta ti es qu odalità d’ertamen gli elemen no dotati di una m rter, l’elettronica di r valutare il compo so ve e pe l’in st on , te Li rie h a i as tte at cr ba st ri o ola cumu‘limp-home’), ia- tic re, il pacc resistenza degli ac hiamata in gergo ffreddamento ausil (c di ra a à di nz cit ito ge pa cu er ca cir m il la e e ento ina più vici- to controllo ia e i tempi d’interv di raggiungere l’offic ionamento della ca ac te nz ffic fu en l’e il ns o hé co an nc e ur no ch sic ri, as ai dispositivi er- lato rio, che ici dei cir malfunzionamento lettrica. Questa div sicurezza automat di l-e di ri so se tto ca die ru in er ica na int at gli em de cinematica. in labo tena cin za di dispositivi in tronici della catena ocedura di prova en et pr el es o La pr ci ci. la tri tri al et et e el el em iti cu ’au i circuiti e il sità, insi perpendicolare di un ono disattivati tutti te nei processi protto ng let pa ve rif , si l’im , ica lt) at ula Vo pr sim In 00 rio (6 il to ra ntro itata sfruttantensione arcia a 46 all’ora co si tratta di pre-serie ede a velocità lim m a oc in or r pr ili n pe ch io 0 se m 60 ca he 1. nc di po duttivi (a assisten- to la fase di ricarica. Do ore diesel. nelle procedure di o batterie, durante cc idi do solo il mot pa flu di ut o di serie limitate), ite str rd co i pe i da rs ti ta ica ot rif ad ve za no vo urez ni l’urto, non de za e nei criteri di sic cco batterie agli io pa il te en m ia bb tori. Indu 48
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Eventi
Dalla terza edizione di Itn
Sguardo al futuro La tecnologia sta salendo prepotentemente in cabina. I protagonisti di questo cambiamento globale si sono incontrati a Torino per confrontarsi e crescere di Nicoletta Trevisan
S
iamo ciechi per quattro ore al giorno. E la colpa è di movimenti oculari non coscienti detti ‘saccadici’. Niente di grave: il nostro cervello è in grado di ricostruire questi istanti di ‘buio’ facendo ricorso alla memoria. Ma che succede quando siamo alla guida? Potremmo perdere dettagli come la comparsa improvvisa di un ostacolo. Oggi è però possibile individuare e correggere le azioni inutili che il nostro sguardo compie quando siamo al volante, attraverso le più recenti tecnologie.
L’Oval ha raddoppiato. Stavolta Itn e Tosm hanno diviso lo spazio espositivo.
Innovazione al servizio della salute e del benessere dell’uomo, dunque. È solo uno dei molti temi emersi nel corso della terza edizione di Itn, l’appuntamento fisso con i nuovi
sistemi intelligenti che ha tenuto banco dal 16 al 18 novembre. Anche stavolta, all’interno del Lingotto Fiere di Torino, si sono susseguiti convegni e workshop che hanno spa-
ziato dal sistema per la sicurezza stradale unico in tutta Europa (e-call) alla localizzazione precisa e costante dei veicoli adibiti al trasporto di sostanze pericolose.
Uomini non macchine Professionisti, ma non solo. Itn 2011 ha accolto anche numerosi giovani che si avvicinano con curiosità a questo mondo. Lo spazio espositivo, perfettamente a misura d’uomo, ha permesso ai visitatori di toccare con mano gli ultimi dispositivi tecnologici messi a disposizione dei conducenti, parlando a tu per tu con chi li ha ideati e sviluppati. Quello dell’infomobilità è un ecosistema sempre più ampio e variegato che coinvolge i soggetti più diversi. Eventi come questo sono vitali per confrontarsi e continuare insieme nella giusta direzione. V&T
DRIVE ON STREET Tecnologia in movimento Sfrutta strumenti di ultima generazione come iPad e iPhone, la soluzione più innovativa e conveniente per gestire mezzi e uomini
rive on Street è la risposta più tecnologica e innovativa per tutti coloro che hanno la necessità di conoscere in tempo reale dove si trovano i propri mezzi e uomini: aziende di logistica, trasporto (anche passeggeri) e noleggio, distribuzione alimentare, mezzi di soccorso e servizi di pubblica utilità. L’utilizzo di strumenti di ultima generazione come iPad e iPhone, garantisce innovazione, scalabilità, integrazione con i propri sistemi informativi e personalizzazione. Tramite una semplice e intuitiva interfaccia web, è possibile inviare incarichi agli operatori distribuiti sul territorio, di cui si conosce
D
l’esatta posizione grazie alla relativa visualizzazione sulla mappa. Chi riceve la richiesta di missione sul proprio iPad o iPhone, con tecnologia Push, può accettarla o declinarla comunicandolo in tempo reale alla centrale operativa. Assegnando l’incarico al mezzo più vicino al target, è possibile ottenere un incremento reale del business e della produttività, avendo un ROI tangibile e quasi immediato.
Diverse sono le caratteristiche che rendono unico Drive on Street: • prezzo molto competitivo con un canone mensile ‘All in One’ per mezzo; • soluzione completa e non vincolata alla sola localizzazione di mezzi e navigazione satellitare (utilizza strumenti completamente integrabili con la propria struttura aziendale); • completa gestione del carico mezzi, con l’utilizzo integrato di lettori barcode e qrcode, gestione di calendari, scadenziari e appuntamenti per reti commerciali, etc. Obiettivo: rendere il più automatizzato possibile il processo degli operatori sul ter-
In prima persona
Un’occasione così ghiotta non potevamo farcela scappare. Quella cioè di presiedere un convegno che - in contemporanea all’Itn appunto, per la precisione il 18 novembre avesse Avl, Avm (ossia localizzazione e monitoraggio a distanza dei veicoli) come ‘materia di studio’. Protagonisti alcuni player del settore. Il Cels, il Centro di ricerca sulla logistica e sul postvendita, per voce di Giuditta Pezzotta ha posto l’accento sui servizi dedicati agli autotrasportatori. Riccardo Baldo e Giacomo Bocelli di Volvo Truck, dal canto loro, hanno presentato il progetto Fuelwatch legato al sistema di bordo captive Dynafleet.
ritorio con un risparmio di tempo e denaro; • disponibilità di una versione soccorso dedicata agli enti di pronto intervento. Un doppio sistema proprietario ridondato di trasmissione dei messaggi garantisce la certezza dell’invio e ricezione degli incarichi; • facilità di utilizzo e assistenza tecnica 24 ore su 24, 7 giorni su 7; Drive On Street fornisce un dettagliato report degli incarichi assegnati contenente tutte le informazioni utili come i tempi effettivi di missione, il numero di incarichi accettati o declinati dagli operatori, i chilometri percorsi, tempo effettivo della missione splittato (assegnazione, accettazione, inizio, conclusione), consumo medio di carburante del mezzo. Il report può essere stampato in ERP, tabelle excel, etc.. Drive On Street è stata sviluppata interamente dalla ticinese DOS Informatica e Elettronica Sagl. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito all’indirizzo telematico www.driveonstreet.com.
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Riconoscimenti
Il nuovo Actros è...
TRUCK O F
YEAR! Il pesante stradale di Mercedes-Benz parte con il piede giusto, aggiudicandosi al debutto il titolo di Camion dell’anno 2012. Fra le motivazioni del premio, spiccano una catena cinematica innovativa, la raffinata aerodinamica della cabina, il comfort di marcia, le dotazioni elettroniche nonché i sofisticati dispositivi informatici di bordo produzione negli stabilimenti di Wörth (si veda il box della pagina a fianco). ome molti si aspet- Tecnicamente all’avanguartavano, il nuovo dia, nel risultato finale, è Actros di Mercedes- l’integrazione della catena Benz ha vinto il trofeo di cinematica con l’abitacolo. Camion dell’anno 2012. Il Che ha permesso di ottenepremio è stato assegnato da re l’omologazione Euro 6 una giuria di 24 giornalisti senza alcuna penalizzaziointernazionali del settore au- ne (anzi con un risparmio tomotive, in occasione del del 3-4 per cento in confronsalone Trailer Xpo di to al precedente Actros Euro Courtrai (Belgio). Il pesan- 5) dei consumi di gasolio. te della Stella ha totalizzato Merito sicuramente del sei 161 punti rispetto ai 67 del cilindri in linea Om 471, dosecondo classificato, il Tatra tato di sistema d’iniezione Phoenix concepito per im- common rail ad amplificapieghi off-road. Il terzo po- zione di pressione, con il sto è toccato alla gamma quale si raggiungono valoEuro 6 di Scania, alla quale ri di picco di 2.100 bar. sono andati 50 voti. Il nuovo Actros ha favore- Tante ore passate volmente impressionato la in galleria del vento giuria del Truck of the Year Ma gioca un ruolo fondasia per i suoi aspetti rivolu- mentale anche il profilo aezionari, sia per quelli evo- rodinamico della cabina, lutivi rispetto agli standard che ha richiesto oltre 2.600 della precedente gamma in ore di affinamento in galleria del vento per ridurre la resistenza all’avanzamento. A sinistra, il Nuovo Actros. Nella Tanti gli accorgimenti escopagina a fianco, la premiazione gitati dai progettisti del con Georg Weiberg (sinistra) gruppo Daimler per rendee Hubertus Troska di Mercedesre più ‘filante’ l’abitacolo: Benz, insieme a Gianenrico dai convogliatori di flusso Griffini di Vie&Trasporti. laterali alle minigonne fra gli assi, dall’inclinazione di Gianenrico Griffini e Gianluca Ventura
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Riconoscimenti
Il verdetto della strada
O F THE
- secondo la giuria del Truck of the Year - nella direzione di una maggiore efficienza dei veicoli. Con una conseguente riduzione dei consumi e, quindi, un abbattimento delle emissioni di CO2. Che saranno due fattori chiave per la sostenibilità del trasporto su gomma nei prossimi anni sia nei paesi Ue sia altrove.
Già sette volte sul podio dei montanti del parabrezza (aumentata da 11 a 15 gradi rispetto alla verticale) alla particolare conformazione del tetto della cabina. Per non parlare delle paratie mobili del radiatore che rimangono chiuse, per ragioni di minore resistenza aerodinamica, se non è richiesto un incremento della dispersione del calore generato dal motore.
Per guidarlo non serve l’apprendistato La strumentazione chiara e di semplice lettura oltre alla collocazione ergonomica dei principali comandi (freno motore, retarder e cambio sono azionati da un’u-
nica leva sulla destra del piantone dello sterzo) facilitano il compito del conducente e riducono al minimo i tempi di apprendimento. Gli aspetti evolutivi del nuovo Actros riguardano soprattutto il layout della cabina, con interni rinnovati e le differenti colorazioni per delimitare lo spazio di lavoro dall’area relax. Nonché i dispositivi di sicurezza, comprendenti, fra l’altro, il sistema a controllo radar Active Brake Assist di seconda generazione. Infine, il dispositivo telematico di gestione delle flotte FleetBoard. La decisione di Mercedes-Benz di includerlo nelle dotazioni di serie va
Mercedes-Benz è uno dei brand più titolati nella storia del Truck of the Year. In passato, dal 1985 al 2011, ha infatti vinto per sette volte il titolo di Camion dell’anno, con modelli dei segmenti medio (tra questi l’Atego) e pesante. L’Actros prima serie (visibile sull’estrema destra nella foto in alto del box a lato) si è aggiudicato il premio nel 1997, bissandolo poi nel 2004 con la generazione seguente. Infine, nel 2009, il titolo è andato all’Actros Mp3 (in bianco al centro nella medesima foto a lato), al momento ancora in produzione a fianco del nuovo modello. V&T
Nuovo nuovissimo. Ma con già oltre 20 milioni di chilometri sul ruolino di marcia. Tanti quelli percorsi dai prototipi di ‘Big benz’ ultima edizione, che ora è pronto per finire anche sotto le nostre grinfie. Location del test, il campo prove di Münsingen, un ex comprensorio militare - poco lontano da Ulm - dove viene riprodotto ogni tipo di condizione stradale. Tutto nell’Actros è curato nei minimi particolari. A partire dal telecomando apriporte, più simile a uno smartphone che non a una chiave. Funziona in radiofrequenza a 800 megahertz e ‘tira’ fino a 100 metri. Da quella distanza puoi fare anche il check up al bestione e comandarne un sacco di funzioni. Una volta a bordo, lo infili nell’apposito slot dove dovrà restare durante la marcia. In crociera, la distanza da chi precede la mantiene l’Active Brake Assist 2 capace di gestire anche lo stop&go cittadino e di azionare anche l’hazard nella frenata a fondo, che lui fa in automatico.Terza generazione invece per i cambi Powershift, disponibili con due programmi di guida e offerti di serie su tutti i nuovi Actros. Grazie a 23 ottimizzazioni, scendono rispetto al vecchio Actros i consumi in Euro 6 di gasolio (la promessa è di un -4 per cento) e anche di AdBlue, tagliata abbinando all’Scr la valvola Egr. Dentro, non è male l’idea di poter ‘bookmarkare’ una pagina del menù richiamabile sul display centrale del cluster premendo direttamente il tasto ‘M’ sul volante. Mentre è curiosa la scelta d’eliminare la scaletta della cuccetta superiore in favore di maniglie a soffitto. Disponibile pure un condizionatore autonomo che raffredda per otto ore e si ricarica in tre.
Wörth, dove nascono le Stelle è il più grande stabilimento di montaggio dei veicoli industriali nel mondo e dà lavoro a oltre 11 mila persone. è Wörth, nella Renania tedesca, dove su un’unica linea Daimler produce Atego, Axor e Actros con 500 varianti di cabina e 2.400 versioni speciali. Un migliaio i fornitori (700 in suolo tedesco, 200 nell’Unione Europea e una ventina extracomunitari) che consegnano ‘just in time’ o ‘just in sequence’
qualcosa come 5.300 tonnellate di materiali al giorno a bordo di 540 autocarri. Wörth ha fatto della qualità la sua arma vincente: le norme Din e Iso vengono ripetute e assicurate a intervalli regolari. Daimler, inoltre, ha creato due grandi opere di riferimento in cui sono stabiliti i requisiti e le regole di comportamento per la gestione della qualità: il ‘Truck Operating System’ e il ‘Commercial Vehicle
Development System’ che descrive la nascita di un veicolo industriale, dal progetto alla produzione di serie. Così gli errori sono esclusi praticamente al 100 per cento. Una regola che vale tanto e più per il nuovo Actros per la cui produzione sono stati investiti 2 miliardi di euro. Sarà anche per questo che la fabbrica non conosce crisi nemmeno in tempi difficili: da qui partono mezzi diretti in 150 paesi nel mondo. Da sinistra, tre fasi della lavorazione per la produzione dei truck Mercedes-Benz nello stabilimento di Wörth e il primo Actros Euro 6 uscito dalla catena di montaggio lo scorso settembre.
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Saloni
San Paolo
Nel segno dell’ecologia
18° SALÃO INTE
RNACIONAL DO
TRANSPORTE
Le motorizzazioni Euro 5, obbligatorie da gennaio 2012, sono state il tema centrale della manifestazione brasiliana dedicata ai veicoli industriali. Rinnovate le gamme dei principali costruttori presenti nel paese sudamericano. Tutte le novità di prodotto
I
no il climatizzatore, il trip computer e i finestrini più gli specchi retrovisori ad azionamento elettrico.
Agli olandesi fa gola il Brasile In occasione del Fenatran Daf ha annunciato il proprio debutto sul mercato brasiliano con la costruzione dello stabilimento di Ponta Grossa (nello Stato del Paranà), che sarà operativo dal 2013. Questa decisione consentirà di evitare le
AGRALE
circolante, piuttosto vetusto. Con il passaggio alle motorizzazioni Euro 5 Agrale ha l salone del veicolo in- aggiornato la propria gamdustriale di San Paolo ma di prodotto, modificandel Brasile (Fenatran) do anche cabine e interni. ha sottolineato il momento A cominciare dai 4x4 della particolare del mercato dei serie Marrua, che adottano veicoli industriali del paese un Cummins Isf 2.8 da 110 sudamericano. Da un lato, kW (150 Cv) e 360 Nm di il passaggio dalla normati- coppia con catalizzatore Scr va antinquinamento Euro 3 alimentato ad AdBlue. all’equivalente dell’Euro 5 (che i brasiliani chiamano Motori, cabine Proconve P7) vincolante, ad e nuovi interni eccezione degli stock di ca- Due i pesi totali disponibimion prodotti nel 2011, dal li: 3,5 e 4,3 tonnellate. Il 1° gennaio di quest’anno. cambio è l’Eaton Fs 2305C Dall’altro, l’ottimo stato di a 5 rapporti. Nel comparto salute dell’economia, che si medio-pesante da 13 a 21 è tradotto in una crescita ton, le novità riguardano i dell’immatricolato in tutti modelli 6500, 8700, 10000 i segmenti di peso (si veda e 14000. L’8700, che ha una il box sotto). Con la prospet- capacità di carico di 5.250 tiva di un’ulteriore espan- kg, monta un Cummins Isf sione se verrano approvati di 3,8 litri da 112 kW(152 incentivi per lo svecchia- Cv) e 450 Nm di coppia. Le mento del parco dotazioni standard includotesti e foto di Gianenrico Griffini
tasse doganali che gravano sui camion d’importazione o su quelli costruiti con meno del 60% di componentistica locale. A Ponta Grossa verranno dapprima prodotti gli Xf 105, nelle versioni carro 6x2 e trattore 6x4 con freni a tamburo, cambio Zf a 16 marce e il robotizzato Astronic disponibile come optional. Con gli Xf 105 la Casa olandese punterà soprattutto al segmento dei trattori oltre i 350 Cv, che rappre-
senta circa il 23 per cento del totale dell’immatricolato brasiliano. Arriveranno successivamente anche i Cf e gli Lf da distribuzione per completare l’offerta di prodotto. È prevista la creazione di una rete di vendita di 25 concessionarie per coprire un centinaio di località chiave distribuite lungo le principali direttive di traffico. Fiat, leader di mercato nel settore dei commerciali nel paese sudamericano, ha mostrato l’intera gamma dei
A fianco, un autotelaio cabinato 8700. A destra, un fuoristrada 4x4 della gamma Marrua.
Boom di vendite di Euro 3
I numeri dell’immatricolato 2011 parlano chiaro: il mercato brasiliano dei camion, dopo la caduta delle vendite del 2009 dovuta alla crisi economica mondiale, sta rapidamente tornando a livelli da record. Addirittura superiori ai volumi dei tempi d’oro del biennio 2007-2008. Lo scorso anno, infatti, le immatricolazioni di modelli oltre le 5 ton hanno probabilmente superato - non esistono ancora dati ufficiali - le 173.000 unità (erano circa 129.000 a fine settembre), pari a un incremento del 3 per cento rispetto al 2010. La crescita delle vendite nel 2011 è stata stimolata da due fattori: la fase espansiva dell’economia brasiliana, prosegui52
Grafico 1. Segmenti e quote di mercato gennaio-settembre 2011 100
7,8%
2,3% 1,2%
0,4% 21,8%
21,3% 75
1,3%
32,6%
8,2% 7,5% 16,2%
10,4% 2,9% 4,7%
16,5%
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31,4%
12,3% 31,5%
50
25
2,1% 1%
20,7%
27,1% 23,4%
11,2% 1,2%
29,5%
76,9%
16,6%
31,9%
11,7%
48,1% 36,2%
35%
Man Mercedes Ford Iveco Scania Volvo Agrale International Sinotruck Altri
42,2% 31,8%
17,7% 4,2%
0 5-9 t
13 t
15 t
17-24 t
26-31 t
Trattori4x2 <350 cv
Trattori4x2 >350 cv
Fonte: Man
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Un medio della gamma Lf (a sinistra) e un pesante stradale della serie Xf 105.
come, Rontam, Technobras, Cavenaghi, Green Car, Revescap, Alltech e Grupo Euro.
Conta il livello di zolfo nel gasolio Aggiornamenti di prodotto anche da Ford, che ha puntato sulle motorizzazioni Euro 5 con catalizzatore Scr per la rinnovata gamma Cargo con il lancio di 11
FIAT
leggeri dal Fiorino al Doblò e al Ducato, inclusa la nuova Uno van. Un concept che deriva dalla compatta del segmento B, lanciata in Brasile nel 2010. I motori sono dei 4 cilindri a 8 valvole, in grado di funzionale anche a bioetanolo. Grande la varietà degli allestimenti, proposta su Ducato, Doblò, Fiorino e Strada da carrozzieri locali
Sopra, un Doblò con allestimento autonegozio. A fianco, una nuova Uno in versione van.
ta anche dopo la fine della presidenza di Lula da Silva e, soprattutto, l’entrata in vigore il 1° gennaio 2012 della normativa antinquinamento Euro 5. Che ha spinto numerose aziende di trasporto ad anticipare le decisioni d’acquisto di nuovi camion puntando sugli stock di veicoli Euro 3 disponibili sui piazzali. Nel 2011, l’aumento dell’immatricolato ha riguardato quasi tutti i segmenti di peso, con la sola eccezione dei medi da 12 a 15 tonnellate, che sono rimasti quasi stabili sugli stessi livelli del 2010. I mezzi pesanti da 17 a 31 tonnellate sono cresciuti del 27 per cento, mentre gli ultrapesanti oltre le 45 ton hanno fatto segnare un +6 per cento. Infine, i leggeri di peso totale a terra compreso fra 5 e 9 ton si sono attestati a +19 per cento rispetto al 2010. Man Latin America, che raggruppa i marchi Man e Volkswagen, è risultata leader di mercato (nel primi nove mesi del 2011) con una quota commerciale del 30,1 per cen-
modelli. I propulsori ecologici, sviluppati da Cummins in collaborazione con Ford, consentono riduzioni di consumi del 5-7 per cento rispetto alle precedenti unità, a fronte di incrementi medi di potenza di circa 7 kW(10 Cv). Come nel caso del trattore Cargo 1933 Euro 5 della foto a fianco, passato dai 235 kW (320 Cv) della versione Euro 3 agli attuali 243 kW(330 Cv). Dal punto di vista costruttivo, il motore è lo stesso: un 6 cilindri in linea di 8,3 litri, iniezione common rail a controllo elettronico. I nuovi Euro 5 devono essere alimentati, pena la decadenza della garanzia del costruttore, con gasolio con un contenuto di zolfo non superiore a 50 parti per milione (meglio se con 10 ppm) per evitare di danneggiare i componenti del catalizzatore Scr. La rinnovata gamma Cargo è costruita nello stabilimento di São Bernardo do Campo nello stato di San Paolo. Attualmente, il ritmo produttivo si aggira sulle 22 unità/ora. Al Fenatran Ford ha annunciato investimenti per 455 milioni di real (circa 104,5 milioni di euro) per la realizzazione di un nuovo modello destinato al segmento dei super pesanti per lunghe distanze (in Brasile si chiamano extrapesados), comparto dove fino ad ora non era presente. Infine, le iniziative a carattere socia-
FORD
DAF
Saloni
In alto, un trattore 1933 Euro 5. Sopra, l’ambulatorio mobile Odonto Movel.
le rivolte ai conducenti di veicoli industriali. Come lo studio odon- toiatrico mobile Odonto Movel, realizzato sul telaio di un Ford Cargo 815, ovviamente Euro 5, utilizzato per le visite di routine o per gli interventi d’emergenza lungo le principali vie di comunicazione. E il Brasile ne ha bisogno, considerate le dimensioni del paese (8,5 milioni di chilometri quadrati) e la scarsità di ambulatori.
Arriva lo Stralis Active Space Per Iveco, la vetrina del Fenatran è stata l’occasione per presentare il top di gam-
to, seguita da Mercedes-Benz con il 24,6 per cento, da Ford (17,6 per cento), Volvo (10,9 per cento), Iveco (8) e Scania (7,6). Questo posizionamento, riferito al totale del mercato brasiliano, varia secondo i segmenti di peso. In quello dei trattori a due assi con motori oltre i 257 kW (350 Cv), che rappresenta il 22,5 per cento dell’immatricolato, domina Scania (31,4), seguita da Volvo (31,4) e da Mercedes-Benz (17,7). Nel leggeri da 5 a 9 ton (26,5 per cento del totale mercato), cambiano i rapporti di forza: al primo posto c’è Man (35), con Ford e Mercedes-Benz, rispettivamente in seconda (32,6) e terza (23,4) posizione. Nella classifica dei modelli Top ten più venduti in Brasile il primato spetta al Vorkswagen (prodotto nella fabbrica di Resende di Man Latin America) Constellation 24.250 a tre assi, seguito dal Delivery 8.150 di Man, un leggero appartenente al segmento di peso da 5 a 9 tonnella-
ma Stralis Active Space con motore Euro 5 da 383 kW (560 Cv) e 2.500 Nm di coppia, che fa parte della nuova famiglia di veicoli Ecoline commercializzata fra il 2012 e il 2014. Lo Stralis da 383 kW sarà affiancato, nel corso di quest’anno, dai modelli da 353 kW(480 Cv) e 323 kW(440 Cv), con coppie rispettivamente di 2.250 e di 2.100 Nm. Il top di gamma di Iveco è dotato del cambio automatizzato Zf Eurotronic a 16 rapporti. Come optional, è disponibile un gruppo Zf a innesto meccanico con griglia ad H sovrapposta. Rispetto alla versione
Grafico 2. I protagonisti Altri 1,2% Iveco Volvo 8,0% 10,9%
Man/Vw 30,1%
Scania 7,6%
Ford 17,6%
Mercedes-Benz 24,6%
Fonte: Man
te. Terzo un altro leggero, il Mercedes-Benz 710. In Brasile i veicoli industriali lavorano in un condizioni piuttosto difficili: su una rete stra-
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MAN
Un trattore a tre assi della gamma TgX, costruito in Brasile negli stabilimenti di Resende.
europea, lo Stralis per il mercato brasiliano presenta una plancia ridisegnata, sulla quale si trovano i tre pulsanti di azionamento del cambio automatizzato. Con la gamma Ecoline, Iveco conta di portare al 10 per cento la propria quota di mercato nel 2012 (era al 4 nel 2007). In quest’ottica, la Casa italiana sta potenziando la struttura commercia-
Sopra, un musone di Mercedes-Benz. A fianco, un 6x2 Volkswagen Constellation in combinazione roadtrain.
54
le con l’apertura di nuove concessionarie a una media di 10 l’anno nell’ultimo quinquennio. La rete conta attualmente 100 punti vendita ubicati nei punti strategici del paese sudamericano. Grandi novità da parte di Man Latin America, società che dal 2009 raggruppa le attività di Volkswagen Truck & Bus e di Man sui mercati dell’America del
sud. Gli aggiornamenti di prodotto di Volkswagen riguardano il lancio delle versioni Advantech delle gamme Delivery (leggeri), Worker (segmento medio) e Constellation (pesanti stradali).
C’è anche un ibrido diesel-idraulico I cambiamenti rispetto ai precedenti modelli riguardano soprattutto gli interni ed esterni cabina, l’elettronica e le motorizzazioni Euro 5. Che sono basate su unità Cummins Isf (a 4 cilindri) e Isl (6 cilindri) con catalizzatore Scr e su gruppi Man D08 con turbocompressore a due stadi e tecnologia Egr. Da quest’anno Man commercializza in Brasile i TgX costruiti nello stabilimento di Resende, mentre i TgS importati dalla Germania sono destinati ad alcune aziende chiave attive nei settori minerario e delle costruzioni. Fra le novità di Man Latin America, commercializzate con il
MERCEDES-BENZ
A fianco, un trattore Stralis As a tre assi. Sotto, un medio della gamma Vertis.
In alto, un Atron (a sinistra) e un Accelo. Sopra, un Actros (destra) e un Axor.
marchio Volkswagen, figura l’ibrido diesel-idraulico Constellation 17.280 6x2. Si tratta di un veicolo destinato alla raccorta dei rifiuti urbani, equipaggiato con un dispositivo idraulico di recupero dell’energia cine-
Sopra, un tre assi di Facchini. A destra, il roadtrain di Randon.
dale complessiva di 1,73 milioni di km, solo il 13 per cento (circa 220.000 km) è asfaltato. Di questa parte il 27 per cento, pari a circa 60.000 km, si trova in buone condizioni di manutenzione, mentre il 73 per cento ha standard qualitativi piuttosto ridotti. Ciò si riflette sulla durata di alcuni componenti dei veicoli, come gli assali, le sospensioni e i pneumatici, più soggetti di altri ai problemi di usura precoce o di rottura. Il parco circolante brasiliano, costituito da circa 2 milioni di camion, è piuttosto vetusto. Oltre il 44 per cento dei mezzi ha un’anzianità di servizio superiore a 20 anni, mentre il 36 per cento ha un’età compresa fra i 6 e i 20 anni. I camion più recenti fino a 5 anni N. 756 gennaio/febbraio 2012
tica messo a punto insieme a Bosch Rexroth. Sul piano della tecnologia motoristica, da segnalare anche un trattore TgS 33.440 6x4 con motore policarburante alimentato a gasolio e a etanolo per ridurre
ALLESTIMENTI
IVECO
Saloni
rappresentano, infine, il 20 per cento del circolante. Nel complesso l’età media dei veicoli ha raggiunto nel 2011 i 18 anni. E, purtroppo, tende a crescere, con la prospettiva di superare i 20 anni entro il 2015. A meno che non vengano approvati piani di svecchiamento del parco che, da soli, spingerebbero ulteriormente le vendite del nuovo. È stato calcolato che questo provvedimento porterebbe a una crescita dei volumi del 4-6 per cento nel prossimo quinquennio. In Brasile, oltre alle combinazioni standard costituite da un trattore 4x2 o 6x2 e da un semirimorchio, sono frequenti varie tipologie di roadtrain. Quella più diffusa è costituita da un trattore, da un dolly centrale a due assi e da un semirimorchio a due assi. Le distanze fra gli assali sono calcolate in funzione dei pesi massimi (per linea d’assi) ammessi sui ponti. Esistono anche road train eccezionali, per lunghezza e peso totale della combinazione.
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VOLKSWAGEN
Una furgonetta della gamma Kangoo.
Il Constellation ibrido diesel-idraulico.
VOLVO
Che punta sullo stabilimento di Juiz de For (dove vengono prodotti gli Actros e i leggeri della gamma Accelo) e su quello storico di São Bernardo do Campo, destinato agli Atego, Atros e Axor. Gli Accelo sono disponibili in due modelli, 815 con ptt di 8,3 ton e 1016 di 9,6 tonnellate. Rinnovata anche la gamma dei cabina arretrata Atron, articolata su tre veicoli: 1319 (4x2), 2324 (6x2) e sul trattore a due assi 1635. Nessuna novità di rilievo per Renault e per Scania, che hanno potenziato soprattutto i servizi per la clientela. La prima, che lo scorso anno ha registrato un incremento delle vendite del 40% del Master e del Kangoo rispetto al 2010, ha ampliato le attività post-vendita rivolte alle imprese puntando su concesssionarie specializzate nei veicoli commerciali. Scania ha proposto soluzioni su misura per le imprese di trasporto: dai contratti di manutenzione e riparazione all’assistenza diretta sui cantieri o nelle sedi delle grandi flotte. La Casa svedese offre anche una versione a bio-
SCANIA
Due stabilimenti per contare di più
Un trattore P310 con motore Euro 5. Un Fmx 8x4 con motorizzazione Euro 5.
TOWNER
le emissioni di anidride carbonica. Le motorizzazioni Euro 5 e il potenziamento della capacità produttiva locale sono le principali novità di Mercedes-Benz.
RENAULT
Saloni
La versione a doppia cabina del Towner Jr.
etanolo del proprio diesel di 8,9 litri da 198 kW(270 Cv). Le nuove motorizzazioni Euro 5 con catalizzatore Scr
Parla il Ceo di Man
Man Latin America è nata ufficialmente nel 2009, quando la Casa di Monaco di Baviera ha incorporato le attività Sud americane di Volkswagen Truck & Bus. È un colosso che nel 2011 ha prodotto oltre 70.000 camion e circa 11.300 bus. Per fare il punto sull’andamento del mercato e sulle prospettive future, Vie&Trasporti ha intervistato Antonio Roberto Cortes, Presidente e Ceo della società. Il 2011 è stato un buon anno per Man Latin America, come si annuncia il 2012? “Veniano da un periodo di oltre 12 anni caratterizzato da una crescita media delle vendite del 15 per cento l’anno. Nel 2012 non ci sarà un incremento a due cifre, ma le prospettive sono buone, sia sotto il profilo dell’andamento dell’economia brasiliana, che dal punto di vista dei piani di rinnovo delle flotte di veicoli e degli investimenti per le grandi infrastrutture”.
per le gamme Fh ed Fmx sono state al centro dell’offerta di Volvo. Le potenze aumentano mediamente di
15 kW(20 Cv), passando a 309 kW(420 Cv), 338 kW(460 Cv), 368 kW(500) e 397 kW(540 Cv). Al Fenatran erano presenti anche alcuni costruttori cinesi, come la Hafei, i cui veicoli sono importati in Brasile dalla Cn Auto. E proprio della Hafei è il Towner Jr, disponibile come autotelaio o autocarro con cassone fisso a cabina semplice o doppia. Il motore è un Suzuki a benzina di 1 litro di cilindrata. I prezzi di
Quali sono i vostri punti di forza? “Almeno cinque. Prima di tutto, abbiamo i prodotti ‘giusti’ per questo mercato. Poi, la fabbrica di Resende, che consente di costruire camion su misura per le aziende di trasporto, e la rete di vendita diffusa su tutto il territorio brasiliano. Inoltre, abbiamo maturato, ancora prima dell’arrivo di Man, una conoscenza approfondita delle esigenze di trasporto locali. Infine, fattore non trascurabile, la motivazione di tutta l’organizzazione, che permette di risolvere i problemi”. Quali prospettive ci sono con l’arrivo dei trattori TgX? “Siamo forti un po’ im tutti i segmenti, fatta eccezione per quello dei trattori oltre i 257 kW(350 Cv), che però conta per quasi il 25 per cento del mercato. Con i Tgx possiamo ampliare l’offerta in questo comparto, puntando oltre i 400 Cv. Ciò significa un notevole potenziale di crescita”.
partono da 9.000 euro. Infine gli allestimenti. Fra i più interessanti il bitrem (doppio semirimorchio) di Randon a ruote gemellate e un centinato alla francese di Facchini, il principale costruttore brasiliano. La distanza fra gli assali, maggiore di quella europea, è richiesta dalla legislazione locale per rispettare la normativa relativa ai carichi massimi ammessi su ciascuna linea d’asse per il superamento dei ponti. V&T
Il Ceo di Man Latin America Antonio Roberto Cortes, davanti a un trattore della gamma TgX costruita in Brasile.
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Dealer
Mavi
Alle pendici dell’Etna Con l’apertura della nuova filiale di Catania la concessionaria della Casa francese consolida la propria posizione in Sicilia. Qui il cliente non trova solo truck nuovi ma anche semirimorchi e veicoli di seconda mano L’impianto di Catania, si- 1999) e alla sede storica di nuova concessionaria è statuato in un’area strategica Palermo. Mavi coordina, ta progettata in funzione dela Madonia Veicoli per l’autotrasporto e per la inoltre, le attività di 10 offi- le esigenze delle aziende di Industriali (Mavi), logistica dell’intera isola, si cine autorizziate, dislocate trasporto: dalla show room concessionaria di aggiunge alla filiale di lungo le principali direttri- interna per i veicoli induRenault Trucks in Sicilia dal Messina (inaugurata nel ci di traffico siciliane. La striali, realizzata su due li1974, ha aperto la nuova filiale di Catania. La struttuAlla Vair il futuro del trasporto ra sorge nella zona industriale, a breve distanza dal Il futuro del trasporto su gomma e le Giovanni Leonida, vice presidente di precedente impianto, che prospettive di crescita del comparto Assologistica, ha passato in rassesarà dismesso poiché i vinsono stati i temi centrali di un conve- gna i temi e le prospettive di busicoli urbanistici non ne pergno promosso dalla concessionaria ness per le aziende di settore. Si è mettono l’ampliamento per Vair a Polesine Parmense (Parma). parlato anche di argomenti scottanla costruzione dell’officina. All’incontro hanno partecipato una ti, come i controlli su strada e le proChe è, invece, uno dei punquarantina di società leader dell’au- blematiche della sub-vezione. ti di forza del nuovo insediatotrasporto, che gravitano nelle pro- L’incontro si è concluso con l’intermento, la cui realizzazione vince di Parma, Reggio Emilia, vento di Gino Costa, Amministratore ha comportato un investiModena, Mantova e Brescia. mento complessivo di oltre unico di Renault Trucks. 7 milioni di euro. di Gianenrico Griffini
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velli, all’area di ristoro riservata ai clienti dotata di collegamento Internet wi-fi, fino al piazzale esterno per l’esposizione dell’intera gamma di prodotto Renault Trucks. Nessun particolare è stato lasciato al caso. Inclusa l’ambientazione del locale dove si svolge la trattativa finale per la compravendita di un camion.
Si ‘tratta’ davanti al veicolo Che ha luogo nella showroom interna, proprio davanti al veicolo in vendita per trasmettere al potenziale acquirente la sensazione fisica del bene descritto nel contratto. Il core business della Mavi è costituito dalla commercializzazione e dall’assistenza ai veicoli di Renault Trucks in tutta la Sicilia. Ma la concessionaria è attiva an-
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Dealer
Savcam apre a Orbassano
La Savcam, uno dei dealer storici (è nata nel 1974 quando i veicoli della casa francese erano marchiati Saviem) di Renault Trucks nel nord ovest d’Italia, ha aperto una nuova filiale a Orbassano (Torino), lungo la tangenziale del capoluogo piemontese nei pressi dell’interporto. La struttura di Orbassano si aggiunge alla sede storica di San Maurizio Canavese (Torino), agli impianti di Ivrea e Biella e ai punti vendita di Nus (Aosta) e di Pinerolo (Torino). La concessionaria occupa una superficie di 2.800 metri quadrati, di cui 1.850 dedicati all’officina, 550 al magazzino ricambi e 400 agli uffici commerciali e amministrativi. A Orbassano lavorano 14 ad-
detti: 3 impiegati, 2 consulenti di vendita, 2 magazzinieri e 7 tecnici d’officina. La struttura di assistenza garantisce anche il soccorso su strada nell’arco delle 24 ore, utilizzando un’officina mobile. Con la creazione della filiale di Orbassano la Savcam vuole coprire l’area posta a sud di Torino con l’intenzione di incrementare le vendite di tutta la gamma Renault Trucks. Attualmente, nelle quattro province di riferimento della concessionaria - Torino, Biella, Vercelli e Aosta - la casa francese ha una quota di mercato del 16 per cento nel segmento dei veicoli commerciali e del 13,6 per cento nel comparto dei veicoli industriali oltre le 3,5 tonnellate.
Nella pagina a fianco, l’ingresso principale della Mavi nella zona industriale di Catania. Sopra, veicoli schierati in pronta consegna. A fianco, lo showroom.
lo attivo nella ricerca di veicoli d’occasione da proporre ai trasportatori locali o da avviare verso altri mercati. Nel complesso, il business dei veicoli di seconda mano genera volumi di vendita di circa 600 unità annue.
Import di mezzi ed estero su estero
che in altri settori. Come la vendita di semirimorchi, un comparto dove rappresenta la tedesca Schmitz e la Cir - Compagnia Italiana Rimorchi che raggruppa i brand Merker, Cardi, e Viberti. Infine, ci sono gli allestimenti e i camion di seconda mano. Nel 2010 la Mavi ha collocato sul mercato circa 400 veicoli di nuova fabbricazione e 150 mezzi trainati (Cir ha raggiunto una penetrazione del 20 per cento in Sicilia), realizzando un fatturato di circa 50 milioni di euro. E lo so scorso anno il giro d’affari ha subito un incremento dell’8 per cento rispetto al 2010. La Mavi detiene in Sicilia una quota di merca-
to del 20 per cento nel segmento dei camion sopra le 6 tonnellate.
Cresce la quota nei trattori da linea La percentuale sale al 25 per cento nel comparto dei trattori da linea e si attesta al 18 per cento per i modelli da cantiere. In quest’ultimo settore, Mavi si confronta con marchi, come Iveco, Man e Mercedes-Benz, che hanno acquisito negli anni una posizione di leadership in Sicilia. Sul versante dell’usato, la concessionaria non si limita a ricollocare sul mercato i camion ritirati in permuta per la vendita del nuovo. Svolge, infatti, anche un ruo-
Inclusi gli usati freschi, quelli di uno-tre anni di anzianità di servizio, importati in Italia attraverso la controllata Mavistore. Quest’ultima società, che genera il 20 per cento del fatturato della Mavi, si occupa dell’import di veicoli nuovi multibrand e di compravendita di camion d’occasione diretti in Italia o in transito da paesi stranieri verso altri mercati esteri. Sul versante del nuovo, Mavistore prelaziona lotti produttivi di camion presso i maggiori costruttori europei per poi importarli in Italia, secondo le specifiche richieste dei clienti finali. La decisione di aprire una nuova concessionaria nella zona industriale di Catania è legata a molteplici fattori. Prima di tutto, l’esigenza di fornire alle aziende di trasporto servizi adeguati ai cambiamenti in atto nel settore, dopo il periodo più
Mercurio: scelta Premium Cresce la flotta di Mercurio Trasporti con la consegna da parte di Renault Trucks di ben 24 Premium Distribuzione 460.18 Euro 5 con bisarca Rolfo per il trasporto di vetture. La vendita al gigante di San Polo di Torrile (nella periferia di Parma), specializzato nella distribuzione dalla ‘linea alla concessionaria’ oltre che nelle attività di controllo e pre-consegna autoveicoli, è stata curata dalla Vair di Felegara di Fornovo. Complessivamente Mercurio, presente non solo in Europa ma anche in America Latina e Asia, detiene un migliaio di camion, 120 dei quali in Italia, 88 per il trasporto di automobili e una trentina per i truck. Nella Penisola può contare su ben sei depositi: a Parma, Civitavecchia, Livorno (tutti di 400 mila metri quadrati), Salerno-Pontecagnano (280 mila), Palermo e Bologna (circa 100 mila). “La manutenzione dei mezzi - spiega Pier Luigi Balestra, Direttore Commerciale Trasporti di Mercurio - sarà effettuata internamente. Perché Premium? Pensiamo che ci consentiranno un importante risparmio sui consumi. I primi test sono stati molto soddisfacenti”. Soddisfatti anche i vertici Renault Trucks. Con questa consegna, infatti, la Losanga entra prepotentemente nel Gruppo che ha chiuso l’ultimo anno con un fatturato di ben 136 milioni di Euro e ha importanti piani di espansione soprattutto in India.
duro della crisi economica. Cambiamenti che, probabilmente determineranno una crescita delle dimensioni medie delle società del settore. Poi, il previsto svilup-
po dell’interporto di Catania Bicocca, con la realizzazione di un complesso intermodale nella zona meridionale del capoluogo etneo, vicino alla Mavi. V&T
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Dall’Italia
Zoom
CONCORSI
Vincere in sicurezza
Autostrade per l’Italia ha lanciato un nuovo progetto per sensibilizzare i propri clienti sull’importanza di viaggiare in modo sicuro, coinvolgendoli attivamente nella creazione degli strumenti informativi. Fino al 31 marzo 2012 collegandosi al sito www.autostrade.it è possibile partecipare al concorso ‘Scrivi il tuo messaggio e vinci’, nel quale saranno gli stessi driver a proporre nuovi contenuti per i pannelli luminosi presenti sulle strade italiane. Gli autori dei sei testi ritenuti più efficaci si aggiudicheranno premi in linea con l’iniziativa. A patto però che abbiano tutti e venti i punti sulla patente.
Vantaggi reciproci
Un alleato per l’inverno
Il lento processo di avvicinamento tra Dekra e Confartigianato Imprese si è concluso con la firma di un accordo di partenariato. I vantaggi sono molteplici per entrambe le parti. Da un lato, attraverso l’associazione di categoria Anara, che si occupa delle attività di revisione periodica dei veicoli, i centri Dekra potranno godere di una maggiore tutela sindacale e rappresentanza. I membri di Confartigianato, dal canto loro, saranno in grado di implementare i IE servizi e le G TE A STR iniziative offerte alla clientela, qualificando ulteriormente la propria professionalità.
L’accumulo di ghiaccio e neve sul tetto dei rimorchi è un problema ricorrente durante i periodi più freddi. La rimozione (obbligatoria per legge) oltre che difficile, può anche rivelarsi pericolosa. In risposta alle esigenze I T N E M dei trasportatori, Krone I T S ALLE ha brevettato il sistema Ice Protect, un dispositivo pneumatico in grado di sollevare la sommità del telone di una ventina di centimetri. In questo modo, gli eventuali depositi possono scivolare facilmente lungo le fiancate. Semplice da utilizzare, si attiva tramite un pulsante posto sul pannello di controllo ed è già programmato per tornare in izione normale non appena conclusa l’operazione.
TOUR
Van in cerca di operatori
Una carovana di Iveco Daily si è mossa lo scorso dicembre alla volta dell’Europa. Partita dallo stabilimento di Suzzara (Mantova) ha fatto tappa a Bologna, in occasione del Motor Show, per poi toccare Monaco, Amburgo, Parigi, Amsterdam, Copenaghen e Stoccolma. Lo scopo del viaggio, che si concluderà a febbraio, è ricercare i protagonisti del settore, come artigiani e commerciati, per immortalarli all’opera con Daily. Il ‘piccolo’ della Casa Torinese ha conquistato da subito l’interesse dei professionisti: in un solo mese gli ordini hanno toccato quota 11mila.
a cura di Man.U.
ACCOR
DI
Mare in comodità
Dovete imbarcare il vostro camion? Da oggi, se siete titolari di una carta Dkv e scegliete le navi del Gruppo Grimaldi, potrete effettuare il pagamento semplicemente esibendo la vostra tessera alla biglietteria del porto. Il servizio è il risultato di un’intesa tra l’operatore marittimo e Dkv Euro Service che ha lo scopo di semplificare la vita ai professionisti: i conducenti non saranno più obbligati a viaggiare portando con sé grosse somme di denaro e le società potranno controllare le transazioni in tempo reale.
TomTom nello Stivale TomTom Business Solution approda in Italia capitanata da Marco Federzoni, nominato direttore vendite nel Bel Paese. L’obiettivo è migliorare i servizi dedicati alle flotte di veicoli commerciali e industriali sulla Penisola. Al fianco del team italiano, le ultime novità TomTom sviluppate pensando ai professionisti, come Webfleet Mobile, un’applicazione per smatphone in grado di fornire ai manager tutte le informazioni relative ai propri mezzi, dall’orario stimato di arrivo in base alle condizioni del traffico, fino alla velocità NOMINE di marcia.
telex • telex • telex • telex • t l Cambio al vertice in casa Continental. A partire dal 1° gennaio, Andreas Esser ha assunto la direzione della Business Unit Commercial Vehicle Tires. A suo vantaggio gioca l’esperienza maturata nella sede asiatica di Shanghai, dove ha lavorato come responsabile del settore
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pneumatici destinati a van e autocarri per la regione Asia-Pacifico. l Un concorso fotografico per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema delle infrastrutture, della logistica e del trasporto delle merci nel Sud Italia. L’iniziativa, promossa dal Ministero del-
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le Infrastrutture, ha coinvolto gli studenti universitari di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, dando vita alla prima edizione del ‘Pon Photography Award’. l Spedizioni a portata di mouse su www.tnt-click.it, la nuova piattaforma web in stile e-commerce sviluppata dal
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CONSEG
NE
Posta ibrida
ATe diamo i più ecologici
Daimler ha consegnato dieci Mercedes-Benz Atego BlueTech Hybrid a DP Fleet GmbH, un’affilata di Dhl Deutsche Post. I veicoli, i primi camion ibridi prodotti in serie in Europa, saranno impiegati per la consegna della posta e il trasporto delle merci in tutta la Germania. Prima di questo importante ordine, Dhl aveva preso parte al progetto pilota per sperimentare le potenzialità degli automezzi introducendo, a cavallo tra il 2009 e il 2010, cinque prototipi nella propria flotta. I buoni risultati ottenuti hanno permesso a Daimler di mettere in commercio la seconda generazione di Atego Hybrid già quasi un anno fa.
PRODOTTO
Nell’ambito del programma ATe (Advanced Transport efficiency), Daf ha introdotto due versioni speciali dei trattori Cf85 e Xf105. Dotati di serie di un pacchetto per l’ottimizzazione dell’aerodinamica e di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, si distinguono per l’efficienza nei consumi. Al motore Paccar Mx da 12,9 litri è abbinato il cambio automatico As Tronic che aiuta a ottimizzare le performance. Ma anche l’azione dell’uomo è ROPOSTE P importante: per questo al momento dell’acquisto viene offerto, incluso nel prezzo, il corso di formazione per conducenti Daf EcoDrive.
Ford Ranger: pick-up a cinque stelle
Comfort, robustezza e potenza. È la carta di identità del nuovo Ford Ranger. All’esterno offre un design più morbido ed elegante rispetto al modello precedente, mentre all’interno la cabina larga e silenziosa mette in primo piano la comodità. Disponibile con motore da 110 kW (150 Cv) o 147 kW (200 Cv) e una capacità di traino di 3.350 chili, il pickup con l’Ovale Blu si adatta a qualunque tipo di strada, dall’asfalto allo sterrato. Fiore all’occhiello, le cinque stelle attribuite da Euro Ncap in tema di sicurezza, ottenute facendo ampio uso dell’elettronica.
Cento per cento ecologico
Scania cerca il numero uno
Doppio traguardo per il concessionario Iveco ‘Jundiaì Mercalf’, inaugurato a fine anno nelle vicinanze di San Paolo. Non solo si tratta del centesimo dealer del Costruttore su territorio brasiliano, ma è anche il primo completamente eco-sostenibile. La sua ubicazione, in una zona particolarmente soleggiata, permette, infatti, di sfruttare la luce solare per produrre energia. Inoltre, l’intera struttura (che occupa circa 18 mila metri quadri di superficie) è interamente realizzata con materiali studiati per mantenere l’ambiente fresco e ridurre così al minimo l’uso dell’aria condizionata. R E L DEA
Al via la quinta edizione dello Young European Truck Driver, la manifestazione che Scania dedica ai più giovani conducenti di autocarri. Anche quest’anno, migliaia di under 35 provenienti da tutta Europa si YETD misureranno in prove di abilità nelle manovre, nella guida sicura ed economica, nell’ancoraggio del carico e nel controllo preliminare del veicolo. Per partecipare è sufficiente iscriversi sul sito www.scania.it entro il 31 marzo 2012. Il vincitore della finalissima, che si terrà il 7 e l’8 settembre 2012 a Södertälje, in Svezia, si aggiudicherà uno Scania personalizzato del valore di 100 mila euro.
Insieme verso il futuro Daimler ha recentemente siglato una lettera di intenti per rafforzare la partnership partita lo scorso giugno con la cinese Beijing Automotive Group Co (Baic). Le due aziende intendono indagare nuove possibilità di collaborazione al fine di accrescere la propria competitività nel Paese asiatico. In particolare, ulteriori investimenti potrebbero essere destinati alla ricerca congiunta in campo tecnologico, nonché allo sviluppo di carburanti alternativi per veicoli a basso impatto ambientale.
P
I PARTNERSH
Dal mondo
Zoom
• telex • telex • telex • telex • corriere espresso. Indipendente dal sito istituzionale tnt.it, offre a professionisti e aziende uno strumento semplice e intuitivo per inviare pacchi in tutta la Penisola a un prezzo competitivo. l Dopo le divisioni di Germania, Olanda e Regno Unito, anche Transfrigoroute
Italia - Assotir ha sottoscritto un accordo commerciale con TimoCom. I membri dell’associazione italiana potranno così beneficiare di un accesso privilegiato alla borsa di carichi TC Truck&Cargo. l Per celebrare i 20 anni dello storico Magnum, la divisione tedesca di Renault
Trucks ha indetto una gara tra designer per dare ‘una nuova veste’ al veicolo. I dieci esemplari unici realizzati da Ionica Dogaru, vincitrice della competizione, sono stati poi messi all’asta e il ricavato devoluto all’associazione per l’assistenza sanitaria stradale DocStop.
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OZI&VIZI Lady Truck
Francesca Cipriani, classe 1984, arriva sullo schermo partecipando alla sesta edizione del Grande Fratello. Vincitrice del reality La Pupa e il Secchione - il ritorno, è stata immortalata in pose sexy per due calendari. Ha affiancato Enrico Papi nel game show Trasformat.
a cura di Concetta Desando
Francesca Cipriani
Un fidanzato camionista? Perché no? La categoria rientra fra i gusti di Francesca Cipriani. Ma a una condizione: non chiedetele di viaggiare... È stata definita sedicente pupa perfetta. E lei di questo titolo va fiera: “Le belle donne vanno ammirate, esattamente come le belle macchine”. Francesca Cipriani, concorrente del Grande Fratello 6 e vincitrice del programma La Pupa e il Secchione, apprezza chi sa cogliere il fascino femminile e quello dei motori. Ma ad alcune condizioni.
che hanno in cabina il suo calendario? “Mettiamo subito i paletti: che i camionisti apprezzino le mie foto mi fa molto piacere, ma spero che siano ragazzi single e non fidanzati. Chi ha già una ragazza è bene che guardi lei.”
Nel suo repertorio ci sono scatti molto sexy. Che cosa vuole dire ai camionisti
Si fidanzerebbe con un camionista? “Perché no? Se la persona in questione è
È una ragazza d’altri tempi? “È solo una questione di rispetto.”
fedele e rispettosa e riesce a conquistarmi con un bel carattere, non direi di no a priori.” Quindi, la categoria rientra fra i suoi gusti? “Tra i miei fidanzati non ci sono mai stati figli di papà. Sono stata con un poliziotto e con uno studente, il camionista ci potrebbe stare ma ad una condizione.” Quale? “Che non mi chieda di viaggiare con lui: io odio stare seduta a lungo!”
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OZI&VIZI Oroscopo - Sulla Strada... delle stelle Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
a cura di Stella Mercury
gennaio/febbraio
Leone
Vergine
Dal 21 Marzo al 20 Aprile
Dal 21 Aprile al 20 Maggio
Dal 21 Maggio al 21 Giugno
Dal 22 Giugno al 22 Luglio
Dal 23 Luglio al 23 Agosto
Dal 24 Agosto al 22 Settembre
Vi aspetta un anno fertile. Giove entra nel segno spianando la vostra strada. Niente bivi, se siete indecisi tra due amori, è ora di fare una scelta. I progetti decollano, ma la cassa piange. Stringete i denti, alla fine di febbraio arriverà un’inaspettata boccata d’ossigeno.
Partenza positiva! Avete fatto il pieno di energia e ora non dovete fare altro che convogliarla nella giusta direzione. Dice il proverbio: la fortuna aiuta gli audaci. Lavoro e soldi arriveranno fin dall’inizio del 2012. E per qualcuno il destino ha in serbo un incontro speciale. Occhi aperti.
Il motore è ancora freddo. Tenete a bada l’impazienza, la parola d’ordine tra gennaio e febbraio deve essere calma. Se saprete aspettare, scoprirete che la buona sorte è proprio dietro l’angolo. Regolate la temperatura in cabina, il freddo può esporvi a fastidiosi raffreddori.
Avete viaggiato a lungo su una strada sconnessa e siete ancora un po’ frastornati. L’importante è non perdere la presa sull’asfalto. Non fatevi spaventare dalle responsabilità che negli ultimi mesi si sono aggiunte sulle vostre spalle. Un sorriso è la risposta migliore alla tensione.
Fermatevi all’area di sosta più vicina. Bisogna scendere dal camion e riflettere a mente fredda. Il senso di insoddisfazione professionale sta aumentando: tanta fatica e pochi guadagni. La voglia di indipendenza è positiva, a patto che non sia il capriccio di un momento.
Una guida tentennante può essere pericolosa per voi e per gli altri. Prendete una decisione e premete con sicurezza sull’acceleratore. Il lavoro è in primo piano e vi assicura stabilità economica. Un consiglio a favore della vostra serenità: non cercate la perfezione a tutti i costi.
I SEGNI DEL MESE
Bilancia
Scorpione Dal 23 Ottobre
Dal 23 Settembre al 22 Ottobre
Le preoccupazioni dell’anno appena concluso sono un rimorchio ingombrante. Per fortuna, il vostro mezzo ha un’ottima capacità di ripresa. Il 2012 vi riserva parecchie occasioni, ma per coglierle è necessario attivarsi e lasciare da parte l’ansia che ora vi sentite addosso.
Sagittario
al 22 Novembre
Dal 23 Novembre al 21 Dicembre
È appena iniziato un viaggio molto lungo, ma che entro un paio d’anni vi porterà a realizzarvi pienamente. Nel frattempo, lo scotto da pagare è un forte stress che si ripercuote in casa e al volante. Ritagliatevi dei brevi momenti di relax: sono necessari per ricaricare.
Avete guadagnato abbastanza velocità da permettervi di avanzare in folle, senza consumare altro carburante. E tuttavia Marte vi rende nervosi e scalpitanti di fronte alle nuove opportunità. Non agite d’impulso, specie con il portafoglio: di spese ce ne sono già state molte!
APPosta per te Alla scoperta delle App, le applicazioni sviluppate per gli smartphone e i tablet pc di ultimissima generazione, buone per chi trascorre molto tempo ‘on the road’
Capricorno Dal 22 Dicembre
Acquario
Pesci
al 20 Gennaio
Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio
Dal 20 Febbraio al 20 Marzo
Saltate in cabina, è in arrivo una chiamata importante. Non rifiutate un’offerta di collaborazione, potrebbe dimostrarsi una scelta vincente. La sfera professionale diventa prioritaria, portando con sé un forte desiderio di cambiamento. Non trascurate però la salute fisica.
Una nuova vita, magari in un’altra città, per ricominciare da zero. È questo il desiderio che caratterizza il 2012. Lo spirito c’è, favorito anche da una buona dose d’incoscienza, ma prima di decidere è bene fare due conti: se le uscite superano le entrate è meglio andarci cauti.
Cambiano i desideri. Il nuovo anno ha portato con sé una ventata di maturità che spingerà molti a cercare conferme, soprattutto dal punto di vista familiare. È un momento delicato, non esagerate con i progetti troppo dispendiosi, soprattutto se sono a lungo termine.
Soundtruck
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Dicembre 1981 Renato Zero - Artide Antartide La vita come arena dell’eterna lotta tra il bene e il male. Il tema portante dell’album emerge fin dalla copertina, sulla quale il cantautore appare due volte vestito in bianco e in nero. L’opera può essere letta come un viaggio attorno al mondo, alla scoperta delle paure, delle debolezze e delle speranze degli uomini.
Dicembre 2011 Amy Winehouse - Lioness: Hidden Treasures Insofferente come un camion su una strada troppo stretta. La giovane promessa del soul bianco è scomparsa la scorsa estate, ad appena 27 anni d’età. Le dodici tracce inedite, pubblicate postume, riportano nella vostra cabina quel timbro caldo e avvolgente che la rendeva inconfondibile.
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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri
Tienile ‘dure’ Chi conduce una vita sedentaria come il camionista può essere maggiormente soggetto all’osteoporosi. Come riconoscerla e combatterla
L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico caratterizzata da una progressiva diminuzione quantitativa della massa ossea con conseguente alterazione della microstruttura dello scheletro. Si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione alle fratture in quanto l’osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. La caratteristica della sindrome osteoporotica è quella di essere silente, anche nelle forme più avanzate. Ma non sempre è così: si possono, infatti, avvertire forti e persistenti dolori ossei e andare incontro a deformità di vario tipo. Le parti più coinvolte dal processo osteoporotico possono inoltre
essere soggette a fratture, sia spontanee sia causate da traumi anche lievi: i punti scheletrici particolarmente colpiti sono il femore, le vertebre e il polso. L’osteoporosi può essere suddivisa in una forma primaria, senile, correlata all’età e secondaria, responsabile solo di una minoranza di casi (circa il 5%) associata a diverse malattie, disturbi ormonali, carenze alimentari, forme ereditarie o all’assunzione cronica di alcuni farmaci. Il sistema più attendibile per un’adeguata diagnosi precoce di osteoporosi è la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), un esame semplice e non invasivo. La prevenzione è fondamentale e deve cominciare in età precoce, soprattutto nell’adolescenza, quando l’apporto di calcio attraverso gli alimenti viene assorbito dall’organismo. Per tentare di ridurre l’impatto sanitario dell’osteoporosi, i capisaldi sono: - corretta alimentazione: per ottenere un introito giornaliero ottimale di calcio è necessario incrementare il consumo di latte e derivati. Anche il pesce è un alimento discretamente ricco di calcio, soprattutto quello azzurro. Va tenuto presente che una
Truck Art
Questo mese spazio a Iveco “Golyas”, un progetto del nostro lettore Daniele Iacobelli Questo è un modello Iveco da me denominato ‘Golyas’. La cabina risulta più ampia di quella dell'attuale Stralis. Sul tetto accanto alla pinna di squalo vi è l’alloggio per il condizionatore e i fanali sono incorporati. Le parti a ragnatela sul tetto e sui fianchi sono dei pannelli solari che immagazzinano energia riutilizzabile in un secondo tempo. L’ampio parabrezza anteriore assicura un'ottima visibilità. Altri dettagli che rendono accattivante questo bozzetto sono la classica mascherina e i gruppi ottici. Nel complesso credo che abbia una forma aggressiva e molto aerodinamica, che potrebbe anche aiutare a ridurre i consumi. Dai Iveco è il tuo turno... perfezionalo!
Inviate i vostri disegni a vt@fiaccola.it. I più originali saranno pubblicati qui e sul sito www.vietrasportiweb.com 62
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certa quantità di calcio si assume anche facendo uso delle comuni acque minerali da tavola; - esercizio fisico: al pari dei muscoli, anche le ossa rispondono all’esercizio fisico irrobustendosi. Uno stile di vita attivo può essere sufficiente, se si considera che anche azioni semplici come camminare, ballare, salire le scale, in quanto condotte contro gravità, stimolano sia i muscoli sia il metabolismo osseo. Scarsamente utile è viceversa il nuoto, perché il corpo viene sostenuto dall’acqua e quindi il movimento non grava sullo scheletro; - astinenza dal fumo; - ridotto consumo di alcolici; - evitare il sovrappeso; - esposizione ai raggi solari: incrementa la produzione e la disponibilità di vitamina D utile per il fissaggio del calcio alimentare alla massa ossea. Se la prevenzione non è sufficiente, si dovrà mettere in atto una strategia di tipo terapeutico. Che si basa sulla somministrazione di calcio che in alcuni soggetti è in grado di rallentare il processo, ma non di curarlo. Altri farmaci usati sono gli estrogeni, gli androgeni, la calcitonina, i fluoruri, i bifosfonati. Le terapie per essere efficaci devono essere somministrate per lunghi periodi, ed è consigliabile effettuare quindi controlli della densità ossea con una MOC.
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Benvenuti nel club Quando si passano molte ore alla guida, comfort e praticità sono requisiti importanti, soprattutto se si parla del volante. In risposta a questa esigenza, Lampa presenta Club, il nuovo coprivolante realizzato in morbida similpelle traforata e traspirante. La larga impugnatura (10 centimetri di superficie ‘wide-grip’) assicura una presa salda durante
ogni manovra. Facile da montare, è disponibile in tutte le misure, dalla small alla extra large. Il tutto con un occhio all’estetica: Club, proposto nelle varianti blu, beige, rosso e nero, è perfettamente coordinabile con gli altri accessori tessili per la cabina offerti dalla Casa di Viadana. La new entry è in vendita nelle principali aree di servizio italiane a partire da 11,50 euro più Iva.
Luce sulla vostra strada Efficienti, longeve e robuste. Sono le lampade Osram Truckstar da 24 volt, specifiche per mezzi pesanti e commerciali. La tecnologia single-coil (a filamento singolo) promette una durata di due volte superiore a confronto con un prodotto tradizionale. In più, il conducente può contare su un cono di illuminamento più lungo e definito per prevedere in anticipo eventuali ostacoli o pericoli sulla strada. La linea Truckstar è stata concepita per resistere alle vibrazioni anche in condizioni di impiego critiche. Il risultato è un sensibile risparmio a livello di costi di gestione che è possibile toccare con mano direttamente sul sito www.osram.it/truckstar-calcolatore.
Il famoso scrittore, traduttore e poeta Erri De Luca, nato a Napoli nel 1950, ha trascorso un periodo della sua vita al volante di un camion. Durante la guerra in ex Jugoslavia, è stato autista dei convogli umanitari destinati alle popolazioni colpite dagli scontri. Personaggio eclettico e dai molteplici interessi, è anche un amante della montagna e un
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Veglia sulla flotta È grande come un mouse ma è in grado di tenere sotto controllo l’intero parco veicoli. Si chiama Remote Angel Fleet Pro ed è la nuova proposta targata Mac&Nil presentata in occasione della scorsa edizione di Smau, la fiera dedicata all’informatica e alle nuove tecnologie svoltasi alla fine di ottobre a Milano. Attraverso la tecnologia Gps/Gsm/Gprs, il dispositivo può localizzare e visualizzare ogni veicolo in tempo reale su mappe cartografiche satellitari tramite pc, palmare o cellulare. Grazie al servizio ‘scatola nera’, è possibile verificare diversi parametri del mezzo come la pressione delle gomme, i consumi di carburante, il percorso e le soste effettuate. Un sms avviserà il fleet manager nel momento in cui un conducente dovesse superare la soglia di velocità prestabilita o fuoriuscire dall’area territoriale concordata. Inoltre, il monitoraggio costante consente interventi tempestivi in caso di guasti o tentativi di furto.
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a cura di Emilia Longoni
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OZI&VIZI Titolo: Le strade dell’uomo. Viaggi nel mondo dell’asfalto Autore: Ted Conover Editore: Edt Anno: 2011 Pagine: 440 Prezzo: 22,00 € “Se ce l’avete, è perché un camion ve l’ha portato”: è la scritta che può accadere di leggere sul paraurti dei tir negli Stati Uniti, e serve a ricordare, nell’era delle reti informatiche, l’importanza che ancora riveste la più antica delle vie di comunicazione: la strada. La sua funzione è unire il mondo, metaforicamente e letteralmente, trasformando i paesaggi e le vite degli uomini. Queste lingue d’asfalto possono portare la conoscenza e la malattia, gli strumenti di pace e quelli di conflitto. E soprattutto rivelano, più di ogni altra opera creata dall’umanità, le speranze e le paure di chi le ha costruite e di chi le utilizza. In questo libro Ted Conover racconta, unendosi a chi le percorre ogni giorno, le strade che in qualche modo stanno contribuendo a rimodellare il nostro pianeta.
Trasporto in leggerezza Prealpina amplia la famiglia di prodotti dedicati ai veicoli commerciali. L’ultimo arrivato si chiama Kappa Vans ed è un portabagagli leggero e flessibile. La sua struttura modulare in alluminio e le spondine di carico regolabili lo rendono adatto a ogni tipo di utilizzo, ottimizzando la portata massima (250 chilogrammi) e mantenendo invariata la stabilità. Più compatto rispetto ai modelli precedenti, permette di passare agevolmente sotto porte basculanti e simili. Grazie ai supporti universali in lamiera, è applicabile a qualsiasi furgone o van, anche di piccole dimensioni. Qualche ritocco è stato dato, infine, a livello dello spoiler anteriore, reso più aerodinamico per evitare la formazione di vortici d’aria e il conseguente rumore nell’abitacolo durante il viaggio.
appassionato di lingue straniere, tanto da aver imparato da autodidatta lo yiddish e l’ebraico antico. Pur avendo iniziato a scrivere giovanissimo, ha pubblicato la sua prima opera, “Non ora, non qui”, a 40 anni. Nel libro racconta la sua infanzia nella città partenopea quando era impegnato nel settore edilizio.
Scrittore, traduttore, poeta e... camionista! Parliamo di Erri De Luca.
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la forza del gruppo
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