Vie&Trasporti 757 marzo 2012

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00_00_Cover 757_Copertina V&T 29/02/12 16.18 Pagina 1

ANTEPRIME PICK-UP: FORD RANGER E FIAT STRADA ❖ ANTEPRIME MINIVAN: MERCEDES-BENZ CITAN, PEUGEOT EXPERT E PARTNER RENAUTO, DEALER PRO+ DELLA LOSANGA A BARI ❖ MERCATO 2011 PER MARCA ❖ SALONI: LIONE E TOKYO ❖ SEMIRIMORCHI D’ANTAN

757 - marzo 2012

Dakar 2012 Mensile - Anno LXXXII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 3,90

È cosa di Iveco PROVE CONSUMO Fiat Doblò Cargo Cng Renault Midlum Offroad 4x4

Tutto il settore dell’autotrasporto è

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da marzo 2012 Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e-mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com


01_01_Editoriale 757_editoriale 29/02/12 16.26 Pagina 1

Editoriale

O krumiri o affamati.

MEGLIO SPIONI

Ovvero come sopravvivere a commesse capestro, scioperi inutili, colleghi che barano, committenza ipocrita, politici sordi, associazioni sonnolente. Ma la società civile dov’è?

Partiamo dal principio, giusto per fare mente locale e capire di cosa parliamo. Anche se chi ci legge (se non camionisti, almeno camionari) le premesse, la storia, le criticità dell’infame situazione dell’autotrasporto le conoscono tutte.

no fare il rischio vale la candela, il pericolo controlli è basso e la catena d’omertà funziona. Effetto domino: o rischi, o sei finito, sei fuori dai giochi.

mediata denuncia, nome e cognome, dei furbi, anche quelli che trasgrediscono per mera necessità, che accettano tratte e tempi “impossibili”, che truccano il tachigrafo digitale, che viaggiano con più tesserine, che ci Per tutti essere competitivi in tempo e de- provano comunque, vada come vada. Innaro è infatti pura sopravvivenza, non si trat- somma, che barano. ta di guadagnare di più. Forconiamo per un attimo: sopravvivenza vuol dire non socco- Pratica odiosa, la spiata. Ma non è forse almebre all’Armata degli Impuniti per defi- trettanto odioso dover trasgredire per fame, nizione, anche stranieri, che di norme, tem- per necessità? E allora, come per chi non pi di riposo, efficienza, sicurezza se ne paga le tasse, l’unica reale risorsa è la deimpipano. nuncia, la delazione.

Diciamo allora che c’era una volta la tariffa a forcella, poi i costi minimi. Diciamo anche che queste regole dovevano salvaguardare l’autotrasportatore (conto proprio, padroncino, piccola o grande flotta che sia) dalla committenza ingorda e impietosa. Stesso obiettivo le restrizioni e i controlli sul rispetto dei tempi di lavoro (con in più E allora, quale soluzione al dannato proil valore sicurezza). blema di ricavare un onesto margine lavorando secondo le regole? Ovviamente queste regole, come tutte le regole, valevano e valgono se tutti le ri- Rispettiamo i tentativi sindacali di trovare spettano, altrimenti i ‘furbi’ restano sem- una soluzione tecnica, con controlli frequenti pre in vantaggio sui ‘fessi’: percorrono più e con gli esami dei tachigrafi (sempre più tachilometri, spendono meno, eccetera. Con- roccati), ma sembrano armi inefficaci. tromossa: controlli a più non posso, strumenti sempre più sofisticati per dissuade- E allora, prendendo spunto da quanto sta avre la folta categoria dei saltafossi. Era ed venendo per gli evasori fiscali, non vediaè evidente che per quanti controlli si posso- mo altra alternativa se non la delazione, l’im-

Non è più accettabile delegare al Governo, ai sindacati, alla polizia stradale la soluzione di un problema che i camionari devono risolvere da soli, facendo pulizia (legalmente) dei colleghi che ‘ci marciano’ e dei mafiosi che strozzano più dei cravattari. Non si vede altra soluzione. Una nuova coscienza professionale, il coraggio di denunciare chi è scorretto, la voglia di risolvere un problema senza piangersi addosso. La riconquista della dignità.


02_02_Sommario 757_Sommario 29/02/12 16.28 Pagina 2

marzo 2012 - numero 757

Sommario Aziende di trasporto e criminalità in un’indagine della Fai COVER

6

10

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng. La risposta al caro-gasolio IN PROVA

10 18

Renault Trucks Midlum Offroad 300.16. Sgattaiola in cava

Dakar 2012. Cronaca di una delle competizioni più spettacolari al mondo ESCLUSIVO

28

Ford Ranger. Il pick-up ancora più cattivo

28

ANTEPRIMA

16 24 26 27

Fiat Strada. Famiglia allargata

Mercedes Citan. Sta nascendo una Stella

Renault Pro+. Un nuovo avamposto in terra pugliese Mercato Italia 2011. Il pesante tira

Dal Tokyo Motor Show prospettive elettrizzanti

Solutrans di Lione. Protagonista il freddo a zero impatto Rimorchi e semirimorchi. Tutti i numeri 2011 Il trainato in Italia. Obsoleto. E la sicurezza? Diamo i numeri RUBRICHE

4 31 36 37 38 39 40 42 42 56

Tutte le prove

39 58

Associazioni&Dintorni Così fan gli altri

Questioni legali Norme&decreti Bonus&Malus

42

Incentivi

Appuntamenti Zoom

52

Trailer

Benessere in corsia

62

Truck on line

L’ora della sosta

Il poster della Dakar 2012

Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: ottoadv@tin.it Distributore per l’Italia Parrini Spa Viale Forlanini 23, 20134 Milano Mensile - LO/CONV/059/2010

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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985

Il CruciCamion di Santiago

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Peugeot Partner ed Expert. Rivoluzione invisibile ATTUALITÀ

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400 milioni di euro

04_04_Numeri 757_Brux V&T 697 29/02/12 16.28 Pagina 4

Diamo i numeri

nA tanto ammonta il fondo riservato agli autotrasportatori per il 2012. Le misure previste dal Governo sono state riassunte da Corrado Passera, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti nella seduta dello scorso 18 gennaio. “Il Governo intende riservare all’autotrasporto di merci per conto di terzi un’attenzione particolare, trattandosi di un settore vitale per il rilancio dell’economia del Paese(...). In primo luogo, il Governo, in relazione ai costi minimi di esercizio - articolo 83-bis del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112 - ha già accolto un ordine del giorno dal Parlamento in tal senso condividendo pienamente la necessità di riconoscere agli autotrasportatori la copertura dei costi incomprimibili della sicurezza. Inoltre, è stato già predisposto e sarà prossimamente sottoscritto il decreto interministeriale di riparto delle risorse - 400 milioni di euro - previste per il settore dalla legge di stabilita per il 2012 che non saranno soggette a riduzione. È altresì in via di conclusione il procedimento di emanazione del decreto che disciplina le procedure per l’applicazione del-

96 ore

n Tanto è durato il blocco della circolazione dei veicoli pesanti indetto da TrasportoUnito. Un fermo che ha avuto pesanti ripercussioni sulla circolazione in tutto il Paese e che ha provocato ingenti perdite economiche, la stima è di 2 miliardi di euro, alle imprese costrette a bloccare la produzione per la mancanza di approvvigionamenti. Alla manifestazione di protesta non si sono unite le altre sigle del settore che anzi hanno denunciato minacce e atti intimidatori nei confronti dei loro associati ‘impossibilitati a proseguire’ contro il loro volere.

le sanzioni previste dall’articolo 83-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 concernenti la tutela della sicurezza stradale. In relazione all’aumento del costo del gasolio - l’accise - sono stati accelerati rispetto agli anni scorsi gli adempimenti burocratici necessari per il rimborso 2011 delle accise e pertanto le imprese di autotrasporto possono già presentare domanda per procedere alla compensazione alla prima scadenza utile. È stata inoltre predisposta una norma volta a consentire dal 2012 il rimborso su base almeno trimestrale che sarà inserita in uno dei prossimi provvedimenti legislativi. Circa l’aumento del costo delle assicurazioni il Governo è intervenuto presso l’associazione delle imprese assicuratrici per approfondire e porre rimedio alla situazione di aumento generalizzato dei premi assicurativi RC-auto ed ha effettuato una segnalazione all’Antitrust per attivare una verifica sull’eventuale esistenza di intese o di operazioni restrittive della concorrenza tra le compagnie di assicurazione. (...). Infine, in relazione all’attuazione del regolamento (CE) n. 1071/2009 relativo alle condizioni da rispettare per l’esercizio dell'attività di trasportatore il Governo è disponibile a riesaminare ed approfondire la questione dell’accesso alla professione anche mediante la presentazione di apposita norma all’interno di uno dei provvedimenti di prossima emanazione.”

9 richieste

n Sono quelle avanzate da TrasportoUnito nei giorni del blocco. Eccole: 1. recupero immediato delle accise a rimborso direttamente nella fattura d’acquisto 2. Controlli automatici da parte dello Stato nelle aziende committenti con autorità in grado di sanzionare chi non rispetta la legge 3. Pagamenti in tempi certi a 30 giorni per tutta la filiera del trasporto e certezza del credito: 4. Remunerazione dei tempi di attesa 5. Più controlli e sanzioni agli irregolari 6. Divieto di fatturare servizi di autotrasporto a chi non possiede veicoli industriali 7. Esenzione Sistri per tutte le piccole e medie imprese 8. Sconto immediato al casello sulle spese autostradali 9. Determinazione di regole specifiche per l’RC del settore veicoli per il trasporto merci

n È il tempo che Unatras, l’Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci di cui fanno parte Confartigianato Trasporti, Cna Fita, Fai, Fiap L., Sna/Casartigiani e Unitai che rappresentano la maggioranza delle imprese di autotrasporto merci italiane, ha dato al Governo per trasformare i decreti in legge. “L’esecutivo - ha sottolineato Francesco Del Boca, Presidente ha deciso nei giorni scorsi la sospensione del fermo che era stato indetto dal 23 al 27 gennaio. La nostra decisione è motivata dagli impegni assunti in Parlamento nei confronti della nostra categoria dal Ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera. Impegni che, per quanto riguarda le risorse a sostegno delle aziende, la disciplina sui costi per la sicurezza e i rimborsi trimestrali delle accise del gasolio, sono stati tradotti in decreto dal Consiglio dei Ministri di venerdì 11 gennaio. La nostra mobilitazione rimane dunque sospesa, e non revocata, in attesa della conversione in legge dei provvedimenti annunciati dal Governo. In questo momento, con le risposte appena ricevute dal Governo ed un decreto appena approvato, la decisione di organizzare blocchi purtroppo non serve a nulla ed appare piuttosto frutto di strumentalizzazioni.” N. 757 marzo 2012

a cura di Man U.

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06_09_Legalita_Illegalita 757_Salone 29/02/12 16.32 Pagina 6

Ricerche

Aziende di trasporto e criminalità

QUEI BRAVI RAGAZZI È un quadro positivo quello che emerge dall’indagine commissionata da Fai a Format sulla percezione della presenza della malavita nel settore. Rapine, racket e usura sarebbero un freno allo sviluppo solo per 6 operatori su 100. Preoccupa decisamente di più il gasolio alle stelle

n protocollo di legalità per rafforzare le norme che garantiscono maggiore sicurezza nelle attività di trasporto. È quanto Conftrasporto, in rappresentanza delle federazioni aderenti, ha sottoscritto con il Ministero dell’Interno. “Il Protocollo - ci spiega Paolo Uggè, presidente di Fai, la Federazione Autotrasportatori Italiani - dimostra come Conftrasporto abbia concretamente deciso di dare una risposta alla presenza della malavita organizzata nel mondo dell’autotrasporto. Come? Quantificando il fenomeno attraverso una ricerca condotta da una società certificata e proponendo il documento al Ministero dell’Interno. Si tratta dell’unico protocollo presente nel nostro comparto che è stato realizzato all’interno dell’accordo quadro stipulato da Confcommercio - che a grandi linee ripercorre quello di Confindustria - con qualcosa in più: l’elemento trasporto, appunto. In particolare 6

Grafico 1. Fenomeni che limitano la competitività delle imprese di trasporto e della portualità Modesta capitalizzazione della società Mancanza di spazi adatti Carenza di risorse menageriali Carenza di risorse umane qualificate L’azione della criminalità (furti, rapine, racket, usura) L’abusivismo Mancanza di infrastrutture sul territorio Difficoltà di accesso al credito Il fenomeno dei ribassi Costi degli adempimenti amministrativi Difficoltà di mercato non favorevole/incerto La concorrenza delle imprese dei nuovi paesi europei Aumento dei costi di manutenzione degli automezzi Il peso della pressione fiscale Costi elevati dei carburanti

abbiamo individuato alcuni indicatori che devono indurre gli organi competenti a effettuare le opportune verifiche: mancato rispetto dei costi minimi della sicurezza e chiusura e riapertura di imprese da parte delle medesime persone o loro collegate nel breve periodo. Sono due questioni di rilievo che aiutano a stabilire chi opera illegalmente e chi invece assume un comportamento virtuoso. Il Protocollo vuole essere un ulteriore strumento per la creazione di un mer-

N. 757 marzo 2012

Risposta multipla

U

di Tiziana Altieri

3,4 4,2 5,2 6,2 6,4 10,4 12,2

cato dove le regole siano uguali per tutti e la legalità un punto di riferimento certo.” Si è partiti dunque dall’indagine realizzata da Format che ha puntato a far emergere quale sia la percezione della presenza della malavita nel settore. “Bisogna evidenziare - ha aggiunto il presidente di Fai - che i dati che emergono dal rapporto di ricerca commissionato da Conftrasporto Service sull’Impatto della criminalità sulla competitività delle imprese operati-

21,2 36,8 37,6 40,6 42,6 44,2 46,4

ve nei settori del trasporto e delle infrastrutture marittime sono tutto sommato positivi. Bisogna infatti considerare che l’analisi è stata effettuata su tutta la filiera del trasporto e della logistica coinvolgendo non solo le imprese che erogano i servizi di trasporto ma anche la committenza.” Mille le interviste raccolte, divise in parti uguali fra imprese di trasporto e stakeholder, ossia clienti delle imprese operative nei settori del trasporto e delle infra-

85,8

strutture marittime, con una buona copertura del territorio nazionale.

La criminalità vista dalle imprese

Quali sono i fattori che limitano la competitività delle aziende di trasporto? L’azione della criminalità, ossia furti, rapine, racket e usura è stata indicata solo dal 6,4 per cento del campione (cfr Grafico 1). A fermare la scalata delle aziende italiane sono, infatti, soprattutto i costi elevati del carburante (in-


06_09_Legalita_Illegalita 757_Salone 29/02/12 16.32 Pagina 7

Ricerche

72 69 66 63 60 57 54 51 48 45 42 39 36

Grafico 2. Percezione del livello di sicurezza per le attività oggi in confronto al 2009 Come si evince dal Grafico 2 migliora negli ultimi anni il livello di sicurezza per gli operatori del settore. Il saldo (ossia la differenza fra coloro che hanno risposto ‘migliorato’ e coloro che hanno, invece, optato per il ‘peggiorato’) è positivo: pari all’8,6 per cento.

Peggiorato 6,8

Migliorato 15,4 Rimasto invariato 77,8

Il Grafico 3 mette in evidenza le misure adottate dagli imprenditori del trasporto negli ultimi anni per proteggersi dalla criminalità: al primo posto i localizzatori e gli antifurti satellitari. Poco diffusi i sistemi antirapina con pesonal card.

Grafico 3. Le iniziative assunte dalle imprese di trasporto della portualità negli ultimi due anni per proteggersi dalla criminalità Sistemi con Personal Card antirapina

4,0

Sistemi di bloccaporta a pistoni o elettromagnetici

6,2 7,6

Immobilizzatori di veicoli

12,8

Antifurti carburante

22,0

Allarme nei magazzini

24,6

Allarme sui mezzi di trasporto

29,0

Localizzatori e antifurti satellitari

50,6

Nessuno

Grafico 4. Come il rischio di subire furti, rapine o estorsioni incide sulle scelte per il futuro delle aziende

Grafico 5. Il livello di fiducia degli imprenditori oggi e nel 2009

Decisione di trasferire altrove, cedere o cessare l’attività 0,8%

Minore 11,8% Non intende trasferirsi né chiudere 95,8%

Invariato 79,0% Maggiore 9,2%

Sta considerando il trasferimento, la cessione o la chiusura dell’attività 3,4%

Nonostante l’attenuazione del timore delle imprese nei confronti della criminalità, oltre 4 su 100 stanno pensando o hanno già deciso di chiudere o di trasferirsi altrove (Grafico 4). Le ragioni della criminalità sono riassunte nel Grafico 6.

Grafico 6. Criminalità. Le cause secondo l’opinione delle imprese La scarsa incisività delle azioni delle forze dell’ordine

27,8

Il radicamento delle organizzazioni criminali nella società

30,2

L’immigrazione clandestina

44,6

La scarsa capacità della giustizia nel punire i criminali Altro

dicato da oltre l’85 per cento), il peso della pressione fiscale, l’aumento dei costi legati alla manutenzione dei mezzi, la concorrenza da Est

68,2 1,6

e la difficile situazione in cui minalità è migliorata per il versa il mercato. Del resto ne- 15,4 per cento degli intervigli ultimi due anni la perce- stati (cfr Grafico 2). Idem il zione dei livelli di sicurezza livello di fiducia degli imdelle attività rispetto alla cri- prenditori nel vedere ridotta

la minaccia della criminalità (cfr Grafico 5). Un buon risultato che non ha però fermato gli investimenti ‘mirati’: il 50 per cento del-

le imprese coinvolte nel sondaggio negli ultimi anni ha assunto un qualche genere di iniziativa per proteggersi dai rischi della criminalità (cfr Grafico 3). In particolare 29 aziende su 100 si sono dotate di localizzatori e antifurti satellitari, 24,6 di sistemi di allarme a bordo dei veicoli e il 22 di sistemi a protezione dei magazzini. Sebbene attenuato, il timore delle imprese nei confronti della criminalità interferisce sulle scelte per il futuro: il 3,4 per cento del campione ha dichiarato di considerare il trasferimento, la cessione o la chiusura dell’attività e lo 0,8 per cento ha già preso questo tipo di decisione (cfr Grafico 4). Gli imprenditori non sembrano avere dubbi sulle cause della criminalità: la scarsa capacità della giustizia di punire è individuata come fattore determinante dal 68,2 per cento delle imprese di trasporto, seguita dall’immigrazione clandestina (cfr Grafico 6). Ecco allora che quando si chiede quali sono le iniziative più efficaci per contrastar-

N. 757 marzo 2012

7


06_09_Legalita_Illegalita 757_Salone 29/02/12 16.32 Pagina 8

Ricerche Grafico 7. Criminalità. Le iniziative per contrastarla ritenute più efficaci Misure preventive che possono essere adottate direttamente dalle imprese Maggiore collaborazione tra imprenditori ed enti locali Controllo immigrazione ed espulsione clandestini Interventi delle forze dell’ordine di tipo preventivo e repressivo Maggiore collaborazione tra imprenditori e forze dell’ordine

Le aziende del settore non sembrano avere dubbi: come sottolinea il Grafico 7, oltre 6 su 10 contrasterebbero la criminalità con la certezza e l’inasprimento delle pene.

43,2 44,6 46,8 49,8 50,8 60,4

Pene più severe e certezza della pena

Dal Grafico 8 emerge un quadro positivo: la gran parte della committenza è soddisfatta dei servizi.

Grafico 8. La soddisfazione degli utilizzatori dei servizi delle imprese di trasporto

Ragioni dell’insoddisfazione

Molto insoddisfatto 0,6

Scarsa professionalità 52,6

Puntualità e prezzi competitivi 7,0

Molto soddisfatto 26,8 Aumento prezzi 5,3 Abbastanza soddisfatto 57,0

Merci non integre 15,8

Ragioni della soddisfazione Puntualità e precisione 7,5 Rapporto qualità prezzo 7,5 Assistenza 6,3

Puntualità e velocità 41,1

Né soddisfatto, né insoddisfatto 12,4

Mancanza puntualità 26,3

Buona gestione 5,8

Efficienza del servizio 24,7

Abbastanza insoddisfatto 3,2

Grafico 9. Analisi di filiera. La sostituzione dei fornitori Motivazioni alla base del cambiamento Prezzi meno competitivi 57,5 Poca trasparenza delle attività 2,6

Ha cambiato fornitori 40,6

Non ha cambiato fornitori 59,4

Altro 4,1 Inefficienza 31,2

la il 60,4 per cento indica certezza della pena e maggiore severità della stessa. Il 50,8 per cento, poi, vorrebbe una maggiore collaborazione tra imprenditori e forze dell’ordine sul territorio (cfr Grafico 7). Tra i soggetti più vicini alle imprese nel momento della minaccia ci sono le forze dell’ordine e le associazioni di categoria degli imprenditori.

Fornitori onesti. Non si cambia

Questo quanto dichiarano le aziende di trasporto. E la 8

Cessata attività precedente fornitore 4,5

committenza? Oltre l’80 per cento si dice soddisfatta dei servizi ricevuti (cfr Grafico 8). Le imprese di trasporto sono ritenute puntuali e veloci dal 41 per cento del campione, efficienti da poco meno del 25 per cento. Tra coloro che invece bocciano i servizi offerti (meno del 4 per cento), oltre la metà lamenta scarsa professionalità. La committenza pare ‘fedele’ ai suoi fornitori: circa il 60 per cento non gli ha cambiati negli ultimi anni. E chi lo ha fatto è stato spinto da prez-

N. 757 marzo 2012

zi più competitivi nel 57,5 per cento dei casi e da una maggiore efficienza in oltre il 30 per cento. Solo nel 2,6 per cento dei casi la motivazione è stata la poco trasparenza (cfr Grafico 9). Una percentuale che si vorrebbe fosse pari a zero ma a fronte della quale restano decine di migliaia di aziende che pure tra mille difficoltà svolgono il loro mestiere con serietà e competenza. Tra le disfunzioni riscontrate almeno una volta dai clienti ci sono ritardi nella tempistica di con-

Come mostra il grafico 9 circa 60 imprenditori su 100 negli ultimi tempi non hanno cambiato i loro fornitori di servizi per il trasporto. Chi lo ha fatto è stato indotto nel 57 per cento dei casi da prezzi più competitivi. Solo il 2,6 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver sostituito il suo partner causa la poca trasparenza delle attività svolte.

Grafico 11. Il livello di fiducia degli imprenditori che utilizzano i servizi di trasporto oggi rispetto al 2009

Invariato 75,2 Minore 14,6

Maggiore 10,2


06_09_Legalita_Illegalita 757_Salone 29/02/12 16.32 Pagina 9

Ricerche Grafico 10. Il giudizio delle imprese che utilizzano servizi delle aziende di trasporto e degli operatori portuali Molte imprese di trasporto operano in modo onesto e corretto

Abbastanza d’accordo 33,4

Poco d’accordo 4,8

La maggior parte delle imprese di trasporto non ha alcun rapporto con la criminalità organizzata Abbastanza d’accordo 41,5

È ingiusto pensare che le imprese di trasporto abbiano facilmente una collusione con la criminalità

Poco d’accordo 3,0

Poco d’accordo 5,8 Abbastanza d’accordo 48,5

Molto d’accordo 59,2 Molto d’accordo 53,4

Molto d’accordo 43

Per nulla d’accordo 2,6

Le imprese di trasporto sono troppo spesso vittime di furti e rapine Per nulla d’accordo 14,4

Poco d’accordo 25

Per nulla d’accordo 2,1

Le organizzazioni criminali esercitano una particolare pressione sulle imprese che si occupano di trasporti Per nulla d’accordo 23,2

Per nulla d’accordo 2,7

Quando accadono furti delle merci trasportate è molto probabile che gli autisti addetti siano complici di chi esegue il furto Per nulla d’accordo 39,2

Abbastanza d’accordo 6

Poco d’accordo 41,4 Molto d’accordo 10,8 Abbastanza d’accordo 49,8

Molto d’accordo 5

Abbastanza d’accordo 30,4

Poco d’accordo 53,6

Molto d’accordo 1,2

segna e merce danneggiata. del campione. Il 35 per cenFrequen-za decisamente bas- to della committenza ritiene sa per i furti del carico traspor- che le imprese di trasporto ritato e la merce mancante. cevano pressioni particolari Molto d’accordo 0,9 Cosa pensano in sintesi gli dalla criminalità rispetto ad stakeholder dei loro fornito- altri soggetti del mercato. Il ri (cfr Grafico 10)? Il 93 per 92,8 per cento della commitPer nulla d’accordo 52,9 cento circa ritiene che lavo- tenza di fronte ai furti di merrino in modo onesto e corret- ci scagiona completamente to e non abbiano alcun rap- o quasi i driver mostrando fiporto con la criminalità ducia nei confronti degli eseorganizzata. Sono, quindi, cutori del servizio. E una perPoco d’accordo 40 convinti che sia estremamen- centuale molto simile nega Anche gli stakeholders vedono te ingiusto pensare che siano che le attività di trasporto pornella scarsa capacità della facilmente collusi. Sono in- tuali servano da copertura per Abbastanza giustizia di punire la principale vece loro vittime di furti e ra- traffici illeciti. Rispetto a due d’accordo 6,2 causa alla base della criminalità. pine per circa il 60 per cento anni fa però oggi il livello di fiducia degli imprenditori che Grafico 12. Criminalità. Le cause secondo l’opinione delle imprese che utilizzano i servizi di trasporto utilizzano i servizi di trasporto nel vedere ridotta la minaccia della criminalità è diAltro 1,6 minuito (cfr Grafico 11). Infine, anche la committenza ha individuato nella scarImmigrazione clandestina 17,2 sa capacità della giustizia di punire la principale causa Scarsa incisività delle azioni delle forze dell’ordine 26,6 per la quale la criminalità colpisce le aziende del settore. Solo in seconda posiRadicamento delle organizzazioni 42,8 criminali nella società zione il radicamento delle organizzazioni criminali nelScarsa capacità della giustizia 43,8 la società italiana. V&T nel punire i criminali Spesso le attività di trasporto portuali servono come copertura per traffici illegali

Il Grafico 10 mette in evidenza la percezione che gli utilizzatori dei servizi hanno delle aziende di trasporto. Vengono sfatati molto luoghi comuni: solo bassissime percentuali ritengono che abbiano rapporti con la malavita o nascondano traffici illeciti. E ancora se sparisce il carico i più difendono i driver. Piuttosto questi operatori sono vittime della criminalità più di altri soggetti.

Fonte: Format. Ricerche di mercato

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Prova su strada

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-jet Cng Euro 5

DOVE GLI ALTRI N di Tiziana Altieri foto di John Next Monza km 60 Cascina Gobba 126 m km 0,0

141 m

Assago km 28,6

Fulvio Testi km 52,7 116 m

C.A.M.M. km 6,7

San Giuliano km 17,0

10

N. 757 marzo 2012

km 102,8

Carugate km 62,5


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Prova su strada

NON ARRIVANO Torna sul nostro circuito il furgoncino Fiat vincitore del Van of the Year 2011. Questa volta però a spingerlo è il motore bivalente/benzina metano che offre eccellenti prestazioni con un notevole risparmio sui costi di gestione. E dove è in vigore la congestion tax non paga dazio TELEMETRIA Tara veicolo (kg) 1.200

1.300

Giri @ 90 km/h 1.900

2.000

Giri @ 130 km/h 2.900

3.000

1.600

1.400

1.500

1.600

2.100

2.200

3.100

3.200

3.300

3.400

40’’

50’’

lento

2.250

2.300 3.300

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) veloce

27’’,50

20’’

30’’

1.700 2.400

Consumo carburante (km/l) basso

16

15,8

14

15

Media oraria (km/h) 60 50 40 Index performance

38,8

30

497,5

13

20

alto

10

540 530 520 510 500 490 480 470 460 450

D

oblò Cargo a due anni dal suo debutto nella nuova veste che gli ha premesso di aggiudicarsi il Van of the Year 2011, torna sul circuito di Vie&Trasporti. Questa volta però a spingere il commerciale di Casa Fiat, che si pone tra Fiorino e Scudo con un vano di carico che varia dai 3,4 ai 4,2 metri cubi in funzione della versione (stan-

dard, quella del test, o maxi), è il 1.4 T-Jet a doppia alimentazione benzina/metano. I vantaggi? Un pieno a costi contenuti (circa 15 euro) che con il gasolio alle stelle può fare la differenza. E la possibilità di entrare nelle città dove è in vigore la congestion tax senza pagare dazio (5 euro al giorno su Milano). E la rete di distribuzione in molte regioni è ormai capillare.

Le dolenti note? L’autonomia con il gas non supera i 270 chilometri (la capacità complessiva delle bombole nella configurazione standard è di 16,15 kg) e la benzina (il serbatoio è da 22 litri) non regala troppi margini. Bisogna poi aggiungere che il pieno di metano, fattibile solo negli orari di apertura degli impianti, richiede qualche minuto in più rispetto al diesel.

MEDIE ORARIE & CONSUMI n statale n città n autostrada n Milano Gobba (126 m) n Milano Assago (116 m) n Milano Assago (116 m) n Milano viale F. Testi (141 m) n Milano viale F. Testi (141 m) n Milano Gobba (126 m)

TOTALI:

Km

Tempo

Velocità Consumo km/h km/kg (kg/100 km)

28,6

27’

63,5

24,1

1h06’

21,9

50,1 102,8

1h06’ 2h39'

45,5 38,8

15,8 (6,33)

Metano consumato= 6,52 chilogrammi; Peso durante la prova = 2.400 chilogrammi. Fabbricato in Turchia Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione 1.4 T-Jet Natural Power SX: € 17.020,00

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Prova su strada

Su strada

Si ispira alle moderne multispazio il commerciale targato Fiat Professional che soddisfa anche in versione Natural Power. Il 1.4 della nuova famiglia di motori sovralimentati T-Jet si caratterizza oltre che per la semplicità costruttiva e la robustezza, per le prestazioni brillanti: per passare da 0 a 130 chilometri bastano meno di 28 secondi e la coppia massima è disponibile già a 2.000 giri. A pieno carico (pari a 2.400 chilogrammi il peso durante la prova) sono stati percorsi 15,8 chilometri con un kg di metano. Il risultato è un index performance pari a 497,5, di poco superiore a quello ottenuto dal Doblò Maxi equipaggiato con il 1.6 Multijet in salsa Euro 5. Passa a pieni voti l’esame l’impianto frenante misto (dischi sull’anteriore, tamburi sul posteriore) e la tenuta di strada del veicolo anche in caso di ostacoli improvvisi. Merito delle sospensioni posteriori bi-link che hanno permesso di installare senza nessuna conseguenza sulla stabilità le quattro

Interno

In grande, la plancia di Fiat Doblò Cargo. Sotto, da sinistra, il quadro strumenti, il tunnel centrale che alloggia la leva del freno di stazionamento e i comandi al centro della plancia. Più in basso, il volante a tre razze con comandi integrati, la pratica pinza fermacarte a scomparsa e i sedili nella configurazione standard.

bombole del metano. Infine, grazie alle sue dimensioni e a un diametro di volta di soli 11.200 millimetri, Doblò si muove agevolmente nel traffico cittadino.

Interni

Funzionale la plancia a T che consente di raggiungere facilmente i principali comandi: dal cambio manuale 6 rapporti alle leve per l’azionamento di luci e tergicristalli, fino al commutatore metano/benzina, sistemato nel tunnel tra i due sedili. Intuitivo il quadro strumenti con il tachimetro e il contagiri circolari alle estremità e gli indicatori della temperatura dell’acqua e del livello del carburante a mezzaluna al centro. Più in basso il display si arricchisce di quattro barre verticali in prossimità della scritta Cng che indicano il livello di metano presente nelle bombole. Quando la quantità residua scende al di sotto di un quinto della capacità complessiva lampeggia il primo livello. A questo punto sullo schermo compare un messaggio accompagnato da un segnale sonoro.

PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello Potenza Coppia Marce Consumo kW/Cv Nm n° km/l Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 77/105 290 6 12,06 Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet E5 88/120 206 6 15,8* Piaggio Porter Maxxi D120 E5 47/64 140 5 11,46 Volkswagen Caddy Maxi 1.6 E5 75/102 250 7 11,59 (*) Km/kg di metano (**) Da 0 a 100 km/h L’index performance tiene conto di consumo combust

Le misure rilevate

MISTER METRO

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 800/1.500 Larghezza (utile/max) 1.300/1.690 Altezza interna (utile/max) 1.220/1.420 Larghezza porta (utile/max) 730/930 Altezza porta (utile) 1.210 Diametro volante 370

Lunghezza (utile/max) 1.580/1.800 Larghezza (utile/max) 1.500/1.860 Altezza 1.550 Larghezza tra passaruota 1.225 Altezza soglia carico post. 570 Altezza soglia carico laterale 540 Altezza porta posteriore 1.430 Larghezza porta posteriore 1.245 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Altezza porta laterale (utile/max) 1.130/1.190 Larghezza porta laterale (utile/max) 640/750 Volume vano di carico m3 4,0

Lunghezza 4.390 Larghezza 1.832 Altezza massima da terra 2.125 Passo 2.755 Sbalzo anteriore 895 Sbalzo posteriore 740 Carreggiata anteriore 1.510 Carreggiata posteriore 1.530 Diametro di volta 11.200 Lunghezza utile vano di carico 1.820 Larghezza vano di carico 1.518 Larghezza tra passaruota 1.230 Altezza vano di carico 1.550 Altezza soglia carico post. 545

Tara Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

12

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1.470 1.090 1.450 950 2.420

12

0


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Prova su strada Facile capire quale modalità si sta utilizzando: quando il veicolo procede a benzina nel quadro si illumina l’apposita spia (il simbolo della pompa). L’allestimento Sx, quello del veicolo della prova, richiede 950 euro in più rispetto all’entry level. In cambio offre sedile guida con regolazione altezza e lombare, sedile passeggero con vano portaoggetti nel cuscino, cassetto portaoggetti con chiave, porta laterale scorrevole, insonorizzazione paratia, tappeto vano carico e cerchi coppe ruote integrali. Tra gli optional che possono rendere più piacevoli i viaggi c’è l’efficiente l’impianto di climatizzazione a 400 euro e l’autoradio con cd a 260 euro. Di serie l’airbag conducente integrato nel volante a tre razze con comandi. A richiesta (con 210 euro) quello per il conducente.

Vano di carico

La sistemazione delle bombole sotto il pianale ha permesso a Doblò Natural Power di mantenere un vano di carico invariato ri-

Un look che trasmette robustezza quello di Doblò. Il frontale si caratterizza per i grandi proiettori, l’ampio cofano bombato e il parabrezza panoramico. Linee pulite per le fiancate dove si fanno notare i grandi specchi retrovisori che integrano gli indicatori laterali di direzione, e i montanti delle porte anteriori. La zona posteriore, infine, è dominata dalle porte asimmetriche qui lastrate, ma proposte anche con vetratura.

Peso kg

Index performance

Pubbl. n°

50,5

29’’,92

2.375

496,89

744

38,8

27’’,50

2.400

497,5

757

48,6

35”,52**

2.200

485,8

748

29’’,42

2.260

489,9

750

1

In alto, un vano di carico da 4 metri cubi facilmente accessibile per Doblò tetto alto. In basso, il profilo sinistro, il frontale dominato dai grandi gruppi ottici e il profilo destro con porta scorrevole. Più sotto, l’imperiale a cui si accede dalla zona merci, la sagoma posteriore e il dispositivo di bloccaggio delle porte.

VAN HIT

Acceler. 0-130 km/h

49,7

Esterno

Esterni

Velocità km/h

o combustibile e media

0

spetto alla versione diesel. La zona merci offre 1.820 millimetri di lunghezza e 1.518 di larghezza. Con il tetto alto (richiede un sovrapprezzo di 1.050 euro) si ottiene un volume di carico di 4 metri cubi. Con la portata maggiorata (pari a 2.420 chilogrammi il peso totale a terra) nonostante la presenza delle bombole il carico utile è di circa 950 chilogrammi. Per accedere al vano ci sono le porte posteriori a battente con apertura 90/180 gradi e quella scorrevole sul lato destro.

oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

2

3

4

5

6

7

8

9

Trasmissione

Sospensioni

Fiat Doblò 1.4 T-Jet monta il cambio manuale 6 rapporti con comando in plancia.

Sospensione anteriore a ruote indipendenti di tipo McPherson con bracci oscillanti ancorati a traversa ausiliaria, ammortizzatori idraulici telescopici, molle elicoidali e barra stabilizzatrice. A ruote indipendenti bi-link il retrotreno che monta anche ammortizzatori telescopici bi-taratura e barra stabilizzatrice.

Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6° Retro

Rapporto 4,154 2,118 1,484 1,116 0,897 0,767 4,000

10

11

12

13

14

15

16

Design

17

18

19

20

21

22

Meteo & traffico

Freni L’impianto frenante di Fiat Doblò è a doppio circuito idraulico. Sull’anteriore sono previsti dischi autoventilanti da 305 millimetri di diametro. Dietro, invece, tamburi da 254 millimetri.Sempre di serie l’Abs.

Il look di Doblò Cargo, vincitore del Van Of the Year 2011, è frutto del lavoro condotto dal Centro Stile Fiat che ha il suo quartiere generale a Torino.

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Prova su strada

Driveline

Doblò Natural Power è equipaggiato con il 1.4 T-Jet made in Fiat. Si tratta di un 1,4 litri scarsi in grado di erogare 88 kW (120 Cv) di potenza massima a 5.000 giri. In abbinamento il cambio manuale 6 rapporti. L’avviamento del motore avviene a benzina per cui è necessario avere sempre una piccola scorta nel serbatoio. Successivamente in modalità del tutto automatica si passa al metano. Solo quando il gas naturale contenuto nelle bombole è prossimo all’esaurimento Doblò Natural Power viene spinto dalla verde. Il commutatore benzina/metano permette di selezionare la modalità di funzionamento. Le bombole, quattro per una capacità di 95 litri (pari a circa 16,5 chilogrammi di gas), sono state sistemate sotto il pianale e sono protette da specifici ripari. Gli attacchi sono stati progettati per superare le prove di urto secondo gli standard di sicurezza più severi. Il flusso di metano in uscita dalle bombole è governato da un’elet-

Driveline

Sopra, il 4 cilindri bivalente benzina/metano da 88 kW (120 Cv). Sotto, da sinistra, il turbo, il regolatore di pressione del metano e la batteria nel cofano motore. Più in basso, l’avantreno a ruote indipendenti, due delle quattro bombole alloggiate sotto il pianale e la sospensione bi-link per il retrotreno e la scatola fusibili.

trovalvola con protezioni per eccesso di flusso, sovratemperatura e innalzamento pressione (l’impianto opera a 200 bar nominali). Ruote indipendenti di tipo McPherson per l’anteriore. Sospensione bi-link invece, per il retrotreno: una scelta che ha permesso di offrire Doblò anche con portata maggiorata. A disco i freni anteriori, tamburi invece per il posteriore. L’Abs è sempre di serie mentre Esp e Hill Holder richiedono 450 euro in più. Il contatto di Doblò con l’asfalto è affidato ai pneumatici di taglia 195/60 R16C, qui Pirelli Chrono. V&T N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico.Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Villasanta.

Buono a sapersi Le bombole (in giallo) sono omologate secondo il Regolamento ECE n.110. Per legge devono essere ispezionate ogni 4 anni a partire dalla data di immatricolazione del veicolo. Il costo si aggira intorno ai 60 euro/bombola. I mezzi a metano possono essere parcheggiati nelle autorimesse interrate e trasportati su traghetti.

8403

MECCANICA

0

1

2

Motore

4

5

6

7

8

Potenza

Marca Fiat 1.4 T-Jet e modello 120 Cv Natural Power Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 72x84 Cilindrata (cc) 1.368 Rapporto di compressione 9,8:1 Distribuzione a cinghia dentata Valvole per cilindro 4 Aspirazione (turbo/intercooler) Garrett/sì Sistema elettronica d’iniezione Multipoint Pressione d’iniezione (bar) 6

14

3

Peso a secco (kg) 110 Capacità coppa dell’olio (l) 2,0 Potenza (kW(Cv)/giri) 88(120)/5.000 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 64,50(87,72) Coppia (Nm/giri) 206/2.000 Coppia specifica (Nm/l) 150,59 Riserva di coppia (%) 22,2 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 5/ (omologaz./sistema) catalizzatore

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Coppia Nm

kW

rpm

rpm

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Anteprima

Due delle tre carrozzerie con cui è proposto Ford Ranger: king cab due posti (in grigio) e cabina doppia 5 posti (in blu). A sinistra, dall’alto, un’immagine che mette in evidenza la capacità del cassone e la plancia.

Ford Ranger

Ancora più cattivo S

Si rinnova l’evergreen dell’Ovale blu. Per lui un look che riprende i family feeling, inedite motorizzazioni per spingersi oltre i limiti e dotazioni di sicurezza al top. Tanto da conquistare, unico della categoria, le 5 stelle

rie disponibili: cabina singo- comandi possono essere dri, in Italia disponibile solo la 2 posti, super cab 4 posti azionati agilmente. La plan- sul doppia cabina, sviluppa volta pagina il pick up priva di montante centrale e cia con sistema audio inte- invece fino a 147 kW (200 targato Ford. Per con- doppia cabina 5 posti. Le pri- grato e comandi al volante è Cv) con una coppia di ben tinuare a giocare da me due, le più adatte al lavo- dotata di connettore aux/in, 470 Nm, ancora a 1.500 giri. protagonista, Ranger cam- ro con un cassone che misu- Blue-tooth con comandi vo- In entrambi i casi a trasferibia faccia e motorizzazioni ra 2.317 e 1.847 millimetri, cali e presa Usb. re la potenza alle ruote ci e si arricchisce di nuove do- sono disponibili anche in Driveline. Sotto il cofano pensano i cambi manuali o tazioni di sicurezza che gli versione chassis per allesti- battono gli inediti motori automatici, sempre 6 rapporhanno fatto conquistare, uni- menti su misura. La portata Euro 5 Tdci. Il 2,2 litri scar- ti. Il filtro antiparticolato con co nella categoria, le 5 stel- varia dai 1.309 ai 1.127 kg. si eroga una potenza massi- vaporizzatore è di serie. le nella valutazione Euro Interni. Materiali più ricer- ma di 120 kW (150 Cv) e Gli intervalli di manutenzioNcap. Capace di muoversi cati per l’abitacolo. L’ergo- una coppia di 375 Nm dai ne sono previsti ogni due agilmente in qualsiasi con- nomia è al top: i principali 1.500 giri. Il 3,2 litri 5 cilin- anni o 30.000 chilometri. testo, dall’asfalto al fuoristrada più insidioso (con un an- LA CARTA D’IDENTITÀ e nome Ford Ranger golo di attacco e di uscita di Cognome Luogo di nascita Thailandia 28 gradi, angolo di dosso di Versione Cabina singola Super Cab 25, altezza da terra di 229 Driveline marca/modello 2.2 L Duratorq TDCi 150 3.2 L Duratorq TDCi 200 millimetri e di guado di 800) Motore Cilindrata cm3 2.198 3.198 Ranger è già disponibile Potenza kW (Cv)/giri 120 (150)/3.700 147 (200)/3.000 presso la rete dell’Ovale blu Coppia Nm/giri 375/1.500 470/1.500 a partire da 20.500 euro. Cambio modello/rapporti Ford MT 82/6 Ford 6R80/6 omologazione Euro 5/Egr +Fap Esterni. Linee che trasmet- Inquinanti tono dinamismo e robustez- Ingombri Lunghezza mm 5.274 5.359 za quelle di Ranger che ri- Larghezza mm 1.850 prende il Kinetic Design Altezza mm 1.800 1.804 mm 3.220 Ford. Il frontale si caratteriz- Passo mm 2.317 1.847 za per la griglia che sembra Lung. cassone cassone mm 1.544 congiungersi ai fari creando Larg. Larg. tra passaruota mm 1.139 una linea armoniosa che pare Altezza vano carico mm 1.244 1.262 mm 511 inglobare i passaruota. I fen- Altezza sponde mm 835 dinebbia sono integrati in Altezza soglia profondità per garantire la Masse Tara kg 1.891 1.946 massima protezione duran- Portata kg 1.309 1.254 te l’off road. Tre le carrozze- Peso totale a terra kg 3.200 16

di Gioia Cardarelli

N. 757 marzo 2012

Ranger monta il dispositivo elettronico Electronic Shift On the Fly che consente di passare dal 4x2 al 4x4 in movimento fino ai 120 chilometrio rari. L’Esp, uno standard, gestisce la trazione applicata su tutte e 4 le ruote. Alla sicurezza passiva ci pensano gli airbag frontali e laterali, cinture di sicurezza con limitatore forze di ritenuta e il sistema avanzato di proteV&T zione pedoni.

In basso, il nuovo motore 3,2 litri scarsi in grado di erogare una potenza massima di ben 147 kW (200 Cv) con una coppia di 470 Nm.


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Prova su strada

Renault Trucks Midlum 300.16 4x4 Offroad Euro 5

MIDDLE CLASS di Cristian Furini foto di John Next

Buscate 100 m km 0 partenza arrivo km 22,5 ingresso cava km 16,2

Arconate 150 m

Cuggiono 157 m

18

N. 757 marzo 2012

sterrato tot. km 6,3


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Prova su strada

IN CERCA DI TERRA È una sfida per l’all terrain francese. Penetrare nel mercato italiano in un settore di nicchia dominato dai soliti noti. Convincono maneggevolezza, carico utile e i consumi controllati. E diventa persino appetibile per bandi e gare d’appalto dei servizi pubblici TELEMETRIA Tara carro (kg) 4.000

5.000

Giri @ 60 km/h 1.000

1.200

veloce

10”

basso

4,0

6.000

7.000

8.000

9.000

1.500

1.600

30”

40”

lento

2,0

1,0

alto

7%

8%

1.350

1.300

8.900

1.400

Accelerazione 0-60 km/h (secondi) 20”

25”,00

Consumo combustibile (km/l) 3,72

3,0

Consumo AdBlue (%) 3%

4%

Media oraria (km/h) 60

5,57% 6%

5%

50

40,30

40

30

20

Index performance

336,3

360 350 340 330 320 310 300 290 280 270

T

ra le gamme off road dei vari costruttori, i veicoli a due assi e trazione integrale oltre le 7,5 tonnellate ricoprono sicuramente un ruolo di minor rilievo rispetto ai cava cantiere a 4 o 3 assi. Eppure, in questa nicchia di mercato, i competitor non mancano, per soddisfare esigenze specifiche di soccorso, di assi-

stenza, ma anche per portare un cassone o una gru retrocabina in siti raggiungibili con manovrabilità e doti fuoristradistiche accentuate. Accanto ai 4x4 più conosciuti, quali Iveco Eurocargo, Man TgM, Mercedes-Benz Atego e ‘Sua maestà’ Unimog, c’è adesso il Midlum integrale di Renault Trucks, versione

off road meno conosciuta del cugino stradale da distribuzione. Il costruttore francese vuol far sapere al Bel Paese che in questa nicchia dispone di un due assi nelle cui vene scorre il sangue degli avi marchiati Berliet, un arrampicatore affidabile e adatto a rinnovare i parchi macchine delle municipalizzate o dei vigili del fuoco.

MEDIE ORARIE & CONSUMI n statale n sterrato n Cava + strada statale n (1° giro, a vuoto) n Cava + strada statale n (2° giro, a vuoto) n Cava + strada statale n (3° giro, a carico) n Cava + strada statale n (4° giro, a carico)

TOTALI:

Km

Tempo

Velocità km/h

Consumo km/l (l/100km)

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33’

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3,21 (31,13)

22,5 90,0

33’ 2h14’

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3,33 (29,95) 3,72 (26,84)

Diesel consumato = 24,16 litri. Urea consumata = 1,45 litri, pari al 5,577% del gasolio rabboccato (26,00 litri). Peso durante la prova = 15.800 chilogrammi. Fabbricato in Francia. Prezzo, al netto di Iva e optional, della versione provata con motore DXi7 Euro 5 da 217 kW e cambio Zf 6S 1000 To: € 94.240.

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Prova su strada

Su strada

Passo da 3.500 millimetri, carrozzabilità sopra i 5 metri grazie all’ingombro cabina di 1.900 millimetri (al lordo di snorkel e scarico verticale). Le doti di compattezza del Midlum vanno di pari passo coi contenuti meccanici a dare il giusto compromesso tra prestazioni, ingombri e risparmio in tara. In off road i quasi 300 cavalli disponibili a 2.300 giri non deludono, facendo registrare una media consumi finale di 3,72 chilometri/litro, con la velocità media che supera i 40,3 orari. Impossibile confrontare in maniera precisa i dati rilevati coi competitor, non avendo in panel altri veicoli simili quanto a massa totale. La sensazione resta però quella di una richiesta di combustibile contenuta, soprattutto se si considerano i risultati conseguiti dall’unico medio 4x4 testato, non paragonabile perché appartenente a una fascia di peso inferiore: l’Unimog U20, che aveva toccato i 3,79 litri a una velocità media di 36,2 orari. Ad accomunare tutti e due gli off roader la naturale propensione a dare il meglio nel fuoristrada puro rispetto al-

Interno

Sopra, la zona di guida ad anfiteatro. Sotto, da sinistra, la cabina identica allo stradale da distribuzione. La plancia coi comandi del clima, e il solito cluster a prevalenza digitale. In basso, ancora da sinistra, i portaoggetti sovraparabrezza, i gavoni sotto la panchina e la penisola su cui poggia la cloche del cambio.

l’asfalto. Anche in questo caso, la trazione è integrale permanente con l’altezza minima da terra sull’anteriore di 320 millimetri e quella totale di 3.017, valori che non fanno presagire certo coefficienti aerodinamici corsaioli. Grazie all’angolo d’attacco di 30 gradi, Midlum s’arrampica senza esitazioni dappertutto, forte anche d’una coppia di 1.071 Nm e all’aiuto dei due blocchi differenziali -azionabili via controller manuale sulla plancia centrale - più un terzo centrale offerto di serie. Il tutto è incorniciato dalla coppia conica (14/41) commisurata al fuoristrada impegnativo e dai pneumatici gemellati seppur con tassellatura marcata.

Interno cabina

Dentro, salta all’occhio l’evidente clonazione del progetto ‘Midlum distribuzione’, senza nemmeno tentare di differenziare la doppia destinazione d’un medesimo prodotto. È identico il modulo del cruscotto, quello tipico di Renault Trucks dotato del grosso contagiri centrale a lancetta, in cui è inscritto il tachimetro digitale. In alto a sinistra gli indicatori per litri gasolio, gra-

PRESTAZIONI A CONFRONTO Camion Potenza Coppia Consumo AdBlue kW/Cv Nm km/l % Mercedes-Benz 115/156 610 3,79 6,521 Unimog U20 E5 Renault Trucks 217/300 1.071 3,72 5,577 Midlum 300.16 Dxi Offroad 4x4 E5 L’index performance tiene conto di consumo gasolio e media oraria. A indice maggiore

Interno cabina (mm)

MISTER METRO Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Lunghezza (utile/max) 860/1.340 Larghezza (utile/max) 1.760/2.000 Altezza interna 1.610 Larghezza porta (utile/max) 650/880 Altezza porta (utile/max) 1.410 Diametro volante Altezza da terra 1.310

Lunghezza Larghezza Larghezza tra passaruota Altezza sponde Altezza soglia carico posteriore Larghezza apertura posteriore

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Ingombri dichiarati (mm)

Varie

Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta Lunghezza piano di carico Larghezza piano di carico Larghezza tra passaruota Altezza sponde Altezza soglia carico post.

Angolo di attacco Angolo di dosso Angolo di uscita Guado Pendenza superabile

7.044 2.400 3.017 309 3.500 1.390 2.055 1.970 1.970 14.280 n.d. n.d. n.d. n.d.

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gradi 20 gradi 34 gradi 40 mm 880 % 45

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cor

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di motore e bar freni. Ai lati, altri due display digitali monocromatici che segnalano rispettivamente le info della radio, temperatura esterna e ora (in quello di sinistra) e gli otto menù di prestazioni e diagnostica del veicolo (quello di destra), tutti richiamabili premendo il tastino sulla punta del joystick più piccolo alla destra del piantone. I comandi più importanti per questa versione fuoristradistica del Midlum si trovano nella parte di plancia che piega verso l’autista. Lì, accanto ai tasti del cruise control, ci sono i selettori per il bloccaggio dei tre differenziali, per l’antiarretramento in salita, per il crawler (manovre a bassa velocità) e per la presa di forza al cambio. Manca del tutto, rispetto allo stradale, il capiente box portaoggetti sul tunnel (utile per depositare oggetti da non far saltare da una parte all’altra della cabina) al cui posto si può richiedere il terzo sedile (pacchetto Panchina Deluxe 2 posti a € 155). Tra gli optional interni, irrinunciabili anche il sedile di guida pneumatico (€ 229), il climatizzatore (€ 1.670) e il telecomando porte con staccabatterie (offerto a € 159). e

Velocità km/h 36,2

7 e

Acceler. 0-60 km/h 25’’,01

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25’’,00

Prova su strada

Esterno cabina

In ragione della massima modularità operativa, il Midlum si propone con tre tipi di cabina (corta, lunga e doppia). Quella del veicolo in prova è la corta, che consente la massima carrozzabilità (5.135 millimetri). È realizzata in lamiera d’acciaio elettrozincata e sottoposta a cataforesi. Davanti, la calandra equipaggiata con una griglia a nido d'ape e i deflettori antisporco. Il paraurti in acciaio è diviso in tre sezioni e ingloba i gruppi ottici protetti da griglia. Più in alto l’aletta parasole (€ 589) e il kit completo di retrovisori. Quelli laterali sono riscaldabili, telecomandati e comprendono grandangolo più accostamento, tutti con guscio nero. Davanti è presente l’antevisore. Dietro, tra la presa d'aria motore e lo scarico, il lunotto per tenere sotto controllo il retro, ma costa 70 euro, mentre la botola sul tetto ne costa 217. Nell’interasse a lato passeggero vanno i due serbatoi: quello da 130 litri del gasolio e quello da 20 dell’AdBlue. Su due punti, infine, le sospensioni cabina di tipo meccanico.

Esterno

Sopra il Midlum 300.16 con cabina corta e configurazione telaio off road. Sotto, da sinistra, il paraurti d’acciaio in tre sezioni, i due gradini di risalita antisdrucciolo in acciaio e i serbatoi di combustibile più urea. In basso, sempre da sinistra, la barra paraincastro, la cassetta attrezzi e lo scarico verticale.

ALL TERRAIN H IT

Peso kg 9.160

Index performance 326,5

Pubbl. n° 756

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corrisponde una migliore prestazione.

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Tara Tara su asse anteriore Tara su asse posteriore Portata sul telaio Peso totale a terra

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INGOMBRI & MASSE

Design

Meteo & traffico

8.900 (*) 3.781 (*) 1.837 (*) 10.382 16.000

(*) Con olio, ruota di scorta e conducente a bordo.

Il disegno originale del Midlum è opera di Hervè Bertrand, in forza al reparto design interno a Renault Trucks.

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Prova su strada

La driveline

Batte un cuore tedesco sotto la scritta Renault che svetta sul coperchio delle punterie. La cabina del Midlum nasconde infatti il Dxi 7, un sette litri abbondanti derivato dal Tcd 2013 della Deutz che muove anche i veicoli da distribuzione Volvo Fe (in quel caso si chiama De 7). Si tratta di un sei in linea sovralimentato da una turbina BorgWarner dotata di valvola wastegate ed equipaggiato con iniezione common rail. Qui è offerto nella taratura da 217 kW (295 Cv) di potenza per 1.071 Nm di coppia, scaricati a terra via cambio manuale Zf 1000 To a sei rapporti servoassistiti. Permanente la trazione integrale, resa possibile dal differenziale longitudinale, che ha il compito di ripartire la coppia motrice sui due ponti, anteriore e posteriore. Il conducente

Sottopelle

In alto, il sei cilindri in linea Renault DXi 7 da 217 kW di derivazione Deutz. Sotto, da sinistra, il ponte con la barra stabilizzatrice, le balestre bifoglia e il telaio a longheroni. In basso, sempre da sinistra, la scatola transfer, i dischi posteriori sulle gemellate e la presa di forza con uscita ad albero scanalato.

ha poi la facoltà di selezionare un rapporto del ripartitore veloce o lento, a seconda delle condizioni di utilizzo del veicolo (on oppure off road), grazie all’apposito tasto in plancia posizionato nella pulsantiera centrale. Il Midlum 4x4 è dotato di ponte a doppia riduzione nei mozzi della serie P1191 col limite massimo delle 10,9 tonnellate.

Sistema frenante

Su tutti gli assi agiscono i dischi governati dal sistema elettronico Ebs (Electronic Braking System). Per la gestione elettronica dell’aria compressa utilizzata dai freni c’è l’Apm (Air Product Management) nell’interasse sinistro. Una mano al rallentamento arriva dalla combinazione tra il freno allo scarico e quello di compressione sulle valvole motore: sono gestiti dall'elettronica, erogano una

Un Un successo successo a a Viggiù Viggiù Losanga e il corpo dei Vigili del fuoco sono legati da una lunga tradizione. Le commesse di veicoli per impieghi di rapido intervento o lotta agli incendi sono state imperniate sulla gamma Midlum 4x4 con potenze, da 270 e 295 Cv. Gli allestimenti variano tra autopompe, autocisterne e autobotti specifiche per interventi boschivi. La cabina di questi veicoli è rinforzata da una fascia roll-bar interna e dotata di cinture di sicurezza a tre punti, oltre alla schermatura degli organi vulnerabili a fuoco e radiazioni termiche. Completo l’equipaggiamento, con parabrezza stratificato e vetri oscurati, piastra elettrica integrata dotata di numerose predisposizioni (per faro di ricerca, girofari, segnalatore acustico bi-tono, lampeggianti) oltre alla dotazione antincendio con due calzatoie per le ruote.

MECCANICA Marca e modello Renault DXi 7 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 108 x 130 Cilindrata (cc) 7.145 Rapporto di compressione 18:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 4 Aspirazione turbo BorgWarner (turbo/intercooler) con wastegate/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 1.800 Peso a secco (kg) 612

Motore

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Capacità coppa dell’olio (lt) 5,5 Potenza (kW(Cv)/giri) 217(295)/2.300 Potenza specifica (kW(Cv)/lt) 30,36(41,28) Coppia (Nm/giri) 1.071/1.200-1.800 Coppia specifica (Nm/lt) 149,92 Riserva di coppia (%) 19 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) 190 @ 1.550 Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 5/Scr

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Potenza

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Prova su strada potenza frenante di 188 kW a 2.800 giri e sono accoppiati ai freni di servizio quando si seleziona l’apposito tasto in plancia.

Impianto elettrico

Il centro nevralgico dell’impianto elettrico è nel vano ritagliato in plancia, fronte copilota, dov’è ubicata la centralina con fusibili a baionetta e relè. Nei pressi, una presa elettrica a 24 Volt da 15 Ampère. Servono 163 euro per montare le due batterie con capacità da 170 Ah qui presenti (di serie da 140) e localizzate nell’interasse lato guida, protette da guscio in plastica.

Manutenzione

A sinistra della frizione la presa Obd dedicata alla diagnosi. Per il controllo tradizionale dell’olio, alternativo al valore fornito dal segnalatore nel cluster, bisogna sollevare la cabi-

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Sul veicolo in prova è montato il cambio Zf 6S 1000 To, un manuale sincronizzato con sei marce avanti più una retro, dotato di griglia in linea e Servoshift. Il comando è a cavo.

Trasmissione

Scatola con servoassistenza idraulica integrata a demoltiplicazione variabile.

Sterzo

na (che non richiede apertura della calandra) e servirsi dell’astina sul lato destro del motore, dove si trovano anche i filtri dei liquidi. C’è pure un condotto, raggiungibile alzando la calandra, che comunica con un secondo rabbocco motore sul lato sinistro. Sempre sotto la mascherina il resto dei controlli per lavavetro e refrigerante. V&T

Manutenzione

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro , sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico , comprendente le informazioni relative al tempo, alla situazione stradale e alle condizioni del terreno in fuoristrada incontrate durante il test.

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Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 1a retro

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Rapporto 6,75 3,60 2,12 1,39 1,00 0,78 6,06

La cabina del Midlum Offroad è ribaltabile senza dover sollevare la calandra. Sotto, da sinistra, la calandra alzata, le batterie da 100 Ampèrora nell’interasse sinistro e la cartuccia del modulo Apm. In basso, sempre da sinistra, il bocchettone per il rabbocco dell’olio, il filtro aria e la scatola fusibili aperta.

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Sull’anteriore e sul posteriore, lo schema è a lame paraboliche bifoglia rinforzate. Dietro è presente la barra stabilizzatrice. Gli ammortizzatori sono telescopici.

Sospensioni

Sistema di frenatura Ebs a due circuiti indipendenti con freni a disco su tutti gli assi. Gestione elettronica della produzione d'aria tramite Apm (Air Product Management) con cartuccia dell’essiccatore ottimizzata e stacco del compressore in fase d’avviamento motore. Compressore d’aria bicilindrico da 720 centimetri cubi provvisto di economizzatore d’energia.

Freni

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Impianto a 24 Volt, alimentato via due batterie da 170 Ampèrora. Centralina fusibili nel vano batterie. Interruttore generale esterno. Alternatore da 100 Ampère.

Elettronica

Bridgestone M840 davanti ed L317 dietro (gemellati), con indici di carico rispettivamente 148/145 e 146/143, codice di velocità sempre J.

Pneumatici

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Anteprima

La novità Fiat Professional Dall’alto il profilo posteriore dello Strada cabina lunga, la plancia e il pulsante dell’E-Locker, dispositivo che consente di bloccare il differenziale anteriore per districarsi nelle situazioni più difficili.

S

In apertura Fiat Strada cabina singola. Nell’immagine più piccola la new entry della famiglia: il cabina doppia.

FATEMI STRADA

Svolta pagina il pick up prodotto in terra brasiliana ora disponibile anche in versione doppia cabina. Un veicolo che promette prestazioni brillanti grazie al 1.3 Multijet 16 valvole e all’E-Locker disponibile a richiesta

cromati e nella parte inferio- za e 1.300 in larghezza. Il peso rimorchiabile, invere compaiono i fari fendineb- Robusti ganci permettono di ce, è di 1.000 chilogrammi. trada si rinnova. Il se- bia. Le barre longitudinali sul fissare il carico per muover- Interni. Cambiano i rivesticondo veicolo della tetto sono invece una prero- si in tutta sicurezza. L’accesso menti, la plancia e la strugamma Fiat Profes- gativa dei cabina lunga e è agevolato dalla ribalta po- mentazione di ancor più fasional più venduto nel mon- doppia. Uno dei punti di for- steriore abbattibile a 90 gra- cile lettura. Anche il livello do nel 2011 con circa 128 za dello Strada rimane il cas- di, in grado di sopportare fino di comfort aumenta grazie ai mila unità - all’inseguimen- sone, dotato di rivestimento a 90 chilogrammi di peso. sedili antisubmarining e alla to di Ducato - è ora proposto protettivo, che misura fino La portata del pick up varia disponibilità del volante rein tre carrozzerie (cabina cor- a 1.685 millimetri in lunghez- dai 630 ai 705 chilogrammi. golabile in altezza e del clita, lunga e l’inedita doppia in grado di ospitare fino a 4 perLA CARTA D’IDENTITÀ sone) e altrettanti allestimen- Cognome e nome Fiat Strada ti (Working, Trekking e Luogo di nascita Brasile Adventure). Si parte dai Versione Working Cab.corta Working Cab.lunga 12.900 euro più Iva per il ca- Driveline marca e modello 1.3 Multijet 16 V bina singola entry level er ar- Motore Cilindrata cm 1.248 rivare ai 16.000 dell’Ad-ven- Potenza kW (Cv)/giri 70 (95)/4.000 ture cabina doppia. Coppia Nm/giri 200/1.500 modello /rapporti Fiat/5 Esterni. Invariate le dimen- Cambio omologazione Euro 5/Egr +Fap sioni del pick up ‘made in Inquinanti Ingombri Brasile’. Più aggressivo, in- Lunghezza mm 4.409 vece, il look. Le due prese Larghezza mm 1.664 mm 1.525 1580 d’aria sul frontale sono sta- Altezza mm 2.718 te raccolte in un unico peri- Passo cassone mm 1.685 1.082 metro rettangolare e i gruppi Lunghezza Larghezza cassone mm 1.300 ottici sono integrati nel robu- Larghezza tra passaruota mm 1.070 mm 540 sto paraurti. Chi non si ac- Altezza cassone m 1.100 580 contenta può puntare sull’al- Volume di carico Masse lestimento Adventure: il Tara kg 1.210 1.265 paraurti è in tinta carrozzeria Portata kg 705 650 con calandra nera e inserti Peso totale a terra kg 1.915 di Gioia Cardarelli

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matizzatore (entrambi di serie con l’allestimento Adventure). Driveline. Sotto il cofano batte il 1.3 Multijet 16 valvole in salsa Euro 5 che eroga una potenza massima di 70 kW (95 Cv) e una coppia di 200 Nm. Dotato di turbocompressore a geometria variabile e intercooler promette consumi contenuti: per percorrere 100 chilometri nel ciclo combinato bastano poco più di 5 litri di diesel. Per gli utilizzi più impegnativi Strada è proposto con differenziale E-Locker (Electronic Locking Differential). Un dispositivo, di serie con l’Adventure, che consente di bloccare il differenziale anteriore per fornire tutta la coppia disponibile alla ruota con maggiore aderenza. Le prestazioni sono simili a quelle di un 4x4 ma si mantengono i vantaggi della trazione anteriore: nessuna penalizzazione sulla portata e zero impatto sui consumi. V&T



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Anteprima

Mercedes Citan nei primi bozzetti diffusi da Mercedes. Le linee sono quelle di Kangoo ma sul frontale tornano i family feeling della Casa tedesca.

volta abbiamo deciso di sfruttare una piattaforma già esistente, quella del Renault Kangoo.”

Tre ragioni per scegliere la Losanga

Mercedes-Benz Citan

ECCITANTE

La Casa tedesca mostra i primi bozzetti del suo nuovo city van realizzato in collaborazione con Renault. Un veicolo che, i vertici si affrettano a chiarire, ha tutte le caratteristiche indispensabili per appartenere alla Stella

L’

di Tiziana Altieri

obiettivo di Daimler? Essere il principale produttore al mondo di veicoli da lavoro. “Per raggiungerlo - sottolinea Volker Mornhinweg, direttore della Divisione MercedesBenz Vans - è necessario fornire una soluzione a ogni problematica relativa al tra-

Un’immagine degli interni di Citan. Il design è stato curato dal team Daimler che ha il suo quartiere generale a Singelfingen.

sporto.” Ecco perché nella gamma non poteva mancare un city van, ossia un mezzo leggero e compatto per gli spostamenti più brevi e in ambito urbano. Detto, fat-

Un autocarro per ogni cittadino Ogni cittadino tedesco ogni anno consuma qualcosa come 3 tonnellate di generi alimentari, 130 chilogrammi di prodotti per la persona, 130 chilogrammi di giornali e posta e 185 chilogrammi di articoli diversi (dall’abbigliamento, alle calzature). In pratica l’equivalente di un autocarro. A cui bisogna aggiungere i trasporti per l’approvvigionamento dell’industria e del terziario nonché quelli legati ai cantieri edili. è quanto emerge da uno studio effettuato da Ptv Ag che sottolinea come il trasporto all’interno delle aree urbane in Europa Occidentale sia destinato a crescere nei prossimi anni. Così tanto che sarà necessario ripensare la logistica, ottimizzarla. Come? Lavorando su più fronti certamente, non ultimo la tipologia dei veicoli utilizzati. Ecco allora che si preparano a guadagnare mercato i city van, veicoli per il trasporto leggero compatti. E qui si inserisce Mercedes Citan. A sinistra Mercedes svela in anteprima il suo nuovo city van con cui entra in un segmento in forte crescita in Europa.

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to: si sta preparando al lancio sul mercato Citan, la nuova Stella della galassia Mercedes. Un veicolo che si inserisce nel segmento sotto le 2,5 tonnellate di peso totale a terra (ossia quello degli small van) che oggi in Europa Occidentale conta circa 70.000 immatricolazioni annue ma che è destinato a crescere a ritmi importanti (dal 1990 al 2010 lo share è passato dal 32 al 45 per cento). Per la Casa tedesca non è la prima volta in questo campo. “Ci eravamo già lanciati con Vaneo - continua Volker Mornhinweg ma il prezzo era troppo elevato. Ecco perché questa

Già: Citan è frutto del lavoro condotto con la Losanga. Perché la Casa francese? “La collaborazione con Renault ci consente di abbattere i costi. Inoltre la Losanga è leader in Europa in questo segmento ed è in grado di garantirci l’elevata qualità che fa di ogni veicolo con la Stella un Mercedes-Benz. Basti pensare che a Maubeuge, l’impianto al nord della Francia dove verrà prodotto Citan, in fondo alla linea i collaudi finali verranno effettuati direttamente dai nostri tecnici.” Citan come Kangoo sarà proposto in tre versioni: furgone - in tre lunghezze -, kombi - sulla lunghezza media - e mixto - solo lungo. Stesse misure, quindi, ma look differente. “Sia esternamente - ricorda il numero uno della Divisione Vans - sia internamente Citan sottolinea la sua appartenenza alla Stella. Il frontale riprende i family feeling Mercedes a partire dai gruppi ottici allungati. E l’abitacolo proporrà finiture di pregio. Chi sale a bordo di Citan non avrà dubbi: è un veicolo al 100 per cento Mercedes.” Come Vito e Sprinter anche Citan potrà essere configurato ad hoc in base all’impiego. Tra i suoi punti di forza ci saranno proprio la versatilità e l’individualità. Per ora a Singelfingen, cuore del mondo Mercedes, hanno mostrato solo bozzetti e una sagoma celata. Per vederlo bisognerà attendere il Salone dei Veicoli Commerciali, in onda ad Amsterdam il prossimo aprile. V&T


27_27_Peugeot 757_bus citaro imp 29/02/12 16.56 Pagina 27

Anteprima

In apertura, il nuovo Peugeot Partner in versione furgone che sarà lanciato sul mercato la prossima primavera. In alto, il profilo posteriore. In basso la plancia.

Peugeot Partner ed Expert

L’AMBO DEL LEONE

Vedendoli non si pensa certo a una rivoluzione ma la Casa francese fa sapere che di novità ce ne sono parecchie. A partire dai motori Euro 5 che promettono consumi tra i più bassi della categoria. E spazio alla tecnologia

L’

seconda panca all’interno zata per la clientela profesdell’abitacolo. L’avvio del- sionale (i Peugeot Business anno si apre al- la commercializzazione dei Centre) continua a increl’insegna delle due ‘model year 2012’, pro- mentare la sua quota in novità in Casa dotti in Francia, è prevista Europa nel segmento dei liPeugeot. In occasione del per la prossima primavera. ght con peso totale a terra salone di Ginevra, in onda Poche al momento le indi- fino a 3,5 tonnellate. dall’8 al 18 marzo, il Leone screzioni. Certo è che debutinfatti toglierà i veli a teranno i nuovi motori Euro Partner, tanta Partner Tepee ed Expert 5 in grado di garantire pre- tecnologia a bordo Tepee, passati al trucco nel stazioni eccellenti a fronte Due lunghezze (4.380 mil2008. Poco dopo sarà la vol- di consumi e (soprattutto) limetri e 4.628 millimetri, ta delle versioni destinate al emissioni contenute. Due ottenuta attraverso l’alluntrasporto merci che differi- nuove carte da giocare, gamento dello sbalzo postescono per la presenza delle quindi, per il Costruttore riore) e due volumi di carifinestrature laterali e della francese che grazie a una co (fino a 3,7 o 4,1 metri politica mirata e alla crea- cubi con sedile Extenso) per zione di una rete specializ- Partner, che stilisticamente di Tiziana Altieri

si evolve per integrare i nuovi codici del Marchio. Ma le principali novità sono quelle che non si vedono, a partire dalle motorizzazioni, Euro 5 e e-Hdi, ossia con funzione Stop&Start di ultima generazione che consente di ottimizzare i consumi nelle situazioni di traffico più intenso. E si arricchisce la lista degli optional con la disponibilità di inediti equipaggiamenti tecnologici per il segmento. Naturalmente rimangono inalterati i punti di forza: tra questi la possibilità di configurare cabi-

na e sedili in funzione delle esigenze di carico.

Expert, al debutto il 2.0 Hdi

Non cambiano nemmeno le dimensioni di Expert: con una lunghezza massima di 4.522 millimetri offre un vano di carico di 4 metri ponendosi a metà strada fra Partner e Boxer. Dalla Casa d’Oltralpe giunge qualche rivelazione in più sui propulsori. In particolare in sala macchine arriverà il 2.0 Hdi da 120 kW (163 Cv) abbinato al nuovo cambio manuale 6 rapporti i cui consumi, affermano i vertici Peugeot, si attestano sui 6,7 litri per ogni 100 chilometri nel ciclo combinato. V&T

A destra, Expert Model Year 2012. In alto la versione scudata che si adatta a un’ampia varietà di allestimenti. In basso, la plancia.

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Raid

Dietro, il deserto Dopo 8.500 chilometri in quattordici tappe Iveco si aggiudica il primo e il secondo gradino del podio di una delle competizioni più spettacolari del mondo. L’avversario più agguerrito? La natura selvaggia

G

di Gioia Cardarelli

rande successo per il team Petronas De Rooy su Iveco Strator all’edizione 2012 della Dakar Sudamericana. Gerard De Rooy, figlio del mitico Jan vincitore con un Daf 3600 del rally in terra d’Africa nel 1987, si è imposto sul traguardo di Lima al connazionale Hans Stacey su Iveco Trakker Evolution

II, con un distacco di oltre 51 minuti. Al terzo posto si è classificato il kazaco Artur Ardavichus su Kamaz 4623, giunto con un’ora e 47 minuti di ritardo. Hanno completato il successo dei camion del costruttore italiano i Trakker Evolution II di Miki Biasion, classificatosi al sesto posto, di Pep Vila, undicesimo, e l’Evolution I di Joseph Adua (sedicesimo). Biasion - si veda il box

- è stato attardato, nella set- da 625 kW (850 Cv) e 3.600 tima tappa sul circuito Nm di coppia. Copiapo-Copiapo (in Cile), da un guasto all’attuatore Sabbia e pietraie pneumatico del cambio. Che prima del traguardo ha costretto il due volte cam- La Dakar 2012, suddivisa in pione del mondo rally - nel due frazioni di 7 tappe ciabiennio ‘88-89 con la Lancia scuna intervallate da un giorDelta - a utilizzare solo le no di riposo, ha attraversato marce alte dello Zf 16S221 tre paesi dell’America a 16 rapporti. Danneggiando Latina: Argentina, Cile e così il disco frizione del pro- Perù. Oltre 8.500 i chilomeprio Trakker Evolution 2, tri percorsi dagli equipaggi dotato di motore Cursor 13 in gara, che hanno dovuto

Classifica Truck Dakar 2012 Posizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

N° 502 505 533 509 523 511 547 513 508 534

Team De Rooy/Rodewald/Colsoul Stacey/Van Goor/Der Kinderen Ardavichus/Kuzmich/Turlubaev Karginov/Devyatkin/Mokeev Mardeev/Mizyukaev/Sotnikov Biasion/Huisman/Albiero Kolomy/Kilian/Kilian De Azevedo/Justo/Martinec Sugawara/Suzuki Versluis/Damen/Schuuermans

Marchio Iveco Iveco Kamaz Kamaz Kamaz Iveco Tatra Tatra Hino Man

L’Iveco Strator che si è aggiudicato la 33° edizione della Dakar. In basso, il team vincitore capaggiato da Gerard De Rooy esulta al traguardo.

affrontare 4.200 chilometri di prove speciali su tutti i tipi di terreno: dalle pietraie, che mettono a rischio l’integrità dei pneumatici, alle dune cedevoli e insidiose fino ai paesaggi desertici, che dominano la seconda parte del rally Sudamericano. E proprio nella seconda frazione, durante la nona tappa Antofagasta-Iquique, è andato fuorigara per incidente l’avversario più tenace di De Rooy: il ceco Ales Loprais su Tatra 815 Jamal 4x4, con motore


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Miki Biasion racconta

Deutz di 16 litri da 850 Cv. Il concorrente della scuderia IntraForex, che in precedenza era stato costretto a correre senza il parabrezza a causa di una rottura in corsa, si è ribaltato in fase di trasferimento, danneggiando irrimediabilmente il proprio veicolo. Note non del tutto positive per lo squadrone russo della Kamaz, che non ha ancora assimilato i cambiamenti al vertice del team dopo la deludente performance del rally della Via della seta da Mosca a Soci del luglio 2011. Eduard Nikolaev, uno dei favoriti

della vigilia, è stato, infatti, squalificato per comportamento antisportivo alla quinta tappa. Alle spalle di Ardavichus, si sono piazzati Karginov (quarto), seguito da Mardeev, entrambi con un distacchi di cinque ore da De Rooy. Fra gli altri equipaggi in gara, da ricordare il team giapponese Sugawara - Suzuki su Hino 500, giunto al nono posto, e l’abbinata Pieter Versluis Jurgen Damen alla guida di un Man Tgs . Sono arrivati decimi, con un distacco di oltre 11 ore dal primo della classifica. V&T

“Se non fosse stato per quel tubo dell’aria chissà magari sul podio sarei salito...” A raccontarci a caldo la 33° edizione della Dakar, la quarta in terra americana, è Miki Biasion, alla sua nona partecipazione, sesto classificato a bordo dell’Iveco Trakker Evolution II numero 511. Preparato per affrontare dune e pietraie dall’officina De Rooy, in Olanda. Com’è stato ritoccato il Trakker da gara? Si è intervenuti sul telaio modificando gli attacchi delle sospensioni per adattare degli ammortizzatori più alti e più lunghi. Sostituiti anche gli attacchi della cabina per avere maggiore comfort nelle zone più sconnesse del percorso. Perché le officine De Rooy? Hanno 30 anni di esperienza sul campo. I miei interventi si sono limitati alla scelta della durezza delle molle, alla taratura degli ammortizzatori e alla centralina del motore. Come ci si prepara alla Dakar? Era un po’ di anni che non partecipavo alla Dakar come pilota di camion, le ultime due volte l’avevo fatta in automobile. E sono cambiate parecchie cose: adesso il regolamento permette modifiche rispetto alle versioni di serie che prima non erano consentite. Si è al volante di vere e proprie macchine da competizione. Ai test ho preferito il Rally del Marocco dove mi sono aggiudicato il primo gradino del podio. Mi sono preparato alla Dakar dal punto di vista sia fisico, sia alimentare. Il nostro training è differente da quello dei piloti di Formula 1. Noi dobbiamo lavorare sulla resistenza fisica prolungata, facciamo molta più aerobica. Dobbiamo essere in grado di affrontare sforzi lunghi e non interrotti: in prova speciale si guida 5 o 6 ore senza fare pause. Bisogna rinforzare i muscoli dorsali e addominali e gli avambracci: guidare un veicolo di 90 quintali a 90 chilometri orari non è un gioco anche se c’è il servosterzo. Quali sono state le tappe più significative? L’organizzazione ci aveva allertato su 4 tappe in particolare. Due di queste le ho vinte, in una mi sono piazzato secondo e nell’ultima purtroppo ho avuto un problema tecnico, quello che mi ha fatto perdere la gara. A causa di un inconveniente al circuito d’aria del cambio, ho bruciato la frizione e ho perso sei ore e mezza rispetto al pilota che era in testa. La seconda parte delal competizione è stata la più dura. Il 12° e il 13° giorno abbiamo assistititi a dei capovolgimenti della classifica, senza contare i ritiri... Dune e pietraie sono i nemici più difficili da combattere. Come si affrontano? Nelle pietraie ci vogliono riflessi pronti. Le gomme sono gonfiate a circa 5 atmosfere ma i sassi più aguzzi vanno evitati perché possono tagliare i fianchi. La difficoltà sta nel sapere guardare lontano senza perdere d’occhio quello che c’è a pochi metri dal camion. Fare delle gincane con un truck da 9 tonnellate è difficile, bisogna anticipare la sterzata. Nella sabbia invece il segreto è non essere brutali con l’acceleratore. Il camion va accompagnato nelle dune, le ruote si devono alzare il meno possibile. Ogni volta che il camion atterra, infatti, la velocità delle ruote non corrisponde a quella del veicolo e si corre il rischio di far partire il differenziale.

In basso da sinistra, il Man TgS 480 dell’olandese Van Vliet, uno dei Kamaz in gara affronta le dune della tredicesima tappa, l’Hino 500 del team Sugawara-Suzuki classificatosi nono e il Tatra 815 di Ales Loprais dopo l’incidente in una tappa di trasferimento. In alto, i meccanici Kamaz al lavoro per riparare un’albero di trasmissione.

Che ruolo ha il navigatore in questa competizione? Riveste un ruolo fondamentale. Certo abbiamo un roadbook ma è lui che sfruttando il Gps decide dove passare per raggiungere i way point. Non è detto che la traiettoria migliore sia sempre la più breve. Partecipare alla Dakar è come giocare a una caccia al tesoro, si procede step by step senza la possibilità di effettuare ricognizioni prima della gara. La Dakar richiede coraggio. Cosa la spinge ancora a partecipare? Diciamolo: lo spirito di avventura da solo non basta. E ogni volta che ci sono dentro mi chiedo chi me l’abbia fatto fare ma è diventata un bisogno interiore. La Dakar ha un fascino unico, incredibile, il sapore dello sport vero. è una sfida prima che con gli altri piloti con la natura. Sono le dune, le pietraie, le discese ripidissime gli avversari più duri da combattere.” Cosa c’è nel futuro? Parteciperò a una gara nel corso dell’anno per valutare nuove modifiche al camion. E poi mi attende la Dakar 2013… Miki Biasion, sesto classificato a bordo dell’Iveco Trakker Evolution II col numero 511 (nella foto in alto).

N. 757 marzo 2012


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Dealer

Renauto Bari

L’importanza

In apertura, schierata d’ordinanza. Il layout delle concessionarie Pro+ impone che siano sempre a disposizione dei clienti un numero considerevole di veicoli, allestiti e non.

delle relazioni

Uno dei gruppi più importanti di Puglia investe sulla sede Renault di Bari, puntando proprio su Pro+, sinonimo di successo nel settore dei veicoli commerciali. Il valore aggiunto? Un Crm formidabile

L

ndai. Veicoli commerciali, con l’emblema Pro+, e usaa famiglia Cavallo- to multibrand sono segmenMarino è certamen- ti a se, a sottolineare l’imte tra quelle di rife- portanza che la famiglia rimento nel panorama conferisce a questi due rami automotive pugliese. Oltre d’azienda. a Renault, di cui è il dealer Il timone è nelle mani di storico in zona, ha in por- Luisa Cavallo, madre di tafoglio Dacia, Toyota, Francesco e Angelo, che deNissan, Ssangyong e Hyu- tengono ruoli operativi e di di Giuseppe Guzzardi

responsabilità (“Ma - confessa Francesco, il minore, - lei ha un occhio infallibile, impossibile fare a meno delle sua capacità di giudizio. Le sue valutazioni sono puntuali, chirurgiche. E difficilmente sbaglia.”). A prescindere dalla saggezza di Donna Luisa, oggi il successo del Gruppo sembra

essere anche affidato al Crm, ovvero la gestione del cliente con un attento programma di marketing articolato.

Clienti marcati stretti o coccolati?

Poco di nuovo sotto il sole, soltanto che qui a Bari il lavoro viene fatto bene, e il patrimonio data base viene

L’Italia? Un’organizzazione eccellente

Lina Reibero, responsabile Pro+ per 13 Paesi.

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Giovane e simpatica, Lina Ribeiro è responsabile del programma Pro+ nei più importanti Paesi europei. Il quartier generale di Parigi ha destinato molte risorse a questo progetto di respiro internazionale, e la fase di lancio delle concessionarie d’elezione si chiuderà a fine anno. Di sicuro questa preparata manager portoghese non rimarrà disoccupata, visto il successo dell’iniziativa di valorizzazione dei migliori venditori di commerciali con la Losanga: l’aspettano, si dice, i mercati sudamericani, nei quali punterà a bissare i risultati europei.

N. 757 marzo 2012

“L’Italia? - a domanda risponde - è uno dei Paesi che meglio hanno risposto a Pro+, merito anche di un efficente centro nazionale di formazione (alle porte di Roma, non lontano da Guidonia, all’interno del mercato ortofrutticolo c’è un presidio permanente Renault, n.d.A.) che trasmette grande professionalità. Il risultato, oltre a quanto rivelano i numeri, sono concessionarie come questa, in grado di comprendere l’importanza di investimenti a medio e lungo termine. Una grande soddisfazione per la squadra di Colicino, Responsabile vendite flotte di Renault Italia.”

spremuto e sfruttato sino all’ultimo. Cinque operatori a tempo pieno assediano un parco clienti di qualche migliaio di unità, e oggi il fronte già aperto dei veicoli commerciali si allarga grazie alle specificità dei prodotti commercializzati, con buona pace di Renault Italia che oltre a veder applicate in maniera ortodossa tutte le valenze del programma, non può che apprezzare il valore aggiunto delle relazioni strettissime tenute con clienti e potenziali tali. Il rischio è quello di esagerare nel ‘calling’, infastidendo l’interlocutore. Ma anche su questo gli uomini Renauto sembrano preparati. Colicino, responsabile dell’area flotte di Renault Italia, e di conseguenza plenipotenziario Pro+, aggiunge un’altra perla nella collana di concessionari ‘convertiti’ alla valorizzazione del veicolo commerciale. Oggi sono 40 dealer, l’obiettivo di 50 non è lontano e con ogni probabilità sarà raggiunto già nel 2012. Molto apprezzato dai concessionari lo stock centralizzato, che garantisce una pronta disponibilità di veicoli allestiti senza appesanV&T tire il salone.


Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

n All terrain

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

n Van < 3,5 t n Van > 3,5 t n Pick up n Cantiere n Distribuzione n Tir

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2V&T 742

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6V&T 712

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2V&T 741

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

31_e_34_Prove 757_bus citaro imp 29/02/12 17.02 Pagina 31


32_33_Poster 757_Poster 29/02/12 17.06 Pagina 32

2 1 0 2 r a k a D oy Jan De Ro y o o R e D GĂŠrard

n Miki Biasio

Vila-Torrallardona-Van Eerd

Biasion-Huisman-Siviero Stacey

-Van G oor-De r Kinde re

n


32_33_Poster 757_Poster 29/02/12 17.07 Pagina 33

orres Adua-Alcayna-T

Un raid liscio come l'olio per Iveco “Sudore, fatica, paura talvolta. Eppure la Dakar non smette di affascinarmi, è diventata un bisogno interiore. È una sfida prima che con gli altri piloti con la natura. Sono le dune, le pietraie, le discese ripidissime gli avversari più duri da combattere.” Miki Biasion, 6° classificato alla sua 9^ partecipazione.

De Rooy-Rodewald-Colsoul


Tata Xenon 2.2 Dicor 4x4 E4 km/l 9,47 (l/100 10,56) - km/h 46,8 kg 2.970 - index 458,8 V&T 723 Tata Xenon 2.2 Dicor Dle 4x4 E4 km/l 9,34 (l/100 10,71) - km/h 48,4 kg 2.950 - index 460,6 V&T 742

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9 V&T 746

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718 Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,6 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgA 18.480 XLX E4 km/l 3,01 (l/100km 33,22) - adblue% 0,000 km/h 65,5 - kg 43.600 - index 374,7 V&T 711

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Daf Xf 105.460 E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3 V&T 755

Nissan Np 300 4x4 E4 km/l 7,72 (l/100 12,96) - km/h 48,4 kg 2.880 - index 439,7 V&T 728

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Ford Ranger 3.0 Tdci Xlt Ltd 4x4 E4 km/l 5,52 (l/100 18,11) - km/h 61,6 kg 3.015 - index 429,6 V&T 737

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Camion e Commerciali

TUTTE LE PROVE

31_e_34_Prove 757_bus citaro imp 29/02/12 17.03 Pagina 34


35_35_Pubb In_Edicola_Layout 1 29/02/12 17.08 Pagina 35

Anche i camion preferiscono

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36_36_Ugge 757_Ugge 29/02/12 17.12 Pagina 36

Associazioni&Dintorni

Fermo dei truck o dei forconi?

Altro che grande adesione al blocco di fine gennaio. La maggior parte degli autotrasportatori ha spento i motori per evitare azioni violente. Uno sforzo inutile che nasconde altro

do diverse iniziative di fermo delle quali nessuno si era accorto. A far pensare poi deve essere anche la dichiarazione del segretario generale, Maurizio Longo, che nel pomeriggio di giovedì 26 annunciava che l’autotrasporto avrebbe mantenuto i presidi. Così non è stato. In serata, anche se in modo non omogeneo, i truck hanno ricominciato a circolare e venerdì, con poche eccezioni, i rifornimenti erano assicurati. Perché allora martedì e mercoledì i disagi sono stati così evidenti? La risposta è semplice: molti operatori non hanno voluto correre rischi né per la loro incolumità, né per quella dei loro automezzi viste le azioni violente attuate nei punti di blocco

L

Chi ha trascinato gli operatori del trasporto in una battaglia che non gli apparteneva non si è reso conto di essere diventato una pedina. La storia si ripete. Masaniello insegna.

‘‘

’’

che hanno visto la partecipazione di persone non sempre facenti para settimana del 23 gen- te della categoria. naio è stata caratterizzata da blocchi dell’auto- n Stato latitante trasporto che, a macchia di Le istituzioni non hanno fatto leopardo, hanno interessato di- nulla per consentire la libera cirverse località del Paese creando colazione ai tanti che volevano mettersi al volante. Anzi di frondifficoltà alla circolazione. Gli organizzatori hanno vantato te alle richieste di intervento hanuna grande adesione spontanea. no risposto di aver ricevuto diMa analizzando alcuni aspetti sco- sposizioni contrarie. priamo che non è proprio così... Solo dopo che il ministro L’associazione che ha indetto il dell’Interno è intervenuto, non fermo, Trasportounito, qualche per reprimere il libero diritto di mese prima aveva dimostrato la manifestare ma per ripristinare propria inconsistenza proclaman- l’ordine pubblico, la situazione è

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Paolo Uggè

N. 757 marzo 2012

tornata regolare. L’impressione che a effettuare i blocchi violenti non fossero tutti autotrasportatori aderenti all’organizzazione che aveva dato copertura alle azioni è stata confermata dalle notizie degli arresti di elementi non collegati alla categoria. Il presidente di Confindustria Sicilia ha denunciato addirittura la presenza di noti malavitosi nei blocchi. Nessuno nega il diritto degli operatori siciliani, già impegnati la settimana precedente in una protesta insieme a pescatori e coltivatori diretti, a manifestare il loro forte malcontento anche al nord. Ma sono state le stesse dichiarazioni di sostegno dei dirigenti del Movimento dei forconi e di Forza d’urto a dare la sensazione che il fenomeno di protesta travalicava i problemi dell’autotrasporto. Se si legge il programma dei personaggi che hanno organizzato le manifestazioni in Sicilia e si comprende che dietro non ci sono solo autotrasportatori stanchi e delusi. “La nostra è una rivoluzione che parte dall’isola si estenderà su tutto il territorio nazionale.” A quale scopo non ci è dato sapere. Certo è che il malcontento reale si è saldato con una forza come l’autotrasporto non per risolverne i problemi ma per utilizzarne l’impatto. Chi ha trascinato gli operatori del trasporto in una battaglia che non gli apparteneva non si è reso conto di essere diventato una pedina.

n Così non cambia nulla

Agli autotrasportatori è stato detto che con la rabbia e la tenacia avrebbero ottenuto qualcosa. Ma nella realtà le cose non vanno così. Dopo tre giorni e mezzo, ossia appena lo Stato è intervenuto, si sono riaccesi i motori. Senza nemmeno un incontro è emerso che gran parte delle richieste avanzate da

Trasportounito erano già state concordate dalle organizzazioni storiche di categoria con il Governo. Forse valeva la pena attendere e unirsi a Unatras che aveva rinviato di sessanta giorni la protesta in attesa di veder attuati i provvedimenti stessi. Come si può pensare che il Governo nazionale dia delle risposte su argomenti che non sono di sua competenza, come il gasolio professionale? Se il settore fosse stato unito magari si sarebbe ottenuto qualcosa in più, come il recupero delle accise mensile anziché trimestrale. Chi ha scelto la via solitaria o la differenziazione ha indebolito la categoria. E ancora come si può pretendere lo sconto ai caselli, non rendendosi conto che l’autotrasportatore passerebbe da una riduzione di circa il 10 per cento a qualche millesimo di euro per viaggio? È possibile pensare che lo Stato metta a disposizione diverse centinaia di milioni di euro per garantire riduzioni compensate a tutti i veicoli pesanti che transitano sulle autostrade? Va ricordato che la misura in vigore venne concordata per indurre gli operatori a raggrupparsi ma anche per garantire riduzioni sui pedaggi a coloro che posseggono veicoli più sicuri e più ecologici. Ecco perché è stata autorizzata dalla Commissione europea. La richiesta di Trasportounito danneggia gli operatori nazionali. Ora si apre una nuova fase di confronti. Ciò che l’autotrasporto riuscirà a fare sia di monito a tutti. Al Governo a cui servirà capacità di comprensione, e al mondo associativo che dovrà mediare tra i vari interessi ed essere in grado di far comprendere agli operatori i problemi con i quali devono e posV&T sono confrontarsi.


37_37_Europa 757_Norme 29/02/12 17.12 Pagina 37

Così fan gli altri

Se il controllo non va Iru ed Ecr danno vita a uno sportello reclami on-line accessibile da qualsiasi paese dell’Europa. Obiettivo: maggiore equità tra gli operatori del trasporto e rispetto delle regole della strada

Q

questo hanno attivato un siste- controllo su strada da parte di ma telematico via web. enti di ispezione in differenti paeuello dell’uniformità Si chiama Iru-Ecr Online si d’Europa. Il nostro obiettivo è dei metodi di control- Complaints Desk e consente alle quello di capire cosa realmente lo su strada dei veico- imprese di trasporto di segnalare accade nel corso di un controllo li che trasportano persone e eventuali comportamenti attuati da stradale, per poter intervenire in merci, e del relativo sistema parte di enti di controllo su stra- termini tecnici e politici affinché sanzionatorio, è tra i temi di maggiore interesse sia per le imprese del settore sia per le organizzazioni di rappresentanza. Un sistema di controllo/sanzione più armonizzato, efficace e condiviso, in un ambito territoriale come quello europeo, infatti, può alimentare comportamenti più corretti e professionali. In special modo nel campo delle norme sulla sicurezza della circolazione stradale e sociale. L’Iru (International Road Transport Union di Ginevra) e l’Ecr (Euro Controle Route), organizzazioni internazionali da anni impegnate nella rappresentanza del trasporto, nella ricerca da, ritenuti sproporzionali e sleali. vengano corretti, se non elimidi una maggiore e più concreta “Siamo preoccupati - ha affer- nati, comportamenti scorretti. Un armonizzazione dei sistemi di mato il Delegato Generale di Ecr obiettivo che può essere raggiunverifica e nella progressiva eli- Gerard Schipper - quando sen- to solo attraverso l’adozione di minazione di comportamenti tiamo parlare di pratiche sleali un sistema comune e semplice di vessatori e ingiusti da parte de- o dell’applicazione pericolosa- raccolta delle informazioni e la gli enti preposti ai controlli, per mente differenziata di sistemi di cooperazione internazionale, a cura di Piero Savazzi

come quella attivata con Iru.” Online Complaints Desk è, quindi, una sorta di ‘sportello reclami’ che permette al binomio IruEcr di raccogliere informazioni su tali eventi, direttamente dalle imprese. Un procedimento che non ha certamente, e nel modo più assoluto, la forza di un procedimento legale. “Le imprese di trasporto che operano in tutta l’Unione Europea - ha dichiarato il Delegato Generale dell’Iru Michael Nielsen- necessitano di regole e sistemi di controllo sempre più armonizzati per operare in modo efficiente. Il sistema di controllo/sanzione deve essere equo e proporzionale per essere dissuasivo. Siamo soddisfatti di questo sforzo congiunto Iru/Ecr, e dell'impegno dei nostri partner per raggiungere gli obiettivi comuni di miglioramento della sicurezza stradale e delle condizioni di lavoro per una concorrenza leale.” Per accedere allo sportello telematico Online Complaints Desk ci si può collegare al link: w w w. e u ro - c o n t ro l e route.eu/site/forms/invenV&T tory_fines_en.php Approfondimenti su:

http://www.euro-controle-route.eu/site/en/ http://www.euro-controle-route.eu/site/en/complaints http://www.iru.org/en_media_press_pr/code.1109/lang.en

IN SPAGNA STOP AL ‘GASÒLEO PROFESSIONAL’ Arriva una stangata per le aziende di trasporto del Paese iberico. Stop ai trattamenti di favore e 300 milioni di euro in più nelle casse dello Stato

Il trasporto professionale spagnolo, in crisi profon- di tassazione minima sui prodotti energetici, da, ha iniziato il 2012 con una cattiva notizia: la come il gasolio per autotrazione, fissati dalla rimozione dall’agevolazione concessa al settore Direttiva Europea 2003/96/CE. conosciuta come ‘gasolio professionale’, ossia lo Tra i valori minimi individuati a suo tempo stop al riconoscimento dello sgravio economico dall’Unione Europea quello per il gasolio era di pari a 0,028 euro per ogni litro di diesel consuma- 330 euro ogni 1.000 litri. L’agevolazione conto da ciascun veicolo, fino al limite di 50 mila cessa fino al 2011 si è di fatto quasi azzerata. litri/anno. Un sistema che negli ultimi due anni ha Rimane attivo, da quanto appreso, uno sgravio permesso di recuperare, con un meccanismo tri- di 1 euro ogni 1.000 litri. Il che si traduce in un mestrale fino a 1.400 euro all’anno per veicolo. risparmio che varia dai 50 ai 1.400 euro annui a La sospensione dello sgravio è stata sancita nel veicolo. Una vera e propria ‘mazzata’ che riduregio decreto 20/2011, pubblicato il 31 dicem- ce la capacità di concorrenza delle imprese ibebre 2011, contenente le norme urgenti su bilan- riche nel mercato dei servizi di trasporto. cio, fisco e correzione del disavanzo pubblico Le aziende e le associazioni di rappresentanza del Paese. Un bonus, a detta di qualcuno, per del settore, tra le quali citiamo l’Astic e il Cetm, le finanze spagnole del peso di circa 300 milio- sono ovviamente in ebollizione, ma dalla parte ni di euro, che trova la sua ragione d’essere uf- del Governo Spagnolo, c’è proprio l’obbligo coficiale nell’obbligo dell’applicazione di livelli munitario della tassazione minima contro il qua-

le poco si può fare, e proprio su una delle voci di costo tra le più pesanti e incomprimibili per le imprese. La strada intrapresa dalle rappresentanze sindacali è orientata verso il non aumento del carico fiscale da garantire secondo un percorso differente, tenuto conto che altri settori del trasporto, come il marittimo e l’aereo, sono esenti dall’imposizione della tassazione minima proprio dalla direttiva e non ci sono ragioni economiche o ambientali tali da giustificare tale trattamento di favore. Approfondimenti su:

http://www.cetm.es/cetm.asp http://www.astic.net/ http://europa.eu/legislation_summaries/internal_market/si ngle_market_for_goods/motor_vehicles/interactions_industry_policies/l27019_it.htm

N. 757 marzo 2012

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38_38_Bovolo 757_Norme 29/02/12 17.18 Pagina 38

Questioni legali

Anche così VALE

La velocità massima è stata accertata da un operatore privato anziché da un pubblico ufficiale? Se quest’ultimo era comunque presente sul posto la sanzione va pagata, non avete attenuanti. Una sentenza insegna

T

a cura di Dionigi Bovolo

ra le innovazioni tecnologiche che meno hanno riscosso l’apprezzamento della gente c’è sicuramente l’autovelox. Strumento in grado di diminuire la percentuale di coloro che una volta al volante si sentono sulla griglia di partenza del Gran Premio, da molti è considerato, anche per la sua concreta modalità di utilizzo, un’arma nelle mani dello Stato spesso utilizzata in maniera ‘non convenzionale’, ossia scorretta. Da questa convinzione alla mi-

riade di ricorsi proposti da chi, una volta fotografato, si è sentito vittima di una vera e propria ‘imboscata’, il passo è breve; vuoi perché il diabolico strumento era nascosto dietro un cartello stradale o dissimulato tra i cassonetti della spazzatura, il sanzionato si ribella e impugna il verbale. Nel tempo, la Corte di Cassazione ha spesso sentenziato sull’argomento e in molti casi sono state riscontrati - e puniti - comportamenti non cor38

N. 757 marzo 2012

retti messi in opera da chi era preposto al funzionamento dell’apparecchiatura. Successivamente, però, una volta modificati questi comportamenti - rivelatisi comunque tutto sommato isolati e opera delle cosiddette ‘mele marce’-le cose per i driver sono cominciate a farsi sempre più difficili. Tra le tante sentenze della Corte, ve n’è una recente che si è occupata di precisare in maniera analitica quando, come e se è ammissibile l’ausilio tecnico di un operatore privato incaricato di effettuare controlli elettronici della velocità insieme ad un pubblico ufficiale.

n Il caso in questione

Nel caso esaminato, un’Amministrazione pubblica decide di stipulare una convenzione con un’azienda privata per la messa a disposizione di apparecchiature e personale tecnico da affiancare alla Polizia Locale impegnata nel controllo della circolazione stradale sul suo territorio. Viene dunque da essa posizionato uno strumento in grado di rilevare la velocità dei veicoli in transito e di fotografare quelli che

viaggiano oltre i limiti consentiti; il tutto sotto la supervisione di un agente. Tuttavia l’incarico di curare il funzionamento dello strumento, lo sviluppo delle fotografie e la stampa delle stesse è affidato in esclusiva ai tecnici della ditta privata. Da ciò il dubbio, che viene sollevato dalla difesa, circa la legittimità del procedimento di accertamento della violazione. Sul tema, infatti, l’art. 345 del Regolamento di esecuzione del Codice della strada, al com-

stenza tecnica del privato operatore, limitata all’installazione e all’impostazione dell’apparecchiatura secondo le indicazioni del pubblico ufficiale – sempre presente in loconon interferisce sull’attività di accertamento poi direttamente svolta da quest’ultimo”; anzi la figura del tecnico è posta a tutela degli utenti della strada nei confronti dei quali è effettuato il controllo, offrendo “una più sicura garanzia di precisione nel funzionamento degli strumenti di rilevazione”. Dal momento che la presenza, in affiancamento agli agenti, dei tecnici dell’azienda privata era stabilita da regolare contratto stipulato dall’Amministrazione locale, non è assolutamente sindacabile tale scelta autonomamente e legittimamente adottata dalla P.A. A riguardo, la Corte Suprema

L’assistenza tecnica del privato, limitata all’installazione e all’impostazione dell’apparecchiatura, non interferisce sull’attività di accertamento svolta dal pubblico ufficiale.

‘‘

ma 4 dispone che l’accertamento delle violazioni ai limiti di velocità sia eseguito attraverso la gestione diretta e la immediata disponibilità dell’apparecchiatura da parte degli organi di Polizia. Nel caso affrontato, invece, l’apparecchiatura non pareva essere controllata dall’agente, ma dal tecnico della ditta privata che ne curava la regolazione e l’impostazione, in una parola il funzionamento. E la Cassazione decide anzitutto puntualizzando che “l’assi-

’’

ha ripetutamente evidenziato come, nel caso di violazione delle norme sui limiti di velocità, “il momento essenziale dell'accertamento sia quello del rilevamento fotografico, cui deve necessariamente presiedere uno dei soggetti ai quali il C.d.S. demanda l'espletamento dei servizi di polizia stradale”. Nel ribadire, comunque, che esso non può essere effettuato in via esclusiva da soggetti privati, la Cassazione ricorda che “la fonte principale di prova delle risultanze dello strumento elettronico è costituita dal negativo della fotografia, quale documento che individua il veicolo e ne consente la rapportabilità alle circostanze di fatto, di tempo e di luogo rappresentatevi.” La fase dello sviluppo e della stampa del negativo è solo un'attività meramente materiale, ”cui non deve necessariamente attendere, né presenziare, il pubblico ufficiale rilevatore dell'infrazione” o altro dei soggetti indicati dalle norme codicistiche. V&T


39_39_Norme 757_Norme 29/02/12 17.18 Pagina 39

Norme&Decreti Chi può fare domanda Possono richiedere il recupero le imprese che effettuano attività di autotrasporto per conto di terzi e in conto proprio, limitatamente ai veicoli di peso pari o superiore ai 75 quintali

Quanto si può recuperare La parte di accisa recuperabile corrisponde alla differenza tra l’aliquota base del settore e quella effettivamente applicata nei vari momenti dell’anno solare in cui il gasolio è stato consumato

Modalità previste La nota delle Dogane evidenzia le modalità per ottenere la riduzione e conferma la possibilità di compensare il credito con il modello F24, utilizzando il codice 6740.

Ossigeno per le imprese

Anticipate di circa due mesi le procedure per il recupero delle accise sul carburante consumato nel corso del 2011. Tutto quello che bisogna sapere per non perdere tempo

L’

a cura di Marco Colombo

Agenzia delle Dogane, accogliendo le richieste delle associazioni dell’autotrasporto per far fronte all’emergenza del ‘caro gasolio’, ha anticipato di circa due mesi, rispetto allo scorso anno, la procedura per il recupero delle accise sul carburante consumato nel 2011. Rammentiamo che la parte di accisa recuperabile corrisponde alla differenza tra l’aliquota base del settore e quella effettivamente applicata nei vari momenti dell’anno solare in cui il gasolio è stato consumato, e spetta alle imprese che effettuano attività di autotrasporto per conto di terzi e in conto proprio, limitatamente ai veicoli di peso pari o superiore ai 75 quintali a pieno carico.

n Fino a 19 centesimi

Lo scorso anno gli aumenti dell’aliquota d’accisa sono stati ben 5 e, pertanto, l’entità del rimborso da richiedere varia a seconda del periodo in cui il gasolio è stato consumato, fino ad arrivare a quasi 19 centesimi per ogni litro di carburante consumato nel mese di dicembre 2011. La nota delle Dogane,

emanata il 4 gennaio 2012, evidenzia le modalità e le procedure da seguire per ottenere tale riduzione, confermando la consueta possibilità di compensare il credito con il modello F24, utilizzando il codice 6740. Il nuovo software aggiornato per la compilazione e la stampa della richiesta di rimborso da consegnare ai competenti Uffici dell’ Agenzia delle Dogane, insieme ai relativi dati salvati su supporto informatico è disponibile dai primi giorni di febbraio. Per quanto riguarda l’esclusione dal beneficio del gasolio consumato con i veicoli inferiori a 75 quintali, la nota delle Dogane specifica che la Commissione dell’Unione Europea non si è ancora pronunciata sulla richiesta avanzata dall’Italia di ricomprendere tali consumi nell’agevolazione in esame.

n Tetto a 250.000 euro

In ordine alle modalità pratiche per l’utilizzo del credito, la nota richiama l’attenzione sul rispetto del limite annuale delle compensazioni di crediti da indicare nel quadro ‘RU’ della dichiarazione dei redditi; tale limite è fissato in 250.000 euro

annui, con possibilità di utilizzare l’intera eccedenza a partire dal terzo anno successivo a quello in cui la stessa si è generata. Per semplificare, le eccedenze di credito maturate nel 2011, possono essere recuperate nel 2014. Le compensazioni operate al di fuori di questo limite si considerano come non avvenute, con tutte le ulteriori conseguenze sul piano sanzionatorio. L’Agenzia ribadisce che il credito di imposta sulle accise deve essere utilizzato entro l’anno solare in cui è sorto e che, per le eccedenze non compensate entro la fine del corrente anno, occorre chiedere rimborso in denaro agli stessi Uffici, entro il 30 giugno 2013. Per questa ragione è senz’altro opportuno che le imprese si avvalgano del credito in questione entro il mese di dicembre 2012, con precedenza rispetto agli altri crediti per i quali le relative norme non prevedono limiti di tempo per il loro utilizzo in compensazione. Quanto all’invio delle domande, si sottolinea che le stesse possono essere presentate ai competenti Uffici dell’Agenzia delle Dogane entro il 30 giugno 2012. Una volta presentate, il

credito diventa fruibile decorsi 60 giorni dalla presentazione, in assenza di una pronuncia di diniego o richiesta di ulteriore documentazione da parte delle Dogane stesse. V&T

Elettronico Nazionale (R.E.N.) delle imprese zi, l’autorizzazione all’esercizio della attività, il autorizzate all’esercizio dell’autotrasporto. nominativo del gestore dei trasporti, i requisiti Nasce il Registro Elettronico Tale Registro sarà più ampio dell’Albo per l’accesso alla professione. Il Decreto sudNazionale, più ampio dell’Albo Autotrasportatori di cose per conto di terzi, in detto non ha fatto alcuna menzione riguardo la Fra i provvedimenti attuativi della nuova di- quanto comprenderà anche l’elenco delle im- seconda sezione di cui si compone il Ren, quelsciplina sull’accesso alla professione di autotra- prese di autotrasporto persone e sarà tenuto di- la relativa alle “sanzioni”: è presumibile, persportatore, il Decreto Dirigenziale del 10 gen- rettamente dal Ced (Centro Elaborazione Dati) tanto, l’emanazione di un ulteriore provvedinaio scorso ha recepito il Regolamento della Motorizzazione. mento normativo che stabilirà l’elenco delle Comunitario in materia, dettando le disposizio- Il Ren conterrà tutti i dati anagrafici delle im- sanzioni che può dar luogo all’iscrizione delle ni attuative e di funzionamento del Registro prese, il numero di iscrizione all’Albo conto ter- imprese in tale parte del Ren.

REN È REALTÀ

N. 757 marzo 2012

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40_40_Assicurazione 757_Assicurazione 29/02/12 17.26 Pagina 40

Bonus&Malus

CARTA CANTA

Segnalare con precisione sugli appositi strumenti anche gli spostamenti più brevi effettuati durante il risposo, mette i conducenti al riparo dal diritto di rivalsa delle compagnie assicuratrici in caso di sinistri

L

a cura di Maurizio Mecozzi*

a circolare del Ministero dell’Interno del 1 giugno 2011 chiarisce alcuni dubbi sorti alle forze di Polizia e alle imprese di autotrasporto in merito alla registrazione dei tempi di riposo e agli spostamenti del veicolo durante l’interruzione o il riposo giornaliero. Riconduce, quindi, al cronotachigrafo1 e alla copertura assicurativa della Responsabilità Civile Auto in caso di sinistro. Manomettere un cronotachigrafo digitale può comportare in caso di incidente stradale reato doloso con conseguente processo penale e perdita della copertura assicurativa. Tutte le Compagnie applicano, infatti, il diritto di rivalsa quando il cronotachigrafo digitale, una vera e propria scatola nera del truck, risulta ‘taroccato’.

n Violazione involontaria

Il Ministero con tale circolare ha inteso andare incontro alla corretta interpretazione di alcuni eventi che rientrano nell’attività dell’autista e che non comportano una volontaria violazione dei tempi di guida e di riposo.

Essa chiarisce prima di tutto che è obbligatorio per i conducenti segnare sempre i tempi di riposo, anche quando si allontanano dal veicolo, dato che è pos-

lo perché c’è un’oggettiva emergenza e nessun altro può farlo al suo posto? Con il cronotachigrafo digitale, ogni minimo spostamento del mezzo, anche di 5

colare, si dice in pratica che la tolleranza in questione può essere applicata sottraendo un minuto per ciascun periodo di guida continuato, dopo una sosta, per un massimo di 15 minuti su un periodo di guida di quattro Il conducente deve poter provare ore e mezza. Il conducente però sempre avere le prove di di aver guidato più del consentito deve avere guidato di più del consenper ‘alcuni minuti soltanto’ e per ‘un tito per ‘alcuni minuti soltanto’ evento straordinario ed eccezionale’. e per un evento ‘straordinario ed eccezionale’, ad esempio inL’annotazione sarà più credibile se dicando a mano sul disco carvistata dall’organo di polizia. taceo o sul tabulato del dispositivo digitale il motivo che ha determinato l’interruzione delsibile farlo sia sui dispositivi o 6 secondi, viene registrato la pausa. L’annotazione manuaanalogici (sui dischi di carta, a come guida di 1 minuto. Per chi le sarà ancora più credibile ed mano) sia su quelli digitali (di- effettua frequenti spostamenti efficace se vistata dall’organo rettamente sulle carte dei con- del veicolo per carico o scarico di polizia o dall’autorità che ha ducenti). L’inosservanza della merci, attesa alle dogane o imposto lo spostamento del veiregistrazione dei tempi di ripo- quant’altro, è facile accumula- colo. Il ministero dei Trasporti so comporta la violazio- re questi minuti aggiuntivi. ha inoltre in cantiere un Decreto ne dell’art. 174 del codi- Come giustificarli? Il 1° ottobre dirigenziale che disciplinerà i 2011 è entrato in vigore il rego- tempi di carico e scarico dei ce della strada. lamento CE n. 1266/2009 che veicoli industriali. V&T n Emergenza introduce i ‘microspostamenti’ *Broker RN Secondo punto: cosa ed elimina ogni dubbio su come succede se il conducen- comportarsi. Facendo riferimen- 1. aspetto già affrontato in questa te, anche se è in pausa, to alle note orientative comunirubrica: “Chi la fa l’aspetti” n° 740 Giugno 2010 deve spostare il veico- tarie, pubblicate in calce alla cir-

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41_41_Mercato 757_bus citaro imp 29/02/12 17.27 Pagina 41

Mercato

Tutti i numeri 2011

Il PESANTE tira Crescono nell’ultimo anno in Italia le immatricolazioni di veicoli industriali sopra le 3,5 tonnellate. A trainare il comparto sono i veicoli stradali, trattori e autocarri, mentre per i cava cantiere la crisi non è ancora finita

S

di Tiziana Altieri

piragli di luce per i costruttori di veicoli industriali, quelli con peso totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate. Secondo le elaborazioni di Vie& Trasporti in Italia nel 2011 sono stati immatricolati poco meno di 19.500 veicoli sopra le 3,5 tonnellate di peso totale a terra contro i 18.100 dell’anno precedente. Centrate quindi le stime Unrae che nel mese di dicembre aveva ipotizzato di archiviare l’anno a quota 20.000. Stiamo lentamente uscendo dalla crisi? Dipende dal segmento di mercato. Se i stradali ‘over 16 tonnellate’ crescono di poco meno del 20 per cento (Tabella 2) gli ‘under 16’ devono fare i conti con una flessione del 4 per cento (Tabella 1) e i veicoli da cantiere con un meno 14 per cento (Tabella 4). La riduzione di investimenti pubblici per la realizzazione di infrastrutture e il forte rallentamento del settore edilizio insomma continuano a farsi sentire.

Iveco pigliatutto nel segmento under 16

Nella classe 3,51-16 tonnellate è Iveco a detenere saldamente la leadership con ben il 62 per cento di share. Il produttore nazionale ha registrato performance migliori della media: 3.450 mezzi hanno, infatti, fatto segnare un più 1 per cento sull’anno precedente. Merito delle versioni più pesanti del Daily e di Eurocargo, che si conferma il numero uno nelle vendite. Alla piazza d’onore (col 9 per cento) troviamo Mercedes-Benz con 520 veicoli che però indicano

Tabella 1. Le immatricolazioni di veicoli 3,5-16 tons in Italia (2011/2010) Marca Daf Iveco Man Mercedes-Benz Nissan Renault Trucks Scania Volvo Altri Totale

2011 140 3.450 175 520 125 285 5 35 870 5.605

2010 175 3.420 160 620 155 440 5 50 810 5.835

Var% -20% 1% 9% -16% -19% -35% 0% -30% 7% -4%

Mercato Italia 2011. Quote segmento 3,51-16 tons Share 2% 62% 3% 9% 2% 5% 0% 1% 16% 100%

16%

1% 5% 2%

2%

9% 62%

3%

Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti

n Daf n Iveco n Man n Mercedes-Benz n Nissan n Renault Trucks n Volvo n Altri

Tabella 2. Le immatricolazioni di veicoli stradali over 16tons in Italia (2011/2010)

Mercato Italia 2011. Quote segmento stradali over 16 tons

Marca Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Altri Totale

2011 1.620 3.600 910 1.500 1.350 1.640 1.530 8 12.158

2010 1.360 3.475 700 980 1.150 1.320 1.280 4 10.269

Var% 19% 4% 30% 53% 17% 24% 20% 100% 18%

Share 13% 30% 7% 12% 11% 13% 13% 0% 100%

13% 13%

13%

11%

30% 12%

7%

Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti

n Daf n Iveco n Man n Mercedes-Benz n Renault Trucks n Scania n Volvo

Tabella 3. Le immatricolazioni di veicoli da cantiere over 16 tons in Italia (2011/2010)

Mercato Italia 2011. Quote segmento cava/cantiere

Marca Astra Daf Iveco Man Mercedes-Benz Renault Trucks Scania Volvo Totale

2011 175 170 570 185 300 90 105 125 1.720

2010 260 140 735 250 350 90 105 80 2.010

Var% -33% 21% -22% -26% -14% 0% 0% 56% -14%

Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti

una flessione del 16 per cento. In controtendenza il Leone che sebbene giochi un ruolo secondario (3 per cento di quota) è riuscita a segnare un più 9 per cento con 175 tra Tgl e Tgm. Variazioni decisamente positive nel segmento degli stradali (trattori e autocarri), per tutti i costruttori presenti nella Penisola. Il mercato

Share 10% 10% 33% 11% 17% 5% 6% 7% 100%

5%

6%

10% 10%

17% 33%

11%

n Astra n Daf n Iveco n Man n Mercedes-Benz n Renault Trucks n Scania n Volvo

Nelle tabelle i dati di vendita 2011 e il confronto con l’anno precedente. Come si può vedere è la classe degli stradali ‘over 16’ che guida la crescita.

è cresciuto mediamente del 18 per cento ma in molti hanno archiviato il 2011 con incrementi ancor più significativi: Mercedes-Benz ha chiuso addirittura a più 53 per cento e Man a più 30 per cento. Anche in questo caso

7%

a giocare da protagonista è Iveco che con 3.600 veicoli detiene una quota del 30 per cento. Elevata ma in flessione di quasi 4 punti percentuali rispetto al 2010. Dito puntato contro Stralis, che necessita di resyling.

Cava/cantiere: Astra soffre di più

Con Iveco e Astra il gruppo torinese è in pole position anche nel cava-cantiere. Contribuisce al totale vendite con il 43 per cento. È però anche tra quelli che soffrono di più, insieme a Man. Decisamente in controtendenza Daf che segna un più 21 per cento. V&T

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Promozioni Sconti, agevolazioni e prezzi fissi

CASE A BRIGLIA SCIOLTA Ford 7.750 Ecoincentivi euro

della Casa per tutto il mese di marzo. Fino al 31, Fiesta Van 1.2 82 Cv Euro 5, climatizzatore e radio cd, è offerta a 7.750 euro. Transit Connect passo corto 200S 1.8 Tdci 75 Cv Euro 5, clima e radio cd, è in vendita a 10.250 euro. Infine Transit Van 250S 2.2 Tdci 100 Cv Euro 5, clima, radio cd, Eco Pack, è proposto a 14.500 euro. Iva, Ipt e messa su strada sono escluse. Garanzia

Great Wall

È sempre in vigore, grazie all’accordo sottoscritto tra Great Wall e Motive Service, l’estensione di garanzia al quarto e al quinto anno sia sui veicoli già in circolazione sia sui nuovi. I clienti potranno inoltre avvalersi del network di soccorso stradale di Motive Assistance in caso di necessità di dépannage o di traino.

Hyundai 2.000 Marzo conferma euro

lo sconto incondizionato di 2.000 euro su tutta la gamma dei veicoli commerciali Euro 5 Hyundai. L’Iva è già calcolata nel prezzo. Leasing

Iveco

58%

Man

Leasing agevolato sull’acquisto di un Eurocargo sia stradale sia 4x4. I dettagli della promozione Iveco contattando il numero verde 800 800288.

Prezzi scontati e garanzia di 12 mesi sui ricambi originali Man. Qualche esempio: il risparmio arriva fino al 29 per cento per specchi retrovisori e vetri specchio, fino al 30 per parabrezza e

volano, fino al 39 per lampadine e fari, fino al 58 per cento per pistoni, turbocompressore e cinghia dentata. Reman

Mercedes-Benz

Sempre attivo Reman, il Programma Ricambi di Rotazione per i motori MercedesBenz disponibile con nuove funzioni anche per quelli dei veicoli commerciali. Il programma rappresenta un’evoluzione nel campo della rigenerazione dei ricambi e degli aggregati, permettendo di determinare il prezzo finale in considerazione del livello di usura/danno. Tasso 0

Nissan

Finanziamento a tasso zero in 4 anni su Nissan Nv 400. Ecco le condizioni per il modello Van L1 H1 28 Q 100 Cv: importo totale del credito pari a 16.000 euro, anticipo 5.150 euro, 48 rate da 361 euro comprensive di Finanziamento Protetto e Pack Insurance a 399 euro, 2 anni di assicurazione Furto e Incendio Nissan Insurance (in caso di adesione), importo totale dovuto 17.344 euro, Tan 0 per cento (tasso fisso), Taeg 1,34 per cento. Spese di gestione pratica 300 euro. 31%

Opel

Tagli di listino per i commerciali Opel nel mese di marzo: 31 per cento in meno su Combo, 26 su Vivaro, 18,5 su Movano e Astra Van, infine 15,5 per cento in meno su Corsa Van. Solo per i possessori di partita Iva.

Piaggio 9.500 Porter Multitech 1.3 euro

Benzina pick-up (pianale fisso) a partire da 9.500 euro più

Iva. È la promozione Piaggio Veicoli Commerciali valida sino al 31 marzo.

Renault 8.600 Anche nel euro

mese di marzo prezzi scontati per la gamma Hi Solution Renault (che comprende climatizzatore manuale, radio cd Mp3, bluetooth, sistema di navigazione satellitare integrato): Clio Van 1.2 16V 75 Cv Euro 5 è in vendita a 8.600 euro; Kangoo Express L1 1.5 Dci 75 Cv Euro 5 a 10.700 euro; Trafic L1H1 T27 2.0 Dci 90 Cv Euro 5 a 14.900 euro; infine Master L1H1 T28 2.3 Dci 100 Cv Euro 5 è offerto a 16.500 euro, ma solo a fronte della permuta di un veicolo usato, anche da rottamare, di proprietà da almeno sei mesi. Iva, messa su strada e Ipt non sono comprese nel prezzo. Fino al 31, inoltre, su Clio Van, Kangoo Express, Trafic e Master è proposto anche lo speciale leasing Pack Platinum 48 mesi a un tasso del 4,99 per cento comprensivo di 4 anni Furto e Incendio, estensione di garanzia e manutenzione ordinaria fino a 4 anni o 80.000 chilometri.

Renault Trucks 1.299 All’insegna del ‘tutto euro

compreso’ Renault Premium trattore: veicolo, riparazione e manutenzione per 5 anni, rata completa a partire da 1.299 euro al mese (Iva esclusa), con anticipo 10 per cento, buy-back a 60 mesi, Tan 6,400 per cento, Taeg 6,579 per cento, spese apertura pratica 250 euro. Queste cifre si riferiscono a un veicolo Premium 460 a telaio con equipaggiamento standard. Ricambi

Scania

Parola d’ordine: ‘prezzo fisso’. Nelle offici-

ne autorizzate Scania, il costo del ricambio e/o della riparazione sono stabiliti preventivamente per una serie di pacchetti. Eccoli: sterzo a partire da 105 euro, sospensioni cabina da 160, freni da 180, alternatore da 280, motorino da 290, parabrezza da 300, cinghia e tendicinghia da 400, radiatore da 520, essiccatore da 600, compressore da 720, infine frizione a partire da 800 euro.

Tata 1.800 Torna Xenon al centro euro

delle promozioni Tata: il pick-up 2.2 Dicor 16V, cabina singola 4x2, è offerto con uno sconto di 1.400 euro (Iva compresa), che diventano 1.800 per la versione doppia cabina 4x4. Sconto di 1.400 euro, sempre Iva compresa, anche su Xenon autotelaio 2.2 Dicor 16V, cabina singola passo lungo. Tasso 0

Volkswagen

Tasso zero in 30 mesi su importi finanziabili variabili secondo il modello: 10.000 euro per Nuovo Caddy, 20.000 per Transporter, 23.000 per Crafter, 28.000 per Multivan e California. In alternativa, tasso agevolato da 3,99 per cento fino a 60 mesi per tutti i modelli (compreso Amarok) e tasso agevolato al 4,95 per cento fino a 60 mesi per un importo massimo di 20.000 euro e prima rata a 120 giorni per il solo Crafter. Infine, leasing da 2,99 per cento fino a un massimo di 60 mesi su tutta la gamma. Fino al 31 marzo promozione extra per Crafter: il Pacchetto manutenzione ingloba un tasso agevolato del 5,99 per cento fino a 60 mesi oppure un leasing da 4,49 per cento da 36 a 60 mesi e il Pacchetto manutenzione ordinaria o il Pacchetto manutenzione completa + usura.

Appuntamenti Louisville (Usa)

Birmingham (Gb)

Pechino (Chn)

Misano Adriatico (Rn)

Marzo 22-24

Aprile 24-26

Maggio 16-18

Maggio 19-20

Mid-America Trucking Show

The Commercial Vehicle Show

Bus&Truck Expo

Gara campionato europeo camion

Montalieu Vercieu (F)

Albacete (E)

Las Vegas (Usa)

Nogaro (F)

Maggio 26-27

Giugno 2-3

Giugno 21-23

Giugno 22-24

Gara Europa truck trial

Gara campionato europeo camion

The Great West Truck Show

Gara campionato europeo camion

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III_III_Pubb_Flotte_Cover Pullman V&T 01/03/12 17:29 Pagina III

la forza del gruppo

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Saloni

Tokyo Motor Show

Prospettive elettrizzanti G

pure qui al 42° Tokyo Motor Show - in onda dal 3 all’11 dicembre scorsi iappone e corren- sembrano credere ancora te elettrica, una parecchio nell’elettricità, alliason che, soprat- meno a giudicare dalla sfiltutto dopo l’11 marzo del za di novità che hanno i Volt 2011 col disastro nucleare come protagonisti o comdi Fukushima, è diventata primari. Dagli ibridi classiabbastanza drammatica. Ep- ci a quelli plug-in ai veicoli totalmente elettrici, di qualsiasi categoria o peso, tutti sono rappresentati. Propulsioni che prenderan-

A sinistra, l’Elf, versione ibrida plug-in del leggero serie N. A destra, lo studio di trattore T-Next, con un particolare del suo posto guida.

FUSO

testi di Gianluca Ventura foto di Oliver Willms

ISUZU

Il Sol Levante si lecca le ferite e tenta di ripartire dopo la tragedia della centrale atomica di Fukushima. Ironia della sorte, è la corrente la protagonista di un’expo dove spiccano novità solo tra gli ibridi classici, quelli plug-in e i camioncini full electric. Ecco cosa c’era

no sempre più piede, via via che le limitazioni al traffico classico nelle grandi metropoli cresceranno (l’Area C milanese docet).

Il Canter ibrido si rinnova

Tra i protagonisti del Salone sicuramente Fuso, col proprio leggero Canter E-Cell 35 quintali a propulsione completamente elettrica dotato di motore da 70 kW alimentato via pacco batterie agli ioni di litio piazzato su un fianco del telaio. Con dieci ore di ricarica (attraverso una presa trifase a 380 44

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Volt) può viaggiare per 120 chilometri. Il motore da 300 Nm di coppia pesa appena 100 chilogrammi, così da controbilanciare la massa degli accumulatori di questo light truck studio sempre più vicino alla release finale. Una realtà invece la versione ibrida, su strada ormai dal 2006. Dopo circa 1.200 esemplari però si arricchisce di nuove batterie, di un’inedita tecnologia del motore elettrico che potrebbe portare il risparmio totale della trazione ibrida (comparata al solo diesel) al 30 per cento e ovviamente

UD TRUCKS

Dalla sinistra, la versione ristilizzata del Canter Eco Hybrid, l’inedito E-cell a trazione completamente elettrica e il tre assi Super Great ibrido, piattaforma per i pesanti diesel-elettrici Daimler che verranno.

dell'ultimo restyling proposto anche in Europa qualche mese fa. ‘Power to the future’, ossia ‘Potere al futuro’, è il motto che accompagna invece il pesante da 25 tonnellate Super Great, qui in

Il Condor heavy duty, lanciato quando l’azienda si chiamava ancora Nissan Diesel.

fiera per la prima volta proposto nella versione ibrida parallela. Sviluppato nel centro Daimler di competenza mondiale per gli ibridi, a Kawasaki, debutta in versione carro triasse con


44_45_Tokyo_Motor_show 757_Salone 29/02/12 17.31 Pagina 45

HINO

Il MiEv è un furgone di piccole dimensioni elettrico, già in vendita a circa 17 mila euro.

A lato, il Ranger Ft più volte iscritto alla Dakar. Sotto, da sinistra, l’eZ Cargo e il Dutro ibrido plug-in.

Diretto concorrente del Canter di cui sopra è sicuramente l’Elf di Isuzu, un ibrido plug-in su base della serie leggera N, dotato di un pacco batterie agli ioni di litio gigantesco, che prende tutto l'interasse sinistro e il posteriore. Questo perché, in caso d'emergenza (ormai le calamità naturali qui sono una sorta di psicosi), Elf può fungere da gruppo di continuità mobile per una villetta nell’ottica del nuovo sistema distributivo nipponico dell’energia elettrica ‘a griglie’. Ma la star dello stand è T-Next, uno

Ud Trucks la Volvo ‘gialla’

Ud Trucks, società dal 2006 completamente nelle mani di Volvo Ab, è il brand che dal gennaio di due anni fa ha sostituito quello di Nissan Diesel sul mercato dei camion giapponesi. Protagonista della fiera il Condor heavy duty, un medio dalla cabina king size, esposto poco distante da un trattore che rappresenta il 'padrone', un Volvo 6x4 della famiglia Fh con cabina Globetrotter. E se da un lato il pesante Quon propone il primo airbag per ginocchia al mondo, manca invece di pochi giorni l’appuntamento - verrà presentato un paio di settimane dopo - il piccolo Condor a 2 e 4 ruote motrici, con portate comprese tra 1.150 e 1.500 chili, in pratica una fotocopia dei fratellini Nissan Cabstar e Renault Maxity. Il leggero Dutro ibrido di Hino viene adesso affiancato da una versione plugin, da collegare utilizzando la presa nascosta dietro il logo sulla calandra. Finché c’è corrente nelle sue batterie marcia in elettrico, dopodiché attacca il genset mosso da un diesel quadri-

Sorveglia lo stand della controllata Ud Trucks questo trattore Fh tre assi con trazione sul tandem.

cilindro 4 litri di cilindrata. Anche Dutro, come l’Elf Isuzu, può funzionare da generatore di corrente trasportabile. Totalmente elettrico invece lo studio di furgoncino eZ Cargo, la cui gestione del motore si può seguire direttamente attraverso uno smartphone. Si tratta di un ‘one box van’, sorta di scatola con zona guida ampiamente vetrata, pavimento del vano di carico tutto rasoterra e porta unica per conducente e zona merci.

La carica dei microvan Ev

ha le pareti laterali con apertura ad ali di gabbiano. Premendo un tasto, i quattro sedili spariscono nel doppio fondo del pavimento per far posto ai colli, mentre il volante si ritrae così da facilitare le operazioni di carico. Chiude la parata dei microvan futuristici l’e-Porter concepito da Toyota Industries Corporation, elettrico con un vano di carico caratterizzato da un ampio portellone laterale ad anta. V&T

Altro minivan elettrico, ma stavolta in vendita da subito il MiEv by Mitsubishi. In Giappone te lo offrono per l’equivalente di 17 mila euro, grazie agli incentivi governativi. Uno studio super avveniristico l’Fc Sho Case della Daihatsu, con celle combustibile alimentate a idrato di idrazina, un combustibile che secondo i tecnici della Casa giapponese si può sintetizzare da azoto e idrogeno, produce meno CO2 e ha parecchie qualità: alta densità energetica, bassa infiammabilità e sistema di rifornimento uguale a quella della benzina. Il furgone assomiglia a una scatola e

TOYOTA

DAIHATSU

un world engine endotermico sei cilindri in linea da 279 kW (380 Cv) - quello utilizzato anche nel nuovo Actros per intenderci - piazzato a monte di una driveline che, a cascata, comprende un motore elettrico asincrono su cui resta il massimo riserbo e il cambio automatizzato dodici rapporti Inomat 2. Top secret pure il dato sul sovrappeso derivante dalle batterie. La promessa è di un risparmio di gasolio intorno al 10 per cento, anche in autostrada. Super Great fungerà da base per tutti i pesanti Daimler ibridi futuri.

studio di trattore stradale del futuro, super aerodinamico con posto guida centrale, davanti al quale svetta un cluster multifunzionale (con connessione Internet) di forma circolare che ‘aspira’ il volantone dentro di sé quando si viaggia in souplesse sui lunghi rettilinei autostradali assistiti dai vari automatismi di bordo (tipo Acc o Lgs). Così ci si può spaparanzare come sul divano di casa.

VOLVO

MITSUBISHI

Saloni

L’e-Porter è un concept di microvan elettrico con ampio portellone laterale ad anta.

L’Fc Sho Case. Le prime due lettere indicano che sfrutta delle fuel cell, ossia le celle combustibile, alimentate però a idrato di idrazina.

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Saloni

Solutrans di Lione

Tanto freddo a impatto zero

SCHMITZ 46

La cella con impianto frigo ad azoto liquido su Renault Premium Hybrys Tech. A destra, il Cityfort per la distribuzione porta a porta.

CHEREAU

L

luzione, chiamata ‘indiretta’, è commercializzata dal primo trimestre 2012. Si afe carrozzerie per la fianca alla cosiddetta tecnocatena del freddo logia ‘diretta’, che prevede sono, tradizional- invece l’immissione dell’amente, il fiore all’occhiello zoto nella cassa mediante degli allestitori francesi. Lo diffusore e ventilatore. Per ha ribadito anche l’ultima il porta a porta in città, proedizione del Salone per le pone invece il quadriciclo soluzioni per il trasporto di pesante elettrico Cityfort doLione (Solutrans). Che ha tatao di cella frigo. Il veicovisto in primo piano le fur- lo, costruito dalla Fort di gonature per la movimenta- Vicenza, ha un carico utile zione delle merci a tempe- di 340 chilogrammi, una veratura controllata, talvolta locità massima di 45 orari e montate su veicoli a trazio- un’autonomia di 120 chilone alternativa con basso im- metri. La furgonatura isopatto ambientale, come gli termica, dotata di pareti da ibridi o gli elettrici. E poi- 85 millimetri di spessore, ha ché anche i gruppi frigo tra- una volumetria interna di dizionali inquinano e fanno 2,68 metri cubi. rumore, non sono mancate le proposte d’impianti crio- Per ferrovia genici alimentati ad azoto e da distribuzione liquido. Come quello rea- Due le proposte di Chereau lizzato da Frappa sul telaio per i trasporti in regime di di un Renault Premium temperatura controllata: la Hybrys Tech, con propul- cassa mobile Mobilrail-C, sione ibrida diesel-elettrica. disponibile con altezze inLa cella è raffreddata dall’a- terne comprese fra 2,53 e zoto contenuto in un serba- 2,78 metri, e la furgonatura toio criogenico sottocassa, Quiet City con sistema di grazie a uno scambiatore di refrigerazione indiretto ad calore collocato all’interno azoto liquido. Per ridurre la della carrozzeria. Questa so- rumorosità durante le contesti e foto di Gianenrico Griffini

FRAPPA

La manifestazione francese punta alla sostenibilità del trasporto su gomma. In mostra, furgonature isotermiche con di impianti di refrigerazione silenziosi ad azoto liquido e veicoli elettrici per la consegna delle merci in città. Ma c’è dell’altro...

Da sinistra, la cassa mobile Mobilrail-C per trasporti intermodali e la furgonatura isotermica Quiet City su Renault Premium ibrido.

segne notturne e contenere l’inquinamento, la cella frigo è abbinata a un cabinato ibrido Renault Premium Hybrys Tech con propulsore diesel da 228 Kw (310

Cv) integrato da un motore elettrico. Chereau ha anche pensato alla sicurezza delle manovre in retromarcia col dispositivo Rear Detect-C. Basato cioè su tre sensori

a ultrasuoni in grado di rilevare gli ostacoli posti fino a 3 metri dalla coda del semirimorchio. Se rileva una possibile collisione, il sistema attiva automaticamente A sinistra e al centro, la centina Speed Curtain. A fianco, il frigo Sko Cool con il portapallet aperto.

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la versione base si aggira attorno ai 5.000 chili, che salgono a 5.700 nella versione molto più accessoriata.

Palestrato per carni appese

Pianale e struttura della cassa rinforzate più telaio imbullonato di larghezza maggiorata sono gli elementi che contraddistinguono il semirimorchio frigorifero Sr2 Super Beef di Lamberet,

studiato per il trasporto delle carni appese. La struttura del veicolo è basata su longheroni con luce interna di 1,4 metri, anziché di 1,3. In pratica, è stata adottato lo stesso standard impiegato per gli allestimenti cisternati, che richiedono un elevato grado di stabilità su strada. L’allargamento della base d’appoggio e il contemporaneo abbassamento dell’alIl trattore Stralis alimentato a gas naturale. Il motore è un Cursor 8 da 330 Cv.

Un mezzo d’opera a tre assi della gamma Phoenix. Monta il motore Paccar Mx.

tezza del baricentro migliorano la soglia di ribaltamento del veicolo. Che può anche contare su sospensioni pneumatiche più rigide dei tradizionali semirimorchi frigo, studiate per la specifica missione di trasporto. La cella prevede speciali rinforzi in acciaio in corrispondenza della base delle pareti laterali. Infine, le ganciere, estese lungo tutto il soffitto, anche in vicinan-

198 kW(270 Cv), 220 kW(300 Cv) e 243 kW(330 Cv). Viene commercializzato sul mercato francese con le cabine Active Day o Active Time e serbatoi di capacità fino a 1.300 litri, collocati esternamente ai longheroni del telaio. L’offerta di Stralis a combustibili alternativi include anche versioni con alimentazione mista, costituita da un mix di metano liquido e gassoso. Con questa soluzione, l’autonomia del veicolo raggiunge gli 800 chilometri.

La Fenice dei monti Tatra

Lione segna il debutto internazionale della nuova gamma da cantiere Phoenix, del costruttore ceco Tatra. L’offerta di prodotto si articola su cabinati e trattori 4x4, 6x6 e 8x8, equipaggiati motori Paccar Mx, forniti da Daf. I cambi sono de-

GRUAU

Schmitz guarda ai centinati ai frigoriferi e ai ribaltabili. Per i primi, si mette a punto il sistema di apertura rapido Smp (o Speed Curtain). In pratica, si tratta di una centinatura priva di montanti laterali che prevede, in alternativa, rinforzi in alluminio integrati nel telone scorrevole mediante speciali ‘tasche’. La soluzione, studiata per le missioni di trasporto dove le tempistiche di carico e scarico sono un fattore critico, permette di ridurre i tempi di apertura e di chiusura dei teli laterali a 35 secondi. Senza però rinunciare alla sicurezza del carico, come dimostra la certificazione Din 12642 Code Xl ottenuta dagli enti di controllo tedeschi. Numerosi i miglioramenti apportati ai semirimorchi frigoriferi della gamma Sko Cool. Adesso hanno pareti più spesse, riempite con una nuova schiuma poliuretanica a elevata densità in grado di aumentare il grado di isolamento termico della cassa. Il che si traduce in un minor utilizzo del gruppo frigo

IVECO

Centinati, frigo e ribaltabili rivisitati

per mantenere la temperatura impostata. Schmitz ha anche rinforzato il pavimento e i profili di protezione delle pareti della cella. Infine, l’aerodinamica. Sono disponibili come optional, carenature in Abs, completamente sollevabili. Nel comparto dei ribaltabili ha debuttato il semirimorchio alleggerito in acciaio Ski Steel Light, con cassa a profilo poligonale. La tara del-

TATRA

l’impianto frenante di servizio interagendo con l’Ebs del veicolo. Il Rear DetectC entra in funzione anche quando la velocità dell’autoarticolato in retromarcia supera i 9 all’ora. Oltre al dispositivo di sicurezza attiva, Chereau offre diverse soluzioni passive, come gli ammortizzatori Bumper-C, per ridurre le conseguenze sulla cassa frigorifera degli impatti contro la banchina di carico.

MERKER

Sopra, il semirimorchio rinforzato Super Beef per il trasporto di carni appese. A destra, il Vito E-Cell di Mercedes-Benz con frigo elettrico.

za del gruppo frigorifero anteriore. Questa soluzione permette di ridurre le oscillazioni delle carni appese e di distribuire gli sforzi in modo uniforme sulla struttura della cassa. Oltre al Super Beef Lamberet, attraverso la controllata Kerstner, propone infine un Mercedes-Benz Vito E-Cell con furgonatura isotermica e gruppo frigo alimentato a corrente. È un veicolo da distribuzione a emissioni zero, dotato di un motore elettrico da 60 kW di potenza continuativa (70 kW di picco) e 280 Nm di coppia. Il compressore del frigo è alimentato da batterie agli ioni di litio, che conferiscono un’autonomia compresa fra 6 e 10 ore. Il basso impatto ambientale è l’elemento che caratterizza l’Iveco Stralis a metano, proposto in versione trattore con motorizzazioni da

Il furgone Electron a trazione elettrica. Utilizza come base il Fiat Ducato.

La biga a tre assi M813.05. La tara è di 3.700 chili, mentre il peso totale a terra è di 24 tonnellate.

LECITRAILER

LAMBERET

Saloni

Il centinato polivalente Multipunto Xl con telo regolabile in altezza da 2,7 a 2,9 metri.

N. 757 marzo 2012

47


46_49_Solutrans_Lione 757_Salone 29/02/12 17.38 Pagina 48

Il ribaltabile posteriore Steel di 82 metri cubi.

gli Zf a 16 rapporti sia a innesto manuale, che automatizzati gestiti da software specifico per l’off-road. Si chiama Electron il commerciale a trazione elettrica con furgonatura per corrieri, realizzato su base Fiat Ducato dal gruppo francese Gruau. Monta un motore asincrono da 60 kW di potenza raffreddato a liquido, alimentato da un pacco batterie al litio polimero. Il cambio manuale è a tre rapporti, l’autonomia si aggira attorno ai 120 chilometri,

I pannelli in kit della Casa francese, certificati Din En 12642 Code Xl.

mentre la velocità massima tocca i 90 all’ora.

L’italia del rimorchio c’è

Merker, che fa parte della Cir (Compagnia Italiana rimorchi) insieme a Cardi e a Viberti, ha esposto il rimorchio a tre assi centrali ravvicinati (biga) M813.05 con timone telescopico ribassato. Il telaio nudo ha una tara di 3.700 chilogrammi, mentre il peso totale a terra è di 24 mila. La gommatura in gemellato da 19,5 pollici, prevede le 365/70 o - in alternativa le 255/60. Si chiama Steel (Universal 82 in Italia) il ribaltabile po-

BRANDT

PALKIT

TECNOKAR

Saloni

Il veicolo elettrico Citelec, offerto in due versioni di peso totale a terra.

steriore grande volume - toc- to Multipunto Xl, con cen- molto richiesta in numerosi ca gli 82 metri cubi - per il tinatura regolabile in altez- paesi del Vecchio Continente trasporto dei rottami ferrosi, za da 2,7 a 2,9 metri, e il dagli operatori del trasporto realizzato dalla Tecnokar. portacontainer allungabile e dalle aziende committenti. Ha una cassa costolata in Multicontenidor, con una acciaio a sezione squadra- tara di 5.700 chilogrammi e Elettrici ta, con raccordi poligonali può trasportare contenitori a gò gò fra le pareti e il fondo, co- da 20, 30, 40 e 45 piedi, Serve per i compiti di distristruito in materiale antiusu- nonché le casse mobili da buzione urbana e per i servizi municipali il quadricira (Hardox Hb 400) da 5 13,6 metri di lunghezza. millimetri di spessore. Le pa- Le novità delle furgonature clo pesante a trazione reti laterali, il portellone po- in kit di montaggio di Palkit elettrica Citelec, realizzato steriore e la paratia anterio- riguardano gli allestimenti dalla francese Brandt re sono invece da 4. Lo Steel della gamma Evopal, realiz- Motors. Il veicolo è dispomonta assali Mercedes-Benz zati con pannelli in plywood nibile con due pesi totali a con freni a disco da 430 mil- da incollare all’intelaiatura terra: 1.319 e 1.407 chilolimetri di diametro. esterna, e il conseguimento grammi. Il motore elettrico Due gli inediti del costrut- della certificazione En 12642 da 30 kW di potenza di pictore spagnolo Lecitrailer, Code Xl relativa alla sicurez- co (15 kW la nominale) è che ha annunciato l’aper- za del carico. Si tratta di una alimentato da un pacco battura di un centro di assi- normativa non ancora rece- terie al nichel-cloruro di sostenza a Lione: il centina- pita dall’Unione Europea, ma dio, che permette un’auto-

Courtrai Trailer Xpo: ribaltabili imbullonati, celle frigo e altro Il Trailer Xpo di Courtrai (Belgio) è sempre stato un salone focalizzato sugli allestimenti e sulla componentistica, con qualche ‘puntata’ nel comparto dei veicoli industriali. L’edizione 2011 ha confermato questo orientamento. Fra le novità esposte, figura il ribaltabile posteriore modulare di Kögel. Che riprende un’idea sviluppata qualche anno fa da un altro costruttore tedesco, Schmitz: realizzare una cassa poligonale a elementi imbullonati, facilmente sostituibili se usurati. Il cassone, costruito in acciaio, ha una capacità di 24 metri cubi e la tara è di poco inferiore ai 6.000 chili. Si chiama Cf Steel Hybrid 15/160 il semirimorchio con pianale di carico a doghe mobili presentato da Kraker. Deve il suo nome ai differenti materiali utilizzati per il pavimento: alluminio per la struttura di supporto, acciaio per le piat-

Da sinistra, un Avia D120 da 12 tonnellate, la furgonatura frigorifera per carni appese realizzata da Chereau e il ribaltabile modulare con componenti imbullonati di Kögel.

tabande di rivestimento e compositi per gli attuatori di movimento delle doghe. Il volume di carico è di 90 metri cubi. La protezione della cella frigorifera dagli urti contro le banchine di carico è il tema sviluppato da Lamberet, che propone una parti-

Da sinistra, il Cf Steel Hybrid 15/160 di Kraker con pavimento mobile (nel dettaglio), l’isotermico Lamberet, il compressore di Mouvex-Hydrocar e il Car Cube Trimble.

48

N. 757 marzo 2012

colare versione del semirimorchio isotermico Sr 2, con tamponi paracolpi distribuiti lungo tutto il perimetro della cassa. Lo stesso concetto è stato applicato da Chereau a una cella frigo per il trasporto di carni appese della serie Inogam, abbinata un veicolo da distribuzione a due assi. Nel settore dei camion, da segnalare la presenza del costruttore ceco Avia, controllato dal gruppo indiano Ashok Leyland. Suoi i D75, 100 e 120 con peso totale a terra da 7,5 a 12 ton. Fra i componentisti, novità arrivano da Mouvex-Hydrocar e Trimble. La prima lancia un compressore a vite (da flangiare al cambio del trattore) per lo scarico delle cisterne dedicate agli sfusi. Trimble, invece, presenta la versione aggiornata con nuove funzionalità del computer di bordo Car Cube per veicoli industriali.


46_49_Solutrans_Lione 757_Salone 29/02/12 17.39 Pagina 49

Vasca e telaio in lega leggera

ACERBI

Serve per il trasporto di prodotti agricoli, sfusi, fanghi industriali e rifiuti domestici il semirimorchio ribaltabile Tp78Pl costruito da Acerbi, che è stato pro-

posto al Solutrans in versione aggiornata. La struttura a longheroni e traverse e il cassone a sezione squadrata sono interamente in alluminio, il che permette di contenere la tara in 5.400 chilogrammi Gli spessori della cassa, disponibile con cubature da 27 a 35 metri cubi, variano dai 7 millimetri del fondo ai 4 più 2 delle pareti laterali (che esternamente sono lisce). Gli assali sono Bpw dotati di cerchi in lega Speedline oppure, in alternativa, Saf e Smb, sempre con freni a disco da 430 millimetri di diametro e impianto frenante a controllo elettronico (Ebs). La gomIl Tp78pl, con vasca e telaio in alluminio. La cassa può avere capienze da 27 a 35 metri cubi.

matura da 22,5 pollici prevede come standard le 385/65, ma sono comunque disponibili a richiesta le ribassate 385/55 che permettono di ridurre la distanza da terra del baricentro del veicolo.

Furgoni officina per tutti i gusti

Storevan, specialista francese degli allestimenti per laboratori e officine mobili, presenta un Renault Master attrezzato con rampa posteriore a battuta ad azionamento elettrico, suddivisa in due sezioni. Il veicolo è completato da un montascale e da un piano di lavoro attrezzato, estraibile dal portellone laterale. Infine, Spitzer Eurovrac, che ribadisce la propria fiducia nelle cisterne per sfusi in fibra di carbonio, presentate nel 2010 al Salone del veicolo industriale di Hannover. Da allora, ne sono state costruite alcune decine con volumetrie comprese tra 43 e 65 metri cubi, utilizzate con po-

L’officina mobile allestita su Renault Master, con la rampa posteriore aperta.

SPITZER

nomia di 120 chilometri (col solo conducente a bordo) e di 85 a pieno carico. La velocità massima raggiunge gli 80 chilometri all’ora, mentre la pendenza massima superabile a pieno carico è del 18 per cento. Il veicolo può essere allestito con un’ampia gamma di sovrastrutture: cassone fisso, ribaltabile, furgonatura in lega leggera o isotermica.

STOREVAN

Saloni

La cisterna in fibra di carbonio, rivestita all’interno di gelcoat.

sitivi risultati da aziende di trasporto specializzate. Grazie al serbatoio in composito, aumenta di circa 300 chilogrammi il carico utile del semirimorchio. La

fibra di carbonio, rivestita all’interno di ‘gelcoat’, permette di velocizzare le operazioni di scarico, evitando la formazione di condensa sulle pareti. V&T

ha creato WORKsmart il sistema di gestione flotte intelligente

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50_51_Mercato 757_bus citaro imp 29/02/12 17.44 Pagina 50

Mercato

Veicoli trainati

Su le vendite, ma... Cresce di oltre il dieci per cento nel 2011 l’immatricolato dei rimorchi e semirimorchi in Italia. Bene i centinati, i furgonati e i ribaltabili. Preoccupa però il calo della domanda nell’ultima parte dello scorso anno

S

lo scorso anno. L’aumento percentuale ha riguardato, i chiude con il segno quasi in ugual misura, i ripositivo il bilancio morchi (più 11,36 per cen2011 del comparto dei to) e i semirimorchi (più veicoli trainati in Italia. Lo 10,8 per cento). Questi ultitestimonia l’incremento del mi, tuttavia, continuano a 10,9 per cento dell’immatri- rappresentare il grosso delcolato oltre le 3,5 tonnella- le vendite (85,7 per cento del te, passato dalle 8.805 unità totale), con 8.371 veicoli (i del 2010 ai 9.763 pezzi del- rimorchi sono stati invece di Sandro Anselmi

1.392) collocati sul merca- un meno 13,2 per cento per to in tutto il 2011. Fin qui, le i secondi, rispetto all’analonote positive. L’aspetto go periodo del 2010. preoccupante riguarda il marcato calo della richiesta Dopo l’estate sono di rimorchi e semirimorchi calate le richieste nella seconda parte dello Ma già nel periodo luglioscorso anno (cfr Grafico 2). settembre i semirimorchi L’ultimo trimestre si è, in- hanno mostrato alcuni sinfatti, chiuso con un meno 5,7 tomi di cedimento, mettenper cento per i primi e con do segno un meno 5 per

Grafico 1. I principali allestimenti in Italia 4064

Grafico 2. L’immatricolato in Italia nel 2011

n 2010 n 2011

3266

cento sui volumi degli stessi mesi dell’anno precedente. Evidentemente, le incertezze sulle prospettive dell’economia e sulle misure correttive all’esame del Governo hanno pesato sulle decisioni delle imprese di trasporto italiane. Che hanno preferito rimandare gli acquisti in attesa di tempi migliori. Il rallentamento delle immatricolazioni ha riguardato un po’ tutte le tipologie di veicoli, non risparmiando neanche il comparto frigoriferi. Che, essendo le-

2251

n Rimorchi n Semirimorchi

2338 2103

1679 1589

1406 1159 1161 1117 1254 562

366 349 858

406

Furgonati Isotermici Centinati Cisternati

254 249

Ribaltabili Portacontainer Eccezionali Altri allestimenti Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti

50

349

1223

N. 757 marzo 2012

328 1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti

4° trimestre


50_51_Mercato 757_bus citaro imp 29/02/12 17.44 Pagina 51

Mercato Grafico 3. I primi 10 player del mercato italiano (2011 vs 2010)

1641 1888

1053 655

1060 790

653 564

759 622

313 369 272 267 209

192 220 140

n 2010 n 2011

78 188 Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti

gato alle attività della grande distribuzione, ha tradizionalmente mostrato una maggiore resilienza nei pe-

Nella pagina a fianco, i principali allestimenti e l’andamento trimestrale dell’immatricolato nel 2011. Sopra, le vendite dei principali player del mercato italiano. A fianco, la segmentazione dei veicoli secondo la lunghezza.

riodi di crisi. Dal punto di vista delle tipologie di allestimento (cfr Grafico 1), il 2011 ha messo in evidenza

la crescita dei centinati e dei furgonati (più 24 per cento sul 2010) e dei ribaltabili (più 12,2 per cento). In controtendenza, invece, gli isotermici e i portacontainer. I primi sono calati del dell’11,5 per cento, mentre i secondi hanno accusato un crollo del 27,7 per cento (dalle 562 unità del 2010 ai 406 pezzi del 2011). Quasi stabili, infine, gli eccezionali (meno 1,97 per cento) e i cisternati, che hanno messo a segno un incremento dello 0,17 per cento. Sul mercato italiano (cfr

Grafico 3) la Compagnia Italiana Rimorchi (Cir), che raggruppa i marchi Merker, Cardi e Viberti, si è confermata il principale player con quasi 1.900 immatricolazioni. Al secondo posto si è piazzato il costruttore tedesco Schmitz, con 1.060 unità, seguito da Zorzi (790 veicoli). La crescita dell’immatricolato nel 2011 è stata alimentata soprattutto dai veicoli di lunghezza oltre il 12,5 metri (cfr Grafico 4). Stabile, invece, il numero di semirimorchi di lunghezza inferiore. V&T

Grafico 4. Lunghezza semirimorchi immatricolati (2011vs 2010)

5.415 4.583

1.231 1.208 1.725

n 2010 n 2011

1.764 Fonte: Elaborazione Vie&Trasporti

1952 2012 A luglio un numero

speciale per celebrare sei decenni di attività

60

Per restare aggiornati sul numero speciale per i 60 anni visitate il nostro sito internet e seguiteci su Facebook

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52_55_Semirimorchi 757_bus citaro imp 29/02/12 17.46 Pagina 52

Inchiesta

Semirimorchi sotto i riflettori

LARGO AI GIOVANI Con gli incentivi alla rottamazione degli ‘ultravecchi’ il parco italiano si è ringiovanito. Ma non di molto. E permane il problema della sicurezza dei veicoli più datati...

M

Il confronto comportato I contributi alla radiazione dei mezzi di oltre rimane poco una riduzio15 anni di vita, approvati nel 2010, hanno ne al 5 per algrado gli in- lusinghiero riguardato meno dell’1 per cento del circolante cento del centivi alla rotta- anche se si tasso di somazione dei vei- considera la stituzione ficoli di oltre quindici anni di riduzione di vita, varati dal Governo al- due anni dell’anzianità me- calo dell’immatricolato nel siologico del mercato italial’inizio del 2010 e durati dia del circolante a fine triennio 2009-2011 - il mer- no del trainato. E poi, al fino a dicembre dello stes- 2010, determinata (almeno cato si è praticamente di- momento del varo degli inso anno, il parco semirimor- in parte) dalla campagna di mezzato (cfr Grafico 2) - ha centivi, c’erano semirimorchi italiano rimane piutto- rottamazione. Ma qual è stasto vetusto. Soprattutto se ta la reale efficacia degli inconfrontato con quelli di al- centivi? tri paesi dell’Unione, dove “Sicuramente - ci spiega il tasso di sostituzione è de- Luca Margaritelli, Presicisamente più elevato. Le dente del gruppo rimorchicifre parlano chiaro: in sti Anfia, l’Associa-zione Germania, l’età media dei Nazionale Filiera Industria semirimorchi nel 2007 era Automobilistica - c’è stato di 6,9 anni (5,3 per i veico- uno svecchiamento dei veili adibiti ai trasporti pesan- coli più obsoleti, che ha inti su lunghe distanze), con- teressato l’1 per cento cirtro i 14 dell’Italia. ca del parco. Per contro, il di Gianenrico Griffini

52

N. 757 marzo 2012

chi di 11-12 anni che non sono stati rottamati, poiché non rientravano nel campo d’azione della normativa. Ciò ha comportato una crescita numerica a fine 2010 (cfr Grafico 1) del gruppo d’età compreso fra gli 11 e i 15 anni.” L’invecchiamento del circolante riguarda un po’ tutte le tipologie di veicoli, o qualcuna in particolare? “Interessa molte categorie di rimorchi e semirimorchi, con alcune eccezioni. Come


52_55_Semirimorchi 757_bus citaro imp 29/02/12 17.48 Pagina 53

Inchiesta Nel 18 per cento dei casi, le anomalie importanti riguardano l’impianto frenante del camion o del semirimorchio. Un risultato quasi analogo Dekra lo ha re-

to degli episodi esaminati. L’accresciuto livello di sicurezza dei semirimorchi moderni è legato soprattutto a due fattori: la straordinaria evoluzione degli im-

gistrato nelle ispezioni tecniche post incidente: le difettosità ai freni sono state riscontrate nel 17 per cen-

pianti frenanti negli ultimi vent’anni e le nuove normative (En 12642 Codice Xl vedi il box sotto) per il vin-

Il mancato rinnovo dei veicoli negli ultimi tre anni ha allungato il primo ciclo di vita operativa dei mezzi rimorchiati

Fra stimoli all’acquisto e crisi delle vendite Grafico 1. Com’è cambiata in tre anni l’età dei rimorchiati 125.123 n Al 31 dicembre 2007 n Al 31 dicembre 2010 78.439 78.004 58.966 44.759

57.413 41.135

64.067

1.933 506 Da 0 a 5 anni

Sicurezza e redditività a rischio

L’età avanzata del parco semirimorchi italiano tocca due aspetti principali dell’operatività dei veicoli: il livello di sicurezza (attivo e passivo) e la redditività su strada. In termini di tasso di incidentalità, mancano dati precisi per poter affermare che i veicoli obsoleti sono

maggiormente coinvolti (o responsabili) nei sinistri registrati ogni anno in Italia. Bisognerebbe, infatti, ‘incrociare’ il numero episodi in cui sono presenti autotreni e autoarticolati (meno del 6-7 per cento del totale degli incidenti gravi) con i dati sull’anzianità dei mezzi e sulle loro percorrenze annue: una missione praticamente impossibile. Può venire, però, in aiuto uno studio di Dekra sulla sicurezza dei mezzi pesanti in Germania. Secondo l’ente tedesco la percentuale di difettosità gravi, riscontrate in occasione delle revisioni periodiche (320.000 ispezioni fra il 2002 e il 2008) sui mezzi pesanti oltre le 12 tonnellate, cresce notevolmente con l’età. È di poco superiore all’8 per cento da 0 a 3 anni e arriva a oltre il 26 per cento sui veicoli con oltre 9 anni di servizio.

Da 11 a 15

Da 16 a 20

Oltre 20 anni

Non disponibile

Grafico 2. L’immatricolato in Italia nell’ultimo quinquennio 17.827

n 2007 n 2008 n 2009 n 2010 n 2011

17.454

9.763 8.385

2007

2008

2009

8.805

2010

2011

Le cifre parlano chiaro: gli incentivi alla rottamazione dei rimorchi e semirimorchi (durati dalla primavera a fine 2010) hanno avuto qualche effetto positivo sull’età media del circolante, facendola scendere dai 14 anni del 2007 ai circa 12 del dicembre 2010. Di pari passo, si è sfoltito il parco, la cui consistenza è diminuita da oltre 380.000 unità a 345.600 pezzi. “ Le conseguenze più evidenti degli stimoli governativi - afferma Luca Margaritelli (nella foto) - si sono avvertite sulla radiazione dei modelli di maggiore anzianità di servizio, appartenenti ai gruppi fra 16 e 20 anni e oltre 20 anni. Tuttavia, la contemporanea contrazione dell’immatricolato, dovuta alla crisi economica, ha rallentato il tasso di rinnovo fisiologico del parco, che si aggirava mediamente sulle 16.000 unità l’anno”. Gli incentivi all’acquisto del nuovo, per un valore complessivo di 8 milioni di euro, hanno interessato circa 2.000 semirimorchi.

Fonte: Anfia

i frigoriferi, per i quali esistono precisi vincoli temporali dettati dal rinnovo periodico della certificazione Atp. In ogni caso, si assiste a un allungamento del primo - e più usurante - ciclo di vita operativa per i centinati, la cui età media è aumentata. I portacontainer, tradizionalmente, sono sempre stati longevi, con la possibilità di una seconda o terza vita operativa, magari con compiti declassati su tratte più corte.”

Da 6 a 10

Fonte: Anfia

72.606

102.940


52_55_Semirimorchi 757_bus citaro imp 29/02/12 17.49 Pagina 54

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Inchiesta

I metri finali che fanno la differenza Negli ultimi vent’anni, i sistemi di frenatura dei veicoli industriali e dei semirimorchi hanno fatto passi da gigante. Merito soprattutto dell’elettronica, che ha permesso di accorciare gli spazi di arresto e di controllare la dinamica di marcia degli autoarticolati in molte situazioni critiche. Come il repentino cambiamento di corsia per evitare un ostacolo improvviso o l’immissione a velocità eccessiva sulla rampa di uno svincolo autostradale. I progressi tecnologici degli impianti di frenatura dei mezzi rimorchiati sono stati scanditi dall’entrata in vigore delle normative Ece. A cominciare dal 1° ottobre 1991, quando è diventato obbligatoria (per le nuove omologazioni), l’installazione del sistema di antibloccaggio Abs per i veicoli di massa superiore alle 10 tonnellate. E da giugno 2010 (per le omologazioni, un anno dopo per le prime immatricolazioni) i semirimorchi oltre le 10 tonnellate devono montare anche il dispositivo di antiribaltamento, integrato nell’impianto di frenatura elettronica Ebs. L’Ebs con antiribaltamento, come il Tebs G2 di Knorr-Bremse (nella foto, la centralina), rileva mediante un sensore l’accelerazione laterale del veicolo rimorchiato e la confronta con i dati impostati. Una serie di limitati impulsi frenanti permette alla centrali-

colo dei carichi e per la resistenza strutturale della carrozzeria.

Barre rinforzate e tanta elettronica

Ma non bisogna trascurare altri particolari tecnici, come l’inseverimento (con carichi di prova praticamente raddoppiati) dei test di omologazione delle barre parain-

na scoprire eventuali differenze di decelerazione sui due lati del semirimorchio, sintomo di un rischio di ribaltamento. Vengono allora frenate selettivamente le ruote, con tempi di intervento inferiori a 0,25 secondi. I sistemi Ebs dei semirimorchi sono anche in grado di ridurre di alcuni metri (2,7 per l’esattezza partendo da 80 chilometri orari) le distanze d’arresto di un autoarticolato nelle frenate d’emergenza.

castro posteriori. Che fanno dei veicoli trainati. Un se- dello dotato di dischi di 430 la differenza, in termini di mirimorchio dei primi anni millimetri di diametro, di dispositivo di sicurezza passiva, nell’eventuaI veicoli obsoleti sono meno sicuri. Oggi circolano c o n t r o l l o elettronico lità di un tamancora molti semirimorchi con impianti frenanti Ebs con il ponamento di che non integrano Ebs e antiribaltamento sistema di un semirimorchio da antiribaltaparte di un mento inteautomobile. Agli impianti ‘90 o anteriore, privo di Abs grato. A fare la differenza frenanti, in ogni caso, spet- e con freni a tamburo, non sono i tempi di risposta delta l’Oscar per la sicurezza può competere con un mo- l’impianto (dell’ordine di

150 millisecondi), grazie alla connessione Can-bus con trasmissione digitale (sui veicoli immatricolati prima degli anni ‘90 l’impulso era solo pneumatico) del segnale di attivazione fra il trattore e il semirimorchio. Ma un contributo essenziale viene anche dalla possibilità di correggere elettronicamente la coppia

Se il carico si sposta sono guai seri Un’altra differenza che contraddistingue i semirimorchi moderni dai modelli più datati, riguarda i criteri di sicurezza del carico. Sia dal punto di vista della resistenza strutturale dell’allestimento, che sotto il profilo del fissaggio delle merci al telaio o alle pareti dei veicoli. La normativa di riferimento, in questi campi, è la En 12642 Codice Xl, entrata in vigore in Europa a gennaio 2007, ma non ancora adottata in Italia. Il fatto che,

invece, sia già stata recepita in Germania la rende comunque il punto di riferimento per i costruttori nazionali che commercializzano i propri semirimorchi all’estero e per le aziende di trasporto che operano all’interno della Ue. La En 12642 regola la stabilità del carico e il fissaggio in sicurezza dei colli trasportati. La norma prevede due metodi di prova. Quello statico, chiamato Codice XlA, è volto alla verifica della tenuta della carrozzeria. Viene effettuato installando degli airbag fra una paratia di supporto e le pareti da mettere sotto esame. Sulla testata del semirimorchio è applicata una sollecitazione pari a 0,5 volte il carico massimo ammesso, mentre sulle pareti laterali il coefficiente scende a 0,4 (0,3 per le porte posteriori). In seguito a questi sforzi, è amA fianco, un esempio di fissaggio del carico alle longherine forate di un semirimorchio.

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messa una deformazione elastica di 300 millimetri e una deformazione plastica massima di 20, senza compromissione della funzionalità dei componenti sottoposti a test. La prova dinamica - chiamata Codice Xl-B - prevede la verifica delle accelerazioni cui sono sottoposti i dispositivi di vincolo e le pareti del semirimorchio. Nella sezione anteriore non possono superare il limite di 0,8 g (cioè 0,8 volte l’accelerazione di gravità, pari a 9,8 metri al secondo quadrato). Il valore scende a 0,5 g in corrispondenza delle parete laterali e di quella posteriore. I semirimorchi conformi alla normativa En 12642 garantiscono la stabilità del carico e la robustezza della carrozzeria nelle condizioni operative comunemente incontrate su strada. Tutto ciò non accade con i veicoli di maggiore anzianità, progettati in base ai precedenti criteri di sicurezza. In Germania e in altri paesi della Ue, la certificazione En 12642 Codice Xl è considerata un requisito fondamentale da molte aziende committenti. Che si rifiutano di affidare i trasporti alle società i cui veicoli, pur conformi alle singole normative nazionali, non rispondono al nuovo standard.


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Inchiesta frenante in funzione del ca- A destra, un veicolo rico trasportato e di ripartir- sottoposto a test da la in modo ottimale sui due Dekra: ecco cosa può lati del veicolo. Il risultato succedere se il carico finale? Spazi di frenata e di non è ben ancorato. arresto ridotti e prestazioni costanti nel caso di sforzi condo quadrato). L’anzianità prolungati su lunghe disce- di un semirimorchio non rise, magari affrontate senza guarda solo le problematiche un rallentatore secondario di sicurezza. Incide anche sul grado di efficienza e sulla sul trattore. E poi, il mantenimento del- redditività del veicolo. la direzionalità dell’autoar- Quest’ultimo fattore, spesso ticolato in tutte condizioni trascurato in passato, è divenoperative, incluse quelle di tato d’attualità negli ultimi scarsa tenuta del fondo stra- tempi con il continuo aumendale o di aderenza differen- to del costo del gasolio. Che ziata delle ruote sui due lati sta ulteriormente stressando i bilanci delle aziende di tradel veicolo. sporto, alle prese con le conLa centina deve seguenze della crisi econoreggere il carico mica iniziata nel 2008. Con Il livello di sicurezza di un qualche accorgimento tecnisemirimorchio dipende an- co, disponibile sul mercato tivo il coefficiente di resi- di un autoarticolato. Come che da come è vincolato il come optional, i risparmi stenza di un veicolo stan- il varco fra la parete postecarico e dalla resistenza possono essere notevoli. dard (centinato o altro), riore della cabina del trattostrutturale della carrozzeria. purché sufficientemente re e la paratia frontale del semirimorSolo recentemente (cfr box Per non chio, ridupagina 28) è stato adottata sprecare La sicurezza dipende anche dai sistemi di vincolo del carico e alla tenuta della carrozzeria. In cibile monin alcuni paesi europei Senza arrivare tando due (l’Italia non l’ha ancora re- alla ricerca ae- Europa si sta affermando lo standard En 12642 cepita) la normativa speci- r o d i n a m i c a fender latefica En 12642 Codice Xl. esasperata del rali dietro “Queste norme applicate progetto Aero l’abitacolo. per ora su base volontaria Trailer di Mercedes-Benz moderno. A cominciare dal- Per non parlare delle mininel nostro paese - aggiunge (cfr box sotto) si può mi- l’attenuazione dei punti cri- gonne in materiale compoLuca Margaritelli - sono gliorare in modo significa- tici per la resistenza all’aria sito, che incapsulano il trisempre più richieste dalla committenza, è un trend che Meno resistenza, meno gasolio sta emergendo negli ultimi anni. E, probabilmente, asIn tempi di caro-gasolio, ogni litro risparmiato conta. E sisteremo a un’accelerazioper abbattere i costi energetici di un autoarticolato da ne della diffusione della En 40 tonnellate, è indispensabile che sia il trattore sia il 12642 Codice Xl a livello semirimorchio forniscano il loro contributo alla riduzionazionale.” ne dei consumi. Lo dimostra uno studio di MercedesLa Codice Xl è particolarBenz, sfociato nel progetto di un mezzo trainato aeromente interessante per alcudinamicamente efficiente, battezzato Aero Trailer. Che ne tipologie di trasporto, è in grado, secondo i risultati ottenuti in galleria del vendove maggiore è il rischio to, di abbassare del 18 per cento la resistenza all’avandi dispersione del carico in zamento e del 5 per cento i consumi di gasolio dell’incaso di brusche manovre tera combinazione. Come? Riducendo, prima di tutto, dell’autoarticolato. Come le turbolenze fra la cabina del trattore e la paratia anteper le bevande in bottiglia, riore del semirimorchio (la resistenza cala dell’1-2 per che vengono movimentate cento) e migliorando dell’8 per cento la scorrevolezin casse sovrapposte, sogza, grazie a minigonne laterali applicate al telaio. A gette a spostamenti in seguiciò si aggiungono un convogliatore di flusso sotto i lonto ad accelerazioni longitugheroni, un estrattore (che ricorda quello delle auto di dinali o laterali.

Una forma filante fa risparmiare

Nello specifico caso, la prova di collaudo dinamica prevede sollecitazioni di 0,8 g sulla testata e di 0,5 g in corrispondenza delle pareti e delle porte posteriori (ossia 0,8 e 0,5 volte l’accelerazione di gravità, pari a 9,8 metri al se-

dem migliorando il flusso d’aria verso la coda del veicolo. Infine, si possono montare gomme Energy a bassa resistenza di rotolamento, per ridurre (anche del 3-4 per cento) i consumi di gasolio dell’autoarticolato. Accorgimenti che richiedono investimenti aggiuntivi per le aziende di trasporto e che naturalmente hanno senso solo su mezzi moderni. V&T

Formula 1) e un’appendice posteriore di 400 millimetri di lunghezza. Quest’ultima abbatte la resistenza di scia, provocata dai vortici in coda del semirimorchio. Con questi accorgimenti, i consumi di gasolio diminuiscono di 2.000 litri, su una percorrenza annua di 150.000 chilometri.

A destra, dall’alto una simulazione del flusso aerodinamico attorno alla cabina di un MercedesBenz Actros e il progetto Aero Trailer.

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Per i gas criogenici

CONSEGNE

Dall’Italia

La concessionaria Renault Trucks Revi di Cassano Magnago (Va) ha recentemente consegnato due trattori Premium Route da 460 Cv alla Monoli Trasporti di Busto Arsizio (Va). I veicoli, abbinati a semirimorchi cisternati autoportanti, vengono utilizzati per il trasporto di Gpl sulla tratta internazionale da Marsiglia (dove ha sede la raffineria) a Busto Arsizio e per la distribuzione del gas in Lombardia. I due Premium si aggiungono ai trenta veicoli specializzati nella movimentazione di gas criogenici del parco automezzi Monoli. Che utilizza, fra l’altro, alcune motrici a quattro assi da 32 tonnellate di peso totale, attrezzate con tank container da 17.000 litri per il trasporto di azoto liquido.

Assistenza completa

Approda in Italia Conti 360° Fleet Service, la rete europea di prodotti e soluzioni dedicati ai pneumatici per veicoli industriali a marchio Continental. Il primo punto vendita ad aver aderito è stato D3 Pneumatici - Gruppo Pneus7 di Alessandria. L’obiettivo è offrire ai clienti che gestiscono una flotta di mezzi pesanti o commerciali un servizio di assistenza, a partire dall’acquisto per arrivare alla sostituzione delle gomme. Tra i servizi offerti, il report relativo all’utilizzo e ai costi sostenuti dall’azienda nel tempo e l’intervento rapido (entro 3 o 4 ore) in caso di incidente.

PNEUS

7G al debutto

Il cambio automatico 7G Tronic targato Mercedes-Benz si mette a disposizione dei professionisti. PRODOTTO Nato come esclusiva delle autovetture con la Stella, il dispositivo è stato recentemente modificato per permettergli di salire a bordo del leggero Sprinter. Le sette marce disponibili mantengono costantemente il motore a un numero di giri ottimale, diminuendo i consumi di carburante e migliorando nel contempo il comfort alla guida e la vita della trasmissione stessa. 7G - Tronic può essere montato sulle versioni furgone, telaio e kombi.

Non vi resta che scegliere

Sei grande, grande, grande...

DI

TRAGUAR

Nuovi standard di sicurezza, maggiore disponibilità e prestazioni avanzate. Con queste importanti implementazioni Webfleet, la piattaforma di gestione delle flotte targata TomTom Business Solutions, ha festeggiato il raggiungimento di un nuovo traguardo: 15 mila clienti e 175 mila veicoli controllati. Il software ha registrato, dall’inizio del 2011 a oggi, una crescita pari al 30 per cento. Un risultato possibile grazie al contributo di una sempre più ampia rete di partner e ai rivenditori specializzati, diffusi in ben ventidue paesi.

Si allarga l’offerta di motorizzazioni disponibili sotto il cofano del nuovo Iveco Daily lanciato lo scorso settembre. Entra nel listino il motore da 2,3 litri Euro 5 da 107 kW (146 Cv), con una coppia massima pari a 350 Nm, la soluzione più indicata per i professionisti che intendono migliorare l’efficienza. Dotato di turbocompressore a geometria variabile e della tecnologia Multijet II, si abbina all’innovativo cambio a PRODOTTO 6 marce e alla funzione Start&Stop, studiati per ridurre i consumi di carburante e le emissioni inquinanti. Per i lavori più impegnativi, invece, la Casa torinese propone ora il 3 litri Eev ancora da 107 kW (146 Cv) ma con 370 Nm di coppia, adatto ad allestimenti con tara elevata. I cerchi in lega, infine, ora sono disponibili su tutti i furgoni con ruote singole.

telex • telex • telex • telex • t a cura di Mauro Armelloni e Nicoletta Trevisan

l Harrie Schippers, Ceo di Daf Trucks, è stato eletto presidente di Acea Commercial Vehicles, l’associazione europea dei costruttori di veicoli, per il 2012. Lo scorso anno questa posizione era stata ricoperta da Alfredo Altavilla, amministratore delegato di Iveco.

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l Dagli inizi di gennaio Xavier Peugeot, è il nuovo direttore prodotto di Peugeot e Guillaume Couzy è responsabile marketing e comunicazione del Marchio francese. Entrambi rispondono a Vincent Rambaud, confermato direttore generale. l Da Barcellona a Milano in sole 36 ore

viaggiando su strada. È il risultato tenuto da Artoni, che ha modificato orari di partenza delle sue linee per spondere al meglio alle esigenze del storico partner, Asiatrade. l Due nuovi depositi nel nord Italia servati all’acquisto di prodotti fast

otgli risuo

rimo-


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Il 2012 si è aperto all’insegna della crescita per Paccar, che ha posato all’inizio di gennaio la prima pietra del nuovo impianto di assemblaggio Daf a Ponta Grossa, nello Stato del Paranà (Brasile). Per realizzare lo stabilimento di 300 mila metri quadrati che dovrebbe essere STRATEGIE completato entro il 2013 si stima che saranno necessari 150 milioni di euro. Qui saranno prodotti i Daf Xf, Cf e Lf e il motore Paccar Mx destinati all’intero mercato latino-americano. Il gruppo americano, che ha recentemente festeggiato la produzione del millesimo Cf85 assemblato in loco a Taiwan, ha sottolineato l’importanza strategica di puntare verso i paesi emergenti.

Questo è il futuro

Faccio tutto io

Un farmaco su quattro arriva a destinazione degradato a causa del trasporto non corretto. A sostenerlo è l’Organizzazione mondiale della Sanità. Per risolvere questa problematica, Tnt Express ha recentemente lanciato PharmaSafe, un servizio dedicato alla movimentazione di merci sensibili al calore. Per assicurare un monitoraggio migliore, il corriere si occupa in prima persona del collo dalla scelta dell’imballaggio fino alla consegna, senza alcun intermediario. La temperatura dei prodotti, spostati per mezzo di cointainer di ultima generazione va-Q-tainer, è tenuta costantemente CO RRIERI sotto controllo tramite sensori, anche durate i voli aerei o le fasi di smistamento. Il servizio è attivo in Europa, Medio Oriente, Asia e Stati Uniti.

Daimler Trucks North America ha presentato in occasione del MidAmerica Trucking Show le ultime novità tecnologiche in fatto di camion. L’Innovation Truck, come è stato battezzato il prototipo in esposizione, punta soprattutto su una struttura aerodinamica. Sviluppato sulla base del Freightliner Cascadia, è stato modellato per O T ridurre al minimo l’attrito in corsa. Elettronica e meccanica si T O PROD incontrano dando vita a sistemi intelligenti in grado di abbattere i consumi. Tra i dettagli più curiosi, una coppia di telecamere sostituiscono i comuni specchietti retrovisori per dare al conducente una visuale ampia e precisa. Questo e molto altro Daimler promette ai propri clienti in un futuro non troppo lontano. E nel frattempo, nello stabilimento di Cleveland (North Carolina), la crescente richiesta di Freightliner ha portato il Costruttore a istituire un secondo turno, assumendo, lo scorso febbraio, 1.200 nuove persone.

Vince l’efficienza

Particolarmente efficaci nel ridurre i consumi di carburante e l’impatto ambientale e sostenibili a livello economico e sociale. Così la giuria della prima edizione del ‘Premio europeo del trasporto per lo sviluppo sostenibile’ ha definito le Optifuel Solutions targate Renault Trucks. Il riconoscimento, conferito per la categoria ‘Services’, è stato consegnato al direttore della Losanga in Germania, Stefan Schall, nel corso di una cerimonia ufficiale tenutasi a fine anno all’interno della sezione trasporti del museo di Monaco di Baviera.

Made for China

Zoomlion Heavy Industry Science and Technology Co, importante produttore di macchinari cinese, ha recentemente RDINI ordinato 375 camion O Scania. La consegna, che sarà effettuata in aprile, è solo l’ultimo gradino di una collaborazione iniziata nel 2008. I veicoli del Grifone, opportunamente modificati e adattati, saranno utilizzati come piattaforme per pompe mobili per calcestruzzo. A vantaggio del Costruttore svedese gioca un telaio robusto e modulare, che ben si presta a differenti applicazioni e agli impieghi pesanti. L’accordo è di importanza strategica per consolidare la presenza di Scania in Cina e negli altri paesi in cui Zoomlion opera.

Dal mondo

Chi ben comincia...

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ving. È la novità di Autoclima, che ha inaugurato il 2012 con l’apertura delle sedi di Cantù, in provincia di Como, e di Calenzano, alle porte di Firenze. Come i magazzini di Padova e Roma, anche questi offriranno la possibilità di acquistare direttamente in loco impianti e ricambi

dedicati al settore automotive. l C’è anche Fiamm dietro al successo di Iveco Daily elettrico che ha recentemente ottenuto due importanti riconoscimenti europei: in Germania è stato insignito dello ‘European Award for Sustainability in Transport’ e in Spagna

del “Premios Europa del Transporte” per l’innovazione. Il veicolo, infatti, è equipaggiato con le innovative batterie al sale Fiamm SoNick: batterie al sodio cloruro di nichel che hanno alta densità energetica, non richiedono manutenzione e sono completamente riciclabili.

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OZI&VIZI a cura di Concetta Desando

Genovese, Jessica Cochis ha la musica nel sangue. Dopo Apocalypse Show, programma di Rai Uno condotto da Gianfranco Funari, approda a Mediaset con la Gialappa’s e Colorado Cafè. Si esibisce anche in teatro e in eventi privati di noti stilisti e designer

Jessica Cochis

Musica funky per voi! Jessica Cochis, sassofonista, non cede agli inviti dei camionisti. Ma suonerebbe per loro. “Tutto, tranne le melodie romantiche”

In tv è conosciuta come la Saxy Girl. Perché lei col suo sassofono ha lo stesso rapporto di un camionista col suo camion: un po’ amico del cuore, un po’ strumento di lavoro. Jessica Cochis, sassofonista, è passata dai locali più in (Moods di Montecarlo, Bulgari di Milano) al teatro e alla tv. “Sono sempre in macchina, per strada, ma non chiedetemi nulla di motori e camionisti”. Eppure, la bella genovese ha avuto qualche in-

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contro ravvicinato con gli esponenti della categoria. Dunque, incontra molti camionisti durante le trasferte per le sue esibizioni? Sì, ne incontro moltissimi per strada. Sto imparando anche il loro linguaggio fatto di clacson e fari. Gli incontri più divertenti? Due: una volta, dopo un sorpasso un camioni-

sta mi ha fatto il gesto del caffè. Sono scoppiata a ridere ma non ho accettato! Poco tempo fa, invece, due camionisti hanno avvicinato un cartello al finestrino con la scritta “Autogrill?” Che musica suonerebbe per loro? Un pezzo funky: è adatto a questo tipo di uomini, è vivace, li terrebbe svegli. Eviterei melodie romantiche, finirebbero per addormentarsi. O per innamorarsi di me!


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OZI&VIZI a cura di Stella Mercury

Oroscopo - Sulla Strada... delle stelle Toro

Ariete

Gemelli

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Cancro

Leone

Vergine

Dal 21 Marzo al 20 Aprile

Dal 21 Aprile al 20 Maggio

Dal 21 Maggio al 21 Giugno

Dal 22 Giugno al 22 Luglio

Dal 23 Luglio al 23 Agosto

Dal 24 Agosto al 22 Settembre

I sentimenti viaggiano in sesta. Sarà l’aria della primavera che si sta avvicinando? Di fatto siete più allegri e ottimisti. State andando incontro a un periodo interessante, che vi terrà impegnati su più fronti. Attenzione però a non perdere la giusta concentrazione alla guida.

Lasciate da parte le paure, il cielo è favorevole e i migliori verranno premiati con un compenso extra. Lo stesso vale in amore: è tempo di far salire un po’ di passione in cabina! Rispettate i limiti di velocità quando siete alla guida ma accelerate sui rapporti con l’altro sesso.

Viaggiate protetti dalle stelle. La ruota finalmente ha girato, anche se Marte rimane dissonante, favorendo ritardi e arrabbiature per chi non saprà organizzarsi a dovere. Quando gli impegni sono tanti, l’ordine mentale è essenziale. Fate una cosa per volta con tranquillità.

Pericolo litigi in vista, specialmente sul lavoro. Non vi sentite realizzati e non siete più disposti ad accettarlo, a costo di un violento scontro frontale col capo. Non sarà tutto rose e fiori, ma alla fine ne uscirete vincitori. E la ritrovata serenità gioverà anche al vostro fisico.

Siete pronti a cambiare marcia, ma l’intenso traffico ve lo impedisce. Consideratela come una fase di preparazione in vista delle importanti novità che vi aspettano nei prossimi mesi. Potreste anche approfittarne per dedicare più tempo a voi stessi e al partner. Vi farebbe bene!

Fate una bella revisione al vostro veicolo. Pensarci adesso eviterà qualche pericolosa sbandata. È il momento migliore per gettare basi solide per il futuro, ma dovete essere lungimiranti e avere il coraggio di chiedere garanzie. Il motore è caldo e scattante, approfittatene.

IL SEGNO DEL MESE

Bilancia

Scorpione Dal 23 Ottobre

Dal 23 Settembre al 22 Ottobre

Il camion beve più del solito o vi siete concessi uno sfizio di troppo? Fatto sta che le uscite aumentano. Molti sembrano aver perso l’abituale equilibrio e qualcuno sarà sul punto di dare in escandescenza e buttare tutto all’aria. Evitatelo, quasi certamente finireste col pentirvene.

Sagittario

al 22 Novembre

Dal 23 Novembre al 21 Dicembre

Prendetevi le giuste pause dalla guida e soprattutto cercate di dormire con regolarità. Solo così riuscirete a tenere sotto controllo il nervosismo. State attraversando un periodo neutro, in cui l’indecisione la farà da padrona. Siate pazienti, stanno arrivando i mesi più caldi.

Se non siete convinti della direzione che avete intrapreso, è opportuno fare dietrofront. La fortuna è dalla vostra parte, ma non fidatevi ciecamente di lei: è sempre meglio contare sulle proprie forze. Non esagerate con gli investimenti, il ritorno non sarà poi così rapido.

Capricorno Dal 22 Dicembre

Acquario

Pesci

al 20 Gennaio

Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio

Dal 20 Febbraio al 20 Marzo

Smettete di guardare nello specchietto retrovisore, è ora di fare una svolta e chiudere definitivamente con il passato. In arrivo incassi inaspettati e nuovi amori che faranno nascere desiderio di convivenza o addirittura di matrimonio. L’importante è essere aperti ai cambiamenti.

C’è parecchia tensione nell’aria, ma qualcuno potrebbe comunque riuscire a sfruttare la situazione a proprio vantaggio. Occorre però mettere un po’ di risparmi in cassaforte. Mantenete alta l’attenzione al volante, sono in agguato multe salate e non ne avete proprio bisogno.

Siete irrequieti, ma non riuscite a capirne il motivo. I continui spostamenti imposti dal lavoro stanno diventando gravosi e le troppe ore in cabina generano stress. Staccate la spina dedicandovi a voi stessi per almeno un paio d’ore al giorno: la vita tornerà a sorridere.

Il CruciCamion di Santiago le risposte a pagina 63! DEFINIZIONI ORIZZONTALI 1. Adesso è digitale - 12. Arrivato alla fine - 13. Nome del grande regista Leone - 14. Muoversi come un pendolo - 18. Advanced Optical Disc, cioè il vecchio HD DVD - 19. Difetto insignificante - 20. Libera università romana - 22. Pietra per cuocere - 24. Simbolo del Titanio - 25. Lo è chi brama ardentemente qualcosa - 28. Tipo di rosa - 29. ortunata serie di film con Mel Gibson - 31. Sigla internazionale di Alitalia - 32. Altare romano - 33. Era la Persia - 34. In internet è il dominio dei Paesi Bassi - 36. Credito Italiano - 38. Antico marchio di camion italiani - 39. Fabbrica indiana di auto e truck - 40. Città cinese, ex protettorato britannico - 45. Alla fine dei pontili - 47. Doppie in carro - 48. Lo è l’Alt! - 50. Trasportava animali... con l’arca - 51. Giovanni Agnelli - 52. Movimento per l’autodeterminazione degli ebrei - 54. Reti Televisive Italiane - 56. Buonissimo con il pane - 58. Capoluogo dell’omonima Valle - 60. In noi e in poi - 61. Volò tragicamente - 63. Nel Gruppo musicale con il “Wind” e con il “Fire” - 66. Scoperta da Colombo - 68. Ambitissima medaglia olimpica - 69. Un lago e una benzina - 70. Amnesty International

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DEFINIZIONI VERTICALI 1. Adesso è digitale - 2. Santo patrono di Bari - 3. Area Traffico Limitato - 4. Rabbia - 5. Lo fa l’ortica - 6. Mezzo oste - 7. Inizio di meridione - 8. Il romanesco - 9. Un Big MAN - 10. Fiumiciattolo - 11. Una famosa tintura - 15. Scelto 16. Simbolo dell’oro - 17. Può essere dorato, ma è sempre triste - 21. Esortazione a procedere - 23. Rock Against Racism, la musica contro il razzismo - 25. Air Transport Association 26. Articolo - 27. Non fuori - 30. Nome di battesimo di Macario - 32. Sinonimo di dolore - 35. Mc da corsa - 37. Spiaggia laziale dello sbarco alleato - 41. Nuovo Testamento - 42. Sigla di chilometro 43. Spesso è solo un miraggio - 44. Si fa per divertirsi - 46. Nome dell’attrice d’altri tempi Howard - 49. Peso anglosassone, vale poco meno di 30 grammi - 50. Redigono atti - 53. Prefisso per grande - 55. Lago lombardo nel bresciano - 56. Canzone di Dalla - 57. Mammifero dei mari... juventino! - 59. Sigla di Taranto - 62. Le vocali di Morandi - 64. Inizio del trasporto - 65. Sigla dell’ettaro - 67. Milano in targa

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Trailer

OZI&VIZI

TRAMA: Un misterioso omicidio nei pressi di Roma. La vittima, un camionista. L’ispettore Giraldi, incaricato di indagare sull’accaduto, si improvvisa trucker per smascherare una banda di teppisti specializzata nelle razzie a spese dei tir. È l’inizio di una serie di peripezie e colpi di scena, tra cui l’incontro con la seducente cantante Anna che, oltre a portare scompiglio nella vita privata di Giraldi, farà anche saltare la sua copertura mettendo a repentaglio l’indagine.

Il bocconcino di Samantha Chi l’ha detto che per mangiare bene sia necessario varcare la porta di un ristorante blasonato? Per trasformarsi in chef può bastare un po’ di fantasia e la volontà di mettersi in gioco. Certo molto dipende dalle dotazioni di bordo: c’è chi ha la possibilità di cucinare oltre che di raffreddare e chi invece guarda ancora ai frigoriferi portatili come a un miraggio. Tutti però possono trovare un angolo all’interno dell’abitacolo dove conservare, insieme a una buona scorta d’acqua, sale e olio in bustine monodose (così non si rischia di rompere nulla) oltre a qualche spezia del cuore. Questa volta però non vi farò mettere ai ‘fornelli’ sul vostro truck, ma a casa. Si tratta, infatti, di un piatto semplice che può essere conservato anche fuori dal frigorifero per diverse ore. Purché non lo mettiate sotto il sole cocente (ma di questi tempi le alte temperature paiono un miraggio). Perché il cous cous? Perché è nutriente e leggero. L’ideale per ritrovare l’energia per affrontare altre ore al volante e non appesantirsi. Preparazione Si comincia con il cous cous. Mettete dell’acqua in una pentola larga e capiente e portatela ad ebollizione. Versatevi un cucchiaino di sale quindi aggiungete il cous cous e un goccio d’olio. Mescolate e poi spegnete il fuoco. Lasciate riposare cinque minuti, quindi scolate. A questo punto spostatelo in una casseruola e aggiungete una noce di burro. Riaccendete il fuoco per altri due minuti. Il cous cous è pronto! Ora tocca alle verdure. Lavate e tagliate a cubetti la zucchina, la carota e la mezza melanzana e fateli rosolare in una padella insieme a un po’ d’olio, al cipollotto tritato e al peperoncino (a piacere). A fine cottura salatele e aggiungete i pomodorini. È quasi fatta! Versate verdure e cous cous in un contenitore con chiusura ermetica e guarnite con qualche foglia di basilico spezzettato. Buon appetito!

Ingredienti - 80 g di cous cous precotto - acqua - una noce di burro - olio quanto basta - sale - qualche foglia di basilico - 1/2 melanzana - 4 pomodorini - una carote - una zucchina - peperoncino - cippollotto tritata

Spesa complessiva: euro 3,0

Indizi Anno 1982 Paese Italia Protagonisti Tomas Milan: Nico Giraldi Viola Valentino: Anna Danti Franco Lechner: Venticello Regista Bruno Corbucci

Calorie: 80 grammi di cous cous contengono circa 285 calorie. A queste bisogna sommare le 100 contenute in nelle verdure. I condimenti apportano ulteriori 150 calorie. Con un frutto e caffè siamo sulle 650 calorie, zucchero incluso.

Soundtruck

Che film è? (7,4,10)

Soluzione a pagina 63

Imperdibili in cabina, tra ieri e oggi

Marzo 1992 Lucky Town - Bruce Springsteen Lasciatevi alle spalle la malinconia e andate verso la città della fortuna con un po’ di buon rock nelle orecchie. Incertezze e illusioni vengono spazzate via da qualche rift ben piazzato. Nonostante l’assenza della storica band del Boss, gli E-Streets, la voce roca e la cavalcata ritmica della chitarra sono ancora in grado di regalare emozioni. Il sound del far west pervade l’album, facendone una perfetta colonna sonora per viaggiare.

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Marzo 2012 M.D.N.A. - Madonna Copertina psichedelica con un primo piano della signora Ciccone in versione Marilyn Monroe. Il dodicesimo disco della cantante americana, anticipato dal singolo Give Me All Your Lovin’, si preannuncia irriverente e provocatorio fin dalla prima occhiata. I giochi di parole e i duetti con artisti internazionali come Nicki Minaj e M.I.A. promettono 15 brani pronti a dare la carica al volante. E se vi è piaciuto, non perdetevi la tournée italiana prevista per l’estate.


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Navigon amplia la propria famiglia di navigatori satellitari con la serie 92. Dedicati ai più esigenti, i dispositivi di questa gamma sono dotati di schermo capacitivo in vetro e del sofware Navigon Flow, in grado di rendere la navigazione semplice e intuitiva. Il modello base, in vendita a 190 euro più Iva, si chiama Plus e include già funzioni quali l’assistente di corsia e il text-to-speech, che fornisce vocalmente informazioni come il nome delle strade, le distanze e i rapporti sul traffico. Un gradino sopra troviamo le versioni Premium e Premium Live, proposte rispettivamente a 247 e 289 euro, Iva esclusa. Al pacchetto standard aggiungono il Bluetooth 2.0 e due anni di servizio aggiornamento percorsi ‘FreshMaps’ inclusi nel prezzo.

A prova di ladro Merci al sicuro con Gatelock Van, il lucchetto per veicoli commerciali sviluppato da Block Shaft. Installabile su tutti i portelloni del mezzo, il sistema opera attraverso un resistente cilindro in acciaio abbinato a una chiave induplicabile Netoma oppure a un pratico radiocomando. Lo spinotto di bloccaggio a molla, interamente protetto da una spessa corazza, è

progettato per richiudersi automaticamente, una funzione particolarmente apprezzata durante le operazioni di carico e scarico. Infine, la sua forma arrotondata, lo rende una preda difficile per i comuni attrezzi da scasso. Due le misure disponibili, da 115 e da 165 millimetri di lunghezza. I prezzi? A partire da 165 euro per la versione mini e da 195 per quella standard, Iva e installazione escluse.

A ognuno il suo Flessibilità. È la parola chiave intorno alla quale Stoneridge ha sviluppato Optac3, il software di ultima generazione per l’analisi dei dati tachigrafici. Gestibile dal proprio pc, dal server aziendale o direttamente sul web, il sistema offre soluzioni personalizzate a seconda della dimensione e della tipologia della flotta (analogica, digitale oppure mista). L’interfaccia grafica è basata su icone chiare e intuitive che permettono all’operatore di effettuare con facilità lo scarico e l’archiviazione delle informazioni. I costi partono da 21 euro all’anno. In più, registrandosi sul sito www.optac.info, è possibile usufruire di un periodo di prova gratuita della durata di 30 giorni.

Camionista per il tempo di uno scatto fotografico. La protagonista di questa piccola avventura è la modella americana Mary Withrow, che nel 1970 provò l’emozione di arrampicarsi sulla cabina di un camion. Una pratica non prettamente femminile e piuttosto difficoltosa per una persona inesperta che non sapeva con esattezza dove mettere mani e piedi. La foto, che ri-

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Viaggiare in prima classe

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a cura di Emilia Longoni

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OZI&VIZI Titolo: On the road Autori: Aa.Vv. Editore: 24Ore Cultura Anno: 2011 Pagine: 272 Prezzo: 49,00 € Luoghi di transito e icone del viaggio nel ventesimo secolo, le stazioni di servizio Eni hanno popolato il suolo italiano, testimoniando l’evoluzione del Paese negli anni del boom economico. Queste architetture, che hanno arricchito l’immaginario di artisti e scrittori di tutto il mondo, sono state realizzate da interpreti del moderno, divenendo una vera e propria collezione di opere da tutelare e preservare. Introdotto da un testo filo-sociologico a cura di Geminello Alvi e da un’indagine artistica a firma di Dorothea Deschermeier, questo atlante fotografico mostra la crescita sociologica avvenuta dal secondo dopoguerra a oggi e la portata sperimentatrice dell’architettura nelle aree di sosta Eni, offrendo uno strumento utile per la loro conoscenza e valorizzazione.

Pulizie di primavera È ora di dare una bella lucidata alla cabina. Per eliminare la sporcizia accumulata fuori e dentro il vostro camion durante la stagione invernale, il pulitore a vapore da 2.000 watt ImexSc05 può rivelarsi un prezioso alleato. Grazie all’imbracatura professionale si indossa come uno zaino, per consentire all’operatore di arrivare facilmente in ogni angolo dell’abitacolo. Pratico e compatto, misura 30x36x26 centimetri e pesa soltanto 7,5 chilogrammi. Il doppio serbatoio per l’acqua, con una capienza totale di 1,8 litri, permette di utilizzare in modo continuato vapore caldo alla massima pressione (5 bar). Infine, per una pulizia più accurata, è disponibile la funzione di iniezione detergente, controllata tramite l’apposito pulsante presente sull’impugnatura. Imex-Sc05 completo di kit accessori standard è in vendita a 695 euro, Iva esclusa.

trae la ragazza in posa su un Freightliner bianco noleggiato dai coniugi Withrow presso la società Digby Inc, fu poi pubblicata sul numero di dicembre della famosa rivista Overdrive, che ha recentemente festeggiato 50 anni di attività. L’articolo, inutile dirlo, era interamente dedicato alle signore al volante. N. 757 marzo 2012

Mary Withrow sale sul Freightliner. Lo scatto venne pubblicato su Overdrive nel 1970.

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OZI&VIZI Benessere in corsia a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

Esci da questo corpo Tossite di frequente? La causa può essere un’infezione acuta come il raffreddore o la sinusite. Ma se il sintomo persiste è il caso di procedere a un check medico

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La tigre della Malesia. In senso economico, s’intende. Niente a che fare quindi con Sandokan. Nel comparto petrolchimico, Petronas è senza dubbio una delle realtà più attive del sudest asiatico. Un gruppo con ramificazioni importanti anche nel nostro Paese, dove ha acquistato marchi prestigiosi del settore, come Fiat Lubrificanti Selènia e Arexons. Ma dal sito questo purtroppo non si apprende. Peccato.

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VOTO

nella quale il materiale acido proveniente dallo stomaco risale involontariamente nell’esofago e può anche essere inalato nei polmoni. Comuni complicanze della tosse includono dolore toracico e addominale, incontinenza urinaria e spossatezza. Anche fratture costali possono verificarsi in caso di tosse violenta in persone sane. Molte gravi patologie polmonari, cardiache e alcuni tipi di neoplasie possono essere causa di tosse. Per questo motivo, se il sintomo è persistente, correlato ad altri segni (difficoltà a respirare, febbre duratura, dolore al torace) o in presenza di emottisi (emissione di sangue con la tosse) bisogna rivolgersi al medico che mediante la prescrizione di semplici esami (esame del sangue, radiografia del torace, analisi dell’espettorato) potrà determinare la causa sottostante e quindi iniziare la terapia specifica. In generale la prima regola fondamentale nei soggetti fumatori è abolire il fumo. Altro accorgimento importante è bere grandi quantità di liquidi, da 4 a 6 bicchieri grandi al giorno: un abbondante apporto di liquidi fluidifica il muco e ne facilita l’espettorazione. I liquidi tiepidi o semplicemente l’acqua sono i più efficaci per questo scopo. Infine, la dieta mediterranea ricca di frutta e verdura fresca può essere un utile supporto per potenziare le difese immunitarie e quindi accelerare il processo di guarigione della patologia scatenante la tosse.

Da noi, di stazioni di servizio che sfoggiano la bandiera Mobil non ce ne sono più da anni. Oggi che Mobil ed Exxon sono di nuovo unite come ai tempi della mitica Standard Oil dei Rockfeller, gli unici distributori del gruppo presenti nel Vecchio Continente sono quelli a marchio Esso. Questa è la vetrina ‘corporate’ del gruppo americano, che spiega subito quali sono i suoi brand, rimandandoti ai rispettivi siti.

www.gulfoilltd.com

Truck on line

VOTO

www.exxonmobil.com

a cura di Gianluca Ventura

www.petronas.com.my

La tosse è un meccanismo di difesa dell’organismo finalizzato a prevenire l’ingresso di materiale estraneo nelle vie respiratorie e a eliminare le secrezioni accumulatesi in eccesso. Consiste in una rapida espirazione forzata a glottide chiusa che può essere volontaria o involontaria. Questo sintomo può essere scatenato da una varietà di agenti irritanti provenienti dall'esterno (fumo di sigaretta, polveri, farmaci, corpi estranei) o anche di origine endogena (secrezioni delle vie respiratorie superiori, contenuto gastrico). La causa più frequente è un’infezione acuta dell’apparato respiratorio come il raffreddore comune, l’influenza e la sinusite. Lo stesso sintomo viene scatenato dall’inspirazione accidentale di piccoli oggetti, ad esempio pezzi di cibo o di sostanze irritanti. Una tosse improvvisa e di breve durata può essere indotta dall’inalazione di aria troppo fredda o troppo calda. La tosse secca e non produttiva può essere l’effetto collaterale di farmaci prescritti per altre patologie. La tosse non produttiva, persistente, che interferisce con il riposo notturno può suggerire inoltre una situazione clinica chiamata reflusso gastroesofageo

VOTO

Pensi a Gulf e la memoria va immediatamente allo Steve McQueen del film ‘Le Mans’, in cui l’attore americano pilotava una Porsche 917K col logo arancione della compagna petrolifera yankee tatuato sul cofano. Quarant’anni dopo, la Gulf è diventata indiana, ma lo smalto del brand, che in Italia vende solo olii attraverso la brianzola Safecar, sembra intatto. Dei tre siti considerati, il più curato sul fronte grafico.


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OZI&VIZI

L’ora della sosta

Continua il nostro viaggio fra le aree di servizio lungo le autostrade e le tangenziali italiane. Ecco cosa troverete a Tugo Est stalli per gli autoarticolati ce ne sono purtroppo solo tre. Sul fronte rifornimento invece, Tugo Est guadagna punti preziosi, grazie a una zona truck separata (piazzata verso l’uscita dell’area) e convenzionata con alcune delle principali carte per autotrasportatori, quali Dkv, Uta, EuroShell e Carta Maxima. Ben tenute le toelette, costantemente monitorate - almeno al momento della nostra visita, sul finire dell’estate - da una giovane inserviente che li La pagella governa senza chiedere n salto in Emilia Parcheggio 3 le solite mance in Romagna, sulla Servizi 6 cambio. Unico neo, la mitica Bar/Ristorante 5 presenza, nella zona Autocamionale della Cisa degli orinatoi all’interno (la Parma-La Spezia), l’autostrada del bagno riservato agli uomini, di che collega l’area soprattutto uno dei separé in vetro - tutti col milanese e del Nord Italia in genere cane a sei zampe Agip tatuato con la costa nordoccidentale della sopra (segno di precedenti Penisola, Toscana in testa. gestioni) vistosamente danneggiato Qui, lungo la corsia dell’A 15 che da e ‘messo in sicurezza’ alla bell’e sud conduce verso nord, al meglio con del semplice nastro chilometro 54 c’è l’area di servizio adesivo marrone. Tugo Est, presidiata da un Decisamente mediocri i locali del Dall’alto, la zona destinata al distributore carburanti a bandiera piccolo bar-tavola calda gestito dalla rifornimento dei camion coi Ip. L’area, poco lontana dal casello società Autogrill e bisognos di cure. cartelli delle carte accettate in di Berceto (Pr), non può certo Strano ma vero, nell’area c’è ancora evidenza, il mini parcheggio per i definirsi paradiso del camionista, una vecchia cabina telefonica. pesanti e i servizi igienici. visto che sul piazzale retrostante la palazzina principale (quella con Scrivici a vt@fiaccola.it o Vie&Trasporti, Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano uffcio del gestore, bagni e bar) di

Berceto

U Tugo Est 43042 Berceto (Pr) tel 0525 64428

Le risposte del cruciverba 1

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Soluzione Trailer: Delitto sull’autostrada

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Arriva il verdetto dei lettori: Veridiana Mallmann è Lady Truck 2011 E quest’anno chi vincerà? Dipende da voi, continuate e votare su www.vietrasportiweb.com”


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la forza del gruppo

abbonarsi conviene â‚Ź35,00 ABBONAMENTO ANNUO 10 NUMERI

www.fiaccolashop.com www.vietrasportiweb.com Casa Editrice la fiaccola srl • 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Telefono 02 89421350 - abbonamenti@fiaccola.it


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b e W www.vietrasportiweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - e mail: marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com



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