RollUp • spring 2017

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SPAZIODIPAOLO.IT

V I A C I O T T I , 5 · T E R A M O · 0 8 61 19 9 2 5 7 7 ·





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OROLOGI DA UOMO BARBOSA

Creatività ed esperienza sono le qualità con cui si presenta il brand Barbosa. Orologi personalizzabili pensati per una società che ama cambiare e raccontarsi in maniera sempre differente. Stoffa o cuoio, argento o oro; Barbosa firma orologi da uomo che soddisfsano le più ampie categorie di mercato pur mantenendosi su una linea personale e ben riconoscibile.

DENIS GUIDONE Reduce della scuola di AG Fronzoni, Denis Guidone disegna orologi da uomo che sposano la filosofia minimalista del maestro. Un rigore trasgressivo, di linee spezzate ed effetti ottici. Opere d’arte da polso, per leggere il tempo con un metro diverso dal solito.

D1 MILANO

Nata da una tesi di marketing, D1 Milano propone modelli di orologi da uomo di alta gamma. Dettagli, rifiniture eccentriche, pietra, cristalli, colori fluorescenti. Gli orologi D1 sembrano sportivi, ma sono veri e propri accessori di moda. Dal total black al white marble, il brand segue una linea dinamica ma estremamente coerente. Più che un oggetto, un simbolo.

ALESSI Grandi designer per un grande brand del Made in Italy. Andrea Branzi, Achille Castiglioni e Alessandro Mendini sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno collaborato con Alessi per la collezione dedicata agli orologi da polso. Linee pulite, eleganti, ma colorate da un pizzico di originalità che rende questi oggetti unici. E’ il caso di dire che dove c’è design, c’è Alessi.



L’ANGOLETTO

STUZZICHERIA DI PESCE

Nato come stuzzicheria a gestione famigliare, L’Angoletto è, per il rapporto qualità prezzo, il miglior ristorante della città, senza scadere nel clichè dell’approssimazione. L’ Angoletto, infatti, offre un ambiente rilassante e ricercato, ideale per i palati sfiziosi che amano la buona cucina, ma senza esagerare con le portate. Punto di forza della stuzzicheria, infatti, è l’antipasto, composto da 14 assaggi che ben assolvono la funzione di cena. Due le anime dell’Angoletto: quella romantica che permette di mangiare dell’ottimo pesce sotto la storica cupola del Duomo di San Flaviano, e quella goliardica, fatta di amici che amano cenare a qualsiasi ora della sera e chiacchierare davanti ad un bicchiere di vino proveniente dalla sperimentale carta dei vini, selezionata e aggiornata costantemente. Assolutamente da non perdere il baccalà .... dopo averlo assaggiato, vi renderere conto che non è affatto una cattiva idea. www.langolettoristorante.it

Piazza Buozzi 61 • Giulianova Alta info 346 6484938 • 388 1929922

WEDDING PIC-NIC Il Wedding Pic Nic è un’originale alternativa al matrimonio che può sostituire il tradizionale ricevimento nuziale. Questo tipo di matrimonio predilige una festa conviviale, divertente, semplice e all’aperto. In tempi di grande attenzione alle spese come quelli in cui viviamo, stimolare la mente alla ricerca di soluzioni creative per non rinunciare ai propri sogni, è davvero una soluzione geniale e di forte impatto emotivo. Una deliziosa radura in campagna….. un angolo romantico in riva alle placide acque di un lago… oppure una porzione di spiaggia, appositamente selezionata per l’occasione: saranno le location ideali per organizzare la mise en place “en plein air”di cui necessita il wedding pic-nic. Una tavola apparecchiata con cadeaux a sorpresa e freschi cocktail di anguria.. Un cesto con gli inviti e tanti originali tableau scritti a mano ..in stile organic chic.. Perchè un wedding pic pic è anche ecologico, i materiali sono quelli ispirati alla natura e anche le decorazioni sono in perfetta armonia con il paesaggio in cui si inseriscono, senza deturpare l’ambientale, che è fondamentale. Si respira un’atmosfera sana, di libertà, lo spazio e gli elementi della natura sono i protagonisti che insieme agli sposi festeggeranno in maniera idiliaca un matrimonio fuori dagli schemi.


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CAMMINO DEI BRIGANTI: 7 GIORNI SULLE MULATTIERE DIMENTICATE Un suggestivo percorso a quote medio-basse sulle orme dei fuorilegge della Banda di Cartore, tra la Val de Varri e le pendici del Monte Velino La Marsica e il Cicolano sono terre di boschi, montagne e storie di fuorilegge. In particolare il territorio attraversato dal “Cammino dei Briganti” è un territorio di confine, oggi tra Abruzzo e Lazio, ieri tra Stato Pontificio e Regno Borbonico. I briganti abitavano queste terre per poter passare da una parte all’altra del confine a seconda della minaccia. Tuttavia, non erano veri e propri malviventi quanto più fautori della lotta contro l’invasione dei Sabaudi. Vivevano in clandestinità popolando le Valli di questa “terra di mezzo”, dalla Val de Varri fino alla Valle del Salto. Una storia di 150 anni fa che ancora oggi desta curiosità ed interesse. Tuttavia, il grande ritorno del cosiddetto “movimento lento” e del “viaggiare a piedi”, ha portato queste celebri mulattiere a tornare alla ribalta. Il Cammino dei Briganti è oggi un lungo itinerario escursionistico, attrezzato a misura di trekker. Lo storico trekking di 7 giorni attraversa panorami degni di nota e territori ancora incontaminati. Tuttavia, data la lunghezza del tracciato, il percorso può essere suddiviso ed accorciato a seconda delle necessità e delle capacità degli escursionisti. Infatti, i sentieri della “7 giorni” si sviluppano tra Lazio e Abruzzo e le tappe sono di lunghezza e durata differente. Il viaggio attraverso il patrimonio storico di questa meravigliosa parte di Appennino parte da Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila, e dopo 71 chilometri di sentieri ad anello termina nuovamente nel paesino abruzzese. La tappa più dura dell’intero tragitto è lunga circa 13 chilometri e richiede almeno 6 ore di cammino, mentre i dislivelli della zona sono tutto sommato modesti: la tappa più faticosa vanta 400 metri di dislivello in salita. Lungo tutto il percorso è possibile trovare punti di ristoro organizzati dove poter soggiornare comodamente. Inoltre, le tracce gps gratuite, disponibili online, ed una mappa in formato cartaceo, faciliteranno l’accesso al Cammino, già meta di amatori ed appassionati di trekking da diversi anni. Per maggiori informazioni cliccare su

www.camminobriganti.wordpress.com


SAMMY&CILLI “VIDA LOCA”

Finalmente sta per arrivare “Vida Loca” la nuova produzione di sammy&cilli, il Duo di dj abruzzesi. La canzone sara’ disponibile su iTunes e Spotify da aprile! Sei mesi di lavoro hanno portato ad un singolo Pop dalla Sonorità estive e dalla melodia molto orecchiabile. Il tutto accompagnato da un video clip curato dalla Muse-X che rende partecipi bambini ragazzi e corpi di ballo della quale non vogliamo anticipare nulla e lasciare a voi i commenti . Che dire... non ci resta che aspettare aprile per poter ascoltare Vida Loca



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BEER YOGA:

LA NUOVA TENDENZA ALCOLICA DEL FITNESS

Fare yoga sorseggiando birra, unendo così l’utile al dilettevole. È questa la nuova tendenza che proviene dall’Australia e, sebbene non segua forse i canoni tipici di un allenamento del tutto salutare, sta letteralmente facendo proseliti sui social network. Si chiama Beer Yoga e, tra il classico saluto al sole e gli esercizi per allungare la schiena, permette di gratificare la mente con un sorso dell’amato alcolico. Fresco, come pare ovvio, affinché si possa raggiungere “un più alto stato di trascendenza e una migliore conoscenza di se stessi tramite lo yoga”. L’idea originaria pare sia nata in Germania, più precisamente a Berlino, fra le subculture hipster della città. Eppure, è nella lontana Australia che la pratica ha raggiunto il maggiore successo, con molti corsi già organizzati e decine di iscritti. La pratica è molto semplice: le classiche posizioni di yoga vengono assunte con l’aiuto di una bottiglia di birra, che potrà agevolare l’equilibrio se adagiata sul capo oppure allungare i muscoli se spinta con gli arti lontana dal corpo. Come facile intuire, di tanto in tanto è ammesso un sorso, sia per gratificare la mente che per placare la sete, il tutto senza il rischio si possa cadere in una poco pratica ubriacatura, almeno dal punto di vista del fitness.

Fitness

FLOAT FIT QUANDO IL FITNESS SI SPOSTA SULL’ACQUA

Una disciplina adatta per questa stagione. La primavera è in tempismo perfetto per la prova costume e per allenarsi agli sport acquatici dell’estate come il surf. Per tutti gli amanti delle onde e per i fitness addicted curiosi di sperimentare le ultime tendenze del training arriva la Float Fit. L’attività sportiva che si fa sull’acqua è l’ideale per preparare alla disciplina sulla tavola, tonificare il corpo e migliorare la postura sfruttando il movimento dell’acqua. Il Float Fit nasce in Gran Bretagna dall’intuizione di Leila Francis Coleman e Tom Whelan. Lei una velista appassionata, lui un rugbista energico. Entrambi sportivi a tutto tondo, curiosi e intraprendenti hanno ideato un’attività all’avanguardia. Una disciplina acquatica “a metà” che si pratica su materassini galleggianti di grande stabilità ma che mettono comunque alla prova il nostro equilibrio. Soprattutto alle prime armi sono previsti tanti scivoloni in acqua, imprecisioni che divertono ma al contempo stimolano la sfida con se stessi. L’errore non solo è ammesso ma fa parte del gioco. L’equilibrio è lo scopo e il metodo per praticare con successo il Float Fit. Gli obiettivi di questo training sono quelli di migliorare la flessibilità, la resistenza muscolare lavorando sulla stabilità corporea


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A BARCELLONA APRE IL PRIMO BORDELLO DI SEX DOLLS IN EUROPA Nel capoluogo catalano ha aperto la prima agenzia europea di bambole gonfiabili più evolute, esplicitamente costruite per soddisfare le voglie sessuali dei clienti La tecnologia non è ancora arrivata a tanto, ma a Barcellona ha aperto la prima agenzia europea di sex dolls, ossia bambole gonfiabili più evolute, esplicitamente costruite per soddisfare le voglie sessuali dei clienti. La compagnia Lumi Dolls offre quattro modelli di bambole in silicone estremamente realistiche sul suo sito web, con un peso di circa 40 chili e tutte diverse per appartenenza geografica. Kati è quella europea, Lili quella asiatica, Leiza quella africana e Aki quella asiatica. Una “sessione” in compagnia di una bambola costa dagli 80 euro in su. Il sito che le pubblicizza promette che siano “in grado di soddisfare tutte le vostre fantasie senza limiti”. Per rendere l’esperienza “più piacevole ed erotica”, il nuovo business offre la possibilità di vestire e posizionare la bambola secondo i desideri del cliente in una stanza privata in cui questo può ascoltare musica sensuale, accendere candele o guardare pornografia su un televisore. Secondo un recente congresso internazionale presso l’Università di Londra, un futuro in cui i robot saranno usati per il sesso diventerà la nuova normalità nei prossimi decenni.

FINDOM IL PIACERE DI RIDURSI SUL LASTRICO

Qualcuno potrebbe obiettare, scherzando ma non troppo, che in fondo si tratta della prassi del rapporto di coppia, piuttosto che di una perversione. Ma la Financial Domination (abbreviata in Findom), in cui l’uomo prova piacere sessuale nel farsi portare sull’orlo della rovina economica da una donna, in gergo money mistress, è invece considerata una pratica del binomio dominazione/sottomissione, parte fondamentale del Bdsm. Anche per chi fa parte di questo ‘mondo’ la dominazione finanziaria è un argomento tabù, forse perché, a differenza di tante altre ‘discipline’, anche in assenza di un rapporto sessuale, o in generale fisico tra i protagonisti, può essere davvero pericolosa per il portafogli. BANCOMAT UMANI A differenza di altre pratiche legate al sesso, qui c’è tanto masochismo, ma solo da parte dell’uomo, mentre alla donna rimane, si fa per dire, il piacere sadico di prosciugargli il conto in banca. Non è certo un caso se gli uomini in gergo sono chiamati money slave (schiavi del denaro), pay pig (porci che pagano) o human Atm (bancomat umani). Nella Findom, che ha molto in comune con la Femdom, la donna diventa un essere superiore da soddisfare, la dea cui ogni ordine deve essere esaudito, l’unica padrona delle azioni dell’uomo. Lo schiavo non vuole sesso in cambio, ma ricerca solo la dominazione, la sottomissione mentale da parte di una donna che lo costringe a spendere più soldi possibili. Il pay pig prova piacere, anche sessuale, ma nell’atto di riempire la sua money mistress di regali e denaro.


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IL GIRADISCHI MINIMALISTA Negli anni ’90 avevamo messo da parte il vinile per godere dei benefici portatili del CD. Oggi, per fortuna, il vinile sta ritornando in auge e sono sempre più le persone che lo stanno riscoprendo. A Schagen nei Paesi Bassi, una piccola azienda familiare di nome Miniot ha pensato bene di progettare un giradischi davvero unico. Il Wheel, compatibile sia con i 33 che con i 45 giri, unisce un design minimalista a soluzioni innovative che rendono questo giradischi un oggetto unico e al tempo stesso un perfetto complemento d’arredo. Ha la stessa forma di un disco, e tutti gli ingranaggi si trovano al suo interno, nascosti sotto al disco. Non c’è quindi il classico braccio con la testina in vista. Tutta la tecnologia è nascosta, al riparo da polvere e sporco. Si deve solo posizionarci sopra il disco in vinile per avviarne l’ascolto. In pratica il Wheel è un giradischi capovolto.

NOKIA 3310 Ormai il vintage non va di moda solo nel guardaroba. Anche per la tecnologia ormai si vive tanto di nostalgia. E tutta questa nostalgia ha fatto sì che il colosso della telefonia svedese Nokia rivisitasse uno dei suoi modelli iconici e che ha segnato gran parte delle generazioni nate negli anni 90. Infatti sta per tornare sul mercato il mitico, inimitabile e tanto amato Nokia 3310. Presentato a Barcellona, il telefonino sarà disponibile in 4 colorazioni differenti, e con una batteria da far invidia al coniglietto della Duracell con la sua autonomia di 22 ore in uso e addirittura 1 mese se in modalità stand – by. Il telefono del colosso svedese, che riuscì a vendere oltre 100 milioni di unità quando uscì nel 2000, spera di bissare il successo nella sua versione 2.0. Il prezzo? Solo 49€.

PRYMA 01: LE CUFFIE PERFETTE PER STILE E QUALITÀ Ormai le cuffie over ear sono una moda, le nostre città ne sono invase. Si va al lavoro ascoltando la propria traccia preferita, ci si isola da ogni rumore con padiglioni sempre più ingombranti e stilosi e, se si dimenticano le cuffie a casa, sicuramente sarà una pessima giornata! Non più mezzo, ma vero e proprio accessorio da sfoggiare ed abbinare a seconda di come siamo vestiti o del nostro umore. L’Italia è la patria del lusso, ed il Made in Italy è spesso una garanzia. Ecco la cuffia di lusso, per audiofili e per chi vorrà ascoltare al meglio ogni genere, ecco PRYMA 01.


USHBAG LO ZAINO SOCIAL

Condividere passioni, esperienze e musica è ora fisicamente possibile attraverso lo zaino Ushbag, non solo un semplice contenitore ma un vero e proprio spazio ideale aperto a tutti coloro che vogliono scambiare idee ed emozioni. Sono due giovani designer milanesi a dare vita a questo vero e proprio “social backpack”, dalla manifattura totalmente Made in Italy, studiato nei minimi particolari e ideato appositamente per interpretare le molteplici esigenze di quei ragazzi metropolitani in perenne movimento. La loro forma, insolita e originale, ricorda una vela, una casa stilizzata o un origami ben piegato, ed è stata progettata ad hoc per contenere quegli oggetti ormai essenziali della vita quotidiana, come il notebook e lo smartphone. Lo zaino fatto a mano e realizzato con materiali di altissima qualità viene proposto in due collezioni dalle anime contrapposte: la Bright Collection, incentrata sul viaggio, gioca sulla bicromia e i dettagli a contrasto, e la Forward Collection, decisamente più urban style, punta sull’impatto monocromatico dai toni intensi ed avvolgenti. In entrambe le varianti non possono mancare la pratica chiusura a zip verticale e le spalline in corda che fanno di Ushbag un prodotto unico capace di raccontare la storia di chi lo possiede.

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HERSCHEL SUPPLY

ZAINO CAMUSTARS La maison Valentino Garavani presenta lo zaino Camustars color verde dedicato al mondo maschile. Originale e ultraleggero permette il facile inserimento dei nostri accessori hi tech. Glam con tutte le stelline bianche

Herschel Supply è un brand di accessori orientati al design ed elegantemente curati fin nei più piccoli dettagli. Fondato nel 2009 dai fratelli Lyndon e Jamie Cormack, Herschel Supply prende il nome dalla piccola cittadina canadese, che a oggi conta una trentina di abitanti, dove la famiglia è cresciuta per tre generazioni. Ispirato al moderno esploratore delle città, ogni zaino, borsa e accessorio è disegnato e creato per i viaggi e le avventure di tutti i giorni. I prodotti Herschel Supply si riconoscono dalle silhouette raffinate che fondono linee e funzionalità moderne con un look nostalgico, per ridefinire continuamente il concetto di design senza tempo.



ALLA SCOPERTA DEL SOTTOBOSCO MUSICALE TERAMANO EMPTY SPACES Suoniamo assieme dai tempi della scuola e l’evoluzione delle nostre sonorità passa attraverso le casse... Anche se ognuno di noi proviene da esperienze musicali completamente differenti (Rock, Pop, Dark, Dub, Elettronica) questa eterogeneità non è mai un punto debole, anzi: ci aiuta a trovare nuove forme di comunicazione sonora. Scegliamo cover da riproporre, smontare e riassemblare durante i nostri concerti, così da sorprendere l’audience che raramente assisterà ad un concerto uguale all’altro. Non disdegniamo travestimenti durante i live e brani dettati dalla pura follia… Ogni anno ci concediamo un TOGA PARTY a suon di rock’n’roll per il piacere nostro e di quello del pubblico, dividendo il palco con artisti del calibro di Donatella Rettore, Er Piotta e, l’anno scorso, con i mitici Planet Funk. Altra data da ricordare è anche il concerto con Samuele Bersani a casale di Sangro nel 2012. Stay with us! Stay rock!

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PEPERONCINI ROSSI I Peperoncini Rossi sono una cover band abruzzo-californiana dei mitici Red Hot Chili Peppers. La band nasce a Giulianova nel maggio del 2005 e ad oggi ha all’attivo oltre 200 live in tutta italia, tra cui location importanti come piazza Maggiore di Bologna nel maggio 2011. I Peperoncini Rossi si contraddistinguono per aver sempre rispettato “il codice del vero live”, ogni volta i concerti sono ricchi di jam, intro e fuori programma, tutto senza l’aiuto alcuno di basi, per far rivivere al loro pubblico l’esperienza degli show più famosi degli originali Red Hot Chili Peppers. I Peperoncini Rossi sono Sonny alla voce, Tabassco al basso, Bonso alla chitarra, Mad alle tastiere, cori e seconda chitarra e Chaddee’O alla batteria. I Peperoncini Rossi li trovate ai Patch Studios di Mosciano Sant’Angelo (TE), sul loro sito internet www.peperoncinirossi.com oppure sulla loro pagina di Facebook “Peperoncini Rossi”. ... World...

www.peperoncinirossi.com




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MYLINK VISONARY

RETROSUPERFUTURE PALMA

Occhiali da sole colorati e geniali, che uniscono l’Italia alla California, per chi ha voglia di cambiare stile con un clic... Linee pulite, colori accattivanti ma soprattutto un livello di personalizzazione che vi farà venir voglia di sfoggiare ogni giorno un look diverso. La linea di occhiali da sole Mylink Visonary è una sintesi perfetta tra stile californiano e knowhow italiano: a partire dai materiali e dalle tecniche di lavorazione artigianali, tutte rigorosamente made in Italy. Il brand nasce in California nel 2015e risponde all’esigenza di personalizzare gli occhiali da sole in un modo facile e veloce: grazie infatti ai magneti all’interno delle cerniere è possibile creare il proprio occhiale da sole, totalmente personalizzato, abbianando al frame frontale aste diverse, il tutto senza l’utilizzo di alcun attrezzo, ma con un semplice clic.

Il brand milanese RETROSUPERFUTURE lancia PALMA, una nuova silhouette ispirata alle forme dei primi anni del 2000. Una silhouette oversize che richiama il mondo sportwear, con lenti ovali molto evidenti e aste spesse connesse con un piccolo dettaglio in metallo. Disponibili in due colori molto accesi – arancio e viola PALMA saranno gli occhiali perfetti per un’estate caldissima.


ELLESSE HERITAGE Fuori da pochissimo la nuova collezione spring summer 2017 di Ellesse Heritage, la divisione “vintage” del famoso brand nato in Italia a metà anni 50. All’interno ovviamente tante citazioni dall’archivio: dalle palette colori ultilizzate fino ad alcuni capi, come la tracksuit con zip verticale, che hanno fatto la storia.

Anche Raf Simons ha ceduto al fascino stilistico delle culture giovanili inglesi degli anni Settanta e Ottanta. E così ecco una nuova collaborazione tra l’omonimo brand dello stilista e Fred Perry, famoso per il suo legame con la cultura Mod e Skinhead. La capsule collection è composta da pochi capi essenziali, come le polo in pique nelle varianti di colore bianco, rosso e nero, con lo celebre logo del brand, modificato col nome di “Raf Simons”. Presenti anche una giacca in denim, maglioni e maglie girocollo, tutto realizzato con linee pulite e silhouettes basic come solo il rigore inglese sa fare.

RAF SIMONS X FRED PERRY

Ode alla tradizione inglese nella nuova collezione


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PASTIS:

IL DRINK CHE PARLA FRANCESE

Vintage

IL COCKTAIL MARSIGLIESE AL PROFUMO DI ANICE NASCE PIÙ DI 80 ANNI FA. PER SUPPLIRE ALLA MANCANZA DI ASSENZIO… Il Pastis de Marseille è stata la soluzione inventata da Paul Ricard nel 1932. Per cosa? Per costruire un impero del cocktail orfano dell’assenzio, orgoglio nazionale reso illegale nel 1916. E che fino a inizio anni Trenta è rimasto senza eredi. La lunga vita del Pastis (anche se a fasi di fortuna alterne) è dovuta all’ingrediente principale, l’anice Ingrediente che principalmente appartiene a una stagione sola: l’estate. L’anice, ha consegnato ai francesi la bevanda che introduce il pomeriggio alla sera. E che si trascina come bevanda da compagnia anche una volta finite le vacanze al mare. Consumato freddissimo con cubetti di ghiaccio che ne alterano il colore da ambrato a dorato Il cocktail è il fiore all’occhiello di uno dei più importanti colossi del beverage mondiale da quando Pernod-Ricard si sono fuse nel ’75. A l’ora dell’aperitivo a Marsiglia non c’è drink alcolico o analcolico che tenga. Durante la Seconda Guerra Mondiale e fino al 1951 questa bevanda fu proibita in Francia perché nuoceva alla lucidità dei soldati in trincea. Per quanto drink marsigliese per eccellenza, lo si trova ormai in tutta la Francia e anche nelle zone frontaliere del nostro bel paese: la Riviera Ligure di Ponente e il Piemonte (principalmente in provincia di Cuneo). Il pastis non si beve puro, ma diluito in acqua fredda con la successiva aggiunta di ghiaccio (il rapporto acqua/ pastis è indicativamente di 5 a 1). Il ghiaccio va aggiunto rigorosamente alla fine. In questo modo cambierà colore: dal giallognolo al bianco sporco. Probabilmente la marca di pastis più famosa in assoluto è la Ricard. Nel 1932 Paul Ricard, dopo numerosi esperimenti, trovò finalmente la ricetta del pastis perfetto, le vrai Pastis de Marseille.



HATER, L’APP DI DATING PER CHI ODIA LE STESSE COSE Hater è la prima app di incontri, inventata per creare legami tra persone che detestano le stesse cose: perché non solo l’amore unisce ma anche l’odio.

L’app Hater è la prima a sfruttare sentimenti come l’odio e l’avversione per fare incontrare le persone. Inventata da Brendan Alper, Hater consiste in un servizio di dating online che mira a far conoscere chi detesta le stesse cose al motto esplicito di “Condividi le cose che odi con chi ami”. Una volta che si scarica l’app Hater si ha l’opportunità il proprio gradimento su più di 3 mila argomenti: dalla politica di Trump a chi semplicemente cammina troppo lentamente, dai “butt selfies” a chi odia le multinazionali ma poi, in totale disaccordo con le proprie idee, acquista brand costosi. Per esprimere il proprio parere basta usare le emoji scorrendo il dito verso l’alto per indicare amore, verso il basso per segnalare odio, a destra per dire che piace, a sinistra per dire che non piace oppure si può chiudere la scheda per esprimere neutralità. Una volta che si è completato il quiz, l’app propone tutta una serie di profili compatibili con gli interessi appena espressi. Hater funziona come Tinder, ma la logica sottostante è differente perché ciò che unisce le persone non sono le affinità ma le antipatie: è un totale ribaltamento della classica filosofia dei social network, da sempre basati sulla condivisione di sentimenti positivi. L’intuizione, che è venuta al suo creatore per caso, è tutt’altro che strampalata ma, anzi, è scientificamente supportata da una serie di studi di psicologia sociale che hanno indicato come un sentimento negativo, provato nei confronti di un oggetto o di una terza persona, può unire due persone più di un sentimento positivo.


L’IRRINUNCIABILE TRENCH E il trench fa sicuramente primavera più delle rondini. D’altronde se queste ultime sono in estinzione, i trench non passeranno mai di moda. Ogni anno si rifanno il look ma restano comunque nella lista degli irrinunciabili per la primavera. Ecco perché dovreste investire di più su questo capo, perché un trench di buona fattura, non vi abbandonerà per moltissimo tempo. Anche per quanto riguarda il colore, rimate sul classico beige (nelle varie gradazioni) e il blu. Un investimento che vi tornerà utile in termini di stile e comfort.


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VAGINA POP ART: IL LOGO DIVENTATO VIRALE Cosa si cela dietro al successo di un fenomeno virale? Come fa un’idea estemporanea – una vagina pop, dai tratti semplici e caramellosi a trasformarsi da provocazione a brand di successo che esporta in tutto il mondo? Da Roma a Miami, passando per Parigi, Londra Tokio, Manila, Montréal, Rio, ecco la storia dell’adesivo più attaccato, discusso, censurato ed anche copiato: YDLIYAF (acronimo di If You Don’t Like It You Are A Fag ), un logo nato quasi per gioco e che nel giro di 5 anni di vita ha lasciato il segno nei cinque continenti. Tommaso e Federico, romani di origine, si mettono in gioco e nonostante l’età hanno le idee molto chiare. Tommaso è Graphic Designer, dipinge e fa serigrafia, mentre Federico ha scelto la strada del tatuaggio lavorando al Plastic Surgery Tattoo Parlour. L’intenzione dei due artisti che ritraggono il sesso femminile, origine del mondo, è proprio quella di rendervi omaggio. IYDLIYAF ha subito una rapida e ulteriore trasformazione diventando una vera e propria icona, un soggetto di pop art. Il tratto di riconoscimento sono le linee, poche, morbide, semplici e le sfumature colorate. Da qui una serie di opere a tema realizzate su tela, con tecniche variegate ed un repechage di citazioni vintage che attingono ai mondi più disparati. IYDLIYAF fa tendenza non solo nel campo del collezionismo, ma anche nella moda. L’avreste mai detto?

FRECKLING

LA NUOVA MODA DI TATUARSI LE LENTIGGINI

Anche, se avete vissuto sempre come un peso il fatto di avere delle lentiggini, questo è l’anno buono! Già, perché sembra essere scoppiata una nuova mania, una nuova tendenza che rende il viso delle ragazze decisamente più affascinante: tatuarsi le lentiggini! A quanto pare il ‘freckling’ consiste proprio nell’applicare una serie di lentiggini sul viso, nella quantità e disposizione che più desiderate. Il tatuaggio non è permanente, dura giusto un paio di anni. Quindi, nel caso vi pentiste ne uscireste fuori pulite!



PIXEL PANCHO - STREET ART La nuova umanità metallica di Pixel Pancho Pixel Pancho, artista fine dal tratto preciso e street artist originario di Torino, che ha uno stile molto riconoscibile e apprezzato. Specializzato nei murales, ha adottato una tecnica costante e uno schema contraddistinto dai colori legati alla terra, per donare ai suoi lavori un effetto vintage, che si contrappone all’idea di un mondo popolato da robot. Sì, perché proprio i robot sono i suoi soggetti principali: gli attori delle scene ambientate tra mare, foreste e universi governati dalla fantascienza, che un po’ rimandano allo spielberghiano “Intelligenza Artificiale”. Il tema principale è dunque senza dubbio la rappresentazione umana e la sua alienazione nei confronti della società, sempre più meccanica, sempre meno umana, eppure simbolo di due anime che convivono in un unico corpo. Il punto di partenza della scelta del soggetto probabilmente rimanda al mondo immaginario maturato durante l’adolescenza, negli anni ’80 e ’90, quando il tema dei robot era rappresentato ovunque (tv, cinema, fumetti). Pixel Pancho però ferma il tempo dei suoi robot in una epoca lontana, giocando tra modernità e passato e restituendo quella sensazione di decadenza (data anche dalla manifestazione della ruggine) che accompagna lo sviluppo industriale, stantio, e lo sviluppo delle relazioni sociali e umane, in forte crisi anch’esse. Le enormi figure di Pancho risultano così come umanizzate perché in cerca di continue emozioni o alla ricerca di un’anima vera, proprio come nel già citato film di Spielberg il piccolo robot David vuole disperatamente diventare un bambino vero per essere apprezzato e amato da genitori in carne e ossa (del resto Monica, la mamma adottiva, gli aveva letto “Le avventure di Pinocchio” di Collodi). L’inquietudine, l’insicurezza sono senza dubbio i temi che emergono dai lavori di Pixel Pancho, denunciando un uomo che ricerca continuamente la perfezione, senza mai raggiungerla e che per questo racchiude entrambe le forme – umana e robotica – nel suo aspetto.




IL GLAMPING: LA SOLUZIONE PERFETTA PER CHI AMA COMFORT, NATURA E AMBIENTE Il glamping è una tendenza, nata da pochissimi anni ma in costante espansione, che va a riempire quel gap di esigenze di chi ama il lusso e il comfort, ma allo stesso tempo apprezza la natura e le sue bellezze, e non disdegna il rispetto per l’ambiente. Nato in Nord Europa e in America pochi anni fa, il termine “Glamping” nasce da “Glamour Camping”, ossia da un’idea di campeggio alternativa che può assumere tantissime forme: dalle “semplici” tende arredate come un albergo di lusso, alle bolle di plastica trasparente, alle roulotte vintage arredate in maniera chic, ai piccoli chalet di legno, fino ad arrivare ad alloggi veramente particolari come le yurte mongole o i teepee dei nativi americani. Quello che accomuna tutte queste disparate soluzioni è l’immersione nella natura, senza lesinare sui comfort della vita moderna: bagni privati, letti king-size, acqua calda e arredamenti chic. Oltretutto, la maggior parte di queste soluzioni sono eco-friendly, costruiti con materiali di riciclo, o bio-degradabili, spesso evitando o riducendo al minimo l’utilizzo della plastica. Ormai anche in Italia moltissimi campeggi stanno dedicando sempre più spazio al glamping, convertendosi integralmente o dedicandovi apposite aree. Il sito italiano più conosciuto, su cui curiosare anche sui tanti tipi di sistemazioni esistenti, è sicuramente Glamping. it. Il glamping, può essere uno dei modi migliori per avvicinarsi al campeggio. Non c’è bisogno di comprare attrezzatura costosa, né di dormire “scomodi” o di soffrire il caldo o il freddo (alcuni dei tanti luoghi comuni sul campeggio). Inoltre, è sicuramente più economico di un albergo di lusso, oltre che più rilassante e divertente: pensate di addormentarvi sul soffice materasso del lettone di una megatenda con zanzariera, al suono dei grilli e risvegliarvi col canto degli uccellini invece che delle automobili! Inoltre, non costerà certo poco quanto un campeggio normale, ma vi permetterà di accedere al lusso e al comfort degli alberghi a 5 stelle a prezzi decisamente abbordabili. Forse allora anche i più refrattari all’idea del campeggio, grazie al glamping potranno intuire cos’è che spinge ogni anno milioni di persone a scegliere il campeggio come stile di vita!







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