SPAZIODIPAOLO.IT
V I A C I O T T I , 5 路 T E R A M O 路 0 8 61 19 9 2 5 7 7 路
24 KILATES X ASICS GEL RESPESPECTOR “ VIRGIN EXTRA” Non si sono riposati neanche l’ultimo giorno del 2015 gli spagnoli di 24 kilates che chiudono l’anno con una collaborazione con Asics. La collaborazione va a celebrare un elemento tipico della cultura spagnola come l’olio d’oliva e lo fa tramuta una edizione speciale della celebre Asics gelRespector, caratterizzata da una splendida combinazione di materiali e colori. Ovviamente il packaging non è da meno al quale viene aggiunto uno speciale olio in allegato.
14
DIADORA GAME L Arrivano dritte dritte dagli anni 80 le Diadora Game L, un mix di suggestione storica e innovazione che piacerà a chi gli anni 80 li rimpiange ma anche a chi non li ha mai vissuti. Una icona di stile, molti le ricorderanno scattanti sui campi da tennis in terra rossa, indossate dai grandi campioni della racchetta. In questa nuova versione però un nuovo processo di ceratura sulla superficie le rende a prova di terra rossa. Essenziale, pulita e di sicuro impatto visivo, la Game L è disponibile in versione alta e bassa, sempre con la stessa forma arrotondata e leggera e l’altissima qualità che Diadora applica ad ogni paio di sue scarpe, in tomaia in pelle pieno fiore bottellata e con i colori pop che la rendono ancora più unica. Sintesi perfetta dell’ estetica Diadora, fatta di materiali di altissima qualità e forme pulite ed essenziali, le nuove Game L Waxed sono un’emozione vintage che aspetta solo di essere ai vostri piedi!
LE NUOVE SCARPE PANTONE Pantone UniverseTM, la sezione del brand Pantone che realizza accessori, sta per lanciare la sua prima collezione di calzature, per la Primavera-Estate 2016. Ovviamente, la parola d’ordine della collezione non può che essere colore, dato che il marchio principale è forse la più nota firma al mondo per la produzione di colori in ambito tipografico. In un mix di creatività, design e moda, la collezione sarà un must have per dare luce e colore alla bella stagione.
DAMIR DOMA SNEAKERS Il tocco di Damir Doma su queste sneaekers è unico e originale. Sovrapposte a una tomaia di pelle premium in colore bianco, una serie di lacci in pelle nera, che ricreano l’effetto di un sandalo
Nato come stuzzicheria a gestione famigliare, L’Angoletto è il miglior ristorante, per il rapporto qualità prezzo, della città, senza scadere nel clichè dell’approssimazione. L’Angoletto, infatti, offre un ambiente rilassante e ricercato, ideale per i palati sfiziosi che amano la buona cucina, ma senza esagerare con le portate. Punto di forza della stuzzicheria, infatti, è l’antipasto, composto da 14 assaggi che ben assolvono la funzione di cena. Due le anime dell’Angoletto: quella romantica che permette di mangiare dell’ottimo pesce sotto la storica cupola del Duomo di San Flaviano, e quella goliardica, fatta di amici che amano cenare a qualsiasi ora della sera e chiacchierare davanti ad un bicchiere di vino proveniente dalla sperimentale carta dei vini, selezionata e aggiornata costantemente.
Piazza Buozzi 61 • Giulianova Alta info 346 6484938 • 388 1929922 www.langolettoristorante.it
GUFRAM Colori pop, forme irriverenti, materiali inaspettati, funzionalità che si veste di ironia. E’ dal 1966 che l’azienda Gufram, torinese di origine e ora di base in provincia di Cuneo, realizza sedie e sedute traducendo gli elementi basici e riconoscibili che ci ruotano attorno in nuovi universi freschi e evocativi. L’ironia che fa parte del suo DNA da 50 anni or sono si è sempre avvalsa della collaborazione dei migliori artisti e creativi a livello internazionale, con il risultato finale di proporre oggetti di assoluto impatto, perfetti per essere inseriti sia nei cataloghi di arredo casa sia nei più rinomati musei al mondo. Possibile alternativa al classico divano o alla solita poltrona relax, Pratone rappresenta un prato in poliuterano espanso su cui sdraiarsi comodamente.
OSTERIA DA MASSIMO BEV E S S I MO E MA G N AS S I M O
All’Osteria da Massimo, “bevessimo e magnassimo” è lo slogan che più superlativamente rappresenta la voglia di vulcanica esplosione di umori e di sapori. Un goliardico menu d’autore tutto dall’intonazione romanesca che è possibile scorgere tra le vie della stazione di Giulianova e che spazia dall’amatriciana al cacio e pepe, dalla pajata ai saltimbocca e alla trippa (ovviamente) romana per finire con gli estrosi piatti, armonici ed esilaranti, offerti dall’incontenibile popolanità del titolare e del suo figlio Andrea, come quello della “scoreggiona” e della “troiona”. Un luogo che evoca le interpretazioni poliedriche di Aldo Fabrizi e della famosa Sora Lella, due fratelli in simbiosi culinaria. Impossibile non sospirare con le quantità esagerate delle porzioni, non ridere e non rimanere colpiti dalla eclettica personalità degli osti che, con colore e sentimento, offrono pietanze al suon di battute presenti persino su una parete elettronica in cui sono proiettate centinaia di vignette ironiche, le più spassose del web. Difficilissimo non perdere la mascella alla lettura dello spiritosissimo regolamento che sancisce e celebra l’irrealizzabilità di usare il maiale persino “p’er cappuccino”. Usciti dall’Osteria da Massimo è davvero da credere alla dieta inattuabile di Aldo Fabrizi e ai suoi moniti che, a proposito di gricia, si pronunciava così: “Dentro a quattro mura se gode più de ‘na villeggiatura”, ma soprattutto sosteneva “Pe’ non fa er fanatico romano mejo sempre morì co’ la forchetta in mano”.
Piera Ruffini
Via Galileo Galilei 19 • Giulianova Lido (TE) INFO-LINE: 085.9943208
n
BUD & BREKFAST
NON TI SCORDAR DI ME
Il settore della distribuzione di marijuana, almeno negli stati in cui è legale il suo consumo, sta letteralmente entrando in un’epoca d’oro. Negli ultimi mesi sono nate decine di start-up finalizzate alla creazione di applicazioni o servizi dedicati alla distribuzione della droga leggera sia negli stati in cui è legale il consumo a scopo medico, sia dove lo è a scopo ricreativo. Per esempio abbiamo assistito alla nascita del Tinder della marijuana, High There, e dell’Uber della marijuana, Eaze. Proseguendo sulla linea dei paragoni, da qualche settimana è disponibile un ulteriore servizio che potrebbe essere definito come l’Airbnb della marijuana. Si chiama Bud and Breakfast – Bud è un termine che viene utilizzato per definire la cannabis – ed è un servizio che offre ai turisti un posto in cui dormire e provare l’erba locale. “Siamo fondamentalmente un Airbnb della cannabis” ha spiegato Sean Roby, CEO del sito “Le persone mettono a disposizione le proprie case in posti dove il consumo di marijuana è legalizzato, sia negli Stati Uniti che in altri paesi come la Giamaica o l’Uruguay”. Il sito, finanziato completamente da Roby, non è attivo da nemmeno un mese ma ha già 100 case registrate, con prezzi che variano da 42 dollari a 250 dollari.
NON TI SCORDAR DI ME nasce dall’idea di Melissa, la titolare, con l’obiettivo di fare qualcosa di bello e di buono. Il bar è cool e moderno da vivere da mattina a sera, dalla colazione a base di cornetti, dolci artigianali, muffin e un buonissimo caffè, al pre dinner. Molto animato durante l’aperitivo, da consumare dentro, o fuori nella sala fumatori. Un ambiente frequentato da tanta gente diversa, un luogo tranquillo, rilassante e curato in ogni minimo dettaglio.
Via Metella Nuova, 28 • S.Omero(TE) BAR NON TI SCORDAR DI ME
OYBO CALZINI
PER CHI PENSA DIFFERENTE Oybo è un marchio di calzini fatti in Italia la cui particolarità è che ogni paio è spaiato: lo stile del motivo resta lo stesso ma cambia la grafica da un calzino all’altro. Ed è proprio questa la caratteristica che li rende diversi da tutti gli altri calzini, che li fa essere speciali.
BLOWING SERIES Il designer sud-coreano Seungjin Yang ha realizzato delle colorate e divertenti sedute utilizzando niente di meno che palloncini gonfiabili, quelli delle feste. Ma non preoccupatevi, potete sedervi con tranquillità, sono collaudati per non scoppiare. Dal nome ‘Blowing Series’, (serie ‘soffiata’), la collezione comprende sedie, panche e sgabelli, che vengono prima soffiati e poi fissati nella forma desiderata, quindi rivestiti otto volte con resina epossidica per dare ai palloncini una struttura resistente e rigida. Il designer ha volute trasferire e concretizzare i ricordi d’infanzia in qualcosa come la produzione di arredi; egli riesce a trasformare completamente questi materiali di uso quotidiano e create appositamente per il divertimento grazie ad uno straordinario processo di fabbricazione. Il risultato è un prodotto funzionale, colorato e fuori dai tradizionali schemi dell’arredamento.
CROPPED & FLARE I jeans più cool della Primavera Estate 2016? Cropped & flare, non ci sono dubbi: il modello svasato sul fondo e corto alla caviglia è tra i pezzi must-have per la bella stagione. Proposto in tante varianti differenti, dall’azzurro chiarissimo al blu dark, con impunture a vista e strappi o con bordi sfrangiati, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Perfetti sia di giorno con sneakers e sandali flat, sia di sera abbinati a décolleté e stivaletti col tacco.
A.IT
LIN
O .PIN WW
W
A LIN
foro a a ano c fi m gra foto nte a lle e ina letame similpe h c mac omp sina, con una zzata c no, re è g i bile rcio, l e l a a a c , e i n i r r l to rica comme cio Pino peico, pressa . ffi o o n e e sten cartone ecuper ionant 5mm i o all’u siede t r z 3 con riali di te fun icola 1 registra ra, pos o: un e u ll t mat ttamen di pe liano a strutt o scat un o e f p ita lla su r i t r un uale e nto Pe siasi e o i p e e n ch an le l qua n mar nziale menta ore m vvolgim t e a a e, è u etti. Ess è fond ottura e il ri tibil o ripe nica brev ciò che fisso,un ament r i e z a tec to solo amma l’avan unic da t r r ente na sche n corre lo m diaf ello pe a. a o t u u g u l l r e i r o pom pellic a è asso data d arie pe , un tata t a a s dell i Pinolin e corre neces ecniche afia sc nto. i t togr ioname no i Ogn merata mazion fiche z i a fo o r u è n le info e spec rta, un del fun dani s ione s i l a con zo e o in c aranzia ando F per pas l’una l c g z l i i e l r fi o a i t d a t R r e a u à 13 g osim PinoLin ucci e a: foto reativit al 20 la p s d e c n n a i n l a , n e a o u ro er ol con tina M ella Pin travers dell’alt r riviv logia n a d t Vale zatori ione, a ecnica to di f i tecno rmo s t iz et ad che real profes enza prog un’epoc re lo s inolina c r l s e e o a p n e In cc ine, P della con ciati ini. a to e la no lan lle orig i bast ’immag tempo gine u a e l o n si s rafia d mi, in c vere u prire i i l’imm ntare o g u s a c o i o c s t t c r a o e n a a f i e tom zion are e p ne d esa e au cellular er torn dell’att posizio ella por sul e s p del ezzo tempo po di e vare qu primer ntica m l r a è il rafia. I a, il tem di osse mo im agia e ed m g foto de form tempo esideria a, una ernissim i l pren voce. I che d la mag re mod na t o o iseg sott ondo a picc le nos che. e, d stante c e n m u fi l t l’i di o. U deriva otogra a la ita nte; s f ativ ra v neg i sono cchine ui pas o ista la nost u s c i da c enti ma ro in l prec i è fatta i u e effic icro fo di qu elli di c etta! f Il m zione ome qu imper o e c l’em rfetto, nante com e l. io imp . Emoz @gmai e o l t a re linafo pino
O N I P
ND
HA
MA
DE
MM 135
VIA LE BARBE, ORA VA DI MODA ESSERE YUCCIES.
Basta con le barbe, gli hipster non vanno più di moda. Ora la scena è tutta degli Yuccie, il un nuovo prototipo di maschio metropolitano chiamato ‘Yuccie’. Acronimo di Young Urban Creative, letteralmente giovane creativo metropolitano, ma cosa lo distingue dall’hipster? I sogni, la carriera, il futuro. A differenza del collega hipster, che cura il look ai limiti dell’alternativo e trascorre la sua vita tra locali e davanti allo specchio per ritoccarsi la barba, lo yuccie mira al successo e vuole sfondare nel mondo della creatività, nella scrittura, nella pittura e, perché no, nel cinema. Magari non ci riuscirà mai, oppure sì, grazie anche alle campagne sui social e curatissimi profili Instagram. A creare il nuovo prototipo maschile è stato David Infante, 26 anni scrittore, sul sito Mashable: ‘’Diventare ricchi in fretta sarebbe fantastico - scrive Infante - ma diventare ricchi mantenendo la propria autonomia creativa è il sogno degli Yuccie’’. In certi quartieri americani è boom di queste creature quasi mitologiche, gli yuccie appunto: proprio come Infante vengono dalla provincia e hanno accettato lavori ‘normali’ per cercare, intanto, di farsi conoscere nel proprio campo. Molti insospettabili, però, sono anche qui da noi: soggetti un po’ hippie, un po’ yuppie, creativi ma con la voglia di riuscire. Hipster avvertiti: non basta più essere anticonvenzionali, vanno trovate nuove idee.
VENERE & BACCO: LE DONNE ED IL VINO Se dovessimo definire le keywords dell’ultimo decennio sarebbero gusto ed olfatto. Basta accendere la TV o navigare in rete per vedere la quantità di articoli e programmi riguardanti il settore food & wine. Saranno anche i meccanismi di compensazione alla crisi generale degli ultimi anni i principali responsabili di questo fenomeno di rilancio di cibo e vino, fatto sta che è stato accolto a braccia aperte dai più. E ci mancherebbe, aggiungerei. In Italia la riscoperta del territorio e dei suoi frutti ha dato il via ad una ripresa economica del settore enogastronomico, incentivando altresì la creazione di una classe dirigente al femminile. Se il mondo della vite è stato sempre connotato da una forte impronta maschile, gli ultimi tempi sono segnati da un cambio di rotta. Il 2015 è stato l’anno del vino made in Italy: boom di produzione e boom dell’export. Il merito va sicuramente alle sinergie di produttori, consumatori e ricerca ma anche ad una rinnovata sensibilità al prodotto, così come è portata dalle ladies della vite. I dati della Coldiretti ci dicono che almeno un terzo delle cantine è gestito da donne, per non parlare di quelle che lavorano dietro le quinte o della crescente presenza femminile in Ais (Associazione italiana sommelier). La sensibilità femminile, materna ha senz’altro contribuito allo sviluppo del sentore, portando competenze, impegno e passione. Ancora una volta l’universo femminile è riuscito a farsi strada portando innovazione e passione.
LA STRACCIAVOCC
I SAPORI DELLA TRADIZIONE Quella della Stracciavocc è una tappa obbligatoria per chiunque voglia vivere le suggestioni dei sapori della tradizione. Quella della freschezza del pesce appena pescato, della pasta fatta in casa e del ricevere con stile. Non a caso la Stracciavocc è il termine utilizzato dai giuliesi per indicare la pannocchia. Nato nel 1996, il ristorante riesce a regalare momenti di convivialità italiana in un ambiente che ti fa sentire come a casa. Sarà che allo Stracciavocc tutto parla di casa: dalla gestione, di natura famigliare alla realizzazione della pasta, fatta proprio come avveniva nelle case. La cucina del territorio è legata alla bontà del pescato ed è per questo che i proprietari hanno i propri pescatori di riferimento e un menù che segue la stagionalità dei prodotti. Il che, unito alla genuinità della pasta, rende i primi il punto forte dello Stracciavocc. Si va dai maltagliati con calamaretti alle linguine al nero di seppia, con spigole e calamaretti. Immancabile, invece, tra i secondi il guazzetto alla giuliese. Nessuna esagerazione nelle decorazioni, nessun compromesso con le mode. Nessun escamotage a discapito del cliente. Neppure quando la pesca è ferma e mantenere gli standard si fa complicato. Solo passione, voglia di fare e rispetto della tradizione e degli ospiti. Solo così Lo Stracciavocc ama lavorare. Fossi in voi un pensierino lo farei.
Federico Flammini Albanii
LA STRACCIAVOCC Via Trieste 159 • Giulianova Lido (TE) INFO-LINE: 085.8005326 www.lastracciavocc.it Chiuso Domenica sera e Lunedì
RETROSUPERFUTURE RETROSUPERFUTURE lancia i nuovi modelli di GIAGUARO ZERO, la silhouette contemporanea che gioca con elementi leggeri e pesanti, spessi e sottili, completamente unisex e disponibile in due taglie. Per la prossima stagione Primavera/Estate i designer del brand italiano hanno puntato sul contrasto fra la forma contemporanea e i materiali ispirati alla tradizione eyewear, creando due nuove colorazioni: GIAGUARO ORACLE ZERO, giocando con acetato e metallo e colorazioni ocra/oro, e GIAGUARO BLUE ZERO, composta da acetato opaco e metallo color argento per la montatura e lenti Barberini blu scuro.
LIU JO Quest’anno è l’anno delle trasparenze nell’abbiagliamento, lo hanno mostrato le passerelle e la tendenza si è trasferita all’eyewear, dove gli occhiali da sole hanno montature al laser. Liu Jo presenta la sua versione che riproduce il motivo floreale melanie, tipico del brand. Disponibile in bianco, nero e blu.
MOSCHINO:
L’EAU DE TOILETTE FRESH TRA LUSSO E MASS MARKET Profumo o clean spray? La provocazione di Jeremy Scott, direttore artistico di Moschino, arriva con la nuova fragranza FRESH. Contrapporre il lusso di una essenza haute couture con il contenitore del più ordinario e comune prodotto utilizzato per le pulizie domestiche. Un gioco in puro stile Moschino, contraddistinto dalla genialità di un packaging e di un flacone sorprendenti e da una fragranza femminile e frizzante. Volto della campagna stampa e tv è Linda Evangelista che dietro l’obiettivo di Steven Meisel diventa sexy casalinga disperata … ma profumata!
UEL G I M AN JECT S A KUDLL PRO O LE” EDBU P M TE S - R S O E più “KAMURAL no, ple”. r e t l’in Tem ta
OS
è os cra ete el “Ka sconsa ord ved n d a che volta, chiesa anera, raro e l e L n a a i o l o c i c lo i r ag nte o n o t n m uog u L’im isame ima s e spag in un to l ti e s e u s s n prec bellis l comu rmata ente q essioni tato: f o i c Una nte ne a, trasf Di re er pro ere vis stati t e . s pres Spagn operto er ska per es i sono uda c p a tt Ok ll. iù dell rpark aggio u in p e i soffi rtista e t n o i a v d B r a i ’ sk elleg mot mura i dall con Re prende p n u le isitat l di ie a , ha te e ione rno iv non o inte nte r laboraz otizzan a graz ntità n u l e ipn inter a qua te. al s pletam in co in ie a è at l com Migue ll’artist uperfic all’elev he dip ario. c e s i u e l d t n la ri de o san o Sa colo iche utta tr man La a su t ito di che ps o il vos n i c r fi m c t r n e i e o f ero eom l’arte num rme g nti del ! o f m a a e Space di h ter e Ska erter T v Con
L MP
TE
K LAC
SIC
O I D A
MU
nel nato dea e t n ’i rte sic. L n, K u dive io FUN re e lack M m sess ito a l o B c a b i j t e u r s a op un , pa da ovo l Hip H ano in k si è u n e n f tto Fu od i già Ste roge a quell enio e Hop & i cu Già p d n o a. p è u Funk a Eug re Hip form riti i grup tr e adio re re il rendere ta inse ky R il gene contro el gen a c i l u ei L ando dall’in nati d amp p di p na vol , llo d io ed o ol erry Que mesc è nata appass are Hip H i fare. U i ty P o\ b a a m 3 o d K e . t e a 1 , m t e a du porto ic 20 roge l’id voglia ous i Ter ed e al ti e p p ineh incia d del ndo tut bel ra i decid rmetter ento e e: W y v n s m esse urato u dopo per pe affiatam olo, co otti, Am ella pro rivati. s o a inst tempo Stefan stato , e non , Jovan locali n venti p ’è h e o Poc a parte prova c hiphop ill Smit nare in oni ed v face prima genere Peas, W o a suo matrim l IO n a it dall aldi de ck Eyed to sub enza, i RAD u a is a Y i l g p z B i K e a , s n c con ièi nem LUC adio Emi Roots s ila e, di yR u k i r c The ara\Aq o i Lu io L milio Pesc gen - Eu iara D’E gieri - Ch no Rug anza i Rap id fa c e c - Ste erluigi F artolac i Vo B i i l l P e l e s ua rin Bas r Pasq nzo Ma a t i s u y G re - Lo & Ke Sax s m Dru
OP
•B
R Y CK
PH • HI
LU
IC US EM
LIV
i Cill
Y&
I
L CIL
Ben mir a Sa la loro d to no atore rma izia j fo 008, in ganizz simi d i d or l2 nis duo to ne lese ( giova li inizi g a o un fonda no Val a d n d ate o lli s to Cilli Roma nt fin . Sin rinom do, i C e & r a a ù y e d i v a i d b o p p r m i o es Sam ar e R portat ndo r Giulian nsole : Gatto wood y o m a e p i c l t om all’Ho l utt’ora Am era su diven like d elle n i ni c o carr venti) eca M orano rchigia oltre ze . T edusa a t n e di isco illi lav i e ma Medus i Fire Silvi, M kara di C d ad s i nell my e bruzze eaves, leven ama d , Mana novità L r Sam locali a reen ven E l Pano Teramo grandi niziato e G i dei |vita, e il S ident a ven di ranno anno te nel a h a a s v s n e e e o e o i r H u ’ ata n c N l e .Id he ivam trov e al Mila om di rano c detto ciano c e 2016 rispett ssersi li, li i a e t e lavo n Ben annun a l’esta mente dopo ni loc sicale u u a a r di S reto e riguard ingola a è nat in alc usto m a una o d i s t g e i o r p t t n o m p a a rso n T u qua carrier . La co e insie avere le e leg perco il r e l r i i i p 7 o a d 0 o r p m r e lo Do l 20 nto uar o si lavo iù la e ne te a resi co i molt contin ack . con p 6 0 20 almen sono i disch so di cktoB tale “ deciso i i casu ani dj s one de o dec pia Ba bbi na anno video, i n p v z n o o e i o h ne; il a del a c l i ba g la ia h “De t’ann a se io im e un sinerg mando l video i ques produz ntepr scirà a a r e ’ a u t n a o l n l e u e for me f uto d zazio h e. ”c od v iz e ccia insi esso a visual mond ma tra Happy ndLov l A i c f t 0 e u c l s c O 0 u u s Bit Dan 20.0 rarsi me di 2 ncent iene co “Little grafica o t o o c l c n di ti, co singo ta dis t t infa primo ’etiche l o r n o o l zo c mar
M M A S
A H F O IT B E L T IT
PPY HA OF BIT LE ITT
• • • • • K C A B O T K
S
y& amm
BA
BRACI & GRANI Braci e Grani è una fabbrica di illuminazioni, una ricerca nei filoni delle meraviglie alimentari italiane (e non solo), un’officina di sorrisi. Il team dinamico dei tre soci ha investito soprattutto in un’idea, semplice ma allo stesso tempo concreta. Quella di creare, con serietà e passione, un laboratorio che dà spazio e luce alle materie prime di ottima qualità e freschezza, preparate e presentate con cura in un ambiente caldamente misurato ed essenziale. I due livelli su cui si sviluppa il locale, muniti di maxi-schermo e televisore, godono di un arredamento tradizionale che non manca dell’attenzione al dettaglio e si impreziosiscono d’estate dell’area esterna, in prossimità del porto, che ha il potere seducente di elargire, ai piatti distribuiti, il profumo del mare. A rendere l’atmosfera ancora più unica è la “trasparenza” degli ambienti: i succulenti tagli di carne contenuti nella vetrina frigo sono ben visibili dalla sala principale, così come il grande forno a legna, a dimostrazione della sincerità e della naturalezza dello chef. “Braci” indica nel menu l’intera gamma delle carni proposte, da quelle irlandesi e neozelandesi a quelle pregiate nazionali, come la chianina, la scottona, la razza marchigiana. Un impegno per la carne da chilo, realizzato con l’acquisto di lombate la cui frollatura, molto spesso, è a cura degli stessi titolari. Le specialità variano dagli arrosticini agli hamburger per i quali la quantità pura di prodotto è certificata dai fornitori degli allevamenti locali e il cui pane è preparato direttamente dallo staff del ristorante. In particolare, il vasto assortimento di hamburger è con carne chianina, balck angus, cervo, cinghiale, canguro e molto altro ancora. Con il termine “Grani”, invece, si specifica l’interesse orientato sulle farine (per la pizza) e sulle birre artigianali, non solo abruzzesi. Un connubio di successo che concepisce il cibo come narrazione perché le pietanze sono pensate in relazione al messaggio che il team di Braci e Grani, direzionato anche sul take-away, vuole esprimere. Mangiare non è soltanto nutrizione, ma una via di conoscenza. Conoscenza degli alimenti, educazione alla qualità e, soprattutto, sentimento e semplicità dei sapori.
Piera Ruffini
Braci & Grani Lungomare Spalato • Giulianova lido (TE) INFO-LINE: 389 9172518 Braci & Grani Braceria Pizzeria
IL TEPORE DELLO BIKRAM YOGA Jennifer Aniston e Gwyneth Paltrow ne vanno pazze, sportivi come Andy Murray e David Beckham lo praticano per tenersi in allenamento, e ogni giorno centinaia di altre persone decidono di provarlo per capire se è davvero miracoloso come si dice: stiamo parlando del Bikram Yoga, versione “incandescente” del più classico yoga. In che senso incandescente? Perché i partecipanti trascorrono tutti i 90 minuti della lezione in una stanza dove la temperatura raggiunge i 40 gradi, con un’umidità al 40%. Inventato da Bikram Choudhury negli anni ’70, questo metodo è tornato prepotentemente in auge negli ultimi anni, quando le star appassionate di yoga hanno realizzato che in un’ora e mezza, oltre a ripetere le 26 figure classiche della disciplina allungando e rafforzando i muscoli, riuscivano anche a sudare come se stessero facendo attività aerobica: un connubio ideale per mantenere la silhouette, eliminare le tossine e allo stesso tempo lavorare sulla muscolatura e l’equilibrio. Secondo le stime, una lezione consente di bruciare qualcosa come 800 calorie, oltre a regalare benefici dal punto di vista della respirazione e della pelle e a stimolare la produzione di endorfine per un immediato boost di energia. Tutto merito del calore, che oltre a far aumentare la temperatura corporea e i battiti del cuore aiuta anche ad ammorbidire le giunture, rendendo anche più semplice raggiungere e mantenere posizioni che per i “profani” dello yoga risultano impossibili. Tutti risultati più che positivi, verrebbe da pensare, se non fosse per una scuola di pensiero composta da medici e insegnanti di yoga che sottolineano come il calore abbia in realtà conseguenze negative sull’organismo e sul corpo. Ritrovarsi improvvisamente più flessibili, infatti, può convincere anche i principianti a spingersi oltre i propri limiti provocandosi strappi e stiramenti muscolari di cui non si realizza la portata sino a quando non ci si ritrova doloranti sul tappetino. Il calore e la fatica fisica, inoltre, possono provocare giramenti di testa, nausea e addirittura svenimenti: dopo 90 minuti trascorsi a contorcersi in una stanza surriscaldata, l’organismo fatica a riportare la temperatura corporea alla normalità, il corpo si disidrata e la pressione sanguigna crolla, provocando a volte forti mal di testa che spariscono dopo ore. Il consiglio, per coloro che vogliono avvicinarsi al Bikram Yoga, è dunque quello di avvicinarsi alla disciplina con cautela, spiegando all’istruttore di essere alle prime armi, e di evitare di mettersi eccessivamente alla prova nonostante la sensazione di esserne in grado: ottenere una silhouette magra e scolpita non significa mettere a rischio la salute.
UNA BARBIE PER TUTTE A pochi giorni dalla presentazione della nuova Barbie da parte della Mattel, storica azienda produttrice della famosissima bambola bionda, spunta su Instagram Hijarbie, la Barbie col burqa. Questa volta, però, non è l’ennesima trovata commerciale, ma l’idea di una ragazza nigeriana, Hannefah Adam, che ha voluto creare una Barbie per tutte le ragazzine musulmane, così diverse dallo stereotipo della bionda ragazza occidentale. L’idea ha riscontrato un successo tale che il passo successivo sarà quello di proporre il modello proprio alla Mattel (che aveva, nel 2009, già presentato una collezione di Barbie con abiti e fattezze di diverse nazionalità e, tra esse, anche una col burqa). Sembra, quindi, che il mondo dell’industria di prodotti per bambini stia diventando più sensibile a tematiche quali l’integrazione tra i popoli, la lotta al razzismo e la diversità. Infatti, il 28 gennaio, la stessa Mattel ha presentato la nuova versione di Barbie, sempre perfetta, sempre bellissima ma con la differenza che sarà…curvy! O bassa. O alta. Insomma, il nuovo corpo della bambola di plastica che negli anni ha dato origine ad uno dei più solidi stereotipi femminili, è stato modificato per adattarsi a quella che è la realtà del vero corpo di ogni donna.
LEGO CREA IL
PRIMO OMINO IN CARROZZINA Lego apre le porte alla disabilità. La celebre casa dei mattoncini colorati per la prima volta ha mostrato dei personaggi su sedia a rotelle. In occasione della Nuremberg and London Toy Fairs, Lego ha portato con se gli ultimi nati. Un bel passo in avanti visto che finora la società non aveva incluso figure disabili nella propria collezione. Un’immensa collezione, amata in tutto il mondo, ma priva di riferimenti al mondo dei diversamente abili. Un fatto non passato inosservato. Lego infatti è stata accusata di non fare attenzione alla diversità. Ne è nata addirittura la campagna #ToyLikeMe, lanciata lo scorso anno, grazie alla quale sono state raccolte oltre 20.000 firme sulla piattaforma Change. org. “In tutto il mondo sono 150 milioni i bambini con disabilità eppure questi ragazzi arrivano in un mondo in cui, prima ancora che di diventare grandi, sono esclusi o ritenuti scomodi dall’industria dell’intrattenimento,” si legge nella campagna. “Che cosa rispondi a questi bambini con disabilità e ai loro coetanei su questa esclusione?” avevano rilanciato gli ideatori. La risposta è presto detta: sentirsi inclusi e considerati, seppure nel gioco, sarebbe stata la migliore mossa. E a quanto pare Lego ha colto il “consiglio”. Alla Fiera Internazionale del Giocattolo di Norimberga 2016, il produttore di giocattoli danese ha mostrato il un nuovo LEGO City, in vendita da luglio 2016 al costo di circa 40 euro. Ne faranno parte 15 omini Lego, tra cui quattro bambini e un neonato. E per la prima volta è incluso un personaggio in sedia a rotelle, accompagnato anche da un cane. Scelta obbligata da parte di Lego o accresciuta sensibilità?
CASTRO. LA MINIVELO IN ACCIAIO INOX DA BARCELLONA Castro M1 è il nome di questa elegante bicicletta della categoria “minivelo” con ruote da 20 che è progettata e prodotta a Barcellona in Spagna. Concepita per essere molto maneggevole nelle percorrenze urbane ed estremamente leggera con un peso di soli 10.5 kg, Castro M1 si basa su un telaio realizzato in acciaio inox. E’ anche dotata di pedali rimovibili e di un attacco manubrio snodato che permette di ruotare lo sterzo quando la bici non viene utilizzata per avere il minor ingombro possibile. In questo modo la bicicletta può essere appoggiata al muro o appesa alla parete con una sporgenza di soli 23cm La Castro viene proposta in vendita in due diverse versioni la M1s e la M1c. La prima è allestita con cambio automatico nel mozzo a due velocità e freno contropedale, mentre la seconda adotta sempre un cambio nel mozzo ma a tre velocità con freno a tamburo. Inoltre la M1c monta anche un freno in alluminio tipo caliper sulla ruota anteriore per una più sicura ed efficace frenata. La sella e le manopole in cuoio completano e danno un tocco più esclusivo a questa interessante bicicletta.
MOOX BIKE. LA BICI-SCOOTER URBANA L’idea di Mike Silvestri é stata quella di creare una bicicletta multiuso, che si potesse guidare pedalando in modo tradizionale o spingere utilizzando la pedana centrale simile a quella di uno scooter. Moox Bike é un progetto di una bici tipo mini-velo veramente particolare, basata su un leggero telaio in alluminio che integra una pedana e due ruote da 20 con pneumatici maggiorati da fat-bike. Certo non possiamo dire che questo genere di concept sia un’esclusiva mondiale, infatti ci ricorda molto la “Pibal di Philippe Stark“. Moox Bike inoltre adotta una forcella ammortizzata anteriore per aggiugere comfort alla guida, freni a disco e cambio Shimano a 7v.
CIBI DI TENDENZA: ARRIVANO I SUPERFOOD Se siete stufi di mangiare bacche di goji, farro e pane di segale è arrivato il momento di conoscere e provare tutti i cibi novità che stanno spopolando sulle tavole di tutto il mondo. Si tratta di cibi che contengono caratteristiche e qualità speciali che contribuiscono al buon funzionamento del metabolismo e forniscono una gran quantità di energia al nostro organismo. Andiamo a scoprirli tutti, assaggiandoli con curiosità. Se ne parla già da un po’ di questa particolare alga dal nome frizzante e simpatico. LA SPIRULINA è una vera pozione magica, da assumere per fare il pieno di magnesio e potassio. Ma il vero potere della spirulina sta nel fatto che riesce a contrastare i dolori premestruali. Si usa in polvere, aggiungendola a frullati e bevande. Se soffrite di colite, stanchezza, acidità di stomaco e nausea, la soluzione sono le PRUGNE UMEBOSHI. Questo frutto dagli occhi a mandorla nasce, appunto, in Giappone e viene usato per stimolare il metabolismo, oltre che curare le problematiche intestinali. Si mangia nell’insalata o si scioglie in acqua calda e si beve come se fosse un infuso. Se il burro d’arachidi è la tua passione, allora non potrai disdegnare un po’ di TAHINI. Questa crema fatta di semi di sesamo e olio d’oliva è ricca di calcio e omega 3. Viene usato nella cucina araba e medio-orientale ed è ideale per condire le insalate. Il TEMPEH è un derivato della soia che viene consumato in Indonesia. Sostituisce al meglio la carne ed è molto più digeribile, inoltre è ricco di fibre e di vitamina B. Il sapore ricorda molto i funghi, le noci e la carne di manzo, molto versatile da cucinare. Se tra gli obiettivi del tuo 2016 c’è una pelle meravigliosa, allora devi provare la SALICORNIA. Quest’alga, molto simile agli asparagi- sia per sapore che per caratteristicheha delle proprietà diuretiche e depurative. Si cuoce in padella o con il vapore. Il TÈ MATCHA è un tè verde molto pregiato ed apprezzato nei paesi orientali. Ricco di polifenoli ed antiossidanti è il rimedio ideale dopo una notte di bagordi: disintossica e drena occhiaie e pancia. Si utilizza anche negli impasti per conferire un colore smeraldo a biscotti e torte.
I SOBER PARTIES, LA NUOVA MODA CONQUISTA I GIOVANI DI TUTTO IL MONDO I sober parties stanno conquistando i giovani under 25 di tutto il mondo. Il bere alternativo è la nuova tendenza che sta dilagando in America, Austalia e in Europa. Stop all’alcol poiché causa disagi sociali e malattie, sì al divertimento sano! Basta con le feste superalcoliche. Una filosofia di vita che si ispira al teetotalisme movement nato ai primi dell’Ottocento per salvaguardare e tutelare le generazioni dall’abuso di alcol. A Londra, a Stoccolma, a New York e a Sidney sono nati pub, locali e bar che promuovono e sostengono questo nuovo e fondamentale modello culturale. Nei “club sobri” di Stoccolma è obbligatorio un test all’etilometro che deve risultare negativo, altrimenti si può essere allontanati. All’interno di questi locali sono offerti solo dei cocktail alcol-free e l’atmosfera è davvero elettrica. Le regole di comportamento sono rigide e fondamentali. Tantissimi giovani sono iscritti al Lunch Beat movement, un network internazionale creato alcuni anni fa e fondato su uno start -up agreement: tra cui eventi rigorosamente no profit aperti a tutti. A New York è stato creato un sito web denominato Clean Fun Network che ha come fine quello di riunire la sober community. E’ stata fondata anche un’applicazione mobile per consentire a tutti gli iscritti di incontrarsi e organizzare eventi e parties sobri in città. Il bere alternativo collegato a eventi culturali, teatrali e musicali sta sbancando ovunque. Una moda cool e trasgressiva che piace non solo agli under 25, ma a tutti!
TRADUZIONE A CURA DI ANNACHIARA SORBO
REGGAE CORNER
A CURA DI • ANDREA AKA CRISI •
Interview: Skarra Mucci
INTERVIEW
Questo mese vi proponiamo un’intervista esclusiva realizzata da Moko Dj ed Aman (Balooba sound) questa estate al cantante Skarra Mucci prima che partisse per il suo tour che lo ha portato in giro per l’europa. B: Benvenuti a Connect! Radio show, oggi è orgogliosa di avere nel programma un grande artista reggae...signori e signore...” SKARRA MUCCI” SK: Jah benedica il mondo e dia a tutti il suo amore B: Ora andiamo a parlare di te, quando hai iniziato la tua carriera musicale e come hai iniziato con la musica reggae, c’è qualcuno che ti ha insipirato, per esempio, artisti, persone.. noi sappiamo che tu sei nato in Jamaica… SK: Bene.. sono nato al centro dell’isola reggae per questo sono coinvolto dalla nascita, sono nato con il dono del canto, suonavo nelle chiese mentre all’età di 7 in un “uppsetter sound”, nel mio primo anno a scuola quando avevo 9 anni Yelloman mi diede il microfono alla “volcano” che segnò l’inizio della mia carriera. B: Quali sono state le tue più importanti collaborazioni nella tua carriera musicale, c’è qualcuno che tu ricordi con particolare piacere? SK: Teacha dee, Perfect giddimani. Bennie man, Dub inc specialmente fu davvero come stare in una grande famiglia. B: “Yow king”, noi sappiamo che tu hai collaborato con molti produttori in tutta europa...chi tu ricordi con particolare piacere? SK: Bizzarri, Soulforce, Weedy G, Soulove B: Ora parliamo del tuo primo album di debutto da solista pubblicato nel marzo 2007 “Rise & shine”, possiamo considerarlo come la porta del successo? (in italia noi diciamo trampolino di lancio..) Sk: Rise & shine è l’album essenziale della mia carriera, ci ho messo 28 anni per fare il mio album con una mia etichetta. Ha sorpreso il mondo perché pensavano che fosse un album raggamuffin, invece lo amarono. Rise & shine = alzarsi dalle polveri. B: King, nel 2010 tu hai pubblicato un altro album , qualcosa di diverso dagli altri, con influenze hip-hop diverse..parliamo di “Skarraschizzo” Sk: Skarraschizzo rimane ancora oggi il mio album più venduto...nel 2015 ucirà l’episodio 2. Io ho sempre fatto hip hop mischiato ad altri generi dal 1996. Questo album è stato registrato nel 2006, ma io sono sempre un pò lento con la distribuzione, questo è un grande album ed una meravigliosa esperienza nella mia carriera. Ho anche fatto uno show hip hop con la band. B: Come tu puoi definire la tua musica e dove trovi l’ispirazione per scrivere I tuo testi? Sk: La mia musica è reggae, dancehall ed il raggamuffin è solo una varietà di generi reggae che ho fatto, vivacizzata con l’influenza Gospel, rock steady, soul, blues e mento. Io sono ispirato dalle cose che mi circondano, dalle persone, dai bambini. Tutte le persone che sono ogni giorno nella mia vita sono la mia più grande ispirazione, grazie a voi tutti. B: Tre mesi fa hai pubblicato il tuo ultimo album, un mix di tutte le tue più importanti hits..parliamo di questo..parliamo di “Greater than great” Sk: Questo è davvero il mio primo street tape fatto per i fans da me e Rawkaz Clan. B: Quali sono i più importanti festivals o feste in cui hai suonato? Hai qualche storia in particolare da raccontarci? Sk: Bene..ogni città, festa, festival in cui ho suonato è unica e io le amo tutte, nessuna è migliore, ma solo differente, sono tutte le migliori. B: Cosa vuoi dire a tutti i tuoi fans e ascoltatori? Sk: Prima di tutto, un augurio in nome dell’amore, il potere più forte, che la gioia possa essere nelle persone di tutte le razze, nazione, religione, colore e nazionalità. Grazie a tutti dalla mia anima. Per favore, siate felici, diffondete l’amore e ascoltate Skarra Mucci. Jah vi benedica!
Sul canale soundcloud di Balooba sound potrete riascoltarvi l’intervista audio e non solo, https://soundcloud.com/mokodj-baloobasound • www.baloobasound.com
A CURA DI • ANDREA AKA CRISI •
FOOD & MUSIC | STUZZICA Ogni mese qui su Roll Up pubblicheremo una ricetta che ci suggerirà il nostro caro amico Alessandro Gualitti e noi ci abbineremo una selezione accurata di tracce da ascoltare mentre si prepara! Ricetta: Ingredienti per 4 persone:
Rotolo di tacchinella affumicato n. 3 fettine di petto di tacchino n. 8 fettine di speck n. 1 scamorza affumicata Rosmarino fresco Procedura:
Porre le fettine di tacchino su un foglio di carta forno sovrapponendole una con l’altra. Battere la carne avendo cura di non sfaldarla per ottenere come risultato finale un’unica fettina. Insaporire quindi con sale, pepe un filo di olio extravergine e il rosmarino. Stendere le fettine di speck sulla carne ricoprendola per intero. Fare lo stesso lavoro con la provola affumicata (nel caso non sia affettata cercare di tagliarla a fettine sottili). A questo punto arrotolare la carne molto delicatamente fino ad ottenere un rotolo compatto e uniforme. Sigillare il rotolo con lo spago da cucina e scottarlo in padella su tutti i lati. Finire la cottura in forno a 160° per 20minuti. Appena sfornato farlo riposare su una griglia per almeno 3 minuti prima di tagliarlo. È possibile servirlo con salsa alla zucca e funghi scottati in padella. Mentre ci si accinge a sporcare i fornelli per preparare questa bontà, alzate il volume e mettete su la nostra selezione di pezzi dal nome “ASSAGGINI” che abbiamo abbinato a questa ricetta:
1. Everybody Loves The Sunshine - Roy Ayers Ubiquity 2. So High - Mop Mop 3. Jazz - A Tribe Called Quest 4. I Want a Do Something Freaky To You - Leon Haywood 5. Rich Girl - Glen Brown Per ascolare andate sul nostro mixcloud!! link: https://www.mixcloud.com/Stuzzica/stuzzica-assaggini-4/
Seguiteci anche su facebook per tutti i nostri eventi: facebook.com/stuzzicamadeinitaly
OV
Y a idi A N B OT dro tto P n a a ro el Bar ta C O ME I R O i lo t E r e Fiera d : si tra el e T R p S FA am iare la 1999 adi, d c A ro lasc el nom i lo an D WT E D I I U T I ! I , co nza tra tapp artisti a O 80. p e o T ’AR RIF o i t s r t d , nni elo u a U e a f E o t t i a l l o a M O L OI n ezz ang deg ricic e hann ovime C età ant’Arc tisticov to m iere m S VER am gira i lam i, do e y, il ar
gg an rim nte a arco no pol ti d a le ap Han ore, fat di Na Comp nell abilme prio p a prim ntare e e o t t t a s o r a t l o a l s d s r m ll’U inve Lon e p id W ive e a de e d Muto ogico. ata a idi”, v vero nianz ssiamo ti o o l a usa n t l n o l o de tori riuso ecn nia, è di “Mu eato u stostim o lo p t o o m g cr , a te iviam !” el di li rius ompa uppo ha ia rlo zzi aco ni” d r iv c La i un g a dove Muton in cu i per fa e e pe sti “ge spett etal. o : r e r Ogg omagn itabile mond ei mod leviga i di qu ne pe sica m esta i r u d is Il di R tivo v nto: ” è uno ata da lle man macch di m casa e ci a o u e abit ovim il ri-uso mmacc ano ne ibili e a ritm la loro ovunq m del biare” : iera a rasform semov amme pur se mance m fi r t cam lche la are, si anoidi tra le renza: perfo l o e Qua ssemb in um nzano fa diff le lor uso. a o , ida a canico che d , non ortan a del r p e , c mec zafiato , piazz utoidi temati i z mo , teatr elo, i M ile alla e b g r n e Fi ca o sensi t’Ar San ualcun sia q
O S U I R ART
, gelo can ’uso r ’A ant etti d re g di S se ne che og no es se i c so Le co , offi o an s o e l p l Da escon , che nque.” ariche c ò per design a chiu lle dis mente d e i e d n i n t e t zionee a ano par n uist acq si trov o ap ro fu riuso sol la lo i del uesto che q ist el o son te d li art o per umere a g i s r s v i p a r o p gan ro d - p ito, spie canico tte a stru ada uove”. co co pietra mec r n o i son bianze , il pa ava d le case c a e i m h ue a n e c s uto o un e an iunq i A M ficand ta, dov uti, ch ti usat i t i bon ndona di rifi i ogge osa d a r c abb fatte i prop qual perno o n e l son portar arli i to è i chiave m ana r ò o : u f ” la stema i p tras rtig si oide per o. L’ a to mu ci del creare v s c nuo Manife catena ne e o “ del prire i sprec a r o c e i p se. nom eco e risor v o nu