RollUP novembre

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VA NS C L A S S I C S L I P -ON Nuova gamma di colori , stampe e materiali per la classica slip-on di Vans. Pensate per la stagione autunnale, svelano fantasie stampate con motivi animalier, leopardati, chevron e piumati. Non mancano i grafismi astratti e neppure le variazioni cromatiche dell’inconfondibile Checkerboards, la stampa a scacchi bianca e nera che si colora nei toni dell’acquamarina, del corallo e del fiore della passione. Un’altra news è rappresentata dai materiali: pelle premium pitonata a rilievo, oppure metallizzata, o con lavorazione perforata. Le Classic Slip-On, lanciate nel 1977 sono diventate nel tempo, il modello di punta delle collezioni Vans. Le adorano sia i discepoli dello street-style che gli amanti della haute couture.

Del Tor o

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ADIDA S E PHARR ELL WILL IAMS LANCI ANO UNA LIMIT ED EDITI ON ESCLU SIVA Adidas Originals presenta la prima release del Tennis Pack frutto della collaborazione con il musicista e talento creativo Pharrell Williams. Il `Tennis Pack´ è composto da tre Superstar Track Jacket in pelle traforata, disponibili nelle colorazioni rossa, verde e bianca. Per questa collezione, Pharrell Williams reinventa con il suo stile inimitabile un leggendario modello recuperato dagli archivi adidas, dando vita a un mix assolutamente unico. La nuova versione del Superstar Track Jacket ha una struttura in nappa microtraforata rifinita con le iconiche 3 strisce bianche. Il design, caratterizzato da maniche rinnovate e da un taglio stile bomber, rivoluziona questo intramontabile classico.


Windsor Smith

TIC TAC DE S IGN

Il suo nome è Windsor Smith ed è il Brand di calzature australiano che è approdato dall’ oltreoceano con furore incontrando il gusto delle fashion addicted nostrane.

S T U S SY X CHAMPION JAPAN Continua la collaborazione tra Stussy e Champion Japan, il marchio californiano di streetwear ed il colosso di sportswear. Maglie a girocollo, felpe con la zip e pullover classici sono tutti caratterizzati dalla scritta “Stussy” e dalla “C” di Champion sulle maniche. Lo stile è vintage, la grafica riprende quella delle magliette “World Tour”, i colori, grigio e marrone, sono neutri. Non fatevele scappare.

Tic Touch, un orologio interessante per il suo Design particolare e futurista con tecnologia touch integrato in un bracciale mono scocca in policarbonato. Ma non è soltanto il Design che colpisce, la particolarità di questo orologio sta nel quadrante… basta sfiorarlo per far accendere una serie di led a sfera rossi che da subito creano un gioco di luci poi, una volta completato, ci mostrano l’orario. La prima serie di sfere indica le ore mentre la seconda, posta all’estremità, indica i minuti. I led rimangono accesi per sei secondi ( il tempo stimato per leggere l’ora ) dopodiché il quadrante si oscura e voi potrete tornare ad esibirlo come bracciale. Per le donne consigliamo la versione bianca più elegante e femminile, un vero e proprio accessorio di vanità mentre per l’uomo proponiamo il nero che si sposa meglio con il concetto di Hi Tech. Il diametro della cassa è di 37 mm. lo spessore è di 11 mm. e con i suoi 30 grammi di peso vi dimenticherete di averlo al polso. Chiamarlo solo orologio sembra alquanto riduttivo… preferiamo presentarvelo come un oggetto fashion, elegante e coinvolgente che tutti voi dovreste avere al polso.


MA R C O DI LU I G I • PI TTO S C U LTO R E DE L R I C I C LO Marco Di Luigi, classe 1979 pittore autodidatta dal 1995 fino ad arrivare a definirsi PITTOSCULTORE, nasce a Sant’ Egidio alla V. per poi trasferirsi a Tortoreto lido. Viene spesso definito il PITTOSCULTORE DEL RICICLO in quanto fa arte con ciò che trova in giro. La sua arte astratta è un insieme di forme colori e presenze nascoste, spesso da drappeggi di stoffe o spatolate di colle o gessi... “ dare forma e colore a cose spesso buttate, oppure usare dei materiali di fortuna come il borotalco, polistirolo, colla per pavimenti, ritagli di pelle e manichini rotti, è come dare una nuova vita alle cose, riportarle in vita.... vedere sotto una nuova luce qualcosa... quella cosa che prima neanche si notava, e ora riesce ad esprimere emozioni” La sua tecnica e il suo stile sono totalmente prive di studio, le sue opere nascono da una propria inventiva e dall’ispirazione dei materiali che in quel momento lo circonda. Il fatto di essere autodidatta lo rende libero da ogni vincolo pittorico e da ogni influenza di altri artisti, e questo lo porta ad avere uno stile quasi unico o almeno riconoscibile all’istante. Attualmente ha una mostra permanente presso il centro commerciale LA TORRE di Martinsicuro

diluigiinarte@libero.it





O R O LO G I MO N DA I N E Il senso della semplicità è spesso l’idea centrale che distingue un bell’oggetto da un vero e proprio classico del design. Il design essenziale dell’inconfondibile quadrante, le lancette decise e la leggendaria lancetta dei secondi rossa sono elementi caratterizzanti che contribuiscono al successo mondiale della collezione Mondaine Official Swiss Railways.

HA PTE R Il tutto parte dal ritrovamento, nel 2009, di un paio di occhiali da ghiaccio tedeschi sulle Dolomiti… Da qui il resto lo hanno fatto quelli del team di Hapter, rielaborando il concetto di occhiale, e traendo ispirazione da ciò che hanno trovato. Dopo anni di ricerca al fine di poter realizzare qualcosa di davvero innovativo, è nata la linea txtI001, caratterizzata dall’ abbinamento di una struttura multistrato in metallo medicale, con un rivestimento di tessuto pregiato, fornito dalla prestigiosa azienda tessile Lanificio F.lli Cerruti dal 1881. Anima metallica e superfice in tessuto. Un effetto di grande ricercatezza. La forma di questo modello, e di tutti gli altri della stessa collezione, è stata ideata per essere discreta ma allo stesso tempo originale. I vari tessuti disponibili danno una grande libertà di abbinamento, i colori sono ispirati all’ abbigliamento militare e la composizione del tessuto, della stessa derivazione, contribuisce a darne una resistenza incredibile.Il peso di questi capolavori? E’ di solo 12 grammi. Per completare lo spettacolo, Hapter fornisce insieme agli occhiali, una custodia derivata da quella utilizzata dai militari per proteggere i loro effetti personali. www.hapter.it

TO M R E BL | R U S T RUST, acetato arrugginito, è la novità assoluta che Pregiata ha messo a punto per il brand Tom Rebl Eyewear. Modelli unici nello stile e nella realizzazione che introducono un concetto inedito nel settore: l’applicazione di ruggine all’acetato. Occhiali pensati per l’uomo indipendente, colto, attento ai dettagli e agli accessori del proprio look. Ogni pezzo viene realizzato e lavorato a mano in metallo brunito e lucido ed acetato, ovviamente in Italia, a sottolineare il messaggio che Tom Rebl vuole esprimere con le sue collezioni: orgoglio nell’individualità e manifattura artigianale.





A N I K A N I LLE S “ A lter E go ” Questo è il drumming del 2014.. c’è qualcosa di nuovo…dopo la batteria come strumento maschile per eccellenza, dopo le intemperanze e i “fuori tempo” degli anni 70, dopo le deum machines anni 80, dopo i virtuosismi della fusion anni 90, dopo la batteria metronomi ecco la sintesi di tutto questo..che esce dalle mani e dai piedi (ma soprattutto dalla testa) di una donna. Questa è l’affascinante Anika Nilles. Oltre a suonare elettivamente e con una sequenza ordinata e logica tipicamente femminile, è autrice di se stessa, valore aggiunto non da poco. Brani Post moderni, dove sparisce il concetto di melodia così come l’intende l’italico, melomane popolo. Armonie ridotte all’osso e schematiche ma caleidoscopiche…insomma.. www.anikanilles.com

LI G A LE G E N D

germany

Tutto abbe inizio nei primi anni 90 quando la radio passava un qualcosa di interessante di un tipo che mi urlava dal posteriore auto certe notti e così via..tutto divenne conferma quando mi decisi di comprare tutto il materiale di un certo e singolare Luciano Ligabue. Ebbi la passione e la fortuna di approfondire gli autori italiani, visto che venivo dal mondo del calcio..come Zero, Venditti, Antonacci, Bennato e poi di nuovo a chiudere il cerchio con il medesimo citato con nome e cognome pochissimo fa. Ovviamente seppi aprezzare anche gli internazionali,da Bruce, Oasis, Michal Jackson, Queen, Nirvana e molti altri.. Ma la testa diceva Ligabue, c’era poco da fare. Fu un’atto quasi presuntuoso a mettere su una band nell’anno 2008/2009 e propormi nei locali della zona. Fu un atto di cui adesso ne vado ancora fiero così come i locali che ci ospitano sempre con grande professionalita’ e cortesia. Cominciai a creare i primi nomi cambiando scalette e formazioni..per poi non parlare dei componenti della band. Attualmente ringrazio vivamente molti musicisti con cui collaboro, come Giuliano Cardi, Matteo Fani’, Max Mattiolo, Luca Fani’, Paolo Del Sole, Andrea Mongia e Martin Diaz.. ne sono solo alcuni. Alla fine di questa piccola premessa vi dico che il gruppo Luciano Ligabue tribute si chiama Ligalegend ed offre sia performance in versione elettrica che acustica. Vi aspetto al più presto nei nostri concerti...io mi presento come sempre alla fine...cordiali saluti dalla voce della band: Raffaele.. e badate con attenzione che i ragazzi sono in giro!...a presto. Per info:tel.3486601205 • Facebook lucianoligabue cover

l internationa

italy


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DISSENSOCOGNITIVO


THE LO C A L C O O LE S T FLA TMA TE S ! V O L. 1

di Federico Albani

Hanno girato il mondo, ballato nei miglior dancefloor internazionali, ascoltato storie e vissuto leggende. La loro estetica è il frutto di un imponente background esperienziale fatto di sperimentazione, avanguardia, cultura e club. Amano le sfide e sono in grado di accendere qualsiasi party: da quelli nei basement a quelli di velluto e champagne. Loro solo coloro che nel teramano ridefiniscono i concetti di ciò che è cool e di ciò che è socialmente accettabile.

CLAUDIO AMICI

Quanti anni hai? 33 Di dove sei? Non ho patria, il mio luogo è il mondo. La ma famiglia viene dai Monti della Laga. Io sono cresciuto in riva al mare, a Roseto degli Abruzzi. Cosa fai nella vita? Sviluppo progetti didattici di educazione ambientale, imparo a fare l’orto con i bambini dentro le scuole. Mi prendo cura della terra, degli esseri viventi. Condivido risorse, metto in contatto le persone, organizzo eventi per far conoscere le realtà contadine emergenti. Studio orto-terapia e permacultura e seguo progetti di auto-costruzione. Faccio il pane, dipingo, suono e a volte animo le feste con i miei dischi. In buona sostanza cerco di vivere una vita in equilibrio tra i miei bisogni e l’amore per la Natura Outfit del giorno? Il classico dei classici: tshirt e jeans. Rigorosamente scalzo Il social da cui sei dipendente? La strada, la piazza, il mercato. Tutti luoghi in cui “fare rete” vuol dire incontrarsi faccia a faccia e abbracciarsi. O, come dice il mio amico poeta Mario, la Te-visione, quando ti guardo negli occhi e inizia la trasmissione. Le 5 canzoni che hanno segnato le tua vita? Lucio Battisti - Il mio canto libero Bob Marley - Redemption song Nirvana - Where did you sleep last night? Fabrizio De André - Canzone del maggio Radiohead – Creep Afterhours - Simbiosi/Voglio una pelle splendida Qual è la cosa più pazza che hai fatto in Abruzzo? Essere tornato a viverci dopo 4 anni a Fuerteventura Club abruzzese di riferimento? Amo le feste all’aria aperta Come raggiungi il nirvana? Respirando, ascoltandomi, volendomi bene. Aprendomi alle infinite possibilità umane e accogliendo l’infinita bellezza che mi circonda. Quanti anni hai? 30 Di dove sei? Montone Cosa fai nella vita? Estetista

STEFANIA BARBA


Outfit del giorno? Total black. Tshirt di J.W. Anderson oversize e decostruita di declinazione maschile, pantalone skinny a vita alta, le Vreeland di Charline De Luca, occhiale da sole Tom Ford, turbante di Hermes e clutch Quattromani. Il social da cui sei dipendente? Instagram Le 5 canzoni che hanno segnato le tua vita? Dire Straits - Tunnel of love Eric Carmen - Hungry eyes Eros Ramazzotti - Ti sposerò Vasco Rossi - Anima Fragile Jack Nitzsche – Love Theme Qual è la cosa più pazza che hai fatto in Abruzzo? Aver girato l’Abruzzo coast to coast seguendo le stelle, i falò in spiaggia e le note delle chitarre; incontrato la gente più strana, ballato con i piedi sulla sabbia guardando i colori dell’alba con il vento nei capelli. E alzato il pollice per continuare il tragitto con compagni di viaggio sempre nuovi. Club abruzzese di riferimento? Warehouse Alternative Club. Come raggiungi il nirvana? Facendo l’amore. Magari con ai piedi un paio di Louboutin. Quanti anni hai? 33 Di dove sei? Roseto degli Abruzzi Cosa fai nella vita? Mi occupo di comunicazione online e nel tempo perso di fitness. Outfit del giorno? Tuta Nike grigia, felpa rossa Abercrombie – regalo da New York - e Nike Air Max Falcon bianche, grigie e rosse comprate qualche giorno fa su Ebay. Si, sono abbinato, ma non l’ho fatto apposta! Il social da cui sei dipendente? Google vale come social? Le 5 canzoni che hanno segnato le tua vita? Carmen Consoli - Autunno Dolciastro Tracy Chapman - The Promise. Mamma che mazzata! Ryan Adams - Wonderwall Elisa - Stranger il Live di Adele al Royal Albert Hall (tutto) Asignatura Pendiente - MTV Unplugged - Ricky Martin Sono sei, ma nessuno se ne accorgerà ! Qual è la cosa più pazza che hai fatto in Abruzzo? E’ stata quella di rimanerci nonostante le 1000 peripezie in giro per il mondo. Club abruzzese di riferimento? Casa di un caro amico. Come raggiungi il nirvana? Playlist soft e candele.

PIERPAOLO DI FLORIO


CLAUDIA ANGELINI

Come ti chiami? Claudia Quanti anni hai? 29 Di dove sei? Giulianova Cosa fai nella vita? Igienista dentale neolaureata Outfit del giorno? Maglione Lacoste oversize da uomo rosso - ha un enorme valore affettivo perché è quello che mio padre usava solo in settimana bianca. Che ricordi! - Pelliccia di volpe lunga grigio-argento. Stivale nero alto sopra il ginocchio, no collant, , fascia di lana intrecciata nera in testa, borsa Chanel rosa pastello. Nessun altro accessorio, solo tanto profumo e tanto rossetto ciliegia. Il social da cui sei dipendente? Facebook dipendente Le 5 canzoni che hanno segnato le tua vita? Depeche mode - Photographic Bruce Springsteen - Sad eyes Bob Dylan - Hurricane Nirvana - The man who sold the world Coldplay - Yellow Qual è la cosa più pazza che hai fatto in Abruzzo? Una volta ho disegnato il gioco TRIS, con tanto di “x” e “o”, su tutto il cofano della macchina di un mio ex, in sua presenza e con il suo consenso. Era la penitenza per una piccola bugia sgamata. Club abruzzese di riferimento? Warehouse Alternative Club. Come raggiungi il nirvana? Facendo l’amore e non il sesso. Mangiando qualsiasi pesce, purchè crudo. Ma soprattutto raggiungo il nirvana osservando qualcuno che tocca i capelli, o che fa un messaggio alla testa a un altro. Oppure quando entro in un negozio di scarpe, solo di scarpe, tante scarpe. Ma devo essere rigorosamente sola.

ANDREW DG

Quanti anni hai? 29 Di dove sei? Teramo Cosa fai nella vita? Vocalist Outfit del giorno? Tshirt oversize Marcelo Burlon e gli intramontabili 501 neri. Ai piedi le New Balance, rigorosamente nere. Il social da cui sei dipendente? Facebook


Le 5 canzoni che hanno segnato le tua vita? Michael Jackson - Thriller The Queen - Bohemian Rhapsody Robbie Williams – Feel Madonna - Like a prayer Bon Jovi - It’s my life Qual è la cosa più pazza che hai fatto in Abruzzo? Aver fatto il bagno di mezzanotte in una famosa fontana di Pescara. Club abruzzese di riferimento? Solo uno nella storia: PLAZA. Come raggiungi il nirvana? Cerco di rinunciare a tutto ciò che desidero. Solo cosi riesco a raggiungerlo.

ALESSANDRA NANCY DAMIANI

Quanti anni hai? 21 Di dove sei? Giulianova Cosa fai nella vita? Studentessa, ma mi piace fare tante altre cose. Non sto mai ferma e ho sempre lavorato. Outfit del giorno? Jeans a sigaretta a vita alta, maglioncino e boots. Il social da cui sei dipendente? Facebook senza dubbio. E’ una bella vetrina e se sai usarlo può avere ottimi risultati a livello lavorativo e pubblicitario. Le 5 canzoni che hanno segnato le tua vita? Nina Simone - Feeling good. La prima volta che l’ho ascoltata è stata durante il periodo più sereno della mia vita. E ogni volta che l’ascolto mi vengono i brividi. The Queen - Somebody to love. Mia madre mi ha fatto ascoltare i Queen sin dal primo giorno di vita e ogni loro canzone mi ricorda la famiglia. Soprattutto ora che ci separano troppi chilometri. Uomini di Mare - Di chi ti ricordi per sorridere. Mi è stata dedicata dal mio migliore amico e mi ricorda la nostra storia The Doors - People are strange. Mi ricorda i miei 15 anni ribelli e mi sento parte di questa canzone ancora adesso. Led Zeppelin - Stairway to Heaven. Mi fa sempre piangere! Qual è la cosa più pazza che hai fatto in Abruzzo? Difficile rispondere. Le cose più pazze non sono riconducibili ai luoghi, ma alle persone che ti circondavano in quel momento. Diciamo che la cosa più pazza che ho fatto in Abruzzo è stata quella di essermi buttata in mare dagli scogli il 9 di marzo, senza avere idea di come risalire. Mi aiutò un pescatore che si trovava lì per caso. Club abruzzese di riferimento? Warehouse Alternative Club. E’ quello più affine ai miei gusti musicali. E’ poi è stato una delle mie famiglie per quasi due anni. Come raggiungi il nirvana? Quando sono sola al mare, d’inverno. Oppure quando sono in moto. O quando sono davanti a un bel panorama.


CAPOGIRO FIRENZE CAPPELLI ESCLUSIVI E ORIGINALI

Nata nel 2001 dalla creatività di Stefania Nistri, moglie, collaboratrice e socia di Maurizio Catarzi, Capogiro è un’azienda specializzata in cappelli. Lo slogan è “Un passato, un presente e un futuro di cappelli” proprio per manifestare l’amore e la cura nella produzione e il piacere di vederli indossati. L’attenzione ai dettagli è fondamentale ed è il core della casa produttrice: per ogni più piccolo particolare esiste un perché, per ogni modello esiste uno stile. Se ogni cappello ha una sua storia, dietro ogni storia c’è qualcuno con la sua passione, creatività e fantasia. Tutte le creazioni sono frutto di uno spirito giovane, che vive il cappello come un piacere e un divertimento, seguendo le tendenze del momento ma sempre attraverso una ricerca attenta di originalità ed unicità.

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I RAINBOOTS CON TACCO MIU MIU Siete alla ricerca di un paio di stivali da pioggia davvero speciali? Allora non potete assolutamente perdervi gli ultimi arrivati in casa Miu Miu. Il brand propone qualcosa di particolare: rainboots con tacco! Se volete essere femminilli anche con un paio di stivali da pioggia in gomma allora vi consiglio di prendere in considerazione questi nuovi rainboots parte della collezione autunno-inverno 2014/2015 del brand. Miu Miu ha ripreso la classica shape di un normalissimo paio di stivali da pioggia aggingendovi un tacco di circa 10 centimetri in modo da rendere la scarpa molto più femminile.



PARROT ZIK 2.0 LE CUFFIE PIU’ AVANZATE DEL MONDO Se la prima versione rompe gli schemi dell’ascoltare musica, la versione 2.0 non può che stravolgerli definitivamente. Stiamo parlando della nuova creazione di Parrot in collaborazione con Philippe Stark, e precisamente delle Parrot Zik 2.0 . Uscite il 23 settembre 2014 sul sito stark.com, disponibili sul mercato da novembre, sono un chiaro esempio di come il design è continua evoluzione, continua ricerca e continuo miglioramento. Le cuffie High-tech lo diventano ancora di più grazie alla tecnologia Wireless ed ancora più leggere grazie alla sostituzione del ferro con l’alluminio e ad un cuscinetto che avvolge in maniera totale l’orecchio evitando così la dispersione del suono.

PARROT FLOWER APP GREEN PER CURARE LE PIANTE Chi non ha mai sognato di poter ricevere suggerimenti e preziosi consigli per far crescere piante di pomodoro o insalata sul balcone, agrumi in salotto, o gerbere in giardino? Progettato per resistere a condizioni climatiche difficili (pioggia, caldo, gelo...), Parrot Flower Power è un sensore che va “piantato” vicino ad una pianta, all’interno o all’esterno, in vaso o in piena terra. Parrot Flower Power misura, in tempo reale e con precisione, i parametri fondamentali per la crescita e la buona salute delle piante: umidità del terreno, fertilizzante, temperatura ambientale e intensità della luce. Preziosi consigli direttamente sul vostro Smartphone I dati di ogni pianta vengono memorizzati nella memoria flash di Parrot Flower Power e trasferiti regolarmente via Bluetooth Smart ad uno Smartphone o un tablet dotato dell’app gratuita Flower Power. Potrete perciò adattare l’innaffiamento o l’aggiunta di fertilizzante, sapere se la posizione o l’esposizione delle vostre piante sono appropriate, e venire informati in caso di temperature estreme o mancanza di luce. Parrot Flower Power App: è facile avere il pollice verde...

MEMO BOTTLE Memo Bottle è una sottile bottiglia di acqua riutilizzabile disponibile nel formato A5, A4 e busta da lettera. Un oggetto nato nel tentativo di ridurre la quantità di bottiglie di plastica monouso che vengono fabbricate tutti i giorni, Memo Bottle è realizzata in BPA-free Tritan un materiale che consente anche il lavaggio in lavastoviglie. Una iniziativa nata con passione per creare l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e maggiore efficienza e convenienza. La bottiglia unisce la praticità al design, grazie alle sue linee è facilmente trasportabile in una qualsiasi borsa da notebook o zaino per i libri.




S A V E THE DU C K

ARRIVA BARBIE VESTITA DA KARL LAGERFELD

Glamour anche quando si tratta di look sportivi, SAVE THE DUCK si presenta davvero molto bene a partire dallo slogan utilizzato per la promozione dei suoi capi: il piumino amico delle papere che utilizza solo piuma sintetica . Si perché una delle caratteristiche della collezione di piumini di Save the Duck è appunto la sua imbottitura, per la loro realizzazione infatti non sono state utilizzate le piume d’ oca ma sono stata preferite le fibre sintetiche, il nylon per essere esatti, che si presta perfettamente allo scopo garantendo il massimo dal punto di vista termico.

Questa volta la bambola più famosa del mondo si veste come uno degli stilisti più famosi del mondo. È una novità assoluta di Mattel la Barbie nei panni di Karl Lagerfeld, stilista di iconica eleganza, celebre per il suo look dark: codino brizzolato, mezzi guanti in pelle borchiati, occhialoni scuri. Come lui Barbie indossa un completo sartoriale con giacca nera, camicia bianca di taglio maschile con collo e polsi alti, cravatta slim e l’inconfondibile jeans nero. Gli accessori a tema sottolineano la somiglianza con il grande Karl: guanti stile driver, occhiali da sole, stivali neri e borsetta con dettagli in metallo argentato.

M oncler B lackout con D an H olds w orth Per l’autunno inverno 2014/15, Moncler lancia una capsule collection in collaborazione con il fotografo inglese Dan Holdsworth. Una strana e atipica collaborazione, in cui i classici piumini da uomo Moncler vengono rivestiti dalle immagini uniche e spettacoleri del progetto Blackout del fotografo. Foto raccolte nelle mostre chiamate Blackout e che dal 2010 si sono succedute nelle gallerie di mezzo mondo. Immagini in bianco e nero che colgono i ghiacciai e le cime di montagne innevate dell’Islanda. Foto scattate per documentare il restringimento dei ghiacciai a causa dell’effetto serra e in cui traspare la totale assenza di luce rifranta.


I PAESI DOVE (RI)COMINCIARE UNA NUOVA VITA DISOCCUPAZIONE, CAROVITA, TASSE TROPPO ALTE: ORMAI LE RAGIONI PER SCAPPARE DALL’ITALIA SONO TANTE E TUTTE FIN TROPPO VALIDE. I GIOVANI NON HANNO FUTURO, MA , A QUANTO PARE , NEMMENO GLI ADULTI. LA SOLUZIONE MIGLIORE PER TUTTI SEMBRA PROPRIO QUELLA DI ANDARSENE E RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA, IN UN ALTRO PAESE. ROLL UP HA STILATO UNA CLASSIFICA DELLE METE MIGLIORI PER CHI VUOLE RIFARSI UNA VITA, LAVORANDO E PAGANDO MENO TASSE. Australia L’Australia è considerata la nuova America. E forse è proprio per questo che sono sempre più le persone che lasciano l’Italia per volare in questo splendido paese con paesaggi mozzafiato. L’economia è molto solida, mentre il debito pubblico molto piuttosto basso: ecco perchè si può aspirare ad un’alta qualità di vita. L’unica pecca è che bisogna essere specializzati in qualcosa per poter trovare lavoro: questa è la normale conseguenza di un paese che viene scelto da sempre più persone. Germania I campioni del mondo di calcio sono anche i campioni dell’economia, la più forte d’Europa. La qualità della vita è alta e il costo è medio. Cosa si può volere di più? Alla Germania non basta: infatti i tedeschi prestano anche molta attenzione all’ecologia, all’arte, alla cultura e all’istruzione. Per i troppi stranieri il governo inizia a regolamentare l’immigrazione: i lavoratori devono quindi avere una buona conoscenza del tedesco ed essere seri nella loro attività. Qatar Paese con parametri economici molto positivi, anche sul lungo termine. Il Qatar è portatore di una forte cultura e di grandi investimenti per chi vuole cominciare una nuova attività. E anche per chi ha solo voglia di una nuova esperienza è il posto giusto: gli stipendi sono abbastanza alti. I lati negativi sono due: il caldo asfissiante e il dress code sempre all’altezza, proprio come richiede uno stile di vita alto. Thailandia In Thailandia si vive bene con poco: 800-900 euro al mese sono anche troppi. Il paese perfetto per chi vuole staccare completamente dalla solita routine: giungle, spiagge dorate e mare da cartolina. Il contro, purtroppo, è quello riguardo all’igiene, alla sicurezza e ai servizi, che non sono garantite sempre in tutto il paese.


Polonia L’alto tasso di crescita non fa sentire nessuna crisi. Sono moltissimi in Polonia in centri storici, le riserve naturali, i locali notturni e le giovani aziende: un paese a tutto tondo, ideale per ricominciare da zero. Per poter lavorare in Polonia occorre una buona conoscenza dell’inglese, un’ottima capacità di prendere iniziativa e un curriculum quasi perfetto. Singapore Economia semplicemente perfetta. Ma non basta: è il paese più sicuro, pulito, hi-tech ed efficiente del mondo. Inoltre, le leggi locali favoriscono la libertà economica, tasse e costo della vita decisamente medio. Attenzione però: è una meta per coloro che sono ambiziosi al massimo. Canada Anche qui la qualità della vita è ottima, per non parlare del verde che si trova in tutto il paese e la splendida accoglienza ai nuovi arrivati. Posto perfetto anche per aprire una nuova azienda, grazie a nuovi programmi che aiutano le imprese. L’unico problema, forse, è quello dello stile di vita, un pò diverso dal nostro: difficile, in alcuni casi, abituarsi. Inghilterra Anche i 18enni non rinunciano a cambiare vita e trasferirsi in uno dei paese più aperti del mondo: un paese cosmopolita, vario e molto creativo. Ma, più che un posto dove ricominciare, è un posto dove poter vivere una nuova esperienza: sono molte infatti le possibilità per trovarsi dei lavoretti occasionali. Ovviamente serve un’ottima, e non perfetta, conoscenza della lingua e la possibilità di avere uno stile di vita alto. Norvegia Oltre ai paesaggi da favola, l’economia è più che stabile: libertà d’impresa, alti stipendi e qualità della vita alta sono i pro di questo paese. E, in più, sono moltissimi gli aiuti per chi vuole intraprendere una nuova attività. Il problema è che serve buona conoscenza dell’inglese e del norvegese: una meta per chi ha buoni titoli. Panama Grazie al turismo e ai molti immigrati, l’economia sta risalendo alla grande, tanto da far entrare il paese in questa classifica di Roll UP. Tasse leggere e ottimo il rapporto costo-qualità della vita. Il contro è che la concorrenza è molta, anche perchè per poter lavora nel paese non serve avere grandi titoli.



# invader w ashere Ho avuto la fortuna di vedere una vera invasione. Da un giorno all’altro mi sono accorta che in molti angoli della città in cui vivo, spuntavano dei piccoli invasori che, quasi timidamente, ma senza chiedere il permesso, scrutavano i passanti camuffandosi con i colori circostanti e lasciando trasparire un senso di perfezione ambientale. Sapevo della presenza di Invader in città, ne ero incuriosita, a dire il vero avrei voluto incontrarlo a tutti i costi, ma non avrei mai creduto che la caccia alle sue opere avrebbe sostituito l’incontro. Nella città del mosaico, dove le tessere sono parte integrante di una cultura autentica ma proiettata verso la contemporaneità (c’è chi ci gioca rendendole cibo o chi le sminuzza polverizzandole), si è aperta un’altra possibilità. Il mosaico ha incontrato la strada facendo parlare di sé in modi molto contrastanti. Il lavoro di Invader è carico di queste contraddizioni: illustra l’effetto irresistibile che la tecnologia ha avuto sulla cultura contemporanea e allo stesso tempo muove una critica verso di essa con l’utilizzo di una tecnica antica e tradizionale come quella del mosaico per simulare i pixel digitali. Ispirandosi al videogame Atari del 1978, l’artista ha iniziato a collocare i mosaici con i suoi Space Invaders nelle strade di Parigi nei tardi anni ’90. Il suo primo mosaico per molti anni fu l’unico, originale, invasore. Ma solo prima del grande attacco del 1998. Da allora tantissime città della Francia sono state colpite, e con esse anche capitali europee come Londra, Ginevra, Newcastle, Roma, Berlino, Barcellona, Amsterdam, Vienna, Bilbao, Manchester, Istanbul, solo per citarne alcune. Invader ha realizzato le proprie opere anche fuori Europa, tra tutte New York, Los Angeles, San Diego, Toronto, Tokyo, Melbourne. In tal modo ha dato luogo ad una vera e propria invasione globale. Ma nella sua arte non c’è proprio nulla che faccia pensare ad un attacchinaggio notturno irrazionale. Invader riserva molta cura al posizionamento dei propri mosaici. Sceglie angoli di strade ad alta visibilità e frequentate da molte persone, facendosi pochi scrupoli. Non importa se si tratta di un muro di una casa o di un’antica porta romana. Lui sa benissimo che quell’opera andrà posizionata li, perchè è quel posto a chiederla in prestito. Giunto nella città di destinazione, l’artista si munisce di una mappa e impiega almeno una settimana per collocarli. Mai casualmente. Tipico l’esempio di Montpellier, dove i posizionamenti dei mosaici venivano scelti in modo tale che, cercati su una mappa, andassero a formare un alieno di Space Invaders. Molte di queste opere sono destinate a sparire nel giro di poco tempo. Non sono i tasselli ad alterarsi ma, come dice l’artista, sono le persone a rovinare i suoi lavori, o per odio o semplicemente per la voglia di portarseli a casa. È consapevole che solo il 20% delle sue opere rimarrà intatto. Ma questo non lo scoraggia, anzi, quando qualcuno gli chiede per quanto tempo ancora andranno avanti le sue invasioni, lui risponde: “I hope forever. Because that is the game. I am addicted to it.”

Antonella Perazza


Quando l’opera d’arte fatta interamente con pasticche di ecstasy Cosa succede quando un artista di fama mondiale decide di creare opere d’arte… Composte di ecstasy? L’artista inglese Chemical X ci aveva già provato a Maggio dell’anno scorso, per vedere poi la sua mostra ovviamente cancellata. La motivazione: la scomoda situazione in cui artista e galleria si trovavano agli occhi della legge in possesso di circa 12.000 pasticche di ecstasy. Un gesto non da tutti, ma Chemical X non era e non è uno sprovveduto, e nemmeno uno sconosciuto. Trattasi infatti del designer del logo di Ministry of Sound, un tipo che ha lavorato per Vans, Coca-Cola, Playstation e MTV, per non parlare della Disney e di Snoop Dogg o delle collaborazioni con artisti dalla tripla A quali Banksy e Damien Hirst. Il modo in cui sia entrato in possesso e riesca a trasportare una quantità tale di sostanze illegali resta un mistero: quel che è certo è che Chemical X ci vuole riprovare. Le pasticche erano 12.000? Ora saranno più di 20.000 e verranno esposte in nientepocodimento che… Una chiesa. La vecchia chiesta di St. James a Londra, zona Clerkenwell (Islington), che negli anni di eventi legati all’arte ne ha già ospitati parecchi. L’esposizione si inserisce in una mostra quanto mai a tema biblico, dedicata all’Arca di Noè e alle specie animali in via di estinzione. Le trame delle nuove opere di Chemical X ricordano infatti le vetrate colorate di una cattedrale, il titolo è “I Profeti dell’Ecstasy” e le opere rappresentano due colombe con in bocca ramoscelli di ulivo, in volo sopra ad un gigantesco e sorridente sole. La provocazione è una riflessione sull’uso della “droga dell’amore” nella contemporaneità, una decontestualizzazione e ricontestualizzazione di pillole colorate, difficilmente, nel dibattito quotidiano, accostate alla religiosità. Ci riuscirà?

Millie Brown un’artista dei giorni nostri, ma ha una particolarita’à, invece di usare tempere o acquerelli, lei dipinge con il vomito. La tecnica utilizzata da Millie è molto semplice, ingerisce dei miscugli di latte e colore a intervalli regolari di tempo, dopo vomita tutto sulla tela. I due/tre giorni precedenti la realizzazione di un’opera, l’artista non mangia nulla per evitare di imbrattare la tela con i rimasugli dei suoi pasti, il suo stomaco dev’essere completamente pulito, come ha spiegato più volte la creatrice di arcobaleni, (tele vendute a migliaia di dollari) la sua performance è ragionata in ogni suo passo, prevedendo una preparazione psicofisica, oltre che un attento occhio all’alimentazione composta da latte di soia e coloranti per alimenti. Millie Brown è una quotata artista emergente londinese, già attiva sul campo dalla tenera età di 17 anni: fondò con altri suoi colleghi, nel 2003, una collettiva improntata sulle diverse arti sceniche, performative e materiali, si è fatta conoscere nel panorama dell’underground londinese tanto da essere considerata ad oggi, una delle artiste più affermate e credibili dell’UK, collaborando con artisti di fama internazionale nonché avendo curato il Monster Ball Tour al Madison Square Garden di Lady Gaga, la sua passione per questa particolare tecnica di pittura è nata a quanto pare nel 2005 e ha avuto un forte successo commerciale quando vomitò sul vestito di Lady Gaga, una “tinta” color turchese.



T enden z e F itness : F it B urles q ue

BURLESQUE Nato nel XVIII secolo in Inghilterra, nell’Ottocento assume le sue caratteristiche “comiche” e negli Stati Uniti soltanto verrà poi associato allo spogliarello, senza perdere però l’impostazione in parodia e l’inserimento dello spettacolo in un contesto con trama. Parliamo del Burlesque. il Fit Burlesque (FTB), un attività aerobica coreografata che mira ad unire movimento e incremento della femminilità. Il principio è semplice: utilizzare movimenti sensuali rubati al burlesque per ottenere una attività aerobica, che migliori la postura, il portamento e aumenti la fiducia e la stima dell’immagini di sé. Non è richiesto essere fisicamente attraenti o di un certo peso, il Fit Burlesque è per tutte le donne che vogliono tenersi attive, dotate di abbondante autoironia e voglia di mettersi in gioco. In un paio d’anni a livello nazionale sono sorti centinaia di corsi in risposta alla richiesta sempre più crescente di informazioni; le lezioni sono collettive e prevedono anche una parte teorica, in cui vengono illustrate le basi storiche del burlesque, le musiche, gli accessori e le tecniche principali. Il consumo energetico durante le sedute non è di poco conto e gli istruttori dichiarano apertamente che è un’attivià che fa dimagrire davvero, anche perchè bisogna considerare che, alla base, vi è comunque un’attività aerobica, che viene in aggiunta mantenuta senza troppa fatica in quanto associata ad un divertimento e ad una coreografia. Insomma una proposta per le donne che amano le sfide e il mettere in gioco sia il proprio fisico che le proprie inibizioni

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