Scienza. Next Generation

SCIENZA NEXT GENERATION:Gabbie_Cultura_Normale

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A cura di Max Brockman

Scienza. Next Generation Diciotto giovani scienziati ci parlano del futuro Traduzione di Allegra Panini

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Prefazione di Max Brockman

La maggior parte di noi ha imparato che nella vita è importante considerare il pensiero delle generazioni più giovani per capire meglio non soltanto ciò che sta accadendo nel presente ma anche quali temi la società dovrà affrontare in futuro. Questa consapevolezza è particolarmente utile in campo scientifico, dove tante scoperte importanti vengono compiute proprio dai membri delle generazioni emergenti.

Dal desiderio di capire quali sono gli interessi dei più brillanti giovani scienziati è nata così l’idea di riunire insieme questa raccolta di brevi saggi.

I diciotto scienziati autori dei saggi qui raccolti si stanno occupando di vari problemi che, a lungo termine, avranno effetti importanti sul modo in cui viviamo e sull’idea che ci siamo fatti di noi stessi e del nostro posto nell’universo. Grazie a questi studi finiremo insomma per ridefinire chi e che cosa siamo.

Per riunire questi lavori ho contattato alcuni dei più importanti scienziati di oggi chiedendo loro di indicarmi i nomi delle stelle nascenti nelle rispettive discipline, persone che affrontano, con le loro ricerche, le più complesse questioni scientifiche, sollevando, allo stesso tempo, nuovi quesiti. L’elenco che ne è risultato corrisponde a un rappresentativo who’s who della prossima generazione di scienziati.

Ho chiesto allora a questi studiosi di scrivere un saggio per illustrare i temi di cui si stanno occupando nei rispettivi campi di interesse. Dato che molti di loro non avevano mai scritto prima d’ora per un vasto pub-

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blico non specialistico, i lavori qui raccolti risultano particolarmente freschi e nuovi.

Ecco alcuni degli studiosi di cui certamente sentirete ancora parlare: • David M. Eagleman, direttore del Laboratory for Perception and Action al Baylor College of Medicine di Houston, studia la percezione del tempo da parte del cervello; • Katerina Harvati, paleoantropologa del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia, esamina le tracce delle estinzioni degli antichi ominidi e il significato di questi eventi per il futuro della nostra specie; • Matthew D. Lieberman, professore associato di Psicologia all’Università della California di Los Angeles, compie ricerche per capire se la struttura fisica del nostro cervello ci rende più inclini ad accettare un certo tipo di idee; • Sean Carroll, ricercatore associato di Fisica al California Institute of Technology di Santa Barbara, compie indagini sulle origini del nostro universo e sul concetto di freccia del tempo; • Laurence C. Smith, vicedirettore di Geografia e professore di Scienze della Terra e dello Spazio alla Università della California di Los Angeles, analizza la possibilità che il cambiamento climatico possa causare una migrazione verso le regioni dell’Estremo Nord; • Lera Boroditsky, professoressa di Psicologia, Neuroscienze, e Sistemi simbolici all’Università di Stanford, studia il modo in cui la lingua che parliamo modella il nostro pensiero; • Sam Cooke, ricercatore associato di Neuroscienze al Massachusetts Institute of Technology, studia le possibilità di manipolazione della memoria considerando anche i risvolti etici del problema.

L’entusiasmo di questi giovani ricercatori per il proprio lavoro e la loro

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Prefazione

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passione per la scienza sono evidenti. Le importanti e complesse indagini nei nuovi campi sono incoraggianti e costituiscono un motivo di ispirazione. Spero che Scienza. Next Generation aiuterà i lettori a farsi un’idea di ciò che davvero dovremmo aspettarci in futuro.

New York, gennaio 2009