networking online LinkedIn, il social network dedicato alle relazioni professionali, offre anche agli operatori del settore fitness e wellness opportunità impensabili solo alcuni anni fa. Per coglierle bisogna però rispettare alcune “regole” fondamentali
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l dinamismo e l’evoluzione spasmodica del mercato del lavoro sono tali da mettere in discussione continuamente mercati consolidati, aprendo opportunità impensabili per i professionisti e le aziende che sono in grado di coglierle. In un ambiente competitivo come quello odierno spingere il proprio brand, acquisire maggiore visibilità e fare networking sono elementi essenziali per il successo e la carriera. Di conseguenza possedere un profilo professionale online diviene sempre più un fattore di primaria importanza. L’effetto network generato dall’utilizzo del web 2.0 ha aperto la strada a nuovissime opportunità, impensa-
di Fabio Grossi e Michela Verardo
bili solo fino a pochi anni fa, e ha sancito il passaggio da una filosofia della competizione a una mentalità decisamente più rivolta alla collaborazione. LinkedIn è un social network nato proprio per favorire lo sviluppo di una rete di relazioni in ambito professionale, con strumenti pensati per farsi conoscere, interagire con gli altri e gestire efficacemente la comunicazione all’interno della rete. Avviato nel 2004 e oggi leader in Italia, in Europa e nell’America Settentrionale nel campo del social networking in chiave business, a metà del 2012 contava più di 170 milioni di utenti in tutto il mondo (fonte: www.Vincos.it). LinkedIn è una società quotata in borsa, con un modello di business solido, ricavi in crescita e uno sviluppo continuo di servizi offerti, gratis e a pagamento. Gli italiani hanno iniziato a iscriversi in maniera massiccia a partire soprattutto dal 2011, complici la crisi economica e la familiarità acquisita con i vari social network, fino ad arrivare a un numero vicino ai 4 milioni di utenti verso la fine dello scorso anno. Tra l’altro, l’Italia emerge come secondo paese europeo in termini di crescita, a dimostrazione di quanto molti professionisti avvertano il bisogno di ottenere un’identità ben precisa su internet. LinkedIn favorisce aziende e professionisti talentuosi nell’approccio alle opportunità, ma è pur vero che oggi le opportunità si evolvono e si trasfor-
mano molto rapidamente. Anche per questo motivo, in ogni settore, i professionisti devono sopportare una pressione molto forte nel continuo inseguimento di un successo davvero difficile da raggiungere e da consolidare. LinkedIn è il luogo su internet dove si incontrano domanda e offerta di lavoro, tra realtà diverse che cercano partner commerciali, potenziali clienti o candidati qualificati per il mercato in cui si opera, volendo su scala internazionale. Allargare la propria attenzione anche al mercato estero, per esempio mediante un profilo multilingue, può portare belle soddisfazioni, spesso impreviste ed estremamente piacevoli. Per restare sempre aggiornati, consigliamo vivamente di utilizzare il servizio di news di LinkedIn, LinkedIn Today, e in particolare la tematica Health, Wellness & Fitness che ha raggiunto attualmente quota 180.000 followers. Bisogna altresì ricordare che LinkedIn rappresenta il punto di partenza e non il punto d’arrivo nella costruzione della propria rete di contatti professionali. Utilizzarlo non significa semplicemente iscriversi, compilare i dati essenziali del proprio curriculum vitae e attendere passivamente l’evolversi degli eventi. Perché porti dei risultati, l’approccio verso LinkedIn deve essere proattivo, contraddistinto da partecipazione e condivisione di contenuti che siano coerenti con la propria attività.
linkedin non è facebook Affinché il profilo personale risulti un efficace biglietto da visita nello sviluppo di nuove relazioni, sono indispensabili alcuni requisiti: innanzitutto avere un’immagine adeguata all’ambiente che si frequenta abitualmente; utilizzare le parole chiave al posto giusto; inserire link di approfondimento e competenze ben precise. Un profilo incompleto, approssimativo o non aggiornato è garanzia di insuccesso per tutte le attività successive. In particolare, sui social network la prima impressione che suscitiamo negli altri utenti è molto condizionata dalla sezione
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LinkedIn, nato per favorire lo sviluppo di una rete di relazioni in ambito professionale, conta più di 170 milioni di utenti in tutto il mondo
iniziale del profilo personale, quella che su LinkedIn appare come profilo ridotto. L’immagine del profilo ricopre un ruolo chiave nella trasmissione di fiducia e autorevolezza verso chi non ci conosce. LinkedIn non è Facebook, questo è chiaro: lo scopo è creare business, fare carriera, dunque anche la foto del profilo deve presentarci in questi termini. Il nome è chiaramente un campo più semplice, nel quale sarebbe preferibile inserire il nostro nome e cognome senza altri titoli. Per chi è titolare di un’azienda, è consigliabile iscriversi a LinkedIn con nome e cognome e promuovere l’azienda attraverso una pagina aziendale. Il sistema è paragonabile a Facebook, in cui gli utenti possono utilizzare il profilo personale e le aziende la pagina ufficiale. Il titolo professionale è un campo che si aggiorna automaticamente ogni volta che viene modificata la posizione occupata. È consigliabile riportare la propria esperienza in maniera sintetica, evidenziando in che modo si può essere d’aiuto a chi sta leggendo il profilo. Non va inoltre sottovalutata la sezione “Altre informazioni”, nella quale è possibile inserire fino a tre siti web e altri dati riguardanti interessi, gruppi o associazioni, oltre a riconoscimenti e premi ricevuti. Qualora avessimo già acquisito una certa presenza sul web grazie a un sito personale, ad altre pagine social oppure a un blog, in questa sezione sarà possibile segnalarne i relativi indirizzi internet, in modo da generare ulteriore traffico e rafforzarne il
posizionamento sui vari motori di ricerca. La sezione “Competenze ed esperienze” (Skills & expertise) aiuta a restare aggiornati sull’evoluzione del nostro settore, attraverso la combinazione di dati relativi a milioni di profili presenti in tutto il mondo. Per ogni skill LinkedIn compone una pagina con svariate e interessanti informazioni, tra cui le competenze correlate, i professionisti nella nostra rete con cui abbiamo in comune una certa competenza, gruppi di lavoro e aziende affini. È necessario comprendere che LinkedIn non è un ambiente dove esserci tanto per esserci: o si è convinti delle opportunità che può offrire e si agisce di conseguenza, oppure è meglio restarne fuori, dedicando energie e tempo ad altre tipologie di network. L’investimento richiesto per farlo funzionare è davvero limitato: per mezzo di una semplice pianificazione delle attività è possibile in breve tempo ripagare gli sforzi effettuati grazie all’acquisizione di nuovi partner, nuovi clienti e opportunità “fresche”. Il networking online altro non è che un rafforzamento delle relazioni che vengono promosse nella vita di tutti i giorni, in ogni occasione. Si pensi agli eventi, quali conferenze e convegni, agli incontri di lavoro e in genere a tutte le occasioni d’incontro, sia formali sia informali. Anche per una migliore gestione del proprio tempo, è fondamentale creare un’abitudine e inserire LinkedIn in un piano settimanale di gestione e di ottimizzazione dei risultati.
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I trainer possono entare a far parte di gruppi molto attivi su LinkedIn che offrono spunti lavorativi interessanti e possibili collaborazioni al di fuori dei confini nazionali
relazioni sincere e segnalazioni genuine Su LinkedIn saper gestire al meglio le relazioni significa anche usufruire di segnalazioni in grado di rafforzare la nostra immagine di professionisti e di arricchire il profilo, conferendogli autorevolezza. Il numero di segnalazioni è tra i fattori che maggiormente influenzano il posizionamento del profilo nei risultati del motore di ricerca interno, mentre le parole chiave inserite nella segnalazione favoriscono il posizionamento della pagina aziendale. Raccomandazioni ed endorsement, però, non piovono dall’alto: bisogna dunque saperle proporre, raccogliere e soprattutto meritarsele! Il modo migliore per ottenere una segnalazione è scriverne spontaneamente una alle persone che stimiamo di più tra quelle presenti all’interno del nostro network. Nella maggior parte dei casi noteremo che la persona che si vede recapitare una segnalazione non richiesta resterà
positivamente colpita dal gesto e si sentirà in obbligo di scriverne una per pareggiare. Ogni segnalazione dovrà essere assolutamente genuina, sincera e motivata. I Gruppi sono senza dubbio gli ambiti migliori in cui investire tempo e coltivare contatti professionali autorevoli nel proprio ambito lavorativo. Per favorire la crescita della propria reputazione sulla rete, si rivelerà utile trovare i gruppi più rilevanti, selezionare quelli sui quali vale la pena investire ed essere costanti nel partecipare alle discussioni, evitando, ovviamente, di partecipare per auto-promuoversi o risultando inopportuni. Per i trainer può essere utile e stimolante partecipare a gruppi molto attivi, tipo Personal Trainer Marketing Network oppure Personal Trainers Australia, che offrono continuamente spunti lavorativi interessanti e possibilità di collaborazioni al di fuori dei confini nazionali. All’interno dei gruppi è possibile interagire e rispondere ai quesiti di altri utenti, avendo la
possibilità di mettere in mostra il proprio valore e spingere le competenze che ci contraddistinguono, il tutto in maniera efficace e naturale. Su LinkedIn le aziende (Companies) rivestiranno un ruolo sempre più importante, grazie a interessanti funzionalità introdotte negli ultimi mesi, strumenti che porteranno un forte sviluppo nell’immediato futuro. La pagina aziendale è lo strumento ideato per presentare efficacemente un’azienda, dove vengono raccolte le informazioni generate dai dipendenti, dai collaboratori e dai clienti iscritti al network. Segnaliamo le pagine di Gold’s Gym e Virgin Active (che vantano circa 8.000 followers) e quelle di Fitness First e Technogym che hanno ad oggi attirato più o meno 5.000 followers ciascuna. Luca Conti, uno dei massimi esperti di social media italiani, nel suo libro Lavoro e carriera con LinkedIn (ed. Hoepli) afferma che «LinkedIn è uno strumento neutrale, utile e indispensabile nel mercato del lavoro del futuro, ma pur sempre uno strumento». Approfondire la conoscenza di uno strumento come questo, quindi, è solo l’inizio di un percorso attraverso il quale, per emergere dalla massa, sarà necessario fare leva sulle qualità che ci rendono unici e sulla totalità dei contatti che saremo in grado di costruire nel corso della nostra esperienza, personale o professionale che sia.
Fabio Grossi/Michela Verardo Ideatori e titolari dello studio di Personal Training Saluteinmovimento di Genova, di cui Grossi è direttore tecnico e Verardo direttrice scientifica, si occupano di comunicazione sul web, networking, formazione e collaborano con ISSA Italia. Attualmente sono partner di YouTube/ Google con i canali multilingua sul fitness.