Sanitas La Rivista 2/23: Sapere è salute

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… e voi, cosa avete sempre voluto sapere?

redaktion@sanitas.com

Lo zucchero e i latticini fanno venire i brufoli?

Aiuto, ho i brufoli! L’acne non è un problema solo nell’adolescenza, ma può persistere anche in età adulta. È colpa del gelato. Del cioccolato. E delle patatine. Vero?Bella domanda. Nonostante un viso pieno di brufoli non sia esattamente un fenomeno isolato, gli studi in merito sono scarsi. Finora è dimostrato che la pelle non sembra gradire l’eccesso di latticini. E nemmeno troppo zucchero. Oltre ai dolci non gradisce nemmeno le bombe di carboidrati come patatine fritte o le chips. Per quanto riguarda i grassi, invece, del proprio buonsenso e dellospecchio.

Illustrazione: Joël Roth
2 È VERO O NON È VERO?

Care lettrici, cari lettori,

siete mai stati al pronto soccorso? E anche voi, come me, vi siete mai chiesti secondo quali criteri viene attribuita la priorità alle urgenze e cosa accade dietro le quinte?

La nostra redazione è andata proprio alla ricerca di queste risposte per voi e ha potuto accompagnare il personale medico e infermieristico dell’Inselspital di Berna per alcune ore. Per fortuna capita però raramente di dover andare al pronto soccorso, perché esistono anche altre opzioni. L’esperienza dimostra che disporre delle giuste conoscenze aiuta. Ecco perché abbiamo dedicato il dossier di questa edizione al tema «Sapere è salute». Domande come: «Quando posso medicarmi da solo, come posso ricevere subito aiuto con la telemedicina e quando è davvero inevitabile andare in ospedale?» sono molto importanti in questo contesto.

possiate aiutarvi da soli, ad esempio con il portale Saniaiuto semplice e immediato in caso di malattia. Innovazione, semplicità e partenariato – questi sono i principi che viviamo.

COLOFONE: Editrice Sanitas Management SA, Jägergasse 3, 8021 Zurigo, sanitas.com/rivista | Contatto Responsabile generale Claudia Sebald | Redazione Irène Maria Schäppi (caporedattrice), Helwi Braunmiller, Julie Freudiger, Traduzioni Servizio traduzioni Sanitas | Art Direction Festland AG | Detail AG| Stampa Swissprinters AG | Tiratura stampata su carta ecologica FSC® Pubblicazione
2 È vero o non è vero 3 Editoriale DOSSIER 6 Sapere è salute 8 del rasoio 11 5 cose da sapere sugli antibiotici 12 MTC o medicina classica? Le donazioni di organi salvano vite 16 Ascoltare il proprio corpo Convivere oggi 20 Dove i genitori trovano sostegno Un oggetto, una storia 22 Mi chiamo Fabio Rimedi fai da te 23 Cosa fare in caso di stitichezza? Essere attivi Curiosità 26 Cosa sono i fornitori di prestazioni? Sani ed Elina 27 ... al parco giochi
Dr. Andreas Schönenberger CEO, Sanitas
3 EDITORIALE 3

Lo sapevate?

Il cinguettio degli uccelli rende felici -

Risparmiamo carta insieme-

sanitas.com/ bergwald

Siamo orgogliosi di essere riusciti a chiudere il 2022 con un risultato annuale leggermente positivo e di aver acquisito oltre .

Retrospettiva del 2022: sanitas.com/ rapporto di gestione

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La cifra Il 57% della popolazione svizzera ha un da alto a molto alto nella qualità dei nostri alimenti. il diario del benesseresanitas.com/ lavostraopinione-5
6 DOSSIER

Sapere è salute

Conoscere la nostra salute ci aiuta a prendere le giuste decisioni: per scoprire cosa ci fa bene, come possiamo aiutarci da soli e quando è il momento di rivolgersi a un'esperta. Anche i consigli delle persone che già vivono queste situazioni sono preziosi. Tutte queste conoscenze danno sicurezza e possono aiutarvi a rimettervi quanto prima in caso di malattia.

DOSSIER 7

del rasoio

5 consigli per rinfrescare le proprie conoscenze di primo soccorso: sanitas.com/ primosoccorso

Testo Immagine Colin Frei

Il paziente ha 33 anni. Lesione alla testa dopo un infortunio sportivo. La Rega ha avviato il protocollo di terapia intensiva un’ora e mezzo fa e il paziente non è ancora stabilizzato. Adesso si trova nella sala rianimazione 1 della clinica universitaria per medicina d’urgenza dell’Inselspital di Berna, circondato da medici e infermiere.

Sabrina Jegerlehner, la capoclinica in servizio, segue le mosse delle colleghe e dei colleghi. La sua concentrazione è palpabile, eppure sembra tranquilla, abituata a queste situazioni. La 38enne lavora da sette anni nel reparto di medicina d’urgenza. Per questa

allo stress. «Si deve imparare a convivere con il fatto che non sempre tutto funziona in modo perfetto.»

Una collega legge i referti ad alta voce. Il paziente ora è stabilizzato e verrà estubato a breve. E poi? «Il paziente viene trasferito in terapia intensiva in osservazione», dice Jegerlehner.

Da zero a cento Venerdì sera, ore 20 circa. I visitatori e il personale del turno diurno si sono già lanciati nel weekend. I corridoi sono deserti, i reparti di degenza caduti in un sonno profondo. La clinica universitaria per medicina d’urgenza però è in allerta. Tutto è pronto per la frenesia di un ordinario venerdì sera. «Questa curva mostra l’occupazione prevista.» Jegelehner indica sul suo computer una linea rossa ondulata. «Al momento ci troviamo al di sotto della linea, infatti la situazione è tranquilla. Ma tutto può cambiare da un momento all’altro». Nel giro di pochi secondi nel reparto di medicina d’urgenza può scatenarsi una tempesta: secondo la scala svizzera del triage (SETS), la priorità assoluta viene data ai pazienti in pericolo di vita per

un infortunio o un infarto. Le tre sale rianimazione, in cui vengono trattate le persone in condizioni critiche all’arrivo in ospedale, possono riempirsi nel giro di pochi minuti. I casi meno urgenti, dei quali si occupa il personale medico e infermieristico nelle 30 postazioni della clinica universitaria per medicina d’urgenza, devono aspettare. L’attesa è ancora più lunga per i casi di lieve entità, a volte anche di ore. Eppure questi casi aumentano sempre di più: «Le persone hanno disimparato a essere malate», constata Nicole Winkler, caporeparto per le attività infermieristiche. Ma non sono solo i casi di lieve entità ad aumentare, anche il numero complessivo di pa-zienti all’anno, mentre oggi ne registriamo circa

Anche gli agenti di sicurezza fanno parte del pronto soccorso

medicinali. Ma anche più personale infermieristico e tanta pazienza da parte del numero sempre più grande di pazienti. «Subiamo insulti, aggressioni e attacchi quasi ogni giorno», spiega Nicole Winkler illustrando le conseguenze del sovraccarico. Si trova nell’atrio della clinica universitaria per medicina d’urgenza, dove passa regolarmente la ronda del personale Securitas. Winkler gestisce il pronto soccorso e coordina il personale e le risorse da 12 anni. E va subito al dunque: «per il personale l’aumento della violenza è davvero pesante. Bisogna stare attenti a non perdere l’empatia. Altrimenti tanto vale smet-

spare tutta la sua frustrazione.

Uno sguardo dietro le quinte della clinica universitaria per medicina d’urgenza dell’Inselspital di Berna mostra un mondo complesso in cui tutto si svolge a grande velocità.
8 DOSSIER

Nelle emergenze, i pazienti che sono in pericolo di vita hanno la priorità assoluta e vengono trattati immediatamente all’arrivo nelle sale di rianimazione.

Quando si parla di urgenza?

In linea di principio si parla di urgenza quando il paziente è in pericolo di vita o non si possono escludere danni permanenti. In questo novero rientrano incidenti gravi, dolori forti al petto,giche, problemi cardiocircolatori, emorragie e simili. In questi casi la cosa migliore da fare è chiamare immediatamente il servizio di soccorso sanitario (tel. 144). Nel reparto di medicina d’urgenza i pazienti vengono sottoposti a triage per stabilire la gravità del caso.

A chi rivolgersi quando non si è in pericolo di vita?

Nelle situazioni in cui non si è in imminente pericolo di vita, il medico di famiglia o la consulenza telemedica della cassa malati sono il primo contatto. Se non dovessero essere raggiungibili, il numero di emergenza regionale fornisce ulteriori informazioni. In generale bisogna prestare attenzione ai segnali lanciati dal proprio corpo e prendere sul serio i sintomi, soprattutto se si hanno patologie pregresse.

9 DOSSIER

Nessuno viene mandato a casa senza consulto

Sabrina Jegerlehner spiega che l’aumento delle urgenze è un problema: «Dalla pandemia abbiamo moltissimi pazienti, spesso molto malati.» A questi si aggiunge il numero crescente di persone anziane con infarto o ictus. In più, tante persone con disturbi minimi che dovrebbero rivolgersi al medico di famiglia, ma che sempre meno persone hanno, racconta

caviglia slogata. E in una giornata stressante fanno

sce un’urgenza e come tale viene trattata.»

Il cellulare di Jegerlehner squilla. Sono le 21:30. Ancora un paziente portato dalla Rega, è il secondo nel giro di mezz’ora. Un 58enne con duplice arresto cardiaco. «Ci siamo, ora il carico di lavoro aumenta di nuovo», dice avviandosi verso la base con 30 postazioni dove i medici sono già al lavoro.

Cautela, ma nessuna paura

Nella base vengono monitorati i pazienti che non si trovano in imminente pericolo di vita. Tra di loro c’è anche Jamie. Il 22enne di Zollikofen è sdraiato nella penombra. Un collare e un materasso a depressione stabilizzano la sua colonna vertebrale. Due ore fa è stato portato qui dalla Rega, direttamente dal Gran

Masta Park di Adelboden. «Il trampolino era ghiacciato. Sono scivolato durante il salto e sono atterrato di peso sulla schiena.» Diagnosi: frattura e lussazione della quinta vertebra cervicale. L’infermiera gli ha detto che se la vertebra si sposterà ulteriormente, resterà paralizzato o morirà.

nemmeno la capoclinica. Sono le 22:30, Jegerlehner

adesso cerco di fare più attenzione. Ma non possiamo nemmeno farci intimorire troppo da quello che vediamo nella quotidianità lavorativa», spiega prima di correre a rapporto. Non riesce a smontare puntualmente, il passaggio delle consegne è un momento delicato perché garantisce l’ulteriore trattamento adeguato dei pazienti. «Si dà una mano dove si può in modo da evitare che il turno notturno sia già troppo

Può capitare di avere bisogno di aiuto medico anche quando ci si trova all’estero. Sanitas Assistance vi aiuta in modo semplice e veloce in caso di bisogno.

sanitas.com/ estero

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Il soccorso aereo della Rega porta aiuto 24 ore su 24.
10 DOSSIER

5 cose da sapere sugli antibiotici

Gli antibiotici agiscono in modo rapido

Assumere sempre come prescritto

interrompere

Gli antibiotici agiscono molto rapidamente. Per questo la tentazione di sospenderli è grande. Tuttavia, nonostante l’alleviamento dei sintomi, i batteri possono rimanere nell’organismo e moltiplicarsi nuovamente dopo la sospensione del farmaco, Pertanto, assicuratevi di attenervi alla posologia.

Non compatibili con tutti i farmaci

Non è l’organismo che si abitua a un antibiotico, ma i batteri. Di conseguenza il medicinale non è più utile contro determinati batteri. In questi casi si parla di resistenza agli antibiotici. Pertanto gli antibiotici vanno assunti solo quando è veramente necessario e sempre esattamente come prescritto.

Gli antibiotici possono interagire con altri medicinali. Pertanto è importante informare il medico o la medica se si stanno assumendo altri farmaci. Si consiglia cautela, ad esempio, con alcuni anticoagulanti o farmaci contro il bruciore di stomaco (antiacidi). Alcuni antibiotici come la rifampicina e la rifabutina compromettono l’effetto della pillola anticoncezionale.

Assumere solo con acqua di rubinetto

È necessario evitare latte e latticini per almeno due ore prima e dopo l’assunzione di determinati antibiotici. Lo stesso vale per l’acqua minerale ricca di calcio, i succhi di frutta

La miglior cosa è di prenderli con un bicchiere d’acqua di rubinetto.

solo contro i batteri. Infezioni come bronchite, in-

di gola sono solitamente causate da virus e quindi in questi casi l’antibiotico non aiuta.

Testo Illustrazione Joël Roth
Non
mai la cura di propria iniziativa
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MTC o medicina classica?

Medicina tradizionale cinese (MTC) e medicina classica hanno sorprendentemente molti punti in comune, ma anche alcune

fondatrice e direttrice dello studio anisanis di medicina tradizionale cinese

La terapista di MTC

Marli Rutz lavora secondo il principio del biao/ben. L’enfasi è posta sull’origine della patologia, che nella medicina tradizionale cinese è chiamata anche «radice». Questa causa viene diagnosticata e trattata con un approccio a tutto tondo, ossia con terapie su misura per la persona e la causa della malattia -

terapia cinese, shiatsu o qigong.

Signora Rutz, ipotizziamo che mi rivolga a lei per una condizione di spossatezza. Che cosa succede poi? Iniziamo con un colloquio di anamnesi, che per i nuovi e le nuove pazienti ha una durata di 90 minuti. L’obiettivo della MTC non è la cura diretta dei sintomi acuti, bensì la ricerca della radice ovvero, in questo caso, la causa profonda della spossatezza.

Come si svolge esattamente questo colloquio?

Innanzitutto si chiede qual è il problema principale. Dato che la MTC adotta sempre un approccio olistico, poniamo poi al paziente o alla paziente domande che possono riguardare la sua salute quotidiana, informandoci anche su eventuali traumi o eventi vissuti nell’infanzia. Ci sono però anche domande che possono sembrare inconsuete.

Di che tipo di domande si tratta?

Ad esempio l’orario del giorno che si preferisce, oppure a chi o cosa si associa l’immagine di sé. Per alcuni può essere la religione, per altri la squadra di calcio. Ma una mancata risposta è già una risposta.

Inoltre, una parte del colloquio riguarda anche la capacità di ascoltare e osservare con attenzione. Prestiamo attenzione al tono di voce, alla scelta lessicale, ma anche al range di attenzione della persona che ci sta davanti. Analizziamo inoltre il colorito del viso e delle labbra e l’odore del corpo.

L’odore del corpo? Dunque annusate le persone che si rivolgono a voi?

Non proprio. Salutiamo la persona con un abbraccio. Da un lato serve per creare vicinanza, ma anche per ottenere informazioni sull’odore corporeo.

Cosa succede una volta concluso il colloquio?

Dopo circa una settimana allestiamo la diagnosi. O meglio: durante un ulteriore colloquio di un’ora spieghiamo in dettaglio l’origine del problema e tutti i sintomi correlati: parliamo dunque del paesaggio interiore. La MTC è infatti imperniata sull’empowerment del paziente. In seguito proponiamo un piano terapeutico basato su terapie come agopuntura, tuina o moxibustione, creato ad hoc per le esigenze del o della paziente.

Testo Irène Schäppi
12 DOSSIER
Alla radice del problema con la MTC

Medicina classica incentrata sui dettagli

Signor Jungi, ipotizziamo che mi rivolga a lei per una condizione di spossatezza. Che cosa succede poi? In quanto suo medico di famiglia parto dall’assunto di conoscerla già. Se però non ci siamo visti da un po’ di tempo, è necessario fare il punto sul suo stato di salute

sono essere indice di infezione o di altre patologie concomitanti con uno stato di spossatezza.

Oltre alla spossatezza, di quali sintomi può trattarsi?

Per avere il quadro completo, gli ulteriori sintomi vengono rilevati attraverso un’anamnesi psicosomatica. Si passa poi alla

misurazione della pressione sanguigna e auscultazione di cuore e polmoni. Anche il colorito del volto svolge un ruolo importante.

Cosa può indicare il colorito?

Se una persona è molto pallida, potrebbe

può essere invece indice di problemi al fegato o alla cistifellea. Ed entrambe queste condizioni possono essere la causa

della spossatezza. Ma questa diagnosi iniziale deve trovare riscontro in opportune analisi di laboratorio.

Le analisi di laboratorio sono sempre necessarie per un’anamnesi?

No. Se durante il colloquio capisco che alla base dell’astenia vi è un sovraccarico (lavorativo o privato), cerchiamo di trovare assieme una soluzione per ridurre gli eventuali fattori di stress.

Quando le analisi di laboratorio sono invece indispensabili?

Quando attraverso l’anamnesi e la visita non riesco ad arrivare a una diagnosi. In tal caso vanno chiarite le cause della spossatezza. Può trattarsi di una carenza di ferro, ma anche del malfunzionamento della tiroide.

Come funziona poi la prescrizione di farmaci?

Sono molto cauto sotto questo aspetto. Spesso, bastano una passeggiata e la luce del sole a dare energia. Ma, a seconda della situazione contingente, i farmaci possono essere di aiuto. Quando possibile, consiglio innanzitutto prodotti naturali. Non deve sempre essere tutto basato sulla chimica, anzi.

Dr. med. Marc Jungi, specialista FMH in medicina interna generale, vicedirettore Sanacare AG

Marc Jungi lavora come medico di famiglia nel poliambulatorio Sanacare di Berna. Dedica sempre ai propri pazienti e alle proprie pazienti tutto il tempo necessario per approfondire le loro esigenze. Per lui infatti al centro c’è sempre la persona.

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13 DOSSIER

Le donazioni di organi salvano vite

Quando tutte le altre opzioni mediche sono state esaurite, iltrapianto di organi è talvolta l’unica ancora di salvezza: ecco i fatti più importanti.

Testo Irène Schäppi Illustrazione Pia Bublies 1442

un organo. Per 83 persone la

reni sono stati tra-

Perché è giusto donare gli organi

2017
-
570
2362
14

Dove viene eseguito il trapianto

Ospedale universitario di Zurigo

Zurigo

Inselspital di Berna

Ospedale cantonale di San Gallo

San Gallo

Hôpitaux universitaires de Genève

Berna

Ospedale universitario di Berna

Centre hospitalier universitaire vaudois

Quali organi vengono trapiantati?

ReniFegatoPolmoniCuore (Intestino tenue) Pancreas

Tempo di ischemia:

intestino tenue.

Consenso presunto

pronto.

-
15
Losanna

Ascoltare il proprio corpo

Asma, allergie alimentari e psoriasi: come si vive con una malattia cronica? Tre persone interessate ci raccontano come hanno imparato a convivere con la loro diagnosi. E vi svelano i loro rimedi personali.

DOSSIER
Campanelli di allarme del corpo. sanitas.com/ allarme
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Testo Immagine Colin Frei
Yannick Schad
Psoriasi volgare
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«Il sole, il calore e l’acqua salata fanno bene alla mia pelle»
Juliette Buholzer Asma
--DOSSIER 17
«Una vita normale nonostante l’asma»

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In caso di questioni mediche, l’app Sani-dazione per un consulto telemedico o presso il medico di famiglia. sanitas.com/ sintomi

DOSSIER
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Philipp Walser Intolleranza al glutine
e «Niente pane, niente latte –per me è facile rinunciarvi»

Novità: Hospital Day Comfort

L’assicurazione ospedaliera privata per gli interventi ambulatoriali.

*da CHF 8.–

Perché stipulare un’assicurazione ospedaliera ambulatoriale?

Le operazioni si svolgono sempre più spesso in regime ambulatoriale. Questo l’ospedale il giorno stesso.

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«Ho avuto l’appuntamento dallo specialista in men che non si dica»

Dove i genitori trovano sostegno

Per i genitori di un bambino con handicap l’assistenza è una missione che può essere anche molto stancante. Per fortuna esistono

Prezioso sostegno anche nel quotidiano

S-
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Testo Mara Rikli e Reto Hunziker
20 CONVIVERE OGGI
Anche i familiari di persone anziane spesso hanno bisogno di sostegno: sanitas.com/ demenza

Nella guida alla salute mentale trovate mantenere una mente sana o a ritrovare il vostro equilibrio, dalla prevenzione al sanitas.com/ aiuto

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Partire senza sensi di colpa
21 CONVIVERE OGGI
Una questione di soldi

Mi chiamo Fabio

Già da piccolo amavo occuparmi del prossimo e dare consigli sull’aspetto e lo stile. Era quindi evidente che un giorno avrei lavorato nel campo della bellezza o della cosmesi. Infatti, ho prima fatto un apprendistato come parrucchiere e poi seguito una formazione come make-up artist.

Il dialogo con le clienti e i clienti mentre mi occupo del loro trucco o del taglio dei loro capelli sono unici e speciali. In pochissimi minuti si instaura un rap-

potuto vivere spesso in prima persona nel mio negozio di parrucchiere o durante il mio lavoro come visagista e non l’ho mai dato per scontato.

Il contatto umano è molto importante

A un certo punto, però, ho sentito il bisogno di cambiare strada, alla ricerca di un’alternativa professionale in cui il contatto umano era altrettanto importante. E la consulenza in materia di salute presso

anni consiglio clienti in tutte le questioni che ruo-

La mia attenzione si concentra sempre sulle esigenze individuali, proprio come durante la mia attività precedente. Se me lo chiedono e lo ritengo opportuno, riesco a immedesimarmi nelle varie situazioni di vita dei nostri assicurati per consigliarli ad esempio prima di una degenza ospedaliera o illustrare loro -

grandi soddisfazioni.

Il meglio di due mondi

Ma non ho voltato del tutto le spalle al mondo della

tanto futuri visagisti presso la BLEND Academy for Make-up-Artistry o vengo chiamato come esperto per

mio lavoro presso Sanitas.

Oltre a lavorare come consulente per la salute presso Sanitas, nel suo tempo libero Fabio è insegnante ed esperto visagista.
22 UN OGGETTO, UNA STORIA
Registrato da Immagine Karin Heer

CONSIGLIO DELL’ESPERTA

Hegermann, Medical Supervisor e membro del team medico di Medgate

«Con l’età aumenta la propensione alla stipsi. Anche determinati farmaci o i cambiamenti ormonali nelle donne possono favorirla. I lassativi non sono di norma un’opzione consigliabile. Rendono infatti l’intestino ancora più pigro perché si abitua ad avere un ‹aiutino› durante la digestione. Meglio quindizione e lo stile di vita.

cronicamente di stipsi e avete anche mal di o sangue nelle feci, è opportuno rivolgersi a un medico.»

Cosa fare in caso di stitichezza?

Si parla di stitichezza o stipsi quando l’evacuazione avviene meno di tre volte a settimana, oppure in caso di sforzo nell’espellere le feci. I motivi per un’occasionale stitichezza sono molteplici: assunzione esempio durante le vacanze.

In questi casi all’intestino o le prudurante la notte, in quanto i gas che si creano durante la digestione di questi frutti es-ano condizioni favorevoli nell’intestino. Sono facili da inserire nella dieta quotidiana anche la crusca, i-testinale. Basta assumerne uno o due cucchiai più volte al giorno con tanta acqua e avere un po’ di pazienza: dopo alcuni giorni l’ef-

In quali altri casi aiutano i rimedi fai da te: sanitas.com/ rimedifaidate

RIMEDI FAI DA TE
23
24
Cosa c’è da sapere sugli integratori per la massa muscolare sanitas.com/ anabolizzanti

Testo Katharina Rilling

Andare in palestra dopo scuola, oggi fa parte della quotidianità di tanti giovani. Anche Susi Kriemler dell’istituto di epidemiologia, biostatistica e prevenzione del Gruppo «Children Activity and Health» dell’Università di Zurigo constata un chiaro aumento degli adolescenti in palestra: «Sono soprattutto i ragazzi ad allescolpito viene ammirato da tutti e considerato sano.

Allenamento con i pesi: base fondamentale

«Esistono ancora vecchi preconcetti come ‹Sollevare pesi danneggia le ossa dei gio-

ler. Tuttavia, recenti studi internazionali dimostrano che se si seguono esattamente le istruzioni degli istruttori, l’allemuscolo-scheletrico e le ossa anche in giovane età, rende più resistenti al dolore e alle malattie, previene i danni posturali e fa bene anche alla psiche. La pediatra e medica dello sport conferma: «In passato, dal punto di vista della salute, erano gli sport di resistenza quelli più gettonati dai ragazzi. Oggi, invece, sappiamo che anche l’allenamento con i pesi fa parte di una sana routine quotidiana. Ed è una base importante per altri sport. E inoltre, è anche vero che con un corpo forte e sano si

riesce a fare di più nella vita.» Susi Kriemler non vede alcun rischio per la salute. «Rispetto al calcio o alla pallamano, il rischio di infortunio in palestra è basso.» Tuttavia si rischia di danneggiare la propria salute con un allenamento troppo intenso, troppo frequente o scorretto. Anche chi fa una dieta non particolarmente variegata, fa uso di dubbi prodotti proteici acquistati in Internet o si dopa danneggia il proprio corpo.

L’età giusta per iniziare

In linea di massima, gli esperti raccomandano ai bambini di allenarsi senza attrezzi e di aumentare la massa muscolare con il proprio peso corporeo. Quindi non si dovrebbero sollevare pesi pesanti, ma ripetere determinati movimenti il più possibile. In palestra, i giovani atleti a partire dai dieci anni, possono allenarsi con macchine e manubri. A condizione che siano guidati e supervisionati professionalmente e che si esercitino su macchine di dimensioni adeguate. Idealmente, lo sviluppo della forza avviene da due a tre volte alla settimana ed è combinato con l’allenamento per altri sport. «I bambiniegliadolescentiinetàscola-

meno una volta al giorno per un’ora in

sibilità», consiglia Kriemler.

Consiglio dell’esperta Prof. dr. med. Susi Kriemler, medica dello sport e pediatra

Iniziare da piccoli «Quanto prima l’eserciparte della vita quotidiana e quanto migliore è la consapevolezza del proprio corpo, tanto più divertente è l’allenamento. Solo chi si diverte saprà motivarsi anche a lungo andare.»

Gli ercolini «Consiglio un ‹allenamento con i pesi› ludico anche per i bambini piccoli.Poiché mettono su massa muscolare più velocemente, e migliorano la loro coordinazione più rapidamente degli adolescenti o degli adulti.»

Senza attrezzi «I bambini non devono allenarsi agli attrezzi esero piccoli adulti, ma muoversi e giocare con spensieratezza.»

Sempre più giovani sono attratti dalla palestra, poiché ispirati dai loro idoli nei media sociali e spinti dall’ambiente che li circonda. Una tendenza preoccupante?
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25 ESSERE ATTIVI

In quali casi i fornitori di prestazioni sono riconosciuti dall’assicurazione base?

Nel quadro dell’assicurazione base la regolamentazione è semplice: l’articolo 35 della Legge sull’assicurazione malattie (LAMal)

prestazioni e può quindi conteggiare direttamente con l’assicurazione base. A tale -

dizioni d’autorizzazione stabilite dalla legge e dall’ordinanza. Per i dettagli e la procedura di autorizzazione sono invece responsabili i Cantoni.

E quali sono riconosciuti dall’assicurazione complementare?

La situazione si complica con le assicurazioni complementari: in questo ambito -

casse malati sono tenute a garantire la riconosciuti dall’assicurazione base. La gamma di terapisti e istituzioni è molto ampia e va dallo studio di omeopatia al procedura di autorizzazione per la medicina alternativa avviene a cura di istituzioni come il Registro di medicina empirica (RME), la Fondazione svizzera per la -

Qualitop, Qualicert, Fitnessguide e Legasicurati all’attenzione dell’assicurazione -

terapisti trovate inoltre una panoramica dei terapisti con autorizzazione.

Chi o cosa sono i fornitori di prestazioni?
Il termine «fornitore di prestazioni» comprende tutti i gruppi di persone all'interno del sistema prestazioni sanitarie, ovvero medici, farmacie, psicoterapiste, laboratori, ospedali, Spitex, case di cura, centri
Illustrazione: Joël Roth Chi ci capisce è bravo? Il nostro assicurabolario spiega importanti termini tecnici: sanitas.com/ curiosita 26 CURIOSITÀ
Tra questi rientrano anche i servizi di trasporto

Sani ed Elina al parco giochi

Il sole splende, tutti al parco giochi! Che spasso! È bello divertirsi, ma con cautela. Sani, Elina e i loro amici vogliono tornare a casa senza farsi male. Ma chi torna a casa con i lividi?

Concorso

In palio tre amache. Invia la risposta corretta a redaktion@sanitas.com

Il termine di spedizione

è il 16 giugno 2023.

Le vincitrici e i vincitori saranno informati per iscritto. Non si tiene corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali e il pagamento in contanti.

Immagine: Michael Meister

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