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EAnno XXXIII - n. 6 - 1,50 euro

ditoriale

Tutti vanno

a “scuola” di natalità

La crisi della natalità inizia a uscire dalle mere statistiche e irrompe, come era prevedibile, sui tavoli più disparati: dall’edilizia scolastica al mercato del lavoro, tralasciando il facile (ma ancora non discusso) collegamento con le pensioni, si comincia a fare i conti con gli effetti di anni, se non decenni, di sottovalutazione del problema. Nell’ordine, il Segretario all’Istruzione ha annunciato per fine febbraio l’analisi del gruppo di lavoro incaricato sulla riorganizzazione dei 38 plessi scolastici, mettendo già le mani avanti su possibili accorpamenti e chiusure con relativa trasformazione in uffici pubblici dello stesso settore (anche perché il tema del personale, se si chiudono le scuole, può diventare un bel problema). A stretto giro l’ANIS, presentando il suo Osservatorio, rilancia sulla difficoltà delle aziende di trovare le persone con le giuste competenze per sviluppare le proprie aziende. “Non si trovano perché non ci sono” ha sentenziato il Dott. Selva, ricollegandosi proprio alla crisi della natalità di cui si parla (o si sarebbe dovuto parlare) da decenni. Il dibattito è aperto e coinvolge dunque tutti quanti: società civile ma anche mondo delle imprese. E ovviamente la politica, chiamata a trovare soluzioni ai vari problemi che si stanno generando. C’è l’idea di mettere assieme tutti i ragionamenti, ed è un passo in avanti importante, ma occorre una strategia più efficace e anche più concreta. Le scuole e gli altri servizi sono sovradimensionati oggi. I fondi pensione hanno problemi di sostenibilità oggi. Le aziende hanno bisogno di personale qualificato oggi, non tra vent’anni.

Daniele Bartolucci

“Il 2024 anno difficile Servono investimenti”

Presentato alla politica e ai sindacati l’Osservatorio ANIS: “Occupazione ancora su livelli molto alti, ma permane grande incertezza sui mercati”

“Le analisi del nostro Osservatorio confermano le difficoltà per le imprese dettate dal calo della domanda e dall’incertezza sui mercati. Nonostante il rallentamento, l’occupazione resta su livelli molto alti, ma la carenza di competenze e di personale qualificato resta una criticità. Servono nuovi interventi per sostenere le aziende, in particolare sugli energetici e sul fronte degli investimenti”. Questa la sintesi che ANIS trae dalle analisi del proprio Osservatorio sull’andamento congiunturale delle aziende associate nel 2020-2023, arricchito sia dai primi indicatori sui bilanci del 2024, sia dalle prospettive sul 2025, il cui scenario è caratterizzato purtroppo dall’incertezza, ma anche da un cauto ottimismo sulla ripresa degli ordinativi.

Bartolucci alle pagg. 6-7

Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 14 Febbraio 2025

L’investimento sui mercati finanziari è spesso percepito come un’attività razionale, basata su numeri, analisi e dati oggettivi. Tuttavia, studi accademici e ricerche empiriche dimostrano che le decisioni finanziarie degli investitori sono fortemente influenzate da fattori psicologici. La paura, l’euforia, il comportamento gregario e la tendenza a confermare le proprie convinzioni possono avere un impatto significativo sulle scelte di portafoglio, spesso portando a risultati inferiori rispetto a una gestione disciplinata e metodica.

Nel corso degli anni, il campo della finanza comportamentale ha evidenziato numerosi bias cognitivi che condizionano gli investitori, sia retail che istituzionali. Questi bias si manifestano in molteplici modi, come l’acquisto di asset ai massimi di mercato spinti dall’entusiasmo collettivo o la vendita precipitosa durante le fasi di panic selling. Questo articolo esplora le distorsioni più comuni nel processo decisionale degli investitori, supportato da dati concreti e stu-

di accademici, e fornisce strategie pratiche per mitigarne gli effetti.

Superare le distorsioni psicologiche per investire con razionalità e metodo Avete mai preso una decisione finanziaria convinti di fare la scelta giusta, solo per rendervi conto dopo che era influenzata dall’emozione o dall’euforia del momento? Vi è mai capitato di continuare a detenere un titolo in perdita solo per paura di ammettere l’errore? O di seguire la massa, pensando che “se lo fanno tutti, sarà la scelta migliore”?

Se vi riconoscete in queste situazioni, sappiate che non siete soli: questi sono esempi concreti di come i bias cognitivi influenzano le decisioni di investimento, spesso con conseguenze indesiderate. Nel mondo degli investimenti, la razionalità pura è un’illusione. Anche i professionisti più esperti e gli imprenditori di successo ne sono colpiti. Ogni giorno, il mercato presenta scenari complessi e in continua evoluzione, e il nostro cervello, per semplificare il processo

N T Capital SG

“Comprendere il ruolo che giocano nelle nostre decisioni è fondamentale”

Finanza comportamentale L’influenza dei bias cognitivi

Zanata (NT Capital SG): “Ecco come condizionano gli investitori”

decisionale, si affida a scorciatoie mentali che possono portarci fuori strada. Ma la buona notizia è che queste distorsioni si possono riconoscere e gestire per investire con maggiore lucidità e strategia.

Dai bias cognitivi alle strategie per il 2025 Lo scorso mese, su queste pagine, abbiamo analizzato i pilastri della finanza moderna per affrontare il 2025 con strategie concrete: inflazione, bond, azioni, oro e criptovalute. Tuttavia, anche le migliori strategie finanziarie possono essere messe a rischio da errori comportamentali. Infatti, la teoria economica tradizionale assume che gli investitori siano razionali e prendano decisioni logiche basate sui dati. La realtà, però, è ben diversa. L’analisi dei flussi nei mercati azionari e nei fondi comuni dimostra chiaramente questi comportamenti irrazionali. Quando i mercati sono in forte crescita, la raccolta netta nei fondi azionari aumenta sensibilmente, con gli investitori retail che comprano in massa nel momento di mas-

“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività

NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della societÀ: NT è infatti l’acroni-

mo di Nemini teneri (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché consente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su tutti i mercati e avvalendosi della colla -

borazione delle controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci fondatori (Pier Paolo Fabbri, Fabio Guidi, Cristian Ceccoli, e Marco Felici) e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.

sima euforia. Al contrario, durante i ribassi, si verificano deflussi significativi, spinti dal panico e dalla loss aversion. Secondo i dati di Morningstar, i deflussi dai fondi azionari nel 2022 hanno superato i 200 miliardi di dollari nei momenti di maggiore incertezza, solo per vedere una ripresa degli acquisti nel 2023, a mercati in rialzo. Analogamente, i dati di EPFR Global mostrano che nel 2023 i fondi obbligazionari hanno registrato un’affluenza netta di 850 miliardi di dollari a causa delle aspettative di tagli dei tassi da parte delle banche centrali.

L’evidenza empirica suggerisce che i mercati sono dominati da pattern ricorrenti di entusiasmo e panico. Un’analisi di J.P. Morgan Asset Management dimostra che gli investitori retail tendono a investire in momenti di massima valutazione e a disinvestire durante le fasi di correzione, finendo per ottenere rendimenti inferiori agli investitori istituzionali. Questo comportamento, noto come “gap comportamentale”, può portare a una perdita media del 2-3% annuo rispetto alle strategie di lungo termine più disciplinate.

L’evoluzione della finanza comportamentale e il riconoscimento accademico

L’importanza della finanza comportamentale è stata riconosciuta ufficialmente dal mondo accademico con diversi premi Nobel per l’economia. Nel 2002, Daniel Kahneman ha ricevuto il Nobel per le sue ricerche pionieristiche sui bias cognitivi e sulle euristiche decisionali, dimostrando che le scelte economiche non sono sempre razionali, ma influenzate da fattori psicologici. Il con-

cetto di Prospect Theory, sviluppato da Kahneman e Tversky, ha evidenziato come le persone tendano a percepire il valore delle perdite in modo molto più forte rispetto ai guadagni equivalenti, portando a decisioni distorte e spesso dannose. Nel 2017, anche Richard Thaler ha ricevuto il Nobel per l’economia per i suoi studi sulla nudge theory, ovvero la capacità di piccoli stimoli comportamentali di influenzare positivamente le decisioni finanziarie, migliorando il modo in cui le persone gestiscono il rischio e le loro finanze personali. Ulteriori contributi accademici, come lo studio “Trading Is Hazardous to Your Wealth” di Barber e Odean (2000), evidenziano che gli investitori che fanno trading eccessivo ottengono rendimenti inferiori del 2-3% annuo rispetto a strategie buy-and-hold.

Strategie di mitigazione e analisi avanzata

- Backtesting di strategie basate su regole: studi di Vanguard dimostrano che gli investitori che adottano strategie basate su asset allocation e ribilanciamento ottengono rendimenti superiori rispetto a chi cerca di prevedere i mercati.

- Intelligenza artificiale e processi decisionali quantitativi: BlackRock e altri asset manager utilizzano algoritmi per eliminare l’influenza emotiva nelle scelte di portafoglio, privilegiando il factor investing e strategie datadriven.

- Utilizzo della volatilità per ottimizzare il timing di ingresso e uscita: strategie basate sulla misurazione del VIX possono aiutare a migliorare il timing degli investimenti, riducendo l’impatto dell’overconfidence bias.

- Analisi dei flussi di liquidi-

tà istituzionale vs. retail: comprendere quando i grandi investitori stanno accumulando asset permette di evitare errori comportamentali legati al comportamento gregario.

Il valore della lucidità negli investimenti Investire con successo significa evitare gli errori definitivi e gravi, saper gestire con metodo e consapevolezza i processi decisionali. Comprendere il ruolo che i bias cognitivi giocano nelle nostre decisioni è un primo passo fondamentale per proteggere e far crescere il proprio patrimonio.

Luca Zanata, Presidente del Comitato Investimenti di NT Capital SG

I contenuti del presente documento sono esclusivamente destinati ad avere una finalità informativa, la sua pubblicazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è finalizzata a promuovere o collocare strumenti finanziari. Le informazioni ed ogni altro parere resi nel presente documento sono riferiti alla data di redazione del medesimo e possono essere soggetti a modifiche. I contenuti del presente documento riflettono le opinioni degli autori e si basano su una varietà di fonti d’informazione considerate affidabili e che sono state selezionate con cura e diligenza professionale senza però poter fornire alcuna garanzia o manleva in merito all’accuratezza, completezza o qualità. Nel caso in cui l’utente intenda effettuare qualsiasi operazione è opportuno che non basi le sue scelte esclusivamente sulle informazioni indicate nel presente documento, ma dovrà considerare la rilevanza delle informazioni ai fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse finanziarie e operative e di qualsiasi altra circostanza.

FIXING - Anno XXXIII - n.6 - Venerdì 14 Febbraio 2025

ANIS, CSdL e CDLS, in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e Robopac (Aetna Group), hanno ideato e organizzato l’edizione 2025 “Vivere l’azienda”, l’iniziativa volta ad avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro.

Il progetto, come nelle tre precedenti edizioni, coinvolge gli studenti del V° anno del Liceo Economico Aziendale e ha lo scopo di stimolare conoscenze, abilità, attitudini degli studenti attraverso il confronto diretto con esperti formatori e consulenti.

Quest’anno, gli studenti saranno divisi in gruppi di lavoro e saranno chiamati a implementare e sviluppare uno dei modelli d’impresa predefiniti. La finalità principale sarà infatti quella di far immedesimare gli studenti nel contesto di un’impresa strutturata, per favorire la comprensione pratica delle materie affrontate durante il percorso scolastico. Attraverso una vera e propria simulazione dei differenti ruoli aziendali gli studenti sperimenteranno lo sviluppo di capacità organizzative (coordinamento team), di orientamento al risultato, di risoluzione dei problemi e di capacità relazionali (empatia), di raccolta e gestione delle informazioni.

Visita allo stabilimento

Robopac Machinery

Il programma è iniziato la mattina del 10 febbraio, con la visita in Robopac Machinery, la prima business unit del gruppo, nata nel 1984 nella Repubblica di San Marino e dedicata allo sviluppo di Tecnologie packaging per l’avvolgimento con film estensibile. Gli studenti sono stati accolti nello stabilimento di Gualdicciolo dal Presidente di Aetna Group, Alfredo Aureli, e dal Direttore Operation di Robopac Machinery e di Robopac Systems, Alessandro Manduchi. Qui, accompagnati dai responsabili aziendali, hanno visitato i vari reparti e preso coscienza dei tanti proces-

I ragazzi del V anno del Liceo Economico Aziendale simuleranno tutte le attività aziendali

Vivere l’Azienda: gli studenti vanno a “scuola” di impresa

Partita con la visita in Robopac Machinery l’iniziativa ideata da ANIS, CSdL e CDLS

si industriali presenti in una grande azienda. Diversi tra loro, ma anche collegati l’uno con l’altro: la visita in azienda, infatti, aveva lo scopo di fornire anche questa consapevolezza ai ragazzi, per immedesimarsi al meglio in una realtà strutturata senza focalizzarsi unicamente sull’ambito della

produzione o del marketing, per esempio. Robopac è uno dei main brand di Aetna Group leader mondiale nel settore del packaging, specializzato in soluzioni di fine linea. Il Gruppo conta oltre 2.000 dipendenti, 13 filiali (Francia, UK, Germania, Spagna, Russia, USA, Messico, Brasile,

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma

339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro

Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino

Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

Sud Africa, Thailandia e Cina) e 11 stabilimenti produttivi (6 nella Packaging Valley in Italia, 1 negli USA, 1 in Brasile, 2 in Cina e 1 in Germania). Opera in più di 120 Paesi e fornisce un servizio clienti a livello globale. In particolare, la produzione del Gruppo spazia dalle macchine avvolgitrici semiautomatiche con tecnologia intelligente alle soluzioni automatiche innovative, dalle macchine avvolgitrici industriali alle macchine termoretraibili e alle incartonatrici, fino alle soluzioni di imballaggio su misura.

Seconda fase: la simulazione in aula Il percorso formativo, coordinato come sempre dal Dott. Roberto Parma e sviluppato dai docenti di INfor-

ma, la struttura di ANIS che si occupa di formazione aziendale, proseguirà nella settimana da lunedì 24 febbraio a venerdì 28 febbraio, con le lezioni in presenza nella sala corsi presso la sede della stessa ANIS a Città.

L’Associazione degli Industriali, per l’occasione, metterà a disposizione un laboratorio attrezzato ad hoc per poter simulare le attività aziendali insieme ai diversi docenti chiamati ad accompagnare gli studenti dalla strategia aziendale allo sviluppo organizzativo, per arrivare all’operation management e alla sostenibilità aziendale, fino alle fasi di negoziazione tra acquirenti e venditori.

Al termine del percorso didattico, gli studenti coinvolti elaboreranno e presenteran-

no in un evento pubblico ai colleghi delle classi IV (ovvero i futuri partecipanti al progetto Vivere l’Azienda 2026) i progetti d’impresa sviluppati nel corso dei vari incontri formativi.

Per gli studenti si tratta quindi di una formidabile occasione per consolidare gli apprendimenti didattici maturati nel percorso scolastico, sperimentandoli attraverso una metodologia innovativa. Un segno tangibile della volontà degli organizzatori di promuovere un’aggiornata e adeguata cultura del lavoro e dell’impresa, mettendo a disposizione nuove risorse e opportunità per l’innovazione del sistema scolastico sammarinese.

Media partner dell’iniziativa, anche per l’edizione 2025, è San Marino Fixing.

Intanto il Titano ha autorizzato la coniazione di una moneta celebrativa

Expo: San Marino Ship Register si “orienta”

Firmato l’accordo tra il Commissario Francini e il Direttore Tucci

San Marino Ship Register è Gold Sponsor del Padiglione di San Marino all’Esposizione Universale di Osaka. Il Commissario Generale Filippo Francini e il Direttore Generale SMSR Gianluca Tucci hanno firmato l’accordo secondo cui il registro navale contribuirà alla partecipazione del Titano all’Expo nel Paese del Sol Levante con un generoso contributo economico.

Approdato nel settore marittimo nel 2021, San Marino Ship Register ha aperto le porte alla registrazione a San Marino di unità commerciali e da diporto per un pubblico internazionale. Eccellenza nell’industria marittima globale, il Registro opera secondo i più elevati standard di conformità alle normative nazionali e internazionali per la sicurezza della navigazione. Attento promotore della sal-

vaguardia ambientale e della sostenibilità nel settore marittimo, SMSR offre sistemi fiscali vantaggiosi e costi di registrazione competitivi, creati su misura per i diversi target di clientela. La presenza di SMSR tra gli sponsor del Padiglione aggiungerà ampia visibilità internazionale a quella di cui già gode grazie alle attività di

promozione che vanno ben oltre i confini sammarinesi.

La moneta

In conformità a quanto stabilito dalla Convenzione Monetaria, attraverso il Decreto Delegato numero 16 del 2025, è autorizzata la coniazione di una moneta da 10 euro da collezione, fior di conio, dedicata ad “Expo Osaka”, mil-

Attraverso un’opera artistica interattiva, che sarà ospitata anche all’interno del Padiglione Italia a Expo di Osaka 2025, sarà possibile avvicinarsi in modo inedito e stimolante alla conoscenza della qualità dell’aria. Il Comune di Ravenna ha presentato ‘Respiro’, evento aperto alla cittadinanza presso il Craem-Centro Ricerca e Ambiente Energia e Mare, sede del Tecnopolo, il 7 febbraio: un’esperienza

inedita a cura di Centro di Ricerca Her she Loves Data, che attraversa scienza, arte, salute, dati ambientali, musica e cibo. Un’occasione per avvicinarsi alla conoscenza dei dati relativi alla qualità dell’aria in un modo nuovo e coinvolgente, che connette i linguaggi dell’arte e della creatività con il rigore scientifico e l’innovazione digitale. Presentata l’installazione “pneumOS - la Conoscenza dell’Aria è Open Source”, attraverso

le voci dell’autrice, l’artista Oriana Persico, e dell’equipe transdisciplinare che l’ha realizzata.

Grazie al progetto espositivo di Cassa Depositi e Prestiti, nel corso di quest’anno l’opera ‘pneumOS’ sarà collocata all’interno del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025 a tema ‘L’Arte rigenera la Vita’, per poi tornare a Ravenna ed ispirare laboratori e incontri su data science, arte e ambiente per tutta la cittadinanza.

- Bordo: liscio;

- Peso: 10,10 g; - Diametro: 27,90 mm;

lesimo 2025.

Le caratteristiche

Le caratteristiche tecniche e artistiche della moneta da euro 10,00 (dieci/00) da collezione, fior di conio, dedicata ad “Expo Osaka”, millesimo 2025 sono determinate come segue:

- Valore: euro 10,00 (dieci/00); - Metallo: Cupronichel 25;

- Tiratura: 5.000 monete fior di conio; - Bozzettista (dritto): Antonella Napolione; - Bozzettista (rovescio): Silvia Ciucci; Dritto: Stemma della Repubblica di San Marino; in giro, la scritta “Repubblica di San Marino”; alla base, il nome dell’autrice “A. Napolione”. Rovescio: al centro è raffigurato un ramo di ciliegio giapponese in fiore, al quale è stato applicato il colore rosa. Completano la moneta a sinistra la lettera R, identificativo della Zecca di Roma, a destra il valore 10 Euro e la scritta Expo Osaka 2025 e in basso le iniziali dell’autrice del bozzetto Silvia Ciucci, S. Ciucci. Le monete coniate ai sensi del decreto delegato sono poste in circolazione a partire dal 6 marzo 2025.

Il

Il Padiglione si ispira alla morfologia unica di San Marino, caratterizzata da una serie di colline e picchi che si estendono nella parte centrale del piccolo stato. Si trova sul monte Titano, che è la principale formazione montuosa della regione e offre una vista panoramica spettacolare delle terre circostanti. La visita ricrea un’esperienza immersiva in cui ogni elemento del Padiglione è connesso, riflettendo l’unità e la coesione della Repubblica di San Marino.

Un aggiornamento o poco più. O meglio: una conferma. Dopo la pubblicazione “ufficiale” di novembre 2024, a gennaio Fitch Ratings, sul proprio sito, è tornato a “parlare” di San Marino.

“L’upgrade da parte di Fitch Ratings del rating di default dell’emittente in valuta estera a lungo termine di San Marino”, scrive l’agenzia, “da ‘BB’ a ‘BB+’ con un outlook stabile riflette il suo dimostrato accesso al mercato, con il prefinanziamento riuscito dell’Eurobond 2024, nonché il calo dei rendimenti dei titoli di Stato e il miglioramento della liquidità in euro e delle riserve valutarie”. Fitch Ratings “ha maggiore fiducia che la Repubblica di San Marino manterrà l’accesso ai mercati obbligazionari internazionali”.

Nonostante il record limitato di San Marino, si legge nel report, “la solidità del suo accesso al mercato è stata messa alla prova nel 2022-2023, quando i tassi di interesse e l’inflazione erano elevati. San Marino ha prefinanziato con successo il suo Eurobond 2024 nel 2023 tramite l’emissione di obbligazioni da 350 milioni di euro in scadenza nel 2027 con una cedola del 6,5%, in parte ottenuta tramite un’offerta pubblica di acquisto”.

Standard & Poor’s A breve giro di posta (il 3 febbraio) è uscito il quadro dei

Focus

Si va “BB+” a “BBB-”. La chiave del rilancio

risiede “nella gestione del debito pubblico”

Rating: le “tre sorelle” danno i voti all’economia del Titano

A inizio 2025 usciti gli aggiornamenti “firmati” Fitch, Standard & Poor’s e DBRS

Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:Standard&Poor’sGlobal *1piùforte,6piùdebole

punteggi relativi alle componenti del rating di San Marino firmato “Standard & Poor’s” che si attesta a “BBB-”. Per S&P “la Repubblica di San Marino ha intrapreso un percorso significativo per diversificare la propria economia e ridurre gli impatti derivanti dal settore finanziario”. “Dopo la contrazione del settore bancario tra il

2008 e il 2019”, prosegue l’analisi dell’agenzia, “San Marino è riuscito a trasformare la propria economia, puntando maggiormente sul settore manifatturiero e sul turismo, rendendola più resiliente: tuttavia, essa è ancora esposta a una certa volatilità a causa delle sue ridotte dimensioni e dipende fortemente dalle prospettive eco-

Le prospettive di credito globale per il 2025

Le ombre della guerra tra Ucraina e Russia

Le crescenti fratture geopolitiche rappresentano il rischio maggiore per un panorama creditizio in miglioramento. La guerra tra Russia e Ucraina si sta avvicinando alla fine del suo terzo anno e il conflitto in Medio Oriente, insieme alla polarizzazione interna in alcuni mercati, potrebbe interrompere i flussi commerciali e di investimento, sconvolgere i mercati finanziari e costringere i governi ad aumentare la spesa per la difesa in mezzo a bilanci già tesi. Questa l’analisi di S&P Global. “L’allentamento della politica monetaria avverrà a un ritmo incerto e non sincronizzato in diverse regioni, con la discesa quasi sicuramente più lenta della salita. Se le banche centrali fossero costrette a limitare i tagli ai tassi di interesse, i costi del servizio del debito e del rifinanziamento po-

trebbero rimanere gravosi per tutti gli emittenti di debito e vitali per quelli che si trovano nella fascia più bassa della scala di rating”. Le aziende comunque “hanno fatto buoni progressi nell’anticipare le scadenze, il che ha alleviato la pressione sulla liquidità a breve termine su molti debitori con rating più basso, facendo guadagnare loro tempo se dovesse presentarsi volatilità di mercato e/o gli investitori diventassero più avversi al rischio. Prevediamo un calo dei default, sebbene a un ritmo più lento rispetto all’aumento. I debitori con rating più basso continuano ad affrontare le tensioni dei costi di prestito ancora elevati, gli effetti persistenti di prezzi permanentemente più alti sul potere d’acquisto dei consumatori e il crescente protezionismo

che peserà sul commercio globale. Qualsiasi miglioramento delle condizioni di credito globali avverrà lungo un percorso stretto disseminato di rischi sovrapposti. Il rallentamento dell’attività economica, la prospettiva di una ripresa dell’inflazione e la polarizzazione politica potrebbero portare a periodi prolungati di volatilità di mercato. L’economia dell’eurozona continua la sua modesta ripresa da una recessione al limite incentrata sulla Germania. La crescita del PIL ha raggiunto l’1,6% trimestre su trimestre nel Q3, accompagnata anche da una forte spesa per i servizi e da una domanda di manodopera. In Cina, la crescita è al di sotto dell’obiettivo ufficiale del 5% per l’anno, riflettendo gli effetti in corso dell’eccesso del settore immobiliare”.

nomiche dell’Italia. Una volta ratificato ed entrato in vigore l’accordo di Associazione con l’Unione Europea il settore manifatturiero riceverà un impulso ed inoltre potrebbero aumentare gli investimenti esteri, in particolare nel settore del turismo”. Tra le sei voci che combinate tra loro determinano il rating “BBB-” di San Marino, riporta San Marino RTV, in una scala da “1” (voto massimo) a “6” (voto minimo), il Monte Titano può vantare un ottimo “2” in valutazione economica e anche in bilancio-flessibilità e performance; “3” in valutazione istituzionale; “5” in valutazione esterna e onere del debito pubblico”. La principale nota dolente è il “6” alla voce “valutazione monetaria” per il fatto di non aver accesso diretto alla Banca Centrale Europea, oltre alla linea di liquidità istituita, e anche per l’indice dei prezzi al consumo.

Morningstar DBRS Il 7 febbraio 2025 infine Morningstar DBRS ha confermato i rating del credito della Repubblica di San Marino pari a BBB basso con tendenza stabile, oltre a fornire approfondimenti sulla situazione finanziaria e sulle prospettive economiche del Paese. Secondo Morningstar DBRS, i rischi associati ai rating del credito risultano attualmente equilibrati. “La gestione prudente dei bilanci pubblici - commenta la Segreteria di Stato Finanze e Bilancio - suggerisce una possibile stabilità economica nel futuro. Per quanto riguarda le proiezioni econo-

miche, si stima che le riforme fiscali contribuiranno a incrementare le entrate, portando a una diminuzione del rapporto debito pubblico/ PIL, che dovrebbe scendere dal 72,2% nel 2023 al 65,3% entro il 2026, come indicato dalle proiezioni del Fondo Monetario Internazionale”. Le misure programmate dal governo nei prossimi mesi saranno orientate a strategie proattive per ridurre il rischio di rollover. Le sfide future potrebbero derivare dalle passività accumulate nel passato che pesano sui conti pubblici; per questo, le politiche fiscali adottate dal governo mireranno a conseguire una stabilità. “Il settore bancario - così ancora la Segreteria - ha mostrato segnali di miglioramento, evidenziando una significativa riduzione del rapporto NPL, con previsioni di ulteriori diminuzioni. Si prospettano anche opportunità legate all’imminente accordo di associazione con l’UE, che potrebbe generare investimenti rilevanti e rivitalizzare l’economia del Paese. In sintesi, sebbene San Marino si trovi ad affrontare sfide considerevoli, le proiezioni economiche ottimistiche e un contesto politico stabile forniscono basi solide per mantenere e, potenzialmente, migliorare il rating di credito nel prossimo futuro. La chiave del successo risiederà nella gestione del debito pubblico e delle passività storiche, sfruttando al contempo le opportunità di crescita derivanti dalla collaborazione con l’UE.

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino (BCSM) comunica che il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di estendere fino al 31 gennaio 2027 la durata della linea di liquidità per un importo massimo di 100 milioni di euro a favore di Banca Centrale sottolineando che “si tratta del quinto rinnovo e per la prima volta riguarda un periodo di 24 mesi”. Tale linea di liquidità precauzionale è stata assunta dalla Banca Centrale Europea per consentire alla Banca Centrale della Repubblica di San Marino, si legge nella nota, “di far fronte a eventuali contingenze eccezionali – determinate dall’attuale contesto internazionale –che potrebbero generare impatti anche sul sistema finanziario sammarinese”. “La decisione della Banca Centrale Europea - scrive la stessa Banca Centrale della Repubblica di San Marino - contribuisce a rafforzare le difese a tutela delle economie che hanno adottato l’euro, mitigando possibili ricadute negative sui mercati finanziari indotte dalle tensioni geopolitiche in atto”.

“Le analisi del nostro Osservatorio confermano le difficoltà per le imprese dettate dal calo della domanda e dall’incertezza sui mercati. Nonostante il rallentamento, l’occupazione resta su livelli molto alti, ma la carenza di competenze e di personale qualificato resta una criticità. Servono nuovi interventi per sostenere le aziende, in particolare sugli energetici e sul fronte degli investimenti”.

Questa la sintesi che ANIS trae dalle analisi del proprio Osservatorio sull’andamento congiunturale delle aziende associate nel quadriennio 2020-2023, arricchito sia dai primi indicatori sui bilanci del 2024 che ancora non sono ufficiali, sia da alcune prospettive sul 2025, il cui scenario è caratterizzato purtroppo ancora dalle conseguenze dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente, ma anche da un cauto ottimismo sulla ripresa degli ordinativi, il cui calo ha impattato negativamente sul 2024, in particolare per il settore meccanico.

Valutazioni espresse all’indomani della presentazione, svoltasi nella sede ANIS l’11 febbraio, alla presenza delle Istituzioni rappresentate dall’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Fabrizio Colaceci, dai Segretari di Stato alle Finanze, Marco Gatti, dal Segretario di Stato all’Industria, Rossano Fabbri, di di-

“L’occupazione si mantiene su livelli molto alti, anche se trovare le competenze necessarie resta una
“Il

2024 difficile, cauto ottimismo per

Presentato a politica e sindacati l’Osservatorio ANIS sull’andamento delle aziende associate per l’anno appena iniziato: “Permane purtroppo un clima di incertezza sui mercati, abbiamo bisogno

versi imprenditori, dei sindacati e dei rappresentanti dei partiti politici, il Dott. Simone Selva ha illustrato i risultati delle analisi sul 20202023, ricordando la metodologia utilizzata e specificando che il campione analizzato comprende 224 aziende, ovvero quelle i cui bilanci sono disponibili per tutto il quadriennio. Il campione analizzato rappresenta, comunque, il 99,31% dei ricavi,

il 98,36% degli asset e il 98,77% dei costi del personale.

Per quanto riguarda l’andamento del quadriennio 20202023, dopo il rimbalzo del 2021 dopo il lockdown e i risultati eccezionali del 2022, il 2023 ha evidenziato una fase di consolidamento, con segnali di stabilità, ma anche alcune sfide emergenti. Tra gli indicatori principali, si segnala una crescita marginale

del valore aggiunto (+1,6%), trainata da una razionalizzazione dei costi e da un focus sull’efficienza operativa e un miglioramento della solidità finanziaria, con una riduzione della leva finanziaria e complessiva, segno di una minore dipendenza dal debito e di una gestione più prudente. Anche la redditività degli assets (ROA) ha continuato a migliorare, passando dal 10,59% nel 2022 al 10,76% nel 2023, supportata dalla stabilità del ROS (9,80%) e del turnover di sistema. Segnali di attenzione, invece, arrivano sul fronte dei costi del personale e della contrazione degli investimenti, frutto di una maggiore prudenza delle imprese, che potrebbe però limitare la capacità innovativa nel medio-lungo termine.

I dati più recenti e le previsioni

Le avvisaglie di un rallentamento si sono poi verificate nel 2024, come conferma l’analisi del questionario sottoposto al campione di riferimento e al quale hanno risposto in 88 aziende associate che ci hanno permesso con la loro preziosa collaborazione di creare delle simulazioni realistiche. “I dati forniti sembrano evidenziare che il tessuto imprenditoriale nel suo complesso, pur con evidenti differenze tra i settori, presenti certamente delle criticità relativamente agli andamenti registrati nel 2024 in termini di ricavi e di marginalità”, ha spiegato il Dott. Selva. “Il clima di incertezza già evidenziato nel precedente osservatorio si è con-

cretizzato in un effettivo rallentamento del mercato in molti settori determinando un impatto negativo su buona parte del campione. L’elemento più significativo legato al calo dei ricavi di vendita, in termini di performance, è quello del sotto-assorbimento dei costi fissi, che pure hanno subito un incremento (costi del personale, servizi e godimento beni di terzi).

Dato positivo, la crescita ulteriore della forza lavoro nonostante il rallentamento generale e il clima incerto. Al con-

trario, si è registrata una ulteriore riduzione degli investimenti in molteplici settori. Le principali criticità individuate dalle imprese nel 2024 continuano ad essere il reperimento di personale adeguato e le difficoltà ad individuare l’andamento del mercato. Se il 2024 sembra essersi dimostrato quindi un anno peggiore rispetto al precedente, pur con performance diversificate tra i settori, nel 2025 le attese sono migliori sia in termini di ricavi che di aumento dell’occupazione.

una criticità. Questi dati servano a compiere le migliori scelte per rendere più competitivo il sistema”

per il 2025 ma servono investimenti”

nel quadriennio 2020-2023, arricchito dai dati non ancora ufficiali del 2024 e le prospettive bisogno di maggiore sostegno allo sviluppo e un intervento per calmierare i costi energetici” A

In particolare la lieve ripresa attesa dal settore meccanico, tipicamente antesignano dei trend di mercato, può far presagire una parziale ripresa del mercato. L’effetto dell’inflazione, che ha caratterizzato gli anni passati, si sta progressivamente calmierando con una crescita dei prezzi di acquisto che sembra ormai aver rallentato nella maggioranza dei settori intervistati. Si conferma certamente un generale clima di incertezza che sta caratterizzando molti mercati per fattori esogeni, e

potrebbe continuare a frenare gli investimenti anche nel 2025.

“Tali analisi”, ha commentato infine il Presidente Emanuele Rossini chiudendo i lavori, “riportano una fotografia puntuale del sistema economico, in cui l’economia reale che ci onoriamo di rappresentare continua ad essere l’asse portante, sia per quanto riguarda l’occupazione, sia lo sviluppo, con i suoi continui investimenti in territorio. L’obiettivo dell’osservatorio è proprio quello di

condividere dati e analisi del sistema economico al fine di compiere le migliori scelte per renderlo più competitivo. Ci sono fattori esterni, come i conflitti in corso, o i probabili dazi statunitensi, che

penalizzano certamente le esportazioni e ci auguriamo che la diplomazia risolva quanto prima tali questioni. Quello che il nostro Paese invece può fare, e per questo ci appelliamo alla politica e alle

altre parti sociali qui presenti, è di sostenere il nostro sistema imprenditoriale perché possa mantenere e aumentare i livelli di investimenti e di occupazione raggiunti. Riteniamo urgente

un intervento per calmierare i repentini aumenti dei costi energetici, così come attendiamo con fiducia la conclusione dell’Accordo di Associazione all’Unione Europea”.

Promulgato intanto il Decreto Delegato 18/2025 sulle imposte agevolate

Volkswagen e Audi sono le marche più vendute

Immatricolazioni a San Marino nel 2024: nuovo e usato nei dettagli

Nel 2024 sono stati immatricolati 3.162 veicoli, +100 rispetto al 2023. Le automobili registrate sono state 2.229, di cui 991 nuove (+18 rispetto al 2023) e 1.238 usate (-8 rispetto al 2023). Analizzando le immatricolazioni di autoveicoli per tipo di combustibile, l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica rileva un saldo positivo per le auto ibride o elettriche (+68 unità rispetto al 2023) e a benzina (+37 unità rispetto al 2023) ed un saldo negativo per le auto a gasolio (-81 unità rispetto al 2023).

Nuovo e usato: i marchi più richiesti Ma quali sono state le marche più “richieste? Le andiamo a vedere assieme, a partire dal nuovo per arrivare all’usato. Per quanto riguarda le immatricolazioni di autoveicoli nuovi, al primo posto troviamo Volkswagen con 156 modelli, al secondo posto Audi

A NFIA

Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:UfficioInformatica,Tecnologia,DatieStatistica

con 140, al terzo invece Suzuki con 129. Classifica che cambia nell’usato dove la medaglia d’oro è andata ad Audi (217 autoveicoli immatricolati nel 2024); medaglia d’argento a Volkswagen (174 auto), medaglia di bronzo a BMW (133 modelli).

Interessante anche il trend sulle cilindrate: nel nuovo si prediligono autoveicoli “mediobassi”, sull’usato invece “medioalti”. Nei dettagli: lo scorso anno sono state imma-

tricolate 277 “quattroruote” nuove tra i 901 e i 1250 cc; 273 tra i 1.251 e 1.650 cc; 254 tra i 1.651 e i 2.000 cc. Sempre nel 2024 - ma nell’usato – sono state 515 le auto immatricolate di cilindrata tra i 1.651 e i 2.000 cc; 299 tra i 1.251 e 1.650 cc; 194 oltre i 2.000 cc.

Imposte agevolate: le novità

Attraverso il Decret Delegato numero 18 del 2025 la Repubblica di San Marino è interve-

Inizio 2025 in forte ribasso a doppia cifra per gli autocarri e per i veicoli trainati

Nel primo mese del 2025, con un’inversione di tendenza rispetto alle performance di dicembre 2024, il comparto degli autocarri e quello dei veicoli trainati registrano una flessione a doppia cifra. Pur rallentando la crescita, si mantengono invece positivi gli autobus. Così ANFIA - Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica.

Analizzando nel dettaglio il mercato di gennaio 2025, nel mese sono stati rilasciati 2.564 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-13,5% rispetto a gennaio 2024) e 1.021 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-14,5%), suddivisi in 128 rimorchi (+21,9%) e 893 semirimorchi (-18%).

Per gli autocarri, a gennaio 2025 tutte e quattro le aree geografiche registrano

una variazione negativa: -22,4% il Nord-Est, -11,2% il Nord-Ovest, -10,4% l’area Sud e Isole e -6,5% il Centro.

Anche tutte le classi di peso presentano un andamento negativo nel mese: i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano, con un’inversione di tendenza, il calo più significativo (-48,8%), seguiti dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-42,9%), dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (-12,2%), dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (-10,9%) e, infine, dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-1,8%).

A gennaio 2025, gli autocarri rigidi risultano in flessione dell’8,6%, mentre i trattori stradali chiudono a -17,4%. Nello stesso mese, calano i veicoli da cantiere (-18,1%) e registrano una

variazione negativa anche i veicoli stradali (-13%). Analizzando il mercato per alimentazione, nel primo mese dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,3% (era del 2,2% a gennaio 2024), per un totale di 33 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/ elettrico rappresentano lo 0,6% del totale (era l’1% a gennaio 2024). In riferimento ai veicoli trainati, a gennaio 2025 registrano una crescita le regioni del Nord-Est (+3,8%) e del Nord-Ovest (+1,2%), mentre restano in flessione il Centro (-40,3%) e l’area del Sud e Isole (-21,2%). Le marche estere totalizzano 551 libretti di circolazione nel mese (-15,6%); variazione negativa, di poco inferiore, anche per le marche nazionali (-13,1%), con 470 libretti.

nuta sulle procedure ed imposte agevolate per l’immatricolazione o il trasferimento di veicoli nuovi ovvero usati acquistati da concessionari o rivenditori sammarinesi e destinati alla vendita. “Gli acquisti di veicoli nuovi o usati, anche in permuta, effettuati a scopo di vendita da rivenditori o concessionari sammarinesi, presso chiunque effettuati, possono essere soggetti all’iscrizione e alla conseguente immatricola-

zione o al trasferimento, anche temporanei, nel Registro Immatricolazione Veicoli dell’UO Ufficio Registro Automezzi e Trasporti. La finalità di vendita deve essere espressamente dichiarata all’atto della formalità. Per i veicoli di qualunque categoria, che rispettino le condizioni di cui sopra, il costo complessivo ed omnicomprensivo a titolo di imposte per le formalità di iscrizione ed immatricolazione o trasferimento nel Registro dell’UO Ufficio Registro Automezzi e Trasporti è pari ad euro 20, nel caso in cui sia effettuata da operatore economico sammarinese, che eserciti attività di commercio di veicoli. I veicoli, a cui si applicano le disposizioni previste dal presente articolo, non possono circolare su strada, se non per finalità di prova connesse alla vendita”.

Alessandro Carli

Il 2025 si apre con un mercato dell’auto nuovamente in flessione. A gennaiosono state immatricolate 133.692 autovetture, oltre 8.300 unità perse (- 5,9%) rispetto alle 142.010 di gennaio 2024. Il peggioramento del quadro per il mercato, con un quarto trimestre 2024 al di sotto delle attese, impone una revisione al ribasso delle previsioni per il 2025. La stima attuale traguarda infatti una situazione stagnante a 1.550.000 immatricolazioni, circa 9.000 in meno rispetto al 2024.

Gennaio ‘24 -6% rispetto a 12 mesi fa
nrae

Tra i settori dove investire ci sono le attività manifatturiere e i servizi

E conomia

Fate business sul Titano Lo dice anche l’Italia

Informercatiesteri promuove anche per quest’anno San Marino

Inizio dell’anno, come viene “vista” la Repubblica di San Marino da “fuori”? Anche per il 2025 Informercatiesteri, il portale della Farnesina per chi vuole fare il business, promuove il Monte Titano.

La presentazione

“San Marino è impegnato, sul fronte delle relazioni internazionali, a riacquistare credibilità e divenire un interlocutore affidabile in termini di trasparenza e standard internazionali, non solo nei rapporti bilaterali con l’Italia, ma anche in ambito europeo e internazionale, con lo scopo di aumentare l’attrattività e l’internazionalizzazione del proprio Sistema Paese”. Si apre così la pagina dedicata al Titano che poi “tranquillizza” i potenziali investitori: la Farnesina non evidenzia particolari rischi economici, operativi e politici. Tra i settori economici in cui

Forze, debolezze, minacca e opportunità

Punti di forza

Punti di debolezza

Opportunità

Dove investire

Posizione geografica

Contesto ambientale

Accordi doganali

Assenza di un quadro di riferimento per l’accesso al Mercato Unico UE

Prodotti delle altre industrie manufatturiere

Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)

Flussi turistici

Prodotti delle altre industrie manufatturiere

Altre attività dei servizi

Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli

ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing-Fonte:Farnesina

investire spiccano i prodotti di industrie manifatturiere (“Il tessuto imprenditoriale sammarinese si sviluppa in un ampio raggio di settori, che includono la meccanica, le costruzioni, mobili, cera-

B usinessEurope

miche, packaging, software aziendali, commercio, servizi, alberghiero e ristorazione) turismo, servizi, commercio all’ingrosso e al dettaglio. Per quanto riguarda “cosa vendere”, Infomercatiesteri pro-

“Gli sforzi per ridurre l’onere normativo devono essere più audaci e più rapidi”

BusinessEurope accoglie con favore l’impegno della Commissione europea nel rafforzare la competitività dell’Europa e la sua ambizione di un’Unione “più coraggiosa, semplice e veloce” nel suo programma di lavoro per il 2025. Markus J. Beyrer, Direttore generale di BusinessEurope, ha affermato: “Sebbene il Work Programme comprenda iniziative positive, come i pacchetti Omnibus e un’agenda di semplificazione, il loro impatto effettivo sulla riduzione degli oneri aziendali deve ancora essere visto. È incoraggiante che circa un quarto delle 51 nuove iniziative abbia una dimensione di semplificazione, ma queste potrebbero non superare l’impatto delle 123 proposte legislative ancora in sospeso. Se l’onere cumulativo complessivo sulle aziende continua ad

aumentare, questo sarebbe ben lontano da un approccio “uno dentro, uno fuori”. Abbiamo quindi bisogno di vedere il programma di riduzione dell’onere complessivo, con traguardi e tempi chiari, dal breve al medio termine”. Beyrer ha sottolineato che le aziende hanno bisogno di qualcosa di più di una semplice semplificazione della rendicontazione: “Per alleviare davvero il peso, la Commissione deve andare oltre la semplificazione della rendicontazione e implementare misure che alleggeriscano rapidamente

le aziende e favoriscano gli investimenti. Ciò include affrontare la differenza di costo dell’energia con i nostri principali concorrenti, accelerare l’implementazione sul mercato dell’innovazione e rendere più rapide le procedure di autorizzazione. In definitiva, ciò che conta per le aziende è che vedano miglioramenti tangibili nelle loro operazioni quotidiane. La Commissione deve ora adottare misure coraggiose e rapide per mantenere la promessa di semplificare le attività imprenditoriali in Europa”.

pone i prodotti delle industrie manufatturiere e gli articoli di abbigliamento.

I punti di forza I “punti di forza” del Titano, come lo scorso anno, battono

quelli di “debolezza” tre a uno. Così il portale della Farnesina che “apre” e “presenta” al mondo le economie di moltissimi Paesi. Per quanto riguarda il Monte, anche per il 2025 i “tre” asset evidenziati sono la posizione geografica (“San Marino, ritenuta la più antica Repubblica del mondo, costituisce una enclave nell’Italia centrale, tra l’Emilia Romagna e le Marche. Con l’Italia non esistono frontiere né dogane e l’attività economica è spesso condivisa”), il contesto ambientale (“San Marino può vantare una elevata qualità dei servizi ed una snellezza amministrativa, in particolare per quanto riguarda i tempi necessari al rilascio delle licenze imprenditoriali. L’uso della lingua italiana è ulteriore motivo di attrazione. La ‘corporate tax’ è del 17% e possono essere applicate detassazioni degli utili in caso di

reinvestimenti in innovazione tecnologica, risparmi energetici, riduzioni di agenti inquinanti, miglioramento dei processi produttivi esistenti o introduzione di nuove produzioni. Sostegno è accordato anche alle attività di ricerca e sviluppo) e gli accordi doganali (a seguito degli Accordi stipulati con i Paesi UE, vale anche per San Marino la soppressione dei dazi doganali sugli scambi all’interno dell’Unione Europea. Per quanto riguarda le importazioni da Paesi extra UE, gli importi dei dazi sono gli stessi stabiliti dai Paesi dell’UE. Le formalità doganali di importazione sono espletate presso le dogane italiane abilitate). Di contro, la “debolezza” è rappresentata dall’assenza di un quadro di riferimento per l’accesso al Mercato Unico dell’UE.

Alessandro Carli

Le disposizioni relative alle caratteristiche e al rilascio della carta d’identità della Repubblica di San Marino sono state modificate dal Decreto Delegato numero 2 del 7 gennaio 2025. Vediamo le novità.

Caratteristiche

del documento

La carta d’identità viene personalizzata in fase di stampa con il procedimento laser engraving per la scrittura dei dati e contiene (presentato con titoli bilingue):

a) sul fronte il numero del documento, l’immagine fotografica del titolare ripetuta in formato ridotto nella finestra trasparente, il cognome, il nome, la data ed il luogo di nascita, la data di emissione e la data di scadenza; b) sul retro il numero corrispondente al codice ISS, il numero identificativo unico del supporto, il sesso, la cittadinanza, la residenza, la firma del titolare ove richiesta e dell’Ufficiale di Stato Civile, l’indicazione della validità, oppure di non validità per l’espatrio. Per i soggetti minorenni viene altresì specificato in un campo unificato il cognome e il nome dei genitori o dei tutori.

Le nuove carte di identità Le caratteristiche e il rilascio

Vengono personalizzate con il procedimento laser engraving per la scrittura dei dati

Sul fronte è rappresentata una raffigurazione della veduta della Torre Guaita. Il supporto della carta di identità è costituito da una tessera rettangolare in policarbonato, di dimensioni 85,60 x 53,98 mm, munita di un microprocessore su cui vengono memorizzati i dati necessari all’identificazione del soggetto mediante l’utilizzo di criteri di sicurezza che ne impediscono la modifica da soggetti non autorizzati.

iaggi

vo unico del supporto consta di 6 cifre, la cui prima cifra è 1 e le restanti sono rese univoche a partire da 50000 e progredendo di 1 ad ogni emissione. La carta d’identità potrà essere implementata onde consentire l’erogazione di ulteriori servizi al cittadino.

Rilascio e rinnovo Il rilascio e il rinnovo della carta d’identità sono soggetti all’imposta di bollo unica, comprensiva dell’imposta di bollo prevista per la dichiarazione di cui all’articolo 4 della Legge numero 83 del 2004, da riscuotersi in modo virtuale dall’UO Stato Civile, Servizi Demografici ed Elettorali, che rilascia apposita quietanza, nelle seguenti misure:

a) Carta d’identità per minori di anni sei: euro 15;

ta ai cittadini sammarinesi ed ai cittadini stranieri anagraficamente residenti in Repubblica.

Per il titolare della carta d’identità che non abbia ancora compiuto i dodici anni di età la firma non è richiesta. Il rilascio della carta d’identità valida per l’espatrio al minore, è subordinato all’assenso dei genitori esercenti la potestà o la tutela secondo quanto disposto dall’articolo 4, comma 2 della Legge numero 83 del 2004.

Validità

La carta d’identità ha una validità di cinque anni.

Per i minori di anni sei invece la validità è di tre anni. Le carte d’identità già in uso alla data di pubblicazione del Decreto Delegato numero 2 (il 7 gennaio 2025, ndr) hanno validità sino alla loro naturale scadenza. Alessandro Carli Tra

La carta presenta elementi tecnici e grafici atti ad impedirne la duplicazione e la contraffazione, quali l’OVI, il DOVID, il Mirage, una finestra trasparente, filigrana, guilloches e microtesti. Le firme autografe si presentano tattilmente sensibili. Il numero di identificazione del documento consta di 9 cifre, le cui prime 4 sono 2003 e le restanti sono rese univoche partendo da 00001 e progredendo di 1 ad ogni emissione. Il numero identificati-

“Passport Index 2025”, la classifica stilata da Arton Capital: San Marino cresce ancora

Il passaporto di San Marino è in crescita. Grazie anche al lavoro messo in campo negli ultimi 12 mesi dagli uffici preposti, rispetto allo scorso anno il documento ha risalito il “Passport Index 2025”, la classifica mondiale stilata da Arton Capital. Il “peso” del passaporto del Titano ha guadagnano due posizioni nella classifica “globale” (dalla 16esima alla 14esima) e ha ampliato i Paesi “visitabili” (da 160 del 2024 a 161; di questi 160 ce ne sono 109 che possono essere raggiunti senza visto, 52 con un visto all’arrivo e 37 con un visto prima della partenza.

Il passaporto del Monte Titano

Per i viaggi all’interno dell’Unione europea è sufficiente la carta d’identità. Per quelli in cui è richiesto il passaporto, il Titano si

“comporta” come altri Paesi. Esteticamente è molto simile al passaporto italiano, a eccezione del colore di copertina che è blu. Al centro è riportato lo stemma di San Marino e le scritte “Repubblica di San Marino” e “Passaporto”. Nel caso di passaporti biometrici (rilasciati dal 2006) è presente anche il logo biometrico. Lo standard utilizzato è quello dei passaporti dell’UE. Nel passaporto sammarinese le informazioni sull’identità del titolare si trovano nella seconda pagina di copertina, e sono corredate da una fotografia e da una sezione

leggibile elettronicamente. Altre informazioni di identità si trovano a pagina 2, mentre a pagina 3 c’è lo spazio per allegare eventuali figli al passaporto. La pagina 4 è dedicata all’autorità, e viene apposto il timbro e la firma dell’autorità che ha emesso il passaporto. Tutte le informazioni appaiono in italiano, inglese e francese. Il passaporto ordinario viene rilasciato dall’Ufficio Passaporti presso lo Stato Civile (Centro Uffici di Borgo Maggiore – via 28 luglio n. 196 – tel. 0549.88.22.3738-09 – segreteria.passaporti@pa.sm).

b) Carta d’identità dai sei anni e oltre: euro 30. La carta d’identità è rilascia-

La curatrice Valentina Garavini: “È cominciato scoprendo l’archivio privato”

Aldo Volpini, il geniale “Leonardo” del Titano

L’arte del Maestro in mostra a Palazzo Graziani sino al 30 maggio

A distanza di 10 anni - era il 2015 quando la Repubblica rese omaggio ad Aldo Volpini con una mostra ospitata nel ridotto del Teatro Titano e a Palazzo Graziani –, San Marino torna a “scolpire” il nome e l’arte del grande scalpellino: il 15 febbraio difatti aprirà “L’arte rediviva. In principio fu carta”, la mostra a cura di Valentina Garavini e promossa dalla Società Unione Mutuo Soccorso sammarinese S.U.M.S. in sinergia con la Segreteria di Stato per l’Istruzione e Cultura, gli Istituti Culturali e con la condivisione degli eredi Volpini.

L’esposizione, allestita negli spazi di Palazzo Graziani e visitabile sino al 30 maggio 2025, riunisce gli schizzi preparatori dei lavori magistrali compiuti dal Maestro esposti in uno sguardo speculare a fianco alle opere poi realizzate in pietra, ceramica o come dipinti su tela e ripercorre, partendo dalla carta come anima dell’opera, i progetti principali eseguiti su committenza pubblica e privata che, silenziosi, abitano, non solo gli scorci più suggestivi del centro storico, ma anche i luoghi più rappresentativi delle massime Istituzioni dello Stato e al di fuori della Repubblica stessa. Focus dell’evento espositivo è l’ampio patrimonio artistico, in parte inedito, di opere su carta di dimensioni plurime, anche enormi e i bozzetti di temi oggetto di studio del Maestro e di alcune delle grandi utopie incompiute rimaste solo nella forma di disegno. L’esposizione e il catalogo della mostra, parte della Collana editoriale “I Quaderni S.U.M.S.”, che sarà presentato pubblicamente il giorno dell’inaugurazione, racchiudono scatti del fotografo Paolo Crocenzi e narrano la visione lungimirante di un protagonista e interprete della scena artistica sammarinese, nato in Repubblica nel 1920 e scomparso nel 1976, attraverso un viaggio immersivo che svela l’inedito, fonde tradizione e simboli della sammarinesità oltre la

straordinaria creatività di un genio artistico. “Scalpellino magistrale, interprete di un’arte antica e quasi primitiva caratteristica

del nostro territorio, sarebbe ingeneroso relegarlo esclusivamente in questo ambito lavorativo, nel quale si è espresso comunque egregia-

mente – scrive Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato Istruzione e Cultura -. Autodidatta, alla pari di illustri artisti passati alla storia co-

me Leonardo da Vinci, Salvador Dalì, Vincent Van Gogh o lo stesso Michelangelo Buonarroti, per restare nell’abito scultoreo, Volpini è

stato scultore, pittore, scenografo, ritrattista, caricaturista; un artista a tutto tondo, anche se la pietra ha rappresentato la materia prediletta da cui sapeva trarre originali interpretazioni”.

“Un patrimonio artistico documentale completamente inedito di dimensioni plurime, anche enormi, di assoluto significato composto dai disegni preparatori e dagli schizzi dei principali progetti compiuti dall’artista per le Istituzioni sammarinesi e dalle bozze dei progetti rimasti incompiuti - racconta nelle prime pagine del libro il Presidente della SUMS, Marino Albani -. Una collezione esclusiva che è stata dispiegata, suddivisa e fotografata attraverso un immenso lavoro di ricostruzione che merita la massima valorizzazione e divulgazione”.

“Tutto ciò è cominciato ‘scoprendo’ l’archivio privato di Aldo Volpini che ha abitato il tempo in una soffitta”: così la curatrice, la dottoressa Valentina Garavini. “Abbiamo visionato un flusso continuo di immagini. Gli innumerevoli schizzi su carta, anche giganti, erano gli embrioni delle principali opere da lui realizzate. Ne erano l’anima e chiedevano luce. Erano rimasti arrotolati su loro stessi negli anni e attendevano le generazioni successive a dispiegarle, interiorizzarle, ri- solverle. È stato un lavoro che ha richiesto un tempo infinito. Il potere visivo e il significato di quel materiale emerso ai nostri occhi erano degni di un senso narrativo. Un patrimonio documentale immenso che rifletteva il suo ostinato e caparbio desiderio di dare alla luce, alle ombre, al colore, alla materia, una forma. Con l’esasperata forza espressiva, Aldo Volpini ha plasmato lo spazio. Lo considerava materia, la migliore materia possibile. È stato un genio irregolare, di un’espressione artistica refrattaria a ogni incasellamento, tanto lontana dalle accademie quanto ribelle a mode e tendenze”.

Alessandro Carli

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