Fixing_04_2025

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E ditoriale

Sviluppo sì

Ma in questa legge è poco

Tutti la chiamano “Legge Sviluppo” perché effettivamente il titolo del progetto di legge iniziale in discussione nella Commissione Finanze era appunto “Misure per il consolidamento, lo sviluppo economico, il contenimento dei costi e disposizioni in materia fiscale”. La parola “sviluppo” doveva quindi caratterizzare questo lavoro, ma così non è stato. Come hanno detto tutti, dalle opposizioni che pure hanno provato a inserire temi rilevanti attraverso gli emendamenti, alle forze di maggioranza che hanno ammesso la poca concretezza nel momento in cui le priorità vengono spostate in altre sedi e discussioni. Il “doppio bilancio”, perché ricordiamoci, questa legge nasce dall’idea di dividere la Legge di Bilancio in una parte tecnica, da approvare entro la fine dell’anno senza “maratone” (come è successo), e in una più politica, di prospettiva. A essere positivi e ottimisti, sicuramente la prospettiva c’è: il tema della casa o meglio della pianificazione urbanistica (che comprende la casa ma anche le aziende, la mobilità e tutte le infrastrutture strategiche), e il tema della denatalità (che poi ha effetti sul mercato del lavoro, sul gettito e le pensioni, oltre che sui servizi pubblici) saranno oggetto di progetti specifici. Non si sa quando, ma si sa che tutte le idee verranno messe sul tavolo in una discussione sul tema. Ma lo sviluppo non ha solo l’accezione sociale... e quello economico? Le direttrici tracciate (non solo) da ANIS per il 2025 - mercato unico, IVA, autonomia energetica - per ridare competitività all’intero sistema economico (in grado poi di sostenere il welfare state), quando diverranno legge?

Un Padiglione da “star” per conquistare Osaka

Il frontman dei The Alfee sarà l’ambasciatore: presentati il team e le aziende sponsor dell’Expo. “Una vetrina eccezionale per San Marino” Anno XXXIII - n. 4 - 1,50 euro

Daniele Bartolucci

Presentati ufficialmente le aziende sponsor e partner del Padiglione (ad oggi già 30) e la squadra che partirà per il Giappone per rappresentare la Repubblica di San Marino all’Esposizione Universale di Osaka, che aprirà i battenti il prossimo 13 aprile. All’appuntamento sono intervenuti, a fare gli onori di casa, il Segretario di Stato per il Turismo con delega a Expo Federico Pedini Amati e il Commissario Generale Filippo Francini. Ufficiale anche la nomina del primo Ambasciatore del Padiglione San Marino, la superstar giapponese Toshihiko Takamizawa, frontman del gruppo rock

“The Alfee”, che da tantissimi anni raccoglie milioni di fan in tutto il mondo. Anche lui sarà protagonista del National Day di San Marino, già fissato per il 3 maggio.

Bartolucci alle pagg. 6-7

Daniele Bartolucci

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha emanato il 27 gennaio 2025 il Regolamento n. 2025-01 “Miscellanea degli interventi mirati di revisione alle vigenti disposizioni di vigilanza”, che è entrato in vigore il 28 gennaio 2025.

Il provvedimento, adottato in esito alla procedura di pubblica consultazione, consta di 15 articoli, intervenendo capillarmente a modifica ed integrazione di 12 regolamenti/ circolari, nonché sull’intera normativa di vigilanza attraverso disposizioni finali a carattere trasversale, come meglio descritto nella tabella.

Per le banche

a) l’inserimento, tra le attività esercitabili, di quella del commercio di metalli preziosi da investimento, in applicazione della speciale disciplina di cui al Decreto Delegato n. 134/2023;

b) la deducibilità dal valore ponderato degli attivi in base al rischio (RWA) anche delle eventuali coperture prudenziali degli stessi ai sensi della Circolare n. 2023-01 (Pillar II);

c) la possibilità per il capo della loro struttura esecutiva, compatibilmente con la disponibilità di tempo da riservare all’incarico direttivo, di ricoprire altri incarichi quando funzionali all’attività della banca.

Per i distributori assicurativi

a) la possibilità di avvalersi di più di un responsabile dell’attività distributiva (RAD) in presenza di documentate esigenze tra quelle espressamente indicate in sede normativa;

b) l’introduzione di norme chiarificatrici dei diversi regimi transitori, per intermediari e loro RAD, in relazione alla successione di norme in materia di requisito di professionalità, con Regolamento n. 2024-02 e Regolamento n. 2025-01.

Per le imprese assicurative

a) il coordinamento tra le disposizioni recentemente introdotte in allegato al Regolamento n. 2008-01 con il Regolamento n. 2024-02, recepen-

Vigilanza, BCSM ha emanato il Regolamento “Miscellanea”

Il provvedimento,

do gli standard europei in materia distributiva (I.D.D.), e le disposizioni già presenti sulla medesima materia nel Regolamento n. 2008-01 o nello stesso accorpate in abrogazione del Regolamento n. 2017-07 e della Circolare n. 2017-02; b) la semplificazione, il riassetto e l’aggiornamento del quadro normativo complessivamente inteso, che ora consta di due regolamentazioni (una su imprese/attività, l’altra sulla distribuzione) tra loro coordinate, anche a livello terminologico e tassonomico, e collegate, attraverso rinvii agli allegati di recente introduzione (H e I) inseriti nell’articolato e l’impiego dell’allegato G (già utilizzato per la “nota informativa”, superata dai DIP) per individuare le parti di regolamentazione distributiva d’interesse anche per le imprese assicurative, così da garantire centralità ed esaustività al regolamento di settore; c) la previsione di un set informativo precontrattuale ad hoc per i prodotti d’investimento assicurativo qualificabili come contratti dedicati, essendo riservati a clienti professionali, con sizing minimo e un fondo interno altrettanto dedicato. Per gli offerenti fuori sede (promotori finanziari o dipendenti) e i consulenti finanziari indipendenti, l’estensione del medesimo regime di professionalità attualmente previsto per gli intermediari assicurativi, quindi con previsione di un Test Integrativo Specifico (TIS) sulla regolamentazione sammarinese per coloro che

si fossero iscritti sulla base del superamento di una prova valutativa d’idoneità svolta all’estero.

Per i trustee professionali aventi forma societaria, la possibilità di richiedere l’iscrizione all’Albo, in qualità di vice Responsabili dell’Ufficio Trustee, di ulteriori loro dipendenti/amministratori che abbiano superato la prova abilitante, anche per garantire un immediato avvicendamento in tale ruolo essenziale, senza rischi di sospensione o interruzione nell’esercizio dell’ufficio.

Per tutti i soggetti autorizzati

a) l’introduzione, nei rispettivi regolamenti di settore, di una specifica disciplina per i procedimenti autorizzativi di modifiche statutarie riguardanti l’oggetto sociale; b) la possibilità di conferire l’incarico di certificazione di bilancio alla medesima società di revisione già certificatrice dei bilanci di partecipate o partecipanti al capitale purché “di gruppo” entro il perimetro di consolidamento dei bilanci stessi.

In chiusura, scirve BCSM, merita di essere evidenziato che, per effetto del Regolamento, si completa sia il processo pluriennale di sostituzione (e conseguente abrogazione espressa) di tutte le disposizioni adottate dall’allora Ispettorato per il Credito e le Valute, sia il processo di allineamento e aggiornamento di tutti i modelli in precedenza allegati ai regolamenti di settore, ad uso autodichiarativo o comunque di vigilanza. AC Ecco

Chi conferisce direttamente in Italia dovrà seguire la procedura di notifica

Spedizioni RAEE, cosa cambia per il Titano

Dal 1° gennaio è entrato in vigore il Regolamento Delegato UE

È già entrato in vigore – per la precisione dal 1° gennaio – il Regolamento Delegato (UE) 2024/3229 della Commissione Europea che apporta una serie di modifiche relative alle spedizioni di rifiuti elettrici ed elettronici concordate nell’ambito della convenzione di Basilea. Per quanto riguarda l’esportazione di rifiuti elettrici ed elettronici dall’Unione verso paesi terzi e la loro importazione nell’Unione da paesi terzi, gli allegati III, IV e V del regolamento (CE) n. 1013/2006 dovrebbero tenere conto delle modifiche apportate agli allegati II, VIII e IX della convenzione di Basilea. Pertanto le esportazioni dall’Unione verso i paesi terzi ai quali si applica la decisione del Consiglio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) (2) sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti de-

stinati ad operazioni di recupero (di seguito “decisione OCSE”) e le importazioni nell’Unione di rifiuti elettrici ed elettronici che rientrano nelle voci A1181 dell’allegato VIII e Y49 dell’allegato II del-

C entro REACH

la convenzione di Basilea dovrebbero essere soggette alla procedura di notifica e autorizzazione preventive scritte. A norma dell’articolo 36, paragrafo 1, lettere a) e b), e dell’allegato V del regola-

Classificazione: Pubblicato il Regolamento 2024/2865 che modifica il Regolamento CLP

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE L del 20/11/2024) il Regolamento 2024/2865 che modifica il Regolamento CLP relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele. La pubblicazione del Regolamento è legata alla revisione del CLP e riguarda principalmente:

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

1 - le etichette di pericolo: requisiti minimi, etichetta digitale e disposizioni specifiche per etichette pieghevoli; 2 - la classificazione delle sostanze multicostituenti; 3 - la procedura di classificazione ed etichettatura armonizzata delle sostanze anche in relazione alle nuove classi di pericolo; 4 - la notifica all’inventario

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro

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C&L; 5 - la notifica delle miscele in accordo all’articolo 45 e il ruolo del distributore; 6 - nuove disposizioni per la vendita on-line e tramite stazioni di ricarica; 7 - la pubblicità delle sostanze e miscele. La notizia, presa dalla “Newsletter”, è riportata anche sul sito www.centroreach.it

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino

Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

esi terzi ai quali non si applica la decisione OCSE. In estrema sintesi, le aziende sammarinesi che conferiscono direttamente in Italia i rifiuti elettronici dovranno seguire la procedura di notifica. Per le aziende sammarinesi che invece conferiscono tali rifiuti agli impianti presenti in territorio sammarinese nulla cambia e pertanto continueranno a compilare il formulario.

Il Regolamento:

gli articoli principali

Gli allegati III, IV e V del regolamento (CE) n. 1013/2006 (art. 1) sono modificati conformemente all’allegato del Regolamento.

mento (CE) n. 1013/2006, è opportuno vietare l’esportazione di rifiuti elettrici ed elettronici che rientrano nelle voci A1181 dell’allegato VIII e Y49 dell’allegato II della convenzione di Basilea verso pa-

Per quanto riguarda le spedizioni di rifiuti elettrici ed elettronici classificati sotto le voci A1180, B1110, B4030, GC010 o GC020, o di tali rifiuti non classificati sotto una voce specifica negli allegati

III, IIIB o IV del Regolamento (CE) n. 1013/2006, per le quali un’autorità competente ha rilasciato l’autorizzazione prima del 1° gennaio 2025, fatta eccezione per le spedizioni di rifiuti elettrici ed elettronici non pericolosi verso paesi ai quali non si applica la decisione OCSE, l’autorizzazione rimane valida fino al 1° gennaio 2026 o, se precedente, fino alla data di scadenza dell’autorizzazione (art. 2). Il notificatore che abbia presentato una notifica relativa a spedizioni di rifiuti classificati sotto le voci A1180, B1110, B4030, GC010 o GC020 prima del 31 dicembre 2024 sulla quale le autorità competenti non abbiano preso una decisione entro tale data ha tempo fino al 1° febbraio 2025 per aggiornare la notifica e allinearla alle nuove norme introdotte dal Regolamento Delegato (UE) 2024/3229 della Commissione Europea.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

La Repubblica di San Marino ha disciplinato le casistiche in materia di responsabilità per danno da prodotto difettoso e in materia di garanzia legale e contrattuale post vendita (nel rispetto ed in attuazione dei principi di cui alle disposizioni del Decreto Delegato 29 ottobre 2024 numero 160). Questo uno dei “punti” più importanti contenuti nel Decreto Delegato numero 9 del 2025 che, in senso più allargato, introduce una serie di disposizioni in materia di sicurezza, qualità dei prodotti e garanzie legali e contrattuali.

Rimandando i lettori al testo integrale, scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale, analizziamo i “prodotti difettoso”. In applicazione delle disposizioni di cui al Decreto Delegato n.160/2024, un prodotto è difettoso quando non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze, tra cui:

a) il modo in cui il prodotto è stato messo in circolazione, la sua presentazione, le sue caratteristiche palesi, le istruzioni e le avvertenze fornite, le quali devono essere adeguate alla qualità e funzione del prodotto medesimo;

b) l’uso al quale il prodotto può essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che, in relazione ad esso, si possono ragionevolmente prevedere;

Dalla messa in circolo alla prova, ma anche l’esclusione della responsabilità

Prodotti difettosi post vendita, ecco le tutele

Il Titano ha promulgato il Decreto nr. 9 del 2025: tutte le casistiche

c) il tempo in cui il prodotto è stato messo in circolazione; d) la comparazione con gli altri esemplari della medesima serie.

La messa in circolazione del prodotto Il prodotto si considera messo in circolazione quando sia consegnato all’acquirente, all’utilizzatore, o a un ausiliario di questi, anche in visione o in prova. La messa in circolazione avviene, anche, mediante la consegna al vettore o allo spedizioniere per l’invio all’acquirente o all’utilizzatore, e in ogni caso in cui il prodotto esca dalla sfera di controllo del produttore o, in caso, del fornitore o del distributore.

c) se il produttore non ha fabbricato il prodotto per la vendita o per qualsiasi altra forma di distribuzione a titolo oneroso, né lo ha fabbricato o distribuito nell’esercizio della sua attività professionale;

d) se il difetto è dovuto alla conformità del prodotto a una norma giuridica imperativa o a un provvedimento amministrativo vincolante;

Esclusione della responsabilità

Un prodotto non può essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto più perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio.

a) se il produttore non ha messo il prodotto in circolazione;

La responsabilità del produttore o del fornitore è comunque esclusa:

Vendere prodotti sicuri nell’UE: il ruolo dei fabbricanti, i richiami, le responsabilità

La normativa UE stabilisce che tutti i prodotti venduti nell’UE siano sicuri, indipendentemente dal luogo in cui sono stati fabbricati. I fabbricanti e le imprese, compresi tutti i venditori e gli operatori in linea che vendono prodotti nel mercato UE, devono garantire la conformità alla legislazione vigente sulla sicurezza dei prodotti. Le autorità nazionali dell’UE hanno l’obbligo di controllare i prodotti immessi in commercio per accertarsi che siano sicuri.

Se individuano un prodotto che potrebbe ad esempio essere nocivo per i consumatori o causare un danno all’ambiente, esse adottano misure per ottenere il ritiro del prodotto dal mercato o vietarne la commercializzazione. Tutti i fabbricanti e le altre imprese collegate alla distribuzione o alla vendita di un prodotto hanno inoltre

l’obbligo di adottare misure se uno dei loro prodotti risulta non sicuro. A titolo di esempio, possono distruggere, ritirare e richiamare i loro prodotti dai clienti per evitare incidenti. In tutti questi casi le azioni adottate sono comunicate al Safety Gate, un sistema creato per scambiare informazioni a livello europeo sulle misure adottate nei casi di prodotti non alimentari pericolosi. I prodotti agricoli e farmaceutici non sono inclusi.

Richiami di prodotti non sicuri

Se l’impresa si rende conto che uno dei prodotti immessi sul mercato è pericoloso ed è già commercializzato, lo deve notificare alle autorità nazionali attraverso il Product Safety Business Alert Gateway e richiamarlo immediatamente.

Responsabilità danno da prodotti difettosi

Il venditore è responsabile per i difetti dei suoi prodotti.

Se questi provocano un danno al cliente: morte, lesioni personali o danni materiali a beni di proprietà (superiori a 500 euro), il venditore si espone a gravi conseguenze. Il carattere difettoso di un prodotto è determinato dalla mancanza di sicurezza che i consumatori hanno il diritto di attendersi, non dalla sua idoneità all’uso. La prudenza è necessaria nei casi seguenti:

• fabbricazione di un prodotto finito;

• fabbricazione di componenti che devono essere incorporati in un altro prodotto;

• importazione nell’Unione Europea di un prodotto ai fini della vendita.

b) se il difetto che ha cagionato il danno non è ascrivibile temporalmente al periodo in cui il produttore ha messo il prodotto in circolazione;

e) se lo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche, al momento in cui il produttore ha messo in circolazione il prodotto, non permetteva ancora di considerare il prodotto come difettoso; f) nel caso del produttore o fornitore di una parte componente o di una materia prima, se il difetto è interamente dovuto alla concezione del prodotto in cui è stata incorporata la parte o materia prima o alla conformità di questa alle istruzioni date dal produttore che l’ha utilizzata.

La prova del difetto: come muoversi Il danneggiato, fatte salve ulteriori e più approfondite ricerche tecniche effettuabili nel corso del giudizio civile tramite la nomina di un consulente tecnico per la richiesta di risarcimento del danno, deve offrire la prova in ordine al difetto riscontrato e del danno in ogni sua componente nonché della connessione causale tra difetto e danno subito. Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilità. Se è verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto, si legge nel Decreto Delegato numero 9 del 2025, “il giudice può ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore o dal distributore convenuto in giudizio”. Alessandro Carli

“Finora siamo stati protagonisti, puntiamo a un’idea che aspiri a vincere”

POPRI: al via la selezione delle idee imprenditoriali

Righi (San Marino Innovation): “Occasione straordinaria per i giovani”

Pubblicato il bando per selezionare l’idea imprenditoriale che rappresenterà San Marino alla prossima edizione del POPRI Youth Project, il concorso internazionale incluso nelle strategie dell’Unione Europea per l’area adriatico-ionica.

Il progetto POPRI

L’iniziativa, promossa dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino in collaborazione con San Marino Innovation, è rivolta a cittadini sammarinesi tra i 18 e i 29 anni (non compiuti) e agli iscritti all’Ateneo sammarinese, senza limiti di nazionalità, della stessa fascia d’età. I partecipanti, singoli o in gruppi di massimo quattro componenti, potranno proporre idee imprenditoriali di qualsiasi settore, prodotto o servizio. Il bando, aperto fino al 9 febbraio, prevede due fasi: una prima selezione a fine febbraio e una finale il 28 marzo, durante la quale i progetti saranno presentati davanti a una giuria composta da accademici e rappresentanti istituzionali, tra cui esponenti del Dipartimento Affari Esteri, dell’Università, di San Marino Innovation e delle Segreterie di Stato per l’Industria, l’Istruzione e la Cultura. Le proposte saranno valutate sulla base di criteri come originalità, realizzabilità industriale e sostenibilità economica. I candidati dovranno presentare un business plan dettagliato, comprensivo di analisi di mercato e piani di marketing, economico-finanziario e organizzativo. Ai primi tre classificati sarà assegnato un montepremi complessivo di 3.000 euro. Il progetto vincitore rappresenterà San Marino al POPRI Youth Project 2025, che si terrà a maggio in Grecia. Il dottor Giovanni Righi, referente di San Marino Innovation e tutor dei vincitori delle passate edizioni –in Bosnia il primo anno, in Croazia il secondo – guiderà quest’anno i partecipanti in Grecia. “La possibilità di partecipare al bando, rivolta non solo agli studenti dell’U-

niversità di San Marino ma anche ai giovani sammarinesi, mi fa ben sperare in progetti innovativi e competitivi. Per due anni siamo stati

protagonisti, e quest’anno puntiamo a un’idea che possa aspirare alla vittoria. È un’occasione straordinaria per i nostri giovani di metter-

si alla prova, confrontarsi con coetanei di tutta l’area adriatico-ionica e sviluppare competenze trasversali in un contesto internazionale. So-

no certo che anche quest’anno sapremo dimostrare il valore e il talento della nostra comunità,” ha dichiarato Righi.

“Cap”, così si chiama il progetto scelto per rappresentare San Marino nella passata edizione dell’International Youth Business Model Competition-POPRI. Si tratta di un sistema elaborato con l’obiettivo di riprodurre in immagini il pensiero umano attraverso un chip impiantato nel cranio e un dispositivo di lettura neurale, rivolto a chi ha problemi fisici o di salute ma non solo. A realizzarlo quattro studenti del corso di laurea in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino: Cristina Bacchini, Linda Ciandrini, Riccardo Malavasi e Alessandro Pederzani.

Cinque i progetti innovativi finalisti, selezionati in una precedente fase alla quale avevano partecipato 34 studenti divisi in 13 gruppi, proponendo altrettante startup. Alla base di ciascuna candidatura un business plan con budget, indicazione dei potenziali clienti, analisi di mercato, organigrammi, strategie, piani economici, promozionali e non solo.

Al secondo posto si classificò “Student Space” : un progetto che prevede la realizzazione di una struttura ispirata ai campus statunitensi per offrire ai fuori sede dell’Ateneo di Bologna una soluzione flessibile con alloggi disponibili anche per poche settimane e nei quali trovare mense, aree di svago e lavanderie.

“Seaclean” (terzo posto), invece, prevede un sistema per estrarre la plastica dagli oceani e riciclarla intervenendo alle foci dei fiumi più inquinati del pianeta.

La superstar che ama San Marino

Il primo Pavilion Ambassador è Toshihiko Takamizawa, frontman del gruppo “The Alfee”

E’ Toshihiko Takamizawa il primo Pavilion Ambassador della Repubblica di San Marino a Expo 2025 Osaka. Leader della famosa rock band giapponese “The Alfee”, profondamente legato all’antica Repubblica, già insignito nel 2019 del titolo di Cavaliere Ufficiale dell’Ordine Equestre di Sant’Agata, Takamizawa rappresenta un esempio di sincera amicizia verso San Marino.

Il Commissario Generale

Filippo Francini e il Direttore di Padiglione Laura Franciosi, durante la trasferta in Giappone dei giorni scorsi, hanno preso parte alla cerimonia di nomina e consegna della targa venerdì pomeriggio a Tokyo nella raffinata cornice del Bleu Montagne. Il Commissario Francini ha portato i saluti del Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati con cui ha condiviso la scelta di nominare Takamizawa Ambasciatore di Padiglione in nome dell’affetto dell’artista per

il nostro Paese, dimostrato dal suo instancabile impegno nella promozione della nostra storia e cultura in Giappone.

La straordinaria carriera di Takamizawa, che lo ha visto, insieme agli altri due membri del gruppo, rimanere una figura di spicco nella scena musicale giapponese per oltre 50 anni con energia e creatività, lo rende una personalità unica e ispiratrice. Ponte tra Giappone e San Marino, l’auspicio è che un giorno Takamizawa pos-sa esibirsi in un concerto sul Titano e, prima ancora, in Expo, al termine del suo tour giapponese che partirà ai primi di maggio, come special guest della Repubblica di San Marino.

“San Marino è la più antica Repubblica al mondo e i THE ALFEE sono la band più storica del Giappone”, ha spiegato la superstar, “penso da questa combinazione di cose nascerà una grandiosa collaborazione. Di San Marino apprezzo

moltissimo il fatto che sia un paese pacifico che non ha mai combattuto una guerra. Per questo ho accettato il ruolo di Ambasciatore e mi farò portavoce di San Marino in Giappone”’ ha annunciato entusiasta Takamizawa. “Considerando la mia età, ogni anno a partire da oggi sarà importante, è molto incoraggiante essere stati scelti come ambasciatore, mi impegnerò a soddisfare le aspettative al meglio delle mie capacità”, ha concluso con gratitudine e senso di responsabilità. Ai media - intervenuti numerosi data la celebrità dell’artista - il Direttore Laura Franciosi ha quindi illustrato il Padiglione e dato a tutti appuntamento in Expo il 3 maggio in occasione della celebrazione del National Day di San Marino. Alla cerimonia ha preso parte anche la mascotte ufficiale di Expo 2025 Osaka, Myaku-Myaku arricchendo l’appuntamento di forza e valore.

L’esposizione universale del 2025 aprirà ufficialmente i battenti

Ecco il team di San Marino

Presentato il team di manager e volontari che lavorerà “Una vetrina eccezionale per tutto il sistema San Marino”.

Sono stati ufficialmente presentati in conferenza stampa, presso Casa Expo sulla Terrazza di Giorgia Boutique, le aziende sponsor e partner del Padiglione e la squadra che partirà per il Giappone per rappresentare la Repubblica di San Marino all’Esposizione Universale di Osaka. All’appuntamento sono intervenuti, a fare gli onori di casa, il Segretario di Stato per il Turismo con delega a Expo Federico Pedini Amati e il Commissario Generale Filippo Francini. Il Console Generale Onorario del Giappone presso la Repubblica di San Marino Leo Achilli ha fatto l’onore della sua presenza.

Le aziende sponsor A oggi sono quasi 30 le aziende, non solo sammarinesi, ad aver creduto nel progetto, alcune rinnovando la fiducia già testimoniata nelle precedenti edizioni di Expo, altre affacciatesi quest’anno per la prima volta. Divise in main, gold e silver sponsor, a seconda del valore del supporto riconosciuto alla partecipazione - con un contributo economico o con una fornitura di beni o servizi - le aziende erano molto ben rappresentate all’incontro con la stampa.

Tra i main sponsor Noevir, Marlù, Enrico Cuini, Vechain, Gruppo Colombini, Marco Delli Collection, Co-

lony Viaggi; tra i gold Messagerie, Gruppo Del Conca, Giochi del Titano, Oggi Frutta Company, Laboratorio Chimico Sammarinese, BKN301, SUMS, San Marino Ship Registry, Giorgia Boutique; Cia Blend Coffee, San Marino Aircraft Registry, Cool Things, TIM San Marino, Arzilli Gioielli e La Serenissima sono i silver sponsor. Erano presenti anche i partner - istituzionali, tecnici e media: ASE CC, Università

degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation, Istituto Musicale Sammarinese, Ufficio del Turismo, Poste San Marino, Consorzio Terra San Marino, Cantina San Marino, World Line, 365 TRUST, Imago, San Marino Fixing e San Marino RTV.

Il team

L’appuntamento è stata l’occasione per presentare il team di manager e volontari in

di Daniele Bartolucci

battenti il 13 aprile, mentre il National Day di San Marino si svolgerà il 3 maggio

Marino per conquistare l’Expo

nel Padiglione in Giappone. Previsti oltre 28 milioni di visitatori in 6 mesi Marino”. Già 30 le aziende che hanno investito nel progetto diventando sponsor

partenza nei prossimi mesi per Osaka: Laura Franciosi sarà il Direttore del Padiglione, Mattia Ronchi il Responsabile Accreditamento, Protocollo e PR e Ilaria Filippi la Responsabile delle Vendite, degli Eventi e della Comunicazione. Con loro tre, che rimarranno in Giappone per tutti e ei i mesi di evento, i 18 volontari selezionati che, in gruppi di sei, ogni due mesi, si alterneranno al loro fianco in Padiglione.

I primi a partire ad aprile in tempo per l’inaugurazione di Expo saranno Cecilia Bollini, Lorenzo Moraccini, Edoardo Pasolini, Edoardo Tentoni, Giorgia Manzaroli e Ludovica Stefanelli; raggiungeranno Osaka a giugno con il secondo turno Maurizia Fattori, Giulia Petreti, Elisabetta Moretti, Alice Naso, Anna Giorgetti ed Elia Stacchini; nel terzo ed ultimo turno, da metà agosto circa fino alla chiusura di Ex-

po, saranno invece impegnati Martina Maltoni, Maria Giorgia Selva, Diego Salucci, Elena Francioni, Martina Pelliccioni e Maya Camilla Gori.

Ha partecipato all’incontro anche il gruppo delle riserve cui si ricorrerà in caso di necessità: Eleonora Comanducci, Giordano Moretti, Edoardo Lonfernini, Giulia Podeschi, Alice Giardi, Arianna Muratori, Matilde Guerra e Martina Ercolani.

Il sito Expo di Osaka Il sito espositivo dove sorgerà l’Expo di Osaka avrà una superficie complessiva di 1,55 km quadrati e si trova interamente sull’isola artificiale di Yumeshima nella baia di Osaka. Lo spazio che occuperà San Marino all’Esposizione Universale, il cui tema è “Designing future society for our lives”, è il padiglione CS2 situato nell’area Saving Lives (Salvare Vite) in prossimità dell’ingresso ovest al sito e del Padiglione Italia. Sul posto si è recata anche la delegazione sammarinese guidata dal Segretario di Stato per il Turismo con delega a Expo Federico Pedini Amati - partita sabato 11 gennaio per raggiungere il Giappone in occasione dell’ultimo International Participants Meeting degli organizzatori per i paesi ufficiali partecipanti – per effettuare il sopralluogo sul cantiere del Padiglione e monitorare lo stato di avanzamento dei lavori generali. Con San Marino, nel padiglione, anche Croazia, Montenegro, Slovenia, Slovacchia, Ucraina, Gabon, Uruguay, Panama e Israele: una vicinanza che permetterà quindi uno scambio importante di relazioni istituzionali, ma anche di visitatori, con Paesi molto interessanti dal punto di vista culturale, turistico e di opportunità di business.

Confronto su logistica ed eventi, con lo sguardo

Si sono aperti mercoledì 15 gennaio, con la foto di gruppo di tutti i delegati presenti, i lavori dell’ultimo International Participants Meeting IPM 2025 presso l’ARCREA Himeji Culture and Convention Center.

A margine delle sessioni di approfondimento di temi quali la logistica, gli eventi, la comunicazione, il protocollo che interesseranno la partecipazione dei Paesi durante i sei mesi di Expo, il Commissario Generale Filippo Francini si è intrattenuto con il Segretario Generale del Bureau International des Expositions Dimitri Kerkentzes e con il Commissario Generale di Expo 2025 Osaka Haneda Koji a testimoniare le buone relazioni che la Repubblica di San Marino ha sia con l’Organizzazione Internazionale che sovrintende le esposizioni universali sia con gli organizzatori dell’expo giapponese.

L’IPM è stata, per Francini, l’occasione di confronto con alcuni colleghi Commissari Generali di altri Paesi partecipanti a partire da Mario Vattani dell’Italia e, a seguire, i Commissari di Cina, Slovacchia, Slovenia, Australia, Guinea. Nel pomeriggio, il Commissario Francini ha incontrato il team di Expo 2027 Belgrade - l’Esposizione specializzata che si colloca tra quella di Osaka e quella di Riyad del 2030 - che la Serbia ospiterà dal 15 maggio al 15 agosto 2027. L’incontro, che si è svolto in un clima molto cordiale e collaborativo, aveva lo scopo di comprendere le condizioni di partecipazione per verificare la possibilità per San Marino di esserci.

I lavori dell’IPM sono proseguiti nella giornata di giovedì 16 gennaio e nel pomeriggio, assieme a una quindicina di altri paesi, San Marino ha partecipato a un appuntamento esclusivo, il Pavilion Showcase Forum, una sessione aperta a media, a giovani studenti e a tutti i delegati presenti, dedicata alla presentazione dei concept dei padiglioni nazionali che ha rappresentato, per il Titano, l’opportunità unica di fornire aggiornamenti e approfondimenti sulla partecipazione all’evento.

Parafato il rinnovo del contratto del settore Artigianato, dopo che gli sviluppi della trattativa, già alla fine dello scorso anno, avevano portato ad un accordo sugli aspetti di natura economica con la stesura delle relative tabelle retributive. Il rinnovo - come è già stato fatto per il contratto del settore Industria - ha vigenza 2024-2028, per il sindacato hanno firmato i Segretari Generali di CSdL, CDLS, USL, e i Segretari e i Funzionari delle rispettive Federazioni Industria e Artigianato, mentre per la parte datoriale hanno posto la loro firma i vertici di UNAS e OSLA. Contestualmente alla sottoscrizione dell’accordo, le parti si sono attivate per iniziare l’iter che porterà al referendum previsto per la parte dei lavoratori, del settore artigianato ed imprese societarie riconducibili all’artigianato.

Gli aumenti e il recupero dell’inflazione

Come per la durata (cinque anni), il rinnovo contrattuale Artigianato prevede aumenti in busta paga uguali a quelli previsti dal contratto Industria, ovvero: dal 1° gennaio 2024 +1,90%, dal 1° gennaio 2025 +2,00%, dal 1° gennaio 2026 +2,00%, dal 1° gennaio 2027 +2,00%, dal 1° gennaio 2028 +1,80%.

Durante la vigenza del contratto, nel 2026, nel 2028 e a gennaio 2029, sono previste delle verifiche per accertare eventuali scostamenti rispetto all’inflazione effettivamente registrata (Indice IPCA).

Come per il contratto Industria è previsto anche un recupero della perdita del potere d’acquisto ulteriore. “Dato che l’inflazione del periodo precedente è risultata essere superiore agli aumenti retributivi corrisposti lo scorso biennio 2022-2023”, spiegano i sindacati, “è stato inoltre previsto a parziale recupero del relativo scostamento, un ulteriore aumento del 4 %, distribuito nella seguente modalità: dal 1° gennaio 2024 1,10%, dal 1° gennaio 2025 1,00%, dal 1° gennaio 2026 1,00%, dal 1° gennaio 2027 0,50%, dal 1° gennaio 2028 0,40%”.

Anche per quanto riguarda il “premio fedeltà” il contratto Artigianato ha preso spunto da quello Industria siglato l’anno scorso da ANIS e OSLA, anche se la formula scelta è un po’ differente. Si tratta infatti del riconoscimento di un ulteriore scatto di anzianità mensile, il cui valore è pari al 2,5% della retribuzione, legato alla storicità occupazionale. Detto scatto, di anzianità a partire dal 1

Artigianato: siglato il rinnovo con gli aumenti e i “recuperi”

gennaio 2025, sarà riconosciuto ai lavoratori che già possono far valere almeno 10 anni di servizio ininterrotto presso la stessa impresa, e in seguito, a quanti raggiungeranno in un secondo tempo lo stesso grado di anzianità.

“In merito alla tutela a sostegno della genitorialità”, spiegano quindi i sindacati, “è stato ribadito il concetto di ripartizione solidaristica dei costi derivanti dall’astensione obbligatoria per maternità e sono stati introdotti aspetti organizzativi per problematiche legate al microclima dell’ambiente lavorativo nelle stagioni calde. Inoltre è stata anche meglio definita la consistenza dei Permessi di breve durata per motivi famigliari, introdotto il concetto di ferie solidali e precisazioni riguardanti gli indumenti di lavoro.

“Chi rappresenta il settore (UNAS, CSdL, CDLS, OSLA e USL) tutti insieme intorno al tavolo, a prescindere dalle percentuali di rappresentatività, convinti che solo da un confronto generale si possa ottenere un buon risultato per le imprese ed i lavoratori occupati nel settore”, spiega una nota di UNAS. “E raggiungere un risultato di reciproca soddisfazione partendo da una situazione di interessi diversi e contrapposti, testimonia l’importante lavoro di confronto e riflessioni intercorsi tra associazioni e sindacati, nella volontà di trovare le condizioni di equilibrio utili a dare una sereni-

tà al comparto dell’artigianato e delle piccole imprese, confermando la propria autonomia e, soprattutto, affrontando anche aspetti contrattuali e non solo remunerativi. Il principale risultato consiste nel poter continuare con una serie di istituti e versatilità già confermate negli anni, integrate oggi con una previsione degli aumenti attenti alla evoluzione inflattiva, in un contesto storico di difficile previsione. In questo senso il contrato Artigianato ha previsto approcci diversi da altri settori simili, per il quali di preferisce distribuire eventuali scompensi senza arrivare alla fine del periodo: utile per i lavoratori e fondamentale per la gestione pragmatica delle piccole imprese. Altresì tra associazioni e sindacati, nel settore dell’artigianato si è rinnovato un accordo politico di prospettiva, su cui chiedere a gran voce un intervento normativo, moderno e innovativo sul tema della tutela della maternità attraverso il principio di ripartizione dei costi derivanti dall’astensione obbligatoria: riaffermare la volontà di tutelare e proteggere la maternità. Le parti hanno convenuto sull’opportunità di addivenire ad una distribuzione solidale dei costi derivanti dalle assenze per maternità secondo un principio di solidarietà imprenditoriale e sociale che contempli una equa ripartizione dei costi differiti, oggi posti esclusivamente a

carico del singolo datore di lavoro. Un obiettivo facilmente raggiungibile, con un ulteriore aspetto positivo derivato: un nuovo incentivo all’assunzione di giovani aspiranti lavoratrici. Ribadendo l’importanza della rappresentatività e il ruolo fondamentale delle parti so-

ciali, si è confermata la previsione della quota di servizio dal 2025anche anche per i rappresentanti datoriali, perché il servizio svolto dalle associazioni troppo spesso diventa al servizio di tutti e non solo degli associati”. Parla di “frutto di un dialogo costruttivo” anche OSLA, “che ha permesso di conciliare esigenze diverse in un risultato equilibrato. Questo accordo garantisce maggiore serenità a lavoratori e imprese, confermando strumenti consolidati e introducendo aggiornamenti retributivi adeguati all’evoluzione inflattiva, stabilendo già una linea chiara per i prossimi cinque anni. “Tra le novità, sono state formalizzate specifiche norme di comportamento, utili a rafforzare le relazioni professionali e promuovere buone prassi all’interno delle aziende artigiane, favorendo un ambiente lavorativo più

organizzato e rispettoso. Significativa l’intesa su una nuova proposta normativa per la tutela della maternità: condivisione equa dei costi indiretti (ferie, festività, tredicesima e TFR) di astensione obbligatoria, oggi a carico esclusivo dei datori di lavoro, per incentivare le assunzioni di giovani lavoratrici e rendere maggiormente equo l’onere economico in capo ai datori di lavoro del settore. Il rinnovo prevede aumenti retributivi che sono già stati riconosciuti dai datori di lavoro per l’anno 2024, mentre entreranno in vigore fin da subito gli aumenti per l’anno 2025. Al fine di perfezionare l’iter. OSLA si impegna a tutelare il settore artigiano, garantendo equilibrio tra innovazione normativa, tutela del potere di acquisto ma allo stesso tempo mantenimento della competitività per le piccole imprese del settore”. DB

Stabiliti anche i principi generali minimi e i tempi massimi dei procedimenti

Camera conciliazione consumatori: gli importi

Decreto 10/2025: a seconda del valore, si va da 40 a 300 euro

Il Decreto Delegato numero 10 del 2025 stabilisce i criteri minimi generali per la realizzazione di una efficace disciplina delle conciliazioni in materia di consumo attraverso la Camera di conciliazione consumatori.

Principi generali minimi Chiunque, direttamente o per il tramite di Associazioni di categoria a cui abbia dato espresso incarico scritto, per controversie aventi ad oggetto materie e violazioni di diritti riconosciuti e tutelati dal Decreto Delegato numero 160 del 2024 e Decreti Delegati attuativi, può accedere alla Camera compilando apposita istanza disponibile presso la Camera di Conciliazione o sul proprio sito.

L’istanza di conciliazione deve in ogni caso essere preceduta dalla presentazione di un reclamo scritto nei confronti dell’operatore econo-

Allegato A

Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:ConsiglioGrandeeGenerale

mico da depositare entro sei mesi dalla violazione.

L’istanza può essere presentata unicamente decorsi 30 giorni dal deposito del recla-

I talia-San Marino

mo ed entro un anno dalla scadenza dei 30 giorni. La Camera deve garantire l’imparzialità del procedimento di conciliazione anche in re-

Il Vescovo S.E.R. Mons. Domenico Beneventi ha fatto visita alla sede del Comites

Nella mattinata di martedì il Vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro, S.E.R. Mons. Domenico Beneventi, si è recato in visita alla sede del Comites San Marino. A fare gli onori di casa il Presidente Alessandro Amadei, il membro dell’Esecutivo Marina Rossi e il consigliere Valter Bartolini, che hanno accolto il Vescovo insieme a Franco Capicchioni e

Paola Masi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’Associazione Sammarinese Dante Alighieri, la quale condivide gli spazi con il Comitato degli italiani all’estero. Presenti all’incontro anche Oreste Rosati, Funzionario Vicario dell’Ambasciata d’Italia a San Marino, Renato Di Nubila, responsabile scientifico del Forum del Dialogo, e

Gianni Ricciardi, referente dell’Associazione per San Marino della Fondazione Caponnetto. Durante l’incontro, il Presidente Amadei si è complimentato per la recente nomina a membro della Commissione cultura e comunicazioni sociali della Cei, ringraziandolo vivamente per avere portato un messaggio di pace e di speranza.

con l’assunzione di incarichi e con l’iscrizione a movimenti o partiti politici o ad associazioni sindacali.

Procedimento di conciliazione

lazione alla figura del conciliatore, il quale deve rivestire carattere di terzietà rispetto alle parti, con la funzione di proporre e non imporre una soluzione conciliativa che può essere oggetto di accordo libero, spontaneo e volontario delle parti.

Sul portale della Pubblica Amministrazione è pubblicato l’elenco dei conciliatori della Camera nominati ai sensi dell’articolo 5, tutte le informazioni utili al consumatore per comprendere le caratteristiche del procedimento, i costi e la modulistica da utilizzare per la presentazione dell’istanza.

Nomina dei conciliatori e del presidente

La Camera è composta da cinque conciliatori e da un presidente. I conciliatori e il presidente sono nominati dal Consiglio Grande e Generale tra professionisti, avvocati, commercialisti, docenti e ricercatori universitari che dimostrino chiara e inequivocabile competenza nelle materie disciplinate dal Decreto Delegato numero 60 del 2024 e dai Decreti Delegati attuativi, in relazione al loro cursus honorum. I conciliatori e il presidente durano in carica cinque anni, rinnovabili per un massimo di due mandati. La carica di conciliatore e presidente è incompatibile

Il procedimento deve avere una durata non superiore a novanta giorni decorrenti dalla data di comunicazione formale dell’istanza alla controparte o alle controparti invitate alla conciliazione e si conclude con la redazione, da parte del conciliatore, di un verbale di conciliazione o di mancata conciliazione. Il verbale di conciliazione costituisce titolo esecutivo a seguito di omologazione da parte del Commissario della Legge. L’omologazione, concessa su istanza anche solo di una delle parti in conciliazione, ha lo scopo di convalidare l’espressione di volontà delle parti intervenute che, con l’ausilio del conciliatore, volontariamente hanno raggiunto un accordo il quale non deve essere contrario a norme imperative. In ogni caso, l’accordo non può contenere statuizioni contrarie all’ordine pubblico e al buon costume. Il procedimento deve garantire il rispetto dei seguenti principi: a) trasparenza, ovvero la certezza che chiunque voglia accedere al procedimento possa conoscere preliminarmente le modalità di accesso alla Camera, i relativi costi e la procedura; b) riservatezza, ovvero la garanzia che solo le parti in conciliazione possano accedere agli atti del relativo procedimento. Le dichiarazioni rese o le informazioni acquisite nel corso del procedimento di conciliazione non possono essere utilizzate dalle parti o da terzi nel giudizio avente il medesimo oggetto anche parziale, iniziato dopo l’insuccesso della conciliazione; c) indipendenza e terzietà, ovvero la sicurezza che il conciliatore rivesta una posizione di terzietà nei confronti delle parti. Al conciliatore è riconosciuto unicamente il potere di facilitare le parti in conciliazione a

raggiungere un accordo. Il comportamento illegittimo

Il comportamento di un operatore economico, consistente nel rifiutare sistematicamente e senza un giustificato motivo l’invito alla conciliazione, ove riguardi una collettività più o meno ampia di consumatori, deve considerarsi illegittimo ai sensi dell’articolo 8 del Decreto Delegato n.160/2024, con conseguente applicazione delle forme di tutela e sanzioni previste dagli articoli 24 e 30 del DD. 160/2024.

Spese della procedura Ciascuna parte è tenuta a corrispondere alla Camera un compenso così definito: a) un importo per spese di avvio della procedura pari ad euro 40; b) un importo variabile per spese di conciliazione commisurato al valore della controversia, come stabilito dall’All. A (vedi tabella).

Le spese di conciliazione sono dovute in solido da ciascuna parte che abbia aderito al procedimento. Ai fini della corresponsione del compenso, quando più soggetti rappresentano un unico centro di interessi, si considerano un’unica parte.

La parte convocata che intenda partecipare al primo incontro al solo fine di dichiarare di non voler iniziare la procedura è tenuta al pagamento delle sole spese di avvio del procedimento.

Le spese comprendono anche l’onorario dei conciliatori e del presidente, ai quali è fatto divieto di percepire compensi direttamente dalle parti, e sono invariate indipendentemente dal numero degli incontri.

Le procedure tecniche

Le procedure tecniche di gestione e risoluzione dei conflitti concernenti il procedimento di conciliazione sono disciplinate attraverso regolamenti adottati dal Congresso di Stato. Alessandro Carli

al Decreto Delegato 22 gennaio 2025 n. 10

Turkson: “Il potenziale dell’IA solleva profonde preoccupazioni etiche”

Trump: “Giù l’aliquota fiscale delle società USA”

Il Presidente al World Economic Forum a Davos: “Dal 21 al 15%”

Il presidente degli Stati Uniti

Donald J. Trump ha delineato la sua strategia per rafforzare l’economia statunitense e “liberare” gli investimenti in un discorso di ampio respiro tramite collegamento video in diretta a circa 3.000 leader globali durante l’incontro annuale del World Economic Forum a Davos.

Il neo-insediato presidente ha promesso “il più grande taglio fiscale nella storia americana”, compresi tagli fiscali “massicci” per lavoratori e famiglie. Ha detto che avrebbe ridotto l’aliquota fiscale delle società statunitensi dal 21% al 15% e che le aziende straniere che producono beni negli Stati Uniti d’America ne avrebbero beneficiato direttamente, mentre ha avvertito di imporre tariffe su quelle che non lo avrebbero fatto.

Trump ha anche annunciato piani per aumentare gli inve-

F

stimenti nell’energia statunitense accelerando il processo di autorizzazione per i nuovi progetti. “Gli Stati Uniti hanno la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi altro paese sulla Terra, e lo useremo”, ha detto Trump, aggiungendo che ciò andrebbe a vantaggio delle industrie di intelligenza artificiale e criptovaluta del paese. “L’America è tornata ed è aperta agli affari”, ha aggiunto. Il Presidente Trump ha anche indicato che abbassare i prezzi del petrolio potrebbe essere un passo fondamentale per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia, esortando l’Arabia Saudita e l’OPEC a ridurre il costo del petrolio. “Dovete abbassare il prezzo del petrolio.” (…) “In questo momento, il prezzo è abbastanza alto da far sì che quella guerra continui.”

Sempre Trump inoltre ha osservato che gli piacerebbe

“incontrare presto il presidente Putin” e “far cessare la guerra”, evidenziando l’elevato costo umano della guerra in cui “milioni di vite vengono perse”. Ha suggerito che l’Ucraina è aperta a raggiungere un accordo e che l’onere di sedersi al tavolo delle trattative resta sulla Russia.

Parlando a nome di Sua Santità Papa Francesco, il cardinale Peter Kodwo Turkson della Santa Sede ha affermato che il tema dell’incontro annuale del World Economic Forum 2025 di quest’annoCollaborazione per l’era intelligente - offre l’opportunità di riflettere sull’intelligenza artificiale come potente strumento sia per la cooperazione che per l’unità.

Leggendo una lettera a Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum e presidente del consiglio di amministrazione, Turkson ha affer-

La riunione annuale 2025: “Collaborazione condivisa per affrontare l’era intelligente”

In un momento in cui il mondo è plasmato da tensioni geopolitiche, cambiamenti economici e progressi tecnologici, circa 3.000 decisori politici, dirigenti aziendali, leader di organizzazioni internazionali e della società civile, accademici e innovatori da tutto il mondo si sono riuniti al 55° incontro annuale del World Economic Forum per affrontare sfide condivise ed esplorare soluzioni sostenibili sotto il tema “Collaborazione per l’era intelligente”. Si sono tenute circa 500 sessioni e workshop, facilitando il dialogo, il dibattito e l’allineamento tra molte prospettive. Nel corso della settimana, il Forum e i suoi partner hanno anche lanciato o promosso iniziative, comunità e approfondimenti ad alto impatto, fungendo da piattaforme in corso per una collaborazione plurien-

nale tra aree geografiche e settori.“Il futuro non si dispiega e basta. Il futuro è plasmato dalle persone”, ha affermato Klaus Schwab, fondatore e presidente del consiglio di amministrazione del World Economic Forum. “Abbracciando un ottimismo costruttivo e credendo nella nostra capacità collettiva e nel nostro impegno per migliorare lo stato del mondo, possiamo dare forma all’Età Intelligente, come un’era in cui ogni essere umano può realizzare il proprio pieno potenziale”.

“Siamo in uno dei momenti più complessi e consequenziali delle generazioni, in cui correnti geopolitiche, geoeconomiche e tecnologiche in rapida evoluzione stanno plasmando le nostre società e le nostre industrie e continueranno a farlo per gli anni a venire”, ha affermato Børge Brende, Presidente

e CEO del World Economic Forum. “In quest’era di incertezza, dobbiamo trovare modi per lavorare insieme perché la forza non può sostituire il discorso e il conflitto non può sostituire il compromesso”.

Ricostruire la fiducia

Mentre il rapido cambiamento tecnologico impatta sulle società, e in mezzo a crescenti tensioni geopolitiche e geoeconomiche, con uno spostamento verso la multipolarità e una crescente competizione tra potenze globali, i leader hanno chiesto cooperazione e resilienza globali. “In un momento di maggiore turbolenza geopolitica, ci sono importanti segnali che la cooperazione continua a migliorare le vite, in particolare a livello regionale”, ha affermato Mirek Dušek, AD del World Economic Forum.

mato che la Chiesa cattolica è da tempo paladina del progresso della scienza, della tecnologia e delle arti, considerandole aree vitali di collaborazione e crescita per l’umanità. Tuttavia, il Papa ha ammonito che governi e aziende hanno la responsabilità di esercitare la dovuta diligenza e vigilanza nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale.

“Il potenziale dell’IA di produrre output indistinguibili dalle creazioni umane solleva profonde preoccupazioni etiche, in particolare per quanto riguarda il suo impatto sulla crescente crisi di verità nel discorso pubblico”, ha scritto il Papa. Ha chiesto uno sforzo collettivo tra aziende, istituzioni, governi e organizzazioni internazionali per garantire che l’IA serva il bene di tutti. Ha aggiunto che promuovendo una cultura di responsabilità

etica, l’IA può contribuire a una società globale più unita e giusta.

In un discorso speciale, il Presidente argentino Javier Milei ha espresso forti opinioni su una serie di questioni. Sulla politica economica, Milei ha esortato i leader a cercare nuovi approcci, affermando che “il copione degli ultimi 40 anni è scaduto” ed è giunto il momento di “liberarsi ed essere audaci”. Ha indicato l’Argentina come un esempio da seguire. “Il mondo ha abbracciato l’Argentina. L’Argentina è diventata un esempio globale di responsabilità fiscale, di impegno a onorare i nostri obblighi e ovviamente di impegno a risolvere il problema dell’inflazione”.

Il premio Nobel e consigliere capo del governo ad interim del Bangladesh, Muhammad Yunus ha parlato delle proteste studentesche che

hanno fatto cadere una dittatura durata 15 anni nel suo paese lo scorso luglio. “Questa è la generazione più potente della storia umana”, ha annunciato, prima di rivolgersi ai politici di tutto il mondo: “State consentendo ai vostri giovani di progredire? Dovete capire questa generazione e prepararvi”. Il premio Nobel Yunus ha poi descritto le riforme che sta intraprendendo per preparare il paese di 171 milioni di persone a elezioni libere ed eque, possibilmente già entro la fine del 2025. Riflettendo sul ruolo degli studenti, ha detto: “La tecnologia li ha cambiati: non sono più giovani del Bangladesh, sono giovani globali”. Muhammad Yunus infine ha messo in guardia qualsiasi leader politico che cerchi di tenere sotto controllo i giovani: “Quell’esplosione arriverà, non puoi fermarla”.

Tra le materie di studio anche archeologia, architettura, arte e ambiente

Guide turistiche, più formazione e più storia

DD 8/2025: richiesta la frequenza di un corso formativo legislativo

Formazione ed esame per essere più “preparati”: questo quando prevede il Decreto Delegato del 17 gennaio 2025 numero 8, che è intervenuto e ha modificato il Decreto Delegato 30 settembre 2013 n.129 e successive modifiche “Regolamento di attuazione per la disciplina delle professioni turistiche di cui al titolo V della Legge 27 gennaio 2006 n.22, Legge Quadro sul turismo della Repubblica di San Marino”.

Il comma 3, dell’articolo 3 del Decreto Delegato n.129/2013 è così sostituito: “3. L’ammissione all’esame richiede la partecipazione e frequenza a percorsi formativi incentrati sulla conoscenza della storia e ordinamento della Repubblica, sulla conoscenza dei beni archeologici, architettonici e artistici presenti in Repubblica, sulle conoscenze delle emergenze storico ambientali e paesaggistiche del

Zoom

territorio della Repubblica nonché sulle tecniche di comunicazione e valorizzazione delle conoscenze. In particolare per la professione di guida turistica è richiesta la frequenza di un corso formativo storico-legislativo, archeologico, architettonico,

artistico e ambientale. Per l’abilitazione ad accompagnatore turistico è richiesta la frequenza del corso formativo storico-legislativo e artistico. L’abilitazione a guida ambientale escursionistica richiede la frequenza del corso formativo storico-legislati-

Il “Cammino del Titano”, i mulini e la forra di Canepa: il nostro racconto del percorso

Giovedì 12 agosto, caldo becco. Il termometro segna 34 o 35 gradi ma la tentazione e la volontà di esplorare, ammirare e percorrere uno degli otto itinerari del “Cammino del Titano” è più forte dell’afa. L’intenzione è quella di scendere sino ai mulini e alla forra di Canepa. Un giro ad anello breve (più o meno 4 km) con un dislivello moderato, poco più di 200 metri. Il giro che inizia poco dopo il Centro Tennis (ben segnalato) si presenta sulla cartina come una curva. La percorrenza non presenta asperità né difficoltà: si cammina spesso sottobosco, quindi all’ombra. Dopo un quarto d’ora il primo bivio: tiriamo dritto (la svolta a destra non è evidenziata) per poi tornare indietro. Ci immettiamo in un canale secco, lo attraversiamo (in salita ci si può aiutare con alcune cor-

de messe lì per aggrapparsi) e proseguiamo il percorso. Dopo un’ora circa scorgiamo una chiesetta. Pausa per bere (non ci sono fontanelle, meglio portarsi dietro un litro d’acqua) e poi ci rimettiamo in moto per arrivare ai Mulini e alle cascate. Dopo la chiesetta giriamo a destra, sbagliando strada: un signore ci spiega che la direzione è quella opposta. Si scende ancora e dopo 10 minuti si incontra il primo mulino, e poi ancora il secondo, in disuso e in condizioni critiche. La piccola vasca d’acqua che si staglia sotto le mura è meravigliosa: ci si può immergere i piedi mentre i girini e tante piccole rane si muovono. Un piccolo paradiso di quiete e refrigerio. Per il ritorno scegliamo la strada che non abbiamo percorso all’andata ma già dopo i primi minuti di risalita

capiamo che abbiamo sbagliato giro: tira senza pause, e il caldo complica l’impresa visto il poco sottobosco. Dopo mezzora si incrocia una strada asfaltata. Qui le indicazioni sono poco visibili ma con un pizzico di fortuna e di intuito, decidiamo di tirare dritto – quindi attraversarla verticalmente – e non lasciarci ingolosire girando a sinistra, verso la naturale (e comoda) ascesa. La vista della Casa di Fabrica è un miraggio che prende forma: dopo 45 minuti (con tre brevi pause per riprendere fiato e bere) si arriva al parcheggio. La camminata vale la fatica: le cascatelle di Canepa sono uno squarcio bellissimo, incantato, univo. Se volete immergervi anche voi, fare l’anello in senso antiorario, quindi con partenza dal Museo della Civiltà Contadina. Alessandro Carli

vo, archeologico e ambientale. I predetti corsi formativi sono predisposti dal Centro di Formazione Professionale. Per l’abilitazione alla professione di organizzatore congressuale e di animatore turistico è necessario almeno il diploma di scuola media su-

periore e la frequenza dell’apposito corso istituito presso il Centro di Formazione Professionale.”. Modifiche poi all’articolo 4 del DD n.129/2013. L’articolo 4 del Decreto Delegato 29/2013 è così sostituito: “Art. 4 (Formazione e aggiornamento continui)”. Coloro che sono iscritti all’Albo degli Operatori Professionali nel Turismo, per mantenere l’iscrizione ed esercitare le professioni turistiche di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 31 della Legge 27 gennaio 2006 n.22 sono tenuti a frequentare gli appositi corsi di aggiornamento predisposti dal Centro di Formazione Professionale tesi al miglioramento delle tecniche e all’approfondimento delle conoscenze relative alle nuove emergenze d’interesse culturale quali mostre, manifestazioni ed eventi in genere organizzati in via temporanea”. AC

Il Decreto Delegato nr. 1 del 2025 ha modificato il contributo sul costo del prodotto editoriale documentato La lettera a), del comma 1, dell’articolo 24 della Legge 8 marzo 2023 n.40 è sostituita come segue: “a) contributo sino ad un massimo del 15% sul costo del prodotto editoriale documentato, di cui all’Allegato B della Legge n.211/2014, fino ad un massimo di euro 22.500 per ogni singola testata. L’efficacia delle disposizioni decorre dall’esercizio 2024.

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