Fixing_11_2025

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Anno XXXIII - n. 11 - 1,50 euro

ditoriale

Natalità, sta “nascendo” il progetto

Il 27 marzo potrebbe diventare una data simbolo per il Paese: potrebbe infatti “nascere” finalmente quel progetto trasversale e strutturale che si attende da anni per controbattere la denatalità. Un’attesa che si è fatta via via sempre più urgenza, per non dire emergenza, tanti sono gli effetti negativi di un “inverno demografico”. Effetti diretti anche sul bilancio dello Stato e delle pensioni, sul mercato del lavoro come sull’edilizia scolastica... Effetti che in un contesto così piccolo come quello sammarinese, pur avendo le stesse dinamiche di Paesi più grandi, rischiano di amplificarsi enormemente. Per questo il “riferimento del Congresso di Stato sugli incentivi e le misure riconosciuti a sostegno della natalità, della genitorialità e della famiglia e sulle proposte di nuove misure in merito a seguito dell’approvazione di un Ordine del Giorno da parte della Commissione III nella seduta del 21 gennaio 2025” è tanto atteso. Tanto che verranno convocate le due Commissioni competenti in maniera congiunta. Il tema è di una portata enorme, basti pensare a come hanno modificato il proprio modello di welfare tanti Paesi occidentali (e non solamente i “virtuosi nordici”) in funzione di favorire un’inversione di tendenza delle nascite che, in effetti, in diversi casi si è verificata: Francia e Germania su tutti, in Italia no e infatti le politiche per la genitorialità anche nel Belpaese sono molto simili a quelle di San Marino, come i risultati, del resto. Occorrerà uno sforzo altrettanto enorme, a livello culturale più che economico. Ma servirà anche quello economico, ma come investimento, non come aumento di costi.

Daniele Bartolucci

L’occupazione tiene Ma preoccupa la CIG

Il confronto tra gennaio 2024 e 2025: crescono lavoratori e imprese In 12 mesi liquidati +1,2 mln di euro di Cassa integrazione Guadagni

La prima “fotografia” del sistema-Paese del 2025, quella di gennaio (fonte Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica), messa a specchio con quella dello stesso mese degli ultimi anni, “racconta” lo stato di salute del Monte. Il primo dato positivo che emerge è legato alle forze di lavoro: a gennaio 2023 erano risultate complessivamente 23.570, a gennaio 2024 erano salite a 24.260. All’ultima rilevazione il numero è aumentato di circa 500 unità: 24.776. Tra i dati preoccupanti, invece, la CIG: da gennaio 2024 a dicembre 2024 sono state presentate 3.483 pratiche (va precisato che ogni singola azienda può presentare più pratiche) che hanno coinvolto circa 19.100 lavoratori. Nel 2023 le pratiche sono state invece 3.368 e hanno riguardato 18.631 lavoratori.

Carli alle pagg. 6-7

Direttore Daniele Bartolucci

Il rischio nascosto dell’attesa infinita. Che cosa accomuna chi ha perso le grandi riprese dei mercati nel 2009, 2020 o nel recente 2023? La paura. L’attesa infinita di un momento perfetto che, in realtà, non esiste mai. Ogni giorno, milioni di investitori esitano, incerti se sia davvero il momento migliore per investire, spesso paralizzati dalla paura di sbagliare timing. Tuttavia, la storia dei mercati insegna che il vero errore è proprio questo: rimanere fermi, indecisi, spettatori passivi di opportunità mancate.

Le statistiche parlano chiaro: essere fuori dal mercato anche solo nei 10 giorni migliori di ogni ciclo di mercato subisce una drastica riduzione dei rendimenti complessivi nel lungo periodo. Pensate al 2013, quando l’S&P 500 è salito del 30%: coloro che erano rimasti alla finestra in attesa di un ribasso hanno rinunciato a uno dei periodi più fruttuosi dell’ultimo decennio.

Il paradosso dei massimi storici: una trappola per la mente “È troppo tardi per entrare?”

È forse la domanda più comune tra gli investitori. Investire vicino ai massimi può sembrare rischioso, ma è in realtà la situazione più frequente. Lo S&P 500, dal 1957 al 2025, ha toccato ben 1.242 nuovi record storici, con picchi costantemente superati da successivi rialzi. Questa evidenza dovrebbe cambiare il nostro approccio. I mercati azionari, infatti, passano più tempo intorno ai loro massimi che in qualsiasi altra condizione. Attendere che i prezzi scendano significa, spesso, perdere i guadagni più significativi. Investire in un momento apparentemente alto non è dunque una strategia errata, bensì la norma di un mercato sano e in espansione.

Il mito del market timing: perché cercare di anticipare il mercato è inefficace

Una delle illusioni più pericolose per un investitore è pensare di poter prevedere il momento migliore per entrare o uscire dal mercato. Secondo i dati di Morningstar, negli ultimi 25 anni (circa 9.125 giorni) chi ha perso i

N T Capital SG

“Ci sono cicli continui, con cadute e risalite. Anticiparle? Raramente è efficace”

Perché il momento giusto

per investire è sempre oggi

Zanata (NT Capital SG): “Il vero rischio è rimanere immobili, indecisi”

dieci migliori giorni di mercato ha visto i propri rendimenti dimezzarsi rispetto a chi è rimasto investito con costanza.

Le emozioni spingono gli investitori a vendere nel momento peggiore, tipicamente nei punti di massima paura, impedendo loro di partecipare alle successive risalite. Emblematico è il marzo 2020, quando il panico da Covid-19 ha spinto molti a vendere, perdendo così la successiva ripresa dell’S&P 500 di circa il 50% entro fine anno. Stesso scenario nel 2008: chi ha mantenuto o incrementato gli investimenti nel momento peggiore ha moltiplicato il capitale negli anni seguenti.

Lezioni della storia: perché i mercati si riprendono sempre Ogni grande crisi economica ha sempre preparato il terreno a straordinarie opportunità di crescita:

- Crisi del 1929: dopo una perdita drammatica dell’89%, il Dow Jones, dai minimi del 1932, ha accumulato una crescita superiore al 600% nei decenni successivi.

- Crisi del 1973-74: la crisi pe-

“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività

NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della societÀ: NT è infatti l’acroni-

mo di Nemini teneri (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché consente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su tutti i mercati e avvalendosi della colla

borazione delle controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci fondatori (Pier Paolo Fabbri, Fabio Guidi, Cristian Ceccoli, e Marco Felici) e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.

trolifera e la stagflazione sembravano insuperabili, eppure tra il 1975 e il 1980 l’S&P 500 è cresciuto del 120%.

- Bolla dot-com (2000-2002): nonostante una perdita del 75%, il Nasdaq è cresciuto di più del 400% dai suoi massimi pre-crisi, trainato dalla rivoluzione digitale.

- Crisi finanziaria del 2008: dopo una caduta del 50%, l’S&P 500 ha triplicato il proprio valore nel decennio successivo, confermando ancora una volta la resilienza del mercato azionario.

La contraddizione fondamentale degli investimenti finanziari Esiste una tensione cruciale fra due regole essenziali del buon investitore:

- Iniziare a investire subito, sfruttando la potenza della capitalizzazione composta.

- Investire con competenza, comprendendo pienamente ciò che si sta facendo. Questa tensione genera spesso paralisi decisionale. Ogni anno passato in attesa di una preparazione ideale rappresenta un significativo costo opportunità, mentre investire con superficialità può provocare errori dannosi.

La soluzione sta in un approccio equilibrato: iniziare subito con prudenza, formandosi continuamente e costruendo progressivamente le proprie competenze finanziarie. Questo consente di sfruttare immediatamente i benefici della crescita composta senza esporsi a rischi inutili.

L’importanza della formazione finanziaria continua

Molti investitori delegano completamente la gestione del loro patrimonio, trascurando l’importanza della propria formazione finan-

ziaria. È vero che esistono professionisti come consulenti e advisor, ma la consapevolezza personale resta un fattore decisivo.

Senza un’adeguata conoscenza dei meccanismi psicologici che regolano le decisioni finanziarie, nei momenti di crisi sarà quasi impossibile mantenere la rotta. Conoscere i principi di base della finanza comportamentale aiuta a gestire razionalmente le proprie emozioni nei momenti di turbolenza, migliorando significativamente i risultati a lungo termine.

Uno dei valori aggiunti da ricercare in fase di ricerca del proprio advisor/consulente è la capacità di quest’ultimo di fornire informazioni chiare che permettano di accrescere la propria cultura e consapevolezza nell’ambito finanziario e della gestione del proprio patrimonio.

Conclusione: oggi è sempre il giorno giusto per iniziare

La storia dei mercati è fatta di cicli continui, cadute brusche e risalite sorprendenti. Cercare di anticipare questi movimenti raramente è efficace. Al contrario, il vero rischio sta nel restare immobili, indecisi, osservando passivamente il tempo e il capitale che scorrono via.

Il giorno ideale per investire era ieri; il prossimo migliore è oggi.

Investire è tutt’altro che tentare la fortuna: significa agire con strategia, pazienza e costanza. Chi adotta un orizzonte temporale lungo e una strategia chiara viene sempre premiato dai mercati. Perché la vera ricchezza non deriva dalla previsione precisa degli eventi, ma dalla capacità di gestire in maniera razionale e metodica l’incertezza.

Il denaro, come il tempo, produce risultati solo se viene impiegato. Ogni giorno trascorso in attesa è un giorno in meno per far lavorare il capitale.

Il futuro è di chi sa affrontare il presente con lucidità e determinazione, scegliendo di agire oggi piuttosto che rimpiangere domani. Chi oggi rimane fermo ai margini, domani guarderà con rimpianto chi ha saputo cogliere le opportunità. Il momento di agire è adesso, perché il futuro premia soltanto chi lo costruisce ogni giorno con metodo e coraggio.

Luca Zanata, Presidente del Comitato Investimenti di NT Capital SG

I contenuti del presente documento sono esclusivamente destinati ad avere una finalità informativa, la sua pubblicazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è finalizzata a promuovere o collocare strumenti finanziari. Le informazioni ed ogni altro parere resi nel presente documento sono riferiti alla data di redazione del medesimo e possono essere soggetti a modifiche. I contenuti del presente documento riflettono le opinioni degli autori e si basano su una varietà di fonti d’informazione considerate affidabili e che sono state selezionate con cura e diligenza professionale senza però poter fornire alcuna garanzia o manleva in merito all’accuratezza, completezza o qualità. Nel caso in cui l’utente intenda effettuare qualsiasi operazione è opportuno che non basi le sue scelte esclusivamente sulle informazioni indicate nel presente documento, ma dovrà considerare la rilevanza delle informazioni ai fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse finanziarie e operative e di qualsiasi altra circostanza.

Gli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino nei sei mesi che copriranno il periodo 1° aprile – 1° ottobre 2025, saranno Italo Righi (Partito Democratico Cristiano Sammarinese) e Denise Bronzetti (Alleanza Riformista). Per entrambi si tratta della seconda esperienza da Capi di Stato: Righi nel semestre 1° Aprile 2012 –1° Ottobre 2012, Bronzetti dal 1° ottobre 2012 al 1° aprile 2013.

Italo Righi Il consigliere designato dal PDCS è nato a Sassofeltrio (PU) il 14 giugno 1959, risiede a Montegiardino, è sposato con Maria Balbo e hanno tre figli: Elisa, Simona e Andrea. Italo e Maria sono nonni di cinque nipoti: Giulia, Matteo, Giorgia, Giada e Aurora. Diplomato “contabile d’azienda”, è stato istruttore di scuola guida dal 1991 al 2024 e dal 2025 è in pensione. Iscritto al Partito Partito Democratico Cristiano Sammarinese dal 1985 nella sezione di Montegiardino, membro del consiglio centrale del PDCS; Consigliere di giunta di Montegiardino dal 1983 al 1993; Capitano di Castello di Montegiardino dal 1997 al 2008; Membro del Consiglio Grande e Generale dal 2008 al 2016 e dal 2019 ad oggi; Membro della Commissione Affari Interni, Membro della Commissione Affari Esteri; Membro del Consiglio dei

Il consigliere del PDCS è in pensione da quest’anno, l’esponente di AR ha incontrato due Papi

Capitani Reggenti: si apre il semestre Righi-Bronzetti

Saliranno a Palazzo da aprile a ottobre: per entrambi sarà la seconda esperienza

Fondatore del Gruppo Arti e Mestieri

L’istituto della reggenza della Repubblica di San Marino risale all’epoca comunale. In origine, i reggenti amministravano la giustizia; successivamente, svolsero anche una funzione amministrativa, gestita congiuntamente con il Consiglio Grande e Generale.

La prima menzione documentata avviene il 12 dicembre 1244 (altre fonti lo

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

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datano 12 dicembre 1243). In un atto di vendita fatto da Guido di Cerreto a favore del vescovo di Montefeltro Ugolino, vengono nominati infatti i consoli di San Marino (consulibus castri Sancti Marini) Oddone Scarito e Filippo da Sterpeto. Alla fine del XIII secolo uno assunse il titolo di “capitano” e l’altro di “difensore”. Al tempo vi erano possibilmente dif-

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ferenze di ceto e funzione tra le due figure. Fin dall’origine, i capitani vengono eletti dal Consiglio grande e generale e ricoprono un mandato di sei mesi; dalla prima metà del XVI secolo, è stato quasi sempre rispettato l’obbligo di non rieleggibilità per tre anni dalla scadenza del mandato. Nel 1499 fu istituito il sindacato della Reggenza.

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Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

vità lavorativa nel settore privato per poi passare nel settore pubblico. Ricopre da diversi anni il ruolo di esperto amministrativo presso l’Ufficio Politiche Attive del Lavoro. Dal 1999 al 2002 è funzionario sindacale FUPI – CsdL e membro del Consiglio Direttivo Confederale. Nel 2006 entra per la prima volta in Consiglio Grande e Generale. È Presidente della Commissione Consiliare Permanente IV e membro della Commissione Consiliare Speciale per le Riforme Istituzionali e della Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia. Fa anche parte del Gruppo Nazionale Sammarinese presso l’Unione Interparlamentare. Ama la lettura, lo sport e i viaggi. Una particolarità: durante la prima Reggenza, assieme a Teodoro Lonfernini, ha incontrato due Papi, Benedetto XVI e Francesco. Alessandro Carli

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
XII. Italo Righi inoltre è
di Montegiardino (rievocazioni storiche di antichi mestieri), creato nel 1997.
Denise Bronzetti Sposata e madre di due figli (Greta e Mattia), Denise Bron-
zetti è nata a San Marino il 12 dicembre 1972. Dopo la maturità linguistica inizia l’atti-

Relatori gli esperti di Studio Associato-Consulenza legale e tributaria (KPMG)

ANIS: focus sulle misure restrittive unionali

Illustrate alle aziende associate norme e diversi esempi concreti

Il convegno su “Le misure restrittive unionali”, organizzato da ANIS per le aziende associate, ha delineato il quadro generale delle misure adottate dall’UE, che si pongono come strumenti per tutelare la sicurezza internazionale, promuovere la pace, e sanzionare atti che minano l’ordine globale, come l’aggressione militare o la violazione dei diritti umani. Il seminario è stato condotto dall’avv. Massimo Fabio e dall’avv. Nassim Abboud dello Studio Associato KPMG – Consulenza Legale e Tributaria.

I professionisti hanno illustrato alcuni esempi concreti di misure restrittive imposte dall’UE a paesi come la Russia e l’Iran, con l’obiettivo di limitare il loro accesso a tecnologie sensibili e beni strategici, indebolendo le loro capacità economiche e militari. In particolare, gli esempi hanno dimostrato che anche i beni non strettamente collegati ad attività militari possono essere oggetto di misure restrittive, come ad esempio i beni di lusso nonché un’ampia varietà di prodotti come, i bulbi, il legno, la plastica, le sostanze chimiche e molto altro. Sotto il profilo soggettivo, è stato approfondito come l’UE imponga restrizioni anche a entità, individui e gruppi ritenuti responsabili di attività illecite, come nel caso delle sanzioni contro oligarchi e alti funzionari governativi. L’attenzione si è concentrata sulla necessità di evitare che paesi terzi aggirino le sanzioni, illustrando le pratiche di due diligence e gli obblighi di “best efforts” per gli operatori unionali, oltre alla

clausola “no-Russia”, che vieta alle controparti commerciali site in Paesi terzi di riesportare beni listati in Russia. Alla luce della recente adozione del c.d. “sedicesimo pacchetto” di misure restrittive verso la Russia, i professionisti hanno analizzato le principali novità introdotte con l’ultimo intervento dell’UE in materia di importazioni ed esportazioni. Il nuovo pacchetto sanzionatorio, adottato il 24 febbraio u.s., non solo ha introdotto ulteriori restrizioni commerciali, come il divieto di importazione di alluminio primario dalla Russia, ma ha altresì rafforzato le misure restrittive già esistenti, con un significativo impatto sulle imprese unionali operanti in diversi settori economici. In conclusione, è stata sottolineata l’importanza dei programmi interni di conformità (PIC),

vere e proprie procedure interne che le aziende potranno adottare per garantire che le loro operazioni siano in linea con le normative europee e per prevenire violazioni delle sanzioni. Infatti, il regime sanzionatorio italiano previsto al Decreto Legislativo 221/2017 impone pesanti sanzioni amministrative e penali a carico degli operatori economici che violino le normative europee. Da ultimo, i professionisti hanno evidenziato l’importanza della Direttiva UE 2024/1226, che stabilisce norme minime comuni per perseguire la violazione o l’elusione delle sanzioni unionali negli Stati membri. Quest’ultimi dovranno infatti adeguarsi al nuovo provvedimento entro e non oltre il 20 maggio 2025, prevedendo sanzioni penali e amministrative in caso di violazioni delle misure restrittive unionali. DB

Un acceleratore di crescita e resilienza: così viene identificato il Private Equity da imprenditori e istituzioni di tutto il mondo, così lo identificano anche i responsabili istituzionali di San Marino, nello specifico: Marco Gatti (Segretario di Stato alle Finanze), Rossano Fabbri (Segretario di Stato all’Industria), Emanuel Colombini (Presidente Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio della Repubblica di San Marino), a cui abbiamo chiesto un intervento sul tema, insieme al Direttore Generale di ASECC, Denis Cecchetti, che già da tempo segue con attenzione i possibili sviluppi del Private Equity in Repubblica attraverso l’attivazione di servizi dedicati alle imprese.

Presidente Colombini, come può il capitale di rischio diventare una leva strategica per rendere le imprese di San Marino più competitive e resilienti?

“Il capitale di rischio è la chiave di volta per le imprese sammarinesi che puntano a competere sui mercati globali. Non si tratta solo di risorse finanziarie, ma di una partnership strategica che porta competenze, innovazione e relazioni. Tutti fattori indispensabili per rafforzare la competitività e garantire solidità nei momenti di crisi. Scegliere il private equity significa anticipare le sfide anziché subirle”.

Concretamente, quali benefici immediati derivano alle imprese locali dal private equity?

“Le imprese acquisiscono immediatamente nuove competenze manageriali che rafforzano la struttura organizzativa, capacità d’investimento per l’innovazione, la modernizzazione dei processi e la diversificazione dei mercati di sbocco. Il risultato? Un posizionamento meno dipendente dalle sole forze dell’imprenditore, più strutturato e solido, una

I commenti di Colombini (Presidente ASE-CC) e dei Segretari Gatti (Finanze) e Fabbri (Industria)

Private Equity, acceleratore della crescita e della resilienza

Imprenditori e istituzioni: “Un fattore strategico, San Marino deve essere attrattivo”

maggiore agilità operativa e una migliore resistenza agli shock economici internazionali”.

Segretario Gatti, quale ruolo gioca il quadro normativo e fiscale per incentivare l’accesso al capitale di rischio da parte delle impre-

se?

“Il sistema fiscale è cruciale per favorire l’attrazione di fondi di private equity. Stiamo lavorando per rendere sempre più pratico per imprese e investitori accedere a questo tipo di capitale, migliorando così la competitività delle nostre aziende. Inoltre, intendiamo ottimizzare sempre di più il quadro normativo per creare un ambiente favorevole agli investimenti di lungo termine sul territorio”.

Segretario Gatti, come le istituzioni sammarinesi possono supportare concretamente le aziende nell’avvicinarsi al capitale di rischio?

“Le istituzioni devono garantire un quadro regolamentare sempre più allineato agli standard internazionali, così da facilitare agli investitori esteri il sostegno alle imprese sammarinesi nelle loro iniziative di sviluppo.

Il percorso di associazione all’Unione Europea avrà un impatto positivo, favorendo operazioni di successo e accelerando l’internazionalizzazione e la resilienza del

nostro sistema economico, con benefici diretti anche sull’indotto locale”.

Segretario Fabbri, in che modo San Marino può diventare attrattivo per il private equity?

“San Marino deve impegnarsi a creare un ecosistema dinamico: reti qualificate di investitori, regole snelle e un chiaro orientamento alla crescita. È essenziale una cultura imprenditoriale aperta all’innovazione, che veda nel capitale di rischio non una minaccia alla leadership dell’imprenditore, ma un’opportunità per compiere un salto qualitativo e dimensionale, aumentando resilienza, redditività e valore”.

Segretario Fabbri, quali sono i settori prioritari su cui ritiene sia più strategico incentivare operazioni di private equity nelle aziende sammarinesi?

“È strategico indirizzare gli investimenti verso settori in cui operano aziende consolidate, in grado di esprimere

Il potenziamento del sistema brevettuale sammarinese alla base del nuovo accordo di cooperazione pluriennale con l’EPO

La Repubblica di San Marino ha siglato a Monaco di Baviera un accordo di cooperazione pluriennale con l’Organizzazione Europea dei Brevetti, inteso a potenziare il sistema brevettuale nazionale e a favorire uno scenario di innovazione e competitività di livello internazionale. L’intesa, inquadrata nel Strategic Plan 2028, rappresenta un’importante opportunità di rinnovamento per un Paese che da sempre ha compreso il valore strategico della proprietà intellettuale quale motore per lo sviluppo economico e sociale. In tale contesto, l’importante traguardo si configura come un investimento decisivo sul futuro, promuovendo la formazione di giovani talenti, l’adozione di tecnologie d’avanguardia e un ammodernamento normativo

necessario per rispondere con prontezza alle esigenze di un mercato globale in continua evoluzione. Il protocollo, frutto di un’attenta pianificazione da parte della Segreteria di Stato per l’Industria, integra strumenti innovativi quali il Brevetto Europeo e il Brevetto Unitario, elevando il livello di protezione e trasparenza in un sistema che mira a essere sempre all’avanguardia. L’accordo non si limita alla mera implementazione tecnica, ma abbraccia un ampio ventaglio di progetti di formazione e sensibilizzazione, finalizzati a diffondere una cultura dell’innovazione che parte dalle scuole e si estende al tessuto imprenditoriale, favorendo così lo sviluppo di competenze diventati ormai essenziali ed incentivando percorsi STEM e la formazione specialistica

in ambito brevettuale. Dal canto suo il Segretario Rossano Fabbri ha evidenziato come la cooperazione con l’EPO costituisca un baluardo per la tutela della creatività e dell’ingegno, definendo il percorso verso un sistema di protezione brevettuale moderno e competitivo: “L’accordo con l’EPO rappresenta per la nostra Repubblica un salto evolutivo nel campo della proprietà intellettuale: esso rafforza la nostra capacità di tutelare e valorizzare l’innovazione e costituisce altresì anche un faro di opportunità per le giovani menti e le imprese che ambiscono a competere su scala internazionale”. Assieme al Segretario Fabbri ha preso parte alla trasferta Silvia Ricci, Capo Dipartimento, che ha coordinato l’organizzazione dell’importante appuntamento. Nella

delegazione Silvia Rossi, Dirigente dell’Ufficio Marche Brevetti, e l’Ambasciatore Dario Galassi. L’intesa, celebrata in concomitanza con gli anniversari che segnano 16 anni dall’adesione alla Convenzione sul Brevetto Europeo e 25 anni dalla nascita dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, promette di essere un catalizzatore di sviluppo, capace di favorire l’integrazione di tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale, elementi strategici per la trasformazione digitale e l’ottimizzazione dei processi interni. Attraverso l’accordo, dunque, San Marino si conferma protagonista nel contesto internazionale, puntando con decisione su un modello di crescita che mira a elevare la competitività e ad attirare in Repubblica nuovi investitori.

potenzialità di crescita tali da incidere significativamente sull’intero indotto economico sammarinese –in particolare nei comparti manifatturiero, commerciale e artigianale. Concentrare le operazioni di private equity in queste aree innesca un effetto a catena virtuoso, rafforzando la competitività locale e rendendo il sistema economico maggiormente resiliente alle pressioni della concorrenza internazionale”.

Direttore Cecchetti, quale ruolo sta svolgendo la Camera di Commercio per supportare le imprese nell’avvicinarsi al private equity?

“La Camera di Commercio facilita concretamente l’accesso delle imprese sammarinesi al capitale di rischio attraverso uno standard informativo che abbiamo messo a punto assieme ad AIFI, IBAN e alle banche locali. Abbiamo istituito un Comitato di prevalutazione per agevolare il primo contatto tra imprese e investitori e organizziamo eventi formativi mirati con partner qualificati per accelerare l’ingresso delle aziende di ogni dimensione, anche di quelle in fase di stallo o crisi, nel circuito del private equity. L’obiettivo è creare un ecosistema sempre più dinamico, capace di sostenere la crescita delle aziende locali e attrarne di nuove”. Daniele Bartolucci

L’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica della Repubblica di San Marino ha pubblicato la prima “fotografia” dell’anno: il “cruscotto” di gennaio 2025 che, raffrontato a quello dello stesso mese del 2024 e del 2023, (nella tabella abbiamo inserito anche il primo mese del 2022: numeri che “risentivano” ancora dell’ondata Covid ma che ci sono utili per osservare la crescita in un arco temporale più allargato), ci permette di “tastare il polso” al sistema-Paese e di capire quali “voci” salgono e quali invece sono in contrazione.

Forze di lavoro Il primo dato positivo che emerge è legato alle forze di lavoro (le forze di lavoro accorpano i dipendenti, gli indipendenti e i disoccupati): a gennaio 2023 erano risultate complessivamente 23.570, a gennaio 2024 erano salite a 24.260. All’ultima rilevazione il numero è aumentato di circa 500 unità: 24.776. Da gennaio 2023 a gennaio 2025 la crescita è stata di circa 1.200 unità.

Il settore privato

Zoomando le singole voci, a trainare la crescita sono i dipendenti del settore privato, in costante crescita negli ultimi anni: erano 17.474 a gennaio 2023, 18.260 a gennaio 2024, 24.776 a gennaio 2025. I

dicembre

Crescono le imprese: dal 2022

disoccupati “in senso stretto” poi sono diminuiti di due unità, da 421 di gennaio 2024 a 419 di gennaio 2025. Se osserviamo i numeri dall’inizio della nostra “fotografia” (gennaio 2023), il calo è stato molto più mancato: da 475 di due anni fa agli attuali 419.

Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:UfficioInformatica,Tecnologia,DatieStatistica

Prima di capire dove lavorano le 400 persone “rilevate” dal 2024 al 2025, vediamo l’andamento dei frontalieri, aumentati di oltre mille unità: a gennaio 2023 erano 7.155, gennaio 2024 esattamente 7.812, a gennaio 2025 invece 8.200.

Le imprese

Le attività manifatturiere si confermano ancora una volta “volano occupazionale”: in 24 mesi il numero delle persone è rimasto pressoché invariato (7.032 a gennaio 2023, 7.068 a gennaio 2024, 7.060 a gennaio 2025). Numeri, que-

sti, che assumono più o meno peso se messi in relazione con quelli del numero di imprese per ramo di attività economica: le attività manifatturiere, a fronte di una “tenuta” in termini di occupazione, in due anni sono scese di 22 unità (488 a gennaio 2023, 480 a gennaio 2024, 444 a gennaio 2025). Nell’ultimo anno invece sono calate le imprese che lavorano nelle costruzioni (da 351 di gennaio 2024 a 348 di gennaio di quest’anno). In lieve crescita troviamo le attività dei servizi di alloggio e di ri-

Nel quarto trimestre 2024 il numero di occupati è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al terzo trimestre 2024, a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+118 mila, +0,7%) che ha compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-86 mila, -3,1%) e degli indipendenti (-36 mila, -0,7%); cala il numero di disoccupati (-36 mila, -2,3% in tre mesi) e aumenta quello degli inattivi di 15-64 anni (+46 mila, +0,4%). Nei dati provvisori di gennaio 2025, rispetto al mese precedente, l’aumento degli occupati (+145mila, +0,6%) e del relativo tasso (+0,4 punti) si associa alla diminuzione del tasso di disoccupazione (-0,1 punti) e di quello di inattività 15-64 anni (-0,4 punti). Così il “cruscotto” dell’ISTAT.

Nella media del 2024, si leg-

ge nel bollettino, l’aumento del numero di occupati, pari a 352 mila unità (+1,5% in un anno), si associa alla riduzione del numero di disoccupati (-283 mila, -14,6%) e alla crescita di quello degli inattivi di 15-64 anni (+56 mila, +0,5%).

Il tasso di occupazione 1564 anni sale al 62,2% (+0,7 punti percentuali in un anno), quello di disoccupazione scende al 6,5% (-1,1 punti) e quello di inattività (15-64 anni) si attesta al 33,4% (+0,1 punti).

L’input di lavoro nelle imprese cresce: le posizioni dipendenti aumentano del 2,3% e il monte ore lavorate del 2,8% (al netto degli effetti di calendario); diminuiscono lievemente il ricorso alla CIG (-0,4 ore ogni mille lavorate) e il ricorso al lavoro straordinario (-0,2%).

Cresce in misura sostenuta

il costo del lavoro (+3,4%), a seguito dei miglioramenti stabiliti nei rinnovi contrattuali registrati nell’anno. Nelle imprese dell’industria e dei servizi le posizioni lavorative dipendenti, al netto degli effetti stagionali, crescono di 0,4% in termini congiunturali, con un aumento di pari intensità per le due componenti full time e part time. Su base annua, la crescita di 1,9% è sintesi di un aumento di 2% nella componente part time e di 1,8% in quella full time. Le ore lavorate per dipendente aumentano rispetto al trimestre precedente (+0,4%) ma diminuiscono in confronto al quarto trimestre 2023 (-1,0%). Le ore di cassa integrazione (CIG), conclude l’ISTAT, crescono in termini tendenziali di 1,8 ore ogni mille ore lavorate.

di Alessandro Carli

milioni e mezzo di euro mentre nel 2023 l’erogazione era stata di circa 3 milioni e 300 mila euro

2022 al 2025 sono oltre 250 in più

confronto: aumentano le forze di lavoro e i dipendenti del settore privato, ma anche gli statali vista della capacità di dare occupazione. Per i frontalieri un +1.700, bene il turismo

storazione (+3, da 187 a 190); aumento più marcato per le attività immobiliari (da 333 a 347) e per le attività finanziarie e assicurative che sono passate da 102 a 130.

Per quanto riguarda l’occupazione, sempre da gennaio 2024 a gennaio 2025, in terreno leggermente positivo troviamo le costruzioni (da 937 a 947), le attività finanziarie e assicurative (da 652 a 656) e per le attività immobiliari (da 95 a 107); aumento più consistente per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (da 978 a 1.042).

Il settore pubblico

Il “saldo” tra gennaio 2024 e gennaio 2025 è di circa 100 persone in più: erano 3.871 lo scorso anno, all’ultima rilevazione sono risultate 3.969. Se ci spostiamo ai numeri di gennaio 2023 (3.729), l’aumento è più marcato: 240 persone.

A trainare la crescita da gennaio 2024 a gennaio 2025, la

urostat

Pubblica Amministrazione (da 2.207 a 2.267) e l’Istituto per la Sicurezza Sociale (da 1.144 a 1.163). Stabili invece l’Università degli Studi (da 46 a 47) e il CONS (sempre 13).

Il turismo

Sorride il turismo: il totale dei visitatori è passato da 98.265 di gennaio 2024 a 104.544 di gennaio 2025.

Cassa integrazione

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Guadagni, da gennaio 2024 a dicembre 2024 sono state presentate 3.483 pratiche (va precisato che ogni singola azienda può presentare più pratiche) che hanno coinvolto circa 19.100 lavoratori. Nel 2023 le pratiche sono state invece 3.368 e hanno riguardato 18.631 lavoratori.

La CIG liquidata, nel periodo gennaio – dicembre 2024, ammonta a circa 4,5 milioni di euro. Nello stesso periodo del 2023 l’erogazione è stata

UE: flussi del lavoro e tasso di posti vacanti nei Paesi

Tra il terzo e il quarto trimestre del 2024, 3,2 milioni di disoccupati di età compresa tra 15 e 74 anni nell’UE (il 24,2% di tutti i disoccupati nel terzo trimestre del 2024) hanno trovato un lavoro. Così Eurostat. Durante questo periodo, 6,5 milioni sono rimasti disoccupati e 3,4 milioni di disoccupati (26,3%) sono usciti dalla forza lavoro. Di tutti coloro che erano occupati nel terzo trimestre del 2024, 2,5 milioni sono diventati disoccupati nel quarto trimestre del 2024 e 5 milioni (2,4%) sono usciti dalla forza lavoro. Di coloro che sono stati conteggiati come fuori dalla forza lavoro nel terzo trimestre del 2024, 4,3 milioni sono entrati nel mondo del lavoro nel quarto trimestre del 2024 e 3,8 milioni sono diventati disoccupati.

Tasso di posti vacanti Nel quarto trimestre del 2024, il tasso di posti vacanti è stato del 2,5% nell’area dell’euro, invariato rispetto al terzo trimestre del 2024 e in calo rispetto al 2,9% del quarto trimestre del 2023, secondo i dati pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Il tasso di posti vacanti nell’UE è stato del 2,3% nel quarto trimestre del 2024 , lo stesso del terzo trimestre del 2024 e in calo rispetto al 2,6% del quarto trimestre del 2023. Tra gli Stati membri, i tassi di posti di lavoro vacanti più elevati nel quarto trimestre del 2024 sono stati registrati in Belgio e nei Paesi Bassi, seguiti dall’Austria. Al contrario, i tassi più bassi sono stati osservati in Bulgaria, Polonia, Romania e Spagna.

di circa 3,3 milioni di euro: in 12 mesi quindi è cresciuta di circa 1,2 milioni.

Nel 2024, nelle casse della CIG, sono stati versati circa 13,2 milioni di euro di contributi mentre nel 2023 sono

stati lievemente di meno, circa 12,3 milioni.

La popolazione

A fine 2024 la popolazione residente risulta pari a 34.045 unità (di cui 49,5% maschi e

50,5% femmine), rispetto all’anno precedente è aumentata di 137 unità (+0,4%). Analizzando lo sviluppo della popolazione presente negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cit-

tadini sammarinesi sono aumentati di 6 unità e rappresentano il 79,6% della popolazione. I cittadini italiani, che rappresentano il 16% della popolazione, sono aumentati di 168 unità, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate (4,4% della popolazione) hanno registrato un incremento di 75 unità. Nel 2024 sono state registrate 144 nascite (70 maschi e 74 femmine), 47 nati in meno dell’anno precedente. I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, sono stati 128, 13 in più rispetto al 2023.

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha stipulato un protocollo d’intesa con l’Istituto per l’Innovazione della Repubblica di San Marino che definisce le modalità di collaborazione e di scambio di informazioni rilevanti per l’esercizio della funzione di vigilanza sugli operatori in cripto-attività sottoposti alla supervisione di BCSM. Tale accordo dà piena attuazione ed efficacia al sistema dei controlli stabilito in materia dal Decreto Delegato 29 agosto 2024 n. 138 “Disciplina delle tecnologie basate su registri distribuiti” e dal relativo regolamento attuativo n. 2024-03 emanato da BCSM.

Il Decreto 138 del 2024 Rimandando il lettore al testo integrale – scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale – ci soffermiamo su alcuni articoli del Decreto.

Attività di soggetti esteri

Gli operatori DLT (soggetto che emette, offre, o richiede l’ammissione alla negoziazione di token, o che presta servizi in token, ndr) esteri che intendono svolgere nella Repubblica di San Marino l’offerta di cripto-attività o richiedere l’ammissione alla negoziazione di cripto-attività su una piattaforma di negoziazione gestita da un operatore DLT stabilito nella Repubblica di San Marino, ov-

F

ilatelia

Cripto-attività: BCSM e SMI hanno siglato il protocollo

Definisce “le modalità di collaborazione e di scambio di informazioni rilevanti”

vero prestare nella Repubblica di San Marino servizi in cripto-attività, devono chiedere l’autorizzazione alla Banca Centrale.

La Banca Centrale disciplina con proprio provvedimento i casi in cui l’esercizio da parte di soggetti esteri delle attività possa essere svolto solo attraverso la costituzione di una succursale e non in regime di

prestazione di servizi senza stabilimento.

Gli operatori DLT esteri che intendono svolgere nella Repubblica di San Marino l’offerta di token diversi da cripto-attività o richiedere l’ammissione alla negoziazione di token diversi da cripto-attività su una piattaforma di negoziazione gestita da un operatore DLT stabilito nella

Poste San Marino S.p.A. consolida la propria presenza: collaborazione avviata con WOPA+

Poste San Marino S.p.A.

è lieta di annunciare il recente avvio della collaborazione con WOPA+ (World Online Philatelic Agency), la piattaforma di riferimento a livello mondiale per la vendita online di francobolli e monete (www.wopa-plus. com).

Questa importante partnership rappresenta un passo decisivo nella strategia di promozione internazionale della tradizione filatelica di San Marino, rendendo i francobolli sammarinesi facilmente accessibili a collezionisti e appassionati di tutto il mondo.

I risultati conseguiti in questo breve lasso di tempo confermano l’interesse globale per le emissioni filateliche sammarinesi, evidenziando il successo di un’iniziativa che mira a valorizzare e diffondere il patrimonio culturale della

Repubblica.

Francobolli del Titano: la lunga storia

I francobolli di San Marino, emessi per la prima volta nel 1877, hanno da sempre celebrato i simboli e il patrimonio culturale del Paese, a partire dalle iconiche Tre Torri raffigurate sulle prime emissioni. Da allora, sono diventati veri e propri pezzi da collezione, apprezzati per il loro valore artistico e storico.

Le parole del Direttore Generale Amici

“Siamo entusiasti di collaborare con WOPA+, una piattaforma che rappresenta un punto di riferimento per collezionisti di francobolli e monete. Questa collaborazione permetterà di ampliare ulteriormente la nostra visibilità internazionale e di offrire ai nostri

clienti un aggiuntivo canale digitale per l’acquisto delle nostre emissioni filateliche.” ha dichiarato il Direttore Generale di Poste San Marino S.p.A., Gian Luca Amici.

Chi è WOPA+ WOPA+, da anni specializzata nella vendita di francobolli e monete di diverse Nazioni, offre agli utenti una vasta gamma di prodotti filatelici, con la garanzia di prezzi ufficiali e un’esperienza di acquisto semplice e sicura. Attraverso questa collaborazione, Poste San Marino S.p.A. punta a rafforzare il legame con la comunità globale degli appassionati di filatelia, perseguendo l’obiettivo di incrementare la visibilità dei propri prodotti a livello internazionale e condividendo l’unicità delle sue emissioni e la sua storia secolare.

Repubblica di San Marino, ovvero prestare nella Repubblica di San Marino servizi in token diversi da cripto-attività, devono chiedere l’autorizzazione all’Istituto per l’Innovazione.

Separazione patrimoniale I token o i fondi di proprietà dei singoli clienti, a qualun-

que titolo detenuti dal prestatore di servizi in token, costituiscono patrimonio autonomo, distinto a tutti gli effetti da quello del prestatore di servizi e da quello degli altri clienti del prestatore di servizi. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori del prestatore di servizi o nell’interesse degli stessi. Le azioni dei creditori dei singoli clienti sono ammesse nei limiti del patrimonio di questi ultimi. Nel regime di separazione patrimoniale, salvo specifico consenso scritto dei clienti su apposita modulistica, il prestatore di servizi in token non può utilizzare, nell’interesse proprio o di terzi, i token e i fondi di proprietà dei clienti da esso detenuti a qualsiasi titolo.

Offerta al pubblico L’emittente in cripto-attività pubblica sul proprio sito web le informazioni riguardanti

l’offerta al pubblico di criptoattività secondo quanto stabilito dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino. L’emittente, che fissa un termine per l’offerta pubblica di token, prosegue il Decreto Delegato, pubblica in evidenza sul proprio sito web il risultato dell’offerta al pubblico entro venti giorni lavorativi dalla fine del periodo di sottoscrizione. L’emittente, che fissa un termine per l’offerta pubblica di token, adotta disposizioni efficaci per monitorare e tutelare i fondi o le cripto-attività raccolti durante l’offerta al pubblico, assicurando che i fondi o le cripto-attività raccolti durante l’offerta al pubblico siano detenuti in custodia presso una banca ovvero presso un prestatore di servizi di custodia e amministrazione di cripto-attività aventi i requisiti stabiliti dalla Banca Centrale. AC

I moduli compilati possono essere consegnati a mano o inviati con tNotice

Elettricità e gas, nuove offerte a “tariffe fisse”

AASS: adesioni aperte sino al 30 marzo, il “via” già il 1° maggio

L’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici comunica che sino al 30 marzo 2025, è possibile aderire a nuove offerte di tariffe fisse per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, valide dal 1° maggio 2025 al 30 aprile 2026, pubblicate alla voce “Tariffe a Prezzo Fisso” nella sezione “Tariffe” sul sito www.aass.sm.

Si ricorda che le tariffe indicizzate applicate a tutti gli utenti variano in funzione dell’andamento dei prezzi di gas naturale ed energia elettrica sui mercati energetici. Le tariffe fisse consentono invece di bloccare per la durata di 12 mesi il prezzo della componente energia in bolletta, indipendentemente dall’andamento delle quotazioni di mercato.

Per passare da tariffe indicizzate a tariffe fisse si richiede di compilare i moduli di accettazione delle offerte di-

sponibili nella sezione del sito sopra indicata e consegnare la documentazione ad A.A.S.S. con una delle seguenti modalità:

1 - consegna a mano presso la sede di A.A.S.S. negli orari di apertura al pubblico, unitamente alla copia di un documento di identità e rispettiva

dichiarazione di conformità all’originale debitamente compilata e sottoscritta; 2 - spedizione dei documenti sopra indicati con raccoman-

data con avviso di ricevimento;

3 - trasmissione del solo modulo di accettazione firmato digitalmente (con firma elettronica qualificata) mediante servizio elettronico di recapito certificato (tNotice) all’indirizzo re.azienda.servizi@aass.sm.

Il termine ultimo per l’adesione alle offerte di tariffa fissa è il giorno 30 marzo 2025. Si ricorda che è possibile richiedere l’applicazione della tariffa fissa anche per uno solo dei servizi energia elettrica e gas.

La scelta non è obbligatoria, l’utente che non manifesti l’accettazione di alcuna offerta mantiene la tariffa indicizzata applicata.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la voce “FAQ Tariffe a Prezzo Fisso –domande frequenti” nella sezione “Tariffe” del sito www.aass.sm.

L’energia elettrica arriva a San Marino attraverso due linee di alta Tensione a 132.000 Volts che alimentano la sottostazione di Cailungo e da due linee, sempre a 132.000 Volts, che alimentano la sottostazione di Rovereta. Da queste due sottostazioni si diramano le linee di distribuzione in media tensione (15.000 Volts) che arrivano fino alle cabine di trasformazione da media a bassa tensione. Da queste ripartono le linee di alimentazione per le utenze.

“Nelle scorse ore è arrivata la richiesta che ho subito passato ai tecnici del dipartimento per una istruttoria che è quasi sempre assai celere. È chiaro che li serve un vasto piano di prevenzione perché se uno stesso fiume esonda 10-20 volte è chiaro che manca l’intervento infrastrutturale. Io penso alle casse di espansione, ad eventuali scolmatori, il governo è disposto ad accompagnare le Regioni e gli enti locali ad un piano sano, concreto, serio, costruttivo e non piccoli interventi frammentati e mettere finalmente il territorio nelle condizioni di sopportare le ondate di maltempo che purtroppo saranno sempre più frequenti”. Lo ha detto Nello

Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare, a 24 Mattino su Radio 24, la trasmissione condotta da Simone Spetia.

“Campi Flegrei: circa 2.000 edifici a rischio” “Il primo provvedimento che ho proposto al Governo, poi adottato, è stato quello di effettuare una ricognizione speditiva per comprendere quale fosse il patrimonio del costruito particolarmente vulnerabile. Siamo arrivati a circa 2.000 edifici di molto elevata esposizione e di elevata esposizione. Si tratta di ricognizioni molto veloci ma che ci servono comunque per comprendere quale sia l’area particolarmente esposta e particolarmente

vulnerabile. Per quest’area noi abbiamo definito un intervento dello Stato, non per mettere in sicurezza le case perché è una inappropriata definizione ma per mitigare il rischio sismico quindi per ridurne la esposizione al rischio”. Lo ha detto Nello Musumeci ministro per la Protezione Civile, a 24 Mattino di Simone Spetia, la trasmissione di Radio 24.

Le cause principali sono sempre la guida distratta e l’eccesso di velocità

Incidentalità stradale Il rapporto 2015-2024

Negli ultimi cinque anni oltre 90 sinistri in più rispetto al 2015-2019

I dati di sintesi del rapporto sull’incidentalità stradale in territorio sammarinese per gli anni 2015 – 2024. La pubblicazione è stata redatta grazie alla collaborazione tra Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica; Authority per l’autorizzazione, l’accreditamento, la qualità dei sevizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi; Corpi di Polizia. I dati in questione riguardano solo gli incidenti rilevati dalle Forze dell’Ordine che hanno causato feriti e/o morti entro i 30 giorni, escludendo tutti i sinistri in cui le persone coinvolte sono rimaste incolumi o in cui non si è reso necessario l’intervento dei corpi di Polizia.

Gli incidenti Nel 2024 sull’intera rete stradale sammarinese si sono registrati 156 incidenti, che hanno provocato 198 feriti e un decesso entro i trenta

R imini

giorni. Il tasso di lesività, che rapporta i feriti rispetto al numero di incidenti si è attestato al 126,92, in aumento rispetto al 2023 (122,86). Analizzando gli ultimi due quinquenni, è più facile osservare l’andamento che, considerato su base annuale, potrebbe risentire del fenomeno distorsivo dovuto alla scarsa numerosità delle osservazioni all’interno del territorio sammarinese.

Il quinquennio 2020-2024 ha registrato 92 incidenti in più (+17,7%) rispetto al quinquennio precedente e 165 feriti in più (+26,7%).

Il netto aumento proporzionale del numero dei feriti rispetto al numero degli incidenti, porta ad un conseguente aumento dell’indice medio di lesività (Feriti/Incidenti) quinquennale: 127,85 nel periodo 2020-2024 mentre nel quinquennio precedente era 118,56, a dimostra-

zione che l’aspetto della sicurezza stradale è ancora caratterizzato da molte criticità. In totale controtendenza è il numero di decessi che, negli ultimi 5 anni, è diminuito del 50% (passando da 10 a 5 morti).

Facendo un focus su quanto avviene sulla cosiddetta “Superstrada”, osserviamo una situazione del tutto analoga a quella generale, ovvero un netto peggioramento nel quinquennio 2020-2024 rispetto a quello precedente, per quanto riguarda sia il numero di incidenti (20 in più) che il numero di feriti (39 in più), e un aumento dell’indice di lesività medio, arrivato a 131,62 nell’ultimo periodo rispetto a 119,46 del quinquennio precedente. La percentuale di incidenti avvenuti in “Superstrada”, rispetto al totale degli incidenti, rimane costante nel tempo, attestandosi al 25,6%, mentre il

Passaggio con il rosso: i numeri dei “Vista Red” posizionati su tutto il territorio

Nel 2024, nel solo Comune di Rimini, sono state accertate 12.415 infrazioni, con una media di circa 34 infrazioni ogni giorno, contro le 12.462 infrazioni nel 2023, dunque 47 violazioni in meno rispetto all’anno precedente. Una abitudine molto pericolosa e ancora troppo diffusa, ma che nel corso degli ultimi anni ha registrato un lieve un calo delle violazioni negli incroci dove sono posizionati gli impianti ‘Vista Red’ con un trend, di anno in anno, in costante diminuzione: nel 2021 sono stare 16.344 le infrazioni, 14.185 nel 2022, 12.462 nel 2023 per arrivare alle 12.415 del 2024. Diversi sono i videoclip archiviati nei server della Polizia Locale, che mostrano conducenti di auto o moto, incuranti della luce rossa emessa dall’impianto semaforico, procedere lo

stesso, rischiando un incidente con un altro veicolo o, peggio, di investire un pedone o un ciclista proveniente dall’altra strada. Una situazione purtroppo ancora troppo diffusa, come riportato anche nel recente fotogramma che ritrae un’autovettura che transita su via Consolare San Marino (SS72) in direzione monte-mare all’incrocio con via Barattona, incurante dell’obbligo di fermarsi imposto dal semaforo rosso, con la conseguenza di impattare contro un altro veicolo. È uno dei tanti casi fortunati, cioè senza gravi conseguenze, che vengono immortalati ogni giorno dai ‘Vista Red’, posizionati nei diversi incroci del territorio. Una dislocazione di occhi elettronici, estesa a diverse intersezioni, con la finalità di garantire la sicurezza della circolazione

e la prevenzione degli incidenti stradali. Deterrenti importanti, ma che non sono sufficienti a limitare le violazioni commesse da alcuni conducenti, come nel caso riportato e immortalato nelle immagini fornite dagli uffici della Polizia Locale. In tutto il territorio comunale, gli incroci dove sono posizionati gli impianti ‘Vista Red’ sono complessivamente 8, contando anche il nuovo impianto per l’accertamento delle infrazioni con il semaforo rosso in piazzale “Piazzale don Giancarlo Ugolini” (ex Gondar) a Bellariva (in funzione dallo scorso 10 luglio). Tutti collocati in posizioni individuate sulla base delle criticità rilevate dalla Polizia Locale e in corrispondenza di incroci con particolare intensità di traffico, anche oltre il periodo estivo.

numero dei morti nell’arteria principale sammarinese è diminuito drasticamente; nell’ultimo quinquennio si è registrato solo un decesso, mentre nel quinquennio precedente i decessi erano stati 4. Nei 9,799Km che interessano questo tratto, si sono verificati, negli ultimi cinque anni, 3,1 incidenti al chilometro, provocando 4,1 feriti al chilometro. Nello stesso periodo temporale, l’intera rete stradale sammarinese, compresa la “Superstrada”, ha fatto registrare una media di 0,35 incidenti al chilometro, con 0,45 feriti al chilometro. La maggior parte degli incidenti sulle nostre strade avviene tramite scontro frontale o laterale, una dinamica che riguarda il 40,0% degli incidenti avvenuti negli ultimi cinque anni sul territorio sammarinese. Tra le altre cause, hanno una forte incidenza l’urto con ostacolo o con veicolo in arresto/sosta e la fuoriuscita o sbandamento; quest’ultima ha registrato un importante aumento proporzionale tra i due quinquenni presi in esame (+5,1%). Risulta in lieve diminuzione la proporzione di sinistri con investimento di pedoni, che ha riguardato il 6,7% degli incidenti nel quinquennio 2020-2024. Ad esclusione del comportamento corretto, le cause principali degli incidenti sulle strade della Repubblica di San Marino, sono la guida distratta e l’eccesso di velocità. Quest’ultima circostanza si è presentata nel 11,7% degli incidenti con morti e feriti nel quinquennio 2020-2024, stessa percentuale del quin-

quennio precedente (11,2%), mentre è in aumento rispetto al quinquennio 2015-2019 la casistica della guida distratta che rappresenta il 13,3% dei casi (+2,7% in 5 anni). La mancata distanza di sicurezza, terza causa di incidenti, si attesta al 7,8% nel quinquennio più recente, mentre nel periodo 2015-2019 era del 5,7%. In forte diminuzione i sinistri legati al mancato rispetto delle regole di precedenza, che passano dal 14,3% di casi nel quinquennio 20152019 al 7,6% negli ultimi 5 anni. La percentuale di incidenti in cui una delle circostanze è stata l’alterazione dello stato psico-fisico del conducente nel quinquennio 20202024, resta pressoché invariata, attestandosi al 6,0% (in precedenza era 5,5%).

La maggior parte degli incidenti stradali e dei feriti avviene in rettilineo: 40,1% dei sinistri nel periodo 20202024 con il 41,0% dei feriti. Seguono la curva (26,1% di incidenti con 25,9% dei feriti) e l’incrocio (19,1% di incidenti e 18,5% dei feriti). Nelle rotatorie si sono verificati il 4,7% degli incidenti.

Luglio rappresenta storicamente il mese in cui sono accaduti più incidenti lesivi a San Marino. Mentre per i primi dieci anni di rilevazione questo dato era consolidato, l’ultimo quinquennio mostra un andamento diverso, in cui il mese di luglio rimane un mese con una frequenza alta di sinistri e di feriti, ma viene superato dal mese di settembre, che evidenzia dati del tutto simili. La fascia oraria, nel decennio considerato, in cui avviene il mag-

gior numero di incidenti è quella della mattina dalle 7 alle 13 (40,8% del totale incidenti) e quella pomeridiana dalle 13 alle 18 (36,5% del totale incidenti). I tre picchi orari in cui si sono registrati più incidenti lesivi sono i seguenti: tra le 7 e le 8; tra le 11 e le 12; tra le 16 e le 17.

Le persone coinvolte Nella maggior parte dei casi, la vittima dell’incidente è il conducente: nel periodo 2020-2024, l’81,1% dei feriti conduceva uno dei mezzi coinvolti (stessa percentuale del quinquennio precedente), il 13,3% dei feriti era trasportato (nel quinquennio precedente era il 10,8%), mentre il 5,4% erano pedoni (7,9% nel periodo 2015-2019). Nel periodo 2020-2024, la maggior parte delle persone infortunate in incidenti stradali appartiene alla fascia d’età 0-17 anni (21,7%) seguita dalle fasce di età 18-25 anni (14,3%), 46-55 anni (14,2%) e 26-35 anni (12,9%); in generale, il 48,9% dei feriti ha un’età inferiore a 36 anni.

I castelli e le strade Il castello più pericoloso della Repubblica di San Marino è Serravalle, con il 37,2% degli incidenti (+5,4% in 5 anni), mentre il più sicuro è Montegiardino con il 2,6% dei sinistri, nonostante il dato risulti in aumento rispetto al quinquennio precedente (0,8% nel 2015-2019). Il castello in cui si registra un maggior calo di casi è Borgo Maggiore: gli incidenti passano dal 25,6% del periodo 2015-2019, al 20,1% del quinquennio più recente.

Fornitura di alcuni kit di prodotti che saranno esposti all’interno dello shop

L’aroma del buon caffè “profuma” il Padiglione

Altro accordo per il Titano: Mokavit è diventato “Silver sponsor”

A soli pochi giorni dalla partenza dello staff di manager per il Giappone - prevista nella prima mattinata di giovedì 27 marzo - il Commissariato per Expo 2025 Osaka ha firmato un altro accordo di sponsorizzazione.

Azienda leader nella produzione di moka a induzione, Mokavit diventa Silver Sponsor del progetto con una fornitura di alcuni kit dei loro prodotti che saranno esposti all’interno dello shop; nei giorni scorsi, la firma tra il Commissario Generale Filippo Francini e l’Amministratore Delegato Mokavit Pierluigi Colorisi. Realizzati artigianalmente con materiali di altissima qualità, robusti e funzionali, i prodotti Mokavit sono sottoposti a rigorosi controlli; contraddistinti da un design senza tempo, sono garantiti a vita. Mokavit fa del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente, uno dei suoi principi fondanti, azzerando gli sprechi, per questo si dedica costantemente al perfezionamento dei prodotti e dei processi produttivi, per aumentarne l’efficienza e ridurne al minimo l’impatto ambientale. “Mokavit è entusiasta di accompagnare San Marino in un evento di tale portata”, ha commentato il management dell’azienda. “Siamo fieri di portare il nostro know-how e la nostra passione per il caffè all’attenzione

di un pubblico globale. Le nostre Moka ad Induzione, frutto di ricerca e innovazione, incarnano perfettamente l’equilibrio tra tradizione e modernità, caratteristiche che ci rendono unici nel panorama internazionale”.

Eletto il nuovo direttivo, poi l’esibizione all’Expo di Osaka

Il 17 marzo si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Direttivo della Federazione Balestrieri Sammarinesi per il quadriennio 2025-2028.

A ricoprire la carica di Presidente sarà Edoardo Chiaruzzi, eletto con 78 voti su 102. Al suo fianco, come Vicepresidente, è stato scelto Denny Fabbri. A completare l’Ufficio di Presidenza, che rappresenta il vertice decisionale della Federazione, sono stati eletti: Mirella Andreini nel ruolo di Tesoriere, Helenio Chierici come Primo Segretario e Luca Berardi

come Secondo Segretario. Tra le prime importanti sfide che attendono il nuovo direttivo vi sono la partecipazione all’EXPO 2025 di Osaka, dove la Federazione rappresenterà San Marino su un palcoscenico internazionale, e l’organizzazione del Campionato Italiano di Tiro con la Balestra, che si terrà proprio sul Titano. Due appuntamenti di grande rilievo, che confermano il ruolo della Federazione Balestrieri Sammarinesi come custode e ambasciatrice della storia e della cultura della Repubblica.

Moto Club Pennarossa a sostegno di Gabriel Tesini, giovane talento sammarinese

Il Moto Club Pennarossa, realtà sammarinese attiva nel mondo del mototurismo dal 2009 e che conta un centinaio di iscritti, ha contribuito con un gesto simbolico e concreto, con spirito sportivo e consapevole dei notevoli sforzi richiesti per chi sta emergendo nel mondo del motorsport, alla stagione 2025 di Gabriel Tesini, giovane talento sammarinese impegnato nella Red Bull MotoGP Rookies Cup, porta d’ingresso per accedere al campionato del mondo. La serie si svolgerà in concomitanza con alcune tappe europee del Motomondiale, incluso il Gran Premio di San Marino in programma dal 12 al 14 settembre.

Martedì 18 marzo, nella cornice di una cena sociale organizzata al ristorante Spingarda di San Marino Città, il Moto Club ha conse-

gnato al 16enne un segno di supporto economico in vista di un anno nel quale sarà inoltre impegnato nella European Talent Cup, competitiva serie continentale che lo vedrà alla sua seconda stagione. Tesini è stato scelto per la Red Bull MotoGP Rookies Cup qualche mese fa, quando ha superato una selezione alla quale sono stati invitati 120 piloti

da tutto il mondo e dalla quale sono emersi gli otto talenti più promettenti. La formula proposta vede tutti i partecipanti in sella a moto uguali. Nel 2025 il 16enne porterà dunque in pista la bandiera di San Marino nell’ambito di un campionato dal quale nelle scorse edizioni sono passati campioni del mondo come Jorge Martin, Joan Mir, Johann Zarco e Pedro Acosta.

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