Fixing_07_2025

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EAnno XXXIII - n. 7 - 1,50 euro

ditoriale
Vedi un sito e ti si apre un “mondo”

La risposta del Governo non è stata velocissima, ma è comunque perentoria: quella società non ha alcuna autorizzazione in essere a gestire le residenze fiscali non domiciliate. Ovviamente ha un’autorizzazione, ma - non si sa se furbescamente o meno - ne ha pubblicato solo una parte, ovvero quella dei requisiti e delle condizioni sospensive dell’autorizzazione stessa. Tra cui quella di avere già la struttura a cinque stelle operativa (che non c’è) o il progetto esecutivo approvato per una da realizzare. Robette insomma, che non si fanno in due giorni. E da questo fatto (voluto, non voluto, scivolone o errore altrui) il Governo lancia un monito originale: “Dobbiamo dire noi cosa vogliamo e dove lo vogliamo”. Un cambio di approccio agli investitori che, per ora annunciato dal Congresso di Stato, potrebbe rivelarsi molto interessante per il futuro, anche in funzione di ciò che serve al Paese (strutture turistiche, ma anche impianti per la produzione di energia e lo smaltimento dei rifiuti). Detto questo, la sensazione che qualcosa sia sfuggita di mano in questi mesi è palpabile, anche perché c’è stato un cambio non da poco nella compagine di governo dai tempi del DES (poi bloccato) e dell’autorizzazione alla San Marino World: non ci sono più Domani Motus Liberi, mentre ci sono i compagni di Libera, che su quella partita non furono per niente teneri. E le risposte, seppur non di circostanza, per ora lasciano intendere che qualcosina si sia mosso. O smosso. Si vedrà se avrà effetti o meno, per ora ci si può limitare a dire che quel sito ha “aperto un mondo”, o meglio un “World”.

Daniele Bartolucci

Via libera a Società Informatica e “Istat”

Le novità della Legge Sviluppo, ma i temi più complessi come casa, denatalità, ICEE e IGR, si “condenseranno” in progetti di legge mirati

Diversi gli interventi “partoriti” nel doppio passaggio in Commissione, poi approvati in seconda lettura: questa la dote della Legge Sviluppo, che ha avuto il merito, se non altro, di avviare i lavori di riforme più complesse e trasversali come quelle che riguarderanno il problema della ricerca dell’abitazione per i sammarinesi e della denatalità. Su questi temi, come altri, si è stabilito di “condensare” interventi, emendamenti e dibattito in progetti di legge dedicati. Mentre sullo sfondo si iniziano a delineare le riforme strutturali che impegneranno il Governo nel 2025 e 2026: IGR, ICEE e poi IVA, ma anche del FONDISS. Nel frattempo via libera alla nascita dell’Istat sammarinese e della Società Informatica dello Stato: due strutture fondamentali.

Bartolucci alle pagg. 6-7

Direttore Daniele Bartolucci

Il Direttore di ASE-CC, Cecchetti: “Un invito che dobbiamo raccogliere”

Draghi: la svolta europea Ma anche sammarinese

La strategia: innovazione, competenze tecniche e capitale di rischio

La settimana parlamentare europea ha acceso i riflettori sull’urgenza di trasformare radicalmente il modello economico europeo. Mario Draghi, intervenuto di fronte all’Eurocamera oggi (18 febbraio), ha parlato con chiarezza di come l’UE debba “agire sempre più come se fossimo un unico Stato”, superando balzelli burocratici e barriere interne. Le sue parole, oltre a evidenziare i punti critici (lentezza decisionale, scarsa integrazione dei mercati, volatilità dei prezzi energetici), richiamano tutti – istituzioni, imprese, cittadini – a una reazione energica e coordinata per fronteggiare pressioni internazionali senza precedenti.

Innovazione come vero motore di crescita

Il “Rapporto Draghi” sull’avvenire competitivo dell’Europa e l’intervento all’Euro-

camera ribadiscono la centralità dell’innovazione per rafforzare la produttività. In un’epoca in cui tecnologie disruptive come l’intelligenza artificiale ridefiniscono gli

equilibri geopolitici, non ci si può permettere ritardi. A essere in gioco non è soltanto la competitività del settore industriale, che ha fatto grande l’Europa e San Marino, o di

quello dei servizi, ma la capacità stessa di conservare posti di lavoro di qualità e, in ultima analisi, di mantenere il modello sociale europeo e sammarinese. La Repubblica di San Marino può inserirsi in questa scia prospettandosi quale hub di innovazione sfruttando le proprie peculiarità e l’agilità di micro-Stato.

Competenze tecniche per affrontare le sfide internazionali

L’altra leva chiave è la formazione: non c’è tecnologia vincente senza un capitale umano adeguato. Draghi sottolinea il bisogno di colmare i “gap di competenze”, soprattutto in ambito tecnico-scientifico (STEM) e nei settori più specializzati della digitalizzazione. Questa urgenza non è dett ata solo dalla necessità di sostenere le crescenti esigenze del sistema economico e sociale, ma anche dalla spinta di concorrenti globali molto aggressivi.

Il fabbisogno di competenze e professionalità di San Marino mette in luce la necessità di una formazione tecnica nel territorio, in profonda sinergia con le attività delle imprese sammarinesi, per affrontare le sfide globali senza subire passivamente la concorrenza delle regioni limitrofe.

Capitale di rischio e mercati integrati: i pilastri per la crescita Un terzo aspetto cruciale, evidenziato da Draghi e ancor più avvertito in un piccolo Stato come San Marino, riguarda la necessità di avere accesso a capitali freschi in grado di finanziare progetti di mantenimento della competività e, più ambiziosi, di sviluppo. Se negli Stati Uniti o in Cina gli ecosistemi di venture capital e private equity dispongono di enormi masse finanziarie, in Europa e nell’enclave sammarinese mancano spesso le risorse finanziarie necessarie per trasformare start-up innovative in campioni competitivi e le aziende più consolidate in competitor internazionali. Con all’attivo circa una decina di operazioni di private equity europei e internazionali in territorio, San Marino necessita di molte più iniezioni di capitale di rischio per potenziare le aziende del territorio e attrarne di nuove.

Una strategia comune da non rimandare Il monito lanciato da Draghi all’Eurocamera – “il tempo non è dalla nostra parte” –non è un semplice invito ad accelerare: è la consapevolezza di dover reagire a un contesto che sta cambiando sotto i nostri occhi. Prezzi energe-

“Non si può più restare immobili né rinviare scelte delicate. Occorre agire e agire ora”

tici volatili, tensioni geopolitiche, sussidi massicci in altre aree del mondo, crisi ambientale e demografica: sono tutte sfide che l’Europa sta affrontando con la difficoltà di un coordinamento spesso frenato dagli interessi nazionali. E lo stesso vale, in piccolo, per San Marino, che pur non ancora associato all’UE,

vive di relazioni strettissime con il mercato europeo e deve definire con chiarezza le proprie priorità strategiche. La via sammarinese all’innovazione Orientarsi su competenze di punta, sostenibilità e integrazione delle nuove tecnologie in settori tradizionali è una scelta obbligata per realtà di dimensioni contenute, puntando su quelle più meritevoli e con maggiori prospettive. Strategico, in quest’ottica, sarebbe la possibilità di sperimentare modelli di “sandbox normativa” per attrarre imprese, occupazione e investimenti in settori ad alto contenuto tecnologico con l’esigenza di quadri normativi innovativi e certi. Unendo questo slancio alla volontà di formare rapidamente competenze tecniche, lanciando specializzazioni tecniche (come nell’esperienza degli ITIS) e percorsi di formazione continua anche universitaria, San Marino potrebbe diventare un’eccellenza europea.

Guardare al futuro con coraggio e rapidità Le parole di Draghi, quindi, non riguardano solo le istituzioni comunitarie ma suonano come un invito rivolto a tutta l’Europa e, potremmo concludere, ad innovare anche il modello economico di San Marino: non si può più restare immobili né rinviare scelte delicate. Innovazione, competenze tecniche e capitale di rischio – punti cardine della strategia di Draghi –rappresentano il filo conduttore per affrontare pressioni esterne e concorrenza globale con maggiore fiducia. Agire ora significa preservare e rilanciare il proprio tessuto economico-sociale in un mondo che chiede, senza mezzi termini, di essere all’altezza delle sfide internazionali sfacciatamente dirompenti.

Denis Cecchetti Direttore Generale Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio di San Marino

Da un lato le riforme (IVA ed energetici), dall’altro l’Accordo con l’UE

Sul tavolo del Rotary le sfide per lo sviluppo

Ospite del Club San Marino il Presidente ANIS, Emanuele Rossini

Il Presidente di ANIS – Associazione Nazionale Industria Sammarinese, Emanuele Rossini è stato ospite e relatore della serata del 10 febbraio 2025 organizzata dal Rotary Club San Marino, presso il Grand Hotel San Marino, con un approfondimento dedicato al contesto sammarinese di primaria attualità dal titolo “Sviluppo sostenibile e mercato unico europeo”. Il dibattito successivo con i Soci presenti, condotto per l’occasione dal Direttore di San Marino Fixing, Daniele Bartolucci, ha poi toccato i principali temi d’interesse economico che riguardano da vicino anche i cittadini (occupazione, welfare state, tariffe energetiche...) e in particolare per le imprese sammarinesi, proiettate nel futuro oramai prossimo dell’Accordo di Associazione all’UE.

U

Da una parte l’andamento delle aziende, la loro capacità di reagire alle ultime crisi e di resilienza alle conseguenze prima della pandemia, poi degli scenari bellici in Ucraina e Medio Oriente, purtroppo ancora in corso. Dall’altra

le prospettive di crescita e, perché questa si realizzi, le necessità delle imprese – tutte, non solo manifatturiere –più urgenti: “Servono”, ha spiegato il Presidente Rossini rispondendo alle domande dei presenti, “strumenti per calmierare gli ultimi aumenti dei costi energetici, così come interventi per favorire gli investimenti in territorio affinché possano sostenere lo sviluppo delle aziende e renderle più competitive sui mercati”.

niversità di San Marino

La lectio magistralis

di

Gustavo Zagrebelsky all’inaugurazione dell’anno accademico

“Non un giurista qualsiasi”. Queste le prime parole pronunciate da Paolo Pascucci, direttore dell’Istituto Giuridico dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, per descrivere Gustavo Zagrebelsky, che mercoledì 26 febbraio salirà sul palco del Centro Congressi Kursaal per una lectio magistralis nell’ambito della cerimonia

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

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di inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-25 dell’Ateneo sammarinese. Dal 1995 al 2004 giudice della Corte Costituzionale italiana, di cui è stato per un periodo il presidente, Zagrebelsky offrirà un intervento dal titolo ‘Elogio del piccolo’. “L’attesa è tanta perché ascolteremo una figura che in questo periodo storico assume

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una particolare statura alla luce della sensibilità mostrata per i diritti fondamentali della persona, che vediamo spesso lesi”. In programma inoltre gli interventi del Rettore Corrado Petrocelli e del Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Teodoro Lonfernini. Spazio infine ai progetti dei corsi di laurea. Ingresso libero.

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino

Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

Nforma
I corsi “Modelli di business” e “Comunicare in azienda”

In arrivo a marzo due nuovi corsi organizzati da INforma, il sistema di formazione di ANIS. Il primo si intitola “Modelli di business e obiettivi strategici“ offrirà ai partecipanti una visione integrata della necessità di disporre di strumenti rendicontazione dei risultati operativi.

Il corso “Come si comunica in azienda” invece sarà un focus sullo scambio di informazioni, idee, opinioni e istruzioni all’interno dell’organizzazione: i canali informali sono importanti e quelli formali vanno progettati e gestiti con professionalità.

“Modelli di business e obiettivi strategici: cosa sono i kpi” si svolgerà martedì 4 e 18 marzo dalle 9 alle 13 e vedrà come docente il Dott. Simone Selva. Come si comunica in azienda, invece, si svolgerà giovedì 6 marzo 2025 dalle 9 alle 13 e vedrà come docente l’Ing. Leonardo Cospito. Per iscrizioni e ulteriori informazioni rivolgersi al coordinatore della formazione di ANIS il Dott. Roberto Parma allo 0549/873925 oppure tramite l’indirizzo email dedicato informa@ anis.sm.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

Nel Decreto Delegato numero 25 definite anche le caratteristiche artistiche

Coniazione monete fior di conio, i quantitativi

In conformità a quanto stabilito dalla Convenzione Monetaria, è autorizzata la coniazione delle monete in euro fior di conio per il 2025. Le caratteristiche e i quantitativi sono stati stabiliti dal Decreto Delegato numero 23 del 2025.

Detto che le monete coniate verranno poste in circolazione a partire dall’8 maggio 2025, vediamo i quantitativi di coniazione, soffermandoci sui “tagli” che vanno dai 2 euro ai 10 centesimi. Saranno 618 mila le monete da 2 euro, altrettante da 1 euro e da 50 centesimi; 818mila invece quelle da 20 centesimi e 18 mila infine quelle da 10 centesimi (vedi tabella a centro pagina).

Caratteristiche

tecniche e artistiche

Le caratteristiche tecniche delle monete, aventi corso legale nel territorio della Re-

Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:ConsiglioGrandeeGenerale

pubblica di San Marino ed in quello degli Stati Membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro, sono quelle stabilite dal Consiglio dell’Unione europea per le monete metalliche in Euro; le caratteristiche artistiche sono determinate come segue: a) euro 2,00 - Dritto: il ritratto del Santo Marino, particolare di un dipinto di Giovan Battista Urbinelli, con, a sinistra, la lettera R e la sigla dell’autore del bozzetto AL (Arno Ludwig) e, a destra, in alto la legenda San Marino e in basso l’anno di emissione

La competenza per le monete e la coniazione I “casi” di Monaco, Vaticano

Le monete metalliche in euro sono di competenza nazionale, mentre la BCE ha la responsabilità di approvare il volume di monete che i paesi dell’area dell’euro possono emettere. Se un paese dell’area dell’euro intende emettere una moneta con un nuovo disegno, ad esempio una moneta celebrativa o commemorativa, deve prima darne comunicazione alla Commissione europea. Quest’ultima pubblicherà quindi le informazioni attinenti nella Gazzetta ufficiale dell’UE (serie C), diffusa nelle varie versioni linguistiche. La Gazzetta ufficiale è la fonte autorevole in base a cui la BCE aggiorna la sezione dedicata alle monete in euro del proprio sito Internet. In Italia le monete sono coniate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per

conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che, in qualità di ente emittente, provvede alla loro distribuzione sul territorio nazionale avvalendosi delle Filiali della Banca d’Italia. Le monete danneggiate possono essere presentate alle Filiali della Banca d’Italia che provvedono al loro inoltro all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Grazie a un sofisticato processo di fabbricazione, i tagli di valore più elevato (1 e 2 euro) sono realizzati con una composizione a strati e bimetallica che conferisce particolari proprietà magnetiche.

La moneta da 2 euro presenta una fine iscrizione incisa sul bordo, diversa per ciascun paese. Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono prodotte con una lega speciale (Nordic gold), difficile da fondere, quindi

e San Marino

da contraffare, e utilizzata esclusivamente per il conio. Ogni anno ciascuno degli Stati membri che ha adottato l’euro può emettere monete celebrative per ricordare eventi o personalità rilevanti (Raccomandazione della Commissione del 29/09/2003 - G.U. 15/10/2003).

A questo scopo possono essere utilizzate soltanto monete da 2 euro, le quali presentano da un lato la consueta faccia comune e dall’altro quella prescelta dal Paese emittente e riferita all’evento o al personaggio da commemorare. Tali monete, al pari di quelle di serie ordinaria, godono di libera circolazione all’interno dell’area dell’euro.

Anche il Principato di Monaco, la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano possono emettere monete della specie.

“2025”; intorno dodici stelle. Rovescio: a sinistra il valore 2; a destra sei linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione europea in cui i confini tra gli Stati Membri sono marcati con una linea sottile. L’iscrizione Euro è sovrapposta orizzontalmente al centro della parte laterale destra, sotto la lettera O di Euro la sigla dell’autore LL a lettere sovrapposte. b) euro 1,00 - Dritto: la Seconda Torre con, a sinistra, la legenda San Marino e la lettera R, e, a destra, in alto l’anno di emissione “2025” e in basso la sigla dell’autore del bozzetto AL; intorno dodici stelle. Rovescio: a sinistra il valore 1; a destra sei linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione europea in cui i confini tra gli Stati Membri sono marcati con una linea sottile. L’iscrizione Euro è sovrapposta orizzontalmente al centro della parte laterale destra, sotto la lettera O di Euro la sigla dell’autore LL a lettere sovrapposte. c) euro cent 0,50 - Dritto: il ritratto del Santo Marino, particolare di un dipinto di Emilio Retrosi, con, a sinistra, la legenda San Marino e, a destra, l’anno di emissione “2025” e la lettera R e in basso la sigla dell’autore del bozzetto AL; intorno dodici stelle. Rovescio: a destra il valore 50 e la sigla dell’autore LL a lettere sovrapposte; in basso al centro le parole Euro Cent, una sopra l’altra; a sinistra sei

linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione europea con gli Stati Membri separati l’uno dall’altro.

d) euro cent 0,20 - Dritto: le Tre Torri (da destra Guaita, Cesta e Montale) con, in alto la legenda San Marino, l’anno di emissione “2025” e la lettera R e in basso la sigla dell’autore del bozzetto AL; intorno dodici stelle. Rovescio: a destra il valore 20 e la sigla dell’autore LL a lettere sovrapposte; in basso al centro le parole Euro Cent, una sopra l’altra; a sinistra sei linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione europea con gli Stati Membri separati l’uno dall’altro.

e) euro cent 0,10 - Dritto: la facciata della Chiesa e del Convento di San Francesco con, a sinistra, la lettera R, in alto la legenda San Marino e, a destra, l’anno di emissione “2025” e in basso la sigla dell’autore del bozzetto AL; intorno dodici stelle. Rovescio: a destra il valore 10 e la sigla dell’autore LL a lettere sovrapposte; in basso al centro le parole Euro Cent, una sopra l’altra; a sinistra sei linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione europea con gli Stati Membri separati l’uno dall’altro.

Alessandro Carli

Tra le novità della Collezione Numismatica della Repubblica Italiana 2025 - che celebra le eccellenze del Paese - anche l’omaggio al genio senza tempo di Michelangelo con una moneta dedicata ai 550 anni della sua nascita; la celebrazione del Giubileo 2025 in un’opera che coniuga il valore artistico a un profondo significato spirituale; la moneta contro la violenza sulle donne che raffigura le scarpe rosse, simbolo della dignità e della determinazione, che si intrecciano con i cerchi della vita e gli splendidi versi di Alda Merini, per un messaggio di speranza e di rinascita; le monete dedicate alla conclusione del “Giro del mondo 2023-2025 della Amerigo Vespucci”, la storica nave scuola della Marina, ambasciatrice dell’eccellenza marittima italiana; un tributo alle Automobili Lamborghini e a Campari, tra i brand iconici della storia del Paese; e dopo la prima emissione dello scorso anno, torna la Serie dedicata alla Canzone Italiana, con un uno tra i brani più amati nella storia della nostra musica: “Il Cielo” di Renato Zero.

Un mercato potenziale di 246 milioni di consumatori nella sola Europa e che arriverà a valere la cifra di quasi 60 miliardi di euro entro i prossimi dieci anni: questi i numeri a cui dobbiamo pensare quando parliamo del settore della cannabis terapeutica.

La recente entrata della Repubblica di San Marino nel panorama della produzione di medicinali cannabinoidi ha aperto per il Paese uno scenario dagli sviluppi inestimabili sia in termini di risorse che crescita economica. Per capire che la domanda sia ben superiore all’offerta basta guardare il mercato italiano, in cui la percentuale di soddisfazione della richiesta non arriva al 50%.

La normativa sammarinese attribuisce all’Authority Sanitaria la funzione di ASCC – Agenzia Sammarinese di Controllo sulla Cannabis.

Tra le varie attività l’Authority si occupa dell’autorizzazione delle richieste di coltivazione, trasformazione e commercio di cannabis e prodotti connessi e della relativa importazione, esportazione e distribuzione all’ingrosso, comunicando all’International Narcotics Control Board (organismo ONU con sede a Vienna –INCB) la quantità annuale destinata alla coltivazione e la localizzazione delle coltivazioni.

Vigila affinché le attività di coltivazione e produzione siano gestite attraverso un sistema adeguato di qualità e sicurezza che rispetti le Good Agricultural Cultivation Practice, le Good Manufacturing Practice e le norme internazionali che disciplinano i sistemi di gestione per la qualità ISO.

Il supporto a Bister Pharma e Health Farm

In questo scenario in continua evoluzione (il numero della attività autorizzate continua a crescere) Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio sta supportando operativamente una delle prime società insediate, Bister Pharma s.r.l., nella ricerca di investitori. Il servizio messo a disposizione da ASE-CC permette infatti alle aziende in cerca di capitale di terzi di poter avere una prevalutazione del proprio progetto imprenditoriale in modo da aumentare le probabilità di successo una volta che lo stesso verrà presentato agli operatori di Private Capital.

È grazie anche al supporto di ASE-CC che un fondo di gestione italiano membro di AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture

Il supporto nella ricerca di investitori riguarda il progetto innovativo di Bister Pharma Srl

Un hub internazionale della Cannabis ad uso terapeutico

Fondi di private capital interessati alle aziende sammarinesi grazie al servizio di ASE-CC

Capital e Private Debt – sta valutando la documentazione presentata da Bister Pharma.

Si stima che nei prossimi dieci anni il mercato arriverà a valere 60 miliardi

Diverse le motivazioni sottostanti l’accesso alla valutazione: premesso che il settore della cannabis terapeutica rientra fra i settori di investimento del fondo di gestione, ciò che ha giocato un ruolo centrale è stato l’aver superato il primo colloquio con il team del fondo di Private Capital, a cui ha partecipato anche il team di ASE-CC assieme al management di Bister Pharma.

Difatti non è sfuggito agli investitori l’altissimo potenziale di sviluppo. L’innovatività del progetto non riguarda solamente il prodotto ma anche la partnership instaurata con Health Farm s.r.l., società sammarinese che si occupa della coltivazione della cannabis, che fornirà a Bister Pharma

la materia prima da cui potrà estrarre tutti i principi attivi della pianta in totale sicurezza. Come commenta Salvatore Marasà, ricercatore e socio fondatore di Bister Pharma : “L’esclusivo metodo di trasformazione di cui Bister Pharma è proprietaria abbatte i costi di produzione e aumenta la qualità e la sicurezza del prodotto, depurandolo completamente dalla componente psicoattiva. Gli oleoliti full spectrum sono la risposta sicura ed efficace alla domanda crescente di cure alternative agli oppioidi”. Non solo, la partnership con Health Farm permette di fatto di raggiungere il mercato mondiale con un prodotto da filiera interamente Made in San Marino.

Chiare in tal senso le parole del socio fondatore e amministratore delegato di Health Farm, Ruggero Stacchini : “Puntiamo fortemente alla creazione di un cluster di aziende che possa fungere da volano per l’economia del territorio. Il nostro ruolo è quello di fornire materie prime di alta qualità, che potranno essere trasformate in medicinali nei laboratori farmaceutici partner. Inoltre, collaboreremo con medici e strutture mediche per l’aggiornamento delle terapie

con cannabinoidi, promuovendo anche la formazione medica per diffondere cono-

scenze su queste terapie innovative, con l’obiettivo di favorire una gestione più consapevole e dignitosa della salute, trasformando San

Fondamentale la partnership con Health Farm, che coltiva e fornisce la materia prima

Marino in un centro di terapia integrata. Questo progetto non si limita all’aspetto economico e sanitario, ma mira anche a favorire la parte sociale del progetto. Buona parte degli utili sarà destinata alla ricerca, formazione e divulgazione, per sostenere lo sviluppo del settore e la sensibilizzazione sulle sue potenzialità.”

ASE-CC invita ad essere contattata da chiunque avesse necessità di sviluppare la propria realtà imprenditoriale – sia start up che azienda consolidata – per valutare insieme il grado di interesse del progetto per gli investitori di Private Capital. Per approfondire senza impegno i termini del servizio offerto inquadrare il Qr-Code sottostante e seguire le indicazioni.

La “Legge Sviluppo” ha completato il suo iter e, come si era capito anche nel doppio passaggio in Commissione, ha portato diversi interventi – molti dei quali risolutori di piccole o grandi questioni –ma non prettamente delle riforme strutturali. Per quelle – in particolare l’IGR e l’IVA – e soprattutto per i temi più complessi e trasversali a più settori – dal tema della casa a quello della denatalità – si ragionerà su appositi progetti di legge. Il cambio di metodo, auspicato dal Governo nella presentazione del “doppio bilancio” a dicembre, è di fatto questo: non utilizzare la finanziaria per inserirci di tutto, ma dedicare ad ogni tema un suo percorso specifico. Di fatto, però, chi si attendeva una legge per lo sviluppo ricca di contenuti è rimasto un po’ a bocca asciutta, perché di interventi sull’economia e a favore delle imprese non c’è moltissimo.

La nascita di un “Istat sammarinese” (ufficialmente Unità Operativa Ufficio Nazionale Statistica) e della Società Informatica dello Stato vanno comunque nella direzione giusta: da una parte si potrà allineare San Marino ai Paesi europei per quanto riguarda qualità e puntualità dei dati statistici, dall’altra si potrà gestire in maniera unitaria – e si spera sfruttandone economie di scala –

Raggiunto l’obiettivo di “sgravare” la Legge di Bilancio da discussioni politiche, ora però vanno

La Legge Sviluppo ha aperto i cantieri:

Via libera a diversi interventi, tra cui la nascita dell’Istat sammarinese e di una Società

di legge dedicati. Toccate in diversi punti anche le pensioni, su cui pesano le criticità rilevate

l’importante e strategica digitalizzazione dell’apparato pubblico. Tutto a vantaggio del sistema economico, come del resto da anni spingono gli organismi internazionali, in primis il Fondo Monetario Internazionale.

Emergenza casa e denatalità

Come detto, per la problematica della casa, collegata anche alla dinamica dei mutui agevolati sono già stati depositati appositi Progetti di Legge e si è deciso di rimandare in quella discussione anche la valutazione degli emendamenti sul tema presentati dai partiti di opposizione. Per i temi del sostegno alla famiglia, della genitorialità, della denatalità, della riorganizzazione dei centri estivi e delle rette degli asili nido è stato invece concordato un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna il Congresso di Stato a relazionare, entro il mese

di marzo 2025, alla Commissione Consiliare Permanente I ed alla Commissione Consiliare Permanente IV congiuntamente. Di fatto, questi due temi caratterizzeranno tutto il 2025, stante il coinvolgimento di tutti i diversi attori.

Le prossime riforme: IGR, IVA e FONDISS Il 2025 sarà anche l’anno della revisione dell’IGR, su cui da tempo c’è un progetto che porti ad allargare la base imponibile piuttosto che ad aumentare le aliquote fissate dalla riforma di più dieci anni fa. Strettamente legato al tema, però, c’è quell’ICEE su cui tutti garantiscono sia indispensabile ma che ancora nessuno ha reso effettivamente operativo. Ancora più legato all’IGR c’è il discorso dell’IVA, perché la riforma del 2013 è ancora incompleta da allora, non avendo attivato l’introduzione del modello IVA per le imposte indiret-

te. Il tema è nel programma di Governo e il Segretario alle Finanze ha ribadito anche in queste settimane la road map: prima la revisione dell’IGR e l’allargamento della fatturazione elettronica interna (progetti che potrebbero già entrare in vigore nel 2025), poi il progetto dell’IVA sammarinese nel 2026. Nel frattempo tra le grandi riforme, tenendo conto che nel tema casa sicuramente si parlerà anche di nuovo PRG, non manca quella pensionistica. O meglio, quella del secondo pilastro: da troppo tempo, infatti, il FONDISS è impantanato in una serie di criticità non di poco conto, a partire da quella più evidente, della difficoltà di investire in maniera efficace e diversificata. Sul punto il Governo ha annunciato una serie di interventi, da una parte per sistemare le criticità, dall’altra direttamente sulla gestione degli investimenti. L’idea è quella di partire dal FONDISS (che l’anno scorso gestiva già oltre 200 milioni ed è un patrimonio in crescita) per poi traslare questo modello anche sui fondi del primo pilastro, che hanno dimostrato anch’essi una bassa redditività nel tempo (anche perché vincolati per la maggior parte al sistema bancario interno).

Sempre a proposito di sviluppo, sono stati approvati diversi ordini del giorno, tra cui quello per l’industria cinematografica e quello per il diritto d’autore. Nel primo caso, si impegna il Congresso di Stato entro il 30 settembre 2025 a presentare al Consiglio Grande e Generale una proposta di legge di adeguamento delle attuali norme in materia di diritto d’autore alle convenzioni internazionali di rife-rimento, sottoscritte e ratificate dalla Repubblica di San Marino, a completamento del progetto di assistenza legislativa avviato con l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale; per l’affidamento all’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi delle seguenti attività e funzioni: la gestione dei servizi relativi all’attività sopra descritta, con il compito di curare i

servizi e le funzioni attinenti alle registrazioni dei titoli della proprietà industriale; il sostegno all’innovazione e alla capacità competitiva delle imprese mediante accesso al sistema della proprietà industriale e alla gestione di programmi e finanziamenti per la ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico; la cura dell’adeguamento della legislazione alle convenzioni internazionali in materia di diritto d’autore. Nel secondo caso, il Congresso di Stato (sempre entro il 30 settembre) è impegnato a intraprendere tutte le procedure necessarie per l’adesione di San Marino alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla coproduzione cinematografica, firmata a Rotterdam il 30 gennaio 2017 e di sottoporne lo strumento di ratifica al Consiglio Grande e Generale;

Pensioni: garanzie e mancati versamenti Nel frattempo anche la Legge Sviluppo ha toccato in

ad avviare un confronto con i soggetti competenti, pubblici e privati, al fine di definire i criteri per l’istituzione di una Film Commission sammarinese, individuando la forma giuridica più idonea, definendo le funzioni e le competenze operative dell’organismo, con particolare attenzione al sostegno logistico, amministrativo e promozionale per le produzioni cinematografiche, proponendo una struttura organizzativa adeguata e le modalità di finanziamento per garantire il funzionamento della Film Commission; a valutare la possibilità di promuovere una specifica fiscalità per le produzioni audio visive a San Marino, nonché forme di agevolazione specifiche; a predisporre uno studio per gli auditorium in territorio rispetto alla capienza e innovazione tecnologica.

affrontate e risolte tutte le tematiche emerse tra Commissione e Consiglio Grande e Generale

cantieri: IGR, IVA, “casa” e natalità

Informatica dello Stato. I temi più complessi verranno invece “condensati” in progetti rilevate dal FONDISS: atteso e previsto anche in questo caso un provvedimento mirato

parte il tema pensioni con due interventi distinti. Il primo riguarda le garanzie dello Stato (art. 2) sulle risorse dei fondi previdenziali: in pratica, i crediti vantati, per l’impiego del patrimonio dei fondi previdenziali, da parte del Fondo Gestione Pensioni ISS e del FONDISS, a seguito di formale richiesta effettuata rispettivamente dal Consiglio per la Previdenza e dal Comitato Amministratore al Congresso di Stato, possono essere coperti da garanzia dell’Eccellentissima Camera, ma a patto che “i certificati di deposito non inferiori a diciotto mesi presso istituti di credito sammarinesi” o che “gli investimenti finalizzati allo sviluppo economico-sociale sammarinese di valore sistemico”.

L’altro intervento riguarda invece i contributi, con la previsione della sospensione della licenza a quelle imprese che non versino appunto i contributi previdenziali previsti dalla legge: il provvedimento scatta dopo “tredici mensilità, anche non consecutive, e comunque, ogni qualvolta il valore della vera sorte delle iscrizioni a ruolo superi la cifra di euro 100.000”. Non solo: “Decorsi novanta giorni correnti dal provvedimento di sospensione, l’UO Ufficio Attività Economiche (UAE) adotta il provvedimento di revoca qualora la società non abbia provveduto a saldare inte-

gralmente tutte le iscrizioni a ruolo di contributi ISS ovvero FONDISS, compresi interessi, sanzioni ed oneri accessori. Entro novanta giorni correnti dal provvedimento di revoca, la società nei confronti della quale è stato disposto il provvedimento di revoca deve essere posta in liquidazione volontaria dall’Assemblea. In caso contrario, a seguito di segnalazione dell’UAE, il Commissario della Legge procede alla messa in liquidazione d’ufficio della società”.

Incentivi per chi assume invalidi e studenti Tra gli altri interventi sul mercato del lavoro spicca il riconoscimento della inabilità temporanea frazionabile ad ore, per chi deve sottoporsi a terapie salvavita (fino ad oggi era infatti possibile solo per l’intera giornata). Ma ce ne sono anche due riguardanti gli incentivi alle assunzioni, in particolare riferite a invalidi e dei portatori di deficit, oppure a giovani studenti.

Nel primo caso, si sostituisce l’articolo 11 della Legge 29 maggio 1991 n.71 in questo modo: “Considerati l’interesse e la funzione sociale dell’inserimento dei soggetti con ridotta capacità lavorativa, lo Stato si fa carico dei contributi previdenziali ISS di pertinenza del datore di lavoro per i lavoratori delle aziende private, delle imprese artigianali commerciali, collocati a norma della presente legge e dei contributi di pertinenza del titolare di attività individuale, nella misura seguente: a) 100% per i lavoratori e per il titolare di attività individuale con una invalidità del 55 per cento e oltre e per i lavoratori inseriti volontariamente dalle aziende a norma dell’articolo 4, terzo comma; b) 70% per i lavoratori e per il titolare di attività individuale con una invalidità compresa fra il 40 e il 54%. Lo Stato si fa, inoltre, carico: a) di un concorso a fondo perduto, da determinarsi attraverso specifici accordi e comunque non inferiore al 50%, previa perizia da parte degli organi compe-

tenti, delle spese sostenute per eventuali adattamenti di strutture ed apparecchiature per l’inserimento lavorativo a norma della presente legge; b) del costo dell’assicurazione per la Responsabilità Civi-

le (R.C.) di cui all’articolo 8”. Infine, “le disposizioni di cui all’articolo 11, comma 1, lettere a) e b) della Legge 29 maggio 1991 n.71, così come sostituite dal presente articolo, si applicano anche a coloro che

alla data del 1° gennaio 2025 sono titolari di attività individuale”. Nel secondo caso, invece, “dopo il terzo comma dell’articolo 4 del DecretoLegge 22 luglio 2011 n.110 è aggiunto il seguente comma

3 bis: L’assunzione dei giovani lavoratori di cui all’articolo 3 è compatibile con il percepimento della pensione ordinaria superstiti”.

Banche: credito d’imposta e fondazioni Tra le novità anche alcune riguardanti il settore bancario: è stato previsto infatti il raddoppio, dal 5 al 10%, del credito imposta che le banche potranno utilizzare ogni anno, ma anche l’abrogazione della legge secondo la quale le fondazioni devono detenere la maggioranza nella proprietà degli istituti di credito.

Expo: saranno consegnate allo staff composto da manager e volontari

Le soluzioni di BKN 301 per il Padiglione

La sponsorizzazione avverrà attraverso l’emissione di carte di debito

L’Amministratore Delegato di BKN301 Stiven Muccioli e il Commissario Generale Filippo Francini nei giorni scorsi hanno firmato l’accordo che sancisce l’ingresso dell’Istituto di Pagamento e Fintech leader nella Repubblica di San Marino tra i Gold Sponsor della partecipazione del Titano all’Esposizione Universale in Giappone che inaugurerà il prossimo 13 aprile e che chiuderà il 13 ottobre 2025.

L’esperienza e la competenza acquisite nel settore consentono a BKN301 di offrire soluzioni e servizi affidabili, di qualità e all’avanguardia che sanno interpretare bisogni e cambiamenti di persone e mercati, rispondendo alle sfide attuali e future e garantendo la massima sicurezza e conformità a livello internazionale.

Queste caratteristiche fanno di BKN301 il partner ideale

del progetto San Marino Expo 2025 Osaka; la sponsorizzazione da parte dell’istituto si tradurrà attraverso l’emissione di carte di debito per lo

staff di manager e volontari di Commissariato e Padiglione con una disponibilità economica ciascuna e un contributo in servizi consi-

L’attrice Jun Ichikawa è l’Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

Jun Ichikawa, attrice giapponese di cinema, teatro e tv che da anni vive e lavora in Italia, sarà tra gli Ambassador dell’Italia a Expo 2025 Osaka. L’attrice porterà al Padiglione Italia la sua preziosa esperienza nel campo della recitazione e dell’arte, con la creazione di progetti capaci di rafforzare il dialogo artistico e culturale tra Italia e Giappone. Attualmente in tournée con “Iliade – Il gioco degli dei” di e con Alessio Boni, Jun Ichikawa ha messo al centro della sua ricerca artistica il rapporto tra mito, attualità e il linguaggio del sacro: tematiche universali capaci di far dialogare culture come quella italiana e giapponese. “È un grande onore poter essere Ambassador del Padiglione Italia e spero di poter dare il mio contributo affinché lo scambio tra Italia e Giappone

possa ampliarsi attraverso la reciproca conoscenza nel mondo dell’arte e dello spettacolo” ha dichiarato Jun Ichikawa.

“Sogno da sempre poter essere una messaggera, un ponte tra l’Italia e il Giappone. Da anni studio l’essere umano nella sua complessità e bellezza per poterlo interpretare nelle sue innumerevoli maschere. È di grande ispirazione poter far parte di due culture così ricche, vicine ma anche così lontane come l’Italia e il Giappone”.

“Poter contare su Jun Ichikawa come Ambassador del Padiglione Italia è per noi motivo di grande soddisfazione. La sua carriera, esempio del profondo legame tra Italia e Giappone, rappresenta un’ispirazione per le giovani generazioni” ha dichiarato il Commissario Generale per l’Italia a

Expo 2025 Osaka, l’ambasciatore Mario Vattani. “In vista di Expo 2025 Osaka, il cui tema è “Disegnare le società del futuro per le nostre vite”, il ruolo di Ambassador vuole essere un invito ad avvicinarsi non solo all’arte e alla cultura, ma anche uno stimolo ad approfondire, sviluppare curiosità”. Jun Ichikawa, attrice, ballerina e doppiatrice giapponese di fama internazionale, è cresciuta tra il Giappone e l’Italia. Qui ha iniziato la sua carriera artistica, collaborando con grandi nomi del teatro come Anna Maria Guarnieri, Max Tortora e Paolo Rossi. Grazie alla sua versatilità e al suo talento, Jun Ichikawa ha vinto numerosi premi come miglior attrice, consolidando la sua posizione nel panorama cinematografico e teatrale sia italiano che internazionale.

Cosa offre il Padiglione alle imprese sponsor?

stente nella messa a disposizione e attivazione della piattaforma operativa 301Wallet per l’utilizzo delle carte medesime.

Oltre ai benefit inclusi nelle varie categorie di sponsorship, il Padiglione di San Marino mette a disposizione delle imprese sammarinesi sponsor spazi per organizzare eventi, workshop meetings, matching B2B. Il Padiglione dispone al primo piano di una VIP Lounge attrezzata per otto persone che è a disposizione delle aziende sponsor e dei partner, delle delegazioni istituzionali e commerciali e dei media per organizzare riunioni e meeting in un’atmosfera riservata. L’area VIP può essere la sede di eventi informativi, eventi di networking, presentazioni aziendali e altro ancora. L’evento si potrà svolgere solo dietro prenotazione anticipata, con l’autorizzazione dell’Organizzatore Expo e con i costi a carico dello sponsor.

sono previsti una serie di eventi diversificati. I diversi eventi rientrano nelle quattro grandi categorie di eventi teatrali, eventi di piazza, eventi di illuminazione e proiezione ed eventi pratici. All’interno di queste quattro diverse categorie è possibile assistere a performance musicali, spettacoli teatrali, parate e festival e persino a straordinari spettacoli di luce sull’acqua.

Data la lunghezza e la portata dell’Expo (sei mesi, da aprile a ottobre),
Il DG Gian Luca Amici: “È una grande opportunità per la nostra azienda”

Trasferimenti mondiali grazie a MoneyGram

Poste San Marino: partnership con la società di tecnologia finanziaria

Poste San Marino SpA, società per azioni multiservizi e fornitore leader di servizi postali in tutta la Repubblica di San Marino, nei giorni scorsi ha annunciato la partnership con MoneyGram, società di tecnologia finanziaria che fornisce servizi di pagamento sicuri a livello globale e soluzioni per un mondo sempre più connesso. Insieme, Poste San Marino e MoneyGram offrono servizi di trasferimento internazionale di denaro presso tutti gli uffici postali della Repubblica.

I clienti di Poste San Marino potranno ora inviare e ricevere denaro facilmente, recandosi presso l’ufficio postale a loro più vicino. Questo nuovo servizio di trasferimento di denaro presso le sedi di Poste San Marino è pensato per soddisfare le esigenze dei clienti, offrendo: copertura internazionale: invia denaro in tutto il mondo attraverso la vasta rete di MoneyGram composta da oltre 440.000 sedi in 200 paesi e territori; trasferimenti in tempo reale: ricevi denaro entro pochi minuti dalla conclusione di una transazione (i tempi di disponibilità dei fondi dipendono dal Paese di destinazione, dai metodi di pagamento e di ricezione e sono soggetti agli orari di apertura dell’agente o della banca, alla disponibilità del sistema e al rispetto dei requisiti normativi); massima comodità: accedi ai servizi in uno qualsiasi degli 11 uffici postali di Poste San Marino nella Repubblica; sicurezza e supporto: approfitta della piattaforma leader di prevenzione delle frodi e del supporto del servizio clienti globale dedicato di MoneyGram.

“La partnership con MoneyGram rappresenta una grande opportunità per la nostra azienda, finalizzata ad ampliare la gamma dei servizi forniti dai nostri uffici postali. Siamo entusiasti di offrire una soluzione moderna, affidabile e veloce per i trasferimenti di denaro che soddisfi le esigenze di una comunità sempre più con-

nessa e internazionale”, ha affermato il DG di Poste San Marino, Gian Luca Amici. La partnership con Poste San Marino segna l’espansione di

MoneyGram nel microstato sammarinese, espandendo ulteriormente la sua vasta rete di movimento di denaro che abbraccia quasi tutti i Pa-

esi del mondo. “Siamo entusiasti di entrare nel mercato sammarinese in collaborazione con Poste San Marino. I residenti di questa storica Re-

pubblica possono ora spostare denaro senza problemi attraverso l’ampia rete globale di MoneyGram, con la comoda opzione di recarsi presso

l’ufficio postale locale, connettersi con i propri cari e costruire un futuro migliore”, ha affermato Richard Meredith, Responsabile del Nord Europa.

Accordo con Carisp per pagoPA Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e Poste San Marino nei giorni scorsi hanno annunciato congiuntamente un’importante collaborazione per ampliare l’accesso al servizio pagoPA, il sistema digitale che consente pagamenti verso la Pubblica Amministrazione italiana in modo semplice, sicuro e trasparente. Grazie a questa partnership, gli utenti di Poste San Marino possono nuovamente usufruire del servizio pagoPA direttamente presso gli sportelli postali. Questo accordo rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione dei servizi pubblici e bancari nella Repubblica di San Marino, offrendo ai cittadini un’ulteriore opportunità per gestire i propri pagamenti in modo comodo ed efficiente. Il servizio pagoPA è già stato accolto positivamente dalla comunità sammarinese, grazie alla sua capacità di semplificare i pagamenti e garantire maggiore trasparenza nelle transazioni. Questa iniziativa congiunta rafforza ulteriormente la sinergia tra due istituzioni chiave del territorio. Con questa collaborazione, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e Poste San Marino confermano il loro impegno a lavorare insieme per migliorare i servizi offerti ai cittadini e promuovere l’innovazione nel sistema pubblico e bancario della Repubblica. Poste San Marino: “Questo accordo dimostra il nostro impegno nel fornire servizi sempre più moderni e vicini alle esigenze dei cittadini. L’integrazione del sistema pagoPA nei nostri sportelli rappresenta un ulteriore passo verso la trasformazione digitale che stiamo perseguendo”.

Il 2024 dell’industria romagnola si chiude con un unico segno lievemente negativo, quello delle esportazioni, per mezzo punto percentuale: gli altri indicatori si confermano tutti in territorio positivo, seppure in rallentamento.

È quanto emerge dalla rilevazione tra le aziende associate sulle tre province romagnole, effettuata nel mese di gennaio dal Centro Studi di Confindustria Romagna, che ha raccolto i dati sulle variazioni nel secondo semestre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, oltre a sondare le aspettative sulla prima metà dell’anno in corso.

Il campione di aziende rappresenta i settori di manifattura e servizi, e non comprende il comparto dell’edilizia.

“Nella seconda metà dell’anno scorso abbiamo rilevato in particolare una buona tenuta dell’occupazione e del mercato interno, che compensa la performance appannata dell’export, con parti invertite rispetto a inizio 2024 – riassume il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi - Ora fronteggiamo nuove incognite, prima su tutte l’ombra dei dazi: c’è preoccupazione, ma allo stesso tempo fiducia e speranza per un dialogo tra UE e Stati Uniti, che per la Romagna rappresentano il terzo mercato di sbocco dopo Francia e

Per il primo semestre dell’anno comunque non si evidenzia un calo della fiducia delle imprese

Industria romagnola, 2024 ok Sul 2025 pesa l’incognita dazi

È quanto emerge dall’ultima rilevazione tra le aziende associate sulle tre province

Germania in settori chiave come la meccanica, la plastica, l’alimentare e la chimica. La situazione è estremamente fluida e in continuo cambiamento, penso alla sospensione dei provvedimenti per Canada e Messico, quindi credo ci possa essere spazio per una trattativa”.

B usinessEurope

Accolta con favore

2024: i dati in Romagna I dati elaborati relativi alle industrie associate sul territorio romagnolo presentano un quadro sfaccettato della situazione economica locale. Sebbene i principali indicatori economici siano ancora di segno positivo (produzione +2,2%, fatturato complessivo

Competitiveness

Compass “Ora rapida traduzione in azioni concrete”

BusinessEurope accoglie con favore la pubblicazione dell’EU Competitiveness Compass, in quanto rappresenta un chiaro segnale dell’impegno dell’UE a rafforzare l’economia europea e le aziende che la guidano. Il direttore generale di BusinessEurope Markus J. Beyrer ha affermato: “Portare una nave a destinazione richiede indicazioni chiare e la Competitiveness Compass di oggi fornisce queste coordinate. La Compass deve essere seguita urgentemente da azioni concrete e di impatto che apportino cambiamenti significativi per le aziende nelle loro operazioni quotidiane. Queste azioni devono dare priorità alla riduzione degli oneri normativi e alla riduzione della burocrazia per mantenere la promessa di rendere più facile fare affari in Europa.

L’UE deve anche introdurre misure forti per mitigare il divario di competitività dei costi energetici, accelerare l’implementazione sul mercato dell’innovazione e garantire procedure di autorizzazione più rapide, consentendo a tutti i settori di trasformarsi rapidamente. Nell’attuale clima geopolitico, implementare un’ambiziosa strategia di diversificazione commerciale e degli investimenti è altrettanto cruciale. Inoltre, le acute carenze di competenze e manodopera delle aziende devono essere affrontate con urgenza. La bussola della competitività deve essere seguita rapidamente da azioni coerenti per raggiungere il suo obiettivo”.

Nei giorni scorsi BusinessEurope ha reso note le sue priorità aziendali per il prossimo ciclo dell’UE con

la pubblicazione di “Reboot Europe: Europe’s economic success – everyone’s business”. L’economia europea sta arretrando. Secondo l’OCSE, gli investimenti diretti esteri nell’UE sono crollati da oltre il 6% del PIL dell’UE a cifre negative tra il 2015 e il 2023, mentre gli afflussi di IDE negli Stati Uniti sono rimasti forti.

“Chiediamo un riavvio delle politiche europee in questo nuovo ciclo dell’UE per affrontare le debolezze strutturali che stanno minando gli sforzi delle nostre aziende per realizzare i loro obiettivi per la società”.

Tra le priorità individuate, la riduzione della burocrazia, la riduzione dei costi energetici, la diversificazione dei mercati di esportazione e importazione, la spinta all’economia digitale e la promozione dell’innovazione.

+2,4% mercato interno +2,5%, fatturato estero -0,5%, occupazione +3,5%) persistono difficoltà e incertezze che mettono alla prova la tenuta di alcuni, mentre altri continuano a registrare performance molto positive. Gli ordini risultano in aumento per il 44% dei rispondenti, stazio-

nari per il 28% e in diminuzione per il 27%. Gli ordini esteri sono stazionari per il 58%, in aumento per il 23% e in diminuzione per il 19%. I dati sul costo delle materie prime rilevano stazionarietà per il 61% del campione, in aumento per il 37% e in diminuzione solo per il 2%. La giacenza è in aumento per 19% del campione, stazionaria per il 63% e in diminuzione per il 18%.

Primo semestre 2025 Non si evidenzia un calo della fiducia delle imprese associate sugli andamenti economici per i prossimi mesi. La produzione viene prevista in aumento dal 37% delle imprese rispondenti, stazionaria dal 60% e solo il 3% degli imprenditori prevede una diminuzione. Per quanto riguarda gli ordini: il 59% delle aziende si attende una stazionarietà, il 30% un aumento e

C onfindustria Italia

l’11% una diminuzione. Con riferimento agli ordini esteri: per il 53% saranno stazionari, per il 33% in aumento e per il 14% in diminuzione. Per quel che riguarda le giacenze, il 57% delle imprese le prevede stazionarie, il 34% in aumento ed il 9% in diminuzione. Le previsioni sull’occupazione sono stazionarie per il 72% del campione, in crescita per il 18% ed in calo per il 10%. Le previsioni per l’utilizzo della cassa integrazione nei prossimi mesi risultano da escludersi per il 74,5% dei rispondenti, probabile ma limitata per l’11,2%, poco probabile sempre per l’11,2% e probabile e consistente per il 3,1%. Le difficoltà di reperimento del personale continua ad essere una problematica molto sentita dalle aziende in tutti i settori, il 33,7% le rileva infatti elevate e molto elevate.

Orsini: “Produzione industriale, bisogna agire subito sia in Italia che in Europa”

“È assolutamente necessario concentrare l’attenzione di tutti per affrontare le difficoltà che da due anni si addensano sulla nostra produzione industriale”. Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, commenta i dati diffusi dall’Istat. “La discesa del 3,5% nel 2024 è peggiore delle attese, perché i dati di dicembre da soli hanno pesato per un terzo di questo risultato negativo”.

“Confindustria – ha proseguito – da tempo sottolinea la necessità di porre attenzione a dei punti essenziali: il rallentamento biennale della manifattura italiana non è una crisi di sistema come nel caso della Germania, che spinge in basso con la sua recessione l’intera crescita europea. Osservando, infatti, i settori italiani è evidente che il calo generale si deve a fattori

molto diversi. Ci sono due settori, auto e moda-tessile abbigliamento, con gravi perdite a doppia cifra. Ci sono poi i settori energivori che perdono in maniera rilevante per l’aumento dei costi, e ci sono settori, come i beni intermedi e i beni strumentali per la produzione, macchinari e robotica, che perdono per il freno agli investimenti nel nostro paese. Tutto questo, in assenza di correzioni drastiche, rischia di contaminare anche settori che finora stanno tenendo a galla con fatica l’economia italiana”.

“Oggi è più che mai necessario che politica e istituzioni si concentrino e accettino la proposta di un piano serio di rilancio industriale, di prospettiva triennale. Ma servono anche alcuni interventi immediati. In particolare, sul fronte europeo, l’Italia deve impegnarsi per-

ché la nuova Commissione Ue agisca subito su alcune questioni: dall’azzeramento delle multe ai produttori europei, alla revisione al bando del motore endotermico, adottando la neutralità tecnologica, alla rimodulazione degli ETS. Ora è il momento di correggere errori che altrimenti ci espongono a grandi rischi”. Secondo Orsini “anche l’Italia deve fare scelte rapide e nette. Serve un vero e proprio piano di misure adeguate, perché senza industria non c’è crescita né coesione sociale. Ma servono anche misure immediate. In primis, il meccanismo di formazione del prezzo dell’energia dipende da noi: disaccoppiare in bolletta remunerazione della produzione da gas rispetto a quella da rinnovabili si può fare a livello nazionale, e va fatto subito”.

Dalle verifiche al certificato di primo e di fine utilizzo

Servizio metrico Le nuove regole

Sono contenute nel Decreto numero 6 del 2025

Il decreto delegato numero 6 del 2025 è finalizzato a disciplinare il servizio di metrologia, funzione attribuita all’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, per regolare la concorrenza tra imprese e tutelare il consumatore attraverso la metrologia legale. Compito istituzionale del servizio di metrologia è la tutela della fede pubblica in ogni tipo di transazione commerciale, attraverso l’esattezza della misura.

Il servizio di metrologia assicura certezza ed affidabilità dei sistemi di misura, grazie alle attività di controllo, certificazione, sorveglianza e vigilanza svolte anche per il tramite degli Organismi di Ispezione Accreditati. Rimandando il lettore al testo integrale, scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale, ci soffermiamo su alcuni articoli.

Le verifiche

Le verifiche inerenti all’attività di ASE-CC si suddividono in verifica prima e verifica periodica. La verifica prima consiste nel controllo dello strumento metrico prima del suo utilizzo al fine del rilascio del certificato di primo utilizzo.

Il titolare dello strumento, prima dell’utilizzo dello strumento stesso, trasmette ad ASE-CC le certificazioni e le tarature dello stesso rice-

vute al momento di acquisto. Il titolare dello strumento deve comunicare ad ASE-CC i seguenti ulteriori dati: a) nome, indirizzo e Codice Operatore Economico del titolare dello strumento; b) indirizzo presso cui lo strumento metrico è in servizio, qualora diverso da quello indicato alla lettera a); c) tipologia di strumento metrico; d) marca e modello dello strumento metrico; e) numero di serie dello strumento metrico, se previsto; f) anno della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare; g) caratteristiche metrologiche dello strumento; h) specifica dell’eventuale uso temporaneo dello strumento metrico.

ASE-CC procede a controllare la documentazione, riservandosi la facoltà di richiedere al titolare dello strumento eventuali chiarimenti o integrazioni.

Il certificato di primo utilizzo Entro dieci giorni dalla trasmissione della documentazione e previo pagamento dei relativi diritti di segreteria, ASE-CC rilascia il certificato di primo utilizzo. In caso di esito negativo della verifica prima, entro il medesimo termine di cui sopra, ASE-CC emette provvedimento motivato del mancato rilascio del certificato di primo utilizzo.

Fine utilizzo

Nel caso in cui lo strumento metrico cessi di essere utilizzato dal titolare dello strumento, quest’ultimo deve comunicare ad ASE-CC entro i successivi 5 giorni, tramite il sistema di posta certificata TNotice, la data di fine utilizzo. A seguito della comunicazione di fine utilizzo, ASECC procede ad archiviare la pratica con conseguente rilascio di comunicazione di strumento inutilizzabile.

La verifica periodica

Una volta eseguita la verifica periodica, ASE-CC o l’Organismo di Ispezione Accreditato nominato procede ad annotare il relativo esito sul libretto metrologico dello strumento metrico. Laddove lo strumento metrico sia privo di tale libretto metrologico, lo stesso viene fornito direttamente da ASE-CC o dall’Organismo di Ispezione Accreditato nominato, senza costi per il titolare dello stesso. Nel caso di esito positivo della verifica periodica, è applicato sullo strumento metrico apposita etichetta con ologramma anticontraffazione riportante l’anno ed il mese di scadenza della verifica periodica. Nel caso di esito negativo della verifica periodica è applicato sullo strumento metrico apposita etichetta con ologramma anticontraffazione e lo stesso viene dichiarato “fuori uso”.

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