Fixing_10_2025

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Anno XXXIII - n. 10 - 1,50 euro

ditoriale

Don Peppino

l’immigrato più amato

La scomparsa di Mons. Giuseppe Innocentini ha colpito al cuore tutta la comunità sammarinese. Ed è proprio da questa parola, comunità, che si può partire per raccontare, in minima parte, l’enorme storia umana prima ancora che cristiana, di Don Peppino. Perché quella sammarinese, da tre generazioni almeno, è la sua comunità. Lui che è diventato nel tempo forse il più illustre e sicuramente più amato “immigrato” a San Marino. Non per necessità o per altre motivazioni come fece il Santo dalla Dalmazia, ma per contribuire alla crescita della comunità di Serravalle, dove fu mandato come Cappellano nel 1953 all’indomani della consacrazione a sacerdote. Quella stessa parrocchia che ha guidato con saggezza e innovazione (si pensi solo alla fondazione - appena arrivato - della società Juvenes che tanti successi ha raccolto dentro e fuori la Repubblica, o all’intuizione della colonia sammarinese di Chiusi della Verna circa dieci anni dopo, che ancora oggi offre ai giovani sammarinesi un’opportunità di crescita personale e spirituale in un ambiente naturale) fino al 2016. Con tutti i distinguo del caso, un immigrato per lavoro, di fatto. Come tantissimi italiani hanno scelto di fare, spostando la propria vita alle pendici del Monte Titano. Chiamando “casa” quella che in origine non era affatto la loro terra natia, trovando qui, nell’antica terra della libertà, le condizioni ideali per lavorare, vivere e costruirsi un futuro, per sé e per la propria famiglia. Condizioni che, al di là di norme e tessuto economico, in gran parte sono umane e sociali. E questo lo si deve anche e soprattutto a persone come lui. Grazie Don Peppino. Daniele Bartolucci

Romagna e San Marino “unite” nell’incertezza

Indagine Confindustria: 2024 difficile, in linea con l’Osservatorio ANIS

Diverso l’approccio agli incentivi, che l’Italia ha già e vanno potenziati

Il 2024 è stato un anno “difficile” per l’industria, sia a San Marino come rilevato dall’Osservatorio ANIS, sia anche per l’Emilia-Romagna, come ha esplicitato l’indagine di Unincamere, Confindustria e Intesa Sanpaolo appena resa nota. A pesare principalmente, come per le imprese del Titano, la crisi dei consumi e l’incertezza sui mercati, che persiste anche nel 2025 a causa dei conflitti non pacificati e della sempre più probabile guerra dei dazi. Anche i settori più colpiti sono gli stessi (tessile e meccanico), mentre la differenza sostanziale è nell’approccio che hanno i rapprensentanti delle imprese industriali verso gli incentivi agli investimenti. In Italia ne esistono tanti e “vanno potenziati”, mentre a San Marino vanno aumentati gli strumenti stessi.

Bartolucci alle pagg. 2-3

Direttore Daniele Bartolucci Venerdì

Come l’industria sammarinese anche l’industria emiliano-romagnola ha risentito negativamente delle dinamiche che hanno caratterizzato nel 2024 gli scenari internazionali. La fotografia che emerge dalla presentazione dei dati della congiuntura in Emilia-Romagna da parte di Unioncamere, Confindustria e Intesa Sanpaolo è infatti molto simile a quella illustrata poche settimane fa dall’Osservatorio ANIS, a riprova di come le due realtà economiche siano già perfettamente integrate e abbiano, in gran parte, un comune mercato principale, ovvero quello unico europeo.

A livello macro, le industrie dell’Emilia-Romagna hanno registrato un calo di produzione e fatturato nell’ordine del -3% unito ad un -5% di ordini interni, mentre il fatturato estero è rimasto sostanzialmente stabile (-0,2%). A grandi linee lo stesso che hanno registrato le aziende sammarinesi. Anche i settori più colpiti sono gli stessi, ovvero (dati dell’Emilia-Romagna) la moda segna -8%) la metallurgia il -5,1%, l’industria meccanica, elettrica e dei mezzi di trasporto -3,9%. In controtendenza il settore del cibo e bevande (+1,8%). In comune anche un cauto ottimismo per il 2025, anno in cui, in base a un’analisi di Prometeia, l’economia regio-

Ha pesato in entrambi i casi la crisi dei consumi (meno ordini) e l’incertezza sui mercati, che persiste

Industria: il 2024 “difficile” anche per

L’indagine di Unioncamere, Confindustria e Intesa Sanpaolo si allinea all’Osservatorio colpiti dalla recessione (tessile e meccanico) sono gli stessi. Diverso invece l’approccio

nale dovrebbe crescere del +0,6%, allo stesso ritmo del 2024, ma l’incertezza del quadro geopolitico e i dazi potrebbero cambiare lo scenario. Anche le altre criticità sono simili a quelle rilevate dall’Osservatorio ANIS, tanto che il presidente di Unioncamere, Valerio Veronesi, ha spronato tutti - Stato ed enti pubblici in primis - a reagire con “investimenti, anche con la tempestiva rivisitazione del 5.0, abbassamento dei costi energetici, partecipazione dei giovani alla vita delle imprese, sostegno al mercato interno”. Misure condivise anche dalla presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Annalisa Sassi. La differenza con San Marino non è quindi sul tema degli incentivi, ma sulle dinamiche stesse che lo interessano: in Italia esistono da anni incentivi agli investimenti (sostenuti da fondi europei, ma anche dallo Stato e perfino dai privati, per esempio il

Gruppo Intesa Sanpaolo - che ha curato l’indagine insieme agli altri partner - ha siglato un accordo con Confindustria “per mettere a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028 per la crescita e la competitività del tessuto imprenditoriale nazionale”, come ha ricordato la direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche, Alessandra Florio) e negli ultimi anni sono stati ampliati e resi strutturali. A San Marino, invece, gli strumenti in tal senso sono limitati e questo rafforza la richiesta di ANIS di predisporne altri, anche sulla falsariga di quelli italiani ed europei, proprio per avere maggiore competitività. Un caso su tutti è rappresentato dagli energetici, ovviamente, dove al problema interno della totale dipendenza dall’esterno per luce, acqua e gas, si somma anche l’impossibilità (di fatto c’è il monopolio statale) di approvvigionarsi liberamente sui mercati esteri.

I dati dell’industria emiliano-romagnola Secondo l’analisi appena presentata, “con l’inizio del 2024 la recessione dell’attività dell’industria regionale, avviata dalla primavera 2023, ha assunto un’intensità decisamente superiore che ha portato a chiudere l’anno con una flessione della produzione del 3,2% che è la più ampia degli ultimi dodici anni, se si eccettua il crollo pandemico del 2020 (-10,4 %). Anche il fatturato complessivo ha ceduto nella stessa misura a valori correnti (-3,1 per cento). La contrazione è stata sostenuta dall’andamento tendenziale negativo dei prezzi alla produzione industriali del manifatturiero che lo scorso anno a livello nazionale sono scesi dell’1%. Nonostante l’imprecisione del confronto, che non tiene conto della diversa composizione tra la produzione manifatturiera nazionale e quella della manifattura regionale, il dato dell’infla-

Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

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zione lascia supporre che in termini reali le vendite complessive dell’industria manifatturiera regionale si siano ridotte in misura leggermente inferiore. Dopo avere assunto una tendenza negativa dall’estate 2023, anche il fatturato estero ha chiuso lo scorso anno con una lieve flessione (-0,2%), nonostante un marginale recupero a fine anno. In media nel 2024 i prezzi industriali dei beni destinati all’esportazione del manifatturiero hanno avuto

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una flessione (-0,6%) un po’ più contenuta di quella subita dai prezzi riferiti al mercato interno. Quindi, anche se il confronto è impreciso, si può supporre che lo scorso anno le vendite sui mercati esteri della manifattura regionale possano essere anche lievissimamente aumentate in termini reali”.

Recessione, ma non uguale per tutti i settori “La recessione vissuta dall’industria regionale ha

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San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria
di Daniele Bartolucci

per l’Emilia-Romagna

ANIS delle scorse settimane: anche i settori più l’approccio agli incentivi: in Italia ci sono e vanno potenziati

interessato quasi tutti i settori considerati dall’indagine, con la sola eccezione dell’industria alimentare e delle bevande, ma anche ove ha colpito lo ha fatto con intensità molto diversa”. Nello specifico, “la produzione dell’industria alimentare ha continuato a crescere nel 2024 (+1,8%) e con segni di accelerazione a fine anno. Al contrario”, si legge, “la recessione è stata più pesante nelle industrie della moda che hanno subito una sorta di “decimazione” dell’attività (-8%) che, se si eccettua il crollo pandemico del 2020, costituisce il risultato peggiore dal 2009. La produzione della piccola industria del legno e del mobile ha accusato un nuovo duro colpo (-3,1%) dopo quello già subito l’anno precedente. L’industria della metallurgia e delle lavorazioni metalliche [...]ha fatto registrare il secondo più rapido calo della produzione (-5,1%) tra i settori considerati dall’indagine”. “Anche l’attività produttiva dell’aggregato delle industrie meccaniche, elettriche e

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dei mezzi di trasporto, che era riuscita a crescere leggermente anche nel 2023 (+0,8%)”, spiega il documento finale dell’indagine presentata, “ ha invertito la marcia e ha subito un arretramento sostanziale (-4%), di particolare rilievo visto il ruolo centrale per il sistema industriale regionale. Infine, dopo il pesante risultato del 2023, lo scorso anno si è chiuso con un più contenuto calo dell’attività produttiva dell’eterogeneo gruppo delle “altre industrie”, che comprende chimica, farmaceutica, plastica, gomma, ceramica e vetro (-1,2%)”.

Le prospettive per l’anno in corso “Le prospettive non sono positive per l’avvio del 2025”, si legge nel report, “in quanto il processo complessivo di acquisizione degli ordini ha avuto un andamento negativo (-2,9%), sostanzialmente analogo a quello del fatturato, e non ha potuto avvantaggiarsi di un sostegno derivante dai mercati esteri sui

Romagna

Investimenti: formazione e piani di emergenza in primis

Contestualmente alla congiuntura semestrale, nel mese di gennaio il Centro Studi Confindustria Romagna ha raccolto tra le proprie associate anche dati relativi agli investimenti effettuati e in programma, con un focus particolare sul post alluvione. Il campione non è quindi concentrato sulle aziende alluvionate, ma comprende tutte le rispondenti sulle tre province di ForlìCesena, Ravenna e Rimini, che fanno parte del comparto manifatturiero e dei servizi. “Emerge in pima battuta un’attenzione alla formazione del personale per affrontare le emergenze e alla predisposizione di piani di evacuazione, mentre per il futuro le esigenze si concentrano su-

gli investimenti strutturali – riassume il presidente Roberto Bozzi – segno che le imprese confermano l’atteggiamento proattivo iniziale, che fin dalle primissime ore ha contraddistinto la reazione del tessuto produttivo colpito dalla calamità”. Se nel 2024 gli investimenti più ricorrenti sono stati impianti, macchinari e attrezzature (72%), software ICT (58%), formazione del personale (46%), ricercar e sviluppo (32%), digitalizzazione (30%), le previsioni per il 2025 vedono fra i più ricorrenti impianti, macchinari e attrezzature (67%), software ICT ((61%), formazione del personale (47%), tutela e sostenibilità ambientale (31%).

quali gli ordini raccolti hanno subito un contenuto arretramento (- 0,3%) anche lievemente più ampio di quello riferito al mercato interno”. Inoltre, “secondo la stima elaborata a gennaio da Pro-

meteia (report: Scenari per le economie locali), nel 2024 la debolezza della domanda interna, la ridotta domanda estera, in particolare, per la recessione della produzione industriale in Germania hanno ridotto il valore aggiunto reale prodotto dall’industria in senso stretto regionale dell’1,4%. Nel 2025, con la lenta ripresa della domanda estera e quindi delle esportazioni, il valore aggiunto reale prodotto dall’industria in senso stretto regionale subirà solo un ulteriore lievissimo arretramento (-0,1%)”. Allo stesso modo,

“sul lungo periodo, al termine dell’anno corrente, il valore aggiunto reale dell’industria risulterà superiore di solo l’8,2% rispetto a quello del 2007, ovvero al livello massimo precedente la crisi finanziaria del 2009”.

Ovviamente per gli imprenditori il pessimismo non può essere il driver della propria attività e infatti, come per il campione intervistato da ANIS, anche la presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Annalisa Sassi, ha spiegato che “in base alle previsioni dell’associazione industriali, nel primo seme-

stre 2025, vede un clima di moderato ottimismo nelle imprese di medio-grandi, mentre quelle piccole mostrano maggiore difficoltà”. Clima di incertezza persistente, quindi, sia per i conflitti ancora in corso (e le conseguenze che hanno su energetici e materie prime, oltre che sulla finanza), sia per la probabile “guerra dei tassi” innescata dall’amministrazione Trump, ma anche un cauto ottimismo che (se la diplomazia internazionale farà bene il suo lavoro, ndr) l’economia possa tornare a crescere nei prossimi mesi.

In riferimento al trasporto di rifiuti all’interno della Repubblica di San Marino, disciplinato dal Decreto Delegato numero 44 del 2012 e ss.mm.ii. “Codice Ambientale”, l’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del territorio (UPAV) rammenta quanto segue.

Obblighi relativi al trasporto rifiuti

1 - Chiunque effettui attività di gestione dei rifiuti (trasporto rifiuti) all’interno del territorio della Repubblica di San Marino deve essere autorizzato ai sensi dell’Art. 29 comma 1 D.D. n. 44/2012 e ss. mm.ii., la stessa autorizzazione deve essere presente sul mezzo adibito al trasporto rifiuti;

2 - Durante il trasporto in territorio sammarinese i rifiuti devono essere accompagnati da un formulario di identificazione ai sensi dell’Art. 30 Decreto Delegato n. 44/2012 e ss.mm.ii.;

3 - Durante il trasporto transfrontaliero (San MarinoItalia - estero) i rifiuti sono accompagnati dai documenti previsti all’Art. 31 D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii. e dal Regolamento n. 1013/2006 (Allegato VII o Documento di movimento 1B);

4 - Resta salvo il divieto di im-

Dagli obblighi alle esenzioni, passando per i quantitativi, il “formulario” e i documenti

Trasporto rifiuti in territorio sammarinese: l’informativa

Codice ambientale: le precisazioni dell’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza

portare rifiuti nel territorio della Repubblica di San Marino ai sensi dell’Art. 11 comma 5bis del Decreto Delegato n. 44/2012 e ss.mm.ii.

Esenzioni relative al trasporto rifiuti

1 - I trasporti di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, effettuati dal produttore dei rifiuti stessi, che non eccedano i 30 Kg o 30 litri giorno e, comunque, non superino il limite massimo di trasporto complessivo di 100 Kg o 100 litri all’anno, possono essere effettuati senza Autorizzazione al trasporto rifiuti ai sensi dell’Art. 29 comma 4 D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii. Tali trasporti non sono inoltre soggetti all’obbligo della documentazione prevista

dall’Art. 30 (Formulario);

2 - I trasporti di rifiuti speciali da parte di soggetti che effettuano la sostituzione di impianti e/o attrezzature facendosi carico del ritiro di quanto sostituito, fino al deposito temporaneo presso la propria azienda, possono essere effettuati senza Autorizzazione al trasporto rifiuti ai sensi dell’Art. 29 comma 4 D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii. Tali trasporti non sono inoltre soggetti all’obbligo della documentazione prevista dall’Art. 30 (Formulario); 3 - Il trasporto di rifiuti solidi urbani effettuato dall’AASS, direttamente o tramite imprese appaltatrici, dai punti di raccolta fissi e mobili alla sede operativa del Servizio Igiene Urbana dell’AASS o

L ’analisi di Enrico Gaudenzi

L’individuo è subordinato al contesto? Oppure il contesto è ancillare all’individuo?

La realtà capitalista moderna ha una struttura sociale dove il contesto è subordinato all’individuo. Le scelte individuali, tracciano la rotta da seguire. Quando la struttura sociale cambia spesso l’individuo è subordinato al contesto. Ne è un esempio la corrente del Confucianesimo di alcuni paesi asiatici. Qui il capitalismo è mutato spesso in socialismo di mercato. In azienda come vengono gestiti questi equilibri? Il tema è attuale per gli economisti internazionali. Il sistema azienda riflette questi concetti. Molti analisti del dato sono concordi nel sostenere che la cultura aziendale indivi-

duale, anche finanziaria, migliora le performance. Come affrontare le forze “contesto” e “individuo” in una azienda? Uno degli stratagemmi per analizzare il contesto ha il nome Michael Porter. Porter è uno degli economisti che ha dato spazio e risposte a questo quesito. Premio Nobel per l’economia, ha pubblicato una teoria dove spiega come la concorrenza sia una forza che influenza l’efficacia e la redditività dell’azienda. Le cinque forze su cui concentrarsi sono: minaccia dei nuovi entranti, potere dei fornitori, rivalità tra i concorrenti esistenti, minaccia dei prodotti sostitutivi e potere dei clienti. Analizzando queste variabili e come si influenzano è possibile stabilire dove ci si trova e come comportarsi. L’analisi dell’individuo invece può essere studiata in azienda attraverso un approccio economico premiante. Il sistema di valutazione della performance individuale è stato oggetto, nel corso

degli anni, di innumerevoli contributi di letteratura aziendale, che ha subito numerose revisioni: inizialmente il lavoratore veniva valutato esclusivamente dal proprio superiore gerarchico, per poi giungere, oggi, ad una valutazione in cui vengono coinvolti soggetti interni ed esterni alla realtà aziendale in cui si opera, come colleghi, subordinati, clienti e fornitori, con l’obiettivo di ottenere una valutazione veritiera e oggettiva. Citando il tema studiato da analisti del settore l’obiettivo che premia una risorsa dovrà essere SMART (Specific, Measurable, Achievable, Realistic, Time-bound) cioè Specifico, Misurabile, Raggiungibile, Realistico e Definito nel tempo. Ciò renderà contesto e individuo sempre più trasversali.

Enrico Gaudenzi (ChiefFinancialOfficerper primarieaziendeindustriali ediservizi,giàdocentedi Matematicafinanziariaper l’UniversitàdiBologna)

ad altri impianti di stoccaggio/recupero/trattamento è esentato dalla compilazione del Formulario ai sensi dell’Art. 30 comma 7. Si ricorda che in caso di controlli su strada effettuati dall’Ufficio competente UPAV e dalle Forze di Polizia, qualora vengano accertate le violazioni dei disposti normativi sopra riportati, verranno applicate le sanzioni previste ai sensi del D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii. In particolare, l’attività di raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi senza l’autorizzazione di cui all’Art. 29, comma 1 è punita con l’arresto di terzo grado ai sensi dell’Art. 38 D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii. A livello procedurale, per infrazioni riguardanti rifiuti pericolosi, ai sensi dell’Art. 38 comma 3-bis del D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii., nell‘ambito dell‘attività di vigilanza sul trasporto rifiuti, le Forze di Polizia possono eseguire il fermo cautelativo degli automezzi e del relativo carico quando sono riscontrate le

violazioni di cui agli articoli 28, 29 e 31 del medesimo Decreto, riferite ai rifiuti pericolosi. Gli atti del fermo sono tempestivamente inviati all‘UPAV, che trasmette il relativo rapporto al Magistrato inquirente il quale, entro settantadue ore, previa la convalida del fermo, decreta il sequestro del veicolo ovvero la riconsegna del mezzo all‘avente diritto. Decorsi trenta giorni dalla notifica del decreto con il quale viene disposta la restituzione dell‘automezzo e del relativo carico all‘avente diritto senza che questi abbia provveduto al loro ritiro, il Commissario della Legge dispone che il veicolo ed il carico siano devoluti all‘Erario o, se del caso, distrutti o smaltiti.

Avverso il provvedimento di cui sopra l‘avente diritto può presentare reclamo entro dieci giorni dalla notifica del decreto di assegnazione, distruzione o smaltimento. Il costo dello smaltimento del veicolo e del suo carico è addebitato al soggetto respon-

sabile dell‘infrazione e in via solidale al proprietario del veicolo; 1 - il trasporto di rifiuti in assenza o in difformità del formulario ovvero in assenza o difformità dei documenti previsti dall’Art. 31 per le operazioni di trasporto transfrontaliero (Allegato VII o Documento di Movimento 1/B), è punito con una sanzione pecuniaria amministrativa da € 750,00 a € 3000,00 ai sensi dell’Art. 39 comma 4 lettera b) D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii.; 2 - il trasporto di rifiuti non pericolosi in assenza dell‘autorizzazione di cui all‘articolo 29 è punito con una sanzione pecuniaria amministrativa da € 750,00 a € 3000,00 ai sensi dell’Art. 39 comma 4 lettera e) D.D. n. 44/2012 e ss.mm.ii.

A livello procedurale, per infrazioni riguardanti rifiuti non pericolosi le Forze di Polizia possono emettere direttamente le sanzioni amministrative.

I conducenti residenti all‘estero o che si trovino alla guida di un veicolo non immatricolato nella Repubblica di San Marino devono provvedere all‘immediato pagamento dell‘importo corrispondente alla metà del minimo della sanzione pecuniaria prevista per la violazione contestata o produrre idonea fidejussione di terzi che garantisca tale pagamento: in difetto di ciò, il funzionario provvede al ritiro cautelare di un documento di identità o del veicolo, che verrà restituito contestualmente al versamento della somma dovuta.

Privacy e cooky policy del sito web di San Marino Expo porta la loro firma

365TRUST è partner tecnico del Padiglione

Sottoscritto l’accordo tra il Commissario Francini e Massimo Castelli

È partner tecnico del progetto San Marino Expo la sammarinese 365TRUST che, nella persona di Massimo Castelli, ha recentemente firmato l’accordo con il Commissario Generale Filippo Francini che guida la partecipazione del Paese all’Esposizione Universale in Giappone.

Fondato da professionisti esperti in ambito internazionale nella protezione dei dati personali e nella sicurezza delle informazioni - tema di stretta attualità - 365TRUST nasce con l’obiettivo di affiancare i clienti nei loro processi garantendogli un trattamento etico dei dati, permettendo loro di governarli in sicurezza, tramite tecnologie brevettate.

Con oltre trent’anni di esperienza in materia di privacy e cybersecurity, la rete di professionisti di 365TRUST opera in oltre 25 nazioni inve-

stendo passione, professionalità e competenze nel sogno di rendere accessibile il trattamento etico dei dati per

costruire qualcosa di importante per le generazioni future. La redazione della privacy e

cooky policy del sito web ufficiale di San Marino Expo (www.sanmarinoexpo.com) porta la loro firma.

La grande area di Expo 2025 e le tante attrazioni di Osaka

Dove si trova esattamente l’Expo? Si terrà a Yumeshima, un’isola artificiale. Grazie ai suoi collegamenti con il centro di Osaka, l’isola consente di raggiungere facilmente le famose destinazioni turistiche di Nara, Kyoto e Kobe. L’isola ha una superficie di 1,55 chilometri quadrati e, una volta completato il tutto, ci saranno diversi modi per raggiungerla, tra cui la nuova stazione della metropolitana e i servizi navetta. Su questi 1,55 km ci saranno otto zone per esposizioni tematiche diverse. L’allestimento prevede un grande padiglio-

ne centrale che ospita tre delle otto zone. Ai lati del padiglione ci saranno una zona d’acqua e una zona verde, tutte circondate dalla baia di Osaka.

Le attrazioni architettoniche Ecco alcune delle famose attrazioni architettoniche della città: Castello di Osaka; edificio del cielo di Umeda; Tsutenkaku; Biblioteca della Prefettura di Osaka Nakanoshima; ex residenza della famiglia Konishi, Museo Sayamaike della Prefettura di Osaka, sala pubblica centrale della città di Osaka.

Arriva VeChain - partner ufficiale di San Marino a Expo 2025 Osaka - e il progetto VeBetter Expo Quiz, esperienza interattiva e coinvolgente che mira a sensibilizzare i visitatori del Padiglione di San Marino sui temi della sostenibilità attraverso un gioco educativo, guidato da Libertas, la mascotte ufficiale del Padiglione. Il VeBetter Expo Quiz offrirà un’esperienza divertente e accessibile, combinando pillole informative e aneddoti sui temi chiave di Expo 2025, sulla partecipazione di San Marino e sulla missione del Padiglione. Inoltre, una delle domande sarà dedicata a un tema di sostenibilità proposto dalle diverse applicazioni dell’ecosistema VeBetter. I partecipanti avranno la possibilità di vincere premi esclusivi sponsorizzati da VeChain, tra cui un premio

settimanale in B3TR e un premio finale, un viaggio personalizzato per una o due persone a San Marino con tappa in Italia. VeChain è una piattaforma blockchain pionieristica impegnata a promuovere l’innovazione attraverso soluzioni scalabili, sostenibili e sicure. Forte di un’esperienza consolidata in vari settori, VeChain ha supportato aziende nella gestione efficiente della supply chain,

nella verifica dell’origine dei prodotti e nell’adozione di pratiche sostenibili. Il suo ecosistema è in continua evoluzione per rispondere alle sfide dell’adozione su larga scala. Dal 2021, VeChain è presente a San Marino ed è un’azienda iscritta al regi me di innovazione di San Marino Innovation S.p.A., rafforzando così il proprio impegno verso la sostenibilità e la trasformazione digitale.

S cuola & Impresa

G li organizzatori

Soddisfazione

per il successo dell’iniziativa: “Felici

di darvi questa occasione formidabile”

Da una parte la grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, dall’altra un sincero entusiasmo per come i ragazzi hanno approcciato i diversi temi riguardanti il mondo delle imprese, declinandoli attraverso i loro “filtri” di neo maggiorenni e legandoli a tematiche di stretta attualità. All’evento finale hanno partecipato, come “spettatori” anche i rappresentanti di ANIS, CSdL e CDLS, le organizzazioni che in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore di San Marino e Robopac hanno realizzato l’edizione 2025 di “Vivere l’Azienda”, l’iniziativa volta ad avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro. Il progetto, come nelle tre precedenti edizioni, ha coinvolto gli studenti del V anno del Liceo Economico Aziendale, con lo scopo di stimolare conoscenze, abilità, attitudini degli studenti attraverso il confronto diretto con esperti formatori e consulenti. La finalità principale è infatti quella di far immedesimare gli studenti nel contesto di un’impresa strutturata, per favorire la comprensione pratica delle materie affrontate durante il percorso scolastico. Attraverso una vera e propria simulazione dei differenti ruoli aziendali gli studenti sperimenteranno lo sviluppo di capacità organizzative (coordinamento team), di orientamento al risultato, di risoluzione dei problemi e di capacità relazionali (empatia), di raccolta e gestione

delle informazioni. I rappresentanti di ANIS, CSdL e CDLS hanno quindi ribadito il loro impegno in questa iniziativa, ricordando che per gli studenti si tratta di una formidabile occasione per consolidare gli apprendimenti didattici maturati nel percorso scolastico, sperimentandoli attraverso una metodologia innovativa. Un segno tangibile della volontà di promuovere un’aggiornata e adeguata cultura del lavoro e dell’impresa, mettendo a disposizione nuove risorse e opportunità per l’innovazione del sistema scolastico sammarinese”. Interessante, lato organizzazioni sindacali, anche l’approccio a tematiche legate al mondo del lavoro, come ad esempio la sicurezza e la sostenibilità, concetti ben chiari ai ragazzi, tanto che li hanno esposti anche nei piani di investimento che hanno elaborato. Allo stesso modo, trattando le imprese come organizzazioni, hanno compreso la fondamentale dinamica che muove tutte le imprese, ovvero le persone che ne fanno parte. Nello specifico le competenze, che le aziende devono essere in grado di reperire e, oggi più che mai, attirare: su questo punto, perfettamente allineati al mercato del lavoro sammarinese che anche nell’ultimo Osservatorio ANIS esplicita la difficoltà delle aziende di soddisfare velocemente ed efficacemente le proprie necessità di assumere sempre nuove

persone con le competenze richieste, gli studenti del Liceo Economico Aziendale hanno posto l’accento su come le “loro aziende”, quelle oggetto della simulazione, debbano muoversi su ambo i fronti. Ovvero: da una parte pianificare ciò che servirà domani a livello di personale e skills, dall’altra anche prepararsi a competere sul mercato del lavoro, attirando a sé i migliori talenti. Talenti che, domani, potrebbero essere proprio loro stessi, anche in base al percorso scolastico e probabilmente universitario che andranno a scegliere. Motivo per cui, conoscere al meglio il contesto “domestico”, le eccellenze imprenditoriali che già esistono a San Marino (quest’anno hanno visitato Robopac, gli anni scorsi erano state, nell’ordine, Colorificio Sammarinese, Colombini e Valpharma), può dare loro anche una prospettiva lavorativa interessante, perché nelle aziende moderne, seppur manifatturiere, esistono ruoli e funzioni diverse e a volte anche inaspettate. E ora i ragazzi sanno che San Marino - questo è un altro valore aggiunto dell’iniziativa - offre opportunità di lavoro in praticamente tutti i settori industriali, con le relative diversificazioni all’interno delle differenti organizzazioni. E le aziende hanno bisogno di giovani talenti, per innovare, crescere e competere al meglio sui mercati internazionali. DB

Sei simulazioni d’impresa, partendo dai bilanci dell’anno scorso per pianificare le strategie del futuro, destreggiandosi tra organizzazione aziendale, produzione, ricerca & sviluppo, marketing, etc. Questo è quanto hanno potuto sperimentare gli studenti del V anno del Liceo Economico Aziendale coinvolti nella quarta edizione di “Vivere l’azienda”. Da una parte, un percorso formativo con cui hanno messo in pratica molti dei temi che sono già abituati a trattare a livello teorico a scuola, e dall’altra parte la possibilità di esprimere nello sviluppo dei singoli progetti d’impresa tutte le proprie idee, sia lato imprenditori/manager, sia lato consumatori. Il risultato finale, infatti, è quello di un business plan vero e proprio, ma anche una serie di input a volte innovativi e comunque mai banali rispetto a tematiche che gli “adulti” danno invece per scontate o sottovalutate. Ad esempio la sostenibilità, intesa nell’accezione più ampia possibiledall’ambiente alla sicurezza sul lavoro - è un dato di fatto per i giovani, un valore imprescindibile e irrinunciabile nelle varie declinazioni. Così come l’attenzione al cliente, che non è un concetto dogmatico del marketing, ma diventa conoscenza e consapevolezza. Oltre al fatto di essere tutti dei “digital native” e avere, al contrario di quanti già lavorano nelle aziende, una prospettiva decisamente più lunga, tanto che molte delle loro idee si sviluppano già nel “post conflitto”. Una visione anche positiva, ma non prettamente positivista dell’economia: le cose possono anche andare male, per cui occorre prevenirle e trasformare i problemi e le necessità in opportunità e sfide da vincere. Entusiasmante.

Il percorso formativo Il progetto, ideato e organizzato da ANIS, CSdL e CDLS, in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e Robopac, è iniziato nella giornata del 10 febbraio, con la visita nello stabilimento di Robopac Machinery, la prima business unit del gruppo, nata nel 1984 nella Repubblica di San Marino e dedicata allo sviluppo di Tecnologie packaging per l’avvolgimento con film estensibile. Gli studenti sono stati accolti nello stabilimento di Gualdicciolo dal Presidente di Aetna Group, Alfredo Aureli, e dal Direttore Operation di Robopac Machinery e di

Tantissime le idee messe in campo e sviluppate

I ragazzi sanno

Conclusa l’edizione 2025 del progetto e Robopac, con la presentazione delle

Robopac Systems, Alessandro Manduchi. Qui, accompagnati dai responsabili aziendali, hanno visitato i vari reparti e preso coscienza dei tanti processi industriali presenti in una grande azienda. Diversi tra loro, ma anche collegati l’uno con l’altro: la visita in azienda, infatti, aveva lo scopo di fornire anche questa consapevolezza ai ragazzi, per immedesimarsi al meglio in una realtà strutturata senza focalizzarsi unicamente sull’ambito della produzione o del marketing, per esempio. Il percorso formativo, coordinato dal Dott. Roberto Parma e sviluppato dai docenti di INforma, la struttura di ANIS che si occupa di formazione aziendale, è prosegui-

to nella settimana da lunedì 24 febbraio a venerdì 28 febbraio, con le lezioni in presenza nella sala corsi presso la sede della stessa ANIS, la quale per l’occasione ha messo a disposizione un laboratorio attrezzato ad hoc per poter simulare le attività aziendali insieme ai diversi docenti chiamati ad accompagnare gli studenti dalla strategia aziendale allo sviluppo organizzativo, per arrivare all’operation management e alla sostenibilità aziendale, fino alle fasi di negoziazione tra acquirenti e venditori.

Al termine del percorso didattico, nella mattina del 10 marzo, gli studenti coinvolti hanno presentato ai colleghi delle classi IV i progetti d’im-

sviluppate dai sei gruppi di lavoro: tra i punti di valore, un’attenzione spontanea alla sostenibilità

sanno come far “Vivere l’Azienda”

organizzato da ANIS, CSdL e CDLS in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore delle simulazioni d’azienda che gli studenti hanno elaborato all’interno del percorso formativo

presa sviluppati nel corso dei vari incontri formativi. Di seguito riportiamo i sei progetti d’impresa presentati, con i nomi dei ragazzi che vi hanno lavorato in gruppo. Da notare la scelta degli ideatori del progetto di dare a tutti i sei gruppi un’impresa industriale medio-grande, operanti in settori “comunicanti” tra loro, anche per sperimentare il concetto di filiera e, attraverso la negoziazione, provare a imbastire - le aziende sono infatti suddivisibili in tre “coppie” - delle vere e proprie trattative commerciali.

BONTECH

Davide Menghini, Simone Fortunati, Giovanni Biagioli, Mattia Cavalli, Simone An-

dolina, Nicolò Mularoni sono gli studenti che hanno lavorato in gruppo al progetto imprenditoriale di Bontech S.p.A., un’azienda leader mondiale nella progettazione e produzione di riduttori e motoriduttori per applicazioni industriali e macchinari pesanti. La sua storia affonda le radici nella tradizione industriale italiana, evolvendosi fino a diventare un punto di riferimento internazionale nel settore della trasmissione di potenza. Grazie a un mix di innovazione tecnologica, efficienza produttiva e qualità dei materiali, l’azienda ha saputo consolidare una posizione di leadership in un mercato caratterizzato da sfide continue, tra cui le fluttuazioni dei

prezzi delle materie prime, l’evoluzione delle normative ambientali e le crescenti esigenze dei clienti in termini di prestazioni e affidabilità.

DIVANISSIMO

Alessandro Ridolfi, Maria Celeste Corbelli, Riccardo Giovannini, Edoardo Podeschi, Achille Jashar Lila, Giulio Barbieri hanno invece sviluppato il progetto di Divanissimo S.p.A., un’azienda italiana nata nel 1995 come un’azienda profondamente legata alla tradizione artigianale del paese, con l’obiettivo di offrire divani e poltrone di alta qualità, personalizzabili e capaci di adattarsi ai gusti e alle esigenze del cliente. La missione dell’azienda non è mai stata semplicemente

quella di vendere un prodotto, ma di trasformare ogni divano e poltrona in un pezzo unico, creato con cura artigianale e tecnologie all’avanguardia.

ESSENTIA

Michele Semprini, Alessandro Carlini, Noemi Pancotti, Katia Bacciocchi, Nicko Sensoli sono stati incaricati, invece, di sviluppare Essentia S.p.A. un’azienda italiana leader nel settore dell’intimo, della moda mare e dell’abbigliamento, con una lunga tradizione di innovazione nei tessuti e nella qualità produttiva. Fondata nel 1986, si distingue per la produzione di calze, collant, costumi da bagno e abbigliamento intimo, coniugando design e

funzionalità. La missione di Essentia è fornire prodotti di alta qualità, resistenti ed esteticamente curati, capaci di rispondere alle esigenze di un settore dinamico e in continua evoluzione.

EUROTEX

Luca Zavoli, Alessandra Piattelli, Viola Pasquali, Cecilia Gattei, Brigida Bollini hanno lavorato in gruppo al progetto Eurotex S.p.A., ovvero il leader internazionale nella produzione di tessuti tecnici elasticizzati per l’abbigliamento, con un forte radicamento nella tradizione tessile italiana. Fondata nel 1960, l’azienda si è affermata come punto di riferimento globale grazie a un equilibrio tra innovazione tecnologica,

sostenibilità e qualità dei materiali. Il settore in cui opera è altamente competitivo e caratterizzato da sfide continue, tra cui fluttuazioni nei prezzi delle materie prime, nuove normative ambientali e la crescente domanda di tessuti performanti e versatili.

FACIMATIC

Bell Reed Elliot, Mattia Pagani, Camilla Borgagni, Jacopo Boschi, Diego Zonzini, Zoe Berti sono stati invece chiamati a sviluppare la loro simulazione attraverso Facimatic S.p.A., un’azienda italiana leader nella produzione di macchinari per il calcestruzzo, con una lunga tradizione di innovazione tecnologica e qualità costruttiva. Fondata nel 1928, Facimatic si distingue per la progettazione e produzione di betoniere, pompe per calcestruzzo e impianti di betonaggio, offrendo soluzioni avanzate per cantieri di ogni dimensione e garantendo elevati standard di sicurezza ed efficienza operativa.

LINEALEGNO

Chiara Guidi, Giada Cavalli, Giulia Galvani, Nicola Gennari, Rostislav Teslovych Albertini sono infine i protagonisti del progetto imprenditoriale Linealegno S.p.A.: un’azienda leader mondiale nella produzione di pannelli in MDF e truciolare, laminati, carte melamminiche, sistemi per l’ufficio e soluzioni fonoassorbenti. La sua storia affonda le radici nella tradizione industriale italiana, evolvendosi fino a diventare un punto di riferimento internazionale nel settore. Grazie a un mix di innovazione tecnologica, sostenibilità e qualità dei materiali, l’azienda ha saputo consolidare una posizione di leadership in un mercato caratterizzato da sfide continue, tra cui le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, l’evoluzione delle normative ambientali e le crescenti esigenze dei clienti.

Il Decreto – Legge numero 28 del 2025 stabilisce il numero dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie che possono essere rilasciati a stranieri per l’anno 2025, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 19 della Legge 28 giugno 2010 n.118 e dagli articoli 33 e 45 della Legge 9 maggio 2023 n.80.

Permessi di soggiorno per imprenditori

Il numero massimo di permessi di soggiorno per imprenditori di cui all’articolo 10-ter della Legge n.118/2010 e successive modifiche è di 120.

Dipendenti di Imprese ad alto contenuto tecnologico

Il numero massimo di permessi di soggiorno per dipendenti di Imprese ad alto contenuto tecnologico di cui all’articolo 17 del Decreto Delegato 13 giugno 2019 n.101 è di 30.

Permessi di soggiorno stagionali

Il numero massimo di permessi di soggiorno stagionali per motivi di lavoro, di cui all’articolo 10, comma 2, lettera a) e comma 3 della Legge n.118/2010 e successive modifiche, è di 300 così ripartiti: a) 275 permessi di soggiorno stagionale a lavoratori migranti occupati nel settore turistico, alberghiero e com-

Permessi per motivi di lavoro

I “numeri” per l’anno in corso

merciale;

b) 25 permessi di soggiorno stagionale a lavoratori migranti impegnati nel settore agricolo.

Permessi di soggiorno temporanei

Il numero massimo di permessi di soggiorno temporanei per motivi di lavoro, di cui all’articolo 10, comma 2, lettera b) e comma 4 della Legge n.118/2010 e s.m. è di

665 così ripartiti: a) 10 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come assistenti di persone con disabilità ovvero invalidità;

b) 140 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come assistenti alla famiglia; c) 430 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come assistenti anziani;

Le posizioni lavorative attualmente aperte nell’Agenzia di Informazione Finanziaria

L’Agenzia di Informazione Finanziaria (AIF), istituita presso la Banca Centrale della Repubblica di San Marino, è alla ricerca di nuove figure professionali da inserire nel proprio organico. Le posizioni aperte riguardano: 1 - Vigilanza antiriciclaggio e/o Area Legale e rapporti con Organismi Internazionali; 2 - Area Legale e rapporti con Istituzioni della Repubblica; 3 - Organizzazione, amministrazione e gestione IT; 4 - Segreteria; Per avere maggiori dettagli sui requisiti necessari e preferenziali delle singole posizioni, è possibile consultare le pagine specifiche, riportate sopra. L’assunzione sarà a tempo determinato, per la durata di 12 mesi, al termine dei quali AIF valuterà la trasformazione del contratto a

tempo indeterminato. Per candidarsi è possibile inviare il proprio Curriculum Vitae e la documentazione richiesta a selezione25@aif. sm indicando nell’oggetto il codice di riferimento della posizione entro l’11 aprile 2025. Inoltre dovrà essere confermata la lettura dell’Informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata al seguente link: informativa privacy.

d) 30 di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti riservati a personale altamente specializzato nel processo d’internazionalizzazione o di alta specializzazione nel settore bancario, industriale, tecnologico, universitario ed economico, previa dettagliata e specifica relazione del datore di lavoro in cui siano indicati i contenuti del progetto, requisiti e tempistiche del professionista; i lavoratori di

cui alla presente lettera possono essere avviati al lavoro anche tramite contratti a progetto stipulati ai sensi dell’articolo 29 della Legge 9 dicembre 2022 n.164 e integrato dall’articolo unico, comma 6 del Decreto Delegato 17 marzo 2023 n.48 ovvero, nel solo settore universitario, tramite apposito programma di stage ovvero tirocinio curriculare compilato da docente universitario;

e) 20 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati nel settore dello spettacolo, dell’intrattenimento e delle attività artistiche;

f) 10 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come responsabili di produzione che lavorano a turni;

g) 10 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come addetti al facchinaggio assunti

presso imprese di servizio che svolgono attività di traslochi;

h) 10 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come addetti alle pulizie presso imprese che svolgono tale attività o di lavaggio auto; i) 5 permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come fornai.

Permessi di soggiorno per infermieri

Il numero massimo di permessi di soggiorno speciale per infermieri in servizio presso l’Ospedale di Stato è di 45.

Permesso di soggiorno per docenti universitari

Il numero massimo di permessi di soggiorno speciale per docenti universitari presso l’Università degli Studi di San Marino della Legge numero 118 del 2010 è di 25. AC

Espandere e rafforzare la presenza internazionale rappresenta oggi una scelta strategica obbligata per le imprese sammarinesi intenzionate a diversificare i mercati, crescere e consolidare la propria competitività. Consapevole di questa necessità, Agenzia per lo Sviluppo EconomicoCamera di Commercio di San Marino punta alla Polonia come prossima destinazione delle proprie missioni commerciali mirate, dopo Austria e Slovacchia.

L’obiettivo è chiaro: offrire alle aziende sammarinesi un’opportunità concreta per entrare direttamente in contatto con partner locali selezionati, favorendo nuove relazioni commerciali, investimenti e partnership strategiche.

Nel 2023 la Polonia, quinto partner commerciale per importazioni (oltre 31 milioni di euro) e quattordicesimo per export (circa 7 milioni di euro), si è confermata un mercato particolarmente promettente per le aziende sammarinesi, grazie alla sua stabilità economica, costi competitivi, posizione geografica privilegiata e forza lavoro qualificata. Diverse realtà economiche sammarinesi operano già con soddisfazione in numerosi settori del mercato polacco, dimostrando come la collaborazione con questo Paese sia non solo possibile, ma anche profittevole e strategica.

B2B San Marino-Polonia: nuove opportunità per le imprese

tori.

Per le imprese sammarinesi, la Polonia rappresenta anche un’importante risorsa per approvvigionarsi di materie prime e semilavorati (legno, metalli, plastica), prodotti agroalimentari, componentistica industriale e automotive, chimica-farmaceutica e macchinari industriali, con molteplici punti di contatto con il nostro tessuto economico locale.

Gli operatori interessati sono invitati a compilare il form entro lunedì 24 marzo 2025 utilizzando il QR Code qui sotto. Per ulteriori informazioni scrivere a info@ camcom.sm Già

Ulteriori possibilità attendono gli imprenditori sammarinesi in una delle economie più dinamiche e resilienti dell’Unione Europea, capace di superare brillantemente recenti sfide globali, come la pandemia e le conseguenze del conflitto in Ucraina. La Polonia è oggi riconosciuta come un importante hub logistico-industriale, punto di raccordo strategico verso tutta l’Europa centrale e orientale, aprendo interessanti prospettive, fra gli altri, nei

B usinessEurope

“Ulteriori tariffe USA su acciaio e alluminio sono una perdita per entrambe le sponde”

In risposta all’annuncio degli Stati Uniti, il direttore generale di BusinessEurope Markus J. Beyrer ha affermato: “Ulteriori dazi statunitensi su acciaio e alluminio rappresentano una perdita per entrambe le sponde dell’Atlantico. È nel nostro interesse comune ridurre i costi del commercio e degli investimenti attraverso l’Atlantico per sostenere investimenti e posti di lavoro sia in Europa che negli Stati Uniti. Ecco perché imporre tariffe è uno scenario perdente per entrambe le parti.

L’Europa deve ora valutare le conseguenze di queste azioni ed essere unita nella sua risposta. La priorità fondamentale per l’UE è salvaguardare i propri interessi, con l’obiettivo finale di trovare una soluzione negoziata. È inoltre essenziale che l’UE diversifichi i suoi mercati di importazione ed

esportazione per mitigare i rischi e diventare più resiliente. Sia l’accordo Mercosur che quello con il Messico sono buoni esempi di ciò, e dobbiamo tutti assumerci la responsabilità e lavorare per una loro rapida ratifica. In un momento di tale incertezza geopolitica, l’UE deve rafforzare urgentemente la propria economia e competitività per proteggersi dalla coercizione economica”. BusinessEurope ha chiesto un approccio globale per aumentare l’attività economica delle donne in tutta Europa, che si concentri sia sui dipendenti che sugli imprenditori. Markus J. Beyrer ha affermato: “Entro il 2100, si prevede che la popolazione in età lavorativa dell’UE diminuirà di quasi 50 milioni, aumentando la pressione sui nostri sistemi economici e sociali. Le donne hanno il potenziale

più elevato per affrontare questa dura sfida, con l’opportunità di portare 17,3 milioni di persone in più nella forza lavoro attiva in Europa entro il 2030. Ecco perché BusinessEurope sostiene un approccio globale per aumentare la partecipazione economica delle donne. Le misure chiave includono l’eliminazione dei disincentivi nei sistemi fiscali e di protezione sociale e il miglioramento delle infrastrutture per l’infanzia in Europa. È fondamentale migliorare il supporto alle donne per sviluppare competenze altamente richieste in settori come scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. La strategia per la parità di genere post-2025 dell’UE deve sfruttare le opportunità emergenti per promuovere l’imprenditorialità e la progressione di carriera delle donne”.

settori costruzioni, automotive, meccanica, moda, agroalimentare e arredamento. Inoltre, il mercato interno polacco è in costante espansione, trainato da una domanda sempre più forte di beni di consumo in tanti set-

Agenzia-CC, grazie al supporto fondamentale dei canali diplomatici e consolari, è pronta ad accompagnare concretamente le aziende sammarinesi interessate a esplorare e sviluppare le opportunità offerte dal mercato polacco. Questo supporto garantisce non solo affidabilità e serietà nei contatti stabiliti, ma anche rapidità ed efficacia organizzativa, indispensabili per massimizzare i risultati delle relazioni

commerciali instaurate. Le aziende interessate a partecipare o a ricevere maggiori informazioni possono contattare direttamente Agenzia-CC, per cogliere in anticipo le opportunità di un mercato che guarda sempre più all’Europa come partner naturale per il proprio sviluppo.

Le iscrizioni apriranno il 16 giugno e rimarranno aperte sino a settembre

Rallylegend, annunciate le date ufficiali del 2025

L’edizione numero 23 si svolgerà dal 2 al 5 ottobre a San Marino

Mancano sette mesi circa a Rallylegend, uno degli eventi più attesi dell’intera stagione rallistica internazionale, con la Repubblica di San Marino al centro della attenzione e della passione per il motorsport.

Mentre si avvicina la data del 2 ottobre, che inaugurerà la quattro giorni “da rally” più adrenalinica, la struttura di Rallylegend numero 23 prende forma, sia per quanto riguarda percorso e tempi, sia per gli eventi che animeranno l’effervescente Rally Village, ancora una volta presso il Multieventi Sport Domus di Serravalle.

Le iscrizioni apriranno a metà giugno

La data delle iscrizioni è stata già fissata: da lunedì 16 giugno e fino a mercoledì 10 settembre sarà possibile inviare le richieste di partecipazione per poter accedere all’elenco degli iscritti strepitoso e affascinante di un evento unico.

Quattro giorni di adrenalina

È confermato anche il format di quattro giorni, con l’evento che inizierà giovedì 2 ottobre. Anticipato rispetto agli eventi passati, lo shakedown avrà luogo il giorno di apertura di Rallylegend, che porterà anche la prima delle gare, vale a dire la Sprint Legend Race.

Il rally, sotto forma di prove speciali notturne, inizierà venerdì 3 ottobre, con due prove speciali per un totale di circa 15 km e la neutralizzazione che si svolgerà nel centro storico d San Marino. Il 4 ottobre porterà altre novità, il programma è fitto di cinque prove speciali e l’iconica “The Legend” che verrà completata solo una volta prima di diventare il “palcoscenico” per una varietà di spettacoli, eventi, mostre e altre attività così apprezzate dal pubblico.

La tappa finale di domenica 5 ottobre seguirà un programma simile con tre prove speciali, una da ripetere due volte e un singolo giro cronometrato di “The Legend”, che

aprirà immediatamente per gli spettacoli. Rallylegend 2025 comprenderà circa 74 km di sezioni cronometrate. Tra gli eventi

in fase di definizione che arricchiranno l’evento sammarinese e il Rally Village, già certa la presenza di LegendDakar, che tanto successo ha

riscosso al debutto lo scorso anno. “Rivedremo - scrivono gli organizzatori - vetture, fuoristrada e camion: si aggiungeranno alcune moto,

che hanno fatto la storia della gara africana, pilotate da alcuni protagonisti passati alla leggenda, con un nuovo format che li vedrà in azione”.

Il DD 29/2025 è intervenuto sull’articolo 6 della Legge numero 42 del 1975 e successive modifiche. Vediamo assieme le ultime novità. Dopo il quinto comma, dell’articolo 6 della Legge dell’11 novembre 1975 numero 42 e successive modifiche sono aggiunti i seguenti commi: 5 bis - L’UO Ufficio Tributario, ai fini della riscossione dell’imposta speciale, per ciascun rivenditore di prodotti petroliferi apre una posizione creditoria, a richiesta dell’operatore e fino alla concorrenza massima del 6,50% dell’imposta speciale effettivamente pagata nell’anno precedente.

5 ter - A fronte del credito di cui al comma 5 bis, l’operatore commerciale consegna all’UO Ufficio Tributario una garanzia fideiussoria rilasciata da un istituto di credito sammarinese.

5 quater - Il credito utilizzato nel corso dell’anno successivo deve essere estinto dal contribuente entro il 10 febbraio dell’anno successivo a quello del suo utilizzo ovvero entro quindici giorni dalla cessazione dell’attività commerciale; se il contribuente non provvede ad estinguere il credito, l’UO Ufficio Tributario procede all’immediata riscossione a carico dell’istituto di credito che ha rilasciato la fideiussione.

5 quinquies - In caso di cessazione dell’attività commerciale, anche in corso d’anno, l’operatore economico che subentra nella gestione dell’impianto utilizza il credito usufruito dal precedente gestore e che spettava al medesimo.

Carburanti

Le nuove regole per chi viaggia verso il Regno Unito entreranno in vigore a partire dal 2 aprile prossimo, data dalla quale sarà necessario essere in possesso di una Electronic Travel Authorisation (ETA), l’autorizzazione elettronica indispensabile per recarsi Oltremanica.

Domande già “aperte” Dal 5 marzo la presentazione della domanda per l’ETA, e dal 5 marzo è partita anche la campagna di informazione pubblica dell’Ambasciata britannica in Italia e San Marino (foto: https://www.consolatosanmarino.uk/), che si avvarrà di uscite su media tradizionali e sulle principali piattaforme on-line (Facebook, X, Instagram, LinkedIn), per informare il maggior numero possibile di cittadini circa questo nuovo requisito per recarsi nel Regno Unito dal prossimo 2 aprile. I cittadini italiani, di San Marino e degli altri Paesi europei potranno fare richiesta di un’ETA a partire dal 5 marzo 2025, e dovranno esserne in possesso per viaggiare nel Regno Unito a partire dal 2 aprile 2025. Il Portavoce dell’Ambasciata britannica in Italia Pierluigi Puglia ha dichiarato: “Vogliamo che il maggior numero possibile di cittadini siano al corrente di questa importante novità, motivo per cui lanciamo oggi una campagna di informazione multi-

Con l’ETA cambiano le regole di viaggio verso il Regno Unito

canale. L’auspicio è che nessuno debba trovarsi nella situazione di viaggiare verso il Regno Unito senza la necessaria autorizzazione elettronica a partire dal prossimo 2 aprile”. L’ETA è “in linea con

l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia” e ha l’obiettivo di “contribuire a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia

per il Regno Unito”, ha aggiunto Puglia richiamando le informazioni diffuse dall’Home Office di Londra.

Che cos’è l’ETA

L’ETA è un permesso per viaggiare in formato digitale. Non è un visto, ma autorizza una persona a entrare nel Regno Unito.

L’introduzione dell’ETA è in linea con l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia, e contribuisce a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito.

L’ETA al momento costa 10 sterline (12 euro circa) e consente di recarsi più volte nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi consecutivi, nell’arco di due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, a seconda di quale di queste due condizioni si verifichi prima.

Come richiedere un’ETA Richiedere un’ETA è semplice e veloce. I visitatori dovranno farne richiesta in anticipo.

Per informazioni relative all’idoneità per l’ETA e alla modalità di richiesta prima di recarsi nel Regno Unito, consultare il sito www.gov. uk.

Il modo più semplice per richiedere un’ETA è attraverso l’applicazione chiamata “UK

ETA app”, che può essere scaricata da Google Play o Apple App Store. Se non si ha accesso a uno smartphone, si può farne richiesta sul sito GOV.UK (apply on-line).

La maggior parte dei richiedenti otterrà una risposta automatica in pochi minuti tramite l’apposita applicazione UK ETA, pertanto sarà ancora possibile organizzare viaggi nel Regno Unito con poco preavviso.

I visitatori dovranno comunque fare richiesta in anticipo, per cui si consiglia di prevedere un’attesa di tre giorni, anche se questo lasso di tempo è stimato sulla base di un esiguo numero di richieste che potrebbero dover richiedere verifiche supplementari. Per richiedere un’ETA, è necessario:

1 - Pagare una tariffa;

2 - Fornire i propri recapiti e i dati del passaporto;

3 - Fornire una fotografia valida, in conformità con le disposizioni per le fotografie digitali consultabili sul sito www.gov.uk.

4 - Rispondere a una serie di domande;

I visitatori devono viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato al momento della richiesta dell’ETA.

Come l’ETA contribuisce alla sicurezza delle frontiere del Regno Unito? I richiedenti ETA forniscono

i propri dati biografici, biometrici e di contatto, rispondendo inoltre a una serie di domande. Questo consente di aumentare la nostra conoscenza delle persone che intendono entrare nel Regno Unito e di prevenire l’ingresso di chi potrebbe rappresentare una minaccia.

Cosa succede se non si ottiene un’ETA?

Se una domanda di ETA viene respinta, verrà comunicato all’interessato il motivo del rigetto e questi potrà presentare una nuova domanda.

Se la richiesta per l’ETA viene rifiutata, l’interessato non potrà fare ricorso, e se desidera ancora ottenere il permesso per viaggiare nel Regno Unito dovrà richiedere un visto.

L’importo della tassa per l’ETA aumenterà in futuro? Come per tutte le tariffe, il costo dell’ETA viene rivalutato periodicamente e sarà aumentato a 16 sterline nel prossimo futuro. Verranno fornite maggiori informazioni a tempo debito. Questo aumento ridurrà la dipendenza dal finanziamento dei contribuenti britannici per il sistema di migrazione e gestione delle frontiere.

È necessaria per chi transita in UK?

A seguito dei riscontri ricevuti dall’industria aeronautica, il governo britannico ha concordato un’esenzione temporanea (dall’obbligo di richiedere un’ETA) per i passeggeri che transitano nell’area Transiti degli aeroporti e che, pertanto, non passano attraverso il controllo di frontiera del Regno Unito. L’esenzione sarà tenuta sotto esame e potrà essere modificata in futuro.

Tutti i passeggeri che transitano nel Regno Unito attraversando il controllo delle frontiere dovranno continuare a richiedere un’ETA, qualora richiesto per la loro nazionalità. AC

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