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l’Ospedale Cardiologico di Rajkot Dottoressa Varsha Ben Shah Espansione della Grandezza dell’Avatar Sai

ESPANSIONE DELLA GRANDEZZA DELL’AVATAR SAI

R.J. Rathnakar

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LA GRANDEZZA E LA magnificenza di un Avatar non possono mai tramontare né diminuire con il passare del tempo. Al contrario, esse crescono, si espandono e brillano con maggior lucentezza con il passare degli anni. Siamo benedetti dalla grande fortuna di testimoniare la grandezza e di crogiolarci nello splendore divino dell’Avatar Sri Sathya Sai, come risultato dei meriti accumulati in molte vite passate. Non è forse un fatto che il sole non sorge né tramonta, sebbene vediamo ogni giorno il fenomeno dell’alba e del tramonto? Allo stesso modo, sebbene le dualità di nascita e morte, la discesa e l’ascesa sembrino essere vere da una prospettiva fisica, la Coscienza Divina va oltre la nascita e la morte e non ha né inizio né fine. Questo è il motivo per cui la gloria dell’Avatar Sai è caratterizzata dalla sua continua espansione.

Dio risiede nel cuore di una Sempre più Persone Intraprendono il persona dotata di equanimità. Sentiero di Sai

Bhagavan diceva ripetutamente Oggi, come il mondo osserva acutamente, la Missione Sai ha guadagnato slancio e di essere alla ricerca di tale vero procede a un ritmo rapido. Il mondo intero è devoto. L’obiettivo di Swami è attratto dai due princìpi gemelli dell’amore e del servizio, come esemplificato da Swami. I sviluppare in noi l’equanimità e noi Suoi insegnamenti hanno ispirato l’umanità dobbiamo sforzarci di coltivarla. a intraprendere la via del servizio con amore e quindi santificando in tal modo la loro vita.

Solo quando raggiungiamo il Il Principio Divino di Sai si sta diffondendo sublime stato dell’equanimità senza ostacoli in ogni angolo del mondo. Oggigiorno, quando vediamo migliaia di possiamo trovare compimento nella nuovi devoti che intraprendono il Sentiero Sai, rammentiamo la rivelazione di Swami: vita. “Potrò essere nuovo per voi, ma voi non

siete nuovi per Me. Vi conosco da molte vite passate.”

Di recente, a Prasanthi Nilayam, si è tenuto il Convegno Internazionale “Go Green”, a cui hanno partecipato i rappresentanti di 70 Paesi. È stato incoraggiante notare che la maggioranza dei partecipanti erano giovani uomini e donne. Cinque o sei di loro, appartenenti a varie nazioni, sono venuti a incontrarmi nel mio ufficio. Solo uno di loro aveva visitato Prasanthi Nilayam in precedenza e gli altri stavano entrando in questo sacro ambito per la prima volta. Nessuno di loro ha avuto l’opportunità di vedere il Signore nella Sua forma fisica. Non solo: soltanto negli ultimi tre o quattro anni essi hanno sentito parlare di Swami e si sono associati all’Organizzazione Sai. Tuttavia, la loro devozione per Swami e la dedizione alla Sua missione sono apparse esemplari e motivo d’ispirazione. Il mio cuore si rallegrava al pensiero che è possibile solo al nostro Amato Signore portare a una trasformazione così meravigliosa; è impossibile per chiunque altro.

Il Convegno sui Valori Umani e il Mondo Legale è stato un altro grande evento, tenutosi a Prasanthi Nilayam nel recente passato, che è stato condotto dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. Circa 150 giudici e oltre 500 eminenti avvocati e patrocinatori hanno partecipato a questo Convegno di grande portata. In tale occasione, l’ospite principale è stato il giudice Dipak Misra, Presidente della Corte Suprema dell’India. Mentre teneva il discorso inaugurale, egli ha detto: “Ho l’autorità di emettere un mandato di comparizione a chiunque nel Paese, ma oggi l’ho ricevuto io da Prasanthi Nilayam. Questa è la convocazione dell’amore, la convocazione delle benedizioni e la convocazione del comando divino.” Che bella e profonda affermazione! Ogni volta che abbiamo dei problemi legali, ci rivolgiamo all’organo giudiziario per risolverli. Ma, se il sistema giudiziario stesso è afflitto da problemi, è naturale che, per risolverli, si cerchi rifugio nella Presenza Divina. Nel corso del Convegno, esperti legali, che occupano posizioni di rilievo, hanno esortato tutti a seguire gli insegnamenti di Swami, descrivendoli come l’unico rimedio per tutti i mali che affliggono oggi la società. Sono stati tutti elogiati per lo spirito di servizio messo in atto dall’Organizzazione Sai, ed è superfluo dire che i nostri cuori traboccavano di gioia.

Dopo la felice conclusione del Convegno, nel pomeriggio, mentre i partecipanti si preparavano per il viaggio di ritorno, qualcuno è venuto e mi ha informato che un giudice della Corte Suprema voleva parlarmi prima di partire. Quando sono andato a incontrarlo, ha raccontato come fosse stato ispirato dall’esperienza divina di visitare Prasanthi Nilayam. Ha espresso la sua massima gioia e soddisfazione, dicendo: “Sono grato a Bhagavan nel senso che almeno ora, negli ultimi anni della mia vita, mi ha portato a Prasanthi Nilayam per insegnarmi il vero significato e lo scopo della vita. Non mi interessa davvero quanto tempo mi rimanga da vivere; oggi il mio cuore è pieno di un senso di appagamento.” Mentre pronunciava queste parole, i suoi occhi erano umidi e, ascoltandolo, lo erano anche i miei.

Durante i nostri giorni da studenti, Swami trascorreva gran parte del Suo prezioso tempo con noi, parlandoci e chiedendo informazioni sulla nostra salute. Era una rara opportunità divina concessa solo ai Suoi studenti. Un giorno Egli disse: “Voi ragazzi vi comportate come rane nel pozzo. Andate a vedere il mondo esterno; allora capirete che cosa rappresenta veramente Sai. Potete vedere di persona quanto i devoti si struggano per Me.”

Infatti, ogni tanto, Swami ci ammoniva in questo modo, perché facessimo il miglior uso della nostra permanenza alla Sua Presenza.

Oggigiorno gli insegnamenti di Swami si stanno diffondendo in tutti gli angoli del globo. Il mondo intero è inondato dalla pioggia incessante del Suo amore. Questo è molto evidente per me ogni volta che visito vari Centri Sai in India e all’estero. Gli insegnamenti di Swami sull’amore e il servizio sono in verità il respiro vitale per la sopravvivenza e il sostentamento dell’umanità. È imperativo per tutti seguire questo percorso divino.

L’Amore di Sai Pervade Tutto il Nepal

Quest’anno, durante il mese di maggio, mi è capitato di visitare il Nepal assieme alla mia famiglia. Quando ho interagito là con i devoti, sono stato toccato dal loro profondo anelito per Swami e dal sentimento di resa a Lui. È impossibile descrivere quanto essi abbiano reso Swami una parte integrante e inseparabile della loro vita quotidiana. La maggior parte di noi pensa che il Nepal non sia una nazione benestante. Tuttavia, sono certamente ricchi in fatto di devozione al Signore. Hanno l’incommensurabile ricchezza dell’amore depositata nel loro cuore. È sorprendente notare che in un piccolo Paese come il Nepal, che è come uno degli Stati dell’India, ci siano ben 225 Centri Sai sparsi in tutta la nazione. Circa 115 di quegli edifici sono di proprietà dell’Organizzazione Sai. Tali Centri di servizio disinteressato, dedicati solo ad attività Sai, sono in verità templi d’amore costruiti dai devoti per Sai.

Abbiamo girato il Nepal per quasi una settimana e abbiamo sperimentato l’amore di Sai che pervade l’intera nazione. Egli si è installato nel cuore dei nepalesi a tal punto che, ovunque andassimo, sperimentavamo la Sua presenza in ogni momento. Un giorno, i dirigenti dell’Organizzazione Sai ci hanno portato in uno sperduto villaggio. È stato un viaggio difficile durato tre ore. L’Organizzazione Sai si sta impegnando per fondare una scuola in quel villaggio. Dopo avermi mostrato il luogo dove, a tempo debito, dovrebbe sorgere la scuola, hanno fermato la macchina davanti a una casa in costruzione. Ad attenderci c’erano dalle trenta alle quaranta persone. Mentre scendevo dall’auto e le salutavo, mi hanno invitato in una casa dove porte e finestre non erano ancora state riparate. Anche il pavimento non era ancora stato fatto. Tutt’intorno c’erano polvere e detriti, poiché la casa era ancora in costruzione. Sebbene mi avessero invitato a entrare, sono rimasto fuori pensando che non ci fosse molto da vedere, ma, quando hanno insistito con la loro richiesta, essendo arrivato fin lì, a malincuore sono entrato perché non volevo ferire i loro sentimenti.

La casa apparteneva al capo del villaggio. Egli ci ha portato in una stanza dove si udiva il dolce suono dei Bhajan. Si trattava di una stanza splendidamente decorata, dedicata a Swami. Era come una sala di meditazione con bellissimi ritratti di Swami che adornavano l’altare. Tutte le altre stanze, destinate al proprietario e alla sua famiglia, non erano ancora state terminate, con mobili e servizi minimi. Solo la stanza di Swami era, in tutti i sensi, completa.

Mentre tornavo da quella casa, ho chiesto al proprietario quando avrebbe proposto di effettuare la cerimonia di inaugurazione della casa. Ha risposto che i lavori di costruzione erano temporaneamente sospesi a causa di ristrettezze finanziarie, ma di essere, tuttavia, felice e soddisfatto di aver potuto ultimare per prima, con tutti i fondi di cui disponeva, la stanza di Swami. Per me, egli incarnava l’essenza stessa della fede e della devozione. Le persone che sono dotate di queste virtù gemelle non resteranno mai impantanate nei problemi. Vivono l’amore divino in tutto ciò che accade loro. Accettano con piacere perfino il dolore! La seguente poesia di Bhagavan riflette la stessa verità.

Se una persona non si lascia scoraggiare e rimane salda quando le cose non vanno come previsto nelle attività che intraprende, e accoglie tutto con un sorriso abbandonando ogni preoccupazione, si può dire che quella persona ha un cuore maturo.

Il Messaggio d’Equanimità

Ho capito il vero significato di “cuore maturo” dopo aver visto questo umile devoto, che risiedeva da qualche parte in un villaggio sperduto situato ai piedi delle montagne dell’Himalaya. Le difficoltà sono una parte integrante della vita umana. Non troviamo nessuno che sia libero dal dolore e dalle difficoltà. Un vecchio adagio telugu recita: “Può essere possibile attraversare i sette mari senza bagnarsi i piedi, ma è impossibile attraversare l’oceano della vita senza bagnarsi gli occhi.” Nel 1947, nella lettera a Suo fratello maggiore, Sri Seshama Raju Garu, Bhagavan affermò: “La vera devozione verso di Me consiste nell’accettare il bene e il male con equanimità.” Dio risiede nel cuore di una persona dotata di equanimità. Bhagavan diceva ripetutamente di essere alla ricerca di un tale vero devoto. L’obiettivo di Swami è sviluppare in noi l’equanimità e noi dobbiamo sforzarci di coltivarla. Solo quando raggiungiamo il sublime stato dell’equanimità, possiamo trovare compimento nella vita. Bhagavan si è assicurato che questo messaggio penetrasse profondamente nei recessi del mio cuore attraverso questo devoto del Nepal.

Oggigiorno gli insegnamenti di Swami si stanno diffondendo in tutti gli angoli del globo. Il mondo intero è inondato dalla pioggia incessante del Suo amore. Questo è molto evidente per me ogni volta che visito vari Centri Sai in India e all’estero. Gli insegnamenti di Swami sull’amore e il servizio sono in verità il respiro vitale per la sopravvivenza e il sostentamento dell’umanità. È imperativo per tutti seguire questo percorso divino.

Se non riusciamo ad arrivare per tempo alla stazione ferroviaria, non potremo salire sul treno e raggiungere la nostra destinazione. Allo stesso modo non restiamo indietro, perdendo l’opportunità d’oro concessaci. Saliamo senza indugio sul carro divino della Missione Avatarica di Sai e raggiungiamo lo scopo della vita, seguendo il sacro sentiero che Swami ha posto davanti a noi.

Samasta Lokah Sukhino Bhavantu! (Possano tutti i mondi essere felici!) – L’autore è un Fiduciario dello Sri

Sathya Sai Central Trust

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