12 minute read
Messaggio di Compleanno di Bhagavan Il Reparto di Ortopedia dello SSIHMS, Prasanthigram: Nascita e Crescita
IL REPARTO DI ORTOPEDIA SSSIHMS, PRASANTHIGRAM NASCITA E CRESCITA
Dottor R. Varadachari
Advertisement
ARRIVAI A PUTTAPARTHI PER la prima volta nel novembre del 1999 con un mio caro amico e sua moglie, che erano ferventi devoti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Durante il soggiorno, visitai l’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche (SSSIHMS), Prasanthigram (PG), comunemente noto come Ospedale di Alta Specializzazione. Avendo lavorato per decenni come chirurgo ortopedico, rimasi deluso nel notare che nell’ospedale non c’era la specialità di ortopedia e nessun tipo di servizio ortopedico.
Swami mi Offre una Nuova Prospettiva di Vita
Si dice che Swami abbia detto che nessuno può andare da Lui se non è Lui a volerlo. Non pensavo minimamente che quella visita avrebbe cambiato la mia vita. Swami mi chiamò per un colloquio assieme alla famiglia del mio amico, prima che lasciassimo Puttaparthi. Quella fu una esperienza che non si può dimenticare. Swami materializzò un bellissimo anello di Navaratna (nove pietre preziose) e me lo mise al dito della mano destra. Durante un colloquio privato mi chiese della mia salute. Dissi: “Sto bene.” Egli rispose: “No, non stai bene. Hai un problema di stomaco.” Poi con le Sue divine mani mi sfregò la parte anteriore del petto, dal mento fino a poco sotto l’ombelico, per tre volte e poi disse: “Ora stai bene.” A quel tempo non mi resi conto di che cosa ciò potesse significare. In seguito, dal 2000 in poi, io e mia moglie, dottoressa Chandra Varadachari, abbiamo avuto la benedizione
di partecipare come volontari in ogni ospedale da campo, allestito a Puttaparthi, per le celebrazioni del Guru Purnima e per il compleanno di Bhagavan. Durante queste visite, Egli mi concesse la grande benedizione di diversi colloqui. In uno di questi, Lo sentii dire: “Tantissimo dolore al petto. Niente di cui preoccuparsi. Swami se ne prenderà cura. Swami è con te, sopra di te, sotto di te, intorno a te.” Mi resi conto del significato di quelle parole qualche mese più tardi, nel maggio del 2002,
quando ebbi un massiccio attacco cardiaco, un infarto del miocardio, che poteva essere fatale. Ma fui salvato solo dall’amore e dalla compassione di Swami. Durante un colloquio di gruppo, alcuni mesi dopo a Prasanthi Nilayam, ringraziai Swami e Gli espressi la mia gratitudine per avermi ridato la vita. Egli mi benedisse materializzandomi un anello.
Opportunità di Servire a Puttaparthi
Durante il periodo di servizio in occasione del Guru Purnima del 2005, un medico anziano dell’Ospedale Sri Sathya Sai mi chiese di visitare una paziente di 60 anni che era stata ricoverata con un forte dolore alla gamba. Era in condizioni di salute piuttosto precarie, con molteplici contratture delle estremità e piaghe multiple da decubito. Avendo avuto una grave paralisi cerebrale nell’infanzia, non aveva mai camminato né poteva parlare in modo coerente. Aveva subìto una grave frattura scomposta del femore (osso della coscia). Ciò richiedeva un intervento chirurgico, ma qualsiasi tipo di intervento era controindicato a causa delle cattive condizioni di salute. Spiegai la situazione e i pro e i contro di un intervento chirurgico al medico che l’aveva in cura e al padre della paziente.
Il personale dell’ospedale voleva che facessi l’intervento a Puttaparthi, ma, siccome lì non c’era un reparto ortopedico né strutture o strumenti per eseguire un qualsiasi tipo di chirurgia ortopedica, suggerii che venisse portata a Bangalore. Circa 4 o 5 giorni dopo, il medico anziano dell’Ospedale Generale, che mi aveva inviato questa paziente, mi chiamò e disse di aver ricevuto un messaggio in cui Swami diceva che l’intervento su questa paziente doveva essere fatto a Puttaparthi e che dovevo essere io a compierlo. Non avevo dimestichezza con l’Ospedale di Alta Specializzazione, ma sapevo che non c’erano le strutture per effettuare interventi chirurgici ortopedici importanti. Lo stesso giorno, di giovedì, il condirettore dello SSSIHMS venne a trovarmi e mi disse che mi avrebbero fornito la sala operatoria per l’intervento chirurgico e che lo staff di Urologia mi avrebbe aiutato. Riuscii a ottenere alcuni degli strumenti necessari e le protesi, sebbene non fossero disponibili tutte le misure. Il lunedì seguente utilizzai la sala operatoria di Urologia e pregai Bhagavan di aiutarmi o che fosse Lui stesso a “eseguire” l’intervento. Esso andò bene per grazia di Swami e la paziente non ebbe mai nessuna complicanza. La frattura guarì senza problemi e a tutt’oggi, 12 anni dopo l’intervento, sta molto bene. Ciò è stato possibile solo in virtù della grazia di Swami.
Mia moglie Chandra e io eravamo di nuovo a Puttaparthi per l’ospedale da campo durante il compleanno di Swami del 2005. Durante quella visita, mi fu chiesto di visitare un anziano signore, ricoverato all’Ospedale Generale, con un’anca rotta. Suggerii che questo paziente fosse trasferito a Bangalore perché aveva bisogno di un intervento chirurgico. Il nipote del paziente insistette che io operassi suo nonno a Puttaparthi. Non era convinto quando gli dissi che non era possibile per me eseguire l’operazione a Puttaparthi perché non c’era un tavolo operatorio per le fratture, e non fu contento di questa mia risposta. Pochi giorni dopo, prima di partire per gli Stati Uniti dopo che il campo medico era stato tolto, ragguagliai il dottor Narendranath Reddy (Presidente del Prasanthi Council) in merito a tutti questi pazienti e alle circostanze in cui avevo eseguito, o non avevo eseguito, un intervento chirurgico.
Istituzione del Reparto Ortopedico
Il primo Convegno Medico Internazionale sull’Assistenza Sanitaria Ideale Sathya Sai si tenne il 3 e 4 settembre 2005 a Prasanthi Nilayam. Il convegno sensibilizzò le persone sui princìpi dell’Assistenza Sanitaria Ideale,
anche nel suo aspetto universale e completo. Si ravvisò la necessità di un reparto ortopedico di vera eccellenza professionale presso l’ospedale SSSIHMS. Il dottor Reddy e il dottor Safaya pregarono Swami affinché venisse istituito un tale reparto presso lo SSSIHMS, Prasanthigram.
Subito dopo Maha Sivarathri del 2006, il dottor Narendranath Reddy tornò da Puttaparthi e mi chiamò per dirmi che aveva pregato Swami di avviare un reparto ortopedico a Puttaparthi e che l’amorevole e compassionevole Bhagavan aveva acconsentito. Le persone dell’Ashram e gli abitanti dei villaggi vicini che non potevano permettersi di viaggiare o di trovare mezzi di trasporto per andare altrove, ora potevano ricevere cure innovative e definitive presso lo SSSIHMS. Mi disse pure che aveva chiesto a Bhagavan di inaugurare il reparto di ortopedia nel giorno del Guru Purnima del 2006: avevamo circa tre mesi per organizzare il reparto. Il dottor Safaya, che era a quel tempo il direttore dello SSSIHMS a Whitefield, mi chiamò nel marzo del 2006 e mi disse che Swami lo aveva incaricato di incrementare il supporto necessario per l’avvio del reparto ortopedico presso lo SSSIHMS, Prasanthigram. Mi nominò Dirigente Responsabile dell’Ortopedia.
Il 28 aprile 2006, il dottor Safaya, il dottor Narendranath Reddy e io deponemmo il Rapporto del Progetto ai Divini Piedi di Loto di Swami presso la Sua dimora, il Trayee Brindavan, per la Sua benedizione e approvazione. Bhagavan lo benedisse e ci disse: “Ogni volta che dovete acquistare delle attrezzature, ove possibile, che siano fatte in India.” Di conseguenza, tutti i principali apparecchi, mobili e attrezzature per il reparto e per la sala operatoria furono reperiti da rinomate ditte indiane. Gli infermieri e due chirurghi ortopedici, con già un’anzianità di servizio, erano pronti a lavorare in reparto. Nonostante sembrasse un compito impossibile avere tutto pronto per l’inaugurazione, si verificarono talmente tanti “miracoli” per grazia di Swami che tutti i lavori furono completati entro il 10 luglio. Swami mandò a dire che era felice e che il reparto ortopedico doveva iniziare a funzionare immediatamente. Il primo giorno furono trattati circa 150 pazienti. Swami diede le Sue benedizioni per iniziare a eseguire artroprotesi totali a partire dal Suo compleanno del 2006, quattro mesi dopo l’inaugurazione del reparto.
Progresso del Reparto Ortopedico
Nel primo anniversario del reparto erano stati visitati circa 28.000 pazienti provenienti da molte parti dell’India e del mondo, e i medici avevano eseguito 1800 interventi chirurgici nel primo anno. Eravamo grati al personale medico e paramedico per il fatto che i poveri abitanti del villaggio avevano ora un posto dove farsi curare le ossa rotte e altri problemi simili.
A un anno dalla sua apertura il Reparto di Ortopedia è stato riconosciuto e accreditato dal Comitato Nazionale degli Esaminatori per la formazione postlaurea che consente di ottenere un Diploma DNB, che è un raro onore e riconoscimento. Il primo gruppo di studenti DNB fu ammesso il 1° gennaio 2008. Attualmente la percentuale di successo dei candidati di questo programma è superiore all’80%, rispetto alla media nazionale inferiore al 20%. In media circa 150 pazienti ricevono cure quotidiane in tutte le branche dell’ortopedia. Ogni anno sono stati eseguiti circa 2000 interventi importanti con buoni risultati. Gli interventi chirurgici comprendevano la gestione di gravi fratture, casi pediatrici, riparazione e ricostruzione artroscopica, sostituzione totale delle articolazioni, interventi chirurgici della colonna vertebrale, il metodo Ilizorov per i traumi e per la correzione di deformità (una tecnica di preservazione degli arti per trattare fratture complesse e/o aperte) ecc.
L’amore e la compassione di Swami avevano raggiunto le persone di tutto il Paese e oltre. C’erano così tante persone a Puttaparthi con forti dolori e deformità paralizzanti che, per ottenere un sollievo ai loro disturbi, non potevano spostarsi in città più grandi, a causa della mancanza dei mezzi di trasporto e delle risorse economiche per costosi trattamenti altrove. Un devoto anziano, che non aveva mai smesso di svolgere seva nell’Ashram, aveva un’artrite paralizzante a entrambe le ginocchia e, da molti anni, era sofferente per il dolore. Dopo la benedizione di Bhagavan, nel 2006 fu sottoposto alla sostituzione bilaterale delle ginocchia presso lo SSSIHMS. Fu una delle prime persone a sottoporsi a questa procedura, e fu estremamente felice di essersi liberato dal dolore alle articolazioni. Ci sono stati diversi casi simili di persone all’interno dell’Ashram che hanno beneficiato del Reparto di Ortopedia per grazia di Bhagavan.
Una sera tardi, nel 2008, mi fu chiesto di visitare un giovane a casa sua. Questo paziente era uno studente di Swami e, allora, lavorava presso una facoltà dell’Università Sri Sathya Sai. Aveva febbre molto alta, presentava i sintomi di un’intossicazione e c’erano segni evidenti di osteomielite cronica (infezione ossea cronica) con riacutizzazione acuta dell’infezione, una condizione che è molto difficile da trattare ed estirpare. I raggi X mostrarono una significativa perdita ossea e sequestro osseo (frammenti di ossa morte), e un’asta di metallo che gli era stata precedentemente impiantata dai chirurghi nella gamba. Per cercare di sradicare l’infezione, gli dissi che dovevo rimuovere l’asta di metallo, ma lui asserì che non era possibile e che Swami non lo avrebbe permesso. Per potersi spostare aveva sempre usato una sedia a rotelle o stampelle. Un paio di anni prima che lo vedessi, un chirurgo voleva rimuovere
L’autore riceve la benedizione di Swami. l’asta. Secondo il paziente, Swami aveva negato il permesso. Gli dissi che l’unico modo che conoscevo per trattare e tenere sotto controllo l’infezione era rimuovere l’asta, come parte dell’intervento. Scrissi una relazione dettagliata sulle condizioni del paziente e chiesi il permesso di Swami per l’intervento chirurgico. Quella sera il paziente portò la relazione nel Bhajan Mandir e la mise ai Divini Piedi di Loto di Swami. Egli lesse l’intero rapporto, lo benedisse materializzandogli un bellissimo anello con smeraldo, glielo mise al dito e gli disse: “Vai, fai l’intervento. Fatti togliere l’asta e torna da Me camminando senza alcun sostegno.” Eseguimmo l’intervento chirurgico e, come Swami aveva ordinato, lui iniziò a camminare senza stampelle o qualsiasi altro tipo di supporto, correndo dappertutto, e diventando molto attivo. Quando Swami lo vuole, anche le cose impossibili diventano possibili. Attualmente questo signore è un professore dell’Università di Swami.
L’insegnamento ai tirocinanti residenti comporta anche la partecipazione a conferenze informative sull’ortopedia che si svolgono in diverse città e centri. Il Reparto di Ortopedia gestì diversi convegni internazionali sull’ortopedia presso lo SSSIHMS a partire da maggio 2008. Per il Secondo Convegno Internazionale di Ortopedia, furono chiamati accademici di fama nazionale e internazionale, tra cui un docente degli Stati Uniti, due dell’Inghilterra
e almeno sei dell’India. Il convegno mostrò inoltre due interventi dal vivo trasmessi dalla sala operatoria. La nostra felicità non ebbe limiti quando Swami venne a inaugurare il Convegno.
A oggi, 34 residenti DNB sono stati ammessi per l’addestramento DNB nel Reparto Ortopedico e 24 hanno completato con successo la loro formazione. I restanti stanno espletando il tirocinio. È stata istituita una borsa di studio in Medicina dello Sport. I tirocinanti medici residenti e il personale di Ortopedia presso lo SSSIHMS hanno pubblicato articoli su riviste che vengono recensite da colleghi del ramo e hanno anche presentato articoli e relazioni di casi in varie conferenze e incontri professionali. Con la collaborazione dell’Istituto Sathya Sai d’Istruzione Superiore, sono attualmente
...continua da pagina 65 non dovete disperare quando incontrate le avversità, né esultare quando il successo vi arride. Ogni avversità è un passo avanti verso la beatitudine eterna. I Pandava poterono garantirsi la grazia di Krishna e avere il Signore sempre con sé e dovunque soltanto quando subirono molte sofferenze durante l’esilio. Essi osservavano le priorità corrette nella vita: davano il primo posto a Dio, il secondo al mondo e l’ultimo all’“io”, mentre i Kaurava seguivano l’ordine inverso: mettevano l’“io” al primo posto, poi il mondo e Dio per ultimo; per questo persero la battaglia. La beatitudine li evitava. Chi ha ottenuto la vicinanza di Dio è sempre beato.
Stamani, i devoti si sono raccolti in gran numero fin dalle due cercando di entrare nel Sai Kulwant Hall. Il loro entusiasmo era immenso. Molte persone si mettono in fila per entrare a teatro o prendere un autobus, ma qui l’amore e la devozione dei devoti per Swami è tale che essi non si curano di alcuna sofferenza o scomodità pur di avere in corso diversi progetti di ricerca. Per gli studenti DNB è stata istituita una “Bone School” (esercitazione pratica in osso secco e laboratorio di stimolazione) a pieno titolo. Il Reparto ha già eseguito diverse migliaia di interventi che hanno riguardato importanti fratture, artriti, deformità e altri problemi ortopedici. Tra il luglio 2006 e il marzo 2018, il Reparto ha effettuato 359.880 visite ambulatoriali, 29.137 ricoveri ospedalieri, 18.905 interventi chirurgici maggiori e 755.769 visite di terapia fisica (PT).
Mi sentirò sempre in debito con Bhagavan per aver offerto a me e a mia moglie, nel corso degli anni, tante opportunità di servirLo.
- L’autore, Dottor R. Varadachari, è ex Presidente del Reparto di Ortopedia dell’SSSIHMS, Prasanthigram
il darshan. Ottenere l’Amore di Dio è difficile persino con anni di austerità, ma oggi avete la fortuna di godere della beatitudine della Presenza Divina. Dovete aver fatto molte austerità nelle vite precedenti, molti sacrifici ed esservi sottoposti a varie severe discipline spirituali per avere ottenuto questa beatitudine divina. È il Mio Amore ad attrarre così tanto amore dagli altri. Non offendete nessuno con parole aspre e non imboccate la via della malvagità. Riconoscete la verità del fatto che Dio pervade tutto, dal microcosmo al macrocosmo. Questa verità è in voi, ma non ne siete consapevoli e questo è un grave errore. Voi siete l’incarnazione della fede e della devozione incrollabili. Con la fiducia in voi stessi, potete ottenere qualunque cosa nel mondo.