VIVERE SOTTO LE BENEVOLI * ATTENZIONI DI SWAMI
A
Nidadavolu Suri Babu
QUEL TEMPO AVEVO 11 ANNI. In quei giorni, il pomeriggio della festività di Vijaya Dasami, i devoti celebravano la “Festa del Dondolo”, durante la quale Swami sedeva su un’altalena decorata. In tali occasioni, mio padre eseguiva spesso il Burra Katha. Nel 1969, egli compose e cantò la seguente canzone in telugu: Vuyyala Loogavayya Maa Baba Uyyala Loogavayya... Veyyendla Tapah Phalamo Vayyaramulu Chooda (Dondola, Swami! Nostro amato Swami! Dondola! Come risultato della nostra penitenza di mille anni, ci è concesso di guardare (i Tuoi) movimenti aggraziati). Festa del Dondolo
Proprio mentre mio padre cantava questa canzone, Swami scese dal dondolo e andò nella stanza interna. Mio padre smise immediatamente di cantare e Lo seguì. Swami lo guardò e disse: “Achyutha Ramaiah! Tornerò tra un po’. Tu vai e continua a cantare.” Mio padre Gli prese la mano e implorò: “No, Swami! Ho composto questa canzone per eseguirla davanti a Te. La sto cantando per la prima volta. A che serve il mio canto se non lo ascolti, Swami?” Cedendo alla sua richiesta, Swami tornò sul palco e si sedette sul dondolo. Penso che questo episodio sia l’epitome dell’amore di Swami nei confronti di mio padre. A quei tempi i devoti, provenienti
da circa 40-50 villaggi vicini, venivano ad assistere al Vuyyala Utsavam e Swami diceva: “Achyutha Ramaiah! Tutte queste persone vengono solo per godersi il tuo Burra Katha”, e mio padre rispondeva: “Sto facendo questo con il desiderio che Swami vi assista.” Quando si tratta dell’arte del Burra Katha, mio padre ha sempre mantenuto una severa disciplina. In occasione delle celebrazioni del Giubileo d’Argento (25 anni) della Banca Centrale Cooperativa a Rajamahendravaram, fu organizzato il
* Continua dal numero precedente. Questa è la seconda e conclusiva parte dell’articolo.