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L’Opportunità di Servire alla Presenza di Bhagavan Kuppam Vijayamma
genere: alcuni sono L’OPPORTUNITA DI ladri che vengono per sfruttare le persone e altri sono persone nobili. SERVIRE ALLA PRESENZA Potete anche incontrare DI BHAGAVAN* personaggi cocciuti e persone gentili. Kuppam Vijayamma Dovreste essere in grado di utilizzare tutte le vostre abilità, come Sama, Dama, Bheda
In una circostanza, accadde che tutti i devoti si riversarono e Danda (capacità in massa, come un fiume impetuoso, nel salone. Tentammo di conciliazione, di respingerli con forza. Non c’era altro modo. Tutte le nostre pacificazione, urla si persero nell’ambiente. A un’anziana donna capitò di distinzione e disciplina) ricevere le nostre spinte. Si infuriò e mi sferrò uno schiaffone in base alle situazioni. sulla guancia, dicendo: “Dato che sono tranquilla, come A volte, potete trovare puoi spingermi in questo modo?” Proprio in quel momento un “dio ostinato” (una arrivò un volontario e mi informò che Swami voleva vedermi. persona svitata).
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Andai nella stanza al piano superiore. Il cuore cominciò a Dovete trattare queste battermi forte quando Swami mi chiese amorevolmente: persone in maniera
“Chi era la persona che ti ha schiaffeggiato?” Mi chiesi come adeguata, ma non avesse potuto saperlo in così breve tempo, e un momento usare un martello per dopo mi vergognai di me stessa per aver dimenticato la Sua togliere un tappo. Ci onniscienza. sono anche persone sensibili e dal cuore I L 18 OTTOBRE 1955, DURANTE la festività di Dasara, a Puttaparthi ci fu una grande affluenza di devoti. tenero. Non dovreste essere duri con loro o causare loro dolore. Non pontificate mai, dicendo: “Io sono il Swami scelse un gran numero di volontario; devi obbedire al mio ordine.” uomini e donne per il Seva e ci mandò nella “Qual è lo scopo per cui avete lasciato sala del Mandir. la vostra casa e siete venuti qui? Non è Divine Indicazioni ai Volontari Seva Dal per gonfiarvi di ego o passione. È stato per scartare Mamakara (il senso di ‘mio’)
“Non accalcatevi in un solo posto. e servire dicendo: ‘Na Mama’ (non mio)! Posizionatevi in luoghi strategici. Non Dovreste elevarvi dal livello di ‘mio’ a incantatevi a guardarMi mentre cammino quello di ‘nostro’. Qual è la vostra dimora lungo le file del Darshan. Dovete stare attenti permanente? Il tempio del cuore di Sai che i devoti non si precipitino velocemente è la vostra dimora permanente.” (Swami verso di Me. Primo, dovete capire che il sottolineò l’ultima frase tra gli applausi). servizio è il mezzo migliore per raggiungere Sameepya (vicinanza), Sarupya (unità) e “È una vergogna se non riuscite a Sayujya (fusione) con Dio. Non è scontato cambiare i vostri atteggiamenti dopo che otterrete un’altra possibilità simile. In esser venuti qui. Anche se vi sto parlando queste riunioni incontrerete persone di ogni così amorevolmente, se non cambiate i vostri atteggiamenti e le vostre abitudini,
a che serve venire in questo luogo? Sto ricevendo molte lamentele: ‘Swami!’ – dicono le persone – ‘Arriviamo sempre alla Tua dimora con molte difficoltà, ma i Tuoi volontari ci trattano male.’ È questo lo scopo per cui vi viene dato il distintivo? Le persone non sanno che vi sto consigliando in questo modo, altrimenti potrebbero deridervi per non aver rispettato le istruzioni di Swami. Mi vergogno davvero se qualcuno di voi si comporta male. Ciò crea una brutta immagine di tutti noi. Per esempio, un’anziana donna si è alzata nella fila del Darshan, e uno di voi si è precipitato a ordinarle di sedersi senza avere la minima pazienza di conoscere il motivo della sua azione. Quando ho cercato di sapere la ragione, ella ha detto: ‘Swami! Mi sono alzata perché sono stata morsa dalle formiche.’ Se fosse stato uno scorpione, la situazione avrebbe potuto essere peggiore! Ci si aspetta forse da voi che uccidiate la gente? Potete forse sopprimere i vecchi quando vogliono soddisfare un bisogno fisiologico? Ho notato alcuni di voi che si accalcano e spettegolano. È questo il modo di compiere Seva?”
“I devoti affollano questo posto per assistere al Lingodbhavam (l’emergere del Linga) durante la festa di Sivarathri. Arrivano colmi di grande fervore senza preoccuparsi della propria sicurezza. Se siete veramente pieni d’amore per il servizio disinteressato, non smanierete per vedere l’Abhishekam (il bagno cerimoniale) del Linga o per ascoltare i discorsi. Io vi fornirò, in sostituzione, una felicità decuplicata (forte applauso). Nel prossimo futuro, le persone si riuniranno qui a migliaia. Il mondo intero si ritroverà come un’unica entità in questo luogo. In considerazione di ciò, colgo l’occasione per annunciarvi alcune importanti disposizioni organizzative. Sto organizzando volontari maschi in cinque Ali: l’Ala della Sanità, l’Ala dell’Amministrazione di Prasanthi, l’Ala della Fornitura Idrica, l’Ala dell’Igiene, l’Ala della Vigilanza e della Sicurezza.”
Swami annunciò, quindi, i nomi delle persone che avevano ricevuto l’incarico per ogni Ala. Poi continuò con il Suo Discorso: “Siete liberi di informarMi su qualsiasi questione importante. InviateMi un messaggio tramite la persona di guardia alla Mia porta.” I nostri cuori si sciolsero quando Swami pronunciò quelle parole, cariche d’Amore Divino, enorme pazienza e intensa sollecitudine per i devoti. Sentimmo veramente che non c’era alcuno scopo a essere vivi se non avessimo lavorato, con tutta l’energia che avevamo, quando Swami aveva tante premure per la felicità dei devoti. Nonostante il Suo folto programma, Egli aveva passato un’ora e mezza a fornirci quelle indicazioni. Alla fine, consegnò i distintivi a tutti noi oltre a concedere il Padanamaskar a ciascuno. Poi chiamò me e Smt. Choudhry e disse: “Assicuratevi che tutti questi volontari lavorino correttamente.”
Il Modo di Gestire Enormi Folle
Il numero di devoti aumentava di giorno
in giorno. Venivano a Parthi in grandi gruppi. In considerazione di ciò, fu costruito un auditorium, adiacente al Mandir, che poteva ospitare circa 7000 persone. In quei giorni, tutte le feste come Sivarathri, Navaratri e Guru Purnima iniziavamo invariabilmente alle 7 del mattino. Grandi gruppi di devoti aspettavano con impazienza di entrare, anche prima delle 4 del mattino. Dovevano essere ammessi nell’ordine giusto. Non c’erano né capannoni né stanze per ospitare i devoti, per la qual cosa tutte le famiglie in visita usavano lo spazio aperto attorno all’auditorium per cucinare e anche per dormire con tutte le loro attrezzature. Srimati Choudhry, Malathi Lakshmi e io raggiungevamo il luogo il mattino presto, facevamo le pulizie, trasferivamo tutti gli utensili dei devoti in un posto lontano e li restituivamo alle rispettive famiglie alla fine del programma. La sessione pomeridiana iniziava nuovamente alle 16. Tutti i discorsi, le recite e gli Harikatha (racconti divini) finivano solo dopo le 22. Swami rimaneva seduto per tutta la durata di questi programmi e si ritirava nella Sua stanza solo dopo aver benedetto ogni devoto.
L’auditorium si riempiva prima che il dio sole apparisse all’orizzonte, anche quando l’inizio di una celebrazione era previsto per le sette del mattino. Swami saliva puntualmente sul palco accompagnato da un gruppo scelto di devoti, e l’intero auditorium risuonava di gioia. Guardando la fausta figura divina di Swami muoversi lungo e attraverso la sala, sentivamo che i nostri cuori erano troppo piccoli per contenere e custodire gelosamente la gioiosa scena. Mentre Swami si spostava da un’estremità all’altra, la massa di persone che circondavano la sala si muoveva avanti e indietro come fossero onde, impazienti di vederLo anche solo fugacemente. Tutta la loro attenzione era su Swami, persino trascurando la sicurezza delle persone anziane e dei bambini. In tali occasioni, era compito dei volontari proteggere i vecchi e i bambini, e contenere i devoti.
L’Onnisciente Signore
La folla s’ingrossava al massimo soprattutto durante la festa di Sivarathri. I devoti affollavano l’auditorium per assistere con grande fervore al Lingodbhavam. Nel giorno di Sivarathri, la maggior parte dei devoti osservava rigorosamente il voto di digiuno dalla mattina fino a notte. Durante le ore notturne preparavamo molto caffè e lo offrivamo a tutti i presenti nell’auditorium, assieme a dei biscotti. In una circostanza, accadde che tutti i devoti si riversarono in massa, come un fiume impetuoso, nel salone. Tentammo di respingerli con forza. Non c’era altro modo. Tutte le nostre urla si persero nell’ambiente. A un’anziana donna capitò di ricevere le nostre spinte. Si infuriò e mi sferrò uno schiaffone sulla guancia, dicendo: “Dato che sono tranquilla, come puoi spingermi in questo modo?” Proprio in quel momento arrivò un volontario e mi informò che Swami voleva vedermi. Andai nella stanza al piano superiore. Il cuore cominciò a battermi forte quando Swami mi chiese amorevolmente: “Chi era la persona che ti ha schiaffeggiato?” Mi chiesi come avesse potuto saperlo in così breve tempo, e un momento dopo mi vergognai di me stessa per aver dimenticato la Sua onniscienza. Dissi: “Swami, non ha colpa. L’ho davvero spinta forte a causa della pressione dei devoti.” Swami rispose: “Sciocchezze! Il colpo è stato forte. La guancia è gonfia, povera donna!”, e mi dette un po’ di Vibhuti. Caddi ai Suoi Piedi di Loto con le lacrime che mi scorrevano lungo le guance. Egli disse: “Ero lì a osservare tutto questo.” Vero! Può esserci un posto dove Egli non sia presente? – Smt. Kuppam Vijayamma è autrice del