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La Grandezza dell’Essere Donna Discorso di Bhagavan del 19 aprile 1996

LA GRANDEZZA DELL’ESSERE DONNA*

LE DONNE SONO L’INCARNAZIONE DELL’AMORE E DELLA DEVOZIONE

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IL MONDO INTERO SIMBOLEGGIA IL principio femminile. Pertanto, il Paese natio è chiamato madrepatria e la terra è chiamata Bhumata (madre terra). Tutti i corpi nascono dalla madre terra. La madre è importante per tutti e i sentimenti materni sono eccelsi, il che assicura il benessere della famiglia, della società e del Paese.

L’amore della madre è estremamente sacro

Una volta, il saggio Vishvamitra si recò dal re Dasharatha per chiedere il suo aiuto nell’esecuzione di uno Yajna (rito) che doveva officiare e gli disse che i demoni stavano creando ostacoli nell’esecuzione di quel rituale, chiedendogli di proteggerlo inviando i suoi figli Rama e Lakshmana. Aggiunse che aveva il potere di uccidere quei demoni, ma non poteva usarlo poiché, nell’esecuzione del sacro rituale, la violenza era proibita. Dasharatha si rattristò perché Rama e Lakshmana erano giovani e non avevano esperienza di guerra. Vishvamitra disse poi a Dasaratha che Rama e Lakshmana erano veramente divini e pregavano prima la Dea Madre e poi il loro padre. Quando Vishvamitra convinse in tal modo Dasharatha, Rama e Lakshmana seguirono il saggio e offrirono i loro ossequi prima alle loro madri, poi al padre, indi al saggio. Perché questo ordine? Perché è la madre che dà la vita e nutre il bambino con estrema tenerezza. Quando il figlio ha una malattia, rimane sveglia giorno e notte e, quando ha la febbre, essa non tocca cibo. Tale grande amore è tipico solo della madre. Ella si prende cura del bambino con tenerezza e gli dona intenso amore. È un errore ritenere che le donne siano idonee solo a un genere inferiore di lavoro. Nei tempi moderni, sia gli uomini sia le donne vanno a lavorare e guadagnano denaro. Assumono perciò un cuoco, un autista e altri per i lavori domestici. Ma i salari di chi si trova al loro servizio di solito superano il guadagno della moglie. Se la moglie riceve uno stipendio di duemila rupie, quello dei servitori è di tremila. È come mangiare più sottaceti degli altri cibi di un pasto. Quindi, la spesa diventa più del reddito. Se invece la donna restasse a casa, potrebbe occuparsi lei stessa personalmente delle varie faccende domestiche. Recandosi invece a lavorare, arreca disagio a tutta la famiglia. Riflettete molto attentamente su questo punto.

La donna di casa cucina il cibo per la famiglia con amore e purezza.

Il cibo influenza il processo mentale dell’uomo

La Bhagavad Gita considera tre tipi di purezza del cibo: la purezza del cuoco, il processo di preparazione e la purezza dei recipienti. La persona che cucina il cibo non dovrebbe solo avere pulizia esteriore, ma anche purezza di cuore. Allo stesso modo, il recipiente in cui viene cotto il cibo dovrebbe essere pulito. Anche gli ingredienti utilizzati per cucinare devono essere puliti e puri. Le verdure e gli altri cibi utilizzati per cucinare devono essere in buone condizioni. In India, è pertanto un’antica pratica offrire il cibo a Dio cantando la preghiera del cibo: Brahmarpanam Brahma Havir Brahmagnou Brahmanahutam Brahmaiva Thena Ganthavyam Brahma Karma Samadhina. (Brahman è l’atto di offrire così come l’offerta. Egli è il fuoco sacrificale come anche colui che compie il sacrificio. In verità, Brahman è la meta di chi è impegnato nell’atto del sacrificio.)

Quando si canta questa preghiera, il cibo si trasforma e diventa prasadam (cibo consacrato). Infatti, così facendo, ogni impurità viene eliminata. Potremmo non sapere quale tipo di recipiente venga utilizzato nella preparazione del cibo, e anche non conoscere i pensieri del cuoco che lo ha cucinato. La purezza del cibo viene così garantita attraverso la preghiera. Ogni giorno, marito e moglie litigano a tavola durante il pranzo. Uno dice di sì, l’altra di no. Qual è il motivo? Una delle ragioni di questa disarmonia è l’impurità del cuoco che si preoccupa più del suo stipendio che del benessere della famiglia. La padrona di casa, invece, cucinerà il cibo con purezza, pensando sempre al benessere della famiglia. Anche presso le famiglie reali, era la regina stessa a servire cibo ai commensali.

Dio è il vostro vecchio amico: non solo amico, ma vecchio amico. Vecchio è oro. Gli amici terreni hanno un motivo egoistico: vi staranno vicino finché avrete denaro. Questi amici cambiano di momento in momento. Sono amici oggi e domani potrebbero dirvi addio. Dio, invece, è sempre con voi. Egli è in voi, sopra di voi, sotto di voi e tutt’intorno a voi. Quindi, amate Dio, sviluppate devozione per Dio. Questo è lo scopo della vita umana.

Se c’è un carico di lavoro aggiuntivo, si possono avere servitori. Tuttavia, la preparazione del cibo e il lavoro domestico dovrebbero essere svolti dalla padrona di casa per garantire la sicurezza e la protezione della famiglia. Se la famiglia è sicura e felice, anche la società lo sarà: se la società è sicura e felice, l’intera nazione sarà sicura e felice. Quindi, la purezza e la felicità dovrebbero partire dal singolo individuo. Ecco una storia per illustrare come il cibo impuro influenzi il processo mentale dell’uomo.

Una volta, ad Haridwar, c’era un uomo d’affari che, all’età di 60 anni, perse la moglie. Poiché non c’era nessuno che si prendesse cura della sua famiglia, si sentì molto triste. Egli aveva un impiegato anziano che lavorava nella sua azienda e questi aveva una figlia di 16 anni, orfana di madre. L’uomo d’affari, allora, gli chiese di dargli in sposa sua figlia. L’impiegato era un uomo avido e voleva soldi. Così, celebrò il matrimonio della figlia sedicenne con un uomo di 60 anni. La ragazza era molto triste e piangeva giorno e notte, poiché era senza madre ed era sposata con una persona attempata. Il marito corre dietro ai soldi, mentre la moglie seguirà sempre il Dharma. La ragazza si rese conto che tutto

questo era successo perché non aveva una madre. L’uomo d’affari, inoltre, rincasava quasi sempre a tarda sera. Un giorno, a causa della solitudine e del dolore, la ragazza decise di porre fine alla sua vita. Poiché quel giorno il marito non sarebbe tornato a casa prima delle 10 di sera, pensò che fosse il momento giusto per suicidarsi, ponendo fine alla sua vita invece che trascorrerla tutta nella disperazione. Quindi, si gettò nel fiume Gange e morì. Il 10° giorno dalla morte della moglie, l’uomo d’affari servì cibo e dolci ai residenti di un ashram a Rishikesh. In questo luogo, c’era un giovane rinunciante che meditava ogni giorno. Normalmente riusciva a farlo bene, ma, quella sera, quando si sedette a meditare, si sentì a disagio perché la sua concentrazione venne disturbata dalla visione mentale di una giovane donna in lacrime. Il rinunciante, quella notte, si sedette di nuovo in meditazione, ma rivide la stessa ragazza. Non riuscì a dormire tutta la notte e cercò di sapere quale errore avesse commesso per non essere stato in grado di meditare. Trascorsa la notte, il giorno successivo egli andò dal suo guru e gli raccontò come fosse stato disturbato nella sua meditazione. Il guru allora disse: “Deve essere a causa dei tuoi cattivi pensieri. Ecco perché hai vissuto una tale esperienza.” Il rinunciante, però, rispose che non ne aveva. Il guru allora meditò per un po’ e gli chiese: “Che cosa hai mangiato ieri?” Il rinunciante rispose che aveva mangiato il cibo che era stato servito nell’ashram da un uomo d’affari. Quando il guru indagò, venne a sapere che il cibo era stato servito come parte del rituale per la morte della giovane moglie dell’uomo d’affari che si era tolta la vita perché non riusciva a sopportare le sofferenze dovute al suo matrimonio con una persona anziana. Il giovane rinunciante, pertanto, era stato disturbato nella sua meditazione perché aveva mangiato del cibo che l’uomo aveva portato nell’ashram. Da allora, il giovane smise di mangiare cibo offerto da altri nelle festività e si accontentò di quanto veniva cucinato e servito nell’ashram.

Sviluppate devozione per Dio

È dunque necessario mangiare cibo puro e consacrato, offrendolo prima a Dio. Dov’è Dio? Dio è dentro di voi. Quando si recita la preghiera con cui si offre il cibo a Dio, Egli risponde dall’interno: “O folle! Io sono presente in te come Vaishvanara (fuoco digestivo).” Dio è presente ovunque in ogni momento. Egli è in voi, sopra di voi, sotto di voi e tutt’intorno a voi. Voi siete Dio; il vostro cuore è l’altare di Dio. L’Amore è la Sua Forma. La beatitudine è il Suo cibo. Parlando di energia, molte persone chiedono a Swami: “Swami! Da dove prendi energia? Mangi così poco!” Io dico loro: “Io non ricevo energia; sono l’Energia! L’energia è una forma della Divinità.”

Non considerate le donne come esseri di scarso valore. Una casa senza una donna è come una foresta (forest); quando essa vi è invece presente, si riceve serenità e sostegno (for rest). Offrite il dovuto rispetto alle donne e prendetevi cura dei loro bisogni e comodità. Se una donna piange, in quella casa non ci saranno mai ricchezza e prosperità; non fatela quindi soffrire. La donna è l’incarnazione dell’amore e della devozione. Dal punto di vista spirituale, non esistono differenze tra uomini e donne poiché in loro è presente lo stesso Atma. Entrambi sono creazione di Dio.

Dio è il vostro vecchio amico: non solo amico, ma vecchio amico. Vecchio è oro (old is gold). Gli amici terreni hanno un motivo egoistico: vi staranno vicino finché avrete denaro. Questi amici cambiano di momento in momento. Sono amici oggi e domani potrebbero dirvi addio. Dio, invece, è sempre con voi. Egli è in voi, sopra di voi, sotto di voi e tutt’intorno a voi. Quindi, amate Dio, sviluppate devozione per Dio. Questo è lo scopo della vita umana. (Bhagavan termina il Discorso con il bhajan: “Hey Siva Sankara Namaami Sankara…”)

– Discorso di Bhagavan tenuto nel Sai Sruthi di Kodaikanal il 19 aprile 1996

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