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La Storia del Trayee Brindavan

Bishu Prusty

C’È UN BELLISSIMO SEGRETO SUL “Trayee Brindavan”, la dimora di Bhagavan a Bengaluru. Tutto ciò che riguarda questa architettura è un multiplo di 9.

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Al primo piano dell’edificio ci sono 9 stanze, l’atrio interno misura circa 18 piedi (circa 6 metri), i fiori di loto sulla parte superiore sono 18, e anche il diametro di questa sacra struttura è di circa 18 metri. Bhagavan ha donato questa sacra casa all’umanità il 26 aprile 1984. Prima di questo, nello stesso punto si trovava un edificio del periodo britannico che era comunemente chiamato ‘Vecchio

Bungalow’. Swami iniziò a soggiornare qui dall’inizio del 1964. Da allora, la Raj Mata (regina madre) di Nawanagar, ardente devota di Bhagavan, Lo supplicò per avere il permesso di costruire una nuova dimora. Le sue insistenti preghiere continuarono negli anni ’60, ’70 e nei primi anni ’80. Infine, nel 1983,

Bhagavan accolse la sua richiesta e affidò la responsabilità di demolire il vecchio bungalow a un ingegnere,

Sri Vimalanathan. Desideroso di servire Swami, nel 1969 questi non esitò a lasciare il suo lavoro presso una rinomata azienda, quando aveva solo 26 anni, per dedicare la vita alla missione di Bhagavan.

Tuttavia, Swami non gli permise di farlo. Le sue incessanti preghiere per 10 lunghi anni furono esaudite nel 1980, quando

Bhagavan gli permise di lasciare il suo lavoro.

Tuttavia, non gli dette alcun incarico. Per tre anni rimase nell’Ashram, smanioso di avere un’opportunità di servire. Il momento della resa dei conti arrivò quando, nell’estate del 1983, Swami gli affidò il compito di demolire il ‘Vecchio Bungalow’. Sri Vimalanathan svolse il suo compito con il massimo rispetto per ogni centimetro di quello spazio sacro. La struttura venne smantellata mattone su mattone, e il lavoro fu eseguito con grande scrupolo. Ogni mattone venne tolto singolarmente e furono tutti impilati ordinatamente. Mentre la demolizione andava avanti, Sri Vimalanathan inviava rapporti grafici dei lavori a Bhagavan che si trovava a Puttaparthi.

Swami era molto ansioso di vedere queste rappresentazioni grafiche al punto che, in un’occasione, anche prima che la moglie di

Il Trayee Brindavan durante la costruzione.

Sri Vimalanathan arrivasse a Puttaparthi con tale carteggio, Sri Kutumba Rao, Segretario dell’Ashram, era in attesa di accoglierla e ritirare questi grafici, anche se Sri Vimalanathan non aveva informato nessuno della sua visita. Per lui, fare questi rapporti non fu facile poiché in

quei giorni, per avere una fotocopia, doveva viaggiare per circa 60 chilometri fino alla città di Bengaluru, ma egli voleva fare il meglio per Bhagavan e Swami ricompensò davvero magnificamente la sua sincerità. Una volta che il terreno fu di nuovo sgombro, Bhagavan coinvolse Sri Vimalanathan anche nella costruzione della nuova casa ed egli lavorò assieme ad altri ingegneri senior del Trust. “Ho imparato molto durante questo periodo”, ricorda Sri Vimalanathan, narrando alcuni episodi significativi.

“Una sera, Swami arrivò all’improvviso sul luogo di lavoro e fece il giro dei locali. Prima di andarsene, mi disse dolcemente: ‘Non sprecare nulla. Usa tutto il calcestruzzo. Domani sarà inutilizzabile.’ Non capivo a che cosa si riferisse. Più tardi, quando andai a informarmi presso il capomastro, questi confessò di aver nascosto un po’ di calcestruzzo perché voleva finire il lavoro della giornata. Dal momento che tale materiale non avrebbe potuto essere utilizzato il giorno successivo, sarebbe stata una perdita. Swami ha sempre sottolineato che non dovremmo sprecare il denaro dei devoti. L’attenzione di Bhagavan per ogni minimo dettaglio fu per noi un fatto rivelatore. Ad esempio, quando stavamo dipingendo il muro del fossato del Trayee Brindavan, Swami suggerì che dovevamo scavare a 20-30 centimetri di profondità nel terreno e dipingere anche quella superficie perché, durante il monsone, la terra scavata sarebbe stata probabilmente spazzata via e quella parte di muro, allora, sarebbe stata brutta da vedere.

Anche se Egli ci guidava fisicamente per ogni cosa, la Sua mano invisibile ci proteggeva in ogni momento. Quando stavamo costruendo le stanze del secondo piano, purtroppo un giovane operaio cadde dalle impalcature, da un’altezza di circa 4 metri. Una volta toccato il suolo, restò immobile e tutti noi tememmo il peggio. In qualche modo lo mettemmo in una macchina e lo portammo immediatamente allo Sri Sathya Sai General Hospital. Dopo 2-3 ore tornò dall’ospedale come se non gli fosse accaduto nulla! La mattina dopo, Swami ci inviò Vibhuti e Prasadam con il messaggio: ‘Dite loro di stare attenti.’ I casi come questi sono molti. Una volta finiti gli esterni e passati agli interni, le lezioni di Bhagavan furono, a dir poco, estremamente commoventi. Innanzitutto, volevamo sapere quale stanza al secondo piano sarebbe stata la Sua camera da letto. Quindi realizzammo un modellino 2D in cui potevano essere spostati le varie parti del secondo piano. Volevamo che Bhagavan ci dicesse dove avrebbe voluto fosse la Sua stanza. Egli, però, era così entusiasta di come funzionava quel modellino che continuò a giocarci, facendo ruotare ogni pezzo come un bambino gioioso, ma non ci rivelò mai ciò

Baba esce dal Trayee Brindavan. che volevamo sapere. Alla fine, la Raj Mata intervenne e portò un contenitore pieno di accessori costosi per il bagno e la camera da letto di Swami: ugelli e rubinetti placcati in oro, una sofisticata vasca idromassaggio, un box doccia e così via. Swami respinse categoricamente tutto questo dicendo: ‘Perché la vasca da bagno? Che cosa ci si mette dentro! Perché dei rubinetti d’oro?

Bhagavan all’esterno del portone riccamente decorato del Trayee.

L’acqua che esce da un rubinetto dorato è forse diversa!’ Con grande sconcerto della Raj Mata, Bhagavan Baba scelse un lavabo tradizionale e un normale rubinetto in nichel cromo.

La Raj Mata, tuttavia, non si arrese: voleva mettere una grande letto per Bhagavan. Di nuovo, Swami la fermò e chiese: “Hai visto il Mio corpo? Perché dovrebbe servirMi un letto così grande!?” Non voleva nemmeno un condizionatore d’aria. Dovemmo rassegnarci a un ventilatore normale e un semplice tavolo per la Sua stanza. In verità, vedemmo in azione ciò che Swami intende quando dice: ‘La Ma vita è il Mio messaggio.’ Ci fece venire le lacrime agli occhi e ci insegnò come dovremmo vivere.”

Quando arrivò il momento dell’inaugurazione, Bhagavan prese in considerazione vari nomi: ‘Sathyam’, ‘Sivam’, ‘Sundaram’ e così via. Ma la dimora di Swami a Mumbai venne battezzata ‘Sathyadeep’, la Sua casa a Hyderabad ‘Sivam’ e il Suo tempio a Chennai ‘Sundaram’. Alla fine, Bhagavan dichiarò: “Questo nuovo tempio si chiamerà Trayee!” Trayee indica infatti la confluenza di ‘Sathyam’, ‘Sivam’ e ‘Sundaram’, poiché questo edificio ha il fascino del petalo di loto di Sathyam, il Trayeeswara Linga vi viene adorato quotidianamente come Sivam, e, proprio come Sundaram, non è solo affascinante da guardare, ma vibra anche di altruismo e sacrificio. Trayee indica anche i (tre) Veda: Rig, Yajur e Sama. È anche uno dei Nomi della Divina Madre come descritto nel Lalita Sahasranamam. Pertanto, questa è la dimora di Colui che è la fonte di tutta la conoscenza, tutta la saggezza, tutto il potere, tutta la bellezza e tutta la gloria.

Quando Bhagavan inaugurò questo edificio tagliando il nastro e scoprendo la targa con la scritta “Trayee Brindavan”, un gruppo di giornalisti Gli chiese un messaggio per l’occasione. Swami sorrise dolcemente e disse: “La vostra gioia è la Mia gioia”, e ricordò loro come l’edificio fosse il risultato dell’opera d’amore e devozione di tanti dediti devoti che avevano lavorato in silenzio e diligentemente come le scimmie dell’esercito di Rama.

Quel giorno, fu distribuito cibo a migliaia di persone e vestiti agli anziani e ai disabili. Il pomeriggio del 26 aprile 1984 fu caratterizzato da un’emozionante musica devozionale. Mentre fioriva la dimora di loto del Signore, fiorivano anche centinaia di cuori. Durante questo mese si celebra il suo anniversario e il Trayee Brindavan continua a connettere, trasformare e sublimare le vite dei ricercatori spirituali. Per guardare il video “Prasanthi Chronicle”, basato sul Trayee Brindavan, visitate il canale YouTube - Sri Sathya Sai Official - https://www.youtube.com/ watch?v=zHnKgA9xXIQ

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