artigiano dicembre 2011

Page 1



LO STATUTO

DELLE IMPRESE I

l provvedimento definisce lo Statuto delle imprese e dell’imprenditore e fissa, tra l’altro, una serie di principi di carattere generale come la libertà di iniziativa economica, un contesto normativo certo, la progressiva riduzione degli oneri amministrativi, trasparenza ed equità nell’accesso al credito. Disposizioni che recepiscono i principi dello Small Business Act e che riconoscono il ruolo economico e sociale delle micro e piccole imprese, vale a dire il 94,7% delle imprese italiane, che rappresentano il 58,5% della forza lavoro e contribuiscono per il 60% alla ricchezza prodotta nel Paese. Lo Statuto rappresenta un importante passo in avanti, una cornice di principi che devono essere attuati subito affinché gli imprenditori possano toccarne con mano gli effetti positivi. In questo drammatico momento di crisi lo Statuto rappresenta un segnale di fiducia per le piccole imprese, una risposta allo strapotere dell’economia di carta. Abbiamo un’arma e dobbiamo usarla subito per modificare l’approccio dello Stato alle piccole imprese e liberarle da costi e vincoli che ne comprimono le potenzialità.

Confartigianato ha fortemente sollecitato le disposizioni contenute nello Statuto proprio per questo ne vogliamo vedere immediatamente i risultati concreti. Ad esempio nella rapida applicazione della direttiva europea in tema di ritardi di pagamento. I nostri imprenditori hanno aspettato anche troppo: vogliono essere certi che trascorsi 30 o 60 giorni scatteranno sanzioni e indagini dell’Antitrust per la Pubblica Amministrazione e per i privati ‘cattivi pagatori’. Altrettanto fondamentale attuare immediatamente i principi sulla valutazione dell’impatto sulle piccole imprese delle iniziative legislative e regolamentari prima che vengano adottate, sulla proporzionalità e gradualità nell’introduzione di nuovi adempimenti in base alla dimensione e al settore merceologico dell’impresa, sul divieto di introdurre nuovi oneri regolatori e amministrativi prima che ne siano stati ridotti o eliminati altri. La Confartigianato apprezza anche la misura che prevede una riserva del 60% degli incentivi alle Pmi di cui almeno il 25% è destinato alle micro e piccole imprese e la proroga della delega al Governo sulla riforma degli incentivi. La semplificazione burocratica prevede strade meno impervie per gli appalti, azioni di contrasto per i ritardi nei pagamenti indubbiamente i primi mattoni per cominciare a costruire, su basi rinnovate e solide, un contesto di leggi e di regole in grado di cogliere fino in fondo le necessità, i bisogni e le aspettative di milioni di piccoli e medi imprenditori. Il direttore Giuseppe Misia

3 L’ARTIGIANO dicembre 2011


IL PUNTO Un Natale diverso

6 8-9-10

ATTUALITÀ Gli artigiani inventano il loro futuro

12

CRISI Giovani imprenditori - Lettera a Monti

14

DA SAPERE Incontro con gli studenti

15

NORME Benessere & Contratti

16

APPRENDISTATO Scuola e Lavoro più vicini

18

ESSERE INFORMATI I punti UNI

20

SOMMARIO

RICONOSCIMENTI Nona giornata dell’Associazionismo

L’ARTIGIANO n. 6 - Dicembre 2011 Organo di informazione e notizie della Confartigianato di Vercelli, distribuito gratuitamente alle aziende associate • Direzione, Redazione, Amministrazione: Largo D’Azzo 11 - 13100 Vercelli - tel. 0161 282401 • Spedizione in abbonamento postale 70% - Vercelli • Direttore responsabile: Gr. Ufficiale Giuseppe Misia • Registrazione Tribunale Vercelli n. 25 • Stampa: Tipografia Edizioni Saviolo - Vercelli tel. 0161 391000 - fax 0161 271256 • Pubblicità: S&P - cell. 329 4006871

4 L’ARTIGIANO dicembre 2011

NOTIZIE Flash Flash

21/22



IL PUNTO

Un Natale DIVERSO E

ccoci ancora una volta a Natale. Una data particolare per tutti, non solo per chi è credente. Siamo come sempre al fatidico giro di boa. Quando arriva Natale significa che altri 365 giorni sono passati. E’ il momento di tirare le somme, in attesa dell’anno che verrà. E’ il momento di guardare avanti e fare progetti, pieni di fiducia e positività. Questo Natale però è un po’ diverso. La crisi latente da qualche anno ormai, nonostante tutti i buoni propositi, non solo non si è risolta, ma si è trasformata, inutile negarcelo, praticamente in recessione. Per il prossimo anno nel nostro paese si parla di pil con segno negativo. Gli scenari che ogni giorno ci ven-

di farlo. Forse è vero: troppo a lungo abbiamo vissuto al di sopra delle nostre reali possibilità. Siamo stati cicale. Ora dobbiamo essere formiche. Tutti dobbiamo concorrere a salvare il paese, anche se ci costerà dei grossi sacrifici. Questa volta non solo a parole: il Governo dei tecnici ce ne sta dando prova. L’augurio è che questa stangata, che spegnerà più di una luce sul nostro albe albero di Natale quest’anno,, serva davvero a risolvere una situazione, arrivata ad un punto di non ritorno, prima che il nostro Bel paese soffochi. Se dobbiamo pagare er salvarci, paghiamoli. moli. Ma chee gli errori del passato per ti a pagare siano davvero tutti ed in maniera equa. A fatt fatti

La crisi latente da qualche anno ormai, non solo non si è risolta, ma si è trasformata, inutile negarcelo, praticamente in recessione

6 L’ARTIGIANO dicembre 2011

gono dipinti dai media ci lasciano annichiliti: una Unione europea con i piedi d’argilla, un euro sempre più fragile, che non si sa quanta vita possa ancora avere e un’Italia sull’orlo del baratro, annientata dalla corruzione, (siamo il secondo paese al mondo più corrotto, superato solo dal Burundi), dai giochi di potere, dall’evasione fiscale, dal clientelarismo, dalla burocrazia. Ma annientata anche dal fisco e dalla mancanza di politiche mirate. Un’immagine in cui molti di noi non si identificano. Non è questa la vera Italia, quella piena di estro e fantasia, quella dalle mille risorse che è sempre riuscita a venire fuori anche dalle situazioni più difficili. Per questo non dobbiamo gettare la spugna, anche se, lo sappiamo, è difficile vedere il bicchiere mezzo pieno oggi. Ma dobbiamo imporci

e non più a parole. Sicuramente sarà un Natale, quello di quest’anno, sobrio. Un Natale di attesa. Non è detto, però, che non sia altrettanto bello. Anzi forse, ridimensionato rispetto a quelli che hanno contraddistinto gli ultimi venti anni, riacquisterà quei significati reconditi che costituiscono la sua essenza. L’augurio è di riuscire a superare questo impasse che ci sta davvero mettendo a dura prova. Abbiamo tutte le possibilità per venirne fuori. Se ciò accadrà sicuramente ne usciremo diversi, come diverso dovrà essere il nostro stile di vita. Solo allora riusciremo ad avere anche un paese diverso. Buon Natale! Il Presidente di Confartigianato Roberto Forte



NONA GIORNATA RICONOSCIMENTI

dell’Associazionismo

8 L’ARTIGIANO dicembre 2011

MANUELA TAGLIABUE Premiata per gli anni di servizio

D

omenica 4 dicembre alle 10 Al Centro Congressi G. Pastore della Camera di Commercio di Vercelli si è svolta la nona edizione della Giornata dell’Associazionismo, in occasione della quale la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria hanno premiato le imprese per anzianità di vita associativa che si sono contraddistinte nel loro settore di attività, nonché personalità ed organismi locali meritevoli per l’impegno a favore del territorio. La manifestazione è stata aperta dal saluto del Presidente della Camera di Commercio Giancarlo Verri, cui ha fatto seguito l’intervento del Presidente di Confagricoltura Dr. Paolo Carrà, sulla figura di Cavour imprenditore agricolo. Si è proceduto poi, come di consueto, con la premiazione di personalità, organismi

PAOLA BALOCCO Premiata per gli anni di servizio

locali e aziende. Questa manifestazione, che ogni anno si arricchisce di novità, per le imprese che vi partecipano rappresenta un momento importante nel quale non solo vedono riconosciuti i loro meriti, ma anche e soprattutto vedono un ente pubblico interessarsi alle loro problematiche aziendali. Per la Confartigianato Vercelli nell’ambito dell’iniziativa sono stati premiati Manuela Tagliabue, Paola Balocco e Luigi Crosta per la loro anzianità al servizio dell’associazione. Inoltre sempre nel corso della manifestazione il Vice Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Misia, insieme al Presidente della Confartigianato Roberto Forte hanno premiato le aziende iscritte alla Confartigianato di Vercelli. Nella pagina a fianco l’elenco delle Imprese premiate.


Le ditte premiate • Trebò di Trebò Stefano & C. s.a.s. - Falegnameria - Vercelli • Roberto Laura - Riparazione e Vulcanizzazione Pneumatici • Squara Maurilio - Impresa Pompe Funebri Vercelli • Degara Impianti - di Degara Pier Luigi & C Snc - Impianti Termosanitari Vercelli • Pavan Detto Basso Renza - Parrucchiera per signora - Trino • Florio Giuseppe - Riparazioni Cilcli e Moto Trino • Spinella Alessandro & Festa Bianchet Fabrizio s.n.c. - Installazione di Riscaldamento e Climatizzazione - Quarona • Degasparis Bruno - Falegnameria - Alagna Valsesia • C.I.T.I.S. - di Cosentino Salvatore - Impianti di Riscaldamento Serravalle Sesia

LUIGINO CROSTA Premiato per gli anni di servizio

ALESSANDRO SPINELLA & FABRIZIO FESTA BIANCHET di riscaldamento e climatizzazione - Quarona Installazione d

9 L’ARTIGIANO dicembre 2011


RICONOSCIMENTI

10 L’ARTIGIANO dicembre 2011

COSENTINO SALVATORE - Installazione impianti di riscaldamento e climatizzazione - Serravalle Sesia

BRUNO DEGASPARIS Falegnameria - Alagna

RENZA PAVAN DETTO BASSO Parrucchiera per signora - Trino

LAURA ROBERTO Riparazione e vulcanizzazione pneumatici

ELISABETTA MISIA, ritira il premio per Stefano Trebò Falegnameria - Vercelli

PIER LUIGI DEGARA Impianti di riscaldamento, climatizzazione - Vercelli

GIUSEPPE FLORIO Riparazioni cicli e moto - Trino

MAURILIO SQUARA Impresa pompe funebri - Vercelli


11 L’ARTIGIANO dicembre 2011


GLI ARTIGIANI ATTUALITÀ

In uno dei momenti più difficili per il nostro Paese alla Convention delle Categorie di Confartigianato, artigiani e piccoli imprenditori riflettono sul futuro delle loro imprese

inventano il loro futuro

A

12 L’ARTIGIANO dicembre 2011

rtigianare un verbo che ancora mancava nel vocabolario. L’ha coniato Confartigianato come slogan della Convention delle Categorie, l’appuntamento confederale con i rappresentanti delle decine di mestieri e attività che rendono l’artigianato italiano un caso unico nel panorama mondiale. Un verbo che l’edizione 2011 della convention, a Roma dal 10 all’11 novembre, ha declinato rigorosamente al futuro. Nonostante il terremoto politico, economico e finanziario che scuote il Paese dalle fondamenta, gli imprenditori, infatti, non si piangono addosso e guardano avanti convinti che mai come in questo momento il futuro del paese coincide con quello delle loro imprese. “Noi sottolinea Fabio Banti, Delegato nazionale alle Categorie di Confartigianato – affrontiamo questo momento, nonostante tutto, con ottimismo. Siamo convinti che ce la possiamo fare. Ce la possiamo fare se il mondo politico, economico, le istituzioni tutte, le associazioni, riescono a misurarsi sulla realtà vera di questa miriade di imprese”. I temi legati all’attualità hanno segnato l’apertura dei lavori, sul palco il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini. “Siamo a una curva della storia – ha detto Guerrini - davanti si può dischiudere un nuovo futuro o l’esatto contrario. Un momento carico di responsabilità che può provocare smarrimento, e che ognuno, imprese e organizzazioni di rappresentanza, deve con-

trastare facendo il proprio dovere, mettendo più impegno diventando sempre più bravi”. La tavola rotonda “Categorie a confronto tra crisi e mercato” moderata dal vice direttore del Giornale Nicola Porro, e i gruppi di lavoro tematici della seconda giornata, hanno messo sotto la lente la capacità del sistema Confartigianato di proporre nuove soluzioni alle quotidiane difficoltà di chi fa impresa in materia di lavoro, fisco, burocrazia, mercato. Punto di partenza, le video testimonianze che hanno portato in sala le storie e le voci di imprenditori che affrontano con coraggio lo slalom quotidiano tra i paletti sempre più stretti di un Paese non a misura di chi vuole fare impresa. Commenta Porro: “Esce l’idea di un artigianato che ha voglia di fare e che pensa che lo Stato, come burocrazia, fisco, leggi e come attenzione nei confronti degli artigiani, li considera solo quando gli serve, cioè in campagna elettorale e non riesce a capire che questa è una risorsa del Paese”. Ospite della Convention, l’economista Stefano Micelli: “Esiste la necessità fortissima di un ritorno al lavoro, ai valori del lavoro e anche a un’idea di conoscenza radicata nel saper fare. Ecco, la sfida di una declinazione al futuro di questa impresa artigiana è di portare questa conoscenza, questo saper fare, sui mercati, anche sui mercati internazionali, rinnovando un’idea di conoscenza che sta dentro i gesti, dentro la cultura, dentro il fare del nostro artigianato”.


13 L’ARTIGIANO dicembre 2011


DAI GIOVANI IMPRENDITORI

CRISI

Lettera aperta al Presidente Mario Monti

14 L’ARTIGIANO dicembre 2011

“Costruire il futuro è un’impresa possibile. Ma lo si può fare solo se si cambia passo su alcuni nodi decisivi: welfare, occupazione, istruzione, burocrazia, fisco, infrastrutture. Servono vere riforme strutturali che ringiovaniscano il Paese conferendogli un assetto a misura dei giovani e delle imprese”. Questa, in sintesi, è la richiesta che il Coordinamento Nazionale Giovani Imprenditori (composto dai Movimenti Giovani di Confagricoltura, Cna, Confartigianato e Confcommercio) esprime in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio incaricato Prof. Mario Monti. “I Giovani Imprenditori, in rappresentanza di centinaia di migliaia di imprenditori under 40 del nostro Paese - scrive Marco Colombo, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato e portavoce del Coordinamento - sentono il dovere di fare la loro parte affinché si esca dalla crisi prima possibile e nel miglior modo possibile”. Ma chiedono il riconoscimento del valore sociale delle imprese ed “un Paese in cui si sia liberi di fare impresa, in un mercato realmente competitivo che valorizzi il merito e la legalità”. Nella lettera a Mario

Monti, il Presidente Marco Colombo indica alcune proposte: porre i giovani realmente al centro delle politiche di Governo; favorire la ricerca e l’innovazione anche attraverso processi di aggregazione formale ed informale tra le imprese; superare il digital che divide soprattutto nei rapporti con la P.A; eliminare le distanze tra il mondo della scuola e quello delle imprese, valorizzando la cultura dell’intraprendere; rendere il credito più funzionale al merito e meno al patrimonio; incentivare la creazione di nuove imprese ma anche porre grande attenzione alle imprese giovanili che, in questi anni, tra mille difficoltà, hanno continuato a stare sul mercato; attuare rapia e te il principio p c p o del e damente Think Small First e lo Statuto delle Imprese che da oggi è legge. “L’Italia - conclude il Presidente Marco Colombo - ha bisogno di futuro e di speranza. ranza. Il nono, come imprendit tori e come stro impegno di ogni giorno, imprenditori aginare il futuro e tenere t viva giovani, è quello di immaginare miglio ore dell’ogla speranza che il domani sarà sempre migliore ervizio d dell gi: questa energia la vogliamo mettere all servizio Paese”.


INCONTRO con GLI STUDENTI I

mportante iniziativa quella di venerdì 18 novembre a cura di ConfartigiaLa Confartigianato nato Vercelli alla scuola Tanzio di Varallo. Il funzionario di Confartigianato Vercelli ospite Luigi Crosta ha incontrato gli alunni che frequentano la terza media e si apprestano a fare delle importanti scelte scolastiche, che incideranno sul loro della scuola Tanzio futuro. Scopo della illustrare le caratteristiche del mondo artigiano e offrire di Varallo agli studenti qualche elemento in più per orientarsi nella scelta della scuola superiore che li dovrà traghettare nel mondo del lavoro. Nel corso dell’inconper confrontarsi tro è stato proiettato un video che spiegava come si diventa artigiano e quali con gli alunni sono le possibilità di lavoro offerte da questo settore. Il fumetto, correlato al video, ha mostrato ai giovani come sia possibile realizzare i propri sogni con un lavoro creativo, di non difficile accesso.Video e fumetto sono stati realizzati con il contributo di Intesa San Paolo, che da sempre sostiene gli artigiani e le loro iniziative. Lo scopo della visita alle scuole è stato anche quello di far conoscere in tutte le sue potenzialità, superando certi preconcetti, il mondo dell’artigianato. A Vercelli le aziende artigiane iscritte sono circa 5.700 e gli addetti che vi lavorano sono 11.000. Con questo progetto riteniamo di fornire un contributo per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ai giovani – e alle loro famiglie, ai papà e alle mamme – vorremmo proprio far conoscere questo: che essere padroni di sé stessi è una ricchezza impagabile e che a diventare artigiani non solo si impara un mestiere ma anche si realizza la propria personalità.

Tutti i recapiti di Confartigianato Vercelli rcelli IN PROVINCIA VARALLO - Martedì 9-12,00 (P.zza Ferrari, 24) SANTHIA’ - Martedì 15,00-17,15 (C.so Nuova Italia, 24/a-c/o INA- Assitalia) CRESCENTINO - Mercoledì 15,30-17,30 (P.zza Garibaldi, 2-c/o INA-Assitalia) CIGLIANO - Giovedì 10,00-12,30 (C.so Umberto,58-c/o INA-Assitalia) LIVORNO FERRARIS - Giovedì 14,30-17,00 (Piazza Corio,1) GATTINARA - Lunedì 15-17,30 (Via F. Mattai,1-c/o INA- Assitalia) SALUGGIA - Primi due Martedì del mese 10,00-12,00 (casa Faldella- Via Faldella,1).

UFFICI PERIFERICI BORGOSESIA Dal Lunedì al Giovedì 8,00-12,30 / 14,30-18,00 - Venerdì 8,00-12,30 / 14,30-17,30 - (V.le Varallo, 35 Tel. 0163/22878 - Fax 0163/200053) TRINO Dal Lunedì al Venerdì 8,00-12,30 - (Vicolo della Misericordia, 4 - Tel. 0161/801573 - Fax. 0161/829825).

15 L’ARTIGIANO dicembre 2011


BENESSERE &

CONTRATTO

NORME

Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per ben 200.000 dipendenti delle imprese del settore legato alla bellezza

16 L’ARTIGIANO dicembre 2011

I

sindacati di categoria hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei circa 200.000 dipendenti delle oltre 100.000 imprese artigiane di acconciatura, estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, piercing e centri benessere, questi ultimi compresi per la prima volta nella sfera di applicazione ad esclusione di quelli con sede presso strutture alberghiere, navi da crociera e stabilimenti termali. La Fisascat-Cisl non ha sottoscritto l’accordo, pur avendo partecipato a tutte le riunioni e condiviso il testo finale in tutti i suoi aspetti, ivi comprese le decorrenze economiche. L’intesa, che recepisce gli accordi interconfederali sulla bilateralità e sull’assistenza sanitaria del settore, copre il triennio dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2012 e prevede un aumento medio mensile a regime (riferito al 3° livello) di 75 euro. Gli incrementi salariali da corrispondere in tre tranches decorrono dal 1° ottobre 201, 1° aprile 2012 e 1° ottobre 2012. Verrà inoltre erogata una somma una tantum di 220 euro corrisposta in due tranches da 110 euro, con le retribuzioni dei mesi di dicembre 2011 e maggio 2012. Novità assoluta dell’Accordo, è rappresentata dall’avviso comune sottoscritto dalle parti in ordine all’affitto di poltrona/

cabina, una richiesta congiunta alle Istituzioni competenti affinché vengano individuati tutti i provvedimenti utili all’applicazione di questa importante opzione. Sono stati inoltre introdotti ulteriori elementi di flessibilità, al fine di meglio rispondere alle esigenze di un settore che risente in modo particolare dei picchi lavorativi dettati dai flussi turistici stagionali. Grande soddisfazione ha espresso il Presidente di Confartigianato, che ha sottolineato come l’affitto di una parte del proprio salone o centro estetico rappresenti un’efficace misura contro il lavoro nero, consentendo di rimanere sul mercato a quei professionisti che per ragioni diverse sono stati costretti a chiudere l’azienda. In una situazione economica qual è quella attuale, è infatti estremamente difficile da parte delle imprese che operano nella legalità fronteggiare la concorrenza sleale ad opera di soggetti che eludono ogni genere di normativa e di vincolo. Le aperture verso una maggiore flessibilità sono state accolte con grande favore possono rappresentare importanti strumenti in favore dell’ottimizzazione della gestione aziendale attraverso l’abbattimento dei costi fissi e di una migliore competitività delle aziende regolari.


17 L’ARTIGIANO dicembre 2011


APPRENDISTATO

Con il nuovo apprendistato si accorcia la distanza fra scuola e mondo del lavoro

18 L’ARTIGIANO dicembre 2011

Arrivano incentivi per le imprese. Cosa cambia di concreto per giovani e imprenditori

SCUOLA e LAVORO più vicini L

’apprendistato vecchia maniera va in soffitta e dal 2012 dovrebbero cambiare molte cose. Lo prevede la riforma di questo contratto, da tempo sollecitata da Confartigianato ed entrata in vigore il 25 ottobre, che offre ai giovani strade più semplici ed efficaci per muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Novità positive scatteranno anche per le imprese. Quelle fino a 9 dipendenti non dovranno pagare i contributi previdenziali degli apprendisti per i primi tre anni dei contratti avviati nel 2012. L’incentivo, introdotto con la legge di stabilità, appena varata e che entrerà in vigore dal primo gennaio 2012, vale però solo fino al 2016. Ma è una buona spinta per diffondere l’uso di un contratto che, grazie alla riforma, rilancia il ruolo formativo delle imprese, riduce gli intoppi burocratici e punta a combattere la disoccupazione giovanile. Ne è convinto il Prof. Michele Tiraboschi, docente di Diritto del Lavoro all’Università di Modena, intervenuto ad un convegno promosso da Confartigianato. “Ci sono buone prospettive per utilizzare in maniera molto più snella e semplice

questo nuovo strumento rivolto ai giovani e alle aziende per acquisire ragazzi motivati, per riattivare lavori manuali, per poter indirizzare le nuove generazioni verso percorsi qualificati”. La riforma dell’apprendistato, che porta a 5 anni la durata del contratto nelle imprese artigiane, prevede diverse tipologie di formazione. Quella per ottenere la qualifica professionale e che interessa i giovani tra 15 e 25 anni, quella professionalizzante e quella di alta formazione e ricercaa per i giovani da 18 a rivoluzione’ che, però, 29 anni. Insomma, si tratta di una ‘rivoluzione’ va sulla contrattazione per dare i suoi frutti, deve fare leva rticolare per l’apprene sull’impegno delle Regioni. In particolare guarda da vicino gli ardistato professionalizzante che riguarda tigiani e le piccole imprese. “Occorre aspettare – ha detto il Professor Tiraboschi che i contratti collettivi di lavoro disciplinino la materia e che, nel contempo, le Regioni indichino le modalità dell’offerta formativa pubblica, cioèè come le 120 ore nel triennio si integrano con la formazione ormai prevalentemente aziendale”.


fisco

A proposito di REGOLARIZZAZIONE CATASTALE L’Agenzia del Territorio (ex UTE catasto) con Circolare 18 novembre 2011, n. 7, ha fornito dei chiarimenti su “Attribuzione della rendita presunta, modalità di gestione dei connessi aggiornamenti negli atti del catasto, trattazione e notifica degli esiti” in relazione all’iscrizione nel catasto delle c.d. “case fantasma”. Tra l’altro, è stato specificato che la mancata regolarizzazione catastale dei fabbricati non censiti che doveva essere compiuta entro il 30 aprile 2011, comporta l’impossibilità del rilascio della dichiarazione di conformità “oggettiva” e, quindi, blocca l’alienazione vendita del bene stesso.

F23 E F24 Il Ministero delle Finanze con decreto dell’8 novembre 2011, pubblicato nella G.U. n.266 del 15 novembre, ha disposto l’estensione delle modalità di versamento tramite modello F24: all’imposta sulle successioni e donazioni; all’imposta di registro; all’imposta ipotecaria; all’imposta catastale; alle tasse ipotecarie; all’imposta di bollo; all’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili; all’imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio e lungo termine; ai tributi speciali nonché ai relativi accessori, interessi e sanzioni compresi gli oneri e le sanzioni dovuti per l’inosservanza della normativa catastale. A dare attuazione al decreto, stabilendo termini e modalità operative, sarà un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, d’intesa con l’Agenzia del Territorio per i tributi e le altre entrate di sua competenza.

DETRAZIONE 36%: DA SAPERE Il limite di euro 48.000 per unità immobiliare entro il

quale si può usufruire della detrazione del 36% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia, comprende sia l’abitazione sia le relative pertinenze. È dunque esclusa la possibilità che per le pertinenze, quali autorimesse e posti auto, si possa computare un ulteriore autonomo limite di spesa. È questo il chiarimento fornito in Commissione Finanze della Camera con la risposta n. 5-05678 del 9 novembre.

GUIDA AGENZIA DELLE ENTRATE L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito web la versione aggiornata a novembre 2011 della guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, in cui sono esposte le istruzioni per poter utilizzare le principali agevolazioni fiscali previste per gli interventi di recupero edilizio. La nuova versione tiene conto delle Novità contenute nella Legge finanziaria 2010, che ha prorogato fino al 31/12/12 il termine per fruire della detrazione del 36% e che ha prorogato la detrazione d’imposta sull’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative, applicabile alle abitazioni facenti parte di edifici interamente ristrutturati dal 1/01/08 al 31/12/12 e acquistati entro il 30/06/13. Il documento analizza anche l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata del 10%; la detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi pagati per mutui stipulati per la costruzione (e la ristrutturazione) dell’abitazione principale e l’applicazione dell’Iva al 4% sui beni finiti acquistati per la costruzione di abitazioni non di lusso (a prescindere che siano prima casa o meno) ed edifici assimilati. Infine, si segnala la semplificazione degli adempimenti introdotti dal D.L. Sviluppo n. 70/11.

19 L’ARTIGIANO dicembre 2011


ESSERE INFORMATI

20 L’ARTIGIANO dicembre 2011

I PUNTI UNI

Dedicata alle imprese artigiane una rete di supporto per affrontare i mercati

P

er le 136.153 imprese artigiane del Piemonte nasce una rete capillare di supporto per affrontare i mercati con prodotti conformi e pienamente rispondenti agli standard di qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente. E’ il sistema di Confartigianato Piemonte te di Punti UNI ad avviare nella nostra regione una rete NI (Ente Naziodi diffusione in stretto rapporto con UNI nale Italiano di Unificazione), organismo di normazione Unione Europea tecnica riconosciuto dallo Stato e dall’Unione che studia, elabora, approva e pubblicaa le norme per tale mettere gli tutti i settori produttivi. E’ fondamentale ire e conosceimprenditori nelle condizioni di usufruire tà che derivano re sia le leggi in vigore sia le opportunità dalla qualificazione aziendale poiché le norme devono essere un fattore di difesa e non un ostacolo. “Quesidente di Consta iniziativa – spiega Giorgio Felici, presidente fartigianato Imprese Piemonte – nasce all’interno del protocollo di collaborazione siglato tra Confartigianato e UNI per realizzare servizi di formazione ed assistenza nel settore della normativa tecnica, sempre più leva d’innovazione e sviluppo economico. In questo modo saranno rese disponibili alle imprese, che potranno uti-

lizzarle nella progettazione dei propri prodotti e servizi, tutte le informazioni sulle novità della normazione con possibilità dì consultazione gratuita delle norme tecniche”. “Le norme tecniche offrono tutti gli strumenti pper incrementare l’efficienza e la competitività delle imprese – aggiu aggiunge Alessandro Santoro, direttore generale dell’Uni – ccol vantaggio di essere il risultato di un lavoro condivis condiviso, perché sono l’autoregolamentazione di singoli settori settor da parte degli stessi operatori, con la garanzia della tr trasparenza e della consensualità. Fissando requisiti precisi pre per i beni ed i servizi, le norme aiutano a tutelare il consumatore, contribuiscono a creare mercati nuovi e più ampi e favoriscono l’innovazione”. La cultura della standardizzazione è riconosciuta dalla Commissione Europea E come un elemento di trasferibilità dell’innovaz dell’innovazione, di crescita del mercato comune e di competitività. Imprese, professionisti ed enti pubblici delle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania e Vercelli presso le sedi di Confartigianato potranno consultare gratuitamente le norme tecniche Uni e beneficiare di opportunità formative specifiche attraverso la rete dei punti UNI.


Convenzioni Biver

Come sempre ricordiamo che le variazioni Istat sono elemento in dispensabile al corretto aggiornamento del canone di locazione, tanto per i contatti ad uso abitativo, quanto per quelli ad uso diverso (industriali, artigianali, commerciali, ecc). LA VARIAZIONE PERCENTUALE DELL’INDICE DEL MESE DI OTTOBRE 2010 RISPETTO A OTTOBRE 2011 RISULTA PARI A + 3,20%. LA VARIAZIONE PERCENTUALE DELL’INDICE DEL MESE DI SETTEMBRE 2009 RISPETTO A SETTEMBRE 2011 RISULTA PARI A + 5,00%. N.B. - Le variazioni sopra riportate sono le ultime Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Nei contratti di Locazione l’aumento massimo corrisponde al 75% dell’Istat salvo diverse previsioni contrattuali.

Variazione ISTAT

R

ecentemente la Confartigianato Fidi Piemonte S.c.p.A. e Biverbanca hanno firmato una convenzione volta a facilitare l’accesso al credito delle imprese associate. L’accordo, siglato presso la Direzione Generale di Biverbanca tra Enzo Vittoni, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Confidi, e Angelo Barbarulo, Direttore Generale di Biverbanca, conferma la volontà della banca di continuare nell’attività di sostegno economico/produttivo nelle aree territoriali di interesse che vanno dal Biellese, Vercellese alle nuove aree di sviluppo del Novarese, Alessandrino, Canavese, Torinese e Verbano Cusio Ossola, ricoprendo il territorio a livello regionale. “Nello specifico - sottolinea Angelo Barbarulo - la firma della convenzione con Confartigianato Fidi Piemonte si traduce nella ferma volontà di coniugare l’espansione territoriale della Biver con un efficace sostegno alle imprese sia mediante l’ausilio di prodotti e servizi idonei alle necessità di questo settore che con una rafforzata partnership con questo Confidi destinata a crescere nel tempo”. Dal canto suo, Roberto Forte, Presidente di Confartigianato Vercelli, afferma: “Siamo felicissimi di questo importante accordo tra Biverbanca ed il nostro Confidi. La nuova convenzione segna la continuità di un rapporto ormai consolidato nel tempo soprattutto nel comprensorio vercellese. Biverbanca è per Confartigianato Fidi, uno tra i primi Istituti in termini di volumi di finanziamenti erogati. Quest’accordo crediamo possa dare maggiore spinta all’erogazione del credito sul territorio”.

21 L’ARTIGIANO dicembre 2011


NOTIZIE

A proposito di CAT Gli sportelli territoriali del CAT - CONFARTIGIANATO PIEMONTE effettueranno il servizio “118 Pronto Intervento Antiburocrazia” previsto dal Piano Straordinario per l’Occupazione varato dalla Giunta regionale. Potranno rivolgersi agli sportelli del CAT – CONFARTIGIANATO PIEMONTE tutte le imprese artigiane, anche non associate alla Confartigianato, che necessitano di particolari informazioni connesse all’esercizio dell’attività d’impresa o che incontrano problemi nella gestione di pratiche particolarmente complesse con la Pubblica Amministrazione o altri Enti. GLI SPORTELLI DEL CAT – CONFARTIGIANATO PIEMONTE NELLA NOSTRA PROVINCIA VERCELLI: Largo D’Azzo, 11– Tel. 0161-282401 – Fax 0161-282435 BORGOSESIA: Viale Varallo, 35 - Tel. 0163-22878 – Fax 0163-200053

Auguri da Confartigianato

22 L’ARTIGIANO dicembre 2011




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.