L'agricoltore - maggio 2011

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’ l Agricoltore Vercelli 15 maggio 2011 Anno 84° - N° 5

Mensile dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella

Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli associati - Pubblicazione autorizzata dal Tribunale di Vercelli in data 23.3.1966 n. 7

Confagricoltura elegge i vicepresidenti, sono: Salvatore Giardina,

Da parte delle Organizzazioni agricole ed irrigue

Esposte al Ministro Saverio Romano le istanze del riso

Antonio Piva eD Ezio Veggia Il Comitato Direttivo di Confagricoltura, ha eletto, su proposta del presidente Mario Guidi, i tre vicepresidenti in carica per il prossimo triennio. Alla vicepresidenza sono stati chiamati: Salvatore Giardina, Antonio Piva ed Ezio Veggia. Salvatore Giardina, già vicepresidente nello scorso mandato, ha 65 anni è di Siracusa e conduce con il fratello Silvio un’azienda agricola a indirizzo agrumicolo e orticolo, con un proprio marchio aziendale. Antonio Piva, di Cremona, ha 58 anni. E’ presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e dell’Ente Fiere di Cremona, conduce un’azienda zootecnica ad indirizzo lattiero caseario. Ezio Veggia, attuale presidente di Confagricoltura Piemonte, è astigiano, ha 56 anni ed è titolare di un’azienda agricola ad indirizzo cerealicolo-zootecnico di 350 ettari, a Cocconato.

Unione Interprovinciale Agricoltori di Vercelli e Biella SINDACATO PENSIONATI Il presidente Care Amiche, cari Amici, Anche quest’anno vogliamo ritrovarci tutti insieme, come aveva sempre desiderato il nostro Presidente Giuseppe Bazzano, nella gita di tre giorni che si svolgerà dal 24 al 26 giugno a Ravenna, San Marino e Faenza. In ultima pagina del giornale troverete tutte le informazioni necessarie. Ricordo che è un’occasione per stare insieme, per visitare delle belle città con l’assistenza della guida, e l’organizzazione perfetta dell’agenzia Valara, che ci aiuta in questo. Le adesioni dovranno essere date alla signora Elisabetta Zardini, accompagnata dal versamento della quota di partecipazione, entro il 25 maggio. Sperando di trovarci come sempre numerosi, porgo un caro saluto.

Giovanni Giraudi

E’ stata una “due giorni” dedicata alle terre del riso e alla sua filiera, l’appuntamento del Ministro delle Politiche agricole, Francesco Saverio Romano, con il vercellese. L’evento è iniziato giovedì 28 aprile al Centro Ricerche dell’Ente Nazionale Risi ed è poi proseguito il giorno dopo alla Sala Pella della Camera di Commercio di Vercelli. L’occasione è stata preziosa da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni del riso per rappresentare al Ministro le richieste e le preoccupazioni della filiera. Prima fra tutte quella legata alla futura riforma della Politica Agricola Comune che detterà le norme per il settore agricolo per il periodo 2014-2010. A delineare le preoccupazioni per il futuro al Ministro Romano è stato Paolo Carrà, presidente dell’Ente Risi e di Confagricoltura Vercelli e Biella: “temiamo che dal 2014 l’aiuto pac possa venire significativamente ridotto e, comunque, possa essere assoggettato a vincoli e limiti difficilmente compatibili con l’esercizio economico della risicoltura. Si parla infatti di Greening ovvero di una rinnovata e più severa veste ambientale dell’aiuto pac. Ma la risicoltura è già “greening comforme” e quindi è meritevole, già di per sé dell’aiuto pac supplementare”. L’antipasto della nuova pac verrà poi dal 2012, con il disaccoppiamento totale. Il pericolo è che si potranno creare sperquazioni e disformità nella distribuzione degli aiuti, per esempio tra chi ha aumentato la propria superficie dopo il 2008 e tra chi invece l’ha ridotta. L’aiuto pac verrebbe erogato così anche a coloro che cesseranno la coltivazione

del riso, optando per il mais o addirittura per la “disattivazione” dei terreni, ovvero non coltivare nulla. E’ stata invece dedicata più specificatamente al problema acqua la giornata successiva, svoltasi alla Camera di Commercio, nel corso della quale è stata ribadita dai rappresentanti dei Consorzi irrigui, Ovest Sesia e Consorzio di Bonifica della Baraggia, l’indispensabilità dell’intervento pubblico per mantenere il sistema irriguo, che fa perno sul Canale Cavour e su una rete capillare di canali, alcuni realizzati nei secoli scorsi, bisognosi

di costose opere di manutenzioni straordinarie, nonché per accrescere la dotazione idrica del territorio, attraverso la realizzazione della Diga in Valsessera. Al fine di scongiurare le ricorrenti crisi idriche. E, per il territorio, l’acqua è vita. Sulla problematica acqua e Canale Cavour, il Presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella ha espresso al presidente dell’Ovest Sesia, Ottavio Mezza, le proprie preoccupazioni, auspicando un tavolo di lavoro per affrontare in modo unito le problematiche dell’irrigazione nel vercellese.

Unione Agricoltori Vercelli e Biella Assemblea dei Soci Martedì 7 giugno 2011 Sala Piccolo Studio - Chiostro S.Andrea Vercelli Ore 10,00 Esame ed approvazione Bilancio Consuntivo 2010 Esame ed approvazione Bilancio Preventivo 2011 Nomina componenti Revisori dei Conti Relazione organizzativa del Presidente ore 11,00 Saluti delle autorità Relazione del Presidente Paolo Carrà Interventi Buffet


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CONSORZIO INTERPROVINCIALE PER LA DIFESA DELLE COLTURE AGRARIE DALLE AVVERSITA’ ATMOSFERICHE DI VERCELLI E BIELLA (0108/A) Sede: Piazza Zumaglini 14 (1° piano) 13100 Vercelli (VC) Telefono: 0161/502544 – Fax 0161/265988 E-mail: condifesa.vercelli2@asnacodi.it

Con la sottoscrizione degli accordi con le Compagnie di assicurazione, lo scrivente Consorzio di Difesa ha avviato la Campagna assicurativa contro la grandine 2011. La copertura assicurativa agevolata dei rischi agricoli è effettuata nell’ambito del Regime di sostegno specifico di cui all’art. 68 del Reg. CE 73/2009 (PAC) e del programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo (OCM vino) e che si aggiunge agli analoghi preesistenti interventi del Fondo di Solidarietà Nazionale regolamentato dal Decreto legislativo 102/2004 . Ricordiamo che la polizza agevolata deve avere una soglia di danno del 30 % per l’accesso al risarcimento, calcolata con riferimento alla totalità della superficie aziendale riferita al prodotto (specie botanica – articolo 1 del Piano Assicurativo 2011) e comune. Il risarcimento viene invece determinato come di consueto, sulla base dei danni periziati nella singola partita assicurata, al netto della franchigia. Il contributo, determinato nella misura massima del 65 % della spesa premi parametrata viene erogato dall’Organismo pagatore regionale (ARPEA) direttamente all’agricoltore assicurato, come premio supplementare PAC con l’applicazione delle trattenute per la modulazione. Con le risorse nazionali relative al Decreto legislativo 102/2004 (FSN), la percentuale di contributo POTREBBE essere incrementata fino all’80% se la consistenza del Fondo di Solidarietà Nazionale lo consentirà. La Circolare AGEA del 17/3/2010 e la comunicazione della Regione Piemonte del 14/04/2011, confermano l’obbligo di rispondenza dei dati del fascicolo aziendale del produttore, contenente i dati delle superfici da GIS, con quelli della polizza, relativamente alle superfici ed alle colture assicurate. La domanda di contributo sul premio assicurativo va presentata entro il 15 MAGGIO 2011 nell’ambito della domanda unica PAC, barrando la relativa casella. Successivamente, a cura del Condifesa, dovranno essere inseriti nel sistema informatico dell’Organismo Pagatore (ARPEA) i dati delle polizze assicurative e dell’avvenuto pagamento del premio. Questo rappresenta una condizione essenziale affinchè ARPEA possa provvedere al pagamento del contributo all’agricoltore. Il Consorzio di difesa di Vercelli e Biella ha già provveduto a definire con le Compagnie di assicurazione distintamente le tariffe di premio sia per la polizza con soglia 30% (agevolata), che quella integrativa (franchigia 10%) a totale carico del Socio. Per ogni informazione gli uffici del Condifesa in Piazza Zumaglini 14 – I° Piano – scala sinistra – (tel 0161- 502544) sono a disposizione dei Soci . Il Presidente Giovanni Perinotti

Tutte le organizzazioni agricole favorevoli all’invaso sul Sessera Sul tema dell’ampliamento dell’invaso in Valsessera, le organizzazioni agricole biellesi: Associazione Contadini Biellesi, Coldiretti di Vercelli e Biella e Confagricoltura Vercelli e Biella, confermano la propria opinione favorevole al progetto. Occorre infatti ricordare che per l’agricoltura la risorsa idrica costituisce una esigenza irrinunciabile per le produzioni di qualità e che le attuali disponibilità sono già ora largamente insufficienti in relazione al fabbisogno, non solo per l’agricoltura, ma anche per garantire il deflusso minimo vitale dei fiumi nonché le riserve di acque potabili. Ne deriva quindi la necessità di interventi strutturali atti ad assi-

curare il trattenimento a monte delle acque nei periodi di disponibilità idrica. Nello specifico del tema dell’invaso sul torrente Sessera, l’opera, oltre ad avere un impatto ambientale pressoché nullo, assicurerebbe, anche in virtù delle previste compensazioni, una opportunità di sviluppo del territorio. Oltre che ad assicurare una produzione di energia elettrica da una fonte rinnovabile e pulita. Le organizzazioni agricole: Associazione Contadini Biellesi, Coldiretti di Vercelli e Biella e Confagricoltura Vercelli e Biella, inoltre non condividono la scelta del Referendum, in quanto devono essere i rappresentanti

degli elettori ad esprimersi con chiarezza assumendosi il coraggio delle scelte politiche, senza deleghe. Peraltro non si capisce allora perché il referendum non sia stato proposto anche per tutte le altre opere che possono impattare sul territorio, come la Pedemontana. L’ampliamento dell’invaso della Valsessera deve essere affrontato con la massima obiettività, senza lasciare spazio all’emotività, ma sulla base dei dati tecnici e sulla scorta di una attenta analisi del progetto nella sua integrità, aprendo un tavolo di confronto con i progettisti e non limitarsi a generiche e aprioristiche manifestazioni di rifiuto.

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I nostri nati In data 3 maggio 2011 è nato a Vercelli

Federico Prando Alla mamma Simona Gamba e al papà Vito Prando, a tutta la famiglia e in particolare al nonno Vittorino Prando – nostri associati di Vercelli – Tenuta Montonero, l’Unione Agricoltori di Vercelli e Biella, il Consorzio Vendita Risone e il Consorzio Difesa, porgono le più vive congratulazioni.

COMPRO - VENDO

La pubblicazione dei piccoli annunci nella rubrica “compro-vendo” su L’AGRICOLTORE è completamente gratuita per gli Associati dell’Unione Agricoltori. Ogni annuncio verrà pubblicato tre volte, automaticamente, salvo comunicazione di disdetta da parte del diretto interessato. Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Unione Agricoltori in Vercelli - Piazza Zumaglini n. 14 - tel. 0161 250831 fax 0161 56231 e-mail vercelli@confagricoltura.it

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Brillante LAUREA

Il 5 aprile 2011 a Milano presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi - Dipartimento di Economia - la signorina Laura Renditore, ha brillantemente conseguito la laurea specialistica in Discipline economiche e sociali discutendo con il Chiarissimo Prof. Arnstein Aassve e il Prof. Francesco Candeloro Billari la tesi “Well-being, parenthood and age at first birth: evidence from the British Household Panel Survey”. Alla neo dottoressa magistrale Laura Renditore, alla mamma Mariella Picco e al papà Paolo Renditore nostro associato di Vercelli, l’Unione Agricoltori di Vercelli e Biella, l’ANGA sezione di Vercelli, il Consorzio Vendita Risone e il Condifesa e porgono le più vive congratulazioni.

l’Agricoltore

Mensile di informazione tecnica ed economica dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella Direzione - Redazione Pubblicità e Amministrazione: Piazza Zumaglini, 14 - 13100 Vercelli Tel. 0161.250831 - 215145 Fax 0161.56231 vercelli@confagricoltura.it Editore Finagri S.r.l. Direttore responsabile: Paolo Guttardi

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Ecco le novità per la Pac 2011

In previsione dell’avvicinarsi della scadenza del 15 maggio, termine ultimo per la presentazione delle domande per il premio unico pac, sono state ricordate dal Ministero per le Politiche agricole le novità per il 2011, poche peraltro. Oltre all’estensione dei regimi di disaccoppiamento al tabacco ed al pomodoro da industria, e l’anno prossimo toccherà all’aiuto specifico per il riso e le sementi, c’è da registrare l’incremento di un punto percentuale della Modulazione, ovvero la parte del premio unico che viene trasferita dal Primo al Secondo Pilastro. Le percentuali passano dall’8 al 9 % per i pagamenti diretti da 5000 a 300.000 euro, e dal 12 al 13 % la modulazione supplementare per i premi oltre i 300 mila euro. In soffitta il catasto con la fotointerpretazione La Pac rischia di mandare in soffitta il vecchio catasto nato nell’Ottocento e terminato attorno agli anni Trenta del secolo scorso. Le regole imposte dalla Commissione europea prevedono che la definizione delle superfi-

ci agricole ai fini del pagamento dei premi pac, avvenga esclusivamente mediante la fotointerpretazione grafica. Le immagini riprese dall’alto vengono “fotointerpretate” e il tecnico attribuisce ad ogni “parcella di terreno”, secondo criteri inevitabilmente soggettivi, la tipologia di coltura (seminativo, bosco, ecc) e la relativa superficie sia grafica che quella eleggibile. I nuovi dati diventano così il riferimento sia per la domanda pac ma anche per tutte le altre pratiche, dalle domande per le misure agroambientali, all’Uma, fino all’assicurazione agevolata contro le avversità atmosferiche. Di fatto viene abbandonato così un sistema collaudato da un secolo basato sui dati catastali. Quest’ultimo però resta in vigore per i contratti di affitto, di comodato e gli atti di proprietà, che sono alla base del Fascicolo del Produttore, venendo a creare un doppio sistema che ovviamente non dialoga. Tutto questo però sta ingenerando incertezza, difficoltà e rallentamenti nel delicato processo di predisposizione delle domande.

FINANZIAMENTI ALLE AZIENDE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE CON RETI ANTIGRANDINE Nell’ambito di un programma straordinario di ammodernamento aziendale gli agricoltori possono richiedere contributi per investimenti finalizzati alla realizzazione di reti antigrandine per la protezione delle colture. Nel corso del 2008, a livello comunitario, si è svolto il cosiddetto health check, la verifica dello “stato di salute” della PAC, la Politica agricola comunitaria. La verifica, che ha portato all’aggiornamento dei regolamenti comunitari relativi allo Sviluppo Rurale nel gennaio 2009, ha individuato nuove priorità (“sfide”) da perseguire nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale e ha stanziato risorse finanziarie aggiuntive. Le nuove sfide riguardano vari aspetti: • cambiamenti climatici • energie rinnovabili • gestione delle risorse idriche • biodiversità • ristrutturazione del settore lattiero-caseario • innovazione e diffusione di Internet a banda larga nelle zone rurali Nell’ambito delle azioni predisposte ai fini di “adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione

dei relativi effetti” è stato emesso un bando per la presentazione di domande di contributo per investimenti nelle colture con reti antigrandine. Chi può presentare domanda? Imprenditori agricoli professionali (IAP) titolari di aziende agricole che intendano realizzare investimenti strutturali per difendere le proprie coltivazioni con reti antigrandine. In che cosa consiste l’aiuto? Gli investimenti finanziabili sono esclusivamente investimenti riferiti alla realizzazione di reti antigrandine complete delle palificazioni a sostegno; la spesa massima ammissibile a contributo è pari a 10.866,28 euro (sulla base del prezzario Agricoltura anno 2011), l’intensità di aiuto è pari al 35% della spesa ammissibile in pianura, al 40% in collina ed al 50% in montagna).

Come presentare la domanda La domanda va presentata in forma telematica tramite il CAA-Confagricoltura entro il 21 giugno 2011; la stessa domanda in forma cartacea va presentata alla Provincia entro 5 giorni lavorativi dalla trasmissione telematica. Come per tutte le misure afferenti il Programma di Sviluppo Rurale, verrà redatta un’unica graduatoria a livello regionale sulla base di criteri previsti nel bando. Tuttavia, al fine di premiare le aziende che dimostreranno rapidità nella conclusione degli interventi, la graduatoria definitiva, che darà diritto al contributo, sarà stilata solo dopo che le aziende avranno ultimato i lavori; le domande di saldo che perverranno esaurite le risorse disponibili non saranno finanziate. In ogni caso, i lavori dovranno essere ultimati entro fine settembre 2011.


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Autorizzazione eccezionale per il Propanil e il Triciclazolo Con due distinti decreti, il Ministero della Salute ha autorizzato l’impiego eccezionale del Propanile e del Triciclazolo (Beam) sul riso, per la durata di 120 giorni. Per quanto riguarda il Propanile, potranno essere effettuate al massimo due applicazioni per ciclo colturale, ciascuna alla dose di 0,5 kg/Ha di sostanza attiva, proprio nell’ottica di impiego di questo prodotto in associazione ad altri diserbanti a differente meccanismo di azione per prevenire l’insorgenza di fenomeni di resistenza e, nel contempo, ridurre la quantità dei diserbanti utilizzati per combattere contro le infestanti giavoni, ciperacee ed alismatecee della coltura del riso. L’autorizzazione concessa dal Ministero fa seguito alla forte azione promossa da Confagricoltura e dalle Ditte produttrici.

L’anno del

mais

Il 2011 sarà ricordato come l’anno del Mais. Secondo gli operatori nelle zone più vocate le superfici aumenteranno tra il 5 ed il 20 per cento. Alla base di questo exploit c’è ovviamente un motivo congiunturale ovvero le valutazioni di mercato che rendono questa coltura attraente. A differenza di appena un anno fa, quando invece si paventava il rischio di lasciare i terreni incolti. I mercato mondiali imprevedibili, la siccità tra la Cina e l’emisfero

australe, l’aumento dei consumi, anche per le produzioni energetiche (bioetanolo negli USA) sono i fattori che contribuiscono alla corsa dei listini. Il mais poi rappresenta, come la soia, una fonte insostituibile per l’alimentazione zootecnica. Infine c’è il fenomeno biogas. Gli impianti di produzione del biogas si stanno moltiplicando e la maggior parte utilizza le deiezioni animali, ma anche il trinciato di mais, con la conseguente caccia alle superfici da coltivare a mais.

Il Canale Cavour a teatro

La storia della risicoltura ha una importante appendice risorgimentale, che viene opportunamente ricordata nelle celebrazioni dell’Unità d’Italia. Si parla allora di Cavour, un politico che ha saputo essere agricoltore, stratega politico ed imprenditore. E ovviamente, grazie all’impegno dell’Associazione di irrigazione Ovest Sesia, del Canale Cavour, che fu una colossale opera di ingegneria idraulica per quei tempi, realizzata in solo tre anni, “a forza di braccia e di badile”. In realtà la storia del canale vede un Conte assai freddo all’inizio, se

non addirittura ostile, in contrapposizione al primo ideatore dell’opera irrigua, Francesco Rossi. Ad esso subentrera l’ingegnere Carlo Noè, e in mezzo c’è la vicenda della guerra d’indipendenza e del sacrificio che venne chiesto alle popolazioni vercellesi per l’allagamento delle campagne al fine di fermare l’avanzata degli austriaci. La vicenda della costruzione del Canale Cavour è stata allora la protagonista dello spettacolo teatrale scritto da Francesco Brugnetta e diretto da Matteo Bellizzi, con l’attrice Lucilla Giagnoni interprete eccezionale.

NitratI

raggiunto dalla Conferenza Stato-Regioni un accordo finalizzato a dirimere le criticità della Direttiva Nella giornata dello scorso 5 maggio la Conferenza StatoRegioni ha raggiunto un accordo finalizzato ad aggiornare la delimitazione delle zone vulnerabili e a migliorare le condizioni di applicabilità dei programmi di azione regionali previsti dalla Direttiva Nitrati. Secondo quanto stabilito dalla Conferenza, entro il 31 dicembre 2011 i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente procederanno a realizzare uno studio sulla tematica della Direttiva Nitrati, comprensivo dell’analisi dell’ori-

gine dei carichi inquinanti, della valutazione dell’impatto della Direttiva sulle attività agricole, della definizione di misure di sostegno per le aziende e di una rettifica delle procedure amministrative di controllo. Confagricoltura accoglie positivamente l’iniziativa scaturita dalla Conferenza, evidenziando come essa costituisca finalmente una presa di posizione di livello politico finalizzata a mettere in discussione alle basi l’impianto della Direttiva Nitrati, risalente addirittura al 1991, e

dei sui recepimenti nazionali e regionali. Confagricoltura condivide pienamente, inoltre, l’esigenza di applicare in tutte le future scelte un approccio integrato di valutazione della qualità delle acque e dell’origine dei carichi inquinanti, che dovrà portare, contrariamente a quanto accaduto sino ad ora, all’adozione di scelte che dovranno essere necessariamente proporzionate allo specifico contesto sociale, tecnico ed economico dell’agricoltura praticata nel bacino padano-veneto.

La guerra dell’elettrodotto Nonostante le sollecitazioni degli agricoltori, preoccupati per l’impatto che l’opera avrà sul territorio, sul paesaggio e sul valore dei terreni, TERNA non ha ancora risposto positivamente all’invito a definire di comune accordo le procedure per l’asservimento e la tabella per l’indennizzo dei probabili danni a colture, canali, strade interpoderali e private di accesso alle aziende, conseguenti

all’elettrodotto a 380 KW TrinoLacchiarella. Interprete degli interessi del mondo agricolo vercellese, il presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella, Paolo Carrà, ha nuovamente sollecitato TERNA e l’impresa incaricata della pratica realizzazione, ad una maggiore disponibilità a ricercare soluzioni per ridurre i disagi alle imprese agricole.

A rischio la circolazione dei mezzi eccezionali Intervento di Confagricoltura Il Codice della Strada rischia di mettere in difficoltà la raccolta del riso, il prossimo autunno. L’articolo 105 - comma 1 - del Codice della Strada, infatti, così come modificato dalla legge 120 del 29/07/2010, impone che i convogli formati da macchine agricole semoventi e macchine agricole trainate non abbiano una lunghezza superiore ai 16.50 metri. Questo limite, facilmente superato dai moderni carrelli per il trasporto delle mietitrebbie, insieme alla

trattrice che lo traina, impedisce quindi il rilascio da parte dell’Amministrazione provinciale della necessaria autorizzazione per la circolazione sulle strade, come “macchina agricola eccezionale”. Con la conseguenza che le mietitrebbie non possono essere così agevolmente spostate da un campo all’altro, da una cascina all’altra. Confagricoltura Vercelli e Biella ha immediatamente segnalato la problematica agli Enti competenti affinchè si ponga rimedio modificando la normativa.

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DL SVILUPPO ECONOMIA, SBUROCRATIZZAZIONE, SEMPLIFICAZIONE FISCALE E RIVALUTAZIONE TERRENI Confagricoltura valuta positivamente le disposizioni del decreto legge sullo sviluppo e rilancio dell’economia, che prevedono anche la riapertura dei termini in materia di rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabile, con destinazione agricola. E’ una norma sollecitata da tempo da Confagricoltura, anche perché la stessa amministrazione ha ribadito che non comporta oneri a carico dello Stato ma anzi entrate. La riapertura riguarda i proprietari di ter-

reni alla data del prossimo 1 luglio. Confagricoltura è anche soddisfatta che il governo voglia compiere passi importanti verso la riduzione degli oneri burocratici e la semplificazione fiscale e si attende che il decreto legge venga convertito senza stravolgimenti. “La sburocratizzazione e la semplificazione sono battaglie sostenute da tempo, perché - ha detto l’Organizzazione professionale - divengono un onere, anche finanziario, a carico delle imprese agricole”.

VIES, ALL’APPELLO GLI OPERATORI UE E’ stato recentemente introdotto un ulteriore adempimento nei confronti dei soggetti (anche aziende agricole) che intendono effettuare operazioni iva intracomunitarie, attive e/o passive relative a beni e/o servizi . Detti soggetti infatti devono preventivamente iscriversi in un apposito elenco (VIES). I soggetti iscritti in questo archivio verranno attentamente monitorati con lo scopo di contrastare sempre più il fenomeno delle frodi iva. Tenuto conto che detta segnalazione va effettuata prima dell’operazione intracomunitaria, si invitano vivamente gli associati a segnalare preventivamente detta intenzione agli Uffici, onde poter procedere all’inserimento in questa apposita banca dati, degli estremi del soggetto che verrà così abilitato ad effettuare operazioni intracomunitarie.

Territorio & Risorse s.r.l., società produttrice di compost con impianto di compostaggio in comune di Santhià, ci ha comunicato la disponibilità di compost per il prossimo periodo autunnaleprimaverile 2011/2012. Per informazioni su prezzi e quantità, telefonare 335-6891774 Perché il compost ? E’ noto da tempo il positivo contributo del compost impiegato come ammendante nei suoli destinati alle colture agrarie. Il miglioramento della qualità del compost, la potenziale surrogazione almeno parziale, con i fertilizzanti chimici, accanto alla riduzione delle sostanze organiche tradizionali e l’elevato costo dei concimi di sintesi, hanno contribuito a far entrare il compost nei piani di fertilizzazione dell’azienda agricola. In parallelo all’importanza che riveste la sostanza organica del terreno. Un buon tenore di sostanza organica consente di assicurare condizioni colturali migliori, per gli effetti su lavorabilità, ritenzione idrica, densità, porosità e permeabilità e sulla fissazione e lento rilascio degli elementi nutritivi.

A questi si aggiungono gli effetti ambientali. Da qui ‘attivazione da parte della Regione Piemonte dell’Azione 214.3.1 nell’ambito delle Misure agroambientali del PSR 2007-2013. E’ previsto un contributo di euro 180 per ettaro, a copertura delle spese di trasporto e distribuzione, per l’agricoltore che si impegna a distribuire ogni anno e per cinque anni un quantitativo di almeno 3 tonnellate/ha di compost – espresso come sostanza secca – su terreni preventivamente definiti. Si tratta di un quantitativo minimo che, a giudizio degli agronomi, può essere tranquillamente incrementato per usufruire in pieno degli effetti positivi della sostanza organica apportata al terreno.

La scomparsa del Conte Cicogna Il 6 marzo scorso, alla veneranda età di novantanove anni, ci ha lasciato il conte Alessandro Cicogna Mozzoni, che dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale, fu tra i principali protagonisti dell’agricoltura della nostra zona. Laureato giovanissimo nel 1934 alla Bocconi di Milano fece le sue prime esperienze lavorative presso l’Ente Risi, ma già nel 1935 entrò nell’esercito, con il grado di ufficiale di artiglieria, carriera che terminò dodici anni dopo con il grado di Maggiore e con varie decorazioni anche inglesi e americane. Immediatamente, s’interessò della conduzione delle sue aziende e trasferendo la sua esperienza nelle organizzazioni agricole. Fu tra i fondatori dell’Associazione Provinciale Allevatori di Novara e successivamente dell’omologa Associazione Regionale. Fu anche

consigliere nazionale dell’Associazione Allevatori e di Confagricoltura. Memorabili furono le sue battaglie negli anni settanta in sede regionale per un giusto riconoscimento di un prezzo dignitoso del latte. Fu anche fondatore della CLIN ( Cooperativa Latte Indenne di Novara) cui in seguito aderirono tutti i maggiori produttori di latte del vercellese. Fu anche tra i promotori del Consorzio di Tutela del Gongorzola. Il suo impegno pubblico si manifestò anche nel suo paese di Terdobbiate, dove fu un ottimo sindaco dal 1964 al 1989. Tra i notevoli incarichi ricoperti in campo economico e finanziario, si ricorda consigliere di Amministrazione della Banca Popolare di Novara e dell’Associazione Irrigazione Est Sesia.

Sistri, il Click day,

Fu uno dei pochi Cavalieri del Lavoro, espressione del mondo agricolo. L’Unione Agricoltori di Vercelli e Biella porge ai figli, che continuano l’attività del “Conte” le più Sentite Condoglianze.

RESTITUZIONE FATTURE I.V.A.

occorre ripensare al sistema

(COMUNICAZIONE AGLI ASSOCIATI)

Le associazioni imprenditoriali, hanno promosso nei giorni scorsi, il Click Day, per testare sul campo la funzionalità del SISTRI, il sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti. Il risultato non è stato certo positivo: il 30 % delle imprese con le mitiche chiavette USB, non sono riuscite ad accedere al sistema informatico, e in generale sono stati segnalati rilevanti malfunzionamenti e carenze. Il guaio è che il 1° giugno entrerà in vigore in

Per mere questioni di spazio necessario per l’archiviazione dei documenti, onde non gravare ulteriormente a livello economico sulle aziende dotandoci di ulteriori spazi, comunichiamo che i fruitori del SERVIZIO I.V.A. saranno contattati prossimamente per la restituzione dei documenti contabili del 2007 – 2008 – 2009 che dovranno essere conservati in azienda.

tracciamento digitale, con le relative pesantissime sanzioni. Confagricoltura, che ha partecipato al Click Day, ha allora prontamente segnalato al Ministero dell’Ambiente, la necessità di ulteriori approfondimenti e verifiche del sistema e quindi la necessità, in attesa che vengano poste in atto le opportune azioni correttive, di una proroga urgente dell’entrata in vigore del Sistri.

CARTELLI STRADALI RINNOVO AUTORIZZAZIONI Si raccomanda di verificare, sulla base del regolamento sull’imposta per la pubblicità vigente dal proprio Comune, o delle norme in materia di sicurezza stradale emanate dal proprietario della strada ove i cartelli sono installati, le regole che eventualmente disciplinano il rinnovo dell’autorizzazione per l’installazione di cartelli stradali riguardanti la Vs azienda agrituristica o turisticoricettiva. Vi è infatti la possibilità che, nel caso di mancato rinnovo dell’autorizzazione, vengano contestate contravvenzioni per somme rilevanti. In particolare, come già comunicato in precedenza (ns informativa del 4 marzo 2009 contenuta nel Manuale Agriturist di Organizzazione e Legislazione), è

bene aver chiaro che per l’installazione di cartelli stradali sono previsti due tipi di incombenze: - autorizzazione del proprietario della strada ai sensi del Codice della Strada e del relativo Regolamento di attuazione; - imposta comunale sulla pubblicità. Nel primo caso, il Codice della Strada (D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 - Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - art. 53, comma 6) prevede il rinnovo triennale dell’autorizzazione. Nel secondo caso, il regolamento comunale può, ugualmente, prevedere un rinnovo periodico dell’autorizzazione, fermo restando il pagamento annuale dell’imposta o canone.

Si raccomanda, comunque, di verificare che i cartelli eventualmente installati siano conformi alle regole vigenti (emanate dal proprietario della strada o dal Comune) in materia di dimensioni, colore e altre caratteristiche grafiche, sempre allo scopo di evitare la contestazione di contravvenzioni.


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l’Agricoltore

15 maggio 2011

Attività di donne&riso

Come da tradizione la presenza di Confagricoltura Vercelli-Biella, Donne & Riso ed Anga non è mancata alla VII edizione de La Fattoria in Città, manifestazione che per l’edizione 2011 si è arricchita, accanto alle iniziative consolidate, anche di altre offerte destinate a catturare il pubblico adulto e meno. Ed ancora una volta la Fattoria si è dimostrata un esempio eccellente di come una manifestazione sappia tra-

sformarsi dapprima in importante vetrina del territorio e, poi, in veicolo di promozione anche per altri territori. In quest’ottica lo stand allestito da Confagricoltura ha davvero raggiunto l’obiettivo. Molti infatti sono stati i visitatori che si sono soffermati a chiedere informazioni o a soddisfare curiosità sul riso e sul territorio delle terre d’acqua. A rispondere con gentilezza, sorriso e con i sempre graditi biscot-

ti di riso, le associate di Donne & Riso che si sono alternate nei giorni di fiera. Nelle foto a sinistra, il presidente di Confagricoltura Paolo Carrà e la presidente di Donne & Riso, Licia Vandone con Claudio Gherzi, direttore dell’Unione Industriale di Vercelli e Giuseppe Mortara. Nelle foto a destra le associate di Donne & Riso nello stand

Mostra su Cavour e il riso Rimarrà aperta sino al 26 giugno la mostra “Cavour, genio, seduttore, gourmet”. Ad organizzarla nel palazzo che fu dimora dei conti Cavour in via Cavour 8 a Torino, Consolata Beraudo di Pralormo che ha ricostruito con puntiglio e passione le stanze che videro il grande Statista ricevere gli ospiti, organizzare cene e balli, accogliere gli amici più intimi ed i famigliari. Si vedono così il salone da ballo, il secrétaire con le lettere d’amore, la cucina, la sala dei giochi di società. Tra le tante suggestioni, (lo studio di Cavour prevede anche la ricostruzione di una vera e propria risia come pavimento) c’è anche il modellino di una pilatrice per il riso. A costruirlo un vercellese Alberto Galante (figlio d’arte, il padre aveva infatti una riseria a Sali vercellese) che è collezionista, ideatore e

restauratore di antichi strumenti legati al mondo del riso e della risicoltura.I Info. www.mostrapalazzocavour.it, 011-81409813338456980 lun-ven 10-19, giovedì 10-22 sabato, domenica e festivi 10-19.30. Nella foto Alberto Galante accanto al modellino della pista da riso.

Concluso il corso per i giovani agricoltori Una nutrita ed appassionata partecipazione di giovani agricoltori ha caratterizzato il corso di formazione organizzato da Agripiemonteform e rivolto ai giovani agricoltori si si sono insediati nella azienda agricola, anche con riferimento al PSR 2007-2013. E’ stato un corso impegnativo, della durata di 40 ore, suddiviso in 10 lezioni di 4 ore ciascuna, nel corso del quale sono stati affrontati da docenti qualificati diversi argomenti di interesse generale per le aziende agricole. dal sistema organizzato dell’agricoltura italiana, fino all’evoluzione della politica agricola comune, partendo dalle origini della CEE. Ampio spazio è stato dato agli aspetti fiscali e gestionali delle aziende agricole e alle norma sulla sicurezza del lavoro, fino alla Condizionalità e alla tutela dell’ambiente.

L’ultima lezione, come da programma, si è svolta presso l’azienda agricola Cascina Priaro di Cavaglià. Un’azienda ad indirizzo lattiero, con ben 140 capi di bovini di razza frisona allevati e dedita anche alla trasformazione e alla vendita diretta nello spaccio aziendale dei prodotti come carne e salumi ottenuti dall’azienda. Le caratteristiche produttive dell’azienda ed i segreti del “management” della mandria bovina sono stati illustrati con passione e competenza dal titolare, Daniele Machieraldo, che ringraziamo per la sua disponibilità. Il corso si è definitivamente concluso con la visita ad una altra azienda agricola, l’Agriturismo Il Mulino, di Cavaglià, con il convivio finale a base di grigliata di carne.

Viaggio a Ravenna, San Marino e Faenza. Dal 24 al 26 giugno 2011 testo

Programma di Viaggio Venerdi 24 Giugno Partenza dai luoghi convenuti al mattino. Sosta durante il percorso ed arrivo a Ravenna. Pranzo in ristorante con menù romagnolo. Nel primo pomeriggio incontro con la guida e inizio della visita della durata di circa 2-2,30 ore da svolgersi in parte in bus e in parte a piedi. Visiteremo la splendida basilica bizantina di S. Apollinare in Classe, famosa per il mosaico absidale del VI secolo, l’imponente Mausoleo di Teodorico e il Battistero degli Ariani edificato per gli Ostrogoti all’inizio del VI secolo e decorato dal pregevole mosaico del battesimo di Cristo. Una breve passeggiata nel centro storico completerà la visita con la bella Piazza del Popolo, la Tomba di Dante e la Basilica di S. Francesco, i cui mosaici pavimentali del V secolo sono sommersi dall’acqua di falda. Al termine della visita, sistemazione delle camere presso l’Hotel NH Ravenna, 4 stelle, in pieno centro storico. Cena in hotel e pernottamento. Sabato 25 Giugno Colazione in hotel. Partenza alla volta della Repubblica di San Marino. Visita libera del centro storico. In tarda mattinata, rientro a Ravenna e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento con la visita a piedi del centro storico: la Chiesa di S. Vitale con i celeberrimi mosaici raffiguranti l’Imperatore bizantino Giustiniano e la moglie Teodora, lo splendido Mausoleo di Galla Placidia. Al termine, possibilità di assistere alla Santa Messa. Rientro in hotel e cena. Serata libera.

Domenica 26 Giugno Dopo la colazione, partenza alla volta di Faenza. La fama di Faenza è legata alla produzione della maiolica artistica, e questi manufatti caratterizzano l’aspetto cittadino, in quanto in ceramica sono le tabelle delle strade, i numeri civici e le insegne delle attività commerciali. Sosta presso la bottega di un ceramista, per vedere così le varie fasi della decorazione della maiolica faentina e breve visita del Museo Internazionale delle Ceramiche. Pranzo in ristorante a Faenza. Partenza per il viaggio di ritorno.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 320,00 per persona (minimo 35 iscritti). Supplemento camera singola: € 50,00 La quota comprende: pullman GT per tutta la durata del viaggio, Hotel 4 stelle in centro storico in mezza pensione bevande incluse, 3 pranzi con bevande come indicato da programma, visite guidate a Ravenna e a Faenza come da programma, assicurazione medica ed accompagnatore d’agenzia. La quota non comprende: ingressi a monumenti e musei, quanto non indicato da programma. NB: alcuni ingressi sono gratuiti per maggiori di 65 anni, altri sono a pagamento. Si stima un totale di circa 15 euro totali per gli ingressi.


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