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cielo e i tre tesori
2. Il tre come principio di trasformazione nel vuoto mediano: uomo, terra, cielo e i tre tesori
La numerologia ci permette di sottolineare la relatività di tutti i fenomeni a partire da una struttura replicabile, archetipica, simbolica. Legato alla creazione e alla struttura base dell’universo è il numero tre, che rappresenta lo spazio tra cielo e terra e indica l’aspetto più dinamico e attivo della vita. Il tre è preceduto dall’uno, associato al cielo (yang), all’inizio e dal due, la terra (yin). Insieme, danno luogo ai diecimila esseri.
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La vita del cosmo (cielo terra) e quella dell’organismo (uomo) si articolano tramite due coordinate: una alto-basso, intesa come asse ontologico, verticale (cielo anteriore) e una destra-sinistra, l’asse fenomenico, orizzontale (cielo posteriore). Ciò rende evidente la relazione tra macrocosmo e microcosmo. L’uomo è la manifestazione derivata dall’incontro del cielo e della terra e porta in sé cielo e terra, alto e basso, e si apre alla continua relazione tra cielo e terra grazie al vuoto mediano, compiendo tutte le trasformazioni note nei cinque movimenti.
La simmetria assiale indaga il mistero della relazione tra l’essere individuale e lo spazio globale; la proporzione del tre si replica all’interno del microcosmo “uomo”, ritrovando ad esempio i tre riscaldatori, nei quali avvengono le trasformazioni dei tre tesori (jing, qi e shen), in una dialettica trasformativa.
I tre tesori rappresentano la condizione fondamentale per la fisiologia della vita e conclusione numerica di un ciclo essenziale. Ogni aspetto vitale è rappresentato dall’interrelazione e dalla trasformazione di questa unità tripartita:
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jing, qi e shen. Significano una sola cosa: quando scorre è qi, quando è concentrato è jing e quando la sua essenza è sottilmente spirituale è shen (Yasuo,1993).
Nell’ideogramma san il tratto superiore, il Cielo, può relazionarsi con la Terra, il tratto che sta sotto, e attraverso questa relazione nasce il piccolo tratto centrale: l’Essere. Il Cielo ordina, la Terra provvede all’esecuzione, rende concreta un’intenzione, un ordine. La vita e il vivere sono l’adeguamento consapevole alla legge naturale della vita, che ci permette di cogliere e sfruttare appieno tutta la potenza:
“Il supremo Dao produsse l’uno, l’uno produsse il due, il due, ritornando all’uno, produsse il tre. Il tre dette vita alla moltitudine degli esseri e delle cose”
(Lao Tzu, Dao De Jing, capitolo XLII)
L’Essere è ciò che unisce il Cielo con la Terra e, allo stesso tempo, ne è il frutto. Piccolo è l’uomo in relazione allo spazio cielo-terra, come piccolo è il tratto centrale di san. Grandi sono i segreti del Cielo e grandi sono le distanze sulla Terra rispetto all’Uomo che ne è permeato. I tre dan tian sono i tre riscaldatori, sono i luoghi dei tre tesori e corrispondono a tre diverse zone del corpo umano, aree principali della trasmutazione dell’alchimia interna. Questi centri energetici conservano e trasformano i tre tesori:
1. dan tian inferiore: localizzato nella zona addominale sotto l’ombelico(CV6 qihai) è sede del jing;
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