Scuola di Agopuntura Tradizionale della città di Firenze
I varchi nella muraglia Pifu: la pelle dal contatto al confine
Candidata
Relatrice Dott.ssa Francesca Ambrosini
Dott.ssa Federica Felici
Anno Accademico 2022/2023 1
Sommario Introduzione...................................................................................................................................... 4 1. L’approccio olistico nella Medicina Tradizionale Cinese .......................................................... 7 2. La pelle e la comunicazione con il mondo esterno (e interno) ................................................ 15 3. La pelle in MTC ......................................................................................................................... 20 3.1. La pelle in relazione con gli Organi ................................................................................... 21 3.2. La pelle e il Metallo ............................................................................................................. 22 3.3. La pelle e il qi ....................................................................................................................... 25 3.4. La pelle e i liquidi corporei ................................................................................................. 25 4. La dermatologia in MTC ........................................................................................................... 27 4.1. Cause dei problemi della pelle............................................................................................ 27 4.1.1. Cause Interne ................................................................................................................ 27 4.1.2. Cause esterne ................................................................................................................ 30 5. Diagnosi dei problemi della pelle .............................................................................................. 34 6. Differenziazioni dei problemi della pelle .................................................................................. 38 6.1. Sensazioni oggettive............................................................................................................. 38 6.2. Sensazioni soggettive ........................................................................................................... 38 6.3. Differenziazione in base agli organi ................................................................................... 40 7. Trattamento dei problemi della pelle ........................................................................................ 43 8. Medicina veterinaria: prescrizione allopatica e approccio integrato .................................... 44 9. La comunicazione nel cane ........................................................................................................ 48 9.1. Olfatto................................................................................................................................... 48 9.2. Il tatto ................................................................................................................................... 51 10. Approccio integrato per la cura delle dermatiti nel cane...................................................... 55 10.1. Agopuntura ........................................................................................................................ 55 10.2. Alimentazione .................................................................................................................... 58 10.3. Fitoterapia .......................................................................................................................... 59 10.4. Massaggi ............................................................................................................................. 60 2
10.5. Supporto comportamentale .............................................................................................. 61 11. Il caso clinico ............................................................................................................................. 63 11.1. Descrizione del caso: Charlie visite specialistiche e accertamenti diagnostici ............. 63 11.2. Inizia un percorso di medicina integrata ......................................................................... 66 11.3. Metodi e interventi ............................................................................................................ 67 Conclusioni...................................................................................................................................... 84 Bibliografia ..................................................................................................................................... 86
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Introduzione La scelta del titolo risiede nell’analogia tra la pelle e la Grande Muraglia che simboleggia qualcosa di invalicabile, di esteso in grado di impedire l'accesso a qualunque cosa; allo stesso modo la pelle può essere vista come una barriera nel suo ruolo difensivo, di protezione del nostro prezioso corpo, lo preserva e ne definisce il limite. La pelle però è anche un confine che implica degli scambi, delle dogane, dei varchi appunto che permettono una comunicazione tra l’interno e l’esterno del corpo, cioè tra il microcosmo e il macrocosmo. Grazie a questo continuo dialogo la pelle preserva l’integrità del nostro corpo, del nostro equilibrio energetico e della nostra omeostasi. La sua complessa architettura è il riflesso dell’esperienza e del vissuto di ogni individuo. Lo stile di vita, l’alimentazione, le emozioni affiorano sulla pelle e sono una testimonianza, una traccia, del contatto tra ciò che è fuori e ciò che è dentro ciascun essere vivente. È quindi con questa nuova visione che viene considerata la dermatologia in questo elaborato. In questo lavoro si intende evidenziare quanto l’approccio olistico e integrato proprio della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), possa fornire interessanti metodi e approcci per l’intervento in ambito veterinario. Il tipico approccio terapeutico in medicina veterinaria analizza e interviene spesso solo sul sintomo isolato, perdendo di vista la totalità dell’animale, prescrivendo farmaci sintomatici a volte poco risolutivi e talvolta persino dannosi a causa di evidenti effetti collaterali, soprattutto per quello che riguarda le malattie dermatologiche. Laddove questo possa essere integrato o addirittura sostituito da un intervento olistico che segue i principi della MTC, si aprono nuovi scenari di cura con scarse controindicazioni, anche se richiedono maggiore impegno da parte del proprietario e tempi più lunghi. Nella trattazione che segue verranno esposti brevemente i principi fondamentali della MTC, in particolare quelli funzionali all’individuazione di una diagnosi cinese e alla prescrizione di un piano di cura individualizzato che 4
tenga conto di numerose variabili che incidono sulla qualità della vita dell’animale. L’oggetto della ricerca si restringe poi alla pelle intesa come organo di comunicazione tra il mondo esterno e interno che nel cane, come nell’uomo, diviene elemento catalizzatore di aspetti emotivi e ambientali, che può spesso essere sede di disturbi conclamati, ma al tempo stesso con cause sottostanti profonde. In un approccio integrato devono essere presi in considerazione tutti gli aspetti che contribuiscono ad influenzare le abitudini di vita degli animali: il contesto ambientale in cui vivono, le abitudini dei proprietari, il tipo di alimentazione, la quantità di stimoli che ricevono, il carattere, la socializzazione. Un intervento risulta quanto più risolutivo solo nella misura in cui riesce a tenere conto di tutti questi aspetti, a influenzarli e ad agire su di essi. Una parte importante nei disturbi della pelle secondo la MTC deriva da una disfunzione del Polmone per questo l’azione sulle pratiche respiratorie diviene uno strumento fondamentale di cura. L’olfatto in modo particolare rappresenta un ponte tra la mente e il corpo, l’emotività passa in modo preponderante tramite l’olfatto che ha un canale di comunicazione diretto e velocissimo attraverso il bulbo olfattivo con il talamo e quindi con il sistema limbico, con l’ipotalamo (via olfattoipotalamica), con l’ippocampo (sede, tra le altre funzioni, della memoria). Questi complessi rapporti sono la base dei circuiti integranti stimolazioni olfattive con attività psichiche implicate nella regolazione di molti comportamenti emozionali degli animali. La stimolazione del vago permette poi di contribuire all’attivazione della risposta di rilassamento, riducendo i livelli di stress che sono spesso cause (o concause) delle malattie dermatologiche. Anche
un’attenzione
è
dedicata
all’alimentazione
inquanto
fattore
determinante per la cura di malattie dermatologiche, poiché un’alimentazione
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sana e naturale ha il vantaggio di un minore sovraccarico del sistema immunitario. Si presenterà infine un lavoro specifico realizzato su un paziente con problematiche dermatologiche, ospite di una struttura sanitaria comunale. Nel dettaglio verranno descritti i vari interventi realizzati sulla base delle premesse esposte e dei principi della MTC. La visione olistica del paziente, inteso come una unità corpo-mente, permette attraverso un approccio diagnostico e terapeutico complesso di affrontare la malattia sotto tutti i punti di vista fisico, comportamentale ed emotivo. Questo vuole sottolineare l’importanza di risalire alla “radice” della malattia, che è la base per ottenere la guarigione del paziente. La pelle unisce, ci mette in contatto, in connessione collega microcosmo e macrocosmo: può essere una importante chiave di lettura del soggetto (ai fini diagnostici), e di guarigione (ai fini terapeutici).
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1. L’approccio olistico nella Medicina Tradizionale Cinese La MTC basa tutto il sistema di diagnosi e cura sul concetto di qi, traducibile, senza tuttavia esaurirne il complesso significato, con il termine “energia” o “soffio vitale”. Il qi rappresenta e presiede a tutto ciò che è movimento nel corpo, regola gli scambi, la circolazione e le trasformazioni. Il qi anima, muove e riscalda la parte materiale del corpo umano. Inoltre la MTC fonda le sue radici nella filosofia taoista e descrive l’uomo in quanto correlato integralmente alle energie dell’universo. Il Tao infatti è il cardine della filosofia taoista e il punto di partenza del sistema terapeutico cinese. Esso rappresenta l’Uno primordiale, situato oltre il tempo e lo spazio, è un flusso vitale da cui tutto ha origine. Il Tao si esplica in una coppia di forze opposte ma complementari yin e yang, che declinandosi a loro volta, permeano ogni singolo elemento del macrocosmo. In tutti i fenomeni della vita può essere colto un aspetto yin e uno yang. Essi sono un criterio di raggruppamento della realtà in due categorie secondo determinati attributi specifici: - yin è la ricettività, lo stato di inerzia e di potenzialità energetica, l’aspetto oscuro, profondo. È simboleggiato dall’acqua, per la sua caratteristica di scendere verso il basso e di adattarsi a ogni forma e contenitore; - yang è l’attività, l’azione, l’espressione della potenzialità energetica, l’aspetto luminoso, superficiale e manifesto. È simboleggiato dal fuoco per la sua natura di movimento incessante e verso l’alto, di leggerezza e di instabilità. Per poter comprendere la stretta interconnessione tra yin e yang, bisogna considerarli come due momenti diversi di un fenomeno unico. Gli aspetti fondamentali di questa coppia di opposti complementari vengono raccolti e spiegati attraverso le leggi che ne regolano la relazione. Le leggi che regolano la relazione yin-yang sono: - opposizione: ogni cosa ha in sé il suo seme opposto; - interdipendenza: l’uno non può esistere senza l’altro; 7
- mutuo consumo: in caso di squilibrio agiscono l’uno sull’altro per trovare un nuovo equilibrio tra preponderanza e debolezza; - intertrasformazione: si trasformano l’uno nell’altro. L’armonia universale del macrocosmo, a cui nel microcosmo corrisponde la salute dell’uomo, consiste nell’equilibrio tra la polarità yin-yang. Un altro cardine fondamentale della MTC è la Teoria dei Cinque Elementi (teoria delle cinque fasi, wu xing), si sviluppa nella stessa scuola filosofica in cui venne elaborata la teoria dello yin e dello yang, “La Scuola Naturalista” o “Scuola yin-yang”, il cui principale esponente fu Zou Yan (ca. 350-270 a.C.). L’affermarsi di questa teoria segna un’importante svolta nell’approccio medico che assume sempre più caratteri scientifici: i medici iniziano a dare una spiegazione alle malattie collegando la natura al corpo umano, servendosi delle due polarità e di una struttura cosmologica a tre livelli, Cielo, Uomo, Terra. Il modello yin e yang simboleggia il processo di creazione, la Teoria dei Cinque Elementi differenzia ulteriormente questa dinamica e descrive lo sviluppo di forme ed eventi. Secondo questa teoria ogni cosa può essere classificata in base a cinque elementi o movimenti che rappresentano stadi di forze (diversi livelli e qualità di energia): Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua. Ad ogni elemento corrisponde un Organo e un Viscere (zang fu) inteso come sistema, infatti quando si parla di Organi e Visceri in medicina cinese non ci si riferisce a strutture anatomiche, ma a entità funzionali e integrate. Nello specifico ad ogni organo (per natura yin) è accoppiato un viscere (per natura yang) preservando così la relazione yin/yang. L’interconnessione globale tra i vari zang fu si realizza nei quattro cicli della Teoria dei Cinque Elementi che presiedono allo stato di salute e malattia dell’individuo, controllando anche la fisiologia delle 5 sostanze fondamentali: qi, Sangue, Fluidi Corporei, Essenza, Spirito (qi, xue, jin ye, jing, shen) e ne permettono l’equilibrio e la produzione. L’uomo racchiude in sé tutti questi elementi, rispettando le leggi naturali del macrocosmo, si può preservare la salute. 8
I cinque movimenti si generano reciprocamente e si condizionano tra di loro. Tra i cicli della Teoria dei Cinque Elementi, due rappresentano le leggi fisiologiche che spiegano la loro relazione: legge di produzione o generazione, madre-figlio (ciclo sheng) e legge di inibizione o nonno-nipote (ciclo ke). A queste leggi si affiancano le relative leggi patologiche e quindi sono alterazioni della legge di produzione: la iperproduzione, la ipoproduzione, il prelevamento, la controproduzione; mentre le leggi patologiche del ciclo di inibizione sono: la superinibizione, la ipoinibizione, la controinibizione, la superinibizione relativa. La medicina tradizionale cinese è una medicina energetica, il paziente viene considerato come una “concentrazione di energia”: tutto si esprime nella dialettica dinamica dello yin e dello yang e nella Teoria dei Cinque Elementi e la malattia viene definita come uno squilibrio energetico, dovuto ad un eccesso (pieno), ad un difetto (vuoto) o ad una stasi (ristagno) di energia. La disarmonia si può manifestare a livello di tutto l’organismo o localizzarsi soltanto in alcune sue parti. È una medicina analogica perché osserva l’essere umano guardando le corrispondenze con la natura e riportandolo in equilibrio nel rispetto delle leggi naturali. È una medicina olistica perché considera l’essere vivente come una unità-totalità come microcosmo in un macrocosmo, viene data molta importanza alla differenza, al particolare all’individualizzazione, per arrivare ad un percorso di cura personalizzato. Attraverso i quattro metodi diagnostici (osservare, sentire con l’udito e con l’olfatto, palpazione, interrogare) e le otto regole diagnostiche (yin/yang, interno/esterno, caldo/freddo, pieno/vuoto) si arriva ad una diagnosi cinese che mette in evidenza eventuali disarmonie della struttura energetica della persona. Per una corretta diagnosi bisogna prestare attenzione ai fenomeni energetici, di tutte le espressioni immateriali, delle emozioni e delle funzioni vitali del paziente.
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L’energia o soffio vitale scorre lungo il corpo attraverso i meridiani (Canali Energetici, jing luo mai) come un campo elettrico, secondo un ritmo ciclico dal centro del corpo alle estremità e viceversa. I Canali Energetici sono suddivisi principalmente in due gruppi: jing mai e luo mai. Complessivamente esistono 72 Canali così divisi: jing mai - 12 jing mai (Canali Principali) - 12 jing bie zheng (Canali Distinti o Divergenti) - 12 jing jin (Muscoli dei Canali o Canali Tendino-Muscolari) - 8 qi jing ba mai (Canali straordinari o Curiosi) luo mai - 12 heng luo (Luo Trasversali) - 16(15+1) bie luo (Luo Longitudinali) Vi sono inoltre una serie di Canali luo capillari, chiamati sun luo: fu luo e xue luo, che sono in numero quasi infinito. Esistono delle superfici cutanee chiamate pi fu, corrispondenti alle sei Energie che costituiscono zone di protezione del corpo dalla penetrazione delle energie esterne (Vento, Calore, Freddo, Secchezza, Umidità). Dal punto di vista della funzione che svolgono i Canali possono essere distinti in Principali e Secondari. I 12 Canali Principali rappresentano l’impalcatura energetica che sintetizza, coordina e regolarizza tutte le funzioni vitali dell’organismo. I Canali Secondari, suddivisi in categorie, specificano nel dettaglio le funzioni dei Canali Principali; ogni gruppo di secondari trasmette alcune attività fondamentali riassunte dai Canali Principali; tutti i secondari hanno un’azione generale di difesa dell’organismo dalla penetrazione delle xie (energie patogene prevaricanti esterne). L’Energia che scorre nei meridiani segue due correnti: una che scorre dall’interno verso l’esterno e si tratta del qi ancestrale (o prenatale); l’altra 10
proveniente dall’ambiente, fluisce dall’esterno verso l’interno e si tratta del qi essenziale (o postnatale) che scaturisce da alimenti e aria. I “tre focolari” sono il luogo di accumulo e formazione di queste forme di qi: - il focolare inferiore è la sede del qi ancestrale (yuan); - nel focolare medio avviene la trasformazione dell’energia proveniente dagli alimenti. Il qi alimentare (gu) prodotto in questa fase e collegato alle funzioni della Milza, è molto grezzo e non direttamente utilizzabile, deve infatti essere trasmesso al focolare superiore per subire un’ulteriore raffinazione; - il focolare superiore è preposto al trattamento dell’energia proveniente dall’aria e del qi alimentare. Esso produce il qi pettorale (zong), fortemente collegato alle funzioni del Cuore e dei Polmoni. Questi tre focolari presiedono alla funzione termoregolatrice del corpo. Il Triplice Riscaldatore ha anche l’ulteriore compito di differenziare e separare le diverse forme di qi che vanno poi a raggiungere le varie parti dell’organismo. Ciò avviene grazie all’azione catalizzatrice del qi ancestrale che promuove la formazione del qi Vero (zhen) dal quale si differenziano le due forme più raffinate di qi: il qi nutritivo (ying) e il qi difensivo (wei). Il qi ancestrale, strettamente connesso con le fasi della vita embrionale e alla costituzione profonda dell’essere umano, quindi è legata ai Reni e al Triplice Riscaldatore, circola negli Otto Vasi Straordinari. Rappresenta la qualità energetica più profonda ed è legata al Jing, si può dire che ne rappresenta la sua forma dinamica e circolante nel corpo, permette l’attivazione dei vari shen negli organi e del jing nei Visceri Straordinari. Il qi nutritivo circola nel sistema dei Canali Principali, seguendo un andamento che attraversa due meridiani yin e due meridiani yang al fine di mantenere la giusta differenza di potenziale che garantisce la corretta circolazione energetica. Questa Energia Nutritiva rappresenta una qualità energetica più profonda rispetto alla wei qi, poiché si riferisce al sistema di nutrimento 11
energetico dell’organismo intero ed è strettamente legato al Sangue. La ying qi è quindi coinvolta nelle turbe più interne, legate a fattori emotivi, alla digestione e agli Organi in generale. È associata ai Canali Luo. La ying qi viene definita “energia cognitiva” (Jeffrey Yuen), ad indicare un ruolo non solo di nutrimento energetico ma di capacità di “nutrirsi della vita” cioè di apprendere dalla vita, dall’ esperienza, provare emozioni legate al contatto con il mondo esterno, influenza quindi le nostre scelte personali. Il qi difensivo, detto anche “energia sentinella”, provvede alla difesa dell’organismo dai fattori patogeni che tendono a penetrarlo. Rappresenta il livello più superficiale dell’energia, circola nei Canali Tendino-Muscolari, e altri ancora più superficiali, secondo un decorso che varia di giorno e di notte. Di giorno resta in superficie, percorrendo tutti i canali, mentre di notte si porta in profondità per difendere Organi e Visceri. Ha la funzione di proteggere il corpo dando il tempo al qi nutritivo di adattarsi agli stress subiti dall’organismo. Viene anche definita “energia istintuale” (Jeffrey Yuen), poiché costituisce tutto ciò che agisce senza la volontà cosciente, al fine di garantire la nostra sopravvivenza. Essa rappresenta: la regolazione termica del corpo, la pressione sanguigna, i processi della respirazione e digestione, è anche l’istinto a muoverci nel mondo. Quest’ultimo può essere espresso dai tre livelli dello yang: riflesso automatico al movimento (TaeYang, espansione), riflesso di arresto del movimento (Yang Ming, contrazione) e scelta istintiva fra muoversi e fermarsi (Shao Yang, alternanza). Come già detto a questa qualità di energia sono associati i Canali Tendino-Muscolari che rappresentano il livello più superficiale del sistema dei meridiani. Ad essa è legato l’apparato locomotorio e il sistema immunitario. L’Energia è una sola, la differenziazione è funzionale solo per finalità esplicative, per chiarire cioè solo i suoi diversi movimenti e compiti: trasformare, trasportare, trattenere, sollevare, proteggere, riscaldare.
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Il qi in MTC è inteso come elemento in flusso costante che si manifesta in stati di aggregazione variabili. Il qi condensato dà origine alla materia e il qi rarefatto a forme di energia sottili e simultaneamente può avere entrambe le nature, fisica e spirituale. Per quanto vengano distinti molti tipi di qi essi rappresentano la manifestazione di un’unica Essenza che si realizza in forme e funzioni diverse: qi difensivo, qi nutritivo, qi pettorale, qi ancestrale, Sangue, Fluidi corporei e così via. L’obiettivo del medico è comprendere lo stato energetico e la distribuzione del qi e valutarla correttamente nel caso di una disarmonia. Un buon equilibrio energetico yin-yang garantisce armonia e benessere psicofisico; qualsiasi alterazione nella distribuzione del qi comporta un indebolimento delle capacità difensive e l’insorgere di una patologia. Le cause possono essere legate a fattori patogeni esterni (fenomeni climatici stagionali, traumi) o a fattori patogeni interni (squilibri emotivi, errori alimentari, cattive abitudini di vita). La cura come già detto si basa sul riequilibrio energetico yin-yang ed esistono diverse tecniche terapeutiche, da utilizzare da sole o in sinergia le une con le altre a seconda dei casi: massaggio Tuina, agopuntura (zhen fa), moxibustione (jiu fa), Fior di prugna, gua sha, coppettazione, dietetica, farmacologia (zhong yao), qi gong e tai ji quan. Sia il corpo che la psiche vivono con la stessa energia, non vi può quindi essere scissione tra malattie fisiche e mentali perché entrambe sono sintomo di uno squilibrio energetico. Qualsiasi terapia influenza in sinergia corpo e mente, da qui il vasto utilizzo della MTC in entrambi i campi. La medicina tradizionale cinese è una medicina preventiva, mette enfasi nel mantenere un corretto stile di vita e riconosce il qi gong quale strumento importante per conservare e guadagnare la salute. In armonia con i principi taoisti, gli esercizi di qi gong vengono praticati consapevolmente su tre livelli: mentale-energetico-meccanico che si declinano nel trinomio mente-respirocorpo. “Armonizzare la mente, regolare il respiro, controllare il corpo” questa 13
è la Via, laddove il respiro rappresenta l’elemento di mediazione tra la sfera immateriale e la sfera materiale poiché afferisce ad entrambi gli ambiti, proprio come l’uomo lo è tra il cielo e la terra.
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2. La pelle e la comunicazione con il mondo esterno (e interno) La pelle è l’organo più esteso del corpo umano ed è in costante trasformazione in un vero e proprio ciclo di rinnovamento che coinvolge le cellule epiteliali. Questo rinnovamento avviene in tempi diversi a seconda dell’età (nel cane è di 21 giorni, nei soggetti anziani è più lento; in corso di alcune malattie seborroiche si riduce a 8 giorni). Grazie al corretto turnover dei cheratinociti è possibile preservare l’omeostasi della cute. L’integrità dello strato corneo serve per isolare dagli agenti esterni, regolare la fuoriuscita di acqua (TEWEL – Trans Epidermal Water Loss), controllare la corretta desquamazione proliferazione e differenziazione dell’epidermide. Lo strato intercellulare di lipidi (emulsione di albumine, complemento, lipidi, transferrina, sodio cloruro, interferoni) che si libera dai cheratinociti quando diventano corneociti, ha un ruolo fondamentale nell’integrità della barriera cutanea. L’epidermide stessa, nella sua integrità svolge un ruolo importante come prima difesa immunitaria nei confronti di molti patogeni (es. batteri, funghi, ecc.) producendo citochine e chemochine, peptidi antimicrobici. I corneociti sono in grado di produrre anche agenti pro-infiammatori come il GMCSF (granulocyte macrophage colony-stimulating factor), l’IL-8, il TNF-alfa (tumor necrosis factor) nei confronti di allergeni come il Der F1 (Dermatophagoides farinae 1) e/o i lipopolisaccaridi (questi stimolano la risposta infiammatoria sia locale sia sistemica). Corneociti e cheratinociti non rappresentano quindi uno strato superficiale inerme, ma al contrario, la prima efficace difesa nei confronti degli agenti patogeni esterni. L’anomalo rinnovo dello strato epidermico favorisce la maggiore permeabilità agli allergeni, una maggiore capacità di adesione dei batteri e lieviti, diventando un substrato preferenziale per la modifica del locale microbioma verso popolazioni microbiche più virulente e patogene. La pelle (nella sua totalità: epidermide, derma, peli, annessi ghiandolari), oltre ad avere una funzione di protezione nei confronti degli agenti esterni chimici, fisici e/o biologici, ha diverse funzioni: 15
- funzione immunologica grazie al SALT (skin associated limphoyd tissue); - produce vitamina D; - funzione di protezione dai raggi solari producendo melanina; - funzione di termoregolazione; - funzione sia di riserva di acqua, elettroliti, vitamine, proteine e sali minerali che protezione per la perdita degli stessi svolgendo un’azione in/out; - garantisce attraverso la sua flessibilità la libertà di movimento. La pelle inoltre respira, è in grado di assorbire ossigeno e anidride carbonica dall’aria. La cute è soprattutto un organo di senso primario per il tatto, la temperatura, la pressione, il prurito e il dolore. La trasmissione del senso del tatto dalla superficie esterna del corpo al cervello è resa possibile da complessi meccanismi che hanno origine in cellule altamente specializzate per questo scopo, i recettori del tatto. Questi ultimi sono minuscoli organi ognuno con caratteristiche e funzionalità proprie: corpuscoli di Meissner, dischi di Merkel, corpuscoli di Pacini, corpuscoli di Golgi-Mazzoni. I recettori del tatto sono presenti con densità molto alta nella cute del viso e degli arti superiori, conferendo a queste zone del corpo particolare sensibilità, mentre negli arti inferiori e nel dorso sono presenti in quantità minori. La pelle deriva dall’ectoderma, foglietto embrionale dal quale si genera anche il sistema nervoso. Sulla pelle troviamo gli stessi mediatori, chimici e non, del sistema nervoso centrale e ciò spiegherebbe la stretta relazione fra patologie psichiche e patologie dermatologiche. La pelle ha infatti una importante funzione psicologica: rappresenta la prima zona di contatto e di relazione con gli altri e con l'ambiente esterno.
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È la sede delle eccitazioni e dei pruriti, ma anche delle carezze e degli abbracci, ovvero del contenimento affettivo. È una zona di incontro ravvicinato, intimo. Nessun altro organo più della pelle rappresenta la relazione e le reazioni emotive. Il cambiamento del colorito della pelle (ad esempio arrossire o sbiancare), avere la pelle d’oca e sentire un prurito o una repulsione epidermica, così come il desiderio di calore e contatto, sono dimostrazioni comuni della relazione diretta tra emozioni e sistema dermatologico. L’esperienza emotiva negativa, stressante può predisporre a reazioni epidermiche eccessive e dannose nei confronti di agenti fisici, chimici ed infettivi, esasperando la funzione di difesa che normalmente la pelle possiede. Le reazioni della pelle sono spesso evidenti, violente e difficili da accettare. Disturbi emozionali possono aggravare o ritardare la guarigione di malattie cutanee o precipitarne la ricaduta in soggetti predisposti. Un ruolo importante è giocato dal delicato rapporto tra stress quotidiano e ormoni. Il livello di stress percepito spesso dipende dalle reazioni emotive automatiche della personalità all’ambiente. Gli ormoni invece costituiscono un anello intermedio di congiunzione tra le esperienze psicologiche e le riposte somatiche e vanno a coinvolgere anche il sistema immunitario che può diminuire la resistenza a fattori infettivi altrimenti sotto controllo. Un altro importante fattore da considerare è il trauma psicologico, ovvero un aspetto dello stress-psicosociale derivante da rilevanti avvenimenti esterni con un impatto relazionale: lutto, abbandono, divorzio, perdita del lavoro, trasloco, e così via. Queste esperienze che suscitano minaccia o perdita attivano delle emozioni (ansia, rabbia, dolore, tristezza, colpa, vergogna) che danno origine a atteggiamenti difensivi (lotta, fuga, immobilità) che hanno un corrispettivo nel sistema nervoso autonomo e determinano una risposta multipla: a livello nervoso, ormonale e immunitario. Gli eventi traumatici hanno un impatto in relazione alla personalità e modificano il delicato equilibrio tra reazioni 17
emotive di base (temperamento, carattere), sistema endocrino (ormoni) e immunitario. Anche se esistono delle pre-condizioni note, come le infezioni virali, batteriche o micotiche, la risposta ad esse può essere molto diversa da individuo a individuo. Fattori psicosociali intervengono inoltre nel determinare il decorso e l’esito di queste malattie che potrebbero essere episodiche ma altre volte diventano croniche. La percezione dei sintomi e il loro valore per le persone che ne soffrono sono inoltre legati alla percezione dell’immagine corporea e alle rappresentazioni mentali che costruiamo di noi stessi e degli altri. Un elemento centrale è rappresentato dalla capacità di elaborare psicologicamente le emozioni, se questa capacità è ridotta le emozioni rimarranno nelle sedi corporee dove origina la loro percezione. Lo sviluppo di capacità di simbolizzazione e di elaborazione psichica di complesse vicende emotivo-relazionali è alla base della cura della persona che soffre di somatizzazioni. In una psicoterapia indirizzata a questi complessi problemi umani viene promossa la capacità psichica di percepire e discriminare esperienze e sensazioni non metabolizzate. Le sensazioni connesse all’immagine di sé e alla propria integrità corporea, che provengono dalla superficie delle diverse parti del nostro corpo, sono inconsciamente cariche di significati simbolici multipli che conservano la memoria sensoriale delle esperienze. I problemi più comuni relativi alla somatizzazione di queste aree sono: - Escoriazioni e ferite autolesive - Tricotillomania (strapparsi peli e/o capelli) - Psoriasi - Dermatite Atopica o Eczema Atopico - Orticaria Cronica - Iperidrosi (sudore eccessivo) 18
- Acne - Alopecia Areata - Eruzioni di Herpes Simplex (viso, genitali, altre parti del corpo) - Verruche - Prurito - Onicofagia (mangiarsi le unghie) - Brividi - Secchezza della pelle e irritazioni croniche Dalla varietà dei disturbi sopra individuati si può comprendere quanto la pelle sia costantemente esposta a stimoli e reazioni. Senza la cute la vita sarebbe impossibile e la perdita anche solo di una delle sue preziose funzioni comporterebbe la possibilità d’insorgenza di malattie sia cutanee che sistemiche.
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3. La pelle in MTC La pelle (pifu), secondo la MTC, è in relazione con il Metallo, che rappresenta la presa di forma ed è il tessuto corrispondente al Polmone (fei), ha con esso un legame molto stretto. La pelle è il riflesso del Polmone e rappresenta la zona più esterna dell’organismo, i “confini del Regno”, in cui l’energia protettiva del Polmone (wei qi) circola per difendere l’organismo dalle aggressioni esterne. La pelle è un “territorio di frontiera”. Rappresenta un tessuto di connessione interno-esterno (microcosmo-macrocosmo). È una sorta di barriera fisica o scudo che protegge il nostro organismo. La pelle ha la funzione di aprirsi o di chiudersi alla stregua di una porta. Se dalla porta penetra un’energia nociva la causa è da imputare ad una deficiente energia del corpo. Il Polmone prende il qi puro dall’aria, non solo attraverso il naso, ma anche attraverso i pori della pelle; anche l’energia del sole viene assimilata dal Polmone attraverso la pelle. Per quanto concerne lo scambio col mondo esterno la pelle ha funzioni di essere un filtro selettivo: - di assorbimento (yang verso lo yin) ed è legato al livello energetico yang ming Il Polmone regola l’apertura e la chiusura dei pori che è connessa con la funzione di diffusione della wei qi, e la conseguente azione difensiva nei confronti degli agenti patogeni. Un indebolimento della wei qi provoca una eccessiva apertura dei pori con ingresso dei fattori patogeni esterni. - di eliminazione (yin verso lo yang) delle impurità del Sangue, attraverso il livello tai yang e di quelle dei Liquidi Organici, attraverso il tai yin. In medicina cinese la pelle, può essere considerata quale parte più esterna del sistema dei meridiani. “Tutti i meridiani posseggono vasi secondari che li connettono all’epidermide” (cap.56 del Su Wen). Esistono dodici zone cutanee (terminazioni finissime dei sun luo, di cui i capillari fanno parte), ciascuna delle quali corrisponde a un sistema meridiano, ogni zona segue nello specifico il 20
tragitto del meridiano Tendino-Muscolare che sovrasta. Quindi un’Energia nociva di origine interna, come ad esempio si può avere per un’alimentazione sbagliata, viene tramessa all’esterno sulla pelle con eczemi, foruncoli, colorazioni particolari, variazioni termiche. Dal punto di vista energetico la pelle, essendo la struttura più esterna e quindi più yang del corpo, corrisponde al tai yang; come sistema di contatto con il mondo esteriore, la pelle è comandata da un luo longitudinale, in modo particolare dal luo della risonanza shou tai yang che parte da SI-7 (zhi zheng) che riassume tutti i contatti del tegumento, proteggendo tutta la pelle.
3.1. La pelle in relazione con gli Organi La pelle è in relazione, diretta o indiretta, con alcuni organi in particolare: - Il Polmone assieme al Grosso Intestino fanno parte del movimento Metallo. Il Polmone governa pelle e peli. Polmone, Grosso Intestino e pelle sono tutti e tre organi deputati allo scambio. - La Milza e lo Stomaco producono qi e xue: la parte più pura del qi forma la yong qi, l’energia nutritiva, mentre la parte torbida va a formare la wei qi, l’energia difensiva. Inoltre i liquidi che vengono elaborati dallo Stomaco, introdotti con l’alimento, raggiungono la pelle e la umidificano. Anche l’umidità derivante da una Milza in deficit è causa di numerose malattie della pelle, come ad esempio la piodermite. - I Reni hanno una relazione più complessa con la pelle: la wei qi è prodotta da Milza e Stomaco, diffusa dal Polmone ma ha origine dal Triplice Riscaldatore medio e dal Rene. Essendo la wei qi di natura yang, viene influenzata dallo yang di Rene e dal fuoco del Ming Men. Il Rene inoltre partecipa anche alla diffusione della wei qi, la quale durante la notte scorre negli Organi yin ed emerge al mattino iniziando dal meridiano del Rene. Per cui se il Rene è in deficit anche la wei qi può
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esserlo. Inoltre un deficit di jing renale è alla base di tutte le patologie dermatologiche su base ereditaria (dermatite atopica). - Il Fegato influenza la pelle attraverso il Sangue. Il Sangue di Fegato umidifica e nutre la pelle. Un suo deficit causa fenomeni di secchezza cutanea. Secondo la MTC è sempre indispensabile “ispezionare l’esterno per esaminare l’interno”, vale a dire che le patologie che si manifestano sulla pelle sono molto più spesso legate a problemi degli Organi interni.
3.2. La pelle e il Metallo La pelle è legata al funzionamento del Polmone e del Grosso Intestino, quindi la salute di tutto il sistema Metallo influisce profondamente sul benessere della pelle. Il respiro è la prima azione che compiamo quando “usciamo alla vita” (sinonimo di prendere forma, secondo la MTC), accompagnato da un grido di pianto che allarga la gabbia toracica e permette l’espansione dei polmoni. Sono gli stimoli sensoriali, come lo sbalzo termico, gli stimoli tattili esercitati dalla pressione sul feto durante il passaggio nel canale del parto, o gli stimoli chimici come l’accumulo di anidride carbonica e la diminuzione di ossigeno nel sangue a scatenare il pianto e i primi atti respiratori. L’inspirazione e l’espirazione, rappresentano in modo analogico la nostra capacità di adattamento ad ogni situazione nuova, evocano l’istinto di conservazione (detto po, “psichismo del polmone”, secondo la MTC). La respirazione in MTC è un meccanismo complesso che nasce dalla sinergia dell’azione di diverse funzioni connesse agli organi, in particolare al Polmone, al Cuore, alla Milza e ai Reni. La respirazione è profondamente connessa alla circolazione del qi nelle sue diverse trasformazioni, forme e funzioni. Dal punto di vista simbolico l’inspirazione in MTC rappresenta la nostra capacità di assorbire l’energia dall’ambiente circostante e l’espirazione la 22
nostra capacità di lasciare andare e saper gestire il carico emozionale. Da ciò si comprende quanto la qualità della respirazione sia connessa al nostro modo di interagire con l’ambiente. Il Polmone infatti è proprio l’organo intermediario tra organismo e ambiente esterno ed è facilmente aggredibile da fattori patogeni (Vento, Freddo, Umidità); esso governa il qi e la respirazione ed è definito il “maestro dell’energia”. Il costante scambio e rinnovamento del qi effettuato dai polmoni assicura il corretto funzionamento di tutti i processi fisiologici del corpo, che riconoscono il qi come base funzionante. Quando inspiriamo, prendiamo il qi dall’alto e lo portiamo al centro del nostro corpo, al torace e poi da qui all’addome, nella zona del dan tien inferiore e ai Reni in particolare (questa è la funzione del Polmone di “abbassare” il qi). Quindi espiriamo, ed espirando, il qi introdotto e trasformato viene diffuso da parte del Polmone a tutto il corpo, in particolare a tutta la superficie corporea e oltre. Il Rene afferra, quindi controlla l’inspirazione, mentre il Polmone controlla l’espirazione. Il Polmone rappresenta l’organo in cui l’energia proveniente dall’aria (tian qi) si armonizza con l’energia proveniente dalla sintesi degli alimenti (gu qi) trasformata dalla Milza, dando origine all’energia del petto (zong qi). Queste energie vengono trasformate e raffinate dal Triplice Riscaldatore (san jiao), funzione molto complessa che coordina l’azione di tutti gli organi del corpo umano. Il collegamento tra la funzione respiratoria e il Triplice Riscaldatore è continuo. Attraverso la sua azione il Polmone diffonde l’energia di difesa (wei qi) nello spazio tra pelle e muscoli (couli); partecipa alla funzione nutritiva esercitata da Stomaco e Milza; partecipa alla funzione circolatoria presieduta dal Cuore; influisce sulla regolazione dei liquidi. Ciò è evidente dalle funzioni attribuite dalla MTC al Polmone:
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- Il Polmone viene definito “sorgente superiore dell’acqua” e ha la funzione di idratare la pelle e mandare i liquidi ai Reni. Il metabolismo dei liquidi è prerogativa di Polmone, Reni e Milza. - Il Polmone governa il qi e assicura sia la circolazione del sangue nei vasi sia la circolazione del qi nei meridiani. - Il Polmone controlla gli automatismi sia di specie (l’istinto di respirare, camminare) sia quelli acquisiti attraverso l’apprendimento, permette le articolazioni e quindi il movimento. Il Polmone alloggia il po (l’anima corporea), aspetto mentale spirituale del Polmone. È la parte fisica e materiale dell’anima umana, si può dire anche la manifestazione somatica dell’anima, è la capacità di interiorizzare. Essendo il po un aspetto dell’energia polmonare ne rappresenta una manifestazione del respiro. A livello emozionale è direttamente colpito dalla tristezza, tali emozioni hanno un effetto diretto e potente sulla respirazione, provocando nel caso di una tristezza cronica, un effetto “annodante” che si manifesta nella tensione delle spalle e del torace che ovviamente influenza la qualità della respirazione. Il Polmone e Grosso Intestino sono collegati con un sistema interno esterno, questo è importante per il passaggio del qi dal polmone al Grosso Intestino necessario per l’espletamento delle sue funzioni (trasforma le feci e riassorbe i liquidi). Come per i Polmoni anche il Grosso Intestino influenza lo stato della pelle. L’aspetto mentale-emozionale del Grosso Intestino è la sua influenza sulla nostra capacità di lasciar andare e non farci tormentare dal passato. La funzione del Grosso Intestino è di trasmettere a tutto l’organismo il prodotto della trasformazione del cibo, e rappresenta la via essenziale di conduzione e diffusione del qi (Il Grosso Intestino è il “ministro del trasporto”). Inoltre è importante la stretta relazione che esso ha anche con il cervello: il Grosso Intestino trasmette le informazioni dal cervello alla periferia. 24
3.3. La pelle e il qi Secondo l’approccio olistico della MTC la pelle è lo specchio della salute umana ed è profondamente connessa con la qualità della circolazione del qi in tutte le sue forme e funzioni. In modo particolare, ai fini dell’intervento terapeutico che verrà descritto nelle pagine che seguono, sembra più utile menzionare la relazione tra la pelle, il wei qi, il yuan qi e il ying qi. L’energia di difesa scorre sotto la pelle nei meridiani tendino-muscolari, attraversa lo spazio tra pelle e muscoli e interviene nella protezione delle parti più esterne e più esposte del corpo umano, non solo, durante la notte entra in profondità e va a difendere gli organi. Notoriamente la salute della pelle è connessa con la qualità del cibo assunto e trasformato in ying qi. Mangiare cibi scadenti e poco nutritivi dal punto di vista “energetico” mette il sistema digestivo con i suoi organi in sovraccarico: alcune malattie della pelle sono correlate infatti al Calore dello Stomaco. Cattive abitudini alimentari sottopongono ad un lavoro eccessivo il Fegato, con conseguenti ed evidenti manifestazioni patologiche sulla pelle. Mangiare cibi di scarsa qualità non ci permette inoltre di rinnovare le nostre scorte energetiche e ci porta a consumare le riserve di yuan qi, andando a compromettere la nostra batteria primaria. In ambito veterinario, l’alimentazione commerciale secca, provoca deficit di qi di Milza con ristagno di Umidità che ostacola la funzione del Fegato (legge nonno-nipote, Legno /Terra controinibizione) provocando stasi e deficit di yin di Fegato, che può manifestarsi come Vento/Calore con dermatiti pruriginose localizzate soprattutto alla testa.
3.4. La pelle e i liquidi corporei Il livello di idratazione corporea si rispecchia direttamente sulla pelle, sulla sua elasticità e sul suo aspetto generale (lucentezza, secchezza, eccesso di sebo, colore).
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Molte condizioni patologiche della pelle sono dovute a Calore o a Stasi di Sangue e sono correlate alla condizione del Fegato. La pelle secca indica di solito un deficit del Sangue del Fegato, legato a sua volta ad una carenza preesistente di qi e di Sangue. Allo stesso modo la carenza di Sangue del Fegato dà origine a Vento Interno, yang che si disperde verso l’Esterno, verso la pelle provocando prurito (prurito facciale nel gatto). Le dermopatie psicoindotte sono in stretta relazione con i Liquidi Organici e il jing renale, e provoca lesioni eczematose (dermatite atopica nel cane). Questi aspetti verranno poi affrontati nell’approccio terapeutico.
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4. La dermatologia in MTC La dermatologia come disciplina distinta e specialistica all’interno della medicina tradizionale cinese è piuttosto recente e nasce attorno alla metà del XX secolo. Prima di questo periodo, le “malattie della pelle” nella tradizione medica cinese erano studiate all’interno della categoria generale delle cosiddette “malattie esterne”, assieme a traumi, strappi muscolari, lacerazioni e così via.
4.1. Cause dei problemi della pelle Per quanto riguarda l’eziologia dei disturbi dermatologici verosimilmente c’è sovrapposizione tra l’essere umano e gli animali. Nonostante le patologie della pelle si manifestino all’esterno, la medicina cinese studia la loro eziologia interna, cercando di comprendere quale squilibrio ne sia alla base: yin-yang, scarsezza o eccesso di qi e Sangue, disfunzioni di Organi. Laddove per la medicina occidentale esiste un iter diagnostico relativamente semplice da intraprendere, in MTC la diagnosi risulta particolarmente difficile per la molteplicità delle cause che li generano e per il fatto che il corpo umano deve essere valutato complessivamente nella sua interezza, nella sua individualità. Qui riecheggia la regola generale della medicina cinese secondo la quale anche se una malattia si manifesta esteriormente, la sua causa è spesso da ricercare all’interno, poiché la malattia è segno di una disarmonia più profonda. I moderni princìpi della dermatologia cinese distinguono le cause delle malattie in Interne ed Esterne, anche se queste ultime, come accennato sopra, hanno spesso una relazione interna (ad esempio la dermatite acrale da leccamento) 4.1.1. Cause Interne Tra le cause interne si individuano i seguenti fattori: 27
- Malattie delle sette emozioni: Le sette emozioni (eccitazione, rabbia, preoccupazione, malinconia, tristezza, paura, terrore) sono collegate ad un Organo e sono psicologicamente e fisiologicamente delle reazioni all’ambiente. Le reazioni emozionali possono però danneggiare l’Organo correlato, quando il corpo non riesce a controllarle. Ad esempio la malinconia appartiene alla Milza, ne disturba le funzioni di trasformazione che provocano un accumulo di liquidi e se aumentano origineranno il Flemma e Umidità-Calore. L’Umidità-Calore e Flemma possono stagnare nella pelle e produrre l’acne. Le emozioni intense (soprattutto collera e sentimenti che esprimono ribellione) producono Calore, Vento ed Umidità. Possono pertanto dar luogo a dermopatie o peggiorare dermatiti già esistenti. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l’emotività tocca l’insieme dei sette sentimenti ed ha un ruolo molto importante nella genesi di eczemi endogeni come quelli atopici. Le sette emozioni rappresentano la causa principale delle malattie di origine Interna, quasi tutte le malattie della pelle esprimono un interessamento dei sette sentimenti. Diete sbagliate Il cibo insieme all’aria dà origine al qi postnatale, vi è una parte importante dell’energia che si guadagna con la funzione nutritiva. Le proprietà organolettiche dei cibi (sapore, colore, forma-sostanza) sono strettamente connesse alla stimolazione degli organi. Molti disturbi della pelle sono causati da tossine di Umidità-Calore per disfunzione della Milza, soprattutto quando la dieta è troppo ricca o per cibi saporiti. Ogni alimento infatti ha una propria natura: calda, tiepida, neutra, fresca, fredda che si trasferisce all’individuo che se ne nutre, modificandone l’energia. Una dieta sbagliata dunque può condurre ad una malattia.
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- Squilibrio tra attività e riposo L’esercizio fisico troppo intenso e prolungato può arrecare un danno al corpo, andando ad esaurire le energie vitali. Il lavoro e il riposo devono essere ben bilanciati in modo tale da favorire il flusso del qi e del Sangue. L’eccesso di attività consuma il qi e nuoce al Sangue con la conseguente alterazione dell’equilibrio della pelle. Ad esempio un eccesso nell’attività sessuale nuoce all’essenza dei Reni causando aumento di Fuoco nell’Organo ed in seguito all’esposizione al Vento, possono comparire vari disturbi tra i quali l’erisipela delle gambe (la secchezza e inaridimento facilita l’ingresso di batteri provocando infezione secondaria da streptococchi e cellulite). - Intolleranza naturale Alcuni individui per costituzione sono sensibili all’esposizione a diversi fattori. Troviamo due categorie di disturbi della pelle su base allergica: le dermatiti da contatto provocate da sostanze che vengono in contatto con la pelle e l’orticaria provocata da farmaci, cibi, bevande. - Turbe del Sangue Il Sangue può manifestare attraverso la pelle le proprie difficoltà sia in caso di deficit (vuoto di Sangue, secchezza per essiccamento da vuoto dei liquidi organici) che di eccesso (stasi di Sangue). Le lesioni cutanee possono assumere diversi aspetti, essere mobili, calde, pruriginose e fugaci. In caso di vuoto del Sangue (xuxue), spesso legato a patologie dei sentimenti o a turbe emotive continue, si ha essiccamento della pelle e fuga di Vento-Calore in alto ed in periferia. Un tipico esempio sono le orticarie da stress; le lesioni appaiono secche, spesse, desquamanti, a volte con ulcerazioni secondarie.
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In caso di secchezza del Sangue (zaoxue) si ha essiccamento per vuoto dei liquidi organici. La pelle sarà molto secca e disidratata, le lesioni cutanee sono analoghe a quelle che si hanno in caso di vuoto di Sangue con segni di vuoto dei liquidi organici quali oliguria, feci secche, polidipsia. In caso di Ristagno (stasi) di Sangue (yuxue, zhixue) si ha un accumulo di sangue a livello della pelle; le lesioni appaiono rosso-scuro, livide, con tumefazione dolorosa aggravata dalla pressione. Potranno essere presenti sintomi sistemici come insonnia, palpitazioni, vertigini, difficoltà respiratorie, parestesie ed estremità fredde. 4.1.2. Cause esterne Tra le cause esterne, la MTC individua i seguenti fattori: - I sei eccessi Quando un fattore climatico (Vento, Freddo, Calore estivo, Umidità, Secchezza) è in eccesso e il qi protettivo (wei qi) è insufficiente può comparire la malattia. I sintomi associati a eccessi Esterni sono piuttosto simili a quelli delle disfunzioni Interne, ma per perseguire un trattamento efficace è opportuno differenziarle. 1. Vento (feng): le lesioni cutanee sono fenomeni mobili a scomparsa rapida, con prurito (ad esempio l’orticaria). Le manifestazioni possono insorgere in qualunque stagione dell’anno, inoltre spesso altri fattori nocivi concorrono con il Vento ad aggredire il corpo dando origine a sintomi di: VentoSecchezza, Vento-Freddo, Vento-Umidità e Vento-Calore. Il Vento è responsabile di molte malattie (capitolo 42 di Basic Questions), molto spesso esso è legato sia a penetrazione esterna sia a turbe interne (Vento del Fegato, Vento-Calore del Sangue, Calore al suo massimo, Vuoto di yin). Il Vento Interno è legato al 30
Fegato che immagazzina il Sangue; se il Sangue non è in grado di nutrire il Fegato può insorgere il Vento. Il Vento Interno si può manifestare altresì a seguito dell’azione di tossine di Calore che ledono lo yin. Le malattie causate dal Vento riflettono le qualità del Vento come forza della natura: è un eccesso di yang, caratterizzato da una “apertura”, tende a salire, ed Esterno. Quindi le dermopatie da Vento di solito colpiscono prima la parte alta del corpo, con dolore ed ulcere o piaghe a carico del viso e della testa. Come il vento tende a mutare direzione e intensità così per le malattie causate dal Vento è difficile prevedere la localizzazione delle lesioni. 2. Calore (re): le lesioni appaiono rosse, gonfie, purulente e se protratte possono necrotizzare (ad esempio dermatiti da contatto irritative o allergiche). Il Calore è un eccesso di yang, viene dunque colpita la parte superiore e scoperta del corpo, causa l’apertura dei pori e l’aumento della sudorazione (come il Vento). L’aumento della sudorazione colpisce i liquidi provocando una perdita di qi se il Calore si mescola all’Umidità (pioggia estiva) si aggrava la sudorazione e si può arrivare ad avere una infiammazione delle ghiandole sudoripare. Si distinguono due tipi di Calore: il Calore-Pienezza di origine Esterna, che si manifesta con febbre elevata, sensazione di notevole bruciore, ed il Calore-Vuoto o Calore Interno dovuto a Vuoto di yin o di Sangue, o a Calore del Cuore. 3. Umidità (shi): le lesioni si localizzano nella parte inferiore del corpo, sono lesioni fisse, è presente gonfiore della zona infetta, edema, spesso le lesioni sono secernenti. (ad esempio: eczema seborroico, eczemi umidi ed essudanti, alcune varietà di psoriasi). L’Umidità è un fattore patogeno che può manifestarsi 31
in tutti i periodi dell’anno, soprattutto quando i soggetti sono esposti ad un ambiente umido. Difficilmente l’Umidità si presenta da sola, si accompagna di solito con altri fattori nocivi quali il Freddo, il Caldo, il Vento. Le malattie dermatologiche causate dall’Umidità possono essere associate ad inappetenza, pesantezza e stanchezza fisica (viene coinvolto lo yang della Milza); le lesioni cutanee hanno un decorso lungo, ed il prurito intenso non è attenuato dal grattamento. Spesso dunque, accanto ai segni di Umidità Esterna si hanno segni di Umidità Interna con turbe sia del Triplice Riscaldatore che della Milza, con incapacità di quest’ultima di trasportare e trasformare i liquidi con conseguente ristagno e Umidità. 4. Freddo (han): le lesioni interessano di solito le estremità (mani, piedi, genitali, ano) e si possono avere: edemi, gonfiori, desquamazioni, screpolature, fessurazioni, pelle indurita, lichenificazioni. Il Freddo è un eccesso di yin che danneggia lo yang, causa stasi del Sangue e ristagno del qi, ad esempio come accade nei geloni e nel congelamento. Possono essere presenti altri sintomi quali estremità fredde, cianosi, crampi e dolori. Fra le dermopatie da freddo ritroviamo gli ascessi freddi e le fistole perianali croniche. Esiste il Freddo perverso puro ed il Freddo da Vuoto, legato ad un abbassamento di yang e ad una mancanza di qi di Rene e Milza. 5. Secchezza (zao): le lesioni si localizzano a livello delle estremità, del tronco, o possono essere anche generalizzate; si presentano come desquamazione, fissurazioni, pelle rugosa, screpolature, ispessimento cutaneo, il prurito è lieve. Altri segni di secchezza si possono vedere nei capelli che appaiono fragili e con doppie punte, le feci possono essere secche e le urine scarse inoltre la 32
lingua, la gola e la bocca sono aride. Bisogna distinguere una Secchezza Esterna ed una Secchezza Interna. La Secchezza Interna è collegata ad una insufficienza dello yin del Polmone che causa l’aridità della pelle. Esistono altre cause dell’aridità della pelle: il Calore Interno che consuma i liquidi; scarsezza di yin associata a Calore Interno; uso prolungato di medicamenti secchi freddi e amari o diuretici, che danneggiano lo yin e consumano il Sangue. 6. Fuoco vedasi calore - Epidemie (malattie contagiose) Le
caratteristiche
di
una
malattia
epidermica
sono:
rapida
manifestazione, sintomi gravi e intensi, sintomi identici o simili tra individui affetti dalla stessa malattia. - Insetti e parassiti Sono frequenti e vengono divise in tre categorie: punture e morsi di insetti, parassiti visibili e parassiti microscopici. - Miscellanea In questo gruppo fanno parte i morsi di animali, tagli, abrasioni, traumi e bruciature.
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5. Diagnosi dei problemi della pelle La MTC in ambito veterinario utilizza gli stessi strumenti della diagnosi cinese per l’uomo, con le dovute differenze, integrazioni o adattamenti. La connessione tra Polmone e pelle non deve far pensare che tutti i problemi della pelle dipendano, secondo la medicina cinese, da questo Organo. Tutti gli Organi zang possono essere alla radice di una dermopatia, anche se il Polmone e il Riscaldatore inferiore, in ragione del loro diretto collegamento con la wei qi, sono maggiormente chiamati in causa. In effetti, i fattori di cui tener conto sono numerosi. Ogni malattia della pelle è diversa dall’altra. È pertanto sempre necessario differenziare i casi secondo i metodi tradizionali della medicina tradizionale cinese. Per quanto sia sempre necessaria la valutazione del singolo caso, alcune considerazioni di carattere generale sono necessarie. Per la diagnosi dei disturbi dermatologici si ricorre ai quattro metodi diagnostici (osservare, “sentire”, interrogare e palpare) e alle otto regole diagnostiche (yin-yang, freddo-caldo, vuoto-pieno, interno-esterno) che si compenetrano vicendevolmente. Osservare: L’osservazione investe l’individuo nella sua interezza, in particolare si deve prestare attenzione all’aspetto della pelle, all’aspetto complessivo del paziente e all’aspetto della lingua. L’osservazione della pelle è volta a capire le cause energetiche che hanno provocato la dermopatia, ponendo attenzione anche al tipo e localizzazione della lesione cutanea. In tal senso devono essere definiti i suoi aspetti caratteristici come: -
colore
-
forma
-
aspetto specifico delle eventuali lesioni
-
caratteristiche delle eventuali macchie, pomfi, desquamazioni 34
-
presenza di prurito o dolore
In base all’osservazione potremo iniziare con una prima differenziazione secondo lo yin e lo yang distinguendo tra: ▪
dermopatie che si presentano yang, esterne, calde e da eccesso (di solito acute, con rossore, prurito, rigonfiamento, dolore, mutano velocemente)
▪
dermopatie che si presentano yin, interne, fredde e da deficit (di solito croniche, umide, con pelle non arrossata)
Per quanto riguarda l’osservazione dell’aspetto esteriore del paziente è necessario porre attenzione alle manifestazioni del suo shen che rappresenta l’interezza e la consapevolezza complessiva della persona, il suo carattere, la sua vitalità ed è per questo che si manifesta negli occhi e mostra, nell’aspetto generale dell’individuo, lo specchio Esterno delle condizioni Interne del qi e del Sangue negli Organi. È quindi importante osservare la postura, l’espressione del viso e la maniera di parlare. I soggetti con gravi malattie dermatologiche, possono mostrare confusione, irrequietezza, respiro rapido e aritmico, tutte indicazioni che l’eccesso è arrivato nel livello nutritivo ying e che le tossine sono state trasmesse al Pericardio. L’osservazione della lingua riflette le condizioni del Sangue e del qi degli Organi. Ogni Organo, è connesso alla lingua attraverso vasi sanguigni e capillari e occupa una area specifica della lingua sulla quale si possono manifestare dei mutamenti. I mutamenti di aspetto, colore e superficie della lingua durante il corso di una malattia sono indicativi della sua natura e patologia. Ad esempio una lingua secca e rossa o viola con patina grigiastra è indicativa di Calore, come si può osservare nei disturbi della pelle causati da sovradosaggio di farmaci. Questo aspetto è particolarmente importante nella diagnosi in ambito veterinario, anche se risulta notevolmente difficile, pericoloso o non sempre possibile da realizzare, ma rimane comunque un esame necessario denso di informazioni. 35
Sentire: In MTC il “sentire” evidentemente non ha un singolo significato, ma ha una duplice connotazione, comprende infatti sia l’ascolto sia l’odorato. Nell’ascolto è inclusa la capacità di individuare la qualità della respirazione, della voce e della tosse di un individuo, elementi che forniscono indicazioni sulla natura delle sue condizioni. Un respiro pesante è di solito associato a eccesso, mentre un respiro leggero e superficiale è indicativo di una carenza. L’odorato è particolarmente significativo per giungere alla diagnosi, ad ogni organo corrisponde un odore caratteristico e una lesione può avere un particolare odore indicativo della sua gravità o della sua causa. L’odore pungente e forte dell’essudato di una lesione cutanea può significare che si tratta di una lesione seria. Le lesioni inodori sono invece generalmente meno gravi, a rapida guarigione e più semplici da curare. Interrogare: Interrogare il paziente o raccogliere l’anamnesi nel caso degli animali, permette di avere informazioni utili per capire l’eziologia, la progressione, lo stato attuale della malattia. In dermatologia sono particolarmente utili informazioni sulle urine e le feci, sull’appetito e sulla dieta, l’occupazione o al lavoro del soggetto o le abitudini nel caso degli animali. Si dovrebbe richiedere un resoconto accurato sulle condizioni attuali, le circostanze della manifestazione della malattia, la progressione e l’eventuale diagnosi e terapie effettuate. È utile raccogliere la storia familiare per valutare una eventuale contagiosità, come ad esempio accade per la scabbia, o ereditarietà. Palpare: Nella diagnosi dei disturbi della pelle si impiegano due tipi di palpazione, quella del Polso radiale, o del Polso femorale nei piccoli animali, e quella locale della zona colpita. Ad esempio un Polso rapido riflette disordini di Calore. In corso di infezione della pelle, questo tipo di Polso indica che le tossine di Calore non sono ancora 36
scomparse e che il qi naturale è debole. Un Polso ampio alternato ad un Polso rapido è indicativo di Flemma o Calore crescente, o di presenza di pus. La palpazione locale può fornire indicazioni su una condizione di eccesso, ad esempio se ci sono zone rosse, gonfie, demarcate, tiepide o calde al tatto, dolenti a una leggera pressione. Se la zona interessata non è né gonfia né calda, ma soltanto leggermente dolente dopo aver esercitato una forte pressione, la condizione è di carenza.
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6. Differenziazioni dei problemi della pelle Nella medicina cinese, in generale l’informazione diagnostica viene organizzata in schemi secondo vari sistemi, e nella dermatologia secondo quelli più rilevanti sono: Le otto regole (ba gang), le funzioni dello yin e yang negli organi, gli schemi a quattro livelli per disturbi indotti Le manifestazioni soggettive od oggettive della pelle possono essere utili a distinguere le diverse situazioni.
6.1. Sensazioni oggettive Le sensazioni oggettive riguardano le caratteristiche morfologiche delle lesioni della pelle e si distinguono in: lesioni primarie si riferiscono ai primi cambiamenti della pelle (macchie, papule, placca, vescicola, pustola, pomfi, noduli) lesioni secondarie possono essere causate dalla progressione di una lesione primaria o essere provocate dal traumatismo inflitto dal paziente su una lesione primaria.
6.2. Sensazioni soggettive Le sensazioni soggettive più comuni, invece, sono: - il prurito - il dolore - la sensazione di intorpidimento In generale: - il prurito è un indicatore particolarmente denso di significato per quanto riguarda le manifestazioni delle dermopatie ed è riconducibile a diverse classificazioni generali. Esso può essere ricondotto ad alcune cause principali:
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- Prurito come manifestazione di Vento, Calore, Umidità e Secchezza endogeni e/o esogeni. Nel caso in cui si mostri come una manifestazione di Vento, sarà necessario distinguere se ci si riferisce a Vento Caldo (che genera prurito improvviso, piccole papule, peggioramento in estate e con il calore, miglioramento con il freddo) o Vento Freddo (che genera prurito sulle aree esposte del capo, del viso e delle mani. Papule chiare, pomfi, peggioramento in inverno e con il freddo, miglioramento con il calore). Nel caso in cui si mostri come manifestazione di eccesso di Calore, darà adito a lesioni con papule rosse o macchie diffuse o localizzate, escoriazioni giallognole (pitiriasi rosea di Gibert), sensazione di bruciore, prurito localizzato soprattutto su testa e viso, che andranno a peggiorare con il caldo. Nel caso in cui si mostri come manifestazione di Secchezza, andrà a danneggiare le riserve liquide, provocando pelle secca e prurito periodico. Potrà essere da Eccesso (senso di bruciore, desquamazione; primo stadio della psoriasi) o da Deficit (pelle arida e con prurito, desquamazioni pronunciate; stadio cronico della psoriasi) Nel caso in cui si mostri come manifestazione di Umidità interesserà maggiormente la parte più bassa o gli aspetti yin del corpo. Le lesioni comprendono vescicole, croste e necrosi. Si può avere Umidità- Calore (pelle che si arrossa, leggermente edematosa, prurito ed erosione intensi) o Umidità- Freddo (zona che si inspessisce, colore rosso scuro o viola) Prurito come manifestazione di cause esterne. In questo caso ci si riferisce ad un prurito generato da morsi, punture di insetti. Prurito come manifestazione di effetti iatrogeni. In questo caso il prurito sarà generato da eccesso di farmaci o dieta sbagliata. 39
- Il dolore può essere generato da Freddo che produce pelle non calda, di colore terreo o violaceo, o da Calore che produce pelle scarlatta e bruciore ed è associato al Fuoco del Cuore o del Fegato. - La sensazione di intorpidimento genera perdita di sensibilità, difetto nella circolazione del qi e del Sangue manifesta insufficienza o stasi di qi e Sangue.
6.3. Differenziazione in base agli organi Altri tipi di differenziazione delle malattie della pelle possono riguardare gli Organi. La differenziazione secondo gli Organi si basa sulla fisiologia e patologia degli Organi con lo scopo di comprendere in modo completo una malattia: natura, eziologia e localizzazione ed equilibrio tra il qi normale e il fattore in eccesso. Tutti gli Organi e i Visceri (Zang fu) possono essere chiamati in causa in caso di dermopatie. Quando sono coinvolti gli Organi la patologia spesso è primitiva e isolata, se sono coinvolti i Visceri la patologia sarà secondaria a turbe globali di uno dei cinque movimenti. Inoltre data la stretta relazione fra pelle ed energia wei, vengono coinvolti soprattutto il Polmone, in fase acuta e il Triplice Riscaldatore Inferiore nelle situazioni croniche. - Polmone e Grosso Intestino. Il Polmone (fei) comanda la pelle (pifu) ed i peli (mao) e proprio queste due strutture sono il riflesso del Polmone. I quadri patologici della pelle, più comuni, legati alle disfunzioni del Polmone sono dermatiti acute e auto risolutive. Il vento (feng) e il freddo (han) rappresentano le energie perverse verso cui il Polmone è più sensibile. Inoltre esso viene coinvolto in tutte le malattie superficiali e recenti spesso con sovrapposizione di turbe della Milza, con alterazione della via dei liquidi e turba del livello tai yin. Le lesioni cutanee frequenti sono: eritemi, pomfi orticarioidi, xerosi, escoriazioni secondarie a 40
grattamento, papule e pustole. I disturbi più comuni della pelle associati ai Polmoni e al Grosso Intestino includono acne, acne rosacea e orticaria. Il Polmone, il Grosso Intestino e la pelle sono deputati allo scambio. - Cuore e Intestino Tenue. I sintomi della pelle più comuni legati alle disfunzioni di Cuore e Intestino Tenue sono: lesioni eritematose, afte, papule, bruciori e rossori, croste, pus, necrosi. I più comuni disturbi della pelle sono foruncoli, vesciche, ascessi caldi e pemfigo. Le lesioni sono per lo più legate a forme subacute e recidivanti. Tutte le condizioni di Fuoco sono associate e collegate con il Cuore (xin); l’eccesso del Fuoco del Cuore è secondario sempre a vuoto di yin o di Sangue. Si avrà dolore o prurito in base all’intensità del Calore. Ci potrà essere inoltre irrequietezza, palpitazioni, secchezza delle fauci, ulcere della lingua, punta della lingua rossa, patina della lingua gialla e Polso rapido. - Fegato e Cistifellea. I sintomi della pelle legati alle disfunzioni di Fegato (gan) e Cistifellea possono essere papule, eruzione di macchie rosse con bruciore, necrosi e vescicole. Sono forme subacute e recidivanti (eczema scrotale, herpes zoster, prurito vulvare). Spesso è coinvolto il sistema Fegato/Cistifellea in tutti quei casi in cui un’emozione (collera, desideri insoddisfatti) provochi un disturbo della pelle o una manifestazione negli ipocondri, nei genitali o vicino agli occhi. Gli stress psicoemotivi possono portare ad una stasi del qi di Fegato (yuganqi), ovvero ad un Vuoto dello yin del Fegato (xuganyin), con liberazione di fuoco (huo) e successivamente di Vento interno (neifeng). Le lesioni cutanee sono pruriginose, a carattere erosivo e ragadizzato. Altri sintomi possono essere rossore agli occhi, irritabilità, depressione, gola secca, Polso filiforme o Polso teso.
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- Reni e Vescica. I sintomi delle disfunzioni della pelle originate da Reni (chen) e Vescica comprendono alterazione della pigmentazione della pelle con macchie marrone scuro sul viso e perdita di capelli. Le affezioni dermatologiche hanno sempre una componente ereditaria, spesso sono a carattere autoimmunitario. Altri sintomi associati possono essere disturbi della memoria, dolore nella parte bassa della schiena, sudorazione spontanea, feci pastose, estremità fredde, lingua molto rossa e Polso rapido e sottile. La più comune malattia in questo caso è il Lupus eritematoso sistemico. - Milza e Stomaco. I sintomi della disfunzione della pelle originate da Milza e Stomaco sono papule, vescicole, ulcere e lichenificazione. I disturbi legati all’Umidità di solito insorgono per una debolezza dello yang nella Milza (pi), e conseguente incapacità di trasformazione della Milza e formazione di Umidità. Sono di solito forme subacute, recidivanti, a carattere pruriginoso aggravato dal grattamento (lesioni erosive, umide essudanti, piodermiti). Sintomi collegati possono essere ulcere della bocca o della lingua, scarso appetito, feci pastose, Polso scivoloso.
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7. Trattamento dei problemi della pelle Il trattamento dei problemi della pelle medicina cinese avviene sempre differenziando in base alla causa del problema stesso. Nei manuali di dermatologia cinese si indicano prevalentemente tre stadi di progressione di molte malattie della pelle: -
stadio prodromico
-
stadio pustolare
-
stadio ulcerato
Per ciascuno di questi stadi viene indicata una corrispondente strategia di trattamento che può essere di “eliminazione” (utilizzata nel primo stadio), di “espulsione” (utilizzata nello stadio pustolare) o di “tonificazione” (utilizzata nello stadio ulcerato, quando zheng qi è carente e l’eventuale pus è più chiaro e meno vischioso rispetto alla fase pustolare). In linea generale, le strategie specifiche per il trattamento delle dermopatie vengono ricondotte dalla medicina tradizionale cinese alle seguenti possibili azioni: -
disperdere il Vento
-
disperdere l’Umidità
-
eliminare il Calore
-
umidificare la Secchezza
-
riscaldare e depurare
-
rinvigorire il Sangue
-
ammorbidire gli Accumuli
-
tonificare i Reni
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8. Medicina veterinaria: prescrizione allopatica e approccio integrato Le misure terapeutiche allopatiche in dermatologia e non solo, sono mirate a trattare i sintomi come alleviare il prurito, trattare le infezioni complicanti e prevenire le esacerbazioni della malattia, cercando di restituire al paziente una qualità di vita dignitosa. Spesso prima di cominciare una terapia antibiotica è necessario effettuare dei test di sensibilità e di coltura per prescrivere gli antibiotici adatti. Intrapresa la terapia sistemica, bisogna tenere in considerazione gli effetti collaterali e il problema delle recidive al momento della sospensione dei farmaci. Nelle dermatiti croniche la scelta terapeutica è formulata in base alla sintomatologia clinica e la risposta può essere diversa caso per caso, a volte frustrante e senza remissione. Per il controllo del prurito vengono impiegati diversi prodotti, spesso usati in associazione, a seconda dei casi: acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6 (grazie al loro effetto “steroid sparing” sono utili per ridurre le dosi di cortisone sistemico e contribuiscono a ripristinare in parte la barriera cutanea), le aliamidi endocannabinoidi lipidici (ad esempio la palmitoiletanolamide -PEA) sono in grado di ridurre il rilascio di chemochine pro infiammatorie e
di diminuire la degranulazione dei
mastociti e contribuiscono indirettamente al ripristino dell’integrità cutanea (riducono la disidratazione cutanea perché diminuiscono l’infiammazione correlata alla malattia allergica). La supplementazione orale di acidi grassi essenziali è spesso associata a oligoelementi (ad esempio la carenza di zinco può mimare o esacerbare i sintomi della carenza di acidi grassi essenziali) e vitamine (come la vitamina E che grazie al suo effetto antiossidante contribuisce alla diminuzione dell’infiammazione cutanea e dei sintomi clinici). In commercio sono disponibili nuovi farmaci per il controllo del prurito, in teoria privi di effetti 44
collaterali soprattutto se paragonati ai cortisonici e alla ciclosporina. I farmaci di nuova generazione come l’Oclacitinib e l’anticorpo monoclonale antiinterleuchina1 sono validi alleati contro il prurito. Per ristabilire il normale equilibrio cutaneo è di supporto la terapia topica con prodotti locali formulati in shampoo (da prediligere poiché allontana sporco ed allergeni), emulsioni, schiume e spot on. Tali preparazioni sono utilizzate come veicolo di sostanze idratanti, ristrutturanti la barriera cutanea o antisettiche. La frequenza di impiego e il tipo di prodotto differiscono in base alla severità delle lesioni dermatologiche e sono strettamente legate alla disponibilità del proprietario e del cane. Recentemente sono disponibili in commercio prodotti topici in spray con lactobacilli tindalizzati (ad esempio Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus reuteri) e polifenoli vegetali come supporto del microbiota cutaneo. Anche il microbioma cutaneo contribuisce alla normale funzionalità della barriera ed i nuovi prodotti completano il concetto di gestione “in/out” della malattia allergica. In un approccio integrato sarà necessario considerare l’aspetto emotivo del soggetto, il suo carattere e interagire in tal senso, ciò richiede un maggiore coinvolgimento e impegno da parte del proprietario (più tempo da dedicare alle “passeggiate di qualità” e al lavoro specifico da impostare per ogni soggetto) che porta inevitabilmente ad un cambiamento dello stile di vita di entrambi. Importante per mantenere una sana emotività nel cane sarà trovare il giusto equilibrio tra: - alternanza attività/riposo: il movimento, oltre a dare quel benessere tutto particolare che deriva dallo stancarsi, dà piacere inquanto attiva il sistema delle endorfine. Il condizionamento ambientale nuoce soprattutto ad alcune tipologie di cani, che nei secoli sono state selezionate per fare movimento e soffrono maggiormente la sedentarietà, inquanto la loro propensione innata è quella di essere dinamici. Un cane 45
ha bisogno di fare lunghe passeggiate almeno una volta al giorno che gli permettono di assecondare le sue motivazioni: avventura, perlustrazione, ricerca. Il cane ha bisogno di scoprire posti nuovi e per questo, bisognerebbe poter uscire dal contesto urbano, laddove possibile, per ritrovare ambienti naturali ricchi di stimoli per il suo naso e per tutti i suoi organi di senso. Allo stesso tempo il riposo, è strettamente connesso con l’equilibrio funzionale del cervello e del resto dell’organismo, agendo come meccanismo stabilizzatore per il recupero del sistema nervoso centrale. - alimentazione: un altro aspetto importante che arriva a influenzare il comportamento del cane è l’alimentazione, legata doppio filo con l’omeostasi emozionale. Nel pasto che prepariamo per il nostro cane tutti i nutrienti devono essere apportati per fornire un’alimentazione corretta e bilanciata, gli alimenti devono essere facilmente digeribili e devono favorire una corretta peristalsi intestinale. Non bisogna appesantire organi come il pancreas o il fegato con eccessi di zuccheri e di amidi, per esempio. Attraverso il cibo si forniscono i precursori dei neurotrasmettitori che regolano l’umore come ad esempio il triptofano necessario per la sintesi di serotonina. Inoltre l’ingestione di cibo regola i recettori e determina il rilascio di neurotrasmettitori associati al piacere e alla calma, producendo gratificazione. Se l’animale mangia bene, le emozioni saranno positive. - Dolori fisici: lo stato emozionale è legato anche alla presenza di dolori fisici. Le artriti, otiti e dermatiti trascurate provocano uno stato di malessere nel cane che ne altera lo stato emozionale. Se il corpo è in salute, anche le emozioni saranno positive così come la lettura del mondo esterno.
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Alla luce di quanto esposto fino ad ora, l’integrazione con il trattamento tradizionale cinese, in alcuni casi può dimostrarsi superiore all’intervento occidentale, che a volte troppo miope, mira a risolvere il sintomo nel più breve tempo possibile e senza tener conto dell’emotività e dell’individualità del soggetto. Con il trattamento tradizionale cinese, inoltre se si risolve la radice del problema, e si associano dieta e abitudini di vita regolari, la manifestazione clinica di solito non si ripresenta.
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9. La comunicazione nel cane Il cane utilizza due canali preferenziali per la comunicazione ovvero il canale olfatto-chimico e il canale tatto-cinetico che sono strettamente connessi alla diagnosi e terapia, nella visione olistica, dei problemi che coinvolgono la pelle. Esistono inoltre altri due modi di comunicare: il canale acustico-verbale e il canale visivo-comportamentale.
9.1. Olfatto L’olfatto nel cane, si sviluppa fin dalla nascita, quando i cuccioli di cane non possono individuare la madre con gli occhi che non sono ancora aperti, ed utilizzano il naso. Su di esso infatti vi sono dei recettori molto potenti che riconoscono l’odore materno. L'olfatto rappresenta uno dei quattro canali di comunicazione del cane, oltre a quello olfattivo, egli interagisce con i suoi simili e con il mondo in generale, anche attraverso il canale tatto-cinetico, il canale acustico-verbale ed il canale visivo-comportamentale che agisce attraverso i movimenti. La comunicazione olfattiva avviene per via dei feromoni che trasmettono lo status del cane: sociale, emotivo, fisiologico, la sua età, i rapporti genetici e possono agire come stimolo sessuale. I cani sfruttano molto questo canale olfatto-chimico, attraverso il quale veicolano e ricevono messaggi di vario tipo, che passano dagli odori di feci, urina e secrezioni ghiandolari. Le strutture ghiandolari sono distribuite nell’epidermide e nelle mucose intorno agli orifizi naturali; nel cane le principali strutture secernenti sono: - le ghiandole sebacee poste nel solco intermammario - le ghiandole periorali (diffuse nel mento, nelle labbra, nella cute del muso nei pressi delle vibrisse e delle guance) - le ghiandole ceruminose poste nel padiglione auricolare 48
- le ghiandole anali (comprendono: le ghiandole epatoidi circumanali, le ghiandole sebacee poste nella parte cutanea dell’ano, la mucosa rettale e i seni perianali) - le ghiandole sottocaudali e sopracaudali (poste rispettivamente sulla faccia ventrale e dorsale della base della coda - le ghiandole sudoripare dei cuscinetti plantari e della regione interdigitale. Il tartufo, o Rhinarium, del cane è rivestito da una pelle membranosa, ricca di cellule sensibili alla temperatura e alla pressione, ma anche alle deboli radiazioni termiche che vengono utilizzate per orientarsi su un obiettivo o in una direzione. Il Philtrum permette di mantenere il giusto grado di umidità del tartufo, inquanto porta umidità dalla bocca al Rhinarium. L'aria entra nelle narici e attraversando i turbinati anteriori viene intrappolata e riscaldata. Si creano a questo livello delle micro correnti che spingono le molecole odorose nella parte più interna così da entrare negli etmoturbinati che hanno la funzione di separare le diverse molecole in base al peso e al grado di solubilità. Una volta scomposte, le molecole odorose raggiungono la mucosa olfattiva e vengono trasmesse ai recettori neurali per mezzo delle ciglia vibratili delle cellule epiteliali che tappezzano le vie respiratorie, a questo livello avviene la trasduzione dell'odore, cioè da stimolo chimico diventa stimolo elettrico. Lo stimolo elettrico raggiunge la corteccia cerebrale, attraverso il bulbo olfattivo posto sotto il lobo frontale, dove viene identificato e memorizzato. Dal bulbo olfattivo lo stimolo arriva al talamo e quindi al sistema limbico, all’ipotalamo (via olfattoipotalamica) e all’ippocampo (sede, tra le altre funzioni, della memoria). Questi complessi rapporti sono la base dei circuiti integranti stimolazioni olfattive con attività psichiche implicate nella regolazione di molti comportamenti emozionali degli animali. I cani possiedono un organo olfattivo accessorio, ormai atrofico nell'uomo, l'organo di Jacobson o vomero-nasale. Questo organo di senso olfattorio ausiliario sostiene il para-olfatto; si trova in molti animali ed è coinvolto nel 49
fenomeno del Flehmen ben visibile nei mammiferi. L’organo vomero-nasale è posto ai lati del setto nasale, si trova in una cavità sopra il palato, contiene delle sacche piene di fluido rivestite da epitelio ricco di recettori, in grado di captare le molecole odorose e si apre dalla cavità buccale attraverso un condotto che collega il palato al naso. L'organo vomero-nasale è deputato a rilevare i feromoni che veicolano un messaggio
specie-specifico
su
umore,
stato
emotivo,
preparazione
all'accoppiamento. Questi segnali che ogni specie utilizza a scopo comunicativo passano direttamente nelle aree del cervello che coinvolgono sia le emozioni (sistema limbico) che il comportamento, ma anche nelle aree che coinvolgono la memoria e le attività cognitive. I feromoni vengono decodificati quando il cane estende la testa sul collo, arriccia il labbro superiore e compie ripetuti movimenti con la lingua verso la zona del palato corrispondente allo sbocco nasopalatino, tale comportamento si chiama reazione del Flehmen. Questi movimenti del muso sono associati ad una serie di contrazioni dovute all'attivazione del sistema circolatorio dell'organo vomero-nasale, facilitano l’apertura del condotto nasopalatino e l’ingresso dei feromoni veicolati da liquidi organici (urina, saliva, feci, liquidi vaginali, sudore, sebo, secrezioni prepuziali e perianali). La reazione del Flehmen si manifesta dopo che il cane ha fiutato e leccato l'urina, soprattutto di una femmina in calore. Spesso il cane inizia la sua ricerca guardandosi prima intorno per capire se la preda o qualunque sia la sua motivazione che può essere perlustrativa, cioè esplorare il mondo intorno a lui; possessiva, legata alla volontà dimantenere il possesso su qualcosa o di ricerca, cioè fare attività con il padrone. Successivamente il cane utilizzerà le orecchie per capire se sente la preda e poi utilizzerà l'olfatto, questo per ridurre il dispendio di energie. Attraverso la ricerca motivazionale è possibile stimolare il cane a prediligere l’olfatto alla vista, per esplorare il mondo, con tutte le implicazioni 50
comportamentali, cognitive, emotive che esso implica. Quando il cane fiuta, compie da 3 a 7 cicli di inspirazione alternati alle espirazioni, che hanno la funzione di: liberare la canna nasale dalle molecole odorose già analizzate; sollevarne delle altre dal terreno soffiando per poi inspirarle facilmente. Fiutare, dunque, è un comportamento vero e proprio, che richiede anch'esso apprendimento, e che via via migliora e si raffina con la pratica e l'esperienza. Infine è il cervello che dà significato a ciò che gli organi di senso rilevano. Olfatto
è
profondamente
connesso
con
il
comportamento.
La
comunicazione olfattiva, infatti, oltre ad essere un sistema di riconoscimento ed individualizzazione tra due cani, è un aspetto fondamentale nel comportamento sociale di qualsiasi specie, è fondamentale anche per immagazzinare informazioni e rispondere agli stimoli che l’ambiente propone. Il cane può lavorare così sulla memoria, sulle rappresentazioni di ambienti e situazioni e acquisire capacità comunicative. Tramite la percezione di odori emessi dagli altri cani, un soggetto è in grado di capire, anche in relazione all’esperienza, chi ha davanti e settarsi su un livello di comunicazione consono alla situazione. La percezione degli odori come detto sopra, passa dal sistema olfattivo primario, attraverso il setto nasale ed induce risposte comportamentali e ormonali. Il sistema del para-olfatto consente la percezione di feromoni, sostanze escrete da un soggetto e percepite da uno o più individui, nei quali induce una specifica reazione comportamentale ed ormonale. Una buona parte della comunicazione tra due cani avviene in modo non intenzionale, tramite odori emessi in modo consapevole ma non controllabile dalla volontà.
9.2. Il tatto Il tatto è un canale di comunicazione molto importante nel cane con il quale esplica i segnali di dominanza e di sottomissione e non solo. Il tatto dei cani è il senso più esteso ed insieme all'olfatto e al gusto è il più precoce; è infatti l’unico strumento di comunicazione e di conoscenza del 51
mondo nelle prime fasi di vita (il riflesso termo-tattile compare fin dalla nascita e consente al piccolo di orientarsi verso la fonte di calore più prossima) quando il cucciolo non è ancora assistito da vista e udito. Tramite il tatto, quindi attraverso la pelle, il cane interagisce con il mondo esterno; questo è possibile grazie alla presenza di cinque diversi tipi di recettori con compiti ben precisi: - propriocettori: sensibili al movimento e alla posizione del corpo - meccanocettori: sensibili alla pressione, stiramento e alla torsione - nocicettori: sensibili agli stimoli dolorosi - termocettori: sensibili al caldo e al freddo - chemiocettori: sensibile agli stimoli chimici Le diverse tipologie di recettori inviano messaggi al cervello il quale gli attribuisce significati e li traduce in informazioni. I recettori tattili R.A (Rapidly Adapting, o “adattamento rapido”) registrano il movimento proprio della pelle e dei peli fornendo la propriocezione, ossia la consapevolezza del sé, del corpo nello spazio in relazione con ciò che lo circonda. I recettori S.A. (Slowly Adapting, “adattamento lento”) percepiscono i contatti lenti e prolungati, come durante il grooming o le carezze. Tutte queste terminazioni nervose, che collegano i numerosi recettori che ricoprono l'intero corpo del cane, hanno una loro storia evolutiva e devono anch'esse apprendere a percepire il mondo. Di conseguenza il cervello deve imparare a percepire il mondo attraverso questa complessa rete di informazioni che provengono dalla cute. In sostanza significa che la consapevolezza del sé, la propria posizione nello spazio, le sensazioni generate dal contatto (come ad esempio una carezza), sono elementi che richiedono esperienza per essere compresi e apprezzati. Il cervello si struttura man mano con l’accumularsi di informazioni, proprio come un muscolo che si allena, e via via si sviluppa.
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Sentire con il corpo non è qualcosa di dato, è qualcosa di appreso. E come tutte le cose, anche per il cane, c’è bisogno di una certa gradualità. Perciò è anche possibile che, se il cane non ha avuto un corretto processo di sviluppo (ad esempio è stato privato di cure parentali quali massaggi con la lingua da parte della madre che stimola il sistema nervoso a svilupparsi in modo armonico) o ha patito di una scarsa socializzazione con il mondo a causa di poche esperienze, il tatto potrebbe non svilupparsi come dovrebbe e, procedendo con l'età, potrebbe rimanere “immaturo”. Tutto questo si ripercuote negativamente sulla capacità di adattamento al mondo da parte del soggetto che potrà sviluppare paure, ansie, carenza di autostima e autoefficacia che sono le porte di ingresso di molti problemi comportamentali del cane. Le vibrisse o peli tattili, sono strutture altamente specializzate che forniscono al cane un ulteriore strumento attraverso cui raccogliere informazioni dall’ambiente. Sono peli lunghi e robusti, il cui follicolo è circondato da un complesso apparato costituito da seni venosi, da una miriade di terminazioni nervose libere e corpuscolate in grado di registrare i loro spostamenti, indotti da stimolazioni meccaniche provenienti dall'ambiente. Inoltre la presenza di piccoli muscoli striati nella parete del follicolo ne consente l'orientamento. Attraverso il movimento delle vibrisse il cane esprime le sue emozioni, inoltre in base alla loro lunghezza, spessore e colore contribuiscono a delinearne la personalità. Queste strutture sensoriali sono localizzate in gruppi in alcune regioni della testa quali: labbra, guance, mento, zona circumorbitale. Per mezzo delle vibrisse, il senso del tatto e la vista lavorano insieme, grazie alla loro vibrazione il cane può orientarsi avere misure, forme e distanza di ogni oggetto; ognuna di esse ha un suo punto di collegamento al cervello, il 40% di quest'ultimo è dedicato al senso del tatto. Tutte le emozioni passano attraverso gli organi sensoriali ma la pelle, per quanto esposto fino ad ora risulta essere quello più coinvolto.
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Le emozioni rappresentano una delle componenti più importanti della condizione psicologica del cane, influenzando il suo modo di relazionarsi con ciò che lo circonda. Attraverso le emozioni il cane dà un’interpretazione immediata di quello che gli sta accadendo e si mette nelle migliori condizioni fisiologiche e comportamentali per affrontare le diverse circostanze che gli si presentano. Nella visione olistica, le vibrazioni emesse dai suoni stimolano, oltre all’udito, anche i recettori cutanei, raggiungendo il sistema limbico, che ha funzioni importanti legate all’emotività, al comportamento e alla memoria. Con la musica classica e sinfonica, grazie anche alla pelle, si può favorire il processo di rielaborazione delle emozioni quali ansia, rabbia angoscia eccitazione, nell’uomo come negli animali. Qualsiasi melodia infatti, sia essa delicata o più ritmata, induce il corpo a rilasciare endorfine, dopamina e serotonina con un impatto significativo sull’equilibrio psico-fisico del soggetto. Nel cane riveste un ruolo sostanziale la gratificazione sensoriale. Gli organi sensoriali non hanno infatti solo una funzione di monitoraggio (estesica) vale a dire di fornire informazioni sulla realtà, ma anche una funzione gratificatoria (estetica) nel dare piacere e quindi orientare un individuo verso certe cose o certe situazioni e allontanarlo da altri. Spesso togliamo al cane una delle fonti più importanti di piacere, vale a dire la gratificazione sensoriale, quando non gli si consente di entrare in relazione con quegli elementi stimolativi che fanno parte delle sue aspettative. Anche questo arriva a incidere sul comportamento, sulle emozioni e sulla qualità della vita del cane.
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10. Approccio integrato per la cura delle dermatiti nel cane Alla luce di tutto l’impianto teorico trattato nelle pagine precedenti è chiaro che l’intervento nella cura delle patologie della pelle in medicina veterinaria non possa prescindere da una dimensione olistica che va ad integrare diversi percorsi terapeutici che non seguono un protocollo standard, ma devono adattarsi al “paziente” e non alla malattia. All’interno di questo approccio integrato si ricorre a interventi di somministrazione/trattamento/intervento su diversi piani: - agopuntura - alimentazione - fitoterapia - massaggi - supporto comportamentale
10.1. Agopuntura La terapia con l’agopuntura, prevede l’uso di determinati punti o schemi di trattamento energetico. Prima di iniziare una terapia l’agopuntore deve avere una corretta disposizione psicofisica, dovrà farla cioè senza forzatura; egli dovrà preparare i punti da trattare massaggiandoli delicatamente in senso circolare e utilizzare l’intenzione. “Che niente turbi il vostro animo: nella calma, con il volere tranquillo, considerate il vostro paziente senza girare lo sguardo a destra e a sinistra.” (Su Wen, cap. 5) L’intenzione (yi), “il suono del cuore”, si riferisce al tipo di condizione interna e sensibilità necessaria nel medico nel momento dell’agopuntura: “il medico deve essere come un balestriere che preme il grilletto nel momento esatto, non un istante troppo presto, non un istante troppo tardi, con una
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attenzione come se stesse tenendo a bada una tigre, la mente ignara di tutte le altre cose” (Su Wen). Il risultato di un trattamento può essere potenziato dalla condizione mentale del medico e da come essa viene recepita dal paziente, che potrà o meno attivare ulteriori risorse di guarigione. La scelta degli agopunti da trattare è subordinata alla strategia terapeutica perseguita che viene dedicata a ciascun paziente. Sulla base dei principi fondamentali della MTC, si fa riferimento al Sangue e al qi e alla relazione tra jing prenatale e zang fu. Per quanto esposto sopra, si è scelto di approcciare alla cura integrata della dermatite attraverso tecniche di agopuntura che riequilibrino prima il Sangue perché radicizza il Vento del Fegato che provoca prurito e alimenta la qualità del qi. “Quando si osserva una malattia del Fegato e si sa che in seguito essa si trasmetterà alla Milza, un saggio trattamento consisterà nel rafforzare innanzitutto quest’ultima”. (Jin Gui Yao Lue, Zhang Zhong Jing) Secondo la concezione moderna la Milza è responsabile della prima produzione del Sangue. Se la Milza è in deficit sarà compromesso il Polmone (livello tai yin), e lo Stomaco con conseguente difficoltà nella produzione di wei qi, e comparsa di allergie e problemi dermatologici. Il Polmone tenta di estrarre lo yang di Rene per sostenere la wei qi, determinando patologie autoimmuni. Il post-natale non sostiene il pre-natale. I problemi dermatologici si presentano molto frequentemente con il prurito, spesso legato al Vento del Fegato. In caso di deficit di yin o di Sangue lo yang del Fegato perde il radicamento e segue la naturale tendenza a salire in alto e verso l’esterno manifestandosi con prurito. Secondo la medicina cinese prima di trattare il Vento, è necessario trattare il Sangue. Per ripristinare l’equilibrio energetico si può lavorare su:
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Meridiano del Polmone: importante per il suo ruolo cruciale nella diffusione di qi, Sangue e Liquidi Corporei. La scelta dei punti è in relazione allo stato energetico del soggetto. Diaframma: riveste un ruolo rilevante e peculiare. Secondo la MTC, infatti il Diaframma (Ge) è una barriera energetica ed è attraversato dai Meridiani Principali (jing luo) ad eccezione del Meridiano della Vescica, dai Meridiani Tendino Muscolari (jing jin) e da tutti i Meridiani Straordinari ad eccezione del Dai Mai. Molto importante è la sua funzione di calmare lo shen (diaframma Huang). Due punti riportano il carattere Ge e sono particolarmente importanti: BL-17 Geshu: shu del diaframma, punto hui del Sangue; BL-46 Geguan che specifica i tratti psicologici ovvero “sentirsi diviso a metà”. Il Diaframma è un muscolo ed è strettamente connesso al Fegato. Vaso Cintura (Daimai): avvolge tutti i Meridiani (eccetto i Meridiani Principali del Fegato e della Vescica e i Meridiani Curiosi qiao e wei) e permette di regolare la salita e la discesa del qi e dei liquidi, è in relazione quindi con il Polmone perché lavora anche lui sulla torbidità, molto importante negli squilibri energetici perché regola il movimento dello yin in relazione con le stasi di qi e di Sangue. Inoltre è strettamente connesso ai Cinque Assi o Pilastri (zone di latenza delle Energie Perverse) tra cui è compreso il diaframma, ed è chiara l’importanza del Daimai nello sciogliere le tensioni che si accumulano a questo livello. Meridiano della Vescica: attraverso il meridiano della vescica, con i punti shu del dorso, è possibile distribuire il qi difensivo agli Organi Interni, e agli altri meridiani. Il ramo esterno del meridiano della Vescica ha inoltre un impatto sull’emotività connessa all’Organo corrispondente. Meridiano del Rene: dai Reni e dal Riscaldatore Inferiore ha origine il qi difensivo, spesso coinvolto poiché gli stress psicoemotivi ledono lo yin del Rene, che favorisce prima lo sviluppo di Calore e poi di Vento. Causa di dermatite. 57
Meridiano dello Stomaco e della Milza: spesso chiamata in causa nelle dermatiti, sia per deficit costituzionali, come accade ad esempio nella dermatite atopica, che per errori alimentari. Vengono utilizzati agopunti per tonificare la Milza e lo Stomaco, per aiutare anche il “radicamento “del paziente, ricondurlo alla sua centralità. Il Vaso Concezione (Ren Mai): è considerato il “mare dei meridiani yin”, agisce sull’intera energia vitale ma soprattutto sull’energia respiratoria ed alimentare (promuove le attività funzionali di Milza e Stomaco) rinforza la costituzione del corpo. Il Vaso Governatore (Du Mai): è “il mare dei meridiani yang” oltre ad altre funzioni regola le attività funzionali dei centri nervosi: cervello, cervelletto, bulbo, midollo spinale. I Meridiani Curiosi regolano la circolazione di tutti i Meridiani, ovvero sono in grado di fornire energia in caso di necessità o di assorbire sovraccarichi energetici. Essi hanno inoltre la funzione di difendere l’organismo dalle aggressioni da parte di energia perversa Interna ed Esterna. Soprattutto possono essere utilizzati nei disturbi comportamentali, primari o secondari perché hanno un rapporto stretto con il Cervello.
10.2. Alimentazione Sulla base della diagnosi cinese è possibile rilevare squilibri energetici in fase iniziale, quindi non ancora manifesti in un sintomo clinico, che possono essere corretti con alimenti con una natura, un sapore e una direzione mirati al riequilibrio dello yin e dello yang, così da evitare o rallentare l’evoluzione patologica. La stessa attenzione nel formulare una dieta verrà applicata anche nel caso in cui ci sia uno squilibrio già evidente con sintomi clinici, per portare alla luce l’origine del sintomo e ristabilire l’equilibrio energetico. La terapia dietetica considera l’effetto che il sapore di un alimento ha su certe parti del corpo. Quindi se un Organo è malato bisognerà evitare il sapore correlato all’elemento che inibisce quell’Organo (Ciclo di Controllo ad esempio evitare 58
il piccante, sapore correlato al Polmone nei casi in cui ci sia una malattia legata al Fegato); ogni Organo è nutrito dal sapore correlato all’elemento che è da esso controllato (ad esempio il Fegato controlla la Milza, il cibo con sapore dolce è benefico per il Fegato). Tutti gli organi dei Cinque Movimenti intervengono nel processo digestivo, ma quelli fondamentali nello svolgimento della digestione sono lo Stomaco e la Milza, associati al Movimento Terra e che rappresentano la capacità di prendere, sia cibo sia emozioni, e sentirsi nutriti dal mondo esterno. Nel caso specifico del trattamento delle dermatiti del cane, sarà preferibile scegliere un’alimentazione casalinga in sostituzione dell’alimento secco e industriale che attiva gli aspetti infiammatori e sottopone il sistema immunitario ad una continua stimolazione. In generale il cibo secco (cottura di tipo yang) porta Calore e Secchezza al Polmone perché sottrae Acqua dal Rene e altera l’equilibrio tra Milza e Fegato. Viceversa un’alimentazione casalinga, che preveda una cottura al vapore o a bagnomaria riduce il Calore e aumenta l’idratazione (cottura yin). In una situazione di Calore e Umidità è sempre necessario dissolvere l’Umidità, ma anche purificare il Calore con cibi freschi. Sono indicati cereali come il grano saraceno, il miglio e l’orzo; pesce o carni quali la quaglia e verdure come le alghe, il carciofo, le bietole e il sedano.
10.3. Fitoterapia Diversi sono i fitoterapici che si possono utilizzare in corso di dermopatie, di seguito si riportano alcuni esempi: - Ribes nigrum, Ribes nero o Uva spina, ha un’azione “cortison like” per la stimolazione diretta sulle ghiandole surrenali, grazie al suo effetto antinfiammatorio/antiallergico soprattutto per ridurre il prurito (si possono utilizzare gemme fresche, foglie e polpa dei frutti). Può essere utilizzato per via orale in Tintura Madre (TM) o macerato glicerico. 59
- Arctium lappa, Bardana, ha un’azione depurativa, eudermica, antibiotica e antifungina, cicatrizzante, equilibrante del sistema intestinale. Può essere usata per via sistemica per via orale TM o per uso topico come decotto della radice. - Aloe species, Agave americana. (le più utilizzate sono: Aloe vera, A. barbadensis, A. arborescens. È la pianta ad effetto completo per eccellenza; viene utilizzata per depurare, come ricostituente, per effetto anti infiammatorio, eudermico, cicatrizzante, anti batterica, antivirale. Può essere utilizzata per via orale come succo o per via topica come gel. - Hypericum perforatum o Iperico: Viene utilizzata in dermatologia per il suo effetto cicatrizzante ed eudermico in forma di olio ottenuto dai fiori, oppure in creme o decotti. Si utilizza per uso locale applicato 2/3 volte al giorno sulle lesioni. - Calendula officinalis o Calendula: si utilizzano le sommità fiorite che hanno effetto cicatrizzante, antinfiammatorio ed eudermico. Per uso locale in creme al 10 % di tintura madre o olii sulle lesioni 2/3 volte al di. - Viola tricolor o Viola del pensiero: si utilizzano le sommità fiorite. Ha azione eudermica, antiflogistica, antibatterica e micostatica. Si utilizza in TM per via sistemica o con impacchi di TM al 20 % per via locale. Altri fitoterapici utili in dermatologia potrebbero essere: l’Equiseto per l’effetto locale come astringente, cicatrizzante ed elasticizzante; l’olio di canapa può essere impiegato come antinfiammatorio, l’olio di cocco come eudermico, l’olio essenziale di menta spesso in combinazione con altre essenze si può usare contro il prurito e come antisettico.
10.4. Massaggi Il massaggio esercitato tramite la digito pressione degli agopunti, permette di stimolare zone a volte complicate da trattare con gli aghi, soprattutto in medicina veterinaria. Spesso le zone ventrali o le estremità degli arti infatti rimangono difficili da utilizzare in alcuni soggetti e nei gatti in modo 60
particolare. Il massaggio addominale (zona intorno all’ombelico, sotto lo stomaco) stimola il diaframma allentando le tensioni che si creano ad esempio negli stati di ansia, che colpiscono il Pericardio e il Cuore, contraddistinti da un respiro superficiale e Calore (asse Polmone-Rene-Cuore). Tre punti sono di fondamentale importanza per stimolare le difese immunitarie energetiche (wei qi, ying qi, yuan qi): CV-12 Zhongwan Epigastrio centrale, punto mu dello Stomaco, punto riunione con i Meridiani principali dello Stomaco, dell’Intestino Tenue e del Triplice Riscaldatore, punto hui dei visceri CV-6 Qihai Mare del Qi, punto di focalizzazione del qi vitale CV-4 Guanyuan Barriera dell’essenza vitale, punto mu dell’Intestino Tenue, punto riunione con i Meridiani principali del Fegato, della Milza e dei Reni. Per il massaggio con le dita, si preme e si ruota in senso orario ogni punto per 5 minuti. Per il massaggio con il palmo della mano, si posiziona un palmo rivolto verso l'addome e l'altro palmo sopra il primo e si ruotano insieme (sempre in senso orario) per un periodo di 10-15 minuti per ciascun punto. Inoltre il rilassamento indotto dal massaggio migliora l’umore e riduce lo stress. La stimolazione della cute provoca l’attivazione dell’energia di difesa e favorisce la circolazione del Sangue.
10.5. Supporto comportamentale Lo stile di vita errato e la deprivazione sensoriale hanno un impatto notevole sulla salute del cane. Lo stress per il condizionamento ambientale e sociale è spesso causa di gran parte dei fenomeni infiammatori anche a carico della pelle, nell’uomo come nel cane. Aumentando l’esperienza sensoriale e stimolando l’attività motoria è possibile migliorare la funzionalità cerebrale, perché permettono il rimodellamento dei circuiti neuronali in risposta ai 61
cambiamenti ambientali (plasticità cerebrale). L’olfatto, può essere impiegato nel cane per migliorare le sue capacità cognitive, e contribuire in modo significativo alla risoluzione di una dermopatia. Ricerca motivazionale La ricerca motivazionale, ha lo scopo di stimolare l’olfatto e di conseguenza di produrre una risposta psicoemotiva positiva nel cane influenzandone il comportamento. Tutti gli organi di senso sono in connessione con il cervello, ma l’olfatto è quello preponderante nel cane e se ben allenato può giocare un ruolo importante per riequilibrare la sua emotività. Inoltre permette di migliorare l’attività respiratoria. La respirazione La respirazione attraverso l'olfatto permette di sincronizzare le oscillazioni dell'attività cerebrale interagendo proprio in quelle aree in cui vengono elaborate le emozioni, la memoria, e gli odori. Durante la respirazione vengono stimolati i neuroni nella corteccia olfattiva e l'intero sistema limbico sede importante per l'elaborazione delle risposte emozionali, soprattutto legate alla paura e allo stress. Il sistema limbico partecipa all’istinto di sopravvivenza, al senso di gratificazione che deriva dal raggiungimento di un obiettivo, al processo decisionale finalizzato ad una ricompensa (“meccanismo della motivazione e della ricompensa"), al piacere e all'attenzione. Il diaframma La stimolazione olfattiva promuove il movimento del diaframma. Attraverso la sua stimolazione si hanno ripercussioni importanti sul sistema cardiocircolatorio e linfatico, sulla funzione digestiva, grazie anche alla stimolazione del sistema nervoso parasimpatico (nervo vago). “Muovendo” il diaframma è possibile riequilibrare l’aspetto psicosomatico del paziente, poiché si può regolare il “volume” del sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico. Anche fare una passeggiata ad un ritmo costante può favorire un movimento armonico del diaframma, che contribuisce alla gestione dello stress. 62
11. Il caso clinico 11.1. Descrizione del caso: Charlie visite specialistiche e accertamenti diagnostici Charlie è arrivato in canile con un altro cane, femmina, ad agosto del 2022, alla prima visita le condizioni generali erano scadenti, lo stato del sensorio era depresso, era presente una dermatite con alopecia generalizzata ed eritema, e una otite bilaterale; inoltre si riscontrava un aumento di volume dei linfonodi esplorabili, nel complesso il cane era maleodorante; veniva evidenziata poliuria.
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Prima visita dermatologica settembre 2022: Migliora e peggiora ciclicamente con sintomi di prurito per lo più localizzato al tronco, lesioni eritematose ed essudative tronco e soprattutto ventrali, otite ceruminosa/purulenta. Esame microscopico del pelo: negativo per demodex. Citologia della pelle per apposizione: neutrofili, cocchi extracellulari poca malassezia. Citologia del cerume: neutrofili e cocchi extracellulari. Quadro clinico: dermatite papulo crostosa pruriginosa e otite bilaterale. Diagnosi differenziali: dermatite allergica (ambientale e/o alimentare e/o da pulci), endocrinopatia, Leishmania. Percorso diagnostico: esame ematochimico e chimico fisico delle urine, agoaspirato linfonodale, puntato midollare, biopsia cutanea. Analisi agosto 2022: ematochimico: leucocitosi, lieve anemia, lieve alterazione elettroforesi; glicemia a digiuno normale, sierologie Leishmania ed Ehrlichia negative. Modesta risposta alla terapia antibiotica (cefalosporine), ultima terapia antibiotica dicembre 2022 durata 15 giorni; terapia locale a base di clorexydina; integrazione con acidi grassi. Analisi novembre 2022: agoaspirato linfonodo popliteo sinistro con esito di quadro citologico suggestivo di linfoadenopatia reattiva/dermopatica biopsia cutanea con esito istologico di quadro microscopico compatibile con dermatite allergica. Diagnosi occidentale: dermatite allergica atopica e/o alimentare Percorso terapeutico: terapia sintomatica per il prurito, laddove possibile solo con terapia locale; alimentazione privativa per 2 mesi, test di provocazione per confermare e/o escludere concomitante allergia alimentare; applicazione regolare antiparassitario esterno. 64
Visita dermatologica 22/3/2023 Anamnesi: L’anamnesi è stata raccolta tramite l’operatore che si occupa della pulizia del box e somministra il cibo al cane, mi rivolgo sempre alla stessa figura perché più attendibile ed empatica. Egli riferisce che Charlie mangia alimento secco ipoallergenico, già da diversi mesi e che peggiora, manifestando maggiore prurito e rossore della pelle, quando passa ad un tipo di cibo di mantenimento. Charlie viene portato in visita perché è peggiorata la dermatite; attualmente solo terapia locale a base di clorexydina ogni giorno sul tronco e lavaggi auricolari; applica regolarmente antiparassitario esterno spot on, alimentazione ipoallergenica. Visita dermatologica: escoriazioni a livello ascelle, lichenificazione ed eritema ventrale, piatto delle cosce papule e collaretti epidermici; croste sul dorso, con lesioni sanguinolente; base della coda edematosa lato sx, lieve eritema perianale, pelo ossidato a livello dei fianchi e ventrale, otite monolaterale purulenta a sinistra con materiale denso e biancastro, la pinna dell’orecchio è accartocciata come esito di otoematoma pregresso. (cambiata la cuccia, perché possibile causa o concausa delle lesioni presenti sul dorso quali croste, ulcere e cicatrici in corrispondenza delle vertebre lombari, sostituendola con una brandina). Diagnosi occidentale: quadro di dermatite papulo-crostosa pruriginosa con eritema ed otite su base allergica. (esame tricologico del pelo negativo, citologia per apposizione con scotch neutrofili overgrowth, citologia del cerume neutrofili e cocchi extracellulari). Dermatite atopica e allergia alimentare. Terapia: non si ritiene necessario il ricorso all’antibiotico per via sistemica, ma solo terapia locale per l’otite e topica sul tronco a base di clorexydina. Dalla visita generale: grandi funzioni organiche conservate, poliuria, zoppia sul posteriore sx, postura alterata arto sinistro poggia solo in punta, piede 65
ruotato verso l'esterno, dolore durante le manovre di estensione dell'arto, rigidità dell'arto a livello articolazione coxofemorale, atrofia muscoli della coscia sinistra.
11.2. Inizia un percorso di medicina integrata La visita cinese viene eseguita secondo i quattro metodi diagnostici e le otto regole diagnostiche, è di seguito riportata la cartella clinica compilata durante la prima visita. Si precisa inoltre che, per semplificare la lettura del percorso terapeutico, nei successivi controlli si riportano volutamente solo i cambiamenti avvenuti tra una seduta e un’altra, senza però omettere la visita metodica globale del soggetto.
VISITA E DIAGNOSI CINESE
Data
22/3/2023
Energia dell’operatore
Buona
Luogo della visita
Esterno
Nome animale
Charlie
Specie, razza, mantello
Cane, dalmata, tipico
Interrogare
Ambiente: esterno, canile, ambiente umido e freddo Comportamento psico-affettivo (shen): docile, buono Costituzione/ Tipologia: Terra Alimentazione: dieta commerciale, secco, ipoallergenico Urina: chiara, poliuria Feci: formate Patologie pregresse/ricorrenti: dermatite con prurito ed eritema, otite monolaterale, zoppia arto posteriore sx Shen (energia mentale): buono Turbe comportamentali: ansioso quando vede l’operatrice, urina di meno nel luogo della visita Faccia: normale Naso: normale Occhi: lieve secrezione occhio sinistro, densa e quasi grigiastra Orecchie: otite monolaterale, a sinistra, con materiale cremoso giallognolo/biancastro maleodorante; pinna dell’orecchio accartocciata Labbra: normali
Osservare
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Sentire
Palpare
Otto Regole
Denti: consumati gli incisivi, assenza di alcuni incisivi, lieve gengivite a livello degli incisivi superiori, presenza di abbondante tartaro, nerastro su tutti i premolari e molari Unghie e polpastrelli: normali Lingua: grigiastra, sottile, punta un pochino più rosso mattone, fessurazione centrale fino alla punta della lingua Auscultazione-Olfattazione: Voce: piagnucola/ gemiti Respiro: normale Odore: putrido Cute (sfioramento e compressione): pelo unto, gradisce, è poco elastica, soprattutto sul dorso Shu del dorso: vuoti/ umidi, pastosi, infossati da dietro le scapole Polsi: simili a destra e a sinistra, superficiali Ritmo: regolare Velocità: rapido Forma: grande Aspetto: pieno Patologia: yin, interna, da vuoto, da calore. Otto regole Vuoto di yin del basso con calore esterno
Diagnostiche Diagnosi cinese
Pieno di shen di Milza Vuoto di Polmone Vuoto yin di Rene Deficit di yin di Rene con calore da vuoto e deficit di Milza
11.3. Metodi e interventi La MTC definisce la dermatite atopica “vento delle quattro pieghe” (si wan feng), per il riferimento alle quattro zone della cute colpite, ovvero l’interno dei gomiti e delle ginocchia. Si tratta di una infiammazione superficiale e cronica della pelle dove il sintomo cardine della malattia è il prurito acuto, esacerbato da stress psicologico, mutamenti di umidità e temperatura ambientali (Vento, Umidità, ed eccessi di Calore Estivo). Alla base vi è una carenza costituzionale delle funzioni di trasporto-trasformazione di Stomaco e Milza con accumulo di Umidità-Calore. A lungo andare si può arrivare a danneggiare i Liquidi, causando carenza di Sangue e Vento-Secchezza. Diagnosi Cinese di Charlie: Deficit di yin di Rene con Calore da Vuoto e deficit di Milza 67
Principio della terapia Riequilibrio livello energetico tae yin (Polmone-Milza) Sostenere il qi corretto, disperdere l’Umidità, arrestare il prurito trattando prima il Sangue e poi il Vento. Cambiare alimentazione sostenendo il Rene e la Milza (dal 10/4/2023) Comportamentale attraverso la ricerca motivazionale per l’ansia da separazione Mangime complementare fitocomplesso Terapia topica (shampoo lenitivo, idratante in grado di preservare l’elasticità della pelle) Punti utilizzati LU- 8 Jingqu Canale del meridiano (Rete di Canali) Caratteristiche Punto Fiume dei Cinque Punti Shu, punto Metallo, punto ben Azione stimola la discesa e la diffusione del qi del Polmone, tonifica i Polmoni, libera l’Esterno. SP -3 Taibai Grande bianco Caratteristiche Punto Ruscello dei Cinque Shu, punto Terra, punto ben Azione dissolve ed elimina il CaloreUmidità dello Stomaco e della Milza, disperde il Flegma, favorisce la discesa del qi, regola i liquidi. LV- 1 Dadun Grande Monticello (Grande onestà) Caratteristiche Punto Pozzo dei Cinque Punti shu, punto legno, punto ben Azione tonifica il qi del Fegato, mobilizza il Sangue, espelle il Vento. GB -20 Fengqi Stagno del vento 68
Caratteristiche punto di riunione con il Meridiano principale del Triplice Riscaldatore e con Yang Wei Mai e Yang Qiao Mai Azione elimina il vento, purifica il Calore, giova alle orecchie, illumina gli occhi GB-26 Daimo Dai Mai Caratteristiche punto di riunione con Dai Mai Azione stimola il libero fluire del qi nel Riscaldatore Inferiore, purifica il calore, dissolve l’Umidità. LU-5 Chize La palude del piede (Palude alta un braccio) Caratteristiche punto Mare dei Cinque Punti shu, punto Acqua Azione stabilizza il qi del Polmone e della Milza, disperde ed espelle l’Umidità, favorisce la discesa del qi del Polmone, purifica il Calore stabilizza lo yin renale. SP-9 Yinlingquan Sorgente della collina degli Yin Caratteristiche Punto Mare dei Cinque punti Shu, punto Acqua Azione regola l’Umidità-Freddo, che si trasforma in calore o Fuoco, favorisce la circolazione del qi nel Riscaldatore Inferiore. BL-17 Geshu Punto Shu del diaframma Caratteristiche Punto Shu del dorso del diaframma, punto Hui del Sangue Azione Regola il sangue, rimuove le ostruzioni, apre il petto, tonifica le condizioni di Vuoto. BL-19 Danshu Punto Shu del dorso della Vescica Biliare Caratteristiche Punto Shu del dorso della Vescica Biliare Azione dissolve il Calore del Fegato e nella Vescica Biliare, regola i Reni, tonifica lo Stomaco, rilassa il diaframma. BL-20 Pishu Punto Shu del dorso della Milza Caratteristiche Punto Shu del dorso della Milza Azione mobilizza il qi della Milza, regola e favorisce le funzioni di assimilazione, dissolve l’Umidità, regola il Sangue. 69
BL-25 Dachangshu Punto Shu del dorso del Grosso Intestino Caratteristiche Punto Shu del dorso del Grosso Intestino Azione mobilizza il qi del Grosso Intestino, favorisce l’assimilazione di cibo, fortifica la zona lombare e le ginocchia SP-10 Xuehai Mare del Sangue Azione regola il Sangue, regola il ciclo mestruale Aghi monouso sterili 0,22x13mm manico argento. Frequenza delle sedute due volte a settimana per due settimane, poi una volta a settimana per due settimane; durata della seduta 15-20 minuti. Ragionamento Osservando Charlie sì nota il torace chiuso, ma il tronco è compatto, ed è più piccolo sul posteriore; il suo carattere è buono, non aggressivo né con altri cani né con l’uomo, non particolarmente affettuoso, ma disponibile al contatto e all’interazione con le persone, rimugina, anche durante l’emissione delle feci, che le fa in più volte, a distanza di poco, e in prossimità dello stesso punto. Queste caratteristiche mi hanno portato ad inquadrarlo come un soggetto tipo Terra. Esaminando le otto regole noto che la distribuzione delle lesioni cutanee è prevalentemente ventrale, e va dalle ascelle alle cosce, quindi sono yin e interno. Tutto il tronco è caldo in modo uniforme, gli arti solo sono freddi, potrebbe essere legato ad un deficit del Polmone che non fornisce energia sufficiente per fare arrivare il sangue in periferia; oppure si ha calore al tronco, per deficit di yin di Rene che non abbassa il Fuoco del Cuore (liberazione di Fuoco), e spiegherebbe la punta della lingua più rossa. La fessurazione lunga poco profonda nella linea mediana della lingua fino alla punta della lingua indica una debolezza costituzionale del Cuore. Un Cuore in salute è essenziale per rifornire di Sangue tutti i tessuti corporei. Se la funzione del Cuore è compromessa, la circolazione del Sangue è rallentata e le estremità sono 70
fredde. La forza costituzionale di Charlie è compromessa per deficit del Cuore e deficit di yin del Rene (è un soggetto anziano, presente poliuria, punta della lingua rossa). In questo caso di debolezza costituzionale Cuore/deficit di Cuore-Rene yin sarà quindi molto importante prestare attenzione al Polso nella posizione del Cuore (Pollice superficiale sinistro) e dei Reni (Piede superficiale sinistro e destro). L’asse Cuore Rene è interessato, i polsi sono tornati pieni ma resta la dermatite perché la Milza è in deficit e non distribuisce bene. L’esame della Lingua permette di valutare lo stato energetico degli Organi, i sintomi clinici legati all’ Organo Milza si manifestano sulla lingua, che appare con un corpo sottile, indice di un deficit e anche il suo shen è turbato (ossessione); il cane cerca costantemente il contatto con la stessa persona che non può dedicargli troppo tempo, questo porta ad un deficit di Polmone, la voce di Charlie è il pianto, ben presente durante le visite, e quando è nel box (tristezza e ansia eccessiva). Un aspetto da non sottovalutare è il sottile confine tra il pianto legato al Polmone e il gemito legato al Rene, paura per l’abbandono, ansia. Le due voci appartengono a due movimenti diversi ma vicini nel ciclo sheng, uniti dalla relazione madre-figlio. I sintomi di Charlie potrebbero essere ricondotti ad un problema di indebolimento del sistema immunitario e del Sangue perché: il Polmone è sottoposto al continuo stress emotivo di ricerca quasi ossessiva dell’operatrice a cui è molto legato; l’ambiente in cui vive è prevalentemente umido: Umidità/Freddo in inverno e Umidità/Calore in estate; inoltre viene purtroppo somministrato alimento secco, non idoneo per la sua costituzione. Il cibo secco che mangia è ipoallergenico e secondo la MTC può portare un Vuoto di Sangue perché è un alimento “svuotato” da elementi che nutrono il Sangue e può danneggiare la Milza, il Polmone e conseguentemente il Rene. Il prurito in questo caso è legato al Sangue, poiché non cessa con il grattamento, infatti arriva a provocarsi auto traumatismi a livello delle ascelle. 71
Per riequilibrare il Sangue ed il pensiero dunque bisogna trattare la Milza. In questo caso lo shen della Milza è in pieno, Charlie rimugina in modo eccessivo, per riequilibrare il pensiero, abbiamo lavorato sul livello tai yin Milza e Polmone. Questi due Organi sono strettamente legati, entrambi presiedono alla formazione dell’energia del Cielo Posteriore, energia nutritiva. Riequilibrare
il
soggetto
vuol
dire
metterlo
nella
condizione
dell’autoguarigione, e attraverso i punti ben di Milza e Polmone, in questo modo si depotenziano i comportamenti anche se ne rimarrà la memoria. Sarà necessario un percorso cognitivo comportamentale per migliorare la qualità di vita del cane e risolvere il problema dell’ansia da separazione.
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Prima seduta (27/3/2023) Interrogare
Nei 2 giorni precedenti ha preso fitocomplesso a base di farina di canapa, PEA, acido alfa lipoico, beta cariofillene e zenzero; segnalato il giorno dopo per depressione del sensorio,” non piange “;
Osservare
shen: eccessivamente calmo, soggetto comunque vigile, occhi: secrezione oculare monolaterale (sx) densa lingua: sottile, colore rosa, fessurazione centrale, punta più scura
Sentire
voce piange poco
Palpare
cute la pelle sembra più elastica, lesioni sul dorso sono più asciutte polsi barriera di sinistra (Rene yin) è profondo, piccolo, vuoto.
Agopunti
LU-8 Jingqu Canale del meridiano (Rete di Canali)
SP-3 Taibai Grande bianco Principio della terapia Riequilibrio del livello energetico tae yin, Milza e Polmone: verranno trattati 3 volte i punti ben in tonificazione di Milza e Polmone, 2 volte settimana Tempo per la tonificazione 15 minuti Note dopo la seduta Gli aghi sul lato destro cadono subito dopo averli messi (Charlie ha tutti i problemi a sinistra: otite con pinna accartocciata, lieve secrezione oculare densa grigiastra, zoppia
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Seconda seduta (1/4/2023) Interrogare
Ha sospeso fitocomplesso dopo l’ultimo controllo; da ieri è peggiorato presente eritema sul dorso, lesioni erosivo ulcerative sul dorso; inserito terapia con Oclacitinib e migliorato subito dal giorno successivo. Le lesioni sul tronco oggi sono asciutte, eritema dorsale ridotto notevolmente.
Osservare
shen buono lingua rosa
Sentire
voce piange
Palpare
cute la pelle sul dorso e sui fianchi è meno calda polsi sono simili a destra e a sinistra, pieni, rapidi
Otto regole diagnostiche
yin, interna, da vuoto, da calore
Agopunti
LU -8 Jingqu Canale del meridiano (Rete di Canali) SP-3 Taibai Grande bianco Note dopo la seduta Controllato i polsi: il polso al Pollice destro è diventato più piccolo e profondo.
Descrizione delle lesioni
alopecia faccia esterna delle cosce, alopecia multifocale tronco, eritema, e croste diametro 2cm sul dorso; eritema ventrale e lichenificazione
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Terza seduta (3/4/2023) Eseguito prelievo di sangue di controllo perché in terapia con Oclacitinib. Lieve leucocitosi (neutrofilia, eosinofilia); lieve anemia, elettroforesi alterata; Leishmania negativo. Non ci sono sostanziali differenze con la seduta precedente. LU- 8 Jingqu Canale del meridiano (Rete di Canali) Agopunti Si ripetono i punti ben del SP-3 Taibai Grande bianco Meridiano del Polmone e della Milza.
Interrogare
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Quarta seduta (6/4/2023) Interrogare
In terapia con Oclacitinib, ancora doppia somministrazione giornaliera per un’altra settimana, pelo in ricrescita, sulla coscia destra sono presenti lesioni secondarie a grattamento e papule, eritema ventrale.
Osservare
shen buono lingua grigio/rosa
Palpare
cute la pelle è più elastica e idratata, anche sulla regione del dorso calore uniforme sul corpo, tranne l’arto posteriore sinistro che risulta più freddo; shu del dorso vuoto BL-21 Beishu (13 vertebra toracica) BL-18 Ganshu (10 vertebra toracica)
Agopunti:
LU-8 Jingqu Canale del meridiano (Rete di Canali) SP-3 Taibai Grande bianco LV-1 Dadun Grande Monticello (Grande onestà)
Massaggio
GB -20 Fengchi Stagno del vento GB- 26 Daimo Dai Mai
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Quinta seduta (9/4/2023) Interrogare
Dermatite papulo-eritematosa ventrale e coscia destra, migliora la lichenificazione ventrale. Le lesioni sul dorso sono guarite, residua alopecia e cute secca con scaglie secche.
Osservare
occhi congiuntiva iperemica bilaterale, secrezione oculare anche un po' a destra urina minzione in ambulatorio lingua rosa, più grigia alla radice
Sentire
eruttazione flatulenza odore fetido
Palpare
cute calore non uniforme, alcune zone sono più calde, arti posteriori un po' più freddi; Secchezza sul dorso e Umidità ventrale Polsi polso Piede sinistro (Rene yin) profondo
Otto Regole Diagnostiche yin, interno, da vuoto, da calore deficit di Milza e di Polmonelivello tae yin
Principio della terapia
Volendo ancora lavorare sul cambiamento nella trasformazione del qi, nei casi difficili qualche volta per prima cosa bisogna chiarire la situazione regolando la dinamica del qi (come se si volesse sciogliere un nodo) e poi esporre la radice del problema (nucleo del nodo); ovvero lavorare sul tai yin come regolazione preliminare e successivamente utilizzare altri Canali negli stadi successivi del trattamento. I Punti scelti regolano la trasformazione del qi di tipo tai yin ristabilendo un sano metabolismo dei fluidi che a sua volta aiuta a nutrire la pelle
Agopunti
LU- 5 chize La palude del piede SP- 9 yin ling quan Sorgente della collina degli Yin
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Sesta seduta (11/4/2023) Interrogare
Situazione sovrapponibile alla seduta precedente, si utilizzano gli stessi agopunti
Agopunti
LU -5 chize La palude del piede SP-9 yin ling quan Sorgente della collina degli Yin
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Settima seduta (18/4/2023) Interrogare
Osservare Palpare
Agopunti
Nei due giorni precedenti provato a somministrare, sotto dosato, un fitocomplesso in gocce simile come composizione a quello usato precedentemente, però il cane si presentava con uno stato del sensorio depresso, ed è stata perciò sospesa la somministrazione. Singola dose giornaliera di Oclacitinib. Prosegue alimentazione a base di merluzzo e alici. Apparentemente più felice, prosegue il lavoro con la ricerca motivazionale shen buono lingua sottile, con la punta rossa urina nessuna emissione in ambulatorio cute le lesioni sul dorso sono secche, residua alopecia; riduzione delle papule, delle pustole e dell’eritema ventrale; uniformemente caldo forse più caldo nella zona ventrale. Linfonodi poplitei ridotti di volume. Polsi Polsi di destra più pieni LU-5 chize La palude del piede SP-9 yin ling quan Sorgente della collina Tenuti per 20’
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Ottava seduta (24/4/2023) Interrogare
Sospeso terapia locale a base di clorexydina, riferito diarrea probabilmente di origine alimentare, eseguito comunque esame parassitologico delle feci con esito negativo. (Rientra dalle ferie l’ausiliaria con cui ha legato in modo stretto Charlie)
Osservare
occhi sclera con vasi un po' evidenti, lieve secrezione oculare a sinistra lingua rosa urina nessuna emissione in ambulatorio
Sentire
voce piange
Palpare
cute lieve eritema ventrale, calore ventrale e testa shu del dorso in vuoto 7 dorsale, 10 dorsale 12 dorsale, 5 lombare Polsi a sinistra: Pollice profondo e Piede profondo e piccolo; Polsi a destra: Pollice superficiale, Barriera superficiale, Piede piccolo
Otto Regole Diagnostiche
yin, interno, da vuoto, con calore Deficit di Sangue con calore da vuoto Tonificare il sangue utilizzando gli Shu del dorso del diaframma, della Vescica Biliare, della Milza e il punto SP-10. Si tonifica anche lo Shu del dorso di Grosso Intestino per la diarrea BL -17 Geshu Shu del dorso del diaframma BL- 19 Danshu Shu del dorso Vescica Biliare BL -20 Pishu Shu del dorso della Milza BL -25 Danchangshu Shu del dorso Grosso Intestino SP- 10 Xuehai Mare del Sangue Tenuti per 20’
Principio della terapia
Agopunti
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Controllo /Prevenzione (28/4/2023) Non sono presenti nuove lesioni secondarie a grattamento, il pelo è in ricrescita Sospende Oclacitinib. Dovrà proseguire la terapia topica con shampoo, per preservare l’integrità della barriera cutanea, una volta a settimana fino al prossimo controllo. L’alimentazione a base di merluzzo e alici fino a quando sarà possibile verrà proseguita; con attento monitoraggio del Cuore, poiché sono alimenti che “nutrono” il Sistema dell’Acqua (Salato) che può, per la legge patologica di superinibizione, compromettere il Sistema del Fuoco. Saranno previste sedute di agopuntura/massaggi a cadenza settimanale o ad intervalli più lunghi in base alle condizioni energetiche di Charlie. La terapia deve essere “ondeggiante”, ovvero seguire i cambiamenti inevitabili che sopraggiungeranno nella manifestazione patologica, con lo scopo di riportare il sistema energetico e immunitario del cane in equilibrio. Un valido aiuto è il lavoro con la ricerca motivazionale, che deve proseguire nella speranza che si possano creare nuovi schemi mentali (neuroplasticità), volti a migliorare la qualità di vita del cane. Bisogna purtroppo ricordare il contesto in cui vive il soggetto, ovvero un ambiente ipostimolante, che per quanto rispondente alle norme previste dalle attuali legislazioni nazionali e locali è una grande fonte di stress e pertanto pregiudizievole per un corretto funzionamento del sistema immunitario. Nonostante le difficoltà obbiettive Charlie ha ricevuto una “terapia mirata al paziente” che ha preso in considerazione tutte le sue “criticità”. Ciò che è calmo, è facile contenerlo; ciò che non è apparso, è facile prevenirlo; ciò che è minuto, è facile disperderlo. Le precauzioni vanno prese prima che la cosa sia, e proteggere l’ordine prima che sia scoppiato il disordine (Lao Tze) 83
Conclusioni Il percorso seguito in questo lavoro vuole sottolineare l’importanza di un approccio olistico e integrato al paziente. Sia esso un uomo o un animale deve essere inteso sempre come una unità permeata di energia, che si manifesta attraverso diversi gradi di densità: spirito, pensieri, emozioni e corpo fisico. Un disequilibrio energetico che si manifesti sulla pelle fa da eco ad un problema spesso nascosto in un altro Organo ed è una “traccia” importante di cui tener conto per risalire alla radice della malattia. La manifestazione clinica del caso discusso in questo lavoro, ovvero un paziente che abbia problemi dermatologici e comportamentali, ben rispecchia l’intenzione di riequilibrare il livello tae yi Polmone-Milza, considerato il punto di “snodo ferroviario della catena dei binari energetici”. Riequilibrare il centro, può essere un punto di partenza per sciogliere il nodo che cela la radice della disarmonia energetica. Il Polmone, il cui ramo interno del Meridiano Principale origina nel jiao medio (CV-12 Zhongwan), e la Milza insieme contribuiscono all’equilibrio psicoemotivo di un individuo. Da un lato troviamo il Polmone che è l’emblema della capacità organizzativa, della capacità di entrare in contatto con il mondo e dall’altro lato vi è la Milza con la sua capacità di trasformazione del pensiero e delle emozioni. Riportare al centro la Terra e quindi il pensiero in ordine, vuol dire anche alleggerire il sovraccarico emotivo del Cuore, a cui tutte le emozioni ritornano e l’unico in grado di percepirle. Un Cuore vuoto e calmo, può accogliere e conoscere, permette di sentire le emozioni senza subirne gli eccessi, e consente al Fegato il suo libero fluire. Queste riflessioni sono alla base della patologia clinica e soprattutto dermatologica. Da queste considerazioni si capisce quanto sia importante intervenire sui diversi aspetti della vita di un paziente nel momento in cui arriva in ambulatorio, ad esempio per un “prurito”. Attraverso la semeiotica cinese, 84
come abbiamo visto in questo lavoro, si è giunti ad affermare l’esistenza di una pluralità di cause alla base della dermopatia e, attraverso un percorso terapeutico integrato finalizzato al ripristino dell’equilibrio energetico, si è cercato di risolvere o migliorare situazioni acute, croniche o refrattarie ai trattamenti allopatici.
Se me lo dici, io ascolto, se me lo mostri io vedo, se mi fai fare esperienza io imparo (Lao Tze)
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Bibliografia Bottalo F.& Brotzu R. (2020) Fondamenti di medicina tradizionale cinese, Pavia, X edizione Xenia edizioni e servizi Cracolici F. (2017) L’arte dell’ascolto, Milano, I edizione Casa Editrice Ambrosiana De Propris F. &Targa S. (2022) Il potere nascosto del Qi Gong, Roma, Long Ho publishing Faubert A. (1995) Introduzione ai principi della agopuntura tradizionale cinese, Como, III edizione Red edizioni Hempen C.H. (1999) Atlante di agopuntura, Milano, II edizione Editore Ulrico Hoepli Matern C. (2012) Acupuncture for Dogs and Cats,New York, I edizione Thieme Publishing Group Maciocia G. (2015) I fondamenti della medicina cinese, Milano, III edizione Edra Maciocia G. (2005) La Diagnosi in Medicina Cinese, Milano, I edizione Casa Editrice Ambrosiana Miccinilli R. schede didattiche corso di perfezionamento in Fitoterapia e Piante Officinali 2010 Campagna Paolo Farmaci Vegetali Edizioni Minerva medica 2008 Pelagalli G.V. & Botte V. (1989) Anatomia veterinaria sistematica e comparata, Milano, II edizione edi-ermes Huang Ti (2006) Testo Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo Huang Ti Nei Ching Su Wen, Roma, III edizione Edizioni Mediterranee Wang Ju-Yi & Robertson J.D. (2013) La teoria dei canali in medicina cinese, Milano, I edizione Casa Editrice Ambrosiana Shen De-Hui& Wu Xiu-Fen& Nissi Wang (1997) Manuale di Dermatologia in Medicina Cinese, Milano, I edizione Casa Editrice Ambrosiana Simongini E. & Bultrini L. (2011) Le lezioni di Jeffrey Yuen Il Sangue, Roma, I edizione Edizioni XIN SHU Sitografia
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Roberto Marchesini, direttore del Siua, Istituto di formazione zooantropologica (marchesinietologia.it) Laura Vanni, operatrice tuina e tecniche integrate, istruttrice di qigong e taijiquan stile Yang (lauravannimedicinacinese.it) Luisa Cornegliani, medico veterinario, dipl ECVD,PhD (nutrapet.vet) Enrico Sassi, operatore tuina e tecniche integrate (Medicina- Cinese.it) Maurizio Corradin medico chirurgo, specializzato in Medicina Naturale e Cinese, docente di Agopuntura e tecniche complementari (airas.it)
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